Eternal Flame di SummerBreeze (/viewuser.php?uid=14476)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** An American in Paris ***
Capitolo 2: *** The way we were ***
Capitolo 3: *** The Date ***
Capitolo 4: *** The day after tomorrow ***
Capitolo 5: *** Tears and rain ***
Capitolo 6: *** Stuck in a moment you can’t get out of ***
Capitolo 7: *** I gotta tell you something ***
Capitolo 8: *** The ties that bind ***
Capitolo 9: *** The Fantastic Four ***
Capitolo 10: *** Wherever you will go... I'll be with you ***
Capitolo 1 *** An American in Paris ***
Nuova pagina 1
Eternal
Flame.
CAPITOLO I: An American in Paris
Esco dall’aereoporto in fretta e furia, sono
tremendamente stanca: le ore di viaggio, e il fusoriario e quelle scomodissime
quanto belle Loboutin tacco 12 ai piedi, mi hanno completamente distrutta.
Nonostante stessi in prima classe, non sono comunque riuscita a dormire: sarà
che ho bevuto almeno 8 caffè nel giro di una decina d’ore.
Appena fuori chiamo un taxi, e mi ritrovo
davanti ad uno spettacolo mozzafiato: la città ricoperta da un soffice mantello
di neve e illuminata da miliardi di lucine. Sarà proprio per questo che
definiscono Parigi la ‘Ville Lumière’. Ormai, da quando lavoro come PR
per la società McDougall sono stata in svariati posti: a Londra per organizzare
un compleanno del principe Harry, a Milano per una sfilata di moda, a Tokyo
per... No, a Tokyo per vacanza.
Ma nessuno di questi regge il confronto con Parigi, la città incantata! Tutto mi
colpisce: l’architettura, le strade e i viali, i musei e quell’accento francese
dei parigini tremendamente sexy.
Intanto il mio taxi arriva, ed io sprofondo
sui sedili, comunicando al tassista con un francese impeccabile
(grammaticalmente parlando, un po’ meno per quanto riguarda la pronuncia), il
luogo di destinazione, ossia il Four Seasons di Parigi.
Dato che mi ha spedita oltreoceano, il mio capo voleva che io godessi di ogni
comfort possibile e immaginabile: evidentemente non sapeva che mandandomi qua,
mi ha fatto un enorme favore.
E’ vero che sono a Parigi per lavoro ma...
Sono pur sempre a Parigi!
“Nous sommes arrivès, mademoiselle” mi
informa il tassista con tono molto formale, dopo circa un quarto d’ora
“Merci. Combien le dois-je? (Grazie.
Quanto le devo?)”
“120 €” mi risponde rivolgendomi un sorriso
traditore. Tra il dollaro e l’euro non cambia moltissimo, quindi è come se
avessi pagato 120 $ di taxi, e questo è un prezzo alto pure per New York!
“Il est un vol! (E’ un furto!)”
esclamo inviperita
“Oh no, mademoiselle” mi risponde
contrariato “Elle est Paris! Je le souhaite un bon séjur! (Le auguro un buon
soggiorno)” continua mentre gli porgo il denaro, riluttante. Non ho voglia
di litigare proprio adesso... Ciò non toglie che avrei voglia di prendere a
cazzotti stò Paperon de Paperoni dei miei stivali!
“Voleur! (Ladro!)” concludo mentre
scendo dall’auto
“Américains” commenta disgustato appena
chiudo la portiera.
Mi addentro all’interno dell’hotel, e anche
qui lo spettacolo è bellissimo: questo posto sprizza lusso da ogni angolo!
L’arredamento è ricercato, e gli oggetti sfarzosi. Certo, non sarà il Ritz, ma
possiamo considerarlo un validissimo sostituto.
Vado alla reception per informarli del mio
arrivo e farmi dare la chiave della mia stanza, poi un uomo anziano, mi fa cenno
di seguirlo. Arriviamo di fronte ad una grande porta in legno, e dopo avermi
consegnato le chiavi e avermi augurato una buona permanenza, sparisce nuovamente
tra i corridoi. Appena apro, mi rendo conto che la mia camera, non è proprio da
meno dell’hotel: i mobili sono in stile classicheggiante, e proprio al centro
c’è un enorme letto matrimoniale a baldacchino dall’aspetto comodissimo, che
aspetta solo che io ci sprofondi.
Decisamente, amo Parigi!
Due settimane e mezzo dopo
“Come? Non esiste! Miss Binet ha richiesto esplicitamente richiesto che
tutti i costumi siano bianco candido, non bianco sporco! Ok, so benissimo che la
differenza non è molta, ma questo è un discorso che vale per gente normale come
me e lei! Ma quando sei una ricca ereditiera francese, i modi di vedere le cose
cambiano, ed io non ho assolutamente intenzione di sentire strillare nuovamente
quell’ister... Cioè mademoiselle Binet. Appena li avrete recuperati, chiamatemi
per confermare gli indirizzi a cui dovete inviare ciascun costume. La ringrazio
moltissimo” sbuffo e anche sonoramente, direi. Giuro che se sento dire ancora a
qualcuno che sono fortunata ad aver ottenuto proprio la direzione dei
preparativi di Cecìle Binet, non sarò più responsabile delle mie azioni! Ho
avuto il privilegio di organizzare degli eventi importantissimi e redditizi, ma
nessuno è mai stato esasperante tanto quanto questo.
La signorina, infatti, oltre ad essere indegnamente ricca è anche molto
pretenziosa! I suoi urli farebbero impallidire pure lo zio Earl quando si
cimenta in uno dei suoi concertini country (anche se in realtà, sembra più un
corista alpino).
“Ehi Scarlett, tutto ok?” Missy! Oh, la mia
intrepida salvatrice! Grazie a Dio è arrivata, altrimenti sarei impazzita
“Non direi, dato che hanno sbagliato il
colore dei costumi! La Binet li voleva bianco candido, mentre loro li hanno
presi bianco sporco”
Missy mi guarda con aria perplessa “Scusa
il bianco non è nemmeno un vero colore! Quante cavolo di tonalità esistono?”
“Credimi, non lo so. Ma di una cosa sono
certa: sono troppe!” mormoro esasperata
La mia collaboratrice mi guarda nuovamente,
ma adesso il suo sguardo è un misto tra preoccupato per un mio possibile
esaurimento e compassionevole “Fai una pausa” mi esorta benevola “Sono in grado
di badare a questo inferno per almeno un’ora”
Improvvisamente sento un’irrefrenabile
voglia di baciarle i piedi, ma mi limito soltanto a “Grazie mille Missy, non sai
quanto ti amo!” lei mi guarda smarrita “In un modo molto platonico e metaforico”
preciso nella speranza che non chiami la neuro. Forse era meglio baciarle i
piedi.
“Insomma Meredith, calmati!” Ovviamente, se
a stressarmi non è il lavoro, ci pensa la mia migliore amica! Adoro Meredith e
sa che può contare su di me... Ma ho davvero bisogno di un momento di pace, è
chiedere troppo?
“Calmarmi? Tu mi dici di calmarmi?” sbotta
un po’ esaurita
“Si, ti dico di calmarti”
“Non puoi dirmi di calmarmi, Scarlett!
Forse tu non ti rendi conto della gravità della situazione! Io ed Andrew ci
siamo sposati a Las Vegas” Aspetta aspetta aspetta. Sposati? Lei ed
Andrew? Quando sono partita da New York tre settimane fa, non sapevo nemmeno
che stessero insieme! E adesso si sono sposati?
“H-h-hai detto spo-posati?” balbetto
incredula
“Si, sposati! Sei sorda, forse?” senti un
po’ da che pulpito viene la predica, miss ‘Calmarmi!’
“No, sono shockata, che è diverso. Ma
guarda un po’! Ti lascio da sola e single per 2 settimane e mezzo e ti ritrovo
sposata con un tuo ex di vecchissima data? Non ti sembra di correre un po’?”
“Io ero a Las Vegas per presentare la mia
nuova linea di moda, e alla presentazione ovviamente c’era anche lui...
Ci siamo ubriacati e poi sposati, infine abbiamo fatto sesso. Tutto questo nel
giro di 3 o 4 ore” mi racconta con tonalità un po’ malinconica
“Vi siete fatti una sveltina” preciso con
saccenza
“Come scusa?” mi chiede incredula. In
effetti non è che la mia precisazione c’entri granchè, ma... Ultimamente sono un
po’ per i fatti miei, se non si fosse capito
“Dico, se avete fatto tutto questo in così
poco tempo, il vostro non era sesso, ma una semplice sveltina”
“Io ti dico che mi sono sposata, e tu pensi
alla sveltina!?” esclama indignata
“Bè... Si” rispondo con estrema pacatezza.
Intanto sono arrivata ad una caffetteria dall’aria decisamente promettente ed
entro per ordinare la mia tanto sospirata tazza di caffè europeo per godermi la
mia tanto sospirata non-pausa.
“E che faccio?”
“Tu lo ami?”
“Bè, considerato che stiamo insieme da
circa due mesi, sì” Come cosa? Loro due stavano insieme e lei non si è nemmeno
degnata di dirmelo? Adesso quella incavolata sarei io, ma dato che ci tengo alla
mia incolumità, ma anche ai miei timpani, decido di lasciar correre.
”Stavate insieme da due mesi?”
“Si! Ha pure dormito da noi, mentre tu eri
chissà dove per organizzare chissà cosa”
Decisamente mi sono persa qualcosa
“Capisco” Intanto l’impiegato mi ha appena porto il caffè, ed io mi accingo a
pagare, prendere il resto e uscire. In tutto questo, ovviamente Meredith non ha
smesso di parlare nemmeno un secondo, ed io sono rimasta ad ascoltarla tutto
questo tempo, nella speranza che il mio orecchio non si fondesse col cellulare.
Continuo a camminare mentre sorseggio il
mio caffè, e ascolto la mia amica che imperterrita continua a sproloquiare, ed è
proprio qui che accade l’impensabile: il tacco a spillo dei miei stivali si
incastra sul ‘canale’ (o spazietto) che c’è tra una pietra e l’altra del
marciapiede, ma fortunatamente ho evitato un’imbarazzantissima caduta,
ritrovandomi tra le braccia di uno sconosciuto, con ancora tutto in mano! Sono
proprio brava, eh?
“Tutto bene signori... Scricciolo?”
alzo lo sguardo verso lo sconosciuto, o meglio, verso Lucas.
Aspetta un po’ LUCAS? Mi sa tanto che sto
seriamente cominciando a riconsiderare l’idea di mollare la presa del mio caffè,
ma considerato che ne ho estremamente bisogno, lascio stare. Certo che Parigi mi
sta proprio trasformando in un angioletto! Però, guardandolo meglio devo
ammettere che è proprio... Bello. Oddio, starò sbavando?
“Lucas!” esclamo sorpresa “Che bello
rivederti. E essere tra le tue braccia... No aspetta, non fraintendere! Trovo
bello essere tra le tue braccia perchè ho evitato la caduta più imbarazzante
della mia vita e...” noto il suo sguardo da sufficienza “Sto esagerando, non è
così?”
“Esatto, sempre la solita pazza, eh?”
commenta con un certo sarcasmo, che trova risposta nella mia occhiata omicida
“Tutto bene?”
“Oh, si adesso si. Aspetta, non
fraintendere di nuovo! Sempre perchè ho evitato la caduta e...”
“Scarlett” mi riprende “Non c’è bisogno di
sproloquiare”
Sproloquiare? Io non sproloquio mai, tranne
quando sono nervosa, ma io non sono nervosa! Non avrei motivo perchè lui è
Lucas, ed io sono Scarlett... Tra noi due è stato quel che è stato, ma ormai io
ho ventitrè anni, e dall’ultima volta che ci siamo visti sono passati sei anni
e... Oddio, sto di nuovo sproloquiando. Forse Lucas ha ragione, sono pazza.
Finalmente eccomi qua con Eternal Flame, il seguito di Sugar&Spice.
Spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto! Il titolo è quello di una
delle puntate dell’ultima serie di Sex and the City, ovvero quando Carrie va a
Parigi.
Il modo di scrivere non è più narrativo come nella FF precedente, ma
soggettivo... Infatti la protagonista indiscussa, questa volta sarà sempre e
solo Scarlett. I personaggi saranno sempre gli stessi, quindi Lucas, Scarlett,
Meredith, Andrew e anche Seth.
Se qualcuno tra di voi non ha mai letto Sugar & Spice, non ha bisogno
necessariamente di farlo: l’unica cosa che c’è da sapere, è che Lucas e Scarlett
sono stati insieme durante i tempi del liceo e che purtroppo si sono lasciati in
malo modo.
Andrew e Meredith, sono i rispettivi migliori amici dei due, e Seth è il
migliore amico innamorato di Scarlett fin dalle superiori, nonchè suo corrente
(e storico, considerato che stanno insieme da ben 5 anni) fidanzato.
Alla prossima!
SummerBreeze
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Capitolo 2 *** The way we were ***
Nuova pagina 2
Eternal Flame.
CAPITOLO II: The way we were
“Ecco qua il caffè” annuncio mentre gli
porgo un fumante biccherone di caffè americano. Si, se non si fosse capito, amo
variare.
“Grazie, ma non credo che mi basterà per
perdonarti per l’enorme macchia sul mio maglione!” starà forse alludendo a
quando gli ho accidentalmente versato il resto del mio caffè sul suo maglione?
E’ che non ho proprio saputo resistere, dopo l’ennesima derisione “E’ l’ultimo
modello di Ralph Lauren” piagnucola come un bambino che ha appena rotto il suo
giocattolo
“Ti pagherò il conto della lavanderia, o a
limite ti posso anche comprare un maglione nuovo! E ancora più bello di questo!
Contento, adesso?” lo rabbonisco mentre gli do un buffetto sulla guancia. Ah,
quanto adoro prenderlo in giro!
“Quanto sei simpatica” commenta ironico
odio. Ah ah, uno a zero per Scarlett, colpito e affondato. Ok, siete anche voi
dell’idea che questo lavoro mi sta portando sull’orlo di un esaurimento?
“Allora, racconta! Cosa ci fai a Parigi? Possibilmente senza sproloquiare
nervosamente” segnamo sul contatore un pareggio
“Sono qui per lavoro, precisamente per
dirigere l’organizzazione del compleanno di Cecìle Binet, la corrente fiamma del
figlio del mio capo”
Lucas mi guarda stupefatto “E come mai le
tue orecchie ancora non sanguinano? Gli acuti della Binet farebbero impallidire
una cantante lirica” allora gli urli di quella squilibrata sono famosi!
“Diciamo che Meredith mi tiene in costante
allenamento, quindi le mie orecchie terranno duro per un bel po’”
“Poveretta, riesce ancora a sopportarti
dopo tutto questo tempo?” domanda ridacchiando, e questa domanda gli fa
guadagnare un’altra occhiata omicida, due nel giro di circa 20 minuti. Se
continua così, la prossima volta non mi limiterò a versargli i resti di un caffè
bollente addosso!
“Ci sopportiamo benissimo a vicenda. Tanto che viviamo insieme in un
appartamento nell’Upper East Side di Manhattan”
“Devo dire che ne hai fatto di strada,
Scricciolo” osserva compiaciuto
”Mi sono diplomata al Benjamin Franklin con il massimo, ho conseguito una laurea
a Stanford summa cum laude e come se non bastasse ho un lavoro da PR in
una delle società più ambite d’America. Di strada ne ho fatta eccome” concludo
soddisfatta. Dovrei solo impegnarmi per essere un po’ più modesta
“Ma hai sempre qualche piccola carenza in
modestia” nota giustamente. Non gli sfugge proprio nulla, eh?
“Bè, nessuno è perfetto” constato un po’
offesa. Poi il mio sguardo cade sull’orologio e mi accorgo che si è fatto
decisamente tardi, e Missy starà sicuramente implorando pietà. Quindi a
malincuore dovremmo dirci nuovamente addio “Devo assolutamente andare, la mia
pausa è quasi finita”
Lucas poggia una mano sul petto, quasi
addolorato “E mi lasci così?”
“Devo lavorare” gli spiego, quasi
dispiaciuta. Ok, è sempre il solito odioso ma... E’ così... Bello che quasi mi
dispiace. Decisamente, devo smetterla
“Sei senza cuore” afferma, assumendo
un’espressione offesa
“Morirò per i sensi di colpa. Come potrò
farmi perdonare?” cinguetto disperata
“In effetti un modo ci sarebbe” mi sussurra
avvicinandosi in maniera decisamente pericolosa: infatti il suo viso è a
pochissimi cm di distanza dal mio e lo sta sfiorando con le sue dita. Ma proprio
mentre si accinge a baciarmi, il mio dannato cellulare riprende a squillare,
facendoci sobbalzare.
“E’ Missy, la mia collaboratrice” mormoro
imbarazzata, guardando il display “Devo andare”
“Usciamo! A cena” esordisce mentre faccio
per andarmene. Uscire, io e lui? Sta forse parlando di un appuntamento? Non
abbiamo avuto un appuntamento nemmeno quando stavamo a West Palm Beach, cosa lo
spinge a volerlo adesso?
“Bè... Va bene” in fin dei conti, che sarà
mai?
“Venerdì sera?”
