You're Perfect to me.

di mariposafly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Hawaii?! What?? ***
Capitolo 3: *** What you talking about David? ***
Capitolo 4: *** Hotel Grand Resort Hawaii ***
Capitolo 5: *** Call me Lou ***
Capitolo 6: *** She's my sister ***
Capitolo 7: *** An idiot that you like so much ***
Capitolo 8: *** Not all people can change ***
Capitolo 9: *** I will always remember ***
Capitolo 10: *** I'm not your Mason! ***
Capitolo 11: *** I never rid of him ***
Capitolo 12: *** Congratulations, you've done it by accident for me Babe? ***
Capitolo 13: *** I'm there now ***
Capitolo 14: *** What did I miss? ***
Capitolo 15: *** Scarf Salmon ***
Capitolo 16: *** Do not tell me that you have not tried anything with this kiss ***
Capitolo 17: *** Jealousy ***
Capitolo 18: *** One day the two of us we'll be together ***
Capitolo 19: *** I like Louis ***
Capitolo 20: *** I love you ***
Capitolo 21: *** You make me a better person ***
Capitolo 22: *** New Friend ***
Capitolo 23: *** My dear best friend, my dear sister ***
Capitolo 24: *** Look, I'm watching you ***
Capitolo 25: *** My First Time ***
Capitolo 26: *** The Letter ***
Capitolo 27: *** I'll protect you ***
Capitolo 28: *** MOMENTANEAMENTE SOSPESA ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


Prologue

 
Conobbi l’uomo della mia vita, colui con cui vivere il resto della mie giornate , in una semplice vacanza alle Hawaii.  Mi ricordo ancora la gioia e lo stupore quando  venni a sapere di partire per una delle mete più desiderate dai turisti.
Tutto ciò fu possibile grazie  a mio fratello Harry,  che per una scommessa vinse 4 biglietti per partire. Il viaggio perfetto con le persone perfette.  Mio fratello, La mia migliore amica Charlie, suo fratello Niall ed io.
  Sapevo fin dall’inizio  che sarebbe stata una vacanza indimenticabile.
Oh! Quasi dimenticavo la narratrice (Che sarei io) non si è ancora presentata! Come del resto si dovrebbe fare in ogni Prologo. Piacere, mi chiamo Hilary Styles ho 17 anni e frequento il quarto anno dell’ Albury High School una scuola simile ai telefilm con le reginette, i playboy i nerd e le gare di fine anno per vincere la tanto acclamata corona al ballo.
Io faccio parte della categoria dei “Normali esseri umani”. 
Mio fratello Harry e Niall invece sono popolari in tutta la scuola, non avendo la fama da giocatore di football, NAH.. Sono  veri e propri puttanieri! Spesso la massa scolastica ignora che io sia la sorella di Harry Styles. Io e lui abbiamo un rapporto meraviglioso, anche se qualche discussione l’abbiamo di tanto in tanto, come tutti i fratelli suppongo.  E’ un fratello piuttosto protettivo, non si rende conto che la sua “sorellina” ormai non ha più 7 anni e non piange se qualcuno le ha rubato la bambola aspettando che il fratello la difenda. 
Ho 17 anni e ho il pieno controllo di me e delle mie emozioni , o almeno cosi credevo finchè non presi quell’aereo per le Hawaii e conobbi il mio LUI.

Interpreti:

Hilary Styles : Lucy Hale
Harry Styles: Harry Styles
Niall Horan: Niall Horan
Charlotte "Charlie" Horan: Ariana Grande 
Ciaoo :)  :) Sono nuova da queste parti! Questa E' la mia prima fanfiction! 

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Capitolo 2
*** Hawaii?! What?? ***


Hawaii? What?!

8.00. 8.00. 8.00. Con gli occhi semichiusi, riesco a scorgere la scritta sulla sveglia con il solito colore rosso, ma essendo in uno stato tra l’addormentata e entro-coma non riesco a focalizzare subito il fatto. Cazzo! Le 8.00! Sgattaiolai  dalle coperte con una velocità da fare invidia a un vincitore della maratona di New York. Cavolo non sono in ritardo.. Di più! Mi maledico ogni mattina per la scelta di andare a letto troppo tardi, intenta a guardare il mio programma preferito con Harry. Ma non posso nemmeno contare sul mio fratellone, che come al solito la mattina rimane ore e ore chiuso nel bagno, neanche fosse una ragazza, per sistemare ogni piccolo particolare del suo aspetto. Comincio anche a credere che sia come Narciso, innamorato del suo stesso volto.  Arrivo alla porta del bagno, bussando come una forsennata.
-Harry! Ti prego esci! Sono già in ritardo!! Oggi ho anche quella di storia a prima ora! – Continuai a dare pugni alla porta, fin quando essa non si aprì
-Hilary, sorellina.. Quante volte ti ho detto di non disturbarmi quando sono intento a curare la mia immagine? Sbuffò impazientito
-Oh Andiamo, Harold! Stai benissimo cosi! Dissi prontamente .
-Non è esatto cara sorellina! Lo vedi questo?- mi indicò un suo ricciolo leggermente più in disordine rispetto al resto della sua chioma.
-Oh.. Diamine hai ragione! E’ Impensabile uscire di casa con un ricciolo ridotto in quello stato.-Risposi con un pizzico di  ironia
-Non puoi capire.. Senti vorrei dirti una cosa..- Non gli diedi neanche il tempo di finire la frase che mi chiusi in bagno, quell’idiota stava riuscendo a farmi dimenticare che ero in ritardo colossale. Entrai dentro la doccia, e mi accorsi che l’acqua era congelata! Aveva persino sprecato l’acqua! Doveva essere una giornata MERAVIGLIOSA.  Costretta a lavarmi congelandomi ogni parte del mio corpo, persino le mie cellule di sicuro erano congelate. Uscì dalla doccia,  e mi vestì velocemente indossando la biancheria intima e poi la divisa scolastica che consisteva in una gonna scozzese e una camicia bianca con il logo della scuola. Già un idea terribile da parte del preside della mia “prestigiosa” Albury High School. Odiavo quelle divise ci rendevano tutti uguali e all’apparenza privi di personalità. Uscì di casa insieme ad Harry, cercando di non fargli notare il mio malumore.
-Ehi Hil che ti succede? Chiese sorridendomi, bene! Missione fallita. Ero una ragazza che non riusciva a nascondere ogni stato d’animo, era più forte di me
 -Nulla! Hai presente la bellissima sensazione che si prova sotto la doccia? Quello stato di relax con l’acqua calda che ti scorre per tutto il corpo?? Chiesi Acida. –Beh.. Non è certo quello che ho provato io questa mattina!
Lui rise e con quel bellissimo sorriso mi fece per un attimo dimenticare di tutto il resto.
-Scusa, Hil! disse con il suo atteggiamento da tenero e cucciolone.-
Non riuscivo a resistere al suo viso dolce e lui lo sapeva benissimo! –Va bene! Per questa volta te la faccio passare! Si si come no.. Dicevo sempre cosi ma lo perdonavo ogni volta.
 
 
-Signorina Styles! Sempre in ritardo non è vero ? Disse dandomi il buongiorno la mia dolcissima e amatissima professoressa di storia. La signora professoressa Philip! Una testa di zucca, per dirla pulita pulita. – Mi scusi Prof.. Dissi sbuffando.
-Quando deciderà di puntarsi una benedetta sveglia e arrivare puntuale a scuola? Magari gliela regalo a Natale, ormai che le feste sono vicine.- Continuò la vipera non contenta, penso che ormai ci prova piacere nell’infastidirmi.  Chiudi quella maledetta boccaccia Prof! Pensai.
Vidi già seduta nel banco la mia migliore amica Charlotte detta Charlie, lei? Lei è semplicemente una delle persone più importanti della mia vita, lei c’è sempre stata!  E’ come una sorella per me. Siamo l’esatto opposto in ogni cosa. Lei alta, con meravigliosi occhi verdi e capelli rossi,  Irlandese come suo fratello Niall,  molto sicura di sé, con un carattere più sfacciato. Io invece non sono alta ma nemmeno bassa sono nella norma.. Fortunatamente ho un fisico accettabile, magra ma con curve al punto giusto. Lunghi capelli neri non ricci ma mossi, e occhi verdi sull'azzurro quasi. Sono un esplosione di allegria, timida solo all’inizio, ho bisogno di sentirmi a mio agio. Molti mi dicono che sono testarda e permalosa.. L’ho ammetto è vero. 
-Non è sopportabile sentire quella vecchia rugosa , parlare di prima mattina! Disse Charlie non appena mi sedetti accanto a lei.
Risi – Non me ne parlare! Dovrebbe andare in pensione!
Trattenne le risate- Ehi Hil,  Allora quando partiamo? Mi disse bisbigliando
Partire? – Charlie partire per dove?? Continuai con il suo stesso tono.
-Harry  non ti ha detto nulla? Ieri sera ha fatto una scommessa con David Mason. Non appena quel nome le usci dalle labbra, le diventarono gli occhi a cuoricino. E’ risaputo che Charlie Horan ha una cotta dalla prima media per quel bellimbusto del capitano della squadra di Football.
-E.. allora? Non ti seguo Charlie! Dissi ormai esasperata
-Con quella scommessa ha vinto Quattro biglietti per le Hawaii!! Hil ti rendi conto? Ci passiamo il natale in spiaggia!! Disse tutta elettrizzata.
-CHE COSAA ??! Urlai, interrompendo la interessantissima lezione di storia, celando il silenzio in tutta la classe e la Philips mi guardava in cagnesco. Cazzo.
 
Fine!! Questo è il Primo Capitolo, spero vi piaccia!

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Capitolo 3
*** What you talking about David? ***



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                                                                                              What you talking about David?

 

-Styles, Horan! Se non siete interessate alla lezione, potete benissimo accomodarvi fuori! Hawaii  Hawaii  non riuscivo neanche a seguire le parole della testa di zucca, queste parole mi rimbombavano nella testa Hawaii  4 biglietti.  
Charlie era già diretta verso la porta, non appena vide che ero ancora imbambolata nel banco, ritornò sui suoi passi e mi prese con la forza, mentre lo sguardo della Philips seguiva ogni nostra mossa.
Fanculo Stronza.
Ci dirigemmo verso gli armadietti, non riuscivo a pronunciare una parola. Non è certo facile che da un giorno all’altro si prende l’aereo e si parte per le Hawaii. Per giunta con tanta facilità, che fosse un segno del destino? Che cosa aveva in servo per me il Destino? Mentre la mia mente partoriva pensieri scervellanti e alquanto riflessivi, Charlie mi passava la mano davanti ai occhi, come per riportarmi nella nostra dimensione.
-Ehi Hil ci sei? Ritorna da noi! Disse ridendo.
-C-come F-ai a non essere sorpresa ? Balbettai incredula
- Non giurarci ho avuto la tua stessa reazione ieri sera.  Rispose sorridendomi comprensiva.
- Che bello Charlie!!  Andiamo alle Hawaii ! - Abbracciai la mia migliore amica saltandole addosso, ridendo dalla gioia.
-AHAHAHA Ehi-Ehi fammi respirare cosi mi uccidi! Replicò ridendo anche lei.
- M-Ma in cosa consisteva quella scommessa con “David Mason”? Dissi roteando gli occhi, quel ragazzo non mi è mai piaciuto. Era molto bello questo era ovvio.. Ma aveva un carattere spregevole, usava le ragazze per i suoi scopi.
Rispetto a lui,  mio fratello era un angelo caduto dal cielo.  Immaginai  per un  attimo Harry con la tunica bianca , l’arpa e l’aureola. Scoppiai a ridere.

 Charlie mi guardò confusa non capendo il perché della mia reazione, non poteva certo immaginare i certi flash che passano per la mia mente.
-Beh.. Harry non me ne ha parlato ieri sera .. Dovresti parlarne con lui.  Disse Charlie posando un libro dentro il suo armadietto.

Ed ecco che apparvero  Harry e Niall camminando verso la nostra direzione, quando passavano tutte le ragazze gli sbavavano dietro, riuscivo anche a sentire i commenti delle matricole del primo anno..
Sconvolgenti! Arrivarono da noi ridendo riuscì anche a scorgere lo sguardo divertito e gli occhi che sprizzavano di soddisfazione di Niall, non voglio neanche immaginare i loro discorsi.

-Ehi perché ridete voi due? Chiese Charlie a suo fratello Niall, che fece spallucce guardando di sottecchi Harry, che se la rideva come un possibile complice.
-Oh Charlie non vedi? Si tratterà probabilmente dei loro solito discorsi da Porci. Dissi con ovvietà incrociando le braccia al petto e rivolgendo ad Harry uno sguardo di rimprovero
-Hilary non guardarmi cosi. Rise alzando le mani in alto come per discolparsi di qualcosa.
-Ragazze su! Sapete benissimo che siamo fatti cosi! Replicò Niall  dando una pacca sulla spalla al suo socio. MASCHI. Non li capirò mai.
-Quasi dimenticavo, Harry ho saputo che partiamo per le Hawaii grazie a una scommessa con David,  ho il diritto essendo tua sorella di sapere in cosa consiste.
-Pff..- Fece spallucce –Beh.. Hilary non c’è motivo di spiegarti.. Lo hai detto tu stessa sono solo semplici discorsi da maschi. No? Rispose distratto,
perché la sua attenzione era riservata a un fondoschiena appartenente alla troia più troia che sia mai esistita, Shelby Suix  una ragazza che è passata nel letto o nella macchina di tutti i ragazzi della scuola compreso mio Fratello  e Niall.

-Ragazzi la signora della mensa ha portato cibo da Nando’s !! Urlò Niall distraendo Harry dalla sua ormai facile preda,  egli immediatamente corse verso la mensa, il suo vero amore non erano le tante ragazze con cui usciva, ma Il cibo!
-Aspettami Niall! Non correre. Disse cercando di stare al suo passo, Charlie ma con i suoi jeans talmente stretti era quasi impossibile muoversi. Io e Harry scoppiammo a ridere, siamo cresciuti tutti e quattro insieme, condividiamo ormai tutto, e sarebbe stato sempre cosi.
 
Casa Styles ore: 16.30
-Hilary sto cercando di dormire che cosa sono tutti questi rumori? Disse mio fratello nervoso aprendo la porta dalla mia stanza.  La camera era irriconoscibile, c’erano vestiti in ogni parte della stanza.
-Oh caz.. Ma cos’è tutto questo casino? Mi chiese Harry mentre cercava di chiudere un cassetto del comodino inutilmente essendo troppo pieno.
-Dobbiamo preparare le valigie no? Non so proprio cosa portarmi.  Dissi sbuffando e passandomi una mano tra i capelli.
-Staremo solo 3 settimane, non devi certo portarti dietro tutta la casa. Mi rispose
-La fai facile tu.  Torna pure a dormire Fratellone, io chiamo Charlie di sicuro sarà più comprensiva di te.
Replicai buttandomi a peso morto nel letto.
-Ormai per colpa tua non prenderò più  sonno, chiamerò Niall.  Disse uscendo dal manicomio.
-Ragazzi!  dissi facendo le smorfie.
-Ragazze!  Rispose imitandomi.
Londra ore 18.15 Hyde Park
-Hil non pensi già ai Meravigliosi ragazzi Hawaiani che troverermo? Mi chiese la mia pazza migliore amica, prendendo un gelato.
-Sinceramente ci ho pensato, non posso negarlo.  Trattenni a stento le risate davanti al gelataio che aspettava che pagassi il mio gelato.
-Niall  mi ha detto che staremo in un Hotel a cinque stelle, David non si fa mancare proprio nulla! Disse Charlie sorridendomi.
-Già e noi adesso godiamo queste vacanze a spese sue! Risposi soddisfatta, passeggiando nel vialetto del parco. –Non è certo da intelligenti scommettere su certe cose, è colpa sua.
Parlando del diavolo, ecco che comparve David Mason circondato dai suoi avvoltoi ovvero Shelby Suix e la sua amichetta Amanda Harper, due bionde ossigenate a tal punto da non ricevere più impulsi dal cervello. Mi chiedo se l’abbiamo però un cervello..
-Mamma mia! Hil c’è David!! Cosa facciamo? Giriamo all’angolo? Charlie era l’agitazione in persona in quel momento.
-No invece, cosi capisce che hai una cotta per lui! Ma credo che l’abbia capito cara Charlotte. Mi dissi. –Dovresti farti avanti, sei bellissima Charlie smettila di sistemarti!
-Ma sei pazza? Non mi farei mai avanti.
-E perché no? Sei bella,  molti l’ho sostengono. La confortai con sincerità
- Grazie Hilary, ma non è di questo che mi preoccupo. Non riuscì a spiegarmi che arrivò David
-Ehi Ragazze- Ci salutò con il suo solito tono da I’m Sexy and I know it
-Ciao.. – Risposi fredda.
-C-C-CIAO riuscì a dire Charlie, dopo che gli diedi un colpo leggero sulla schiena. Era un tipo molto peperino ma quando si trovava davanti a David diventava un agnellino.
-Credo che sarete contente che il vostro amichetto Harry abbia vinto la scommessa, Congratulazioni andrete alle Hawaii.  Replicò a sua volta David.
Ok ho impiegato molto tempo per focalizzare il concetto, ma avevo gia capito ANDAVAMO ALLE HAWAII, rischiamo di essere ripetitivi cosi.
-Grazie David, ma siamo già al corrente.  Affermai scontrosa.
-Si, ma suppongo che tuo fratello Harry non ti abbia messo al corrente delle condizioni del viaggio. Mi rispose guardandoci intensamente.
-Che cavolo dici Mason?!- Pretesi pestando il piede abbastanza forte nel prato.
-Perché privarvi della sorpresa? Partite e divertitevi! Il meglio verrà da sé. David Mason sparisce dalla scena.



Che cosa voleva dire David? Non sono sicura di nulla ormai.. Ma una cosa è sicura a prescindere, ne rimarremo soprese da questo viaggio.
 
 
 

Uploaded with ImageShack.us Ehii!! Come vedete ho aggiornato anche la storia, ho imparato ad aggiungere immagine e tutto il resto :) Bene, spero che il nuovo capitolo vi piaccia ;) Baci!! Aggiornerò molto presto! ;)

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Capitolo 4
*** Hotel Grand Resort Hawaii ***



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                        Hotel Grand Resort Hawaii                       

 

 

 Londra aeroporto ore 10.30
-Avete preso tutto? Cosa manca? Vi ricordo di stare attenti e di lavarvi i denti dopo aver mangiato, ah a proposito avete  preso lo spazzolino? Se non l’ho avete preso c’è un negozietto qua vicino, non mi costa nulla andare e comprarlo. Ed ecco che Mia madre prima di lasciarci partire come dall’inizio della mia vita, non ci risparmia le solite raccomandazioni. E’ un treno, non si ferma in queste situazioni, inizia  a parlare a raffica. 
-Si mamma, certo mamma, non preoccuparti mamma, Si, Si!-  Acconsentì ad ogni sua richiesta… Mi lascia senza fiato ogni volta.
-Harry mi raccomando tieni d’occhio  tua sorella, e per l’amor di Dio non cacciarti nei guai come al solito! Si rivolse a mio fratello con uno sguardo di chi sa cosa accadrà, deve farci ormai l’abitudine, con un figlio del genere.
Mia madre è una donna fantastica, è una Mamma Meravigliosa. Non riusciremo mai a capire la forza con cui è andata avanti dopo.. Dopo che mio padre ci ha abbandonati.  Avevo  4 anni quando improvvisamente in  una giornata come tutte le altre ha abbandonato tutti noi, così senza alcun motivo.. Non li vedevo litigare mai. Harry pensa che se ne sia andato perché abbia trovato un'altra donna, se cosi fosse crescerebbe di più l’odio che proviamo verso di lui.  Possiamo essere comprensivi, possiamo anche accettare che un genitore non sia più innamorato dell’altro, ma questo non gli permetteva di non farsi più sentire nè vedere. Esistono i divorzi e le cause per vedere i propri figli, ma lui non fece mai nulla.. Non gli importava niente nemmeno dei suoi figli. Ammiro davvero tanto mia madre, è riuscita a crescerci da sola, non riusciremo mai a ringraziarla.  
 
Mentre facevamo il check-in  ,arrivarono Charlie e Niall con i loro genitori. Mia madre incominciò a conversare con la signora e il signor Horan. 
-Finalmente si parte!- Niall sprizzava energia da ogni poro, mentre era intento a finire il suo panino.  Mi chiedo come faccia a tenersi in linea divorando qualsiasi cosa sia commestibile.
-Niall, questa vacanza sarà un ottimo motivo per aggiornarci sulla cultura femminile Hawaiana. Disse mio fratello con fare malizioso rivolgendosi al suo amico, che ricambiò alzando le sopracciglia  in modo misterioso.
Finite le nostre conversazioni e ogni tipo di accertamento per partire, Le nostre madri si commossero.
-Mamma non fare così.. non partiamo mica per la guerra! Disse Harry abbracciando nostra madre.
Rise-Avete ragione ragazzi, ma una mamma non può non avere questa reazione.
-Concordo, per noi sarete sempre i nostri bambini- Rispose la signora Horan.
Niall andò da suo padre, bisbigliando: -Papà fammi sapere tramite messaggio il risultato della partita, non potrò tenere il telefono acceso. L’ho leggerò non appena sceso dall’aereo-.
Il signor Horan  fece segno di si con la testa e strizzò l’occhio al figlio. C’era un ottima intesa tra di loro, pensai tra me.
 
Nell’aereo occupammo il posto io e Charlie vicino al finestrino. Non vedevamo l’ora di partire.
-Hilary, Non riesco ancora a non pensare alle parole di David. Mi disse ad un tratto lei.
-Nemmeno io.. Questa notte non sono riuscita a dormire. Risposi sconsolata.
-Non puoi provare a chiederlo ad Harry? Mi propose.
- A quale scopo? Lo sai com’è fatto.. Non me ne parlerebbe mai. Dissi sprofondando comodamente nel sedile.
-Ho il presentimento che non sarà una sorpresa piacevole Hil- Charlie si mise comoda anche lei, cercando di addormentarsi  trovando una postura adatta. Dopo qualche minuto si addormentò beatamente, Era talmente dolce.. Sorrisi ero felice di averla nella mia vita, era una VERA migliore amica. Decisi di imitarla e di mettermi a dormire, sarebbe stato un viaggio piuttosto lungo e dovevamo arrivare piuttosto riposate alle Hawaii, ci aspettavano grandi sorprese.
 
Tante ore dopo..
-Signorine, siamo arrivati- Mi svegliai da un lungo letargo, aprendo gli occhi mi ritrovai un Hostess intenta a svegliarci. Che Vergogna!
-mmm.. Siamo già arrivate?- Chiese Charlie con la voce impastata dal sonno, aprendo gli occhi.
-Si signorine, tutti i passeggeri sono scesi, siete rimaste solo voi due. Figura di merda al quadrato, come abbiamo potuto addormentarci cosi? Un momento ma.. Harry e Niall??
-Oh ci scusi davvero, non c’è ne siamo accorte! scendiamo subito, presi la mia valigia e andai all’uscita dell’aereo con Charlie che mi seguiva, cercando di sistemarsi quella massa arricciata dei suoi capelli rossi.
Non appena scese l’area calda delle Hawaii e il cielo cristallino ci diede il benvenuto.
-Ciao Hawai!! Urlai aprendo le braccia, con il vento che mi scompigliava i capelli neri. Risi con tutta la forza e la vitalità che avevo dentro di me. Charlie non fece altro che seguirmi a ruota libera.
-E’ più bella vista dal vivo che nei volantini- Cominciò a parlare Charlie, guardando e respirando ogni odore di quel posto, un odore così nuovo e tropicale.
Entrammo nell’aeroporto e vidi Harry e Niall seduti in un bar con due ragazze. C’era d’aspettarselo da quei due.
Io e Charlie ci guardammo con sguardo complice, ci leggevamo nel pensiero, Non gliela avremmo fatta passare questa, averci lasciato là senza svegliarci e farci fare una figura epica. Avanzammo verso di loro con passo deciso, non appena arrivate al loro tavolo, Mi misi sulle gambe di Niall e Charlie sulle gambe di Harry.
-Amore ma dov’eri  finito? Ti ho cercato ma non ti trovavo.. Avevo bisogno del tuo aiuto per tirare fuori la valigia era fin troppo pesante!-. Disse con fare amoroso Charlie attorcigliando le sue mani sui riccioli di mio fratello. Potevo capire dall’espressione di Harry che glieli stesse stringendo forte quei poveri capelli fino a fargli male.
-Oh Davvero! Nialluccio dov’eravate  andati? E chi sono queste due?- Chiesi indicando quelle ragazze davanti a noi. –Delle amichette? Volete presentarcele? Chiesi con una finta  gentilezza dandogli un bacio nella guancia.
-Menomale che non eravate fidanzati! Siete solo dei porci maschilisti! Provo pena per le vostre fidanzate! Basta, andiamocene Britney- Disse la moretta prendendo per mano l’altra amica.
-Non è come credete! Aspettate loro non sono..- Cercò di spiegare Harry inutilmente, se ne erano già andate con furia.  Io e Charlie ci alzammo dalle loro gambe e ridemmo, dandoci il cinque.
-Ecco, cosi imparate a lasciarci sole nell’aereo. Dissi io con la mia faccia da vincitrice e presuntuosa.
-“Cosi imparate a lasciarci sole nell’aereo” . Rispose mio fratello facendomi il verso, era davvero infastidito di aver perso una sua preda. Ben gli stava!
- Non vi facciamo niente solo perché siete nostre sorelle e vi vogliamo bene, ma non provocateci adesso. Replicò un Niall cercando di apparire più serio possibile, ma se la rideva sotto i baffi.  
-Ehi bello cerca di procurarci un buon taxi e poi ne riparliamo. Disse Charlie con autorità verso suo fratello.
-Eh va bene! Vi accontentiamo andiamo Harry. Ah Hilary com’è che mi hai chiamato Nialluccio? Potresti farmi rivedere come mi hai dato il bacio nella guancia, e poi magari…?  Mi chiese malizioso. Stavo per rispondergli a tono ma..
-Ehi Niall! Stai lontano da mia sorella! Lei è troppo “pura” per te. Replicò Mio fratello incominciando a fare il protettivo. Dandogli una pacca sulla spalla a Niall, una pacca per niente amichevole.
-Ehi stavo scherzando Harry!  Rispose Niall, mentre cercava di arruffargli i ricci
-Sarà meglio per te amico mio- Disse Harry togliendo le sue mani dai capelli, Non c’era cosa che più odiava, di qualcuno che gli scombinasse i suoi adorati ricci.
 
 
“Hotel Grand Resort Hawaii
-Ma è una meraviglia questo Hotel, guarda quant’è lussuoso! Charlie guardava l’hotel incredula neanche se avesse visto il paradiso, beh… in certo senso era il vero paradiso!
-Non ho mai visto così tanto cibo in tutta la mia vita!! Niall era rimasto con la bava vedendo tanti banchetti nella reception, c’era addirittura una piramide di cioccolato.
Si avvicinò il concierge, un pinguino come tutti gli altri, portavo quasi tutti lo stesso smoking (?)
-Voi siete i signor? Chiese con raffinatezza il concierge.
-Signori? Ci ha chiamato signori!- Sentì bisbigliare Niall ad Harry, che subito dopo sghignazzava insieme a lui. Gli pestai i piedi per farli zittire.
-Emh.. Noi saremmo i  quattro ragazzi che hanno ordinato due camere per tre settimane. Rivolsi il miglior sorriso di gentilezza al concierge.
-Oh si! Adesso ricordo, potete dirmi i vostri nomi per piacere?
-Horan e Styles, siamo due coppie di fratelli-  Rispose Charlie.
-Beh.. Allora questi sono per voi. Ci diede quattro grembiuli.
-Mi scusi ma.. questi grembiuli? Chiesi stupita, come del resto Charlie.
-Come non lo sapete? Siete stati assunti come camerieri al bar del nostro Hotel, ovviamente solo per 3 settimane, per pagarvi la vostra permanenza qui da noi.
-Che cosa? Ma non era tutto pagato? Domandò sbalordita Charlie a Niall, che non sapeva cosa dire.
-Non dirmi che era questa la condizione per partire  che intendeva David? Chiesi Ad Harry, alzando il tono di voce.
-Sarà divertente no?... Mi chiese Harry speranzoso accennando ad un sorriso.
Ne io ne Charlie contraccambiavamo il suo sorriso.  Prospettiva della vacanza da sogno, tramutata in faticosa vacanza per pagare la nostra permanenza. Charlie:
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Capitolo 5
*** Call me Lou ***


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                                                                                                              Call me Lou
 

 -Ragazzi questo è  L’Havana Club, lavorerete il pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, tutti i giorni tranne il Sabato, vogliamo essere generosi con voi ragazzi che hanno bisogno di divertirsi-. Ci disse il concierge mostrandoci il bar, era veramente stupendo sembrava un covo per i vip, ma sarebbe stato ancora più bello se non fosse che avremo dovuto lavorarci NOI  lì.
 
-Fantastico!-. Disse ironica Charlie indossando il suo grembiule piuttosto stravagante , con appeso un cartello: “Venite all’havana club ci sarà da divertirsi” già era cosi divertente come un dito nel culo. Metaforicamente è ovvio.
 
-Harry è tutta colpa tua, potevi almeno avvisarci ci saremo preparate allo shock!- Dissi furibonda, iniziai a legarmi i capelli e ad indossare il mio grembiule.
 
-Ehi vedi il lato positivo sorellina , è tutto più eccitante quando sei circondata da sorprese imprevedibili no?- Rispose Harry assumendo un sorriso malizioso, mostrando le sue adorabili fossette. Eh no caro Harry non usare la tattica delle fossette con me, adesso non attacca.
 
-Harry finiscila cazzo! Non cercare di salvare la situazione quando non è possibile-. Ed ecco che la finezza dell’irlandese si era andata a fottere.
 
-Come la fate tragica ragazzi! Cosa sarà mai? E poi potremo provare questi deliziosi cocktail gratis!- Replicò Harry sorridente. Che nervi gli avrei tolto volentieri quel sorriso dalla faccia.
 
-Certo gratis! Magari ci daranno gli avanzi di quello che rimarrà, è già un miracolo che abbiamo un letto per dormire.- Disse Charlie assumendo una faccia disgustata lavando un piatto con avanzi di pesce fritto…Povere noi.
 
Ed ecco che iniziarono a discutere tutte e tre, meglio filarsela finchè sono in tempo. Uscì dal retro, dirigendomi verso lo sgabuzzino per prendere una confezione di birra da mettere nel frigo.  Presi la mia confezione e stavo per rientrare non appena sentì delle voci, quasi delle risate, e della musica. Questi suoni provenivano dalla scaletta. La curiosità non porta in una buona strada, diceva Alice nel paese delle meraviglie. Era più forte di me dovevo vedere, come finirà si racconterà mi dissi. Salì le scale piano piano cercando di non farmi sentire. Finite le scale arrivai ad una porticina, mi presi di coraggio e l’aprì. Me ne pentì amaramente .  Non appena aprì quella porta mi arrivò sulla testa un ondata d’acqua.. Ero bagnata fradicia, non appena mi tolsi l’acqua dagli occhi e a riuscire finalmente a  focalizzare la visione davanti a me,  vidi un adone greco, non poteva essere un miraggio.
Un ragazzo con addosso il solo costume, era a petto nudo, Cavolo quanto era sexy. Aveva gli addominali scolpiti, spalle larghe, braccia possenti, gambe muscolose ma non troppo. Okay in pochi minuti l’avevo squadrato dalla testa ai piedi. Aveva gli occhi azzurri color ghiaccio, e i capelli castani scombinati dall’acqua. Un sogno.  Ma aspetta.. Stava ridendo.. ridendo di me?? Aveva una faccia da schiaffi , un sorriso provocatorio e derisorio.
 
-Ma sei pazzo? Come hai potuto bagnarmi?- Domandai isterica cercando di strizzarmi i capelli,  tentai di rendermi presentabile, l’acqua mi aveva di sicuro sciolto anche il trucco, dovevo sembrare un panda. Dovevo essere una visione affascinante!
 
-Scusami dolcezza, ma sei stata tu ad entrare senza il permesso, io e il mio amico Zayn – mi indicò il ragazzo accanto a lui, che non avevo ancora visto. Niente male, capelli neri, pelle ambrata e fisico da urlo, anche lui mi sorrideva –stavamo aspettando un amico, ma la tua compagnia  non ci dispiace- Sorrise malizioso squadrandomi  per bene , facendomi l’occhiolino. Pervertito.
 
-Ma a me dispiace invece!- Risposi scontrosa, incrociando le braccia al petto, come era mio solito fare quando sono infastidita.
 
-Non dovresti essere qui,  ti sei auto-invitata- Mi disse il moro.
 
-Oh e va bene! Ammetto che non avevo il diritto di entrare .. ma…- Cercai di trovare una scusa. Cavolo ma dov’era Charlie quando serviva?
 
-Ma?- Continuò provocandomi aggiungendo un sorriso canzonatorio.
-Dolcezza, non affaticarti  a giustificarti, non importa.- Mi disse ad un tratto. Odioso!! –Comunque io sono Louis. Ma chiamami Lou., piacere.
Mi disse porgendomi la mano e ammiccando un sorriso.
Guardai la sua mano rimasta per un minuto, ad aspettare che la mia la stringesse, ma non gliela porsi.
- Io sono Hilary ma non puoi chiamarmi Hil.- Dissi decisa guardandolo nei occhi, lui ricambio lo sguardo e rise.
Detto questo indietreggiai e chiusi la porta alle mie spalle. Sentì dopo la sua voce di lui che mi diceva: -E’ stato un vero piacere Hil!.-
 
 
Rientrai al bar, chissà se quei tre avevano smesso di litigare. Non potevo tenermi tutto dentro, dovevo raccontare quell’incontro a qualcuno, e quel qualcuno era proprio Lei.
 
-Ma sei caduta in una pozza d’acqua  o cosa?- Mi chiese Charlie non appena mi vide bagnata dalla testa ai piedi.
 
-Hilary cosa è successo, stai bene, vuoi un asciugamano??- Risposi ironica a Charlie che invece di aiutarmi mi scrutava alla miglior maniera.
 
Rise: -Scusami, tieni questo.- Mi porse un asciugamano. Lo presi e mi strofinai i capelli nella tovaglia.
 
-Ma cosa è successo??.- Mi domandò mentre mi toglieva il resto del mascara colato sugli occhi.- Siamo da poco tempo alle Hawaii e già ti cacci nei guai?.-
 
-Non ci crederai mai, ero andata nello stanzino sul retro, per prendere una confezione di birra, e ho sentito delle voci e della musica. Mi conosci Charlie e conosci la mia curiosità, non potevo non vedere cosa accadeva. Salendo le scale, ho trovato una porticina, appena l’ho aperta, un ondata d’acqua si riversò su di me. Era tutto frutto di uno scherzo di due idioti.. Beh.. Due idioti molto carini però!.- Sorrisi maliziosa. –Tanto carini ma tanto insopportabili, soprattutto l’adone greco!.-
 
-Adone greco?? Cioè.. vuoi dire che nello stanzino ci sono due fighi alla Brad Pitt e non  mi dici nulla??!.- Mi domandò incredula. Non perdi proprio tempo Charlotte eh?
 
Ridemmo insieme- Sei sempre la solita!-
-Eh già, ma è proprio per questo che mi adori.- Mi disse facendo gli occhi dolci. Ridemmo ancora una volta e ci abbracciammo.
 
 
 
Pov. Harry
 
 
Dopo aver finito il nostro turno, e dopo aver servito alcuni tavoli con molte ragazze carine, io e Niall decidemmo di uscire un po’ per alcuni locali, magari avrei gustato una buona preda. Non mi sono mai veramente innamorato in tutta la mia vita, forse solamente una volta in 3 media, ma quella troietta si mise con il mio più caro amico, e da allora decisi di non innamorarmi più.
Uso le ragazze perché penso che l’amore  non esista più.
Sono sicuro che questa vacanza sarà fantastica anche se dovremmo lavorare, vorrei anche che lo credesse Hilary  ma presto si ricrederà, ne sono sicuro.
 
-Ehi Harry allora qual è la meta? Dove si và?.- Mi chiese Niall elettrizzato. .- Sai non vedo l’ora di fare qualche esercizio fisico con qualche bambolina.- Sghignazzò tutto eccitato.
 
-Dovevo vedermi con due miei amici, che sono capitati anche loro in vacanza. Sai vengono pure loro dall’Inghilterra.-  Risposi sistemandomi il colletto della camicia, e miei riccioli.
 
-Davvero? Allora più siamo più ci divertiamo!.- Esclamò entusiasto. .-Ci sarà cibo vero??.- Mi domandò speranzoso. .- Si Nial si!.- Replicai spazientito, possibile che pensasse solo al cibo?!
 

Arrivati al Pub
-Harry siamo qui!.- Mi sentì chiamare, mi girai e vedi Louis e Zayn i miei più cari amici conosciuti l’estate scorsa in un campeggio. - Tommo come và?.- Gli chiesi abbracciandolo.- E tu Malik? Come te la passi?.- Chiesi ridendo.
-Hazza amico!- Ricambiarono entrambi l’abbraccio.
- Vi presento il mio migliore amico Niall.- Feci le presentazioni.
-Ehi Hazza qualche nuova fiamma?.- Mi chiese Zayn alzando le sopracciglia.
 
-Niente di particolare, qualche scopata qua e là.- Risposi soddisfatto, dando il cinque a Lou.
 
-Io e Zayn invece oggi abbiamo fatto una conoscenza nuova.- Lou si rivolse a Zayn che sorrideva, gustando un cocktail appena servito da una cameriera molto prosperosa, che  nel mentre flirtava con lui.
 
-Davvero? E chi sarebbe, è carina? Magari poi la presenti anche a me e a Niall.- Dissi curioso, stiracchiandomi un po’.
 
- Si è molto bella, ti piacerà. Ma qualcosa mi dice che mi ci vorrà più che qualche tattica per portarla nel mio letto.- Interessante…
Hilary


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Louis


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Charlie


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Harry


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Zayn 


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Niall


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Capitolo 6
*** She's my sister ***



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She’s my sister

 
L’aria mattutina filtrava dalla nostra finestra,  i raggi solari divennero anche fastidiosi fino a un certo punto, mi ero dimenticata ieri sera di mettermi la mascherina da notte, quel maledetto sole mi svegliò, ieri dopo il turno al bar andai a dormire troppo tardi. Sento di non aver riposato un granchè.. Mi stiracchiai sbadigliando e toccandomi i capelli, con aria ancora insonnolita; guardai in alto nella parete l’orario nell’orologio, le 9.00. Perfetto! Avevo riposato tantissimo! Mi misi supina sul letto, cercando di rilassare ogni mio muscolo dolorante. Ad un tratto sentì Charlie sbadigliare beata nel sonno, era ancora nel suo mondo. Oh cosi almeno credevo.
 
-Hil voglio conoscere… Brad Pitt…- Scoppiai a ridere, piegandomi in due, e mettendomi una mano sulla pancia.
-Davvero? Non so come aiutarti pero…- Finsi di essere dispiaciuta, ridendo.
-Cosa ridi?? Guarda che non scherzo! Peccato che sia sposato con Angelina Jolie e abbia avuto figli con lei, adottati o non.- Mi disse alzandosi dal letto. Da dove gli era venuta tutta quell’energia? Io non riuscivo a muovere un dito.
-Amica mia, oggi ci divertiamo!- Esultò aprendo l’armadio e uscendo vari vestiti, tra cui costumi.
-Charlie? Cosa ti prende?.- Dissi sprofondando la testa sul cuscino.
-Su con la vita!.- Mi tolse le coperte che mi avvolgevano e mi tirò da un braccio. –Ehi..Viviamo finchè siamo giovani! La pazzia aveva avuto la meglio su di lei, ne ero certa.
 
 
Dopo esserci fermate al bar, eravamo già in piscina. Era allettante farsi un bagno, in quel rettangolo cristallino e fresco. Io avevo optato per un costume a fascia a pois neri con sfondo bianco, mentre Charlie aveva scelto un costume leopardato, Lei Ama il leopardato! Posammo le borse nelle sdraio, e neanche il tempo di accorgermene Charlie si era già tuffata facendomi arrivare tanti schizzi, e facendomi infreddolire.
-Ehi Hil tuffati l’acqua è meravigliosa!- Mi urlò Charlie.
-No, è fredda! Fammi abituare!.- Le risposi, passandomi una mano trai capelli e sistemandomi il costume.
-Andiamo! Ti abitui presto!.-
-Va bene, va bene!.- Ed ecco che Hilary Styles entra in scena, tuffandosi con stile.
-Brava! Cosi mi piaci sorella!.- Rise Charlie.
Dopo esserci svagate in piscina, uscimmo dall’acqua e decidemmo di prenderci il sole; avevo una pelle troppo bianca, ma povera illusa sapevo di non riuscirmi ad abbronzare, avevo una carnagione troppo chiara.
Eravamo sdraiate comodamente ad abbronzarci.
Charlie, dopo un po’, allungò la sua mano verso la borsa per prendere l’acqua, e alzò lo sguardo e vide qualcosa che a me non avrebbe fatto piacere.
-Emh..Hil…quello non è l’ “adone greco” di cui mi hai parlato ieri?!- Mi chiese sospettosa.
-Mmm…- Mi tolsi gli occhiali da sole e vidi Louis con un costume che lo rendeva semplicemente sexy e con Zayn.- Cazzo!- Esclamai sbalordita. Lo vidi avvicinarsi sempre con quel suo sorrisetto malizioso che mi dava sui nervi.
- Ma Buongiorno!- Disse scrutandomi attentamente. Mi fece sentire un po’ a disagio ma non ci feci tanto peso.- Buongiorno- Dissi dandogli poca importanza.
-Ehi Hil.. cioè Hilary o come vuoi tu.. non mi presenti questa bella rossa?.- Disse Zayn ammiccando a Charlie, che roteò gli occhi.
-Zayn lei è Charlotte, Charlie lui è Zayn.- Risposi facendo le presentazioni in modo svogliato.
-Ciao bellezza, posso chiamarti Charlie?- Chiese Zayn guardandola sorridendo.
-Come vuoi.- Rispose Charlie  che continuò a prendere il sole senza degnarlo di uno sguardo.
-Che fisico mozzafiato che hai Hil..- mi disse Louis guardandomi.
-Allora: 1 non chiamarmi Hil e 2 non prenderti tutta questa confidenza.- Charlie si mise a ridere sentendo quelle parole, e Louis  le ignorò completamente , e continuò a sorridere.
-E comunque Charlie neanche tu scherzi e complimenti per il costume.- Rivolse Zayn a lei il suo solito sguardo provocatore.
-Grazie.. –Rispose fredda.
-Noi andiamo, è stato un piacere rivederti Hil, ci si vede in giro.-
mi salutò Zayn -Spero di no!.- Risi
-E per me è stato un vero piacere conoscerti Charlie.-
Disse Zayn a Charlie -Si si Ciao!- Charlie lo liquidò molto velocemente.
Pov Louis
 
Palestra ore 15.00
 
Dopo aver incontrato Hilary  e la sua amica Charlie, io e Zayn andammo in palestra per eseguire i  nostri soliti esercizi fisici giornalieri. Stavamo facendo i pesi quando ad un tratto Zayn mi chiese:
-Ehi Lou, ti piace Hil?.- Disse sorridendomi a trentaduedenti.
-E’ carina, è una bella preda.. Ma è come tutte le altre.- Risposi sicuro della mia affermazione.- E a te Charlie?- Gli domandai.
-E’ una bomba anche se è un po’ acida ma la farò sciogliere, stanne certo.-
 
 
 
Pov. Charlie
 
Mi feci la doccia non appena rientrai in camera, e asciugai i miei capelli legandoli in una coda, e sistemandoli con delle forcine. Stavo per uscire dal bagno, quando Hil mi fece una domanda a cui non diedi tanta importanza.
 
-Charlie, ho visto che Zayn ti corteggiava.. perché non ci provi?- Mi chiese davanti l’uscio della porta, con le mani nei fianchi.
Risi –Allora Hil uno, è carino ed è anche sexy avevi ragione anche su questo e due.. non lo so.. mi sa di farfallone e anche se è uno stronzo.. penso ancora a David purtroppo...- Risposi sconsolata.. nella mia mente c’era ancora lui, non è certo facile dimenticare da un giorno all’altro qualcuno di cui sei innamorato da tanto tempo. Si ero sicura che non fosse una semplice infatuazione o cotta, soffrivo molto per questa  persona.
 
-Charlie, penso che è ora di voltare pagina e pensare un po’ più a te stessa.- Mi disse Hil, aveva proprio ragione, la mia mente l’ascoltava ma il cuore mi faceva andare in un'altra direzione.
 
-Hil quando sarà il momento di dimenticarlo, non proverò certo a voltare pagina con uno come Zayn, che sembra si sia fatto un intera generazione di ragazze.- Replicai ridendo..- Ma guarda che qui l’unica a dover girare pagina, sei tu.- Continuai per punzecchiarla un po’. Hilary aveva avuto una storia con un certo Robert il suo ex, un coglione di prima categoria che l’aveva usata solo per arrivare al sodo. Per fortuna grazie a me, ho aperto gli occhi in tempo a Hil, facendogli scoprire che razza di bastardo era.. Robert non era arrivato al suo scopo, Eh ciao ciao Rob!
 
-Girare pagina? Ma in quale modo scusami? .- Mi domandò con un espressione, di una che non segue il tuo discorso.
 
-Con l’adone greco no?- Proposi sorridendo maliziosa, ma dopo un istante ricevetti un colpo di cuscino. Ridemmo  e iniziammo a fare una lotta con i cuscini.
 
-Ehi-Ehi basta!.- Urlai senza più fiato, ridendo esausta.- Siamo già abbastanza in ritardo per andare al nostro “Allettante” lavoro.- Dissi con ironia che di ironico non aveva nulla a che fare.
 
 
L’Havana Club ore 15.15
 
-Siete arrivate con 15 minuti di ritardo, ma vi siete perse per strada per caso?!.- Ci accolse un Niall molto gentile. Aveva già indossato il suo grembiule, che lo rendeva alquanto imbarazzante.
 
-Niall fratellino, non rompere.- Rispose la sua adorata e dolce sorellina.
 
-Aloha!!.- Esultò entrando Harry con una ghirlanda hawaiana, e facendo una danza caraibica.-
 
-Ciao..- Rispondemmo all’unisono tutti e tre freddi.
 
-Ehi ma cosa sono queste facce da mummia?.- Ci chiese Harry.
 
-Noo fratellino, forse perché dobbiamo lavorare invece di poterci rilassare in questo paradisiaco albergo in cui abbiamo avuto la fortuna-sfortuna di andare.- Risposi acida. Mi sentì dare un bacio nella guancia da dietro.
 
-Ehi Hil ci divertiremo, sarà una vacanza unica.- Mi sussurrò all’orecchio.
 
-Si certo come no.- Si intromise Charlie che accanto a me aveva sentito le parole di Harry.-
-Parlando di divertimento.. Questa sera c’è una festa qua vicino.. Vi andrebbe di venire?.- Propose sorridente Harry.
-Vada per stasera!.- Conclusi soddisfatta.
-Ehi ma niente vestitini corti.- Ci raccomandò Niall-paparino.
-Si e magari ci portiamo anche le ciabatte con il peluche.- Disse Charlie scompigliandogli  i capelli. Ridemmo tutti insieme, per poi continuare a lavorare.
 
 
Dopo il nostro turno al bar,  io e Charlie andammo in camera, per prepararci.
All’inizio eravamo molto indecise, sia per scegliere il trucco adatto, le scarpe e l’abito abbinato, ovviamente.
Alla fine io scelsi un abito nero, con delle scarpe nere con il tacco e optai anche per una collana bianca, per il trucco mi aiutò molto Charlie, lei è molto brava in certe cose. Io andrei spesso anche in jeans e T-shirt a delle feste. Lasciai i miei capelli sciolti, semplici ma con qualche boccolo.
Charlie aveva superato se stessa, lei aveva scelto invece un abito con un corpetto fucsia brillantinato, e una gonna rosa, con scarpe con il tacco fucsia. Aveva optato invece per un trucco leggero ma allo stesso tempo deciso. I suoi capelli erano legati in una coda, che secondo me le lineava i suoi zigomi ben definiti.
Eravamo pronte!
 
Scesimo le scale, sembravamo in una sfilata e noi le vincitrici,Modestia a parte.
Harry e Niall ci accolsero con la bocca aperta quasi increduli.
-Ma.. Ma.. Andatevene subito a cambiare, non vi facciamo certo uscire cosi!.- Ed ecco che Harry iniziava ad essere fin troppo protettivo.
-Infatti, andate subito a cambiarvi, avrete tutti i ragazzi che vi guarderanno e noi non avremo né tempo né voglia di sorvegliarvi, in una festa.- Disse Niall, indicandoci con il dito le scale, per farci cambiare.
-E’ proprio questo il nostro intento.- Risposi guardando Charlie che sorrideva maliziosa.
-Appena vedo o trovo qualcuno che allunga le mani, non risponderò delle miei azioni.- Replicò a sua volta Harry.
 
 
Arrivammo alla festa, c’era musica da discoteca a tutto volume, baristi che servivano whisky , vodka e altri generi di alcolici. Molti ragazzi erano già in pista a ballare, vedevo anche ragazze che si strisciavano in modo provocante con i ragazzi. Troie.
 
-Guarda quanti ragazzi carini.- Disse Charlie ammiccando.
-Si ma soprattutto impegnati!.- Risposi indicando tutte le loro “partner” di ballo, o forse anche di letto dal modo in cui si comportavano.
-Non so tu, ma io ho proprio voglia di bere qualcosa, vieni con me?.- Proposi a Charlie, che era intenta a guardare tutti i ragazzi carini e possibili come buoni partner da ballo!
-Si, anche io ho proprio voglia!.- Replicò elettrizzata.
 
 
 
Pov.Harry
 
-Ehi bel ragazzo, ti và di divertirti con me?-  mi chiese una biondina tutta tette e niente senso dell’intelligenza, era davvero appropriata per una buona sana scopata.
-Mi tenta molto la tua proposta.- Risposi sorridente e malizioso. –Ma prima voglio ballare un po’ con te, sai mi piace eccitare ed essere eccitato.- Le sussurrai all’orecchio, e se la rise. Controllai prima con lo sguardo Hilary e Charlie, stavano bevendo qualcosa, e Niall era in compagnia di una ragazza davanti ad un bicchiere di Vodka alla fragola.
Andammo in pista, e trovai Zayn e Louis in compagnia di altre bellissime ragazze.
-Hazza! Anche tu qui?.- Mi domandò Zayn, mentre con una mano palpava il sedere della ragazza, che rideva. Bella mignotta.
-Vedo che sei in ottima compagnia.- Mi disse Louis.- Magari poi ci scambiamo le ragazze. – Propose malizioso.
-Ottima idea.- Esclamai entusiasto.
Ad un certo punto vidi Louis guardare verso il bar, adocchiando ad un'altra possibile preda.
-Harry, guarda! C’è la ragazza di cui ti parlavo ieri!- Mi disse Louis allegro; mi girai anche io seguendo la sua direzione. Non poteva essere.. Non lei! Non Hilary!
-Quella è mia sorella!.- Sussurrai, ma non tanto piano era possibile sentirmi.
-Tua.. Sorella?!.- urlò Louis incredulo. 


Hilary:


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Charlie:


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Louis:


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Harry: 


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Ragazze ed ecco che ho aggiornato! Spero vi piaccia! Credo che adesso la storia sia diventata più movimentata! Recensite Pleasee!!

 


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Capitolo 7
*** An idiot that you like so much ***



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An idiot that you like so much
 

 
Pov Harry
 
-Tua sorella?..Mi chiese Louis  incredulo.
-Si lei è mia sorella, come ti sei permesso solo per un attimo a fare pensieri perversi su di lei?- Gli domandai furibondo
-Harry amico non potevo certo immaginare che fosse tua sorella.- Mi rispose cercando di giustificarsi e lasciò la presa dai fianchi di quella ragazza, che ne rimase offesa.
-Ora lo sai caro Tommo.- Gli dissi con ovvietà, poteva usare qualsiasi ragazza a me non importava, ma Hilary no cazzo.
-Emh.. Ragazzi scusate se vi interrompo, ma ci stanno fissando tutti.- Si intromise Zayn , cercando di salvare la situazione.
Nello stesso momento arrivarono Hilary, Charlie e Niall che dal bar avevano visto tutta la scena.
-Harry, che succede?- Mi chiese Hilary incurante dei nostri discorsi.
-Nulla.. tornatene in camera, anche tu Charlie.- Risposi, ero molto arrabbiato. Mi aveva anche offerto di farmela conoscere, stava parlando di lei.
-Ma Harry? Non capisco..- cercò di farsi spiegare da me la situazione, ma ero troppo scosso per essere pronto per una tranquilla conversazione con mia sorella.
-Niall, fammi il piacere di accompagnarle in camera, ho bisogno di parlare a quattrocchi con il mio amico qua presente Louis .- Lo indicai severo.
-Su andiamo ragazze.- Vidi Niall prendere per mano sia Hil che Charlie, che non riuscivano a comprendere.
-Visto che siamo in tema di rivelazioni-scoppiettanti, non dirmi che anche Charlie è tua sorella Niall?.- Domandò Zayn a Niall.
-Beh.. si!.. Ehi! Non dirmi che anche tu non avevi esitato a provarci!- Anche Niall iniziò a scaldarsi.
-Oh Caz..- Zayn sospirò sapendo che da lì a poco la faccenda sarebbe diventata un po’ scomoda per tutti.
Infatti neanche il tempo di pensarlo, arrivarono due baristi.
-Ragazzi se dovete dare spettacolo, vi accomodate fuori! Qui siamo per divertirci e non per seguire una puntata di piccoli problemi di cuore!- Replicò uno dei baristi.
- Noo!.- Esultò sorpreso Niall.-Non dirmi che anche lei, se lo seguiva?- Chiese speranzoso dimenticandosi per un attimo delle circostanze.
Il barista lo guardò come se avesse voluto sotterrarlo! E dopo neanche lo scadere di un secondo, ci buttarono fuori dal locale.
 
 
Non riuscivo a comprendere la reazione di Harry, cioè sapevo che fosse protettivo ma non si comportava mai in questo modo se non, se qualcuno lo provoca. Cosa gli avrà detto Louis per farlo incavolare cosi? E anche Zayn, che cosa nascondevano?
Il gruppo camminava nella stradina per ritornare in albergo. Harry era molto più avanti di me, più avanti di tutti.. non l’avevo visto mai cosi nervoso. Corsi fino ad arrivare da lui, e lo abbracciai di dietro.
Lui ricambiò l’abbraccio, e io gli dissi: -Harry, puoi spiegarmi perché te la sei presa cosi?-
-Vuoi dirmi come hai conosciuto Louis?.- Mi domandò ignorando completamente quello che avevo appena detto.
-Dovresti rispondermi tu Harry! Come fai invece TU a conoscerlo.- Sostenni decisa guardandolo nei occhi.
-E’ un mio caro  amico, insieme a Zayn. L’ho conosciuti l’estate scorsa quando sono partito per il campeggio.- Mi rispose pensieroso.
-Io invece ho avuto la sfortuna di conoscerli per caso..- Dissi senza raccontare nei minimi particolari.
-Ti ha mai fatto qualcosa? Cioè io voglio bene a Louis è un bravo ragazzo, ma non si comporta bene con le ragazze.- Mi spiegò.
-Come te, magari?- Insinuai guardandolo intensamente e trattenendo il sorriso.
-Si.. ma non è la stessa cosa! Non ci proverei mai nel mio modo, con la sorella di un mio amico!- Aveva senso tutto quello che mi diceva però.
-Ma lui non ci prova con me! Cioè abbiamo parlato un po’ oggi in piscina, ma non aveva un atteggiamento sfacciato.- Non volevo certo dirgli che mi aveva riservato dei sguardi ricchi di malizia, non volevo peggiorare la situazione, e poi Louis, avevo già capito com’era. Io ero la ragazza nuova del bar, una novità da quelle parti. Si arrenderà facilmente, e smetterà di flirtare con me, ne sono più che sicura. Io non aspetto altro che questo! Che mi lasci in pace. E’ un pallone gonfiato, stupido e presuntuoso! L’ho trovato semplicemente un bel ragazzo fin dall’inizio, ma non volevo certo infilarmi in  una storia con uno come Robert. Avevo già sofferto abbastanza, e ho imparato la lezione.
-Harry e poi ho 17 anni cazzo! So badare a me stessa, so tenermi lontana dai guai e so riconoscere i ragazzi giusti da frequentare!- Continuai insistente.
-Ma conosco quelli come lui, Mi conosco. Lui è uno come me.- Mi rispose sincero sistemandosi il colletto della camicia, guardando in avanti senza avere il coraggio di guardarmi.
-E come sarebbero quelli come te?- Chiesi facendo la finta ingenua, era ovvio che conoscevo quella tipologia di ragazzi.
-Siamo piuttosto bastardi, con le ragazze non subito disponibili, ci rendiamo dolci per conquistarle.- Si arrese rivelandomi la verità.
-E non appena arrivate al sodo le scaricate?.- Domandai orripilata.
-Si.. E’ cosi.- Mi rispose. Robert Dixon.. lui  si era comportato cosi con me, se non fosse stato per Charlie.. sarei stata un'altra sua vittima, e soprattutto avrei perso la mia verginità con una persona che non mi amava.
-Non sono ingenua, Harry ho imparato quanto può essere dura la vita, e che le persone ti potranno deludere sempre. Devi fidarti di me, devi anche lasciarmi sbagliare. Non imparerò mai nulla dalla vita, se cercherai di rendermi la vita tutte rose e fiori.- Gli dissi prendendo il suo viso e girarlo per fargli vedere tutta la mia sincerità dentro i miei occhi.
-Voglio solo.. Voglio solo proteggerti, non voglio che ti facciano star male. Papà non c’è mai stato per noi ma soprattutto per te essendo la più piccola, ho un senso di protezione  nei tuoi confronti superiore, rispetto agli altri fratelli.- Mi spiegò scusandosi con gli occhi, per la scenata che aveva messo in atto.
-Lo so Harry, e per questo che non cambierei mai nulla di te. Sei il fratello migliore del mondo.- Mi abbracciò teneramente e mi sussurrò:- Sei cresciuta ormai, lo sapevo già.. ma non riuscivo ancora a capacitarmene.- Ridemmo insieme spensierati, dopo un po’ mi staccai dal suo abbraccio.
-Allora, ti fiderai di me?- Gli domandai sorridendo
Lui annui ridendo, lo salutai e corsi per tutto il tragitto che rimaneva per arrivare all’Hotel, diretta in camera. Dovevo parlare con Charlie, che era già rientrata. Dovevamo scoprirne di più, la reazione di Harry era piuttosto insolita per una semplice protezione fraterna.
 
 
 
 
Pov. Louis
 
Hilary.. Hilary Styles? Non riuscivo ancora a crederci, che quella ragazza incontrata cosi  per caso neanche fosse stato il destino, fosse la sorella di Harry.
Mi sono messo nei guai! L’estate scorsa mi aveva detto di avere una sorella ma non immaginavo certo fosse proprio quella ragazza che bagnai accidentalmente con un secchio d’acqua. Era talmente bella, ovviamente bella “adatta”  per una piccola fiamma, ma nessuna ragazza poteva farmi rovinare l’amicizia con Harry . Camminavo con Zayn in cerca di Harry e Niall, dovevamo chiarire con loro. Conoscevamo da poco Niall, ma è sembrato subito un ragazzo davvero simpatico, e aveva anche lui  il diritto di avere spiegazioni e dovevamo rispettarlo. Ma non sapevamo proprio che Hilary e Charlie fossero sue sorelle. Non c’era tempo da perdere, dovevamo chiarire al più presto. Arrivammo all’Hotel, e trovammo Harry e Niall all’entrata, seduti nei gradini a conversare.
-Harry, possiamo parlare?.- Domandai, accennando a un sorriso.
Ci pensò un  po’ ma poi si decise a rispondere –Si infondo abbiamo proprio bisogno di una bella chiaccherata!- Replicò ironico.  Buon segnale! Si era calmato un po’. Lasciammo Zayn e Niall, che essendo molto orgogliosi, si evitavano con lo sguardo.
 
 
-Una passeggiata è quello che serviva!.- Sospirai sommessamente, e con la coda dell’occhio vidi che annuiva.
-Lou , smettiamola di girarci intorno. Arriviamo al nocciolo della questione !.- Esasperò toccandosi i suoi riccioli, e infilandosi le mani nei Jeans.
Risi- Il nocciolo della questione sarebbe Hil?.- Chiesi bleffandomi di lui.
Riuscì a farlo ridere anche a lui: - Senti, mi dispiace di averti aggredito in quel modo, d'altronde non potevi certo sapere che fosse mia sorella. Ma non ho fatto quella scenata solo perché lei è mia sorella, ma perché Hilary è davvero una ragazza dolce, semplice e gentile è..è SPECIALE . Lei non se lo meriterebbe proprio di essere presa in giro.- Mi disse con convinzione.
-Non ci proverei mai in questo modo, con la sorella dei miei più cari amici.- Replicai sincero, dandogli una leggera pacca sulla spalla.
-Ti chiedo solo una cosa Louis.- Mi disse ad un tratto diventando serio.
-Dimmi Harry.- Incominciai a stare sulla difensiva aspettando una sua possibile richiesta.
-Se un giorno, dovessi provare qualcosa per lei, dovrai provarci solo con le buone intenzioni.- Harry rivelò quelle parole, restando impassibile e più serio che mai. Ma non c’era da preoccuparsi. Non avrei mai provato qualcosa per lei, che andasse oltre all’attrazione fisica, ma poco male.. Saremo stati solo buoni amici. Le ragazze non mi mancano di certo.
 
-Affare fatto! Ma non dovrai più preoccuparti. Non potrà accadere mai.- Dissi sempre meno convinto. Come se quello che dicessi mi servisse non solo a convincere gli altri ma a convincere me stesso.
 
 
 
Dopo aver parlato con Harry ritornammo da Zayn e Niall che sembravano aver chiarito anche loro. Era già piuttosto tardi, Harry e Niall rientrarono in albergo, io e Zayn invece ci incamminammo verso le nostre case.
Prima di svoltare l’angolo diedi un ultima occhiata all’albergo, e una figura attirò la mia attenzione. Hilary era affacciata dalla sua finestra, il leggero  vento le scompigliava i capelli. Cavolo se era bella, persino quando cera insopportabile e acida era talmente sexy. Visto Louis? Pensi  a lei, come a una qualsiasi altra  ragazza. Ad un certo punto guardò verso la mia direzione e si accorse che la fissavo. Si ricompose e  rientrò all’istante nella sua camera. Risi scuotendo la testa, quella ragazza sarà l’artefice dei miei guai e delle mie avventure. Sorrisi allontanandomi nella notte.
 
 
 
 
 
 
Il giorno dopo all ’havana Club..
 
-Quante persone!! Oggi dovremo servire tavoli per tutto il tempo!.- Esclamò irritata Charlie, passando da un tavolo all’altro.
-A chi lo dici, i clienti sono anche più esigenti! Una bambina voleva la pasta alle vongole, ma senza vongole (‘?) .- Disse Niall facendo una faccia ovvia, del tipo che cazzo ordini una pasta del genere senza il condimento fondamentale!
-Forse sono cosi, perché oggi è la Vigilia di Natale?.- Domandai ironica
-E anche se fosse? Io la vigilia di Natale non andavo certo a spendere soldi per mangiare fuori. La nonna faceva ottimi tramezzini di pesce non è vero Charlie?.- Chiese Niall illuminandosi gli occhi al solo ricordo.
Charlie annui ridendo, continuando a servire tavoli. Harry invece arrostiva del pollo, facendolo quasi bruciacchiare se non fosse che ogni tanto gli ricordavo di girarlo dalla parte opposta. Si aprì la porta del bar, ed entrarono l’adone greco.. Cioè Louis Tomlinson e il kebabbaro.. Cioè Zayn Malik.!
Mi fece uno strano effetto vederlo, dopo la discussione della sera prima. Non appena entrato, non mi rivolse nemmeno uno sguardo. Per via sicuramente di un presunto chiarimento con  Harry. Ma tanto a me che importa? Hilary non metterti in testa strane e impossibile idee. Non  devi e non puoi assolutamente  cascarci un'altra volta, mi dissi. Si diressero verso Harry e Niall, salutandosi come animali da circo. Charlie rideva insieme a me, per quanto fossero stupidi i ragazzi quando sono in gruppo.
-Ehi Hazza! Tu che lavori? Mi sembra un miraggio!.- Disse Zayn ridendo, e mostrando a Louis il grembiule imbarazzante.
-Piantala Malik!.- Rispose mio fratello, facendo il finto imbarazzato.
Risero in  gruppo. Dopo un po’ si accorsero anche della nostra presenza, perché ci salutarono con un freddo cenno del capo  e Zayn ogni volta che Niall era di spalle ne approfittava per osservare Charlie che serviva i tavoli con il suo solito sorriso sulle labbra.  Qui gatta ci cova!
-Ehi Harry, è passata già una settimana quando ritornerete a Londra? – Domandò Louis ad Harry facendomi ritornare in me e a guardare i lineamenti perfetti di quell’idiota. Ma che cazzo stò facendo? Non devo pensare a certe stupidaggini.
-Tra altre due settimane.- Rispose Harry. Si! Altre due settimane e non l’avrei visto più! Quell’insopportabile presuntuoso. La sveglia del locale suonò, essa serviva per segnare la fine dei turni. Era la fine del turno di Harry e Niall, che contenti di uscire si tolsero i grembiuli e andarono nel retro a cambiarsi. Lasciandoci sole con Zayn e Louis. Quei momenti parvero interminabili, nella stanza regnava il silenzio più imbarazzante che sia mai esistito. Vedevo che Louis ogni tanto mi riservava qualche occhiata sorridente, non osavo contraccambiarlo e non reggendo più quella situazione, feci finta di dover andare in bagno.
-Io invece vado da Harry e Niall ci stanno mettendo più del dovuto.- Disse Louis sorridendomi malizioso  capendo che la mia fosse una scusa, voleva magari rendermi il gioco semplice, gentile da parte tua Tomlinson, ma forse aveva un secondo fine..
 
Strizzai un occhio a Charlie ammiccando alla direzione di Zayn, facendogli segno che era sola con Zayn, poteva provarci.
Lei invece mi guardo con gli occhi sbarrati e scosse la testa in segno di no.
 
 
Pov Charlie.
 
Hilary come hai potuto lasciarmi sola con il Kebabbaro? Zayn era semplicemente sexy, ma mi stava completamente  sul cazzo.
-Allora, ti trovi bene a lavorare qui?.- Mi chiese Zayn girandosi verso di me e riservando tutta la sua attenzione a me.
-Beh.. si! Non è che fosse il massimo per una vacanza alle Hawaii ma non è male.- Risposi con poco interesse.
-Ne sono contento!.- Replicò guardandomi maliziosamente.
-Zayn risparmiati certe tattiche ormai vecchie per te, non mi interessi!.- Dissi con maggiore tono all’ultima frase, assumendo un sorriso fin troppo finto.
-Ah no? Io invece penso di si, da come mi guardi e da come reagisci quando ti sto accanto .- Si avvicinò cautamente a me, dandomi un semplice bacio sulla guancia, un po’ troppo vicino alla bocca.
-Malik , te l’ho dirò solo una volta e non lo ripeterò più. Non mi piace la roba usata troppe volte.- Gli sussurrai a denti stretti, facendolo zittire e fermare.
1 a 0 per me, caro Malik
 
 
 
 
Adoro fare certe passeggiate, anche da sola per schiarirmi le idee. Louis è semplicemente la persona che più non sopporto in questo periodo. Solo due settimane e non lo rivedrò mai più. Alle Hawaii non sembrava proprio la vigilia di Natale, faceva un caldo terribile. Avevo dovuto indossare per forza dei pantaloncini e una canottiera.
Camminando, un qualcosa attirò la mia attenzione. Vidi un serpente che strisciava a poca distanza da me, Ebbi paura e indietreggiando inciampai in una roccia, facendomi un gran male alla gamba, che subito dopo era sanguinante. Cazzo ci mancava solo questo!
Faceva un male cane, forse si era fratturato qualcosa perché mi era difficile muovermi. All’improvviso mi sentì sollevare da qualcosa o meglio da qualcuno.
-Ehi ma sei sempre cosi goffa?.- Mi domandò piuttosto seccato o forse.. ansioso Louis. Mi sollevò portandomi in braccio cingendomi le gambe, come quando i principi portano le proprie principesse.. Ma noi ci odiavamo, non eravamo nulla, ne amici ne nient’altro.
-Lasciami! So cavarmela benissimo da sola!- Urlai scalciando isterica.
-Sta ferma! Sei impossibile!.- Mi incalzò lui
Mi distese in spiaggia in mezzo alla sabbia, prese la mia gamba e l’esaminò attentamente.
-Mmm.. Sembra che non ci sia niente di rotto, ma è piuttosto ridotta male la gamba.- Disse con lo sguardo basso sulla mia gamba.
Rimasi incantata da lui, e dal suo modo di toccarmi la gamba lentamente, senza farmi male.
-Ti faccio male cosi?- Mi chiese gentile
-Un po’.. Ahia!- Mi aveva toccato un punto più sensibile al tocco.
Si strappò un pezzo della sua camicia, creando una momentanea fasciatura alla mia gamba.
-Ehi non dovevi!- Gli dissi, ma troppo tardi.
-Ti stupisci per cosi poco?- Mi chiese con quel sorriso cosi.. cosi.. da svenimento.
Non risposi, sorrisi solamente.
-Sei proprio goffa eh? A cadere in quel modo!.- Rise l’idiota, rompendo quell’equilibrio che si era trovato, era ritornato il solito antipatico che tanto odio.
-Sei un idiota!.- Replicai cercando di alzarmi e di andarmene, con molta fatica.
Mi prese da un braccio e mi fece voltare verso di lui, i nostri visi erano fin troppo vicini
-Un idiota che ti piace tanto però.- Mi sussurrò con il suo tono presuntuoso e il suo sorriso malizioso. 


Hilary:



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Louis:


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Harry:


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Charlie:


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Ciao ragazze!! Ho aggiornato puntualmente ;) Vi ringrazio a tutte per le visite, le recensioni e per il sostegno che mi date!  Ho sempre pensato di non essere brava a scrivere, ma mi sono detta, provare non costa nulla no?
Spero vi piaccia questo capitolo! :3


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Capitolo 8
*** Not all people can change ***



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   Not all  people can  change.

