Are you my brother?

di LeoGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Are you my brother?




    Capitolo 1
 
 
Finalmente è suonata la campanella,non’e potevo più di equazioni e radici quadrate.
Che poi a cosa mi serviranno? Boh.
Comunque mi chiamo Giorgia,ma preferisco essere chiamata Giò.
Ho i capelli castani,e due occhi caramello.
Ho 18 anni precisamente da ieri e vivo a Milano.
Anche oggi come tutti i miei monotoni giorni,sono tornata a casa a piedi,ovviamente con Milla.
M-Giò hai mai pensato a come sarebbe vivere a New York?-
Mi chiede d’un tratto spegnendo l’iPod.
Sorrido.
G-Si tante volte-
Mi sorride di rimando.
Arrivate all’incrocio,mi  saluta.
La fermo prendendole la manica del maglioncino e  portandola accanto a me.
Posso ammirare la bellezza di quei due occhi scuri,quel viso candido,e quei lunghi capelli castani che lo incorniciavano.
G-Un giorno,ci andremo insieme-Le sussurro dolcemente all’orecchio,mi bacia la guancia e attraversa.
La seguo con lo sguardo,fino a quando non scompare nel traffico.
Corro verso il portone di casa,a pochi passi da dov’ero.
Busso e mi apre la mamma,tutta bella sorridente,ancora sporca di farina,e con indosso il grembiule da cucina.
Ma-Ciao piccola mia!- Esclama.
G-Ciao mami- rispondo io posando la cartella e chiudendo la porta.
Entrambe entriamo in cucina,dove ciò che vedo mi fa scappare una risata.
Pasta frolla sparsa ovunque,mestoli in posti immaginabili e decine di contenitori con liquidi dai colori bizzarri.
G-Mamma cos’hai combinato!-chiedo scherzosa.
Come se non lo sapessi.
Ma-Ow...sono un disastro hai fornelli,volevo farti i biscotti allo zenzero,i tuoi preferiti,ma ho combinato solo pasticci!-
Ora la bambina sembrava lei,ed è sempre stato così.
Nonostante la sua età,manteneva sempre quei comportamenti solitamente infantili.
Decido di agire.
Prendo un elastico e mi alzo i capelli,infilo il grembiule di scorta e mi avvicino a lei.
G-Forza! Su i mattarelli! La sorpresa la faremo a papà!-
E detto questo,mi sorride e si alza  cominciando poi ad affondare le sue esili dita nella pasta,facendo tante palline,che io schiaccio,dando forma a quelli che saranno i biscotti.
Ne abbiamo fatte circa dieci teglie,mettendole lentamente,una per una nel forno.
In tanto,mentre i biscotti cuocevano,salgo in camera,prendo  il mio PC e mi collego a Twitter.
Ho un nuovo Tweet da Milla,mi siedo sul letto e lo leggo:
“Domani,ci vediamo a casa mia,non accetto un no,ho assolutamente bisogno di un ripasso di scienze xx”
Sospiro.
Entro sul suo profilo e la Twitto:
“Ok tranquilla,ti aiuto io,ti chiamo dopo (: ”
Spengo il computer e a malavoglia mi alzo.
Mi avvicino alla scrivania,e prendo il materiale di ripasso.
Lo metto nello zaino e mi ributto di peso sul letto.
Riaccendo il portatile,ma neanche il tempo di farlo avviare,che mi vibra il cellulare.
Sicuramente sarà Cami che mi chiede i compiti per domani,ma ora che ci penso,domani non c’è scuola.
Controllo la schermata del telefonino, Sconosciuto.
Apro ugualmente il messaggio.
È una foto,una foto sfocata.
Rimango ferma a fissarla.
Ritrae un ragazzo moro,dalla pelle ambrata,con gli occhi del medesimo colore dei miei,solo questo riesco a mettere a fuoco.
È bellissimo.
Mi viene in mente un flashback.
Ci sono due bambini di meno di tre anni,si stanno inseguendo,si divertono.
Non riesco a collegare,ma comprendo solo una cosa,la bambina sono io.
Non ho mai visto foto di quando ero piccola,i miei genitori dicono che sono andate perdute in un incendio.
Ma qualcosa dentro me dice che quella bimba spensierata,ero io.
Ma-Amore i biscotti sono pronti! Presto prima che arrivi tuo padre!-
Mi sveglio da quello stato di trans,osservo per mezzo secondo l’immagine inviatami da chissà chi,decido di salvarla.
Non so perché,ma mi viene da rispondere a chiunque esso sia.
“Chi sei?” stringo il ciondolo d'orato,che ho da sempre per quel che ricordo,sopra c'è incisa una 'Z',non so che significhi,ne tanto meno chi me l'abbia regalato, i miei famigliari non sanno nemmeno della sua esistenza,ma io,non ho mai osato toglierlo dal collo.
Spengo il telefono,e scendo di corsa dalle scale.
Che cosa avrà voluto significare il flashback di poco fa?
E chi mi ha inviato quella foto?
Bah,devo essermi sognata tutto.
Scendo in cucina a gustarmi uno di quei deliziosi biscotti fatti in casa,aspettando l’arrivo dell’uomo di casa.
 

