Solo tu. Solo io. Solo noi

di I want to meet a vampire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** "Questo sorriso è per te" ***
Capitolo 3: *** Un fiocco rosso ***
Capitolo 4: *** "Tu sei bellissima" ***
Capitolo 5: *** Tu mi piaci. ***
Capitolo 6: *** Ed ora sei mia. ***
Capitolo 7: *** Cosa succederà? ***



Capitolo 1
*** prologo ***


                                                                                                                        23 dicembre 2012
 
"Cosa facciamo? Nonno dorme, fuori piove.." disse Katia sedendosi per terra  accanto al suo cuginetto. "Svegliamo il nonno?" chiese Edward alla cuginetta. 
"No, poi si arrabbia" rispose guardando per terra. "Allora andiamo in soffitta" esclamò alzandosi il bambino. "Ma lo sai che nonno non vuole che noi ci andiamo! Non possiamo" disse guardando le scale difronte a loro. "Cosa ce? hai paura dei fantasmi?" chiese ridendo Edward, la bambina si alzò e gli rispose "Non ho paura Ed, andiamo" 
Salirono le scale che la nonna tanto vietava. Erano pericolanti e la soffitta non era molto sicura. Piena di polvere e anche topi.
I due bambini aprirono una piccola porticina e si fecero spazio per entrare.
Il bambino di 10 anni si avviò verso una grande finestra, e seguito dalla cuginetta di 9 anni iniziarono a frugare qua e là.
"Ehi Katia, guarda qui!" disse Edward richiamando l'attenzione di sua cugina e si sedettero per terra. "cosa vuoi ed?" lo guardò e vide che fra le braccia aveva un cofanetto chiuso. "Chissà cos'è" sospirò il bambino. "Apriamolo" esclamò Katia. "Ho troppa paura che poi i nonni se ne accorgano" confessò lui. "Fifone! daiii" la bambina prese il cofanetto e lo mise per terra. "Aiutami ad aprirlo!" le chiese lei aiuto. Sforzarono l'apertura e lo aprirono.
All'interno c'erano tante foto in bianco e nero, fogli, bigliettini, lettere, un fiocco rosso, una spilla militare, una cravatta nera, un libro vecchio e pieno di polvere, e altri oggetti. "Chissà di chi sono queste cose" sospirò il bambino. 






Angolo scrittrice:
Ciao belli.
Da questo capitolo ovviamento non spuntano subito i protagonisti, però subito dal prossimo arrivano.
Allora, non voglio anticiparvi niente, e volevo solo dirvi che se vi incuriosisce l'inizio, di continuare a leggere, perche è davvero molto bella come storia, e non l'ho dico perchè l'ho scritta io, ma perchè è una storia originale e interessante.
Però in questa storia, i One Direction non esistono, ci sono tutti e 5 ma i vesti diversi, capirete inseguito :)
Recensite. Ditemi che ho commesso errori grammaticali o ortografici :3 
Grazie mille!

p.s. se volete contattarmi, su twitter sono @BatmanisBruce :) 
-Marika <3  

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Capitolo 2
*** "Questo sorriso è per te" ***


                                                                                                                                                                                                  23 dicembre 1912
 
"Dai, perche non vuole ballare con me signorina Haig?" chiese Harry a Margaret. Era una serata bellissima. Ottima sera da festa in paese. Ovviamente dopo aver mangiato tutti si mettono a ballare, ed è da più di un anno che Harry Styles, giovane ventenne londinese, che chiede di ballare alla giovane Margaret Haig diciottenne, ma lei non ha mai accettato. Si conoscevano da quasi 4 anni, solo perche sua madre era molto amica alla madre di Harry, e lei non si era mai fermata a parlare con lui.
"Le ripeto Styles, per la millionesima volta, non mi va di ballare con lei" rispose cortesemente Margaret accavallando le gambe, mentre Harry anche se aveva ricevuto un altra risposta negativa, sorrideva.
"Potrei sapere il perche di questa millionesima risposta negativa?" chiese lui cortesemente. "Non voglio che le mie amiche mi vedano con uno come lei, signor Styles" rispose lei senza neanche rivolgergli uno sguardo.
"Sa una cosa signorina Haig? anche se non vuole, lei ballerà con me, stasera" disse alzandosi sorridendo e andando da sua madre. Margaret sorrise, Harry era un bravo ragazzo, si, ma lei non voleva provare qualcosa di forte di nuovo.
Anche se molto giovane Margaret era già stata fidanzata e promessa al matrimonio. Ma putroppo il suo compagno era scomparso in una battaglia contro la Germani. Non si amavano, questo lo sapevano tutti, infatti si erano fidanzati per, ovviamente, denaro. Lui, Jacob, era molto più grande di lei, 36 anni.
"Margaret, perche non balli con lui?" chiese sua madre avvicinandosi. "Madre, sapete i motivi, non voglio che lui fraintenda.." rispose rivolgendo uno sguardo a Harry. "Lui vuole solo che tu gli conceda un ballo, non fraitenderà" rispose la madre guardandola. "Se me lo chiederà di nuovo allora si, ma se no, no" sua madre annui e si allontanò.
 
