Nullaf...agenti

di Scintilla19
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nullaf...agenti ***
Capitolo 2: *** Nullaf...agenti 2 ***
Capitolo 3: *** Nullaf...agenti 3 ***



Capitolo 1
*** Nullaf...agenti ***


Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


Un piccolo avviso prima che cominciate a leggere: questa storia è strutturata come un continuo dialogo tra i personaggi, non troverete descrizioni o una voce narrante vera e propria perché saranno gli stessi personaggi a delineare le situazioni che si verranno a creare man mano. Ho preferito non scrivere ogni volta il nome del personaggio che parla perché non volevo ottenere un effetto “copione” che avrebbe solo rallentato e appesantito la lettura, ma piuttosto dare a chi legge l’impressione di trovarsi in mezzo ai personaggi e assistere direttamente alle loro conversazioni.
Le parti scritte in corsivo indicano dialoghi provenienti da un’altra stanza o voci più lontane rispetto a dove “ci troviamo”; gli asterischi indicano invece un cambiamento totale di scena.
Non dovreste trovare difficoltà nella lettura perché ho fatto in modo che si possa capire facilmente chi dice cosa a chi, comunque se ci fossero problemi, fatemelo sapere e vedrò di fare le opportune modifiche. : )
La trama è molto semplice, forse un po’ banale, ma spero che questo mio “esperimento” vi piaccia e vi faccia sorridere...
Non vi tedio oltre e vi auguro una buona lettura : )




Nullaf...agenti





- Psssst! Aizawa... Aizawa!
- Cosa c’è, Matsuda?
- Senti, ma tu non hai notato niente di strano tra Light e Ryuzaki?
- NO, Matsu. Al contrario di te, sono troppo impegnato a lavorare. A proposito, hai finito con quei documenti?
- ...
- Matsuda?
- !!!
- Matsuda mi ascolti? Ma che diamine stai guardando??
- Fermo Aizawa!
- Ehi, voi due... tutto bene?
- S..sì sì, Ryuzaki, tutto bene! Io e Aizawa stavamo... ehm... abbiamo quasi finito!
- Sbrigatevi allora, non siamo qui per chiacchierare.
- Certo Ryuzaki, scusaci!.... Matsu!! Si può sapere che stavi facendo??
- Ascolta Aizawa... non ci crederai ma... ho appena visto... ho appena visto Ryuzaki palpare il sedere di Light! Accidenti, se solo non ti fossi girato a guardarli...!
- Matsuda! Ma ti pare il momento di scherzare??
- È la verità! L’ho visto con i miei occhi un attimo fa!
- Ehi ragazzi, ma che avete da bisbigliarvi tanto, oggi?
- Senti questa, Ide... Matsuda è convinto che tra Ryuzaki e Light ci sia qualcosa...
- Qualcosa in che senso?
- Crede che siano gay, Ide! Ma insomma, adesso non metterti a fare il tonto anche tu!
- Perché, chi altri è tonto...?
- Scusa, ma come fa a dire che sono gay?
- Dice di aver visto Ryuzaki palpare il sedere a Light!
- Ahahahah, questa sì che è bella!
- Allora tu mi credi, Ide?
- Ovvio che no, Matsuda! Ma apprezzo il tuo umorismo, comunque.
- Ma vi dico che li ho visti, è stato proprio qualche minuto fa!
- Senti Matsu, ma ti pare che un detective professionale come Ryuzaki si metta a fare certe cose? E poi a Light non interessano i ragazzi, visto che è fidanzato con Misa Amane!
- A me Ryuzaki non sembra per niente professionale, quanto piuttosto un pervertito. Il sovrintendente Yagami, semmai, è professionale!
- Matsu, non è per te, ma è un po’ difficile credere a ciò che dici... Se anche fosse vero, secondo te si metterebbe a fare certe cose in pubblico così da farlo sapere a tutti? È pur sempre di L che stiamo parlando!
- Ben detto, Ide!
- E va bene, pensate quello che volete. Ma vedrete che prima o poi la cosa verrà fuori e vi ricrederete!
- Certo, Matsu, ci crederemo quando Light avrà una tresca con Watari, cioè MAI!
- EHI VOI! AVETE FINITO DI DIRE CERTE COSE SU MIO FIGLIO???
- SIGNORSì SOVRINTENDENTE! Ci scusi tanto signore!


***


- Ryuzaki... avvicinati un po’.
- Cosa c’è, Light?

- Nulla, hai solo un po’ di cioccolato... qui....
...

...

!!!
- Ti ringrazio, Light.
- Ma figurati!
...
...


- Ehi Matsuda, che è successo? Sembri sconvolto...
- Niente, Aizawa... è tutto a posto.
- Non si direbbe proprio invece...
- Già!...
...
...
- Ehi, ma chi ha parlato?
- ...Oh, era solo Mogi!
- Salve ragazzi... novità?
- Ciao Ide! Sì, c’è qualche novità... poco fa Mogi ha parlato, e Matsuda stava per dirci perché è tanto sconvolto...
- Non ho niente, sto benissimo.
- Ma è vero, Matsu! Sei pallido! E poi se sei riuscito a far parlare Mogi dev’essere qualcosa di grave...
- Dai, a noi puoi dirlo, coraggio...
- Oh e va bene! Ecco, poco fa ho visto Light pulire Ryuzaki...
- ...E allora? ...Cosa c’è di strano?
- Beh ecco... insomma... ha usato le dita per togliergli il cioccolato dalle labbra e... e poi le ha...leccate!
...
- Ancora con questa storia, Matsuda?
- Non è una storia! È tutto vero! L’ho visto con i miei occhi! Ryuzaki e Light hanno una tresca!
- Attento, Matsu, non farti sentire dal signor Yagami... saranno anche assurdità ma è molto suscettibile su queste cose!
- Già, ieri per colpa tua ci siamo presi una bella lavata di capo! Dovresti smetterla con queste sciocchezze o ci farai finire nei guai!
- Non sono sciocchezze! Si può sapere perché non mi credete?
- Perché è impossibile, Matsu! Ryuzaki detesta il contatto fisico, non si farebbe toccare a quel modo da Light... né da nessun altro!
- E poi Light è troppo schizzinoso per fare una cosa del genere... potresti inventarti qualcosa di più credibile, almeno!
- Giusto!...
...
...
...
- Chi ha parlato?
- Mogi! È già la seconda volta oggi!
- Visto Matsu? Se te lo dice anche Mogi, stai sicuro che è davvero assurda come cosa...
- E la vostra spiegazione quale sarebbe, sentiamo!
- Che hai visto Light porgere un tovagliolo a Ryuzaki e ci hai ricamato su come al solito!
- Cosa?!
- Sì Matsu, lavori troppo di fantasia, tu.
- Ma non è assolutamente vero! Vi dico che ho visto Light mettersi le dita in bocca dopo che...
- ADESSO BASTA, SIGNORI! NON VOGLIO PIÙ SENTIRE UNA PAROLA SU MIO FIGLIO, SONO STATO CHIARO??? E ADESSO FILATE A LAVORO!!
- SIGNORSÌ SOVRINTENDENTE YAGAMI!



***



...
- Matsuda, questa è una follia.
- Per niente, Aizawa, voglio provarti che ciò che dico è vero!
- Passeremo un guaio per questa cosa, lo sai?
- Non ci scoprirà nessuno se facciamo silenzio.
- Certe volte mi chiedo chi me lo fa fare a darti retta!...
- Shhhh! Aizawa! Vieni qui e ascolta....
...
...
- No, non ci sei Light.
- Aspetta... adesso come va?
- Male. Spostalo un po’ più a destra.
- Così va meglio?
- Ancora non ci siamo...
- E se faccio così?
- Ah! Fai piano!
- Scusami!

...
...
- Ma... ma che diavolo combinano quei due?
- Te l’avevo detto io, Aizawa!
...
...
- Ho detto PIANO, Light!
- Anf... scusa!
- È delicato, non essere così brusco...
- Va bene, va bene...
- Cambia posizione...
- Ti piace adesso?
- No, ancora non ci siamo.
- Dimmi cosa devo fare allora!
- Mettilo più a sinistra...
- Così? Dimmi che ti piace...

...
...
- Matsu, non staranno mica facendo..?
- Shhh! Sta’ zitto! Non sto capendo niente...
- Si può sapere che combinate voi due qui fuori??
- Signor Yagami! Shhhh!
- Signore... ci scusi...
...
- LIGHT!... ODDIO!...
...
- Che diamine sta succedendo là dentro?
- È... è quello che stavamo cercando di capire, signore...
- Fatemi spazio...
...
...
- ODDIO!!!
- Ryuzaki! Cosa c’è?
- Niente, falso allarme...
- Mi hai fatto spaventare!
- Non dirlo a me, è il mio pezzo più bello quello che hai tra le mani…
- Va bene, scusa. Vuoi che lasciamo stare?
- No, no, continuiamo...
- Ok, come vuoi...
- Più su...
- Così dici?
- Sì, sì ci sei quasi…
- Ti piace ora?
- Sì... adesso prova a spingere…
...
- ODDIO!... FERMATI!!
- Di nuovo?! Cosa c’è adesso?!
- Ti avevo detto di fare piano!
- Scusa, Ryuzaki, ma se non faccio così non entrerà mai!
- Sei troppo brusco! Così me lo rompi!
- Mi dici come faccio a romperlo se a stento me lo fai toccare?!
...


TONF!
...
- Signor Yagami, si sente bene?!
- Forza, si tiri su, non è niente... coraggio…
...
- Sei un impedito, Light!
- Bene, almeno adesso possiamo smetterla con questa storia.
- Niente affatto, adesso ricominci tutto daccapo.
- Che cosa?! Ryuzaki, sono stanco! Non ce la faccio più! Ci stiamo DA ORE!
- Appunto, ed è mai possibile che non sei riuscito a centrare il buco dopo tutto questo tempo?
...



TONF!
...
- Signor Yagami!!
...

- ...Ma non mi sento più le braccia!
- Non mi interessa...
- Non puoi costringermi a farlo, se non voglio!
- Ascoltami bene, Light. Adesso tu riprendi da dove hai lasciato finché non sarò soddisfatto. E vedi di fare più attenzione a quello che hai tra le mani!
- Quanto sei petulante!
- Vorrei vedere te al posto mio...
- Faccio cambio quando vuoi!
...
...


- È... è una cosa... INAUDITA!
- Signor Yagami! Che vuole fare? Aspetti! Si calmi!
...
- Che razza di uomo sei se non riesci nemmeno a infilar..

SBAM!!!

-SI PUÒ SAPERE CHE DIAVOLO STATE COMBINANDO VOI DUE??
...
- Papà, meno male che sei qui, Ryuzaki mi sta facendo impazzire!
- Buona sera, signor Yagami. Sarebbe così gentile da aiutare Light a infilare il chiodino nel buco prima che succeda una catastrofe?
- Cosa... che... voi stavate... solo... era solo... un quadro!
...


- Oddio, Aizawa, che figura di mer...
- TACI, Matsuda!

...
- ...è un quadro molto antico e delicato signor Yagami, e ci tengo molto, sarebbe così gentile da appenderlo lei? Non mi fido molto di suo figlio Light, con i lavori manuali è proprio una frana...
...


- Ma Aizawa, li senti? Le cose che dicono... sono così... ambigue!
- Ho detto zitto! Adesso te lo senti, il sovrintendente...
...
...
- Grazie mille, signor Yagami.
- Buonanotte, papà.

...
...
...
- MATSUDAAAA!!! AIZAWAAAA!!!


***



- ...Un’ora e mezza, Ide, un’ora e mezza di paternale... ti giuro, volevo morire!
- Ci credo, Aizawa! Si vede che sei provato...
- Non hai idea di quante ce ne ha dette per avergli fatto ascoltare quelle cose...
- Ma poi, insomma, si è capito cosa stavano facendo quei due?
- Stavano appendendo un quadro, a quanto ho capito.
- Possibile...?
- Certo, Ide! Di certo non stavano facendo... facendo... non farmelo dire, se mi sente il sovrintendente rischia di venirgli un altro infarto!
- Ma... un quadro, Aizawa? Andiamo... non è che ha davvero ragione Matsuda e... sì insomma, quei due hanno una relaz..
- Shhhhh! Ide! Ma allora non hai capito? Il sovrintendente non vuole sentire più una parola sull’argomento, e io non voglio più finirci di mezzo... Ne ho abbastanza di queste sciocchezze!
- Va bene, Aizawa, scusami...
- No, scusami tu Ide... sono ancora scosso da ieri... avresti dovuto vedere in che stato era il sovrintendente... e tutto per colpa di quell’idiota di Matsuda!
- Dovrebbe smetterla di impicciarsi negli affari degli altri… se anche Ryuzaki e Light stessero insieme, quale sarebbe il problema?
- Quale sarebbe il problema, Ide? Sarebbe una cosa troppo ridicola da vedere... rideremmo tutto il tempo invece di lavorare!
- Uhm... mi sa che hai ragione, sai? Mi farebbe troppo ridere un Light checca...
- IDE!!! ADESSO CI SI METTE ANCHE LEI!!!
- Signor Yagami, mi scusi! Mi perdoni, non volevo offenderla!
- NON VOGLIO PIÙ SENTIR PARLARE DI QUESTA STORIA! VA BENE? HO GIÀ AVUTO UN INFARTO, E MI È BASTATO!!
- Ci scusi ancora signor Yagami! Venga, si sieda un momento così può calmarsi...
- No... no... sarà meglio che vada a controllare quei due, adesso... non sia mai che facciano qualche... imprudenza!...
...
...
- Cavolo, Ide, l’hai scampata per un pelo! Ma dovrai stare più attento a quello che dici, d’ora in poi...
- Avevi proprio ragione... non l’ho mai visto così sconvolto! Questa storia lo ucciderà prima o poi...
- Te l’avevo detto! E cerchiamo di stare alla larga da Matsuda, quello porta solo guai...
- Sono d’accordo con te, Aizawa.
- Ehi Aizawa! Ide! Non crederete mai a ciò che ho visto!
- D’OH...!


***



...
- Ryuzaki, devi guardarlo ancora per molto?
- Perché, Light? Vai di fretta?
- No, ma sono già dieci minuti che ce l’ho in mano e non ci tengo a vedere come diventerà se non te lo prendi subito...
- Guarda da un’altra parte, allora...
- Lo farei volentieri, se non mi stesse sgocciolando sui pantaloni nuovi!
- Oh, hai ragione... non me n’ero proprio accorto...
- Perciò potresti deciderti a prenderlo, una buona volta?
- Non lo so, Light... è troppo grande persino per me...
- Non vuoi dargli nemmeno una leccata?
- Se proprio ci tieni, leccalo tu...
- Non ci riuscirei mai, Ryuzaki. E poi lo sai che non mi piace il sapore.
- Come vuoi, Light...
- ...Potresti leccarlo almeno un po’ qui?
- Dove?
- Qui... mi sta colando addosso...
- No.
- Ma che ti costa, Ryuzaki!
- Adesso non mi va.
- Cosa?! Non puoi dire che non ti va adesso...
- L’ho appena fatto, Light.
- Ma... ma non puoi lasciarmi così!
- Arrangiati da solo!
- Andiamo, Ryuzaki, non farti pregare!
- Ho detto di no.
- Ma se fino a ieri ti piaceva!
- E oggi no. E poi è enorme. Mettilo via.
- Che schifo, è tutto appiccicoso...
...


