Ho cambiato la tua vita.

di fefyMeT
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dove tutto ebbe inizio. ***
Capitolo 2: *** Un nuovo problema. ***
Capitolo 3: *** Pensiero fisso. ***
Capitolo 4: *** Gesto inaspettato. ***
Capitolo 5: *** Nuova fiamma per Niall. ***
Capitolo 6: *** Preparativi. ***
Capitolo 7: *** La cena. ***
Capitolo 8: *** Sempre il solito Liam. ***



Capitolo 1
*** Dove tutto ebbe inizio. ***


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» Primo Capitolo - Dove tutto ebbe inizio.

Oggi è il mio primo giorno di scuola quì a Londra, non conosco nessuno oltre che lei, Sarah, la mia vicina di casa.
Anche lei è italiana, proprio come me, e anche se ci conosciamo da soli 3 mesi le voglio un gran bene.

Sono le 7:00 e la mia sveglia comincia a suonare, io ho la faccia affondata sul cuscino e non ho alcuna intenzione di svegliarmi nè tanto meno alzarmi per andare a scuola. Il continuo rumore della sveglia comincia ad infastidirmi al punto da buttarla giù dal comodino. 'Solo 5 minuti, altri 5 minuti!'
Mi rigiro riaddormentandomi, sembrava non mi fossi mai svegliata quando sentii le urla di mia madre.
- " Federica, vuoi muovertii? Farai tardi a scuola! "
Sbuffai, mi sedetti alla fine del letto e cominciai a sbadigliare. Corsi in bagno e cominciai a lavarmi, mi soffermai un po' davanti all'armadio..non avevo alcuna idea su cosa indossare quindi presi qualcosa a caso e la indossai senza nemmeno specchiarmi. Era un vestitino lungo fino al ginocchio color bianco e una striscia nera sulla vita. Presi le mie solite converse nere, un po' di correttore e mascara e mi appostai davanti casa di Sarah. La vidi affacciata al balcone e appena mi notò scese di corsa le scale e mi venne ad abbracciare.
-" Quanto affetto stamattina! " dissi sorridendole.
-" E' il nostro primo giorno di scuola, pensi saremo nella stessa classe? "
-" Lo spero "
dissi stringendola a me. "Adesso corriamo che è tardi".

L'esterno della nostra scuola era tappezzato da fogli dove indicava ad ogni singolo studente la propria classe.
-" Sarah, io non ho il coraggio di guardare..fai tu! "
Guardò il foglio e abbassò lo sguardo, sembrava quasi dispiaciuta.
-" Sà ti prego non farmi brutti scherzi! " lei mi sorrise e mi saltò addosso abbracciandomi.
-" Siamo nella stessa classe! " disse quasi urlandomi all'orecchio.
Entrammo a scuola e chiesi delle informazioni alle bidelle su dove fosse la nostra classe.
-" Vai sempre dritto e poi la prima classe a sinistra! " mi disse dolcemente. Cominciava già a piacermi quella scuola. Sembrava tutto così dolce e tranquillo fin quando non entrai in classe.

Vidi i miei compagni tutti a cerchio, urlavano come matti e le ragazze erano sedute in un angolo quasi spaventate.
-" Cosa succede? " pronunciammo in coro io e Sarah, ma le ragazze continuavano a non risponderci.
Mi intrufolai tra i ragazzi che erano totalmente 'euforici', sentii Sarah pregarmi di tornare indietro ma c'era qualcosa in me che diceva di proseguire. Finalmente riuscii a vedere ciò che stava accadendo, dilatai le pupille e sospirai cercando di star calma. C'era un ragazzo, i suoi capelli sono biondo cenere ben curati, aveva una voglia sul collo, feci scorrere i miei occhi e notai subito il suo bel fisico.
Vidi il suo volto,perfetto.
Intravidi i suoi occhi, erano pieni di tristezza e lui aveva un non so che di misterioso. Quasi quasi rimasi accecata della sua bellezza che stava per innebbiarsi tutto il resto. Mi diedi uno schiaffo in testa per ritornare in me e osservai attentamente la scena. Il ragazzo misterioso picchiava un mio probabile compagno. Tutti facevano il tifo per il biondino, gli urlavano 'Liaaaam, Liaaam, sei tutti noi!' e da lì dedussi che quello fosse il suo vero nome. Irritata dalla scena a cui stavo assistendo mi intrufolai nella rissa, mettendomi in mezzo.
-" Cazzo stai facendo? Fermati! " urlai.
Ma non ebbi manco il tempo di dir altro che mi arrivò un pugno dritto in faccia da Liam.

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Capitolo 2
*** Un nuovo problema. ***


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» Secondo Capitolo - Un nuovo problema.

