L'amore è bello quanto spietato.

di MeiChan95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 Capitolo 1
Angolo autrice: Ciao a tutte ragazze/i! Sapete questa è la prima storia che pubblico… è una fan fiction incentrata principalmente sulla coppia NatsumexMikan, ma ci sono anche gli altri personaggi e magari anche qualcuno di nuovo. Spero che vi piaccia, buona lettura!
(POV Natsume)
Bip Bip Bip
Quanto odio questa maledetta sveglia!  Svegliarmi con il pensiero di dover stare ad ascoltare, poco dopo , Jinno-Sensei per due ore di fila non rendeva il risveglio migliore.  E poi c’era quello stupido sogno che continuava a tormentarmi.
Mi alzo controvoglia dal letto, mi vesto il più velocemente possibile e dopo do un’occhiata alla mia camera: è così ordinata, questa assoluta perfezione mi mette malinconia… È vuota. Se me ne andassi probabilmente non ci sarebbe bisogno di levare niente, visto che è esattamente come quando me l’hanno assegnata. Tutto uguale se non fosse per quella piccola fotografia attaccata allo specchio.  Nella foto ci siamo io, Ruka  e Mikan, (la fotografa , inutile dirlo, è Hotaru, alla quale a quanto sembra piace ancora immortalarci nei momenti meno… opportuni, per così dire). Lì facevamo ancora le medie. Mikan come al solito sorride, certo che è diventata proprio bella, non è particolarmente altra, ma le sue gambe sono lunghe e sottili, i capelli sono sempre raccolti in una lunga coda. Bella lo è sempre stata , ma crescendo tutti i tratti del suo visino delicato si sono raffinat- Ma che cazzo vado a pensare??! Quella stupida ora mi perseguita anche nei sogni! Pff!
Toc Toc!
E adesso chi è che rompe? Guardo l’ora sono le sette e venti. Mi metto la giacca e apro la porta; è Ruka.
Ruka:“Natsume, ti vuoi sbrigare? Ti sei dimenticato che dovevamo fare colazione insieme?”
Cazzo me ne ero completamente scordato.
Natsume:“Ti pare? Stavo giusto per venire a chiamarti!” non potevo dargliela vinta.
Ruka:“Ok, ok, ma ora andiamo.” Esco dalla stanza e mentre chiudo la porta Ruka se ne esce con: “Siamo in seconda superiore e non hai ancora imparato a fare un nodo della cravatta decente??!” Eccolo: il solito perfettivo.
Mi si avvicina e prendendomi il colletto della camicia mi tira verso di se. Con estrema grazia (tipica di Ruka) si scosta le dorate ciocche di capelli che le cadono sul viso e poi torna a legarmi la cravatta. Sentivo il suo respiro in faccia, era imbarazzante! Sembrava la classica scena romantica di un manga yaoi.
Natsume:“E piantala!  la gente potrebbe fraintendere!” dico dandogli una piccola spinta.
Poco dopo si gira verso di me ed entrambi scoppiamo in una fragorosa risata!
Ecco perché gli volevo bene, Ruka è stato davvero un ottimo amico per me.
Finito di ridere ci dirigiamo verso la mensa, dove ci aspettavano Hotaru e … Mikan.
 
 
(POV Mikan)

Bip Bip Bip Bip , che sonno!…
Dopo un enorme sbadiglio guardo l’orologio: 6.55 è ancora presto, cinque minuti e mi alzo… Richiudo gli occhi e in men che non si dica sprofondo di nuovo nel sonno…
“Mikan, Mikan…. MIKAN!!!” sento una voce molto famigliare che mi chiama…
Mmmm ma che ore sono?? Apro gli occhi controvoglia e mi stiraccio tra uno sbadiglio e l’altro. C’è una specie di mosca meccanica che mi ronza intorno, qui c’è lo zampino di Hotaru, poco ma sicuro. Hotaru, la mia migliore amica! A proposito si era fatta proprio bella: I suoi capelli erano corti e ordinati, lei alta e snella, con le gambe lunghissime: proprio proprio bella! Eheh! ;) All’improvviso spunta l’ologramma di Hotaru: “Bakaa!, siccome sapevo che avresti fatto tardi ho preparato questo messaggio per svegliarti, ti aspettiamo in mensa. A dopo.” Cavolo sono in super ritardo! Ruka, Hotaru e Natsume mi aspettano per colazione! Mi alzo e mi dirigo il più velocemente possibile verso la porta del bagno, ma inciampo su un mucchio di magliette lasciate sul pavimento.
