Our love is louder than a fucking distance.

di heartbbreakgirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** That smile. ***
Capitolo 2: *** Why i miss him? ***



Capitolo 1
*** That smile. ***


1;

That smile.

Ero intenta a leggere un libro accasciata sul letto della mia camera, quando sentii qualcuno bussare alla porta.
«Avanti.» dissi non prestando attenzione a chi entrasse, con la coda dell'occhio focalizzai tre figure, sulla soglia della porta, che sorridevano. «Ehi ragazzi, che ci fate qui?» dissi sorpresa «Siamo venuti a dirti che stasera c'è un falò in spiaggia, e pure una festa, e tu verrai con noi, emh..ah, non accettiamo un no come risposta.» sbuffai riponendo il libro sulla mensola, e incrociai le braccia. «Jaymi caro, sai perfettamente che odio le feste.» Josh fece un ghigno, si guardarono con uno sguardo complice e poi li vidi avvicinarsi a me.
«Non è quello che penso io ver...» invece si, era proprio quello che pensavo, il solletico, ovvero una delle cose che più odiavo. «Ragazzi, vi prego, basta basta!» dissi tra le risate «Se vuoi che smettiamo devi venire con noi!» esclamò JJ poi Josh fece il broncio. «No Josh, questa volta resisterò al tuo faccino.»
Si imbronciò ancora di più «okay okay, vengo, avete vinto.» «Sono settimane che te ne stai dentro la tua camera a piangerti addosso per quello stupido di Andrew, finirai per finire in depressione, e poi ti ammalerai e poi..» ah, Jaymi e le sue crisi esistenziali.
«Jaymi ha ragione.» osservò JJ.
«Ragazzi sapete che sto soffrendo molto.» sospirai abbassando lo sguardo «Lo sappiamo perfettamente, ed è per questo che vieni con noi stasera, ti svagherai, e non penserai a quello stronzo per un pò.» disse Josh.
«Va bene ragazzi, verrò, ma se mi annoierò dovrete portarmi a casa..e no, non accetto un no.» «Ma...okay va bene.» sorrisi e mi abbracciarono.
Quei tre ragazzi erano i miei unici migliori amici, ci conoscevamo dai tempi dell'asilo e nessuno ci aveva mai divisi. Erano l'unica cosa preziosa che avevo e se avrei perso loro avrei perso tutto, non mi sarebbe rimasto più nulla, apparte dei bellissimi ricordi. «alle sette passiamo a prenderti, ciao bellezza.» disse Jaymi lasciandomi un bacio sulla guancia, poi uscirono e li vidi scomparire tra il buio corridoio.
Fissai l'orologio appeso alla parete, segnava le cinque e mezza, non volevo andare a quella festa, mi sarei annoiata, odiavo le feste.
Ma come aveva detto Josh mi farà bene, non penserò a Andrew per un pò.
Mi fermai a fissare dentro il mio armadio in cerca di qualcosa di decente da indossare, poi optai per dei pantaloncini a vita alta e una maglia larga.
Quando si fecero le sette sentii il clarcson di una macchina e uscii fuori.
«Buonasera ragazzi.» dissi sfoderando uno dei miei sorrisi smaglianti «Buonasera Kat, umh come siamo belle, dai che stasera farai colpo.» Disse Josh, per poi riconcentrarsi a guardare la strada, con il manubio stretto tra le mani. Jaymi sporse la mano strofinandola fra i miei capelli.
«Ehi!» esclamai dando un leggero schiaffetto alla sua mano, lui facendo il finto offeso la ritirò, e poi scoppiò in una fragorosa risata. Quando arrivammo alla festa mi sentivo insicura, squadravo tutta la gente presente li, ragazzi che si dimenavano tra loro, che si strusciavano a ritmo di una di quelle canzoni frastornanti che ti fracassano i timpani.
Dietro di me c'era JJ che si guardava intorno, davanti c'erano Jaymi e Josh che ci guidavano, poi vidi Josh salutare un ragazzo, alto, capelli ricci un pò spettinati, ed un sorriso meraviglioso. Incrociai i suoi occhi nocciola tendenti al verde, che si posarono sui miei, e per qualche secondo rimanemmo a guardarci.
«Ciao, io sono George, e tu?» rimasi interdetta, scossi la testa per poi rispondere.
«Ciao, Io sono Katie.» e sorrise, e che sorriso, meraviglioso, radioso, raggiante.
Josh e Jaymi si lanciarono uno sguardo e mi sorrisero, JJ mi fece l'occhiolino e s'incamminarono più in la.
«Allora, vuoi qualcosa da bere?» chiese «Si dai.» mi prese la mano e cominciò a bere, io mi limitai ad un solo bicchiere.
Lui ne buttava giù parecchi, con l'aria di chi volesse dimenticare, lo scrutavo in ogni minimo movimento, trovandolo perfetto in ogni singola cosa. Si voltò posando lo sguardo sui miei occhi, li guardava attentamente, poi mi prese la mano e mi portò tra alla folla, posò le mani dietro la mia schiena, ed io dietro il suo collo, il suo dolce profumo m'invase.
Incrociammo gli sguardi, quando lo sentii avvicinarsi, farsi sempre più vicino quando con delicatezza posò le sue labbra sulle mie. Assaporai le sue candide labbra stringendomi a lui, sentii le sue braccia stringermi la vita, i nostri corpi si unirono, e combaciavano perfettamente come se fossero stati fatti apposta per essere uniti. Spostai le mani tra i suoi capelli, mentre lui mi accarezzava la schiena, facendomi rabbrividire.
Per un momento mi parve di non sentire più nulla, niente più musica frastornante, niente più ragazzi che si dimenavano, solo io e lui, come se eravamo unici al mondo, sotto un cielo stellato di luglio.

