As long as you love me.

di memaaable
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sveglia, Hanna! ***
Capitolo 3: *** Lo sai che quelle fanno male? ***
Capitolo 4: *** Un sentimento di troppo. ***
Capitolo 5: *** MINICAPITOLO ***
Capitolo 6: *** Sì, la amo. ***
Capitolo 7: *** Spero che tu non sia astemia. ***
Capitolo 8: *** Cosa diavolo ho combinato? ***
Capitolo 9: *** Styles in casa mia? ***
Capitolo 10: *** Daddy Direction, you're the best. ***
Capitolo 11: *** Chiarimenti ***
Capitolo 12: *** I've tried. ***
Capitolo 13: *** Do you love me? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Sono Hanna, ho 19 anni e lavoro nella casa discografica più famosa di Londra. Odio l'amore e amo caffè e sigarette.
Vivo con i miei due gatti, Juicy e Karma, nella casa che dividevo con il mio ex fidanzato. Dopo due anni di fidanzamento ed uno di convivenza, lui mi ha lasciata con un sms.
E io gli ho fatto trovare le valige fuori, sul pianerottolo. Da quel giorno sono sempre stata alla larga da film strappalacrime e drammi sentimentali.

Fino a quando non ho incontrato lui...

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Capitolo 2
*** Sveglia, Hanna! ***


La sveglia suona. E suona ancora. Finchè, dopo tre ripetizioni, mi decido a spegnerla.
Oggi non ho proprio voglia di andare a lavorare, me ne starei tutto il giorno nel letto a coccolare i miei gatti. Sarebbe la giornata ideale. Ma devo correre in studio. 
Odio avere delle responsabilità, anche se questo mi permette di pagare il mio appartamento e le mie adorate sigarette. Non riesco proprio a farne a meno ultimamente.

Fortuna che stamattina ad aprire lo studio c'è Mat. A volte non so come farei se non ci fosse lui.
Ovviamente arrivo 20 minuti in ritardo.

« Scusa scusa scusa, veramente Mat, non ho sentito la sveglia! » Spero non capisca che gli ho appena detto una stronzata.
Si gira, i suoi occhi color ghiaccio mi fissano con lo sguardo di chi mi conosce troppo bene. Mi porge il caffè che mi compra ogni mattina e con il suo fare sempre rilassato, continua a compilare la pila di scartoffie che probabilmente dovrei compilare io.
« Sì, certo Hanna..Scommetto che Karma e Juicy ti hanno trattenuta. »
Lui sì che mi capisce. Resto in silenzio, dandogli prova della mia colpevolezza. Lui fa una risatina e mi passa l'agenda degli appuntamenti.
« Allora, chi abbiamo oggi, Mattew? »
« I primi sono una band di tuoi coetanei, vogliono incidere qui il loro nuovo singolo. Mi pare si chiamino One Direction, tra l'altro sono anche molto famosi, questo ci gioverà sicuramente. »
Oddio, One Direction? Non è possibile. Devo contenere il mio entusiasmo, e soprattutto devo nascondere il cellulare pieno di loro foto.

«I ragazzi sono in sala d'attesa, Hanna! » Stamattina la mia segretaria Jenny mi sta particolarmente simpatica, chissà perchè.
«Tra cinque minuti falli entrare. »
Cazzo, ho bisogno di una sigaretta.

 


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Capitolo 3
*** Lo sai che quelle fanno male? ***


Finalmente posso fumare la mia tanto attesa sigaretta. Sono rimasta due ore nello studio con i ragazzi. Li ho osservati, studiati  e amati, come faccio da anni ormai. 

Mi serviva una boccata d'aria. Non ho dato a vedere quanto li amo. Sono stata brava. In fondo è solo lavoro. Un lavoro che amo tanto, forse troppo. Li ho osservati provare la loro canzone, ridevo alle loro battute stupide.
Ero lì, di fianco a loro, facendo finta di conoscerli a malapena. 

« Lo sai che quelle fanno male? » 
Mi volto, e quel biondino dai denti imperfetti è di fronte a me che aspetta una risposta.

« Tutte le cose più buone sono illegali o fanno male, ma non per questo non le facciamo. » Sorride e abbassa lo sguardo, quasi compiaciuto.
« Dai, questa è una frase fatta...Comunque, io sono Niall. »
L'unica cosa che riesco a pensare è "Io so benissimo chi sei. Potrei dirti il tuo codice fiscale, se solo mi applicassi." « Hanna, piacere. »
La sua mano si avvicina alla mia per una stretta di mano, quasi formalmente. « Quindi, ti è piaciuta la canzone? » Me lo chiede come se gli importasse veramente la mia opinione. Come se non ci fossero milioni di altre fan pronte ad amare quella canzone.
« E' carina. Devo farci l'orecchio prima di poter dare un giudizio vero e proprio. » 
« Beh, allora me lo dirai più avanti. Piuttosto, io e i ragazzi vogliamo andare a mettere qualcosa sotto i denti, conosci un posto poco affollato nei dintorni? »
« Sì, c'è un ristorantino qui vicino dove andiamo ogni tanto io e Mattew in pausa pranzo. Basta girare a destra e.. »
« Veramente speravo che ti unissi a noi, ci farebbe piacere » La proposta è allettante.
« No, non mischio mai il lavoro con.. » Mi interrompe di nuovo.
« ALT! Questa è un'altra frase fatta! E poi Mattew e Jenny si uniscono a noi, non vorrai fare l'asociale. »

Lo guardo, e lui a sua volta mi fissa con i suoi occhioni da cucciolo. Mi lascio convincere.

« E va bene, ma alle 15 dobbiamo tornare. »

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Capitolo 4
*** Un sentimento di troppo. ***


« Sono le 15,30 Mat, dobbiamo assolutamente tornare »
« Non preoccuparti Hanna, voi rimanete pure, torno io in studio, me la caverò! »
Maledetta Jenny, non posso rimanere con i miei idoli e continuare a fare finta di niente.

« Hanna, assaggia la mia torta di mele! » Harry, sotto il suo cappellino verde che copre i suoi magnifici ricci, mi sorride e mi porge la sua forchetta. Vado nel panico.
« Odio le mele. » Rispondo molto scazzata, ma io amo le mele cazzo.
« Ma Hanna, tu ami le mele! »
« Taci, Mattew, non è vero. »
Mat ha capito che qualcosa non va, e mi salva il culo, ancora una volta. 
« Beh ragazzi, si è fatto proprio tardi, io ed anna dobbiamo scappare »
Li salutiamo, e mentre siamo sulla porta, Harry ferma Mat.
« Ci sentiamo per stasera allora, ciao Mat! »
Cosa? Stasera? Cosa hanno in mente??

