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di WakeMeUp
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zouis. ***
Capitolo 2: *** Zarry. ***



Capitolo 1
*** Zouis. ***





«Zayn, pensi mai a noi due?» chiese ad un tratto Louis.
Louis William Tomlinson, l’angelo dagli occhi blu, i capelli lisci castani, un corpo perfetto, i tratti del viso dolci, quasi femminili, il sorriso pulito e l’anima pura; un angelo della luce.
Fidanzato di Zayn Javadd Malik, l’angelo dai capelli corvini, gli occhi marroni, il corpo magro marchiato delle cose per lui importanti, i tratti del volto ben definiti, dannatamente provocante, l’anima macchiata ma il cuore pulito; un angelo delle tenebre.
Il moro strinse più forte la presa sui fianchi del castano, facendo aderire il suo petto alla schiena dell’altro perfettamente, quasi come se i loro corpi si stessero fondendo, così come avevano fatto le loro anime opposte, legate da qualcosa di troppo grande per essere compreso e spiegato.
Sembrava quasi impossibile che due angeli di fazioni opposte potessero fondere le loro anime, ma dopotutto, tra loro era sempre stato tutto fuori dagli schemi.
«Di che parli, mio piccolo angelo?» chiese il minore, andando ad accarezzare i capelli del castano con il volto, ispirando l’odore di vaniglia.
«Siamo così diversi...» asserì l’angelo dagli occhi blu, continuando a contemplare il cielo stellato di quella notte speciale; quella notte il cielo sembrava gridare amore, mentre il freddo pungente gelava le anime. Zayn gli baciò una tempia, poi parlò.
«Siamo agli antipodi, quindi?» chiese, soffiando quelle parole sulla pelle della sua spalla scoperta.
Louis buttò la testa all’indietro, poggiandola sulla spalla dell’altro, e si perse ancor di più nella sua osservazione, studiando ogni singola stella.
«Ogni tanto penso di non essere abbastanza per te.» disse serio, mantenendo quel tono pacato che lo caratterizzava e che faceva a cazzotti con la sua voce squillante. L’angelo oscuro sbuffò, mordendogli la spalla nuda.
«Parli a sproposito.» asserì. Louis scosse la testa.
Il suo fidanzato aveva ragione, spesso parlava a sproposito e qualche volta si era anche comportato in quel modo per far sì che il suo angelo gli dicesse che era bellissimo, ma in quelle occasioni scherzava con il romanticismo al moro sconosciuto; quella volta no, era serio.
«Non questa volta. Sono serio, tu sei perfetto, Zayn. Sei uno dei pochi angeli delle tenebre che sono riusciti ad amare, uno dei pochi che, nonostante avesse dalla sua parte una magnificente bellezza e una grande intelligenza, non è stato sopraffatto dalla cattiveria ed il peccato. Sei un angelo delle tenebre, la tua anima è macchiata, eppure la sento più pulita della mia.» iniziò il castano, mentre il moro aveva preso  a baciargli il collo ed accarezzargli il ventre con le mani.
«Io invece, sono solo uno dei tanti angeli della luce. Tu sei unico, diverso, e questo ti rende puro. Io sono un normalissimo angelo della luce con nessun dono particolare.» concluse.
«Sei ingenuo.» sussurrò il moro, lasciandogli un bacio sulla guancia.
Louis si voltò verso di lui curioso, non aveva capito cosa intendesse il moro; lo guardò confuso.
«Sei stato tu a permettermi di amare, sei tu che ogni giorno pulisci la mia anima, sei tu quello che mi rende unico.» asserì il moro con tono pacato, perdendosi nell’osservare le buie strade di Londra che si vedevano dalla loro terrazza.
«Un angelo delle tenebre non ama mai davvero quando il suo partner è della sua stessa specie, non sa cos’è l’amore, ci si lega solo tramite gli interessi comuni, l’amore per l’oscurità. Solo quando un angelo delle tenebre incontra un angelo della luce, capisce cosa sia l’amore. Sei tu quello che mi rende ciò che tu trovi perfetto.» concluse, tornando a guardare il castano che aveva il viso poggiato alla sua spalla.