-Ti sbagli, tu non mi piaci affatto!  Io ti detesto,  sei antipatico e  presuntuoso!.- Risposi distaccandomi da lui. Ma come si permetteva quell’idiota di potersi prendere certe libertà, e quanto era odioso con il suo sorrisetto.
-Se quello che dici è vero, allora perché ti stai agitando adesso?.- Mi chiese divertito. Come al solito non sono brava a nascondere le mie emozioni. Mi aveva colto alla sprovvista con quella domanda, a cui sapevo come rispondere ma non mi aveva dato il tempo di prepararmi psicologicamente.
-Io non mi sto affatto agitando, mi rende nervosa la tua vicinanza doppiamente sfacciata!.-  Sostenni mostrando uno sguardo di sfida, che lui ricambio con un ghigno divertito.
-Devo dire che  sai recitare bene la parte Styles, non è certo facile fingere.- Pensava che stessi fingendo? Ma quanta presunzione in un corpo solo?
-Non ho mai conosciuto una persona più presuntuosa ed egocentrica in tutta la mia vita! Pensi che nessuno resisterebbe a te?.- Gli domandai ironica roteando  gli occhi e gesticolando.
-Non lo penso.. Lo so! E’ un dato di fatto che tutte le ragazze cadono ai miei piedi.- Replicò sistemandosi il suo ciuffo.
-Potrai mai scendere un solo attimo dal tuo piedistallo ed essere un po’ più umile, pezzo di idiota?- Mi guardava con gli occhi ridenti.
-Scenderò dal mio piedistallo quando tu ammetterai la verità.- Sorrise divertito.
-Quale verità?.- Chiesi stupidamente, avrebbe di sicuro detto un'altra delle sue stronzate.
-Che muori dalla voglia di baciarmi.- Disse tutto in un fiato.
Risi, una risata di gusto e di cuore. Aveva senso dell’umorismo quel ragazzo!
-Ottima battuta Tomlinson , dovresti fare il comico hai mai provato?.- Dissi allegra.
-Che spiritosa! Tu invece dovresti fare l’attrice, sei molto brava!-
-Louis quando capirai che tra me e te non accadrà mai niente, e che non proverei mai nulla per  te, che andasse oltre al disgusto. Io e te siamo troppo diversi, non potremo essere neanche amici.-  Risposi più seria che mai, incrociando le braccia al petto.
-Hilary non c’è neanche bisogno di dirmi questo, lo penso anche io.- Mi disse serio anche lui. Bene, i fatti erano chiariti, non avremo toccato più quel discorso. E poi non ci saremo visti più tra qualche settimana.  Tra di noi calò il silenzio più profondo, nessuno dei due non sapeva più cosa dire, eravamo stati abbastanza chiari no?
-Si è fatto tardi, è meglio che ti riporti a casa.- Mi disse ad un tratto rompendo quel silenzio, mi aiutò ad alzarmi e mi fece appoggiare la testa sulla sua spalla, mentre le sue mani cingevano il mio fianco. La gamba faceva molto male, ma è stato gentile almeno da parte sua, che mi aiutasse.
Durante tutto il tragitto per arrivare in albergo, si sentivano solo i miei sussurri di dolore, e ogni volta che li emettevo Louis cercava il più possibile di fare attenzione  a camminare. Infondo era gentile e premuroso… Aveva solo quelle buone qualità! Il resto era pieno di difetti! Mi dissi subito cambiando i miei pensieri.
Arrivammo alla reception e il concierge ci chiese subito spiegazioni. Ma che razza di ficcanaso!
-Emh.. Potrei sapere che cosa è accaduto alla signorina?.- Pallone gonfiato ma fatti i cazzi tuoi! E’ già abbastanza che dobbiamo lavorare in questo stupido Hotel.
-Oh, la signorina si è sicuramente fratturata la gamba, è stata una bella caduta.- Rispose Louis  cordiale al concierge, non me lo sarei aspettato da lui tanta pazienza, pensavo l’avrebbe mandato a quel paese.
-E’ stato davvero dolce ad accompagnarla fino in camera il suo ragazzo!.- Mi disse il concierge sorridendo a trentadue denti, mi sembrava un vecchio amante delle Telenovelas  Argentine. Ragazzo? Il Mio? Vecchio amante dei film romantici che hai detto??!
Louis iniziò a sorridere malizioso e guardandomi se la  rideva divertito! Per lui era una situazione cosi divertente!
-Il mio ragazzo? Guardi che lui non è….- Il vecchio non mi diede neanche il tempo di spiegarmi che mi interruppe.
-Non è adorabile? Oh si lo penso anche io!.- Brutto concierge pervertito! Che fosse Gay??! .- Vi lascio soli il lavoro mi chiama. Congratulazioni ancora!
Egli se ne andò, lasciando me con un espressione sconvolta e Louis che si stava facendo le migliori risate.
-Mah si Hilary! Non sono stato così adorabile?.- Mi chiese bleffandosi completamente di me.
-Non. Dire. Più. Una.  Sola. Parola!- Dissi furiosa facendo lo spelling di ogni parola.- Portami in camera e finisci di essere cosi adorabilmente disgustoso!-  Salimmo le scale e arrivammo in camera, aprì la porta e vidi Charlie distesa nel letto a leggere una rivista di moda.
-Mah.. Che succede qui?.- Ci domandò Charlie confusa, vedendoci ridotti in quello stato.
-La tua amica è caduta goffamente, e si è fratturata la gamba. Io l’ho semplicemente assistita e portata sana e salva a casa.. Un cosa da niente.- Louis fece il finto modesto.
-Quanto sei simpatico!.- Dissi scontrosa. .- Adesso puoi anche andartene, non sei di alcun aiuto adesso.
-Come vuoi Miss Acidella!.- Rispose emettendo un ghigno divertito, e prima di andarsene e sparire, mi disse sottovoce:  Ti ha mai detto nessuno, che hai un bel culo Styles?.- Quanto mi stava sul cazzo quando faceva cosi, non gli risposi gli diedi semplicemente una spinta per farlo uscire dalla stanza, e chiusi sbattendo la porta con tutta la mia forza. Le pareti tremavano intanto..
-Carino da parte sua, aiutarti e portarti fino in camera.- Disse dolcemente Charlie.
-Stai scherzando spero?? Louis non è l’angioletto che vuole far credere a tutti! Lui se fa qualcosa non è per puro spirito di bontà, ma ha sempre un secondo fine!.-  Sostenni sicura delle mie parole.
-Sarà.. Ma non riesco a trovare il suo “secondo fine”.- Disse tra virgolette.- Per averti accompagnato in camera.
-Davvero? Mi stupisco di te Charlie! Io ne vedo moltissimi di secondi  fini invece!.- Replicai, guardandomi allo specchio. –Harry dice che i ragazzi si fingono dolci per portarti a letto!.
-Beh.. Si.. Questo è vero. Ma Louis ha avuto già una discussione con Harry, non credo abbia il coraggio di provarci con te spudoratamente, credo che abbia fatto quel gesto, da buon amico. No?.- Mi chiese Charlie pensierosa.
-Charlie.. Non so cosa pensare davvero! Ma lui continua a fare il cascamorto con me!.- Dissi sistemandomi i capelli.
-Ehi guarda il lato positivo, la settimana stà passando e presto non rivedremo più né Louis ne Zayn!-Mi rispose sicura di se, e mi parve che dicendo quelle parole si togliesse un peso dal cuore.
-Parlando di Zayn.. Cosa è successo tra di voi quando vi abbiamo lasciato da soli?.- Domandai maliziosa sdraiandomi nel letto vicino a lei.
-Quello stronzo! Ha provato a baciarmi sai?.- Feci una faccia sconvolta non appena me lo disse.
-Noo.. E tu?.- Domandai curiosa-
-Gli ho semplicemente risposto, che la roba usata  troppe volte non mi piace per niente!- Sostenne ridendo.
-Grande! Ottima risposta!.- Esultai ridendo.
-Comunque quegli idioti se pensano di essere cosi tremendamente irresistibili, da riuscire a farci cadere immediatamente ai loro piedi  si sbagliano di grosso!.-
 
 
 
 
 
 
 
  
 
Una settimana dopo…
Hawaii spiaggia ore  9.00


-Ci voleva  andare al mare!.- Dissi spensierata mettendomi a fare il morto, rilassandomi nell’acqua.
-Si questa spiaggia è paradisiaca!.- Mi rispose Charlie rilassandosi insieme a me. Ma ovviamente non poteva durare molto, perché Harry, gli idioti e Niall si tuffarono, facendomi quasi prendere acqua.
-Tuffarsi un po’ più piano no eh?.- Chiesi infuriata cercando di riprendere fiato.
-Che c’è miss acidella, il servizio che ha ricevuto non è di suo gradimento?.- Lo stronzo aveva parlato, più passava il tempo e più l’odiavo. Eppure con quel costume…Hilary calma gli ormoni!
-Sei il solito pallone gonfiato!.- Replicai incazzata, ma incominciai anche a credere che provasse un immenso piacere nel farmi incazzare. Allora decisi di ignorarlo.
Zayn invece comincia a schizzare dell’acqua addosso a Charlie.  Non dovevi farlo Kebabbaro, preghiamo tutti per te.  Charlie incominciò ad infastidirsi e ecco che cominciò una vera e proprio lotta di schizzi.
Guardavo la scena divertita, non appena mi sentì presa dai fianchi, e qualcuno mi gettò nell’acqua.
Non appena riemersa dall’acqua vidi il genio che mi aveva gettato senza pietà nell’acqua. E chi poteva essere se non quell’idiota dell’adone greco. Voleva la guerra? L’avrebbe avuta.
Andai dall’altra parte della riva, senza che lui potesse vedermi. L’idiota mi cercava, ma non mi trovava.
Ed ecco che svelta svelta andai dietro di lui e lo spinsi facendolo cadere nell’acqua e provocandogli una panciata. Risi di gusto. Peggio per lui.
-Questa me la pagherai Styles!.- Mi urlò mentre nuotava con fatica.
-Si certo, manca soltanto una settimana e ritorno a Londra, mi spedirai il conto?.- Gli dissi ironica.
-Ridi ridi, pure! Riderò io poi.- Mi avvertì con fare minaccioso. Oh- Oh! L’avevo fatto incavolare per davvero, ma poco importa non doveva provocarmi.
-Ragazzi, venite! Niall vuole farci conoscere la sua “Nuova ragazza”.- Ci urlò Harry dalla spiaggia. Io e Louis arrivammo alla riva, subito dopo anche Charlie e Zayn che continuavano a litigare.
-Hai un ciuffo ridicolo quando hai i capelli bagnati!.- Disse ridendo Charlie, prendendo in giro Zayn.
-Senti chi parla!.- Le rispose Zayn bagnandole i capelli.
-Ma allora non ne hai avuto abbastanza!.- Charlie stava per riempire un secchiello appena “preso in prestito” da un bambino, per gettarlo in testa a Zayn, che per difendersi si mise la mani sopra la testa cercando a modo suo di crearsi un scudo. A salvare la situazione arrivò Harry che li separò.
-Ragazzi finitela! Non voglio assolutamente perdermi questo momento! Niall  che si prende una bella cotta per una ragazza, non è cosa da poco.- Aveva proprio ragione mio fratello, questa non era proprio da perdersela. Niall che preferiva una ragazza al cibo, volevo proprio conoscere quella maga che aveva fatto un incantesimo al nostro Nialler.
Da lontano intravedemmo Niall che teneva per mano una ragazza. Era diversa da come me l’immaginavo. Sembrava timida di presentarsi, cosi carina e posata. Mi ispirava tanta tenerezza.
-Ragazzi volevo presentarvi  Ellen.- Niall la presentò dolcemente, mentre lei continuava a sorriderci timida.
-Piacere Ellen io sono Hilary, la sorella del ricciolino.- Dissi sorridendo, cercando di metterla a suo agio.
-Io invece sono Charlotte, ma puoi chiamarmi Charlie. Sono la sorella di Niall.- Si presentò Charlie.
-Oh questo lo sapevo già!.- Rise con una risata cosi dolce e cristallina. Allora la  ragazza aveva la lingua! Ridemmo tutti insieme. A turno si presentarono tutti e incominciavo a vedere che Ellen si era messa già a suo agio.
-Siamo entusiasti di conoscere la ragazza che ha fatto perdere la testa al nostro Nialler.- Replicò Zayn ridendo. Eh si! Ebbi la convinzione che veramente le persone possono cambiare.
-Ellen benvenuta  in questo manicomio!.- Dissi ridendo e abbracciandola, mi stava già cosi simpatica. Anche lei ricambiò l’abbraccio.
-Eh si! Ti abituerai presto! Ma posso farti una domanda?.- Le chiese Charlie.
-Si certo!.- Rispose Ellen tutta sorridente.
-Ma cosa ci hai trovato in quel zoticone di mio fratello?.- Le domandò ridendo Charlie.
Ridemmo tutte  e tre insieme. Sono sicura che andremo d’accordo con lei, sarebbe stata sia per me che per tutti noi una buona amica.
 
Dopo qualche ora..

Charlie era distesa sulla tovaglia che sonnecchiava un po’.. Harry arrostiva dei marshmallow insieme a Zayn e Niall.
Io invece parlavo un po’ con Ellen, conoscendoci un po’.  Non vedevo Louis nei  paraggi non che mi importasse più di tanto.. Ma ero abituata ad averlo sempre in mezzo alle scatole! Decisi di andare a cercarlo. Lo trovai dietro uno scoglio che flirtava con una ragazza, e quando l’aveva conosciuta quella? Oh già.. doveva essere una delle tante ragazze che da li a poco si sarebbe scopato.  Non riuscì a capire perché mi facesse stare male vederlo con un'altra.. Sono sicura che non fosse  gelosia, perché non provo niente per lui.  ODIO, provavo solo questo nei suoi confronti. Ma allora perché avevo un dolore al petto? Che mi faceva morire dentro? Forse la mia è soltanto delusione, perché per un attimo ho anche creduto che potesse cambiare. Ma ormai nulla è più sicuro.Non tutte le persone possono cambiare.Non  lui.  Non Louis Tomlinson.


Hilary:



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Louis:


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Charlie:


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Zayn:


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Ed ecco a voi  il nostro nuovo personaggio:


Ellen:


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Interpretata dall’attrice Georgie Henley  dal film le cronache di Narnia!

Ciao a tutte ragazze!! Avete visto?  Aggiorno sempre puntualmente i capitoli! In questo capitolo tra Louis e Hilary succedono varie cose.. E che dire  tra Charlie e Zayn?  Tutto da vedere.. Come potete ben vedere abbiamo un nuovo personaggio! Spero vi piaccia la scelta del presta-volto per Ellen! Devo ringraziare di cuore per tutte le visite e le recensioni! Grazie ancora a tutte! Al prossimo capitolo!
 









 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 9
*** I will always remember ***



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I will always remember

Mi sembra ieri che ricevemmo la notizia di partire,  e ora invece sono davanti alla valigia rimettendo al suo interno  i miei vestiti, i souvenir e tantissime foto.   Nonostante tutto aveva ragione Harry, infondo ci siamo divertiti anche lavorando. In queste 3 settimane sono successe varie cose.. Ho conosciuto l’idiota dell’adone greco,  il suo amico Kebabbaro Zayn e un amica tanto carina e dolce. Ellen Rose, la ragazza che ha cambiato radicalmente il nostro Nialler.  Sono bastate solo 2 settimane, per riuscire a fare completamente innamorare Niall di Ellen.  Mi ero perfino affezionata all’Havana Club, e poi grazie a questo viaggio ho fatto capire anche ad Harry di potersi fidare completamente di me.  Ho dovuto anche conoscere Louis Tomlinson che ha reso le miei giornate alle Hawaii, piuttosto movimentate.  Sono felice di non rivederlo mai più.. Non sopportavo più quell’essere cosi presuntuoso e pieno di sé. Avevo già detto quanto fosse odioso? Beh… è odioso al quadrato!  Charlie aveva conosciuto sua cognata, andavano molto d’accordo, menomale! Perché Charlie di solito non approvava mai le ragazze con cui usciva Niall, ma come ho già detto Ellen Rose, era la dolcezza in persona.  Mi sarebbe mancato ogni piccola cosa di questa vacanza,  ma non mi mancherà affatto Louis. Anzi tutti i miei pensieri che erano riversati su di lui, non feci altro che togliermeli dalla testa, anche se spesso era difficile. Nell’ultima settimana avevo messo una tregua tra me e Zayn, non  l’avrei più visto, tanto vale lasciarci alle spalle ogni incomprensione. Purtroppo questa tregua non poteva funzionare tra me  e Louis, perché sapevo che mi avrebbe fatto anche stare male mettere una finta pace , l’avrei pensato ancora di più, e io non volevo questo. Volevo arrivare al punto, di non sapere neanche della sua esistenza.
Verso l’ora di pranzo saremo già all’aeroporto, e ritorneremo a Londra riprendendo le nostre vite di sempre, eh si! Anche la scuola. Prima di partire, essendo di sabato decidemmo di rilassarci un ultima volta in spiaggia con la nostra ormai solita comitiva, avremo salutato tutti persino il concierge Gay, alcuni con tristezza e altri con il sollievo di non rivederli mai più.
 
Pov Niall
-Amore ma quanto sei bella?.- Ellen era la migliore cosa che mi potesse dare questo viaggio. L’avevo conosciuta nel pub, la stessa sera in cui ci buttarono fuori dal locale, per quel discorso tra Harry e Louis.
Me ne innamorai subito, so di esserne innamorato, perché quello che provo per lei non l’avevo provato per nessun altra ragazza, possono essere frasi già fatte o banali, ma per me è la pura verità. Non credevo  né all’amore né al colpo di fulmine, pensavo che succedesse solo nei film,  e che si sarebbe stati anche bene, con qualche ragazza occasionale, ma ammettiamolo ragazzi, la nostra vita è davvero noiosa se al tuo fianco non hai la persona che ami. Lei mi ha cambiato, sento di essere cambiato e anche  in meglio. Vorrei che succedesse anche ad Harry di potersi innamorare, so che non è soddisfacente una ragazza da scopare per una sera, è più bello avere la tua donna per sempre, che sia nel letto e  nel cuore. 
-Smettila Niall! Non lo sono amore.- Mi rispose accarezzandomi il viso, prima di unire di nuovo le nostre labbra in un bacio dolce.  Non lo era? Che assurdità, era bellissima anche con un pigiama, o addirittura un cartone sopra la testa!
-Si che lo sei invece!.-Dissi stringendola a me, e la feci accomodare sulle mie gambe.
-Piccioncino, invece di sbaciucchiarti con la tua ragazza, dovresti finire le tue valigie!.- Ed ecco che il mio migliore amico Harry, era venuto a romperci le palle.
-Invidioso!.- Replicai stuzzicandolo.
-Invidioso? Di cosa cazzo sarei invidioso scusami?.- Domandò stupito
-Non fare il finto tonto! Vorresti anche tu una relazione seria!.- Risposi mentre accarezzavo i capelli di Ellen.
-No non fa per me, stò bene anche cosi.- Mi disse, ma sapevo che a lui avrebbe fatto bene cambiare.
-Emh.. Ragazzi io incomincio ad andare, Hilary e Charlie mi aspettano in spiaggia. Vado, cosi tu intanto prepari le tue valigie.- Disse abbassando lo sguardo.
-Okay amore, allora  a dopo.- E prima di lasciarla andare, le diedi un altro bacio, e lei mi sorrise. Dio, quel sorriso mi faceva stare cosi bene!
-Sei proprio andato eh?.- Mi chiese Harry non appena Ellen chiuse la porta della nostra camera alle sue spalle.
-Non sono “andato” come dici tu. Mi sono semplicemente innamorato, e  credimi si stà da Dio.-Risposi allegro e felice.
-Sono stato anche io innamorato ricordi? E so che si stà da Dio, ma niente a che vedere per quando l’amore ti fa stare male.- Mi ero proprio dimenticato che per una volta Harry si era fidato dell’amore e l’aveva ripagato con il dolore del tradimento.
-E non vorrei che ci stessi male anche tu adesso..- Continuò lui serio, male? Perché dovrei starci male?
-Che vorresti dire?.- Domandai confuso.
-Niall noi oggi partiremo per Londra, non hai ancora pensato come farai con Ellen? Lei non verrà con noi..- Cavolo, non ci avevo proprio pensato.. Ero partito in quarta con lei, senza pensare a niente. Senza pensare che non l’avrei più vista. No, non poteva succedere io non l’avrei permesso.
-Harry amico.. Non ci avevo proprio pensato!.- Dissi sconsolato accasciandomi  a terra.
-Ma dove l’hai la testa eh? Non riesco proprio a credere che tu non ci abbia nemmeno pensato!.- Esultò severo Harry.
-Cazzo! Non venirmi a fare il moralista! Non ho pensato alle conseguenze, io vivo il presente, non penso mai al domani.- Dissi passandomi una mano tra i capelli.
-Ehi amico, non preoccuparti troveremo una soluzione.- Mi rispose Harry sedendosi accanto a me.
-Non ne troveremo, la sua vita è qua.. Non posso costringerla a venire con me a Londra.. anche se ad essere sincero, mi ha raccontato che la sua famiglia è sempre in viaggio per lavoro, non ha mai un posto fisso e questo la rende triste, io lo vedo.
-Allora è perfetto!- Esultò alzandosi. –Perché non ci ho pensato prima?!.- Si chiese a se stesso ridendo.
-Hazza, che ti prende? Vorresti spiegarmi anche a me?.- Domandai ancora più confuso.
-Potresti chiederle di venire con noi a Londra, ma credo che accetterà. Si iscriverà nella nostra scuola e.. e.. potremo ospitarla a casa mia.. Momentaneamente finchè non troverà un'altra sistemazione.- Eslamò soddisfatto.
-Come fai a pensare che sia tutto cosi semplice?.- Domandai pessimista.
-Forse perché questa volta è tutto più semplice! Mia madre non avrà nessun problema ad ospitarla, e poi Ellen accetterà ne sono sicuro!.- Mah.. si! Forse era proprio semplice, e poi avrei dato finalmente la gioia ad Ellen di poter rimanere in uno solo posto, visto che cambiava casa ogni mese.  
-Harry non so davvero come ringraziarti, sei davvero un tesoro d’amico!.- Gli dissi.
-Grazie Grazie troppo buono! Ma adesso basta con queste smancerie da femminucce , andiamo in spiaggia su!
 
 
 
Spiaggia ore 11.00
Eravamo tutti in spiaggia, per l’ultima volta ci saremo divertiti. Devo dire che provavo un po’ di malinconia, ci sarei tornata altre volte in questo meraviglioso posto. Le Hawaii non è solo una bellissima meta turistica ormai è entrata a far parte di me. La situazione era la solita, Zayn e Charlie che non facevano altro che litigare e punzecchiarsi, Harry che giocava a pallanuoto con Louis, e i piccioncini (Niall e Ellen) erano sdraiati a coccolarsi e ogni tanto Ellen gli imboccava dell’uva (?) Troppo dolci erano… quasi quasi mi facevano venire il diabete e credetemi non era invidia!
-Miss acidella, non vieni a giocare con noi? Oh per caso, hai paura di non saper giocare?.-  Mi sfidava? L’avrei lasciato a bocca aperta non appena l’avrei sconfitto. Mamma mia che nervi! Quanta voglia di prendere subito quell’aereo!
-Stavo semplicemente prendendo il sole…ma adesso mi hai sfidato e non dovevi assolutamente farlo Caro Louis!- Lo minacciai ridendo.
Dopo qualche minuto, si poteva ben vedere la faccia da sconfitta di Louis, l’avevo completamente messo al tappeto, anche in senso figurativo..
-Ah! Mia sorella ti ha distrutto!- Rise Harry dandomi il cinque  e scompigliandomi i capelli.
-L’ho lasciata vincere.. è ovvio…- Replicò Louis.
-Questo è il colmo! Non sai neanche perdere Tomlinson?.- Domandai ironica.
-Certo che so perdere, ma volevo farti contenta, volevo lasciarti un mio bel ricordo da ragazzo gentile!.- Disse con sguardo malizioso e sistemandosi  i capelli bagnati.
-Ti sembro una bimba, da volermi far vincere?.- Chiesi stupita e anche un po’ offesa.
-No non sembri.. tu sei una bimba!.- Rispose ghignando, che nervi!
-Sai una cosa? Sarò anche bimba come dici tu, ma meglio essere bimba che essere una troia come quelle che ti fai tu!.- Rivelai tutto d’un fiato quello che pensavo, e la sua faccia divenne maliziosa.
-Gelosa Styles?.- Domandò malizioso guardandomi nei occhi.
-Io??!! Gelosa di te? Neanche se fossi l’ultimo ragazzo sulla terra, quante volte dovrò dirtelo Tutto quello che ti riguarda non me ne frega un emerita minchia!.- Esplosi in tutta la mia rabbia, lasciando che la mia raffinatezza si andasse a fottere
-Più me lo continuerai a dire, più io non ti crederò.-  Mi rispose avvicinandosi sempre più a me.
-Ragazzi sono arrivati i gelati che fate ancora in acqua?.- Ci domandò Ellen
-Arriviamo subito!.- Le urlai di ricambio, era meglio uscirne sia dall’acqua perché le mie mani erano quasi simili a quelle delle signore anziane, che uscire da quella situazione un po’ troppo difficile da affrontare.
Arrivammo alla riva e andammo a sederci nelle nostre rispettive sdraio, mentre gustavamo tutti insieme i nostri gelati.
-Emh..Ragazze io e Harry, avremo qualcosa da dirvi e soprattutto chiedervi.- Ci annunciò Niall, guardando Ellen quando pronunciò l’ultima frase.
-Su coraggio dicci tutto.- Esclamò Charlie che era intenta a gustare il suo gelato al cioccolato.
-Ellen, io non avevo fatto caso al fatto che tra qualche ora sarei salito su  un aereo  e che purtroppo ti avrei lasciato qui..  Sai .. ero troppo preso dal fatto di stare con una meraviglia come te e ho capito che Ti amo Ellen Rose, non potrei ormai stare senza di te e ti propongo di venire con me a Londra.-  Niall si rivolse ad Ellen con cosi tanto amore, che mi fece sciogliere. Cavolo! Era davvero innamorato.
-Oh Niall! Non so cosa dire.. Ma.. Si! Voglio seguirti ovunque andrai, non posso ormai stare senza di te!.- Esclamò Ellen che subito abbracciò Niall.
Io e Charlie eravamo quasi sul punto di commuoverci sembrava di aver appena  assistito a un film romantico. Louis, Zayn e Harry invece urlavano in coro: Bacio! Bacio! Bacio! Ellen e Niall si baciarono, come erano carini!! Subito dopo lei si staccò dolcemente da Niall, girandosi allarmata- Ma dove starò? Insomma non ho soldi con me e io…- La bloccai –Starai da noi, non ci sarà problema.-
-Sorellina avevo avuto anche io la tua stessa idea!.- Esclamò sorpreso Harry.
-Beh.. Siamo o non siamo fratelli?.- Domandai ironica.
-Si lo siamo!.- Mi rispose abbracciandomi.
-Non so come ringraziarvi.. ma non vorrei disturbare..-Replicò preoccupata Ellen.
-Ti fai troppi problemi Cognatina!.-  Disse Charlie allontanandosi dal gruppo ridendo. Dopo un po’ vidi che Zayn la seguì.
 
 
Pov Charlie.
Oggi sarei ritornata a Londra, ne sono felice ma anche un po’ triste. Ellen è davvero la cognata che ho sempre desiderato e sono così contenta che verrà con noi. Mio fratello è cambiato, tutto questo è stato possibile solo grazie a lei. Oggi Zayn non faceva altro che lanciarmi occhiatine fin poco caste, quando mi guardava in quel modo mi sentivo  spesso sotto esame. Nè io nè Hilary li avremo mai più visti e tutto sarebbe tornato come prima.. anche il mio impossibile amore per David.
Il mare Hawaiano, forse questa era l’ultima volta che lo vedevo..
-Bella vista non è vero?.- Quella voce, ormai la potevo riconoscere tra mille altre.
-Zayn che cosa vuoi? Non puoi neanche  lasciarmi avere un po’ di intimità?.- Gli domandai furibonda e lui rise sedendosi accanto a me.
-Scusa, ma tanto ormai non ci vedremo mai più.. Ti romperò solo per questi ultimi minuti.- Disse ridendo e fece ridere anche  a me.
-Che soddisfazione ci provi nel rompermi le palle?.- Domandai curiosa.
-Beh.. diventi incredibilmente sexy quando mi eviti.- Alla faccia della sincerità.
-Allora adesso devo essere una top model, perché adesso mi stai proprio sui nervi.- Risposi ironica. Rimanemmo un po’ in silenzio ad osservare il mare.. all’improvviso si avvicinò a me, baciandomi il collo. Stavo per spingerlo via, ma incominciavano a darmi piacere i suo baci proibiti sul collo.. Non riuscivo nemmeno io a capire il perché non riuscivo ad allontanarlo. Dopo un po’ si staccò da me e mi guardò fisso con i suoi occhi cosi profondi in quel momento da potermici  perdere.
-Perché lo hai fatto?.- Domandai con voce roca, che a quanto pare a lui fece piacere.
-Ti ho lasciato questo.- indicò il suo capolavoro sul mio collo .- per lasciarti almeno un mio ricordo.- Mi rispose sorridendo malizioso.
-Un ricordo che scomparirà per fortuna.- ritornai ad essere scontrosa con lui-
-Potrà scomparire dal tuo collo ma non dalla tua mente, nessuno potrà farti provare più un esperienza del genere.- Mi sussurrò all’orecchio e mi parve di sentirgli emettere un gemito. Ed ecco che vidi per l’ultima volta Zayn Malik che se ne andò lasciandomi sola e con i miei innumerevoli dubbi.
 
 
-Hilary è tardi dobbiamo prendere quell’aereo!.- Mi urlò Harry.
-Si un attimo devo fare una cosa!.-  Gli risposi di fretta.
Corsi per tutta la spiaggia con una bottiglietta vuota, per raccogliere alcune conchiglie e della sabbia di quel posto. Non appena raccolsi quello che volevo, feci per girarmi e mi ritrovai l’ultima persona che pensavo di vedere.
-Bimba, che fai ancora qui?.- Mi chiese sorridendomi  -Hai un areo da prendere, non puoi fare aspettare cosi tuo fratello.- Mi rimproverò come se fossi una bambina, ancora non se ne andava quell’idiota.
-Spostati me ne ritorno a Londra! Addio!.- Replicai scontrosa. Mi prese per un braccio e mi fece girare verso di lui.
-Sarai felice che adesso non ci vedremo più.- Replicò bleffandosi di me.
-Si guarda, non vedo l’ora di prendere quell’aereo e di non vederti mai più!.- Sostenni sorridente e soddisfatta.
-Peccato perché io ti ricorderò sempre come una delle persone più acida che mi hanno tenuto testa.- Mi disse accarezzandomi il braccio.

 

Hilary:


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Niall:


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Louis e Zayn.:


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Charlie:


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Grazie per il sostegno che mi date ad ogni capitolo ragazze! Spero che il nuovo capitolo vi piaccia!
Non preoccupatevi non mi sono dimenticata del nostro amato Payne! Arriverà presto nella fanfiction  e sarà un personaggio chiave della fanfiction! Al prossimo capitolo!

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Capitolo 10
*** I'm not your Mason! ***




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 I'm not your Mason!
 

Il volo delle 14.00 per Londra è in arrivo, preghiamo i passeggeri di imbarcarsi.
La signora virtuale aveva annunciato il nostro volo, era giunta l’ora di andare via. Salimmo sull’aereo, e prima che l’hostess richiudesse la porticina dell’areo, diedi un ultimo sguardo al cielo cristallino e respirai l’aria tropicale.
-Arrivederci Hawaii. Presto ci rivedremo ne sono sicura, grazie di tutto.- Sussurrai rientrando e mettendomi seduta sul sedile. Come la prima volta ero al fianco di Charlie che silenziosamente guardava dal finestrino.  Sono passate troppo velocemente queste settimane, vorrei ritornare indietro e assaporare ogni attimo, anche l’attimo in cui conobbi l’adone greco.  Come non detto, lo pensavo e mi trasmetteva un senso di malinconia pensare anche ai nostri battibecchi , la presunzione, il suo “miss acidella”  l’ultimo saluto con il suo: “Bimba” .  Ma era solo un idiota, e si è al corrente che la maggioranza femminile è sempre attratta dai più stronzi.  Non potei far a meno di ricordare ogni cosa..  Il nostro primo incontro per esempio

Flashback

“-Ma sei pazzo? Come hai potuto bagnarmi?- Domandai isterica cercando di strizzarmi i capelli,  tentai di rendermi presentabile, l’acqua mi aveva di sicuro sciolto anche il trucco, dovevo sembrare un panda. Dovevo essere una visione affascinante!
 
-Scusami dolcezza, ma sei stata tu ad entrare senza il permesso, io e il mio amico Zayn – mi indicò il ragazzo accanto a lui, che non avevo ancora visto. Niente male, capelli neri, pelle ambrata e fisico da urlo, anche lui mi sorrideva –stavamo aspettando un amico, ma la tua compagnia  non ci dispiace- Sorrise malizioso squadrandomi  per bene , facendomi l’occhiolino. Pervertito.”
 
Comunque io sono Louis. Ma chiamami Lou., piacere.
Mi disse porgendomi la mano e ammiccando un sorriso.
Guardai la sua mano rimasta per un minuto, ad aspettare che la mia la stringesse, ma non gliela porsi.
- Io sono Hilary ma non puoi chiamarmi Hil.- Dissi decisa guardandolo nei occhi, lui ricambio lo sguardo e rise.
Detto questo indietreggiai e chiusi la porta alle mie spalle. Sentì dopo la sua voce di lui che mi diceva: -E’ stato un vero piacere Hil!.-
 
Il discorso con Harry…
“-Harry, guarda! C’è la ragazza di cui ti parlavo ieri!-  Disse Louis allegro; Harry si girò seguendo la sua direzione.
-Quella è mia sorella!.- Sussurrò, ma non tanto piano era possibile sentirlo.
-Tua.. Sorella?!.- urlò Louis incredulo.”

“-Sei proprio goffa eh? A cadere in quel modo!.- Rise l’idiota, rompendo quell’equilibrio che si era trovato, era ritornato il solito antipatico che tanto odio.
-Sei un idiota!.- Replicai cercando di alzarmi e di andarmene, con molta fatica.
Mi prese da un braccio e mi fece voltare verso di lui, i nostri visi erano fin troppo vicini
-Un idiota che ti piace tanto però.- Mi sussurrò con il suo tono presuntuoso e il suo sorriso malizioso”
 
“-Sarai felice che adesso non ci vedremo più.- Replicò bleffandosi di me.
-Si guarda, non vedo l’ora di prendere quell’aereo e di non vederti mai più!.- Sostenni sorridente e soddisfatta.
-Peccato perché io ti ricorderò sempre come una delle persone più acide che mi hanno tenuto testa.- Mi disse accarezzandomi il braccio.”

 
Ripensando a quei momenti è impossibile non farmi scappare un sorriso di nostalgia.. Mi mancava? Possibile, che mi manchi un pezzo della vacanza.. Non è certo una cosa preoccupante.  Mi girai verso Charlie che era intenta a leggere una rivista, mentre con l’altra mano cercava di sistemarsi i suo capelli spostandoli da un solo lato. Pensandoci bene, era diventata strana da quando salimmo in macchina lasciando la spiaggia.
-Ehi Charlie che hai?.- Chiesi sorridendo comprensiva, avvicinandomi di più a lei.
-Niente.. Perché cosa vedi tu?.- Mi rispose nervosa. Okay forse era meglio che la lasciassi un po’ sola a riflettere, ma ero un po’ preoccupata, volevo sapere cosa la turbava in quel modo.  Allora decisi di dare un occhiata ai posti vicino ai nostri, Niall e Ellen si tenevano per mano seduti affianco riposando. Ellen aveva posato la sua testa sulla spalla di Niall e il braccio di lui era intorno alle sue spalle. Spostavo lo sguardo dal sedile di Harry che flirtava con Hostess, ma non perdeva  tempo eh? Decisi di prendere dalla mia borsa la bottiglietta con le conchiglie e la sabbia, decisi di aprirla di inspirare quell’odore ormai familiare. Nella sabbia intravidi qualcosa, scavai con il dito nella sabbia e trovai un bigliettino. E questo? Chi l’aveva messo là dentro? Lo presi e iniziai a leggere,  “Bimba non scherzavo sul fatto che non ti dimenticherò mai, sei una miss acidella  e prego per quell’uomo che un giorno sposerai, con lui cerca di renderti meno acida, è solo un consiglio. Da Louis.Che stronzo! Fino all’ultimo vuole provocarmi! Io non sono acida, è lui che mi rendeva cosi!  Dissi tra me furiosa gettando il bigliettino nella bottiglietta, e mettendo essa all’interno della mia borsa.
-Ehi Hil.. scusami per prima, non so cosa mi è preso.- Mi disse Charlie avvicinandosi a me e mi sorrise con un sorriso di scuse.
-Non preoccuparti carotina, ma adesso vuoi spiegarmi cazzo c’hai?.- Risposi con impazienza. Lei non rispose si tolse solo i capelli che prima aveva avvolto in una parte del suo collo, e mi mostrò il fatto. Un succhiotto.
-Charlie chi è stato a fartelo?- Domandai sconvolta.
-Shh! Fai silenzio! Chi potrebbe essere stato?? Zayn Malik!!.- Replicò furiosa.
-Il Kebbabaro?? Perché quella faccia sconvolta Charlie? Se  glielo hai lasciato fare ti è piaciuto!.- L’accusai ridendo.
-Hil tu non capisci!! E’ questo il problema! Il fatto che il suo succhiotto mi è piaciuto, l’ho lasciato fare! E non capisco neanche il perché. Anzi lo so! Io non provo nulla per lui, ho provato piacere perché lui è molto esperto in certe cose e mi ha provocato emozioni scombussolanti!.- Mi spiegò rimettendosi agitata i capelli in quel posto nascondendo il crimine.
-E adesso che intenzioni hai?.- Domandai rassegnata.
-Che dovrei fare? Assolutamente niente! Io sono innamorata di David. Questo succhiotto presto sparirà, ma nel frattempo Niall non dovrà mai saperlo intesi Hil?.- Mi chiese accertandosi di non essere sentita neanche da Harry.
-Non preoccuparti Charlie, sono o non sono la tua migliore amica, a cui hai  rivelato milioni di segreti?. –
- Si certo che lo sei, e sei anche la migliore amica perfetta!.- Mi abbracciò.
 
 
 
Dopo qualche ora arrivammo a Londra..
-Tesori miei! Quanto mi siete mancati!.- Ci accolse mia madre abbracciandoci sia a me che a Harry.
-Mamma anche tu ci sei mancata!.- Risposi ridendo, mi era mancata la mia tenera e svampita mamma.
-Mamma, hai visto? Ho fatto il bravo!.- Disse Harry ironico.
-Mi sembra un miracolo!.- Ridemmo tutti insieme, ci girammo e vedemmo Charlie e Niall con i signori Horan e Ellen che stava un po’ in disparte diventando nuovamente timida.
-Mamma, papà.. vorrei presentarvi Ellen, la mia ragazza.- Esclamò sorridente Niall tenendo per mano Ellen.
-Oh Niall ci ha parlato cosi tanto di te, e devo dire che non ti ha reso giustizia!.- Il signor Horan si rivolse in tutta la sua gentilezza.
-Eravamo curiosi di conoscere la ragazza che ha cambiato il mio monello!.- La signora Horan scompigliò i capelli di Niall;  Charlie scoppiò in una fragorosa risata che convolse anche me.
-Il piacere è tutto mio.- Sorrise timida Ellen.
-Ehi cara  io sono Anne, non devi farti nessun problema sono cosi contenta di ospitarti in casa mia  e potrai stare quanto vuoi.- Replicò mia madre sorridendo.
-Non so davvero come ringraziarvi, Grazie di cuore.- Esclamò  Ellen entusiasta.
 
 
Casa dolce casa! Era bello ritornare tra le mie mura, le mie cose e la mia stanza. Rimisi tutte i miei vestiti, la biancheria negli  appositi comodini e misi anche quella bottiglietta sulla mia finestra. Uscì dalla mia borsa anche tutte le foto del  viaggio, che avrei deciso domani di attaccarle nella parete. C’erano alcune in compagnia di Louis.. e una foto che ritraeva  Charlie mentre tirava i capelli a Zayn, quella foto mi fece davvero ridere. Sentì un rumore di un roller e mi girai Ellen entrava nella mia stanza esaminandola.
Le sorrisi – Ti piace la stanza?-
-Oh si è davvero fantastica! Così allegra e colorata!.- Si complimentò sorridendo.
-Ho già spostato il letto dove dormirai, vicino al mio vedi? Le tue cose potrai metterle dall’altra parte dell’armadio.- Le spiegai gentilmente.
-Si si ho visto. Grazie mille Hilary, grazie a voi posso continuare a vedere Niall io lo amo davvero cosi tanto.- Sospirò sognante sedendosi accanto a me.
-Lo so Ellen e anche lui ti ama tantissimo.- Replicai sorridendo.
-Emh.. Comunque tua madre è davvero una donna cosi dolce, mi ha praticamente accolta a braccia aperte e già sta compilando al computer la mia iscrizione alla tua scuola.- Disse ridendo.
Risi insieme a lei – Si, lei è fatta cosi.- Sorrisi.
-Ragazze vi porto un messaggio dalla mamma, dovete andare a dormire perché domani abbiamo  scuola.- Entrò Harry nella nostra stanza sbuffando.
-Si stavo giusto per spiegare alcune cose ad Ellen e praticamente stavamo per infilarci sotto le coperte.- Replicai ridendo e lei mi seguì a ruota.
-Okay! Allora Buona notte ragazze! Ah Ellen.. ti manda tanti baci Niall!.- Replicò facendo smorfie di disgusto.
Ellen rise – Salutamelo e digli che lo amo!.- Disse con fare romantico. Lui annuì ridendo e rientrò dentro la sua camera.
-Notte Hilary!.- Mi disse mettendosi sotto le coperte.
-Notte Ellen.- Risposi dolcemente spegnendo la luce della mia lampada.
 
 
 
 
Scuola ore 8.00
-Hilary ma è un miraggio? Sei stata puntuale oggi!.-  Mi disse Charlie abbracciandomi.
-Beh.. Grazie ad Ellen che questa mattina mi ha svegliato!.- Risposi sorridendo ad Ellen.
-Eh si! Devo dire che è difficile svegliarti Hil!.- Replicò Ellen e scoppiammo a ridere tutte insieme.
-E’ una bella scuola e poi come sono carine queste divise!.- Esultò Ellen girando su se stessa.
-Cognatina anche io e Hil lo pensavamo fin quando non ci siamo accorte che siamo tutti uguali  e durante tutto l’anno ti vedranno sempre vestita allo stesso modo sai che noia..- Sbuffò Charlie.
-Beh… Allora me la goderò questa divisa finchè  non mi stancherà .- Rise Ellen, fin quando qualcuno le cinse la vita abbracciandola di dietro.
-Ma Buongiorno Bellissima.- Disse dolcemente Niall,  baciandola subito dopo. –La  divisa ti dona.-  Le sussurrò all’orecchio, ma lo sentimmo comunque.
-Fratellino, calma i tuoi pensieri pervertiti sulla mia povera cognatina.- Lo rimproverò con finta severità sua sorella.
-Ehi io non ho detto nulla!.- Rispose ridendo malizioso.
-Si certo come no!.- Dissi roteando gli occhi. Alle nostre spalle arrivò Harry che era ancora insonnolito ma ovviamente i suoi capelli cascasse il mondo, sarebbero stati  in ordine.
-Ehi Niall, ti stanno guardando tutte le ragazze, gli è molto difficile credere che Niall Horan l’ex puttaniere si sia innamorato.- Replicò pensieroso Harry.
-Cavoli loro, io ormai ho lei .- Rispose continuando a baciare Ellen.
-Basta piccioncini! Di prima mattina già vi consumate.- Scherzai ridendo. Quella pace e tranquillità non durò molto perché alle nostre spalle arrivarono il trio dei popolari della scuola, composto da:  Shelby Suix , Amanda Harper e.. David Mason.
-Guarda che si rivede, come sono andate le vacanze Natalizie alle Hawaii?.- Ci domandò David.
-Benissimo direi, grazie ancora David!.- Risposi a denti stretti non volevo certo ,dargli la soddisfazione di sentirci dire che abbiamo lavorato la maggior parte del nostro tempo.. ma non ci è andata male perché ci siamo divertiti lo stesso.
-Sta mentendo.- Rispose civettuola  Amanda.
-Perché dovremo mentire testa di gallina?.- Si intromise Charlie con furia.
-Ma come siamo nervosetti! E questa amichetta nuova chi sarebbe?.- Shelby indicò Ellen.
-E’ la mia ragazza!.- Rispose con ovvietà Niall.
-Noo.. Non ci credo Horan, ti sei innamorato? Non ci crederò ne ora ne mai.- Replicò ridendo Shelby.
-Tu sei libera di pensare quello che cazzo ti pare!.- Rispose scontroso Niall.
-Ma Niall tesoro, come puoi parlarci cosi? Infondo, noi una volta ci divertivamo insieme…- Rivelò Amanda ridendo.
-Una  volta, ma adesso rimanete solo due troie e presto anche gli altri ragazzi si stuferanno di scoparvi.- Disse con tutta la calma e tranquillità che fece zittire le due troie. Ben detto Nialler!
Nel mentre osservavo David che a sua volta guardava molto attentamente  Charlie che essendosi sentita osservata si agitava e cercava di coprire il suo succhiotto.
-Charlie, possiamo parlare noi due.. da soli?.- Domandò David.
-Emh.. si c-certo!.- Rispose balbettando.
 
 
 
 
Pov Charlie
Mi aveva chiesto di poter parlare.. da soli! Devo dire che mi ha colpito. Ero cosi curiosa di sapere che cosa voleva dirmi. Mi portò dietro il cortile della scuola a momenti sarebbe suonata la campanella, spero che avrebbe fatto presto a dirmi  quello che aveva in mente, non solo per la campanella ma perché la curiosità mi stava mangiando viva. Il mio rapporto tra me e David è sempre stato strano.. Io l’amavo da molto tempo, lui se né rese conto e mi ricordo che l’anno scorso alla festa dei professori che si celebrava ogni anno, era molto ubriaco:
Flashback
“David continuava a baciarmi, era completamente ubriaco mi faceva anche un po’ paura dal modo rude con cui mi baciava e mi sussurrava con veemenza: Zitta! Non ci sentirà nessuno. Voglio averti!.-

-No.. No David non sai quello che dici né quello che fai!.- Replicai cercando di distaccarmi da lui.
Egli non si fermava, non volevo che succedesse il peggio e allora decisi di fare l’unica cosa che rimaneva ovvia da fare. Gli diedi un calcio nei suoi attributi facendolo inginocchiare dal dolore. E io scappai nella notte..”

Non si ricorda nulla, o almeno non tutto nei particolari. Continuo ad amarlo nonostante tutto, non è stupidità ma al cuore non si comanda. Se avessi deciso io di cui innamorarmi non avrei certo scelto lui. Mi fece appoggiare al muro mentre mi guardava arrabbiato.
-Che hai fatto durante la vacanza? Hai conosciuto qualcuno?.- Mi chiese continuando a tenere il suo sguardo fisso su di me.
-Perché mi chiedi questo scusami? Che cosa ti interessa?.- Mi presi finalmente di coraggio a rispondergli. Non rispose, perse la pazienza e mi spostò i capelli dal collo vedendo il succhiotto, quello che mi aveva fatto Zayn.
-E allora chi cazzo ti ha fatto questo?.- Mi urlò indicando il succhiotto, si comportava da possessivo. Lui credeva che fossi di sua proprietà. Non mi piace questa faccenda, per quanto possa volere David non mi sarebbe piaciuto essere considerata un oggetto, non ero di nessuno io.  Non sarò mai di nessuno che non mi ama. Non sono tua Mason!

Hilary:



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Charlie:


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Ellen:


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Shelby:


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Amanda:


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David:


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Eccoci di nuovo qui con un altro capitolo! Avete avuto un assaggio della perfidia di Shelby Suix, Amanda e David? Credetemi.. questo non è ancora niente. Ne vedremo delle belle! Grazie mille ancora a tutte!! Al prossimo capitolo! Come potete ben vedere durante le vacanze mi sto dando alla pazza gioia a pubblicare i capitoli. Meglio approfittarsene no? Un bacio a tutte!!



 









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Capitolo 11
*** I never rid of him ***


 
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I never rid of Him

 
Andai a cercare dietro il cortile Charlie, non ho fiducia in quel ragazzo..  Era passato troppo tempo, non era possibile che ci mettesse cosi tanto David a dirle qualcosa,  è meglio accettarsi che Charlie stia bene.  Arrivai al cortile e la vidi appoggiata al muro con David che le urlava contro, decisi di intervenire.
-Emh-Emh- Tossì per richiamare l’attenzione di David e di Charlie che si girarono all’unisono a guardarmi, lei con uno sguardo di sollievo e lui con lo sguardo furioso.
-Emh.. Charlie è giunta l’ora di entrare.- Dissi attorcigliandomi i capelli con fare nervoso.
-Si hai ragione è proprio ora di andare, Hil arrivo.- Replicò guardando scontrosa il ragazzo, spostandolo per farla passare. Che cosa era successo? Non avevo mai visto Charlie così sfacciata con lui. Non appena arrivò al mio fianco, mi prese per mano e mi bisbiglio un “Grazie”.
Entrammo in classe, ci aspettava una lezione di chimica per fortuna ero vicino a Nick,  il secchione della classe e lui si che poteva  darmi una mano. Diedi un colpetto al banco di Charlie, chiedendo una spiegazione.
-Hil , David.. lui mi ha chiesto di questo .- Mi indicò il suo collo.
-Ma come si permette? Lui non è nessuno per dirti o chiederti della tua vita privata.. a prescindere che tu lo voglia o no, non devi assolutamente farti trattare cosi da lui.- Replicai a bassa voce ogni qual volta il professore si aggirava tra i banchi.
-Esatto l’ho penso anche io Hil.. Infatti è quello che gli ho detto, ma mi ha fatto paura! Il suo modo di urlarmi contro, menomale che sei arrivata tu.- Mi rispose dolcemente.
-Per te farei qualsiasi cosa Charlie e tu lo sai.- Gli dissi a mia volta sorridendo.  Nel mentre la classe era intenta a fare un esperimento , spero proprio di non fare disastri.. Boom! Neanche il tempo di pensarlo feci  scoppiare la mia pozione blu.. Il mio professore mi guardava con sguardo assassino o almeno quello che rimaneva del suo sguardo, visto che era completamente ricoperto di blu… Complimenti Hilary!
 
 
 
Durante la ricreazione, io, Charlie, Ellen e i ragazzi ci recammo in mensa. Ci sedemmo al nostro tavolo che guarda caso era accanto al tavolo “Dei popolari” , mio fratello e Niall si sedevano prima con loro, ma adesso non più da quando Niall è cambiato. 
Niall era intento a finire il suo panino, Harry invece messaggiava, Ellen e Charlie ridevano sul mio disastro nell’ora di chimica..
-Finitela di ridere voi due!.- Le rimproverai finta offesa.
-Dovevi esserci Ellen, la faccia del prof Smith era epica!!.- Continuava a ridere di gusto Charlie.
-Ahahah.. Spiritosa!.- Gli risposi ironica facendogli la linguaccia.
-Allora.. Com’è che ti chiami tu?.- Chiese Amanda, arrivata alle nostre spalle, indicando Ellen.
-Io sono Ellen.- Rispose infastidita.
-Ah.. Ellen benvenuta nel gruppo delle sfigate!.- Replicò Shelby ridendo seguita da Amanda.
-Scusami?.-Fece finta di non capire Charlie, per vedere se avesse avuto il coraggio di ridirlo.
-Hai sentito benissimo sfigata!.- Disse Amanda.
-Adesso basta!.- Persi la pazienza, mi alzai dal mio tavolo per mettermi di fronte a lei e guardarla con sguardo di sfida.
-Puoi chiamarci come vuoi, sfigate o non.. Rimaniamo meglio di voi, almeno non siamo troie come voi! Ci avete chiamato il gruppo delle sfigate? Voi siete il duetto delle papere!!.- Esplosi in tutta la mia rabbia. Charlie  e Ellen si misero a ridere battendoci il cinque. Le due troie si allontanarono sbalordite dall’essere state ancora una volta zittite.
Questa giornata d’altronde non è stata cosi male!
 
 
 
 
 
Una settimana dopo..

Ormai era passata una settimana da quella vacanza indimenticabile, ormai mi ero di nuovo abituata, abituata alla mia vita prima di conoscere colui che la stava per travolgere. Chissà cosa farà in questo momento.. Pensai mentre odoravo quella bottiglietta e avevo tra le mie mani il suo ultimo ricordo.. Ovviamente sarà ancora alle Hawaii a divertirsi.. Meglio cosi infondo non avrebbe portato nulla di buono averlo con me. I miei pensieri furono interrotti dal campanello di casa mia, dalla stanza di mio fratello mi arriva una voce.
-Hil puoi andare ad aprire tu? Io non posso sono occupato…- Mi disse Harry.
-Si certo come no.. Occupato a guardare qualche rivista porno.- Esclamai sbuffando e riposando la bottiglietta vicino alla finestra, ormai il suo solito posto.
Scesi le scale, spero che non sia qualcuno di importante, pensai perché non era proprio il caso di farsi trovare in pigiama. La casa era silenziosa, mia madre era a lavoro, ed Ellen era uscita con Niall
 
Aprì la porta e mi ritrovai l’ultima persona che pensavo di vedere. David era davanti la mia porta, aspettando che lo facessi entrare, che voleva da me adesso? Non ci eravamo mai rivolti la parola.
-David.. David che ci fai qui?.- Domandai stizzita mettendo una mano sulla porta, pronta per richiuderla.
-Vorrei scambiare quattro parole con te, non è possibile?.- Rispose ridendo malefico.
-No, non mi sembra il caso. Non credo che ci sia qualcosa di cui io e te dobbiamo parlare.- Replicai sorridendo vincente.
-Io penso proprio di si, invece.- Voleva contraddirmi, e senza che proferissi un'altra parola entrò prepotente in casa mia.
-Oggi non dovevi proprio interrompere la discussione tra me e Charlie.- Iniziò a parlare.
-Eh perché mai? Né a me né a Charlie fa piacere ricevere un rimprovero per essere entrati in ritardo dopo il suono constante della campanella. E poi tutto questo interesse adesso per parlare con “il gruppo dei sfigati” da dove ti è venuto? E soprattutto infastidire una ragazza che prima neanche sapevi della sua esistenza.- Spiegai sedendomi sul divano, e pregando che se ne andasse il prima possibile, la sua presenza mi infastidiva.
-Beh.. Non devo certo dirle a te le motivazioni nel momento in cui faccio delle scelte. Sono venuto  a domandarti una cosa, visto che la tua amichetta Charlie oggi non è arrivata a dirmela.- Continuò lui sprezzante, e guardandomi come un gatto guarda in faccia il topo prima di ucciderlo.
-Dimmi tutto, caro Mason.- Risposi fredda e scontrosa.
-Visto che lei a te ti racconta ogni cosa, sai per caso chi si è permesso di farle un succhiotto?.- Mi chiese furioso.
-Potrai anche non crederci, ma certe cose “intime” lei non me ne parla mai. E poi, adesso vorrei farti io una domanda. A te cosa importa? Se durante tutto questo tempo non hai mai provato nessun interesse verso di lei.  Cosa c’è,  ti rode il fatto che qualcuno potrebbe prendersi qualcosa che tu non sei riuscito ad avere?.- Domandai furba, questa volta ero io ad avere il coltello dalla parte del manico. Adesso come la mettiamo David?
Penso proprio di aver c’entrato in pieno e che quello fosse il vero motivo, per tutta quella possessione nei confronti di Charlie. Era piuttosto nervoso, lo vedevo dal suo sguardo. Si avvicinò a me, ed ebbi un po’ paura a tal punto di indietreggiare ad ogni suo passo verso di me. Stava per parlare, ma qualcuno alle mie spalle lo precedette di gran lunga.
-Che ci fai qui David?.- Domandò freddo mio fratello da sopra le scale. Non erano mai andati molto d’accordo, qualche volta per convenienza li vedevi parlare ma non scorreva buon sangue tra di loro. E meno male che poi erano le donne ad essere le più false!.
-Oh niente, avevo una questione in sospeso da chiedere a tua sorella, ma a quanto pare, non mi sa proprio dire nulla, non è vero Hilary?.- Chiese pronunciando il mio nome quasi con odio.
-Si! Proprio così mi dispiace di non esserti stata d’aiuto.- Risposi con tranquillità tenendogli testa.
-Allora io vado, ci vediamo domani Harry.- Lo salutò freddo David, e mio fratello ricambiò con un cenno della testa. Scese dalle scale con velocità e arrivò da me.
-Che hai a che  fare con quello stronzo?.- Mi domandò Harry piuttosto agitato.
-Niente.. Beh.. Charlie…- Mi ricordai delle parole di Charlie:

Flashback
“Niall non dovrà mai saperlo intesi Hil?.- Mi chiese accertandosi di non essere sentita neanche da Harry.”

-Beh.. si era solo lamentato del fatto di aver insultato oggi le sue amichette.. Mi aveva solo avvertito di non insultarle più..- Spiegai cercando di apparire più sincera possibile, lui parve credermi, mi sorrise e ritornò nella sua camera.
-Fiu…- Sospirai sollevata.-  Ma questi mi vogliono proprio morta eh?.- Chiesi. Certo che stò diventando pazza.. Parlo anche da sola. Non stai proprio bene Hilary Styles
 
 
 
 
 
Albury High School

-Ti ha chiesto proprio questo?.- Mi domandò sconvolta Charlie, non appena mi vide arrivare con Ellen ed Harry.  La sera prima l’avevo chiamata per raccontarle tutto ma a quanto pare, le veniva difficile accettare un avvenimento alquanto raro.  David Mason che scomodava le sue gambe per venire a casa di una che riteneva e chiamava da sempre" sfigata".
-Si proprio questo!.- Esultai ancora agitata, prendendola per mano  e trascinandola più lontana dal gruppo.
-Cavolo Hil! Ma cosa dobbiamo fare?.- Mi domandò speranzosa.
-Non chiedermelo proprio a me, ieri non so come ho fatto a reggere la situazione davanti ad Harry.  Nel mentre parlavamo, non ci siamo neanche rese conto di essere entrate in classe e continuavamo a parlare anche dopo esserci sedute sul banco. Entrò la Philips.. quella testa di zucca spero che abbia passato il peggior Natale della sua vita! Non appena seduta, alzò lo sguardo verso il mio banco.
-Styles! Ben ritornata, a quanto vedo in famiglia da lei, le avranno regalato una bella sveglia eh? E’ arrivata in orario. Buon proposito per questo nuovo anno..- Disse con sorriso falsamente amichevole.
-Eh si…- Risposi contraccambiando il suo sorriso falso-amichevole.
-Cari ragazzi, ritornando a noi..Abbiamo delle novità.- Ci annunciò esultante la professoressa.
-Evviva.. esultai ironica a bassa voce.
-Abbiamo dei nuovi alunni, arrivano da Doncaster.- Si aprì la nostra porta ed entrarono due ragazzi.. Non volevo neanche vedere chi fossero.. Sai che noia dei nuovi alunni, da poterci prendere l’incarico di doverli fare “ambientare”. Ad un certo punto Charlie mi diede delle continue gomitate, alcune leggere all’inizio altre sempre più forti, fino a che alzai lo sguardo esasperata.  No non poteva essere.. Cosa ci facevano loro qui??! L’ADONE GRECO E IL KEBABBARO ,  erano di fronte a noi o meglio di fronte a tutta la classe, ma i loro sguardi erano concentrati solo su di noi. Non poteva essere, in tutte le scuole dell’Inghilterra proprio nella mia dovevano capitare? Ora ne avrei avuto la dispiacevole conferma.. Non mi sarei mai liberata di lui , non così facilmente di Louis Tomlinson. 



Hilary:


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Charlie:


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David:


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Louis e Zayn :


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Ed ecco a voi il capitolo! Scusate se oggi è un po’ corto ma gli ultimi giorni di vacanza si iniziano a sentire T.T
Spero che questo capitolo vi piaccia, e grazie davvero per tutte le recensioni e le visite. Al prossimo capitolo! Cioè domani xD

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Capitolo 12
*** Congratulations, you've done it by accident for me Babe? ***



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Congratulations, you've done it by accident for me Babe?

 
-Ragazzi vi presento i vostri nuovi compagni, loro sono Louis Tomlinson…-Disse indicando l’adone greco .- e Zayn Malik.- continuò indicando il kebabbaro. Quei ragazzi, non c’era proprio bisogno di presentarmeli, sapevo perfettamente chi erano.. Non posso ancora crederci, Louis è davanti a me che mi sorrideva divertito capendo dalla mia espressione quanto fossi sconvolta dal vederlo.  Zayn al suo fianco riservava  a Charlie quasi lo stesso sguardo del suo amico. 
-Hil, vedi anche tu quello che vedo io?- Mi chiese  agitata Charlie non riuscendo a sbattere le palpebre.
-Si purtroppo vedo anche io quello che vedi tu…- Replicai senza fiato, ero sul punto di aver un infarto.
-Bene ragazzi ,volete fare una presentazione ?.- Chiese la Philips  accennando ad un sorriso.
-No grazie, siamo dei tipi a cui piace essere scoperti e non rivelare le anticipazioni.- Rispose ammiccando Louis, cioè adesso faceva la corte anche a quella vecchia? Ma un contegno no eh?
-Oh…- esclamò sussurrando la Philips che era intenta a capire il senso di quella frase.  Ma non  ci arrivava proprio?
-Ritornando a noi.. Volete accomodarvi?.- Domandò la professoressa ignorando completamente di mettere a fuoco sulla sua mente perversa.. se mai ne avesse una.. Una vita privata “intima”? Non era inclusa questa parola nel suo dizionario.
Louis e Zayn  presero posto, proprio nel banco che si trovava al lato del nostro. Nel tragitto cattedra-ultimo banco, si guadagnarono occhiate assassine da parte mia e di Charlie e  occhiate di malizia da parte di Shelby e Amanda. Potevamo sentire benissimo i loro discorsi, purtroppo avevamo la sfortuna di averle nel banco dietro di noi. 
-Mmm.. Ragazzi nuovi.. finalmente! Mi ero terribilmente annoiata  di avere tra  i piedi gli stessi scopa-amici! Amanda amica mia,  ti lascio molto volentieri il ragazzo con il ciuffetto biondo, mentre l’altro è MIO!.- Replicò civettuola Shelby mandando un bacio “ volante” a Louis , che non appena vide il suo gesto, le ammiccò e  chiamò Zayn  che dopo poco instanti già sghignazzava.  Come potevano essere cosi? Spero davvero che si accontentino delle loro troie e non ci diano più fastidio.
-Bene, oggi tratteremo di un argomento molto più complesso, siamo abbastanza indietro con il programma ragazzi. Dunque.. nel 1800..- Ed ecco che iniziava a parlare quella testa di zucca, non riusciva proprio a capire che nessuno le dava ascolto. La classe era impegnata a fare altro.. Chi massaggiava, chi lanciava palline di carta, chi si truccava o peggio.. chi sosteneva una vera e propria lezione di sesso orale. Spero che passi molto velocemente questa giornata.
 
La lezione fortunatamente terminò appena in tempo, perché stavo sprofondando dalla noia, in un profondo coma.  Al cambio dell’ora sarei dovuta andare nella classe di Matematica, mentre Charlie aveva educazione fisica. Mi alzai di malavoglia dal mio banco, stavo per uscire dalla classe quando mi sentì essere presa dal polso, in un attimo mi ritrovai schiacciata ad un corpo caldo e sodo, così sodo che nello  sbattere contro di lui,  mi sentivo intontita, alzai lo sguardo per vedere chi fosse, anche se già avevo qualche presentimento.
-Felice di rivedermi eh Bimba?.- Mi domandò Louis, sorridendomi e continuando a guardarmi con i suoi occhi color ghiaccio. Non poteva guardarmi in quel modo.. mi sentivo abbastanza vulnerabile..No! Hilary non devi assolutamente cadere nella sua rete!
-Felicissima!!.- Risposi a denti stretti ironica. –Cosi felice che adesso salterai in aria dalla gioia! Cosa cazzo ci fai qui eh?? Sei per caso stato assunto da qualcuno che c’è l’ha con me e vuoi seriamente rovinarmi la vita?.- Domandai subito dopo acida.
-Vedo che non sei cambiata affatto, miss acidella !.- Replicò sorridendo malizioso.
-Non cambio certo per nessuno io! Ma come vedo non puoi proprio dire che tu sei cambiato! Sei sempre il solito puttaniere più stronzo che abbia mai conosciuto!.- Nel mentre che lo aggredivo in quel modo, lui non faceva altro che divertirsi, emettendo dei ghigni derisori.
-Sai ho capito con il passare del tempo, che comportarsi come me, porta buoni risultati. Perché non hai nessun rischio di poter soffrire.- Mi disse alzandomi il mento con l’indice, essendo un po’ più bassa rispetto a lui, ma durò un frazione di secondo che subito glielo tolsi. Stavo per rispondergli a tono, quando fummo interrotti dalla vocetta irritante di Shelby, che arrivò sculettando mettendosi al fianco di Louis e accarezzarlo.
-Louis caro, vorrei tanto fare la tua conoscenza.- Shelby lo guardava maliziosamente, attorcigliandosi i capelli. L’ho detto e lo dirò per sempre: TROIA.
Decisi così di andarmene. Mi voltai solo una volta e sfortunatamente notai che anche lui mi stava osservando, ma questa volta mi osservava serio.
 
 
Pov. Charlie
Ora di educazione fisica, Perfetto! Io odiavo l’educazione fisica, tutte le persone intorno a me sudate e poi odio l’odore della palestra, non so.. è una che ho da quando ero piccola… Ma da prima di andare nella mia “amata” Palestra, dovevo assolutamente risolvere una questione chiamata : ZAYN.  Quando è entrato in classe, non potevo ancora crederci; ero così convinta di essermi liberata per sempre di lui, ma a quanto pare il fato c’è l’ha profondamente con me.
Sapevo dove trovarlo anche se era in questa scuola da solo un ora. Doveva per forza essere in compagnia delle troie. Andai verso gli armadietti lo trovai in compagnia di Amanda. Lo presi dalla maglia, portandolo da un'altra parte.
-Ehi, ci stavo parlando io!.- Esultò offesa Amanda, mettendosi le mani nei fianchi. Non mi controllai.
-Vaffanculo, troia.- Dissi ridendo soddisfatta.
Arrivata alla mia meta, lo sbattei “amichevolmente” contro gli armadietti.
-Ora, tu mi spieghi cosa cazzo ci fai tu qui!.- Iniziai urlandogli contro.
-Ciao anche a te, bellezza.- Mi disse rivolgendosi divertito dalla mia reazione .-Beh..Sai io e Lou, siamo stati cacciati dalla nostra scuola, niente di che…-Continuò con il suo menefreghismo.
-Niente di che? Ma dove cazzo hai il cervello? E comunque mettiamo una cosa in chiaro. Non provarci più con me capito?.- Pretesi puntandogli il dito contro. Lui parve ignorarmi completamente, Dio quanto odiavo quando non mi ascoltava!
-Vedo che il mio ricordino non è scomparso…- Replicando guardando il suo capolavoro, rivolgendomi uno sguardo malizioso.. e forse un po’ possessivo pensai.
-Si purtroppo si! Ma presto non ci sarà più.- Dissi soddisfatta, sistemandomi i capelli non volendo fargli più vedere quel dannato succhiotto.
-Si, questo se ne andrà ma ne ricompariranno altri.- Mi sorrise accarezzandomi la guancia. Per un momento mi persi nei suoi occhi color cioccolato. Sembravo un momento meraviglioso.. forse non lo odiavo cosi tanto, non potevo odiare un persona che mi faceva provare certe emozioni. Ma sapevo che era sbagliato e poi il mio cuore apparteneva ancora a David.
Alle nostre spalle apparve David, cavolo non mi ero resa conto di essere capitata proprio davanti il suo armadietto.
-Cos’è che ricomparirà!?.- David domandò con sguardo minaccioso. Zayn si posizionò davanti  a me, come se mi stesse proteggendo.
-Che  cazzo vuoi? Chi cazzo sei per interrompere una conversazione?.- Rispose Zayn, non avevo mai sentito cosi tante volte la parola cazzo in una questione.
Rimasi sconvolta a guardarli, ma decisi di intervenire.
-Smettetela voi due! Siete proprio ridicoli!.- Replicai, andandomene. Non volevo certo assistere ad un  incontro acceso tra due maschi. Ma un momento se non sbaglio.. David era…Geloso?
 
 
Casa Styles ore 19.05
Come ogni Giovedì io e Harry siamo posizionati sul divano a guardare il nostro programma preferito. Avevo preparato dei popcorn, ed eravamo al calduccio sotto la coperta. Ellen invece aveva deciso di riposare un po’.. Mi aveva raccontato di avere avuto una giornata stancante, aveva cercato lavoro in tutto il nostro quartiere ma senza nessun successo..
-Noo! Dovevi prendere quel pacco con i soldi non l’altro! Che idiota!.- Mio fratello era così concentrato nel commentare il programma.
-Harry, per caso tu lo sapevi del fatto che Louis e Zayn sarebbero venuti a scuola nostra?.- Domandai sospettosa.
-Beh.. mi avevano accennato qualcosa. Comunque sono stati cacciati dalla loro scuola, per atteggiamenti poco casti all’interno dell’istituto .- Mi spiegò ridendo, come se li stimasse per quello che avevano combinato.
-Non è certo una cosa, di cui andare fieri!.- Replicai infastidita dalla loro mentalità.
-Ognuno la pensa come vuole sorellina, ma comunque sono dei miti!.- Esultò soddisfatto.
-Pensala come vuoi…- Dissi svogliata.
Sentimmo dal portone, la serratura in procinto di sbloccarsi. Era nostra madre, che entrò in cucina posando le buste della spesa, nel tavolo. Indossava il suo completo elegante, il classico da  donna in carriera. Mi alzai dal divano, portandomi la coperta con me. Harry mi guardò in cagnesco, devo averlo lasciato proprio al freddo e andai verso il tavolo per vedere cosa aveva comprato mia madre.
-Cosa si mangia stasera? Hai preso del cibo da fast-food?.- Domandai ridendo.
-No questa sera abbiamo ospiti! Quindi sistemate il casino che avete combinato! E andate a cambiarvi! Hilary, sarà una cena formale, indossa qualche vestitino carino…- Mi consigliò mia madre.
-Hilary vestitini? Aspetta e spera cara Mamma.- Replicò sorridendo mio fratello. Gli diedi un colpetto sul torace, facendolo gemere di dolore.
-Ellen? Non cena con noi?.- Domandò mia madre un po’ preoccupata.
-Mi aveva detto che saltava la cena, aveva bisogno di riposare.. Ha avuto una giornata stancante.- Spiegai abbassando lo sguardo, dispiaciuta per lei.
-Povera ragazza! Spero proprio che le vada bene.- Sorrise altruista. .-Su-su! Andate a cambiarvi alla svelta!- Continuò nostra madre.
-Chi sono gli ospiti mamma?.- Chiese mio fratello confuso. Era un po’ raro che avessimo dei ospiti.
-Ho incontrato oggi, una mia vecchia amica del liceo, mi sembra anche piacevole una serata parlando dei vecchi tempi.. e poi ha un figlio più o meno  della vostra età.- Spiegò sorridendo, guardandomi. Certe volte penso che mi reputi una zitella in cerca di un fidanzato.
-Capito..vado a prepararmi.- Sbuffai svogliata.
Entrai nella mia camera, cercando di non svegliare Ellen, presi il primo vestito in fondo all’armadio, un vestito dimenticato dal mondo intero. Andai nel bagno per prepararmi, prima che Harry se ne potesse impossessare. Feci una doccia, mi preparai e misi un po’ di trucco per completare l’opera. Poteva andare bene no? Per una cena formale…
Dopo qualche minuto, io e Harry eravamo sulle scale svogliati. Eravamo sistemati e profumati come se fosse la mattina di pasqua. Mia madre aveva apparecchiato la tavola in stile raffinato. Il campanello aveva richiamato la nostra attenzione, andai ad aprire io. Mi ritrovai una signora molto graziosa che subito si presentò calorosamente.
-Oh ciao tesoro! Tu devi essere Hilary? Sei ancora più bella di quanto ti immaginavo!.- Mi abbracciò, era davvero dolce quella signora, ci scommetto che fosse una cara amica di mia mamma. Di certo mia madre al liceo non frequentava chi si dava troppo arie… Diede anche un caloroso saluto ad Harry , scompigliandogli i capelli. Alle sue spalle vidi spuntare qualcuno, un ragazzo piuttosto alto e… Merda! L’adone greco, era in casa mia. L’adone greco era il figlio della migliore amica del liceo di mia madre, L’adone greco mi stava perseguitando. L’adone greco era davanti a me, con il suo solito sorriso provocatorio. Non sembrava sorpreso di vedermi!  Non appena mi vide, mi squadrò dalla testa ai piedi, potei notare un sorriso di compiacimento nel vedermi vestita in quel modo.. Non era certo abituato a vedermi elegante. Si avvicinò a me e mi sussurrò qualcosa d’incomprensibile da capire, per chi fosse lontano da noi.
-Complimenti,  ti sei per caso fatta bella per me Bimba?.- Mi domandò malizioso.

Hilary:



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Charlie:


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Louis:


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Zayn:


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Scusate per il mio enorme ritardo ragazze! Ma oggi a stento sono riuscita a pubblicare! Lunedì si ritorna a scuola!! T.T  Spero che il nuovo capitolo vi piaccia! Grazie per tutte le visite, non so davvero come ringraziarvi! Seguite ancora la storia, presto si farà ancora più complessa!! Bacio! Recensite Pleasee!

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Capitolo 13
*** I'm there now ***



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I’m there now

 
Era un idiota.
E’ ufficiale era davvero un idiota senza cervello.  Come poteva essere sempre più fastidioso? Però era davvero bellissimo. Non posso non ammetterlo che la sua vicinanza, quel suo profumo di colonia maschile, mi dava alla testa. Aveva davvero un odore di Maschio. Mi provocava sensazioni inebrianti.. dopo tutto, quanto idiota potesse essere mi trasmetteva un senso di protezione, forse perché era più grande di me.. Pensai per un attimo, che sarebbe stato davvero bello stare tra le sue braccia. Hilary, è normale che tu abbia certi pensieri.. sei in piena fase ormonale!.
Pensava che mi fossi preparata per lui? Non sapevo neanche che fosse proprio lui ,  il figlio di quella donna così graziosa e all’apparenza così diversa dall’ idiota del  figlio.
Lo guardai con sfida, scuotendo la testa.  Lui ormai provava un enorme  piacere nel vedermi infastidita e turbata dai suoi atteggiamenti. Credo proprio che si divertiva un mondo con me.
-Vi conoscete già?.- Ci chiese sua madre sorridendo. Io mi girai per guardarla e dirle: Purtroppo si! Ho avuto la sfortuna di conoscerlo. Ma Louis mi precedette, mettendosi al mio fianco.
-Si, ci siamo conosciuti quando ero in viaggio alle Hawaii, e poi da domani sarà la mia nuova compagna di banco nell’ora di fisica.- Disse guardandomi con la sua faccia da schiaffi.
-Che cosa?! E questo quando l’hai deciso?.- Domandai sconvolta, aveva già deciso tutto per me senza chiedere il mio parere.
-Da oggi.- Mi rispose sorridendo in modo dolce, convinto di far trasparire un po’ di innocenza “angelica” di fronte a mia madre. Ma si sapeva, lui di angelico non aveva assolutamente niente. Si poteva dire che fosse un angelo con le corna, con corna molto appuntite.
Roteai gli occhi di fronte alle adulazioni di mia madre rivolte verso di lui, Louis aveva questo potere. Si rendeva davvero un bravo ragazzo quando gli conveniva. Anche se.. dal momento che l’ho conosciuto, qualcosa mi diceva, che sotto quella sua parte di ragazzo strafottente si celasse ben altro… Solo che entrava davvero bene nel suo personaggio da molti anni ormai..
-Louis! Amico mio! Anche tu stasera qui?.- Domandò Harry abbracciando l’amico, ma potevo ben scorgere la sua finta ingenuità.. come se non sapessi che lui ne era al corrente. Lui era sempre al corrente di tutto, ma il signorino non pensava mai di informare anche a me.. Certe volte mi sentivo davvero l’ultima ruota del carro, l’ultima a cui si raccontasse qualcosa.
-Oh non fare il finto tonto, Harold!.- Lo richiamai roteando gli occhi. –Sapevi benissimo che fosse lui, l’ospite! Sei andato con lui al campeggio l’anno scorso, avrai di sicuro conosciuto sua madre, e avrai fatto due più due, capendo che fosse la storica amica del liceo di nostra madre.
-Perspicace la ragazzina.- Replicò ridendo Louis, mentre continuava a squadrarmi dalla testa ai piedi.
-Ragazzi su! Andiamo a tavola, di sicurò Anne avrà preparato una cenetta coi fiocchi!.- Esclamò Johanna ,non stando più nella pelle.
-Si infatti andiamo, parlerete dopo! Abbiamo tutta la serata! Tesoro, sei davvero sicura che Ellen non scenderà per la cena? .- Mi domandò preoccupata mia madre.
-Si mamma, non se la sente di scendere. Le porterò io qualcosa in camera.- Risposi comprensiva.
Eravamo seduti a tavola gustando ogni prelibatezza cucinata in tempo da record, da mia madre. C’era da ammetterlo, cucinava da Dio. Anche se non avevo molto appetito.. Non era rilassante, trovandomi seduta di fronte a Louis, con accanto mio fratello Harry. Una vera fortuna!
Parlavamo del più e del meno, mia madre spesso faceva delle domande a Louis, sulla sua vecchia scuola, che cosa gli piacesse fare.. Non so nemmeno come arrivammo ad un discorso, molto doloroso per me..
-Hil, sai l’altro giorno ho visto  al supermercato la mamma di Robert- Replicò mia madre, dopo aver ingerito del pollo.
- Oh..Davvero?..-Chiesi titubante, abbassando lo sguardo. Ad un tratto il mio piatto con purè e manzo, divenne alquanto interessante d’osservare.
-Sai, mi ha raccontato che Robert adesso frequenta un college di Dublino.- Spiegò tranquillamente mia madre, che non ha mai saputo il vero motivo per cui io e lui ci siamo lasciati. Non ha mai saputo che il “perfettino Robert” voleva costringermi a perdere la verginità,  in un modo poco gentile, direi.
-Buon per lui..-Risposi quasi emettendo un piccolo sussurro.
-Emh.. Chi sarebbe Robert?.- Domandò sfacciato, senza farsi nessun problema il mio caro amichetto Louis.
-Nessun..- Mia madre ignorò quello che stavo per dire, precedendomi di gran lunga.
-Oh, Robert? Robert è l’ex di Hilary.- Disse con nonchalance.
-L’ex?.- Chiese Louis, tagliando con insistenza la fetta di manzo, nel suo piatto.
Stavo per soffocarmi con il manzo, gli altri mi guardavano preoccupati. Harry, si alzò dalla sua sedia e  mi diede dei colpetti nella schiena, servendomi  dell’acqua nel bicchiere. Louis invece aveva uno strano sorriso, un sorriso che non gli avevo mai visto. Non era né malizioso  nè provocatorio. Semplicemente un sorriso curioso, come se volesse saperne di più.
-S-sto bene.- Dissi deglutendo con forza l’acqua. 
-E’ meglio che vada da Ellen, devo portarle qualcosa.. prima che finisca tutto il cibo.- Replicai ridendo nervosa. Mi alzai dal tavolo, sotto lo sguardo puntato di Louis.
 
Pov Louis
Mi domando ancora, come mai quando abbiamo toccato l’argomento “Robert” abbia reagito in quel modo. Dal suo modo di comportarsi, devo dedurre che non ci sia dietro quella relazione, niente di buono. All’improvviso ho avuto l’istinto di chiederle di più, di sapere cosa la faccia star male. Mi stupisco di me stesso, di considerare qualcuno e che mi interessasse un po’ di lei, d’altronde è come se fosse  una cara amica anche lei no? Essendo sorella di Harry.. penso che sia proprio per questo il motivo per cui io mi interessi a lei. Deve essere per forza questo il motivo.
La cena era finita, decisi di rendermi anche un po’ utile, aiutando la signora Styles.  Mia madre conversava con Harry. Hilary ancora non scendeva dalle scale, e la mia voglia di andare da lei e chiederle di Robert, mi tentava. Non riuscivo a capire, cosa ha spento il suo adorabile sorriso.
-Sai, come ogni tradizione, ogni qual volta  che ho dei ospiti,  mostro loro delle foto di famiglia. Ti  piacerebbe?.- Mi domandò entusiasta Anne.  Mi allettava l’idea di vedere quella bimba quando era ancora in fasce. L’idea mi faceva anche ridere.
-Si, mi piacerebbe! E poi non oserei mai contraddire la tradizione!.- Replicai sorridendo ad Anne.
-Mamma, le mie non le mostrerai, vero?.- Chiese Harry, sedendosi accanto a noi nel divano.
-Oh si invece caro! Le tue le lascerò da vedere all’ultimo, come gran finale. -Replicò entusiasta Anne.  Harry sbuffò rumorosamente.
Le foto scorrevano, c’erano foto di parenti, compleanni. Il primo compleanno di Hilary, sempre con quel sorriso. Sentì dei passi, Hilary era scesa, finalmente potevo parlarle. Sembrava avesse pianto, aveva gli occhi rossi. Dio, cosa le aveva fatto quel Robert? Era la prima volta che la vedevo in quello stato, e mi provocava un certo effetto, ero abituato al suo tono acido.
-Mamma non dirmi, che stai facendo vedere le foto di famiglia?.- Domandò, passandosi una mano nei capelli.
-Si, sei davvero graziosa con quel tutù!.- Esultò Anne, facendo ridere sia me che Harry.
-Vado a prendere una boccata d’aria, non divertitevi così tanto senza di me.- Replicò ironica uscendo in giardino. Approfittai della situazione, Harry era impegnato a ridere insieme ad Anne. Potevo benissimo seguirla. Uscì nel giardino, l’aria era davvero fresca. Non la notai subito, la sua figura così minuta, era quasi mimetizzata nel prato.  Passeggiava avanti e indietro, con le braccia incrociate al petto. Sorrisi, comprensivo. Mi avvicinai lentamente a lei, magari poteva anche scagliarsi contro di me.
-Stai bene, bimba?.- Domandai sorridendo.
-S-si sto bene..-Balbettò con la voce rotta dal pianto. Dio, non potevo vederla così, per quanto fosse acida, la preferivo di gran lunga con il suo solito sarcasmo e il suo caratterino che riesce a tenermi testa.
-Non prendermi a calci nel culo.. mah.. che diavolo ti ha fatto quel fottuto Robert per ridurti cosi?.- Domandai accennando ad un sorriso.
-Perché vuoi saperlo eh? Vuoi umiliarmi?.- Mi chiese infuriandosi.
-E perché dovrei? La mia è solo semplice curiosità, voglio proprio sapere chi è stato a renderti cosi vulnerabile. Perché di certo, questa non è Hilary.- Le spiegai, togliendole un ciuffo che ricadeva sempre dallo stesso lato, un ciuffo ribelle, proprio come lei.
-Lui è stato il mio primo vero ragazzo. Mi ha semplicemente usata, non mi amava.. Voleva solo..-Non continuò la frase, abbasso semplicemente lo sguardo. Io gli alzai il mento, con l’indice e sorridendo continuai io, per lei la frase.
-Voleva solo portarti a letto?- Lei annuì.
-Ma per fortuna non è arrivato al suo scopo.- Si affrettò ad aggiungere lei.  Un sorriso si allargò sulle mie labbra, era una piccola bimba, così pura. Così dolce.Louis ma che razza di pensieri hai? Ti metti a fare il romantico adesso?
 
