CHAPTER 1

 

- Finito, appena in tempo! - esclamò Cher, sistemando i fogli dentro una cartellina, per poi sospirare.
Si alzò dalla sedia nera girevole, uscendo dall'ufficio, per entrare nella sala comune, dove tutti i suoi colleghi erano impiegati a concedersi un drink, per festeggiare l'ultimo giorno di lavoro, prima delle vacanze di Natale.
- Ehi, Cher, guarda chi c'è! - esclamò Jess, una delle amiche della ragazza, indicando un ragazzo più avanti di loro, intento a chiacchierare con il capo redattore del giornale per cui lavorava.
Cher si limitò ad alzare gli occhi al cielo, cambiando direzione.
- James sta ancora con quella Kate? - continuò Jess, seguendola.
- A quanto pare sì... - riuscì a dire la mora, mentre prendeva un bicchiere dal tavolo.
- Non dirmi che sei ancora innamorata di lui, dopo che ti ha tradito con quella! - esclamò sconvolta l'amica.
- Tranquilla è tutto finito... Ora siamo solo amici. - affermò, buttando giù tutto d'un sorso il drink.
- Ehm, Cher, quando si scopre che il proprio fidanzato ti tradisce con un'altra, non gli si resta amica. - constatò Jess – Dovresti tirargli piatti, sedie, quello che vuoi, prenderlo a parolacce... -
Cher non fece in tempo a ribattere che Jess fu chiamata da un'altra collega, mentre il capo redattore annunciò che aveva un notizia importante da dire a tutti i presenti.
- Cher, Cher Hunt? - chiese, cercando la mora tra la folla, che appena sentito il suo nome, alzò la mano.
- Bene, eccoti: abbiamo la notizia di un matrimonio che nessun altro giornale sa, e vorrei che fossi tu la prima a scrivere di questa fantastica unione, dato che riguarda due dei nostri più brillanti colleghi: Kate Law e James Sewell! -
I due fidanzati citati salirono sulle scale che davano sull'entrata principale, facendosi vedere da tutti gli impiegati: la mora sgranò gli occhi sorpresa, confusa, sul punto di piangere.
Fissava James, tutto sorridente, quel ragazzo che aveva amato per quei lunghi e tristi tre anni, lì, felice per il grande passo che stava per compiere.
Cercando di non farsi vedere dalle altre persone, corse di nuovo nel suo ufficio, lasciando cadere qualche lacrima.

**

- Lola?! Apri questa porta, dai! -
La porta si aprì violentemente e qualcosa volò dritta sulla faccia del ragazzo che aveva appena parlato.
- Come hai potuto Jack, come hai potuto? - esclamò Lola, dopo aver gettato verso Jack una scarpa da ginnastica.
- Non è come credi, davvero! - affermò lui in sua difesa.
La ragazza sorpassò la soglia della camera, scendendo più che nervosa le scale.
- Bene, allo giuramelo. - disse fredda Lola, piantandosi in piedi nel mezzo del salotto, mettendo le mani sui fianchi.
- Che devo giurarti? -
- Giurami che non sei andato a letto con quella segretaria. - continuò lei, corrugando la fronte e scandendo bene ogni singola parola.
- Lola... - cercò di calmarla Jack.
- Giuramelo. - gridò lei in preda ad una crisi di nervi.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo, così la bionda gli puntò un dito contro.
- Lo sapevo, ci sei andato a letto! - esclamò, mettendosi le mani tra i capelli.
- Ma... -
- Jack, ammettilo, la nostra relazione non va più bene come qualche mese fa, tanto vale che me lo dici... Ci sei, andato, a letto? - chiese Lola, arrendendosi all'evidenza.
Jack si mise una mano tra i corti capelli castano scuro, sospirando.
- Ok, ok... Ci sono andato a letto... - cercò di scusarsi lui - Dai, è giovane... -
Lola non disse niente, si limitò ad aprire la porta e spingere Jack fuori, sul terreno di sassi.
- Ti manderò la tua roba. - affermò, per poi sbattere la porta, sotto lo sguardo sorpresa di lui.


