Oath.

di foreverdreamer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo. ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo ***


‘Saremo amici per sempre’ disse la bambina dalle lunghe trecce marroni con un sorriso stampato in volto.
‘Ricordati che anche se cambierai città, stato, continente, io ti sarò sempre vicino, sarò sempre nel tuo cuore. Sei come la sorella che non ho mai avuto e lo sarai per sempre’ disse il ragazzino dai capelli biondastri e dagli occhi color mare.

 
 
 
Settembre 2011
Era un pomeriggio di fine settembre e stranamente fuori diluviava. Uscire per inzupparmi?! Ma anche no. Così presi il computer, mi misi a letto e preparai un bel latte caldo.  Si prospettava un pomeriggio interessante: TV, musica e latte caldo! Yuppi! Stavo ascoltando un po’ di musica su youtube, guardavo più che altro i ‘video consigliati’, quelli che escono a destra del video che stai vedendo. Accanto all’ultima canzone di Justin Bieber, tra quei video ce n’era uno di un gruppo di cui non avevo mai sentito parlare: i One Direction. ‘Sarà uno di quei gruppetti formati da bei ragazzi messi insieme solo per fare soldi’ pensai. Intanto incuriosita feci partire la canzone. C’era il mare, un furgoncino rosso e 5 ragazzi che lanciavano pietre. Bah. Partita la canzone un ragazzo dai capelli marroni e brizzolanti iniziò a cantare e intanto dietro c’era il mare agitato che portava tutta la schiuma bianca a riva.
‘You’re insicure,
don’t know what for
you’re turning heads
when you walk through the door
don’t need make up
to cover up
being the way that you are is enough’

Improvvisamente sparì il ragazzo dai capelli brizzolati e ne uscì un altro dai capelli ricci con due occhi verde smeraldo dalla voce rauca
‘Everyone else in the room can see it
Everyone else but you’

Cambiò il ritmo e a quei due ragazzi se ne unirono altri 3: uno dai capelli neri, dalla carnagione molto scura, un altro bruno che indossava una maglia a righe e l’ultimo, un ragazzo biondastro dagli occhi color mare. Non riuscii a trattenere le lacrime, scendevano da sole, non sapevo come fermarle. La canzone andava avanti e io piangevo sempre di lui. ‘L-lui’ dissi singhiozzando, ‘N-Niall’.
Ok vi spiego il perché del mio pianto.
Sono una ragazza di 14 anni, mi chiamo Scarlett e vivo in Italia in una piccola cittadina del sud.
Sono nata qui ma a 4 anni mi sono dovuta trasferire per il lavoro dei miei genitori. Ho anche un fratello ma dato che lui già andava a scuola qui i miei preferirono lasciarlo in Italia insieme ai miei nonni. Io ero molto piccola allora decisero di portarmi con loro.
La prima delle tante volte andammo a vivere in Spagna, a Madrid, poi fummo costretti a trasferirci  a Barcellona, non molto lontano da li, sempre in Spagna. Imparai benissimo lo spagnolo e mi piaceva davvero quel posto. Per mia sfortuna appena compiuti i 6 anni dovemmo partire per la Francia, dove però rimanemmo solo 1 anno per poi stabilirci ‘definitivamente’ se così si può dire in Irlanda, a Dublino.
Mia madre lavorava come stilista in un’importante casa di moda di Dublino e mio padre era il suo commercialista. Non potevamo stare con me tutto il giorno allora mi lasciavano da una loro amica, Maura, che abitava a Mullingar, una cittadina a 10 minuti di macchina da Dublino. Maura era un’amica molto stretta di mia madre, c’era sempre stata per lei, ma sinceramente non ho mai saputo come si sono conosciute.
Era una donna molto simpatica e solare, anche se negli anni passati non aveva vissuto dei bei momenti dal punto di vista familiare. Aveva divorziato con il marito pochi anni dopo la nascita del suo secondo figlio e ora viveva con i suoi 2 figli a Mullingar. Si chiamavano Niall e Greg.
Niall aveva 5 anni più di me; all’inizio non avevamo legato per niente, non so perché ma col tempo siamo diventati subito amici. Eravamo diventati un po’ come fratello e sorella, era come se lui fosse riuscito a sostituire il mio vero fratello.  Festeggiavamo sempre i compleanni insieme perché lui io sono nata 2 giorni prima di lui, anche se sono 5 anni più piccola, quindi arrivata la domenica più vicina andavamo tutti a casa sua e festeggiavamo.
Purtroppo questa ‘favola’ finì, perché dopo 3 anni fui costretta a tornare in Italia. Ero contenta di tornare dalla mia vera famiglia, dai miei nonni e mio fratello, ma sapevo che Mullingar mi sarebbe mancata, soprattutto Niall e Maura. Erano diventati la mia seconda famiglia e non volevo abbandonarli così. Io e Niall però ci facemmo una promessa, anche se io fossi stata lontana saremmo stati sempre l’uno nel cuore dell’altro, non ci saremmo mai dimenticati. Il giorno della partenza fu il più duro perché da casa nostra all’aeroporto piansi tutto il tempo. A salutarci venne solo Maura, Niall doveva andare a scuola. La salutammo e poi prendemmo l’aereo. Al ritorno in Italia trovai tutta la mia famiglia e, anche se avevo vaghi ricordi di loro perché l’ultima volta che li avevo visti ero davvero piccola, corsi subito tra le loro braccia. Io e Niall non ci sentimmo più, ogni compleanno aspettavo una sua chiamata, ma niente. Mi ero abituata in un certo senso a questa situazione ma ogni anno, come una sciocca, continuavo a sperarci.
Vedendolo su youtube, provai un misto tra gioia e dolore. Era diventato famoso e io non sapevo nulla?! Però allo stesso tempo ero felice per lui perché sapevo che era il suo sogno, lo era sempre stato. Vederlo con quegli altri 4 ragazzi divertirsi e fare la cosa che amava di più mi riempiva il cuore di gioia. Piansi, piansi molto quella sera. Asciugate le lacrime rovistai in tutti i cassetti di casa mia finchè non trovai quello che volevo: il numero di Maura. Mia mamma l’aveva sempre conservato perché si sentivano spesso. Immediatamente impugnai il telefono e composi quel numero.

