Non posso amarti più di questo

di Aria__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non prendo lezioni da te ***
Capitolo 2: *** Fanculo tutti ***
Capitolo 3: *** Cominciamo bene ***
Capitolo 4: *** Come fai a stare calmo ? ***
Capitolo 5: *** Liberi ***
Capitolo 6: *** Marcare il territorio ***
Capitolo 7: *** Non si arrende mai ***
Capitolo 8: *** Ti amo? ***
Capitolo 9: *** Party Hard ! ***
Capitolo 10: *** Lei ***
Capitolo 11: *** Immobile. ***
Capitolo 12: *** Posto speciale ***
Capitolo 13: *** Italy with love ***
Capitolo 14: *** Delusione ***
Capitolo 15: *** Piccoli sfoghi. ***
Capitolo 16: *** Sensi di colpa ***
Capitolo 17: *** E ora? ***
Capitolo 18: *** Coerenza ***
Capitolo 19: *** Liam ***
Capitolo 20: *** Verba volant ***
Capitolo 21: *** Male d'amore ***
Capitolo 22: *** Perchè ho paura ***
Capitolo 23: *** Amici? ***
Capitolo 24: *** Ogni cosa al suo tempo ***
Capitolo 25: *** Finalmente ci rincontriamo ***
Capitolo 26: *** Buco senza fondo ***
Capitolo 27: *** Esiste il vero amore? ***
Capitolo 28: *** All I want for christmas is you ***
Capitolo 29: *** Propositi per il nuovo anno ? ***
Capitolo 30: *** Cosa provo? ***
Capitolo 31: *** Per dire grazie ***
Capitolo 32: *** Pioggia d'amore ***
Capitolo 33: *** Uno dei tanti? ***
Capitolo 34: *** Mi sono innamorata. ***
Capitolo 35: *** Strana la vita ***
Capitolo 36: *** Di nuovo soli ! ***
Capitolo 37: *** Best friend ***
Capitolo 38: *** Basta solo una notte ***
Capitolo 39: *** Morning ***
Capitolo 40: *** I'm Fine ***
Capitolo 41: *** Tutti sanno adesso ***
Capitolo 42: *** Un punto per l'amore ***
Capitolo 43: *** Non so che pensare,che fare. ***
Capitolo 44: *** La pace del cuore ***
Capitolo 45: *** I'm sorry, I love him ***
Capitolo 46: *** The future. The end. ***



Capitolo 1
*** Non prendo lezioni da te ***


' Gen ' urlò Niall venendomi incontro
' Amore ' dissi gettandogli le braccia al bocco e baciandolo con dolcezza
Vi presento Niall James Horan il mio dolcissimo ragazzo.
Stiamo insieme da cinque mesi e credo di essere follemente innamorata di lui 
' Cosa fai dopo la scuola ?' mi chiese
' Oltre a riempirti di baci ? ' dissi facendolo sorridere
Cazzo se era perfetto
In quel momentò la campanella suonò e fummo costetti a salutarci
Lui era all'ultimo anno mentre io solo al terzo
Mi chiamo Genna Morley per gli amici Gen ed ho sedici anni
 
Ho una sorella più grande Charlie che è tipo un fratello maggiore geloso e la amo più di tutto
I miei vivono a Londra mentre io mi sono trasferita qui in Irlanda giusto due anni fa
Perchè vivo senza i miei genitori?
Loro non si sono mai preoccupati di me tanto meno di mia sorella e quando lei ha avuto l'occasione di andare via non mi sono fatta ripetere due volte il suo invito e mi sono trasferita.
 
' Signorina Morley ' disse la professoressa Sun
' Si ? '
' Le devo parlare ' disse facendomi segno di seguirla fuori dall'aula
Mi alzai a fatica con passo incerto e la raggiunsi
' I tuoi voti non vanno affatto bene '
' Cosa Prof? '
' In Latino ed in matematica hai molte carenze con la media del quattro con qualche tre in qualche compito ' fece una pausa
Andavo così male e non me ne ero resa conto ?
' Se non vuoi rischiare di perdere l'anno, ti conviene inizare a fare qualche corso di recupero pomeridiano '
' Che cosa? '
' Ecco, domani dopo la quinta ore raggiungi la sala studio e chiedi di questo ragazzo,ti ho scritto il nome su questo fogliettino ' disse porgendomi il foglio
Non lo aprì, non ne avevo alcuna intenzione
' Spero prenderai sul serio tutto ciò.. hai buone possibilità ' disse per poi rientrare in classe
Merda merda merda
 
' Gen devi andarci ' disse Niall guardandomi negli occhi
' Uffaaaa, ma io non voglio ' dissi poggiando la testa sul suo petto nudo
' Gen, non fare capricci ' disse carezzandomi la schiena coperta solo da un lenzuolo
' Perchè devo perdere dei pomeriggi a studiare con qualche secchione quando li posso passare a letto con te ?' dissi alzandomi su un gomito
' Perchè è così che deve andare '
' Uff '
Lui sghignazzo
' Ridi ridi, speriamo solo che il mio insegnante sia sexy '
' Hei hei non scherzare '
' COsa c'è adesso cambi idea ?'
' No tu ci andrai e basta, tanto non ho mai visto un secchione sexy in vita mia '
' Neanche io ' dissi demoralizzata e riappoggiando la testa sul suo petto
' Gen posso entrare ?' chiese Charlie
' No '
' C'è Niall nudo nel tuo letto ?'
Niall si fece rosso dall'imbarazzo
' Si ' risposi ridendo 
' Oh okey scusate, ciao Niall '
' Ciao Charlie ' rispose lui rossissimo in viso
Il mio dolcissimo angelo
 
Finita la quinta ora incontrai Niall nel corridoio
' Pronta per la tua prima lezione ? ' disse dandomi un bacio sul naso
Sorrisi ironicamente e lui scoppiò a ridere
' Come devo fare con te ' disse baciandomi
' Buona fortuna '
' Crepi ' risposi prima di avviarmi verso la sala studio
 
Arrivata fuori quella dannata porta feci un respiro profondo e la varcai
In quella stanza c'era solo un ragazzo
Sapevo chi era
No non è possibile
Non può essere lui
Mi ricordai del bigliettino della prof e lo lessi
Oh dio il nome è il suo 
Non ci credo
' Ooh tu devi essere Genna Morley vero ?' chiese con quel sorrisetto che tanto odiavo
' Si.. ' sussurrai 
' Io sono..'
' Harry Styles e blablabla ' dissi facendo una smorfia
Lui scoppiò a ridere
' Logico che sai chi sono '
' Non sapevo che i bastardi, montati, fighi della scuola potessero anche dare ripetizioni '
' Tutto accade nella vita ' disse sfoderando di nuovo quel suo maledetto sorriso
Non avrei mai accettato aiuto da lui
Non lo conoscevo ma era come se sapessi tutto di lui
Come il resto del liceo
Il ragazzo più popolare e montato della scuola
E avrei dovuto subirmelo per un semestre intero?
Scordatevelo
Uscì da quella stanza incavolata e sentì la sua voce da lontano
' Dove vai ?'
' Non prendo lezioni da te Styles ' urlai prima di svanire dietro l'angolo del corridoio ormai deserto

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Okeeey eccomi qua
Neanche il tempo di finire l'altra storia che già ne inizia un'altra sta scema penserete
Ebbene si, quando non ho un cazzus da fare scrivo ed ecco il risultato
So che come prima capitolo fa un schifus ma è solo l'inizio cwc
Continuo con una recensione
Un bacione <3

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Capitolo 2
*** Fanculo tutti ***


' Sul serio Harry è il tuo insegnante di recupero ?' chiese Niall sconvolto
' No, non farò mai lezione con lui '
 Non sapevo desse lezioni il pomeriggio '
Niall ed Harry si conoscevano bene.
Facevano parte della squadra di backet praticamente dal primo anno e tra loro non era mai girato buon sangue.
Cosa direi normale
Niall è perfetto e dolce e non darebbe fastidio nemmeno ad una mosca
Mentre Harry oh andiamo solo il nome Harry Styles ti fa venire voglia di prendere una mazza e spaccargliela in faccia, quella faccia da sbruffone che fa innamorare tutte
Ma seriamente ?
Sono tutte delle sciocche quelle che ci perdono il tempo
' Gen penso che dovresti prendere quelle lezioni ' disse il mio ragazzo stringendomi più forte a se
' Si le prenderò, ma domani chiederò alla professoressa di farmi cambiare tutor '
' L'idea non è male, il pensiero di te e Styles che studiate non coincide, conoscendo i soggetti '
' Appunto '
' E poi lui ci proverebbe con te '
' Oh si certo, proprio con me '
' Perchè no? Sei bellissima e lui ci prova con tutte '
' Ma qualsiasi cosa lui faccia io avrò sempre te nei miei pensieri ' dissi dandogli un bacio veloce
' Questo lo so ' disse sorridendo
' Hai chiamato Emma ?'
' Si, torna domani.. mi manca un casino '
' Lo so.. ora vado ho gli allenamenti.. ti saluto il caro Styles ' disse ridendo
' Per favore, mi prenderai in giro a vita ?'
' Si ' urlò lui prima di chiudersi la porta alle spalle 
 
NIALL'S POV
 
Arrivai alla palestra scolastica ed entrai nello spogliatoio
' Hei bro ' disse Zayn dandomi il pugno
' Ciao ragazzi ' dissi sfilandomi la maglietta ed i jeans per poi infilarmi la tuta
In quel momento uscì dal bagno Styles, con in dosso solo i boxer
' Harold se cammini senza niente addosso nessuno ti mangerà, devi capire che non siamo donne e non impaziamo per il tuo fisico ' disse il suo migliore amico Louis
Sorrisi a quella battuta e sentì il mio telefono vibrare
Tutti i ragazzi iniziaono a dirigersi in palestra lasciando nello spogliatoio me e Styles che doveva vestirsi
' Genna ' dissi rispondendo al telefono
Vidi Harry girarsi di scatto verso di me
' Si non c'è problema.. Stai tranquilla.. Un bacio .. Ci vediamo stasera amore ' dissi riataccando
' Genna Morley ? ' domandò poi Harry
' Perchè ?'
' è la tua ragazza ?'
' Ripeto, perchè ?'
' Le darò ripetizioni '
' Si ho saputo ' dissi io finendo di allacciamri le scarpe
' Non capisco come ho fatto a non notarla prima, è così carina '
Il sangue mi salì alla testa
Lo presi per il colletto della felpa e lo sbattei contro l'armadietto
' Prova ad avvicinarti a lei ... ' sibilai prima di lasciare la presa osservando la sua osservazione sconvolta
Mi allontanai lentamente
' Tanto ha intenzione di cambiare tutor ' dissi prima di uscire dagli spogliatoi
 
GENNA'S POV
 
Camminavo avanti e indietro all'interno aeroporto
Niall era seduto davanti a me e mi fissava scocciato
' Genna per favore ti puoi sedere ' disse snervato
' Ma quanto ci mette ad arrivare '
' Gen l'aereo è atterrato ci sarà folla per recuperare i bagagli ' disse trascinandomi e facendomi sedere sulle sue gambe
' Scusa è che non vedo la mia migliore amica da cinque mesi e mi manca tantissimo '
' Lo so ma sta tranquilla.. hai aspettato tutto questo tempo altri minuti non ti cambieranno la vita '
' Cosa farei senza di te ' dissi baciandolo
Mi sentivo sempre libera quando ero con lui
Libera e felice
Non credo esista persona migliore e perfetta nel mondo
' Devo dirti una cosa ' disse guardandomi negli occhi
' Dimmi '
' Ho parlato con Styles ieri agli allenamenti '
' Ah si ? Di cosa ? '
' Di te '
' Di me ?'
' Quando tu mi hai chiamato ero nello spogliatoio con lui ed ha sentito il tuo nome.. ha capito chi eri ed ha iniziato a dire che ti avrebbe dato lezione e che sei molto sexy ' disse nervoso
' E..?'
' E stavo per prenderlo a pugni '
' Non lo hai fatto vero ?'
' No ma l'ho minacciato, non si deve avvicinare a te, ne lui ne nessun altro, sei solo mia '
' Oh che dolce ' dissi baciandolo nuovamente
Presa da quel bacio non mi resi conto che era arrivato qualcuno che tossi in modo finto
' Scusate ne avete ancora per molto ?'
Mi staccai subito da Niall ed urlai euforica
' EMMAAA ' dissi abbracciandola forte
' Ciao Gen ' disse con le lacrime agli occhi
' Mi sei mancata '
' Anche tu '
Emma era stata via cinque mesi per colpa dei genitori che l'avevano mandata in un centro per persone tossicodipendenti (http://db2.stb.s-msn.com/i/C1/7C8118B558E186CB65B5DF6A152CD.jpg )
Ebbene si
Emma era di un anno più grande di me e faceva uso di droghe
Ci conosciamo da quando sono arrivata qui e lei aveva già quel tipo di problema ed io non ne sapevo niente e mai mi ero resa conto di qualcosa
Quando lo sono venuta a sapere ho cercato di aiutarla, ma quando i genitori lo hanno scoperto non hanno esitato a mandarla via
' Ciao Nialler ' disse abbracciando il mio ragazzo
' Sta lontana ciccia ' dissi scherzando
' Sta tranquilla è tutto tuo ' disse
 
' Charlieeee ' urlò Emma entrando in casa e salutando mia sorella
' Emma finalmente come stai ?'
' Bene grazie '
' Mi fa piacere, sono appena arrivate le pizze.. Niall non mangia qui ?'
' Oh no è andato a casa ' dissi 
' Dormi anche qui ? ' chiese Charlie ad Emma
' Oh no devo andare dai miei e dirgli grazie per i mesi di inferno che mi avete fatto passare '
' Almeno sei guarita ' dissi massaggiandole le spalle
' Lo spero, non sto in un luogo pubblico da cinque mesi .. '
Le sorrisi incoraggiante e ci accomodammo per mangiare
 
' Allora mio padre passa a prendermi tra 30 minuti, hai questo tempo a disposizione per raccontarmi cosa è successo mentre io non c'ero ' disse Emma sedendosi sul mio letto
' Okey allora, tra me e Niall va alla grande davvero.. ti sarò per sempre grata di avermelo presentato '
' Siete già arrivati alla fase.. '
' EMMA ' la sgridai scherzando ' comunque si '
' Aaah finalmente e per il resto ?'
' Per il resto questi cinque mesi sono stati terribili senza di te e non sai chi ho dovuto affrontare '
' Chi ?'
' Styles '
' No, davvero ?'
' Dovrebbe darmi ripetizioni ma domani chiederò alla prof di cambiarmi tutor '
' Ti conviene '
' Già '
' Ed invece.. sai dirmi niente di Liam ?' chiese abbassando lo sguardo
' Non lo vedo da una settimana, mi ha detto che ha la febbre .. è stato molto male quando tu sei andata via '
' Credi che tra me e lui potrà ancora funzionare ?'
' Non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo.. credo siano cose che tu dovresti chiarire da sola con lui '
' Ho paura di rivederlo '
' Lo sai che è un ragazzo meraviglioso... capirà '
' Lo spero...'
 
Bussai insicura alla sala professori e quando sentì un ' Avanti ' mi feci coraggio ed entrai
Trovai la professoressa Sun chiacchierare con il professor Touch
' Professoressa le vorrei chiedere una cosa '
' Dimmi Morley '
' Ecco mi chiedevo se.. se potevo cambiare il mio tutor ?'
' Come mai ? Styles è un ragazzo così preparato '
' Non lo metto in dubbio ma.. '
' Niente ma signorina, con te ci vuole qualcuno molto competente e lui è l'unico disponibile '
' Ne è sicura ?'
' Mi dispiace Genna Morley.. torna in classe adesso '
' Va bene, grazie ' dissi uscendo da quella sala
Che palle avrei dovuto subirmi Harry per molto tempo
' Sei riuscita a sostituirmi ? ' chiese una voce alle mie spalle che mi fece sobbalzare
Mi girai e guardai quello sbruffone negli occhi
' Per mia sfortuna no '
Lui sorrise beffardo
' Perfetto .. casa mia o tua ?'
Sbuffai
Non avevo altra scelta
' Al pontile.. oggi alle cinque.. non fare tardi ' dissi girandomi di spalle 
' Oh sta tranquilla, non mancherò ' disse con un tono viscido
Fanculo tutti
Fanculo la sun
Fanculo quel coglione di Styles

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Ecco qui con il secondo capitolo :))
Continuo dopo due recensioni, fatemi sapere che ne pensate 
Love ya

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Capitolo 3
*** Cominciamo bene ***


' Hai visto l'ora ?' chiesi acida al signorino che era appena arrivato
' IN realtà no '
' Sono le 5.37 '
' Scusa è che c'era fila al bar.. ho preso caffè lungo zuccherato per te e cioccolata per me '
' Odio il caffè '
' Oh scusa io non .. ho pensato che.. va be prendi la mia cioccolata berrò io il tuo caffè '
Stava facendo il gentile ?
' Perchè lo fai ?'
' Diooo Morley sto cercando di essere gentile, adesso iniziamo ' disse in tono serio e prendendo dalla borsa il libro di latino
Fece un lungo sorso del caffè e poi fece una smorfia
' Perchè quella faccia ? ' chiesi
' Anche io odio il caffè ' disse aprendo il libro
' Perchè lo stai bevendo al posto mio ?' chiesi quasi in modo dolce (?)
' Così.. ' disse con un sorrisetto
' Okey sai la prima declinazione ? ' chiese poi passandosi una mano fra i capelli
' Si '
' Declinami Rosa,ae '
' Rosa rosae rosae rosam rosa rosa...  rosae rosarum rosis rosas rosae rosis ' dissi fiera
' Bravissima la seconda ? '
' Ahh... emm .. '
' Dobbiamo partire proprio dalle basi ?' chiese stufo
' Direi di si '
' Passeremo molto tempo allora insieme '
' Evviva ' dissi acida prendendo un sorso della sua cioccolata
 
' Come è andata? ' chiese Niall carezzandomi un braccio
' Stranamente non male '
' A si ?'
' è davvero bravo come mi ha detto la prof e fuori dal suo mondo sembra quasi un'altra persona '
' Ad esempio ?' chiese sconvolto
' Ad esempio mi ha portato il caffè e quando gli ho detto che lo odio si è bevuto il mio caffè dandomi la sua cioccolata nonostante acneh lui odi il caffè ' dissi svelta
' Wow il ragazzo sta cercando di fare colpo '
' La smetti ?'
' Scusa è che non mi fido di quel tipo '
' Neanche io, ma sono stata costretta lo sai '
' Si lo so ' disse iniziando a baciarmi il collo
Piccoli brividi percorsero la mia schiena
Lo attivai verso di me facendolo sdraiare completamente sopra di me
Il divano non era proprio comodissimo ed ero sicura di avere il telecomando ficcato nella schiena, ma lasciai perdere e continuai a baciare il mio ragazzo
La sua mano si insinuò sotto la mia maglia e propriò in quel momento suonò il mio telefono
Mi alzai scocciata e maledì chiunque fosse stato ad interrompere quel momento
' Chi è ? ' chiese Niall anche lui infastidito
' Non conosco questo numero ' dissi rispondendo
' Pronto ?'
' Morley ' urlò una voce squillante dall'altro lato del telefono
Sbuffai
' Harry ' dissi
Niall sbuffò di conseguenza e si alzò dal divano andando nella cucina
' Ti disturbo ?'
' Si, come sempre '
' Ooh chiedo scusa se ho interroto un momento dolce tra te e il biondo '
Potevo immaginare la sua faccia da sbroffone divertita dall'altro lato del telefono e lo avrei preso a pugni in quel momento per la sfacciataggine della sua voce
' Come cavolo hai avuto il mio numero ?'
' Ho chiesto a Payne '
Maledetto Liam
' Cosa vuoi ? '
' Sapere quando ci rivediamo '
' Domani '
' Dove ?'
' Al solito posto alla solita ore e questa volta puntuale è chiato ?'
' Daccordo Morley a domani '
' E non chiamar..' troppo tardi aveva già riattaccato
Raggiunsi la cucina e trovai Niall mangiare un pacchetto di salatini
' Che voleva ?' chiese
' Rompere '
' è una dote naturale, vedrai '
' Non ho dubbi ' dissi sedendomi accanto a lui
 
Ero a casa e mancavano dieci minuti all'incontro con Harry ma c'era un problema
Fuori diluviava e non potevamo studiare al pontile.
E non sapevo che fare 
Potevo chiamarlo
Ma okey si mi vergognavo
Come se il destino volesse aiutarmi il telefono squillò e mi sentì sollevata riconoscendo il suo numero
' Harry ' risposi
' Allora hai salvato il mio numero ' disse divertito
' No ' risposi secca
' COmunque come ci organiziamo, non possiamo andare al pontile.. diluvia '
' Ottima osservazione ' dissi sarcastica
' Lo so '
Non aveva capito che lo stavo prendendo in gito ?
' Dove ci incontriamo genio ? '
' Io ho le chiavi della scuola.. possiamo andare li se incontrarci a casa ti farà pensare a cose perverse '
' Sei un cretino .. tra venti minuti a scuola ' dissi riattaccando
Un momento come ci arrivavo a scuola ?
 Charlie era a lavoro e Niall stava studiando per il compito di chimica
Il pullman non passa a quell'ora
Merda
 
' Sono contento che tu abbia chiamato me per portarti a scuola ' sorrise soddisfatto quello sfacciato si Styles 
' L'ho fatto solo perchè non c'era nessuno disponibile '
' Muori per me ' disse
' Se muori mi fai un piacere ' risposi acida prima di entrare nella scuola
Era affascinante immersa nel silenzio
Penso che sarebbe stato più piacevole venirci se fosse sempre stata così
Vieni disse entrando nella sala studio
' Come fai ad avere le chiavi ?'
' Sono un ragazzo modello per la scuola '
' Ma sta zitto ' dissi chiudendo la porta
Iniziammo a studiare fin quando il tavolo non iniziò a tremare
' Harry smettila di muovere il tavolo '
' Non sono io ' disse spalancando gli occhi
Notai che anche il resto della stanza tremava
Compresa me
' Oddio Harry il terremoto ' urlai

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Voilà ecco come promesso il terzo capitolo
Continuo a due recensioni
Ciao cucci <3

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Capitolo 4
*** Come fai a stare calmo ? ***


Quella scossa durò una manciata di minuti ed ero rannicchiata contro il petto di Harry sotto il tavolo
' Tranquilla Genna è tutto finito ' disse stringendomi ancora più forte notando che stavo tremando
Era la prima volta che mi chiamava per nome e quelle parole mi confortarono molto
' Ho paura ' dissi
' è finita possiamo alzarci ' disse uscendo da sotto al tavolo
Lo imitai e accettai la sua mano per aiutarmi ad alzarmi
' Forse è meglio se andiamo ' disse raccogliendo la sua roba
Annui ancora un po scossa e presi la mia borsa
Arrivata vicino la porta constatai una cosa poco piacevole
' Harry .. '
' Si ?' disse lui raggiungendomi
' Non si apre '
' Cosa ?'
' Harry non si apre ' dissi iniziando ad agitarmi e sbattendo più volte vicino la porta
' Hei aspetta fammi vedere ' disse spostandomi
Iniziai a tremare di nuovo e a camminare avanti e indietro per la stanza
' Non si apre ' dissei infine
' Ma va .. come lo hai capito ? ' chiesi ironica e terrorizzata allo stesso momento
' Tranquilla adesso chiamiamo qualcuno ' disse prendendo il suo telefono dalla tasca
' Oh merda ' sussurrò 
' Cosa c'è ? ' chiesi allarmata
' Non c'è campo '
' Non è vero ' dissi prendendo il mio telefono
Cazzo aveva ragione
' E ora ? ' chiesi ufficialmente preoccupata
' Usciamo dalla finestra '
' Buona idea ' dissi fiondandomi vicino la finestra
Un momento 
' Harry siamo al terzo piano ' dissi demoralizzata
' Lo so, infatti stavo scherzando ' disse lui ridendo
' Come fai a stare calmo ? ' chiesi 
' Perchè dovrei agitarmi ? ' 
' Perchè siamo rimasti chiusi entro ' urlai nervosa
' Non c'è motivo di allarmarsi, ci troverà qualcuno '
' Perfetto e se nessuno arriva.. dovrò aspettare fino a domani mattina ? qui ? COn te ?'
' esatto ' disse prima di sedersi
' Oddio, solo a me possono capitare queste cose.. non posso neanche avvertire Niall '
' Tranquillo il tuo ragazzo non si preoccuperà e poi stai al sicuro con me'
' Sono convinta che il problema più grande sei tu adesso '
Sorrise e mi fece venir voglia di prendere una sedia e spaccargliela in faccia
' E ora che facciamo? Sono solo le sette ' dissi
' Studiamo ? '
' Non ci penso neanche a studiare '
' La mia seconda idea non ti piacerà ' disse guardandomi in modo malizioso
Inclinai la testa di lato e lo fulminai con lo sguardo ma lui sembrò semplicemente divertito dalla mia reazione
Aiutatemi
 
Erano passati venti minuti e mi erano sembrati venti anni
' Okey studiamo ' dissi alzandomi da terra e sedendomi di fronte a lui
' No ora sono io che mi scoccio '
' Preferisci giocare a puzzle bubble sul telefonino? '
' è più divertente di te '
Sbuffai
' Ti prego Harry facciamo qualcosa '
' Morley non so che dirti '
' Smettila di chiamarmi Morley io ho un nome ' urlai infastidita
' Morley Morley Morley .. ' ripetè più volte
Gli strappai il telefono da mano per dispetto
Lui si alzò e mi venne incontro
' Dammi il telefono '
' No '
' Non costringermi ad usare le maniere forti '
' Mi sto annoiando ' dissi
' Non è un mio problema ' rispose
' Non ti darò il telefono allora '
' Allora corri ' disse
Mi ritrovai a correre in quella minuscola stanza inseguita da lui
La corsa durò pochi secondi visto la sua velocità e la mia scarsa resistenza agli sforzi fisici
' Presa ' 
' Bravo hai vinto un peluche '
' Ora dammi..'
Non ci fu il tempo di terminare quella frase che ci fu un'altra scossa
Questa volta più pesante
Si sentì poi un rumore fortissimo come di qualcosa che cade
Feci un salto dal terrore e mi allacciai di nuovo ad Harry questa volta ancora di più
Ci sedemmo entrambi a terra con la schiena contro la libreria
' Un'altra scossa '
' Sei un genio, come lo hai capito ? ' mi chiese ironico
' Smettila, ho paura '
' Daai, sta tranquilla ' disse facendomi poggiare la testa sul suo petto
Passarono forse 10 minuti o forse furono secondi ma in quella posizione mi sentivo sicura e protetta ed in qualche modo non volevo allontanarmi ma lo feci
' Sono una fifona ' 
' è normale avere paura di queste cose '
' Tu non hai paura però '
' E chi te lo dice ?'
' Ti comporti come se niente fosse '
' Sto cercando di essere forte per me e per te.. ma in realtà sono terrorizzato '
Lo guardai negli occhi
Aveva qualcosa di diverso
Le sue iridi chiare e verdi erano sempre state così belle ?
Sembrava brillassero ed emanassero calore
Quando mi accorsi che lo stavo fissando era troppo tardi, lui lo aveva già notato
' Sono bello é? ' disse in tono scherzoso
' Ma piantala ' dissi distogliendo lo sguardo e facendomi rossa in viso
 
' Harry ho fame '
' Ma la bocca la usi solo per brontolare ? '
' Harry ho fame ' ripetei ridendo
Lui si alzò e frugò nel suo zaino
' Ho una barretta ai cereali '
' Mi va bene '
' Okey tieni ' disse lanciandomela
' E tu ?'
' Sta tranquilla '
Si stava di nuovo sacrificando per me
' Tieni ' dissi dividendo la barretta a metà
' Sei sicura ? io poss..'
' Sono sicura, mangiala ' 
Mi sorrise
Il suo sorriso era sempre stato così magnifico ?
Quelle fossete poi rendevano il tutto ancora più spettacolare
Perchè non me ne ero resa conto prima ?
Genna smettila ma a cosa pensi ?
Tu hai Niall e lui è perfetto per te
' Okey parliamo di qualcosa ' disse sedendosi di nuovo accanto a me con la schiena sulla libreria
' Di cosa ? ' chiesi facendo un morso alla mezza barretta
' Raccontami un po di te, della tua famiglia, della tua vita '
' Ti interessa davvero ? '
' Perchè no '
' Okey.. emm vivo qui da due anni e sono con mia sorella.. i miei vivono a Londra '
' Un momento .. che cosa figa vivere senza genitori '
' Beh all'inizio è così pero poi senti la loro mancanza e anche se quando stavo a Londra era come se non ci fossi per loro era sempre rassicurante sapere e comunque loro c'erano '
' E perchè hai deciso di andare via ?'
' Per non lasciare Charlie da sola e per fare un dispetto ai miei '
' Charlie è tua sorella ? '
Annui
' E tu invece ? ' chiesi
' Emh ti dico solo che preferisco essere qui in questo momento che a casa '
' Ohww.. come mai ? ' 
Genna sei un'impicciona
' I miei stanno divorziando e mia madre è sempre di mal umore, mia sorella rompe le palle.. è un inferno in quella casa '
' Mi dispiace '
' Tranquilla .. dai raccontami di Niall '
Sorrisi automaticamente
' Niall è fantastico con me, non mi posso immaginare senza di lui '
' Si è un bravo ragazzo, lo conosco da tempo anche se non abbiamo mai stretto un buon rapporto e non capisco perchè '
' Forse perchè sei uno stupido montato bastardo ? ' chiesi ridendo
' già forse è per questo ' disse ridendo anche lui
' Inutile chiedere a te come va con le ragazze '
Lui scoppiò a ridere
' Tutti pensano che io sia il bastardo della situazione ma non è così '
' A davvero ? ' chiesi diverita da quell'affermazione
' Vedi io sono del parere che questa è l'età per divertirsi e questo è quello che sto facendo.. le ragazze con cui vado a letto.. sanno che per me il rapporto non andrà oltre .. io non le costringo mica '
Sospirò ' Quindi è inutile che dopo mi ritengono uno stronzo io metto sempre prima in chiaro le mie intenzioni e loro accettano lo stesso.. quindi le stupide siete voi ragazzi o io ?'
In effetti aveva ragione
' Okey il tuo discorso a senso ' 
Lui scoppiò di nuovo a ridere per la mia espressione sconvolta
' Sono ancora le dieci ' dissi svadigliando
' Vogliamo provare a dormire ?' mi chiese
' E come .. ?? ' chiesi confusa
Lui sorrise e si sdraiò sulla moquette
Passerò una nottata di inferno
 
Ero in piedi e non riuscivo a dormire
Faceva un freddo bestiale in quella stanza
Harry invece dormiva beatamente
Sempreva la statua di un angelo
Possibile che fosse così bello ed io non me ne fossi mai accorta? 
Mi avvicinai a lui osservando i lineamenti perfetti del suo viso
In quel momento lui aprì gli occhi
' Che fai ? ' chiese assonnato
Mi allontanai rossissima in viso per la brutta figura
' Non riesco a dormire '
' Come mai ?' 
' Ho freddo '
' Vieni qui ' disse 
Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui
Si sfilò veloce la felpa rimanendo solo con la canotta
' Harry ma che fai ? ' chiesi imbarazzatissima
' Mettila ' disse dandomi la sua felpa
' Oh nonono non posso ' risposi
' Mettila e basta ' disse
Lo ascoltai ed infilai la sua felpa
Il suo profumo arrivò fino al mio cervello mandandolo in tilt
E a favorire la situazione non era il suo fisico che si intravedeva dalla canotta aderente e dalle braccia muscolose
Mi sdraiai accanto a lui e dopo pochi minuti riuscì a prendere sonno
 
Mi svegliai di scatto trovando il viso di Harry a meno di due centimetri dal mio
Mi stava fissando e sorrideva
' Giorno ' disse con la voce roca
Notai poi in quel momento che le sue braccia circondavamo i miei fianchi
Mi alzai di scatto
' Giorno ' dissi elettrizzata
' Che c'è ? ' chiese
' Niente ' 
Mi sfilai la felpa e gliela porsi
' Grazie ' dissi imbarazzatissima
' Tranquilla.. non dirò niente al tuo.. '
' Morley, Styles siete li dentò ? ' ulrò la voce della preside fuori la pora
Finalmente.. la situazione stava diventando imbarazzante

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Buon pomeriggio a tutte :33
Allora ecco qui il capitolo. Che ne pensate ?
Continuo se trovo almeno due recensioni e se non lo posto sesso oggi lo posterò domani sera, visto che vengono due mie amiche e aspettiamo l'estrazione per il concorso Bring me to 1D
Peace <3

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Capitolo 5
*** Liberi ***


La porta si aprì e mi sentì improvvisamente più sollevata
Perchè ero libera o perchè non reggevo più la presenza di Harry ?
' Oh Gen ' disse mia sorella sconvolta abbracciandomi forte
' Mi sono preoccupata tantissimo, sono tornata a casa e ho letto il tuo messaggio che venivi qui e mi sono addormentata .. poi mi sono svegliata e ho visto che erano le quattro del mattino e non eri rientrata '
Iniziò a piangere
' Charlie sta tranquilla sto bene ' dissi confortandola
Notai che oltre a mia sorella c'erano la preside, alcuni pompieri e due bidelli.
Nessuno si era preoccupato di Harry ?
Mi girai verso di lui notando il suo volto triste
Aveva pensato la mia stessa identica cosa
Chissà cosa subisce in quella famiglia
' Vuoi un passaggio a casa ?' gli chiesi
' Oh emm.. io.. '
' Si sta tranqullo, ti accompagnamo noi ' disse Charlie sorridendogli
 
' Allora tu ti chiami Harry ? ' chiese Charlie guardandolo dallo specchietto 
' Si.. Harry.. Harry Styles '
' Finalmente conosco il tutor di Gen, mi dice sempre che sei uno sbruffone bastardo '
' Charlie ' urlai
Harry fece una risatina
' Tranquilla Gen so cosa pensi di me ' disse ' Oh è quella a sinistra '
' Ci sono i tuoi genitori in casa ? ' chiese mia sorella
' Certo, grazie del passaggio.. ci sentiamo Gen ' disse poi uscendo dall'auto e avanzando a passo incerto veso casa sua
Lo guardai allontanarsi e provai ad immaginare la sua delusione quando ha visto che nessuno dei uoi familiari si era accorto o preoccupato della sua assenza
Forse Harry non era il ragazzo che tutti crediamo 
Forse Harry è semplicemente debole e sfoga i suoi dolori comportandosi in quel determinato modo
Forse harry ha solo bisogno di affetto
 
Quel giorno nessuno andò a scuola
Erano crollati pezzi di intonaco e qualche mobile a scuola e quindi era stata dichiarata inagibile per almeno i prossimi due giorni
' Si Niall sto bene ' ripetei per la centesima volta 
' Sei sicura ? ' rispose lui dall'altro lato del telefono
' Si amore, non ti preoccupare '
' Vuoi che venga li ?'
' Mi piacerebbe ma fuori diluvia e non voglio che ti metti alla guida con questo tempo '
' Già, forse è meglio '
' Magari ci vediamo domani.. adesso vorrei riposare un po '
' Certo amore, ci sentiamo dopo magari ... chiamami quando ti svegli '
' Certo ' dissi prima di riattaccare
In realtà non avevo per niente sonno
Erano solo le tre del pomeriggio e decisi di accendere la tv
Sintonizzai su Fox e con mio grande piacere era in onda una puntata di One Tree Hill
Il mio telefilm preferito
Molto applicata a seguire i ragionamenti sull'amore infinito di Lucas per Peyton non mi accorsi che il mio telefono stava squillando
' Amore ti ho detto che sto bene ' dissi rispondendo convinta che fosse lui
' Amore ? Siamo passati da bastardo ad amore.. mmm buono a sapersi '
' Styles '
' Adesso chi è che chiama per cognome la gente ? '
Mmmm che nervi che mi suscitava quel ragazzo
' Cosa vuoi ? '
' Sapere come stai '
' Davvero ?'
' Si.. eri molto scossa e spaventata, volevo accertarmi che stessi bene '
' Ohww io.. io sto bene grazie.. è tutto finito '
' Oh menomale '
' Tu invece ? Come va a casa ? '
' Perchè me lo chiedi ? '
' Beh perchè.. '
' Nessuno ti ha insegnato a farti gli affari tuoi?'
' Harr.. ' troppo tardi aveva già riattaccato
Ma che gli era preso ?
Prima fa tutto il gentile e poi mi urla contro
Per una semplice domanda
Ma chi lo capisce
Ecco cosa succede Gen quando cerchi di aiutare le persone
Forse Styles è esattamente come lo immaginavi
 
I giorni passarono in fretta ed io e Styles non ci eravamo rivolti la parola ne tanto meno ci eravamo incontrati per le ripetizioni
Che mi boccino pure io non voglio avere niente a che fare con lui
' Morley ' disse la sua voce ormai a me fin troppo familiare
Come non detto
' Cosa vuoi Styles ? ' dissi scandendo bene il suo cognome mentre salivo le scale per raggiungere il secondo piano
Lui sbuffò e mi ritò per un braccio
' Sono in ritado lasciami ' dissi cercando di divincolarmi
Nel corridoio ormai non c'era più nessuno
Lui mi guardò fissa negli occhi e per qualche istante mi parve di vederli tristi e spenti
' Sono un cazzone vero ? ' disse amareggiato
Non risposi 
Semplicemente mi liberai dalla sua presa e continuai ad avanzare verso la mia aula
' Gen.. Gen aspetta davver..'
' Non chiamarmi Gen.. solo gli amici possono farlo '
' Oh andiamo non posso chiamarti Morley e neanche Gen.. come dovrei chiamarti ? '
' Non chiamarmi affatto '
' E dai sto cercando di chiederti scusa '
' Lo stai facendo nel modo sbagliato ' dissi entrando in aula
' Signorina Morley è in ritardo ' disse la professoressa Sun
' Colpa del suo brillante tutor ' dissi sedendomi al mio posto e prendendo il libro di latino
 
Finite le lezioni fui fermata dalla professoressa Sun 
' Morley come stanno andando le ripetizioni ? '
' Bene.. ' mentì
' Styles mi ha detto che non vi state più vedendo '
Ma è coglione ?
' Non si preoccupi professoressa .. ora mi scusi ma perdo il bus ' dissi correndo giù per le scale
Troppo tardi
Il bus ormai era solo una macchia gialla sulla strada, troppo lontana perchè mi vedesse 
Perfetto
Qualche goccia iniziò a cadermi sul viso
Perfetto adesso inizia anche a piovere
' Niall dove sei ? ' chiesi
' Sto per pranzare che succede?' rispose lui dall'altro lato del telefono
' No niente volevo solo sapere che stavi facendo .. buon branzo a dopo ' dissi riattaccando
Charlie è a lavoro 
Bene 
Dovrò farmela a piedi
Un'auto nera già vista mi si affiancò
' Dai salì ' disse la voce di Harry
Sbuffai
' Preferisco farmela a piedi '
' Per favore sta piovendo sali in auto '
' Te la bagno, sono fradicia '
' Sali ' urlò esasperato
Lo ascoltai e salì in auto
' Sei proprio cocciuta ' disse mettendo in moto
Non risposi
Passarono così alcuni secondi
Troppi per lui che era abituato a non tenere la bocca chiusa
' Mi aspettavo un grazie '
' Grazie e ora vaffanculo ' risposi
' Okey ' disse lui fermando l'auto 
' Ma che fai ?'
' Ascoltami '
' Oooh ci risiamo ' dissi alzando gli occhi al cielo
' Genna mi dispiace di averti risposto male è che ero arrabbiato '
' E questo ti da il diritto di prendertela con me ?'
' No .. '
' Quindi sei un coglione '
' Lo so '
' Si invece lo s.. cosa hai detto? '
' Che sono un coglione '
Lo aveva ammesso
Non ci credo
' Perchè non ho ripreso questa tua affermazione ' dissi demoralizzata
Lui fece un mezzo sorriso e rimise in moto
' Allora sono perdonato ?'
' No ' risposi
' Andiamo ' implorò facendo lo sguardo da cucciolo
' No Harry no .. odio le persone che mi trattano male e poi per cosa.. per averti chiesto come andava ?'
' Non è bello capire che i tuoi non si sono resi conto che sei mancato in casa una notte intera, dopo un terremoto '
Lo guardai
Stava soffrendo e si vedeva
Tanto
' Scusa se me la sono presa con te è che.. ti avevo chiamato per distrarmi e con quella domanda mi sono solo innervosito '
' E cosa pretendevi che ti chiedessi ? Quanti canguri vivono in Australia ?'
Lui sorrise e non rispose
Il tragitto fino a casa mia passò così
In silenzio 
Una cosa molto snervante
' Grazie del passaggio '
' Gen..' mi chiamò
' Ci vediamo domani per le ripetizioni?'
' Si.. a casa mia '
' Sei sicura ? '
' Certo ' dissi prima di scendere dall'auto
Che mi stava succedendo ?
Mi stavo addolcendo con Harry e questo non andava bene
Okey mi dispiaceva per la sua situazione
Ma restava comunque insopportabile e sbruffone
E forse era proprio questo che mi attirava di lui

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Salve babe
Scusate per il ritardo ma ieri non ho avuto proprio il tempo di postare
Cooomunque che ne pensate ???
Continuo a tre recensioni
MuchLove <3

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Capitolo 6
*** Marcare il territorio ***


' Non voglio che viene qui '
' Niall .. ' risposi semplicemente
' Davvero Gen non mi fido di lui ' disse facendo scontrare le nostre fronti
' Fidati di me allora ' rispose guardandolo negli occhi
' Uff.. ' in quel momento suonò il campanello
Era lui
Andai ad aprire la porta e mi sentì sollevata quando finalemente incrociai il suo sguardo furbo e accattivante
' Ciao Morley ' disse entrando in casa 
' Oh ciao anche a te Nialler ' disse notando Niall
' Ciao Harold ' rispose
' Harold ? ' chiesi
' è il suo nome '
Scoppiai a ridere
' Quindi ti chiami Harold.. mmm ' dissi mettendomi in posa e guardandolo in modo malefico
' Non dovevi dirglielo ' disse Harold rivolto a Nialler
' E il divertimento dove sta? 'disse prima di avvicinarsi a me
Mi baciò
E quel bacio sembrò molto lungo, troppo lungo.
Niall lo stava facendo apposta
Per " marcare il territorio " diciamo così
Poi uscì di casa lasciandoci soli
' Passionale il ragazzo ' commentò Harry
' Sta zitto e prendi latino '
 
' Mi sorprende che tu abbia imparato tutte le declinazioni e gli aggettivi di prima e seconda classe '
' Sii fiera di me '
' Lo sono.. vuoi un premio?'
' Si, per favore .. in realt..'
Mi voltai di scatto trovando il suo volto troppo vicino al mio sentendo il suo respiro sfiorarmi il volto
' Che fai ? ' chiesi con un filo di voce non riuscendo a muovere neanche un muscolo
' Ti do il premio ' disse avvicinandosi ancora di più
' Ahahaha ' feci una risata isterica e mi alzai dalla sedia terribilmente scossa
' Come premio preferisco uno spuntino '
' Ti accontenti di poco '
' Già.. ' risposi prendendo dalla credenza il barattolo di nutella ed i grissi
Quando mi girai mi ritrovai di nuovo Harry vicinissimo
Oh ma che cazzo
Stai sfidando il mio autocontrollo Styles ?
' Posso baciarti ? ' chiese
' Direi di no '
' Perchè ?' chiese ancora vicinissimo al mio viso
' Aah perchè si da il caso che ho un ragazzo '
' Però non hai detto di non volerlo '
' è sottinteso '
Lui sghignazzo e prese i grissi tornando a sedersi sulla sedia
' Cederai.. ti innamorerai di me '
' Come siamo convinti è Styles ?' dissi aprendo il barattolo di nutella
' Tutte si innamorano di me '
' Ed è qui che ti sbagli.. se ci pensi nessuna è veramente innamorato di te, perchè i tuoi rapporti finoscono al sesso.. non vai oltre, se le persone non ti conoscono non possono innamorarsi '
Lui rimase visibilmente scioccato dal mio discorso e si limitò ad immergere il grissino nella nutella
 
' Cosa vuol dire che andrai via due settimane ?' urlai 
' Gen sono stato convocato da una squadra di basket per il college, devo andarci '
' E mi lasci qui?'
' Sono due settimane non due anni '
' Come farò senza di te ' dissi baciandolo
' No, come farò io senza di te '
' Ho un piano .. mi metterò nella tua valigia nessuno mi vedrà te lo giuro '
' Per quanto l'idea mi possa piacere non credo sia una buona idea chiuderti in una valigia ' disse ridendo
Sbuffai
Almeno starò lontana da Styles per due settimana
Mi sembrava l'unico lato positivo di quella situazione
' Quando parti ? '
' Lunedi '
' Tra due giorni ? ' chiesi scioccata
' Si '
' Noooo già mi manchi ' urlai mettendo il broncio
' Se la smetti di frignare passeremo questi due giorni sempre sempre insieme così da recuperare per le due settimane.. che ne dici ?' chiese malizioso
Non me lo feci ripetere due volte e gli saltai praticamente addosso
Lo baciai ma fu diverso dalle altre volte
Perchè non sentivo più quella sensazione di leggerezza e di pace ?
Niall mi prese in braccio e mi portò in camera mia, chiudendo la porta a chiave
Si sdraiò su di me e sfilò velocemente il mio maglioncino e i jeans
Pochi secondi dopo anche i suoi vestiti fecero compagnia ai miei sul pavimento
Ma c'era qualcosa di strano in me
Cercai con tutta me stessa di non pensarci e mi lasciai baciare da Niall continuando però, ad avere una strana sensazione di vuoto dentro
 
' Ciao amore e mi raccomando.. non provare a guardare nessuna cheerleader ' dissi minacciosa
Lui scoppiò a ridere e mi baciò
' E tu studia mi raccomando '
Sorrisi 
 
Il giorno dopo a scuola mi annoiavo a morte senza la presenza di Niall
Vidi Emma parlare animatamente con Liam
Stavano litigando
Poverini
Si amavano, ma c'erano troppi problemi che per il momento li ostacolavano
Presa dai miei pensieri non mi accorsi che qualcuno si era seduto accanto a me al tavolo della mensa
' Allora oggi studiamo ?'
Mi girai di scatto
' Che ci fai qui Harold ?'
' Oddio mi chiamerai così per sempre? odio quel nome '
' Che ci fai qui Harold ? ' ripetei 
Lui sbuffò
' Secondo te? Frequentiamo lo stesso liceo '
' Non dovresti essere alle selezioni per il college ?'
' Non mi hanno scelto, quindi non mi hanno convocato '
Merda merda merda
Ora si che avevo un problema
Avrei passato due settimane con Harry e con la lontananza di Niall non oso immaginare cosa possa succedere

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Salve bellezze :)
Scusate se il capitolo non è lunghissimo ma è solo uno di passaggio u.u
Comunque spero vi piaccia lo stesso 
Continuo dopo tre recensioni 
Haloa (?) <3

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Capitolo 7
*** Non si arrende mai ***


