A volte qualcuno può cambiare tutto.

di BerdisDatronat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo. ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo. ***


È un giorno come tutti, come al solito Naruto sta scappando da Uchiha Sasuke, sa che se lo incontra lui lo tratterrà a scuola solo per litigare.

“Uzumaki, abbiamo forse visto qualcosa di spaventoso? Stai forse scappando da qualcuno?” Uchiha è arrogante come al solito. Lui non da molta considerazione alla gente, ma con Naruto è sempre il contrario. Lo disturba sempre, ogni volta che ha l’occasione lo importuna e, molto spesso, la cosa finiva con una rissa, e Naruto ne usciva con qualche livido in più, come se non ne avesse abbastanza.
“Uchiha non ho voglia di litigare con te. Sinceramente preferisco tornare subito a casa, non voglio fare tardi per colpa tua!”
“Mh come al solito scappi via! Cos’è, hai forse paura?”
Ma Naruto non ha sentito ciò che ha appena detto Uchiha, doveva ritornare subito a casa, non può permettersi un altro ritardo, infatti sta correndo, ecco:

È un giorno come tutti, come al solito Naruto sta correndo a casa, se si può definire tale.

“Eccomi! Sono tornato! Non sono in ritardo vero?”Naruto ha l’affanno, ha corso come un matto. Maledetto Uchiha, quei pochi minuti che lui ha sprecato a nascondersi e ad evitarlo sono preziosi per tornare in tempo in quel maledetto posto.
“No, ma ora esci e fai il tuo dovere! E vedi di portare il doppio di ieri! Puttana!”
“Sì, subito…capo.”
Ecco di nuovo di corsa, ora si reca al solito vico dove lavora sempre, li non c’è il rischio che qualcuno della scuola lo può vedere, questo gli sta bene.

“Ehy Puttana bionda, vieni qui!”

Ecco, il primo acquirente della giornata.

“Ehy Bello, quanto mi dai oggi?” Naruto si mostra allegro e solare, anche se dentro muore ogni volta sempre di più.

È un giorno come tutti, come al solito Naruto è nel solito vicolo a prostituirsi per guadagnare soldi per il suo schifoso capo.

“110.000 yen”
“Così poco? Mh, non mi presto per una simile somma.” Si lamenta Naruto. Sa che è una somma più che giusta, e sa che raggiunge anche il doppio di quello che aveva fatto il giorno prima, ma è anche consapevole del fatto che il suo capo vorrà il triplo.
“Troia, oggi sei cara! 200.000 yen, o vado via.”
Sul viso di Naruto nasce un sorriso “Va più che bene!” Tutto quel denaro dovrebbe bastare.

Il tutto è durato un’ora, è stato veloce ma stenuante. Ha tempo anche per un secondo cliente, quindi ritorna nel vico e dopo all’incirca dieci minuti e il prossimo acquirente si fece vivo.

“Troia bionda! Vieni qui, oggi ho deciso che voglio te!”
Era un cliente solito, di solito sceglieva dei tipi bruni, Naruto stranito si avvicina e dice la sua solita frase.
“Ehy Bello, quanto mi dai oggi? È la prima volta che scegli me, non ti pentirai del servizio.”
“Davvero Puttana? Bhe, allora sali in macchina, ti pagherò 150.000 yen.”
“170.000 e sono tutta tua!” Naruto sorride a quel tipo disgustoso. Nota subito che è sposato e che ha la fede al dito, gli si rivolta lo stomaco.
“165.000, sali”
“Sì.”

Il nuovo cliente è molto lento, si gode ogni piccola mossa di Naruto, ogni piccolo sospiro e ogni piccolo gemito. Dura due ore e quindici minuti.

“Troia, non ti pago 165.000 ma 160.000, ti devi accontentare!”
“No, devi pagarmi interamente, io sono stata con te per tanto tempo, in due ore guadagno il triplo. Non essere cattivo” Gli bacia una guancia sperando che il tipo lo paga interamente ma non riceve altro che un ceffone.
Zitto. E prendi” Una volta dati i soldi lo butta giù dall’auto. “Che troia viziata!”

Naruto corre a casa, ha lavorato abbastanza, e poi il giorno dopo lo attende la scuola e lui non ha ancora fatto i compiti.