 
-Sei vergine?.-Le chiesi davvero intenerito.
-Beh.. si! E ne vado fiera, non perdo certo la mia verginità con il primo che capita! Non mi sono certo fatta un intera generazione di ragazzi!.- Riprese con il suo tono acido.
Risi, ora era davvero lei.
 
 
 
Scuola ore 10.00

Eravamo alla terza ora, ci aspettava un ora interessantissima di fisica. Ormai avrei fatto coppia fissa con Louis. Ieri sera, infondo è stato dolce ad interessarsi a me.. io ne sono convinta che avesse un lato dolce, infondo molto infondo.
Io e Charlie ci dirigemmo verso la classe, ma qualcuno arrivò alle nostre spalle.
 
Pov Charlie.

Qualcuno mi abbracciava da dietro, non potevo proprio immaginare che fosse Zayn. Louis invece arrivò di fianco a Hilary posando un suo braccio intorno alle spalle di Hil.
-Buon giorno dolcezza.- Mi disse dolcemente Zayn, mentre mi cingeva i fianchi. Non potevo assolutamente pensare che mi provocasse certe emozioni, quasi brividi.
-B-Buon giorno Zayn.- Balbettai imbarazzata, accidentalmente posai le mie mani sulle sue intorno al mio bacino, non appena mi accorsi di averlo fatto, tolsi immediatamente le mani.
-Ciao, Bimba.- Rivolse Louis a Hilary un sorriso a trentadue denti.
-Ciao Louis.- Rispose tranquillamente, cosa mi ero persa?
Hilary si diresse insieme a Louis nella loro classe di fisica. Mentre io andai un attimo al bar per prendere una bibita, Zayn mi salutò con l’occhiolino. Dio, le mie gambe non reggevano.
Forse, non era cosi male Zayn..Cioè non è certo possibile che dimentichi da un giorno all’altro Davi, ma devo dire che da quando c’era Zayn, non pensavo più a lui.. Non lo pensavo cosi disperatamente!
Mi diressi verso il bar, ma qualcuno mi spinse violentamente contro il muro. Davanti a me due occhi cattivi, così vuoti quasi in piena follia.
-D-David, cosa fai? Lasciami, mi stai facendo male.- Replicai spaventata, quasi in singhiozzi. Quel ragazzo adesso mi faceva paura.
-Lo stronzo, del succhiotto è quel Zayn?.- Mi domandò sprezzante continuando a stringere più forte i miei polsi, fino a farmi davvero male.
-S-sai una cosa? Si è lui! Adesso cosa vorrai farmi eh?.- Replicai a mia volta, urlando tutto il mio disprezzo ormai per quell’essere.
 
 
 
Pov Zayn

Forse.. Forse Charlie mi piaceva, mi piaceva stare con lei, parlarle, scherzare. Poi, quanto è bella? E’ una forza della natura.. So che è diversa dalle altre, mi ha completamente stregato. All’inizio la consideravo un'altra preda, ma.. Non può essere una preda, se la penso fin troppo, non riesco a togliermela dalla testa. Ma ho davvero timore, di suo fratello Niall.. penserebbe di me, che sono ancora il solito puttaniere, che non potrà cambiare mai.. Ma io mi sento cambiato radicalmente.
Non mi importava di nessuna, neanche le attenzioni di Shelby e Amanda, mi sembravano superflue. Charlie, lei era quello di cui avevo bisogno.
Notai che Charlie, non era ritornata dal bar.. dovevamo avere la stessa materia, ma non la vedevo arrivare. Quando Zayn Malik ha un presentimento, non si sbaglia mai.
Arrivai al bar, vidi quello che non avrei dovuto vedere. Quel coglione  di Mason, stava intrappolando con il suo corpo, quello fragile di Charlie. Non so cosa mi è preso, per un attimo ho sentito delle scariche per tutto il corpo. Mi precipitai verso di lui, togliendolo con poco sforzo da Charlie, facendolo indietreggiare quasi sul punto di perdere l’equilibrio. 
-Che cazzo stai facendo?.- Stavo per dargli un bel cazzotto nel naso, ma Charlie mi fermò.
-Zayn, ti prego non peggiorare la situazione, non è.. è successo niente!.- Mi tranquillizzò Charlie. David diede un ultima occhiata a Charlie, un occhiata di risentimento, prima di andarsene via.
Vidi l’espressione spaventata di Charlie, e  mi veniva voglia di andare da quel coglione e suonargliele di santa ragione! L’avrei fatto, se non fosse stato per Charlie che  mi aveva  fermato.
Osservai che si massaggiava i polsi, le presi la mano e li osservai . Erano violacei. L’abbracciai d’impulso, stringendola a me. Lei ricambiò l’abbraccio, posando la sua testa sul mio petto. Baciandole le tempie, le sussurrai:
-Tranquilla, ci sono io adesso.- Lei finalmente si tranquillizzò, ma non volle staccarsi dal mio abbraccio.
 
 
 
 
La lezione di fisica, era finita finalmente. Dovevo lavorare  in coppia con Louis? Beh.. ho fatto
 Io tutto il lavoro, mentre lui era intento a parlare con Shelby,  che sorrideva maliziosamente. Di sicuro si erano dati un appuntamento per scopare. Tipico di Louis, non sarebbe mai cambiato. Quando vedevo certe cose, cambiavo il mio atteggiamento verso di lui. Questa era un'altra conferma, che anche se era dolce, bello.. lui giocherebbe con me! E io non voglio un'altra delusione.
Mi diressi verso il corridoio, c’erano cherleeder  intente a provare il loro nuovo “balletto” , Amanda Harper che slinguazzava insieme a un bel moretto...scorsi anche Ellen che amoreggiava con Niall.. Nulla di nuovo..Ops! Andai a sbattere contro qualcuno, che goffa che sono! Mi caddero i libri di fisica, ma qualcuno gentilmente me li porse.. Mi sembrava un po’ troppo un incontro da film.
-Ops! Scusami, sono davvero sbadata!.- Cercai di giustificarmi. Alzando lo sguardo, vidi un ragazzo, un ragazzo davvero carino, con gli occhi che trasmettevano un animo davvero dolce e sensibile. Sorrisi imbarazzata, sistemandomi una ciocca dei capelli, dietro l’orecchio. Proprio io dovevo fare certe figure di merda? Con certi ragazzi poi?
-Non preoccuparti, mi sono sentito spaesato non trovando la mia classe e ti sono venuto addosso.- Mi disse sorridendomi.
-Sei nuovo? .- Domandai cordiale.
-Si, si nota tanto?.-Mi chiese ridendo, e risi insieme a lui.
-Solo un pochino…-Risposi sorridendo. –Che materia hai adesso? Magari posso aiutarti.- mi proposi disponibile.
-Geografia….- Lo interruppi .-Ho anche io geografia adesso! Possiamo avviarci insieme così non rischi più di andare addosso ad altre persone!.- Replicai sorridendo, quel ragazzo era davvero simpatico, mi dissi.
-Davvero? Mi saresti di grande aiuto, comunque tu saresti?.- Mi chiese  indicandomi.
-Sono Hilary Styles, ma gli amici mi chiamano Hil.- Spiegai, sostenendo i miei libri nel petto.
-Spero di diventare un tuo amico allora.. Comunque io sono Liam, Liam Payne.- Mi porse la sua mano, io la strinsi sorridente.

Hilary:



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Louis:


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Charlie:


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Zayn:


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Liam:


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Ciao a tutte ragazze!! Oggi forse sarà l'ultimo giorno in cui io pubblicherò puntualmente dei capitoli, domani inizia la scuola T.T noo!
In questo capitolo, vediamo finalmente il lato dolce di Louis, e Zayn.. beh.. A ZAYN PIACE CHARLIEE!!
Avete visto? Il nostro Payne è arrivato! Ne vedremo delle belle con questo personaggio!
Grazie ancora a tutte quelle che hanno visitato, recensito. Grazie di cuore!
Recensite please! Bacini!

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Capitolo 14
*** What did I miss? ***



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What did I miss?

 
-Vedi? Non è così difficile arrivare alla classe di Geografia!.-Dissi ridendo insieme a Liam, era davvero simpatico, sono sicura che andremo d’accordo. Poi sembra anche diverso dal resto della massa maschile della mia scuola, non gli importava di controllarsi allo specchio ogni minuto. Era se stesso.  Anche se, Louis era se stesso anche comportandosi in quel modo. Perché lo penso sempre? Sto diventando paranoica. Finirò con l’impazzire.
-Grazie a te, allora saprò come arrivarci, ma dovrai anche aiutarmi per le altre materie, finchè non mi abituerò del tutto.- Replicò ridendo assumendo un tono dolce.
-Sei appena arrivato e già dai ordini eh Payne?.- Chiesi ironica.
-Beh.. non volevo, intendevo se volevi..- Lo interruppi.
-Ehi Liam, stavo solo scherzando! Rilassati e abituati con me,  dico certe cose molto ironicamente!-Replicai sorridendogli dolcemente e dal suo viso si allargò un grande sorriso, il tipico da orecchio a orecchio.
Entrammo in classe e tutti i nostri compagni guardavano curiosi il “nuovo arrivato” , avevano tutti una faccia del tipo: Ma da dove è spuntato questo? E soprattutto in mia compagnia.. Harry mi guardava corrucciato, Charlie mi guardava alquanto sorpresa e maliziosa, Niall sorrideva curioso di conoscere il ragazzo che tra pochi è riuscito in poco tempo a scambiare una pacifica conversazione con me. David.. Lui non era semplicemente in classe, aveva la testa sempre in aria. Shelby e Amanda erano intente a ridere come oche e a darsi una piccola sistemata al make-up, ma non appena adocchiarono Liam, risero maliziose, mandando i primi segnali di corteggiamento a Liam. Ma con mia grande sorpresa lui le ignorava completamente.  Ellen era appena entrata in classe, con il fiatone doveva aver ritardato in biblioteca, le sorrisi capendo il suo sfinimento, e lei si accasciò nella sedia accanto a Niall.  La professoressa non era ancora in classe, allora decisi di dare il benvenuto a Liam, presentandolo ai miei amici. Lui avanzava insieme a me, di pochi passi era davvero molto timido.
-Ehi Ragazzi, voglio presentarvi Liam! Lui è nuovo, è appena arrivato a Londra.- Lo presentai sorridendo.
-Ciao Liam, io sono Charlie la migliore amica di Hilary, sono sicura che ti troverai bene da noi!.- Si presentò Charlie stringendo la mano a Liam, che sorrise dolcemente.
-Io sono Niall, invece il fratello di questa carotina!.- Arrivò alle spalle di Charlie, scompigliandogli i capelli, che subito dopo lei si sistemò. .- Lei invece è Ellen, la mia ragazza.- Continuò cingendo la vita di Ellen, che imbarazzata salutò Liam.
-Io sono Harry, il fratello di Hilary.- Replicò Harry, avvicinandosi a Liam. Pensai che sarebbe stato un po’ scontroso con lui, perché mi aveva vista arrivare con uno “sconosciuto”. Ma invece sorrise cordiale, capendo in un solo attimo, che tipo di persona fosse Liam. Riuscivi a capirlo, solo guardando la sua dolcezza negli occhi.  Liam sorrideva felice, ad ognuno di loro che gli si presentava davanti. Decisi di sedermi insieme a lui, per la prima lezione, non aveva nessun libro. Charlie mi sorrise comprensiva e si sedette nel banco vicino al nostro.  Harry era accanto ad Amanda e Niall con Ellen. Del kebabbaro e dell’adone greco ancora neanche l’ombra. La prof intenta a fare l’appello, ebbe un sussulto non appena una porta si spalancò bruscamente, facendo entrare Louis, che ghignava soddisfatto, con Zayn che lo seguiva.
Zayn, non appena arrivò al banco vicino a quello di Shelby, si voltò nella direzione di Charlie e le sorrise. Lo vidi cambiare direzione e sederci accanto a lei. Quel Zayn? Lui si era appena seduto con Charlie? E lei? Lei aveva un sorriso da ebete stampato in faccia.  Ma? Che mi ero persa?
Louis invece, non appena mi vide seduta con Liam, non conoscendolo e sapendo che era raro da parte mia, far sedere un ragazzo, soprattutto se era nuovo (Non che avessi un allergia per i maschi, ma semplicemente ero convinta che fossero tutti uguali..! ) mi rivolse un occhiata molto sorpresa. Facendo contrarre i muscoli della sua mascella, facendomi rabbrividire. Non faceva freddo! Qualcuno aveva aperto la finestra e non me ne ero accorta?
 
 
 
-Finalmente questa giornata è finita! Sono esausta!.- Dissi alzando le braccia in aria, in senso di sollievo.
-A chi lo dici! E’ stata una giornata molto strana…-Rispose abbassando lo sguardo, guardando il marciapiede. Eravamo sulla strada del ritorno per andare a casa e per fortuna, Charlie abitava nella mia stessa via.
-Ma che mi sono persa? Tu e Zayn eh?.- Mi tappò la bocca, per non far sentire nulla ad Harry, Niall e Ellen che camminavano distanti da noi.
-Zitta! Vuoi per caso urlarlo al mondo?.- Mi replicò.
-No certo che no! Scusami , ma non mi sono trattenuta! Io sono la tua migliore amica, e non vuoi raccontarmi più niente vero?.- L’accusai puntandole il dito.
-Ma che stai dicendo Hil? Semplicemente non ho avuto il tempo di raccontarti i fatti..- Mi avvicinai ancora di più a lei, permettendole di rivelarmi l’accaduto.
-Oggi.. oggi ho avuto una discussione con David, Hil.. è fatto molto possessivo, ha addirittura tentato di farmi del male. Non riesco ancora a credere di provare qualcosa di puro, per quell’essere.. Se non fosse stato per Zayn, oggi sarei ritornata a casa con il polso rotto.- Mi raccontò seriamente, ma il suo sguardo non trapelava solo il ringraziamento per Zayn, per averla salvata da una sicura rottura del polso, ma bensì un ringraziamento per averla salvata in tutti i sensi. Salvata anche dall’amore che provava da anni per lui.
-Charlie! M-ma come si è permesso quello stronzo di David?.- Le presi il braccio esaminando, i segni lasciati da quel bastardo. L’abbracciai con trasporto.
-Hil.. forse provo qualcosa per Zayn…- Concluse lei.  Cazzo!
 
 
 
Pov Louis

Chi era quel ragazzo? Quello seduto accanto ad Hil? Troppe domande e poche risposte. Non dovrei farmi certe domande, non posso rendermi cosi. Non poteva darmi assolutamente fastidio, non era niente per me Hilary. Niente. Ma perché allora, andando sempre più avanti, sembrava che tutto quello che mi dicevo , mi serviva per convincere me stesso. Ma quando la vedevo, quando sorrideva, quando si mordeva nervosamente il  suo labbro, torturandolo; Ogni mia certezza appena creata dentro di me, andava a farsi fottere.  Lei è semplicemente per me, un attrazione fisica. D’altronde è normale, lei è stupenda. Aveva delle gambe stupende e un culo magnifico.. Una mano dietro la mia schiena, distolse i miei pensieri perversi.
-Lou.. la professoressa se ne andata, siamo soli.- Mi annunciò maliziosa Shelby. Era una ragazza molto sexy, ottima per una scopata. Eravamo in punizione pomeridiana.. Sapevo quanto fosse troia, non aveva nessun valore, se non come una prostituta. Le sorrisi malefico, la portai nel bagno, chiusi con uno scatto la porta dietro di noi.  La baciai bruscamente, ridendo e lei rideva eccitata. Le palpai il suo seno ovviamente rifatto, le morsi il collo, mentre lei emetteva gridolini, passando le sue mani sul mio torace.
 -Dio,   Hilary…- Sussurrai, gemendo.   Mi resi conto solo più tardi, di quello che avevo appena sussurrato.  Shelby si staccò da me, offesa e cancellando dal suo viso ogni traccia della sua eccitazione di prima.
-Scusami? Tu stavi  per fare  del sesso con me, pensando ad un'altra?.- Mi domandò stizzita, rimettendosi la sua maglietta.- Ho avuto molti ragazzi, ma nessuno quando era con me, si concentrava ad un'altra.- Continuò sorpresa e anche molto offesa.  Mi lasciò lì, fermo ed imbambolato. Non avevo sentito una sola parola di quello che mi aveva detto.  Adesso, cominciavo a preoccuparmi.. Avevo immaginato, che al posto di Shelby ci fosse Hilary.. Non era un buon segnale questo.
 
 
Pov Zayn

La discussione di questa mattina con David, mi ha confermato ancora di più, i miei dubbi.  Mi piaceva Charlie, mi piaceva veramente. Non voglio sembrare banale davanti a me stesso.. Ma credo di Amarla. Non avevo mai provato nulla del genere. Non riuscivo a stare bene, se non sapevo notizie su di lei. Amavo la sua allegria, la sua dolcezza.. E poi.. Era bellissima. Fantastica direi.
Avevo ricevuto un messaggio da Niall:
Ehi amico! Ti và di venire a casa mia oggi? Sai ho appena acquistato un DVD, mia sorella non ha voglia di vederlo insieme a me. Ellen, oggi doveva cercare ancora lavoro.. Sai poverina, non ha ancora trovato altro. Credo proprio che l’aiuterò. Niall xx :)
Sorrisi, ero diventato molto amico di Niall. Era semplicemente una forza, aveva sempre il sorriso stampato sulla faccia e poi aveva anche un ottimo senso dell’umorismo. Ma subito un pensiero mi raggelò il sangue. Charlie. L’avrei rivista dopo oggi.. Non sapevo proprio come comportarmi con lei. Dio mi sentivo un vero idiota, non ero mai stato cosi imbranato con una ragazza, ma lei è speciale.
Mi recai a casa sua. Suonai il campanello e mi venne ad aprire Niall sorridente.
-Allora sei venuto? Sono contento, non volevo certo annoiarmi in un pomeriggio di pioggia!.-Replicò  ridendo.
-Come faresti senza di me Nialler?.- Replicai ironico, sbattendo  maliziosamente le ciglia. Ridemmo insieme, e salimmo le scale. Arrivammo ad una porta. C’era scritto il suo nome Charlie. Una scarica di adrenalina, in tutto il mio corpo. Potevo anche sentire il suo profumo.  Seguì con il passo lento Niall, e mi sedetti sulla sua poltrona in camera sua.
-Oh cavolo! Ho dimenticato i popcorn, vado a prepararli!.- Urlò, quasi disperato Niall, scendendo le scale come un forsennato. Risi scuotendo la testa. Aspettai, per qualche minuto.. ma ricevetti una telefonata.Louis.
-Ehi Lou, come và con Shelby? Siete ancora in punizione?.- Domandai malizioso. Non era certo una punizione quello che aveva svolto con Shelby.
-Non sai cosa è successo Zayn! Stò diventando pazzo! Ho sussurrato Hilary, mentre stavo per farmi Shelby!.-Esultò in piena crisi.
-Davvero??.- Gli chiesi sbalordito.
-Si, ma ti racconto meglio di presenza.. Ma dove sei?.-Mi domandò.
-A casa di Niall, per vedere un Dvd..- Risposi apparentemente tranquillo.
-Ah.. e con Charlie, come và?.-Mi chiese, e dal suo tono si poteva ben capire che stesse per sorridere.
-Louis, penso di essermi innamorato di Charlie. La penso sempre! Sta diventando un ossessione!.-Dissi tutto d’un fiato, ma chiusi immediatamente il telefono, sentendo un frastuono dalla stanza di Charlie. Mi precipitai immediatamente da lei. Aprì la porta di scatto e la ritrovai in piedi, davanti al muro. Spostai il mio sguardo verso il basso, vedendo un bicchiere di vetro in frantumi.
 
Pov Charlie

Aveva veramente detto quelle cose? Lui mi.. amava? Mi ero sentita in un film di spie, quando sentì che era dentro la stanza di mio fratello a parlare al telefono, e per origliare meglio, appostai un bicchiere tra il muro e il mio orecchio. Non appena sentì quelle parole, il bicchiere mi scivolò tra le mani. Lui immediatamente si precipitò nella mia stanza, con sguardo ansioso.  Era meraviglioso. Imbarazzata, per averlo fatto preoccupare per un bicchiere caduto, divenni tutta rossa.
-Charlie, ma.. cosa stavi facend..- Lo bloccai decisa.
-E’ vero quello che ho sentito?- Gli chiesi guardandolo fisso nei suoi occhi. –Tu mi ami?
Rimase impassibile per un attimo, poi prese fiato e incominciò a parlare a raffica .-Si, Ti Amo  Charlotte Horan. Ti amo. Dalla prima volta che ti ho visto, sapevo che non saresti stata come tutte le altre per me, sapevo che probabilmente mi sarei innamorato di te. Del tuo carattere così sfacciato, della tua allegria. Amo tutto quello che ti riguarda.. ho avuto paura però..Sia per  fratello Niall e sia per te. Pensavo che non avreste capito veramente quanto fossi cambiato. Perché sono cambiato Charlie. Grazie a te. Hai migliorato questo ragazzo che hai di fronte..Sò che probabilmente ami ancora David.. ma.- Non lo feci finire, che mi precipitai tra le sue braccia Baciandolo. Lui parve sorpreso dal mio gesto, sorrise e incominciò a baciarmi. Un bacio dolce ma molto profondo.  E’ infantile forse.. dire che sentì per la prima volta le vere farfalle nello stomaco, ma era proprio cosi! Mi staccai malvolentieri dal suo abbraccio che mi teneva stretta a lui.
-Parli troppo Malik, ma Ti amo anche per questo.- Sussurrai poco distante dalle sue labbra. Lui sorrise dolcemente, accarezzandomi i capelli.
-Emh…-Tossì qualcuno alle nostre spalle. Ci girammo all’unisono  verso Niall che sorrideva sbalordito.
-Ma.. Che mi sono perso?.-Ci domandò, io e Zayn ci guardammo negli occhi, sorridendo complici.


Hilary:



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Zayn:


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Charlie:


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Louis:


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Niall:


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Con il suo: Ma che mi sono perso? 

Ehi ciao a tutte ragazze!! Scusate, ieri il ritorno a scuola è stato davvero stancante! Non sono riuscita a pubblicare! Spero che con questo capitolo riesca a farmi perdonare! Grazie, a tutte quelle che hanno recensito! Siete troppo buone con me :) Bacini a presto :3
 

 
 
 

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Capitolo 15
*** Scarf Salmon ***



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Scarf Salmon

 
 
Pov Charlie
Già caro fratellino, ti sei perso molte cose. . Questo ragazzo di fronte a me, mi ha salvato dall’inspiegabile amore che provavo per David. Sai, si dice spesso che hai il meglio sotto il tuo naso, e non te ne accorgi mai. Sorrisi verso Niall, che era intento a capire. Zayn invece accennava ad un sorriso timido, mentre imbarazzato si grattava la nuca. 
-Niall, fratellino mio adorato.. non c’è niente di cui tu ti debba preoccupare. Zayn..lui è semplicemente cambiato, cambiato per me.- Replicai guardando Zayn nei suoi occhi e lui mi sorrideva dolcemente.
-Niall.. noi ormai siamo diventati amici, tu ed io, no? E credimi, tu e tua sorella potrete fidarvi di me. Sono un nuovo Zayn Malik, e devo dire che questo mio nuovo essere, mi piace e anche tanto.- Rispose con soddisfazione. Nella mia stanza calò il silenzio. Non sapevamo cosa pensare. Niall non assumeva nessun tipo di espressione, né di  dolore  né di felicità. Aveva abbasso lo sguardo per qualche minuto e in quel momento provavamo un certo suspense, come nei programmi televisivi a quiz, quando si deve eleggere il vincitore del malloppo. In questo caso, il malloppo più prezioso, era di poter stare liberamente con Zayn, senza nasconderci. Niall si decise ad alzare lo sguardo e iniziò a parlare seriamente. Le cose non si mettevano bene.
-Ma…Ma io vi ammazzo!.-Esultò Niall, in quel momento vidi un Zayn alquanto preoccupato, ma avevamo capito male, perché mio fratello ci venne ad abbracciare.
-Io vi ammazzo, perché non me lo avete detto prima?.-Ci chiese sorridendoci  e giurerei di aver sentito un sussulto di sollievo da parte di Zayn.
-Veramente, non l’ho sapevamo neanche noi.. fino ad oggi.- Conclusi prendendo per mano Zayn.
-Ma mi raccomando Malik! Non farmi soffrire la mia carotina! Perchè poi ti ammazzerò veramente!.- l’avvertì, puntandogli il dito contro e  Zayn cominciò a ridere nervosamente.
-E.. non scherzo Zayn!.-Continuò Niall, fermando le risate finte di Zayn, che diventò ad un tratto serio.
-Non preoccuparti, non voglio e non farò assolutamente soffrire,Charlie.-Disse, prendondomi da un fianco e avvicinandomi a lui.  Niall sorrise soddisfatto e andò a dare un pacca d’intesa sulla spalla di Zayn.
-Beh.. allora, sorellina..cognatino.-Replicò pronunciando con più interesse l’ultima parola.-Io vado e..vi lascio soli.-Disse subito dopo essersi volatilizzato via dalla stanza. Mi distesi nel letto emettendo un suono misto tra il sollievo e la felicità.
-Ancora non ci credo..E’andata bene!.-Esclamai incredula.
-Già, è andato molto bene.- Si avvicinò di più a me, accarezzandomi i capelli. .-Comunque..Bel modo di zittirmi, che hai usato poco fa, potresti rifarlo...-Sussurrò sorridendo malizioso a poca distanza dalle mie labbra.
-Beh..adesso potrò usare questo modo, ogni volta che vorrò.- Sorrisi gaiamente.
-Buono a sapersi.- Mi rispose e subito dopo si fiondò sulle mie labbra. Le sue erano così morbide  e carnose, avevano anche un meraviglioso odore.. odore di cioccolata..Si! Sapevano di cioccolato. Nel mentre  avevo avuto l’impressione che non mi sarebbero mai bastati i suoi baci.. sarebbero stati come una droga per me, non sarei riuscita più a fare a meno dei suo baci, dei suoi sorrisi, non potevo fare più a meno di Zayn Malik.
 
 
Scuola ore 7.30
-Hil..Ora tu mi spieghi perché siamo dovuti venire in anticipo a scuola?.-Mi chiese sbadigliando Harry.
-Ma allora non capisci! Abbiamo un nuovo compagno! E quindi dobbiamo farlo ambientare e ci vuole molto tempo!.-Risposi con ovvietà sorridendo gentilmente a Liam che se la rideva, per i miei ormai soliti battibecchi con mio fratello.
-Ehi Hil..forse Harry ha ragione, non c’è nessun bisogno di…-lo bloccai presuntuosamente .-Eh no Liam! Non cercare di andare dalla parte di mio fratello, io ho questo incarico e voglio portarlo a termine con successo!.-Sostenni decisa sorridendo.
-Emh..Ragazzi scusate se vi interrompo, ma vorrei annunciarvi una bellissima notizia!.-Si intromise Ellen.
-Davvero Ellen?.-Le domandai dolcemente.
-Si si! Ho trovato lavoro!!!.-Esclamò soddisfatta abbracciandomi calorosamente.
-Ellen siamo cosi felici per te! Niall era cosi preoccupato…-Disse Harry sorridendo.
-Che lavoro hai trovato?.-Le chiese Liam.
-Lavorerò come commessa da Calvin Klein, al centro commerciale!.-Esultò sorridendo a trenta due denti Ellen.
-Ma è fantastico! Almeno mi farai qualche sconticino sui boxer della Calvin Klein..sono i miei prefetiti.-Rivelò sorridendo malizioso Harry, che fece ridere di gusto Liam.
-Potrei anche fartelo uno sconticino…-Fece finta di pensarci Ellen e trattenne a stento le risate.
-Gli altri, quando arrivano?.-Mi domandò Liam, non appena girammo all’angolo del marciapiede della scuola.
-Charlie dovrebbe arrivare a momenti insieme a Niall.-Risposi pensierosa..Charlie da ieri non si era fatta più sentire..spero che stia bene. Non ebbi nemmeno il tempo di pensarla, che apparve in tutto il suo splendore anche di prima mattina.
-Ehilà gente! Come và?.-Chiese dolcemente riempiendomi di abbracci e baci, come era suo solito fare. Un biondino, dietro le sue spalle apparve e si precipitò da Ellen, riservandole le migliori coccole mattutine. Harry guardava la scena quasi con noia e ironia..mentre con lo sguardo Flirtava con Amanda, che era più lontana dal nostro gruppo e gli riservava occhiate maliziose. Amanda era circondata da Shelby, con la sua inseparabile minigonna e tacchi a spillo..e da David, quel bastardo da quando aveva aggredito in quel modo Charlie, era completamente assorto nei suoi pensieri più cupi. Liam invece aveva sempre stampato quel suo sorriso dolce, mentre vedeva che Charlie mi avrebbe da li a poco, soffocato dai suoi abbracci.
-Ehi Charlie, posso abbracciarla anche io?.-Domandò Liam a Charlie, che fece la finta offesa, ma poi si arrese sorridendogli e gli concesse quel privilegio.
Mi abbracciò teneramente, cingendomi i fianchi mentre posai la mia testa sul suo petto. Liam, lo conoscevo terribilmente da troppo poco tempo, ma l’istinto mi diceva che era un amico vero.  Eppure durante quell’abbraccio , avevo la sensazione che qualcuno mi stesse fissando, sentivo il continuo e constante sguardo riflesso su di me. Mi staccai lentamente da quell’abbraccio, Liam, mi sorrise accarezzandomi  i capelli e feci per girarmi. La mia sensazione non sbagliava, qualcuno ci stava fissando, e quel qualcuno era proprio Louis.
Il suo sguardo  era riversato su di me, aveva un sorriso canzonatorio e i muscoli della mascella , formavano un ghigno..infastidito.  Era seduto sulla sua macchina, in una posizione piuttosto..sexy. Indossava i suoi inseparabili occhiali da sole e aveva un braccio esposto al di fuori del finestrino. Lo guardai incuriosita, non capivo perché mi guardava in quel modo… Ad un tratto scese dalla sua macchina. Dio, avrei avuto a momenti un collasso. Era inutile non ammettere, quanto fosse bello, ma veramente bello! Si avviava verso la mia direzione, come se fosse in un film con il rallenty, i suoi capelli che si muovevano a seconda del vento e la sua giacca di pelle nera…
Non appena si avvicinò a noi, salutò abbracciando Harry e Niall, salutando con un cenno del capo a Charlie e Ellen, mentre a Liam riservò un occhiata fredda e distaccata a me..beh.. mi sembrava che stesse per rinfacciarmi qualcosa.Quel ragazzo era peggio di una donna! Cosi complicato!
-Sei nuovo, tu?.-Domandò a Liam, che rispose tranquillamente.
-Si, a quanto vedo.. si riconosce subito quando si è nuovi..Per fortuna, ho trovato amici fantastici, come Hilary  che mi aiutano nell’ambientarmi.-Replicò sorridendo.
Louis non rispose, semplicemente annuiva con il capo, non osavo assolutamente guardarlo negli occhi, quella situazione era fin troppo imbarazzante anche per me.
-Dai ragazzi, abbiamo tempo per le presentazioni, dobbiamo entrare! Oggi non vedo l’ora di entrare, alla mensa portano ancora cibo da Nando’s!!!.-Esclamò Niall, interrompendo quella situazione.
-Amore, non fai altro che pensare al cibo tu eh?.-Chiese Ellen, abbracciando  Niall che senza darle risposta la trascinò verso la mensa.
-Emh.. si andiamo, prima entriamo, prima usciamo da questa galera.- Replicò sbuffando Harry, allontanandosi e andando a fare una visitina ad Amanda e Shelby..traditore di un fratello! Charlie invece insieme a Liam, si avviarono in classe, lasciandomi sola con Louis. Combinazione perfetta!
-Ehi Bimba, chi era quel ragazzo, il tuo fidanzatino?.-Mi domandò maliziosamente superandomi di gran lunga d’altezza.
-Piantala! E’ solo un amico idiota!.-Risposi controllando le mie emozioni, la sua vicinanza non faceva bene ai miei nervi! Me ne andai, lasciandoli li. In tutta la sua presunzione e bellezza.
 
Arrivata in classe, ormai tutti giorni era sempre la stessa cosa..Nell’ora di Fisica, ero puntualmente seduta accanto a Louis, Ellen con Niall e.. Charlie ma dov’era Charlie? E. .soprattutto dov’era Zayn??
Dalla porta entrarono Charlie e Zayn, che si tenevano per mano e Charlie aveva uno strano rossore nelle guance.. Cazzo! Ma io ero veramente l’ultima ruota del carro! Nessuno mi diceva proprio nulla. Attesi che la signorina si sedesse insieme a Zayn, attirai la sua attenzione tirandola per la maglietta.
-Ehi vuoi darmi una spiegazione? Bastarda! Stai con Zayn e non mi dici nulla? Quando e dove è successo??!.-Non mi accorsi delle mie troppe domande e della mia inesistente comprensione e pazienza da migliore amica!
-Con calma eh? Beh.. è successo Hil! Stiamo insieme, non riesco ancora a crederci! Posso solo dirti che mi sento felice, non esiste nessun David che oscura le mie giornata, ora è tutto perfetto!.-Mi spiegò quasi sul punto di commuoversi.
-Oh Charlie, sono cosi felice per te, davvero! Ma Niall che ha detto?.-Le chiesi a bassa voce, sospettando che Niall non ne sapesse ancora nulla.
-Oh Hil! E’ questo il bello! Non devo più nascondermi, Niall l’ha presa più che bene direi!.-Rispose con allagria, sistemandosi i capelli e prendendo i libri di fisica. Sorridevo anche io, Charlie meritava di essere felice, aveva sofferto troppo anche lei.
-Emh.. Zayn, cerca di non farla soffrire eh?-  Domandai attirando l’attenzione di Zayn,che si girò verso la mia direzione .-E comunque ormai..che stai insieme alla mia migliore amica, credo proprio che possiamo diventare amici no?.-Domandai imbarazzata accennando ad un sorriso.
-Si, per la mia Charlie, questo ed altro.-Rispose accogliendo tra le sue braccia Charlie. –E poi..sei simpatica Miss acidella!.-Continuò ridendo.
-Come mi hai chiamato, miss acidella?.-Ripetei fingendo di essere offesa, qualcuno appoggiò un braccio intorno alle mie spalle.
-Si Bimba! Sei proprio acidella tu! Soprattutto di mattina!.-Sostenne ridendo Louis.Dio che nervi!!
-Ragazzi che ne dite, di andare al centro commerciale dopo la scuola?.-Proposi , ignorando  Louis.
-Mi sembra un ottima idea!.-Rispose Charlie.
 
 
 
Centro Commerciale ore 16.4
Eravamo al centro commerciale, con la mia adorabile comitiva. Io e Charlie stavamo quasi per svuotare ogni negozio, se non fosse stato per Zayn che ogni tanto ricordava a Charlie, di non esagerare! Ma come si poteva dire questo, a delle ragazze malate per lo shopping?? Ad ogni sosta, Zayn e Charlie si scambiavano baci molto passionali..quasi come se, non ne avessero mai abbastanza! Louis.. beh.. lui non si vedeva in giro. Niall e Ellen, erano nella sala giochi intenti a vincere qualche peluches. Liam e Harry, trovandosi ormai d’accordo decisero di andare insieme tra i negozi, cercando qualche capo alla moda. Vedevo anche che Harry dava consigli si stile a Liam. Ma quel ragazzo non ne aveva proprio bisogno!
 
Pov. Harry
Questo no, quell’altro no, oddio quello è orribile! C’erano capi anche della collezione invernale dell’anno scorso.
-Liam, vedi se trovi qualche sciarpa color salmone…-Dissi a Liam, che era intento a cercare tra i scaffali.
-Dio, Harry color salmone, dici vero? E’ così..così..Imbarazzante!.-Liam mi rispose incerto.
-Imbarazzante? E’ un colore che và di moda, lo sai?.-Sostenni con ovvietà.
Eravamo intenti a cercare, come dei forsennati, quando ad un tratto una voce femminile, attirò la nostra attenzione.
-Emh..posso esservi d’aiuto?.-Mi girai, per conoscere meglio la proprietaria di quella voce così cristallina e dolce. Una ragazza, snella, dalla pelle chiara e i capelli biondi che le arrivavano alle spalle, ci rivolgeva un sorriso cordiale e gentile.
-Beh..Il mio amico, aveva bisogno di una sciarpa color salmone, non è vero Liam?.-Domandai, strizzando l’occhio a Liam.
-I-io? Beh..Si! Adoro le sciarpe color salmone!.-Finse di esultare allegro.
-Davvero? Un gusto alquanto dolce e sensibile!.-Replicò sorridendo dolcemente e abbassandosi sugli scaffali per cercare meglio. Bel lato B!
-Ecco qui!.-Esclamò soddisfatta agitando la sciarpa per farcela vedere meglio.
-La compriamo!.-Urlai imbambolato.
-Davvero?.-Mi chiese sbalordito Liam.
-SI!Davvero!.-Dissi a denti stretti, facendo segnali a Liam, di assecondarmi.
La ragazza si avviò verso le casse, con noi che la seguivamo. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, aveva una bellezza rara, mai vista.
-Io mi chiamo Harry.-Iniziai ad attaccare bottone con lei.
Lei mi guardò non riuscendo a capire ed annuendo ironica mi rispose.
-Io sono Jennifer.-Mi porse il pacchetto e mi congedò cordialmente. Uscì da quel negozio, con Liam che tra le mani rigirava quell’orribile sciarpa.
-Indosserai veramente questa roba?.-Mi chiese sorpreso e disgustato.
-Ma certo che no! Domani ci andremo di nuovo e ne comprerò un'altra!.-Replicai soddisfatto, gettando la sciarpa al cielo. 

Hilary:


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Charlie:


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Louis e Zayn:


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Harry:

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Jennifer:


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Ecco  a voi, il nostro nuovo personaggio Jennifer :), Ho scelto lei, perchè adoro Emma Watson! 


Ragazze eccomi ancora qui! Scusate per l'enorme ritardo, per pubblicare T.T Spero di essermi fatta perdonare! Oggi è il compleanno del nostro Zayn :3 Che emozione sembra ieri, che entrava ad Xfactor, provando ad imparare a ballare!! Spero vi piaccia il capitolo, grazie tantissimo a chi ha recensito e per chi ha visitato! Scusate se non rispondo, ma non capisco bene ancora questo sito XD Baci a presto!

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Capitolo 16
*** Do not tell me that you have not tried anything with this kiss ***



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Do not tell me that you have not tried anything with this kiss

 
-Louis… Ti prego non andartene!.-Ansimai, agitandomi. Tutto intorno a me era buio, sembrava che potessi cadere da un momento all’altro nel vuoto,  in un vuoto buio  e profondo. Lui era l’unica luce che illuminasse quel buio, lui mi offriva un ancora di salvezza, sorridendomi rassicurante. Avanzai verso di lui, ma ogni passo che facevo lui si allontanava sempre di più, fino a quando la luce intorno a lui scomparve, lasciandomi nel buio e precipitando nel vuoto.
 
-Louis!.-Urlai saltando dal letto, sconvolta da quell’incubo, quella è stata la prima notte che sognai Louis Tomlinson. Che cosa significava tutto ciò? Ora iniziavo anche a sognarlo?
-Ehi Hil! Che succede hai avuto un incubo?.-Mi domandò Charlie, ansiosa venendo nel mio letto. Mi ero anche dimenticata, che la sera prima Charlie era venuta a dormire da me.
-Si..un sogno meraviglioso all’inizio, tramutato in un incubo.- Risposi assorta nei miei pensieri.
-Hai voglia di raccontarmelo?.-Mi chiese gentilmente. Che potevo dirle? Sai ho sognato Louis, mi prenderebbe semplicemente per pazza! Io e lui non eravamo niente, lui non aveva mai fatto nulla per farmi scaturire emozioni.
-Emh..veramente preferisco non ricordare.. se non ti dispiace Charlie…-Charlie mi sorrise premurosa e mi stampò un bacio sulla fronte, rimettendosi tra le coperte.
Erano  passate già due settimane da quando Charlie e Zayn si misero insieme. Ero così contenta per lei, si meritava tutto l’amore che solo il suo Zayn poteva darle.  Lui era veramente cambiato, lo si poteva vedere in ogni occasione. La nostra Ellen, con nostro dispiacere di non averla a casa tra noi, avendo trovato  lavoro e.. comprando un umile appartamentino vicino a casa di Niall.  Tra lei  e l’irlandese andava tutto a gonfie vele, non c’era giornata che non passavano insieme, addirittura Niall aveva anche comprato per il loro primo mesiversario, una piccola fedina in argento. Le cose si facevano serie! Mio fratello..Beh… da qualche tempo non faceva altro che andare al centro commerciale…
Louis, lui ovviamente non cambiava il suo stile di vita, non faceva altro che punzecchiarmi tutto il giorno. Eppure giurerei, di non averlo visto più in compagnia di Shelby e Amanda. Shelby ogni qual volta lo vedeva arrivare, si allontanava arricciando il naso infastidita. Ma non erano migliori scopa-amici??
 
Poi c’era quell’angelo, lui che con un semplice sorriso mi rallegrava le giornate, lui che c’era sempre ormai, nei miei momenti di divertimento o di assoluta momentanea depressione.  Liam, con lui sentivo  la sensazione di conoscerlo da sempre.  
 
 
Casa Styles ore 9.10 “Sabato”
Quanto amo il sabato mattina! Molti ragazzi hanno la scuola il sabato, ma fortunatamente per me era stato fatto uno sconticino. Mi svegliai cercando di non fare rumore, tutti dormivano e si poteva anche sentire il “dolce e delicato” russare di mio fratello. Scesi le scale in punta di piedi, arrivata in cucina presi la mia adorata scatola di cereali e la mia tazza rosa di Peppa Pig, il mio cartone animato preferito di quando ero piccola. Riempì la mia tazza con quasi un litro di latte e cerali a volontà, devo dire che faccio una colazione molto sana ed equilibrata e soprattutto “Leggera”
-Mamma mia.. che sonno!.- Sentì qualcuno sbadigliare e scendere le scale. Charlie sbadigliava non contendendosi. Si avvicinò a me, mi tolse dalle mani la tazza e la busta dei cereali, la guardai minacciosamente.
-No, ma fai pure con comodo eh!.-Replicai ironicamente, lei mi rivolse un sorriso di scuse e incominciò ad affondare il cucchiaio nel latte e dando vita al suo sfogo. Sbuffai rumorosamente preparandomi un'altra tazza di latte.
-Harry ancora dorme?.-Mi domandò, distogliendomi  dal mio accurato lavoro sulla tazza.
-Si si, ieri notte è tornato tardissimo, doveva essere ad una festa…-Risposi sedendomi accanto a lei e gustando finalmente la mia colazione.
-Buongiorno sorellina!.-Esultò qualcuno, scendendo le scale  e presentandosi in boxer, ero abituata a vederlo in quel modo, ma nonostante Charlie lo conosca da quando erano piccoli, non l’aveva mai visto in mutande. Non potei fare  a meno di scoppiare in una fragorosa  risata, vedendo la faccia rossa e imbarazzata di Charlie e la faccia sorpresa di Harry, che di certo era ignaro che ci fosse anche con noi lei.
-Porca miseria! Hilary,perché non mi hai detto che c’era anche lei?.-Chiese furibondo.
-Suvvià.. non è certo un imbarazzo per te, farti vedere in certe circostanze…-Sostenni maliziosa.
-Non è divertente neanche per me Hil!.-Aggiunse agitata Charlie.
-Beh.. allora mettiti addosso un pantalone o qualcosa, se non vuoi che faccia sapere a Zayn che la sua ragazza abbia visto un altro ragazzo in mutande che non sia lui…-Continuai punzecchiando la mia adorata migliore amica. Harry deciso di non far arrabbiare Zayn corse immediatamente su per le scale, inciampando all’ultimo gradino. Io e Charlie ridemmo, continuando a mangiare. Dal pantalone del pigiama sentì una vibrazione doveva essere il telefono, lo presi e vidi che mi era arrivato un messaggio, lo mandava Liam. Sorrisi vedendo il suo nome, scritto con quei caratteri blu sul telefonino:
-“Buongiorno piccola Hil xx Liam”
-“Buongiorno Payne xx Hilary” – Dopo aver risposto, rimisi il telefonino nella tasca del pigiama, indossando sul mio viso un sorriso da ebete.
-Liam?.-Mi domandò ridendo Charlie, capendo il motivo della mia improvvisa felicità.
Annui sorridendo, lui ormai era diventato il mio migliore amico, sembra strano dirlo, ma sentivo che potevo confidargli tutto, lui era sempre li pronto a consolarmi ed ascoltarmi.
-Okay, Amanda.. non preoccuparti ci sarò.-Mio fratello era sceso dalle scale, con in mano il telefono assumendo un espressione annoiata, quell’Amanda di sicuro lo starà torturando con le sue innumerevoli richieste. Sentivo anche la sua voce squillante dall’apparecchio, e ad  un tratto non appena sentì dirle il mio nome e quello di Charlie prestai tutta la mia attenzione cercando di sentire di più.
-Certo, ci saranno anche loro! Va bene, ci vediamo stasera allora.-Concluse riattaccando la telefonata e sedendosi vicino a noi.
-Vorresti spiegarci?.-Chiese spiegazioni Charlie, a quanto pare aveva anche lei sentito il suo nome.
-Emh..Questa  sera ci sarebbe la festa di compleanno ,di Amanda e aveva chiesto stranamente anche la vostra partecipazione, forse perché voleva avere più gente alla sua festa…-Ci spiegò tranquillamente
-E tu, hai detto di si anche per noi?.-Dissi alterandomi.
-Ehi che male c’è vi divertite un po’ no?.- Lui era sempre il solito, quello che non si faceva mai problemi, quello che decideva sempre anche per me.
-Ci mancava anche questo! Andare alla festa di quella troia, non ci penso nemmeno io preferisco rimanere a casa questa sera…-Risposi incrociando le braccia al petto.
-Dai Hil, infondo Harry ha ragione almeno ci divertiremo.-Propose Charlie, legandosi i capelli in una coda.
-La fai facile tu! Zayn sarà presente alla festa , io invece mi annoierò da morire! E poi ci sarà anche quell’idiota di Louis e io non voglio proprio vederlo!.-Risposi irritata.
-Ma potrà venire anche Liam! Amanda vuole più persone alla sua festa? Beh noi per una volta tanto le faremo un piccolo favore!.-Charlie sorrise soddisfatta.
-Verrà pure Liam? Beh.. allora vengo! Almeno non mi annoierò! .-Dissi ridendo.
-Ehi ma devo preoccuparmi per tutto questo interesse per Liam?.-Mi chiese sospettoso Harry. Sbuffai scuotendo la testa.
-E’ solo un mio caro amico, Non rompere!.-Lo zittì mettendo la tazza nel lavandino.
-Ma dovremo andare a fare Shopping! Cosa ci metteremo per la festa?.-Domandò preoccupata Charlie.
-Hai ragione! Andiamo a vestirci e siamo dirette verso il centro commerciale!.-Esultai alzandomi dalla sedie e prendendo per mano Charlie.
-Sapete che vi dico? Vengo anche io!.-Replicò Harry sorridendo.
 
Centro Commerciale ore 11:06

Io e Charlie avevamo provato di tutto e di più, stancando terribilmente Harry che non faceva altro che tenere le buste  e sbuffare rumorosamente. 
-Ma avevate intenzione di comprare tutto il negozio?.- Replicò sbuffando Harry.
-No, solo l’indispensabile!.-Sostenne decisa Charlie.
-Questo tu lo chiami indispensabile?.-Domandò Harry facendo notare le tante buste.
Charlie non fece in tempo a rispondere che il suo cellulare squillò.
-Pronto? Oh! Ciao amore, sono al centro commerciale con Harry e Hilary, questa sera ci sarai anche tu alla festa?.- Ed ecco che incominciava la sua lunga conversazione con Zayn, feci segno ad Harry di andare avanti per un altro negozio lasciandola là momentaneamente .
Harry mi trascinava con forza verso un negozio, non capivo la sua insistenza a dover andare proprio in quel negozio!
Non appena entrati, lui non fece altro che osservare ogni centimetro di quel negozio in cerca di qualcosa o meglio.. qualcuno. Doveva aver trovato quello che cercava, perché vidi il suo sorriso allargarsi. Seguì la  direzione del suo sguardo. Esso era concentrato su una ragazza bionda, alta e snella. Sorrisi maliziosa, adesso si spiegava tutto. Lui non faceva altro che rimanere imbambolato a guardarla, allora decisi di salvare la situazione.
-Emh scusi, cercavo un giacchettina in pelle nera, avete dei modelli simili da mostrarmi?.-Chiesi gentilmente alla ragazza.
-Si certo, se venite da questa parte posso mostrarveli.-Disse la ragazza, che un attimo prima aveva riservato un sorriso dolce ad Harry, non appena mi vide cambiò immediatamente espressione.
Mi mostrò molti tipi di giacchette una più bella dell’altra, decisi di prendere una che si distingueva dalle altre, era completamente ricoperta di strass.
-Prendo questa!.-Esultai soddisfatta, guardando Harry.
-Devo dire che alla sua ragazza dona molto il nero!.- Replicò la ragazza abbassando lo sguardo.
-No no, io non sono la sua ragazza .-Risi.- Sono sua sorella, non noti una certa somiglianza?.-Dissi ridendo.
-Oh! La sorella, davvero?.-Chiese quasi sollevata. 
 
 
 
 
-Hilary, Charlie siete pronte? Aspettano solo noi!.- Ci urlò Harry dalle scale, era davvero insopportabile quando ci metteva fretta, come se lui fosse sempre puntuale quando deve prepararsi!
-Si, siamo pronte scendiamo subito!.-Rispose Charlie, mentre era intenta a chiudermi la lampo del vestito.
-Sei bellissima Hilary.-Mi disse dolcemente Charlie.
-Io? Ma guardati tu!.-Replicai facendole fare un giro su se stessa, riempiendo la stanza delle nostre risate spensierate. .-Questa sera, farai rimanere a bocca aperta Zayn!.-Esultai ridendo malefica. Scendendo dalle scale, trovammo Ellen, Niall e Liam sull’uscio della porta, eleganti come non mai.
-Ellen! Ma quanto sei bella!.-Dissi abbracciandola calorosamente, lei ricambiò ridendo e sussurrandomi .-“Non quanto te”.- Sorrisi sentendo quelle parole e le diedi un colpetto sul fianco. Mi staccai dall’abbraccio e intravidi Liam, che imbarazzato non osava parlare. Mi avvicinai sorridendo e lui si sciolse immediatamente dal suo cubetto di ghiaccio. Mi venne vicino e incominciò a parlare.
-Sai..sei veramente bellissima questa sera.. N-Non che non lo fossi gli altri giorni m-ma…-Cercò di giustificarsi impacciato, scoppiai a ridere dalla sua timidezza e lo fermai. .-Ehi ehi! Era un bellissimo complimento, grazie.- Sorrisi dolcemente.
-Fratellino, ma quante volte te lo devo dire che la cravatta non si mette in questo modo!.-Esclamò sbuffando Charlie, sistemando il colletto a Niall .-Ellen, cognatina perché non glielo insegni tu? Magari a te darà ascolto…-Aggiunse poi, provocando risate generali.
 
Non appena arrivati alla festa di Amanda, lei ci accolse in tutto il suo essere troia, indossando un vestitino che sembrava una tovaglia, corto da far vedere tutto.. Tanto vale che non si metteva nulla, il risultato era lo stesso! E per completare la sua opera, indossava calze a rete! Ma dove ero andata a finire? In un covo di prostitute in calore?? Hilary, dovresti saperlo che ormai  la generazione di oggi è andata a farsi fottere eccetto per alcuni ragazzi sani di mente. Shelby “l’oca” si faceva coccolare da David, che non appena vide Charlie entrare mano con la mano con Zayn, il suo sguardo divenne quasi velenoso.
 
-Amore, ti ho già detto quanto sei sexy?.-Zayn prese dai fianchi Charlie, avvicinandosela più a se e unendo le loro labbra. Charlie ricambiava il bacio con foga, attorcigliando le sue braccia intorno al collo di Zayn.
-Si, me lo hai già detto, ma mi piace sentirmelo dire dal mio ragazzo..-Disse ansimando tra un bacio e un altro.
-Il tuo ragazzo?.-Domandò soddisfatto, sorridendo come uno stupido, lo stesso sguardo che ha un bambino quando gli si dà un giocattolo nuovo.
-Si scemo! Tu sei il mio ragazzo!.-Replicò quasi offesa, stringendo i pugni.
Lui rise felice e tranquillizzandola la riavvicinò di nuovo a sé, stringendola al suo petto.
-Qui la vera scema sei tu. Tu per me eri già la mia ragazza, da quando hai preso quell’aereo e ho capito che mi saresti mancata.- Disse accarezzandole i capelli.
Charlie rimase sorpresa da quella rivelazione e felice come mai prima d’ora, si abbandonò tra le sue braccia, continuando a ballare un lento.
 
 
Che noia..Sapevo che mi sarei annoiata a morte! Harry? Lui era completamente occupato a fare una gara di chi beveva di più insieme a Niall. Potevo anche vedere l’espressione preoccupata di Ellen, sapevamo tutti che sarebbe stato lui poi a guidare, e  allora eravamo veramente fottuti.
Amanda e Shelby, erano contente di dare vita al loro “Sexy Show” sculettando senza pudore, e i porci come David urlavano incoraggiandole di non smettere. Uno spettacolo penoso..Di Louis non c’era traccia, meglio cosi! Non potevo neanche contare su Charlie, lei era nel suo mondo con Zayn, ma non potevo certo farle un accusa è pur sempre il suo ragazzo.
-Ehi Hil, ti và di ballare?.-Arrivò Liam, offrendomi la sua mano, per farmi alzare dalla sedia.
-Non mi và..e poi non so ballare bene..Ti pesterei solo i piedi in continuazione!.-Dissi sistemando il bordo del mio vestito, e accavallando le gambe.
-Nemmeno io so ballare, poi cosi bene! Dai andiamo Hil! E’ pur sempre una festa!.-Mi trascinò in pista, facendomi ballare. Eppure mi stavo divertendo adesso, cercando di ballare, ridendo insieme  a lui, ridevo di cuore con lui.
-Hai visto? Non te la cavi male!.-Mi incoraggiò Liam, facendomi fare una giravolta.
 
Pov Louis
 
Posteggiai la mia macchina, davanti alla villa di Amanda. Ero molto in ritardo, ma non trovavo in tutta la città un buon supermercato aperto di sera, per comprare un po’ di alcolici, allora fui costretto ad andare a casa della mamma di Zayn, che aveva in cantina molti tipi di alcolici e anche dei vini raffinati, essendo di famiglia non hanno esitato a darmeli, per giunta anche gratis. Scesi dalla macchina, sistemandomi la giacca ed entrai. Non potevo immaginare quello che avrei visto non appena entrato. Hilary che rideva felicemente tra le braccia di Liam. Era così bella quando rideva, fantastica direi. Non capisco quello che sento in questo momento, il solo pensiero che l’artefice del suo sorriso fosse un altro, e che io riuscivo solo ad innervosirla mi dava sui nervi.. ma d’altronde l’abbiamo voluto noi no? E poi io sono Louis Tomlinson, non mi abbasso certo ad infatuarmi di una ragazza cosi carina, dolce e unica nel suo genere. Ma che diavolo sto pensando? La mia vita è perfetta così, scopando una ragazza diversa ogni giorno. Ma come al solito, mi sarebbe piaciuto interrompere quei piccioncini cosi mi avvicinai a loro.
-Posso ballare anche io, con questa bimba?.-Domandai malizioso, con finta gentilezza nei riguardi di Liam.
-Emh..Certo…- Lasciò la presa dai fianchi di Hilary e indeciso la lasciò a me. Lei era molto infastidita dal mio gesto e ignorando le sue proteste, appoggiai le mie  mani sui suoi fianchi e le presi le mani portandole al mio collo.
-Dimmi, ti diverti con quel Payne?.- Chiesi ironicamente, dal mio tono poteva spiccare una punta di rancore.
-A te cosa importa? La mia vita non è certo affar tuo!.-Disse alterandosi, Dio come mi piaceva farle perdere le staffe.
-E’ solo una semplice curiosità.. E dimmi.- Sussurrai al suo orecchio .-Quando lui ti tocca, ti ecciti o ti agiti come con me?.-Domandai malizioso, quasi con possesso all’ultima frase. Lei divenne rossa, ma si ricompose immediatamente, tipico suo.
-Ma sei un porco maschilista! Come puoi domandarmi certe cose?.-Hilary incominciava a innervosirsi,  e mi fece ridere, allora decisi di dare ascolto al mio istinto, le presi delicatamente il suo viso avvicinando le sue labbra alle mie. Le diedi un bacio all’inizio casto, ma iniziai a esplorare impaziente la sua bocca con la mia lingua. Hilary all’inizio si stava ribellando, come mi aspettavo, ma dopo si lasciò andare anche lei ricambiando il mio bacio. Mi piacevano le sue labbra, cosi sottili piccole e dolci. Mi staccai malvolentieri da lei, sorridendo e guardandole negli occhi.
-E adesso, Non venirmi a dire che non hai provato nulla con questo bacio.-Replicai ghignando.


Hilary:



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Charlie e Zayn:


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Ho trovato un bellissimo photoshoop di Ariana Grande  e Zayn Malik *---* E' meraviglioso <3


Louis:



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Ragazzee!! Perdonatemi! Perdonatemi! Scusate se non ho pubblicato più :( Ma la scuola mi stà letteralmente sotterrando!! Spero che non siete sparite <3 Ho visto che comunque non avendo pubblicato,non avete smesso di recensire nè di visitare la storia. Grazie di cuore davvero!! Spero che questo capitolo vi piaccia <3 A presto! :)






 

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Capitolo 17
*** Jealousy ***



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Jealousy

 
Mi  aveva baciato. Lui mi aveva baciato, non era un sogno l’aveva fatto davvero!  E io come una stupida, lo avevo lasciato fare. Era troppo esperto, troppo abile in questo gioco. Mi ero raccomandata di non cadere nella sua rete , ma aveva un talento per tessere i fili di quella rete.  Avevo baciato molte volte, eppure mi sentivo goffa in quel momento, come una ragazzina alle prese del primo bacio. Quel bacio, aveva poteri ipnotici su di me, dimenticai per un attimo di dove mi trovavo. Louis mentre mi baciava, non smetteva di accarezzare con il pollice il mio viso, avvicinandolo di più a sé, tanto da permettergli di prolungare il bacio. Credo che avesse capito, che all’improvviso divenni quasi timida, come se non sapevo come comportarmi in quel bacio, per questo nel mentre sorrise. La mia non è presuntuosità, ma giurerei di non averlo visto mai baciare con una dolcezza così disarmante, e dentro di me ne  fui felice di questo.  Si staccò dopo un po’, dentro di me ne rimasi delusa, volevo ancora di più da quel bacio. Mi sorrise e mi guardò  negli occhi.
-E adesso, Non venirmi a dire che non hai provato nulla con questo bacio.- Replicò ghignando. Potevo scommetterci che non avrebbe lasciato il suo sarcasmo e farmi anche pentire di quello che la mia mente aveva appena formulato.
-Certo che tu non cambierai proprio mai…-Risposi sconsolata abbassando lo sguardo, ma lui fu subito pronto a rialzarmelo con un dito.
-Perché invece tu cambieresti Bimba? Smetteresti di essere così acida?.-Mi chiese ironico, i suoi occhi color ghiaccio erano già abituati da un po’, a prendermi in giro.
-Di certo, io non sono acida in certi momenti.- Dissi togliendo le sue mani dal mio viso.
-Menomale bimba! Sennò sai che risate!.- Rise di gusto, mentre con una mano mi sistemò un ricciolo dietro l’orecchio.
-Ti faccio divertire eh?.- Domandai infastidita.
-Molto, bimba non sai quanto.- Continuava a ridere quell’idiota, decisi di andarmene e lasciarlo lì nella sua infantilità. Volevo andarmene da quella festa, dovevo rimanere da sola per riflettere sull’accaduto. Cercai in ogni gruppo di ragazzi mio fratello, lo trovai disteso nel bancone a ridere a crepapelle con Niall.. erano proprio andati.
-Hilary, finalmente ma dov’eri finita? Ti cercavo, per aiutarmi a sollevare questi due pesi morti. Si sono ubriacati fino allo sfinimento!.- Ellen mi rivolse uno sguardo preoccupato mentre cercava di sostenere il peso di Niall che parlava a vanvera.
-Ellen scusami davvero, ti aiuto subito! Ma adesso cosa facciamo? Non possiamo certo farli guidare in questo stato.- Risposi facendo appoggiare Harry sulla mia spalla.
-Sai Hil? Non avevo mai bevuto così tanto, è davvero strepitoso!.-Farfugliò confuso Harry.
-Harry non sai neanche quello che dici, questa è l’ultima volta che ti riduci in questo stato!.- Lo rimproverai ma ottenni solo una fragorosa risata di Niall.
-Hilary, Ellen dovevate provarci pure voi!.-Esultò sfinito Niall.
-Niall sei andato fuori di testa per caso? Col cavolo che la sera ti ubriachi cosi!.- Lo riprese Ellen.
-Scusami Amore..- Rispose pentito Niall, come un bambino quando viene rimproverato.
-Hil vai a cercare Charlie e Zayn, dobbiamo trovare una soluzione per tornarcene a casa.- Replicò Ellen, annuì e cercai con lo sguardo la massa rossastra dei capelli di Charlie. Finalmente la trovai, scherzava e ballava con Zayn, ignara di tutto. Li raggiunsi arrivando alle loro spalle e diedi un colpetto dietro la schiena del Kebabbaro.
-Piccioncini mi dispiace interrompere le vostre fusioni romantiche, ma c’è un piccolo problemino.. Non sappiamo come tornarcene a casa. Harry e Niall sono ridotti malissimo e nessuno apparte loro ha la patente…-Dissi tutto d’un fiato.
-Niall è sempre il solito! E’ peggio di un ragazzino.. e adesso come facciamo?.-Si chiese Charlie assumendo un espressione corrucciata.
-Ehi non c’è nessun problema Amore, ho la moto qui fuori posteggiata posso accompagnarti io a casa.- Esultò soddisfatto Zayn .-Ovviamente, se avessi avuto la macchina vi avrei accompagnato a tutti…-Aggiunse  sinceramente dispiaciuto.
-Ma allora è perfetto!.- Disse Charlie stringendo la mano di Zayn.
-Ma.. ma allora come faremo noi?.- Domandai ansiosa, sapevo di non dover uscire quella sera. Qualcuno alle mie spalle rispose tranquillamente. Quella voce, l’avrei riconosciuta tra mille.
-Io ho la macchina, potrei accompagnarvi io a casa.- Louis sorrideva dietro di me, ignaro delle mie smorfie di disperazione.  Il destino c’è l’aveva con me.. Ne ero più che certa! Non solo dovevo elaborare quello che era appena successo tra noi, ma dovevo anche sottopormi anche a vederlo in ogni occasione.
-Hilary devi ammettere che è davvero gentile da parte di Louis accompagnarvi.- Disse Zayn maliziosamente.
-Si.. Davvero Gentile!.- Risposi a denti stretti.
 
 
 
-Si sono addormentati come due ghiri!.-Disse Ellen mentre dal sedile posteriore, osservava Niall ed Harry.
-Eppure gli avevo detto di non esagerare con gli alcolici.- Aggiunse  Liam, che era seduto vicino a Ellen.
-Come se bastasse, questi due sono difficili da domare!.- Replicai ridendo. La situazione non era delle migliori. Ero vicina al posto di guida, vicino a Louis che guidava tranquillamente, mentre Ellen aveva fatto distendere Niall sulle sue gambe, Harry che dormiva disteso e infine Liam. 
Avevamo accompagnato tutti, mancavo solo io e Harry. Durante il tragitto, Louis non faceva altro che guardarmi le gambe, che si intravedevano dal vestito.
-Potresti smetterla di fissarmi le gambe?.-Dissi irritata cercando di abbassarmi sempre di più il vestito, a momenti si sarebbe strappato di quanto l’avevo tirato.
-Perché coprirle? Hai delle bellissime gambe, perché non farle vedere?.-Mi chiese maliziosamente. Si permetteva di parlare così, perché Harry era in coma.
-Non sono certo come Shelby , Amanda o come tutte le troie che ti fai tu! Io ho dignità e poi se  dovessi  far vedere le mie gambe, non le farei vedere di certo a te o a chiunque non ami. .- Ritenni decisa, mentre appoggiavo la testa nel vetro del finestrino.
-Hai ragione, non tutte sono come te, fai bene a comportarti cosi. Spero che almeno, il ragazzo con cui tu ti farai scoprire vergine, sia adatto per te.- Louis non mi guardava, teneva il suo sguardo fisso sulla strada. Non mi ero neanche accorta, eravamo già arrivati di fronte casa mia. Scesi dalla macchina, sostenendo Harry e rientrando in casa, prima di richiudere la porta guardai nella macchina di Louis, lui mi sorrideva.
-Notte Bimba!.- Aggiunse sorridendomi e mettendo in moto la macchina. Era già molto distante con la macchina, quando pronuncia sussurrando: -Buona notte Louis…- Entrando in casa.
 
 
 
Pov Louis

-Non capisci Zayn, l’ho baciata e desidero baciarla ancora. Lei non è come le altre, lei mi ha sorpreso. Non so cosa mi succede.. Spero proprio che sia solo una semplice infatuazione, magari la desidero perché è l’unica che mi ha detto di no..Davvero non so cosa fare.- Dissi a Zayn, mentre eravamo nel parcheggio della scuola.
-Lou, amico mio secondo me dovresti riflettere di più. Sai, anche io con Charlie all’inizio non pensavo ne volevo innamorarmi di lei, ma è successo e sono contento di aver dato ascolto ai miei sentimenti..-Mi rispose, mentre fumava  una sigaretta seduto sulla sua moto.
-Zayn, lei è diversa, lei è una rovina per quelli come me. Ma non posso nascondere, che quando la vedo mi travolge con la sua bellezza e il suo caratterino.- Scesi dalla mia macchina e insieme a Zayn mi diressi verso l’entrata. Non avevo proprio voglia di entrare in classe decisi allora di rimanere nel corridoio. Hilary non si era vista, forse era rimasta a casa con Harry in quelle condizioni..
-Liam, smettila così mi bagni tutta!.- Esclamò qualcuno alle mie spalle. Hilary, stava entrando con l’ombrello in mano e Liam riparato insieme a lei. Ma quello stava sempre attaccato a lei? Non aveva niente da fare, invece di gironzolarle intorno?
-Sei proprio buffa con i capelli bagnati e queste goccioline!.- Liam le accarezzava i capelli e Hilary sorridendo si abbandonò in un abbraccio “da amici”. Non mi sembrava proprio che Liam avesse in mente un rapporto solo di amico, con lei. Non mi stava bene che qualcun altro dovesse viverla oltre me. Non sopportavo che le sue mani percorressero il suo viso, quelle labbra. Loro erano ignari che li stavo guardando con così tanto odio. Ormai non c’erano più dubbi neanche per me stesso. Provavo vera sana Gelosia nei riguardi di Hilary.


Hilary:



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Louis:


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La sua espressione del tipo: Hilary is mine! AHAHAHHA




Belle mie <3 <3 Sono davvero contenta di aver potuto aggiornare oggi! :) Sono rimasta sorpresa come ogni volta, delle recensioni che mi lasciate <3 Davvero, per alcuni posso sembrare davvero poco queste recensioni, ma per me sono già tanto <3 <3 Non so come ringraziarvi <3 In questo capitolo possiamo ben vedere che il nostro Louis comincia a capire di essere geloso di Hilary :) Come andrà a finire? Vi basta seguire ancora questa storia per capire meglio :) Baci a tutte <3 MuchLove :)


Anche la nostra Charlie vi manda tanti bacini!
Al prossimo capitolo ;)


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Capitolo 18
*** One day the two of us we'll be together ***



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One day the two of us we'll be together

 
-Liam ci hai per caso preso gusto nel continuarmi a bagnare con questo stupido ombrello?.- Domandai ridendo e schivando le goccioline d’acqua.
-Così ci prendiamo un bel raffreddore!.- Aggiunsi scombinandogli i capelli bagnati.
-Scusami Hil, dai lo sai che ti voglio bene.- Mi rispose abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio nella guancia; era talmente tenero, eppure anche se lo vorrei con tutta me stessa, non provavo le stesse sensazioni che provavo anche con un semplice sguardo con Louis.
Neanche se l’avessi fatto di proposito alzando lo sguardo vidi che nel corridoio dell’entrata, un Louis parecchio infastidito ci guardava. Era sempre più bello ogni giorno di più, dopo quel bacio non smettevo di pensarlo ancora più di prima.  Dirigendomi verso la classe, passai di fronte a lui che contraeva la mascella, che aveva adesso? Sarò pure codarda ma non riuscivo a guardarlo negli occhi, semplicemente abbassavo lo sguardo sistemandomi la borsa sulle spalle. Avanzammo verso la classe, ma qualcuno ci fermò.
-Ma buon giorno, non  si saluta più?.- Louis arrivò di fianco a noi, con il suo solito sorrisetto e le mani dentro le tasche.
-Perché dovremmo salutarti noi? Tu devi essere sempre il principino che deve essere cercato e che lui non cerca mai nessuno?.- Sostenni ironica e con la mano trascinavo leggermente Liam.
-Ma voi due sempre a punzecchiarvi siete?.- Ci domandò Liam e ottenne un ghigno divertito da parte di Louis.
-Si ma infondo ci vogliamo tanto bene eh?.- Rispose Louis bleffandosi di me.
-Si tantissimo guarda!! Adesso puoi lasciarci andare in classe?.- Chiesi con finta gentilezza trascinando via Liam.
-E’ tornata la bimba acidella!.-Esclamò Louis ridendo.
-Che spiritoso!.- Replicai entrando in classe mettendomi a sedere con Liam.
-Ma tra te e quel ragazzo c’è qualcosa?.-Mi domandò Liam non appena seduto.
-Ma che domande fai? Io e lui semplicemente ci odiamo! Hai visto quanto è insopportabile e presuntuoso?!- Chiesi prendendo un libro e sbattendolo con poca garbatezza sul banco.
-Davvero? Io penso che lui provi qualcosa per te..-Sussurrò Liam ridendo sotto i baffi.
-Cosa??! Quell’essere che prova sentimenti? Quello tratta le ragazze come oggetti.!.- Risposi scrollando le spalle.
-Secondo me gli piaci..-Aggiunse ancora.
-Ma smettila…-Sbuffai rumorosamente, a lui non piacevo si divertiva solo con me.
Non feci in tempo di pensare, che all’improvviso entrò furiosa la professoressa di Letteratura inglese, che chiuse forte la porta alle sue spalle.
-Ragazzi siamo già in ritardo con il programma, siamo diventati troppo pigri! Non accetterò più né i vostri ritardi né le vostre battutine…-Esclamò squillante la professoressa.
-Si prenda un tranquillante prof…- Disse Louis scatenando una fragorosa risata della classe. Zayn rise dando il cinque a Louis e abbracciando subito dopo Charlie alla sua destra, lasciandole un leggero bacio sulla fronte.
-Tomlinson! Tutto questo spirito di fare delle battutine  glielo farò passare io!.-Aggiunse la professoressa con gli occhi serrati.
-Come vuole prof…-Replicò subito dopo essersi alzato dal posto e uscendo dalla classe. Quel ragazzo era uno spirito libero, avrei voluto anche io avere certe volte il suo modo di fare, di fregarsene altamente delle conseguenze. Un'altra caratteristica che mi è sempre piaciuta di lui, agiva secondo il suo istino fregandosene di tutto e di tutti, può anche apparire come un gesto egoista ma solo così uno può essere felice con se stesso.
 
 
 
Mensa ore 11.00
 
Eravamo tutti seduti nel proprio tavolo, mancavano solo Harry e Niall, che erano rimasti a casa propria. Io ero seduta accanto a Liam, che mangiava la sua mela, Ellen che finiva il suo panino e Charlie e Zayn che ridevano per i loro piccoli battibecchi. Louis invece era l’unico dei ragazzi ancora a far parte del gruppo e del tavolo di Shelby, Amanda e David. Scherzavo con Liam e nel mentre sentivo il suo persistente sguardo rivolto su di me e non mi sbagliavo.. mi guardava attentamente con sguardo provocatorio mentre a Liam riservava uno sguardo di risentimento.

 
 
Pov Louis
 
Lei era lì di fronte a me con il suo meraviglioso sorriso e io mi sentivo impotente di non poter reclamare i miei diritti.. Che poi che diritti potevo avere io su di lei?? Non era né una mia amica né la mia ragazza.. Eppure sentivo che la sua vita fosse affar mio. E come se non bastasse quel Liam non faceva altro che starle accanto, all’inizio non ci davo molto peso.. ma poi mi resi conto che essendo un uomo potevo riconoscere lo sguardo di qualcuno che non volesse solo un amicizia ma ben altro da lei. Mi sentivo in dovere di marcare un territorio che non avevo neanche oltrepassato. Quella ragazza conosciuta così per caso in una vacanza alle Hawaii mi stava confondendo le idee, sentivo di impazzire, nessuno era mai riuscito a controllare il mio umore.
 
-Ehi ragazzi, non credete che la Styles passi molto del suo tempo con il nuovo arrivato?.-Disse Shelby mentre si sistemava i capelli.
-Dici Liam Payne?.-Le chiese civettuola Amanda.
-Si proprio lui.. Secondo me stanno insieme, tu che dici tesoruccio?.- Mi chiamò  Shelby scuotendomi dalla giacca.
-Non saprei…-Risposi distratto, ero troppo concentrato su quella testa color carbone decorata da dolci e morbidi boccoli.
-Sono carini insieme, sfigato più sfigata, coppia perfetta!.-Rise Amanda, non diedi ascolto alle stupide parole che uscivano dalla bocca di quella ragazza.
-Per non parlare di Charlie e quel Zayn, ma sono sicuro che non dureranno insieme e presto lei ritornerà da me.- Sostenne sicuro di sé David, sotto lo sguardo minaccioso di Louis.
-Strano sentirti parlare così di lui.. dovresti averne paura dopo che ti ha sistemato per le feste, io ne avrei se fossi in te..E poi Zayn sa tenersi stretta una ragazza quando gli interessa veramente e credimi Charlie è davvero presa da lui.- Dissi sorridendo vincitore, riuscendo anche ad ammutolirlo e mi guardò con aria di sfida. Detto questo me ne andai lasciandoli li e uscendo dalla mensa dando un ultimo sguardo a Hilary e al suo amichetto.
 