' Harry potresti smetterla di girare su quella maledetta sedia ?'
' Concentrati sulla versione '
' Mi fai girare gli occhi se non la smetti di muoverti '
' E tu mi fai girare i coglioni perchè stai da trenta minuti su una versione di cinque righi '
Sbuffai e tornai a guardare sul foglio
' Non riesco a capire cosa vuol dire iubebatis '
' Cerca sul vocabolario '
' Non c'è ' risposi demoralizzata
Lui si alzò e si sdraiò a pancia sotto sul letto, proprio nella mia stessa posizione
' Iubebatis è un verbo '
' Non un nome ? '
' No ' disse lui sghignazzando
' Okey basta mi sono scocciata ' dissi alzandomi dal letto
' Gen finisci questa versione '
' è la terza che mi fai fare '
' Di cui una l'hai copiata da internet mentre io sono andato in cucina per preparare qualcosa come spuntino '
' Come hai fatto a scoprirmi ?'
' Non sono nato ieri, era difficile e tu me l'hai tradotta in cinque minuti mentre questa ci stai mettendo un'ora '
Sbuffai e mi risdraiai accanto a lui
' Mi aiuti ?' chiesi facendo il faccino dolce
' Si dai devi trovare il paradigna del verbo '
' Nominativo e genitivo singolare presente, perfetto, supino e infinito ?'
' Brava '
Mi guardò incoraggiante e non potei fare a meno di incantarmi
I suoi occhi erano così splendenti e profondi da farmi venire i brividi
Osservai poi la forma delle sue labbra così sottili 
Sembravano dolci e fatte a posta per provocarmi
Lo vidi avvicinarsi sempre di più ma mi scostai
In quel momento suonò il suo telefono
Imbarazzatissima tirai un sospiro di sollievo e maledì chiunque avesse convocato Niall e lo avesse protato via da me
 
Non mi accorsi che Harry aveva smesso di parlare al telefono e che mi stava fissando
' Lo sai che sei proprio carina '
' Lo sai che con me non attacca ? ' chiesi sorridendo e poi facendo una smorfia
' venerdì c'è una festa '
' Buon divertimento ' dissi sedendomi a gambe incrociate sul letto
Lui sorrise furbo
' Tu sarai la mia accompagnatrice '
' Cosa ? ' chiesi quasi divertita da quell'assurda affermazione
' è in parco poco lontano da qui, all'aperto, sarà divertente '
' Okey, divertiti '
' Oooh andiamo vieni con me '
' No Harold non se ne parla '
' Non lasciarmi andare da solo '
' Con un semplice gesto della tua enorme mano potresti ritrovarti almeno una cinuqantina di ragazze disposte a venire, sesso compreso ' dissi sorridendo quasi schifata
' Ma io voglio andarci con te '
' Stai facendo i capricci '
' Si sono capriccioso, dai ti giuro che non ti faccio niente.. è un occasione per conoscerci '
' Harry ho detto di no e così sarà '
Sbuffò scocciato e si sedette di fronte a me
' Sei insopportabile '
' Non sei il primo che me lo dice '
' Cosa devo fare per convincerti '
' Oddio ma sei un rompipalle ' dissi alzandomi e mettendomi in piedi davanti la scrivania
' Harry non verrò l'argomento è chiuso, ora penso che puoi anche andare, basta per oggi '
Lui si alzò scocciato ed uscì senza dire niente
 
Dopo cinque minuti sentì qualcosa vibrare sulla scrivania
è il telefono di Harry
Lo ha lasciato qui
Il numero non era segnato
Decisi di rispondere
' Pronto ?'
' Harold Edward Styles dove cavolo sei ?' disse una voce infuriata
' Mi scusi emm.. Harry ha lasciato il telefono a casa mia '
' Ooh, scusa.. chi sei ?'
' Piacere Genna Morley '
' Aaah la ragazzina a cui da ripetizioni '
Lo disse con un tono talmente acido che mi fece infuriare
' Se vedi mio figlio digli che si sbriga a tornare ' disse prima di riattaccare
Che donna acida
Ci credo che Harry non sopporti vivere con una persona del genere
Scesi le scale ed infilai il cappotto
' Ciao Charlie ' dissi aprendo la porta e trovandomi mia sorella davanti
' Ciao Gen.. stai andando dal tuo amico ?'
' Che ne sai ?'
' è giu alle scale del palazzo, seduto sugli scalini, l'ho salutato e ho pensato che ti stesse aspettando '
Non risposi e iniziai a correre giu dal settimo piano
L'ascensore ci avrebbe messo troppo
' Harold ' dissi facendo un salto per tutti gli ultimi scalini e a causa del mio scarso equilibrio mancò poco che andassi a far visita al mio caro e vecchio amico pavimento
' Oh hei scusa.. dovevo immaginare che tua sorella ti avrebbe detto che ero qui '
' In realtà stavo già scendendo quando l'ho incontrata.. stavo venendo a casa tua.. hai dimenticato questo ' dissi porgendogli il telefono
' Potevi anche aspettare domani '
' No, ma non ti preoccupare .. ' feci una pausa ' ha chiamato tua madre '
' Ah bene l'hai conosciuta '
' Mi dispiace Harry '
' Ci sono abituato, è per questo che sto sempre lontano da casa '
Mi sedetti accanto a lui
' Lei non è stata sempre così, anzi fino a un anno fa poteva vincere il concorso mamma più dolce dell'anno .. ma le cose sono cambiate '
Non sapevo che dire
Mi dispiaceva vederlo in quella situazione
Gli poggiai una mano sulla spalla come per dire " sta tranquillo, se vuoi io ci sono "
Lui si girò e mi sorrise debolmente
' è il momento di tornare in carcere ' disse alzandosi
' Puoi restare qui a cena se vuoi '
' Magari un'altra volta ' disse girandosi ed iniziando ad avvicinarsi al portone
' Ah Gen.. grazie.. ' disse prima di sparire dalla mia visuale
Il mio cuore stava battendo forte.
Ogni volta che lui pronunciava il mio nome mi sentivo come elettrizzata
Ma che mi stava succedendo ?
Ritornai in casa e mi feci una doccia bollente per poi infilare il pigiama
' Allora questo Harry .. ' iniziò Charlie
Mmm ecco iniziamo
' Cosa pensi di lui ?' mi chiese
' Perchè me lo chiedi '
' Non lo so è un tipo carino '
' Charlie sono fidanzata '
' Non per sempre però '
' Charlie ' urlai
Mi passò l'appetito
' Non ho fame '
' Ma come.. io ..'
' No davvero metto il piatto in formo .. ti prometto che se mi viene fame mangio ' dissi per poi dirigermi in camera trovando due chiamate perse
Niall
Erano due giorni che non ci vedevamo e mi mancava
Lo richiamai
' Amore ' disse
' Hei ' risposi
' Come stai ?'
' Oh bene e tu ? come vanno le selezioni ?'
' Bene grazie, mi sento in gran forma.. oggi abbiamo parlato con dei tipi anche abbastanza importanti '
' Wow sono felice per te '
' Forse avrò un futuro come giocatore di bascket '
' Se ti va male puoi fare il cantante '
' Sai che non mi piace cantare '
' Con la bella voce che ti ritrovi è proprio uno spreco '
' Come vanno le ripetizioni ?' chiese cambiando discorso
Ripensai al pomeriggio con Harry
E alla sua confessione sulla sua famiglia sulle scale
' Vanno bene, Styles è il solito rompicoglioni ' dissi con un filo di amarezza
' Ti sento strana '
' Sono solo un po stanca.. ho tradotto tre versioni oggi '
' Oddio che fatica ' disse facendomi ridere ' Va bene ti lascio allora '
' Mi chiami domani ?'
' Certo '
' Okey allora buonanotte '
' Notte Gen ' disse riattaccando
Accesi la tv visto che il sonno non si decideva a venire ma nessun programma mi attirava molto così decisi di chiamare Emma
' Hei babe ' disse lei con la sua solita voce energetica
' Ciao Em '
' Come va ?'
' Non bene ' ammisi
' Cos'hai ?'
' Non lo so '
In realtà lo sapevo bene
Harry era il mio problema
Non riuscivo più a togliermelo dalla testa e la sua confessione mi aveva solo confusa di più
Cos'eravamo ?
Amici o due semplici ragazzi che si punzecchiano a vicenda ?
' Come non lo sai ?'
' Mi sento strana.. ma .. sta tranquilla, sarà la giornata.. ho fatto tre versioni '
' Avrai sudato parecchio ' rispose ridendo 
' Già '
' Con Styles come va ?'
' Bene. lui .. è bravo ad insegnarmi le cose '
' Menomale '
' Tu con Liam ? Vi ho visti litigare ieri '
' Non lo so Gen, io ci tengo tanto a lui e so che sparire senza avvisarlo per cinque mesi è brutto.. è logico che lui adesso mi odi '
' Gli passerà '
' Lo spero, ho bisogno di lui.. '
Sospirai
Emma stava soffrendo per la mancanza di affetto di Liam
Perchè io non stavo più così male per la distanza che adesso c'era tra me e Horan?
Ho pensato Horan?
Neanche nei miei pensieri lo chiamo col cognome
Non l'ho mai fatto
Ma che mi succede
' Emma adesso devo staccare '
' Daccordo ci vediamo domani '
' A domani ' 
Quando riattaccai la telefonata mi trovai un messaggio
Era di Harry
Il mio cuore salì in gola per qualche strano e assurdo motivo
" Allora venerdì ci vieni alla festa ? "
Ancora?
Ma non si arrende mai?

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Buondì e buona domenica a tutti :33
Ecco qui il capitolo, continuo stesso oggi se mi fate trovare almeno quattro recensioni dai u.u
Un besos <3

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Capitolo 8
*** Ti amo? ***


' Non puoi andare ad una festa con Harry Styles ' urlò Emma
Ebbene si,avevo un livello di ragionamento autonomo molto basso e mi ero lasciata convincere dal quell'idiota
' Non so neanche io perchè ho detto si '
' Gen..'
' No Emma so cosa stai per dire, per favore.. evita '
Lei non rispose ma continuò a guardarmi
Sbuffai
' Sento i tuoi pensieri, sento il tuo disappunto ...non mi piace Harry ' dissi
' Un po si '
' No '
' Si '
' Niall è perfetto per me '
' E se fosse Harry quello perfetto per te?'
' Stiamo parlando della stessa persona?'
' Si Gen e devi ammettere che anche se non ti piace provi una certa attrazione per lui '
Avvampai improvvisamente
Okey aveva ragione
Mi sentivo terribilmente attratta da qualsiasi cosa lo riguardasse ed esserne consapevole mi uccideva
Abbassai lo sguardo e quel mio gesto diede conferma alle parole di Emma
' Lo sapevo ' urlò eccitata
' Cosa devo fare ?' chiesi confusa
' Capire se ti interessa '
' Ma Niall...'
' Credi davvero che tra te e Niall durerà per sempre ??' mi interruppe
Non so perchè ma mi sentì sporca, come se lo stessi tradendo
' Emma basta, mi stai mettendo in testa pensieri che non sono veri.. io sto con Niall e sto benissimo con lui.. non ho bisogno di niente se non lui ' conclusi
' Poi ne riparliamo ' disse sentendo la campanella
Entrai svelta in classe pronta per affrontare l'ora di matematica
 
Durante la lezione la mia compagna di banco, Isa , prese il libro di latino
' Che fai ?' le chiesi confusa
' Ripeto '
' Ma stiamo facendo matematica '
' Lo so, ma non mi ricordo niente per il compito di dopo di latino '
' Cosa ? Dopo c'è un compito di latino ? Perchè io non lo sapevo ?' dissi alzando forse un po troppo la voce
' Signorina Morley ha detto qualcosa ?' mi chiese il professor Colin
' Ahh emm.. posso andare in bagno ?'
' Fa presto ' rispose il professore prima di tornare a spiegare quei cazzo di teoremi su qualche strana figura di cui ignoravo il nome
Uscita dalla classe scrissi un messaggio ad Harry
" SOS per favore vieni al secondo piano "
Mi feci le due rampe di scale dal quarto fino al secondo piano come una pazza cercando di perdere il meno tempo possibile
Vidi Harry già li, fermo vicino l'angolo delle scale
' Cosa succede ?' chiese allarmato
' Dopo ho un compito di latino '
' è questa l'emergenza ?'
' Si '
' Oh andiamo Morley le cose le sai '
' Non è vero.. io .. io .. lo ammetto tutte le versioni le ho prese da internet '
' Sei un'imbrogliona '
Sbuffai
' Così impari ' continuò
' Si okey.. morale della favola non so fare la versione.. come faccio ?'
' Le regole le sai devi solo applicarle '
' Io non sono mai stata brava ad applicarmi '
Lui scoppiò a ridere e mi scompigliò i capelli
Un gesto che mi lasciò spiazzata e senza fiato
' Devo tornare in classe ' aggiunse ancora
' Oh no dove vai.. io.. oh andiamo '
' Buona fortuna Morley '
' Genna mi chiamo GENNA ' urlai
 
' Bene ragazzi avete due ore a disposizione a partire da ora ' disse la professoressa Sun 
Merda merda merda
Cosa sono tutti questi nomi ?
DECLINA I SEGUENTI AGGETTIVI CON TRADUZIONE
Cazzo cosa vuol dire questo nome strano? 
Non riesco neanche a leggerlo
Ma che lingua è?
Calma Gen ce la puoi fare 
Ricorda cosa ha detto Harry
Le regole le sai devi solo applicarti
Ma come faccio ad applicarmi?
Sbuffai e presi il telefonino e provai a scrivere un messaggio ma la voce della professoressa mi fece tremare
' Morley il compito vieni a farlo qui seduta accanto a me '
Maledì la sfortuna che ormai ci aveva costruito un hotel nella mia vita e mi alzai trascinando la sedia e posizionandola vicino la cattedra
Sono davvero fottuta ora
 
' Oh Emma ho fatto un compit..' 
' Morley ' urlò Harry venendoci incontro
' Ciao Emma ' la salutò
' Ciao ' rispose lei lasciandoci soli
Maledetta torna qui
La fulminai con lo suardo e lei mi fece la linguaccia
' Come è andato il compito?' mi chiese
' Stranamente ho svolto tutti gli esercizi tranne due o tre nomi di cui non ricordo neanche la pronuncia '
' Quindi è andato bene ???'
' Spero di si ma non credo... domani la prof ci porta i voti '
' Approposito di domani.. alle dieci passo a prenderti '
' Ah già ... la festa ' dissi in tono scocciato
' Ti stai tirando indietro ?'
' Posso farlo ?'
' No '
Sbuffai
' Ma non so niente di questa festa .. chi la organizza ?'
' Non lo so'
' Perfetto..' dissi acida
' E dai che ti frega .. distraiti un po '
Sorrisi falsamente e mi allontanai sentendo il suo sguardo addosso
Una senzazione terribilmente fastidiosa
 
Ero euforica al massimo.
Feci una corsa nel cortile della scuola e quando individuai chi stavo cercando iniziai a corrergli incontro
' Harold ' urlai 
' Morley ' disse lui sorridendomi e passandosi una mano nei capelli con un gesto talmente sexy da farmi quasi svenire
Presa dall'euforia lo abbracciai forse con troppa passione e forza tanto da farci cadere entrambi sul prato di un colore ancora troppo spento a causa del freddo
' Che presa che hai caro Styles ' dissi ancora sopra di lui
' Non ero pronto per un abbraccio in grande stile ' disse scoppiando a ridere
Mi alzai rossa in viso e sorrisi emozionata
' A cosa devo questa dimostrazione di amore nei miei confronti ?'
' Non ci provare Harry e comunque indovina ?'
Lui mi guardò interrogativo
' Ho preso una C+ al compito di latino '
' Oh ma è fantastico Gen '
Aveva detto Gen per la quarta volta da quando ci conoscevamo
Oh ti prego ripetilo ancora
Sembra che solo lui sappia usare la giusta intonazione per pronunciarlo
Okey mi ero ridotta a sciogliermi sentendo il mio nome pronunciato da lui
Gen stai esagerando
' Grazie ed è tutto merito tuo ' dissi portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
' Ah si lo so.. sono un genio '
Sorrisi e gli diedi un leggero pugno sulla spalla
' Allora posso dire alla prof che possiamo smettere con le ripetizioni '
BAAAM
Quelle parole mi colpirono
No, non volevo
' Si credo di si ' risposi fingendomi sollevata da quell'affermazione
Lui sorrise e mi fece l'occhiolino
' Allora ci vediamo stasera '
Giusto la festa
Me ne ero completamente dimenticata
 
' Niall devo dirti una cosa '
' Dimmi ' rispose lui al telefono
' Stasera vado a una fejhsga con Hafay '
' Amore non ho capito bene '
' Stasera vado.. a una festa con Hagaty '
' COn chi ?'
' Con Harry ' sospirai
Okey ora mi ammazza ora mi ammazza ora mi ammazza
' Oh bene, mi fa piacere divertiti ' disse tranquillamente
' Dici sul serio ?' chiesi scioccata
' Mi hai chiesto di fidarmi di te e lo sto facendo '
Mi si riempirono gli occhi di lacrime
' Sei il ragazzo migliore del mondo ' 
' Aaah lo so, ho le mie piccole qualità '
' Mi manchi ' dissi infine
' Anche tu '
' Ora vado a farmi una doccia '
' Hei fai la brava sono sempre geloso ' 
' Sta tranquilo, ciao amore ' dissi
' Ciao Gen .. Ti amo ' 
Spalancai gli occhi a quelle parole e riattaccai la telefonata
Niall mi aveva appena detto ti amo ??
Oh cazzo e ora?
Genna Morley anche tu lo ami vero ?
Si questo era quello che pensavi un mese fa, prima di conoscere Styles
Ma perchè deve rovinarmi la vita quel tipo ?
Perchè era costantemente nei miei pensieri?
Perchè quando chiudevo gli occhi quelli che vedevo erano i suoi color smeraldo e non quelli color ghiaccio di Niall?
Perchè quando sento la voce di Niall non mi gira la testa come mi succede con Harry ?
Perchè mi sto complicando la vita ?

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Ecco qui, come promesso :33
Continuo a tre recensioni
Scusate ancora se ci sono errori cwc
<3

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Capitolo 9
*** Party Hard ! ***


Erano le nove e quaranta quando sentì bussare alla porta
' Charlie apri tu ' urlai dal bagno
' Gen è Harry ' urlò mia sorella nel corridoio
Merda
Ma non aveva detto alle dieci?
Dovevo ancora indossare il vestito e passarmi la piastra
Mi infilai in fretta le calze color carne ed il vestitino
Era troppo tardi per passarmi la piastra quindi lasciai i capelli ondulati e mi pettinai il ciuffo in modo da non sembrare proprio una pazza esaurita
Spruzzai la lacca e mi diedi un'occhiata allo specchio e questo era il risultato ( http://www.myefox.it/bmz_cache/d/d9bdd790078d6457703ab6366cf3d298.image.571x800.jpg )
 
Rimasi sbalordita
Non mi ero mai preparata così
In realtà non ero mai andata ad una festa importante, come l'aveva definita Harry e mi sentivo un po emozionata
Indossai le ballerine dello stesso colore del vestito e camminai lentamente nel corridoio per poi raggiungere la cucina
Trovai Harry seduto su una sedia con Charlie di fronte
Harry beveva dell'acqua e mia sorella lo fissava
Sembrava uno di quei papà che controllano il ragazzo che accompagnerà la propria figlia al ballo di fine anno
Non potei fare a meno di ridere e quel gesto attirò l'attenzione su di me
 
HARRY'S POV
 
Ero venuto prima per passare un po di tempo con lei, non con sua sorella che sembrava uno di quei papà gelosi
Finalmente la vidi e rimasi a bocca aperta
Come avevo fatto in quei due anni a non notarla?
Sembrava un angelo con quella espressione sul volto un po imbarazzata
Era bellissima e ne avevo appena avuto la conferma
' Genna finalmente sembri una vera ragazza ' disse Charlie
' Ahah come sei simpatica ' rispose lei
Per qualche strano motivo mi sentivo ipnotizzato,tanto da non riuscire a toglierle gli occhi di dosso
Lei fece una finta tosse e per mia fortuna riuscì ad alzare lo sguardo incontrando il suo un po confuso
' Ha ragione tua sorella, dovresti buttare quelle tute e quei jeans così sei decisamente più attraente ' dissi mentendo
Anche con una tuta ai miei occhi sembrava una fata e non riuscivo a spiegarmi il motivo
In una ragazza guardavo il fisico e se non aveva una gonna corta e una maglia scollata poteva anche evitare di avvicinarsi
Invece con lei no
Sentivo sempre il bisogno di averla accanto come se con lei mi sentissi protetto
Non riuscivo a spiegarmi come mai con lei fossi riuscito a confidarmi
Mi sentivo me stesso in poche parole e quella sensazione era piacevole quanto irritante
Nessuno arriva al cuore di Harry Styles
Tantomeno una ragazzina capricciosa come la Morley
Eppure quel suo caratterino mi affascinava in una maniera indescivibile
' Andiamo ?' chiese lei con quel suo solito tono acido
' Si ' dissi alzandomi dalla sedia
Salutai gentilmente Charlie ed insieme uscimmo dall'appartamento prendendo l'ascensore
Li dentro regnava il silenzio
Strano
Lei non riesce mai a tenere quella bocca così sottile ed invitante chiusa
' Il gatto ti ha mangiato la lingua ?' chiesi
Lei mi guardò come se mi volesse uccidere e non ebbe il tempo di replicare che un rumore attirò la nostra attenzione
' Ci siamo fermati ' disse lei
' Siamo bloccati qui dentro ??' chiesi allarmato
' Tranquillo, capita sempre questa ascensore avrà trenta anni.. ripartirà da sola tra qualche minuto '
Iniziai a sudare freddo e a dedurre dalla sua faccia che mi osservava preoccupata capì che ero sbiancato
' Harry stai bene ??' 
' Sono claustrofobico '
' Oh ma non mi dire ' disse lei scoppiando a ridere
' Non consumare aria ' urlai nel panico
Lei continuò a ridere e a prendersi gioco di me
' Smettila ' dissi con un filo di voce
' Prova a distrarti .. tanto tra un paio di minuti siamo liberi '
Pensai a qualcosa che mi potesse portare altrove con la mente ma l'unica cosa che riuscivo a pensare era che ero rimasto chiuso in un ascensore largo meno di due mentri con la schizzinosa Morley
Si accese una lampadina nel mio cervello (?)
' Sono cosa fare ' dissi
' Perfetto .. falla così la smetti di frignare ' rispose
Non me lo feci ripetere due volte e la presi per i fianchi facendole aderire la schiena contro la parete gelida di quel piccolo spazio
' Harold cazzo spostati ' disse
' Hai detto tu che dovevo distrarmi ' dissi bloccandola per le braccia per evitare di ricevere qualche ceffone
' Non era questa la mia idea di distrazione ' ribadì lei
' Stai sempre a contestare.. lasciati andare per una volta ' dissi facendomi sempre più vicino al suo volto
La vidi farsi rossa in due secondi
Forse per la rabbia o per l'imbarazzo di quel momento
Spostai il mio sguardo sulle sue labbra che in quegli ultimi giorni non avevano fatto altro che tentarmi
Volevo sentirne il sapore
Ma in quel momento ci fu un altro rumore e l'ascensore ripartì e dopo due secondi le porte si aprirono
Lei sospirò sollevata e si liberò dalla mia presa uscendo dall'ascensore
Sorrisi malizioso e pensai che ancora una volta mi ero fatto scappare l'occasione di baciarla
Ormai era diventata una sfida con me stesso
 
Eravamo alla festa da circa un'ora e Genna era sparita dalla mia vista
Il parco in cui si teneva la festa era enorme e non sapevo come riuscire a trovarla
Provai a chiamarla ma non mi rispose
Poi vicino ad un albero illuminato da piccole luci vidi la sua testolina castana e mi sentì più tranquillo fin quando non la vidi parlare con un ragazzo
Mi avvicinai furtivo e notai con mio grande disappunto che stava parlando con Zayn, il secondo più bello della scuola dopo di me ovvio
' Hei Harry ' disse lui facendomi un sorriso amichevole
' Ciao Malik ' risposi
' Chiami tutti per cognome è?' chiese lei acida
' Certo Morley e tu lo sai bene '
Lei sbuffo e tornò a guardare Zayn
' Cosa facevate ?' chiesi un po nervoso
' Parlavamo ' rispose lei mentre sul volto di Zayn comparve un sorrisetto malizioso e facendo un sorso dal suo bicchiere
' Di cosa ?? ' chiesi ancora
' Dio Harry neanche Niall è così assillante .. che vuoi ??  Non c'è nessuna disponibile stasera ?? ' mi chiese lei con tono di sfida
' Ahah che caratterino ' rispose Zayn ridendo
Mi salì il sangue al cervello e le lanciai uno sguardo minaccioso
' Okey ho sete e qui c'è la presenza di qualcuno che mi da i nervi .. Zayn è stato un piacere, ci vediamo in giro ' disse lei allontanandosi
' Sicuro ' rispose lui sorridendola
Ma cosa fa ci prova con lei ?
' Ci stai provando con Genna Morley ??' chiesi quando fummo soli
' E se così fosse ?'
' Oh andiamo lei .. lei è .. lei è Genna Morley '
' E devi ammettere che è una figa pazzesca '
' Tanto è fidanzata '
' Non è mai stato un problema per me Styles lo sai ' disse dandomi una pacca sulla spalla e raggiungendo Genna che era intenta a conversare con due ragazze
Che Zayn faccia quello che vuole con lei, tanto non è la mia ragazza 
Dovevo trovare il modo per distrarmi ed indivuadi una bionda niente male e decisi di raggiungerla
 
Con quella biondina, Alex , così mi pare che si chiami, avevo perso più tempo del previsto erano le 00.45 ed intorno a me vedevo solo gente ubriaca persa
' Chiamami ' disse la bionda dandomi un bacio sulla guancia ed infilandomi un fogliettino nella tasca dei miei pantaloni
Si certo contaci pensai
Intravidi da lontano una figura a me familiare agitarsi sopra un bancone
Era Genna
Ma cosa diavolo sta combinando ?
Mi avvicinai svilto e mi feci spazio tra la folla, maggior parte ragazzi, che erano vicino al bancone ad urlare
' ALLORA QUANDO DICO HAROLD VOI RISPONDETE è UN COGLIONE OKEY ?' urlò lei barcollando sul bancone con un bicchiere in mano
Era ubriaca e non poco
Tutti li intorno a lei erano ubriachi
' ALLORA PRONTI ? UNO.DUE.TRE. ... HAROLD '
' è UN COGLIONE ' urlarono le persone sotto di lei
' HAROLD ' urlò di nuovo lei 
' è UN COGLIONE ' risposero di nuovo in coro tutti quegli ubriaconi 
Primo mi sta sputtanando
Secondo si sta rendendo ridicola
' HARO..'  non la feci finire che la trascinai giù dal bancone
' Heei ' urlò lei ' ero in piena fase creativa ti ho anche trovato un fan club ' disse lei ridendo come un'ebete
' Sei ubriaca ' 
' Si lo so e non mi sono mai sentita meglio in vita mia ' disse lei
' è ubriaca la piccola Genna è ?' chiese Malik comparendo imprvvisamente avanti a noi
' Si, spostati che la porto a casa ' dissi
' No non voglio ' disse lei
' Ascolta ciò che dice, Genna ti va di restare qui con me ancora un po ?' le chiese Zayn
Ma che cazz..?
' SSIII ' urlò lei
' No no no non se ne parla, Zayn le tue intensioni non sono buone e lei è ubriaca '
' Chi se ne frega '
' Sparisci ' dissi prima di prenderla in braccio ed andare via il più velocemente possibile
Quando fui all'uscita del parco mi resi conto che lei non aveva opposto resistenza e che non aveva fiatato
La osservai e capì che si era addormentata in meno di due secondi
La poggiai delicatamente sui sedili posteriori e rimasi incantato ad osservare il suo viso angelico a pochi centimetri dal mio
Stavo per alzarmi ma la sua mano mi fermò per un braccio
' Vieni qui ' disse prima di tirarmi a se

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Salve e buon pomeriggio a tutti :)
Eccomi qui , con il capitolo u.u
Continuo a quattro recensioni
<3<3

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Capitolo 10
*** Lei ***


Mi trascinò su di lei e scoppiò di nuovo a ridere
' Genna che fai ?' chiesi iniziando improvvisamente a sudare
' Ti tengo vicino vicino a me ' disse lei continuando a ridere
' Devo riportarti a casa '
' Ooh andiamo per una volta che mi lascio andare mi rovini i piani, sei contorto Styles '
' Cosa intendi dire ?'
' Non lo so ' disse trattenendo una risata
Mi liberai dalla sua presa e chiusi lo sportello e salì a bordo del posto guidatore e guaidai fino ad arrivare al suo palazzo
 
' Ssssh ' disse lei prima di inciampare sul tappetino fuori la porta del suo appartamento
' Sssh lo dovrei dire io a te che stai urlando da sola '
' Sta zitto ' disse lei minacciosa
Stava per bussare al campanello ma la fermai all'istante
' Ma che fai ?'
' Busso ?'
' Sono le due di notte '
' E come faccio ad entrare '
' Non hai le chiavi ?'
' Perchè dovrei averle ?'
' Perchè è casa tua '
' è casa mia questa?'
Dio è messa male
' Giusto ' urlò lei
' Sssh smettila o svegli tutti '
' Scusa ' disse lei ridendo
Aprì la borsetta e prese le chiavi
Provò due o tre volte senza riuscire ad inserire la chiave nella toppa
A quel punto stanco di vedere come si divertiva a mancare il bersaglio gli presi le chiavi e con un gesto veloce aprì la porta
' Uau sei bravissimo ad aprire le porte ' disse lei continuando a ridere
' Sssh altrimenti svegli tua sorella '
' Giusto giusto ' disse lei riuscendo a tenere la bocca chiusa
La accompagniai in camera e la vidi sdraiarsi sul letto
' Gira tutto lalalala ' canticchiò
' Ti vado a preparare qualcosa di caldo che ti faccia calmare '
' Nonono ' disse lei alzandosi ' non mi lasciare qui ho paura '
' Gen sei a casa tua '
' Ah è vero.. '
' Torno subito '
Andai in cucina facendo il meno rumore possibile e presi una bustina di tisana e la preparai
Dopo dieci minuti le portai la tazza fumante in camera
Era sdraiata sotto le coperte e per un momento pensai che si fosse addormentata
' Gen..'
' Muhdh' 
' Ti ho portato la tisana '
' Che schifo '
' Ti farà calmare un po vedrai '
' Uffa ' disse lei alzandosi di poco senza scoprirsi dalle coperte
Mi sedetti accanto a lei e aspettai che finisse la tisana
Ci mise quasi trenta minuti per finirla ma mi sembrarono secondi
Secondi emozionanti
La osservavo bere e ammiravo ogni suo movimento
Ogni sua parola insensata ed ogni sua risatina
Quando finì di bere mi alzai ma lei mi fermò
' Dove vai ?'
' a casa '
' Nooooo '
' Come no ?'
' Resta qui '
' Ma Genna i...'
' E Daaai '
' Fammi spazio ' 
' YEEE '
' Sssh non urlare ti ho detto '
' Scusa ' rispose
Mi infilai sotto le coperte avendo giusto il tempo di togliermi le scarpe
' Ma ti sei tolta il vestito ?' chiesi sconvolto quando, alzando le coperte, avevo notato solo l'intimo
' Si mi dava fastidio '
' Ma fa freddo '
' Adesso ci sei tu a riscaldarmi ' disse poggiando la testa sul mio petto ed incrociando le sue gambe con le mie
Mi sentì perso e spaesato
Cosa stavo facendo ?
Ero in un letto abbracciato con una ragazza e per la prima volta il mio unico pensiero era assicurarmi che lei stesse bene
Stavo perdendo la testa
E non dovevo
Stavo cambiando
A causa sua
E non dovevo
Eppure lo stavo facendo e mi sentivo in pace con me stesso
' Harry.. ' sussurrò lei
' Si?'
' NOn dire niente a Niall, non voglio che mi lasci ' sussurrò ancora
' Sta tranquilla non gli dirò niente '
' Perfetto '
' Notte '
Passarono dei minuti e presi in seria considerazione l'idea di addormentarmi ma la sua voce me lo impedì
' Harry ?'
' Cosa c'è?'
' Sei mai stato innamorato ??'
Rimasi spiazzato da quella domanda
Osservai il suo volto aveva gli occhi chiusi ma sapevo che stava aspettando una risposta
' No..' sospirai infine ' L'amore non ha senso ' continuai
' Ed è qui che ti sbagli.. tu la pensi in questo modo perchè non ti è mai capitato di innamorarti '
' Perchè tu sei innamorata ?'
' Credo di si '
' Di Niall ?'
' Credo di si '
' Perchè credi ?'
' Perchè poche ora prima di andare alla festa lui mi ha detto ti amo per telefono ma io non sapevo che rispondere e quindi ho riattaccato ' disse sghignazzando e continuando a tenere gli occhi chiusi
' Come mai ?'
' Credevo di amarlo un mese fa '
' Cosa è cambiato ?'
' Io '
Non sapevo più cosa rispondere e la sentì tremare
' Hai freddo vero ?' le chiesi 
' Si.. ma mi scoccio di alzarmi e prendere il pigiama ' disse lamentosa
La strinsi più forte a me e sentì il mio cuore accellerare
Strofinai lentamente le mani sulla sua schiena coperta solo dal reggiseno e la sentì rilassarsi 
Ero convinto adesso che si fosse addormentata
Sentivo il suo respiro sulla mia pelle e i suoi capelli solleticarmi il volto
In quel momento non avrei voluto essere in nessun posto se non in quel letto, con lei.
 
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Hi babe
scusate se è corto ma mi sentivo poco ispirata
Continuo a due recensioni 
Un besos a totos (?)
Ps. scusate l'enorme ritardo, ma sono andata a prendere Take me home ed ho già pianto una quindicina di volte, è fantasticamente fantastico giuro <3

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Capitolo 11
*** Immobile. ***


GENNA'S POV
 
C'era qualcosa che mi solleticava il collo e un respiro carezzarmi il viso.
Non avevo la forza di aprire gli occhi.
Mi bruciavano.
La testa scoppiava, faceva un male cane.
Qualcuno sghignazzo.
Ma chi cazzo è?
Mi resi conto che le mie gambe erano intrecciate a qualcuno e che sui miei fianchi ci fosse qualcosa che mi stringeva.
Aprì lentamente gli occhi spaventata da tutto ciò che mi sarei potuta ritrovare davanti.
Incrociai due pozze verde smeraldo osservarmi dolcemente.
' Oh nononono ' dissi spalancando gli occhi ed alzandomi dal letto come una pazza
Ebbi un capogiro ma riuscì a restare in equilibro
' Che cosa cazzo è successo stanott.. oddio sono mezza nuda ' dissi prendendo la coperta e avvolgendola intorno al mio corpo
Harry mi guardò divertito e si mise a ridere
In quel momento entrò Charlie in camera
' Gen.. oh mio dio scusate ' disse chiudendosi la porta alle spalle ' Buongiorno Gen.. giorno Harry ' disse dietro la porta
' Buongiorno Charlie ' rispose Harry
' Buongiorno? Buongiorno ? Questo non è affatto un buongiorno '
' E perchè mai ??'
Iniziai a camminare avanti e indietro mordendomi le unghie della mano destra mentre con la sinistra mantenevo la coperta.
' Okey Niall mi uccide,mi uccide,mi uccide..' continuavo a dire 
' Gen..'
' Sta zitto.. e ora che scusa mi invento ??'
' Genna..'
' Niall è stato un errore ero ubriaca non avevo intenzione di andare a letto con lui esir..'
' Genna..'
' Sta zitto pezzo di idiota ti rendi conto che mi hai rovinato la vita? Quando Niall verrà a saper.. '
' GENNA CAZZO STA ZITTA E ASCOLTAMI '
Mi ammutolì e lo osservai alzarsi dal letto.
Quando si era rivestito?
' Tra me e te stanotte non è successo niente ' disse poi
' Dici sul serio ?' chiesi
' Si.. ' disse abbassando lo guardo
' Santo cielo ti ringrazio ' dissi sedendomi a terra
Ero sfinita e quel risveglio caotico aveva solo aumentato il mio mal di testa
' Ma perchè hai dormito qui?' chiesi
' Mi hai costretto '
' Oddio .. ' dissi scuotendo la testa incredula
Ma che mi era passato per il cervello ?
' Potresti riassumere brevemente tutto ciò che ho fatto?' chiesi spaventata dalla risposta
Lui scoppiò a ridere
' Conosci Zayn Malik ?' mi chise
' Oh cazzo ho fatto qualcosa con lui??' chiesi allarmata
' No ma ci sei andata vicina '
' Merda.. mica l'ho baciato?'
' No, ti ho portata via giusto in tempo '
' Oh grazie ' dissi poggiandomi una mano sulla fronte
' Merda sono le nove ' disse guardando lo schermo del telefono
' A quanto pare oggi niente scuola ' dissi massaggiandomi le tempie
' Già.. ora vado a casa ' disse
' Non vuoi fare neanche colazione qui??'
' Credo sia meglio andare o mia madre mi uccide '
' Ohww.. certo.. allora vai '
Mi sorrise debolmente e lo vidi prendere la sua giacca ed uscire dalla stanza
Mi alzai a fatica dal pavimento e mi recai in bagno rilassandomi sotto la doccia bollente.
 
' Vuoi mangiare ?' chiese Charlie mentre entravo in cucina
' Ho lo stomaco chiuso ' dissi riempendo un bicchiere d'acqua e facendone un sorso
' Allora questa notte.. tu e il tutor..'
' Charlie ti prego, non è il momento di scherzare '
' Voglio solo sapere che cosa è successo '
' Niente, non è successo niente '
' Sicura ?'
' SICURA ' urlai nervosa prima di uscire dalla cucina
Ma perchè tutti pensano che tra me e Harry ci sia qualcosa?
Mi fanno solo spostare i nervi.
Rientrai in camera ed iniziai a cercare il mio telefono.
Dopo dieci minuti di ricerca lo trovai dentro una mia scarpa (?)
' Come diavolo ci è finito qui ?' chiesi a me stessa per poi accenderlo
' Nove chiamate perse, perfetto ' borbottai
Era Niall.
Cosa dovevo fare?
Mi aveva detto ti amo ed io non lo avevo risposto.
Composi il suo numero e aspettai che mi rispondesse, senza sapere precisamente cosa dire.
' Amore ' rispose
' Hei ciao Niall '
' Niente scuola ?'
' Aaah no emm.. ieri sono tornata tardi e mi sono svegliata poco fa '
' Come è andata ?'
' Bene, tutto tranquillo '
' Non trovo nessuna sorpresa?'
' Non preoccuparti '
' Senti Gen.. '
Eccolo, siamo arrivati al punto cruciale
' Si?'
' Ieri dopo che ci siamo salutati.. io .. io ti ho detto una cosa.. ma probabilmente hai attaccato prima di sentirla '
Me l'ero scansata.
Grazie mio caro angelo custode.
' Ah.. davvero hai detto qualcosa? Mi dispiace ho riattaccato subito perchè andavo di fretta ' mentì
' Si lo so...'
Sospirai
' Senti ora devo andare, inizia l'allenamento '
' Oh va bene '
' Ci sentiamo oggi ?'
' certo ' 
' Okey a dopo '
' Ciao ' dissi riattaccando
Chissà per quale miracolo ero riuscita a salvarmi da quella situazione.
Mi dispiace per Niall, ma io ero confusa e se mi avesse ripetuto di nuovo ti amo non avrei potuto fare di nuovo finta di non sentire.
Mi arrivò pochi secondi dopo un messaggio di Emma
" Prchè non sei a scuola? Che è successo con Harry? Devi raccontarmi qualcosa di compromettente? Rispondimi "
" Emma sta calma, non sono a scuola perchè abbiamo fatto tardi.. poi ti racconto. xx :) "
Mi vibrò di nuovo il cellulare e borbottai scocciata per l'insistenza della mia amica.
Con grande sorpresa constatai che il messaggio non era da parte di Emma
" Visto che abbiamo la mattinata libera, ti va di fare qualcosa insieme? "
Il cuore mi batteva alla velocità della luce.
" Se mi passi a prendere si " risposi veloce
" Sono già fuori il tuo palazzo "
Sorrisi emozionata ed infilai veloce la felpa rossa abbinata alle blazer e feci una corsa fuori casa.
Trovai Harry poggiato alla sua auto.
Jeans chiari, polo blu scura, converse bianche e un sorriso soddisfatto stampato in faccia.
' Non credere che sono qui per te.. ho accettato perchè mi scocciavo ' dissi acida osservando la sua espressione divertita
' Sai che le bugie non le sai proprio dire Morley?' disse dandomi un pizzicotto sulla guancia e salendo a bordo
Mi limitai a sbuffare
' Dove andiamo?' chiesi
' In un posto speciale '
' Cioè? ' 
' Vedrai '
' Andiamo Harold '
' Non te lo dirò neanche sotto tortura '
' Un indizio '
' è un bel posto '
' Quanto ti odio '
Lui sghignazzo e accese la radio.
Quando partì we are young dei Fun iniziò a cantare.
Rimasi immobile a fissare il modo in cui muoveva le labbra mentre cantava.
La vena sul collo che pulsava veloce.
E la sua voce che mi riscaldò il cuore.
Non era come la voce di Niall, dolce e tremante.
La sua era calda e forte.
Rimasi incantata dalla sua bravura e non potei fare a meno di pensare che probabilmente era davvero perfetto come tutti dicevano.

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Buongiorno bellezze :))
Oggi niente scuola, sciopero *o*
Cooomunque continuo oggi dopo pranzo se trovo almeno tre recensioni
Ps. Sto ascoltando Over Again e sono ufficialmente innamorata di questa canzone :')

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Capitolo 12
*** Posto speciale ***


HARRY'S POV
 
Parcheggiai l'auto e scesi aspettando che lei facesse lo stesso.
' Sarebbe questo il posto speciale ?' chiese con disappunto osservando praticamente il nulla
' Ci siamo quasi ' risposi
' Vorresti dire che adesso dobbiamo camminare?'
' Andiamo Morley, non ti lamentare sempre ' risposi ridendo
La vidi sbuffare e non potei fare a meno di sorridere.
Amavo metterla in difficoltà ed amavo l'idea che nonostante il suo disappunto continuasse ad ascoltare ogni mia parola.
' Mi dici dove stiamo andando?' chiese esasperata
' Alla scogliera '
' Scogliera??' chiese lei confusa
' Vedrai che non resterai delusa ' dissi prendendola per mano
Osservai la sua espressione mutare da scocciata a scioccata a causa del mio gesto.
Le sorrisi malizioso e senza lasciare la presa la trascinai per aumentare il passo.
Il contatto con la sua mano gelida mi fece quasi venire i brividi, ma cercai di non pensarci.
Camminammo per una manciata di minuti.
In silenzio.
In quel posto isolato dal resto del mondo si sentivano solo i nostri respiri.
Eravamo quasi arrivati, ma miss ho un equilibrio fantastico inciampò cadendo in un cespuglio di spine.
' Ahia ' urlò lei
Non potei trattenere le risate.
Lei si alzò furiosa ed ero convinto che mi avrebbe mollato uno schiaffo, ma non lo fece.
Fece una smorfia dolorante e capì che si era fatta male.
' Credo di avere delle spine ficcate nel gomito e sulla gamba ' disse 
' Fammi vedere ' dissi alzandole la manica della felpa
' Si hai delle spine nel gomito ' dissi infine
' Togliele ' chiese sofferente
' Fa tanto male ??'
' Abbastanza Styles ' rispose secca
Con molta delicatezza le tolsi le quattro spine che aveva nel gomito e glielo massaggiai piano
' Va meglio ?' le chiesi
' Si..grazie ' rispose abbassando lo sguardo
Si tolse velocemente le altre spine che per fortuna si erano ficcate nei jeans senza riuscire a raggiungere la pelle e tornammo a camminare.
' Wow ' disse lei quando fummo finalmente arrivati
Il sole era opaco e l'erba verde scura umida a causa del mal tempo.
Il mare che si vedeva da li su era agitatissimo.
Ma lo spettacolo che dava quel panorama era inspiegabile.
' Ti piace ?' chiesi
' Harry.. è ..è bellissimo qui ' rispose
Sorrisi soddisfatto e mi accomodai sull'erba.
Dopo pochi secondi lei fece lo stesso.
' Come fai a conoscere questo posto ?' mi chiese
' Amo molto la natura e ho cercato su internet un posto tranquillo dove potessi rifugiarmi e mi sono innamorato di questo posto ' risposi osservando il movimento delle onde a molti metri sotto di noi
' Hai ragione, è un posto fantastico '
' Mi dispiace che oggi non sia una bella giornata... magari qualche altra volta ti ci riporto, col sole vivo è tutta un'altra cosa '
' Si.. magari ' rispose
Ci furono alcuni minuti di silenzio.
Poi lei continuò.
' Hai detto che questo è il tuo rifugio.. perchè ci hai portato me?'
Sorrisi
' Vuoi la verità Morley?'
Lei mi guardò con quegli occhioni dolci e dovetti distogliere lo sguardo per evitare di saltargli addosso.
' Non lo so neanche io perchè.. ' ammisi
Era vero.
Non sapevo perchè mi comportavo così con lei.
Sentivo di potermi fidare.
Forse perchè era stata l'unica ad interessarsi a me, al di fuori del mio aspetto.
Nessuno lo aveva mai fatto, tranne mia madre.
' Perchè vieni qui ?' mi chiese ancora
' L'aria di città mi soffoca e quando ho bisogno di sfogarmi vengo qui, dove sono sicuro che nessuno mi ascolti.. mi sento libero '
' va davvero così male nella tua famiglia?'
' I miei hanno preso una decisione.. mio padre ieri mentre eravamo alla festa è andato via di casa.. non l'ho neanche salutato e non so dove sia andato '
Mi sentì pungere gli occhi, ma riuscì a trattenere le lacrime.
' Mi dispiace Harry, se .. se.. qualsiasi cosa.. io.. io ci sono ' 
Lo disse con una dolcezza infinita.
Sapevo che non stava mentendo.
Sapevo che in qualche modo che lei mi avrebbe ascoltato.
E tutte queste sicurezze su di lei mi mettevano paura.
Avevo paura del suo sorriso incoraggiante.
Avevo paura della sua voce dolce.
Avevo paura del suo sguardo magnetico.
Avevo paura della sua vicinanza.
Avevo paura di aver bisogno sempre di più di lei.
' Grazie Genna.. tu.. tu.. in qualche modo mi sei sempre stata vicina ed io lo apprezzo ' 
' Se c'è qualsiasi cosa che posso fare.. io .. '
' Abbracciami ' le dissi infine
Lei sbattè più volte le palpebre e mi guardò perplessa.
Una lacrima rigò il mio viso.
' Ti prego abbracciami, ho bisogno di qualcuno che mi conforti '
Non se lo fece ripetere di nuovo.
Mise le braccia intorno al mio collo ed affondai il volto sul suo petto coperto dai lunghi capelli.
Il suo profumo mi andò al cervello, guastando vari neuroni che già erano impazziti a causa sua.
Mi accarezzò i capelli e quel gesto mi fece rabbrividire.
Avevo bisogno di affetto.
' Grazie.. ne avevo bisogno ' sussurrai fra i suoi capelli
Ascoltai il suono dei suoi battiti, che erano aumentati in pochi secondi.
' Harry devi chiarire la situazione con tua madre .. ci stai troppo male ' mi disse
' Lei non mi ascolta più ormai .. '
Sperai che non continuasse su quel discorso.
Avevo voglia di rilassarmi e di svuota la mente.
Lei capì e si limitò a sospirare.
Strinsi più forte le braccia intorno alla sua vita sentendo sempre di più il bisogno di averla.
Ma quello non era il momento per provarci.
Io ero debole.
Lei era debole.
E me ne sarei solo approfittato e non volevo.
Stavo perdendo la testa per lei e questo non andava affatto bene.
Da domani si torna ad essere lo stesso di un tempo caro Harry.
Il ragazzo che usciva con una ragazza diversa ogni giorno.
Genna Morley deve uscire dalla tua mente, prima che prende il sopravvento nel tuo cuore.
Altrimenti a quel punto non avrai più via di scampo.

