The Day When I Met You.

di MiaBonelli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il principio. ***
Capitolo 2: *** Il ritorno. ***
Capitolo 3: *** I soliti dilemmi. ***
Capitolo 4: *** Odio e Passione, o forse semplicemente Pazzia. ***
Capitolo 5: *** tutto ha una fine. Persino l'amore. ***



Capitolo 1
*** Il principio. ***


-Ci vuole poco per eccitarmi lo sai.-
Ecco, questa è la frase con cui in un certo senso cominciò tutto. O forse dovrei dire, ricominciò tutto. Già. Io e lui una volta eravamo inseparabili, ci amavamo, finchè, come in ogni vera storia, all'infuori delle favole, arrivò la solita guastafeste. Anche se proprio solita non era. L'avrei aspettato da altre ma non da lei. Cazzo! Era la mia migliore amica. Ma le cose cambiano, e i favori, bhe, i favori ritornano.
-Già.-sospirai-Proprio come al personaggio della storia.-
-Vedo..- mi sussurrò mentre cercava in malo modo di sistemarsi la camicia.
-E questa è solo una piccola cosa di te... che m'ha fatto ricordare..-
Mi guardò sorpreso, quasi non se ne fosse accorto
-Mi manca tutto.Lo so sono ridicola.-
-Non farmi cosi.. No..-
-Eppure.. Eppure non riesco a fare a meno di provarci..
di sperare ancora..-
-Sbagli..- disse andandosi ad affacciare alla finestra.
-Nel provarci e nello sperarci ancora?..-
-Un po tutt e due..-
-Eppure non riesco.. Mi fa male anche solo il pensiero di non averti più... Figurati la consapevolezza..E' più forte di me.. Ci sto male .. E sono consapevole di essere e di fare la parte della cretina..-Stavo perdendo le speranze, e non capivo perchè non stesse accadendo nulla. Se la speranza è l'ultima a morire, allora, bhe forse, stavo morendo. Morendo dentro.
-Non è vero che sei cretina..-
-Ah no? E perchè mai?-
-Perchè no..Ma io non posso far nulla..-Sospirò guardandomi con occhi dolci. Aveva pietà di me. Compassione. Odiavo essere commiserata.
-Lo so... Ed è la cosa che mi distrugge..-
-Mi dispiace..-
-Forse è meglio se la smetto di parlarti..-
-No..-
-si.. mi fa solo male, per non parlare del fatto che non sopporto il modo in cui cerchi di mascherare la tua compassione nei miei confronti. Non ho bisogno di compassione.-
-No..Dai no, non fare così, ti prego-
-Perchè no?.. Io sto male... A te più di tanto non importa.-
-A ME IMPORTA! Ma sono legato.- Già, legato a chi? A lei, ovvio.Sorrisi sarcastica.
-Ma non immagini nemmeno ciò che vuol dire per me.-
-Immagino..-
-No... Non immagineresti mai-
-Si invece.-
-Se lo dici tu! Ma il dolore è troppo forte per poter essere immaginato.-
-Tu non hai idea di quello che provo o penso quindi non giudicare.-Rispose acido, voltandosi verso di me quasi a volermi incenerire con gli occhi. Sofferenza. Stava male, aveva bisogno di conforto e invece, invece volevo parlare, volevo spiegazioni, chiarimenti. Forse, forse anche una speranza ancora.
-No infatti. Non ne ho la minima idea.-
-Già. Quindi pensa prima di parlare.-
-E a quanto pare, credo che mai lo saprò.-
-Sono parecchio atratto da te ma devo cercare di stare buono.-
-Se vuoi ti faciliterò il compito.-Stavo per piangere. Ma no, non questa volta. Non mi sarei mostrata ancora una volta: fragile.
-Cioè?-
-Me ne vado no? E tutto torna come prima, almeno per te.-
-NO!Ormai resti!-
-E cosa risolverei?-
-Ora sei tornata e non te ne vai piu! Fine della storia. Guai se te ne vai.-S'avvicinò a me con passo lento, quasi a non volermi spaventare, e m'abbracciò. Un abbraccio dolce e insperato ormai. E poi, poi il suo profumo mi inebriò la mente con mille ricordi. Aveva quel profumo al nostro primo incontro. Profumo pungente eppure così dolce. Sospirai.
-Io sto male... Non capisci..-
-Cosa vuoi da me..Non posso tradirla-
-Ti ho detto ciò che ne penso.. E ciò che farei per te-
-Cosa ne pensi?-
-Non vorrei mai farle ciò che ha fatto a me, e soprattutto con la cattiveria con cui me lo disse..ed è per questo che me ne volevo andare..Vorrei potertelo dire ancora, ma qualcosa mi blocca e non saprò mai dire con precisione, cosa. Vorrei che tutto fosse come una volta ma so che non sarà mai possibile.-Una lacrima irruppe sul mio viso, arrogante e menefreghista, scese libera come un'aquila che spicca il suo primo volo e abbandona il nido per sempre.-Prima o poi dovrò lasciarti andare via, anche se so che il mio cuore non reggerà l'ennesima botta. Il mio cuore ormai non sa più volare e credo che questa, che questa sarà il suo ultimo volo nell'oblìo. Vorrei che così non fosse, che tu un giorno ti voltassi e guardandomi negli occhi cercassi di raggiungermi tornando indietro, ma so che questo è solo una mia fantasia e che ciò mai accadrà.
 Sei suo e lei tua.Vi appartenete e io, io sto lì in un angolino ad osservarvi, come una bimba che guarda una bambola in una vetrina ma non può averla. E non immagini nemmeno il mio dolore quando sei così distante, quando te ne vai e non ti sento più. Mi allontano mentre spero ancora in un tuo sguardo, in un cenno o in sorriso che m'inviti a restare. Ma tu non hai occhi per lei e il mio cuore grida vendetta per il dolore straziante. Ormai non c'è più nulla da fare mentre lentamente mi faccio morire. Basterebbe un tuo cenno, e io m'aggrapperei ad un'ultima speranza anche sapendo che presto o tardi il filo sottile che ci lega, si spezzerebbe e altro dolore verrebbe a colmare i nostri animi.Ti amo. Ma oramai non so più che fare.. e forse, forse preferirei morire piuttosto che non averti più al mio fianco. E a volte, m'immagino ancora lì, sulla spiaggia dove ci conoscemmo, dove tutto ebbe inizio con te, bhe con questo ricordo, mi lascio scivolare nel mondo dei sogni, ogni notte.-
-Smettila...Non dire ste cose..-
-E che dovrei dire? No tranquillo non è successo nulla. Sono felice, troverò qualcuno che mi ami? Questa non è una favola e purtroppo non ha mai un lieto fine.-
-Anche se la tradissi? Anche se lo facessi? Non sarebbe come vorresti tu-
-Non ti costringerei mai a tradirla. Non vorrei mai portarmi sulla coscienza un tuo rimpianto..E dopo.. Dopo che non t'ho avuto per mesi.. Già starti vicino è stata una cosa magnifica..-
-Lo so che non mi costringi, ma lo vorresti..-
-Ovvio che lo vorrei.. E' scontato.. Ti amo.. E' ovvio che ti vorrei-

