Wonderful di martygleek (/viewuser.php?uid=221164)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 1 *** Capitolo I ***
cap1
Ciao Gleek
Eccomi con una nuova FF anche se questa sarà solo di quatttro capitoli.
Una storia
tutta natalizia con protagoniste le nostre donzelle ispirata al mio
film di natale preferito "La vita è meravigliosa" e dato che
sono sicura che il mio caro amico Flopson me lo rovinerà
nell'episodio di Natale di Glee volevo proporvelo in versione Brittana.
Buona lettura :)
********
Lima, Ohio.
Brittany e Santana erano migliori amiche, anche se tutti sapevano che
entrambe avevano reciprocamente una cotta colossale e che solo loro due
non se ne rendevano conto.
Santana durante gli anni del liceo lavorava nei pomeriggi dopo scuola
presso un bar dato che doveva aiutare la sua famiglia ad andare avanti
visto che il padre aveva abbandonato lei e sua madre da molti anni e
dovevano pagare le cure che Santana stava facendo dato che dopo un
incidente aveva perso l’udito dell’orecchio sinistro.
Quel giorno il bar respirava un aria triste e malinconica dato i pochi
clienti a causa naturalmente del freddo gelido che regnava in quel
perioda a Lima.
Santana stava pulendo al bancone dei boccali quando entrò la ragazza che le faceva battere il cuore.
-Ciao Britt, il solito?- chiese Santana e senza che l’altra le
rispondesse inizio a versarle una cioccolata calda e riempirla di panna.
-Grazie!- rispose arrossendo Brittany
Intanto un'altra ragazza entrò nel bar e si diresse tutta
sensuale accanto a Brittany rivolgendo a Santana sguardi maliziosi
-Ciao San, un Martini..-
-Sono le tre del pomeriggio Missy!- disse perplessa Santana
-Lo so ma adoro vederti scecherare il ghiaccio..- rispose con una
voce roca ricevendo una fulminata da parte di Brittany e uno sguardo
imbarazzato da parte della latina
-Ok, d’accordo!- continuò poi Santana iniziando a preparare il cocktail
-Allora.. verrai al ballo Santana?- chiese la ragazza sempre con voce sensuale
-Non lo so… sto aspettando la persona giusta per chiederglielo!- rispose mettendogli il cocktail davanti
Missy bevve tutto d’un fiato e poi alzandosi dalla sedia e lasciando il conto disse:
-Spero che tu venga, vorrei tanto ballare con te!- e così uscì
Santana guardò sorridente Brittany e scosse la testa – Ci vuoi della polvere di cocco sopra?- chiese premurosa
-No non mi piace il cocco..-
-A no? Io l’adoro.. sai il cocco mi ricorda tutti i paesi
tropicali che un giorno vorrei visitare.. sai diventerò un
esploratrice come Indiana Jones..- disse ma distratta com’era
fece cadere delle ciotole e velocemente si abbassò a raccoglierle
Brittany ne approfittò per fare una cosa che desiderava fare da
tanto tempo, si sporse in avanti e avvicinandosi al suo orecchio
sussurrò –Ti amo Santana Lopez!- sapendo che non
avrebbe sentito
-Ha detto qualcosa?- chiese quindi la latina che aveva sentito un suono indistinto a fianco a lei
-No!- mentì Brittany
-Senti..- cominciò la latina grattandosi goffamente la testa e
mordendosi il labbro –Sai quando dicevo prima a Missy che
aspettavo la persona giusta per il ballo? Ecco io penso che sei tu la
persona giusta quindi mi chiedevo se ti andrebbe e se non hai nessun
altro cavaliere di venire al ballo con me..-
Brittany sorrise come non aveva mai fatto –Ne sarei felicissima!-
La ballo di Natale del liceo McKinley era una tradizione decennale.
Quella sera Santana vestita con una semplice camicetta e dei pantaloni
attillati con riusciva a smettere di guardare Brittany la quale
indossava un magnifico vestito azzurro che rispecchiava il colore sei
suoi occhi.
Quella sera si divertirono come delle pazze e ballarono e si
scatenarono fino a quando Santana non propose a Brittany una
passeggiata verso casa.
Quella sera una luna piena rispecchiava le strade e il paesaggio
Arrivarono davanti ad una fontana –Sai Britt, dicono che se lanci una moneta qui dentro i tuoi disideri si realizzano..-
Santana estrasse una moneta e la gettò nella fontana.