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Lo so, lo so è cortissimo D:
Non odiatemi per questo....
Continuo a quattro recensioni
Ciao amori <3
 

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Capitolo 13
*** Italy with love ***


' Devi tornare a casa per pranzo ?' le chiesi
' In verità no.. mia sorella è a lavoro '
' Bene, allora ti va di mangiare qualcosa insieme ?'
' certo ' mi sorrise
Mi alzai e le porsi la mano in segno di aiuto.
Lei guardò di nuovo il panorama.
' Mi dispiace dover andar via da questo posto ' ammise
' Ci ritorneremo '
' Questo è il tuo posto.. non il mio ' disse abbassando lo sguardo
Le misi due dita sotto al mento in modo da alzarle il volto facendo incontrare i nostri occhi.
Ancora una volta rimasi fisso per qualche secondo ad osservarla.
Dovevo smettere.
Altrimenti la sua immagine perfetta non sarebbe più andata via dalla mia mente.
' Ti do il permesso di venirci ' dissi iniziando a camminare verso il sentiero che avevamo fatto un'oretta prima
' Grazie ' si limitò a dire
' Attenta al cespuglio ' dissi indicandogli il punto in cui prima era caduta
Lei rise di gusto e continuò a camminare di fianco a me.
Sentivo il bisogno di un altro contatto con la sua pelle, ma soffocai quel pensiero.
stavo esagerando.
 
GENNA'S POV
 
Quel posto era indescrivibile.
Mi dispiace molto per la situazione di Harry e sapevo che ci stava male.
Volevo aiutarlo, ma non mi viene in mente niente che io possa fare, se non stargli vicino e dirgli che andrà tutto bene.
Non è il massimo, ma almeno è qualcosa.
Salimmo in auto e diedi un ultimo sguardo a quel posto, poi Harry mise in moto e ci alllontanammo silenziosi.
' Dove preferisci mangiare?' mi chiese
' Oh per me è uguale '
' Okey allora ti porto io in un posto '
' Sei pieno di sorprese oggi Styles '
Lui sorrise, uccidendo un quarto dei miei neuroni già mal funzionanti.
Maledetto sorriso.
Maledette fossette.
Maledetto Harry così dannatamente bello.
' Mi dispiace per il mio piccolo sfogo ' disse poi
' Non ti preoccupare '
' Non dovevo parlartene '
' Invece si, ti sei tenuto dentro tante cose è normale cercare conforto e aiuto '
Si grattò la nuca per poi accendere la radio, segno che ormai aveva perso la voglia di parlare.
 
' Un ristorante italiano?' chiesi eccitata
' Ti piace l'idea?'
' Oddio si ' dissi entrando dentro seguita da lui che rideva per il mio atteggiamento da bambina felice
' Ciao Antonio ' disse Harry avvicinandosi al bancone
' Guarda un po chi abbiamo qui.. Harry è tanto che non ti vedo '
' Già..'
' Quanto è .. due.. o tre mesi?'
' Si ci manco da molto qui '
' E questa bella signorina chi è?' chiese rivolgendosi a me
' Ah.. piacere, mi chiamo Genna.. Genna Morley ' dissi porgendo la mia mano che il signore strinse prontamente
' Antonio Allocca, piacere mio ' rispose
' Dacci un bel tavolo ' disse Harry sorridendo
' Seguitemi ' rispose Antonio
' Spero sia di vostro gradimento piccioncini ' disse mostrandoci il tavolo
Mi feci rossa dall'imbarazzo e abbassai lo sguardo.
' No Antonio sei fuori pista.. questa bella ragazza ha già una persona speciale.. che purtroppo non sono io ' disse Harry come se fosse la cosa più naturale del mondo
' Scusate se ho frainteso.. vi mando tra poco qualcuno per prendere le ordinazioni ' disse Antonio prima di tornare al proprio posto
Ci accomodammo e non potei fare a meno di ripensare alle parole di Harry.
' Purtroppo ?' chiesi infine
' Cosa ?' rispose confuso
' Hai detto " ha già una persona speciale che purtroppo non sono io " ' gli ricordai
Lui sghignazzo, ma non mi rispose.
' Ti piace questo ristorante?' infine mi chiese
' Già il nome Italy with love mi aveva affascinata ' risposi
Ama l'Italia.
Lo considero uno dei paesi più belli da visitare.
Roma, Napoli, Firenze, Milano, Sicilia.
Posti incantevoli che avrei tanto voluto conoscere.
' Allora tu cosa ordini ?' gli chiesi
' Lasagna napoletana ' disse convinto
' Okey mi fido, la prendo anche io '
Mi sorrise e fece cenno ad uno dei camerieri di avvicinarsi.
' Allora prendiamo due lasagne napoletane e due pepsi grandi, grazie ' disse Harry cordialmente
Il cameriere si allontanò portando la nostra ordinazione in cucina.
' Allora come stanno andando le selezioni a Niall ?' mi chiese
' Bene, ha detto che hanno conosciuto persone anche abbastanza importanti e che probabilmente ha un futuro li '
' E tu sei contenta per lui ?'
' Certo .. perchè?'
' Dalla tua espressione non sembri convinta '
' è che mi manca..' risposi
Per qualche strano motivo, sapevo che non era quello il motivo.
' A te non da fastidio che alcuni dei tuoi compagni siano stati selezionati.. mentre tu sei qui??'
Lui sorrise divertito e si passò una mano tra i ricci, facendo impazzire completamente il mio cuore.
Stai calma Gen, è soltanto Styles.
' Io in realtà sono stato convocato '
' Non capisco..' ammisi
' Ho rifiutato '
' Cioè sei stato convocato da uno dei college più importanti per il basket e tu hai rifiutato ??'
' Esattamente '
' Posso sapere perchè?'
' Perchè non è quello il futuro che voglio '
' A no?'
' Mi piacerebbe cantare.. essere famoso.. avere milioni di fan che stravedono per me '
' Ah beh certo ' dissi ironica
' Seriamente non scherzo.. ma so che comunque è un po complicato da realizzare come sogno e quindi ho pensato di poter aprire una scuola di canto e di farla diventare famosa e metterla a disposiozione di chiunque ami cantare ' disse con un scintillio negli occhi
' è una cosa carina '
' Più carina di me ??' chiese
' Si.. molto più carina '
Lui rise e proprio in quel momento lo stesso cameriere di prima ci portò i piatti.
 
' L'ho sempre detto che il cibo italiano è incredibilmente delizioso '
' Già, amo il cibo italiano '
Annui.
In quel momento suonò il suo telefono e la sua espressione si rabbuiò.
' è mia madre, scusa.. vado fuori a rispondere '
' Okey..' dissi osservandolo mentre usciva fuori al terrazzo
' Piaciuto il pranzo ?' disse Antonio sedendosi al posto di Harry
' Ohww.. si era tutto delizioso davvero.. complimenti '
' Mi fa piacere che ti sia piaciuto cara ' disse
Sorrisi
' Allora come conosci il dongiovanni ?' chiese indicando Harry
' Ah.. ecco lui mi dava ripetizioni di latino '
' Ho capito.. è bravo??'
' Molto .. voi invece come vi conoscete??'
' è da circa un anno che una volta alla settimana si ferma qui per il pranzo.. poi in questi ultimi due mesi non si è proprio fatto vedere '
' Capito.. '
' è proprio un bravo ragazzo.. ho imparato a conoscerlo e ti dico una cosa.. non credo che esista ragazzo migliore di lui '
Guardai interrogativa Antonio, che era evidente che stava cercando di dirmi qualcosa. 
In quel momento però torno Harry.
' Gen mi dispiace, ma dobbiamo andare.. Antonio puoi portarci il conto ??'
' Questo pranzo ve lo offro io '
' Oh andiamo.. non deve ' dissi
' Certo, però dovete promettermi che tornerete a trovarmi '
' Certo ' rispose Harry ' Grazie ancora per tutto ' 
' Arrivederci ragazzi ' disse prima di uscire dal ristorante
 
' è veramente una bravissima persona quell'uomo ' dissi mentre eravamo in auto
' Si, è una persona di cui posso fidarmi '
' Ti vuole bene '
' Già e anche io gliene voglio '
' Perchè vai per di qua ?'
' è una scorciatoia, cos' evitiamo il traffico '
' Okey..'
Osservai quella stradina che non era per niente accogliente.
Notai poi in lontanaza dietro un grande palo, una persona conosciuta
' Ma quella non è Emma ?' chiese Harry
Ora i miei dubbi erano svaniti.
Che ci faceva lei li?
E chi è quel tipo ?

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Salve a tutti :))
Eccomi qui il capitolo
Posto domani se trovo almeno quattro recensioni
Oggi vado a vedere Breaking Down parte 2, mado non vedo l'ora *-*
Qualcuno già lo ha visto?
Kiss You <3

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Capitolo 14
*** Delusione ***


' Puoi fermarti ?' chiesi
' Certo ' disse spegnendo il motore
Scesi dall'auto mentre Harry non si mosse
' Emma?' chiesi avvicinandomi
Lei sbiancò vedendomi li
' Gennaa.. ah .. emm..'
' Che stai facendo qui?' chiesi confusa
' Ecco vedi.. io..' stava cercando di inventare una scusa
' E tu chi sei ?? Mi devo preoccupare?' chiese l'uomo
' No ciccio non preoccuparti.. chi sei ?' risposi
' Hei dolcezza, abbassa la cresta ' disse cacciando una pistola dalla tasca
Mi si fermò il fiato ed il cuore smise di battere.
Avevo capito.
Tutto.
' Allora la vuoi ?' chiese l'uomo a Emma mentre puntava la pistola verso di me
In quel momento Harry ci raggiunse
' Ma che succede qui?' poi spalancò la bocca notando la pistola puntata sulla mia faccia
' E tu invece chi sei ? Sapevo di non dovermi fidare di te ragazzina mi stai mettendo nei guai ' disse l'uomo rivolto ad Emma
' Emma andiamo via ' disse Harry cercando di mantere calma la voce
' Nessuno si muove di qui ' disse l'uomo
Mi nascosi dietro Harry, stringendo forte fra le mie mani la stoffa della sua polo.
' Hei hei amico stai calmo, ora tu metti giù la pistola e noi andiamo via.. giuro ' disse Harry stringendo forte la mia mano
Avevo una paura assurda.
Ma che cazzo le passa per il cervello ?
L'uomo tentennò prima di fare una corsa verso il suo furgoncino e scappare.
Tirai un sospito di sollievo e mi sentì improvvisamente meglio.
Ma quella sensazione durò poco.
Lasciai, contro voglia, la mano di Harry e mi avvicinai minacciosa ad Emma.
' Che cazzo ti passa per quel cervello.. me lo spieghi ?' urlai
' Gen mi dispiace ' disse
' Emma era uno spacciatore ed aveva una pistola.. tu .. ti rendi conto?' continuai ad urlare
Harry mi mise una mano sulla spalla per cercare di calmarmi, ma il suo toccò mandò solo in escandescenza il mio corpo.
' Io..io..' stava cercando di giustificarsi
' non me lo aspettavo sinceramente.. vergognati.. ' dissi prima di voltarmi ed avviarmi verso l'auto di Harry
' Ti serve un passaggio ?' le chiese Harry
' Ho l'auto dietro quel vicoletto ' rispose
' Harry lei non ha bisogno di noi.. se la fa a piedi se non ha l'auto ' dissi prima di salire a bordo e sbattere forte la portiera
 
Arrivati fuori il mio palazzo, dopo un tragitto trascorso nel silenzio tombale, l'unica cosa che non volevo fare era scendere da quell'auto.
Harry spense il motore e si slacciò la cintura.
Io feci lo stesso, con un gesto veloce e nervoso.
Sospirai, come se volessi urlare tutto ma senza però fiatare.
' Se vuoi sfogati ' disse lui infine
' Sfogarmi? e dire cosa? Che la mia migliore amica è una tossica? Che credevo di essere innamorata e invece mi rendo conto che sono un'illusa? Che i miei genitori sono due anni che non si preoccupano per me? che l'unica persona su cui posso contare adesso è mia sorella?'
Non me ne ero accorta, ma mentre sputavo fuori tutto quel dolore avevo iniziato a piangere.
' Hai anche me ' disse sporgendosi verso di me e stringendomi in un'abbraccio.
Mi sentì confortata, ma il vuoto che avevo dentro neanche Harry riusciva a colmarlo.
Rabbia, abbandono, frustrazione, delusione, tristezza e amarezza.
Ecco cosa provavo.
' Scusa ma io non ce la faccio ' dissi aprendo la portiera e scendendo veloce
Lui abbassò il finestrinò e mi chiamò.
Mi girai asciugandomi una lacrima.
' Grazie Harry ' poi salì nell'ascensore 
Altre lacrime inondarono il mio volto.
La sensazione più frustrante del mondo.
 
' Niall ti ho detto che non ne voglio parlare ' dissi acida al telefono
' Andiamo Gen.. si capisce dalla voce che è successo qualcosa ' rispose lui
' Ho detto che non ne voglio parlare ' urlai prima di riattaccare la telefonata
LO avevo trattato male e non lo meritava.
Ma in quel momento non volevo sentire nessuno.
Volevo stare sola, con la mia sofferenza e con le mie confusioni.
Perchè la mia vita ora è tutta un casino.
O forse lo è sempre stata ed io ho soltato evitato di pensarci.
E perchè ora tutto sta ritornando a galla?
Ed io ci stavo male.
I miei genitori sono due anni che non mi parlano, e credetemi non è bello passare il Natale mangiando una pizza con la tua sorella che alle dieci è già nel letto.
Ma non è colpa mia.
La colpa è loro.
Se fossero stati più presenti.
Se fossero stati più apprensivi.
Se avessero assunto degli atteggimaneti da genitori, invece che da dittatori.
Se avessero un briciolo di bontà nei loro cuori, ora io non mi troverei in questa situazione.
Non sarei mai andata via di casa.
Non avrei mai conosciuto Emma e suoi problemi da tossica.
Non avrei conosciuyo Niall e i problemi dell'amore.
Non avrei conosciuto Harry e su di lui non sapevo che altro aggiungere, se non che riusciva a confondermi le idee più di quanto già non lo fossero.
' Posso ?' chiese una voce fuori dalla mia stanza che mi ripotò alla realtà
' Sparisci Emma ' sputai acida
Lei non mi ascoltò ed entrò.
' Cosa cazzo vuoi ancora?' dissi alzandomi dal letto
' Chiederti scusa '
' Chiedermi scusa.. tu hai deluso me ma prima di tutto hai deluso te stessa... a cosa sono serviti quei cinque mesi Emma?? A far spendere soldi ai tuoi ?' urlai
' Gen per favore fammi spiegare '
' Sono stanca di sentire sempre i vostri problemi, anche io ho dei problemi e nonostante tutto ho cercato di aiutarti e di starti vicina, ma tu sei stata solo un'egoista ed è per questo che non meriti più la mia amicizia '
Una lacrima rigò il mio viso.
Non era quello che pensavo.
Emma era la mia migliore amica e dire quelle cose aveva ferito lei ed aveva ferito me.
Ma ero furiosa e lei doveva sapere ciò che mi passava per la testa.
' Ora te ne vai ?'chiesi minacciosa
' No.. io..'
' Perfetto, me ne vado io ' dissi uscendo dalla mia camera
' Genna ma che succede ?' chiese Charlie
Non risposi.
Chiusi la porta, sbattendola forte ed uscita dal palazzo iniziai a camminare senza una meta precisa.
Camminai per minuti o ore, non lo so.
Poi improvvisamente mi ritrovai fuori una casa, molto lussosa.
Non l'avevo mai vista.
Lessi il nome vicino al cancello.
Styles.
Questa era casa di Harry?
Wow alla faccia della casa.
Come avevo fatto ad arrivare fin li.
Era come se il destino avesse accontentato la mia richiesta.
Andare da qualcuno che riuscisse a capirmi.
Ed Harry a quanto pare era l'unico.
Bussai al campanello, senza sapere precisamente cosa fare o dire.
La porta si aprì e mi ritrovai davanti una donna, anche molto bella.
Era di sicuro la madre di Harry.
Non sembrava affatto la donna dei racconti di Harry.
Aveva un viso dolce ed innocente, ma a quanto pare era tutta apparenza.
Come il resto della vita.
Tutto si basa sulle apparenze e suoi falsi sorrisi, che lacerano più delle lacrime.

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Hi everyone !!
Piaciuto il capitolo? Continuo a quattro recensioni :))
Ps. Ieri poi sono andata a vedere il film e sono rimasta senza parole, giuro bellissimo.
Ho pianto e urlato come non mai ahaha.
Per chi non lo ha visto lo consiglio vivamente *-*

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Capitolo 15
*** Piccoli sfoghi. ***


' Aah salve.. vive qui è Harry ?' chiesi imbarazzata
' Si.. tu chi sei ?' chiese
' Genna Morley, piacere ' dissi porgendole la mano
Lei non si mosse e fui costretta ad abbassare la mano.
' Mio figlio non è in casa, puoi anche andartene ' disse prima di chiudermi la porta in faccia
Che donna acida.
Mi ricordava tanto mia madre.
Bussai di nuovo, questa volta neanche io sarei stata cordiale.
' Cosa vuoi ancora ragazzina ?' chiese acida
' Dirle che si dovrebbe vergognare, che è la madre peggiore del mondo e che sta trascurando suo figlio.. ' feci una pausa e osservai la sua espressione impassibile
' Si rende conto che suo figlio sta soffrendo, tanto ed è solo colpa sua ?'
' Ma cosa stai blaterando ?' chiese lei
' Sto cercando di farle capire che suo figlio ha bisogno della sua mamma, ha bisogno che lei le dica che andrà tutto bene e che qualsiasi cosa accada lei ci sarà sempre.. ha bisogno di sapere che gli vuole bene '
Alla donna le scivolò una lacrima sul volto e capì che quelle mie parole avevano avuto un'effetto.
' Io..io .. ' cercò di dire
' Lei cosa? Ha solo trascurato suo figlio facendogli pesare l'odio che prova verso suo marito, si passi una mano per la coscienza e apra gli occhi.. non è l'unica a soffrire qui '
Con quella frase conclusi il mio discorso e mi girai a testa alta voltandole e spalle e tornando a camminare sulla strada.
Mi sentivo libera, in un certo senso.
Erano esattamente le parole che avrei voluto urlare a mia madre, o a mio padre.
Spero solo che queste mie parole aiutino almeno Harry.
 
HARRY'S POV
 
Tornai a casa, dopo aver salutato Louis che doveva incontrarsi con la sua ragazza.
Erano bellissimi insieme, li invidiavo ma quel genere di storia non era adatta a me.
Io non mi innamoro.
E le persone non si innamorano di me.
Quando aprì la porta, sbuffai al pensiero di dover vedere mia madre o mia sorella.
' Harold ' urlò mia madre dalla cucina
' Mamma vado in camera '
' Vieni subito qui '
Sbuffai e provai a pensare a qualsiasi cosa sbagliata che avessi fatto.
La trovai seduta su uno sgabello della cucina a piangere.
' Mamma tutto bene ??' chiesi allarmato
Lei mi venne incontro e mi abbracciò forte, come non succedeva da cinque mesi a questa parte.
La strinsi forte.
Mi era mancata la mia dolce mamma.
' Mi dspiace bambino mio, scusami per come mi sono comportata con te.. scusami scusami ' disse lei tra un singhiozzo e l'altro senza lasciarmi dalla sua stretta calorosa
' Mamma sta tranquilla, non è colpa tua '
' Si invece e sono la madre peggiore del mondo, mi dispiace 'disse guardandomi negli occhi
' Ti voglio bene mamma '
' Oh tesoro mio te ne voglio anche io e scusami se in questo periodo ti ho dimostrato il contrario, non avrei mai voluto una cosa simile, sei la cosa migliore che io abbia oltre a tua sorella '
Le sorrisi incoraggiante e le asciugai le lacrime che le stavano incorniciando il viso.
' Basta piangere ' le dissi
' Si forse è meglio emm.. allora voglio recuperare con te il tempo perso in questi mesi , per favore ' disse
' Certo '
Ci sedemmo sul divano ed iniziammo a parlare.
Proprio come i vecchi tempi.
L'unica donna che io ero riuscito ad amare era tornata ed ero più che felice.
' Senti Harry... quella ragazza.. Genna Morley se non mi sbaglio.. che tipo è?'
' Perchè me lo chiedi ?' dissi visibilmente imabarazzato
' Ha un carattere molto forte e autoritario.. è grazie a lei che ho capito che stavo sbagliando.. vorrei ringraziarla '
' Che stai cercando di dire??'
' Oggi è venuta qui ed ha chiesto di te ma io l'ho trattata male e lei mi ha risposto a tono dicendomi cose molto pesanti che però mi hanno fatto capire che stavo rovinando la mia e la tua vita '
Non ci posso credere.
Genna ha fatto questo?
Per me?
Mi si riempirono gli occhi di lacrime.
No, Harry no.
' Mamma mi dispiace devo andare da lei '
' A fare ?'
' Non lo so di preciso '
' Ringraziala da parte mia e dille che mi dispiace '
' Si ' dissi prima di uscire di casa
Salì in fretta in auto ed in meno di dieci minuti mi ritrovai fuori il suo palazzo.
Bussai al citofono ed aspettai una manciata di secondi prima che qualcuno rispondesse.
' Chi è??'
' Genna sono Harry, puoi scendere ?'
' Perchè non sali tu ?'
' Vado di fretta, è una questione di minuti '
La sentì sbuffare e riattaccare.
Mi poggiai all'auto e dopo cinque minuti la vidi uscire dal portone.
' Qual buon vento ti porta qui a rompermi le palle?'
' Perchè lo hai fatto?'
' Fatto cosa?'
' Detto quelle cose a mia madre..'
' Oh.. non lo so... io mi sono arrabbiata e le ho detto quello che pensavo '
' Genna tu non dovevi '
' Si lo so, scusa, mi dispiace non avrei dovuto immischiarmi nei tuoi problemi è che..'
' Grazie '
' Che?'
' Grazie.. sei la migliore davvero '
' Wow.. okey non me lo aspettavo ' disse facendomi ridere
' Genna.. non possiamo più essere amici ' sputai poi veloce
' Come ?'
' Mi dispiace '
' Cosa vuol dire? Hai appena detto che..'
' So cosa ho detto e ti ringrazio, ma io non posso più sopportare questa situazione '
' Un momento.. quale situazione?'
Mi avvicinai a lei, sentendo il suo respiro accellerato vicino al mio volto.
' Non posso permetterti di entrare nel mio cuore '
' Eh?'
' Non posso rischiare di non poter più fare a meno di te, non posso rischiare di innamorarmi del tuo sorriso, dei tuoi occhi '
Una lacrima rigò il suo viso, mentre mi guardava sconvolto.
' Io.. io.. non capisco ' disse lei guardandomi negli occhi
Mi sentì debole ed impotente sotto quel suo sguardo ferito, ma dovevo farlo.
Harry Styles non si innamora ed era meglio prevenire che curare.
' Genna mi dispiace ma tra noi è finita ' dissi girandomi di spalle ed iniziando a camminare verso la mia auto
' Tu.. tu non puoi rompere con me.. noi non stiamo insieme ' urlò lei
Non mi voltai.
Non avrei retto ancora il suo volto deluso
' Harry io ci tengo a te ' disse poi
A quelle parole mi girai e con un passo veloce mi riavvicinai a lei.
Le presi il viso con le mani e finalmente, dopo un mese di agonia, la baciai.
 
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Salve popolo (?)
Alloooora ecco qui il capitolo.
mmmmm il tanto e atteso bacio.
Che ne pensate?
Continuo a cinque recensioni :D
Oggi mi sento molto Like A Boss (?) visto che ho preso il voto più alto al compito di matematica *nonvenefregamalodicolostesso*
Love ya. <3

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Capitolo 16
*** Sensi di colpa ***


Non sapevo il motivo per il quale lo stavo facendo.
Ma mi sentivo di farlo.
E non me ne sarei mai pentito.
Le sue labbra erano soffici, avevano il sapore di fragola.
 
GENNA'S POV
 
Cosa sta succedendo?
Cosa sto facendo?
Harry mi stava baciando ed io avevo tutte le intenzioni di non allontanarmi più da quella situazione.
Fu un bacio dolce e casto.
Solo lo sfiorarsi delle nostre labbra.
Eppure quel leggero contatto provocò in me una scossa elettrica, mandando in tilt completamente il mio cervello.
con mio grande disappunto lui si staccò dalle mie labbra e mi guardò negli occhi.
' Le tue labbra sanno di fragola ' disse poggiando la fronte contro la mia
' Si.. ne ho mangiate un paio prima ' risposi
Gen ma che cazzo dici ?
Lui ti dice che le tue labbra hanno un buon sapore e tu gli dici che hai mangiato le fragole?
Lui sorrise compiaciuto dalla mia risposta.
Mi strinse i fianchi e mi lasciò un altro umido bacio, prima di allontanarsi da me.
' Addio Gen ' disse voltandomi le spalle
' No Harry... ma .. ma che significa ?'
Lui si voltò e mi sorrise incoraggiante.
Poi salì in auto e sparì dietro l'angolo.
Rimasi li,immobile.
Iniziai a rivivere la scena del bacio.
Mi morsi il labbro inferiore e quel gesto fece ritornare alla mia mente il sapore delle sue labbra.
Possibile che fosse quello l'amore?
Fino ad ora io in cosa ho creduto?
 
' Che voleva Harry?' chiese Charlie quando rientrai in casa
' Uccidermi '
' Eh?'
' Harry Styles mi ha appena uccisa ed è la sensazione più bella del mondo '
' Genna stai bene ??'
' No '
Lei mi guardò confusa e si avvicinò a me.
' Vuoi dirmi cosa è successo?'
' Mi ha baciata '
' COSA??' urlò lei ' e come bacia ?'
' Non lo so '
' Come non lo sai ?'
' è stato un bacio veloce, a timbro, ma è bastato per scollegare il mio cervello '
' Wow proprio da film ' disse lei emozionata
' Proprio da film ' ripetei fissando il vuoto
Ci misi un po a capire da dove proveniva quel rumore fastidio.
Quando capì cos'era era troppo tardi.
Niall mi aveva chiamata.
Ed ecco che il senso di colpa inizia ad impossessarsi di me.
Cosa avevo fatto?
Io ho un ragazzo.
Perfetto.
Che si fida di me.
Ed io l'ho tradito.
E lui non lo merita.
Sono una persona orribile.
Andai in camera mia e mi buttai a peso morto sul letto.
Cosa devo fare?
Lasciare Niall?
E per cosa?
Harry ha detto che non vuole più saperne niente di me.
Oddio che casino.
Che qualcuno mi aiuti.
Alcune lacrime rigarono il mio volto.
Era una situazione davvero complicata.
Cosa provavo per Niall ? E per Harry?
Il telefono squillò di nuovo e quando vidi che era di nuovo Niall mi asciugai le lacrime e risposi.
' Ciao Amore ' dissi quanto più allegra è possibile
' Hei bellezza, ti ho chiamato cinque minuti fa ma non hai risposto '
' Si .. ah .. emm ero sotto la doccia '
' Ho capito, allora come va ?'
' Mai stata meglio ' risposi mentendo spudoratamente
' Mi fa piacere.. mi manchi tantissimo '
Cazzo, cazzo, cazzo.
Mi faccio schifo.
' Anche tu amore ' risposi con un filo di amarezza
' un'altra settimana e torno da te '
' Non vedo l'ora '
Passai il resto della serata al telefono con Niall.
Mi raccontava dei suoi allenamenti e di quanto fosse felice di aver avuto questa opportunità.
Ed io non facevo altro che annuire o rispondere con un distaccato " è fantastico " o " sono felice per te "
La mia mente era altrove.
E penso che tutti quanti abbiate capito a chi stessi pensando in quel momento.
Harry.
Harry e la sua faccia tosta.
Harry e la sua stupidità.
Harry e il suo sorriso.
Harry e le sue fossette.
Harry e i suoi occhi.
Harry e le sue labbra. 
Quelle labbra, che per pochi secondi mi avevano mandata in paradiso.
Spiegatemi come mai provo qualcosa per Harry che è l'esatto contrario di Niall.
Niall è dolce, romantico, simpatico, gentile, bello e solare.
Harry è uno spaccone, coglione, arrogante eppure mi sembrava la persona più perfetta del mondo.
Ed in quel momento, mentre Niall mi raccontava il suo sogno quasi realizzato, io raccontavo a me stessa la favola che avrei voluto vivere.
Con Harry.
 
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Buona domenica :))
Allora, scusate se questo capitolo è piccolo e fa schifo, ma l'ho scritto alle due e mezza dopo una festa di diciotto anni *capitemi*
Coomunque come ogni domenica se dopo pranzo mi fate trovare almeno quattro recensioni, vi posto subito il continuo ;)
Much love babe <3

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Capitolo 17
*** E ora? ***


Quella mattina andare a scuola, fu difficile.
Mi sembrava di partire per la guerra.
Ero sola.
Niall non c'era.
Emma non mi rivolgeva la parola.
Harry.. beh.... lo sapete.
Entrai nel cancello principale e mi sedetti su un muretto aspettando che la campanella suonasse.
Infilai le cuffie ed iniziai a vagare con la mente, sulle note di wake me up when September end dei Green Day.
Osservavo i vari studenti attraversare il cortile.
C'erano diverse categorie.
I nerd eccitati e felici di dover affrontare un'altra giornata di inferno.
I fighetti che entravano a scuola come se fossero i governatori dell'antico impero egizio, senza rendersi conto che erano dei ridicoli.
Le bambine ovvero le ragazze del primo anno che arrivavano tutte preparate e truccate pensando già di essere grandi.
Poi c'erano i nullafacenti ovvero quelli che per settimane non studiano e si ritrovano la mattina nel cortile della scuola a leggere tutte le pagine arretrate, tentando di imparare qualcosa.
Io non facevo parte di nessuna di quelle categorie, come anche molti altri che si definiscono normali.
Continuando ad osservare tutti i caproni che erano presenti nel cortile, riconobbi una testa riccia abbastanza distante da me.
Il mio cuore accellerò nel rivederlo, mentre la scena del piccolo bacio del giorno prima ritornava alla mente.
Non era solo.
C'era una biondina con lui.
L'avevo già vista da qualche parte, ma non riuscivo a ricordare dove.
Quando li vidi scambiarsi grandi effusioni mi si chiuse lo stomaco e la rabbia e l'invidia che provai nei confronti di quella tipa barbie era enorme.
' Sola questa mattina ?' chiese una voce a me familiare che mi fece sobbalzare
' Hei Liam ' dissi togliendomi le cuffie
' Ciao Gen.. quanto tempo '
' è vero, come stai ?'
' Aaah prova ad immaginare '
' Emma?'
Lui abbassò lo sguardo.
Stava soffrendo e non lo meritava.
' Mi dispiace Liam ' dissi mettendogli una mano sulla spalla
Io e Liam non eravamo amici stretti, ma lui qualsiasi cosa c'era sempre stato ed io avrei fatto lo stesso per lui.
' Come mai non siete insieme stamattina??' mi chiese
' Ah.. beh.. abbiamo litigato '
' Come mai ?'
' Okey io te lo dico però.. non arrabbiarti '
' Te lo prometto '
' L'altro giorno mentre tornavo a casa da... beh non importa da dove.. l'ho beccata mentre... mentre contrattava con uno spacciatore ' conclusi veloce
Se fosse stato possibile la sua bocca avrebbe toccato il suolo.
' Mi prendi in giro '
' Mi dispiace tanto Liam ' 
' Non ci posso credere ' disse dando un calcio al secchio della spazzatura
' Liam sta calmo ' dissi alzandomi dal muretto
' Come faccio a stare calmo? Gen sai cosa vuol dire stare lontano dalla persona che ami ?'
Abbassai lo sguardo.
No, non lo sapevo.
O forse si.
' Non è bello, svegliarsi una mattina e scoprire tramite dei pettegolezzi a scuola che la tua ragazza quella mattina non ha risposto ai tuoi messaggi perchè era stata chiusa in un centro per tossici '
Una lacrima rigò il suo viso e mi fece tanta tenerezza.
Lo abbracciai e cercai di confortarlo.
In quel momento suonò la campanella.
Mi staccai da lui che si sciugò le lacrime.
' Scusa per lo sfogo Gen.. non è stata colpa tua '
' Lo sai che io ci sono per te vero?' dissi 
' Si.. grazie.. ora vado, magari ci sentiamo dopo '
Annuì ed insieme entrammo nell'edificio, ognugno diretto verso la proprio aula.
 
Entrai in classe e con mia grande gioia venni a sapere che il prof di matematica era assente quel giorno.
Così ne approfittai per uscire da quell'aula che era diventata troppo caotica per i miei gusti.
Succedeva sempre così.
Mancava un prof e la classe non perdeva occasione per fare baccano.
Odiavo i rumori forti ed odiavo tante voci accavallarsi.
Respirai a pieni polmoni l'aria gelida che caratterizzava quel due dicembre.
Tirai un sospiro di sollievo pensando che tra meno di due settimane sarebbero cominciate le vacanze natalizie.
Mi ero stufata di quella stupida scuola.
' Geeenna Morley ' disse una voce fastidiosa alle mie spalle
Mi girai e vidi Zayn Malik con una sigaretta in mano, guardarmi dalla testa ai peidi.
Che cazzo guardi ?
Ci conosciamo ?
Poi mi venne in mente ciò che mi aveva raccontato Harry.
Di come stavo per fare chissà cosa con Zayn quel famoso venerdì sera alla festa al parco.
' Ciao Zayn ' dissi girandomi di nuovo verso il cortile
' Ti ricordavo più cordiale e chiacchierina ' disse lui venendosi a posizionare accanto a me
' Senti chiariamo le cose ' dissi girandomi verso di lui ' io non ricordo niente di quel venerdì alla festa, non ricordo di averti parlato quindi se non ti dispiace vorrei continuare così ' conclusi
' Sai quante ragazze vorrebbero stare al posto tuo ?'
' Per me possono prenderlo il mio posto, non mi interessa ' dissi iniziando a camminare nel corridoio
' Oooh andiamo cosa ti ho fatto ?' disse raggiungendomi
' Cosa vuoi da me ?' dissi guardandolo negli occhi e smettendo di camminare
' Secondo te ?' disse guardandomi malisiozo
' Ma fammi il favore ' dissi sghignazzando prima di tornare a camminare
Ma a quanto pare il caro Zayn Malik è anche lui un tipo che non si arrende facilmente.
Mi strattonò con un gesto veloce verso di lui e mi fece aderire con la schiena al metallo freddo degli armadietti.
' Cazzo fai Malik, vuoi violentarmi qui? Nel corridoio della scuola ?' chiesi divertita
' Per me non ci sono problemi ' disse avvicinandosi pericolosamente al mio viso
' Per favore spostati ' dissi voltando la faccia per evitare di ricere un bacio
' Non insistere con me,è inutile ' disse
' Ho detto spostato ' dissi iniziando a dimenarmi dalla sua presa, senza alcun successo
' Mi metto ad urlare ' lo minacciai
' Provaci ' disse lui sorridendo beffardo
Prima che potessi aprire bocca, ci fu una voce che attirò la nostra attenzione.
' Non c'è bisogno che tu urli Gen ' disse prima di mollare un pugno in pieno viso a Zayn
' Sei un fottuto bastardo Styles ' disse Zayn massaggiandosi la guancia dolorante
' Non ti azzardare a toccarla di nuovo ' sibilò Harry avvicinandosi a Zayn
Vi prego.
Urlate, insultatevi, ma per favore non prendetevi a pugni pensai.
Le mie preghiere non furono ascoltate e Zayn prontamente mollò un pugno in pieno viso ad Harry,che cadde a terra dolorante.
' Oddio Harry ' dissi accasciandomi al suolo al suo fianco.
Prima che chiunque altro di noi potesse reagire, la voce possente del preside ci traumatizzò tutti.
' Cosa succede qui ?' urlò
Ma porca puttana e ora?

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Come promesso ecco qui il continuo u.u
Che ne pensate??
Continuo a cinque recensioni
I'm in love with you Cit. <3

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Capitolo 18
*** Coerenza ***


' Cosa succede qui ?' urlò il preside
Aiutai Harry ad alzarsi, mentre il suo naso continuava a sanguinare.
' Stavate facendo a botte ?? '
Nessuno di tutti e tre rispose.
' Signorina porta questo ragazzo in infermeria e dopo venite entrambi in presidenza ' disse rivolto a me ed Harry
' Malik, come al solito ci sei tu in mezzo a queste situazioni, tu vieni adesso con me in presidenza e ci facciamo la nostra chiacchierata giornaliera ' disse il preside prima di incamminarsi seguiro da Zayn, che ci lanciò un'occhiataccia.
 
' Okey tieni il ghiaccio fermo qui, io vado a vedere l'altra ragazza che si è sentita male ' disse l'inferniera Fix prima di chiudere la tenda e lasciare me ed Harry li su quel lettino
' Sei per caso impazzito ?' gli chiesi quando ormai fui sicura che eravamo soli
' Al mio paese, quando ti aiutano in qualcosa dicono grazie '
' Io non ho chiesto il tuo aiuto '
' Dio Gen qualsiasi cosa faccio con te,non è mai quella giusta '
Sbuffai ed abbassai lo sguardo.
' Grazie ' sputai acida infine
' Aah che dolce musica per le mie orecchie '
' Smettila o oltre al naso sanguinante, avrai anche un occhio nero '
Lui mi sorrise diverito e si tolse il ghiaccio da sopra il naso, scendendo poi dal lettino.
' Dove vai?' chiesi
' Via da questa stanza opprimente ?' rispose lui
' Devi tenere il ghiaccio almeno per altri cinque minuti '
' Mi scoccio ed è ghiacciato '
' è proprio per questo che si chiama ghiaccio, genio.. vieni qui '
Lui si avvicinò a me e mi si posizionò davanti.
Io ero ancora seduta sul lettino, con le gambe che penzolavano.
Presi il ghiaccio e lo avvolsi in un panno che era poggiato sul piccolo comodino, accanto al letto.
' Va meglio così?' dissi poggiandogli l'impacco sul naso
' Meglio si, grazie ' rispose
Improvvisamente iniziò a fissarmi, con quello sguardo accattivante.
Non potei fare a meno di imitarlo, iniziando a fissare ogni minuscolo dettaglio perfetto del suo volto.
Mi soffermai sulle sue labbra e desiderai con tutta me stessa di sentirne di nuovo la morbidezza.
Lui poggiò una sua mano sulla mia che manteneva il ghiaccio sul suo naso.
Rabbrivì a quel semplice tocco delle nostre mani.
Lui prese il ghiaccio e lo posò sul lettino, in modo da potermi osservare meglio.
Sapevo cosa stava per succedere e sentì lo stomaco iniziare a tontorcersi.
Posò le mani sulle mie gambe e si avvicinò lentamente, facendomi quasi impazzire.
Stavo cercando di tenere fermo il mio autocontrollo, per evitare di saltargli addosso.
Lui fece sfiorare i nostri nasi,prima di far scontrare le nostre fronti.
Sentivo il suo respiro unirsi al mio.
Il suo profumo arrivare al mio cervello, mandandolo completamente in tilt.
Il mio respito accellerò e mi sentì attraversare da una scarica elettrica in tutto il corpo.
Stava per sfiorare le mie labbra, quando sentimmo un rumore di una porta che si apriva.
Ci allontanammo subito.
Nel momento stesso in cui l'infermiera Fix entrò, premetti forse con troppa forza il ghiaccio sul suo naso, facendolo gemere per il dolore.
Mimai un " scusa " per poi tornare a guardare la Fix.
' Ragazzo fammi vedere ' disse togliendo il ghiaccio dal volto di Harry.
' Il sangue ha smesso di uscire, penso che potete andare.. il preside vi sta aspettando.. se senti dolori o torna ad uscire sangue rivieni subito qui ' ci disse prima di farci uscire
Ci incamminammo silenziosi, al secondo piano per poi sederci fuori l'ufficio del preside.
Nessuno dei due fiatò.
Io ero ancora abbastanza elettrizzata per il quasi bacio di prima, mentre lui era intento a pensare chissà cosa.
 
Dopo una decina di minuti, passati nel silenzio totale, seduti su quelle scomodissime sedie uscì Malik dall'ufficio.
Ci rivolse uno sguardo rabbioso e sussurrò un ' me la pagherete ' prima di tornare nella sua classe.
' Che sbruffone quel tipo ' disse Harry scuotendo la testa
' da che pulpito proviene la predica ' dissi divertita
Lui mi guardò minaccioso e sorrisi beffarda, consapevole di aver ragione.
' Come devo fare con te ..' disse lui infine, sorridendo e abbassando lo sguardo
' Eh..?' riuscì semplicemente a dire
Prima che lui potesse rispondere, la segretaria ci fece segno che potevamo entrare nell'ufficio del preside.
 
Ci accomodammo entrambi di fronte al preside, che aveva l'aria tuttaltro che allegra.
' Styles, Morley giusto ?'
' Si ' rispondemmo in coro
' Non siete mai stati convocati nel mio ufficio, siete degli studenti disciplinati ' continuò
Ero tesa ed agitata.
Come aveva appena detto, non ero mai stata convocata dal preside ed ero un po in ansia.
Harry invece sembrava non fregarsene e se ne stava tranquillo ad ascoltare.
' Morley vedo che la sua pagella non è delle migliri '
' Si lo so, sto cercando di recuperare ' risposi timidamente
' Non hai nessuno che ti aiuta?' chiese il preside
' Io sono il suo tutor ' rispose Harry prontamente
Lo guardai sbalordita.
Non era vero.
Harry aveva smesso di darmi lezioni da una settimana ormai.
Lo guardai senza capire bene quale fosse il suo scopo.
' Perfetto, Styles la tua pagella è molto meritevole complimenti, per questa volta chiuderò un occhio ma.. STyles conto su di lei che questa signorina migliori il suo andamento scolastico '
' Ci penso io, preside Smith ' rispose Harry
' Va bene, tornate in classe ora '
Ci alzammo contemporaneamente ed uscimmo dall'ufficio.
 
Camminavamo silenziosamente nel corridoio del secondo piano.
' Harry mi spieghi perchè lo hai fatto? Tu non sei più il mio tutor ' dissi
' Chissà a chi ti avrebbe affidato, io sono il miglior tutor qui '
' Secchione '
Lui mi fece la linguaccia ed entrò nella sua aula.
Che ragazzo strano.
Prima si confida.
Poi mi bacia.
Poi mi dice di non volermi più vedere.
Poi picchia un tipo per me.
Poi prova a ribaciarmi.
Poi vuole essere il mio tutor.
Contorto mio caro Styles.
Peggio di una ragazza col ciclo.

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Hi everyone.
Ecco il capitolo :) Continuo a cinque recensioni
BigLove <3

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Capitolo 19
*** Liam ***


Ero in camera e la noia aveva ormai preso possesso di quel pomeriggio.
Non avevo niente da fare, se non studiare.
Non ci penso minimante ad aprire i libri.
Che si incazzi il preside Smith e che si incazzi Styles.
Non li farò i suoi stupidi esercizi di recupero.
Provai a chiamare Niall, ma il telefono era spento.
Probabilmente stava facendo allenamento.
Con Emma non ci parlavo da tre giorni.
Styles non se ne parlava proprio.
Ci mancava solo che mi mettevo a passare interi pomeriggi noiosi con lui, avrebbe frainteso e mi avrebbe stuzzicato fino alla nausea.
Meglio lasciare i nostri rapporto solo per lo studio.
Charlie era a lavoro.
E ora cosa cavolo faccio.
Liam.
Si Liam.
Presi il telefono e composi il suo numero.
' Gen?' rispose con voce stanca
' Oh ciao Liam, ti disturbo ?'
' Dormivo, ma meglio che mi hai svegliato '
' Scusa '
' Ma no figurati, cosa succede? '
' Oh niente è questo il punto.. mi sto annoiando e mi chiedevo emm.. ti va di fare qualcosa?'
' Perchè no, passo tra trenta minuti a prenderti ?'
' Perfetto, a tra poco ' dissi prima di riattaccare
Mi gettai velocemente sotto la doccia bollente, lagando i capelli in modo da non bagnarli.
Indossai dei jeans scuri e strettissimi, un maglione bianco con copra il cappotto marrone abbinato agli stivaletti che superavano di pochi centimetri le caviglie.
Misi la sciarpa color panna e mi sistemai i capelli leggermenti ondulati sulle punte.
Perfetto.
Spruzzai un po di profumo ed uscì fuori casa.
Trovai Liam già li, nella sua auto.
Faceva un freddo bestiale, ma era sempre meglio che restare chiusi in casa.
' Ciao Liam ' dissi entrando e dandogli un bacio sulla guancia
' Ciao' disse lui mettendo in moto, con un gran sorriso sulle labbra
' Dove andiamo ?' chiesi
' Dove vuoi'
Pensai di andare alla scogliera, un posto tranquillo dove chiacchierare e passare il tempo.
Ma quello era il rifugio di Harry, non potevo portarci Liam.
' Facciamo una passeggiata in centro?' chiesi
' Agli ordini madame '
Sorrisi e mi allacciai la cintura.
 