"Quindi, signorina Haig ballerà con me ora?" chiese Harry avvicinandosi a Margaret che parlava con due sue amiche. "Chi ti dice che accetterò ora?" domandò sorridendo lei. "Be, o accetta, o accetta" rise.
Si sciolse i lunghi capelli biondi dalla coda e Harry le prese la mano e si avviarono verso la pista, sorrisero tutti e due. 
"Sa ballare almeno?" chiese lei ridendo. "Me la cavo" sorrise lui e lei ricambiò. 
Harry la prese per mano e la strinse dai fianchi, sorrisero.
"Signor Styles il piede destro ora" disse Margaret ridendo e guardando i loro piedi.
"Tranquilla signorina Haig" rise anche lui guardandola. 
Il ballo finì e lei si allontanò da lui e andò da sua madre.
"E' incantevole" sussurò Harry guardandola andare via, e suo fratello si avvicinò a lui. "Harry andiamo, sei rimasto imbambolato?" chiese Louis. Harry lo guardò e sorrise involontariamente ripensando a quel ballo, e al modo in cui lei gli aveva sorriso. "Si andiamo" rispose soltanto. Si avviò verso casa sua con Louis e sua madre.
 
"Mamma cosi è troppo stretto!" esclamò Margaret mentre sua madre era dietro che la aiutava a stringere il bustino.
Finì e andarono in piazza a comprare un po' di frutta. Per tutta la notte Margaret non aveva fatto altro che pensare a Harry e a come le sorrideva, e in effetti era di buonissimo umore. "A chi è questo sorriso?" disse sua madre guardandola. "A nessuno, a chi dovrebbe essere?" chiese lei non capendo. "E' tutto il giorno che sorridi, qualcuno ci deve essere per avere questo bel sorriso sulle labbra" disse la mamma sciegliendo delle mele dal fruttivendolo. "Non è per nessuno questo sorriso, sto solo bene" mentì, sapeva benissimo a chi stesse pensando. 






Angolo scrittrice:
Ciao belli (:
Ecco il primo vero e proprio capitolo di questa Fanfiction.
E' un po' corto, e credo che un po' tutti saranno corti :(
Spero sia di vostro gradimento, e che lasciate una piccola recensione qui sotto. <3
Sono una directioner (?)

p.s. se volete contattarmi per qualsiasi cosa, su twitter sono @BatmanisBruce
-Marika c: 

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Capitolo 3
*** Un fiocco rosso ***



                                                                                                                                                             25 dicembre 1912

Il giorno dopo Margaret andò in piazza per fare un pò di spesa per la cena, nel pomeriggio avrebbe aiutato sua madre a cucinare.
"Mi può dare un po' di queste pere?" chiese al fruttivendolo. 
Harry la vide da lontano, si avvicinò a lei e sorrise. "Buongiorno signorina Haig" 
"Buongiorno signor Styles" lei non gli rivolse neanche uno sguardo, ma dopo che prese la busta si girò verso di lui. "Che ci fà qui?" chiese lei guardandolo con le mani in tasca. "Sono venuto con mia madre, per comprare qualcosa per stasera" sorrise. "Ohh, che farete stasera?" iniziò a camminare per le bancarelle. "Non lo sa?" domandò lui "Sua madre ci ha invitato a casa vostra" sorrise e Margaret lo guardò sorridente. "Davvero? Non mi ha detto niente. Mi fa piacere allora" girò la testa verso sinistra e vide Ronnie, una sua cara amica. "Ronnie!" disse quando lei si avvicinò e Harry rimase lì a guardare la scena. "Margaret! Come stai?" chiese l'amica. "Benissimo, a te, tutto bene?" l'abbracciò Margaret. "Bene, bene" rispose l'altra. "Oh Signor Styles" guardò Harry e sorrise.
"Buongiorno signorina Fisher" rispose Harry.
 
