The Nightmare.

di PayneandChocolate
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Avvisino!:) ***
Capitolo 10: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 10. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


The nightmare
 
 
Prologo
 
-Dovete ucciderla,nel giro di tre mesi,cinque al massimo,voglio che me la portiate qui morta! Intesi?-
Una figura nera,immersa nell’oscurità della notte, sovrastava in altezza il ragazzo che stava attentamente ascoltando l’incarico dato per eseguirlo.
-Chi è la persona in questione?-domandò
La figura nera fece scivolare per terra vicino al ragazzo un blocchetto di fogli,che contenevano sicuramente tutte le informazioni necessarie.
-Non ti sarà difficile portare a termine il lavoro,ne hai compiuti di più ardui.-
Il ragazzo annuì.
La figura nera scomparve nel nulla lasciando il ragazzo con il fiato sospeso e un nodo alla gola. Aveva paura di scoprire chi sarebbe stata la prossima vittima,come sempre del resto. Non c’era una volta in cui non avesse i sensi di colpa,ma sapeva benissimo controllare le sue emozioni.
Aprì piano e accuratamente la busta.
Ne uscì una foto e gli venne un colpo al cuore.
Capelli castani,occhi cioccolato,pelle bianca e guance rosee,labbra rosse come il sangue.
Una ragazza.
 
 
 
 
 
 
 
Spero di ricevere almeno tre recensioni e pubblico il primo capitolo,
è una storia diversa dalle altre!:)
spero vi piaccia!
 
Un bacio
 
K.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


Capitolo 1
 
 
-Elle,è pronta la colazione!-urlò mio padre dal piano di sotto.
Mi girai nel letto strofinandomi un occhio e guardai l’ora:le 8:00.
Benissimo,tra venti minuti sarebbero iniziate le lezioni e io ero ancora a poltrire.
Buona impressione avrei dato il primo giorno di scuola.
Mi alzai in fretta,per quello che gli scatoloni dovuti all’immediato trasferimento permettevano,strascinai i piedi fino al bagno ancora mezza assonnata. Aprii l’acqua della doccia aspettando che si facesse calda per poi infilarmi dentro di essa.
Uscii profumando di fragola dato il bagnoschiuma che mio padre era solito comprare. Mi vestii semplice non volevo dare l’impressione di una che se la tira. Scesi di sotto dove vidi mio padre seduto a capotavola intento a leggere un giornale che abbassò sorridendo non appena mi vide.
-Oh,sei bellissima cara!-
-Grazie pà!-gli diedi un bacio-mi accompagni tu a scuola?-
-Tesoro non posso mi hanno chiamato e devo andare subito in ufficio!-
Alzai le spalle.
-Non fa niente,andrò a piedi.-
Mio padre faceva parte della scientifica,gli avevano affidato un caso speciale e per questo ci eravamo trasferiti proprio a Londra.
Si diceva che in giro ci fosse un assassino che non aveva pietà per nessuno liberandosi delle sue vittime come se nulla fosse.
Come poteva una persona fare del male ad un’altra e stare bene subito dopo? Non riuscivo a immaginare niente di tutto questo.  Non riuscivo a concepirlo.
 
 
 
Entrai nel grande edificio in mattoni,rosso fuoco,guardandomi a destra e sinistra di tanto in tanto.
Era abbastanza grande quella scuola,cavoli. Mi sarei anche potuta perdere.
Alla segreteria,per firmare i moduli,ci avrei pensato dopo.
Una ragazza bionda,che capii essere una cheerleader poiché indossava la divisa,mi venne addosso volontariamente facendomi cadere per terra.
Le cose che si trovavano dentro la borsa si rovesciarono tutte sul pavimento. Iniziai a raccogliere il tutto,ma quando stavo prendendo lo specchietto portatile notai che un’altra mano stava facendo la stessa cosa.
Alzai lo sguardo e arrossii.
Pelle ambrata,occhi color del cioccolato fuso con qualche sfaccettatura miele,e un sorriso bianchissimo che avrebbe potuto farmi morire all’istante.
-G.grazie.-balbettai
Alzò le spalle andandosene.
Bah,che tipo strano.
-Ehi ciao!-
Un’altra ragazza bionda,ma non facente parte sicuramente delle oche dato che era stata già simpatica a rivolgermi la parola,mi salutò.
-Ciao!-
-Io sono Beth,Beth e basta nessun diminuitivo di nomi o robe varie!-
Risi per la sua parlantina troppo accelerata.
-Piacere Elle!-
-Bene Elle,tre cose non devi mai fare qui!-
-Ovvero?-chiesi preoccupata.
-Contraddire le cheerleader,sono capaci di qualsiasi cosa te lo dico per esperienza,rimanere da sola a scuola te lo sconsiglio vivamente,hai presente gli omicidi che ci sono stati? Bene,tre di questi sono stati proprio dentro questo edificio in pietra,la terza cosa,ma non meno importante,è che devi stare lontana dal bel moro che ti ha aiutato prima.-
 
 
 
 
 
 
Primo capitolo!:)
Ringrazio per le recensioni,sono felice che vi intrighi!
Spero vi piaccia anche questo,anche se è molto tedioso e scialbo.
Mi aspetto tre recensioni minimo :)
 
Un bacio,
 
K.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


Capitolo 2
 
 
-E infine questa è l’aula di biologia,anche se non ti interessa!-disse la mia nuova amica.
Risi per la sua espressione quasi scocciata.
Chissà a quante altre ragazze avrà fatto da guida!
La campanella suonò puntuale come al solito,e mi ritrovai in una grande aula con banchi singoli e una cattedra al centro.
Mi girai verso Beth che mi sorrise.
-Ho guardato gli orari nel tuo foglio.-sussurrò,si eravamo andate anche in segreteria.
Le feci un ‘ok’ con la mano e mi sedetti al primo posto vuoto che trovai,ovvero al centro della seconda fila mentre Beth dietro di me.
Mi girai solo un attimo e fui attratta dagli stessi occhi della mattina appena passata.
Quel ragazzo.
Aveva un non so che di affascinante,misterioso e inquietante. Ma mi attraeva comunque.
Era messo nell’ultimo banco poggiato al muro dell’ultima fila.
Solitario.
Mi fissava e non feci altro che sentirmi a disagio,soprattutto quando la professoressa mi presentò alla classe.
L’ora passò abbastanza bene,riuscivo a seguire tutto per filo e per segno.
Iniziavo a trovarmi bene lì,avevo già trovato un’ ‘amica’ ma ero tormentata dalla presenza di quel ragazzo.
Dovevo sapere di più su di lui.
 
