Alek&Nina Adventures

di AlekHiwatari14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Separazione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Dea dei cieli ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Nuove alleanze ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Attentato al castello ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Una vecchia fiamma ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Separazione ***


Titolo:Capitolo 1 - Separazione.
 
Era un gelido inverno quando Kai si alza dal letto, stanco e stressato, come ogni altro giorno da quando Alek se ne andata. Capelli bicolore e occhi ametista, fisico scolpito, ma volto addolorato, il ragazzo era un tipo freddo, ma era terribilmente peggiorato da quando la sua ragazza se ne era andata.
Come ogni giorno scendeva quelle scale, con occhi spenti, in pigiama per andare in cucina ad aprire quel frigo il quale impalato rimaneva per qualche minuto. Hito, sentendo i rumori provenire dalla cucina, entrò e vide il nipote abbattuto come al solito davanti al frigo.
Hito:Kai! Che ci fai qui? Dovresti essere di là! Lo sai che i camerieri ti portano la colazione.
Kai:Si, lo so. Ma non  mi va di farmi servire come fai tu!
Esclamò sbattendo il frigo senza prendere niente. Andò di sopra, ma venne fermato da Alfred, il suo maggiordomo.
Alfred:Signorino, non mangia niente?
Kai:No, grazie. Non ho fame!
Disse sbattendo la porta della camera per poi chiuderla a chiave. In quel momento gli occhi del ragazzo si fecero lucidi.
Kai:PERCHE'? Perchè non possiamo stare insieme?
Urlò il ragazzo dando un pugno nel muro per poi lasciarsi trascinare a terra. In quello stesso momento anche un'altra persona era abbattuta, ma non poteva distrarsi per i suoi sentimenti. Era una ragazza dal mantello rosso che le copriva il volto e i vestiti, si intravedevano solo gli stivali neri e la sua struttura snella. Seduta in una caverna, aspettava che la pioggia terminasse per poi rimettersi in viaggio, insieme alla sua compagna.
???:Alek?
La ragazza si voltò e si tolse il cappuccio del mantello lasciando vedere il suo volto bello, i suoi capelli biondi e i suoi occhi color cielo. Con un sorriso rispose:
Alek:Non preoccuparti, Nina. Va tutto bene!
L'amica si avvicinò a lei. Aveva gli occhi blu e i capelli castani lunghi, snella con un mantello marrone addosso. Si sedette vicino a lei e chiese:
Nina:Come mai sei triste?
Alek:Non posso mettere in primo piano i miei sentimenti. Te l'ho detto.
Nina:Si, ma perchè? Racconta!
Alek:Una volta avevo un ragazzo e teoricamente l'avrei ancora.
Nina:Beh.. questa è una cosa stupenda!
Alek:Non farei così presto ad esclamare splendida.
Nina:Eh?
Alek:Tra me e lui c'è sempre stato un rapporto d'amore ed odio. E adesso vorrei che ci fosse ancora quel rapporto.
Nina:Di che stai parlando?
Alek:Noi siamo stati separati, a causa della legge delle aiutatrici.
Nina:Cos'è la legge delle aiutatrici?
Alek:Ora ti spiego:
***
Un tempo, nell'epoca primitiva, c'era una donna in grado di provocare caos, distruzione, odio e amore li dove voleva. Fu lei a portare nel villaggio il fuoco. La chiamavano Regina LA. Da lei naquero altre come lei, ma si basavano solo ed esclusivamente sull'amore poichè nessuna di loro aveva il potere che aveva la Regina LA, quello dell'oscurità. E' un potere terribile che porta odio in tutti i cuori e soprattutto in quello delle aiutatrici, facendo diventare i mondi felici in mondi tristi e quelli tristi e paurosi in mondi tranquilli e felici. Infatti, lei è l'unica a possederlo e ad essere tranquilla con quel potere, le altre aiutatrici sono state male e addirittura morte con quel potere. Sicuramente adesso ti chiedi "che centra questo con la tua sofferenza?" E invece centra. Io sono una delle aiutatrici essendo nata dall'ultima aiutatrice, Yuna Braskha Dyana. Le aiutatrici non possono provare amore, anzi NON DEVONO provare amore, perchè chiunque proverà amore, la persona che ama verrà uccisa da Regina LA in persona. Ecco perchè ho preferito abbandonare il mio ragazzo, ma l'anima di mia madre mi perseguita e mi dice che devo rimanere calma e concentrata per ritornare da lui. Ho solo due modo per tornare da lui e stare insieme a lui per sempre. il primo è quello di uccidere la Regina LA, ma essendo immortale, mi rimane solo un modo per stare con lui per sempre....quello di prendere il potere oscuro e riuscirlo a controllare.
Ricordo ancora il giorno in cui è morta mia madre. Avevo 5 anni, morì proprio davanti ai miei occhi. Il potere oscuro la prese, mio padre mi teneva tra le sue braccia....
Alek:Mamma! Mamma! Cosa ti prende?
Mia madre distrusse tutto. La nostra casa, la nostra barca e soprattutto... uccise mio padre che fece da scudo a me e a mia sorella Rikku, mentre nostro fratello, Fratello, ci condusse in salvo. Regina LA riuscì ad esorcizzarla, ma al risveglio nel vedere papà morire, non resistì. Si tolse la vita con lo scettro di Regina, intanto io e Rikku venimmo separate nel mondo di Dragonfly. 
Rikku:Alek, Ti voglio bene!
Alek:Ritornerò, lo prometto!
Rikku ritornò su Spira con Fratello ed io venni affidata a Spyro, il mio drago protettore. Lui mi condusse a Cartoon World dove, in Russia, incontrai lui. 
***
Nina:Lui chi?
Alek:Ma insomma! Vuoi sapere o no come ci siamo conosciuti io ed il mio ragazzo?
Nina:Certo! Continua pure!
Alek:Dov'ero rimasta? Ah già!
***
Spyro mi condusse a Cartoon World, in Russia. Era un gelido inverno quando lo incontrai.
???:NO! Maledizione! Ho perso il controllo un'altra volta.
Incuriosita, mi diressi verso quella voce. Lì trovai un bambino della mia età. Si voltò prepotentemente verso di me.
???:Chi sei? Che ci fai qui?
Alek:Mi chiamo Alek e mi sono trovata qui per caso...
???:Ma a chi vuoi darla a bere? Mi stavi spiando! 
Alek:No, non è vero. Mi dispiace averti disturbato. 
Kai:Comunque, il mio nome è Kai e non voglio nessuno che mi gironzola intorno quando mi alleno, soprattutto se si tratta di una femmina come te!
Alek:A cosa ti allenavi?
Kai:A beyblade! E' ovvio! Tsk...tu sei solo una femmina! Non ne capisci niente. Me ne vado!
Disse scontroso verso di me allontanandosi e lasciandomi lì. Tentai di fermarlo.
Alek:No! Aspetta!
Ma fu tutto inutile. La nebbia lo avvolse facendolo scomparire. Camminando incontrai un monastero lì mi offrirono riparo e cibo. Sinceramente mi accolsero fin troppo bene e questo non andava giù ai bambini lì già da tempo.
Kai:Che ci facevi con Vorkov? Sei una blader? Dov'è il tuo beyblade? Voglio sfidarti!
Alek:Mi spiace, ma non ho un bey.
Kai:E che razza di blader sei senza beyblade? Aspetta! Ho capito! Sei la figlia di Vorkov!
Alek:No, ti sbagli. A dir la verità è stato un vecchio di nome Hito a volermi come blader. Devo trovare un beyblade al più presto. Mi puoi aiutare?
Kai:Mi spiace, ma non aiuto le femmine. Sono piagnucolone e hanno la meglio su tutto senza mai faticare. Le odio!
Ferita dalle parole di Kai, mi diressi fuori a cercare un bey e lì incontrai altri...
???:Yuri? Guarda! Lo standard di blader è talmente basso che hanno preso perfino una femmina.
Yuri:Hai proprio ragione mio caro Boris. Perchè non le diamo una lezione? Così capirà chi comanda qui.
Mi bloccarono con le spalle al muro e incominciarono a tirare i miei capelli biondi legati dal codino. In mio aiuto venne un tipo biondo mettendosi davanti a me che ero a terra. Era un bambino come loro, molto probabilmente amico di quelle pesti.
???:Yuri? Non è bello quello che state facendo! E' sotto la protezione di Vorkov, se sa che la pestiamo ci uccide!
Yuri:Sergay? Levati se non vuoi prenderle anche tu!
Kai:Se fossi a voi non lo farei.
Interruppe Kai, spuntando dal nulla e prendendo così tutte le attenzioni.
Yuri:E perchè mai?
Boris:Non dirmi che ti metti a difesa di questa mocciosetta!
Kai:Non è per questo. Non è sotto la protezione di Vorkov, ma di mio nonno!
Yuri:COSA? E' SOTTO LA PROTEZIONE DI HITO???
Tutti incominciarono a tremare e si allontanarono da me, lasciandomi a terra. Era il giorno più brutto della mia vita. Volevo qualcuno che mi proteggesse e che mi volesse bene per quel che ero e no perchè ero sotto la protezione di Hito, che consideravano tiranno. Incominciai a piangere. Mi sentivo inutile. Già avevo dei nemici senza aver fatto niente. 
Kai:Lo dicevo che le femmine sono tutte piagnucolone!
Lo sguardo si posò su di Kai, che era rimasto lì a fissarmi. Mi asciugai le lacrime con le mani e mi alzai.
Alek:Non sono piagnucolona!
Kai:Eppure stavi piangendo.
Alek:Non è vero!
Urlai abbassando la testa.
Kai:Lo vuoi o no un bey?
Chiese abbassando la testa per guardarmi in faccia. Arrossii e feci un cenno con la testa. Mi portò fuori. Davanti al monastero c'era un negozio di beyblade e ricambi. 
Kai:Vai a comprartelo!
Alek:E come? Non ho soldi!
Kai:Allora.. rubalo!
L'idea di dover rubare o fare altre cose sbagliate mi faceva agitare terribilmente.
Kai:Cos'hai? Non hai mai rubato? Tsk...lo sapevo che le femmine sono tutte delle scansafatiche.
Feci un tentativo, ma andò a vuoto grazie a quelle pesti di Yuri e compagni che entrarono col mio peluche. Li inseguii. Si fermarono nelle segrete del monastero dove riuscii a prendere il mio teddy dalle mani. Yuri lo teneva stretto per la testa.
Alek:LASCIALO! Così lo rompi!
Yuri:E' quello che voglio!
La testa si stacco dal corpo. Il mio peluche ormai era a pezzi.
Alek:TEDDY!
Le lacrime uscivano senza che io volessi. Yuri gettò la testa dell'orsacchiotto nel bidone e se ne andò lasciandomi lì. Presi la testa del mio Teddy. Ormai era, non solo sporca di immondizia ma, anche irrecuperabile nel cucirlo. Il mio pianto attirò Hito.
Hito:Ehi! Che ci fai qui?
Chiese inginocchiandosi a me.
Hito:Perchè piangi?
Alek:Teddy..non c'è più. Era l'unico ricordo di mamma.
Hito:Ormai non ti serve più questo. E' rovinato. Ne compriamo un altro.
L'uomo prese il mio peluche e lo buttò nella spazzatura vedendo com'era ridotto. Furiosa incominciai a dargli calci e pugni.
Alek:Ridammi Teddy! Voglio il mio Teddy!!!
L'uomo mi prese in braccio severamente ed io continuavo a dargli pugni e calci.
Alek:LASCIAMI!! VOGLIO TEDDY!!!
Cercavo di ribellarmi per correre in aiuto del mio orsacchiotto, ma fu tutto inutile. Mi portò in camera mia dove mi lasciò piangendo sdraiata sul letto. Una mano mi accarezzò i capelli.
Kai:Lo sai..non sei tanto femmina dopotutto.
Alek:Non toccarmi!
Ordinai togliendogli la mano dai miei capelli. Il bambino si sedette al mio fianco.
Kai:Scusa. Non volevo.
Alek:Cosa vuoi da me? Sbaglio o mi sono fatta prendere in giro da te e dai tuoi amici per causa tua? 
Dissi puntandogli il dito contro.
Kai:Mi spiace, ma...
Alek:Ma cosa? Sai che ti dico? Domani lascio il monastero. Dopotutto non ho un bey ne i soldi per comprarli. Ora lasciami da sola! 
Piangendo mi misi la coperta in testa per non farmi vedere. Se ne andò il giorno seguente mi svegliai e trovai sul mio comodino una lettera con una scritta strana, ma leggibile che diceva: "Scusami". Accanto al foglio c'era un beyblade. Era quello del negozio che mi piaceva tanto. 
Kai:Ti piace? 
Alek:L'hai preso tu?
Kai:Si...
Alek:Perchè?
Kai:E' per farmi perdonare e per...chiederti se volevi essere mia amica.
Alek:E perchè dovrei? Ti ricordo che mi hai trattata male. E poi sono una femmina o sbaglio?
Kai:Beh...lo so...ma...nessuno si è mai comportato così con mio nonno. Tu sei stata l'unica a trattarlo così male. 
In quel momento vidi la felicità nei suoi occhi e anche un pò d'imbarazzo. Poi mi guardò con quei occhioni da cucciolo e mi disse deciso.
Kai:Accetti?
Alek:Ok...dopotutto..tutti possono sbagliare.
Kai:Bene! 
Alek:Beh..visto che volevi una sfida, ti accontento ora!
Gli dissi puntandogli il mio bey. Incominciammo a batterci quando....
Kai:Etchu!
Incominciò a starnutire. Mi voltai verso di lui e mi accorsi che era uscito senza cappotto ne sciarpa per l'entusiasmo. Stava incominciando a nevicare e lui aveva una maglia a giro maniche nera e dei guanti rossi con un pantalone blu. Era ovvio che starnutiva. 
Alek:Ma sei impazzito? Perchè sei uscito così?
Kai:Beh..ero preso dall'entusiasmo e quindi...
Mi tolsi la mia sciarpa bianca e gliela misi al collo.
Kai:Ma che fai?
Alek:Ti terrà caldo. Se vuoi puoi tenerla.Così senti meno freddo. 
I nostri occhi si incrociarono. Lui mi sorrise e mi disse con molta felicità e gioia:
Kai:Grazie. Prometto che la porterò sempre con me.
La nostra amicizia andava a rafforzarsi giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento finchè non arrivò il giorno di Black Dranzer...
***
Nina:Il giorno di Black Dranzer?
