Everybody change

di Sakura_Elric
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** goodbye... ***
Capitolo 2: *** like a doll ***
Capitolo 3: *** guai in vista... ***
Capitolo 4: *** 1 parte ***
Capitolo 5: *** 2 parte- alla festa del quinto hokage...- sera ***



Capitolo 1
*** goodbye... ***


Avvertimenti: allora, in questa storia i personaggi hanno 20 anni, ed è una AU perchè anche se è ambientata a konoha e le cose sono più o meno simili alla serie, ci sono dei particolari che sono diversi, come ad esempio il fatto che tra sasuke e suo fratello ci sia solo un semplice odio e non si fa riferimento al loro passato. Inoltre ci sono nuove tecnologie tipo cellulare, tv, o cose del genere. E ci saranno vari pairing: quelli principali sono SakuXSasu e HinaXNaru, poi si fanno accenni brevi a ShikaXIno e TenXNeji. Altra cosa: alcuni personaggi potrebbero essere un po' OOC, ma per delle buone cause. Diciamo che ci sono stati alcuni cambiamenti. Mi raccomando, se ci sono degli avvertimenti che ritenete opportuni si debbano mettere, ditemelo nei commenti. E scusate in anticipo se ci sono degli errori. Ora non mi resta che augurarvi buona lettura!

A sakura piaceva sasuke. Ormai tutti a konoha lo sapevano, da anni era cosi. Ma sasuke non la ricambiava affatto, ansi, sembrava non essere proprio interessato al genere femminile. Infondo lui era un vendicatore, di cosa gliene poteva importare? Ma sakura non demordeva mai, ogni giorno provava e riprovava, si preoccupava per lui, lo seguiva sempre, lo aiutava, lo assecondava in ogni situazione, sperando che magari un giorno lui la notasse, dimostrando che i suoi sforzi non erano stati vani. Ma purtroppo ciò non avvenne, mai. C'è un momento in cui bisogna rassegnarsi, abbandonare tutto. E sakura aveva deciso di metterci una pietra sopra. Dolorosamente. Forse troppo.
Ormai era troppo tempo che ci provava con sasuke. Gettare la spugna era la cosa migliore. Tanto lui non la calcolava nemmeno, ansi, la considerava addirittura "noiosa" come la chiamava ogni volta che lei gli stava appiccicata. Quella decisione l'aveva presa da una settimana circa, quando si era festeggiato il compleanno di naruto.

*FLASHBACK*:
 Naruto quel giorno festeggiava i suoi 20 anni, e aveva organizzato una megafesta a casa sua invitando qualcosa tipo 40 persone. Appena sakura arrivò si guardò intorno. Non c'era nemmeno un angolo dove mettersi, tant'era affollata la casa. Però fortunatamente riuscì a impossessarsi dell'unico posticino libero dove starsene in pace da sola senza essere disturbata. Raggiunse la finestra e si appoggio coi gomiti al davanzale, ad osservare il paesaggio. Anche se l'aveva visto milioni di volte, in quel momento sembrava talmente bello che si senti come una bambina che scarta un giocattolo nuovo. Bhè, in confronto alla caciara che c'era dentro casa, con Naruto che si metteva a cantare e a fare capriole al centro della sala da pranzo, anche choji sarebbe stato bello.
La ragazza guardò in basso, verso il giardino. Sembrava apparentemente vuoto, ma si accorse che dietro un albero c'era una figura. Concentrò la vista in quella direzione e con sua grande sorpresa capì chi era: Sasuke. Sasuke Uchiha era venuto alla festa di naruto. Incredibile. Sakura pensava che a sasuke non interessavano quel tipo di feste, e poi lui e naruto non erano mai andato tanto d'accordo. *chissà da quanto tempo è qui...e chissà perchè è venuto!* si chiese *vuoi vedere che adesso ha fatto finalmente pace con naruto una volta per tutte? E magari ha apportato qualche modifica al suo comportamento scontroso!siiiii magari...quasi quasi gli vado a parlare!* sakura rientro in casa e facendosi spazio a gomitate raggiunse finalmente le scale, per raggiungere poi il giardino.
Sasuke era seduto per terra con gli occhi chiusi, con la schiena appoggiata a un albero e un ramoscello piccolo che gli spuntava dalla bocca. Inizialmente non si accorse della presenza della ragazza ma poi, sentendo rumore aprì gli occhi e si trovò davanti la figura di un'esile ragazza dai capelli lunghi rosa e dagli occhi verdi. Era vestita in modo sportivo, con dei pantaloncini corti neri e una cannottierina rosa, perchè in effetti non le importava di essere elegante per una festa squallida come quella di naruto, il suo peggior incubo. Ci era venuta solo per fare un piacere alla povera hinata, che, timida com'era, non aveva il coraggio di venire da sola alla festa del ragazzo che amava da più di 7 anni. Gia, ancora non era riuscita a dirglielo. E naruto ancora non era riuscito a capirlo. *quanto è idiota quel ragazzo...ma ci vuole tanto per capire che hinata è innamorata di lui! Anche il quinto hokage l'avrà capito oramai...*pensò un sacco di volte sakura. Quello sconsiderato, come se non avesse nient'altro da fare, passava le giornate ad andare dietro a sakura, senza lasciargli nemmeno un attimo di respiro. Risultato: sakura aveva continuamente il mal di testa ed un'enorme numero di problemi ed hinata piangeva ogni secondo perchè naruto non la considerava e andava dietro a quella che da un pò di tempo era diventata la sua migliore amica. Le due ragazze avevano spinto i loro rapporti fino a questo punto perchè hinata era sempre stata timida ed introversa e l'unica persona che parlava con lei era sakura, mentre quest'ultima si era allontanata definitivamente da Ino stavolta perchè la bionda non si faceva più vedere ne sentire da quando si era fidanzata con shikamaru.
E sakura quindi si era avvicinata un sacco ad hinata anche perchè voleva riuscire a farla mettere con naruto cosi due sorrisi in più si sarebbero materializzati a konoha: quello di hinata, perchè avrebbe coronato il suo più grande sogno, e quello suo, perchè si sarebbe liberata una volta per tutte di naruto e perchè avrebbe visto hinata finalmente felice. Sarebbe stato davvero un traguardo farla felice, perchè era in generale una ragazza triste. Anche se non si vedeva, dentro soffriva molto. Aveva sempre sofferto tantissimo per naruto. Ma era mai possibile che quella testa quadra non capiva niente anche a vent'anni? Mah...lasciamo stare. Comunque lei capiva molto la sua amica. Anche sakura infatti era più o meno nella stessa situazione. Ma per lei purtroppo non c'era molta speranza...perchè sasuke aveva ben capito i sentimenti di lei, eppure continuava ad ignorarla. Ma lei voleva tentare un'altra volta, magari sasuke era davvero cambiato!
Cosi con calma gli si avvicinò e gli sorrise dolcemente. Sasuke invece sembrava non aver gradito molto quella visita, infatti richiuse gli occhi. Il sorriso di sakura sparì in quell'istante, e venne sostituito con un espressione seria e vagamente triste, ma comunque non voleva demordere, non in quel momento. Gli voleva dire a quattr'occhi che gli voleva davvero bene, che gliene aveva sempre voluto. Allora passò alle parole.
-sasuke...sono sorpresa di vederti qui,alla festa di naruto...si insomma, voi non andate proprio cosi d'accordo...-
Non ebbe risposta ma continuò.
-bhè...comunque penso l'abbia apprezzata questa tua visita...ma non è che avete fatto pace? Spero che sia cosi, perchè non ne potevo più dei vostri continui bisticci! Si insomma, dovreste essere amici, i veri ninja devono andare d'accordo fra loro e...-sakura stava vivamente parlando ma il ragazzo si alzò bruscamente in piedi e la interrompette con altrettanta durezza.
-e va bene ti rispondo, cosi magari ti starai zitta per un secondo. Sono venuto a questa festa solo perchè non sapevo dove andare visto che a casa mia c'è mio fratello e non mi va di stare in sua presenza, ma a quanto pare stare qui è ancora peggio...e non ho intenzione di rimanerci. E non ti azzardare a fermarmi con una delle tue solite sciocchezze da ragazzina. Ciao.- sasuke fece per andarsene, ma una mano l'afferrò per il polso. Sapeva il motivo per cui sakura l'aveva fermato, ma non fece in tempo a dire qualcosa che sakura lo precedette.
-sasuke...ti prego non andartene via...-il viso della ragazza aveva assunto un'espressione dolorosa. Gli occhi erano lucidi, e nemmeno sasuke ebbe il coraggio di ribattere. La ragazza lo fissò qualche secondo. Anche se lui non aveva cercato di andarsene, la sua espressione era severa, come se volesse far capire in modo indiretto il suo disagio. Sakura capì, e continuò lei a parlare.
-sasuke...io credo che dobbiamo parlare. Ti prego, dammi la possibilità di parlarti, sarà una questione di 5 minuti...non puoi negarmelo, per favore...-
sasuke rimase in silenzio per un po' e alla fine decise di accettare. Annuendo disse:
-d'accordo...d'accordo. ma velocemente, odio sprecare il mio tempo in sciocchezze.-
la durezza con cui sasuke si rivolgeva a lei, l'aveva fatta sempre soffrire. Era una cosa insopportabile, ma sakura cercava di resistere e di andare avanti, cercando di ignorare e continuare a provare. In fondo, cosa aveva da perdere? Sasuke...ma tanto l'aveva gia perso. Sentiva che questa era una specie di resa dei conti, avrebbe esternato i suoi sentimenti come non aveva fatto mai, questa volta senza tante bambinerie. Ma seriamente, da persona adulta.
-sasuke, io sarò chiara con te. Tu lo sai che io ti ho sempre voluto bene, ti sono sempre stata dietro e ho retto a tutte le cose brutte che mi dicevi, e sono stata forte molte volte quando reagivi freddamente alle mie attenzioni. Ma adesso siamo qui, tu ed io, e voglio una volta per tutte dirti che io...io...io ti amo sasuke, non posso farci niente, non posso, non riesco a soffocare questi miei sentimenti...non ci riesco affatto, mi è inutile cercare di nascondere ciò che provo per te, riesci a capire? Voglio solo sapere cosa sono io per te, definitivamente, quindi ti prego, rispondi a questa domanda: sasuke...tu mi ami?sii sincero te ne prego...-sakura disse queste parole quasi urlando, e una lacrima le aveva solcato il viso, ricadendo sulla maglietta.
Il ragazzo non si aspettava tutta quella scioltezza nel dire quelle cose. Non si aspettava in generale che sakura se ne sarebbe uscita in quel modo. in effetti, sakura non era il tipo da dichiarazioni secondo lui. L'aveva sorpreso. Considerava sakura una bambina, di quelle che non fanno altro che dire una stupidaggine sull'altra e che non fanno altro che stare a rompere l'anima ai ragazzi che gli piacciono. La considerava addirittura inferiore a naruto, per quanto idiota che sia quel ragazzo. "noiosa". Ecco cosa le diceva ogni volta che sakura si atteggiava da rompiscatole. E con quella piccola parola, riusciva a zittirla. E poi senza neanche curarsene, puntualmente se ne andava. Ma ora non si trattava di zittire una ragazza "rompiscatole", si trattava di scaricare una ragazza illusa. Perchè lei si era illusa di potergli un giorno piacere. Ma non era cosi. Sasuke non amava sakura, non l'avrebbe mai amata, ne in quel momento ne in futuro. Ma voleva essere sincero, cosi decise di rispondergli da persona seria.
-sakura, io apprezzo la tua forza di volontà e il tuo coraggio, me non ti sai rispondere da sola? Mi dispiace, ma io non ti amo. Non ti ho mai amata e non ti amerò mai, ficcatelo bene in testa. Ma non hai nulla di meglio con cui impiegare il tuo tempo? Per favore, ora sai che non sei ricambiata, quindi gradirei che tu non mi venga più dietro. Tanto ogni tuo sforzo sarebbe inutile te lo dico fin da ora, non riuscirai mai a conquistarmi. Alla luce di tutto ciò: lasciami-in-pace. Addio.- detto ciò, sasuke, come se niente fosse, lasciò il giardino e anche la casa. Sakura rimase li, ferma, come se un fulmine l'avesse colpita. A quelle parole inizialmente gli si gelò in sangue, poi si sentì avvampare di calore. Si lasciò cadere a terra, come se qualcuno l'avesse colpita a morte con un fucile. Sbatté le ginocchia a terra, ma il dolore che provò non era niente in confronto a quello che provava al cuore. Era cosi forte da impedirle di respirare. Cominciò a boccheggiare, il respiro era affannoso. Le lacrime cominciarono a scendere copiose dagli occhi e dopo pochi secondi i viso era completamente bagnato. Pochi secondi e il naso si attappò, rendendo ancora pi difficile la respirazione. Come se non bastasse, incominciò a piovere. All'inizio erano solo goccioline, ma poi scese giù un acquazzone di quelli che ti bagnano dalla testa ai piedi. Infatti fu cosi che si ritrovò sakura dopo neanche 3 minuti, completamente fradicia. Non voleva fare niente, solo starsene li ferma. Non le importava della pioggia, non le importava se qualcuno l'avesse trovata in quello stato, perchè tanto non le importava di niente e di nessuno. Sasuke non l'amava, ora per CHI avrebbe vissuto? Per COSA? Niente. Era giunto il momento di gettare la spugna. Ormai, non poteva più fare nulla. L'unica persona che per lei contava veramente, l'aveva scaricata cosi, neanche fosse spazzatura. Ci sono momenti in cui bisogna fermarsi e bisogna mettere la parola fine, definitivamente.
Sakura si alzò, molto lentamente, e cominciò a camminare, come uno zombie. Gli occhi, vuoti, spenti, i capelli scomposti e bagnati, i movimenti lenti e faticosi, un'immagine davvero malinconica. Sembrava che ogni passo richiedesse uno sforzo immane, e che per lei fosse la cosa più faticosa e dura del mondo.
Non voleva farsi vedere, non le andava di dare spiegazioni, cosi decise di uscire dal retro. Rientrò a casa, e passando dalla cucina, lasciò la casa. Le dispiaceva di lascar sola hinata, e forse era l'unico sentimento che riusciva a provare in quel momento oltre a quell'indefinibile tristezza. Ma non poteva tornare la dentro, con tutto il fracasso e ridotta in quello stato. Desiderava solo starsene da sola.
Impiegò circa mezz'ora per raggiungere casa sua. Per strada barcollava e si teneva in piedi solo per miracolo. Il viso era totalmente stravolto, un'espressione di infinito dolore regnava sovrana sul suo viso. Dubitava di poter resistere a quel sentimento, era certa che nemmeno il tempo avrebbe guarito il suo cuore. Certe cicatrici non se ne vanno e le ferite si possono riaprire.
Raggiunse casa. Sali le scale, e riuscì a non cadere solo perchè appoggiava entrambe le mani al muro. Suonò al campanello, e in un secondo le venne ad aprire una signora piuttosto anziana e bassa. Senza neanche salutare, la giovane mirò dritta verso la sua stanza. La nonna della ragazza a vederla in quello stato si preoccupò non poco, e le venne quasi istintivo chiedergli perchè stava cosi.
-oh cielo sakura...ma cosa ti è successo?-
Sakura si limitò a guardare la vecchietta, per poi sparire in camera sua, chiudendo la porta a chiave. Si sdraiò sul letto a pancia in sotto e affondò la testa sul cuscino. E le lacrime ricominciarono a scendere, ancora più abbondanti di prima. In pochi secondi una chiazza d'acqua si formo sul cuscino, e andava espandendosi sempre di più. La sua mente era troppo offuscata, non riusciva a pensare razionalmente a quello che era successo, cercando magari di superare la cosa e farsene una ragione. Oh per carità, solo al pensiero di farsene una ragione, le venne da vomitare. Ma presto si accorse che non era solo quello a provocarle dei conati. Infatti dovette correre in bagno. Vomitò parecchio, ma visto che aveva mangiato pochissimo, vomitò quel poco cibo ingerito, assieme alla bile. Appena finì si lavo il viso, e guardandosi allo specchio ebbe un sussulto. La faccia era pallidissima e sotto gli occhi aveva due enormi occhiaie. I capelli invece erano spettinati e disordinati, sicuramente pieni di nodi.
Sconsolata, ritornò a letto e riaffondò la testa nel cuscino. Le lacrime stavolta scesero più dolcemente. Anche loro probabilmente erano stanche di scendere. Sakura era stanca, non erano passate nemmeno due ore che gia era stremata dal dolore. Continuava a pensare a lui, soltanto a lui. Tante volte le aveva detto che era noiosa, che non gli interessava e che era peggio di naruto, e anche se comunque le facevano male quelle parole, era sempre riuscita a superarle e a sorvolare. Ma stavolta no, stavolta era diverso, non l'avrebbe superato. Questa volta sasuke era stato chiaro e tondo, non voleva più saperne di lei. Questa era la dura realtà e non poteva fare altro che arrendersi davanti all'evidenza.
Quei pensieri erano un sonnifero per lei, infatti ci mise un minuto a cadere nelle braccia di Morfeo. Nel momento in cui si addormentò un'ultima lacrima scese sulle sue guance calde, come a voler scappare da una persona cosi straziata, per non provare lo stesso dolore.
*una lacrima...è tutto ciò che mi resta di te...* fu il suo ultimo pensiero. Sapeva che da quel giorno tutto sarebbe stato più incredibilmente straziante. E l'amore a volte, porta a cambiare le persone, modificandole, fino a fargli fare pazzie...
*fine flashback*



