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Ciao di nuovo!! Questa è una storia molto particolare,
ovvero si tratta di un diario di un quattordicenne, Daniel, figlio di Hermione
e di Viktor. (Non mi picchiate!!!!!!!!!!! Io odio questa coppia…. Infatti
vedrete in seguito ;-P). Non so se è carina… è una storia completa che però
mando a capitoli, così mi direte che ne pensate, e se vi piace invio gli latri,
altrimenti no! L’ho scritta circa due anni fa, quindi è scritta malino rispetto
al mio solito, in fondo avevo solo 13 anni allora, e poi perché un po’ è fatto
apposta di esser scritto maluccio… lo scrittore è un ragazzino 14enne che parla
al suo diario, quindi evita di fare il professional :-) e in più come tutti
sapete i ragazzi in genere scrivono peggio di noi ragazze, quindi… (COOOOOOSA?
ND Calvino, Oscar Wilde, Italo Svevo,Enico Brizzi, Sheakspire, Tolkien,
Pirandello ecc ecc) ma nooooooooo era solo un modo di dire, logico che ci sono
le eccezioni!!!!!! ^_^
Leggete e fatemi sapere… e ricordate ke è scritta malino
apposta! Dany è solo un ragazzino ke parla delle sue idee e della sua vita…
:-P
1 SETTEMBRE 2025, ORE 23.15
Prima di tutto mi presento: mi chiamo Daniel,
vivo a Plovdiv e frequento il quarto anno della scuola di magia e stregoneria
di Durmstrang (di conseguenza ho quasi quattordici anni). Non ho mai scritto un
diario in tutta la mia vita, e se adesso ho deciso di farlo e solo perché
stamani, prima di partire per Durmstrang, mamma mi ha preso da parte e mi ha
dato questo quadernino. “Daniel, a volte sfogarsi per scritto fa bene. Ormai
sei grande e comincerai ad avere problemi che non riuscirai a sopportare da
solo. Forse non lo sai, ma è da quando ho quindici anni che io mi sfogo per
scritto”. Forse mamma ha ragione, e quindi ho deciso di seguire il suo
consiglio. Quando faccio ciò che dice lei tutto diventa più facile. Visto che
sono entrato in argomento “genitori”, caro quadernino, ti parlerò un po’ di
loro. Per farti capire chi è mio padre sarà il caso che io ti dica il mio nome
intero: Daniel Krum Granger.Si, sono proprio il figlio dell’allenatore
della squadra bulgara di Quidditch, e la mia mammina è la famosissima Auror
Hermione Granger. Quindi non c’è da stupirsi se sono l’unico ragazzo bulgaro ad
avere gli occhi azzurri, i capelli castani chiari e una carnagione piuttosto
pallida, visto che sono per metà inglese (quasi tutti i ragazzi bulgari che
conosco hanno la pelle più scura di me e i capelli mori). Insomma, sono un
“bastardino”, come dicono i miei amici quando vogliono prendermi in giro.
Quando conosco qualcuno tutti mi guardano con aria stralunata e balbettano:
“Sei il figlio di Viktor Krum? Allora sei bravissimo a giocare a Quidditch!”.
Ma purtroppo non è così. No. Sono l’unico ragazzo di questo mondo che non sa
giocare a Quidditch. Preferisco di gran lunga il Baseball Babbano, ma purtroppo
noi maghi non lo pratichiamo! Per tornare all’argomento “genitori”, devi sapere
che io preferisco mia madre a mio padre. Basti sapere la storia di come si sono
messi insieme, per capire chi è il più intelligente. Papà non fa che ripetere
quella storia con aria orgogliosa, ma non si rende conto che ogni volta che la
racconta, qualcuno lo giudica uno scemo. La storia inizia sempre così:
“Precisamente ventitre anni fa, ci fu il famoso torneo Tremaghi. Questo torneo
coinvolgeva la scuola francese Beauxbatons, la scuola bulgara Durmstrang e la
scuola inglese, Hogwarts. Un calice avrebbe scelto un campione per scuola, e i
tre campioni avrebbero dovuto sfidarsi in tre prove. La scuola inglese di
Hogwarts, che frequentava Hermione, ospitava noi di Durmstrang, e i ragazzi di
Beauxbatons. Fu ad Hogwarts che conobbi Hermione. Andammo al ballo scolastico
insieme, dopodiché io le proposi di venirmi a trovare in Bulgaria, durante
l’estate. Ma per Hermione ero trasparente. Tuttavia durante l’estate io le mandai
tantissime lettere e lei, molto educatamente, rispose a tutte le lettere che le
inviavo. Due anni dopo tornai ad Hogwarts, e scoprii che Hermione si era messa
con Ron, uno dei due suoi migliori amici. L’altro suo amico era, ed è tutt’ora
il famoso Harry Potter. Eh si, fu una vera batosta per me. Tornai in Bulgaria
con il cuore affranto, con tutti i miei sogni distrutti da una ragazzina più
piccola di me di tre anni, una ragazzina che fino all’anno prima non era per
niente interessata ai ragazzi. Tuttavia la mia corrispondenza con Hermione
continuò, e diventammo molto amici. Quando ebbe terminato Hogwarts Hermione
cominciò gli studi per diventare Auror, insieme al suo amico Harry. Ron invece
cominciò a scrivere articoli sul Quidditch su giornali poco importanti. Dopo
due anni Hermione era diventata un’Auror e Ron era diventato un giornalista
abbastanza conosciuto. Harry studiò per altri due anni, e alla fine divenne
anche lui un Auror. A ventidue anni Hermione e Ron decisero di metter su casa.
La mattina del loro secondo giorno in quella casa, un Mangiamorte apparve nella
loro camera. Hermione lottò fino agli stremi, e riuscì a catturare il
Mangiamorte, ma Ron aveva subito troppi danni. Da allora Ron vive attaccato ad
una macchina, all’ospedale di San Mungo per malattie e ferite magiche. Ron è in
coma da quattordici anni. Quando seppi la notizia, quattordici anni fa, andai
da Hermione. Le dichiarai il mio amore e la convinsi a venire a vivere da me… e
questo” dice sempre papà indicandomi, “è il risultato”. So benissimo che mia
madre non ama mio padre. Anche se mamma finge di amarlo, non lo ama affatto.
Papà la adora, ma lei gli vuole soltanto bene. Eppure non riesco a non capirla.
A volte le ho chiesto di parlarmi diRon, perché io sono sicura che mamma sia innamorata matta di lui, e poi
dalle sue foto e dalla descrizioni che zio Harry (Harry Potter non sarebbe mio
zio, ma è praticamente fisso a casa mia, anche se abita in Inghilterra, ed è da
quando sono nato che lo chiamo zio) mi ha fatto di lui mi sembra un tipo
ganzissimo. Mamma mi vuol far credere che lei non ama parlarmi di Ron. Ma io so
che in fondo è ben lieta di ragionare di lui: ogni volta che dice una parolina
su di lui le si illuminano gli occhi. La mia mammina ha trentasei anni ma
sembra ancora una ragazzina e parlare con lei è piacevolissimo! Non come mio
padre, che ha trentanove anni ma che sembra un vecchio di ottant’anni. Non fa
altro che dire “Daniel, è possibile che tu non sappia giocare a Quidditch?
Sforzati un po’!”. A volte penso di non essere figlio di mio padre! Comunque
adesso ti parlerò un po’ di zio Harry, poi ti spiegherò (in breve) come è fatta
la mia scuola, e poi mi metto a dormire, perché ho un gran sonno! Allora, zio
Harry è il famoso Harry Potter, quello della cicatrice… ma non è questo che
rende zio Harry un “grande”. Zio Harry è semplicemente… magnifico. Durante
l’estate, ogni volta che viene a trovarci (praticamente tutti i giorni) mi
porta un regalo bellissimo, e poi mi lascia fare quello che voglio… ma
soprattutto, anche se lui è un bravissimo cercatore, mi ha regalato tutta
l’attrezzatura per il Baseball, e quando viene da noi ci facciamo sempre una
partita. E poi è divertentissimo, mi fa sempre ridere come un matto! Mamma e
Harry dicono che Ron faceva ridere ancora più di Harry. Spero che Ron si
risvegli, prima o poi. Almeno mamma sarebbe davvero felice. E io sarei felice
di conoscerlo.