Alek:Si...fu allora che avvenne il nostro primo bacio.
Nina:Davvero? Quant'anni avevate?
Alek:Eravamo piccoli..Io avevo 5 e lui 6 anni.
Nina:Cosa? Davvero?
Alek:Si...ricordo ancora quel giorno...
***
Il momento di Black Dranzer, il beyblade più forte mai ultimato prima d'ora. 
Kai:Alek! Corri! Presto!
Urlò correndo verso la vetrina per ammirare il bey, prima che degli altri bambini gli bloccassero la strada. Mentre correvo inciampai in qualcosa e caddi a terra. Kai riuscì a raggiungere la vetrina senza di me.
Kai:Ma quello è... Black Dranzer!
Esclamò Kai davanti alla vetrina popolata da bambini.
Alek:Kai? Dove sei?
Ero nella folla e non riuscivo a trovarlo. Ero a terra. Non riuscivo ad alzarmi per la marea che c'era. Kai si allontanò dalla vetrina vedendo che non c'ero. Incominciò a cercarmi, trovandomi a terra che non riuscivo ad alzarmi.
Kai:EHI! SPOSTATEVI! Non vedete che è caduta?
Si avvicinò a me allontanado i blader che mi impedivano di alzarmi e mi tese la mano. La presi e mi alzai, quando, nel momento che mi stavo alzando, qualcuno con un calcio, spinse Kai a terra facendoci cadere. Le sue labbra, accidentalmente, si unirono alle mie. Ero rossa dall'imbarazzo. Mi aveva baciato e non solo. Era anche il mio primo bacio. Non sapevo come comportarmi.
Yuri:Che schifo! Kai ha baciato una femmina!
Ci voltammo e Yuri era dietro di noi. Era stato lui a spingere Kai. Si comporta male con lui da quando ha deciso di essermi amico. L'hanno preso di mira per causa mia. 
Kai:Alek...io...
Mi alzai e corsi via velocemente. Ero imbarazzata. Avevo paura. Pensavo che sarei uscita incinta. 
***
Nina:Che cosa? Ma è una scemenza!!!
Alek:Lo so, ma ero una bambina...
Nina:Continua! Mi sta appassionando molto questa storia!
Alek:Ok...
***
Arrivai in camera mia dove mi buttai sul letto e incominciai a piangere. Dopo un pò un orsacchiotto si espose dalla porta. Era Papij, orsacchiotto di Kai. Era ovvio che era manovrato da lui. Così incominciai ad ascoltare ciò che diceva.
Kai:Alek..non piangere. Kai non l'ha fatto a posta. Ti prego..non essere arrabbiato con lui che lui non centra. Il colpevole è Yuri e lo sai meglio di me. Adesso lui ha tanta paura che tu non gli vuoi più bene.
Mi avvicinai la porta e l'aprii vedendo Kai che manovrava l'orsetto di peluche. Era sdraiato a terra. Mi abbassai verso di lui.
Alek:Lo so che non è colpa tua, ma il problema ne è un altro.
Kai:E quale sarebbe?
Alek:Ci siamo baciati! Ecco qual'è il problema. E non solo... ho avuto un batticuore tremendo.
Kai:Se è per questo anch'io.
Alek:Vedi? Non possiamo più essere amici!
Kai:Ma perchè?
Alek:Perchè siamo passati alla quarta fase del cuore.
Kai:Eh? E cosa sarebbe?
Disse sedendosi e incrociando le gambe con Papij in braccio. Mi sedetti di fronte a lui e incominciai a spiegare la mia opinione.
Alek:La quarta fase del cuore consiste nell'amore. La prima è l'essere sconosciuto e quindi indifferenza, la seconda l'amicizia, la terza amicizia del cuore e la quarta sarebbe che...si insomma...noi dovremo formare una coppia. Non so se mi spiego. Come mamma e papà. 
Kai:COSA? Ma non abbiamo figli.
Alek:E se esco incinta dopo quel bacio? Come faccio?
Chiesi incominciando a piangere. Kai guardò l'orsacchiotto e disse:
Kai:Papij.
Alek:Che?
Kai:Papij è nostro figlio. 
Allungò il peluche verso di me e teneramente, chiudendo gli occhi dall'imbarazzo aggiunse:
Kai:Dai un bacetto a mamma Papij. Non vedi che è triste?
In quel momento abbracciai l'orsacchiotto e baciai Kai sulle labbra. Ormai eravamo una vera coppia. Camminavamo mano nella mano e Papij sempre al nostro fianco. Finchè un giorno non successe una catastrofe. Giravo nei dintorni della presidenza dove Hito era sempre seduto a quella scrivania e scoprii che Hito voleva separarmi da Kai. Impaurita presi Papij in braccio e incominciai a correre. Arrivai all'arena dove Kai si stava allenando. In quel momento stava sfidando un ragazzino.
Alek:Kai! Devo dirti una cosa!
In quel momento perse il controllo del bey.
Kai:Oh..uffa! Che c'è?
Si voltò verso di me che ero sconvolta. Lui si accorse che qualcosa non andava e mi venne vicino.
Kai:Alek? Che è successo?
Alek:Kai? Hito vuole....
Vorkov:Cari blader. Nessuno deve avvicinarsi a quell'aria. C'è Black Dranzer che deve essere ultimato. Grazie!
Kai:Cosa? Black Dranzer?
Alek:Kai? Mi ascolti?
Kai:Senti.. che ne pensi se andiamo a provare quel bey?
Alek:Kai? Non possiamo. E' aria proibita!
Kai:Lo sai che il proibito mi piace.
Mi rispose fiero e orgoglioso. Non potevo dirgli niente. Avrei solo rovinato la sua felicità. Quella stessa notte, mentre tutti dormivano lui uscì dalla stanza. Lo seguii di nascosto e vidi che rubò il beyblade entrando nella parte proibita. Lo lanciò e un aurea abbagliante uscì da quel beyblade. Era un aquila nera. Quel bagliore fece avvicinare i guardiani che lo presero.
Kai:Lasciatemi! Che volete farmi?
Vorkov:Kai, Kai, Kai... lo sai che è vietato entrare qui, specialmente se si collauda qualcosa. 
Guardiano:Che ne facciamo di lui?
Vorkov:Solita regola. Dieci frustate sulla schiena. 
Guardiano:Ma è solo un bambino.
Vorkov:Infatti..se no ne fossero state cento.
I guardiani misero a terra Kai e gli tolsero la maglia. 
Kai:NO! LASCIATEMI!
Urlava. La guardia prese la frusta e incominciò dandogli il primo colpo.
Kai:NO! VI PREGO!
Continuava il bambino. Dopo quel colpo il sangue che gli colava da dietro la schiena era allucinante. Sicuramente gli sarebbero rimaste le cicatrici da grande. Senza pensarci due volte, mi misi gettai su di lui proteggendolo e avendo io l'altro colpo. 
Kai:Alek!
Il sangue mi usciva anche dalla bocca. Era un dolore atroce. Bruciava terribilmente, ma comunque continuai a fargli da scudo. 
Guardiano:Signore? Ma è una bambina! Non possiamo..
Vorkov:Certo che potete! Continuate!
Dopo che si dissero questo ebbi io le seguenti nove frustate. Kai mi alzò e incominciammo a fuggire. Ci fermammo dentro una cella.
Kai:Alek? Tutto bene?
Alek:Si...
Ma in realtà non andava affatto bene.
Kai:Oddio..ti brucia?
Alek:Un pò.
Kai:C'è la fai a correre?
Alek:Non so...vai. Non preoccuparti per me.
Kai:Eh no! Io non ti lascio qui! 
Deciso mi prese sulle spalle e incominciò a correre. Ci trovammo in un vicolo cieco e li presero me e Kai. Le nostre mani unite fino all'ultimo. Delle guardie prendevano me e altre a lui. Volevano separarci. 
Alek:Kai? Non lasciarmi! 
Kai:Non ti lascerò.
Sul suo viso per la prima volta notai una lacrima. Quella lacrima era la prima che vedevo ed era solo per la nostra separazione. 
Alek:Kai? Sto scivolando!
Kai:Non mollare! Ti prego! Alek...io...YA lyublyu tebya!!! (Ti amo!!!)
Le nostre mani si separarono a quella parola. Le nostre lacrime uscivano e cercavamo di ribellarci, ma fu tutto inutile. Io rimasi senza lui e lui senza me. Da quel giorno porto queste cicatrici sulla schiena con orgoglio e gioia.
***
Nina:E poi non l'hai più rivisto?
Alek:Si, dopo sette anni l'ho rivisto, ma entrambi non sapevamo se eravamo noi..
Nina:Come sarebbe a dire?
Alek:Semplice... lui si è iscritto ai mondiali, io volevo, ma non ci sono riuscita a causa della febbre e per tv mentre stavo con Aiko, la mia migliore amica, lo rividi, ma non ero sicura che fosse lui, così decisi di seguirlo durante i mondiali e durante la sua permanenza in Russia....
***
Kai:Che vuoi? 
Chiese scontrosamente voltandosi verso di me.
Alek:Non credo che sia una bella cosa che tu lasci i Breakbladers per i Demolition boys.
Kai:Chi sei tu per criticarmi e rinfacciarmi quello che faccio? Eh? Tu sei solo una femminuccia e le femminuccie non hanno coraggio, hanno tutto con un semplice sorriso. L'ho visto sai... L'ho visto quando hai fatto gli occhi dolci a Gianni per far si che si battesse con Takao, l'ho visto quando l'hai fatto con Andrew e Oliver a finchè si ribattessero con noi. Le ragazze sanno solo parlare e fare occhi dolci a tutti. Tsk!
Disse andandosene scontrosamente. Mi sentivo umiliata e inutile finchè non sfidò i Breakblader su di un lago. Era da solo e noi eravamo in elicottero. Aiko decise di far andare avanti prima me e poi avrebbe fatto andare gli altri.
Alek:Kai! 
Kai:Io voglio sfidare dei blader, no delle femminuccie!
Alek:Errato! Io non sono una femminuccia qualsiasi....IO SONO ALEK HIWATARI!
Gli urlai puntandogli contro il mio beyblade.
Kai:Ah.. bene! Non sapevo fossi una blader... vuoi batterti? Ti accontento subito!
Così facendo lanciammo i nostri bey e ma essendo in difficoltà gli altri vennero in mio soccorso, ma non fecero altro che aggravare le cose. Takao lanciò il bey di Kai, ovvero Dranzer, visto che lui possedeva Black Dranzer e aveva abbandonato il suo vecchio bey, Rei sbagliò la mira e mi ruppe il cappotto dietro la schiena lasciando vedere le mie cicatrici e Max ruppe il ghiaccio facendo si che Kai pian piano stava affondando. Sconvolta, mi dirissi verso di lui e gli tesi la mia mano.
Alek:KAI!
Kai:Non merito la tua pietà! Ho sbagliato ed è bene che io paghi con la vita.
Alek:Tu sai cosa sono queste?
Chiesi mostrandogli le mie cicatrici. Incominciai a piangere.
Alek:Queste sono la prova del mio amore....Non volevo mostrarle a nessuno. Andrà tutto bene se prendi la mia mano.
Kai:Alek? Perchè dici questo?
Alek:Papij, Black Dranzer, monastero, 10 frustrate...ti ricorda niente?
Kai:Aspetta..ma allora tu sei.....
Alek:Kai... ti ho cercato per tutto questo tempo solo per dirti.....anch'io.. quindi, ti prego, prendi la mia mano se vuoi farmi felice...
Kai:Aspetta...anche tu cosa?
Alek:YA lyublyu tebya!!! (Ti amo!!!)
Le nostre mani si presero in quel momento e da allora non si sono più lasciate, almeno fino a quando non venne lei, Regina LA.
Un giorno d'estate, dopo il campionato mondiale, io e Kai dovevamo andare in gita con gli altri quando compare una figura femminile dinanzi alla porta. Kai era già uscito a dare da mangiare ai gattini affamati, pensavo fosse lui, invece c'era quella figura femminile. Occhi blu e capelli color argento, vestita in modo primitivo con uno scettro con la testa di gheopardo. Era lei, la Regina LA.
Alek:Chi siete?
Regina LA:Sono la Regina LA. Tu devi essere Alek.
Alek:Si, sono io!
Esclamai alzandomi da terra, lasciando le valigie lì dov'erano.
Regina LA:Ho notato un comportamento al quanto insolito per una combattente come te... come pensi di sviluppare le tue capacità se tu sei sempre qui, seduta e stanca, qui con quel ragazzo... insomma... qui a giocare? 
Alek:Veramente...io...
Regina LA:Tu hai un compito da seguire! 
Alek:Si, lo so, ma io lo amo!
Regina LA:NON TOLLERO UN SIMILE COMPORTAMENTO DA UNA DI BASSO LIVELLO! TU SEI UNA GUERRIERA! E se posso dire, la migliore fino a quando non ti sei incontrata con lui... Ormai sono passati 4 anni! Non credi di aver giocato abbastanza?
Alek:Regina... io non sto giocando! L'amore è una cosa seria!
In quel momento, come un lampo, me la trovai addosso. Avevo le spalle al muro e lei mi minacciava con quello scettro.
Regina LA:Sai cos'è questo? E' l'oggetto che ha guarito e allo stesso tempo ha ucciso tua madre. Basta solo che io decida di uccidere o di guarire o peggio ancora trasformarlo in un mio servo. Sta a te decidere!
Alek:C...cosa? NO! Lui non può entrare in queste cose! Lui....
Regina LA: Abbandonalo, allora, se non vuoi che lo uccida!
Alek:Ma...come faccio?
Regina LA:Una guerriera come te, un'aiutatrice come te... può avere uomini in tutti i mondi. Ormai hai 16 anni! Alla tua età avevo già 4 fidanzati e 25 servi e soldati a mia disposizione. Ce la farai!
Detto questo scomparve nel nulla. Il solo pensiero che avrei dovuto abbandonare Kai, mi uccideva, ma dovevo farlo.
Kai:Alek? Cos'hai? Non ti senti bene?
Chiese vedendomi seduta a terra con la testa bassa.
Alek:Kai? Non credo che...possiamo...
Kai:Ma come? Non vuoi più andare in gita? Avevi così insistito ed ora non vuoi più andarci?
Alek:Non si tratta della gita...
Mi alzai.
Alek:Mi spiace, ma non possiamo continuare così.....
Dissi sempre tenendo la testa bassa. Mi avviai fuori quando Kai mi prese di violenza il braccio spingendomi verso di lui per guardarmi negli occhi.