 
Quella sera la famiglia di Harry andò a casa Haig per cena. Fu una cena molto bella, anche se Margaret rimase per la maggior parte del tempo in silenzio, e Harry non si spiegava il motivo per cui fosse cosi silenziosa quella sera.
A fine serata i loro padri si misero a giocare a scacchi, le loro madri parlavano di pettegolezzi in cucina, Louis guardava la partita dei loro genitori, e Harry e Margaret non sapevano cosa fare. "Le và di fare una passeggiata, signorina Haig?" chiese cortesemente Harry, lei sorrise e annuì. Uscirono e lui continuava a sorridere guardando per terra. Margaret le piaceva, e anche tanto, ma era sicuro che lei non ricambiava. "Come mai è voluto uscire un po'?" domandò lei. "Non lo so. Giusto per restare un po' soli.. Sà mi è piaciuto ballare ieri sera con lei signorina Haig" la guardò e lei sorrise abbassando lo sguardo. "Anche a me, non sapevo ballassi cosi bene" rise e poi si aggiunse anche lui. "Veramente non lo sapevo neanche io".
Camminarono ancora per un po' e poi si sedettero su una panchina. "Signorina Haig..." Margaret lo interruppe "Mi chiami Margaret" rise dolcemente abbassando lo sguardo. "Va bene, signorina Margaret" rise anche lui guardandola, poi i loro sguardi si incrociarono e sorrisero entrambi. "Dicevo, ho trovato questo fiocco rosso in cantina, quando l'ho visto ho pensato subito a lei, Margaret" rise e poi uscì il fiocco dalla tasca. "Oh, ma è bellissimo, grazie signor Styles" lui rise "No, mi chiami Harry, è mi dia del tu" risero di nuovo entrambi. "Okok, Harry" sorrise, poi lui le mise il fiocco intorno alla gola e lo strinse lentamente per non farle male, sorrisero e Harry le diede un bacio sulla guancia.











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Angolo scrittrice:
Buon pomeriggio splendori :)
Come vi sembra questo capitolo? 
Si lo so, è ancora un po' troppo corto, ma non ci riesco :'(
Per favore recensite in tanti, che ne dite arriviamo a 6 recensioni? suuu fatelo per me! :D
Scrivetemi tutto ciò che volete, come si dice, sbagliando si impara AHAHAHAHAH :)
Ciao bellissimi <3 

ps. su twitter sono @BatmanisBruce seguitemi, io ricambio subito :)
-Marika c:

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Capitolo 4
*** "Tu sei bellissima" ***


