Da grande, sarò.

di AriiiC_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Haymitch, da grande, sarà medico. ***
Capitolo 2: *** Finch, da grande, sarà ingegnera. ***
Capitolo 3: *** Cato, da grande, sarà vincitore. ***
Capitolo 4: *** Effie, da grande, sarà stilista. ***
Capitolo 5: *** Beetee, da grande, sarà pittore. ***
Capitolo 6: *** Clove, da grande, sarà ballerina. ***
Capitolo 7: *** Finnick, da grande, sarà padre. ***
Capitolo 8: *** Rue, da grande, sarà Ghiandaia Imitatrice. ***



Capitolo 1
*** Haymitch, da grande, sarà medico. ***







 

 Hamytch Abernathy, da grande, sarà medico.







 Haymitch aveva cinque anni.

 Haymitch sedeva al tavolo in cucina, il libro con su disegnate le erbe curative in mano.

 « Mami, a che serve questo? » chiedeva sorridente.

 La donna lo scrutava un paio di secondi, prima di avvicinarglisi, carezzargli il capo e rispondere.

 Era sempre gentile, Imogen. Sempre così sorridente nonostante il mondo andasse a rotoli. Era una di quelle che si alzava presto per andare alla recinzione a raccogliere le piante che le avrebbero permesso di curare un altro  minatore.

 Amava la vita, perché salvava le persone dalla morte.

 E al maggiore dei suoi due figli piaceva osservarla, capire cosa dovesse fare per diventare bravo come lei.

 Fu allora che lui decise:Haymitch Abernathy, da grande, sarebbe stato medico.

 

*


 
 Haymitch ha diciotto anni.

 Hamitch siede a quello stesso tavolo in cucina, una bottiglia di vodka in mano. Ha vinto i Giochi della Fame, è tornato, e loro non c’erano: quella casupola in cui aveva passato i suoi primi anni felici è vuota. Fredda e abbandonata.

 Imogen è morta. Alec con lei. Ogni notte gli occhi di Maysilee gli tornano in mente, come sangue che esce da una ferita ancora aperta. Ha vinto, ma a che prezzo?

 Haymitch è un mentore che vive nel villaggio dei vincitori, è questa la sua strada. Lui è un morto che respira.

 Lui non piange più: nasconde le emozioni dentro alle bugie. E allora mente, perché nessuno starà a cercare quelle sue mancate verità.

 Haymitch, da grande, forse sarà vivo.

















 Adolf's corner:

 Alloraaaa...
 L'idea della notte di Natale - mi dispiace per voi - ma andava sviluppata.
 Il primo è Haymitch, perchè è una mia tradizione (ma dove?!) iniziare le raccolte con Haymitch. E poi, mi ispirava ùù
 La prossima sarà una ragazza, ma chi?
 Buon Natale a tutti♥
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥

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Capitolo 2
*** Finch, da grande, sarà ingegnera. ***














 Finch, da grande, sarà ingegnera.









 Finch aveva otto anni.

 A Finch piaceva andare in centrale con il fratello maggiore Shmuel e guardare gli atomi di carbonio mentre si scindevano diventando energia. Le piaceva vedere come quello che un attimo prima era unito, si divideva facendo accendere la lampadina arancio ad esso collegata.

 Arancio come i suoi capelli che, puntualmente, legava ogni sera quando si chinava su un libro di biochimica preso in biblioteca, solo una torcia a fare luce.

 E ogni giorno, dopo essere tornata da scuola, si nascondeva in cantina con un manuale in mano e tanta voglia di conoscere.

Le piaceva, studiare. Imparare cose nuove nella speranza di fare, un giorno, qualcosa di buono per tutti.

  Finch sognava una vita lunga, una vita in funzione degli altri. Voleva aiutare tutti a vivere meglio.

 Finch, da grande, voleva diventare ingegnera.

 
*

 
 Finch ha sedici anni.