' Allora è tanto tempo che non usciamo insieme io e te ' disse mentre camminavamo vicino al muretto che affacciava sul fiume
' Da quando..'
' Da quanto Emma se ne andata.. si '
' Ci hai parlato?' chiesi
' No, e non ho intenzione di farlo.. mi ha deluso '
' Già però secondo me ha bisogno di aiuto '
' Disse la ragazza che l'ha mandata a quel paese ' rispose ridendo
' Si sono un po contorta, ma direi una bugia se ti dicessi che le pensavo davvero quelle cose che le ho detto '
' Dovremmo parlarci ?' chiese
' Credo di si, magari insieme ' risposi
' Va bene, ci sto '
' Perfetto '
' Ti va di andarci a riscaldare con una bella cioccolata calda ??' 
' Si ti prego ' risposi ridendo
 
Andammo all'Irish Bar, molto conosciuto.
C'era una fila immensa, che per fortuna scorreva veloce.
' Due cioccolate calde per favore ' disse Liam alla commessa
' Sono sei dollari '
' Okey .. ' quando stava per cacciare i soldi dalla tasca del pantalone lo fermai
' Hai intenzione di pagare anche il mio ?'
' Ovvio '
' Non se ne parla neanche '
' Andiamo Gen non rompere '
' No Liam ti ho anche disturbato, il minimo è pagare queste cioccolate '
' Genna per favore, non frignare e fammi pagare '
' Ma Liam non è gius..'
' Se permettete ' disse la cassiera ' dovrebbe essere l'uomo a pagare per il proprio amore '
Scoppiai a ridere
' Allora posso pagare da sola perchè io non sono il suo amore ' dissi posando i soldi sul bancone e trascinando via Liam
' Sei pessima ' disse lui mettendo il broncio
' Ti ho fregato lalala '
' La prossima volta pago io chiaro ?'
' Non mi piace che mi vengano offerte le cose '
' Ma io sono un galantuomo ..'
' è meglio se non continui a parlare Liam ' dissi ridendo
' Sei proprio una birbantella ' disse scompigliandomi i capelli
' Non toccarmi di nuovo i capelli '
' Altrimenti?' disse lui facendo un sorso della sua cioccolata e guardandomi divertito
Feci anche io un sorso della cioccolata e lo guardai con aria di sfida.
' Altrimenti sarò costretta ad ucciderti '
Lui scoppiò a ridere e gettò il contenitore,della sua cioccolata,ormai vuoto.
' Come hai fatto a finire in dieci secondi ?'
' Sei tu che invece di bere, parli parli parli e.. parli ' disse lui facendo strani gesti con le mani
' Se non avessi pagato io queste cioccolate te l'avrei già versata in faccia '
Lui rise di nuovo e mi coinvolse.
 
Passammo altro tempo così insieme a scherzare e camminare.
Non lo ricordavo così divertente.
E tutto il tempo in cui ero stata con lui, non avevo pensato alla confusione della mia testa.
 
Se solo avessi saputo che Liam avrebbe aumentato quella mia confusione.
 
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Voilà babe.
Allooora che dire?
Questo capitolo è di passaggio, ma spero vi piaccia lo stesso.
Qui entra in scena Liam che già precedentemente aveva fatto qualche comparsa.
Ora sarà più presente nella storia.
Continuo a quattro recensioni.
Love ya :)

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Capitolo 20
*** Verba volant ***


' Dai Liam smettila o ti lascio qui ' urlai 
' Ma ho io l'auto, come torni a casa?' rispose divertito
' TI ODIOOO ' urlai prima di raggiungerlo e riprendermi il mio telefono
' Mi stavo divertendo '
' A leggere i miei messaggi con Niall ' sottolineai
' Siete così sdolcinati '
' Guarda chi parla Payne, sai Emma mi faceva leggere molti dei vostri messaggi, aspetta tipo uno diceva.. la vita senza di te è come una giorn..'
Lui mi tappò la bocca e scoppiò a ridere.
In quel momento, mentre ero seduta a ridere energeticamente con Liam, il mio sguardo cadde su due ragazzi.
Era lui.
Il mio cuore iniziò la sua solita corsa, come succede ormai ogni volta che sapevo che lui era li a pochi passi da me.
Ma non era solo.
Ancora quella bionda.
Allora stanno insieme?
' Heei Styles ' urlò Liam
Lo fulminai con lo sguardo, ma lui non riuscì a capire il motivo.
Come poteva saperlo.
Loro erano amici da anni, ma Liam non sapeva niente del rapporto tra me e Harry.
Lui quando ci vide sorrise e si avvicinò.
' Heei Liam ' disse dandogli il pugno
' Ciao Gen ' disse poi in modo freddo
Mi limitai a sorridere debolmente per poi passare ad osservare quella Barbie di plasica.
Harry notando che la stavo fissando sorrise divertito e la presentò.
' Lei è Alex ' disse
' Piacere ' rispose lei. Che voce a oca.
' Piacere mio, sei la nuova ragazza di Harry ?' dissi in tono di sfida
Harry mi fulminò con lo sguardo.
' Oh si, Harry è fantastico ' rispose lei
Quelle parole mi trafissero il cuore.
Davvero stavano insieme.
Il volto di Harry faceva intendere il contrario però.
Forse per lui era solo una delle tante e lei aveva frainteso, incastrandolo nel suo stesso gioco.
Ah come godo.
' Mi fa piacere, siete proprio una bella coppia. Sembrate proprio Barbie e Ken ' dissi in tono acido
' Gen ' mi rimproverò Liam
' è solo la verità ' risposi in mia difesa
Harry aveva lo sguardo basso.
Mentre quello di Liam era fisso su di me.
' Come vi siete conosciuti ?' chiesi 
' Alla festa al parco ' rispose lui
' Aaaah sisi, c'ero anche io a quella festa, ma non mi ricordo proprio di te '
' Beh eri ubriaca fradicia ' rispose Hary divertito
Lo guardai in tono minaccioso.
' Ah okey, senti Alex ti va qualcosa al bar.. vorrei conoscere la ragazza del mio amico ' disse Liam
Ma che cosa fa?
' Va bene ' disse
Insieme si allontanarono.
Liam si girò e mi fece l'occhiolino.
Aveva capito tutto anche lui.
Era così evidente?
' Soli ' disse Harry sedendosi accanto a me
' Che gioia '
' Allora tu e Payne ..'
' Dove vuoi arrivare ?'
' State uscend..?'
' Harry io sto con Niall '
' Però mi hai baciato lo stesso'
Mi sentì in fiamme.
Aveva ragione, su tutti i fronti.
' Tu hai baciato me ' cercai di giustificarmi
' Aaah ecco,ora la colpa è mia ' disse scocciato
' E poi non era neanche un vero e proprio bacio '
' beh possiamo rimediare ' disse sorridendo malizioso
' Sta lontano da me Styles ' dissi alzandomi
' Sta tranquilla piccola Gen, non sentirti importante..' iniziò
Lo guardai interrogativa.
' Mi dispiace se ti ho illuso e ti ho fatto pensare che tra me e te ci potesse essere qualcosa '
' Cos..?'
' Forse inizialmente lo pensavo anche io, ma guardiamo in faccia la realtà.. guardati e guardami, siamo praticamente gli opposti '
Si sta pavoneggiando come un pavone senza piume.
Ma che cazzo sta dicendo?
' Quindi non credere che per me tu valga qualcosa, diciamo che ti ho.. solo .. '
' Solo?? ' lo incitai a continuare
' Solo usato.. come distrazione per i miei problemi ' disse svelto
Sentì perfettamente un pezzo del mio cuore staccarsi e sbriciolarsi.
Mi morsi un labbro per evitare di piangere.
Non meritava le mie lacrime.
Non meritava più niente da me, se non un bel pugno su quel faccino da stronzo che si ritrova.
Non sapevo che dire, cosa fare, cosa rispondergli.
Avevo solo voglia di urlare parole insensate, di prenderlo a calci e di ucciderlo con le mie stesse mani.
In realtà volevo uccidere me stessa.
Sono stata una stupida a pensare che uno come Styles si potesse interessare a me.
' è tutto ?' riuscì a dire con la voce rotta dal nodo che avevo in gola
' Avrei voluto dirtelo prima, ma era troppo divertente vedere come eri felice del nostro rapporto '
Adesso mi sentivo umiliata.
Presa in giro.
A quel punto una lacrima rigò il mio viso.
Mi avvicinai a lui lentamente.
Lo osservai nei minimi dettagli.
Avrei voluto lasciarlgi l'impronta della mia mano sulla faccia.
Ma non lo feci.
Mi limitai a tirare un grande sospiro.
Prima di superarlo e richiamare Liam.
Dovevo andare via da lì.
Sentivo chiaramente il suo sguardo su di me, mentre mi allontanavo.
Ero a pezzi.
Delusa ancora una volta da una persona che consideravo fidata.
Smetterò mai di sbagliare?
' Liam possiamo andare ?' chiesi avvicinandomi
' Cosa è succ..'
' Andiamo ' dissi quasi in tono disperato
Lui si alzò senza salutare la bionda o Harry che ci aveva raggiunti e con passo veloce ci avvicinammo all'auto.
Quando fui sicura di essere abbastanza lontani da tutto e da tutti, lasciai libero spogo alle mie emozioni.
Mi piegai su me stessa, accovacciandomi sulle ginocchia, iniziando a piangere a singhiozzi.
' Oddio Gen mi spaventi cosa succede?' mi chiese Liam tirandomi su
Mi strinsi contro il suo petto, senza avere la forza per parlare.
' Calmati ' disse lui carezzandomi la schiena
' Ti prego portami a casa ' dissi tra un singhiozzo e l'altro.
 
Tutto il tragitto passò in silenzio, solo il rumore delle mie lacrime.
' Gen davvero sei sicura di non..'
' Si Liam hai fatto già tanto per me oggi .. ti ringrazio ' 
Scesi velocemente dall'auto ed aspettai l'ascensore.
Quando le porte si aprirono premetti il pulsante del settimo piano, ma al secondo l'ascensore si bloccò.
Come sempre.
Ripensai a quando si bloccò quel famoso venerdì della festa.
Ero con Harry e lui mi disse che soffriva di clustrofobia.
Ricordai quella serata.
La notte passata insieme a dormire.
Poi il bacio fuori casa.
La scogliera.
Le confessioni.
Le lacrime condivise.
Possibile che tutto questo fosse stato solo un suo stupido gioco?
O capriccio?
Mi sentivo male e vuota, solo con un peso nel petto.
Mi sedetti in quel piccolo spazio, tornando a piangere come una bambina che ha perso la sua bambola preferita.
È comunque quella roba che "verba volant" ,è una gran puttanata. Le parole ti rimangono incastrate dentro come proiettili.
Ed Harry aveva sparato dritto al mio cuore.

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Ciao bellissime, abbiamo raggiunto le cento recensioni ahuigadgia Grazie sempre a tutte, siete fantastiche.
KissYou <3

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Capitolo 21
*** Male d'amore ***


Ero a pezzi.
Potevo ricordare benissimo ogni frammento del mio cuore che piano cadeva.
E tutto per colpa sua.
Devo dare una svolta a tutto.
Non posso stare qui, a piangermi addosso.
Quello che è fatto, è fatto.
Eppure non capisco.
Gli sono stata vicina.
L'ho ascoltato.
L'ho aiutato.
E lui mi viene a dire che mi ha solo usata come distrazione?
La gente è strana, non poco.. molto strana.
Domani Niall torna a casa.
Tutto tornerà alla normalità.
Tornerò ad essere la solita sfigata.
Tornerò ad avere Niall al mio fianco.
Tornerò a vivere come se Harry non fosse mai esistito.
Mi alzai e mi guardai allo specchio.
Asciugai le poche lacrime che mi ero rimaste e tirai fuori un sorriso tiratissimo.
" come sei bella quando sorridi " mi diceva sempre la mamma.
Peccato che non lo pensasse veramente.
Pensai al sorriso di Harry.
A quanto fosse bello e perfetto.
Insieme a quelle meravigliose fossette.
Amo il suo sorriso, ma diciamo che preferisco il mio, quindi Genna Morley sorridi che sei bellissima.
 
' A che ora arriva??' chiese Liam
' Dovrebbe atterrare a momenti ' dissi sedendomi sulla scomodissima sedia dell'aeroporto accanto a lui
' Emozionata ?' 
' Un po '
' Beh.. ma con la storia di .. Harry.. come .. '
' Liam ti prego, voglio dimenticare queste mie ultime due settimane '
' va bene ma..'
' Niente ma.. ora che Niall è tornato, è tutto finito '
' Secondo me..'
' Liam..'
' Okey scusa '
Gli sorrisi riconoscente.
 
Vidi una testa bionda farsi spazio fra la folla.
Bello e raggiante come sempre.
Il sorriso stampato in faccia.
Eppure il mio cuore non aveva accellerato i battiti.
Ero rimasta così, immobile ad osservarlo.
Perchè?
Perchè quelle due settimane hanno influenzato cinque mesi d'amore?
Perchè la faccia tosta di Styles non si leva davanti la mia visuale?
Perchè l'unica cosa che vorrei fare è correre da Harry e dirgli che non mi importa di quello che ha detto? Che voglio stare lo stesso al suo fianco?
Liam mi diede una gomitata, notando il mio stato di trance.
' A questo punto dovresti corrergli incontro, abbracciarlo, baciarlo e dirgli che ti è mancato ' mi sussurrò Liam all'orecchio
Lui guardai per un istante.
' Faccio la cosa giusta?' chiesi
Lui non rispose.
Mi alzai e tirai fuori uno dei miei sorrisi più convincenti prima di correre verso Niall ed abbracciarlo forte.
' Hei bellezza mi sei mancata un casino ' mi sussurrò all'orecchio
' Anche tu ' dissi stringendolo ancora più forte
Lo guardai negli occhi e provai tanta rabbia nei miei confronti.
Sei pessima Genna.
Lui si avvicinò e mi baciò.
E le conferme alle mie domande arrivarono a raffica.
Non provavo più niente.
Il tremolio alle gambe era svanito.
Come le palpitazioni ogni volta che avevo un contatto con lui.
Tutto era sbagliato in quel momento.
Lui era giusto per me.
Ma io ero sbagliata per lui.
' Hei Liam ' disse Niall andandogli incontro e abbracciandolo
Loro si che si volevano bene.
Si conoscevano praticamente dalla nascita.
ma Liam nonostante tutto non gli avrebbe raccontato quello che sapeva.
Avrebbe protetto il suo amico, perchè sapeva quanto avrebbe sofferto se sapesse la verità.
Anche io lo sapevo.
Tutto questo mi uccide dentro.
 
HARRY'S POV
 
' Cazzo Harold è domenica alza il culo dal letto ' urlò Louis
' Fottiti Louis '
' Oh andiamo ma che hai ?'
' Niente, non ho voglia di fare niente è chiaro ??' urlai prima di affondare la testa sotto il piumone
' E no amico mio ' disse lui togliendomi le coperte di dosso ' tu mi dici cosa ti prende in questi giorni '
' Cazzo fai Lou ' dissi riprendendomi le coperte ' non ne voglio parlare '
' Hai litigato con quella li.. Alex?'
' Chi cazzo se ne frega di Alex '
' E allora cosa ti prende?' chiese ormai esasperato
Sbuffai e misi di nuovo la testa sotto le coperte.
' Scusate ragazzi, allora cosa fate uscite stasera?' disse la voce di mia madre, che era entrata in camera
' Anne suo figlio è impazzito ' disse Louis
' Volete andarvene??' implorai
' Quando ti è passato il ciclo chiamami ' disse Louis prima di uscire
' Tesoro mi spieghi cos'hai ?? 'disse dolcemente mia madre sedendosi accanto a me sul letto
Tolsi la testa da sotto al cuscina e la guardai.
' Non lo so mamma ' confessai
' Ragazza?' chiese
Sospirai
' Lo sapevo, ti sei innamorato ' disse felice
' Mamma ma che dici ' borbottai
' Chi è la fortunata che ha conquistato il cuore del mio bambino ??' chiese eccitata
' Alex ' sputai mentendo
' Ohww.. ' disse quasi in tono deluso
' Cosa c'è?' chiesi
' Credevo fosse Genna.... '
Infatti è lei mamma, ma non posso ammetterlo.
' Genna Mroley è solo una ragazzina viziata '
' Perchè dici così tesoro?'
' Niente lasciamo stare '
' Va be... allora pretendo che tu mi porti a conoscere questa Alex '
' Cosa? No mamma... '
' Niente no.. stasera la voglio qui, tanto tu hai deciso di non uscire giusto ?' disse prima di fare l'occhiolino ed uscire dalla stanza
Mi aveva incastrato.
Aveva capito perfettamente che non era Alex la ragazza per cui stavo male.
Genna.
Genna Morley.
Lei è il mio male.
Il mio male più grande.
Il mio male più bello.
Perchè lei è bella, bella come una cioccolata calda in pieno gelo.
Bella come un miraggio per un uomo perso nel deserto.
Bella come l'aria che respira un uomo rimasto in apnea troppo a lungo.
Quelle parole che le avevo detto due giorni fa non erano vere.
Ovvio che non lo erano.
Ma lei ha reso tutto troppo semplice.
Sono bastate poche parole e ho letto nel suo sguardo la delusione.
Sono una delusione per lei e forse è meglio così.
Perchè con me starebbe solo peggio.
Perchè io non sono in grado di portare avanti una relazione.
Avrebbe sofferto e non lo meritava.
Volevo salvarla da me prima che fosse troppo tardi.
Ora mi odia, ma le passerà e si dimenticherà di me come io mi dimenticherò di lei.
Lei ha Niall ed è felice.
Mentre io chi ho?
Nessuno.
Se non una specie di fidanzata come barbie, che mi ha incastrato nel mio stesso gioco.
Approposito di Alex, devo dire che stasera le presenterò mia madre.
Che seccatura.

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Eccomi qui. Finalmente il mio letto (?)
Sono tornata 30 minuti fa e sto qui solo per voi *amatemi*

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Capitolo 22
*** Perchè ho paura ***


Quella mattina il freddo si fece sentire e fui costretto ad aspettare qualche minuto prima di partire con l'auto, in modo da farla riscaldare.
Passai a prendere Alex e come ogni volta aspettai più di venti minuti fuori casa sua.
Si sta passando lo stucco in faccia.
Ancora non capisco a cosa le serva tutto quel trucco.
Iniziai a ripensare alla sera prima.
Alla cena di presentazione con mia madre.
Era andata in modo disastroso.
Ad iniziare dal suo abigliamento poco decoroso, che se fossimo stati soli sarebbe andato anche bene, ma per l'amor del cielo ti sto presentando a mia madre non alla squadra di football.
Poi non aveva fatto altro che parlare dei suoi progetti futuri e di quando amasse la moda e che tra dieci anni si vede su una passerella e su tutte le riviste di moda.
Ma la cosa che più mi ha traumatizzato è che lei è convinta che ci sarò anche io nel suo futuro.
Ha iniziato a parlare di casa a Los Angeles, tre bambini a cui ha dato già il nome, Perla Felix e Gerard.
Andiamo Felix? Gerard?
Ma che razza di nomi sono.
E poi non ho alcuna intenzione di avere un futuro con lei.
Mia madre ha riso per tutta la sera, sapendo che quella cena era tutto uno sbaglio.
Dovevo chiudere con lei, ma se lo facevo mi ritrovavo di nuovo solo a pensare.
A pensare a lei.
Genna.
Ormai costantemente nei miei pensieri.
' Buongiorno orsacchiotto, scusa se ti ho fatto aspettare due minuti '
Si proprio due minuti pensai.
E poi orsacchiotto.
Andiamo ma da dove è uscita fuori questa.
Dal buco della tana del coniglio di Alice nel paese delle meraviglie?
Ho deciso, mi devo liberare di lei.
 
GENNA'S POV
 
Quella mattina Niall passò a prendermi per andare a scuola.
Quando salì in auto mi tirò a se e mi baciò.
Ancora una volta l'unica cosa che pensavo è che stavo sbagliando.
Tutto.
Arrivati fuori scuola mi prese per mano ed insieme ci sedemmo su un muretto nel cortile.
' Allora.. quando hai intenzione di chiarire con Emma??' mi chiese giocando con la mia mano
' Ah.. chiederò a Liam se oggi è disposto ad accompagnarmi da lei ' risposi
' Brava ' disse dandomi un bacio sulla guancia
' Nialler sei tornato ' disse Styles avvicinandosi a noi seguito a ruota da Alex
' Ciao Harold ' disse Niall sorridendo appena
Io non alzai lo sguardo, non lo avrei retto.
' Allora come è andata?' chiese
Oh andiamo va via, proprio ora devi conversare col mio ragazzo?
' Molto bene, è stata un'esperienza unica, l'unica cosa negativa è stata stare lontano dal mio piccolo amore ' disse baciandomi la mano
Mi feci rossa per l'imbarazzo e sorrisi falsamente.
Poi osservai l'espressione schifata di Styles.
' Mi fa piacere, ora devo andare in classe ' disse prima di scomparire trascinandosi la biondina
' Tra voi le cose non andavano bene??' mi chiese Niall
' Si, ma avevi ragione.. Styles è solo un coglione ' dissi alzandomi dal muretto e prendendolo per mano
 
La mattinata, per mia fortuna, passò velocemente.
Ed era subito arrivata l'ora X.
Salì in auto di Liam, pronti per affrontare e chiarire una volta per tutte con Emma.
Bussammo insicuri al campanello e ci venne ad aprire la madre.
' Oh Genna, Liam salve ' ci disse
Era una persona dolcissima e con un grande cuore, ed Emma non la apprezzava.
' Salve Cher ' disse Liam
' C'è Emma ?' chiesi
' Certo entrate, è in camera sua ' rispose facendoci entrare
' Grazie ' rispondemmo in coro io e Liam prima di salire al piano di sopra
 
Prendemmo entrambi un lungo respiro prima di entrare nella sua camera.
' Liam, Genna che ci fate qui?' chiese
' Dobbiamo parlarti ' risposi
Lei abbassò lo sguardo
' Emma la devi smettere ' disse Liam
' Ho smesso '
' Gen mi ha detto che ti ha beccato con..'
' è stato un momento di debolezza ' rispose lei prontamente
' Ti rendi conto del rischio che stai correndo?' chiesi
' Si..'
' Non vedo segni di miglioramento '
' Certo, non mi hai rivolto la parola in tutta la settimana '
' Come potevo ? Mi hai delusa '
' Lo so, lo so ho deluso te e ho deluso te Liam ma io non ci posso fare niente, tutto questo è.. è più forte di me ' disse iniziando a piangere
' Potevi dircelo, chiedere aiuto ' urlò Liam
' Avevo paura che mi giudicaste ' rispose
' Come puoi pensare una cosa simile ? non lo abbiamo mai fatto ' risposi
' Lo so, mi dispiace ' 
Mi sedetti accanto a lei sul letto e l'abbracciai.
' Da oggi in poi devi dirci tutto quello che ti passa per la testa, noi siamo qui per aiutarti ' dissi
' Scusami tanto Gen, ti voglio bene ' 
' Anche io ' dissi guardando poi Liam
Aveva le lacrime agli occhi. 
Dovevano chiarirsi ed io ero di troppo adesso.
' Okey io vado ' dissi alzandomi
' Ma dove vai?' disse Liam
' Io..io.. vado a casa voi dovete chiarire '
' Ma non hai l'auto '
' Due passi a piedi non fanno male, tranquillo '
Diedi un bacio sulla guancia ad Emma e feci l'occhiolino a Liam.
Mi diressi al piano di sotto e dopo aver rifiutato l'invito per la cena da parte di Cher, uscì da quella casa.
Respirai l'aria gelisa e sentì il mio naso congelarsi.
Faceva un freddo bestiale, ma dovevo schiarirmi le idee e una bella passeggiata mi avrebbe aiutato.
Dovevo chiarire con Niall.
Dovevo mettere un punto alla nostra storia.
Ma avevo paura.
Paura di essere odiata da lui.
Paura di restare da sola.
Ma dovevo farlo, non posso prenderlo in giro.
 
Camminai per una ventina di minuti e finalmente arrivai fuori il mio palazzo.
Trovai però parcheggiata, un auto nera a me troppo familiare.
' Morley ' disse Harry scendendo dalla sua auto
' Cosa vuoi ?' risposi acida
' Sapere come stavi '
Scoppiai a ridere a quell'affermazione.
' Volevi sap.. ma ti rendi conto ? Styles tu sei peggio di una ragazzina col ciclo, ma che fai? Cosa ti passa per quel cazzo di cervello ?'
' Cosa ho fatto ora?'
' Cosa hai fatto ? Mi hai ferita, usata e umiliata. Ti basta??'
' Ti chiedo scusa, io.. io non le pensavo quelle cose '
' Oh certo come no ' dissi girandomi di spalle
Mi sentì afferrare per un braccio e una scossa di carica elettrica attraversò il mio corpo a quel contatto.
Mi scostai subito, come se mi fossi scottata e lui sorrise debolmente.
' Non riesco a stare lontano da te ' disse avvicinandosi
Il mio respito accellerò e il mio cuore stava impazzendo letteralmente per la troppa vicinanza.
' La coerenza dov'è Styles? Hai detto di avermi usata come distrazione '
' Mentivo '
' Perchè?'
' Perchè ho paura '
' Paura di cosa??' chiesi
' Di questo '
Neanche due secondi dopo le sue labbra erano incollate alle mie.
Ma questa volta fu diverso.
Sentì la sua lingua intrecciarsi alla mia e un'ondata di calore pervadermi tutto il corpo.
Sentivo le gambe molli e se non fosse stata per la sua stretta ben salda dietro la mia schiena, mi sarei schiantata al suolo per l'emozione.
Le farfalle avevano trovato la chiave per aprire la gabbia che in quel periodo le aveva rinchiuse, così da poter essere libere di mettere in subbuglio il mio stomaco.
I miei pensieri annebbiati dal suo profumo, così forte e penetrante.
La sua stretta salda.
Il suo respiro unito al mio.
La sua lingua, le sue labbra.
Sapore di caffè e dentifricio.
Mi aggrappai alle sue spalle, consapevole di aver commesso un grave errore.
Ebbeni si.
Sarà che dopo ci starò male per quel bacio.
Sarà che dopo probabilmente Harry mi ignorerà come ha fatto fin ora.
Sarà che mi sentirò in colpa per Niall.
Che il carma mi punisca per questa mia azione sbagliata.
Io potrò però dire di essermi sentita finalmente viva e felice.

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Eccomi qui,come promesso :)

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Capitolo 23
*** Amici? ***


                                                              


Mi trascinò fino all'ingresso del palazzo, per poi chiamare l'ascensore.
' Ma cosa fai ?' chiesi ancora un po scossa per il bacio
Lui mi sorrise e mi strattonò dentro l'ascensore per poi premere il pulsante del settimano piano.
' Speriamo si blocchi ' soffiò sulle mie labbra prima di tornare torturarle.
E così accadde.
L'ascensore si fermò, ma non riuscì a capire a quale piano eravamo fermi.
Harry mi teneva stretta al suo corpo, mentre le mie mani erano tra i suoi ricci.
La sua lingua cercava freneticamente la mia, mentre continuava a mordermi le labbra.
Sorrisi divertita e mi sentì sollevare.
Allacciai le gambe intorno al suo bacino e lui mi poggiò con la schiena alla parete fredda dell'ascensore.
Mi spalmai su di Harry in un modo che non avrei creduto possibile.
Lui scese a baciarmi il collo ed io ormai ero andata in tilt.
Stavo tentando con tutta me stessa di tenere fermo l'autocontrollo.
Ma era difficile.
Andiamo come si fa a resistere ad un tipo come Harry, che ti sta baciando praticamente ovunque.
L'ascensore ripartì e dopo pochi secondi le porte si aprirono.
Lui non mi lasciò scendere dalla sua presa e veloce uscì dall'ascensore.
Mi poggiò alla porta di casa e tornò a baciarmi.
Non mi sarei mai stancata dei suoi baci.
Presi le chiavi dalla tasca dei jeans e tentai di aprire la porta senza alcun successo.
' Sta fermo un attimo, altrimenti non riesco ad aprire ' dissi con le labbra rosse e col fiato corto
Scesi dalle sue braccia e con un gesto veloce aprì la porta.
Charlie è ancora a lavoro.
Mi chiusi veloce la porta alle spalle e mi sentì trascinare nella mia stanza, che lui ormai conosceva a memoria.
Chiuse la porta a chiave e mi poggiò con la schiena contro la porta.
Avrei voluto far svanire quel mio maglione e quella sua felpa, che in quel momento mi sembrava davvero troppo ingombranti.
Come se lui mi avesse letto nel pensiero, mi sfilò con un gesto veloce e deciso maglione e canotta, tornando a lavorare sulle mie labbra.
Lo spinsi verso il letto, fino a farlo sedere.
Mi misi a cavalcioni su di lui e lo baciai dolcemente.
Mi massaggiava la schiena e giocava con il ferretto del mio reggiseno.
Si sdraiò sopra di me ed iniziò a baciarmi il collo.
Piccoli brividi attraversarono il mio corpo e tirai la testa in dietro per abbandonarmi a quella situazione piacevole.
Voltai lo sguardo in modo distratto verso il comodino.
In quel momento mi sentì male, sporca.
La foto di me e Niall incorniciata mi aveva riportata alla realtà.
Harry che non si era reso conto di niente, tornò a baciarmi ma questa volta non ricambiai.
Che stavo facendo?
Con una spinta forse un po troppo forte spinsi Harry che cadde a terra, sbattendo con la schiena al pavimento.
Mi alzai scossa e confusa e recuperai la mia canotta e il maglione per poi infilarmelo svelta.
' Ahia ' disse lui alzandosi
' Ma che fai ?' mi chiese poi
' Devi andare ' dissi aprendo la porta
' Genna ma noi..'
' Noi niente, meglio che tu vada ' dissi cercando di nascondere il mio imbarazzo
' Ma.. '
' Per favore va via ' urlai disperata
Lui sbuffò e si sistemò la felpa prima di uscire di casa.
Tirai di un sospiro di sollievo e mi sedetti ai piedi del letto.
Iniziai a piangere.
Cosa stavo per fare?
Stavo per tradire Niall a tutti gli effetti.
E poi con Styles, ma cosa mi passa per la testa.
Mi guardai allo specchio e notai le mie labbra ancora rosse a causa dei suoi morsi.
Mi toccai il collo, poi le labbra, provando a risentire quelle sensazioni dei suoi baci.
Era tutto diverso con lui.
Ogni singola cosa era diversa.
Perchè lui era diverso.
Ed io ero diversa con lui.
Mi gettai sotto una doccia bollente per poi infilarmi nel letto.
' Gen stai bene ?' chiese Charlie entrando in camera
' Si.. non ho fame '
' Ma come ho preso la pizza '
' La mangerò domani, adesso non mi va '
' è successo qualcosa ?'
' No.. niente ..' dissi
' Va be, buonanotte ' 
' Notte '
 
Il giorno seguente non andai a scuola.
Non volevo incontrare Niall.
Non volevo incontrare Harry.
Sarebbe stato troppo complicato.
Ma non posso evitarli entrambi per sempre.
" Hei piccola come mai non sei a scuola ?" mi arrivò questo messaggio da Niall
" Non sto bene, dopo scuola passa da me " scrissi veloce
" Certo. A dopo xx :) "
Non risposi.
Spensi il telefono e affondai di nuovo nel mio letto.
Tra poche ore avrei dato un taglio netto alla mia storia con Niall, senza sapere cosa fare dopo.
 
' Ciao amore ' disse Niall entrando e dandomi un bacio sulla guancia 
' Ciao ' risposi in modo freddo
' Come stai ??' chiese mentre ci sedevamo sul divano
' Un po meglio grazie '
' è successo qualcosa?' chiese
' Niall io.. io.. devo parlarti ' dissi poi veloce
Lui sospirò.
' Anche io devo dirti una cosa ' rispose lui
' Ohww.. prima tu ' dissi facendo un sorso della mia tazza di latte fumante
' Credo che dovremmo smettere di vederci ' disse svelto
' Cosa ?' dissi sputando quasi tutto il latte che avevo in bocca
' Ho notato che le cose stanno cambiando fra di noi, non siamo più gli stessi, non c'è più la stessa magia di prima '
' Niall .. io..'
' Mi dispiace di averti ferito, ma credo sia meglio così ' disse
' Oh Niall tranquillo non..' non sapevo cosa rispondere
Aveva praticamente fatto ciò che mi terrorizzava.
Mi aveva tolto un peso.
' Credo sia meglio che adesso vada ' disse alzandosi
' Niall ' lo chiamai
' Si?'
' Amici vero ?'
' Amici ' disse lui dandomi un bacio sulla guancia per poi uscire di casa

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Buongiorno e buona domenica :)
Allora avete visto all'inizio del capitolo ho caricato un Banner fatto con le mie manine.
Si ieri sera visto che non sono uscita mi sono informata su come si fanno e ci sono riuscita.
La ragazza nella foto è la protagonista della storia, ne ho fatti molti di banner ieri sera e quindi ad ogni capitolo ne pubblico uno diverso *--*
Comunque come sapete ogni domenica vi posto due capitoli, quindi fatemi trovare questo con quattro recensioni e vi pubblico subito il continuo.
LoveU <3

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Capitolo 24
*** Ogni cosa al suo tempo ***


                                                                                   


Quel giorno andare a scuola fu di nuovo una tragedia.
Avevo paura di incontrare Styles.
Avevo vergogna di incontrare Niall.
Ma non potevo fare di nuovo assenza.
Presi svelta i libri dall'armadietto e mi recai veloce in classe.
 
La terza ora sembrava non finire mai.
Iniziai a pensare.
Troppi pensieri.
Niall.
Harry.
Liam.
Emma.
Devo smetterla di confondermi.
Così scrissi un messaggio ad Emma.
" Non mi hai più detto cosa è successo ieri con Liam "
" Sto male :( " rispose
" Cosa è successo..??"
" Gli ho chiesto una seconda possibilità .. "
" E lui..?"
" Ha detto che gli dispiace, ma c'è una nuova ragazza nella sua vita :'( "
Cosa?
Liam stava con qualcuno ?
" Sta con qualcuno ????????" chiesi scioccata
" Non ne sono sicura, ma una cosa è certa.. io non gli interesso più "
" Dopo ci parlo io "
" No Gen, non dirgli niente.. non vorrei che pensasse male di me "
" Sta tranquilla, nessuno pensa male di te "
" Ci vediamo dopo scuola?" chiese
" Si, devo raccontarti delle cose "
" Cosa?"
Dovevo dirle della mia storia finita con Niall.
E della mancata collisione con Harry.
Ma non volevo farlo per messaggio.
" Ti spiego dopo a casa mia !! Mangi da me? "
" Ti aspetto alla fermata dell'autobus :) "
" okok xx :) "
Posai il telefono nella borsa e tornai a guardare fuori dalla finestra.
 
L'ora di educazione fisica era una rottura.
La professoressa ci costringeva a correre per venti minuti.
Poi fare un percorso ad ostacoli. Manco fossimo bambini di quinta elementare.
Poi si rinchiudeva nella sala professori, lasciandoci liberi di farci male.
I miei compagni di classe erano dei veri idioti.
Si lanciavano pallonate in faccia e ridevano come coglioni.
Cosa c'è da ridere?
Dovrebbe fare un male cane.
Uscì dalla palestra ancora in pantaloncini e canotta e un'ondata di freddo mi pervase.
Mi girai per ritornare in palestra, al caldo, ma notai Liam in lontanaza, seduto sul muretto del cortile.
Mi avvicinai svelta.
' Hei Liam ' dissi notando la nuvoletta uscire dalla mia bocca
' Gen ciao.. ma.. non hai freddo ??'
' In realtà si, ma volevo parlarti '
' Metti questa ' disse porgendomi la sua giacca
' Grazie ' risposi indossandola
' Cosa devi dirmi ?'
' Mi sono lasciata con Niall ' 
' Si lo so .. mi ha chiamato subito dopo averti lasciato '
' Ohww.. che ti ha detto ?' chiesi curiosa
' Era molto amareggiato, sappiamo tutti perchè ti ha lasciato'
' Perchè ha capito che le cose tra di noi stavano cambiando '
Liam scoppiò a ridere.
' Piccola ed ingenua Gen ' disse scuotendo la testa
Lo guardai interrogativa.
' Niall ha notato che tu sei cambiata e sapeva che avevi intenzione di lasciarlo, così ti ha evitato il problema, lasciandoti per primo '
Rimasi a bocca aperta a quelle parole.
Niall lo aveva fatto per sollevarmi da un peso.
' Niall è innamorato perso di te, per questo lo ha fatto '
' Mi sento una schifezza '
' è normale sentirsi così, ma lui troverà la persona giusta '
' Lo spero '
' Già lo spero anche io ' disse sospirando
' Apporoposito di persona giusta.. con Emma?'
' Ho chiarito, siamo amici '
' Come mai amici ?'
' Cosa dovremmo essere ?' chiese imbarazzato
' Liam è follemente innamorata di te e tu di lei '
' Non è più così '
Allora Emma ha detto la verità.
C'è davvero qualcuno nella vita di Liam.
' C'è un'altra persona ?' chiesi mordendomi la lingua
' Te lo ha detto lei ?'
' Che importa ! C'è si o no?'
' Si '
' Ohww.. e posso sapere chi è?'
' Non credo ti convenga '
' La conosco? '
' Credo di si'
' Dammi un indizio '
' è molto ma molto bella '
' Grazie Liam hai appena descritto più della metà delle ragazze della città '
Lui sghignazzo.
' Non posso dirti nient'altro per il momento '
' Perchè?'
' Lo capirai '
' Ma..'
' Niente ma.. ogni cosa al suo tempo '
Sbuffai e gli ridiedi la giacca.
Mi girai senza dire una parola e tornai negli spogliatoi giusto in tempo per cambiarmi prima che la campanella suonasse.
Chi è questa tipa che interessa a Liam?
 
Mentre camminavo verso la fermata dell'autobus vidi Harry in lontananza, in compagnia di Alex.
Cercai di fare l'indifferente e passai davanti a loro, sperando che non mi notassero.
' Morley ' urlò lui
Sbuffai e senza girarmi alzai il dito medio.
Lo sentì sghignazzare.
Arrivai alla fermata dell'autobus e salutai Emma.
' Allora ci hai parlato?' mi chiese
' Andiamo così ti racconto '

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Ecco qui come promesso il continuo :)
Vi ripeto per la centesima volta grazie, siete tutte terribilmente dolci e vi amo tantissimo <3
Continuo a cinque recensioni
Un bacione enormemente enorme :***
 

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Capitolo 25
*** Finalmente ci rincontriamo ***


                                                       


' Quindi tra me e Liam è davvero finita ' disse lei infilandosi sotto le coperte del mio letto
La imitai e la abbracciai
' Mi dispiace Em '
' Okey meglio se cambiamo discorso altrimenti piango '
' Aaah.. pronta ad uccidermi ?'
Lei si alzò un po con la schiena per guardarmi negli occhi
' Io e Niall ci siamo lasciati ' dissi veloce
' CHE COSA HAI DETTO?' urlò lei sedendosi
' Già..' dissi abbassando la testa
' Mi spieghi cosa cazzo significa?'
' Mettiti comoda ' dissi prima di iniziare a raccontare tutto
 
' Non ci credo, sei per caso impazzita ?' urlò
' E dai già sto una merda io, non metterti anche tu ' sospirai
' Cioè tu volevi lasciare Niall ma lui ha lasciato te perchè ha capito che tu avevi puntato gli occhi su Styles '
' No, lui mi ha lasciato perchè ha notato che eravamo cambiati, Harry non c'entra in questa storia ' mentì
' Oh si certo, prima te lo slinguazzi sul letto e poi per te non conta più niente?'
Feci una smorfia e lei mi gettò un cuscino in faccia.
' Raccontale a qualcun altro queste stronzate ' disse ridendo
' Smettila ' dissi facendo il broncio
' Allora come la mettiamo con Harry? '
' Niente Emma non mettiamo niente, tra me e lui non succederà assolutamente niente '
' Niall sa del bacio, se lo vogliamo chiamare bacio quello, con lui?'
' Ovvio che no ' risposi sicura
 
UNA SETTIMANA DOPO
 
' Gen..' 
Mi girai lentamente.
Avevo sentito bene?
Era la sua voce?
' Niall hei ' dissi cercando di mostrarmi il meno imbarazzata possibile
' Hai baciato Styles?' chiese diretto
' Cosa?' dissi confusa
' Il giorno in cui ci siamo lasciati, hai baciato Harry?'
' Ah.. emm ... io .. vedi..'
' Sta tranquilla, non sono qui per farti una ramanzina, tra noi ormai è finita '
' Niall mi dispiace '
Lui mi sorrise e mi accarezzò una guancia
' Non preoccuparti..'
' Posso sapere come lo sai ?'
' Lo sanno tutti, non si parla d'altro stamattina '
' Che cosa?'
' Credo sia stato Malik a mettere la voce in giro, se ho capito bene '
' Malik? E lui come fa a saperlo?'
' Non ne ho idea, ora vado in classe .. ci vediamo in giro '
' Si, certo '
Cosa cazzo voleva Malik?
E come faceva a saperlo?
Solo in quel momento mi resi conto che la maggior parte degli studenti mi fissava.
Ma cazzo.
Ho baciato Harry Styles non Rocco Siffredi.
Cosa c'è di male?
Gen è inutile che ti giustifichi.
Baciare Harry Styles è come baciare l'ancora che ti tirerà giu nei fondali marini.
Perchè da quel momento in poi sarai considerata come una delle tante della lista di Styles.
Giuro che lo uccido questa volta.
 
HARRY'S POV
 
' Hai baciato quella nana sfigata?' urlò con quella sua vocina isterica Alex
' Si ' dissi tranquillo
' E la nostra relazione? La mandi a puttane così?'
' Tu sei una puttana Alex, io non ho fatto niente '
Lei, prontamente, mi mollò uno schiaffo in pieno viso.
' Getta il mio numero, non voglio più vederti o sentirti '
' Ciao Alex ' dissi come se non fosse successo niente
La osservai andare via nel corridoio della scuola.
Sotto gli occhi degli studenti presenti.
' Che avete da guardare?' chiesi acido
Tutti fecero finta di niente e tornarono a conversare fra di loro.
Massa di caproni pettegoli.
Mi massaggiai la guancia dolorante, sicuro che fosse diventata rossa.
Ma non mi importava.
Almeno mi ero liberato di lei.
Adesso avevo campo libero con la Morley o quasi.
Dovevo sbarazzarmi del biondino.
Credo che mi divertirò.
 
Ero solo in casa e stavo finendo di scrivere il tema sulla società d'oggi quando sentì il campanello suonare.
Sbuffai.
Immaginai che fosse Louis pronto per copiare gli esercizi di matematica.
Ma quella che avevo davanti di sicuro non era Louis.
' Morley ' dissi allegro
Lei non rispose e mi mollò uno schiaffo, nello stesso identico punto in cui poche ore prima era stata Alex a colpirmi.
Questa volta fece più male.
Forse perchè era stata più violenta.
O forse perchè del suo schiaffo mi importava.
' Cosa ho fatto?' chiesi massaggiandomi la guancia
' Mi spieghi gentilmente come mai tutta la scuola, pensa che io sia una delle tue puttanelle?' disse con un filo di acidità
' è stato Malik a dirlo in giro ' mi difesi
' E Zayn come lo sa?'
' Emm..'
' Perchè glielo hai raccontato ??' chiese furiosa entrando in casa senza permesso
Chiusi la porta e la guardai.
Aveva le braccia conserte e lo sguardo infuriato.
Le labbra sottili schiuse in una smorfia imbronciata.
Era terribilmente sexy.
' Io non glielo raccontanto.. diciamo che..'
' Diciamo che??' mi incitò
' Mi sono vantato con lui..'
' Ma sei un fottuto coglione ' urlò lei puntandomi il dito contro
' Oh andiamo mi dispiace è che non riuscivo a trattenermi, volevo fargliela pagare '
' Raccontando di cosa è successo tra noi due ??'
' Insomma qual'è il problema? Che tutti pensano che sei una poco di buono ? O che il tuo ragazzo possa lasciarti?'
' Io non ho un ragazzo'
Spalancai gli occhi
' Ci siamo lasciati lo stesso giorno in cui e te.. beh.. quello..'
' Ohww... non lo sapevo '
Feci una faccia dispiaciuta, ma dentro stavo esultando.
Adesso avevo davvero l'occasione di divertirmi con lei.
Era libera e non nessuno mi avrebbe preso a pugni se avessi fatto lo stupido con lei, tanto il ragazzo non ce l'ha più.
' Evita di fare il finto dispiaciuto ' disse lei avviandosi verso la porta
' Dove vai ?'
' Lontano da te '
' Oh andiamo ti offro qualcosa, per farmi perdonare '
' Non se ne parla proprio ' disse lei aprendo la porta
In quel momento sbucò fuori mia madre, seguita da mia sorella con le buste della spesa in mano.
' Oh ciao.. Genna vero ?' le chiese dolcemente
' Aah si ' rispose lei imbarazzata
' Finalmente ci rincontriamo ' disse mia madre sorridendole

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Salve ragazze, oggi non sono per niente di buon umore.
Comunque fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo e continuo a cinque recensioni.
Un bacio affettuoso a tutte, siete fantastiche non so cosa farei senza di voi <3

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Capitolo 26
*** Buco senza fondo ***


                                    



' Ho chiesto molte volte ad Harry di dirti che mi dispiaceva tanto per come ci siamo conosciute ' disse mia madre poggiando le buste della spesa sul tavolo
' Non si preoccupi, l'importante è che tutto è stato chiarito ' disse lei sorridendo debolmente
' Certo, lei è mia figlia Gemma '
' Abbiamo quasi lo stesso nome ' disse mia sorella porgendole la mano
' Vero, piacere '
' Allora Genna resti a cena con noi?' chiese mia madre
' NO ' dicemmo in coro entrambi
Sapevo dove voleva arrivare mia madre.
Aveva capito che avevo un debole per Genna e non poteva farsi scappare quest'occasione.
' Oh andiamo, mi faresti molto felice.. ho preso il pollo ' cercò di convincerla
Lei si girò verso di me e mi osservò per qualche secondo.
POi si voltò verso mia madre e la sorrise gentilmente.
' Mi ha convinta '
' Perfetto, mi metto subito all'opera ' disse entrando in cucina seguita da Gemma
' Perchè hai accettato ?' le sussurai
' Lo faccio per tua madre non per te ' rispose acida
Sbuffai e le feci cenno di seguirmi al piano di sopra.
Entrammo in camera e la feci accomodare sul letto.
 
GENNA'S POV
 
La stanza di Harry era inondata dal suo profumo.
Ogni angolo di quella stanza rispiecchiava un carattere di Harry.
Era terribilmente frustrante.
' Senti Gen.. mi dispiace ' disse lui infine
' Si lo so' disse abbassando lo sguardo
' è che io..'
' è che tu sei maschio e sei coglione, è nella tua natura ' dissi divertita
' Femminista ' disse lui venendosi a sedere accanto a me
Il leggero contatto che ebbi con la sua spalla mi fece rabbrividire.
Ne sentivo come il bisogno.
Di provare di nuovo quelle emozioni.
Di sentire le sue mani sul mio corpo.
Le sue labbra sulle mie.
Avevo bisogno di toccarlo o sfiorarlo ancora.
Trattenni l'impulso di saltargli addosso e mi limitai a tirare dietro l'orecchio una ciocca dei miei capelli.
' Mi fa piacere che le cose tra te e tua madre vadano davvero bene ' dissi infine
' Si ed è grazie a te ' mi sorrise
Esplosi.
Si, espolsi e mi lasciai trasportare dal desiderio di ribaciarlo.
Senza pensarci due volte mi fiondai sulle sue labbra, assaporandone per una terza volta la morbidezza ed il dolce sapore.
La sua lingua si muoveva dolcemente con la mia, mentre la mia mano era finita chissà come sul suo petto.
Proprio in corrispondenza del suo cuore.
Batteva forte, molto forte.
E sperai che fosse per me.
Le sue mani si spostarono sui miei fianchi, per poi salire sotto la felpa.
In quel momento fu come se fossi colpita da una scarica elettrica.
E con la poca forza di reagire che avevo, mi alzai da quel letto che era diventata la mia tortura.
Mi sistemai i capelli imbarazzata ed aprì la porta per scendere al piano di sotto.
Ma lui si alzò veloce e richiuse la porta sbattendola forte e strattonandomi contro di lui.
Mi schiacciò con la schiena contro il legno della porta e fece completamente aderire i nostri corpi.
I nostri volti erano a pochi centimetri di distanza e potevo sentire il suo respiro unirsi al mio.
Osservai il suo sguardo.
Quegli occhi meravigliosi che erano stati protagonisti tante notti nei miei sogni.
Quelle labbra che erano la parola chiave dei miei pensieri.
Il suo profumo che mi manda in tilt.
E la sua voce, così roca e sexy da farmi letteralmente impazzire.
' Dove credi di andare' soffiò vicino alle mie labbra
Cercai di mantenere il repiro quanto il più regolare possibile.
Ma stavo andando letteralmente in fiamme.
' Io non ce la faccio ' dissi esasperata poggiando la fronte contro la sua
Stava per parlare ma la voce della madre che ci avvertiva che era pronta la cena ci fece sobbalzare.
Scendemmo in silenzio in cucina e ci accomodammo come se non fosse successo niente.
 