nda: spero che almeno un po' vi sia piaciuta e vi invito a commentare in tanti! E la mia prima ff su naruto, e spero che non sarà l'ultima. Ora vi lascio, cercherò di aggiornare presto.

Bacioni

*Sakura_Elric*

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Capitolo 2
*** like a doll ***


Ecco a voi il secondo chap! Buona lettura!

Sakura passò quella settimana dentro casa a non far niente, anche perchè le era venuto un gran febbrone. Il termometro sembrava rimasto fermo a 39° e la temperatura non dava segni di diminuzione, neanche con le pasticche e gli sciroppi con cui la nonna la imbottiva ogni secondo. La febbre doveva averla presa a causa dell'acquazzone, anche se in verità faceva davvero caldo. Le previsione dicevano che in quella giornata dovevano essere tipo 34 gradi. E sakura pensava che la malattia non le era venuta solo a causa della pioggia, ma era una specie di reazione del corpo al dolore che aveva provato quel maledetto giorno. Per arrivare ad avere la febbre per essere stata rifiutata da un ragazzo, doveva soffrire davvero tanto. Quella reazione era troppo intensa per trattarsi di una cosa semplice. Se non altro però, la febbre l'aveva aiutata ad avere un'altra cosa con cui sprecare il tempo. Infatti dormiva quasi tutto il giorno, e si alzava dal letto solo per andare in bagno. Era visibilmente sciupata, stava diventando pelle e ossa perchè non mangiava nulla e si faceva sempre più pallida. La testa era completamente offuscata e non riusciva a pensare a nulla, ma ogni volta che la sua mente trovava modo di andare a pensare proprio a quello, Sakura faceva una smorfia di dolore e nascondeva la testa sotto il cuscino. Cercava di pensare ad altro per cercare di non piangere, perchè una volta che una lacrima le solcava il viso, di certo non era l'ultima, e ben presto se ne aggiungevano un'infinità, e non riusciva a smettere. In un certo senso le lacrime erano come una droga, quando si comincia, è difficile smettere.
Dopo una settimana di medicine e letto, i risultati si cominciavano a vedere. La temperatura corporea diminuì fino a 37° e Sakura riprese un po' di colorito in faccia. Ma non riprese di certo il suo solito sorriso e la sua solita allegria. Quelli no, non sarebbero tornati, nemmeno con il doppio delle medicine. Non esisteva una qualche medicina per guarire il cuore. A Sakura comunque non andava di uscire di casa. Alla nonna diceva che ancora si sentiva un po' giù a livello fisico, ma la verità era un'altra. Non le andava di vedere i volti dei suoi amici felici quando lei invece era triste, non le andava di conversare con qualcuno, perchè non le andava di ridere e scherzare con nessuno. Ma il motivo principale era che aveva paura di incontrare Sasuke. Come si sarebbe comportata se l'avesse rivisto? Temeva che non avrebbe retto, che sarebbe scoppiata a piangere davanti a lui come una bambina. Temeva di soffrire ancora di più alla sua indifferenza. Com'era stato cattivo. La freddezza con cui l'aveva "scaricata" era qualcosa di inimmaginabile. È incredibile come certa gente riesca calpestare il cuore di una persona e poi andarsene e lasciandola sola come se niente fosse. Si vedeva proprio che era un Uchiha.
Le ci volle un'altra settimana per raggiungere la temperatura finalmente di 36,5°. Era domenica, il giorno peggiore della settimana. In quella giornata di solito non c'era niente di interessante da fare, e lei si annoiava a morte. Ma tanto, si sarebbe annoiata comunque, a prescindere dal giorno. Nulla ormai riempiva le sue giornate, non voleva fare niente, nemmeno uscire per fare una passeggiata veloce. Ma per sua fortuna, quello non fu un giorno poi cosi noioso, perchè proprio intorno alle 3 del pomeriggio, la sua amica Hinata la venne a trovare. Era da tanto che non vedeva Sakura e si chiedeva che fine avesse fatto. Le due andarono a parlare in camera della ragazza dai capelli rosa.
-Sakura ma che fine hai fatto? Quel giorno, alla festa di naruto sei sparita! Ti ho vista lasciare il giardino come uno zombie...ma che era successo?-
A Sakura ci volle un secondo per ricordare. E abbassò la testa, scuotendola, cercando di scacciare quei brutti pensieri.
-non...non è successo niente...-
Ma Sakura non riusciva proprio a non pensarci, ora che hinata gliel'aveva ricordato poi, era la fine. Non riuscì a trattenere le lacrime, e dopo poco si ritrovò a piangere come aveva fatto nei giorni precedenti.
-santo cielo Sakura! Che ti prende? Se vuoi sfogarti, io sono qui...-Hinata era preoccupata per il comportamento di Sakura. Era diversa...era di nuovo diventata pallida e il suo aspetto trasandata non era buon segno.
Dopo un po' Sakura si calmò, e decise di sfogare il suo dolore a hinata. In fondo, era l'unica persona che l'avrebbe capita. Stava davvero male...e forse solo hinata la poteva salvare. Anche se comunque non sarebbe riuscita a superare, anche con il suo aiuto. Sakura raccontò tutto quello che era successo quel giorno, ed hinata alle sue orecchie. Come poteva essere stato cosi cattivo sasuke? D'accordo che lui era sempre stato cosi, però caspita, un po' di contegno!
-oh mio dio, ma è stato davvero un'idiota quello la! Che bastardo...-
sakura sgranò gli occhi. Era incredibile quello che aveva appena sentito. Hinata, la ragazza più timida, educata e pacata di tutta konoha, si era rivolta davvero con quei termini a qualcuno? E inoltre sembrava davvero arrabbiata. Raramente lei si arrabbiava in quel modo, ma stavolta sembrava che avessero fatto un torto a lei più che a Sakura. Ma subito se ne rese conto e ritornò con la sua solita espressione da ragazza impacciata e timida di sempre.
-scusami Sakura, io...è che queste cose mi fanno arrabbiare...-disse a tono basso Hinata.
-non...non ti preoccupare, hai fatto bene...-
ci fu una breve pausa. Sakura in questo tempo, sembrava davvero una bomba a orologeria, che rischiava di esplodere da un momento all'altro. E fu cosi.
-io non capisco perchè mi ha trattata cosi...io non gli ho fatto nulla di male, non è colpa mia se lo amo! Mi fa malissimo ogni volta che risponde in quel modo, possibile che non gli importa nulla di ferirmi cosi? Perchè...perchè...perchè mi vuole fare cosi male...perchè...-
sakura si piegò, facendo cadere le numerose lacrime sul letto. Hinata intanto la guardava, triste anche lei per quella situazione.
-Sakura...mi dispiace davvero tanto...io...ti capisco...-
sakura alzò il viso e guardò la sua amica, asciugandosi gli occhi.
-Hinata mi dispiace di averti messo tutta questa tristezza...sono un'egoista, penso solo a me stessa!-
-no non ti preoccupare scusami tu! E poi è normale che tu ti senta cosi...ricordati che puoi contare sempre su di me, io ti starò sempre vicina, in ogni situazione- Hinata sorrise, e Sakura, seppur a fatica, la ricambiò.
-grazie Hinata, anche io ti starò sempre vicina!-
le due si abbracciarono, ma poi Hinata se ne dovette andare. Sakura cosi rimase un'altra volta sola.
Passò il resto del pomeriggio sdraiata sul letto, con lo sguardo fisso sul soffitto. Si sentiva stanca, cosi si addormentò.