 

Come scritto nell'intro,
questa mia nuova FF è ispirata al film di Nancy Meyers "L'amore non va in vacanza", con Cameron Diaz, Kate Winslet, Jude Law e Jack Black.
Un film magnifico.
Lo dico per non causare eventuali problemi :)
Se non conoscete il film,
non serve per la storia, 
capirete tutto comunque ;)
Bene, come abbiamo visto, le due protagoniste di questa storia sono
Cher Hunt, inglese, giornalista (interpretata da Carly Rae Jepsen)
e Lola Anderson, americana, produttrice di trailer cinematografici (interpretata da Emma Watson)
che, purtroppo, non sono molto fortunate in amore LOL
In questo "inizio" vediamo com'è la loro situazione iniziale:
nel prossimo chapter, scopriremo meglio che faranno dopo essere diventate single.
Tengo molto alla vostra opinione, spero che anche dall'intro vi abbia un po' intrigato c:
Grazie a chi recensirà, 
così capirò se vale la pena continuarla o no :)
Un bacio e a presto :*
 

Alice<3

CHAPTER 2

 

- Ho bisogno di una vacanza. - constatò Lola, gettandosi a peso morto sul divano.
Prese il computer portatile dal tavolino e lo aprì.
- Bene, dove posso trovare una luogo di vacanza... Per single? - domandò retoricamente, assumendo un'espressione delusa pronunciando l'ultima parola.
- Uhm, “vacanze senza problemi: clicca qui e scegli un paese.”... Vediamo... Regno Unito. - cominciò a leggere, cliccando sull'icona con la bandiera inglese.
- “Scegli una città...” … Salfords. - disse decisa, per poi vedere una foto di un bellissimo cottage, in mezzo al verde.
- Questo è quello che mi ci vuole: chiudermi per un po' di tempo in un posto così, fuori da tutto e da tutti. - affermò, con fare quasi autoritario.

Cher si asciugò le lacrime per l'ennesima volta e si soffiò il naso, per poi sedersi sul letto della sua piccola camera.
Mentre si ripeteva quanto stupida era stata a ridursi così, dallo schermo del pc partì il suono di un campanellino, segno che era arrivato un messaggio.
 

Lola: Mi interessa affittare la tua casa per Natale, è disponibile?
          Se così fosse mi salveresti davvero la vita.

La mora sgranò gli occhi sorpresa: c'era forse una scappatoia per dimenticare James e tutto quello che stava succedendo?

Cher: Mi interessa molto, ma il cottage è disponibile solo per lo scambio casa.

Lola: Lo scambio casa? E che cos'è?

Cher: Ci scambiamo casa, macchina, ogni cosa. Io non l'ho mai fatto, ma dei miei amici sì.
           Tu da dove vieni?

- Speriamo un posto lontano, speriamo un posto lontano... - esclamò la mora, incrociando le dita.

Lola: Los Angeles.

Cher saltò sul letto esaltata.

Cher: Ho sempre desiderato andarci... A proposito, io sono Cher. Normale, molto ordinata...
           Single.

Lola: Io Lola, sola e completamente distrutta.

Cher: Che lavoro fai?

Lola: Produco trailer per film... Tu?

Cher: Un lavoro decisamente insignificante rispetto al tuo... Lavoro per un giornale.

Lola: Beh, non è così male!
          Devo dirti proprio una cosa: la tua casa è davvero carina.

Cher: Davvero? Grazie. Com'è la tua?

Lola: Un pochino più grande...

Cher: Ci vuole poco.

Lola: Posso farti una domanda?

Cher: Certo.

Lola: Quanti uomini ci sono nella tua città?

- Sinceramente? - domandò retorica la mora, appena letta la domanda.

Cher: Zero.

Lola: Quando posso venire?

Cher: Domani è troppo presto?

Lola: Domani è perfetto!

Cher: Ok, allora è andata, per due settimane, a partire da domani!

La mora lanciò un grido: due intere settimane, una nuova esperienza, una nuova vita.

