Ciao sono Summer e grazie a cinque coglions la mia vita è cambiata!

di MrsDirectiiion
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia orrenda vita ***
Capitolo 2: *** Dici davvero? ***
Capitolo 3: *** Mi mancherai.. ***
Capitolo 4: *** I nouvi arrivati.. ***
Capitolo 5: *** Chi è un trans!? ***
Capitolo 6: *** Io spacare botilia e amazare sua familia! ***



Capitolo 1
*** La mia orrenda vita ***


La mia orrenda vita!

Era un piovoso pomeriggio qui a Liverpool. Eio ero intenta fa re i compiti di matematica, anche se la cosa non sembrava riuscirmi molto bene.
Tutto intorno a me sembra più interessante di quelle equazioni  ricche di incognite, che per la cronaca non ho la più pallida idea di cosa siano, ma passiamo oltre…
Mi misi a fissare la finestra: la pioggia picchiettava incessantemente sull’asfalto, e intanto io pensavo alla mia orrenda vita, e sottolineo ORRENDA! Perché? Semplicemente perché io non ne ho una!!
O meglio, vorrei farmela ma appena ci provo arriva mia madre che sconvolge tutto con il suo stupido lavoro che costringe entrambe a trasferirci.
Io la prego tutte le volte  di potermi trasferire da mio padre a Londra….Voi vi chiederete : Ma non vivete tutti assieme ? Purtroppo no…. I miei genitori hanno divorziato quando avevo 4 anni.
Comunque lei mi dice che è un irresponsabile e che non saprebbe  prendersi cura nemmeno di  un sasso!
Io so che non è così: mi chiama 2 volte al giorno tutti i giorni  ed è super protettivo con me: Vuole sempre sapere cosa faccio, con chi e dove. La mia risposta è sempre la stessa : “ Sono a casa da sola a contare le piastrelle del pavimento”.
Ad un tratto i mie pensieri furono interrotti da mia madre, che era APPENA TORNATA DA LAVORO E DALL’NGRESSO MI URLA :” SONO A CASAAAAAA!!!”
Va in cucina dove dopo qualche minuto la raggiungo. Il mio sguardo si posa subito sul tavolo che sembra scomparso sotto la montagna di buste piene di dolci e schifezze varie  appoggiate sopra.
E che cazzo di nuovo!!!! Lo sapevo che saremmo dovute ripartire  per chissà  quale altra città.
Ogni volta fa così!!! Per addolcirmi compra chili e chili di caramella e poi BUM! Mi dice che ce ne dobbiamo andare.
Le mormoro un ciao e corro via nella mia camera senza neanche il tempo di farla rispondere.
Senza pensarci troppo afferro il cellulare e mando un messaggio a mary … mary vive a londra ed è la figlia dei vicini di mio padre. Lei è la sola  persona di cui mi fido di più a questo mondo ed è  anche la mia migliore (non chè  unica) amica. Ci siamo conosciute quando, per un periodo, mi ero trasferita da mio padre , a causa di un intervento che doveva fare mia madre.
Avevamo 6 anni e mio padre aveva invitato per un caffeè  i genitori di mary e con loro c’era  anche lei una dolce bambina (all’apparenza, perché in realtà è una pazza) dai capelli biondi e lisci e dagli occhi azzurri .
Io sono l’esatto contrario capelli castano scuro, mossi e occhi verdi.
Facemmo subito amicizia e da lì diventammo  migliori amiche. Purtroppo però ci vediamo solo per le feste e le vacanze quando vado da mio padre.
Le scrissi  che sarei dovuta ripartire  e che non ce la facevo più a fare questa vita di merda! Lei stranamente non  mi rispose…così stetti ancora peggio senza che nessuno mi consolasse o rassicurasse .
Mamma: Summer scendi!!!!!! Ti devo parlare!!!!!!
Io:arrvivoooooooo
Già immaginavo cosa volesse  dirmi.  

Buonsalve gente :D
questa è la mia prima ff!!! e credo che il primo capitolo faccia abbastanza
piangere :') Ma da qualcosa dpvrò pur iniziare se voglio migliorare !!
Ora la smetto di scartavetrarvi le palle e me ne vado :P
spero mi lascerete una piccola piccola recensione:)
SARA xx








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Capitolo 2
*** Dici davvero? ***


Dici davvero?