Vabbe ’, adesso ti parlo di Durmstrang. La mia
scuola si trova su una montagna, a ben 2000 m. di altezza. Il preside fino a
tre anni fa era Karkaroff, poi degli Auror hanno scoperto che lui era un
Mangiamorte e l’ hanno buttato fuori. Adesso abbiamo una preside, la
professoressa Rene Mistick. Per arrivare alla nostra scuola prendiamo tutti la
Neji, una nave volante, che parte da Sofia. Appena arrivati a scuola, i ragazzi
del primo anno vengono chiamati uno per uno e la preside li fa sedere su una
sedia. Dopodiché punta la bacchetta sulla loro testa, e cade in una specie di
trance. Dopo pochi minuti borbotta il nome di una delle sezioni e poi ritorna
in se stessa. I ragazzini del primo anno, dopo che hanno saputo a che sezione
appartengono si dirigono verso uno dei tavoli in cui sono divisi gli studenti
più grandi. I tavoli sono sette, proprio come le sezioni. Adesso ti spiego cosa
sono le sezioni. La nostra scuola venne costruita da un gigante, Gordor. Per
costruire la scuola Gordor fu aiutato dai suoi sette animali parlanti: uno
scoiattolo, un lupo, un leone, un serpente, un’aquila, uno scorpione e una
iena. Quando Gordor terminò di costruire la scuola morì, dalla troppa fatica. I
sette animali decisero allora di fuggire, per seguire il loro istinto che li
invitava alla libertà. Visto che Gordor aveva deciso di dividere i suoi futuri
studenti in sette sezioni, ognuna delle quali portava il nome di un suo
animale, gli animali decisero di scrivere su un foglio la formula magica che
avrebbe permesso a chiunque di smistare i ragazzi nelle varie sezioni, visto
che ogni sezione doveva contenere ragazzi con varie qualità. Dopo aver fatto
ciò gli animali fuggirono, e il controllo della scuola fu preso da maghi
antichi. I professori possono aggiungere o togliere punti alle sezioni, e alla
fine dell’anno viene deciso qual è stata la sezione migliore, in base ai punti
che ha accumulato. Alle aquile appartengono i ragazzi che amano la libertà, che
sentono il bisogno di ribellarsi, ma che sono anche tanto insicuri. Agli
scoiattoli appartengono i ragazzi dolci, sensibili, simpatici e un po’ fifoni.
I leoni invece sono tutti ragazzi forti, che amano imporsi sugli altri, ma che
sono anche molto coraggiosi. Gli scorpioni sono quelli che a me stanno più
antipatici. Credono di essere i meglio, si gasano… le loro qualità sarebbero la
furbizia e l’intelligenza, ma a me non sembrano due grandi qualità! I serpenti
assomigliano molti agli scorpioni, ma in compenso sono anche auto ironici e
legano di più con i ragazzi delle altre case. Le iene sono più che altro
ragazze. La loro dote e la pazienza e la dolcezza, e il loro difetto è una
scarsa autostima e una forte timidezza. Infine ci sono i lupi. Io adoro con
tutto me stesso i lupi… i lupi sono forti, simpatici, responsabili, sempre
allegri. Il loro unico difetto è che sono troppo “adulti”. Naturalmente io non
sono un lupo. Io sono un’aquila… non che non sia fiero della mia sezione, però
ammetto che preferirei essere un lupo. Adesso, caro quadernino, ti saluto,
perché è già mezzanotte, e domani avrò una giornata pesantissima… tre ore di
storia della magia, due di trasfigurazione, una di pozioni, e il pomeriggio due
di babbanologia e due di erbologia. Domani ti parlerò di Jelly, di Marie e di
Sergej … e di Sirij!
Buonanotte!
Dany
Ecco fatto!!! Ripeto: so ke fa abb skifo rispetto al
solito ma… è APPOSTA!!! Qui importa la storia, x fare qualcosa di diverso, non
il modo di scrittura! Spero ke qualcuno commenti!!!!
Capitolo 2 *** Jelly's problem and a beautifull piece of news ***
2 SETTEMBRE 2025, ORE 22
Salve a tutti! Rieccomi di nuovo
qua con il diario di Dany! Che bello, quante recensioni! ^_^ Sono proprio
felice! Questa storia sarà di circa 6 o 7 capitoli al massimo (è già finita da
2 anni ma devo vedere quante pagine al giorno posso inviare! :-P). Sono stata
felice di leggere ogni singolo capitolo, e alla fine di questo secondo chap
risponderò a tutti voi! Secondo me non e scritta molto bene, anzi è scritta
piuttosto maluccio per il mio solito, (Argh allora è proprio uno scempio!!:-P).
Fatemi sapere che vi pare!!!!
2 SETTEMBRE 2025, ORE 22.04
Oggi è stata una giornata davvero
massacrante. È appena iniziata la scuola e già non vedo l’ora che arrivino le
vacanze… e poi Jelly era strana. Prima ti spiego chi sono Jelly, Sergej e
Marie, e poi ti racconto come è andata a giornata, se no non capisci nulla!
Jelly, Sergej e Marie sono i miei migliori amici. Li conosco da quando sono al
primo anno, e non ho mai avuto degli amici fantastici come loro! Sergej è
proprio il classico ragazzo bulgaro: occhi neri, pelle scurina e capelli
nerissimi e ritti. È un ragazzo timidissimo, ma quando si trova da solo con me,
Jelly e Marie diventa simpaticissimo. Marie è senz’altro la più carina del
gruppo: ha dei bellissimi occhi azzurro-verde, chiarissimi e luminosi, e un visino
grazioso incorniciato da una massa di capelli castani scuri che le arrivano
fino alle spalle. È molto gentile, ed è anche simpatica, ma è un po’ troppo
gasata e si crede chissà chi. Jelly invece è a tutti gli effetti la mia
migliore amica. È quella con cui mi trovo meglio, di tutti e tre i miei amici,
ma la cosa più divertente è che io e lei ci assomigliamo in tutto, sia nel
fisico che nel carattere. Si potrebbe dire che siamo due gemelli mancati! Forse
è per quello che Jelly non è tanto bella. E’ alta (o meglio: è bassa) un metro
e cinquantasette centimetri, è abbastanza muscolosa perché frequenta da quattro
anni i corsi di nuoto post-scolastici che ci sono dalle 6.00 alle 7.00 del
pomeriggio, ma al contrario di Marie non è magrissima. Non che sia grassa…
diciamo che più che altro è normale. Ha i capelli castani chiari come me, lisci
e lunghi fino al sedere. Solo che quella testona se li lega sempre. Se li
lasciasse sciolti magari sarebbe più carina… l’unica cosa che ci differenzia
sono gli occhi. Mentre io li ho azzurri chiari lei ha due occhi grandissimi
verdi scuri. Ma per il resto siamo identici. Proprio come me anche Jelly è una
frana a Quidditch, ha il naso grosso, è permalosa, è bruttina, ha repentini
cambiamenti di umore e la sua materia preferita è il bulgaro! Siamo
I-DE-N-TI-CI! L’anno scorso la professoressa Pits, (che è una Babbana ed è la
prof di bulgaro) lesse in classe il tema che Jelly aveva scritto su di me. Il
titolo era “Parla del tuo migliore amico”. Naturalmente io avevo parlato di lei,
ma avevo fatto un tema orrendo. Ma ciò che Jelly aveva scritto su di me mi fece
quasi sentir male. Jelly diceva che io ero il fratello che lei purtroppo non
aveva, che ero complementari, eravamo due metà. Ma, aveva scritto Jelly, al
contrario di quanto pensa la gente, è impossibile che le vere metà si
attraggono. “Sarebbe come amare me stessa. Ma io non mi potrò mai amare! Ho
troppi difetti, sono troppo strana, troppo contorta. E Daniel è proprio così.
Strano, contorto, a volte è perfino odioso. Ma so che non potrò mai volere bene
a nessuno come voglio bene a Daniel”. Jelly è proprio mitica. A volte penso che
potremmo essere davvero fratelli, visto che la sua famiglia in realtà è la sua
famiglia adottiva. Già, Jelly è stata abbandonata quando era molto piccola, ed
ha vissuto in un orfanotrofio fino a che non ha avuto sette mesi. Poi, per
fortuna, i suoi genitori (che sono babbani) la hanno adottata. Ma io penso che
anche lei non sia proprio del tutto bulgara… potremmo davvero essere gemelli,
lo dico sempre io! Solo che lei è nata il due ottobre, e io il venti dicembre!