Circa 30 minuti dopo si alzò di soprassalto, tutta sudata. Guardò l'orologio: le 4. Aveva avuto un sogno, ma non si ricordava proprio tutto. Però non era uno di quei sogni brutti, ansi, se non sbagliava aveva sognato che era riuscita a conquistare Sasuke. E dentro si sentiva felice. Ma che sciocchezza...la realtà era completamente diversa. E tornarci non era stato cosi piacevole. *maledizione...era solo un sogno...* pensò tristemente.

Il giorno seguente, sakura si sveglio con un umore pessimo. Non era a causa di un sogno o cose del genere, si era semplicemente svegliata col piede sbagliato. Appena finì la colazione, si cimentò nel mettere in ordine la stanza, che era davvero sottosopra. Ad un tratto, Hinata la chiamò al cellulare.
-ciao Sakura, come va?-
-eh...come al solito...tu?-
-io bene...ansi, ti devo raccontare alcune cose che ieri ho dimenticato di dirti. Si tratta di naruto...senti so che ora sarei io l'egoista, ma ti devo chiedere un piccolo favore. Oggi io naruto e kiba volevamo andare a fare un giro...non è che tu verresti con me? Chiedo umilmente scusa, sono una sciocca, e se rifiuterai ti capirò.-
Sakura non poteva rifiutare, anche se quella era la firma della sua condanna a morte. Sopportare naruto per un pomeriggio intero...ma non poteva abbandonare la sua amica.
Cosi accettò.
-va bene Hinata...non ti preoccupare, verrò. Ti ho detto che su di me puoi contare.-
-sei sicura?-
-si, e poi magari mi potrebbe fare anche bene!-
-d'accordo, se lo dici tu...comunque ci vediamo davanti alla nostra ex scuola alle 4, va bene?-
-d'accordo, allora a dopo-
*mi potrebbe fare bene... ma quale bene. Mi farà solo male, lo so. Poi se dovessi incontrare qualcuno non gradito...ma ormai ho accettato, e non posso tornare indietro. Devo farlo per Hinata. Almeno lei, ha diritto a divertirsi.*

Intorno alle 3, 30 si cominciò a preparare. Si vestì comoda, con dei pantaloni fino al ginocchio neri, e una maglietta abbastanza scollata fucsia. I capelli li raccolse in una cipolla, lasciando che alcune ciocche sfuggite al fermaglio, le ricadessero sulle spalle e sul viso. Alle 4 meno dieci uscì di casa e si diresse verso l'accademia. Camminando si guardava intorno, doveva stare all'erta. Se avesse visto Sasuke, doveva nascondersi. Non aveva nessuna voglia di affrontarlo, non sopportava nemmeno la sua vista. Appena l'avrebbe visto, sarebbe sicuramente scoppiata in lacrime. Man mano che si avvicinava all'accademia era sempre più agitata. Non si sentiva affatto al sicuro a stare in giro. Cercò di calmarsi, e piano piano raggiunse il punto dove si doveva vedere con Hinata, Naruto e Kiba. Li ad aspettarla c'erano solo Hinata e Naruto.
-ciao ragazzi, e scusate il ritardo...-Sakura immaginava che naruto ora si sarebbe messo a farle le feste come un cane che fa le feste alla sua padrona. Invece con sua enorme sorpresa, si limitò a dire "ciao, Sakura" e stare li fermo, a sorridere. Cosa gli era successo ora? *mi sa che mi sono persa qualcosa...bhè tanto meglio cosi, dopo parlerò con Hinata.* si disse.
-ciao sakura! Ehm...ho sentito Kiba, ha detto che non può venire,saremo solo noi 3.- disse Hinata.
-d'accordo. -rispose Sakura.
 Per tutto il pomeriggio, Hinata non aveva fatto altro che parlare con naruto, lasciando un po' in disparte Sakura. Ma in fondo, quest'ultima ne era contenta. Forse Hinata era davvero riuscita a conquistare naruto.
Verso le 6 e mezza di sera, Naruto disse che doveva andarsene perchè aveva delle cose da fare. Cosi sakura potè parlare da sola con l'amica.
-Hinata...ma cosa è successo con Naruto? Mi sono per caso persa qualcosa?-
-ehm...si...ieri ti dovevo raccontare delle cose, ma poi mi sono scordata...scusami.-
-non fa niente, vorrà dire che ora me le dirai! Su sediamoci su quella panchina-Sakura indicò una panchina al bordo della strada, ed entrambe si ci sedettero.
-allora...ti ricordi alla festa di Naruto? Bhè, tu a un certo punto sei sparita, e io sono rimasta sola nella stanza. Non sapevo cosa fare, e mi sono messa a cercare qualcuno con cui chiacchierare, e indovina chi ho trovato da solo seduto sul divano? Naruto! Mi sono seduta affianco a lui e abbiamo cominciato a parlare del più e del meno...credimi è stata una sensazione bellissima. Lui per la prima volta non mi ha evitata o cose del genere. Da quel giorno abbiamo cominciato a sentirci di più, anche al telefono e siamo diventati ottimi amici...sono cosi felice!-
-Hinata sono davvero contenta per te! A quanto pare da una parte è stato meglio se ti ho lasciata sola quel giorno!-Sakura si sforzò di sorridere e di non far vedere il suo vero stato d'animo. Sapeva come si chiamava quello che stava facendo: ipocrisia. Ma non poteva permettersi di rovinare la felicità degli altri per colpa della sua tristezza. Vedere l'amica cosi felice...non sapeva se era più felice per hinata o più in pena per se stessa. Insomma, tutti i suoi amici erano felici e contenti, Ino con Shikamaru, Hinata con Naruto, e in giro si erano visti anche Tenten con Neji, ma nessuno sa se stiano insieme. E quasi tutti stavano radicalmente cambiando. Hinata era diventata più estroversa, Naruto forse stava sulla giusta via per mettere la testa a posto, Neji Hyuuga sembrava diventato più socievole, come anche Gaara incredibilmente. Con Ino aveva fatto pace da quando lei si era messa con Shikamaru. L'unico a non essere cambiato era sasuke. Sempre scontroso e soprattutto cattivo e crudele. E sentiva che anche lei stessa stava cambiando, questo a causa sua.
-si è vero, quindi in un certo senso ti devo ringraziare!-Hinata le sorrise. Sakura invece aveva ancora sul viso il sorriso finto di prima. Hinata si accorse che qualcosa non andava.
-sakura...che hai? Mi dispiace, io non volevo farti ricordare...sono un'egoista, perdonami...-e le posò una mano su una spalla.
-non è niente...lasciamo stare. Ora pensiamo solo a te, ma ti sei messa con Naruto quindi?-
-ancora no, ma voglio arrivare fino in fondo. Comunque se non te la senti possiamo cambiare discorso-
-ho detto che non ti devi preoccupare. Tu ci sei sempre stata quando ti raccontavo le mie "imprese" con sasuke, e ora io voglio esserci per te. Quindi continua, cosa hai intenzione di fare ora?-
-grazie Saku...ma niente, ora voglio continuare a frequentare Naruto, magari un giorno...-hinata sospirò.
-io spero vivamente che vada tutto bene tra te e Naruto...sono davvero contenta- stavolta sorrise sinceramente.
-lo spero anche io...oh  come è tardi, sarà meglio che vada a casa, sennò mio padre se la prende. Ci vediamo domani ok?-
-d'accordo Hina, ci vediamo!- e subito l'altra andò via velocemente.
Anche Sakura si alzò dalla panchina e cominciò ad andare verso casa.  Mentre camminava pensava ancora a tutto quello che era successo nei giorni passati, e non riuscì a trattenere il pianto. *avanti Sakura, non puoi frignare come una bambina...*continuava a ripetersi, ma non servì a nulla. Abbassò la testa e fece scivolare qualche ciocca di capelli davanti al viso, per coprirsi e non dare nell'occhio. Ma tanto in giro non c'era nessuno, quindi non doveva preoccuparsi. Camminava e intanto piangeva. Era stufa di soffrire, ma le lacrime le scendevano involontariamente. Ogni volta cominciava a piangere e nonostante numerosi tentativi, non riusciva a smettere. La finiva solo quando e se il corpo se la sentiva.
Camminava lentamente e si stava per avvicinare a casa quando vide un gruppo di ragazzi riuniti in cerchio. Sembrava stessero facendo qualcosa in segreto. Sakura li fissava per cercare di capire cosa facevano. Ad un tratto uno di loro si girò, e sorprese Sakura a guardarli. La ragazza impaurita si voltò di scatto e come se nulla fosse continuò a camminare. Il ragazzo  però,abbastanza basso e vestito in modo strano, le si parò davanti e con sguardo irritato le disse:
-hey tu, non è che per caso hai visto troppo?-
-io?io, no non ho visto niente te lo giuro.-
-mmm...hai la faccia di una che dice la verità...a proposito di faccia, lo sai che sei proprio carina?-
-ti ringrazio, ma ora devo proprio andare. Ciao!-Sakura fece per andarsene ma quello la bloccò.
-hey piccola dove credi di andare...perchè non vieni a divertirti con noi? Abbiamo un po' di roba...-
-uno: ho detto che non posso e che me ne devo andare. Due: io quella "roba" non la prendo. Ti è chiaro?-
-va bene va bene stai calma...ma quanti anni hai?-
-20... ora ti saluto, ciao.- e cercò di divincolarsi dalla stretta del ragazzo, ma lui la trattenne ancora.
-aspetta un attimo...sbaglio o piangevi?-
-si e allora?-intanto le lacrime si stavano asciugando.
-vedi...se stavi piangendo cosi, a giudicare dal viso tutto bagnato, devi essere davvero triste...-
quel ragazzo aveva centrato in pieno. Non era solo triste, era totalmente abbattuta.
-si...è vero, ma con questo?dove cerchi di arrivare?-
-bhè, ti va una bottiglia di wisky?-
sakura sgranò gli occhi.
-una...bottiglia di wisky? E cosa ci dovrei fare?-
-ma è ovvio, lo devi bere! Aiuta molto in queste situazioni...soprattutto quello all'arancia. Credimi, ci sono passato...e poi ho una bottiglia piena e non so cosa farci...-
-no...io non posso...chissà cosa ci avrete messo dentro!-
-eddai! Vuoi sentirti meglio?prendila! dentro a quella bottiglia c'è solo wisky all'arancia e niente più-
-senti se stai cercando di racimolare soldi ti avviso che io li ho finiti e poi non li darei mai a una tipo come te, ci sono altri modi per guadagnare denaro, perchè non vi cercate un lavoro tu e i tuoi amici? Me ne vado, ciao-
-aspetta un attimo, guarda che la bottiglia te la voglio dare gratis! E poi non cerco di guadagnare soldi vendendo bottiglie di wisky o cose del genere...su dai prendila! E se ti va puoi aggiungerti al mio gruppo... così beviamo tutti insieme!
 -io...e se qualcuno mi becca?non la posso portare a casa quella!-
-nascondila, no? E poi appunto ti puoi unire a noi-
-senti, io non ho ne tempo ne voglia, ma se ci tieni tanto allora la prendo quella bottiglia, tanto peggio di cosi non può andare...-
la giovane abbassò lo sguardo tristemente. Pensò che in fondo, le sarebbe stato di aiuto bere qualcosa di forte. Doveva provare emozioni più forti per cercare di stare meglio.
-dai...ti prego...-la supplicò il ragazzo. Sakura si volto verso i suoi amici. Erano due maschi e una femmina. Ci pensò un attimo. *non ho nulla da perdere...e va bene accetto. E non dirò nulla a Hinata, non voglio che si preoccupi. Voglio tenerla fuori.*
-d'accordo, accetto. Ma ora vado. Semmai ci sentiamo.-
-ben fatto. Comunque scambiamoci i numeri.-
-ok-
dopo essersi scambiati i numeri si salutarono. Francamente quei ragazzi non avevano per niente delle belle facce. Sembravano dei "drogati", davvero. Ma lei ora si trovava sola a parte Hinata, e qualche amico in più con cui sfogarsi le poteva essere utile.
Sakura fissava la bottiglia arancione che teneva in mano. Era davvero la scelta giusta? Dove l'avrebbe portata? Sicuramente l'avrebbe aiutata.
Infatti ora si sentiva come una bambola di porcellana, di quelle che se le scuoti, le lasci cadere o semplicemente le tocchi troppo forte, rischiano di frantumarsi.