-E io voglio te..Ma fai finta che non l'abbia detto.- Mi diede un delicato bacio sulla fronte e il mio respiro si bloccò. Un attimo solo e poi niente più. Lo vidi allontanarsi.-Buonanotte Alyssa.- E così dicendo abbandonò la mia stanza. 

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Capitolo 2
*** Il ritorno. ***


Ciao a tutti voi :) ho avuto diversi commenti sul primo capitolo di cui alcune positive per i dialoghi, e altre un po' negative per la scarsa descrizione. Volevo ringrazirvi tutti per i consigli e gli apprezzamenti. Ora, dopo una nottata passata a scrivere e riscrivere, ho finalmente finito questo capitolo.
Spero vi piaccia. Fatevi sentire. Buona lettura :3






Erano ormai due giorni che non lo sentivo. Le giornate scorrevano lente, e ogni ora mi sembrava un'eternità. Per non parlare delle lezioni nell'accademia musicale. Senza di lui quasi nulla ormai aveva senso, eppure eppure c'era qualcosa che ancora mi faceva sperare.
-Issy!- Solo una persona mi chiamava così. Sorrisi.-Jess!- Risposi abbracciandola. Jessie Turner, era la mia amica dalle elementari. Ormai ci conoscevamo da almeno 13 anni. Siamo talmente unite, che se non fosse per le numerose differenze, potremmo essere scambiate per sorelle: lei, alta, occhi verdi, capelli neri, meravigliosa. Sorrisi. Io, invece, bionda, bassina occhi turchesi. Lei, la diva dell'accademia, io solo quella brava al piano. Ma la differenza che c'ha sempre unito e diviso, era il carattere. Io, timida e impacciata, ferita da un amore passato, chiusa in me stessa e in un certo senso, quasi priva di vita sociale. Lei, bhe lei è quella che conduce la vita notturna dell'accademia, tra feste, e serate in camera, è dolce, allegra e spensierata, sempre lì pronta ad aiutarti in qualsiasi momento.
-Com'è andata la vacanzina a casa dei tuoi?- chiesi senza smettere di sorridere. Ero tremendamente felice di averla accanto a me. Di nuovo.
-La solita vita monotona e noiosa. Gita di quà, picnik di là-sbuffò- niente amici per due settimane! Se non fossi tornata immediatamente sarei impazzita- Mi guardò sorridente-Tu invece? Ti sei data alla pazza gioia in mia assenza. Di la verità!-rise sfottendomi.Era tremendamente bella quando rideva.
-Oh si! Ogni sera s'è fatta baldoria! M'hanno trascinata in feste e festicciole, ragazzi a volontà. Per non parlare di quante volte ho rischiato di essere beccata mentre bevevo!- la guardai seria, per poi poco dopo scoppiare a ridere davanti alla sua faccia sbigottita e delusa ne contempo.-Scherzo Jess! Sei così stupida!-risi ancora rischiando quasi di affogarmi- Mi arrendo, sono state due settimane noiose. E poi...-
-Poi?..- mi squadrò curiosa- Bhe.. poi è tornato lui..-
-E..?-
-E niente..- la guardai supplicante in cerca di un appoggio.-Issy! Quando capirai che lo devi lasciar stare? Non ha fatto altro che del male. Non ti merita, diamine! Devi lasciartelo alle spalle, vai avanti!-
La guardai male.-Jess, sai quel che ho passato per lui, ma non riesco a non cogliere quest'opportunità. Lo amo, anche  se sembra difficile crederlo.- Sorrisi guardandola- Sento che questa è la volta giusta..-
-Issy..-
Squillò il telefono. Lui. Come aveva avuto il mio numero? Mi sfuggì un sorriso.