                                                                                                                                         12 gennaio 1913
 
"Mamma, io esco con Harry!" disse Margaret entrando in cucina e prendendo da bere. "Harry? Harry il figlio di Anne?" domandò sua madre girandosi verso di lei.
"Sisi. Andiamo al ritiro per volontariato" sorrise. "E' un po' strano uscire con lui, ma tanto è giusto per andare in caserma" 
Suonarono al campanello e lei andò ad aprire, era Harry, che, anche se era vestisto come sempre, a Margaret sembrò splendido, e sorrisero entrambi.
Si avviarono alla ex caserma dei carabinieri. Lì una volta a settimana dei ragazzi si incontravano per fare del volontariato lì in giro. Più che altro era un modo per dare l'esempio. "Bella giacca" disse lei guardandolo, e lui sorrise guardando per terra e non rispose. 
Arrivarono alla caserma e c'erano pochi ragazzi ancora. Margaret andò incontro a Liam, che era uno dei educatori. "Liam, come mai cosi pochi oggi?" chiese lei cercando di riscaldare le mani. "Non lo so ancora, Margaret, oggi fà molto freddo e credo che sia per questo che molti non si sono presentati" lui sorrise tristemente. "Siamo sempre di meno, putroppo" continuò. Dietro Margaret spuntò Harry che sorrise a Liam. "Ciao, sono Liam" si presentò e Harry fece lo stesso, Margaret sorrise e rivolse uno sguardo rapido a Harry. "Lui è un mio amico, gli ho chiesto se veniva con me oggi" Liam annuì capendo. "Verrò tutte le volte, non vi preoccupate" rispose Harry capendo. "Grazie per il tuo aiuto Harry" rispose cortesemente Liam.
Dalla porta spunto Andrea, la fidanzata e educatrice come lui. Aveva lo sguardo malinconico e Liam le andò incontro. Tutti stetterò a sentire. "Che succede Andrea?" chiese Liam e lei lo guardò trattenendo le lacrime. "Andrea?" lei non voleva rispondere. Margaret, molto amica di Andrea, le si avvicinò e chiese anche lei che stava succedendo. "Dai, su parla" continuò Liam. "Non possiamo più stare qui" disse lei guardandosi intorno. "Di cosa stai parlando?" chiese il ragazzo e Margaret capì. Nessuno sapeva che loro si riunivano nella ex caserma, e qualcuno l'aveva scoperto. "Mentre venivo qui, un signore mi ha fermata dicendomi 'se non andate via dalla caserma sarà peggio per voi' e poi sono corsa qui" una lacrima le rigò il viso. La caserma era un ottimo luogo per gli incontri, e senza di sicuro non avrebbero fatto più niente. 
 
Tutti andarono via piano piano, e anche Margaret e Harry. "Mi dispiace per ciò che è accaduto" disse Harry rompendo il silenzio che si era creato dopo aver lasciato la caserma. "Non ti preoccupare, doveva succedere prima o poi" rispose lei un po' malinconica. "Gia.. ti và di fare un po' di passi prima di tornare a casa?" chiese lui. "Si, con piacere" sorrise guardandolo. Parlarono un po' di quel che avrebbero fatto in serata, perchè c'era una festa in piazza. "Mi ha detto Ronnie che bisogna andare in coppia" esclamò Harry sorridendo. Lei lo guardò "Be allora non credo verrò" rispose rassegnata, ormai nessuno la invitava a uscire in piazza durante le feste. "Perche? Non hai un accompagnatore?! Una ragazza cosi dolce e cortese non ha un accompagnatore?!?!" disse lui ridendo. Lei si sentì arrossire e perciò abbassò lo sguardo. "Si è vero, non ho un accompagnatore, perche tu hai un accompagnatrice?" chiese lei. In quel periodo avevano passato molto più tempo insieme. Passeggiavano, mangiavano insieme, parlavano, e continuavano a parlare. E lei si era affezionata molto. Più del previsto. "Si, ed è molto bella" sorrise guardando per terra. "Oh, meglio per la fortunata. Avrà al suo fianco un gentile ragazzo" risero. Dopo un po' di silenzio imbarazzante, lui l'accompagnò a casa. 
Prima di andarsene le diede un bacio sulla guancia e le sussurò "Tu sei bellissima" lei sorrise non capendo, voleva chiedergli spiegazioni ma lui si era già allontanato.
 
Entrò in casa. Vide l'orologio che segnava le 17.30. Suo padre era a lavoro, e sua madre era di sicuro a casa di Anne. Decise di andare in camera sua e leggere un po'. Aveva avuto di regalo da Harry un libro, non un semplice libro, o forse si, ma era speciale perche lui le aveva fatto un regalo. Lo prese dalla libreria e si andò a sedere sul divano. Iniziò a leggere, e non si accorse neanche che erano arrivate le 19.45. 
Sentì suonare al campanello. Si affrettò ad aprire, ed ebbe una bella sorpresa.










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Angolo scrittrice:
Ciao belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii <3
Ho voluto pubblicare il capitolo anche se non ho avuto 6 recensioni :'(
Perchè non possiamo aumentare un po'? Dai fatelo per me! 
NEL PROSSIMO CAPITOLO SUCCEDERA' UNA COSA FANTASTICOSAMENTE STUPENDERRIMA HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH <3

Come vi pare questo capitolouz? (?) Bello eh? eh? eh?? AHAHHAH <3

OKAY PENE PENE lol un bel *CLAP* *CLAP* a me che ho pubblicato il capitolo (?)

ps. su twittah sono @BatmanisBruce, per favore non mi insultate anche voi.. 
-Marika <3 