Kai:Come sarebbe a dire? Noi siamo una sola cosa.. ricordi? Oh....Alek, ma tu...
Alek:Addio!
Esclamai liberandomi e correndo fuori. Aveva visto la mia realtà, il mio segno di riconoscimento che non ero una semplice umana. Le mie lacrime. Cos'hanno di strano le mie lacrime? Quando soffro e devo fare una cosa che non voglio, quando soffro per amore, quando soffro per qualcuno che amo davvero, quando soffro per dover fare qualcosa che non è da me... le mie lacrime si trasformano in sangue proprio come si trasformarono quando assistii alla distruzione di mia madre. Da allora giro senza meta e combatto per la Regina LA, ma l'altro giorno nella caverna delle nevi nel mondo degli orchi trovai un manoscritto.
"Chiunque avrà e gestirà con amore e fedeltà il proprio potere troverà il potere oscuro e lo dominerà con forza e a quel punto, una nuova era giungerà e la libertà lascierà."
***
Nina:Ma è dove ci siamo incontrate noi.
Alek:Già. Approposito.. tu che ci facevi lì.
Nina:Alek... la tua storia è davvero sofferente, ma anch'io ho una storia dietro di me.
Rivelò commossa all'amica. Il loro destino non era tanto diverso.....
 
per sapere il perchè leggete il capitolo successivo :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Dea dei cieli ***


Titolo:Capitolo 2 - Dea dei cieli.
 
Il loro destino non era molto diverso. Infatti, Nina incominciò a raccontare la sua storia all'amica, che l'ascoltava attentamente.
Nina:Ci siamo conosciuti a Domino City. Ero alle medie quando lo incontrai, o meglio, quando mi scontrai con lui.
Alek:Nel senso che eri in ritardo?
Nina:Già, come il mio solito...
***
Stavo salendo di corsa le scale che mi avrebbero portato in classe. Me lo trovai davanti non appena girai la terza rampa. Ci fu un botto e in un attimo mi ritrovai a terra. I miei quaderni erano sparsi ovunque per tutta la scalinata e lui era proprio lì. Nello scontrarci  si ritrovò seduto sull'ultimo gradino della scala.
Nina:Ahi! Cavolo! Scusami, non ti avevo visto.
???:Oh... no! Scusami tu! Non mi ero accorto che stavi salendo.
Disse avvicinandosi verso di me. Si inchinò e iniziò ad aiutarmi a raccogliere i quaderni che mi erano caduti.
???:Primo giorno a quanto vedo.
Nina:Già. Purtoppo temo che riceverò una bella nota, visto che non so neanche dove su trovi l'aula! Miseriaccia!
Esclamai in preda al caos.
???:Ehi! Tranquilla! Se vuoi ti aiuto io.
Rispose con sorriso alzandosi in piedi. Mi diede una mano ad alzarmi e mi dette i quaderni. Mi pulii la gonna e lo guardai attentamente. Aveva degli splendidi occhi viola, capelli a forma di stella, tricolori le punte viola, interno neri e la frangia bionda. Indossava una bellissima giacca blu compresa di pantaloni e stivali neri borchiati. Notai che la manica destra della sua giacca si era strappata. Era a causa della caduta pensai. 
Nina:Oh..no! Si è rotta la giacca! Mi dispiace tanto. Sono desolata!
???:Ma no! Tranquilla! Non è niente! Dopotutto è solo una giacca! Ne ho altre a casa.
I nostri occhi si incrociarono. Avevo il cuore a mille quando d'un tratto suona la campanella ed entrambi sobbalzammo. Senza rendercene conto giungemmo in aula mano nella mano. Sfilai velocemente la mia mano e la misi in tasca. Non appena entrammo,  trovammo gli altri studenti che si stavano per accomodare. Nel correre nella classe a sedermi senza accorgermene, dalla tasca della mia gonna cadde una carta..
***
Alek:Che carta? Un biglietto?
Nina:Non proprio...
***
Mi sedetti all'ultimo banco, come al mio solito, isolata dal resto del gruppo. D'un tratto lo vidi venire verso di me e porgendomi la carta mi disse:
???:Ti è caduta questa.
Mi alzai di scatto per prenderla e porla nella tasca con amore.
Nina:Ti ringrazio.
?:Sei anche tu una duel mounster?
Chiese un ragazzo biondo intromettendosi che era al banco dinanzi a me voltandosi.
Nina:Ehm...si.
Non so perchè, ma odiavo ammetterlo. Ritenevo e ritengo ancora che sia meglio mostrare sul campo la propria forza e la propria destrezza, che parlarne e vantarsi con tutti.
?:Wow. Un'altra amica appassionata!Ah...già! Che sbadato! Il mio nome è Joey Wheeler. Molto piacere!
Nina:Nina Izawa, piacere.
Yami:Ah..già...perdonami. Non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Yami Muto. E' un piacere conoscerti, Nina.
Nina:Il piacere è mio. E...... e grazie per l'aiuto.
Yami:Figurati! E' il minimo.
Joey:Ehi! Amico penso che staremo tutti nella stessa classe.
???:Davvero? Questa si che è una bella notizia!
Esclamò una ragazza introducendosi nel discorso.
Joey:Ehi, non cominciare ad entusiasmarti per le lezioni.
???:Uff..scusa fratellone.
Joey:Nina, lei è mia sorella, Serenity Wheeler.
Disse presentandomi alla ragazza castana che si voltò verso di me porgendomi la mano. Mi sorrise e ricambiai.
Nina:Ciao, Serenity.
Joey:Ehi! Izawa! Che ne dici se dopo la scuola facciamo un incontro di duel monsters? O meglio, perchè non ci sfidiamo con il nostro re dei giochi?
Nina:Se per lui non è un problema... per me va bene!
Yami:Affatto, per me è un piacere. Comunque, la prossima volta Joey, chiudi la bocca. Ok?
Joey:Ok.. volevo solo darti una mano!
Yami:Si, si... certo!
Rispose ridendo, contagiando anche me.
***
Alek:Devo dire che sembrano davvero molto simpatici!
Nina:Vero!
Alek:E poi? Alla fine che hai fatto? L'hai sfidato?
Nina:Ovvio.
Alek:Davvero?
Nina:Si, e andammo in perfetta parità.
Alek:Davvero? Racconta!
Nina:Allora...
***
Eravamo entrambi in silenzio con ancora i nostri mostri vincenti sul campo. Lui aveva giocato il mago nero ed io il mago del caos nero.  Aveva aumentato la forza del suo mago con una carta magia, ci attaccammo a vicenda. Una luce abbagliante ci avvolse e udii le urla di Joey.
Joey:Wow! Spettacolare!
Serenity:Incredibile...
Erano rimasti tutti meravigliati. Non so perchè, ma di solito ho sempre vinto ogni duello, ma quella volta, quel ragazzo mi tenne test'alta facendomi pareggiare per la prima volta in vita mia. Yami si avvicinò e con sorriso mi porse la mano per congratularsi.
Yami:E' stato un incontro davvero avvincente.
Nina:Stavolta è andata così, ma la prossima volta, giuro che ti batterò!
Yami:Staremo a vedere!
Entrambi sorridemmo. Joey e Serenity che avevano assistito al duello ci raggiunsero e chiesero se ci andasse andare a bere qualcosa al bar. Ormai era  tardi e tornammo a casa. Accompagnammo Joey e Serenity a casa. Mentre i due rientravano, Yami si propose di accompagnarmi a casa. Per tutto il tragitto stette al mio fianco. Ero imbarazzata. Non avevo argomenti per parlare. Per fortuna, casa mia era poco distante da lì. Una volta arrivati davanti al cancello, mi voltai per salutarlo quando i miei occhi si specchiarono nei suoi. In quel momento sentii una guerra scoppiare in me. Dentro avevo un qualcosa che mi scombussolava il petto e mi mancava il respiro.
Yami:Ehi! Tutto bene?
Nina:Si,tranquillo. Come primo giorno di scuola è stato davvero una giornata piena e molto entusiasmante. Giuro, non lo avrei mai immaginato così.
Yami:Ok, riposati bene...
In quel momento mi sembrava di essere in un altro mondo...
Yami:Ci vediamo domani.
Nina:Ok!
Dissi chiudendo il cancello. Mi fermai un attimo e lo guardai mentre si allontanava da me. Era strano quello che mi stava succedendo. Il mattino seguente, però venni a sapere da Tea Gardner una verità che mi lasciò perplessa e non poco...
***
Alek:Una verità? 
Nina:Si, fu davvero sconvolgente per me.
Alek:E di che si trattava?
Chiese curiosa la ragazza mentre l'amica si intristiva. 
Nina:Lui..lui... in precedenza era.... o meglio, lo è ancora, un potente faraone.
Alek:Aspetta..non comprendo il senso logico.
Nina:Eppure tu dovresti capirlo meglio di me visto che ti ci sei trovata dentro.
Alek:Io trovata dentro? A cosa?Non capisco. E poi perchè mai questa Tea dovrebbe.. Oh..no! Aspetta un attimo!
Nina:Ci sei arrivata finalmente! Era innamorata di Yami. Per separami da lui mi disse che lei era destinata a stare con lui, per sempre.
Alek:Non le avai creduto, spero!
Nina:La seconda no, ma a prima...
***
Il secondo giorno di scuola fu molto snervante. Non vedevo l'ora di tornare a casa. Infatti, appena l'ultima campanella suonò, mi sentii libera, tanto che presi lo zaino e di corsa mi precipitai fuori. Ad un tratto mi sentii afferrare il braccio con forza e indovina chi era....si, proprio lui. 
Yami:Ehi! Nina! Che hai? Ti stai comportando da stamattina in modo strano. Tutto bene?
Nina:Si, scusami! Vado di fretta!
Risposi abbassando la testa cercando di liberarmi.
Yami:Ehi! E' successo qualcosa?
Nina:No! Eppure se fosse successo non penso ti riguardi!
In quell'istante rimase lì immobile a fissarmi. Non aggiunse una parola. Poi d'un tratto mentre me ne stavo andando col viso basso, sentivo scendere una lacrima sul mio viso e fu proprio in quel momento che come un razzo, un fulmine, mi prese e mi  abbracciò lasciando cadere lo zaino a terra. Posò la sua mano sul mio volto per asciugarmi quella lacrima. Mi sentivo inutile, tanto da poter svenire. Le sue labbra si posarono sulle mie per conciliare un dolce bacio. Rimasi immobile e scioccata, non solo perchè era successo tutto così in fretta, ma anche perchè avevo tutti gli occhi dei passanti rivolti verso di me. Mi separai velocemente da quel bacio e da lui. Corsi velocemente casa, ma quando aprii il cancello una mano lo bloccò. Era lui. Mi aveva inseguito.
Yami:Cos'hai?
Nina:Non voglio parlarne!
Yami:Non me ne vado se non mi dici cos'hai.
Nina:E ok! Entra dentro però... qui ci sono troppi occhi indiscreti.
Dissi trascinandomelo dentro casa. Varcando il cancello ci sedemmo sulle scale del mio immenso giardino. 
Yami:Ok, adesso mi dici cosa ti è preso? Non ti senti bene?
Nina:La verità?
Yami:Si, la verità! E' ovvio no che voglio sapere la verità!
Nina:E ok...so che sono solo due giorni che ti conosco. Però...saperlo in quel modo, così a "brucia pelo" da una che non conosco neanche, mi ha lasciata senza parole.
Yami:Di che parli? Ehi! Non piangere!
Esclamò vedendomi versare lacrime per ciò che avevo saputo e che lui ancora non sapeva.
Nina:Te la fai facile. Perchè non me l'hai detto? 
Yami:Detto cosa?
Nina:Avanti! Non fare il finto tonto! Lo sai di che sto parlando!
Yami:Oh...!? Non dirmi che....Oh..no!
Nina:Sei un faraone, non è cosi?
Yami:Ma questo che centra?
Nina:Centra e come! 
Ecco di nuovo i nostri sguardi incrociati. Lui abbassa lo sguardo e timidamente chiede:
Yami:Chi te ha detto..?
Nina:Rispondi alla mia domanda!
Yami:Si.
Nina:Oh.. lo sapevo! Finisce sempre così finisce!
Yami:Finisce cosa? Dimmi, chi è stato a dirtelo?
Nina:.E'..è... è stata Tea..... Tea Gardner.
Yami:Oh.. lo sapevo. E' sempre la solita. Non cambierà mai!
Nina:Che?
Yami:Dice a tutte così per non farmi avvicinare da nessuna.
Nina:Capisco. Però quel che non capisco io è un'altra cosa...
Il ragazzo si voltò verso di me incuriosito dalla mia domanda che gli stavo per porgli ed io ero più curiosa di lui nel sapere la risposta.
Nina:Perchè?
Yami:Non so perchè lo fa!
Nina:No perchè lei lo fa, ma perchè tu... l'hai fatto.
Yami:Fatto cosa? 
Nina:Dai! Non cadere dalle nuvole. Quel bacio! Cosa rappresentava per te? Perchè proprio a me?
Yami:Ah.. davvero... scusami... io..
Nina:Sei un altro di quei tipi mordi e fuggi vero?
Yami:No, no... non sono uno di quei tipi... davvero non so cosa mi è preso, ma non sopporto vederti così. Sento che stai male dentro anche se non vuoi dirlo e non sapevo...
Nina:Non preoccuparti! Ho capito! Non hai bisogno di spiegazioni, volevi farlo e l'hai fatto.
Urtata mi alzai avviandomi verso la porta di casa. Mentre l'aprii udii l'urlo di Yami che intanto si era alzato all'in piedi per rivelare i suoi sentimenti...
Yami:Nina! Aspetta! Tu mi piaci! Mi piaci davvero Izawa!
Mi voltai verso di lui imbarazzata. Vidi il suo rossore sul viso, ma decisa e scontrosa come il mio solito risposi:
Nina:Tsk...Non dire stupidaggini, visto che ci conosciamo a malapena da due giorni!
Yami:Allora spiegami perchè sento che non è la prima volta che ti vedo. Spiegami perchè sento che c'è qualcosa di forte tra di noi. Io sento che è da tempo che attendo il tuo arrivo, che è da tempo che provo questo qualcosa per te e che solo ora, rivedendoti, si è svegliato. Come una luce che si accende quando tutto è buio.
Nina:Non dire scemenze! E poi ora ho da fare, scusami!
Detto questo sbattetti la porta alle spalle. Sentii mentre si avvicinava, appoggiarsi ad essa...