-Pronto?-
-Ei- sentivo la sua voce affannata ridotta quasi ad un sussurro.
-Come va..?-
-Ora meglio... a te?- Risposi andandomi a sedere sul muretto.
-Come mai?...meglio si..-
-Sono un po' distrutta.. E non mi sento più i muscoli.. e poi mi mancavi tu..-
-Come mai non ti senti i muscoli?..Si anche tu mi mancavi..-
-Palestra...-
-Capito.- Fine del discorso, pensai. Gran lunga parlata! E la delusione si dipinse sul mio viso.
-Novità?.- Chiedo quasi con timore.
-Cioè?..-
-Niente, in generale..-
-No..direi di no...solo che ho na fame da matti..tu?..-Pause. Odiavo quando faceva frequentemente le pause. Qualcosa non andava.
-Nulla di che .. devo solo studiare 15 pagine di storia.. mangia no? -
-Studia.. Sto sbarbicato sul divano perche manco ho la forza di alzarmi tanto so' stanco-
-Se ci fossi io lì con te, bhe, forse mangeresti- Sorrisi mentre le mie dita continuavano a tormentarmi i capelli.
-E perche? - chiese ridendo
-Perchè mi alzerei e ti farei il panino, dato che sei così pigro.-
-Ooooh grazie .Se non fossi impegnato poi forse mangerei anche qualcos altro.- Questa volta fui io a ridere.
-Mmh non puoi fare queste allusioni, lo sai vero?-
-È solo un allusione -
-Ma le fai comunque a tuo rischio e pericolo-
-Non ho fatto nulla-
-E non fare l'innocentino-
-Io lo sono - disse ridacchiando.
-Seh! Non ci credo nemmeno un po'- Sorrisi ripensando ai momenti passati. No, era tutto fuorchè innocentino.
-Eeeeh.Che ne sai-
-A meno che non ci sia stato un miracolo, tu sei tutt'altro che innocento-
-Un miracolo? Perchè è meglio essere innocentino?-
-Non ho mai detto questo - trattenni un sorriso. Mi avrebbe fatta impazzire prima o poi.
-Non perdere tempo a pensare cose erotiche-
-Idiota! Se tu sei una cosa erotica, bhe allora si, sto perdendo tempo a pensare a cose erotiche-
-Dipende dai punti di vista-Rise, e il mio cuore si sciolse. Come diavolo faceva a farmi questo anche solo attraverso il telefono?
-E che punti di vista sarebbero?-
-Non si possono dire ad una minorenne-
-Ehi! -Lo guardai facendo il broncio-Ora me gli dici-
-No-Ridacchiò.
-Invece si.Se no me ne vado via via via- Minacciai sorridendo felice.
-Vedi? Cosi lo fanno le bambine, e le bambine non si possono far scandalizzare-
-Non sono una bambina-
-Dimostralo allora- Mi sfidò.
-Come mh?-
-Boh trova il modo-rise.
-Non devi mai dire: trova il modo, non a me... divento pericolosa sai? -sorrisi- ah e non c'è niente da ridere- Entrai nella mia stanza, dopo aver salutato Jess, e m'andai a buttare sul letto.
-In che senso pericolosa?-cercò di fare il serio.
-Prova a immaginare un po' -risi.
-Ci sono tanti modi per essere pericolosi.Che ne so-
-Mh, diciamo pericolosa in senso''buono'' -sorrisi, quando sentì bussare alla porta.-Aspetta un secondo- andai ad aprire.
-Oh quindi niente omicidi e ammazzatine.La cosa mi rallegra-rise guardandomi. Eccolo lì. Davanti a me. Solito modo fare, sfacciato e menefreghista.
-Dipende da chi dovrei uccidere, ma quelli sono solo dettagli ..-risi abbassando la testa.
-Allora non sei tanto pericolosa-ridacchiò-posso entrare?-
-Dipende-Lo osservai mordendomi il labbro- Mmh sei ingrassato sai?-Lo punzecchiai-Entra -
-Non è vero. Da dove lo noti scusa!-Mi guardò.
-Sei tutta ciccia-risi.