Presi il cellulare e lo portai con me al piano di sotto, nel caso Mary mi avesse risposto. Proprio all’ultimo gradino mi vibrò la tasca, così afferrai il telefono e aprii il messaggio di Mary in cui c’era scritto solo un misero :”eh va be…” ma che minchia di risposta è!?!?!avevo una faccia tipo WTF?!
Con gli occhi puntati sulla tastiera del cellulare per digitare una risposta, ripresi a scendere quell’ultimo gradino, ma misi male il piede e, come solo io so fare, inciampai e caddi  con la delicatezza di un mammut, ritrovandomi con il culo per terra e una caviglia dolorante.
Come un razzo arrivò mia madre , che appena mi vide disse: “ OH MIO DIO!!! COSA HAI FATTO?? STAI BENE? TI SEI FATTA MALE? DOVE? OH MIO DIO OH MIO DIOOOO!!!!!! DOBBIAMO ANDARE SUBITO AL PRONTO SOCCORSO!!!!” la solita apprensiva che va nel panico per tutto!
Non ebbi nemmeno il tempo di dirle che stavo bene,  che mi ritrovai in macchina sulla strada per l’ospedale ! E la cosa più strana era che non capivo come ci fossi arrivata!!!
Per metà del tragitto provai a convincerla che era tutto ok e che stavo bene , ma lei non mi ascoltava… così rinunciai e appoggiai la testa al finestrino e comincia a pensare al perché di quella risposta così fredda da parte di Mary …chissà cosa le avrò fatto…non mi ha mai risposto così…. La chiamerò più tardi.
I miei pensieri furono interrotti nuovamente da quella donna che frenò  cm se fosse alla formula1 !!
Per mostrarle che non mi ero fatta niente, scesi  dalla macchina appoggiando bruscamente il piede a terra: non lo avessi mai fatto…..
Io: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
Urlai con tutto il fiato che potessi avere. Credo che mi abbiano sentito persino i pinguini!
Mi faceva malissimo la caviglia.
Entrammo in quel posto pieno di gente che tossiva e di vecchietti che urlavano alle infermiere di prescrivergli le pastiglie che desideravano… più che un pronto soccorso sembrava uno spizio!!
Entrai in una stanza bianca, dove era seduto a una scrivania bianca, un dottore che si mimetizzava con tutto il resto. Mi spedì a fare i raggi, dato che la mia caviglia si era gonfiata e  sembrava quella di un elefante !
Alla fine uscì da lì dentro con due stampelle sotto le braccia e una caviglia ingessata!! Me l’ero fratturata cazzo!!! La solita fortunella!!!
Tornammo a casa, anche se non ero sicura che lo volessi, dato che ora me lo avrebbe detto.
Entrai in quel salone ancora pieni di scatole non svuotate dall’ultimo trasferimento, e mi sedetti delicatamente sul divanetto  di pelle nera presente nella stanza. Come mi aspettavo arrivò lei con una ciotola piena di caramelle in mano e con dolcezza  cominciò a parlare
Mamma:  Sai, ci ho riflettuto molto  e ho preso una decisione
Io: su mamma taglia a corto so già che vuoi dirmi che ce n’è dobbiamo andare..
Mamma: bè in realtà qualcuno dovrà partire ma..
Non la lascia finire che cominciai ad urlarle:” e che palle!!! Io odio il tuo lavoro!! Non è possibile che non abbiamo neanche il tempo di arrivare che già ce ne dobbiamo andare!”
Lei mi guardò un po’ e poi mi disse: “hai finito di lamentarti? lasci parlare me?”
Sbuffai   e le feci un cenno con la mano  come per dirle PARLA!
Mamma :  tra pochi giorni è il tuo compleanno e…
Io: che non festeggio mai perché siamo sempre in viaggio!!!
Mamma: ci stai zitta una buona volta!!!!  Dicevo .. tra poco sarà il tuo compleanno e avevo intenzione di farti un regalo speciale . so quanto ti piacerebbe andare a vivere a Londra con tuo padre….
In quel moment alzai velocemente lo sguardo, che avevo posato sul pavimento, e sbarrai gli occhi..
Mamma :… e ho deciso che  potrai trasferirti lì!
Io: chi sei tu e cosa hai fatto a mia madre?
Mamma: non sto scherzano! So quanto tu soffra … e così ho preso questa decisione
Io: Dici davvero?
Lei fece cenno di si con la testa e a quel gesto mi si allargò sul viso un sorriso a 32 denti 
Saltai  in braccio a mia madre , senza pensare alla mia caviglia, o alla sua schiena.
Io: grazie grazie  grazie  grazieeeeeeee!!!! Non potevi farmi regalo migliore!!!

Ero la ragazza più contenta del mondo in quel  momento.



HOLAAAAAAAAAAAAA:D
COME STATE??:) ECCO IL SECONDO CAPITOLO:D
SECONDO VOI COM’è?? ME LA LASCIATE UNA PICCOLA ANZI MINUSCOOLA
RECENSIONE??? *occhi da cucciolo*
UN BACIONE,
Saraxx




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Capitolo 3
*** Mi mancherai.. ***


Mi mancherai..

Due giorni dopo…
Ero sotto le coperte al calduccio, quando il dolce profumo  di pancake appena fatti invase la mia camera.
Feci uscire  la testa , e  mi ritrovai una donna, che poi mi accorsi che era mia madre, con un vassoio pieno di cose buone per la colazione in mano.
Mamma: Buon Compleanno diciassettenne!
Io: grazie mamma..
Le risposi con la voce ancora impastata dal sonno.
Appoggiò il vassoio sul comodino accanto al mio letto, mi stampò un bacio sulla fronte  e uscì dalla stanza senza più parlare, avendo capito che non le sarei stata in grado di rispondere  nel caso lei mi avesse detto o chiesto altro , dal momento che mi ero appena svegliata  e non connettevo ancora con il mondo.
Ma quando realizzai davvero che giorno fosse, lancia letteralmente  via le coperte. Lo aspettavo da tutta la vita. Quel giorno, oltre ad essere il mio compleanno, era il giorno in cui mi sarei stabilita in un solo posto con le persone a cui tenevo di più.
Mangiai la mia colazione alla Homer Simpson , e mi alzai dal letto. Osservai la mia camera, che ormai era vuota, per  qualche secondo . Le cose rimaste erano solo il letto e il comodino . Non credo che questo posto mi mancherà.
Purtroppo dovevo tenere per un mese quella stramaledetta fasciatura alla caviglia, così presi le stampelle  e scesi al piano di sotto a controllare che tutte le mie cose fossero pronte per la partenza.
Trovai mia madre seduta sul divano  con gli occhi persi nel vuoto.. quando si accorse di me.
Mamma: mi mancherai..
Io: anche tu mi mancherai, ma non posso dire che non sono felice di partire. Finalmente riuscirò a farmi una vita, degli amici…
Mamma: sappi che io sono felice se TU sei felice… ed è per questo che ho deciso di lasciarti libera..
Non ci pensai molto e andai ad abbracciarla. Aveva le lacrime agli occhi.. mi si strinse il cuore a vederla così ma non avrei cambiato idea, sarei partita per rendere felice me  dopo tanto tempo.
Erano le 11.00  e il mio volo stava per partire.  Salutai mia madre, che ancora una volta stava piangendo , e mi avviai a fare le varie procedure prima della partenza. Ormai ero un’esperta in materia.
Una volta seduta al mio posto, infilai le cuffiette e misi a palla starship. L’avevo messa talmente alta che mi sembrava che potesse sentirla tutto l’aereo, infatti…
Hostess: Mi scusi signorina sta disturbando tutti i passeggeri . Se vuole ascoltare della musica deve mettere le cuffiette.
Mi disse una donna molto accigliata. Stavo per risponderle che io avevo le cuffiette ma mi accorsi che non le avevo collegate all’I-pod! Figura di merda number 1 fatta!!
Arrossii immediatamente. Ero imbarazzatissima .  Avevo  gli occhi di tutti puntati addosso.
Io: Scusi! Anzi scusate! Non me ne sono accorta! le attacco subito!
Che cogliona che sono !