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Capitolo 5
*** Tu mi piaci. ***






Si affrettò ad aprire, ed ebbe una bella sorpresa, anzi una sorprendente bellissima sorpresa. "Harry, che ci fai qui?" chiese lei, e involontariamente sorrise. "Sono venuto a prendere la mia accompagnatrice" rispose lui. Era elegante, molto. Anche se era vestito semplicemente. "Ehm, in che senso?" chiese Margaret arrossendo. "Sono venuto a prendere Margaret Haig, è in casa?" rise lui. "Ah, no, credo sia uscita poco fa" stette al gioco lei, ridendo. "AHAHAH allora mi accontenterò di te" sorrise lui e fece un passo verso di lei. "Ehm, ma io non sono pronta" guardò per terra lei. "Ti aspetto qui fuori allora" sorrise guardando dentro. "No, dai entra, fa molto freddo fuori" lo fece entrare, e mentre lei salì in camera lui si accomodò sul divano. 
Dopo poco lei scese con un vestito rosso, non elegante, ma addossò a lei era tutto bellissimo, pensò Harry. Lei gli sorrise dolcemente, prese una giacca dalla sedia e la indossò. "Direi che possiamo andare" disse Harry infine. Lei gli annuì e si avviarono in piazza. "Come mai sono io la tua accompagnatrice?" chiese lei sorridendo e stringendosi nella giacca per il freddo. "Perchè non avevo nessun altra da portare" rise e lei gli diede una pacca sulla spalla. "Dai dimmi la verità" chiese lei dolcemente e lui la guardò. "Non riesci a capirlo? Mi piaci. Tanto" disse lui avvicinandosi a lei. "Harry.. scusami" si allontanò di poco e continuò "Non voglio che tu resta male.. ma io non posso" abbassò la testa. "Va bene, ma potrei sapere il motivo?" si avvicinò ancora di più a lei. "Prima dovresti parlarne con mio padre.." rispose Margaret. "Va bene" sorrise Harry. "Però.." continuò lei "Mi piaci anche tu" si avvicinò al suo viso e sorrisero. "Non credo che potrò aspettare di più" rise Harry. "A fare cosa?" rise lei avvicinandolo. "A fare questo" si guardò prima intorno e poi sorrise avvicinandosi alle labbra di Margaret. La baciò. Il bacio perfetto di sempre, pensò lei. Sorriserò senza dire niente. Non c'erano parole per descrivere quel bacio. Lui l'abbracciò e lei gli baciò la guancia. 
Andarono in piazza e ballarono tutta la sera. Senza allontanarsi l'uno dall'altro. Sorridevano sempre, e lui la teneva per mano. 
 
Arrivate le 23.45 lei doveva rientrare a casa, ma no se ne accorserò e passeggiavano in corso. "Quando parlarai con mio padre?" chiese lei prendendogli la mano, lui la guardò "Non lo so, stavo pensando domani", lei sorrise e abbassò lo sguardo. "Tieni la mia giacca, fa freddo, non voglio che ti ammali" Harry mise sulle sue spalle la sua giacca e lei lo baciò a stampo. "Che ore sono, Harry?" "Sono le 12 e 10" rispose guardando avanti. "Ah.. Che cosa? Oddio, per favore accompagnami a casa!!" 
L'accompagnò a casa sua, ma prima di entrare lui la prese dai fianchi e la baciò con passione, con la stessa passione del primo bacio. Si staccarono per darsi la buonanotte, ma Margaret quando si girò non si aspettava di trovare suo padre fuori che li guardava arrabbiato. "Papà.." cercò di giustificarsi, ma lui la interruppe. "Margaret Haig, tu vai dentro, in camera tua. Qui ci penso io" disse il padre arrabbiato. Margaret obbedì e salì in camera sua. 