-Ma non dire cazzate! Sono scolpito quasi come il David-Lo guardai mentre entrava e andava a buttarsi sul divano come se fosse a casa sua.
-Come il David di Michelangelo? -risi sedendomi sul bracciolo del divano.
-Eh! Di chi senno- Sorrise sfiorandomi la mano, senza sapere che solo quel suo tocco mi faceva impazzire.
-Dovrei esplorare il tuo petto per dartene la conferma-Insinuai.
-Te lo posso confermare io-rise guardanomi.
-Mmh non ci crederei mai.-
-Basta che mi esplori solo il petto- Rispose alla mia precedente provocazione.
-Cosa stai insinuando mh? Porco! -
-Come se non avessi già esplorato altro!Porca -
-Bhe lo rifarei di nuovo..e io lo faccio per istruirmi -
Si tolse la maglietta e io rimasi a bocca aperta, rimirando i suoi muscoli scolpiti, mentre ricordi delle notti infuocate attraversavano la mia mente togliendomi il respiro.
-Eccoti l'istruzione.Guardare ma non toccare cosi lo vedi lo stesso-
-Mmh non va bene.Stai solo trattenendo il respiro-risi osservandolo.
Mi prese una mano e se la mise sullo stomaco respirando- Nessun trucco-
Gli accarezzai il petto- Mh ottimo contenuto, forme perfette, muscoli al loro posto... mmh ma per me è no- scoppiai a ridere.
Si ributtò sul divano-Pfffff vatti a cerca allora na statua piu bella e scolpita del David.-Mi guardò con sguardo profondo quasi a voler scovare i miei sentimenti e le mie emozioni.
-Ma anche no -Lo osservaI con occhi da cucciola-Tu sei il mio David.-
-Si certo come no.-chiuse gli occhi abbandonando la testa all'indietro.
Lo osservai chiudere gli occhi e mi avvicina un po' a lui- Come sarebbe a dire: si certo! è vero-Sospirai.
-Ma zitta-ridacchiò tenendo ancora gli occhi chiusi.
-Lo sai che puzzi?-risi. Bugia, amavo il suo profumo, amavo lui, ma non avevo alcuna voglia di farglielo credere, non di nuovo almeno.
-La puzza è degna dei veri uomini-rise.
-Direi più, che è degna dei veri porci! -Lo vidi rimettersi, con mia grandissima delusione, la maglia.
-Perchè ti sei rimesso la maglia?-lo guardai delusa.
-Beh puzzavo no? -Rise di nuovo. Amavo il suo modo di ridere, sembrava quasi che il mondo si armonizasse, come se la luna avesse finalmente raggiunto il suo riflesso nel mare, o come se il giorno e la notte si fossero uniti per la prima volta.
-Appunto, e per questo bisogna far respirare la pelle-risi togliendogli la maglia.
-Come vuoi-
-Mh così va meglio-sorrisi passandogli una mano sul petto.
Mi guardò la mano ridendo- Attenta così t'impuzzi la mano- risi anch'io, amavo anche quando si cimentava nell'inventare parole nuove.
-Oh bhe, tu non preoccuparti, riuscirò a sopravvivere al tuo puzzo-risi scendendo ad accarezzare i suoi addominali.
-Potresti morirne sai?-Mi prese la mano accarezzandomela.
-Si forse morirei.. ma di qualcos'altro.E ne morirei direi quasi felice-risi stuzzicandolo e giocando coi suoi capelli-
-Felice dici?-Sorrise guardandomi.
-Perchè no, tu non saresti felice?-
-Beh direi che forse è la morte migliore-Mi fissò ridendo
Sorrisi-Fa un po' caldo qua..-Si certo, caldo. La solita scusa idiota.
-Già si- rise.
-Che vorresti fare?-sorrisi sedendomi vicino alle sue gambe.
-Io nulla.. tu non saprei.-
-Scemo non pensare male-arrossì-anche se non mi dispiacerebbe-