I loro occhi si incrociarono; cielo e terra si fusero, creando lo scenario perfetto per il loro amore complicato. L’angelo dagli occhi azzurri portò una mano sul viso dell’altro e senza sciogliere il contatto tra i loro occhi si avvicinò a lui. In quel momento la luna sembrò spostarsi per illuminare i loro volti e le loro labbra che dolcemente s’incontrarono, incastrandosi perfettamente.
«Ti amo.» sussurrò il moro sulle labbra dell’altro che sorrise, senza aprire gli occhi.
«Cosa c’è?» chiese poi, quando vide che il maggiore continuava a sorridere tenendo gli occhi chiusi. Solo allora il castano li aprì e tornò serio.
«Niente.» sussurrò. Il moro scosse la testa.
«Sento il tuo cuore.» disse e il castano annuì, abbassando la testa, perdendosi nell’osservare le mani del moro intrecciate sulla sua pancia.
«Non me lo avevi mai detto.» sussurrò semplicemente.
«E’ riduttivo.» asserì il moro, lasciandogli un bacio tra i capelli. Louis sorrise e si girò tra le sue braccia, facendo combaciare i loro petti.
Ancora una volta i loro occhi si persero gli uni negli altri. Louis portò le braccia al collo del moro e poggiò le labbra sulle sue, intrecciando le dita tra i suoi capelli corvini.
Zayn strinse la presa sui suoi fianchi e passò la lingua sulle sue labbra, chiedendo l’accesso alla sua bocca che lui gli concesse prontamente, facendo intrecciare le loro lingue.
Quando si staccarono Louis sorrise, poggiando la fronte su quella dell’altro.
«Allora, mio angelo, cos’è l’amore?» chiese. Zayn ridacchiò e scosse la testa, tornando serio un attimo dopo.
«Domanda di riserva?» chiese, facendo ridere l’altro.
«No.» asserì il castano.
«Conosci già la risposta, lo sai che non mi piacciono questo tipo di cose.» disse il moro, baciandogli le labbra.
«Non è vero. Dillo e basta.» sussurrò il castano, guardandolo negli occhi.
«Sei tu.» disse deciso. Poi si fiondò sulle labbra dell’altro, impedendogli di replicare, iniziando una danza tra le loro lingue che sarebbe durata tutta la notte.

L’amore è vario, è intenso, e può essere vissuto in tanti modi. L’amore è astratto, qualche volta ci fa male, ci fa paura, ci rende vulnerabili, ma è talmente bello che nessuno di noi riesce a non inseguirlo.
L’amore è unico. L’amore è diverso per ognuno di noi.
Per Zayn, l’amore è Louis.






Hi guys!
Eccomi qui, molto più presto del previsto, a postavi qualcosa che non mi piace e vi assicuro che nella mia testa era più bello ma non sono riuscita ad aggiustarlo.
E' una Zouis che da l'inizio ad una raccolta di One Shot che sono tali solo perché poco più lunghe di cinquecento parole, ma saranno comunque brevi, con tema principale l'amore e i personaggi non saranno mai esseri umani normali, ma sempre o creature fantastiche o esseri umani speciali o comunque ambientati in contesti strani.
Qui abbiamo due angeli, uno della luce, l'altro delle tenebre, alle prese con il loro amore quasi surreale.
Louis è insicuro, si sente inferiore a Zayn, che però gli fa capire che il suo essere perfetto dipende tutto da lui.
Nient'altro da dire. 
Spero non vi abbia fatto schifo. 
Ah, il rating è arancione perché una delle One Shot contiene scene poco caste.(?) Okay, non sapevo come dirlo, avete capito.
Alla prossima (o forse no), 
-WakeMeUp Xx

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Capitolo 2
*** Zarry. ***


Avviso: Mpreg.




L'amore. L'amore era un sentimento che Zayn non conosceva, non aveva mai provato e mai pensava di poter provare. Pensava che fosse un sentimento astratto, troppo lontano e anche un po' stupido da cui le persone si facevano creare dipendenza. Erano tutti in cerca dell'amore, tutti bisognosi d'amore, e lui proprio non capiva perché. Fino a quando, un giorno, l'amore aveva trovato lui e l'aveva travolto, coinvolgendolo in un vortice senza fine, un tunnel senza via d'uscita. 