 
-Allora ci vediamo a casa tua alle 4,giusto?-chiese per l’ennesima volta,iniziando a camminare.
-Si...Oh,Beth,ho dimenticato una cosa in classe! Comincia a camminare,ci vediamo da me!-
Entrai nella ormai deserta scuola. I miei passi facevano eco,rimbombando per tutti i corridoi.
Ero sola,o almeno così credevo. Sentii un rumore provenire dagli spogliatoi,il getto di una doccia che di lì a poco si chiuse.
Mi avvicinai di più alla stanza cui la porta era socchiusa.
Sbirciai dentro e vidi una visione celestiale,o forse ero io a vederla così.
C’era il bel moro con soltanto un paio di jeans addosso e senza maglietta,stava bevendo dell’acqua da una bottiglietta di plastica. Una gocciolina sfugge dal beccuccio che va a finire lentamente nel suo collo,e fa il suo tragitto pigro e cauto.
Sgranai gli occhi e poi li ridussi a due fessure per vedere meglio. Sistemai un attimo la camicetta che indossavo abbassando lo sguardo,ma non appena lo rialzai notai che non c’era più.
Guardai per tutta la stanza in cerca di lui. Ma nulla.
-Buh!-
Lanciai un urlo e misi una mano sul petto voltandomi.
Trovai il bel moro che mi guardava divertito.
-Non dovresti essere qui sai,bimba?-
Bimba?
-E non dovresti spiare le persone!-aggiunse.
-E t.tu non dovresti s.spaventare le persone!-balbettai.
Il suono della sua dolce risata mi suscitò un enorme blocco nella pancia.
-Certo. Facciamo una cosa,adesso tu esci di qui e vai a casa! Non è un bene per una ragazza stare qui da sola...con un ragazzo.-si avvicinò,sapeva di tabacco e zucchero filato, carezzandomi una guancia,che sotto il suo tocco divenne di un rosso acceso.
Mi scostai con calma,abbassando la testa. Corsi fino all’uscita dove mi sentii libera.
 
 
 
 
Eccomi!
Scusate per avervi fatto aspettare così tanto,ma i compiti e le interrogazioni chiamano ç__ç
Comunque,state attente a piccoli particolari,che magari possono essere insignificanti ma che
invece contano molto.
Spero che il capitolo vi piaccia,e ringrazio le persone che hanno recensito e che hanno messo la storia tra le seguite e le ricordate *--*
 
Baci baci,
 
PayneandChocolate
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


Capitolo 3
 

-Si Beth è la quarta volta che te lo ripeto! Non so cosa volesse fare,ma di certo non era nelle migliori intenzioni!-
Si sistemò meglio sul letto a gambe incrociate,dove c’era anche Beth che ascoltava il suo racconto con gli occhi e la bocca spalancati.
-Oddio! E tu? Cioè...ci sei stata o...-
Le diede uno scappellotto in testa.
-Ma sei scema?? Quello come minimo mi stuprava! Me ne sono andata!-
-Che cosa romantica,non trovi?-disse sognante.
-Ti lascio perdere va! Vuoi un succo?-scesedal letto.
-Si va bene!-
Scese di sotto seguita dalla amica,passò per il salotto ma si bloccò.
I divani erano spostati,le coperte e i cuscini a terra e strappati,e non poteva essere stato il suo gatto,a meno che non avesse una forza tale da buttare a terra un divano.
Una goccia le cadde dall’alto andandosi a schiantare direttamente con il suo naso.
Alzò lo sguardo terrorizzata e lanciò un urlo.
Sul soffitto c’era scritta un’unica parola,a caratteri cubitali e in rosso,quello che si presumeva fosse sangue: “MORIRAI
Sbarrò gli occhi e anche Beth si voltò verso di lei con la faccia bianca cadaverica.
-Che cazzo è tutto questo Elle??-gridò.
La ragazza scosse la testa come per dirle che non ne sapeva assolutamente nulla.
-Come,come cazzo fai a togliere quella cazzo di scritta?-strillò di nuovo.
-Non lo so,non lo so. In questo momento non me ne fotte un cavolo della scritta,ma là fuori c’è qualcuno che mi vuole morta e..ho paura.-abbassò lo sguardo.
Chi era stato a fare tutto ciò? Erano state in camera con la porta aperta e non avevamo sentito niente! Il padre era a lavoro per le sue ricerche per salvare le vite altrui,quando per prima era quella della figlia ad essere in pericolo.
-Vado a casa Elle..ho paura a stare qui. Scusa.-
-Ti accompagno Beth,non voglio rimanere sola qui dentro.-
 
 
 
 
 
Erano le sette e mezza di sera,già buio,quando il moro presa la giacca di pelle nera e si diresse verso la porta.
-Zayn?-si girò.
-Si?-
-Stai uscendo?-
Il ragazzo annuì.
-Stai attento,per favore.-
-Lo sono sempre stato,lo sono,e lo sarò sempre.-
-Non mi pare visto che ieri sera sei tornato con un braccio sanguinante!-
-Quello è stato puro caso,Louis.-
Il castano scosse la testa in segno di disapprovazione.
-Dove vai?-
-Cos’è un interrogatorio?-disse irritato.
-No,vorrei solo che fossi prudente e non ti facessi mettere KO!-
-Uccido e torno!-
Louis sgranò gli occhi.
-Hai un altro compito per quello stronzo?-
Zayn annuì semplicemente e tranquillamente.
-E chi...-
Il moro andò a prendere la cartellina contenente tutte le informazioni.
Louis la aprì lentamente come se avesse paura di scoprire chi sarebbe stata la prossima vittima.
Spalancò gli occhi e la bocca in un’espressione stupita,e poi li richiuse in una amareggiata.
-E’ una...-
-...ragazza,lo so.-
-Hai intenzione di...-
Zayn alzò le spalle.
-Esco,vado a fare quattro passi.-
Senza aspettare risposta dell’amico si chiuse la porta alle spalle.
 
