; you're my peter pan

di loveyaoned
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** happy bday lou ***
Capitolo 2: *** pls don't go ***
Capitolo 3: *** let it be ***
Capitolo 4: *** let's have fun ***
Capitolo 5: *** it's christmas ***
Capitolo 6: *** how we do (party) ***
Capitolo 7: *** Oh fuck ***



Capitolo 1
*** happy bday lou ***


                                                                                                                    happy bday lou


quella mattina mi svegliai presto, di buon umore.
era il compleanno di lou, dovevo fare qualcosa di eccezionale, qualcosa che avrebbe ricordato per tutta la vita, o almeno fino all'anno dopo.
erano quasi tre mesi che abitavamo insieme, e la colazione l'aveva sempre preparata lui.
non oggi.
entrai in cucina, faceva freddo, accesi il riscaldamento. quindi presi in mano il libretto con tutte le ricette, e sfogliai le pagine.
le ricette erano in ordine alfabetico
alette di pollo
banana flambè
cupcakes
ecco qui, 'chococake'
nome fantasioso, per una torta al cioccolato
mi ero già procurato gli ingredienti.
misi le uova nel robot da cucina, insieme al resto dell'occorrente, e poi misi azionai l'aggeggio. non era difficile.
aspettai che l'impasto fu pronto e misi tutto in forno.
dopo dieci minuti, olè, una bella chococake per il mio peter pan.
la tagliai, misi due fette su di un piatto, e poi misi il piatto su un vassoio, dove avevo messo anche un bicchiere di succo d'arancia.
bussai alla porta della sua camera.
'chi è?'
'chi vuoi che sia idiota'
entrai
'auguri'
'oh, cos'è quella cosina? grazie comunque'
mi sorrise
posizionai il vassoio sulle sue gambe, coperte dal lenzuolo.
mi avvicinai per baciarlo, ma lui mi fermò
'fermo harry, prima fammi assaggiare la torta'
scoppiammo entrambi a ridere.
amavo quel ragazzo. lo amavo davvero


note autrice -

soo, ho cominciato la mia prima vera fan fiction c:
che ne pensate? ovvio, per chi non è una larry shipper sarà stata una cosa orribile lol
per le shippers. datemi i vostri pareri, ok? sciao bele, vi lowo (?)


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Capitolo 2
*** pls don't go ***


                                                                                                               pls don't go 




mi piaceva parlare con lou, era simpatico, non ti annoiava, e ti rendeva sempre partecipe del discorso
'..e questa ragazza su twitter ha scritto qualcosa tipo "larry is true love" ed è stata subito attaccata da altre tipe, con cose del tipo "louis ama el" o "haylor is real" io non le reggo queste cose, mi fanno arrabbiare
io, io vorrei poter fare qualcosa, vorrei difendere tutte queste ragazze'
'anche io lou'
quando affrontavamo questo discorso, si infervoriva sempre
'..harry?'
'si, dimmi'
'facciamo coming out'
lo gurdai negli occhi, i quali ardevano
'lo sai che non si può'
'fanculo il management harry, io voglio fare sapere a tutti che ti amo'
'no, louis, no'
'perchè?'
mi strinse forte la mano
'insieme..possiamo far cambiare le cose, insomma, possiamo fare la differenza, ne ho già parlato con el, lei è disposta a far finta di lasciarmi'
'lou, non è una nostra decisione'
lasciò la mia mano e si lasciò cadere sulla poltrona che aveva li affianco
'harry'
'dimmi'
'giochiamo a carte?'
sorrisi
'okay'
passammo un ora a giocare, ridendo e scherzando, giocare con lui è una pacchia, è incapace, vinco sempre io. dopo avere giocato uscimmo a fare un giro al parco lì vicino, muniti di occhiali da sole e berretta, anche a dicembre. sono dell'idea che dà più nell'occhio uno con gli occhiali da sole a dicembre che harry styles, ma i management la pensano così, e non posso fare molto. dopo la passeggiata, tornammo a casa.
verso le undici e mezzo suonò il cellulare di tommo
'pronto?'
"lou, sono el, ha detto Philip che dobbiamo pranzare insieme oggi, ah auguri"
'mm, grazie'
"mi spiace lou, sai che non è colpa mia"
'sisi, lo so. a che ora ti passo a prendere?'
"subito se possibile"
'arrivo'
lou riattaccò
'chi è Philip?'
'È il mio nuovo baby-sitter, Paul non basta ora, ne affideranno uno anche a te a breve'
'merda'
'già'
Louis si mise in piedi e indossò il giubbino
'louis..non andare, perfavore'
mi avvicinò, mi baciò e mi disse
'come hai detto tu, non è una nostra decisione'
mi alzai dal mio pouf e lo intercettai poco prima che aprisse la porta.
'ti amo'
'harry, anche io, vedrai, riusciremo ad uscire da tutto questo'
lo baciai
mi piaceva baciarlo, le sue labbra erano morbide, molto spesso penso a come faccia a farle rimanere così, anche d'inverno. 
userà un burro cacao
'devo andare a prendere el, ciao'
'..ciao'
chiusi la porta, e mi sedetti davanti alla tv
non facevano niente di interessante. la spensi.
suonò il mio telefono.
'sì?'
"ciao, mi chiamo Marie, sono la tua nuova assistente, credo tu sappia di cosa mi occupo nello specifico"
'lo posso intuire'
"perfetto, dovrai stare con Taylor questo pomeriggio, al parco, alle tre. per il pranzo sei libero. ciao"
riattaccò senza nemmeno aspettare la mia risposta.
composi il numero di Niall
'Niall?'
"in persona"
lo sentì ridere dall'altra parte della cornetta
'chi c'è lì con te' 
"Liam e Zayn, vieni a pranzare da noi?"
'sicuro'