-Che cosa hai desiderato?- chiese Brittany curiosa
-Te!- rispose sincera la latina
Brittany la guardò negli occhi e prese una monetina lanciandola anche lei
-E tu che hai desiderato Britt?-
-Se te lo dico non si avvererà più!- disse Brittany
ricominciando a camminare fino a quando non arrivarono davanti a casa
proprio della bionda
-Avanti Britt per favore..-
-No non te lo dico San..
-Avanti che cosa desideri Britt, vuoi la luna? Se la vuoi io la
prenderò al laccio per te! Si è una buona idea ti
regalerò la luna Britt..-
-Accetto!- disse ridendo la bionda –E poi?-
-Si dissolverebbe in te… e i tuoi occhi brillerebbero di un
azzurro più limpido del solito e i tuoi capelli biondi si
inonderebbero di luce e… ho forse parlato troppo?-
-Si!- disse una vocina alle loro spalle
-Beth che ci fai qui? Torna in casa!- disse Brittany.
Beth era la sorellina pestifera della bionda che adorava Santana, la considerava il suo punto di riferimento
-San, baciala invece di annoiarla con tutte quelle chiacchere..- disse la bambina
-Dici che devo baciarla?- chiese divertita Santana guardando prima una e poi l’altra
-Che gioventù bruciata! Stupide!- disse Beth tornando in casa
-Ehi!- disse Brittany indignata mentre Santana se la rideva di gusto
-Forse non ha tutti i torti!- disse Santana avvicinandosi a lei, unendo poi le loro labbra in un bacio dolce e senza fretta
-Buon Natale San!- disse Brittany staccandosi da lei e entrando in casa lasciando la latina imbambolata al cancello
-Buon Natale Britt!- sussurrò Santana con un sorriso a trentadue denti.
*****
Partiamo subito con il botto ;) P.S non sarà tutto rosa e fiori comunque anzi....
Il prossimo capitolo avrà un salto temporale di parecchi anni e troveremo Brittany e Santana in versione adulta.
Spero che la storia vi piacerà e sono curiosa di sapere i vostri
pareri al riguardo. E se non avete mai visto il film vi consiglio di
andarlo a vedere anche se è in versione bianco e nero. :)
Commentante in tanti e Brittana 4ever!!! :D
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A presto!!! :)
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Capitolo 2 *** Capitolo II ***
ca.2
Ciao a tutti
Ecco il secondo capitolo di questa mini-long. Come ho già detto questa FF non è tutta rose e fiori..
Buona lettura :)
*******
Gli anni erano passati e i desideri di entrambe si erano avverati.
Brittany e
Santana dopo il diploma si trasferirono a New York convivendo in un
bellissimo appartamento fino a quando non decisero di sposarsi e pochi
anni dopo mettere su famiglia.
Cosa potevano desiderare di più dalla vita?
Brittany era una
ballerina professionista con un lavoro stabile presso una famosa
compagnia di Broadway mentre la latina insieme al suo amico Puck aveva
formato una società d’affari.
Avevano due
bellissime bambine, gemelline bionde con gli occhi azzurri proprio come
quelli di Brittany, Sugar e Maddie che avevano inoltre preso il
carattere allegro e svampito della mamma ed erano il tallone
d’Achille della latina che non riusciva a resistere ai tre paia
di occhi azzurro cielo.
Era la vigilia
di Natale ma la sveglia in casa Lopez-Pierce suonò anche quel
giorno facendo sbuffare la latina che si alzò frettolosamente
per spegnerla.