Annuisco col capo “Si, può andare. Io
alloggio al Four Seasons, nella suite”
“Ti tratti bene, eh? Verrò da te alle 8:00”
“A venerdì, allora. Au revoir” lo
saluto con un cenno della mano, mentre mi allontano, e lui ricambia. Ho un
appuntamento con... Lucas, ancora non riesco a crederci. Immagino già una cena a
lume di candela in chissà quale ristorante! Ma no, che vado a pensare! In fin
dei conti sarà una cena tra vecchi amici, no? Anzi deve, perchè non può essere
altrimenti! Spero solo che il cielo la mandi buona!
Prendo il mio cellulare e comincio a
comporre nervosamente il numero di Meredith, vista la mia incontenibile voglia
di sfogarmi con qualcuno, ossia la mia migliore amica.
“Mmh” mugugna assonnata “Pronto?”
“Era ora!” sbotto impaziente “Premettendo
che hai risposto dopo ben 20 squilli, ma fa niente... Come va? Anzi,
momentaneamente non mi interessa perchè avrei più bisogno di dirti come va a me!
E sai, non va affatto bene! Pensavo che venire qua a Parigi sarebbe stata una
bella esperienza, invece spero solo di svegliarmi e rendermi conto che sia solo
un incubo! Qua, tutti tranne Missy sono davvero degli incompetenti! Nessuno fa
quello che dico e perdiamo solo tempo, ma in compenso abbondano gli strilli di
Miss Ugola d’oro. Sono disperata” concludo piagnucolando
“Scarlett?” chiede un po’ incerta. Come
Scarlett? Insomma, ho parlato per 2 minuti di fila senza nemmeno respirare, e
lei nemmeno sa se sono io? Che razza di migliore amica!
“E chi vuoi che sia, mio zio Earl? Certo
che sono io!” rispondo indispettita
“Bè, scusami tanto se non riesco a
riconoscerti dato che fino a 5 minuti fa, prima di essere svegliata da una
valanga di parole, stavo beatamente dormendo!” ribatte leggermente
incavolata. Calcolando che tra qui e New York ci sono 6 ore di differenza, e qui
sono appena le 15... Da Meredith dovrebbero essere le 9:00 del mattino. Ops...
L’avrò fatta grossa?
“Da te sono le 9, vero?” chiedo timorosa
“Si, esatto. Proprio le 9 del mattino, ed
io sono tornata circa 3 ore fa”
“Ok, allora ti lascio dormire” le rispondo
lievemente offesa
“Ormai mi hai svegliata, i tuoi sproloqui
hanno lo stesso effetto di un litro d’acqua ghiacciata” mi dice rassegnata, e
anche se questa è un’offesa bella e buona, come al solito lascio perdere. Avrò
tempi migliori per attuare vendette “Dicevi?”
“Che sto letteralmente impazzendo”
“Ah” esclama per niente stupita “E dove sta
la novità?”
“Sei davvero una pessima consolatrice,
sai?” la rimprovero indispettita
“Scarlie, dài! Da quando sei in Francia non
fai altro che lagnarti dell’incompetenza dei tuoi dipendenti! Cosa c’è di
nuovo?”
“Una cosa ci sarebbe” rispondo con l’aria
di una che ha buone nuove
“Spara” mi esorta tutta eccitata
“Lucas” mormoro timidamente, e tutto ad un
tratto sono costretta ad allontanare il cellulare dall’orecchio per via di un
urlo assordante che rischia seriamente di perforarmi il timpano. Ehi, ho
semplicemente detto ‘Lucas’ e non ‘Ho baciato Johnny Depp!’
“Oh mio Dio! Non ci credo! E che avete
fatto? Vi siete baciati? Avete fatto sesso? Sei incinta forse? Perchè non me
l’hai detto prima? Avanti dài!!!” e poi sono io la pazza esaurita che
sproloquia?
“Abbiamo parlato, non non ci siamo baciati
nè fatto sesso, quindi non sono rimasta incinta. Contenta, adesso?”
“Che schifo” commenta delusa “Ed io che mi
aspettavo chissà quali scintille”
“Bè, abbiamo un’appuntamento” già
percepisco la sua espressione maliziosa, ed anche un urlo che arriverà tra
3...2...1... Eccolo qua. Come al solito allontano il cellulare per precauzione
“Merry ma ultimamente hai stretto amicizia con Cecìle Binet? No, perchè sai,
avete entrambe il maledettissimo vizio di gridare!” sbotto un po’ nervosetta
“Avete un appuntamento, scusami se è poco”
“Non farti strane idee! Sarà semplicemente un’appuntamento tra amici” oltre alle
urla, pure le risate assordanti “Che ridi?”
“Amici? E quando mai voi due siete stati
amici?”
“Direi poche ore fa. Avanti Meredith, sono
fidanzata da 5 anni e prossima al matrimonio”
Meredith sbuffa sonoramente “Che palle” oh
oh, sentite da che pulpito viene la predica!
“Ehi!” ribatto molto molto contrariata
“Devo forse ricordarti che tra le due, quella sposata sei tu?”
“Si, ma il mio matrimonio non è affatto
moscio come il tuo fidanzamento!” mi sa tanto che Meredith ha proprio intenzione
di essere soffocata “Alla fine ho scoperto che il mio matrimonio a Las Vegas non
era valido, perchè il prete in realtà non era un prete. Ma comunque Andrew ha
detto che vuole sposarmi veramente, con una vera cerimonia in chiesa e un vero
ricevimento!” esclama contenta come una bambina “Saremo una vera coppia sposata,
ti rendi conto?”
“E poi la pallosa sarei io”
“Si, e lo sei infatti. Comunque, qua c’è
Jacobs che minaccia di mozzarmi la testa se parlo o urlo ancora una volta,
quindi chiudo”
“Au revoir Madame Jacobs”
“CHE?” domanda inorridita, come se l’avessi
presa a parolacce
“Ciao Meredith”
“Ciao ragazza pallosa! E mi raccomando,
tienimi informata”
“Oh, sicuramente. Ciao!”
Ripeto, che il cielo la mandi buona!
E anche il secondo capitolo è andato. In questi giorni (o meglio, notti x°D)
ero così ispirata che mi sono data un po’ alla pazza gioia, e sono arrivata a
scrivere addirittura fino al 5° capitolo... Ma non cantate vittoria, sono
parecchio suscettibile riguardo le mie creazioni.
Momentaneamente i primi capitolo sono incentrati su Scarlett/Lucas e Meredith
qualche volta per telefono... Ma anche gli altri entreranno in scena, prima o
poi u_u! Prima di rispondere alle recensioni, volevo ringraziarvi per quelle 6
che avete lasciato al primo capitolo! Davvero, non credevo di ricevere così
tanti consensi, grazie mille!
Stella: Si,
sinceramente l’idea del sequel mi frullava in testa già da un bel pezzo, così ho
pensato di realizzarlo! Daltronde il finale di S&S è un po’ triste, quindi
volevo che i protagonisti si riscattassero. Grazie per i complimenti!
Valentina89:
Anch’io preferisco il racconto soggettivo, posso esprimere meglio i pensieri e i
sentimenti dei personaggi, e inoltre si scrive più facilmente.
GinTB: Anche se non hai recensito S&S l’hai fatto qua, e poi sono
comunque contenta perchè so che ti è piaciuta!
Lasagne80: Eh già, pensavo proprio che iniziare con qualche colpo di
scena avrebbe reso la storia più interessante! Soprattutto quello di Meredith &
Andrew (vedi che alla fine la povera Mer ha trovato il suo amore?), insieme mi
piacciono tanto. Per quanto riguarda il caffè, ovviamente è la principale fonte
di vita di Scarlett forever and ever!
Costy24: Che combino io? Che combina Scarlett, piuttosto! Comunque a
detta di Meredith insieme sono mosci, ma Scarlett troverà un modo per ravvivare
la situazione... Di brutto. Ok basta, non voglio sbilanciarmi. Per il finale...
Bè, staremo a vedere XD!
Kikka_hachi:
No, assolutamente non voglio farti morire u_u! Giammai! E come ha già anticipato
Meredith, Scarlett e Seth sono mosci! A buon intenditor... Sono contenta che ti
siano piaciuti l’incontro tra Lucas e Scarl e il matrimonio dei due pettegoli!
<3
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Capitolo 3 *** The Date ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO III: The Date
E ricominciamo col nervosismo. Lucas sarà
da me tra circa un’ora, ed io sono ancora in accappatoio con i capelli bagnati e
non ho la minima idea su cosa mettere! C’è una moltitudine di abiti buttata a
casaccio sul mio letto, ed io non riesco a decidermi perchè ognuno di essi non
mi sembra adatto alla situazione! Insomma, è una normalissima cena tra me e
Lucas, eppure io sono nervosa come una 14enne che non sa cosa mettere al suo
primo appuntamento! Quindi sarà meglio chiamare i rinforzi, ossia la mia
supergirl Meredith!
“Ehi, ma che sorpresa!” esclama per niente
convincente “Ci siamo soltanto sentite un’ora fa. Devo proprio mancarti da
morire, eh?”
“Ah ah ah, adesso basta. Piuttosto, dimmi
cosa mettere perchè sono in crisi!” piagnucolo disperata
“Povera cucciola” commenta con sarcasmo,
sarcasmo che non aiuta affatto!
“Meredith, non mi serve il sarcasmo! Voglio
che tu mi dica cosa mettere!” sbotto alquanto nervosa
“Vediamo un po’... Trovato! Metti il
vestito bustier nero di Dolce & Gabbana, le decolletè Jimmy Choo nere e quella
bellissima pochette argentata sempre di Dolce & Gabbana che hai sapientemente
pensato di fregarmi!” minuto di silenzio, in cui rimango allibita. In un
istante, lei ha saputo trovare l’abbinamento perfetto, senza neanche guardare ed
io sono stata 3 ore a sclerare avendo tutto sotto gli occhi “Che c’è, non va
bene?”
“Non va bene? E’ perfetto! Oh essere
sublime, mia salvatrice, amica del cuore...” esclamo con le lacrime quasi agli
occhi, che fanno molto cartone animato “Grazie DeeDee, ti adoro!”
“Scarlett, non chiamarmi mai più DeeDee!”
mi sa che dalla sua tonalità di voce sembra un tantino irritata. Sarà perchè
DeeDee le ricorda quando la chiamavo così davanti a tutti alle elementarti
semplicemente per umiliarla?
“Scusa” mormoro falsamente pentita, perchè
in realtà è stato divertente
“Usa il preservativo” mi raccomanda con la
classica voce da mammetta apprensiva. Che poi non c’è niente da raccomandare,
quante volte glielo devo ripetere che è solo una cena tra amici?
“MEREDITH!”
“Ehi, non è colpa mia se così conciata ti
salterà addosso” ora ho capito, che razza di stronza! Ha trovato
quest’abbinamento, in modo che Lucas mi tenga gli occhi puntati addosso.
“TU!” ribatto esasperata “Sei una...”
“Essere sublime, tua salvatrice nonchè
migliore amica?” continua al posto mio “Sì, lo so, l’hai appena detto. Bè, se
non ti va di indossare quello che ti ho consigliato, trova qualcos’altro! Ma io
non posso più aiutarti perchè improvvisamente sento la voglia irrefrenabile di
coccolare il mio adorato non maritino. Ci sentiamo dopo, ciao!” senza nemmeno
darmi il tempo di ribattere, chiude la conversazione, lasciandomi sola e
disperata.
Giuro che la prossima volta, prima di farle
un complimento, vedrò quali sono le sue vere intenzioni! Tsk, che razza di
amica!
Sono le 20:00 in punto, ed io sono già
stranamente pronta: alla fine ho optato per quello che mi ha suggerito Meredith,
dato che se avessi cominciato a cercare nuovamente un abito per la serata, sarei
ancora in accapatoio. Spero solo che quello scemo non faccia i suoi soliti
commenti sarcastici che mi mettano in imbarazzo, ma considerato che lui è uno
stronzo patentato, le mie speranze sono vane.
TOC TOC.
Ed eccolo qua, puntuale come al solito, ed io mi avvio verso il patibolo, meglio
conosciuta come porta d’ingresso. Ma appena apro, c’è soltanto uno strano
silenzio.
“Cos’è, hai perso l’uso della parola?”
chiedo chiudendomi la porta alle spalle
“E anche quello della mascella, considerato
che fra un po’ cascherà per terra” ok, sono seriamente perplessa. E tutto questo
per dirmi che...?
“E perchè dovrebbe?”
“Dico, ma ti sei vista? Sei...” il suo
commento, ovviamente mancava “Bellissima”
Sorrido lievemente imbarazzata, anzi
ferocemente imbarazzata, ringraziando il creatore o la creatrice dei fard
“Grazie” mormoro ricomponendomi
“Non c’è di che. Benissimo! Dato che so che
sei una grandissima fan della cucina francese, ti porterò in un ristorantino
dove servono cose come escargot, o foie gras!” esclama tutto contento, mentre io
mi limito ad annuire poco convinta. Fan della cucina francese? Senza offesa, ma
non ho mai smaniato per mangiare lumaconi o patè di fegato d’anatra.
Improvvisamente però, Lucas scoppia a ridere
“Cos’hai da ridere?”
“Credi davvero che ti avrei fatto mangiare
lumaconi o patè di fegato d’anatra? Per vederti vomitare dopo solo un boccone?
Non esiste, devi tenerti in salute per dopo” quel ‘dopo’ decisamente mi
preoccupa “Cibo italiano?” il mio volto si illumina improvvisamente, in quanto
grande fan del cibo italiano. Ora si che cominciamo a ragionare!
Finita la nostra cenetta assolutamente non
romantica, nonostante l’atmosfera del ristorante fosse ‘rose -luci soffuse –
musica smielata suonata col violino’, Lucas decide di riportarmi a casa... A
piedi. Il che è un’impresa, considerando che ai piedi ho delle scarpe che
potrebbero anche essere scambiate per dei trampoli, ma lui ha insistito tanto...
In cambio della passeggiata, mi ha concesso di bere un mio tanto amato
biccherone di caffè.
“Ed ecco a lei, i giardini del Trocadero e
la Tour Eiffel illuminata da miliardi di lucine”
“E’ bellissima” sospiro incantata
“Oh, anche tu” improvvisamente il caffè mi
va di traverso, ma cerco di non farglielo notare
“Con me non attacca” rispondo, secca
Noto nel suo sguardo una punta di sarcasmo
“Cosa dovrebbe attaccare? Ti faccio dei complimenti perchè te li meriti, e non
per ottenere chissà cosa... Sempre la solita maliziosa, eh?”
Mio malgrado, arrossisco: e questa volta
non ci sarà più un fard, a salvarmi “Non è colpa mia se sei subdolo”
Mette il broncio, rivolgendo il suo sguardo
da un’altra parte “Così mi offendi”
“Non sai quanto mi dispiace” gli dico
mettendomi le mani sul petto, come se fossi ferita
“Il tuo umorismo spicciolo non mi tange,
Davis”
“Ah, no? Allora come mai improvvisamente
hai messo il broncio?”
“Sei schifosamente stronza, lo sai?” io
annuisco ridacchiando “Bè, in ogni caso siamo arrivati al Four Season, ma
preferisco accompagnarti fino in camera, sai... Il pericolo potrebbe nascondersi
dietro ogni angolo”
“Allora dovresti scortarmi fino al mio
letto” mi lancia un’occhiata inequivocabilmente maliziosa “Non fraintendere!
Dovresti accompagnarmi fino a letto, e poi andartene!”
“Oh, si certo...”entriamo nella hall che
ormai è priva di gente, se non il personale di turno, e saliamo sull’ascensore.
Poi appena arrivati, attraversiamo il corridoio, ritrovandoci proprio davanti
alla porta della mia camera “Eccoci qua”
“E’ il momento di salutarci” dico con un
po’ di tristezza... In fin dei conti, nonostante tutto, mi mancherà!
“Mi raccomando, Scricciolo, fa la brava”
conclude smorzando un sorriso triste. Io faccio per abbracciarlo ma lui mi
coglie di sorpresa baciandomi... sulla guancia! Inutile dire che le mie povere
guance, arrossiscono violentemente per l’ennesima nel giro di pochi minuti,
particolare che a Lucas occhio di lince, non sfugge “Ehi, adesso arrivi anche ad
arrossire per un bacino?”
“No, è che improvvisamente sento caldo”
ribatto nervosamente “Insomma, perchè credi che dovrei arrossire per un bacio
sulla guancia? Un bacio sulla guancia è un bacio sulla guancia, un gesto
assolutamente platonico tra amici, quali siamo e...” mi blocca con un altro
bacio, e questa volta non sulla guancia. Un bacio dal quale potrei benissimo
staccarmi, ma non voglio stranamente farlo.
So che è sbagliato, che non dovrei, ma ora
come ora, delle conseguenze me ne frego.
E pian piano, vado indietreggiando lentamente verso la porta della mia camera,
giusto per aprirla e trascinarci dentro.
Tadah! Volevo innanzitutto dirvi che in
realtà a Scarlett è venuto un mancamento d’aria e Lucas le stava facendo la
respirazione bocca a bocca XD. Ovviamente non ci crederete mai.
Allora, capitolo postato in netto
anticipo per la giuoia della cara Costy24, per farle mettere l’anima in pace
prima della sua partenza.
Cooomunque, la vostra scrittrice oggi è
stranamente di poche parole, di conseguenza, passiamo alle recensioni!
Stella: Me veramente
lusingata per i tuoi complimenti, davvero ç_ç! Certo, una miriade di persone
(cooome no) mi hanno detto di essere fantastica e bravissima, ma grazie lo
stesso **! Ormai Scarlett e Meredith contagiano un po’ tutti...Veramente
soltanto me & te, ma fa niente XD. Grazie mille ancora!