Torniamo in studio e mi chiudo nel mio ufficio. Non voglio più sentire gente cantare per oggi. 
Mat bussa alla mia porta.
« Hanna? Hai voglia di scambiare una parola? »
« Cosa c'è Mattew? Sono molto impegnata »
« Sì, lo vedo dal puzzle a cui stai giocando sul tuo pc.. » Mi ha scoperta, ancora una volta. « Senti Hanna, è tutta la mattina che sei strana, a pranzo non sembravi nemmeno tu, posso farti una domanda? »
"No, non farmela." « Certo, dimmi »
« Per caso ti stanno antipatici quei cinque ragazzi? »
Non si è accorto che li amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, e non posso dirglielo.
« Non mi stanno antipatici Mat, è solo che...si tratta di lavoro, non possiamo dimostrarci troppo amichevoli o se ne potrebbero approfittare. Lo sai meglio di me! »
Scuote la testa, sa che ho ragione. « Non posso darti torto. Allora gli dico che non andiamo stasera? Ci hanno invitati alla loro festa nela nuova casa di Harry.. Una cosa tra intimi »
Io. Ad una festa dei miei idoli. Stento a crederci. Non posso farmi scappare un'occasione del genere, ma non devo mostrarmi troppo interessata.
« Ok, andiamoci. In fondo ci sarà cibo gratis. Devo lavorare ora, a dopo »
« Passo a prenderti alle otto! »

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Capitolo 5
*** MINICAPITOLO ***


Perchè ho un armadio pieno zeppo di vestiti e nessuno di questi è adatto per stasera?
Tutti troppo formali...Cazzo. Chi me l'ha fatto fare di accettare quell'invito?

Manca poco più di un'ora e sono nel panico. Infilo un jeans e la prima canotta che mi capita tra le mani. Una canotta bianca, ricca di paillettes. Azzardo un paio di sandali, per stasera le mie Converse possono rimanere a casa.
«Ok, calma Hanna. Tra dieci minuti Mat suonerà al tuo citofono e andrete alla festa che hanno organizzato i tuoi idoli.»
Sono in balia delle emozioni, cosa farò una volta arrivata lì? Oddio, che ansia.
Vorrei mettermi a saltare sul letto e ascoltare Up All Night a palla. Mi sento così fortunata.. Chi avrebbe detto che in una calda giornata di maggio avrei conosciuto questi cinque fantastici ragazzi e sarei andata ad un loro party? 
Non saprei descrivere cosa mi passa per la testa in questo momento. Non so raccontare tutti i viaggi mentali che mi attraversano il cervello in questo momento.

Ma ora non ho tempo. Mattew è qui e io sono pronta a passare la serata con i ragazzi più importanti per me.

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Capitolo 6
*** Sì, la amo. ***


- Mat's POV

«Hanna! Sono io, scendi»
«Arrivo! Dammi due minuti!!» So già che dovrò aspettare almeno un quarto d'ora.

«Eccomi, Mattew» Mi stampa un bacio appiccicoso sulla guancia, stasera sembra più contenta del solito. 
E' bellissima, come sempre. D'altronde sarebbe bellissima anche se si infilasse un sacco della spazzatura addosso.
«Che schifo! Non potevi fare a meno del lucidalabbra Hanna? Mi hai appiccicato tutto!»
Mi guarda, fa una risatina e infila le mani nella borsetta. «Dai, scusa!» Tira fuori un fazzoletto e me lo passa delicatamente sul viso.
«Ora va meglio?» Mi fissa con i suoi grandi occhi color nocciola.
«Sì, ora andiamo. Non voglio rischiare di arrivare tardi, salta in macchina»
All'improvviso scoppia in una grassa risata «Che c'è Mat? Non vuoi far attendere i tuoi fidanzatini?»
La guardo e le sorrido, chissà se ha mai capito che sono innamorato di lei da sempre.

La nuova casa di Harry è veramente fantastica. Un modesto appartamento, sulla Standell St., a pochi passi dallo studio di registrazione. E' proprio una festa tra intimi, oltre loro ci siamo solo io, Hanna, Jenny ed Eleanor, la fidanzata di uno di loro. Una ragazza veramente molto semplice e graziosa. Per certi aspetti mi ricorda tanto Hanna. Non credo che Eleanore sia famosa, ha ancora il candore della ragazza troppo ingenua.
«Ehi Mat! Finalmente siete arrivati!» Harry mi porge una potente stretta di mano e azzarda un timido bacio sulla guancia di Hanna.
«Accomodatevi, fate come se foste a casa vostra! Su quel tavolo trovate qualche stuzzichino, il bagno è in fondo a sinistra. Per qualsiasi cosa chiedete pure! Hanna, vieni, ti faccio fare il tour della casa» Lei lascia il mio braccio per aggrapparsi a quello di Styles.
Cominciamo bene.

Queste tartine al salmone sono squisite. Continuo a divorarle finchè nel piatto non ne rimangono giusto un paio.
«E' proprio bella stasera, vero?»
Mi volto, mentre ingoio quello che rimane di questa fantastica tartina
«Uh?!?» Niall, il biondino dagli occhi vitrei, la guarda divertito, lei è sul balcone che fuma una sigaretta...l'ennesima.
«Secondo te ce l'ha un fidanzato?»
«Niall, ma di chi parli?» 
«Di quella bellissima fumatrice che ho conosciuto stamattina»  Il mio cuore smette di battere per qualche istante, poi lui continua «E' così raggiante, sembra che sia una persona completamente differente rispetto ad oggi.» 
In effetti è vero, è talmente bella che mi verrebbe voglia di raggiungerla e baciarla fino a stancarmi. E non mi stancherei mai delle sue labbra così perfette.
«Uhm...Sì, penso abbia un fidanzato, mi spiace amico» Ma che sto facendo? Voglio privarlo di lei solo perchè io non posso averla? Sono proprio un coglione.
«Capisco...ed è una cosa seria tra loro?» 
«Beh, si, abbastanza.» Ancora? Complimentoni, Mattew.
«Grazie, mi hai risparmiato una figuraccia Mat!»
«Di nulla, servono a questo gli amici» Già, amici...
E' confuso, sembra che non se la sia bevuta troppo «Però credo che offrirle qualcosa non faccia male a nessuno, giusto?»
Ecco, lo sapevo.. Cazzo.
«Giusto!» Gli accenno un falso sorriso, lui mi sorride e mi dà una pacca sulla spalla.
«Grazie amico!»

Ok, ora devo bere.



A me gli occhiiii :D
Con questo ho concluso la stesura dei capitoli che mi piacciono meno,
preparatevi ad un sacco di colpi di scena!
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la mia storia tra preferite seguite o da ricordare!
Mema xx

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Capitolo 7
*** Spero che tu non sia astemia. ***


- Hanna's POV
 
Giuro che questa è l'ultima che fumo. Per stasera. E' una serata bellissima, soprattutto vista da qua.
Pare che l'unica a non divertirsi troppo qui sia io.
 
«Spero vivamente che tu non sia astemia»
«Ancora tu, biondino?» Mi guarda dritto negli occhi e mi sorride, ed è il sorriso più bello che io abbia mai visto.
«Martini, non volevo andarci troppo pesante con te»
Si appoggia alla ringhiera, poco distante da me, e mi porge il bicchiere.
«Stasera ci sono un sacco di stelle» sussurra «è veramente splendido.» Prendo il bicchiere e faccio un cenno con la testa, mentre lui continua ad osservare le costellazioni come un bambino osserva per la prima volta un albero di Natale. E' così bello, con la sua t-shirt bianca da ragazzino innocente. Finalmente non è un sogno. Ho Niall Horan a 10 centimetri di distanza, e l'unica cosa che riesco a fare è bere il mio drink in un silenzio imbarazzante.
Si volta verso di me e quegli occhi color mare mi scrutano, mi osservano.
«Solo Harry ha comprato casa nei paraggi dello studio?» Cerco di fare conversazione con delle domande stupide ed inutili.
«In realtà io abito nei dintorni già da qualche anno» Sorride «Anzi, è stata una sorpresa sapere di poter incidere il singolo a pochi metri da casa mia!» Mi spinge dolcemente, in cerca di una risata. Ovviamente rido. E poi metto le braccia conserte, un vento fresco attraversa la città a quest'ora.
«Hai freddo?» Mi chiede premurosamente.
«Un po'. Forse avrei dovuto mettere una giacca» 
Il suo braccio si muove timidamente intorno al mio corpo, finendo per appoggiarsi sulla mia spalla.
«Sì, grazie» In verità ho ancora un freddo porco, ma la sua sola presenza mi fa dimenticare tutto.
Guarda il mio bicchiere «E' vuoto» mi dice, ostentando un sorriso malizioso.
«Sarà meglio riempirlo, non credi?» Ha notato che ho risposto alla sua provocazione, sorride e ci avviamo al tavolo degli alcolici.

