Le infauste avventure di Neville di Tonksgiuly (/viewuser.php?uid=27385)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1: una brutta sorpresa ***
Capitolo 2: *** 2: cercando una soluzione ***
Capitolo 3: *** il passaggio segreto ***
Capitolo 1 *** 1: una brutta sorpresa ***
Ciao ragazzi!!!questa storia è stata scritta a quattro mani
da me e da alex...è la prima volta che scriviamo una
fanfiction, vi prego siate clementi!!!
LE
INFAUSTE AVVENTURE DI NEVILLE
CAPITOLO 1….
UNA BRUTTA SORPRESA
Durante la
lezione di Pozioni, il più illustre allievo di Hogwarts
(veramente è solo bravo in Erbologia), Neville, ebbe una
piccola discussione con il professor Piton…
“FUORIIII!!!!!!!!!”abbaiò
Piton.
“Non
sono stato io...”pigolò Neville.
“OSI
CONTRADDIRMI PACIOCK?” urlò Piton, ormai furibondo.
“Ma
se le dico che non sono stato io a mettere la tintura bionda nel suo
shampoo, significa che non sono stato io!” ribattè
Neville, che non aveva più paura di Piton, ora che
quest’ultimo aveva i capelli color giallo pannocchia con dei
bellissimi colpi di sole arancione sulle due ciocche frontali.
“Esci
subito fuori di qui altrimenti ti metto in punizione,
Paciock.”
Neville,
che non era per niente desideroso di sprecare il suo tempo in castigo,
uscì dall’aula in silenzio, ma non del tutto
rassegnato.
*
*
*
La mattina
dopo, Neville, mentre stava andando al tavolo dei Grifondoro per la
colazione, guardò Piton con uno sguardo che pareva dire
“beccati questo biondino!!”.
Ma,
inspiegabilmente, Piton lo guardò sorridendo.
“Ciao
Neville, che punizione ti ha dato Piton? Una notte nella foresta
proibita?Un fine settimana per due nella stamberga strillante con la
Umbridge?Oppure ti ha fatto pulire la Guferia?”
ironizzò Ron, che era di buon umore.
“TI
piacerebbe!...Me ne sono andato a testa alta da quella classe, non puoi
immaginare la soddisfazione...”
“Ma….non
sei stato tu, vero Neville?” chiese dubbiosa Hermione.
“Certo
che no….non potevo fare tutto da solo...” a queste
parole Ron ed Harry si guardarono negli occhi e scoppiarono in una
sonora risata.
“Chi
vi ha fornito i materiali?” Chiese Hermione con un’
occhiata di disapprovazione.
“Fred
e George, naturalmente”, disse Ron con disinvoltura.
“Ma
chi è stato a commettere il reato? Forse tu, Harry? Ron e
Neville non lo farebbero mai, hanno troppa paura...”
“Ah,
Ah, Ah” rise Ron sarcastico.
“Non
lo scoprirai mai! E’ genialicamente furbo, dal passo felpato,
gli occhi così impenetrabili che appena li guardi un brivido
ti sale lungo la schiena e ti paralizza...”
“E’
stato Dobby, vero?”
“Accidenti…non
hai proprio fantasia, vero Hermione?”
In quel
momento Piton passò da lì e disse:
“Buongiorno. Spero che vi stiate divertendo” e
avvicinandosi a Neville gli sussurrò: “Oggi la
colazione è particolarmente buona, vero Paciock?”
“LA
COLAZIONE CHE COSA?” disse Ron, appena Piton si fu
allontanato.
“Lascia
perdere Ron, è solo arrabbiato, gli
passerà” rispose sicuro Neville.
“Mmm…..
non ne sono del tutto convinto…..” disse Harry
dubbioso “Piton è di una perfidia unica, non credo
che te la lascerà passare così
facilmente…….Se fossi in te mi guarderei le
spalle”. Neville scrollò le spalle e bevve un
sorso di succo di zucca.