Costy24: Spero che adesso la tua curiosità sia stata soddisfatta! Come
vedi, niente sorprese, tutto è filato veramente liscissimissimo! Mi raccomando,
fa buon viaggio e prendi sole anche per me (considerato che ci metto una vita ad
abbronzarmi seriamente .__.)! E grazie anche a te per i complimenti (sottintesi
XD).
Lasagne80: Eh
si, devo ammettere che Scarlett e Seth non sono tanto pieni di vitalità, mentre
con Lucas l’atmosfera si surriscalda di continuo... Come all’appuntamento XD.
Mer e Andy avranno taaaanto di cui parlare, adesso :p
Ran91: Se
Lucas e Scarlett si sposeranno... E’ un segreto. Che ovviamente si scoprirà solo
alla fine... E ancora c’è taaaaanto tempo.
Kikka_hachi:
No, sinceramente no... Sarà perchè odio Gigi D’Alessio dal profondo del mio
cuore è_é. Sono contenta che l’idea dell’appuntamento ti sia piaciuta, e
comunque... Non è finita qui.
Ma non sbilanciamoci troppo :°D.
<3
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Capitolo 4 *** The day after tomorrow ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO IV: The day after tomorrow
DRIN DRIIIN DRIIIIIN.
Un trillo sempre più assordante, arriva dritto alle
mie orecchie, facendo in modo che mi svegli.
Con un colpo che è tutto, meno che aggraziato, colpisco la sveglia sul
comodino in modo da farla zittire. Quasi rimpiango l’odiosissima sveglia a forma
di gallina che papà mi ha comprato.
Mi giro dall’altra parte del letto per uno
stiracchiamento in puro stile ‘Scarlett Davis’, ma qualcosa, anzi qualcuno
me lo impedisce: Lucas che se la ride di gusto. A questo punto, mi chiedo
davvero se soffra di una strana sindrome della risata facile.
“Ce l’hai ancora con le sveglie, a quanto
vedo”
“Mmmh, si. Non è colpa mia se rompono le
scatole al momento meno opportuno” ride nuovamente, ecco, lo sapevo “Tu eri già
sveglio?”
“Già, considerato che ti muovi
continuamente”
Lo guardo, offesa “Ho bisogno dei miei
spazi, IO!”
“Allora non ti basterebbe nemmeno un letto
a 3 piazze!” commenta con il suo odiosissimo sarcasmo. Uffa, ma è colpa mia se
oltre ad essere agitata di giorno, lo sono pure la notte? Ragione per cui, metto
il broncio anch’io e mi giro dall’altra parte. Ma non faccio neanche in tempo,
che lui mi tira per un braccio buttandomi giù “Vieni qui” mi sussurra dolcemente
prima di baciarmi.
Ancora stento a credere che tutto questo
sia vero: io sono qui, fra le sue braccia e lui mi sta baciando e coccolando, e
questa notte abbiamo fatto sesso. Non può essere vero! Io sono Scarlett, e lui è
Lucas e... Mi sembra di vivere in un sogno.
Butto un’occhiata all’orologio “Devo
alzarmi” mormoro a malincuore
“Cosa? Ma è sabato!” ribatte contrariato
“Bè, quella rompipalle della Binet oggi
compie gli anni e stasera a Parigi ci sarà la festa dell’anno. Non posso non
lavorare” anche perchè se non lo faccio, mi ritroverò la mia urlatrice DOC
preferita e tutto l’esercito francese che mi aspettano all’uscita dell’hotel per
picchiarmi a sangue. Per la serie ‘Mortal Kombat mi fa un baffo’.
“Ci vediamo più tardi?”
Annuisco col capo “Oggi stacco alle 16! Se
mi vieni a prendere...”
“Ci penserò su. Torno a dormire,
finalmente” Ancora? Ma dico, allora le vuole prendere! Ma dato che è troppo
tardi per picchiarlo, mi ‘limito’ soltanto a tirargli un cuscino addosso.
“Vado a fare una doccia”
“Vuoi compagnia?” Finalmente a ridere
questa volta sono io
“Ma non ti stanchi mai?”
“Di stare con te? Non credo proprio” mi
giro verso di lui, e sorrido, come una vera e propria stupida. E’ da ieri sera
che l’ho stampato in faccia, e non vuole proprio saperne di andarsene, ma sono
felice, come non lo ero da... Forse troppo tempo. Mi butto nuovamente sul letto,
e ci scambiamo un altro lunghissimo bacio “Ehi, ma non dovevi lavorare, tu?”
“Bè, posso sempre arrivare più tardi”
“Allora, vediamo un po’ se c’è tutto:
catering?”
“Arriverà alle 18:30 per sistemare cibo e
bevande” mi risponde prontamente Missy, il mio piccolo genietto
“Sofà e poltrone bianco candido situati nel
privè?”
“Ci sono!”
“Inviti?”
“Consegnati tutti”
“Costumi?”
“Idem”
“Luci stroboscopiche, soffuse e colorate?”
“Impiantate” oh come la amo!
“Abbiamo... Finito?” mormoro incredula alle
mie orecchie. Finiti gli strilli che perforano le orecchie, gli impiegati
incompetenti, i fornitori distratti... Finito tutto! Improvvisamente ho una
grandissima voglia di saltare addosso a Missy, sempre in maniera molto
platonica, ovviamente.
“Dio, quasi stento a crederci! Domani
tornerò a casa!” improvvisamente, il mio sorriso a 32 denti, diventa un
sorrisetto stentato. Domani tornerò a casa, il mio soggiorno in Francia è
automaticamente finito. Grandioso. Intanto il mio cellulare comincia a
squillare, e questa volta non è Meredith, è Seth. Benvenuta nella realtà,
Scarlett!
“P-pronto?” balbetto timorosa
“Amore? Cavolo, allora sei ancora viva! E’
da ieri che non ti sento, e stavo cominciando a preoccuparmi” improvvisamente
sento un enorme groppo allo stomaco, provocatomi dai sensi di colpa “Smiley, ci
sei?”
“Sisisi, ci sono” mi affretto a
rispondergli nervosamente “E’ che sono felice di risentirti, tutto qui”
“Anch’io, non sai quanto! So che sei a
lavoro, quindi non voglio stressarti troppo ma... Le nostre madri fanno
pressioni per la chiesa... Pensavo la Cattedrale di San Patrizio, quella sulla
5th Avenue, una volta mi hai detto che ti sarebbe piaciuto sposarti lì e...”
“Seth, è perfetta” lo interrompo prima che
possa dire qualcos’altro “Davvero. Ora devo proprio andare, ma ci sentiamo
stasera, ok?”
“Va bene. Smiley?”
“Dimmi”
“Ti amo” chiudo la conversazione,
sconvolta, con il viso completamente rigato dalle lacrime.
Io ho un fidanzato. Un bellissimo, dolcissimo fidanzato, che mi ama da morire.
Un fidanzato che tra qualche mese sarà la persona con cui passerò il resto della
mia vita, con cui avrò dei figli e creerò la mia famiglia. Ma cosa
diavolo avevo in testa, quando pensavo di poter stare con Lucas?
Sono una stupida. Stupida Scarlett! Stupidissima e adultera Scarlett!
Sono intenzionata a chiarire questa situazione, perlomeno con Lucas. In fin dei
conti, sono stata io ad averlo illuso, e per questo mi faccio ancora più...
schifo. Si, mi faccio schifo! Perchè per colpa della mia dannata impulsività,
non mi sono resa conto che stavo per ferire 2 persone, tremendamente importanti
per me. E adesso è arrivato il momento della resa dei conti.
”Scarlett, tutto ok? Quando mi hai chiamato avevi una voce...”
“Noi due dobbiamo parlare” gli tiro giù il
braccio, facendolo sedere sulla panchina “Senti, io mi sono resa conto che
abbiamo sbagliato, fin dall’inizio. O almeno, io ho sbagliato”
“Sbagliato cosa?” il suo tono di voce si è
fatto improvvisamente serio e irritato, e questo non è affatto un buon segno
“Noi due, la nostra... ‘Storia’. E’ una
partita persa in partenza, non due non possiamo stare insieme! Sto con Seth da 5
anni, e sono fidanzata ufficialmente con lui da 1 anno. Fra qualche mese ci
sposiamo”
“Non vedo dove stia il problema, lascialo!”
oh, si certamente! La fa facile lui, come se Seth fosse qualcosa che potrei
usare quando mi serve e gettare quando non mi va più
“E ti sembra facile?”
“Venire a letto con me e tradirlo, ti è
sembrato facilissimo, però” ecco, lo sapevo. Se già mi sentivo un rifiuto umano,
lui ci mette la sua per peggiorare la situazione
“Lasciarlo, mi dici? E a che pro? Lucas
questa notte io andrò via dalla Francia, capisci? Me ne ritorno a New York e
tu?! Starai qui. E ancora una volta saremmo costretti a separarci... E’ stato
difficile allora, figuriamoci adesso!”
“Hai ragione” mormora con una calma
disarmante “Io lavoro qua, e tu in un altro continente... Non può funzionare” si
gira da un’altra parte, a fissare la Tour Eiffel
“Ehi” gli sussurro prendendogli la mano e
stringendola “Mi dispiace”
Lui si gira verso di me, e mi fissa. I suoi
bellissimi occhi azzurri, hanno un’espressione indifferente, che mi spezza il
cuore “L’hai detto anche tu. Questa storia, è una partita già persa in partenza”
Hmmm, improvvisamente credo che vogliate linciarmi. Ma avanti! Pensavate
davvero che tutto si sarebbe risolto in 3 capitoli u_u? Troppo facile! Comunque,
adesso che siamo in vacanza cercherò di aggiornare più spesso, ma non vi
prometto nulla, considerato che mio fratello ha la maturità e mia sorella un
esame all’università. Praticamente il mio povero pc è sotto sequestro XD.
Comunque, per circa 2 capitoli, il nostro gnoccone preferito (cioè Lucas XD), si
farà i cavoli suoi per dare spazio al ‘Ritorno a New York’ di Scarlett, dato che
dovrà subire le conseguenze delle sue azioni.
Stella: Ora dubito
fortemente del fatto che tu pensi ancora che io sia fantastica x°D! Ma i miei 15
minuti di fama sono stati belli lo stesso! Comunque sì, PincoPanco e PancoPinco
hanno passato la notte insieme, ma ahimè come hai visto non è filato tutto
liscio (ragione per cui, tu adesso mi odi)
Kiakkina/Kikka_hachi:
Bè, insomma... Momentaneamente Lucas + Scarl non è uguale a
LOVE, piuttosto direi uguale a storia che come al solito non ha una valida
conclusione. Almeno la notte prima, non si sono guardati nelle palle degli
occhi. Ti ringrazio per i complimenti (e ti ringrazio in anticipo per le
parolacce che mi scriverai XD)
Lasagne80:
Bravaaa! Hai indovinato *-*! O sono prevedibile, o tu mi conosci troppo bene.
Facciamo la prima x°D. Comunque ci saranno non pochi guai (questo è scontato),
ma almeno i nostri cari pettegoli saranno sempre pronti ad aiutare la poveretta.
Costy24: Bè,
direi che questo è il regalo per l’Epifania (quella che si porta tutto via,
comprese le vostre speranze). Ok, battutaccia x°D.
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Capitolo 5 *** Tears and rain ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO V: Tears and rain
How I wish I could surrender my soul;
Shed the clothes that become my skin;
See the liar that burns within my
needing.
How I wish I'd chosen darkness from
cold.
How I wish I had screamed out loud,
Instead I've found no meaning.
I guess it's time I run far, far away;
find comfort in pain,
All pleasure's the same: it just keeps
me from trouble.
Hides my true shape, like Dorian Gray.
I've heard what they say, but I'm not
here for trouble.
It's more than just words: it's just
tears and rain.
{Tears and rain @ James Blunt}
Sono tornata a New York da circa una settimana.
Da quando sono arrivata, non ho fatto altro che buttarmi sul lavoro e i
preparativi del matrimonio, e l’unico momento di tregua che mi sono concessa è
proprio adesso: sono seduta sulla finestra, ad osservare la pioggia che scende
giù, proprio come le lacrime che stanno rigando il mio viso.
Piango. E’
l’unica cosa di cui ho veramente tanto bisogno.
Pensavo che quello con Lucas è stato soltanto... Un incidente di percorso.
Insomma, ero a Parigi la città dell’amore, l’atmosfera era perfetta, lui non lo
vedevo da tempo e alla fine mi sono lasciata trascinare dagli eventi. Ma alla
fine, so benissimo che la mia è soltanto una forma di auto-convinzione: posso
mentire a tutti, ma non a me stessa.
Ci ho provato, ho sperato affinchè le menzogne si trasformassero in verità, in
modo che tutto sarebbe tornato alla normalità... Ma alla fine il mio sforzo è
stato assolutamente vano.
Sono cosciente del fatto che facendo così,
commetto un errore: insomma, io amo Lucas, dovrei prendere il primo aereo per
Parigi e dirglielo, mollare tutto e tutti ma... Io non sono più la Scarlett di
West Palm Beach.
Mollare il mio lavoro, il mio fidanzato, i miei amici per cosa? Per stare con lo
stesso ragazzo che quando gli ho detto che dovevo andar via non ha avuto nessuna
reazione? Dovevate vedere la sua espressione: fredda, indifferente, come se non
gliene importasse nulla.
Dite che dovrei mollare la mia vita, la mia
stabilità, per lui? No. Le favole e i lieto fine non esistono, o almeno, io non
ci credo più. Trovare il proprio principe azzurro, è un lusso che spetta a
pochi.
Meredith ha trovato il suo Principe
Azzurro, e anch’io ne ho trovato uno, che però... Non è il mio.
Ma ormai ho deciso: a giugno, lui sposerà
comunque la Principessa e avranno il matrimonio perfetto che entrambi progettano
da mesi. A giugno diventerò la futura signora Stewart.
Quel che è stato è stato, e adesso devo
farmene una ragione e andare avanti.
“Ehi ciao” mugugna Meredith che sembra
essersi appena alzata, ed io in fretta asciugo le lacrime con la manica per
evitare che mi veda piangere “Come mai così mattiniera?”
“Non riuscivo a dormire”
“Piangevi?” mi chiede avvicinandosi
spaventosamente al mio viso, per osservarlo meglio
“No, no. Perchè dovrei?” dico girandomi di
scatto verso la finestra
“E’ successo qualcosa, in Francia. Qualcosa
che tu non vuoi che io sappia. Sei stata troppo vaga riguardo il tuo
appuntamento con Lucas, ed io so che è successo qualcosa tra di voi”
Mi giro e le rivolgo un sorriso: è assurda
l’intuitività di questa ragazza, capisce sempre tutto. O semplicemente sarà il
fatto che mi conosce così bene che non so nascondergli più nulla “Io...”
“Siete stati a letto insieme”
La guardo shockata, come cavolo ha fatto?
Insomma, va bene essere intuitiva, ma così si esagera! O magari qualcuno gli ha
spifferato qualcosa “Chi te l’ha detto?”
“Ho tirato a indovinare” naturalmente la
stessa cosa vale anche per me. La conosco troppo bene, non può nascondermi
niente... E decisamente la cosa mi puzza
“Meredith, chi te l’ha detto?” le domando
nuovamente con tono leggermente incazzoso
“Bè...” tentennamento. Questo significa che
qualcuno ha spifferato qualcosa, ed ho il nome del possibile linguacciuto che mi
frulla in testa “Andrew” ecco, appunto.
“Oddio! Ma è peggio di mia zia Pearl!” che
sarebbe la moglie di zio Earl. Per la serie Dio li fa e poi li accoppia. I Davis
sono tutti strani, anche il mio papino Keith lo è... Ma momentaneamente non
credo che ci interessi “Tuo marito è l’essere più pettegolo dell’intero pianeta!
Gliel’ha detto Lucas?”
“Si, gli ho chiesto io di chiamarlo... E
perchè lui stava morendo di curiosità. E anch’io. Un pochino” anche in questo
caso, Dio li fa e poi li accoppia, ma ciò non le evita un’occhiataccia di
disapprovazione in puro stile Scarlett “Ma l’abbiamo fatto anche perchè ti
abbiamo visto strana in questi giorni!”
“Buongiorno Amore, ciao Splinter (Scheggia)”
altra occhiataccia in stile Scarlett “Ehi, che c’è?”
“Pettegolo” commento disgustata, anche se
devo ammettere che è uno dei tanti lati di Andy che adoro. Insomma, lui è meglio
di una rivista rosa!
“Dote di natura” asserisce con un certo
charme, baciando poi la sua signora. Ma quanto sono carini, insieme?
“Amore, chi avresti intenzione di invitare
al matrimonio?” Penso che durante i preparativi di questo matrimonio, ci sia
stato uno scambio di ruoli. Infatti Seth organizza il tutto, mentre io mi limito
ad annuire. Simpatico.
“Bè, tutti i miei parenti. Ma zio Earl, zia
Pearl e i loro figli Brandon e Brenda cerca di tenerli lontani dai tuoi...