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Capitolo 8
*** Cosa diavolo ho combinato? ***


La sveglia suona come un fottuto martello nella mia testa. Odio le sbronze!
Juicy stamattina non è ancora venuta a leccarmi il naso, questo è uno dei risvegli post-sbronza che odio di più. Ho un maledetto cerchio alla testa e a malapena riesco a sentire i miei pensieri.
Scendo a prepararmi uno dei tanti caffè che dovrò bere oggi. Karma e Juicy dormono ancora accoccolati sul divano, le loro zampine si intrecciano e ogni tanto Karma apre un occhietto, come se dovesse controllare la situazione.
 
«E questo cos'è?» Un post-it rosa shocking appoggiato alla macchina del caffè attira la mia attenzione. "Sono uscito a prendere la colazione, torno in un baleno". Si firma con uno scarabocchio che somiglia molto ad una N.
Migliaia di pensieri mi attraversano la testa. Cos'è successo ieri sera? "Ok, ragiona Hanna" Cerco dei flashback nel mio cervello, che si rifiuta di collaborare. Provo a pensare agli ultimi ricordi che ho di ieri sera, mentre risalgo le scale in cerca di una maglietta da infilarmi.
«Aspetta un momento...» Una lampadina mi si accende nell'anticamera del cervello. «N? N?!? Non avrò mica..?»
No, non è possibile. Non posso aver fatto una cosa del genere. Soprattutto non posso non ricordarmelo! Ho fatto sesso con Niall? Niall Horan dei One Direction? Lo stesso Niall di cui sfoglio le foto ogni giorno su internet? Lo stesso che seguo su Twitter nell'invana speranza di ricevere un follow back? 
Nella mia testa miliardi di pensieri si accavallano. E se l'avessi fatto davvero? Cerco di convincermi che è tutto frutto della mia immaginazione mentre rileggo quel bigliettino. La scrittura è imperfetta e vaga. E' un sogno?
«Ahi!» No, i pizzicotti fanno davvero male.
 
«Dove sono le mie cazzo di sigarette?» Urlo, quasi svegliando i gatti. Ho bisogno di fumare. Devo assolutamente capire cosa è successo ieri sera. 
Se solo trovassi il mio fottuto cellulare...Telefonerò con quello di casa.
«Pronto?» Una voce troppo assonnata risponde dall'altra parte.
«Mat? Mat, sono Hanna»
«Hanna? Non mi chiami mai, e l'unica volta che lo fai è alle 8 di domenica mattina?»
«Sì, scusa, ma ho bisogno di un favore.»
«Dimmi pure»
Ok, non posso dirgli esplicitamente che stanotte sono andata a letto con Niall Horan e che ora non ricordo niente di tutto questo.
«Cosa ti ricordi di ieri sera?»
«Che vuoi sapere esattamente?»
Resto in silenzio, cercando di trovare un modo per non confessare il mio peccato.
«Hanna? Ci sei ancora?»
«Eh? Ah, sì, sì ci sono»
«Cosa volevi sapere?»
«Ehm... Ho lasciato le mie sigarette nella tua macchina ieri, quando mi hai accompagnata a casa?»
«Veramente non ti ho riaccompagnata io. Sono andato via presto, perché Jenny...mm...non...non si sentiva bene, ricordi?»
"No che non ricordo, idiota. Ero sbronza dal cuoio capelluto alla punta dei piedi"
«Ah, sì. Ricordo. Scusa il disturbo, ci vediamo domani, ciao»
«Ma Han..» Non gli do il tempo di parlare e chiudo il telefono.
 
Devo assolutamente mettere insieme i pezzi di ieri sera. Ha scritto che sarebbe tornato con la colazione, magari ha lasciato qualcosa di suo qui!
Metto a soqquadro la camera, inutilmente.
«Hanna! Eccomi, ho la colazione» Una voce maschile proviene dalla mia cucina.
«Hanna? Stai ancora dormendo?» Lo sento salire le scale
«No, sono sveglia! Mi vesto e arrivo, resta in cucina»
«Ok, ti aspetto!»
Mi butto nella doccia cercando di far luce, mi addentro negli antri oscuri della memoria. L'ultima cosa che ricordo è un tavlo e Mattew che mi sfida a scacchi. Di fianco a me Niall che mi versa da bere. Ora è tutto chiaro!
Nascondo vari poster e CD che riconducono a loro, indosso i jeans che avevo ieri sera e una t-shirt vecchia quanto me.
Lo sento armeggiare in cucina, mentre scendo le scale si accorge di me. 
«Buongiorno, ho preparato tutto!!» Accenno un sorriso mentre scendo l'ultimo scalino.
«Buong...» Lui si volta. «H...Harry?!?»
 

Spazio a meeee :D
Bene, qua cominciano i capitoli più belli, spero che finora la storia non vi abbia annoiate
In caso contrario,  da ora non vi annoierete più!!
Besos
Mema x

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Capitolo 9
*** Styles in casa mia? ***


I suoi occhioni mi guardano quasi sorpresi.
«Ho comprato i croassant, sono al cioccolato! Non sei a dieta, vero? In caso esco a comprarne altri»
Non riesco a dire niente, milioni di pensieri si intrufolano nella testa e mi confondono ancora di più.
«Hanna? Stai bene? Sei...pallida»
Harry Styles è nella mia sala da pranzo, mi ha comprato la colazione, aspetta una risposta. Troppe cose da assorbire in così poco tempo.
«Sì...sì, sto bene. Mangiamo, prima che si raffreddi tutto»
 