Yami:Nina! Davvero...credimi! Non ti sto mentendo....ti amo, e sappi che ci sarò...per sempre...
***
Nina:Sapevo a cosa sarei andata incontro, mi sentivo il latte alle ginocchia. Non sapevo che fare. Ma dopotutto...quello che mi ha detto, quelle sue sensazioni, quelle sue emozioni, quella stessa situazione, anch'io sentivo che infondo eravamo fatti per stare insieme, come se in un'altra vita, in un altro tempo, o in un'altra dimensione entrambi amammo e amavamo ancora in qualche modo.
Alek:E... alla fine che hai fatto?
Nina:La cosa più semplice del mondo. Aprii la porta...
***
Aprii la porta proprio mentre si stava allontanando. Mi gettai su di lui mentre era di spalle. Ricordo ancora. Aveva un buonissimo profumo, la sua schiena era ampia e muscolosa. Gli sussurai nell'orecchio:
Nina:Anche per me...è lo stesso...
Si voltò verso di me e nell'abbraccio caldo e affettuoso ci baciammo. Forse... fu quello il nostro errore. Un fulmine improvviso cadde e ci separò. Ci ritrovammo distanti. Eravamo separati da un vetro di ghiaccio. Impauriti ci alzammo velocemente e ci avvicinammo ad esso appogiando le mani.
Yami:Nina! Che sta succedendo?
Nina:Perdonami! Vorrei...poterti amare senza problemi... Potremmo mai amarci veramente senza avere ostacoli? Potrò mai amarti senza temere che...
Yami:Nina ma cosa...
Mentre le mie lacrime scendevano copiose dal mio viso. Una di esse scivolo sul mio petto illuminando il simbolo del mio essere. In quell'istante una voce femminile si udii provenire dal cielo.
???:Sai perfettamente cosa sei e cosa ti accadrà! Non sei una semplice umana, ricordatelo! Sei una perfetta guerriera.
Yami: Ma cosa sta dicendo? Di chi parla!?
???:Nonostante tutto hai il privilegio di poter amare chi è inferiore a te. E tu che fai? Concedi di amare costui che di potenza diversa e para alla nostra! Vuoi dunque distruggere tutto!? Sai che due potenze eguali e diverse distruggerebbero i corpi celesti e tutto l'universo intero!
Nina:"Vorrei distruggere ciò che mi avete fatto! Voi mi avete portato via tutto! Tutto! La famiglia, la felicità e... ancora adesso... ancora adesso mi state togliendo la cosa più cara che ho..." Non vi permetterò di separarmi da lui!!
Ahimè....purtroppo non mi ascoltarono, la luce sul petto mi provocò un  dolore atroce. Sentivo che stava per accadere qualcosa. Qualcosa di brutto. Sentivo che stavo per essere separata da lui. Loro non volevano.
Yami:NINA!
L'urlo di Yami mi fece aprire gli occhi. Lo guardai tristemente. Mi avvicinai al vetro e appoggiai le mie labbra alle sue. Orribile destino quello di essere separati da questo modo così bruto.
Nina:ti amo yami...
Nei suoi occhi vedevo tristezza e disperazione, ci baciamo e il vetro si ruppe. Questa era la prova inequivocabile che noi non potevano stare insieme poichè potevamo creare un mostro d'energia e quello fu l'ultimo bacio e l'ultima volta che lo vidi.
***
Nina:Dopodichè fui avvolta da una luce bianca ritrovandomi qui...questo è il simbolo che io chiamo: dolore d'amore.
Disse mostrandogli il simbolo sul petto come una cicatrice. L'amica l'abbracciò.
Alek:Non temere. Entrambe con delle cicatrici per un amore sofferto è vero, ma abbiamo una cosa che nessuno può toglierci. L'amore e la forza di combattere. Sei con me!
Nina:Si!
Alek:Non ci sono modi per vincere questa separazione tra voi? Il mio unico modo è quello di impossessarmi del potere oscuro.
Nina:Beh... in alternativa, ho due opzioni, la prima è quella di far comprendere ai sovrani dell'universo ciò che sento per lui... insomma che i poteri, anche i più potenti, possono essere controllati. La seconda impossessarmi dello scettro del cielo così posso dimostrare la mia potenza e che posso dominarla a mio piacimento!
Alek:Capisco. Io opterei per la prima.
Nina:Beh... i sovrani dell'universo sono piuttosto rozzi e non ascolterebbero mai una come me.
Alek:Ehi! Cos'è questa demoralizzazione? Sbaglio o sono una guerriera, o per meglio dire aiutatrice?
Nina:Si, ma.... sai... credo che sia rischioso.
Alek:Ma io sono l'aiutatrice. Tutti i mondi mi conoscono. Chi meglio di me potrebbe aiutarti?
Nina:Oh... Alek! Grazie infinitamente!
Alek:Però.... le cose si complicherebbero se Regina LA conoscesse i miei piani.
Nina:Ti aiuterò io. Come aiuterai me. E poi, guarda che se non ci riusciamo col piano A c'è sempre il piano B. Cioè lo scettro del cielo.
Alek:Ma non sarà percoloso?
Nina:Si, ma devo tentare il tutto e per tutto! Non sei d'accordo?
La ragazza si alzò e insieme all'amica più determinata che mai rispose:
Alek:Sono con te!
In quel momento un lampo tagliò il cielo ed ecco che la dea dei cieli e l'aiutatrice, due guerriere dalla stessa forza, aventi poteri diversi, si uniscono per dare vita a quello che si chiama"ORA", ovvero... "Operazione Ritrova Amore ".

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Nuove alleanze ***


Titolo:Capitolo 3 - Nuove alleanze.
 
Erano passati tre giorni da quando Alek e Nina si erano messe in viaggio. Erano appena arrivate nel mondo "Libero" che, diversamente dal nome che portava, niente lì era libero. Era una rude città dove i ricchi erano potenti e tenevano gli schiavi in catene. Brutti e sporchi come i barbari. Di certo non avevano belle faccie e neanche ben educati e Nina era letteralmente terrorizzata.
Nina:Alek? Perchè proprio in questo mondo? Non potevamo andare direttamente nel mio? Cioè "Angeli&Cristalli"?
Alek:No! Sarebbe stato troppo facile rintracciarci per la Regina LA. Dobbiamo prima disorientarla. Sarebbe troppo scontato andare lì direttamente.
Nina:In effetti! Non hai tutti i torti! OH!
Disse andando a sbattere su di un uomo, o meglio un gigante puzzolente e ripugnate con soli tre denti e pieno di foruncoli.
Gigante:Eh, bellezza! E' da un pò che non si vedono ragazze pulite e belle. Che ne dici di andare a farci un bicchierino insieme?
Nina:Eh?
Era letteralmente pietrificata dalla paura.
Alek:Angust! Non parlare! Vieni!
Esclamò prendendo la mano di Nina per portarla via dal gigante.
Gigante:Angust? Chiamami!!!
Disse sventolandole un fazzoletto bianco con amore.
Nina:Perchè diamine mi hai chiamata così? E da dove era spuntato fuori quel tizio?
Alek:Se avesse saputo il tuo nome, probabilmente il tuo mondo ti avrebbe rintracciato in poco tempo, perciò ogni mondo che andremo dovremo cambiare nome. 
Nina:Ok...ma...scusa visto che io mi chiamo Angust, tu come ti chiamerai?
Alek:Beh...visto che è un mondo ripugnante...mi chiamerò Kubzana.
Nina:Kubza che? Ma che razza di nome è?
Alek:E' molto usato qui. Piuttosto, copriti! Nessuno deve vedere il tuo volto!
Esclamò la ragazza mettendole il cappuccio del mantello in testa e aggiungendo:
Alek:Qui amano molto la bellezza e non solo. Sono orchi veri e propri. Prima arriveremo al portale, prima cambieremo nome e posto. Quindi, ricorda: Non togliere mai il cappuccio.
Nina:Si, hai ragione!
Le due si rimisero in marcia, ma da lontano, qualcuno spiava le loro mosse.
???:Benissimo! Le due si sono alleate allora. Vado subito a riferirlo alla Regina della Luce.
??:NO! Tu non riferirai niente!
???:E tu chi sei?
Chiese il ragazzo mascherato all'altro anch'esso mascherato. 
??:Il mio nome non ha importanza! L'importante è che sai che sono lo stregone più potente dell'universo stesso.
???:Ma che dici? Io sono il più potente dell'universo!
Esclamò togliendosi le vesti. Un armatura bianca e blu splendente, occhi blu e capelli biondi. 
??:Sei un angelo o cosa?
???:Il mio nome è Crystal! E lavoro per la regina della luce.
??:Io sono Orphen e lavoro per chi lo merita.
Crystal:Beh, allora dovresti allearti con me. Anch'io sto con chi lo merita.
Orphen:Sei davvero sicuro? Io conosco molto bene Alek e so che non farebbe mai niente di azzardato senza un vero e proprio motivo.
Crystal:Beh...sinceramente...non conosco molto bene Nina, ma sicuramente complotta contro la regina della luce.
Orphen:Invece che ne pensi di starmi a sentire? Tu ed io uniamo le forze e vedremo se le due sono nel bene o nel male così nessuno dei due si fa male ed entrambi avremo la risposta che cerchiamo.
Crystal:Ed io che ci guadagno?
Orphen:L'onesta!
Crystal:Mi spiace...io vado!
Il guerriero stava per andarsene quando Orphen lo fermò.
Orphen:Aspetta! Sbaglio o tu sei dalla parte di Atena?
Crystal:E tu che ne sai di Atena?
Orphen:Ho molte informazioni che potrebbero esserti utili...sempre se accetti di collaborare.
I due rimasero a guardarsi per un pò nell'indecisione, intanto le "ORA" avevano raggiunto una caverna e al suo interno aveva il portale la quale le avrebbe aiutate a viaggiare con più facilità.
Nina:Questo è il portale?
Chiese girando attorno all'enorme porta di roccia.
Alek:Si, dovrebbe catapultarci a Dragonfly, dal mio drago. Lì potrai scegliertene uno tutto tuo.
Nina:Un drago tutto mio? Davvero? Che emozione!
Alek:Solo che dovrebbe attivarsi. Non capisco perchè sia chiuso.
La ragazza si avvicinò curiosa alla struttura. Affianco all'enorme portale c'era un rialzo in marmo con tutti i comandi necessari per l'apertura.
Alek:Qui è tutto apposto. E' strano che non sia aperto.
Nina:Alek? Lì c'è qualcosa di strano.
Notò Nina sulla cima del portale un oggetto che di tanto in tanto lampeggiava.
Alek:Oh, no! Nina! A terra!
Esclamò buttandosi sull'amica. In quell'istante ci fu un botto. Una luce abbagliante uscii dal portale. Una luce infuocata che per poco non le aveva travolte.
Nina:Cavolacci! Ci è mancato un pelo! Cos'è tutto questo fuoco?
Alek:Hanno attaccato Dragonfly! Spyro!
La ragazza si alzò di scatto e andò alla postazione a controllare.
Alek:Spyro! Spyro, mi senti?
Chiese nel microfono che trovò sulla postazione, ma ahimè, giungevano solo urla e lamenti. La ragazza era sconvolta e Nina nel vederla così incominciò a preoccuparsi.
Nina:Alek? Va tutto bene?
Alek:Spyro....il mio Spyro....
Una lacrima scese. Nina si avvicinò all'amica.
Nina:Alek? Alek? 
Alek:Non possono passarla liscia... dobbiamo buttarci nel fuoco!
Nina:Cosa? Ma sei impazzita?
Alek:Non c'è altra soluzione! Spyro è dall'altra parte e devo aiutarlo. 
Nina:Si, così veniamo arrostite! Alek! 
Alek:Bisogna solo trovare un modo per attraversare le fiamme.
???:Un modo ci sarebbe!
La ragazza si voltò.
Alek:Orphen! Che ci fai qui?
Orphen:Ti ho seguita per tutto il tempo. Kai mi ha chiesto di tenerti d'occhio e non solo io anche ad altri e poi gli altri l'hanno detto ad altri e così via.
Nella felicità la ragazza abbracciò il ragazzo.
Alek:Grazie! Arrivi proprio al momento giusto! Che si può fare?
???:Corazza di luce! Quella batte il fuoco una meraviglia.
Nina:Crystal? Che ci fai tu qui?
Orphen:Crystal è dalla parte del nemico, appena gli ho detto ciò che era successo e che paraocchi hanno quelli per cui lavora si è unito a me. Quindi...state tranquille.
Disse facendo l'occhiolino.
Nina:Allora! Che ci vuole per fare queste corazze?
Orphen:Magia questo è ovvio.
Crystal:Qualcuno che abbia il potere della luce.
Orphen:E un oggetto per difendervi dal fuoco.
Alek:Dove prendiamo queste cose?
Orphen:Alla magia ci penso io.
Crystal:All'oggetto potete usare un qualsiasi cosa.
Alek:Ok, ma dove lo prendiamo il potere della luce?
Nina:C'è l'ho io!
Esclamò mostrando il potere che aveva tra le mani. Ed ecco che i quattro si mettono all'opera e in un lampo Orphen, Alek e Nina hanno le loro spade "corazza della luce".
Alek:E tu?
Crystal:Io sono un guerriero di luce! La mia corazza è già della luce.  Mi proteggerà bene, vedrete!
Alek:Ok!
I quattro si gettano nelle fiamme ed ecco che la spada taglia le fiamme e li protegge. Arrivano a Dragonfly dove c'era l'inferno mai visto prima. 
Alek:Spyro! Spyro!
Urlò la ragazza vedendo fiamme ovunque. Ed ecco che lo si vede in lontananza, mezzo svenuto a terra con una draghetta che cercava di aiutarlo. Alek si gettò ad aiutarlo, ma non si accorse che i tronchi bruciati degli alberi stavano per cadergli addosso.
Nina:ALEK!!!!!!!!!!!!
Urlò nel vedere l'amica in pericolo, ma Orphen riuscì a salvarla con una sua magia distruggendo l'albero.
Alek:Spyro! Rispondi, Spyro!
Spyro:A....Alek...se...sei tu?
Alek:Non sforzarti! Cos'è successo?
???:Non lo so. Siamo stati aggrediti così, all'improvviso.
Alek:Sai qual'è il mondo che ha attaccato?
???:Sono stati.....sono stati i "Vampire"!
Alek:Cosa? Come hanno fatto ad entrare?