Potrebbero essere un po’ strani, ecco. E tienili lontani dall’orchestra,
non vorrei che zio Earl improvvisasse uno dei suoi soliti concerti country”
“Earl, Pearl, Brandon e Brenda? Che
fantasia!” E come dargli torto? Diciamo che i Davis del Tennessee sono
abbastanza singolari. Quei rari Natali che passavamo insieme, erano
sconvolgenti: avete mai sentito Jingle Bells cantata, o meglio, ruttata
in coro dai vostri cugini? Senza contare che mia cugina Brenda aveva la strana
abitudine di staccare le orecchie dei suoi peluche a morsi, molto stile Mike
Tyson. Peccato che mia cugina adesso ha appena compiuto 14 anni, e tutto questo
avveniva circa 7 anni fa.
“Già, in compenso la fantasia per fare
stranezze, di certo non gli manca”
“Mi piacerebbe tanto conoscerli” rido
istericamente. Vuole davvero procurarsi un trauma volontariamente?
“Non mancherà l’occasione, tranquillo”
Lui sorride e mi bacia dolcemente “Non
posso crederci che soltanto fra 4 mesi saremo sposati” mi dice felicissimo
“Già, non ci credo neanch’io” il mio tono
piuttosto, è sconvolto. Diciamo che ancora il fatto ‘rassegnarsi e andare
avanti’ è ancora work in progress. Datemi tempo.
Intanto bussano alla porta, così io e Seth
andiamo ad aprire: e indovinate chi mi ritrovo davanti? Ma la mia adorata
nonnina: Isobel Davis! Mia nonna è sempre stata il mio mito, nonostante abbia 70
anni, certe volte è più energica di me.
“Tesoro, ciao!” esordisce
soffocandomi/abbracciandomi “E tu dovresti essere il suo moscio fidanzato”
energica e parla-a-sproposito, oserei aggiungere
“No, sono soltanto Seth. Piacere di
conoscerla Miss Davis”
“Piacere non ricambiato! Ma guarda? Hai
visto mia nipote? E’ peggio di un cadavere, che le hai fatto?” fin troppo
parla-a-sproposito!
“Nonna, nonna... E’ tutto ok. Sto
benissimo!”
“Non si direbbe, cara mia” commenta
lanciando un’occhiata da sufficienza a Seth
“Amore, io ritorno a lavoro. A dopo” dice
stampandomi un bacio, sotto gli occhi disgustati di mia nonna
“E quello lo chiami bacio?”
“NONNA!” la rimprovero esasperata
“Smettila, su!”
“Signora Davis” la saluta Seth con
impeccabile formalità
“Mr. Moscio” risponde la mia nonna a tono.
Insomma, ogni volta che viene qua, deve necessariamente metterci la sua! Io
adoro mia nonna, per carità, ma certe volte esagera!
“Nonna, perchè lo hai trattato così?”
“Ma Amore, ti sei vista? Mi deprimi!
Piuttosto che vederti così, preferirei rotolare tuo zio Earl sul materasso ad
acqua che ha appena acquistato! Il che è disgustoso, considerate le sue
dimensioni...” lo zio Earl non si smentisce mai “Ma tornando a te, che è
successo? C’entra il fatto che devi sposarti con lui e ti vien voglia di
tagliarti le vene già da adesso?”
“Nonna...”
“Senti, Scarlett non ti vedo da settimane e
adesso ti ritrovo in stato pietoso! Sputa il rospo”
Le racconto tutto brevemente, scoppiando inevitabilmente a piangere.
La nonna è sempre la nonna, e nonostante lei abbia 70 anni, non ragiona per
niente con la mentalità retrograda di un tempo. So benissimo di poter parlare di
ciò che mi pare, e lei è sempre pronta ad ascoltarmi e a darmi consigli, seppur
la maggior parte delle volte, siano poco ortodossi. “Scarlie, se c’è una cosa
che ho imparato vivendo, è che non sempre gli imprevisti o gli incidenti di
percorso portano a qualcosa di male. Andare a letto con quel ragazzo, per te è
stata una botta di vita che non prendevi da tempo, e ti ha reso felice! Questo
errore, ti è servito per non compierne altri in futuro, e sposare Seth, è un
errore. Ogni tanto sciogliersi, e rompere i piani prestabiliti, fa bene”
“Io non ci credo più ai lieto fine, nonna”
“Ma con lui, sai a prescindere di non poter
avere un lieto fine, perchè non lo ami. Datti una possibilità, magari non sarà
Lucas, ma chi ti dice che non troverai un principe azzurro, qua? Metti in atto
un piano B, Scarlett, perchè quello A si è rivelato un fallimento”
“Grazie nonna” sibilo, e questa volta la
stritolo io
“E lascialo” mi raccomanda “E quando lo
fai... Non è per caso che potresti registrarlo? Dico così, tanto per farsi 2
risate in compagnia e...” si accorge che la sto guardando molto, molto male “No,
eh? Ti voglio bene Piccola”
“Anch’io, nonna... Anch’io” Ve l’ho già
detto che è il mio mito? Perchè se si, ve lo ripeto ancora. In realtà non so
ancora se metterò in atto quel dannato piano B, ma parlarne con lei mi ha
sicuramente fatto bene.
Benvenute a New York! In questo
capitolo, avete conosciuto meglio la ‘vera’ vita di Scarlett, e la sua famiglia
alquanto strana x°D, tipo zio Earl, zia Pearl e i cugini Brandon e Brenda (ok,
confesso di aver rubacchiato i nomi da Beverly Hills 90210, ma dato che Earl e
Pearl sono similissimi... xD), ma soprattutto nonna Isobel, che suppongo diverrà
il mito delle odiatrici accanite del povero Seth.
Considerate questo un capitolo di
transizione, perchè da quello successivo in poi ci sarà una svolta... Ma non vi
dico se è positiva o negativa, per saperlo dovrete aspettare /me sadica.
Passiamo alle recensioni!
Kiakkina:
Spero che adesso tu ti sia ripresa del tutto, soprattutto dopo i ‘pensieri
struggenti’ (no comment x°D) di Scarlett! Mi spiace che il mio sadismo ti abbia
provocato sofferenze, ma io mi diverto così tanto XD... Scherzo! Un basino!
Costy24:
Tu... In Inghilterra? Me misera e tapina y__y! Voglio andarci anch’io ç__ç! Però
il fatto che sequestri un pc solo per leggere la mia storia mi lusinga parecchio
xD, quindi ti perdono per essere andata in Inghilterra senza di me xD.
Stella:
Linciarmi non credo sia possibile, c’è di mezzo un’impedimento chiamato monitor,
ma volendo potresti anche insultarmi come nessuno ha mai fatto... Ok, lascia
perdere i miei poveri deliri da squilibrata. E ti ringrazio perchè mi adori, mi
commuovi ç_ç.
Lasagne80: Ti
hai mai detto nessuno che potresti fare la psicologa x°D? Praticamente hai
capito tutto di questa FF, visto che è tutta una complicazione! Comunque, come
hai visto, i due piccioncini sono ritornati all’attacco... Con un aiuto in più!
Andy da bravo pettegolo, ha raccolto informazioni in anticipo da Lucas, mentre
nonna Isobel ha offeso Seth a più non posso. Eh si, Scarlett per la sua ‘riabilitazione’
potrà contare su molte persone.
<3
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Capitolo 6 *** Stuck in a moment you can’t get out of ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO VI: Stuck in a moment you can’t get out of
“Scarlie? La colazione è pronta, dài”
Una voce non ben distinta, cerca di
svegliarmi dal mio stato di catalessi profonda. Il mio sonno ultimamente si è
fatto davvero pesante, ancora più di prima! Apro gli occhi così lentamente che
farei sembrare una lumaca Flash Gordon, e mi accorgo che Meredith mi sta
fissando amorevolmente aspettando che io mi svegli.
Da quando sono entrata nella fase ‘Depressa
d’amore’ mi sta decisamente viziando, trattandomi come una vera e propria
bimba piccola. Non che mi dispiaccia essere coccolata, ma se a dedicarmi le
attenzioni di una madre è la mia amica del cuore, direi che c’è da preoccuparsi.
“Mmmh, buongiorno Mer”
“Finalmente hai aperto gli occhi. Quasi non
ci speravo più” improvvisamente un odore nauseabondo, pervade le mie povere
narici facendomi emettere un verso disgustato. Che prodotti usa adesso Meredith?
Neutro Impuzz? “Che c’è?”
“Meredith, che cosa hai messo? E’
disgustoso”
“Scarlett, è il profumo alla vaniglia che
mi hai regalato tu, insieme alla linea bagno coordinata! E fino a qualche giorno
fa ne andavi pazza” benissimo! Adesso anche le cose che mi piacciono cominciano
a nausearmi. Se il buongiorno si vede dal risveglio, si prospetta una giornata
vomitevole
“Capisco. Andiamo a fare colazione?” meglio
sviare il discorso, prima che Meredith riprenda i panni della mia seconda madre
“Ho preparato i pancakes, i cereali al
cioccolato che divori solitamente e il caffè”
Comincio a ridere “Certo. Ringrazia Andrew
per la colazione da parte mia, appena lo vedi”
Mi tira un pizzicotto, guardandomi quasi
offesa. Ehi, mica è colpa mia se a cucinare è un’autentica frana! L’altra volta
stava mandando a fuoco la cucina, semplicemente per bollire un po’ d’acqua sul
pentolino “Fallo tu stessa, lui è di là”
“Allora ammetti che sei una frana, eh?”
altro pizzicotto “AHIO!”
“Buongiorno Scheggia” la sua è un’allusione
sarcastica al fatto che sono lenta? “Ecco a te una fantastica colazione,
amorevolmente non preparata da Meredith”
Tutto ha l’aria decisamente buona, senza
contare il profumino che emanano i pancakes, ma non so perchè, all’improvviso mi
si è chiuso lo stomaco “Grazie Andy, ma mi sono accorta di non avere molta fame.
Prendo il caffè, e vado immediatamente a fare la doccia, tra un’ora devo essere
in ufficio”
Mi accorgo che i due fidanzatini provetti,
si scambiano un’occhiata preoccupata, ma nello stesso tempo d’intesa. Meglio non
fare troppe domande.
“Dovremmo usare qualcosa di veramente
eccentrico, aggressivo con stampe animalièr. Insomma, stiamo parlando della
presentazione della collezione primavera/estate di Roberto Cavalli! E chi è più
eccentrico e strano di Roberto Cavalli? Senza offesa, eh” vedo il mio capo e
tutta la direzione osservarmi compiaciuti, e annuire. Anche questa è fatta!
“Perfetto, Scarlett. Dirigerai tu
l’organizzazione” vorrei salire sul tavolo e fare una standing ovation per me,
ma credo proprio che chiamerebbero la neuro ed io finirei il resto dei miei
giorni in una clinica psichiatrica. Che forse è la cosa migliore
“Brava Scarlètt” ma perchè i francesi
devono per forza mettere l’accento sull’ultima sillaba? Da quando lavoro qua,
questa Josephine non fa altro che chiamarmi Scarlètt! E poi anche lei ha un
profumo assolutamente disgustoso... E poi mi chiedo pure se il profumo se lo sia
spruzzato addosso come se fosse deodorante, si sente troppo! Mi sa che il mio
naso ultimamente è un po’ sensibile.
“Grazie Josephine. Ma scusa, che profumo
usi?”
“Il nouveau profumo di Valentino,
pourquoi?”
“Mi... Piace. E tanto, non sai nemmeno
quanto!” Josephine mi liquida con un sorrisino tirato, e sparisce insieme al
ticchettìo continuo dei suoi tacchi.
Intanto il mio telefono comincia a
squillare.
“Ciao Amore! Puoi parlare?”
“Si, ho appena finito una riunione! Sai,
dovrò organizzare la festa per la presentazione della nuova linea di Cavalli!
Non sei contento?”
“E me lo chiedi? Però mi raccomando non
affaticarti troppo, come in Francia” già, la Francia. Quanti ricordi...
Assolutamente indimenticabile, eh “Indovina chi ho incontrato in tribunale? La
mia amica, Kristin” oh si, la stronzissima biondina che ci provava con lui tutto
il tempo! Anche lei, indimenticabile. Chissà in quale scandalo sarà coinvolta, o
a quale giornale vorrà fare causa per averle scattato foto mentre faceva chissà
quali schifezze
“Oh, che bello” si sarà capito che la mia
dose di entusiasmo è molto scarsa?
“Abbiamo deciso di andare a cena fuori,
dopodomani. E quindi mi chiedevo se saresti potuta venire anche tu, sai lei non
ha fatto altro che chiedere di te” si, ha chiesto per caso se sono morta in
qualche tragico modo?
NO! Non esiste “Va bene! E’ un ristorante
formale? Così decido che mettermi”
“Tu staresti benissimo con qualsiasi cosa”
che adulatore, però mi sa che è sincero. E no, non lo dico per scarsa modestia!
“Comunque si, il ristorante è abbastanza elegante. Non troppo... Potresti
metterti uno degli abitini da sera che hai”
“Ok, perfetto! Grazie”
“Di nulla. A dopo, ti amo”
“Si, anch’io” o almeno questo, è quello che
vorrei.
Sbuffo per l’ennesima volta. Come si fa ad
ingrassare così tanto in sole 6 settimane? Non riesco ad entrare più nei
vestiti, vi rendete conto? Sono passata dalla taglia 42 (talvolta anche 40, ma
in casi moooolto rari) alla 44 in pochissimo tempo! E non ho nemmeno mangiato
così tanto.
Quindi dovrò uscire per andare a comprare
degli altri vestiti, che palle. Ok, io adoro fare shopping, ma... In alcuni casi
preferirei starmene a casuccia, anche perchè di vestiti ne ho a palate.
“Ehi, dove vai?”
“A fare shopping, Mer. Mi accompagni?”
“Naturale!” lo shopping è una delle cose a
cui Meredith non rinuncerebbe mai, nemmeno se fosse in punto di morte! Che
viziata, tsk “E che devi comprare?”
“Un vestito nuovo. Seth dopodomani mi porta
a cena fuori con l’amichetta squillo Kristin, e il nuovo aitante fidanzato”
“Ma di vestiti ne hai un sacco! Perchè
comprare uno nuovo?”
“Perchè indovina un po’? I miei vestiti mi
stanno stretti! Sono ingrassata di 1 taglia in 6 settimane”
Lo sguardo di Meredith si fa serio, e anche
un po’ perplesso “Capisco”
“Andiamo da Sak’s, ok?”
“Va bene, andiamo” il resto del tragitto
continua in totale silenzio. Molte volte Meredith fa per dirmi qualcosa, ma
improvvisamente si zittisce. Il suo silenzio non mi piace, ha intuito che
qualcosa non va, e sinceramente vorrei tanto capire cosa.
“Meredith? Si può sapere cosa c’è che non
va?”
Lei mi sorride tristemente, poi mi stringe
la mano “Scarlie, hai per caso un ritardo?”
La guardo strana “Si, di un bel po’ ma lo
sai... Io non sono mai regolare”
“Tesoro, riflettici bene. Hai un ritardo,
sei perennemente stanca e assonnata, gli odori forti ti nauseano, di prima
mattina ti si chiude lo stomaco, ieri hai pure vomitato ...”
“E allora?” ma dove vuole arrivare?
“Scarlett, ma davvero non ci arrivi?” ma
arrivare dove?
“No, quindi saresti così gentile da
spiegarmi?”
Mi prende pure l’altra mano “Non mi sembra
il caso, adesso, per strada. Torniamo a casa, come vestito posso prestarti
quello mio di Nina Ricci bianco con i bordi viola scuro, che veste largo sotto”
Altro silenzio imbarazzante e preoccuparmi.
Per quanto lei abbia cercato di farmi capire, mi sento terribilmente idiota,
perchè davvero continuo a non capire. Finalmente arriviamo a casa.
“Allora? Si può sapere che cos’hai?”
“Cos’hai tu, piuttosto. Scarlett, sei
incinta”
“CHE COSA?” oddio, ha ragione... Il
ritardo, la nausea, il vomito. Come ho fatto a non pensarci prima? Le mie gambe
cominciano pericolosamente a tremare, e mi dirigo verso il divano per poi
sprofondarci. Sono... incinta? Va bene che fra 3 mesi devo sposarmi, però... E’
così presto.
Senza contare che non faccio sesso con
Seth, da troppo tempo quindi il padre sarebbe... Oddio, non ci credo, non può
essere vero.
“Stai bene?”
“N-no, n-non credo” sibilo prima di
scoppiare a piangere come una fontana
“Bè, sono cose che capitano! E poi vi
sposerete fra 3 mesi, Seth ne sarà felice!”
Alzo lo sguardo verso Meredith “Di avere un figlio che non è suo?”
“Oh mio Dio. Il padre è...” non riesce a
continuare la frase nemmeno lei, tanto è sconvolta
“Il padre è Lucas” Merda.
Tadaaaah. Mh, mi sa che questa non ve l'aspettavate.
In effetti è una notizia un po' spiazzante, non trovate? Siccome temo di
spifferare qualcosa più del dovuto, passo direttamente alle recensioni XD.
Kiakkina: Ahh, sapevo che nonna Isobel vi sarebbe piaciuta! In
effetti è adorabile, così dolce, ma soprattutto affabile! Ovviamente scherzavo
XD. Però è davvero una mita! Mi sa che la beatifichiamo come Santa Isobel,
protettrice dei disperati d'amore. Un basiino
Lasagne80: Bè, ormai conoscendo Scarlett, sai bene com'è fatta. Adora
complicarsi la vita in ogni modo possibile e immaginabile, fortunatamente ci
sono la nonna, Meredith e Andy ad aiutarla. Comunque a prescindere dal fatto che
conosci bene i personaggi della storia, sei davvero molto intuitiva, giuro!