-Buongiorno
paperotta!- disse Santana ritornando sul letto e lasciando lievi baci
sul braccio e sulla spalla scoperta di Brittany emettendo anche delle
pernacchie contro la sua pelle per farla ridere
-Buongiorno
San!- rispose ancora con la bocca impastata dal sonno Brittany che poco
dopo si girò a darle un bacio sulle labbra –Devi andare
per forza a lavorare anche oggi? Non potresti restare a casa a farti
fare le coccole da me?-
-Non sai quanto lo vorrei Britt ma ho quell’importante riunione con Puck e non posso mancare!-
-San, ti ricordi che oggi pomeriggio c’è la recita delle piccole vero?-
-Come potrei
dimenticarmene? Arriverò in tempo!- disse la latina dandole un
altro bacio e alzandosi dal letto per vestirsi
Prima di uscire
di casa si affacciò all’uscio della cameretta delle sue
piccole e le guardò dormire beatamente per alcuni minuti
-Mamma!- disse Maddie facendole segno di essere presa in braccio
-Ehi amore che fai già sveglia? Torna a dormire!- disse Santana accoccolandosela sul petto
-Vero che oggi
verrai a vederci?- chiese la bambina mentre anche Sugar si
svegliò e sorrise alla latina facendole segno di essere presa in
braccio anche lei
Santana
tirò su pure Sugar e le guardò dolcemente –Certo
che verrò, non me lo perderei per nulla al mondo! E poi
dopoandremo a prenderci una bella cioccolata calda con su una montagna
di panna!-
Le bambine
iniziarono ad urlare facendo ridere Santana e sorridere Brittany che
sentito tutto quale rumore si era affacciata alla camera per vedere
quella scenetta che le faceva battere il cuore ogni volta.
-Promesso?- chiesero le bambine dandole il mignolo
-Promesso!- rispose Santana avvolgendo le loro ditine con la propria
–Ora scricciole tornate a dormire ma prima voglio un bacio proprio qui!- disse Santana porgendo le guance
Le bambine non se lo fecero ripetere due volte e lasciarono un bacio sulle guance della latina che rise divertita.
-Buonanotte cucciolotte!- disse rimettendole a letto e uscendo dalla stanza trovandosi Brittany ad aspettarla
-Cosa fai anche te sveglia? Torna a dormire su..- disse Santana alla bionda
-Stavo vedendo che mamma fantastica eri.. ti amo tanto San!-
-Ti amo
anch’io!- rispose baciandola prima di mettersi velocemente il
cappotto e fiondarsi giù in strada a prendere la sua macchina e
dirigersi al lavoro.
Arrivata in
ufficio qualcosa non quadrava, di solito si respirava un aria allegra e
spensierata in quel posto e essendo il giorno prima di Natale la
felicità doveva essere raddoppiata ma entrando in quella stanza
tutto quello che riusciva a sentire era gelo e tristezza.
Senza ulteriore
indugio si diresse nel ufficio del suo socio e lo trovò
accasciato in un angolo con le mani sugli occhi che tratteneva le
lacrime. Non l’aveva mai visto così:
-Che diavolo sta succedendo?- chiese Santana facendolo trasalire
-San.. io…- Non riuscì a finire la frase che scoppiò a piangere disperato –Ho combinato un casino..-
-Suvvia se hai tradito la nana era questione di tempo.. sono sicura che capirà!- cercò di consolarlo Santana
-Ma che dici.. riguarda l’azienda io ho… perso tutti i soldi!- confessò Puck
-E’ il mio orecchio non funzionante o hai appena detto che hai perso tutti i soldi?-
Puck la guardò ma non disse nulla
-Che cos’hai fatto?- urlò la latina
-Ho sbagliato a fare una transizione e abbiamo perso tutti i soldi..- disse tornando a piangere disperato
-Come faremo
adesso Puck? io ho una famiglia da mandare avanti, come ci arriviamo
alla fine del mese, lo stipendio di Brittany non è così
alto..-
-Credi che per me non è lo stesso? Io ho una moglie da mantenere!-
-Ci dev’essere una soluzione!- il mondo di Santana le era caduto addosso in pochi minuti
Si misero a controllare e ricontrollare i fascicoli e le varie transizioni per tutta la mattinata e per tutto il pomeriggio.
Il cellulare di Santana continuava a suonare e lei esasperata lo chiuse cercando di non sentirsi in colpa.
Orami era tarda serata –E adesso che facciamo?- chiese Puck rassegnato
-Non ci resta che accettare il fatto che dovremmo chiudere l’azienda!- disse Santana
-No io non mi do per vinto, troverò una soluzione!-
-Non
c’è una soluzione Puck- gli urlò prendendo poi la
giacca e con un misto di rabbia e disperazione uscì
dall’ufficio e tornò a casa.
Arrivò a casa e trovò Brittany ad aspettarla sul divano del salotto che le braccia incrociate
-Alla fine ci hai degnato del tuo onore!- disse Brittany sprezzante
-Non è serata Britt!-
-Ah non è
serata? E io cosa devo dire che ho passato tutto il pomeriggio a
consolare le bambine che la loro mamma aveva promesso le avrebbe
portate a bere una cioccolata? Fai sempre così!-
Santana non
replico perché due bambine corsero verso di lei abbracciandola
–Mamma! Perché non sei venuta alla recita?- chiese Maddie
tristemente
-Sei una bugiarda!- protestò Sugar -Ti odio!-
-Ora basta..