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Capitolo 3
*** I soliti dilemmi. ***


Hola a tutti! :3 Scusate l'attesa ma ho avuto parecchio da fare con la scuola e ogni volta che tornavo a casa cercavo di scrivere ma ero talmente stanca da non essere in grado nemmeno di cambiarmi. Poi oggi finalmente l'ho finito. Spero vi piaccia <3 fatemi sapere.
Buona lettura.
Kiss Leya.







-Tu mi fai pensare male-Rise accarezzandomi una guancia quasi a volersela tenere per se.
-Ti dispiace?-
-Ni -
-Ni? -sorrisi avvicinandomi a lui-Allora spero non ti dispiaccia questo-M'alzai sulle punte dei piedi dandogli un piccolo bacio sulle labbra.Amavo il suo profumo, così esotico ma amarognolo. E le sue labbra.. bhe le sue labbra non si potevano assolutamente descrivere, così dolci e soffici che ti verrebbe voglia di restarvici attaccata per l'eternità.
Mi morse le labbra-Non farlo-tentennò poco convinto persino della sua affermazione. Un buon segno. Risi.
-E questo?- continuai a baciarlo dolcemente risalendo lungo il viso, fino a mordicchiargli l'orecchio.Ricordo che quando eravamo ancora amanti, adorava i morsi. Lo eccitavano. E si vedeva. Sorrisi al solo ricordo.
Sospirò cercando di spostarsi-Smettila-
-Ti voglio.. e mi stai facendo impazzire ora.. -sospirai mettendomi a cavalcioni su di lui, in preda ad un'inspiegabile momento di folle passione.
-La tua eccitazione è come nettare per me..-sussurrò al mio orecchio con voce roca-Ma devi toglierti...sono già abbastanza arrapato-Arrapato? oh si! Si sentiva bene che a differenza di ciò che la sua bocca proferiva, bhe lì sotto qualcuno era alquanto contento e impaziente.
-Non me ne andrò.. non questa volta ..-risposi e, accarezzandogli il petto, mi chinai a baciarlo dolcemente.
-Non voglio e non posso tradirla..-sussurrò sospirando e voltando la testa di lato.
-A tradire me non hai avuto molti problemi.. ma come desideri..-sorrisi tristemente alzandomi.Si certo. ''Non voglio tradirla, mi sentirei una merda ebla bla bla.'' Le solite quattro minchiate che ogni uomo spara quando non sa che fare. Giusto per fare il sentimentalista. Delusa? Si.
Mi prese all'improvviso mettendomi sotto di se-Non voglio che tutto si rovini con lei...ti voglio e non puoi capire quanto...la mia voglia di scoparti è al limite e ti sto resistendo con tutte le mie forze
Potremmo anche farlo ma poi? Io non posso darti amore..anche se ci tengo da te..e non posso scoparti e basta anche se è una cosa che mi tormenta da giorni..-Mi guardò sconfortato quasi a volermi mangiare con gli occhi.
-Tormenta anche me.. da più tempo forse.. lo so che una relazione seria non è possibile.. e non la pretendo affatto..
io imparo quasi tutto dai miei errori..-
-Quindi in caso...tu non vorresti mai piu una relazione seria con me anche se ce ne fosse l'occasione-
-Solo se tu la volessi ... ma non pretendo più nulla dalla vita..-
-La cosa che forse non capisci è che tu non sai quanto ti voglio..solo il pensarti mi manda in tilt..ma non voglio deludere lei..è piccola..è fragile..non posso..non posso spezzarla cosi..e prima o poi tutto si viene a scoprire..è una cosa che ho imparato-