Quel tunnel era un ragazzino dai ricci castani, gli occhi verdi ricchi di sfumature, le gambe magre, il volto da eterno bambino, le fossette dolci e le mani stranamente grandi.
Un piccolo riccio di soli diciotto anni che era riuscito a cambiarlo, ad entrare nella sua vita prepotentemente stravolgendola e colorandola come Zayn credeva nessuno potesse fare.
Harry gli aveva insegnato ad amare, e lui si era follemente innamorato di lui.
Quando si parlava di Harry il suo volto si illuminava, i suoi occhi parlavano raccontando la favola più bella, il suo sorriso spontaneo sorgeva non accennando ad abbandonarlo.
Era innamorato, pur non credendo di riuscire a farlo, si era innamorato.
E in quel momento, steso sul divano della loro casa, con il telecomando in mano per cercare un programma decente da guardare in TV, si sentiva annoiato e perso senza il suo riccio in dolce attesa, che era al piano superiore a riposare.
Nonostante sapesse che per il minore la cosa migliore fosse riposare, egoisticamente l'amore lo portava a volerlo tra le sue braccia, per regalargli parte di quel sentimento che l'aveva travolto attraverso ogni piccolo gesto.
Una voce roca, grave, bellissima e maledettamente sua lo risvegliò dai suoi pensieri.
«Amore...» iniziò il riccio, appena apparso sulla porta. Si voltò verso di lui e sorrise. 
Non poté fare a meno di trovarlo ancora una volta bellissimo, anche in quelle condizioni. Harry portava un paio di pantaloni di tuta, una sua felpa larga -la sua preferita nel vestiario di Zayn- che nascondeva il pancione ancora poco sporgente, i ricci scompigliati e dei calzini di lana per tener caldi i piedi. 
«Ehi» asserì Zayn sorridendo, alzandosi in piedi ed avvicinandosi a lui, cingendogli la vita con le braccia, lasciandogli poi un bacio su una tempia. 
«Ti sei svegliato.» disse ed il riccio annuì, passandogli poi le braccia intorno al collo, poggiando la fronte sulla sua spalla. 
«Ho fame.» sussurrò. Zayn sorrise e gli portò una mano sul ventre. 
«Cosa vuoi mangiare?» chiese, lasciandogli un bacio nei ricci. 
«Voglio dei muffin e le fragole con il cioccolato.» rispose l'altro. Zayn fece mente locale e si rese conto di non avere niente che soddisfacesse le richieste del riccio. 
«Niente che sia alla mia portata al momento, ottimo.» asserì ridacchiando. Harry rise di rimando e alzò la testa per guardarlo negli occhi. 
«Mi dispiace amore, ti direi che va bene anche altro, ma ho voglia di cioccolato.» affermò il minore, mettendo un piccolo broncio. Zayn ancora una volta non poté fare a meno di trovarlo adorabile e sorrise, baciandolo poi per togliergli il broncio. 
«Ogni sua richiesta è un ordine per me, mia principessa.» disse Zayn, sciogliendo l'abbraccio e indietreggiando leggermente per inchinarsi. Harry rise e scosse la testa, decidendo però di stare al gioco. Si portò quindi entrambe le mani intrecciate sul ventre e raddrizzò la schiena. 
«Oh grazie, mio principe. Ma su sbrigatevi, anche il bambino ha bisogno di nutrirsi.» disse, facendo ridere Zayn che si alzò dal suo inchino e si riavvicinò a lui, cingendolo con le braccia, lasciandogli un bacio dietro l'orecchio e uno sul collo. 
«Se ultimamente non ti trovassi perennemente adorabile ti avrei detto che così somigliavi di più alla matrigna cattiva.» gli sussurrò all'orecchio. Harry portò le mani tra i capelli del moro e vi intrecciò le dita, poi rise e gli morse il collo. 
«Potevo anche sembrare la matrigna cattiva, ma il concetto era quello, Zayn, ho fame!» si lamentò il riccio. Zayn sbuffò, poi annuì. 