Allora… di Jelly ti ho parlato abbastanza. Aspetta, ti dico solo un’ultima cosa
del mio fantastico trio di amici: Jelly è nelle Aquile, Marie è degli
scoiattoli, e Sergej è delle iene. Adesso ti devo parlare di Sirij… Sirij è una
ragazza del secondo anno, appartiene ai lupi ed è… fantastica. È bellissima, ha
un carattere splendido ed è molto intelligente. È la ragazza più bella di tutta
Durmstrang ed è un anno esatto che sono cotto di lei. Sirij ha dai bellissimi
capelli, nerissimi e lunghi quanto Jelly, solo che Sirij, essendo molto più
intelligente di Jelly, li tiene sciolti. Inoltre ha degli occhi fantastici,
neri come i suoi favolosi capelli. Sirij ha anche un fratello maggiore, Piotr,
che frequenta il quinto anno. (Sirij è un lupo, Piotr è uno scorpione) Piotr è
identico a sua sorella, e l’anno scorso Jelly gli moriva dietro. Ma quest’anno
mi è sembrata piuttosto indifferente… mah! Adesso quadernino ti saluto, sono
proprio stanco e prima di addormentarmi devo andare a chiedere a Jelly cosa
aveva oggi, almeno domani ti posso raccontare! Ciao!!!
Daniel
3 SETTEMBRE 2025, ORE 21..43
Svelato il motivo per cui Jelly era
strana! Ieri appena ti ho chiuso sono corso nella Sala Comune delle Aquile e ho
detto ad una ragazza del secondo di chiamare Jelly, perché lei era già nel suo
dormitorio. Appena è arrivata l’ho presa da parte e gli ho detto:
“Ehi, Jel, mi vuoi spiegare cosa
avevi oggi?”
“Immaginavo che me lo avresti
chiesto, Dani.” ha detto lei sorridendo.
“Dai Jel. Cosa avevi?”le ho chiesto.
“Non lo so bene nemmeno io Dani, ma
credo che tu lo dovresti capire” mi ha risposto.
“Io ho un’idea, mi è venuta in mente
ora mentre ti aspettavo, ma non so se è la verità. È una cosa che mi è venuta
in mente e che potrebbe essere la causa del tuo improvviso cambiamento, ma
forse sono fuori strada.” ho detto io dopo un po’.
“Dimmi un po’ Daniel, e poi ti dico
se hai indovinato.” Ha detto Jelly mettendosi a ridere.
“Ti piace Sergej. E Sergej, lo
vedono anche i ciechi, è stracotto da quattro anni di Marie.”
Jelly è stata zitta per qualche
secondo, e poi ha annuito.
“Non lo dire a nessuno però.”Jel ha
cominciato a rosicchiarsi un’unghia e ha riso. Si vedeva da lontano un
chilometro che era molto imbarazzata e che voleva cambiare discorso. “E tu,
quando ti deciderai a dichiararti a Sirij?”
“Naturalmente mai. A proposito di
Sirij, di Piotr non te ne importa più niente?” le ho chiesto io guardandola con
aria interrogativa.
“No. Guarda Dani, che Piotr non mi
piaceva nemmeno lo scorso anno, per me era solo un ragazzo carino, ma a voi ho
detto che mi piaceva lui per non farvi capire che mi piaceva Sergej. Mi piace
dall’anno scorso, stupido. Mi stupisco che tu non l’abbia capito.” Ha
sussurrato lei con aria triste.
“Cosa? Jel, e tu non me lo hai
detto? Menomale dici che mi vuoi tanto bene! È un anno che mi tieni nascosta
una cosa!” le ho detto io, che mi ero piuttosto offeso.
“Adesso Daniel è l’ora di andare a
letto. Ciao Dani.” Jelly mi ha regalato un ultimo sorriso ed è sparita nel
dormitorio femminile. Mah! Era l’unica persona che capivo alla perfezione, ed
adesso sta impazzendo pure lei… speriamo che sia solo il nervosismo che le ha
provocato la cotta per Sergej. Ma se è innamorata di Sergej da un anno perché è
cambiata così tanto solo ora? Boh! E chi la capisce… meglio andare a letto.
Anche perché di oggi non ho niente da raccontarti perché non è successo niente
di eccezionale. Jel aveva il morale un po’ più alto di ieri, Sergej è stato
zitto come al solito e Marie non ha fatto altro che parlare della sua nuova
sorellina (oggi è nata la sua sorella, sua madre le ha mandato una lettera, per
questo lei lo sa. La bambina si chiama Anna). Ora ti lascio sul serio. Ciao
ciao! Aspetta… dovevo salutarti ma mi è appena arrivata una lettera via gufo da
papà. Adesso la incollo qua, almeno posso leggerla anch’io!
Daniel,
sonopapà. Ti ho mandato questa lettera per avvisarti che sabato prossimo,
tra cinque giorni esatti, io e la mamma, insieme allo zio Harry, verremo a
trovarti a Durmstrang. Ti chiederai il perché di questa visita così
improvvisata e a soli cinque giorni dall’inizio della scuola. Il motivo è fin
troppo semplice: Ronald Weasley, che tu conosci come Ron (perché la mamma lo
chiama così) si è risvegliato dal coma profondo che lo teneva a letto da
quattordici anni. Si è risvegliato giusto dieci minuti fa, e zio Harry ha
subito avvertito tua madre, che appena ha saputo al notizia si è messa quasi a
piangere dalla felicità e si è smaterializzata all’ospedale di San Mungo. Mamma
è riapparsa adesso per dirmi di scriverti questa lettera perché sabato vuole
farti conoscere Ronald. Adesso la mamma è di nuovo all’ospedale, sai che ci
tiene tanto a questo Ronald. Non fa altro che rammentarlo… da come lo descrive
sembrerebbe una persona perfetta. Beh, lo sai meglio di Daniel: non esiste
nessuna persona perfetta, quindi questo Ron potrà essere simpatico, ma è
impossibile che sia perfetto. Vabbeh, so che questi ritrovi di famiglia ti
annoiano, e quindi sarai già arrabbiato all’idea di dover passare un sabato
intero con l’amico della mamma… ti conosco, tanto!Però comportati bene!
Papà Viktor
Ma papà è pazzo! Vabbeh che lui odia
Ron (lo si vede da lontano un chilometro, quando mamma lo rammenta diventa
tutto rosso di rabbia) però è tutto bacato di cervello! Io sono a dir poco
FELICISSIMO,sono entusiasta di poter conoscere Ron! Io adoro Ron, anche se non
lo conosco! Adesso ti scrivo qui la lettera che poi manderò a papà, così
rimarrà tra le tue pagine!
Ciao papà,
mi è arrivata ora la tua lettera, e
ho deciso di risponderti subito. Sono felicissimo!!! Non ti puoi nemmeno
immaginare la mia contentezza quando ho aperto la tua lettera! Ron si è
risvegliato, è una notizia fantastica, ci credo che mamma è felice! Secondo me
la mamma non diceva balle quando diceva che Ron è una persona fantastica.
Contrariamente a quanto credevi te sono ultra, super-mega felice di poter
conoscere Ron! Anche tu dovresti essere contento papà, mica sarai geloso? Non
vedo il motivo per cui dovresti esserlo papà, non sei più un bambino piccolo...
giusto? Salutami tanto la mamma e dille che sono davvero contento di poter
conoscere Ron. Ciao papà!!!
Daniel
Adesso sono le 23.00, ho già
ricopiato la lettera ed ho mandato il gufo di papà a casa, almeno gli manderà
la sua lettera. Spero che papà capisca che io sono felice di poter conoscere
Ron! Ora però ti saluto perché sono stanchissimo. Ciaooooooo!!!
Daniel
Finito!!! ^_^
Ed ora vi rispondo a
tutti quanti, e grazie ancora!!!