-Lei non è l'unica fragile qui.. e se questa storia non la verrà a sapere nessuno, e quando dico nessuno, bhe allora non si scoprirà mai nulla... l'altra volta ci siamo fidati delle persone sbagliate.. io in primis..- Lo guardai con sguardo cattivo. Odiavo quando la metteva al primo posto in tutto. Mi feriva. Forse lo faceva apposta. Ma lei, quella specie di smorfiosetta uscita da chissà dove, lei, lei non era l'unica fragile.
-L'altra volta eri tu quella che mi scriveva in bacheca cose equivoche scatenandomi il caos con Elly...proprio perchè non volevi più nasconderti..te lo ricordi questo?-
-Lo so.. ma sono cambiata, e anche cresciuta.. non solo d'età ma anche nel modo di ragionare e nel comportamento.-
-Non ti basterà il sesso.Credimi.. e io non chiedo questo.. figurati.Si è vero ti voglio, ma non ho intenzione di sfruttarti cosi.Non mi sembra giusto...e poi arriverà quel momento dove vorrai di piu.Cosa normalissima a mio parere, solo che io non potrò darti quello che vuoi..-
-Non sarà sfruttamento.Tu non immagini nemmeno quanto ti voglio, anche solo stare con te, dopo mesi di lontananza senza tue notizie ne niente, ho capito tante cose.. mi manchi e soprattutto non rovinerei mai tutto ciò solo perchè voglio di più.. non permetterei più a nulla di portarti via da me..-
-Non è che poi la fai entrare nella tua vita per raccontarle tutto e portarla via da me?-mi guardò incenerendomi con gli occhi.Quasi a volermi ferire nel profondo. Fu solo una pugnalata al cuore. Nient'altro.
-E fare in modo che tu vada via con lei? Mai.
Per non parlare del fatto che non la sento da tempo. non ho alcuna intenzione di contattarla-
-Io non lo so..-s'accese una sigaretta aspirando lentamente.
-Cosa non sai?-
-Non so che fare..-
-Io non voglio pressarti sia chiaro..-
-Sono cambiato anche io in questi mesi..-
-In che modo?..-
-Nel senso che ora tradire mi è molto ma molto più difficile...lo voglio si...ma mi sento male solo a pensare di fare una cosa del genere a lei..-Si certo. Ora era lui quello che si faceva i dilemmi sul tradimento. Il solito coglione.
-Sta a te decidere.. davvero..-
-Cercherò di accettare tutto-
-Non lo so-
-Quando vuoi.. sai dove trovarmi.-
-Okay.-sussurrò abbracciandomi dolcemente e così facendo ricambiai l'abbraccio.Lo sentì inspirare profondamente tra i miei capelli e m'abbandonai totalmente al tocco dolce delle sue mani.
-Mi tenti cosi tanto.- mi sussurrò nell'orecchio.
 

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Capitolo 4
*** Odio e Passione, o forse semplicemente Pazzia. ***


-E tu tenti me..- lo sentì rabbrividire al mio sussurro
Gli leccai il collo fino a raggiungere il suo orecchio-Mi fai

impazzire quando fai così.. lo sai vero?- disse con voce roca sbattendomi contro al muro cominciando a baciarmi con foga. Emozioni confuse mi esplosero dentro quasi a volermi soffocare. Rabbia, gioia, odio e amore. Si stavo impazzendo o semplicemente forse, ero già pazza, perchè solo i pazzi si vanno a cercare situazioni del genere.

Sorrisi mentalmente cercando nuovamente la sua bocca- Fermami..- sussurrò continuando a toccarmi e le sue mani ormai incontrollabili, abilmende percorrevano ogni angolo del mio corpo, quasi a volerlo scannerizzare.
-Non posso.. andrebbe contro i miei principi.. -Sospirai aggrappandomi a lui mordendogli l'orecchio, mentre le mie mani cercavano un punto a cui aggrapparsi.Si. Ero decisamente pazza. Pazza di lui. Era l'unico, l'unico e il solo che riusciva a farmi quell'effetto. Attrazione? Sesso?

