Inferno al 25esimo piano

di meandme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** primo ***
Capitolo 3: *** secondo ***
Capitolo 4: *** terzo ***
Capitolo 5: *** quarto ***
Capitolo 6: *** quinto ***
Capitolo 7: *** sesto ***
Capitolo 8: *** settimo ***
Capitolo 9: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** prologo ***


PROLOGO

 

-Ehi!! sai di quella cosa di cui ti ho parlato un po’ di tempo fa???-

-quale?? Quella che ti era venuta in mente a proposito dell’organizzazione?-

-si si…ho fatto delle ricerche e…-

-…e???-

-…beh ecco…credo che sia tutto vero…testavano il siero K125DX su i bambini…-

-oh santo cielo!!!-

-…e la cosa più interessante è che i bambini su cui è stato testato, erano tutti orfanelli…e gli orfanotrofi a cui appartenevano, appartengono tutti ad una sola persona…il sign. Oshiro Mikaido…sicuramente è un corrotto dell’Organizzazione!!-

-…si si…per forza…e i bambini???-

-…sono tutti o uomini o donne…oppure sono morti…-

-…quindi l’antidoto esiste!!!-

-…a quanto pare si…ma siamo ancora ben lontani dal capire dove essi lo nascondano, Conan…-

-…non ne sarei tanto sicuro, Ai…prova a pensarci…sicuramente saranno nascosti nei luoghi in cui vengono fatti gli esperimenti…-

-…cioè…negli orfanotrofi??? E perché!-

-…beh…per il semplice motivo, che con cose simili e con la polizia ovunque, certo non potevano spostare ne i bambini, ne gli esperimenti…quindi…-

-…quindi, in altre parole, l’Organizzazione fa gli esperimenti all’interno di questi orfanotrofi…si…può andare come ragionamento…-

-…finalmente…ora basta solo aspettare il momento giusto!!!-

-ehi Conan!! Non dire nulla in giro…-

-…no…non preoccuparti Ai…non ho nessuna intenzione di mettere a repentaglio la vita altrui…piuttosto dobbiamo stare attenti…siamo venuti a sapere fin troppe cose sull’Organizzazione…dobbiamo stare molto attenti!!!!-

-…ok…-

 

Piccole scariche elettromagnetiche disturbavano quella conversazione alla radio…

-accidenti!!!!- urlò un omone seduto alla destra del guidatore

-…non preoccuparti…- sogghignò l’altro -…ora sappiamo che dobbiamo agire…-

-…e noi sappiamo come!- esclamò il primo con lo stesso pazzo ghigno

-…spedisci quella lettere al nostro amico Goro…è giunta l’ora del divertimento!!!- il suo sguardo s’illuminò per un istante di una luce sinistra…spinse il piede sull’acceleratore e la macchina partì velocissima…frecciò per la città senza nemmeno badare ai semafori o ai pedoni o alla sua velocità, e lasciò scivolare la lettera sotto la porta dell’ufficio di Goro.

 

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Capitolo 2
*** primo ***


CAPITOLO PRIMO

 

Ran osservava le luci appariscenti della città…la notte era limpida e attraverso la finestra passava un filo di aria fresca che giocava con i suoi capelli… si girò verso il letto della stanza…Conan e i suoi amici stavano dormendo beatamente, mentre lei, insonne, aspettava il ritorno del padre…quando venne a sapere che un cliente di papà, come ringraziamento, aveva inviato loro un viaggio addirittura per 7 persone nel più lussuoso hotel di S.Fransisco, le parve davvero molto strano…ma in fin dei conti poteva essere veramente possibile, conoscendo la fama che ormai Goro aveva preso in tutto il mondo.

Si alzò con ancora le gambe doloranti per la posizione in cui era messa e uscì dalla stanza…la loro suite si trovava al XXV piano…l’ultimo per la precisione…e con loro c’era solo un’altra coppietta…in effetti, dal XIX piano in giù, non molte persone alloggiavano per via del costo esorbitante delle stanze…prese l’ascensore e scese al piano terra…lì, dietro la grande hall, vi era il casinò…era certa di trovare lì suo padre…sentì un gran baccano e si girò di scatto…Goro era completamente ubriaco, seduto al Poker insieme ad alcune donne…”il solito” pensò Ran andando su tutte le furie

-papà!!! Ma che diavolo stai facendo!?!?!?!?- urlò Ran

-nulla tesoro…sto parlando con delle amiche!!!- rispose lui

-per favore!!! Sei ubriaco spolpo!!!! E tra le altre cose, non sai nemmeno giocare a Poker…- Goro arrossì

-…beh ecco io…-

-su! Forza!! Torniamo in camera…è tardi e ho lasciato tutti da soli…-

-…ma staranno di certo dormendo…-

-…lo so ma non si sa mai…-

-ma che figlia premurosa hai…- disse una delle donne con un tono da superiore…Ran la fulminò

-…ma che amichette SIMPATICHE che hai incontrato…- rispose poi con lo stesso tono arrogante della donna…Goro si alzò brontolando…

-per lo meno fammi prendere un po’ di aria nella hall!!- disse sbadigliando

-…ok…ma solo per pochi minuti!! Poi torniamo in camera!!!- e i de si allontanarono lasciando sole le tre donne

-solo pochi minuti…poveri sciocchi…- disse la prima…le altre due risero…

-…vado a chiamarlo!!!- disse un’altra

-…si…vai…digli che è l’ora!!!- rispose l’ultima…e insieme si allontanarono dal tavolo da Poker.