Finch sta sul ramo di un albero, guardando attenta i due tributi sotto di sé. Sa che hanno cambiato le regole di quei Giochi della Fame apposta per loro. Sa che, se vuole vincere, non può semplicemente aspettare che implodano gli uni contro gli altri.

 Non lo faranno mai. Finch rimarrà contro la Ragazza in Fiamme o contro il favorito del 2 e avrà sicuramente una morte lenta e atroce. Ma Finch non è una pedina. Finch vede le bacche e decide di morire a modo suo. Scende dall’albero e si prepara.

 Finch prende i frutti in mano, valutando tutte le altre possibilità che si trova davanti. Saluta silenziosamente Shmuel, mentre una lacrima scende, e i suoi denti affondano nel rosso dei Morsi della Notte.

 Finch ricorda i suoi sogni, mentre si accascia silenziosamente in quel manto verde. Capisce di essere morta per salvare qualcuno. Capisce che tutto potrebbe davvero migliorare.

 Finch ha avverato il suo sogno solo a metà.

 Finch non sarà mai grande per avverarlo per intero.






















 Adolf's corner.

 Allora... Finch ce l'avevo pronta già da un po', e l'ho voluta pubblicare. Potrei pubblicarvi il prossimo ragazzo anche il 31 sera, se questa riceverà un paio di pareri :3
 Sccciao♥
 Bascio♥
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥

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Capitolo 3
*** Cato, da grande, sarà vincitore. ***














 Cato, da grande, sarà vincitore.









  Cato aveva otto anni.

 Cato piangeva davanti alla Tv, distrutto, guardando Zeph dilaniato dal coltello di un altro tributo.

Era suo fratello. Cato gli voleva bene. E lo sapeva, che tredici anni erano troppo pochi per vincere. Ma ci aveva creduto: credeva che il suo fratellone sarebbe tornato. Era forte, veloce. Aveva le capacità.

 Ma non l’età.

 E allora, seduto con suo padre accanto, sentì per la prima volta quelle parole: « Ora toccherà a te. »

 E sapeva che era vero: sarebbe stata la sua volta di far ricordare i Brimstone per quello che erano. Dei vincenti. Da tre generazioni, un suo parente vinceva i giochi.

 E capì che avrebbe dovuto fare lo stesso.

 Cato aveva paura.

 Ma Cato, da grande, sarebbe stato un vincitore.
 

*

 
 Cato ha diciassette anni.

 Cato è in piazza, alla mietitura.

 Cato ha diciassette anni, e altri 365 giorni per allenarsi. Cato ride beffardo, guardando lo sciagurato sul palco.

 Ma prima le signore.

 E la ragazza estratta ha quindici anni, una chioma scura e degli occhi verdi. Una sicurezza che non ha mai visto a nessuno.

 Ma lui la conosce: lei è Clove. Lei  è la ragazza dei coltelli, di cui tutti hanno paura. Ma – lui lo sa bene – è lei l’unica terrorizzata.

 Quando i loro occhi si incontrano, il ragazzo si fa avanti spavaldo, con la mano alzata e gridando: « Mi offro volontario come tributo! »

 Nessuno saprà mai la sua vera motivazione.

 Ma Cato è grande, Cato la salverà.






























 Adolf's corner.

 Alloraaa...
 Avevo detto il 31 sera?
 Bèh, va bene anche il 2 xD
 Quindi ho un paio di precisazioni da fare.
 1. ZEPH. Zeph viene dalla mia long "Son of the Sea."
 2. BRIMSTONE. Il cognome Brimstone viene dalla mia OS "Skyfall" e significa zolfo (non chiedetemi perchè, suonava bene e stop ùù) 
 Detto ciò, la prossima sarà...
 Non ve lo dico x3
 Un bascio♥
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥





 ps. so che potrebbe essere maledettamente OOC, ma lasciatemi fare i miei sogni Clato in pace♥

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Capitolo 4
*** Effie, da grande, sarà stilista. ***














 Effie Trinket, da grande, sarà stilista.









 Effie aveva quattro anni, una casa grande e un assortimento di bambole da fare invidia.