-Tu-tu-tu-tu. Pronto.-
-Ciao Maura, come stai? Sono Scarlett, la figlia di Carla, la bambina italiana che è venuta li un po’ di anni fa non so se ti ricordi di me!-
-Ciao tesoro! Io sto molto bene e tu?  E’ da tanto tempo che non ci sentiamo! Come potrei dimenticarmi di te, sei come una seconda figlia! E’ successo qualcosa?-

-Ehm no, cioè si..insomma ti ho chiamato perché stavo girando su youtube e ho scoperto di Niall! Non avevo mai saputo nulla! In questi anni gli ho mandato tante email ma lui non mi ha mai risposto. Poi venire a sapere che è diventato famoso così, da internet, non è che sia stato molto bello! Lo consideravo un po’ come il mio fratello maggiore. Comunque a parte questo, ti avevo chiamato perché volevo salutarlo, parlare con lui, è davvero tanto che non lo sento, 5 anni sono tanti!-
-Scarlett io ti capisco, ma Niall dopo che tu sei andata via ha vissuto un brutto periodo: lui e Greg sono andati via da casa mia e sono andati in città, dal padre. Lo vedevo molto poco. Non so se le abbia lette o meno le tue lettere fatto sta che in quest’ultimo anno è stato nella casa di x factor, poi ha iniziato il tour con i ragazzi ed è stato molto impegnato. Però se vuoi posso darti lo stesso il suo numero così lo chiami. Dovrebbe essere a Londra perché la prossima settimana faranno un giro per l’Europa per farsi un po’ conoscere e credo che verranno anche in Italia.-

Non sapevo che dire, che pensare. Era troppo impegnato anche per farmi un colpo di telefono o per rispondere ad una mail? Si era semplicemente dimenticato di me, ecco tutto. Per lui non esistevo più. Però era una cosa comprensibile: quando me ne sono andata ero molto piccola, non potevo pensare che sarei potuta rimanere per sempre nel suo cuore… Eppure la promessa che mi aveva fatto mi aveva fatto pensare proprio il contrario! Fatto sta che ora devo chiamarlo, voglio sentirlo!

-Oh si certo grazie mille!- mi limitai a rispondere in questo modo.

Maura fu gentile come sempre e mi diede il numero. La salutai e le promisi che sarei andata a trovarli presto. Chiusi la chiamata e composi il numero che mi aveva dato. Stavo spendendo un botto di soldi! Mia mamma mi avrebbe solo ucciso, ma almeno ne valeva la pena. Chiamai.

-Tu-tu-tu-tu-
Quando finisce sto coso
-Tu-tu-tu-tu-
Tanto non mi risponde
-Tu-tu-tu-pronto!-
Oh cavoli ha riposto! Beh sia ringraziato il cielo!



Sssssalve genteeee!
Mi chiamo Miriana, ho 14 anni e questa è la mia prima ff! 
Sono una directioner e amo quei 5 ragazzi più di tutto! I loro sorrisi mi fanno stare bene e le loro voci mi fanno provare emozioni pazzesche!
Tornando alla storia..questa è la prima volta che scrivo qualcosa quindi non sono molto pratica (?)
L'ispirazione non so come mi sia venuta, fatto sta che ho iniziato a scrivere e poi ho deciso di pubblicarla qui.
Lo so, come primo capitolo è leggermente corto ma la prossima volta prometto di farlo più lungo!
Se vi va lasciatemi qualche recensione, accetto tutto soprattutto le critiche!
Alla prossimaaaa! 