 

Un rumore insistente lo costrinse a svegliarsi…restò supino a fissare il soffitto…i suoi occhi si abituarono presto al buio…girò la testa verso il comodino e vide la luce del suo telefono accendersi e spegnersi…guardò l’ora…era l’una di notte passata…si tirò a sedere e posò un braccio pesante sul comodino…allungò l’altro verso il telefono e accettò la chiamata…

-pronto?? Chi parla???- disse ancora assonnato…dall’altra parte un risata sarcastica…Conan si rizzò dritto mentre un brivido gli percorse la schiena

-ciao piccolo Conan…ti disturbo??? Dovresti sapere chi sono…mi deludi…- disse la voce…una voce roca…forse camuffata

-…non scherzare!! Non so chi sei ne perché mi chiami a quest’ora di notte…io ho solo 10 anni!!!-

-ah! Davvero??? Pensavo fossi più vecchio!!!- disse l’interlocutore col tono di chi intendeva dire tutt’altre cose…

-ma si può sapere cosa vuoi un volta per tutte???- esclamò Conan cercando di non svegliare gli altri spaventandoli

-certo…tieniti forte piccoletto…inizia la festa…- poi ci fu un silenzio…troppo irreale perché durasse a lungo…poteva sentire il suo respiro rimbombargli nei polmoni…il cuore batteva a mille e voleva a tutti i costi uscire dal petto…

-SPIEGATI!!!!!- urlò con tutta la forza…

 

 

 

BOOOOOOOOOM…..BOOOOOOOOM….

 

 

L’hotel tremò…Conan urlò di nuovo e scivolò a terra…sbattendo la testa sul comodino…restò a terra stordito mentre sentiva che nel letto, tutti si erano alzati di colpo…potè udire a malapena Ayumi urlare…la testa gli scoppiava…mugugnò…l’hotel ancora tremava, quando Ai lo tirò a sedere e gli bagnò la faccia con la bottiglia d’acqua sul comodino…Conan si riprese….spinto da una nuova forza si tuffò sotto il letto e tirò fuori il telefono…copiò il numero e si rimise in contatto con l’uomo attraverso il telefono donatogli dal dott. Agasa…spaventato e ancora trafelato, aspettò che l’altro rispondesse.

Ci fu una lunga e interminabile risata…

-ti è piaciuto il mio regalino!!!- disse poi la voce

-…CHE DIAMINE VUOI!!!!!!- urlò Conan con tutto sé stesso

-…ma come, Shinichi…un detective come te??? Dovresti averlo già capito!!!! Io voglio ucciderti…-

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** secondo ***


CAPITOLO SECONDO

 

-TUTTI FUORI!!!! TUTTI FUORI!!!!- urlava il grande omone alla porta dell’ascensore mentre alle sue spalle centinaia di persone correva spaventate giù per le scale…nella hall la gente era stipata….c’era chi urlava, chi, presa dal panico, si aggrappava ad altra gente e la spingeva fuori dall’hotel…Ran e Goro, confusi, se ne uscirono dal tavolo sotto cui si erano riparati e uscirono secondo il flusso della folla…Ran ebbe una sensazione che avrebbe preferito dimenticare…non sapeva cosa fosse successo e questo le dava parecchie preoccupazioni.

Appena fuori, sotto il porticato dell’entrata, sentì improvvisamente un’ondata di calore…la testa le girava…qualcosa le venne addosso così forte da farle perdere l’equilibrio…si girò accigliata e vide un uomo della sicurezza tutto sudato e in preda al terrore

-…IL 25 PIANO….IL 25 PIANO!!!! LE COMUNICAZIONI SONO BLOCCATE…- urlava disperato al suo capo

-…cosa!? Quanta gente c’è lì??-

-non ne ho idea…sembra ci sia una coppietta e alcuni bambini…dobbiamo avvisarli!!! La gente sta per scendere attraverso la scala di emergenza e poi le porte verranno chiuse!!!-

-lo so lo so…ora…ora aspettiamo i soccorsi…- disse il capo quasi arreso…Goro prese la figlia per un spalla…lei sussultò…era ancora più confusa…sentì le gambe perdere forza e il suo peso cadere a terra…il padre la prese giusto prima che toccasse il pavimento di marmo sotto di lei…

-…no no…non può essere…- sussurrò con le lacrime agli occhi…-…è solo un incubo…-

-…Ran che ti succede?!?!?- chiese Goro preoccupato…la figlia alzò il braccio e puntò il dito contro la parete esterna dell’hotel…il detective alzò lo sguardo e osservò la scena incredulo…non aveva mai visto tanto fuoco tutto insieme…il 19 piano era completamente in fiamme…tirò su la figlia sostenendola…la portò fuori dalla folla per farle riprendere il respiro…continuava a guardare quell’incendio a bocca aperta…poi un sussurro, quasi impercettibile

-…Conan…-

 

Ai alzò Conan mentre Mitsuhico e Genta si erano precipitati in corridoio per vedere la situazione…Ayumi si mise alla finestra…urlò…l’orrore sotto di loro non aveva parole per essere descritto…Conan e Ai si precipitarono dalla bambina…videro le fiamme…ciò che era sotto di esse non si poteva nemmeno immaginare…Conan sospirò…

-…tutti in corridoio…dobbiamo trovare un’uscita!!- proprio in quel momento il telefono di Ai squillò…lei e Conan si scambiarono sguardi preoccupati…Ai prese il telefono in apnea…chiuse gli occhi…e rispose

-…pronto??-

-…Ai!!! Oh! Grazie al cielo!!! Sono Ran…- Ai tirò un sospiro di sollievo -…devi dire a tutti di scendere per la scala ovest dell’hotel…è quella di emergenza esterna…fai presto o chiuderanno le porte!!!!-

-…cosa?!?!? Si subito…- disse Ai…riagganciò…-…TUTTI FUORI…-urlò…Mitsuhico, Genta e Ayumi corsero fuori, precedendo Conan e Ai…con loro vi era anche una coppietta di giovani…

-dove dobbiamo andare??- chiese Genta mentre correva con tutta la velocità che possedeva

-…a ovest di questo piano…verso la scala di emergenza…- rispose Ai…poi osservò Conan correre affianco a lei…era preoccupato…non lo aveva mai visto così…era ancora in contatto con il bombarolo…forse in quella corsa cercava una spiegazione a tutto…

-…sai chi può essere stato?- chiese Ai

-…non ne sono certo…-

-…in effetti c’è solo una persona così tanto pazza da fare una cosa simile…-

-…il fatto è che non questo non è il suo modo di agire…lui…preferisce giocare…-

-…già è vero…-

-…ecco la scala...- si tuffò fuori, e iniziò a scendere di fretta gli scalini…davanti a lui, i tre amici e la coppietta erano quasi arrivati…a terra.