Hola cicasssss!!! :D questo è il terzo capitolo!!! spero vi sia piaciuto!!!
Mi è venuta un'idea: che ne dite se me la recensite semplicemente con una faccina???
cioè se vi piace  mette qst :)   se non vi piace qst :(
così non sprecherete molto tempo  a pensare a cosa scrivere e sarà anche un modo più facile
per recensire !!!  posterò subito anche il quarto...:)
SARA xx



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Capitolo 4
*** I nouvi arrivati.. ***


I nuovi arrivati..

Due ore dopo…
Vagavo per l’aereoporto di Londra cercando facce conosciute. Pensavo che qualcuno mi sarebbe venuto a prendere! Dico un minimo di organizzazione?!
Presi il cellulare per chiamare mio padre, ma lessi un suo messaggio che diceva che non sarebbe riuscito a venire a prendermi perché era a lavoro.
Ma che cazzo!! E quella capra della mia migliore amica che fine ha fatto?!? Non mi risponde da quando gli ho detto che sarei dovuta ripartire.. mha…
Uscii da lì dentro e chiamai un taxi, gli dissi l’indirizzo e partimmo.
Ecco. Ero arrivata.
Pagai il tassista e scesi dalla macchina. Guardai la porta di casa.. era socchiusa. Che fossero entrati i ladri?
La spinsi delicatamente; la stanza era al buio il chè era normale dato che non c’era ness..
Tutti: SORPRESAA !
Improvvisamente si accese la luce e mi ritrovai mio padre, Mary, i suoi genitori e la sua sorellina  davanti agli occhi  con dei cappellini assurdi in testa.
Rimasi un attimo immobile, forse per lo spavento non so.. ma poi mi  un sorriso che partiva da un orecchio e finivo all’altro mi comparì sul volto.
Mary: Saaam!
Mi saltò in braccio come una scimmia! Quella stordita però  non si era accorta che avevo le stampelle , così persi l’equilibrio e cademmo entrambe per terra!
Dopo esserci ricomposte, salutai tutti e  chiesi   perché  Mary non mi avesse più risposto. Mi rispose che sapeva tutto fin dal principio. Sapeva che sarei venuta a Londra, e  sapeva della festa a sorpresa per il mio compleanno  e che quindi doveva mantenere il segreto e che non poteva parlarmi.
La festa non finì tardi, anche perché il giorno dopo sarei dovuta  andare a scuola.  Era la stessa di Mary e fortunatamente avevamo  più a meno  gli stessi corsi quindi non sarei mai rimasta da sola.
Quella pazza rimase a dormire da me così avemmo il tempo di raccontarci tutto quello che era successo nel tempo in cui non ci eravamo viste. Cioè io ascoltavo dato che non mi succedeva mai niente.
Mary: sono contenta che tu sia qui..
Io: anch’io e non sai quanto!
Ci abbracciammo.
Io: allora com’è questa scuola??
Mary: sai i film dove ci sono i vari gruppi? Ecco è così!
Scoppiai a ridere. Credevo mi stesse prendendo in giro
Mary: cosa ridi!?! È vero !
Io: ma dai Mary non dire cazzate!
Mary: non ne dico! Fa schifo come scuola! Davvero non capisco come tu abbia potuto sceglierla!
Me lo disse seria così provai a crederle.
Io: ma io lo scelta solo perché ci sei tu
Le dissi con voce dolce, ma sta volta fu lei a scoppiare a ridere , così le lancia un cuscino in faccia!
Io: sei sempre la solita secchiona??
Mary: Io secchiona?? Puahahahahaha!! Piuttosto tu hai messo la testa a posto?
Io: si… ma cosa dico! Faccio sempre casini a scuola ! sono sempre nell’ufficio del preside o in punizione!!
Mary: immaginavo!! Ahahah!
Io: porca vacca è tardi! We go to sleep??
Mary: yes babe!
Ci addormentammo  abbracciate  l’una all’altra. Volevo troppo bene a quella capretta pazza.
7.30
“My heart’s a stereo, It beats for your, so listen close hear my thoughts in every no-o-te…”
Quella stupida  cosa con dei numeri sopra cominciò a suonare  interrompendo i miei sogni . Mi accorsi che ero da sola nel letto, non come la sera prima che ero abbracciata a lei. Fosse stato tutto un sogno?
Non ebbi il tempo di rispondermi che una minchiona entrò nella stanza correndo e cominciò a saltare sul letto.
Mary: sveglia sveglia  sveglia!! È ora di alzarsi e andare a scuola!!
In quel momento avrei potuta farla cadere dal letto, ma non lo feci mi limitai a sorriderle.
Io: ok ok! Dai passami le stampelle.
Decisi di non vestirmi in modo appariscente, preferivo non dare nell’occhio almeno il primo giorno. Optai per dei leggins neri e una maglia lunga bianca con scritto in nero “YOLO” ; nel mio outfit però non mancavano quasi  mai le blazer e un cappellino della NY. Ne avevo in quantità industriale , come diceva mio padre.
Scendemmo  al piano di sotto, salutai mio papà con un bacio sulla guancia e uscimmo di casa.
Arrivate a scuola ci dividemmo, lei cominciò ad  andare in classe, mentre io andai in segreteria a prendere le chiavi dell’armadietto e il foglio con gli orari ufficiali. Come mi aspettavo erano simili a quelli di Mary.
Cercavo con lo sguardo la porta della mia classe, come mio solito ero in ritardo anche il primo giorno!
I corridoi erano vuoti e il bidello mi fissava in modo inquietante, così cominciai a camminare finchè non trovai  la mia classe. Avevo arte  alla prima ora, mi fermai davanti alla porta respirai profondamente , bussai e l’aprii.
Prof: Ma salve! Lei deve essere la signorina McBrown, Summer McBrown. In ritardo il primo giorno eh?
Il professore era un uomo baffuto e pelato. Che cosa bizzarra! Pensai in fretta ad una scusa e gli risposi.
Io: scusi Prof per il ritardo, ma Shaggy e Scooby mi hanno chiesto se li potevo aiutare a risolvere un mistero e non potevo dirgli di no!