Mi ritrovai distesa nel freddo pavimento della classe.
Liam era lì, fermo, immobile. Mi alzai a mezzo busto e toccai la mia guancia, la sentivo gonfia e mi faceva un male cane.
-" Ecco cosa succede a non farsi i cazzi propri. " mi rispose con tono distaccato.
Abbassai lo sguardo e mi alzai. La rabbia cominciò ad accumularsi in una frazione di secondi, strinsi i pugni cercando di trattenerla ma fu più forte di me e gli diedi uno schiaffo, forse il più forte che io abbia mai dato. Il ragazzo con cui lui stava litigando mi prese dalle braccia trascinandomi indietro cercando di proteggermi. Mi fece sedere su una sedia e sospirai.
-" Grazie. " dissi guardandolo negli occhi, erano azzurri, vivaci e profondi nello stesso tempo. Mi voltai verso Liam e si era seduto sul suo banco con l'ipod acceso e le cuffie alle orecchie. Tutti cominciarono a sedersi e sembrava fosse tornato tutto tranquillo. Il ragazzo che avevo davanti mi sorrise e mi trovai in imbarazzo.
-" Ti ha dato un bel colpo eh. " mi disse prendendo la sua bottiglia d'acqua congelata dallo zaino e mettendomela sulla guancia ferita. " anche quello che tu hai dato a lui non è stato niente male."
-" Perché stavate litigando? " domandai ricambiando il sorriso.
-" Gli davano fastidio le mie battute. "
-" Davvero? Che coglione. " dissi con convizione, poi vidi Sarah avvicinarsi a me molto preoccupata.
-" Ti ha fatto male? "
-" Solo un po', è grazie a.." mi voltai verso il ragazzo "Come ti chiami?"
-" Mi chiamo Louis, Louis Tomlinson."
-" Ok, è grazie a Lou se adesso sto meglio." presi la bottiglia e gliela resituii.
Vidi il professore entrare e mi sedetti nel banco insieme a Sarah. Mi era un po' difficile capirlo dato che non avevo ancora imparato benissimo l'inglese. Dopo ore intere a sentire la presentazione di ogni singolo alunno e sulle regole dell'istituto, suonò finalmente la campanella che indicava l'intervallo.
-" Un po' movimentato come inizio di scuola, vero? " mi disse Sarah seguendomi verso Lou.
-" Abbastanza direi." toccai la spalla di Louis "noiosa la lezione eh"
Non ebbe il tempo di rispondermi che Liam si mise tra di noi mettendosi il giacchino nero in pelle.
-" Ricordatevi che non è ancora finita." disse minaccioso. -" Cosa vorresti ancora fare?" gli risposi con tono di sfida, non avevo assolutamente paura di lui. Louis mi toccò la spalla cercando di trasmettermi tranquillità.
-" Ma chi ti credi di essere Liam? Cosa vorresti ottenere con tutti questi tuoi atteggiamenti da bullo? Smettila." gli urlai contro, mi sentii svuotare dentro. Lo conoscevo da un solo giorno e mi ero già fatta una bruttissima impressione su di lui ma volevo comunque aiutarlo in qualche modo, non so perché.
-" Non credi di esser ridicola? " disse con freddezza. Aveva anche lui dei bellissimi occhi anche se scuri, solo che erano spenti..avevano bisogno di luce, e chissà forse quella luce potevo farla apparire io.
-" No, quello ridicolo sei tu."
-" Non pensare che cambierò per le tue parole."
-" Andiamo, non perder tempo con questo elemento." mi sussurrò all'orecchio Louis. Lasciai Liam senza nemmeno rispondergli e svoltammo l'angolo, c'era un bellissimo ricciolino con gli occhi sempre lucidi e pieni di gioia. Vidi Sarah fermarsi all'improvviso e continuava a fissarlo.
-"Non ti piacerà mica il ricciolino Sà? Uhm..com'è che si chiama Harry?" ci fu un attimo di silenzio e io le diedi una pacca sulla spalla. "Torna tra noi ragazza!" dissi sorridendo. -"

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Capitolo 3
*** Pensiero fisso. ***


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» Terzo Capitolo - Pensiero fisso.

Continuavo a fissare Sarah cercando di capire qualcosa ma la vedevo totalmente avvolta nei suoi pensieri. Misi la mano davanti alla sua faccia scuotendola per attirare la sua attenzione.
-" Uhm..che c'è?" disse scuotendo la testa e tornando a rivolgermi delle attenzioni.
-"Okay, non faccio domande..ho già capito tutto!" guardandomi attorno notai Louis avvicinarsi ad Harry e insieme a lui un ragazzo biondo con gli occhi pieni di gioia avvinghiato in un pacchetto di patatine. Presi la mano di Sarah e ci avviammo verso loro prendendo parte alla loro conversazione. La vedevo diventare rossa non appena il ricciolo le rivolgeva parola o faceva uno dei suoi sorrisetti ammaliatori. Intanto nella mia testa passarono delle immagini di Liam e dei suoi occhi spenti, mi torturavo a pensare cosa avesse dentro che lo torturasse a tal punto di picchiare i suoi compagni di classe solo perché fanno battute o qualcosa che lo infastidiscono. Ha qualcosa di misterioso, mi incuriosisce e nonostante tutti mi giudicheranno male io continuerò a stargli vicino, magari prendendo qualche altro pugno..perché no?! Ripensai alla sua frase: "Non pensare che cambierò per le tue parole."
Continuava a rimbalzarmi nella mente. Io non avevo assolutamente intenzione di cambiarlo, volevo solo fare uscire il vero Liam.
Senza nemmeno accorgermene mi ritrovai sulle spalle di Louis.
-" Lou? Ma che stai facendo? " dissi ridendo.
-" Ti eri incantata e volevo sbloccarti un po' " mi mise giù e risi ancor più forte vedendo Harry rubare le patatine al biondino che a quanto avevo capito si chiama Niall. La guancia cominciava a farmi male, mi poggiai al muro tenendo la mia mano ferma su di essa cercando di fermare il dolore. -" Portatemi del ghiaccio vi prego. " dissi con difficoltà, Lou e Sarah andarono in infermeria mentre Harry e Niall erano ai miei lati ad accarezzarmi le spalle cercando, a modo loro, di tranquillizzarmi. Vidi Liam dietro il muro , i nostri sguardi si incrociarono per puro caso e notai i suoi occhi spaesati e quasi preoccupati per me.
Tutto questo durò una frazione di secondo, lui si voltò come se niente fosse e tornò ad organizzare non so che cosa con i suoi leccapiedi. Vidi Sarah tornare col fiatone e col ghiaccio in mano, lo presi e lo poggiai alla mia guancia.
-" Ragazzi non è nulla, non dovete preoccuparvi così tanto. " dissi sorridendo. " Ma Louis? " lo cercai con lo sguardo e lo vidi in lontananza con una signora alta e snella in camice bianco, pensai subito fosse l'infermiera della scuola.
Si avvicinò a me abbassandosi al mio livello e mi sorrise. Aveva un rossetto rosso alle labbra e un filo di matita agli occhi, era giovane e aveva un sorriso che metteva allegria a sol guardarlo.
-" So che non è nulla di grave ma va a casa a riposarti, tieni comunque il ghiaccio per un po' eh " Mi accarezzò la guancia mantenendo il suo sorriso così gioioso. "dico io ai prof che sei andata via, non preoccuparti" e cominciò ad incamminarsi verso l'infermeria.
-" Allora devo andare a casa, spero solo che i miei non facciano storie." mi alzai e salutai tutti con un bacio sulla guancia e un abbraccio. "a domani!" urlai e corsi verso casa. Mi buttai sul letto tenendo la borsa del ghiaccio sulla guancia, fortunatamente i miei genitori non erano ancora rientrati a casa dal lavoro. Aprii il cassetto per prendere il mio ipod e trovai un biglietto.
- SIAMO DOVUTI PARTIRE URGENTEMENTE PER LAVORO, I GENITORI DI SARAH SI PRENDERANNO CURA DI TE, SCUSACI PICCOLA. TORNEREMO PRESTO. -
Come il solito erano ripartiti. Ne ero sollevata per la questione del pugno ma ero quasi sempre sola e non sapevo se loro capissero che mi sentivo totalmente abbandonata. Attesi il ritorno di Sarah affacciata alla finestra, il mio stomaco cominciava a brontolare e non potevo far altro che trattenermi, non avevo assolutamente voglia di far prendere fuoco casa solo per provare il piacere di sentirmi cuoca per un giorno. Di fronte casa mia c'è una bella villetta, solitamente era deserta ma oggi c'era un grosso camion con la scritta 'Trasloco' davanti che cominciava ad andar via. Vidi poi un ragazzo di spalle dall'aspetto familiare e con lui una ragazza bionda con i capelli a caschetto, si somigliavano molto. Lei prese uno zaino, quello zaino..era decisamente di Liam! Glielo lanciò addosso e gli urlò contro qualcosa. Vidi lui abbassare il capo e cominciare a camminare senza una meta precisa. Scesi le scale immediatamente e uscii dal cancello oltre il giardino, lo rincorsi e lo fermai.
-"Liam!" dissi col fiatone.
-"Sai di essere una scocciatura?" mi rispose secco.
-"Non ti libererai mai di me,lo sai?" si voltò quasi di scatto ma non ebbi paura della sua reazione, avevo già ricevuto un pugno da lui. Mi prese per il collo e mi poggiò al muro, mi mancava quasi il respiro ma cercavo di non far notare il fatto che ero in difficoltà.
-"Non ho bisogno di aiuto,tanto meno del tuo." mi lasciò e cominciai a tossire. "Non perdere tempo con me,sono senza speranze e ti porterei in una strada sbagliata e..non sfidarmi più" la freddezza di quel ragazzo cominciava a rabbrividirmi, mi sembrava un cucciolo in difficoltà ed io mi sentivo sua madre in quel momento. Lo fermai stringendo il suo braccio con la mia mano destra e poi lo voltai verso di me abbracciandolo. Sapevo che me ne sarei pentita di quell'abbraccio prima o poi. Non reagiva, stava lì immobile e sentivo il suo cuore battere velocemente.
-" FEDEEEEEEEEEE!! " sentii urlare Sarah e Liam mi spinse indietro facendomi cadere e scappò via.