Janice: Shh!!! Non
dire cose pericolose…! :-P Non si sa mai… grazie x i complimenti, continua a
seguire la mia storia, qualcosa mi dice che ti soddisferà… ;-)
Hermione: Grazie!!! No, scritta bene non è, ma è fatta
apposta… poi avevo solo 13 anni al momento in cui l’ho scritta!! Dimmi ancora
ke ne pensi :-P
56: Tutti i commenti sono ben accetti, anke le critiche,
quindi se vuoi potrai dirmi ancora cosa ne pensi. Grazie x avermi espresso la
tua idea, spero tuttavia di poter migliorare :-)
toxic_girl: Grazie infinite x avermi difesa!! Mi commuovo
;-)!!
Salve a tutti…! Vi ho presentato un quadro della
situazione su come immagino Daniel ed i suoi amici! Poi ognuno è logicamente
libero di immaginarli come più vuole!!!
(Ehm… questi capolavori non li ho fatti certo io ^_^
!!! Ho solo cercato dei disegni e li ho scelti come miei personaggi!!!
Ringrazierei volentieri gli autori, ma non so come si chiamano!! )
Daniel Krum Granger
Nome: Daniel
Cognome: Krum Granger
Soprannome: Dan, Dany
Data di nascita: 20 dicembre 2011
Colore capelli: Castani
Occhi: Azzurri chiari
Segni particolari: Lentiggini
Ama: il baseball, Sirij, i suoi amici, Hermione, il bulgaro
Odia: suo padre, il Quidditch, erbologia, Piotr e gli
Scorpioni (la sezione, non gli animali :-P)
Jelly Sinaj
Nome: Jelly
Cognome: Sinaj
Soprannome: Jell, Jel
Data di nascita: 2 ottobre 2011
Colore capelli: castani chiari (anche se nel disegno
sembrano biondi ;-))
Occhi: Verdi (Ehm, lo so che sembrano castani nel disegno…)
Segni particolari: è adottata
Ama: Sergej, il Bulgaro, Hermione, stare con Daniel
Odia: Marie, i Serpenti, gli Scorpioni, erbologia
Marie Hulia
Nome: Marie
Cognome: Hulia
Soprannome: Mary
Data di nascita: /////// sconosciuta
Colore capelli: Castano scuro
Occhi: Azzurri-Verdi
Segni particolari: Ė molto carina e abbastanza gasata
Ama: Sergej, il suo aspetto, sua sorella
Odia: i Serpenti, gli Scorpioni
Sergej Swasoskj
Nome: Sergej
Cognome: Swasoskj
Soprannome: ////
Data di nascita: ////
Colore capelli: Mori
Occhi: neri
Segni particolari: nonostante a me paia che faccia piuttosto
schifo le nostre due ragazze (la povera Jel e Marie) se lo contendono a tutto
spiano!
Ama: Marie
Odia: niente
Sirij
Nome: Sirij
Cognome: ////
Soprannome: Sir
Data di nascita: ////// 2013
Colore capelli: Mori
Occhi: Neri
Segni particolari: è amata da Daniel da un anno
Ama: //////
Odia: //////
Viktor Krum
Nome: Viktor
Cognome: Krum
Soprannome: Ehm... qualcuno lo chiamava Vicky…. Vero Ron?
;-)
Data di nascita: Boh!! Ha trentanove anni, tre in più di
Herm, Rin e Harry.
Colore capelli: Scuri
Occhi: scuri
Segni particolari: è l’allenatore della squadra di Quidditch
bulgara
Ama: Dan e Hermione
Odia: Ron
Weasley!
Hermione Granger
Nome: Hermione
Cognome: Granger
Soprannome: Herm
Data di nascita: Ehm… ha 36 anni
Colore capelli: Castani scuri
Occhi: Castani
Segni particolari: è un genietto ^_^
Ama: suo figlio, Ron, Hogwarts, studiare
Odia: Voldemort
Ronald Weasley
Nome:
Ronald
Cognome: Weasley
Soprannome: Ron
Data di nascita: Boh!! Ha trentasei anni
Colore capelli: Rossi
Occhi: Azzurri
Segni particolari: si è appena risvegliato dal coma
Salve a tutti…! Vi ho presentato un quadro della
situazione su come immagino Daniel ed i suoi amici! Poi ognuno è logicamente
libero di immaginarli come più vuole!!!
(Ehm… questi capolavori non li ho fatti certo io ^_^
!!! Ho solo cercato dei disegni e li ho scelti come miei personaggi!!!
Ringrazierei volentieri gli autori, ma non so come si chiamano!! )
http://rinpu.com/artpages/jpegs/squall1.jpg
Daniel Krum Granger
Nome: Daniel
Cognome: Krum Granger
Soprannome: Dan, Dany
Data di nascita: 20 dicembre 2011
Colore capelli: Castani
Occhi: Azzurri chiari
Segni particolari: Lentiggini
Ama: il baseball, Sirij, i suoi amici, Hermione, il bulgaro
Odia: suo padre, il Quidditch, erbologia, Piotr e gli
Scorpioni (la sezione, non gli animali :-P)
Grazie a tutti i commentatori… spero che così potrete
vedere le immagini!!
Un abbraccio gigantesco a Phoebe80, sei gentilissimissimissima!!!!!!
Mi emoziono con i tuoi complimenti!!!
Sto scrivendo 1 fic in III persona scritta molto meglio
di questa sulla figlia di Herm e Ron che conosce il nipote di Malfoy… è una
ragazza del 7 anno e deve scontrarsi con questo ragazzo e con i pregiudizi
della gente. Una sorta di Ginny/Fraco o Herm/Draco fatta non da loro ma dai
figli, insomma… X ora è 40 pag… ke dite qnd finisco qst la invio?? Fatemi
sapere se vi piace la trama almeno la invio a capitoli!
Mi sento davvero molto confuso e triste. Oggi,
durante la cena, ho guardato Jelly e le ho detto a bassa voce:
“Jelly, guarda che io non ti ho ancora scusata per
avermi tenuta nascosta per un anno intero la tua cotta per Sergej.”
Lei ha avuto una reazione del tutto inaspettata:
(almeno per me, che credevo di conoscerla benissimo!) mi ha guardato con rabbia
e ha sibilato:
“Lo sai un po’ cosa, Daniel? Mi hai veramente
stufato! Tu ti sei veramente convinto che io sono una specie di sorella per te!
Io non sono tua sorella, lo vuoi capire o no? E non sono nemmeno tua figlia!
Fino all’anno scorso ero convinta anch’io della storia delle due metà, eravamo
complementari, io e te non ci saremmo mai potuti innamorare perché siamo
uguali… e tutte quelle belle cose! In realtà sono tutte sciocchezze, Daniel!
Siamo grandi adesso, e non ci capiamo più! Ma soprattutto non siamo uguali! Tu
mi fai afa, parli come un bambino piccolo!”
Io ci sono rimasto malissimo… per fortuna nessuno ha
sentito quello che Jelly ha detto, perché lo ha detto a voce bassissima,
altrimenti qualcuno la avrebbe presa per una pazza. Almeno io l’ho presa per un
pazza!
“Jelly, dimmi la verità, tanto ormai ci conosciamo da
una vita, ma ti sei innamorata di me?”
“Ma vedi che non capisci? Io ti voglio bene, non mi
piaci perché siamo amici, ma non per la storia delle due metà, i due amici
uguali… ma tanto è inutile parlare con te!”
E poi si è alzata ed è andata verso il dormitorio
femminile. Io quella ragazza proprio non la capisco! Mah! Per consolarmi sono
andato da Sirij: mi sono detto che se la mia migliore amica non mi sopporta più
devo almeno trovare qualcuno che mi voglia bene. L’ho vista davanti alla porta
del suo dormitorio e l’ho chiamata.
“Cosa c’è?” ha detto lei con la sua vocina celestiale
=)
“Niente Sirij. Non… beh volevo chiederti una cosa ma
mi sono dimenticato cosa dovevo dirti.” L’ho detto così d’impulso, senza
pensarci, e poi logicamente sono diventato rosso come un peperone.
“Cosa?” mi ha risposto lei con aria stupita.
A quel punto è arrivato quello scemo di suo fratello,
Piotr, che ha un anno più di me e mi ha guardato con aria sospetta.
“Che fai, Krum Granger?“
“Niente, Piotr”ho detto io avvampando.“Ti stavo
cercando. Ho chiamato tua sorella per chiederle dove eri ma mi era passato di
mente cosa dovevo chiederle. Piotr, volevo chiederti se ha visto Marie.”