TONF!


...
- Ecco, prendi un fazzoletto.
- Capirai, ormai il danno è fatto.
- Così impari la prossima volta.
- La prossima volta?? Ryuzaki, questa è l’ultima volta che ti porto un gelato, CHIARO?!
- Calmati Light. Piuttosto, credo che ci sia tuo padre svenuto dietro la porta...
- Dannazione!
...
...
- Papà?... Papà, mi senti? Svegliati!
- Light...!
- Signor Yagami, riesce a tirarsi su?
- Io... sì... pare proprio... di sì...
- Venga dentro, prego, si accomodi...
- Grazie... cioè, no... Light! Ascolta...
- Papà, adesso siediti un momento e calmati, ok?
- Purtroppo non ho niente da offrirle al momento, signor Yagami. Ho solo un enorme gelato un po’ sciolto che suo figlio Light è stato così gentile da portarmi poco fa...
- Un... un cosa?
- Un gelato, signor Yagami. Ne vuole un po’, per caso?
- Io... io... oh, grazie al cielo! Era solo... un gelato!
- Sì, solo un gelato. Cosa credevi, papà?
- Io... perdonami, Light... perdonatemi...
- Signor Yagami, non le chiederò perché fino a poco fa stava origliando la nostra conversazione, tuttavia vorrei farle notare che da un po’ di giorni la nostra squadra è... come dire... distratta.
- È vero, papà, l’ho notato anche io. Sembra che tutti siano occupati a pensare a qualcos’altro piuttosto che alle indagini.
- Scusatemi vi prego, non avrei dovuto... ehm... origliare...
- Signor Yagami, non sono arrabbiato con lei, ma le chiedo se per favore può fare qualcosa con i suoi agenti... o sarò costretto a sbatterli fuori. Siamo qui per lavorare, non per spettegolare.
- Giusto, papà. Le voci sono arrivate fino a noi, purtroppo. Ma ti assicuro che tra me e Ryuzaki non c’è assolutamente niente.
- Confermo tutto signor Yagami, quindi la prego di tranquillizzarsi. Le assicuro che io e suo figlio siamo eterosessuali al 100%.
- Io... sono mortificato.
- Non preoccuparti, papà. Piuttosto, puoi trovare il responsabile che ha messo in giro queste voci assurde? Adesso è proprio il caso che la smetta...
- Avete perfettamente ragione... lo farò senz’altro... ora... è meglio che vada...
- È sicuro di stare bene, signor Yagami?
- Ma certo, certo. Buona giornata, ragazzi...


***



...
- Ehi Aizawa! Ide! Non crederete mai a ciò che ho visto!
- Infatti non ti crediamo a prescindere, Matsuda!
- È perciò che ho portato questo, così finalmente mi crederete!
- Uh? Cos’è?
- Un video... sono stato un idiota a non pensarci prima...
- Sai che novità...
- Oh insomma, la volete smettere di prendermi in giro? Nemmeno voi ci avevate pensato, se è per questo!
- A cosa avremmo dovuto pensare?
- Ma non è ovvio? Questo posto è pieno zeppo di telecamere!
- E allora? ...non avrai mica?...
- È così che sono riuscito a spiare un momento di inequivocabile intimità tra Light e Ryuzaki! E proprio qui ho la registrazione!
- Matsuda! Che fai?! Ma sei scemo?! Nascondi subito quella cosa!
- Idiota... vuoi farci passare un altro guaio?
- Già... non ti è bastata la sgridata del sovrintendente, ieri?
- Ma... ma il sovrintendente non c’è adesso...
- Non importa, adesso basta con questa storia, ne abbiamo abbastanza. Fai sparire quella cassetta.
- Oh andiamo! Non ditemi che non morite dalla curiosità di vederla...
- Assolutamente NO! Ho detto basta!
- Aizawa ascolta... che male c’è se diamo un’occhiata? Dopotutto se ciò che dice è vero, il sovrintendente li avrà senz’altro colti in flagrante, ci vorrà un po’ prima che torni...
- Sempre che non gli sia venuto un infarto! eh eh eh!
- MATSUDA!!!
- Scusate...
...
- Dai Aizawa...
...
- Ne vale davvero la pena, Matsuda?
- Certo che sì! Quando vi ricapiterà di vedere Light baciare Ryuzaki?
- Ha baciato Ryuzaki?!
- Sì! Guardate il video se non mi credete...
- Aizawa... non lo saprà mai nessuno...
...
...
- Oh e va bene! Sbrighiamoci però... prima che arrivi qualcuno!
- Grande! Venite!...

...
...
...
- Ecco, è partito!
...
- Io vedo solo Light e Ryuzaki che lavorano al computer...
- Sì, sì un attimo! Aspettate e vedrete...
...
...
- Ecco... attenti ora! Light si sta spostando verso Ryuzaki!
- !!!
- Ci siamo! Ecco che ora lo... cosa?! Non era così prima!
- MATSUDA! Ha solo preso dei fogli vicino a Ryuzaki! Sei un idiota!
- Ma vi giuro che non era così prima! Si sono baciati, l’ho visto con i miei occhi!
- Sei un pazzo visionario, Matsuda! Fai sparire questa roba!
- E noi che ti diamo ancora retta...
- Guai a te se tiri di nuovo fuori questa storia!
- Ne abbiamo abbastanza!
- Aspettate, non è possibile! Ora lo rimetto indietro...
- NO! Mettilo via subito!
- Se viene il sovrintendente Yagami...
- IDE!!! AIZAWA!!! Venite subito qui!
- SOVRINTENDENTE! Eccoci, arriviamo...


***



...
- ALLORA, MI SONO SPIEGATO?!
- Signorsì sovrintendente!
- Ve lo ripeterò ancora una volta...
- Sì signore...
- Ryuzaki è molto arrabbiato!!
- Ci dispiace, signore.
- IO sono molto arrabbiato! E sono anche CARDIOPATICO!!
- Siamo desolati, signore.
- E in quanto rappresentanti della Polizia giapponese, non ci stiamo facendo affatto una BELLA FIGURA!
- Siamo mortificati, signore.
- Pertanto, voglio che teniate sotto controllo quell’IDIOTA di MATSUDA!
- Signorsì, sarà fatto!
- Non ho più intenzione di tollerare questi COMPORTAMENTI INFANTILI!
- Ha ragione, signore!
- E D’ORA IN POI CHIUNQUE OSI DUBITARE DELLE TENDENZ...
- ...??
- Voglio dire, chiunque verrà sorpreso a fare altro sul posto di lavoro... SARÀ LICENZIATO IN TRONCO!
- Signorsì sovrintendente!
- SIAMO INTESI?
- Sì signore!
- Bene... e adesso... FILATE A LAVORO!!!
- Filiamo signore!
...


***



- Sono distrutto... due strigliate del signor Yagami in meno di ventiquattro ore...
- Aizawa, scusami, è stata colpa mia... non avrei dovuto farmi coinvolgere dall’entusiasmo di Matsuda...
- Quel ragazzo riesce sempre a coinvolgere tutti! Ma questa è l’ultima goccia, adesso basta...
- Vorrei tanto sapere cos’ha in quella testa!
- Cosa vuoi che abbia, Ide? È una zucca vuota!
- Hai ragione... e quel che è peggio è che ora siamo direttamente responsabili di quello che combina!
- Infatti, dovremmo darci da fare per tenerlo d’occhio...
...
- A proposito, dov’è finito???


***



- Light?
- Dimmi, Ryuzaki.
- Hai ancora il pantalone sporco da stamattina.
- Lo so, non c’è bisogno che me lo ricordi...
- Sei ancora arrabbiato?
- No, Ryuzaki, non sono arrabbiato. Mi piace avere un’enorme macchia appiccicosa sul pantalone nuovo, dopotutto…
- Mi dispiace... Se vuoi posso chiamare Watari, sono sicuro che potrà fare qualcosa per rimediare...
- No, lascia stare.
- Insisto... dopotutto è colpa mia se ti sei sporcato...
...
...
- E va bene. Ma spero che la prossima volta non farai tante storie.
- Non posso garantirlo Light, ma ti prometto che mi farò perdonare... Adesso, se vuoi darmelo...
- ...?
- Il pantalone, dico.
- Oh, certo...
...
...
- Tieni...
- Bene... chiamo Watari.
...
...
- Ehm… Ryuzaki?
- Sì?...
- Ti sei... sporcato anche tu...
- Cosa? Dove?
- Sulla... sulla maglietta... lì, vedi?
- Oh... non me n’ero accorto... Questa è senza dubbio opera tua, Light...
- Come fai a dirlo?
- Perché stamattina hai schizzato ovunque con quel coso enorme... infatti, vieni a vedere...
...
...
- Guarda, è ovunque... sul tappeto, sui documenti, anche sul laptop!
- E sarebbe colpa mia? Se mi avessi ascoltato non sarebbe successo niente di tutto questo...
- È stata una tua iniziativa, Light.
- Credevo che lo volessi... dicevi che ti piaceva tanto!...
- Ho cambiato idea, va bene? I gusti cambiano!
- Basta, mi hai stancato Ryuzaki... togliti quella maglietta e vediamo di concludere in fretta questa faccenda!
- Bene, me la tolgo!
...
...
...
- Bene...
- Bene.
...
...
...
- Ryuzaki...?
- Sì?
- Che aspetti a chiamare Watari? È... imbarazzante...
- Shhhhh! Non senti niente?
...

- Matsuda! Che diavolo stai facendo?
- Non è ovvio?! Abbassate la voce!
- Finiscila di spiare, non c’è niente da vedere!
- Invece sì! Non avete idea di cosa ho sentito!...
- Adesso basta, hai passato il limite! Vieni subito qui!
- Shhhh! Un attimo, non riesco a sentire niente!
...


- ...Sarà meglio dare un’occhiata là fuori.
- Ma Light, siamo mezzi nudi!
- Non preoccuparti, se il mio piano ha funzionato non noteranno nulla...
...
...
...
- Si può sapere cos’è tutto questo chiasso? Io e Ryuzaki stiamo lavorando! Matsuda... c’è qualche problema?
- Io... No Light... assolutamente no!
- Light, Ryuzaki... scusateci, Matsuda stava venendo via con noi... vero Matsuda?
- Ma io...
- E muoviti!!! ...buona notte ragazzi! E scusate ancora per il disturbo!
...
...
- Accidenti a te Aizawa! Li hai interrotti proprio sul più bello!
- Ma li vuoi lasciare in pace una buona volta?!
- Ide, tu li hai visti? Erano mezzi nudi! Se sapeste cosa ho sentito!
- Non hai sentito un bel niente, tu sei pazzo!
- Ma... ma...
- Basta con questa storia! Hai chiuso!!!
...


- Che ti avevo detto, Ryuzaki? Non hanno notato assolutamente niente...



***



- Sono davvero colpito, Light…
- Non capisco perché ti meravigli tanto…
- La copertura che hai ideato è geniale, forse addirittura più della mia...
- Beh, inscenare una MIA tresca con Watari non è una copertura, Ryuzaki. È semplicemente un’idiozia.
- È straordinario il modo in cui ti sei servito della dabbenaggine di Matsuda e del carattere di tuo padre... non posso fare a meno di sentirmi un idiota rispetto a te.
- Ma no, non dire così, Ryuzaki. Avevo molti vantaggi su di te: conosco Matsuda da molto più tempo e so per esperienza che effetto fanno le strigliate di mio padre...
- Quindi, se adesso iniziassimo davvero una relazione, non si accorgerebbero di nulla?
- Matsuda lo capirebbe subito... ha un talento speciale per certe cose.
- L’ho notato... comunque ci ha sorpresi più volte...
- Ma tanto non gli crede più nessuno. In effetti a questo punto non ci crederebbero neanche se ci vedessero mezzi nudi con i loro occhi, come è successo poco fa... Ma se mai dovessero sospettare qualcosa, ci penserà mio padre a rimettere tutti in riga. Fidati, ne so qualcosa.
- Geniale, sono senza parole.
- Ti ringrazio, Ryuzaki.
- A proposito di tuo padre, lo sai che lo hai quasi ucciso per realizzare questo piano?
- Sì beh... può darsi che lo abbia strapazzato... un pochino...
- E lo sai che per aver architettato questo scherzetto le probabilità che tu sia Kira salgono al 70%?
- Lo immaginavo... non cambi mai, Ryuzaki.
- Però mi sono divertito a prendere un po’ in giro quegli idioti...
- Dici davvero?
- Sì... ma spero che presto passeremo a qualcosa di più impegnativo...
- Come catturare Kira?
- Kira dici? Pensavo che avresti preferito prendere un po’ in giro me, Light...
- Sai che non lo farei mai, Ryuzaki.
...
...
...
- Comunque, posso farti un appunto?
- Ma certamente, Ryuzaki.
- La maggior parte delle volte è stato il caso ad aiutarti, in questo piano.
- Sono fortunato, Ryuzaki, che c’è di male?
- Nulla... ma materialmente tu ti sei solo occupato di modificare il video di Matsuda...
- Ti ho anche baciato, a dire il vero.
- Giusto... me n’ero quasi dimenticato, di quello.
- Dovrò lasciarti un promemoria, la prossima volta...
- Puoi anche lasciarmelo adesso, se ti va...
...
...
...
...
...
...
- ...comunque, sarei curioso di saperne di più sulle strigliate di tuo padre...
- ...magari te lo racconterò un’altra volta, Ryuzaki.
...
...
...





Light: sbrigati a prenderlo, Ryuzaki. Non abbiamo tutto il giorno.
Ryuzaki: Light, è scivoloso.
Misa: Oh Light, avresti dovuto dirlo a Misa!
Watari: oh no, Ryuzaki, non di nuovo!
Soichiro: *gli prende un colpo*
Matsuda: perchè non riesco a capire la situazione...?




Continua...