LIAM

Durante le lezioni oggi mi sentivo pieno di rimorso, non avevo alcuna intenzione di farle del male. Causo problemi ad ogni persona che ho intorno e tutti mi hanno creato questa fama come il bullo della scuola e sto cercando di entrare bene nella parte. La mia fase da bullo è come una campana di vetro per me. Mi avviai verso la nuova casa con le mani in tasca e il viso rivolto in giù dando calci ai vari sassolini che intralciavano il mio cammino. Vidi il camion del trasloco allontanarsi al mio arrivo e il sorriso finto di mia sorella svanì appena mi vide. Mi lanciò lo zaino gridandomi che non avrebbe cucinato per me. Me ne andai senza dir nulla, lei era il mio punto debole e forse si sarebbe aggiunta anche Federica, si. Lei ha qualcosa di speciale, non mi teme..non mi temerà mai. Ha coraggio da vendere, forse tutto il contrario di ciò che sono io. Ripresi la mia solita camminata lenta quando venni bloccato da lei, eravamo anche vicini adesso. 'Cazzo, ti dovrò sopportare anche quì adesso' pensai. Ascoltai le sue parole e cercai di fare il duro cercando quasi di strozzarla. L'abbraccio infine fu inaspettato. Non lo ricambiai, fu come se il mondo si fosse fermato all'improvviso. Sentii dei brividi, il cuore cominciava ad accelerare e sentivo come se stessi per sudar freddo. Non avevo mai provato una sensazione del genere e avevo anche paura di affrontarla quindi la spinsi via da me e ricominciai a proseguire per la mia strada. Mi fermai al Mc Donald's che mi veniva di strada e ordinai un Menu' McChicken da portare via. Mi fermai nel solito parchetto dove facevo la mia corsa e i miei soliti addominali, mi sedetti su una panchina e cominciai a mangiare. 'Sta volta sembrava che il panino non volesse più finire, avevo come lo stomaco aggrovigliato dalla situazione. Come poteva una semplice ragazzina rammollirmi in questo modo?
Feci i miei soliti giri di corsa e infine mi distesi su una panchina buttandomi dell'acqua in faccia quando sentii in lontananza una voce di mia conoscenza dire: 'Payne, sei sempre il solito rammolito!'
Mi girai di scatto e vidi lui, Zayn Malik.

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Capitolo 4
*** Gesto inaspettato. ***


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» Quarto Capitolo - Gesto Inaspettato.

LIAM.

Dilatai le pupille. Cosa ci faceva lui quì? ricordavo si fosse trasferito altrove mesi fa e adesso? Che è tornato a fare?
-" Tranquillo, non voglio mica mangiarti!"
-" Sono tranquillo, cosa ti fa capire il contrario?"
-" Payne, i tuoi occhi non mentono. Son tornato per farmi perdonare, ti ho trasformato in un mostro."

Zayn era il mio migliore amico, l'avevo conosciuto due anni fa, era un tipo tranquillo come me ma è entrato in un brutto giro e ha influenzato anche me.
-" Ma che, non preoccuparti..lo sarei diventato comunque. "
Mi voltai verso la panchina e presi la mia giacca mettendola sulla mia spalla, con la coda degli occhi intravidi Zayn estrarre dalla tasca un pacchetto di sigarette e gli afferrai la mano.
-" Non fumare, non quì." abbassai lo sguardo, sembravo quasi un bravo ragazzo.
-" Non cambierai mai."
-" Forse! "
feci spallucce e cominciai ad avviarmi verso casa quando..

FEDERICA.