Improvvisamente sentì Ai urlare…e in seguito la scala iniziò a piegarsi pericolosamente…allarmato, guardò i ganci con cui la scala era stata bloccata alla parete…uno dopo l’altro si stavano staccando ad una velocità troppo rapida…salì a più non posso le scale…prese Ai a metà strada…in cima, la scala aveva già qualche metro di distanza dall’entrata del 25 piano…trasse un respiro profondo…diede la mano ad Ai per farle coraggio….e saltò.

Arrivò rotolando velocemente a terra…il pavimento freddo lo fece rabbrividire…si mise a ridere…forse per la tensione o forse perché sapeva che con un salto simile aveva battuto tutti i record…si alzò e andò verso Ai…lei era ancora a terra e fissava il soffitto incredula…

-…ora non ci sono più dubbi…siamo rimasti solo noi due…- disse poi

-…già…è proprio chi pensavamo che fosse…- aggiunse Conan…una risata agghiacciante perforò il timpano al ragazzino…

-complimenti!!! Davvero un bel salto!!!- disse la voce al telefono…Conan sogghignò

-…ciao Gin! È da molto che non ci si sente!!!- disse sarcastico

-…oh!!! Buongiorno!!!! Finalmente ci sei arrivato…bravo mio intrepido e piccolo Shinichi…ora posso chiamarti così???-

-…fai come ti pare…-

-…oh ma come siamo scorbutici…senti…non scherziamo…- la voce camuffata cambiò…ora Gin non voleva più nascondersi -…visto che sei stato così bravo…voglio farti giocare un po’ insieme a Sher…-

-…che tipo di gioco è?-

-…chiamiamola…una caccia al tesoro…hai tempo un’ora per trovare 12 bombe…sotto i miei indizi…-

-…cosa???- urlò Ai mentre ascoltava la chiamata

-…come va Sher?? È da un po’ che non ci si sente!- disse Gin sentendola urlare…

-…taci…-

-…che maniere…comunque dicevamo…ci sono due bombe per piano a partire dal 20…tu dovrai trovarle tutte entro un’ora…indizi compresi…e ovviamente disattivarle…-

-…non ci riusciremo mai in un’ora!- protestò Conan…Gin rise

-…è questo il bello mocciosetto…non mi pare tu abbia molta scelta…ora devi decidere se morire, o cercare di sopravvivere…-

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Capitolo 4
*** terzo ***


CAPITOLO TERZO

 

Conan cercò di mantenere la calma il più possibile…aveva passato situazioni ben peggiori di questa….aveva visto la morte fissarlo negli occhi…e se l’era sempre cavata…e poi ora c’era anche Ai che lo poteva aiutare…ce l’avrebbe fatta…e sarebbe ritornato da Ran…fece un sospiro e guardò Ai…chiuse gli occhi e riaprì la chiamata

-…ok Gin…dammi il primo indizio…-

-…ottima scelta…dunque…sorride ma non sembra…buon divertimento…-

-…cosa?!?! Ma è troppo poco!!-

-…trovala Shinichi!! Vai al 20 piano…quello della galleria d’arte… a dopo…- e riagganciò

-allora?- chiese Ai impaziente…

-…gli indizi sono “sorride ma non sembra” e “galleria d’arte…”….- Conan portò la mano al mento, pensoso

-…beh mi pare chiaro che sia un’opera d’arte…- confermò Ai…-…ma quale??-

-…sorride ma non sembra…sorride ma non sembra…che cos’è che sorride ma non sembra?-

-…ho già sentito questa frase…forse l’ho letta sul libro di francese…-

-…certo!!!- urlò Conan -…la Gioconda di Leonardo Da Vinci!!!-

-…si è ovvio!!! È famosa per il suo sorriso…enigmatico!!!!- presero le scale interne…man mano che scendevano il fumo si appesantiva…Conan si fermò e spezzò un pezzo dei suoi pantaloni…

-Ai! Hai dell’acqua con te?-

-…si…quella che c’era in camera! Ne ho presa una boccetta in caso di fumo…-

-perfetto!! Dammela!!- la prese e bagnò il pezzo di stoffa porgendola ad Ai…

-…tu resta qui…-le ordinò -…c’è troppo fumo…io posso utilizzare gli occhiali Gadget ma tu non hai nulla…-

-…ma…-

-…no…tornerò dopo aver disattivato la prima bomba…ok??-

-..ok…-

Il quadro della Gioconda era poco prima della prima stanza del 20 piano…le fiamme avevano già raggiunto parte del piano…e il fumo faceva respirare Conan a malapena…accese gli occhiali…camminò nella nebbia per pochi metri…poi, poco avanti a lui, vi era un grande piedistallo…vi ci cozzò contro…si trovò a terra con sopra una statua di almeno 10 kg…il fumo cominciava a togliergli il poco ossigeno rimasto e la statua non voleva spostarsi…alzò lo sguardo verso la parete e vide La Gioconda sorridere come se si volesse prendere beffa di lui…cominciò a tossire...si trascinò con tutte le sue forze verso il quadro…si alzò per quanto gli era permesso e gli diede un colpo…la Gioconda cadde inesorabilmente a terra…ecco…la bomba era incastrata nella parete e segnava “-55:30”…erano già passati 5 minuti…non poteva alzarsi più di quanto non lo fosse già e la bomba era troppo alta…e il fumo poi....