Stella: Oddio, si vede che stasera guarderò sotto il letto o dentro
l'armadio per vedere se ci sei tu con un'accetta, pronta a linciarmi XD!
Coooomunque, grazie mille forever and ever per i complimenti **!
<3
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Capitolo 7 *** I gotta tell you something ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO VII: I gotta tell you something
“Scarlett, guarda che stai benissimo! Non
si vede nemmeno che sei... Insomma, ingrassata, ecco. Che poi mica tanto, sai?”
Mi giro verso Andrew e gli sorrido
dolcemente. Poverino, con la ‘buona nuova’ ho messo nei casini anche lui.
Continuo a guardarmi allo specchio, incerta... Non ho nessuna voglia di andare a
quella cavolo di cena con quella stronza presente! Anche perchè non sarei nello
spirito adatto per rispondere a tono alle sue frecciatine, considerato che ho
ben altro a cui pensare.
Ma non posso dare buca a Seth all’ultimo
minuto, poi vorrebbe sapere il perchè, e non posso di certo esordire con ‘Sai in
Francia sono stata a letto con Lucas, che si è rivelato essere il padre del
bambino che porto in grembo! E tutto questo a soli pochi mesi dal matrimonio’.
Decisamente, meglio di no. Il problema è che prima o poi dovrò dirglielo, ma non
credo che stasera sia il momento adatto.
“Grazie, ma... Continuo a non piacermi lo
stesso”
Lui mi abbraccia da dietro “Ehi, non dire
idiozie. Sei la persona meno modesta che conosco, non puoi non piacerti!
Scarlett, guardati. Anche se sei incinta, qualcosa cambierà, ma noi ti staremo
sempre vicini. Non può piovere per sempre”
“Ti voglio bene Andy” sussurro con la voce
rotta dal pianto
“Si, anch’io Scheggia, anch’io. E adesso
smettila di piangere, ti si rovinerà il trucco. E stasera, voglio sapere tutti i
dettagli su quella oca bionda”
Scoppio a ridere, forse veramente per la
prima volta da quando sono tornata da Parigi.
“Ehii! Anch’io voglio unirmi all’abbraccio
di gruppo” dice Meredith non appena entra in stanza. Senza staccarci, io e Andy
ci dirigiamo verso lei per coinvolgerla... Che bello poter contare sui tuoi
amici quando hai bisogno, soprattutto se sono meravigliosamente strani come loro
due.
Sono in un ristorante giapponese dal nome
impronunciabile, insieme a Seth, quella gran brava ragazza di Kristin e
indovinate un po’? Lucas! Dico, non viene da ridere anche a voi?
Perchè quella stronza, è la nuova fiamma
del suddetto biondino... Si sono conosciuti a Parigi la settimana scorsa!
Infatti durante tutta la cena, non ha fatto che raccontarci il loro primo
incontro e il loro primo appuntamento nei minimi dettagli. A detta sua, sono
pure innamoratissimi dopo solo pochi giorni. Beata ingenuità.
Ovviamente, ho dovuto subire un’ora e mezza
di chiacchere senza senso, e pure a stomaco vuoto! Dato che siamo al ristorante
giapponese, e non c’è niente che non contenga frittura o pesce crudo. Alimenti
toccasana, per una ragazza che teoricamente dovrebbe essere incinta... Anzi, che
al 99% lo è. Seth non bada più di tanto a me, è troppo occupato a ridere alle
battute deficenti di Kristin.
“E allora gli ha detto: Mark, non voglio
quelle scarpe, esigo quelle di Frada. Frada, capito? Ma dico, è
totalmente idiota! Come si fa a sbagliare il nome della grandissima Mietta
Prada?” Ah, certo. Si lagna di quella che dice Frada al posto di Prada, ma lei
sbaglia completamente nome. Pensavo che essendo una modella, almeno conoscesse i
nomi degli stilisti, ma evidentemente è così stupida che non le riesce nemmeno
quello
“Si chiama Miuccia, Kristin” la correggo
spazientita “Hai presente MiuMiu? Si chiama così proprio per Miuccia Prada, e
non Mietta. Non mi sembra che tu sia tanto diversa da quella”
“Parla l’esperta” mi canzona divertita. Mi
canzona, lei? Ma come si permette!? Non ha un QI abbastanza alto per farlo
“Non sono un’esperta, ma almeno le
informazioni basilari le ho. E tu nonostante faccia la modella da anni, ancora
non hai nemmeno imparato il nome di una stilista di fama mondiale. Un esempio
lampante di intelligenza, eh? E per la cronaca, lampante significa evidente”
noto che Seth mi lancia un’occhiataccia malefica, Lucas che a stento soffoca una
risata e che Kristin mi guarda notevolmente offesa. Che bel quadretto “Che c’è?
Colpa mia se è scema?”
“Scarlett, ti prego, smettila” certo, e mi
rimprovera pure. Ok, io avrò esagerato, ma dopo un’ora e mezza, mi sto
totalmente rincoglionendo
“Difendila quanto vuoi, io sono satura.
Esco un po’ fuori, ok?”
Vado a passo spedito verso la terrazza del
ristorante, ho davvero troppo bisogno di prendere un po’ d’aria, quell’atmosfera
era veramente soffocante. Sapevo che venire non è stata una buona idea.
Però devo ammettere che devo essere grata a
quell’oca, perchè se non avesse parlato costantemente e senza fermarsi mai, si
sarebbe notato fin troppo il mio silenzio: in più avere Lucas davanti e Seth
accanto è stata una vera e propria tortura.
“Ehi ciao” infatti, ecco Lucas “Tutto ok?”
oh si, va tutto benissimo! Soprattutto dopo tutti gli sproloqui della tua
ragazza “Ti ho vista strana, dentro”
“Va tutto benissimo”
“Non mentire, sai che per quanto ci provi,
con me non puoi. Dentro eri silenziosa e stizzita, oltre tutto. Ti da fastidio
il fatto che io stia con Kristin?” fosse solo quello, caro mio. Certo che però
sei un tantino egocentrico, ti pare?
“Perchè, ci stai veramente?”
Mi fissa e scoppia a ridere “E’ troppo
stupida, no”
“Allora è brava a letto”
“Bè... Si” Anche tu sei bravo, ma a mettere
incinta la gente. Porca miseria, era la nostra prima volta e hai fatto centro!
“Ma non è questo il motivo del tuo star male. Oltretutto non hai mangiato”
“Non posso mangiare pesce crudo”
“Ah no?” mi guarda stranito “Eppure pensavo
che ormai, facendo parte dell’elìte newyorkese, mangiassi cibi che vanno di
moda, tipo il sushi o cose simili” ma di che sta parlando? Non mi chiamo
Kristin, IO!
“Farò anche parte dell’elìte, come dici tu,
ma non seguo le mode. Il pesce crudo non mi piace, e momentaneamente non posso
mangiarlo... Mi provoca la nausea”
“Sei delicata di stomaco? Eppure quando
stavamo insieme, ingerivi qualsiasi cosa che contenesse grassi e fosse buona” mi
sa che la biondina lo sta contagiando, perchè è scemo pure lui! Possibile che
non ci arrivi?
“No, Lucas. Non sono delicata di stomaco”
“E allora cosa?”
Sorrido sommessamente, come se ci fosse
qualcosa per cui sorridere. Per carità, quando questo bambino verrà al mondo,
sarò la persona più amorevole di questa terra nei suoi confronti, ma al momento
non sono granchè entusiasta di essere madre, o almeno, di stare per diventarlo
“Sono incinta, Lucas” gli dico con una tranquillità e pacatezza sconvolgente
Lui mi guarda attonito “I-i-incinta?”
“Credo. Insomma, i sintomi ci sono
tutti”
“Immagino che Seth sia al 7° cielo. State
per sposarvi e avrete anche un figlio... Cavolo, che rapidità” e adesso la sua
voce sembra colma di stizza. Allora è geloso!
“Errore”
“Non vi sposate più? O vuoi abortire?”
Scuoto la testa con veemenza “Nè l’uno, nè
l’altro” so benissimo che dovrei dirglielo e non farlo stare sulle spine, ma una
notizia simile non penso sia facile da digerire tutta ad un botto, quindi tanto
vale cercare di farglielo capire.
“E allora cosa?”
Glielo dico. Devo farlo. Espira, inspira!
Oddio non c’è la faccio! Cioè, vorrei ma sembra che le parole si siano fermate
in gola “In realtà è una cosa strana da spiegare, anzi in effetti non lo è, dato
che è una conseguenza di alcune azioni commesse. Potresti anche capirlo da solo,
è solo che...”
“Scarlett, la smetti di sproloquiare e
spiegarti come un libro chiuso? Sei tesissima, sfogati!”
Inspira, espira.
Non posso più tenermi questo peso “Lucas, io...” ecco, le parole si sono fermate
ancora
“Tu cosa?”
“Tu... Tu saresti il padre” ecco
l’ho detto. Soltanto che lui rimane la davanti a me, freddo, senza nemmeno
muovere un muscolo, nè commentare. L'aggettivo giusto è proprio
impassibile.
Ma buon pomeriggio! Altro capitolo col finale un po' enigmatico, e ben
due di fila! Mi sa che stavolta Stella mi lincia davvero x°D.
A grande richiesta, dopo ben due capitoli di assenza, Mr. Carter è tornato di
nuovo tra noi, anche se la reazione finale lascia un pochino perplessi.
Io come al solito non mi sbilancio troppo, non voglio rivelarvi assolutamente
nulla u_u! Comunque, volevo dirvi che tra soltanto 3 capitoli, la risposta alla
domanda "Fanfiction completa?" sarà "Maccertochessi!". Infatti nel 10° (e
ultimo) capitolo ci sarà proprio il gran finale!
Magari se mi convinco scriverò un epilogo, ma è molto molto incerto, anche
perchè il finale mi piace parecchio così.
Penso di essermi dilungata abbastanza, quindi passiamo alle recensioni!
Kiakkina: Saltellavi per la stanza fischiettando x°D? Ok, credo che dopo la
reazione di Lucas sarai cascata per terra (ma no!! Davvero, dimmi che non sei
cascata per terra o mi farai sentire in colpa °_°). Comunque mi ricordi un po'
me quando in Sailor Moon, Bunny e Marzio si sono messi insieme! Ho fatto il
trenino e chissà quante standing ovation x°D. Mi sa che mi sono umiliata
abbastanza u_ù/.
Un bacione!
Fruminella89: Benvenuta nell'angolo recensioni, mon cherìe! Sono contenta
che leggi la storia fin dall'inizio, che hai recensito ma soprattutto che la
notizia ti abbia un po' sconvolta, anche perché l'intento era proprio quello.
Ebbene, devi sapere che la scrittrice, cioè io, è un po' sadica e fin troppo
sproloquiosa... Come adesso :°D.
Spero davvero di rileggerti!
Lasagne80: Prepara pop-corn, patatine, e ogni schifezza malignamente
buona perché gli avvenimenti che seguiranno saranno... Decisamente da pop corn.
Comunque l'idea di Scarlett incinta ha fatto ridere anche
me. Ti immagini suo figlio? Sarebbe uno schizoide caffenomane con la fobia dei
piccioni x°D. Magari biondo e bello come il padre :Q__. Ok, forse è meglio
smetterla!
A Crazycotton: Un'altra nuova recensitrice, dev'essere la mia giornata
fortunata! Comunque carissima, benvenuta anche tu! Non sai quanto mi faccia
felice il fatto che tu abbia letto entrambe le storie e che ti siano piaciute
**! Come disse Will Turner in Pirati dei Caraibi I (che poi sarebbe la
Maledizione della Prima Luna) 'ad un artigiano fa sempre piacere che venga
apprezzato il suo lavoro' (l'ho visto così tante volte, stò film che so le
battute a memoria). Non sarò un'artigiana, ma che hai apprezzato mi fa taaaaanto
piacere! E grazie per i complimenti! Spero di rileggere ancora anche te!
Ran91: Si, in effetti il colpo di scena 'Sono incinta' è un po' scontato,
ma ho cercato di inserirlo in un momento in cui nessuno se lo sarebbe mai
aspettato. Ora, come dici tu, è tempo di vedere la reazione di Lucas!
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Capitolo 8 *** The ties that bind ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO VIII: The ties that bind
Lui sta ancora fermo, davanti a me: è
immobile e pure silenzioso. Saranno passati 2 minuti da quando ho ‘sganciato’ la
bomba e lui ancora non ha reagito, mi fissa e basta... E la sua espressione è
tremendamente enigmatica. Ma non capisce che così facendo, mi provoca un
infarto? Sto qui inerte, ad aspettare che lui dica qualcosa, e invece no,
preferisce rinchiudersi in un atroce silenzio che lentamente mi sta uccidendo.
“Ti decidi a dire qualcosa?” sbotto infine,
dandogli un calcio nello stinco. Non c’è la facevo più a stare
al suo gioco
Lui sobbalza lievemente, poi urla
dal dolore “AHIO! Scusami tanto se sono
rimasto atterrito! Un figlio non era di certo nei miei programmi momentanei! E
poi scusa, come fai ad essere incinta? Insomma, abbiamo usato le precauzioni
necessarie” sta controbattendo, e non è un buon segno
“Lo so, ma evidentemente proprio la prima
volta in cui siamo andati a letto insieme, qualcosa doveva andare storto. E’
destino”
“E sei anche sicura che io sia il padre?”
va bene che è spaventato, ma così non mi aiuta! Dall’improvviso silenzio alle
domande indagatrici! Ha tutto il diritto di avere spiegazioni, ma... Adesso sta
spaventando me
“Considerato che io e Seth non facciamo
sesso da... Ormai neanche lo ricordo più”
Ridacchia sotto i baffi, che ovviamente non
ha. Ha il viso sempre liscissimo, chissà se si fa la ceretta. Ok, sproloquio
stupido “Che fesso”
“Tu che mi hai ingravidato con tanto di
preservativo saresti più intelligente, invece?”
“Bè, almeno io ho avuto la decenza di
portarti a letto”
“Pervertito” commento per niente divertita
Il suo viso si è fatto nuovamente serio,
altro bruuuutto segno “Allora, cos’hai intenzione di fare? Se fossi incinta,
dico”
“Cosa vogliamo fare, considerato che
in teoria questo bambino l’abbiamo concepito in 2. Tu vuoi che abortisca?”
“Lo faresti?” lurido, schifoso e
stronzissimo verme! Come può pensare anche lontanamente che io faccia una cosa
simile? Non sono religiosa, ma quella che è dentro di me, nonostante sia
piccolissima e galleggiante, rimane comunque una forma di vita, che diventerà
mio figlio! E non voglio ucciderla
“ASSOLUTAMENTE NO!” sbotto furiosa “Sei
impazzito?”
“Non dico che non voglio averlo, penso solo
che sia... Presto. Avanti Scarlett, ho 24 anni e sono agli inizi della
mia carriera da giornalista!” giuro che se continua lo strangolo
“E’ capitato, ok? Presto o tardi che sia,
avrò questo bambino e ne subirò le conseguenze. Rinuncio anche al mio lavoro, se
è necessario. E se ti sembra presto, sei anche libero di farti la tua vita e la
tua carriera. Non abbiamo bisogno di te” improvvisamente mi sento pervasa da un
grande istinto materno. In fin dei conti si tratta della vita del mio possibile
figlio, ma nonostante tutto sentirgli dire tutto questo mi distrugge, tanto che
una lacrimuccia traditrice mi riga il viso
“No, non esiste! Si concepisce in due e
quello è nostro figlio, quindi mi prenderò cura di lui o lei” tiro un respiro di
sollievo, pensavo davvero che facesse lo stronzo. Ma mi sbagliavo “Hai fatto il
test?”
“Non ancora”
“Andremo direttamente dal medico per un
controllo, facciamo di mattina, così non stai troppo in ansia” e detto questo,
mi stringe tra le sue braccia. Non so perchè, ma mi sento improvvisamente al
sicuro “Andrà tutto bene, Scricciolo”
“Lo spero”
Inutile dire che questa notte non sono
affatto riuscita a dormire, sfido io.
Da domani la mia vita, a prescindere da
quale sia il risultato del test, cambierà di brutto: veramente è già cambiata da
quando sono andata in Francia, ma questa sarà davvero la svolta decisiva.
Ho preso in considerazione l'idea lasciare
Seth: la nonna ha ragione, anche se non credo ai lieto fine, devo comunque darmi
una possibilità. Molto probabilmente il mio amore non
sarà Lucas, ma ho ancora ventitrè anni... Prima o poi arriverà. E poi non posso
rendere me stessa e una persona a cui tengo in maniera esagerata così infelici a
vita, soltanto per il mio stupido egoismo.
Però questa è una decisione contrastata e sofferta
perchè sicuramente comporterà la perdita di Seth, che nonostante il
fidanzamento, rimane comunque il mio migliore amico da ben 6 anni. Non so
che fare, di preciso. Ci penserò su quando avrò tempo.
Che casino, che immane, abnorme casino.
Mi giro nuovamente, e guardo l’ora segnata
sull’orologio nel mio comodino: sono le 05:44. Tanto vale alzarsi, ho bisogno di
caffè... Anche se le donne incinte forse non dovrebbero berne, ma questo per me
è praticamente impossibile.