note autrice -

ecco fatto, ho aggiornato in fretta c: che ne pensate? miraccomando, recensite e datemi una mano, che io non aspetto altro c;

ah, vi lascio il mio twittah:  @loveyaoned

scrivetemi sorelle ewe ciao c:


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Capitolo 3
*** let it be ***


                                                                          let it be
 

Mi piaceva l'appartamento dei ragazzi, era grande e accogliente.
Niall venne ad aprirmi la porta
'yo brò'
'bella lì'
ridemmo insieme
'harry, che ci fai qui? vieni con noi, giochiamo a just dance!'
'mm, ok, io voglio ballare quella di justin bieber'
'si, non è male'
quindi pranzammo, spaghetti al sugo.
not bad, insomma.
'hai fatto gli auguri a lou?'
disse Niall, versandomi nel bicchiere un po' di coca-cola
'sì..'
Liam mi fissò, e mi disse
'amico, c'è qualcosa che non va?'
'sono stufo, e anche lui'
'ma dai, vedrai, tutto si sistemerà, fra poco il contratto con la modest finisce'
'un mese, manca un mese'
Zayn ci interuppe
'ma alle tre non dovevi vederti con Taylor?'
'oh cazzo'
mi precipitai giù dalle scale, e corsi verso il mio suv, non mi trattavo male.
ingranai la marcia e partii.
al parco Tay era seduta su una panchina
'eccoti, hai sedici minuti di ritardo'
'mm, si, scusa'
'niente, che vuoi fare?'
guardai bene Taylor, era davvero bella. 
ma io, io non ci riuscivo a farmela piacere.
Taylor interruppe i miei pensieri.
'ci prendiamo un gelato?'
'ook'
io presi un gelato al pistacchio, lei all'amarena.
'mm, buono no?'
'si, i gelati si John sono sempre i migliori'
le sorrisi.
'Harry, ascolta. Tu mi piaci, davvero, io credo di volere parlare di noi alla stampa, dirò che stiamo insieme, ti sta bene, io ti piaccio?
aveva un fare molto delicato, ma allo stesso tempo frenetico. continuò a parlare.
'bhè, se stai con me è ovvio che ti piaccio, o no?'
in quel momento realizzai che lei non sapeva niente della modest, o almeno mi venne un dubbio.
'io, io non lo so..scusa, devo fare una telefonata'
'si, io, io ti aspetto qui'
mi misi dietro un albero, e mi portai il cellulare all'orecchio
'Marie'
"Esatto, dimmi Harry"
'Taylor non lo sa, vero? non sa di me e Lou'
Marie sospirò
"No."
'Perchè, perchè non le avete detto niente?'
"Non era nei piani, non avrebbe collaborato'
'Oddio, mi ha chiesto di rendere pubblica la nostra relazione'
"Sapevi che questo momento sarebbe arrivato"
Aveva ragione.
"Ciao, Harry"
Riattaccò.
Tornai da Tay, mi fissava.
'chi era?'
'mm, nessuno, Niall, dovevo chiedergli una cosa'
sorrise.
'Allora, rispetto a quello che ti ho chiesto'
'Taylor, io..'
Pensai bene a quello da dire
'Taylor, io ti amo, sì, rendi pubblico, basta negare, le directioners se ne faranno una ragione'
'Oh, grazie al cielo! Mi era venuto il dubbio che tu fosse gay, come dicono alcune fan'
Strinsi i denti.

note autrice.

voglio solo precisare che non ho niente contro Taylor Swift. Certo, da larry shipper penso quello che penso, ma stimo Taylor Swift come cantante e come persona.  love ya all. c:


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Capitolo 4
*** let's have fun ***


let's have fun 


Tornai a casa dalla passeggiata con Taylor verso le sei, Lou era già a casa.
Pensavo si sarebbe trattenuto con El fino a tardi, invece no.                                                                                                                                                                               ‘hey, dove sei stato?’
‘in giro’
‘con taylor vero?’