Do un’occhiata alla mia camera: è un disastro dovrei proprio darle una ripulita. Magliette, calzini , peluche persino la mia divisa scolastica era a terra. La indossai alla velocità della luce e poi, mi diressi in bagno, dopo essermi lavata i denti e legata i capelli, finalmente sono pronta. Ma dov’è la chiave? Cavolo! Questa non ci voleva, sono già in ritardo!
Mentre sollevo mucchi di vestiti sperando di recuperare la chiave trovo il vestitino rosso che indossavo a natale di un bel po’ di tempo fa.. Lo stesso in cui Natsume mi ha.. baciata; il mio primo bacio. Chissà perché l’avrà fatto?.. conoscendolo per prendermi in giro! Anche se sono passati quasi sette anni mi chiama ancora mutande a pois! Basta pensare a quello stupido! Devo trovare la chiave!
*Alcuni minuti dopo*
Oh! Ecco la chiave era nella tasca dei pantaloncini rosa, come ho fatto a dimenticarmene??!
Sono già le 7:50 devo sbrigarmi. Chiudo la porta a chiave e correndo mi dirigo alla mensa.
 
Angolo autrice: Ragazze sono di nuovo io che vi rompo ù-ù Volevo ringraziare tutte coloro che leggeranno la storia! Siccome è la mia prima FF vi chiedo di essere clementi con me , tuttavia accetto critiche se costruttive. Spero continuerete a leggere questa FF! posterò tra circa una settimana. Baci a tutte e ancora grazie! *^*

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
(POV Natsume)
Sono le otto e dieci, dove si è cacciata quella stupida?  Cavolo è sempre la solita.                      E se le fosse successo qualcosa??
Basta devo smetterla di preoccuparmi, arriverà.
Ruka, Hotaru e io abbiamo finito di fare colazione da più di 10 minuti, sono quasi le otto, è meglio se ci dirigiamo verso la classe.
Aspettando il suono della campanella mi appoggio al termosifone e mi guardo intorno per vedere se riesco a trovare Mikan. È da un bel po’ che non la vedevo! Ultimamente sono stato poco presente alle lezioni… Perchè? Posso spiegare tutto con due semplici ,quanto odiate, parole: Persona e missioni.
 Ora non ci voglio pensare, voglio solo vedere lei, Mikan… la mia Mikan.
Eccola finalmente quella ritardatar-  Cavolo non riesco a non fissarla.. la osservo, incantato dalla gioia che trapelava da quel bellissimo viso.
Sembrava una creatura celeste,  lucente, brillante e sorridente. Emanava un senso di calore e gioia ovunque andasse, mi bastava vederla così perché la mia giornata fosse migliore.
Cavolo! Si è accorta che la stavo fissando!  Alza il  braccio per salutarmi e poi sorride, come sempre.
Driiiiiin!
La campanella è suonata. Entro in classe, facendo sprofondare le mani nelle tasche dei jeans.
Mikan:“Buongiorno a tutti ragazzi!” Salutò allegra entrando con foga, la solita.
Mi si avvicina correndo e con il fiatone mi dice: “Ciao Natsume!”  ahahah che carina aveva tutti i capelli spettinati .
Natsume: “Ahahahah”
Mikan che mi guardava perplessa: “Che c’è da ridere?”
N: “ahah sei ahahah tu ahahah tutta spettinata ahah”
Mikan mettendo su il classico finto broncio: “Antipatico! E io che ero venuta a salutarti!” dicendolo tirò fuori quella sua piccola linguetta rosa. Avevo una voglia irrefrenabile di baciarla! Mi avvicino pericolosamente a lei che mi guarda confusa … Mentre mi sto ravvicinando a lei sento la voce di alcuni compagni : “mm certo che Sakura si è fatta proprio bella!” “E poi è proprio ben dotata eheh” “già io ci sto facendo un bel pensierino” .