 
Pov Charlie
 
-Che faticaccia la vita di una adolescente.. Libri di qua, professori di là e basta!.-Sospirai sommessamente dirigendomi verso il parcheggio dove mi avrebbe aspettato Zayn.
-A chi lo dici sono stanchissima!.-Replicò Ellen
-Ragazze mi unisco anche io!.-Aggiunse ridendo Hil
-Ehi Hil, io e Ellen abbiamo notato che oggi in mensa Louis ti guardava continuamente.- Dissi maliziosamente.
-Si sinceramente l’ho notato anche io.. non so cosa gli prende, avrà di sicuro finito la sua scorta di ragazze disponibili e vuole provarci con me..-Hilary rispose scrollando le spalle, un suo  solito atteggiamento.
-Io non ne sarei così sicura.- Io e Ellen ci guardammo complici e sorridemmo all’unisono. Arrivati allo svincolo, loro girarono verso la casa di Hil mentre io mi dirigevo nel parcheggio.
Camminai cercando Zayn tra le tante macchine e i motori, lo trovai appoggiato alla sua inseparabile moto, che mi aspettava e non appena mi vide sorrise. Io ricambiai andandogli incontro abbracciandolo stretto a me e baciandolo, facendo giocare le nostre lingue. Mi distaccai da lui, solo per riprendere fiato e sorridemmo guardandoci intensamente.
 
-Ti aspettavo e finalmente sei arrivata! Ma dov’eri finita?.-Mi chiese ridendo, porgendomi il casco.
-Ho fatto una piccola chiacchierata con Ellen e Hilary. Comunque dovrai abituarti io ti farò sempre aspettare.-  Dissi sistemandomi i capelli fuori dal colletto.
-Mi sta bene, basta che sto con te. Ti amo Charlie.- Mi rispose dolcemente, e io non potei fare altro che sciogliermi davanti a lui e rubargli un bacio.
-Ti amo Zayn.- Dissi sedendomi sulla moto dietro di lui e tenendomi cingendogli la vita con le braccia. Era tutto tranquillo finchè il mio sguardo non vide David. Non sopportavo più la sua presenza, dopo quello che mi aveva fatto. Per fortuna al mio fianco c’era ormai Zayn, ma pur sempre la paura rimaneva. Mi rimane impresso nella mia mente il suo sguardo su di me, i suoi occhi gelidi e cattivi.. purtroppo non saranno facili da dimenticare.
-Ehm ..Amore m-metti in moto, ti prego.-Sussurrai agitata stringendomi ancora di più a Zayn.
-Che succede amore?.-Mi chiese premuroso accarezzando le mie mani intorno al suo bacino.
-C’è David.. H-Ho paura..Ci sta guardando.-Replicai sempre più agitata.
-Che ci guardi pure amore, finchè sei con me non ti potrà succedere niente, ci sono io per te.- Zayn mi rassicurò dolcemente e accese il motore sotto lo sguardo di David.
 
 
 
 
 
 
Pov Harry
 
Dio che mal di testa, ieri sera ho proprio esagerato.. Ma d’altronde non provando soddisfazione con le ragazze almeno cercavo un altro tipo di sfogo per la serata. Non facevo altro che pensare a Jennifer, dio non la conoscevo nemmeno poi così bene ma qualcosa mi diceva che era una ragazza diversa. Anche il modo in cui si muoveva, parlava era Raro. Eppure sono diventato ridicolo in queste settimane, avrà di sicuro capito che venivo al centro commerciale solo per vederla e osservarla. Di certo mi avrebbero mandato in un manicomio. Era bellissima, una bellezza che mi invogliava a conoscerla di più.. Ma purtroppo mi prenderebbe per pazzo, se solo il destino mi desse un segno o un buon proposito per presentarmi a lei.. Mi sembrava anche ingenua, mi aveva anche colpito il suo modo di rifiutarmi con un semplice sguardo. Il campanello mi distolse dai miei pensieri, quel rumore era un inferno per il mio mal di testa, chi era adesso il coglione che mi disturbava? Avevo mandato messaggi a tutta la rubrica chiedendo espressamente di non essere disturbato. Mi alzai di malavoglia dal letto, forse era Hil che aveva dimenticato qualcosa come era suo solito fare. Mi recai alla porta ancora insonnolito e con la testa che mi girava e scoppiava allo stesso tempo. Ero in boxer, una delle mie abitudini era di girare nudo per casa, ma ovviamente dovevo contenermi e quindi almeno indossavo i boxer. Aprì la porta sbuffando.
-Si può sapere chi è il genio che è venuto…-Non continuai la frase che fui interrotto dalla visione di Jennifer. Non poteva essere proprio lei, non me lo sarei mai aspettato e poi.. come faceva a sapere dove abitavo?
-Ops s-scusami.. non v-volevo disturbarti, se p-osso ritorno più tardi.- Jennifer balbettò distogliendo lo sguardo dal mio petto esposto al nudo.
-No scusami tu, non volevo aggredirti così e soprattutto scusami per l’abbigliamento così informale.- Dissi guardandomi dall’alto verso il basso; riuscì per un attimo a metterla a suo agio facendola ridere.
-Beh.. si in effetti è davvero informale, ero solo passata per far vedere a tua sorella dei nuovi cataloghi.. mi aveva lasciato l’indirizzo.. è in casa?.- Mi domandò sorridente, quel sorriso mi aveva steso. Può sembra insensato o stupido ma mi sarei volentieri perso nei suoi occhi.
-No non è in casa, ha solo 17 anni va a scuola di mattina..-Le feci notare e poi aggiunsi sorridendo.
-Ma ci sono io ti va bene lo stesso?.-Dissi maliziosamente e lei ironicamente sbuffò scuotendo la testa, mi tolsi dalla porta facendole segno di entrare. Lei entrò girandosi attorno  e osservando ogni minimo particolare, mi sembrava una bambina con il suo viso spalancato e curioso, la sua piccola statura, il corpo minuto e quel piccolo caschetto biondo che le incorniciava il viso.
-E’ una bellissima casa, così accogliente.- Replicò sorridendo dolcemente.
-Ti ringrazio, per fortuna a renderla così ordinata è mia sorella Hilary perché tra me e mia madre non  si sa chi è il più disordinato.- Risposi ridendo.
Lei si avvicinò a me sorridendomi e io ricambiai, adoravo il suo buon profumo di pesca emanato dai suoi capelli.
-Ho notato che è da qualche mese che mi osservi mentre lavoro..Ho qualcosa che non và?.-Mi chiese ironicamente.
-Beh..-Per la prima volta non sapevo cosa dire, Harry Styles aveva perso la parola.- Veramente.. Non hai nulla che non va anzi! Mi hai colpito, devo ammetterlo. La verità è che venivo al centro commerciale solo per vedere te, avrai pensato che fossi un pazzo per la moda a comprare qualsiasi cosa. Sei davvero bella, non riesco a smettere di pensarti- Sorrisi imbarazzato.
-Allora mi sento in dovere di essere anche io sincera con te; Non sono venuta qui per cercare tua sorella, era solo una scusa per poterti vedere. Anche tu mi hai colpito, nessuno aveva speso così tanti soldi e tempo per vedere me.- Rispose ridendo e si avvicinò ancora di più a me. I nostri visi erano così vicini che non ce la feci a controllarmi e la baciai. Per la prima volta non iniziai un bacio solo per piacere personale e dando vita a uno sfogo egoista nei riguardi di una ragazza, ma bensì iniziai un bacio all’inizio dolce, avevo il desiderio di assaporare lentamente quelle labbra per rendere quel momento unico e quasi infinito.
 
 
 
 
Pov Hilary
 
-Allora ci vediamo domani Hil.- Ellen mi salutò agitando la mano e svoltando dalla parte opposta di casa mia, io ricambiai il saluto sorridendo. Stavo per prendere dalla borsa le chiavi per aprire la porta di casa, quando mi sentì  prendere dal polso e inchiodandomi con le spalle al muro. Mi ero ritrovata stretta con un corpo sodo e una mano posata sul muro permettendogli di tenermi sotto il suo controllo. Louis mi sorrideva  e guardandomi come se mi avesse visto per la prima volta.
-E’ vero quello che si dice in giro??.- Mi domandò con tono canzonatorio e provocatorio.
-Di che parli scusa?.- Chiesi ridendo incredula.
-Non fare finta di non capire, lo sai benissimo.- Disse a denti stretti
-Ma veramente, non so proprio di cosa tu stia parlando!.- Sostenni decisa, e lui ricambiò con sguardo serio.
-Allora ti rinfrescherò la memoria, si dice in giro che tu stai con Liam!- Rispose con tono spazientito.
-In anzi tutto non è vero, ma anche se fosse? Liam è un ragazzo dolce, gentile..- Non mi fece finire di parlare che mi interruppe.
-Oh andiamo, si vede da lontano un miglio che state insieme. Vi vedo sempre attaccati, uniti che ridete e scherzate.-Disse alzando il tono della voce.
-Non è che sei geloso?.-Chiesi confusa ma allo stesso tempo divertita dalla sua espressione.
-Io? Geloso?! E perché dovrei? .-Domandò facendo spallucce.
-No..mi sembrava…- Replicai ridendo divertita.
-E comunque rassegnati, un giorno noi due staremo insieme.- Mi disse ammiccando e sorridendo maliziosamente. Era un po’ troppo vicino alle mie labbra e credetti per un attimo che da li a poco mi avrebbe baciata. Di nuovo. Invece lui, se ne andò lasciandomi lì impalata a guardarlo andare via.


Hilary:



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Charlie:


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Louis:


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Zayn:


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Harry:


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 Non  svenite alla vista di Harry in Boxer XD *_*

Jennifer:


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Ciao a tutte ragazze <3 <3 Ogni volta rimango sorpresa per le recensioni che mi lasciate, vi ringrazio a tutte <3 Siete sempre troppo buone con me <3 Ed ecco un altro nuovo capitolo, tutto da gustare :) Lou e Hil stanno dando una svolta alla storia finalmente :') Beh..come sempre sono di poche parole, ma non so davvero come ringraziarvi Bacini <3 A presto :) P.s Spero che non sveniate alla vista della gif di Harry in boxer, Zayn sopra la moto *_____* e Louis beh.. lui è semplicemente da stupro XD Recensite pleasee :)


 

 
 
 
 
 

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Capitolo 19
*** I like Louis ***



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I like Louis

 
 Un giorno noi due staremo insieme, un giorno noi due staremo insieme. Rassegnati.  Quelle parole da lui pronunciate non smettevano di girare nella mia testa, girare con confusione. Dio, come poteva farmi ridurre in questo stato? Da quando lo conoscevo la mia mente era diventata un cubo di innumerevoli dubbi e domande. Lui mi aveva guardato con tanta spavalderia e sicurezza da farmi  credere che potesse succedere veramente, che quel giorno potesse arrivare. Ma non potevo permettere che quel giorno arrivasse,  non ero sicura né delle mie emozioni e soprattutto non  mi fidavo di lui. Sono sicura che aveva parlato in quel modo per via delle sue manie di presunzione.  Pensandoci bene avevo detto una cavolata! Lui non poteva essere geloso di me, ma bensì geloso di Liam, si sarà sicuramente sentivo sfidato e d’altronde lui si crede il migliore di tutti; lui vuole solo dimostrare che nessuno può batterlo nell’arte del corteggiamento.  Ero ancora ferma con le spalle alla porta e le chiavi ancora in mano, quando decisi di lasciar stare per il momento l’argomento “Louis” ma era davvero un impresa quasi impossibile. Girai la chiave nella serratura ed entrai dentro casa.
-Sono tornata!.-Urlai gettando la borsa nel divano in cerca di Harry. .-Harry..?!.-Ripetei aspettando la sua voce ,ma nella casa rimbombava solo l’eco della mia voce. Forse era uscito.. ma ne dubito era ridotto veramente male. Andai in cucina per bere un bicchiere d’acqua ma mi bloccai vedendo mio fratello in boxer che baciava una ragazza che non riuscivo a vedere dietro di lui.
-Emh-Emh.- Tossì ripetutamente cercando di restare più seria possibile ma la situazione mi divertiva.
Mio fratello si girò lasciandomi intravedere il viso della ragazza ormai familiare. Ma certo! Era la commessa del centro commerciale! Mi guardava con  occhi imbarazzati e le guance arrossate.
-Mi dispiace avervi interrotto, ma non potevo immaginare che Harry fosse in buona compagnia…-Dissi maliziosa prendendo un bicchiere d’acqua e sedendomi sul marmo del lavandino, scrutandoli con occhi ridenti.
-Oh io stavo giusto per andarmene ..ero venuta per farti vedere dei cataloghi che mi avevi chiesto l’altro giorno al negozio.- Rispose nervosa prendendo la sua giacca. Scesi dal lavandino e con la mano fermai il suo gesto.
-Ehi ti chiami Jennifer giusto?.- Lei annuì confusa .- Beh.. allora Jennifer che ne dici di rimanere a pranzo da noi?.-Le domandai sorridendo e dal suo sguardo potei comprendere che quella proposta la rendeva felice, staccò il suo sguardo dal mio per guardare Harry, che sorrideva entusiasta.
-Mi piacerebbe davvero tanto Hilary.- Replicò sorridendomi.
 
 
Albury High School
 
-Ti dico che quella ragazza mi piace Charlie! Ha qualcosa di diverso, sembra proprio simpatica!.- Rivolsi a Charlie tutto il mio entusiasmo, mentre lei mi ascoltava attentamente.
-Ma sei proprio sicura che Harry sia veramente interessato a lei? Cioè Hil.. sappiamo benissimo com’è tuo fratello.. Se veramente quella ragazza è così simpatica come dici non meriterebbe di soffrire. Magari lei si aspetta qualcosa da Harry…- Mi disse sedendosi nei gradini dell’entrata facendomi posto.
-Spero che questa volta faccia sul serio.. Anzi gli farò un discorsetto, se non gli interessa veramente dovrà interrompere questa relazione perché l’unica che rimarrebbe scottata da questo rapporto è Jennifer.- Sostenni pensierosa non avrei permesso di far soffrire quella ragazza. La vita era di mio fratello e non mi sono mai permessa di interferire, perché sapevo che le ragazze con cui stava erano d’accordo sul principio “una botta e via” ma avevo visto bene lo sguardo di Jennifer, lei si aspettava di più.
-Se davvero è interessato a lei, allora possiamo dire che quest’anno è stato l’anno di maggiori cambiamenti. Niall è cambiato, Zayn è cambiato e forse anche Harry, le cose non potrebbero andare meglio di così!.- Charlie replicò con occhi sognanti facendomi abbassare lo sguardo pensierosa.
-Cambiano tutti, tutti tranne Louis….-Sussurrai sconsolata, ma Charlie mi aveva sentito.
-Louis?.-Mi domandò confusa. Io alzai la testa e la guardai . Possibile che non mi accorsi di averlo detto realmente ad alta voce?
-Louis? Chi ha detto Louis? Io non ho detto quel nome…-Cercai di spiegare peggiorando semplicemente la situazione. Non sapevo mentire per niente, quando cercavo di dire qualche bugia la voce mi diventava più acuta e stridula e gli occhi.. Come dicono spesso gli occhi sono lo specchio dell’anima, da loro puoi capire ogni cosa, meglio delle parole. Charlie mentre ascoltava i miei tentativi di dire bugie  sorrideva maliziosa  e ironicamente annuiva
 
-Ragazze non sapete come si è vestito il professore di matematica! E’ davvero imbarazzante! Dovete venire subito!.- Ellen arrivò nella nostra direzione con il fiatone dopo aver percorso la scalinata dell’entrata, ci prese per mano trascinandoci. Era davvero difficile tenere il suo passo così affrettato. Ellen era fatta così, timida ma una forza della natura quando voleva, proprio come Niall. Arrivate in classe dalla porta vedemmo che  il professore era già nella sua cattedra a compilare fogli.  Aveva proprio ragione Ellen! Sembrava da come si era vestito che avesse fatto una lotta con l’armadio. Aveva la giacca marrone invernale e i calzoncini verdi estivi e credetemi quello non era niente in confronto al resto del suo abbigliamento. Lottavo con tutta me stessa per non scoppiare a ridere davanti a lui, quindi decisi di avviarmi verso il banco con lo sguardo rivolto verso il basso. Charlie diede un leggero buon giorno rivolto alla cattedra e si sedette anche lei nel banco che ormai divideva con Zayn. Loro due avevano spostato tutte le ore di materie in modo di averle in comune e poter stare insieme. Un motivo non era solo per il fatto che si amavano e quindi volevano stare sempre insieme ma c’era ben altro.. David non faceva altro che guardare con disprezzo e cattiveria Charlie. Zayn essendo un tipo molto protettivo non la lasciava sola comprendendo la sua paura. Ero felice, felice che qualcuno come Zayn amasse così tanto Charlie, tanto a tal punto di proteggerla sempre e comunque.
Impegnata a scarabocchiare il banco di prima mattina, non mi accorsi che Shelby si sedette accanto a me. Quella troia? Vicino a me non poteva assolutamente stare.  Mi girai verso la sua direzione e la guardai infastidita.
-Suix, ma quale onore  averti seduta vicino a me.- Dissi sbuffando e lei ricambiò con un ghigno divertito.
-Styles, dovresti veramente sentirti onorata ad avermi accanto a te, certe persone pagherebbero per sedersi accanto a me.- Rispose alzando la testa fieramente ondulandosi i lunghi ossigenati capelli biondi.. A volte mi chiedo se fosse una parrucca..
-Ma davvero? Io non ne sarei così sicura Shelby.- Mi guardò con sguardo accattivante ma si ricompose subito sorridendo.
-Non sono venuta per discutere con te sfigata, mi faresti solo perdere del tempo.. Volevo solo dirti che è inutile che ti vanti tanto del fatto che il famoso Louis Tomlinson non fa altro che guardarti, perché io e i miei amici ci siamo accorti che ti osserva sempre. Ma non farti illusioni lui ti guarda solo ed esclusivamente perché sei l’unica sfigata che  non si concede a lui.- Disse ridendo. Detto questo si alzò e ritornò sculettando nel banco accanto Amanda, che per tutto il tempo non aveva smesso di ridere sotto i baffi. Che stronza. Come poteva venirmi a dire che mi vantassi di una cosa del genere? Decisi per una volta tanto di lasciar perdere la mia buona educazione e i miei nervi saldi.
-Shelby!.- La chiamai aspettando che  lei si girasse di nuovo dalla mia direzione. Non appena si girò, rimase sorpresa. Le mostrai un bel dito medio mimando con  le labbra  un vaffanculo. Amanda fece per stupirsi e allargò la bocca, Shelby invece offesa si girò di nuovo dandomi le spalle. Ben fatto Hilary!
Ritornai ad osservare davanti a me il professore di matematica (soprannominato ormai vestito-imbarazzante) quando la porta si spalancò ed entrò Zayn, che sorridendo verso Charlie si sedette accanto a lei, non prima di aver riservato  un occhiataccia a David.
-Prof ma a casa ha uno specchio?.-Domandò scortese Zayn facendo ridere tutta la classe compresa me. Aveva notato con una faccia stranita il look del professore.
-Malik di certo non tutti abbiamo lo stesso stile o gusto nel vestirsi. Ti pregherei di sederti e di smettere di fare certe battutine. Tu e Tomlinson non fate altro che comportarvi male nelle ore di tutti i professori. Menomale  che adesso lui non ha questa ora, non potrei reggere due alunni così incorreggibili!.- Il professore si scaldò sistemandosi gli occhiali.
-Incorreggibili? Professore poteva usare parole peggiori no?.- Zayn si divertiva un mondo a fare perdere le staffe a quel povero imbranato  del professore.
-Malik fuori! Dal preside! Qualcuno vuole seguirlo?.-Domandò a tutta la classe ma ottenne solo silenzio. Si diceva tra i corridoi che fosse un professore non in grado di farsi valere o rispettare dagli alunni, vedendolo sicuramente un professore imbranato e debole.  Zayn sorrise divertito, dopo essersi stiracchiato e aver detto una carezza al braccio di Charlie, si alzò lentamente guardando divertito il professore e uscì dalla classe.
-Bene ragazzi.. Adesso possiamo continuare. Dunque oggi spiegheremo….- Oh al diavolo! Ho troppi pensieri per la testa per pensare a delle fottutissime formule.
 
 
 
-Ma avete visto come era vestito?.- Charlie non smetteva di ridere, rideva ormai con le lacrime.  Io l’assecondavo non riuscivo a non pensare sia alle battute di Zayn che al patetico tentativo di farsi rispettare del prof. Infondo mi faceva un po’ pena.. Aveva bisogno di una vera e propria iniezione di coraggio quel prof! Zayn arrivò di fianco a Charlie, abbracciandola e subito dopo la baciò.
-Piccioncini vi lascio, Liam mi aspetta in biblioteca…- Dissi guardandoli e non mi accorsi che subito dopo andai a sbattere contro Louis e mi caddero i libri che avevo stretto al mio petto. Ero pronta a sentire le sue prese in giro, sul fatto che fossi sempre cosi maldestra e distratta.  Invece lui mi strinse più a se cingendomi i fianchi. Quel gesto mi fece sorridere ma non lo diedi a vedere. Alzai subito lo sguardo sul suo viso che era incorniciato da un grande sorriso dolce. Nello sbattere contro di lui, mi accorsi solo dopo di aver posato “casualmente” le mie mani sul suo petto. Beh.. dai è comprensibile essendo più bassa di lui gli arrivavo al petto dove potevo mettere le mani??
-S-scusami Lou.. N-non  ti avevo proprio visto.- Lou? L’avevo chiamato Lou? E da quando io balbettavo?
-Non preoccuparti bimba, d’altronde non mi dispiace che tu finisca sempre addosso a me.- Rise dolcemente stringendo di più la presa sui miei fianchi. Lo vidi abbassarsi e prendermi i libri porgendomeli. Cosa aveva mangiato quella mattina? Pane e dolcezza? Mi sorrise lasciando la presa dai miei fianchi e continuò la sua passeggiata per i corridoi. Nonostante le  sue braccia non mi cingessero più, sentivo ancora la loro presenza.
-Hil ci sei?.- La mano di Charlie passava dai miei occhi intenta a svegliarmi dal mio shock. Dopo essermi svegliata dal mio mondo, vidi che mi guardava maliziosamente.
-Non dirmi che è quello che penso…-Mi chiese con sospetto Charlie, io annuì  quasi con terrore.
-Si Charlie.. Sono caduta anche io nella sua rete purtroppo.. E’ inutile negarlo all’evidenza e soprattutto a me stessa. Mi piace Louis…- Rivelai mordendomi il labbro inferiore. Lei mi guardò sorpresa ed esclamò non contenendosi.
-Porca carota! L’ho sempre saputo! Era ora che lo ammettessi!.-
 
 
Pov Louis
Hilary era proprio maldestra, ma anche per questo mi piaceva. Se dovessi fare una lista dei suoi difetti o pregi, direi che non saprei farla.. Non certo perché lei è perfetta e che non sbaglia mai.. Ma è perfetta per me.  Mi è sempre piaciuto il suo vizio di scrollare le spalle, incrociare le braccia al petto, mordersi il labbro inferiore. La sua acidità, le sue risposte sempre pronte nonostante sapesse di aver torto. La sua purezza e ingenuità. Non avevo mai conosciuto una ragazza come lei, che invece di infatuarsi  o innamorarsi di me preferisce odiarmi. Il suo essere bimba, il broncio che mette quando non è contenta.  Il suo sorriso meraviglioso, le sue piccole labbra dolci e morbide, i suoi occhi verdi tendenti all’azzurro, sempre allegri e ricchi di luce, quella sua cascata di capelli neri boccolati che emanano il profumo di gelsomini. Quel suo corpo minuto, leggero e aggraziato era come una calamita per me. Il desiderio di stringerla a me e poterle dire che lei mi apparteneva e che non fosse di nessun altro mi stava distruggendo. Ormai l’avevo capito. Mi ero innamorato di Hilary, forse dal momento in cui aveva iniziato ad odiarmi alle Hawaii anche se rifiutavo sempre il pensiero che mi portava a lei. All’inizio avevo proprio pensato di concludere con lei qualcosa di concreto, ma quando mi ero accorto che lei non cedeva, mi odiava e non vedeva l’ora di non vedermi, per me lei divenne non più una preda ma una sfida per me. Quando l’avevo vista sorridente tra le braccia di Liam, un senso di invidia mista con la gelosia  aveva  pervaso tutta la mia anima.  Volevo farla ridere  io, volevo renderla felice io. Mi ricordo ancora la conversazione con Harry
Flashback
-Ti chiedo solo una cosa Louis.- Mi disse ad un tratto diventando serio.
-Dimmi Harry.- Incominciai a stare sulla difensiva aspettando una sua possibile richiesta.
-Se un giorno, dovessi provare qualcosa per lei, dovrai provarci solo con le buone intenzioni.- Harry rivelò quelle parole, restando impassibile e più serio che mai. Ma non c’era da preoccuparsi. Non avrei mai provato qualcosa per lei, che andasse oltre all’attrazione fisica, ma poco male.. Saremo stati solo buoni amici. Le ragazze non mi mancano di certo.
 
-Affare fatto! Ma non dovrai più preoccuparti. Non potrà accadere mai.
Che stupido. Come potevo solo pensare di non potermi innamorare di una come Hilary? Eppure dovevo ringraziare anche Liam, se non fosse stato per lui non avrei mai ammesso di amarla, sarei stato troppo orgoglioso e sicuro di me.  Ora l’unica cosa che dovevo fare, era parlare con Harry essere chiaro con lui. Anche se lei  mi odiasse e non volesse sapere nulla di me, avevo bisogno di essere sincero con uno dei miei migliori amici. Mi recai dunque a casa di Harry dopo l’ora di cena.
-Ehi amico, devo raccontarti moltissime cose! Come vedi sto meglio dopo quella serata, anche Niall si sente meglio sai? Con Ellen che lo accudisce meglio di una croce rossina…- Harry parlava senza fermarsi mentre girava come un forsennato per tutto il corridoio di casa sua.
-Hazza fermati così consumi tutto il pavimento!.-Replicai sedendomi nel divano.
-Scusami non mi sono proprio accorto di averti assalito con tutte queste domande. Ma sei sparito in questi mesi avevo bisogno di parlare con te di certe cose…- Harry si sedette vicino a me posando i piedi sul tavolo.
-Anche io devo raccontarti molte cose…-Sospirai lui mi guardò stranito ma subito gli sorrisi.
-Ma ne parliamo dopo, tu invece cosa hai da dirmi?.-Domandai e il viso di Harry si illuminò.
-Mi piace una ragazza! Oh non prendermi per il culo Lou, ho preso anche io la strada da ragazzo serio. Si chiama Jennifer , presto ve la farò conoscere, anche se Hilary e Liam la conoscono già. So che non capiresti, nemmeno io so cosa mi prende. Fino a qualche mese fa ero il solito ragazzo che amava farsi tutte le ragazze della scuola, poi arriva lei con la sua andatura sicura e quel suo odore di pesca…-Harry parlava di Jennifer con occhi innamorati. Quel sguardo ormai lo conoscevo bene anche io. Mi capitava di averlo solo quando vedevo o pensavo Hilary.
-Ti capisco invece..-Dissi con voce bassa.
-Davvero?!...-Mi domandò sbalordito.
Annuì senza guardarlo e lui si avvicinò di più a me.
-Lou?.. Devi dirmi qualcosa?.-Mi chiese sospettoso. Io rimasi per qualche buon minuto in silenzio poi decisi di rivelare tutto, avevo bisogno di dirlo a qualcuno.
-Harry..Ti ricordi quando alle Hawaii, venisti a sapere che la ragazza con cui volevo provarci era Hilary? .-Domandai accennando ad un sorriso e scrutando attentamente la reazione che potesse avere . Harry annuì solamente serio, quindi decisi di continuare.
-E mi avevi detto che se mai dovessi provare qualcosa per lei, dovevo solo ed esclusivamente provarci con le buone intenzioni? Harry amico mio..Mi sono innamorato di Hilary, davvero non so come togliermela dalla testa ho provato in tutti i modi, ho provato ad annegare il mio pensiero rivolto a lei, sul sesso. Ma non facevo altro che pensarla di più.. Harry credimi io l’amo. Ma purtroppo lei forse non ricambia, ma ho comunque deciso di dirtelo. Per dimostrarti che ti voglio bene e che ci tengo alla nostra amicizia Hazza.
Dopo un momento di esitazione e di continui sospiri, Harry parlò.
-Cavolo amico, ti credo già solamente per aver dubitato che una ragazza non  possa essere interessata a te. E’ la prima volta che Louis Tomlinson è insicuro..-Scoppiò a ridere abbracciandomi e io ricambiai con trasporto.
-Perché non vai a parlarle?.-Mi domandò Harry ma io scossi la testa.
-Non posso, almeno cerco di creare un rapporto d’amicizia con lei. Preferisco partire da  un amicizia che da un odio.-Harry mi guardava storcendo il naso.
-Io penso che abbiate perso troppo tempo e comunque sempre dall’odio può nascere l’amore. Pensaci Lou.-Harry si alzò dal divano, dandomi una pacca sulla spalla.
-Adesso lei dov’è?.-Chiesi speranzoso, Harry mi fece segno verso le scale.
-E’ andata a dormire, pensa questa sera non ha nemmeno cenato..-Disse andando verso la cucina.
Mi alzai di scatto dal divano, aggiustandomi il ciuffo e la mia maglietta a righe. Feci le scale con molta lentezza quasi in punta di piedi. Arrivai alla sua camera che stranamente era con la porta aperta. Entrai vedendola sdraiata tra le coperte, che dormiva come un bambino.
Il suo respiro era controllato e leggero. Rimasi ipnotizzato da quella visione, dal ritmo con cui il suo petto tra un respiro e un altro si alzava e si abbassava. I suoi lunghi capelli neri erano sparsi in tutto il cuscino. Mi avvicinai lentamente a lei, trovandomi a sorridere come un ebete. L’avevo odiata quando la vidi l’altro giorno con Liam e adesso mi ritrovavo ad amarla di nuovo. Stavo impazzendo, l’amore fa davvero questo effetto?
Avvicinandomi le accarezzai dolcemente il viso, lei sussultò al’inizio ma poi si fece coccolare dalla mia mano. Era così dolce, tenera come se avesse bisogno di protezione. Peccato che stesse dormendo..
All’improvviso tolse il suo viso dalla mia mano e si distese meglio nel cuscino posando le braccia sopra di esso.
-Louis…-Sussurrò lievemente continuando a dormire. Non ricordo di essere stato più felice di sentire il mio nome da una persona. Lei mi stava sognando? Si allargò un grande sorriso sul mio viso, mi chinai verso di lei baciandole le tempie.
-Si bimba, sono qui.-Sussurrai dolcemente e la vidi sorridere beatamente, continuando a dormire.




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Zayn:


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Buona sera a tutte ragazze mie <3 <3 *Sclera per aver fatto un capitolo cosi lungo* Ho messo tutto il mio impegno per scrivere questo capitolo, spero davvero che piaccia <3 Vi adoro tantissimo ragazze :) Recensite <3 Grazie a tutte le ragazze che hanno recensito :3
Un bacio e fatemi sapere cosa ne pensate :D




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Capitolo 20
*** I love you ***



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I love you

 
 
I sogni sono sempre migliori della realtà, quando sogni è tutto rose e fiori. Sei padrone di tutto; puoi decidere o esprimere qualsiasi desiderio. Però purtroppo  ogni volta che ti svegli ,ti rimane un senso di malinconia, perché purtroppo era solo un sogno e tu sai benissimo che non potrà mai avversarsi.  Durante la notte avevo sognato Louis, ormai era diventata un abitudine non c’era una notte in cui lui non veniva a farmi una visitina nel sonno. Lui mi aveva sussurrato lievemente:
-Si bimba, sono qui. Aveva una voce vagamente intenerita, peccato fosse stato solo un sogno.. Sapevo che avrei sofferto se mi fossi innamorata di lui, eppur sapendolo è successo. Non potevo, non volevo ma è successo, d’altronde al cuore non si comanda.  Guardai l’orologio erano le 5.30 del mattino, tanto vale ormai alzarsi, mi dissi mentre mi tolsi le coperte. La brezza mattutina era una cosa che odiavo e amavo allo stesso tempo, il calduccio notturno che il tuo corpo prende, deve andare contro il freddo umido che trasmettono le pareti o semplicemente l’aria. Presi la vestaglia e me l’avvolsi cercando con tutta me stessa di riscaldarmi nuovamente. Mi recai in bagno, con l’intenzione di fare una doccia “calda” soprattutto! Harry ha sempre il vizio di finirmi l’acqua ogni mattina, oggi che ho la fortuna di potermela fare prima io? Perché lasciarmi scappare questa occasione? Mi tolsi il pigiama, entrando dentro la cabina. Lasciando che l’acqua calda scorresse per tutto il mio corpo nudo. Dopo avermi fatto dei complessi mentali sotto la doccia, uscì incominciandomi a preparare. Avevo appena finito di mettermi l’intimo che qualcuno aprì la porta. Un qualcuno che voleva guai allora..
Davanti a me Louis, mi squadrava con un espressione sorpresa e anche divertita. Il suo sguardo si era soffermato prima sul seno e poi in giù. Anche se indossavo un reggiseno e uno slip, lui in quel momento mi fece sentire completamente nuda. Presi subito una tovaglia per coprire inutilmente quello che  i suoi occhi avevano già visto.
-Louis! Ma che ci fai tu qui??! Nessuno ti ha insegnato a bussare?!.-Chiesi con voce isterica e imbarazzandomi sempre di più. Lui sorrise divertito grattandosi la nuca imbarazzato, cercando in tutti i modi di guardarmi senza ridere. Di certo per lui queste situazioni non sono imbarazzanti come per me.
-Scusami non sapevo che ci fossi tu in bagno…-Replicò divertito, e io feci una smorfia.
-Bene adesso che lo sai puoi uscire e impara in futuro a bussare, almeno quando non sei a casa di prostitute in calore!.- Dissi sbattendolo fuori dalla porta con tutta la mia forza.
Dopo averla richiusa mi soffermai appoggiandomi ad essa. Sospirando imbarazzata e mordendomi il labbro. Quanto era bello già di prima mattina, con i capelli scombinati e quel sorriso beffardo. Un momento.. ma se lui aveva passato la notte a casa mia.. allora  chi è stato ad accarezzarmi dolcemente? Forse era davvero lui. Forse questa volta non era solo un fottutissimo sogno.
 
 
 
Pov Louis          
Dal tragitto casa di Hilary e scuola, non feci altro che pensare alla visione meravigliosa di Hilary in intimo, e di quanto mi facesse intenerire la sua vergogna e il suo pudore. Io ero abituato a vedere donne nude, provando semplicemente eccitazione. Con lei era diverso, provavo ovviamente eccitazione essendo una bellissima ragazza ma provavo anche amore, amore per quella meravigliosa ragazza e desiderio, desiderio di poterla avere mia. Oltrepassando il confine della sala professori, vidi accanto al proprio armadietto Liam che riordinava i suoi libri. Decisi di andare da lui, “parlare civilmente” e chiarire una volta per tutte. Mi avvicinai a lui sorridendo amichevolmente lui mi guardò stranito. Sbuffai comprensivo.
-Senti, so che io e te non siamo grandi amici, ma penso che abbiamo iniziato con il piede sbagliato. E ammetto che anche colpa mia..-Ammisi roteando gli occhi, lui rise divertito.
-Louis Tomlinson che ammette di aver sbagliato? C’è qualche candid camera da qualche parte?.-Chiese voltando la testa in continuazione.
-No Payne.. semplicemente voglio solo metterci una pietra sopra. Avrai capito che non mi stavi a genio solo perché ti vedevo con Hil..no?.-Domandai accennando un sorriso.
-Si e devo dire che mi sei sembrato possessivo nei suoi riguardi e neanche è  la tua ragazza. Comunque puoi stare tranquillo, per quanto mi possa piacere Hilary, ho notato che siete fatti l’uno per l’altra e francamente non me la sento di interferire .-Disse facendo spallucce e chiudendo l’armadietto. Sorrisi compiaciuto e anche sorpreso, certe volte giudichi le persone dall’apparenza senza dargli mai un occasione di farsi conoscere per quello che sono.
-Grazie Liam, credo proprio che diventeremo grandi amici io e tu.-Risposi e lui annuì scoppiando subito dopo in una grande risata.
 
 
Pov Hilary

Cavolo che ritardo! Menomale che non mi aspetta nessuna professoressa di storia, pronta e incavolata a gridarmi dietro. Corsi per tutto il tragitto, rischiando spesso di andare contro le persone. Feci i gradini dell’entrata in grande velocità, arrivando di fronte alla porta della mia classe, la spalancai con un grande fiatone e con gli occhi dell’intera classe puntati su di me, anche gli occhi color ghiaccio mi scrutavano.
-Scusi prof…-Dissi con il fiatone sedendomi accanto a Liam che rideva del mio ritardo. Non appena seduta gli diedi una gomitata fingendomi offesa. Ma dal nostro lato arrivò Louis che disse qualcosa di incomprensibile per me a Liam.
-Ehi amico,per oggi sarò io il compagno di banco di Hil.- Louis strizzò l’occhio a Liam che annuì e lasciò il posto suo  a Louis.
La sua presenza mi faceva sentire bene, ma al tempo stesso agitata. Lui era un tipo imprevedibile con lui non potevi assolutamente annoiarti, era ricco di soprese e di strati nuovi da scoprire.
-Carino quel completino di questa mattina..-Rise maliziosamente a bassa voce, lo guardai imbarazzata diventando ad un tratto rossa.
-Sei insopportabile!.- Dissi ridendo e nascondendo le mie emozioni a lui.
-E tu sei ancora più bella quando arrossisci.- Louis mi guardava intensamente facendomi avvampare come una ragazzina, mi sentì davvero stupida in quel momento. Stupida ma innamorata.
 
 
-Hilary, sai al centro commerciale ci sono moltissimi saldi soprattutto nel negozio in cui lavoro!  Tu e Charlie potreste fare una visitina.- Ellen era di fianco a me, dirette verso la mensa dove sicuramente ci aspettavano gli altri.
-Davvero? Beh.. Elly credo proprio che verrò a trovarti.-Risi sistemandomi la borsa sulle spalle.
Arrivate alla mensa, con lo sguardo cercammo gli altri. Trovammo Niall, Harry e Liam che sventolavano le mani per farsi vedere. Avanzammo verso di loro sedendoci, posai il mio vassoio nel tavolo, guardando di sottecchi Harry che continuava a messaggiare ridendo.
-A chi scrivi eh fratellino? A Jennifer?.-Domandai prendendogli dalle mani il telefonino, lui subito cercò di togliermelo.
-Hil smettila! E dai!.- Harry pregava per farselo ridare, poi mi arresi e glielo diedi.
-Ecco così sai cosa vuol dire, quando un fratello ti controlla!.-Risposi sedendomi.
-Quante volte te lo devo spiegare? Tu sei mia sorella, sei una ragazza e per giunta più piccola di me.-Sostenne ovvio continuando a messaggiare.
-Almeno.. dimmi se è Jennifer?.-Chiesi maliziosa, lui alzò lo sguardo dal telefono e annuì arrendendosi, esplosi di felicità andando  ad abbracciarlo, mentre lui rideva. Al nostro tavolo arrivarono Charlie  e Zayn.
-Senti, quante volte te lo devo dire? Non so chi sia quello!.-Charlie sbuffò rumorosamente sedendosi sul tavolo.
-Tu magari non sai chi sia, ma io ho visto benissimo come quel coglione ti guardava il sedere. Dio, ho una voglia matta di tornare indietro e prenderlo a pugni.- Zayn strinse i denti e cercò di darsi una calmata.
-Ma non c’è comunque bisogno Amore, tu sai che io amo solo te,  vero?.-Charlie si rivolse a Zayn dolcemente, lui la guardò facendo scomparire ogni traccia del nervosismo di pochi secondi fa.
-Lo so che mi ami, come io amo te.-Rispose prendendo il suo viso tra le mani e la baciò dolcemente.
-Piccioncini non vorrei interrompere ma se quello non l’ho mangiate, io sono a disposizione!.- Esclamò Niall indicando il loro piatto.
-No non disturbarti fratellino.-Rispose Charlie ironicamente.
-Amore, ma non fai altro che mangiare e non ingrassi mai!.-Gli fece notare Ellen, lui le sorrise abbracciandola.
-Come vedi amore, io posso permettermelo!.-Niall fece per vantarsi ma gli arrivarono subito dopo delle molliche di pane, lanciate senza pietà da Harry e Liam.
-Sei sempre il solito!.-Dissero all’unisono Liam ed Harry.
Le risate dei miei amici risuonavano nella mia testa, ma il mio sguardo era rivolto in lontananza. Louis era appena entrato in mensa e con mio grande stupore vidi che si dirigeva verso il nostro tavolo. Non appena arrivato, tutti noi lo guardammo increduli e lui sorridendo si sedette, guarda caso vicino a me.
-Tesoruccio, credo proprio che tu abbia sbagliato tavolo!.-Shelby era alzata di fronte a noi, che chiamava Louis.
-No, io non ho proprio sbagliato nessun tavolo invece, sei tu che sei indesiderata in questo. E sai cosa ti dico? D’ora in poi mi siederò proprio qui.- Sostenne deciso.
Shelby lo guardò quasi con odio, andandosene irritata. Al nostro tavolo tutti risero, compresa me. Ero al settimo cielo per quello che Louis aveva detto e fatto soprattutto. Entusiasta come non mai, mi dedicai con allegria al  mio pranzo, quando qualcosa mi interruppe. Una mano, sotto il tavolo accarezzava la mia gamba rivestita da un jeans stretto. Mi girai verso Louis che maliziosamente non smetteva di lasciarmi carezze. Mentre lo guardavo stupita, le sue carezze si facevano più insistenti e continue, provocandomi brividi e mi andò di traverso il cibo, tossì ripetutamente. Charlie mi batteva una mano dietro la schiena facendomi riprendere e Harry invece mi porgeva un bicchiere d’acqua. Gli altri erano preoccupati per me e per quel mio insolito comportamento, tutti tranne Louis che invece rideva divertito.
 
 
 
Odio la storia, davvero la odio! Tutte quelle persone morte da studiare! E come se non bastasse eravamo costretti anche a vederci un filmato con la professoressa Philips, un filmato sui resti fossili dei primi uomini.. Io Charlie, Zayn e Louis avevamo scelto gli ultimi posti della sala video, tanto per approfittare di farci i cavoli nostri. E che cavoli nostri.. Charlie e Zayn non smettevano di farsi le coccole e baciarsi. Mentre io dopo quell’episodio della mensa, non osavo guardare attentamente Louis. Era troppo rischioso, credo che si leggesse lontano un miglio quello che provassi per lui, ero come un libro aperto soprattutto in certe occasioni. Varie immagini di Homo sapiens passavano davanti ai miei occhi, e una grande stanchezza si riversò su di me, provocandomi tanto sonno.. Infatti la sera prima non avevo dormito molto.. Piano piano non riuscivo a tenere gli occhi chiusi, le palpebre mi si chiudevano da sole. Appoggiai delicatamente la testa sulla spalla di Louis, quasi senza accorgermene.
 
1 ora dopo..

-Bene ragazzi! Il video è finito, lunedì faremo il compito su di esso!.-Annunciò fieramente la professoressa, facendomi svegliare dal mio sonnellino.
-Bimba, il filmato sarebbe finito ma se vuoi rimanere appoggiata a me, non c’è nessun problema.-Replicò ghignando Louis, scuotendomi leggermente per farmi svegliare completamente.  Tolsi di scatto la testa dalla sua spalla, passandomi una mano tra i capelli nervosamente.
-Oh non mi sono accorta di essermi addormentata, che figura!.- Louis si avvicinò a me accarezzandomi i capelli scuotendo la testa in segno di no.
-Che figura? Ma cosa dici, devi sapere che quando dormi sei veramente bellissima e credimi questa non è la prima volta che ti ho visto dormire, decisamente amo vederti dormire.-Louis era di una dolcezza incredibile quando voleva! Si alzò dalla sedia uscendo insieme ai altri. Cavolo, adesso ero sicura di due cose.

1)Ero innamorata di lui e credo proprio di esserlo stata sempre.
2) Non era un sogno, lui aveva detto veramente quelle cose mentre io dormivo.

Cercai tra la folla dei miei compagni Charlie che puntualmente era insieme a Zayn, la presi un attimo dal braccio e portandomela in un angolo appartato.
-Ehi Hilary, fermati un attimo, vuoi spiegarmi che cavolo ti prende?.-Mi domandò Charlie confusa.
-Charlie io amo Louis e forse..forse anche lui ricambia! Cavolo, non mi sentivo così bene nemmeno con Robert..-Dissi sorridente, Charlie mi sorrise comprensiva.
-Hilary, ti sei innamorata!.-Charlie mi abbracciò premurosa .-Che aspetti a dirglielo? Avete perso troppo tempo! Voi vi amate, ma siete troppo orgogliosi per dirvelo, ma è ora che qualcuno prenda l’iniziativa e tu sai che non sono d’accordo che la ragazza faccia la prima mossa ma almeno dichiarati  e vedi quello che ti dice! Su Vai.-Charlie mi spinse verso l’uscita .-E buona fortuna Hil.-Aggiunse dolcemente e io le sorrisi grata, grata di esserci sempre per me. Non mi ricordo  di aver corso così tanto in tutta la mia vita, nemmeno tutte le mattine per arrivare a scuola potevano competere con una corsa del genere. Cercai da ogni parte, ma di lui nemmeno l’ombra, era sempre tra le scatole  e adesso che lo cercavo non c’era! Nel momento in cui persi le speranze di trovarlo ecco che lo vidi in compagnia di Shelby che rideva gaiamente. No non poteva farmi questo, non adesso che avevo incominciato a credere in lui. Le lacrime mi scorrevano senza sosta, mi girai correndo mentre sentivo la sua voce che mi chiamava insistentemente.
 
 
Pov Louis

Avevo deciso di andare a parlarle, dirle una volta per tutte che l’amavo e la volevo nella mia vita. Ma mentre la cercavo Shelby mi fermò da un braccio.
-Caro Louis lo sai che non potrai mai liberarti di me non è vero? Tu hai bisogno di una come me.-Sostenne maliziosa toccandomi il torace, innervosito da quel gesto bloccai il suo movimento della mano.
-No non ho bisogno di una troia. Ho bisogno di una donna vera, con cui non devo per forza farci del sesso. E ora se non ti dispiace vado dalla persona che amo, addio Shelby.- Stavo per girarmi ed andarmene quando sentì dietro di me dei singhiozzi quasi trattenuti, mi girai e vidi un  attimo prima Hilary in lacrime che mi guardava delusa, quell’espressione per me fu  come una fitta al cuore.
-Sei uno stronzo! Non sei cambiato per niente!.-Mi urlò con odio, girandosi e scappando via.  Non mi diede neanche il tempo di parlare, di potermi spiegare; decisi di rincorrerla continuando a chiamare il suo nome.  La rincorsi per quasi tutta la scuola sotto lo sguardo curioso di molti passanti. Eravamo arrivati al  cortile della scuola quando riuscì a fermarla prendendola dal braccio. Non volevo che fraintendesse. Io amavo lei, io ero davvero cambiato.
-Che cosa vuoi ancora da me?? Non ti sei divertito abbastanza? Sei arrivato al tuo scopo, congratulazioni. Adesso mi lasceresti soffrire in santa pace o vuoi anche umiliarmi?.- Mi chiese sprezzante, mi faceva star male vederla in quel  modo, non avrei permesso che soffrisse tanto meno per colpa mia.
-Hilary sei talmente cocciuta che non vuoi proprio lasciarmi spiegare?.- Lei mi guardò con sguardo penetrante scuotendo la testa.
-Adesso sarebbe colpa mia eh? Ma come puoi essere così bastardo?.-Hilary pronunciò quella parola a denti stretti.  Non mi era mai capitato di star male così tanto per il peso di quella parola. Me l’ho avevano detto in molti ma non mi avevano mai ferito. Il solo pensiero che adesso lei mi odiasse più di prima, non potevo sopportarlo.
-Hilary davvero non è come pensi… Io..-Sussurrai con la voce quasi rotta dal pianto, avvicinandomi di più, ma lei subito mi respinse indietro con la mano.
-Ah no? Louis ti giuro, che mai più riuscirai ad abbindolarmi con le tue belle parole, le tue tattiche. Io non voglio mai più vederti nemmeno in foto. Io ti odio, voglio che tu esca dalla mia vita!.-Hilary continuava a parlare con le lacrime che le scorrevano lungo le guance, fece per girarsi continuando a camminare lentamente.
-Ti amo.- Replicai sincero, sincero come non l’ho ero mai stato. Lei si bloccò continuando a darmi le spalle. Proprio in quel momento un temporale annunciò l’arrivo di un grande acquazzone. Lei si girò guardandomi di nuovo, le sue lacrime ormai si erano confuse con le gocce d’acqua che bagnavano entrambi ormai.
-Cosa?.-Domandò ancora sconvolta, spronandomi  a ripetere.
-Si Hilary Io Ti amo, ti ho sempre amata ,e  credimi quando ti dico di aver avuto paura. Paura di non essere in grado di saperti amare come meriteresti, paura di non poterti rendere felice. Nella mia vita non ho mai provato né ricevuto molto amore.. Pensavo di non saper amare. Per questo convincevo sia gli altri che me stesso, di non essere interessato a te. Ho fatto di tutto per dimenticarti, ma più ci provavo più tu eri sempre nella mia mente. Cazzo, poi quando ti ho vista insieme a Liam ho creduto di  poter impazzire da un momento all’altro. Chiamala presunzione, ma ho sempre pensato che fossi Mia. La mia piccola bimba, l’unica che è riuscita a sciogliere questo cuore di ghiaccio che è sempre stato coperto dal mio naturale senso dell’umorismo. Ti amo Hilary, amo il fatto che tu sia completamente il mio esatto opposto. Amo qualsiasi cosa ti riguardi. E credo che non si possa amare più di come faccio io per te. Io ti amo con tutto me stesso, con ogni parte del mio corpo io ti amo. Mi hai  assolutamente stravolto la vita e non so come riuscirò a ringraziarti per essere entrata nella mia vita e nel mio cuore. Le altre ragazze non esistono più per me, loro non hanno niente di te. Poco fa, quando mi hai visto insieme a Shelby stavo per dirle di non cercarmi più perché sono innamorato di te.- Conclusi con un grande senso di soddisfazione per aver detto tutto quello che pensavo e sentivo. Lei in tutto quel tempo non fece altro che guardarmi commossa, credo proprio che ormai le sue lacrime fossero diventate lacrime di gioia, costatando il suo grande sorriso che le si era formato sulle sue labbra, quel sorriso che in una giornata cupa di pioggia era l’unico sole che irradiava luce.  
Lei non riusciva  ancora a crederci, continuava a piangere e ridere allo stesso tempo. Mentre la pioggia continuava a bagnarci. Mi avvicinai  a lei, accarezzandole i capelli, un gesto che fin da subito mi fece innamorare di lei. Cinsi con le braccia i suoi fianchi, presi il suo viso tra le mani, avvicinando le mie labbra alle sue, unendole in un bacio ricco di passione e amore. Esplorai dolcemente la sua bocca, che accoglieva la mia lingua con foga. Lei attorcigliò le sue mani intorno al mio collo, quando vidi che faticava a stare sulle punte per baciarmi, la sollevai da terra, sostenendola in un abbraccio caloroso. Lei si staccò lentamente da me, sorridendomi mentre continuavo a baciarle il viso che un attimo prima era sotto il controllo delle sue lacrime.
-Oh quasi dimenticavo, Ti amo anche io.- Disse allegramente, facendomi sorridere divertito. Continuavamo a baciarci sotto la pioggia, chi se ne frega se ci saremo presi un bel raffreddore o un malanno, abbiamo aspettato troppo per arrivare a questo e adesso nessuno poteva fermarci nemmeno un insistente pioggia. Adesso ne avevamo la conferma, quel viaggio alle Hawaii aveva portato ad ognuno di noi la felicità e l’amore.


 

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Non è meravigliosa questa gif?? *----* Okay lui non è Louis ma devo dire che ci assomiglia moltissimo!
Ho sempre desiderato un bacio sotto la pioggia  e voi? *__*
Sono un eterna romanticona :3
Spero proprio che il capitolo sia di vostro gradimento, nel precedente capitolo
ho ricevuto  5 NOTIFICHE *---* per molti saranno pochissime ma già per me è un miracolo!!
<3 <3 Grazia a tutte voi <3 
Recensite Please <3 

 

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Capitolo 21
*** You make me a better person ***



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You make me a better person

 
Louis e i suo baci, niente ormai poteva farmi sentire così bene, così felice e terribilmente innamorata. Innamorata penso dal momento che ho iniziato ad odiarlo, per il suo atteggiamento e carattere presuntuoso, ma nonostante tutto non vorrei cambiare nulla di lui, lui è così perfetto per me. Mi sono sempre chiesta se non fosse vero e credibile il detto “Gli opposti si attraggono”, dicevo sempre che non avrei potuto amare colui che fosse stato diverso da me, invece amo Louis anche per il semplice fatto che non è uguale per niente a me.  Ci completiamo come piccoli pezzi di un puzzle.  Lui non smetteva di accarezzarmi mentre mi baciava e ciò rese quel momento dolce da morire.
-Non sai da quanto tempo aspettavo che tu dicessi queste parole, che tu potessi cambiare in meglio per me.- Sussurrai tra le sue labbra, ancora con il mio corpo sostenuto nel suo abbraccio che mi cingeva completamente. Lui mi sorrise facendo sfiorare i nostri nasi   e lasciando un altro piccolo bacio sulle mie labbra prima di parlare.
-Scusami se ho impiegato molto tempo per potermi dichiarare, ma ne è valsa la pena  di aspettare no?.-Mi chiese dolcemente, facendo apparire un sorriso che non gli avevo mai visto, un sorriso vero, non il solito sorriso beffardo e malizioso. Annuì solamente ridendo. Lui prese il mio viso tra le sue mani, asciugando con le dita i resti delle mie lacrime.
-Tu però non mi hai aiutato molto devo dire… Cavolo non ho mai conosciuto una persona più acida di te-Replicò ironico, beccandosi un leggero colpo sul petto, e io ottenni semplicemente il suo divertimento.
-Ti amo bimba.- Sussurrò dolcemente mentre le sue labbra lasciavano dolci baci nel collo. Sorrisi attorcigliando le braccia intorno al suo collo. Dopo un po’ lui mi scese di nuovo a  terra, tornando a sovrastarmi con la sua altezza, si tolse la sua giacca sistemandomela intorno alle spalle, cinse i miei fianchi baciandomi teneramente le tempie.
-Sarebbe meglio ripararci, non voglio che tu ti prenda un raffreddore per colpa mia.. Poi non immagino come sarai con un bel raffreddore! Diventi più acida vero?.-Mi domandò ridendo.
 
 
 
 
-Oh andiamo, non è vero! Come puoi pensare che lo facessi di proposito a farti ingelosire?.- Domandai incredula, sedendomi sul divano accanto a Louis; mi ero ovviamente cambiata, e  gli avevo dato dei vestiti di ricambio (presi in prestito da Harry).
-Sembrava tutto pianificato per farmi perdere completamente le staffe!.-Rispose sorridendo e accoccolandosi sulle mie gambe. Quel gesto così inaspettato mi stupì, ma mi fece piacere, mi piaceva che il “grande uomo” colui che non aveva ceduto mai a nessun compromesso per innamorarsi, colui che appariva a tutti come un pezzo di ghiaccio, insensibile.. Ma Louis era ben altro che questo, e io l’avevo sempre saputo. Sorrisi per i miei pensieri, e cominciai a far passare le mie dita tra i suoi capelli, potei comprendere che gli piacesse quel tipo di attenzioni, perché dopo un po’ strinse la presa sulle mie gambe per accoccolarsi meglio.
-Sai.. Ho fatto di tutto per toglierti dalla mia mente e dal mio cuore ma prepotentemente il tuo pensiero tornava presente su di me. Anche quando cercavo di stare con Shelby, non avevo più desiderio di altre ragazze, l’unica che desiderassi e che desidero sei tu Hil.-Rivelò con tanta sincerità da farmi sentire un colpo al cuore, quasi un sussulto, il cuore era ricco di felicità in quel momento. Continuai ad accarezzarlo veramente intenerita.
-Louis.. non so che cosa dire.. Credo di non aver mai amato e odiato contemporaneamente  qualcuno con tutta me stessa, con ogni parte di me. Aspettami qui.- Lui tolse la testa dalla mie gambe, facendomi alzare guardandomi confuso. Andai dritta in camera mia con un sorriso a trenta due denti, prendendo l’oggetto interessato dalla mia finestra, la bottiglietta, quella bottiglietta mi avrebbe sempre ricordato di lui e della meravigliosa vacanza, che mi aveva portato a lui. Scesi le scale velocemente, arrivando da lui e mostrandogli quel barattolo di vetro, contenente la sabbia delle Hawaii, le conchiglie e il suo bigliettino.
-Ti ricorda qualcosa?.-Chiesi entusiasta, agitando tra le mani quel barattolo, lui lo prese dalle mie mani e l’osservò attentamente dopo neanche mezzo secondo ghignò divertito scuotendo la testa.
-Come potrei dimenticarlo?.- Replicò ridendo, posando il barattolo nel tavolo e incominciò a farmi il solletico, cercai di dimenarmi ma mi fu impossibile perché mi bloccava i polsi.
-Ma guarda che novità, Louis in casa mia solo soletto con mia sorella, volete aggiornarmi?.-Domandò Harry alle nostre spalle, inarcando le sopracciglia vedendo Louis sopra di me, intento a farmi il solletico. Non appena vidi Harry, mi alzai immediatamente, irrigidendomi.
-H-Harry posso spiegarti!.-Balbettai passandomi una mano tra i capelli nervosamente, Louis non faceva altro che ridere sotto i baffi e Harry che mi guardava ironico.
-Davvero? Non credo c’è ne sia motivo…-Rispose Harry ridendo, io guardai prima Harry poi Louis, sorprendendomi.
-Harry tu sapevi tutto?.-Chiesi sbalordita, lui annuì ridendo, io mi alzai diretta verso la sua direzione, sorridendo vendicativa.
-Hilary..che intenzioni..-Harry non riuscì a finire la frase, che cominciai a fargli il solletico nella pancia, lui si contorceva in ogni modo, ma bastò un attimo di distrazione a rigirare la situazione, adesso era Harry ad avere il controllo del gioco, facendomi ridere a crepapelle, quando vide che cercavo in ogni modo di liberarmi dalla sua presa, decise di chiamare rinforzi.
-Lou aiutami a tenerla ferma, non doveva assolutamente farmi il solletico!.-Louis arrivò ridendo alle nostre spalle bloccando la sua presa intorno alla mia vita in modo da rendere più facile la tortura.
-Basta vi prego! Mi arrendo, non c’è la faccio più.- Sussurrai sfinita accasciandomi sul pavimento, seguita a ruota da Harry e Louis.
-Sono felice che finalmente vi siete decisi a rivelare i vostri sentimenti.- Disse Harry pizzicandomi il fianco. –Lou non ti azzardare a fare soffrire la mia sorellina!.-Aggiunse con un tono di rimprovero.
Louis voltò il suo viso per guardarmi sorridendo.- Non voglio né potrei mai farla soffrire, la amo troppo.- Rispose stringendo la sua mano con la mia.
 
Casa Styles ore 19.30
-Charlie sono così felice, Louis finalmente si è dichiarato, è cambiato! Sono talmente felice e non sai la meglio! Harry sapeva tutto  e accetterà la nostra relazione! Avevi proprio ragione abbiamo perso troppo  tempo, ma adesso recupereremo il tempo perso! Cavolo, adesso sono più sicura che mai di averlo sempre amato…Però sai non ti nascondo che mi sembra ancora un sogno, non riesco per adesso a fidarmi completamente di lui…-Replicai infine sconsolata sospirando sommessamente. Charlie dall’altra parte del telefono, fino adesso non aveva parlato, per via del mio modo di parlare a vanvera.
-Hil non farti complessi mentali proprio adesso che sei felice! Lo abbiamo notato tutti che Louis è cambiato, perfino Zayn me ne ha parlato.. Era persino preoccupato dello strano comportamento di Lou.. Lui ti ama Hilary, non puoi avere dubbi adesso.- Concluse Charlie con uno dei suoi soliti discorsi epici.
-Charlie, non so come farei senza una migliore amica come te! Ti voglio bene.- Dissi dolcemente, sentendola ridere.
-Anche io ti voglio tanto bene Hil, non avrei mai potuto desiderare una migliore amica migliore di te. -Rispose Charlie.
-Parlando di amore.. Con Zayn come va? David ti dà ancora fastidio?.-Domandai esitante, non volevo proprio sapere notizie spiacevoli.
-Con Zayn sono felice Hil, non potrebbe andare meglio, lui è così dolce con me. Mi tratta proprio come una principessa. Purtroppo in ogni quiete ci deve essere una tempesta a rovinare ogni gioia.. Il pensiero che David potrebbe farmi qualcosa, magari per vendicarsi, mi tormenta. Però so che con Zayn al mio fianco, non mi potrà succedere nulla, mi sento protetta.- Disse Charlie, e potei giurare di averla sentita sorridere.
-Eppure l’adone greco e il kebabbaro alla fine ci hanno proprio conquistato!.-Replicai ridendo e provocando anche le sue risate.
-Eh si ma la mora e la rossa, hanno conquistato per prima Zayn e Louis!- Rispose sghignazzando entusiasta.
 
 
Albury High School
-Avete studiato per il compito?  Io non so proprio nulla! Sperò che Nick il secchione ci faccia copiare!.- Ellen non ci diede neanche il buongiorno, che arrivò da noi allarmata.
-Buongiorno eh?.-Dissi ironica abbracciandola e scompigliandole i capelli. Lei sorrise mimando un “scusa”.
-Credo proprio che Nick, ci farà copiare l’altra volta avevamo fatto un patto. Se l’avrei aiutato in Francese lui ci avrebbe dato una mano in fisica.-  Sostenne decisa  Charlie, dandomi il cinque.
-Ragazze che ne dite se questa sera stiamo in compagnia tra di noi  un po’?.-Niall arrivò dietro di noi, attorcigliando il suo braccio intorno alle spalle di Ellen, che subito dopo baciò.
-Si hai ragione Nialler, potremo fare a casa di Tommo! Così possiamo passarci il tempo.-Disse Zayn con fare malizioso abbracciando Charlie che rideva divertita.
-Parlando di Lou.. Sapete dov’è? Io non l’ho proprio visto..-Sussurrai pensierosa, Zayn sorrise comprensivo. -Cominciamo a preoccuparci eh?.-Mi domandò ironico.
Abbassai lo sguardo sorridendo e annuendo. Aveva proprio ragione Zayn, non riuscivo a non pensare a lui.
-Eh si la mia sorellina si è innamorata!.-Urlò Harry poco distante da noi, facendoci  ridere tutti. -Ho sentito che stasera avete intenzione di organizzare una bella comitiva, voglio farvi conoscere Jennifer. -Disse Harry sorridendo mostrando le sue adorabili fossette.
-Qui non sono l’unica ad essermi innamorata eh fratellino?.-Chiesi ironica, passando una mano tra i suoi riccioli.
-No per  favore non distruggere il mio capolavoro! Ho impiegato un ora per renderli così perfetti!.-Si lamentò storcendo il naso, facendomi sbuffare.
-Ehi Hil, ho sentito la notizia, tu e Louis eh?.-Ammiccò Liam che era appena arrivato al mio fianco.
-Vedo che le notizie circolano velocemente! Tu ne sai qualcosa Charlie?.-Domandai fintamente minacciosa a Charlie, che sorrideva ingenuamente facendo spallucce.
-Sono contento per voi, davvero. Non potevo andare avanti sapendo quanto Louis fosse geloso della nostra amicizia Hil.-Disse Liam sorridendo e aiutandomi a mettere i libri nell’armadietto.
-Liam ti ringrazio, sei davvero un buon amico e io ti voglio già così bene. Mi dispiace di averti dato qualche problema con Lou…-Risposi sistemandomi la giacca.
-Alla fine posso dire, che io e Lou adesso andiamo d’accordo, forse perché gli ho spiegato che non c’era bisogno di sentirsi sfidato. Sapevo benissimo, quanto foste fatti l’uno per l’altra. Però tu rimarrai sempre una mia cara amica, non voglio sentire nessun Louis ”possessivo” al riguardo. -Replicò Liam cercando di assumere un tono serio, ma non ci riusciva proprio.
-Tranquillo Liam, questo non cambierà la nostra amicizia!.-Dissi abbracciandolo e lui ricambiò calorosamente l’abbraccio.
Qualcuno bussò dietro la mia spalla e mi staccai dall’abbraccio di Liam per vedere chi fosse l’artefice di quel disturbo.
-Styles è vero quello che si dice in giro? Tu stai con quel gran figo di Louis?.-Amanda con la sua solita voce fastidiosa era puntualmente pronta a rompere le scatole.
-Emh.. Si qualche problema?.-Chiesi con tono di sfida, lei inarcò le sopracciglia scoppiando a ridere.
-E’ impossibile ragazzina che uno come Tomlinson possa stare con una come te. Ti starà prendendo in giro cara Hilary, presto ti troverai con il cuore spezzato. Louis non è il tipo da relazione seria, ti sta solo prendendo in giro. -Disse Amanda attorcigliando perfida i capelli nel suo dito, anche esso rifatto!
Quelle parole non fecero altro che ferirmi nel più profondo  della mia anima, ma non volevo darle la soddisfazione di farmi del male. Ricacciai indietro  le lacrime, controllando il mio tono della voce. Mi fidavo di Louis, io l’amavo, non c’era motivo di dare peso alle sue parole, ma era più forte di me.
-Ragazzina a me? Strano avendo la stessa età, dovresti essere anche tu una “ragazzina” E comunque io mi fido del mio ragazzo, tu sei solo una troia ecco cosa sei! Ora se non ti dispiace non ho tempo da perdere con una come te, ti pregherei di andare a fanculo!.-Conclusi ghignando e mostrandole il dito medio, facendo ridere Liam alle mie spalle.
 
Camminando verso la classe non potevo fare a meno di notare che molte ragazze si giravano a fissarmi, altre che ridevano altre che mi guardavo con compassione e altre.. beh.. semplicemente mormoravano tra di loro. Ma che andassero a farsi fottere!
 
All’uscita della scuola, ero ancora sopra pensiero.. Sia per le cose che mi aveva detto Amanda.. Sia perché quel giorno Louis non era venuto a scuola e non sapevo il motivo..Nessuno dei suoi amici lo sapeva..Ero totalmente assorta nei miei pensieri che mi spaventai al rumore improvviso di un clacson, mi girai per vedere chi fosse e trovai Louis appoggiato alla sua macchina, che sorrideva beffardo, indossando i suoi occhiali da sole preferiti. Gli sorrisi di ricambio, diventando rossa per un attimo. Non potevo ancora crederci che quel bellissimo ragazzo di fronte a me, fosse il mio ragazzo. Mi avvicinai a lui, e il suo sorriso si allargò man mano che facevo un passo verso di lui. Non appena arrivata di fronte a lui, le sue braccia mi cinsero stringendomi forte a lui. Circondai il suo collo con le mie braccia, lui calò la testa verso le mie labbra baciandole dolcemente, ma dopo un po’ approfondì il bacio giocando vorticosamente con la mia lingua, misi le mie mani tra i suoi capelli per approfondire il bacio, mentre lui stringeva i miei fianchi. Mi staccai malvolentieri da lui sorridendo.
-E da un giorno che ti cerco, come mai non sei venuto?. -Domandai esitante, ridendo fingendomi arrabbiata.
Lui fece spallucce sorridendo menefreghista .-Non avevo voglia di alzarmi presto oggi..Ti sono mancato?.-Mi chiese sorridendo a trenta due denti, facendo giocare le sue dita con le mie.
-Sei proprio scemo! Si mi sei mancato.- Rivelai diventando rossa, lui parve intenerito dalla mia reazione perché baciò le mie guance arrossate.
-Ehi ti vedo un po’ giù..E’ successo qualcosa?.-Domandò sollevando il mio mento per guardarlo negli occhi.
-No niente….-Ma quella risposta non sembrò convincerlo più di tanto, perchè subito dopo alzò di nuovo il mio sguardo chiedendomi con gli occhi di sapere la verità.
-Beh..Oggi Amanda mi ha detto che tu mi potresti prendere in giro, e che stai semplicemente giocando con me.-Sussurrai arrendendomi.
-E tu le credi?.-Mi chiese ansioso, io scossi la testa sorridendo.
-No io non le credo, io mi fido di te.-Dissi soddisfatta, nel suo viso comparve di nuovo il suo meraviglioso sorriso.
-Bimba, tu non puoi capire quanto ti amo, per me sei l’unica, tu mi rendi una persona migliore.-Rispose accarezzandomi i capelli e tenendomi stretta in un suo abbraccio.
-Anche io ti amo Lou.-Sussurrai sul suo petto, felice più che mai, sicurissima come mai prima d’ora.
Bastò un suo commento inappropriato per far scomparire il romanticismo nell’atmosfera.
-La gonna è un po’ troppo corta per i miei gusti.-Disse passando delicatamente una mano sul mio sedere, ridendo tolsi immediatamente la sua mano.
-Il solito pervertito!.-Dissi ridendo imbarazzata.

Hilary:



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Charlie:

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Louis:


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Ragazze scusate il ritardo T.T ma la scuola mi sta uccidendo :( Ho troppe materie da recuperare! Vi ringrazio a chi ha recensito/visitato ecc.. Vi adoro :3 Spero che che vi piaccia questo capitolo! Ho pubblicato davvero di fretta! Vi adoro *:::*
 

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Capitolo 22
*** New Friend ***



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New Friend

 
-Sei il solito pervertito! La gonna non è corta, arriva a metà sopra il ginocchio! Di certo non indosso una minigonna come Shelby e tu ti scandalizzi per questo?.-Quel ragazzo, non finiva mai di stupirmi, abituato com’era a vedere ragazze praticamente svestite, adesso faceva delle storie per la gonna della divisa. Mi fece sorridere quel suo comportamento nei miei confronti, così protettivo e geloso.  Avvicinai i nostri visi, mentre contemplavo la sua espressione corrucciata, risi scuotendo la testa, non sarebbe cambiato mai e io non volevo altro che questo.
-Mi avevi detto che ti saresti mostrata solo ed esclusivamente al ragazzo che avresti amato, ed eccomi qui di fronte a te.- Disse sorridendo e togliendosi gli occhiali da sole, per farmi vedere la gioia che traboccava dai suoi occhi color ghiaccio, così pieni di vita.
-Non credo di averti dato prova della mia mancanza di parola. -Risposi scrollando le spalle, rimasi delusa.. Possibile che non si fidasse di me? Che non capisse quanto l’amavo? Mi girai dandogli le spalle, cominciando a camminare a testa alta. Sentì dietro di me la sua risata calda e subito dopo due forti braccia cingevano la mia vita, la mia schiena era premuta contro il suo petto, quando sussurrò al mio orecchio.
-Mi fido di te, ma pretendo che gli altri sappiano che tu Sei mia, d’ora in poi io sarò l’unico per te. –Sussurrò con voce roca, stringendomi possessivamente. Sorrisi meravigliata dal suo comportamento, ma subito mi ricomposi infastidendomi per le sue parole. Mi girai scostandomi dal suo abbraccio.
-Guarda che non vale solo per me, anche io voglio essere l’unica per te. –Replicai accennando ad un sorriso, non poco distante dal suo viso.
-Lo sei, credimi. -Rispose sorridendo facendo intrecciare le nostre mani.
-Piccioncini, invece di amoreggiare davanti un edificio pubblico, perché non parliamo della serata di questa sera?.- Zayn, Charlie e gli altri arrivarono da noi, facendo sbuffare rumorosamente Louis, sicuramente infastidito dall’intrusione.
-Quale serata?.-Domandò Louis, incrociando le braccia e guardando Zayn in modo beffardo.
-Quella che metteremo in atto, questa sera a casa tua. Spero non ti dispiaccia se ci siamo autoinvitati amico mio.- Disse Harry dando una pacca sulla spalla a Louis.
-Ci sarà da divertirsi! Portate moltissimo cibo eh?.-Si intromise Niall, sorridendo come un ebete. Ellen si girò a guardarlo, scuotendo la testa e stampandogli un leggero bacio sulle labbra.
-Ovvio che porteremo tanto cibo, per te Nialler.-Replicò Charlie alzando le sopracciglia, come se fosse ovvio.
-Ragazzi vorrei tanto unirmi a voi.. Ma non mi sembra appropriato, non voglio essere l’intruso tra le coppiette…-Disse Liam in modo svogliato.
-Eh dai Payne! Ti divertirai lo stesso, poi non siamo mica sdolcinati noi!.-Charlie rivolse un sorriso rassicurante a Liam, che dopo un po’ cedette.
-Oh e va bene! Verrò, tanto non avrei nulla da fare..- Rispose Liam facendo spallucce e scoppiando a ridere guardando Harry.
-Non chiedete nemmeno il mio parere?.-Chiese Louis, rimettendosi gli occhiali e cercando la mia mano, che non tardò ad arrivare.
-Oh come siamo suscettibili!.- Disse Charlie ironicamente, Zayn ammiccò nella direzione di Charlie, quando tornò a guardare verso Lou.
-E se te lo chiedesse la Tua Hil, reagiresti anche in questo modo?.-Domandò ridendo Zayn.
-Beh.. se me lo chiede lei, è tutta un'altra storia.- Concluse Louis stringendomi in un abbraccio, facendomi ridere, e facendoci ridere tutti noi.
 
 
Casa Styles ore 16:30
-Ragazze, io incomincio ad andare!.-Ci urlò Harry da sopra le scale, come era suo solito fare.
-Di già?.-Domandai scocciata, sbuffando e guardando Charlie intenta  a passare il suo nuovo rossetto sulle sue labbra.
-Direi proprio di si, Niall, Ellen e Liam sono già là. Dovrei passare a prendere prima Jennifer e una sua amica..-Ci spiegò, dando un ultima occhiata allo specchio dell’entrata.
-Una sua amica?.-Domandai confusa, non mi aveva parlato di nessun altra!
-Si, che io sappia si chiama Lucy, sai non mi sembrava giusto lasciare solo Liam, allora ho chiesto a Jennifer, di portare una sua amica. -Concluse soddisfatto.
-Hai fatto bene. -Si intromise Charlie, io annuì pienamente d’accordo con loro, e continuai a sistemarmi.
-Beh.. allora vado a dopo!.-Ci salutò Harry, chiudendo la porta dietro di sé, senza darci neanche il tempo di ricambiare il saluto, doveva proprio essere impaziente di vedere la sua Jennifer!
-Com’è cambiato tutto.. Harry innamorato, che non vede l’ora di poter vedere l’unica ragione del suo sorriso. E’ proprio vero che la vita ti riserva sempre cose belle.- Dissi pienamente cosciente del peso di quelle parole.
-Eh già Hil, alla fine è andata bene per noi due, abbiamo trovato l’amore, quasi tutti noi abbiamo trovato l’amore.- Rispose lei, giocando con una delle sue ciocche rosse.
-Si è andata bene.-Replicai facendo comparire un sorriso davvero grande. Lei mi abbracciò istintivamente, sorrisi e ricambiai.
-Guarda come sono ritardatari! Avevano detto che verso le 17.00 ci venivano a prendere!.-Esultò lei, furiosa. .-Ora Zayn mi sentirà!.-Nemmeno il tempo di dire quella frase il campanello suonò. Guardammo l’orologio “17.01”.
Scendemmo frettolosamente le scale, dandoci un ultima sistematina e aprimmo la porta. Davanti a noi, Louis più bello e sorridente che mai, e un Zayn che sorrideva maliziosamente squadrando dalla testa ai piedi la piccola Charlie.
-Sai Zayn, sapevo che saresti arrivato in orario, non mi deludi mai.-Charlie  fece gli occhi dolci, mentre si lasciava stringere da Zayn che l’ammirava in tutta la sua bellezza.
-Ma se poco fa, mi avevi detto che avresti punito Zayn..Ahia!.-Esclamai quando la scarpa di Charlie andò sulla mia per fermare le mie parole.
-Non perdiamoci in chiacchere, andiamo a casa tua Louis, magari così la tua ragazza tiene la bocca chiusa!.-Disse Charlie entrando in macchina guardandomi minacciosamente, facendo scoppiare a ridere a Louis, che mi strinse a sé.
-Magari la bocca, potrebbe usarla per altro..- Louis mi guardò maliziosamente, dopo aver fatto incontrare le nostre labbra. .-Sei bellissima, proprio una bellissima bimba, la mia bimba.-Aggiunse lasciando un tenero bacio sulle mie tempie, facendomi appoggiare le mie mani  al suo petto e chiudere gli occhi, beandomi di quelle sue meravigliose attenzioni.
-Su andiamo! Gli altri ci aspetteranno. -Urlò Zayn dal sedile posteriore della macchina di Louis.
Io e Louis sbuffammo all’unisono ed entrammo in macchina.
 