Capo sono tornato!
“Quanto hai fatto? Spero abbastanza, altrimenti puoi dormire fuori!”
“H...ho fatto 360.000 yen. Eccoli! La prego non mi butti fuori questa notte!”
“Mh, bel gruzzoletto, potevi arrivare a 500. Ora vieni con me, devo scaricarmi un po’ Puttana.”
“Sì capo..”

Naruto subisce per tantissimo tempo una violenza interminabile. Vorrebbe piangere ma non può, il capo lo farebbe ancora più male, mentre viene violentato e picchiato violentemente, chiede solo di non essere colpito in faccia. I miei compagni potrebbero fare domande, specialmente quell’arrogante di Uchiha, e questo non deve accadere pensava Naruto

È un giorno come tutti, come al solito Naruto viene picchiato e violentato dal suo capo.
Odia ancora di più la sua vita.

Naruto ha passato una nottata sgradevole. Il capo lo ha lasciato alle 3. Naruto ha comunque studiato ed è andato a letto alle 4. È distrutto, non ce la fa più a subire tutto ciò, vorrebbe essere libero di uscire quando vuole, libero di poter avere una vita, libero di poter fare ciò che fa un ragazzo libero. Purtroppo lui può solo piangere sa che è questo il suo destino, vorrebbe morire, ma non ha la forza di uccidersi.

“Ehy Uzumaki! Cos’è non hai dormito? Avevi paura del buio?”
“Uchiha sparisci.”
“Non hai caldo con quella sciarpa, Uzumaki?”
“Ti interessa davvero Uchiha?”
A Sasuke interessa davvero, infatti tira via la sciarpa e nota sul collo vari segni rossi e viola, si intravede anche il petto ed esso è anche rotto a sangue.
“Cos’hai Uzumaki? Perché tutti qui segni?”
“Affari miei Uchiha!” Naruto riprende la sua sciarpa e si ricopre i suoi lividi, la testimonianza di quello che gli succede ogni giorno dopo la scuola.
Sasuke lo afferra per i polsi e lo mette con la schiena contro il muro. “Cosa ti hanno fatto Naruto?”
Naruto a sentir pronunciare il suo nome da Sasuke rimane stupefatto, tanto che Sasuke gli toglie la maglia e lui non sa neanche quando lo ha fatto. “Naruto, cosa… Hai il corpo pieno di lividi…”

 

*o*O*o*
Ok, doveva essere una One-Shot, ma l'ho prolungata troppo. La seconda parte la pubblico tra domenica a martedì.
Spero che vi piaccia, chiedo scusa in caso di errori grammaticali o altro, ho sudato per scrivere tutto ciò, sul serio ho lottato con i verbi lol.
Lasciate una recensione, se volete.

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Capitolo 2
*** Secondo Capitolo ***


Fatti gli affari tuoi, non importunarmi più Uchiha! Dio! È tardi! Già dieci minuti di ritardo! Lui si arrabbierà!” Naruto si libera dalla presa di Sasuke e corre a casa, non sa come giustificare il suo ritardo, il capo si arrabbierà tantissimo.

Capo sono a casa!” Naruto è molto preoccupato perché ora il capo lo sgriderà o peggio.
“Sei in ritardo! Cosa credi che qui sia un albergo? Vai a lavorare!”
Il capo gli da solo un ceffone. Naruto corre nel suo viale.

Ecco il primo cliente. Entra in auto e, guardando dal finestrino nota subito una persona a lui familiare a pochi metri dall’auto in cui lui si trova.. No, perché? Naruto ora è bianco. Sì, quella sagoma appartiene a Sasuke!
Oh come vorrebbe essere travestito come tutti gli altri che vanno a battere con lui. Perché non usa anche lui del trucco, o almeno un qualcosa che non lo faccia riconoscere! Oh sì, il capo aveva detto che era un peccato coprire quel visino angelico che la natura gli ha donato.

“Uzumaki! Uzumaki!”                                                          
“Cosa c’è Puttana è un tuo conoscente? Perciò ti nascondi? Tranquilla, adesso sei mia, lo dirò io al ragazzino: Ehy, questa troia l’ho pagata io per un po’, ti conviene passare tra un po’! Sai, ha un culo fantastico!
Naruto si sente gli occhi inondati da uno strano calore, sa che vorrebbe piangere, con che faccia ritornerà a scuola l’indomani? Soprattutto pensando che è stato visto proprio da Sasuke… e poi quel che ha detto il suo cliente, perché non è stato zitto e basta? Ah, giusto, il bellissimo acquirente che gli è capitato oggi è già ubriaco!