' Allora Genna, tra meno di due settimane è Natale. Dove festeggi?' mi chiese Anne
' Ah io festeggio con mia sorella Charlie a casa '
' E i tuoi ?' mi chiese ignara della mia situazione familiare
Harry la fulminò con lo sguardo e lei sembrò non capire.
' I miei genitori vivono a Londra io sono qui sola con mia sorella '
' E come mai..' continuò
' Mamma per favore, basta ' la sgridò Harry
Mi guardò con dolcezza e gli sorrisi riconoscente.
' Sta tranquillo Harry, non è un problema per me parlare ' dissi
Raccontai così la mia storia, che avevo raccontato tante di quelle volte da aver imparato a memoria le parole del discorso.
 
' La cena era davvero fantastica grazie, sicura che non vuole una mano in cucina ?' chiesi
' No tranquilla cara, va a casa che domani è l'ultimo giorno di scuola' rispose Anne prima di abbracciarmi
' Ti va se tu e tua sorella passaste il Natale con noi?' mi chiese
' Cosa?'
' Dai mi farebbe molto piacere ' mi disse sorridendo
' Ah ci penserò, grazie ancora ' dissi prima di uscire di casa seguita da Harry
Salimmo nella sua auto e lui mise in moto diretto verso il mio palazzo.
Nessuno dei due fiatò per tutto il tempo.
 
' Allora grazie ' dissi imbarazzata appena fummo arrivati fuori il palazzo
Lui non rispose e si limitò a stringere forte il volante con le mani, come per trattenersi nel fare o dire qualcosa.
Sospirai e scesi dall'auto.
 
' Ciao Charlie sono a casa ' urlai
' Ciao Gen, sono sotto la doccia.. dieci minuti ' urlò lei dal bagno
In quel momento suonarono alla porta.
' Harry..' dissi quasi come un sussulto osservandolo fermo fuori la porta
' Che ci fai qui ?' chiesi confusa
' Hai dimenticato una cosa ' disse
' Cosa?'
Lui sorrise malizioso e mise le braccia intorno ai miei fianchi e mi baciò.
La seconda volta in quella giornata, da considerare una delle più belle in tutta la mia vita.
Ogni volta era come la prima.
Ma quel bacio era davvero diverso dagli altri.
Non c'era presunzione.
C'era solo il desiderio.
C'era solo l'amore.
C'eravamo solo io ed Harry.
Quando si staccò da me, mi sorrise dolcemente e non potei a fare a meno di sciogliermi.
' Buonanotte ' disse dandomi un ultimo e leggero bacio a stampo
Poi corse giu per le scale.
Io rimasi immobile.
Davanti alla porta.
Quel ragazzo è capace di farmi morire con un bacio.
Il mio cuore non la smetteva di accellerare e temevo che sarebbe uscito fuori dal mio petto da un momento all'altro.
Sto cadendo in un buco senza fondo.
Sto perdendo la ragione.
Sto perdendo la promessa che ho fatto a me stessa.
Non innamorarsi di Harry Styles.

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Grazie a tutte le ragazze che hanno recensito, siete incredibilmente magnifiche e mi rallegrate la giornata, giuro <3

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Capitolo 27
*** Esiste il vero amore? ***









                                          


Ultimo giorno di scuola.
Ultima campanella.
Finalmente un po di pace e un po di lontananza da questo mondo scolastico, che tanto detesto.
Presi tutti i libri dall'armadietto e mi avviai all'uscita.
Li trovai Harry.
Poggiato al muro della scuola.
Mi stava aspettando.
Lo intuivo dal suo sguardo che si era appena acceso vedendomi.
Mi avvicinai velocemente.
Ero imbarazzata ed emozionata.
Aveva dei jeans chiari, una camicia e una giacca nera con all'interno il pellicciotto.
Capelli spettinati e sguardo terribilmente sexy.
' Morley ' disse sorridendomi incosciente del fatto che quel suo gesto mandasse in tilt il mio cervello
' Ciao ' dissi con voce forzata
' Allora verrai a festeggiare il Natale da noi?' mi chiese allegro
' Ah.. io.. io non lo so'
' Oh andiamo, tua sorella che ha detto ?'
' Beh le è sembrata una buona idea '
' Vedi.. allora è deciso, passeremo il Natale insieme ' disse prima di andare verso la sua auto
Perfetto, veramente perfetto.
 
Salì sull'autobus e stranamente mi ritrovai Liam, seduto accanto al mio solito posto.
' Liam?' chiesi confusa sedendomi accanto a lui
' Hei Gen, come va?' mi chiese
' Bene, ma.. che ci fai qui sull'autobus?'
' Ho l'auto dal meccanico e quindi ho pensato di prendere l'autobus '
' Ohww certo ' dissi sorridendo
' Senti volevo chiederti una cosa' disse imbarazzato
' Dimmi ' risposi confusa
' Ti va se.. ecco.. passiamo il Natale insieme?'
Spalancai gli occhi.
Da quando tutti vogliono passare il Natale con me e mia sorella?
' Ah Liam.. io..'
' Sarebbe troppo?'
' Nono assolutamente mi farebbe davvero piacere '
' Perfetto, devo dirlo subito ai miei '
' Ah Liam io ho detto che mi piacerebbe, ma non posso '
' Perchè?'
' Perchè io e mia sorella abbiamo già accettato un altro invito ' dissi 
' Ohww ho capito, va be fa niente ' disse dispiaciuto
' Mi dispiace Liam '
' Ma no tranquilla, è tutto apposto '
' Sicuro ?? Non te la sei presa vero ?' 
' Ma no, posso sapere dove lo passerai allora?'
Presi un grande respiro.
' A casa Styles ' dissi veloce
' Marco Styles??' chiese confuso
Marco Styles?
Ma se è il ragazzo più sfigato del liceo, come puo pensare che io e Marco festeggeremo il Natale insieme
' No idiota, Harry Styles'
Lui spalancò la bocca.
' Harry Styles? Sei per caso impazzita ?' mi chiese
' Perchè?'
' No.. niente lasciamo stare, questa è la mia fermata. Ci sentiamo ' disse prima di alzarsi e uscendo
Ma cosa gli è preso?
Bah.
 
Dopo altre due fermate dopo casa di Liam arrivai finalmente anche io.
Entrata nel palazzo trovai Niall seduto sulle scale.
Ma cos'è oggi ?
La giornata degli incontri?
' Ti prego non dirmi che vuoi passare il Natale con me ' dissi disperata
' Cosa? No ' rispose lui confuso
' Menomale ' 
' Perchè? '
' Niente lunga storia ' dissi sedendomi accanto a lui
' Va bene '
' Come mai qui ?' chiesi
' Ecco questa mattina non ho fatto in tempo a parlarti quindi sono venuto qui '
' Che devi dirmi ?'
' In realtà volevo darti una cosa ' disse cacciando dalla tasca un pacchetto
' Ah Niall ma..'
' Buon Natale ' disse progendomelo
' Ma non è Natale ' dissi ridendo
' Lo so, ma visto che domani parto per New York per festeggiare volevo darti adesso il mio regalo'
' Niall non dovevi '
' Lo so, ma l'ho comprato quando sono andato a fare il raduno via da qui'
' Ohww che carino '
' Aprilo '
Sorrisi imbarazzata ed aprì il pacchetto.
Era una collana con un piccolo medaglione a forma ovale.
' è molto bello ' dissi
' Aspetta, questo medaglione si apre '
Lo aprì e dentro vi trovai una mia piccola foto.
' Potevi trovare una mia foto migliore ' dissi ridendo
' In realtà la foto che avevo messo era una dove c'eravamo noi due, ma ho pensato che non fosse appropriato lasciare quella foto ' disse ridendo
' Forse hai ragione '
' Leggi la frase incisa su questo lato interno del medaglione '
Giusto.
Non avevo notato che sull'altra "parete" del medaglione c'era inciso qualcosa.
' Sei il mio vero amore ' dissi sorridendo
' Questa frase non potevo toglierla '
Scoppiammo entrambi a ridere.
' Grazie Niall ' dissi dandogli un bacio sulla guancia
' è il minimo '
' Io non ho un regalo per te ' dissi delusa
' Mi basta sapere che sei felice ' disse sorridendo
Annui ed abbassai lo sguardo.
Niall è davvero un ragazzo fantastico ed io sono una stupida a non apprezzarlo.
' Vuoi salire ?' chiesi
' No, ora vado.. devo finire di preparare le valigie '
' Okey..'
' Hei Gen .. ' disse vicino all'entrata
' Uh? ' dissi guardandolo
' Quando troverai il vero amore pretendo che metterai una sua foto li dentro '
Sorrisi e annui leggermente.
Poi andò via ed io rimasi li ferma a pensare.
Il vero amore.
Ma esiste il vero amore?
O meglio.
Io troverò mai il vero amore?

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eccomi qui.
Allora continuo a 4 recensioni
LOVE<3

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Capitolo 28
*** All I want for christmas is you ***


                                                 


Charlie bussò al campanello, mentre io tenevo in mano le buste della spesa.
' Buon Natalee ' urlò Anne abbracciando mia sorella
' Buon Natale ' rispose mia sorella contenta prima di entrare in casa Styles
Esatto.
Era arrivato Natale.
' Salve Anne, Buon Natale ' dissi
' Buon Natale anche a te Genna ' disse prendendo le buste della spesa da mano ed entrando in casa
Cercai con lo sguardo Harry, ma non lo vidi.
' Allora Genna noi ci mettiamo all'opera. Tu va a chiamare Harry che.. sta ancora dormendo ' disse con una faccia contraria
' Va bene ' dissi
' Genna?'
' Si ?'
' Sei veramente bellissima '
' Ah grazie ' dissi imbarazzata prima di salire le scale
Avevo questo vestito ( http://cdn2.stbm.it/girlpower/gallery/foto_gallery/moda/f/natale-2011-abiti-per-il-look-delle-feste/3warehouse.jpeg?-3600 )
I capelli lunghi sciolti e lisci come la seta.
Erano rare le volte che mi preparavo in questo modo così curato.
 
Entrai in camera di Harry, completamente invasa dal buio.
Il suo profumo, che regnava in ogni angolo di quella stanza mi fece sentire bene e rilassata.
Mi avvicinai al letto, ma a causa del buio inciampai su non so cosa cadendo completamente addosso a lui sul letto.
Lui spalncò gli occhi e scoppiò a ridere quando mi trovò sdraiata su di lui.
' Mm che bel buongiorno ' disse una voce impastata dal sonno
' Fottiti ' dissi alzandomi e sistemandomi il vestito
Lui sghignazzo.
' Alzati coglione ' dissi
' Buon Natale anche a te Morley ' disse diverito
Si alzò dal letto ed andò ad aprire le finestre.
In quel momento, quando la poca luce esterna penetrò nella stanza constatai una visuola niente male.
Harry era coperta semplicemente dai boxer.
Mi feci rossa per l'imbarazzo, ma rimasi fissa a guardarlo.
Le sue gambe magre in contrapposizione ai suoi addominali erano uno spettacolo a dir poco piacevole.
Lui scoppiò a ridere notando la mia espressione immobile.
Sbuffai ed uscì dalla camera, scendendo al piano di sotto infastidita.
Entrai in cucina e trovai Anne e Charlie intente a preparare il pranzo.
' Come va ?' chiesi
' Oh bene, un paio d'ore ed è tutto pronto ' disse Charlie
' Harry si è svegliato?' mi chiese Anne
' Si ' borbottai prima di uscire dalla cucina 
Mi sedetti sul divano, aspettando che Harry scendesse per fare qualcosa.
Continuavo a rigirarmi il medaglione di Niall.
Era stato davvero un pensiero carino da parte sua.
 
Passò mezz'ora, ma Harry non dava segni di vita.
Così stufa di aspettarlo senza far niente, risalì di nuovo in camera sua.
Lo trovai per mia fortuna vestito, ma stava di nuovo dormendo.
' Sei un caprone Styles, alzati ' dissi lanciandogli una sua scarpa
' Ahia ' disse lui massaggiandosi la pancia che avevo colpito
Si alzò e mi fulminò con lo sguardo prima di uscire dalla stanza e scendere al piano di sotto.
 
' Buon giorno e buon Natale ' disse entrando in cucina
Diede un bacio alla mamma ed abbracciò mia sorella.
' Gemma dov'è?' chiese
' Passerà il Natale con la famiglia di Bill ' rispose sua madre 
' Oh va bene allora la chiamo e le faccio gli auguri ' disse uscendo dalla cucina
' Genna potete anche iniziare a preparare la tavola tra meno di un'ora è pronto '
' Daccordo ' risposi prendendo la tovaglia e il servizio di posate e piatti poggiati sulla mensola della cucina
 
' Mi dai una mano ?' chiesi scocciata ad Harry
' Fa la donna di casa ' disse sbuffando
' Questa è casa tua '
Lui sbuffò e si alzò dal divano e si decise a darmi una mano.
Sistemammo tutto mentre Harry continuava a sbadigliare.
' Mi speghi perchè sbadigli ogni cinque secondi?' chiesi infastidita
' Ho sonno ' rispose secco
' è l'una passata ' dissi acida
' Ma sono tornato alle cinque di questa mattina ' si giustificò
' E dove sei stato ?' chiesi curiosa
Lui sorrise divertito.
' Perchè ti interessa?' chiese
' Era per conversare, puoi anche non dirmelo ' dissi sedendomi sul divano
' Sono stato al compleanno del mio migliore amico Louis ' disse infine
' Oh si è vero, anche Liam mi aveva detto che sarebbe andato '
' Si, c'era '
' Per caso l'hai vist con qualche ragazza??' chiesi
' Perchè?'
' Tu rispondimi '
' Non mi sembra, Liam non è il tipo da feste moviementate e piene di ragazze ' 
' Già..' risposi prendendo il telefono dalla borsetta
Dovevo ancora capire chi interessava a Liam.
Non avevo la più pallida idea di chi potesse essere.
' Che fai ?' chiese
' Fatti gli affari tuoi ' dissi componendo il numero di Liam
Dopo un paio di squilli mi rispose.
' Ciao Gen ' urlò contento
' Ciao Liam, Buon Natale '
' Buona Natale anche a te '
' Dove sei ?'
' Oh a casa con tutti i parenti.. tu..tu sei da Harry?' chiese
Mi sembrava di notare nella sua voce un pizzico di acidità.
' Si, sono a casa della scimmietta rompi coglioni '
' Come va ??'
' Male ma era comprensibile, cioè me lo aspettavo ' risposi facendolo ridere
' Potevi accettare il mio invito '
' Vorrei averlo fatto '
' Ora vado che iniziai il pranzo, magari ci sentiamo dopo '
' a dopo, buon pranzo ' dissi riattaccando
' Scimmietta rompi coglioni? ' chiese Harry
' Ti senti tirato in causa?' chiesi divertita e tornando a sedermi sul divano
' Sei proprio antipatica '
' Anche tu' 
' Il pranzo è pronto ' urlò Anne entrando in cucina
Ci accomodammo tutti al tavolo ed iniziammo a mangiare.
 
' Allora Genna tu cosa farai per l'ultimo dell'anno?' mi chiese Anne
' Starò tranquilla a casa ' risposi
Harry scoppiò a ridere ed io lo fulminai con lo sguardo
' Harry smettila ' lo sgridò la madre ' E come mai ?'
' Gen ha paura dei fuochi d'artificio ' ripose mia sorella al mio posto
Harry non la smetteva più di ridere e avrei voluto spalmargli in faccia tutta quella pasta schifona che avevano cucina con amore sua madre e mia sorella.
' Harry smettila ' lo sgridò ancora la madre
' Non preoccuparti Anne, suo figlio è un idiota ' dissi addentando un maccherone
Tutti mi sorrisero tranne Harry che mi fulminò con lo sguardo.
 
' Non devi per forza aiutarmi ' disse Anne lavando uno dei piatti che io avevo insaponato
' Ma figurati, è il minimo ' dissi sorridendo
Mi sentivo come parte di una famiglia.
Non avevo mai lavato i piatti con mia madre.
Lei usava la lavastoviglie.
Ed inoltre non era la tipa che socializzava, sopratutto con me.
' Sono contenta che Harry abbia conosciuto una ragazza come te ' disse
' Non sembrerebbe ' risposi divertita
' Vedi lui è fatto così, fa lo stupido con te perchè ha paura di farti capire quello che prova '
' Quello che prova ?'
' Oh andiamo, conosco bene mio figlio.. lui stravede per te '
Mi scivolò un piatto da mano che per fortuna cadde nel lavandino e non si ruppe.
Sorrisi debolmente, imbarazzata da quell'affermazione e mi limitai ad insaponare i bicchieri.
' Genna vieni qui per favore ' urlò Harry dal salotto
' Va da lui ' disse Anne
' Oh no finisco prima qui e poi vado '
' Vai e non preoccuparti hai fatto già abbastanza '
Sorrisi e mi asciugai le mani per poi raggoiungere quell'imbecille in salone.
' Che cosa vuoi??' chiesi acida
' Buon Natale ' disse porgendomi un pacco anche abbastanza grande
Rimasi immobile a fissarlo.
Mi aveva fatto un regalo per Natale.
' Harry io..'
' Aprilo ' disse sorridendo
Pesava anche cavolo.
Ma che mi ha regalato ?
Scartai curiosa e lui scoppiò a ridere.
Lo guardai con un sguardo assassino.
' Un dizionario di latino ?' chiesi secca
Lui continuava a ridere.
' Fottiti,se non fosse così pesante te lo schiafferei in faccia ' dissi acida aumentando le sue risate
 
' Charlie mi aspetta in auto ' dissi prendendo il cappotto ed avviandomi verso la porta
' Spero di rivederti presto ' disse Anne abbracciandomi
' Certo ' sorrisi e la vidi andare via in cucina, lasciandomi da sola con Harry
' è molto felice di questo nostro rapporto ' disse
' Si lo vedo ' risposi imbarazzata
Aprì la porta, ma lui mi fermò per un braccio.
' Vorrei darti il mio vero regalo di Natale ' disse
' Fanculizzati ' risposi immaginando chissà quale altro scherzo
Aprì la mia mano e mi porse un rametto.
' Vischio?' chiesi confusa
' Adesso sei costretta a baciarmi ' disse divertito
' Giochi sporco '
' Non puoi interrompere la tradizione '
' Io non ti bacio ' dissi con disappunto
' Allora ti bacio io ' 
Detto questo neanche due secondi dopo le sue labbra erano poggiate sulle mie.
Quando la sua lingua trovò la mia un'ondata di calore attraverso il mio corpo ghiacciato.
Mi sentivo leggera.
Come gli angioletti sul presepe.
Harry riusciva a rendermi felice, con un semplice tocco.
E tutto questo non andava affatto bene.
Eppure io lo volevo, e non avevo il coraggio di respingerlo.
Esiste qualcosa di più forte della gelosia, dell'odio, dell'egoismo, della magia del Natale.
Ed è semplicemente l'amore.
Quando inizierete a pensare che l'amore non servirà, inizierete anche a morire dentro.
Perchè senza amore non c'è vità.
Come senza dicembre non c'è il Natale.
Come senza il sole non c'è il calore.
Senza Harry io.. non ci sono.
Perchè lui ormai è parte di me.
Costantemente ed inspiegabilmente.
Lui è riuscito ad arrivare dove nessuno mai c'è riuscito.
Al mio cuore.
Che senza la minima intenzione,era diventato completamente suo.

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Giorno raga,
Oggi non sono in vena ( come sempre penserete voi )
Ma veramente non mi capacito più, non riesco neanche a raccontare cosa è accaduto.
Mi viene lo schifo (scusate) mi sento davvero un peso sul petto e mi manca l'aria.
Un consiglio, guardatevi intorno che c'è gente che non sta bene con la testa e vi metterà solo nei guai.
Continuo a quattro recensioni.
A presto

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Capitolo 29
*** Propositi per il nuovo anno ? ***


                                         


 
' Programmi per stasera?' mi chiese mentre prendeva un sorso del suo cappuccino
' oggi è il giorno più brutto dell'anno ' risposi scocciata
' Sei l'unica ragazza al mondo che odia il 31 Dicembre '
' Non è per il giorno o per la festa, ma spiegami, quale motivo ha la gente per sparare i fuochi d'artificio?'
Liam scoppiò a ridere.
' Allora è questo il motivo ' disse ancora ridendo
' Si, ho il terrore '
' Sei unica giuro ' disse continuando a ridere
' Smettila di prendermi in giro ' dissi dandogli un leggero pugno sul braccio
' Tu cosa fai invece?' chiesi
' C'è una festa organizzata da Malik, ci vanno tutti, ti va di venire??' mi chiese
' Ah no, primo ti ho già detto la mia paura e poi una festa organizzata da Zayn? Non potrò mai venirci mi dispiace ' risposi
' Vuoi che resti con te a farti compagnia?'
' No, grazie.. va a divertirti, io starò rannicchiata sotto le coperte col volume della musica oltre il massino '
' Se cambi idea basta che chiami, arriverò subito '
' Grazie, lo apprezzo molto ' gli sorrisi
Lui ricambiò il sorriso.
Era davvero un ragazzo bellissimo.
Non solo fisicamente, ma anche come carattere.
Riusciva ad essere talmente gentile da farti venire i brividi.
è il ragazzo che tutte vorrebbero.
 
' No Charlie sta tranquilla, va e divertiti ' dissi spingendo mia sorella fuori dalla porta
' Oh andiamo, non voglio lasciarti sola '
' Charlie va e divertiti almeno stasera con le tue amiche, io starò bene '
' Chiamami qualsiasi cosa '
' Sta tranquilla ' dissi chiudendogli la porta in faccia
Finalmente un po di pace.
Sono le dieci e tra due ore si scatenerà l'inferno.
Il mio telefono vibrò e mi affrettai a rispondere.
' Ciao Emma ' dissi
' Hei Gen come va?'
' Perchè vi preoccupate tutti ?'
' Guarda che sei ancora in tempo per venire alla festa, ci stiamo divertendo '
' No grazie ' dissi acida
' C'è anche Harry ' disse 
' Stai cercando di convincermi ?'
' SI ' urlò
' Tentativo fallito, ci sentiamo dopo la mezzanotte per gli auguri ' dissi prima di riattaccare
Quella ragazza è convinta che dove sta Harry ci sono io.
Non dipendo da lui, lo vuole capire si o no?
 
Divorai la pizza  e mi buttai sul divano cercando qualcosa di carino da vedere.
Mi ritrovai a guardare Topolino strepitoso Natale.
Amavo i film Disney, ma la noia prese il sopravvento e mi addormentai sul divano.
 
A svegliarmi fu il rumore del campanello.
Mi alzai a fatica da quel divano, tutta sudata.
Andai ad aprire senza sapere chi fosse l'imbecille da bussare a quest'ora.
' Harry?' chiesi confusa
' Muoviti dobbiamo andare ' disse prendendomi per mano
' Ahh nononono fermo io non vado da nessuna parte '
' Gen prendi le chiavi di casa e muoviti '
' Harry mancano venti minuti al nuovo anno, io non esco '
' Se ti sbrighi riusciamo ad arrivare prima che inizino con i fuochi ' urlò
Sbuffai ed infilai veloce il cappotto e gli stivali per poi uscire di casa.
Salimmo nella sua auto e lui iniziò a guidare come un folle.
' Harry rallenta o faremo un incidente '
' Sto cercando di correre per te, altrimenti scocca la mezzanotte e noi ci ritroviamo fermi qui '
' Okey corri ' dissi allarmata
 
' Harry perchè andiamo alla scogliera?' chiesi allarmata
' Fidati di me ' disse prendendomi per mano
' è tutto buio non vedo niente ' dissi
' Stringiti forte e non aver paura ' mi disse
La sua voce calma e vellutata mi tranquillizzò e mi lasciai trasportare dalla sua mano.
' Mancano cinque minuti ' dissi
' Tranquilla, siamo quasi arrivati, pochi passi ancora .. attenzione al cespuglio '
Sorrisi ricordando il giorno in cui caddi in quel cespuglio di spine.
' Wow ' dissi quando fummo finalmente arrivati
Lo spettacolo da li su era inspiegabile.
Il mare era una tavola e la luce della luna dava un effetto davvero strabiliante.
Inoltre da lontano si poteva vedere la nostra piccola cittadina tutta illuminata.
' Bello vero ?' mi chiese
' Sembra tutto così calmo da qua su ' dissi
' Già '
In quel momento il cielo sopra la nostra città fu invaso da mille colori.
I fuochi d'artificio.
Da qui il rumore non si sentiva.
Si poteva solo osservare il colore ed era fantastico.
' Buon anno ' mi sussurrò all'orecchio Harry
Mi girai verso di lui e gli sorrisi riconoscente.
' Buon anno anche a te e grazie ' risposi
' Per cosa?'
' Io..io ho il terrore dei fuochi ma da qui su, dove non si sente il forte rumore e si possono ammirare le varie sfumature .. hai avuto un'idea carina '
' Mai carina quanto te ' sussurrò ancora
Mi girai verso di lui e senza riflettere lo abbracciai.
Lui mi strinse forte a se e poggia il mento sulla mia testa.
Alcune lacrime rigarono il mio viso.
' Hei perchè piangi ora ??' mi chiese asciugandomi le lacrime con i pollici
' è la prima volta che inizio l'anno nel modo migliore che c'è ' ammisi
Lui mi strinse di nuovo a se e mi cullò fra le sue braccia.
' Quali sono i tuoi propositi per il nuovo anno ??' mi chise
Mi girai ed osservai lo spettacolo del mare e dei mille colori che caratterizzava quel cielo.
Lui mi abbracciò da dietro poggiando la testa sulla mia spalla.
' Essere felice, affrontare i problemi, capire cosa voglio dalla vita ' risposi
' Cose impegnative ' disse sghignazzando
' E tu?'
Lui sospirò e mi baciò il collo, lasciando che piccoli brividi mi attraversassero la schiena.
' Voglio impegnarmi ' disse poi
' Impegnarti in cosa??' chiesi
' Ad amare '
Mi girai verso di lui e anche con la boca luce riuscì a vedere lo scintillio dei suoi meravigliosi occhi.
' Come vorresti iniziare?' gli chiesi ancora
' Vorrei iniziare col dirti che mi hai cambiato la vita Genna Morley, mi hai completamente stravolto ed io voglio imparare ad amarti ' disse infine
Rimasi a bocca aperta a quelle parole e gli accarezzai una guancia, senza sapere cosa dire.
' Gen..' sussurrò
' Muh?' mugugnai
' Posso.. posso baciarti ??' mi chiese
Sorrisi emozionata e sentì la forza nelle mie gambe svanire.
Mi aggrappai alle sue spalle e gli sfiorai il naso con il mio.
' Non c'è bisogno di chiedere ' risposi
A quelle parole le sue labbra si impossessarono delle mie.
Tutto intorno svanì.
C'eravamo solo io e lui.
Nessuna regola.
Nessun gioco.
Nessun pregiudizio.
Solo noi.
Passò la lingua sul mio labbro inferiore ed io schiusi le labbra in modo da lasciarlo passare.
Le farfalle nello stomaco erano morte a causa delle troppe scariche elettriche che mi stavano colpendo.
Ricorderò per sempre questo giorno.
Si dice che quello che fai a capodanno lo fai tutto l'anno.
Beh spero che sia vero perchè ho tutte le intenzioni di baciare Harry per i prossimi 365 giorni e forse anche di più.

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Hi bella gente.
Stiamo per arrivare alle 200 recensioni ahuGFIDYFultfDGYH *---*
Vi amo tantissimo giuro <3
Continuo a quattro recensioni.
KissYou <3

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Capitolo 30
*** Cosa provo? ***






HARRY'S POV
 
' Ieri sera perchè non c'eri a mezzanotte?' mi chiese Louis mentre mi tirava le coperte da dosso
' Me ne sono andato ' dissi assonnato
' Si, ma dove?'
' I cazzi tuoi Lou '
' Fammi indovinare.. Genna Morley '
Sbuffai.
' Lo sapevo ' disse lui ' sei innamorato?'
' Che cazzo dici ' dissi alzandomi
' andiamo a me puoi dirlo '
' non ho niente da dirti ' risposi chiudendomi nel bagno
' Non fare la ragazzina capricciosa e dimmi cosa provi per quella ragazza '
Mi lavai la faccia e mi osservai allo specchio.
Louis continuava a bussare con insistenza fuori la porta.
La aprì stufo di ascoltarlo.
' Okey lei mi piace ' ammisi
' Si lo avevamo capito tutti '
Sorrisi debolmente.
' Lei lo sa ?' mi chiese
' Credo che lo abbia capito ieri sera '
' Magnifico, quindi state insieme ' affermò allegro
' Non correre amico ' dissi
' Ma come?'
' Lou io non so cosa provo '
' Cosa provi quando la vedi?'
Mi vien voglia di saltarla addosso e mi sento felice al solo pensieri di vederla pensai.
' Non vorrai fare il mio psicologo, mi basta già mamma ' risposi acido
' Come siamo permalosi, va bene io vado ho promesso a Eleonor di passare a prenderla, ci sentiamo più tardi '
' Sisi ciao ' dissi ritornando sotto le coperte
Chiusi gli occhi e ritornai con la mente alla sera prima.
L'avevo baciata tanto di quelle volte, fino a perdere il conto.
Eppure non ero stanco di lei.
Mi sentivo come una stupida ragazzina innamorata che ha dato il suo primo bacio al proprio idolo.
Da quando Harry Styles si comporta così?
' Posso ?' disse la voce allegra di mia madre
Già immagino cosa vuole dirmi.
' Entra ' dissi facendola sedere accanto a me sul letto
' Allora Louis mi ha detto che tu e Ge..' iniziò
' Ma si può avere un po privacy in questa casa ?'
Mia madre sghignazzò.
' Harry io sono una psicologa di mestiere e avevo già capito quanto tu tenessi a lei '
' Non è giusto così pero ' dissi mettendo il broncio
' Sono contenta per te, Genna mi piace tantissimo '
Annui contento.
' Vorrei capire tu però cosa provi nello specifico ' mi disse poi
' Oh andiamo mamma, ma non lo dici stesso tu che una delle regole del tuo lavoro e non avere pazienti che conosci già nella vita personale ??'
' Per te farò un'eccezione ' disse ridendo
' Mamma io .. io .. oh andiamo.. non voglio parlarne '
' Ti vergogni è comprensibile '
Sbuffai e mi sdraiai sul letto.
' Questa mattina vi vedete?'
' Si ' risposi con un po di euforia
' Facciamo così, so che non sei un tipo dalle molte parole, prova però a scrivere su un foglio cosa provi per lei, quando state insieme o anche cosa pensi semplicemente '
' No mamma non lo farò '
' Pensaci ' disse prima di uscire dalla mia stanza
Sbuffai.
Perchè tutti quanti ci tenevano così tanto a capire cosa provavo?
Mi feci una doccia veloce ed uscì di casa diretto al palazzo di Genna.
 
' Gen scendi ?' dissi al cirtofono
' Subito ' rispose secca 
Aspettai una manciata di minuti poi la vidi sbucare giu dalle scale.
Aveva il fiatone e i capelli arruffati per la corsa.
Ma appena mi vide sorrise raggiante e mi venne incontro.
' Hai corso ?' gli chiesi divertito 
' Non si nota?' chiese retorica
Sorrisi e le feci segno di salire in auto.
 
Scendemmo dall'auto ed iniziammo a camminare per il centro della città.
Ci tenevamo a distanza, anche se avevo una voglia matta di baciarla.
Mi avvicinai un po a lei che sorrise imbarazzata.
è bellissima quando assume quell'espressione.
Le guance le diventano rosse e si morde sempre il labbro inferiore.
' Ti va un gelato?' chiesi aspettandomi una risposta acida visto che il gelato il primo gennaio non era proprio l'alimento consigliato
Al contrario però lei sfoderò un sorriso e gli occhi le si illuminaro.
' Si ' rispose contenta
Il mio corpo agì spontaneo ed allacciai il mio braccio intorno alle sue spalle.
Un gesto che la lasciò inizialmente sorpresa poi mi sorrise emozionata e felice.
Sapere che ero io la causa di quel suo sorriso mi rendeva la persona più felice e soddisfatta del mondo.
Arrivvammo in gelateria e optammo per due gelati cioccolato e panna, un classico.
Scoppiai a ridere quando vidi che si era sporcata il naso con la panna.
' Che hai da ridere idiota ?' disse lei 
Mi avvicinai e lasciandola di sorpresa le baciai il naso, togliendole la panna.
' Buono ' dissi sorridendo
Lei si fece di nuovo rossa e tornò a mangiare il suo gelato.
Passammo l'intera mattinata a camminare, stretti l'uno all'altro per il freddo e non poteva esistere sensazione migliore.
Verso le 12.30 la riportai a casa, ma quando stava per scendere la tirai verso di me.
Erano più di 12 ore che non la baciavo e mi sentivo un bambino a cui avevano appena regalato la sua pistola giocattolo preferita.
Poggiai le mani sulle sue guancie in modo da non farla scappare e chiesi accesso alla sua bocca con la lingua.
Lei schiuse la bocca e finalmente le nostre lingue furono libere di danzare.
Il mio cuore tamburellava nel petto e sentivo una forte morsa allo stomaco.
Quando ci staccammo le nostre labbra erano rosse e i respiri affannati.
' Magari dopo ti chiami ' riuscì semplicemente a dire
' Magari ' rispose lei prima di darmi un ultimo bacio sulle labbra ed uscire dall'auto
Suonai il clackson prima di partire e la vidi girarsi e sorridere allegramente e salutarmi con un gesto della mano.
Ricambiai e ripartì con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.
 
' Davvero mi hai chiamato ' rispose Gen dall'altro lato del telefono ridendo
' Te lo avevo detto ' risposi
' Beh non me lo aspettavo '
' Cosa fai ?' chiesi
' Stavo per guardare un film, ma tu mi hai disturbato '
' Scusa, possiamo sentirci domani '
' Ma piantala, preferisco parlare al telefono con te ' disse con un filo di imbarazzo
In quel momento, notai che stavo sorridendo come un'ebete e che stavo iniziando a sudare.
Inoltre il mio cuore era tornato a battere alla velocità della luce.
Iniziai a pensare che Louis e mia madre avessero ragione.
Stavo davvero perdendo la testa per lei.
' Ti ho chiamato solo per sapere come stai e se domani ti andava di vederci ?' chiesi col cuore in gola aspettando ansioso una sua risposta
' Okey per me non ci sono problemi ' 
Sorrisi automaticamente.
' Perfetto, ti scrivo un messaggio dopo di conferma, ora scusa ma devo fare una cosa '
' Daccordo, buonanotte '
' Notte Gen ' dissi riattaccando
Salì in camera mia e presi un foglio iniziando a scrivere a raffica.
 
' Mamma ' dissi entrando nella sua stanza
' Si ?' disse chiudendo il libro che stava leggendo
' Non voglio commenti è solo uno sfogo ' dissi poggiando il foglio sul comodino 
' Te lo prometto ' disse sorridendo
Uscì dalla stanza ed andai a mettermi nel letto trovando un messaggi di Genna.
" Vado a letto che sono stanca, non vedo l'ora che arrivi domani. Un bacio, notte :) "
Sorrisi automaticamente e le risposi
" Anche io non vedo l'ora. Buonanotte :* "
Spensi il telefono e mi addormentai col sorriso stampato in faccia e il cuore che batteva a mille.
 
 
COSA PROVO PER GENNA MORLEY ?
TUTTO MAMMA TUTTO.
PUNTO PRIMO- POSSIBILE CHE OGNI VOLTA CHE SORRIDE MI SENTO IL CUORE IN GOLA E QUANDO SO CHE SONO IO LA CAUSA DEL SUO SORRISO MI VIEN VOGLIA DI PIANGERE PER LA FELICITà
PUNTO SECONDO- MI SENTO COME UN BAMBINO, TUTTO E SOTTOLINEO TUTTO MI AFFASCINA DI LEI E QUESTO MI FA MOLTA PAURA PER QUESTO A VOLTA LA TRATTO E LA RISPONDO MALE. HO PAUA DI FARLE CAPIRE CHE SONO TROPPO AFFASCINATO DA LEI
PUNTO TERZO-A VOLTE MI MANCA L'ARIA E PENSO DI NON ESSERE ALLA SUA ALTEZZA. LEI è BELLA, SOCIEVOLE E SIMPATICA ED IO HO PAURA DI DELUDERLA OGNI VOLTA
PUNTO QUARTO-QUANDO LEI NON C'è MI SENTO SOLO, SPENTO. è COME SE LEI FOSSE LA MI LUCE CAPACE DI FARMI VEDERE IL BELLO DELLE COSE A VOLTE PERSINO LE COSE BELLE DI ME.
PUNTO QUINTO- CREDO DI AMARLA E POTRà SEMBRARE LA FRASE PIù COMUNE E STUPIDA DEL MONDO MA è LA PIù SINCERA CHE IO ABBIA MAI SCRITTO.
NON è FACILE PER ME DIRE QUESTE COSE, AMARE UNA PERSONA è STRANO. IO MI SENTO STRANO CON LEI, ANZI MI SENTO ME STESSO.
POSSIBILE CHE LEI ABBIA QUESTO EFFETTO SU DI ME?
PS. L'ULTIMO PUNTO CI HO MESSO MEZZ'ORA PER SCRIVERLO, NON LO CREDEVO POSSIBILE ED INVECE SI, LA AMO.
HARRY.

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Buongiorno belle :)
Già il tre dicembre, che angoscia è finito quasi l'anno D:
Comunque scusate se ieri non vi ho postato questo capitolo, che è uno dei miei preferiti, ma non ci sono proprio stata a casa.
Quindi vogliate scusarmi e poi sapete ogni domenica ve ne posto due di capitoli.
Quindi entro oggi pomeriggio fatemi trovare quattro recensioni e vi posto il capitolo 31
Ps. all'inizio di ogni capitolo non metterò più i banner ma una foto qualsiasi che rispecchi diciamo cosa racconta il capitolo.
Much Love <3

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Capitolo 31
*** Per dire grazie ***





GENNA'S POV
 
L'ansia iniziava a salire, come mi succedeva ormai da una settimana.
Ogni volta che avevamo un appuntamento iniziavo a contare le ore che mancavano per rivederlo.
Per rivedere i suoi occhi.
Per risentire il sapore delle sue labbra.
Mi sentivo stranamente emozionata ed eccitata.
Erano due giorni che non ci vedevamo e ammetto che mi manca da morire.
Quando sentì il campanello suonare, ebbi un tuffo al cuore e pensai di essere sul punto di avere un infarto per la troppa emozione.
' Scendo?' chiesi retorica al citofono
Ma la voce che sentì, non mi riscaldò il cuore.
' Magari ' rispose Liam
Mi precipitai svelta giu per le scale dal settimo piano, trovando Liam seduto su gli ultimi gradini.
Quando mi vide si alzò e sfoderò uno dei suoi mega sorrisi, che ti fanno sciogliere.
' Ciao Liam ' dissi accettando l'invito delle sue braccia, che richiedevano un abbraccio
Lo strinsi forte e mi lasciai cullare dal suo profumo.
' Allora, non ti sei fatta proprio sentire in questa prima settimana del 2013 ' disse
' Scusa è che.. ho avuto altri pensieri per la testa ' mi difesi
' Tipo ??'
' Tipo.. tipo...'
' Tipo Harry?' chiese infastidito
' Già..' sorrisi imbarazzata
' Tra voi due..' iniziò
' Oh no non stiamo insieme, diciamo che ci stiamo frequentando '
' Devi uscire con lui adesso ?'
Annui.
' Ecco perchè hai risposto così entusiasta al citofono ' disse amareggiato
Sorrisi.
' Liam senti so che lui non ti piace ma, sta cambiando credimi ' cercai di giustificarlo
' A che ora doveva essere qui?' mi chese
' Alle cinque '
' Che ore sono?'
' Le cinque e venti ' dissi un po abbattuta
' Forse non è cambiato tanto '
Ma che stava dicendo?
Stava cercando di convincermi a lasciar perdere Harry?
' Non capisco cosa stai cercando di dirmi ' dissi
' Niente, lascia stare ' disse imbarazzato
Ad interrompere la nostra conversazione, fu l'auto di Harry che suonò il clackson.
' Io vado ' dissi
' Si vai ' disse abbracciandomi nuovamente
Il suo comportamento era davvero strano.
Sorrisi a fatica e raggiunsi svelta l'auto di Harry, notando che aveva una faccia poco allegra.
' Che hai ?? ' chiesi 
' Niente, andiamo ' disse partendo
 
HARRY'S POV
 
' Ti piace l'idea ?' le chiesi
' Si ' disse con gli occhi che le brillavano
L'avevo portata al cinema all'aperto, dove si poteva guardare il film da dentro le auto.
Era un film d'amore, terribilmente sdolcinato che la colpì molto.
O almeno così sembrava, visto che sospirava sorridente ad ogni scena romantica e faceva gli occhi a cuoricino al protagonista.
Era geloso di un attore?
Si, ero geloso, ma non solo di lui.
Anche di Payne.
Payne, maledetto Payne.
Cosa ci faceva li?
E perchè l'aveva abbracciata ?
Solo io potevo, lei era esclusivamente mia.
Mi girai a guardarla osservando la sua espressione.
Aveva la bocca semichiusa e il cappellino di lana che le copriva metà fronte.
Gli occhi incollati allo schermo.
Mi avvicinai a lei per darle un bacio, ma lei prontamente mi allontanò.
Stavo per scoppiare a ridere.
Sapevo che lo aveva fatto apposta, per farmi un dispetto per il ritardo di quel pomeriggio ed inoltre non voleva perdersi neanche una scena di quel film a causa mia.
 
' Ti è piaciuto allora il film?' chiesi mentre passeggiavamo nel parco dove un mese prima si era tenuta quella "famosa" festa
' è stato straordinario, davvero avevo le lacrime agli occhi, lui è così innamorato di lei, mentre quella troia non lo ricambia.. sembra proprio la realtà dei giorni nostri'
Le sorrisi divertito mentre ascoltavo la sua riflessione.
Le nostre braccia si sfioravano e il desiderio di sentire di nuovo il calore delle sue mani tra i miei ricci e le sue labbra sulle mie era davvero incontenibile.
La presi per mano senza preavviso e la trascinai vicino ad un grande albero.
Senza darle il tempo di protestare la schiacciai completamente a me, tappando la sua bocca con un bacio.
Lei subito mise le mani alla base del mio collo.
Le nostre lingue danzavano a ritmi irregolari e frenetici.
Erano due giorni che non la baciavo.
Due giorni di completa agonia.
Era come una droga per me e non potevo più farne a meno.
Quando ci staccammo la guardai negli occhi e le spostai una ciocca di capelli che le era scivolata sul viso.
Era così terribilmente bella.
Nel suo metro e sessanta, carnagione chiara come la neve e capelli tra il castano e il nero.
I suoi occhi marroni che a volte diventavano verdi.
Le labbra sottili.
Era perfetta e doveva saperlo.
' Sei bellissima ' sussurrai vicinissima al suo viso notando la nuvoletta uscire dalla mia bocca
Lei sorrise e si morse un labbro imbarazzata.
Poggiò la testa nell'incavo del mio collo ed iniziò a lasciare piccoli baci.
Era così delicata.
La strinsi forte ed inspirai tutto il suo buon profumo.
Le presi il viso tra le mani e tornai a baciarla.
La volevo si.
La desideravo.
Le strinsi le braccia intorno ai fianchi, premendola ancora di più contro il mio petto.
Le sue mani erano fra i miei capelli, massaggiandoli dolcemente.
Mi morse il labbro inferiore, prima di sorridere beffarda e tornare a baciarmi con passione.
Mi faceva eccitare un botto quando faceva così.
' Ti voglio ' le sussurrai tra un bacio e l'altro
Lei sorrise e tornò a torturarmi il labbro.
Si staccò e mi guardò negli occhi.
Ti prego non guardarmi così, potrei non resistere.
' Non correre Styles ' disse staccandosi completamente dal mio corpo e sedendosi ai piedi di quell'albero
La imitai e mi sedetti accanto a lei,poggiando una mano sulla sua gamba.
Passarono cinque minuti, nel silenzio più totale.
Tutti e due avvolti nei propi pensieri.
' Cosa c'è tra te e Liam?' chiesi improvvisamente
' Perchè me lo chiedi?' rispose
' Oggi vi ho visto abbracciarvi e..'
' Sei geloso?' mi chise
Si, lo ero da morire.
Nessuno poteva toccarla se non io.
Ma non glielo avrei detto, mi avrebbe preso in giro a vita.
' Assolutamente no, era per sapere '
Lei trattenne una risata e poggiò la testa sulla mia spalla.
' Sai perchè non potrei mai scegliere Liam ? ' disse poi lasciandomi col fiato sospeso
' Semplicemente perchè Liam non è te, ed io quello che voglio sei tu ' disse senza imbarazzo
Sorrisi vittorioso e la strinsi a me facendola sdraiare sull'erba fredda.
La baciai nuovamente, come per dirle grazie.
Grazie per le parole di conforto.
Grazie perchè lei c'era e c'è.
Grazie perchè esiste.
Grazie perchè ha scelto di fidarsi di lui.
Grazie perchè mi ha stravolto la vita.