«Va bene, ho capito.» disse sconfitto, sciogliendo l'abbraccio e aprendo nuovamente le braccia. Harry capì subito e si mise di fianco, aspettando che il moro lo prendesse in braccio, per accoccolarsi sul suo petto, chiudendo gli occhi. 
Zayn lentamente salì le scale, poi sbuffò guardandolo. 
«Vuoi smetterla di essere così perennemente adorabile?» chiese. Il riccio rise e scosse la testa, accarezzandogli il collo con il naso. 
«Non lo sono, sei tu che dei accecato dall'amore.» asserì convinto e Zayn scosse la testa.
Probabilmente il riccio aveva ragione, l'amore lo aveva accecato, ma non in quel caso, il riccio veniva trovato adorabile da chiunque, perché lo era davvero. 
Arrivato davanti alla porta della loro camera Zayn spinse leggermente la porta con un piede, avvicinandosi poi al letto, adagiandovi su delicatamente il fragile corpo del suo fidanzato.
Si allontanò poi di poco, perdendosi ad osservarlo. 
«Sei bellissimo.» asserì, dopo minuti in cui il riccio aveva continuato a cingergli il collo con le braccia tenendo gli occhi chiusi, come se fosse ancora tra le sue braccia, mentre lui si era perso nell'osservarlo. Il riccio non rispose e lui si riavvicinò, portando poi una mano sotto la felpa dell'altro, andando ad accarezzargli il ventre.
«Sei di parte.» sussurrò dopo poco Harry. Zayn si avvicinò al suo volto e gli baciò una tempia.
«Non è vero.» rispose, scuotendo il capo.
«Sei bellissimo e lo sai.» disse ancora, baciandogli nuovamente la fronte. 
«Zayn, mi gira la testa.» sussurrò il riccio. Zayn tolse la mano da sotto la sua felpa e lo spinse delicatamente giù.   
«Stenditi, forza.» disse, ed Harry lentamente si poggiò con la schiena al materasso, trascinandolo con sé.
Zayn ridacchiò e si mise accanto a lui, per non pesargli sulla pancia.  
«Ma non avevi fame?» chiese. Harry annuì e si avvicinò a lui, stendendosi su un fianco. 
«Ho più bisogno di te, adesso.» sussurrò. 
Zayn si stese al suo fianco e gli fece poggiare la testa sul suo petto, cingendolo con un braccio.  
«Sono qui.» sussurrò, accarezzandogli la base della schiena con una mano, mentre con l'altra gli accarezzava i capelli. Harry chiuse gli occhi e gli poggiò una mano sulla pancia, prendendo ad accarezzarlo lentamente. 
«Mi ami, Zayn?» chiese ad un tratto il riccio, andando ad accarezzargli la pelle sotto l'elastico dei boxer. Zayn abbassò la testa e lo guardò, cercando di incrociare il suo sguardo. 
«Forse anche troppo. Ma perché me lo chiedi? Lo sai.» disse, guardando il suo ragazzo curioso, cercando di ignorare la mano del riccio nei suoi boxer. Harry fece spallucce e alzò finalmente la testa, facendo incontrare i loro sguardi. 
«Non lo so, stiamo per avere un bambino, è una cosa bella ed importante, ed io mi sento solo un'idiota. Sono sempre nel letto e non ti do attenzioni, mentre tu continui a prenderti cura di me. Continuo a comportarmi da malato ed è quasi un mese e mezzo che non facciamo l'amore.» asserì il riccio e Zayn sentì dei brividi percorrergli la schiena. Avvicinò il volto al suo e gli baciò le labbra dolcemente. 
«Piccolo non possiamo fare l'amore, sei stanco, hai avuto la febbre fino a due giorni fa ed hai avuto bisogno di riposare. La gravidanza comporta anche questo, ma prometto che appena sarai del tutto in forma faremo l'amore fino a quando non sarai tu stesso a volerti fermare.» disse e gli poggiò un altro bacio sulle labbra. Harry sorrise e i suoi occhi si illuminarono. 
«Non vedo l'ora. Il mio fondoschiena ha riposato troppo, sente la sua mancanza.» sussurrò, facendo scendere la sua mano sul sesso del moro, accarezzandolo attraverso i boxer. Zayn rabbrividì e sentì già il suo membro indurirsi a quel minimo tocco. Era decisamente troppo che non lo facevano. Scossa la testa e ridacchiò, aumentando la presa sul fianco dell'altro, stringendoselo ancor più addosso. 