Ti dirò, caro quadernino, nemmeno io mi credevo così
bravo a dire bugie!
“No, non ho visto Marie!” ha detto lui ridendo.“Ma
sei sicuro che non volevi Sirij?”
“Guarda che io le bambine del secondo anno non le
guardo!” ho ribattuto io (che ballaaaaaa!!!)
“Sicuro?” ha ripetuto Piotr prendendo sua sorella per
un braccio.”Guarda che Sirij è carina!”
Sirij nel frattempo era diventata tutta rossa
(poverina, la mia Sirijuccia!)
“Lasciami in pace, Piotr.” Ha sussurrato lei con
quella sua bella vocina. “E lascia in pace anche Daniel. Voleva te, non voleva
me, quindi non gli rompere, povero ragazzo.”
“Ok. Ciao Daniel.”
Ha detto Piotr con una smorfia, e poi se
ne è andato.
Poi Sirij ha sorriso e se ne è andata.
Cosa devo dire di questa giornata? Ho litigato con
Jelly e ho fatto una figuraccia con Sirij… =(
Questa è proprio una giornata da dimenticare!!!
Adesso ti saluto… Ciao!
Daniel
7 SETTEMBRE 2025, ORE 23.33
Il comportamento di Jelly non era molto migliorato
fino ad oggi, però questo pomeriggio eravamo in biblioteca insieme a fare i
compiti e mi è arrivata una lettera da parte della mamma e quindi le ho detto
che domani Ron verrà a trovarmi. Praticamente abbiamo fatto pace senza dirci
nulla. Alla fine Jel mi ah detto:
“Daniel, sono felice di aver fatto pace con te… però
l’altro giorno mi sono arrabbiata perché mi sono resa conto che non siamo
uguali… e menomale che non siamo uguali! Non siamo più bambini, e che tu mi
tratti da bambina mi fa infuriare.”
“Hai ragione Jelly. Però sappi che, anche se tu sei
contraria, tu rimarrai sempre la mia migliore amica.” Le ho detto io.
“Ma anche tu, scemo.” Ha detto lei facendomi la
linguaccia.“Ormai sono abituata a sopportarti!”
Vabbeh, adesso che ti ho raccontato di Jelly attacco
qui la lettera della mamma, così puoi leggere anche tu cosa mi ha scritto!
Ciao Dani!!!
Mi ha detto papa’ che ti ha gia’
scritto per informarti di Ron, ma io ho deciso di scriverti personalmente. Papa’
dice che secondo lui tu ti annoierai, anche se nella lettera hai scritto di no,
ma ricordati che se dovesse essere cosi’ non ti devi fare scrupolo a
dirmelo, perche’ almeno ti lasciamo in pace! Non credo che ti annoierai
perche’ Ron e’ un bravissimo ragazzo, ma di cervello e’
talmente infantile (lo e’ sempre stato) che praticamente e’ come
se avesse la tua eta’. Non importa che mi rispondi Dani. Ricordati che
ti voglio bene e che non ti trascurero’ assolutamente perche’ Ron
si e’ risvegliato (questo e’ quello che ha detto tuo
padre!)Naturalmente non posso evitare di essere felice. Ricordati che ti voglio
tanto, tanto, tantissimo bene. Bacioni,
Mamma
Io ho la mia idea: papà è geloso
di Ron, e teme che mamma possa di nuovo innamorarsi di lui. Fa bene a
preoccuparsi, perché è, logico che succederà così (o almeno io lo spero). Forse
ti sembrerò cattivo nei confronti di papà, ma non posso impedirmi di essere
diverso… lui è sempre imbronciato, non mi fa mai un complimento, mi dice sempre
che non sono abbastanza bravo a scuola (che bastardo, ho tutti 7 e 8!) e che
faccio schifo nel Quidditch. E poi mi dice che non sembro nemmeno un bulgaro.
Io non ci posso fare niente se sono così! In più i miei nonni paterni odiano me
e la mamma, ci trattano malissimo… ma insomma, io sono il loro nipote! Vabbeh,
adesso ti saluto. Domani sera ti racconterò come è stata la giornata!!! Bye
bye,
È molto tardi, eppure voglio raccontarti la
giornata di oggi, perché è stata fantastica!
Stamani Jel si è intrufolata nel dormitorio
maschile (non ho idea di come abbia fatto) e mi ha svegliato (o meglio, ha
cominciato a strattonarmi urlando: “Dani, Dani, ci sono tua madre, Harry
Potter, tuo padre e un tizio con i capelli rossi che ti assomiglia moltissimo!
Mi sa che è Ron! Sei sicuro di non essere figlio suo? Siete identici!”). La mia
prima reazione è stata di mandarla a quel paese, perché erano appena le 6.00,
ma poi appena ha pronunciato la parola “Ron” mi sono alzato. Ho mandato via
Jelly, mi sono vestito e poi sono corso verso l’entrata del castello (con Jelly
alle calcagna:quella ragazza è CURIOSISSIMA!!!). Appena ho visto Ron mi si è
gelato il sangue nelle vene: ammetto che a volte avevo pensato di essere figlio
suo, soprattutto quando ero arrabbiato con papà, ma adesso ne sono quasi certo.
Jel aveva ragione, io e Ron siamo praticamente uguali! Gli occhi sono identici,
le labbra sono uguali, strette e sul colore rosa, e anche lui è pieno di
lentiggini!
Ma a quanto pare io e Jelly non siamo stati gli
unici ad accorgerci della nostra somiglianza: zio Harry, quando mi ha visto, ha
spalancato la bocca con aria stupita. Mamma invece si è messa la mano sulla
bocca (per nascondere un sorriso raggiante: immagino che sia contenta del fatto
che molto probabilmente sono figlio di Ron! Bah, lo so che sembro cattivo, ma
se lui fosse davvero mio padre anche io sarei estremamente felice!). Papà
invece è impallidito ed ha fatto una smorfia di disgusto. Insomma, appena li ho
visti sono corso dalla mamma e le sono saltato addosso.
“Ciao mamma!” le ho detto continuando ad
abbracciarla.
“Daniel! Sono felice di vederti, piccolo!” poi
mamma ha visto Jelly e ha sorriso. “Ciao Jelly! Come va?”
“Tutto bene Hermione, grazie.” Ha risposo lei
con aria amabile (Jel ci sa proprio fare con i genitori!)
“E Sergej e Marie dove sono?” ha detto papà con
aria brusca.
“Quei due quest’anno stanno sempre per conto
loro, signor Krum.” Ha risposto Jelly con aria triste.
“È un peccato! Eravate un gruppo molto unito!”
ha detto mamma.
“Si, ma Sergej e Marie non sono amici come lo
siamo io e Daniel. Quei due si piacciono, secondo me, e il sentimento
dell’amicizia e molto meno fragile di quello dell’amore.” Ha ribattuto Jel.
“Beh, hai ragione.” Ha risposto mamma con un
sorriso. “Jelly, Daniel, vi presento il mio amico Ron.”
Mamma ha indicato Ron, che stava accanto ad
Harry con aria imbarazzata, e poi ha detto:
“Ron, questo è Daniel, e questa è Jelly, la sua
migliore amica.”
“Ciao Daniel! Ciao Jelly!” ha detto Ron
stringendoci la mano.
Ha una voce simpaticissima, e appena ho stretto
la sua mano ho sentito uno strano calore invadermi.
“Adesso scusate ma io devo proprio andare: tu
Dani sei giustificato, ma io devo andare a lezione!” ha detto Jel guardando
l’orologio.
Tutti l’abbiamo salutata e poi siamo andati in
giardino. Abbiamo passato una bellissima giornata, dove ho scoperto che Ron è
come me: fa schifo nel Quidditch e adora il baseball babbano e inoltre odia
trasfigurazione (come materia) proprio come me. Come se non bastasse abbiamo
gli stessi gusti anche in fatto di mangiare! Alla sera eravamo già diventati
amici, e ci stavamo simpatici a vicenda. Quindi, prima di andare via ho deciso
di chiedergli alcune cose (quando siamo rimasti soli perché mamma, papà e zio
Harry erano andati a salutare Sergej, Marie e Jelly.