Nda: risposte alle recensioni:

 A Inu-kagghy: eh si, anche io adoro queste coppie. È vero Sakura sta appiccicata a Sasuke perchè gli vuole taaaanto bene e per farsi notare, ma a quanto pare ottiene sempre l'effetto contrario (povera me T_T ndSakura). Naruto invece è e rimarrà sempre un po' tonto, ma in fondo "everybody change"! riguardo a Ino e Shikamaru...bhè non mi soffermerò su questa coppia, solo delle brevi citazioni. È che se Ino fosse single e ancora innamorata di Sasuke, la ff si farebbe ancora più complicata. Quindi almeno in questa ff l'ho piazzata con Shikamaru.
La nostra Hinata, bhè, anche lei è diventata più estroversa. Ah, grazie per avermi detto delle maiuscole e scusa se non le ho messe, è che non ci avevo fatto caso. Ora però ho rimediato, ammesso che non me ne sia scordata qualcuna. In questo caso chiedo umilmente perdono T_T.Cercherò di aggiornare presto, e ti ringrazio della luuuunga recensione. Bacioni ^____^

A Mimi: anche per me queste sono le due coppie migliori. Spero che questo cap ti sia piaciuto, e grazie della recensione. Bacioni ^__^

A Lella: diciamo che era ora di far vedere a tutti ciò che prova Sakura per Sasuke. , grazie per il complimento alla ff e grazie anche a te per la recensione. Bacioni ^__^

Ora vi saluto, e mi raccomando commentate in tanti!
Bacioni,
*Sakura_Elric*

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Capitolo 3
*** guai in vista... ***


Allora, eccoci col terzo chap. Vi avviso che sarà terribile,e non mi meraviglierei nel vedervi con delle motoseghe in mano a cap finito. *me comincia a scappare* ^_^'' Sakura si comporterà un po' da "bad girl". Nei prossimi chap andrà un po' meglio... ora vi lascio al chap, buona lettura! ^__^


L'indomani Sakura si svegliò come sempre di cattivo umore. Le pareva di aver fatto un altro sogno di quelli brutti, ma non ricordava assolutamente nulla. Accese il cellulare che le aveva regalato la nonna per compleanno l'anno prima e trovò un messaggio. Era quel ragazzo. Che sciocca, non gli aveva nemmeno chiesto come si chiamava. Ma per fortuna gliel'aveva detto lui nell'sms. Le aveva scritto:
< ciao sono il ragazzo di ieri, quello che ti ha dato la bottiglia di wisky. Non ti ho nemmeno detto il mio nome e tu non mi hai detto il tuo. Mi chiamo Fujuki Asakawa. Ti volevo chiedere se oggi pomeriggio verso le 4 volevi uscire con me e gli altri, spero che tu accetti. Rispondi. Ciao. >
sakura pensò se quel giorno aveva impegni, ma effettivamente, non ne aveva nessuno, e niente la tratteneva a casa. Cosi decise di accettare e gli rispose:
< bene, oggi sono libera, quindi la mia risposta è si. Ah, il mio nome è sakura haruno. Ci vediamo pomeriggio. Ciao. >
tutta quella fretta le fece dimenticare i soliti problemi, ma subito riaffiorarono nella sua mente. E aveva dimenticato anche la bottiglia, che la sera prima, prima di andare a dormire, aveva nascosto nel suo armadio, nascondendola tra i vestiti. La nonna di solito non andava a frugare tra gli effetti personali della ragazza,  perciò stava abbastanza tranquilla. Aprì l'armadio e spostò un paio di vestiti ammucchiati, tirando fuori la preziosa bottiglietta. Non ne aveva ancora assaggiato il contenuto, e ora era attirata dal quel liquido dal colore strano. Aprì la bottiglia, e avvicino le labbra all'apertura. La alzò e un pò di wisky le entrò nella bocca. Appena il liquido entrò, Sakura staccò la bottiglia dalle labbra e fece scendere il wisky in gola. Sapeva di arancia, ma si sentiva che era wisky e che era alcolico, perchè la gola le bruciò parecchio. Dopo l'impatto iniziale, che strappò una smorfia di disgusto alla ragazza, Sakura si rese conto che non era poi cosi male, e fece subito il bis. In poco tempo gia un quarto della bottiglia era nello stomaco della giovane. Le venne un dubbio: quanti gradi aveva quella bibita? Di solito è scritto sopra la bottiglia in basso. Sakura andò a cercare e lo trovò. Sgranò gli occhi, erano 30 gradi! Era molto alcolico come si aspettava, e quindi avrebbe dovuto andarci piano. Ma il sapore era cosi buono che sakura prese un'altro sorso. Se avesse continuato cosi la bottiglia sarebbe finita nel giro di poche ore. Ne avrebbe chiesta un'altra a Fujuki. L'alcol era un rifugio perfetto ai problemi della vita, e Sakura se ne era resa conto. Tanto cosa aveva da perdere oramai? Nulla. Se si fosse ubriacata, poco importava. Non avrebbe detto niente a Hinata e alla nonna. E poi quanto si sarebbe potuta ubriacare? Almeno un briciolo di autocontrollo le era rimasto. A risvegliarla dai pensieri, fu la suoneria del cellulare che indicava un messaggio in arrivo. Sakura prese il cellulare e lo lesse. Era di nuovo Fujuki.
< ciao scusa se disturbo, ma c'è stato un piccolo cambio di programma, tu puoi uscire questa sera invece di pomeriggio? Rispondi. >
cavoli...cosa avrebbe detto alla nonna? Non che non potesse uscire di sera, insomma aveva 20 anni! Ma l'anziana signora preferiva avere vicino sua nipote. Non stava molto bene di salute, anche se negli ultimi mesi era parecchio migliorata. Ma per una sera che cosa sarebbe successo? Dopo un po' di meditazione accettò.
< d'accordo ci vediamo alle 9 dove ci siamo incontrati ieri. A stasera. >
passarono i minuti e il ragazzo non rispose più, probabilmente gli andava bene. Sakura andò a parlare con la nonna mentre faceva colazione. Dopo aver bevuto quella roba per la verità non aveva molta fame. Dopo una breve chiacchierata, la nonna accettò l'uscita della nipote.
-cara...non posso tenerti chiusa in casa, ormai hai vent'anni e hai tutto il diritto di uscire e divertirti. Solo una cosa, con chi esci?-
-con dei tipi che ho conosciuto qualche settimana fa...tutti simpatici e sicuri non ti preoccupare-mentì sakura. Li aveva conosciuti appena il giorno prima e non erano affatto sicuri. Per la verità aveva conosciuto solo quel Fujuki, gli altri probabilmente li avrebbe conosciuti quel giorno.