La classe scoppiò in una risata generale. Cercai con lo sguardo Mary e quando la vidi era piegata in due dalle risate che provava a tapparsi la bocca. E pensare che è stata una scusa inventata sul momento!
Prof: ah ah molto divertente signorina Mcbrown! Vedo che le piace scherzare! Non la metto in punizione solo perché è il suo primo giorno! E ora forza si vada a sedere  in un posto di  quella fila di banchi vuota!
Feci spallucce e mi incamminai verso un posto a sedere . Quanti posti vuoti! Ci sarà stata un epidemia di colera!
Proprio in quel momento, senza preavviso, si aprì la porta. Sussultai ,e mi girai di scatto verso la porta.
Uno dopo l’altro entrarono cinque ragazzi. E che ragazzi!
Prof:” altri nuovi ritardatari eh?! Voi dovete essere Styles “ disse guardando il primo ragazzo riccio con gli occhi verdi, che annuì ”Malik” disse facendo scivolare lo sguardo su un ragazzo dai capelli corvini e la pelle ambrata ,con in testa un cappellino come il mio “Horan” continuò guardando un biondino con degli occhi blu come il mare “ Payne”   disse passando ad un ragazzo dai capelli castani con  un viso d’angelo “ e Tomlinson” concluse osservando  l’ultimo ragazzo dagli occhi color ghiaccio, anche lui castani. “ vi salvo anche a voi oggi giusto perché è il vostro primo giorno!”
Malik: Grazie superman !
Disse il ragazzo copia cappelli.
Sorrisi alla sua battuta come tutta la classe del resto. Tranne due o tre ragazze che per farsi notare  cominciarono a ridere come oche.  Alzai un sopracciglio vedendo quella scena  e passai lo sguardo da loro al ragazzo che aveva fatto più ameno la mia stessa faccia osservando quella scena. Guardai  la mia migliore amica che con le labbra mi mimava un “ sono cheerleaders “  le risposi con un “ ora capisco tutto”
Payne: ci scusi prof non accadrà mai più ! Se solo qualcuno non fosse rimasto ore e ore chiuse in bagno a guardarsi allo specchio..
Malik: Ehi guarda che per rendere perfetto tutto questo “ si indicò la faccia con l’indice”  c’è bisogno di tempo!
Io: quindi stai indossando una maschera  per nascondere la tua bruttezza??
Risposi in modo naturale senza pensarci troppo. Quel tipo era troppo presuntuoso. Tra  risatine e un insulto per me arrivato dalle cheerleaders, cercò di rispondermi ma il prof  lo fermò.
Prof: BASTA! Signorina McBrown  è da dieci minuti in classe e già non la sopporto!
Malik incominciò a ridacchiare ma…
Prof: E lei Malik ha poco da ridere perché è in classe da soli due minuti e mi sta già dando sui nervi! Non ci vorrà molto a mandarvi in presidenza!
Gli mimai uno “sfigato” e mi girai a guardare  Mary che mi guardava perplessa. Conoscevo quello sguardo e diceva: ma sei impazzita!? è un figo pazzesco e tu lo tratti così!?!
Girai gli occhi al cielo e imprecai in una lingua a me sconosciuta.
Prof: Muovetevi a sedervi! Ho una lezione da fare! Sedetevi lì in quella fila dove c’è la signorina McBrown! E Malik si tolga quel cappellino! Dove crede di essere ad uno scontro fra bande!?
Malik : ma lei lo ha in testa !
Disse indicandomi.
Io: ma io posso!
Prof : nemmeno lei  può McBrown! Diventerò matto a stare con voi tutto l’anno! Cosa fate lì in palati! SEDETEVI!
Vennero nella mia direzione . Allora non c’era stata un’epidemia. Erano i banchi per i nuovi arrivati!
Accanto a me si sedette il tipetto biondo. Aveva una faccia simpatica, saremmo potuti diventare buoni amici. Avanti a me il tipo odioso con accanto viso d’angelo e dietro di me il riccio e occhi di ghiaccio. Tutti tranne il talebbano sembravano simpatici.
Horan: piacere Niall!
Mi disse il ragazzo che si era seduto al mio fianco con un sorriso.
Io: Summer
Ricambiai il sorriso e guardai  Mary che mi faceva gesti strani tipo “ sono fighi sorella” . Mi misi a ridacchiare vedendo lei e i suoi strani balletti.
Niall: nuova anche te?
Io: eh già… visto che simpatico il prof?
Niall: minchia come un dito in culo!
Mi tappai la bocca per non ridere ad alta voce .
Styles: Niall hai fatto colpo eh? Piacere bellezza sono Harry
Disse il ricciolino dietro di noi sorridendo e ammiccando.
Io: Piacere dolcezza  sono Summer
Gli risposi  ammiccando a mia volta imitandolo e facendo ridere Niall e il compagno di banco del riccio.
Tomlinson: Bel tipetto la ragazza! Piacere Louis!
Io: piacere mio occhi di ghiaccio!
Gli risposi con un sorriso pensando al fatto che stavo facendo amicizia  per la prima volta dopo l’asilo!!Qualcosa dentro di me mi diceva che saremmo diventai amici e che avremmo fatto tante anzi forse troppe cazzate insieme!
Payne: Ehi  smettete di importunare questa povera ragazza! Ciao sono Liam
Io: piacere Liam ! mi chiamo Summer
Harry: Noi?! E lei che ci importuna! Non vedi siamo dei poveri ragazzi indifesi!
Disse con una voce stridula provando ad imitare una ragazza. Ridacchiammo tutti senza fare troppo casino per non farci sentire dal prof.
Il tipo color cioccolato al latte si girò e mi puntò un dito contro.
Malik: Non sai contro chi ti sei messo!
Gli presi il dito come per bloccarglielo
Io: contro chi scusa?
Gli risposi strafottente.
Louis: uuuh!
Malik: vedrai..
Io: per il momento mi sembra di parlare con un bambinetto
Malik: Io sarei il bambinetto?! Tu sei la bambinetta della situazione!
Lo guardai  dritto negli occhi in cagnesco finchè..
Prof: SMETTETELA SUBITO VOI DUE O ALTRO CHE PUNIZIONE!