 

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Capitolo 2
*** Nullaf...agenti 2 ***


disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Dopo l’enorme successo (?) di “Nullaf…agenti”, la mia mente gasata ha pensato che un solo capitolo di cotanta scempiaggine non fosse abbastanza, e cosi ha partorito questa nuova storiella per la gioia di tutti voi lettori, rigorosamente basata sul botta e risposta e dalla trama improbabile e rocambolesca, piena zeppa di scenette equivoche, in pieno stile Death Note (?)
L’inizio potrebbe sembrare un po’ confusionario, ma state tranquilli, tutti i misteri si risolveranno alla fine!
Buona lettura :)




Le ultime parole famose, per ricordare dove eravamo rimasti…

“Se adesso iniziassimo davvero una relazione..?”
Ryuzaki fa proposte indecenti a Light Yagami

“…sono già dieci minuti che ce l’ho in mano e non ci tengo a vedere come diventerà se non te lo prendi subito…”
Light Yagami a Ryuzaki durante una situazione incresciosa

“Ho cambiato idea, va bene? I gusti cambiano!”
Ryuzaki a Light Yagami, in un momento particolarmente filosofico

“…è mai possibile che non sei riuscito a centrare il buco dopo tutto questo tempo?”
Ryuzaki a Light Yagami in difficoltà

“…ma li senti? Le cose che dicono sono così… ambigue!”
Matsuda sui discorsi tra Ryuzaki e Light Yagami

“Senti Matsuda, ma ti pare che un detective professionale come Ryuzaki si metta a fare certe cose?”
Aizawa su Ryuzaki

“Non ci riuscirei mai, Ryuzaki, e poi lo sai che non mi piace il sapore!”
Light Yagami sul gelato

“..con i lavori manuali è proprio una frana…”
Ryuzaki sulle capacità di Light Yagami

“Light è troppo schizzinoso per fare una cosa del genere!”
Ide su Light Yagami

“Adesso, se vuoi darmelo…”
Ryuzaki a Light Yagami, che gliel’ha dato.
Il pantalone, ricordate?

“Signor Yagami, le assicuro che io e suo figlio siamo eterosessuali al 100%”
Ryuzaki su se stesso e Light Yagami

“Ryuzaki e Light hanno una tresca!”
Conclusioni di Matsuda su Ryuzaki e Light Yagami

“Sei un pazzo visionario, Matsuda!”
Conclusioni di Ide e Aizawa sulle conclusioni di Matsuda

“NON VOGLIO Più SENTIR PARLARE DI QUESTA STORIA, HO Già AVUTO UN INFARTO, E MI è BASTATO!”
Strigliata di Soichiro Yagami sulle conclusioni di Ide e Aizawa

“Se il mio piano ha funzionato, non noteranno nulla…”
Conclusioni di Light Yagami sulla strigliata di Soichiro Yagami

“Light, per aver architettato questo scherzetto, le probabilità che tu sia Kira salgono al 70%”
Conclusioni di Ryuzaki sulle conlusioni di Light Yagami

“Ryuzaki, ma vaff***!!!”
Risposta di Light Yagami alle conclusioni di Ryuzaki
(ok, questa non l’ha detta, ma vi assicuro che l’ha pensata!)






 

Nullaf…agenti

2








Cosa facciamo stasera, Light?
Quello che facciamo tutte le sere, Ryuzaki.
E cioè?
 Tentare di creare un nuovo mondo!
Capisco. Ma Kira quando lo catturiamo?





- Ryuzaki… dove mi stai portando?
- Seguimi, questa sarà una serata indimenticabile…
- Non mi fido molto delle tue trovate… mi dici dove stiamo andando?
- Lo vedrai…



- Eccoci!
- La stanza di Misa?
- Esatto…
- …e quindi?
- Ecco, visto che stasera Misa non c’è, pensavo che avremmo potuto…
- …?
- Sai, ho sempre desiderato usare questa stanza…
- Ryuzaki, non avrai mica intenzione di…?
- …Sì.
- Cosa?! Non dirai sul serio…
- Per favore…
- No, Ryuzaki, non possiamo farlo qui…
- Perché no?
- Ma perché… è la camera della mia ragazza, non me la sento di farle questo!
- Light, ormai non ci crede più nessuno a questa storia! Perché ti ostini a ripeterla a oltranza?
- Va bene, non è la mia ragazza, ma mi sento comunque in dovere di rispettare i suoi sent..
- LIGHT!!! L’abbiamo fatto persino in camera di tuo padre, quindi non venirmi a parlare di sentimenti!
- D’accordo Ryuzaki, ma stasera proprio non mi va, sono stanco…
- Invece hai una gran voglia di farlo, te lo si legge in faccia…
- Ryuzaki!!!
- Dai su… non ci vorrà molto… e poi, guarda che letto, e quanti cuscini! Non sei per niente tentato..?
- No, per niente. Preferisco farlo in camera nostra. E smettila di fare quella faccia!..
- E tu smettila di negarti sempre! La nostra stanza ormai è distrutta… per una volta, vorrei stare su un letto che non ceda proprio sul più bello!
- Ma lì ci sono tutte le nostre comodità! E comunque il letto non è mica indispensabile…
- No, ma può essere molto utile! Dai Light, abbiamo tante comodità anche qui…
- Ci sono tutte le cose di Misa…
- Infatti! Guarda, abbiamo le riviste, così quando finiamo puoi leggerle e rilassarti…
- Non leggo riviste di moda!
- …dei vestiti, così dopo possiamo cambiarci…
- Ryuzaki! Non indosso i vestiti di Misa! Ma per chi mi hai preso?!
- Scarpe… cinture… catene… una parrucca??
- …
- Poi qui c’è una spazzola, così puoi sistemarti i capelli prima di uscire… e… questi sembrano dei cosmetici…
- NON mi servono COSMETICI, Ryuzaki, sono un maschio, IO!
- Questo lo vedo, Light.
- Ryuzaki, piantala. Te lo ripeto per l’ultima volta: non farò nulla in questa stanza, anzi adesso me ne va..mpf!

- RYUZAKI!!! Ti ho detto che NON VOGLIO!!!
- Scusami, Light, non l’ho fatto apposta…
- Ma perché devi essere sempre così prepoten…mpf!!

- RYUZAKI, ADESSO BAST…mpf!

- RYUZAKI, SMETTILA!!
- Non ho nessuna intenzione di smettere, Light. Ora, puoi scegliere se partecipare o subire tutto passivamente. Io sceglierei di partecipare, se fossi in te…
- Che bastardo!
- Lo sapevo, ti è venuta voglia di..mpf!!



 

***



- Light, svegliati! Amane potrebbe rientrare da un momento all’altro, dobbiamo tornare in camera nostra!
- Oddio, non posso credere che l’abbiamo fatto davvero!..
- Credici Light, ti è anche piaciuto! Ma adesso sbrigati…
- Eccomi, arrivo…

- Allora, Light… Sei soddisfatto?
- Non posso negare di essermi divertito anche stavolta…
- …come tutte le volte che dici di non aver voglia!
- Non potevo mica lasciarti fare tutto da solo, Ryuzaki…
- In effetti, non sarebbe stata la stessa cosa. A proposito, Light, ti occupi tu delle telecamere?
- Sì, ma lo farò domattina, ora sono troppo stanco…
- D’accordo.

- Ryuzaki! Hai riordinato la stanza prima di uscire?
- Non preoccuparti, ho rimesso tutto a posto, non si accorgeranno di niente…
- Anche tutta quella roba che hai preso dall’armadio?
- Certo…
- E il disastro che abbiamo combinato in bagno?
- Sì, Light! Tranquillo, ho sistemato tutto alla perfezione.
- Bene…
- Adesso sarà meglio riposare qualche ora, sono stanco anch’io!
- Certo. Buonanotte, Ryuzaki.
- Buonanotte, Light.

 

***


- Ehi, ragazzi..?
- Cosa c’è, Matsuda?
- Sapete, stavo pensand..
- Ci risiamo!
- Ecco che ricomincia!..
- Ma…
- Se è un’altra delle tue panzane non vogliamo saperla!
- E non vogliamo immischiarci!
- Non è una panzana! Volevo solo chiedervi un parere… ma se non mi fate parlare…
- Uffa… avanti, parla!
- Ecco… ho qui una registrazione che dovete assolutamente vedere… avvicinatevi!

- È la stanza di Misa-Misa?
- Non chiamarla così, Ide!!
- Scusami, Aizawa…
- Su ragazzi, smettetela di litigare… non notate nulla di strano?
- Cosa dovremmo notare? Misa non c’è, la stanza è vuota!
- Un attimo… ma quello è…?
- Ooooohhh… Dio mio, non ci posso credere…
- Ma… ma che ci fa lì?
- E guardate prima di commentare!


- Ma che sta..?
- Ide, secondo te? Roba da pazzi!
- Guarda lì! Oh santo cielo…
- Incredibile… Matsuda, ma… come l’hai scoperto?
- È stato un caso! Stavo controllando i video della sorveglianza e mi è capitato questo davanti… ho pensato che fosse giusto mostrarvelo!
- Scommetto che hai ricominciato a spiare…
- Ma no Aizawa, che dici! Spiare, io?? Non faccio queste cose…
- Si certo, come no..!
- Ehm… beh, allora… che ne pensate?
- Io direi che è meglio farci gli affari nostri…
- Oh dai Aizawa, non fare sempre il noioso, io credo che dovremmo cercare di saperne di più! Ide, non sei d’accordo?
- Io, beh…
- Sì, allora è deciso! Ma non è prudente parlarne qui! Seguitemi!...
- Matsuda, aspetta!

- Ma dove è andato?!
- Non lo so… accidenti a te, Ide! Sarà meglio seguirlo…

 

***



- Light… Hai sentito anche tu?
- Purtroppo sì, Ryuzaki!  
- Temo proprio che abbiano appena visto la nostra performance di ieri sera…
- Ma non è possibile…
- Esattamente! Dimmi Light, non dovevi occuparti tu del video, o sbaglio??
- Infatti me ne sono occupato!
- Quando??
- Stamattina! Appena mi sono svegliato!
- A che ora ti sei svegliato?
- Credo… verso le sei…
- Matsuda deve averti preceduto…
- Quell’idiota non ha ancora perso il vizio di spiare il prossimo!
- A quanto pare deve aver fatto una copia del video…
- Posso infiltrarmi nel suo computer e cancellarla, l’importante è che non sia coinvolto mio padre!
- Temo sia una questione di tempo prima che lo veda anche lui…
- Accidenti… Dove sono adesso? Dobbiamo sapere che intenzioni hanno…
- Attivo subito l’immagine video così li rintracciamo…


- Eccoli!
- Sono nell’appartamento di Matsuda…
- Attiva l’audio…


- Allora, ragazzi, adesso vi dirò tutto quello che ho scoperto negli ultimi giorni…
- Come sarebbe “negli ultimi giorni”?!
- Matsuda! Avevi promesso che ti saresti fatto gli affari tuoi dopo l’ultima volta!
- Lo so, ragazzi, mi dispiace avervi mentito…
- È più forte di te ficcare il naso ovunque, non è vero?
- Ma no… però questa cosa è troppo importante e non possiamo ignorarla!
- E va bene, sentiamo cosa hai da dire…
- Dunque… tutto è cominciato qualche sera fa, quando ho sentito dei rumori sospetti provenienti dall’appartamento del signor Yagami…
- Che genere di rumori, Matsuda?
- Beh, rumori come tonfi ripetuti, cigolii equivoci, scalpiccii vari, mobili che scricchiolano, cocci in frantumi…


- Dannazione, dovevamo stare più attenti!
- Infatti, Ryuzaki, io ti avevo detto di fare meno chiasso!
- Scusa tanto, Light, ma anche tu hai fatto la tua parte, se ben ricordo!
- Basta! Ascoltiamo…

- Va bene, abbiamo capito. Vai avanti…
- Ecco, siccome avevo dei dubbi, nelle ultime notti ho dormito molto poco, e ho sentito spesso gli stessi rumori molesti, soprattutto vicino le stanze di Misa-Misa…
- Beh, non potrebbe essere semplicemente Light che va a sfogarsi con la sua ragazza? Non c’è nulla di strano…
- Sì, lo avevo pensato anch’io, all’inizio…
- E poi?
- Poi mi sono reso conto che è impossibile poiché Light è sempre legato a Ryuzaki, e quando Ryuzaki non c’è, è sorvegliato da Watari…
- Vero…
- Quindi di certo non poteva essere lui!
- Perciò hai dedotto che la signorina Amane ha una tresca con qualcuno…
- E che questo qualcuno non è Light!


- Ryuzaki!!! Non puoi che essere tu! Sei un pervertito!
- Light, non è come dicono loro…!
- Che bugiardo!

- Ma che schifo, farsela con la fidanzata di Light! Roba da depravati!
- Esattamente! Comunque, c’è dell’altro…
- Parla…
- Ieri notte, Misa-Misa non c’era, ma i rumori sì!
- Quindi non è coinvolta solo la signorina Amane!
- E vi dirò di più! Oltre ai rumori, c’erano anche delle voci! Voci maschili, per l’esattezza…


- Dannazione Light! Ti avevo detto di non gridare a quel modo!
- Mi facevi male, Ryuzaki! Che potevo fare?!

- Così stamattina mi sono alzato presto e sono andato a controllare il video della sorveglianza, e ho trovato ciò che vi ho mostrato poco fa!
- Caspita, che storia!
- Questi sono fatti molto gravi!
- Non possiamo lavorare per un depravato del genere!
- Un minimo di serietà professionale, che diamine…!
- AIZAWA! IDE! MATSUDA! COSA FATE ANCORA QUI? PERCHÈ NON SIETE A LAVORARE??
- Signor Yagami!
- Signore, ci scusi… noi stavamo giusto andando…
- SBRIGATEVI! NON C’È TEMPO PER LE CHIACCHIERE!
- Sissignore!
- DOVE SONO LIGHT E RYUZAKI? POSSIBILE CHE NON SI TROVINO MAI DA NESSUNA PARTE, QUEI DUE?!
- Noi non ne sappiamo niente, signore!
- Ci facciamo gli affari nostri, come sempre!..
- Ci staranno aspettando in sala monitor, signore, stia tranquillo!


- Spegni il monitor, Light, stanno arrivando…
- D’accordo. Comunque io e te faremo i conti dopo…


***



- Light, adesso basta! Te lo ripeto per l’ultima volta: NON ho una tresca con AMANE!
- Non mentire! Ho visto come la guardi!
- Che cosa?!
- Lei ti piace, ammettilo…
- Beh, è una modella, è senz’altro bellissima, ma..
- Lo sapevo! Sei un pervertito!
- Light…
- È la mia ragazza, tra l’altro!
- Oh ma per favore, non ricominciare con questa storia..!
- Non puoi andare con la ragazza dell’unico amico che hai!
- Light, ascolta, in questo momento abbiamo cose più importanti a cui pensare! E ti assicuro, per l’ennesima volta, che non ho una storia con la tua ragazza fasulla!
- Fasulla o meno, il principio non cambia!
- Light, quegli agenti sono pazzi, non ho idea del perché credano che Amane abbia una tresca con me! Avranno travisato come al solito!
- Comoda come spiegazione…
- Senti, il vero problema è che hanno in mano la registrazione delle nostre bravate, possiamo concentrarci su questo?

- E va bene, diciamo che ti credo. Hai un piano?
- Beh, vista la situazione, dobbiamo trovare un modo per arginare i danni.
- Ma prima dobbiamo assolutamente impedire che mio padre veda quella maledetta registrazione!
- Light, possibile che tu sia sempre così egoista?!
- Cos..?
- Tutti credono che io sia un pervertito, e tutto quello che sai fare è pensare a come farla franca con tuo padre!
- A cosa dovrei pensare, scusa??
- Come credi che ci si senta ad essere considerati dei pervertiti da un branco di idioti? Pensaci!
- Non ci tengo a scoprirlo, perciò voglio mettere fine a questa storia una volta per tutte.
- Ecco, appunto. Comunque, temo che questa volta dobbiamo arrenderci…
- Che cosa??
- Ci hanno scoperti, le prove contro di noi sono schiaccianti. Non vedo vie di scampo…
- Ryuzaki… stai dicendo sul serio?
- Sì, Light… dobbiamo dire la verità e affrontarne le conseguenze...
- Mio padre mi ucciderà quando lo scoprirà!
- Per questo dovresti dirglielo tu prima che lo venga a sapere da altri...