???:Non lo so, ma sono scomparsi tutti. Hanno bevuto molto sangue e se ne sono andati. Per fortuna Spyro è riuscito a chiudere tutti i portali  e a lasciare aperto solo il loro.
Nina:Alek? Cos'è...?
Orphen:Spyro! Vecchia canaglia! Sembra che devi morire, ma non muori mai!
Spyro:Sempre il solito spiritoso.
Rispose mentre vedeva che Orphen cercava di curarlo con la magia.
Alek:Questo posto è rovinato.
Nina:Posso fare io qualcosa per illuminarlo.
Alek:No, qui c'è bisogno di natura e di acqua.
Nina:Mi spiace, non solo elementi che ho. Purtroppo ho solo i poteri di luce, di guarigione e sacri.
Alek:Hai il potere angelico?
Nina:Si, ma solo se canto mi riesce meglio. Sai, ancora devo imparare bene come funziona.
Alek:Se è per questo anch'io.
Nina:Anche tu hai il potere angelico?
Alek:Potere elementare, cioè acqua, terra, fuoco, ghiaccio, aria, tuono, potere non elementare, cioè flame, e potere divino, cioè canto angelico, guarigione e capacità di volo.
Nina:Beata te, tu hai più qualità di me. Io ho, come l'hai chiamato tu, il potere divino, di elemetare so usare solo il potere dell'aria, poi tutto ciò che richiede luce come la speranza, la gioia e l'amore, e so incantare con la luce gli oggetti, come hai appena visto.
Alek:Capisco. A questo guaio allora non ci sono rimedi.
Nina:Ma che dici? Tu hai il potere dell'acqua o sbaglio?
Alek:Si, ma guarda! E' tutto in fiamme!
Orphen:Ci sono io che posso dare una mano. Dopotutto la mia magia è potente, non dimenticatevene.
Spyro:Già! Non preoccupatevi! Qui c'è Orphen che può aiutarci! E poi... ditemi...perchè siete venute qui?
Alek:Spyro? La mia amica ha bisogno di un drago. Potresti procurarcene uno?
???:Scusate se mi permetto, ma anch'io sono un drago.
Disse la draghetta introducendosi nel discorso scorbuticamente.
Spyro:Eh, eh... scusatela! Lei è Cynder, la mia metà. Potrà essere lei il drago che cercate.
Alek:Beh...non saprei. Nina? Dopotutto dovrebbe essere il tuo drago guida. Che ne pensi?
Nina guardò la draghetta incuriosita. La creatura fissa anch'essa la ragazza. Pian piano si avvicinarono come ipnotizzate. La ragazza si inginocchia per accarezzarle il muso.  La piccola si lascia accarezzare con dolcezza corrispondendole con fuse e strofinate col collo sul volto della ragazza.
Orphen:A quanto pare problema subito si è risolto!
Spyro:Wow... E stupendo!
Alek:Cosa?
Spyro:Cynder è un tipo che non si lascia fare accarezzare, è sempre acida e scontrosa. Non rivolge la parola con nessuno.
Alek:Allora è come Kai.
Spyro:Si, ma a differenza del tuo Kai, lei sa lottare, è determinata e darebbe la vita a chiunque.
Alek:Beh... un pò come Nina.
Spyro:Allora è per questo che si capiscono. Un pò come me e te quando ci incontrammo. Ricordi?
Alek:Ricordo. Come faccio a dimenticarlo? Eri nel fiume e per poco non annegavi. 
Spyro:Per fortuna quel giorno arrivasti tu. Senza te sono sicuro che non sarei qui ora. Anche se avevi 5 anni avevi una determinazione fuori dal comune, un coraggio unico.
Alek:Lo sai che noi siamo simili, per questo io posso capirti più facilmente e questo semplifica un pò le cose se anche loro sono come noi.
Spyro:Si, hai ragione.
La ragazza si avvicinò all'amica che stava ancora accarezzando la sua nuova compagna e si inginocchiò.
Alek:A quanto vedo avete fatto subito amicizia!
Nina:Si, è fantastico! 
Rispose all'amica staccandosi dalla draghetta che si voltò verso Spyro che, intanto, le sorrise e la draghetta arrossì e abbassò lo sguardo.
Alek:Oh, ma guarda! Mi ricorda tanto te!
Nina:Si, hai ragione! Alek? Credo che sia meglio andare e proseguire con la nostra "ORA"!
Disse la ragazza alzandosi e guardando Alek che le risponde con un cenno.
Alek:Bene! Allora Orphen lasciamo il regno alla tua magia!
Orphen:Certo! State tranquille!
Crystal:Sarà meglio andare allora!
Esclamò il cavaliere avviandosi verso l'uscita seguito da Alek, Nina e i loro draghi, ma fu fermato da Alek.
Alek:Crystal? Rimani qui con Orphen! Ci raggiungerete quando avrete finito.
Crystal:Come?
Alek:Vedi, se Dragonfly rimanesse senza draghi e senza protezioni, gli altri mondi potrebbero entrare ed uscire a proprio piacimento ed ora che qui c'è tutto questo caos, credo che sia meglio che tu rimanga di guardia almeno sul portale che andremo. In caso di allarmi, ci teniamo in contatto con questo!
La ragazza si avvicinò al portale che aveva intenzione di andare e prese degli auricolari.
Crystal:Come facciamo a tenerci in contatto con questi? 
Alek:Basta che parli, ma prima di parlare devi dire la parola "Dragon word".
Crystal:Dragon Word? Cosa sarebbe?
Alek:Significa parole di drago. E' per aprire la comunicazione. Per chiuderla basta semplicemente invertire le parole "Word Dragon". Tutto chiaro?
Crystal:Chiarissimo!
Rispose mettendosi l'auricolare nell'orecchio. Così fecero anche Nina e Alek per poi attraversare il portale che le avrebbe portati a "Disney World". 
Disney World è anche comunemente chiamato Kingdom Heart dai Fantasy essendo un mondo conquistato da loro. Esso è un mondo costituito da più mondi, cioè al suo interno ha altri portali, ma sono nascosti ed è difficile da individuarli.
Nina:Che siamo venuti a fare qui?
Alek:Dobbiamo trovare degli alleati nella nostra missione. Non possiamo andare nel tuo mondo come se niente fosse.
Nina:Allora è per questo che stiamo girando senza meta.
Alek:Esatto. Dobbiamo crearci un esercito fondato da non solo uno e due persone prese a casaccio, ma da uomini e donne di tutti i mondi che hanno degli ideali e che, anche se non sono uguali esteticamente, hanno stessi sentimenti ed emozioni. In modo che se il piano A non va a buon fine possiamo passare direttamente al piano B.
Nina:Ottima idea!
Spyro:Alek? Scusa la domanda impertinente, ma cos'è questa "ORA"?
Alek:E' un organizzazione. Significa Operazione Ritrova Amore.
Spyro:Così hai intenzione di sfidare Regina LA.
Alek:Si,so che è una follia ma.....
Spyro:Non è una follia! Infondo un esercito tu già c'è l'hai! Serve solo che tu amplifichi gli orizzonti. Ora già hai me, Cynder, Crystal e Orphen dalla tua parte. Chi hai intenzione di far venire con te di questo mondo?
Alek:Kida.
Spyro:Ma Kida non è morta?
Alek:E' quello che pensa Regina LA, ma lei è di questo mondo o sbaglio?
Spyro:Hai ragione!
Nina:Chi è Kida?
Alek:La figlia di Regina LA. E' dalla parte dell'amore e di conseguenza anche dalla nostra parte.
Nina:Ma io questo posto l'ho già visto.
Disse vedendo la piazza principale.
Alek:Nina? Indossa questo!
Nina:Cos'è?
Chiese vedendo il condolo a forma di cuore che gli porgeva l'amica.
Alek:Grazie a questo puoi cambiare forma, per fortuna io sono riuscita ad apprenderla poco tempo fa. Puoi prenderlo tu, così non capiranno di dove sei.
Nina:Grazie!
Esclamò la ragazza commossa prendendo il ciondolo e mettendoselo al collo. Da lontano un ragazzo le guardava con sospetto.
???:Cos'è venuta a fare qui?
Il ragazzo si avvicinò pian piano, ma ad un tratto non vide più Alek.
???:Dov'è finita?
Alek:Dietro di te!
Gli arrivò un calcio dietro alla testa che lo fece cadere dal tetto della casa dove le spiava.
Alek:Felice di vederti Jim Hawkins!
Jim:Potevi farlo anche con delicatezza!
Alek:Non mi hai lasciato altra scelta. 
Jim:Che volete da Kida?
Alek:Solo parlare.
Jim:Beh.. non è qui al momento!
Alek:Dov'è finita?
Jim:Sta ad "Atlantis" per questioni interuniversali.
Alek:Bene.. allora vorrà dire che andremo lì.
???:Mi spiace, ma non si può. 
Si voltarono e videro un ragazzo con una cicatrice che attraversava la faccia, capelli castani e corti, appoggiato con le braccia incrociate sul muro accanto a loro. La ragazza, vedendo il ragazzo indesiderato, chiese meravigliata e allo stesso tempo contrariata:
Alek:Squall.... che ci fai qui?
Squall:Potrei chiederti la stessissima cosa. Che ci fa una come te a "Kingdom Hearts" e per giunta con due draghi e una mocciosa inutile?
Nina:EHI!
Alek:Modera i termini! Lo sai che io non faccio favoritismi... specialmente se si tratta di te e dei "Fantasy".
Nina:Scusa, ma... in che senso favoritismi?
Spyro:Lei è nata a Spira, uno dei mondi conquistato dai Fantasy, di conseguenza è una Fantasy, ma con loro non ha mai avuto un buon rapporto. 
Nina:Capisco...
Squall:Ma davvero? Eppure mi chiedo come può una Fantasy rinnegare ciò che è realmente...specialmente stando con quel tipo.. aspetta! Come si chiamava? Ah..già.. Kai! Quell'esserino con le macchie e fissato col beyblade. Che perdente! Tsk!
Alek:Non ti permettere di insultare il mio ragazzo.
Squall:Sto dicendo solamente la verità.
Nina:ALEK! NO!
La ragazza non resistì alla provocazione ed estrasse la sua spada correndogli contro per sferrargli un attacco.
Alek:VIENI QUI!! FIGLIO DI UNA.....
???:Adesso basta!
Occhi blu attraversarono lo sguardo accecato della ragazza. Il ragazzo che l'aveva bloccata era distante pochi centimetri da lei. Aveva tra le mani la spada della ragazza ed era poco distante dall'amico che non si era nemmeno scomodato dalla posizione in cui stava.
Nina:Wow...chi è quel tizio?
Spyro:E' Cloud. Sinceramente non so il rapporto che hanno adesso, ma un tempo erano grandi rivali.
Alek:Cloud.....non ti intromettere!
Cloud:Alek cara, o meglio, Stella Nox Fleuret. Tu sei una di noi. Ricordi il patto che abbiamo fatto? Bene! Il mio amico è intoccabile proprio come tutti gli altri Fantasy!
Alek:Smettila! Ti ho detto mille volte che quella Stella è morta!
Cloud:Lo so, ma io adesso sto con tua sorella ed il nostro patto d'alleanza verrà sciolto se tu attacchi il mio amico.
Alek:Furbo da parte vostra. Nell'alleanza stava scritto anche niente provocazioni...eppure il tuo amico mi ha provocata. Come la mettiamo?
Squall:Se chiami provocazione la verità bella e nuda allora sei una mocciosa.
Cloud con molta autorità lasciò la spada della ragazza e si avvicinò all'amico dandogli un ceffone.
Squall:Capo! Ma che fa?
Cloud:Segui i patti! Se no dovrò rinnegare le tue origini di Fantasy.
Squall:Si, signore!!
Cloud:Ritornando a noi... che ci fai qui?
Alek:Sto cercando Kida.
Cloud:Kida? Perchè mai lei?
Alek:Questioni interuniversali. Sai dov'è il portale per Atlantis?
Cloud:Non c'è bisogno. Vi do uno strappo io con la nostra aereonave.
Alek:Grazie!
Detto questo seguirono il ragazzo ed entrarono su un enorme nave. Li c'erano molti Fantasy e guardavano tutti con sospetto i draghi e le ragazze.
Nina:Alek? Perchè ci guardano così?
Cloud:Cos'avete da guardare?
Chiese sentendo la ragazza che era a disagio.
Alek:Non preoccuparti! Cloud sà quello che fa. 
Rispose l'amica con viso sorridente. Cloud entrò in sala comandi lasciando i 4 a chiacchierare tra di loro in sala d'attesa.
Nina:Perchè ti fidi così tanto di lui?
Alek:E' il fidanzato di mia sorella. Tra di noi c'è sempre stata una lotta continua perchè lui amava mia sorella e per causa mia lei si era messa con Max, l'amico di Kai.
Nina:Max? Dici Max Mizuhara?? Il biondo?
Alek:Si. 
Spyro:Ma che centravi tu con tutto quello? Erano lotte continue. Tu lottavi per la pace lui no!
Alek:Perchè era sotto il controllo di Regina. La loro regina. Era controllata da Regina LA. Riuscii a liberare Cloud e gli altri dal cip che Regina LA aveva messo dietro le loro teste. Ma purtroppo la loro regina è andata a causa di questo. Siamo arrivati tardi e lei è venuta a mancare. Ora hanno Cosmos. Una proiezione mia.
Spyro:COSA? MA SEI IMPAZZITA? QUANDO AVRESTI DATO LA TUA PROIEZIONE ?? 
Alek:Prima che Regina LA mi impedisse di stare con Kai.
Spyro:COSA? MA ANCORA DOVEVI ESSERE UNA AIUTATRICE COMPLETA!! E ANCORA ORA NON LO SEI. AVRESTI POTUTO MORIRE!
Alek:Lo so, ma loro non avevano nessuno che li guidasse sulla retta via.
Nina:Wow... mi sento così inutile.
Cynder:A chi lo dici. Io non ho avuto nessun avventura entusiasmante come quella di loro due.
Nina:Io pensavo che la mia vita fosse difficile, ma guardando Alek mi rendo conto che non è così... lei ha tutti contro e tutto sulle sue spalle e... ed ha sempre il sorriso stampato in faccia.
Cynder:Anch'io invidio molto Spyro, sai. Lui è nato ed è stato abbandonato. Ha sempre Sparx con lui perchè è suo fratello.
Nina:COSA? Una libellula fratello di un drago?
