Il bello e la bestia di Costance97 (/viewuser.php?uid=283418)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Solitudine ***
Capitolo 2: *** Io si chi sei ! ***
Capitolo 1 *** Solitudine ***
A volte si dice che l'amore nasce tra due persone diverse , incopatibili , diversi caratterialmente, ma se non c'entrasse
nulla tutto questo e se l'amore nasce tra uno sguardo , un gesto oppure ma che cavolo sto dicendo io.. non so cosa sia ,
non so nulla dell'amore , non ho mai provato questo sentimento , il mio cuore batte forte solo quando vedo un bel
ragazzo , sarà questo l'amore? Mi batte il cuore quando leggo uno dei miei libri horror, sarà questo l'amore?
Ho sempre vissuto con la mentalità infantile ma più ragionevole...
Penso ad ogni dettaglio della mia vita , a quanti cereali metto nel latte la mattina , a come legarmi i capelli
(che poi alla fine non li lego mai) , a come comportarmi con i miei compagni di classe, che ogni volta che mi guardano
anche solo per errore , scappano via come se avessero visto una creatura mostrosa , che io specifico chiamandola
"DEMONE". Non capisco il perchè scappano e pure mia madre diceva che ero carina , forse se mi vedesse adesso
anche lei scapperebbe via... Io che volevo solo essere gentile pensando che poi avrebbero ricambiato , ma è stato
peggio. Io non sono il genere di persona che appena ti vede ti mostra una gran sorriso e ti saluta a voce alta ,
abbracciandoti , io ero abituata ad non avere contatto fisico con nessuno quindi per salutarli alzavo solo una mano ,
(gesto , per me di saluto) ma non mi degnavano nemmeno di uno sguardo e poi tanto a me non importava molto.
Ero abituata alla solitudine... fin da piccola giocavo da sola , invece di giocare con le bambole , pensavo solo a leggere
i miei libri.. ho sempre amato leggere ma non solo libri di genere occulto , ma anche gialli e devo ammetterlo .. anche
romanzi rosa..Ricordo che passavo le mie giornate chiusa in biblioteca a leggere , cercavo sempre libri nuovi da
leggere nella sezione creature soprannaturali... li in quelle pagine c'è tutta la mia infanzia , poi una notte decisi che
non ci sarei più tornata che non sarei mai uscita di casa... volevo stare più con la mia famiglia , starle accanto e
passare con loro momenti memorabili...ma ho fatto la mia scelta troppo tardi.. e ho perso questa possibilità.
Nascondendomi nella mia solitudine...trovo qualcosa.. che mi interessa.. mi interessano le creature malvagie ,
chiamate demoni , era ed è ancora oggi l'unica cosa che mi appassiona. Guarda caso , i miei nonni mi hanno
raccontato che la nostra casa.. che sarebbe un vecchio tempio abbandonato era stata la dimora di un demone ,
e forse ecco perchè non voglio uscire , mi sento a mio agio li , immaginando intorno a me tanti demoni , che sono
pronti a divorarmi , la trovo una cosa eccitante! Quindi qui , cioè in casa mia , un demone!! Iniziai subito a cercare
prove della loro esistenza nella mia casa e l'unica cosa che trovai era una macchia minuscola di sangue sulla parete
della mia camera da letto... non si notava molto visto che il sangue era sbiadito nella parete eppure mi piace
immaginare che questa stanza , prima fosse la stanza delle torture di un demone.. ma le mie prove , non portano
a nulla.. a cose poco certe.. e forse anche a cose impossibili. |
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Capitolo 2 *** Io si chi sei ! ***
Le vacanze estive sono terminate da un pezzo, ed io come al
solito invece di godermi il sole , preferisco restare
seduta sul porticciolo di casa , specialmente la sera tardi,
quando tutti dormono. Non so il perchè , ma credo,
firmamente che in quelle sere d'estate io avrei incontrato , o
almeno intravisto, un demone , e no la mia ossessione
non è mai sbiadita è rimasta viva in me come la prima volta.
Ma in quelle sere il mio sguardo non ricadde mai
su una di queste mie credenze. Oggi è il primo giorno di
scuola e no , non voglio per niente andarci. Perchè andare in
un luogo dove nessuno ti pensa , ti parla , ma sopprattutto
non ti degna di uno sguardo. Vorrei che almeno
qualcuno , almeno uno sguardo dritto su di me. Prendendo la
mia divisa , mi sono accorta che lo strappo che aveva
sulla gonna era sparito, perforza i miei nonni me ne avevano
comprato una nuova , non dovrebbero preoccuparsi
troppo per me. Indosso la divisa , mi aggiusto la frangetta ,
saluto i miei nonni e uscendo di casa , mi incammino
verso scuola , mentre il mio sguardo ricade su un mio libro .
Mentre leggo questo , niente mi distrae anche perchè
la via è deserta , ma stranamente mi sento osservata e
questo non mi spaventa anzi , mi incuriosisce e penso "Chi è
cosi coraggioso da guardarmi ? " Chiudo il libro e mi guardo
intorno , guardando in modo dettagliato il percorso che
stavo facendo , anche solo per notare un viso, un corpo
umano. Ma niente , eppure la senzazione di essere osservata
e seguita stava cominciando a spaventarmi , sentivo una
strana presenza , poi un soffio di vento fa volare i miei
capelli , portandoli in avanti , sentivo dei passi provenire da
dietro la mia schiena , sospirando mi volto , ma nulla ,
la via è isolata. E davvero comincio ad avere paura , udendo
voci, grida , mi sentivo troppo spaventata , e inizia a
correre verso la scuola , diversamente dal solito, in quel
momento ero felice di andarci.