 
 
 
 
 
Innanzitutto scusate per il ritardo,ma il pc mi era morto e adesso è resuscitato!
Secondo scusate per il capitolo penoso,doveva continuare ma poi veniva troppo lungo e ho deciso di tagliarlo!
Comunque fatemi sapere lo stesso che ve ne pare eh!
Voglio almeno un massimo di tre recensioni se no io che scrivo a fare.
Grazie per la persona che ha recensito lo scorso capitolo e un grazie speciale per le persone che hanno messo la storia tra le seguite,preferite e ricordate.
 
Un bacio grandee.

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


Capitolo 4
 
 
Elle uscì da casa di Beth,era già buio e sinceramente aveva paura come mai in vita sua.
Aveva paura perché sapeva che a casa non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarla,il padre qualche volta dormiva in ufficio per quel caso importante e oggi era una di quelle tante volte. Chissà che cosa le sarebbe successo..
Chiuse gli occhi sospirando e iniziò a camminare non appena li riaprì.
Sentì dei passi dietro di lei,e un moto di terrore la invase.
Si girò ma non vide nessuno,continuò a camminare aumentando i passi fino ad arrivare a casa con il fiatone.
Quando aprì la porta di pietrificò poiché una mano si era poggiata sulla sua spalla.
Un grido soffocato le si bloccò in gola.
-Chi diavolo è stato?-
Si girò,anche se quella voce l’avrebbe riconosciuta nonostante l’avesse udita una volta.
Sgranò gli occhi.
Zayn.
-E tu che c.ci fai qui?Co.come sai dove abito?-
Il moro sorrise,mostrando la fila di denti bianchi.
-So molte cose su di te,Elle.-
Il cuore quasi non scoppiava per la paura. O era anche qualcos’altro?
-Chi ha fatto questo?-chiese una seconda volta.
-N.non lo so.-abbassò lo sguardo.
Ok,era in casa con un possibile assassino e tutto quello che sapeva fare era stare ferma impalata davanti la porta invece di darsela a gambe?!
La ragazza così corse dentro casa e si andò a rinchiudere in camera sua pensando di essere in salvo.
Appoggiò le spalle alla porta scivolando lentamente e nervosamente contro di essa.
Sospirò passandosi una mano tra i capelli e poi sugli occhi.
Prese in braccio il gatto che,per sua fortuna,era rinchiuso con lei in camera e lo coccolò per un po’.
Sentì un rumore nel bagno della stanza da letto dove dormiva.
Il cuore le martellò veloce nel petto,sembrava proprio che volesse uscirle dal petto.
Paura.
Terrore.
Panico.
Batticuore.
Incubo.
Aprì cauta la porta del bagno,trovando una figura alta sotto la luce della luna che la squadrava.
Ma quella figura la conosceva abbastanza bene.
-Come diamine...eri giù e ora..sei qui..?!-
-Sshh calma bimba!-rise.
-Ok,finiscila con questi giochetti.-
-Ma abbiamo appena iniziato,Elle!-disse con voce delusa quasi.
Sorpassò la ragazza entrando in camera e sedendosi sul letto.
-Vai via,per favore.-disse con voce tremante.
-Peccato,volevo divertirmi con te.-
La ragazza spalancò gli occhi e arrossì.
-I.io no. Per favore,vattene mi stai m.mettendo paura.-
-Ok,sdraiati e chiudi gli occhi.-le disse gentilmente.
Elle fece quello che le fu ordinato,ma quando riaprì gli occhi di lui più nessuna traccia.
 
 
 
Zayn ritornò a casa sorridente o più che altro divertito da quello che era successo poco fa con la ragazza.
Louis non c’era,doveva essere uscito per i fatti suoi.
Dopotutto anche se erano amici ognuno aveva i suoi spazi.
Il ragazzo posò la giacca di pelle nera sopra il divano,prese il pacchetto di sigarette e si diresse verso il giardino.
Il moro si accese una sigaretta portandola alla bocca. Sentì il rumore di qualcuno che aveva appena pestato le foglie secche del giardino.
Girò di scatto la testa verso i cespugli.
-Sei troppo rumoroso non credi?-
Nessuna risposta,ma Zayn non aveva paura.
-Che sei venuto a fare qui?-aggiunse poi.
-Vacanza!-questa volta rispose.
-Cosa vuoi?-
-Mi conosci troppo bene Zayn!-
Sbucò dai cespugli,una figura alta,magra,i capelli biondi e gli occhi azzurri che lo facevano somigliare ad un angelo quando invece era l’esatto contrario.
-Cosa vuoi,Niall?-ripetè.
-Beh,sono in missione come lo sei tu!-esclamò.
-Di chi?-
-Una ragazza!-si leccò le labbra-Mi pare si chiami Elle. Sì si chiama così!-
Zayn si irrigidì immediatamente.
-Sono io in quella missione.-
-Il capo ha detto che se siamo in due è meglio!-pronunciò quello alzando le spalle.
-Facciamo insieme?-aggiunse il biondo.
Il bruno annuì senza troppo entusiasmo,cosa che non sfuggì a Niall ma che comunque cercò di non fargliela pesare.
Il biondo gli porse la mano che Zayn non esitò a prendere.
 