-Siamo arrivati! Questa è ancora casa mia o l’avete trasformata in un covo di psicopatici?.-Entrò Louis chiudendo alle nostre spalle la porta, facendo passare prima Charlie e Zayn.
-Zayn tu conosci già la casa, perché non fai le buone regole di educazione? Fai vedere un po’ la casa a Charlie no?.-Chiese Louis strafottente, come se lui seguisse qualche regola di “buona educazione”
-Noi? Regole di buone educazione? Farò finta di entrare nel personaggio.-Rispose divertito Zayn.
-Oh Louis amico mio, questa casa è una forza!-Liam arrivò con un entusiasmo notevole nel suo viso.
-Per nn-on parlare del cibo..-Aggiunse Niall, continuando a mangiare una ciotola di popcorn.
-Non ti sei proprio fermato eh Nialler?.-Domandò Zayn, facendo ridere tutti.
-E’ inutile stupirsene ragazzi, dobbiamo farci l’abitudine!.- Disse Ellen appena entrata nel salotto e andandoci incontro per salutarci.
-Oh Niall, mangi già dei popcorn e non abbiamo ancora neanche visto il film!.-Feci notare sorprendendomi come non mai. Lui rise, scrollando le spalle come per dire, che ti stupisci? Lo sai come sono fatto. Le nostre risate furono sospese dal suono del campanello.
-Sarà Harry.- Costatò Charlie, in balia delle coccole da parte di Zayn.
Aprì la porta, ed entrò Harry mano nella mano con Jennifer e dietro di loro apparve una ragazza, doveva essere l’amica di Jennifer, che sembrava davvero infastidita dall’essere venuta in una casa di amici che non conosceva, forse era stata costretta da Jennifer. Ho sempre odiato quando le persone non si trovavano a proprio agio in un contesto, per questo avrei fatto di tutto per farla sentire a suo agio.
-Ragazzi, lei è Jennifer.-Harry presentò Jennifer, con gioia e orgoglio. Lei sorrise imbarazzata.
-Ciao Jennifer come stai?.-Andai ad abbracciarla, lei ricambiò con trasporto, di sicuro grata di quell’accoglienza.
-Bene, Hilary ti ringrazio!.-Rispose sorridente, stringendo con più forza la mano di Harry.
-Ehi Jennifer, io sono Charlie, eravamo così curiosi di conoscerti! Sei davvero un miracolo per Harry!.-Si presentò Charlie con la sua solita allegria, che dava buoni risultati.
Rise gaiamente  e rispose. -Piacere mio di conoscerti Charlie.
-Io sono Zayn, il ragazzo di Charlie.-
-Io sono Niall, credo proprio che Harry ti abbia parlato di me, essendo il suo migliore amico dall’asilo!-Aggiunse l’irlandese, che aveva finito i suoi popcorn e aveva iniziato a mangiare una tavoletta di cioccolato.
-Io sono Ellen, la ragazza di questo mangione.- Replicò Ellen, facendo ridere Jennifer che aveva notato, l’essere di Nialler.
-E infine io sono Liam, l’ultimo arrivato in questa banda di pazzi!.- Disse Liam sorridendole.
-Ehi ci sono anche io! Io sono Louis, il ragazzo della tua cognatina.-Esultò Louis, abbracciandomi da dietro, mi accoccolai nella sua presa, felice. Ero felice, ragazzo. Dio, non riuscivo ancora a crederci che fosse mio.
-Bene credo proprio che le presentazioni per oggi siano finite!.-Annunciò Harry, prendendo per mano Jennifer, che era notevolmente più rilassata.
-Eh-Eh non credo proprio! Lei è una mia amica, l’ho portata per non far rimanere solo soletto qualcuno..- Jennifer prese per mano la sua amica, che era rimasta per tutto quel tempo, nella porta d’ingresso, e tornò  a guardare maliziosamente Liam, che imbarazzato si grattava la nuca, osservando la ragazza mora.
-Hai fatto benissimo Jenny! Già mi piace come ragioni, io e te andremo d’accordo!.-Charlie sorrise soddisfatta, battendo le mani dalla gioia.
-Come se  voi non abbiate niente a che fare con questa scelta..- Liam ci osservò minacciosamente, facendo abbassare lo sguardo a tutti, complici com’eravamo.
-Noi? Liam, non  ti credevo così.- Finse di essere offeso Louis.
-Io comunque mi chiamo Lucy.- Aggiunse sfacciatamente con tono divertito , la ragazza di fronte  a noi. Ci girammo a guardarla sorpresi, pensavamo che quella ragazza non avesse la lingua. All’improvviso  una fragorosa risata, riempì il salone, eravamo così presi a discutere che non c’eravamo accorti che non avevamo neanche chiesto il suo nome. Quella Nuova amica, nascondeva innumerevoli sorprese.
 
 
Dopo un oretta..
-Non farlo! No no! Non aprire! No no!.- Eravamo intenti a guardare un film dell’horror e l’unica voce che si sentiva era quella di Niall, che mentre mangiava commentava il film.
-Amore, sai che ti amo, ma sei tremendamente snervante!.-Disse Ellen al suo fianco, baciandogli una guancia.
-Ma non capisci tesoro? Lui non deve aprire quella porta! Lui morirà!.-Continuò Niall, convinto di poter salvare il protagonista.
-Come se tu potessi salvarlo!.-Sbuffò Ellen , rassegnandosi e accasciandosi sul divano.
Charlie, odiava i film dell’horror, aveva una paura fottuta di quei film..
-Amore, sai che ero contraria nel vedere un film del genere..-Disse a Zayn che si girò a guardarla, sorridendo intenerito.
-Amore mio, hai paura? Non devi, ci sono io con te.- Rispose dolcemente, facendola distendere su di lui, continuando ad accarezzarle i capelli.
Harry e Jennifer, erano teneramente abbracciati.. Meglio dire avvinghiati. Non avevano seguito nemmeno un pezzo del film, tanto occupati a pomiciare.
Liam beh.. era rimasto ancora piuttosto imbarazzato, dal sapere che Lucy era venuta per non farlo rimanere solo.. o meglio dire era venuta solo ed esclusivamente perché la sua amica Jennifer l’aveva costretta.
Loro due erano seduti accanto, non osavano guardarsi, completamente imbarazzati e timidi. Eppure una volta sola si erano guardati.. Si quando, le loro mani per sbaglio si erano incontrate nella ciotola dei popcorn.
 
Per quanto riguarda me e Louis, mi aveva fatta sedere sulle sue ginocchia, perché non c’era più posto, ma avevo pensato che fosse solo una scusa, per potermi tenere abbracciata.. a me non dispiaceva affatto. Amavo stare abbracciata a lui.
-Hai paura del film?.-Mi sussurrò all’orecchio, accennando ad un sorriso canzonatorio.
-N-no! Mi fa solo un po’ schifo tutto quel sangue!.-Rivelai arricciando il naso.
-Sei cosi carina quando lo fai!.-Disse passando un dito, sul mio naso alla francesina.
-Che cosa? Arricciare il naso? .-Chiesi sorridendo, lui annuì baciandomi il collo.
-Perché non rimani qui questa sera?.-Mi domandò, facendomi irrigidire. Lui capì il mio nuovo stato d’animo e diede un bacio premuroso sulle mie labbra.
-Ehi  cosa hai capito? Non voglio fare niente di quello che pensi! Anche se mi tenti molto..-Sussurrò maliziosamente al mio orecchio. –Ma voglio che sia chiaro Bimba, io non ti farò mai pressioni. Io ti amo e voglio che tu ti fidi di me. A meno che.. non sia tu a chiedermelo..-Continuò giocosamente. Gli diedi un colpo nel braccio, che non gli fece nemmeno il solletico. La sua forza era, imparagonabile alla mia. Lui era un gigante e io la formica. Annuì più sicura alla sua richiesta.
-Okay rimango, ma se provi a fare il furbetto, ti castro con le mie stesse mani Tomlinson!.-Lo avvertì con serietà.
-Aggiudicato Styles, farò uno sforzo a controllare i miei istinti amore.-Rispose divertito e ammiccando.


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Charlie:


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Louis:


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Zayn:


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Harry:


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Liam:


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Ellen:


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Jennifer:


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Niall:

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 E il nostro nuovo personaggio Lucy :


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Ho scelto Emma Roberts, perchè è unica secondo me <3 Unica nel suo genere ed è anche un ottima attrice. Fatemi sapere se vi piace il prestavolto che ho dato a Lucy <3

Ragazze mie perdonatemi se sono completamente sparita, e ho visto che un pò le visite sono diminuite :( Ma non sapete quanto sono stata impegnata!! Scrivevo il capitolo, ma essendo di fretta veniva una merda.. L'ho scritto un paio di volte, penso che adesso è almeno "guardabile" Ormai quasi tutte le coppie sono fatte <3 Sono contenta che ci siano state recensioni <3 Molti mi hanno detto che la coppia Hilary-Lou piace un casino! Anche a me <3 Mi emoziono anche quando scrivo!! Leggete e fatemi sapere se è di vostro gradimento, anche recensioni critiche eh! Ho bisogno di imparare dopotutto se amo scrivere! Grazie a tutte ancora! Muchlove <3

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Capitolo 23
*** My dear best friend, my dear sister ***



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My dear best friend, my dear sister

 
 
Esaminai attentamente la camera da letto di Louis; era diversa da come me l’ero immaginata. Dal carattere di Louis, così estroverso, festaiolo e allegro, immaginavo di trovare un caos nella sua camera. Invece con mia grande sorpresa e anche stupore, era molto ordinato. Ogni dettaglio era curato perfettamente. Girai attorno alla camera, senza notare che intanto Louis guardava attentamente la mia espressione, divertito.
-Ti piace..? Mi sembri sorpresa..-Mi chiese sorridendo beffardo e alzando un sopracciglio. Sicuramente era curioso di sapere il motivo della mia espressione così sorpresa. Passai una mano tra i miei capelli, sorridendo timidamente e scrollando le spalle.
- Si certo, solo che.. non immaginavo che ti importasse l’ordine. Sai non pensavo proprio che tu ne fossi il tipo. Cioè.. a scuola, ti conoscono ormai soprattutto, per il tuo modo di renderla così meno presentabile. -Risposi ridendo, aspettando una sua tipica risposta pronta. Lui invece si avvicinò cautamente. Adesso era di fronte a me e la sua altezza come sempre mi sovrastava, ma da quella postazione, potevo vedere meglio i suoi occhi color ghiaccio che in quel momento erano più lucidi che mai. Rimase per qualche minuto ad osservarmi; Prima gli occhi, poi le guance che di sicuro erano arrossite da quel tipo di attenzioni che stavano ricevendo, e infine le mie labbra, che si schiusero come risposta al suo sguardo. Poi prese le mie mani tra le sue, stringendole dolcemente.
-Devi sapere che  io mi prendo cura delle cose che ritengo importanti per me. Tu per me sei importante  e io voglio prendermi cura di te.- Pronunciate da lui quelle parole, fecero un effetto incredibile su di me e sulla mia pelle, che sentì immediatamente dei brividi. Non potevo ancora crederci, che lui si fosse innamorato di me.
-Che frase sdolcinata caro Tomlinson , non è da te. Sono io l’artefice di tanto sentimentalismo?.-Domandai ironica, ma realmente commossa dalle sue parole.
-Ebbene si, Miss Styles solo con te sono così. Ma non montarti la testa, piccola. -Rispose sogghignando e appoggiando le sue mani sui miei fianchi, avvicinandosi pericolosamente al mio fondoschiena. Feci cenno di no con la testa, trattenendo un sorriso. Tolsi le sue mani e lui rise beffardo.
-Quando imparerai a tenere le mani apposto?.-Domandai cercando di sembrare più arrabbiata possibile.
-Bimba, le mani sono fatte per toccare e non è certo colpa mia se il tuo corpo attrae ogni parte del mio.- Mi stupiva sempre la sua capacità di avere sempre la risposta pronta e che letteralmente mi spiazzava. Era soddisfatto potevo vederlo bene, di avere avuto ancora una volta la meglio su di me.
-Mi stavo quasi dimenticando di doverti dare dei vestiti per dormire. Però sai non sarebbe male dormire nuda sai? E’ comodissimo, te lo consiglio.- Disse aprendo un cassetto del suo armadio, ma ricevette dietro le spalle un mio colpo  che come al solito non fece altro che farlo continuare a ridere. Dopo aver richiuso il cassetto mi diede una maglietta (mi veniva da vestito) grigia e dei suoi boxer neri. Li afferrai guardandoli e riuscendo a sentire il profumo di Louis, che emanavano. Per fortuna Louis aveva capito che non avevo nessuna intenzione di cambiarmi davanti a lui, per questo dopo avermi dato un bacio, uscì dalla sua stanza e  potei sentire i suoi passi verso le scale per recarsi giù dai ragazzi.
Mi cambiai velocemente e mi legai i capelli in una coda disordinata, che lasciava alcuni dei miei ciuffi liberi. Scesi le scale e trovai Charlie addormentata affianco a Zayn, Ellen addormentata con la testa posata sul dormiente Niall, Harry che sonnecchiava sdraiato sulle gambe di Jennifer, Liam accanto a Lucy che tendeva con la testa ad appoggiarsi su di lui. Ci sarebbe stato qualche cosa tra di loro.. Pensai. Si erano addormentati tutti, menomale che volevano fare “cose da urlo” quasi quasi adesso Niall iniziava a ronfare. La tv era rimasta accesa  con i titoli di coda che scorrevano.
Girai lo sguardo in cerca di Louis e lo vidi intento a spegnare delicatamente la televisione cercando di non svegliare nessuno. Spenta la tv, nella stanza celava il buio più profondo. Nella cecità cercai di distinguere la sagoma di Louis ma non riuscì  a vederlo. Proprio mentre girai da un lato all’altro la testa, delle mani accarezzarono il mio viso; ebbi un sussulto all’inizio ma sorrisi non appena lo sentì ridere beffardo.
-Ti amo tanto - Bisbigliò al mio orecchio. Attorcigliai  le mie braccia attorno al suo collo, baciandolo con tutto l’amore che provavo per lui.
-Ti amo tanto anche io. -Sussurrai di rimando. Mi prese per mano conducendomi alle scale che portavano alla sua camera. Ero imbarazzata di dover condividere un intera notte il letto con lui , l’avevo avvertito se avrebbe anche sfiorato l’idea di poter fare qualcosa, l’avrei mandato a calci in culo a dormire nel bagno.
Arrivati in camera, Louis stava già scoprendo le coperte e quel gesto mi fece arrossire più di quanto già lo fossi.
-Devo dire che i miei vestiti ti donano. Devi sentirti onorata ad indossare le mie cose. Non l’avevo permesso mai a nessuno.- Disse guardandomi attentamente come se volesse farmi capire quanto quel gesto per lui fosse importante. Incrociai le braccia al petto cercando di nascondere l’emozione che aveva preso il sopravvento su di me.
-Davvero non l’avevi mai fatti indossare a nessuno oltre me?.-Chiesi stupita e allo stesso tempo felice per quella rivelazione.
-Piccola, di me si può dire qualsiasi cosa ma non che sono un bugiardo.- Rispose sorridendo con uno sguardo ricco di promesse.
-Non ho mai detto il contrario, certo anche se adesso ti trovo accettabile, continuo a pensare che sei un idiota, presuntuoso, egocentrico, irritante.. e..-Feci l’elenco del suo carattere contando con le dita ma non potei finire la mia descrizione, perché Louis incominciò per vendetta a farmi il solletico nel punto in cui ormai sapeva che non riuscivo a resistere. Cercai di dimenarmi ma le sue braccia erano strette intorno alla mia vita.
-Ah così sarei “accettabile” eh? Te ne pentirai di aver detto una cosa del genere a Louis Tomlinson cara bimba impertinente!- Dal modo di dire sembrava che stesse usando un tono vendicativo ma i suoi occhi ridenti lo tradivano. Non mi resi conto che nel dimenarmi, lui cadde di schiena nel letto con me sopra di lui. La posizione era imbarazzante tanto al punto che divenni immediatamente rossa pomodoro. Abbassai lo sguardo cercando di sfuggire al suo che era  ironico. Lui era a suo agio anche in certe circostanze e come dargli torto, aveva avuto tante donne sotto di lui, donne possibilmente esperte. Eppure quel ragazzo che tanto amavo non finiva mai di stupirmi,  dolcemente prese ad accarezzarmi la schiena fino ad arrivare al mio viso, che prese delicatamente tra le sue mani per concederci un bacio, per niente casto. Socchiusi le labbra quando la sua lingua entrò prepotentemente nella mia bocca, ricambiai con trasporto il bacio, proprio come ormai mi aveva insegnato lui. Dopo un po’ lui si staccò, aveva uno sguardo profondo, e mi sussurrò –Sarà meglio andare a dormire e fermarci in tempo. Non potrei fare conto alla mia promessa di tenere le mani apposto e di non spingermi oltre.. Non risponderei più delle mie azioni se continui a provocarmi in questo modo.- Concluse ghignando e baciandomi la fronte, in modo protettivo. Chiusi gli occhi beandomi di quel contatto e gli sorrisi.  Lui si alzò dal letto e si tolse la maglietta, rimanendo così a petto nudo e come sempre oramai rimanevo imbambolata a fissarlo, godendomi quel meraviglioso spettacolo.
-Non ti dispiace se mi tolgo la maglietta, sai dormo sempre così.. anzi anche nudo a volte.- Mi rivelò con naturalezza. A quella rivelazione, girai la testa da un lato trattenendomi dal ridere e dal diventare paonazza dalla vergogna.
-Sei proprio indecente! Io ti ho già avvertito, puoi dormire come vuoi ma non provarci, perché tanto ti lascio in bianco.- Risposi ridendo soddisfatta. E lui rise mostrando la sua dentatura perfetta.
-Lo sai che sei sexy?.- Mi chiese malizioso, togliendosi i pantaloni e rimanendo in boxer, costringendomi a spostare lo sguardo. Era più forte di me, essendo timida in certe cose non riuscivo  ad essere naturale.
-Smettila idiota! Io mi definisco “carina” non sexy…- Lui mi guadava storto scuotendo la testa, interrompendo qualsiasi mio pensiero.
-Carina? Sai, credo proprio che tu non ti rendi conto di quanto sei bella, davvero sei bellissima. Non solo esteriormente, ma sei proprio bella Hilary.- Lo guardai sinceramente intenerita e commossa dalle sue parole, ma ero ancora più felice perché quelle parole non l’aveva detto mai a nessuno, ne ero sicura, glielo leggevo negli occhi. Gli andai incontro e senza timidezza lo abbracciai, mi strinsi più forte  al suo petto, riuscendo a sentire il suo profumo.
-Grazie.- Sussurrai, provocando la sua reazione tipica protettiva, che lo spinse a stringermi più forte.
-E di cosa?.-Mi domandò sorpreso.
-Per farmi sentire così bene.- Dissi serenamente, non riuscendo a distaccarmi dal suo abbraccio rassicurante.
-E’ davvero il minimo che posso fare, dopo quello che fai tu a me. Tu mi hai cambiato piccola.- Disse con tono caldo e dolce. –E’ piuttosto tardi, andiamo a dormire.- Proposi in vena di sbadigli , lui annuì e andai dall’altra parte del letto, spostai le coperte e mi ci infilai dentro. Mi accovacciai in cerca del calduccio ma alle mie spalle sentì il materasso abbassarsi, in segno dell’arrivo di Louis.
-Senti freddo?- Mi chiese premuroso, stringendomi da dietro la mia schiena. Io scossi la testa per poi parlare.
-Emh.. No.. Solo un po’.- Risposi lasciandomi scappare un sorriso timido. -Adesso va meglio?.-Mi chiese aumentando la presa intorno alla mia vita.  In mia risposta alzai la testa dal cuscino per guardarlo meglio e risposi dolcemente .-Adesso si.- Concludemmo infine con un bacio dolce questa volta.
-Buona notte, bimba.- Mi diede la buona notte, nel modo più semplice agli occhi degli altri ma per me nel modo migliore che esista.
-Buona notte.- Sussurrai pienamente serena e chiudendo gli occhi, con un sorriso stampato sulle labbra.
La mattina seguente ore 4.00
Non è certo normale per una qualsiasi persona svegliarsi alle 4.00 del mattino , soprattutto di Domenica, quando si potrebbe stare belli tranquilli a ronfare. Ma ovviamente Hilary Styles è completamente l’esatto opposto rispetto alla massa.
Aprì gli occhi ritrovandomi abbracciata al corpo di Louis, che dormiva beato. Almeno lui non aveva il sonno disturbato come me. Eppure certe notti mi comportavo proprio come una donna incinta, con le proprie voglie. Avevo una voglia matta di latte alle 4.00 del mattino e decisi di scendere giù in cucina. Feci in modo di non svegliare Louis, nel muovermi ma mi venne tutto facile, quel ragazzo quando dormiva nemmeno le bombe avrebbero potuto svegliarlo.
Scesi le scale in punta di piedi e vidi di nuovo il gruppo dei miei amici che sembravano dei profughi. Distesi dormienti nel divano, come capitava prima. Mi scappò un sorriso, erano una bella comitiva.  Avanzai verso il frigorifero e come una ladra, lo aprì lentamente senza far rumore.
Cercai con lo sguardo, in cerca del latte, ma non fu difficile trovarlo essendo un frigo abbastanza “vuoto”. Presi una bottiglietta di latte ma mi ricordai di non essere a casa mia e di non poter bere dalla bottiglia. Avvistai un bicchiere in alto nella credenza , provai a prenderlo alzandomi sulle punte ma era troppo alto per me. Non che fossi una nana ma sembrava che ogni cosa in quella casa fosse stata fatta su misura per Louis che era molto più alto di me. Mi sforzai sempre di più allungando anche le mani, ma proprio quando pensai che non ce l’avrei fatta, due braccia presero l’oggetto interessato al posto mio. Mi girai sorpresa, ma sorrisi riconoscente subito dopo. Louis mi porse il bicchiere per poi darmi un bacio a fior di labbra.
-Ho sentito la tua mancanza a letto e mi sono svegliato. Era come se sentissi che non eri accanto a me.  Devo dire che però non ho mai conosciuto una ragazza come te, che alle 4.00 del mattino ha strane voglie.- Bisbigliò abbassando lo sguardo sulla bottiglietta tra le mie mani  e sghignazzò.
-Io sono così, non riuscivo a dormire e così sono scesa giù.- Risposi con orgoglio. -Torna a letto, ti raggiungo fra un po’.- Aggiunsi facendogli una carezza tra i capelli.
-D’accordo allora ti aspetto amore.-  Disse marcando l’ultima parola, e se ne andò dandomi una leggera pacca sul sedere, che mi lasciò sbalordita perché non me l’aspettavo. Louis era così; dolce quando voleva, malizioso e pervertito quando meno te l’aspetti.
 
 
Albury High School
Lunedì mattina.
La vita mi sorrideva ormai, non che fossi così disperata ma adesso era tutto così perfetto, che quasi avevo il dubbio di potermi svegliare da un momento all’altro. Ero davvero felice adesso che con me c’era Louis, la mia migliore amica Charlie aveva Zayn, mio fratello Harry si era innamorato di una ragazza dolcissima come Jennifer che fortunatamente l’aveva cambiato. Il mio amico Niall aveva finalmente trovato qualcuno che ritenesse importante quanto il cibo e Ellen ricambiava il sentimento nel migliore dei modi. Infine il mio nuovo amico Liam, che conoscevo da poco ma che ormai era diventato speciale per me; avevo visto in lui un certo interesse il sabato sera per quella ragazza, Lucy. Che dire di lei.. Non l’avevo conosciuta bene, ma da quello che avevo potuto comprendere aveva un bel caratterino, si vedeva chiaramente che non aveva voglia di venire, eppure per far contenta la sua amica Jennifer, si era sacrificata.
Quel lunedì mattina mi ritrovai con la mia solita comitiva a percorrere la strada verso la scuola. Louis mi aveva sorpreso e anche Zayn. Di solito andavano a scuola con la propria macchina o moto, invece si rivelarono disposti  ad andare a piedi.
-Mancano solo  poche settimane al tuo compleanno, Hil.- Disse ad un tratto Charlie, distogliendomi dai miei pensieri.
-Oh è vero! Ormai lo ricordi di più tu che io!.-Risposi ridendo e Louis mi prese per mano.
-La mia bimba compie 18 anni eh?.-Domandò maliziosamente Lou.
-Emh.. si! E smetterai di chiamarmi bimba?.- Chiesi  e lui scosse la testa.
-Eh no no! Ricordati che anche se  diventi maggiorenne sarei sempre più piccola di me.-Sostenne alzando le sopracciglia. Sbuffai rumorosamente, aveva sempre la capacità di avere lui l’ultima parola.
-Allora dovremo festeggiare! Hilary vedrai, sono un esperto nell’organizzare feste. Avrai la miglior festa di compleanno di tutta la tua vita!.-Si intromise Zayn che era alquanto elettrizzato.
-Non credi di esagerare un poco amore?.- Lo riprese Charlie che lo guardava sconvolta.
-Per niente amore mio! Non hai visto ancora nulla di me, babe. Mi vedrai all’opera come dj “dj Malik”.- Pronunciò quello che doveva essere il suo nome d’arte, con grande vanità.
-Ma vai a farti un giro và! Così poi tutte le ragazze ti correranno  dietro eh? .- Domandò furiosamente Charlie che avanzava a passi più veloci.
-Ma no tesoro, non è questo il mio intento!.- Cercò di giustificarsi Zayn, che riuscì  a fermarla.
-Ah no? E quale sarebbe scusami?.-Charlie aveva uno sguardo sprezzante, se gli sguardi potessero uccidere beh.. Zayn sarebbe stato già cadavere.
- Magari quello di mostrarti quanto può essere bravo il tuo ragazzo?.- Domandò con fare ovvio e Charlie ci pensò su per poi sorridere come un ebete.
-Ohh.. Tesoruccio mio! Quanto sei dolce.- Esultò follemente innamorata e pendente dalle sue labbra, per poi saltare sulle sue braccia, che ricambiarono l’abbraccio.
-Ovviamente spero che tu in ruolo di organizzatore, prenoterai cibo da Nando’s.- Si accertò Niall che fino  a quel momento non aveva parlato, troppo impegnato a sbaciucchiarsi con Ellen.
-Per favore ragazzi, fatelo per lui prenotate del cibo da Nando’s o lui si porterà la testa!.-Sospirò Ellen facendo scoppiare una risata generale.
-Niall amico mio, non preoccuparti Dj Malik è così esperto che farà del suo meglio. Non è vero Zayn?.- Domandò  Louis prendendosi gioco di lui.
-Certo che domande! Vedrai Hil ne rimarrai sorpresa e meravigliata.-Concluse Zayn che si stava già montando la testa.
Camminando parlando, non ci eravamo accorti che eravamo già arrivati nel cortile della scuola e che le lezioni sarebbero iniziate tra un po’, eravamo in anticipo; fatto molto strano per me.
-Ehi ragazzi!.- Arrivarono alle nostre spalle Harry e Liam, stranamente entusiasti. Di solito la mattina non erano così carichi per affrontare ore scolastiche.
-Ehi come mai così entusiasti?.-Chiesi sistemandomi la borsa nelle spalle.
-Jennifer verrà a trovarmi questa mattina anzi proprio tra qualche minuto sarà qui.-Precisò Harry guardando l’orologio come una zitella che aspetta il principe azzurro. Mio fratello era completamente cambiato.
- Come vedi te l’avevo detto che ti saresti innamorato anche tu.- Disse Niall che fece ridere tutti noi.
-Eh già, tu che ci criticavi adesso sei peggio di tutti noi messi assieme!.-Parlò Louis e Zayn annuì pienamente d’accordo.
-Nessuno può sfuggire all’amore vero, Harry.- Aggiunse Ellen, seriamente convinta di quello che diceva.
Harry in quel momento non fece altro che imbarazzarsi e abbassare lo sguardo, segno che avevamo centrato in pieno.
-Quello che mi sfugge però è una cosa.. Come mai invece tu, Liam sei così entusiasta?.-Domandò Charlie  mettendosi le mani sui fianchi.
-Emh…-Liam tossì .-Beh.. perché…-Balbettò arrossendo.
-Lucy Oh Lucy!.-Fece il verso Louis per provocarlo, facendo ridere tutti noi.
-Abbiamo visto tutti come la guardavi Liam.- Replicai sicura di me, sorridendo.
-Beh.. è molto bella questo è certo.. Ma…- Cercò di trovare una scusa ma Harry lo interruppe.
-Oh andiamo Payne! L’hai rivelato due minuti fa a me!.-Sbuffò.
-E va bene! Mi piace un po’… Ma non la conosco ancora bene e poi Sabato sembrava scocciata di essere lì.- Liam si mise le mani dentro le tasche abbassando sconsolato la testa.
- Proprio per questo ho detto a Jennifer di portarla con sé nuovamente, così da poterci provare meglio.- Disse Harry sistemandosi la  giacca e guardando ogni minuto il cancello, per vedere se arrivava la sua Jennifer.
-Ehi Payne, provaci su.- Lo incoraggiò Zayn dandogli una pacca sulla spalla.
-Oh eccole!.-Esultò all’improvviso Harry facendoci voltare tutti verso la stessa direzione.
Jennifer agitò la mano sorridente  e Harry le andò incontro prendendola tra le braccia. Vidi immediatamente Lucy alle spalle di Jennifer che diversamente dalla prima  volta non era così scorbutica con lo sguardo.
-Dai Liam, vai e  salutala.-Sussurrai al suo orecchio e lui titubante annuì. Le andò incontro e timidamente la salutò. Lei sorrise e ricambiò il saluto. Coraggio Liam!
-Oh diamine devo consegnare un libro nella biblioteca prima che suoni la campana!.-Sussultai, mi ero proprio dimenticata di quell’incarico.
-Ti accompagno io bimba. -Disse prontamente Louis, attorcigliando un braccio intorno alle mie spalle. Sentivo lo sguardo su di noi di molti passanti, che si chiedevano sicuramente come avessi fatto a conquistare il puttaniere della scuola. Sinceramente me lo domandavo anche io. Da lontano intravidi Amanda e Shelby che mi rivolsero un occhiata velenosa.
-Ignorale  amore mio.-  mi bisbigliò all’orecchio con fare  rassicurante  e io annuì pienamente più sicura.
Prendemmo l’ascensore e le ante si chiusero regalandoci un’ ultima vista di quelle serpi. Non appena si chiusero completamente nel giro di mezzo secondo mi ritrovai sollevata contro la parete. Louis mi aveva sollevato e incrociai le mie gambe intorno alla sua vita e con gesto possessivo, mi posò le mani sotto le natiche. Istintivamente strinsi i suoi capelli tra le mie mani. Ci regalammo un bacio passionale, forse il primo tra i tanti che racchiudeva tante emozioni. Baciai come mai in vita mia, con pieno trasposto senza timidezza.
-Wow piccola, ho creato un mostro. -Disse beffardo facendomi emettere un risolino.
-Forse dovresti farmi scendere, potrebbe entrare qualcuno…-Gli ricordai e lui rise come un qualcuno che ha qualcosa in mente.
-Mmh… forse potrei ma non ne ho voglia…- Rispose avvicinando di più i nostri bacini.
 
Pov Charlie
Io e Zayn eravamo intenti nel mentre a guardare Harry che soffocava Niall, perché aveva detto parole di troppo “imbarazzanti” davanti a Jennifer.
Ridemmo tutti insieme spensierati, eravamo proprio in bel gruppo.
-Amore, mi è venuta una gran fame, vado a prendere dei biscotti che ho nell’armadietto. -Informai Zayn che annuì stampandomi un bacio per poi liberarmi dalla sua stretta in cui giacevo.
Mi diressi verso  il corridoio canticchiando un canzoncina che Zayn mi aveva messo in testa, prima di poter sbloccare la combinazione del lucchetto, qualcuno diede all’improvviso un pugno nell’armadietto, facendomi spaventare. Girandomi mi ritrovai di fronte David più furioso che mai, immediatamente ebbi paura, paura che potesse succedermi qualcosa, perché a quell’orario non c’era ancora nessuno, mancava ancora un bel po’ al suono della campanella. Mi diedi della stupida per essere entrata da sola.
-E così preferisci quel Zayn a me? Mi sembra impossibile che tu mi abbia dimenticato cara Charlotte, nessuno può facilmente dimenticare David Mason!.- Le scagliò quelle parole con tanta rabbia e quasi follia. Era pazzo.
-Certo che lo preferisco, io lo amo. Mi vergogno di aver provato qualcosa per un essere come te. Mi fai schifo!.-Gli sputai con sdegno, mossa falsa. Non potevo permettermi di provocarlo, ma era più forte di me.
-Me la pagherai, tu sarai mia.- David mi tirò i capelli e mi strinse brutalmente i gomiti, facendomi emettere gemiti di dolore.
 
Zayn Pov
Quanto ci metteva Charlie a tornare? Era già passato qualche minuto da quando se ne era andata. Possibile che ci mettesse tanto a prendere dei biscotti? Un presentimento prese il sopravvento su di me.
-Ehi bella addormentata nel bosco, guarda che la tua piccioncina sta arrivando, non c’è bisogno di attenderla impaziente.- Scherzò Harry facendo ridere gli altri.
-Fottiti Harry. -Risposi scherzando.
-Sentite io vado a vedere che fine ha fatto, non è da lei ritardare per una simile sciocchezza.- Dissi dirigendomi verso l’entrata.
-Okay noi veniamo con te. -Aggiunse Liam, sperando che Lucy lo seguisse e con sua grande sorpresa lei avanzò al suo fianco.
Camminai a passi veloci, perché il mio presentimento cresceva ad ogni passo. Volevo essere sicuro che stesse bene. Non che fossi ansioso, ma sentivo una brutta sensazione.
Da lontano la intravidi, ma non nello stato che immaginavo. David le stava facendo del male davanti ai miei occhi, la stava toccando e io in quel momento non ci vidi più. Era come se fossi il toro e qualcuno mi avesse appena sventolato una bandiera rossa. Corsi verso di loro e sentì le voci dei miei amici che allarmati cercavano di fermarmi in tempo, ma fu impossibile.
-Brutto bastardo!.-Urlai togliendolo dal corpo di Charlie, ricevette un pugno che lo scaraventò per terra. Cercò di alzarsi con il suo naso sanguinante, ma in me era come se fosse stato acceso un fuoco. Continuai a colpirlo, ignorando gli altri che cercavano di fermarli. –Figlio di puttana, non ne hai avuto abbastanza eh? Dovrai pentirti di essere nato.- Non sentì le urla spaventate di Charlie, fin chè non mi appoggiò una mano sul braccio.
-Ti prego, Zayn… T-Ti prego basta..- Charlie non riusciva a parlare, piangeva solamente. E vederla così era il dolore più grande che avessi mai provato. Mi fermai, anche perché quel bastardo strusciò vià, zoppicando e scappando.
I ragazzi circondarono Charlie, per confortarla e tranquillizzarla. Soprattutto suo fratello Niall, che diede un calcio a David proprio quando cercava di alzarsi. Niall era così furioso e  addolorato che in quel modo non l’avevo visto mai. L’avrebbe pagata quel David, ma non si sarebbe avvicinato mai più  a lei. Mi avvicinai lentamente, per non  metterle paura. Presi le sue mani tra le mie e lei mi accarezzò dolcemente le nocche ferite.
-Non avere paura, è finita. E’ finita per sempre.- La presi tra le braccia  e lei ebbe un po’ di difficoltà ad approfondire l’abbraccio. Ma per fortuna si lasciò andare e scoppiò nuovamente a singhiozzare tra il mio petto. Quei suoni trattenuti furono una coltellata al cuore. Non avrebbe mai più sofferto in quel modo. Era una promessa.
 
Nel mentre nell’ascensore due ragazzi ignari di tutto…
-Lou….-Cercai di distrarlo, ma lui continuava a baciarmi.
-Mmh..- Roteai gli occhi, possibile che fosse così insaziabile?
-Sarà meglio che usciamo, sta per suonare la campanella  e non voglio farmi trovare in queste condizioni.- Dissi ironicamente ,lui sbuffò e si staccò di malavoglia. Mi lasciò scendere dopo qualche minuto. Sorrisi radiosa  e alzandomi sulle punte gli diedi un bacio.
-Per questa volta ti lascio andare.. Ma ricordati che hai un debito da saldare.- Scherzò beffardo, e io ironicamente feci finta di essere spaventata.
-E’ una minaccia?.-Domandai ridendo e lui stese al gioco.
-Più che altro è un implorazione.- Rispose ridendo e facendomi ridere. Uscimmo dall’ascensore per recarci dagli altri, ma qualcuno apparse proprio davanti a noi.
-Ragazzi! Ma dove eravate finiti? Non sapete cosa è successo!.-Ci accolse una Jennifer spaventata. Ebbi paura, perché la vedevo sconvolta.
-No.. Jennifer mi stai spaventando, cosa è successo?.-Chiesi ansiosamente, mentre nella mia mente i peggiori pensieri frullavano.
-D-David ha…-Jennifer non riuscì  a completare la frase  e questo mi mandò in bestia. Pensai immediatamente  a Charlie, che cazzo gli aveva fatto quel coglione?
-Coraggio parla!.-Esplosi impaziente, lei deglutì e si decise  a parlare.
-David ha picchiato Charlie.- Concluse Jennifer sfregandosi le mani nervosamente. In quel momento era come se il mondo mi fosse crollato  a dosso. Era tutta colpa mia, avevo un senso di colpa orribile, la mia migliore amica era sola ed indifesa e io non ho fatto altro che amoreggiare con il mio ragazzo. Non me lo sarei mai perdonato. La mia migliore amica, mia sorella, le era stato fatto del male e io non c’ero per lei. Girai i tacchi, ignorando Louis e Jennifer che mi dicevano qualcosa, qualcosa di incomprensibile. Mentre correvo il mio unico pensiero, era andare da lei.

Ragazze mie! Quanto tempo che non pubblicavo! Ma finalmente sono tornata! Non vi abbandonerò più, promesso! Adesso ho recuperato tante materie! Credo proprio che mi sono fatta perdonare. Ho messo tanto impegno per questo capitolo. E' un capitolo molto pervy, romantico e commuovente :( Povera Charlie, quello stronzo di David, non preoccupatevi è stato messo al tappeto da Zayn-sono figo :) Vorrei tanto sapere cosa ne pensate. Recensite ragazze mie. Come potete vedere ho cambiato il banner, che è meraviglioso l'ha fatto una ragazza su twitter, 
@xisnickisass.  
Se volete aggiungermi su twitter questo è il mio account: @MalikLovato98 Hilary:

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Capitolo 24
*** Look, I'm watching you ***



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Look, I'm watching you

 
Come poteva esserle successo qualcosa? Come ho potuto lasciarla sola? Eppure non avrei mai immaginato, che succedesse una cosa del genere. La mia migliore amica, colei che è sempre stata come una sorella. Quel essere schifoso, le aveva messo le mani addosso, l’aveva maltrattata e io non potevo sopportarlo. Corsi senza  fermarmi per tutto il corridoio, girando la testa da un lato all’altro per trovarla. Mi bloccai quando la vidi in lontananza;  confortata tra le braccia di Zayn, che era pallido in viso come se fosse in agonia. Notai che aveva le nocche ferite  e sanguinanti  e capì che il bastardo di David era già stato sistemato per le feste. A loro fianco, Harry, Niall, Ellen, Liam e Lucy cercavano in ogni modo di tranquillizzarla. Corsi velocemente dopo aver sentito dei continui singhiozzi, sentendo sicuramente il mio arrivo Charlie  si dimenò lentamente dalla stretta di Zayn, che non smise però di tenerla stretta a sé. Girandosi  le lacrime scesero dai suoi occhi e mi provocarono una stretta al cuore.  Mi sporsi immediatamente ad abbracciarla più forte che mai, come per farle capire che non mi sarei mai perdonata di non esserci stata per lei. Nell’abbraccio nostro si sentivano solo i miei sospiri e i suoi continui singhiozzi.
-Perdonami, perdonami ti prego..- Sussurrai con la voce incrinata dal pianto. Lei scosse la testa  asciugandosi le lacrime con le dita.
-Perdonarti  e perché mai Hilary?.-Mi chiese confusa.
-Per non esserci stata per te, sono una migliore amica pessima..-Sussurrai sconsolata abbassando lo sguardo, mentre delle lacrime bagnarono le mie guance.
-Hil tu sei la migliore amica perfetta, non puoi sentirti in colpa di una cosa che non hai fatto. Non potevi certo immaginare cosa mi sarebbe successo non l’avrei immaginato nemmeno io per prima. Ma io so che se fossi stata con me, non l’avresti permesso che mi facesse del male. Così come Zayn, mio fratello Niall e gli altri.- Nominando Niall, lo guardai notando che aveva i lineamenti  induriti e teneva le mani chiuse in un pugno.
-Ha ragione Charlie, Hil non puoi sentirti in colpa. Nessuno può farlo.- Disse Harry affiancandomi e sorridendo premuroso. In quello stesso momento arrivarono Louis e Jennifer alle mie spalle.
-L’importante adesso è stare tutti uniti per Charlie.- Ellen mi sorrise comprensiva e fece una carezza nelle spalle di Charlie.
-Adesso possiamo avere la prova che  David non si avvicinerà mai più a te. -Rispose Jennifer rivolgendosi  a Charlie che sorrise più tranquilla.
-Emh.. Charlie io non ti conosco da molto.. Ma posso dire che sei una persona molto allegra e radiosa e adesso vederti in questo modo, mi sembra strano.. Ma non preoccuparti adesso è finita, non ti succederà nulla. -Si intromise gentilmente Lucy che cercò di confortarla dolcemente;  quel gesto da parte sua mi fece molto piacere, era una ragazza dolcissima sotto quella maschera da ragazza dura e scontrosa. 
-Sono pienamente d’accordo con Lucy, non ti succederà mai più niente di brutto, Charlie.- Replicò Liam affiancando Lucy.
-Grazie ragazzi, vi voglio bene.- Charlie con gli occhi velati dalle lacrime, questa volta lacrime di felicità.
-Ci saremo sempre per te, sorellina.-Niall abbracciò sua sorella, passando una mano tra i suoi capelli rossi.
-D’ora in poi, qualsiasi cosa  vorrai fare, la faremo insieme. -Decise Zayn facendoci voltare tutti verso di lui.
-Quindi.. anche andare in bagno?.-Domandò divertita Charlie e fece ridere tutti noi.
-Beh.. se sarà necessario si .-Concluse lui, ammiccando.
-Sei  un pervertito! Ma.. ti amo anche per questo. Non lasciarmi mai più sola. -Charlie si lasciò cullare ancora una volta tra le braccia forti di Zayn.
-Mai più amore mio. -Promise sorridendo Zayn.
Vedendo quella scena, sorrisi un po’ più tranquilla ma un senso di colpa viveva fortemente dentro di me. Mi allontanai un po’ dal gruppo. Qualcuno però mi prese per mano  e dolcemente mi diede un bacio.
-Ehi.. Piccola non puoi sentirti in colpa, tu non potevi certo immaginare cosa poteva accadere, nessuno di noi. Qui l’unico ad avere una colpa è quel figlio di puttana di David.- Louis pronunciò quel nome a denti stretti. Sorrisi riconoscente, quel ragazzo di fronte a me da un po’ di tempo aveva il potere di farmi sentire sempre meglio. Con la mano accarezzai i tratti del suo viso e potei capire che quel gesto lo facesse impazzire. Presa da un iniziativa mi fiondai sulle sue labbra, avevo voglia di sentirlo più vicino a me.  Lui mi abbracciò attirandomi contro di lui; le mie braccia si strinsero intorno al suo collo. Le sue labbra si unirono  a quelle mie regalandoci un bacio ricco della nostra passione.  Ci separammo respirando affannosamente, entrambi ancora una volta sconvolti dall’esplosione del nostro amore.
-Sei mia, dal primo momento che ti ho visto. Sei sempre stata mia.- Sussurrò al mio orecchio, provocando milioni di brividi in me.
Io annuì radiosamente e replicai .-Si Tomlison, sono sempre stata tua.- Louis mi fece l’occhiolino come per farmi intendere che la risposta che gli avevo dato, lo aveva soddisfatto.
-Ovviamente di certo anche tu signorino… sei mio..-Le ultime due parole mi vennero difficili da dire , perché non le avevo dette mai a nessuno. E come se non bastasse la mia timidezza giocava brutti scherzi.
-Non puoi capire quanto mi fai impazzire quando arrossisci. Io sono tuo? Davvero? Vorrei che me lo dicessi un'altra volta .-Mi chiese ammiccando, con quello sguardo da presuntuoso che tanto amavo-odiavo.
-Tu sei mio.- Ripetei con più convinzione alzando la testa e lui maliziosamente mi lasciò un bacio all’angolo della bocca.
-Si sono tuo, bimba.- Ghignò curvando l’angolo della bocca.

 
Lezione di Biologia ore 9.00

Dopo l’accaduto ci recammo in classe di Biologia, rassegnati dal fatto di dover trovare un noiosissima lezione ad aspettarci. La biologia? Che poi che utilità ha la materia “Biologia”? Non l’avrei mai capito o sinceramente non mi era mai interessato più di tanto. Jennifer e Lucy dopo aver salutato i loro rispettivi fidanzati o almeno.. quasi fidanzati nel caso di Lucy; mi avrebbero potuto dire  di tutto ma non che tra quei due non sarebbe nato qualcosa. Sono state molto dolci nel consolare Charlie, eppure la conoscevano da così poco tempo. Come ormai era solito fare, nelle lezioni in cui capitavano insieme, prendevo posto accanto a Louis e Charlie accanto a Zayn. Ma oggi non mi sembrava il caso di farmi da parte ancora una volta, volevo starle accanto di più. Così feci segno a Louis di volermi sedere accanto a lei. Feci la stessa cosa anche con Zayn che accettò sorridente.  Loro si sedettero nei posti dietro di noi, guardando con aria di sufficienza le puttane della scuola, ovvero Shelby e Amanda.
Nel mentre mi sedetti accanto alla mia migliore amica che sforzò un sorriso. Solo Dio, poteva sapere quanto mi faceva male vederla in quello stato. Charlotte Horan conosciuta da tutti per la sua inesauribile allegria, adesso era uno strazio vederla con quei suoi occhi spenti. Di certo non potevo pretendere che fosse felice dopo un accaduto del genere, ma per me era assurdo vederla così.
Seduta mi accavallai le gambe, sospirando sommessamente allo spettacolo della professoressa di Biologia che scorreva il dito nel registro in cerca di un interrogato. Non avevo problemi con questa materia, andavo più che bene e forse la professoressa era una delle poche a cui stavo simpatica.
-Styles interrogato!.- Mi girai verso il banco di mio fratello Harry che puntualmente fece finta di cadere dalle nuvole.
-Chi io?.-Domandò indicandosi facendo sbuffare  l’insegnante.
-E chi altri secondo te?.- Chiese a sua volta la professoressa, Harry rise di gusto non avendo nessun intenzione di alzarsi.
-A quanto capisco, Styles non hai studiato!.-Lo riprese furiosamente provocando una faccia indifferente da parte di mio fratello.
-Emh.. Credo proprio che lei abbia centrato in pieno.- Rispose presuntuosamente dando il cinque a Louis. Ero circondata da una banda di delinquenti, ormai ne ero più che certa. Trattenni a stento le risate coprendomi il viso con le mani. Poi ritornai con lo sguardo su Charlie, che era intenta  a scarabocchiare sul suo quaderno.  Le diedi un leggera gomitata  per farmi guardare. Le scrissi immediatamente un bigliettino, lo accartocciai e glielo lanciai senza farmi vedere dalla professoressa. Lei prese il bigliettino e lo lesse

Stai  un  po’ meglio?

Lei prese in mano una penna e cominciò a scrivere, per poi darmi il bigliettino sempre con estrema attenzione.

Un poco meglio, grazie a te, Zayn  e gli altri. Ti voglio bene, non voglio più che ti senti in colpa. Intesi?”

A mia volta presi il bigliettino  e lo lessi, mi lasciai scappare un sorriso e le mimai un ti voglio bene con le labbra. Il   suo sorriso finalmente apparve e mi sentì così felice e rincuorata. Più serena ripresi a seguire la lezione, ma qualcuno non me lo permise; sentì una scarpa che stuzzicava le pieghe della mia gonna e subito dopo mi diede un calcetto leggero nel sedere facendomi saltare sul posto.
-Signorina Styles, c’è forse qualcosa che non va?.-Mi domandò la professoressa guardandomi con le ciglia aggrottate.
-Emh.. No no mi scusi. -Mi ricomposi immediatamente  e risposi con voce agitata. Non appena la prof si concentrò di nuovo sulla lezione che doveva spiegare, emisi un sospiro di sollievo. Subito mi girai e vidi dietro di me, Zayn e Louis che sghignazzavano  piegandosi in due dalle risate. Chiusi gli occhi in due fessure guardando il “mio ragazzo” con sguardo assassino.
-Io a te ti sistemo dopo!.-Bisbigliai minacciandolo e lui mi sorrise vincitore mimando un bacio.

 
Mensa ore 11.30

-Siete due idioti! Che vi è saltato in mente?.-Domandai prendendo per la giacca a Louis, che rise maliziosamente mettendomi un braccio  attorno alle spalle.
-Sei stato tu Zayn a mettere in testa strane idee a Lou non è vero?.- Insistei e Zayn scosse la testa regalandomi un sorriso divertito.
-No no Hil, non preoccuparti che Lou non ha certo problemi di mancanza di idee. Semmai lui è il maestro di tutti noi.- Commentò divertito e scoppiò a ridere. Charlie nel mentre era rimasta per tutto al tempo attaccata a Zayn, non che le altre volte non lo fosse ma di certo con quello che era accaduto avevano ancora più motivi per rimanere sempre insieme, inseparabilmente.
-Amore mio in questo momento la mia migliore amica ti starà odiando.-Zayn prese per mano Charlie al momento in cui lei aveva parlato.-
-Veramente io e Hil, la mia cognatina abbiamo iniziato con il piede sbagliato ma adesso andiamo d’amore e d’accordo, non è vero Hil?.- Mi chiese Zayn e io annuì ironicamente.
-Spero per te amico, che andiate più d’accordo che d’amore. - Si intromise Louis separando quel poco di vicinanza che si era creata.
-Geloso eh?.- Arrivò Harry alle nostre spalle che diede una pacca comprensiva a Lou, che fece uno sguardo ovvio.
-Lei è mia.- Concluse Lou schioccandomi un rumoroso bacio in fronte.
-Si ma è anche la mia sorellina acquisita.- Ci salutò in questo modo Niall che arrivò al tavolo seguito da Ellen, che compilava una specie di lista.
-Ehi Ellen che stai facendo?.- Charlie le domandò osservando bellamente il foglio.
-Mmh.. Sto scrivendo gli invitati alla festa di Hilary e magari appuntarmi qualche scorta di cibo o bibite. Anzi sto pensando anche di invitare qualche Dj.-Ellen scrisse sul foglio con un sorriso soddisfatto.
-Ehi ma dovevo essere io il Dj e anche l’organizzatore della festa!.- Zayn si lamentò come un bambino.
-Ah.. giusto è vero. Ci deve pensare DJ Malik.-Gli diede un occhiata di sufficienza, facendo ridere Niall.
-Ehi Liam, perché non  mangi nulla?.-Chiesi guardando Liam che era occupato ad osservare il suo piatto che non aveva nemmeno assaggiato.
-Eh amico mio, se non ti va nulla posso mangiarlo benissimo io per te.- Si offrì  volontario Niall addentando già con gli occhi il piatto di Liam.
-Niall!.- Esultarono all’unisono Harry, Ellen e Charlie. Liam sorrise  guardando Niall e gli diede il suo piatto.
-Dai Nialler non preoccuparti, tanto non ho tanta fame.- Rispose Liam sbuffando.
-Come mai che ti succede Payne?.-Harry si avvicinò facendogli capire che avrebbe potuto parlarne.
-Secondo voi Lucy è interessata un po’ a me?.- Chiese il nostro parere guardandoci insicuro.
-Liam penso che ti trovi bello e simpatico, chi non si accorgerebbe di questo? E..-Louis non mi fece finire di parlare che fece un colpo di tosse, richiamando la mia attenzione. Lo punzecchiai con lo sguardo capendo il suo stato di gelosia.
-E comunque penso che c’è bisogno di tempo per capire se una ragazza è interessata a te. Non puoi ancora dire nulla, è ancora troppo presto.- Lo confortai con sincerità, lui alzò lo sguardo e mi rivolse un sorriso cordiale.
-Concordo con te Hil. Per questo io e Jennifer ci siamo messi d’accordo per farvi incontrare più spesso. E tu amico, cerca di non essere timido devi fare tu la prima mossa eh? Ma ti devo proprio insegnare tutto io?.-Sbuffò Harry pavoneggiandosi.
-Si signor Capitano!.- Liam roteò gli occhi ma subito dopo annuì rendendosi conto che in fondo aveva ragione.
Ridemmo tutti insieme spensierati, un momento dopo Louis appoggiò la testa all’indietro sul mio petto. Sorrisi per quel suo gesto dolce e tenero. Lo strinsi più forte a me, abbracciandolo. Le mie mani erano strette intorno al suo bacino e le posizionai sul suo stomaco, dove lui lasciò una carezza.
-Devo dire che sei molto comoda, hai due cuscinetti morbidi. -Si stese più comodamente sopra il mio petto. Arrossì maledettamente in modo evidente. Si stava riferendo al mio seno; un seno piuttosto pudico. Nessuno aveva mai fatto commenti su di esso, anche se forse era una delle parti che più mi piacevano del mio corpo. Molti ragazzi con cui ero uscita avevo notato che lanciavano frecciatine su di esso, ma mai nessuno si era spinto oltre. Louis era ogni giorno di più una scoperta.
-Louis sei sempre il solito!.-Strillai istericamente, ma c’era qualcosa di cui  mi stupivo di me stessa. Avevo fatto finta di essere scandalizzata, ma dentro di me ne rimasi lusingata da quel  tipo di complimenti.
-E’ la verità, ma quanto porti scusa?.-Mi chiese tastandole sfacciatamente, mi ritrassi immediatamente dandogli un colpetto sulla testa, lui ghignò in modo malefico.
-Il tuo livello di perversione aumenta ogni giorno di più!.-Strillai  maledicendomi per il mio essere troppo trasparente.
-E non hai visto ancora nulla, guarda che posso arrivare a livelli ancora più alti.- Sostenne maliziosamente.
-Terza.- Risposi in fine e lui alzò la testa dal mio petto per scrutarmi attentamente.
-Cosa?.-Mi chiese non capendo, ma possibile che fosse così poco sveglio? Sospirai e ripetei.
-Porto la terza.- Lui mi guardò facendo comparire un sorriso a trentadue denti.
-La misura che preferisco.- Rivelò curvando l’angolo della bocca.
-Non credo proprio, visto che uscivi con ragazze che portavano la quarta o anche di più. E il bello è che erano rifatte.- Dissi con tono canzonatorio, rivelando una punta di gelosia.
-Bimba, mi accontentavo di quello che ricevevo non avendo altri interessi. Non hai motivo di essere gelosa, amore.- Mi chiamava amore in modo così dolce, con la voce roca e mentirei se dicessi che non mi provocava nulla.
-Io infatti non sono gelosa del presente, ma del tuo passato. Io so che ami me e non ti interessano più le altre ragazze tanto meno Shelby.- Risposi sicura di me e sorrisi allegramente, perché ero talmente sicura di quello che sostenevo. Ovviamente parlando giusto di quella vipera, ecco che “casualmente” apparve Shelby in tutta la sua troiaggine, accompagnata dalla vocetta stridula di Amanda. Con mio grande stupore e penso anche di tutti gli altri, David camminava distante dalle sue socie; notai che era ridotto in uno stato  terrificante, Zayn lo aveva proprio messo al tappeto. In quella mensa avremo assistito ad uno spettacolo che non si sarebbe visto tutti i giorni. Shelby avanzò muovendo in modo spudorato le anche, notai con disapprovazione che la gonna della divisa l’aveva accorciata proprio sotto al sedere e lasciava poco spazio all’immaginazione.
Lei si fermò in mezzo ai tavoli e iniziò a parlare.
-Ragazzi dell’Albury High School, avrei un messaggio da annunciare. Vedete questo ragazzo qui?.- Amanda e Shelby coordinate indicarono David, che alzò lo sguardo implorante e scosse la testa.
-David Mason ufficialmente da oggi non farà più parte del gruppo dei popolari, è stato rimosso per via della sua mancanza di coraggio nell’affrontare Zayn Malik e un fallito non può assolutamente rimanere nel nostro gruppo.- Annunciò fieramente Shelby guardando con sfida il tavolo in cui sedevo io.
-Per favore non mandatemi via, infondo sono stato io a portarvi la gloria e la popolarità in questa scuola.-
-Beh.. adesso non servi più e dopo questa umiliazione non può stare più con noi.-
-Ma.. Shelby non ricordi le  nostre scopate , non puoi buttare tutto al vento.- Continuò lui implorandola.
-Caro David, guarda che non esisti solo tu, sai a quante persone ancora la devo dare?.- Chiese sprezzante, sistemandosi il corpetto scollato.
-Se questo non è essere troia.- Bisbigliai all’orecchio di Louis, che rise subito dopo.
 

Palestra ore 12.35

Dopo il ridicolo spettacolo tenuto in mensa da Shelby e Amanda, mi aspettava una faticosa lezione di educazione fisica. Io e Charlie ci eravamo appena cambiate negli spogliatoi indossando il completo adatto, composto da pantaloncini neri e una magliettina azzurra. Legai i capelli in una coda alta con le punte ondulate, lasciando qualche ciuffo pendere. Charlie invece si stava finendo di fare una treccia di lato, lasciando anche lei qualche ciuffo libero.  Mentre mi sistemavo la coda, ci dirigemmo verso la porta che portava alla palestra, parlando del più e del meno.  Non appena misi piede nella palestra, mi sentì chiamare da una voce a dir poco odiosa. Mi ritrovai ad osservarla seduta con le gambe aperte.
-Styles.- Pronunciò il mio nome alzando il sopracciglio destro e sorridendo da una sola parte.
-Suix.-Ricambiai il suo stesso tono e sguardo. Adesso con Louis accanto, mi sentivo più sicura oramai.
-Stai ancora con quel bel fusto di Louis?.-Disse muovendo la lingua tra le labbra.
-Si, qualche problema? No sai perché ne hai tanti!.- Lei rise maleficamente.
-Non preoccuparti, presto sarai scaricata. Sta solo aspettando che tu ti conceda a lui.-Rise soddisfatta, avrei voluto davvero tanto toglierle quel sorriso sfacciato dalla faccia.
-E cosa ti fa pensare di aver ragione?.-Domandai fintamente interessata. Iniziai ad innervosirmi.
-Conosco molto bene Louis, in tutti modi che bisogna conoscere una persona.- Maliziosamente arrivò ad attorcigliarsi ancora di più i pantaloncini. Strinsi fortemente i pugni.
-Se il tuo intento è spaventarmi, non ci stai riuscendo e sappi che io mi fido di Louis, mi ha dato pure prova del suo amore per me.
Lei scoppiò in una fragorosa risata .- Non preoccuparti Styles, presto Louis ritornerà nel mio letto.-Disse scandendo ogni parola della frase. A quel punto non riuscì più a controllarmi e le saltai addosso, tirandole i capelli. Vidi con la coda dell’occhio che molte persone si erano già riunite attorno a noi. Altre che erano sconvolte e altre che incoraggiavano quello che stavo facendo. Amanda si avvicinò a noi, cercando di salvarla dalla mia furia, ma ne rimase convolta , perché ricevette un colpo di gomito, da parte mia. Non doveva farlo assolutamente, non doveva provocarmi. Come si dice, mai svegliare il cane che dorme. Non mi riconobbi neanche io in quel momento, non era da me essere così violenta, ma non riuscivo a reggerla più. Le graffiai il volto e le diedi un pugno nello stomaco.
-Brutta stronza, non azzardarti mai più a provocarmi.- Le urlai contro mentre cadde per terra.
 

Pov Charlie

Non riuscivo ancora a credere che quella ragazza che avevo avanti e che praticamente stava picchiando furiosamente Shelby, fosse la mia migliore amica. Volevo fermarla, ma non potevo fare molto da sola. Girai lo sguardo cercando qualcuno che potesse aiutarmi, fino a quando ringraziando il cielo entrarono in quel momento Louis, Zayn, Harry, Niall e Liam.
Louis avanzava tranquillamente con le mani dentro le tasche, Zayn al suo fianco sorrideva probabilmente per qualche battuta tra di loro. Harry messaggiava  insistentemente, Liam condivideva un pacco di patatine con Niall; ovviamente erano ancora ignari di tutto.
Gli andai incontro correndo, vedendomi agitata spontaneamente guardarono dietro di me  e videro una folla di ragazzi.
-Charlie che è successo? Dov’è Hilary?.-Mi chiese ansiosamente Louis.
Deglutì per poi iniziare a parlare .-Non sono riuscita a fermarla eh..- Louis capendo non mi lasciò finire e corse ostacolandomi. Gli altri lo seguirono a ruota. La folla nel mentre si era espansa sempre di più. Louis si fece largo tra la folla, non appena vide Hilary che continuava a picchiare Shelby, si precipitò postandosi dietro di lei, cercando di trattenerla fermandola dai fianchi.
-Sei una puttana!.- Urlò furiosamente Hilary, tirando una ciocca bionda alla sua avversaria.
-Piccola, calmati.- Louis cercò di riprenderla varie volte.
-Certo che tua sorella quando si incazza è peggio di una tigre.- Commentò scherzosamente Liam, rivolgendosi ad Harry che annuiva ancora sconvolto.
-Si, quando si arrabbia è la fine.- Rispose Harry scuotendo la testa. Notai un momento dopo che mio fratello Niall, che prima mangiava tranquillamente era rimasto paralizzato vedendo “una  Hilary diversa”. Girai lo sguardo e vidi Zayn che esultava insieme alla folla.
-No ma dico sei impazzito? Esulti per una cosa del genere?.- Domandai sconvolta.
-Certo tesoro mio, la mia cognatina Hilary sta vincendo è questo l’importante no? E poi non sai quante volte avrei voluto dare una lezione a quella lì, ma purtroppo non potevo essendo lei una ragazza. E cavolo, questa scuola è così noiosa non si vedono tutti i giorni spettacoli del genere. -Concluse eccitato. Scossi la testa e ritornai a guardare la situazione. Louis l’aveva fermata. Rimanemmo stupiti dal fatto che Hilary era in condizioni perfette senza neanche un capello fuori posto e Shelby sembrava fosse passata in una città in pieno tornado.
-Sei pazza, sei una pazza!.-Strillò istericamente Shelby singhiozzando e rimettendosi in piedi scappò velocemente verso l’uscita della palestra, seguita ovviamente da Amanda.
Immediatamente la folla si volatilizzò, capendo che lo “spettacolino” fosse finito.
-Dammi il cinque cognatina! Sei proprio “cazzuta”.- Esultò allegramente Zayn, io sbuffai rumorosamente, possibile che quell’idiota fosse il mio ragazzo? Si, molto probabile.
-Hilary, sorellina ma cosa diavolo è successo?.-Chiese Harry non riuscendo ancora  a capire lo strano comportamento della sorella.
-Ha detto cose che non doveva dire. -Replicò a sua volta lei.  .-Adesso vorrei andare a darmi una rinfrescata in bagno. Avanzò verso la porta dell’uscita con passo svelto.
-Ma si può sapere cosa le ha detto per farla reagire in questo modo ?.- Mi Domandò Lou che fino a quel momento si era limitato a bloccare qualsiasi nuovo istinto da parte di Hilary.
-Beh…-Cercai di spiegarmi  e mi ritrovai gli occhi di tutti loro su di me. .-Shelby le ha detto che saresti tornato molto presto ad essere suo e nel suo letto.- Risposi con tono acido, facendogli capire che infondo sostenevo il gesto della mia migliore amica.
-Che cosa?.- Niall parlò al posto di tutti loro, che non proferirono parola essendo rimasti sconvolti.
-Adesso capisco tutto.- Sussurrò Louis come se cercasse di riflettere.
-Menomale che siamo arrivati in tempo o l’avrebbe mandata direttamente all’ospedale.- Disse Zayn facendo ridere Niall e Liam.
 

Pov Louis

Dopo la scuola non avevo visto per tutto il giorno Hilary, ero preoccupato. Dopo l’accaduto avevo bisogno di parlare con lei e dirle che per me era l’unica, qualsiasi cosa le avrebbero detto non doveva crederci né  tenerne conto. Era lei che amavo e nessun altra. Era la prima volta in tutta la mia vita che fossi veramente preoccupato per qualcuno. Dopo gli allenamenti in palestra con Zayn, mi accorsi che si era fatto molto tardi e non potevo certo presentarmi  a quell’ora in casa di Hilary. Così decisi di postarmi sotto la sua finestra e cercare di svegliare quella dormigliona della mia ragazza. Vidi  che la sua finestra era chiusa e oscurata, come ben immaginavo stava dormendo. Cercai tra molti cespugli qualche sassolini o pietroline da  permettermi di attirare la sua attenzione. Iniziai a lanciare dei sassolini, aspettando di vederla apparire nel suo balcone. Ci volle ben molti minuti prima di poterla vedere, infatti all’inizio pensai che forse era meglio non svegliarla, visto che stava dormendo così profondamente, ma proprio quando me ne stavo per andare, ecco che la vidi. Era bellissima, lei lo era sempre. Indossava dei pantaloncini e una canottiera, ben coperta ma talmente trasparente che qualcosa dentro i miei pantaloni iniziò a farsi sentire.
-Ma sei pazzo Lou?.-Mi chiese ancora assonnata stropicciandosi gli occhi, quel gesto mi ricordò una bambina, sorrisi intenerito.
-Si, pazzo di te. - Risposi salendo su un albero che era poco distante dal suolo e dal suo balcone.
Lei rise dolcemente, quel sorriso ogni volta che lo vedevo era come un colpo al cuore.
-Bimba, perché oggi hai reagito in quel modo? L’hai stesa al tappeto però, ti ho insegnata bene. -Commentai ridendo e lei mi diede un leggera spinta cercando di farmi cadere.
-Lei mi ha provocato, ha detto che saresti stato di nuovo suo  e.. io non c’è lo fatta a trattenermi. Io ti amo Louis e non permetterò a nessuno di portarti via da me.- Dicendo quelle parole vidi l’intensa sincerità e passione in lei da farmi meravigliare, di quanto amore possono provare due persone.
-Non ti nascondo che avrei reagito anche io così, se fossi stato al tuo posto, ma vorrei che tu sappia che per me sei l’unica e ormai non uscirai così facilmente dal mio cuore  e dalla mia mente. -  Lei mi guardò con gli occhi lucidi  e capì che si era emozionata.  Le scese una lacrima e mi affrettai ad asciugarla.
-Amore mio, non piangere. E’ la verità.-Sussurrai vicino alle sue labbra ad un passo dal bacio. Lei fece segno di no con la testa e si sforzò di sorridere.
-Hai ragione, sono stata una stupida a reagire in quel modo, non c’era motivo. -Abbassò lo sguardo concentrandosi ad accarezzare la mia mano  sopra la sua.
-No l’avrei fatto anche io, come vedi in fondo non siamo poi così diversi.-Lei emise un risolino.
-No, non siamo poi così diversi.- Ripetè dando spazio a un sorriso. Presi il suo viso tra le mie mani e la baciai.
-Volevo solo dirti questo, che per me sei l’unica  e lo sarai sempre.- Lei annuì felicemente lasciandomi un ultimo bacio.
-Sogni d’oro piccola mia, ti amo. -Bisbigliai al suo orecchio,  dove lasciai subito dopo un bacio.
-Ti amo anche io.- Rispose lei dolcemente, mordendosi il labbro inferiore. Dopo di che scesi con un salto dall’albero, la salutai agitando la mano e mi incamminai verso casa.

 
 
Ero rimasta completamente rapita dal gesto inaspettato e terribilmente dolce di Louis. Mi avevano rincuorata le sue parole. Aveva ragione dovevo lasciarla perdere a quella Shelby, non meritava neanche di ricevere così tante attenzioni. Andava semplicemente ignorata, adesso l’avevo capito.
Con gli occhi sognanti mi stesi tra le coperte del mio letto, gustandomi i pensieri sdolcinati che frullavano nella mia testa. Chiusi gli occhi con un sorriso da ebete stampato in faccia. Mi concentrai per un momento ad addormentarmi di nuovo, anche se la vedevo difficile. All’improvviso fui nuovamente svegliata; questa volta dal rumore della vibrazione  del mio telefono, che era posizionato sul comodino. Mi sedetti sul letto, spostando le coperte dal mio corpo. Chi poteva essere adesso e soprattutto a quell’ora? Magari qualche compagno sfigato che non aveva nulla da fare mi mandava un messaggio, con scritto : “ehi che fai?” o magari era Lou che si era dimenticato qualcosa da dirmi. Presi il telefono, con la curiosità di sapere chi era. Sbloccando il blocca tasti vidi l’arrivo di un messaggio. Ma mi sorpresi quando lessi che era mandato da uno sconosciuto. Lo aprì e lessi attentamente varie volte il contenuto:

 

“Guarda che io ti osservo!”
 

Hilary


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Charlie:



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Louis:


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Zayn

:

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David:


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Shelby:


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Brividi ragazze mie? Eh si, credo proprio che questo colpo di scena non ve l’aspettavate eh? Ho preferito mettere un po’ di suspense alla fine, tanto per sentirmi figa.. Lool :P No scherzo XD
Sono ritornata! Sono sempre felice di pubblicare e mi dispiace solo di lasciarvi troppo spesso  e per troppo tempo sulle spine ma davvero non è assolutamente mia intenzione! Allora.. ritornando a questo capitolo… che ne pensate?? Io lo trovo carino… ma ho bisogno del vostro parere per poterlo giudicare. Secondo voi chi sarà questo sconosciuto? Recensite e fatemi sapere tutte le vostre sensazioni, supposizioni al riguardo, mi farebbe davvero piacere. Accetto anche critiche negative, non aspetto altro che potermi migliorare sempre di più. Baci ragazze  mie al più presto.
P.s ringrazio come sempre a chi recensisce , a chi continua a seguire la storia “silenziosamente” nonostante perdessi molto tempo  a pubblicare :/ <3 <3 Bacini, al prossimo capitolo! Ah e ricordate, non sparisco io! Ù.ù

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Capitolo 25
*** My First Time ***



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My First Time

 
Confusa ecco cosa ero. Passai tutta la notte a pensare a quel messaggio, mi rigiravo da una parte all’altra del letto con un unico pensiero, scoprire chi aveva mandato quel messaggio. Cercai di non preoccuparmene più di tanto, chissà magari un compagno di scuola voleva fare qualche stupido scherzo o magari era Charlie, la mia migliore amica svampita, che voleva scherzare un po’..  l’indomani glielo avrei chiesto; mi addormentai infine con questo ultimo pensiero, più rassicurata dalla circostanza.

Una settimana dopo..

Cosa può cambiare in una settimana? Moltissime cose o almeno nella mia vita, oramai nulla era più una routine. Io e Louis  eravamo sempre più innamorati e inseparabili, si era anche preso l’abitudine di venirmi a prendere ogni mattina con la sua macchina. Era un gesto così premuroso ma a volte insistevo di poter andare anche da sola a scuola a piedi, d’altronde amavo anche la mia indipendenza. Ma lui rispondeva che non voleva che girassi da sola, per via di qualche  sconosciuto con brutte intenzioni. Da come ne parlava lui sembrava che ogni ragazzo volesse saltarmi addosso ma era solo una sua impressione o meglio ossessione. Il fatto che lui fosse così premuroso “come un padre” mi faceva sentire protetta e allo stesso tempo piccola. Non avendo mai avuto una figura paterna: Per me Louis era il mio ragazzo, il mio migliore amico e anche una figura paterna; non che Harry non avesse mai ricoperto quel ruolo ma un aspetto protettivo puoi aspettartelo da un fratello ma è raro trovarlo nel tuo ragazzo. Charlie  e Zayn? Beh.. loro non potevano andare meglio di così, qualche battibecco l’avevano  di tanto in tanto ma solo per cose futili. Charlie spesso non riusciva a controllare la sua gelosia e Zayn lui non era da meno. Ma la cosa bella è che si amavano, si amavano follemente e per questo non riuscivano a stare litigati per tanto tempo.  Charlie mi aveva anche accennato che avrebbe presentato al più presto Zayn ai signori Horan e già immaginavo i complessi mentali che poteva farsi Zayn.  Anche io avevo pensato di presentare Louis a mia madre, presentarlo come il mio ragazzo perché lei lo conosceva bene, essendo una cara amica di liceo della madre di Louis; ero sicura che gli sarebbe piaciuto. Ovviamente sia io che Charlie avremo aspettato un'altra settimana per poterli presentare, visto che i signori Horan erano in viaggio per lavoro e mia madre era partita anche lei per una trasferta  di lavoro , fuori città.  Avevo la casa tutta per me!... Beh non proprio visto che c’era anche Harry ma non mi preoccupavo  oramai era talmente preso da Jennifer che quasi a casa non si faceva più vedere. Niall e Ellen ormai erano tre mesi che stavano insieme e ogni giorno li vedevi sempre più innamorati, non li vedevi litigare spesso, erano fin da subito una coppia che sapeva trovarsi, erano piuttosto simili. Io e Louis eravamo come acqua e fuoco era normale che non trovassimo  a volte un compromesso.  E infine signore e signori Liam aveva trovato il coraggio di invitare al cinema Lucy e di dirle quello che provava. Lei? Lei aveva reagito nel migliore dei modi, si era scoperto che anche lei provava qualcosa e Bam! Si frequentavano! Niente di serio, solo imparare a conoscersi meglio, ma si vedeva lontano un miglia che c’era attrazione tra loro. Io stessa l’ho capito fin da subito e non che io fossi stata mai come una specie di cupido; anzi ero pessima nella materia amore. Anche se negli ultimi periodi in questa materia non prendevo più una  F ma bensì un A+ . Louis era la miglior cosa che mi potesse mai capitare, con lui mi sentivo me stessa e felice. Dio, eccome se ero felice con lui. La notizia migliore della settimana? Finalmente Lucy e Jennifer si erano decise  a trasferirsi nella nostra scuola. Avevo già capito che tipo fosse Jennifer, era molto gelosa e spesso mi chiamava per sapere cosa faceva o con chi stava Harry durante le ore scolastiche. Ovviamente mio fratello era molto fedele a lei, perché l’amava. Lucy si era voluta trasferire non solo per Liam ma anche perché ci aveva raccontato che odiava la sua scuola.