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo ***


-C-ciao Niall – balbettai – sono Scarlett, la ragazza italiana che stava a Dublino un po’ di anni fa. Le nostre mamme erano molto amiche e io stavo da te il pomeriggio. Non so se ti ricordi- dissi in preda all’ansia, avevo paura che non si ricordasse di me, che mi chiudesse il telefono in faccia.
-Oh ciao Scarlett! Sisi certo che mi ricordo di te! Come stai? Era da tanto che non ci sentivamo. Scusami se ultimamente sono sparito ma sono stato a x factor, poi ho iniziato il tour con la band e non ho avuto neanche più il tempo di respirare! – disse con il suo bellissimo accento irlandese – ora invece raccontami un po’ di te, come mai mi hai chiamato all’improvviso? E’ successo qualcosa?-
-Io sto molto bene grazie! Ho saputo di te e la band e proprio per questo ti ho chiamato. Oggi girando su youtube ho trovato un vostro video e devo dire che siete davvero bravi. Ho trovato un sacco di fan club su di voi, poi ho letto tutta la vostra storia e devo dire che è una cosa davvero forte! Fin da quando eri piccolo hai sempre amato cantare e sono davvero contenta che tu abbia realizzato il tuo sogno, te lo meriti. E’ da molto che non ci vediamo..- dissi tirando un sospiro.
-Davvero hai saputo di noi?! Beh non avrei voluto che tu lo scoprissi così, mi sarebbe piaciuto dirtelo di persona. Ci divertiamo molto e, anche se siamo solo all’inizio, spero duri a lungo. Si è da molto che non ci vediamo, 5 anni se non ricordo male. Senti io vengo in Italia la prossima settimana, saremo a Milano per un incontro con le fans, soprattutto per farci conoscere di più anche lì da voi, ti va se ci vediamo?-
Milano?! Milano?! Vivo in una minuscola città del sud e ci vogliono minimo 8 ore di treno per arrivare. Dovrei partire la notte e per di più da sola perché i miei devono lavorare e mio fratello è all’università. Il treno poi mi verrebbe a costare troppo e l’hotel ancora di più.
-Niall vivo in una piccolissima città del sud e Milano è troppo lontana! Faccio ancora la terza media, non potrei mai venire da sola e i miei devono lavorare, non possono accompagnarmi! Scusami davvero!-
Un po’ avevo anche paura di rivederlo, avevo paura che lui potesse vedermi diversa, non accettarmi. Lo so sono complessi inutili però non riuscivo a non pensarci. E se lui non mi avesse riconosciuto?! Beh sono cambiata parecchio dall’ultima volta che ci siamo visti ma anche lui è cambiato. L’unica cosa che non è cambiata sono stati quegli occhi color mare, quegli occhi così profondi, dietro quegli occhi si celavano un mare infinito di pensieri, di paure. Ogni volta che lo guardavo riuscivo a capire benissimo cosa stesse pensando o provando in quel momento solo dai suoi occhi. Erano lo specchio della sua anima.
-Oh capisco. Se vuoi potrei pagarti io..-
Non lo lasciai finire –Assolutamente no! Sai che odio dover essere in debito con qualcuno! Poi sai che i soldi ce li ho ma non voglio spenderli cosi, per venire la mattina e dover tornare la sera! Voglio davvero incontrarti ma se proprio non è possibile non possiamo farci niente!-
-Sei sempre la solita Scarlett! Non cambierai mai!- disse in tono scherzoso.
Ero sempre stata così! Fin da piccola odiavo che gli altri mi dovessero prestare soldi, mi sentivo in imbarazzo ogni volta che quando uscivo non avevo abbastanza soldi e dovevano prestarmeli gli altri! Niall questo lo sapeva bene, lui mi conosceva meglio di chiunque altro!
-Allora ti ricordi ancora di me?! Di com’ero intendo, del mio carattere!-
-E come la dimentichi una bambina alta un metro e un tappo con un caratterino da far invidia a chiunque, che sapeva ciò che voleva, che voleva sempre essere la prima, ma allo stesso tempo era dolcissima, solare ed estroversa. Una bambina che si affezionava facilmente alle persone, ma sapeva quali erano quelle giuste. Quella bambina che porterò sempre nel mio cuore. Quella bambina che per me è come una sorella, quella bambina che ora è diventata una ragazza. Quella bambina che mi è mancata da morire e che non vedo l’ora di rivedere, solo che dovrebbe imparare ad essere un po’ più accondiscendente! Dai ti prego accetta che ti paghi io tutto, con tua mamma ci parlerà la mia, sono sicuro che la convincerà!-
Avevo le lacrime agli occhi. Allora si ricordava davvero di me?! Allora significavo davvero qualcosa per lui?! Ora tutti i miei dubbi erano spariti! Non vedevo l’ora di incontrarlo!
-Ok per stavolta passa così, ma ti ridarò fino all’ultimo centesimo! Oh cavolo Niall! Ma tu quando sarai qui?! Tua mamma deve muoversi a chiamare la mia altrimenti non troveremo né hotel, né treno, né niente! Diamine chiamala ora!-
-Oddio sto morendo dalle risate! Calmati! Si appena attacco la telefonata con te la chiamo, te lo prometto! Ora chiedo un po’ ai ragazzi del nostro team qualche hotel carino dove potete stare, semmai proprio il nostro! Volete andare col treno!? Perché non prendete l’aereo? Tanto tu non hai paura e poi arrivereste prima! Ok ora ho un miliardo di cose per la testa, mi hai incasinato il pomeriggio lo sai?!-
-Anch’io ti voglio tanto bene – dissi ironicamente – e comunque è per una buona causa! Ora però parlami un po’ di questo fatto della band, di X Factor, di tutto! Voglio sapere!-
Stemmo a telefono quasi 2 ore, parlando del più e del meno come ai vecchi tempi! Avevamo parecchio tempo insieme da recuperare!
 
Da quando riattaccai con Niall aspettai più o meno 2 ore. Mia mamma non arrivava ed io ero in ansia. Non volevo chiamarla perché avevo paura che in quello stesso momento stesse provando a chiamarla Maura e che avesse trovato occupato.

21:17
Sentii lo scricchiolio della porta.
-Tesoro sono a casa!-
-Maaaaamma! Come stai? Tutto ok? Novità? E’ successo qualcosa?- sembravo una macchinetta. Le presi la borsa, gliela posai, apparecchiai la tavola e le misi il piatto pronto davanti. In due ore dovevo pur fare qualcosa!
-Oh si sto bene ma cos’è successo che sei così agitata? Cosa vuoi? Anzi cos’hai combinato?-
-No io niente, davvero non ho fatto niente. Non hai ricevuto nessuna chiamata insolita oggi? –
Che genio che sono. Una scusa migliore no?!
-Di questo volevo parlarti – esitò un secondo – mi ha chiamato Maura, quella mia amica irlandese, mi ha detto che ha parlato con Niall e che lui è a Milano il 3 ottobre! Vorrebbe tanto che noi andassimo li per incontrarlo, molto probabilmente ci sarà anche lei ma non c’è nulla di certo. Ha detto anche che Niall sarebbe disposto a pagarci tutto, perché sai con la band guadagna molto e quindi può permetterselo! Io non so che fare. Sai che non mi piace che gli altri debbano pagare per noi, perché possiamo permettercelo.-
Si vede proprio che sono tua figlia, oh.
-Però se Niall ci tiene così tanto mi dispiacerebbe farlo stare male, sai da come mi ha detto Maura lui è entusiasta di vederti, gli sei mancata davvero tanto ultimamente-
Ecco mamma accontentiamo Niall! Per favore, per favore, per favore!
-Quindi avevo pensato che se tu sei disposta a saltare la scuola potremmo andare, però dovremmo partire la notte o addirittura la sera prima perché Niall vuole farci prendere l’aereo. Che caro, non credi?!-
Saltare la scuola?! E me lo chiedi pure?! Ma certo che si! Si! Si! Si!
Cercai di rispondere in una maniera decente cercando di nascondere la mia felicità –Il 3 dici?! Beh io non ho nessun  compito in classe quindi per me va benone! Sai che non mi piace dover viaggiare di notte però per stavolta potrei fare un’eccezione dai!-
Mi avrà creduto? Sarò stata in grado di nascondere l’euforia? Speriamo di si altrimenti niente Milano, niente Niall, niente niente!
-Va bene tesoro allora appena ho un attimo chiamo Maura e le dico che per noi va bene. O dici che dovrei chiamarla ora? Voleva sapere al più presto possibile la nostra risposta.-
Chiamala ora! Subito! All’istante!
-Potresti anche chiamarla ora, tanto abbiamo il fusorario di un’ora!-
-Hai ragione, me ne ero quasi dimenticata. La chiamo immediatamente.-
-Va bene, io vado un secondo in camera, torno subito.-
Corsi in camera, saltai sul letto, misi la musica ad alto volume e iniziai a urlare come una matta! Presi immediatamente il cellulare e scrissi un messaggio a Niall
-‘Sono molto bassa quindi mi riconoscerai subito! E mi raccomando, voglio un abbraccio da orso! ;)’
Immediatamente ricevetti la sua chiamata
-Allora verrai?!- mi urlò dall’altro capo del telefono
-Calmati altrimenti io mi agito ancora di più! Si, si verrò! Però ora smettila di urlare! – mi faceva piacere sapere che lui fosse così contento, beh anch’io lo ero. Continuava ad urlare per il telefono e io non riuscivo a smettere di ridere.
-Ora devo andare, mia mamma sta per chiamare la tua, teniamo le dita incrociate! Speriamo vada tutto per il meglio! Ci sentiamo! – dissi riattaccando.
Mia mamma chiamò Maura e riuscirono a mettersi d’accordo. Saremo partite la sera del 2 e saremo arrivate in hotel per le 10 di sera. Avremo soggiornato nello stesso hotel di Niall e la band ma loro sarebbero arrivati solo la mattina. Ero davvero al settimo cielo.