SERA BELLE PIMPE!
Eccomi qui con una nuova FF!
Che dire,mi si è accesa la lampadina!
A voi i commenti.
Vado avanti alle 4 recensioni,Sciaooo
PEACE&LOVE
By Me XD 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



Are you my brother?




Capitolo 2
 
Pa-Sono deliziosi! Ottimo lavoro Sabrina!-Ride
Ma-è tutto merito di tua figlia!- Papà mi abbraccia forte.
Fin da piccola il suo abbraccio mi infondeva forza,come se dovessi poi affrontare qualcosa di doloroso in seguito.
 
 
Pow Zayn
 
Ho battuto il mio record!
Sono 3 ore che cazzeggio su Twitter insieme a Liam.
Lui è appena sceso in cucina,mi vibra il cellulare.
Numero sconosciuto.
“Chi sei?”
Oh,meraviglioso!
Quel coglione di Payne deve aver massaggiato con un altro numero a casaccio!
Apro la cartella dei messaggi inviati,e trovo una foto.
Decido di stare al gioco e rispondo.
“Sono chiunque tu vuoi che io sia”
Invio e salvo il numero in “Bellissima”
Spengo l’aggeggio e subito si spalanca la porta della camera.
L-Ehy Zay,ho portato su le patatine ti dispiace?-
Z-No,ma grazie per la nuova amica!-
Dico ironicamente mostrandogli il telefono.
Sorride.
L-Che ti va di fare oggi?-
Z-usciamo un po’,Twitter comincia a starmi sulle palle-
Annuisce,posa il pacchetto delle patatine e si dirige all’uscita,infilo la felpa,le mie meravigliose Supra ed usciamo.
 
 
Pow Giò
 
I biscotti sono finiti,tutti mangiati da mio padre naturalmente.
Do un bacio sulla guancia alla mamma e salgo su.
Supero con facilità la rampa di scale e con una piroetta mi infilo in camera e chiudo lievemente la porta.
Mi fiondo su telefono per guardare l’orario.
L’ho accendo ma senza badare all’ora,mi punto sui due nuovi messaggi arrivati.
Uno è di Milla.
“Storia,noia mortale D:” Ho sempre odiato quella materia,nonostante i buoni voti.
Il secondo invece,sempre sconosciuto,ma allora,non stavo sognando!
“Sono chiunque tu vuoi che io sia”
Rido compiaciuta.
Mmh…simpatico il tipo!
Memorizzo il numero sotto nome di “Bellissimo” così,in nome della foto che mi ha inviato.
Velocemente picchietto con i polpastrelli sullo schermo,scrivendo e cancellando lettere,cercando di scrivere qualcosa di sensato.
“Voglio che tu sia tu!” Continuo a premere le lettere indecisa se continuare o no,ma si!
Tanto non sa neanche chi sono!
“Sai,sei molto bello” scrivo riferendomi alla foto,quella foto sfocata,soprattutto in prossimità del volto,dove l’unica cosa distinguibile sono gli occhi,quegli occhi perfettamente uguali ai miei.
Faccio passare i secondi,in attesa di una risposta dal ragazzo dalla pelle ambrata.
Dopo svariati minuti,parsi a me un eternità,si accende la luce del dispositivo,segno che quel povero ragazzo mi ha cagato degnandomi di un nuovo messaggio.
“Ora tocca a te,mostrami la tua di bellezza”
Merda.
E adesso quale foto gli invio!?
Scorro velocemente tutte le foto nel cellulare soffermandomi su una.
Ero a Parigi,precisamente sotto la Torre Eìfel,la foto è mossa,ma dopo tutto,neanche la sua è delle migliori.
Invio.
 
 
Pow Zayn
 
Questa storia della ragazza misteriosa mi piace sempre di più!
Oh,guarda caso mi è appena arrivato un messaggio.
Questa volta una foto,proprio come le avevo chiesto.
Wow.
 Aveva la pelle appena più chiara della mia e dei lunghi capelli castani.
La foto,come quella inviatagli da Liam,e poco dettagliata.
Ciò che mi colpisce sono le sue iridi
Rimango incantato ad ammirarle.
Cazzo sono simili,identici,o ma che dico!
Sono uguali ai miei occhi!
Mi sento strano,mi gira la testa,e mi compare davanti una specie di video.
Due bambini.
Due bambini si sorridono e giocano con un peluche di pezza.
Quella bambina,quel bambino,quel bambino sono io.
Mamma dice che le mie foto sono rimaste nella vecchi casa quando abbiamo traslocato,ma me ne rimaneva una,una che ritraeva lo stesso identico bimbo che giocava nella mia mente.
Stringo forte al petto la mia catenella con sopra la ‘G’.
Chi è quella bambina?