Improvvisamente sentì la statua alleggerire il suo peso…guardò verso di essa allarmato e vide Ai che cercava di spostare la statua…dopo alcuni brevi tentativi, Conan scattò in piedi e disattivò la bomba…era abbastanza semplice il congegno di attivazione…ci mise pochi minuti…ringraziò il cielo di aver letto tutti i libri in cui suo padre descriveva come disattivare una bomba nella maniera più veloce possibile…poi, fu costretto a scappare da quell’inferno…salì fino al 21 piano…poi Gin chiamò…

-bravo Shinichi…il mio display mi dice che hai disattivato la prima bomba!-

-…avevi progettato tutto!!! Dimmi una cosa….da quant’è che ci lavori sopra, bastardo??-

-…oh! Che paroloni…non si addicono ad un bambino come te!!- la risata di Gin era così terribilmente fastidiosa che Conan non ne poteva già più

-dammi il secondo indizio!! Io, al contrario di te, non ho tempo da perdere!!!!- disse spazientito

-…ricordi cosa successe nel 1789??-

-…si…la Rivoluzione Francese!!-

-…ecco, bravo! Trovala!!!!- di nuovo Gin riagganciò senza che Conan potesse ribattere…questa volta Ai aveva sentito tutto…

-è semplice- disse lei -…nella stanza 1789 ci deve essere qualcosa che rappresenta la Francia…-

-…potrebbe essere…fino a che numero arrivano le stanze al 20 piano??-

-…la 1900…credo…-

-…bene…andiamo!!!! Ah! Grazie per prima!!!-

-figurati…ora un bel respiro…- presero entrambi il respiro…Conan prese la mano ad Ai e la portò attraverso la cortina di fumo senza che si potesse fare male…iniziò a correre sebbene sapeva di rischiare di restare senza ossigeno…fu costretto a fermarsi davanti ad un focolare arrivato sin lì…Ai le battè la spalla e segnò con il dito il numero della stanza…1789…erano arrivati…entrarono nella stanza ancora salva dal fumo del corridoio…

-…dobbiamo fare presto!! O il fuoco non ci permetterà di uscire vivi da qui…- disse Conan guardandosi attorno…-ehi!! guarda!! Quella è la torre Eiffel…-

-…fu costruita per il centenario…-

-…della Rivoluzione Francese…- concluse Conan…Ai vi si tuffò sopra…la piccola statuetta era poggiata sopra un comodino…Ai aprì lo sportello e vi trovò la bomba…questa volta il cronometro segnava “-50:00”…aspettò qualche istante…il count down non proseguì…Conan rimase a fissare la bomba incredulo, mentre l’aria della stanza iniziava ad appesantirsi…poi il telefono di Conan squillò di nuovo…Conan guardò Ai prima di rispondere…

-tu hai spento il tuo, vero???- le chiese indicando il telefono nella tasca della ragazza…

-…si…meglio usarlo solo per le emergenze…- Conan annuì e poi rispose

-…Gin…cos’hai fatto alla bomba???- chiese tutto d’un fiato

-…io?? Niente! L’ho semplicemente disattivata a distanza!!! L’ho fatto quando l’avete scoperta!!-

-e perché??? Non è da te!!! Che ti succede!-

-…era per farvi capire che vi tengo sott’occhio e che potrei uccidervi in qualsiasi istante o salvarvi la vita…che ci vuole…basta schiacciare un pulsante!! Fatemi qualche scherzetto…e non rivedrete più la luce del sole!!!!-

-…come diamine fai a tenerci d’occhio se i sistemi di sorveglianza sono fuori uso?!?!?!- Gin si mise a ridere sadicamente

-…questo dovrai scoprirlo da te…e ora!!! Il prossimo indizio…sei pronto Shinichi??-

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Capitolo 5
*** quarto ***


volevo ringraziare chi ha commentato e volevo specificare che, per quanto mi dispiaccia deludere Magicadula, questa non è una ConanXAi...

per il resto buona lettura


CAPITOLO QUARTO

 

Uscirono dalla stanza e corsero a perdifiato lungo il corridoio…scelsero le prime scale che trovarono e risalirono al 21 piano…si divisero e andarono a sigillare le due porte alle estremità delle due scale che conducevano nel piano in cui si trovavano…si ritrovarono a metà corridoio…e attesero la chiamata di Gin…anche dove si trovavano in quel momento si faticava a respirare ma la visuale era migliore e i corridoi erano molto più agibili… il telefono squillò…Conan si affrettò ad aprire la chiamata…

-…pronti per altri due indizi???- iniziò Gin -…bene…il primo è: chi vedrà…vivrà….-rise –mi sono permesso di modificare il proverbio per questa occasione…- e chiuse la chiamata.

Conan e Ai si scambiarono sguardi di disperazione…e di disappunto…rimasero lì seduti a pensare…avevano poco più di un minuto per capire…e per restare dentro con il tempo…Ai alzò lo sguardo come illuminata

-…è sicuramente una successione di fatti… chi vedrà e antecedente a chi vivrà…-

-…ma a cosa si riferisce??- concluse Conan ritornando a pensare…rimase in apnea per un attimo

-…potrebbe essere una cosa che ti fa vedere qualcosa…- disse poi

-…qualcosa come un televisore…-

-…o qualcosa come uno specchio!!- concluse ancora una volta Conan…Ai lo guardò ammirata

-…certo!! Il grande specchio che abbiamo visto salendo l’altra sera quando Goro ha accompagnato un suo vecchio amico proprio qui!!!-