- E va bene. Troverò un modo per giustificare quello che abbiamo fatto, non la prenderà troppo male se gioco bene le mie carte. Tu ne parlerai a Watari?
- Naturalmente…
- Come credi che reagirà?
- Sa già tutto…
- CHE COSA?!?!?!
- Light! Non ti arrabbiare! Chi credi che ci abbia coperti per tutto questo tempo??
- Ryuzaki!! Il tuo comportamento…  è davvero… inaccettabile!!! Perché non me l’hai detto?!
- Perché ti saresti arrabbiato! So quanto tu sia riservato su queste cose…
- Naturale che lo sia… ma possibile che ancora non ti fidi di me?
- Deformazione professionale…
- Sei sempre il solito! Non sei cambiato di una virgola, Ryuzaki.
- Non volermene, Light.
- E va bene, passi anche questa, ormai ci ho fatto l’abitudine…



- Spero che mi perdonerai anche il resto…
- Ma certo, Ryuzaki, quando mai non ti ho perd.. Aspetta un attimo… cosa dovrei perdonarti?
- Ma niente, era tanto per dire…
- Ryuzaki!! Non mi starai nascondendo qualcosa??
- Assolutamente no!
- Non è che per caso ieri sera hai fatto qualcosa di strano in camera di Misa, mentre ero addormentato??
- No, Light, ho solo rimesso tutto a posto…
- Dì la verità… hai fatto qualcosa di “pervertito”, all’uso tuo?
- No…
- Hai “giocato” con le cose di Misa, mentre dormivo?
- Non esattamente…
- Ryuzaki…?
- Anche…
- LO SAPEVO!!!! E ADESSO CHI GLIELO SPIEGA ANCHE QUESTO A MIO PADRE?!
- Light…
- SEI UN BALORDO, Ryuzaki!


 

***



- AIZAWA!
- Sovrintendente! Ehm... Buonasera...
- Aizawa, venga qui un momento…
- Signore, mi scusi, io veramente stavo andando..
- La prego, è una cosa importante!
- Ehm... va bene, dica pure, signore…
- Ecco, avrei alcune domande da farle…
- …?
- Io credo che lei sappia qualcosa che non vuole dire…
- Assolutamente no, sovrintendente!
- Aizawa, la prego, lo so che cerca di evitarmi, ma mi lasci finire… io non so più cosa fare…
- Signore..?
- I dubbi mi stanno divorando, lei deve dirmi quello che sa, prometto che non mi arrabbierò, qualunque sia la sua risposta…
- Cosa dovrei dirle..?
- Aizawa, lei sa qualcosa su mio figlio e Ryuzaki? Mi dica la verità…
- Signore, potrebbe essere più chiaro?
- Ho un terribile sospetto. Mi dica, Aizawa, lei è al corrente di qualcosa… che non dovrebbe essere?
- Ad esempio..?
- Ad esempio una relazione… o.. omo...
- Omosessuale?!
- Abbassi la voce, Aizawa! Non vorrà che ci sentano!
- Mi scusi, signore… comunque no, lo escludo…
- Davvero, Aizawa? Ne è sicuro? Non è una domanda a trabocchetto, voglio solo la verità!
- Ne sono certo, signore.
- Grazie Aizawa, ne ero sicuro anch’io, ma sa com’è, un padre ha sempre questo genere di dubbi assillanti…
- Posso capire, signore, ma stia tranquillo, è tutto a posto! Light e Ryuzaki sono eterosessuali al cento per cento!
- Bene, se lo dice lei, mi sento decisamente sollevato. Può andare adesso, Buonanotte!
- Buonanotte, signore.

 

***



- Ryuzaki..?
- ...mmm?
- ...Stavi dormendo?
- Sai benissimo che non dormo mai, Light...
- Certo, perché preferisci fare altro piuttosto che dormire come le persone normali...
- Non mi sembra che la cosa ti abbia mai dato troppo fastidio.
- Non l’ho mai detto, infatti. Comunque, volevo chiederti scusa per prima...
- Ah sì?
- Sì, sono stato troppo duro con te.
- Interessante scelta di parole.
- Ryuzaki!!
- Scusa, continua pure.
- Niente, ho detto tutto.
- Di già? Sicuro di non voler aggiungere altro? Una confessione, ad esempio?
- No, Ryuzaki, ti ho già detto mille volte che io non sono..
- ....gay? Lo so, nemmeno io, anche se potrebbe sembrar..
- KIRA! KIRA, DANNAZIONE! IO-NON-SONO-KIRA!
- Va bene! Come non detto..!
- Ci provi sempre, eh?
- Naturalmente, è il mio lavoro. Adesso però mi rimetto a dormire...
- Aspetta, Ryuzaki, non ho finito.
- Cosa c’è ancora?
- Beh, visto che questa è l’ultima sera che possiamo divertirci liberamente perché domani diremo la verità a tutti, mi è venuta un’idea su come impiegare al meglio queste ultime ore...
- Di che si tratta?
- Lo scoprirai presto, ma devi fidarti di me...
- Scordatelo!
- Sarà divertente! Avanti, chiudi gli occhi e apri la bocca...
- Non ci penso nemmeno, Light, lo sai benissimo che detesto questo tipo di giochetti...
- Oh dai, questa volta sono sicuro che ti piacerà!
- Non mi fido, Light, non dopo il brutto tiro che mi hai giocato l’ultima volta che mi hai fatto una proposta del genere...
- Ti ho chiesto scusa per quella volta, ma adesso ho in mente qualcos’altro.
- Che spero non includa la morte per soffocamento!
- Quanto sei esagerato, Ryuzaki! Allora, mi assecondi o devo usare le maniere forti?
- Sei sempre così brutale!
- Non lo sarei se facessi un piccolo sforzo e ti fidassi, una volta tanto...
- E va bene, ma solo se dopo mi permetterai di fare lo stesso con te...
- …
- Allora?
- Va bene, affare fatto. Non può essere così male, dopotutto. Adesso però apri la bocca!
- Aspetta! Perché devo cominciar..mpf!

- Almeno così starai zitto per un po’…
- !!!




 

***


- Buongiorno, Ide. Aizawa.
- Ciao, Matsu…
- Vi trovo molto stanchi stamattina…
- E ti meravigli, Matsuda?
- Assolutamente no, anzi, sappiate che anche io non ho dormito affatto stanotte…
- Non dirlo a me, ieri sera il sovrintendente mi ha fatto pure delle strane domande, non ho chiuso occhio tutta la notte…
- Aizawa, secondo te è il caso di dirgli che sappiamo tutto?
- Non lo so, Ide, la situazione è molto delicata... sinceramente non so come comportarmi...
- Io credo che dovremmo dire la verità!
- Matsuda, dovresti considerare le conseguenze prima di fare una mossa così avventata!
- Già, ci sarebbero ripercussioni sul nostro lavoro, alla fine saremmo noi a pagare più dei diretti interessati!
- E comunque non abbiamo abbastanza prove per un’accusa del genere...

 

***


- Ryuzaki..?
- Dimmi Light...
- Non mi sento molto bene... temo che oggi non riuscirò a lavorare...
- Dici davvero?
- Sì, stanotte abbiamo proprio esagerato...
- Sono desolato, Light, non credevo potesse farti così male...
- Nemmeno io, all’inizio, ma quando me ne sono reso conto era troppo tardi per tornare indietro...
- Oh, capisco. Beh, la prossima volta non prendere certe iniziative, se poi non riesci a portarle avanti...
- Pazienza, Ryuzaki, tanto quello che è successo stanotte non si ripeterà mai più.
- Lo so, questa è stata l’ultima volta. Peccato dover smettere proprio ora che le tue proposte cominciavano a piacermi...
- Sì, è proprio un peccato, ma comunque sono contento che alla fine ti sia piaciuto. Mi sono dato parecchio da fare, se hai notato...
- Ho notato e soprattutto apprezzato, Light. Anzi, spero che non ti sia pentito di aver fatto tutto questo per me...
- Pentito no, Ryuzaki, ma come sai non sono abituato a simili abusi.
- Suvvia Light, non mi dirai che è la prima volta che fai una sco..
- ZITTO! Non dire quella parola, potrei dare di stomaco da un momento all’altro al pensiero di quel che abbiamo fatto!  
- Vuoi prendermi in giro? Non sembravi affatto un principiante stanotte! Soprattutto quando hai..
- Smettila! Che disgusto!
- Va bene, non parliamone più.
- Appunto, mettiamoci una pietra sopra una volta per tutte. Sapevamo benissimo che prima o poi avremmo dovuto smettere...
- Va bene. Immagino che dovrò parlarci io con gli agenti, viste le tue condizioni...
- Ti raggiungerò appena mi sentirò meglio, promesso.
- D’accordo. Allora, io vado...
- Bene...

 

***



- Sentite, pensate quello che volete, ma per me tutti gli indizi che abbiamo sono sufficienti! Inoltre il video è una prova lampante! Ma non siete per niente indignati??
- Certo che lo siamo, io non me lo sarei mai aspettato da uno come lui!
- Una persona tanto rispettabile che si dedica a certe pratiche oscene!
- Appunto, quindi dobbiamo farlo sapere a tutti!
- Hai ragione, Matsuda, ci rimproverano ogni giorno perché pensiamo sempre ad altro piuttosto che al lavoro...
- ...E ci prendono in giro chiamandoci nullafaGenti!..
- Ma in realtà sono gli altri che fanno i loro porci comodi invece di lavorare! E sottolineo “porci”!
- Dobbiamo dirlo a tutti, è una questione di correttezza!..

- SIGNORI!

- Ryuzaki! Ehm… buongiorno…
- Buongiorno a voi. Purtroppo non ho potuto fare a meno di sentire ciò che stavate dicendo…
- Oh… ehm… scusa, Ryuzaki, noi volevamo soltanto dire..
- Voi non direte proprio niente, perché sarò io a parlare. Avete diritto a delle spiegazioni.
- …?
- Non vi siete sbagliati, è tutto vero. Ma prima di spiegarvi come stanno davvero le cose, vi comunico che Light ci tiene a scusarsi per non essere qui presente, perché dopo la lunga sco..
- …?!?!
- ..rpacciata di dolci che abbiamo fatto ieri notte, si è sentito poco bene… Ma perché avete quelle facce?
- No, ehm… niente!
- Credevamo che stessi per dire… non importa, è una vecchia storia! Continua pure, Ryuzaki!
- Ecco, ormai lo sapete anche voi, ci dispiace non avervi informato prima...
- Quindi tu lo sapevi, Ryuzaki??
- Sì... cioè... sapevo cosa?
- Sai cos’è successo nell’appartamento della signorina Amane, qualche notte fa?
- E cosa continua a succedere ogni notte in questo quartier generale?
- Sì beh… diciamo che mi sono fatto un’idea...
- Ryuzaki, noi abbiamo le prove!
- Lo so, era appunto di questo che volevo parlarvi...
- Il sovrintendente non sa che lo sappiamo...
- Ecco, perfetto, non diteglielo allora. Light vorrebbe affrontarlo da solo.
- Light! Quel povero ragazzo!
- Signori, vi prego di calmarvi. So che posso sembrare un pervertito, ma vi assicuro che Light è del tutto consenz..
- Un pervertito! Proprio così, Ryuzaki!
- È la stessa cosa che abbiamo pensato anche noi appena abbiamo visto il video!
- Sì, beh, comunque trovo che “pervertito” sia un termine un po’ esagerato, dopotutto io e Light non siamo dei pervertiti solo per..
- Ovvio che non lo siete! Qui il pervertito è un altro!
- Ehm… voi dite?
- Certo! Vieni qui a vedere con i tuoi occhi, Ryuzaki!
- Ecco, guarda!




- Ma… ma… quello è…?
- Proprio lui, sì.
- Non credevo che gli interessassero le riviste di moda! E nemmeno i vestiti di Amane!
- Infatti, Ryuzaki, per questo siamo tanto scioccati!

- Ma che vuole fare? Perché prende le scarpe di Misa?!
- Aspetta e vedrai…

- Ooooooohhhh!! Ma sta...
- Sta portando tutto via, proprio così!
- Ma che vorrà farsene di quella roba?
- Da come si guarda intorno, pensiamo che abbia intenzione di usarla lui!
- Per farci cosa?
- Roba da pervertiti, Ryuzaki!
- Oh, ma certo! Adesso è tutto chiaro! Grazie al cielo!
- …??
- Mi sento così sollevato! Corro subito a dirlo a Light! Si sentirà subito meglio dopo questa notizia!
- Ma… Ryuzaki! Aspetta! Non credo sia il caso di dirglielo adesso...


- Lascia perdere, Aizawa, ormai è fatta...
- Accidenti, ho un brutto presentimento...


 

***


- Light! Light!
- Dimmi, Ryuzaki...
- Prima di tutto, come ti senti?
- Va un po’ meglio...
- Bene! Perché ho fatto una scoperta incredibile!
- Che vuoi dire?
- Ci siamo sbagliati! Gli agenti non hanno visto nulla...
- Cosa??
- La parte di registrazione riguardante noi è stata cancellata prima che la vedessero! Quindi non sanno quel che abbiamo fatto!
- Dici sul serio?! Quindi Matsuda non mi ha preceduto!
- No! Ma qualcun altro ci ha seguiti...
- Bene! ...COSA?!
- Ecco, vedi, poco dopo che siamo usciti dalla stanza di Amane, è entrato qualcun altro, il quale ha preso molti effetti personali di Misa e li ha portati via in atteggiamenti assai sospetti...
- Ne sei certo?
- L’ho visto con i miei occhi poco fa...
- Quindi c’è un altro pervertito qui dentro, oltre te!
- Proprio così!
- E chi sarebbe?!
- Ecco... tieniti forte, Light...
- Avanti, parla!

- Si tratta di tuo padre..!
- …

TONF!

- Light? Light, ti senti bene? Light!

 

***


- Signori, continuo ad avere un brutto presentimento!
- Aizawa, smettila di essere così pessimista, vedrai che il signor Yagami tornerà sulla retta via...
- Ma io stavo parlando di Light! Non credo che riuscirà a riprendersi dopo questo shock, povero ragazzo...
- Già, hai ragione, e pensare che per tutto questo tempo abbiamo creduto che fossero lui e Ryuzaki, i pervertiti...
- Con un padre simile, non mi meraviglierei...
- Invece sono due bravi ragazzi con la testa a posto! Mi sento così in colpa per aver detto certe cose su di loro, in passato...
- Dai Matsuda, capita a tutti di sbagliare... comunque, spero che Light non la prenderà troppo male...
- È un ragazzo forte, riuscirà a superarla.