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Ecco qui ragazzuole (?)
Allora che ne pensate?
Da adesso ci saranno molti capitoli sdolcinati *--*
spero vi piaccia e chiedo scusa per gli errori ( se ci sono ) di tutti i capitoli.
Non ho il tempo di rileggerli e correggerli e nella fretta sbaglio a digitare.
Inoltre rigrazio tutte e sottolineo TUTTE  per le recensioni che lasciate, siete davvero fantastiche
Vi amo tanto
Un bacionissimo e contiuo domani a quattro recensioni
Love <3

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Capitolo 32
*** Pioggia d'amore ***





GENNA'S POV
 
Ritornare a scuola non fu facile.
L'odio per quella struttura aumentava ogni giorno di più, sopratutto dopo un mese di vacanze.
Quella mattina la voglia che avevo di prepararmi era pari a zero.
L'unica cosa che mi aveva spinta ad alzarmi dal letto, era la voglia che avevo di rivedere Harry.
Ormai completamente e constantemente nella mia testa, che non la smette di pensarlo.
Non pensavo si potesse provare questa tale ossessione per una persona.
Quest'amore non porterà a nulla di buono, ma voglio convincermi che ce la farò.
Infilai sveltà la tuta grigia strettissima ai polpacci e poi si allargava mano a mano che saliva,maglioncino blu e converse bianche abbinate alla sciarpa.
I capelli ondulati mi ricadevano sulle spalle, mentre il medaglione di Niall pesava sul mio collo.
Presi l'autobus e dopo una decina di fermate arrivai a scuola.
Il cielo era cupo, ma per mia fortuna non pioveva, non ancora.
Entrai nel cortile cercando con lo sguardo qualcuno.
O meglio.
Lui.
Ma non riscì ad individuarlo e scrutai da lontano due teste bionde chiacchierare.
Mi avvicinai a loro sorridente.
' Buongiorno ' dissi sedendomi accanto ad Emma
' Giorno babe ' disse lei allegra
' Giorno Gen' disse Niall
Sorrisi e respirai a pieni polmoni l'aria fredda di quella mattina.
Amavo il freddo, amavo l'inverno e amavo la pioggia.
E sopratutto amavo avere una persona che mi riscaldava il cuore.
Ed io ce l'avevo.
' Allora come va ?' chiese Niall
' Alla grande ' risposi forse con troppa allegria
' Come siamo allegre questa mattina ' sottolineò Emma
Sorrisi imbarazzata ed abbassai lo sguardo.
' è per Styles vero ?' chiese la biondina
La fulminai con lo sguardo.
Come le saltava in mente di farmi questa domanda davanti a Niall.
Entrambi, notando la mia espressione scoppiarono a ridere.
' Tranquilla Gen, so cosa c'è tra te ed Harry non sentirti in imbarazzo ' mi tranquillizzò Niall
Sorrisi e ringraziai la campanella che mi aveva salvata da una situazione spiacevole.
Entrai svelta in classe pronta ad affrontare di nuovo cinque ore di tortura.
Per tutto quel tempo non avevo fatto altro che sorridere, presa dai miei pensieri.
Disegnavo su ogni foglio bianco,o libro una H con intorno mille cuoricini.
Sembravo proprio una pazza ossessionata, ed infondo lo ero.
' H?' chiese Isa, la mia compagna di banco
' Lascia stare ' dissi imbarazzata cancellando con la gomma i vari disegnini
' Credevo che stessi con Niall ' disse lei a voce bassa per non farsi sentire
' Ci siamo lasciati da un mese ' risposi veloce
' Non mi dire.. ed ora? chi è questo H ?' chiese maliziosa
' Nessuno ' dissi 
Il discorso per fortuna terminò li.
In realtà non sapevo come spiegarle la mia attuale situazione.
Non sapevo neanche io cosa stava succedendo.
Cosa eravamo io ed Harry ?
Non eravamo una coppia ma stavamo per diventarlo?
Era solo un diversivo ?
Alcuni scrupoli iniziarono ad assalirmi e il pensiero che Harry si stesse solo prendendo gioco di me iniziò piano a lacerarmi il cuore.
Non poteva essere.
Mi aveva detto che voleva provare a creare un buon rapporto con me.
E se avesse rinunciato e adesso si stesse solo divertendo con me?
Non potrei sopportarlo.
Mi sentì muovere leggermente e notai che Isa si era alzata e stava parlando.
' Che fai? Vieni?' disse
' Vieni dove?' 
' Gen è suonata la campana è finita l'ora, a questo punto dovresti correre a prendere l'autobus '
' L'autous ' urlai schizzando fuori dall'aula diretta verso la fermata
Troppo tardi.
Era già partito.
Merda.
Inoltre iniziava a piovere.
Forse devo rimangiarmi quello che ho detto.
Odio la pioggia.
Sentì una risatina alle mie spalle.
Mi girai con tutte le intenzioni di prendere a pugni chi mi stesse prendendo in giro.
Ma mi si fermò il cuore.
' Perso il bus ?' chiese divertito Harry raggiungendomi e facendomi spazio sotto il suo ombrello
' Da cosa lo noti?' chiesi infastidita
Lui sghignazzo ancora.
' Ora sei costretto a darmi un passaggio ' continuai 
' Mi dispiace ma non posso, questa mattina mi ha accompagnato mia madre a scuola, non ho l'auto '
' E come saresti tornato a casa?' chiesi
' Con l'autobus '
' Giusto '
' Camminiamo ?' chiese
' Forse è meglio '
Iniziammo a camminare, stretti l'uno all'altro per cercare di proteggerci sotto un unico ombrello.
Ma la pioggia aumentò e così anche il vento ed in pochi secondi l'ombrello fu distrutto.
' ma cazzo ' urlai esasperata
Harry scoppiò a ridere e mi prese per mano iniziando a correre come un forsennato sotto la pioggia.
' harry rallenta ' urlai 
Ma lui non mi ascoltò e continuò a correre veloce come una lepre inseguita da un cacciatore.
Riconoscevo quel quartiere.
Stavamo andando a casa sua.
Arrivati fuori la sua lussosa casa, vi ci precipitammo all'interno.
Tremanti e bagnati ci guardammo e scoppiammo entrambi a ridere.
In casa non c'era nessuno, si capiva dall'atmosfera cupa e silenziosa.
' Dovremmo cambiarci ' disse lui
' Si ' riuscì a dire mentre continuavo a tremare
Salimmo veloci al piano di sopra ed Harry mi lanciò una sua felpa e un pantalone della tuta.
Si sfilò veloce la sua maglia e la canotta lasciando libero sfogo ai miei ormoni letteralmente impazziti.
Iniziò a slacciarsi i pantaloni, ma lo fermai prima che potessi esplodere.
' Credo che dovresti cambiarti altrove ' lo canzonai
Lui sorrise malizioso prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e uscire dalla sua camera.
Mi spogliai velocemente, con la paura che potesse rientrare da un momento all'altro.
' Gen quando hai fatto, porta i vestiti giu, accendo il camino ' disse dietro la porta
Allacciai per bene la tuta che mi andava in modo estremamente largo considerando il suo metro e ottanta.
Mi sistemai la felpa e raccolsi i miei vestiti bagnati, raggiungendolo al piano di sotto.
' Dovrei asciugarmi i capelli ' dissi
' Prima porta a sinistra, lasciai i vestiti qua '
Lo ascoltai e mi diressi in bagno.
Scrissi un messaggio ad Emma e mi asciugai veloce i capelli.
Li legai in un cignon molto disordinato per poi tornare in salone.
Il calore che emanava il camino era davvero confortante.
Harry era sdraiato sul divano, con gli occhi chiusi.
Sorrisi intenerita e mi sdraiai su di lui poggiando la testa sul suo petto.
Lui non aprì gli occhi e lo sentì sorridere poggiando entrambe le braccia dietro la mia schiena.
Osservavo le fiamme aumentare e ascoltavo il rumore del suo cuore.
' Va un po meglio ?' chiese alludento ai tremori che avevo poco prima
' Molto meglio ' dissi affondando la testa nell'incavo del suo collo
Mi fece posto accanto a lui sul divano mettendo un braccio dietro la mia schiena.
Inspirai tutto il suo buon profumo mentre iniziavo a lasciargli umidi baci sul collo.
Lo sentì sghignazzare leggermente.
Mi strinse ancora di più a se, intrecciando le sue gambe con le mie.
' Tua madre è al lavoro ?' chiesi
' Si, tornerà stasera verso le otto '
' è una donna impegnata '
' Si, la ammiro molto '
' Che lavoro fa??' chiesi
' Psicologa, ha un suo studio '
' è il mio sogno diventarlo '
' Davvero? ' chiese
' Amo aiutare le persone, amo ascoltarle e consigliarle '
' Me ne sono reso conto ' disse dandomi un bacio sulla fronte
Sorrisi.
Mise due dita sotto il mio mento in modo da far incontrare i nostri sguardi.
' Sei fottutamente perfetta ' disse
Per poco non svenni a quelle parole.
Sembravano sincere e anche se sapevo che non ero perfetta.
Sentirmelo dire da lui però me lo faceva quasi credere.
Mi morsi un labbro.
' Non imbarazzarti però ' disse sfiorando la punta del suo naso col mio
Poggiai le mie labbra sulle sue, come per ringraziarlo di quel complimento.
Mi sarei fermata li, ma quello non era il suo intento.
La sua lingua chiese accesso e lo lasciai passare.
Il suo sapore era una droga perfetta.
Mi sentivo leggera come una piuma ogni volta che mi baciava.
Quando ci staccammo poggiai la testa sul suo petto e mi lasciai cullare dal tepore del camino e del suo abbraccio.
Dalle sue carezze.
Dai suoi baci.
Così mi addormentai.
Accantonai nella mia mente i dubbi di quella mattina.
Lasciatemi vivere questa favola.
Gli incubi lasciamoli alla realtà, che in questo momento voglio ignorare.

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Ciao bellissime *--*
224 recensioni <3 okey vi amo troppo mi vengono i brividi quando le leggo, siete tutte terribilmente dolci.
Oggi abbiamo fatto un tema come compito in classe e la traccia chiedeva di modernizzare e modificare una favola famosa.
Ho modernizzato Cenerentola e ho raccontato che tipo il padre era scappato alle Maldive con una ballerina notturna e lei si innamorava del nostro Harry ahaha.
Ho fatto un tema di otto pagine °-° sono fiera di me e molte mie amiche mi hanno fatto i complimenti.
Comunuqe spero il capitolo vi piaccia, posto il continuo a quattro recensioni.
Love Much <3

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Capitolo 33
*** Uno dei tanti? ***






HARRY'S POV
 
Uscì nel cortile della scuola.
Quella giornata era passata in fretta per fortuna.
Inoltre il tempo si era calmato e il poco sole che c'era non dispiaceva a nessuno.
Cercai con lo sguardo Genna, avevo voglia di stare con lei.
La vidi in lontananza, con la sua amica.
Bellissima come sempre.
Stava ridendo.
Dovreste vederla, quando sorride.
Ha un sorriso stupendo, pieno di semplicità e allegria. 
Uno di quei sorrisi che vi basta vedere per un attimo per star bene. 
Uno di quei sorrisi che vi riempie il cuore di gioia. 
Un sorriso accompagnato da una smorfia, talvolta, ma pur sempre bellissimo.
Dovreste vederla ha un sorriso per ogni emozione che prova, bella, o brutta, di gioia o di dolore.
è quel tipo di persona che si insinua nella tua vita, quando meno ci credi,così all'improvviso, senza avvisare, senza farti capire niente, e senza avere la forza di respingerla.
Quando con quegli occhi di un colore strano, tipo verde, si insinua nella mia vita, così per caso senza chiedere niente in cambio.
Dovreste vederla quanto è bella quando si arrabbia,le si formano due piccole rughe all'altezza degli occhi, arriccia il naso piccolo ed urla fino a perdere la voce.
Dovreste vederla quando dorme sembra così piccola e insicura, così debole rispetto al mondo che la circonda, sembra una bambola di porcellana, così debole che qualsiasi parola, qualsiasi sussurro possa romperla
Ma è proprio quando apre gli occhi che diventa la persona più forte che abbiamo mai conosciuto così sicura di se ma al tempo stesso così semplice e praticamente perfetta.
Penso che almeno per questa volte il destino è dalla mia parte, è stato il regalo migliore in assoluta,la ragazza che tutti vorrebbero. 
Una persona innamorata si riconosce, è sempre quella con gli occhi che brillano e il sorriso abbagliante. 
E quello sono proprio io, innamorato perso di lei.
Ripeto dovreste vederla, quando sorride. 
Attenti, però, a non guardarla troppo. 
ve ne innamorereste.
Ve lo posso assicurare!
Ed è per questo che ho paura.
Paura che qualcuno possa notare queste cose che la rendono indescrivibile.
Il solo pensiero di perderla mi uccide.
Mi avvicinai veloce a lei e le sorrisi.
' Scusa Emma posso rapirla?' chiesi 
' è tutta tua, ci vediamo ' disse l'amica facendo l'occhiolino e lasciandoci soli
' Quali sono i tuoi scopi Styles ?' chiese lei
' Andiamo ' dissi tirandola verso il cancello principale
 
' Harry.. signorina Genna ' urlò Antonio vedendoci entrare nel suo ristorante
' Ciao Antonio ' lo salutai
' Salve ' rispose Genna cordialmente
' Finalmente credevo di non rivedervi più '
' ed invece eccoci qui ' risposi
' Mi fa davvero piacere '
Ci fece segno di accomodarci al tavolo cinque e così facemmo.
' Allora come è andata oggi a scuola ?? ' le chiesi
Lei sbuffò.
' La professoressa Sun mi rompe i coglioni '
' Perchè?'
' Crede ancora che io non sia capace di fare latino, ma non è così '
' Certo che non è così, hai avuto il tutor migliore al mondo '
' Ma sta zitto ' mi canzonò ridendo
' Allora programmi per oggi ?' mi chiese poi 
' Facciamo un giro alla scogliera e poi andiamo al cinema ti va ?' le chiesi
I suoi occhi si illuminarono.
' è un appuntamento ' disse lei
' E fin ora cosa abbiamo fatto ??' chiesi
' Siamo usciti e frequentati ma questo è un vero appuntamento '
' Se lo dici tu ' dissi sghignazzando
' Regola base degli appuntamenti, non si puo baciare la ragazza per tutta la serata ' disse lei
' Ma come ?' chiesi deluso mettendo il broncio
' è la regola, puoi darle solo un bacio a fine serata '
' Vedremo se resisterai tutta la giornata senza baciarmi ' la provocai
' è una sfida??' chiesi lei
' Accetti ?' dissi tendendole la mano
' Accetto ' disse stringendola
 
Eravamo sdraiati alla scogliera la sua testa poggiata sulla mia pancia.
Le massaggiavo i capelli e credevo che si sarebbe addormentata da li o pochi istanti.
Amavo osservarla.
Era così bella da far invidia al mondo.
Era così bella da mettermi i brividi.
Era così bella e così mia.
Mia e soltanto mia.
E ne andavo fiero.
Ma c'era un problema.
Ero un codardo e non avevo il coraggio di mostrare al mondo quanto fossi fortunato.
In luoghi troppi esposti non stavamo quasi mai insieme, se non per scambiarci due parole.
E sapevo che non le piaceva la situazione.
Ma non ero un maestro nelle serie relazioni e avevo paura che le parole della gente mi avrebbero confuso e avrebbero rovinato il nostro rapporto.
' Hei riccioli d'oro ' disse lei continuando a tenere gli occhi chiusi
' Mhu?' mugugnai
' A cosa pensi ?' mi chiese
' a come fare per farti perdere la sfida ' mentì
' Non credo sia difficile farmi cedere ' ammise
' Ah no?' chiesi retorico avvicinando il mio viso al suo
Iniziai a lascarle piccoli baci sul collo e sul mento,mentre la sentivo irrigidirsi.
Mi avvicinai alle sue labbra e le sfiorai appena.
' Sai Harold.. ' disse lei senza creare distanza ' credevo saresti riuscito a fare di meglio ' disse soddisfatta prima di alzarsi
' Stai dicendo che non so sedurre '
' Sei perspicace almeno ' disse prendendomi in giro
' Dammi una mano ad alzarmi ' le chiesi
Quando lei però strinse la mia mano, con la forza la feci ricadere su di me.
Lei prontamente scoppiò a ridere.
' Astuto ' disse ridendo
' non smettere mai di farlo '
' Cosa?' chiese confusa
' Sorridere, sei bellissima quando lo fai '
' Stai dicendo che quando non rido sono orribile ??'
' Esatto e visto che sei sempre imbronciata sono rare le volte che ti puoi definire bella ' la sfidai
' Beh però tu con la bruttacciona ci stai perdendo il tempo.. come mai Styles? ' chiese divertita
' Touche ' dissi ridendo
Ci alzammo entrambi e tornammo alla macchina.
 
' Che film vediamo ?' chiese
' Non uno d'amore ' la supplicai
' Perfetto... One Day allora '
' Di che parla ?' chiesi
' C'è scritto che racconta di due ragazzi che si odiano, poi diventano grandi amici e si innamorano '
' Un classico e poi ti avevo detto niente romanticismo '
' Appunto, per questo l'ho scelto '
' Sei terribile '
' Oh andiamo questa storia non ti ricorda nessuno?'
In realtà si, ricordava me e lei.
Dall'odio ad una strana amicizia.
Dall'amicizia ad un amore intenso.
' Noi?' chiesi
' Esattamente '
' Quindi tu ti sei innamorata di me ?' 
' Non esattamente, non esageriamo ' disse divertita prima di mettersi in fila per i biglietti
Ammetto di essere rimasto un po deluso.
Speravo mi dicesse di si, che si stava innamorando di me proprio come io lo ero di lei.
E se tutto queste emozioni le provassi solo io e per lei fossi solo uno dei tanti?

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Ciao babe :)
Scusate se questo capitolo è brutto o noioso, ma vi prometto che il 34 è muuuuy (?) bello.
Comunque continuo a quattro recensioni <3
love <3

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Capitolo 34
*** Mi sono innamorata. ***





GENNA'S POV
 
'... okey sempre il solito fortunato ' disse la protagonista del film
Ero presissima dal film.
La storia di questi due ragazzi.
Un'amicizia che dura negli anni ma che ha da sempre nascosto il loro grande amore.
Inoltre la protagonista aveva il mio cognome, quindi mi sentivo forse un po più partecipe.
Okey stavo esagerando.
Ma sono fatta così.
Mi lascio trasportare dalle emozioni e dalle scene.
Mi sento la protagonista, come se tutto lo stessi vivendo io.
La scena che mi si parò davanti, mi lasciò senza fiato.
Alcune lacrime rigarono le mie guancie e la mia bocca era spalancata.
Non me lo aspettavo.
La protagonista fu investita ed inutile dire che non ce la fece a sopravvivere.
Harry in quel momento mi strinse forte la mano ed io mi morsi con violenza il labbro inferiore per evitare di singhiozzare.
Sarebbe stato patetico.
Ma lo avrei fatto quella sera, chiusa in camera a ripensare a quella scena.
La sofferenza dell'uomo che la ama, sapere che non la potrai più vedere.
Non potrai più toccarla.
Sentirla.
La sua voce sarà solo un ricordo.
I rimpianti quando capisci di aver sprecato molto tempo con lei.
Quando realizzi che avevi tante cose da dirle.
Quando pensi che avresti voluto passare il resto della tua vita con quella persona e così da un momento all'altro, dalla mattina alla sera, quella persona non c'è più.
Non vorrei mai provare tale dolore.
Penso che morirei.
Non riuscirei a sopportare una vita, senza.. beh la mia vita.
Perchè il vero amore diventa tutto.
La sostanza dei tuoi giorni.
Il tuo ossigeno.
La tua vera ragione di vita.
E se quella non c'è più, qual'è lo scopo della nostra esistenza?
è come se un pezzo del nostro cuore, della nostra anima, morisse.
E quella non è vita.
Una vita piena di dolore.
Di rimpianti.
Di sofferenze.
 
' è stato...' cercò di dire Harry
' è stato strazziante ' conclusi la sua frase
' Già..'
Sospirai.
' Questo film ti ha messo giu di morale vero ?' 
' Si, molto '
' Vieni qui ' disse prima di avvolgermi nel calore del suo abbraccio
Mi sentivo protetta.
Compresa.
Sicura.
Quelle braccia erano il mio rifugio.
Iniziò a darmi piccoli baci sulle guancie ed io sorridendo mi allontanai.
' Non aprrofittare della situazione per rubarmi un bacio, ti ripeto io non cedo '
' Sei terribile '
' Lo so ' dissi cercando di rimprendere un po di contegno
Mi asciugai le guancie ancora umide ed insieme ci recammo al pub li vicino.
 
' Ti riaccompagno a casa?' mi chiese Harry dolcemente mentre uscivamo dal pub
' Si ' dissi salendo in auto
Dopo i primi cinque minuti, realizzai che la serata con Harry stava per terminare e non volevo.
' Harry puoi fermarti fuori casa tua?' chiesi
' Perchè?' 
' Fallo ' 
' Va bene '
Dopo altri cinque minuti arrivammo fuori casa ed entrambi scendemmo dall'auto.
' Cosa vuoi fare ? vuoi entrare ?' mi chiese
' No, camminiamo?' chiesi
' Camminiamo... aaaah ho capito '
Abbassai lo sguardo imbarazzata.
' Vuoi che ti accompagni a casa a piedi, così abbiamo più tempo per stare insieme, giusto?' disse divertito
' Si giusto ma non prendermi in giro ' dissi mettendo il broncio
' Sei dolcissima ' disse dandomi un bacio sulla guancia e prendendomi per mano
Passeggiammo e camminammo mano per la mano, ma casa mia in quel momento sembrò troppo vicina.
' Okey adesso è arrivato il momento migliore della serata ' commentai avvicinandomi a lui per baciarlo
Ma lui, stranamente, mi fermò.
' Gen devo chiederti una cosa' disse
' Dimmi '
' Davvero tu.. tu.. ecco è imbarazzante, davvero tu non sei innamorata di me ?' chiese
Scoppiai a ridere.
Aveva una faccia buffissima e sembrava un cucciolo smarrito.
' Ti riferisci a quello che ti ho detto fuori il cinema?' chiesi
Lui annuì lentamente.
' Mentivo ' dissi veloce
Lui alzò subito lo sguardo.
' Davvero ?' chiese
' Ah io emm.. io si mentivo, io sono completamente innamorata di te e dirlo ad alta voce mi fa veramente uno strano effetto perchè tu sei Harry Styles andiamo ' feci una pausa
' Probabilmente mi sto rendendo ridicola e tu mentalmente mi starai prendendo in giro pensando che sei riuscito ancora una volta a far centro al cuore di una ragazza' conclusi
Mi ero liberata di un peso.
Lui sorrise malizioso e si avvicinò pericolosamente a me.
' Sai che sei davvero sciocca?' disse
' Si..' ammisi
' Come puoi pensare che io non stia facendo sul serio, credo di essermi innamorato di te Genna Morley ' disse
Il mio cuore si sciolse come burro.
Avevo stampato in faccia un sorriso di vittoria.
Io.
Genna.
Genna Morley.
Ero riuscita a far innamorare Harry.
Harry Styles.
Il bastardo dal cuore di ghiaccio.
Era mio.
Ed era innamorato di me.
Nella mia testa iniziarono a vagare due paroline.
Due parole, cinque lettere.
Un significato molto più che importante.
Ma forse dovevo aspettare ancora un po.
Ci eravamo appena dichiarati amore,ma non dovevo correre.
ha detto di essere innamorato, non ha detto ti amo.
Sono cose differenti.
Ogni cosa al suo tempo Genna.
' Allora lo vuoi si o no questo bacio ?' chiesi stufa di aspettare
Lui sorrise prima di fiondarsi sulle mie labbra.
Le morse e le baciò con passione, come per vendicarsi di quell'attesa fastidiosa.
' Vuoi salire ?' chiesi riuscendo a trovare la forza di allontanarmi
Il suo sguardo si illuminò.
' E Charlie?' chiese
' Charlie ha il turno di notte all'ospedale, fa volontariato '
Lui sorrise soddisfatto e mi trascinò nell'ascensore.
Tornammo a baciarci, desiderosi e bramosi l'uno dell'altro.
Volevo sentirlo mio a tutti gli effetti.
Basta aspettare.
Ormai non ha più senso.
Per nostra fortuna l'ascensore non si bloccò e ci intrufolammo svelti in casa.
Harry si sfilò il cappotto lanciandolo sul divano, mentre io toglievo il giubbino.
Sempre intenti a baciarci iniziammo a camminare fino ad arrivare alla mia camera.
Chiusi la porta ed Harry mi fece aderire su di essa.
I suoi baci erano sempre più intensi e disperati, come una persona che non ce la fa più ad aspettare.
Iniziò a torturare la mia camicetta, slacciando bottone dopo bottone sempre con più insistenza.
Poi si sfilò la polo.
Indietreggiammo fino ad arrivare sul letto.
Lui si sdraiò e mi misi a cavalcioni su di lui, iniziando a baciargli il petto nudo.
Passai più volte le labbra sul suo tatuaggio 17BLACK mentre lui mi accarezzava la pelle.
Ci privammo dei pantaloni e con una mossa veloce si posizionò sopra di me.
Ci guardammo per qualche istante.
I suoi occhi brillavano, un misto tra desiderio ed emozione.
Anche io ero emozionata.
Mi sentivo come una bambina al suo primo giorno di scuola.
Impaurita e spaesata.
Ma anche felice ed eccitata all'idea di nuove esperienze.
Quella notte io ed Harry ci unimmo nel modo migliore che potesse esistere.
Le sue mani sul mio corpo.
Le mie sulla sua schiena, fra i suoi capelli.
I suoi baci, le sue carezze, le sue parole.
Quella notte fu la più magica di tutta la mia vita vissuta fin ora.
Non riesco a definirla.
Se non perfetta.
Piacevole.
Rassicurante.
Quella notte Harry fu mio per davvero ed io ero sua.
Completamente sua.
Quella notte provai emozioni mai provate prima.
Quella notte mi sentì per la prima volta a mio agio.
Quella notte il mio cuore battè così forte da farmi male.
E proprio in quella notte capì che avevo perso la mia battaglia.
Mi ero innamorata di Harry ed oramai era tardi per poter tornare indietro.
 
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Ciao belle :)
Allora il film One Day esiste davvero e penso che alcune di voi lo abbiano visto, è davvero un film bellissimo, ve lo consiglio.
Mi dispiace ma domani non posso publicarvi il capitolo, viene una mia amica a casa, I'm sorry,
Ve lo pubblico venerdì sicurissimo, giuro.
Detto questo, scappo.
Continuo a cinque recensioni <3

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Capitolo 35
*** Strana la vita ***





Quella mattina mi svegliai felice.
Si ero felice.
Finalmente direi.
Rimasi a letto un paio di minuti, a ripensare alla notte scorsa.
La migliore in assoluto.
La dolcezza di Harry era stata infinita ed io non dimenticherò mai le sue parole.
I suoi occhi.
Le sue carezze.
I suoi baci.
Tutto quella notte fu perfetto.
Eravamo rimasti abbracciati minuti o forse ore in silenzio, ansimanti e sudati, ma felici.
Col cuore pieno di gioia.
Quando Harry si alzò dicendomi che doveva tornare a casa, mi senti sola.
Provai ad essere quanto più sensuale possibile e lui aveva riso divertito ad ogni mia parola o gesto.
Doveva andare o la madre si sarebbe preoccupata, aveva detto.
Mi aveva lasciato un ultimo e veloce bacio per uscire poi dalla stanza.
E dopo poco caddi in un sonno beato e profondo.
E quella mattina mi sentivo piena di forze, pronta ad affrontare qualsiasi cosa.
Quella giornata non l'avrebbe rovinata nessuno.
Mi alzai e mi diressi in cucina.
Charlie non c'era.
Strano.
La colazione non era pronta come ogni mattina.
Strano.
Andai nella sua stanza a vedere se avesse qualcosa o stesse ancora dormendo.
Non c'era.
Strano.
Presi il telefono dal giubbino che la sera prima avevo gettato sul divano.
23 chiamate perse di Charlie.
Strano.
La richiamai.
Passarono dieci squilli e stavo iniziando a preoccuparmi quando qualcuno rispose.
Non era Charlie.
Strano.
' Genna?' chiese una voce sconosciuta
' Ah.. si, lei chi è ?' chiesi confusa
' Sono l'infermiera Mix '
' Non capisco, come mai ha il telefono di mia sorella?'
' Ecco signorina, sua sorella questa notte ha avuto un incidente '
Spalancai gli occhi.
' CHE COSA? ' chiesi quasi urlando
' Mi dispiace, ma.. le sue condizioni non sono buone '
Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Attaccai senza rispondere ed aprì l'elenco delle ultime chiamate.
Volevo chiamare Harry.
Avevo bisogno di lui.
Ma a causa del tremore della mia mano per sbaglio cliccai il numero di Liam.
Pazienza.
' Pronto?' chiese una voce assonnata
' Liam per favore vieni subito a casa mia ti prego è urgente ' dissi in tono disperato
' Genna cosa succede?' chiese allarmato
' Charlie .. lei .. stanotte.. Liam ti prego '
' Sta tranquilla, sto arrivando '
Attaccai la telefonata e corsi a vestirmi.
Dopo dieci minuti ero in auto di Liam, diretti all'ospedale.
Non la smettevo di piangere e le parole di Liam non mi confortavano.
Scesi dall'auto e feci una corsa all'ingresso, mentre Liam parcheggiava.
' Parcheggio e ti raggiungo ' urlò
Non volevo restare da sola, ma non volevo neanche perdere tempo.
' Salve cerco Charlie Morley è stata portata qui stanotte ' dissi ad una delle infermiere
Non dovevo avere un aspetto piacevole, visto che l'infermiera mi guardò tristemente.
Avevo gli occhi gonfi e le guancie piene di lacrime.
' Terzo piano, stanza 490 '
Iniziai a correre per tutte le rampe di scale, inciampando ogni due scalini.
Arrivata mi catapultai nel corridoio alla ricerca della sua stanza.
Eccola.
490.
Il numero più brutto della mia vita.
Quel giorno si era trasformato dal più bello al peggiore di sempre.
 
HARRY'S POV
 
Era stata una notte indescrivibile.
Non mi era mai capitato di provare tali emozioni.
Per una ragazza poi.
Una ragazza come Genna.
Avevo fatto per la prima volta l'amore, l'amore vero e mi sentivo su di giri.
Volevo rivederla e così mi affrettai ad andare a scuola.
Con mio disappunto non la trovai all'entrata.
Per non sembrare insistente o appiccicoso non le scrissi nessun messaggio.
Di sicuro l'avrei beccata all'uscita.
 
Passate le cinque ore, mi catapultai fuori al cortile della scuola, ma non la vidi.
Possibile che se ne fosse già andata?
Perfetto.
Le avrei fatto una sorpresa e sarei andato a casa sua.
Salì in auto e guidai il più veloce possibile.
 
Bussai più volte al citofono, ma nessuno mi rispose.
Iniziai a preoccuparmi.
E così decisi di chiamarla.
Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Dieci squilli.
Segreteria.
Strano, molto strano.
Era di sicuro successo qualcosa.
Ma cosa?
 
GENNA'S POV
 
Ero distrutta.
Amareggiata.
Triste.
Arrabbiata.
I dottori non mi avevano permesso di vederla e l'unica mia fonte di conforto era Liam.
Emma mi aveva chiamata visto che non mi aveva vista a scuola e le avevo raccontato tutto.
Mi aveva detto che appena dopo le lezioni sarebbe arrivata.
Invece Harry non lo avevo proprio sentito.
Non avevo la forza di chiamarlo.
Di raccontare di nuovo cosa era successo.
Bisogna essere sfortunati nella vita.
Ed io lo sono.
In quel momento uscì un dottore dalla stanza di mia sorella.
Balzai in piedi come una molla e lo osservai avvicinarsi a me e Liam.
' Tu sei Genna Morley, la sorella??' chiese il dottore calmo
' Si ' dissi faticosamente
' Genna i tuoi genitori ?' chiese
Merda.
' Io e mia sorella viviamo da sole, i nostri vivono a Londra ' risposi agitata
' Dovresti farli venire '
' Perchè?' chiesi allarmata
' Perchè le conizioni di tua sorella non sono buone e penso che debbano essere informati ' disse
' Che cosa intende per non sono buone ?'
' SUa sorella ha un trauma cranico, due costole rotte di cui una sta per perforare il polmone sinistro e la gamba destra rotta '
' Mio dio ' dissi iniziando a piangere 
' Mi dispiace ' disse il dottore mettendo una mano sulla mia spalla
' Lei che è il suo ragazzo ' disse il dottore rivolto a Liam ' la consoli e le stia vicino ' 
Poi ci lasciò soli.
Mi girai a guardare Liam.
Aveva gli occhi lucidi.
' Mi dispiace Gen ' disse
' Oh Liam ' dissi iniziando a singhiozzare
Lui prontamente mi strinse contro il suo petto.
Mi strinse forte, come per proteggermi dal dolore esterno.
Ne avevo bisogno.
Anche se mi sentivo fuori posto fra quelle braccia.
Improvvisamente Liam prese il mio volto fra le mani e mi baciò.
Un bacio leggero, a stampo.
Lo guardai scioccata.
' Scusa, non volevo ' disse
Non avevo la forza di sgridarlo per quel gesto.
' Non fa niente ' dissi
Lo avrà fatto per compassione, ne sono sicura.
Quando mi allontanai da Liam, mi sentivo osservata.
E solo in quel momento capì perchè,
Li, poco lontano da noi, c'era Harry.
Aveva il fiatone.
Aveva corso per arrivare fino al terzo piano.
Ma quello che mi preoccupava, era il suo sguardo.
La sua espressione stampata sul viso.
Ditemi che non ha assistito al bacio insignificante tra me e Liam.
Per favore.
Non adesso.
Purtroppo si, leggevo la delusione nei suoi occhi.
Detto fatto senza degnarmi di una parola o spiegazione voltò le spalle e svanì sulle scale.
Avrei voluto seguirlo.
Urlargli che quello che avevo visto non significava ciò che pensava.
Volevo che sapesse, che in quel momento avevo bisogno di lui più di tutti.
Ma non lo feci.
Non avevo forza.
Non avevo la forza di affrontare un litigio.
Perchè si, mi aspettava la nostra prima discussione come coppia.

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Ciao a tutte ;)
Allora spero vi piaccia il capitolo, non lo so io non sono convinta DD:
Comunque comunicazione interna (?) non so se domani e domenica riuscirò a postare i capitoli visto che viene una mia amica del mare con la sua famiglia e resterà più fino a domenica, quindi se riesco a trovare il tempo giuro che lo userò per pubblicare i capitoli che sono già pronti, altrimenti sono veramente dispiaciuta ma dovrete aspettare fino a Lunedì pomeriggio,
Continuo a quattro recensioni.
Vi amo <3

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Capitolo 36
*** Di nuovo soli ! ***





' Pensi che abbia visto ?' chiese Liam
' Direi proprio di si ' dissi amareggiata
' Mi dispiace ' disse
' Pechè lo hai fatto ?' chiesi
' Non lo so '
' Liam... ' lo canzonai
Lui sospirò.
' Okey tu mi piaci '
' Oddio ' sospirai sedendomi su una di quelle sedie scomode con la testa fra le mani
è tutto un caos la mia vita.
' Liam mi dispiace ma..'
' Lo so, so che io e te non potremmo mai ..'
' Okey okey, basta non ne voglio parlare, non adesso almeno .. scusa ma devo chiamare i miei genitori '
Mi alzai nervosa dalla sedia sentendo il suo sguardo addosso.
Che grande fastidio.
Uscì fuori alla terrazza e composi il numero di mia madre.
Lo ricordavo ancora.
Dopo due anni di silenzio.
Aspettai un paio di squilli.
Poi sentì la voce seria di mia madre rispondere.
' Pronto ?' disse
Non poteva sapere che ero io, avevo cambiato numero.
' Mamma ' dissi con una nota di acidità
' Genna?'
' Si '
' Oddio tesoro come stai ?'
' Non far finta che ti interessi, non dopo due anni di assenza ' risposi furiosa
' Genna io..'
' Fammi parlare ' la fermai
' Ti chiamo perchè sono stata costretta, Charlie è in ospedale '
' Che cosa?' urlò lei
' UN ubriaco al volante, le ha tagliato la strada '
La gola mi bruciava e altre lacrime uscirono.
' Mamma è messa male ' dissi infine senza riuscire a trattenere i singhiozzi
' ROLAAAAAND ' urlò lei il nome di mio padre
' Genna sta calma, noi prendiamo il primo aereo ' disse riattaccando
Mi aggrappai alla ringhiera e vidi seduto su una panchina vicino all'entrata dell'ospedale Harry.
C'era anche Emma con lui.
Basta.
Dovevo andare da lui.
Scesi tutte le rampe di scale correndo e mi affrettai ad uscire.
' Genna ' urlò Emma vedendomi e venendomi incontro
' Non sai quanto mi dispiace ' disse abbracciandomi
Non risposi, semplicemente mi lasciai confortare.
' Cos'ha tua sorella ?? ' chiese poi guardandomi negli occhi
' Ti dispace se te lo fai raccontare da Liam, io vorrei.. beh..'
' Si certo io salgo sopra ' disse prima di entrare.
Feci un forte respiro per poi avvininarmi ad Harry.
Il mio cuore iniziò la sua corsa accellerata, coma accadeva sempre.
Mi sedetti accanto a lui, che non si mosse di un millimetro.
' Senti Harry..' iniziai
' No senti tu ' mi fermò ' se ti piace Liam basta dirlo, io .. io lo accetto. è normale essere attratti da uno come lui, io non sono niente in confronto '
Mi fece tenerezza, tanta tenerezza.
Davvero pensava di non essere all'altezza di Payne?
Lui non era neanche la metà di Liam.
Ma molto di più.
' Non dire stupidagini '
' Lo stavi baciando '
' è stato un bacio innocente, durato due secondi, a timbro e cosa più importante io non lo volevo '
' mi sento un peso sul petto ' disse
Non sapevo cosa dirgli.
Lo avevo ferito.
' Mi dispiace, non volevo '
Lui non rispose e guardò davanti a se.
Dopo cinque minuti di silenziò riprese a parlare.
' Come sta tua sorella?' chiese
Sorrisi falsamente.
' Male '
' Mi dispiace ' disse guardandomi
I suoi occhi erano davvero dispiaciuti.
Ma ciò che notai era che non brillavano come sempre.
Erano spenti.
E questo mi fece male.
' Senti Gen.. ' disse 
' Muh?' mugugnai
' Stai già soffrendo abbastanza per la situazione di tua sorella, non voglio che tu soffra anche per me '
' Che stai cercando di dire?'
' Forse ci siamo spinti troppo oltre '
Ecco.
Ecco la pugnalata che nessuno vorrebbe ricevere.
' che..' non riuscivo a spiccare parola
' ci siamo lasciati andare, pensando che fosse amore '
' ma cosa stai dicendo ?' chiesi ormai con le lacrime agli occhi
' Ho capito che questa notte è stato tutto uno sbagio '
' Tu.. tu non hai provato niente stanotte?'
Avevo paura.
Credevo sarei morta li.
' Niente ' sibilò prima di alzarsi ed incamminarsi verso la sua auto
Ora si che stavo male.
Se prima stavo male per Charlie.
Ora stavo male per me.
Il mio cuore era diviso in due.
E potevo sentire chiaramente i vari frammenti cadere e sgretolarsi.
Le lacrime ormai non la smettevano più di uscire.
E ogni muscolo del mio corpo era paralizzato.
Sono stata davvero così ingenua?
è tutto chiaro.
Lui mi ha detto quelle cose solo per portarmi a letto.
Non lo credevo tanto crudele.
Di chi cazzo mi sono innamorata.
Era tardi.
Troppo tardi.
Lui era dentro di me.
Nelle mie vene.
Nella mia testa.
Nel mio cuore distrutto.
Se prima avevo un pretesto per sorridere adesso come farò?
L'amore è il gioco più vecchio del mondo.
Eppure ci caschiamo sempre tutti.
Ed io non ero da meno.
L'amore mi aveva messo alla prova.
Mi aveva teso una trappola.
Ed io ero stata tanto ingenua quanto stupida da entrare di mia spontanea volontà in quell'abisso di dolore.
Ero stata usata.
E lo sapevo dall'inizio.
Ma avevo da sempre ignorato quel pensiero.
Perchè cerco di vedere il buono delle persone.
Ma sono sicura.
Non esiste persona peggiore di Styles cuore di ghiaccio.
Ed io me ne ero innamorata.
ed ora sarebbe stata un'impresa cacciarlo dal mio cuore.
Sentivo una sensazione di vuoto dentro.
Le farfalle erano state schiacciate dai cocci del mio cuore e dentro di me non c'era più niente.
Se non delusione.
Sofferenza.
Tristezza.
Amarezza.
Rabbia.
Salve sono Genna Morley e sono innamorata di Harry Styles, il ragazzo che mi ha appena lacerato l'anima.
 
HARRY'S POV
 
Tornai a casa e mi chiusi in camera.
Stavo piangendo.
Io.
Harry Styles.
Stavo piangendo per una ragazza.
Genna Morley.
Quella piccola ragazzina dagli occhi furbi.
Mi aveva ruvato il cuore, l'anima.
E non potevo ancora credere di averla persa.
Quelle parole o cazzo certo che per me non valevano niente.
Ma era meglio così.
Per tutti.
Starà bene con Liam.
Lui si prenderà cura di lei, meglio di me.
Mi sdraiai sul letto e mi coprì la faccia col cuscino.
Basta piangere.
Basta disperarsi.
Lei si deve rifare una vita.
E anche io devo.
Ma come?
I suoi occhi mi ritornano sempre alla mente.
Il suo sorriso.
La sua risata.
La sua faccia imbronciata.
Le sue lacrime.
Mi sentivo vuoto.
Perso.
Solo.
Ero solo con me stesso.
Era la sensazione peggiore del mondo credetemi.
Capire di aver perso l'unica ragione di felicità ti fa sentire debole.
Distrutto.
Senza speranza.
L'avevo persa per sempre.
Questa volta non mi avrebbe più rivolto la parola.
Come biasimarla.
Spero che sarà felice un giorno e che ripenserà a me solo come un brutto e lontano periodo.
Perchè io questo sono.
Un pezzo del suo passato.
Un pezzo orrendo del suo passato.
Mi ricorderà sempre così.
Come il ragazzo che le ha spezzato il cuore nel momento del bisogno.
Mentre io la ricorderò sempre come il ricordo migliore della mia adolescenza.
Ricorderò per sempre il suo profumo alla vaniglia.
Ricorderò per sempre le sue espressioni.
Ricorderò per sempre quanto la amo.
Ricorderò per sempre quanto sono stato stupido a lasciarmi guidare dalle mie emozioni.
Salve sono Harry Styles e mi sono innamorato per la prima volta di Genna Morley, la ragazza che ha fatto battere il mio cuore.

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Buonaaaaa Domenicaaaaaa !!
Allora, vi avevo detto che aggiornavo lunedì e invece questa mattina son riuscita a trovare il tempo per voi.
AMATEMI.
Quindi cosa ne pensate?
Continuo a quattro recensioni DOMANI !
PS. passate qui da questa storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1439174&i=1 è una bella storia di una mia amica, ne sarei molto felice se passasse almeno a dare uno sguardo.
Comunque alla prossima love <3

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Capitolo 37
*** Best friend ***






GENNA'S POV
 
La giornata passò in fretta.
Nello scorso pomeriggio erano rimasti con me Liam, Emma e Niall.
Avevo apprezzato molto la loro vicinanza, ma quando si erano fatte le due di notte li avevo mandati a casa.
Era inutile restare li con me.
Non ero di compagnia.
Ero vuota.
Triste.
E non avevo voglia di parlare o vedere qualcuno.
Sopratutto i miei genitori.
Li vidi correre da lontano.
Mia madre, Stella Close, cinquanta anni.
Capelli corti biondo platico, grassoccia.
Vestita sempre da gran signora e apparentemente buona come la pasta di pane ma acida come un limone acerbo.
Mio padre, Roland Morley, cinquantacinque anni.
Capelli brizzolati e ricci come me.
Alto, molto alto, quindi di sicuro l'altezza non l'avevo ereditata da lui.
Anche lui apparentemente affettuoso ma in realtà è menefreghista e pensa solo ai suoi interessi.
Vi presento la mia famiglia.
Meglio di così non si puo vero?
Vi chiedere da dove siamo uscite io e mia sorella.
Ho anche io dei seri dubbi sulla mia nascita.
' Genna piccola mia ' urlò mia madre venendomi incontro a braccia aperte
Alzai una mano come per rifiutare il suo abbraccio e li guardai entrambi con distacco.
' Vostra figlia è alla stanza 490, i medici la stanno visitando ' dissi acida
' Come sta?' chiese mio padre
' Male molto male '
Mia madre iniziò a piangere e si lanciò fra le braccia di suo marito.
Scena patetica.
' Se non vi dispiace io vado a casa, quando ve ne andate chiamatemi così posso tornare qui ' dissi prima di uscire dall'ospedale.
Presi il bus e dopo una ventina di fermate arrivai a casa.
 
Mi spogliai completamente e mi gettai sotto la doccia bollente.
E così iniziai di nuovo a piangere.
Almeno così nessuno mi avrebbe scoperto.
Tutto stava andando a rotoli nella mia vita.
Se dovessi perdere mia sorella non oso immaginare cosa ne succederà della mia vita.
 