Siete tutte e due in punizione andate in camera vostra e domani niente
regali!- urlò Santana facendo spaventare le piccole che
iniziarono a piangere -Filate a letto!- urlò ancora mentre
Brittany andava a consolare le bambine e l’accompagnò
nella loro cameretta.
In quel mentre
Santana raggiunse il ripiano degli alcolici e si verso della Vodka in
un bicchiere e si mise a sedere sul divano con gli occhi chiusi
sorseggiando l’alcolico quando Brittany ritornò per
affrontarla
-Si può sapere che ti prende?- urlò la bionda
-Non voglio parlarne..-
-Invece ne parlerai eccome..-
Santana si alzò di scatto lanciando il bicchiere contro il muro che si ruppe in mille pezzi
-Lo vuoi sapere
veramente? Bene.. sto maledicendo il giorno in cui ti ho incontrato,
nel quale mi sono innamorata di te sin da primo momento. Sto
maledicendo il fatto che sono nata- disse con rabbia mentre riprendeva
il giubbotto e si dirigeva fuori di casa
-San.. dove stai
andando?- disse Brittany con le lacrime agli occhi. Santana
sentì il cuore della ragazza spezzarsi in mille pezzetti
–Non pensi alle nostre bambine?- continuò Brittany
parandosi davanti
-Lasciami passare Brittany!- intimò la latina
-No!-
Santana la
spinse facendola cadere per terra. Non si preoccupò minimamente
di vedere se stesse bene. Prese la sua macchina e andò in un bar
per bere qualcosa
Bevve come una
spugna e quando le arrivò il conto e la sua carta di
credito si rifiuto di collaborare cadde nella depressione più
totale.
Prese la
macchina e guidò fino al ponte di Williamsburg dove parcheggiata
velocemente la macchina si arrampicò sul parapetto guardando
l’acqua scura con in mente quella voglia di buttarsi e farla
finita per sempre.
Sulla strada non c’era nessuno, tutti infatti stavo festeggiando con i propri cari il cenone di Natale.
Prese un profondo respiro e si sistemò meglio
-Vorresti farlo veramente Santana?- chiese una voce femminile a fianco a lei
La latina si spaventò non poco –E tu da dove salti fuori? sparisci biondina!-
La bionda si mise seduta sul parapetto e guardò l’orizzonte –Mi chiamo Quinn!-
-Non mi interessa!- rispose sprezzante la mora
-Perché lo vuoi fare Santana?-
-Come sai il mio nome?- chiese la latina curiosa
-Io so molte
cose di te- disse sorridendo Quinn guardandola –Comunque non hai
ancora risposto alla mia domanda.. perché lo stai facendo?-
-Perché non c’è più niente per cui vivere.. ho perso tutto.. La vita è uno schifo!-
La ragazza si
mise a ridere –La vita è stupenda Santana come fai a non
accorgerti di quanto il mondo sia meraviglioso?-
Santana non rispose
-Guarda intorno
a te quante cose stupende che ci sono.. il mare, il sole, la luna.. Tu
dici che non hai niente ti sembra niente la vita, l’amore di
Brittany che ti ama con tutta se stessa, l’abbraccio delle tue
bambine, gli amici? Sai anche il dolore che provi adesso ti
sembrerà poi meraviglioso un giorno!- continuò Quinn
Santana si commosse per quelle parole ma non accennò a scendere da li
-Prima hai detto che hai desiderato di non essere mai nata-
-Come lo sai?- chiese Santana
-Lo so!-
disse Quinn –Bene voglio esprimere questo tuo desidero.
Voglio mostrarti il mondo come sarebbe stato senza di te!-
-Ma tu chi sei?- chiese curiosa Santana
-Sono un angelo naturalmente! non si era capito?- disse Quinn prendendola per mano e spingendola giù dal ponte.
*****
Non credo che ci sia molto da dire... Nel prossimo capitolo avremo un AU dentro un AU con tanto Angst. quindi preparatevi...
Ringrazio come sempre chi ha deciso di seguire la storia e metterla
già nelle preferite solo con un capitolo. Questo vuol dire tanto
per me. E grazie a chi commenta.
Ieri ho aggiornato Marry You capitolo 6.