O forse, forse mi stavo semplicemente innamorando e non c'era alcuna spiegazione plausibile.
Mi prese in braccio sbattendomi ancora contro il muro, cercando in ogni modo di baciarmi -Mi fai impazzire...-mi sussurrò prima di baciarmi dolcemente dalla mandibola arrivando poi fino al mio petto. Brividi. Di freddo? Di paura? D'insicurezza? No. niente di tutto ciò.

Semplicemente ero in estasi per la sua sola presenza, senza contare i suoi baci inebrianti e la sua voce suadente. Se lui stava impazzendo, io ero già pazza da tempo.
-E' mia intenzione.. -sorrisi- farti impazzire..ti desidero tanto e da troppo tempo- sospirai attirandolo ancor più verso di me, fino a restare a pochi centimetri dalle sue labbra. Tentennai.
-Non dovresti farlo..-
-Fare cosa?.. -sorrisi piano, mordendogli il labbro.
-Tentarmi..-Sussurrò senza minimamente opporsi alle mie provocazioni.
-Io non ti tento.. ti bramo..-mi strusciai leggermente sul suo rigonfiamento nei pantaloni- e a quanto pare, non sono l'unica..- Risi ricordandomi di quando c'incazzavamo e come al solito per fare pace finivamo per fare sesso. Forse questa, dopo mesi di lontananza, bhe forse questa era la

volta buona.
Lo sentì strusciarsi su di me -A quanto pare no..-Sussurrò con voce roca indicando l'evidente rigonfiamento.
- Baciami..-sussurai stringendomi a lui. Lo vidi tentennare, mentre lottava sulla decisione da prendere. Se andare avanti o semplicemente staccarsi da me e andare via.

L'aveva già fatto. Ma io sono troppo ingenua per non ricascarci di nuovo.
M'aggrappai a lui sfilandogli la maglia-Ti prego..-gemetti accarezzandogli il petto e sfiorandogli le labbra. Ecco. Lo stavo supplicando di baciarmi! Non posso credere di essere arrivata a questo punto. Non ero più io.
Abbassò la testa allontanandosi e passandosi una mano tra i capelli...facendo su e giu per la stanza. Lo sapevo.

Stava per finire esattamente come mesi fa, quando una sera mi disse che aveva bisogno di una pausa perchè non era sicuro. Si certo. Non era sicuro di voler nascondere la sua relazione con la troia. Ecco di cosa non era sicuro.
-Non...non ci riesco..-lo sentì borbottare. Si certo. A tradire me c'era riuscito senza molti preamboli.
-Tranquillo.-chinai la testa andandomi a sedere. Finisce sempre così.
Si sedette accanto a me mettendomi un braccio intorno al

collo.
-Scusa...-
-Non preoccuparti.. io sono qui.. lo sai..-
Mi fece sdraiare lentamente sul letto e cominciò a baciarmi, mentre rimanevo immobile a guardarlo.Sentì la sua bocca accarezzarmi dolcemente quasi paurosa di potermi rompere e poi, poi un bacio appassionato prese il posto di quello romantico. Impetuoso e irruento, desideroso di scoprire nuovi confini, di esplorare al di là di ogni possibile pensiero umano.
Gli presi il viso accarezzandolo sino ad arrivare dietro la testa fino a ricambiare con passione, quel bacio tanto desiderato.
Mi sbottonò la camicetta e un gemito di emozione uscì dalla mia bocca, riuscendo finalmente a trovare uno spiraglio per fuggire via.
-Sei..sicuro?..-
-No..non sono sicuro di niente in questo momento..- sussurrò tornando a baciarmi il collo.
-Bene...-sorrisi leccandogli la guancia.
Non deve sapere e mai dovra sapere niente nessuno ok?...-Mi guardò cattivo.
-Certo.. mai. Non ho intenzione di perderti..-
-Giuralo..-
-Lo giuro..-
Sto solo precipitando in un fosso senza fine, lo so. Sto precipitando nello stesso pozzo in cui sono caduta mesi prima. Ma la consapevolezza non è nulla al piacere del rischio di provare ancora e ancora.
Masochismo puro allo stato sentimentale? Chissà. Fatto sta, che più sto con lui, e più lo desidero.




Ciao ciao :3 che ne pensate di questo capitolo? cosa credete che accadrà nel prossimo capitolo? Riuscirà Alyssa a conquistare il famigerato e tormentato James?
a presto ^^
Kiss Leya.












