La differenza tra me e te

di PiccinaX
(/viewuser.php?uid=137925)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La nuova arrivata ***
Capitolo 2: *** Le celebrità ***
Capitolo 3: *** Ragazzina ***
Capitolo 4: *** Punizioni ***
Capitolo 5: *** Uno, due, tre! ***
Capitolo 6: *** Ritirarsi ***
Capitolo 7: *** Gelosia pericolosa ***
Capitolo 8: *** Forse, è meglio così. ***



Capitolo 1
*** La nuova arrivata ***


Salve gente! Si, lo so ho ancora una long in sospeso… Ma questa storia è arrivata con prepotenza tra i miei pensieri e ho dovuto assolutamente scriverla! Spero che vi piaccia! Mi piacerebbe sapere  cosa ne pensate! Vi auguro una buona lettura e per favore niente uova, solo pomodoro u.u
 
 
 
 
 
Santana è sempre stata una ragazza tranquilla, infatti è difficile credere dove questa macchina la stia portando.
La ragazza osserva il panorama fuori dal finestrino con occhi stanchi. Già. Lei è stanca. Stanca di lottare per la verità.
Pensa già che le mancheranno i suoi genitori, i suoi amici… Un dolore allo stomaco. Come potrà sopravvivere senza la sua quotidianità? Le sue abitudini.
Santana Lopez era la ragazza perfetta. Anche se nessuno è perfetto lei c’era quasi vicina. Da poco si era trasferita a Los Angeles, in uno dei quartieri più prestigiosi della città, insieme alla sua famiglia. È sempre stata una ragazza modello: voti alti a scuola, faceva parte delle cheerleaders e si offriva sempre per aiutare chi fosse in difficoltà. Oltre a tutte queste bellissime qualità, era anche una ragazza davvero, davvero bella. Capelli neri setosi, lunghi; due occhi profondi neri dai tratti orientali; una bocca al bacio, labbra carnose e morbide; per non parlare del fisico, per quanto potesse essere minuta, la ragazza aveva tutto al posto giusto!
E adesso? Rimaneva la stessa ragazza, certo. Ma sarebbe sopravvissuta in quel posto dimenticato da Dio?
 
 Accanto a lei sua madre che la guarda piena di dolore. Anche per lei è dura.
 
Mrs. Lopez: “ Ti troverai bene tesoro…”
 
Santana annuisce anche se crede tutto il contrario.
 
La donna decide di continuare: “ Dico sul serio, mi hanno detto che è un bel posto…”
 
Santana: “ Mamma ci sono ragazzi con problemi, come può essere un bel posto?”
 
Silenzio. La signora Lopez porta una mano alla bocca per soffocare i singhiozzi procurati dal pianto che cerca di nascondere alla figlia. La sua Santana è la ragazza più buona che possa esistere e non farebbe mai del male nemmeno ad una mosca. E pensare che viene ritenuta una ragazza con dei problemi e con dei lati oscuri, è difficile da sopportare per la donna.
Santana prende la mano della mamma e la stringe con la sua. Cercando di farle forza.
Dopo un po’ i suoi pensieri corrono da Blaine, il suo migliore amico. Lui non ha mai esitato sull’innocenza di Santana. Lui l’ha sempre creduta. Per Santana, Blaine è come un fratello. Si conobbero alle elementari e da allora furono inseparabili. Tra loro non c’era solo un grande affetto. Ma c’era rispetto, fiducia, altruismo. Lei sapeva tutto di lui. E lui sapeva tutto di lei. Dio quanto le sarebbe mancato! Quei suoi ricciolini non li avrebbe visti per un po’ di tempo… Ma sicuramente avrebbe trovato il modo di comunicare con lui.
 
Autista: “ Siamo arrivati.”
 
Le parole magiche. Due semplici parole che hanno scaturito in sua madre un pianto isterico. Dovrebbe essere lei la disperata soffocata dal pianto e invece lo è la madre.
Santana la guarda dolcemente… Le sorride. “ Mamma starò bene…”
 
La donna la prende tra le sue braccia e la stringe forte, dopo alcuni secondi l’allontana un po’ in modo tra trovare il contatto visivo con la figlia. Con gli occhi fissi l’una sull’altra la donna si decide a parlare.
 