Parlando delle cose dispiacevoli, dopo lo scontro che ho avuto in palestra con Shelby lei e Amanda non osavano rivolgermi la parola e di questo mi sentivo fiera di me. Di David Mason fortunatamente non c’era più traccia, avevamo saputo che il padre l’aveva mandato in un altro liceo, in un altro stato. Ora si che Charlie poteva dire di essere tranquilla senza fantasmi nell’armadio.  Adesso l’unico problema a contrastare la quiete acquisita, erano quei messaggi strani. Ebbene si qualcuno sempre in anonimo continuava a mandarmi messaggi a tutte le ore della giornata. Incominciavo a preoccuparmi non poteva essere più qualche scherzo, perché presto si sarebbero stancati a giocare no?  Ma la cosa si faceva seria, ricevevo messaggi del tipo: Ti vedo “  “Eri bellissima oggi” ” Tu mi conosci” . Quando ricevetti questo ultimo messaggio pensai che fosse Charlie o qualcuno dei miei amici e allora chiesi a Charlie se lei centrava oppure sapeva qualcosa.  Ma lei mi rispose che veramente non sapeva nulla  e mi consigliò  di raccontarlo a Louis e io le dissi che ci avrei pensato.  Ripensando a tutto quello che era successo durante la settimana non mi ero neanche accorta che un clacson suonava insistentemente. Eravamo al sabato e mi sentivo anche più sveglia e meno assonnata pensando che la settimana era giunta al termine. Mi affrettai a mettere le ultime cose nella cartella e dando un ultima occhiata allo specchio sistemai le pieghe della gonna. Odiavo quella divisa. A volte avrei voluto fare come Louis andarci con i propri vestiti. Uscì fuori in cortile e vidi subito Lou a bordo della sua macchina che mi sorrideva. Notai che aveva i suoi inseparabili occhiali da sole e sorrisi riconoscendo che gli stavano maledettamente bene. Chiusi la porta alle mie spalle e avanzai verso la sua macchina con il suo sguardo puntato su di me.  Non appena  salì in macchina lui prese il mio viso tra le mani   e mi regalò un bacio passionale. Ci staccammo sorridendo e lui mi accarezzò dolcemente i capelli.

-Buongiorno bimba.- Mi salutò con il suo solito sorriso canzonatorio.  Scese con la mano al di sotto del fondoschiena per palparmi sfacciatamente il sedere, non sussultai sorpresa questa volta, ero abituata al fatto che lui dovesse toccarmi il sedere e più mi arrabbiavo quando lo faceva e più lui ci prendeva gusto nel farlo; quindi ormai mi ero rassegnata.
Sospirai scuotendo la testa .-Non perderai mai il vizio non è vero?.-Domandai scettica e lui scosse la testa mostrando un sorriso ironico.- No, non puoi chiedermelo questo amore, mi attrai ed è praticamente impossibile tenere le mani apposto.- Rispose con nonchalance come se stessimo parlando di un argomento normale. Mentre lui mise in moto la macchina mi accorsi solo allora, di aver dimenticato qualcosa. Mi ero dimenticata il pranzo e può sembrare una cosa senza importanza ma ricordai che neanche la sera prima avevo mangiato e fin da piccoli ci insegnano che la colazione è il pasto più importante, ma mi ripromisi che avrei comprato qualcosa a scuola. Durante il tragitto mi beavo del venticello mattutino, che mi scompigliava  i capelli e sorrisi come un ebete guardando di sottecchi il meraviglioso profilo, del mio ragazzo. Ad un certo punto lui si accorse che lo stavo fissando e rise allegramente.
-Ho qualcosa che non va bimba?.-Mi chiese ironico, sapeva di essere bellissimo e questo lo rendeva ancora più presuntuoso.
Scossi la testa facendo una smorfia infastidita .-Quanto sei presuntuoso!.-Replicai acidamente.
A quella affermazione rise ancora di più e potei capire che mai, con nessuna ragazza   rideva così. Appoggiò la  mano sulla mia coscia, un gesto che ancora mi faceva arrossire.
-Ma sono anche adorabile non è vero?.-Domandò facendo la faccia da cucciolo e io annuì miserabilmente pendente dalle sue labbra. Ma dove era finito il mio spirito libero? Non avrei mai voluto, ma in quel momento pensai sulla decisione di poter raccontare dei messaggi strani a Louis. E quindi decisi di agire con diplomazia.
-Posso farti una domanda?.-Chiesi esitante, mentre nella mia mente già si creava il discorso che dovevo fargli.
-Dimmi tutto amore.- Già il fatto che mi chiamasse amore ,sentivo un senso di sicurezza e fiducia nei suoi confronti.
-Cosa faresti se qualcuno mandasse messaggi strani  ad una persona a te cara?.-Diamine ma si può essere più stupidi? Che razza di domanda era quella? Ero una buona a nulla ecco cosa ero.
-Come mai questa domanda?.-Mi domandò stranito e a  dir poco confuso. Ci credo una domanda più stupida non la potevo fare. E adesso? Cosa avrei risposto? Cazzo!
-Oh beh.. Niente di che era una delle domande che.. questa mattina chiedevano su ASK e… non sapevo proprio come rispondere!.-No vabbè, dopo questo potevo rinchiudermi in un manicomio. La domanda era già ridicola ma niente poteva competere con una risposta del genere! Agire con diplomazia? Certo come no.
-Oh.. Davvero?.- Chiese poco convinto .-Beh.. ad esempio se qualcuno mandasse messaggi strani a te, cercherei l’artefice del messaggio per poi picchiarlo pesantemente. -Concluse ghignando, io emisi un faccia del tipo sconvolta e deglutì pesantemente cercando di riprendere il sorriso. E allora cosa feci? Un'altra delle mosse diplomatiche di Hilary Styles! Scoppiai a ridere in una fragorosa risata, palesemente finta, mischiata con una risatina agitata. Smisi di ridere e mi ritrovai lui che mi guardava stranito.
-Che bella battuta Lou!.- Gli diedi una pacca leggera sulla spalla, ma lui non rideva insieme a me.
-Sono serio Hil, ucciderei chiunque ti facesse del male. -Disse seriamente, come mai prima d’ora.
Oh cavolo! Non potevo raccontargli nulla dei messaggi, non volevo che reagisse in quel modo.  Sarebbe stato troppo pericoloso. Deglutì ancora una volta.
-Adesso non parliamone più, d’altronde era solo una stupida domanda di Ask.-Cercai di salvare la situazione  e mi sentì pienamente sollevata quando vidi di nuovo il sorriso sulla sua faccia.
 
Albury High School ore 8.00

Arrivammo a scuola e scendemmo dalla macchina mano nella mano sotto gli occhi pettegoli dell’intero istituto. Ormai me ne fregavo di quello che pensavano, lui mi amava e io amavo lui, non c’era più niente da capire. Ci dirigemmo verso  la nostra folle comitiva.
-Ciao a tutti ragazzi!.-Salutò allegramente Louis dandosi il cinque con Zayn che puntualmente si sbaciucchiava con la mia migliore amica.
-Ehi Zayn vacci piano con la mia migliore amica o la consumerai del tutto!.-Lui mi guardò ridendo e Charlie divenne tutta rossa.
-Cognatina tu parli di consumo? Sappiamo benissimo quanto ti consuma Lou.-Rispose maliziosamente scatenando risate in tutto il gruppo, compreso l’idiota del mio ragazzo. Non replicai più, semplicemente zittita e paonazza dalla vergogna abbassai lo sguardo, osservando con attenzione le mie converse sgualcite.
-C’è da dire anche che consumiamo tutti le nostre ragazze.-Si intromise Niall che fino ad allora era impegnato a dividere un panino ( e che panino!) con Ellen, che sembrava alquanto dispiaciuta di dover mangiare tutto quel panino, per compiacere il suo ragazzo.
-Fratellone devo dire che anche tu, sei fatto principalmente pervertito e devo dare ovviamente il merito al mio Zayn, non è vero amore?.-Domandò Charlie stringendo i denti infastidita  e lui sorrise fintamente ingenuamente.
-Dai Charlie era ora che il nostro Nialler diventi un esperto, per soddisfare meglio la nostra Ellen.-Harry sorrise malefico guardando la diretta interessata che arrossì come un pomodoro.
-Harry sei un mascalzone, non fai altro che pensare alla stessa cosa!.-Esclamò accigliata Jennifer che era al suo fianco.
-Ma tesoro  è la dura realtà dei nostri tempi questa! Se non sai fare l’amore,  avrai ben pochi successi nella vita. Tutto gira intorno al sesso.-Sostenne convinto della sua filosofia di vita alquanto ristretta. Jennifer si mise una  mano nella testa, sospirando pesantemente.
-Hai un modo di pensare tutto tuo Harold!.-Arrivò Liam all’improvviso e salutò con un cenno del capo ad ognuno di noi. Alle sue spalle una piccola figura si faceva avanti e sorridendo più a suo agio veniva a salutarci a turno.
-Ehi Lucy.- Salutai abbracciandola e in pochi minuti Charlie, Ellen e Jennifer ci circondavano, volendola salutare anche loro.
-Ehi ragazze, mi trovo più a mio agio in questa scuola anche se sono alunna da pochi giorni. E’ piuttosto strano non mi era mai capitato.-Disse Lucy assottigliando le sopracciglia.
-Davvero? E come mai?.-Chiese Ellen e Lucy le sorrise cominciando a spiegarsi meglio.
-Beh.. nell’altra scuola oltre  a Jennifer non avevo nessun amico, anzi avevo tanti nemici e tutti bulli.-Rispose attorcigliando timidamente l’orlo della gonna.
-Oh mi dispiace Lucy.-L’abbracciò affettuosamente  d’impulso Charlie  e Lucy ricambiò di slancio l’abbraccio.
-Tranquilla ormai è passato. Adesso con Liam e con voi , che spero possa reputarvi nuove amiche, mi sento più spensierata.-Lucy ci rivolse uno sguardo speranzoso e anche molto tenero. Mi si sciolse il cuore.
-Ma certo che puoi reputarci amiche e ti promettiamo che non vivrai mai più un esperienza così crudele.- Abbracciandola sorrisi , capendo finalmente il vero motivo del suo atteggiamento ostile.
-Da adesso in poi, potrai contare su di noi. Anche su quei scimmioni laggiù!.-Lucy rise di cuore di fronte alla battuta ricca di umorismo di Charlie.
-Quando e dove vuoi per qualsiasi cosa, ci saremo.-Replicò a sua volta Ellen.
-Visto Lucy? Te l’avevo detto che loro erano diverse.-Concluse il discorso Jennifer che si era limitata a sorridere davanti a tanta dimostrazione d’affetto nei confronti della sua cara amica. Vedemmo quella nostra nuova amica  sorridere veramente  per la prima volta. Ci girammo tutte all’unisono verso “gli scimmioni”  che continuavano a ridere per ogni cosa. Ragazzi, una razza completamente senza alcun senso. Ritornammo da loro, che erano impegnati in un discorso molto serio.
-Ragazzi mi sono misurato il ciuffo ed è più lungo rispetto all’altra volta!.-Zayn esultò con allegria, avendo gli occhi colmi di gioia  e soddisfazione.
-Io non so se misurarmi la lunghezza dei miei ricci..-Continuò perplesso Harry, come se stesse parlando di un problema che coinvolgeva l’esistenza dell’intera umanità.
-Io invece se fossi in voi mi misurerei qualcos’altro.- Louis aggiunse un commento malizioso maledettamente inappropriato, guardando con evidenzia i loro attributi.
-Louis!.-Lo richiamai sconvolta e istericamente .-Che c’è? Ho solo dato loro un consiglio!.-Si giustificò lui come se fosse normale, misurarsi.. beh.. si insomma! Quel coso!.
-Ragazzi non vedo l’ora che sia stasera!.-Niall era più elettrizzato che mai e lo si poteva vedere benissimo.
-Si anche io ragazzi! E’ da molto che non facevo  una cosa del genere con qualche amico.-Rispose Liam ridendo.
-Scusami, ma che ci sarebbe questa sera?.-Chiese curiosamente Lucy.
-Beh.. Niente di che Lù.-Rispose Liam piuttosto nervoso e allora capì che dovevo intervenire.
-Già bella domanda Lucy, che ci sarebbe questa sera?.-Domandai sospettosa guardando con attenzione le espressioni che mutavano nel viso di Louis.
-Usciremo, andremo un po’ in giro per i locali.-Si decise  a rispondere Lou. La mia bocca prese la forma di una O sconvolta.
-Che cosa??!.-Chiesero all’unisono Charlie ed Ellen.
-Si una normale  uscita  tra ragazzi.-Disse Zayn cercando di convincere con lo sguardo a Charlie che già era gialla di gelosia.
-S-olo ed esclusivamente ragazzi?.-Chiese  balbettando Jennifer. Harry e gli altri annuirono.
-Si e mangeremo ogni tipo di piatto! Dal sushi alla paella e…- Niall Cercò di finire la sua frase, ma Louis non glielo permise.
-Magari Nialler non penseremo solo al cibo ma anche  a pregustare alcolici eh!.-Precisò felicemente il tanto odiato da me in quel momento.
-Alcolici?.-Ripetè ansiosamente Ellen, pensando sicuramente a come si sarebbe ridotto Niall, con in mano un alcolico. Niall era l’unico del gruppo a bere ma a non reggere tanto l’alcool. Harry beveva ma dopo qualche bicchiere nemmeno lui sapeva fare un discorso sensato. Sfortunatamente Zayn e Louis erano abituati a bere e lo reggevano anche piuttosto bene. C’è ne voleva per arrivare ad un livello di totale smarrimento per loro.
-Tranne per me! Sono astemio!.-Puntualizzò Liam e sentimmo un sospiro di sollievo da parte di Lucy.
-E quando pensavate di dircelo eh?.-Domandò furiosamente Charlie puntando il dito contro a Zayn.
-Tesoro non arrabbiarti, ve l’avremo detto più tardi. Il tempo di trovare un modo più delicato, per annunciarvelo. Sapevamo che avreste reagito in questo modo. Ma non faremo nulla di male, solo una semplice uscita tra ragazzi.-Spiegò lui, tenendola per mano e parlandole con una dolcezza infinita.
-Sapete ogni tanto ci vuole!.-Replicò Lou mandandomi su tutte le bestie. Mi allontanai risentita e infastidita dal gruppo. Era risaputo che fossi una persona permalosa. Non passò neanche un minuto che Louis mi raggiunse da dietro, cingendomi con le braccia la vita e lasciandomi un bacio sull’incavo del collo. Mi sciolsi dal suo abbraccio, tenendogli il muso.
-Dai bimba, non fare così! Sai che mi uccidi quando mi tieni il muso.-Disse passando un dito sulle mie labbra. Scossi la testa e cominciai  a dare vita ad un fiume di parole.
-Non ho niente in contrario che tu esca con i tuoi amici, per carità. Ma io conosco queste tipi di serate. Non portano nulla di buono!-Insistei pestando il piede sull’erba. In quel momento mi sentivo davvero una bambina che faceva i capricci e presto avrei compiuto diciotto anni!
-Amore mio…-Sospirò avvicinandosi di più  a me e guardandomi intenerito .-Piccola, devi avere fiducia in me. Sai che ti amo più qualunque altra cosa al mondo, non permetto a nessuno di farti del male quindi perché dovrei farlo io? E sai un'altra cosa?.-Scossi la testa tristemente  e lui continuò .-Da quando ti ho conosciuta e mi sono innamorato di te, le altre ragazze mi sono sembrate solo oggetti. Tu sei bellissima, perchè  sei vera, perché fai parte della mia realtà; una realtà che adesso mi sembra una favola, grazie a te .- Disse tutto d’un fiato facendomi pentire  e vergognare del mio comportamento infantile. Lo abbracciai d’impulso e potei sentire che non se l’aspettava (conoscendomi, pensava che avrei ancora insistito) mi alzai sulle punte per poterlo stringere a me, anche se risultava ancora difficile. Per questo lui mi sollevò tra le sue braccia, stringendomi forte a sé. In quel momento sentì la vibrazione del telefono, in segno dell’arrivo di un messaggio. Mi staccai malvolentieri da lui e guardai lo schermo del mio telefono, sotto lo sguardo attento di  Louis.

                 “Troppo romanticismo mi fa venire il diabete”

 
Rilessi più volte il contenuto del messaggio, chiedendomi chi fosse. Pensai per un  momento che potesse essere Shelby, perché se aveva visto quello che era accaduto in quel momento tra me e Louis, doveva essere qualcuno della scuola. Ma la mia teoria andò in fumo quando vidi che Shelby in quel momento era impegnata  a provare una coreografia, con la sua squadra di cheerleader
. Ma allora chi poteva essere?-Chi era?.-Mi domandò tranquillamente Louis, distogliendomi dai miei pensieri. Tornai  a guardarlo sorridendo-Niente, mia madre. Mi chiedeva se dopo la scuola, passavo dal supermercato per comprare qualcosa da mangiare. Per me ed Harry, visto che lei è partita per una trasferta di lavoro. -Spiegai tranquillamente  e parve che  per la prima volta avevo detto una bugia abbastanza credibile e soprattutto io, sembravo davvero convinta di quello che dicevo, senza trasparire nessuna verità. Odiavo mentire, soprattutto quando si trattava di mentire a  lui. Ma davvero non potevo dirgli nulla. Lui annuì  e mi porse la sua mano per ritornare dai nostri amici che intanto, erano impegnati a rassicurare le loro ragazze ansiose come me.

 
Più tardi..

All’uscita della scuola io e le mie amiche avevamo disegnate sorrisi falsi e allegri, per l’eventuale uscita dei nostri ragazzi. Per tutta l’ora di matematica, Charlie mi aveva mandato bigliettini, con frasi disperate. Non voleva assolutamente che Zayn uscisse con gli altri e come darle torto? Anche se Louis mi aveva rassicurato un po’, la paura che potesse mettersi in qualche danno o peggio tradirmi con la prima biondina rifatta che passava, mi perseguitava. Anche Jennifer non riusciva a nascondere la sua agitazione, tamburellava nel banco con la matita, provocando più di una volta le lamentele del professore.  Percorremmo tutte insieme il tragitto dall’entrata principale fino al cortile che portava al parcheggio delle macchine  e delle moto, dove ci aspettavano i ragazzi. Mi avvicinai sorridendo al mio adone greco e baciandolo con trasporto potei sentire che qualcosa nei suoi pantaloni (come al solito) si stesse muovendo. Lo guardai con aria di rimprovero mista all’imbarazzo.
-Scusami, ma ho sempre detto che questa gonna è piuttosto corta. E certe cose puoi indossarle solo per me non devono gioirne altri.- Disse reclamando puntualmente diritti su di me.
-E io ho sempre ripetuto che questa è una gonna scolastica, non la decido io.-Precisai guardandolo con furbizia.
-E allora dovrò fare due cose .-rispose facendomi domandare di quali “cose” stesse parlando .-Uno dovrò rompere la faccia  a chiunque dovesse allungare le mani o anche solo guardare e due, fargli capire a tutti che sei mia.-Concluse passando una mano nella mia schiena.
-E in che modo?.-Domandai stupidamente, non immaginando mai e poi mai cosa avrebbe fatto.
-In questo modo .-Disse sollevandomi da terra e prendendomi dalle cosce, mi fece sedere sul davanzale della sua macchina, con le gambe intorno alla sua vita. Mi baciò prepotentemente facendo combaciare perfettamente i nostri bacini e le nostre lingue. Non mi importava se in quel momento molto probabilmente stavamo dando spettacolo, mi importava solo delle sensazioni meravigliose che mi stava facendo provare. Nessuno era come lui, così struggente e inaspettato come un uragano.
 
Pov Charlie

Zayn era lì, fedelmente in sella alla sua moto. Che mi scrutava con occhi innamorati. Non riuscivo anche se lo volevo con tutta me stessa  a tenergli il muso. Non volevo che uscisse, non volevo assolutamente. Mi fidavo di lui, ma non delle persone o meglio “ragazze” che lo circondavano, che non facevano altro che sbavargli dietro e aspettare come inutili zitelle che io e lui litigassimo.  Mi avvicinai cautamente  a lui. Regalandogli un sorriso per niente luminoso.
-Tesoro, non dirmi che sei ancora arrabbiata con me?.- Mi chiese tristemente, prendendomi tra le braccia e baciandomi le tempie. Io annuì non riuscendo a parlare ,stringendomi al suo petto.
-Non devi preoccuparti Charlie, non succederà nulla di male. Te lo prometto e poi nessuna è sexy quanto la mia rossa.-Mi strinse ancora di più ridendo  e mi beai del suono della sua voce, così profonda.
-Me lo prometti?.-Chiesi esitante e lo guardai con la faccia da cucciolo. Lui sorrise , mostrando i suoi denti bianchi e perfetti.
-Te lo prometto, tesoro mio. E adesso, non voglio vederti più con questo broncio ma voglio il tuo sorriso. Sorrisi più felice, non solo per  fargli piacere ma perché ero sinceramente più tranquilla.. Oh almeno fino ad allora.
-Ah, Niall mi ha detto che i tuoi genitori sono partiti per lavoro, quindi questa sera dopo la serata, vengo da te. Non aspettarmi sveglia però!.-Sorrisi ancora una volta, sarei stata più felice di vederlo. Col cavolo che non l’avrei aspettato! Sarei stata sveglia tutta la notte, pensai.
 
 
 
Casa Styles ore 13.45

-Tranquille! Ci hanno detto di stare tranquille con le loro frasi sdolcinate e rubacuori!.-Si lamentò Ellen camminando avanti e indietro nel mio salotto.
-E adesso noi, siamo qui a piangere e a disperarci, pregando che nessuno dei nostri ragazzi questa sera commetta qualche errore!.-Charlie si dondolava agitatamente senza sosta nel divano.
-Su ragazze, non preoccupatevi! Ci hanno detto che dobbiamo fidarci di loro, che razza di ragazze siamo, se dubitiamo di loro?.-Chiesi con ovvietà, dandomi l’area della perfetta fidanzata.
-Ma io conosco Niall! Quando beve anche solo un bicchierino, non ragiona! Potrebbe tradirmi con una più bella di me!.- Ellen urlò disperatamente, continuando a camminare senza fermarsi.
-E io conosco Zayn! Lui si mi ama ma se non dovesse resistere davanti a una quinta di seno, doppiamente rifatta?.-Si chiese Charlie, dondolandosi.
-Ragazze! Dobbiamo essere positive, non accadrà nulla di male!.-Io ero l’esatto opposto di loro due, che erano agitate, mentre io ero la razionale che sedeva tranquillamente nel divano.
-E poi che sarà mai una serata tra ragazzi? Faranno solo gli scemi .-Nel mentre suonò il campanello di casa, pensai che fosse Harry che magari si era dimenticato qualcosa, visto che era a casa di Louis insieme a tutti gli altri, pronti per una mega serata! Oddio parlo come una dodicenne ossessionata dai video games!
-Vedrete che alla fine ci rideremo sopra, per esserci preoccupate inutilmente .-Dissi mentre andai ad aprire la porta e senza neanche vedere chi era; una Jennifer furiosa  e incontrollabile si precipitò sul mio salotto, seguita a ruota da Lucy.
-Allarme Rosso! Allarme Rosso! I nostri ragazzi questa sera usciranno e solo Dio, sa cosa hanno in men te di combinare! Dobbiamo assolutamente pedinarli!.-Jennifer si lasciò prendere dal panico, perché si sedette accanto a Charlie e iniziarono a dondolarsi insieme. Ebbi il tempo di chiudere la porta e guardarle sconvolta.
-No ma accomodati pure eh!.-Ironicamente le feci ricordare che si era appena presentata senza neanche salutarmi.
-Come faccio a preoccuparmi di buone maniere, quando c’è un emergenza del genere! Io conosco Harry, sapete tutti il suo passato e che alle feste del genere, lui non ci va solo per bere o scherzare con amici, ma ben altro!.-La guardai comprensiva  e cercai di consolarla.
-Jenny, mio fratello non è mai stato innamorato di nessuna o  meglio solo quando ancora era un ragazzino. E ti posso dire con certezza che mai con nessuna si era comportato come con te. E ricorda che il suo passato, appunto è il passato! Lui si comportava così prima di conoscere te!.-Lei mi sorrise, ma continuò ad essere ansiosa.
-E cosa dovrei dire io? Mi sto appena frequentando con Liam e già dovrei avere paura di perderlo? Non è possibile!.-Lucy si avvicinò accanto ad Ellen, che ancora batteva nervosamente le scarpe sul pavimento.
-Questo vuol dire che ti sei ufficialmente innamorata di lui, visto che già sei gelosa.- Costatò Charlie, sorridendo e dimenticandosi per un momento delle circostanze drammatiche.
-Può essere e poi.. Ieri ci siamo anche baciati.-Annunciò timidamente, facendoci sghignazzare dall’entusiasmo.
-Davvero? E come è stato?.-Domandai curiosa come non mai, facendola ridere.
-Ovviamente, tu non mi hai raccontato nulla! Ingrata di un amica!.-Si offese Jennifer. Lucy si avvicinò alla sua amica.
-Non volevo dirti nulla, non davanti a  lui e ai suoi amici. Mi sarei sentita in imbarazzo.-Rispose timidamente.
-Okay, dai ti perdono!.-Jennifer abbracciò teneramente la sua amica, per poi ritornare a pensieri dispiacevoli.
-Allora, non hai ancora risposto, come è stato?.-Ripetei la domanda, infischiandomene di essere ficcanaso.
-E’ stato bellissimo  e poi.. Lui è perfetto ed è dolcissimo!.-Rivelò con occhi innamorati, sospirando cona ria sognante.
-Si Liam, praticamente è l’unico sensibile del gruppo.-Ellen sorrise riconoscendo che quello che diceva era praticamente l’esatta verità.
-Ragazze, ritornando a noi. Dobbiamo stare tranquille, dobbiamo fidarci dei nostri ragazzi! Infondo cosa potrebbero fare di male? Apparte ubriacarsi fino all’estremo o magari andare a letto con qualche brasiliana o qualche mini “Pamela Anderson” tutta tette  e niente sale in zucca…E… Oddio! Dobbiamo pedinarli immediatamente!!.-Urlai in preda all’agitazione.
-Ma come tu non eri quella che diceva di doverci fidare di loro?.-Mi chiese disperatamente Charlie, come se mi avessero visto come un ancora di salvezza.
-Oh per l’amor del cielo! Non riesco neanche io a stare tranquilla!.-Scoppiai liberandomi di tutte le paranoie  e poter ammettere anche io di essere preoccupata.
 
Contemporaneamente a casa Tomlinson

-No ragazzi, ma avete visto oggi Jake Parker? E quello lì, si fa chiamare giocatore di football? Ma che se ne vada al diavolo! Non riesce neanche a prendere una palla! Una fottutissima palla, non la prende e poi lo vedi darsi tante arie, come un piccolo figlio di papà!.-Disse Niall  in piena rabbia, buttandosi senza alcun rispetto per il mio inestimabile, divano nero in pelle. Gli riservai un occhiata omicida, lui sforzò un sorriso e mi riservò un occhiata di scuse, per poi mettersi compostamente. Ero un tipo menefreghista, ma quando si trattava delle mie cose, diventavo  piuttosto maniaco e possessivo. Pensandoci bene, lo ero anche con Hilary. Ma era più forte di me; di certo non la consideravo come un oggetto ma con qualcosa di più prezioso. Quindi mi sorgeva la domanda, ma se con degli oggetti mi comportavano in questo modo, con Hilary come diventavo ? Non osavo neanche immaginarci.
-Certo che l’abbiamo visto! Il brutto cazzone oggi , voleva fare lo spiritoso!.-Commentai togliendomi la giacca e posandola nell’attaccapanni , ripensando a come si era rivolto; ma dopo neanche qualche minuto si era ritrovato in infermeria, con il naso rotto e sanguinante.
-Ragazzi in giro non vedo più l’ombra di quel bastardo di David!.-Aggiunse Harry prendendo posto vicino a Niall.
-E’ ovvio quel codardo si è fatto trasferire dal paparino in un altro stato!.-Liam scoppiò in una fragorosa risata  e gli altri lo imitarono in quanto erano d’accordo sulla sua affermazione, io mi limitai ad annuire , perché guardai di sottecchi Zayn, che a differenza degli altri non aveva riso. Si vedeva dai suoi lineamenti, che quell’argomento ancora gli faceva male.
-Ops.. Scusami  Malik, non volevo dire…-Zayn lo bloccò ridendo e cominciò a parlare .-No ma dico, ma con chi credi di parlare Payne? Con una femminuccia? Sto bene. Solo non nominare più,  in mia presenza il nome di quello stronzetto.
Liam e gli altri abbassarono lo sguardo annuendo.
- Io penso 
davvero comunque ,  che dovreste misurarvi qualcos’altro, oltre ai vostri ciuffi o ricci.-Dissi maliziosamente cercando di cambiare atmosfera,  emettendo un ghigno.  Si girarono contemporaneamente in una frazione di secondo, per scoppiare a ridere. Zayn si guardò in basso, rialzò la testa e disse .-Il mio misura qualche 19 cm .-Harry e Niall lo imitarono .- Il mio misura 18 cm.-Dissero all’unisono, nel momento in cui si resero conto di averlo detto insieme, si girarono per guardarsi.

 

-Io non l’ho certo misurato! Ma penso che sia qualche 18 cm e mezzo…-Replicò Liam osservandosi nel posto interessato,  nella miglior maniera possibile.
-Battuti! Il mio è 20 cm .-Conclusi soddisfatto e gli altri mi guardavano in cagnesco.
-Ehi  Tommo, fai poco lo spiritoso!  E comunque io ho avuto più ragazze!.-Si difese Harry, squadrandomi. Per quanto io fossi presuntuoso, non avrei mai potuto accettare una simile costatazione. Stavo incominciando a poter difendere il mio ego maschile, ma Liam ci interruppe.
-E dai ragazzi! Prima di discutere di cose senza importanza, è meglio che vi fermate in partenza. -Io  e Harry ci guardammo, come due bambini intenti a fare pace con il mignolino.
-Giusto, parliamo di qualcosa di più importante; Con Lucy come va?.-Gli domandò sorridendo Zayn e Liam ad un tratto divenne ancora più timido.
-Molto bene direi, oltre ad essere molto bella, mi rispecchia molto è una ragazza con il carattere simile al mio. Insomma è perfetta per me.-Rivelò sorridendo e con gli occhi come dire… innamorati? Ormai quello sguardo lo conoscevo molto bene, l’avevo visto in tutti i miei amici e  adesso su di lui. Ma soprattutto era lo stesso sguardo che avevo io, quando sentivo solo nominare il nome “Hilary”.
-Ragazzi, a me Ellen invece mi fa impazzire. -Si intromise Niall, facendoci sghignazzare tutti. Ellen era carina certo, ma non era il genere di ragazza che mi sarebbe mai piaciuta.
-Ehi c’è l’avete vista a Jennifer? Ha un culo stupendo e non solo quello!.-Commentò  Harry con un  tono pervertito.
-Ma perché scusami il culo di tua sorella l’hai visto?! Non c’è paragone!.-Aggiunsi cominciando a pensare alla meravigliosa visione di quel lato B.
-No vabbè, ma tu sbilanciati quanto vuoi eh? Tanto è mia sorella, adesso state insieme e  quindi pensi di aver diritto di dire tutto quello che vuoi vero?.-Mi chiese Harry che aveva uno sguardo abbastanza risentito.
-Si è la mia ragazza e dico tutto quello che mi pare, amico. E poi perché dovrei nascondere la verità, ovvero ciò che penso?.-Risposi  tranquillamente non notando il furore  che usciva dalle orbite di Harry.
-Ma almeno ti puoi contenere in mia presenza? Se non lo sapessi, io avrei ancora la visione di mia sorella all’età di 7 anni. Non sono certo abituato e non voglio esserlo a sentire commenti erotici sulle sue forme, abbastanza promettenti e soddisfacenti.-Disse cercando di mantenere un tono apparentemente tranquillo.
-Vuoi dire che è molto sexy?.-Domandò Niall come se volesse fare il traduttore. Non era da Harry descrivere le formosità di una ragazza in quei termini così pudici e sofisticati, ma quando si trattava della sua “sorellina” tutto era lecito. Mi accorsi solo allora, che Niall aveva appena fatto un commento per apprezzare le qualità della mia ragazza.
-Ehi Nialler stai attento a come parli!.-Lo avvertì minacciosamente, lui scoppiò  a ridere cominciando  a sussurrare all’orecchio di Liam le parole “geloso” “ è geloso”. Ovviamente sapeva che l’avrei sentito. Gli tirai un cuscino per farlo smettere e non appena ebbe ricevuto il colpo, non riusciva a smettere di ridere.
-No ma scusatemi, ma un seno come quello di Charlie, non si vede mica tutti i giorni!.- Zayn interruppe le risate malefiche di Niall, per poter sfogare i suoi pensieri.
-Malik ti ricordo che io sarei qua!.-Replicò infastidito Niall, che sembrava gli avessero tolto un piatto con le patatine.
-Nialler amico mio, quando ci vuole ci vuole!.-Zayn chiuse  la conversazione, sospirando pesantemente. Come se si fosse tolto un peso nel dire che la sua ragazza avesse un ottima proporzione di seno.
-Ragazzi, comunque lasciando stare lo scherzo ma io con Hil mi sento bene, la amo come non ho mai amato nessuna ragazza. Lei mi fa sentire, completo.-Gli altri mi guardavano sorridendo e lanciandosi occhiate complici.
-Sai, ancora è strano vederti innamorato .-Disse Zayn grattandosi il mento con fare pensieroso.
-Lo so, è una sensazione nuova e meravigliosa allo stesso tempo.-Risposi sdraiandomi sul divano  e sospirando felicemente.
-Adesso basta sentimentalismi, lasciamoli alle femminucce!.-Aggiunsi un momento dopo. Mi alzai dal divano sotto lo sguardo di tutti e presi la mia giacca. .-Si è fatto tardi, dovremo cominciarci a preparare per la nostra serata, ragazzi!
-Agli ordini signor 20 cm di pene!.-Disse Liam ironicamente alzandosi dal divano.
 
 
Casa Styles ore 17.30

-Sono passate circa 4 ore e di loro nemmeno l’ombra! Non si sono neanche degnati di una telefonata!.-Jennifer era fuori di sé. Per tutta la durata non aveva fatto altro che guardare il telefonino in cerca di un messaggio o telefonata da parte di Harry.
-Beh…forse si stavano preparando no? Sappiamo come sono.. Peggio delle ragazze a volte!.-Disse Charlie, provando in tutti modi di tranquillizzarsi e tranquillizzare tutte noi, anche se era inutile.
-Io invece conosco benissimo Niall! Non è un tipo da sistemarsi con tante attenzioni!.-Ellen si era mangiata per tutto il tempo, le unghia dal nervosismo.
-Ragazze, sapete benissimo che nemmeno io sono serena e tranquilla. Ma dobbiamo pur imparare a fidarci di loro!.-Sostenni decisa e le altre annuirono sempre più convinte.
-Il fatto Hil è che sicuramente tutte noi ci fidiamo dei nostri ragazzi, ma non ci fidiamo delle ragazze che gli girano intorno!.-Lucy spiegò attorcigliandosi i capelli in un dito.
-Già… mi sento morire, solo a pensare cose del genere!.-Risposi spostandomi i capelli da un lato.
-Vabbè ragazze, noi andiamo; avremo bisogno di poter uscire pazze da sole .-Dissero  Jennifer e Lucy ridendo.
Scoppiammo a ridere tutte all’unisono .-D’accordo però  cercate di non andare completamente nel panico!.-Replicò Ellen che salutò le altre due amiche.
-Senti chi parla! Poco fa stavi per consumare l’intero pavimento, da quanto facevi avanti e indietro!.-Rispose stizzita Charlie tirando un cuscino ad Ellen; da quel momento cominciò una vera e propria lotta con i cuscini.
-Time out! Fermatevi o ne uscirò senza fiato!.-Si alzò di scatto Lucy, offrendo la mano a Jennifer per potersi alzare. Ci salutarono e si diressero verso la porta.
-Sapete cosa vi dico? Che è meglio che vada  a casa anche io, magari Niall ci ripensa e viene da me…-Disse Ellen sospirando e sistemandosi la giacchetta, prese la sua borsa.
-Sogna e spera,  cognatina bella .-Rispose Charlie e ridemmo insieme.  Ellen finse di essere offesa e ci fece la linguaccia per poi tradirsi e ridere insieme a noi.
Non appena fummo sole, si sentivano solo i sospiri rassegnati. Avevamo tanta di quella angoscia che il sorriso non bastava per dimenticare tutto. Non erano solo semplici ed insopportabili paranoie le nostre, ma conoscendo il passato di ognuno dei nostri ragazzi, pensavo fosse di diritto poterci comportare in questo modo.
-Hil.. io voglio andare anche io a casa.. ti dispiace? Potrei affrontare meglio, questa loro”uscita ”.-Disse ironicamente tra virgolette.
-Charlie, sai che per me non ci sono problemi. Rimani da me; in due possiamo affrontare meglio  questa situzione, non pensi?.-Domandai e lei scosse la testa sorridendo.
-Hilary non è per questo, Zayn mi ha anche detto che dopo la festa sarebbe venuto a trovarmi e sinceramente voglio aspettarlo per potergli fare quattro domandine tranquille..-Rispose assottigliando lo sguardo e trasmettendo un senso di minaccia. Scoppiai a ridere, piegandomi in due, decisi infine a parlare .-Ah allora è tutto più chiaro adesso..Almeno lui ti viene a trovare e non segue l’esempio di quel menefreghista di Louis!.-Replicai incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.
-Io penso invece che non sia menefreghista, chi lo sa magari potrebbe farti una sorpresa da un momento all’altro. Ricorda, Louis è un tipo imprevedibile, ricordalo sempre amica mia.-Disse prendendomi la mano e stringendola.
-Grazie Charlie, ti voglio bene migliore amica!.-Risposi abbracciandola d’impulso. Dopo esserci scambiate delle coccole,  lei decise di  andare a casa. Dopo qualche minuto, mi ritrovai completamente sola e immersa nei miei pensieri più dubbiosi di questo mondo. Rassegnata ancora una volta, mi sdrai nel divano intenta a divorare un intera scatola di gelato e a guardare film strappalacrime. Mi infilai il pigiamone (si, proprio quello con gli orsetti) e le ciabatte con la testa di gatto, ricoperte da un pelo vistoso e sintetico.
Dopo qualche ora, ricevetti un messaggio. Sentendo il BIP ebbi un sussulto e una certa ansia stava crescendo dentro di me.  Sapevo benissimo chi era. Presi titubante il telefonino  e guardai il contenuto del messaggio. Come volevasi dimostrare era mandando da un certo “Sconosciuto”.

“Ho saputo che il tuo ragazzo è appena uscito con i suoi amici. Adesso sarai sola soletta….”

Chi poteva essere? Non ne potevo più, mi sentivo sempre di più osservata; ebbi così tanta paura che nel sentire all’improvviso  la suoneria del cellulare, saltai sul mio posto.
Mi rilassai , vedendo dal display che era Charlie.
-Non c’è la faccio!! Ma quando tornano!? E se già mi sta tradendo? Se già è nel letto con qualche biondina? Appena viene da me, mi sentirà! Perché io l’aspetterò eh? Rimarrò sveglia finchè non arriverà!.-Diede sfogo a tutti i suoi sentimenti, nel giro di mezzo secondo.
Scossi la testa e risi .-Non cambiare mai, migliore amica. Non lo sopporterei.-Risposi sorridendo e pensando a quanto potevo amare quella personcina.
 
Pov  Louis

La serata prometteva bene. Ottimi locali, ottima musica e ottimi amici.  Avevamo passato tutta la serata a ballare e a scherzare come idioti. Più volte avevamo dovuto cambiare locale, per via dei buttafuori. C’erano moltissime ragazze e mi stupivo di me stesso. Non riuscivo a trovare piacevole un corpo che non desideravo. Erano molto belle, ma non avevano nessuna importanza per me. Non riuscivo nemmeno ad apprezzare più certe vedute.  Ormai ero andato, ero innamorato follemente di quella bambina. Quella bambina dai capelli neri,  ondulati e il viso ingenuo. Mi aveva stregato, non so come, ma l’aveva fatto. Aveva stravolto in una sola vacanza, una vita mia intera. Aveva cambiato ogni cosa. In meglio ovviamente.
Per ultima meta, andammo in un locale in riva in spiaggia. C’era una confusione terribile, per via dei molti bicchierini  Harry non riusciva nemmeno a focalizzare le persone che gli  passavano davanti.
-Hazza , certo che lo reggi molto bene l’alcool eh!.-Commentò divertito Zayn, vedendo Harry che andava  a scontrarsi con molte ragazze.
-Che figlio di buona madre, cerca di fare meno lo spiritoso!.-Rispose Harry emettendo una smorfia.
Niall oltre a pregustarsi un po’ di vodka era impegnato a sgranocchiare molti aperitivi. Liam invece, cercava di seguire (a modo suo) la musica. Nel mentre si avvicinarono al bancone, tre ragazze. Una era alta, magrolina e bionda. La seconda era piuttosto alta, seno pronunciato e castana. La terza, era abbastanza robusta.
-Ciao ragazzi, noi questa sera siamo sole, come potete ben vedere. Vi va di essere i nostri cavalieri? Ci possiamo divertire…-Ci lasciò intendere, la  seconda ragazza.
-Umh.. si e poi non ve ne pentirete .-Disse maliziosamente, la prima ragazza. La terza ragazza, invece comunicava messaggi con la sua lingua. Mi girai a guardare, Zayn ed Harry che ridevano sotto i baffi.
-No mi dispiace ragazze, ma siamo felicemente impegnati. -Si giustificò Harry, ridendo.
-Già, quindi potete anche andarvene.-Continuò  Zayn sicuro di sé.
-E poi c’è da dire anche un'altra cosa.. A noi le bambole gonfiabili non piacciono!.-Conclusi vincente e compiacendomi delle loro facce offese  e maledettamente sorprese.
-Tommo, ti dispiace se esco e vado a fare un giro?.-Mi chiese Zayn, alzandosi dallo sgabello.
-No, perché dove vai?.-Domandai a mia volta, non capendo il suo comportamento.
-Devo fare qualcosa di importante, molto probabilmente non tornerò, andrò direttamente a casa di Charlie. Sai le avevo detto, che sarei passato e saremo stati insieme.-Mi rispose allargando un sorriso.
-Mmh.. molto interessante…-Dissi maliziosamente, Zayn mi diede una pacca sulla spalla per poi uscire dal locale.
 
Pov Zayn

Che meraviglia poter uscir fuori da quell’inferno. Ho sempre amato le feste, ma a volte odiavo le troppe confusioni.  Con le mani dentro le tasche, mi diressi verso una gioielleria. Sapevo che era sempre aperta, anche a mezzanotte. Il proprietario era molto famoso in città, ricco sfondato e si permetteva di tenere il negozio aperto per tutta la notte, come se fosse in un posto di villeggiatura.
-Ehi Zayn aspetta! Dove stai andando?.-Mi girai di scatto e vidi Niall che avanzava con il fiatone.
-Nialler, sto andando in una gioielleria. Sai, oggi è un mese che sto con Charlie e volevo comprarle qualcosa..-Niall sorrise e sembrava davvero contento del mio gesto.
-Sono contento che mia sorella, abbia un ragazzo come te.-Lo guardai cercando di notare qualche segno di finzione, ma era proprio la realtà. Lui si fidava di me e ne ero felice.
-Ti ringrazio Niall, sono felice che mi hai creduto quando ti ho detto che non l’avrei mai fatta soffrire.-Lui annuì  e uscì qualcosa dalla tasca.
-Di sicuro, sarai al corrente che i miei genitori non sono a casa.. E siccome vorrei andare dopo da Ellen, volevo darti le chiavi di casa mia. Così, invece di entrare dalla finestra, che so che lo fai, ti farò entrare dalla porta, una volta tanto…-Stavo per afferrare entusiasta le chiavi, quando per un momento le ritirò .-Ma un avvertimento! Non te le darò molto spesso!.-Annuì e impaziente afferrai le chiavi, per poi salutarlo e continuare  a dirigermi verso la gioielleria.
Appena arrivato, spinsi la porta d’entrata e fui invaso da tanti gioielli luminosi e brillanti. C’era l’imbarazzo della scelta, non me intendevo di certe cose ma potevo ben capire che erano molto belli e che qualsiasi donna avrebbe apprezzato gioielli del genere.
-Posso esserle utile, ragazzo?.-Una voce mi face svegliare dai miei pensieri , alzai lo sguardo per incontrare dei occhi stanchi  di un colore azzurro. Era un signore di mezza età, di sicuro doveva essere il proprietario e non un commesso.
Mi schiarì la voce  .-Vorrei fare un regalo per la mia ragazza, ma non so davvero cosa prenderle .-Mi grattai il mento in cui sorgeva un sottilissimo strato di barbetta.
-Descrivimela un po’ ragazzo .-Il vecchio si sistemò meglio gli occhiali , come per concentrarsi meglio.
-Scusi, ma perché vuole saperlo?.-Chiesi infastidito, il vecchio rise capendo i miei brutti pensieri.
-Frena ragazzo, non pensare male. Ma devi sapere che un gioiello non è solo un oggetto. Un gioiello è la dimostrazione della personalità di una donna, è un qualcosa di molto importante il valore che dobbiamo attribuire ad un gioiello.-Non avevo mai visto la questione sotto questa luce eppure quel vecchio se ne intendeva; decisi di fidarmi.
-Lei è splendida, è una forza della natura. E’ forte, determinata e bella da morire. Sotto quel modo di atteggiarsi da ragazza sfacciata, si nasconde un animo timido.-Il vecchio annuì come se già stesse pensando a quale gioiello dovesse darmi.
-Ho trovato!.-Esclamò all’improvviso, sorprendendomi.  Mi portò in un altro scompartimento e vidi un gioiello bellissimo. Ma non  perché fosse ricco di brillanti o altre cose.. Ma perché era bello, bello nella sua semplicità. Proprio come Charlie. Senza decorazioni, senza altre aggiunzioni, semplicemente una collana di oro bianco con un infinito. Non ho mai creduto all’amore eterno ne “all’infinito” Quell’infinito non stava per lei ed io insieme per sempre,  ma che lei fosse fino all’infinito se stessa. Perché se solo fosse stata se stessa, non avrei mai smesso di amarla.
-E’ bellissima! Prendo questa!
 
Pov Charlie

-Okay, grazie per avermi sopportato Hil, buona notte ti voglio bene..-Chiusi la telefonata con Hilary, eravamo state molte ore al telefono, tanto per darci un po’ di conforto. Guardai l’orologio, di Zayn neanche l’ombra. L’avrei aspettato però, anche se erano le due di notte, l’avrei aspettato!
Pov Zayn

Conoscendola, di sicuro sarà rimasta sveglia ad aspettarmi. Sorrisi scuotendo la testa, nel mentre giravo la chiave della serratura. La visione che ebbi davanti, mi fece sciogliere il cuore. E non era poco, non era facile attraversare quel muro che circondava il mio cuore. Charlie era distesa, davanti al divano dell’entrata; addormentata come un bambino. Sorrisi pensando che sicuramente avrebbe avuto tanta voglia di aspettarmi, ma la stanchezza l’aveva vinta. Mi avvicinai cautamente al divano, con l’intenzione di sollevarla in braccio e portarla  a dormire nel suo letto, sicuramente più comodo. Non appena la sollevai, mormorò qualcosa di incomprensibile, fino a scandire bene le parole.
-Sei..tornato..-Mormorò nel sonno felicemente, io le risposi dandole un bacio.
-Si amore mio, sono tornato da te.-Lei sospirò rassicurata. Cercai di salire le scale, con molta attenzione e delicatezza, ma qualcuno si risvegliò dal sonno.
-Dove sei stato eh?! Sei uno stronzo, quante ragazze ti sei fatto questa sera?.-Mi chiese lei acidamente. Mi sentivo spaesato dal suo comportamento, qualche secondo prima era dolce e tenera tra le mie braccia  e adesso che si era svegliata era diventata un piccolo leoncino.
Scoppiai a ridere .-E’ tutta la serata che pensavo a quanto tu ti fossi fatta delle paranoie. Io amo te, amore mio. Era solo una semplicissima uscita con i miei amici. In futuro, dovrai fidarti di me per davvero .-Lei  stese per un po’ in silenzio ad osservare i miei occhi. Poi annuì .-Hai ragione, non ho abbastanza fiducia in te ancora. Ma non perché non ti amo, ma perché conoscendo il tuo passato, ho paura che potresti ricadere in tentazioni..-Le accarezzai il viso dolcemente e lei si fece cullare tra le mie braccia.
-Non potrei mai ricadere in tentazioni che non provo.. Qui l’unica tentazione sei tu.-Nel suo viso vidi una luce di allegria  e felicità crearsi dopo le mie parole. La baciai all’improvviso, perché noi eravamo così. Imprevedibili. Cercai di far coincidere i nostri bacini e l’avvicinai sempre di più a me. Nel mentre eravamo arrivati già nella sua stanza, l’adagiai sul letto, continuando  a baciarla e accarezzarla, sul quel corpo tanto desiderato.  Mi staccai per un attimo, ricordandomi di una cosa.
-Sai che giorno è oggi?.-Le chiesi punzecchiandola, lei scosse la testa.
-Oggi è un mese che noi stiamo insieme  e tu piccola scema, sei stata tanto impegnata  a farti complessi che non ti sei neanche ricordata del nostro primo mesiversario.-Lei ne rimase molto dispiaciuta, lo si leggeva dagli occhi lucidi.
-Zayn.. sono una ragazza orribile.. Come ho potuto dimenticarmi di questo giorno molto importante?..-Mi domandò con le lacrime ai occhi.
-Non preoccuparti amore mio, ci saranno tanti e tanti di questi giorni così. Non piangere più.-La consolai abbracciandola.
-Tanti di questi giorni?.-Mi domandò sorpresa, staccandosi dall’abbraccio. Io annuì sorridendo, mi alzai dal letto  e  guardai nella mia tasca. Lei rimase molto sorpresa, da quella scatolina.
Tornai a sedermi accanto  a lei per porgerle quel regalo.
-Che cos’è?.-Mi domandò impaziente e allo stesso tempo emozionata.
-Aprilo no?.-Le proposi ridendo, lei non se lo fece ripetere un'altra volta  e aprì la scatolina. Ne rimase tanto colpita, da quella collanina in oro bianco , con un semplice infinito.
-Oh Zayn ma.. è… meravigliosa! Non so che dire.. M-ma io non ti ho fatto nessun regalo e..-La interruppi .-L’unico regalo che tu possa farmi è indossare questa collana, ogni giorno, per me.-Le sue guance si riempirono di lacrime, poi saltò sulle mie braccia, sussurrando all’orecchio .-Mi fiderò sempre di te amore mio, te lo prometto.-La baciai sul naso, per poi scendere alla sua bocca. Approfondì, il bacio sempre di più, le nostre lingue erano in un vortice sempre più crescente. Mi ritrovai disteso sopra di lei, nessuno dei due aveva  voglia di interrompere quel contatto. Col passare dei minuti, sentì qualcosa indurirsi nei pantaloni e parve che se ne accorse benissimo anche lei; si irrigidì e si alzò diventando tricolore.
-Charlie io..-Cercavo di poter spiegare , ma cosa c’era di spiegare? La desideravo e l’amavo soprattutto.
-Shh!.-Mi mise un dito nelle labbra per farmi tacere .-Quante volte hai fatto l’amore?.-Io la guardai perplesso .-Tante volte amore, ma c’è una modifica da fare alla tua frase. Io non ho mai fatto “l’amore” ho sempre e solo fatto sesso. L’amore è raro poterlo fare, perché si condivide con la persona che ami davvero.-Lei annuì percettibilmente .-Allora.. vorrei essere la tua prima volta che fai l’amore .-Spalancai gli occhi, non poteva chiedermelo. Non volevo farle del male in quanto fosse vergine. Ma la desideravo da morire quindi le chiesi .-Sei davvero pronta?.-Lei annuì  sicura  e potei giurare di aver visto un lampo di eccitazione nei suoi occhi.
-Si, sei tu quello giusto. Lo sento. .-Le accarezzai dolcemente i capelli, la feci distendere e le dissi .-Ti amo, piccola mia.-Lei passò una mano tra il mio ciuffo e rispose .-Ti amo anche io, kebabbaro.-Risi avvicinandola a me  finchè non fu tra le mie ginocchia .-Voglio vederti, Charlie.
 
Pov Charlie

Mi tremavano le mani sui bottoni della camicetta, sembrava non finissero mai… ma arrivai all’ultimo e feci scoprire la pelle candida. –Toglila Charlie.- La voce di Zayn mi accarezzava .-Spogliati. E  sciogli i capelli .-Non distolse lo sguardo dal mio corpo neppure quando anche lui cominciò a svestirsi. Mi scrollai la camicetta dalle spalle facendola cadere a terra e slacciai lentamente il reggiseno. Quando i seni, si liberarono dalla loro prigione di pizzo, tolsi il fermaglio dai capelli che scesero come un velo rosso sulle nudità che avevo rivelato. Zayn gemette di piacere e mi attrasse a sé, abbracciandomi la vita e seppellendo il viso nella mia carne morbida .-Mi fai impazzire, amore mio .-Le sue mani mi accarezzavano in parti in cui, nessun altro era arrivato a toccare, le sue mani si muovevano con crescente bramosia sulla pelle bruciante di desiderio, seguendo la curva dei fianchi, delle cosce .-Voglio stringerti a me e non lasciarti più andare, voglio possederti, sei bellissima.- Lui aveva ancora la forza di pronunciare parole di senso compiuto, io riuscivo a malapena a concentrarmi sul capire di quello che diceva, mi limitavo ad annuire, erano troppe le sensazioni che mi stava facendo provare. Zayn perse il controllo e iniziò ad armeggiare con l’elastico dei pantaloni del pigiama. Allontanai il pantalone con i piedi, sapevo solo che lo volevo e ormai il momento era arrivato. Alla fine fui nuda davanti a lui. Zayn si sfilò i jeans e mi fece scivolare sotto di sé, e così mi ritrovai imprigionata dal suo corpo.
-Non aver paura, amore .-Io non avevo più paura, ero pronta a riceverlo..
Ci fu un dolore di un attimo e poi fui completamente sua, e i nostri corpi cominciarono a muoversi all’unisono in una spirale crescente di passione che oltrepassò il dolore e la coscienza, arrivando all’inimmaginabile piacere della nostra unione. Fu come volare dolcemente in cielo trapuntato di stelle. Emisi un gemito, che sembrava più un urlo di piacere, che mi fece capire di averlo stimolato nella sua eccitazione. Venimmo insieme, contemporaneamente, rimanendo appagati e innamorati. Mi addormentai subito dopo, sopra il suo petto, con un ultimo pensiero; ero felice, la mia prima volta era stata donata alla persona che più amavo in tutta la mia vita.

Casa Styles ore 3.06 di notte

Toc Toc! Possibile fosse Harry, che invece di andare dalla sua Jennifer, in piena notte veniva dalla sua amata sorellina. Non poteva essere Harry, lo conoscevo molto bene a mio fratello, se aveva la possibilità di passare del tempo con Jennifer, non sarebbe mai venuto da me. Mi accorsi solo allora, che il rumore insistente non veniva dalla porta, ma bensì dalla finestra.  Adesso era tutto più chiaro, l’unico che mi bussava dalla finestra o meglio tirava sassolini dalla finestra, era senza dubbio l’idiota del mio ragazzo. Si, non mi sarei mai stancata di dirlo, lui era un idiota, un idiota che tanto amavo. Insonnolita mi affacciai dalla finestra.
-Finalmente, ti sei svegliata piccola bimba. Prima di essere attaccato e sentire la ramanzina, voglio dirti che ti amo e che questa sera ci sono state parecchie ragazze a corteggiarmi .-Disse lui ironicamente, sistemandosi il colletto della giacca.
-Che cosa??.-Chiesi squillante, non mi interessava se si sarebbe svegliato l’intero vicinato. Louis scoppiò a ridere e a me veniva voglia di picchiarlo.
-Io ti dico che ti amo e tu riesci solo a sentire, che molte ragazze ci hanno provato con me? Sei incredibile.- Rise sotto i baffi e io mi vergognai da morire per quella verità.
-So che cosa vorresti sentirti dire, cioè che non ho dato corda  a nessuna. Ma non te lo dirò, perché dovresti saperla  tu  la verità ,ovvero che dopo aver conosciuto te, le altre non esistono minimamente.; che mi sento morire sapendoti che stai male, mi sento morire dentro quando qualcuno ti guarda e cerca di attirare la tua l’attenzione  e mi verrebbe l’istinto di staccare a tutti loro le gambe. Non ho mai fatto così con nessuna donna, forse nemmeno con mia madre, quando si è risposata non ho avuto nessun comportamento di gelosia nei confronti del nuovo compagno, come suppongo molti bambini l’hanno provato, io invece no. Non sono mai stato geloso di nessuno  e adesso esserlo con te, è tutta una nuova esperienza, per questo non so ancora controllare bene le mie emozioni. Adesso spero che tu abbia sciolto un po’ di acidità, che amo nonostante tutto, e che mi fai salire da te, perché ho voglia di condividere la notte con la ragazza che amo , anche senza far nulla, ho bisogno di sentirti dormire accanto a me, perché non c’è cosa più bella di sentire il tuo respiro tranquillo e controllato durante la notte .-Louis disse tutte quelle parole, con un intensità da farmi pentire di aver dubitato ancora una volta di lui, che sciocca, che stupida! Sorrisi  e lui sembrò più rassicurato che non gli avessi tenuto il broncio.
-D’accordo c’è la fai a salire o ti devo aprire dalla porta?.-Domandai stupidamente .-Con chi credi di parlare bambolina? Ti ricordo che io sono Louis Tomlinson, non c’è niente che io non riesca a fare!.-Roteai gli occhi .-A volte mi stupisco e mi chiedo ma come fai ad essere così modesto?.-Lui rise e salì dal mio balcone. Non appena mi ritrovai sovrastata dalla sua altezza, lui con estrema dolcezza mi prese le mani e se le portò al collo, per poi baciarmi. Mi circondò la vita con le braccia e continuò  a esplorare la mia bocca, mordendomi ogni tanto il labbro inferiore. Il suo sguardo scese ad esaminare il mio stato d’abbigliamento e rise maleficamente, prendendosi gioco di me.
-Carini gli orsetti .-Commentò divertito, osservando le strane fantasie del mio pigiamone. .-Sono molto sexy, direi .-Disse ironicamente, mi ritenni offesa e gli diedi una spinta, lui non smetteva di ridere e lasciando stare la mia permalosità mi stampò un bacio a fior di labbra. Mi girai sorridendo e ritornai in camera con lui dietro che mi seguiva. Aveva provato per tutto il tempo ad allungare le mani e ci era anche riuscito! Ormai non gli potevo dire più nulla, era il suo carattere.
Lo presi per il colletto della giacca, passai la mano nel suo viso seguendo i contorni dei suoi lineamenti, perdendomi nei suoi occhi.
-Ti amo amore.- Sussurrai poco distante dalle sue labbra.
-Ti amo bimba.- Rispose passando un dito sul mio naso alla francesina. Emisi un risolino.
-Sarai stanca, dopo un giorno di paranoie, andiamo a dormire.-Feci quello che mi aveva detto, adoravo quando lui era così premuroso, non avrei mai cambiato nulla di lui, nemmeno il più piccolo difetto.
Mi misi sotto le coperte, più serena e tranquilla, adesso che lui era con me. Mi girai da un lato, lasciandogli sia lo spazio che una buona parte della coperta. Lui si distese dietro di me, abbracciandomi da dietro, sostenendo il braccio sul mio fianco.  Quando stavo per chiudere gli occhi, da dietro sentivo una strana presenza, spingere sulle mie natiche. Aprì gli occhi di scatto, sapendo l’artefice di quel impulso.
-Lou! Tieni a bada quel coso!.-Lo rimproverai.
-Scusami bimba .-Rispose divertito, non gli dispiaceva affatto.
 
Il giorno seguente

Casa Horan


Pov Charlie

Ero distesa nella semioscurità, il capo appoggiato al petto di Zayn, e ne sentivo il battito regolare. Le mie dita esploravano il torace muscoloso. Mi sembrava di vivere una favola. Lui continuava ancora  a dormire, io non riuscivo a non pensare agli avvenimenti della scorsa notte. Io, Charlotte Horan avevo perso la verginità a 18 anni, con il ragazzo che ho sempre amato, fin da quella vacanza alle Hawaii. Era stato meraviglioso, lui era stato perfetto; io forse un po’ imbranata e goffa ma  mi sembrava anche giusto, visto che lui era il mio primo uomo. Mentre pensavo, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Era ancora più bello quando dormiva. Lui sicuramente si era sentito osservato, per questo si svegliò e non appena si accorse che lo stavo fissando, mi sorrise allegramente.
-Buongiorno piccola .-Io sorrisi lasciandogli un bacio sul petto.
-Buongiorno .-Mi strinsi ancora di più al suo petto, lui passò una mano tra i miei capelli con fare pensieroso.
-A cosa pensi?.-Gli chiesi e lui scosse la testa .-Niente di particolare, pensavo se questa notte mi sono comportato bene con te.. non ti ho neanche chiesto se ti ho fatto male.-Intenerita da morire, presa dalla felicità, cominciai a baciare ogni centimetro della sua pelle e mi parve di aver fatto ricrescere l’eccitazione, guardandogli i suoi attributi, scoppiai a ridere.
-Vedo che siamo felici eh?.-Replicai e lui sorrise .-Dai, rispondi alla domanda di prima .-Mi incitò lui.
-Amore, nemmeno io potevo immaginare una prima volta migliore di questa, sei stato meraviglioso e dolce con me. Certo, il dolore c’è stato ma lo hai reso molto sopportabile . Ti amo stupido kebabbaro!.-Esclamai allegramente.
-Ehi stupido a chi?.-Si ritenne offeso, fece ribaltare le posizioni, mi fece scivolare sotto di lui e si appoggiò su un gomito per guardarmi sorridere. Abbassò la testa, fino a fare combaciare le nostre labbra.
-Vado a farmi una doccia e tu intanto vestiti, non riesco ad avere un autocontrollo se rimani in questo stato super eccitante.- Annunciò lui, legandosi il lenzuolo alla vita per poi entrare in bagno. –Però se vuoi farti una doccia insieme a me non c’è problema anzi..- Continuò lui maliziosamente, rimanendo sullo stipite della porta. .-No, non disturbarti tranquillo .-Risposi ironicamente.
 
 

Casa Styles ore 10.15

Pov Louis

Guardarla dormire, nella sua dormiveglia era uno spettacolo che non avrei mai rinunciato per nessun motivo. I capelli neri  profumati erano sparsi in cascate morbide sul cuscino a incorniciare il volto perfetto. Le labbra erano dischiuse leggermente. Avevo notato che durante la notte, l’impertinente si era presa tutta la coperta, avvolgendola intorno  a sé, come un salame. A me  mi aveva lasciato al freddo e guai se cercavi di prendertela! E menomale che si preoccupava di lasciarmene almeno la metà!. Mi accovacciai nuovamente dietro di lei, per godere della sua vicinanza e del suo calore. Stavo per richiudere gli occhi, quando un rumore mi aveva stordito. Proveniva dal comodino di Hilary, era il suo telefonino. Avanti Louis, il telefonino è di Hilary, non hai alcun diritto di poterlo guardare eh! E poi chi potrebbe essere? Magari sua madre, Charlie o suo fratello… eppure chi è che le  manda messaggi ogni volta? Come mai quelle domande strane, dell’altra mattina? Non mi aveva certo convinto con la scusa delle domande di Ask. Io non avevo nessun diritto certo, ma avevo il diritto in quanto suo ragazzo di capire meglio, cosa prendeva ad Hilary, forse stavo facendo la cosa sbagliata, ma non sono riuscito a fermarmi. Lentamente, senza svegliarla mi alzai e presi il suo telefonino. Contai fino a cinque, per poi decidermi  e aprire il contenuto del messaggio. Un certo sconosciuto aveva appena mandato un messaggio:

 

“Invece di dormire con il tuo nuovo ragazzo, perché non vieni a dormire da me? Ti potrei fare divertire..”

 

 

Hilary e Louis


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Charlie  e Zayn


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Ciao  a tutte ragazze!! E’ arrivata l’estate finalmente!! Quindi sapete cosa vuol dire questo? Che potrò scrivere di più!! E potrò pubblicare i capitoli molto più spesso!! Che meraviglia! Come potete ben vedere questo capitolo è LUNGHISSIMO! 20 pagine di Word se ne sono andate!! AHAHAHAHAH. Forse è uno dei più belli <3 Avete visto? Charlie e Zayn? L hanno fatto!! AHHAHAAH però comunque la mia storia ha il bollino arancione  e quindi non mi sono spinta molto più in là.. xD E le ragazze ricche di paranoie? E la dolcezza di Zayn e Louis? E questo misterioso sconosciuto? Chi sarà mai? Ne vedremo delle belle! Spero che il capitolo vi piaccia! Ho messo tanto di quell’impegno AHAHAHAH <3 Bacioni, recensite please! Dovrei davvero ringraziare, le persone che nonostante io sono stata lenta a pubblicare, mi hanno continuato a sostenere! Vi adoro <3
Se volete aggiungermi su twitter questo è il contatto @MalikLovato98.

P.s la parte della “prima volta” vorrei (sempre se volete) che l’ascoltaste con questa musica “Ludovico Einaudi le onde” L’adoro! Ho scritto quella parte, con questa canzone!
Al prossimo capitolo :3

 

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Capitolo 26
*** The Letter ***



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The Letter

 

Pov Louis

Leggere quel messaggio, destinato ad Hilary fu un colpo davvero basso. Chi diavolo si era permesso di scriverle certe cose? Nello girarmi feci cadere la lampada dal suo comodino; velocemente sistemai quello che era caduto, fortunatamente non si era svegliata, costatai lanciandole un occhiata, nel vano tentativo di calmarmi. Dopotutto non avevo nessuna voglia di svegliarla, ma era palese che l’avrei fatto se fossi rimasto in quella stanza, in balia del mio nervosismo. Scesi le scale, cercando di non prendermela con il primo oggetto che mi capitava davanti e avevo in mano il suo telefonino. Dovevo sapere di più, perché se quel messaggio era già molto spinto, questo mi portava a pensare che non fosse unico, che c’è ne fossero degli altri. Mi diressi in cucina, mi sedetti in una sedia, con un insopportabile sensazione. Mi si rivolgeva lo stomaco, leggendo tutti quei messaggi, facendo scorrere nervosamente le dita nello schermo. Che razza di porco era, colui che inviava certe cose? Per di più in anonimo, doveva essere una delle persone più codarde che presto avrei avuto “il piacere” di conoscere. Non l’avrebbe passata liscia, avrei scoperto chi fosse. Avrei scoperto chi fosse il bastardo che si faceva sogni erotici pensando ad Hilary, alla mia Hilary. Eppure, perché lei non mi aveva detto nulla? Sbattei un pugno nel tavolo. Non si fidava? Si spiegava finalmente, il suo strano comportamento dell’altro giorno. Avrei potuto aiutarla  e difenderla, come avrei voluto. Adesso mi sentivo inutile, come se non avessi fatto nulla, per non farle vivere certe cose, avrei voluto tanto proteggerla.

Pov Hilary

Adoravo svegliarmi la mattina, con qualche raggio di sole che filtrava dalla finestra. Ma da un periodo amavo soprattutto svegliarmi accanto a lui. Per questo quando mi svegliai e mi accorsi che Louis non era accanto a me, ne rimasi delusa. Spostai le coperte, pensando che forse, stava preparando la colazione o era in bagno a farsi una doccia. Passai una mano tra i capelli, scostandoli da un lato. Sbadigliai rumorosamente, per poi emettere un sorriso ripensando alla dolcezza di Lou. Chissà come era andata a finire la serata dei ragazzi…Accidenti! Che sbadata, mi ero proprio dimenticata di Charlie! Volevo proprio sapere come si era comportato Zayn con lei. Mi alzai di scatto, con l’intenzione di inviarle un messaggio. Mi avvicinai al comodino ma del telefono nessuna traccia. Lo cercai in ogni parte, aprì ogni cassetto; magari avevo dimenticato dove l’avevo messo.. pensai. Ma non riuscivo a trovarlo. Fu allora che un pensiero orribile, echeggiò nella mia mente. Forse, Louis aveva scoperto dei messaggi.. Ma certo! Ogni mattina ne ricevevo uno, che sciocca! Non dovevo assolutamente distrarmi in quel modo. No, non poteva essere, dovevo spiegargli tutto. Corsi velocemente le scale, in cerca di intravederlo. Lo trovai infine seduto nel tavolo della cucina, con le mani nella testa e il telefono, appoggiato nel tavolo. Notai in un primo momento, che aveva i muscoli della  schiena tesi, segno che la mia sensazione, non aveva sbagliato.
-Lou…-Iniziai titubante, non volevo che scaricasse la sua rabbia su di me, non avrei sopportato di vederlo arrabbiato con me.
-Perché non mi hai detto niente?.-Mi domandò freddamente, continuando a non guardarmi e vidi che strinse i pugni, sicuramente stava lottando contro se stesso, per poter avere un minimo di autocontrollo.
-Avevo paura..-Risposi sconsolata, cercando di avvicinarmi. Ma lui continuava ad avere lo sguardo fisso sul pavimento.
-Avevi paura?.-Replicò alzandosi finalmente dalla sedia,  rivolgendomi uno sguardo cupo. Io annuì lentamente in risposta alla sua domanda. .-E io adesso come mi sento secondo te?.-Mi domandò nuovamente , in quel momento mi faceva male vederlo in quel modo.
-Avrei voluto dirtelo davvero.. soltanto che avevo paura di come avresti reagito..-Mi avvicinai a lui, prendendogli una mano, ma si scostò freddamente. Era davvero arrabbiato, era comprensibile. Non mi sarei mai perdonata di avergli mentito e nascosto una verità del genere.
-E adesso come sto reagendo eh? E’ come se la mia ragazza non si fidasse di me, hai voluto nasconderlo invece di raccontarmelo. Io che avrei potuto aiutarti .-Disse furiosamente, come poteva pensare che non mi fidassi di lui?
-Non è assolutamente vero Louis! Mi fido di te! Ma sapendo come avresti reagito, ho cercato di evitare il peggio .-Cercai di spiegarmi, ma lui teneva continuamente lo sguardo cupo e freddo, che mi provocava un dolore al petto.
-Hil hai paura di me?.-Mi domandò ansiosamente con un velo di tenerezza, che tanto amavo.
- No, non ho paura di te! Ho avuto paura che ti potesse succedere qualcosa, nel momento in cui avresti scoperto chi fosse, lo avresti quasi ucciso e lo sai bene. Ho voluto anche io, proteggerti .-Sostenni prendendo ancora una volta la sua mano, questa volta non la ritrasse.
-Hil io non ho bisogno di essere protetto, per proteggere me hai voluto mettere a repentaglio te stessa e questo non mi piace. -Si allontanò nuovamente da me. In quel momento lui era di spalle e a me era crollato il mondo addosso. Le gambe cominciavano a non sostenermi più  e i miei occhi venivano pizzicati dalle lacrime.
-Santo cielo Louis! Avrei voluto dirtelo, scusami..-Esclamai cercando di tenere un tono di voce normale, nascondendo quello incrinato dal pianto.
-Io invece ho una voglia matta di picchiare quell’essere!.-Cambiò completamente argomento, ignorando indifferente le mie proteste. .-Li vedi questi?.-Mi chiese prendendo il mio telefono e facendomi vedere i milioni di messaggi.  Cominciò a leggerli uno per uno, con voce sprezzante.
-Sei bellissima, ti ho vista oggi, mi piacerebbe vederti nuda e…-Lo fermai, togliendogli il telefonino dalle mani.
-Li conosco benissimo,  purtroppo e non puoi capire quanto ci sono stata male e quanto avrei voluto dirtelo!.-Ripetei ma lui non capiva, non voleva capire; era troppo accecato dall’idea di “vendicarmi” per le molestie ricevute.
-Sai qual è la cosa che mi ferisce di più? Che tu non ne abbia parlato subito con me. Io che sono il tuo ragazzo, avrei potuto risparmiarti l’ansia e la paura. Invece ho dovuto saperlo in questo modo.. così casualmente! Hil.. io non sono qui solo per baciarti, toccarti o per altro.. Io sono qua per proteggerti. Ma come faccio a proteggerti se nemmeno tu mi dai l’occasione per farlo? Perché ti sei nascosta?.-Continuò a chiedermi tante domande  e io ogni minuto di più mi ripetevo quanto ero stata stupida. Ma non mi sarei mai pentita di averlo voluto proteggere. Ero seduta nella sedia, con la testa bassa e una lacrima rigò la mia guancia.
-Sai cosa ho pensato? Anzi.. cosa mi hai portato a pensare? Che tu non è che non ti fidassi di me, ma tu non mi ami veramente .-Disse infine, con le mani appostate nel tavolo. Quello fu troppo per me. Come poteva solo pensare che io non l’amassi veramente? Non doveva dirlo, non doveva proprio dirlo. Mi alzai dalla sedia, asciugando con ira le  mie lacrime. Alzai la testa per guardarlo meglio. Credo di non avergli mai rivolto uno sguardo così ricco di rabbia. Dalla sua espressione, si poteva notare che si era immediatamente pentito, di quello che aveva appena detto.
-Non ti amo veramente?! Ti sei reso conto, delle parole che ti sono uscite dalla bocca?.-Gli chiesi risentita e orgogliosamente, tenni io la distanza questa volta.
-Io lo metto in dubbio il nostro amore adesso. Almeno da parte mia è sincero, ma se tu neanche riesci a fidarti di me.. Non hai fiducia né sul fatto che non potrei mai tradirti e né sul fatto di potermi raccontare certi avvenimenti!.-Lo guardai negli occhi, possibile che stava realmente dicendo quelle cose?
-Ah.. tu lo sai che non è vero quello che stai dicendo! Lo sai che ti amo e te l’ho pure dimostrato molte volte! E tu metti in dubbio il nostro amore? E poi sono io quella che non si fida di te vero? Almeno io, quando non ero sicura su certe cose, non avevo mai messo in dubbio il nostro amore, neanche una volta. Neanche quando mi ero fatta delle paranoie per la serata con i tuoi amici! Beh… se volevi ferirmi, ci sei riuscito! Adesso siamo pari no? Io ho ferito te  e tu giustamente vuoi ripagarmi!.-Durante il mio flusso di parole, avevo visto la luce degli occhi di Lou, ritornare. Forse si stava rendendo conto della gravità delle sue parole, ma ormai il danno era fatto. Me ne andai, lasciandolo lì impalato. Nel mentre le lacrime, stavano scorrendo liberamente nelle mie guance.
-Hil aspetta!.-Cercò di fermarmi, ma fu tutto inutile.
-No, non voglio parlarti più!.-Strillai in piena rabbia chiudendomi nella mia stanza.  Mi buttai piangendo, nel letto. Dando sfogo al mio dolore, a liberare finalmente tutte le lacrime possibili.
-Buongiorno bella gente!.-Esclamò una voce molto familiare, proveniente dal salotto. Era Harry, dalla voce sembrava molto allegro, beato lui. Almeno non tutti soffrivano per amore. Doveva essergli andata molto bene la serata con Jennifer. Sentì dei passi salire le scale e continuava a fischiettare allegramente un motivetto da lui inventato.
-Che bella giornata! Il sole splende, gli uccelli cinguettano e la vita mi sorride!.-Canticchiò allegramente e spensieratamente . Il suo canto si bloccò non appena passò dalla mia stanza e molto probabilmente aveva sentito i miei singhiozzi.
-Hil! Sorellina che succede?.-Mi domandò preoccupato, avvicinandosi al mio letto. Chinandosi mi accarezzò i capelli. Girai la testa per poterlo vedere e gli feci notare le innumerevoli lacrime. Scossi la teste e sussurrai un leggero “niente”.
-Niente? Con questo faccino triste? C’entra Louis? Cosa ti ha fatto?.-Mi aveva fatto tanto di quelle domande, che lui stesso capì che doveva lasciarmi respirare per rispondere a tutte le domande. Mi mimò uno scusa , per poi girarsi e vedemmo Louis, allo stipite della porta. Era triste  e molto dispiaciuto.
-No, lui non ha fatto niente. E’ stata colpa mia!.-Mi girai dalla parte della porta per digli .-Tu che ci fai ancora qui? Non ho voglia di vederti!.-Gli urlai contro e lui abbassò lo sguardo.
-Colpa tua? Quando mai è colpa delle ragazze? Di solito, siamo noi i bastardi..-Continuò Harry, calcando con il tono la parola bastardi, non appena si girò nuovamente a fissare Louis, che non si decideva ad andarsene.
-Comunque, qualsiasi cosa sia successa, vedrai che si risolverà .-Aggiunse poi, ritornando a concentrarsi su di me. Mi lasciò un tenero bacio nelle tempie.
-Hilary, ti prego lasciami spiegare!.-Si intromise Louis, implorandomi sia con il tono che con gli occhi. L’amavo, l’amavo tanto. Per questo non riuscivo neanche ad odiarlo come si deve! E lui nonostante tutto, metteva in dubbio tutto quanto?! La colpa era mia certo, potevo capire benissimo come si fosse sentito. Ma non si poteva permettere di dubitare del nostro amore.
-No! Hai già detto tutto, basta! Non voglio spiegazioni! Quello che volevi dirmelo, me lo hai detto quindi.. te ne puoi anche andare. Sai, benissimo dov’è la porta .-Pronunciai quelle parole, solo dandogli le spalle. Non sarei riuscita a dirgli quelle cose, se l’avessi guardato. Mi sarei persa in quei suoi occhi, pentiti. Sentì un sospiro rassegnato da parte di Louis.
-Beh.. vedo che sono arrivato in un momento piuttosto inappropriato!.-Commentò Harry alzandosi da terra, in quanto era inginocchiato vicino al mio letto, in cui  ero sdraiata .-Aspettami Lou, lasciami parlare solo con lei, come vedi è inutile discutere adesso .-Disse Harry invitandolo ad uscire dalla stanza ; Louis annuì lentamente e chiuse la porta alle sue spalle. Non appena fummo soli, Harry ritornò a sedersi vicino a me, coccolandomi un po’.
-Piccolina, mi vuoi dire cosa è successo?.-Mi chiese esitante, accarezzandomi il viso, dolcemente.
-Fattelo spiegare da lui, spiega tutto così bene!.-Risposi acidamente, ignorando ingratamente il tentativo di aiutarmi di mio fratello.
-Dai, Hil sai come siamo fatti noi ragazzi, diciamo tante di quelle stronzate in certi momenti!.-Mi sorrise, ma non riuscivo a condividere la sua allegria.
-No basta, lasciami stare, voglio stare da sola  a pensare, pensare se tutte le decisioni che ho preso, siano servite a qualcosa .-Sprofondai ancora di più, la mia testa nel cuscino. Lui pazientemente, continuò  a sorridermi comprensivo.
-Hil.. lo sai che muoio nel vederti così.. Indipendentemente da quello che avrà fatto lui, sono sicuro di una cosa. Lou ti ama!.-Sostenne sicuro , sarebbe stato un buon modo per consolare una ragazza, quello di mio fratello. Peccato, che non funzionava, con una stronza e  acida come me.
Emisi un risolino ironico .-Se mi amasse veramente, non avrebbe messo in discussione mai e poi mai, l’amore che provo per lui. -Harry spalancò gli occhi, ecco, adesso gli avevo raccontato metà fatto. Eppure si riprese pochi istanti dopo, ritornando a sorridere.
-E’ proprio perché ti ama da morire, che ha queste insicurezze!.-Continuò Harry, sicuro di sé. Scossi la testa, testardamente.
-Non mi interessa, intanto l’ha detto.- Non mi importava se apparivo tra i due, la bambina immatura ma avevo troppo risentimento.
-L’ha detto, perché lui ha una fottuta paura di perderti! Se questo non è amore vero poi..-Mi asciugò le lacrime ed era sempre più convinto di quello che sosteneva.- Non avevo mai visto Louis insicuro, eppure da quando ti ha incontrata, il suo punto debole sei tu. Colei, che lo fa diventare insicuro, sei tu.-Quelle parole, mi colpirono tanto. Non l’avevo vista da quel punto di vista.. Emisi dei singhiozzi e Harry fu subito pronto, ad abbracciarmi. Mi sussurrò all’orecchio .-Il vostro amore è forte, ma bisogna che siate voi i primi forti a farlo durare!.-Si staccò dall’abbraccio per asciugarmi nuovamente altre lacrime, risi per la sua infinita dolcezza e pazienza  e gli stampai un bacio nella  guancia.
-No vabbè, ma Harry Styles che parla di amore e sentimenti? Questa è tutta colpa di Jennifer!.-Aggiunse ridendo e riuscì a coinvolgere anche me.- Ieri sera, sono andato a letto con lei sai? Dovevi vedere come urlava…- Mi lasciò intendere maliziosamente e rise come un ragazzino. Non mi scandalizzai più di tanto, era da Harry non aver nessun pudore per le sue “private” acrobazie nel letto.
-Idiota!.-Disse dandogli una spinta, era l’unica cosa che potevo fare ai maschi, visto che la mia forza era paragonabile a quella di una formica. Non che fossi, una frana è ovvio. Ma ero molto più aggraziata nei gesti e nella forza, rispetto a molte mie coetanee. Infine Harry si alzò, dandomi un ultimo abbraccio.
-E adesso questo faccino triste, non lo voglio vedere più. Ora, ci parlo io, con mio cognato. Okay, piccola?.-Mi chiese, per accettarsi che fossi d’accordo.  Pronunciai un si, per poi sorridere sinceramente più confortata. Si incamminò verso la porta, l’aprì  e chiamò Louis. Lui non tardò a presentarsi, mi girai nuovamente verso la porta e i nostri sguardi si incrociarono.
-Amico, andiamo a fare quattro passi .-Disse Harry, dandogli una pacca sulla spalla. Harry mi salutò facendo l’occhiolino, come per tranquillizzarmi che ci avrebbe parlato lui. Ritornai a chiudere gli occhi, affogando nei miei pensieri. Ero totalmente assorta, che non mi accorsi che delle labbra si erano posate leggermente sulle mie. Non appena aprì gli occhi, vidi per  un ultimo istante, la sagoma di Louis scomparire.  Sospirai pesantemente. Non sarei mai  riuscita ad odiarlo.


