Se non ci fossi tu....

Se ne stava seduta sui gradini della biblioteca, fissava le numerose righe che componevano una delle tante pagine del libro.

Non stava leggendo seriamente, anzi, erano più di dieci minuti che continuava a contemplare quelle parole in neretto stampate sulla carta.

In realtà, stava pensando a tutto e a niente, aveva uno strano magone che le faceva stringere lo stomaco, le venivano le lacrime e un nodaccio alla gola le faceva venir meno la deglutizione.

-Allora..ne parliamo?- Si sedette accanto a lei Olly, con in mano il suo caffè.

-Che devo dirti Olls?- Sospirò alzando lo sguardo dal libro, guardandolo attraverso le lenti un po' rigate degli occhiali.

Il ragazzo continuò a guardare davanti a se la grande fontana, facendo spallucce -Quello che ti pare, magari iniziando dal perché continui a fissare quella pagina da quando sono andato a prendermi un caffè e perché ti senti male ora.-

Questa sospirò, chiudendo il libro, guardando anch'essa nella sua stessa direzione -Odio i tuoi giochetti da spiritello, Murs.- Borbotto tirandosi su il cappuccio della felpa, prendendo una sigaretta dalla borsa, accendendola. -Io non lo so che ho. Davvero. Non lo so il motivo per cui faccio così...- Abbassò lo sguardo, aspirando.

-Qualche idea, miss brontolona?- Chiese l'uomo, facendosi comparire una ciambella glassata nella mano.

La giovane inarcò un sopracciglio -Miss brontolona, io?- Le scappò una risatina. -Ti potrei far sparire con uno schiocco di dita, se volessi.- Sbottò.

-Ma non lo faresti perché ci tieni troppo a me e non riusciresti a stare senza una parte di te e bla bla bla.- Commentò Olly mangiucchiandosi la ciambella.

-Coglione.- Si fece scappare un sorrisetto.

-Dai su, parla dolcezza, sai che sono sempre qui per te.- Le sorrise -Beh..anche perché sono frutto della tua fantasia quindi..ohhh va beh, parla!- La incitò nuovamente.

In risposta ricevette uno sbuffo, seguito poi da un sospiro. -Te l'ho detto. Non lo so. Forse è gelosia..forse paura.- Fece spallucce.

-Gelosia?- Bevve un sorso di caffè.

Annuì, mordendosi l'interno della guancia -Le vorrei anche io delle attenzioni così...- Un altro sospiro, aspirando dalla sigaretta. -Ceh...insomma..io..-

-Si, ho capito.- Si limitò ad annuire leggermente, con il bicchiere del caffè tra le labbra. -E paura..?-

Lei sospirò con un fare quasi ovvio -Ohh andiamo Ol, non vedi come ne parla? Come è tutto un “oddio oddio oddio” ceh...- Fece una pausa, abbassando lo sguardo -Io continuo a non sentirmi abbastanza, nonostante ciò che dice, okay?-

Olly le cinse le spalle con un braccio, stringendola -Ascolta, nella tua testolina, io so che ricordi tutte, tutte le sue parole nei tuoi confronti, eh? Cos'è, non le credi?-

Scosse la testa -Ma no che dici, io ci credo ciecamente nelle sue parole...solo che..non lo so, mi sento poco e basta.-
Bofonchiò stringendosi a lui.

-Seconda cosa...Finché non trovi l'amore, hai me.- Sorrise il ragazzo.

Lei rise, scuotendo il capo divertita -Olly dai, sei un fantasma frutto della mia immaginazione..-

-Allora potrai vantarti di essere la prima ragazza con un fidanzato invisibile e oltretutto famoso.- Le mostrò la lingua.

-Grazie..davvero, per tutto.- Sorrise la ragazza, lasciandosi abbracciare. -Se non ci fossi tu...-
Lui sorrise -Già, se non ci fossi io...- Ridacchiò -Ti voglio bene, ricordalo.-

-Te ne voglio anche io, tanto.- Mormorò lei, vedendolo dopo poco sparire.

Questa volta, ascolto io, dai.