 
 
 
 
 
Altro capitoloooo!!!:)
Spero che questo vi piaccia,non so perché ma a me ispira!ahahah
Ho fatto entrare Niall *O*  che non è il solito angelo e cucciolo,stavolta è un po’ diverso.
Nella mia FF sarà tutto diverso,infatti il biondo tinto sarà arrogante,presuntuoso e cattivo!muahahah
Ne mancano due da fare entrare,ma quando meno ve lo aspettate spunteranno come i funghi (?) anche loro!:D
Un grazie speciale alle persone che hanno recensito lo scorso capitolo,mi commuovo *siasciugaunalacrima*
Non posso rispondere singolarmente perché sono sempre di fretta però sappiate che vi amo *O*
Ringrazio anche alle 20 seguite,2 ricordate,e 5 preferite! Mi rendete felice!*-*
Dato che nell’ultimo capitolo ho ricevuto ben sei recensioni,tra cui una per via messaggio,ne vorrei altrettante qui così da poter postare l’altro capitolo ù.ù
 
Ok,mi rendo conto che sto diventando pallosa.
 
Grazie e arrivederci (?)
Baci baci <3
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5. ***


Capitolo 5
 
Era proprio una grande scocciatura andare a fare la spesa e dipendere da sé stessi a soli sedici anni. Ma di certo,Elle non poteva morire di fame solo perché suo padre non ritornava dal lavoro e non si preoccupava di lei.
Da quando sua madre era morta non avevano più un bel rapporto,l’uomo credeva che fosse tutta colpa della figlia e quest’ultima se ne risentiva.
Passava tra gli scaffali cercando quello che le serviva,almeno i soldi suo padre glieli lasciava.
Andò nel reparto dei dolciumi,dopotutto era golosa. Chi non lo era?!
Mentre stava per prendere una barretta di cioccolato ai cereali tutte le luci del supermercato si spensero di colpo e un senso di nausea si fece spazio in Elle.
Ogni qualvolta accadeva una cosa del genere aveva il timore di non ritornare più a casa e di raggiungere sua madre.
Una mano le sfiorò un fianco,e un’altra le ostruì il soffio urlato che le stava uscendo. Sgranò gli occhi dallo spavento,anche se non poteva vedere niente essendo tutto buio.
-Ehi,non ti farò niente...forse.-rise leggermente e a bassa voce.
Odore di muschio bianco.
Questa volta non era Zayn,no.
Questa volta sentiva di essere in pericolo sul serio.
-Lascio la presa ma mi devi promettere di non urlare.-sussurrò al suo orecchio.
La ragazza annuì flebilmente.
Il ragazzo a poco a poco,lentamente,tolse la mano davanti la bocca di Elle,e si allontanò un poco.
Lui la vedeva,lei no.
Non capiva cosa volesse e perché tutti ce l’avessero con lei. Che aveva fatto di male?
Cercò di scappare mentre non sentiva più la presenza di quella persona accanto a sé,ma si sbagliava quel ragazzo c’era e c’era stato.
Lui la bloccò facendole male al polso,probabilmente ferendolo dato il dolore che Elle provò.
-Cosa vuoi da me?-chiese flebile con le lacrime agli occhi.
-Te.-
 
 
 
 
-Aspetta vuol dire che quel ragazzo è qui?-
-Si Zayn,è tipo un quarto d’ora che te lo ripeto. Stiamo lavorando tutti dalla stessa parte.-
-Quindi vuol dire che Elle è in pericolo e io…-
-E tu nulla,in pericolo lo era e lo è anche con te se ti ricordi perché la vuoi uccidere!-
Il moro sospirò passandosi una mano sul viso stanco.
-Perché tu la vuoi uccidere vero?-lo sguardo inquisitore del biondo non ammetteva repliche e voleva solo sincerità.
Che alla fine poi,Niall era stato sempre un suo amico,quello migliore forse,e lo era tutt’ora. Quindi perché mentire?! Che poi su cosa c’era da mentire?
-Zayn…-
-Niall…si,è il mio lavoro ed è quello che farò.-
-Ma quella missione appartiene a noi e non a Liam. Dovrò togliere di mezzo prima lui e poi far fuori la bella fanciulla!-aggiunse poi.
Niall lo guardò divertito e con un non so che di malizioso.
-Certo che le bugie non le sai proprio dire eh!-disse scoppiando a ridere e dando due pacche alle spalle del moro.
 
 
 
 
Okaaaaaaaaayyy! So che sono imperdonabile per il ritardo,ma ho avuto un po’ di problemini,quello che conta è che ora sono qui!:D
In ogni caso ho fatto entrare i cucchiaiofobico *O* che cosa tenera! Ahah
Comunque,per non dilungarmi troppo,ringrazio le persone che hanno recensito il capitolo precedente! E rispondo a chi mi ha detto di fare i capitoli più lunghi. È vero che i capitoli sono corti ma lo faccio perché se no la poca ispirazione che ho finisce!ahaha
Un ringraziamento speciale ai seguiti,preferiti e ricordati.
 
Un bacio grande <3
 
 
PS:aspetto le vostre recensioni ù.ù

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Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