 

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Capitolo 5
*** tutto ha una fine. Persino l'amore. ***


Sentivo il suo respiro nella mia mente mentre i ricordi di quei tempi, impetuosi come le onde del mare, irrompevano nella mia mente, quasi a volermi uccidere. Si, a volte credo che i momenti più belli, quando finiscono, restano lì, in un angolino della tua mente, solo per spuntare all'improvviso e ricordarti cos'avevi e cosa ormai non hai più. Sorrisi osservandolo steso lì, sul letto. Così vicino, eppure, eppure così irragiungibile per me. Una vetta lontana, la fine dell'arcobaleno o solo l'inizio di una nuova avventura.
Non riuscirei mai ad immaginare un'esistenza senza di lui, è come dire ad un'aquila di volare senza le ali, o ad un sognatore di dormire senza sognare. Mi sentirei vuota. Abbandonata. Come una piccola barca in mezzo ad una tempesta, in attesa dell'arcobaleno o solo, solo di un raggio di sole.
I suoi lineamenti, così morbidi, e il suo sorriso. Il suo sorriso, già, ne vogliamo parlare? Il più bello che abbia mai visto, il mio mondo, il sorriso unico e raro. Quel sorriso che mi dedica ad ogni mio risveglio, che mi toglie il fiato come se fosse una boccata d'ossigeno puro. Quel sorriso, la morbidezza delle sue labbra così dolci e quasi innocenti.
Gioia e poi nulla, un sussulto e una lacrima, forse solo pura confusione o solo felicità. Mi alzai portandomi dietro le coperte ancora calde ed uscì sul balcone. Erano ancora le prime luci dell'alba e il freddo della notte, in attesa dell'abbraccio dei caldi raggi di sole, stentava ad andarsene. Rabbrividì quando sentì le sue labbra poggiarsi sul mio collo, delicate e dolci come sempre. Sorrisi voltando la testa verso di lui, mentre le sue braccia circondavano la mia vita in un tenero abbraccio. -Come mai  già sveglia, cucciola?- mugugnò con voce impastata dal sonno.
-Pensavo..-sussurrai poggiando la testa nell'incavo del suo collo.
Poteva un amore come il nostro durare per sempre? Più ci pensavo e più mi convincevo che forse questa era la volta buona.
-A cosa pensavi?-
-A te.. a quanto sto bene con te, a quanto molte volte mi manchi.. ai tuoi sorrisi, ai tuoi abbracci..-
Lo sentiì sospirare e stringermi più forte a se. -Ti amo sai?Credo di non aver mai amato nessuna prima d'ora e tu sei mia piccola-
Sorrisi baciandolo per poi poco dopo andare a vestirmi.-Sto uscendo dovrei tornare per mezzogiorno- dissi scoccandoli un bacio leggere sulle labbra.

 

 

Guardai l'orologio. Appena le 10.
M'avviai così verso casa. Volevo fargli una sorpresa. Sorrisi al pensiero della sua faccia nel vedere il completino sexy che avevo comprato per quella sera.
Risi salendo gli scalini e aprendo la porta.
-Amore? Sono tornata!- urlai senza ottenere risposta. Entrai in casa poggiando le buste per terra e m'avviai all'interno cercandolo. Rumori. Rumori strani provenivano dal salotto.
E la scena che mi si presentò non fu delle migliori.
-Che.. che diavolo..- rimasi senza fiato nel vederlo trombarsi una bionda ossigenata.-Tu..-
-Amore non è come pensi! Ti prego aspettami..-
-STAMMI LONTANO DANNAZIONE! MI ... MI ERO FIDATA DI TE! AVEVO RICOMINCIATO AD AMARE!
VAFFANCULO JAKE!-
Uscì sbattendo la porta.
Era finita. M'aveva detto 'ti amo' la mattina stessa e poi stava trombando con un'altra proprio come Alex.
Ecco come va a finire. M'avviai al mare mentre lacrime calde si confondevano con l'odore di salsedine. Forse era davvero la fine. Non ce la facevo più.
Forse era il momento di farla finita. Sorrisi mentre l'acqua gelida dell'oceano mi lambiva le gambe. Mi lasciai andare mentre il freddo attanagliava la mia carne pronto a divorarla. Chiusi gli occhi lasciandomi trascinare dalla corrente quando due forti mani mi presero. Aprì gli occhi venendo inghiottita da due occhi color smeraldo. Fu l'ultima cosa che vidi prima del buio.

 

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