 

Ed eccomi qui un'altra voltaaa :)
Bene, con questo chapter comincia la vera e propria storia,
anche se non sembra visto è leggermente corto... u.u
Anyway, nel prossimo, invece, entreremo proprio nella storia (?), 
perché le ragazze faranno due conoscenze particolari...
Muahahahah (?)
Grazie alle 22, e dico 22 persone che hanno recensito il primo capitolo,
io, c'è, vi adoro, punto.
E ovviamente chi ha messo la FF tra le preferite/seguite ^-^
Spero che anche questo vi sia piaciuto,
e che continuate a seguire questa storia ;)
Baci&Abbracci (?) for you <3
Al prossimo chapter (che non so se sarà prima di Capodanno, in tal caso: buon 2013 LOL)
Vi lascio alle gif di Lola e Cher,
a prestoooo C:

Lola. Cher.

Alice<3

CHAPTER 3

 

Los Angeles, ore 10.00

Appena atterrata, Cher prese un taxi, per andare finalmente a casa di Lola.
Arrivata, scese dalla macchina, spalancando gli occhi, mentre il respiro cominciava a farsi leggermente irregolare.
- Oh. Mio. Dio! - esclamò, aprendo il cancello meccanico, per trovarsi davanti una gigantesca villa, proprio come quelle che si vedono nei film.
Senza farselo ripetere due volte, varcò subito la soglia, entrando.
- Sono in paradiso... - affermò, guardandosi intorno con aria sognante.
Andò a vedere ogni stanza, toccando ogni oggetto per vedere se era tutto vero.
Il suo momento di gloria fu spezzato dal suono del telefono.
Subito corse nel salone principale e sul display della tastiera del telefono vide la scritta “cancello”.
- Cancello? - chiese confusa.
Trovò per fortuna vicino il libretto delle istruzioni, così provò a digitare alcuni tasti, come scritto.
- Pronto? Mi sente? - chiese dopo aver tentato di accendere l'altoparlante.
- Sì, Lola, sono Liam. - rispose una voce maschile metallica.
- Ehm... No, Lola non c'è... Entri pure. - affermò Cher, cominciando a pigiare tasti a caso per riuscire ad aprire il cancello.
Finalmente riuscì nel suo intento e, lasciando ogni cosa sul tavolo, uscì nel giardino, dove una fiammeggiante Porsche nera stava parcheggiando, con a bordo un ragazzo dai capelli color miele e una ragazza bionda, che indisturbata si stava sistemando il trucco.
Fermata l'auto, il ragazzo scese, dirigendosi sorridente verso Cher, che intanto era leggermente arrossita.
- Io sono Liam, lavoro con Lola... Mi occupo di una parte del montaggio dei trailer. - si presentò, stringendole la mano.
- Io Cher, ho fatto uno scambio di casa con Lola, lei ora è a Salfords, da me. - spiegò la mora, continuando a fissare Liam e il suo magnifico sorriso.
- Ah, sì, mi aveva mandato un messaggio... - affermò lui, battendosi la mano sulla fronte per la sua dimenticanza – Lola avrebbe dovuto lasciarmi dei fogli, non so se ci sono però... -
- Ok, vado a vedere... - rispose lei, andando verso l'entrata, ma venne fermata da Liam.
- Tranquilla, non c'è problema, posso passare domani, così cerchi con calma. - constatò lui dolcemente, prendendole la mano.
- Liam, hai finito? - chiese una voce leggermente stridula, provenire dalla macchina.
La ragazza che aveva appena parlato scese sbuffando, andando verso Cher e Liam.
- Lei è Sasha, la mia... Fidanzata. - la presentò lui, mentre le due ragazze si stringevano la mano.
- Andiamo? - chiese impaziente la bionda, prima di un segno di approvazione da parte del ragazzo.
- Allora ci vediamo domani! - esclamò Liam, sorridendo dolce a Cher, salutandola con la mano, prima di mettere in moto la macchina ed uscire dal cancello.

Salfords, ore 18.00

- Signorina? Siamo arrivati. - affermò l'autista della Ranger Rover, che aveva portato Lola fino ad un vicolo leggermente stretto, completamente coperto di neve.
- Eh? Ah, sì, ok. - rispose la bionda, alzando la testa.
Abbassò il finestrino, notando però che intorno c'era solo un prato innevato.
- Non può essere qui. - constatò confusa.
- Infatti, deve percorrere qualche metro, la strada è troppo stretta per passare con l'automobile. - continuò l'autista.
- Quindi dovrei andare fino al cottage a piedi? - chiese quasi sconvolta Lola.