Il mio umore cambia completamente, così come la mia espressione. La gelosia si è impadronita di me. Nessuno e dico NESSUNO la può toccare, tanto meno fare pensieri perversi su di lei. Avevo una voglia incontrollabile di bruciacchiare quei maiali depravati, il mio corpo si scalda, così come le mie mani , dalle quali iniziano a uscire piccole braci incandescenti… Devo controllarmi. Faccio un respiro profondo e poi guardo Mikan che sembra non essersi accorta di niente. Mi guarda disorientata e poco dopo sorridendo mi dice: “E’ tutto ok?”
La rabbia e la gelosia di poco fa sono stati sostituiti dalla gioia e la felicità. Il mio corpo torna alla sua normale temperatura mentre il mio cuore si riscalda ,facendomi  sentire bene.
Sono sempre felice di vedere la graziosa piccola bocca di Mikan incurvarsi in quel bellissimo sorriso, lo stesso per il quale ho sopportato e sopporto Persona, missioni, accademia.. tutto. Tutto per proteggere quel sorriso.
Jinno-Sensei: “Ragazzi a sedere! Il professor Narumi ha una cosa importante da dirvi!”  di bene in meglio! Ora devo pure sorbirmi quel cavolo di biondino effeminato.
Narumi: “Ragazzi un attimo di attenzione per favore! Io e gli altri professori abbiamo pensato che poiché la scuola è quasi finita e ormai siamo in estate… di fare una piccola gita. Un ex professore dell’accademia ha detto che ospiterebbe volentieri gli alunni dell’Alice accademy nel suo centro termale. ”
Tutti: “Finalmente una vacanza!” già!... finalmente una pausa da quell’inferno di accademia.
Narumi: “Domande?”
Sumire: “Quanto staremo via?”
Narumi: “2 giorni e due notti. Ritorneremo a scuola la mattina del terzo giorno.”
Che palle! Ora inizieranno le solite serie di domande inutili e noiose..
Poso le braccia al tavolo, incrociandole. Chiudo gli occhi e appoggio la testa sul banco. E poi buio.
Sento che qualcuno mi accarezza i capelli. Quella rompiscatole di Sumire la deve smettere di infastidirmi. E’ dalle elementare che continua a tormentarmi.
Mi preparo a lanciarle uno dei miei sguardi più crudeli, quando sento un dolcissimo profumo di pesche.. ma e’ Mikan?! Pare che la campanella sia suonata da un pezzo.. Che sta facendo ancora in classe? La sua mano dai capelli passa al viso. Sento un tepore così piacevole! Se questo e’ un sogno non voglio svegliarmi più..
Apro gli occhi: è proprio lei!
I suoi splendidi occhi nocciola si incrociano con i miei, e le sue labbra si incurvano in un sorriso. Mi alzo in piedi , afferro Mikan per i fianchi e la tiro verso di me. Con una mano le sollevo il mento, il mio sguardo è fisso sulle sue labbra indifese, mi avvicino ,sento il suo respiro…
“ume!.. atsume!.. NATSUME!”
Apro gli occhi e vedo Mikan che mi scuote il braccio per svegliarmi: Era solo un sogno, un bellissimo sogno.
N: “Che vuoi?”
M: “Uff! Potresti mostrare anche un po’ di gratitudine, visto che potevo benissimo lasciarti dormire sul banco per il resto del giorno!”… aveva ragione, ma sono fatto così e lei lo sa..
M: “Comunque… visto che sono sicura al 90% che non hai sentito cosa ha detto il professor Narumi, te lo dirò io… Mmm allora… Ha detto testuali parole: ‘Visto che ormai siete grandi voglio credere in voi. Io e gli altri professori abbiamo deciso di darvi fiducia e quindi di fare delle coppie miste per le camere, mi raccomando niente cose scoprcaccione, intesi?’ ecco.  ” No, cavolo non volevo finire in camera con Sumire!
N: “E con questo?”
M: “ E con questo?” disse Mikan cercando di imitare la mia voce. “E con questo siamo finiti in camera insieme!” C-cosa!? Ero in camera con lei?
M: “Allora per una convivenza pacifica coi sono tre regole.”
