21 dicembre: la fine del mondo o un nuovo inizio?

di _MariU_
(/viewuser.php?uid=270556)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.1 ***
Capitolo 2: *** 2.2 ***
Capitolo 3: *** 3.3 ***



Capitolo 1
*** 1.1 ***


 -Vai Happy e grazie per il passaggio!- ringrazia Pepper avvolta nel suo cappotto.

L’aria si condensa a ogni suo respiro e il naso è diventato rosso per il troppo freddo di quella sera di dicembre.

Malibù non è una città molto fredda ma quell’anno la temperatura non accennava a salire.

Entra in casa strofinandosi le mani nel vano tentativo di scaldarle:

-Bentornata signorina Potts!- la accoglie Jarvis

-Ciao Jarvis, potresti dirmi dove si trova Tony?-

-Il signor Stark in questo momento si trova in laboratorio e ha espressamente chiesto di non essere disturbato per le prossime due ore a meno che non si tratti di questioni prettamente importanti.-

-Ciò significa che lo posso disturbare!- afferma lei prendendo la cartellina e il tablet tra le mani dirigendosi poi verso le scale con un sorriso stampato sulle labbra.

Digita il codice d’apertura sulla porta a vetri che si apre con un soffio.

-Signor Stark ho bisogno di due minuti della sua preziosissima attenzione!- esordisce Pepper.

-Pepper non lo vede che sono impegnato?- sbuffa Tony infastidito, ma lei lo ignora cominciando a parlare.

-Allora è stato invitato la sera del 20 ad una serata natalizia organizzata dal presidente stesso che si terrà al Grand Hotel di Los Angeles, che faccio confermo la sua presenza?-

Tony ci pensa su per un momento quando:

-Ci vado solo se lei viene con me!- esclama lui convinto di quello che aveva detto.

-Io? Come sua accompagnatrice?- domanda lei incredula.

-Si ho deciso. Confermi la nostra presenza e li avverta che arriveremo per le 20.30-

-Tony non sono sicura sia una buona idea mostrarci in pubblico come… come coppia-

-Che c’è di male? Lei è la mia assistente, è logico che sia al mio fianco a eventi mondani. E poi noi due non siamo una coppia! E che parlino pure, a me non interessa ciò che pensano gli altri di noi!- afferma sicuro di se.

-Va bene, allora confermo.-

-E’ tutto signorina Potts?-

-E’ tutto signor Stark. Tra poco verrò a disturbarla di nuovo per farle firmare alcune pratiche.- dice Pepper con il solito tono professionale ma leggermente imbarazzato; in realtà Tony non sapeva minimamente la tempesta che aveva scatenato in cinque minuti nella testa della sua povera assistente.


-Va bene, lei lo sa che può disturbarmi quando vuole!- la congeda con un sorriso.
 
**********************************************************************************************************
Giovedì 20 dicembre h 19.00

Tony è alla ricerca dell’abito adatto per la serata.

Per la prima volta è indeciso.

Per la prima volta non sa come comportarsi.

È riuscito a conquistarsi la sua serata con Pepper e ora voleva fingersi malato per non andarci.

Erano dieci minuti che si aggirava disperso nella sua stanza adibita ad armadio, quando s’illumina nel vedere una cravatta blu notte: lo stesso colore del vestito di Pepper, quel vestito che le lasciava le spalle scoperte di cui si vergognava molto, lo stesso vestito di seta blu che gli aveva fatto perdere la testa per la sua assistente.

Decide di abbinare un completo beige chiaro e la classica camicia bianca.

Un tocco di gel ai capelli e uno di profumo ed è pronto.

Si guarda allo specchio e pensa, pensa a come si può essere vestita, se noterà mai il colore della sua cravatta e lo collegherà al suo vestito.

***

Sono passati svariati minuti da quando è davanti la cabina armadio alla ricerca dell’abito adatto per l’occasione.

Dopo averne scartati molti reputandoli “troppo lungo”, “troppo corto”, “troppo banale”; avvolta nel suo accappatoio rosso, decide di indossare quel vestito blu, il suo regalo di compleanno da parte sua.

Si trucca leggermente e in dieci minuti è pronta.

