Ecco (seppur con ritardo)
il nuovo capitolo (veramente degno di chiamarsi tale) della storia.
Buona lettura e fatemi sapere che ne pensate!
Capitolo
28: Sudore, pallottole e collera divina!
Il
pianeta del maestro di Lucario e Liquid era una zona arida e invivibile.
Blaziken
(osservando l’ambiente): Mi sembra strano che il vostro
maestro viva qui. La
zona è talmente afosa che nemmeno io riuscirei a starci
molto tempo.
Liquid
(schernendola): Bah... pivella.
Lucario
(rivolgendosi ai suoi compari): Ascoltatemi bene, fra non molto dovremo
affrontare dei pericolosi guerrieri. Occhi aperti e mano salda.
Tutti:
Siamo pronti!
In pochi
attimi furono circondati da strane creature umanoidi e giganti
gialli... erano
Ascarioti, creature del deserto, hanno un talento millenario per
sopravvivere
in zone prive d’acqua.
I nostri guerrieri
allertarono i loro sensi, non sarebbe stato facile... il
clima giocava a loro sfavore.
Lucario:
Let’s go!
In
breve più
che uno scontro fu una rissa, Lucario menava pugni e cazzotti alla Bud
Spencer
e Terence Hill, Liquid brandì due katana e, come Wade Wilson
(o Deadpool) solo
meno chiacchierone e più violento, faceva strage dei nemici.
Katt attaccava con
dei pugnali da lancio seguita da Fara che usava i poteri del cervello e
giocava
a far suicidare i nemici.
Fara:
Niente male questi poteri! Far esplodere le teste dei nemici
è così
tremendo.
Wolf
invece
mise a frutto i due anni d’allenamento con il revolver ed era
così abile che
l’arma era parte della sua mano. Uccideva i nemici con
freddezza matematica.
Fox
riuscì a
risvegliare i poteri devastanti derivati dal gene [Prototype] senza
pietà:
tentacoli acuminati fecero a fette i nemici come se fossero fruste.
Lucario
(rivolgendosi al compare mentre stringeva in una morsa uno dei nemici):
Ti
ricordo che puoi assorbire i nemici e sfruttare i loro punti di forza.
Non
dimenticarlo Fox!
Fox
(Infilando la sua mano nel petto di uno dei nemici): E chi se lo
dimentica!
In
pochi
minuti il nemico era stato assorbito all’interno del corpo di
Fox ottenendo
così il braccio artigliato.
Krystal
era
la più tranquilla nel combattimento, non uccideva i nemici
ma si limitava a
stordirli e a rispondere colpo su colpo. Falco e Blaziken erano soliti
a usare
calci rotanti e, tecniche di Taek Kwon Doo.
I
nemici non
accennavano a diminuire, ma questo non rappresentò un
problema serio per i
nostri guerrieri, anzi si divertivano!
Lucario
(ridendo): Fatevi sotto, non sono nemmeno sudato!
Fox
(assorbendo l’ennesimo nemico): Ancora più
energia!
Liquid:
Sono fastidiosi, meglio impegnarsi ancora!
Detto
ciò
Liquid si tolse la giacca e fece scintillare alla luce del sole il
braccio
meccanico. Liquid sorrise, se c’era un motivo per sorridere,
era quello: Più
sangue, più violenza!
Liquid
(facendo roteare le due katana): Danza macabra!
Liquid
si scagliò con rinnovato furore, dopo la piccola pausa, per
dissetarsi di quel liquido rosso.
Gli
altri guerrieri decisero di fermarsi.
Katt
(Abbassando le lame): Liquid, basta! Stai esagerando!
Liquid
era sordo alle parole. Voleva solo liberare il demone che era in lui.
Lucario
si fece serio, senza perdere tempo, colpì suo fratello al
cranio
tanto da farlo svenire.
Gli
altri ovviamente restarono stupiti del comportamento di Lucario.
Lucario
(sostenendo il corpo): Non è la prima volta, ha un animo
intriso di
malvagità.
Si
rivolse a Katt e dopo poggiato il corpo del fratello ai suoi piedi.
Lucario
(Alzandosi): Stagli vicino, solo tu riesci a calmarlo.
Wolf
(riponendo il revolver ormai scarico): Ti aiuto a portarlo alla base...
Fara
(offriendosi): Sì, ora vi spianerò la strada.