N: “R-regole?” ero ancora rimasto scioccato dalla notizia precedente, qualsiasi regola dicesse mi sarebbe andata bene, mi bastava starle vicino. In effetti ero felice di essere io quello in stanza con Mikan , se fosse stato qualcun altro come per esempio Ruka penso che sarei morto di invidia e avrei finito per fare lo stalker. La voce di Mikan mi riportò alla realtà.
M: “Natsume? Mi stai ascoltando?”
N “S-si.”
M: “Ah si? e allora quali sono le 3 regole?”
N: “…”
M: “E poi sono io quella stupida!...Ahaha… Allora: 1) La luce si spegne alle 23.00, visto che la mattina bisogna svegliarsi presto. 2) Per il bagno si usa a turno e 3) Lascia la tua perversione qui all’accademia. Tutto chiaro?”
N: “Chiarissimo.”
M: “Qualche obbiezione? Pensi che riuscirai a rispettare le tre regole?”
N: “Nessuna obbiezione, ma per quanto riguarda la perversione…”
Guardai Mikan con sguardo malizioso. Lei diventò tutta rossa e correndo verso il corridoio urlò: “Sei uno stupidooooooo!”
N: “Mi raccomando niente biancheria a pois!”
M: “N-natsumeeeee!”
Ahahah adoravo metterla in imbarazzo. Quando arrossiva il suo viso assumeva un’espressione così provocante! La gita si sarebbe tenuta da lì a poco e io non vedevo che arrivasse .
 
Angolo autrice: Ciao a tutte ragazze! Innanzi tutto voglio ringraziare chi segue la storia e chi la recensisce: GRAZIE! Dopodiché volevo informarmi che sono riuscita ad anticipare un po’l’uscita del nuovo capitolo, potrei definirlo un regalo di natale ahah Jspero vi faccia piacere e vi piaccia , buona lettura e buone feste! ^^ 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
(POV Natsume)
Il giorno da me tanto atteso è finalmente arrivato!
Siamo tutti sparsi nel cortile; Mikan, Hotaru e Ruka sono qui di fianco a me.
Hotaru elenca ad alta voce tutto l’occorrente per il viaggio, così nel frattempo Mikan si accerta di non aver scordato nulla.
Ruka, invece , ascolta la musica con l’mp3 che gli ho regalato al suo scorso compleanno. A proposito di Ruka è finito in camera con Hotaru. Ma quando si decideranno a mettersi insieme quei due?
In fondo sono entrambi diventati piuttosto affascinanti, crescendo. Ruka, beh è il classico principe azzurro: occhi color del cielo e lunghi capelli dorati. E’ alto e ,pur non essendo particolarmente muscoloso, non si può di certo definire gracilino. Hotaru non possiede il classico fascino di una principessa, ma rimane comunque una ragazza dai tratti raffinati e graziosi. I suoi particolarissimi occhi viola, che spesso possono sembrare vuoti,  puntati su Ruka diventano profondi ed intensi. E’ alta e piuttosto esile. E’ davvero una bella ragazza, ma non fa per me : io ho occhi solo per Sakura.
“Ragazzi! Radunatevi qui. Ragazzi!  ” urla ripetutamente Narumi, senza però essere ascoltato.
“Fate i bambini della scuola materna? BENE. Sarete trattati come tali. Disponetevi in coppia con lo stesso compagno con il quale condividerete la camera. VELOCEMENTE, non abbiamo tutto il giorno!” dice Narumi visibilmente irritato e aggiunge: “Datevi le mani! Così sembrerete davvero all’asilo. FORZA!”
Cavolo, non lo avevo mai visto così infuriato! Devo dire che mi fa quasi paura.
Cerco Mikan con lo sguardo.
Indossa una maglietta bianca a maniche corte leggermente scollata, con un piccolo panda sul davanti e dei pantaloncini di jeans corti. I suoi capelli oggi sono sciolti, tirati indietro con un grazioso cerchietto bianco. I capelli. I suoi capelli; sono una delle cose che preferisco.
 Sono lunghi e lisci ed emanano un irresistibile e delizioso profumo di pesche, li adoro.
Ritorno alla realtà quando improvvisamente Mikan si gira verso di me.