***
Nel frattempo Tony scende le scale e decide di attenderla in sala.

Come sottofondo lo accompagna la musica della stazione radio più nota a Malibù.

Canticchia la canzone che sta trasmettendo quando la voce del presentatore rompe la melodia:

-E dopo questa fantastica canzone vi ricordiamo che secondo la profezia Maya questa è la vostra ultima serata per compiere delle pazzie, mandare a quel paese chi vi sta antipatico e magari dichiararvi al vostro grande amore!- esclama forse con troppa enfasi il presentatore.

Tony storce il naso.

Non è mai stato una persona superstiziosa ma in fondo aveva un pizzico di paura di quella profezia.

E allora perché non cogliere l’attimo?

Lo diceva anche Orazio con il suo Carpe Diem anni e anni fa.

Perché non buttarsi e tentare?

Il flusso dei suoi pensieri è interrotto dal rumore dei tacchi.

È lei, sta scendendo le scale.

Indossa un vestito blu. Quel vestito blu.

Quello che le lasciava le spalle scoperte.

Quel vestito dallo stesso colore della sua cravatta.

L’ha sempre pensato: sono telepatici.

-E’ splendida!- esclama lui.

Lei abbassa lo sguardo sorridendo imbarazzata

–Grazie.-

-Andiamo?- le porge il braccio dopo che lei ha indossato la mantellina.

Lo prende sotto braccio e si lascia guidare fino alla macchina.
















---spazietto per me---

Ciao a tutti!!!!!
Ennesimo colpo di testa venuto in mente mentre andavo al mio paesello e mentre sentivo proprio in radio cosa vorreste fare prima della fine del mondo..
Mi piacerebbe sapere la vostra opinione che sia positiva o negativa non importa =)
Baciiiii!!!!!


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2.2 ***


 Arrivano a Los Angeles dopo un’ora di viaggio.

Lui scende lanciando le chiavi al parcheggiatore:

-Trattamela bene!- si assicura andando ad aprire la portiera a Pepper e prontamente le porge il braccio.

Lei lo afferra insicura tanto che Tony se ne accorge:

-Tutto bene Pepper?- chiede lui prendendole la mano.

-Mi sento al centro dell’attenzione con tutti questi flash e lei sa che odio essere al centro dell’attenzione!- esclama lei nervosamente stringendo maggiormente la mano del suo accompagnatore.

Lui, come se avesse ignorato la sua risposta, la prende per le spalle girandola verso i numerosi flash e si mette in posa affianco alla ragazza facendosi immortalare mentre poggia delicatamente le labbra sul suo zigomo.

-Grazie. - sussurra ironicamente al suo capo.

-Di niente Tesoro!- esclama lui sornione.

Si avviano verso l’interno stranamente senza separare le loro mani.

La sala dell’hotel è gremita di persone: da un lato l’orchestra suona una serie di melodie, dall’altro si estende un gran buffet mentre il centro è stato adibito come pista da ballo.

Tony è avvicinato da suoi numerosi collaboratori che non fanno altro che fissare la sua assistente estasiati.

Lei è imbarazzata fino alla punta dei suoi capelli e ogni volta che riceve un nuovo complimento, le guance di Pepper si colorano di un rosso più accesso mettendo in risalto le lentiggini.

Lui non può far altro che fissarla, pensare che per dieci lunghi anni quella donna è sempre stata al suo fianco senza lasciarlo mai solo, sostenendolo sempre, ad ogni decisione che prendeva e a ogni sconfitta che subiva.

Riesce finalmente a liberarsi di tutte quelle persone, la maggior parte delle quali non ricordava neanche il nome.

Intrecciando nuovamente le sue dita con quelle di Pepper la trascina al centro della pista da ballo:

-Più sciolta- suggerisce lui percependo il suo nervosismo.

-Si come se fosse semplice ballare con il proprio capo mentre tutti i più grandi finanzieri d’America ci fissano, così come ci fissa la moltitudine di giornalisti
radunata la fuori pronti a credere chissà cosa e…-

-Oggi alla radio ho sentito una notizia…- la interruppe bruscamente lui.