Fara
si concentrò oltre misura e...
Falco
(urlando): Non farlo!
Troppo
tardi, le teste di tutti i nemici rimasti erano esplose come ordigni
nucleari.
Lucario
(osservando il macello): Mi sa che devo spiegarti il concetto di
moderazione.
Nonostante
il
suolo fosse rosso, per i nostri guerrieri non fu un problema. Wolf si
caricò
Liquid alle spalle e lo trasportò nella navetta di sbarco,
(da notare:
L’Arsenal Gear non poteva atterrare ma restava nello spazio e
quindi per
sbarcare bisognava adoperare una navetta che era progettata apposta per
lo
sbarco) e fu lasciato nel lettino per le emergenze.
Katt
(accanto al letto): Grazie Wolf, ora lasciami sola con lui.
Una
volta che Wolf era via, la gatta si soffermò a osservare il
suo maestro
e, forse, amante.
Katt:
“Accidenti, sei incredibile. Sei riuscito a stupirmi molto,
Liquid. Quello che
ha detto Lucario riguardo al tuo animo malvagio... beh, non ci credo.
Perché ti
sei dimostrato molto gentile nei miei confronti... (ripensandoci)
Ehm... ok,
forse non molto gentile ma... almeno non mi hai ferito.”
Mentre
era in sovrappensiero, si sentì battere sulla spalla. Lei si
voltò e
il sorriso di Lopunny la accolse.
Lopunny
(con
il tono supplichevole): Eh, ehm... potrebbe farmi un piacere? (quasi
congiungendo le mani in preghiera).
Katt
(Inarcando un sopracciglio): Dimmi pure.
Lopunny
(più
tranquilla): Potresti prenderti cura di Costantine? Io devo proteggere
Wolf.
Katt
si
grattò dietro l’orecchio, sarebbe stato molto
bello iniziare a prendersi cura
dei bambini.
Katt
(sorridendo): Sì, lo farò con piacere.
Ricevette
un
abbraccio riconoscente dalla coniglia, una volta staccatosi...
Lopunny
(Parlando a raffica): Mi raccomando, la prima poppata
avverrà alle dieci e
mezzo, poi non dimenticarti di farle fare il ruttino. Tienila sempre in
braccio
anche se dorme, non esporla troppo al sole, ma mettile il cappellino.
Cambiale
i pannolini e usa questa marca di borotalco...
Pareva
una
mitragliatrice orale, tanto che, riempì la testa della
gatta, di
raccomandazioni anche superflue.
Katt
(esasperata): Ok, ok, non ti preoccupare, non staccherò gli
occhi da lei per un
attimo.
Lopunny
(porgendole una radio rice-trasmittente): Se succede qualcosa non
esitare a
chiamarmi.
A questo
punto, Katt già si stava pentendosi di aver accettato quel
piacere.
Katt
(con il
fumo che usciva dalle orecchie): Va bene, tua figlia sta in una botte
di ferro.
In caso di complicazioni ti chiamerò immediatamente.
Lopunny
(fattosi improvvisamente seria): Ascoltami bene: Se al mio ritorno non
troverò
mia figlia come l’ho lasciata... ti flagellerò con
quella frusta spinata, che
io userò come arma contro gli avversari che mi sbarreranno
la strada. Ci siamo
capiti?
Katt
(deglutendo): Ok...
Lopunny
passò
la bambina sotto la custodia della gatta. Poco prima di uscire dalla
navicella
lasciò cadere la corda della frusta, poi la riavvolse e
all’ultimo momento la fece
schioccare con forza accompagnando il tutto con uno sguardo tagliente.
Chiaramente ciò a indicare che lei avrebbe mantenuto fede
alla parola data.
Lopunny:
Ci
vediamo presto.
Katt
(sudando
freddo): Non preoccuparti, non ci saranno problemi.
“Accidenti a quanto l’ho
accettato...”
Lasciato
a
Katt a badare a Liquid e Costantine, vediamo come se la cavano i
guerrieri.
Lucario
e gli
altri, una volta allontanatisi dal lago rosso causato “dalla
bravura” di Fara,
erano intenti al decidersi sul da farsi.
Krystal
passava il tempo a fare dei disegnini sulla sabbia (rovente) del
deserto, Wolf
e Falco restavano muti a riflettere e farsi dei monologhi personali,
Blaziken
(non si sa come) si stava spalmando della crema solare e già
aveva degli
occhiali da sole per l’abbronzatura.