 
«Devo ammetterlo Styles, hai indovinato tutti i miei gusti. I croassants al cioccolato, il succo di mela...»
Non mi lascia finire di parlare.
«Sei così bella..» Quasi sospira in un filo di voce. Forse è arrivato il momento di fare chiarezza su quello che è successo. Lo fermo mentre fa cenno di alzarsi dal tavolo. 
«Harry, un momento» Mi guarda perplesso e si risiede «Vorrei capire bene cos'è successo stanotte. Insomma, noi abbiamo...?»
Mi sorride e si guarda intorno imbarazzato. Si stropiccia un lembo della sua t-shirt color ambra e abbassa lo sguardo mentre gioca con i piedi a far rotolare una pallina di carta.
«Beh Hanna, di certo non sarei qui se stanotte non fossi rimasto con te, non credi?» Rialza lo sguardo, e cerca i miei occhi  che nel frattempo sono fissi sul pavimento.
«Non essere vago Harry! Abbiamo o non abbiamo..insomma, sì o no?»
Ora sono io a cercare i suoi occhi, ma mi soffermo sulle sue mani, così belle, che giocano con i ricci della sua testa.
«Direi che prima sarebbe meglio metterci comodi, è una storia un po' lunga»
Ci alziamo dal tavolo, sposto i gatti su un angolo e ci sediamo sul divano. Ho quasi timore di sedermi troppo vicina a lui. 
«Harry, sto aspettando.»
«Ieri, alla festa.. Sei uscita fuori ed hai parlato con Niall, ricordi? Quando siete entrati io ho scambiato due chiacchiere con Mattew, che dopo cinque minuti è andato ad appartarsi con la vostra segretaria... Diciamo che tu non ci sei andata leggera con i bicchieri, continuavi a versarti alcolici e a bere peggio di un alcolizzato!» Mi guarda, cerca di prenderla sul ridere. Ma a me non fa ridere, anzi, sono in angoscia, vorrei che arrivasse al dunque.
«Arriva al dunque Harry!!»
«Beh, quando Mattew è andato via, ti sei innervosita, non sapevi come tornare a casa. Così io e Liam ti abbiamo accompagnata! Solo che quando siamo arrivati sulla porta di casa hai intrecciato le braccia al mio collo e hai intimato Liam di andare perchè io sarei rimasto qui. Ho provato a dirti che eri ubriaca marcia, ma non mi davi ascolto! Così ti ho portata in bagno, ti ho lavato la faccia e ti ho portata a letto. Tu ti sei spogliata e mi hai farfugliato qualcosa che non ho capito, poi ti sei girata e ti sei addormentata. Tutto qua» Sorride, sa di avermi rincuorata.
«E vuoi dirmi che sei rimasto tutta la notte a guardarmi mentre dormivo? Queste sono cose che succedono nei film..e inoltre è un po' inquietante che uno mi fissi mentre dormo»
Mi guarda con uno sguardo divertito e si mette a ridere «In realtà dopo dieci minuti mi sono addormentato di fianco a te. Ma non è successo niente, puoi stare tranquilla!»
Si alza dal divano e indossa la giacca. 
«Ora devo andare, i ragazzi mi aspettano, abbiamo un sacco di cose da fare, ci vediamo lunedì in studio» Mi stampa un bacio sulla guancia e corre via verso la porta, mentre io rimango sul divano quasi pietrificata. In qualche parte nel mio corpo mi sento sollevata, ma un po' mi dispiace non aver combinato niente con Styles solo perchè ero ubriaca marcia.
Cerco di rimettere a posto il casino che abbiamo fatto sul tavolo, ci sono briciole dappertutto!
Sotto il sacchetto delle brioches c'è il suo cellulare, sarà meglio chiamare uno degli altri ragazzi per avvisarlo. Apro il menu, ma la tentazione di aprire i messaggi è più forte di me. 
Leggo tutto, tutto quello che ha scritto ai ragazzi proprio qualche ora fa. Forse non avrei dovuto mai farlo.

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Capitolo 10
*** Daddy Direction, you're the best. ***


 
Harry's POV
 
"Harry! Veloce, siamo in ritardo!"  Liam dalla sua decapottabile rossa continua a suonare il clacson, impaziente di andare a farsi colorare la pelle con un altro tatuaggio. 
"Allora? Voglio sapere com'è finita poi ieri sera!" 
"Liam, sembri più in ansia per questo che per il tuo tatuaggio! Io mi farei due domande!" Mette in moto ma non smette di fissarmi, impaziente di sapere cosa è successo stanotte. Accenno un sorriso ma resto sul vago. "Massì, niente di che..solite cose.." Scoppia a ridere, a metà tra il nervoso e il curioso, ma non proferisce parola finchè io non cambio discorso. 
"Hai già fatto colazione?"
"Non cambiare discorso, Harry! Dimmi cosa è successo o giuro che ti lascio a piedi."
"Ma cosa vuoi che sia successo! Abbiamo fatto colazione e basta..."
"Il tuo sms non diceva proprio così. Dimmi cosa avete fatto stanotte!"
Cerco un modo per non rispondere, ed in preda al panico comincio a giocherellare con i lacci delle mie scarpe.
"Harry, sto aspettando una risposta, ti decidi o no?"
"Ok..Ok. Però ti racconterò tutto quando saremo usciti dallo studio di tattoo."
"Sei sempre il solito Styles, ti piace fare stare la gente sul filo del rasoio."
Mi fa un sorriso, almeno so che non ce l'ha con me perchè lo tengo sempre sulle spine.
 
"Liam, questo tattoo è bellissimo, devo dire che una volta tanto hai buon gusto!" 
"Beh, lo prenderò come un complimento. Ora però mantieni la promessa, raccontami tutto."
Entriamo in macchina e Liam butta la giacca nei sedili posteriori, si alza le maniche della maglia e mette in moto, mentre aspetta che io cominci il mio racconto.
"Beh..ieri sera, quando l'abbiamo accompagnata a casa...Lei mi ha portato su, in camera da letto! Liam, ti giuro, ho provato ad allontanarla, a respingerla..Ma non ci sono riuscito! E mi sento una merda"
"Harry, questo non si chiama 'raccontare'. Perciò spremi quel cervelletto da 2 grammi che ti ritrovi e sforzati di produrre una frase sensata per spiegarmi com'è andata."
"Lei mi ha baciato. E io ho cercato di staccarmi, ma è stato più forte di me...Poi si è spogliata, ha gettato i suoi vestiti dappertutto, ed è rimasta in intimo. E le ho detto di andare a dormire, che era ubriaca e stanca.."
"E lei?"
"Non mi ha dato ascolto, Liam! Continuava ad accarezzarmi, a sussurrarmi cose sconce all'orecchio, rideva, mi adulava... Non lo so, non ce l'ho fatta, e ho continuato a baciarla."
"Tutto qui?"
"Beh.. No. Mi ha buttato sul letto, e mi è salita sopra. E io cercavo di controllarmi, di restare fermo, di spiegarle che quello che stava facendo era sbagliato.. Ma lei continuava imperterrita. E io ho ceduto. Liam, ho ceduto!"
"Cosa intendi per 'ceduto'? Vuoi dire che l'avete fatto?"
"Sì. E mi sento uno schifo"
E' abbastanza nervoso. sbatte i gomiti sul volante e mi guarda con sguardo di rimprovero.
"Harry, sai che Niall è perso di Hanna, vero? Come hai potuto fargli una cosa del genere? Glielo devi dire, prima che glielo dica lei."
"E' questo il punto. Lei non ricorda niente. Nulla, nada!"
"E non glielo hai raccontanto? Insomma, se uno dei One Direction facesse irruzione in casa mia alle 9 del mattino con la colazione, mi porrei due domande.."
"Sì, mi ha chiesto cosa fosse successo. E le ho detto che si è addormentata e dopo mi sono addormentato di fianco a lei. Tutto qua. Non voglio che si senta in colpa, o peggio, che si senta una troia per essere venuta a letto con me. Insomma, sappiamo tutti che la mia reputazione con le donne non è delle migliori.."
"Sì ma la reputazione di cui tutti parlano è falsa, Harry! E tu lo sai! Sai di essere un bravo ragazzo, e che non andresti mai a letto con una ragazza giusto per i tuoi scopi. Devi dirglielo Styles! A tutti e due!!"
Scuote la testa, e mi avvolge un braccio sulla spalla.
"Ma come faccio, Liam.. Niall è uno dei miei migliori amici.. Non posso farlo stare male, non devo, non voglio. E Hanna.. Lei è così bella e innocente, mi odierebbe se le dicessi la verità dopo averle raccontato una delle più grandi cazzate della mia vita."
"Hanna capirà... Parlale, e dopo, parlatene a Niall. E decidete cosa fare, non puoi lasciare tutto in sospeso per sempre. Le cose verranno a galla prima o poi."
Daddy Direction ha ragione. Come sempre. Devo vedermi con Hanna e spiegarle tutto, e dopo andremo insieme da Niall. Entrambi ci sorridiamo e ci diamo un mega abbraccio, un po' come due orsi che si vogliono un gran bene.
"Grazie Liam, pensavo mi avresti ammazzato in realtà!"
"Ci ho pensato un paio di volte in realtà, ma senza di te non lavoreremmo, quindi dovrò trattenermi!" 
"Ti voglio bene Daddy Direction!"
"Smettila di chiamarmi così! Ti ammazzerei, ma ti voglio bene anche io. Ora torniamo dagli altri, sarà meglio."
"No, devo prima chiamare Hanna e chiederle di vederci. Devo fare ciò che è giusto per tutti, e non pensare solo a me."
Infilo una mano nella tasca posteriore del jeans, poi in quella anteriore, poi nelle tasche della giacca.. Niente. Il telefono è scomparso.
"Tutto ok Styles?" Liam continua a guidare, ora è più sollevato.
"Non...t-trovo il mio Iphone. Liam, se me l'hanno rubato sono fottuto. STRAfottuto."
"Calmati..prova a chiamare il tuo numero, magari l'hai lasciato da qualche parte, sbadato come sei."
 
