Il bello e la bestia

di Costance97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Solitudine ***
Capitolo 2: *** Io si chi sei ! ***



Capitolo 1
*** Solitudine ***


A volte si dice che l'amore nasce tra due persone diverse , incopatibili , diversi caratterialmente, ma se non c'entrasse nulla tutto questo e se l'amore nasce tra uno sguardo , un gesto oppure ma che cavolo sto dicendo io.. non so cosa sia , non so nulla dell'amore , non ho mai provato questo sentimento , il mio cuore batte forte solo quando vedo un bel ragazzo , sarà questo l'amore? Mi batte il cuore quando leggo uno dei miei libri horror, sarà questo l'amore? Ho sempre vissuto con la mentalità infantile ma più ragionevole... Penso ad ogni dettaglio della mia vita , a quanti cereali metto nel latte la mattina , a come legarmi i capelli (che poi alla fine non li lego mai) , a come comportarmi con i miei compagni di classe, che ogni volta che mi guardano anche solo per errore , scappano via come se avessero visto una creatura mostrosa , che io specifico chiamandola "DEMONE". Non capisco il perchè scappano e pure mia madre diceva che ero carina , forse se mi vedesse adesso anche lei scapperebbe via... Io che volevo solo essere gentile pensando che poi avrebbero ricambiato , ma è stato peggio. Io non sono il genere di persona che appena ti vede ti mostra una gran sorriso e ti saluta a voce alta , abbracciandoti , io ero abituata ad non avere contatto fisico con nessuno quindi per salutarli alzavo solo una mano , (gesto , per me di saluto) ma non mi degnavano nemmeno di uno sguardo e poi tanto a me non importava molto. Ero abituata alla solitudine... fin da piccola giocavo da sola , invece di giocare con le bambole , pensavo solo a leggere i miei libri.. ho sempre amato leggere ma non solo libri di genere occulto , ma anche gialli e devo ammetterlo .. anche romanzi rosa..Ricordo che passavo le mie giornate chiusa in biblioteca a leggere , cercavo sempre libri nuovi da leggere nella sezione creature soprannaturali... li in quelle pagine c'è tutta la mia infanzia , poi una notte decisi che non ci sarei più tornata che non sarei mai uscita di casa... volevo stare più con la mia famiglia , starle accanto e passare con loro momenti memorabili...ma ho fatto la mia scelta troppo tardi.. e ho perso questa possibilità. Nascondendomi nella mia solitudine...trovo qualcosa.. che mi interessa.. mi interessano le creature malvagie , chiamate demoni , era ed è ancora oggi l'unica cosa che mi appassiona. Guarda caso , i miei nonni mi hanno raccontato che la nostra casa.. che sarebbe un vecchio tempio abbandonato era stata la dimora di un demone , e forse ecco perchè non voglio uscire , mi sento a mio agio li , immaginando intorno a me tanti demoni , che sono pronti a divorarmi , la trovo una cosa eccitante! Quindi qui , cioè in casa mia , un demone!! Iniziai subito a cercare prove della loro esistenza nella mia casa e l'unica cosa che trovai era una macchia minuscola di sangue sulla parete della mia camera da letto... non si notava molto visto che il sangue era sbiadito nella parete eppure mi piace immaginare che questa stanza , prima fosse la stanza delle torture di un demone.. ma le mie prove , non portano a nulla.. a cose poco certe.. e forse anche a cose impossibili.

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Capitolo 2
*** Io si chi sei ! ***