FB ; Twitter
A presto :)
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Capitolo 3 *** Capitolo III ***
cap3
Ciao a tutti
Eccoci arrivati al penultimo capitolo della storia, preparatevi per un AU dentro AU con tanto Angst.
Ma lascio giudicare a voi.. Buona lettura..
********
Santana aprì gli occhi disorientata. Si trovava sdraiata
sul ciglio della strada e subito le tornò alla mente quella
strana conversazioni che aveva avuto con quella strana bionda.
Si mise a sedere
sull’asfalto e grattandosi la testa pensò che
l’alcol le aveva fatto proprio male perciò non diede
importanza all’accaduto.
Si girò e vide però che la sua macchina era sparita "Maledetti ladri, neanche a Natale si prendono una pausa?"
quindi imprecando cercò il suo cellulare per chiamare qualche
suo amico e farsi accompagnare in centrale a fare la denuncia.
-Meldiciòn!- urlò costatando che non aveva più neanche quello.
Decise quindi di
fare l’autostop sperando che qualche buon animo si fermasse dato
che a Natale siamo tutti più buoni.
Fortunatamente una macchina con a bordo una ragazza di colore si fermò –Bisogno di aiuto?- chiese
-Si per favore,
mi hanno rubato la macchina e mi servirebbe un passaggio fino
all’East Side!- disse agitata Santana. Questo era il piano:
sarebbe andato dai Puckerman e si sarebbe fatta aiutare da Puck per la
denuncia
La ragazza le fece segno di salire a bordo e in pochi minuti arrivarono a destinazione
-Grazie Mercedes!- disse salutandola col proprio nome visto che durante il tragitto avevano fatto conoscenza.
Prese l’ascensore del palazzo e fino all’attico dove Rachel e Puck vivevano.
Suonò il campanello e una sorridente Rachel aprì la porta
-Rachel oddio
non sai cosa mi è successo questa notte?- disse entrando agitata
in casa ricevendo un occhiata confusa da parte dell’altra mora
-Scusi ma noi ci conosciamo?- chiese Rachel spaventata
-Avanti Hobbit per una sera potresti mettere da parte le tue prove per i tuoi stupidi musical e ascoltarmi?-
-Io non so chi tu sia!- disse ancora
-Avanti Rachel
sono Santana la socia di tuo marito!- disse avvicinandosi ma vide
l’altra che si affrettava a raggiungere la cornetta del telefono
-Se ne vada subito o chiamo la polizia!- la intimò Rachel
-Cosa?-chiese scioccata la latina
-Tesoro che succede?- disse una voce estranea. Un uomo alto e con la faccia da bamboccio arrivò in soccorso della moglie
-E tu chi sei?- chiese Santana
-Finn Hudson!- disse guardando prima la latina poi Rachel
-Ma che succede?- urlò esasperata Santana –Dov’è Puck?-
-Puck? Vuoi dire il barbone che chiede l’elemosina qui sotto?- disse Finn guardandola serio
Santana
aprì la bocca sconvolta “Puck senzatetto?”
–Vuoi siete tutti matti!- disse prima di uscire di casa e correre
all’uscita del palazzo.
E in effetti un uomo dai vestiti malridotti stava seduto strimpellando una chitarra e chiedere l’elemosina.
-Puck?- chiamò la latina
-Ehi signorina
non è che ha qualche spiccioli? Sa fa un po’ freddino e
vorrei tanto una cioccolata calda!- disse sorridendo il ragazzo
-Che ti è successo?- domandò
-Vuoi dire perché mi sono trasferito qui da Union Square? … Bhe li non apprezzavano tanto la mia musica!-
Santana era scioccata.
-Allora signorina qualche spicciolo?-
Santana
annuì e prendendo il suo portafoglio le diede un paio di
dollari. Poi notò una cosa, la sua carta d’identità
e la sua patente non c’erano più.
-Qualche problema signorina?- chiese il ragazzo alzandosi in piedi
-No.. io.. devo
andare e comunque mi chiamo Santana!- disse salutando il ragazzo e
sedendosi poco dopo su una panchina di un parchette li a fianco.