Mi ricordo quando andavo al 3° anno di liceo, e la mamma mi aveva proibito di
bere caffè, l’aveva addirittura nascosto nello sgabuzzino, luogo in cui io non
mettevo mai piede, ma alla fine sono riuscita a trovarlo lo stesso, e a berne
chissà quanto. Anche quella notte non ho dormito.
West Palm Beach e la vita al vecchio caro zio Benjamin, mi mancano veramente
tanto... E stranamente, mi mancano anche i miei genitori.
Mi avvicino all’enorme vetrata della
cucina, accorgendomi che proprio in questo momento, sta sorgendo il sole:
fortunatamente, nonostante lo smog delle automobili, posso ancora godere di
questo spettacolo meraviglioso. Certo, vederlo da una casa di fronte alla
spiaggia aveva un suo certo fascino, ma mi accontento.
“Ehi” mormora Meredith, stropicciandosi gli
occhi “Come mai sei sveglia?”
“Potrei farti la stessa domanda, sai?”
“Oggi devo fare un colloquio di lavoro. Se
tutto andrà bene, lavorerò come amministratrice del reparto vendite da...
Indovina un po’? Da Ralph Lauren!” Meredith è instancabile! Ha una linea di moda
tutta sua, e adesso vuole pure fare questo lavoro... Chissà dove la trova, tutta
questa energia!
“Sei sconvolgente” commento sarcastico
“Invidiosa. Piuttosto, quand’è che hai
l’appuntamento?”
“Lucas viene qui alle 08:00” sospiro,
profondamente “Vado direttamente da un dottore”
“Avete pensato a cosa farete nel caso in
cui tu sei davvero incinta?”
Scuoto la testa “No. Vorrei lasciare
Seth, ma non so se ce la faccio” Meredith mi sorride lievemente,
poi mi abbraccia forte.
“Farai la cosa giusta”
mi sussurra all’orecchio
Sono con Lucas nella sala d’aspetto del
Dottor Stone da circa 10 minuti e fortunatamente non c’è quasi nessuno. Nè io,
nè lui osiamo proferire parola, siamo rimasti in silenzio sia durante il
tragitto che adesso. Se dovessi dire qualcosa, sicuramente andrebbe a finire in
uno sproloquio senza senso, quindi tanto vale tacere e aspettare che venga il
mio turno.
Anche perchè non so quanto Lucas sia
disposto ad ascoltare fiumi di parole alle 08:30 del mattino.
“Ehi, va tutto bene?” si rivolge a me con
un lieve sorriso
“No, veramente no. Sono tremendamente
nervosa” infatti giocherello con la mia collana continuamente, cosa che sono
solita fare (oltre a sproloquiare) quando sono nervosa
“Te l’ho detto! Comunque vada, andrà tutto
bene” mi prende la mano che gioca con la collana, e la stringe saldamente,
incastrando le sue dita con le mie. Io smorzo un sorriso, e poggio la mia testa
sulla sua spalla “Se è maschio mi piacerebbe Dorian” lo guardo sconvolta: come
può chiamare Dorian, nostro figlio? “Scherzavo” ah, ecco
“Dorian è orrendo. David?”
“David? No, non mi piace!”
Anche adesso lo guardo malissimo “Lo dici
solo per contraddirmi”
Lui ridacchia divertito “Forse. E se lo
chiamassimo Lucas Jr?” sempre il solito egocentrico
“No! Se venisse fuori come te, lo manderei
in un collegio svizzero maschile!” lui mi guarda, offeso, e per rabbonirlo gli
schiocco un bacio sulla guancia “Ti piace Hazel?”
“Con quale coraggio proponi di chiamare
nostra figlia Nocciola (Hazel)? E poi sei tremendamente egocentrica, Hazel è il
tuo secondo nome” almeno se lo ricorda ancora! E comunque senti da che pulpito
viene la predica
“Miss Davis? E’ il suo turno” sospiro
profondamente, poi io e Lucas ci dirigiamo nell’ufficio del Dr. Stone. Forza e
coraggio, Scarlett, puoi farcela.
Buondì! Rieccomi con l'ottavo aggiornamento!
So di essere abbastanza veloce, ma non penso la cosa vi dispiaccia x°D.
In fin dei conti la storia è già stata scritta tutta, quindi perché farvi penare
più del dovuto? Comunque, ho deciso che scriverò pure un epilogo, così saprete
che fine avranno fatto i personaggi (e adesso LODATEMI :°D).
Nel prossimo capitolo, ossia il penultimo, si decideranno le sorti della storia,
ed ogni vostra perplessità troverà risposta:
1) Lucas starà con Scarlett?
2) Scarlett riuscirà a mollare Seth? (è un vero mistero, considerando la sua
concezione di cosa giusta o non).
Saprete tutto prossimamente u_ù/.
Comunque, a dispetto delle vostre previsioni (secondo le quali Lucas sarebbe
morto di crepa cuore, povero ciccio), il nostro baldo biondino è vivo e vegeto,
ma con qualche perplessità in più e un livido sullo stinco!
Passiamo alle recensioni.
Kiakkina: Uhhh, per fortuna sei sana e salva (e senza palle x°D)!
Comunque sì, ormai il countdown è quasi al termine, ma mancano ancora 3
capitoli, visto che ho aggiunto anche l'epilogo! Che donna dal cuore grande che
sono u__U (Scarlett mi ha immischiato la sua non modestia, anzi. E' stata lei a
prenderla da me .__.!). Un bacione grande grande!
Fruminella89: Ho sempre il potere di lasciare le persone senza parole.
Il più delle volte perchè sparo idiozie a non finire, o peggio, le faccio. In
questo caso è per ben altri motivi, per fortuna! Anche questo capitolo rimane un
po' in sospeso come i due precedenti, ma non ci sono rivelazioni poi così
shockanti, quindi magari, almeno questo lo leggerai tranquilla x°D. Un bacio!
Haci: Innanzitutto benvenuta, e poi grazie mille per il complimento! Alla
fine Lucas l'ha presa in maniera meno drastica, ma c'è rimasto abbastanza di
sasso. Spero di rileggerti ancora!
A Crazycotton: Niente infarto, solo un po' di stato catatonico x°D. Meglio
così per tutte, Scarlett compresa! Grazie ancora per i complimenti e...
Pirati dei Caraibi rules x°D!
Lasagne80: La bomba è già scoppiata, ma gli effetti si vedranno nel
prossimo capitolo, quindi mi sa che mangerai pop corn ancora per un bel po' x°D
(ma con cautela, altrimenti fai indigestione u_u).
Bacioni a tutti <3.
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Capitolo 9 *** The Fantastic Four ***
Nuova pagina 1
Eternal Flame.
CAPITOLO IX: The Fantastic Four
Entriamo nell’appartamento di Lucas, ed io
comincio a guardarmi un po’ in giro.
Cavolo, oltre ad essere grande e luminoso,
è pure perfettamente in ordine! Bè, lo è anche casa mia, ma solo e soltanto per
merito di Meredith, che è una maniaca dell’ordine e della pulizia.
“Benvenuta a casa mia. Sei la prima donna
che mette piede qua dentro, oltre la domestica” lo guardo stranita: la prima
donna? E tutte quelle che si è fatto dove le ha portate?
“La prima? E le tue... Chiamiamole amiche
passeggere?”
“L’ho comprata un anno fa, ma subito dopo
sono stato trasferito per qualche mese in Connecticut e poi mi hanno spedito a
Parigi. Non ho avuto tempo di portarci nessuna, tranne te” faccio spallucce e
continuo il mio giro turistico della casa, sniffando l’aria. Sto cercando
qualche traccia di caffè, considerato che in un’intera mattinata, ne ho bevuto
soltanto 3 bicchieri “Sembri un cane da tartufo. Che cerchi?”
“Indovina?”
Scuote la testa disperato “Scarlett, non
puoi bere in maniera eccessiva il caffè! In teoria non dovresti neanche berne!
Il dottor Stone non ti ha raccomandato altro”
“Ma ne ho bevuto solo 3 bicchieri” ribatto
assumendo la mia solita espressione da cucciolo implorante, quella a cui non
resiste nessuno
“Niente scuse. Piuttosto adesso chiamo
Meredith e glielo dico!” metto il broncio ed esco dalla stanza “Non mettere il
broncio con me, lo dico per il tuo bene!”
“Il caffè non uccide nessuno”
“Il tuo stomaco sì! Hai un’infezione,
Scarlett!” ah, a proposito. Da alcuni risultati delle analisi, abbiamo scoperto
che non sono incinta, ma che la mia è un’infezione allo stomaco, dovuta ai miei
pasti decisamente non sani, rari e soprattutto fuori orario. Il ritardo invece è
dovuto all’eccessiva accumulazione di stress delle ultime settimane. Non dico di
non esserci rimasta male, perchè in effetti mi ero già abituata all’idea di
avere un marmocchietto per casa, ma... Meglio così. Per avere un figlio, c’è
sempre tempo
“Uffa” chiedo solo un po’ di caffè, è
troppo? Intanto Lucas si siede sul divano, e comincia a ridacchiare “Che c’è?”
“Sei assurda!”
“Che ci posso fare? Adoro il caffè, senza
sono... Disperata e infelice” bè, lo sono anche senza di te, ma questo
preferisco non dirtelo
“Scarlett, devo dirti una cosa” me lo dice
con fare un po’ serio, e preoccupato. Chissà cosa dovrà dirmi... Oddio aspetta,
magari è lui quello incinto!
“Hai ammazzato qualcuno?”
“No!”
“Sei incinto?”
“Scarlett, no” risponde esasperato, forse
sto esagerando con la deficenza
“Hai...” mi blocca poggiandomi un dito
sulle labbra
“E’ importante, quindi taci” annuisco con
la testa, e faccio segno che le mie labbra sono cucite. O almeno credo! In
realtà sembravo un piccione in preda a crisi epilettiche “Io veramente...” ma
non fa neanche in tempo a finire la frase, che il suo cellulare squilla. Merda!
“E’ Kristin, dovevamo vederci”
Quella stronza fa tutto al momento
sbagliato! “Bè, ok! Tanto mi sono ricordata di avere un impegno, devo andare
immediatamente. Ciao, eh!” mi dirigo in fretta e furia verso la porta,
sbattendola.
Oggi è il cosiddetto ‘giorno delle
verità’. Ho deciso che parlerò a Seth della mia decisione, e se è il caso,
gli racconterò tutta la verità su Parigi: anche se farà tremendamente male,
voglio essere sincera con lui. Naturalmente, dipende tutto dalla sua reazione.
“Ehi Smiley, dovevi dirmi qualcosa?” Ok, ci
siamo. Espira, inspira. Niente, non ce la faccio a calmarmi, è più forte
di me... Soprattutto adesso che sono consapevole del fatto che questa è l’ultima
volta che mi chiama Smiley, che verrà sostituito da qualcosa di molto più
stucchevole, tipo razza-di-stronza oppure sua viscidanza o cose simili.
“Si, dobbiamo parlare di noi” asserisco con
innaturale serietà, noto anche che anche la sua espressione è diventata seria.
Wow, un buon segno, decisamente “Seth, io...” no, non ce la faccio.
“Tu cosa?”
Le parole si riufiutano di uscire dalla mia
bocca “Io sto male, decisamente tanto male! Ho un virus allo stomaco!”
Seth mi guarda preoccupato “Amore e che
aspettavi a dirmelo?”
“L’ho saputo stamattina, sono andata dal
dottore. Sai, la mamma mi ha immischiato la mania dei controlli di routine”
questa è la balla peggiore che io abbia mai detto, considerando che mia madre
non la sento quasi mai
“Non sapevo sentissi tua madre” nemmeno io,
sai?
“Mi ha chiamata ieri, ho dimenticato di
dirtelo”
Il mio fidanzato mi rivolge uno sguardo
guardingo, ha capito benissimo che qualcosa bolle in pentola. Insomma prima gli
dico che devo dirgli una cosa su di noi, e subito dopo ho cambiato discorso.
Decisamente in questi casi, non sono brava a fingere “Smiley, è tutto ok? Sei
strana”
Ha fiutato qualcosa, lo sapevo. Ma mi manca
il coraggio, non ci riesco mollarlo a pochi mesi dal matrimonio! Ma devo farlo
“Bè, veramente...”
E mentre sto per aprire bocca e fiatare,
ecco tutto ad un tratto Lucas che irrompe nella mia stanza. Aspetta, lui che ci
fa qua? “Scarlett, devo parlarti”
“Lucas, non è il momento”
“Oh, adesso capisco” arguisce giustamente
Seth, guardandoci sospettoso “Ecco perchè sei strana. Il vecchio amore ritorna
in città, e Scarlett fa la strana... Speravo che stando con me, questa cosa non
sarebbe successa”
Incastrata! E non posso nemmeno difendermi
in qualche modo, considerato che ha ragione “Allora che dovevi dirmi?”
“Vorrei parlare con te, in privato”
“Eh no, caro. Io sono il suo fidanzato,
ricordi?”
“E va bene. Non sposarlo” e fu così che a
Scarlett prese un collasso di quelli allucinanti. Lui arriva qui chiedendomi di
non sposare Seth. E perchè?
“Come, scusa?” gli domanda il mio forse
fidanzato con aria di sfida “E perchè mai?”
“Io non voglio lasciarti andare ancora una
volta, non senza nemmeno averci provato. Il fatto che ci siamo incontrati di
nuovo... Insomma, non dovrebbe farti capire qualcosa?” Sospiro profondamente,
osservando lo sguardo di Seth.
“Scarlett, ma davvero stai a sentirlo?”
“Tutto sta a te, Scarlett. Cosa vuoi che
faccia? Posso benissimo uscire da quella porta e sparire per sempre, se me lo
chiederai”
Merda. E adesso che faccio? “Esci subito da
lì, ok? Ciao e grazie” esclama Seth nervosamente, spintonandolo
“Seth, lascialo stare” gli afferro
leggermente il braccio, bloccandolo “Non farlo”
“E questo che significa? Scarlett, tu chi
scegli?”
Sospiro, profondamente e chiudo gli occhi.
Ci siamo. L’attimo che cambierà completamente tutta la mia vita, che
deciderà le sorti della mia felicità. Riapro gli occhi e sospiro nuovamente “Io
non ti amo, mi dispiace”
“E me lo dici solo adesso?” nella sua voce
sento qualcosa che mi strazia ulteriormente il cuore. Delusione. Io l’ho
deluso, ho sbagliato e lui ne paga le conseguenze
“Seth, mi dispiace davvero. Potremmo
parlare? Ho bisogno di spiegarti le cose per come stanno”
“Io ti aspetto di la, ok?” sorrido
debolmente verso Lucas, facendo di sì col capo
“Cosa dovresti spiegarmi?”
“Hai diritto a delle spiegazioni, ti pare?
Ti ho comunque mollato a qualche mese di distanza dal matrimonio. Io ho solo
bisogno di non essere interrotta, ok? Qualsiasi cosa tu debba dirmi, fallo dopo,
perchè poi non avrei il coraggio”
“Ti ascolto” mormora cercando di mantenersi
calmo
“Mi dispiace di averti deluso, Seth. Ho
fatto tutto in maniera tremendamente egoistica, ho pensato che illuderti sarebbe
stato meglio che ferirti, ma non mi sono resa conto che facendo così avrei
danneggiato entrambi, non solo me stessa. Io credevo di amarti, ma quando ho
rivisto Lucas... Puff! E’ tutto crollato come un castello di sabbia”
“Tu l’hai sempre amato, non è così? In
questi 6 anni, dico”
“Io...” so di fargli male, ma ormai tanto
vale essere sincera “Sì”
“Vi siete incontrati in Francia, immagino.
E’ da quando sei tornata che eri strana... E tra voi due è successo qualcosa”
“Sì” lui resta in silenzio, e sbuffa. Fa
male, tremendamente male “Mi odi?”
“Seth, il tuo ragazzo, quello che hai
piantato a pochi mesi dal matrimonio, sì. Seth, il tuo migliore amico, quello
per cui sei e sarai sempre la sua Smiley... Lui non ti biasima”
“Chiedo troppo se chiedo di poter avere
comunque il mio migliore amico?”
“Chiedi troppo, momentaneamente. Ma...
Magari un giorno, chissà”
“Posso abbracciarti?”
Lui si avvicina stringendomi forte forte.
Mi mancherà da morire, ma sono comunque contenta che non sia finita con urli e
rancore.
“Ciao Smiley” mormora uscendo dalla porta.
Questa volta è finita davvero.
“Va tutto bene, Scricciolo?” mi domanda
Lucas abbracciandomi da dietro. Anche lui, mi era mancato da morire
“Oh, adesso sì”
“Mi dispiace, per Seth” lo guardo con aria
sospettosa. Se a lui dispiace per Seth, io amo i piccioni!
“Sisi, certo”
“Soltanto perchè c’è rimasto male, poi non
è che me ne importi granchè. In fin dei conti io ho riavuto te” gli afferro il
colletto avvicinandogli il suo viso al mio, e poi lo bacio. Ho già detto che mi
è mancato da morire? Perchè sarei in grado di ripeterlo all’infinito.
“Ti amo, Scricciolo” mi sussurra
all’orecchio
“Mi amo anch’io” ma sfortunatamente, ad
interrompere il nostro ‘love moment’ sono Meredith e Andrew
“Ehhhhi, genitori modello!” esordiscono in
coro “Allora? Aspetti un bambino?”