 Aveva vestiti di ogni colore e forma, da mettere ad ogni manichino insieme alla parrucca giusta.

 Le piaceva abbinare colori diversi in modo che facessero risaltare la pelle, o il colore degli occhi. Tatuava le sue bambole o le truccava a suo piacimento, perché pensava che la bellezza fosse meglio complicata che semplice.

 Aveva costruito una passerella con un pezzo di legno, ricoprendola in alluminio. Ogni volta si nascondeva in bagno – perché, si sa, in bagno c’è la luce migliore – e faceva sfilare le sue Barbie per ore, tanto i suoi genitori potevano fare i bisogni nell’altra toilette.

 In più, nessuno avrebbe mai interrotto Effie, la bimba adorata.

 E fu allora che qualcosa scattò in lei: Effie Trinket, da grande, sarebbe stata stilista.

 
*

 
 Effie ha ventiquattro anni.

 Effie è nel Distretto 12, con un abitino rosa striminzito ed una parrucca indosso.

  « Come sempre, prima le signore. » trilla, chiedendosi come è arrivata a diventare quello che è. Il suo nome non è mai stato sinonimo di “stile, bellezza”, ma presagio di morte.

 Va verso l’ampolla delle ragazze, pensando a come sarà la tributa che condannerà. Potrebbe avere i capelli scuri, nel caso le starebbe bene qualcosa di azzurro. Oppure potrebbe essere bionda, e indossare un abito viola all’intervista. Piano afferra un bigliettino, si avvicina al palco e lo liscia. Lo fa come farebbe con un lembo di tessuto, di quelli preziosi e di valore inestimabile che si usano solo per le occasioni importanti.

  « Primrose Everdeen. »

 Quando una dodicenne si fa avanti, Effie capisce.

 Non è una stilista: Effie è un mostro.





















 Adolf's corner.

 Ed ecco Effie!
 Chi sarà il prossimo?
 Lo saprete il 16 gennaio!
 Fatemi sapere che ne pensate ;)
 Un bascio♥
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥

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Capitolo 5
*** Beetee, da grande, sarà pittore. ***







 

 Beetee, da grande, sarà pittore.







 Beetee aveva dieci anni.

Beetee era rinchiuso in un monolocale del Distretto Tre con un libro davanti. Ma quel piccolo monolocale aveva una finestra; una finestra sul mondo da cui Beetee amava ammirare la vita.

Gli piaceva sgattaiolare davanti allo spesso vetro termico, ogni sera quando il sole tramontava. E guardava il cielo, con quei suoi colori che sembravano non esistere in qualsiasi altro posto. A Beetee, sarebbe piaciuto riuscire a riprodurli, avere una matita rossa e una gialla in modo da fonderle insieme. Gli sarebbe piaciuto saper maneggiare un pennello, e passarlo abilmente su un foglio in modo da fare qualcosa che somigliasse allo spettacolo che vedeva ogni sera.

A Beetee, sarebbe piaciuto dipingere per vivere.

Gli sarebbe piaciuto essere un pittore.



*


Beetee ha cinquant’anni.

Beetee è il vincitore degli Hunger Games che s’è ribellato. Beetee sta chino su un tavolo del Distretto 13, a modificare il tridente di Finnick in modo che sia più forte.

Beetee non ha mai dipinto, non ne ha mai avuto l’occasione. Ha sempre osservato le illustrazioni dei suoi libri in modo passivo, immaginando quanto sarebbe stato bello riuscire a riprodurle.

E lui ce la fa, anche se non come desiderava da piccolo. Beetee è un pittore di circuiti, Beetee concretizza i disegni dei volumi di elettrotecnica che erano chiusi nella sua biblioteca.

Beetee è un inventore.

Che poi, dal pittore, non è tanto lontano.















