No fear

di She wolf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Eva ***
Capitolo 2: *** Los Angeles ***
Capitolo 3: *** Hollywood ***



Capitolo 1
*** Eva ***


"Eva,tesoro,mi ha appena chiamato la signora Grange." Come ogni mattina,mia madre era entrata in camera mia e aveva alzato la tapparella. " Oh, mamma, ti prego,lasciami dormire ancora un po'. Almeno in vacanza.Ti scongiuro." "Su,non fare la dormigliona.E' una bellissima giornata.E poi, la signora Grange..." Mamma non si lasciava convincere facilmente. Dopo un istante,la mia camera era completamente illuminata,e dalla finestra aperta entrava un vento leggero ma sufficiente a creare una corrente che fece sbattere la porta della cameretta."Uffa mamma,ma chi è la signora Grange?" brontolai,tirandomi la coperta sopra la testa. "Non se la sente di uscire di casa,poverina,ma vorrebbe tanto un mazzo di garofani rosa,come quelli che ha comprato la scorsa volta,ti ricordi?" I miei grandi occhi neri emersero da sotto le lenzuola. "QUELLA signora Grange?" "Esattamente" disse mamma sedendosi sul letto. "E' ammalata?" chiesi,scostandomi un ciuffo dalla fronte. "No,non credo.Ma sai, alle persone anziane piace stare con i ragazzi.Lei non ha nipoti e..bè, penso che abbia voglia di fare due chiacchiere,tutto qui." "D'accordo mamma,porterò i fiori alla signora Grange e starò con lei. Ma lo farò con Harry, domani mattina. Vorrà dire che la adotteremo come nonna per qualche ora." "Sei un tesoro. Adesso però veloce,corri a fare colazione,così andiamo a fare shopping." Quella sera sarebbe dovuto venire a cena Harry con la sua famiglia,siamo migliori amici praticamente da sempre. Molte persone pensano che l'amicizia tra maschio e femmina non possa esistere,beh, non conoscono me ed Harry.E poi lui è fidanzato con una ragazza,si chiama Charlotte ed è molto carina,solo non credo siano fatti per stare insieme. Lui non è per niente se stesso quando sta con lei, non ride, non scherza, è così dannatamente serio e maturo. Con me è diverso, ed è proprio questo che amo della nostra amicizia:siamo sinceri l'uno con l'altro e possiamo essere noi stessi,senza alcuna paura di essere giudicati.Non che con me sia immaturo,solo..libero. In ogni caso quella sera sarebbe venuto da me a cena, i nostri genitori si conoscono dai tempi del liceo. Mia madre adora questo tipo di cose,le piace comprasi un vestito nuovo,possibilmente chanel,andare dal parrucchiere,agghindarsi con tutti i gioielli che il suo nuovo fidanzato le regala,far preparare la cena alla domestica e accogliere i suoi amici in salotto,sbattendogli in faccia la sua finta vita perfetta. Certe volte finge così bene che per un attimo ci credo pure io. Quando mio padre viveva con noi era tutto diverso,eravamo felici.Ed è anche per questo che la mia amicizia con Harry è molto importante:ogni volta che lo guardo negli occhi penso che la ragazza che ero,quella che se ne andava in giro con una chitarra sulle spalle e che aveva una risata che si sentiva da lontano,in fondo, non se ne sia mai andata. Erano le 8.00 e suonò il campanello.Harry era arrivato.Arrivava sempre un po’ in anticipo così potevamo guardare la tv,giocare alla play,suonare o semplicemente parlare. doravo parlare con Harry.E’ una di quelle persone a cui senti di poter dire tutto,di cui ti puoi fidare.Negli ultimi tempi però non faceva che parlare di Charlotte.Qualsiasi discussione iniziasse finiva col parlare di lei. Se c’erano fori sul tavolo,iniziava a descrivermi il suo profumo,se mi raccoglievo i capelli mi ripeteva che non l’aveva mai vista con la coda,se parlavo di musica,mi raccontava di quanto lei fosse brava a suonare il pianoforte. Tutto questo mi dava la nausea,non avevo mai visto Harry così preso da qualcuno e devo ammettere che la cosa mi dava abbastanza fastidio. –Hey Eva, penso che dovremmo uscire insieme,io tu,Charlotte e un nostro amico.- un nuovo ragazzo era l’ultima cosa a cui pensavo,ma ero curiosa di conoscere Charlotte,così accettai.”Perché non lo facciamo questa sera?”risposi. “qualsiasi cosa è meglio di passare la serata a farsi venire il mal di testa per il troppo profumo di mia madre”.Harry mi guardò,sorrise e poi disse: “non te ne pentirai,vedrai.” Così presi la giacca ( anche se era estate di sera faceva freddino),mi misi in ordine i capelli,salutai mia madre,i genitori di Harry e uscì.Appena vidi Charlotte mi pentii di non essermi truccata.Lei sembrava appena uscita da una pubblicità di intimissimi:capelli biondi,occhi azzurri,fisico da urlo.Il suo amico,Zayn, era ancora più montato di lei,si credevano di essere il top. Harry prese da parte Charlotte dicendo di volerle parlare,così rimasi da sola con Zayn. “Allora…” cercò di iniziare un discorso,ma lo bloccai.”Senti, non facciamolo diventare ancora più triste di quanto già è.Sono venuta solo per fare un favore al mio migliore amico,non sono così disperata da aver bisogno di un appuntamento combinato per conoscere qualcuno” “Ne sono sicuro” rispose lui “ma visto che odi Charlotte e Harry le sta appiccicato,dovremo passare la serata insieme,quindi potremmo trovare il modo di renderla il meno noiosa possibile.” Era odioso,chi si credeva di essere?. “Io non odio Charlotte,se morisse per overdose di lucidalabbra mi dispiacerebbe” Zayn rise.la sua risata non era così male, potrei averla trovata addirittura piacevole.Poi aggiunse: “Harry mi ha detto che suoni,ti piace la musica?” Ma che razza di domanda è , pensai. Certo che mi piace la musica, a chi non piace? Ma mi limitai a rispondere con un sì. “Sai,io canto” disse lui.”Non ti aspetterai che ti chieda di cantare,spero.” Zayn rise ancora.Cavolo,la sua risata era dannatamente perfetta. “Sai Eva, on sei così male per essere una disperata” Questa volta ridemmo inisieme. In fin dei conti non era così male nemmeno lui.
 