Lucario
(scrutando in giro con il binocolo): Uhm... Fox, hai notato nulla?
Fox
(idem):
Negativo solo sabbia a perdita d’occhio.
Fara
iniziò a
giocare con alcuni scorpioni e attraverso il potere della sua mente
comunicava
con essi.
Fara
(dopo
qualche minuto con gli scorpioni): Ragazzi, ascoltatemi. Conversando
con gli
scorpioni ho saputo che c’è uno scorpione gigante
che trasporta sul dorso un
vecchio saggio.
Blaziken
(usando uno specchio per aumentare i raggi solari): Che fesseria,
perché non
chiedi a loro se hanno un cappello di paglia? Ho la testa bollente per
il sole.
Un
attimo
dopo un cappello di paglia molto elegante venne presentata alla regina.
Il
cappello copriva qualcosa.
Blaziken
(indossandolo): Grazie... eh?
Il
cappello
nascondeva una chela grande quando un’anguria. In un certo
senso era stata
soddisfatta la sua richiesta.
Tutti
spostarono lo sguardo dalla chela fino al resto.
Lucario
(con
gli occhi sgranati): Mio dio...
Krystal
(con
la bocca sorpresa): Incredibile...
Blaziken
(balzando addosso a Falco): Irkkk...
Falco
(lascando cadere la regina per lo stupore): Per mille sculacciate della
mamma...
Wolf:...
Wolf non
poteva dire nulla perché tutti avevano già
espresso le battute migliori.
Uno scorpione
nero li fissava con gli occhi rossi iniettati di sangue.
???:
Salve a
tutti, benvenuti nel deserto più deserto che ci sia.
Chi aveva
parlato era un vecchio volpone dal pelo dorato e due baffoni da santone.
Nessuno
rispondeva, erano troppo meravigliati dalla creatura.
???
(una vena
gli pulso sulla tempia): Uff... MI SENTITE!!!!!!!!!!
Con
un
vocione mai sentito prima fece scuotere gli animi dei nostri amici e
una volta
ripreso fiato si presentò...
???
(sceso
dalla sua bizzarra cavalcatura): Sono Alakazam, il signore della
psicocinesi e
maestro di combattimento.
Lucario
fece
rammentare al vecchio di essere stato il suo maestro.
Alakazam
(cercando di ricordare): Eh, ma sì. Ti ho educato insieme al
tuo fratello
Liquid a diventare mercenari. A proposito che fine ha fatto?
Lucario
raccontò
al maestro quello che era appena accaduto e lo spiegò con
ricchezza di
particolari.
Alakazam
(riflettendo): Uhmm... capisco.
Lo
sciacallo
blu presentò i suoi amici al vecchio che si
limitò a “piacere” e basta.
Alakazam
(penserioso): Uhmm... Liquid non è cambiato
dall’ultima volta cioè molti anni
fa.
Notando
la
preoccupazione del maestro, Lucario si fece serio.
Lucario:
Maestro, qualcosa non va a Liquid?
Alakazam
(con
tono preoccupato): Non ne sono sicuro... (tornando allegro) Beh, sarete
stanchi.
Vi porto all’accampamento così mi racconti tutto,
e per tutto intendo tutto!
Soprattutto quelle donne, (osservandole) avete avuto un ottimo gusto...
me ne
compiaccio, ragazzi.
Blaziken
(visibilmente contrariata): Ehi! Non penserete di portarci a dorso di
quella
belva?
Alakazam
(saltando in groppa): Puoi sempre camminare, il viaggio dura due giorni
a
piedi, mentre con Letty si fa prima.
Wolf:
Chi è
Letty?
Alakazam
indicò il suo scorpione.
Tutti
erano
pronti per partire ma una voce forte li fece voltare nella propria
direzione.
Lopunny
(giungendo): Wolf! Vengo con te!!!
Wolf
(vedendola arrivare): Oibò... (al vecchio) Vi presento mia
moglie.
Accolta
a
bordo anche la giovane neo mamma, il viaggio ebbe inizio.
Non
fu molto
lungo: solo sei ore sotto il sole.
Alakazam:
Ecco il mio villaggio, quelli sono Tuareg.
Krystal
(osservando il villaggio): I famosi uomini blu! Mi devo informare!
Fara:
Come
mai?