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Capitolo 2
*** Why i miss him? ***


2;

Why i miss him?

Mi portò su una parte isolata della spiaggia, buia.
Mi accarezzò la schiena, con tocchi candidi, ansimavo.
Portai le mani all'interno della sua maglia, accarezzandogli la pelle liscia, mentre lo sentivo gemere leggermente.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui, staccandomi dalle sue labbra perfette, poi mi spinse verso di se, attaccando le mie labbra a le sue, mi baciava appassionatamente, con foga, come se per quei precisi istanti avesse sentito la mia mancanza.
Mi accarezzava le coscie, con le sue mani grandi, poi mi tolse la maglia e dopo i pantaloncini, lasciandomi in intimo davanti ai suoi occhi nocciola che mi guardavano con passione, insistenti, con la voglia di possedermi.

Un messaggio.
Lasciai il cellulare squillare senza farci caso, sentii le sue braccia stringermi la vita, girai il capo trovando il suo.
Gli tolsi la maglia, lasciando che la sua chiara carnagione splendesse intorno al buio pesto di quella parte della spiaggia.

Due messaggi.
Preferii vedere chi fosse stavolta.
Un messaggio di Josh e JJ che mi chiedevano dove fossi, dicendo che dovevo raggiungerli in un chiosco a me sconosciuto, vicino la pista da ballo.
Girai lo sguardo verso George che era seduto nella sabbia guardandosi attorno, tremendamente perfetto.
«Io..dovrei andare.» dissi abbassando lo sguardo.
Sbuffò e andò via, lasciandomi da sola, non dicendo nulla, lo vidi scomparire nel buio.
Mi rivestii e andai in quel chiosco, trovando JJ Josh che tenevano Jaymi, leggermente ubriaco.
«Kat, ma dove sei stata?» chiese JJ guardandomi torvo.
Vidi Josh dargli una gomitata alla vita, poi JJ guardò Josh. «aaaaah.» esclamò ridacchiando «Che stupidi che siete.» obbiettai.
Cercavo George con lo sguardo, non trovandolo da nessuna parte.
«Dai Kat andiamo a casa, Jaymi sta poco bene.» disse JJ spintonandomi leggermente in avanti.
Stavo male, si male.
Perchè era andato via così? senza dirmi nulla?
Forse ero stata una piccola avventura di una sola notte, forse faceva con tutte così.
Mi distrassi dai miei pensieri sentendo la voce di Josh rimbombare all'interno dell'autovettura.
«Ehi Kat, siamo arrivati, buonanotte piccola.» disse sorridendomi.
Li abbracciai e scesi giù, andando diretta al bagno con l'intenzione di farmi un bagno caldo.
Sentivo l'acqua calda scendere giù sulla mia pelle sudata, sentivo il sangue pulsare nelle vene.
Ma dopo le mie lacrime si mescolarono all'acqua.
Perchè piangevo? non avevamo parlato granchè, la sua voce la ricordavo a malapena, eppure qualcosa era scattato in me quando incrociai il suo sguardo.