 

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Capitolo 2
*** Los Angeles ***


A mezzanotte decidemmo di tornare a casa,harry dormiva da me quindi facemmo la strada insieme.”Allora,cosa ne pensi di Charlotte?” “E’ a posto” mentii. La detestavo.Come faceva a piacergli una così?
“Ti conosco da sedici anni,capisco quando menti,lei non ti piace,vero Eva?” Non potevo nascondere niente ad Harry,mi conosceva troppo bene. “Non è che non mi piace, è che, insomma, non mi sembra il tuo tipo.” Harry sorrise,quasi a confermare quello che stav dicendo e poi iniziò a dire un mucchio di fesserie che iniziava con “gli opposti si attraggono” e finiva con “quando ti innamorerai capirai”. Dunque era innamorato.L’amava. Avevo voglia di scuoterlo, di urlargli quanto lei fosse sbagliata per lui, di farlo tornare in sé, una volta quando vedeva ragazze con più extension che capelli le evitava,ora invece se ne innamorava. Intanto eravamo arrivati a casa.Ad un certo punto Harry si fermò,mi guardò e disse:”Sai,Zayn ti trova carina,magari potremmo uscire noi quattro anche domani”
“Va bene,ma domani mattina dobbiamo passare dalla signora Grange,non ti  dimenticare.”
“Stai tranquilla,adesso dormiamo,buonanotte”
“Buonanotte”
 
Ci risvegliammo verso le otto,era una brutta giornata. Il cielo era completamente grigio, e aveva iniziato a piovere.Quelle giornate mi facevano pensare,e ogni volta
che pensavo finivo col piangere. Harry se ne accorse. Mi abbracciò. Non c’era bisogno di parole,luisapeva perfettamente per cosa stavo piangendo.Era per mio padre.Non ne parlavo spesso,non mi piaceva mostrarmi fragile,mettermi a nudo davanti alle persone, ma con Harry era diverso,potevo fingere quanto volevo ma lui capiva sempre cosa avevo dentro. Ogni volta che mi guardava negli occhi mi sentivo come se il suo sguardo andasse oltre i miei occhi e arrivasse fin dentro alla mia anima.
Mi sentivo così vulnerabile in quel periodo. Mio padre se n’era andato da un anno,mi aveva lasciato.Non ne voleva sapere più niente,né di me né di mia madre. Aveva deciso di cambiare vita,lo avevamo stufato così era partito con la sua bella segretaria ventenne e si era fatto una nuova vita. Ma non volevo più pensarci,così presi la giacca e uscì con Harry, per andare dalla Grange. Nel tragitto incontrammo Charlotte e Zayn,non ci potevo credere.L’ultima presona che avevo voglia di vedere era quella che avevo davanti,dannazione. Non la sopportavo, era così perfetta,così noiosa. Ad un certo punto prese Harry per mano e gli chiese “ ti andrebbe di venire con me? Voglio farti vedere una cosa “ Harry tentò di spiegarle che aveva degli impegni con me,ma quando Charlotte gli chiedeva di fare una cosa, lui non sapeva dire di no. Era il suo ragazzo diamine, non il suo cagnolino da passeggio, ma questo lui non riusciva a capirlo.  Non riuscivo a guardarlo mentre si faceva trattare così Quindi dissi:, beh, allora io vado, non voglio arrivare in ritardo.”  Rimasi un po’ sorpresa quando Zayn mi fermò, prendendomi per il braccio dicendo: “ Aspetta, ti accompagno io. Da quello che ho sentito quella vecchietta è forte”  “Va bene,grazie. E sarà meglio per te che non la richiami vecchietta mai più”  “Agli ordini capo” scherzò Zayn.”Visto che ti faccio il favore di accompagnarti andiamo la mia moto,sempre che tu non abbia paura.” “Io paura,scherzi?Mettiti il casco,avrei una certa fretta.Sempre che tu non voglia rovinarti la pettinatura”
 