"Pronto?" Una voce rassicurante risponde dall'altra parte della cornetta.
"P-pronto? Ciao, so che hai il mio telefono, dimmi dove sei e come sei fatta, vengo a riprenderlo sub.."
"Harry? Sono Hanna, hai lasciato il tuo telefono da me, l'hai dimenticato sul tavolo. Forse sarebbe meglio vedersi e parlare un attimo, ho delle cose da dirti."
"H-Hanna?? Sì, arrivo subito, devo dirti anche io delle cose molto importanti."
"Ti aspetto. Ah, e la prossima volta impara a mettere la password nel menù. A dopo."
Non mi lascia il tempo di pensare a quella frase e mi attacca il telefono in faccia. Password? Che password avrei dovuto mettere? E' il mio cellulare personale, non ho segreti di stato da nascondere!
 
Oh, aspetta.. Merda! 
 
 
Nota dell'autrice :3
Ciaaaaao ragazzzzzzzuole :D
Ho notato che in un sacco mi state leggendo e vi ringrazio tanto così! 
Aspetto tante recensioni per questo capitolo eheheh
Nel prossimo conosceremo meglio Liam, Zayn e Louis che sono stati trascurati fino ad ora!
Vi voglio taaanto bbbbbene! Besosss Mema
PS: mi scuso se i capitoli risultano corti, ma Word mi inganna ç__ç mi fa credere di aver scritto tantissimo, e invece T__T
<3 <3

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Capitolo 11
*** Chiarimenti ***


"Hanna, la smetti di fare avanti e indietro? Mi fai girare la testa”
"Harry taci e raccontami quello che è successo. Voglio la verità, una volta per tutte!”
Continua a fissarmi con sguardo colpevole, abbassa gli occhi e li rialza, si stropiccia l'angolo della t-shirt mentre io aspetto che cominci -da capo- il suo racconto. Mi dirigo verso la macchina del caffè e gliene porto un po'. Nel frattempo mi fissa negli occhi e tace. Decido quindi di rompere il ghiaccio.
Styles, ho letto i tuoi sms. Perchè hai scritto a Liam “E' successo. Ho combinato un disastro con Hanna”? No perchè sai, magari sono io una stupida egocentrica del cazzo, ma da quello che posso intuire questa Hanna sono io, e vorrei sapere cosa hai combinato di tanto importante da scrivere un messaggio nel cuore della notte ad uno dei tuoi migliori amci..”
In mia difesa dico che tu non avevi il diritto di leggere i miei sms. Il cellulare fa parte della privacy di una persona, e posso dire che tu hai violato la mia”
Sbatto una mano sul tavolo e lui si blocca. Gelido, freddo e duro come la roccia, Harry mi guarda dritto negli occhi e capisce di parlare a vanvera.
I fatti, Styles. Voglio sapere i fatti.” I miei occhi diventano piccolissimi, scruto i suoi comportamenti completamente diversi da qualche ora fa, non mi guarda più con quello sguardo da cucciolo, ora il suo sguardo è quasi... quasi incazzato.
Lo vuoi sapere Hanna? Siamo stati a letto insieme, va bene?”
Raggelo. Il mio cuore si ferma e le vene smettono di pompare sangue per dieci millesimi di secondo, mentre cerco di assimilare quello che è appena uscito dalla sua bocca.

Noi...noi cosa?” Le mani mi cadono lungo i fianchi, quasi in segno di rassegnazione. Mi sento quasi svenire dal mix di emozioni che mi circola nel corpo. Emozioni contrastanti. Anzi, molto più che contrastanti. Da una parte la quasi eccitazione di essere andata a letto con uno dei ragazzi più belli del pianeta. Dall'altra la rabbia per non averlo saputo subito, e soprattutto per non essermi ricordata un singolo attimo di questa nottata. 
Hanna, veramente, avrei voluto dirtelo, ma tu sembravi così convinta che non fosse successo niente.. Ti ho detto semplicemente quello che volevi sentirti dire! Non so che dire, mi dispiace, mi dispiace da morire. Sono un vigliacco, mi faccio quasi schifo da solo. Ma credimi, non sono quel tipo di ragazzi che tutti pensano, posso giurartelo. Sono una persona completamente diversa da quello che si dice in giro. Non vado a letto con chiunque, e soprattutto non faccio finta di niente il giorno dopo. Ma tu... Sembrava volessi sentirti dire quelle cose, e ti giuro, è stato un colpo al cuore vederti sollevata dopo averti detto che nulla era successo.” 
Torna a fissare il pavimento e a giocare con i suoi piedi. Li incrocia, se li schiaccia, li dondola avanti e indietro. Poi prende la tazza di caffè e comincia a girare freneticamente il cucchiaino al suo interno. 
Mi spiace quasi vederlo così pentito, si vede che è dispiaciuto, che sa di aver combinato un enorme, fottutissimo casino. 
Io...io non so che dire Harry. Mi sento usata.”