Ovunque tu vada ricorda sempre, 
che hai una casa per ora e per sempre
e se sei giù di morale chiamami quando vuoi
questo è il mio giuramento per te!
Ovunque tu vada ricorda sempre,
che non sarai mai solo siamo nati per il meglio,
e non cambieremo mai non importa il tempo,
questo è il mio giuramento per te!
Cher Lloyd



 

Sono di nuovo quiiii!
Allora questo è il secondo capitolo! Lo so, anche questo è corto ma prometto che gli altri cercherò di farli più lunghi! Più entro nella storia e più ci sono cose da dire, ora sono poche! Giurin giurello, i capitoli saranno più lunghi!
Detto questo..voglio sapere cosa ne pensate! Si capisce tutto?! La storia si legge con facilità?! Per favore fatemelo sapere!
Se volete lasciare qualche recensione mi fa sempre molto piacere rispondervi <3
Aaaaahhh ecco cosa volevo dirvi! Volevo spiegarvi il perchè della canzone!
Questo pezzo di canzone (?) è di Oath, l'ultimo singolo di Cher Lloyd (che amo!); la storia si chiama proprio come la canzone perchè è stata questa canzone ad ispirarmi. L'amicizia tra Scarlett e Niall è iniziata se così si può dire, quando erano molto piccoli ma nonostante il tempo questo legame è rimasto! La canzon eparla della stessa cosa, del fatto che gli amici, quelli veri, rimangono sempre nonostante il tempo e la distanza. 
Dopo che vi ho annoiato con le mie cavolate vi salutooo!
Alla prossima bellissimeee **

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo ***


Una settimana dopo, mattina del 2.

Mancavano meno di 24 ore e avrei rivisto Niall, ero al settimo cielo! Quella mattina mia mamma mi costrinse ad andare a scuola ma io ero con la testa da tutt’altra parte. Appena uscii mi catapultai a casa, feci la valigia e iniziai ad ammorbare mia mamma chiedendole di tutto e di più. Sinceramente non mi ricordavo com’era andare in aereo, dall’ultima volta era passato tanto tempo. Mia mamma mi raccontò un po’ com’ero da piccola, cosa facevo e capii che ero un tipo proprio peperino. Verso le 3 ci avviammo per Roma e prendemmo l’aereo. In un’ora fummo a Milano. Atterrammo a Malpensa e lì c’erano già tantissime ragazze, secondo me stavano aspettando proprio i One Direction. E pensare che io li avrei potuti vedere senza problemi, senza dover pagare nulla, senza farmi la nottata in aeroporto. Questo da una parte mi faceva sentire un po’ in colpa ma dall’altra non mi importava più di tanto perché comunque non ero lì perché mio padre aveva i soldi che gli uscivano dalle orecchie ma perché un mio carissimo amico era uno dei membri dei One Direction.
Dopo la nottata in hotel, la mattina aspettai tutto il tempo nella hall quando ad un certo punto vedemmo Maura entrare dalla porta principale dell’hotel. Era rimasta sempre la stessa, la stessa bellissima donna di sempre. Si era mantenuta davvero bene negli anni e sembrava sempre più giovane. Ci riconobbe subito e ci venne a salutare. Il nostro rapporto non era cambiato di una virgola, mi aveva sempre trattato come una seconda figlia e continuava a farlo. In fondo questa cosa mi piaceva, lei era stata per me come una seconda mamma, la mia seconda mamma irlandese. Ci disse che i ragazzi sarebbero arrivati tra una mezzora perché lei aveva preso il volo che veniva da Dublino, invece i ragazzi venivano dalla Svezia, la tappa precedente all’Italia del loro tour promozionale. Io intanto mi ero procurata il loro primo singolo What makes you beautiful così avrei avuto qualcosa da farmi autografare.
Quei 30 minuti passarono, furono i peggiori della mia vita. Ero così agitata! Infatti mia mamma se ne accorse e mi portò al bar a prendere una tazza di latte. Solo io posso bere latte alle 10 di mattina.