 
 
 
Una volta arrivati,parcheggiammo la moto e bussammo alla porta della signora Grange. Aspettammo qualche minuto,ma non ci aprì nessuno. Aspettammo ancora,saranno passati una decina di minuti,poi vidi qualcosa dalla finestra. Era la signora Grange,sul pavimento. Non mi ricordo molto chiaramente quello che successe dopo,iniziai a sudare freddo e a non capire più niente,l’unica cosa che ricordo nitidamente è Zayn che tira un pugno alla finestra.Il ricordo successivo è di noi due in ospedale. “Hey Eva,ti sei ripresa?E’tutto a posto,aveva solo dimenticato di prendere le sue pillole,sai come sono le signore anziane. Adesso sta bene, è di là che ti aspetta,vuoi che ti accompagno?”
“Sì grazie,sono ancora un po’ sotto shock.”
Avevo conosciuto la signora Grange a tre anni,era la mia babysitter, e vederla su un lettino dell’ospedale , attaccata alla flebo,beh diciamo che non era il massimo.
Quello che mi piaceva di lei era il senso dell’umorismo,ne aveva da vendere. Appena mi vide con Zayn mi fece una specie di occhiolino, poi si mise a ridere e iniziò a raccontargli un sacco di storie di quando ero piccola e ad un paio di affermazioni come “Lei eh Harry facevano sempre il bagnetto insieme,mi stupisce che non siano ancora finiti a letto” oppure “ Vedo che Eva non se la passa poi così male,sei proprio un bel ragazzone, come hai detto che ti chiami?Zen?” avrei voluto sotterrarmi. L’orario delle visite era terminato,chiedi a Zayn di riportarmi a casa ma mi propose di restare e andare da qualche parte,accettai.
“Sei stato gentile a restare con me oggi,non eri obbligato”
“Lo so, ma mi sembrava la cosa giusta da fare”
“perché? Insomma, non sono stata proprio carina con te.
“sei una a posto,mi piaci.”
Forse avevo giudicato male Zayn, in fin dei conti era un bravo ragazzo. Ogni secondo che passavamo insieme lo trovavo sempre meno fastidioso. Aveva un non so che di interessante. era intelligente,sfacciato,divertente, e dannatamente bello. Restammo un po’ a parlare sotto casa mia,forse si aspettava che lo invitassi a entrare ma alla fine deludere le aspettative è una cosa che mi riesce piuttosto bene.
Dopo un po’ mi chiamò,non so come facesse ad avere il mio numero.
“Non ho alcuna voglia di passare una serata come quella di ieri , cosa ne dici se stasera ti porto in un posto?”
“Quale posto?E mio dio,cosa sarebbe questo, un appuntamento?”
“Certo che non lo è,non farti strane idee.Se vuoi venire bene,altrimenti vorrà dire che...”
“Ok,va bene.Ma se ti presenti con una camicia giuro che me ne vado”
“Niente camicia,promesso.”
Passò a prendermi alle otto. “Allora,dove si va?”
“A Los Angeles”
“Los Angeles? Ma…”
“Ti avevo detto che cantavo,oggi suona la mia band in un locale .Allora vieni o no? “
“Arrivo”
Quel ragazzo mi sapeva sorprendere, lo sapevano fare in pochi.