“Scusa Ron ma… tu sei stato innamorato di mia
madre, no?”gli ho chiesto.
“Beh… si, tanto tempo fa lo ero.” Ha detto lui
avvampando.
“Vedi Ron, io sono molto innamorato di una
ragazza che nemmeno sa che esisto, Sirij, e penso che il mio amore per lei
potrà passare solo se incontrerò qualcun'altra che mi farà innamorare, o se lei
mi farà un torto… ma se io mi addormentassi e mi risvegliassi come se fosse
passata una semplice notte… io mi risveglierei innamorato di Sirij.” Ho
continuato. Il fatto è che da i comportamenti che avevano oggi ho capito che
lui e mamma sono cotti uno dell’altro, e quindi io voglio che sia lui, sia
mamma siano felici (della felicità di papà chi se ne frega!)
“Non so cosa intendi dire, Daniel…” ha detto
lui.
“Dai Ron, lo sai benissimo!”
Lui ha sorriso e mi ha messo una mano sulla
spalla.
“Come mai non vuoi bene a tuo padre?”
“Perché non è mio padre!” ho detto io
istintivamente. “No… cioè, almeno io credo… io credo che non sia mio padre.
L’ho sempre creduto… e anche se fosse lui non mi vuole bene. Vuole solo che
impari a giocare a Quidditch.”
“Non è vero… lui in fondo ti vuole bene, Daniel.
E di chi pensi di essere figlio?” ha detto lui balbettando.
“Di te.” Ho risposto cercando di tenere un tono
calmo.
“Oh… non ne ho idea, Daniel. Davvero. Vorrei
poterti dire di no ma… siamo troppo simili, in tutto. Anch’io non ho potuto
evitare di pensarlo.” Ha detto Ron dopo un po’.
“E se tu fossi mio padre ti dispiacerebbe?”
“No, sarei felicissimo.” Ha risposto lui
abbracciandomi. “Ti voglio bene.”
“Anche io. E sei innamorato di mamma?” ho
insistito io.
“Tienilo per te, ma penso proprio di si.”
Poi sono arrivati lo zio, mamma e papà, e quindi
ci siamo dovuti salutare.
Adesso quadernino ti saluto, perché sono
distrutto… ti spiegherò meglio domattina, ok?
Goodbyeeeeeeee!!!!!
Dan
11 SETTEMBRE 2025, ORE 02.30
Scusa se sono stato così tanto tempo senza
scriverti ma ho avuto tanto da fare per la scuola, e poi domenica non è
successo niente di così interessante che potevo raccontarti. In compenso ieri è
successo un casino… allora mentre ero alla lezione di storia della magia, una
ragazza del sesto anno è venuta a chiamarmi, e mi ha detto che la professoressa
Rene Mistick (la preside) voleva parlarmi. Allora sono andato nel suo ufficio.
Appena sono entrato la professoressa mi ha fatto sedere in una poltroncina
davanti a lei, e poi mi ha detto:
“Vedi Daniel, è successo un problema.”
“Cosa, professoressa?” le ho chiesto.
“Tuo padre ha mandato un gufo qui, alla scuola,
perché vuole che io ti riferisca una cosa.” Ha detto lei, con aria lievemente
impacciata.
“Come mai ha mandato un gufo alla scuola e non a
me?” ho detto io.
“Non lo so… tuo padre ha scritto nella sua lettera
che tua madre se ne è andata di casa, dopo un litigio abbastanza violento fra
lei e tuo padre. Ma prima che tua madre se ne andasse lei e tuo padre hanno
fatto l’incantesimo Geniumus sopra un tuo vestito. Sai che cosa è l’incantesimo
Geniumus?” ha mormorato lei vedendo la mia faccia confusa.
“No.”
“È un incantesimo che permette di visualizzare
il DNA di una persona.” Mi ha spiegato lei.
“E come hanno fatto a vedere il mio DNA facendo
l’incantesimo su un mio vestito? E poi perché volevano vedere il mio DNA?”
“Perché questa magia permette di vedere il DNA
anche se viene fatto ad un oggetto che magari appartiene a quella persona.” Mi
ha risposto la professoressa con un sorriso.
“Oh… capisco. E perché hanno fatto questo
esperimento del DNA? Mio padre pensa di non essere il mio vero padre, giusto?”
ho detto io.
Non so cosa mi è preso… ho sempre detto che
vorrei essere figlio di Ron, ma io a papà gli voglio bene, e il sapere che lui
non me ne vuole mi ha fatto piangere. Ero ultra-imbarazzato… piangere davanti
alla professoressa… ma non ho saputo frenare le lacrime.
“Calmo Daniel… non è proprio così.” Mi ha detto
la professoressa cercando di consolarmi.
“E cosa è risultato da questo incantesimo?” le
ho chiesto io, ignorandola.
“Beh… ecco, vedi…” la prof stava zitta… l’avrei
uccisa!
“Senta, professoressa, io ho il diritto di
sapere di chi sono figlio, ho il diritto di sapere chi è mio padre!” ho urlato
io, che mi ero già spazientito. “E non me ne importa niente se per colpa del
mio comportamento toglierà tutti i punti alle Aquile!”
“No… no, calmati Daniel. Non toglierò nessun
punto a nessuno. Adesso però calmati.” La prof ha mosso la mano ed è apparso
davanti a me un bicchiere pieno di acqua.“Bevi un po’ di acqua e poi ti dirò
tutto.”
Ho bevuto l’acqua sotto lo sguardo preoccupato
della preside (è una donna fantastica, mi dispiace di aver avuto quel
comportamento da schizofrenico, infatti anche lei era piuttosto stupita, perché
in genere sono un ragazzo calmo e tranquillo… ma cavolo, era agitatissimo!)
e poi ho posato il bicchiere.
“Sono calmissimo adesso professoressa.” Ho detto
dopo un po’. Ma non ero affatto calmo!
“Allora…” la prof ha fatto un respirane e poi ha
sorriso. “Dall’incantesimo è risultato che tua madre… è Hermione Granger,
logico…”
“Ma questo era chiaro, professoressa! Mi ha
messo al mondo!” ho replicato io.
“È vero. Allora… tuo padre è… non è…” a quel
punto ha sospirato. “Non è Viktor Krum.”
“Ok.” Ho detto io, cercando di mantenere la
calma. “E chi sarebbe?”
“Io… non so se lo conosci… è un amico di tua
madre…” è stata zitta un po’ e poi ha sussurrato: “Ronald Weasley.”
“Si, lo conosco.” Ho detto io alzandomi. “Posso
andare?”
“Si… cioè no, Daniel.” Ha detto lei con aria
imbarazzata. “So quanto ti costa, ma tuo padre mi ha scritto di dirti un’ultima
cosa.”
“Viktor Krum?”
“Si, Viktor Krum. Ti leggo l’ultimo pezzo
della lettera che mi ha inviato, faremo prima.” Ha mormorato lei.
“Va bene.” Ho sospirato.
“ Allora… - Inoltre, come ultima cosa, vorrei
far sapere a mio figlio che io lo amo tantissimo, gli voglio molto bene, anche
se lui non mi ha mai amato con la stessa intensità. Daniel mi ha sempre voluto
molto poco bene, perché è un ragazzo intelligente, e in cuor suo aveva intuito
che io non ero il suo vero padre. Forse sono sempre stato un po’ troppo duro
con lui, non l’ho mai coccolato e non gli ho mai dimostrato il mio affetto, ma
lui era per me la consapevolezza che Ron c’era e che si sarebbe potuto
risvegliare da un momento all’altro, e avrebbe potuto togliermi ciò che amavo
di più: mio figlio ed Hermione. Eh si, perché io avevo capito che Daniel non
era figlio mio, l’ho sempre saputo, e forse anche Hermione lo ha sempre saputo.
Però quando l’ho visto vicino a Ron la cosa mi è risultata talmente lampante
che mi ha ferito in modo particolare. Vorrei che Daniel, sapesse che gli voglio
davvero tanto bene, anche se non è veramente mio figlio, ma per un po’ non
voglio che lui mi cerchi. Devo riflettere su quello che mi è appena successo,
prima o poi lo cercherò io. Egregi saluti, Viktor Krum - ” ha detto la prof
leggendo un foglio di pergamena.
“Ok. Grazie. Ora posso andare?” ho ripetuto io.