E così ci ricomponemmo.
 


Ecco! Come avevo detto prima avrei postato subito il quarto!!:D
Cosa ne pensate???Mi interessa sapere la vostra upinione !!
come vi ho detto prima mi basta lo smile :)

SARA xx



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Capitolo 5
*** Chi è un trans!? ***


Chi è un trans?!

Tra una frecciatina con il pakistano e una risata con gli altri quattro, suonò la campanella e giurerei di aver sentito il professore ringraziare Dio.Mi alzai dalla sedia poggiando tutto il mio peso sul piede “buono” e persi l’equilibrio come mio solito, ma prontamente il biondino mi prese fra le sue braccia facendomi arrossire. Lo ringraziai e nel frattempo lui mi prese le stampelle che erano cadute per terra.
Harry: gentleman! Ahahah!
Io: sicuramente più di te riccio! Ahah!
Louis gli appoggiò una mano sulla spalla e gli disse: Harry amico, questa ragazza di darà filo da torcere!!
Harry: io amo le sfide!
Disse, rivolgendosi a me con un sorrisino malizioso sulle labbra.
Io: ne hai di strada da fare Harold per battermi!
Gli dissi ammiccando.
Durante quell’ora avevo scoperto anche i loro nomi per intero; per esempio harry si chiamava Harold Edward Style, Liam, Liam James Payne, Niall, Niall James Horan, Louis, Louis William Tomlinson e poi Zayn Qualcosa Malik… non avevo capito il suo secondo nome ma non mi importava più di tanto.
Quella capra in calore di Mery si precipitò da me lasciandomi un bacio sulla guancia e chiedendomi come fosse andata la prima ora; ma ovviamente non perché le interessasse davvero ma perché voleva che le presentassi quei gran fighi dei miei nuovi amici. MI piace dirlo: NUOVI AMICI.. suona bene!
Io: direi che è andato quasi tutto abbastanza bene per il momento.
Louis: come quasi!?
Disse Louis con una faccia un po’ dispiaciuta. Mi misi a ridacchiare leggermente.
Io: Ahah! Louis non per te!
Malik: “ Louis non per te !”
Ripetè sottovoce , quello stupido bambinetto, cercando di imitare una voce femminile, che poi dovrebbe essere stata la mia, facendomi salire il sangue al cervello.
Stavo per rispondergli ma notai Mery che mi guardava con occhi, come dice lei, da cucciolo, come per chiedermi di presentarla a quei cinque. Così roteai gli occhi al cielo e cominciai.
Io: Oh che sbadata che sono !
Dissi in tono misto tra ironia e finta sbadataggine, facendo ridere il gruppetto.
Io: Ho dimenticato le presentazione!! Ragazzi lei è Mery la mia migliore amica.
Malik: Piacere Mery, sono Zayn.
Disse sorridendole , per poi guardarmi come se mi stesse facendo un dispetto.
Io: allora non sei antipatico con tutti!
Malik: gne gne gne!!
Io: ecco mister bambinetto 2013!!
Malik: oh ma smettila! Abbiamo capito tutti che ti piaccio! Sai non è facile resistermi!
Lo guardai per un po’ perplessa, quando scoppiai in una fragorosa risata.
Io: ahahaha tu ahahah dovresti ahahaha piacermi ahahahaha NO. Nei tuoi sogni Malik!
Malik: si certo..
Feci finta di non sentirlo perché non avevo voglia di sprecare del fiato inutilmente con quel essere. E dopo tutte le varie presentazioni, presi il foglio degli orari e lessi ad alta voce che avevo letteratura.
Mery: mi dispiace Sam ma io ho fisica..
Io: e mi lasci da sola!?
Niall: guarda anch’io ho letteratura
Io: grazie a Dio ! così posso fare casino con qualcuno!
Disse facendo comparire un sorriso sul viso del ragazzo.
Io: dato che abbiamo qualche minuto, mEry mi accompagni un attimo al mio armadietto??
Mery: si certo! Tanto non è lontano dal mio..
Disse osservando il numero presente sulle chiavi che avevo in mano.
Io: Niall ci vediamo in classe?
Niall: come vuoi
Io: ok allora vieni con noi! A dopo ragazzi!
Feci un cenno con la mano e sorrisi agli altri tre ragazzi saltando il rompi coglioni.