I suoi splendidi occhi color nocciola s’intrecciano a mezz’aria con i miei.
Lotto contro il mio cuore. Contro la mia bocca, le impedisco di farmi assumere quella tipica espressione da deficiente patentato.
“Nervosetto l’effeminato, eh?” dico cercando disperatamente di trovare un argomento di cui parlare e tentando di sembrare il più indifferente possibile.
“Natsume! Sei crudele, non chiamarlo così poverino! A me fa pena! Ha l’aria di essere così stressato! Questa dovrebbe essere una vacanza per tutti..” mi risponde Mikan con aria malinconica.
Pff! La solita santarellina.
“Volete sbrigarvi a formare questa benedetta fila?!” strilla Narumi ancora più irritato.
Mikan mi si avvicina velocemente , con un gesto delicato mi prende la mano e intreccia le sue graziose, quanto piccole dita alle mie.
Sto impazzendo. Ho le guance che vanno a fuoco. Mi sento un vero idiota, diventare rosso perché mi ha preso la mano? Ma per favore!, non è da me. Faccio un respiro profondo e chiudo gli occhi riprendendo finalmente il controllo di me stesso.
Ci dirigiamo tutti verso il pullman che ci avrebbe portato al centro termale, quando finalmente tutti hanno preso posto, l’autista accende il motore e infine partiamo.
Il mio posto è quello vicino alla finestra, accanto a me c’è Mikan che, a quanto sembra, ha intenzione di dormire per tutto il viaggio.
E’ passata quasi un’ora da quando siamo partiti e  Mikan dorme profondamente. All’improvviso il pullman prende un  dosso e il viso di Mikan finisce sulla mia spalla, sento il suo odore, il suo respiro , la maglietta scollata lascia intravedere le sue dolci forme e io… io sto per cedere, la tentazione è troppo forte! Affondo il viso tra i suoi capelli e con una mano le accarezzo la guancia. 
Le nostre bocche si avvicinano sempre di più..
“Siamo arrivati!” ci informa il professor Jinno. cazzo! Ma proprio adesso dovevamo arrivare!? maledizione a questo dannato pullman!
Mikan si sveglia di soprassalto e mentre si stropiccia gli occhi con le mani mi dice: “Sei contento? Siamo arrivati..”
“Contentissimo” dico io sarcastico.
Scendiamo tutti dal pullman e ci troviamo dinnanzi ad un grosso edificio; però! niente male questo centro termale. ( POV autrice: perdonatemi la rima -.-)
Questo posto è  immerso nel verde del parco. Dopo qualche minuto arriva l’ex professore dell’Alice Accademy  per accoglierci.
“Salve ragazzi! Mi presento, insegnavo alla Alice accademy, il mio nome è Haru Nishimura. È un piacere ospitarvi in questa mia umile proprietà. Ora vi mostrerò le camere e il resto del centro. Vi prego di fare come se foste a casa vostra, per  passare una buona permanenza. E ora , se volete seguirmi…” dice il proprietario usando una gentilezza tale da darmi il voltastomaco. E’ un uomo sulla trentina,piuttosto affascinante direi. Ha i capelli biondi e abbastanza lunghi, gli occhi sono verdi , tendenti al giallo: hanno un non so che di carismatico.
Le mani sono alquanto grandi e le dita lunghe e affusolate.
Sarà alto circa un metro e ottanta ,con un corpo slanciato e piuttosto esile. Non male, insomma.
Però! La proprietà di quel tale, Nishimura o come cavolo si chiama è grande e principalmente studiato per coccolare e viziare i propri ospiti, in un'atmosfera parecchio suggestiva.
Al centro del tutto c’era un’ampia piscina ,seguita dalla sauna e dall’ idromassaggio il tutto con vista sulla campagna circostante.
Una volta finito il “tour” del posto io e Mikan siamo entrati nella nostra camera, niente di speciale, la classica stanza da letto di qualsiasi albergo: due letti da una piazza e mezza, l’uno opposto all’altro, comodini e lampade uguali. La porta del bagno è situata in centro sulla parete opposta rispetto a quella dei nostri letti.
Abbiamo posato le valige  e abbiamo iniziato a sistemare la roba.
