è difficile.

di maddalenagim_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Iniziò così ***
Capitolo 2: *** Solo Noi. ***
Capitolo 3: *** Una stretta al cuore tremenda. ***
Capitolo 4: *** Farfalle nello stomaco. ***
Capitolo 5: *** E' tutta colpa tua. ***
Capitolo 6: *** Prendila con filoSOFIA! ***



Capitolo 1
*** Iniziò così ***


Come iniziare, beh così.
Frequentavo il secondo anno delle scuole medie e avevo già un pò le mie esperienze per quanto riguarda "l'amore", beh a dodici anni si è piccoli ma ci si crede dei grandi esperti.

Era il 25 aprile quando io e la mia migliore amica iniziammo a frequentare due ragazzi: Simone e Fausto. Simone era un timidone, ma nonostante le sue pazzie ci voleva bene, Fausto invece era un ragazzo con molti problemi, non era ben accetato nella sua famiglia e a 42 anni suonati ancora frequentava i ragazzini! Erano simpatici dopotutto e io ero da poco uscita da una grandissima presa per il c**o. Beh dopo lunghe passeggiate e scambi di sguardi tra me e Simone confessai a Giorgia, la mia migliore amica, che mi piaceva Simone. Non la prese molto bene ma da grandissima amica si fece da parte e promettemmo di non litigare mai per un ragazzo. I nostri scambi di sguardi continuarono fino al 30 maggio quando mi chiese di andare a fare una passeggiata sola con lui. Era sera, era buio e avevo paura, un pò di lui e un pò di rimanere fregata un altra volta. Ad un tratto si fermò, si mise dinanzi a me. Mi prese la mano e io per la vergogna abassai lo sguardo ma con una mano alzò il mio viso e...

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Capitolo 2
*** Solo Noi. ***


Alzò il mio viso e guardandomi negli occhi mi chiese un bacio. Paura, tanta paura. Il primo bacio alla prima persona che mi interessava. Feci cenno di sì con la testa, mi prese la mano e mi portò due metri più in là. Mi mise le braccia attorno al suo collo e pose le sue mani sui miei fianchi, si avvicinò, chiusi gli occhi e finalmente le nostre labbra si toccarono. Sentìì il suo caldo respiro sul mio viso. Mi stringeva forte a sè come se non mi volesse lasciar andare. Tutto dun tratto mi staccai da lui e gli iniziai a fare domande del tipo "Perchè hai fatto questo?" e lui mi rispose semplicemente con un "Perchè sei carina." Presi la borsa e mi allontanai silenziosamente senza dire nulla, ci ero rimasta male e non sapevo cosa fare. Mi rincorse, mi fermò e mi disse "Non lo dire a nessuno ok?!" Bene un altra persa per il c**o pensai, poco dopo ero a casa, chiusa in bagno chiedendomi perchè avevo fatto ciò. Squillò il citofono, mi affacciai dal terrazzo, non ci potevo credere era lui. Pensavo mi facesse una dichiarazione in stile "Romeo e Giulietta", invece mi disse "C'è tuo fratello?" Ci rimasi malissimo. Risposi con un "No" secco e chiusi la porto dietro di me. Mi misi a letto delusa da quegli occhi così belli. Il giorno seguente.. ...continua..

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Capitolo 3
*** Una stretta al cuore tremenda. ***


Il giorno seguente fu tutto molto strano. Nonostante la sera prima quando lo vidi al circoletto del mio paese, non disse nulla. Mi guardava e quando io mi giravo mi sorrideva. Nessun dialogo, nessun saluto. Intorno alle sei del pomeriggio arrivo un signore e disse davanti a tutti i nostri amici: "Tra voi due come va?" Non seppi rispondere, lasciai la parola a lui che rimase in silenzio. Fu una stretta al cuore tremenda. Nonostante la promessa che gli avevo fatto decisi di dire a Giorgia cosa era successo ma non trovavo le parole, non volevo fargli del male visto che, a lei piaceva lui. Poco dopo tornai a casa e alle nove di sera squillò il mio telefonino. Era lui, mi chiese se quella sera ero intenzionata ad uscire, dissi di si. Ci ritrovammo io e lui soli. Mi fece sedere sulle sue gambe. Mi abbracciò stretto e mi chiese scusa per la sera prima. Rimasi stupefatta. Mi alzai dalle sue gambe e senza dire nulla mi avviai a casa, mi inseguì come la sera prima, ma stavolta appena mi raggiunse mi prese il braccio mi girò e... ..continua...