Impiegò tutto il pomeriggio nel guardare la tv o sonnecchiare. Erano passate più di due settimane da quel giorno, eppure Sakura non aveva dimenticato neanche un po'. Gia era tanto se nelle ultime 12 ore non aveva pianto. Ma rimediò subito infatti si imbatté nella foto di lei, Naruto e Sasuke,appoggiata sul comodino e scattata l'anno prima durante una gita assieme agli altri ragazzi e ai vari maestri, tra cui il loro vecchio sensei kakashi. La fissò qualche secondo. Com'era bello sasuke in quella foto...era sempre bello per lei...come soffriva nel sapere che non l'avrebbe mai avuto...
Il dolore quasi fisico le provocò anche mal di pancia, e la ragazza si dovette piegare. Piangeva a dirotto e come sempre non riusciva a smettere. Quello era uno di quei momenti in cui avrebbe voluto scolarsi una bottiglia intera di wisky. Gia, il wisky...le venne in mente che poteva prenderne un goccio, magari per consolarsi...
Gattonando sul pavimento, raggiunse l'armadio e tirò fuori la bottiglia. C'era abbastanza wisky da soddisfare le sue esigenze. Non voleva prendere una sbronza proprio in casa!
Bevve il wisky fino a poco meno della metà bottiglia, e si sentì abbastanza sazia. Sembrava una di quelle classiche alcolizzate depresse che scaricano i loro problemi nell'alcol. Come si era ridotta, tutto per sasuke...
Richiuse la bottiglia e la rimise dove l'aveva presa. Si alzò da terra ed andò in bagno. Si specchiò, e neanche lei si riconosceva. Bianca come un cencio, con le solite occhiaione sotto gli occhi e i capelli pieni di nodi e disordinati. Chissà perchè, quella scena non le era nuova...
Preparò la vasca per farsi una doccia. Stette nell'acqua per mezz'ora, poi usci e si asciugò il corpo e i capelli. Questi ultimi ora avevano preso una piega decente finalmente. Aveva ripreso giusto un po' di colorito, ma il viso era ancora stravolto. *cavolo...e ora come faccio? Non posso uscire in questo stato! Maledizione...* con la mente cercò di escogitare un modo per essere almeno un pò decente. Le venne in mente la trusse di trucchi che le aveva regalato Ino al suo compleanno. Doveva esserci anche una cipria se non sbagliava. Andò a cercare la trusse in questione e dopo un po' la trovo in uno dei suoi cassetti. L'aprì, non l'aveva mai usata. Infatti Sakura era sempre stata una ragazza "acqua e sapone" e non le piaceva molto truccarsi. Ma stavolta era indispensabile. Si stese la cipria su tutto il viso, riuscendo miracolosamente a coprire quelle brutte occhiaie. Ne approfittò per mettersi anche un po' di ombretto rosa sulle palpebre. Poi soddisfatta, andò a vedere l'ora. L'orologio segnava le 8 di sera. Scese per mangiare qualcosa per cena. La nonna le aveva preparato del ramen e nel vedere quel piatto le venne in mente naruto. Lui amava quel cibo, e non perdeva occasione per mangiarlo.
Dopo aver mangiato corse in camera per vestirsi. Era sera, quindi si doveva vestire elegante ma comoda. Scelse dei pantaloni lunghi bianchi con la cinta rosa e una maglietta rosa aperta dietro abbinata alla cinta. Ai piedi mise delle infradito nere e rosa. I capelli li lascio sciolti e in testa mise un cerchietto anch'esso rosa. Riaprì la trusse e si stese del lucidalabbra lucido sulle labbra. Poi attese che arrivassero le 9. Quella sera era davvero carina, ma lei comunque non si sentiva a suo agio. Sarebbe rimasta volentieri a casa a dormire ma voleva sfogarsi un po'. Il tempo passò, e poco prima di uscire prese la bottiglia di wisky e la mise in una borsetta nera abbastanza grande da contenerla. Uscì salutando la nonna e promettendole di non fare tardi, e in meno di 2 minuti arrivò sul posto. Fujuki e i suoi amici erano gia arrivati. Appena la vide le venne incontro.
-ciao Sakura! Come sei carina questa sera! Vieni che ti presento i miei amici.-
-ciao Fujuki, d'accordo-
il ragazzo la condusse dagli altri.
-hey ragazzi, ancora non vi ho presentato lei! Il suo nome è Sakura.-
Davanti al lei c'erano due ragazzi, uno biondo chiaro e l'altro biondo più scuro,e una ragazza dai capelli castani  a caschetto lunghi fino alle spalle con la frangia a spazzola. I suoi capelli erano molto belli, aveva delle meshes bionde su tutti i capelli ed erano scalati in modo che davanti erano più lunghi e dietro sempre più corti.
-allora, passiamo alle presentazioni-
disse Fujuki.
-quello li è Lee - e indicò il biondo chiaro
-quello invece è Rei- stavolta indicò il biondo scuro.
-e infine lei è Ayaka-e indicò l'unica femmina.
-piacere di conoscerti!-dissero in coro i tre ragazzi.
-piacere mio...-disse Sakura. Dall'aspetto sembravano abbastanza simpatici, ma non molto rassicuranti...
-hey Sakura, hai portato la bottiglia o l'hai gia finita?-disse ridendo fujuki.
- no no ce l'ho ancora...come potevo berla tutta in casa con mia nonna?- Sakura tirò fuori la bottiglia mezza vuota.
-non l'avrai finita ma poco ci manca!-
-taci fujuki...-l'ammonì Ayaka.- lasciala stare un attimo!-
-grazie Ayaka...-Sakura le sorrise.- ragazzi dove avete intenzione di andare questa sera?-
-bhè è ovvio...alla konoha disco! È una discoteca aperta da poco, ma molto divertente. Sinceramente è una specie di bar più che una discoteca...Che ne dici?-rispose Fujuki.
-una discoteca?-Sakura aveva sentito molte storie avvenute nelle discoteche come risse, droga, alcol...-e va bene. Andiamo.-
-allora siamo tutti d'accordo? Allora si parte!-
tutti insieme si diressero verso questa nuova discoteca-bar. Il posto era carino, ma la gente lo era decisamente di meno. Tutti stavano fumando, le ragazze indossavano tutte la minigonna e i ragazzi gli sbavavano dietro, nessuno escluso. La gente era poco rassicurante li, sembrava di non essere più a konoha,ma entrò lo stesso. La musica era assordante e folle di ragazzi ballavano al centro della pista. Alcune ragazze erano ballavano su dei grossi cubi, e i ragazzi che provavano ad allungare le mani venivano allontanati dai buttafuori sempre attenti. Non mancavano certo le coppiette, che se ne stavano sedute sulle poltrone a sbaciucchiarsi e magari anche qualcosa di più, senza vergogna. *ma dove sono finita?* si chiese Sakura.
Sakura seguì i suoi amici al bancone delle bibite.
-hey sakura cosa vuoi da bere?-
-un'aranciata grazie-rispose la ragazza.
-un'aranciata? Stai scherzando?- il ragazzo scoppiò a ridere, cosi gli altri 3.
-adesso te lo do io qualcosa di buono,altro che aranciata...-il ragazzo le porse un bicchiere con uno strano liquido bianco opaco all'interno.
-e questo che cosa è?- chiese Sakura.
-non ti preoccupare, tu bevilo, è buono...-le rispose Fujuki scambiandosi un'occhiatina d'intesa con gli altri.
Sakura fissò per un pò quel bicchiere. Le venne in mente sasuke, e tutte le dannate volte che le aveva detto che era una bambina e che non sapeva fare nulla. * adesso ti faccio vedere chi è la bambina...* e in un sorso finì la bevanda. E ne chiese ancora. Dopo 3 bicchieri, andò a sedersi su un divanetto. Fujuki la raggiunse subito dopo e le si sedette vicino.
-hey piccola, ti va di ballare?-
-d'accordo.- rispose sakura. Insieme, scesero in pista e cominciarono a muoversi al ritmo della musica. Andava tutto apparentemente bene, fino a quando Fujuki cominciò ad allungare le mani e posarle sul fondoschiena della ragazza.
-hey che stai facendo, non mi toccare!-lo ammonì Sakura.
-hey stai tranquilla....lasciati andare...- e continuò a toccarla.
-ho detto di lasciarmi stare!-urlò Sakura.
-senti carina, qui le regole le faccio io capito?-
-tu non fai un bel niente capito?- e Sakura si diresse verso l'uscita. Fujuki però la bloccò, cingendole i fianchi con le braccia.
-lasciami maledetto!-
-no...ahahahahah-il ragazzo scoppiò in una perfida risata.
Sakura allora dovette ricorrere alle maniere forti e con un calcio nelle parti basse del ragazzo, se ne liberò. Se non fosse stato per gli insegnamenti del maestro kakashi, ora sarebbe spacciata. Per sicurezza nella borsetta si era portata uno shuriken quindi se l'avesse attaccata ancora, sarebbe finito male quel ragazzo. Sakura scappò dalla discoteca e appena fuori si voltò, dietro vedeva la figura di Fujuki che la rincorreva. Una lacrima le scese sul viso, e cominciò a correre più veloce che poteva. Guardandosi intorno si accorse che la gente la guardava storto. Ma non aveva tempo per curarsene. Correva e correva, era quasi vicino a casa, quasi al sicuro. Si voltò indietro e proprio per questa svista inciampò. Subito si rialzò e passò le mani sui vestiti per pulirli. Ma dietro di lei sentì un rumore di passi, veloci. Si voltò e vide fujuki e la sua banda, incrociando i loro sguardi furenti. Per sua fortuna, le bastò correre qualche metro per raggiungere casa sua. Aprì la porta con le chiavi di corsa. La vista era offuscata e lei era confusa. La nonna in quel momento dormiva e attenta a non fare rumore, entrò in camera sua. Senza neanche spogliarsi, cadde sul letto. Quei ragazzi, gia dall'inizio sembravano poco raccomandabili dall'aspetto, ma le loro parole e la loro gentilezza l'avevano rassicurata. E lei, povera ingenua, ci era cascata. Quel Fujuki era solo un marpione, e lei aveva rischiato grosso quella sera. Se solo le cose con Sasuke fossero andate diversamente, ora non si troverebbe nei guai fino al collo. Solo al pensiero, le venne da piangere. Mai fidarsi della gente che non si conosce, soprattutto se questa gente ha una faccia da uno appena uscito di prigione. La stanchezza di quell'esperienza si fece sentire, e Sakura in meno di 5 minuti si addormentò, con le lacrime che le bagnavano il volto. Ma chi erano quei ragazzi in realtà? Che cosa volevano?

Nda: perfetto,ora siete liberi di uccidermi. In questo capitolo Sakura è terribile, ma vi prometto che nei prossimi capitoli rimedierò. Aggiornerò prestissimo, anche perchè ho finito di scrivere la storia.
Una cosa: mi scuso con tutti quelli a cui non ho risposto alle recensioni del primo cap, è che le ho viste dopo aver postato il secondo capitolo. Ma ci penserò ora a rispondervi:

A Zoe93: grazie per la recensione e scusa se non ti ho risposto subito. Comunque si sa, Sasuke è sempre stato un "beep" e Sakura poverina ci rimette sempre. Ti consiglio di leggere il seguito. Bacioni ^__^

A Beckill: scusa anche a te il ritardo e grazie della recensione. Forse i personaggi in alcuni punti non sono molto IC ^_^'', ma non è una cosa così brutta alla fine. La NaruXHina è una delle mie coppie preferite e voglio che quei due stiamo insieme, anche nell'anime U.U. bacioni ^__^

A Inu_Kagghy(cap 2): allora, Sakura è un personaggio che adoro e voglio esternare a tutti il dolore che prova ogni volta che Sasuke le dice che è "noiosa" o "inferiore a Naruto (brutto cattivo U_U). e poi visto che adoro anche Hinata, cosa poteva esserci di meglio che farle essere migliori amiche?^_^ una cosa: ci deve essere stato un equivoco, Neji sta con Tenten e non con Temari ^_^'', scusa se ti ho fatto capire male. Comunque aspetta di vedere che combinano ecco cosa hanno combinato i teppisti...continua a recensire! Bacioni ^___^

A Mimi (cap 2) Hinata in questa storia tira fuori le unghie! È cosi che si fa no?^__^ comunque se ti ha spaventata il fatto che Sakura si sia scambiata il numero con loro, dopo questo chap ti sarà venuto un infarto! Ti prego non linciarmi, ti prometto che nei prossimi chap andrà meglio...*Sakura_elric se la da a gambe* bacioni! ^__^

Arrivederci a tutti cercherò di aggiornare presto. Ciaoooooooooooo!!
Bacioni,
*Sakura_Elric*

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Capitolo 4
*** 1 parte ***


Aaallora, questo è un capitolo piuttosto carino, volevo fare un tutt'uno con il prossimo(che è l'ultimo sigh sigh *.*) ma veniva troppo lungo, tipo 8-9 pagine di microsoft word O_O. Ma adesso vi lascio alla lettura, spero sia di vostro gradimento!! ^__________^