*
*
*
“AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH”
urlò Neville il mattino seguente appena si fu
guardato allo specchio. “Lo sapevo che non erano le mie
orecchie!”.
Era
diventato un Lepricano.
Non appena
Harry e Ron si svegliarono, videro il simpatico Lepricano-Neville
seduto sul letto con lo specchio in mano.
Ron si
tenne a debita distanza, leggermente spaventato, ma Harry si
avvicinò curiosamente.
“Chi
sei?” chiese educatamente.
“Sono
un Lepricano venuto dall’ arcobaleno per portarti fiumi
d’ oro………DEFICIENTE, SONO
IO, NEVILLE!!!”
“Ceeerto”
rispose Ron, e poi in un sussurro rivolto ad Harry: “Ci
conviene assecondarlo, i pazzi sono pericolosi”.
“Ma
non sono pazzo!!!! Ve lo giuro ragazzi, sono io! Stamattina mi sono
svegliato, mi sono guardato allo specchio
e………” indicò se
stesso “Capite?”
“OK,
noi siamo tuoi amici, ora vieni con noi, ti porteremo da una persona
molto simpatica che ti aiuterà a tornare a
casa….. da qualunque posto tu venga” disse Ron col
tono di uno che parla con un ritardato mentale.
“Potrei
dire cose su di te che farebbero
rabbrividire………Ron-Ron”
ringhiò minaccioso Neville.
Ron rimase
pietrificato.
“Sei
davvero tu, Neville?” Chiese Harry ancora dubbioso.
“Alleluia,
l’ ha capito!”
“Miseriaccia…..
Cosa proponete di fare?” chiese Ron.
“Io
direi di…. andare da Hermione. Magari lei saprà
cosa fare” suggerì Harry.
Così
i tre scesero nella sala comune e attesero che Hermione arrivasse. Non
appena la ragazza li ebbe raggiunti, Ron esclamò
“finalmente!”, la afferrò per il braccio
e la trascinò fuori dalla sala comune affollata.
“Mi
spiegate cosa succede?” chiese Hermione seccata. Neville
uscì dalla borsa di Harry, dentro la quale si era nascosto
per non farsi vedere dai compagni.
“Abbiamo
un problema” le disse serio Harry.
*
*
*
“D’
accordo, forse so cosa fare” sospirò Hermione dopo
che i ragazzi le ebbero spiegato la situazione.
“Grazie
Hermione, sei un angelo!” le disse Neville
“Si,
ma comunque dovreste sbrigarvela da soli! Così imparate a
fare dispetti ai professori…. soprattutto a Piton!”
“E
dai Hermione, piantala! La situazione è già
abbastanza problematica senza che ti ci metta anche tu!”
Ribatté Ron.
“Conosco
qualcuno che può aiutarci” disse Hermione.
“Chi,
Silente?”chiese Ron, convinto per una volta di pensare la
stessa cosa di Hermione.
“Non…..non
credo sarebbe una buona idea...potremmo finire nei gu...”
“No,
non Silente”, lo interruppe Hermione scocciata.
“Ricordi il passo felpato…”
Allora??? che ne
pensate??? ce lo lasciate un commento???
Tonksgiuly&Alex
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Capitolo 2 *** 2: cercando una soluzione ***
Eccovi il secondo capitolo..... sperando che il primo vi sia piaciuto!!!
CAPITOLO 2…..
CERCANDO UNA SOLUZIONE
“HARRY
POTTER SIGNORE!!!”
Hermione
li aveva portati nelle cucine per parlare con Dobby.
“Ciao
Dobby, come va?”chiese Ron.
“Oh,
molto bene signore, si lavora sodo qua nelle cucine...” Dalla
faccia di Hermione si capiva che non era molto felice di
quell’ affermazione, ma andò avanti dicendo:
“
Dobby, ci serve il tuo aiuto”
“Qualsiasi
cosa per voi. Dobby è felice di poter aiutare Harry Potter
signore e i suoi amici”.