-Che succede?.. sto impazzendo!-
-Non stai impazzendo!- disse una voce familiare al suo fianco
-Quinn? Per fortuna ci sei te.. non capisco!-
-E semplice
Santana tu adesso non esisti.. non hai mai conosciuto Puck e non siete
diventati soci per questo lui è in questo stato e di conseguenza
non ha mai incontrato Rachel e non si sono mai sposati!-
-Aspetta un momento questo vuol dire che..- disse alzandosi in piedi
-Santana!-
urlò Quinn ma lei non l’ascoltò, iniziando a
correre senza fermarsi verso un luogo ben preciso
Arrivò davanti a casa sua, la casa che aveva condiviso per tutta la sua vita con Brittany
Salì quei quei pochi gradini che la separavano dalla porta e cercò le sue chiavi. C’erano ancora!
Le mise nella serratura ma non combaciavano – No ser possible!-
Santana suonò il campanello e poco dopo fu proprio Brittany ad aprirle la porta
-Ciao!- disse allegra la bionda
-Ciao!- sussurrò Santana
Per un minuto si
guardarono intensamente senza dire una parola –Che
c’è, per caso Lord Tubbington ti ha mangiato la lingua?-
chiese Brittany in un misto di curiosità e ironia
-Io..-
-Ah ecco che parli! Per fortuna non te l'ha mangiata!- disse sorridente la bionda
-Britt chi è?- chiese una voce maschile che proveniva dall’interno della casa
Santana si
sporse per vedere e davanti a lei apparve un ragazzo anche lui con i
capelli biondi e con un sorriso in faccia che allagava quelle grossa
bocca che si ritrovava ancora di più.
In braccio aveva un bambino anche lui biondo con dei profondi occhi blu. Non poteva che essere il figlio di Brittany
-Ciao- disse il bambino –Io sono Alex!- continuò sorridente
-Io sono Santana!-
-Wow che bel
nome, vero mamma che è un proprio bel nome!- chiese il bambino
strattonando le braccia della ragazza che non aveva tolto gli occhi
dalla latina neanche per un istante
-Si è bellissimo!- disse sorridente Brittany
-Ti serviva qualcosa Santana?- chiese allora il ragazzo biondo scocciato da quegli sguardi
-Io…
volevo solo dirvi che quel vaso è in bilico e che se cade
potrebbe fare del male a qualcuno!- disse Santana ripensando a
tutte le volte che Brittany le aveva detto di metterlo a posto
perchè era pericoloso per le bambine e per i passanti. Adesso
anche le piccole cose che le ricordavano la sua vita passata facevano
male ma d'altronde non poteva dire il vero motivo del perchè era
li.
-Davvero?-
chiese il ragazzo –Bhè sei stata molto gentile a dircelo
Santana, grazie!- continuò il ragazzo porgendole la mano che
Santana strinse
-Buon Natale Santana!- disse il bambino rientrando con il padre
Santana scese velocemente i gradini trattenendo un pianto che sarebbe scoppiato di li a poco
-Aspetta!- gridò Brittany correndole dietro
Santana si girò sorpresa
-Per caso noi ci siamo già incontrate? Hai una faccia famigliare!- chiese la bionda
Santana scosse
la testa – Avrei voluto tanto però! Ti avrei regalato la
luna!- disse accarezzandole la guancia –Buon Natale Britt!-
-Buon Natale San!- rispose tornando in casa
Santana iniziò a piangere vagando per le strade deserte di New York
-Strana la vita vero?- chiese Quinn a fianco a lei
-Lasciami in pace!- urlò Santana
-Perché
sei così irritata? ti ho mostrato tutte le cose che hai perso
non vivendo la tua vita!- disse ancora l’angelo –Brittany
non ti ha mai conosciuto e non si è mai innamorata di te, non vi
siete mai sposate e questo ha fatto si che le tue due bambine non
nascessero!-
-Io sono una
stupida!- disse –Ho perso le persone più importanti della
mia vita, ho perso l’amore!- disse Santana con le lacrime agli
occhi mentre Quinn le metteva una mano sulla spalla per incoraggiarla
-Si lo sei! la
vita è tante cose Santana, molti la paragonano ad una scatola di
cioccolatini dove non sai mai cosa ti può capitare, molti la
paragonano ad un occasione irripetibile, molti ad un brivido che vola
via, alcuni credono che sia come uno specchio che ti sorride se tu gli
sorridi, Jim Morrison la paragona all’inferno..- Santana la
guardò stupita -Si sono una fan dei The Doors! Ehi anche gli
angeli ascoltano la musica!- ammise Quinn prima di continuare -..Io
invece credo che sia uno spettacolo teatrale dove tu ti ritrovi su un
palco scenico con altre persone e alzato il sipario, inizia la commedia
e tu devi dare del tuo meglio per renderla meravigliosa e alla fine
quando il sipario calerà riceverai applausi e fiori e
vorrà dire che hai dato del tuo meglio ed hai vissuto questo
viaggio fino all’ultimo con il sorriso-
Santana la guardava con le lacrime agli occhi
-La vità
è opportunità, è bellezza, è una sfida da
affrontare, è un sogno da vivere e i sogni sono come le stelle
basta alzare gli occhi e sono sempre la, la vita è amore, ma
è anche tristezza! Non mollare Santana non rinunciare a tutto,
non rinunciare a Brittany, non rinunciare ai tuoi sogni!–
-Quinn io sono una debole, io..-
-Forte è chi cadendo ha la forza di rialzarsi! E credo che tu ci riuscirai Santana!-
-Io.. non credo.. non posso vivere la mia vita senza Brittany e le bambine!-
-E chi ha detto
che non lo farai?- chiese Quin spingendola poi in mezzo alla strada
dove una macchina poco dopo l’investì
L’ultima
cosa che si ricordò Santana prima di svenire furono due occhi
Blu come il cielo che chiamavano il suo nome.