Capitolo 6
 
Tornai a casa con il fiatone,che diamine stava succedendo?
Perché ce l’avevano tutti con me? Era,per di più,questa la domanda che mi facevo in ogni minuto,secondo della mia miserabile vita.
Mi chiusi in camera,mi buttai sul letto e proprio in quel momento mi squillo il cellulare.
Papà.
-Pronto?-
-Elle!-esclamò felice. Che avesse trovato qualche indizio della sua ricerca speciale?
-Dimmi..-
-Oggi torno a casa nel primo pomeriggio così ti faccio conoscere qualcuno!-
-Precisamente chi?-
-Oh,lo scoprirai,penso ti farà piacere avere degli amici!-
Amici? Ma di che parlava?? Bah.
-D’accordo!-
-Adesso stacco,il lavoro chiama! A dopo,un bacio!-
-Si,ciao..-
Il lavoro,certo.
Scesi di sotto,dovevo pur mettere qualcosa sotto i denti anche se non avevo molta fame.
Iniziai a prepararmi un panino quando sentii degli strani rumori al piano di sopra.
Sarà Leon,il mio gatto,avrà fatto cadere qualcosa dalla scrivania.
Affettai il pomodoro quando sentii una presenza dietro di me,non volli girarmi per vedere chi fosse,avevo abbastanza paura.
Incubo.Questo era il mio pensiero in quel momento.
Mi girai di poco per cercare di capire con la coda dell’occhio chi fosse,ma lo capii solo quando intuii il suo profumo.
Muschio bianco.
Il ragazzo del supermercato.
-Ho capito che mi hai sentito.-
Spalancai gli occhi. Leggeva le menti?!
Tenni stretto,comunque,il coltello con cui stavo affettando il pomodoro.
-Ti conviene posarlo quello se non vuoi finire male tu.-disse secco riferendosi all’utensile da cucina.
Iniziai a tremare e a respirare affannosamente.
Dopo che ebbi posato cautamente il coltello mi girai del tutto,e quello che vidi fu strano.
Un ragazzo così bello non poteva essere così cattivo.
Era alto,anche se era seduto su una sedia lo capivo,magro e muscoli al posto giusto,i capelli mossi castano chiaro scompigliati che gli cadevano sulla fronte e aveva gli occhi di un nocciola profondo.
Quando mi sorrise,anche se con malizia,rimasi pietrificata.
Non poteva essere così crudele,non poteva e basta.Il suo sorriso era troppo dolce,forse poteva esserlo anche lui.
-Che diamine hai da fissare bambolina?-
Okay,forse non proprio dolce.
-N-niente,che ci fai qui?C-come sai dove abito?-
-So quello che mi basta sapere su di te. Allora morte lenta e dolorosa o veloce e lieta? A te la scelta tesoro!-ghignò mentre prendeva dalla tasca un coltellino tascabile.
Indietreggiai di un passo con gli occhi sbarrati,non ricordandomi del bancone della cucina tanto che ci sbattei.
-P-perché fai questo?-balbettai.
-E’ il mio lavoro,dolcezza.-mi si avvicinò-e a me piace uccidere.-sussurrò sfiorandomi il naso con il suo.
-Non è vero,a nessuno piace uccidere. Tu..tu non sei diverso dagli altri..-
-Sono diverso dagli altri invece,io non ho un cuore e sono fatto per ammazzare. Se non ti avessi dovuto uccidere subito probabilmente avrei fatto un pensierino su di te,bambolina! Sei carina!-esclamò piegando leggermente la testa di lato.
Sgranai ancor di più gli occhi se possibile.
Bene,ero a casa intrappolata da un pazzo assassino e maniaco,bene veramente.
-Allontanati d-da me!-gridai.
Lui di risposta rise aprendo il coltellino e puntandomelo alla gola.
Il fiato mi si mozzò.
Lo scatto della serratura della porta di ingresso lo fece allontanare improvvisamente da me.-Elle sono..anzi,siamo a casa!-urlò mio padre.
Mi girai verso la porta della cucina,sentii uno spostamento d’aria e mi accorsi che il ragazzo non c’era più.
Al suo posto solo un biglietto e un dolore leggero alla mano.
Mi guardai e vi era un taglio,da cui scendeva del sangue.

“Così ti ricordi di me ogni volta che lo vedi. A presto,Elle.”
 
 



Altro capitolo! Il precedente ha riscosso abbastanza successo ahah :D
Sono contenta che vi sia piaciuto! Che ne pensate di questo?
Aspetto voi. Ringrazio i recensitori,e quelli che mettono la storia nelle seguite,preferite e ricordate. Ringrazio anche quelli che leggono solamente.
Baci baci xx

Beccatevi questi faigacci ù.ù



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Capitolo 8
*** Capitolo 7. ***


Capitolo 7
 

-Che hai combinato alla mano Elle?-
-N-niente,mi sono tagliata mentre mi stavo facendo un panino.-rispose secca.
Un ragazzo entrò nella sala insieme al padre. Era bello,anzi bellissimo.
Aveva gli occhi azzurro cielo, i capelli castani e un sorriso mozzafiato.
-Io sono Louis,tuo padre mi ha parlato tanto di te!-
Suo padre gli aveva parlato di lei?! Che cosa strana! Di solito,non gliene fregava nulla di come stava o cose del genere.
-Spero cose positive. Piacere Elle.-
-Certamente!-
-Louis è il figlio del mio capo,Elle!-esclamò il padre.
Il ragazzo ridacchiò ed Elle non potè fare a meno di sorridere.
-Oh,capisco!-
Il telefono del padre squillò e dopo qualche “si” e “ok”,disse che doveva andare via perché avevano trovato qualche nuovo indizio.
Elle e Louis rimasero da soli.
Soli,in casa.
-Cosa fai nella vita tu?-chiese con una nota di imbarazzo lei.
-Lavoro..tu studi ancora giusto?-
-Giusto,che lavoro fai?-
Il ragazzo sussultò,e ora che si sarebbe inventato?
-Ha importanza?-sorrise.
-Nono era tanto per parlare.-abbassò lo sguardo arrossendo,pensando di essere stata troppo sfacciata.
Silenzio.
Silenzio strano.
Pieno di cose,ma vuoto di tutto.
-Conosco Zayn.-se n’era uscito così lui.
La ragazza si alzò dalla sedia,su cui si era precedentemente seduta,facendola cadere per terra.
Indietreggiò alzando le mani come per proteggersi.
Nei suoi occhi si leggeva la paura.
Paura di lui.
-Stammi..stammi lontano. Io..non vi ho fatto niente..-
Louis si alzò anch’egli e le andò incontro,nonostante il gesto di protezione della ragazza.
-Non voglio farti del male Elle. Non voglio,capito? Non sono come loro.-
Quello sguardo serio e cristallino convinse Elle,che si fece avvolgere dalle braccia calde del suo nuovo ‘amico’.
-Bravi,fate i porcellini senza di me?!-disse una voce che li fece staccare bruscamente.
Zayn.
-Ah Zayn sei tu! Mi sembrava fosse Liam.-sospirò Louis.
Liam doveva essere il ragazzo del supermercato,pensò Elle.
-Cosa ci fate qui? Cosa volete? Andate via,per favore. Mi state spaventando!-gridò la ragazza.
Ragazzi che entravano in casa sua,un pazzo maniaco che voleva ucciderla e un padre assente. Vita perfetta.
Louis e Zayn si scambiarono un’occhiata preoccupata.
Poi uscirono di casa e finalmente Elle potette respirare.
 