- MIO PADRE HA FATTO COOOOOOOOOOOOOSA?!?!?! ...oooosaaaa ...ooosaa… oosaaa…

- Caspita, che acustica!
- Beh, non l’ha presa troppo male, no?
- SIGNORI!!
- Sovrintendente..!
- COS’ERA QUELL’URLO LANCINANTE?! È SUCCESSO QUALCOSA A MIO FIGLIO?!
- Signore, a questo punto dobbiamo dirle la verità...
- Prego, si sieda...

 

***


- Light, ti prego, calmati!
- CALMARMI, RYUZAKI?? COME FACCIO A CALMARMI, DOPO UNA NOTIZIA DEL GENERE?!
- Cerca di ragionare...
- NON POSSO! SONO TROPPO DISGUSTATO PER RAGIONARE!!
- Ma non pensare a questo! Dimmi, non sei contento che le cose si siano risolte nel migliore dei modi per noi?
- PER NOI, RYUZAKI?! PER TE, FORSE!!
- Ma Light...
- TANTO A TE CHE IMPORTA, ORA CHE IL PERVERTITO NON SEI PIÙ TU??
- Light, non dire così...
- TU COME REAGIRESTI SE SCOPRISSI CHE WATARI È UN PERVERTITO?!
- Beh, io...

- COOOOOSA?!?! AVETE DETTO QUESTO A MIO FIGLIOOOO?!?!?!...iiglioooo… iglioooo…igliooo…

- Light, credo che tuo padre sia arrivato!
- Ho sentito!!
- Credo anche che stia salendo da noi...
- Mandalo via, non voglio neanche vederlo!
- Light, non essere così immaturo. Dovresti parlarci.

SBAM!!
...
- LIGHT! Figliolo...
...
- Bene, vi lascio da soli, così potete chiarirvi...
...

 

***


- Signori! Cosa ci fate qui?
- Scusaci, Ryuzaki, noi volevamo solo..
- Sì, sì, ho capito. Accomodatevi pure, ma fate silenzio, sto cercando di origliare anch’io!
- Grazie Ryuzaki!


- Papà, sono disgustato, non avrei mai creduto che fossi capace di simili sconcezze!
- Figliolo, ti prego, lasciami spiegare, non è come sembra...
- Tutti credono che tu faccia cose indicibili con i vestiti, le foto e gli effetti personali di Misa...
- Light, lo sai benissimo che quegli agenti si nutrono di maldicenze, fino a poco tempo fa credevano che tu avessi una tresca con Ryuzaki!
- Lo so, ma nel mio caso non era assolutamente vero! E l’ho dimostrato! Puoi dire lo stesso di te, papà?
- Light, lo so che le prove sono tutte contro di me, ma ti prego, non accusarmi di queste cose immonde, mi si spezza il cuore!
- Parla allora, spiegati!
- Ecco, è vero che ho preso quei vestiti, e le scarpe, e la parrucca, e alcuni cosmetici, ma non erano per me!
- Certo! Immagino che fossero per un tuo amico, come si suol dire in questi casi!
- No, Light, in realtà erano per tua sorella Sayu!

- CHE COSA?!?!
- Da quando ha visto la tua fidanzata si è messa in testa di vestirsi come lei...
- E TU VUOI FAR ANDARE IN GIRO SAYU CON QUELLA ROBA ADDOSSO?!
- Light, ti prego, non giudicarmi...
- PAPÀ, MA SEI IMPAZZITO FORSE?!
- Light, lo sai com’è tua sorella quando vuole qualcosa, non ce la facevo più a sentirla strillare e ho dovuto accontentarla... perdonami, Light...
- Quindi è per questo che ti aggiravi furtivo per il quartier generale? Per rubare le cose di Misa e portarle a Sayu?
- Sono imperdonabile, Light, mi dispiace tanto...
- Basta così, papà, ci parlerò io con Sayu. Può scordarsi di uscire conciata come Misa, anzi adesso la chiamo e gliene dico quattro...
- Figliolo, grazie, non sai quanto sono fiero di te... e pensare che per tutto questo tempo ho dubitato di te! Potrai mai perdonarmi?
- Che vuoi dire, papà?
- Io credevo... che tu e Ryuzaki... figliolo, perdonami!
- Papà... ma non avevamo già chiarito questa storia?!
- Sì figliolo, ma vedi, continuavano a succedere cose strane... i rumori, le voci, e la mia stanza quasi distrutta! Perdonami se ho sospettato di voi...
- Ma infatti avevi ragione: i responsabili di tutto quel trambusto eravamo davvero io e Ryuzaki!
- …COSA?!
- Papà, ascolta, questa volta voglio essere sincero con te: so che mi hai sempre detto che queste cose non si fanno, ma la tentazione è stata troppo forte! Adesso, però, ho trovato il coraggio di dirti tutta la verità e spero che un giorno potrai perdonarmi!
- Light, basta così, preferisco non sapere…
- No papà, devi ascoltarmi! Ti giuro che adesso è finito tutto, ho capito di aver sbagliato, non lo farò mai più!
- Figliolo, ti prego, non aggiungere altro…
- Davvero, papà, io e Ryuzaki abbiamo deciso insieme che non faremo mai più la..
- LIGHT, non dire quelle parole!
- …lotta con i cuscini!
- !!!


- Ehm… Scusa… Come hai detto, Light?
- Papà, mi hai sempre detto di non fare giochi stupidi e pericolosi come la lotta con i cuscini, ma io ti ho disubbidito, e non una volta sola! Ti prego, perdonami!
- Light, io credevo...
- Cosa?
- Figliolo..! Ma cosa vuoi che sia una stupida lotta con i cuscini in confronto a... a quello che pensavo io!
- Che pensavi, papà?
- Qualcosa di molto peggio, figliolo, molto, molto peggio! Ma non parliamone più! Vieni qui, abbracciami!
- Papà, perdonami!
- Certo che ti perdono, figlio mio! Perdonami anche tu, ti prego...
- Ma certo, papà!



- Tutto è bene quel che finisce bene!
- Il sovrintendente Yagami ha riabilitato il suo nome!
- E Light e Ryuzaki sono ancora due ragazzi virtuosi!
- Siete sempre stati così maliziosi, voialtri?
- Ma no, Ryuzaki, è solo che certe volte tu e Light siete un po’ ambigui...
- Matsuda, contieniti!! Ryuzaki, non dargli retta...
- Va bene, signori, basta così. Ricordiamoci che abbiamo ancora il caso Kira da risolvere! Perciò, filate a lavoro, voglio tutto il materiale sulle morti sospette dell’ultimo mese entro domani! Lei, Matsuda, venga qui un momento, andiamo a fare due chiacchiere...
- Ehm... certo, Ryuzaki!
- …???

- Aizawa, ma che avrà da dire un idiota come Matsuda ad uno come Ryuzaki?
- Non lo so, Ide, ma sicuramente nulla di buono! Senti, piuttosto, hai visto Mogi, ultimamente?
- Accidenti, mi ero completamente dimenticato di lui! Ma che fine avrà fatto??
- Bah, e chi lo sa! Meglio non indagare...

 

***


- Sai Light, non credevo che alla fine avresti confessato tutto a tuo padre...
- Avrei potuto evitarlo, in effetti, ma avevo bisogno di scaricarmi la coscienza.
- Per caso vuoi confessare qualcos’altro? Ad esempio che sei..
- Non sono affatto gay, Ryuzaki. Questo gioco sta diventando noioso.
- Io intendevo Kira, a dire il vero...
- Peggio ancora. Rassegnati, Ryuzaki, i tuoi futili giochetti con me non attaccano...
- Tu dici, Light?
- Tanto non ammetterò mai né l’una, né l’altra cosa, perché non sono né Kira, né tantomeno gay.
- La seconda opzione è ancora tutta da dimostrare...
- Vuoi davvero che te lo dimostri, Ryuzaki?
- Scommettiamo che ti convinco prima io del contrario, Light?
- Cos’è, ci stai provando?
- Ottima deduzione.

- Ti trovo più smaliziato del solito, Ryuzaki. Che ti è successo?
- Ho fatto una lunga chiacchierata con Matsuda, stamattina, mentre tu facevi pace con tuo padre...
- E cosa ti avrà mai detto un idiota del genere?
- In realtà è stata una chiacchierata molto interessante, direi quasi illuminante.
- Addirittura!
- Sì. Quel tipo ha una concezione del divertimento assai diversa dalla nostra. Mi ha dato un sacco di consigli utili su cosa potrebbero fare due giovani ammanettati per rendere più piacevoli le loro serate...
- E ripieghi sui consigli di un tipo come Matsuda per un po’ di divertimento?
- Beh, devo pur trovarmi qualcos’altro di divertente da fare, ora che non possiamo più prenderci a cuscinate!
- Suvvia, Ryuzaki, hai sentito mio padre. Credeva che facessimo “di peggio”! Due come noi possono inventarsi qualcosa di ben peggiore di una stupida lotta con i cuscini...
- Su questo sono pienamente d’accordo. Allora, hai pensato a qualcosa in particolare?
- Per ora non mi viene in mente niente. Cosa può essere peggio della lotta con i cuscini?
- Non ti viene in mente proprio niente?
- Se ci rifletto su tutta la notte, entro domani mi verrà qualche idea!
- Buono a sapersi. Accetti suggerimenti?
- No, preferisco arrivarci da solo.
- Come vuoi...



- A proposito, Ryuzaki...
- Sì?
- Non mi hai più detto cosa hai combinato da Misa mentre io dormivo!
- Ma per favore, Light, non ci sono prove! Credi davvero che sia ancora disposto a raccontartelo? Certe volte sei un sempliciotto peggio di Matsuda!
- Non sono così sciocco! Facciamo uno scambio allora...
- Ti ascolto…
- Se non riesci a dimostrare che sono gay, dovrai raccontarmelo.
- E se invece ci riesco?
- Niente, hai vinto tu.
- No, no. Se dimostro che sei gay, domani facciamo un’altra scorpacciata di dolci. Ci stai?
- Ryuzaki! Non mi sono ancora ripreso da ieri sera!
- Allora niente da fare...
- E va bene, accetto! Tanto vincerò io...
- Se lo dici tu, Light...
- Ovvio, non sono mica ga..mpf!





 

***



- Allora, che mi sono perso?
- Il signorino Light ha accettato la sfida di Ryuzaki!
- Forte! Chi sta vincendo?
- Per il momento il signorino Light, ma Ryuzaki non demorde.
- Vuole scommettere sul risultato?
- Oh, ma è chiaro come il sole che l’avrà vinta Ryuzaki, alla fine.
- Ha ragione, il risultato è a dir poco scontato.
...
- Sono contento che ci sia lei a farmi compagnia!
- Fa piacere anche a me passare del tempo con qualcuno che mi ascolti... Era da tanto che non parlavo così con qualcuno!
- Oh, beh, sa... io sono qui, sempre solo. Quando vuole, la ascolto con piacere.
- Grazie, Watari. Pop-corn?
- Oh, sì! Grazie, Mogi.
- Sarà una visione impegnativa...
- Lo credo bene!
...
- Mi raccomando, Mogi, acqua in bocca con gli altri agenti! E soprattutto con Ryuzaki!
- Mai stato un problema, per me!
...


 



Ripetimelo ancora, Light, cosa faremo domani sera?
Sta’ zitto, Ryuzaki!!!






Continua...




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Capitolo 3
*** Nullaf...agenti 3 ***


Abbiamo lasciato i nostri cari Light e Ryuzaki in balia dei loro discorsi contorti e ambigui.
La domanda iniziale, però, è sempre la stessa:
si rendono conto di quello che fanno, e soprattutto dicono?
Stavolta saranno proprio loro a doversi dare una risposta...
...perché le domande più semplici hanno spesso le risposte più difficili...
...perché prima o poi bisogna fare i conti con la realtà...
...perché innocenti si nasce, ma inconsapevoli non si rimane...
Ecco a voi l’ultimo capitolo delle oziose gesta degli sfaticatissimi


 

Nullaf...agenti

3




 


Quel giorno, il quartier generale era in tumulto. Urla spacca timpani sembravano scuotere l’intero palazzo dalle fondamenta…
Il motivo di tutta quella baraonda era pressoché sconosciuto, ma gli infaticabili agenti Aizawa, Ide, Mogi e Matsuda avevano finalmente identificato l’epicentro di tutto quel caos nella stanza di Light e Ryuzaki e, memori della lezione che avevano imparato l’ultima volta che si erano impicciati dei loro affari, decisero di comune accordo che questa volta se ne sarebbero stati buoni a “debita distanza”, difatti erano rimasti ad origliare oltre il ragionevole limite imposto dalla porta chiusa della loro stanza.
Tuttavia, le urla forsennate di Misa Amane erano udibilissime in tutti gli uffici, quindi, se anche si fossero trovati dove avrebbero dovuto essere, in ufficio – appunto - a lavorare, sarebbero comunque stati coinvolti in quella brutta faccenda.
Faccenda alla quale loro – ci tenevano a sottolineare - erano come sempre del tutto estranei, ovviamente.
Gli agenti optarono quindi per una ritirata strategica alle loro postazioni, ed erano tutti intenti a scartabellare con zelo importantissimi documenti, quando, diversi piani sopra di loro, la voce stridula di Misa Amane tuonò uno scandalizzato e incazzatissimo «…PERVERTITOOOO!!!!!», che produsse un’eco sinistra nell’ampia sala monitor.
L’urlo della idol non sfuggì alle sensibili orecchie del sovrintendente Yagami, giunto proprio in quel momento, il cui sopracciglio sinistro si sollevò pericolosamente in un’espressione sospettosa.
L’uomo scrutò interrogativo i suoi colleghi, i quali fecero spallucce, simulando nonchalance allo sguardo torvo e indagatore del sovrintendente, sperando ardentemente, in cuor loro, che quel giorno Misa Amane avesse semplicemente “le sue cose”...

...
- Signori, ma che diamine sta succedendo di sopra??
- Sovrintendente, crediamo che la signorina Amane abbia un piccolo diverbio con suo figlio Light...
- E anche con Ryuzaki, a quanto pare...
- E voi lo chiamate piccolo diverbio?!
- Signore, non sarà nulla di grave, sono ragazzi...
- Ha detto “pervertito”! Nessuno deve osare rivolgersi a mio figlio con simili appellativi!
- Stia tranquillo, sovrintendente, vedrà che presto la smetteranno...
...