- Me la paga, questo è certo! - esclamò la bionda, mentre trascinava stravolta la valigia, verso la salita per arrivare al cancelletto di legno azzurro del cottage.
Arrivata in cima, sorrise nel vedere quella meravigliosa casa, pronta solo per lei.
Entrò senza perdere tempo, per poi sistemare velocemente tutte le sue cose.

Qualche ora dopo, verso le undici, mentre Lola stava tranquillamente cercando di dormire, qualcuno bussò violentemente alla porta, facendo sobbalzare la ragazza.
Subito scese velocemente le scale, arrivando al piano di sotto.
- Chi è? - chiese, avanzando lentamente, dopo aver sentito altri colpi.
- Dai, Cher, apri la porta! - sentì rispondere una voce maschile.
- Ehm... Non sono Cher... - cercò di spiegare la bionda, avvicinandosi alla maniglia.
- Eddai, fammi entrare... - ma non fece neanche in tempo a finire la frase, che Lola aprì velocemente la porta.
- Oh, non sei Cher. - affermò il ragazzo, riccio e con dei penetranti occhi smeraldo. - Ma se sei lei, sono più sbronzo di quanto pensassi. -
- No, non sono lei... Entra, non stare qui fuori. - continuò la bionda, facendolo entrare.
- Quindi, tu sei? - chiese lei, sistemandosi i lunghi capelli per sembrare più decente, mentre il ragazzo si toglieva il cappotto nero, appendendolo poi all'appendiabiti vicino alla porta.
- Harry, Harry Styles. Sono il cugino di Cher. - rispose lui, sistemandosi il ciuffo e sedendosi sul divano.
- Tu? - continuò poi, fissando la bionda, che aveva ancora il pigiama e le guance arrossate dall'imbarazzo.
- Oh, ehm... Io sono Lola, Lola Anderson. - rispose lei, imitando la presentazione precedente del ragazzo.
- Uhm... Lola... Non ti ho mai vista qui, da dove vieni? - chiese Harry, facendole segno di sedersi vicino a lui.
La ragazza non se lo fece ripetere due volte e, come se niente fosse, si sedette nel posto vicino al riccio.
- No, infatti, vengo da Los Angeles... Ho fatto uno scambio di casa con Cher, perché mi sono appena lasciata con il mio, ex, fidanzato... Tu... Come mai... Ehm... Qui? - chiese la bionda, gesticolando nervosa con le mani.
- Ah, c'è un pub, qui vicino, quindi per non guidare fino a casa, mia cugina mi ospita qui. - spiegò lui, togliendosi anche il maglione, restando solo con una camicia bianca, quasi trasparente.
Lola avvampò, mentre il battito del cuore cominciava ad accelerare.
- Sì, ehm... Allora... Resti qui stasera? - chiese, sistemandosi nervosamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Beh, se per te non è un dispiacere... - rispose lui, mettendo la sua mano sulla gamba della ragazza.
- Senti, posso, chiederti... Una cosa? - domandò lei, prima di un segno di approvazione da parte di Harry.
- Io sono qui in vacanza, no? Di solito in vacanza si cerca di sgarrare sempre le regole... Molto probabilmente domani parto di nuovo per L.A., visto che non credo di reggere tanto in questo posto... Ho pensato di partire subito dopo aver fatto un bagno... Comunque... Sì, quindi pensavo... - propose la bionda, fermandosi improvvisamente.
- Pensavi a... - disse lui, sperando che la ragazza continuasse la frase, anche se aveva già capito che avrebbe detto.
- Sì, a... - continuò Lola, incitandolo a dire la parola mancante.
- A... Fare sesso? - chiese senza problemi lui.
Lola avvampò ancora più di prima e, balbettando, cercò di pronunciare qualcosa, ma fu subito interrotta da Harry, che fece combaciare le sue labbra con quelle della bionda.