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Capitolo 3
*** Hollywood ***


Per arrivare a Los Angeles ci avevamo messo meno di un’ora, non era molto distante da Beverly Hills, dove vivevo io. Quando arrivai Zayn mi presentò il resto della sua band:Niall , Liam e Louis.Erano diversi da lui,ma sembravano ok. Quando scoprii che tra il pubblico c’erano anche Harry e Charlotte mi sentii infastidita .Sembrava lo facessero apposta,più cercavo di evitarli e più me li trovavo tra i piedi. A quanto pare c’era un altro membro della band,un certo George che non arrivava e mancavano pochi minuti all’esibizione. Zayn era letteralmente nel panico,non sapeva cosa fare. Poi mi venne un’idea: Harry aveva una bellissima voce,sarebbe stato perfetto,in più il repertorio della band era molto simile al suo,sembrava fatto apposta .Ci mettemmo solo qualche secondo a convincerlo,lui adorava esibirsi .Aspettarono ancora qualche minuto e poi salirono sul palco,dio solo sa l’energia che emanavano .Certo, Harry non poteva essere più di tanto partecipe,visto che stava praticamente improvvisando,ma lo trovai comunque perfetto. Cantarono solo due canzoni: Torn e summer of 69,dovevano aprire un concerto di un gruppo di new york, ma in quei pochi minuti furono davvero fantastici .Appena scesero dal palco andai a congratularmi con loro. Zayn mi abbracciò.Era la prima volta che lo faceva.
 
 
Uscimmo dal locale,era diventato troppo affollato e avevamo voglia di mangiare qualcosa. Charlotte se n’era andata,aveva litigato con Harry.Prendemmo un paio di pizze e ci sedemmo sul cofano della macchina di Niall.Erano molto felici di come era andata l’esibizione, non vedevano l’ora di provare nuove canzoni, mi piaceva il loro entusiasmo.
Si era fatta ora di tornare, Harry mi chiese se volevo andare in macchina con lui, ma Zayn mi sembrò un po’ infastidito, così risposi con un no. E poi ero ancora arrabbiata con lui per avermi lasciata da sola per stare con Charlotte,quella mattina. Se ne andarono tutti, così salii sulla moto di Zayn. Arrivammo a Beverly Hills in venti minuti, ma lui sembrava non voler tornarsene a casa,così ci arrampicammo sulla H di Hollywood,era l’unica lettera con la scala a pioli non rotta. La vista era spettacolare,riuscivo a edere persino casa mia.
“Vorrei poter stare qui tutta la notte,ci vengo ogni volta che ho una brutta giornata” Zayn sembrava quasi pentito di avermi fatto quella confessione.
“Brutta giornata? Questo dovrebbe essere un gran giorno per te!”
“E lo è,ma so che non appena metterò piede in casa mia, questa diventerà l’ennesima serata da dimenticare”
“Allora resteremo qui tutta la notte,ricorderai questa sera come una tra le migliori, e poi mi è giunta voce che c’era un produttore musicale tra il pubblico,chissà magari…”
“Grazie.” Mi sorrise. Poi aggiunse: “ Se non fossi innamorata di Harry credo che mi inizieresti a piacere.”
“Io ed Harry siamo solo amici”
“Non sono uno stupido,se ne accorgerebbe anche un cieco. E sai cosa ti dico?E’ proprio uncretino,io non mi lascerei mai scappare una come te.”
Ero imbarazzata. Mi ero chiesta più di una volta se Harry fosse veramente solo un amico,ma non ero mai riuscita a capirlo,forse avevo paura di quale potesse essere la risposta. Avevo cercato per tutta la vita di attenermi agli schemi e tenere tutto sotto controllo,ma quel tipo di sentimento non si poteva reprimere, e più cercavo di ignorarlo più la situazione diventava insostenibile.
“Non potrei essere più ridicola,sono un caso pietoso”
“Allora siamo in due,sto per essere sbattuto fuori di casa,e sono al verde.”
“Cosa?”
“Ho rubato delle monete antiche al mio patrigno,pensavo di venderle e di andare a vivere con mio padre,che è appena uscito di prigione, ma appena gliele ho date,lui le ha prese ed è fuggito. Mi sento uno stupido ad aver pensato che volesse davvero prendersi cura di me.Il mio patrigno l’ha scoperto e mi ha dato una settimana per prendere le mie cose e andarmene”
“Allora domani prenderai tutto quello che ti serve e verrai a stare da me.”
Mi abbracciò e poi sorrise. “Sai,è buffo.Tre sedute con uno psicologo da 200$ l’ora pagate da mia madre, e dico appena come mi chiamo,poi passo dieci minuti con te e ti racconto tutto.”



 
  grazie a  poisross per avermi messo nelle preferite,e a Sign Tomlinson,sistacyrus e  _HORANGOTANGO_ nelle seguite :)  
 

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