Con questo cliente Naruto rimane con lui un’ora e quaranta minuti.
Ritorna nel suo vicolo barcollando, è stato picchiato pesantemente con l’accusa di aver guadato un’altra persona mentre stava nell’orario che l’acquirente ha comprato. Come se non bastasse il compratore lo ha anche drogato. È a pezzi. 

“Uzumaki, tu ti prostituisci?”
“Non ti interessa Uchiha. Sono più che sicuro che a te non interessa. Ci vediamo domani a scuola. Non dire nulla, Sasuke.”
“Ne parliamo quando ne sei lucido!” Sasuke ha notato che Uzumaki ha la droga che gli gira nelle vene e non si è risparmiato la parola drogato sussurrata quando l’altro gli è passato vicino.

Naruto quando torna a casa, e da il guadagno al capo, egli decide che è troppo presto per andar a letto e quindi abusa per un’oretta di lui.
Una volta lasciato libero di riposare Naruto si scaraventa sul letto e si addormenta di colpo.

“Uzumaki vieni qui, dobbiamo ancora discutere io e te!”
“Uchiha, sono in ritardo. Devo andare. Perché devi importunare sempre me?”
“Perché sei l’unico che qui mi interessa! Ma ora… non tornare lì, o vuoi farlo di nuovo?”
“Non voglio farlo di nuovo, ma non posso non tornare lì.”
A queste parole Sasuke blocca Naruto, deve assolutamente parlargli e far tutto per liberarlo da quella schiavitù.
“Chi ti impedisce di abbandonare qual posto?”
Lui. Ma tu cosa puoi capire! Lascia la presa Sasuke, ti prego.”
“Naruto! Devi liberarti da chiunque ti costringe a fare tutto ciò!”
“Non posso scappare - Naruto inizia a piangere – Lui mi troverebbe comunque! Ti prego, lasciami ritornare, mi punisce se arrivo ancora una volta in ritardo!”
“Taci! Dobe! Andremo alla polizia e denunceremo tutto ciò! Sarai libero!”
“Davvero Sasuke?"

Non è un giorno come tutti, nulla è solito a Naruto perché ora può fare quel che vuole, perché lui grazie a Sasuke ha avuto la forza di ribellarsi al suo spietato capo, perché grazie a Sasuke ora anche lui è un ragazzo libero, libero di far ciò che ogni persona vuole fare.
Sasuke ha portato Naruto alla polizia a dichiarare tutto quello che ha subito per tanti anni. Finalmente ha raccontato qualcuno il perché doveva far tutto quel che voleva il suo spietato capo. Ha spiegato che molti anni prima era stato preso da quell’uomo perché l’istituto in cui stava non aveva più fondi per pagare i tantissimi debiti che avevano. Purtroppo lui non sa l’identità di quell’uomo, sa solo che è un tipo rivoltante, molto robusto con pochi capelli.
La polizia ha promesso solo che lo troveranno e che Naruto sarà per sempre al sicuro.”

Otto Anni Dopo

“È stato arrestato uno dei più grandi trafficanti di persone. Quest’uomo obbligava a dei ragazzi e delle ragazze prostituirsi, a drogarsi e a prestarsi anche per atti sessuali personali. L’uomo a riguardo è questo illustrato nella foto”

Dalle labbra di Naruto esce un grido di paura. Sasuke subito corre fa lui e costata che al telegiornale hanno appena fatto vedere l’uomo disgustoso che violentava e obbligava a prostituire Naruto.

“È tutto passato amore mio. Lui è solo un brutto e triste ricordo. Ora con me sei al sicuro, nessuno ti farà mai più del male.” Sasuke abbraccia Naruto. 

Per fortuna giustizia è stata fatta anche per Naruto

È un giorno come tutti, come al solito Naruto è pronto ad affrontare un’altra giornata col suo ragazzo, Sasuke Uchiha. Grazie a lui finalmente è libero.

*o*O*o*
Finalmente è finita ^-^
Spero che vi piaccia, ci ho messo seriamente il cuore.
Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali o altro.
Lasciate una recensione, se volete.
Alla prossima.

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