Toc toc

Toc toc toc
“Natsumeee! Non hai sentito la porta?!” mi chiede Mikan, anche se già conosce la risposta.
“Si.” Rispondo io secco.
“Hai intenzione di continuare ad ignorare il fatto che stiano bussando ancora a lungo?” mi chiede Mikan acida. Eheh adoro farla incavolare! È così buffa!
“Mmm penso che continuerò fino a quando non deciderai di andare tu.” affermo io lanciandole uno sguardo tra il malizioso e il provocatorio.
“Sei insopportabile! :p” dice lei tirando fuori quella sua piccola linguetta rosa e poi dirigendosi verso la porta. Ogni volta che fa così mi viene voglia di baciarla. Ma Mikan, nemmeno se ne rende conto. E’ la solita stupida e adorabile ragazza innocente di sempre.
“Hotaruuuuuuuuuu!” urla, spaccandomi i timpani Mikan .
“Baka! Muoviti a cambiarti, le altre ragazze sono andate a fare la sauna, io ti aspetto li.” Hotaru, detto questo gira le spalle e sparisce nel corridoio. Il suo tono gelido è inconfondibile e, nonostante la conosco da anni mi fa ancora venire i brividi.
Mikan prende gli asciugamani alla velocità della luce e sorridendo mi dice: “Natsume! Io vado ci vediamo dopo!”
“Come ti pare, ciao.” rispondo freddo, ora che ci penso il mio tono di voce ricorda vagamente quello di Hotaru.
Poco dopo che Mikan è uscita dalla camera passa a chiamarmi Ruka.
“Natsume! Gli altri sono andati al campetto per giocare a calcio, vuoi venire?” mi chiede il mio amico biondo con tono speranzoso.
“Mmm sinceramente non ne ho voglia, penso che andrò a farmi una sauna, per schiarirmi un po’ le idee..” rispondo prontamente.
Ruka, un po’ deluso mi risponde: “Oh.. ok come vuoi te. Se cambi idea sai dove trovarci!” ed esce velocemente dalla mia camera.
Mi spoglio e indosso l’asciugamano, dopodiché mi dirigo verso la sauna. Arrivo davanti a due porte. Una è la sauna maschile e l’altra, quella femminile. Inutile specificare in quale sono entrato.
C’è tantissimo vapore e non si vede niente. Mi siedo su una delle panchine. Cavolo, non capisco perché a tutti piacciano le saune! La panchina è scomodissima.
Mi stendo e quando appoggiando la testa sento qualcosa di morbido.. ma che cazz-
“Mikan???!” ma che caspita ci fa lei qui?!
“Natsumeeeeee?!! Ma cosa ci fai nella sauna delle ragazze?!!! Sei proprio un maniaco!!” strilla Mikan indispettita.
“Ah e ora sarei io quello pervertito? Guarda che sei tu che sei nella sauna degli uomini!” replico io a tono.
“C-cosaaaaa??!” ok abbiamo perso Mikan Sakura, la quale è entrata completamente nel panico.
Ora che ci penso, lei è- cazzo ma lei sotto l’asciugamano è completamente… completamente nuda!
Tra il vapore intravedo il suo corpo umido e luccicante.. cavolo perché è così dannatamente sexy?!
Cervello e razionalità hanno lasciato il posto a eccitazione e imbarazzo (?).
Più la guardo più desidero farla mia, baciarla, prima con dolcezza e poi con passione. Bramo il suo corpo, ma soprattutto, il suo cuore.
Sto per cedere alle tentazioni, quando la porta della sauna si apre ed entra un uomo grosso e grasso , probabilmente un ospite  del centro termale.
Oh merda! Merda merda merda! Non può vedere Mikan così: è mezza nuda. Penso che nessuno debba vederla con solo un asciugamano addosso,  anzi non voglio che nessuno la veda così.
 
Angolo autrice: Ciao a tutte ragazze!! Sono ancora io , Mei-chan, che vi rompo le scatole! Volevo solo ringraziare tutte le ragazze che seguono la storia e quelle che recensiscono! GRAZIE *^*
Detto questo, spero davvero che il nuovo capitolo vi sia piaciuto, pubblicherò il prossimo capitolo appena potrò!
Baci a tutte, a presto!! :)

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