Mi ritrovavo a terra, vidi la sua ombra farsi sempre più piccola per poi scomparire totalmente. Sarah corse verso di me cercando di farmi alzare ma io ero totalmente assolta nei miei pensieri. Era la seconda volta che quel ragazzo mi faceva ricordare come fosse fatto il pavimento visto da vicino. Sentii Sarah sbuffare e la guardai male.
-" Che c'è adesso?"
-" Devi smetterla di andare dietro a quel..quel coso!"
-" Non mi arrenderò, voglio aiutarlo!"
Strinsi la sua mano e mi alzai lentamente.
-" Non vedi, sei finita di nuovo a terra..non vorrai mica farti del male?"
Abbassai gli occhi. Non volevo ma niente mi assicurava che non sarebbe accaduto. Strinsi i pugni e la guardai negli occhi.
-" Sai che quando mi metto in testa qualcosa devo portarla a termine."
-" Si, lo so ma adesso andiamo a casa..il pranzo è pronto!"

La madre di Sarah cucinava divinamente, mi presentò davanti un piatto pieno zeppo di spaghetti e sol a guardarlo mi sentivo già sazia. Affondai la forchetta avvolgendola agli spaghetti con l'intenzione di non pensare più a lui. Non ricordavo nemmeno dell'enorme livido che mi ritrovavo in faccia nonostante tutte le sacche di ghiaccio che le avevo messo ma a quanto pare i genitori della mia amica se n'erano appena accorti.
-" Federica, cosa ti è successo?" disse la signora alzandomi con un dito il mento.
-" Ma', è stato un bulletto della scuola. Fede ha solo cercato di difendere un nostro compagno di classe. cominciai a fulminarla con gli occhi, non volevo che tutti cercassero di allontanarmi da lui, avevo seriamente intenzione di aiutarlo.
-" Tesoro, hai messo del ghiaccio?" disse lasciandomi il mento e accarezzandomi i capelli.
-" Non si preoccupi, sto bene. Non sento dolore anche se non può sembrare.
-" Mamma, lasciala mangiare in pace. "
disse Sarah intromettendosi. Mi aveva salvata, cominciamo seriamente a sentirmi in imbarazzo.
Finito di mangiare salimmo in camera, ci buttammo sul letto.
-" Come sono state le ultime due ore senza di me?" -" Uno spasso, Louis si è seduto accanto a me e non ha fatto altro che farmi ridere." cominciavo ad esserne quasi gelosa.
-" Con Harry? "
-" Harry cosa?"
-" Dai Sa', so che ti piace..te lo leggo negli occhi!"
-" Okay, si..magari un po'! Comunque niente, mi ha accompagnato a casa insieme a Lou e Niall."
-" Awww che dolci"
-" Domani lo rifaranno, fin quando Liam non si calmerà "
-" Ma che sono le nostre guardie del corpo?"
mi misi a ridere anche se l'idea non era tanto male. Mi piaceva avere tanti ragazzi attorno soprattutto se belli e simpatici e loro tre lo erano ed anche tanto.
-" Andiamo al parco?" propose Sarah colmando la mia risata.
*Scommetto ci sarà Harry* pensai.
-" Ok, ci sto! "

Le feci l'occhiolino e senza nemmeno farla fiatare le presi la mano e la trascinai fino al parco.
Ci avvicinammo al laghetto e cominciai a schizzarle acqua.
-" Ferma, ti prego!" mi supplicava ridendo. -" Ma dai, è solo un po' d'acqua!"
Mi fermai di botto e intravidi Liam in lontananza con un tizio strano. Era alto quanto basta, capelli neri ben pettinati, giacchetto in pelle nera come quello di Liam e occhiali da sole scuri.Cominciava ad allontanarsi da lui e cominciò a fumare una sigaretta, dava tanto l'aria da 'bello impossibile'.
Con la mano feci segno di farmi seguire da Sarah e di stare al gioco. Cominciai a correre, presi l'ipod e infilai le cuffie nelle orecchie. Sembrava mi stessi davvero allenando, quando ad un tratto sbattei contro Liam, volontariamente.
-" imbecille, spostati!" gridai facendo finta di non averlo riconosciuto. Lui si voltò verso di me con aria furiosa e una mano per aria, appena incrociò il mio sguardo si bloccò.
-" Ah, sei tu.." dissi quasi con dispiacere. -" Mi stai forse perseguitando, gallinella?"
-" Mi hai dato della gallinella?
feci un passo avanti cercando di picchiarlo quando una mano fredda mi fermò il braccio. Mi voltai e incrociai il suo sguardo, era quel tizio strano con la sigaretta in bocca. Mi sorrise, uno dei sorrisi più belli che io abbia mai visto, stavo quasi per sciogliermi.
-" Non abbassarti al suo livello" mi disse con tono secco.
-" Non mi abbasserei mai al suo livello, nemmeno se ci provassi riuscirei, lui e la sua stupida mania di picchiare la ge.." Liam mi afferrò e poggiò le sue labbra morbide sulle mie, ogni singolo pensiero nella mia mente si eliminò. Sentivo qualcosa di strano sullo stomaco, forse erano le cosiddette farfalle. Lunghi brividi percorrevano la mia schiena. Mi venne un attimo di lucidità e lo scostai violentemente.
-" Sei impazzito? "

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Capitolo 5
*** Nuova fiamma per Niall. ***


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» Quinto Capitolo - Nuova fiamma per Niall.

SARAH.

Ero totalmente paralizzata, non potevo credere a ciò che stavano vedendo i miei occhi.
Era sicuramente un sogno , la mia migliore amica non poteva esser stata baciata da quel tizio tanto..tanto, rivoltante.
L'ha picchiata più volte nello stesso giorno, non mi andava assolutamente giù.
-" Spostati coglione! " urlai spingendolo. " Guai se osi avvicinarti di nuovo a lei, okay?
-" Uhm..si, sto sicuramente tremando dalla paura."
mi rispose con tono sarcastico. Vidi i suoi occhi, non erano più freddi come prima del bacio, non vorrei mica che si fosse innamorato della mia migliore amica.
Stranamente non mi accorsi di Harry che si avvicinava a noi. Poggiò la sua mano sulla spalla di Liam mentre Zayn si gustava la scena fumando la sua sigaretta.
-" Vi sta forse disturbando? " disse infine incrociando il mio sguardo.
-" Si, tanto al punto che ho voglia di andare Styles. " disse Fede con uno strano tono, anzi lei era strana. La vedevo totalmente imbambolata e non sapevo cosa le fosse successo sapevo solo che Liam le faceva decisamente male. La vidi incamminarsi verso Niall e Louis che erano venuti insieme a Harry ma erano rimasti in disparte a guardar la scena scioccati.
-" A presto ragazze! " ci urlò Zayn.
Gli sorrisi e seguii Federica.