“Si, certo Daniel, vai pure.” Ha detto lei con
un sorriso amaro.
Quando stavo per aprire la porta ha fatto un
gesto con la mano, come se volesse fermarmi e poi ha mormorato:
“Daniel…”
“Si, professoressa?”
“Sei un ragazzo davvero speciale. Io conoscevo i
tuoi genitori perché quando loro erano al 7° anno di Hogwarts io frequentavo il
1° anno… sempre ad Hogwarts. Anche loro erano persone speciali, e tu sei ancora
più speciale di loro. Attento a non fare sciocchezze.”
“Certo professoressa. Anzi… ” ho detto io con un
sorriso, “per essere sicuro di non commettere stupidaggini adesso vado subito
da Jelly Sinaj, da Marie Hulia e da Sergej Swasoskj, così loro possono
controllarmi.”
“Ottima idea, Daniel. Corri dai tuoi amici.” Ha
commentato lei.
Dopodiché sono uscito e ho raggiunto i miei
amici in classe. Durante la pausa pranzo ho spiegato a tutti e quattro il fatto
e quindi è da due giorni che Sergej, Jel e Marie mi stanno appiccicati! Da una
parte sono arrabbiato, vorrei che mi lasciassero in pace… ma il vedere che
tengono così tanto a me mi commuove. Ieri non ti ho potuto scrivere perché sono
stato fino alle 2.00 di notte a parlare con Jel, e poi avevo sonno e quindi
sono andato a letto!
Caro quadernino sono molto confuso, e anche un
po’ triste, ma ieri non ho saputo controllarmi e per sfogarmi (quando ero con
Jel) ho mandato una marea di lettere… è lei che mi ha suggerito da fare così.
Ne ho mandata uno a papà, una a Ron, una allo zio Harry e una a mamma. Per
fortuna ho tenuto le brutte copie e così posso incollartele:
Caro Viktor,
lo soche mi hai detto di non cercarti, infatti questa sarà la prima e l’'
ultima volta che io ti cercherò. Non so cosa pensare... anche se ora abbiamo la
certezza che Ron è mio padre io gli ho sempre voluto bene, come un padre. Forse
ci rivedremo presto, forse non ci rivedremo mai più. Chi lo sa... Ciao, Viktor,
forse addio. Sappi che a modo mio ti ho voluto bene.
Daniel
Cara mamma,
ho saputo quello che è successo... beh, dire che
sono confuso è poco. Sono tristissimo e felicissimo allo stesso tempo, non so
nemmeno io cosa pensare... a questo punto sono certo solo di una cosa, che ti
voglio tantissimo bene mamma, e che ne voglio tanto anche allo zio Harry e a
Ron. Riguardo a Viktor non so più cosa pensare di lui. Non so nemmeno di
preciso cosa è successo, spero che mi manderai una lettera per spiegarmi cosa è
accaduto di preciso. Voglio che tu sappia che ti voglio tantissimo bene, sul
serio mamma!!! Ma adesso voi dove abitate? E tu, ti sei rimessa con Ron? Perché
è logico che vi amate, quindi vedete di pensare alla vostra felicità! A presto
mammina, ti voglio tanto bene!!!
Daniel
Caro zio Harry,
hai saputo che casino è successo tra mamma, Ron
e Viktor? Ormai non mi sento più figlio di nessuno, mi sento come se fossi
orfano di padre... sono felice di sapere che sono figlio di Ron, ma non sento
Ron come un padre, anche se gli voglio tantissimo bene. Per quanto riguarda
Viktor, invece, lui non vuole vedermi... mi ha scritto una lettera nella quale
mi diceva che io non gli mai voluto molto bene, ma ha ammesso che nemmeno lui
me ne voleva molto, perché ha sempre sospettato che fossi figlio di Ron. Oh,
zio, tutto questo mi sembra un casino! E tu, cosa ne pensi? Aiutami, almeno te
zio!!! Sono proprio in crisi...
Dan
Ron...
È buffo il fatto che io, proprio io, ti stia
scrivendo, vero? Il fatto è che devo scriverti, è un mio dovere...
Come ben sai IO TI VOGLIO TANTISSIMO BENE ma in
questo periodo sto vivendo una situazione molto incasinata... mio padre, che
poi non è il mio vero papà, non vuole vedermi, mia madre sta male perché è
innamoratissima di te ma non è in grado di darlo a vedere, mio zio si trova tra
due fuochi, perché logicamente desidera il vostro bene (naturale, siete i suoi
migliori amici!) e quindi è contento che mamma abbia litigato con papà, ma è
anche triste perché sa che io sono piuttosto confuso...
Il fatto è che è veramente un perfetto casino,
con la C maiuscola, questa situazione. Comunque mi fido di te, tratta bene la
mamma (vedete di rimettervi assieme, voglio vedervi felici!!!) e cerca di
vivere sereno. Ti voglio bene.
Daniel
Adesso vado a letto, perché sono davvero molto
stanco… a domani...
Penso di aver fatto chiarezza su quello che
provo. Oggi ho ricevuto una visita dalla mamma, lo zio e Ron. Erano le 17.00, e
stavo andando all’ultima lezione quando la professoressa di Astronomia mi ha
bloccato in un corridoio e ha borbottato:
“Krum Granger la preside mi ha detto che ci sono
i tuoi fuori dalla scuola. Vai”
“Cosa? I miei?” ho chiesto io con aria stupita.
“Quali?”
“Come quali? Quanti genitori hai?” ha detto lei
ridendo.
Poi, a quanto pare, ha ripensato alla lettera di
papà (mi sa che l’hanno letta tutti i prof… che bella figura di cacca!!!) e ha
mormorato:
“Oh… beh… ci sono Hermione Granger, Ronald
Weasley e Harry Potter.”
“Ok. Senta, io adesso dovrei andare alla lezione
di Aritmanzia, però!” le ho detto io.
“È uguale! Vai dai tuoi!” ha detto lei in tono
annoiato. “Se vuoi vado io a dire al professore di Aritmanzia che non puoi
andare.”
“Oh, grazie prof, lei si che è una tosta!” ho
detto io saltellando per la gioia, e poi sono corso verso l’uscita del
castello.
Appena sono arrivato ho visto mamma e le sono
saltato addosso.
“Mamma!” ho urlato.
“Ciao Daniel!” ha detto lei mettendomi a terra.
“Siamo venuti qui per spiegarti come sono andate
le cose!” ha detto lo zio con aria seria.
“Ok. Sono tutt’orecchi.” Ho risposto io
sedendomi su un muretto.
“Allora” ha detto mamma sospirando “Io e Ron
stavamo guardando alcune sue foto di quando eravamo ragazzini ad Hogwarts… e ce
n’era una del 4° anno nella quale Ron assomigliava molto a te. Allora ho
chiamato tuo padre e gli ho detto: - Ehi, guarda Viktor, in questa foto Ron è
identico a Daniel, non è vero? - . A quel punto non so cosa gli è preso, ha
cominciato a urlare che io lo prendevo in giro da 14 anni, che era logico che
Ron assomigliasse a te perché lui è tuo padre… e alla fine del discorso mi ha
tirato uno schiaffo.” Mamma mi ha indicato il suo labbro spaccato.
“Cosa?” ho urlato io. “Come ha potuto toccarti?
Io lo ammazzo di botte!”
“Purtroppo Ron è impulsivo quanto te, se non di
più, e ha pensato al stessa cosa. Si è alzato dalla poltrona è ha cominciato a
picchiare Viktor in modo eccessivo.” Ha detto mamma. “Fino a che io non gli ho
scagliato un incantesimo.”
“Cosa? Ma sei scema? Lui ha fatto bene! Cosa gli
hai fatto a Viktor, Ron?”gli ho
chiesto.
“Gli sono saltato addosso e l’ho buttato in
terra e ho iniziato a insultarlo e a picchiarlo, finché Hermione non ha mi ha
lanciato l’incantesimo di disarmo, expelliarmus” Ha detto lui con tranquillità.
“Ha esagerato. Non si picchia mai nessuno.” Ha
sussurrato mamma.
“E che insulti gli hai detto?” ho continuato io,
ignorando mamma.