 Adolf's corner:

 Merda.
 Mi ero dimenticata che giorno fosse oggi.
 Ve lo dico: in programma avevo Finnick.
 Ma non l'ho manco iniziato, quindi vi rifilo Beetee, il primo sogno non del tutto infranto.
 La prossima sarà... *rullo di tamburi* Clove!
 Che è già pronta, e ne sono orgogliosissima ùù
 Quindi la posterò presto♥
 Bascio♥
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥

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Capitolo 6
*** Clove, da grande, sarà ballerina. ***










 

 Clove, da grande, sarà ballerina.










 Clove aveva tre anni.

 Clove stava sorridente tra le braccia del papà che la faceva volteggiare, con solo una canottiera e una gonna indosso. Nel Distretto 2, la danza era vista male: una ragazza, per essere buona, doveva saper maneggiare una spada, lanciare dei coltelli.

 Doveva essere in grado di uccidere.

 In quel caso, sarebbe stata una ragazza da sposare e non da squadrare quando passava per strada.

 Ma alla giovane Clove tutto questo non importava: muoveva le mani al ritmo di quelle dell’uomo. Sembrava che i suoi polsi fossero nati per quel tipo di movimento.

 E lei ballava, ballava e sognava.

 Perché, nel Distretto 2, impedivano ai bambini tutto. Tranne che di sognare.

 E allora Clove continuava a sognare.

 Sognare di diventare ballerina.


*



Clove ha quindici anni.

 Clove è in Accademia, un coltello in mano e un bersaglio lontano. Tutti la guardano come si guarda un pasticcino, un qualcosa che si desidera per sé. Lei lancia l’arma con un rapido movimento del polso, e quella si conficca nel cuore del manichino.

 Papà è morto: un guasto in fabbrica ed è saltato in aria. Papà è sottoterra, e non ballerà più.

 Ma Clove non ha pianto, neppure quando la madre l’ha rinchiusa in quell’armeria impedendole di danzare. Lui non avrebbe voluto.

 Ma lui non c’è, e poco importa ormai. Lui l’ha lasciata sola in balia di quella donna che non l’ha mai amata neppure la metà di quanto ha fatto lui.

 Il modo in cui muoveva le mani nel valzer ora serve a seminare morte. Ad uccidere e a morire.

 Perché Clove si offrirà volontaria, alla prossima mietitura. Clove entrerà nell’arena e nessuno potrà fermarla. Clove sa che potrebbe non uscirne, ma non le importa.
 Clove confida in sé.

 Perché Clove sarà un’assassina. 








































































































 Adolf's corner:


Okay, ci ho messo un po' ma son tornata.
 Ho preferito aspettare l'estate perchè sì: volevo avere il tempo per dedicarmi a questa raccolta.
 A voi la (mica) tanto attesa Clove.
 Penso che, prima del 30, vi posterò il prossimo lui ;)
 Arii e Adolf♥

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Capitolo 7
*** Finnick, da grande, sarà padre. ***










 

 Finnick, da grande, sarà padre.










 Finnick Odair aveva sette anni.
 
Finnick stava seduto sul divano della sua lussuosa villa nel Villaggio dei Vincitori, stringendo Tess tra le proprie braccia. Nel grosso televisore passava un filmato: gli Hunger Games di Christopher Odair.

 Il bimbo era sempre rimasto affascinato dal padre: dalla sua forza, dalla sua grandezza, dal suo amore che riservava sempre ai figli. Per questo, nei momenti in cui lui era a Capitol per fare il mentore, gli piaceva guardare i suoi giochi: osservare il diciottenne Chris che uccideva l’ultimo Favorito vincendo e tornando a casa da Laut.

 Finnick era orgoglioso del padre, e fu così che decise cosa avrebbe fatto del suo futuro: avrebbe avuto dei bimbi da rendere orgogliosi tanto quanto lo era lui.

 Finnick sarebbe stato padre.


*



 Finnick Odair ha quattro anni.

 Finnick siede sulla spiaggia accanto alla madre Annie.

 «Mamma, mi racconti qualcosa di papà?» chiede.

 La donna ha un sussulto: le ci vogliono un paio di minuti per iniziare a parlare.