NIALL

Nel vedere Federica avvicinarsi a me, mi rallegrai.
Liam non aveva mai baciato nessuno in pubblico, doveva proprio con lei?
L'abbracciai diventando tutto rosso.
-" Ti proteggeremo noi, non preoccuparti eh " le accarezzai i capelli, erano morbidissimi.
-" Grazie Niall, sei davvero dolcissimo sai? " mi disse sorridendomi e stropicciandomi i capelli. Stavo quasi per sciogliermi.
-" Senti Niall, prendiamo un gelato? Ho taaaanta fame! " riprese a parlarmi, mettendo una mano sulla pancia per nascondere i brontollii(?) del suo stomaco.
-" A lui andrà bene, è un golosone. " si intromise Tommo.
-" Ah bene, allora andremo d'accordo! Io e il cibo abbiamo un rapporto speciale, non riusciamo a separarci! " rispose Fede e la guardai incredulo. Era magrissima e non riuscivo a credere che lei fosse una mangiona come me e mi brillarono gli occhi al pensiero.
Le presi la mano e la portai al camion dei gelati.
-" un cono pistacchio e nocciola, la prego si sbrighi..ho tanta fame."
La vidi fare uno dei suoi soliti sorrisi ammaliatori e il gelataio gli mise sul cono il gelato alla velocità della luce. Cominciava ad attirarmi sempre più ed era difficile avere un'attrazione per qualcuna così in fretta.
Non mi accorsi del gelataio che mi fissava scocciato aspettando che prendessi anch'io un gelato.
-" Uhm.. quello che ha preso lei!"
Pagai e ci sedemmo su una panchina, davanti a noi c'era un laghetto e vidi Liam che continuava a fissarci. Mi irrita tantissimo il fatto che lui sia interessato alla stessa ragazza di cui sono interessato anch'io.
Finimmo il gelato in un baleno e lei si sdraiò sulle mie gambe.
-" Niall so che è una domanda deficiente ma..si sente il mio accento italiano? "
-" Si, un po' "
mi venne istintivo sorriderle e accarezzando i suoi capelli ripresi a parlare "si sente anche il mio, sono Irlandese."
-" Uh, ecco cosa c'era di strano "
mi disse sorridendo, cavolo che sorriso.
"Niall, ti va di venire a mangiare stasera a casa mia? I miei non ci sono e potremmo cucinare qualcosa insieme, sarebbe davvero carino. Ci sarà anche Sarah e porta anche Harry e Lou eh"
Cavolo, mi aveva invitato a casa sua, non potevo assolutamente crederci.
-" Certamente, cerchermo di non far prendere tutto a fuoco, ma non ti prometto niente." e ricambiai il sorriso.

HARRY

Vidi Federica allontanarsi con Niall, presi per mano Sarah e ci dirigemmo verso Louis.
-" E' stato un miraggio o Niall ci sta provando con Fede?"
-" Il nostro piccolo irlandese è cresciuto"
sospirò Lou e infine sorrise. -" Ma non è l'unico che ci sta provando con Federica.." disse con tono acido.
-" Liam.." disse Louis abbassando lo sguardo.
-" Non sono comunque gli unici a provarci con qualcuna" disse Sarah riprendendosi dall'argomento Liam
-" E chi sarebbe quest'altro?" chiesi sapendo già la risposta, ero io.
-" Harry, non fare il coglione. " esclamò Lou.
Mi voltai verso Sarah.
-" Si nota così tanto? "
-" No, ma non mi dispiace affatto, anzi.."
diventò rossa, era così tenera che non riuscii a frenare i miei istinti.
Le presi delicatamente il collo e la baciai.

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Capitolo 6
*** Preparativi. ***


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» Sesto Capitolo - Preparativi.

LIAM

Ero rimasto solo o almeno era come se lo fossi.
Zayn continuava a ridere divertito dalla scena.
-" Che hai da ridere, deficiente? " chiesi alzandomi le maniche.
-" Payne, sei un principiante. " rispose buttando la sigaretta a terra e schiacciandola con le sue blazer rosso fuoco.
-" Non lo sono, non so che mi succede e non sto quì a parlarne con te eh!" mi incamminai sbattendo la mia spalla con la sua e mi bloccai vedendo Federica e Niall in lontananza.
-" Non guardarla, capirà che le piaci." mi consigliò Zayn tutto tranquillo. " Fidati, con le donne ho una certa esperienza."
-" Cosa potrai mai capirne tu, eh?"
-" Hey Liam, sono tornato per aiutarti non voglio mica mangiarti."

Lo presi per la giacca furioso.
-" Non intrometterti nella mia vita, hai già fatto abbastanza. Sta andando tutto a pezzi, manchi solo tu a rompermi i coglioni, stammi lontano! E' meglio per me e soprattutto per te, ok? Adesso spostati, devo riprendere la mia corsa."
Lo lasciai lì da solo, avevo un certo timore nei suoi confronti. Lui era sempre stato migliore di me e non volevo che oscurasse tutto ciò per cui avevo lavorato da tempo.
Cominciai a correre, avevo il sole sparato in testa e il sudore cominciava a colarmi sul viso. Presi una bottiglietta d'acqua ,mi bagnai i capelli e mi fermai per prender fiato quando vidi Federica sdraiata sulle gambe di Niall.
Avevo bisogno di sfogarmi, di prendere a pugni qualcuno, qualcosa. Mi misi le mani tra i capelli e presi a calci il cesto della spazzatura soffocando le urla che mi provocava la rabbia.
Era talmente strano quello che mi stava accadendo che non riuscivo nemmeno a descriverlo, trovavo una certa ammirazione per quella ragazza e il suo coraggio..era l'unica che era riuscita a sfidarmi e colpirmi dentro.
Ormai Zayn non avrebbe cambiato nulla perché era già cambiato qualcosa in me mandando in fumo la mia vera identità da bullo. Ero sempre stato stronzo con tutti, sono stato sospeso più volte da scuola per aver picchiato i miei compagni e aver disubbidito agli insegnanti ma adesso..