«Fidati, anche a lui il tuo bel culetto manca tanto. Tantissimo, direi.» asserì, portando una mano dalla schiena del riccio al suo fondoschiena, palpandoglielo delicatamente. 
Harry sorrise e alzò la testa verso Zayn, incrociando il suo sguardo. 
«Amo quando mi tocchi.» disse sincero. Ed era la verità, Harry amava le mani di Zayn e adorava averle addosso, in qualsiasi punto, dovunque Zayn lo toccasse lo faceva impazzire. 
Zayn guardò l'espressione seria e sincera dell'altro e tutto l'amore che stava sprizzando, e non gli vennero parole, si avvicinò a lui e poggiò le labbra sulle sue. Il riccio ricambiò prontamente il bacio, passando poi la lingua sulle labbra dell'altro chiedendo l'accesso alla sua bocca. Zayn schiuse le labbra e fece incontrare le loro lingue, alzandosi e facendo sdraiare il riccio sotto di sé, mentre una sua mano era ancora sul suo fondoschiena, l'altra faceva leva sul materasso per non pesargli addosso. 
Harry inclinò di poco la testa, approfondendo ancor di più quel bacio, mentre una sua mano palpò ferocemente il membro del moro che gemette tra le loro labbra, uscendo poi dai suoi pantaloni andando a stringergli i capelli corvini. 
Si staccarono solo quando sentirono il bisogno di respirare. 
Zayn sorrise, cercando di recuperare fiato e gli lasciò un altro bacio sulle labbra. 
Restarono un paio di minuti in silenzio, a guardarsi negli occhi, esprimendo così tutto il loro amore, con due grandi sorrisi stampati sul volto, fino a quando Harry non abbassò lo sguardo e scoppiò a ridere. 
Zayn lo guardò confuso, mentre l'ilarità del riccio aumentò, beandosi della sua risata cristallina. 
«Ma che hai?» chiese confuso e divertito. Il riccio rise ancora, poi tornò a guardarlo. 
«Amore, sei più eccitato di un ragazzino davanti ad un porno.» asserì e Zayn fece scattare la testa all'ingiù automaticamente, scoppiando a ridere anche lui, scuotendo la testa. 
«Tutta colpa tua.» asserì ridacchiando, avvicinandosi nuovamente alle labbra del riccio, impossessandosene un secondo dopo.
«Sicuro? Non è che stavi guardando un porno, prima, mentre dormivo?» chiese il riccio quando si staccarono. Zayn rise ed annuì. 
«Sì, il mio fidanzato è brutto, grasso e sembra un vecchio, l'unica soluzione era un porno e le seghe.» asserì il moro fingendo serietà e facendo spallucce. Harry lo guardò con gli occhi e la bocca spalancate e lo spinse via, facendolo rotolare sul materasso. Poi si girò e gli diede le spalle. 
«Vai a farti una sega, allora. È l'unica soluzione.» asserì ironico il riccio, citando le parole dell'altro. Zayn scoppiò a ridere e si avvicinò a lui, abbracciandolo da dietro, poggiandogli entrambe le mani sul pancione, baciandogli la mascella e il collo, sotto le proteste dell'altro che si dimenava cercando di liberarsi di quell'abbraccio. 
«Sta fermo, scemo.» ridacchiò Zayn e Harry si arrese sbuffando. 
«Anche scemo adesso, grazie.» asserì nervoso. Zayn ridacchiò ancora e gli morse il collo. 
«Zayn, lasciami in pace e vammi a prendere da mangiare se vuoi che almeno tuo figlio non venga brutto ed esteticamente somigliante ad un vecchio.» asserì il riccio, citando ancora le parole del moro con ironia. Zayn rise ancora e prese ad accarezzargli il ventre con le mani delicatamente. 
«Nostro figlio sarà bellissimo, proprio come te.» sussurrò il moro all'orecchio dell'altro. Harry scosse la testa, ancora non convinto di voler "perdonare" il moro. Zayn poi si avvicinò ancor di più e fece scontrare il suo bacino con le natiche dell'altro. 