Il suo sguardo focalizza i miei occhi quasi colmi di lacrime, la sua espressione diventa corrucciata e, se possibile, più pentita di prima. Incrocia le mani sul tavolo e poi si avvolge il viso come se pregasse, e in un sospiro ammette “Non ti ho usata. Mi piaci un sacco. Mi piaci davvero tanto, non penso mi sia mai piaciuta una persona quanto mi piaci tu adesso. E non lo dico perchè siamo stati a letto insieme, o per discolparmi. E' la verità” 
Scopre la faccia dalle mani e mi guarda. Attende una risposta che io non so dare. Mi piaci anche tu. Da almeno un anno. Da quando non sapevi nemmeno della mia esistenza.
Harry... Io...” Non riesco a spiccicare parola, tutto quello che mi riesce è guardare i suoi occhi verdi e cominciare a piangere, ed urlare. 
Perchè non me l'hai detto stamattina? Ti sembro una stupida? Pensi veramente che questa storia non fosse venuta a galla prima o poi? Non so che dire! Harry mi hai piantato un fottutissimo casino nel cervello! E' tutta colpa tua! Cosa ti costava dirmelo tre ore fa?” Mi siedo per ragionare su quello che sta succedendo, ma non ci riesco. Non riesco a pensare a nient'altro che a lui, alle sue parole, ai suoi gesti, al suo pentimento. 
Perchè sarebbe stato... Troppo complicato. Insomma... Io, tu, Niall...” 
Cosa c'entra Niall adesso?” 
Hanna, lui è perso di te. Ti conosciamo da così poco, eppure ci sei entrata nel cuore. Sei stata una cannonata al petto! E io ho tradito il mio migliore amico! E adesso mi sento una merda. Probabilmente lui merita una persona stupenda come te molto più di quanto la meriti io.” 
Devi dirglielo, Harry. Devi parlargli.” 
Una lacrima scende dai suoi occhi, seguita da un altro paio. 
Glielo dirò. Tra poco dobbiamo incontrarci. Gli dirò che non è colpa tua, che tu eri completamente incosciente e che non ricordi niente, che è tutta colpa mia, perchè tu non sapevi nemmeno di piacergli, quando io sapevo tutto. Gli dirò che l'ho tradito e che mi sento uno schifo, che vorrei cancellare tutto quello che è successo tra noi e..” 
Non lo faccio finire. 
Ah, quindi vorresti che questa nottata non sia mai esistita, Harry? Ti rendi conto di quello che hai appena detto? Complimenti, veramente. Perfetto, allora cancelliamo questa nottata. Tra me e te non è mai successo niente, ok?” 
Hanna non intendevo questo, e lo sai! Non voglio far stare male uno dei miei migliori amici, come non voglio fare star male te, ma se questo è necessario perchè lui non odi nessuno dei due, allora farò ciò che è necessario.” 
Si alza, e senza salutarmi si avvia verso la porta. Poi si volta solo per dirmi “Ci vediamo domani in studio, Mattew ha una notizia importante da dirci, ciao” 
Io resto impetrita, seduta sulla mia sedia dallo schienale troppo duro. Non riesco a muovermi, divento di marmo in un attimo.

Compongo un numero sul telefono
Pronto? Louis? Sono Hanna”

 

 

Louis' POV

 

Louis, questa casa è abnorme! Di persone ce ne potrebbero stare venti, non cinque!” 
La guardo e annuisco. “Sì, hai ragione. Ma ci piace fare le cose in grande” Mi sorride divertita e la accompagno in cucina per un caffè. 
Oh, ti ringrazio, ma ho preso fin troppi caffè stamattina!” 
Uno in più o uno in meno ormai non farà la differenza” La guardo mentre le verso il caffè in una tazza trovata a caso nello scaffale dei piatti. 
Louis, tu..” 
Hanna, so tutto. E sinceramente non voglio mettermi in mezzo. Perciò se sei venuta per farmi schierare, io..” 
No, non voglio farti schierare, so che non lo faresti mai” Mi interrompe “Ma vorrei almeno sapere che ne pensi” 
Mi siedo di fronte a lei e sospiro, mentre aggiunge una quantità infinita di zucchero al suo caffè. 
Beh, diciamo che se qualcuno chiedesse la mia opinione, direi che sono esattamente tra due fuochi. Harry e Niall, per loro è stato amore a prima vista con te. Mi chiedo come hai fatto a non accorgertene!” Bevo un sorso, e continuo “Penso che la scelta stia a te. Piaci ad Harry, come piaci a Niall. C'è ben poco da dire...” 
Louis, io non so cosa fare. Ho fatto sesso con Harry Styles, e Niall Horan si è praticamente innamorato di me, da quello che mi dite tutti. Harry ha deciso di voler cancellare la scorsa notte, penso che sia pentito, ma io? Cosa dovrei fare? Fare finta di niente davanti a Niall? Dovrei parlargli? Spiegargli che io veramente non ricordo niente? Se non avessi trovato l'sms sul telefono di Harry probabilmente ora sarei a casa tranquilla nella mia ignoranza. Potrei seriamente prendere a pugni Harry per quello che ha fatto. E credo che prenderei a pugni anche me stessa per quello che ho fatto.”

La guardo attento, ascolto ogni singola parola di quello che dice. 
Credimi Hanna, ad Harry passerà presto se lo conosco bene. E magari presto avrà una nuova fiamma. Ma a Niall non capita tutti i giorni di avere il classico colpo di fulmine. Lui è uno che pensa poco all'amore, ed è per questo che posso credergli quando mi dice che una ragazza gli piace davvero.” 
Vuoi dire che per Harry potrei essere stata la classica botta e via?” 
Questo non posso assicurartelo, ma sono sicuro del fatto che presto, molto presto, capirai per chi batte il tuo cuore.” 
E se non dovessi capirlo? Cioè, se stessi bene con me stessa e non volessi nessuno per non fare soffrire altra gente?” 
Qualunque cosa deciderai, qualcuno soffrirà sicuramente. Ma sta a te decidere. Medita bene” 
Si alza per abbracciarmi. E' un abbraccio di quelli sentiti, di quelli da orso ubriaco, come li chiama lei. 
Grazie Boo” sussurra mentre ci stacchiamo. Le sorrido 
Ora devo lasciarti. Eleanor è in crisi per un paio di scarpe e devo stare al suo fianco” 
Ridiamo e le do una pacca sulla schiena, prima di allontanarmi e chiudermi la grande porta alle spalle.

 

Eyes on meeee (:
Bellezze, che dire, vi amo! Ringrazio tutte le persone che hanno messo la mia storia tra le seguite, spero di non deludervi!! 
Qui la storia si fa sempre più intricata eheheh 
Aspetto tante recensioni, mi raccomando!
Un bacio,
Mema.

P.S:Se volete seguirmi su Twitter sono @memaaable
Ricambio sempre i follow :)

<3

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Capitolo 12
*** I've tried. ***


Niall's POV

 