Pov Harry

Ci avrei parlato, eccome se ci avrei parlato. L’ultima cosa che volevo era  vedere mia sorella, soffrire. Doveva spiegarmi anche la sua motivazione, per aver dubitato che  mia sorella non l’amasse. Ci incamminammo, nelle stradine di Londra senza ancora proferir parola, eravamo assorti ognuno nei nostri pensieri.  C’era molto freddo, eppure eravamo già  a Maggio, presto l’estate sarebbe arrivata. All’improvviso, si tolse gli occhiali da sole (che poi, li usava tanto per sentirsi, figo, appunto)
-Perché mi hai portato in un parco?.-Mi domandò stupito, beh.. in effetti, pensavo fosse l’unico modo per conversare “civilmente”. E così, iniziai a elaborare un discorso, non volevo litigare con Louis, volevo solo che mi spiegasse che cosa l’aveva spinto a dire qualcosa di praticamente impossibile.
-Ti ho portato in un parco, perché dobbiamo parlare.-Spiegai, ma quella mia risposta non lo aveva lasciato sorpreso, aveva capito dal momento in cui gli dissi “andiamo a fare quattro passi” che volevo parlargli di Hilary.
-Che cosa hai fatto a mia sorella?.-Gli chiesi il più tranquillamente possibile. Lui infilò le mani dentro le tasche, abbassò lo sguardo  e con la scarpa lanciò un sassolino.

-Tu lo sai che  a tua sorella le arrivano messaggi? Messaggi strani, dalla scorsa  settimana? Guarda, te ne faccio vedere qualcuno, ovviamente quei pochi, che sono riuscito ad inviarmi.- Uscì dalla tasca, il suo telefonino e mi fece vedere il contenuto. Rimasi sconvolto, c’erano dei messaggi talmente spinti che in quel momento, mi vergognai di essere uomo. Pronunciai a denti stretti, le parole di un messaggio .-“Ti voglio vedere nuda”. Gli ridiedi il telefono, con poca garbatezza . Sospirai e strinsi i pugni.

-Cosa avresti fatto tu eh?.-Mi chiese nervosamente.
-Certo, mi sarei arrabbiato è ovvio. Come lo sono  adesso,  ma io davvero non capisco. Perché allora, hai dubitato del suo amore?.-Gli chiesi, non comprendendo del tutto.
-Hazza, se a Jennifer le fossero arrivati certi messaggi, ma lei avesse deciso  di non parlartene e tu saresti stato ignaro del fatto che qualche porco, l’avrebbe  passata liscia  e ogni sera, si sarebbe  masturbato pensando alla tua ragazza, dimmi come avresti reagito? Avresti pensato, che non avesse fiducia in te e quindi in altre parole, che non ti amasse del tutto. Io avevo bisogno di saperlo, Harry. Io sono il suo ragazzo e se io non avessi scoperto nulla? Non avessi letto quei messaggi? Lei avrebbe continuato a tacere e forse gli sarebbe successo qualcosa di più grave. E anche tu, essendo suo fratello, non dici nulla? Chi pensi, possa essere?.- Louis, finalmente si stava realmente sfogando. .- Beh.. mia sorella ha sbagliato a non dirti nulla, su questo hai ragione Louis. Ma, io penso che lei l’ha  fatto, solo per proteggerti. Quindi questa è  già una grande dimostrazione d’amore, amico .-Dissi costantemente realista, nel mentre avevo già un idea di chi potesse essere. Eppure, non ne avrei parlato a Louis, non adesso. Avevo anche bisogno di essere sicuro di quello che pensavo. Quindi decisi, di agire lentamente.
-No, davvero non so chi può essere .-Risposi, distogliendo lo sguardo. Louis, non ci fece caso. Era terribilmente frustato.
-Harry, senti. Mi sono pentito, non dovevo assolutamente dirgli quelle cose. E’ solo che io l’amo, da impazzire. Morirei, se le succedesse qualcosa. Mi sono lasciato trasportare da questa situazione,  e non ho neanche riflettuto, sul perché lei non mi avesse detto nulla. Sono uno stronzo e lei invece è  perfetta .-Concluse, tralasciando il primo sorriso, di quella brutta giornata.
-Non preoccuparti, ti perdonerà. Voi vi amate e quindi non potete stare molto separati.- Sorrisi, facendolo ridere. Ho sempre voluto bene  a Louis, fin da quando l’avevo incontrato in campeggio. Si era sempre dimostrato, un ottimo amico.
-Vabbè, chiudiamo non definitivamente questo discorso. Con Jennifer?.-Mi domandò maliziosamente.
-Dai, non mi sembra il caso di parlarne.-Risposi, con ovvietà. Anche se avevo una voglia matta, di raccontargli tutto. A volte io e Louis, eravamo peggio delle ragazze, nel definire i dettagli.
-Non preoccuparti, almeno mi fai sollevare l’umore.- Si sedette in una panchina  e io lo imitai, pregustando il momento in cui avrei visto le espressioni  maliziose di Lou.
-Beh.. Ieri sera, dopo la festa Zayn è andato  a casa di Charlie, tu alla fine te ne sei andato da mia sorella. Infine, io, Liam e Niall siamo andati anche noi dalle nostre rispettive fidanzate. Jennifer, mi ha fatto una scenata di gelosia, ma dopo un po’ si è calmata e… il resto puoi immaginarlo tu. –Scoppiammo a ridere e molti passanti, ci guardavano disorientati.
-Vai cosi amico .-Mi disse, dandomi il cinque.  Amavo Jennifer, ma non avrei mai smesso di raccontare la mia bravura a letto.
-Dovevi sentire, come urlava e come mi pregava che non mi fermassi .-Rivelai con un sorriso sornione  e Louis era sempre più interessato.
-Quanti orgasmi le hai fatto provare?.-Mi domandò maliziosamente, non stando più nella pelle, per l’attesa della mia risposta.
-Più di uno, sicuro.-Mi vantai e risi. Louis mi diede una pacca nella spalla e mi disse .-Complimenti Hazza, ma ricordati che tra i due, io c’è l’ho più lungo.-Disse, alzandosi dalla panchina, camminando tranquillamente. Un attimo prima avevo un sorriso stampato sulla faccia, mettendo a fuoco le sue parole, il sorriso svanì. Mi alzai e lo raggiunsi.
-Ehi! Guarda che ti ho sentito!.-Mi ritenni offeso e lui se la rise.
-Hazza è la pura verità.-Si diede arie e io gli feci il verso. Ad un tratto divenne nuovamente serio, probabilmente stava pensando ad Hil.
-Ma quindi, tu non hai davvero idea di chi potesse essere?.-Mi domandò nuovamente, non dovevo dirgli nulla, non fin chè non fossi sicuro della mia tesi.
-No, davvero non ne ho proprio idea.. Magari è uno scherzo.. Uno scherzo andato troppo avanti..-Risposi, cercando di saper mentire alla miglior maniera.
-Harry, li hai letti anche tu i messaggi. Non è più uno scherzo. Io dovevo sapere chi è.-Lo guardai attentamente.
-Magari, essendo tu un fratello protettivo. Sai, se ha avuto qualche flirt o cotta, in passato? Oppure qualcuno che ha un conto in sospeso con lei…?.-Mi chiese tante di quelle domande.. che più me le chiedeva, più ero sempre più convinto di chi potesse essere. Ma era ancora troppo presto, dovevo esserne veramente sicuro.
-Beh.. qualche relazione l’ha avuta.. Ma sempre ben controllata da me.  Ovviamente per controllata, vuol dire che nessuno si poteva permettere di darle un bacio..-Risposi sorridendo  e lui sorrise.
-Io mi sono permesso però..-Mi girai a guardarlo e aveva un sorriso sfacciato.
-Si e cerca di non farmene pentire, di averti dato tutta questa fiducia!.-Gli ricordai ancora una volta, lui annuì grattandosi con fare pensiero la nuca.
-Sei un ottimo fratello Harry a volte mi chiedo se anche io sono un ottimo fratello con le mie sorelle. Adesso che vivo qui, mi manca un po’ la mia famiglia.. –Lo guardai cercando di scrutare i suoi occhi. Lo abbracciai, come se fossimo fratelli.
-Louis, sappiamo tutti e due, che sei un ottimo fratello. L’estate scorsa, quando eravamo a Doncaster in campeggio. Ho visto come trattavi le tue sorelline.- Nel suo viso si allargò un grande sorriso.
-E poi, ti ringrazio. Io cerco di essere un ottimo fratello per Hilary.. Non avendo mai avuto una figura paterna, ho sempre fatto il possibile per lei. -Continuai a parlare, nel mentre ci incamminammo verso casa mia.
-Adesso, tu torni a casa da mia sorella e  parlate tranquillamente. Io vado  a fare un salto da Jennifer.-Gli annunciai con voce entusiasta, non vedevo l’ora di rivederla.
-Spero, non sia ancora tanto arrabbiata, mi servirà proprio una buona fortuna!.-Louis sospirò rassegnato, lo guardai comprensivo e cercai di incoraggiarlo.
-Più che altro non sarà arrabbiata, ma delusa! Però non preoccuparti, tanto vi amate e tutto si risolverà, Vedrai .-Lo salutai, e velocemente mi diressi verso  casa “Stone” dalla mia Jennifer.

 
Pov Hilary

Avevo passato l’intera mattina a piangere, guardando film strappalacrime. Da quando conoscevo Louis, ero anche diventata a volte una specie  di “Bridget Jones” depressa e mi consolavo a suon di gelato. Per fortuna, il mio fisico non ne risentiva. Anzi, mi vedevo più magra… Guardai l’orologio, di sicuro Harry già aveva parlato con Louis. Ma di sicuro, era troppo codardo per venire da me e scusarsi. Ma come se non bastasse ero anche il miglior esempio di migliore amica dell’anno! Mi ero ricordata solo allora, di dover chiamare Charlie. Spensi la tv e mi trascinai su per le scale, direzione? La mia stanza e il mio fedele letto.  Presi il telefonino, quel maledetto telefonino. Per fortuna, messaggi strani non c’erano. Feci il numero di Charlie e dopo vari squilli, una voce assonnata ma alquanto rilassata mi rispondeva.
-Pronto?.-Mi rispose Charlie e io sorrisi, in quel momento avrei voluto tanto bisogno di lei e dei suoi consigli.
-Ehi Charlie!.-La salutai cercando di trasparire, tanta finta allegria. Ad un certo punto, Charlie era diventata euforica al telefono.
-Hil! Non puoi capire che cosa mi è successo!!.-Strillò dal telefono e mi chiesi che cosa l’aveva resa talmente felice.
-Ehi misses allegria, che ti è successo?.-Mi tradì purtroppo, avevo tralasciato nel tono una punta di malinconia, che subito  lei se ne accorse.
-No, cosa è successo a te! Ti conosco, che è successo Hil?.-Mi chiese immediatamente, eccome se lei mi conosceva.
-Ho litigato con Lou..-Sospirai tristemente e delle lacrime cominciarono già ad uscire nuovamente dagli occhi.
-Non mi dire, che ha scoperto dei messaggi sconosciuti?.-Mi domandò sconvolta, annuì piangendo poi però mi decisi a deglutire e a parlare.
-Ieri sera è venuto da me, dopo la festa no? Quindi è venuto, abbiamo dormito insieme e andava tutto così bene. Poi a quanto pare, mi sono distratta un poco dormendo e lui li avrà letti. -Raccontai con il magone alla gola. –E adesso è arrabbiato con me, così arrabbiato che ha messo in dubbio il mio amore per lui.- Continuai con la voce incrinata dal pianto.
-So che non dovrei dirtelo però.. Io te l’avevo detto che dovevi dirglielo. Anche se lui ha anche sbagliato a mettere in dubbio una cosa del genere.-Disse con aria di rimprovero.
-Lo so Charlie, mi sento in colpa anche io! Ma cosa avrei dovuto fare? Lui mi aveva detto che se solo veniva a sapere che qualcuno mi avrebbe dato fastidio, avrebbe ucciso chiunque. Se fossi stata una ragazza egoista, gli avrei detto tutto, ma così avrei rischiato di metterlo in pericolo. Siccome io non sono una ragazza egoista, ho voluto proteggerlo .-Spiegai, sperando che almeno lei  potesse capirmi. Charlie invece si scusò, dicendo che avevo ragione, non potevo metterlo in pericolo.
-Non ti preoccupare, non sei sola. Ci siamo tutti con te e presto scopriremo chi è l’artefice di questi messaggi.-Mi consolò lei con estrema dolcezza.
-Grazie Charlie, ti voglio bene! Basta parlare di me.. Con Zayn?.-Le chiesi e lei emise un risolino di chi la sapeva lunga.
-Eh ti sei persa molte cose!.-Scoppiò a ridere, la mia faccia divenne ad un tratto sprizzante di felicità da ogni poro.
-Mio dio, raccontami tutto!! .-Pretesti elettrizzata e lei non smetteva di ridere.
-Beh.. Emh..-Balbettò , ma potei sentire che stava sorridendo.
-Charlie? Ieri sera Zayn è venuto da te, giusto? Che avete fatto?.-Le domandai con aria interrogativa, quasi da investigatrice e lei balbettava ancora di più.
-Puoi immaginare…-Mi lasciò intendere con malizia. No. Non poteva essere. La mia migliore amica e Zayn. Oddio! Mi si fermò il respiro, non riuscivo a crederci. Per un momento ci fu un attimo di silenzio.
-Charlie! Non è quello che penso io vero?.-Le chiesi sconvolta e lei rise di cuore.
-Mi sa proprio di si.-Emise un altro risolino. Ci fu un altro attimo di silenzio, poi senza riuscirmi a controllare, emisi un urlo, che molto probabilmente aveva distrutto il timpano di ogni persona nelle vicinanze, oltre che quello di Charlie.
-L-hai fatto?!.-Domandai ancora sconvolta. La mia migliore amica aveva perso la verginità. E io lo venivo a sapere tramite uno stupido telefono!
-Emh.. Si!.-Urlammo insieme all’unisono dalla gioia, per poi ridere, ridere come solo noi sapevamo fare.
-L’hai fatto! L’hai fatto! Oh mio dio! E com’è stato?.-Era troppo la curiosità, non me ne fregava se sembravo una dodicenne che stava per scoprire i primi preliminari.
-Semplicemente stupendo!.-Rivelò con commozione e io ero ancora più commossa di lei.
-Ahhh! Sono così felice per te, è stato dolce con te non è vero?.- Ero sognatrice, fin da bambina. Anche io avrei voluto una prima volta, tanto romantica.
-Siii.. Mentre lo facevamo, mi ripeteva in continuazione quanto fossi stupenda e bellissima.-Raccontò con enfasi e con aria sognatrice. –E non puoi capire, mi ha regalato una collana con un infinito, in oro bianco. Perché ieri era il nostro mesiversario e io come una cretina l’ho dimenticato!.-Mentre lei raccontava, io mi stavo sciogliendo sempre di più.
-Sono così contenta, credimi. Avete usato precauzioni non è vero?.-Mi accertai che fosse realmente tutto fantastico.
-Certo che domande, scema!.-Scherzò Charlie, come se fosse ovvio che dovesse esserci sempre una precauzione. Ed ero d’accordo con lei, solo che se fossi stato un maschio, molto probabilmente mi sarei dimenticato di mettermi un preservativo, in quanto la situazione è talmente eccitante e distraente.
-Beh.. sai com’è! Io non vedo l’ora di diventare zia, però sai com’è a quest’età, siete troppo giovani.-Come al solito, se io non facevo la precisina non ero mai contenta.
-Hilary, parli come mia madre.-Mi interruppe  Charlie con tono ironico.
-Scusami e che sono andata fuori di me! Lascia stare i miei complessi mentali e adesso lui dov’è?.-Le domandai.
-Qua.- Rispose tranquillamente.
-Accanto a te?.-Mi allarmai, sperando di non aver fatto l’ennesima figura di merda.
-No, si sta facendo la doccia .-Mi rilassai, sapendo di non dover sprofondare dalla vergogna.
-E dimmi, ha fatto davvero tanto male come si dice nei libri?.- Chiesi e lei rise, ricordando sicuramente i pomeriggi  infantili , chiuse in bagno, con dei libri presi in prestito dai nostri fratelli a scoprire un mondo tutto nuovo.
-No è stato tenero, alla fine c’era un po’ di dolore, ma con il passare dei minuti, mi sono abituata e non ha fatto più male.-Mentre lei parlava, io continuavo ad avere la testa fra le nuvole, sarei sempre stata un eterna romantica.
-Non ti preoccupare che anche tu avrai la tua prima volta da favola! E tranquilla, tu e Louis farete pace, non potete stare lontani, lo sanno tutti.-Precisò quel “tutti” perché Louis quasi a mezzo mondo, aveva fatto capire quanto mi amava.
-Dovevi vedere l’odio che aveva negli occhi, questa mattina.-Dissi rattristendomi e sentendo ritornare quella brutta sensazione di malinconia, volevo averlo qui. Dirgli che avevo sbagliato e che lo amavo, più della mia stessa vita.
-Louis non potrà mai odiarti Hilary, lo sai. Le cose che ha fatto  per te, si legge nei suoi occhi che non l’aveva mai fatte  per nessun’altra.-Lei si che riusciva pienamente a consolarmi, ma avevo bisogno di lui, ora più che mai.
-Charlie, non voglio  soffrire di nuovo.-Le dissi, quasi disperatamente.
-Tranquilla, io penso che con Lou non potrai mai soffrire davvero tanto, certo ha sbagliato in questa occasione, però io penso che questa litigata rafforzerà il vostro amore.- Sorrisi, sentendomi la ragazza più fortunata del mondo, avevo così tante belle persone al mio fianco.
-Spero, che sia come dici tu.-Risposi ridendo e lei fece lo stesso.
-Okay Hil, devo andare. Zayn ha finito di farsi la doccia. Per qualsiasi cosa chiama, non preoccuparti. Ti voglio bene.- Mi salutò velocemente.
-D’accordo Charlie, grazie e ti voglio tanto bene anche io! Ah e una cosa.. Buon secondo round!.-La salutai lasciando un filo di malizia alla chiusura della telefonata.
-Fanculo!.-Mi rispose lei ridendo.

 
Pov Charlie

Avevo appena chiuso la telefonata con Hilary, che Zayn si ripresentò in camera. Con addosso un solo asciugamano in vita. Era bello, da togliere il fiato. Ancora non ci credevo, che era tutto mio.
-Chi era?.-Mi domandò curiosamente, si sedette dandomi le spalle. Sorrisi, riconoscendo che era geloso.  Mi alzai dal letto e lo abbracciai da dietro, baciando ogni centimetro della sua  schiena.
-Gelosone! Era Hilary..mi ha raccontato che ha litigato con Louis.. La storia è molto lunga. Praticamente, era da un paio di giorni che Hil, riceveva dei messaggi, messaggi molto spinti e strani. Sempre da uno sconosciuto, ovviamente nessuno sa ancora chi è. Hilary, non ha voluto raccontare nulla a Louis, di questo fatto in quanto lo conosciamo tutti bene, sappiamo come avrebbe reagito e quindi ha preferito proteggerlo.  Però questa mattina a quanto pare, Lou ha letto questi messaggi e si è arrabbiato, talmente arrabbiato che è arrivato a dubitare del loro amore. -Raccontai, in sintesi più o meno corta la faccenda. Zayn seguì il discorso con attenzione. – E conoscendo Louis, si sarà proprio innervosito, e dire innervosito è dire poco.- Sostenne lui, sdraiandosi accanto a me.
-E conoscendo Hilary, ci sarà rimasta davvero delusa .-Dissi seriamente, mi aspettai allora un altro commento intelligente che potesse uscire dalla bocca del mio ragazzo, ma tutto quello che disse dopo non era per niente qualificato ad “un commento intelligente”.
-No vabbè, mi sento offeso! Come mai Hilary non mi ha voluto dire nulla, visto che sono il suo cognatino preferito?.- Lo guardai sorpresa, ma davvero mi ero innamorata di uno così? Davvero, avevo appena fatto l’amore con uno così? Quanto è vero, che l’amore è cieco.
-Io sono Zayn Malik! Io sono al corrente di ogni cosa, io sono popolare!.-Si vantò sistemandosi il ciuffo, mi venne da ridere.
- E sei anche un deficiente!.- Non appena dissi quelle parole, lui si avvicinò al mio viso maliziosamente.
-Un deficiente come mi chiami tu, che oggi ti ha fatto pregare per far si che non smettessi.-Sussurrò al mio orecchio, baciandone poi il lobo e scendendo fino al collo, dove mi fece il solletico e risi.
- E stato questa notte non oggi!.-Precisai  innocentemente, non capendo la sua botta e risposta.
-Appunto, oggi perché adesso di nuovo, voglio fare l’amore con te.-Disse baciandomi il collo, però lo spinsi.
-Lo vorrei tanto anche io, ma dobbiamo pur alzarci eh! E poi, non vorrei essere consumata del tutto.-Risposi ridendo e lui annuì poco convinto.
-Comunque, questa collana è bellissima amore. Non la toglierò mai. Ti sarà costata moltissimo..-Lui scosse la testa, accarezzandomi . .-Non importa quanto mi è costata, io ricordo invece quanto mi sei costata tu, per diventare mia.- Replicò dolcemente, facendomi le carezze lungo il braccio. Si alzò dal letto, sistemandosi ancora di più, l’asciugamano intorno alla vita. Lui mi dava alle spalle,  e io masochista continuavo a guardargli il suo lato B.
-Lo sai, che non siamo soli a casa vero?.-Mi domandò ridendo e io mi allarmai, mi alzai di scatto.
-Non dirmi che i miei genitori sono tornati prima del previsto?.-Gli chiesi visibilmente in ansia. Lui scosse la testa.
-E secondo te, io sarei in asciugamano davanti a te, tranquillo come se niente fosse?.-Mi chiese alzando il sopracciglio, riflettei, avevo fatto davvero una domanda stupida. Forse, era l’effetto di vederlo a petto nudo.
-Giusto, ma allora chi c’è?.- Pretesi sapere chi ci fosse in casa oltre a noi. Lui si chinò vicino a me, mi diede la mano, per farmi segno di seguirlo in silenzio. Ci avviammo verso la camera di mio fratello, la porta era socchiusa. Zayn mi fece segno con il dito di non far rumore, poi con la leggerezza di un ladro, aprì lentamente la porta, accese la luce e urlò .-Buongiorno!.- Vidi mio fratello dormiente, saltare in aria dallo spavento, notai che nella sua stanza regnava la confusione più totale. Aveva la testa sotto il cuscino ed al suo fianco Ellen, dormiva tranquillamente.
Niall mormorò qualcosa di incomprensibile, Ellen invece si stiracchiò ancora di più. Mio fratello, infine uscì dalla sua tana, formata dal cuscino e si stropicciò gli occhi.
-Che cos’è questa luce infernale?.-Biascicò lui nel sonno, coprendosi gli occhi.
-Si chiama giorno .-Precisai incrociando le braccia al petto e lo guardai seriamente, molto seriamente. Ero sempre stata contraria che lui dovesse bere così tanto, per poi ridursi in uno stato quasi vegetale.
-Mi fa male la testa..-Si lamentò ancora, io scossi il capo indignata.
-E’ ovvio, chissà quante bottiglie ti sei scolato ieri sera!.-Continuai la mia ramanzina, ottenendo solo degli sbuffi dal diretto interessato. Lui fece finta di non aver sentito e si alzò dal letto e mise a fuoco la visione che aveva davanti. Zayn in intimo, con dei striminziti boxer e io con una camicetta, corta. Ci puntò il dito contro e furiosamente disse .-Che diavolo ci fate vestiti in questo modo? Anzi, che vestiti! Non  si può proprio dire che quello che indossate siano dei “vestiti”.- Io feci la finta ingenua, non volevo certo che si mettesse a fare scenate di prima mattina  e soprattutto da ubriaco.
-Niente!.-Risposi con un tono della voce piuttosto alto, segno che stavo mentendo.
-Niente?! Eppure, questa notte io vi ho sentiti urlare..-Si intromise Ellen sorridendo. Niall si girò prima verso lei per poi girarsi nuovamente verso noi, che fosse sbalordito, era dire poco.
-Non l’hai messa incinta vero?!.-Chiese a Zayn, che rise e io  mi morsi la lingua, per la mancanza di tatto di mio fratello.
-Ancora no se è questo che vuoi sapere!.-Risposi sfacciatamente, facendo immediatamente scoppiare in una fragorosa risata Zayn, bravo lui si divertiva!
-Signorina!.-Mi richiamò Niall e io sbuffai , mi sentivo trattata come una bambina! .-Che cosa c’è? Senti ho diciotto anni e lui venti, abbiamo tutto il diritto di.. di.. amoreggiare, ecco!.-Replicai con le mani nei fianchi.
-Non ti ho nemmeno fatto il discorsetto preparatorio per questa occasione così importante!.-Niall era disperato e molto convinto, questo mi fece anche ridere.
-Non sono più una bambina, devi accettarlo! Sono cresciuta!.-Insistei e lui invece nel mentre stava già formulando il suo discorsetto “preparatorio”.
-Allora, in queste occasioni dovresti usare un preservativo, che tiene lontani gli spermatozoi, così non rimani incinta. Ovviamente, la procedura è un po’ più complessa ma tu sai che non sono mai stato una cifra in scienze e..-Il bello della situazione? Mio fratello, era davvero convinto che non sapessi ad una certa età queste cose.
-Mi stai realmente facendo una specie di lezione “sull’impollinazione?” Okay va bene! L’abbiamo usato, contento?.-Sbuffai, avevo diciotto anni e lui pensava che ne avessi dieci.
-Ma si dà il caso, che non lo useremo per sempre.-Disse Zayn lasciando trasparire una punta di malizia, mi prese per mano e mi lanciò un occhiata d’intesa.
-Ehi , frena amico! Per poterlo fare, aspettate di essere almeno sposati e verso i venti anni in su .-Commentò Niall, devastato dalla notizia.
-E guarda, che non solo noi ci siamo divertiti ieri sera, non è vero Nialler?.-Gli domandò Zayn ridendo. Ah allora anche lui ed Ellen! Ovviamente, lui poteva passarla liscia senza sentire nessun discorsetto “preparatorio” del cavolo. E aveva solo diciannove anni!
-E’ assolutamente vero! Però io sono un maschio è diverso..-Ammise e io lo guardai confusa.
-E che cosa c’entra scusami? Solo perchè sono una ragazza, non posso avere i tuoi stessi diritti?-Gli chiesi infuriandomi, odiavo i maschilisti e lui ed i suoi amici ne erano la prova.
-E’ diverso credimi…-Si difese Niall.- Zayn, anche se adesso mi fido di te, guarda che ancora vale il discorso trattamela bene eh?.-Aggiunse un momento dopo  e Zayn fedelmente  annuì e lo guardai sognatrice, ma decisi di parlare al suo posto.
-E’ inutile che glielo dici, mi tratta meglio di una regina e mi ama, come io amo lui.-A quelle mie parole, Zayn si girò verso di me e mimò con le labbra un “Ti amo” da farmi sciogliere il cuore.
-Meglio così, ora se  non vi dispiace vorrei smaltire la mia sbornia, in santa pace.-Sussurrò, sprofondando nel cuscino. Io e Zayn sorridemmo all’unisono e uscimmo dalla stanza.
-Certo ti lasciamo dormire, adesso devo andare anche io Amore, vado a casa a sistemarmi un po’.. Ti dispiace?.-Mi domandò dolcemente e io accarezzai il suo petto, con le mie dita.
-No amore vai pure, ti raggiungo più tardi okay?.-Lui annuì  facendo apparire il suo meraviglioso sorriso che mi stendeva ogni volta. Ci salutammo , dandoci un caloroso bacio. Lui stava per scendere le scale e lo richiamai con un colpo ti tosse, lui si girò non capendo e io fui  pronta a spiegargli.
-Emh.. Vuoi per caso uscire di casa in questo stato?.-Mi riferì al suo abbigliamento poco consono, in quanto era solo in boxer. Lui se ne era completamente dimenticato  e corse verso la mia camera per potersi vestire, scoppiai a ridere di cuore. Quanto amavo quel kebabbaro!


Pov Hilary

Ripensai alle parole di Charlie, lei si che era davvero una vera amica. Ripensai a quello che aveva detto di me e Louis, ripensai alle parole sulla sua prima volta e a quanto fossi felice per lei e sognai per un attimo come potesse essere bello stare tutta la notte tra le braccia dell’uomo che ami. Talmente ero assorta, nelle mie fantasie non mi accorsi che una mano accarezzava delicatamente, quasi sfiorandola, la pelle del mio bacino, lasciata scoperta dalla maglietta troppo corta. Sapevo benissimo, chi poteva prendersi come ogni volta, certe libertà, era il mio primo ragazzo in tutti i sensi.
-Bimba…-Sussurrò una voce dolce alle mie spalle, per quanto fossi arrabbiata con lui, il mio corpo tradiva tutte le mie emozioni, facendole scoprire.
-Vattene,  del resto non ti amo abbastanza..-Replicai portando rancore e lui sospirò rattristito.
-Sai amore, non volevo dirlo..-Continuò le sue carezze, eppure mi sentivo una rammollita non potevo cedere subito, dovevo togliere le sue mani dal mio corpo, ma non ci riuscivo.
-Però l’hai detto, e non hai idea di quanto tu mi abbia ferito -.Risposi ripensando alla nostra litigata.
-Amore, io non voglio giustificarmi ma diavolo, mi sono sentito inutile! Che razza di ragazzo potrei essere, se neanche posso difenderti e proteggerti? Non me ne hai data l’occasione. Hil, io voglio  sentirmi parte della tua vita, voglio che tu mi racconti ogni cosa, anche la più stupida, io la voglio sapere. Quando si tratta di te a me interessa tutto. Vorrei che mi raccontassi quando qualcosa non va, quando hai avuto una brutta giornata a scuola e sai che non me ne frega niente della scuola, però se parla di te, mi interessa, eccome!.-Sentendo quelle parole,  mi pentì amaramente di non avergli detto nulla e piansi, piansi lacrime amare, ma lui fu pronto ad asciugarmele teneramente e ad offrirmi il suo petto, in cui poter giacere piangente.
-Scusami davvero, sono stata una sciocca anzi una stupida a non raccontarti niente. Ho avuto paura,sono una ragazza orribile .-Dissi tutto quel fiume di parole senza smettere di piangere e di stringere a me la sua maglietta. Lui per tutto il tempo non fece altro che sussurrare parole dolci e di conforto, nel tentativo di calmare i miei singhiozzi.
-Ehi piccola.. E’  comprensibile che tu abbia avuto paura, infondo io sono una macchina da guerra. -Risi di fronte al suo immancabile senso dell’umorismo. Alzai la testa per guardarlo meglio, rimanemmo così per qualche minuto a leggerci reciprocamente l’amore che traboccava dai nostri occhi.
-Ed è per questo che ti amo .-Sussurrai, tra le sue labbra. Presi il suo viso, che era un po’ più pungente rispetto alle altre volte, per via della sua appena visibile barba. Lo baciai, lo baciai di mia iniziativa ma lui non si fece trovare impreparato, non appena fiondai le mie labbra sulle sue, lui rispose con la lingua. Fece giocare la sua lingua con la mia. Potevo sentire, il suo meraviglioso odore di menta. Si, parlavo come una ragazzina ma aveva proprio quel sapore, la sua bocca. Durante il bacio, così ruba fiato lui aveva anche la forza di parlare, di dire cose sensate.
-Mi prometti che d’ora un poi mi dirai tutto?.-Mi domandò accarezzando la mia guancia con il suo pollice, sorrisi  facendo scontrare i nostri nasi.
-Puoi scommetterci, non voglio litigare con te. Mi distrugge.. Scusami ancora!.-Lo abbracciai, posando la mia testa sul suo petto e lui lasciò un tenero bacio, tra i miei capelli.
-Sono stato male anche io sai? Il solo pensiero di perderti, per aver dubitato di una cosa del genere.. Io so che tu mi ami veramente, come io amo te.  Sono stato solo uno stronzo, che si è lasciato prendere dall’incazzatura.-Rispose lui con aria assorta, io sorrisi riconoscendo che anche lui stava mettendo da parte dell’orgoglio.
-Quando mi hai detto che dubitavi di me.. Mi è crollato il mondo addosso..-Dissi infelice e lui sembrò davvero dispiaciuto e sofferente.
-Perdonami , amore mio. Perdonami tu invece. Sei la mia piccola donna, l’unica che mi avesse mai amato per quello che sono. Cioè uno stronzo patologico .-Scoppiammo a ridere all’unisono, trovandoci uno tra le braccia dell’altro. –Tu sei mia, Hilary Styles. Ricordalo sempre, perché io sarò pronto a diventare ripetitivo a dirtelo .-Sussurrò, al mio orecchio. Forse, altre ragazze si sarebbero sentite offese da quel tipo di possessione che aveva nei miei riguardi, forse qualche mese prima, l’avrei mandato a quel paese se solo mi avesse detto una cosa del genere. Eppure, oramai capivo che quando diceva che ero sua, non lo diceva solo per pura possessione, ma con amore. Lui non mi definiva sua proprietà o suo oggetto. Ma il suo grande amore.
-Ma adesso vorrei chiederti un favore, un favore per farmi stare un po’ più tranquillo.-Mi chiese esitante ed io annuì.
-Dimmi, qualsiasi cosa.- Risposi sentendomi ancora in colpa. Tolsi dalle mie guance gli ultimi residui delle lacrime, per poter sorridere liberamente.
-Cambierai il numero di telefono, te lo cambierò io. Ma la tua vecchia scheda la terrò io, così potrò vedere se continua a mandarti dei messaggi. Non voglio più che tu li riceva. Intesi?.-Mi domandò protettivo, sarebbe stata infondo la miglior cosa da fare.
-Va bene, sono d’accordo .-Conclusi sorridendo e lui fece lo stesso. Mi strinse la mano, come per farmi capire che non sarei mai stata sola. Questo lo sapevo, ormai. Con lui ero al sicuro.
-Se solo scopro chi è, ti prometto che mi controllerò un poco..-Mi disse ad un  certo punto, guardando un punto fisso della parete.
-Sappiamo tutti e due che non c’è la farai..-Lui tornò a guardarmi, sorridendo malinconico. Era inutile fingere, sapevamo che se solo avrebbe scoperto l’artefice dei messaggi, la situazione non sarebbe andata a gonfie vele.
-Hai ragione.. Sei davvero sicura di non avere nessun idea su chi possa essere?.-Mi chiese, avvicinandosi di più a me. Scossi la testa, come risposta alla sua domanda, non ne avevo la ben che minima idea.
-Davvero Lou, non so proprio chi sia..-Lui mi sorrise comprensivo e mi baciò la punta del naso. –Il mio numero l’hanno solo i miei più cari amici e familiari .-Continuai  un momento dopo.
-Ed io .-Aggiunse prontamente con sorriso divertito .-Tu sei un caso a parte.- Dissi per la prima volta con malizia, che non credevo potesse far parte di me. Louis e la sua banda mi avevano contagiato!
-Io ti amo Louis, ti amo dalla prima volta in cui ti ho detto ti odio.- Mi sedetti sulle sue gambe e lasciai un tenero bacio nella sua guancia, lui chiuse gli occhi beandosi delle mie coccole.
-Lo so bimba, è stato un gesto impulsivo quello di questa mattina. Io ho solo paura , non avevo mai provato una vera e propria paura. Ma adesso ho paura di perderti .-Replicò dolcemente, tenendomi stretta a lui, cingendomi la vita.
-Non mi perderai mai.- Lo abbracciai godendo del suo dopobarba  e lui fece delle carezze nella mia schiena.
-Ma adesso però rimani a casa!.-Mi annunciò lui severamente, ci mancava che mi dava qualche sculacciata.
-Ma io avrei una vita sociale da portare avanti .-Insistei lamentandomi scuotendolo per fargli cambiare idea.
-Hai il tuo meraviglioso ragazzo davanti a te, che ti manca?.-Si indicò con modestia  e mi riservò uno sguardo tipico delle pubblicità dei dentifrici, quasi quasi vedevo i suoi denti bianchi luccicare.
-Vabbè,  apparte questo.. Ho una migliore amica che da un giorno all’altro perde la verginità!.-Lui mi guardò sconvolto sia perché agitandomi mi tolsi dalle sue gambe e sia perché non poteva crederci.
-Charlie?!.-Mi domandò sbalordito e io risposi di si. -Wow! Zayn si è dato da fare! Complimenti , dopo lo chiamerò e mi farò raccontare tutto!.-Scossi la testa pensando che non sarebbe cambiato mai e poi mai, ma questo non mi dispiaceva, anzi.
-E tra poco quella ragazza si sposerà e non mi dirà più niente!.-Sbattei le mani nei fianchi esasperata.
-Esagerata, sei la sua migliore amica  e si confiderà sempre con te .-Mi  confortò e gli sorrisi grata. Lui c’era sempre è vero. Dovevo sempre dargli la possibilità di esserci sempre per me, però.
-Ritornando a noi, almeno per qualche giorno rimarrai a casa, non vorrei che quel qualcuno gli venisse strane idee sul tuo conto .-Mi guardò seriamente, adesso però stava esagerando, apprezzavo il fatto che mi volesse proteggere, ma addirittura chiedermi di segretarmi in casa, non si poteva proprio sentire.
-Ma io.. avevo pensato di andare al centro commerciale, come faccio senza lo shopping  per qualche giorno? Mi stai chiedendo troppo!.-Mi lamentai facendo il broncio e lui sorrise vincitore.
-Shopping?.- Ripetè confuso, forse non si aspettava che una come me amasse lo shopping, infatti odiavo fare shopping, eppure era la prima cosa che mi era venuta in mente, per farlo cedere.
-Si shopping! Sono una ragazza anche io ho bisogno di fare un bel sano shopping!.-Lui aveva capito che stavo mentendo, però stette al gioco.
-Un lato positivo ci sarebbe, se ti lasciassi uscire a fare shopping. Potrei accompagnarti e magari vederti nuda nei camerini..-Mi squadrò dalla testa ai piedi e mi sentì nuda davanti ai suoi occhi, ed ero completamente vestita!
-No! Scordatelo!.-Stroncai sul nascere tutti i suoi film mentali e lui scoppiò a ridere. Io ero serissima invece.
-Io ti accompagno a fare shopping, ti aiuto a tenere le buste.. e mi sembra che questo sia un giusto regalo per ricompensarmi..-Disse con ovvietà da farmi innervosire .-Non ho mai accompagnato una ragazza a fare shopping, di solito quando devo comprarmi qualche giacca o jeans, vado a fare shopping da solo. -Costatò lui pensieroso, ed ecco che ancora una volta mi dava la prova di essere  l’unica che avesse mai amato.
-Sei il primo ragazzo che conosco che fa shopping, senza che le loro mamme li vestono per loro.- Questo era il colmo, io che mi ritrovavo a parlare sulle mie esperienze di conoscere un ragazzo oltre ad Harry e Niall.  E soprattutto il mio ex , lui non andava oltre a “conoscermi” sia per via dei continui controlli di Harry e sia perché lui non voleva conoscermi, ma solo portarmi a letto. Ma a quel tempo, ero solo un ingenua.
-Devo curare la mia immagine.- Era un montato egocentrico eppure l’amavo.
-Ma quanto posso amarti?.- Dissi dolcemente ritornando vicino a lui e ci regalammo un altro bacio, da togliere il fiato. – Io tanto .-Sussurrò lui concludendo il bacio con un piccolo morso al mio labbro inferiore.
-Vabbè dai ti faccio uscire, magari usciamo insieme oggi, tanto per superare la litigata. Andremo un po’ in giro, centro commerciale è un posto tranquillo infondo. Ci prendiamo qualcosa da bere o da mangiare, cosi stiamo anche un po’ insieme.- Si allargò un grande sorriso dentro di me, questa era la prima volta che uscivamo insieme come un appuntamento, non ufficiale certo ma già era qualcosa, visto che l’idea era stata anche sua, faceva passi da gigante il mio Tomlinson! .-Adesso, vado intanto a cambiarti il numero, per ora tieniti il mio telefono, se hai bisogno mi chiami. Il tuo telefono lo tengo io, così se dovessero arrivarti altri messaggi, controllerò io per te.-Lui andò di fronte allo specchio  e mentre parlava si sistemava sulle sue spalle la sua  fedele giacca di pelle.
-Si papà .-Lo presi in giro, perché nel mezzo di cinque secondi mi aveva fatto più raccomandazioni di mia madre. Sarebbero andati d’accordo come rapporto tra suocera-genero ne ero più che sicura. Lui si girò verso di me e mi fece una smorfia.


Pov Louis

Uscì da casa di Hil, con un unico pensiero. Un pensiero che da poche ore, mi stava letteralmente facendo impazzire. Non sarei stato più tranquillo, finchè non avrei  scoperto  di più. Non è certo normale, che una persona ti invii dei messaggi, così maniaci ecco. Nemmeno io ero all’altezza di un essere del genere, in quanto ero il re dei pervertiti ma di certo le ragazze le avevo tutte consenzienti e soprattutto non mi abbassavo a scrivere dei messaggi. Adesso che avevo chiarito tutto con Hilary, però ero più sollevato. Adesso, potevo aiutarla  e proteggerla come desideravo. Camminai assorto, pensando a cosa potevo fare.. Ed ecco che all’improvviso un idea mi venne in mente. Chi poteva essere la persona che sapeva tutto del passato di Hilary? Charlie! Era ovvio, perché non ci avevo pensato prima? Infondo, di certe cose intime e femminili Hilary non poteva certo confidarsi con Harry, Charlie poteva dirmi di più, sul suo passato e magari avrei potuto capire di più. Decisi di dirigermi prima verso casa Horan e dopo sarei andato in qualche telefonia.  Ritornai indietro, in quanto Charlie abitava molto vicino ad Hilary. Non appena arrivato bussai, sperando di non trovarmi un Zayn a petto nudo, dopo aver amoreggiato con la sua ragazza. Di certo, non dovevo dimenticarmi che l’avrei chiamato per farmi raccontare ogni cosa. Ero un ragazzo ed ero cresciuto tra latte e giornaletti porno.  La porta d’entrata si spalancò e mi ritrovai una Charlie sorpresa, si era vestita sicuramente dalla sua precedente notte movimentata, pensai.
-Louis!.-Esclamò sorpresa di certo non si aspettava che venissi a farle una visitina.
-Ciao Charlie! Come và?.-Le chiesi gentilmente, non potevo già cominciare  a farle delle domande, dovevo creare almeno un discorso. Ma ero pessimo in certe cose.
-Bene grazie! La casa di Hil è dall’altra parte, sai dovresti conoscerla bene .-Mi indicò la stradina affianco e sorrisi, aveva un senso dell’umorismo quella rossa!
-Con le battutine devi solo migliorare un poco .-Mi fece entrare e mi riservò uno sguardo assassino, poi sorrisi facendole capire che scherzavo.
-Zayn è in casa?.-Le chiesi quando mi sedetti sul divano del salotto e lei scosse la testa.
-No no è andato a casa. Di sicuro, Hilary ti avrà raccontato qualcosa a riguardo..-Disse timidamente e io curvai le labbra in un sorriso divertito.
-Un accenno niente di che..Beh.. Devo dire che Zayn è un ottimo rivale, è bravo a letto. Forse uno dei miei migliori rivali, il primo anno di liceo, abbiamo fatto tante gare.. Però vabbè stiamo parlando del passato.-Dissi divertito notando la sua espressione corrucciata. Ormai, quello era il passato e di certo non ne andavo tanto fiero, ora che sapevo cosa voleva dire amare una donna.
-Perché sei venuto qua, sentiamo, forse a raccontarmi le acrobazie che facevate con altre ragazze nel letto? Se è per questo non desidero ascoltarti .-Rispose lei risentita, incrociando le braccia al petto.
-Dai stavo solo scherzando e poi tu sai che quello era solo il nostro passato. Adesso sia io che Zayn abbiamo trovato l’amore, quindi no devi temere .-Replicai cercando di scusarmi e di tranquillizzarla. Lei sorrise nuovamente più tranquilla.
-Ritorno ad essere serio, la questione per cui sono venuto è questa. Hil ti avrà raccontato invece che io e lei questa mattina abbiamo litigato e credo che sai anche il motivo .-Le dissi con rancore, ma non verso i suoi confronti ma rancore per via di quello che stava accadendo alla mia Hilary. Lei a quel punto si sedette vicino a me e annuì, guardandosi le mani.
-Si, non c’è una cosa che non mi racconta.- Precisò guardandomi con sincerità. Mi grattai il mento per cercare di chiederle quello che volevo sapere.
-Ed è proprio per questo che sono venuto da te. Charlie, visto che tu sei la sua migliore amica da quando eravate piccole e sei sempre stata la sua miglior confidente; io voglio sapere di più sul passato di Hilary, voglio capire meglio chi possa essere colui che le manda quei messaggi. Voglio sapere se ha un conto in sospeso con qualcuno. Ti prego, se ti venisse in mente qualcosa anche senza minima importanza, vorrei che me lo dicessi. Ho bisogno di capire e di scoprire. Ho deciso anche di cambiarle il numero ,la devo proteggere perché sappiamo tutti e due cosa c’era scritto in quei messaggi e questo mi porta a dedurre che chiunque sia  non si fermerà solo a dei messaggi. Davvero non sai chi può essere? Ho chiesto già ad Harry e ad Hilary ma a quanto pare, non hanno idea .-Conclusi rassegnato, perché vidi Charlie scuotere la testa in segno di no.
-Nemmeno io, ho delle idee.. Mi dispiace.- Rispose dispiaciuta, cavolo mi sentivo in un labirinto. Ogni strada era chiusa e ritornavi al punto di partenza.
-Hilary è stata una ragazza, non lo so.. Ha avuto qualche battibecco?.-Le domandai, cercando di scavare ancora di più, alla ricerca di una verità.
-No è sempre stata una ragazza tranquilla, voluta bene da tutti. Apparte Shelby, Amanda  e David, ma è comprensibile quel gruppo odia mezza scuola. Solo da quando conosce te, è diventata un po’ più sicura ecco. Non mi fraintendere non è che tu l’abbia cambiata in peggio anzi.. adesso la vedo più tenace e sicura.- Disse lei dolcemente e sorrise felice, anche io ero felice. Felice di sapere che qualcosa di bello avevo lasciato sulla donna che amavo.
-Mi dispiace solo di aver dubitato di lei oggi..-Rivelai triste e lei comprensiva mi disse.- Ti sarei fatto perdonare, conoscendoti .-Alzai lo sguardo verso di lei  e divertito risi, capendo la sua battuta maliziosa.
-Un'altra cosa.. Ma ha avuto molti ragazzi che le giravano attorno?.-Le chiesi ancora una volta e lei ci pensò su e rispose.- Si certo, Hilary è una bellissima ragazza su questo non c’è dubbio! Però  quei ragazzi che le giravano attorno, lei non li ha mai calcolati.. anche perché Harry non voleva .-Scoppiammo a ridere pensando alla iperprotettività del  fratellone bisbetico!
-Mi dispiace di non esserti stata d’aiuto davvero.. Non mi viene in mente nessuno. Però stai tranquillo, la verità verrà fuori. Lo scopriremo tutti insieme.- Mi confortò Charlie  e le sorrisi grato.
-Non preoccuparti cognatina e poi parlare con te è meglio di parlare con quel bisbetico di Harry!.-Ridemmo ancora una volta.
-Immagino di cosa ti avrà parlato Harry, visto la grande serata di ieri sera.-Commentò lei divertita.
-Si, mi ha parlato della sua “acrobazia” con Jennifer .-Dissi la parola acrobazia  tra le virgolette, visto che era il suo termine.
-Ah bene Wow! Pure Ellen ieri sera.. La nostra timidina del gruppo alla fine…-Mi lasciò intendere lei e io rimasi sconvolto. Non che pensassi che lei fosse una suora, ma non pensavo che si concedesse dopo tre mesi di fidanzamento!
-Ellen?!.. Okay..-Rimasi sconvolto e mi diressi verso la porta .-Adesso vado, ci vediamo eh! Salutami Zayn.-Uscì dalla porta  e mi diressi verso un negozio di telefoni.
-Ciao cognatino! Okay, ricambierà sicuramente .-Mi salutò alle mie spalle Charlie e io le sventolai una mano mentre ero di spalle.
Girai all’angolo della ringhiera per dirigermi verso il primo negozio di telefonini. Dovevo cambiarle il numero alla svelta, solo allora mi sarei sentito un po’ più confortato.
 

Mezz’ora dopo

Le avevo finalmente cambiato il numero, così  adesso avrei potuto ricevere io al suo posto quei messaggi. E almeno l’avrei fatta dormire più tranquilla la notte. Già era una  grande consolazione questa…
Mentre camminavo, con il sacchetto contenente la nuova scheda, nella tasca dei jeans una vibrazione distolse qualsiasi mio pensiero. Era il telefonino di Hilary. Lo presi tra le mani e vidi che era nuovamente quello tanto odiato dello sconosciuto. 

“Ogni notte mi immagino come potresti urlare sotto di me”

 
Quello fu troppo, ne avevo abbastanza. Lo avrei ucciso, lo promettevo. Avrei ucciso con le mie stesse mani, nel momento in cui avrei saputo chi fosse. Lo avrei fatto rimpiangere di essere nato. Era una promessa. Non potevo stare senza rispondere a quel malato celebrale. Conoscevo un modo per rispondere agli anonimi, ma non conoscevo il modo di poter risalire al numero. Decisi di rispondergli, mantenendo il controllo. Avevo tra le mani il telefono di Hil e non il mio, non potevo certo lanciarlo dove mi capitava.

“ Io invece adesso, immagino di sentirti urlare. Ma di dolore, perché appena scoprirò chi sei, brutto bastardo sarà la tua fine. Tieniti alla larga dalla mia ragazza”

Quando inviai il messaggio, bruciavo ancora di rabbia e tenevo i pugni chiusi. Però delle mani piccole e morbide, accarezzavano le mie nocche. Mi girai sorpreso e mi ritrovai Hilary davanti. Non mi ero nemmeno accorto che ero davanti casa sua.
-Amore, che succede?.-Mi chiese lei dolcemente e ingenuamente. Sorrisi di fronte al suo viso delicato e risposi .-Niente, un altro messaggio. Qui c’è la tua nuova scheda, sarà  meglio cambiarla .-Le feci vedere il sacchetto e lei mi abbracciò. Chiusi il mio abbraccio intorno a lei e mi sentivo meglio.
-Adesso possiamo uscire, però tu sei pronta, io preferirei farmi una doccia .-Dissi sorridendole allegramente, cercando di nasconderle il mio vero stato d’animo. Quella nostra prima uscita non volevo che si rovinasse, volevo vederla felice e spensierata.
-Ah va bene, io nel mentre guardo un po’ la tv. Perché immagino che per prepararti sarai peggio di una ragazza!.-Mi prese in giro dolcemente e io risi annuendo.
-Beh.. se vuoi farmi compagnia, io ti aspetto . Non c’è cosa che più mi ecciterebbe, che te che mi guardi nudo -La lasciai la impalata e le diede una leggera pacca sul sedere. Ormai non potevo farne a meno.
-Non ne vedo il motivo! E poi io ti porgerò solo gli asciugamani che sia chiaro!.-Pretese lei indignata, parlando con voce squillante e agitata.
-Però sarai costretta a guardarmi. -Continuai io per punzecchiarla e lei deglutì.
-Non necessariamente, mi girerò! E adesso vai  a farti la doccia, idiota .-Insistette lei e mi indicò la porta per entrare.
 
Entrai dentro casa, salì le scale ed ero pronto a pregustarmi una bella doccia. Sentivo dietro di me, che anche lei era entrata in casa. Entrai nel bagno e cominciai a spogliarmi. Mi tolsi per prima le scarpe, i calzini la giacca, la maglietta ,  i Jeans  e infine mi tolsi i boxer. Entrai dentro la cabina  e cominciai a rinfrescarmi. Risi pensando che probabilmente, sarebbe diventata rossa quando mi avrebbe portato gli asciugamani. Eppure, avevo una gran voglia di vedere la sua espressione, nel vedermi completamente nudo. Quindi decisi di giocare a mio favore.
-Bimba!.-La chiamai dal bagno e lei dalla sua stanza rispose .-Che cosa c’è? Hai già finito?.-Mi trattenni dal ridere .-Emh si! Potresti portarmi gli asciugamani?.-Le chiesi gentilmente e lei replicò .-Si, ma tu rimani dentro la doccia!.-Mi avvisò lei ed io non risposi semplicemente risi.
Con sorriso furbo, aprì le ante della doccia per farmi vedere completamente esposto.  Lei entrò dalla porta
.-Ho trovato questi fatteli bastar.. Oh mio Dio!.-Esclamò imbarazzata  e immediatamente si coprì il viso con quelle tovaglie. Scoppiai a ridere, di fronte al suo imbarazzo. Molto probabilmente non aveva mai visto un ragazzo nudo. Per questo era molto imbarazzata. Uscì dal bagno  e mi lanciò le tovaglie, in fretta. Quanto mi faceva ridere, tutto ciò. Lei era così ingenua, una delle qualità di cui mi ero innamorato. Era così imbarazzata che nel mentre fece cadere accidentalmente molte cose. Mi legai attorno alla vita un asciugamano e ancora gocciolante aprì la porta del bagno e la ritrovai dietro la porta, rossa dalla testa ai piedi. Lei notò che avevo l’asciugamano a coprirmi questa volta  e si rilassò.
-Sei uno stronzo! Ma che ti è saltato in mente!.-Mi rimproverò lei e io sorrisi di fronte a tanta vergogna.
-Prima o poi, dovevi vedermi nudo. E adesso siamo pari, l’altra volta ti ho visto in intimo e tu mi hai visto completamente nudo.- Le feci notare baciandola dolcemente.
-Si ma non in questo modo! Non così all’improvviso!.-Si lamentò  ed io non potevo fare a meno di notare quanto era bella. Era stupenda, ed era solo mia.
-Vuoi che ti faccia il replay? Più lentamente magari?.-Le consigliai divertito e lei scosse la testa dandomi un pizzicotto nel fianco nudo e bagnato.
-No grazie! Ho già visto abbastanza, magari un'altra volta!.-Replicò lei acidamente.
-Un'altra volta sicuramente!.-L’assicurai  ridendo e lei scosse la testa infastidita.

 
Pov Hilary

Dopo qualche oretta, Louis finalmente era pronto ed io ero ancora sconvolta per la visione dei suoi attributi. Era bello da morire e solo pensare certe cose sconce su di noi, mi dava ai brividi. Louis Tomlinson mi aveva letteralmente contagiato in tutto e per tutto! Andammo a piedi al centro commerciale, in quanto non era molto distante. Louis aveva fatto storie per i miei shorts strappati. E mi chiedevo, io avevo degli shorts semplicissimi  e neanche molto corti  e lui si lamentava! Allora quelli che indossavano certe ragazze? Che non arrivavano nemmeno a coprire il sedere? Io proprio non lo capivo!  Camminammo mano nella mano, guardando le vetrine dei negozi e lui non sembrava annoiato, per niente!  Passammo anche in un reparto di intimo alla Victoria’s  Secret  e lui guardando un babydoll , molto provocante mi disse .-Mmh.. già ti immagino con questo addosso! Ti ho già visto in intimo una volta  e vorrei tanto rivederti una seconda volta.-Arrossì maledettamente e risposi .-Chissà forse un giorno succederà..- Lui mi guardò divertito e replicò .-Vedo che ti stai sbloccando!.- Lo guardai teneramente .-Beh.. forse sarà la tua vicinanza .-Lo lasciai guardare quel babydoll e camminai ridendo. Dopo qualche minuto ad osservare le vetrine ed i vestiti gli dissi che mi era venuta una  gran sete e ci recammo in un bar. Quando presi un bicchiere d’acqua,  sentì delle voci alle mie spalle, che facevano apprezzamenti su di me.  Alcuni dicevano “Ehi bella, vieni qui” pregai per un istante che Louis non avesse sentito nulla, ma purtroppo li aveva sentiti eccome. Quando mi girai lo vidi già al loro tavolo, pronto a farli fuori.
-A chi hai detto bella?.-Si rivolse ad un grassone, che poteva avere una cinquantina d’anni. E mi fece ribrezzo, poteva essere anche mio padre! .-Ti faccio pentire di averlo detto!.-Louis stava per attaccarlo, ma mi precipitai immediatamente a tenerlo fermo, implorando che non facesse una scenata davanti a tutti e che non si facesse male a causa mia.
-Louis ti prego! Controllati . In questi casi, bisogna solo ignorare-Lo presi dal braccio, cercandolo di portarlo indietro, nel mentre nel tavolo molti ridevano, ubriachi al massimo e il grassone rispose.-Wow amico! Stavamo solo scherzando!.-Louis gli regalò con molto piacere un ultima occhiata assassina, mi prese per mano e mi portò fuori dal bar.
-Che figli di puttana! Gli avrei staccato la testa .-Camminò a passo svelto, tanto che mi fu difficile tenergli il passo.
-Lou, aspettami! Guardami!.-Lo fermai , mi alzai sulle punte per avvicinare i nostri visi  e gli dissi .-Amore mio, non devi fare così. Erano solo ubriachi..-Gli ricordai cercando di farlo ragionare.
-Io non sopporto che gli altri ti guardino in quel modo!.-Disse lui esasperato.
-Ma devi pensare che gli altri, possono guardare si è vero.. Ma non possono toccarmi. Perché io sono tua e lo sai .-Lui tornò a sorridermi e mi baciò davanti a tanta gente. Non mi importava, il miglior posto in cui stare? Tra le sue braccia, per sempre.
Uscimmo fuori dal centro commerciale e ci sedemmo nelle panchine. Mi aveva offerto un frappè e come potevo rifiutare? Amavo i frappè! Ci sedemmo abbracciati e parlando del più e del meno. Le ore con lui passavano troppo veloci e volevo che il tempo non passasse mai.
-Guarda che non c’era bisogno che pagassi tu eh!.-Dissi dispiaciuta, per un frappè non doveva mica pagare lui!
-Scherzi? Ho voluto farlo io, problemi?.-Mi domandò divertito e io scossi la testa, mordendomi il labbro. Notavo ogni giorno di più quanto realmente fosse dolce Louis, sotto quello strato di stronzaggine.
Nel mentre che parlavamo tranquillamente, una ragazza bionda si avvicinò a noi e mi guardò titubante.
Distolsi lo sguardo da Lou per poterla guardare e capire che cosa volesse da noi.
-Scusate, tu sei Hilary Styles?.-Mi domandò questa ragazza e io annuì confusa.
-Emh si, sono io.-Risposi continuando a guardarla, non capendo chi fosse e soprattutto che cosa volesse.
-Mi è stata data una lettera per te.-Aggiunse dopo, uscendo dalla sua borsa a tracollo una lettera.
-Chi la manda?.-Le chiesi prendendo quella lettera e non riuscendo a capire ancora.
-Scusami, ma non posso dirti nulla. Ciao!.-Mi salutò in fretta, mi sembrava che fosse spaventata da qualcosa o meglio qualcuno.
-Ciao..!.-Ricambiai il saluto ancora confusa, magari avrei dovuto fermarla e chiederle di più. Ma ero concetrata a guardare quella lettera.
- Chi è che ti manda questa lettera?.-Domandò Louis al mio fianco e io scossi la testa confusamente .-Non lo so.. Apriamola e vediamo .-Dissi sapendo che era la miglior cosa da fare.
 

"Ciao Hil, felice che ti siano arrivati i messaggi, comunque non ti preoccupare, molto presto sarai di nuovo mia. Ah e devi dire al tuo nuovo ragazzo di non minacciarmi perché non ho paura di affrontarlo e riprendermi cio che è mio. Ci vedremo presto, molto presto."

 

Robert

 Hilary:


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Louis:


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Charlie e Zayn:


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Non credete che è un fotomontaggio meraviglioso? Sembra così vero <3


Harry e Niall:


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I due pervertiti che se la sono spassata. Harry con Jennifer e Niall con Ellen AHAHAHAHAHA <3
 
 
 
 
 
 

Salve a tutte ragazze mie! La scuola è finita, io sono stata promossa senza debitii Yeahhh!! AHAHAHAHA Ho avuto molta difficoltà a postare questo capitolo, tra vari problemi ecc.. Ma adesso eccolo qui! Finalmente sappiamo chi è a mandare certi messaggi ad Hilary, ovvero il suo ex ragazzo Robert! Che se non ricordiamo male, voleva rubarle la verginità! Quindi un bel tipetto! Per dirla pulita pulita.. ahahahah! Vorrei scusarmi del fatto che non ho potuto rispondere alle meravigliose recensioni, ma vorrei dirvi che non c’è cosa più bella che ricevere degli apprezzamenti su tanto lavoro! Spero che il capitolo vi piaccia! Alla prossima! J Recensite please!! Vi amo!! <3

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Capitolo 27
*** I'll protect you ***



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I'll protect you

Robert ma certo chi poteva essere se non lui! Mi stupisco di non aver capito o riflettuto su una cosa così ovvia. Lui era l’unico ragazzo che io avessi mai avuto prima di Louis. L’unico a cui abbia provato i miei primi sentimenti. Non ero certo innamorata, questo adesso potevo dirlo. Perché i sentimenti che provavo per Louis non ero uguali a quelli che provavo per Robert, lui era solo la mia prima cotta. Sarebbe rimasto un dolce ricordo della mia prima cotta, se non fosse stato che per Robert io ero stata una delle tante. Una ragazzina di quindici anni, ingenua e innamorata dell’idea di innamorarsi. Ricordo ancora, che balbettavo e mi tremavano le mani quando lui si avvicinava, beh.. non solo le mani a dir la verità, il mio corpo era tutto un tremolio.  Rileggevo la lettera in continuazione e tutte le parole mi sembravano stampate nella mente, ma soprattutto il suo nome, echeggiava insistentemente . Fu allora che mi ricordai di un avvenimento che pensavo avessi rimosso per sempre.

FlashBack

-Tu stasera non uscirai è chiaro? Ti ho sentito parlare di questa attesissima festa dove sarà presente anche il tuo amato Robert, ma tu non metterai neanche un piede fuori casa!.-Mi rimproverò  severamente Harry entrando come un uragano nella mia stanza. Ricordo che ero eccitata dal fatto di poter vivere una serata  con Robert, lo vedevo come il nostro primo appuntamento. Lo guardai con odio, per me lui era un ostacolo dal vivere il mio primo amore, non potevo certo capire che lui volesse solo salvarmi da un mostro. Ero talmente accecata da Robert che non mi accorgevo che le persone a me accanto, volevano solo proteggermi. Mia madre, non sapeva nulla a quel tempo dello strano comportamento di Robert e nemmeno io. Ma il bello è che io l’avrei scoperto, mia madre non avrebbe mai saputo che cosa sarebbe successo quella notte.
-Non puoi farmi questo! A me piace Robert e voglio uscirci e tu non potrai fare nulla per impedirmelo! Questa è la mia vita Harry!.-Gli gridai contro cercando di mantenere un tono  equilibrato  della voce.
-E io non voglio certo impedirti di viverla! Ma non ti permetterò di viverla con quel mostro. Sappiamo tutti a scuola com’è!  Io e Niall sappiamo benissimo, quali sono i suoi discorsi preferiti a scuola.. E io non voglio che mia sorella esca con uno come lui! Intesi? Dio, hai solo quindici anni, sei ancora una ragazzina, potrai viverne altri di amori o cotte, magari con ragazzi più sistemati, ecco… Più rispettosi!.-Replicò lui passandosi una mano fra i ricci, rendendogli un aspetto disordinato e trasandato, ma stava comunque bene.
-Tu che parli di rispetto? Sei il primo a trattare male le ragazze a tuo piacimento!.-Gli ricordai, aprendo l’armadio e cercando un vestito da mettere.
-Lo so Hilary, ma le altre ragazze con cui ho a che fare, sono come posso dire.. Abituate a certe cose. Insomma sono delle troie da una botta e via! Tu non sei una di loro e non puoi stare con uno come Robert!-Era ovvio che Harry volesse il mio bene, ma aveva un idea totalmente sbagliata di Robert, almeno credevo.
-Robert non è come te! Lui è dolce e  mi ama. -Dissi dolcemente sfiorando il tessuto di un vestito.
-Si certo dolce come un puttaniere, il discorso comunque è chiuso. Stasera tu rimani a casa, ho uno strano presentimento. Lui è il tipo da “appuntamenti frettolosi” penso di essermi spiegato!-Ormai esausto da questa discussione, aprì la porta e senza neanche rendermene conto, la chiuse a chiave. No! Questo era troppo! Scoppiai a piangere e diedi tanti pugni alla porta, urlando e pregandogli che mi facesse uscire. Non potevo perdere, l’occasione di vivere la mia prima serata con il mio primo amore. Lo odiai, con tutta me stessa.
-Scusami sorellina ma è per il tuo bene. Un giorno mi ringrazierai!-Rispose da dietro la porta e mi infuriai ancora di più. Mi accasciai su di essa, rassegnata e versai tante di quelle lacrime. Ad un certo punto mi venne un idea. Mi asciugai con ira le lacrime, mi rialzai e andai vicino al mio letto, scostai le coperte e misi un cuscino sotto esse, per fargli credere che stessi dormendo. Andai vicino all’armadio e scelsi un vestito, rosso non troppo scollato e neanche tanto corto. Era a fascia e giustamente mi copriva gran parte delle cosce. Mi acconciai i capelli, in tanti boccoli neri e mi truccai, in modo leggero. Guardai la mia immagine riflessa sullo specchio  e mi piaqui. Compiaciuta indossai delle scarpe nere con il tacco, le avevo prese in prestito dalla cabina armadio di  mia madre.  Senza emettere alcun minimo rumore, aprì la finestra della mia camera e mi affacciai, costatando che non era poi così alto. Sotto mi aspettava il morbido dei cespugli e del mio giardino. Poco male.. Mi tolsi le scarpe e le lanciai per prime, così da evitare qualche storta alle caviglie e infine mi lanciai anche io. Caddi come un sacco di patate, non avevo sicuramente un futuro da acrobata. Per fortuna non avevo niente di rotto e potei proseguire verso la festa a casa di Robert. Non mi importava se sarei stata scoperta e se al mio ritorno Harry mi tenesse chiusa a vita, ma quella serata era fin troppo importante per me, non era solo una delle tante feste a cui potevo rinunciare.  Robert mi aveva promesso che ci saremo fidanzati ufficialmente, perché eravamo fidanzati agli occhi degli altri e anche a quelli di Harry, purtroppo, ma non avevamo qualcosa di ufficiale, come per esempio delle fedi. Poteva sembrare troppo affrettato per una quindicenne vero? Ma ero talmente innamorata dell’idea dell’amore vero con la A maiuscola, che non mi rendevo conto delle assurdità che lui mi prometteva, mi prometteva solo per arrivare ad uno scopo. Arrivata alla festa, mi guardai intorno c’erano molte persone invitate e io non riuscivo a vedere Robert, mi sentivo anche un po’ intimidita perché non appena entrai dalla porta principale tutti gli occhi erano puntati sulla “nuova arrivata”. Ad un certo punto qualcuno mi prese per mano, mi girai per guardare gli occhi azzurri di Robert. Ma notai che erano piuttosto arrossati.
-Ehi bella, finalmente sei arrivata. Ti aspettavo.- Disse lui e potei sentire il suo alito che puzzava di alcool e lei sue mani si erano strette forti intorno alla mia vita, tanto che non sopportavo la sua vicinanza. Era strano, non era il Robert dolce  e sensibile che mostrava a scuola.
-Ho avuto qualche contrattempo.. Ma Rob tu puzzi d’alcool e hai gli occhi arrossati.. Hai sniffato per caso?.-Gli domandai allarmata e sorpresa. Robert era più grande di me di due anni, ma non mi sarei mai aspettata che si drogasse. Lui rise maleficamente, continuando ad esplorare il mio corpo con veemenza. Sembrava volesse mangiarmi con quello sguardo, uno sguardo che fece diventare i suoi bei occhi azzurri, come quelli di un serpente. Ebbi tanta paura, non riuscivo a credere di essermi intrufolata proprio nella tana del lupo e di non aver creduto stupidamente a mio fratello.  Lui mi trascinò in un posto appartato, dove la musica iniziava a  non sentirsi più. Le sue mani continuavano  a percorrere tutto il mio corpo e io piansi, e mi pentì amaramente di non essere rimasta a casa, con mio fratello. Non riuscivo  a toglierlo da me. Quando cercai di urlare, lui mi tappò la bocca.
-Stai zitta. Non ti sentirà nessuno, davvero hai creduto che potessi provare qualcosa per te? Qualcosa che andasse oltre all’eccitazione di scoparti eh? Io da te voglio solo la tua verginità.- Pronunciò quelle parole con un tono disgustato e con il fiatone, per riuscire a tenermi ferma.
-Robert sei un bastardo, lasciami stare!.-Urlai tirando calci mentre delle lacrime scorrevano sul mio viso. Lui innervosito dalla mia resistenza, mi girò e mi fece ritrovare con la schiena contro il suo petto. I suoi fianchi spingevano rudemente sul mio fondoschiena e mi sentì sporca, perché lui palpò con veemenza il mio sedere che era ancora rivestito dal tessuto del vestito.
-Ti sbagli bambola, voglio farti sentire chi è il vero uomo. Voglio battezzare per primo questo bel sedere!.-Ghignò con cattiveria da farmi paura. Quando lui mi tenne ferma con una mano e con l’altra iniziò a slacciarsi la cintura, credetti veramente che era la fine. Ero sola. Nessuno sarebbe arrivato  ad aiutarmi.
-Brutto bastardo! Lasciala stare!.-Ci girammo e vedemmo la mia migliore amica Charlie che coraggiosamente si mise tra noi due per spostare Robert. Charlie, lei mi aveva sempre avvertito che quel Robert non le piacesse mi aveva più di una volta messa alla guardia. E adesso mi stava salvando.
-Oh Charlie Horan, non ricordo di averti invitata ma è un vero peccato. Se vuoi unirti per me non c’è nessun problema .-Replicò prendendosi gioco di lei.
-Non preoccuparti brutto porco, adesso togli le tue luride mani dalla mia migliore amica!.-Rispose arrabbiata avvicinandosi a Robert, non volevo che le facesse  del male. Lo sbaglio era mio non suo. All’improvviso arrivò come una furia Harry che  diede un pugno a quel mostro facendolo cadere rovinosamente a terra. Continuò a prenderlo a pugni e a calci e Robert non riusciva ad alzarsi. Nel mentre Charlie mi abbracciò e io ricambiai più sollevata, piangendo nell’abbraccio.  Alle spalle di Harry, Niall mise una mano sul suo braccio per fermarlo.
-E’ meglio per te che non ti fai più vedere dalla circolazione. Se non vuoi morire.- Sputò infuriato Harry sul corpo accasciato per terra. Dopo, si avvicinò a me e mise la sua giacca sulle mie spalle e mi accompagnò fino alla macchina con Charlie e Niall dietro di noi.
-Come diavolo sei potuta scappare da casa e andare da quello stronzo?! Volevi essere violentata magari? Ora hai idea di chi sia il tuo amato principe azzurro eh? Cresci, Hilary la vita non è una favola. Non esistono principi azzurri, ma orchi verdi .  Come hai potuto essere così ingenua e incosciente? Noi tutti ti avevamo avvertito!.-Mi urlò contro Harry, abbassai lo sguardo e continuai a piangere, riconoscendo che aveva ragione. Dovevo crescere, dovevo essere più cosciente della vita. Ero solo una stupida ingenua.
-Harry adesso basta! Hilary ha sbagliato, ma non puoi assumerle una colpa. Lei vedeva Robert come il suo primo amore, fino  a questa sera. Ha solo quindici anni cazzo! Non puoi dire che deve essere più grande della sua età! Adesso ha capito ed ha imparato la lezione, vedrai.- Si intromise Niall abbracciandomi  e guardando Harry per calmarlo e forse ci stava riuscendo. Perché dopo un po’, anche Harry venne ad abbracciarmi e a stringermi forte a lui. Dove mi abbandonai a piangere e a chiedergli scusa.  Mi girai guardando Charlie  e  mi  ricordai  che lei non era stata invitata.
-Charlie ma che ci facevi alla festa?.-Le chiesi confusa e lei sorrise imbarazzata per poi rispondermi.
-Beh.. sapevo che David era presente e allora sono entrata di nascosto. Questa poteva essere la mia occasione!.-Trillò emozionata  e roteai gli occhi. A quel tempo era ancora cotta di David Mason. Ridemmo tutti più sereni e entrammo in macchina, notai che era quella di nostra madre. Ma all’ultimo sentimmo un lamento da parte di Robert che diceva .-Non finisce così Styles!.-Non seppi mai se si riferisse ad Harry o a me, ma penso sicuramente a me.