Alice and Carlos' space

Macciao pipol!
Sono arrivata, ok, io e Carlos (per chi non avesse fatto ancora conoscenza con lui,
è il mio pony multicolor)
Saluta i lettori Carlos!
*Carlos fa ciao con la zampina*
Bravo pony U.U
Dicevamo... Oh, sì, io e Carlos siamo arrivati subitissimo con il terzo chapter,
non riuscivamo più ad aspettare! :)
Non so voi nel leggerlo, ma io nel scrivere questo capitolo mi sono divertita tantissimo LOL
Anyway, che ne pensate?
Sono curiosa di sapere le vostre opinioni c:
Non vedo l'ora :D
*Carlos alza un cartello con scritto "Ehi! E io?"*
Siamo curiosi di sapere le vostre opinioni c:
Non vediamo l'ora :D
Grazie a chi ha recensito, siamo già a 45 recensioni, tutto grazie a voii *^*
E chi ha messo la storia fra le preferite/seguite/ricordate :)
E ai lettori silenziosi ;)
Pensiamo di aggiornare, se riusciamo, il 31 mattina ^-^
Bene, speriamo che vi sia piaciuto,
recensiteeee <3
Ci dileguiamo, vi lasciamo a delle gif che secondo Carlos sono ajzmakcnakza c:
P.s.: auguri a _vivvy_ !!! :D
Alla prossima :)

Cher. Liam.
Lola. Harry.

CHAPTER 4



 

- Buongiorno. - affermò Harry, entrando, stiracchiandosi e sbadigliando, in cucina.
- Buongiorno. - rispose Lola sorridendo, mentre posava la tazza con il caffè sul tavolo.
- Vuoi anche tu? - chiese la bionda, preparando già la caraffa.
- Certo. - rispose lui, mettendosi un paio di occhiali grandi e neri e sedendosi a tavola.
Girandosi per posare anche la tazza di Harry, la ragazza sorrise divertita nel vedere il suo cambiamento.
- Ieri sera, non so come, ho perso le lenti a contatto, quindi, eccomi qui con gli occhiali! - spiegò lui ridendo.
- Comunque... - cominciò poi il riccio, mentre la bionda si sedeva nella sedia accanto a lui – ieri sera, è stato molto bello. -
- Certo, eri completamente ubriaco! - esclamò lei ridendo, per poi sorseggiare lentamente il caffè dalla tazza.
- Non del tutto... - aggiunse lui, rendendo la voce leggermente stridula, facendo ancora ridere Lola.
- Quindi... Ora partirai per Los Angeles? - chiese Harry, tornando serio.
La bionda abbassò lo sguardo sulla tazza, sospirando.
- Tu vuoi che me ne vada? - azzardò, fissando il ragazzo nei suoi magnifici occhi verdi.
Lui le prese la mano con cui teneva l'oggetto.
- Non so te, ma è stata una delle notti più belle della mia vita e, davvero, non perché abbiamo fatto solo sesso e perché ero sbronzo... Vorrei davvero che restassi. - affermò lui, baciando di nuovo Lola, che non si tirò affatto indietro.
- Che ne dici di andare a pranzo insieme, per conoscerci... Meglio? - propose Harry, sorridendo.
- Con molto piacere. - rispose la bionda, sorridendo a sua volta.

- Arrivo! - gridò Cher, correndo verso la porta d'entrata, dato che avevano appena suonato al campanello.
- Ta dan! - esclamò Liam, sorridendo.
Cher rise, spostandosi i capelli dietro le spalle.
- Ah, sì, i fogli... Prego, entra. - affermò la mora, prendendo una cartellina dal tavolo vicino e porgendola al ragazzo, che intanto aveva chiuso dietro di sé la porta, entrando nel salone.
- Sei sola? - chiese lui, guardandosi intorno.
- Purtroppo sì, non conosco nessuno ancora. - rispose Cher, facendo un mezzo sorriso.
- Se vuoi resto io un po' con te, se non è un disturbo... - propose Liam, andando verso la penisola in marmo della cucina, insieme alla mora.
- No, no, nessun... Problema. - rispose sorridendo imbarazzata lei.
- Uhm, vediamo... Che ne dici di aprire un Bacardi? - domandò Cher, aprendo l'anta di uno dei tanti pensili della cucina.
- Vada per il Bacardi! - esclamò ridendo Liam, prendendo due bicchieri alti di vetro.