Sfoggiava un sorriso malinconico, e mi fissava aspettando una risposta.

‘sì.’

Stranamente mi sorrise, si avvicinò a me e mi baciò.

‘sono meglio io vero?’
Scoppiò a ridere
La sua risata, era così dolce e delicata, ma allo stesso tempo contagiosa e confortante. Come lui d’altronde. Nessuno si aspetterebbe che sotto quel corpo all’apparenza così fragile ci fosse un spirito forte e ben temprato.
A volte osservandolo pensavo che sarebbe bastato un pugno per mandarlo k.o.
Ma no, lui era resistente, lui sapeva reggere bene i colpi.
Mi raccontò un episodio di molto tempo fa

//Stava giocando a calcio con degli amici, quando un ragazzo, forse un po' troppo violento, lo tralciò, tanto che lui cadde a terra. Si lussò un braccio nel cadere, si dice 'lussare' quando l'osso esce dalla sede, è una cosa molto dolorosa, credo. I dottori dovettero riposizionarlo senza fargli nessuna anestesia, è una cosa di cui andava e va molto fiero.//

‘che vuoi fare?’
‘i ragazzi mi hanno detto di andare a casa loro, ma io sinceramente non ne ho voglia, sto così bene sotto le coperte’
‘dunque?’
‘dunque invitiamoli noi qui’
‘ogni tuo desiderio è un ordine padrone’
Mi inchinai, lui rise.
Dopo aver chiamato gli altri mi misi sotto le coperte con louis, aspettandoli.
Era così strano, e al contempo così piacevole.
Non avrei mai pensato che la storia con lou sarebbe potuta diventare una cosa seria, all’inizio ci stuzzicavamo, stavamo sempre insieme, non avevamo bisogno di nascondere l’affetto che provavamo l’un l’altro. Poi l’affetto si trasmutò in amore, dopo poco le fan lo capirono, e molte, non capisco ancora per quale assurdissimo stupido fottuto motivo, si disinteressarono a noi.
Forse per omofobia, forse per stupidità o per immaturità.
So solo che alla Modest non andava bene.
Quindi arrivò El.
Lei si sentiva, e si sente, in colpa. Ma ha bisogno di soldi, e la Modest paga bene.
Lou è quello che ci sta peggio.
Piange di notte, soffre.
Dopo un po’ i dubbi che El aveva fatto sparire tornarono a galla, e il management, dopo avere scoperto che tay aveva una cotta per me, hanno colto la palla al balzo.
Era un incubo, ma almeno potevamo convivere.
 
Suonò il campanello.
‘vado io’
 
Decidemmo di guardare un film, alla fine optammo per ‘io robot’, con will smith.
Un classico insomma.
 
I ragazzi erano una piacevole compagnia, nessuno era noioso o antipatico.
Eravamo stati davvero fortunati ad incontrarci ad x-factor, mi mancavano quei  momenti spensierati.
 
‘Lou, a quando la festa?’
‘bhè, domani è Natale, non se ne parla, che ne dite di fare un festino intimo, di massimo venti persone, qui a casa dopodomani?’
‘a me sta bene’
 
E così ci fu la festa. Quella festa fu l’inizio di una serie di avvenimenti che credo hanno cambiato a stravolto completamente la mia vita e quella di lou.

Non credo che la mia mente potrà mai assimilare quello che è successo, gli avvenimenti di quella settimana d'inferno, ma ho deciso di scriverli, e raccontarli a voi.

Il vero racconto, comincia ora.


note autrice -


BADUUUM ECCO IL COLPO DI SCENA!
AHAHAHHA spero che la storia vi sia piaciuta fino ad adesso, ora andate avanti a leggere!
recensite, mi raccomando (o miraccomando, come si scrive lol)
ciao c:

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Capitolo 5
*** it's christmas ***


                                                                                              it's christmas

 




25/12
 
Natale.
 
Sentii la sveglia di  suonare molto presto, verso le otto.
 