Krystal
(spiegando): Molti di loro sono discendenti della mia razza, Cerinia.
I
nuovi
ospiti del vecchio furono accolti con gioia. Una volta
all’interno della tenda
di Alakazam, Lucario concesse ai suoi amici di poter esplorare
l’accampamento.
Blaziken
ne
approfittò per acquistare qualche prodotto locale
trascinando con sé il povero
Falco che fu declassato a portapacchi. Fox e Wolf erano sorvegliati
dalle loro
donne quindi non potevano fare il filo alle donne del villaggio.
All’interno
della grande tenda che era al centro del villaggio, Lucario e Alakazam
conversavano.
Lucario
(seduto a gambe incrociate): Maestro, noi siamo venuti da voi per
sapere come
affrontare Zoroark e la sua sposa Glaceon. Come possiamo agire?
Alakazam
(come Lucario e fumando una pipa): Ragazzo mio, la cosa è
difficile...
Si
ammutolì e
poi, tirando una boccata, cacciò dalla sua veste una piccola
superfice di
plastica con dentro un oggetto con una forma circolare fatto di
plastica
anch’esso e magnetizzato.
Lucario
(i
suoi occhi scrutarono curiosi): Che cos’è?
Alakazam
(con
tono narrativo): Ascoltami bene: Questo avvenne durante il progetto
“Les
enfants terribles”. Quando sei nato, tuo padre aveva
più di cinquanta anni ed
era consapevole di quello che faceva... forse non lo sai ma il tuo
potere è
pari a un dio. Big Boss cioè tuo padre ti
considerò una potenziale minaccia per
l’umanità... quindi t’iniettò
un siero molto potente che ti avrebbe fatto
abbassare la tua forza. Tutto andò bene, ma il tuo cuore fu
infettato da un
virus che parassita la tua forza... in parole povere: ogni minuto che
passa
diventa sempre più debole...
Lucario
(ascoltando attentamente): Aspetta... da quando mi è stato
iniettato questo
siero?
Alakazam:
Eri
un bambino di sedici mesi.
Lucario
(impallidendo): Allora... il mio potere originario doveva essere molto
forte se
ora che ho trenta anni e sono considerato un super guerriero.
Alakazam
(annuendo): Per battere Zoroark devi avvalerti di un aiuto della
moderna
tecnologia biologica.
E
a questo
punto indicò il cd... dopodiché alzò
il braccio e indicò fuori.
Alakazam
(con
tono epico): Vai che mi devo mettere in contratto con una forza molto
superiore..
Detto
ciò
aprì una piccola scatola che era un PC e si
collegò con Facebook.
Lucario (con
un gocciolone sulla fronte): La ringrazio maestro.
Una
volta
fuori decise di parlare con i suoi compari.
Lucario
(raggiungendo
Fox vicino a un’oasi): Ehi Fox, ultime nuove: torno a Shadow
Moses.
Fox
(che
stava bevendo una noce di cocco): Perché?
Lucario
(mostrandogli il cd): Devo fare un lavoro che, credo, ci vorranno molti
giorni.
Senza
aggiungere più nulla Lucario tornò, per mezzo
della navicella, nella gigantesca
piattaforma nota come Shadow Moses. Dopo un paio di ore Wolf (che era
diventato
il sostituito temporaneo di Lucario) riunì i compagni e
chieste loro se
volevano tornare a Shadow moses oppure passare, in
quell’oasi, la notte.
Tutti
decisero di rimanere, Wolf chiamò con la radio il capitano
Lucario per
informarlo della decisone presa.
Hriver
(rispondendo a posto di Lucario): Ricevuto, glielo
comunicherò immediatamente.
Lopunny
(notando l’aria preoccupata del marito): Wolf, qualcosa non
va?
Wolf
(chiudendo la trasmissione): No, niente. Lucario è di nuovo
preso nei suoi
strampalati esperimenti.
Il
resto
della giornata passò tranquilla, eccezion fatta per un
tremendo mal di schiena
per Falco che aveva trasportato i vari souvenir locali di Blaziken.
I
Tuareg
ospitarono i nostri amici nelle loro tenda più grande e
diedero loro un infuso
alle erbe e spezie che era la fine del mondo.
Fara
(annusandone il profumo): MMmmm… è delizioso.
Peccato che Katt e Liquid, non
siano con noi.