Sciaooooo!
Ecoomi tornata  con il 2 chapter!
Spero sia di vostro gradimento!
Continuo alle 4 recensioni!
PEACE&LOVE
By Me XD 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Are you my brother?





Capitolo 3
 
 
Pow Giò
 
Il ragazzo deve essersi schifato alla vista di quella foto.
Come faccio a saperlo?
Non risponde.
Metto Cristina Aguilara  a tutto volume.
Minchia quanto posso amarla!?
Nel frattempo mi spoglio e vado a farmi una bella doccia.
Mi infilo sotto il getto dell’acqua fredda,rabbrividisco.
Modero la temperatura e con lo shampoo alle mani,mi massaggio piano le tempie.
Mi sciacquo un ultima volta per togliere i resti di sapone sul mio corpo,poi esco e mi infilo nel accappatoio.
Esco dal bagno e mi vesto,sono indecisa,che mi metto?
Mah,un paio di jeans e un maglione  dovrebbero andar bene.
Indosso gli  indumenti ,mi allaccio le converse e spengo il cellulare.
( http://www.polyvore.com/casa-fuga_di_gi%C3%B2/set?id=67559743 )
Il tempo passa e mi annoio.
Mi alzo e decido di guardare le poche foto sopravvissute all’incendio.
Apro un mobile e tiro fuori un grosso scatolone impolverato,soffio nel tentativo di togliere il manto di polvere,riuscendo solo a mandarmelo in faccia.
Sternutisco.
Tiro la Zip e frugo tra le immagini che mi hanno accompagnato da sempre,ma,in mezzo,trovo una lettera,una lettera a cui non avevo mai fatto caso.
Data la mia immensa curiosità,la apro e rimango di sasso.
No,cazzo no.
Ditemi che quella Giorgia Soride non sono io.
Comincio a piangere,A gridare.
Sono qui,seduta in mezzo a delle menzogne, a delle bugie,dentro ad una vita non mia.
Nulla era vero,non esiste alcun incendio,e Sabrina e Paolo,non sono i miei genitori.
Sento la testa in  fiamme,il cuore a pezzi,e in mano,avevo la catastrofe.
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CERTIFICATO DI ADOZIONE DI GIORGIA SORIDE:
 
NOME:Giorgia Soride
 
Età: 2 Anni
 
NATA:Bradford
 
GENITORI BIOLOGICI=
MADRE:  -
PADRE: -
 
GENITORI ADOTTIVI=
MADRE:Sabrina Narella
PADRE:Paolo Soride
 
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Mi alzo di scatto con ancora la busta in mano e  mi dirigo verso il salotto dove i miei genitori,ovvero quelli che dovrebbero essere due perfetti estranei,stavano guardando un film comodamente seduti sul divano.
Ma: “Tesoro mio che succede?”
Comincio a piangere.
Io:”Fottuti stronzi! Come avete potuto!? Mi avete tenuta all’oscuro di una cosa così importante per me!”
Mio padre strabuzzò gli occhi.
Pa:”Modera i termini ragazzina! Cosa ti avremmo fatto?”
Io:”Avete anche il coraggio di chiedermelo!? Io me ne vado da qui!”
Mia madre  mi tira una sberla lasciando un segno rosso abbastanza evidente.
Ma:” Qui comandiamo noi,e tu non prenderai decisioni finchè vivrai sotto questo tetto”
A davvero? Bene.
Salgo in camera e comincio a buttare maglie,pantaloni,intimo,un paio di tacchi e tutto ciò che avevo di importante in quella stanza.
Pa:”Che hai intenzione di fare? Molla quella valigia!”
Scendo le scale e per completare l’opera, piano sussurro:
Io:”Bene,ho 18,e non vivrò più sotto questo tetto.”
Lancio il certificato hai piedi dei miei genitori,se ancora così li posso chiamare,esco fuori  sbattendo la porta.
Cerco nelle tasche esterne del borsone le chiavi del motorino,le prendo.
Carico la valigia dietro,salgo e metto in moto.
Sfreccio veloce tra le vie di Milano,seguendo le indicazioni per l’aereoporto .
Sento le lacrime,scivolare via dal viso,spinte dal vento.
Cosa farò con Milla?
Non sa niente di questa storia.
Scaccio questo pensiero con il rombo della moto.
Arrivata parcheggio il veicolo e corro verso la Hostes.
Devo capirci di più.
Devo capire che sono e da dove vengo.
Hostess:”Salve cosa le serve?”
Io:”Un biglietto immediato,Partenza Milano”
Hostess:”E destinazione?”
Io:”Bradford”
 