“Ehi straniero! Finalmente ti fai vivo, non ti vedo da ieri sera!”
“Ciao Niall..” Harry mi da' una debole pacca sulla schiena mentre si siede di fianco a me.
“Allora? Di cosa dovevi parlarmi di tanto importante da farmi pranzare in ritardo?” Cerco di scherzare, ma sul suo volto non vedo segni di divertimento.
“Niall... Io..” La voce si spezza, mentre delle lacrime gli solcano le guance.
“Harry? Devo preoccuparmi? Cosa succede?” Gli accarezzo la schiena in modo affettuoso, cercando di confortarlo qualunque sia il suo problema. Mi spaventa vederlo così triste e amareggiato.
“Te lo dirò tutto d'un fiato, ok?”
“Certo, non farti problemi con me”
“Io...sono stato con Hanna stanotte.”
“E' solo questo? Oddio Harry, mi hai fatto preoccupare! So che l'hai accompagnata a casa!”
“No, non l'ho solo accompagnata a casa.. Io... Noi..”
Non lo faccio finire di parlare, e spalanco la bocca formando un'enorme O. Milioni di neuroni cominciano a picchiarsi nel mio cervello, non so più cosa pensare o cosa fare. O cosa dire. Mi sento ferito, umiliato, e deluso. Deluso da uno dei miei migliori amici, da una delle persone più care per me in questi ultimi anni. 
“Niall, io.. Io non so cosa dire. Mi sento uno schifo e posso giurartelo..” 
Il suo sguardo si poggia sui miei occhi che fissano il vuoto. Cerca di carpire i miei pensieri, inutilmente. Perchè non riesco a pensare a nulla. Niente. Nada. Niet. Il mio cuore è ferito, come se cinque coltelli tutti contemporaneamente avessero deciso di trafiggerlo. 
“Tu... Mi fai schifo.” Sono le uniche parole che riesco a far uscire dalle mie labbra. 
Le sue lacrime si fanno più decise, più grandi, in massa cominciano a scendere dai suoi occhi. E io non riesco. Non riesco a provare pena per lui. Non riesco a pensare che una delle persone a cui voglio più bene mi abbia tradito così.
“Ti prego, perdonami. Farò qualunque cosa sia necessaria pur di non perderti. Questa notte non ha significato niente per me!”
Non voglio guardarlo negli occhi “Ha significato qualcosa per me, Harry. Mi hai tradito, ferito e umiliato. Io.. io non so cosa dirti.”
Lui continua a guardarmi dispiaciuto, e per un attimo l'idea di perdonarlo comincia a balenare nella mia testa. Ma no. Non posso. Non ancora, almeno. Non può scamparla così, non può. Un sentimento di odio si fa strada tra le mie viscere, e la voglia di vendicarmi e fargli assaporare questo amaro sentimento di delusione è veramente tanta. Mi alzo dalla sedia in modo calmo e pacato, come se non fosse successo nulla. E mi avvio verso la porta. Come se fosse la cosa più naturale del mondo non lo guardo, né lo saluto. E gli lascio pure pagare il conto della caffetteria.

 

 

 

“Hanna? In casa nostra?”
Una fragorosa risata mi interrompe mentre butto nei polmoni un po' della sigaretta che ho aspirato, e io comincio a tossire come una bambina che fa il suo primo tiro.
“Ciao Malik. Ti sembra così strano avere una donna che gira per i vostri corridoi? Per quanto ne so ne portate a bizzeffe, una in più non farà certo la differenza!”
Ancora una volta non riesce a trattenere un sorriso. 
“Punto numero uno, non si fuma in casa, nemmeno se sei appoggiata alla finestra in modo provocante” mi squadra le gambe coperte solo da un pantacollant nero estivo e leggero, che arriva ai polpacci “Punto numero due, non portiamo ragazze a bizzeffe in questa casa, l'unica che entra periodicamente è Lou, la ragazza che si occupa dei nostri capelli. Ed ha una figlia, quindi non penso che qualcuno di noi se la porti a letto!”
Lo guardo e i suoi occhi color nocciola mi guardano con fare sicuro. 
“Zayn, la smetteresti di fissare le mie gambe? Te ne sarei grata. Sai, se si sciupassero non potrei camminare fino a casa mia!” Un'altra risata potente esce dalle sue corde, mentre prende una sigaretta dal mio pacchetto appoggiato sul davanzale.
“No, ma fai pure eh. Tanto le pago io!”
“Appunto, grazie” Mi sorride in modo strafottente, ma non ci faccio caso più di tanto. Probabilmente sono troppo impegnata a fissare il suo torace che fa su e giù mentre respira, da sotto quella canottiera striminzita. “E' scoppiata l'estate, Malik? Ti ricordo che la tua voce serve a farmi guadagnare, non vorrei che ti buscassi un raffreddore o cose simili” Esordisco, pensando di fare una battuta divertente, ma in realtà sono sincera. E infatti lui non ride più di tanto
“Agli ordini, capo!” E si infila una maglia primaverile, non troppo pesante ma nemmeno troppo leggera, del colore della pece, con uno scollo a V. Sexy. Molto, molto sexy.
“A cosa devo la tua visita?” Continua a squadrarmi come se non ci fosse un domani.
“Niente, dovevo... Parlare con Louis. Confidarmi, più che altro.” E gli sorrido, in modo provocante. Ma che cazzo combino?
“E non potevi confidarti con zio Malik?” Mi guarda divertito
“Il primo che mi è venuto in mente è stato Boo Bear. Sarà per la prossima volta dai” Gli appoggio la mano sulla spalla in segno di conforto e lui scoppia a ridere.
Finiamo di fumare e butto la mia sigaretta fuori dalla finestra. In questa casa non esistono posa ceneri a quanto pare.
“Ti riaccompagno a casa? Tanto devo fare due compere”
“Oh, sembri quasi gentile Zayn! Ma preferisco fare due passi, non sono dell'umore giusto per socializzare in questo momento..” Mi guarda divertito e poi mi prende per un braccio, quasi strattonandomi “Bene, allora vorrà dire che non socializzeremo insieme. Ora andiamo che è tardi” E non mi da tempo di ribattere, che già siamo sul loro vialetto, diretti alla sua macchina.

 

Spazio a meeee :D
Innanzitutto buon primo dell'anno, spero abbiate festeggiato come si deve u.u
Ringrazio come sempre le recensioni e le persone che hanno messo tra le seguite la mia storia, LOVE U ALL <3
Mi raccomando, lasciate un segno del vostro passaggio, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!!

:*

Mema x

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Capitolo 13
*** Do you love me? ***


