La fiaba di Paolino e la penna del Castello Normanno.

di Paolo Ciraolo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Universo Poli' d'oro! ***
Capitolo 2: *** Dinastia Importante. ***
Capitolo 3: *** Scrittore Famoso. ***
Capitolo 4: *** Atroce Maleficio.. ***
Capitolo 5: *** Nonno Paolo. ***
Capitolo 6: *** Dimora natale De Angelis. ***



Capitolo 1
*** Universo Poli' d'oro! ***





C'era una volta... un luogo tanto speciale quanto remoto, chiamato Castello Paradiso, situato il medesimo all'interno di un paese fatato, ed entrambi erano incastonati dentro una città dimensionale e parallela.
Vi era tuttavia qualcosa di terribile che minacciava continuamente l'equilibrio armonioso di queste tre luoghi. Il suo nome era "L'Orribile Maleficio" che si nutriva della luce del bene; nessuno sapeva dove abitasse o che volto avesse questo demone del male, una cosa era certa, non dava pace a nessun abitante del Castello Paradiso.
La reggia era vigilata da tre Fate buonissime che avevano in custodia un angioletto, il cui nome era Paolino e che faceva lo scrittore tanto di giorno quanto di sera. Erano riservati al giovane Paolino ricchezze inestimabili, in più tre bacchette fatate per esaudire ogni suo desiderio e di entrare nella città parallela dove avrebbe esaudito ogni sogno della persona che avrebbe amato un giorno. Tutto questo avrebbe avuto lui se solo fosse stato in grado di sconfiggere L'Orribile Maleficio.
Il problema per Paolino era che lui sapeva solo scrivere e nulla di più; come poteva vincere in tal modo il suo terribile nemico? Che fra le altre cose insidiava, con ogni oscura maledizione, tutto il suo mondo da sogno.
In un tempo passato il Maleficio aveva fatto ricadere nel giovane scrittore un orribile maledizione. Paolino non perdendosi d'animo, con una pazienza e una volontà infinita, incominciò a scrivere tantissime storie belle. Solo sconfiggendo l'Orribile Maleficio, Paolino avrebbe sconfitto il sortilegio e riacquistato in pieno tutti i suoi inestimabili doni.
Cosi tanto il dì quanto la sera, Paolino scriveva poesie belle e struggenti quanto fiabe e favole meravigliose rendendo il suo castello un vero Paradiso. Quanta ispirazione metteva questo povero angelo nei suoi componimenti, quanta felice illuminazione per difendere se stesso e la sua reggia.
Ma per quanto egli si affannasse a comporre opere suggestive l'Orribile Maleficio arrivava sempre prima di lui per minare la sua felicità; infatti una delle tre fate era stata colpita da un male incurabile, lo stesso per la seconda, mentre la terza era diventata così vecchia, per opera del terribile nemico, che si aspettava la sua dipartita da un momento all'altro. Paolino infaticabile dava speranza ed energia a tutte e tre le fate, portando pozioni fatate ogni mattina, recando parole dolci e buone per tutte e facendo regnare in tal modo l'equilibrio buono delle tre dimensioni costituite dal castello, il paese che lo custodiva e la loro città di appartenenza.
Poi un giorno il Maleficio attaccò la città, e a questo punto Paolino prese la decisione di scrivere una fiaba per tutta la corte, in modo tale che il suo nemico fosse sbugiardato e messo alla berlina una volta per tutte...


N.d.a
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Capitolo 2
*** Dinastia Importante. ***



Ringrazio di vero cuore DreamNini e LADY ROSIEL e tutti coloro che hanno letto, quelli che recensiranno.

Breve riassunto:


Cosa può nascere dall'inconoscibile? Forse si possono spalancare le porte dell'universo conosciuto, ad opera di tre fate e della forza d'animo del giovane Poli', uno scrittore promettente vessato da un tirannico sortilegio.

 




Dinastia Importante.

Foto: Il fatto che non riusciamo a comprendere certe cose non significa che non ci sia una ragione per cui esse accadono. 