Sciao Belle pimpe!
Eccomi qui!
Scusate l'mmensissimo ritardo nell'aggiornare,
Ma la scuola mi sta uccidendo! D:
Ma comunque sono riuscita a creare questo!
Spero vi piaccia!
Continuo alle  recensioni!
Bacii
PEACE6LOVE
By Me XD

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Are you my brother?






Capitolo 4
 
Pov Giò
Sono passate 2 ore di viaggio,2 ore di pianto silenzioso.
Non posso credere di aver vissuto per tutti questi anni in mezzo a delle menzogne,con nonni non miei,zii non sconosciuti ma soprattutto,genitori fasulli.
-L’AEREO 4 EXPRESS PER BRADFORD ATTERERA’ TRA POCHI MINUTI ALL’AEREOPORTO DI LONDRA,GRAZIE PER AVER SCELTO LA NOSTRA COMPAGNIA’-
A svegliarmi da quello stato di trans è la metallica vocina che fuoriesce da due auto parlanti.
Prendo su lo zainetto e scendo la scaletta,accompagnata dal caloroso sorriso della Hostess all’uscita.
Ritiro la valigia e cammino per le vie Londinesi fino a quando non vedo un Taxi.
Lo fermo.
 
Pov Louis
X:”Hey signore si fermi!”
Ecco qui una nuova compagnia di macchina!
Fare il Tassista è fantastico!
Ho la possibilità di raccontare barzellette a più non posso,anche se solo per oggi,dato che sicuramente Zio Manny si riprenderà presto.
Ma tornando a prima.
Una ragazza castana entrò in macchina sbattendo la portiera.
L:”Buon pomeriggio signorina,io sono Louis,dove posso portarla?”
Tira su con il naso e poi risponde.
X:”Um? O si,ciao Louis,io sono Giò,mi porteresti a Bradford? Al primo Hotel che trovi grazie”
Aveva gli occhi lucidi e il viso rosso.
L:”Senti Giò,se non ti da fastidio…ti dispiacerebbe spiegarmi perché hai pianto?”
G:”Non sono in vena di parlarne Louis”Dice strofinandosi un occhio.
L:”Eddai,parlarne ti farà bene”
Annuisce
G:” Beh vedi..io sono in pratica fuggita di casa,cioè,non del tutto.
Ho scoperto dopo 18 anni di essere stata adottata…e…e lo presa malissimo.
L’unica cosa che so,e che sono nata qui,nell’Kamke Hopital,così ho preparato la valigia e sono venuta qui,nella speranza di capire chi sono io veramente,e come ho fatto ad arrivare da Bradford a Milano”
Ascolto attentamente la spiegazione della ragazza.
La sua storia mi ricorda tanto quella di Malik.
Nato a Bradford in quell’ospedale,ha vissuto in Pakistan,fino a quando,come Giò,ha scoperto della sua adozione ed è tornato qui,in cerca di risposte,non trovandole,così si è rassegnato.
L:”Giò,posso proporti una cosa?”
Mi guarda curiosa.
L:” So che non ci conosciamo bene ma,io ho un amico,nella tua stessa identica situazione,ti va di conoscerlo?”
G:”Senti,apprezzo molto che tu voglia aiutarmi ma,lascia perdere.”
Siamo arrivati,scende dall’auto e io le prendo su le valige portandole dentro al Hotel,guarda caso vicino alla casa di Malik.
Portiere:”Salve signorina cosa desidera?”
G:”Una camera singola con bagno e balcone per favore”
Chiede cortesemente
Portiere:”Ecco a lei,la camera è la 345 al 3 piano”
Le porge le chiavi.
Portiere:”Oh,le valige le prendiamo noi,arrivederci.”continua poi guardandomi
G:” Grazie di tutto Ciuffo!” mi accarezza il ciuffetto e mi da un bacio sulla guancia.
Le faccio cenno con la mano e esco rimettendomi in macchina e accendendola.
Ripenso alla sua storia,e a come sia somigliante a quella del moro,e,ora che ci penso,a come i loro occhi siano speciali,uguali.
Camera 345 al 3 piano.
Devo farli incontrare


Sciao Puffette mie!
Scusate il ritardo...
sono un idiota,i know...
Ma spero comunque che il capitolo vi piaccia!
Continuo alle 6 recensioncine!
Baci...
PEACE&LOVE
By me LOLLLLL





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