Lei sorrise lievemente, avvicinandosi a lui -Mh..questa volta sono io a consolare te, eh Olls.-

Questo borbottò stringendo il cuscino, continuando a giocherellare con il cucchiaio immerso nel gelato -Lasciami perdere.-

-Ohh avanti Ol, condividiamo sempre tutto...parla dai.- Si accoccolò al suo braccio.

-Sono depresso.- Borbottò nuovamente, continuando a tenere il broncio.

Si fece scappare un leggero riso -Ma no..non me n'ero accorta piccolo, lo sai?-

-Eddai, non prendermi per il culo.- Si lamentò sospirando.

-Parla dai.- Si alzò dal divano, andando a prendersi anche lei un barattolo di gelato dal frigo.

Sospirò nuovamente, guardandola -Sai quando...la tua metà non sta bene e tu...tu non riesci a farla stare meglio e ti senti schifosamente inutile.- Mormorò fissando il gelato ormai sciolto -E...vorresti fare qualcosa, ma proprio non ti viene in mente nulla, non riesci a far niente e..ti senti male anche tu.- Continuò.

La ragazza annuì, con un cucchiaio di gelato al cioccolato tra e labbra -Mhm si, ho presente.-

-Mi sento in colpa, penso che poi sia colpa mia e....-Sbuffò lievemente.

-Eeehi ragazzone...non è colpa tua, okay? Lascialo sbollire, poi tornerà come prima.-

Olly fece un musetto dolcissimo -Si ma io mi sento inutile...-

-Ohh avanti, la smetti di fasciarti così la testa? Non fare la ragazzina, sono io tra i due.-

-Vado a farmi un giro...mi va di correre – Si alzò dal divano.

-Olls..-

-Mh..?-

Lei lo guardò, sospirando nuovamente -Va piano, per favore.-

Lui le sorrise lievemente, baciandole i capelli -Tranquilla, voglio solo distrarmi, tra poco torno da te.-

-D'accordo...- Annuì lei, stringendo le gambe al petto, mangiandosi il gelato.

-Oh, tienimi questa, non vorrei perderla.- Le passò una scatolina.

-Oddio...è quel che penso io, Murs?-

Lui abbozzò un sorriso, afferrando giacca e chiavi -Maybe.- Fece spallucce allargando il sorriso, prima di scomparire.

He can't go to bed without a cup of tea

-Pss..ehi, sei sveglia?-

Un mugolo soffocato sul cuscino e un sospiro furono la prima risposta che arrivò.

-Ehi...sei sveglia?- Bisbigliò questa volte più forte, continuando a contemplare il soffitto nonostante fosse avvolto dall'oscurità.

Sentì la figura accanto a se sbuffare e dopo poco una fioca luce illuminò la stanza.

-Sì, ora sono sveglia Olls.- Borbottò la ragazza stesa accanto a lui ancora presa dal sonno, corrugando la fronte e riducendo gli occhi a due fessure per via della luce.

-Oh, bene.- Si voltò a guardarla il ragazzo, sorridendole, beccandosi un'occhiataccia.

-Dimmi per quale buon- sottolineò con la voce l'aggettivo -motivo mi hai svegliato alle tre del mattino.-

Lui si portò le mani unite dietro la nuca e fissò il soffitto, sospirando. -E se si fosse stancato di me?-

La ragazza fece una smorfia interrogativa, spostandosi indietro i capelli con un gesto veloce della mano, guardandolo -Ol..torna a dormire che è meglio.- Sbuffò riaffondando la testa nel cuscino.

-No piccola...sono serio.- Sospirò. -Se...non mi amasse più come una volta? Se...avessi sbagliato in qualcosa? Insomma...sappiamo entrambi che non sono uno stinco di santo e pianto casini sempre..-

Un altro sbuffo e la giovane si rintanò meglio sotto le coperte -Murs. Non so se sei stupido o cosa, ma svegliarmi alle tre del mattino perché ti stai segando mentalmente non è una cosa fantastica.- Borbotta in risposta -Andiamo, lui ti ama da morire, va bene? Sai benissimo che sei tutta la sua vita, cazzo, state pure per sposarvi!- Continuò.