Le vacanze estive sono terminate da un pezzo, ed io come al solito invece di godermi il sole , preferisco restare seduta sul porticciolo di casa , specialmente la sera tardi, quando tutti dormono. Non so il perchè , ma credo, firmamente che in quelle sere d'estate io avrei incontrato , o almeno intravisto, un demone , e no la mia ossessione non è mai sbiadita è rimasta viva in me come la prima volta. Ma in quelle sere il mio sguardo non ricadde mai su una di queste mie credenze. Oggi è il primo giorno di scuola e no , non voglio per niente andarci. Perchè andare in un luogo dove nessuno ti pensa , ti parla , ma sopprattutto non ti degna di uno sguardo. Vorrei che almeno qualcuno , almeno uno sguardo dritto su di me. Prendendo la mia divisa , mi sono accorta che lo strappo che aveva sulla gonna era sparito, perforza i miei nonni me ne avevano comprato una nuova , non dovrebbero preoccuparsi troppo per me. Indosso la divisa , mi aggiusto la frangetta , saluto i miei nonni e uscendo di casa , mi incammino verso scuola , mentre il mio sguardo ricade su un mio libro . Mentre leggo questo , niente mi distrae anche perchè la via è deserta , ma stranamente mi sento osservata e questo non mi spaventa anzi , mi incuriosisce e penso "Chi è cosi coraggioso da guardarmi ? " Chiudo il libro e mi guardo intorno , guardando in modo dettagliato il percorso che stavo facendo , anche solo per notare un viso, un corpo umano. Ma niente , eppure la senzazione di essere osservata e seguita stava cominciando a spaventarmi , sentivo una strana presenza , poi un soffio di vento fa volare i miei capelli , portandoli in avanti , sentivo dei passi provenire da dietro la mia schiena , sospirando mi volto , ma nulla , la via è isolata. E davvero comincio ad avere paura , udendo voci, grida , mi sentivo troppo spaventata , e inizia a correre verso la scuola , diversamente dal solito, in quel momento ero felice di andarci. Arrivata in classe cosa mai potevo aspettarmi? Persone che non salutano , che non ti degnano di uno sguardo, che continuano a parlare tra loro , come se io non esistessi , vorrei tanto mettermi davanti a loro e urlare sono qui!! Ma tanto ne sono abituata , non ho bisogno di amici , eppure volevo solo essere educata , ma stando a scuola non apro mai la bocca per parlare , a intervallo , tutti escono dalla classe andando a pranzare in cortile. Io invece rimango in classe , continuando a leggere il mio libro , quasi la trovo rilassante la solitudine , quando nessuno parla e posso solo ascoltare solo il vento autunnale che prevade l'aula. Vicino al mio banco, guarda caso c'è un posto libero e a volte per sembrare una pazza , faccio finta di parlare con quel banco vuoto , facendomi criticare da tutti ,lo trovo divertente , mi piace rendermi strana e pazza davanti a loro , tanto che altro ho da perdere? Quella strana sensazione era ritornata , mi sentivo osservata , ma questa volta non avevo paura , perchè poteva essere anche un compagno di classe , mi giro di scatto e davanti alla porta dell'aula , riesco a intravedere una coda bianca , mi alzo cercando di non fare rumore e poi lo vedo , si un gattino bianco , mi avvicino ad esso , guardandolo con uno sguardo dolce "e tu che ci fai qui? " lo prendo in braccio e il piccolino mi guarda con uno strano sguardo quasi come se mi volesse sorridere . Lo accarezzo , per poi riporlo nella mia cartella , i miei compagni stavano tornando e sono sicura che avrebbero fatto spia all'insegnante , le ultime due ore di lezione , finirono presto e appena uscita dalla scuola , mi fermo su una panchina li vicino e apro la cartella , per vedere se il micino stava bene , ma era sparito ! Mi guardo attorno sperando di trovarlo , ma nulla e se fosse stata una mia immaginazione? Eppure l'ho toccato! Richiusi la mia cartella e mi incamminai verso casa , arrivata non trovai i miei nonni , cosi iniziai a cucinare la cena , poi arrivato un certo orario mi infilai nella vasca da bagno chiusi gli occhi e inizia a pensare a tutte le cose strane che mi erano capitate in quella giornata , quando sentii bussare alla porta , "i miei nonni! " Esclamai , contenta mi misi velocemente l'asciugamano e andai verso la porta , li feci entrare . "Finalmente siete tornati , ma dove siete stati? " e mentre ponevo questa domanda entrò in casa un ragazzo circa della mia età , con capelli bianchi e uno sguardo di ghiaccio. I miei nonni me lo presentarono "cara Haku , lui è Haru , siamo andati a prenderlo alla stazione , lo abbiamo adottato , sai quando non ci saremo più almeno tu avrai qualcuno ! " Il nonno sorrideva e la nonna quasi piangeva , mentre io non volevo la compagnia ti questo ragazzo , e soprattutto questo ragazzo in casa mia! Insomma non sapevo nulla di lui , adesso dovrei pensare anche ad un altra persona , nemmeno per sogno! La mia testa diceva la sua , ma dovevo essere coerente , in un momento del genere , almeno ora che c'erano i nonni ma solo per fare bella impressione. Feci un inchino , presentandomi " Piacere , sono Ohishima Haku " alle mie parole il ragazzo fece lo stesso " Piacere , sono Yoshida Haru " dopo essersi presentato i nonni lo hanno portato nella sua stanza , mentre io mi ero messa in pigiama e apparecchiavo la tavola per 4 . Tutti si sedettero a tavola e iniziarono a mangiare, tutti tranne Haru , lui guardava il cibo quasi disgustato "Haru non ti piace ?" gli disse mio nonno , e io lo guardavo aspettando una sua risposta , ma in quel momento , lui si alzò "non ho molta fame , perdonatemi" detto questo si è diretto verso la sua stanza. I nonni erano preoccupati , mentre io ero furiosa , poteva dirmelo in faccia che non gli piaceva come avevo cucinato , non me la sarei presa , ma il fatto di aver mentito , questo non mi piaceva. Forse perchè intorno a me ho solo persone sincere che mi dicono tutto senza fare giri di parole! Ahh ! Ero furiosa , tolsi la tavola e fini di lavare i piatti , i nonni erano già andati a dormire , mentre io stavo seduta al mio solito posto, questa volta con un coperta sulle spalle e lo sguardo che si poneva a guardare in alto , verso il cielo , pieno di stelle. Mi piacevano molto le stelle , potevo rimanere ore e ore a guardarle , ma in quell'istante sentii miagolare , abbassai lo sguardo verso il giardino e lo vidi , il micio di stamattina , pensai , ma mentre si avvicinava , la mia vista acalava , piano i miei occhi si chiusero e l'unica cosa che vidi dopo , fu il buio.

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