Sakura aveva paura ad uscire di casa, dopo tutto quello che era successo. Non voleva incontrare quei brutti ceffi in giro, perchè di sicuro non gliel'avrebbero fatta passare liscia. Dopo aver fatto colazione, il giorno dopo Sakura pensò a un modo per uscire da quella situazione. Forse ne avrebbe dovuto parlare con qualcuno...no, meglio di no. Hinata l'avrebbe rimproverata fino alla morte, mentre gli altri avrebbero pensato male. Quale scusa poteva dirgli inoltre? Che aveva cominciato a bere per la disperazione di essere stata scaricata da Sasuke? No, mai. Non voleva raccontare i fatti suoi in giro. L'unico modo per scappare da quelli era rimanere a casa. Ma tanto ci era abituata e la cosa non gli pesava. A 20 anni era ridicolo stare tappata a casa senza divertirsi, ma stavolta era per un motivo più che buono.
                                       ************************************************
Passarono i giorni, durante i quali Sakura aveva chiesto gentilmente a Hinata di vedersi solo a casa di qualcuno. Quindi a volte lei e Naruto venivano a casa di Sakura, altre si spostavano da Hinata, altri ancora da Naruto, quei tre erano diventati quasi inseparabili. Sakura aveva usato la scusa che non voleva incontrare Sasuke e che ancora stava troppo male. Per carità, non che fosse falso, ma il motivo principale,era un altro e non lo poteva dire. Purtroppo dovette raccontare tutta la faccenda di Sasuke anche a Naruto. E lui, rispose seriamente che gli dispiaceva e che non avrebbe detto a nessuno. Era la prima volta che lo vedeva serio. Naruto forse era diventato veramente un adulto.
Sakura però, se di giorno si divertiva con gli amici, di sera beveva. Visto che il wisky era finito, un giorno in cui la nonna non era in casa, andò a vedere se nella dispensa in alto c'era qualche cosa di alcolico. Di solito i suoi genitori tenevano in alto quel genere di bibite, e Sakura dovette usare una sedia per arrivare a prendere quelle bottiglie. Ne prese due, e con sua enorme sorpresa, vide che era wisky, wisky all'arancia. *incredibile...* pensò. Due bottiglie belle piene di wisky all'arancia. Se le avesse prese nessuno se ne sarebbe accorto, tantomeno la nonna, che bassa com'era, non ci sarebbe mai arrivata.
 Rimise a posto la sedia e corse in camera sua a nascondere le bottiglie. Subito ne aprì una e ne bevve un po'. Com'era buona quella bibita...se avesse potuto se la sarebbe finita tutta subito.
Nel giro di tre giorni, una bottiglia finì. Sakura si pentì di averla finita in cosi poco tempo, cosa avrebbe bevuto dopo aver finito anche la seconda? Chissà se ce n'erano altre nascoste da qualche parte...
Nei giorni dopo si riguardò nel berla cosi velocemente.

Una mattina Hinata chiamò Sakura al telefono e le dette una notizia.
-ciao Sakura!-
-ciao Hinata.-
-senti ti ho chiamato perchè devo dirti una cosa. Naruto mi ha riferito che sabato ci sarà un ricevimento nella villa del quinto hokage Tsunade in occasione del suo compleanno! Ha invitato tutti i ragazzi e i maestri di Konoha e mi chiedevo se volessi venirci.-
-sabato, sabato...si credo di si, tanto non ho nulla di meglio da fare!-
-ok, senti la festa comincerà alle 8 di sera e ci sarà per cena un buffet. Ti va se vengo a casa tua pomeriggio? Cosi ci prepariamo insieme! Vorrei mettermi qualcosa di carino...magari un po' di ombretto e lucidalabbra...io non li ho ma se non sbaglio Ino ti ha regalato una trusse al tuo compleanno no?-
-si non ti preoccupare ho tutto io. Ma tu sai gia chi viene? Di gente che conosciamo...-
-si mi ha detto tutto Naruto. Allora, se non ricordo male, ho sentito alcuni nomi, erano Naruto, Ino, Shikamaru, Tenten, Neji, Choji, Kiba, Shino, Rocklee e anche ninja di altri paesi come Temari, Kankuro, Gaara, e poi non mi ricordo. E non mancheranno i maestri. Ci sarà anche il tuo sensei Kakashi.-
-ah...-
-ah giusto dimenticavo la parte più importante! Ci saranno anche Sasuke e suo fratello Itachi.-
Sakura sentì una fitta al cuore. Avrebbe dovuto rivedere Sasuke. In effetti era dalla festa di Naruto che non lo vedeva. Hinata le aveva riferito che l'aveva visto passeggiare in giro da solo alcune volte e raramente stava con qualche suo amico.
-capisco...-disse Sakura con un tono di tristezza. Una lacrima scese, ma per fortuna fu l'unica, perchè Sakura asciugò subito gli occhi e si sforzò di non ricominciare a piangere.
-io propongo di ignorarlo ed evitarlo tutta la sera, tanto lui sta sempre da solo in disparte quindi non avrai molti problemi.- le consigliò Hinata.
-gia, hai ragione..-
-ora ti devo salutare perchè mio padre mi chiama. Ci vediamo sabato, passo da te verso le 5 che prima ho da fare.-
-d'accordo, ciao!
E riattaccarono.
Sakura passò quei due giorni in fibrillazione, finì mezza bottiglia di wisky. Arrivò finalmente sabato. Sakura cominciò gia dalla mattina a pensare a cosa mettersi, e alla fine decise di chiedere alla nonna.
-nonna senti, non so cosa mettermi per la festa di questa sera...-
-mmm...vediamo....forse ho una cosetta per te, seguimi.- la vecchietta la condusse nella sua stanza, e aprì un grosso armadio. Spostò un po' di roba e intanto diceva.
-ma dove l'ho messo...vediamo...ah eccolo!-
e tirò fuori una scatola bianca abbastanza grande. Aprendola, tirò fuori un bellissimo kimono rosa, perfettamente ricamato.
-nonna! Ma è bellissimo! io non potrei mai...-
-Sakura, cara, ti prego, voglio che lo indossi. Questo kimono era mio, lo mettevo sempre quando ero giovane per le feste. E voglio che tu lo metta stasera.-
-nonna ti ringrazio...è davvero bellissimo...grazie ancora!-Sakura andò ad abbracciare l'anziana signora e dopo averla ringraziata ancora, andò in camera sua. Si provò subito il kimono. Le stava davvero d'incanto. *che bello...*. a vedersi cosi pianse, sia per la commozione sia per il pensiero che ne seguì. *anche se Sasuke mi vedesse cosi, non cambierà nulla...maledizione!* poteva essere bella quanto poteva, ma Sasuke non l'avrebbe notata comunque. Ma ci sarebbe andata comunque, tanto rotto per rotto...

Alle 5  in punto, si sentì il campanello suonare, e Hinata irruppe nella casa di Sakura con una grossa busta in mano.
-ciao Saku!- Hinata sprizzava felicità da tutti i pori.
-ciao Hinata! Vieni, andiamo in camera mia- e insieme si rifugiarono nella stanza di Sakura.
-che ne dici, cominciamo a fare delle prove?-disse Hinata titubante.
-hey come mai sei cosi agitata? Rilassati!-disse sorridendo Sakura.
-scusami...è che non vedo l'ora che arriva stasera...-
-è per Naruto vero?-
-bhè...si....-Hinata arrossì.
-allora stai tranquilla, ho imparato molte cose sul make-up da Ino, e cercherò di renderti più bella possibile. Fidati!-
-ok!-
-cosa ti metti stasera?-chiese Sakura.
-un kimono che mi ha regalato mio padre. Mi ha detto che apparteneva a mia madre. Aspetta che te lo mostro.-
Hinata tirò fuori un involucro dalla grande busta. Lo scarto tirando fuori un grosso kimono bianco, con dei disegni di foglie d'orate sparse qua e là.
-tu invece cosa ti metti?-
-io un kimono rosa che era di mia nonna. Eccolo là.- E indicò una stampella con sopra un kimono appeso alla porta-comunque il tuo kimono è stupendo! Ti starà benissimo.-
-grazie ma anche il tuo è bellissimo! stasera faremo un figurone!-Hinata cominciò a sorridere.
*gia...un figurone...* pensò malinconicamente Sakura, ma subito dopo rise con la sua amica per non rovinare il momento.
-eh gia!-
-hey Sakura che ne dici di provarceli?-
-ok-
e insieme indossarono i kimoni.
-Hinata stai benissimo! Voglio vedere se Naruto avrà il coraggio di resisterti-
in effetti stava proprio bene. Il kimono candido era lungo fino a terra ed era sorretto in vita da una larga e morbida cinta d'orata. Sembrava una principessa.
-dici? Comunque grazie e anche tu stai stupendamente! Sasuke forse lo noterà...-
sakura fermò il sorriso e lo sostituì con il viso triste.
-ormai non c'è più nulla da fare...non mi noterà mai...-Sakura sospirò triste, ma poi alzò lo sguardo e sorrise.- ma ora non pensiamoci abbiamo un bel po' da fare!-
Hinata prima la guardò diffidente, poi le sorrise annuendo.
-hai ragione. Su forza, prepariamoci bene!-
-si!-
le ragazze si misero al lavoro, provando mille acconciature con i capelli e altrettanti trucchi. Risero e scherzarono tutto il tempo, Sakura non si divertiva cosi da tanto tempo, anche se dentro aveva ancora quel senso di vuoto.
Si fecero le 7 e mezza, e finalmente erano riuscite a trovare la pettinature a il trucco adatto a loro.
Sakura aveva tirato su i capelli a cipolla, tenendoli ben saldi con molti fermagli ricamati e appariscenti. Poi pettinò la frangia da una parte, il modo che man mano che andava verso destra era sempre più lunga. Come trucco scelse un ombretto rosa pallido abbinato al rossetto lucido che portava, dello stesso colore. Ai piedi delle infradito rosa. Vestita cosi, assomigliava molto a bambola.
Hinata invece avendo i capelli corti poteva fare ben poco, ma mise a un lato della testa, sopra alla frangia, un grosso fermaglio blu con dei brillantini bianchi e dei disegni eleganti sopra. Sulla frangia inoltre ci passò la piastra. Sopra agli occhi aveva scelto un ombretto d'orato con i brillantini, mentre come lucidalabbra aveva messo un lilla chiaro molto lucido. Con se aveva anche una borsetta bianca. Stava davvero benissimo.
-Hinata sei bellissima cosi! Naruto cadrà ai tuoi piedi!-
Hinata si mise a ridere e rispose:
-lo spero! E anche tu sei bellissima! Tutti i ragazzi alla festa ti verranno dietro!- e sorrise. Stavolta non aveva detto "Sasuke" ma l'aveva sostituito con "tutti i ragazzi", evidentemente per non farla rattristare.
-gia...-
-su forza, andiamo che sennò faremo tardi! Naruto ci aspetta davanti casa dell'hokage.-
-si tu intanto aspettami fuori. Ti raggiungo subito- Hinata obbedì e quando Sakura si assicurò che l'amica fosse uscita dalla casa, prese la bottiglia di wisky e cercò di metterla nella borsetta rosa che aveva. Purtroppo però non c'entrava, cosi versò il liquido in una bottiglietta più piccola appoggiata su una mensola. Dopo averla riempita tutta,la nascose tra le cianfrusaglie dentro la borsa. Dopodiché uscì da casa e raggiunse Hinata.
-eccomi, ora possiamo andare.- disse.
Durante il tragitto Sakura non si sentiva molto tranquilla. L'idea di vedere Sasuke l'agitava non poco. E poi, senza sapere il perchè, si sentiva agitata per qualche altra cosa...e stava tremando. Qualcuno non ha detto che il corpo è più sincero della mente? Insieme svoltarono l'angolo, e si ritrovarono nella strada per raggiungere la villa del quinto Hokage. *cercherò di divertirmi...*pensò Sakura e intanto si vedevano le prime luci della casa.
                                