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Capitolo 4
*** Farfalle nello stomaco. ***


Mi abbracciò stretto e mi chiese scusa per la sera prima. Rimasi stupefatta. Mi alzai dalle sue gambe e senza dire nulla mi avviai a casa, mi inseguì come la sera prima, ma stavolta appena mi raggiunse mi prese il braccio mi girò e mi baciò. Stavolta fu ancora più bello sentìì le farfalle nello stomaco. Da quel giorno diventammo una "coppia" se si può proprio definire così.. Giorgia non ne sapeva niente ma io continuavo a metterla in disparte per stare con lui.. Il più grande errore della mia vita, ma lì, in quel momento, mi sembrava andasse tutto alla grande fino a quando non muorì suo nonno. Da quel giorno non lo vidi più, era come un fantasma. Non lo vedevo ma sentivo la sua presenza, mi mancava, da morire. Passarono i mesi ed arrivò l'estate. Di lui nessuna traccia, ed io come un imbecille cercava ancora il suo nome sul cellulare, ma niente. Sparito. Un giorno mi arrivò una notizia tremenda, lui non si faceva più vedere in giro perchè dalla morte del nonno aveva iniziato ad avere problemi di salute: anoressia. Rimasi di stucco. Corsi a casa, mi veniva da piangere, chiamai Giorgia ma lei lo sapeva già. Mi incazzai perchè non me l'aveva detto poi mi spiegò.. ..continua..

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Capitolo 5
*** E' tutta colpa tua. ***


Mi incazzai perchè non me l'aveva detto poi mi spiegò: non me l'aveva mai detto perchè non voleva che soffrissi ma da quel giorno in poi capìì tutto. Capìì perchè i miei paesani quando uscivo di casa mi fissavano schifati e perchè non mi rivolgeva più parola nessuno. Un giorno andai agli alimentari del mio paese pronta per vedere lo sguardo di quella gente così schifata di me. Di solito varcavo quella porta e si zittivano tutti ma quel giorno non fu così, entrai, salutai tutti ma non mi degnarono di uno sguardo continuavano a parlare. Ad un tratto la proprietaria mi disse: "Te Maddalè cosa ne pensi?" Ed io abbassando lo sgardo risposi: "Mi dispiace molto." Si ammutolirono tutti. Cambiarono discorso, feci le mie commissioni e prendendo la busta della spesa uscìì. Mi fermarono, una mano aveva afferrato il mio braccio, tanti ricordi riaffiorarono, poi mi girai e mi sentii dire: " E' tutta colpa tua se Simone sta così." Non risposi nulla. Mi allontanai e quando fui abbastanza lontano da non essere vista da nessuno iniziai a piangere. Poco dopo ero davanti la porta di casa asciugando le lacrime per non essere vista. Si aprì la porta e mamma mi abbracciò, lo sapeva cosa mi stavo succedendo ma non disse nulla. Andai in camera e mi addormentai con la musica nelle orecchie.. Pochi giorni dopo... ....continua..

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Capitolo 6
*** Prendila con filoSOFIA! ***


Pochi giorni dopo Sofia, una mia carissima amica, mi invitò a casa sua sapendo cosa mi stava succedendo. Passammo la giornata a ridere e a scherzare come sceme, al suo paese c'era la sacra delle castagne quindi il pomeriggio lo passammo sempre lì. Sofia era fidanzata con Manuel, un ragazzo fantastico ma anche molto geloo e possessivo. Manuel aveva un amico: Lorenzo. Quest'ultimo si era preso una cotta per Sofia che però lo vedeva solo come amico, successe che stemmo tutto il tempo della fiera a chiacchierare io, Sofia e Lorenzo nel "pollicino" che portava le persone dal parcheggio al paesino. Chiacchierammo per ore e ore raccontandoci di tutto, Lorenzo mi sembrò speciale, aveva qualcosa di speciale. Ebbi questo pensiero fino al giorno dopo. Comunque Manuel venne a sapere delle nostre chiacchierate quella stessa sera e si incazzò pesantemente con Lorenzo e Sofia, per difenderli dissi a Manuel che Lorenzo stava con me invece di stare con la Sofia, ecco cosa si fà per gli amici. Non mi credettero. Beh fatto sta che quando Lorenzo mi disse che gli piaceva Sofia mi sentii quasi male e ancor oggi non capisco perchè.. La sera la passammo con un bel film e popcorn, ad un tratto Sofia mi disse: "Sai cosa mi hanno detto?" Ed io: "No,cosa?" "Che Simone sta male a causa tua, perchè l'hai lasciato, ma io so che non è così" rispose lei. Scoppiai in lacrime seduta sul letto, mi abbracciò e mi sussurò "Dai amore mio, passa tutto". Ci mettemmo a dormire.. Passava il tempo e... ..continua..

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