Angolo scrittrice:
Bella la sorpresa? eh? AHAHHAHAHA <3
Ciao belli! :)
Non mi piace molto questo capitolo, dovevo scriverlo meglio D: ma vabbè..
Cooomunque, voi cosa ne pensate? 
Grazie mille per le 7 recensioni, siete fantastiche <3 

Ora vado, ciao <3

ps. su twitter ho cambiato nome, ora sono @BatmanIsBale , ciao belle <3
-Marika

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Capitolo 6
*** Ed ora sei mia. ***


La mattina dopo Margaret era ancora allo scuro di ciò che era succeso tra suo padre e Harry. Appena sveglia sua madre era occupata con i servizi di casa, invece suo padre era a lavoro. Decise di uscire e andare a casa di Harry per parlargli. Voleva sapere cosa sarebbe successo. Voleva solo stare con lui, e per sempre. Aveva capito che lo amava, e non voleva perderlo, ora che lo aveva trovato. Suonò a casa sua. Non aprì nessuno e cosi riprovò, ma niente. Si girò per andarsene, per tornare a casa, ma si ritrovò fra le sue braccia. Le braccia di lui. "Harry.." sorrise baciandogli la guancia. "Margaret.." lei lo interruppe. "Dimmi subito cosa è successo ieri. Per favore!" esclamò. "Ho parlato con tuo padre, anche se era molto arrabbiato per come ci ha trovati ieri. Non mi ha voluto ascoltare, ma stasera ci riprovo. Ok?" le sorrise e lei lo riabbracciò forte, e lui ricambiò. "Non mi interessa ciò che dirà. Io voglio stare solo con te" lei lo guardò trattenendo le lacrime. "Grazie.." rispose Margaret, ma Harry non capì. "Per cosa?" e lei gli sorrise dolcemente "Per avermi chiesto anche quella sera di ballare, per non esserti arreso, per aver fatto di tutto pur di vedermi. Grazie perche mi ami" Harry la baciò a stampo e dopo un po' la riaccompagnò a casa. 
Quella sera sarebbe andato a casa Haig a chiedere la mano di Margaret a suo padre.
 
"Mamma, ma se io e Harry stessimo insieme, tu l'approveresti?" disse Margaret a sua madre mentre entrava in cucina. La madre si girò e la guardò stranita. "Vuoi dire che tu e Harry state insieme?" domandò sua madre. "No no, ma perfavore rispondimi sinceramente" sua madre si sedette e respirò profondamente. "Si, be da quando Harry è entrato nella tua vita, tu sorridi. E se lui ti rende felice, allora si mi piacerebbe" sorrise a Margaret e lei annui.
 
Suonarono al campanello e Margaret corse in soggiorno, dove c'erano sua madre che cuciva e suo padre che leggeva. "Ehmm.. vado ad aprire" si ricompose e aprì la porta, annuì e lo fece entrare. "Buonasera signor Haig, e signora Haig" sorrise Harry entrando. Il signor Haig alzò la testa dal libro e si alzò gli occhiali per vedere meglio il ragazzo d'avanti a lui. "Cosa ci fai qui ragazzo?" domandò, Harry si turturava la mano per l'agitazione. "L'altra sera non mi ha dato l'occasione di parlare, e cosi sono qui" si fermò e notò che Margaret era diventata rossa e sua madre sorrideva, poi continuò "Signor Haig, io amo sua figlia.. Non voglio perderla. E vorrei chiedergli di concedermi un opportunità con lei" si fermò e guardò il signor Haig che lo guardava con fare serio. "E perche io dovrei fidarmi di te e far soffrire mia figlia con te?" chiese poi. "Non la farò soffrire, non è mia intenzione, non lo sarà mai. Voglio solo lei, e stare con lei. Perche sto bene se lei è vicino a me" respirò profondamente e il padre di Margaret annuì. "Perchè non ti fidi?" si intromise la madre. "Si vede come ci tiene Harry a nostra figlia, ed è bello vederla sempre con il sorriso. Perchè quel sorriso è per lui!" Continuò. Il padre annuì guardando per terra e Margaret guardò Harry sorridendo. "Va bene, cercherò di fidarmi. Ma se la farai soffrire, non risponderò delle mie azioni". Harry sorrise, non era mai stato più felice di quel momento. Si girò verso Margaret e l'abbracciò.
 
"Finalmente!" disse Margaret dopo essere usciti da casa sua. "Ora sei mia" disse Harry ridendo. Anche lei rise e poi lui la prese dai fianchi e l'avvicinò a lui, appoggiò la sua fronte alla sua e si guardarono negli occhi senza dire niente. "Mi ami? eh?" disse lei trattenendo le risate, "Si, e anche tanto" lui le sorrise e la baciò. 
 