Il suo sorriso meraviglioso mi aveva illuminata, i suoi capelli morbidi e castani, i suoi occhi nocciola.
Forse per lui non era lo stesso, forse non gli era nemmeno importato tanto chi fossi,
forse voleva dimenticare qualcuno, e pensava che io ero la persona giusta per far ciò.
Asciugai le lacrime, e dopo aver infilato l'intimo andai dritta a dormire.
Mi giravo e rigiravo sul letto, pensando costantemente a lui, poi m'addormentai.
La mattina dopo sentii qualcuno strattonarmi lievemente, e alzandomi di scatto mi ritrovai faccia a faccia con JJ. 
«oddio JJ, mi hai fatto prendere un colpo. Che ci fai qui?» dissi con il fiatone, portando una mano al petto.
«Kat, finalmente! ah..volevo che venissi con noi in giro, Josh e Jaymi sono di sotto, fai in fretta a vestirti.» disse strofinando una mano fra la mia chioma bionda.
«Okay, dammi qualche minuto e sono pronta.» JJ annuì e uscì dalla stanza.
Mi preparai e scesi sotto, trovando Josh JJ e Jaymi che conversavano allegramente con mia madre. «aaaah Kat, alla buon'ora!» esclamò Jaymi alzando le mani, e Josh ridacchiava.
Salutai mia madre e andammo in macchina. «Ehi dove andiamo?» chiesi «In centro, ci sono alcuni amici.» disse Josh.
Arrivammo in centro e da lontano scorsi un gruppo di ragazzi seduti su delle panchine.
Camminavo a testa bassa, non curando di chi fossero quei ragazzi.
Alzai la testa e trovai lui, sorridente, quando incrociò il mio sguardo i suoi occhi si fecero cupi.
Rimanemmo a guardarci per qualche secondo.
Per un momento ripensai a me e lui la sera prima, travolti dalla passione, sentivo il naso pizzicare.
La verità è che forse mi ero innamorata. La verità è che forse il suo modo di fare, il modo in cui accarezzava accuratamente la mia pelle, il modo in cui mi guardava, o mi sorrideva mi aveva fatto innamorare.
Aveva lo sguardo spento, non smettevamo di guardarci, quando vidi una mano sventolare sul mio viso.
«Ehi Kaaaaaat, sveglia.» ridacchiò JJ «stupido.» dissi dandogli una gomitata.
«Ragazzi che dite se andiamo tutti a fare un giro?» propose una ragazza dai capelli corvini.
Bene, dovevamo pure uscire, ciò significava che dovevo stare insieme a lui.
Mentre tutti andavano avanti sentii una mano stringermi la vita, e d'un tratto mi ritrovai attaccata a lui, avevo il fiato corto.
Sentivo il suo respiro sulla mia guancia.

SPAZIO AUTRICE.

 

 eh si, anche io ho deciso di mettere degli spazi autrice, yeeeeeh.
okay no, visto che mentre la mia professoressa spiegava latino ero tanto annoiata, ho deciso di creare 'sta roba.
lasciate una recensioncina? anche piccola piccola.
ahsdhfjd
ciao belle jcats. *saluta con la manina*

 

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