Intanto, ai piani superiori, la situazione stava degenerando.
Misa Amane camminava avanti e indietro nel mezzo del loro alloggio, sbraitando da più di un’ora sotto lo sguardo annoiato di Light e quello invero piuttosto interessato di Ryuzaki.
La stanza era ridotta un disastro, teatro di chissà quali losche battaglie notturne. In realtà, le battaglie notturne si limitavano solitamente a qualche innocente lotta con i cuscini, ma se qualcuno, tipo il sovrintendente Yagami, avesse visto le condizioni dell’appartamento in quel momento, beh…
«NON VOGLIO NEMMENO SAPERE COSA È SUCCESSO IN QUESTA STANZA! POTREI MORIRE DI CREPACUORE!!» sbottò appunto la modella in un nuovo attacco d’ira, affondando le dita nei capelli insolitamente scompigliati e strappandosi brutalmente alcune ciocche bionde. «SONO VERAMENTE DI-SGU-STA-TA!!»
«Amane, devo chiederti di non accrescere ulteriormente l’entropia di questa stanza» disse Ryuzaki, vedendo che la ragazza puntualmente travolgeva ogni malcapitato oggetto sulla sua traiettoria. «Con tutto questo caos non riesco a formulare un solo pensiero sensato» borbottò il detective, versandosi con la sua solita flemma dell’altro caffè.
«Quando mai hai fatto pensieri sensati, pervertito che non sei altro!» replicò acida l’altra. «Avrei dovuto impedire da subito questa follia!» disse indicando con un gesto teatrale le manette che legavano il suo amato Light al detective dai gusti deviati.
«Francamente, Amane…» cominciò Ryuzaki con la bocca piena di torta, suscitando l’ulteriore disgusto di Misa «...io non ci vedo nulla di male, anzi, trovo che questa...», fece tintinnare la catena, «...sia una delle mie idee più brillanti.»
Quelle parole, se possibile, fecero infuriare ancora di più la giovane.
«Lo credo bene, MAIALE!» strillò, marciando dritto verso il detective, che si immobilizzò, pensando che la modella si sarebbe scagliata su di lui per picchiarlo. Cosa che in effetti stava per succedere, quando la ragazza all’ultimo momento ci ripensò, rendendosi conto che l’altro la fissava come se fosse uno dei suoi pasticcini. Così decise di limitarsi ad un attacco verbale.
«Il MIO Light non era così prima di conoscerti! Adesso per colpa tua rimarrà CORROTTO PER SEMPRE!!!»
«Suvvia, che esagerazione» disse pacatamente Ryuzaki con l’intento di calmarla; peccato che l’intonazione praticamente nulla delle sue parole risultasse invece decisamente canzonatoria alle irascibili orecchie di Misa, tanto che all’improvviso divenne paonazza.
I due si fissarono per un lungo momento, lo sguardo folle e allucinato di una in quello sempre più appagato dell’altro.
«CERTO! TANTO A TE NON CAMBIA NULLA!» scoppiò Amane, «NON CAMBIA PROPRIO NULLA, FINCHÉ È IL MIO LIGHT A PRENDERLO NEL DERETANO!!!» decretò infine, con un urlo lancinante.
Due piani più sotto, il sovrintendente Yagami, temendo il peggio, ebbe un mancamento.
«Misa, modera il linguaggio» la rimproverò Light, che fino a quel momento non aveva detto neanche una parola, troppo occupato a leggere un libro per dar retta alla sua sedicente fidanzata.
«Perdonami, Light! Misa non voleva offenderti, Misa sa che non è colpa tua!» disse con venerazione, per poi rivolgersi al detective, che nel frattempo aveva alzato gli occhi al cielo: «ti farò pentire di quello che hai fatto a Light, brutto pervertito!»
«Amane, io non ho fatto proprio un bel niente al TUO Light...» replicò Ryuzaki ingoiando un altro boccone di dolce, «o almeno, niente che non volesse ANCHE lui...» disse in tono provocatorio, che fece dar di matto Misa per l'ennesima volta...


...
- Signor Yagami, si sente bene?
- Light...! Mio figlio.... perduto... per sempre!
- Sovrintendente, non è successo niente, Amane non diceva sul serio...
- Ma sì, sovrintendente, è solo un volgare modo di dire! Anche lei l'avrà metaforicamente preso un sacco di volte nel deret..
- MATSUDA!!!
- Scusate, scusate... Cercavo solo di sdrammatizzare!
- Faresti meglio a stare zitto, come al solito quando succedono queste cose la colpa è sempre tua!
- Vi giuro che non l'ho fatto apposta!
...

«Amane, ti ricordo che il TUO presunto fidanzato è ormai adulto e vaccinato, ed è dotato di libero arbitrio...» disse Ryuzaki cercando di sovrastare le urla di Misa.
«Libero un corno!!» sbottò infuriata la giovane, «a me non sembra affatto libero, visto come lo tieni legato! Cos'è, le catene sono un tuo particolare feticcio? Servono per i tuoi sporchi giochini bondage?!» alluse con una certa malizia che Ryuzaki parve non cogliere.
«Se ho preso questa decisione ho i miei buoni motivi, che non sono tenuto a spiegarti» rispose gelido Ryuzaki.
«Invece sì, perché IO sono la SUA RAGAZZA!!» replicò l'altra, punta sul vivo.
«Bene, allora sappi che il TUO ragazzo è stato molto probabilmente manipolato da Kira, e questa precauzione serve solo a proteggerlo... O preferisci che il tuo caro Light venga ucciso da Kira?» disse il detective sperando di spaventarla.
«Kira non farà niente di male a Light! Il MIO Light è in pericolo solo quando ci sei tu nei paraggi!!!» continuò Misa imperterrita.
«Light, puoi dire alla TUA ragazza come stanno le cose?» disse il detective chiamando in causa il compagno.
Light, seccato per le continue interruzioni, alzò lo sguardo dalle pagine per incontrare quello supplice della ragazza.
«Misa, non vedi che sto leggendo?» disse irritato, come ogni volta che era costretto a sottolineare l’ovvio perché Misa non capiva.
«Light, questo è palese. Puoi dirle di noi, per favore?» fece Ryuzaki, mentre Misa minacciava di svenire da un momento all'altro.
«Io sono consenziente» rispose automaticamente Light, riprendendo a leggere con uno sbuffo spazientito.
«Non quello, Light, l'altra cosa...» lo incitò Ryuzaki, spazientito a sua volta.
«Io e Ryuzaki siamo eterosessuali al 100%» ripeté meccanicamente Light, con ancor meno convinzione di prima.
«Ecco, Amane... contenta?» fece Ryuzaki rivolto alla ragazza, che era in procinto di piangere.
«Light! Light, che cosa ti hanno fatto?» piagnucolò, «gli hai fatto il lavaggio del cervello, Ryuzaki?!» disse poi al detective, il quale, al limite della pazienza, strappò il libro dalle mani di Light e lo gettò lontano.
«Light, mandala via!» disse una volta ottenuta la sua attenzione. «O almeno, falla stare zitta!»
Il giovane guardò entrambi più adirato che mai. «RYUZAKI...» esordì puntandogli contro un dito accusatore, «sei stato tu a chiamarla, adesso te la tieni!!!»
«Io non ho chiamato proprio nessuno, Light. La tua ragazza si è precipitata qui per salvarti da non so cosa!» si giustificò il detective mettendo le mani avanti.
«Light non è contento di vedere Misa-Misa?» pigolò la modella, «Misa è venuta qui appena ha saputo tutto! Misa porterà via Light da Ryuzaki con la forza, se è necessario!»
«Misa, è più di un'ora che sbraiti, si può sapere chi ti ha messo certe idee in testa su me e Ryuzaki?!» chiese Light, deciso una volta per tutte a chiarire quella faccenda.
«Io ho sentito tutto!» strillò la bionda, «Ryuzaki, mi fai SCHIFO!!!»
«Misa, non rivolgerti mai più con quel tono a Ryuzaki! Dovresti essergli grata per come ti tratta, nonostante tu ti sia macchiata di crimini orribili...» la riprese severo Light.
«Ma che fai, Light? Lo difendi dopo tutto quello che ti ha fatto?!» disse la modella con le lacrime agli occhi, «cosa ti ha dato per ridurti così?»
«Amane, ti ripeto che non ho dato un bel niente al tuo ragazzo che non volesse ANCHE lui. E comunque non è sotto l'effetto di droghe, se è questo che ti stai chiedendo. Adesso ci spieghi qual è il tuo problema?» disse risoluto Ryuzaki, avvicinandosi alla ragazza per intimorirla con la sua presunta aura da maniaco.
«IL PROBLEMA È CHE TU HAI FATTO DIVENTARE IL MIO LIGHT OMOSESSUALEEEEE!!!!» strillò la giovane, appiattita contro il muro, con tutta l’aria che aveva nei polmoni.


...omosessuaaaaleeeee... aaaaleeeee... aaaleeee... aaaleeee...

- Oh mio...
TONF!

...
- Il sovrintendente è andato...
- Contento adesso, Matsuda?
- Ragazzi, come potete dire una cosa del genere?!
- Si direbbe che hai sempre cercato di fargli venire un esaurimento nervoso con le tue bravate!
- Ma davvero, questa volta non l'ho fatto apposta! È stato un incidente!
- Matsuda, ti abbiamo detto mille volte di finirla di guardare i video della sorveglianza!
- Lo so, ragazzi, ma mi annoiavo e non sapevo cosa fare! E poi non vi sembra strano che le immagini siano improvvisamente sparite da tutti i video??
- Matsuda, questo non è di certo un nostro problema al momento! Ci sarà stato un guasto alle telecamere!
- Appunto! Non è colpa mia se le cose che dicono quei due sono facilmente equivocabili!
- Però potevi stare attento a non farle vedere alla signorina Amane! Sai quanto detesti sentirla strepitare ogni cinque minuti!
- Non mi ero accorto che mi stesse spiando! Lo giuro!
- Matsuda, spera che riescano a risolvere questo imbroglio che hai fatto, altrimenti stai certo che ti farò passare il vizietto di spiare una volta per tutte!
- Dai Aizawa, stai tranquillo, vedrai che le cose si rimetteranno a posto come sempre...
- E magari questa è la volta buona che quei due si rendano finalmente conto di ciò che dicono!...
...

Ryuzaki accese il computer e inserì il cd che Misa, dopo tanto penare, gli aveva consegnato.
«Adesso vediamo di che si tratta...» disse comprensivo il detective alla modella ancora fortemente scossa dalla sfuriata di poco prima.
«Ryuzaki, smettila di fare il cascamorto con Misa» disse Light, guardandolo di sfuggita oltre il libro che aveva recuperato, «Misa è la mia ragazza, non dimenticarlo» continuò, lanciandogli una ben più esplicita occhiata ammonitrice.
«Oh Light!» esultò Misa, «non devi preoccuparti per me! Anche se Ryuzaki adesso è gentile con Misa, Misa sa che in fondo è un pervertito! E poi Misa ama solo Light, perciò Light non ha nessun motivo per essere geloso! Anche se a Misa fa piacere che Light sia geloso perché vuol dire che anche lui ama Misa-Misa!» concluse la ragazza con gli occhi che brillavano.
«Non per smorzare il tuo entusiasmo, Amane...» esordì il detective, «ma dovresti assicurarti che il tuo ragazzo stia parlando di TE, prima di fare un discorso del genere» disse rivolgendo uno sguardo tagliente verso la ragazza che si era avvinghiata al braccio di Light.
Light spalancò gli occhi sconvolto dalla provocazione del detective e Misa aprì la bocca per ribattere, ma non fece in tempo a dire una sola parola perché delle voci tuonarono dal computer.


- No, Ryuzaki, non possiamo farlo qui…
- Perché no?
- Ma perché… è la camera della mia ragazza, non me la sento di farle questo!
- Light, ormai non ci crede più nessuno a questa storia! Perché ti ostini a ripeterla a oltranza?
- Va bene, non è la mia ragazza, ma mi sento comunque in dovere di rispettare i suoi sent..
- LIGHT!!! L’abbiamo fatto persino in camera di tuo padre, quindi non venirmi a parlare di sentimenti!
- D’accordo Ryuzaki, ma stasera proprio non mi va, sono stanco…
- Invece hai una gran voglia di farlo, te lo si legge in faccia…
- Ryuzaki!!!
- Dai su… non ci vorrà molto… e poi, guarda che letto, e quanti cuscini! Non sei per niente tentato..?
- No, per niente. Preferisco farlo in camera nostra. E smettila di fare quella faccia!..
- E tu smettila di negarti sempre! La nostra stanza ormai è distrutta… per una volta, vorrei stare su un letto che non ceda proprio sul più bello!
- Ma lì ci sono tutte le nostre comodità! E comunque il letto non è mica indispensabile…
- No, ma può essere molto utile! Dai Light, abbiamo tante comodità anche qui…


All'udire quella vecchia conversazione, Misa scoppiò a piangere, Light impallidì facendosi cadere sui piedi libro che teneva tra le mani e Ryuzaki si soffocò col caffè che stava sorseggiando.
«Ma com'è possibile?!» esclamò Light balzando in piedi.
«Light, credevo che l'avessimo cancellata questa parte!...» fece Ryuzaki tossendo e sputacchiando.
Misa intanto aveva ripreso a strapparsi i capelli, quando dal computer si cominciarono a sentire strani tonfi e versi che lasciavano ben poco all'immaginazione...

...
- ah... Ryuzaki! Bastardo...
- Anf... Non fare la femminuccia, Light!
- Mi fai male... anf... idiota!
- Non hai... anf... ancora... anf... visto niente!
- Smettila! anf... non ce la faccio... anf... più...
- Non ho... anf... nemmeno iniziat..mpf!
- aaaarrgh! Ben ti sta, Ryuzaki!
- questo è... anf anf... un colpo basso!
- proprio così, Ryuza..mpf!
- ...mmmmh!
- ...nnnnh!
- anf... Light, sei impazzito? anf anf... Così mi soffochi!
- hai... anf... cominciato tu!
...