“ Santana, hai solo 16 anni. So che ami la sincerità e la giustizia e per questo ti dico di non lottare troppo per le tue idee li dentro. Ci sono ragazzi dal passato terribile… Non voglio che tu ti faccia male. Cerca di farti degli amici sicuri… Che almeno non siano pericolosi. Cercherò di fare il possibile per tirarti il prima possibile fuori di qui!”
 
Santana annuisce e torna a stringere la donna. Dopo un minuto si dividono. È ora.
 
Santana: “ Mi mancherai mamma…”
 
Mrs. Lopez: “ Anche tu tesoro… fatti forza…”
 
Con queste ultime parole la signora Lopez sale in macchina. Continua a salutare la figlia fino a quando è possibile. Poi agli occhi di Santana la macchina diventa un puntino ormai indistinguibile.
Prende un lungo respiro. Si gira verso l’entrata. ‘Benvenuta Santana nella tua nuova dimora, l’istituto correzionale migliore d’America! Certo come no.’ Dice Santana a se stessa. Difronte a lei un edificio color cenere, spoglio. Un giardino malandato, ricco di alberi morti e fiori appassiti. Ebbene si! Questo posto è davvero scordato da Dio!
 
In lontananza si vede qualcuno che si avvicina verso di lei. Una figura possente. Ecco. Arriva il panico. Quando la figura si trova ad un paio di metri di distanza, Santana, si accorge che si tratta di una donna.
 
“ Hey signorina! Tu devi essere la nuova arrivata… Santana Lopez?”
 
Santana si limita ad annuire.
 
“ Io sono Shannon Beiste, la tua guida al momento e faccio anche parte del corpo insegnanti, sono la coach della squadra di football. Come puoi ben vedere questa struttura è divisa in quattro blocchi. Nel lato est ci sono i dormitori. Nel lato ovest la scuola. Nel lato nord si trova la struttura dedicata allo sport dei quali dovrai partecipare almeno a due. E nel lato sud trovi il giardino seguito dalla foresta. Ti consiglio sinceramente di non metterci piede! Lo so che vorresti essere a casa tua, al calduccio e non di certo qui, ma ti abituerai…” sorride cercando di fare coraggio alla ragazza di cui gli occhi non riescono che ad esprimere tristezza.
 
Santana annuisce di nuovo senza proferire parola.
 
“ Oh andiamo piccola! Fammi sentire la tua voce su! C’è qualcosa che vuoi chiedermi? Qualche dubbio?”
 
La piccola mora si fa coraggio: “ C-come posso comunicare con la mia famiglia e i miei amici?”
 
La Coach sorride alla ragazza che finalmente ha deciso di rivelare la sua voce melodiosa: “ Hai a disposizione una telefonata a settimana di dieci minuti per i tuoi genitori. E puoi scrivere lettere agli amici una volta al mese. Puoi scrivere tutte le lettere che vuoi quel giorno.”
 
Santana rimane a bocca aperta. ‘ Oh no! Non posso sentire Blaine!!! Una lettera una volta al mese! Ma qui sono matti!!! Oh cavolo! Blaine andrà di matto!’
 
“ Adesso vieni, ti mostro il tuo alloggio. E poi andiamo insieme a prendere l’orario delle tue lezioni e mentre ci siamo puoi scegliere i due sport da praticare! Fidati non ti puoi annoiare qui!”
 
La Coach Beiste fa strada seguita da una Santana persa nei suoi pensieri. Dopo la notizia che è praticamente isolata dal mondo non può pensare ad altro e sentirsi sempre più sola.
Si guarda intorno, non c’è nessuno in giro. ‘ chissà dove saranno gli altri ragazzi adesso…’ pensa.
Tutto è molto spento qui… già siamo nel blocco est. Entriamo dentro. Pareti bianche nei corridoi. Spoglie. L’edificio è diviso in due piani. Il piano inferiore è il piano delle ragazze, mentre quello superiore dei ragazzi.  Non ci sono molte stanze…
 
Santana: “ Mi scusi, ma quanti ragazzi ci sono in questo istituto?”
 
Coach Beiste: “ Non superate i 100… comunque, eccoci arrivati. Questa è la tua camera. La tua compagna di stanza per ora non c’è ma è una ragazza molto tranquilla. Fidati di me!”
 