Niall: ai suoi ordini!
Arrivammo all’armadietto, ci infilai lo zaino e presi solo una matita e un foglio, e non perché non avevo ancora i libri, ma perché sapevo che avrei passato l’ora a disegnare , dato che l’ora prima (che era di arte) il tipo pelato con i baffi non aveva fatto altro che parlare di cose come l’arte del neoclassicismo e cose simili.
Il disegno é l’unica cosa che mi riesce davvero bene. Lo uso soprattutto come sfogo, ma anche come passatempo . Amo disegnare. In tutto il resto sono una frana ma se mi date una matita e un foglio faccio cose che neanche io mi aspetto da me stessa. Qualunque cosa che mi passa per la mente la metto nella mia piccola matita che lo rilascia sul foglio, facendo prendere vita al mio pensiero.
Una ragazza piuttosto alta si sta avvicinando a noi con altre due ragazze al seguito. Si ferma davanti al mio armadietto con la mia roba dentro, che non avevo ancora chiuso, e buttano fuori tutto.
X: Benvenuta stronzetta!
Mi fa una specie di sorriso e gira le spalle per andarsene. Rimango per qualche secondo allibita, ma poi..
Io: ma che minchia di problemi hai?!?!
Solo Dio sa quanto in quel momento avrei voluto saltarle addosso e strapparle tutti quei fili appesi alla sua testa! Si erano proprio fili! Non capelli!
X: scusami!? Cosa hai detto!?
Io: ma sei sorda !? amplifon!!!
X: come osi rivolgermi la parola!?
Io: oddio questa è scema forte!
Noto che Mery cerca di scomparire anche se non ne capisco bene la ragione.
X:come mi hai chiamata?!?
Io: Oh santo zac efron!! Ma fatti vedere da un bravo medico! Mi sembra che tu abbia dei gravi problemi ragazza mia!
X: non posso credere che tu mia stia parlando in questo modo!
I studenti di quella scuola si fermarono ad osservare la scena sbalorditi.
L’armadio a quattro ante e tre cassetti si avvicina come per mettermi le mani addosso ma viene fermata dal bidello..
Bidello: cosa succede qui?! Tutti in classe forza!!
La tipa mi fulminò con lo sguardo.
X: Non finisce qui stanne certa!
Io: uuh paura!
Mi lanciò un ultima occhiataccia e se ne andò. Mery e Niall si riavvicinarono a me .
Mery: ma che cazzo fai!!! Quella potrebbe rivoltarti come un calzino!
Io: vuol dire che non mi ha ancora conosciuto! Se non avessi avuto queste stupide stampelle le sarei saltata sulla schiena e le avrei staccato quei fili!!!
Niall: Fili?
Mery: credo si riferisca ai suoi capelli..
Niall: no comment..
Notai che da lontano c’era Malik che aveva assistito alla scena. Ora stava guardando me. Ci fissammo per un po’ negli occhi.. sembrava stesse per dirmi qualcosa da lontano, ma credo che fu solo un’impressione. Il suo sguardo era impenetrabile..
Niall: ok Mery l’abbiamo persa!
Mery: SUMMER SVEGLIATI DALLA TRANS!!
Fui scossa dai miei pensieri da quei due poveretti che avevano perso le speranze di farmi ritornare nel mondo dei vivi (?).
Io: chi è un trans?!
Niall: tranquilla non è niete..
Dice con un filo di ironia nella voce accarezzandomi la testa.
Mery: ahahaha! Ciao ragazzi ci vediamo a ricreazione!
Li guardai un po’ con faccia tipo WTF!? Ma poi io e Niall ci avviammo per l’aula di letteratura.


*NON PICCHIATEMI CO UN BASTONE(?)*
salve genye di EFP sono resuscitata dal regno dei morti!! finnalmente ho pubblicato il capitolo 5!
tutta colpa della scuola.. -.-
ringrazio tutte quelle che hanno messo la mia storia tra preferite e seguite e anche a tutte quelle che recensiscono!!
VI AMO<3
mi lasciate una piccola recensione??
Sara xx









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Capitolo 6
*** Io spacare botilia e amazare sua familia! ***


Io spacare botila e amazare sua familia!

Ormai è passata una settimana da quando vivo a Londra e frequento la scuola di Mery.