Cynder:Lo so... è buffo. Ma lui è stato allevato dalle libellule. Poi, un giorno, decise di andare in cerca di chi fosse e non appena trova il suo mondo cade in acqua e lei lo aiutò.
Nina:Come sai tutte queste cose?
Cynder:Me le ha dette lui. Mi disse che quando gli salvò la vita lui si spaventò nel vederla. Da allora sono rimasti sempre amici.
Nina:Infatti... si vede che hanno molto feeling.
Disse guardando i due che litigavano ridendo. Ad un tratto la porta si apre ed esce Cloud.
Cloud:Siamo arrivati a destinazione. 
Ecco che scendono dall'aereonave ed incontrano il paradiso. Cascate, isola verde, rigogliosa e piena di vita. Così la descrivono il mondo di Atlantis.
Nina:Wow... non sono mai stata in un posto così bello.
Spyro:Eh..eh... questo è il posto più calmo che ci sia.
Cloud:Vi aspettiamo qui.
Alek:No, grazie! Non c'è bisogno!
Cloud:Lightning!!!
Lightning:Si capo?
Cloud:Va con loro. Avvisami se ci sono problemi!
Lightning:Si, signore!
Esclamò la ragazza dei capelli rosei inchinandosi al ragazzo. La ragazza si unì a loro ed ecco che incominciano a camminare e ad inoltrarsi nella foresta. Tra ragni, zanzare e vespe riescono ad arrivare al centro di Atlantis. Davanti a loro ci sono delle scale di marmo ed una porta marmo. Appena giungono davanti ad essa, la porta si apre ed esce una ragazza con dei fogli tra le mani, vestita da selvaggia, capelli argento-bianchi e occhi blu cielo come poi era anche il colore degli stracci che si ritrovava addosso.
???:Alek? Che ci fai qui?
Alek:Stavo cercando proprio te. Ho bisogno del tuo aiuto Kida.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Attentato al castello ***


Titolo:Capitolo 4 - Attentato al castello.
 
Alek:Ho bisogno del tuo aiuto Kida.
Disse la ragazza trovandosi davanti l'amica che la condusse dentro la sua dimora. Versandogli thè caldo in un bicchiere di pietra ascoltava ciò che era successo con attenzione.
Kida:Capisco. Mia madre è sempre stata acida e scontrosa, ma non possiamo farci niente. Per quanto riguarda lei...beh... da che ricordo la Regina della luce è sempre stata come il suo nome. Quindi mi risulta strano che non voglia con un faraone. Dopotutto allargherebbe gli orizzonti di luce come poi hanno fatto benissimamente anche i Fantasy.
Nina:Si, ma siccome ho il potere di luce potrei creare un mostro con lui.
Kida:Un mostro di luce e bontà. Vedi, la prima cosa che studiamo noi aiutatrici è la creazione di così detti "mostri" tra un mondo e un altro. Come ha fatto Alek, mettendosi con Kai che non è un Fantasy potranno creare due mostri, uno senza potere e un altro con poteri inequivocabili che userà solo per il bene comune oppure, peggiore delle ipotesi, il sangue non si collega e non avrebbero figli. Ma a te la cosa è diversa. Avete organismi uguali e di conseguenza potete creare solo un mostro di bontà e di luce. Il problema si fosse posto se ti saresti messa con qualche orco che ama soffrire e far soffrire, ma tu non hai questi problemi quindi la tua regina deve per forza accettare..non può crearsi presupposti inesistenti.
Nina:Allora...il mostro d'energia che parlavano...
Kida:E' tutta finzione. Se fosse così tutti i mondi crollerebbero, per questo abbiamo messo i draghi a vegliare sui portali. Perchè un essere qualsiasi con cattive intenzioni nel vederlo sarebbe scappato pensando che avrebbe subito torture ed altri mali. Perciò, nei mondi più rudi e crudeli, dove la violenza è all'ordine del giorno, solo i bambini posso entrarvi.
Alek:In poche parole i draghi sono un sistema d'allarme in grado di percepire tutto buono e cattivo. Giusto?
Kida:Esattamente. L'unica motivazione che può avere la tua regina di non volere questo amore è che quel mostro che nascerà potrà batterla ed arrivare al trono.
Nina:Beh....io sono una dea del cielo e....
Kida:Ecco! Era come sospettavo. Mi sa che dovrò unirmi a voi in questa impresa. Persone come la regina di luce non possono essere crudeli con i propri discendenti.
Lightning:Scusate la domanda inopportuna, ma perchè la Regina LA fa tutto questo? E perchè anche la regina di luce?
Kida:Regina LA ha una bella storia dietro, ma la regina di luce attuale non la conosco, mi sa che deve avere anche lei una bella storia.
Alek:Sai perchè Regina LA è così cattiva?
Kida:Si, perchè lei amava un uomo, ma costui prima la mise incinta di me e poi si mise con un'altra. Il dolore forte la portò a disprezzare tutti gli uomini. Quando nacqui io voleva che uccidessi tutti gli uomini, ma fece male i conti. Io ero nata per amare, no per uccidere. Così l'uomo che lei amava venne da me, io non sapevo cosa stesse succedendo. Non sapevo che era mio padre. Voleva violentarmi. Lei uscì dal nulla e lo uccise con lo scettro che aveva. Da allora i suoi occhi sono diventati cattivi e perfidi colmi di una vendetta che aveva avuto.
Alek:Allora è stato lo scettro a renderla perfida.
Kida:A dire la verità, non ne sono sicura. Lei è sempre stata dolce con le aiutatrici. Può darsi che l'odio profondo per gli uomini l'abbia portata all'esasperazione e di conseguenza a non accettare alcuna storia d'amore. Infatti, lei non voleva che usassi il potere oscuro.
Alek:Ma tu non c'è l'hai.
Kida:Lo so. Il potere oscuro è difficile da gestire. Soprattutto per noi immortali può essere letale. Infatti, quando lo incontrai mi sentii morire. Per fortuna riuscii a liberarmi grazie allo scettro di Regina LA, ma decisi di scomparire e darmi per morta invece di diventare oscura come lei.
Nina:Capisco.
Alek:Beh...almeno adesso abbiamo un problema in meno. Possiamo risolvere il tuo problema parlando invece di lottare.
Kida:Non sarei così sicura. La regina della luce è l'unica sovrana ad avere truppe sparse intorno a se in maniera energica e costante. E se da l'ordine di uccidere chiunque o esiliare, loro obediscono come pedine.
Alek:Allora dovremo andare armate?
Kida:Armate proprio no, ma con le nostre precauzioni. Per ora siamo in 6.
Alek:Veramente ne siamo in 8, tralasciando il fatto che ho tutta Fantasy ai miei ordini.
Kida:E' un bel vantaggio, però ora dobbiamo apportare solo un unica cosa. Trovare angeli disposti ad aiutarci.
Alek:Angeli?
Nina:No! E' impossibile!
Kida:Niente è impossibile. Sarà più faticoso non lo escludo, ma tutto è possibile. Andremo dai "Vampire"!
Spyro:Ehm...scusate...non vorrei rovinarvi i piani, ma i Vampire hanno attaccato Dragonfly.
Kida:COSA?
Alek:Si..è vero. Quando siamo arrivati era tutto in fiamme.
Kida:Ok, allora andremo lì dopo aver visitato Digiworld, Spira e Cartoon World.
Alek:Non possiamo andare a Cartoon World! Lì c'è Kai e....
Kida:Non temere! Regina LA non se ne accorgerà. 
Nina:Ma perchè proprio lì?
Kida:Digiworld è abitato da digimon e l'amore tra digimon, creature non umane, può far ricredere a chiunque, Spira è per armarci con soldati e strumenti di lotta e Cartoon World è per trovare le mew mew.
Alek:Aspetta... ma non è il nome del ristorante al centro della Tokyo City?
Kida:Non è un ristorante qualunque e neanche un caffè come tutti credono. Quello è il comando segreto delle mew mew, ragazze con DNA modificato che hanno vita normale con ragazzi e quant'altro.
Nina:Ma certo! Così la regina di luce non potrà non ascoltarci!
Esclamò Nina con un sorriso. Detto questo si misero in marcia per Dragonfly così poi avrebbero trovato Digiworld senza problemi. Arrivati a Disney World
Nina rimane incantata, ancora una volta, dal luogo in cui si trova che era pacifico e pieno di meraviglie.
Nina:Wow!
Spyro:Noto che la tua amica si sia innamorata di questo mondo.
Cynder:Beh... veramente io credo che gli piacciano tutti...
Spyro:Alek? Tu che ne pensi?
Chiede Spyro guardando l'amica che continua a camminare affiancata a Nina e a loro due.
Alek:La vedo molto più serena, sembra che si è tolto una bella parte del fardello che teneva dentro di sè.
Spyro:Ti riferisci al fatto di poter stare con il suo lui?
Alek:Già.
Dopo alcune ore di cammino giungono dinanzi un enorme castello. Le porte si aprono ed ad attenderli c'erano un topo,un papero e un cane.
Nina:Sbaglio o sono Topolino, Paperino e Pluto?
Disse la ragazza guardandoli incredula.
Alek:Non sbagli! Sono proprio loro.
Spyro:Perchè sono lì?
Alek:Hai dimenticato che dobbiamo chiedere anche il loro appoggio? 
Spyro:Eh già... scusa! Ma la tua amica li conosceva?
Alek:Non lo so...
Cynder:E' davvero una ragazza speciale.
Spyro:Lo vedo. E' molto simpatica. Credo che farà molta strada quella ragazza...
Alek:Spyro! Aspetta!
Esclamò sottovoce la bionda, mentre Nina si precipita da pluto abbracciandolo e coccolandolo felicissima.
Nina:Quanto è puccio!!!!
Alek/Spyro/Cynder:Ehehe...
Spyro:Comunque... tornando a noi...dicevi..
Alek:Niente!Lascia perdere! Lo scoprirai da solo...
Rispose avanzando verso i tre seguita dai draghi e da Nina.
Topolino:Salve ragazzi! Benvenuti a nella mia dimora. Kida ci ha informati dell'accaduto.
Alek:Grazie per l'accoglienza.
Paperino:Sprequaquo sequaquas!
Alek:Ma cosa diamine....?
Nina:Secondo me ci ha detto di accomodarci. Non studio il "paperniano", ma almeno mi sembra che voglia dire questo.
Alek:Il pape...che?
Chiese guardando incredula l'amica e i due draghi che neanche loro non capivano una singola parola.
Nina:Ehm.... nienete...lasciamo stare....andiamo!
Esclamò seguendo Topolino, Pluto e Paperino seguita da Cynder, mentre Alek rimane un attimo immobile affiancata da Spyro anche lui pietrificato dalla sorpresa.
Alek:Certe volte mi stupisce.
Spyro:A chi lo dici.
Alek:Spyro...va avanti! Io aspetto qui.
Spyro:Perchè mai?
Alek:Ho uno strano presentimento.
Spyro:Che presentimento?
Alek:Credo che non siano dalla nostra parte.
Spyro:Alek? Alle volte sei davvero simpatica! Sono dalla nostra parte! Hanno parlato anche con Kida!
Alek:Se lo dici tu....
Rispose perplessa la ragazza seguendo il drago che si avviava, insieme agli altri, ad entrare nel castello. Una volta entrati si accomodarono in un salone enorme.
Topolino:Prego! Sedetevi!
Tutti si sedettero sulle sedie del lussuoso salone con tanto di tavola con banchetto. 
Paperino:Quequaqua? Quiquaquaquoquo?
Alek si toccò l'orecchio e si appoggiò al muro scorbuticamente incrociando le braccia.
Alek:Io sto bene qui!
Esclamò guardando gli altri che erano seduti al banchetto.
Topolino:Ok...come vuoi!
Spyro:Allora...avete intenzione di aiutarci?
Topolino:Certo che si! Però dobbiamo aspettare Minnie e Daisy che si preparano. Intanto...che ne dite di prendere qualcosa da mettere sotto i denti?
Nina:Si! Grazie!
Voce:"Alek? Alek? State attenti! Ho rilevato presenze oscure provenire da dove siete!"
Avverte una voce dall'auricolare della ragazza che ferma subito l'amica.
Alek:Nina? Spyro? Cynder? Prima di mangiare dobbiamo lavarci le mani! Dopo il viaggio che abbiamo fatto non possiamo permetterci di mangiare con le mani sporche.
Nina:Alek? Sembri mia madre!
Spyro:Però ha ragione! Dove possiamo trovare un bagno per lavarci le zampe?
Topolino:E' nella stanza accanto! Paperino? Accompagnali tu!
Paperino:Qui! Quaquo!
Disse portandoli nel bagno dove Alek chiuse la porta per non far entrare Paperino.
Spyro:Però ci hanno accolti proprio bene!
Cynder:Eh..già!
Alek:Non aprite l'acqua!
Nina:Cosa?
Spyro:Ma se tu ci hai detto di lavarci le zampe?
Alek:Avevo dei sospetti su questo posto e ho segnalato Lightning dove ci trovavamo. Mi ha avvertito che non siamo al sicuro.
Cynder:Che?
Spyro:Dici sulserio?
Alek:Si... per non dare all'occhio, direi di andarcene da lì!
Esclamò indicando una grata.
Nina:Alek? Ma è piccola!!! Non ci entreremo mai!!!
Alek:Ricordi il ciondolo che ti ho dato? Mettilo e pensa di voler diventare un animale di piccole dimensioni.
Detto questo la ragazza si arrampica e apre la grata. Intanto Spyro e Cynder si spargono della polvere magica che li fa diventare piccoli e volano su per poi entrare nella grata.
Alek:Nina? Ma che hai fatto?
Chiese vedendo l'amica trasformata in un coniglietto.
Nina:Purtroppo è stata la prima cosa che mi è venuta in mente!
La ragazza prese l'amica e la fece entrare nella grata per poi chiudere la grata e trasformarsi in una mosca entrando dalle fessure della grata.
Nina:Alek? Perchè sei rimasta fuori?
Alek:Non sono rimasta fuori! Sono qui! Proprio sulla tua testa!
Nina:Una mosca? 
Alek:Certo! Dovevo chiudere la grata per togliere sospetti....
Nina:Bene... dove dobbiamo andare?
La bionda scende dalla testa dell'amica e si trasforma anche lei in un coniglietto.
Alek:Seguimi!
Spyro:Alek? Facciamo presto! La polvere dura solo 5 minuti!
Alek:Si.. presto con quelle zampe!
Esclamò conducendo gli amici al termine del tempo in fondo alla grata dove poi uscendo incrociarono un amara sorpresa.