Per non veder altro e restarci male corsi a casa, non era necessario entrare dalla finestra per il semplice fatto che mia sorella non era in casa e mi infilai sotto la doccia.
Entrai nella mia stanza, mi misi i guantoni e mi sfogai facendo box.
Passò qualche ora ed io ero totalmente sfinito, mi buttai sul letto e sentii urlare 'Beeeeenvenuti a casa mia!' .
Mi affacciai e vidi Fede e Sarah con dei sorrisi a 34 denti che accoglievano Niall, Louis e Harry.
Chiusi la finestra con la velocità della luce e ripresi a far box più incazzato di prima.

SARAH

Sentii come se tutto si fosse realmente bloccato, non sentivo il cinguettio degli uccelli, il rumore dei passi pesante dei corridori, i tricicli dei bambini e le loro innumerevoli risate, NULLA .
Sentivo solo la sua presenza, il suo profumo e le sue labbra attaccate alle mie.
Sentivo dei brividi percorrere la mia schiena e le cosiddette farfalle sullo stomaco.
Avevo voglia di darmi un pizzicotto per capire se stessi sognando ma allo stesso tempo non volevo farlo per paura che finisse tutto.
I battiti del mio cuore erano irregolari, batteva sempre più forte sembrava stesse per esplodere.
Non riuscivo più a respirare e ci staccammo, incontrai i suoi occhi verdi che erano in grado di sciogliermi, erano lucidi e di una profondità immensa, puoi perderti lì in mezzo.
Sono peggio di una droga, non puoi fare a meno di guardarli.
Lasciò trascinare le sue mani fino ai miei gomiti, mi venne la pelle d'oca.

-" Beeeene piccioncini, non ignoratemi sono quì! E basta con 'ste smancerie, mi sta venendo il diabete." esclamò Tommo con tutto il suo tatto.
-" Sai sempre rovinare dei momenti stupendi con classe eh " rispose Hazza con la sua voce calda e sexy.
-" Si, è la mia specialità belli. E comunque mi sento escluso, Tu e Sarah, Niall e Fe'..ed io?" lo vidi guardarsi intorno quando improvvisamente si bloccò e indicò una ragazza, aveva i capelli castani lunghi fino alla spalla e gli occhi sul grigio/azzurri (?). -"LEI, LEI! E' la ragazza dei miei sogni!"
-" Ma smettila Tommo"
risposi non trattenendo le risate.
-" Invidiosa " ribatté lui ridendo e alzando il sopracciglio.
-" Ma smettila, io invidiosa di lei? Pff. Ho il mio Hazza io eh. "
-" Okay, mi hai fregato signorina "
rispose con tono afflitto.
Harry continuava a ridere per la scena e gli diedi una gomitata.
-" Uhm..si, che ne dite di raggiungere Niall e Fede?"
Sia io che Lou acconsentimmo e ci avvicinammo a quei due che non facevano altro che parlare di cibo.
-" Disturbiamo? " domandò Harry imbarazzato. Federica si alzò dalle gambe di Niall e si sedette normalmente sulla panchina.
-" No, affatto. Stavo dicendo che lui e i ragazzi sono invitati stasera a casa mia e che tu dovresti prendere il ricettario di tua madre, quello italiano, perché cucineremo noi.
Tutti sembravano entusiasti mentre io pensavo all'indomani, era sicuro che mi avrebbe costretta a pulire con lei.
-" Okay, che ne dici di tornare a casa così decidiamo che fare e ci organizziamo per fare la spesa?" le proposi.
-" Si, grande idea, ci sto! A dopo ragazzi." mi rispose entusiasta, baciò Niall sulla guancia e sorrise agli altri due scuotendo la mano per salutarli.
Io diedi un leggero bacio a stampo ad Harry e fuggii via con la mia migliore amica.

Qualche ora dopo..

LOUIS


Io, Niall e Harry tornammo a casa mia esausti, ci buttammo sul letto e fissammo il soffitto.
-" Mi spiace fare il guasta feste ma..dobbiamo prepararci!" dissi alzandomi e dirigendomi verso l'armadio, presi una maglia bianca con righe blu e dei pantaloni rossi e mi diressi in bagno con l'intenzione di farmi una doccia quando Styles si mise in mezzo.
-" Eh no bello, ci sono prima io!" disse chiudendomi la porta del bagno in faccia.
-" Perfetto! " sospirai e mi ributtai nel letto accanto a Niall.
-" Niall, Niall..ma che mi combini" si girò di scatto e mi guardò stranito.
-" Che ho fatto stavolta?" rispose infine.
-" Che facevate tu e Fede? " interpretare il 'Detective Conan' cominciava a piacermi anche troppo.
-" Niente..abbiamo mangiato un gelato e parlato di stasera. A proposito, mangeremo italiano.."
-" Italiano? Che figata."
-" Ti ricordo che saremo noi a cucinare.."
-" Oh mio Dio, Niall..comincio a leggerti nel pensiero! Stai pensando che finiremo a mangiare da Nandos"
cominciavo a divertirmi. Lui comincio a fissarmi dilatando le pupille.
-" Come cavolo hai fatto?"
-" Segreto."
La nostra conversazione fu interrotta da Harry che cominciò ad urlare 'Yuuuhuuu' scivolando sul pavimento in mutande.
-" Io ho finito, avaaanti il prossimo"
ci invitò lui.
Finito di prepararci ci avviammo verso casa di Federica.

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Capitolo 7
*** La cena. ***


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» Settimo Capitolo - La cena.

FEDERICA.