-…esattamente…quello in cristallo…andiamo!!- corsero tra i turbini di fumo che facevano lacrimare gli occhi ai due…arrivarono nei pressi dell’ascensore al confine con il corridoio…proprio lì, davanti a loro, il grande specchio a muro risplendeva con la poca luce che penetrava dalle finestre…Ai poggiò un orecchio sopra…il ticchettio inconfondibile di una bomba la fece rabbrividire…si girò verso Conan

-…è qui dietro…non ce la faremo mai a spostare questo specchio!!-

-…questo lo dici tu…- Conan imitò Ai ascoltando il ticchettio della bomba…alzò l’orecchio e negò

-…no…non è dietro…- si abbassò e si distese sotto lo specchio…il suo sguardo improvvisamente mutò…diventò sicuro e soddisfatto -…eccola la nostra amica…- Ai lo osservò mentre disattivava l’ennesima bomba…intanto cronometrava i minuti…

-…Conan sbrigati! O non riusciremo a finire in tempo!!-

-…lo so…ho quasi finito…è che questa è più complessa di quella di prima…- sorrise -…ecco fatto!- restò lì disteso a aprì la chiamata…-…Gin…il prossimo…- disse soddisfatto

-…molto bene…- disse Gin con la medesima sicurezza -…Sappiamo tante cose ma non sappiamo parlare....abbiamo molte ali bianche ...ma non possiamo volare…cosa siamo??-

-…oh!- esclamò Conan dopo che la chiamata fu chiusa -…finalmente un bel enigma di quelli seri…-

-…pensavo lo facesse più difficile…-si lamentò Ai

-….allora…potrebbero essere dei muti…e quindi apprendono senza poter dire cosa…-

-…oppure delle cose…che conoscono tante cose ma non possono parlare…un po’ come il detto “ormai lo sa anche il muro!” , no?-

-…giusto…supponiamo dunque che sia così…a parte il muro che altro potrebbe essere…-

-…non saprei…potrebbe essere qualsiasi cosa!!! Un banco di scuola una scrivania o una libreria o…-

-…ecco!!!- esclamò Conan -…qual era l’ultima??-

-…una libreria!-

-…esatto…libreria…libri…-

-…ali…pagine…-

-…sanno tante cose ma per conoscerle bisogna leggerle…-

-…e le pagine sono anche dette ali…-

-…c’è una libreria se non ricordo male…ne parlò l’altra sera il sign. Tsuyoshi…-

-…già…ma diceva che era grande…come possiamo trovare una bomba in un posto del genere in meno di 5 minuti!-

-…intanto iniziamo…-

Avanzarono per il corridoio a grandi passi…la biblioteca era l’ultima stanza prima della scalinata a chiocciola che portava al 22 piano…cioè verso la loro salvezza…entrarono nella grande stanza…c’erano almeno quattro scaffali di due metri ciascuno, ognuno con un centinaio di libri…

Conan e Ai si guardarono intorno spaesati per cercare qualsiasi cosa che potesse contenere una bomba…

-…abbiamo solo 3 minuti…- disse Ai guardando il cronometro

-…lo so per diamine!!! Dove sarà!!!- abbassò lo sguardo e nell’angolo estremo dell’ultimo scaffale, c’era una libro dalla copertina vecchia e vissuta…di un colore bianco, perfettamente pulito, nonostante lo stato del libro…si avvicinò…era un’enciclopedia di letteratura…si domandò come mai un libro così usato, potesse essere pulito a quella maniera…lo estrasse…sfiorò la copertina…Ai gli si mise dietro e lo spostò premendogli le ginocchia sulla schiena…Conan la guardò scandalizzato

-…ma che fai!!!-

-…qui c’è una bomba particolare…le conosco fin troppo bene…e l’Organizzazione adora nasconderle nei libri…-

-…di che parli??-

-…se aprivi la copertina si saltava tutti in aria…-

-…e allora come pensi di disattivarla??- Ai sorrise

-…semplice…aspettando che il tempo scada…una cosa che pochi sanno è che l’Organizzazione…Gin in particolare…quando fa questi giochetti idioti, imposta un sistema di autodisattivazione nel momento in cui l’ostaggio capisce il trucco…o viceversa di autodistruzzione-

-cosa??-

-…ora…non so se lui avesse pensato che l’avremmo aperto sicuramente o che, contando sulle mie conoscenze, non l’avremo aperta affatto…-

-…cosa facciamo…-

-…l’unica è provare a disattivarla dall’esterno…-

-…cioè senza aprire???-

-…ieri la biblioteca è rimasta chiusa…tempo sufficiente per sistemare qui questo libro…-

-…si…mi sembra chiaro…quindi?-

-…come Conan! Hanno calcolato che nessuno, a parte noi, avrebbe potuto aprirlo…proviamo a vedere se voltandolo e aprendolo dall’ultima pagina si riesce a combinare qualcosa…-

-…non seguo il tuo ragionamento…se mi avessi lasciato dire…avrei già fatto la stessa proposta un minuto fa!!- disse Conan…Ai lo fulminò…voltò il libro e aprì cautamente la copertina del retro…chiuse gli occhi senza respirare…nulla…non successe nulla… li riaprì e sopra di lei, Conan già stava lavorando per disattivarla…lui di certo non doveva aver chiuso gli occhi…era davvero coraggioso…oppure aveva semplicemente tanta voglia di uscirsene da lì…

-…il fatto è che non abbiamo nulla da perdere…- borbottò Conan come se avesse potuto leggere i pensieri di Ai…alzò lo sguardo… e sorrise -…ecco…fatta anche questa!! Che ora abbiamo fatto??-

Ai guardò l’orologio…deglutì

-…abbiamo 40 minuti…e 8 bombe da disattivare…-

-…perfetto…preghiamo Dio che i prossimi indovinelli siano come questo…-

-…piuttosto…hai notato le bombe…- Ai lo guardò storto -…si insomma….hai notato che diventano sempre più piccole e sempre più difficili?-