Fine Flashaback

Da quella notte non avevo mai più sentito parlare di lui né l’avevo più visto. Ma adesso prepotentemente si era ripresentato nella mia vita, proprio quando tutto andava bene.
-Oh mio Dio..-Sussurrai sconvolta e ancora tremante da quella rivelazione. Al mio fianco potevo sentire Louis che  respirava affannosamente, come se cercasse di mantenere un controllo di se stesso.  Lasciai cadere dalle mie mani quella lettera  e troppi ricordi ritornarono in un istante, ricordi che mai avrei pensato sarebbero ritornati.
-E’ quel Robert di cui mi hai raccontato la prima volta che sono venuto a casa tua con mia madre?.-Mi domandò passandosi una mano sul suo ciuffo e cercava di non mettermi pressione ma non ci riusciva.
-Si è lui..-Risposi abbassando lo sguardo, mi guardai le mani ed erano tutte un tremolio per non parlare delle gambe che non accennavano a  nessun movimento. Non volevo ritornare in un passato talmente doloroso. Adesso la mia vita era completa con Louis.
-Ma non capisco, perché nella lettera parla di non provare paura nei tuoi confronti?.- Mi domandai a me stessa  e con la coda dell’occhio vidi Louis grattarsi dietro la nuca.
-Beh.. poco fa quando ero venuto a casa tua con la scheda e mi avevi visto con il tuo telefono in mano, io stavo rispondendo ad uno dei suoi soliti messaggi del cazzo e  visto che conosco un metodo, gli ho risposto minacciandolo, di lasciarti in pace.- Mi spiegò guardandomi negli occhi e io mi sentì terribilmente in colpa. Non avrei mai permesso che gli potesse succedere qualcosa a causa mia. Robert era un tipo pericoloso e Louis non era da meno prima che mi conoscesse, ma c’era una grande differenza tra loro. Robert una coscienza e un umanità non ne aveva, Louis ne aveva, eccome!
-Louis non dovevi adesso se la prenderà anche con te e io non voglio!-Protestai arrabbiandomi , già bastava il fatto che quel bastardo stava torturando me non volevo che adesso scegliesse un'altra preda con cui giocare. Soprattutto quando si tratta di una preda maschile in cui regna la competizione. Una competizione per avere me.
 
 
 
-Amore, sai che cosa me ne importa? Io non aspetto altro che lui “se la prendesse con me” così potrai finalmente dire che tutta questa storia sarà finita, per sempre.-Mi disse accarezzandomi piano i capelli. Poi nella frazione di un secondo la sua dolcezza scomparve e lasciò libera la sua rabbia.
 
-Come gli salta in mente a questo figlio di puttana  di ripresentarsi cosi? Ti giuro non vedo l’ora che finisca di fare il vigliacco e che si presenti di persona, così da poterlo sistemare meglio.!.-Si alzò dalla panchina e notai che aveva la mascella irrigidita e anche i muscoli della schiena lo erano, che si potevano vedere dalla sua maglietta aderente. Fu allora che mi alzai anche io e in punta di piedi mi strinsi a lui. In modo di cercare di calmarlo e soprattutto trovare per me stessa un conforto tra le sue braccia che non tardarono a stringermi e fare delle carezze su e giù per la mia schiena.
-Ho paura Louis.. Ne ho davvero tanta.- Scoppiai in singhiozzi e liberai delle lacrime di frustrazione che da giorni regnava in me. Lui mi lasciò dei teneri baci sulla fronte  e forse era talmente impegnato  a tranquillizzarmi dolcemente che per il momento si dimenticò della sua rabbia.
-Non ti succederà nulla bimba, io ti proteggerò. Non sei sola amore mio, se solo quello prova ad avvicinarsi a te se la vedrà con me.- Continuò a tranquillizzarmi togliendomi  dal viso le lacrime.
-Io lo conosco, non si fermerà solo  a questo. Molto presto passerà ai fatti, ne sono sicura.-Replicai ancora stretta al suo petto, dove mi facevo cullare dalla sua voce rassicurante e dal battito regolare  e costante del suo cuore.
-Non aspetto altro che lo faccia. Voglio vederlo in faccia a questo lurido bastardo. Io spero solo di sapermi controllare, potrei anche ucciderlo. Adesso non voglio vederti piangere, non c’è cosa che più odio che vederti così. L’unica cosa che ci rimane da fare è rimanere uniti, non ho nessuna intenzione di lasciarti sola.- Imprecò dalla rabbia, fece una pausa dal suo sfogo per girarsi e con sguardo assorto osservava la gente che passava.
-Scusami ma voglio vederci più chiaro in questa storia.- Si staccò delicatamente da me e alzandosi dalla panchina si diresse verso dove la ragazza misteriosa se ne era andata. Mi alzai anche io, con la paura che potesse commettere qualche cosa. Quella ragazza, mi era sembrata talmente spaventata che non mi andava che dovesse essere sottoposta ad un interrogatorio da parte di un furibondo Louis, che poi furibondo era dir poco.
-Lou! Dove stai andando? Che hai intenzione di fare?.-Cercai di stare al suo passo, ma era terribilmente difficile,  un passo della sua gamba equivaleva a due passi dei miei. Mi allarmai capendo in partenza le sue intenzioni. .-Per favore fermati!.-Lo implorai ma lui era talmente testardo che non badò alle mie proteste.
-Devo sapere da quella ragazza di più  e lei dovrà dirmelo!.-Girammo per tutto il centro commerciale alla sua ricerca. E fui sollevata quando Louis infine si rassegnò comprendendo che ormai si era volatilizzata nel nulla.
-Dannazione! E adesso?.-Mi domandò frustrato e io potei solo stringergli una mano, per fargli capire che non aveva importanza.
-E’ solo una ragazza, molto probabilmente spaventata. Lei non c’entra niente.- Dissi con ovvietà e lui scosse la testa .-Proprio perché era spaventata, mi fa intendere che sappia benissimo la situazione e che ci avrebbe potuto dire di più!.-Mi sentì terribilmente in colpa che lui stesse facendo nervi a causa mia.
-Ma non avresti potuto pretendere che lei ti avrebbe risposto. Conosco Robert riesce  a manipolare le persone a suo piacimento, senza farsi alcun scrupolo. Credimi, con me ha fatto la stessa identica cosa.-
-Che intendi dire?.-Mi domandò controllando il tono della voce. Stetti un po’ a rispondere perché tutto ciò mi stava riportando in mente troppi ricordi, troppo dolorosi.
-Te l’ho già raccontato una volta, lui ha provato a manipolarmi promettendomi dolci promesse e facendomi cadere nella sua rete e ci stava riuscendo se non fosse stato per Charlie e mio fratello Harry.
-Già è vero, me lo avevi detto. E anche per questo che nutro un grande odio. Se lui non fosse stato talmente bastardo, probabilmente avrei provato gelosia per il tuo passato con lui. Invece provo solo odio. Volevo parlare con quella ragazza, volevo farmi dire di più. Volevo chiederle se sapesse se Robert è già qui in città o altre cose..-
-Beh.. io credo che sia già in città. Perché tra i tanti messaggi che mi inviava una volta mi scrisse, mentre noi ci baciavamo a scuola, “ tutto questo romanticismo mi fa venire il diabete”. Ancora me lo ricordo. Quindi è qua. E molto probabilmente è come se ci stesse spiando. Quando finirà tutto questo Louis? Quando?.-
-Finirà molto presto bimba,  voglio che tu sappia che  io sono al tuo fianco e che non sei sola.- Mi ricordò giocando con le dita con una mia ciocca.
-Si lo so, con te infatti mi sento molto più a sicuro.- Sorrisi e lui diede fine al mio sorriso con un bacio. Mi sollevò contro di sé e mi baciò lentamente, con tenerezza squisita.  Mi parve di volare. La sua testa si girò quando mi tirò ancora più vicina e mi fece schiudere le labbra con la sua pressione della bocca calda ed esigente. La percezione della sua forza calda, l’intimità della bocca sulla mia mi fecero rilassare, finchè le ossa parvero sciogliersi dal corpo. Cedetti  tutto d’un colpo e lo strinsi forte a mia volta, tremante per le sensazioni che mi facevano pulsare il corpo. Era impossibile resistere  al piacere che lui mi offriva. Chiusi la mente a ogni idea di ragionevole protesta, per tutto quello spettacolo che stavamo dando, e mi concessi semplicemente alla sua abilità. Il bacio si prolungò. Il mio corpo iniziò a emanare calore mentre mi stringevo più vicino. Ero ammaliata, incapace di resistere. Potevo solo avvicinarmi ancora, cercando di prolungare il piacere e  la fame che cresceva man mano che la saziavo.
 
Molto più tardi..
Al ritorno dal centro commerciale sia io che lui, cercavamo di non parlare più dell’accaduto. Nessuno proferiva parola, talmente assorti ognuno dai nostri pensieri.  Camminavamo mano nella mano  e a volte lui si girava a guardarmi e mi regalava degli sguardi protettivi. E ogni volta che mi guardava in quel modo, in me sentivo nascere un immensa felicità, perché mi sentivo al sicuro. Eravamo diretti verso casa mia, con l’intenzione di stare un po’ soli e magari parlare ancora.. Ma i nostri piani andarono in fumo quando vedemmo mio fratello e Jennifer accoccolati nel divano, che si scambiavano effusioni e smancerie varie.  Girai lo sguardo verso Louis e ci scambiammo un occhiata d’intesa. Lui chiuse la porta in modo sgarbato in modo di farli saltare in aria. E la missione era compiuta. Non appena si resero conto che non erano più soli, Jennifer imbarazzata non sapeva cosa dire, mio fratello invece sorrise mostrando poca importanza al fatto di averli beccati in comportamenti poco, come dire, poco consoni.
-Emh.. abbiamo interrotto qualcosa?.-Gli chiese ironicamente Louis che non riusciva a far finta di non ridere.
-Ah-Ah spiritoso!.-Lo richiamò Jennifer risentita ed imbarazzata allo stesso tempo. Louis rise e lei gli fece la linguaccia.
-Scusate se vi abbiamo interrotto, ma questa è pur sempre anche casa mia. Te lo vorrei ricordare fratellone, così da non farti venire strane idee. Sai, non vorrei ritornare un giorno da scuola e trovarvi nudi ad accoppiarvi!.-Gli ricordai severamente e lui deglutì imbarazzato.
-Sorellina questo non accadrà mai. E poi non voglio certo che tu veda certi spettacoli. Sei ancora troppo piccola per..-Non lo lasciai finire, talmente infastidita che mi ritenesse una poppante.
-Certo, ricordati che io avrei quasi diciotto anni. E poi se non ricordo male, qualche anno fa potevo avere circa.. quattordici anni ti ho sorpreso con una ragazza a farvi i preliminari. Quindi caro fratellone, la parte del fratello rispettoso per non fare venire certi traumi alla sorella, non ti si addice proprio!.- Louis scoppiò in una fragorosa risata in  cui lui era l’unico e solo protagonista. Jennifer rivolse un occhiata assassina al suo amato e il diretto interessato rivolse a sua volta un occhiata assassina a me. Che non feci altro che sorridere, falsamente innocente.
-Dai lasciamo perdere, infondo Jenny si stratta del passato eh?.-Conclusi vincente e mi sedetti vicino  a loro. Notai che Louis non accennava a sedersi .-Louis non stare lì impalato siediti .-Lo incoraggiai ma lui scosse la testa sconsolato attirando finalmente l’attenzione degli innamorati vicino a noi, che non smettevano di pomiciare.
-No Hil non ci riesco.. Non riesco a togliermi dalla testa l’accaduto. Sono ancora un po’ nervoso.-
-Perché sei nervoso Tommo? Che è successo?.-Domandò Harry ovviamente stranito dal comportamento di Louis.
-Abbiamo scoperto l’artefice di quei messaggi.- Spiegò tranquillamente Louis e io rimasi perplessa, Harry sapeva dei messaggi? Glielo aveva detto lui?! Questo era il colmo, io ero sempre l’ultima a sapere le cose.
-Ehi Aspetta, aspetta, aspetta! Lui sa dei messaggi? Glielo avevi detto tu?.-Chiesi non riuscendo  a comprendere e soprattutto non capendo come mai Harry non mi avesse detto nulla al riguardo.
-Si me lo ha detto lui questa mattina quando avevate litigato e non ho detto nulla in quanto non volevo e non potevo immischiarmi nelle vostre cose e..-Scoppiai a ridere e lo indicai .-Tu?! Che non vuoi immischiarti , questa è bella!.-Continuai a ridere e gli altri mi guardarono perplessi , subito dopo mi ricomposi.
-Non volevo immischiarmi fino a quando non avreste fatto pace, infatti questa sera mi ero deciso a parlartene e dirti che dovevi dirmelo prima, sciocca! Queste non sono cose che una ragazza della tua età può affrontare da sola.- Harry mi guardò severamente e io abbassai lo sguardo annuendo essendo pienamente d’accordo con lui.
-La piccola ha capito lo sbaglio Hazza ,  adesso il problema è un altro. Abbiamo scoperto chi è l’artefice dei messaggi.- Continuò imperterrito Louis  e vedemmo immediatamente Harry stringere i pugni.
-Un altro problema come se non avessimo altri a cui pensare. E allora? Che aspettate a dirmelo? Chi è il bastardo?.-La pazienza non era una delle doti di mio fratello, ma questo già si sapeva. L’unica cosa che non sapevo e non riuscivo a decifrare era la sua espressione, come se sapesse già chi fosse. Ma forse questa era solo una mia stupidissima impressione. Jennifer vedendo il suo ragazzo scaldarsi, gli poggiò amorevolmente una mano sul braccio.
-E’… Robert. Harry è tornato Robert.- Rivelai lasciando trapelare tutta la mia tensione e la paura, per quello che poteva succedere in seguito. Lui aveva promesso quella notte “Non finisce così Styles!” Aveva detto e non aveva infranto la sua promessa, purtroppo. Ed era anche stato molto furbo, aveva lasciato passare del tempo, così da farci capire che ormai non si sarebbe fatto più vivo. Aveva fatto dire a sua madre a mia madre, che lui fosse in Irlanda, così da farmi credere al sicuro. Molto furbo.
-E’ tornato? Ma non si era trasferito a Dublino?.-Chiese  per niente sorpreso. Aveva un espressione indecifrabile e aveva gli occhi sprezzanti di odio. Era risaputo che odiava da morire Robert, anche prima che lui si mettesse con me.
-Scusate se mi intrometto, ma chi è Robert?.-Chiese insicura Jennifer e io la guardai sorridendole come per farle capire che poteva intromettersi quanto voleva. Ormai era mia cognata e faceva parte della famiglia.
-Tesoro mio, Robert è un gran figlio di puttana che stava quasi per  violentare mia sorella due anni fa. E che subito dopo, ho picchiato pesantemente.- Le spiegò Harry e lei fece una faccia sconvolta.
-Ah scusate io non lo sapevo. Mi dispiace così tanto Hil e ora questo essere ti da ancora fastidio?.-Mi domandò premurosamente ed io annuì tristemente .-Si, infatti stavamo parlando appunto di questo. Che lui si è fatto vivo tramite messaggi anonimi.- Lei comprese e non replicò più nulla. Era davvero dispiaciuta per me e anche un po’ sconvolta.
-E come lo avete scoperto?.-Ci chiese Harry e io risposi .-Siamo andati un po’ al centro commerciale per mettere una pietra sopra alla litigata e una ragazza bionda è venuta misteriosamente da noi e a darci una lettera. La lettera era da parte di Robert e ho voluto buttarla.- Conclusi e Harry annuì capendone il motivo.
-E non avete chiesto di più a quella ragazza?.-Replicò questa volta Jenny e Louis scosse la testa .-Volevamo, l’abbiamo cercata per tutto il centro commerciale, ma di lei neanche l’ombra…-Jenny incrociò le braccia al petto e disse .-In effetti questo è molto strano.. Sarà una specie di complice di questo Robert?.-Domandò e Louis parve pensarci un po’ su e rispose .-Molto probabilmente.- Dopo di che rimase a pensare e potemmo notare quanto fosse nervoso.
-Che farai Lou?.-Gli domandò Harry e lui si girò guardandolo seriamente .-Lo sai cosa farò Harry, lo sai benissimo.- Harry annuì pienamente d’accordo e a me mi sfuggì il senso di quella frase. Voleva picchiarlo? Probabile. Voleva arrivare al punto di ucciderlo? Potevo aspettarmelo. Ma non volevo, non volevo.
-Scusate ragazzi, ma ho bisogno di fare quattro passi.- Ci annunciò salutandoci e dirigendosi alla porta dell’entrata, decisi di seguirlo.
-Lou vengo con te.-Decisi di stare con lui, avevo paura che potesse sfogarsi in qualche modo poco piacevole.
-No non preoccuparti amore. Rimani qui con tuo fratello e Jennifer. Ho bisogno di pensare e stare da solo. D’accordo bimba?.-Mi domandò dolcemente accarezzandomi un braccio. Mi feci forza e gli sorrisi annuendo. Non dovevo pensare male, voleva solo pensare tutto qui. Quando chiuse la porta alle sue spalle, sospirai e ritornai in salotto. Proposi a me stessa di chiarirmi un dubbio.
-Una domanda Harry a quanto pare Louis ti aveva raccontato tutto dei messaggi.. Tu sapevi che era Robert. Dillo che l’hai sospettato, non ti ho visto così sorpreso.
-Si è vero io avevo già capito tutto. Ma non ho voluto dire nulla, finchè non sarei stato più sicuro della mia ipotesi, volevo indagare per conto mio, ma purtroppo mi ha preceduto uno stronzo. Era lui l’unico che potesse mandarti quei messaggi, anche perché è stato l’unico dei ragazzi che hai avuto per un po’ più di tempo, questo perché non sono arrivato a controllarti molto.
-Esatto, Jennifer sai una cosa? Mio fratello all’età di undici anni quando mia madre mi ha regalato il primo telefono, si era messo a controllarmi tutti i numeri della rubrica!.-Dissi ricordandomi quel fantomatico giorno.
-Senti sorellina, io lo faccio perché a te ci tengo e ti voglio un bene dell’anima.-Si giustificò Harry sorridendo e mostrando le sue fossette.
-Lo farà anche con me non è vero?.-Mi chiese rassegnata Jenny.
-Si contaci Jenny, che ne è capace. Preparati.- Le risposi seriamente come se stessimo parlando di qualche catastrofe che doveva giungere sulla terra.
-Hil io non lo faccio perché ti voglio male, ma proprio perché ho il terrore che ti può succedere qualcosa, se qualche spilungone ti torcesse anche solo un capello io non lo sopporterei. Sei la mia sorellina, cavolo!
-Sei il fratello migliore del mondo.- Interruppi il suo discorso da film e mi fiondai ad abbracciarlo e lui mi strinse forte, quasi fino a soffocarmi.
-E tu sei la sorella migliore del mondo.- Disse baciandomi una guancia, ogni tanto avevamo i nostri momenti dolci.
-E tu sei la cognatina più bella.- Continuò per noi Jenny facendoci ridere, poi puntai un dito contro Harry e lo avvisai .-Cerca di essere almeno poco geloso con lei. Ti prego! Che brutta sorte..-Harry scosse la testa e fu Jennifer  a rispondere .-Hilary tu non sai che io amo i ragazzi gelosi e se lui si comporta da tale, non farebbe altro che farmi piacere.- Concluse per poi baciarlo e mio fratello non tardò a partecipare come protagonista al bacio.
-Jennifer cara, anche a me piacciono i ragazzi gelosi. Ma devi sapere che mio fratello non è solo geloso, è iperprotettivo, possessivo e..-Mia cognata fermò l’elenco che stavo facendo e rispose.-Ancora meglio.-Harry le sorrise maliziosamente e disse .-Uhh.. Ma dove sei stata per tutto questo tempo?.-E continuarono a darci dentro e io sbuffai notando quanto erano sdolcinati.
-Okay ho afferrato il messaggio. Voi continuate a sbaciucchiarvi, nel mentre vado a preparare la merenda.- Mi diressi in cucina, con l’intenzione di mettere nel vassoio dei biscotti che avevo fatto questa mattina, quando avevo litigato con Louis. Era una cosa molto strana, ma  quando ero giù di morale non facevo altro che preparare biscotti. Forse era un modo per distrarmi e non pensare.  Mi ritrovai invece a pensare a cosa stesse facendo Louis, a cosa stesse pensando. Volevo stare con lui, dimostrargli quanto lo amavo e dirgli che questa situazione doveva essere affrontata stando insieme.  Ritornai in cucina e con mio grande stupore, notai che Harry e Jennifer non si erano mossi un attimo, continuavamo  a “slinguazzarsi” l’uno  con l’altro.  Jennifer con delusione di Harry si staccò non appena vide il vassoio pieno di dolci e esclamò felicemente .-Si mangia!.- Mi sentivo realizzata di aver trovato un modo per farli smettere di sembrare dei polpi. Jennifer dopo averne assaggiato solo uno, iniziò a farmi i complimenti e a dirmi quanto fossi brava e io lusingata arrossìi. Ovviamente, mio fratello se non era al centro dell’attenzione non era contento.
-Ovviamente tutto merito mio.-Si diede arie e io con aria interrogativa gli chiesi .-Mi spieghi dove potrebbe essere il tuo merito? L’ho cucinati io!.-Ed ecco che ci ritrovammo a litigare come due bambini.
-Si è vero hai cucinato tu ed hai cucinato anche molto bene, ma ricordati che sono stato io a insegnarti a fare quei biscotti, diritti d’autore, prego.- Sostenne sorridendo e io feci una smorfia, quanto odiavo quando faceva così! Si okay era vero, mi aveva insegnato lui a farli ed era anche molto più bravo di me, ma per una volta volevo avere qualche merito in più…
-Ho pure un fidanzato cuoco! Sei perfetto..-Disse dolcemente Jennifer  e roteai gli occhi sapendo che da li a poco avrebbero iniziato di nuovo a baciarsi passionalmente.
-Hil dato che noi faremo ancora per molto, non credo riuscirai a mangiare tranquillamente…-Fermai mio fratello e le sue stupide tattiche per farmi andare via .-Okay ho capito, sono di troppo. Io vado eh? Ma non sentite troppo la mia mancanza mi raccomando!.-Li lasciai in pace e andai a rintanarmi nella mia stanza.

Pov Louis

Questa non ci voleva, non ci voleva che adesso sapevo chi era quell’essere che per giorni aveva torturato la mia ragazza. Da un lato ero contento, adesso sapevo a chi poter spaccare la faccia e da un lato sapevo che non era una buona cosa. Non volevo deludere Hilary, non volevo farle vedere un lato del mio carattere che pensavo fosse scomparso da quando avevo capito di essere innamorato di lei. Prima di lei, la mia vita era tutta sesso, ragazze occasionali, una botta e via. La mia vita era fumo,droghe, discoteche, corse clandestine. Ero sempre solito a immischiarmi in delle risse, solo per provare un po’ di adrenalina.Insomma non ero certo un tipo raccomandabile. Anche quando conobbi Hilary, non ero cambiato per niente. Solo quando notai che per me lei era qualcosa di più, io decisi di mandare la mia “schifo” di vita a  puttane. Ed è stata una delle cose migliori che potessi fare. Quando ero a Doncaster, la mia vita si svolgeva con monotonia. L’unico sollievo era tornare  a casa e stare un po’ con le mie sorelline. Mia madre viveva già da molto tempo a Londra, mentre io e le mie sorelle vivevamo a Doncaster con nostro padre. Colui che odiavo e volevo bene allo stesso tempo. Lo odiavo per aver tradito mia madre con un hostess e credo che sia stato per questo che da quel momento io non credetti più all’amore. Ma questo cambiò quando conobbi Hilary. Lei era tutto quello che non avevo mai visto in una ragazza, non solo per il fatto che sia umile, dolce, timida e pura, ma anche perché con lei potevi parlare di tutto, sentivo che potevo confidarmi con lei. Sentivo che era quella giusta e non me la sarei mai fatta scappare, per nulla al mondo. E adesso, avevo paura di perderla, di perderla per qualche mio stupido errore. Avevo paura che non sapessi controllarmi davanti al suo ex. Non volevo che lei provasse paura nei miei confronti, adoravo come lei si fidasse e si sentisse al sicuro con me, non volevo rompere quella magia. Mentre pensavo, camminavo per il parco e non mi accorsi che un ragazzo si era parato alla mia visuale. Riconobbi immediatamente chi era…
Jake Parker! Quel bell’imbusto.. no aspetta, bello? Per niente!. Quel figlio di papà che si era comprato un posto nella squadra di football. E pensare che all’inizio da quando ero venuto in questa scuola era solo un secchione sfigato che non riusciva  a rimorchiare nessuna ragazza, neanche la più disperata. Faceva comunella insieme al suo inseparabile amico Nick White, che tanto inseparabile non era, visto che lui l’aveva mollato per amicizie più popolari.Erano sempre insieme quei due amici, sempre che cercavano di essere notati da qualcuno. Ad esempio Nick voleva farsi notare da Charlie, visto che aveva una cotta per lei. Ovviamente nella scuola le voci giravano e a me e ai miei amici arrivavano tante notizie  e gossip, che a noi non interessavano ma capitava di sentirne tanti. Da quando David si era trasferito in un'altra scuola, Jake aveva preso completamente il suo posto e ora si dava  tante arie, solo perché era stato a letto con Shelby e Amanda. Sai che novità, quando ero andato a letto con Shelby non avevo avuto nessun tipo di soddisfazione, mi divertivo e basta perché sapevo che anche per lei andava bene così.. Ma non era un qualcosa che desideravo, per niente.  Invece, lui riteneva tutto ciò come un qualcosa di meraviglioso e desiderato. Lui desiderava la popolarità, tutto qui. E Shelby e Amanda facevano al caso suo. Eppure l’altro giorno gli avevo tirato un bel pugno nel naso, solo perché avevo sentito che con i suoi amici aveva parlato sul fondoschiena della mia ragazza. E quando gli avevo chiesto di ripetere ciò che aveva detto, lui si era voltato come se parlasse con un suo amico. Ma io e lui non eravamo amici, nemmeno nemici. Con lui, non volevo essere niente. Non doveva provocarmi e quindi gli tirai categoricamente un pugno sul naso. Adesso, mentre lo guardavo, notavo ancora il segno della botta sul naso. Doveva fargli tanto male. Ben gli stava.
-Allora è vero quello che si dice eh? Sei diventato quarterback della squadra di football. Congratulazioni! Adesso si, che sei popolare e magari chissà.. potrai portarti a letto Amanda questa volta!.-Dissi ironicamente con l’intenzione di punzecchiarlo a quel damerino.
-Che sei spiritoso Tomlinson, nemmeno tu sei il centro dell’universo e se vuoi saperlo stavo pensando a chi potermi portare  a letto, magari una verginella di nome Hilary. Non sono mai stato con una vergine e molti dicono che sia molto più eccitante…-Strinsi i pugni  e mi fiondai sul colletto della sua camicia e lo appoggiai in un albero .-Ti avverto, se non vuoi un altro pugno che magari questa volta ti romperà il naso definitamente, ti consiglio di risparmiarti certi commenti sulla mia ragazza  e non devi nemmeno immaginarla, perché sei morto figlio di papà del cazzo!.-Lui iniziò a tremare  e a deglutire, non si sarebbe mai più permesso di provocarmi ora lo sapevo.
Lo lasciai lì inerme e continuai la mia passeggiata, purtroppo non più in pace, perché parlando del diavolo ecco che spuntano le corna. Una biondina, tanto familiare faceva capolino davanti a me e aveva uno strano sorriso sulle labbra. Strano che non era accompagnata dalla sua socia o meglio zerbino di Amanda.. ah no! Eccola lì vicino a lei! Che felicità!
-Uh.. Guarda chi si vede! Il mio caro amico Louis Tomlinson che cammina da solo, nei pressi dell’Hyde Park ! Che è successo Hilary ti ha lasciato?.-Mi chiese civettuola e io mi diedi dello stupido mentalmente di essermi fatto una passeggiata. Scossi la testa sorridendo vincente.
-Ciao Shelby.-La salutai con finta gentilezza, lei fece delle moine e rispose .-Il piacere è tutto mio di rivederti.- Continuò lei e io annuì dandole ragione .-Si in effetti, non nutro un grande piacere nel vederti.-Lei assottigliò gli occhi per poi uscire un asso dalla manica, metaforicamente è ovvio.
-Che strano eppure una volta eri sempre felice di vedermi, io ti facevo talmente divertire! Con quella lì che combini? Vi guardate le winx ogni sera?.-Scoppiò a ridere e compresi ancora una volta che odiavo la sua voce nasale e squillante.
-Con “quella lì” come la chiami tu, io sono innamorato e se non lo sapessi, con lei non ho bisogno di farci del sesso per potermi sentire bene e ricorda lei sarà anche più piccola, ma la vera donna qui è lei. Tu non puoi nemmeno essere definita tale, tu sei solo buona per una botta e via, nessuno ti prenderà mai sul serio. E credimi, la vera bellezza è presente nella semplicità. Ma ovviamente questi sono valori che non capirai mai e sinceramente provo una gran pena per te.. Mi dispiace solo di averlo capito troppo tardi, quali sono le vere donne. Anzi l’ho sempre capito e solo che avevo  bisogno di un giocattolo con cui divertirmi e tu o altre eravate perfette, ma poi si sà.. i giocattoli si buttano, si cresce  e hai bisogno di cose più vere  e più grandi. Ti saluto Shelby, ah e un’altra cosa.. Ti hanno detto che sei ingrassata di brutto Shelby? Amanda dovrebbe prepararti una dieta! Ci si vede o.. forse no.- La congedai sorridendo sornione  e lei per tutto il tempo rimase zitta, visibilmente ammutolita. Ma ovviamente per il tipo che era l’unico messaggio che le era entrato in testa era “sei ingrassata” pazienza certe persone non sarebbero mai cambiate. Mentre me ne andai la sentì urlare istericamente ordinando ad Amanda di cercarle una dieta su internet.
Finalmente potevo godermi la mia passeggiata in pace e potevo pensare, pensare sul da farsi. Quanto ero cambiato, ero anche più maturato ed era ora! Avevo 21 anni e ancora ragionavo come un ragazzino, ma con Hilary tutto era cambiato. Certo, il mio essere eterno Peter Pan non sarebbe cambiato mai, ma il fatto che adesso vedevo l’amore e le donne sotto un'altra luce, mi dimostrava quante cose erano cambiate, non avrei mai smesso di dire che lei, era la miglior cosa che mi fosse successo nella vita. A Londra soffiava un vento leggero e decisi di trovare una panchina in cui sedermi e godermi quella fresca aria pomeridiana. Tra non molto si sarebbe fatto tardi… Avanzai  verso una panchina e notai che era occupata a metà, poco male avrei chiesto a quella ragazza se mi sarei potuto sedere. Nel mentre la vidi alzare lo sguardo e la riconobbi. Era lei. Lei era la ragazza della lettera! La ragazza mandata da Robert! Dovevo chiederle tante cose e questa volta non l’avrei fatta scappare.
Mi avvicinai, lei non si era ancora accorta della mia presenza era intenta a leggere una rivista, di moda suppongo.
-Ciao.- La salutai lei si girò spaventata e lo divenne ancor di più quando mi vide davanti a se. Segno che mi aveva riconosciuto. Tremando cercò di alzarsi e scappare, ma la fermai da un braccio.
-Scusami, ma so chi sei. Non posso raccontarti nulla. Lasciami andare ti prego!.-Mi implorò terrorizzata e notai la paura che provava negli occhi. Scossi la testa, dovevo sapere di più, non mi importava di niente.
-Perché reagisci così? Sei praticamente spaventata, potrei aiutarti se mi dicessi qualcosa  di  più..-Dissi sinceramente e lei parve volersi fidare a metà.
-Posso aiutarti se vuoi, posso toglierti qualsiasi paura. Non è buono che una ragazza venga ricattata, perché sicuramente è quello che ti sta accadendo, da un essere in un modo così meschino. –Aggiunsi serrando la mascella, tutto quello che riguardava quel ragazzo mi faceva venire il voltastomaco.
-Ho un motivo.. però non posso dire nulla. Pur volendolo, potrei mettere a repentaglio sia la mia vita che la tua..- Non aveva nessun intenzione di dirmelo, continuava a scuotere la testa, ma non mi sarei arreso.
-La mia vita non sarà mai a repentaglio per colpa di uno così e nemmeno la tua, se potrai fidarti. Potrebbe uscirne fuori sia la mia ragazza che anche tu, ti rendi conto che non è una cosa bella essere manipolata?.-Le domandai scettico come se fosse anormale non ribellarsi.
-E va bene..  ho dovuto seguire quello che mi diceva, mi ha ricattato che se non l’avessi fatto avrebbe abusato di me..-Rivelò abbassando lo sguardo e il sangue nelle mie vene si gelò al pensiero di un ricatto del genere.
-Che pezzo di merda! Solo un miserabile potrebbe arrivare a ricattare in questo modo. E si vede che non ha nemmeno le palle di farsi vedere in faccia… Senti, come ti chiami? Non te l’ho nemmeno chiesto  e pure mi hai rivelato una cosa del genere..-Mi ricordai solo allora delle buone maniere, non sapevo nemmeno il suo nome, eppure gli avevo dato direttamente del tu, ma questi erano solo dettagli.
-Mi chiamo Brooke..- Disse sorridendo tristemente e io le diedi la mano, aspettando che me la stringesse. Volevo metterla al suo agio, magari saremo potuti arrivare ad un accordo. Ci speravo.
-Piacere Brooke io sono Louis . Dobbiamo collaborare Brooke, tu aiuti me  e io aiuto te. Se tu mi dirai giorno e ora dove ti dovrai incontrare con Robert, io posso anche incastrarlo e coglierlo impreparato, così da far finire molto più in fretta la storia. Non mi va a genio aspettarlo con i suoi porci comodi. Avrai sicuramente sentito parlare di me non è vero? Sono da poco a Londra, ma in questi pochi mesi mi sono fatto conoscere bene.- Mi riferì alle tante risse dove avevo partecipato anche insieme  a Zayn e ad Harry. Ma quelli erano altri tempi..
-E’ ovvio che ti conosco a scuola e in città parlano sempre di te e dei tuoi amici, ma soprattutto di te.- Notai che cominciava a tranquillizzarsi. Allora la lingua l’aveva!
-A scuola? Non dirmi che vai nella mia stessa scuola? Non ti avevo mai vista prima d’oggi.- Possibile che non l’avessi notata, beh.. comprensibile per me da mesi esisteva solo quella moretta dai boccoli neri. E sarebbe stato così per sempre.
-E’ ovvio mi sono trasferita da poco da Doncaster, ma c’è un   piccolo dettaglio che ti sfugge. Io ti conosco già da molto tempo e anche tu conosci me.- Replicò lasciando spazio ad un sorrisetto. Inarcai il sopracciglio, conoscerla? Forse mi stava scambiando per qualcun altro o..
-Vieni da Doncaster anche tu? Che coincidenza.. Ti conosco? .-Le domandai sorpreso da quella rivelazione.
-Brooke Carter ti dice qualcosa?.-Rimasi sbalordito, non poteva essere lei. Era totalmente cambiata, un'altra persona completamente! Era più graziosa, diciamo.. da quando era piccolo lei era una delle mie amiche d’infanzia, giocavamo sempre insieme. Anche se.. sia io che Zayn da piccoli la prendevamo in giro, per il suo aspetto da brutto anatroccolo. Non che adesso fosse diventata un cigno vero e proprio, ma era decisamente più carina.
-Carter?! Sei davvero tu? Guardati! Sei davvero cambiata!.- Saltai sul posto non potendoci credere. Pensavo di non vederla mai più e invece eccola lì. Il mondo era davvero piccolo.
-Eh già! Sono io, in carne e in ossa!.-Esclamò con una punta di acidità riferendosi ovviamente  a quando la prendevo in giro.
-In carne non di certo, da piccola eri proprio un bell’arancino!.-Scoppiammo a ridere.-Allora, proprio  perché siamo amici che ti devi fidare di me.- Ritornai immediatamente al discorso di prima, aveva la priorità quello che stava accadendo alla mia bimba.
-Va bene, spero non ti succeda niente, perché sai Robert è capace di qualsiasi cosa!.-Disse tornando seria e la ragazza spaventata e terrorizzata.
-Ma tu come fai a conoscerlo? Se sei venuta da poco qui a Londra.- Costatai , i conti non tornavano.
-Sono stata in gita in un college in Irlanda, a Dublino e l’ho incontrato lì. Lui faceva la guida e.. me ne sono innamorata e per un po’ siamo stati insieme. Ho perso la mia verginità con lui.. poi lui divenne ad un certo punto esigente e mi fece paura. Adesso ho paura che potrebbe approfittarsi di me. Poi è talmente ossessionato dalla tua ragazza ,me ne parlava sempre. La definisce come l’unica che non è riuscito a portarsi a letto, per questo non si da pace.. è una sfida vera e  propria per lui.- Concluse il suo discorso e io ricordai che Robert aveva  due anni in meno di me, e che io ero stato bocciato molte volte, per questo ero ancora al quinto anno. Dovevo anche io essere al college. Nel mentre le arrivò un messaggio .-Oh no! E’ lui..!.-  Si portò la mano in fronte esausta e rassegnata. Le presi il telefono .-Posso vedere?.-Lei annuì solamente.
-Almeno i messaggi che ti invia, sono molto più controllati rispetto a quelli che riceve Hilary.- Notai vedendo un semplicissimo messaggio che sarebbe stato scambiato per un messaggio amichevole che di solito si inviano agli amici.
-Mi dispiace così tanto per la tua ragazza, quando le ho dato la lettera mi sentivo in colpa.. però lei non è sola, ha la fortuna di avere un ragazzo come te. Che la proteggi  e per come tutti ti conoscono hai le palle, eccome se l’hai!.- Fece quello che a me sembrava un complimento e ricordai quanto fosse allegra da piccola, una qualità che tutto sommato non era scomparsa.
-Direi!.-Esclamai ridendo, era il colmo dire che Louis Tomlinson non avesse le palle, sia metaforicamente che fisicamente.
-Che diceva nel messaggio? No sai perché io ormai, ne ricevo uno  ogni 5 minuti..- Mi domandò con la voce tempestata di ansia.
-Ti devi incontrare con lui, ti ha scritto luogo, ora e data.. Ben organizzato è il ragazzo! Hai bisogno di una mano?.- Le chiesi a mia volta in modo gentile e lei sorrise scuotendo la testa.
-No lascia perdere, non ti conviene entrare in questa storia potresti non uscirne più..- La guardai mentre si dava conforto con le mani sulle sue braccia.
-Non uscirne? Ma con chi credi di parlare Brooke? Io sono già entrato in questa storia dal momento in cui, Hilary ha ricevuto il primo messaggio. E io uno come questo me lo mangio per colazione! A presto Brooke e rifletti su quello che ti ho detto.- Mi alzai dalla panchina e le feci un saluto da girato.
-Felice di averti rincontrato.. Ah Louis! Potresti darmi il tuo numero?.. Così da poterti avvisare di qualcosa..-Io annuì , e glielo scrissi sul suo telefono, nel mentre l’avvisai .-Ah e una cosa.. cerca di decidere in fretta da che parte vuoi stare!.- Lei annuì mimando un “okay “ e disse infine .-Lo farò contaci!.- Dopo di che  la salutai e mi diressi verso casa mia, nel mentre composi il numero di Hilary e aspettai due o tre squilli prima che mi rispondesse 
-Louis! Ti stavo giusto chiamando, non ti sei fatto più sentire e mi sono preoccupata. Non voglio sembrarti paranoica ma sono quasi le dieci di sera e pensavo che saresti passato.. – Sorrisi riconoscendo ancora una volta quanto l’amavo, era possibile contenere un amore così grande in un corpo come il mio? Mi sembrava impossibile. La bimba, si era preoccupata per me.
-Bimba scusami, anche io volevo passare da te. Ma ho fatto una passeggiata all’Hyde Park  e indovina chi ho incontrato?.- Lei stesse un po’ a pensarci e poi rispose.- Mmh.. fammi indovinare una biondina di nome Shelby? Ovviamente accompagnata da Amanda?.- Scoppiai a ridere, aveva indovinato perfettamente.
-Si hai indovinato, ma non solo loro due. Ma anche quel depravato di Jake Parker!.-Ormai tutti lo chiamavamo per nome e cognome, era tutto un programma!
-Quanto mi dispiace amore, la tua passeggiata tranquilla si è dovuta rovinare per  colpa di questi esseri.-Disse ridendo e io feci lo stesso.  Dovevo parlarle di Brooke? Magari non adesso, non per telefono.
-Ti amo lo sai? E ti prometto che molto presto tutto finirà. Sei la mia piccola e ti proteggerò, sempre e comunque.- La sentì sorridere dal telefono  e mi immaginai il suo viso contornato dagli occhi dolci.
-Certo che so che tu mi ami, perché me lo dimostri e io non posso che ritenermi fortunata, fortunata da morire. Ti amo anche io, adone greco!.-Adone greco? Come mi aveva chiamato? Fui preso dalla gelosia, a chi si riferiva quel nomignolo?
-Come mi hai chiamato scusami?.- La sentì ridere e mi rilassai, non dovevo essere così geloso di lei, ma era difficile anzi impossibile. E il bello era che non ero mai stato un tipo geloso.
-Ehm.. è una lunga storia. Ti chiamavo adone greco la prima volta che ci siamo incontrati. Perché ti ho completamente visto a petto nudo, bagnato in quella specie di piscina sotterranea e.. mi sei sembrato un vero e proprio adone greco. E poi scusami, tu puoi darmi tutti i nomignoli che vuoi e io non posso? Cioè mi  chiami Miss acidella, bimba, piccola e io non posso chiamarti adone greco?.- La prima volta che ci eravamo incontrati, cavolo se non me lo ricordavo!  La sua espressione infuriata contro me e Zayn , avevo notato fin da subito che aveva un bel caratterino e che sarebbe stato difficile anche punzecchiarla. Avevo notato quanto fosse permalosa la ragazza, ma non mi importava mi piaceva e mi intrigava anche per quello.
-Devo dire che eri una visione molto selvaggia e sexy quando ti bagnammo. Noi stavamo aspettando Harry per fargli quello scherzo con l’acqua ma sei arrivata tu e non mi dispiace per niente. -Ricordai e parlai con maliziosità sapendo che lei si sarebbe infastidita, non volevo altro che quello. Avrebbe mai capito che adoravo quando si arrabbiava e che più lei lo faceva più io mi divertivo?
-Sei molto divertente idiota! .-Rispose ironicamente.
-Per quanto mi dispiaccia lasciarti, devo augurarti la buona notte bimba. E’ tardi e dovresti andare a letto e poi domani hai scuola  e non riusciresti  a svegliarti.- Lei si infuriò tanto da farmi chiudere gli occhi e aspettandomi la sua sfuriata .
-No ma dico, ti senti? Sei peggio di mio fratello. Cavolo ma come ve lo devo dire? Ho 17 fottuti  anni cazzo! Quasi 18! Non sono una bambina e poi io ho scuola? Ti ricordo che oggi è sabato e domani è domenica!!.- Mi grattai il mento ridendo  e gustandomi quei meravigliosi battibecchi tra noi.
-Ti ho già detto quanto mi ecciti quando ti arrabbi?.- Le domandai e lei sbuffò rumorosamente.
-Buona notte Louis e vai a farti una doccia per calmare i tuoi bollenti spiriti.- Annui debolmente, aveva ragione con lei avevo sempre bisogno di docce fredde.
-Notte bimba. Ti amo.- Le diedi la buona notte e desiderai per un momento di averla con me  e poterla stringere e baciarla fino a doverci fermare a causa della mancanza di fiato . Sarei andato da lei, ma era già piuttosto tardi e poi Harry si sarebbe anche infuriato se mi avesse visto presentarmi a quell’orario davanti alla sua porta.
-Ti amo anche io Lou.- Ricambiò il saluto e non vedevo l’ora di vederla l’indomani. Con lei era sempre così, non mi stancavo mai di lei anzi non riuscivo mai a saziarmi di lei.

 
Pov Hilary

Domenica Mattina ore 11.30 Casa Styles.

Mi svegliai assonnata e con ancora il pigiama uscì fuori in giardino a prendere la posta nel porta lettere, di mattina ero quasi sempre uno zombie, anche la mia andatura era uguale a quella di uno zombie. L’aspetto poi non ne parliamo. Entrai nuovamente in casa e notai con mio grande stupore che Harry e Jennifer avevano dormito insieme sul divano, per fortuna erano vestiti ma nulla poteva farmi credere che non fosse accaduto nulla. Alla faccia del fratello protettivo e rispettoso. Per tutti quanti io ero la bambina quando gli conveniva quando non gli conveniva ero una donna. Coerenza? 0! Mi avvicinai vicino a loro, risi immaginando già un subdolo  piano per farli svegliare. Presi dalla credenza una trombetta da stadio e li feci svegliare. Caddero immediatamente dal divano e non appena si accorsero di chi era l’idea, mi mandarono a quel paese con il pensiero. Lo so, ero molto antipatica quando volevo. Ma l’avevano voluto loro! Anzi l’aveva voluto mio fratello, mi tratta da bambina e poi si fa vedere con una ragazza sotto i miei occhi, era da punire e soprattutto si doveva decidere.
-Hilary ma che.. che succede?.-Domandò stroppicciandosi gli occhi Jennifer
-Scusami tanto Jennifer, ma questa è una lezione da dare a mio fratello! E poi è una splendida domenica mattina, il sole splende e dovremo  stare in compagnia! Ovviamente, se ieri sera non avete fatto le ore piccole vi verrà più facile alzarvi, ma qualcosa mi dice che avete fatto le ore piccole.. vero?.-Gli chiesi severamente
-Che sei perspicace sorellina mia!.-Mi prese in giro Harry e io feci le smorfie.
-Comunque svegliatevi su! Che la giornata ancora è lunga! Che dite se invitiamo i nostri amici  qui a mangiare? Ti ricordo che tra qualche giorno verrà di nuovo la mamma e allora potremo dire addio a queste tipo di rimpatriate. Che aspettate? Su su!.-Mi sentivo un generale in quel momento.
-Ma che si è bevuta quella? Sembra il mio allenatore in palestra!.-Sentì Harry mormorare a Jennifer.
-Ancora a conversare? Muovete il culo chicos!.-Dissi parlando il mio perfetto spagnolo e loro sbuffarono.
-Tua sorella, non sta bene Harry….-Commentò divertita Jenny
-Ne dubito anche io tesoro.-Le diede ragione lui.


Mezz’ora dopo..

-Finalmente siete arrivati!.- Accolsi i miei migliori amici Charlie e Zayn che si tenevano per mano  e mi guardavano con aria interrogativa.
- Si lo so a cosa state pensando! Che sono impazzita.. Ma non  capite mia madre tornerà tra pochissimi giorni e la mia libertà può essere sottomessa.  Quindi divertiamoci finchè possiamo eh? Ma Niall e Ellen? Ho saputo che dopo la serata tra ragazzi, Niall è praticamente tornato a casa ubriaco fradicio  e..-Mi fermarono e notai che erano ancora fuori la porta.
-Buon giorno anche a te migliore amica, noi stiamo bene  e tu?.- Roteai gli occhi possibile che mi stessero dando lezioni di bon ton quando c’era un emergenza del genere?
-Oh per l’amor del cielo non c’è tempo per le buone maniere di galateo! .- Loro risero e finalmente li feci accomodare in salotto e potei salutare Charlie e poi Zayn che mi rivolse uno sguardo corrucciato.
-Ehi cognatina mi sento offeso sai? Alcune cose dovresti raccontarmele anche a me! Io e Louis siamo pappa e ciccia, se qualcuno ti disturba interveniamo noi e lo stesso vale anche per te amore.- Disse guardando Charlie in modo dolce e lei dai suoi occhi traboccava tutto l’amore che provava per lui. Lo lasciai perdere, pensando che aveva semplicemente voglia di scherzare e li feci accomodare in salotto. Nel mentre scesero le scale Harry e Jennifer che si erano cambiati e andarono subito incontro a Charlie e a Zayn.
-Adesso siamo qui, mancano ancora Lou, Niall, Ellen, Liam e Lucy e io ancora ripenso agli avvenimenti della scorsa notte..- Iniziò a parlare così dal nulla Zayn per niente timido, guardando di sottecchi Charlie che imbarazzata e innamorata non riusciva a smettere di sorridere.
-Perché che è successo la scorsa notte?.-Domandò Jennifer  e io mi stavo quasi per strozzare con la mia stessa saliva. Sapevo benissimo cosa era successo la scorsa notte tra lui e Charlie.. Era ovvio che ne stavano parlando adesso che Niall non era presente, ma chissà come avrà reagito quando è venuto a saperlo.. Certamente l’avrà presa meglio di come l’avrebbe presa mio fratello se mi avesse colta sul fatto.. Non oso immaginarlo.
-Beh.. Io e Zayn l’abbiamo fatto.- Harry sputò l’acqua che stava bevendo ovviamente sorpreso da tutto ciò. Per lui Charlie era ancora come una sorella minore, eravamo cresciuti insieme tutti e quattro.
-Che cosa?! Charlie non ti facevo così audace e intraprendente!.-Costatò Harry visibilmente turbato. Charlie rise e Zayn commentò .-E’ anche per questo che l’ho scelta!.- Charlie rivolse un sorriso terribilmente dolce a Zayn e rispose ad Harry .- Mi conosci da quando sono piccola e ancora non sai come sono fatta?.- Harry deglutì un altro sorso di acqua e disse.- Non è che non ti conosco, ma comprendimi  sei come una sorella e mi è difficile pensare che tu.. e… lui.. beh si insomma hai capito! Se con te ho reagito in questo modo, non oso immaginare come reagirò con mia sorella.- Non appena sentì queste parole, sudai freddo  e cominciai a tremare, cercavo in qualche modo di schivare il suo sguardo e di cambiare disperatamente discorso, per fortuna ogni tanto avevo qualche colpo di fortuna. Ecco che il campanello suonò salvandomi da una situazione così imbarazzante.
-Vado ad aprire! .- Esclamai andando alla porta e mi ritrovai il mio Louis, bello da togliere il fiato come sempre. Aveva gli occhi di un azzurro più chiaro del solito. Lui mi scrutava con un sorrisetto beffardo e mi morsi istintivamente il labbro inferiore.
-Ciao bimba.-Mi fiondai ad abbracciarlo stringendogli le braccia al collo  e lui mi sollevò un poco per farmi mettere sopra le sue scarpe  in modo da essere un po’ più alta. Lui avvicinò il suo viso al mio cercando le mie labbra che si affrettarono a baciare le sue.  Qualcuno non contento tossì in modo da richiamare la nostra attenzione, ci girammo e trovammo Harry dietro di noi che ci fissava.
-Scusami tu puoi ed io no?.- Mi arrabbiai immediatamente e Harry non smetteva di fissarci.
-Cosa c’entra?  Non per questo c’è bisogno che lui ti infili la lingua in bocca!.-Si giustificò lui.
-Come sei volgare Harry, dovresti dire “pomiciare” Prendi esempio dal sottoscritto.- Si intromise Louis ironicamente, dandosi una stretta di mano con Harry, che scoppiò a ridere come per far capire, senti da che pulpito viene il consiglio! Ci avviammo verso il salotto, dove Louis salutò tutti e dopo essersi seduto riferendosi ai maschi disse .-Ragazzi sapete chi ho incontrato ieri al parco?.- Zayn e Harry divennero curiosi e con lo sguardo invitarono Louis a continuare.
-Jake Parker lo stronzetto! Come al solito si è messo a provocarmi e l’ho minacciato di non voltarsi con me ne con voi in questo modo. Si è preso troppa confidenza questo ragazzino.-
-A chi lo dici, non mi va a genio che si prenda tutte queste libertà, ma con chi crede di avere  a che fare?
-Hai fatto bene a farlo stare al suo posto Lou!
Noi ragazze continuammo ad annuire davanti ai loro discorsi, pur non condividendo le loro parole  e le loro scelte. Tra i maschi a volte c’era più competizione rispetto a quella che si crea tra le ragazze. Mentre Louis continuava a parlare, la sua mano si posiziono sulla mia coscia, come per volermi invitare a sedermi sopra di lui, non opposi resistenza, amavo semplicemente stare tra le sue braccia che cingevano da dietro la mia vita. Charlie invece si era accoccolata, posando la testa sulle gambe di Zayn e il resto del corpo comodamente disteso sul divano. Harry invece aveva un braccio intorno alle spalle di Jennifer, che aveva la testa appoggiata alla sua spalla.
All’improvviso la serratura della porta si aprì ed entrarono come un  tornado Niall, Liam, Lucy e Ellen. Mi ero completamente dimenticata che Niall aveva una copia delle chiavi, per eventuali emergenze…Infatti questa era un emergenza! C’era a rischio le mie ultime possibilità di libertà!
-Ciao a tutti ragazzi!.-Ci salutò allegramente Liam che si teneva per mano con Lucy. Era davvero felice, lo si vedeva. Non avrei mai voluto per niente al mondo che smettesse di essere felice. Era un ragazzo d’oro, buono non meritava di soffrire. Era il mio migliore amico, lo conoscevo da poco, ma lo era diventato. Anche se adesso stavo con Louis, lui per me era importante.
Niall ci fece un saluto veloce e corse verso la cucina, con l’intenzione di mangiare come al suo solito qualcosa. Ellen lo vide correre e roteo gli occhi. Ci venne a salutare sedendosi accanto a Lucy.
-Si è ripreso a quanto vedo!.- Costatò Charlie con risentimento, sapevo quanto odiava vedere Niall ridursi in quello stato.
-Si ma non sai quanto ha vomitato prima che venissimo!.-Aggiunse Ellen portandosi una mano nella fronte.
-Immagino chissà quanto avrà bevuto!.- Replicò Lucy con voce autoritaria.
-Si aveva bevuto tanto, eppure noi glielo avevamo detto che non l’avrebbe retto molto. Ma è più testardo di un mulo!.- Disse Liam spiegando la serata tra ragazzi della scorsa notte.
-Come la sorella d’altronde!.- Puntualizzò ironicamente Zayn e Charli si ritenne offesa.
-Guarda che io sono qui!.- Lo richiamò e lui non fece altro che ridere di cuore e gli stampò un bacio in fronte.
-Lo so amore mio, l’ho detto di proposito infatti, è proprio per questo che ti amo.- Rispose a sua volta dolcemente facendola sciogliere.
-OHH… Ti amo anche io!.- Sussurrò con romanticismo e si abbracciarono, facendosi le coccole.
-10 modi per far cadere le ragazze ai tuoi piedi,  nuovo libro scritto da Zayn Malik!.-Replicarono insieme Jennifer  e Lucy ridendo.
-A me basta anche solo 1 modo per avere le ragazze ai miei piedi.-Come se non bastasse adesso si dava arie, non aveva capito che la battuta di Jenny e Lucy era ironica.
-Che sciocchezze io non è modi, semplicemente le ragazze vengono da me.- Ma nessuno poteva superare Louis in fatto di modestia e umiltà.
-Scusami?.-Pretesi una risposta, se lui pensava che fossi venuta io da lui, si sbagliava di grosso.
-E’ vero bimba, sei venuta tu da me.- Insisteva? Oh si che lo faceva e mi dava sui nervi.
-Non sono io quello che  sotto la pioggia è venuto   a dichiararsi .-Quando dissi quello nella stanza si riversò un coro generale, formato da un “Oh” categorico.
-Ma tu eri già caduta ai miei piedi alle Hawaii…- Ed ecco che il coro pronuncio un altro “Oh” seguito da risate.
-1 a 0 per Tommo!.- Commentò divertito Niall che era appena tornato dalla cucina con dei panini e lo fulminai con lo sguardo.
-Sei tu che sei morto di gelosia per Liam.- Commentai facendo impallidire Louis segno che avevo centrato i pieno e l’avevo congelato.
-Beh in effetti ha ragione!.-Aggiunse ridendo Liam e io mi girai sorridendogli.
-The winner is Hilary!.-Esclamò allegramente Zayn e ridemmo tutti, tutti tranne Louis che sorrideva pensieroso.
-Ho scelto bene la ragazza di cui mi sarei innamorato, l’unica che riesce  a tenermi testa.-Ecco spiegato il suo silenzio, stava realmente rifelttendo  e pensando su una cosa così profonda? Fortunatamente si, quanto l’amavo! Ci baciammo teneramente, non per niente un bacio casto ma ovviamente più dolce.
-No va bene,  fate con comodo eh? Tranquilli tanto siete soli.-Ed ecco che Harry ricominciava. Basta! Non gli avrei dato più retta. Charlie ad un tratto arrivò vicino a noi e mi tirò dalla mano.
-Scusate se vi interrompo piccioncini ma adesso te la rubo per un po’. Abbiamo bisogno di parlare tra donne.- Louis la guardò minacciosamente e lei non fece altro che mimargli delle scuse.
-Se volete possiamo  accompagnarvi….-Continuò Louis riferendosi  a lui e a Zayn.
-Che mi risulti voi non siete delle donne e poi amore  non ho bisogno che mi fai la guida turistica di casa mia! Ciao ciao!.-Ci girammo e con un gesto della mano salimmo imperterrite le scale.
-Bel culo piccola.- Sentì mormorare da sotto a Louis e emisi un risolino.
 
Con Charlie andammo nella mia stanza, e ci sedemmo nel mio letto. Lei prese un vecchio peluche e cominciò a girarlo tra le mani.
-Allora hai visto che avevo ragione? Avete fatto pace e siete ancora più innamorati di prima. Ricorda, i litigi rafforzano solo il rapporto, beh.. poi ovviamente dipende da quali tipi di litigi ma quelli di questo genere sono solo sani per la coppia!.-La guardai trattenendomi da l ridere era veramente convinta! Sarebbe diventata un ottima psicologa.
-Non lo so vuoi farmi la psicologa d’amore? Comunque si abbiamo fatto pace ed è tutto come prima, però c’è ancora un altro problema..-Amareggiata gli rubai dalle mani quel peluche e cominciai a girarmelo io tra le mani.
-Che è successo?.- Mi domandò tristemente .
-Non ti ho raccontato nulla è vero, che sciocca! Ieri sono andata al centro commerciale con Louis ed è arrivata una ragazza bionda e aveva un atteggiamento misterioso e mi ha dato una lettera, la lettera l’ha mandata.. Robert. Charlie è lui l’anonimo dei messaggi, Charlie lui è ritornato!.- Lei spalancò gli occhi incredula e scosse la testa.
-Robert?! Che cosa?! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?.-Già come avevamo fatto a non pensarci prima?
-Non lo so, ma ho paura Charlie. Ho paura che la potesse prendere non solo con me, ma anche con te.. Ricordi lui ha un conto in sospeso con te e ho paura che se la potesse prendere anche con Louis, visto che quell’incosciente gli ha risposto e solo lui sa il metodo per farlo. E adesso Robert è anche arrabbiato con lui.. Ho paura Charlie!.- L’abbracciai lasciando trasparire un filo di paura e agitazione.
-Non preoccuparti l’abbiamo sconfitto una volta ci riusciremo una seconda volta e in più prima eri sola, c’ero solo io, Niall ed Harry ma adesso c’è anche Louis, c’è Zayn ci sono tutti, che ti vogliono tanto bene. Non ti abbandonerò mai amica mia.- Replicò ancora stretta nell’abbraccio.
-Ti voglio tanto bene Charlie.- Sussurrai al suo orecchio facendola ridere per il solletico.
-Anche io tanto. Dai torniamo se no quelli sentono la nostalgia.- Mi prese a braccetto e io annuì essendo d’accordo con lei e scendemmo le scale ridendo. Louis e Zayn ci stavano aspettando e ci domandarono il motivo di quelle risate.
-Che avete da  ridere?.- Io e Charlie ci guardammo complici e all’unisono rispondemmo
-Cosa da donne non potreste mai capire!.- Loro ci guardarono straniti e noi non facevamo altro che ridere.

 
Pov Louis

Non c’era cosa più bella adesso che la mia ragazza-bambina e i miei amici più cari. Adoravo stare in loro compagnia a e ridere spensierati. Queste erano le cose più belle della vita, la ragazza e gli amici. La famiglia anche, ma dipende dal tipo di famiglia. Non come la mia, che non ha fatto altro che infondermi tristezza . Era proprio vero che la famiglia a volte è proprio come una seconda famiglia.
Hilary era seduta sopra le mie gambe  e mi piaceva tenerla stretta  a me, fare combaciare la sua schiena al mio petto e poi beh.. quel sedere sul mio amichetto era una vera e propria tortura.  Speravo che Hil non si accorgesse che il mio amichetto era molto sveglio in quel momento.  A far finire i  miei pensieri era una vibrazione nei pantaloni, mi era arrivato un messaggio. Forse era mia madre o una delle mie sorella chissà..
Guardai il telefono e notai che il messaggio era di un numero mai visto prima.

“Ehi ciao Louis sono Brooke. Possiamo vederci al parco? In quella solita panchina? Dovrei parlarti.” Ti aspetto.

Alzai lo sguardo e con mia fortuna nessuno si era accorto che mi era arrivato quel messaggio, pensai ad una scusa e feci alzare dalla mie gambe Hilary.
-Scusa amore, devo andare. Mi è arrivato un messaggio da un mio amico in cui mi ha avvisato che è venuto qui a Londra giusto giusto per vedermi. Vi dispiace ragazzi se vi lascio?.-Odiavo doverle mentire, ma no c’era altra scelta. Non sarebbe stata minimamente d’accordo di allearmi con una ragazza e creare strategie contro Robert, si sarebbe preoccupata inutilmente di questo strano gioco.
- Ah…. no no vai pure amore, a noi non dispiace vero ragazzi?.- Rivolse Hilary a  gli altri  che annuirono allegramente senza proferir nessun disturbo. Io lasciai un bacio a Hilary e me ne andai. Direzione Hyde Park.

 
Pov Hilary

Era da quando avevo ricevuto quella lettera che Louis mi sembrava strano, pensando anche alla sera prima che era uscito per una semplice passeggiata e invece? Aveva ritardato e si erano fatte le dieci. E adesso? Un suo amico da Doncaster era venuto a Londra, qualcosa non mi convinceva.  E non ero l’unica a pensare male..
-Tu ci credi? Se fossi in te io lo seguirei. Vai! Corri.-Mi incitò Charlie e io mi precipitai alla porta per poterlo seguire senza farmi vedere.
Era molto veloce cavolo, ma riuscì a tenere il passo senza farmi vedere. Anche se più di una volta avevo rischiato che mi vedesse, perché girandosi ogni tanto mi lanciavo su qualsiasi cosa avevo davanti, anche su un cespuglio. Mi sentivo una specie di agente 007, ma il fatto era che io ero un imbranata.
Louis si dirigeva verso il parco e mi sentì una stupida per averlo seguito, di sicuro si era dato un appuntamento con quel suo amico. Dovevo smettere di essere così paranoica. Me ne stavo per andare quando vidi una ragazza bionda avvicinarsi a lui. Era di spalle non potevo vedere chi fosse e subito le lacrime sgorgarono dai miei occhi. Mi aveva mentito, mi aveva illuso e io sono stata solo una stupida  a pensare che lui potesse essere realmente innamorato di una come me. Brutto bastardo! Gliela avrei fatto pagare! Gli uomini erano tutti uguali! Adesso però avevo intenzione di seguirli e vedere di più.


Pov Louis

Finalmente era arrivata, non vedevo l’ora di sapere se sarebbe stata dalla mia parte, cosi sarei potuto ritornare in fretta da Hilary.
-Ehi Brooke allora?.-Aspettai una risposta e lei si avvicinò di più a me.
-C’è un problema Louis..-E io non capivo che problema potesse esserci.
-Di che parli?.-Le domandai e lei girò la testa da un lato all’altro
-Non vorrei che qualcuno ci vedesse, non è meglio che andiamo a parlarne in un posto più chiuso? Magari in un bar.-Io annuì d’accordo e la condussi dentro un bar.
-D’accordo ma facciamo presto, ho dovuto mentire alla mia ragazza per venire qui e mi sento in colpa.- Ripensai a quando dovetti mentire a Hilary, non stavo facendo niente di male, ma solo il fatto di dirle una bugia mi faceva stare male.
Andammo in un bar vicino al parco e ci sedemmo nei tavoli. Lei ordino un caffè e io non volevo niente, volevo solo sapere l’esito.
-Senti, Robert mi ha cercato e mi ha detto che vuole parlarmi in questo parco e in quanto tu mi avevi detto di volerlo vedere.. Beh.. domani pomeriggio lui si vedrà qua con me. Vuoi venire?.-Mi chiese esitante.
-Certo che voglio venire.- Accettai immediatamente, era ovvio che volevo venire. L’avevo cercata solo per quello.
- E allora credo che questa allora sia la mia risposta. Si voglio unirmi a te.- Rispose lei pienamente sicura e io le sorrisi soddisfatto. Adesso potevo cogliere di sorpresa il mio rivale.
In quello stesso momento di quella parola, notai che dalla vetrata del bar, una figura cadeva rovinosamente da un cespuglio e.. quella era Hilary! Non appena si accorse di essere stata scoperta, cominciò a correre e io mi alzai immediatamente dal tavolo e cominciai a correrle dietro. Non volevo che fraintendesse, non volevo soffrisse e non volevo che lo venisse a sapere in quel modo. La ragazza era abbastanza veloce! Continuai a chiamarla ma non si fermava. Ovviamente essendo di massa superiore  a lei riuscì a raggiungerla con poco e la fermai dal braccio.
-Lasciami brutto porco schifoso! Sei contento di avermi illusa? Mi dispiace di averti interrotto con la tua amichetta, adesso però potrai tornare da lei.- Hilary aveva lo sguardo furioso, deluso e triste. Fu un dolore profondo vederla in quello stato. Non doveva fraintendere, per me esisteva solo lei.
-Non hai capito proprio un bel nulla! Calmati adesso.-Cercai di bloccarla dai polsi ma lei si dimenava.
-Ah certo ho capito che ti sei incontrato con una finta bionda  e che mi hai mentito. Segno di un traditore! Se non avevi niente da nascondere perché non mi hai detto niente? Se non stavi facendo nulla di male!.-Scossi la testa, eprchè lei stava facendo tanti di quei fiumi di parole che mi sentivo male al pensiero di averla fatta stare male. Guardai oltre la siepe e chiamai Brooke. Volevo che fosse lei a spiegarle tutto, così da non pensare che le stessi inventando tutto.
-Brooke escì da lì.-Lei uscì timidamente e notai che Hilary la guardava con odio.
-Ah! Ora tu mi senti carina!.-Le si avvicinò pericolosamente e la bloccai dalla vita.
-Credo che io e te già ci siamo visti Hilary.-Replicò Brooke sorridendole amichevolmente.
-Ma.. m-a tu sei quella che mi ha dato la lettera? La ragazza misteriosa?.-Balbettò incredula.
-Esatto.- Acconsentì lei e vidi Hil prima girarsi verso di me e poi verso di lei.
-E che ci fai con il mio ragazzo?.-Le domandò con un tono ancora carico di rabbia.
-Stiamo cercando di salvarti, di salvare questa situazione. Sia per te che per me, in quanto anche io sono una vittima di Robert. Louis non ti ha voluto dire nulla, perché non voleva che tu reagissi giustamente in questo modo e poi perché sapeva che non avresti accettato che avrebbe fatto certe tattiche per incastrare un ragazzo come Robert.-Hilary non sapeva cosa dire, non si aspettava proprio questa versione dei fatti.
-Ah quindi voi lo stavate facendo per me?... Ah beh.. allora meglio che tolgo il disturbo.-Emise un risolino agitato e imbarazzato. Stava per andarsene quando la fermai di nuovo e lei andò a finire sul mio petto e io potei lasciarle un bacio a fior di labbra.
- No no adesso vieni qua. Stupidina che cosa hai creduto eh? Lo vuoi capire che sono totalmente innamorato di te? Allora, sarà meglio che andiamo di nuovo tutti e tre a parlare di questo piano.-Loro annuirono e Hilary era ancora paonazza dalla vergogna. Ma era comprensibile io avrei fatto di peggio se l’avessi vista con un ragazzo al bar e per di più lei mi avesse mentito per vederlo di nascosto.
-Scusami ancora. Perdonami. E solo che quando i ho visto con lei, io non ho capito più niente. Io ti voglio solo mio.- Questa volta lo disse con più convinzione rispetto alle prime volte e sorrisi riconoscendo che la bimba aveva fegato.
-Ma lo sono bimba e tu sei solo mia.- Marchiai ancora una volta il territorio baciandole le tempie.
Notai che intanto Brooke ci riversava uno sguardo strano, quasi invidioso… o meglio geloso?
 

Pov Hilary

Albury High School ore 14.00


Finalmente anche un'altra noiosissima giornata a scuola era finita. Per fortuna mancava davvero poco alla fine della scuola e io sarei riuscita a superare tutti i debiti. Ovviamente Louis egli altri tranne Liam sarebbero stati promossi solo per non avere il peso di averli un altro anno in più in questa scuola. Louis oggi non era venuto a scuola, ma l’avevo sentito per messaggi. Mi aveva detto che non gli andava di andare a scuola.. E l’aveva saltata come suo solito.
Mi ritrovai a camminare insieme a Charlie, commentando episodi della giornata. Avevo indosso come sempre la mia inseparabile divisa, che ormai con il caldo che faceva non riuscivo più a sopportarla.
-Ehi Charlie, ti ricordi ieri quando eravamo a casa mia? Mi avevi detto che sembrava strano il comportamento di Louis? E mi avevi detto di seguirlo?.- Charlie mi scrutava alla miglior maniera e annuiva.
-Si certo che me lo ricordo e allora che è successo?.-Mi domandò curiosamente e ricordai la pessima figura.
-L’ho seguito e ora me ne sono pentita. Ho fatto una figuraccia incredibile!.-Lei rise e mi domandò ancora
-Che è successo?.-Che è successo? Ah Charlie succede che hai una migliore amica inutile!
-L’ho visto al parco  con una biondina tutta ossigenata, una specie di Shelby 2. Però non è come pensavo, alla fine mi ero talmente arrabbiata che Louis ha scoperto che mi ero nascosta dietro un cespuglio.. a guardarli parlare e lei aveva degli atteggiamenti come posso dire.. molto intimi.. come se già lo conoscesse da tanto… E quindi sono andata su tutte le furie e lui mi ha visto e mi ha fermato e mi ha spiegato che non dovevo preoccuparmi, anzi in realtà lo ha spiegato lei ma ha confermato lui.-Charlie esultò subito e cominciò a insultarmi dolcemente.
-Hil non sai fare niente! Come hai potuto farti scoprire in quel modo? Le missioni non le sai fare!.-Mi rimproverò seriamente come se si sentisse a capo di un agente 007.
-Ma avevo bisogno di te! Scusami ma io in queste cose non sono brava come te, avevo bisogno della tua presenza ma ovviamente tu eri impegnata con Zayn!.- Lei mortificata si sistemò un ricciolo rosso dietro l’orecchio.
-Lo sai che quando c’è Zayn vicino a me , perdo la testa  e non riesco a pensare a nulla oltre che a lui.- Si giustificò sistemando l’orlo della gonna.
-Non era come pensavo però, perché mi hanno spiegato che si erano visti solo per mettersi d’accordo e organizzare un piano contro Robert, visto che questa ragazza non è altro che la ragazza che mi ha dato la lettera! E che Louis ha cercato per poterle parlare! E questa ragazza è un'altra vittima di Robert!.-Charlie aveva un espressione confusa, se non era la mia migliore amica di sicuro mi avrebbe mandato a quel paese con una storia così assurda.
-Ho capito anche se sono leggermente confusa! Tutta questa situazione sta diventando peggio di Beautiful! Però adesso sai che Louis l’ha solo usata per avere delle informazioni in più, quindi non devi preoccuparti assolutamente. Lo sappiamo tutti che lui è pazzo di te, io ti ho detto di seguirlo perchè pensavo potesse fare qualche sciocchezza per via di Robert ma non avrei mai messo in dubbio che lui potesse tradirti. Mai e poi mai… Ma ritornando a noi.. ti vedo più magra e sciupata in viso. Non che prima fossi grassa anzi, ma adesso sei troppo magra Hil.. che ti succede?.- Mi domandò preoccupata e io ricordai che in queste settimane dimenticavo la colazione e a volte il pranzo. Avevo lo stomaco chiuso con tutti quei pensieri.
-Con questa storia di Robert, i messaggi, la lettera, la ragazza non ho avuto tanto tempo per mangiare. Molto spesso ho saltato la colazione…- Stavo per continuare ma qualcosa di terribilmente pauroso apparve nella mia visuale. Un ragazzo, biondo  e alto era di fronte a me e a Charlie. Ci guardava sorridendo in un modo accattivante da farti rizzare la pelliccia. Robert Dixon. No non poteva essere. Il mio cuore era salito in gola. Lui mi stava guardando insistentemente perlustrando il mio corpo e mi sentì come quando avevo quindici anni e lui toccava il mio corpo da ragazzina.
-No ti prego non può essere lui..-Pronunciai quelle parole in un sussurro e mi sentivo leggera e che le gambe non riuscivano più  a sostenere il mio peso. Mi accasciai per terra e l’ultima cosa che ricordo erano le suppliche disperate di Charlie che cercavano di svegliarmi, il buio più totale e infine un urlo da parte di Louis.

-HILARY!-

 
Ciao a tutte ragazze mie! Da quanto tempo eh? Devo dire che ne è passato di tempo da quando ho pubblicato l’ultima volta. Ma avevo tantissime cose da fare! Poi sono dovuta partire anche in vacanza  e non ho potuto scrivere. Questo capitolo per pubblicarlo me la sono vista con il computer che è cretino xD Mi cancellava ogni minuto il capitolo e l’ho dovuto scrivere come minimo 4 volte ù.ù T.T Ma adesso eccolo qui! pero vi piaccia e come potete vedere tantissimi colpi di scene  e nuovi personaggi  scopriamo un po’ più di cose Grazie per chi legge , recensisce e legge silenziosamente questa fan fiction. NON SO COME RINGRAZIARVI. <3
VI ADORO <3

Hilary: 



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Harry:


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Jake Parker:


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L'attore che interpreta Jake è Ed Westwick 

Jennifer:


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Brooke:


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Potete vedere che l'attrice che interpeta Brooke è Ashley Benson

L'attore che interpreta Robert è
 Liam Hemsworth

Robert:



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Capitolo 28
*** MOMENTANEAMENTE SOSPESA ***


E' da moltissimo tempo che non aggiorno e sembra proprio che abbia lasciato in tredici una storia.. ma non sto qui a dirvi i tanti problemi che non mi hanno permesso di scrivere. Il ritardo è ingiustificabile.. quindi vorrei scusarmi con tutte le lettrici. Dichiaro questa fanfiction momentaneamente sospesa. Non so quando potrò aggiornare e quindi proprio per questo motivo non vi chiederei mai di aspettarmi . ANCORA MILLE SCUSE...

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