- Allora, quindi sei una produttrice di trailer? Questo mi intimorisce un po'! - esclamò Harry divertito.
I due ragazzi stavano aspettando che arrivassero le loro ordinazioni, così intanto ammazzavano il tempo raccontandosi un po' delle loro vite.
- No, no, ti prego, non devi... Perché, che lavoro fai tu? - chiese Lola, sorridendo.
- Niente di speciale, lavoro in una panetteria... - rispose lui, abbassando lo sguardo sul tavolo.
- Beh, dai, non è così male! - lo assecondò lei, mentre due camerieri portavano finalmente i loro piatti.
- Allora, tu sai qualcosa di me, cioè che mi sono appena lasciata con il mio fidanzato... Tu hai qualche storia?- continuò la bionda
- Sono stato con alcune ragazze, ma niente di speciale. - rispose, muovendo con la forchetta l'insalata nel piatto.
- Oh, capisco. - affermò Lola, annuendo.
- Beh, finché non ho incontrato te. - aggiunse poi, sorridendo.
- Non voglio rovinare questo momento così romantico, ma non credi sia troppo presto per dirlo? - chiese la bionda, ridendo.
- Ieri sera non la pensavi così... - continuò con un sorriso provocatorio lui.
- Con me non attacca, bello. - precisò lei, tagliando decisa la carne nel piatto.
- Vuoi che ripeta le parole “ieri sera”? - chiese divertito Harry, ridendo.
Lola sbuffò, provocando un'altra risata da parte del riccio.
- Vediamo... Dimmi qualcosa in più su di te. - continuò la bionda.
- Ok, uhm... Beh, intanto non pensare che sono un alcolizzato o robe simili – precisò lui, facendo ridere la ragazza – diciamo che sono sensibile, molto sensibile, adoro il colore rosa e i gatti, io adoro i gatti. -
Lola rise di nuovo, non riusciva proprio a smettere.
- Va bene, ho capito, il fatto che mi piacciano il rosa e i gatti è strano... Ma tu? - chiese Harry, sorridendo con aria di sfida.
- Allora, non piango molto facilmente, in realtà non lo faccio mai, poi... Adoro i mandarini, non chiedermi perché, ma li adoro e come colore... Arancione, forse per i mandarini! - rispose Lola, facendo ridere di nuovo il riccio.
Il pranzo continuò per ancora un'ora, dopo il quale i due ragazzi tornarono a casa.

- E' stata davvero una bella serata, Liam. - affermò Cher, sistemando i bicchieri nel lavandino della cucina.
- Anche per me, Cher, non so cosa mi sia piaciuto di più tra il film e le partite a carte! - esclamò ridendo il castano.
Tutti i due si avviarono verso la porta, Liam prese di nuovo i fogli, poi si fermò con la spalla rivolte all'uscita.
- Allora, ci si vede. - disse la mora, sorridendo dolcemente al ragazzo.
- Certo, con piacere. - aggiunse lui, sporgendosi e baciando sulla guancia Cher, per poi aprire la porta ed uscire, con il suo dolcissimo sorriso.



 

Alice&Carlos' space

Buon 1 Gennaio 2013 pipol!
Yeeeeeeeeeee :D

(Intanto, scusate se non ho aggiornato ieri, ma ho avuto un contrattempo :/)
 
Allora, eccoci qui, io e Carlos,
con il nuovo quarto chapter.
Ormai Carlos è un collega fisso (?) per questa FF LOL
Anyway, che ne pensate?
Spero vi piaccia, a noi non convince molto o.o
Vi aspettavate un seguito così 
dopo la "scioccante" rivelazione alla fine del chapter precedente di Lola?
ʘ‿ʘ 
E Liam e Cher?
#loveunappreciated
LOL
Grazie mille, baci&abbracci da me e Carlos a chi recensisce ogni chapter,
a chi ha messo la storia fra le preferite/seguite/ricordate
ed ai lettori silenziosi :)
Bene, meglio che ci dileguiamo,
vi lascio alle gif e ad un link di una FF in cui dovete passare :D
P.s. aggiorno ad almeno 20 recensioni, 
so che è tanto, ma sono sicura che ci riuscite ;)
Ahahah :')
Alla prossima c:
*vola via insieme a Carlos*

Link FF:  I miss you but I must go on

Gif

Lola | Harry | Cher | Liam