“No, ma in compenso aspetto un’infezione”
battutaccia pessima, lo so “Anzi, in realtà ce l’ho già”
Entrambi mi guardano sbigottiti, e anche un
po’ delusi “Come no? Insomma... I sintomi parlavano chiaro”
“Stentavo a crederci anch’io, ma ho fatto
delle analisi, e dal risultato hanno dedotto che ho un virus. Dovuto ai miei
ritmi frenetici e irregolari e al troppo stress... Non è proprio un bambino, ma
dentro lo stomaco ho comunque qualcosa” altra battutaccia, mi sa che se continuo
così mi daranno un premio
“Ed io che pensavo di avere un piccolo
caffeinomane a cui insegnare la divina arte del pettegolezzo” sospira Andrew
sognante “Pazienza. Avrete tempo”
Lucas mi cinge la vita con le braccia
“Avremo tutto il tempo del mondo”
“E questo? Che significa?” chiede Meredith
perplessa
“Significa staremo insieme. E questa volta
non scappi” è assurdo con quale disarmante naturalezza abbia detto questa frasi.
Sono così felice, che stento ancora a crederci. I due pettegoli ci osservano
sbigottiti, quasi temo che gli occhi gli usciranno dalle orbite
“E significa anche che i Fantastici 4 sono
di nuovo insieme” esclama Andrew compiaciuto. Ha proprio
ragione: i Fantastici 4 sono di nuovo insieme e adesso non ci separa più nessuno!
Il capitolo più mieloso di tutta la FF, tra l'altro che è quasi volta al
termine.
Scusate per il ritardo, ma mi sono messa a modificare un po' di cose nell'ultimo
capitolo, e solo adesso mi sono ricordata che il penultimo nemmeno c'era x°D.
Comunque! Scarlett non è incinta (in effetti volevo che lo fosse, ma avrebbe
scombinato tutto, quindi la biondina avrà tempo), ma in compenso non ha più Seth
(e linciatemi pure, ma a me dispiace tanto per lui) che alla fine ha fatto
un'uscita di scena dignitosa e tristissima) ed ha ritrovato Lucas.
I Fantastici Quattro sono di nuovo insieme e il 10° capitolo (che è di ben 7/8
pagine, quindi armatevi di pazienza) concluderà degnamente questa storia, e con
qualche novità in più!
Lasagne80: Ehh, alla fine Scarlett ha lasciato il moscio (sigh) e non
è incinta. Come ho già detto stavo per cambiare idea, ma avrebbe scombussolato
tutto e... Non mi sembra il caso x°D (nè per me, nè per voi u_u). Un bacione!
Kiakkina: Non si trattava di un semplice ritardo, ma di un'infezione!
A forza di mangiare schifezze, fare un ritmo di vita sregolato ma soprattutto a
bere tutto quel caffè (e te lo dice una che dipende dal caffè come lei x°D) è
logico che ti becchi qualcosa! E alla fine i tuoi desideri sono stati esauriti
(la battuta delle ovaie fa un po' senso, ma è comunque divertente x°D).
A Crazycotton: Purtroppo manca solo un capitolo + l'epilogo! Mi
dispiace, ma dopo 28 capitoli (considerando quelli di Sugar&Spice) mi sembrava
pure l'ora di dar loro un po' di pace XD!
Costy24: Bentornata, cherie! Com'è andata in Inghilterra (INVIDIAAA
>_>)? Comunque il povero Lucas non poteva essere biasimato... Doveva pur
prendersi le sue responsabilità, ma sentirsi dire di star per diventare padre
quando sei single a 24... Penso sia una bella batosta!
<3
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Capitolo 10 *** Wherever you will go... I'll be with you ***
Nuova pagina 1
Piccolo avvertimento! Questo capitolo è alquanto lunghetto, quindi mettetevi comode, ingerite una grande quantità di caffè x°D e preparate i pop corn! Scherzavo :°D. Buona lettura!
CAPITOLO X: Wherever you will go... I’ll
be with you
If I could, then I would,
I'll go wherever you will go
Way up high or down low, I'll go
wherever you will go
And maybe, I'll find out
A way to make it back someday
To watch you, to guide you, through the
darkest of your days
If a great wave shall fall and fall upon
us all
Then I hope there's someone out there
Who can bring me back to you...
Run away with my heart
Run away with my hope
Run away with my love
I know now, just quite how,
My life and love may still go on
In your heart, in your mind, I'll
stay with you for all of time
{Wherever you will go @ The Calling}
Un anno e mezzo dopo.
Un’altra notte insonne, per Scarlett, dopo
tanto tempo.
La colpa non è da attribuire al caffè,
considerato che da quando ha scoperto di avere quel virus ha cercato di
moderarsi, ma al fatto che tra poche ore sarà Scarlett Hazel Isobel Carter,
decisamente lungo, ma suona abbastanza bene.
Finalmente il giorno tanto atteso, bramato
e sognato è arrivato.
Una sfarzosa Lexus argentata, si ferma
davanti ad un’elegante palazzina marrone chiaro.
E’ una tiepida mattina di settembre, e
nonostante siano le 08:00 e l’autunno sia quasi alle porte, il sole splende alto
nel cielo limpido e azzurro. Durante questo periodo, New York è semplicemente
perfetta.
Il ticchettìo delle Louboutin rosa scuro di Meredith, abbinate perfettamente al
suo vestito (avete presente quello di Summer al matrimonio di Julie Cooper,
nell’ultima puntata della prima serie di OC? Quello!) risuona per tutto il
corridoio del condominio semideserto, poi si ferma davanti alla porta
dell’appartamento di Scarlett, che una volta era anche suo, ma questo prima che
si sposasse con Andrew 3 mesi fa. Sospira, preparandosi psicologicamente alla
situazione instabile che tira oltre quella porta: infatti Charlotte, la madre di
Scarlett giunta a New York per l’occasione, l’ha chiamata circa mezz’ora fa
implorandola di raggiungerla a casa di sua figlia, dato che quest’ultima era in
una situazione alquanto disperata.
“Meredith!” esordisce la donna sollevata
“Grazie al cielo! Scarlett è dì la”
“Si... Sento” mormora sconcertata, sentendo
al di là della porta, la sua amica cantare qualcosa di decisamente insensato
“Quanto caffè ha bevuto?”
“Ho irroneamente provato a darle della
camomilla. Ma l’ha agitata ancora di più” ebbene sì, Scarlett è immune alle
proprietà rilassanti della camomilla! E’ decisamente fuori dal comune, non
credete? Ma se così non fosse, non sarebbe Scarlett.
“Vado da lei” la ragazza si dirige
lentamente verso la porta dell’amica, per poi aprirla
“Mer!” esclama tutta contenta,
abbracciandola fortissimo
La mora risponde con lo stesso calore
all’abbraccio, seppure sia un po’ disorientata “Ehi... Sei radiosa! Pensavo di
trovarti isterica e intrattabile, invece sei isterica e felice”
La bionda la guarda accigliata
“Intrattabile? E perchè mai? Meredith forse non ti rendi conto che sto per
sposarmi con Lucas! Insomma, io lo amo da morire e... Non so, non vedo l’ora di
passare il resto della mia vita con quell’idiota rompi palle” un modo non
proprio ortodosso per definire quello che sarà tuo marito, ma Scarlett e il
romanticismo non sempre vanno a braccetto “Però... Ho paura”
“Tu che hai paura? Scarlett l’Impavida?
Naaaaa! Lo ami, che hai da aver paura?”
La bionda fa spallucce “Non lo so, ma... Ho
aspettato questo giorno per 1 anno e 4 mesi, e adesso che è arrivato... Ho
paura!”
Meredith la abbraccia, accarezzandole i
capelli “Tesoro, andrà tutto benissimo!”
“Hai ragione!” esclama sorridente
“Ora fila a prepararti, prima che tua madre
ti sgozza”
La ragazza ridacchia e si dirige a passo
spedito verso il bagno. Meredith ha assolutamente ragione! Loro si amano, che
c’è da aver paura? E’ vero che la loro relazione per quanto bella, non è mai
stata rose e fiori: passavano da momenti di amore folle ed esagerato, a quelli
di odio e astio.
Non c’è mai stata una gran stabilità, sono sempre passati da un eccesso a un
altro, ma forse è per questo che ama stargli accanto.
L’idea di stare insieme per il resto della
loro vita la terrorizza, eppure la rende piena di gioia perchè per loro due,
vivere sotto lo stesso tetto da marito e moglie non sarà affatto facile.
Nonostante siano diversissimi, la testardaggine li accomuna scatenando tanti
piccoli battibecchi eppure litigare con Lucas le piace tanto! In tutta la sua
vita, non ha mai conosciuto uno come lui, che è stato in grado di tenerle sempre
testa, senza lasciarsi ammaliare dal suo volto angelico.
Decisamente, il loro matrimonio è una sfida che vale assolutamente la pena di
affrontare, ma soprattutto che non vede l’ora di affrontare.
Lucas si guarda allo specchio, aggiustantosi la cravatta, poi da un’occhiata a
tutta la sua figura, e vestito così si sente davvero un idiota. Non è la prima
volta, considerati gli innumerevoli parties che i suoi genitori tenevano quando
abitavano ad Albany, però... Preferisce di gran lunga il classico abbinamento
jeans e t-shirt. Ma data l’occasione, jeans e t-shirt possono decisamente
andarsi a fare benedire.
‘Chissà come sarà vestita quella
sclerotica della mia fidanzata’ pensa sorridente. Fidanzata...
Può definirla tale ancora per un paio d’ore, perchè dopo sarà sua moglie. Dio,
ma ci pensate?
Lucas sposato! Con una ragazza fissa per tutta la vita... Non è da lui. Ma
considerato che quella che sposerà, è la ragazza più meravigliosamente strana
che esista, non ci perde proprio niente.
Ricorda la prima volta che si sono
incontrati, o meglio scontrati, e di come Scarlett ha dato prova della sua
ineguagliabile irascibilità, aggredendolo come nessuno aveva mai osato fare. E
tutte le loro liti, il loro primo bacio che l’aveva mandata in tilt, i loro
rarissimi momenti di tranquillità, quella schifosa vacanza a Miami che ha dato
inizio al loro vero rapporto... Incredibile pensare che la loro vita insieme
risale ai tempi in cui erano solo due liceali.
E’ assurdo il modo in cui è cambiato,
Scarlett lo ha aiutato a crescere e maturare, ma soprattutto in qualche modo gli
ha fatto capire cosa significa amare. Lei, il suo punto fermo, di
riferimento, la sua metà, senza il quale non sarebbe niente. Insieme, è come se
si fossero completati.
“Lucas, sei pronto?” mormora Lawrence
Carter, il suo austero e indaffaratissimo papà, facendo sbucare la testa dalla
porta
“Si, ho fatto” l’uomo gli si avvicina,
dandogli una pacca compiaciuta sulle spalle
“Emozionato?”
Il ragazzo annuisce col capo “Sì, un po’”
L’uomo lo squadra e poi sorride “Ancora
stento a credere che tu ti sia sistemato per davvero!”
“Prima o poi doveva toccare anche a me”
Ed intanto entrano nella stanza anche
Charlize e Kate Carter, rispettivamente la madre e la sorellina undicenne di
Lucas. Per la prima volta, la famiglia Carter al completo si trova dentro a una
stanza.
“Amore, sei bellissimo!” esclama la donna
abbracciandolo
“Ehi Lucas, ti piaceva quel vaso orrendo
posato per terra?” domanda la bimba dai capelli biondi e boccolosi, che somiglia
tantissimo al fratello
“Naaa, è un regalo del matrimonio di zia
Audrey. Scarlett lo odia”
“Benissimo, perchè l’ho appena rotto”
Il ragazzo ridacchia e poi si inginocchia,
stringendola forte a se “Sei il mio mito, sai?” le sussurra all’orecchio
“E come non potrei? A proposito, dove vai
in viaggio di nozze?”
“In Europa, come prima tappa Parigi” ci
sono già stati entrambi, ma non hanno avuto il tempo di visitarla decentemente,
ma soprattutto come coppia “E in Grecia”
“Che romantico! E quando diventerò zia?” i
non coniugi Carter si voltano di scatto a guardarla allucinata “Che c’è? Non
siete ansiosi di diventare nonni, voi?”
Casa Davis è davvero tutto un fremito ”Scarlieee! Stanno per arrivare i
parenti!” avvisa Charlotte tutta eccitata
Scarlett tira su la lampo del vestito e si
avvicina allo specchio, ma indugia un po’ prima di guardarsi, è ancora un po’
impaurita “Arrivo” risponde
Meredith e Andrew entrano nella stanza, e
l’aggettivo più adatto per definire le loro facce, è folgorate, perchè
Scarlett è una visione: indossa un abito bianco semplicissimo senza spalline,
dalla gonna molto larga in stile principesco e nel corpetto vi sono dei ricami
con delle pietrine di un bianco leggermente più scuro a quello dell’abito. I
suoi capelli sono lunghi e mossi, lasciati sciolti.
Ma ciò che la rende così incantevole, è
soprattutto il suo sorriso.
Un sorriso radioso, felice e rilassato. Un
sorriso stampato sul viso di Scarlett da tanto tempo, lo stesso che la rendeva
così unica e solare al liceo.
“Sei incantevole, Scheggia” mormora Andrew
sinceramente colpito
“Guardati allo specchio” la esora Meredith,
ma l’amica risponde con un sorriso imbarazzato “Devo trascinarti io?”
“Nono, devo farcela da sola” la bionda si
avvicina allo specchio con passo deciso e osserva minuziosamente l’immagine
riflessa con i suoi occhioni color nocciola, e sorride decisa.
Adesso, la paura non c’è più.
“E’ permesso?” domanda una vecchia signora
dall’aria molto elegante, picchiettando alla porta
“Nonna!” esclama Scarlett euforica,
andandole lentamente incontro. Eh, il vestito è un bell’impiccio
“Amore, sei da togliere il fiato! Meno male
che il tuo fidanzato non sia moscio come quello lì, altrimenti sarebbe rimasto
stecchito all’altare” Meredith e Andrew scoppiano a ridere, mentre la bionda
scuote la testa contrariata
“Nonna Davis, lei è il mio mito” si
congratula Andrew sinceramente colpito
“Ti ringrazio, Andy. Allora, andiamo di là?
C’è quel ciccione di mio figlio Earl che muore dalla voglia di essere sparlato.
Ma soprattutto, dimmi un po’ che è successo a quell’idiota di Costance Vane
l’altro ieri sera” dice prendendolo a braccetto
“Oh signora sapesse!” esclama sconcertato,
andandosene. Scarlett e Meredith scoppiano a ridere
“Avrei uno scoop anch’io” mormora Meredith
timidamente
“Ah si? E qual’è?”
“Sono incinta!” esclama eccitatissima
Scarlett assume un’espressione da pesce
lesso e l’abbraccia fortissimo “Oh mio Dio! Abbiamo un piccolo pettegolo in
arrivo! Andrew lo sa?”
“No, sei la prima a cui l’ho detto”
“AH AH! So qualcosa che lui non sa!” dice
compiaciuta
“Acqua in bocca, almeno per ora, ok? Adesso
andiamo di là, muoio dalla voglia di vedere tua zia Pearl” Meredith la prende
per mano e insieme vanno in salotto, dove tutti i Davis al completo la aspettano
“Per tutte le mucche del Tennessee,
Nocciolina! Sei come pioggia durante la siccità!” esclama lo zio Earl stupito
“Traduzione per chi non è mai stato in
Tennessee?” le sussurra Meredith all’orecchio
“Sei bellissima! In Tennessee non
sopravviveresti nemmeno un secondo”
“Meno male che ci sei tu!”
“Oh, tesorino! Lasciati guardare!” si
intromette l’eccentrica zia Pearl, fasciata da uno strano vestito rosa, che
mette in risalto l’enorme chioma platinata. Afferra la nipote per un braccio e
la squadra dalla testa ai piedi “Sei meravigliosa!”
Scarlett arrossisce lievemente, un po’
imbarazzata “Grazie zia Pearl” la donna la stringe fortissimo a se dandole delle
pacche sulla schiena “Sembra solo ieri, che facevi spaventare i polli della
fattoria del vecchio Tuck” tutti i presenti scoppiano a ridere, tranne Scarlett
il cui unico obiettivo è riuscire a liberarsi da quella stretta soffocante
“Mammaaaaa” strilla una bambina dalla voce
piagnucolosa “Brandon mi ha ricoperto di carta igienica!”
Meredith rivolge uno sguardo allucinato a
Scarlett, che momentaneamente è troppo intenta a ridere... Va bene che i Davis
del Tennessee sono fuori dal comune, ma così si esagera “Siete strani,
tremendamente” commenta Meredith sconvolta
“Siamo i Davis, no?”
“Allora, cominciamo ad avviarci? La
cerimonia avrà inizio tra circa mezz’ora, e la cattedrale di St. Patrick non è
poi così vicina” li esorta Charlotte dirigendosi verso la porta
“Amore, vuoi che ti accompagno io?”
“No, grazie Pà. Ho chiesto ad Andrew di
accompagnarmi. Non è così, testimone?” il riccio annuisce col capo, e Scarlett
schiocca un bacio sulla guancia all’uomo “Ti voglio bene”
“Anch’io Principessa, anch’io...” le
sussurra abbracciandola.
Nonostante i suoi non siano stati
esattamente dei genitori modello, vuole comunque loro un bene dell’anima. Se
oggi Scarlett è una donna così meravigliosa, è anche merito loro.