“Sediamoci qua, fanno ottimi frappè”
Zayn mi indica un tavolino situato all'esterno di un bar, con sedie intrecciate di vimini, un po' all'antica. Ci sediamo e aspettiamo le nostre ordinazioni. Io prendo un frappè alla fragola con doppia panna, lui si limita ad un caffè.
“Devo dire che se il nostro fosse stato un appuntamento, mi avresti quasi conquistata, Malik” Gli lancio uno sguardo divertito ripensando al pomeriggio appena trascorso, mentre mescolo la panna con il resto della poltiglia nel mio bicchiere, e lui mi guarda a sua volta, un po' come se, in un angolino del suo cuore, gli facessi pena.
“Beh, mi hanno dato l'ordine di farti distrarre, e a quanto pare ci sono riuscito.. Diamine, sono così perfetto” Si auto complimenta mentre si passa il pugno sul petto, come a lucidarlo. Io cerco di capirci qualcosa, ma riesco solo a scoppiare in una grassa risata. Fin quando, dopo due minuti, una voce fin troppo conosciuta sbuca alle mie spalle 
“Zayn? Che ci fai da queste parti? In compagnia di una bella...Oh, Hanna.. Ciao”
La voce di Niall diventa più debole quando i miei occhi intercettano i suoi. Si passa una mano tra i capelli e se li aggiusta un po'. Se non li conoscessi bene direi che questo incontro è stato architettata da Zayn e da non so chi altro. Magari Louis.
Ma in fondo prima o poi dovevamo incontrarci e parlare. Anche se avrei preferito che fosse stato più 'poi' che 'prima'. “Ciao Niall” Diciamo in coro prima che Zayn indichi una sedia al biondo invitandolo a sedersi con noi. Niall si siede esattamente in mezzo. Ogni tanto mi guarda, mantenendo un profilo basso, mentre il silenzio è calato sul nostro tavolo e io continuo a fare baccano succhiando il fondo del bicchiere con la cannuccia.
“Beh, io ho un sacco di altre cose da fare, magari poi ci vediamo a casa, eh?” Zayn mi guarda in cerca di complicità e capisco che vuole lasciarci soli, così lo saluto e resto con Niall. In un silenzio di tomba, per almeno un quarto d'ora, finché non mi decido a parlare “Allora.. Come stai?” Banale, troppo banale Hanna.
“Io.. Bene.. Credo.” mi sussurra mentre azzanna dolcemente la sua panna cotta, e poi continua “Ci ho.. Parlato. Con Harry, intendo.”
Lo guardo incuriosita, voglio sapere cosa si sono detti, come l'ha presa. E vorrei sapere come l'ho presa anche io, dato che ci sto capendo ben poco e ho gli ormoni che dentro di me urlano 'Styles! Styles!' come un coro da stadio.
“E..?”
“E.. Mi ha raccontato cosa è successo. E io sono quasi morto dentro. Hanna, io... Tu, tu mi piaci. E un sacco. Ti conosco da tre giorni e non posso dire di amarti o cose simili. Ma posso dire che mi piaci.” Abbassa ancora lo sguardo mentre io rimango quasi incredula davanti alle sue parole. E non so cosa dire. E i miei ormoni cambiano tifoseria. 'Horan! Horan!' tutti in coro.
“Oh..”
“Già, oh.”
“E con Harry? Insomma, avete chiarito?”
“No, e non penso che succederà presto.. Anche se ci sto male, è uno dei miei migliori amici.. Ma non posso. Non posso perdonarlo dopo quello che mi ha detto. Lo perdonerò, solo non so quando.”
“Niall, io... Mi dispiace, seriamente. Io non ricordavo niente di quello che mi ha spiegato lui. E ora non so come comportarmi. Mi sento in colpa per te. Non sapevo cosa provassi per me.”
“No, Hanna! Io non ce l'ho con te. Credimi! Tu non potevi saperlo, ma lui sì. E' stato il primo a cui l'ho detto appena dopo averti conosciuta! Ed è questo che mi ferisce, mi sento tradito.”
Finisce il suo dolce e sbatte il cucchiaino sul piatto quasi volontariamente. Io lo guardo, ed è così tenero. E così bello. E' così perfetto e così tremendamente triste che le parole mi escono di getto, quasi senza pensarci.
“Anche tu mi piaci, Horan. Mi piaci seriamente. E probabilmente se non ci fosse stato tutto questo casino molto presto avrei fatto sogni su di te, mentre mi chiedevi di uscire, o mi baciavi, o altre cose smielate del genere. E sebbene io odi tutto questo miele, con te mi sarebbe piaciuto. E tanto.”
Mi guarda e mi sorride, come quando da piccola Babbo Natale mi regalava esattamente quello che chiedevo. Ed è bellissimo vederlo sorridere.
“E Harry?”
Per un attimo ho creduto di poter dimenticare tutto il problema di Harry, di me sbronza e di tutto il resto. E per un millesimo di secondo l'idea di poterlo veramente dimenticare mi era piaciuta.
“Io non scappo dai problemi Niall. Li affronto. Ed è quello che farò. Molto presto.”
“Beh, ti conviene farlo veramente presto, dato che passeremo i prossimi due mesi tutti insieme!”
“Eh?!? Ma cosa..?” Ma non finisco di parlare, il suo telefono squilla e lui risponde mentre si alza in piedi
“Sì? Paul? Certo, dimmi tutto, ma ho solo due minuti.. mm.. sì.. no.. no, no. Hanna? Sì, sì le ho già.. Cosa? Oh.. Capisco.. Grazie, ciao Paul, a domani.”
Torna a sedersi e mi guarda quasi divertito “Ehm.. Probabilmente non avrei dovuto dirti niente del fatto che avresti passato due mesi con noi in tour per seguirci vocalmente. Ma temo che ormai sia troppo tardi per resettare di due minuti il tuo cervello!” Mi sorride tranquillo, e il mio cervello va in tilt.
“Io cosa? Due mesi? Tour? Con voi? No.. No, no, deve sicuramente esserci un errore! Sai Niall, io sono Hanna, non una vostra manager o qualcosa di simile. Non è possibile che Paul volesse parlarmi di questo.”
“Hanna calma! Ne parlerete per bene domani, ci vediamo in studio da te e Mat per discutere di tutto!” E' quasi agitato all'idea di avermi accanto 24 ore su 24 per 60 giorni di fila.
“Io..non so cosa dire. C'è una remota possibilità di poter rifiutare questa cosa?”
“Beh, potresti.. Ma perderesti uno stipendio con i fiocchi e due mesi in giro per il mondo con vitto e alloggio gratis, quindi non ti conviene!”
Resto immobile, cercando di assimilare tutte le informazioni che mi sono state date nel giro di cinque minuti.
“Io..io.. E come faccio con i gatti? Non posso lasciarli da soli, per due mesi poi! Nono, non se ne parla” mugugno a denti stretti, mentre invece la sola idea di poter passare due mesi della mia vita con la boy band più famosa al mondo del momento mi rende euforica. Insomma, non è una cosa che capita tutti i giorni.

“Buongiorno Hanna! Pronta per questo inizio di settimana piena di impegni, dove non avremo nemmeno il tempo di specchiarci o di fare pipì?”
“Buongiorno anche a te, Mattew.” sospiro osservando l'agenda, mentre lui mi passa il mio abituale caffè allungato del lunedì.
“In tarda mattinata arriveranno i One Direction con Paul, te lo ricordi vero? Hanno delle cose di cui discutere con noi”
“Sì, Mat. Non me lo ricordare, ti prego..” Gli lancio un'occhiata mentre ripenso alla notte insonne che ho passato a farmi raccontare da Niall di quanto i ragazzi fossero contenti di avermi in tour con loro.
“Beh, comunque.. Anche io ho una cosa da dirti. Sai alla festa, no? Ecco..Io e Jenny... Sì insomma.. Ecco..”
“Arriva al punto, Crown.”
“Eh.. Diciamo che usciamo insieme...”
“Oh.. Bene.” Dico acida. Non stanno bene insieme! Lei è la solita figlia di papà, costretta a lavorare dai suoi genitori per imparare a cavarsela da sola. Lui invece ama il suo lavoro, sa quello che fa. Ma chi lo sa, magari è troppo presto per giudicare, magari si sposeranno, avranno una figlia e la chiameranno Hanna. In mio onore ovviamente. Non mi dispiacerebbe. Hanna II d'Inghilterra. Hm, sì. Sarebbe carino.
“Sono contenta per voi. Mi raccomando, trattala bene!” Gli ripasso l'agenda e fingo un sorriso
“Insomma, non hai niente da dire al riguardo?”
“Cosa vuoi che ti dica? Di aprirle la porta quando entrate in un ristorante? Di spostarle la sedia per farla sedere? O di usare precauzioni?” Fa' una risatina quasi assente e si rimette al lavoro, e io faccio lo stesso. Scartoffie, scartoffie e ancora scartoffie. Non ne posso più. Finché la suoneria del mio cellulare non mi distrae da tutto questo.
Bip bip
Caffè allungato, giusto? Stiamo arrivando, spero di non trovarti fuori a fumare.”
Si firma con 'biondino' e io non riesco a trattenere un enorme sorriso.
Manca poco, e li avrò tutti e due di fronte a me.

 

Eyes oon meeee :D
Ciao regaaazzz (?)
Mi scuso un sacco se non ho postato prima il capitolo, ma sto traslocando e non ho tempo di connettermi!
Spero che questo chapter vi piaccia, a me non convince molto
Fatemi sapere cosa ne pensate! :D
Besossss
Mema x

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