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Capitolo 6
*** quinto ***


CAPITOLO QUINTO

 

-bene…saliamo al 24 piano…qui è tutto sistemato…-

-…ok…forza…ci manca poco…solo quattro bombe…-

-…quanto tempo abbiamo??-…nessuna risposta…-Ai!- Conan si voltò…Ai era ferma, chinata verso il basso con la mano al petto -…tutto bene??- la raggiunse…lei annuì e guardò l’orologio

-…mancano 20 minuti scarsi…dobbiamo sbrigarci…- Ai alzò lo sguardo verso Conan che notò due grosse occhiaie sotto gli occhi della ragazza…

-…ma tu non stai bene!!! Cos’hai!-

-…nulla…non preoccuparti…ho preso solo una botta prima…-

-…in testa?? Dove??-

-…lasciami stare…- disse Ai allontanando Conan con uno spintone

-…ma se ti posso aiutare!! Come tu prima quando c’era stata l’esplosione…-

-…senti…io…- il telefono di Conan suonò, interrompendo Ai…

-pronto?? Gin?-

-…ora che avete disattivato le bombe sino al 22 e 23 piano, voglio aiutarvi…-

-…cioè?-

-…cioè voglio dirvi dove si trovano le altre due bombe…-

-…cosa?!?! Non è possibile!! Dove sta il trucco??- Gin, dall’altra parte, iniziò a ridere

-…nessun trucco mio piccolo e impavido amico…solo uno sprizzo di bontà!! Allora…vuoi saperlo o no?? Guarda che non ho indovinelli…in caso contrario…-

-..ok…parla…-

-…una si trova nella stanza 3482…sotto il letto…l’altra nella stanza in cui Britney Spears ha alloggiato durante una sua tourné…-

-…parli della 4000??? La più lussuosa di tutto l’hotel??- disse Ai, ricordando la foto della stanza

-…esatto…proprio sotto il lavandino…lì ero indeciso tra la vasca e il lavandino…ma poi…sapete com’è no??- ci fu un secondo di silenzio…-beh! cosa aspettate!!! Muovetevi!!! Avete solo 15 minuti!!!-

-cosa?!?! Ma…-

-si si…non ringraziatemi!! È un altro mio piccolo regalo per voi…quello di accorciarvi il tempo…-

 

 

Scesero dall’ambulanza e si guardarono intorno…le luci rosse e blu si intersecavano sulla strada come buffi giochi di colori…le fiamme ormai si erano affievolite…ciò nonostante, non volevano spegnersi…inoltre ogni scala di emergenza era impraticabile e ogni ascensore o bloccato o addirittura inagibile…ce n’era uno, lo avevano bloccato a quasi il 25 piano…non era del tutto sicuro, però c’era la possibilità di riattivarlo e farlo scendere…l’unico problema erano le fiamme del 19 piano…avrebbero potuto far in modo che le corde dell’ascensore di staccassero…così sarebbe crollato inesorabilmente a terra…e poi…c’erano intrappolati Conan e Ai dentro quell’inferno e nessuno aveva la benché minima idea di come fare per salvarli…Ayumi scivolò nel sedile posteriore della macchina della polizia, in cui Ran e suo padre erano stati messi al riparo…si sedette in silenzio e aspettò che Ran si accorgesse di lei…

-…Ran…io…-

-…Ayumi!! Che c’è??- chiese Ran…era stanca preoccupata e la sua cera non era delle migliori

-…ecco prima…si insomma…prima che uscissimo…Conan…aveva il telefono…-

-…si lo so…glielo avevo lasciato io…-

-…no no…nel senso che era al telefono e stava parlando…- Ran fissò allibita Ayumi…Conan parlava al telefono prima di scendere per la scala di emergenza?

-…cosa? E dimmi…da quanto ci stava al telefono…-

-…beh…io….io non mi ricordo…avevo paura…forse…mi pare appena dopo l’esplosione…non lo so…io…non…- alcune lacrime premevano negli occhi di Ayumi…era confusa e ricordare quell’esperienza non l’aiutava di certo…

-…calmati Ayumi…tranquilla…non succede nulla…-

-…solo un’ultima cosa…me la ricordo bene…tu sai chi è Shinichi??- Ran guardò la bambina ancora più sorpresa

-…perché??-

-…perché ero vicina a Conan mentre parlava al telefono…e la persona dall’altra parte l’ha salutato con il nome di Shinichi…l’ha chiamato: “Shinichi!” - disse Ayumi appoggiandosi sulle ginocchia di Ran…dove si addormentò immediatamente…Ran, più confusa e preoccupata che mai, sentiva il cuore ormai in gola… voleva piangere…voleva gridare…ma non aveva mai visto suo padre così preoccupato come quella notte…e se avesse ceduto alla tentazione di liberarsi, avrebbe di certo fatto peggio.

Si lasciò cadere in un pianto silenzioso…e poi…quel saluto assurdo a Conan…perché mai…perché “Shinichi”…???