Uscì dalla doccia e con tutta la calma di questo mondo mi vesti e mi asciugai i capelli.
Andai nella mia stanza portando con me la stufa e scrissi un messaggio ad Emma.
" Sos amica ripara cuori " scrissi
" cinque minuti e sono li " rispose
Era una delle cose che amavo di lei.
Se avevo bisogno per qualsiasi cosa lei ci sarebbe stata.
Lei avrebbe mollato tutto e sarebbe corsa da me, ne ero sicura.
Ed era ovviamente la stessa cosa che avrei fatto per lei.
Cinque minuti spaccati dopo qualcuno suonò alla porta.
Mi catapultai ad aprire e mi fiondai fra le braccia della mia amica, tornando a piangere.
' Ssh sta calma ' mi sussurrò massaggiandomi i capelli ' Adesso preparo una cioccolata calda e parliamo '
 
' Non so che fare Emma ' dissi disperata prendendo un sorso della cioccolata
' Con Charlie o con Harry?'
' Entrambi '
' Allora tesoro mettiti bene in testa che tua sorella starà bene, lei è forte ce la farà '
' E se non ce la facesse?' chiesi in lacrime
' Non pensarlo affatto, è chiaro?'
' Si e se non penso a mia sorella mi ritrovo a pensare a quell'idiota '
' è stato un vero bastardo '
' Emma ci ho fatto l'amore stanotte ' dissi scoppiando
' Che cosa?'
' Ci sono andata a letto, ho fatto un errore io.. io mi sono innamorata di lui ' dissi singhiozzando ormai al limite
' Oh amica mia vieni qui ' disse stringendomi forte
' Lui mi aveva detto di essere innamorato di me ed io ci ho creduto ' non la smettevo più di frignare
' Mi dispiace ' disse carezzandomi la schiena
' Emma.. devo.. dirti una cosa '
' Dimmi '
' Non arrabbiarti '
' Ma figurati '
' Sono io la ragazza per cui Liam ha una cotta '
La sentì trattenere il respiro.
Mi liberai dal suo abbraccio e la guardai negli occhi.
Non riuscivo a capire cosa stesse pensando.
' Lo sapevo già ' disse infine
' Come??'
' Ce ne siamo resi conto tutti Gen '
' Mi faccio schifo '
' Tu non fai schifo, sai cosa facciamo adesso?'
' Piangiamo fino all'esaurimento '
' No, usciamo e ci divertiamo '
' No non ho voglia '
' Si invece ' disse trascinandomi fuori dal letto
 
' Giochiamo a penitenza ' disse Emma sedendosi sul muretto
' Non ci penso neanche ' risposi
' Inizio io, va vicino a quel ragazzo e chiudigli un autografo ' disse divertita
' Stai scherzando?'
' Assolutamente no, vai o dovrai fare qualcosa di molto scandaloso '
' Ti odio '
Mi alzai contro voglia e mi avvicinai al ragazzo col giubbino di pelle e i capelli biondi pieni di gel.
' Emm ciao ' dissi
' Ciao bellissima ' rispose sorridendo
' Non prendermi per pazza, ma la mia amica mi ha costretto.. mi fai un autografo?' 
Ero imbarazzatissima ed osservavo il ragazzo ridere.
Aspettati una bella vendetta signorina Emma.
' DOve vuoi che ti autografi?' chiese il tipo
' Santi numi ' sospirai ' qui sul braccio '
' Avrei preferito sul petto ma va bene '
Gli lanciai un'occhiata acida e aspettai che finisse di scrivere.
' Ti ho scritto anche il mio numero, se vuoi chiamami ' disse facendomi l'occhiolino
' certo ' dissi dileguandomi
Tornai al muretto trovando Emma ridere di gusto.
' Cara Emma va vcino a quell'anziano e digli che è davvero adorabile e poi dagli un bacio sulla guancia '
' Ma è disgustoso '
' Mai quanto conversare con un presunto stupratore '
Lei rise prima di allontanarsi.
La vidi avvicinarsi al vecchietto e dirgli alcune parole per poi lasciargli un bacio sulla guancia.
L'espressione del vecchio era un mix tra l'eccitazione e la confusione.
Davvero terribile.
' Che schifo, bene ora tocca di nuovo a me ' disse
 
Eravamo sdraiate nel piccolo parco giochi.
Era deserto.
E la pace e la spensieratezza che emanava quel posto era incredibile.
Mi sentivo di nuovo bambina.
Avevamo appena finito di saltare dalle altalene e scendere giu dagli scivoli.
Come vorrei tornare indietro.
Ai tempi delle Barbie e delle favole a lieto fine.
La mia preferita è sempre stata la Bella e La bestia.
La mamma me la raccontava quando ancora sembrava essere umana.
Ero affascinata dal coraggio della giovane Bella nell'amare una bestia.
Solo ora capisco come fa.
La bestia era brutta fuori ma quella dentro.
Ed in un certo senso stavo vivendo la stessa storia.
Solo che bestia della mia favola era bella fuori e brutta dentro.
Di sicuro non sarà a lieto fine la mia.
' Gen ' mi chiamò Emma
' Si?'
' Ti voglio bene '
' Anche io, tantissimo ' risposi stringendole la mano
' Mi sono divertita oggi ' disse
' Anche io, grazie per la magnifica giornata '
' Domani mattina vieni a scuola?'
' Credo di si, non ce la faccio a restare a casa'
' Cosa fai se lo incontri '
Sospirai.
' Semplice, sarà come se non esistesse '

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Vi rendete conto dell'infarto che mi avete fatto prendere ?
Ero entrata solo per uno sguardo e trovo 292 recensioni in poche.
Ma ma ma...ma vi amo o forse anche di più
Per questo vi premio e ho mandato a fanculo tutti, ho pensato queste fanciulle si meritano il capitolo.
Quindi mi aspetto un altro bel regalino ahaha
continuo questa volta sicuro al 100% domani, con cinque recensioni
Un bacionissimo e buon fine domenica <3

 

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Capitolo 38
*** Basta solo una notte ***





Quella settimana passò lentamente.
Le condizioni di mia sorella erano migliorate, ma non accennava a svegliarsi.
Ed i miei genitori erano davvero una spina nle fianco.
A scuola evitavo Harry come la peste.
Non lo avevo vi sto più da quel famoso giorno lacerante ed era meglio così.
Non avrei sopportato il suo sguardo.
La consapevolezza di aver perso.
Si avergli dato ciò che voleva.
Stupida e sciocca Genna.
Camminavo nel corridoio dell'ospedale alla ricerca del distributore.
Quando lo trovai rimasi sorpresa dalla persona che mi ritrovai davanti.
' Genna ciao ' disse
' Ciao... Zayn ' dissi quanto più distaccata possibile
' Cosa ci fai qui?' chiese
' Potrei farti la stessa domanda ' risposi acida
' Mia madre deve fare un prelievo ed io ovviamente l'accompagno ' rispose
Sbuffai.
' Mia sorella ha avuto un incidente '
' è grave?'
' No, è solo in coma '
' Ohww mi dispiace '
' Si ..'
' Vuoi che faccia qualcosa ?'
' No grazie ' 
Presi la cioccolata dalla macchinetta e me ne andai.
 
Passarono altri due giorni ed io temevo sempre di più che Charlie mi avrebbe abbandonato.
' Posso ?' chiesero
' Zayn?? ' chiesi confusa alzando lo sguardo
' Ciao ' disse sorridendo e sedendosi accanto a me
' Tua madre ha un altro prelievo ?' chiesi acida
' Sono venuto qui per te, per farti compagnia '
' Io non te l'ho chiesto '
' Ed io sono venuto lo stesso ' disse sfoderando un suo mega sorriso
' Puoi anche andare '
' Siamo in un paese libero, si puo decidere quello che si vuole ed in questo momento io voglio stare qui '
' Stai cercando di fare colpo ?'
' Ho sempre avuto una domanda da farti '
' Sparisci '
' Sei mai stata gentile?'
' piantala e vattene '
' No perchè con me non è mai capitato, tranne quando eri ubriaca '
In quel momento arrivarono i miei.
Sbuffai.
' Ciao Genna, chi è questo giovanotto ?' chiese mia madre
' Nessuno ' risposi
' Piacere, Zayn Malik un amico '
' Non siamo amici '
' Genna è molto esuberante e scontrosa ' disse mio padre
' Indovinate da chi ho preso ' urlai per poi alzarmi da quella sedia maledetta ed uscendo dall'ospedale
' GENNA ' mi sentì chiamare da lontano
Sbuffai ed ignorai Zayn la cozza umana.
' Genna aspetta ' disse raggiungendomi e fermandomi per un braccio
' Che cazzo vuoi da me Zayn ? Se vuoi la mia.. quella te lo puoi scordare ' urlai furiosa
Ero stanca di avere intorno solo coglioni che pensano solo al sesso.
Zayn soppiò a ridere.
' Io non penso solo a.. quella, volevo solo esserti d'aiuto '
' Vuoi essermi davvero d'aiuto?'
' Si '
' Vattene allora, ti prego ' lo implorai 
' Tu non vuoi che io vada via, non devi stare sola ' disse avvicinandosi
' Sta lontano da me '
' Sssh ' disse abbracciandomi
Inizialmente mi dimenai cercando di sfuggire alla sua presa, ma quando capì che era inutile mi rassegnai.
Mi lasciai stringere e lasciai che le lacrime uscissero per la millesima volta in quella settimana.
' Va tutto bene okey? sfogati ' sussurrò carezzandomi i capelli
Iniziai a singhiozzare e realizzai che stavo davvero facendo la figura della sciocca.
Mi distaccai da lui e lo guardai negli occhi.
' Non urlare e non picchiarmi, fidati di me prova a distrarti '
' Distrarmi con te ?' chiesi
' Non per forza con me,ma non puoi stare così'
' Da quando ti interessa da me ?'
' Dalla festa ed ho sempre cercato di fartelo capire '
' ma che cazzo dici, se per poco mi baciavi contro la mia volontà nel corridoio della scuola ! è questo il tuo modo di mostrare interesse?'
' No, ma vedi con te è diverso, tu .. tu mi fai impazzire con questi atteggiamenti da stronza '
' stronzo ' replicai
Lui sorrise.
' Vedi con le ragazze non ho mai dovuto faticare ne sedurle, mentre con te , qualsiasi cosa è quella sbagliata '
' A quanto pare non sono una tipa facile '
' A quanto pare no ' 
Lo guardai non sapendo cosa fare.
' Allora ' continuò ' ti va di fare una passeggiata con me ?'
Sbuffai ancora.
' Solo se mi offri il gelato ' risposi infine
' Ma fa freddo '
' io voglio il gelato okey ?' dissi minacciosa
' Okey okey ' disse ridendo
 
Passeggiammo e chiacchierammo molto o forse era meglio dire bisticciammo.
Ci divertivamo a punzecchiarci a vicenda.
In quelle due ore trascorse con lui mi sembrò di entrare in un nuovo mondo.
Mi sentivo spensierata.
Avevo iniziato anche a ridere alle sue battute.
Era un ragazzo davvero simpatico e bello.
E fuori dal suo mondo da re sembrava quasi un normale ciarlatano.
Ma purtroppo la mia felicità non dura mai molto.
Camminavo e litigavo con Zayn aggrappandomi alle sue spalle per cercare di buttargli la sigaretta, senza alcun successo visto che era molto alto.
E così lo vidi.
E tutto il mondo sembrò sgretolarsi sotto i miei piedi.
Mi sentì di nuovo sola.
Sola nella mia sofferenza.
Perchè non esiste cosa peggiore che vedere il ragazzo che ti ha distrutto quello stupido organo mal funzionante chiamato comunemente cuore.
Era abbastanza distante da noi, ma a quanto pare quella distanza non bastava a non farmi vedere i suoi occhi.
Ci stava osservando ed aveva una faccia molto infuriata.
Zayn schiccò le dita davanti al mio volto notando che mi ero incantata.
' Ci sei? ' chiese
Approfittai della vicinanza del suo viso e gli tirai via la sigaretta gettandola a terra.
' Si era solo un modo per vincere ' mentì
' Oh andiamo ' sbuffò tornando a camminare
Non si era reso conto di niente, per fortuna.
Diedi un ultimo sguardo, ma Harry non c'era più.
Il mio cuore si strinse in una morsa dolorosa e tirai un forte respiro per evitare di svenire.
Raggiunsi Zayn.
 
' Allora tu vivi qui ' disse appena arrivati fuori il mio palazzo
' Cosa c'è, vuoi uccidermi ?'
Lui scoppiò a ridere.
' Così potrò farti una bella sorpresa e dimostrarti che sono diverso da quello che credi ' disse sorridendo
' Certo.. ' dissi ironicamente ridendo per poi voltarmi
' Aspetta ' disse fermandosi
Lo guardai negli occhi e mi persi nel color cioccolato intenso.
E solo dopo realizzai che mi stava baciando.
Lo allontanai bruscamente e tornai a fissarlo.
Ma non so perchè il mio corpo reagì così.
In due secondi mi rilanciai sul suo corpo, baciando e mordendo le sue labbra soffici.
Volevo dimenticarmi della sofferenza.
Volevo dimenticarmi del mondo.
Volevo dimenticarmi di Harry.
Trascinai Zayn nell'ascensore e tornammo a baciarci.
Il signorino penso che aveva capito perfettamente le mie intenzioni, ma nonostante ciò non si stava tirando indietro.
Logico.
Chi lo avrebbe fatto?
Entrammo frettolosi in casa e tornammo a strusciarci.
' Sei bellissimma ' sussurrò al mio orecchio prima di mordermi il lobo
Mi sentì in colpa in quel momento.
' Zayn.. io ti sto usando..io..'
' Sssh ' mi zittì con un bacio 
' Puoi usarmi tutte le volte che vuoi ' 
Se per lui non era un problema, di certo non lo era per me.
Ero stata usata.
Potevo usare anche io.
Lo trascinai in camera e mi sfilai maglione e canotta in un semplice e veloce gesto.
Lui fece lo stesso con la sua camicia ed i miei ormoni ebbero la meglio.
Okey lo stavo usando.
Ma questo non vuol dire che ero indifferente alla sua bellezza.
Completamente diversa da quella di Harry.
Cazzo sempre lui in mezzo.
Devi dimenticarlo Gen.
Mi scaraventò sul letto ed iniziò a baciarmi la pancia, lasciando morsi quale e la ogni tanto.
è uno sbaglio.
Un enorme sbaglio.
Un perfetto sbaglio.
Mi misi a cavalcioni su di lui e lo baciai.
Lentamente.
Era un bacio dolce, senza fretta.
Un semplice e passionale bacio.
Uno di quei baci che ti lascia la pelle d'oca.
Di sicuro non era per il freddo che la mia pelle tremava.
Il tocco delicato di Zayn sulla mia pelle era rilassante.
Poteva quella notte trasformarsi da uno sbaglio ad un nuovo inizio?

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Vite mieeee *--*
Cioè rendetevi conto dell'effetto che avete su di me.
302 recensioni? Davvvero ? Cioè sto sognando, è fantastico io .. io ..sono rimasta senza parole.
è un traguardo importante per me, quindi grazie, grazie a tutte voi che mi sostenete, siete davvero le migliori "fan" del mondo.
Vi amo troppo.
*Fine momento dolce*
Tornando al capitolo, mmmm Zayn? Cosa ne pensate della sua entrata?
Beh abituatevi perchè sarà mooooolto presente ehehe.
Okey basta.
Continuo a quattro recensioni.
Spero vi piaccia :)
Much Love <3

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Capitolo 39
*** Morning ***





Mi strofinai gli occhi.
Sentivo due braccia calde e possenti avvolgermi.
Mi voltai lentamente ed osservai Zayn dormire beatamente.
Sorrisi e gli sistemai il ciuffo.
Era rimasto con me tutta la notte ed era stato dolcissimo.
Non credevo potesse essere un ragazzo così premuroso e delicato.
Sorrisi dolcemente e gli sfiorai la guancia con il dorso della mano.
' Zayn.. ' sussurrai al suo orecchio
Niente.
' Zaaayn ' riprovai
Fermo come una statua.
Sbuffai.
' Maledizione Zayn ' urlai 
Lui aprì gli occhi di scatto e mi fulminò con lo sguardo.
' Vedo che la gentilezza ancora non bussa alla tua porta '
' Ho provato a svegliarti dolcemente ma tu russi come un porcellino '
' Io non russo '
' A no e chi russava questa notte ?'
' Tu '
' Non è vero '
' Oh si che è vero '
Feci una faccia assassina e lui scoppiò a ridere.
' Okey è vero tu non russi ..io russo '
Lui sorrise.
' Buongiorno bellissima ' disse poi dandomi un leggero bacio sulle labbra che mi lasciò spiazzata
' Cosa c'è?' chiese confuso
' Sei molto... dolce anche la mattina ?'
' Non sono un lupo mannaro che la sera mi trasformo in zucchero e la mattina divento pepe '
' Prima cosa i lupi si trasformano solo con la luna piena e poi non diventano zucch..'
Stroncò il mio discorso con un bacio.
Fece intrecciare le nostre lingue e si mise sopra di me.
' Riproviamo ' disse staccandosi ' Buongiorno bellissima '
Sbuffai.
' Buongiorno Zaaayn ' dissi con una vocina isterica 
' Molto meglio ' disse tornando a baciarmi
Sorrisi nel bacio e mi abbandonai a quella sensazione.
Era piacevole Zayn e la sua presenza mi confortava molto.
Si risdraiò accanto a me e mi strinse di nuovo fra le sue braccia.
Poggiai la testa sul suo petto e mi lasciai coccolare.
' Sai che dovremmo essere a scuola ?? ' chiese
' Chi se ne frega '
' Siamo una tipa ribelle ' disse dandomi un bacio sulla testa
Sghignazzai.
' Tua madre non si arrabbierà?'  chiesi
' Quando ti sei addormentata le ho scritto un messaggio '
' Dicendole che dormivi a casa di una ragazza??'
' Si, perchè?'
' E lei non dice niente ??'
' è molto permissiva con me '
Si vedeva che ci teneva.
Si capiva da come ne parlava.
' Devi andare in ospedale questa mattina ?' chiese
' Si ..'
' Vuoi che ti accompagni ?'
' Lo faresti ?'
' Ovvio '
' Sai ..' dissi mettendomi sopra di lui e poggiando i gomiti sul suo petto
' Penso che potrò anche sforzarmi di conoscerti meglio ' continuai
' Meglio di così? Sono nudo nel tuo letto '
Scoppiai a ridere.
' Hai capito a cosa mi riferivo ' dissi dandogli un bacio a stampo
' Penso che si possa fare ' disse ridendo
Sorrisi e mi alzai.
' Faccio prima io la doccia ' dissi correndo in bagno
 
Mi gettai sotto l'acqua bollente.
Iniziai a riflettere.
Stavo facendo la cosa giusta?
Zayn sarebbe stato davvero in grado di aiutarmi a superare questo periodo?
Forse si o forse no.
E tutto dipende da me.
Mi asciugai veloce i capelli ed infilai la tuta nera con il maglioncino e le converse bianche.
Lasciai i capelli ondulati ed uscì dal bagno.
' Zayn io ho fin.. '
Ma dov'è?
' Buuuu '
' AAAAAAAAAAAAH ' urlai di terrore
Lui scoppiò a ridere.
' Sei un coglione Zayn Malik '
' Dovevi vedere la tua faccia '
' muoviti a lavarti ' dissi minacciosa
Lui sorrise ed entrò nel bagno stampandomi un bacio sulla guancia.
Aprì la finestra facendo entrare finalmente un po di luce.
La stanza era un vero disordire.
Le coperte erano ai piedi del letto e c'erano tutti i vestiti buttati per la stanza.
Rimisi tutto in ordine e dopo venti minuti era tutto pulito.
' Ti stai togliendo le cozze da dosso?' urlai fuori dal bagno
' Devo farmi la barba, come faccio ?'
' Devi farla per forza?'
' Si '
' Sei più sexy con ' cercai di convincerlo
' Non ci provare, mi da fastidio '
' Ma non ho la schiuma da barba '
Lui aprì la porta, uscendo con in dosso solo l'asciugamano legato in vita.
' Uhh niente male ' commentai 
Lui sghignanno.
' Avrai di sicuro dei vicini '
' Devo andare a chiedere al signor Collerman la shiuma da barba ?'
' Si '
' Ci sto già ripensando sai '
Lui mi stampò un bacio e sorrise prima di rientrare in bagno.
 
' Eccoti la tua schiuma ' dissi rientrando nel bagno cinque minuti dopo
Aveva rimesso la canotta ed i boxer.
Gli passai la schiuma e mi appoggiai allo stipide della porta.
' La smetti di fissarmi come una malata ?'
' E chi ti dice che io non lo sia ' dissi avvicinandomi maliziosa
Si spalmò tutta la schiuma sulla faccia e scoppiai a ridere.
' Dovresti uscire così '
' Scommetti che rimorchio anche conciato così ?'
' Non scommettere con me'
Lui sorrise e con uno strattone mi attaccò al suo corpo.
Inspirai il suo profumo.
' Hai usato il mio bagnoschiuma alla vaniglia ?' chiesi trattenendo le risate
' C'è solo quello' disse alzando le spalle
Scoppiai a ridere e lo baciai.
Sentì una strana turbolenza dentro di me.
Allacciai le braccia intorno al suo collo e mi beai del suo respiro sulla mia pelle.
Quando ci staccammo scoppiò a ridere.
' Cos'hai da ridere ??' chiesi acida
' Guardati allo specchio '
Scoppiai a ridere a mia volta.
Avevo la faccia tutta sporca di schiuma da barba.
' Almeno ne è valsa la pena ' dissi ridendo
' Sei bellissima lo stesso ' disse poggiando la testa sulla mia spalla
Osservai la nostra immagine allo specchio.
Eravamo davvero carini insieme.
' Se non la smetti di dirlo finirò col crederci ' risposi
' Beh ti avverto non mi stancherò mai di dirtelo ' sussurrò al mio orecchio per poi mordermi il lobo
Sorrisi e mi girai per tornare a baciarlo.
Non avevo un risveglio così perfetto e felice da un po.
Ero di nuovo contenta, non del tutto, ma stavo ricominciando.
Avevo trovato un nuovo modo per sorridere.
E anche se Harry era constantemente nei miei pensieri.
Provare a distrarsi non faceva male.
Mi sarei liberata del riccio, in un modo o nell'altro.
E Zayn mi avrebbe aiutata.
E forse Zayn potrebbe migliorare ciò che c'è di marcio in me.

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Ciao ciao ciao ciao ciao ciao ciao principesse cit. Zayn
Okey non scleriamo.
Lo so il capitolo è corto, orrendo, noioso e insultatemi pure ma era necessario, vi assicuro che il capitolo successivo è bello bello o almeno credo, spetta a voi giudicare !
Comunque siete aumentate e non posso che essere felice, vi amo davvero tanto.
Continuo a cinque recensioni.
Un besos <3

 

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Capitolo 40
*** I'm Fine ***




 
Passammo l'intera mattina insieme.
Purtroppo lo scenario non era molto allegro.
Barelle, feriti, disperati.
I miei genitori erano seduti proprio fuori la stanza 490 che ormai mi aveva fatto venire la nausea.
Io, insieme a Zayn, ero seduta un po più distante.
volevo esserci al suo risveglio ed anche se sapevo che restare li, ore senza far niente era inutile.
Ma mi sentivo di farlo.
Inoltre apprezzavo Zayn che non si era lamentanto una volta.
Mi stringeva forte a se col suo braccio dietro il mio collo.
Ogni tanto, quando i miei non ci guardavano, ci scambiavamo baci veloci.
Difficile pensare come solo il giorno prima riuscivamo solo a scannarci, mentre adesso sentivo sempre il bisogno di un contatto con lui.
No, non era impossibile.
Harry la sera prima aveva detto di essersi innamorato di me, il giorno dopo ammetteva l'esatto contrario.
Anzi, lui non lo ha mai pensato, mi ha preso in giro dall'inizio.
Sospirai e Zayn mi guardò confuso.
' Tutto bene?? ' chiese
' Si, sono solo un po stanca '
' Guarda che non devi stare per forza qui, puoi andare a casa a dormire un po '
' Sono solo le due del pomeriggio ' sbuffai
' Io però devo andare ' disse guardandomi dispiaciuto
' Ohww no certo è da ieri che non torni a Casa, chiamo Emma così lei mi fa compagnia tranquillo ' dissi incoraggiante
' Sei sicura?'
' Certo '
' Ti chiamo dopo e magari ci vediamo ?'
' Magari ' risposi
Mi diede un forte bacio sulla guancia, salutò i miei genitori e se ne andò.
" Puoi venire a farmi compagnia?" mandai il messaggio ad Emma
" Sei all'ospedale ?" rispose
" Si.."
" Arrivo :) "
 
' Allora come mai niente scuola questa mattina ?' mi chiese mentre uscivamo sul balcone per respirare un po d'aria
' Ho avuto una notte e un risveglio diverso '
Lei subito si girò verso di me.
Sorrisi spontaneamente.
' Hai fatto pace con Harry?'
Cazzo no.
Perchè continuate a ricordarmelo?
' No...'
' E con chi allora?'
Diventai rossa.
' CON LIAM ?' chiese lei quasi urlando 
' No scema, non lo farei mai '
' E ti vuoi sbrigare a rispondermi allora '
' Malik '
' Scherzi '
' Zayn Malik '
' Non ci credo '
Sorrisi debolmente e lei spalancò la bocca.
' Sei impazzita, stai passando dalla padella alla brace' disse fucilandomi con lo sguardo alludendo alla mia delusione con il riccio
' Zayn è diverso '
' Ah si? E come mai? Se ne è fatte di più?'
' Emma se magari mi fai parlare '
' Questa nuova avventura non ti porterà da nessuna parte '
' Hai detto tu che devo distrarmi '
' Non intendevo in quel senso '
' E in quale senso intendevi ?'
Lei ci pensò su.
' Okey intendevo in quel senso, però andiamo con Zayn Malik ?'
' Non è così pessimo come pensi '
' Neanche Harry lo era fino a due settimane fa '
' La smetti di mettere sempre Harry in mezzo '
' No perchè devi capire che hai sbagliato '
' E COSA PENSI CHE IO NON LO SAPPIA, CHE DA QUANDO MI HA DETTO QUELLE PAROLE IO NON PIANGO OGNI NOTTE? CHE MI MALEDICO E VORREI SCOMPARIRE DALL'UNIVERSO ?' urlai
Ero sfinita e arrabbiata.
Perchè nessuno mi capiva?
Neanche la mia migliore amica.
' Scusa io..'
' Tu niente, Emma tu non sai io cosa sto provando, mi sento tradita, presa in giro, umiliata '
' Invece ti capisco perfettamente '
' Non direi, Liam ti ha lasciato perchè tu sei andata via '
' NO LIAM NON MI VUOLE PIù PERCHè è INNAMORATA DELLA MIA MIGLIORE AMICA ' urlò
Eravamo entrambe al culmine.
Avrei voluto prenderla a pugni.
Io non avevo fatto niente.
Non avevo sedotto Liam.
E di certo non avevo provato a portarglielo via.
Lo considero solo un buon amico.
è lui che ha frainteso tutto.
' Non è colpa mia se gli piaccio '
' Ma per favore..' disse andandosene
Ma che cazzo le prende?
è per caso impazzita?
Ma va a farti fottere anche tu.
 
Rientrai in ospedale dopo dieci minuti buoni persi nel freddo di quel 22 gennaio.
' Dove vai ?' chiese mia madre
' A casa '
' Ti serve un passaggio ?' chiese mio padre
' No ' sibilai acida prima di andarmene
Menefreghisti del cazzo.
 
Rientrai in casa dopo aver camminato per una buona ora, visto che l'ospedale era abbastanza distante dal palazzo.
Mi gettai sul divano e chiusi gli occhi.
Che stanchezza.
Che caos.
Che voglia di sparire.
Presi il telefono e composi il numero di Zayn.
Avevo bisogno di qualcuno.
Qualcuno che mi capisse.
E lui era l'unico.
" Hei piccola " rispose dopo due squilli
" Hei ciao, non mi hai più chiamata "
" Scusami, è che ho aiutato mia madre a sistemare un po la casa, poi mi sono addormentato "
" Non preoccuparti, senti volevo ordinare una pizza, ti va di venire?"
" dieci minuti, per me salsicce e broccoli "
" perfetto, a tra poco "
 
Aprì la porta e Zayn mi salutò con un enorme sorriso.
' Le pizze??' chiese
' Dovrebbero arrivare alle 8.30 '
' tra dieci minuti '
' già ' risposi sedendomi sul divano
Lui mi imitò e pooggiò una mano sul mio braccio, strofinandolo lievemente.
' Tutto bene?'
' Non proprio ' risposi sincera
' Vuoi parlare ?' chiese
' Ho litigato con Emma '
' Come mai ?'
' Meglio evitare di dire il motivo '
' C'entra un ragazzo '
' Già '
' Questo ragazzo ti piace '
' Il ragazzo che mi piace è seduto sul mio divano '
' Devo essere geloso ?'
' è molto bello, credo di si, ti fa concorrenza '
' Credo che lo picchierò '
Scoppiai a ridere.
Riuscivo davvero a stare bene con lui.
' Ho detto a mia madre di te ' disse poi
' Come? Perchè?'
' Voleva delle spiegazioni sul dove avevo passato le ultime 24 ore '
' E che le hai detto ?'
' Che ti faccio compagnia in ospedale e poi a casa perchè hai paura di stare sola '
' Ohww..'
' Mi ha detto di chiederti se vuoi venire a stare da noi, ma ho escluso da subito questa ipotesi, non accetteresti mai '
' Infatti ' dissi sorridendo
Bussarono al citofono.
' Le pizze ' urlai felice per poi alzarmi
' Scendo a prenderle, due minuti ' dissi aprendo la porta
' No aspetta, scendo io.. tu aspetta qui '
' Ma no asp..'
Troppo tardi.
Sfrecciava già giù per le scale.
Sorrisi.
Era davvero dolce e gentile.
Non me lo sarei mai aspettata.
 
' voglio dare un morso alla tua ' disse avvicinandosi
' No, hai già divorato la tua, io ho fame '
' E dai ...un morso piccolo '
' No, lontano dalla mia pizza '
' Allora mordo te '
Detto fatto non ebbi il tempo di replicare e mi morse una guancia.
' Ahia ' dissi dandogli un leggero pugno sul braccio.
Lui sghignazzo.
' Tieni ' dissi mettendo il broncio
' Grazie ' disse vittorioso addentando la mia ultima fetta di pizza
' Sei peggio di una tigre ' dissi dando l'ultimo morso
' Buona ' disse leccandosi le labbra
Gesto molto, molto sexy.
' Si lo so, per questo l'ho ordina ' dissi sbadigliando
' Qualcuno è stanco ' disse
' Io io io ' dissi agitandomi sul divano con la mano alzata
Lui scoppiò a ridere.
' Perchè non vai a dormire ?'
' Perchè voglio stare ancora un po con te ' dissi imbarazzandomi subito per quella mia affermazione
Lui sorrise dolcemente.
' Dai andiamo a letto '
' Andiamo?'
' Sssh ' disse prendendomi in braccio
' Che fai ?' chiesi
' Porto sua maestà nella stanza '
' Ohww mon cherie ' dissi tentando di fare un accento francese
Lui rise e mi poggiò sul letto, poi si tolse le scarpe e la maglietta restando a petto nudo,si sdraiò accanto a me.
' Resti con me stanotte?' chiesi
' Tu vuoi che resti ?'
Lo volevo ?
' Si '
' Perfetto, tanto lo avevo già detto a mia madre '
' Ahaha ma sei terribile ' risposi ridendo
Ci infilammo insieme sotto le coperte e lui mi avvolse fra le sue braccia.
Inspirai tutto il suo profumo.
Profumo di pino.
Sembrava di stare in montagna.
' Ho notato che non ho ancora fatto una cosa ' disse
' Cosa?' dissi alzando lo sguardo verso di lui
Prevedibile.
Troppo prevedibile.
Con un gesto veloce si impossessò delle mie labbra.
La sensazione di fresco mi invase completamente.
Il sapore della sua lingua.
La sua stretta ferrea sui miei fianchi.
Mi staccai e cercai,anche se con la poca luce, di guardarlo negli occhi.
' Ti ho già detto che sei bellissima ?' chiese con una voce terribilmente sexy e flebile
' se me lo dici al buio non vale '
Lui scoppiò a ridere.
' Possibile che non ti si può fare un complimento ' disse dandomi un leggero bacio a stampo
' Me ne fai troppi di complimenti ' risposi
' Forse perchè sei davvero fantastica '
Sorrisi e lo baciai di nuovo.
' Notte ' dissi poggiando la testa sul suo petto 
Mi diede un bacio tra i capelli.
' Notte Genna ' disse stringendomi ancora più forte a se.
 
Un rumore terribilmente fastidio, rimbombava nelle mie orecchie.
Strofinai gli occhi ed osservai Zayn dormire indisturbato.
Aveva davvero il sonno pesante.
Presi il telefono dal comodino.
Mamma.
Cosa cazzo vuole alle tre di notte.
" Che c'è? Stavo dormendo "
Ascoltai la sua risposta.
" Non ci credo, non è possibile " urlai troppo forte facendo così svegliare Zayn

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Eccomi qui babe 
Allora io non so più come ringraziarvi davvero, siete tutte fantasticheeee amorini
Comnque vorrei un vostro commento, visto che non so ancora con precisione come far terminare la storia.
Vediamo siete piu favorevoli ad Harry e Genna o Zayn e Genna.
Magari se qualche vostra idea mi piace potrei anche strutturarla e scriverla ;)
Comunque spero che il capitolo vi piaccia.
Continuo a sei recensioni :)
Ciao bellissime <3

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Capitolo 41
*** Tutti sanno adesso ***





' Genna ma che succede??' chiese Zayn allarmato
' Si è svegliata ' urlai mentre infilavo gli stivali
Zayn saltò giu dal letto e si infilò veloce il maglione e le scarpe.
Schizzammo fuori casa ed in meno di venti minuti ci ritrovanno all'ospedale.
Corsi furiosamente su per tutti e tre i piani e mi catapultai alla stanza 490.
Zayn credevo fosse rimasto indietro, invece era ancora dietro di me.
' CHARLIE ' urlai scoppiando a piangere ed inginocchiandomi accanto al letto
Lei mi sorrise debolmente e strinse quanto è più fote possibile la mia mano.
' Sorellina ' rispose con un filo di voce
' Oddio, mi sono spaventata a morte ' sibilai
' Mi dispiace ' rispose
' Non provare a farlo mai più' dissi alzandomi ed abbracciandola
Feci attenzione ad ogni movimento.
Era fragile, sopratutto dopo tutti gli interventi ricevuti in quelle due settimane.
Lei è la mia bambola di porcellana e dovevo averne cura più che mai adesso.
' Dove sono mamma e papà?' chiesi
' Stanno parlando con i medici '
In quel momento mi ricordai di Zayn.
Mi girai e gli sorrisi dolcemente e lui si avvicinò.
' Charlie lui è Zayn.. il mio...' iniziai
Il mio cosa?
Non sapevo cosa dire.
Era il mio ragazzo ?
Era il mio migliore amico ?
Era un conoscente ?
' Sono il suo ragazzo ' rispose lui sorridendo
Sorrisi a mia volta.
Zayn mi considerava la sua ragazza.
Non sapevo quali fossero le sue intenzioni.
Se fossero positive o negative.
Ma questa volta avrei fatto attenzione.
Non avrei sofferto.
Zayn in qualche modo mi confortava.
Mi aiutava.
Ero stufa di avere sempre Harry nei miei pensieri che oltre al cuore ha rotto anche le palle.
' Wow io credevo che..' cercò di dire Charlie ma la fulminai con lo sguardo
Lei era rimasta alla mia quasi storia con Harry.
Non sapeva niente di quello che era successo dopo.
E neanche Zayn sapeva.
E cosa importante, non doveva saperlo.
La rivalità fra loro due era alta e se Zayn avesse scoperto tutto lo avrebbe riempito di botte.
E anche se Harry le meritava, non ero così vendicativa.
O forse si.
' Si Charlie, lui è il mio ragazzo ' dissi cercando di fargli intuire
Da sorella intelligente capì le mie intenzioni e sorrise a Zayn.
 
In quei cinque giorni successivi non andai a scuola.
Charlie aveva bisogno di me in casa.
Ma quella mattina i miei mi avevano costretta.
Sembrano mille anni che se ne vanno.
Scesi con l'ascensore e notai che ero in netto anticipo per il pullman.
Ma quella mattina un angelo di nome Zayn Malik mi fece una sorpresa e mi passò a prendere.
Sorrisi automaticamente e mi fiondai nella sua auto.
' Buongiorno ' disse stampandomi un bacio veloce sulle labbra
' giorno, come mai qui?' chiesi
' è il tuo rientro al grande purgatorio, non ti avrei mai lasciato da sola '
Che dolce pensai.
' Così però ci vedranno tutti '
' Per te è un problema farti vedere in giro con me ?' mi chiese dispiaciuto
Ci pensai su.
Mi dava fastidio farmi vedere in pubblico con lui solo per una persona.
Avete capito perfettamente da chi.
Però basta Gen, Zayn è qui per questo.
' Assolutamente no ' risposi convinta
' Voglio che tutti sappiano che tu, Genna Morley, sei la mia bellissima ragazza ' disse
Diventai rossissima.
Era veramente, ma veramente dolce.
' E non hai paura di rompere la tua fama da single donnaiolo?' chiesi divertita ma allo stesso tempo curiosa della sua risposta
Lui mise in moto ed aspettò un paio di minuti,prima di rispondermi.
' è questo quello che pensi di me ?'
' Che sei un donnaiolo ?'
' Si..'
' Lo pensavo, ma hai saputo dimostrarmi il contrario '
Lui sorrise vittorioso.
' Leva quel sorrisino soddisfatto dalla faccia, Casanova ' dissi ridendo
' Sono felice di aver conosciuto una come te ' disse
Sorrisi io questa volta.
 
Arrivati fuori scuola, Zayn parcheggiò l'auto.
Il sole rispledeva in quell'ultimo giorno di gennaio.
Ci guardammo per qualche istante.
Il cortile era già pieno di persone.
Iniziai a sudare.
Stavo facendo la cosa giusta?
Questo forse non lo capirò mai.
Ma ora era troppo tardi per tornare indietro.
Troppo tardi perchè Zayn era già sceso e stava aprendo la mia portiera.
Sorrisi ed afferrai la sua mano.
La strinse forte ed insieme entrammo nel cortile.
Ovviamente tutti gli sguardi si voltarono verso di noi.
Zayn Malik il super figo della madonna più ambito del liceo, fa la sua entrata mano nella mano con Genna Morley, la sfigata del terzo anno.
Tutti ci osservavano a bocca aperta.
A Zayn la cosa sembrava non importare e continuava a camminare indisturbato senza lasciare neanche per un secondo la mia mano.
Lui non si vergognava di me.
A lui non importava del pensiero della gente.
Ma gli importava del mio.
Sorrisi.
Non era come con Harry, che dovevamo vederci di nascosto per paura che qualcuno ci vedesse.
Zayn non aveva paura di mostrare i suoi sentimenti per me.
Beh a questo punto è chiaro perchè Harry non mi mostrava al suo fianco.
Per lui ero solo, una.. una delle tante.
E la sua era solo scena.
Ci fermammo ad un muretto e Zayn si sedette.
Quando lasciò la mia mano mi sentì spoglia.
Subito mi riavvicinai a lui poggiando le braccia sulle sue spalle.
' Niente male come inizio no ??' disse trattenendo le risate
' Ci stanno solo fissando ' dissi ironica guardandomi intorno
' è normale, si abiuteranno e prima o poi ci lasceranno in pace '
' Speriamo più prima che poi '
Lui sorrise e mi attirò a se, baciandomi.
Mi sentivo a disagio.
Sentivo gli occhi di tutti gli studenti presenti trapassarmi.
Provai a concentrarmi di più sulle labbra candide di Zayn.
Lui si che sapeva farci con i baci.
Quando ci allontanammo quel poco che bastava per guardarci negli occhi, vidi nelle sue iridi tanto desiderio e tanta dolcezza.
' Sei magnifico ' sussurrai spontaneamente
' E tu sei terribilmente sexy ' rispose divertito
Spostai leggermente lo sguardo alle spalle di Zayn, ma non lo avessi mai fatto.
Lui era li.
A braccia conserte.
Dannatemente bello.
Dannatamente perfetto.
Dannatamente arrabbiato e amareggiato.
Glielo leggevo sul volto.
Cos'aveva?
Era di sicuro successo qualcosa.
In quel momento suonò la campanella e ritornai alla realtà.
' Ci vediamo all'uscita?' chiese Zayn alzandosi 
' Certo ' risposi per poi dargli un leggero bacio ed entrare nell'istituto

Rientrai in casa felice e confusa allo stesso tempo.
Zayn era meraviglioso.
Harry invece beh non sapevo che dire, che pensare.
Tutto di lui mi confondeva.
' Sono a casa ' urlai gettando la borsa sul divano
' Cos'è questa valigia ?' chiesi a me stessa
Charlie entrò, con la sua sedia a rotelle, in salotto.
' è mia ' rispose
' e che significa?' chiesi 
' Ho bisogno di cure e mamma e papà devono tornare a casa '
' e..?'
' Vado a stare per un po da loro '
' No, ma come.. io..'
' Non starò per sempre, credimi anche io li odio profondamente ma ho bisogno di assistenza, tornerò il prima possibile '
' Vengo con te ' dissi
' No '
' Perchè?'
' Qui hai la scuola, gli amici.. Zayn '
' Ma non voglio lasciarti sola '
' Lo so, ma non puoi tornare a Londra '
Sbuffai.
' E mi lasci qui, da sola? è possibile?'
' No, infatti ho chiesto ad Anne di ospitarti finchè non torno '
' Anne??' chiesi quasi strozzandomi
' Si, la madre di Harry '
Il destino stava proprio giocando con la mia sfortuna.
Avrei dovuto passare chissà quanto tempo nella stessa casa di Styles.
Rendetevi conto voi della gravità della cosa.
' QUando partite?' chiesi a fatica
' Il volo parte tra due ore '
Perfetto.
Sarà come una ceretta.
Uno strappo veloce.
Ma quanto dura un secondo?
A volta anche per sempre.

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Eccomi qui :)
Ragazze davvero, ma davvero le migliori del mondo siete.
Best in the world lol
E siete MIE.
Okey allora ho lettole recensioni e ho visto i vostri punti di visto, siete tutte dolcissime e apprezzo i vostri commenti :)
Allora notiziona.
Ho scritto il penultimo capitolo, mi manca l'ultimo. Già so come concludere devo solo scrivere.
Quindi in totale saranno 46 capitoli, quindi tirando le somme mancano cinque capitoli :((
Siamo agli sgoccioli.
Poi più avanti vi dirò un'altra cosa u.u
Comunque ringrazio come sempre tutte quante davvero e continuo a cinque recensioni.
LoveYou<3

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Capitolo 42
*** Un punto per l'amore ***






Presi il più in fretta possibile tutto ciò di cui avevo bisogno.
Avevo comunque le chiavi di casa e potevo tornare per prendere l'altra roba.
Chiusi tutto nel borsone e raggiunsi la famigliola "felice" in salone.
' Ho preso tutto ' annunciai
' Allora possiamo andare ' disse mio padre
Sbuffai.
 
Arrivata fuori casa Styles i miei nervi erano alle stelle.
Ero agitata.
Stavo sudando freddo.
Non avevo la minima intenzione di vivere in quella casa per chissà quale tempo infinito.
Anne mi accolse a braccia aperte e salutò calorosamente i miei genitori e mia sorella.
' Fa come se fossi a casa tua Genna ' disse serenamente
' Ti ringrazio '
' Vieni ' disse facendomi segno di seguirla su per le scale
Portai il mio borsone con me ed Anne aprì la porta della mia nuova stanza.
' è la stanza affianco a quella di Harry, per qualsiasi cosa puoi chiedere a lui '
Sorrisi.
Ma dentro stravo morendo.
Sarà un inferno.
Per favore salvatemi.
' Harry dovrebbe arrivare tra poco, è ad una partita di calcio con il suo amico Louis ' mi informò
' La cena è pronta tra un'ora ' continuò
' Certo, posso.. posso fare una doccia?' chiesi
' Ovviamente, ci vediamo dopo ' disse per poi scendere al primo piano
Avevo bisogno di una doccia bollente.
Senza disfare il borsone, presi l'asciugamano che usavo di solito per la doccia e mi catapultai in bagno.
 
HARRY'S POV
 
' Mamma sono a casa ' urlai chiudendo la borta e gettando il borsone da calcio pesante ai piedi del divano
' Come è andata la partita?' chiese troppo allegra
' Bene,abbiamo vinto '
' Sono contenta tesoro '
' Mamma va tutto bene ?'
' C'è una sorpresa per te '
' Cioè?'
' Lo scoprirai da solo '
Sorrisi ironicamene.
Non ero proprio dell'umore adatto per i suoi giochetti da psicologa, così lasciai perdere e salì le scale.
Posai il borsone vicino al letto ed andai nel bagno.
Avevo bisogno di una doccia rilassante.
Quando aprì la porta credevo di sognare.
è davvero Genna?
' Harry..' disse lei imbarazzatissima
Aveva indosso solo un asciugamano che le copriva il petto e le arrivava di poco sotto il sedere.
La pelle ed i lunghi capelli bagnati.
Gli occhi sembravano brillare per via delle goccioline.
Non esiste visione tanto paradisiaca e perfetta.
' Che ci fai qui ?' riuscì finalmente a chiedere
Lei, imbarazzatissima, abbassò lo sguardo.
' Tua madre non te lo ha detto ?' chiese
' Dirmi cosa?'
Ma che stava succedendo?
Era questa la sorpresa di mia madre?
Ma cosa le passa per la testa?
' Forse è meglio se parli con lei.. io.. io dovrei ..' disse avvicinandosi alla porta
Era terribilmente vicino e mi persi nel suo sguardo.
Mi era mancata.
Mi era mancata la sua voce.
La sua vicinanza.
Il suo sguardo.
Il suo profumo.
' Oh si certo, dovresti vestirti ' dissi spostandomi dalla porta
Lei scattò fuori e la sentì chiudersi in una delle camere.
Come un forsennato corsi in cucina.
' Spiegami come mai Genna Morley era mezza nuda nel mio bagno?' chiesi quasi eusarito
' Harry moderati e comunque era questa la mia sorpresa ' disse divertita
' Che vuol dire?'
' Vuol dire che Genna starà qui finchè la sorella non si riprenderà '
Mi sentì cadere nel vuoto.
Non era vero.
Stavo sognando.
Non poteva succedere questo.
Non posso vivere sotto lo stesso tetto della ragazza che amo.
Non posso rischiare ogni giorno di incontrarla con un leggero asciugamano che le avvolge il corpo perfetto.
Non posso rischiare di poterla incontrare in ogni angolo della casa, in qualsiasi momento.
Sarà come un pugnale conficcato nel cuore.
Che lentamente penetra ed incide.
Sarà come essere rinchiusi in una stanza piena di eroina.
Come farò a resisterle?
Come farò a non desiderare di ribaciarla?
Di riaverla ?
Come posso eliminarla dal mio cuore, quando da oggi in poi farà parte della mia vita quotidiana?
Come farò a dimenticare il suo sorriso?
Come farò a non piangere ogni notte?
Strinsi forte i pugni e mi diressi di nuovo al piano di sopra e mi chiusi a chiave nel bagno.
Mi feci una doccia fredda, gelida.
Dovevo sbollire il dolore.
La rabbia.
La paura della sua vicinanza.
Il destino stava giocando coi miei sentimenti.
 
A cena la situazione peggiorò.
Nessuno accennava a parlare.
' Allora Harry, tutto pronto per domani ?' mi chiese mia madre
' Si, mamma ' risposi
' Cosa c'è domani ?' chiese Genna
Risentire di nuovo la sua voce mi fece rabbrividire.
' è il compleanno di Harry ' rispose allegra mia madre
Genna per poco non si strozzò con l'acqua.
' Ohww non lo sapevo ' disse pulendosi le labbra col tovagliolo.
Impossibie negare come quel gesto mi fece venir voglia di saltarle addosso.
' Festeggi qui, a casa?' mi chiese
' Si ' risposi distaccato
' Bene, allora chiederò a Zayn di farmi compagnia almeno finchè la festa non è finita, così non disturbo ' disse guardandomi negli occhi
Colpito e affondato.
Stavano davvero insieme.
Facevano sul serio?
Zayn Malik impegnato ufficialmente con Genna?
La mia Genna?
Impossibile.
Zayn non è proprio il tipo adatto a lei.
' Zayn?' chiese mia madre curiosa lanciandomi uno sguardo preoccupato
Lei credeva che tra me e Genna ci fosse qualcosa di profondo.
' Si, è il mio ragazzo ' rispose lei tornando a guardare nel piatto
Mi sentì mancare l'aria.
Il suo ragazzo.
Suo.
Ragazzo.
Ufficiale.
Quelle parole mi rimbombavano nella testa.
Suo.
Zayn Malik aveva vinto.
Suo.
Zayn aveva ciò che più desideravo al mondo.
Stavo per replicare.
Fino a poco fa lei lo detestava.
Lui faceva il coglione con tutte.
Ed ora facevano coppia fissa?
Purtroppo l'irruzione di mia sorella me lo impedì.
' Buonasera famigliaaa ' urlò entrando in cucina
' Ciao Gemma ' dissero in coro mia madre e Genna
' Ciao ' mi limitai a rispondere in tono freddo
' Ho una sorpresa per voi ' annunciò
' Altre?' chiesi guardando male mia madre
' Mamma... Harry.. Genna.. sto per sposarmi ' disse alzando la mano e mostrando l'anello
Mi cadde la forchetta nel piatto e spalancai la bocca.
La stessa reazione la ebbe mia madre.
' Congratulazione ' disse Genna alzandosi ed abbracciandola
' Grazie ' rispose mia sorella ' voi non dite niente?' chiese rivolto a noi
' Bambina mia, sono contentissima per te ' disse mia madre alzandosi ed iniziando a piangere
Si abbracciarono mentre io rimasi fermo ad osservarle.
' Harry non dici niente ?' chiese mia madre
' Beh congratulazioni ' dissi fingendo un grande sorriso
Non ero contento.
Mia sorella si sarebbe sposata.
Sarebbe andata via di casa.
Non volevo.
Mi sarebbe mancata tanto.
 