-.. apprezzo sempre di più l’attenzione che ha nei miei confronti…-

-… che diceva che secondo una profezia Maya questa è l’ultima sera prima della fine del mondo, che è proprio domani 21 dicembre…-

-E quindi?- chiede Pepper incuriosita.

-Quindi queste sono le ultime ore per compiere le ultime pazzie..-

-Si perché cosa ha fatto fino a adesso?- ribatte lei ironicamente.

-Si ma quella che devo fare è la più importante, quella che significa molto per me, e ho bisogno del suo aiuto per portarla a termine…-.

-Ha bisogno del mio aiuto? E come?-

-Mi segua!- esclama lui bloccando di colpo il lento movimento dei loro corpi.

-Dove scusi?-

-Lei mi segua e basta!- afferma sicuro di sé prendendole saldamente la mano e trascinandosela dietro.

Escono e sono nuovamente sommersi dai flash dei giornalisti.

Stranamente lui li ignora continuando a camminare.

Salgono in macchina e partono dirigendosi nella loro casa a Malibù.

Pepper si era arresa non porgendogli più domande, convinta che il suo capo stesse impazzendo.









----spazietto per me-----
Ed eccomi con la seconda parte di questa storiella!!
Ringrazio chi ha commentato il precedente capitolo e chi ha inserito questa storia tra le seguite =)
Alla prossimaaa!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3.3 ***


Sono nei pressi di Malibù quando comincia a nevicare.

I riscaldamenti in macchina sono al massimo ma nonostante tutto Pepper sente freddo.

Tony se ne accorge e decide di accostare.

Sgancia la cintura e prende il suo cappotto abbandonato ai sedili posteriori e glielo posa delicatamente sulle spalle.

-Grazie- gli dice in un sussurro.

-Prego- le risponde lui accarezzandole una guancia.

-Non si è accorta che sta nevicando?- domanda lui.

-Davvero?- dice aprendo gli occhi, che fino a quel momento aveva tenuto chiusi, e sorridendo come una bambina.

-E’ la prima volta che vedo la neve- confessa lei guardando fuori dal finestrino i fiocchi posarsi sull’asfalto.

-Vuole scendere?- chiede lui sorridendo nel vedere l’entusiasmo della sua assistente.

-Ma fa freddo!- esclama lei stringendosi nel cappotto del suo capo e inspirandone il profumo.

-Dai solo per cinque minuti, non ci ammaliamo mica!-

-Va bene allora!- esclama lei spalancando la portiera senza aspettare che sia lui ad aprirla.

Sono investiti da un vento gelido e tagliente che li fa rabbrividire.

-E’ bellissimo- sussurra lei.

-E’ vero- conferma lui avvicinandosi e mettendo un braccio intorno al suo fianco.

Lei dapprima s’irrigidisce ma poi si rilassa al suo tocco.

-Posso farle una domanda?-

-Spara!- esclama lui.

-Che cosa deve fare di così urgente tanto che siamo scappati da Los Angeles come due ladri?-.

Tony aveva temuto fino a quel momento quella domanda, se lo è chiesto anche lui ma non ha ancora trovato una risposta.

Pepper cerca il suo sguardo che lui tiene insistentemente fisso a terra.

Prende coraggio e punta i suoi occhi castani in quelli cerulei di lei:

-Bè oggi in radio ho sentito che questo è l’ultimo giorno per compiere le ultime pazzie prima della fine del mondo…-

-Si me l’ha detto anche prima-

-… e queste sono le ultime ore per mandare a quel paese chi ci sta antipatico o…-

-…o…?- lo incoraggia lei.

-… o per dichiararsi al proprio grande amore- confessa lui tutto d'un fiato.

Lei immediatamente si stacca dal suo abbraccio come colpita da una violenta scossa.

-E come posso aiutarla io?- domanda con tono improvvisamente brusco.

Tony, stupito dall’improvviso cambiamento della ragazza, si riavvicina ma lei prontamente si allontana; solo allora nota i suoi occhi lucidi.

-Che succede Pepper?- domanda preoccupato.

-No niente- risponde lei –credo che non potrò aiutarla questa volta.-

-Perché? Non le ho ancora detto cosa deve fare- si avvicina asciugandole una lacrima sfuggita dai suoi occhi dello stesso colore del mare.