Lopunny
(sorseggiando): Già… (ricordandosi di una cosa
molto importante) Oh dio, mia
figlia!
Cacciò
dalla
tasca del suo pantaloncino alla Lara Croft la rice-trasmittente,
digitò il
numero e attese la risposta.
Liquid
(Con
tono addormentato): Hello?
Lopunny
(con
tono nervoso): Liquid! Che sta facendo Katt? Costantine che sta facendo?
Liquid
(ironico): Stanno ballando la samba insieme… (facendosi
serio) Costantine si è
appena addormentata e Katt pure. Lucario si è rinchiuso
nella stanza degli
esperimenti da quando è arrivato.
Lopunny
(tranquillizzandosi): Ok, se ci sono novità facci sapere.
Liquid
(chiudendo la chiamata): Tsk…
La
coniglia
spiegò tutto agli altri e non persero occasione per
discutere sul comportamento
dei due fratelli che, dopotutto, erano ancora in grado di stupire.
Fox
(iniziando il discorso): Uhmm… devo dire la
verità, quei due mercenari sono un
vero mistero vivente, sappiamo solo che sono i figli di Big Boss.
Nonostante
questo sono opposti dal carattere e non solo ma sono anche diversi
fisicamente.
Wolf:
È vero,
Lucario è più calmo e razionale mentre Liquid
è più impulsivo e violento.
Blaziken
(riflettendo sulle parole di Wolf): Mah, non credo che ci sia molta
differenza,
Lucario quando ha lottato contro Krystal si era trasformato in una vera
macchina omicida.
Fara
(ingenuamente): Beh, Lucario mi sembra una brava persona. Un tipo molto
fedele
e orgoglioso.
Falco
(incrociando le braccia): Mh… non capisco come Katt si sia
potuta innamorarsi
di un assassino.
Wolf
(punzecchiandolo): Geloso, per caso?
Falco
(con lo
sguardo serissimo): No, solo preoccupato. Preoccupato per la sua
incolumità,
avete visto come ha massacrato i nemici? E se si arrabbiasse con Katt?
L’avrebbe uccisa?
Le
parole di
Falco resero irrequieti gli altri.
Alakazam
(entrando nella tenda): Tsk… come si capisce bene che non li
conoscete…
Alakazam
si
sedette in cerchio con i nostri amici e batté due volte le
mani.
Una donna di
mezz’età ma molto simpatica fece il suo ingresso.
??? (facendo
un piccolo inchino): Molto piacere, sono Katrina la moglie di Alakazam.
La
moglie
tanto citata dai due fratelli era qui, ella era una pantera con i
tipici abiti
di zingara.
Fatte
le
dovute presentazioni la zingara chiese a tutti di darsi la mano e di
chiudere
gli occhi.
Katrina
(prendendo la mano di Alakazam e la mano di Falco): Concentratevi e
unite le
vostre menti, solo così vedrò ciò che
vi aspetta.
Passarono
minuti interminabili e infine Katrina aprì gli occhi.
Katrina:
Non
vi dico nulla, ognuno di voi è consapevole di ciò
che vi aspetta.
Cari
lettori,
proseguendo nella storia, capirete che cosa hanno visto i nostri amici.
Ormai
era
notte fonda e molti sentivano il bisogno di un comodo
giaciglio…
Quando
tutti
si ritirarono nelle loro tende assegnate dal vecchio, la zingara
chiamò Krystal
da parte.
Krystal
(intuendo ciò che la signora voleva dirle): Non vi
preoccupate, sarò attenta.
Katrina
(sorridendole): No, figliola. Ti dico solo questo: Non bagnarti nelle
acque
dell’oasi di notte.
A
questo
punto la curiosità di Krystal si accese, come mai non si
poteva avventurarsi di
notte?
La
zingara la
invitò a tornare a dormire. Lei sperò di non aver
suscitato la curiosità tipica
delle femmine, quella curiosità che portò gravi
sciagure agli uomini (es.
Pandora nd Autore).
Durante
la
notte, due ombre scivolavano nell’oscurità
più profonda e la loro destinazione
appariva più che evidente… erano dirette
all’oasi del villaggio.
Fara
(piagnucolando): Accidenti… non so come ho fatto a
convincermi a seguirti in
questa ragazzata!
Krystal
(sbuffando): Uff… come sei infantile, ci facciamo il bagno e
poi torniamo nelle
nostre tende, qual è il problema?