Santana: “ Dove sono tutti adesso? Non ho visto nessuno in giro…”
 
Coach Beiste: “ Sono tutti a lezione! Nell’altro blocco. Per questo non vedi nessuno! È quasi l’ora della pausa comunque, tra un po’ vedrai un po’ di gente! Anche perché stiamo andando proprio li per le tue lezioni. Quindi posa le tue cose che andiamo.”
 
Santana decide di lasciare le due valigie sopra il suo letto. Sistemerà dopo le sue cose. La stanza è abbastanza spaziosa. E la sua compagna di stanza sembra molto ordinata. Non c’è nulla fuori posto. Almeno per la stanza è tutto apposto!
Prende un altro respiro profondo. È quasi l’ora della pausa. ‘ Chissà come sono gli altri ragazzi. Se sono tutti pericolosi criminali. O se qualcuno come lei è finito per sbaglio li. Saranno socievoli?’ Presa da questi pensieri Santana non si accorge nemmeno di essere arrivata li. Davanti all’edificio del blocco ovest. Entra. In quel momento suona la campana della pausa. Nel giro di pochi secondi i corridoi si affollano. Certo, non sono molti i ragazzi ma gran parte si dirige fuori a prendere una boccata d’aria. Molti la guardano, capendo che è nuova. Alcuni la guardano con superiorità. Alcuni con indifferenza. Nessuno mostra un sorriso. Nessuno.
Santana ha tanta voglia di sprofondare. Ma per fortuna viene portata in un ufficio e si ritrova davanti una figura dai capelli rossi, con degli occhi da cerbiatto e un sorriso così ottimista da curare quasi il cancro!
 
“ Ciao! Tu devi essere Santana Lopez! La ragazza appena arrivata! Bene, io sono Emma Pillsbury! Mi occupo della segreteria didattica. Oh ciao Shannon!”
 
Coach Beiste: “ Ciao Emma!” risponde sorridente.
 
Santana: “ Salve…”
 
Emma: “ Oh non aver paura. All’inizio è normale sentirsi a disagio ma ti troverai bene! Abbiamo dei professori molto validi e preparati! Aspetta che cerco il modulo di iscrizione che devi compilare” dice cercando tra i suoi cassettini. Una volta trovato lo consegna a Santana. “ Ecco qui, compilalo. Tieni la penna.” Dice porgendogliene una.
 
Santana si concentra per compilare il modulo di iscrizione. Mentre le due donne parlano tra loro durante l’attesa.
 
Emma: “ Ho saputo quello che è successo ieri negli spogliatoi…”
 
Santana si incuriosisce dopo questa affermazione, mentre compila il modulo cerca di ascoltare le due donne.
 
Coach Beiste sospira: “ Non so più cosa fare con quella ragazza. Un giorno sembra che abbia capito la lezione e il giorno dopo fa più casini del giorno prima!”
 
Emma: “ Brittany è una ragazza molto intelligente. Forse ha solo bisogno di più attenzioni…”
 
Coach Beiste: “ Beh con tutti i casini che combina la mia giornata è sempre dedicata a lei! Ha tutto il giorno le mie attenzioni quella ragazza! Non credo sia un fattore di attenzioni! Non so più che punizioni darle! Ieri le ho fatto fare 600 addominali. E non si è lamentata! È una furia! Ho paura che se continua così dovremo prendere dei seri provvedimenti!”
 
Emma: “ è un vero peccato… la sua carriera scolastica è eccellente. Ha il massimo dei voti in tutte le materie! È un genio!”
 
Coach Beiste: “ Siamo sicuri che non minaccia i professori?!”
 
Emma: “ No Shannon tutti gli insegnanti ritengono che sia una ragazza eccellente… apparte la disciplina chiaramente, che come ben sappiamo lascia molto a desiderare…”
 
Coach Beiste: “ Beh questo lato di Brittany non lo conoscevo! Nello sport in effetti è eccellente. Ha una marcia in più rispetto agli altri. Ma la disciplina sta alla base Emma. Ci sarà pur qualcosa che la faccia calmare…e un giorno lo scoprirò!”
 
Emma: “ Magari scoprilo prima che metta l’istituto sottosopra! E nel frattempo perché non me la mandi domani? Potrei parlarle io… insomma, tentar non nuoce!”
 