[Sergio Bambarén]
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Poli' era in un ala destra del suo Castello, mentre scriveva la sua fiaba per far conoscere a tutta la sua corte e al popolo intero, l’infamia dell’Orribile Maleficio, di quanta sfortuna aveva gettato su di lui e sulla sua famiglia. Egli era chino sulla sua immensa scrivania fatta di madreperla, con un raccoglitore delle più belle penne stilografiche provenienti da ogni parte del suo mondo e affiancata da una libreria smisurata in cui vi erano testi antichissimi, quanto moderni, talora di astronomia o di scienze, come di latino e greco piuttosto che di sociologia e lingue. Aveva Poli' scritto alcune righe della sua fiaba, quando dalla finestra vicina del suo castello entro una piuma bianca che si andò a adagiare sotto il tappeto su cui egli scriveva. Tale fatto non passò inosservato al giovane scrittore che aveva una venerazione per le piume specie quelle bianche di colomba. E mentre sollevava il tappeto per prenderla e custodirla, notò una botola segreta con un disegno Zen che aveva il significato di equilibrio assoluto. Gli venne subito il desiderio di alzare la botola e entrare al suo interno. Così prese con la mano la maniglia e in modo cauto tentò di aprire, ma una forza al suo interno glielo impediva; dapprima pian piano, poi in modo più resistente. Ma con la sua forza d’animo Poli' riuscì infine a sollevarla di quel tanto da frapporgli, come leva, il suo stesso piede; a questo punto fu letteralmente investito da una luce azzurra intensissima che gli fece chiudere gli occhi istintivamente. Fu, tuttavia, solo un effetto visivo momentaneo, dopodiché riaprì gli occhi e meraviglia delle meraviglie, vide una scala a chiocciola luminosissima che portava in una sala riccamente decorata e costellata da libroni. - Per tutte le colombe bianche! Una botola che conserva segreti inimmaginabili!- esclamò Poli' del tutto incredulo da ciò che vedeva, ovvero cataste di libri di grande volume di fronte a se. - Bene, bene! Proviamo a leggere qualcosa.- fece Poli' prendendo uno di questi pesanti volumi da una delle tante librerie a muro. “La dinastia e gli avi di Poli', Volume alfa!”. Davvero interessante!Si tratterebbe ..di! Ma certo ho preso il primo volume dell’albero dei miei avi. Vediamo apriamo la prima pagina.- Poli' non fece in tempo ad aprire la prima pagina che nuovamente una luce accecante lo colpì. Appena riaprì gli occhi vide una lettera la aprì e all'interno vi era una foto di una donna bellissima e vestita in modo impeccabile. Lesse il messaggio al suo interno - Ciao Poli'! Sono la Marchesa La Mesa, ovvero una tua nonna, di nome Aurora! E so molto sulla storia tua e dei nostri avi! So come si può sconfiggere l’Orribile Maleficio.-

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Capitolo 3
*** Scrittore Famoso. ***



Breve riassunto:


Cosa può nascere dall'inconoscibile...dopo degli incantesimi pari a una tragedia causati da un'Orribile Maleficio? Forse si possono spalancare le porte dell'universo conosciuto, ad opera di tre fate e della forza d'animo del giovane Poli', uno scrittore promettente vessato da un tirannico sortilegio.




Sempre Poli' continuava a leggere la lettera della Marchesa Aurora La Mesa.

-         Carissimo Poli', io discendo da una dinastia nobiliare importantissima, tutti conti, duchi e baroni i nostri predecessori! So che tutti ti guardano e conoscono tanto la tua sfortuna, quanto la tua forza d’animo di assoluto valore. La dinastia era imparentata a sua volta con i grandi re e imperatori del passato. Tutti ti guardano Poli', non puoi deluderli, tu diventerai uno scrittore famoso, ma non prima di aver sconfitto l’Orribile Maleficio. Si tratta di un nemico invisibile, anche se ora non ti posso spiegare il perché, ci arriverai da solo sfogliando questo grosso volume fino al nostro ultimo avo di questo nostro libro l’alfa, ma poi ci sono tutti gli altri in questa infinita biblioteca, fino ad arrivare al volume omega nel quale  proprio l’ultimo avo, sarà per te la svolta ma anche una sorpresa terribile; non posso svelarla per ora, ma il tuo destino cambierà per sempre- scrisse fino a li sua nonna Aurora e Poli' trattenne il respiro. Poi pensò fra se e se:

-         Nonna carissima sono pronto a diventare uno scrittore famoso, costi quel che costi!- Poi il ragazzo continuò a leggere