Il mio letto quella sera sembrava fatto di aghi.
Non riuscivo a trovare una posizione.
Non riuscivo a chiudere gli occhi.
Ogni volta che ci provavo, il pensiero di Genna mi assaliva.
Mi sentivo debole.
Avevo bisogno di lei come si ha bisogno di un fucile in guerra.
Avevo bisogno di lei come si ha bisogno di acqua per vivere.
Lei era il mio fucile, la mia acqua, la mia vita.
Ero totalmente dipendente da lei ormai.
Mi alzai e senza sapere con precisione cosa fare bussai alla sua camera.
Aprì piano la porta.
' Harry?' chiese lei confusa
Mi avvicinai e lei si mise a sedere sul letto.
' Genna io volevo dirti che mi dispiace per quello che è successo tra noi ' ammisi
La rivolevo mia.
' In che senso?'
' Che ho detto cose non vere quel giorno, fuori l'ospedale '
' Non ti credo '
' Genna ho sbagliato io..' dissi sedendomi sul letto accanto a lei e poggiando la mia mano sulla sua
Trasalì a quel contatto ed agognavo per qualcosa di più.
Lei ritrasse subito la sua e se la massaggiò.
' è tardi ' sbuffò lei infine
' Come?' chiesi incredulo di quelle parole
' Ormai è andata Harry, tu hai preso le tue decisioni ed io le mie, è tardi per le scuse '
Mi si riempirono gli occhi di lacrime.
Avevo perso, per davvero.
Avevo giocato la mia ultima carta, ma avevo comunque perso la partita.
Ora era lei ad allontanarmi, a rifiutarmi, a non volermi.
Sono stato un coglione.
Stronzo e fottuto coglione.
Mi alzai e a passo incerto raggiunsi la porta.
' Scusami ' dissi infine prima di chiudermi la porta alle spalle
Ritornari nella mia stanza e mi gettai a peso morto sul letto.
Alcune lacrime rigarono il mio viso.
Non è normale per un ragazzo.
Non è normale disperarsi così per una ragazzina viziata.
Non è normale sentirsi morto dentro dopo una rivelazione del genere.
Ormai il vaso è stato distrutto e devo raccoglierne i cocci da solo.
Solo e deluso.
Deluso da me stesso.
Non voglio più sentire cazzate tipo " L'amore ti rende forte, felice ".
Ma fatemi il piacere.
L'amore è sofferenza.
Paura.
SOlitudine.
Tutti parlano di come trovare il grande amore.
Ma nessuno dice mai come si fa quando perdi il vero amore.
Perchè se ci pensi nelle storia, sui libri e nei film in un modo o nell'altro l'amore è quello che trionfa, sempre.
E quindi mi chiedo perchè?
Perchè la realtà non è così?
Perchè nella realtà l'unica persona felice è quella che non conosce l'amore?
Perchè nella realtà l'unica persona felice è quella che ha tanti soldi?
Perchè nelle favole tutti si amano e sono felci ed io nella mia favola sono a pezzi e triste?
Vorrei perforarmi il petto e strapparmi via il cuore.
Così da non provare tutto quel dolore.
Perchè credetemi a questo punto è meglio alzare bandiera bianca al fato, al destino, alla provvidenza o a qualunque cosa ci sia dietro.
Io mi arrendo.
Lo ammetto.
Sono stato sconfitto.
Amore 1 - Harry 0

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Hi beautiful girls :)
Allora ieri finalmente ho scritto l'ultimo capitolo :((
Quindi si, siamo ufficialmente alla fine, manca poco..
Però ho già una idea per la nuova storia, magari se oggi ci riesco scrivo anche il primo capitolo :)
Comunque ringrazio ancora come sempre tutte voi che recensite e anche gli si limita a leggere ;)
Un bacione
Ps. continuo a cinque recensioni <3

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Capitolo 43
*** Non so che pensare,che fare. ***





GENNA'S POV
 
Quella fu la notte peggiore della mia vita.
Non avevo chiuso occhio e le scuse di Harry avevano aumentato il mio stato d'animo confuso poco equilibrato.
Avevo delle grandi occhiaie e una faccia pallida.
Mi misi un jeans chiaro, degli stivaletti marroni e una camicia beige con una giacchettina marrone.
Scesi al piano di sotto e trovai già tutti in piedi.
' Buongiorno Genna ' disse Gemma
' Giorno ' risposi distaccata e assonnata
Mi sedetti ed incrociai lo sguardo di Harry per pochi secondi.
' Auguri ' sibilai come se fossero le parole più difficili del mondo da pronunciare
Lui rispose con un grazie appena accennato ed addentò il suo cornetto alla crema.
' Ragazzi sbrigati a finire la colazione altrimenti fate tardi a scuola ' annunciò Anne
' Oh sta tranquilla il mio pullman passa tra dieci minuti ' risposi
' Ma quale pullman ? Harry ha la macchina, è inutile '
Sbuffai internamente mentre fuori cercavo di sfoderare un sorriso accettabile.
Schifono destino, schifosa vita.
Finita la colazione presi la borsa e salì in auto con Harry.
Nessuno dei due fiatò ed il traggito sembrava davvero interminabile.
La sua vicinanza mi mandava in escandescenza.
Il suo profumo inondava quella macchina ormai a me familiare.
Ritornai ai nostri giorni insieme.
Il film visto in quell'auto.
I leggeri baci lanciati di sfuggita.
Possibile che in così poco tempo la situazione si sia ribaltata?
 
' Hei dolcezza ' disse Zayn quando mi vide
' Hei ' dissi dandogli un leggero bacio a stampo
' Che faccia che hai ' notò
' Si, lo so, ho dormito male stanotte '
' Styles ti ha creato fastidio?' chiese minaccioso
' Nono assolutamente no ' mentì ' è che il letto è diverso, devo abituarmi '
' Giusto, allora stasera sei tutta mia ' 
' Finalmente, non vedo l'ora di passare un po di tempo da sola con te ' ammisi
Lo pensavo davvero.
Dovevo staccare la spina.
E con Zayn ci riuscivo.
Riuscivo ad entrare in un mondo solo nostro.
Solo li riuscivo ad essere felice.
Mi sedetti sulle gambe di Zayn e chiacchierando aspettammo il suono della campanella.
 
Zayn mi riaccompagnò a casa visto che Harry mi aveva lasciata a piedi.
' Sono tornata ' urlai entrando
Trovai Anne su una scala pulire il lampadario.
' Anne cosa fai?' chiesi confusa
' Pulisco il lampadario '
' Perchè ?'
' Beh stasera c'è la festa e voglio che sia tutto pulito '
Trattenni le risate.
' Ma Anne gli ospiti di sicuro non guarderanno i lampadari '
' Questo lo dici tu, come mai non sei tornata con Harry?'
' Mi ha lasciata a piedi ' dissi acida
' Ohww ' disse scendendo dalla scala ' cosa succede tra voi ?'
' Niente Anne è solo un periodo pesante, passerà '
' Siete così carini insieme '
' Eravamo.. eravamo carini insieme ' sospirai abbassando lo sguardo
' Vuoi una mano a pulire qualche lampadario ?' chiesi cercando di sviare il discorso
' No, ma se mi sistemi la mia stanza mi faresti un piacere '
' Tranquilla lo faccio volentieri ' sorrisi e salì al piano di sopra
Dovevo distrarmi un po.
Entrai nella stanza di Anne e misi la musica dal telefono.
Harry era a poche stanze da quella e il solo pensiero che a dividerci sono solo poche mura mi mette ansia.
Iniziai a cantare Hei Soul Sister dei Train ed iniziai a sistemare la stanza.
Spazzai e lavai il pavimento e poi sistemai il letto.
Quando sistemai i cuscini, trovai un foglio sotto uno di essi.
Non gli diedi importanza e lo presi sistemandolo sul comodino.
In quel momento la prima frase attirò la mia attenzione.
COSA PROVO PER GENNA MORLEY?
Mi sentì cadere in un fosso buio e cupo.
Quella era la scrittura di Harry.
Presi il foglio e mi sedetti sul letto.
Dovevo continuare a leggere o far finta di niente?
Ma si posso leggere.
Tanto le cose scritte li sono le stesse che mi ha detto poche settimane prima.
Mi servirà solo ad uccidermi di più.
Ma ormai la sofferenza era quella, le cose di certo non sarebbero cambiate.
Presi il foglio e con un grande respiro iniziai a leggerlo a voce bassa.
' COSA PROVO PER GENNA MORLEY ?
TUTTO MAMMA TUTTO.
PUNTO PRIMO- POSSIBILE CHE OGNI VOLTA CHE SORRIDE MI SENTO IL CUORE IN GOLA E QUANDO SO CHE SONO IO LA CAUSA DEL SUO SORRISO MI VIEN VOGLIA DI PIANGERE PER LA FELICITà
PUNTO SECONDO- MI SENTO COME UN BAMBINO, TUTTO E SOTTOLINEO TUTTO MI AFFASCINA DI LEI E QUESTO MI FA MOLTA PAURA PER QUESTO A VOLTA LA TRATTO E LA RISPONDO MALE. HO PAUA DI FARLE CAPIRE CHE SONO TROPPO AFFASCINATO DA LEI
PUNTO TERZO-A VOLTE MI MANCA L'ARIA E PENSO DI NON ESSERE ALLA SUA ALTEZZA. LEI è BELLA, SOCIEVOLE E SIMPATICA ED IO HO PAURA DI DELUDERLA OGNI VOLTA
PUNTO QUARTO-QUANDO LEI NON C'è MI SENTO SOLO, SPENTO. è COME SE LEI FOSSE LA MI LUCE CAPACE DI FARMI VEDERE IL BELLO DELLE COSE A VOLTE PERSINO LE COSE BELLE DI ME.
PUNTO QUINTO- CREDO DI AMARLA E POTRà SEMBRARE LA FRASE PIù COMUNE E STUPIDA DEL MONDO MA è LA PIù SINCERA CHE IO ABBIA MAI SCRITTO.
NON è FACILE PER ME DIRE QUESTE COSE, AMARE UNA PERSONA è STRANO. IO MI SENTO STRANO CON LEI, ANZI MI SENTO ME STESSO.
POSSIBILE CHE LEI ABBIA QUESTO EFFETTO SU DI ME?
PS. L'ULTIMO PUNTO CI HO MESSO MEZZ'ORA PER SCRIVERLO, NON LO CREDEVO POSSIBILE ED INVECE SI, LA AMO.
HARRY. '
Lessi il suo nome a fatica ed a voce un po più alta.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Harry mi ama.
Mi ama davvero.
E perchè si è comportato così?
Perchè mi ha lasciata andare?
Mi ritornarono in mente anche le parole della notte prima.
Mi dispiace aveva detto.
Lui mi ama.
Harry mi ama.
Io lo amo.
Mi ama.
Il cuore batteva a mille.
Mi sentivo di nuovo viva ed energica.
Presi il foglio e corsi in camera.
Continuai a leggero dieci, venti, cento e mille volte e ancora non riuscivo a crederci.
Harry mi ama cazzo, mi ama.
E perchè sta succedendo tutto questo.
Il rumore del mio telefono mi fece distrarre dai miei pensieri.
Zayn.
Dannato Zayn.
Un messaggio.
"Passo tra un'oretta, non vedo l'ora ;) xx "
Merda.
" Perfetto :)" risposi
Cazzo e ora?
E se la lettera di Harry fosse tutta una montatura.
Stavo sognando ad occhi aperti dei sentimenti che al 99% potrebbero non esistere.
Che confusione è la vita.
Che palle, riuscirò a trascorrere una giornata senza confusioni?
Chiedere una giornata spensierata è troppo ?
Misi la lettera sotto il cuscino.
Ne avrei parlato con Harry.
Dovevo sapere.
 
Ci impiegai una ventina di minuti per decidere cosa indossare.
Infondo a Zayn mi ero affezionata e si era rivelato un ragazzo fantastico.
Ma per quanto perfetto, bello, dolce non potrà mai e sottolineo mai essere come Harry.
Spero solo che questa piccola speranza non sia solo una nuova delusione da aggiungere alla lista 'la mia vita fa schifo'.
Optai per un pantaloncino marrone abbinato con delle calze e della ballerine dello colore.
Un maglione abbastanza largo color panna.
Mi piastrai i capelli e misi solo un po di ombretto marrone sugli occhi, lucidalabbra leggero e una spruzzata di profumo.
' Come siamo carine ' disse Anne vedendomi scendere ' esci con il tuo ragazzo?'
' Si ' dissi abbassando la testa
' Anne ho messo in ordine la tua camera ' dissi poi
' Ti ringrazio ' rispose cordialmente ' hai trovato il foglio ?' chiese
' Cosa?' chiesi sbalordita
' Lo hai trovato vero ? Lo hai letto?'
Abbassai la testa.
Anne lo aveva fatto apposta.
Voleva che io trovassi quella lettera e capissi cosa provava Harry per me.
' Anne io..io l'ho letta ma sinceramente non so se crederci '
' Genna vedi..'
' Scusa Anne, il mio ragazzo mi sta aspettando, apprezzo il tuo gesto, parlerò con Harry, ma adesso io sto con Zayn ' dissi amareggiata
' Certo, non ti impongo niente '
' Lo so ' la tranquillizai
Uscì di casa trovando Zayn ad aspettarmi.
Sorrisi spontaneamente.
Di sicuro non era il ragazzo che amavo.
Ma di sicuro è il ragazzo che adesso mi fa stare bene.
Lui mi osservò attentamente
' Sei uno schianto ' disse avvicinando il viso al mio
' Come lei signor Malik ' 
' Mmm questo era ovvio ' disse per poi unire le nostre labbra
I suoi baci erano sempre dolci e sconfinati.
Mi sentivo libera e vuota, riuscivo anche se per poco a dimenticarmi del mondo intorno.
' Devo divertirmi oggi ' dissi quando ci staccammo
' Con Zayn Malik il divertimento è assicurato ' disse mettendo un braccio intorno al mio collo ed iniziando a camminare
Scoppiai a ridere e gli diedi un leggero pugno sul petto.
 
Passammo tutto il pomeriggio a camminare e scherzare.
Verso le otto e tranta andammo in un ristorantino tranquillo e divorammo affamati la nostra cena.
' Sei una porcellina ' disse osservando il mio piatto vuoto
' Avevo fame ' mi giustificai
Pagammo il conto e uscimmo dal ristorante.
Mi sedetti sul muretto che dava sul lungo e limpido fiume, con le gambe che penzolavano mentre Zayn mi abbracciò da dietro e poggiò la testa su una mia spalla.
' Ti sei divertita ?' chiese quasi sussurrando vicino al mio orecchio
Una serie di brividi mi attraversarono.
' Tantissimo ' dissi girandomi di poco per guardarlo
In quel momento capì che anche se Harry ammettesse di essere innamorato davvero di me, forse sarei stata io a rifiutarlo.
Perchè io non posso stare ai suoi comodi.
Io devo trovare l'amore, l'amore vero.
L'amore che non mi abbandona.
L'amore come Zayn.
' Zayn ' lo chiamai
' Mh?' disse dandomi un bacio sul collo
' Voglio fare l'amore con te ' dissi senza imbarazzo
Lo sentì sorridere e mi strinse ancora più forte contro il suo petto.
' Speravo tanto lo dicessi,anche io lo desidero ' disse per poi mordermi il lobo
' Allora non aspettiamo oltre ' dissi in fare sensuale girandomi di scatto
Ma io sensuale non so essere e nel modo scoordinato di girarmi, una mia ballerina cadde nel fiume.
' Noooo ' urlai incredula
Zayn scoppiò a ridere in modo così accentuato, che anche in Italia lo hanno sentito.
' Sei unica giuro, solo a te succedono queste cose ' disse asciugandosi le lacrime per le troppe risate
' Smettila e ora come faccio ?Non posso camminare per strada con una sola scarpa' dissi mettendo il broncio
Lui senza dirmi niente mi tolse veloce l'altra ballerina e la lanciò nel fiume.
' Sei impazzito ' urlai guardandolo a bocca aperta
' Problema risolto ' disse continuando a ridere
' Tu hai qualche problema ' dissi iniziando a ridere contagiata dalla sua fragorosa risata ' non posso camminare scalza per la città, mi prenderanno per pazza ' aggiunsi
' Credimi, anche con le scarpe ti credono pazza '
' Vuoi raggiungere le mie scarpe nel fiume?' chiesi minacciosa
Lui trattenne altre risate e mi prese a mo di principessa fra le sue braccia.
' Cosa fai?' chiesi confusa
' Ti porto in braccio '
' Zayn il mio palazzo dista da qui almeno due chilometri '
' Vuol dire che farò due chilometri a piedi con te fra le braccia '
' Ma no dai lasc..'
Stroncò il mio discorso con un bacio.
' Non lamentarti ' disse sorridendo
 
Zayn arrivò fino al palazzo con me fra le braccia, senza lamentarsi o fermarsi un secondo.
Avevamo chiacchierato e riso alle guardate strade dei passanti.
Mi portò in braccio fin sopra al pianerottolo di casa.
Entrammo svelti e Zayn neanche due secondi dopo iniziò a divorare le mie labbra.
A differenza della nostra prima volta, quella fu assoluatmente diversa.
Quello era l'amore.
L'amore che ti riempe il cuore.
Facemmo l'amore ubriachi di felicità e di spensieratezza, con l'unico pensiero di possederci.
è questo quello che tutti vorrebbero.
Purtroppo è difficile da trovare.
Ma io voglio credere di esserci riuscita.
Fanculo Harry.
Fanculo il destino.
Io adesso sono felice e di sicuro non è grazie a lui.
Ma grazie a Zayn e alla sua presenza.

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Allora bellissime ragazze, che ne pensate del capitolo?
Ringrazio ancora tutte voi che siete terribilmente meravigliose.
Come premio vi do un'anticipazione del primo capitolo della nuova storia che ieri ho scritto sul nostro kebbabaro Malik


Quella mattina tutti gli sguardi erano puntati su di lei.
Se prima nessuno faceva caso alla sua esistenza, adesso non c'era una sola persona che non parlasse di lei e della sua famiglia.
Capì che andare a scuola quella mattina fu una pessima decisione.
Si sentiva male e a pezzi.

Questo è un pezzo del primo capitolo, che pubblicherò domani insieme al capitolo 44.
Fatemi sapere le vostre opinioni,sarà un po diversa dalle altre questa story :33
Comunque domani pubblico se trovo almeno cinque recensioni
Un bacione grande grande <3

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Capitolo 44
*** La pace del cuore ***




 
Tornai a casa Styles con le pantofole ai piedi (?) e il sorriso stampato in faccia.
' Salve a tutti ' dissi entrando in salone
' Ciao ' disse l'unico ragazzo seduto sul divano
' Piacere io sono Louis ' disse tendendomi la mano
' Ohww tu sei il famoso Louis, piacere Genna ' dissi stringendo la sua mano
' E tu sei la famosa Genna rubacuori ' disse sorridendo
Simpaticone.
Sorrisi e mi sedetti accanto a lui sul divano.
' Notte di fuoco con Malik?' chiese 
' Sei un tipo senza peli sulla lingua noto ' dissi ridendo
' Sono famoso per questo '
' Capisco '
' Come mai sei in .. pantofole ?'
' Ieri sera mi sono cadute le scarpe nel fiume '
' Ahaha neanche a me capitano certe cose '
' Già, io sono insuperabile '
' Lo scopriremo ' disse ridendo
In quel momento sbucò Harry dalle scale.
' Louis io sono pront.. ciao Genna ' disse abbassando lo sguardo appena mi vide
' Ciao Harry, come è andata la festa ?' chiesi senza problemi
' Bene..' rispose
' Ci siamo divertiti ' aggiunse Louis ' Harry ha conosciuto una tipetta nient..'
' Lou sta zitto ' lo fermò Harry
' Tranquillo non voglio sapere i particolari, uscite?' chiesi
' Si, vuoi venire?' chiese Louis
' Non direi, Harry quando torni vorrei parlarti, divertitevi in giro e Louis attento alle scarpe ' dissi ridendo
Lui ricambiò la risata ed insieme ad Harry uscirono da casa.
La noia della domenica colpisce tutti ed io senza sapere cosa fare mi gettai sul letto e caddi in un sonno profondo in meno di dieci minuti.
 
HARRY'S POV
 
' Amico sei un vero idiota ' disse Louis
' Perchè?'
' Ti sei lasciato scappare una come Genna?'
' Ti prego non ricominciare '
' No io ricomincio, prima potevo solo giudicarla per la bellezza visto che non ci avevo mai parlato e già da li ti avevo detto che eri stato un imbecille visto che lei è veramente bella '
Sbuffai.
' Ma poco fa, le poche parole che ci siamo detti, amico è fantastica '
' Stai rigirando il dito nella piaga ' mi lamentai
' Ma io ti faccio prendere infezione a questa piaga e ti faccio morire, va da lei coglione e dille in faccia che la ami '
' Io non la amo ' 
' Ma fammi il piacere '
' No Louis io non la amo '
' Io credo di si, perchè da quando lei è entrata nella tua vita tu sei diverso, sei migliore '
' In che senso?'
' Nel senso che sorridevi quando la vedevi, diventavi rosso ad ogni sguardo o messaggio ed avevi smesso di andare con cani e porci '
' Lou io l'ho persa '
' Questo è quello che credi tu '
' Non posso competere con Malik '
' Su questo ti do ragione, ma tocca a lei decidere '
' Lei già ha deciso, ha scelto lui '
' E tu falle cambiare idea, porco maialino non farmi bestemmiare ' disse minaccioso
' Non so come fare ' 
' Inizia con lo smettere di negare a te stesso quanto quella ragazza ti abbia fatto innamorare '
' Io..io ..'
' Si io io sembri un asinello, ma smettila e comportati da Harry Styles '
Sbuffai ancora.
C'era un motivo se era il mio migliore amico.
Capiva sempre tutto.
' Che stai aspettando?' chiese
' Cosa?'
' Corri da lei citrullo '
' Ma siamo appena usciti '
' E tu inventa una scusa e va a parlarci, dimostra a Malik quanto vali '
Sorrisi.
Si dovevo riconquistarla.
Lei è mia.
Solo mia.
E non è giusto che per colpa di un errore, un pensiero sbagliato, lei mi venga portata via.
Diedi una pacca sulla spalla a Louis e corsi verso casa.
 
Rientrai affannato.
' Genna?' urlai
Nessuna risposta.
Ti prego dimmi che non è uscita.
Salì le scale ed aprì la sua stanza.
La trovai addormentata.
Sembrava un angelo.
Dio se era bella.
Aveva le ginocchia rannicchiate al petto e il respiro lento e regolare.
Mi faceva davvero tanta tenerezza.
Era perfetta.
Non volevo disturbarla, so che se viene svegliata diventa peggio di una belva.
Le diedi un leggero bacio sulla guancia e mi avviai verso la porta.
' Harry..' mi sentì chiamare
Mi girai di scattò trovandola a strofinarsi gli occhi.
' Sei già tornato ?' chiese
' Volevo parlarti ' risposi
' Anche io devo dirti una cosa ' disse prendendo un foglio da sotto il cuscino
Me lo passò e sbiancai di colpo.
' Dove lo hai preso ?' chiesi a fatica
' Non credo sia questa la cosa importante, Harry perchè hai scritto quelle cose ?' chiese fissandomi
' Io.. avevo bisogno di sfogarmi ' dissi abbassando la testa
' tu le pensi davvero quelle cose ?' disse
 
GENNA'S POV
 
Iniziai a sudare freddo e il cuore era tornato a lottare contro la cassa toracica.
Aspettai insistentemente la sua risposta.
' Si..' rispose
Fu come se il mondo smise di girare.
Sentivo lentamente un turbine di emozioni attraversarmi il corpo.
L'istinto mi diceva, cazzo lo ha ammesso, saltagli addosso.
Ma non potevo, dovevo stare calma.
' Tu.. tu mi ami ?' chiesi con un filo di voce
Lui si avvicinò a me e con un strattone mi incollò al suo corpo e poggiò la fronte sulla mia.
Il mio respiro era impazzito, proprio come il mio cuore.
Tutta quella vicinanza mi mandava in escandescenza.
' Ti amo Genna ' disse prima di fiondarsi sulle mie labbra.
E fu proprio in quel momento.
Mentre le nostre labbra si abbracciavano e il mio cuore cessava di battere che capì.
Capì che nessun Zayn e nessun altro al mondo sarebbe stato capace di farmi provare tali emozioni.
Che solo la voce di Harry, come il suo tocco e il suo profumo, sono in grado di farmi svenire.
Come ho potuto pensare anche per un solo fottuto minuto di poter desiderare altro.
Perchè non esiste posto migliore delle braccia confortanti di Harry.
Dei suoi baci lenti.
Delle sue carezze.
E delle sue dolci parole.
Mi allontanai di poco e lo guardai negli occhi.
Finalmente erano tornati a brillare.
Mi rispecchiavo in quelle pozze verdi.
Quella era la mia casa.
Quella era la mia ragione di vita.
Harry.
' Sei un bastardo Styles ' dissi stringendo nei pugni la sua polo nera
Lui mi guardò confuso.
' Sei un bastardo perchè mi hai rovinato la vita ' dissi lasciando che una lacrima coprisse il mio viso
' Mi dispiace ' disse abbassando lo sguardo
Sorrisi e strinsi le braccia intorno al suo collo.
' Non dispiacerti, ti sarò grata per sempre per avermela rovinata ' 
' Scusa se ti ho abbandonata, scusa se ho pensato che tu e Li..'
' Sssh ' dissi facendo sfiorare le nostre labbra ' a quello pensiamo dopo ' 
' Sei la sedicenne più sensuale che io abbia mai conosciuto, ed io ne ho conosciute tante ' disse baciandomi
' Questa non era romantica come frase ' dissi ridendo
Lui rise e tornò a baciarmi con trasporto.
Ed ecco che le farfalle iniziarono a festeggiare la primavera arrivata in anticipo dentro di me.
Con un piccolo salto strinsi le gambe intorno al suo bacino ed Harry mi poggiò contro la porta.
Iniziò a baciarmi il collo.
Era più di un mese che non mi sfiorava.
Che non mi baciava.
Brividi interminabili attraversavano la mia spina dorsale.
Ero sua.
Da sempre.
Dall'inizio.
Sempre e solo sua.
E non mi dispiaceva affatto.
Mi tolse veloce il maglione che la sera prima era stato Zayn a sfilare.
Zayn.
Il senso di colpa iniziò ad inondarmi.
Quel ragazzo era un angelo ed io lo stavo tradendo col diavolo in persona.
Ma non posso farci niente, la tentazione crea peccato.
E lasciatemi peccare se questo vuol dire stare con Harry per sempre.
Mi scaraventò sul letto e tornò a baciarmi con passione.
Dovevamo recuperare quel tempo di astinensa, di pura agonia.
Si sfilò la polo e mi fissò.
' Tu ancora non me lo hai detto 'disse con respiro affannato
' Cosa?' chiesi confusa
' Mi ami ?' 
' No ' dissi divertita
Sapeva perfettamente che stavo mentendo.
' Aah no, quindi per me non provi niente ' disse avvicinando il suo volto
' No, niente ' dissi sfidandolo
' Allora se faccio così ' disse iniziando a sfiorare le labbra con le mie
' E così ' continuò sfiorando il collo con la punta del naso
Fremevo sotto il suo tocco e non riuscivo più a resistere.
' E poi se..'
' Ti amo ' lo fermai
Il suo sguardo si accese.
Mi sorrise teneremante.
' Menomale, non avrei sopportato il contrario ' disse per poi tornare a baciarmi sempre con più frenesia
Tutto quello in cui avevo creduto prima, erano semplici illusioni.
Quello è l'amore.
L'amore che ti riempe il cuore.
L'amore che ti riscalda l'anima.
COn Zayn era stato amore, ma non amore vero.
Harry era il mio vero amore.
La felicità?
E’ fare l’amore per amore.

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Babeeee buongiorno e buona domenica :)
Allora inizio dicendo che ho pubblicato il primo capitolo della nuova storia, mi farebbe piacere se passaste a dare uno sguardo. Vorrei delle opinioni e le vostre sono molto importanti per me.
Questo è il link :
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1458958

Per quanto riguarda questo che ne pensate?
Manca davvero poco alla fine cioè altri due capitoli :(((
Continuo a sei recensioni dolcezze :)
vi amo <3

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Capitolo 45
*** I'm sorry, I love him ***





' Sei bellissima ' mi sussurrò Harry all'orecchio stringendomi sotto le coperte
Sorrisi e poggiai la testa sul suo petto.
Quella era la pace per me.
' Harry io mi sento in colpa ' dissi infine
' Per cosa?'
' Lo sai..' lo ammonì
Lui sbuffò.
' Zayn?'
Annuì flebilmente.
' Genna io ti amo, io.. io non posso vederti con lui io non ce la faccio, ti prego io ..'
' Sssh ma parli sempre tu ' dissi ridendo
Lui sorrise e tornò a guardarmi negli occhi.
' Gli parlerò okey? Domani a scuola ' dissi amareggiata
' Sicura? '
Annuì di nuovo, ma lui non sembrava convinto.
' Cos'è quella faccia ?' chiesi
' Niente '
' Harry..'
' E se fosse lui quello giusto per te ?' disse
' Ricominciamo?'
' Sai Gen io ti vedevo con lui e sorridevi, eri felice e lui a differenza mia non ha avuto paura a mostrarti al mondo '
Aveva ragione.
Ma come cazzo dovevo fargli capire che a me non importava nient'altro che stare con lui?
Mi alzai di poco in modo da avere il suo volto a pochi centimetri dal mio.
' Lui è perfetto per me, ma io non sono perfetta per lui ' dissi sorridendo e sfiorando le sue labbra
 
La mattina seguente, come succedeva ormai ogni mattina, arrivai a scuola con Harry.
Mi dileguai veloce nell'istituto per evitare di incontrare Zayn.
Avevo paura.
Ma dovevo parlargli.
Era per rispetto per me, per Harry, ma sopratutto per lui.
Non potevo e non dovevo prenderlo in giro.
 
Alla seconda ora l'ansia mi stava assalendo e chiesi il permesso per uscire e prendere un po d'aria.
Zayn continuava a mandarmi messaggi a cui io non rispondevo.
Faceva male sapere quanto lui ci tenesse a me.
Sarebbe stato tutto difficile così.
Presi una boccata d'aria e dal secondo piano mi affacciai verso il cortile.
Vidi due persone sbaciucchiarsi.
Mi sembravano familiari.
Misi a fuoco le figure e spalancai gli occhi.
Emma?
Emma e .. Niall?
Quello è Niall?
Non riuscivo a crederci.
Corsi nel bagno e mi rinfrescai il viso.
Stavo impazzendo.
Emma e Niall?
Sul serio ?
Mi sedetti sul lavandino e tentai di tenere il respiro calmo.
Perchè cazzo ero così ansiosa?
Dopo dieci minuti entrò nel bagno Isa, la mia compagna di banco.
' Hei la professoressa Sun era preoccupata, stai bene?'
' Abbastanza '
' Vuoi che ti porti in infermeria ?'
' No tranquilla, altri cinque minuti e rientro '
' Sei pallida '
' è stanchezza '
Lei annuì ed uscì dal bagno.
 
Dopo poco entrò Emma nel bagno che appena mi vide si fermò a fissarmi.
' Stai bene ?' chiese infine
' Tu e Niall?' chiesi
' Ohww tu .. tu ci hai visti ?'
' No, sono una strega e con i miei poteri ho scoperto questa cosa ' 
Lei sorrise forzata.
' Perchè non me lo hai detto?' dissi
' Credevo ti saresti arrabbiata?'
' Beh come minimo Emma, mi accusi di fare errori su errori e di averti rubato il ragazzo e poi si scopre che stai col mio ex '
Lei abbassò la testa.
' Scusa.. ma lui mi piace..' si difese
' Non sono arrabbiata con te per la storia di Niall, lui ha il diritto di rifarsi una vita con chi vuole, ma non puoi venire però da me a giudicarmi e criticarmi '
' Ho sbagliato '
' Si lo hai fatto '
' Facciamo pace ?' chiese
Ci pensai su.
Scesi dal lavandino e l'abbracciai.
' Si..' sospirai
Almeno una cosa positiva.
 
Durante la mezz'ora di spacco delle dieci, tentai in tutti i modi di evitare Zayn, ma fu inutile.
Incrociai il suo sguardo nel corridoio e a quel punto non potevo più evitarlo.
Si avvicinò a me confuso ed io iniziai a sudare.
' Mi spieghi perchè non rispondi? mi hai fatto preoccupare ' disse
' Scusa..' dissi abbassando lo sguardo
' è successo qualcosa piccola?' disse carezzandomi la guancia con il dorso della mano
Ti prego non rendere tutto più difficile.
' Zayn.. io.. io non posso farlo ' riuscì a dire
' Fare cosa?'
' Io e te '
' Ma che dici ? fino a ieri.. tu..'
' Mi dispiace è stato tutto un errore '
' C'è qualcosa che non mi stai dicendo ' disse alzando un po il tono della voce
Mi sentivo così impotente e indifesa.
Volevo scappare.
Correre da Harry.
Abbracciarlo e non lasciarlo più.
' C'è un altro vero ?' chiese nervoso
' Zayn.. '
' Chi è?' chiese stringendo i pugni
Non risposi e continuai a tenere lo sguardo basso.
Che dovevo fare?
Dirgli di Harry?
Lo vidi poi spostare lo sguardo su qualcosa dietro di me.
Zayn sorrise amaro.
' è per lui vero ?' chiese
Mi girai e vidi Harry fissarci qualche metro più lontano.
Sospirai e tornai a guardare il moro.
Annuì velocemente.
Zayn strinse ancora di più i pugni.
Stava per scoppiare.
' Da quanto ?' chiese trattenendo le urla
' Abbiamo sempre avuto una strana relazione, dall'inizio dell'anno '
' Quindi mi hai preso in giro in queste settimane ' 
' No ' mi affrettai a dire ' assolutamente no '
' Allora non capisco '
' Mi dispiace è che pensavo che tu fossi quello giusto per me '
' E lo sono ' disse sicuro 
' Lo so, il problema sono io '
' Questa frase mi fa tanto da film '
Cercai di trattenere le lacrime.
Mi sentivo male.
Ero stata una stronza.
' Lo ami ?' chiese poi
Spalancai gli occhi e non risposi.
' Lo ami?' chiese alzando il tono della voce e facendo incontrare i nostri sguardi.
Mi girai verso Harry, che era rimasto fermo ad osservare tutto da lontano.
Certo che lo amo.
E l'ho sempre amato.
Dall'inizio.
Perchè solo i suoi occhi sono in grado di farmi male.
Solo la sua voce è capace di mandare in tilt il cervello.
SOlo i suoi baci riescono a trasformarmi in una presa elettrica.
Solo lui riesce a rendermi perfetta, perchè con lui al mio fianco sono completa.
Senza lui, io mi sento divisa in due.
La mia metà è lui.
Non credevo si potesse provare un tale legame con una persona.
Si, lo amo e ormai è tardi, troppo tardi per tornare indietro.
' Si, io lo amo ' risposi a Zayn
Zayn annuì lentamente e si avviò a passo sicuro verso Harry.
I pugni ancora ben stretti.
Oh no no no.
So già cosa vuole fare.
Ora lo ammazza.
Raggiunsi veloce Zayn.
' Zayn per favore non fare sciocchezze ' dissi mettendogli una mano sul petto
Tutti gli sguardi degli studenti presenti erano puntati su noi tre.
Zayn mi spostò delicatamente e tornò a fissare Harry, con tanta ma tanta rabbia negli occhi.
Ti prego no, ti prego no.
' Tu la ami ?' chiese ad Harry
Rimasi con fiato sospeso ed osservai la scena.
' Infinitamente ' rispose Harry guardandomi e sorridendomi appena
Una lacrima rigò il mio viso, ma non ci diedi tanto peso.
Zayn alzò il pugno ed io urlai un no come per fermarlo.
Ma le sue intenzioni non era cattive.
Zayn sorrise amaramente.
' Tranquilla Genna, di certo non picchierò il ragazzo che ti rende davvero felice ' disse tendendo la mano ad Harry
' Congratulazioni, hai vinto ' disse poi
Harry lo guardava a bocca aperta.
Si aspettava qualche pugno o almeno qualche insulto.
Si strinsero la mano ed io per poco non svenni per la tensione di quel momento.
' Ma attento ...' disse Zayn ' se la fai soffrire, non mi tratterrò e ti pesterò a sangue ' disse ridendo ed iniziando a camminare indisturbato sotto lo sguardo di tutti
Harry era rimasto immobile e solo dopo qualche minuto si girò verso di me.
Sorrisi incredula.
Si era concluso tutto per il meglio.
Harry ricambiò il sorriso e mi strinse forte facendomi volteggiare in aria.
Poi mi baciò.
Per la prima volta davanti a tutti.
I tempi bui erano finiti.
Si alzò un eco e poi seguirono degli applausi.
Io ed Harry ci staccammo e ci guardammo intorno osservando la massa di spettatori, come se stessero applaudendo per un film appena visto finito a lieto fine.
Scoppiammo a ridere.
Ora si che tutto stava andando per il meglio.
Avevo il ragazzo che amo.
Finalmente tutto per me.
Alla luce del sole.
E fanculo i pregiudizi.
Le critiche.
E gli sguardi assassini.
Loro non sanno quanto io sono innamorata e felice in questo momento.
Se solo riuscissero a vederlo, capirebbero.
Che non esiste sensazione migliore della libertà d'amare.
Io sto amando.
Per la prima volta.
E per la prima volta non ho paura di affrontare la vita.

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Eccomiii :OO
Raga questo è il PENULTIMO CAPITOLO DDDDD:
Neanche io riesco a crederci, domani ci sarà il finale u.u
Fatemi sapere come sempre cosa ne pensate 
Continuo a sei recensioni :)
Ps. Ho aggiornato anche l'altra storia Criminal Love <3

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Capitolo 46
*** The future. The end. ***




OTTO MESI DOPO
 
' Ancora auguri Gemma ' dissi stringendo la sorella di Harry
Era arrivato anche per lei il giorno più bello ed emozionante della sua vita.
Finalmente si era sposata con l'uomo che ama.
Tornai vicino ad Harry che mi sorrise e mi strinse la mano.
Salutammo gli sposini che erano saliti in auto ed erano partiti per la loro luna di miele.
Anne piangeva fra le braccia del suo ex marito.
Avevo finalmente conosciuto Robert il padre di Harry.
Era un tipo simpatico e socievole e mi aveva dato una buona impressione.
' Sei una schianto  ' mi sussurrò Harry all'orecchio
' Sarà anche la settantesima volta che me lo dici ' dissi ridendo
' Beh ti confesso una cosa, non vedo l'ora ti toglierti questo vestito di dosso ' disse malizioso
' Anche questa me l'hai già detta ' dissi tornando a ridere
Avevo un vestito lungo color senape tutto di velo, senza spalline.
Me ne ero innamorata.
Anche se era ottobre non sentivo per niente freddo quella sera.
Avevo legato i capelli in uno cignon elegante e avevo messo il tacco dodici coperto dal vestito, giusto per sembrare un po più alta.
Finalmente era alla stessa altezza di Harry, che non si era fatto mancare durante la serata l'occasione di prendermi in giro.
Ed oggetto importante, il medaglione di Niall.
Dentro ora era pieno, la foto era stata aggiunta.
Rappresentava me e Harry mentre ridevamo ignari di Louis che ci scattava foto e me ne ero innamorata.
Era foto semplice, improvvisa, che ci rispecchiava perfettamente.
' Voglio portarti in un posto ' mi sussurrò ancora
' Ma tra poco è mezzanotte, dove vuoi andare?' chiesi
' E dai fidati '
' Prendiamo le giacche e avvertiamo gli altri '
Rientrammo dentro e recuperammo le giacche e poi ci avvicinammo a Charlie.
' Andate via?' chiese
' Harry vuole portarmi in un posto ' risposi
' Ma è tardi '
' Tranquilla te la rubo solo per una notte ' rispose lui
' Hei fa attenzione che ti spezzo le gambe ' disse Tom, il ragazzo di mia sorella
Stavano insieme da cinque mesi e lui era davvero carino e si volevano davvero bene.
Mi piacevano insieme ed era diventato una specie di fratellone geloso e protettivo.
' Sta tranquillo ' risposi ridendo
Uscimmo fuori e ci avvicinammo ad Anne e Robert.
' Mamma noi andiamo ' disse Harry dandole un bacio sulla guancia
' Mi raccomando non fate tardi ' rispose abbracciandomi
' Lo spero ' risposi
' Ciao Genna è stato un piacere ' disse Robert abbracciandomi
' Piacere mio ' risposi
Ci allontanammo svelti e una volta in auto mi liberai, finalmente , di quelle dolorosissime scarpe.
' Sei tornata la nana di sempre ' disse il riccio
' Ammettilo che ti sono mancata '
' Preferivo la Genna che riuscivo ad abbracciare senza doverla prendere in braccio '
' Ma sta zitto ' dissi dandogli un pugno
Lui rise divertito.
' Stiamo andando alla scogliera?' chiesi riconoscendo la strada
' Si ' disse sorridendo
L'ultima volta che ci eravamo andati, erano due mesi fa.
In occasione del mio diciassettesimo compleanno.
 
Scendemmo dall'auto e camminammo quei dieci minuti abituali, prima di arrivare al nostro posto.
Mi tolsi nuovamente le scarpe poggiando i piedi sull'erba fredda.
' Cinque-quattro-tre-due-io ' disse Harry
' Buon anno?' chiesi confusa
Lui scoppiò a ridere.
' è mezzanotte ' disse
' E allora?'
' Che giorno è oggi ?'
' 17 ottobre perchè?'
' Cosa stavi facendo il diciassette ottobre ?'
' A quest'ora stavo dormendo ' dissi sarcastica facendolo ridere
' Intendo quel giorno '
' Harry non ricordo, parliamo di un anno fa '
' è il giorno in cui ci siamo parlati per la prima volta '
Mi girai di scatto.
Si ricordava il giorno preciso.
Un anno.
Era un anno preciso che Harry era entrato nella mia vita.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime.
' Come fai a ricordarlo ?' chiesi
' Le cose importanti non le dimentico ' disse avvicinandosi e baciandomi
Come sempre, come se fosse la prima volta, mi sentì una bambina a cui è stata regalata una caramella.
Ero felice.
Il sapore ed il profumo di Harry mi mandavano in estasi.
E non credo che potrò più farne a meno, mai.
Ci staccammo dopo alcuni minuti, le labbra rosse e gonfie per i morsi.
Harry dalla tasca dei pantaloni prese due foglii.
' Cos'è?' chiesi
Mi porse il primo foglio.
Era la lettera che scrisse alla madre dove confessava di amarmi.
' Questa l'ho scritto nel periodo di Natale ' sorrise al ricordo ' era ancora tutto incerto eppure già ti amavo '
Sorrisi e sentì gli occhi pungermi.
Poi mi passò il secondo foglio.
Lo lessi.
 
COSA PROVO PER GENNA MORLEY?
NIENTE.
PERCHè TUTTE LE EMOZIONI CHE SI POSSONO PROVARE IO NON LE PROVO.
IO PROVO DI PIù.
NON è PIù L'AMORE SEMPLICE, QUELLO DEI LIBRI O DEI FILM.
è DI PIù.
IO NON LA AMO.
DI PIù.
NESSUNO ANCORA HA SCOPERTO QUESTO TIPO DI EMOZIONI A CUI NON SO DARE UN NOME.
O FORSE SI, QUESTE EMOZIONI CHE PROVO HANNO UN NOME.
UN SOLO ED INCANTEVOLE NOME.. GENNA MORLEY.

Le mani mi tremavano ed il cuore batteva a mille.
A quel punto il fiume di lacrme sgorgò fuori i miei occhi e mi lanciai fra le sue braccia.
' Ti amo Harry ' dissi tra i singhiozzi
' Perchè piangi ?'
' Perchè sono la ragazza più amata e felice del mondo ' 
Lui mi sorrise e mi asciugò le lacrime con i pollici.
' Ti amo ' disse quasi come un sussurro
' Ti amo ' risposi prima di baciarlo
 
E quello fu solo l'inizio della mia storia, di cui non so raccontarvi il finale.
C'è ancora tanto da vivere.
Quindi io non so dirvi se tra venti anni io ed Harry saremo ancora insieme.
Probabilmente si o probabilmente no.
Perchè siamo giovani ed ingenui.
Pronti ad amare.
Ma la vita è lunga.
E probabilmente seguiranno periodi bui per entrambi.
Ma li superere e ci innamoreremo ancora.
Forse di altre persone o forse di nuovo l'uno dell'altro.
Concludo dicendo che l'unica sicurezza che rimarrà per sempre è che io Genna Morley, in quel diciassette ottobre del 2013 ero felice e innamorata.
Ed era solo merito di una persona.
Harry Styles.

THE END


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Ragazze è finitoooooooo :(((
Quanto mi ero affezionata a questa storia, ho pianto quando ho scritto THE END che poi la musica che avevo di sottofondo non aiutava ahahah.
Allora lo so, non è un finale mozzafiato ma davvero non sapevo come concluderla. Non volevo finirla come le solite storie che dicono che si sposano ecc, quindi lascio a voi la fantasia.
Immaginate voi magari come potrebbe essere il loro futuro.
Detto questo arrivano i ringraziamenti speciali :)
Dedico questo capitolo a  _Proud Of My Idols_   ;) e ti ringrazio <3
Grazie, ma davvero grazie a :
DalyDirectioner
directioner_horan
_love_1D
NeverSayNeverInLife
scusate se ho saltato qualcuno,siete davvero tutte importantissime per me, mi avete aiutato a crescere e senza di voi io non sarei qui adesso.

 
Siete le migliori davvero non dimenticatelo MAI. Siete le mie fan. 
E sono così orgogliosa di voi e alcune di voi ho avuto anche il grande piacere di conoscerle e davvero non potete immaginare quanto siete fantastiche.
Non sottovalutatevi mai, siete un qualcosa di meraviglioso ed io non so davvero come ringraziarvi.
Verrei molto volentieri casa per casa ad abbracciarvi e a dirvi che vi amo più di tutto, giuro <3
Vi ricorderò sempre e spero che non mi abbandonerete, che continuerete a seguirmi anche con l'altra storia, perchè davvero voi siete ciò che ho bisogno per continuare.
Io senza di voi non sono niente.
Siete i miei angeli distesi al sole, siete le mie piccole cose che mi rendono in un qualche modo grande.
Grazie di cuore, vi amo.
Aria__
 

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