All’improvviso sentii delle urla da fuori l’hotel e capii che erano arrivati. Oh cavolo, l’ansia! I primi ad entrare furono due uomini che sarebbero potuti essere i bodyguard, poi tanti tizi in giacca e cravatta e infine loro. Il primo che intravidi fu Liam e al suo fianco c’era Zayn. Dietro c’era Harry e poi Niall. Louis era l’ultimo. Dietro di loro c’erano altri bodyguard. Sembrava che stesse arrivando la regina Elisabetta per tutta la gente che c’era. Cercai di capire se Niall mi avesse visto ma per colpa della mia altezza non ci riuscii. Maura iniziò a fargli segno con la mano e lui immediatamente si girò e sul suo volto spuntò un sorriso che andava da un orecchio all’altro. Maura mi diede un colpetto sulla spalla e mi invitò ad avvicinarmi. Appena mi incamminai dei bodyguard mi presero sotto le braccia come se chissà cosa stessi facendo e mi dissero di andare via, che non potevo avvicinarmi ai ragazzi. Due lacrimoni mi rigarono il viso, Niall stava lì fermo. Non mi aveva riconosciuto, me lo sarei dovuta aspettare.

-‘Non preoccupatevi, faccio da sola. – risposi seccata e amareggiata alle guardie mentre mi giravo per andare via.
Ad un certo punto sentii una voce che diceva ‘Hey torna qui! Scarlett! Che pensi che mi sia dimenticato di te? Vieni qui e abbracciami!’
Immediatamente mi girai e corsi addosso a lui. Mi appesi al suo collo e lui mi alzò, come quelle scene dei film. Però la giravolta non me la fece fare! Mi fece scendere e mi diede l’abbraccio da orso che tanto volevo. Stemmo appiccicati per 2 minuti, poi ci dovemmo staccare.
-‘Come stai? Sei cambiata tantissimo. Ti trovo sempre più bella! – mi disse con un sorrisone in volto.
-‘Io sto molto bene e tu? Beh  tu non scherzi! Anche tu sei cambiato molto ma hai sempre gli stessi occhi color mare. Io bella?! Parla quello che ha milioni di ragazzine ai suoi piedi.-
-‘Smettila così arrossisco! Piuttosto ti va di salire con noi in camera? Così possiamo parlare meglio! Così mi dici qualcosa di più e ti presento per bene questi quattro idioti con cui passo tutto il mio tempo.-
-‘Ahahah certo che si! Sempre se i manager mi facciano salire. – mi fece segno di si con la testa – mamma io salgo un po’ sopra con Niall e i ragazzi, ci vediamo dopo! – non le diedi il tempo di rispondere che sparii. Arrivati in camera i ragazzi buttarono le loro valigie sui letti e si misero comodi. Avevano preso la suite dell’hotel, quella più costosa. Era una cosa pazzesca. Beati loro che se la potevano permettere!
Niall si catapultò subito sul minifrigo, Louis andò in doccia, Zayn andò nel bagno al piano di sopra, Liam uscì sul balcone a fare una telefonata  e Harry si buttò sul letto. Doveva essere davvero stancate viaggiare così tanto e avere pochissimi momenti per riposarsi. E dover essere sempre perfetti ogni volta, sfoggiare sempre un sorriso. Io quando ho sonno sono nervosa e porto il broncio, loro anche se fossero stanchi morti dovrebbero sorridere e ‘sopportare’ tutte le fan che vogliono fare foto con loro, abbracciarli e salutarli.

Rimasi sull’orlo della porta come una cretina con la borsa in mano. Niall, che aveva la testa infilata nel frigo, si girò e scoppiò a ridere.
Lo guardai e inarcando un sopracciglio dissi – ‘Cosa c’è da ridere ora?! –
-‘Nulla è che sei troppo buffa! Butta quella borsa sul letto e mettiti comoda! Non fare caso a loro, si abituano subito agli ambienti nuovi, ogni volta prendiamo ogni camera d’albergo per casa nostra e quindi si crea tutto questo macello! Tu sei una ragazza e le ragazze non fanno così, ma cerca di capirci, siamo maschi, i maschi fanno così! –
Lo guardai sorridente e annuii. Mi buttai anch’io sul letto e guardammo un po’ di tv. Era una scena assurda: Niall non capiva niente di italiano e imitava i tizi in tv, mi faceva morire dalle risate! Ad un certo punto girai e vidi Liam tornare con un sorriso a 32 denti. Forse aveva parlato con la sua fidanzata, sapevo di lei solo che fosse una ballerina e che si chiamasse Danielle Peazer. Beh se lei era la causa di quel sorriso, Liam aveva scelto proprio la persona giusta. Secondo me ti accorgi se una persona è quella giusta solo se con lei stai davvero bene, se ti fa sorridere come non hai fatto mai prima, se ti migliora le giornate con un semplice ‘buongiorno’. Se quella persona riesce a fare tutto questo, è proprio la persona giusta.

Mi ero persa nei miei pensieri allora Niall mi diede una pacca sulla spalla e mi riportò alla realtà.
-Tutto ok?!- mi chiese leggermente allarmato.
-Sisi tranquillo, sto bene.- risposi sfoggiando un sorriso.
Passai due ore insieme ai ragazzi, mi fecero ridere come non avevo mai fatto prima. Erano davvero straordinari. Louis era il più pazzo, mi sembrava un po’ Peter Pan perché nonostante  i suoi 20 anni era ancora un bimbo dentro. Liam era un tipo molto tranquillo, ma sapeva anche divertirsi. Zayn mi faceva morire con il suo accento ed era davvero buffo vedere come gli altri lo prendessero in giro e come lui si arrabbiasse. Harry poteva sembrare un tipo serio, ma quando si metteva con Louis niente poteva fermarli: combinavano il finimondo. La prima volta che li vidi pensai che fossero fratelli, avevano un legame troppo stretto. Poi cercando su Internet lessi qualcosa riguardo la loro bromance, le ragazze li chiamavano Larry Stylinson. Era un nome carino in fin dei conti. Però era davvero una cosa orrenda leggere quei commenti di ragazze che dicevano che fossero davvero gay, che la fidanzata di Louis, Eleanor, era solo una copertura. Davvero, quella era stata la cosa più schifosa che avessi mai letto. Come può pensare la gente cose simili?! Cos’hanno in quella testolina?! Le noccioline che danno al lunapark?! Bah.