- Nipote amato, sappi che le tre fate che ti assistono non sono tre fate qualsiasi. La fata d’Oro è tua madre, custodiscila come il bene più prezioso lei è infinitamente più grande di te nel suo amore; curala ogni giorno e ricordale di stare sempre in salute, il suo male va fronteggiato e vinto, è lei che ha inferto colpi durissimi all’Orribile Maleficio e ti ha regalato un “Paradiso Interiore”. La seconda fata è quella di Platino è la tua cara nonna, tienila come la persona più cara, ti ama moltissimo e da lei dipende tutto il tuo benessere materiale, è lei che ti conserva il Castello Paradiso, questo dove io ti ho scritto. La terza Fata e quella di perla, è più di una fata è il tuo angelo custode che ti preserva dal male estremo è duro, superiore all’ Orribile Maleficio, tienila sempre nel tuo cuore e dagli sempre tanta importanza.- questo era per intero quanto scritto dalla Marchesa Aurora La Mesa a suo nipote.

Poi d’improvviso un rumore deflagrante, un vento fortissimo nel cunicolo, le luci spente in un sol botto, un grido devastante e..

 

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Capitolo 4
*** Atroce Maleficio.. ***



Ringrazio di vero cuore DreamNini e LADY ROSIEL e tutti coloro che hanno letto, quelli che recensiranno.

Breve riassunto:


Cosa può nascere dall'inconoscibile...dopo degli incantesimi pari a una tragedia causati da un'Orribile Maleficio? Forse si possono spalancare le porte dell'universo conosciuto, ad opera di tre fate e della forza d'animo del giovane Poli', uno scrittore promettente vessato da un tirannico sortilegio.

Calò un silenzio irreale, seguito da un freddo pungente e Poli' se ne stava seduto in un angolino sapendo già cosa lo aspettava. Incominciò a sudare freddo, tutta quella parte del castello nascosta era ora al buio, ma il suo incubo era lo stesso, anche se in quel posto, poco prima splendidamente illuminato, non gli era mai capitato di viverlo quell'istante orrendo. La nonna Aurora che gli aveva parlato tanto amorevolmente fino a poco prima, era scomparsa anche lei e le tre fate erano chissà dove nel castello, in quel preciso momento. Un vento impetuoso e gelido si scatenò nello scantinato, una sagoma sinistra si stagliava alta di fronte a lui, era il suo peggior incubo, era l'Orribile Maleficio che si avanzava lentamente come la morte e terribile come uno spirito malefico. Poli' era zittito, anzi di più, pietrificato, non riusciva a muoversi di un millimetro mentre lui gli passava accanto temibile come un demone. L'aria era spettrale e la figura sinistra suscitava nel giovane fitte nello stomaco e sudore freddo. Poi pian piano, ma molto lentamente lo spettro gli passava accanto trafiggendolo con la sola presenza, erano secondi interminabili e terribili in cui il panico assoluto era in Poli' ogni volta che viveva quell'incubo. L'orribile Maleficio gli era costato l'amputazione della mano destra, la perdita dei capelli e dei denti, era il male assoluto per lui, lo riusciva a condizionare in ogni cosa che con tanta volontà lui faceva. Era il suo impedimento più grande e l'odiava con tutte le sue forze; poi riprese la lettera e vi lesse un ultimo messaggio di sua nonna Aurora.
- Ascoltami bene, nipote mio, il tuo avversario è ancora troppo forte per te, ma se riuscirai a sfogliare il libro dei tuoi antenati, forse, potrai batterlo e diventare di conseguenza uno scrittore famoso! Abbi soprattutto fede Poli' e volontà di ferro!-

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Capitolo 5
*** Nonno Paolo. ***



Ringrazio di vero cuore DreamNini e LADY ROSIEL e tutti coloro che hanno letto, quelli che recensiranno. Breve riassunto:
Cosa può nascere dall'inconoscibile...dopo degli incantesimi pari a una tragedia causati da un'Orribile Maleficio? Forse si possono spalancare le porte dell'universo conosciuto, ad opera di tre fate e della forza d'animo del giovane Poli', uno scrittore promettente vessato da un tirannico sortilegio.