Ho legato tantissimo con quei quattro idioti. Ridiamo sempre durante le lezioni. Con Malik invece le cose sono sempre uguali.. non la smettiamo mai di punzecchiarci o di insultarci… da quei dieci minuti in corridoio in cui ci guardammo negli occhi.. non è cambiato niente!
Mery mi ha presentato alcune delle sue amiche, e devo dire che sono molto simpatiche e carine , mi trovo bene con loro.. mi hanno accolto molto calorosamente nel loro gruppo! Forse troppo dato che mi hanno stritolato con i loro  abbracci !
Papà: Summer  scendii!!
Sto andando in ospedale a far controllare la mia caviglia.. non mi fa più male e credo che ormai sia inutile tenere la fasciatura e le stampelle quindi andrò in quel posto pieno di gente che tossisce e  me la leverò! 
Eccoci arrivati. Scendo dalla macchina e mi dirigo verso l’entrata. Le porte scorrevoli di vetro si aprono e lui è lì seduto su una di quelle sedie di plastica che si trovano nelle sale d’aspetto, con la faccia viola per i lividi e una mano sanguinante. Dovrei avvicinarmi? E se faccio male?
Si è accorto di me, ma appena capisce chi sono si gira dall’altra parte. Ok non mi avvicino è chiaro che non vuole parlarmi. Mi guardo attorno per vedere se c’è un posto  vuoto per sedermi.. merda.
Guarda caso l’unico posto libero è quello vicino a lui!
*Ok Summer  vai lì e ti siedi. Non è necessario parlargli!* cercai di autoconvincermi. Feci un respiro profondo, mi avvicinai e mi sedetti.
Appoggiai la testa contro il muro pregando Dio di non farmi parlare. Sapevo che con il carattere che mi ritrovavo, anche se odiavo una persona, se la vedevo nei guai o in altre sgradevoli occasioni,  finivo per consolarla o in questo caso per chiederle cosa era successo e cercare un modo per aiutarla.
Io: cosa ti è successo?
Cazzo. L’avevo fatto. Avevo parlato.
Malik: cazzo te ne frega?
Lo sapevo che  mi avrebbe risposto così.
Io: ok ciao Malik..
Feci per alzarmi, ma con mia grande sorpresa  mi trattenne per il polso.
Zayn:  non andartene.. resta..
Mi risedetti. E ritornai nella posizione precedente. Lui fissava le sue scarpe. Eh che scarpe! Erano l’ultimo modello Adidas!! Le devo avere!
Rimanemmo in silenzio per qualche minuto. E come se si fosse ricordato improvvisamente della mia domanda incominciò.
Zayn: ho fatto a botte..
Io: Non mi dire! Non ci sarei mai arrivata! E perché?
Esitò un attimo prima di rispondere ma poi parlò.
Zayn:  sono andato a prendere la mia sorellina a scuola oggi .. la stavo cercando con lo sguardo in mezzo a tutti quei bambini quando  sentii scoppiare in un pianto disperato una bambina..
In quel momento una lacrima gli rigò il volto ma andò avanti .
Zayn:  lo riconobbi subito.. era suo.. ma lei non la vedevo. Mi girai e vidi un uomo che la stava portando via. Non capii più nulla e incomincia a correre verso di loro e lo presi di spalle. Alla fine lui scappò e la portai a casa e ora eccomi qui a raccontarlo all’ultima persona a cui credevo di poterlo raccontare.
Io: mi dispiace Zayn… l’importante e che ora stia bene.. se vi serve qualcosa ci sono.. mio padre lavora in polizia quin..
Zayn:  aspetta  mi hai chiamato Zayn?
Roteai gli occhi al cielo. Il suo livello di attenzione e di dolcezza dura meno di un nano secondo!
Io: possibile che tu abbia capito solo ZAYN?!
Infermiera: Malik il dottore ti sta aspettando..
Zayn: a domani SUMMER
Io: per te sono McBrown! Capito Malik?
Dissi ammiccando .
La stessa infermiera dopo qualche minuto chiamò anche me e mi mandò  dall’ortopedico  che mi disse che la mia caviglia era guarita, così mi tolse la fasciatura  e mi fece fare qualche giro per la stanza, facendomi sembrare una cogliona, e mi rimandò  a casa.
Io: liberaaa!  Finalmente! Non sopportavo più quella roba alla caviglia!
Mery: almeno con la caviglia fasciata Niall ti aiutava e stava sempre con te..
Io: quel ragazzo è davvero gentile e carino … aspetta un attimo… TI PIACE NIALL!!
Mery: cosa?! A me !? ma cosa dici!?! Ahahaha!!
Iniziò a ridere nervosamente. Cominciai a fissarla così cedette.
Mery: ok mi piace..
Io: lo sapevo lo sapevo!!
Iniziai a fare uno strano balletto quando in camera mia arrivò mio padre e che rimase scioccato  alla vista di sua figlia che che sembra una gatta che sta partorendo(?).
Papà: tesoro cosa ti sei fatta?
Io: ahahaha!! Tre canne papà!
Papà: fiuuu!  meno male! Credevo peggio!! Dai su scendete che è pronta la cena
Mery: ahaha!
Io: Ahahaha! ok arriviamo
Ho un rapporto bellissimo con mio padre. Gli posso dire tutte le cazzate che voglio, tanto poi si lascia coinvolgere dalla mia stupidità  e comincia a dirne anche lui.
7.00 del mattino seguente…
“…. OPPA GAGNAM STYLE!....”
Mi alzai dal mio letto e andai in bagno a prepararmi per la scuola.
Io: aaaah che paura!!
Dal piano di sotto mio padre mi urlò: tesoro cosa succede??