"Dove vuole andare signorina?" disse Harry ridendo. "Everywhere" risero e lui la prese per mano e andarono in piazza, dove trovarono Liam e Andrea. "Liaaam" disse Margaret da lontano e si avvicinarono velocemente a loro. "Margaret ciao!" Liam e Margaret si abbracciarono. "Come và?" chiese Harry dopo un po' di silenzio. "Bene dai.." rispose Andrea. Liam guardò le loro mai incrociate "Dovete dire qualcosa?" rise. "Ehm.." Harry diventò rosso e cosi prese parola Margaret. "Harry ha chiesto a mio padre la mia maaaano" lo guardò e lui annuì. "Stiamo insieme" sorrise poi guardando Liam. "Aww auguri allora!" risposero in coro Andrea a Liam. 








Angolo scrittrice:
Ciao belle <3
Sono tornata yuppyy!!
Le vacanze di Natale si avvicinano gferds finalmente! Non ne posso più di questa scuola infernale :/
Comuuuunque. 
Il capitolo?
Lo so, è corto :/ Ma il prossimo è lungo ujyrgfdeshudhsjk (?)
Visto? il padre li ha accettati juyhtgrfedhgu che teneri hgfjhngbhfj *-*

Recensite pleaseee <3

ps. sono @BatmanisBale su twittah htgfdsj 
-Marika <3 

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Capitolo 7
*** Cosa succederà? ***


                                      COSA SUCCEDERA'?




 
                                                                                                                                             1 luglio 1914
 
Margaret e Harry stavano insieme da più di un anno e mezzo. E si amavano alla follia. Tutti i giorni lui le faceva visita e poi uscivano con Liam e Andrea. Ormai si erano legati molto a loro. Harry aveva ricevuto una brutta notizia. Sapeva che sarebbe scoppiata una guerra e lui putroppo doveva andare al fronte. Non sapeva come dirlo alla sua Margaret. Volevano addirittura sposarsi. Sapeva che a casa sua non c'era nessuno e decise di andarle a parlare subito. 
Suonò al campanello Haig, e lei corse subito ad aprirgli. "Amore" disse lei sorridendo e lui l'abbracciò, non voleva più staccarsi da lei, ma doveva..
"Amore mio, lo sai che Ti amo, vero?" disse Harry sorridendole e la baciò, poi lei annuì e lo baciò a stampo. "Ti piace questo nuovo vestito?" disse facendo un giro su se stessa e Harry la prese per mano "E' bellissimo, ma tu sei perfetta" e lei si avvicinò a lui. "Grazie. Oggi fà davvero caldo!" esclamò lei aprendo una finestra. "Sai, ho sentito che ci sarà una guerra" continuò poi lei andando in cucina. "Si lo so" disse Harry seguendola. "Odio le guerre" disse Margaret sedendosi e poggiando le mani sul tavolo, anche Harry si sedette e la guardò mentre giocava con l'anello che le aveva regalato. "Ti vedo silenzioso, cosa hai?" chiese lei alzando lo sguardo verso di lui. Harry tossì e prese dalla tasca una lettera. "Cos'è quella?" non capì Margaret e gliela porse. "Leggi" sussurò Harry soltanto. 
 
"Stai dicendo che tu parti per il fronte?!" disse Margaret agitandosi, si alzò dalla sedia arrabbiata e sventolando la lettera. "Harry tu non puoi, non puoi farlo. Tu devi stare qui con me, perche io ti amo, e se tu andrai lì morirai!" continuò e le lacrime le rigavano il viso. "Calma, tranquilla" l'abbracciò lui. "Anche io ti amo, e non voglio partire, però devo farlo" disse mentre le accarezzava con il palmo della mano i suoi morbidi capelli color bronzo. Lei continuava a piangere e si stringeva sempre di più fra le braccia di lui. "Tornerò, e ci sposeremo, avremo tanti bambini come piace a te, sarai una brava mamma, e io sarò il marito più fiero del mondo" lei sorrise e lui le asciugò le guancie, la baciò a stampo. "Non dobbiamo essere pessimisti ora" continuò lui. "Tornerò per te" 
 