Coach Beiste: “ Ok, grazie Emma.”
 
Santana che aveva finito da un bel po’ ha deciso di godersi la conversazione tra le due senza dire nulla. ‘Chissà cos’ha fatto questa ragazza… Brittany? Sarà una teppista maleducata, una poco di buono che procura solo guai. E io da questa gente devo stare lontana! Chissà però cosa può spingere una ragazza così intelligente, come affermano i professori, a fare casini… Boh’ riflette un pò ma dopo un po decise di non pensarci più.
 
Santana: “ Ho finito…”
 
Emma: “ Ok Santana, ecco il tuo orario” dice porgendole un foglio “ da domani inizi!” dice raggiante.
 
Santana: “ Ok… grazie…”
 
Coach Beiste: “ Ok grazie Emma, ci vediamo dopo! Andiamo Santana.”
 
La ragazza mora si alza e segue la Beiste lasciando Emma con un mezzo sorriso. Uscendo dall’aula nei corridoi non c’è anima viva. Di nuovo. La pausa deve essere finita.
Prossima destinazione: blocco Nord. Entrambe entrano nella struttura sportiva. Santana rimane a bocca aperta. È enorme e ben attrezzata. Decisamente non si aspettava di trovare una struttura del genere nel posto di cui Dio ha dimenticato l’esistenza!
 
“ Allora che te ne sembra?” dice una sorridente coach Beiste.
 
Santana: “ Wow…”
 
“ Eh già, la struttura è nuova. Ieri abbiamo avuto un piccolo problema negli spogliatoi, ma tutto verrà sistemato.” Dice la Beiste imbarazzata.
 
‘Brittany’, Santana pensa.
 
“ Allora Santana che sport vuoi praticare? Puoi scegliere tra nuoto, pallavolo, basket, calcio, football e tennis.”
 
“ Ehm penso che per ora farò nuoto e pallavolo…” dice Santana in un attimo di esitazione.
 
“ Certo poi se vuoi puoi cambiare oppure ne puoi aggiungere altri!” dice soddisfatta la Beiste. “ Perfetto allora, ogni giorno puoi venire dalle 16:00 alle 20:00, ah oggi pomeriggio alle 18:00 c’è la partita di calcio, ragazze contro ragazzi! Ci sarà da divertirsi, vieni se ti va!”
 
Santana: “ Ok… grazie per il suo aiuto.”
 
Beiste: “ Dovere! Mi chiedo cosa abbia fatto una ragazza educata come te a finire qui… Ma comunque! Puoi tornare nella tua stanza se ti vuoi riposare… il giro panoramico è finito! Se ti serve qualcosa mi trovi qui!”
 
Santana annuisce e saluta. Corre verso gli alloggi e entra nella sua stanza. Ancora la sua compagna di stanza non è arrivata.
Lei decide di sistemare i suoi vestiti e le sue cose e poi va a farsi una doccia. Appena esce scopre di non essere più sola.
Davanti a lei c’è una ragazza asiatica, qualche centimetro più bassa di lei e vestita in maniera strana… molto stile gotico! Mi sorride. Il primo sorriso da parte di qualcuno apparte gli insegnanti!
 
“ Ciao io sono Tina! Tu sei la ragazza nuova… come ti chiami?”
 
“ Ciao, io sono Santana…”
 
“ Santana tra un po’ è ora di pranzo, se vuoi possiamo andare a mensa insieme…” dice sorridente.
 
“ Oh beh, si grazie…” rispondo al sorriso.
 
“ Grande!” dice entusiasta “ Scommetto che la Beiste ti ha già fatto fare il giro panoramico dell’istituto!”
 
“ Si è stata molto gentile…”
 
“ Oh lo è! Lei viene sempre in nostro “soccorso”…”
 
“ In che senso?” domanda Santana curiosa.
 
“ Presto lo capirai… Adesso andiamo se vogliamo arrivare a mangiare qualcosa di decente… Prima che arrivino le celebrità!”
 
“ Scusa ma non ti seguo più…”
 
“ Tranquilla, capirai tutto in pochissimo tempo…” dice triste.
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Le celebrità ***


E risalve!!! Ringrazio tutti quelli che seguono e lasciano due paroline… fa sempre piacere sapere cosa pensa il lettore! Ecco il secondo capitolo che svelerà solo qualcuno dei tanti misteri :)
Eccolo tutto per voi! Un abbraccio!
 