 
 
 
 
 
-Mi dispiace signore,ogni volta che cerco di fare qualcosa non è mai possibile!-
Un ragazzo era inginocchiato di fronte alla figura nera che sorrideva malefica.
-Se suo padre non si fosse cacciato nei guai tutto questo non sarebbe successo!-
Il ragazzo sospirò.
-In ogni caso,sai cosa c’è da fare ora?-aggiunse,e l’allievo scosse energicamente la testa.
-Abbiamo l’ultima risorsa,se questa non va bene la ucciderò io con le mie mani!-
 
 
 
 
 
Scusate l’immenso ritardoo!
Però questo capitolo è più lungo rispetto a quello precedente!*O*
Comunque,ve l’aspettavate che fosse Louis?ù.ù
Ringrazio da morire i recensitori dello scorso capitolo! Troppo dolci veramente!
E ringrazio anche le 10 preferite,le 2 ricordate e le 34 seguite *O*
Mi fate felice!
Che ve ne pare di questo capitolo?a me a dire la verità fa proprio schifo però,è uscito così!xD
Fatemi sapere
Baci baci <3
 
PS:sto scrivendo un’altra FF per chi volesse leggerla è questa -->
Don't lose hope
 
 
 

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Capitolo 9
*** Avvisino!:) ***


So che non ho più continuato la storia,ma purtroppo per motivi scolastici e altri problemi non ho potuto!
Ora però sono tornata e se vi va potrei continuarla,ovviamente solo se volete!
Scrivete un commento sia per il si che per il no :)

Grazie per l'attenzione (?)
xoxo

K.







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Capitolo 10
*** Capitolo 8. ***


Capitolo 8
 

Seduta sul letto,aveva lo sguardo perso nel vuoto ancora perplessa e non tanto convinta di quello che le stava capitando. Beth,dal canto suo,cercava di farla riprendere dopo aver saputo tutto ovviamente ma con scarsi risultati a quanto pare.

-Voglio solo sapere cosa diavolo gli ho fatto,sembra che ce l’abbiano tutti con me.-sussurrò Elle.
-Non per farti stare ancora più male,o qualcosa del genere..ma io credo,e penso sia confermato,che tu sei  la prossima loro preda Elle. Ti stanno solo facendo abituare forse.-
La mora si voltò verso di lei con i grandi occhi color cioccolato lucidi.
-Non piangere,tesoro. Vedrai andrà tutto bene,insomma ci sono io con te e non permetterò che ti facciano del male!-
Con questa unica frase le riuscì a strappare un sorriso,anche se un po’ tirato.
-Senti vado a casa a preparare la valigia eh! Tra un po’ dovrebbe tornare tuo padre a casa,è già ora di cena!-
Elle annuì  lentamente.
Sarebbero andate per una settimana in campeggio con la scuola e questo era molto preoccupante dato che anche Zayn sarebbe andato.
Quando Beth se ne andò,si fece forza alzandosi dal letto e iniziò a piegare una maglietta da mettere nel suo borsone fucsia.
Un rumore la distrasse dal suo dovere e la fece girare,ma non si accorse di nulla. C’era solamente la finestra aperta.
-Strano,pensavo che fosse chiusa.-si disse tra sé,andandola a chiudere.
Appena si voltò verso il letto per poco non collassò e lanciò un urlo acuto.
-Ho i miei metodi per aprire le finestre!-
Comodamente coricato con le braccia dietro la testa vi era il ragazzo del supermercato.
Si chiamava Liam a quanto aveva appreso da Louis.
-C.cosa ci fai tu qui?-chiese cercando di far calmare il cuore che batteva troppo forte.
Alzò le spalle.
-Cambia domanda! Comunque ti sono venuto ad aiutare con il borsone!-sorrise.
Bum! Un colpo al cuore per Elle.
-Non mi serve il tuo aiuto! Vattene!-
Liam si alzò dal letto andando incontro ad Elle che lo sorpassò dandogli volutamente una spallata,quindi non pentendosene.

“se devo morire tanto vale fare quello che mi passa per la testa!” pensò.

-uh uh! La ragazza è diventata aggressiva,mi piace!-esclamò divertito.
-Smettila e vai via!-iniziò a piegare un paio di jeans.
-Non voglio andare via!-mise il broncio mettendosi a braccia conserte,proprio come un bambino capriccioso.
-Okay,se tu non vuoi andartene me ne vado io.-
Elle stava per uscire dalla camera ma il ragazzo la fermò,chiudendo la porta a chiave e appoggiando la ragazza su di essa.
Tutto questa in pochi secondi.
La mora lo guardò con gli occhi spalancati. Sentì i loro corpi vicinissimi e il respiro di lui sul collo di lei,che le provocò i brividi. Le lasciò un bacio proprio lì,nel collo,ed Elle arrossì vistosamente.
Nessuno mai si era permesso di farlo.
Nessuno mai aveva tentato di farlo.
-Adesso sei nelle mie mani,potrei anche ucciderti.-sussurrò lasciandole un piccolo e soffice bacio sulle labbra.
Lei scosse la testa,mentre lui le stringeva i fianchi con forza.
Chiuse un attimo gli occhi,ma nel frattempo sentì i fianchi liberi,e quando li riaprì lui non c’era più.
 
 


-Questo è quello che devi fare,chiaro?-
Un  ragazzo inginocchiato annuì alla figura nera.
-Non lasciarti condizionare dal fatto che sia una ragazza! È la tua missione. Adesso vai.-
-Sissignore,vado.-
Il ragazzo si alzò e,dopo aver fatto un cenno al suo padrone,sparì nell’ombra.
 