Io e Sarah tornammo a casa con le buste della spesa.
Il menù di oggi? Spaaaghetti!
Ero totalmente eccitata dal fatto di poter condividere la mia cucina con tre ragazzi splendidi anche se conosciuti da poco.
-" Cominciamo a preparar qualcosa?" mi propose Sarah sorridendomi. Guardai l'orologio.
-" Si, mi sa che è meglio così. " le sorrisi e cominciai a mettere la pentola con l'acqua per farla bollire.
Accesi lo stereo, lo misi a tutto volume e cominciai a ballare per tutta casa con quella pazza, poco sana di mente come me, della mia migliore amica.
Qualche minuto dopo tornai in cucina e misi in pentola gli spaghetti. Appena cotti li scolai e misi in un recipiente.
Ripresi a ballare, stavolta mi trovavo sopra il divano e cominciavo a saltellare di quà e di là.
Suonò il campanello e caddi dal divano.
Merda. Saranno già arrivati?
Mi avviai alla porta e aprì col sorriso stampato in faccia. Erano loro.
-" Benvenuuuuti a casa mia! Ragazzi, su venite!" li presi per il braccio trascinandoli in casa.
Niall si avvicinò a me e baciò la mia guancia facendomi arrossire, io passai la mano sui suoi capelli e infine lo abbracciai.
Quel ragazzo è davvero tenero, non riesco a resistergli.
Non riuscivo a staccarmi da lui fin quando non sentii un urlo. Corsi in cucina e trovai Louis con lo scolapasta in testa e un cucchiaio di legno in mano e continuava a inseguire Harry.
-" Vieeni quì, vediamo se hai il coraggio di rigettarmi l'acqua in faccia. ABBI PAURA DI ME! " si rivolse Lou a Harry con tono minaccioso.
-" Mai! "
-" L'hai voluto tu, riccio! "
la scena cominciava a piacermi davvero tanto, mancavano solo dei popcorn e sarebbe stato tutto perfetto.
Lou afferrò il recipiente contenente gli spaghetti e ne prese un pugno.
-" Vieni quà Styles, vieeeni" Lo rincorse gettando gli spaghetti per terra e facendo scivolare Harry. Sarah si catapultò sopra il ricciolo abbracciandolo.
-" Tutto bene?"
-" Si, grazie tesoro "
le accarezzò la guancia e alzò da terra.
-" Questa è guerra, Tomlinson!"
Corse in cucina, aprii una bottiglia di pomodoro e fuggendo allo sguardo di Lou salii al piano di sopra e continuò a scrutare la scena da lì.
-" Styles dove sei finito?" continuava a urlare Louis cercandolo. Si mise proprio quasi sotto le scale e Hazza gli gettò tutto il pomodoro in testa, abilmente.
Louis alzò lo sguardo e salii rapidamente le scale.
L'inseguii, cercando di farli smettere anche se ero totalmente divertita. Alla fine avrei dovuto pulire io l'indomani, no?!
-" Ragaaazzi, smettetela" urlai cercandoli.
Ritrovai Styles sopra il mio letto e Tommo davanti a lui con una pistola ad acqua tutta carica.
-" Non farlo Tommo, non farlo." pensai. Nemmeno il tempo di aprir bocca e ritrovai Harry zuppo e Louis sopra di lui che continuava a bagnarlo.
Il mio letto era ormai un ammasso di acqua e pomodoro, poco schifoso, eh?!

LIAM

Sentivo la musica alta e il casino che combinavano, sentivo ogni cosa.
Stavo cominciando a rompermi i coglioni, avevo voglia di riposare ma non riuscivo.
Mi misi in pancia in su sul letto coprendo le mie orecchie col cuscino, ma niente.
Non riuscivo a smettere di sentirli.
-" Ma sti coglioni non hanno altro da fare che rompere a me a quest'ora?" urlai dando un pugno al letto.
-" Ora se la vedranno con me."
Infilai una maglia qualsiasi, misi le converse e uscii di casa.
Mi ritrovai in meno di un secondo davanti casa sua, davanti casa di quell'unica persona che aveva messo in dubbio le mie capacità.
Cominciai a bussare come un belva e fermai il mio dito sul campanello.
La musica era davvero alta e sentivo urla.
-" Volete aprirmi, cazzo? " diedi un calcio alla porta che subito si spalancò. Vidi il suo volto.
-" Finalm.." non ebbi il tempo di finir di parlare che Federica mise una mano sulla mia bocca e uscii di casa anche lei socchiudendo la porta.
-" Che ci fai quì, Liam? "
-" Mi avete rotto i coglioni con le vostre stronzate, vorrei dormire. "
-" Solo per questa notte Liam, solo questa.."
-" Ma cazzo, non avete rispetto!"
-" E tu lo hai avuto tutte le volte che mi hai colpita? Quando mi hai baciata contro la mia volontà? Si, Payne, sei un uomo con le palle tu!"
-" Non mi istigare."
dissi afferrandole il braccio. Sentii poi lo scricchiolio della porta e vidi Niall uscirne. Lasciai il braccio di Federica e cominciai a fissarlo.
Aveva stretto la sua mano, sembrava fossero una coppia. Doppiamente incazzato.
-" Che vuoi ora, Liam? "
-" Cosa voglio? Spaccarti la faccia, ecco cosa voglio."
-" Non fare l'idiota, perché sei quì?"
-" Te l'ho già detto!"
lo afferro per la polo, la mia rabbia era talmente inrefrenabile che non riuscii a resistere e gli diedi un pugno.


My space :3
Heilà, non potete nemmeno immaginare quanto io mi sia divertita a scrivere la prima parte di questo capitolo :')
ANYWAAAY spero vi piaccia, davvero c:

Su twitter sono @xpaynelovesme seguitemi se vi va, bye xx.

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Capitolo 8
*** Sempre il solito Liam. ***


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» Ottavo Capitolo - Sempre il solito Liam.

NIALL.