 
 
 
Durante la strada che le porta alla mensa Santana si guarda attorno. Ci sono tipi davvero strani. Molti di loro stanno per i fatti loro. Altri formano dei gruppetti. Tutti comunque si dirigono verso la mensa. All’improvviso un ragazzo si avvicina a loro.
 
“ Ciao Tina!” dice il ragazzo con una voce alquanto insolita per un ragazzo!
 
“ Hey Kurt!” Tina lo saluta con allegria. “ Kurt lei è Santana! La ragazza nuova!”
 
“ Ciao Santana! Sei uno schianto tesoro! Già gira voce che sei arrivata! Ma parliamo dopo con calma adesso sbrighiamoci prima che arrivano le celebrità!”
 
Così senza lasciare il tempo a Santana di rispondere il ragazzo prende sottobraccio entrambe le more e le trascina verso la mensa.
Pensavo fosse più piccola. È bella spaziosa e c’è tanta scelta di pietanze.
Ognuno prende il proprio vassoio e si sposta e fa la fila a seconda del piatto che vuole prendere. Tina guida Santana nel migliore dei modi. La mora sorride grata alla ragazza asiatica. Quando hanno finito, compreso Kurt si dirigono verso un tavolo.
Tutti adesso sono dedicati a scrutare la ragazza nuova.
 
Kurt:  “ Lasciali perdere tesoro” dice rivolto alla mora chiaramente in imbarazzo.
 
Una volta seduti e intenti a pranzare Tina prende la parola.
 
“ Allora Santana, da dove vieni? Parlaci un po’ di te!”
 
“ Beh io vengo da Los Angeles, ho 16 anni… Ero una Cheerleader prima di finire qui… Il mio migliore amico si chiama Blaine e poi non so che dire davvero…”
 
“Oh dolcezza non essere imbarazzata! Sicuramente ci conosceremo meglio man mano che passeremo il tempo insieme! Sempre se ti piace averci attorno!” dice Kurt tranquillamente.
 
Improvvisamente una ragazza mora e bassina si intromette nella loro conversazione.
 
“ Avete sentito la novità di oggi?” dice.
 
“ Rachel mi hai fatto prendere un colpo! Comunque no che succede?” risponde Kurt abbastanza provato.
 
“ Oggi le celebrità non si presentano a mensa!”
 
“ Complimenti per lo scoop Rachel!!!” Kurt la guarda incredulo.
 
“ Sembra che “Lei” oggi non ci sia. E quindi gli altri non si presentano!”
conclude la ragazza appena arrivata.
 
“ Meglio per noi! Sono così odiosi!” Sbotta Tina. “ Comunque Rach lei è Santana!”
 
“ Ciao Santana! Io sono Rachel! Ho visto un paio di ragazzi sbavarti dietro prima! Attenta a chi ti avvicini!”
 
“ Non credo sia stupida Rachel…” afferma Kurt che appena finito il suo pranzo davvero povero.
 
“ Ciao Rachel, “ Santana sorride ma è troppo curiosa di capirci qualcosa. “ Scusate chi sono le celebrità? E cosa hanno fatto?”
 
“ Andiamo non possiamo parlarne qui!”
 
In un attimo si ritrova fuori dalla mensa senza aver finito il suo pranzo! Camminano velocemente per i corridoi trascinandosi dietro la povera Santana. Corrono al blocco est. Nel giro di qualche minuto si ritrova seduta sul letto di Kurt che per ora si ritrova senza compagno di stanza!
 
“ Benvenuta nella mia stanza Santana!” Kurt fa gli onori di casa!
 
Lei ride, in fondo non sono tanto male! Si guarda intorno notando un gran gusto del Design da parte del ragazzo!
 
“ Allora? Adesso mi spiegate?”
 
Tina decide di prendere la parola: “ Allora le celebrità sono un gruppo di ragazzi, non sono ragazzi come gli altri. Si credono degli dei. E guai se provi a toccarli o solo a rivolgergli la parola! Spesso ci sfottono per il semplice gusto di farlo… Se gli manchi di rispetto sono capaci anche di picchiarti a sangue… Diciamo che detengono loro il potere dell’istituto…”
 
“ Come mai oggi non erano a mensa e chi sarebbe “Lei”?” chiede innocentemente la mora.
 