Spyro:Pippo! Daisy! Minnie!
Cynder:Oddio... chi è stato a ridurvi così?
Chiese vedendoli con i vestiti stracciati, legati e imbavagliati.
Pippo:E' stato Paperino... o almeno quello che credevamo fosse Paperino.
Alek e Nina scendono dalla grata ritornando normali e slegando gli amici in trappola.
Daisy:Alek?
Nina:Un papero che parla la nostra lingua?
Daisy:Non era Paperino... non era il mio Paperino!
La papera incominciò a piangere ed a consolarla fu l'amica topolina.
Minnie:Dai.. non fare così... lui non parla neanche come parlava.
Nina:Per la miseriaccia!!! Perchè devono farci questo?
Voce:"Alek?"
Sussurra una voce dall'auricolare della ragazza.
Alek:Parla pure Lightning!
Lightning:"E' una cosa allucinante! Ho segnalato dal monitor di Spira un'energia negativa venire da voi! E la cosa più importante è qui con me!"
Voce:"Alek? Ci hanno attaccati!"
Alek:Topolino?
Topolino:"Si, sono proprio io! Ero andato in viaggio col mio amico Paperino per trovare il regalo perfetto per il mio anniversario con Minnie quando ho visto un esplosione nel castello! Noi siamo riusciti a scappare, ma non so se Minnie e gli altri stanno bene!"
Alek:Non preoccuparti! Sono con me ora! Stanno bene!
Paperino:"Ehi! Perque non daque una lequione a quei que faraquiutti?!?"
Alek:Paperino? Non preoccuparti! Ci pensiamo noi! Vi avvertiamo quando avremo dato una bella lezione a quei due.
Topolino:"Grazie! Grazie di cuore!"
Alek:Di nulla!
Nina:Che hanno detto?
Alek:Topolino e Paperino che sono qui sono degli impastori. I veri sono con Lightning.
Spyro:Cosa?
Daisy:Grazie al cielo il mio paperino è sano e salvo. Pensavo si fosse incattivito.
Alek:Ragazzi? Sapete che vi dico?Che inizia l'operazione assalto!
Nina:Ben detto! Riprendiamoci il castello! Non possono passarla liscia! Ci stanno facendo perdere tempo prezioso dei due imbecilli!
Pippo:Non vorrei allarmarvi, ma la porta è chiusa!
La porta salta in aria grazie a Nina che infuriata la butta a terra con un calcio.
Spyro:Non la facevo così forte e determinata.
Alek:Non farla innervosire! Potrebbe essere molto peggio di questo.
Disse seguendo l'amica nei corridoi. Ad un tratto sentono delle voci.
Topolino:Su, via! Lucida di più! Questo pavimento deve essere splendente!
Esclamò alla serva mucca che lucidava il pavimento con le sue stesse lacrime.
Pippo:Non permetterò di trattare così la mia Clarabelle! Ehiop!
Alek:Pippo! NO!!!
Tentò di fermare l'amico che si buttò come un toro su Topolino. Egli lo mancò facendolo andare a sbattere nel muro.
Topolino:Come hai fatto a liberarti? Dark Paperino? Vieni subito qui!
Nina:Eh..no! Adesso sono stanca! Non è possibile che per causa di un topo e di un papero dobbiamo stare qui intrappolati! Io devo assolutamente trovare il mio Yami! Non posso perdere tempo con voi!
Alek:Nina? Calmati!
Nina:Un corno!
Rispose rimboccandosi le maniche e uscendo allo scoperto. Nei suoi occhi c'erano le fiamme dell'inferno.
Topolino:Ehm... dove sono i tuoi amici?
Nina:Non fare il finto tonto con me! So chi sei! 
Paperino:Quiquaquo..quaraquaquaquaquo!
Disse paperino puntando uno scettro affilato sui draghi, su Minnie e Daisy.
Nina:NO!
Alek:Quiquaraquaraquo? Hai fatto male i conti!
Esclamò dando un calcio in faccia al papero che andò a sbattere nel muro.
Alek:Diamoci dentro!
Con questa frase iniziò una guerra incredibile. Topolino chiamò a sè dei mostri di oscurità insieme a Paperino, ma tra colpi di spade e pugni i ragazzi riuscirono nel loro intento.
Paperino:Quiquaquoraqua!!!
Topolino:Liberateci!
I due erano appesi a testa in giù, legati da corde e privi di ogni mezzo di lotta.
Nina:Mai far arrabbiare Nina & Alek!
Alek:O meglio... le ORA!
Dissero dandosi il cinque. In quel momento la porta si aprì ed entrarono i veri Paperino e Topolino accompagnati da Lightning.
Minnie:Topolino!
Daisy:Paperino!
Esclamarono buttandosi tra le braccia dei loro ragazzi e schiaffeggiandoli.
Paperino:Eh? Maq quosa ho fatto?
Topolino:Già...cosa abbiamo fatto?
Daisy:Ci avete abbandonato in balia delle onde.
Minnie:Già. Ci avete lasciato da sole!
Paperino:Oquei! Allora questo è inuquile darquelo!
Rispose deluso con un pacco tra le mani.
Topolino:Già..è inutile.
Daisy:Cos'è?
Topolino:Eravamo andati a comprarvi il regalo in quel negozio nella piazza di Disney World...quello che vi piaceva tanto.
Minnie:Oh... Topolino! Hai fatto tutta quella strada per comprarmi questo?
Topolino:Si.. non mi sono dimenticato del nostro anniversario.
Daisy:Allora...anche tu..?
Paperino:Qui! Era per il tuo quompleanno!
Daisy:Oh...Paperino! Sei il papero più bello e dolce che io abbia mai conosciuto.
Dissero abbracciandosi e baciandosi.
Pippo:Oiup! Mia dolce Clarabelle....non è romantico?
Clarabelle:Sarà, ma mi hai fatto fare la serva fino ad ora!
Pippo:Op? Ma io ero venuto a salvarti!
Nina:Wow... una mucca e un cane insieme? Chi l'avrebbe mai detto!
Alek:Vedi! La vita ti riserva tante sorprese...come questa! Clarabelle? Pippo?
Clarabelle/Pippo:Si?
Alek:Volete unirvi a noi?
Clarabelle:A voi?
Nina:Già...dobbiamo far capire alla regina della luce che l'amore non è un problema.
Alek:Potete aiutarci?
Pippo:Ma certo! Io e la mia amata vi aiuteremo volentieri!
Clarabelle:Anche se con lui litigo sempre...su questo sono d'accordo.
Alek:Ok... vi avvertiremo quando saremo pronti ad andare dalla regina della luce. Intanto...che ne pensate di aspettarci a Dragonfly?
Pippo:Non c'è problema.
Spyro:E un altro problema è risolto! 
Cynder:Eh..si, ma adesso dobbiamo tornare a Dragonfly!
Alek:Certo che avevo sentito parlare di litigi amorosi, ma questa poi...
Nina:Eh.. che ci vuoi fare! Ognuno ha i suoi lati amorosi e come dice il proverbio...
Alek/Nina:L'amore non è bello se non è litigarello.
Alek:Si, lo so...dai adesso andiamo.
Dissero mettendosi in marcia verso Dragonfly. Intanto, nelle viscere più oscure, c'era un immagine oscura che guardava tutto questo dal suo pentolone.
???:E così hanno sconfitto i miei dark... Sono diretti al mondo "Angeli&Cristalli". Bene... li ostacolerò i piani. Dopotutto....la regina della luce... non può non ascoltare la grande Regina LA. 
Una risata malvagia avvolse quella figura mostrando la sua identità tra lampi e tuoni che giungevano grazie alla risata. Tanti uomini gheopardo, schiavi di quella malvagità, erano costretti ad essere inchinati al suo cospetto, ma tra loro c'erano alcuni che non ne potevano più.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Una vecchia fiamma ***


Titolo:Capitolo 5 - Una vecchia fiamma.
 
I ragazzi, una volta arrivati a Dragonfly, incontrano Crystal e Orphen che avevano messo a nuovo tutto il mondo e curato i draghi che erano stati attaccati dai vampiri. Il mondo era pieno di fiumi, cascate e laghi con portali posizionati ovunque. Il cielo era sereno, tanto da poter vedere gli arcobaleni di millecolori, le nuvole che prendevano ogni forma e colore con i gabbiani e colombe che volavano attraversandoli. Gli alberi erano tornati a fiorire, i pascoli erano pieni di pecore che saltavano avanti e indietro, nei fiumi c'erano le anatre che nuotavano con i loro piccoli e i draghi camminavano pacificamente aggiustando le loro abitazioni fatte da caverne o da erbe bruciate dove poi avrebbero passato la notte a dormire vicino le loro uova e a coccolarle. Era semplicemente stupendo.
Alek:Ottimo lavoro!
Orphen:Grazie! Non c'è l'avrei mai fatta senza di Crystal.
Crystal:Ma che dici? Hai fatto tutto da solo!
Ridevano e scherzavano i due abbracciandosi.
Nina:Wow....questo posto ti rende allegra e di buon umore.
Crystal:Si...in effetti...anch'io ho incominciato a ridere e a scherzare da quando sono tornate le cose com'erano.
Alek:Questa è la magia di Dragonfly...perciò è il luogo che amo di più...ovviamente dopo Cartoon World. 
Spyro:Ragazzi? Non vorrei mettervi fretta... ma abbiamo una missione da completare.
Nina:Giusto! Dobbiamo finirla il prima possibile! Non vedo l'ora di incontrare il mio Yami e di riabbracciarlo!
Esclamò facendo gli occhi a cuoricino.
Alek:Ok.. Spyro? Conducici tu a Digiworld.
Spyro:Certo! Da questa parte!
Rispose il draghetto avanzando con passo deciso e svelto verso il prossimo portale dove una nuova avventura ricca di sorprese e colpi di scena li avrebbe atteso. Ma nessuno immaginava che sarebbe stata così inaspettata. 
Alek:Che strano...siamo finiti su una spiaggia...
Notò poichè sarebbero dovuti cadere nella foresta.
Spyro:Dobbiamo inoltrarci nella foresta per trovare i digimon di cui abbiamo bisogno.
Alek:Lo so...ma mi aspettavo di trovarmici già.
La bionda incrociò le braccia e poi aggiunse.
Alek:Meglio che ci affrettiamo!
Nina:Wow....
La ragazza si avvicinò verso il mare e fece un respiro profondo.
Alek:Nina? Togliti di lì! 
Nina:Adoro la brezza marina.
Improvvisamente, dal mare spunta un gigantesco digimon rosa. Assomigliava molto ad una tartaruga.
Nina:MA CHE DIAMINE E'?
Urlò la ragazza facendo un passo indietro.
Alek:NINA! SCAPPA!!
La mora per scappare inciampò e cadde nella sabbia. Ormai era in trappola. La bionda cercò di aiutarla, ma con sorpresa un fuoco blu apparve dal nulla che colpì il digimon facendolo tornare in acqua e scappare. La ragazza corse dall'amica.
Alek:Nina? Tutto bene?
Nina:Si, ma cos'era?
???:Era Shellmon...
Le ragazze si voltarono e videro un ragazzo biondo in groppa ad un digimon che sembrava una tigre blu e azzurra. Alek rimase paralizzata. Un altro digimon di sua conoscenza si avvicinò a lei abbracciandola.
???:ALEK!!
Alek:Pondramon?
Pondramon:Che bello rivederti!
Negli occhi della ragazza si accese una luce di oscurità. La stessa che l'amica aveva visto la prima volta che la incontrò.
Nina:Alek? Tutto bene?
Alek:Si...andiamo!
Rispose avanzando verso la foresta, ma quel ragazzo la bloccò la strada.
???:Aspetta! Perchè non mi guardi neanche?
Alek:Tu non meriti neanche di vedere il mio volto.
La ragazza si coprì il volto col cappuccio e continuò a camminare. Nella testa di Nina c'erano tante domande come "chi era quel ragazzo?" e "come mai Alek si è comportata così?". Poi si fermò.
Nina:Alek?
Chiese facendo fermare l'amica che si voltò per ascoltare la sua questione.
Nina:Perchè ti sei comportata così?
Alek:Non sono affari che ti riguardano!
Esclamò scorbuticamente avanzando il passo. L'amica corse da lei e la prese per il braccio e vide una cosa che la scioccò.
Nina:Alek...ma tu...
Alek:Non è niente!
Spyro:Alek?Chi era e cos'è successo?
Cynder:Fermiamoci e accampiamoci che sta facendo buio.
Spyro:Si..e tu ci dirai cosa succede.
Alek:Ok...
Così fecero. La ragazza allora si tolse il cappuccio. Le sue lacrime non erano normali, ma erano di sangue.
Nina:Perchè...?
Spyro:Piange così ogni volta che qualcosa di doloroso viene fuori....su avanti..cos'è successo?
Alek:Quel ragazzo....era Matt Ishida...
Nina:E allora?
Spyro:Era il suo ragazzo...quando andò al campo estivo venne proiettata qui insieme ad un gruppo di ragazzi, tra cui c'era questo Matt.
Alek:Sai perchè ti ho dato questo ciondolo?
Nina:Per farmi cambiare forma suppongo.
Alek:Non è solo per questo, ma quand'era piccola, all'età di 7 anni..venni in questo mondo catapultata da una strana aurora boreale.... quando mi proiettarono qui...nessuno mi vedeva...tranne il mio digimon, l'unico che potesse sentirmi era Matt, mi conosceva di vista, ma solo di voce.
Nina:Cosa?
Alek:Quando trovai quel ciondolo, qui a digiworld, le cose cambiarono. Venimmo catapultati di nuovo su Cartoon World e.... e mi riuscirono a vedere. Ero così felice..Matt mi riconobbe subito. Continuava a litugare con Tai, uno che si riteneva il leader del gruppo, perchè entrambi erano innamorati di me, ma io non ne volevo sapere.... così....un giorno....quando avevo 10 anni mi convinsi che Kai non sarebbe più potuto tornare e mi misi con Matt, ma solo 2 anni dopo, guardando la tv lo vidi. Era lì....era stato scelto per rappresentare la nazionale giapponese. Matt non ha mai voluto dire che eravamo fidanzati... fino a quel giorno.
Nina:Cos'è successo?
Alek:Ricordo ancora....
***
Ero a casa sua. Ormai eravamo fidanzati in casa, ma oltre al padre e a Tk, il fratello minore di Matt, nessun altro sapeva del nostro fidanzamento. Dopo pranzato andammo a casa di Tai, c'erano Mimi e Joe. Lì accesi la tv e vidi Kai. Matt litigava con Tai. Volevano entrambi mettersi con me, ma era assurdo! Matt già era con me. Quel litigio fu violento.