Il nostro giovane Poli' era ora combattuto se tornare sopra nel suo studio, risalendo la scala a chiocciola riccamente illuminata e tornare dalle sue tre fate, o sfogliare la seconda pagina di quel meraviglioso volume dei suoi avi. Chi avrebbe incontrato questa volta? Quali consigli avrebbe dato il suo carissimo avo a Poli'? Mentre faceva queste riflessioni la voglia di tornare su al Castello Paradiso lo assalì. Ma con la mano sinistra sfogliò quasi senza accorgersene il secondo foglio del volume dei suoi avi, trovando il seguente messaggio:
- Ciao Poli' carissimo, mio nipote volenteroso e di grandi qualità! Io sono tuo nonno Paolo, il padre della Fata D'oro e della Fata di Perle, quindi marito della Fata di Platino! Sono felice che tu ti prendi cura di loro tre, di "Masuzzo" la tua carissima Mamma, in particolar modo che mi sta a cuore come la figlia prediletta. Continua su questa strada Poli' sono fiero di te, dei tuoi gesti del fatto che sei uno scrittore infaticabile e che un giorno erediterai un patrimonio immenso!E' vero l'ultimo avo ti porterà una sorpresa terribile, ma ti rialzerai e la supererai brillantemente ritornando più forte di prima. Nulla a quel punto si opporrà al tuo successo personale e ti affermerai nei cuori di tutte le genti.-
Poli' pensò - Carissimo nonno Paolo! Quale felicità leggerti! Sono davvero commosso! Tu che sei stato per noi di grande esempio con la tua volontà di ferro ti sei laureato e sei diventato Ufficiale d'Onore della gendarmeria del nostro piccolo mondo! Io voglio seguire le tue orme, carissimo nonno Paolo!- Ma Poli' non finì di riflettere tali cose, perché gli venne un groppo alla gola..

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Capitolo 6
*** Dimora natale De Angelis. ***



N.d.a. Ringrazio di vero cuore DreamNini e LADY ROSIEL e tutti coloro che hanno letto, quelli che recensiranno.
Breve riassunto:
Cosa può nascere dall'inconoscibile...dopo degli incantesimi pari a una tragedia causati da un'Orribile Maleficio? Forse si possono spalancare le porte dell'universo conosciuto, ad opera di tre fate e della forza d'animo del giovane Poli', uno scrittore promettente vessato da un tirannico sortilegio. Mentre il giovane scrive una fiaba per la sua corte, una piuma cade dalla sua finestra e si posa in una botola segreta, aperta la quale Poli' scopre un'immensa biblioteca, da dove esce fuori il volume alfa dei suoi avi. Questi ultimi gli parleranno affettuosamente e gli diranno alcuni dei misteri che lo riguardano.



Nonno Paolo il suo amatissimo avo, lasciò nella sua lettera un salutò affettuosissimo per il suo carissimo nipote. Poli' era emozionato del fatto di diventare il più presto possibile uno scrittore famoso. Girò nuovamente un'altra pagina del volume dei suoi avi. Vi trovò un'altra lettera in cui vi era scritto:
- Ciao Poli'! Sono un tuo lontano nonno. Il nonno della fata di Platino per la precisione. Il mio nome è di origini nobili, sono blasonato e mi chiamo Gaetano De Angelis. Sono stato uno stilista rinomato, lavorando per le alte autorità della tua città.Ho edificato un intero palazzo/reggia che hanno ereditato i miei discendenti e dove tu sei nato. Vedi, carissimo nipote, spero vivamente che un giorno ti affermerai, primo perché lo meriti e secondo perché sei timorato di Dio; ragioni valide per avere tu un riconoscimento giusto e permanente.
Continua così a scrivere e studiare e a migliorarti ogni giorno. Noi da quassù siamo tutti con te e tu da solo potrai rivalutare tutta la nostra dinastia. Prenditi cura delle tue tre fate e cammina con l'amore per il prossimo nel tuo cuore.-
Poli pensò:- Carissimo nonno De Angelis è un onore poterti leggere e sentire che mi dedichi queste bellissime parole. Sono commosso e ti prometto che farò di tutto per essere un buon nipote, se ci riesco, di andare alla ribalta in questo piccolo pianeta che ci circonda, che non è tutto un sogno, ma come tu sai è costellato da incubi e malefici!-
Poi il ragazzo continuò a leggere:- Confido in te Poli'! Fammi vedere cosa sai fare! Tutta la tua famiglia sa delle tue qualità, ti devi solo conquistare un posto nel cuore del tuo prossimo, per te stesso prima di tutto, per la tua dignità.-
Poli' penso che non avrebbe dimenticato le preziosissime parole del suo avo!- finì quindi di leggere la lettera:
- Adesso mi congedo da te! Un saluto alle tue tre fate Poli'! E che la pace regni nel tuo cuore sempre!-
Nonno De Angelis era stato affettuosissimo e Poli' era sempre più convinto che non doveva arrendersi.

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