All’improvviso
Neville uscì dalla borsa di Harry e disse: “Ti
prego, Dobby dimmi che puoi aiutarmi!”
“Chi
sei?”chiese stupefatto Dobby.
“Sono
io, Neville. Piton mi ha trasformato in un Lepricano per vendicarsi del
nostro piccolo scherzo”.
“Dobby
l’ aveva detto che non era una buona idea...”
“Prima
Hermione, e adesso anche tu! Puoi aiutarci sì o
no?” chiese Ron.
“Dobby
sa come fare!” disse eccitato l’elfo.
“Dobbiamo andare nella terra dei Lepricani, per prendere il
Quadrifoglio magico, l’unica pianta che è in grado
di ridare a Neville le sue sembianze.”
“Ok,
come ci arriviamo?” chiese Harry, già desideroso
di vivere una nuova avventura.
“C’è
un passaggio segreto ai Tre Manici di Scopa”.
“Allora
non c’è un minuto da perdere. Andiamo!”
esclamò Neville.
Mentre
uscivano dalle cucine Harry fu colto da un pensiero improvviso:
“Hermione”,
cominciò, “come facevi a sapere che Dobby avrebbe
potuto aiutarci?”
“Ti
ricordi quando, al quarto anno, sono scesa nelle cucine per parlare con
gli elfi?” rispose Hermione “Ho fatto una lunga
chiacchierata con Dobby, e mi ha parlato dei Lepricani. A
quanto pare c’è un lontano legame di parentela tra
elfi domestici e Lepricani, anche se questi ultimi sono
folletti.”
*
*
*
Quella
sera decisero che la mattina dopo avrebbero approfittato della gita al
villaggio di Hogsmeade per raggiungere la terra dei Lepricani. Esposero
il loro problema anche a Ginny, la quale assicurò che se la
McGranitt o qualche altro professore avesse chiesto di loro, lei
avrebbe detto che erano andati a trovare Hagrid.
*
*
*
La mattina
della missione si svegliarono tutti di buon’ ora e scesero
nelle cucine per chiamare Dobby.
Appena
furono usciti dal castello si diressero senza perder tempo verso i Tre
Manici di Scopa.
“Dov’è
il passaggio, Dobby?” sussurrò Hermione una volta
entrati nel pub sovraffollato.
“I
Lepricani sono molto furbi” spiegò Dobby
“Nessuno sospetterebbe mai che l’ entrata della
loro terra
è………….nel bagno
delle ragazze!”
“Ma
perché sempre nel bagno delle ragazze?” chiese
Ron, stanco della solita storia.
“Forza,
entriamo” disse Neville, sempre nascosto nella borsa del
povero Harry, che ormai non si sentiva più la spalla.
Entrarono
tutti e chiusero a chiave la porta. Dobby afferrò la levetta
dello sciacquone, ma invece di girarla come se dovesse tirare
l’ acqua, la ruotò nel senso opposto. Sotto lo
sguardo sbigottito di tutti il water si spostò, mostrando
loro, attraverso un piccolo buco circolare nella parete, un magnifico
paesaggio: prati verdi scintillanti punteggiati di macchie colorate
costituite da migliaia di fiori di tutti i tipi e colori.
“Mmm…….il
passaggio è troppo piccolo. Gli unici in grado di
oltrepassarlo sono Dobby e Neville”. Disse Hermione.
“Uffa
che sfiga!!!” esclamò Ron seccato, “non
vedevo l’ ora di avventurarmi in posti nuovi!!!”
“o
forse non vedevi l’ ora di avere una buona scusa per saltare
le lezioni” lo rimbeccò Hermione. Ron
aprì la bocca per ribattere ma Harry li interruppe:
“Mi dispiace, ma a quanto pare dovrete cavarvela da
soli” disse rivolto a Neville e a Dobby.