 

 


Ccccciiiaaaoooo :3

Sono tornata e come promesso ho postato perché qualcuno voleva rompermi le gambe ç_ç
Ringrazio comunque le persone che hanno commentato l’avviso,dicendo di continuare *---*

E ringrazio le persone che hanno recensito il capitolo 7,un grazie speciale alle 11 preferite,alle 5 ricordate e alle 38 seguite!
Spero vi piaccia,in caso contrario lasciate comunque una vostra traccia ù.ù

Xoxo

K.
 

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Capitolo 11
*** Capitolo 9. ***


Capitolo 9
 


-Ciao Elle,a domani! Sii puntuale mi raccomando!-la salutò Beth allontanandosi a poco a poco.
Quello sarebbe stato l’ultimo giorno di scuola prima del campeggio.
Quando Elle si voltò per tornare a casa trovò due occhi scuri osservarla quasi con ossessione.
Zayn.
Portava un paio di pantaloni beige con il cavallo basso,blazer nike rosse,una maglietta bianca e sopra di essa una camicia a quadri; infine aveva come sempre due orecchini neri ai lobi e al collo una catenina argentata;per completare l’opera mostrava i suoi tatuaggi scoperti grazie alle maniche della camicia risvoltate.
La ragazza si incamminò verso casa quando si sentì prendere delicatamente una mano. A quel contatto sussultò vistosamente. Sapeva di chi fosse la mano che aveva catturato la sua,ma mai si era aspettata che facesse tutto ciò con estrema dolcezza.
-Che c’è?-chiese ancora girata.
-Wow! Stai diventando un vampiro o cosa?-alluse il ragazzo al fatto che lo avesse riconosciuto anche da voltata.
-Niente di niente,Zayn. Io non sono te.-
Si girò,e i suoi occhi si impuntarono in quelli del ragazzo che lasciò andare la presa dalla sua mano. Non capì il perché ma quelle semplici quattro parole,forse pensate o forse no,lo ferirono come mai un coltello aveva fatto.
-Ti accompagno a casa.-
-So dov’è casa mia,non ho bisogno della scorta.-
-Ho detto che ti accompagno.-disse secco.
-Pensi che sia in pericolo? Oh,ma guarda,accanto a me ho un serial killer che vuole uccidermi e dovrei essere in pericolo per duecento metri che farò avendo accanto te?!-si accigliò.
L’espressione di Zayn si trasformò in una pura maschera di rigidità e delusione…forse. Ma poi si lasciò andare ad un sorriso che di severo e duro non aveva niente,tutt’altro era dolce invece. Cosa che,comunque,Elle notò e si fece parecchie domande sull’avvenuto. Le prese,di nuovo,delicatamente la mano e iniziò ad incamminarsi con dietro la ragazza che non riusciva a tenere il passo. Forse perché troppo lenta o forse perché ancora troppo shockata dal suo sorriso,che no aveva rivolto mai a nessuno. O almeno così dicevano.
Continuarono a camminare ignari che un’ombra da dietro un albero,poco più lontano da loro,li stesse spiando.
 
 
 
Arrivata a casa,come al solito,non trovò nessuno. Solo un piatto di pasta fredda,lasciata sicuramente da suo padre per pranzo,sul tavolo.
-Bello-sussurrò a sé stessa-mi sento apprezzata in questa città.-
Zayn se n’era andato anche lui lasciandola da sola. Non che le importasse della presenza del ragazzo,ma meglio di niente. Poco prima di entrare a casa l’aveva fermata per un braccio e le aveva dato un bacio sulla guancia troppo rossa di Elle,che non sapendo che fare fece un sorrisino imbarazzato e si rintanò in casa.
Non avendo fame salì al piano superiore per una doccia. Entrò in bagno e accese il getto aspettando che divenisse caldo. Si spogliò e si infilò nel box vetrato iniziando ad insaponarsi e a mettere lo shampoo nei capelli.
Nel silenzio della casa e nel solo rumore dell’acqua che scorre,Elle sentì il campanello suonare insistentemente. Uscì velocemente dalla doccia,non vedendo nemmeno se si era sciacquata bene,mettendosi addosso un asciugamano.
Scese le scale a due a due cercando di non cadere e arrivò alla porta con il fiatone,aprendola.
Alzò la testa e rimase sorpresa alla vista di un ragazzo che portava in mano un cartone della pizza e un cappellino della pubblicità della stessa pizzeria,e le sorrideva. Ma quel sorriso scomparve non appena la vide.
-Oh cazzo!-arrossì lui-scusa,cioè non sapevo…-
Elle si accorse di essere mezza nuda e arrossì,forse il doppio del ragazzo che le stava di fronte.
-I.io stavo facendo la doccia..-
Il ragazzo le sorrise dolcemente notante le gote rosse di lei. Si sorprese nel guardarla troppo attentamente,i piccoli piedi scalzi,le gambe lisce,il corpo magro avvolto solamente da un asciugamano,il seno abbondante ma giusto per la sua statura,e il viso tenero come quello di una bambina. Si riprese e si batté una mano in fronte porgendole la pizza che teneva nell’altra mano. Elle lo guardò interrogativa.
-È la tua pizza!-
-Io non ho ordinato nessuna pizza!-
-Mi è arrivato un asporto da queste parti!-la guardò accigliato.
-Saranno stati i vicini allora!-
-Ho provato a suonare ma non risponde nessuno.-
La ragazza allungò il collo per controllare se ci fossero le macchine nel vialetto,ma niente. Aveva ragione,non c’era nessuno.
-Okay,è vero. Non c’è nessuno ma io non ho ordinato nessuna pizza,quindi…ciao?-stava per chiudere la porta la la voce del ragazzo la bloccò.
-Vabbè te la regalo!-sorrise lui.
Che sorriso,cavolo! -Pensò.
-Che?No! senti,non ho nemmeno fame!-
-Io si! Ho finito il turno,quindi posso mangiare la pizza qui?-cercando di convincerla.
-Non so nemmeno il tuo nome!!-esclamò stizzita,mentre lui entrava in casa come se nulla fosse.
-Harry. Ora lo sai.-
Elle sbuffò e chiuse la porta,sorridendo.
 