Sembrava che la scena si fosse ripetuta un'altra volta, solo che il protagonista ero io,adesso.
Ero disteso tra il gradino e il pavimento, dal naso iniziava a colarmi sangue.
Federica si avvicinò a me preoccupata e io gli sorrisi.
-"Va tutto bene,tranquilla." Mi schiarii la voce, mi alzai e feci indietreggiare la ragazza per proteggerla.
-"Sei un idiota" urlò lei a quel cazzone.
-"Stai zitta e vai a staccare la musica ochetta."
-"L'ochetta mi sa che ti è piaciuta molto oggi pomeriggio eh"
replicai io. Il mio discorso era totalmente riferito al bacio, quel bacio che mi aveva infastidito come nient'altro.
Federica entrò in casa per staccare la musica,almeno dopo questo si sarebbe tolto dalle palle una volta per tutte.
-" Uhm..non poi così tanto" rispose con il suo solito sorrisetto da sbruffone.
Non ci vidi più dalla rabbia e ricambiai il pugno che mi aveva dato, con violenza.
Sono un ragazzo piuttosto pacifista, tranquillo e non ho mai alzato le mani ad una mosca, ma lui mi aveva irritato in una maniera assurda.
Era appoggiato al pilastro toccandosi la guancia.
-" Niente male Horan."
-"Si, ma adesso sparisci!"

Entrai in casa sbattendo forte la porta e lasciai Liam fuori.
Federica mi saltò addosso preoccupata.
-" Va tutto bene Niallino?" mi chiese sorridendomi.
Niallino?
Non mi aveva mai chiamato così.
-"Si,ma adesso ascoltami. Non avvicinarti mai più a quel tipo, MAI PIU'. Per il tuo bene."
-" Ma.."
-"Qualsiasi cosa accada ci sarò io a proteggerti okay?"

Il mio discorso era un po' esagerato,lo ammetto.
Lei annuì,vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime e si avvicinò a me abbracciandomi.
-"Non voglio che ti faccia del male, per nessun motivo al mondo. Stai lontano anche tu da lui,ignoralo. Qualsiasi cosa faccia. Non proteggermi. Lui tornerà da me a stuzzicarmi in qualche modo ma è colpa mia, io gli ho dato spago e io devo subirne le conseguenze. Stanne fuori Horan, non voglio che tu ti metta nei guai per me, non lo sopporterei" disse tra un singhiozzo e l'altro.
La strinsi a me ancora più forte e iniziai a commuovermi alla scena.
I ragazzi continuavano a fissarci straniti.
Come biasimarli, sembra si siano catapultati in un film strappa lacrime.
Alzai la testa, li guardai e sussurrai "poi vi spiegherò tutto"

L'indomani..

SARAH

Sentivo qualcosa di fastidioso sotto la schiena,cercavo di spostarmi ma continuava ad esser lì.
Iniziai ad aprire gli occhi pian piano, poi li sgranai.
OH PORCA MERDA CHE CASINO.
C'erano bicchieri,tazze, piatti,pomodoro,spaghetti e porcherie varie per casa.
Sollevai la schiena e mi ritrovai il cucchiaio di legno che Lou aveva utilizzato per minacciare Hazza.
Sorrisi e poi guardai intorno, sembrava tutto tranquillo.
Mi alzai dal divano e corrugai la fronte.
'dove cavolo è finita Federica? pensai a voce alta.
Non dovetti ripeterlo una seconda volta che uscì dal bagno con una bandana in testa,guanti e la scopa in mano.
Mi guardò, sembrava impazzita.
-" Signorina le sembra il momento di mettersi a contemplare la casa? E' un disastro. AIUTAMI" mi lanciò la scopa.
-"Buongiorno anche a te!" afferrai la scopa al volo e la aiutai a sistemar casa.
-"Dopotutto è stata una bella serata eh" iniziai a parlare dopo qualche minuto di silenzio.
-"Si, se non fosse venuto quel coglione sarebbe stato tutto perfetto."
Mi avvicinai all'orologio e mi misi le mani tra i capelli.
-" Cazzo Federica, la scuola!"
-" Merda, non ci avevo pensato. Entreremo a seconda ora,su. Lascia stare casa e vai a prepararti,io farò lo stesso."


LIAM

Non dimentico ciò che il biondino mi fece la scorsa notte.
Quel pugno la pagherà molto cara.
E' mattina,mia sorella sta ancora dormendo,sia ringraziato il cielo.
Mi preparai e uscii di casa. Mi soffermai davanti al portone,si intravedeva Federica alla finestra,aveva un'aria buffissima con quella bandana in testa.
Mi scappò un sorrisetto e appena me ne accorsi diventai serio e proseguii verso la scuola.
Louis,Niall ed Harry erano in un angolo del cortile a ridere a più non posso.
Mi avvicinai al mio gruppetto non togliendo gli occhi di dosso a quei tre.
La campana suonò ma di Federica e la sua amica nessuna traccia, allora mi avvicinai a loro.
-" Ma come, le vostre fidanzatine vi hanno lasciati soli? Oh poveri"
-" Cazzo,Payne lasciali stare."

No, non poteva essere lui.
-"Zayn,che minchia ci fai quì? Devi torturarmi anche a scuola?"
-" Non era mia intenzione ma potrei farlo."
-" Ma vai a fanculo."
Perfetto, è tornato anche a scuola. Vuole rovinarmi del tutto.
Entrai in classe, gettai il giacchetto in pelle all'ultimo banco, mi sedetti e misi le cuffie per non ascoltare la lezione che era decisamente una palla.
Finita l'ora, uscii dalla classe per prendere una boccata d'aria,quando mi ritrovai a terra.
-"Che magia,Payne! Questa volta sei tu a finir per terra. Bella sensazione eh?!" quella voce la riconoscerei tra mille, era lei.
-"Non potevi startene a casa a pulire con quella bandana in testa?"
-"Mi hai vista?Oh merda."
-"Tranquilla,non eri niente male."
dissi ironico. -"Payne, sei sicuro di essere tu? o hai la febbre?" mise la mano sulla mia fronte e arrossii.
Dovevo allontanarmi da lei, non potevo starle accanto.
-"Ti prendevo in giro, idiota. Adesso spostati." mi incamminai per il corridoio. Sentii la voce di Federica in lontananza 'No, mi sbagliavo. Sei proprio tu,Liam.'


My space :3
Madonna, quanta poca ispirazione per questo ottavo capitolo.
So che non aggiorno da mesi e che avrei dovuto postarvi un capitolo esilarante,pieno di colpi di scena e così via ma ahimè più di questo non riesco a fare oggi çwç
Anywaaay il prossimo sarà migliore, sicuramente! Almeno spero c:
per ogni cosa questo è il mio nick twitter @xpaynelovesme
bye xx

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