 «Papà era bello, proprio come te. Era forte, gli piaceva rendere felici le persone: faceva di tutto per farle sorridere. Gli piacevano le zollette di zucchero, le offriva a tutti. È stato un eroe, sempre pronto a schierarsi per proteggere le persone che amava. È per questo che io e te siamo qui, ora. Perché lui ci ha salvati.»

 «Perché è morto, mamma?»

 Annie a stento trattiene un singhiozzo.
 «Perché voleva farci vivere in un mondo migliore.»

 Finnick chiude gli occhi un attimo, respirando la brezza. Sente la schiuma che gli bagna i piedi e sorride.

 Lui, il padre, non l’ha mai conosciuto: tutto ciò che sa di Finnick Senior è ciò che gli hanno detto le voci delle persone a lui vicine. Belle parole, dipinti di Peeta, descrizioni minuziose della sua magnifica risata.

 Finnick, di suo padre, non sa nulla di concreto.

 Ma, se c’è una cosa di cui è sicuro, è che, da grande, vorrà essere proprio come lui.







































































































 

 Adolf's corner
 


 Sono in anticipo perchè sì: Finnick mi ha ucciso e io uccido voi.
 La prossima ragazza non so quando arriverà -spero il prima possibile- e non so chi sarà.
 Mi piacerebbe, comunque, che, nelle recensioni, mi indicaste delle possibili aspirazioni che voi vedete benissimo con certi personaggi.
 Una roba tipo "Per me tizio sarà lavacessi".
 Per intenderci♥
 Bascio♥ 

 Arii e Adolf♥

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Capitolo 8
*** Rue, da grande, sarà Ghiandaia Imitatrice. ***










 

 Rue, da grande, sarà Ghiandaia Imitatrice.










 Rue aveva dodici anni e pochi giorni.

 Rue aveva preso le tessere. Tante. Una decina, forse di più.

 Sapeva quanto fosse rischioso, eppure doveva farlo. Sarebbero morti di fame tutti, se non lo avesse fatto. Eppure era lì, alla mietitura, tranquilla. Si sentiva come se non l’avrebbero mai chiamata.

 In fondo, era serena. Non sarebbe finita nell’arena. Confidava in quella fortuna che non le era mai mancata.

 E così il suo vestitino rosa sventolò un paio di volte avanti e indietro a causa della brezza. Odorava di fiori, pensò Rue.

 Una voce ruppe il silenzio senza chiedere il permesso.

 «Rue Frihed!»

 Rue salì sul palco inerme, sperando nell’offerta di qualcuno.

 Ma nessuno si offrì per lei. Solo una Ghiandaia Imitatrice cantò, volando libera in mezzo al cielo del Distretto 11.

 E a lei sarebbe piaciuto poter fare lo stesso.

 Volare via, libera come una Ghiandaia.

*
 
 Rue, ormai, non ricorda più quale sia davvero la sua età.

 Non ricorda davvero di essere mai esistita.

 Perché la lancia di un qualche favorito è ferma nel suo stomaco, e Katniss le piange addosso.

 « Canta. » è tutto ciò che Rue sussurra.

 Poi si lascia trasportare dalla voce rotta dai singhiozzi della diciassettenne.

 Le sue palpebre diventano pesanti mentre il mondo inizia ad annerire.

 Rue non vuole morire: non l’ha mai programmato ma, già quando il suo nome è stato chiamato alla mietitura, ha capito che quello era il suo destino.

 Ma Katniss ce la farà: vincerà per lei.

 Allora Katniss diventerà la Ghiandaia Imitatrice.

 Una Ghiandaia che la porterà per sempre nel cuore.







































































































 

 Adolf's corner
 


 Domani parto e bao, spero di aggiornare di nuovo prima del 22 agosto che torno.
 Vi lowwo tutti, ma scappo che, se mi beccano, son morta.
 Bao♥ 

 Arii e Adolf♥









ps. il cognome di Rue è molto molto random

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