Lawrence Carter sta alla guida della
macchina nera dello sposo, mentre Charlize non fa altro che sbaciucchiarselo
“Mamma...” sbotta disperato “Non ti si rovina il trucco?”
“Ehi, stai diventanto un ometto!” Lucas
inorridisce sentendo la parola ometto “Sono così emozionata! Tu no?”
“No!” esclama stizzito “Perchè dovrei?”
“Perchè forse stai per fare il passo più
importante della tua vita?” domanda Lawrence con un certo sarcasmo, rivolgendo
uno sguardo divertito al figlio “Anch’io ero nervoso” ammette
“E poi Scarlett è proprio un bel tipetto”
commenta Charlize “Eh Tesoro, hai trovato proprio la tua anima gemella. Mai
vista una ragazza che ti tenesse testa in quel modo”
“Mi ricordo quella volta a West Palm Beach,
quando lei cercava di convincerti a recuperare quel debito in storia” aggiunge
l’uomo divertito “E’ stata con te per circa 6 ore, minacciandoti che ti avrebbe
picchiato se non avessi imparato la lezione”
“Già” mormora divertito, ricordando
l’accaduto. Se solo i suoi genitori sapessero il modo in cui l’ha convinto a
comprare un pouff zebrato per ‘dare un tocco trash al salotto’ citando le sue
stesse parole.
E’ stato soprattutto quel suo caratteraccio
che inizialmente l’ha portato ad invaghirsi di lei, e successivamente
innamorarsi perdutamente.
“Scarlett è simpatica” aggiunge la piccola
Kate, rivolgendosi al fratello in tono confidenziale “Un po’ pazza, ma tanto
simpatica. Quando siete venuti da noi negli Hamptons, ha fatto la simulazione di
morte di un piccione. Ma non le dire che te l’ho detto”
Lucas la guarda un po’ perplesso, vista la
sua affermazione, ma scoppia a ridere. Oltre ad avere un bel caratterino, è pure
psicopatica... Si prospetta una ‘tranquilla’ vita insieme.
“Siamo arrivati” annuncia Lawrence
parcheggiando nei dintorni della cattedrale, ormai colma di persone. Lucas da
un’occhiata distratta all’orologio: le 10.45, la cerimonia inizierà esattamente
tra 15 minuti. Considerato che Scarlett è la diretta discendente del ritardo, ci
sarà da aspettare.
“Allora signore!” inizia Andrew con tono
cerimoniale “La messa comincia fra circa 5 minuti, e considerato il traffico...
Arriveremo leggermente in ritardo. Solo leggermente, tranquille”
“Le spose devono farsi attendere” Meredith
rabbonisce l’amica alquanto nervosa “E poi tu sei sempre in ritardo, no?”
“Si, hai ragione” concorda la bionda
cercando di calmarsi
I tre entrano nella Lexus, e cominciano
tranquillamente il tragitto.
“Nervosa?” domanda Andrew
“Se potessi torcere il collo a un piccione,
lo farei” risponde Scarlett con fare molto pacato
“Cominciamo veramente bene” asserisce
deglutendo
Dopo circa 10 minuti, lo sguardo di Andrew
comincia a farsi seriamente preoccupato “Che c’è?” domanda Meredith ansiosa
“La macchina... Qualcosa non va” mormora
impaurito
“COSA NON VA?” sbotta Scarlett
nervosamente, ma riceve risposta dall’auto che improvvisamente si ferma “Oh.
Mio. Dio”
Andrew esce fuori ed apre il cofano “Le
candele, sono andate a farsi benedire”
“Oh, dovrei farmi benedire anch’io! MA DA
UN PRETE, E NELLA MIA CERIMONIA!” urla la bionda al colmo dell’agitazione “E ora
che si fa?”
“La cattedrale è a 3 isolati da qui”
”Ehi Lucas! Ma si può sapere che fine ha fatto Scarlett?” domanda Charlotte
seriamente preoccupata
“Signora Davis, e lo chiede a me? Non lo
so” risponde il biondo a tono
“Non sarà mica scappata col testimone!”
ipotizza Pearl Davis, eccitata dall’alone di mistero che avvolge l’eccessivo
ritardo della sposa
“Non credo. Scarlett si trova con il
testimone, e sua moglie” dice Lucas un po’ infastidito. Nel Tennessee devono
proprio avere un’immaginazione alquanto fervida
“Oh” esclama Pearl un po’ delusa
‘Scarlett, dove cavolo sei?’
Intanto Scarlett si trova seduta su una
pacchina di fronte alla macchina, sbuffando sempre più nervosamente ogni minuto
che passa. Maledettissima sfiga, almeno il giorno del matrimonio, poteva pure
risparmiarla!
“ANDREEEEEEEW!” urla indispettita “Allora?”
“Allora siamo a piedi! Di meccanica ci
capisco... Praticamente niente” mormora sconfitto
“Se avessi dedicato la tua vita a cose più
maschie del pettegolezzo, a quest’ora sarei in chiesa!” ribatte incavolata
Andy la guarda malissimo e sta per
risponderle a tono, ma Meredith lo frena “E’ tremendamente nervosa, Amore...”
Improvvisamente lo sguardo di Scarlett, si
illumina. Proprio in quel momento, passa una carrozza vuota con tanto di
cocchiere. Una cosa abbastanza insolita per New York, ma come disse Orazio
‘Carpe diem’! La ragazza comincia a correre più velocemente che può verso il
mezzo “Mi scusiiiii!” grida agitando goffamente le braccia
“Che ha intenzione di fare?” domanda Andy
stupefatto, Meredith risponde facendo spallucce
“Dica, signorina” risponde il cocchiere con
fare molto formale
“Mi presterebbe la sua carrozza?”
Lucas guarda l’orologio per l’ennesima
volta. Le 11:40 ‘Merda’, pensa.
“Come prego?”
“Guardi come sono conciata! Devo sposarmi,
e la mia macchina ha deciso di fermarsi al momento sbagliato! La prego!”
supplica la ragazza congiungendo le mani
“Bè... Fanno 100 $”
“Oh, le risulta che le spose camminino con
i soldi appresso?!” ribatte Scarlett stizzita
“Senta, non trasporto gente gratis, io!”
“Aspetta un po’! Tu sei il ladro tassista
francese!”
L’uomo la guarda confuso “Oh, la simpatica
americana che mi ha aggredito!”
“Non può farmi lo sconto? Insomma, sto per
sposarmi!” lo supplice esasperata
“Non se ne parla”
Scarlett sbuffa disperata, ma il suo
sguardo si illumina quando vede che accanto al cocchiere vi è uno scatolo
Converse “Per chi sono quelle scarpe?”
“Per mia figlia, oggi compie gli anni.
Voleva delle scarpe eleganti ma...”
La ragazza sorride maliziosamente “E che
misura porta?”
“Misura 39” Bingo! Qualcuno lassù le vuole
veramente bene
“Facciamo così. Io le do le mie Louboutin
bellissime, costosissime ed elegantissime, usate soltanto oggi per solo un’ora e
lei mi da le Converse di sua figlia... E un passaggio alla cattedrale di St.
Patrick!
“Costosissime quanto?”
“450$ le bastano?”
“Affare fatto” conclude soddisfatto.
“Lucas, che vuoi fare? Insomma, Scarlett è
in ritardo di un’ora”
“Non lo so, signor Davis, non lo so...”
risponde preoccupato
“Tesoro, il prete si è innervosito
parecchio” gli comunica la madre
“E cosa vuole che faccia? Sarà sicuramente
successo qualcosa”
“E’ arrivata la sposa!” annuncia Kate
sottovoce “In carrozza...”
“Carrozza?” si domandano i 3 perplessi
Lucas rivolge il suo sguardo verso la
navata centrale, e vede la sua raggiante quanto trafelata quasi moglie, che si
appresta a porgere il braccio al padre, pronto per accompagnarlo all’altare.
Intanto Meredith e Andrew si dirigono
rispettivamente accanto a Isobel e Zack (il fidanzato di Ray, nonchè caro amico
di Lucas di Albany), i testimoni, sotto le occhiatacce perplesse degli invitati,
ma soprattutto di zia Pearl.
Ora tutto può avere inizio.
Al posto della solita marcia nuziale,
Scarlett ha voluto che ci fosse I’ll be di Edwin McCain suonata al
violino (la stessa musica che i musicisti suonano quando in Cinderella Story,
Sam e Austin cominciano a ballare nel gazebo).
Lucas guarda compiaciuto, ma nello stesso
tempo meravigliato, la sua bellissima e sorridente Scarlett, che insieme al
padre si dirige verso l’altare; appena i due arrivano presso l’abside, Keith
Davis schiocca un bacio sulla guancia alla figlia e va a sedersi, mentre Lucas
conduce per mano la ragazza all’altare.
“Ma si può sapere che è successo?” sussura
alla ragazza
“E’ una lunga storia che comincia con
un’auto sfasciata e finisce con un paio di Converse rosa. Spiegazioni a dopo la
cerimonia, ora sono impaziente di sposarmi!”
Il prete fissa i due ragazzi amorevolmente,
e poi inizia la cerimonia con tono solenne “Dato che ora ci siamo tutti”
introduce lanciando una frecciatina sarcastica alla sposa “Direi che possiamo
cominciare. Fratelli carissimi, siamo qui riuniti per unire in matrimonio
Scarlett Hazel Isobel e Lucas Liam. Non ho avuto la fortuna di conoscere questa
giovane coppia, ma oggi ho appreso molte cose: innanzitutto che la sposa è una
gran ritardataria, e che lo sposo è un giovane mooolto paziente” tutti gli
invitati scoppiano a ridere, ma non fragorosamente. Siamo sempre in una chiesa!
“Ma mi è bastato solo uno sguardo, per capire quanto siano innamorati. Tutti
dicono che il giorno del matrimonio sia il più bello della vita di una coppia,
ma... Per voi, mi auguro davvero che sia così. Insomma, di giorni da vivere ne
avrete tantissimi, e spero che ogni singolo attimo di questi, sia sempre
bellissimo” Lucas e Scarlett si scambiano un sorriso e poi si rivolgono
nuovamente verso il prete, che continua il suo sermone e la cerimonia.
Dopo circa un’ora, ecco il momento più
atteso “Carissimi Lucas e Scarlett siete venuti insieme nella casa del Padre
perchè il vostro amore riceva il suo sigillo e la sua consacrazione davanti al
ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante
il Battesimo. ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale,
perchè vi amiate l'un l'altro con amore fedele e inesauribile e assumiate
responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere
davanti alla Chiesa le vostre intenzioni. Siete venuti a contrarre matrimonio in
piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato
della vostra decisione?”
I due si scambiano uno sguardo complice,
poi in coro rispondono “Si”
“Siete disposti, nella nuova via del
matrimonio, ad amarvi e onorarvi l'un l'altro per tutta la vita?”
“Si”
“Siete disposti ad accogliere
responsabilmente e con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo
la legge di Cristo e della sua Chiesa?”
“Si”
“Se dunque è vostra intenzione di unirvi in
matrimonio datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il
vostro consenso.”
Lucas prende la mano destra tremante di
Scarlett e comincia ad esprimere il consenso con voce ferma, ma emozionata “Io
Lucas Liam Carter prendo te Scarlett Hazel Isobel Davis come mia sposa e
prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e
nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, finchè
morte non ci separi”
Adesso è il turno di Scarlett “Io Lucas
Scarlett Hazel Isobel Davis prendo te Lucas Liam Carter come mio sposo e
prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e
nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita, finchè
morte non ci separi” la ragazza con la coda dell’occhio, nota sua madre, zia
Pearl, Meredith e addirittura anche Andrew che piangono come delle fontane.
“Perchè piangi?” sussurra Andrew alla
moglie
“Potrei farti la stessa domanda” risponde
singhiozzando “Si sta sposando la mia migliore amica!”
“L’aria qua dentro è tremendamente viziata,
mi bruciano gli occhi. Non sto piangendo”
Meredith ridacchia, tirando su col naso “E
allora perchè singhiozzi?”
“Chiamala pure solidarietà femminile”
“Amore, sono incinta” gli confessa Meredith
tra un singhiozzo e l’altro, e Andrew comincia a piangere ancora di più
“Lo sapevo”
Meredith lo guarda perplesso “Come facevi?”
“Sono un pettegolo, no? E sono
tremendamente felice!” esclama schioccandole un bacio sulla guancia.
Intanto il sacerdote benedice gli anelli,
portati il momento prima da Kate, e poi consegna l’anello di Scarlett a Lucas
“Scarlett” dice prendendole con dolcezza la mano sinistra “Ricevi questo anello,
segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre del Figlio e dello
spirito Santo” e infila il piccolo anello d’oro bianco sull’anulare sinistro di
sua... Sì, di sua moglie.
Scarlett ‘l’anti-romantica’ suo
malgrado, comincia a piangere. Ehi, se piange Andrew perchè non dovrebbe farlo
lei? “Lucas” sussurra prendendogli la mano sinistra “Ricevi questo anello, segno
del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre del Figlio e dello spirito
Santo” pronuncia la formula di fretta, perchè la sua voce si è incrinata
“Con il potere conferitomi dallo Stato
della Chiesa, io vi dichiaro marito e moglie” poi si rivolge a Lucas in tono
confidenziale “E baciala!!!”
Il ragazzo scoppia a ridere, poi afferra
dolcemente il viso di Scarlett con le mane e lo avvicina al suo per baciarla.
“Ehilà miss Carter” le sussurra non appena
si sono staccati
“Ciao Scemo”
“Se io sono scemo, tu sei stupida” ribatte
in tono provocatorio, naturalmente Scarlett raccoglie
“Stronzo”
“Idiota”
“Cazzone”
“Piagnona”
La ragazza fa una faccia offesa, poi
scoppia a ridere “Ti amo”
“Ti amo anch’io”
I due si prendono per mano e percorrono la
navata, dirigendosi verso l’uscita.
Paure, dubbi, incertezze? Solo un lontano
ricordo.
Adesso ci sono soltanto lei e Lucas, e una
lunga vita davanti che trascorerranno insieme, e non vede assolutamente l’ora di
farlo.
Perchè nonostante tutte le difficoltà che hanno dovuto affrontare e che
affronteranno, il loro amore è come una fiamma: a volte arde splendente, altre
si affievolisce, ma non si spegne mai. Proprio come una Fiamma Eterna.
Mamma
mia. Dio, ancora non riesco a credere che sia finita, e questa volta per
davvero! So che manca ancora l'epilogo, ma questo rimane comunque l'ultimo
capitolo di una storia che è iniziata il 19 Febbraio 2007.
Non so quanto tempo c'ho messo a scrivere questo capitolo e modificarlo, perché
volevo che fosse uno di quelli che lasciano il segno, il finale perfetto di una
storia d'amore nata tra due liceali astiosi.
Vuoi o non vuoi, dopo 5 mesi, ti affezioni ad ogni singolo personaggio.
In ognuno di loro c'è un po' di me: sono sclerotica, dipendente dal caffè e
ambiziosa come Scarlett, pettegola come Mer e Andrew, stronza come Lucas, dal
consiglio facile come nonna Isobel.
E se vi state chiedendo se qualcuno di loro è in qualche modo ispirato a
qualcuno che ha fatto parte della mia vita, o ne fa parte... Direi di sì.
Meredith è dolce e amorevole come la mia migliore amica; nonna Isobel non
assomiglia proprio a mia nonna, perchè la mia è affetta da demenza senile,
quindi non è che sia perfettamente lucida, però... Nonostante tutto, quando ho
bisogno di una spalla su cui piangere, lei è sempre pronta a stringermi tra le
sue braccia e consolarmi; e Lucas? Sì, è ispirato a qualcuno, ma non voglio fare
nomi. E purtroppo, tra noi due non c'è stato un happy ending come tra Lucas e
Scarl, ma... In qualche modo, gli sono grata.
Come ultima cosa, perchè non voglio trattenervi ulteriormente... Grazie.
Grazie per il vostro supporto e per ogni singola recensione che avete
scritto, perché il modo in cui reagivate agli avvenimenti che accadevano a
Scarlett mi ha fatto veramente sorridere.
Grazie a tutte voi, mie adorate recensitrici.
Quasi quasi mi viene da piangere ;____;!
Kiakkina: Beh, anche a me l'idea di avere un piccolo stronzo o
caffenomane sarebbe piaciuta, ma... Alla fine il loro happy ending l'hanno
avuto, e non mancherà l'occasione di avere figli! E comunque sono contenta che
ti sia piaciuta l'uscita di scena di Seth *___* (poveretto, però u__u).
Lasagne80: Sicuramente, Seth si riscatterà! Nonostante tutto sono
affezionata anche a lui <3. Bè, adesso i fantastici 4... Saranno i fantastici 5!
Visto che Meredith è incinta di un piccolo pettegolo!
A Crazycotton: Il vero amore trionfa sempre! O almeno, in questa
fanfiction sì.
Personalmente non sono di quest'avviso, ma... C'est la vie! Comunque,
mancheranno anche a me... Sia questa storia, che voi!
Costy24: Sono contenta che in Inghilterra sia andata bene! /Me lusingata
da tutti i tuoi complimenti *___*. E nel senso buono, ti amo anch'io x°D! Anzi,
amo tutte voi (la monogamia a volte è un problemaccio). AH AH! Alla fine sono
riuscita a farti dire qualcosa di vagamente carino su Sethhhh <3! Dev'essere
proprio Natale :°D.
<3
SummerBreeze.
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