"Cosa succederà ora?" chiese lei. Erano stesi sul letto di lei, abbracciati e lui che le accarezzava i capelli e il braccio. "Non lo so" concluse Harry dopo un po'. "Ma promettimi di andare avanti, in qualunque caso" le chiese. "Come posso andare avanti senza di te? Come? Sei la mia ragione di vita, lo capisci questo? Era una giornata bellissima, poi arriva sta cavolo di lettera e rovina tutto.." le scese un altra lacrima, ma la asciugò subito. "Hai ragione.." la assecondò lui. 
"Quando dovrai partire?" chiese lei alzando il viso per guardarlo. "Fra due mesi.." ripose Harry e la baciò a stampo. "Proviamo a vivere questi due mesi pienamente? Sposiamoci, compiamo casa. Cosi potrò vederti con il sorriso stampato sul viso" chiese lui. "Mi stai dicendo che in due mesi vuoi preparare un matrimonio e vuoi comprare casa?? Harry non abbiamo abbastanza soldi! Ne per il matrimonio e ne per una casa" disse lei girandosi completamente verso di lui. "Si questo è vero, però io ho molti soldi da parte.." lei lo interruppe. "Be anche io" e poi lui continuò annuendo "Possiamo metterli insieme e possiamo comprare una casa, per il matrimonio.. be non lo so" disse infine lui. "Per me va bene" sorrise Margaret e lo baciò. 
 
                                                                                          2 luglio 1914
 
"Possiamo chiedere a mio cugino se ci trova una casa!" disse Margaret rompendo il silenzio che si era creato. Erano a casa di Harry e discutevano in cucina con Anne. "Ma quanto avete in tutto?" chiese Anne. "Abbastanza per trovare un casa" rispose Harry. "Bene, se avete bisogno io posso presarvi qualcosa" disse mentre si alzava e prendeva un bicchiere d'acqua.
 
"Come possiamo rintracciare tuo cugino, Margaret?" chiese Harry mentre passeggiavano. "So dove abita, potremmo raggiungerlo facilmente!" rispose lei.
 
"Margaret?" chiese il ragazzo d'avanti a loro. "Sei tu?" si avvicinò alla coppietta. "Niall!" Margaret corse ad abbracciarlo. Era suo cugino di primo grado. Biondo scuro, occhi azzuri. Molto più grande di lei. Aveva 29 anni, ma li portava bene. 
"Che ci fai qui?" chiese il biondino guardando prima sua cugina e poi il ragazzo riccio accanto lei. "Lui è Harry" disse Margaret mentre Harry le prendeva la mano. "Piacere Harry, sono Niall Horan" Niall e Harry si strinsero la mano e sorrisero. "Da quanto state insieme?" chiese il cugino guardando Margaret. "Da un anno e 6 mesi" disse lei orgogliosa. "Oh. Wow, auguri cugina!" l'abbracciò. 
Si sedetto in cucina, molto spaziosa, e si notava bene che non c'era quel tocco femminile, e voleva dire che era solo. "Allora, ditemi" disse Niall incrociando le braccia. "Allora, stiamo cercando una casetta, piccola, solo per noi, e abbiamo poco.. So che tu hai trovato casa a Liam e Andrea" disse Margaret guardando Niall negli occhi, color ghiaccio, ogni ragazza si sarebbe innamorata di lui soltanto guardandolo negli occhi. "Be si è vero, ho trovato casa a Liam, e potrei provare a trovarla anche a voi" sorrise il cugino. "Ovviamente, vogliamo pagarti" intervenne Harry con il suo sorriso splendido stampato in viso. "Oh ma per questo non preoccupatevi, a me basta vedere le persone felici" disse Niall alzandosi e dirigendosi verso il frigorifero. "Posso offrirvi qualcosa?" chiese sempre lui, Margaret guardò prima Harry e poi rivolse lo sguardo al cugino biondo e disse di no.














Angolo scrittrice:
Ciao belli! hytgfds
Natale si avvicina, e domani moriamo tutti AHAHAHHAHAHAHAHAH 
cazzo rido? domani muoio (?)
Questro capitolo è molto più lungo degli altri ytferdsaa visto? yhtgrffdhjsgkfhdjhgf 
Vi piace la prima notizia BOM? eh? eh? hghj
Cosa succederà secondo voi nel prossimo capitolo?? jhdukhxuj 
Recensiteeeeeeeeeeeeeeeee <3

Buona morte a tutti (?) AHHAHAHAHA :)

ps. su twitter sono @BatmanisBale :)
-Marika <3

 

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