-E cosa dovrei fare? Organizzare una cena a lume di candela per lei e la sua amata, magari accoglierla in casa, aiutarla a scegliere l’anello da regalarle?- dice per poi scoppiare in un pianto convulso.

Ha paura di perderlo, ha paura di credere che non ci sarà mai una possibilità per loro due.

-Cosa ha capito? Non sto dicendo questo! Lei il mio grande amore lo conosce molto bene e sa che lo capirebbe subito di chi sto parlando, se solo mi guardasse negli occhi.- Pepper si blocca e alza lo sguardo fissandolo e finalmente capisce.

-Volevo dirle che… che… io mi… mi… si insomma…- comincia balbettare in preda all’ansia.

Lui le prende le mani e solo allora nota quanto sono fredde.

Numerosi fiocchi di neve si sono posati su i suoi capelli ramati, sopra il suo cappotto e anche sul suo viso.

-Si- risponde Pepper senza fargli finire la domanda.

-Mi rispondi senza che io ti abbia detto che sono innamorato di te? Senza che ti abbia chiesto se sono ricambiato?-.

-Come hai detto tu il tuo grande amore lo avrebbe capito con un solo sguardo e confermo: si Tony Stark anch’io mi sono innamorata di te!- esclama lei sorridendo.

Tony sorride con lei avvicinandosi al suo viso:

-Visto che sono così bravo nel farmi capire avrò pure diritto a un premio… che ne dici di un bacio?- domanda lui malizioso, ma non le da tempo di rispondere che poggia delicatamente le sue labbra su quelle di Pepper.

Si lasciano trasportare dalla profondità del bacio per la prima volta felici di quello che sta accadendo.
Entrambi sentono un brivido percorrergli la schiena e entrambi rabbrividiscono, forse anche per il freddo.

Quando si staccano, si guardano negli occhi sorridendo.

I loro respiri creano nuvolette di aria condensata.

La neve continua a scendere coprendo tutto il paesaggio con una sottile ma fredda coperta bianca.

-Tony?-

-Si tesoro?-

-Ho freddo-.

Lui si avvicina e l’abbraccia.

-Andiamo a casa-.


Dopo una decina di minuti arrivano a destinazione.

Scendono dalla macchina e si avviano mano nella mano verso il portone.

-Bentornati Mr. Stark e Ms. Potts! Vi avverto che le vostre foto della serata sono su tutti i siti di gossip- 

-Puoi mostrarmeli, Jarvis?- chiede prontamente Tony curioso della tanta rapidità con cui i giornalisti divulgano le notizie.

-Subito signore- risponde la voce piatta di Jarvis.

Tony si avvicina alla vetrata dove compaiono le foto del bacio che ha dato a Pepper non appena arrivati:

“Una nuova coppia alle Stark Industries?” legge lui a bassa voce-

-Forse sì!- esclama Pepper che si era avvicinata a lui.

Tony si gira trovandosela di fronte:

-Ne è sicura signorina Potts?-

-Si. E ora sarai tu a farmi un favore. Bada bene che puoi rispondere solo con un “si”!- afferma lei sorridendo.

-Sono pronto- risponde lui sorridendo a sua volta e posando la sua fronte contro quella di lei.

-Mi ami?- chiede Pepper improvvisamente seria.

-Da sempre- risponde lui senza pensarci.

-Risposta errata signor Stark!-

-Che significa che ho sbagliato?-

-Doveva rispondere con un si!- esclama lei.

Tony si rilassa avvicinandosi per baciarla.

-Si signorina Potts, ti amo anche io-.

In lontananza si sentono dei rintocchi di campana.

È mezzanotte.

Tony fissa Pepper negli occhi:

-E ora il mondo può finire perché ora la mia vita è perfetta.-

Sorride avvicinandosi di più fino ad unire le loro labbra in un profondo bacio carico d’amore.















----------spazietto per me----------
Eccomi qui con il capitolo conclusivo di questa storiella!!
Premetto che volevo pubblicarlo giovedì sera ma poi ci ho ripensato *me malefica*
Ringrazio chi ha letto, seguito e soprattutto recensito con la speranza che qst piccola ff sia piaciuta =)
Alla prossima (sempre se non finisce il mondo XD)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1453846