Quella giornata, o almeno quelle poche ore, furono le più belle di sempre. Mi mancavano i vecchi tempi, mi mancavano le risate con Niall, i suoi scherzi, mi mancava tutto di lui. E ora che ero di nuovo con lui ero intenzionata a non perderlo mai più. Perché avevo bisogno di lui, come si ha bisogno di respirare. Avevo bisogno delle sue risate, dei suoi consigli e anche delle sue critiche. Avevo bisogno di Niall. Semplicemente Niall.
Prima di salutarlo pensai bene a cosa dirgli ma non mi venne in mente niente. Non so perché, ma avevo il buio totale. Quando mi avvicinai a lui per abbracciarlo due grossi lacrimoni mi rigarono il viso e lui se ne accorse. Mi sussurrò all’orecchio – Hei non devi piangere! Sai che non voglio più perderti, questo non accadrà mai. Anche se siamo lontani puoi farmi un colpo di telefono, io ci sarò sempre. E se non potrò esserci fisicamente ci sarò col cuore. Sarò sempre qui – disse mettendomi una mano sul petto, più o meno dove c’è il cuore – non ti libererai facilmente di me! E ora non piangere, ti prego, anche per me è difficile salutarti. E questo non è un addio, è un arrivederci.-
-Sai che non potremo vederci per tutto l’anno vero? Io ho la scuola, tu il tour, non posso partire da sola. Però ti prometto che farò di tutto per starti vicino. Qualsiasi cosa di cui hai bisogno, io ci sono. E ci sarò sempre. Sei mio fratello, non ricordi?!- dissi sorridendo.
-E tu sei la mia sorellina italiana non ricordi?! Ti voglio bene. Ora devo andare- disse vedendo gli altri che lo chiamavano- alla prossima piccola!- disse salutandomi con un bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene, alla prossima biondo irlandese!- dissi con il sorriso sulle labbra.
 
Dopo quella volta non ci vedemmo più per quasi un anno, perché lui aveva il tour e io avevo la scuola e gli esami. Sarei dovuta andare in America da una mia amica a fine maggio per il loro concerto ma i miei non mi lasciarono andare perché ero troppo piccola per viaggiare da sola e per quei maledettissimi esami. Tutta l’estate la passai nella mia città, con i miei amici e fu davvero un’estate memorabile. Mi divertii come una pazza, feci cose che mai avrei pensato che avrei fatto. Con Niall ci sentimmo tramite Skype o per telefono. Sentii anche gli altri ragazzi della band. Mi era mancato un sacco ma avevo cercato di non pensarci. A settembre avrei dovuto iniziare il liceo e a dirla tutta mi stavo letteralmente facendo sotto. Poi io, intelligente come sono, cosa vado a scegliere?! Liceo classico. Tutti mi avevano detto che era una scuola difficile, che si studiava tanto e questa a me faceva leggermente paura. Avevo paura di non riuscire, di fallire, di non rendere orgogliosi i miei genitori. Avevo tutto questo in mente. Però prima dell’apertura delle scuole c’era qualcosa di forse più importante: il compleanno di Niall e, si beh, anche il mio. Ogni anno speravo sempre come una sciocca che Niall mi facesse gli auguri. Fino a quel momento non erano mai arrivati, ma quell’anno ci speravo davvero. Cavoli ci eravamo rincontrati, doveva pur ricordarsi di me. Io comunque gli avrei fatto gli auguri e mi stavo mettendo all’opera anche per fargli un bel regalo, ma davvero ero in crisi! Cosa può volere un ragazzo che ha tutto per il suo diciannovesimo compleanno?!

Complessi, complessi, solo complessi. 



Hello peopleeee!
Come state?! Io molto bene anche se la scuola mi uccide! 
Mi scuso infinitamente per l'enormissimo ritardo ma come vi ho detto la scuola mi ha impegnata un sacco e non ho avuto il tempo di aggiornare!
Ok, riguardo al capitolo. Non è che mi sia piaciuto molto com'è venuto e non è abbastanza lungo come vorrei, ma vi giuro, dai prossimi proverò a farli più lunghi! Che ne dite dell'incontro tra Scarlett e Niall?! Vi è piaciuto?!
Forse il prossimo capitolo sarà strappalacrime, ma non so devo pensarci su! Voi cosa vi aspettate?!
Fatemi sapere cosa ne pensate con qualche piccola recensione, se vi va.
A prestissimooo
Baci Miri.

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo. ***


11 settembre 2012

Era arrivato il giorno del mio compleanno. Finalmente o purtroppo non lo so. I compleanni mi piacevano in fin dei conti. Piacevano. Mi piacevano quando eravamo in Irlanda, era tutto più bello, c’era un’aria diversa. Con questo non voglio dire che qui non sono felice, ma la vita lì era diversa ed ero troppo abituata a quella vita. Beh qui in Italia di solito ai compleanni si invitano i parenti a casa e poi anche qualche amico. E’ sempre una noia assurda. Nonni e zii iniziano a parlare di politica o discutono sulla crisi. Poi ci sono anche le mie cugine. Con due di loro non ho rapporti, sono più grandi di me e sembrano snobbarmi, invece c’è la terza che è piccolina; l’adoro. E i compleanni passano sempre così. Invece in Irlanda era diverso: c’era Maura e suo marito che erano sempre felici e passavano tutto il tempo a chiacchierare tra di loro. Non parlavano di crisi e robe varie, l’Irlanda non è un paese che va a rotoli come l’Italia. E poi c’eravamo io e Niall che giocavamo e scherzavamo tutto il tempo. Si divertiva sempre a farmi il solletico, lo soffrivo in una maniera assurda. Io mi divertivo a correre per casa con in mano i suoi joystick della playstation e a minacciarlo di buttarli per la finestra. Così mi rincorreva per casa, finchè non mi prendeva e ricominciava a farmi il solletico. Greg di solito si annoiava quando c’erano questi ‘eventi’, glielo si leggeva negli occhi. Era molto più grande di noi, non potevo pretendere che si mettesse a perdere tempo con me e Niall.
Comunque mi ero abituata a quei compleanni. L’Irlanda mi mancava, ma sapevo che l’Italia sarebbe stata casa mia fino ai 18 anni quindi me ne dovevo fare una ragione.
Come al solito vennero tutti i parenti a casa, mi diedero i regali che consistevano principalmente in soldi, mangiarono e se ne andarono. Solito pranzo noioso. Niente di diverso rispetto agli altri anni. Verso le 3 picchiarono al citofono.