//A Boo piaceva alzarsi presto, non era il tipo di persona che dorme fino a tardi, anzi, adora alzarsi presto, quando in casa c’è silenzio.
A volte lo sento che passeggia per casa.
Un giorno mi disse che parlo nel sonno, e che adorava ascoltare le mie conversazioni, sebbene non avessero senso per lui.
 
‘una volta ti sei messo ad urlare qualcosa come ‘No,  Zayn, non picchiarmi’’
‘davvero?’
‘si, e sembravi terrorizzato ahah’
‘immagino’//
 
Alle nove e mezzo mi venne a svegliare, urlando
‘è passato babbo natale!’
‘davvero?’
‘si, vieni giù, veloce’
 
Lui scese di corsa, io mi vestii e lo raggiunsi in salotto.
Era seduto sul tappeto, giocherellando con una macchinina telecomandata.
Aveva davvero ventun’anni quel ragazzo?
Lo abbracciai da dietro e lo baciai sul collo, notando che tra le gambe aveva un pacchetto
 
‘che c’è per me?’
‘Harry? Ti aspettavi qualcosa?’
Mi sorrise e mi passò il regalo
Lo scartai, mentre lui mi osservava in trepidante attesa
 
‘un pigiama?’
‘è inverno ormai, non puoi continuare a dormire in canottiera e boxer’
‘ma a me piace dormire così’
‘immagino, ma ti voglio in salute per la mia festa di compleanno’
‘hai ragione’
‘come sempre’
Andammo in cucina e ci preparammo una cioccolata calda
 
‘devi vederti con tay oggi?’
‘no, mi ha chiamato Marie, ha detto che posso tranquillamente passarlo con te il natale, purché stiamo a casa’
‘perfetto, el passerà la giornata con sua madre, e i ragazzi con le loro famiglie’
‘siamo soli’
‘già’
Eravamo ancora seduti per terra in salotto, l’albero, che avevo decorato con lui il mese prima, era l’unica fonte di luce nella stanza, perché le finestre erano tutte chiuse.
 
Mi avvicinai e lo baciai, lui mi abbracciò, e mi strinse forte.
‘ti voglio bene harry, ti amo’
‘anche io’
Quindi lo portai in camera da letto, e gli tolsi la maglietta, buttandola per terra.
Rise
‘Va bene, va bene Harry ho colto il messaggio, calmati’
 
 
-
 
 
Passammo gran parte della mattinata e del pomeriggio avvinghiati sotto le coperte.
Verso le quattro sia io che lui sentivamo il bisogno di sgranchirci le gambe, e così andammo al bar, per prenderci un drink, non ci notò nessuno, e tornammo a casa verso le cinque.
 
Passammo una serata divertente, guardando gli show di natale. Poi chiamai i miei per fargli gli auguri e andammo a letto, per riposarci in attesa della festa del giorno dopo.
 
Ci sarebbero state 16 persone, tutti amici nostri, ovviamente i ragazzi, El e Perrie, Il migliore amico di Lou, Stan, e un altro po’ di gente.
Non ero preoccupato, tutti gli invitati sapevano di me e Boo.
Sarebbe andato tutto bene.

 

Note autrice –
 

Ecco, boh, non mi piace questo capitolo HHAAH
Recensite, ok? Tanto love per tutti <3
 
Ah, in pratica Harry adesso sta spiegando le vicende dell’ultima settimana da quando sta raccontando, quindi i prossimi sette capitoli saranno uno per ogni giorno c:
 
bai bai *w*
 
Ah, un'altra cosa, ho esclusa Danielle perché mi sta antipatica, poi io sono una mezza Ziam shipper (?) quindi non la sopporto. Perrie invece mi piace come cantante quindi l’ho messa dentro anche lei lol
Nella ff non c’è la coppia ziam perché una coppia basta e avanza per una sola ff c:
 
 
 
 
 

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Capitolo 6
*** how we do (party) ***


How we do (party) 
 

26/12
 
Festa di Louis
 
Mi sedetti sulla poltrona, facendo la lista di tutto quello che mi serviva per la festa.
 
1)Addobbi
2)Coriandoli
3)Torta (senza glutine, perché Stan è celiaco)
4)Snack e bibite varie
5)Stereo
 
Perfetto, avevo tutto.
 
Avevo raccomandato i miei amici di non dire niente a nessuno, in caso lo venissero a sapere  i mass media.
 
La gente pensa che essere famoso sia figo, haha, vi sbagliate di grosso amici.
Cioè, non fraintendetemi. A me piace essere dove sono, sono Harry Styles gente.
No, non è quello il punto.
Non puoi fare niente. Niente.
 