 

-GIN!!!!! PIANTALA DI PRENDERMI IN GIRO!!!- urlò Conan al fine di tutta la pazienza che possedeva…

-…calmati…calmati…-

-come diamine faccio a calmarmi!!!! Prima mi dici dove sono le bombe! Poi mi fai perdere tempo prezioso a cercarle…e dopo…questa è la seconda che trovo disattivata!!!!-

-…ehi!! Shinichi!!!  Non ti riconosco più…stai forse perdendo quel sangue freddo che a me piace tanto??-

-…cosa vai dicendo…-

-…ammettiamolo…hai paura…sai che non mi puoi sfuggire e io ho in mano la situazione…proprio come il nostro primo incontro…ricordi???- Gin rise -…è buffo come la prima e l’ultima volta si somiglino così tanto…-

-…ho ancora 10 minuti prima di dichiararmi sconfitto…-

-…ma ti mancano ancora 2 bombe…-

-…bastano e avanzano…-

-…immagino…immagino…soprattutto se le bombe non superano i 5 cm di grandezza…- Gin riagganciò immerso in una risata

-…vaffanculo!!!- urlò Conan al telefono mentre sentiva ribollirgli il sangue di rabbia…doveva riprendere il sangue freddo di un tempo…restare troppo tempo nell’ombra di Goro, lo aveva fatto dimenticare chi era in realtà…e ora, doveva essere Shinichi…non Conan…respirò a fondo e riprese un po’ della compostezza che aveva perso…improvvisamente, dietro di lui, sentì come un sacco pesante cadere a terra…si girò di scatto e le gambe si mossero d’impulso…si lanciò a terra

-…AI!!!!AI!!!! RISPONDI!!- disse cercando di farle riprendere conoscenza…le occhiaie erano diventate più scure…ora non c’erano dubbi…era il trauma cranico peggiore che avesse mai visto…ma ora non c’era tempo da perdere…senza Ai sarebbe stata più dura…se la caricò in spalla e l’accompagnò al 25 piano…

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** sesto ***


grazie mille per le meravigliose recensioni che mi avete fatto!!!! mi avete alzata venti centimetri da terra...spero di non deludervi nei prox cappy....continuate a recensire che io mi alzo altri quaranta centimetri!!!! 

mitiche!!!!!

buona lettura!!!!

CAPITOLO SESTO

 

La portò nella stanza in cui alloggiavano…la distese sul letto e le mise alcuni cuscini sotto le gambe…bagnò un fazzoletto e glielo pose sulla fronte…le levò l’orologio e guardò il tempo che trascorreva rapidamente…chiamò Gin…

-…l’indizio, Gin…-

-…beh…scatta quando è l’ora…-

-…è questo??-

-…si…fammi vedere Shinichi…cosa riesci a fare in meno di 8 minuti…-

-…ce la farò…non ci sperare troppo…- Conan riagganciò…

Ripensò all’indovinello…anche una bomba poteva scattare all’ora prestabilita…no…doveva essere qualcosa di più semplice…qualcosa che la sua mente complicata non avrebbe preso in considerazione immediatamente…iniziò a tormentare l’orologio che teneva in mano…lo rigirò…lo aprì…lo chiuse…si fermò…lo fissò…

-…il tempo scorre…- disse Gin improvvisamente al telefono…Conan restò un secondo immobile…poi sorrise

-…grazie Gin…- il silenzio dall’altra parte dava chiaro segno che Gin era rimasto sorpreso dalla risposta del ragazzo…

Uscì in corridoio e si fermò davanti al grande orologio che imitava il Big Ben di Londra nei minimi dettagli…era famoso per la sua puntualità tanto quanto gli orologi svizzeri…anche se vi era passato davanti molte volte, il suo orecchio abituato, non avrebbe mai potuto sentire i ticchettii della bomba prima di quelli dell’orologio…aprì il grande sportello dov’erano custoditi gli ingranaggi…bloccò l’orologio e si mise in ascolto…si abbassò sulla base e spostò alcuni pesi…eccola…la bomba che segnava “-06:44”…si tolse la giacca e iniziò a disattivarla…

Dei passi lo sorpresero quando mancavano solo due fili…alzò lo sguardo

-…Ai!!!-

-…non così Conan…o ci farai saltare in aria…- sorrise lei…-…è un meccanismo creato dall’organizzazione per ingannare gli artificieri… invertono gli ultimi due fili nelle bombe di piccola taglia…-

Conan lasciò il posto ad Ai…

-ne sei sicura?? Magari è una trappola…credo non sappia che tu ti sia sentita male…-

-…ci tiene sott’occhio…ricorda…-

-…il fatto è…come??- Ai si bloccò e si girò verso Conan

-…senti…ho male la testa…perciò fammi fare…-

-…io non sono convinto… c’è qualcosa che non torna…- Ai si alzò in piedi…

-…fa come vuoi…tanto…fastidio risparmiato…- Conan si rimise al lavoro…prese le forbicine da manicure di Ran e le appoggiò intorno al filo…chiuse gli occhi…restò in apnea e, preso coraggio, tagliò…

Riaprì gli occhi…la bomba era fissa ai 3 minuti…aveva ragione…era riuscito a disattivarla…Ai incrociò le braccia e roteò gli occhi quando Conan si voltò a guardarla soddisfatto della sua vittoria…

-…ok ok…hai vinto tu…solo che ora abbiamo appena tre minuti per risolvere l’ultimo indovinello…-

Il telefono squillò…Conan rispose…

-…ora basta giocare Shinichi…- disse Gin seccato…

-…cos’è…ti da fastidio che io ti stia per battere?-

-…ascoltami attentamente…non mi ripeterò…l’ultima bomba è poco più grande di 1 cm…ed è abbastanza potente da poter distruggere l’intero piano…-

-…accidenti…-

-…veni…vidi…vici…- Gin riagganciò…

Conan sbiancò…Ai si sedette a terra…

-…cosa voleva dire con questa citazione…- chiese Ai

-…io…non ne ho la più pallida idea…-

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Capitolo 8
*** settimo ***


CAPITOLO SETTIMO

 

Si guardò intorno… la testa gli girava…non c’era senso a ciò che stava accadendo…nemmeno ciò che aveva detto Gin aveva un filo logico…che cosa centrava con l’ultima bomba?