-Nonna avrà dimenticato di nuovo gli occhiali- dissi a bassa voce.
-Chi è?- chiesi scocciata.
-Il postino. Un pacco per la signorina Scarlett. E’ lei?-disse velocemente.
-Oh si, sono io. Scendo subito.- dissi. Chi poteva mai essere?! Qualcuno che si scomodava a portarmi il regalo a casa?!
Scesi e trovai il postino con un pacco gigante in mano. Appena si aprì la porta dell’ascensore me lo trovai davanti e seppi dire solo ‘wow’.
-Una firmetta qui, mi scusi.-
‘Si certo.’- mi limitai a rispondere.
-Grazie, arrivederci e buona giornata.- disse con un sorriso stampato in volto.

Salii di corsa sopra e mi catapultai nella mia camera. Immediatamente aprii la scatola e vidi un enorme peluche carinissimo. Era un orsacchiotto e aveva un faccino dolcissimo. Lo cacciai dalla scatola e sotto trovai un biglietto. Diceva Roma-Londra. Stavo per piangere. Sarei andata a Londra, anche se non sapevo chi mi aveva comprato il biglietto e tutto il resto. Lo scrutai tutto per bene per poi metterlo accanto al peluche. Sotto il biglietto c’era una busta. Dietro c’era scritto ‘Per Scarlett’. Chi poteva mai essere stato?! La scartai cercando di rompere il meno possibile e dentro vi trovai una lettera. La aprii e iniziai a leggere. Diceva:


Cara Scarlett,
come stai? So che ti starai chiedendo chi sono e tutto il resto ma questo voglio dirtelo più tardi, voglio tenerti sulle spine, perché so che odi essere tenuta sulle spine.
Vedi quell’enorme pacco?! Beh sarebbe il regalo per il tuo compleanno. Tutti questi anni non ti ho mai regalato nulla, non ti ho neanche chiamato per farti gli auguri, quando tu lo avevi sempre fatto con me. Per questo non smetterò mai di scusarmi ma non so cosa mi è preso. Ho vissuto un brutto periodo e non mi andava di stare con nessuno. Tornando a quello che stavo dicendo, quest’anno ho voluto rimediare facendo qualcosa ‘in grande’. Grande solo in termini di dimensioni perché il regalo è molto piccolo a quanto puoi vedere. Perché ti ho regalato questi biglietti? Facile. Mi manchi da morire, voglio vederti, è quasi un anno che non ci vediamo. Voglio abbracciarti e voglio passare un po’ di tempo con te. Mi manca la mia Scar con cui passavo tutte le mie giornate e per un paio di giorni voglio averla qui con me. Prometto che farò il bravo e ti farò vedere Londra, però ti devo prima portare da Nando’s, amo quel posto e si mangia benissimo. Li è tutto cibo messicano e so che lo ami, o almeno ami il piccante perchè non penso che tu sia mai andata a un ristorante messicano. Il peluche è per ricordarti che sarò sempre affianco a te, anche se ci divide tanta acqua, ma io ci sarò sempre. E poi devo dirti la verità, era anche un po’ per riempire la scatole dato che sarebbe stato meno d’effetto mandarti una bustina con dentro il biglietto e la lettera, no?! E arriviamo a questa lettera. Te l’ho scritta perché per prima cosa non avresti capito il mittente del regalo e poi perché voglio fare un po’ lo sdolcinato, sì oggi mi gira così. Quando ti ho conosciuto eri una bimba, eri così carina e dolce e con te ho passato tutta la mia infanzia. Per me sei stata come una sorellina, quella che non ho mai avuto. Sì lo so, da piccolo ero molto dispettoso ma mi divertiva vederti arrabbiata, cioè non arrabbiata nel senso di furiosa, ma mi piaceva farti innervosire perchè ogni volta che mi urlavi contro avevi un’espressione troppo buffa. Mi scuso per tutto questo ma non potevo farne a meno, capiscimi. L’anno scorso ti ho visto e devo dire che sei cambiata tantissimo. La cosa che più mi ha reso felice è stata vedere che non sei cambiata dentro, solo esternamente. Sei rimasta la stessa bambina che mi ha lasciato 6 anni fa. Ovviamente sei maturata,ma sei rimasta sempre la mia piccola italiana. E io sono il tuo biondino irlandese, vero?! Ormai sei diventata una ragazza, però non hai ancora 18 anni quindi quando sei con me comando io, ricordatelo! Sei una ragazza speciale e ti prometto che non ci perderemo mai più di vista, sei troppo importante per me.
Beh credo che ora tu abbia capito chi sono. Se non l’hai ancora capito te lo dico, sono Niall. Si, Niall, quello stupido ragazzo che tutti gli anni non ti ha fatto nulla per il tuo compleanno, ma che stavolta ha voluto rimediare. Che dici basta?!
Spero che ti sia piaciuto, mi sono impegnato tanto per farti questo regalo. Spero che ti sia arrivato proprio il giorno del tuo compleanno e non prima. Sì, ho calcolato anche quello: quando devo fare regali voglio essere preciso ok? Ok. Spero di essermi ricordato tutto quello che ti dovevo scrivere. Ti chiamo appena posso.
Ti voglio bene
Il tuo biondo irlandese
Niall