 

«Ryuzaki, santo cielo, spegni subito quella roba!» sbottò Light, la cui faccia era diventata violacea. Ryuzaki, che nel frattempo era diventato verdognolo, azzerò il volume dell'imbarazzante registrazione, voltandosi poi a guardare il compagno.
«Non riesco a spiegarmi come sia possibile» disse basito Light, «questa registrazione l'ho cancellata io stesso, sono sicuro di non aver commesso errori...»
«Il video è stato alterato, l'immagine è scomparsa... Sicuro di non aver sbagliato qualcosa, Light?» chiese preoccupato il detective.
«Ho controllato più volte, non ne era rimasta la minima traccia... È inspiegabile» concluse il giovane.
«Senza le immagini ha qualcosa di inquietante, non trovi anche tu, Light?» chiese il detective, ma non ricevette risposta perché Misa, crollata penosamente a terra, emise un urlo di dolore che fece voltare spiazzati i due ragazzi.
«Dovremmo darle delle spiegazioni, immagino...» propose il detective.
«Sì...» concordò Light, «ci penso io...» disse avvicinandosi alla ragazza e tirandola su come se fosse una bambola di pezza. «Misa, mi dispiace tanto. Io e Ryuzaki non avremmo mai dovuto farti questo...» cominciò a spiegare, ma la modella lo interruppe.
«È tutta colpa di quel pervertito! Lui ha approfittato del MIO Light! E lo ha fatto nella camera di Misa!» strillò la ragazza piangendo a dirotto, «lui vuole Light tutto per sé e non vuole accettare che Light sia di Misa! Ryuzaki odia Misa e le ha portato via ciò che ha di più caro! Ryuzaki ha reso Light un pervertito come lui!!!» singhiozzò sconsolata.
«Ma che cosa stai dicendo, Misa?!» sbottò Light adirato per quelle accuse insensate, allontanandosi dalla ragazza che si accasciò nuovamente sul pavimento.
«Amane, io e il tuo caro ragazzo abbiamo solo fatto una lotta con i cuscini. Per favore, cerca di riprenderti. Non è poi così grave...» spiegò il detective.
«Esatto, Misa, la stai facendo un po' troppo lunga adesso» aggiunse Light, «certo, non avremmo dovuto farlo in camera tua, è stata una bravata, e per questo ti chiediamo scusa. Ma adesso smettila di frignare, non è morto nessuno» concluse annoiato.
«Capisco che possa essere imbarazzante scoprire che due adulti come noi facciano queste cose, ma non è il caso di essere così drammatici...» disse Ryuzaki, «e poi non è vero che ti odio» aggiunse sorridendo gentilmente alla idol e guadagnandosi l'ennesima occhiataccia torva di Light.
Misa parve assorbire pian piano le parole dei due ragazzi, finché non ne comprese pienamente il senso.
«Che... CHE COSA?!» strillò balzando in piedi con rinnovata energia, «voi vi stavate prendendo a cuscinate?!?! Nella mia stanza?!?! Quindi voi non stavate....?!?!» fece una smorfia allusiva, ma i due ragazzi la fissarono perplessi, incapaci di comprendere a cosa stesse alludendo.
«Quindi Light... è ancora il mio Light?! Non l'hai toccato, Ryuzaki?!» chiese conferma la modella, afferrando il detective per il colletto e cominciando a strattonarlo.
«No, Amane, non sono un pervertito. Il tuo Light è ancora illibato...» disse il detective, divertito dall’irruenza della giovane, «e direi soprattutto allibito, in questo momento» aggiunse, notando l'espressione omicida di Light che fissava le impudenti mani di Misa addosso al compagno e l’espressione beata e soprattutto beota di quest’ultimo.
«Misa, da brava...» disse col tono di chi si appresta a disinnescare una bomba a orologeria, «lascia andare Ryuzaki...» e con stizza rimosse le mani della modella dal detective, tirando poi un sospiro di sollievo.
«Oh Light!» sospirò la ragazza stritolandolo in un abbraccio soffocante, «non sai quanto è felice Misa di saperti ancora suo!» disse, cercando poi di incollare le sue labbra a quelle del fidanzato, che a sua volta cercava disperatamente di evitare l'indesiderato contatto.
«Mi..Misa, ti prego, n..non davanti a Ryu..Ryuzaki!» balbettò Light, scansando eroicamente ogni attacco della modella alla sua persona.
«Oh, non preoccupatevi per me, fate pure con comodo» commentò Ryuzaki guardando seccato da un'altra parte, «non mi scandalizzo mica per così poco, al contrario di altri...» buttò lì con fare casuale.
La frecciata sortì l'effetto desiderato: Misa staccò i suoi tentacoli da Light e rivolse la sua completa attenzione al detective.
«COSA STAI INSINUANDO, RYUZAKI?!» sbottò, nuovamente su tutte le furie, «POCO, DICI?? HAI IDEA DI COSA SEMBRASSE QUELL'ODIOSA REGISTRAZIONE?!» strillò battendo il piede a terra.
«Non era altro che una stupida lotta con i cuscini, Amane-san» rispose pacatamente il detective, «non ho idea di cosa potesse sembrare a TE, ma se hai immaginato qualcosa di tanto sporco da avere questa reazione, forse la pervertita qui sei TU...» concluse spietato, godendosi l'effetto delle sue parole sulla ragazza.
«COME OSI.....» ringhiò la modella, stringendo i pugni e preparandosi all'attacco.
«Misa, calmati...» fece Light trattenendola per le spalle, «Ryuzaki non intendeva offenderti, e io sono d'accordo con lui... Non c'era nulla di sporco in quella registrazione, quindi sta’ tranquilla, va bene?» disse col tono più dolce che gli riuscì di simulare.
«Light, caro, ma è normale che tu non ci veda nulla di male, sei così puro! Al contrario di quel pervertito di Ryuzaki!!» inveì la giovane contro l'odiato detective, che se la rideva sotto i baffi.
«Fidati, Amane, il tuo caro Light non è così puro come può sembrarti...!» disse allusivo il detective, fulminato subito dopo dallo sguardo omicida di Light.
«Ryuzaki, dovresti sciacquarti ogni volta la lingua prima di nominare il nome di Light con la tua boccaccia!» sibilò inviperita la ragazza, «dico bene, Light?» aggiunse, rivolgendo uno sguardo adorante al suo ragazzo ancora intento a trattenerla, che cambiò istantaneamente espressione, mutandola in una ben più accondiscendente.
«Naturalmente, Misa. Adesso che abbiamo chiarito tutto, però, dovresti lasciarci lavorare...» disse spingendola verso l'uscita.


...
- Attenti, stanno per aprire la porta!
- Forza, andiamo via! Matsuda, sbrigati!
- Ragazzi, ma è possibile che davvero non si siano resi conto di cosa sembra che stiano facendo in quella registrazione?!
- Matsuda, non è il momento adesso, stanno arrivando!
- Via, via, via!
...


«Va bene, Light, vi lascio lavorare, ma stai attento...» disse diffidente Misa, fissando Ryuzaki che ciondolava dietro il suo amato, «e ricorda che Misa-Misa ti aspetta sempre nella sua camera!» sussurrò sensuale, schioccando un bacio a tradimento sulle labbra di Light, come a rimarcare la sua legittima proprietà sul giovane, guardando minacciosamente Ryuzaki dritto negli occhi.
Quando finalmente la idol si chiuse la porta alle spalle, i due tirarono un sospiro di sollievo.
«C'è mancato poco...» sussurrò esausto Light, «non oso immaginare cosa sarebbe successo se avesse sentito il seguito di quella registrazione maledetta...»
«Non credo che avrebbe potuto far peggio di così, Light. Fortuna che abbiamo fermato la registrazione prima del bacio...»
«Non chiamarlo così, Ryuzaki! È stato un incidente...» commentò Light piccato.
«Sì, beh... niente di così grave, in fondo. Non so cos'abbiano tutti quanti nella testa per immaginare sempre le cose più turpi di questo mondo su di noi» disse pensieroso il detective, «eppure era solo una stupida lotta con i cuscini, non riesco proprio a capire cosa ci abbiano visto di pervertito... Tu hai qualche idea?» chiese al compagno.
«Assolutamente no. Non capisco proprio perché si scandalizzino tanto» rispose Light, ripulendosi febbrilmente il punto in cui la ragazza lo aveva baciato sporcandolo di rossetto.
«Light, se vuoi baciarmi, dovrai fare molto meglio di così» commentò il detective, vedendo le operazioni di pulizia del compagno, «ho del colluttorio da qualche parte...»
«Ryuzaki!! Non ho nessuna intenzione di ripetere l'INCIDENTE» ribatté offeso Light.
«Stavo scherzando, Light. Non essere sempre così permaloso...» lo tranquillizzò l’altro, cominciando subito dopo a frugare in un cassetto.
«Che cosa stai cercando?» chiese Light incuriosito da quelle strane manovre.
«Queste...» disse Ryuzaki tirando fuori dall’archivio due cassette, etichettate ironicamente con i nomi “Nullaf...agenti” e “Nullaf...agenti 2”.
«Se dobbiamo capire cosa non va nelle nostre conversazioni, tanto vale cominciare dall’inizio...» disse porgendole all’altro.
«Sono le registrazioni integrali degli ultimi tre mesi» commentò Light, «da quando ci siamo trasferiti al nuovo quartier generale...»
«Esattamente...» confermò Ryuzaki, «è da quel momento che sono cominciati i nostri guai, per cui riascolteremo tutto attentamente finché non ne verremo a capo».
«Ryuzaki, ma ci vorranno secoli per riascoltare tutto!» protestò Light, «piuttosto dovremmo capire come ha fatto Misa ad averne una copia, visto che sono sempre rimaste chiuse nell’archivio...»
«Faremo anche quello, anzi io credo che le due cose siano strettamente collegate...» disse pensoso Ryuzaki, «ma prima, facciamo due chiacchiere con la nostra squadra. Vorranno sapere come è andata a finire la storia, visto che sono stati ad origliare dietro la porta tutto il tempo...» disse spostandosi verso il computer e accendendo i microfoni.

...
- Accidenti, quella Amane mi ha fatto venire un cerchio alla testa con tutte le sue strida!
- Io non ci sento più da un orecchio...
- Ragazzi, ma possibile che quei due non si rendano ancora conto di cosa sembrano le cose che si dicono? Non riesco a credere che siano così ottusi!
- Matsuda, evidentemente non sono maliziosi quanto te! È raro trovare due ragazzi così puri di cuore al giorno d'oggi...
Crrrrr crrrrr crrrrr
- ehm ehm, buonasera, signori...
- Ryuzaki!
- In persona. Allora, spero che lo spettacolo vi sia piaciuto...
- Ryuzaki... Scusaci, non volevamo... ehm... impicciarci...
- Non importa. Vi ho contattato per farvi sapere che “l'emergenza Amane” è rientrata...
- Oh bene, che sollievo!
- ...e colgo l’occasione per rispondervi che no, né io né Light abbiamo capito cosa sembrano le nostre conversazioni. A proposito, Matsuda, grazie per averci dato degli ottusi...
- Perdonami, Ryuzaki... non intendevo...
- ...tuttavia sono certo che a breve io e Light risolveremo l'arcano e capiremo perché i nostri discorsi vi sconvolgono tanto.
- Ma no, Ryuzaki, lascia perdere...
- Ci stiamo già lavorando. Un'altra cosa: come sta il sovrintendente Yagami?
- È ancora svenuto. Non dà segni di vita.
- Capisco. Mando subito Watari a controllare le sue condizioni.
- Va bene, Ryuzaki.
- Ah, dimenticavo. Domani sera cattureremo Higuchi, per cui tenetevi pronti, e abbiate un minimo di riguardo per il sovrintendente Yagami.
- Certo, Ryuzaki...
...


Ryuzaki chiuse la conversazione e si rivolse al compagno, che nel frattempo si era armato di cuffie e stava riascoltando attentamente le registrazioni.
«Allora?» domandò il detective, «hai scoperto qualcosa?»
«È molto strano» disse Light, «le immagini sono scomparse da tutte le registrazioni. Non c’è nulla da vedere...»
«E cosa si sente?» chiese Ryuzaki accostando l’orecchio alle cuffie di Light.
«Soltanto le nostre voci. Ma sinceramente non mi dicono proprio nulla di nuovo.»
I due rimasero in ascolto.

- Ti piace ora?
- Sì... adesso prova a spingere… ODDIO!... FERMATI!!
- Di nuovo?! Cosa c’è adesso?!
- Ti avevo detto di fare piano!
- Scusa, Ryuzaki, ma se non faccio così non entrerà mai!
- Sei troppo brusco! Così me lo rompi!
- Mi dici come faccio a romperlo se a stento me lo fai toccare?!


«Passa avanti, Light» disse Ryuzaki, «qui stavamo solo appendendo un quadro, non mi sembra ci sia qualcosa di male.» Il ragazzo fece scorrere velocemente il nastro fino ad un punto che sembrava interessante...

- ...potresti deciderti a prenderlo, una buona volta?
- Non lo so, Light... è troppo grande persino per me...
- Non vuoi dargli nemmeno una leccata?
- Se proprio ci tieni, leccalo tu...


«Qui è quando ti ho portato il gelato!» disse Light, «mi ricordo benissimo di quel giorno, mi facesti arrabbiare tantissimo...»
«Perdonami Light, sono stato veramente infantile» si scusò Ryuzaki, «ma a parte questo, ti dice niente?»
«No...» rispose Light, «passiamo avanti...»

- Ehm… Ryuzaki... ti sei... sporcato anche tu...
- Cosa? Dove?
- Sulla... sulla maglietta... lì, vedi?
- Oh... non me n’ero accorto... Questa è senza dubbio opera tua, Light...
- Come fai a dirlo?
- Perché stamattina hai schizzato ovunque con quel coso enorme... infatti, vieni a vedere... Guarda, è ovunque... sul tappeto, sui documenti, anche sul laptop!


«Niente?» chiese Light al detective.
«Nulla» rispose l’altro, «a te?»
«Idem» confermò Light, «non capisco proprio cosa ci sia di scandaloso nei nostri discorsi. Mi sembrano perfettamente normali.»
«Riascoltiamo il cd che ha portato Amane» propose Ryuzaki.

...
- ...mmmmh!
- ...nnnnh!
- anf... Light, sei impazzito? anf anf... Così mi soffochi!
- Hai... anf... Cominciato tu!
- Sì ma... anf anf... non pensavo che saresti stato... anf... così violento!
- Che ti... anf... aspettavi? Me l’hai... anf... sbattuto in faccia!
- Devi sempre... anf... rendere tutto... anf... così strano!
- Se a te piace farlo... anf... in posti strani... mi regolo... di conseguen..ahi!... che botta!...
- Scusami, ti ho fatto male, Light?
- Sì...
- Fa vedere...
...
- Mi hai spaccato il labbro...
- Dai, è solo un graffiett..mmpf!
- mmm...
...


«BENE, QUESTA PARTE POSSIAMO ANCHE SALTARLA...» disse Light irremovibile, fermando la registrazione, «non ho nessuna voglia di ricordare l’INCIDENTE.»
«Sì hai ragione» concordò il detective, «beh, allora cosa ti sembra?» chiese pensieroso.
«Mi sembra solo una lotta con i cuscini, ma più inquietante, però non riesco proprio a capire il motivo» disse voltandosi verso Ryuzaki e trovandoselo inaspettatamente ad un palmo dal naso per via delle cuffie che non aveva.
«M..ma tu... non hai ascoltato niente!» disse schiarendosi la voce, «tieni, ascolta tu adesso... io ne ho abbastanza!» aggiunse porgendo le cuffie a Ryuzaki.
Il detective riascoltò a sua volta l’ultima conversazione.
«Niente...» commentò subito dopo averla ascoltata, «non mi dice nulla, se non che ce le siamo date di santa ragione con i cuscini di Amane...»
«Esattamente» concordò Light, «non capisco proprio cosa ci vedano gli altri di male...»
«Certo, ha qualcosa di inquietante...» commentò ancora Ryuzaki riascoltando il cd, «ma non saprei definire cosa...»
«Nemmeno io... Comunque, dovremmo prepararci per la cattura di Higuchi. Ci penseremo con calma quando sarà tutto finito» disse Light sfilando le cuffie al detective e schioccandogli istintivamente un bacio sulla guancia.
Il detective si portò la mano al punto dove Light lo aveva sfiorato e lo guardò strabuzzando gli occhi.
«Anche questo rientra nella categoria “incidente”, Light?» chiese esterrefatto al ragazzo che si copriva scandalizzato la bocca con entrambe le mani.
«Non so cosa mi sia preso, Ryuzaki!» si giustificò coprendosi il viso nell'imbarazzo più totale, «credo che quelle registrazioni... mi facciano uno strano effetto!» disse evitando di guardare l’altro negli occhi.
«Che intendi?!» disse Ryuzaki illuminandosi improvvisamente, «hai capito qualcosa?»
«No, ma...» cominciò Light grattandosi la nuca, «senti, forse è meglio concentrarsi su qualcos’altro, adesso...»
«Hai ragione. In effetti mi sento strano anche io...» aggiunse inquieto Ryuzaki.