Secondo la modest, se il mondo venisse a sapere di me e lou, metà delle fans, che provavano un ipotetico amore per noi, ci lascerebbero perdere. No, non è concepibile per loro.
 
Meno ‘fans’ sta per meno soldi.
 
No.
 
Tutti gli invitati arrivarono, portandosi dietro un gran trambusto.
C’era una bell’atmosfera, mi sentivo benissimo.
 
Verso le dieci tagliammo la torta.
Era proprio buona, cioè, non come la mia chococake, ma era buona.
 
Successero parecchie cose,
liam salì sul tavolo per fare il brindisi e cadde.
zayn e perry fecero una piccola litigata, avevano appena preso un cane, e non riuscivano a decidere come chiamarlo. Alla fine lo chiamarono ‘haccì’ o una cosa del genere.
stan e el flirtarono tutta sera, il che era stranissimo.
 
Del resto non ricordo molto, ero un po’ ubriaco, insomma.
 
So solo che quando mi svegliai la mattina dopo la casa era demolita.
Lou dormiva, e siccome non gli avevo fatto nessun vero regalo, sistemai tutta casa, al meglio delle mie possibilità.
 
Lou era un angelo quando dormiva, era un tipo freddoloso, si chiudeva nelle coperte, il massimo della dolcezza. Credo che non troverò qualcuno che mi faccia provare le stesse emozioni di quando i suoi occhi incontrano i miei, davvero. 

 

Note autrice –
 
Ditelo, fa schifo.
 
Okay, non aggiungo altro.
Sciao.

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Capitolo 7
*** Oh fuck ***



 

Oh fuck

 27/12

// la madre di Lou si divertiva a fare foto umilianti al suo figlioletto quando era alle elementari, ad esempio quando faceva il bagno, o mentre dormiva. Un giorno, alla festa del suo nono compleanno, le mostrò a tutti i suoi amici, facendolo arrossire come un pomodoro.
Mi racconta spesso di quanto ancora adesso odi sua mamma per questo, e glielo ricordi spesso. //
 
La mattinata passò tranquilla, la passai ascoltando la radio, nel letto. Ero tranquillo, ancora stanco per la festa, ma rilassato.
Louis era andato a fare la spesa, e lo aspettavo con ansia per poi pranzare.
Ma quando arrivò mi passò la fame.
Aprì la porta con foga, ed urlò
 
‘harry, porca puttana, sei andato su internet?’
‘no, perché?’
‘vacci, veloce’
 
Imprecava e balbettava.
 
Aprì l’homepage, e mi disse di andare su qualsiasi sito di gossip.
 
Imbiancai.
 
‘festino a casa styles, finalmente il famoso coming out che migliaia di fans aspettavano’
Sotto la foto di me e louis che ci baciavamo, davanti la torta di compleanno.
‘chi cazzo l’ha fatta?’
‘non lo so harry, non lo so’
‘ma come?’
‘ero ubriaco come te’
‘..hai ragione’
 
Accesi il telefono, trovai dieci chiamate dalla mia baby sitter.
Mi squillò il telefono in mano.
 
‘harry’
‘eccomi’
‘che hai combinato?’
 Sospirai
‘non so chi ha fatto quella foto’
‘chiama tutti quelli che c’erano alla festa, informati’
‘ok’
 
Come al solito mi riattaccò sul muso.
 
Anche louis stava parlando al telefono, sentivo le urla provenienti dalla cornetta.
 
Andai in bagno, a sciacquarmi la faccia, poi realizzai.
 
Tanto sarebbe venuto fuori comunque.
 
Sì, infatti, non è un dramma, anzi. Fra poco il nostro contratto con la modest finirà, e io e louis saremo liberi, questa è solo un anticipazione.
 
Tornai di là, e trovai louis sfinito sulla poltrona, con il telefono vibrante in mano.
 
‘lou, ci ho pensato, chi ci ha fatto quella foto ci ha solo aiutati, tanto il contratto con la modest scade fra poco’
‘dici? Ne sei sicuro?’
‘che intendi?’
‘abbiamo un intervista al saturday night show, dovremmmo giustificare la foto come una scommessa.’
 
E ti pareva.
 
‘no, ok? Diremo la verità’
‘harry, ho paura che questo danneggi il gruppo’
‘ne parleremo anche con loro, capiranno.’
‘..speriamo’
 
Mi spiace, boo.

 


Note autrice -
 
MLML COLPO DI SCENA.
 
AHHAHA, OK, FA SCHIFO, È CORTO.
VABÈ, TANTO STA FF LA SCRIVO SOLO PER ME.
LALALA FOREVER ALONE.
Basta, lol.
Ciao. <3 quore.
 
 
 
 
 

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