«E questa, è solo ed esclusivamente colpa tua.» gli sussurrò ancora, lasciandogli un morso sul collo. Harry rabbrividì al suono della voce bassa e terribilmente sexy del moro e portò la testa all'indietro, strusciandosi sul collo del moro come un gattino che fa le fusa. Zayn rise, a causa dei ricci dell'altro che gli solleticavano il collo, e Harry rimase a guardarlo, beandosi del suono della sua risata che gli era sempre piaciuta. Restava sempre stregato quando Zayn rideva. La sua espressione del viso era stupenda e sembrava illuminarsi di una luce particolare. Se non fosse già stato follemente innamorato di lui, probabilmente si sarebbe innamorato di lui in quel momento, in cui la sua risata sembrava ancor più bella, mista di dolcezza ed eccitazione.
Restò fermo a fissare il moro per un minuto di troppo che fece quasi preoccupare Zayn. 
«Piccolo, tutto bene?» chiese il moro. Harry sorrise ed arrossì leggermente, felice di quel nomignolo, abbassando la testa per distogliere lo sguardo da quello dell'altro. Annuì e poggiò la testa sul cuscino, portando le sue mani su quelle dell'altro poste sul suo pancione, chiudendo gli occhi.
«Harry..?» provò ancora Zayn. 
«Sto bene. Pensavo solo a quanto io sia follemente innamorato di te, constatando che sia decisamente troppo.» asserì il riccio. 
Zayn rise e si poggiò con la testa sul cuscino avvicinandosi a lui per inspirare l'odore di albicocca proveniente dai suoi ricci, baciandogli la testa. 
«Se solo tu potessi vedere quanto io sia innamorato di te. È qualcosa che da me stesso non mi sarei mai aspettato.» sussurrò il moro ed Harry sorrise. 
«Ci amiamo troppo, dovremmo smetterla.» asserì. Zayn rise ed annuì. 
«Hai ragione, andando avanti così potrebbero darci il premio Oscar. Esiste?» chiese il moro, facendo ridere l'altro che scosse la testa ed intrecciò le dita delle loro mani ancora poste sul suo pancione.
«No, ma dovrebbero inventarlo per noi. Siamo proprio da premio Oscar!» affermò, prendendo a fare distrattamente su e giù con le loro mani intrecciate sul suo ventre, quello che nascondeva proprio il frutto di quell'amore sconfinato di cui parlavano.
«Fa strano pensare che qui dentro ci sia un’altra vita.» asserì Harry, spezzando il silenzio che si era creato.
«Già.» concordò Zayn. «Ma trovo che sia una cosa bellissima.» continuò, stringendosi ancor di più a lui e baciandogli il capo. Harry annuì e si voltò verso di lui per lasciargli un bacio a fior di labbra.
«Certo che però potevi stare più attento, ho diciotto anni.» scherzò il riccio quando si staccarono. Zayn lo guardò indignato e offeso per quell’accusa senza fondamento, dal momento in cui era sempre stato Harry a volerlo fare così.
«Ehi, non siamo più nel ventesimo secolo, sapevi benissimo che poteva succedere.» asserì. «E sei stato tu a volerlo fare senza preservativo.» lo richiamò. Harry rise e scosse la testa.
«Stavo scherzando, scemo.» disse e poggiò nuovamente le labbra sulle sue. Quel piccolo sfioramento di labbra non tardò a trasformarsi in un continuo intrecciarsi di lingue e Zayn sentì la sua erezione già formata iniziare a far male. Si staccò quindi dal bacio, restando a pochi centimetri dalle labbra dell’altro che lo guardava confuso.
«Ehm… Io ho ancora un problemino da risolvere.» asserì ed Harry scoppiò a ridere, lo spinse a stendersi sul letto e lo baciò con foga, non facendo altro che aumentare la sua eccitazione. Poi si staccò da lui e si avvicinò al bordo del letto, mentre Zayn gli rivolgeva un’occhiataccia poco carina.
«Fatti una sega, io vado a prendere qualcosa da mangiare.» asserì e Zayn continuò a guardarlo male.