 
 
-Zayn dove sei stato?-
-Perché vi fate i fatti miei?-
-Louis voleva solo saperlo dato che dovevi esserci a pranzo e non ti sei presentato.-
-Ero…ero a fare un giro,Niall!-
Il biondo ghignò.
-Ceeerto,in giro! Magari mano nella mano con una mora eh!-
Il viso di Zayn impallidì e Louis lo guardò ridacchiando.
-Allora eri tu che ci spiavi oggi!-gli puntò il dito contro.
Niall sbarrò gli occhi e si sedette sul divano nel lato libero al moro.
-Che?? Veramente no!-
-Allora chi cazzo era?-
Niall e Louis si guardarono preoccupati,mentre il moro stringeva i pugni.

 

 
 
 
 
Scusatemi immensamente! Ho avuti molti problemi,ma dopo essere andata da una psicologa mi sento un po’ più libera!:)
E poi….cioè 9 recensionii??????? Ma io vi amooo!!!ahahhaha
Grazie milleeee davvero!non sapevo che sarebbe piaciuta così tanto questa storia!!
Spero di riavere lo stesso numero di recensioni anche qui!
Ringrazio le seguite,preferite e ricordate e a tutti quelli che hanno fatto arrivare il prologo a più di 1000 visualizzazioni!:D
Scusate per eventuali errori e spero non solo che vi piaccia ma che non vi siate dimenticate di me ahah
Per chi volesse seguirmi su twitter sono:
_ElleD
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 10. ***


Capitolo 10
 
-E se dovessi star...-
-Si papà ho capito,stai tranquillo!-lo interruppe-ci sentiamo appena arrivo!-gli schioccò un bacio sulla guancia e salì sull’autobus che li avrebbe portati in un campeggio non molto lontano.
Si sedette nel posto vicino al finestrino dell’autobus,l’altro era già occupato da Beth.
-Ehi!-la salutò.
La bionda ricambiò dandole un bacio nella guancia.
-Contenta?Io non vedevo l’ora..ci divertiremo da matte Elle! Sar...-
E tutto attorno a lei si ammutolì,si spense e divenne senza senso,quando lo vide entrare. Con quell’aria sempre misteriosa addosso ma con un non si sa cosa di dolce. Si guardò intorno cercando un posto in cui sedersi e,chissà perché,l’unico posto libero era quello dietro di lei. Zayn si accomodò cautamente,e notò che vi era anche quel ragazzo che era entrato in casa sua senza permesso,Harry. Elle si sentì perforare per tutto il viaggio da quegli sguardi intensi e infiniti.
 
 
 
-Ragazzi mi raccomando,sistematevi e poi ci ritroviamo tutti qui! Devo spiegarvi cosa fare! Adesso sbrigatevi!-
Si alzò solamente un grande coro di “si” e “ok”,e altri mormorii.
-Ti rendi conto saremo in stanza insieme ad un'altra che manco conosciamo!Ma come si può?Voglio dire nemmeno ci conosce quella e si fida?!-
-Beth sei iperattiva per caso? Hai una parlantina che non finisce mai oggi e saltelli ovunque!-rise Elle.
-Ehi sono solo felice,tutto qui!-mise il finto broncio ed Elle rise di nuovo.
Sistemarono le loro cose nella tenda rosa pastello,dove vi era già la nuova ragazza:mora,occhi azzurri,sorriso bellissimo,corpo bellissimo. Insomma,la tipica ragazza che ti fa sentire una nullità,una nullità completa.
Appunto per questo sia Elle che Beth spalancarono la bocca e gli occhi per lo stupore.
-Ciao carine! Sono Amelia,e staremo insieme per una settimana intera,non è magnifico?-disse sbattendo le mani aritmicamente e più volte insieme.
Le due ragazze scioccate si guardarono e cercarono di non scoppiare a ridere.
-Bell’affare che abbiamo fatto.-se ne uscì Beth.
 
 
Dopo che tutti quanti si erano sistemati nelle loro tende,si erano ritrovati nel luogo indicato dal professore.
-Bene,ora che siete tutti qui!Dovete sapere che vi abbiamo divisi in gruppi per svolgere diversi compiti. Ci sarà chi andrà a raccogliere la legna per la sera,chi invece cucinerà per tutti quanti. Vi daremo dei fogli per sapere con chi sarete e cosa dovrete fare.-annunciò.
Elle era una di quelle ‘raccoglitrici’ di legna,e appena lesse gli altri nomi si sentì mancare.
Zayn era con lei. In coppia,con lei.
Non si erano mai parlati tanto,ma quando lo facevano la ragazza aveva per tutto il tempo il battito del cuore accelerato.
Una mano davanti a lei la distrasse totalmente dai suoi stupidi pensieri e la riportò alla realtà.
Le mancò un battito.
-Andiamo? Poi si fa troppo buio e non vediamo niente.-
Elle annuì solamente.
Chissà dove era andata a finire Beth!
 
 
 
 

Okaay,ho deciso di continuarla,perché dopotutto mi ero affezionata alla mia Elle!
Comunque questo capitolo è il più brutto che io abbia mai scritto! Non solo è senza senso ma è anche corto! Quindi perdonate la mia assenza per tutto questo tempo e per la bruttezza di questo COSO!
In ogni caso,spero recensirete e anche se pubblicherò un capitolo ogni mille anni prometto di finire questa cavolo di fanfiction!ù.ù
 
Grazie per le bellissime fanciulle che mi hanno commentato il capitolo di prima!
Grazie alle ricordate!
Grazie alle seguite!
Grazie alle preferite!
E grazie anche alle lettrici silenziose!
 
Un bacio grande <3




 

Non so voi,ma amo questa foto *-*

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