Io: niente papà tranquillo mi sono solo vista allo specchio!! Credevo ci fosse uno zombi in bagno!!
Lo sembravo davvero! Potevo fare concorrenza a quelli di ‘Thriller’!!
Mi aggiustai con un filo di trucco, poi blaizer, cappellino e via, fuori di casa.
Io e Mery stavamo camminando quando mi venne in mente il discorso di Niall..
Io: NIALL!
Mery: dov’è?! Come sto?! Il trucco?! I capelli!?
Io: che cos.. aaah!  No tranquilla non c’è! Volevo dire, ieri prima che mio padre ci interrompes..
Harry: Buooongiorno  bellezze!
Ci interruppe Harry salutandoci entrambe con bacio sulla guancia e piazzandosi proprio in mezzo a noi due.
Mery: ciao harry!
Io: hola Riccio!
Harry: riccio!?
Io: sei liscio?
Harry: No!
Io: e allora! qual è il problema?!
Harry: non mi piace come soprannome..  agli altri hai dato un soprannome più dolce a me no!
Mi disse facendo il finto offeso con il labbruccio.
Io: oh mi dispiace… amore mio ?
Dissi cercando di rimanere il più seria possibile, senza scoppiare a ridere per il nomignolo che gli avevo dato. Sembrava sorpreso, ed era quello che volevo che fosse.
Harry:  ecco questo mi piace.
Disse soddisfatto.
Io: ahahahahahaha scordati che ti chiamerò così RICCIO!!
Harry: che cooosa!?!
A quelle parole comincia a correre e dopo pochi secondi me lo ritrovai dietro. Nel frattempo eravamo arrivati a scuola ma io continuavo a correre e lui faceva lo stesso , finchè non lo sentii inciampare. Mi girai e lo vidi lì sdraiato per terra.
Io: ahahahahahah harry ahahahaha tutto bene ? ahahaha
Non mi rispose. *Oddio è morto* pensai. Mi avvicinai a lui.
Io: harry ci sei??
Harry: baaaah!
Io: aaaah!
Mi prese per una caviglia  e fece cadere anche me per terra . Incominciammo  a ridere e a ridere. Secondo me i ragazzi che passavano e ci guardavano credo che pensassero che ci fossimo  drogati. E come dargli torto.
Finite le risate, ci alzammo e andammo verso uno di quei tavolini,  che c’erano fuori dalla scuola, dove si erano appollaiati gli altri. Li salutammo ,  appoggiai lo zaino sul tavolo e mi sedetti.
Dinuovo lei! E che palle ! la stessa ragazza che mi aveva buttato tutta la roba fuori dall’armadietto si stava avvicinando. Feci finta di niente, ma se avesse fatto qualcosa, sta volta le avrei tirato tranquillamente, come una persona civile, un pugno in faccia!
Arrivò prese il mio zaino, lo buttò a terra e gli diede un calcio che lo fece spostare di qualche cenimetro.
Io: hai rotto la minchia!
X: forse tu non hai ancora capito con chi hai a che fare!
Io: si  che lo so! Con un’imbecille ! ecco con chi ho a che fare!
Mi alzai pronta a scaraventarmi addosso a quell’armadio , ma venni fermata da Mery, che mi disse con  voce bassa e pacata:  Sam non farlo stai tranquilla… tu sei una brava ragazza.. non pensare a lei fai finta che non ci sia…
L’ascoltai. Sapevo che non voleva che mi cacciassi nei guai.  Fissai per qualche minuto con rabbia la tipa, poi feci un respiro profondo e raccolsi il mio zaino da terra. Mi girai dinuovo verso la tizia con i fili in testa.
Io: ‘fanculo..
Le sibilai. La sorpassai e mi avviai verso l’entrata . Stava per seguirmi ma si fermò. Non ci arrivai subito.
Mi accorsi che mi si era affiancato Malik. Ci mancava anche lui sta mattina!
Zayn: Io l’avrei già sbattuta con la faccia per terra
Io: oh  lo avrei fatto credimi! Ma mi sono fermata per Mery
Ci fermammo. Mi girai, gli altri stavano entrando. E l’armadio a  quattro ante e tre cassetti CI stava fissando. 
Io: Ora è tutto chiaro!
Zayn: no scuro..
Io: questa era pessima …
Zayn: gne gne gne!! Comunque cosa è chiaro!
Io: la tipa ce l’ha con me perché  ahahah crede ahahha che ahahah stiamo insieme ahahahah e le piaci!!
Zayn: ahahahaha com’è possibile se litighiamo sempre!? Un momento.. oddio le piaccio D:
Io: cosa ne so!! Ha una mente malata ahahaha dai guarda che carina che è ahahaha
Intanto continuava a fissarmi rossa dalla rabbia. Come poteva credere che io e lui potessimo stare insieme. Cioè  siamo come cane e gatto, neve e sole, acqua e fuoco!! Non era possibile.
Zayn: vuoi farla incazzare??
Io: incazzare!? IO SPACARE BOTILIA AMAZARE SUA FAMILIA !!
Zayn: promettimi che non mi rincorrerai o picchierai
Cosa si era fumato anche lui sta mattina?! Feci un cenno con la testa che non era ne un si ne un no, era una mossa strana.
Io: non te lo assicuro..
Zayn: CIAO TESORO!
Urlò come per farsi sentire dalla ragazza, e mi lasciò un bacio sulla guancia. Iniziò a correre.
Io: MALIIIIIIIK!!!
Giuro che lo uccido. Appena me lo ritrovo sottomano lo ammazzo!

Salveee!! chiedo scusa per gli errori ortografici presenti nel capitolo precedente!

e mi scuso anche nel caso ci fossero anche in questo!!
Cosa ne pensate?? Mi lasciate una piccola recensione??:D
Ok ora non vi rompo più e me ne vado!! ADIOSSSSS ;)
Sara xx










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