Preso da
indomito coraggio, Neville afferrò la mano di Dobby e si
guardarono per un istante. Sapevano quello che li attendeva oltre quel
varco, ma non avevano paura. Così saltarono dentro e il
passaggio si richiuse alle loro spalle.
“buona
fortuna” disse Ron in tono solenne. Il trio uscì
dal bagno e si incamminò di nuovo verso il castello.
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Capitolo 3 *** il passaggio segreto ***
Lo so, sto aggiornando dopo un periodo
di tempo
vergognosamente lungo^^'!!! Ma è venuta a mancare
l’ ispirazione, senza la
quale io e la mia collaboratrice (Alex) non riusciamo a scrivere. Senza
contare
che siccome questa FF la stiamo scrivendo insieme, per scrivere
dobbiamo essere
insieme, appunto. Se vi va siete liberi di punirci come più
vi piace… Chiediamo
perdono e vi presentiamo il terzo capitolo (che è la seconda
volta che scrivo,
perché quel simpaticone del mio pc ogni tanto decide di
cancellarmi files a suo
piacimento… per fortuna che la prima stesura del capitolo
l’ avevo scritta a
mano su un block notes!!) buona lettura!!!
Le
infauste avventure di Neville
Capitolo
3: il passaggio segreto
Atterrarono
sul morbido. Non appena Neville aprì gli occhi si
ritrovò in mezzo al paesaggio
che avevano ammirato pochi istanti prima attraverso il buco nel muro.
Il fatto
di trovarcisi dentro non lo rendeva meno simile ad un enorme, surreale
quadro.
"Bene,
dobbiamo muoverci" disse Dobby. "Per prima cosa dovremmo andare dal
capovillaggio".
"Ok"
replicò Neville, "mettiamoci in marcia!"
Non
appena Neville mosse il primo passo, accadde una cosa molto strana.
Si
sentirono sollevare entrambi per aria, prima solo di qualche
centimetro, poi
sempre di più, fino a ritrovarsi sospesi ad un metro da
terra. All' improvviso
ricaddero tra l' erba alta.
"Ehi,
ma che cosa è successo?" chiese Neville, leggermente
stordito dalla
caduta. "sono i miei occhi, o l' erba è cresciuta all'
improvviso?"
"Dobby
pensa che sia il contrario, signore" rispose l' elfo, "Dobby pensa
che siamo noi ad esseci rimpiccioliti, signore"
"Rimpiccioliti???
Non solo sono diventato un Lepricano,
ma ora sono pure in miniatura!!! Wow, si vede che ho bevuto un
calderone di
Felix Felicis stamattina!"
"No,
signore! è pericoloso, signore! Il professor Lumacorno lo
dice sempre, signore,
il signore non doveva farlo..."
"Dobby...
era solo una battuta." disse Neville stancamente.
"Oh.
Dobby non l' aveva capito, signore."
"Non
fa niente. Che facciamo adesso?"
"Non
si preoccupi, signore!" esclamò l' elfo, "Dobby sa
esattamente dove
dobbiamo andare e come arrivarci!"
Dopo
due ore di cammino...
"Dobby?
Quanto manca ancora?"
"Pochissimo,
signore!"
"Hai
detto così anche un ora fa... Sarà mia
impressione, ma mi pare di essere già
passato di qui. Ho già visto questo fungo. Non è
che stiamo girando in tondo,
per caso?"
"No,
signore. Qui è pieno di funghi, signore."
"Si,
ma funghi a righe? E poi ha questa forma strana..."
"I
funghi hanno sempre forme strane. una volta Dobby ne ha trovato uno a
forma
di..."
"Ok,
basta, ho capito. Però riposiamoci un pochino, ti prego. Non
ne posso più di
camminare!" disse Neville sedendosi sopra lo strano fungo.
"D'
accordo, signore. Ma Dobby è sicuro che l' entrata alla
città dei Lepricani è
vicina!"