Arrivata in classe cosa mai potevo aspettarmi? Persone che
non salutano , che non ti degnano di uno sguardo, che
continuano a parlare tra loro , come se io non esistessi ,
vorrei tanto mettermi davanti a loro e urlare sono qui!!
Ma tanto ne sono abituata , non ho bisogno di amici , eppure
volevo solo essere educata , ma stando a scuola non apro
mai la bocca per parlare , a intervallo , tutti escono dalla
classe andando a pranzare in cortile. Io invece rimango
in classe , continuando a leggere il mio libro , quasi la trovo
rilassante la solitudine , quando nessuno parla e posso
solo ascoltare solo il vento autunnale che prevade l'aula.
Vicino al mio banco, guarda caso c'è un posto libero e a volte
per sembrare una pazza , faccio finta di parlare con quel
banco vuoto , facendomi criticare da tutti ,lo trovo
divertente , mi piace rendermi strana e pazza davanti a loro ,
tanto che altro ho da perdere?
Quella strana sensazione era ritornata , mi sentivo osservata ,
ma questa volta non avevo paura , perchè poteva
essere anche un compagno di classe , mi giro di scatto e
davanti alla porta dell'aula , riesco a intravedere una coda
bianca , mi alzo cercando di non fare rumore e poi lo vedo , si
un gattino bianco , mi avvicino ad esso , guardandolo
con uno sguardo dolce "e tu che ci fai qui? " lo prendo in
braccio e il piccolino mi guarda con uno strano sguardo
quasi come se mi volesse sorridere . Lo accarezzo , per poi
riporlo nella mia cartella , i miei compagni stavano
tornando e sono sicura che avrebbero fatto spia all'insegnante
, le ultime due ore di lezione , finirono presto e appena
uscita dalla scuola , mi fermo su una panchina li vicino e apro
la cartella , per vedere se il micino stava bene , ma
era sparito ! Mi guardo attorno sperando di trovarlo , ma nulla
e se fosse stata una mia immaginazione? Eppure
l'ho toccato! Richiusi la mia cartella e mi incamminai verso
casa , arrivata non trovai i miei nonni , cosi iniziai a
cucinare la cena , poi arrivato un certo orario mi infilai nella
vasca da bagno chiusi gli occhi e inizia a pensare a tutte
le cose strane che mi erano capitate in quella giornata ,
quando sentii bussare alla porta , "i miei nonni! " Esclamai ,
contenta mi misi velocemente l'asciugamano e andai verso la
porta , li feci entrare . "Finalmente siete tornati , ma
dove siete stati? " e mentre ponevo questa domanda entrò in
casa un ragazzo circa della mia età , con capelli bianchi
e uno sguardo di ghiaccio. I miei nonni me lo presentarono
"cara Haku , lui è Haru , siamo andati a prenderlo alla
stazione , lo abbiamo adottato , sai quando non ci saremo più
almeno tu avrai qualcuno ! " Il nonno sorrideva e la
nonna quasi piangeva , mentre io non volevo la compagnia ti
questo ragazzo , e soprattutto questo ragazzo in
casa mia! Insomma non sapevo nulla di lui , adesso dovrei
pensare anche ad un altra persona , nemmeno per sogno!
La mia testa diceva la sua , ma dovevo essere coerente , in
un momento del genere , almeno ora che c'erano i nonni
ma solo per fare bella impressione. Feci un inchino ,
presentandomi " Piacere , sono Ohishima Haku " alle mie parole
il ragazzo fece lo stesso " Piacere , sono Yoshida Haru " dopo
essersi presentato i nonni lo hanno portato nella sua
stanza , mentre io mi ero messa in pigiama e apparecchiavo
la tavola per 4 . Tutti si sedettero a tavola e iniziarono
a mangiare, tutti tranne Haru , lui guardava il cibo quasi
disgustato "Haru non ti piace ?" gli disse mio nonno , e io
lo guardavo aspettando una sua risposta , ma in quel
momento , lui si alzò "non ho molta fame , perdonatemi" detto
questo si è diretto verso la sua stanza. I nonni erano
preoccupati , mentre io ero furiosa , poteva dirmelo in faccia
che non gli piaceva come avevo cucinato , non me la sarei
presa , ma il fatto di aver mentito , questo non mi piaceva.
Forse perchè intorno a me ho solo persone sincere che mi
dicono tutto senza fare giri di parole! Ahh ! Ero furiosa ,
tolsi la tavola e fini di lavare i piatti , i nonni erano già andati a
dormire , mentre io stavo seduta al mio solito posto,
questa volta con un coperta sulle spalle e lo sguardo che si
poneva a guardare in alto , verso il cielo , pieno di stelle.
Mi piacevano molto le stelle , potevo rimanere ore e ore a
guardarle , ma in quell'istante sentii miagolare , abbassai
lo sguardo verso il giardino e lo vidi , il micio di stamattina ,
pensai , ma mentre si avvicinava , la mia vista
acalava , piano i miei occhi si chiusero e l'unica cosa che vidi
dopo , fu il buio.
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