Matt:Ma che dici? Tu non hai speranze! Diglielo pure tu Alek!
Tai:Alek?Digli che si sbaglia.
Matt:Alek....
Tai:Alek...
Matt:Alek....
Tai:Alek...
Matt:Alek....
Tai:Alek...
Alek:BASTA!
Urlai alzandomi di scatto e aggiungendo.
Alek:Io non amo nessuno di voi!
Matt sapeva tutto di me e di Kai. Abbassai lo sguardo verso la tv e lì vide che era tornato. Allora, invece di dirmi "Che cosa?" oppure dirmi una parolaccia che fece? Mi confessò tutto...
Matt:Meglio così..
Tai:Che? Ma se poco fa stavamo litigando?
Matt:Si,ma io volevo farmi solo un avventura per poi mettermi con Sora appena avrei fatto un pò di esperienza...beh...visto lei non vuole far niente...me ne vado.
Disse mettendosi le mani in tasca e andandosene. Ero abbattuta. Mi aveva preso in giro per 2 anni e non me ne ero mai accorta. 
***
Alek:Infatti poco dopo si mise con Sora.
Nina:Che verme! Allora per questo ti comportavi così.
Alek:Scusami..se vi ho fatto preoccupare.
Spyro:Ma figurati! Non preoccuparti.
Nina:Sembravi scorbutica ed acida come quando ci incontrammo per la prima volta..ricordi?
Alek:Beh..in effetti..
Cynder:Perchè? Cosa successe?
Nina:Ora ti racconto..
***
Eravamo nel castello della regina di luce. Lei era andata a recuperare il fascio di luna, una pietra che simboleggia una luna molto rara. Mi diedero l'ordine di accompagnarla nella stanza della luce. Lì c'erano tante cianfrusaglie. Aprii l'armadio per fargliela riporre lì.
Nina:Ecco...mettila qui!
Alek:Secondo me va lì!
Esclamò indicando la statua di ghiaccio della dea atena.
Nina:Ma no! La regina ha espresso chiaramente che si riponesse qui.
Alek:Io vado là.
Disse avanzando. La fermai e incominciammo a litigare.
Nina:Lasciala!!
Alek:NO!
Nina:E' molto fragile se si rompe la regina mi uccide!
Alek:Tu stai con la regina e gli altri pagano vero?
Nina:Ma che dici? Qui chi ci paga sono soltanto io che mi hanno separata da chi amo!
Alek:Ah si? Se è per questo anch'io sono stata separata da chi amo!
Nina:Che?
Chiesi lasciando la presa rimanendo sorpresa. Così lei corse dalla statua.
Nina:NO!
Posizionò il fascio di luna sullo scettro della statua. L'allarme suonò e la statua si sciolse. Aveva ragione. Non era una statua di ghiaccio, ma bensì Atena in persona.
Atena:L'allarme!
Alek aprì una fessura con la magia facendola scappare. Io ero in pieno panico.
Nina:Cavolacci! Per la miseriaccia e adesso cosa faccio? Santissimi numi!!
Le guardie stavano per sfondare le porte, Alek mi prese la mano.
Alek:Vieni con me!
Così scappammo e ci siamo ritrovate in una grotta a raccontarci le nostre cose per poi fondare l'organizzazione "ORA".
***
Spyro:Wow...davvero stupendo.
Nina:Grazie per avermi aiutato. Sai...quel giorno... mi hai liberata.
Alek:Ma figurati.
Disse la bionda con lieve sorriso.
Cynder:Sarebbe meglio riposarci domani all'alba riprenderemo la marcia.
Nina:Concordo.
Spyro:Ok..io e cynder terremo a bada il fuoco nel caso si spegnesse...
Alek:Va bene ma mi raccomando... non affaticatevi troppo.
Nina:Già, dopotutto, anche voi dovete riposarvi un pò.
Cynder:Tranquilla...voi pensate a dormire. Noi ci organizzeremo con i turni di guarda.
Alek:Ok.
Le due ragazze sorrisero ai loro draghi e  accarezandoli sulla testa aggiunsero:
Nina/Alek:Buonanotte..
Cynder/Spyro:Buonanotte.
I due guardarono le loro amiche addormentarsi e non appena chiusero gli occhi si avvicinarono al fuoco.
Spyro:Cynder? Va a  dormire. 
Cynder:Non preoccuparti...sto bene.
Rispose la draghetta sbadigliando. Ad un tratto un venticello sposta le foglie dove le due dormivano e incominciano a tremare.
Spyro:La notte è gelida e quelle due potranno sentirsi male dal freddo.
Cynder:Ok...ho capito... vado a farle da scudo.
Così facendo si mise tra le due e con un ala copriva Nina e con l'altra Alek e si addormentò anche lei. Il giorno seguente le due ragazze si svegliarono trovandosi i loro draghi affianco che le avvolgevano con le loro grandi ali.
Nina:Cynder....
Alek accarezzò dolcemente il suo Spyro che incominciò a fare le fuse svegliandosi.
Spyro:Buongiorno...
Alek:Sbaglio o dovevate fare la guardia voi due?
Spyro:Si...lo so...scusa.. ma c'era Sparx di guardia...
Rispose il draghetto indicando la libellula ormai addormentata anche lei vicino al fuoco. La ragazza si alzò stiracchiandosi.
Alek:Vado a cercare qualcosa da mangiare.
Spyro:Ok...vengo con te...
Disse strofinandosi gli occhi con le zampe.
Alek:No! Sta qui e sveglia Sparx..
La ragazza si incamminò. Sapeva che non avrebbe trovato altro che digibacche e digifrutti così aprì lo zaino che si era portata dietro e notò una bottiglia d'acqua. Ne versò un pò nel tappo.
Alek:Aspetta...com'era la magia dell'abbondanza? Ah..si! "Acqua buona, acqua trasparente, come il vero e la giustizia, fa che questa terra si trasformi in cibo da mangiare, buono e saziabile."
La ragazza baciò l'acqua e la lasciò cadere in quel punto.
???:Non sapevo che sapessi usare la magia!
Esclamò una voce proveniente da dietro di lei.
Alek:Matt? Che vuoi?
Matt:Perchè mi eviti?
Alek:Dovresti saperlo molto bene.
La pianta era cresciuta e su di essa c'erano mele, pere, uva ed arancie così incominciò a raccoglierle ed a metterle in un panno.
Matt:Davvero? Strano! Io non ne so nulla!
Alek:Sei stato tu a mandarmi a quel paese.
Matt:Io? Ma se tu hai detto che amavi Kai...
Alek:Si, ma tu lo sapevi!
Matt:Si, ma tu mi hai solo preso in giro!
Alek:Guarda chi parla! Sei stato tu a dire che volevi prendermi in giro per poi metterti con Sora senza problemi!
Esclamò alzandosi di scatto e voltandosi aggiunse:
Alek:Sei stato tu che per 2 anni hai nascosto a tutti la verità...sei stato tu a prendermi in giro...sei stato ad essere crudele con me.
Matt:Ma io ti amavo!!!
Alek:Non è vero! Tu non mi hai mai amato!
Matt:Tu mi hai lasciato!
Alek:Si, ma tu sapevi che se fosse tornato Kai io fossi andata da lui. E poi quella promessa di non abbandono...anche se noi fossimo stati separati dal ritorno di Kai...dov'è finita eh? Avevi promesso che saresti rimasto mio amico e invece te ne sei andato! Mi hai preso in giro!
La ragazza si voltò e raccogliendo gli ultimi frutti continuò:
Alek:Non voglio più vederti!! Sai prendere solo in giro le persone!
La bionda si alzò di scatto e incominciò a correre, ma fu bloccata subito da Matt che la spinse a se e la baciò facendole cadere il panno con tutti frutti.
Alek:Cos'è questo?
Matt:Alek! Io non ti ho mai preso in giro...credimi!
La ragazza gli diede un ceffone facendogli rimanere il segno della mano in faccia.
Alek:Non permetterti mai più! Io non sono la tua ragazza! Sono la ragazza di Kai!
Matt:Ma lui non c'è qui!
Alek:E invece si che c'è...è nel mio cuore...il posto che tu hai rinnegato di starci anni fa.
La bionda prese i frutti caduti e li mise nel panno andandosene scontrosamente. Da un cespuglio sbucò Gabumon che aveva visto tutta la scena.
Gabumon:Matt...
Matt:Ha ragione...ho sbagliato..
Gabumon:Dai non prendertela! Dopotutto adesso stai con Sora o sbaglio?
Matt:Si, ma la persona che amo è lei...
Pondramon:Allora perchè stai con Sora se non la ami?
Matt:E' complicato...vedete...io...
Gabumon:Sarà...ma l'amore non è complicato!
Pondramon:Già...guardaci! Stiamo insieme da 6 anni e ci amiamo come il primo giorno...non è vero Gabumonino?
Gabumon:E' proprio vero Pondramonina...
Dissero prendendosi le mani.
Matt:Beati voi..che non avete problemi in amore..
Intanto i ragazzi erano a tavola. Ed Alek si rimpizzava di frutta.
Nina:Alek? Non ti ho mai vista così affamata!
Spyro:Mi sa mi sa che non è affamata, ma infuriata...
Alek:NON SONO AFFATTO INFURIATA!!! E' solo che quell'imbecille non doveva permettersi neanche di pensarlo!!AHHH!!!
Rispose addentando selvaggiamente le mele che aveva tra le mani. Ad un tratto i cespugli si muovono ed escono Gabumon e Pondramon.
Cynder:Che ci fate qui?
Spyro:Volete favorire?
Gabumon:No..grazie...siamo venuti a dare un messaggio da parte di Matt...
Alek:MATT???? Quel figlio di una somara ??? Che diamine vuole!!!??!?!
Pondramon:Alek? Sei un pò troppo agitata...
Alek:Non sono affatto agitata!!
Spyro:Ma da dove gli esce tutto quell'acido??
Cynder:Mi sa che a stare a contatto con Kai l'ha acquisito anche lei..
Alek:IO NON SONO ACIDA!!!!
Gabumon:Ehm...lui voleva chiedere scusa e...siccome ha sentito che avevate bisogno di digimon per la vostra missione... beh...ci ha detto se potevate prendere noi.
Nina:Wow..questo si che è un colpo di fortuna...
Alek:Eh già...
Rispose la bionda calmandosi.
Spyro:Aspettate un attimo...ma voi come lo sapeva? 
Alek:Chi ha fatto la spia stanotte? Avanti! Esca fuori il colpevole!!
Sparx:Zzz...
Spyro:Cosa? Ma Sparx...noi eravamo d'accordo di agire in incognito!
Sparx:Zzzzzzzz...zzz.zz..zzz.z.z.zzz.zz.
Spyro:Ok...ma comunque non potevi dirlo! La prossima volta sta zitto e muto...se no non ti portiamo!
Sparx:Zzz..z.z
Nina:Cosa? Quella mosca ha fatto la spia? Come diamine ha fatto??
Alek:Sa il linguaggio dei segni e muovendosi in un certo modo lo ha comunicato..
Nina:Non ci credo....
Disse incredula spalancando gli occhi.
Alek:In effetti...neanche io ci avrei scommesso che a fare la spia fosse stata una libellula..
Cynder:Beh.. saremo felicissimi di portarvi con noi.
Spyro:Bene...ritorniamo a Dragonfly... dobbiamo andare su Spira e a Cartoon World se non sbaglio.
Alek:Si..andiamo!
Esclamò mettendosi in marcia con gli altri. Intanto, nel mondo "Angeli&Cristalli", la regina LA aveva incontrato la regina di luce.
Regina Luce:Oh...quale onore...mia regina LA!
Regina LA:L'onore è tutto mio, mia compagna.. come procede?
Regina Luce:Abbastanza bene..anche se Atene è scomparsa...per fortuna abbiamo recuperato un paio di cavalieri dello zodiaco, come Pegaso e Sirio. 
Regina LA:Molto...ma molto bene. Ho sentito che la tua figliastra sta per venire qui..
Regina Luce:Lo sai che non è la mia figliastra... è solo una a cui ho tappato le ali dell'amore per impedire che la sua luce brillì più della mia.
Regina LA:Benissimo..mi sorprendi sempre di più mia cara... e dimmi....che hai intenzione di fare con lei se tornasse per riprendersi il posto?
Regina Luce:Impossibile...lei è andata altrove..
Regina LA:Si...con la mia migliore discendente e guerriera...hanno intenzione di ritornare.
Regina Luce:COSA? Questa si che è una bella faccia tosta..Già sono stata bandita dal paese delle meraviglie per la mia testa enorme.. ora non posso essere bandita anche qui!
Regina LA:Perciò sono venuta...mia cara amica fidata...sono venuta per aiutarvi..
Da lontano qualcuno stava vedendo tutta la scena.
Kida:Oh..no! Sentivo che c'era puzza di bruciato! Quella è la regina di cuori e LA....sono d'accordo.. devo avvertire subito le ragazze!
Esclamò alzandosi e toccando il cristallo diventò invisibile, intanto...
Spyro:Ehi! Ehi! Che state facendo?
Chiese vedendo che i draghi stavano per chiudere i portali.
Drago:Scusa, ma c'è l'hanno ordinato.
Spyro:Chi?
Draghessa:LA! Ci ha detto di chiudere i portali!
Spyro:Oh..no!
Alek:Ed ora che facciamo?
Cynder:Ho un idea!
Esclamò la draghetta correndo verso la grotta e prendendo una borsetta.
Nina:Cos'è?
Cynder:Questa è una borsa speciale! Portala con te! Vi farà viaggiare anche senza portali.
Alek:Wow..Magnifico! Ma adesso..?
Nina attaccò la borsa al suo fianco, vicino alla cintura.
Spyro:Da questa parte! C'è un portale che la regina LA non penserà mai che siete lì.
Le ragazze seguirono il drago che le condusse vicino ad un fiume.
Spyro:Qui sotto c'è il mondo di Atlantide! E' fatto 100% d'acqua...io e Cynder non possiamo venire. La polvere magica non basterà a farci respirare.. rimarremo qui ad aspettarvi..Vi avvertiremo tramite gli auricolari quando la situazione si aggiusterà..
Alek:Ok!
Le ragazze si lanciano nel portale ed ecco che una nuova avventura piena di colpi di scena sta per iniziare.

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