"Lo
spero tantoooo....!!!!"
Neville
era sparito. La sua voce adesso proveniva dal fondo di un lungo tunnel
verticale la cui apertura si trovava dove prima c'era il gambo del
fungo.
"Ehm...
Neville Paciock signore? Va... tutto bene?" chiese Dobby esitante.
"Una
meraviglia!!! A parte il fatto che sono appena caduto dentro un tunnel
lungo
due metri e che mi fa male dapertutto!!! Sto una favola, davvero!"
"Beh,
almeno ha trovato l' Ingresso Visitatori, signore!"
"'Ingresso
visitatori'? E che siamo, al Ministero?"
"Sto
arrivando, signore!"
E così
dicendo, Dobby saltò dentro al tunnel.
"Che
facciamo adesso?" chiese Neville, alzandosi da terra, non appena l'
elfo
l' ebbe raggiunto.
"Proseguiamo"
rispose Dobby indicando un corridoio di pietra che si stendeva di
fronte a
loro.
"Ok,
muoviamoci."
Camminarono
per una buona mezz' ora, finchè non si ritrovarono in una
piccola stanza
quadrata, di pietra come il corridoio, completamente vuota.
"E
ORA???" gridò Neville, che stava cominciando a diventare
legermente
isterico.
"Si
calmi, Neville Paciock signore!Troveremo il modo di uscire!"
Neville
sbuffò sonoramente e si sedette sul pavimento, appoggiandosi
stancamente contro
una parete. Dobby, intanto, perlustrava la stanza.
Un urlo
improvviso ruppe il silenzio.
"AHHHHHHH!!!!!"
"Cos..."
Dobby si
voltò di scatto e si ritrovò davanti Neville
disteso a terra, la parete contro
la quale si era appoggiato erta scomparsa.
L' elfo
corse verso di lui urlando: "Neville Paciock signore ha trovato l'
uscita!"
"Fantastico"
fece Neville sarcastico mentre si alzava massaggiandosi la testa.
"Simpatici questi Lepricani... forse anche troppo!"
"Lì
c'è una porta" disse Dobby, indicando verso la parete alle
spalle di
Neville.
Il
ragazzo (o, meglio, il Lepricano^^) si voltò. Davanti a loro
c' era una porta a
righe, come il fungo che celava l' entrata al passaggio segreto, e con
la
maniglia d' oro a forma di quadrifoglio.
"Girala
tu, Dobby" disse Neville "non mi fido più di questi
Lepricani."
Dobby si
diresse verso la porta, mise una mano sulla maniglia e la
girò.
Neville,
che si era tappato gli occhi con le mani, li riaprì.
"MA
LE BECCO SOLO IO LE COSE COL TRABBOCCHETTO???"
fine terzo capitolo
Eccomi di nuovo
qui! come vi è sembrato questo capitolo? lo so, è
un po' cortino... spero di riuscire ad aggiornare in tempi decenti
questa
volta, anche se non prometto niente dato che tra una settimana (MANCA
COSì
POCO???) ricomincia la scuola e tornano le valanghe di compiti...
Ringrazio fumiko per la recensione anche a nome della mia
collaboratrice... si, in effetti l' idea di Piton biondo è
stato un autentico
colpo di genio^^ (non mio, purtroppo, ma di Alex) e si, Neville nei
libri non è
così, ma è un personaggio che mi piace molto, e
qualunque cosa dicano, per me è
coraggiso (altrimenti non avrebbe preso parte all' "avventura di fine
anno" alla fine dell' Ordine della Fenice), e comunque questa sua
qualità
comincia a saltare fuori solo negli ultimi libri...
Ora che ne dite di seguire l' esempio do fumiko e di lasciare una
bella recensione anche voi? accettiamo tutto, critiche, lodi, e
suggerimenti...
anche pomodorate se la storia proprio non vi piace!
Baci a tutti!
Tonks@&Alex
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