Fara
(sbracciando): Ma hai presente quello che ti disse
l’indovina? Da quando me lo
hai detto, io ho deciso che mi farò il bagno nella vasca da
bagno nella mia
camera a Shadow Moses!
Krystal
(tirandole il braccio): Shhh… non farci scoprire! Siamo
insieme e siamo adulte,
che ci può succedere?
Fara
(facendo
resistenza): Di tutto! No, no, no…
Krystal
sospirò… si era già pentita di averla
coinvolta nel suo piano… ma facendo
appello al suo self-control, pensò che entrambe avevano
super poteri e ogni
avversità poteva essere facilmente eliminata.
Fara
(convincendosi): Uhmm… va bene.
La lucentezza dello specchio acquatico
rapì le
due donne… su di esso si poteva vedere il riflesso della
luna.
Fara:
Wow,
non sono pentita di essere arrivata fin qui!
La
volpina
blu rise e insieme si spogliarono.
Krystal
(immensa nell’acqua fresca): Dio, com’è
bello stare qui, proprio non capisco
perché la vecchia disse una cosa simile.
Fara
(nuotando): Si vede che scherzava.
Restarono
per
un po’in acqua fino a quando la sciacalla arancione
sentì la stanchezza e
quindi decise di tornare sulla riva.
Krystal
(mantenendosi in piedi sulla roccia sott’acqua): Dove vai?
Fara
(sbadigliando): Yawn… ho molto sonno, torno
all’accampamento.
Krystal
(mettendosi le mani sui fianchi): Va bene, io resterò ancora.
La
luce
lunare illuminò il corpo elegante e perfetto della donna e
questo non passò
inosservato a qualcuno…
Fara
si
allontanò per un po’ per poi sentire un grido
terrorizzato.
Fara
(voltandosi indietro): Krystal!!
Lei,
rapidissima, tornò indietro… non ce la
fece… era scomparsa. Chiamò a gran voce
il nome della sua amica ma di lei non c’era traccia. Con il
cuore in gola tornò
al villaggio e urlò a tutti di svegliarsi.
Tutti
andarono incontro alla donna, Fox per primo, e le chiesero il motivo di
tanta
agitazione.
Lei
raccontò
per filo e per segno, gli sguardi dei suoi amici si fecero seri e
preoccupati.
Fara
(ricordandosi di una cosa): Katrina! Lei può aiutarci.
L’indovina
messa al corrente degli avvenimenti non poté che dare una
pessima notizia.
Katrina
(pensierosa): La vostra amica è stata catturata dal dio
della morte Anubis.
Ogni notte di luna piena, lui mettendosi in agguato, attende la sua
vittima.
Fox
(sospettando): Uhmm… e che succederà alla
vittima?
Katrina
(sospirando di malinconia): Diventerà la sua schiava e
condividerà il suo letto
in cambio dell’eterna giovinezza.
Fox,
vedendosi i suoi sospetti confermati si alzò dal cuscino su
cui era seduto
prima e uscì dalla tenda.
Fara
(credendo di intuire le sue intenzioni): La ami ancora? Non rappresento
nulla
per te?
Fox
si girò e
puntando un dito nella direzione di Fara urlò.
Fox:
Se
quella maledetta donna non la possiamo avere né io e
né quell’idiota di Panther
con che quale diritto può prenderla quel figlio di puttana
di un dio?
Le
parole
violente e feroci impressionarono tutti. Potete immaginare gli sguardi
stupiti
di Wolf, Falco e gli altri nel sentire quelle parole cariche di odio e
rancore,
non nei confronti di Anubis ma nei confronti di Krystal.
Fox
(calmandosi): Vado a parlare con il capitano e… (volgendo lo
sguardo a Fara)
Krystal appartiene al passato e inoltre ti preparerò una
sorpresa per te, per
stasera.
Detto ciò
lasciò definitivamente la tenda, in pochi minuti
già era sceso dalla navicella
e attraversava il corridoio che lo separava dal laboratorio dove il
[Prototype]
vide la luce e dove ora vi era Lucario.
Bene, spero che il
capitolo sia stato di vostro gradimento e se avete suggerimenti, ditele
nelle recensioni e ditemi il vostro parere! Posso migliorare, sapete?
Buon Capodanno e felice 2013! A presto!
[Il
prossimo capitolo sarà la settimana prossima, salvo
complicazioni!]
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