*****
Sinceramente? questo capitolo è stata la cosa più
difficile che io abbia mai scritto fino ad ora.. ma spero che almeno un
pochino vi abbia fatto emozionare..
Ormai siamo quasi alla fine di questa mini-long e vorrei ringraziare
coloro che hanno seguito, messo tra le preferite e recensito questa
storia.
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Ieri ho aggiornato #MarryYou andate a dargli un'occhiata ;)
A presto!! :)
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Capitolo 4 *** Capitolo IV ***
cap.
Ciao a tutti
Eccoci arrivati al capitolo finale di questa piccola storia
Buona lettura
*******
Santana sentiva la testa pesante così come tutto il suo corpo che rifiutava movimenti troppo complicati.
Lentamente aprì un'occhio poi l’altro cercando di adattarsi alla luce che proveniva al un lato del letto.
Letto? Lei era su un letto? Sgranando gli occhi e guardandosi intorno campì che si trovava all’ospedale.
-Ben svegliata principessa!- scherzò una voce al suo fianco
-Si più gentile Puck!- l’ammonì un'altra voce
-Puck? Rachel?- chiese la latina –Che ci fate qui?-
-Secondo te che ci facciamo qui Santana? Ti hanno trovato svenuta con
una botta in testa sul ciglio della strada sul ponte di Williamsburg e
ti hanno portata qui, sembrava che eri andata in ipotermia- disse Rachel
-Ma… Tu.. Lui.. e poi c’era Quinn!-
-Chi è Quinn?- chiese ancora Puck –E’ carina?- continuò prima di ricevere uno scappellotto da Rachel
-In pratica tu eri un barbone e tu eri sposata con un certo Finn!-
-Chi?- chiese Rachel guardando confusa prima la latina e poi Puck
-Poverina il freddo le ha dato alla testa!- disse Puck
-No, no era tutto così vero e poi c’era.. Brittany!-
urlò spaventata ricordandosi quei momenti quasi in lacrime,
cominciando ad agitarsi sul letto facendo aumentare il battito
cardiaco. –Lei era.. No! non posso averla persa!-
-San calmati! Brittany è qui! è stata tutta la notte qui
con te mentre dormivi a tenerti la mano. Adesso è uscita un
attimo a comprare una cioccolata alle bambine!- disse Rachel
-Sugar e Maddie?- chiese Santana
-Certo conosci altre scricciole più tenere e carine?- chiese Rachel
Santana adesso piangeva dalla felicità –San che succede?- chiese Puck preoccupato
-E’ che io sono stata una stupida, ho detto delle cose a Brittany
e alle bambine che non mi perdonerò mai di averle dette e ho
paura adesso che..-
Nello stesso istante la porta della stanza si aprì e Brittany
entrò, pietrificandosi subito alla vista della latina sveglia.
La sua faccia era un misto di tristezza e preoccupazione e questo spezzò ancora di più il cuore a Santana.
-Ciao- disse sorridente la mora
-Sei sveglia!- chiese Brittany senza emozioni
L’atmosfera della camera si era congelata in pochi secondi, fatto
sta che Rachel e Puck uscirono dalla stanza lasciando un po’ di
privacy alle due.