«Stai scherzando?» chiese retorico. Harry si voltò a guardarlo e scoppiò a ridere scuotendo la testa.
«No.» iniziò. «Il mio bambino non deve vedere, sapere o sentire queste cose fino almeno all’età di quindici anni.» concluse, avvolgendo le braccia attorno al suo pancione come a proteggere il bambino. Zayn rise e si riavvicinò a lui avvolgendolo con le sue braccia da dietro.
«Sì, e se sarà una bambina diciamo… diciannove anni.» asserì ed Harry si voltò a guardarlo sorridendo.
«Fai già il papà geloso e protettivo?» chiese ridacchiando.
«Certo!» rispose il moro, baciandolo dolcemente. Harry rise e scosse la testa.
«E comunque io posso, sei tu ad essere poco credibile.» continuò Zayn. Harry lo guardò confuso.
«E perché mai?» chiese accigliato.
«Dici che il bambino non deve sapere di queste cose fino ai quindici anni e tu hai perso la verginità a quell’età.» asserì. «E’ poco credibile.» concluse. Harry lo guardò male e poi rispose.
«Primo: non perché l’ho fatto io deve farlo anche lui.» asserì. «Secondo: io ho perso la verginità per colpa tua.» lo accusò. «Sei stato tu a rubarmela.» concluse. Zayn rise e prese a lasciargli tanti piccoli baci sul collo.
«Non mi pare ti sia dispiaciuto.» rispose. «E poi guardati, come facevo a resistere?» chiese retorico.
«Se mi amavi dovevi riuscirci.» asserì il riccio, piegando di poco la testa verso destra per lasciare più spazio al moro mentre gli baciava il collo.
«Avevo sedici anni, non pensavo ai sentimenti.» confessò.
«Io invece, come un ragazzino idiota, mi sono innamorato subito di te e mi sono concesso a te quando di me ti fregava poco.» asserì il riccio scuotendo la testa. Zayn sbuffò perché sapeva che adesso il riccio si riempiva di paranoie.
«Non potevo sapere cosa fosse l’amore.» iniziò. «Ma se avessi dovuto descriverlo, in quel momento, avrei parlato sicuramente di te.» concluse. Harry sorrise e si voltò per guardarlo negli occhi, prima di poggiare le labbra sulle sue e sigillare con quel bacio il sacro giuramento del ‘ti amo’.


«Mi ami?»
«Me l’hai già chiesto.»
«Ripetilo.»
«Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.»
«Mi amerai anche quando avrò una cicatrice sulla pancia, avrò chili da perdere e sarò perennemente esaurito per via del bambino?»
«Ti amerei in ogni caso.»
«Allora adesso lo sai cos’è l’amore.»
«Sì, qualcuno che mi odia.»
«Perché?»
«Perché mi ha portato un insopportabile ragazzo riccio che si riempie di paranoie e che, purtroppo, amo alla follia ma che se non la smette si ritroverà ad essere un giovane papà single.»
«Ti amo anch’io, Zayn.»
«Molto meglio.»

 





Buona domenica, buona befana e buon anno a tutti! 
Eccomi qui finalmente ad aggiornare questa raccolta con un OS un po' particolare, ma che non vi nego a me piace. 
E' fluff, romantica e forse anche un po' sdolcinata. E' OOC perché abbiamo uno Zayn totalmente innamorato e aperto alla vita di coppia, contemporaneamente responsabile e non spaventato dall'avere un figlio a diciannove anni.
Non ho molto da dire, sinceramente, è stato un esperimento che ho voluto fare. Siamo molto avanti nei secoli e il mondo è cambiato, siamo in un universo in cui anche gli uomini possono andare in dolce attesa ed Harry è perfetto, secondo me, per questo ruolo.
Sono innamorati, parlano del loro amore quasi surreale perché si amano forse troppo. 
Nella OS precedente vi ho parlato dell'amore tra opposti, qui vi ho servito l'amore da favola che va oltre ogni limite.
La foto non l'ho creata io e mi scuso anche per la scarsa qualità perché ho dovuto ritagliarla ecc..
Spero vi sia piaciuta almeno un po' e non vi abbia dato fastidio il tutto.
Alla prossima.

WakeMeUp. Xx

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