Ecco finito pure il terzo chap, spero sia piaciuto a tutti. Ecco le risposte ai commenti:

A Mimi: A quanto pare si, ci si può ridurre eccome cosi per un ragazzo, basta guardare la povera Sakura! Comunque spero che questo chap ti sia piaciuto più del precedente, ma aspetta di leggere il prox! Bacioni ^__^ tvb

A Inu _kagghy: non ti preoccupare, capita di sbagliare! ^^ povera Sakura si doveva imbattere proprio in quei brutti ceffi gia...ma serviranno. XD Sasuke Emo?O_O madò ma te lo immagini?
Sakura ha 20 anni e anche se è perfettina, una capatina in disco si può fare! *me si trova una motosega puntata contro da una misteriosa ragazza in occhiali scuri somigliante a Shino* *me scappa* pietà! Ahahahah! Spero ti sia piaciuto il chap, alla prossima! Bacioni ^__^ tvb

A Beckill: la discoteca...oddio una discoteca a Konoha è qualcosa di utopico, ma è questo il bello delle FF, che le puoi modificare a tuo piacimento! Hihihihi ecco come continua "l'odissea" di Sakura. Per Sasuke, tu no proccupa ;-) XD bacioni tvb ^__^

Ecco finito il terzo chap. Qui ho sottolineato l'amicizia di Sakura e Hinata. Per il kimono di tutte e due mi sono ispirata a delle foto che ho trovato su internet, veramente carine *ç* non so se le avete viste pure voi, soprattutto quella di Sakura che si trova facilmente. Ok, ora vi saluto, continuate a recensireeeeeeee mi raccomando. Al prossimo chap, bye bye!
Bacioni,
*Sakura_Elric*

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Capitolo 5
*** 2 parte- alla festa del quinto hokage...- sera ***


Weeee ciao! Eccovi l'ultimo capitolo(sigh sigh *.*), spero che vi piaccia! Buona lettura! ^__^
PS: in questo cap alcuni personaggi potrebbero essere lievemente OOC. Non ne sono sicura, ma per sicurezza lo metto, ditemi voi.

In cinque minuti giunsero alla lussuosa villa del quinto hokage. Da lontano scorsero la figura di Naruto che le guardava sorridendo. Appena furono li lo salutarono.
-ciao Naruto!-dissero entrambe, ma la più entusiasta era Hinata.
-ciao ragazze! Sakura stai davvero bene!- e guardò Sakura. Poi posò lo sguardo su Hinata e non potè fare a meno di dirle che era bellissima.- Hinata....sei stupenda...- le disse, e gli occhi gli brillavano.
-grazie Naruto...-rispose la ragazza timidamente.
Il ragazzo si fece avanti e la prese per mano, conducendola verso il grande portone aperto. La villa era magnificamente illuminata, e appena entrarono tutti e tre si trovarono davanti una scena meravigliosa. Tutto il giardino era illuminato ed erano appesi festoni colorati di tutti i tipi. Al centro c'era un tavolo enorme con sopra pietanze che sembravano opere d'arte. Sakura seguì i suoi amici, ma decise di lasciarli un po' da soli, cosi si staccò da loro facendo un cenno con la testa a Hinata.
Vagò un po' da sola per vedere chi c'era. Erano solo le 8 e un quarto e c'erano gia tutti. Guardando qua e la vide Tenten e neji seduti su una panchina abbracciati, poi c'erano Rocklee, Kiba e shino che chiacchieravano davanti al buffet. Naruto gia aveva cominciato ad abbuffarsi con Choji vicino e Hinata che rideva davanti a lui. Da lontano intravide Ino e Shikamaru che stavano chiacchierando in un angoletto. Non avendo niente da fare andò a salutare l'amica.
-hey ciao Ino!-
-ciao Sakura! Stai davvero bene conciata cosi!-
-grazie Ino, stai davvero bene anche tu!-
Ino era vestita con un chimono celeste con dei motivi floreali blu. I capelli erano sciolti e la frangia era raccolta da una parte con dei fermaglietti celesti scuri.
-grazie.- rispose Ino sorridente.
-ah scusa ciao Shikamaru.-
-salve Sakura-
Shikamaru abbracciò dolcemente Ino da dietro. Forse era meglio lasciarli soli.
-ehm...ragazzi io vado, vi saluto ciao!-
-ok ciao Sakura buon divertimento!- dissero entrambi. Sakura andò un po' in giro e salutava con la mano tutti quelli che incontrava e che conosceva. All'improvviso dal portone entrarono Gaara, Temari e Kankuro. Mettevano decisamente soggezione, ma quando vide che si misero a chiacchierare felici con gli altri ragazzi, si tranquillizzò. C'erano molti di altri villaggi, vide anche alcuni ninja del villaggio del suono scherzare con alcuni del villaggio della foglia.
Poco più in la, quasi le venne un colpo, vide Itachi Uchiha. Il ragazzo, solitario e silenzioso, la fissò qualche attimo, poi si girò e continuò per la sua strada. Quel ragazzo incuteva paura e quando la fissava un brivido percorse la schiena di Sakura. All'improvviso un'idea le balenò nella mente. *se c'è Itachi, dovrebbe esserci anche Sasuke...* non fece in tempo a pensarlo che voltandosi vide Sasuke che si avvicinava. Il ragazzo la fissò anche lui per un po' e poi si girò e se ne andò. *si vede proprio che sono fratelli quei due...fanno persino gli stessi passi...* Sospirò. Non aveva nulla da fare e nessuno con cui parlare. Si stava cominciando ad annoiare. Però per fortuna Hinata la chiamò da lontano.
-Sakura vieni! Tsunade vuole dire qualcosa a tutti!- Sakura la raggiunse velocemente e si mise accanto a lei. L'hokage si materializzò davanti agli occhi di tutti e cominciò a parlare seguita dalla sua fedele compagna Shizune.
-innanzitutto volevo ringraziare tutti per essere venuti al mio compleanno. vi invito a cominciare a mangiare il cibo che ho messo sopra al grande tavolo...ma mi pare che qualcuno abbia gia cominciato!- Tsunade si voltò verso Naruto e Choji. Tutti quanti si voltarono verso di loro e scoppiarono ridere. Naruto e Choji sorrisero imbarazzati e misero una mano dietro la testa.
-ehm....noi...veramente...ci scusi quinto hokage!- riuscirono a dire inchinandosi. L'hokage scoppio a ridere assieme al resto dei presenti.
-ahahahahah certa gente non cambia mai!-disse.
-detto ciò, vi auguro buon divertimento!-disse per poi congedarsi. Sakura si girò di scatto e si trovò davanti ancora Sasuke. Lo fissò negli occhi, con i suoi grandi e verdi. Sasuke la guardava con indifferenza, ansi, quasi con ostilità. Era decisamente più alto di lei, e la guardava dall'alto in basso, in tutti i sensi. Stettero cosi per qualche secondo. Sakura lo guardava tristemente, quasi volesse trasmettergli il suo dolore. Ma sasuke si girò freddamente e la lascio li, da sola. Era una tortura stare li a vederlo, impotente. Le era rimasta una cosa da fare. Si allontanò furtivamente da tutti ragazzi andando in fondo al grosso giardino. Notò che c'era una porta aperta, probabilmente una seconda uscita dal giardino. Si sporse fuori, c'era un boschetto, illuminato solo da qualche piccolo lampione. Si girò per assicurarsi che era da sola e tirò fuori la bottiglietta di wisky. La aprì e mentre passeggiava beveva qualche sorso. Non mancarono le lacrime, che cominciarono a scendere calde sulle guance. Stava davvero male, credeva di aver superato un po' ma si era ricreduta. All'improvviso sentì un piccolo rumore dietro di lei. Vide un cespuglio muoversi. Di corsa prese uno shuriken, ma fortunatamente era solo un piccolo coniglietto indifeso. Così continuò a camminare tranquillamente. Bevve un altro sorso di wisky all'arancia chiudendo gli occhi. Quando li riaprì notò che davanti a lei c'era uno slargo, era una sorta di piazzetta con alcune panchine e alcuni lampioni. Voleva solo finire il wisky e sfogarsi un po', poi sarebbe tornata alla festa. Si sedette su una panchina. Si rilassò, sorseggiando la bibita. All'improvviso però notò una figura nera seduta su un'altra panchina. Non vedeva bene chi era, perchè li c'era l'ombra. La figura si alzò e lentamente giunse a un punto dove c'era la luce. Sakura riconobbe l''individuo e lanciò un piccolo urlo. Era Fujuki. Come l'aveva trovata? Sakura si alzò, ma il ragazzo le si parò davanti.
-ciao Sakura, sono felice di rivederti...-un ghigno malefico si dipinse sul volto di Fujuki.
-che cosa vuoi?-le chiese la ragazza.
-voglio te...-il ragazzo tentò di bloccarla, ma Sakura se ne liberò con il solito calcio nelle parti basse. Cominciò a scappare. Correva più lontano che poteva, attraverso gli alberi e i cespugli. Le lacrime le offuscavano la vista. Correva, velocemente, ed aveva tanta paura. In quel momento avrebbe voluto incontrare Sasuke, e rifugiarsi tra le sue braccia.... Avrebbe voluto che fosse li a proteggerla, a dire che andava tutto bene...ma lui non c'era, e non ci sarebbe mai stato...cosa avrebbe dato per vederlo ora...
Si guardò indietro, non c'era più nessuno a seguirla. Forse li aveva seminati ma continuò a correre, senza fermarsi. Dopo pochi metri raggiunse un piccolo ruscello. L'acqua era cristallina e grazie al gioco di luci provocato dal riflesso della luna su di esso, sembrava che fosse argento. Più avanti c'erano una serie di piccole cascatine. Le gocce d'acqua che cadevano sembravano tante piccole perle. Uno spettacolo meraviglioso. Anche le sue lacrime sembravano piccoli pezzetti di cristallo sotto quella luna. Era quasi contenta di piangere, in quel momento. Disperata, si accasciò a terra. Alcune ciocche di capelli erano scappate dai fermagli, dandole un aspetto trasandato. Dette un altro sorso al wisky.
Si alzò una folata di vento. Sakura alzò gli occhi al cielo stellato. Davvero belle le stelle quella sera...si guardò intorno, e vide una figura  da sola in piedi davanti a lei. Le venne quasi un infarto perchè temeva che fosse ancora Fujuki, ma l'infarto le venne comunque, perchè la persona davanti a lei era proprio Sasuke. La ragazza si alzò tremolante. Le lacrime le impedivano di vedere il volto del ragazzo. In altre occasioni, sarebbe stata felice di vederlo, ma ora no, ansi, era il contrario. Sasuke la guardava, inespressivo. Le mani in tasca, lo sguardo cupo, i capelli leggermente scomposti...Sakura si girò. Non voleva guardarlo in faccia. Si porto una mano sul viso, e ricominciò a piangere a dirotto. Sasuke allora la fece girare prendendole il viso con le mani. I due si guardarono per un po'. Gli occhi di Sakura erano più belli sotto al cielo stellato.
-sasuke...- il viso del ragazzo era serio, ma negli occhi aveva una strana luce. Lui era strano...
a rovinare quel momento fu l'arrivo di Fujuki, che stavolta non era solo. Dietro di lui infatti c'erano Lee, Rei e Ayaka. I loro sguardi erano cattivi, e miravano dritto a Sakura.
-oh no...maledizione! mi hanno trovata!-
-e quelli chi diavolo sono?- chiese Sasuke.
-quelli...è una lunga storia...-
-e per caso c'entra con il fatto che stai bevendo del wisky altamente alcolico e che sei ridotta come uno straccio?-lanciò un'occhiata severa alla ragazza.
Sakura lo guardò. Poi chiuse gli occhi. Perchè Sasuke era cosi calmo ora?
-quel ragazzo, quello al centro, mi ha dato questa bottiglia. Ora non so il perchè, si è accanito contro di me. E comunque...la colpa è stata anche tua...-
-come sarebbe a dire che la colpa è mia?-chiese Sasuke arrabbiato. Non capiva. E non ne ebbe nemmeno il tempo. Infatti quei tipi cominciarono ad attaccarli, lanciando dei kunai. Sasuke si difese abilmente, e anche Sakura ci riuscì senza grossi problemi. Gli attacchi si fecero più intensi, ed era più difficile schivare i colpi. Sakura si ritrovò a fronteggiare Ayaka e Rei, mentre Sasuke si occupava di Lee e Fujuki. In poco tempo, Sasuke riuscì a battere i due nemici, usando alcune delle tecniche del fuoco del suo clan. Per Sakura invece era più difficile. Ayaka la mise con le spalle contro un albero, e cominciò a darle cazzotti in varie parti. Sakura era disarmata. Rei intanto la teneva ferma. Sasuke, senza saperne il motivo, non sopportava quella scena. Con un calcio in volo allontanò Ayaka, e poi prese Sakura e la spostò. La ragazza si sedette a terra, piena di lividi.
- è tutto ok?- le chiese il ragazzo.
-si...credo di si.- Sakura si riprese un po'.
-hey sasuke, pensavi di averci battuto?- dissero in coro Lee, Rei e Fujuki.
-maledetti...- Sasuke ritornò a combattere contro di loro, lasciando Sakura da sola.
Ad un tratto sentì un urlo. Ayaka stava per lanciare uno shuriken su Sakura, che era bloccata a causa di una tecnica usatagli contro. In una frazione di secondo, mentre lo shuriken avanzava, Sasuke si parò davanti a Sakura e subì il colpo. Dalla ferita sull'addome uscì del sangue e il ragazzo si piegò.
-Sasuke! Oh no!- urlò Sakura spalancando gli occhi. Un'altro shuriken la stava per colpire. Credeva che quella fosse la fine. Ma incredibilmente, un kunai proveniente dall'alto lo bloccò.
-ma che diavolo...-disse Ayaka guardandosi intorno. Sakura alzò gli occhi. Sopra a un ramo, la possente figura di Itachi Uchiha si era materializzata. In un attimo il maggiore degli Uchiha piantò i kunai nei corpi dei quattro nemici, uccidendoli. Caspita, loro erano in due ed erano riusciti a malapena a graffiarli,mentre Itachi in un sol colpo li aveva addirittura ammazzati. Era davvero un ninja bravissimo. Ma l'importante era che era finita.
-dovreste fare più attenzione...- disse Itachi.
-Itachi tu...ci hai salvato la vita..- disse il fratello ancora allibito.
-dovete sapere che quei tipi appartengono a un'organizzazione che si è sciolta tanti anni fa, loro ne erano gli eredi. Quest'organizzazione mirava a distruggere il villaggio della foglia e tutti gli abitanti, per poi ricostruire tutto secondo i loro schemi. Quei 4 dovevano essere gli unici sopravvissuti, e fortunatamente li ho uccisi.-
-davvero?-Sakura era incredula. Aveva rischiato la vita per colpa di quella situazione. Ma anche Sasuke, poco prima aveva rischiato la vita per difenderla. Sakura non ci poteva credere.
-Sakura...piccola sciocca... hai rischiato di rimetterci le penne...-Sasuke si girò verso Sakura. Con grande sorpresa della ragazza, Sasuke stava sorridendo. Incredibile, Sakura era allibita, esterrefatta, incredula!
-Sasuke...-Sakura si commosse.
-io torno alla festa...ciao.- disse Itachi.
-Itachi...aspetta. Grazie, davvero.- il fratello maggiore gli sorrise, poi sparì in una nuvola di fumo. Forse anche lui era cambiato e in fondo, voleva bene a suo fratello.
-hey sakura...non piangere...- Sakura abbassò gli occhi.
-sasuke...ti prego, non fare cosi...mi fai male...- Sasuke la guardò triste.
-sakura...ho un paio di cose da dirti. Ci ho pensato molto...e sono arrivato a una conclusione. Con te ho sbagliato tutto. Ti chiedo scusa per averti fatto soffrire cosi...sakura io...io ti amo! Ci sono arrivato tardi ma è cosi...sono ancora in tempo?-
-Sasuke...dammi un pizzicotto...questa non può essere la realtà...di certo è solo uno stupidissimo sogno...-
-no, un pizzicotto no perchè ti farei ancora male, ma forse un'altra cosa si...-il ragazzo posò le sue labbra su quelle della ragazza. Fu un bacio lungo e sincero. Si staccarono senza fiato. Sasuke le sorrise e la ragazza ricambiò, anche se era ancora scossa. L'uchiha la aiutò ad alzarsi.
-sarà meglio se andiamo...-
-aspetta, prima devo fare una cosa.-
Sakura prese la bottiglia di wisky e la gettò lontano, tra gli alberi. Voleva liberarsene una volta per tutte.Quel tipo di vita non faceva per lei. E ora aveva raggiunto la felicità. Finalmente, anche Sasuke l'amava.
Camminando abbracciati, raggiunsero il giardino della villa dell'hokage. Prima di farsi vedere, Sakura si sistemò i capelli e il vestito. Ad un tratto Sasuke lanciò un leggero urletto di dolore.
-Sasuke, ti fa molto male?-gli chiese preoccupata la ragazza.
Il sangue bagnava la maglietta del ragazzo, che si teneva la pancia con una mano.
Poi però ritorno sereno.
-non è niente, non ti preoccupare. Però stammi vicina...-senza pensarci due volte, Sakura lo aiutò a camminare.
Il ragazzo le dette un bacio sulle labbra, e poi le sorrise.
-sono davvero un'idiota...come posso essere stato cosi cieco da non vedere quanto sei bella?-Sakura arrossì.- e poi stasera stai davvero bene...Sakura, io ti voglio bene davvero. Sei tu la ragazza giusta per me. Ti amo.- il ragazzo le sorrise dolcemente. In tutti quegli anni non l'aveva mai visto sorridere in quel modo. Era davvero bellissimo, e ancora non ci credeva che quel sorriso lo avesse donato proprio a lei. Le sarebbe servito molto tempo per abituarsi al fatto che ora era diventata la ragazza di Sasuke Uchiha.
-Sasuke...anche io ti amo. Ma ho paura che tu mi lasci sola un'altra volta....non so se lo potrei reggere...-le scese qualche lacrima, che Sasuke asciugò prontamente.
-non ti devi preoccupare, ora che ti ho, non ti lascerò mai...-detto questo l'abbracciò stretto. Sakura era felice.
Insieme andarono nel giardino. Tutti stavano ballando un lento. C'erano tutte coppiette, ma lo sguardo di Sakura si posò su Hinata. Era abbracciata a Naruto, e all'improvviso, lui la baciò. Finalmente, anche Naruto e Hinata avevano chiarito i loro sentimenti. E la sua amica era felicissima. Hinata abbracciò Naruto e posò la testa sulla sua spalla, dondolandosi con lui a ritmo della musica. Data la posizione,Hinata vide Sakura, e vedendola abbracciata a Sasuke si portò una mano alla bocca per lo stupore. Anche Naruto si girò, con la stessa reazione. La Hyuuga fece un sorriso a Sakura e le mostro il pollice. L'amica ricambiò, poi lei tornò abbracciata a Naruto ancora più strettamente per poi unirsi in un altro lungo bacio.
Sakura capì che l'amore tra quei due era davvero forte. E sarebbe stato duraturo.* sono fatti l'uno per l'altra quei due...*
Ancora abbracciata a Sasuke si avvicinò al centro del giardino.
-ehm ehm...-Sasuke si inginocchiò davanti a Sakura- allora signorina, mi concede questo ballo?-
la ragazza gli sorrise divertita. Alcuni si girarono sorpresi e dopo aver capito, sorrisero tutti. Anche Ino era felice per Sakura. Era da quando erano piccole che desiderava Sasuke e ora aveva coronato il suo più grande sogno.
-mmmh...vediamo....ma certo, sciocchino!-il ragazzo dai capelli corvini si alzò in piedi e posò le mani sui fianchi di Sakura. Lei allacciò le braccia al suo collo. Erano stretti stretti, e si lasciarono andare alla musica e alla magia di quel momento. Era accanto a quel corpo che Sakura si sentiva bene.
Mentre ballava si guardava intorno. Tutti erano cambiati. Non si parla dell'aspetto fisico, ma bensì del comportamento. Chi prima, chi dopo, ma nessuno escluso. Alla fine, ognuno cambia. Compreso Sasuke.