“Oh… “ Ron si è messo a ridere “Devo aver detto
qualcosa tipo –Stupido scimmione puzzolente, come osi toccare Hermione! Tu non
sei nemmeno degno di nominarla, piccolo verme in decomposizione!-“
“Sei un mito, Ron!” ho detto io ridendo. Poi,
visto che mamma mi guardava male ho detto: “Scusa mamma, continua.”
“Allora… dopo che ho fermato Ron Viktor ha
cominciato a dire che voleva vedere se tu eri davvero suo figlio o no, quindi
abbiamo fatto l’incantesimo,e dall’incantesimo è risultato che tu sei figlio
mio e di Ron. Allora Viktor si è arrabbiato tantissimo e io me ne sono andata
di casa insieme a Ron. Ora come ora viviamo da Harry.”
“Ok. Senti mamma, anche tu Ron, ma voi due vi
amate?” ho detto io all’improvviso.
Zio Harry ha trattenuto a tenti una risata, e
mamma e Ron sono diventati scarlatti.
“Oh, beh io si.” Ha detto ad un tratto Ron.
“Uhh!Grande Ron!” ho detto io ridendo. “E tu,
mamma?”
“Beh…”
“Dai mamma!!!” ho insistito io.
“Dai Herm!” ha detto Harry.
“Dai Hermione…” ha mormorato Ron.
“Ok, va bene si!” ha detto mamma diventando di
un colore molto più intenso del rosso.
“E allora mettetevi insieme e ora datevi un bel
bacio!” ho detto io ridendo a più non posso insieme allo zio Harry.
La mia mammina prima ha riso, poi ha baciato Ron
e dopo ha detto:
“Ma a te non dispiace?”
“Certo, è logico che un po’ papà mi mancherà ma…
io non gli ho mai voluto molto bene. Spero solo chelui vorrà rivedermi, prima o poi.” Ho detto io con un sorriso.
“Ma adesso mi sento la persona più felice del mondo!”
Ron mi ha sollevato di peso e mi ha sussurrato
all’orecchio:
“Anche io ora sono la persona più felice del
mondo!”
“Anche io, per la prima volta in quattordici
anni sono terribilmente felice.” Ha detto mamma scoppiando a piangere (quando è
felice si mette sempre a frignare!)
“Anche io, allora! Se siete tutti felici!” ha
detto zio Harry ridendo.
“Sai Daniel, non mi aspetto che tu ti comporti
con me come con un padre… però io ho sette fratelli, e tutti hanno dei figli…
ho una voglia matta di presentarteli, se ti va bene…” ha detto Ron con uno
strano luccichio negli occhi.
“E io ho una voglia matta di conoscerli! Sono i
miei cugini, no?” ho risposto.
Ne è seguito un abbraccio collettivo e poi tutti
se ne sono andati. Mamma, prima di andar via, mi ha bisbigliato:
“Dani sai una cosa? Ora che sono felice non ho
più bisogno di scrivere, e tu?”
“No, penso proprio di non aver bisogno di un
quaderno a cui confidare i miei problemi, perché ora non ne ho.” Le ho
risposto.
“Esatto.” Poi mi ha sorriso e se ne è andata.
Caro quadernino, ora sono felicissimo… avrei
bisogno soltanto di una bella lettera da parte di papà che mi dice che ogni
tanto vuole vedermi… ma posso vivere anche senza di lui.
Come avrai capito adesso posso vivere anche
senza di te… non arrabbiarti per questo, okay? Grazie per avermi ascoltato così
a lungo…!!!!!!
Ti voglio bene!!!!!!!!!!!!!!!!
Addio, o forse arrivederci? Chi lo sa!!
Dany
15 MARZO 2027, ORE 22.30
Ieri armeggiavo nel mio baule e chi ho visto???
Il mio vecchio quadernino, che usavo l’anno scorso quando non ero ancora
felice! Ho deciso di scriverti per l’ultima volta per aggiornarti di cosa è
cambiato nell’ultimo anno e mezzo! Allora… partiamo dalla cosa più importante:
reggiti forte… ohhhh… suspence… ho una bellissima sorellina che ha sei mesi!!!
È una bambina fantastica, è a dir poco bellissima, ed è la luce dei miei occhi!
Ha due gotine sempre rosse, due occhioni azzurri e qualche ciuffo di capelli
castani scuri! Si chiama Hellen (io la chiamo Ellie) ed è la luce dei miei
occhi. Ha già qualche lentiggine!!! Che bella che è la mia sorellina =) !
Viktor non l’ho più visto né sentito, un po’ mi è dispiaciuto, ma l’ho
dimenticato in fretta. Nel frattempo ho cominciato a chiamare Ron “papà”… mi
viene spontaneo, visto che gli voglio bene come a un padre, e visto che è mio
padre. Adesso viviamo in Inghilterra, in un paesino vicino a Londra, Hogsmeade,
che è vicinissimo alla scuola che hanno frequentato papà e mamma: Hogwarts!
(Ellie da grande andrà ad Hogwarts, hanno detto pà e mà!).
Ho conosciuto tutti i miei cugini e tutti i miei
zii: Alfred, figlio di zio Bill, (il maggiore dei fratelli di papà) che ha 19
anni, Henry, figlio di Charlie, (il secondogenito dei fratelli di papà) che ha
22 anni e sua sorella Katie, che ha 18 anni, Giorgia e Diana, due gemelle figlie
di Percy, che hanno 17 anni (un anno e mezzo più di me!), Lucy e Jack (figli di
George) che hanno rispettivamente 18 e 13 anni, Andrew e Thomas (figli di Fred)
che hanno 15 e 8 anni e infine Milly, Sarah, Juri, Alicia e Derrick che sono
figli della zia Ginny ed hanno rispettivamente 16, 11,14, 6 e 2 anni.
Voglio bene tutti i miei cugini specialmente
Derrick, che è il piccolino della famiglia (a parte Hellen), a Andrew, a Milly
e a Juri. Tutti hanno i capelli rossi a parte me, Hellen, Thomas e Milly. Thomas
ha i capelli neri come sua madre, io e Hellen abbiamo i capelli come mamma e
Milly ha i capelli biondi come suo padre.
Zio Harry si è sposato con una ragazza dopo un
anno che stavano assieme, una babbana che non sapeva che lui era famoso (in
effetti lui aveva proprio bisogno di una ragazza che non sapesse che lui è una
celebrità, perché lui odia sentirsi dire:“Oh, guarda: quello è HARRY POTTER!).
Zia Chantel, (la moglie di zio Harry) è incinta di sette mesi di una
femminuccia, che chiameranno Karen. E così tra poco ci sarà un’altra piccolina
in famiglia!
Riguardo al resto… frequento il quinto anno,
sono un PREFETTO (incredibile, vero?) ho migliorato ancora il mio inglese,
perché in casa parlo quella lingua (ora l’inglese lo parlo uguale al bulgaro)
Jelly, Marie e Sergej sono ancora i miei migliori amici… non sono cambiato
molto. Jelly ha finalmente trovato un ragazzo, Dimitri, un tipo del sesto anno
che la adora e che le ha fatto dimenticare Sergej. Sergej e Marie si sono
finalmente messi insieme e sono ormai sei mesi che quei due sono fidanzati.
Riguardo a me invece… ho dimenticato Sirij e adesso sto da tre mesi con
Fidelma, una ragazza delle iene che ha la mia età. Ho smesso di cercare di
imparare il quidditch, tanto non ce la farò mai (e in fondo non mi importa
molto di farcela!). Cosa spero dal futuro? Sinceramente ancora non lo so.
Tu-sai-chi è ancora in giro, anche se ormai sono due anni che non si hanno
tracce di lui… certo, c’è ancora qualche pazzo che sostiene di essere un suo
seguace, mamma ogni volta che torna dal lavoro dice di aver trovato qualcuno
che cercava di far male a dei Babbani sostenendo che fosse per ordine di
tu-sai-chi… ma non è affatto così. Tu sai chi non è stupido, e non farebbe
certo scomodare i suoi seguaci solo per dar noia ai Babbani. O perlomeno questo
è quello che dice la mamma. Altre novità? Mah, non credo che ci sia nulla di
nuovo, a parte quello che ti ho già detto. Questa volta ADDIO sul serio, almeno
per un paio d’anni, caro quadernino… se in futuro avrò ancora dei problemi
sappi che ti riaprirò, okay? Ciao!!!