Non sono una ragazza felice come le altre.

di Scrittrice12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi presento: sono Bruqueline. ***
Capitolo 2: *** Mi presento: sono Bruqueline. ***



Capitolo 1
*** Mi presento: sono Bruqueline. ***


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Capitolo 2
*** Mi presento: sono Bruqueline. ***


Sono le quattro di notte e sono ancora qui tra le coperte. C'è solo silenzio,mentre leggo il mio libro beata! S'intitola "Sushi per principianti",devo dire che mi piace ed è carino. Dopo aver finito di leggere il quinto capitolo,mi alzo in piedi e vado verso la porta della camera per poi andare in bagno. Prima del bagno c'è la Camera di papa',che dorme quasi russando o ghignando con mio fratello minore: Jake. Jake ha otto anni,è un rompiscatole alle volte ma è comunque un fratello che amo piu' della mia vita! l'unico che ho. Sono a Londra dall'estate scorsa e presupponendo che adesso siamo in inverno ovvero a Dicembre,sono solo sei mesi che sto qui. Vado in questa odiosa scuola della citta'. Ho un migliore amico e una migliore amica qui a Londra: Ginger e Will. Sono due ragazzi molto divertenti,che mi sostengono sempre anche se alle volte infantili e coglioni. Mi manca mamma! è a Parigi adesso e noi dobbiamo stare lontana da lei per via della sua malattia: l'Alzheimer. In questo momento sara' su di un letto d'ospedale,insieme a qualche infermiera che le fa compagnia. Non ricordo la sua voce e nemmeno la sua figura perchè l'ho vista solamente una volta da quando sono andata via da Baston: la nostra citta',dove prima eravamo una famiglia,uniti,sempre felici,con le commozioni delle feste e sorrisi sempre pronti,perfino quando si stava a tavola! Ma dopo la separazione tra i miei genitori e la malattia di mamma,ormai non ha un senso la mia vita. Non sono fidanzata,ma alcuni mi filano dietro,cosa che odio! Sono all'ultimo anno di liceo,nella stessa classe con i miei amici. «Che fai Bruqueline?» chiese mio padre spuntando all'uscio della porta del bagno guardando insospettito me,mentre mi guardavo allo specchio come incantata da non so cosa. «niente,mi viene da rimettere e..» invento. «vuoi che chiami un dottore?» disse lui avvicinandosi «no papà,puoi anche andare!» lo respinsi. Il rapporto che c'era prima tra me e mio padre era stupendo! Io ero come la sua fidanzata e lui il mio principe. Mi ha deluso. E' stato lui a lasciare mamma e non glielo perdonerò mai. Lui sa che voglio andare via,lo sa e tace,fingendo,come sempre. Lo guardai negli occhi ancora un po',poi abbassai lo sguardo. «Buonanotte.» aspettai che se ne andasse. «buonanotte!» rispose con voce cupa. Lo vidi allontanarsi e chiudere la porta. Appena se ne andò,mi lavai la faccia piangendo. Non so perchè piango! forse perchè ancora non mi rassegno di capire che la mia vita è questa e purtroppo non posso cambiarla. Mi asciugo la faccia e ritorno a dormire,nel mio letto, quel letto di malinconia,che conserva pur sempre qualcosa.. qualcosa! anzi una vita felice..che non ho.

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