Si guardarono per minuti interminabili prima che la bionda decidesse di parlare
-Bene, ora che so che stai bene, io e le bambine possiamo tornare a casa..- disse avvicinandosi alla porta
-Brittany aspetta, ti prego!- supplicò la latina cercando di alzarsi dal letto
-Perché Santana?-
-Perché ti amo, perché voglio spiegarti che quello che ti
ho detto è stato uno stupido errore colpa di una giornata no e
che non ti farei mai del male!-
-Lo hai fatto invece Santana! Mi hai ferita proprio qui- disse indicandosi il cuore
-Lo so.. e voglio rimediare a quello che detto.. voglio dimostrarti che ti puoi ancora fidare di me!-
Brittany la guardava senza batter ciglia senza suscitare un minimo di emozioni
-Io ti amo Brittany- ridisse – Perché fai parte di me, del mio cuore finchè tu mi vorrai-
Una lacrima scese silenziosa da un’occhio di Brittany mentre si avvicinava alla latina
-Sai.. ho incontrato una strana ragazza che mi ha detto che la vita
è una magia e viverla potrebbe essere un sogno , la
verità Brittany è che l’incantesimo più
bello di tutti è stato incontrarti!- ammise Santana –Mi
sono sempre chiesta se esistesse il paradiso e fino ad adesso ho avuto
i miei dubbi ma…- Santana le prese la mano -.. ora credo che
è dall’istante che ti ho conosciuto, che ho trovato il mio
paradiso e tornerei indietro nel tempo, a quella sera per rimangiarmi
le cose che ho detto, per rimediare al mio errore e cucire la ferita
che ti ho causato e cancellare la sofferenza che stai provando ora, in
modo che io possa ritrovare il tuo sorriso, proprio quello che mi ha
incendiato il cuore.-
Brittany non resistette più e l'abbracciò con tutta la
forza che aveva prima di lasciarle un bacio poco casto sulle labbra
-Questo vuol dire che mi ha perdonato Brittany?- chiese Santana
-Mi avevi già convinto dal ti amo!- scherzò la bionda
prima di tirarla a se per un altro bacio –Ti amo San! E non
importa quello che succederà troveremo insieme una soluzione-
La latina annui e la strinse a se respirando il suo profumo che le era
così mancato mentre la porta pian pianino si riapriva
accogliendo le due bambine che vedendo la madre sveglia corsero ad
abbracciarla e stritolarla.
La latina non poteva non essere che felice. Sbaciucchiò le sue
Paperelle e giocò con loro sotto gli sguardi di un
adorante Brittany.
Si occorse poi di una figura che fluttuava nella stanza e che
sorrideva. La figura le fece un cenno con la testa e un occhiolino
prima di sparire di nuovo.
-Grazie Quinn- sussurrò Santana
Il Natale lo trascorsero così in una piccola camera
d’ospedale ma per Santana fu il Natale più bello della sua
vita.
Finalmente alcuni giorni dopo la dimisero dall’ospedale e Santana
uscendo da quel palazzo prese una boccata d’aria e guardò
sorridente il sole che l’abbaglio con quei suoi raggi quindi
chiuse gli occhi
-A che pensi?- chiese Brittany prendendola per mano
-Penso a quanto la vita sia meravigliosa e a quanto non vedo l’ora di passarla con te!-
*******
Tutto è bene quel che finisce bene.. Mi auguro che la storia vi
sia piaciuta e che vi abbia fatto un pochino emozionare e spero di aver
reso questo classico di Natale degno della storia che è.
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate perciò vorrei tanto che
mi lasciaste una piccola recensione sulle vostre impressioni o anche le
critiche vanno bene.
Questa fine del 2012 specialmente per noi Gleeks non è stata
molto entusiasmante,nessun Fandom si è salvato dalla
stupidità del signor Ryan Murphy e dai suoi scrittorini da
strapazzo ( Si sto parlando di te Floppy!) ma sono sicura che questo
2013 ci riporterà il sorriso a tutti gli shippers se no
organizziamo un volo e andiamo ad appiccare un fuoco a casa del
pelatone!
Non mi resta che ringraziare tutti quelli che hanno recensito i vari capitoli e preferito/ricordato/seguito la storia. GRAZIE!
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti!
P.S gli aggiornamenti di #EHFAR e #MarryYou arriveranno dopo S.Stefano
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