-Non ci sentiamo da tre giorni...- Mormorò Olly imbronciato, stringendosi a lei con le labbra ricurve verso il basso in una smorfia di tristezza.

-Questo non significa che non ti ama, piccolo idiota.- Abbracciò il cuscino la ragazza -Sai perfettamente che questa settimana è molto impegnato, e poi qualche messaggio ve lo siete scambiati, no?-

-Si ma...non è la stessa cosa..-

La giovane oramai era sveglia, sospirò mettendosi seduta, accarezzandogli i capelli -Lo so Olly, ma questo non vuol dire che non ti ama più, sai benissimo che sei la sua vita.- Lo guardò in viso -Dai vieni, preparo il tea.- Si alzò dal letto avvolgendosi nel cardigan ai piedi del letto, vedendolo poi alzarsi dietro di lui.

Accese la luce della cucina, riempendo il bollitore con dell'acqua, mettendolo a scaldare, sedendosi sullo sgabello.

Voltò lo sguardo verso Olly rannicchiato sul divano, accennò un sorrisetto dolce, scuotendo lievemente la testa.

-Perché non lo chiami?-

Lui alzò la testa incontrando il suo sguardo -Starà dormendo...sono le tre del mattino.-

-Ohh andiamo, hai svegliato me e non vuoi svegliare il tuo ragazzo?- Inarcò un sopracciglio alzandosi e prendendo una tazza dalla mensola, versandovi il tea e zuccherandola.

-E' una cosa romantica....poi magari ti manda a fanculo, ma è romantica.- Ridacchiò bevendo un sorso dalla tazza.

Nelle mani del ragazzo comparve una tazza di tea fumante, incrociò le gambe poggiandosi con la schiena al divano -Già...dopo magari lo chiamo.-

-No Olls, tu lo chiami ora, poi bevi il tea caldo e poi torniamo a dormire. Muoviti, su!- Ridacchiò appena.

L'altro finì con l'annuire, posando la tazza sul tavolo, alzandosi e andando verso la camera alla ricerca del cellulare. Nel mentre la ragazza si rannicchiò all'angolo del sofà, tenendo tra le mani la porcellana disegnata, stringendosi meglio nel golfino, sbadigliando.

Olly dopo una decina di minuti tornò da lei con un sorrisino stampato sulle labbra, sedendosi nuovamente sul divano e prendendo la tazza tra le mani ancora calda.

Lei lo guardò, attendendo che parlasse, ma questo sorseggiò silenzioso il liquido fumante e -Allora?- Domandò curiosa continuando a fissarlo.

-Allora che?- Rispose fingendo di non capire, Olly.

-Murs.- Corrugò appena la fronte la più piccola, guardandolo ed incontrando il suo sguardo.

Lui ridacchiò, poggiando la testa contro la sua spalla -Okay, okay.- Sospirò appena, alzando gli occhi -Beh...l'ho svegliato.- Ridacchiò dolcemente, mordendosi dopo poco il labbro -Credeva fosse successo qualcosa di grave...Poi ci siamo messi a parlare...ci siamo detti che ci amiamo e...dopo domani ci vediamo.- Mormorò con un sorriso dolcissimo sulle labbra.

La ragazza ricambiò il sorriso, spettinandogli i capelli -Allora, hai visto piccolo stupido, eh? E tu che credevi non ti amasse più...- Scosse la testa ridacchiando, sbadigliando subito dopo. -Beh, direi che è ora di andare a dormire, mh?-

-Già, concordo.- Annuì il ragazzo -Tu va a letto, io arrivo tra poco.- Le sorrise.

-Okay, notte Olls.- Gli baciò la guancia prima di alzarsi dal divano, andandosene in camera.

Olly rimase ancora sul divano a gambe incrociare, stringendo tra le mani la tazza e finendo di bere l'infuso al suo interno.

L'oggetto in porcellana scomparve mentre si alzava e si dirigeva verso la camera, si stese nel letto sotto le coperte, abbracciando la ragazza e chiudendo gli occhi con ancora il sorriso sulle labbra, mormorando un “Ti amo piccolo mio” addormentandosi con il viso del proprio ragazzo in mente.