D'improvviso girandosi vide Naruto che andava verso il buffet. Avevano appena messo del Ramen e la sua voce inconfondibile si fece sentire.
-aaaaaaaaaaah del ramen che bello!-sgraziatamente prese una ciotola e cominciò ad ingozzarsi di quel cibo.
-Naruto ma insomma!-le disse Hinata. Ma anche lei alla fine scoppiò a ridere, baciandolo. Tutti si girarono e scoppiarono in una fragorosa risata.
-Naruto! Sei sempre il solito!-disse il maestro Kakashi che fin'ora era stato seduto su una sedia. Sakura non si era nemmeno accorta della sua presenza
-sempre la solita testa quadra...-disse Sasuke. Sakura lo guardò sorridendo e anche lei lo baciò.
Certa gente, anche se cambia, conserva sempre una parte che rimane per sempre, e quel ragazzo biondo ne era un perfetto esempio!

                                                     THE END
Risposte alle recensioni:

A Westminister: eccoti il seguito! ^__^ megakissi

A Mimi: non credo che vedrai un cap di epilogo,perchè forse continuerò la storia, ma non ne sono sicura. Spero ti sia piaciuto quest'ultimo chap, finalmente Hina e Naru insieme, cosi come Sasu e Saku! Bacioni ^___^

A Beckill: e finalmente ecco l'ultimo chap, l'odissea di Sakura è finita bene non trovi? XD come ho detto a Mimi un chap di epilogo non ci sarà (leggi in fondo) comunque diciamo che alla fine di NaruXHina ce n'è quasi uguale a SakuXSasu. Ti è piaciuta la fine? xD recensisci ancora mi raccomando! Bacioni ^__^

A Inu_Kagghy: Inuuuuuuu innanzitutto grazie per la recensione dell'altra ff "words don't come easy" (e ovviamente anche quella sul cap precedente di questa ff) =) Sakura si è ripresa eccome ansi! Pure con gli interessi a quanto pare! Hai detto bene, le cose sono migliorate anche per Hinata che è sempre stata vicina a Sakura. Che carine queste due come migliori amiche! *ç* PS: grazie per i complimenti tvttttb! Ciaoooo alla prossima! ^__^ bacioni!

Aaallora, ringrazio quelli che hanno seguito la fanfiction, vvb! Comunque non escludo che potrebbe esserci un seguito(con un'altra ff), ma prima devo pensare a come continuare, quindi è a tempo indeterminato. Magari nel frattempo scriverò anche altre storie, soprattutto sulle NaruXHina e SakuXSasu che sono le mie coppie preferite (non si è visto! Ndtutti) le adorooooo troppo!. Quindi questo è un arrivederci. Ciaoooooooo alla prossima!!
Bacioni
*Sakura_Elric*

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