-…aaaah!!! Accidenti accidenti!!! Accidentaccio!!!- disse Conan tirandosi i capelli…piuttosto di perdere contro Gin, se li sarebbe strappati ad uno ad uno… alzò lo sguardo verso Ai…era sfinita…sicuramente stava cercando una risposta razionale a quello stramaledettissimo indovinello…anche se l’intuito di Shinichi continuava a ripetere a Conan che la risposta razionale era ben lontana dall’indovinello…c’era un pensiero laterale sotto… e lui doveva trovarlo…

Scosse la testa e piccole gocce di sudore scesero, bagnandogli le mani… “pensa…” si disse “ pensa…pensa…” si alzò e andò alla grande vetrata davanti a lui…guardò da basso…tutti i soccorsi di S.Francisco erano lì per loro…anche se non ci sarebbe probabilmente state molte possibilità di salvarli…

-…due minuti Conan…- la voce di Ai lo riportò alla realtà…doveva mantenere il suo sangue freddo… “pensa…pensa!” guardò il suo riflesso sulla vetrata “pensa… pensa…pen…”

 

Uscì dalla macchina e si guardò intorno…suo padre parlava ad un’agente di polizia…il suo viso pallido dava segno che le cose non stavano migliorando…lo sguardo di lui si posò su di lei…tremò…poi decise di avvicinarsi…

-…dimmi che ci sono novità…- pregò…lui si limitò a negare…-…non è vero!!!- disse lei -…non riesci a nascondere le bugie papà… che succede!- lui la guardò disperato

-…Ran…forse è meglio se ritorni in macchina…-

-…papà!-

-…ecco…i pompieri hanno trovato che a far scattare l’incendio…è stato un ordigno…-

-…no…-

-…non è da escludere che ce ne siano degli altri…anche dove si trovano adesso Conan e Ai…-

-…no…-sussurrò Ran -…Shinichi…-

-…come?- chiese Goro…

-…credo…si tratti di un attentato…-

-stai scherzando spero…-

-…il fatto è…che Ayumi mi ha detto che subito dopo l’esplosione Conan parlava preoccupato al telefono…e…-

-…e…- incalzò Goro

-…l’hanno chiamato Shinichi…- Goro osservò la figlia attonito… “Shinichi…” pensò…

Un pompiere e un poliziotto lo travolsero…Ran si guardò intorno…sembrava quasi che i soccorsi si stessero preparando per andarsene…tutti rapidi…tutti in movimento…si scambiavano informazioni con dei segni…alcuni camion già si muovevano…

Improvvisamente il telefono di Ran squillò…la ragazza estrasse il telefono…numero privato…guardò il padre…Goro annuì…Ran rispose…

Aprì la chiamata e si portò il telefono all’orecchio…

Una lunga e interminabile risata…

Poi silenzio…

-…ehi! ragazzina… dì addio al tuo amichetto…- la chiamata si chiuse…Ran si sentì svenire…lasciò cadere in terra il cellulare…

Fu questione di un secondo…

O forse di qualche attimo…

Alzò lo sguardo verso l’hotel…lì al 25 piano…vide Conan…

…poi…

 

BOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Suo padre la schiacciò a terra sotto il suo peso…

Sopra di lei vide solo rosso…

Solo fuoco…

Sentì la gola bruciare tanto era forte il modo in cui urlava…

Le lacrime premevano…tese il braccio verso le fiamme…poi un forte colpo alla testa…

…buio…

 

TO BE CONTINUED

Mi spiace per voi ma oggi mi sento perfida...così vi lascio con il fiato sospeso...fatemi sapere se volete il finale bello o quello brutto....(ce li ho tutti e due...)...zao zao...alla prox....

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Capitolo 9
*** epilogo ***


EPILOGO

 

Si sedette pazientemente e le raccontò tutto…

Lei restò incantata da quel racconto…sbalordita…

-…eri ringiovanito?-

-…si…da Shinichi ero diventato Conan…-

-…per via dell’organizzazione??-

-…esatto…piccola…-

-...e come hai fatto a scappare da quei ceffi a S.Francisco??-

-…beh…te l’ho già detto!!!- disse Shinichi mentre portava alla bocca una tazza di caffè

-…che ti costa raccontarlo ancora!- brontolò Ran entrando nello studio del giovane

-…uf…allora…Gin mi intrappolò dentro quell’hotel insieme a Sher…-

-…la zia?-

-…già…e mi fece risolvere un sacco di indovinelli per trovare le bombe e disattivarle…ero riuscito a bloccare l’esplosione di ben 11 bombe…ma l’ultimo indovinello…-

-…cosa…cosa!!!-

-…diceva…Veni, vidi, vici…e non lo capivo!!! Così decisi di cercare una strada alternativa…ricordai che Gin mi disse di tenermi d’occhio…e che poteva visualizzare le bombe che disattivavo…così unii le cose…-

-…vedeva i tuoi movimenti perché vedeva una bomba!!!- esclamò l’ascoltatrice

-…esatto!!! Così mancava solo un minuto e mezzo…dissi ad Ai di avvisare i pompieri di sistemare a 8 metri di distanza dall’hotel, dei teloni…almeno 5…il più alti possibili e uno sotto l’altro…-

-…e poi??-

-…poi presi il mio skate in camera…lasciai in fondo al corridoio gli occhiali e attesi che l’impeto dell’esplosione mi spingesse fuori…secondo i miei calcoli proprio sopra i teloni…tempestivamente sistemati dai soccorsi…-

-…wow…- disse la piccola estasiata…

-…poi grazie alle testimonianze mie e di Sher…-

-…la polizia riuscì a catturare Gin…- disse Sher, entrando anche lei nella stanza

-…e gran parte dell’organizzazione!- concluse Ran avanzando verso l’amica…la bambina, seduta fino a poco tempo prima davanti a Shinichi, saltò in braccio a Sher urlando di felicità

-…ciao zia!!!- disse…poi si voltò verso Shinichi…

-…e poi il nonno??- Shinichi guardò Ran e sorrise

-…il nonno raccontò tutto alla stampa…- la bambina rise

-…le tue avventure sono sempre le più belle papà!!-

 

 

                                                                                                              THE END

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