 
Non avevo parole per descrivere come mi sentivo in quel momento. Mi aveva scritto delle parole bellissime, non avrei mai immaginato che avrebbe fatto tutto questo. Una telefonata mi sarebbe bastata e avanzata e invece no, come al suo solito doveva fare le cose in grande. Mi aveva scritto delle parole bellissime in quella lettera, non avrei mai potuto ringraziarlo abbastanza. Leggere tutto quello mi aveva davvero migliorato la giornata, potevo dire che era stato il miglior compleanno di sempre. E poi il biglietto?! Vogliamo parlare del biglietto?! E’ qualcosa di magnifico, cavoli. Anch’io volevo rivederlo ma un biglietto per Londra costava, eccome se costava. Sapeva che poi avrei voluto vedere Londra. Era il regalo perfetto, davvero. Non avrei mai smesso di dirgli grazie. E quel peluche coccolosissimo?! L’avrei tenuto sempre con me.
Dopo essermi asciugata le lacrime, corsi in salone urlando a mia mamma ‘Mamma vado da Niall, vado a Londra! Oddio mamma non ci posso credere!’-.
Lei mi guardò spaventata e continuai - Mi ha comprato il biglietto per andare da lui come regalo di compleanno, me l’ha mandato, guarda! E anche questo pacco con questo enorme peluche e una lettera. Mamma se n’è ricordato! E’ una cosa stupenda!- dissi in preda alla felicità.
-Tesoro ci dobbiamo pensare, sei piccola per partire da sola.-
Quelle parole mi spiazzarono, non poteva farmi questo. Provai a risponderle trattenendo le lacrime.
-Mamma non puoi farmi questo. Ti fidi di Niall e io ho l’età legale per viaggiare da sola. Lì sarò sotto la sua tutela perciò devi stare tranquilla. Voi mi lascerete a Roma e lui mi verrà a prendere all’aeroporto di Heathrow. Sai che è un tipo responsabile e si prenderà cura di me. E’ da tanto che voglio fare questo viaggio e ora che ne ho l’opportunità non me lo permetti?!- dissi cercando di trattenere le lacrime.
-Signorina ascoltami un attimo: qui quella che comanda sono io e tu non puoi prendere queste decisioni da sola. Si, Niall è un tipo responsabile, l’immatura sei tu.- disse arrabbiata.
Quelle parole mi trapassarono il cuore. Sentirmelo dire per di più da mia madre era stato qualcosa di assurdo. Rimasi a bocca aperta, non ci potevo credere. Con l’ultimo filo di voce che avevo e con gli occhi pieni di lacrime le urlai –Ti odio!- e me ne andai in camera mia.
Non può farmi questo, ci tengo troppo. Io devo andare da Niall, devo!
Mi ha dato dell’immatura. Lei. Lei che è mia madre.
Le ho detto di odiarla, non dovevo. E’ pur sempre la donna che mi ha cresciuto.
Tutti questi pensieri mi balenavano per la testa. Provavo una strana sensazione, era un misto tra rabbia e pentimento. Dovevo solo andare a chiederle scusa.

-Mamma.- dissi timorosamente entrando in cucina.
Lei alzò il capo e mi guardò.
-So di aver sbagliato, non ti avrei dovuto dire quelle cose ma ero arrabbiata, devi capirmi. Sai che ci tengo tantissimo a quel viaggio e che voglio rivedere Niall. Ti chiedo solo di darmi fiducia per una volta. So che tante volte purtroppo ho tradito la tua fiducia, ma stavolta non lo farò. Lo prometto. Ti dimostrerò che sono cresciuta e che sono matura. Per favore.- le dissi sull’urlo di un altro pianto.
-Dobbiamo pensarci. Lascia che inizi la scuola e poi vedremo.- mi rispose continuando a sfogliare il giornale che stava leggendo poco prima.
‘Forse’, mi aveva detto ‘forse’. Beh sempre meglio di un no. La scuola, doveva iniziare la scuola. Mi sarei impegnata, avrei studiato. Londra, si Londra. Io devo andare a Londra. Ce la posso fare. Buoni voti a scuola, comportarsi bene a casa, non creare problemi. Ce la devo fare.

La sera stessa

-Pronto?- dissi rispondendo al telefono.
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Scarlett, tanti auguri a te! Tanti auguri piccola!- mi urlò Niall dall’altra parte del telefono.
-Niall! Ciao! Grazie, grazie, grazie!- urlai con un sorrisone stampato in volto.
-Vedi che quest’anno me lo sono ricordato! Ti è arrivato il regalo vero?! Ti prego dimmi che ho fatto bene i conti e ti è arrivato a casa!- disse con un’aria preoccupata.
-Quale regalo? No, a me non è arrivato niente purtroppo.- dissi con fare dispiaciuto,volevo prenderlo un po’ in giro.
-Come?! Oh mi disp..- disse.
Non lo lasciai finire di parlare.
-Idiota si che mi è arrivato! Oddio non so come ringraziarti davvero! La lettera è stupenda, ho pianto quando l’ho letta! Poi l’orsacchiotto è così coccoloso, me lo spupazzerei dalla mattina alla sera. E il biglietto?! Tu sei unico, davvero. Come ti è venuto in mente? E’ il più bel regalo che potessi mai ricevere!- dissi con un sorriso stampato in volto.
-Beh ho fatto quello che potevo. Ma sai che  l’ho inviato proprio una settimana fa perché ti arrivasse oggi? Volevo che lo ricevessi proprio il giorno del tuo compleanno.- disse sembrando quasi meravigliato di se stesso. Continuò dicendo –‘So che un biglietto e un orsacchiotto non potranno sopperire a tutti questi anni in cui non ti ho fatto nemmeno una telefonata il giorno del tuo compleanno, ma pian piano recupererò, te lo prometto!-.



Sciaaaaoooo belleeee!
Come stateee? Io molto bene, il Natale è andato benissimo e amo non fare nulla dalla mattina alla sera,lol.
Era da una vita che non aggiornavo perciò oggi ho cercato di pubblicare in fretta e in furia. 
Parliamo del capitolo.
Premetto che è stato un parto, ci ho messo una vita a scriverlo e non avevo molta ispirazione D: però così è venuto e dovrete accontentarvi ^^ Avete visto che bella sorpresa ha fatto Niall a Scarlett? Non è dolcissimooo? ** Che dite, la mamma la lascerà andare?
Mi fate sapere cosa ne pensate con una recensione?! *faccia da cucciolo*
Glassieee *^*
Alla prossima bellissimeee
Miri  

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