 

***



Per tutto il giorno seguente, l'intera squadra lavorò sodo per organizzare la cattura di Higuchi. Incredibilmente, nonostante il lassismo dei vari membri e la generale scarsa voglia di lavorare, erano arrivati ad un passo dal risolvere il caso Kira.
Nel quartier generale si respirava un'aria di tristezza e malinconia: una volta catturato Higuchi e risolto il caso, sarebbe arrivato il momento degli addii. Tutto sommato, per gli agenti era stato bello lavorare con Ryuzaki, ed anche per il detective si era rivelata una bella esperienza.
Nonostante avessero varie cose ben più importanti per la testa, Light e Ryuzaki trovarono anche il tempo per scervellarsi sulle registrazioni rinvenute il giorno prima; tuttavia, non ne vennero a capo ugualmente.
Se ne stavano chiusi nella loro camera ormai da ore, ed erano entrambi molto frustrati.
«Ryuzaki, per stasera non è cosa» si lamentava Light, ancora sdraiato sul letto.
«Forse dovremmo fare un ultimo tentativo...» propose il detective.
«Non credo, ormai le abbiamo provate tutte...» fece Light pensieroso, «se non abbiamo concluso niente finora, è meglio lasciar perdere» disse rassegnato.
«Accidenti» disse il detective, accucciandosi accanto al compagno, «detesto quando mi succede.»
«Non fartene una colpa, Ryuzaki» lo consolò Light, «nemmeno io mi sento molto in forma stasera...»
«Però ultimamente mi capita spesso» ammise il detective, «è come se avesse smesso di funzionare» disse afflitto, nascondendo la testa tra le ginocchia.
Light si voltò preoccupato verso il detective. «È per questo che sei così depresso?» chiese incredulo, sgranando gli occhi quando il compagno annuì. «Ryuzaki, ti assicuro che non me ne sono mai accorto! Con me sei sempre instancabile!» disse scioccato.

...
- Non è possibile, lo stanno facendo di nuovo!
- Matsuda, piantala di origliare, tanto non ci arriveranno mai...
- Secondo me lo fanno apposta... Ide, tu che ne pensi?
- Io credo che sia un fatto inconscio...
- In che senso?
- Nel senso che si desiderano, ma non hanno il coraggio di ammetterlo, e così il loro inconscio li porta a dire ciò che in realtà vorrebbero fare...
- Ide, da quando sei così psicologo?!
- Da quando leggo il diario segreto di Matsuda...
- Cosa?!
- Scrivi un mucchio di robe contorte, Matsuda, lo sai?
- Ahahahahah Ide, sei serio?
- Certo, Aizawa! Dovresti leggerlo anche tu... Il nostro caro Matsuda si fa un sacco di paranoie...
- Piantatela!
- Comunque, spero per loro che continuino a restare ignari di quanto dicono...
- Ma, Ide, non possono andare avanti così, è una follia! Qualcuno dovrà dirglielo...
- No, Aizawa, potrebbe essere molto traumatico per loro scoprirlo così... devono arrivarci da soli...
- Bah, se lo dici tu che sei psicologo... Secondo me hanno solo bisogno di essere smaliziati un pochino... Sono troppo candidi...
- Io dico che lo fanno apposta per farci impazzire...
- Matsuda, te l'ho detto che sei paranoico...
- Finiscila, Ide!
...


«Comunque capisco come ti senti» disse Light a Ryuzaki, infilandosi la camicia nei pantaloni, «qualche volta è capitato anche a me, e so che può essere una situazione molto imbarazzante...»
«Già, soprattutto quando il resto del mondo si aspetta che ce l’abbia sempre bello e pronto in ogni momento... non ho forse diritto anche io a sentirmi stanco, ogni tanto?» disse Ryuzaki tirandosi su i jeans, «eppure sembro una persona normale, a prima vista nessuno penserebbe che sia tanto dotato.»
«Ryuzaki, le dimensioni non contano, l'importante è come lo si usa...» disse saggiamente Light, tirando su la zip dei pantaloni, «...il cervello» si sentì poi in dovere di specificare, senza un motivo preciso.
Ryuzaki lo guardò perplesso. «Certo, il cervello. Cosa, se no?»
«Non saprei» disse Light, lievemente accigliato. «Allora, sei pronto?»
«Sì» disse Ryuzaki infilandosi le scarpe sdrucite, «andiamo a catturare Higuchi.»

...
- ragazzi, stanno uscendo, andiamo via!
...


«Light, lo sai che i nostri agenti sono degli idioti?» disse Ryuzaki aprendo la porta, «sono stati qui dietro tutto il tempo ad origliare e non sanno che proprio lì c'è una telecamera», indicò un punto sul soffitto, «con la quale li ho spiati tutto il tempo, mentre loro spiavano noi» spiegò gongolando.
Light alzò gli occhi al cielo. «Ryuzaki, forse non ti rendi conto che certe volte sei peggio di loro» replicò guardandolo di sbieco.
«Ma io lo faccio per lavoro» protestò il detective, entrando nell’ascensore che li avrebbe condotti sul tetto dell’edificio.
«Beh, ma certe volte esageri» disse Light, premendo il pulsante. I due si ritrovarono sul terrazzo, al cospetto di un elicottero.
«Stasera ti farò toccare il cielo con un dito, Light» disse il detective indicando la sua straordinaria dotazione, alla cui vista Light spalancò gli occhi sbalordito. «Spero per te che non sia la prima volta...»
«No, non è la prima volta, ma Ryuzaki...» disse Light titubante, girandogli intorno per guardarlo meglio, «non immaginavo che avessi un arnese del genere...»
«Ti piace?» chiese orgoglioso il detective.
«Altroché se mi piace!» rispose Light estasiato, «non ne ho mai visti di così belli...»
«Ti va di provarlo? Posso insegnarti come si fa...» disse il detective.
«Davvero sei in grado di muoverti con un simile aggeggio?»
«Certo che sono in grado» fece Ryuzaki gonfiando il petto, «te l’ho detto che sono una persona molto dotata...»
«Ah su questo non c’è dubbio, Ryuzaki, sei smisuratamente dotato» disse Light guardandolo con ammirazione.
«Sei pronto per farci un giro? Vedrai, ti farò divertire parecchio» disse Ryuzaki strizzandogli l’occhio, mentre Watari, che aveva assistito a tutta la scena, scuoteva la testa incredulo, ma con un sorrisetto divertito.
Così i due ragazzi salirono sull’elicottero all’inseguimento di Kira e non pensarono più alle stranezze dei loro discorsi, troppo presi a organizzare la missione e a salvare la pelle agli agenti.
Contrariamente a tutte le aspettative, l’agognata illuminazione arrivò per Light nel momento più imprevedibile di tutti: proprio nel bel mezzo dell’operazione.
«Allora, Light, ti piace stare sul mio fallicottero?» chiese Ryuzaki in un momento tranquillo.
«Sul tuo cosa?!» sbottò Light atterrito, allontanandosi il più possibile dal detective.
«Sul mio elicottero...» ripeté Ryuzaki spaventato dalla reazione dell’altro, «Light, ti senti bene?» chiese guardandolo preoccupato.
«Santo cielo, non so cosa mi passi per la testa in questi giorni» disse Light battendosi un palmo sulla fronte, «avevo capito una cosa che non c’entra assolutamente niente...»
«Tranquillo, Light, è la tensione» disse affabile Ryuzaki, «anche io mi sento strano.»
I due si guardarono annuendo comprensivi.
«Oh, Light, ci siamo!» disse Ryuzaki sporgendosi dall’abitacolo, «hanno preso Higuchi, e pare che abbia un quaderno!» disse, dando poi ordini agli agenti di portargli il misterioso oggetto. «Ryuzaki, pare che chi tocchi il quaderno riesca a vedere un mostro!» spiegò il sovrintendente Yagami.
Poco dopo Mogi arrivò porgendogli un quaderno nero.
«Incredibile!» fece Ryuzaki non appena lo ebbe tra le mani.
«Ryuzaki!» lo chiamò Light, «Ryuzaki, fallo toccare anche a me!!» disse strappandogli il quaderno con una mano, e piazzando l’altra sul suo “fallicottero”.
Per un motivo o per un altro, la sua mente, finalmente, comprese, e gli anni della beata innocenza finirono per Light Yagami.








 

L'urlo di Light Yagami fu udito per un raggio di cento chilometri.

Mogi, oltre che muto, dopo l’urlo di Light divenne anche sordo.

Matsuda vinse la scommessa che aveva fatto con Ide su chi dei due sarebbe "arrivato" prima; il suo diario segreto fu pubblicato sotto pseudonimo e divenne un best-seller.

Ide perse la scommessa: aveva dato Ryuzaki per vincente. Smise di fare scommesse e bische clandestine con Matsuda e divenne un rinomato psicologo.

Aizawa si tagliò i riccioli afro, per un motivo apparentemente non legato alle vicende fin qui narrate.

Ryuzaki non comprese subito la natura dei suoi discorsi con Light, ma si vocifera che avesse dei forti sospetti dopo che il compagno cominciò a nascondersi ogni volta che udiva il rombo di un elicottero.

Così Ryuzaki si disfò dell’elicottero, sperando che il suo amico Light rinsavisse.

Ma non servì a niente.

Circa una settimana dopo, Misa fece uccidere Ryuzaki perché convinta che avesse sedotto e molestato il suo ragazzo sull’elicottero durante la missione.

Ryuzaki ebbe l’illuminazione solo in punto di morte, tra le braccia del suo compagno.

Da quel giorno, Light Yagami non fu più lo stesso.
Giurò di vendicare il suo amico Ryuzaki maltrattando Misa Amane per il resto dei suoi giorni.
Non si trovò mai più un compagno e visse solo per il resto della sua vita.
E soprattutto non mise mai più piede su un elicottero.
Qualche tempo dopo, fu visto sulla tomba di Ryuzaki mentre rideva di gusto, probabilmente ripensando alle assurdità che si dicevano quando era in vita.

Dopo la tragedia, vennero ascoltate le testimonianze degli agenti sopravvissuti.
Ognuno diede una spiegazione diversa dell’accaduto, che riportiamo qui di seguito.

«Io l’ho sempre detto che c’era qualcosa di strano tra quei due, ma nessuno mi ha mai creduto. Sono convinto che Light e Ryuzaki fossero perfettamente consapevoli di ciò che facevano e dicevano, anzi, molte volte si comportavano apposta in maniera ambigua solo per creare guai al quartier generale e fare scherzi a me e al povero sovrintendente Yagami.»
Tota Matsuda, scrittore di romanzi rosa, paranoico

«Come ho già detto molte volte nei miei numerosi trattati, tra Light e Ryuzaki c’è sempre stata una forte attrazione fisica e mentale, che i due non potevano vivere apertamente a causa della cardiopatia del sovrintendente Yagami, ma anche per una loro intrinseca incapacità di ammettere con se stessi qualcosa che razionalmente reputavano sconveniente, ragion per cui sublimavano i loro normali istinti creando situazioni che rispecchiassero ciò che inconsciamente desideravano, ossia avere un rapporto intimo con l’altro, tramite i cosiddetti lapsus»
Hideki Ide, psicologo

«Non ho mai creduto a una sola parola uscita dalla bocca di Matsuda e francamente non capisco un accidenti dei discorsi di Ide. Io credo semplicemente che Light e Ryuzaki fossero due bravi ragazzi, e anche se avevano un modo di parlare molto particolare, lo facevano sicuramente in buona fede... e se anche così non fosse... beh, chi se ne frega, no? Io penso ai fatti miei.»
Shuichi Aizawa, poliziotto

Il sovrintendente Yagami non commentò la vicenda, ma ebbe dubbi sull'orientamento sessuale di suo figlio fino alla morte. Solo un attimo prima di spirare, si convinse contro ogni probabilità che suo figlio fosse etero.

Watari morì di dolore dopo aver capito che il responsabile di tutto era lui. Prima di morire, riuscì comunque a distruggere tutte le prove a suo carico.

Sul povero Matsuda ricaddero quindi tutte le colpe.

Solo Mogi, complice di Watari, sapeva come erano andate davvero le cose.

Tutt’oggi, Mogi è sordomuto, e non è in grado di spiegare come si sono svolti realmente i fatti.

Una registrazione rinvenuta anni dopo gli eventi fin qui narrati ha dimostrato quali furono le cause di cotanta strage.

...




- Serata fiacca questa sera, signor Mogi?
- A quanto pare sì, Watari...
- Tenga, le ho portato queste videocassette. Le ho rubate dall'archivio personale di Ryuzaki!
- “Nullafagenti” e “Nullafagenti 2”? Ma sono le registrazioni integrali di tutto quello che è successo qui da tre mesi a questa parte!
- Proprio così! Ho pensato che sarebbe stato interessante rivederle nelle serate più noiose!
- Ha ragione, Watari! Diamo un'occhiata...
...
- Ho detto PIANO, Light!
- Anf... scusa!
- È delicato, non essere così brusco...
- Va bene, va bene...
- Cambia posizione...
- Ti piace adesso?
...

- Watari, ma secondo lei, Ryuzaki e Light si rendono conto delle cose che fanno... e soprattutto dicono?
- Ne dubito, signor Mogi. Sono due ragazzi talmente puri e scevri di malizia...
- Dovrebbero imparare a controllarsi, però...
- Ah, non ne parliamo, sono anni che cerco di far capire a Ryuzaki che può sembrare un pervertito con i suoi modi equivoci...
- Sa, Watari, mi è venuta un'idea...
- Eh? Signor Mogi, ma che sta facendo?
- Cancello le immagini lasciando solo la parte sonora... In questo modo sarà più semplice per quei due rendersi conto di quanto siano ambigui!
- Lei dice? Potrebbe essere una buona idea!
- Ma certo, mi lasci finire e si renderà conto da sé...
- Dovremmo far ricadere la colpa su qualcun altro, però...
- Naturalmente, Watari. Sarà facile incastrare quell'idiota di Matsuda...
- Stavo per suggerirglielo. È incredibile come siamo sempre sulla stessa lunghezza d'onda, noi due!
...
...
- Sa, signor Mogi, mi è venuta un'idea per movimentare la serata...
- Mi dica, Watari...
- Farò in modo che la signorina Amane si trovi da Matsuda mentre ascolta le registrazioni!
- E cosa pensa di ricavarne?
- Ancora non lo so, ma sembra divertente...
- Ha ragione, potrebbe movimentare un po' le cose. Dopotutto, cosa potrebbe mai succedere di male??






 

Fine

 

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