“ Ad ogni gruppo corrisponde un capo…. Il loro capo noi la chiamiamo “ l’angelo maledetto”, lei oggi non c’era e quindi nessuno di loro si è presentato…” risponde Rachel
 
“ E perché la chiamate così?”
 
“ Oh tesoro quando la vedrai lo capirai!” dice Kurt ridendo.
 
Santana si chiede perché questi ragazzi si comportino così… Basta evitarli e stare sempre accanto ai suoi nuovi amici. Tina la vede pensierosa e si avvicina.
 
“ Non volevamo spaventarti, ma ci sembri una ragazza ok e quindi abbiamo pensato sia giusto metterti in guardia. Hai avuto la fortuna di incontrare noi, ma ti ricordo che siamo sempre in un istituto correzionale e quindi molti ragazzi sono altamente pericolosi…”
 
Santana la interrompe “ Grazie Tina, vi ringrazio per quello che state facendo per me!”
 
Rachel dal suo canto controlla l’ora e sorride: “ Gente, tra un po’ inizia la partita di calcio! Ragazze contro ragazzi! Conviene andare se non vogliamo perdercela!”
 
“ Ma dove si gioca? Cioè non ho visto nessun campo da calcio durante il tour dell’istituto!” chiede una Santana alquanto confusa.
 
“ Oh si trova alla spalle della struttura sportiva! Abbiamo un piccolo stadio!” sorride Rachel.
 
Tutti i ragazzi si sistemano e si coprono per bene. Il sole è già andato via, lasciando il posto al buio e al freddo.
Si dirigono al luogo stabilito e prendono posto tra gli spalti.
 
“Oh Dio eccole!” dice Kurt sorpreso!
 
“ Chi?” risponde Rachel confusa.
 
“ Le celebrità!”
 
“ Dove?”
 
“ Di fronte a te! Dall’altra parte degli spalti!”
 
Santana segue lo sguardo di Kurt. Difronte a lei sei ragazzi. Tre ragazze e tre ragazzi. Il suo sguardo viene catturato da una chioma bionda. Dio è bellissima… Capelli biondi, occhi azzurri, labbra sottili e delicate, pelle liscia, fisico statuario: un angelo. Veste dei Jeans scuri, una maglietta bianca e giubbotto di pelle: maledettamente sexy.
La ragazza bionda gira lo sguardo verso di lei e i loro occhi si incrociano per un secondo. Santana distoglie lo sguardo impaurita. Terrorizzata dal fatto che le potrebbero fare qualcosa dato che la stava fissando. Il suo cuore inizia ad accelerare i battiti e le sue guance prendono colorito! Apre la bocca un paio di volte prima di parlare ma dopo vari tentativi ci riesce!
 
“ Ehm Kurt credo di aver capito chi è “ l’angelo maledetto”…”
 
“ Te l’avevo detto che l’avresti capito da sola!” dice ridendo.
 
“ E gli altri chi sono? Chiede curiosa cercando di osservarli di sfuggita.
 
Solo adesso nota che la ragazza bionda ha il proprio braccio attorno alle spalle di un’altra bionda che sembra le sussurri qualcosa all’orecchio.
 
“Allora, la vedi la bionda con gli occhi verdi? Quella che parla all’orecchio “ dell’angelo maledetto”.”
 
“ Si”
 
“ Quella è Quinn, la sua ragazza. È una vera vipera… è perfida fino al midollo!”
 
“ Come?!” Santana rimane stupita.
 
“ è cattiva!” ripete Kurt in altre parole.
 
“ No no mi riferivo alla prima parte della frase! Sono fidanzate?!”
 
“ Ahhh sisi sono inseparabili praticamente. La coppia perfetta!”
 
San sente una strana sensazione a quelle parole. Quasi fastidio. Ma decide di passarci su: “ Vai avanti… gli altri chi sono?”
 
“ Il ragazzo moro con la cresta è Puck, l’altra ragazza castana è Sugar la sua ragazza. Il biondino con il labbrone è Sam e quella sottospecie di armadio è Dave.”
 
“ E lei? Come si chiama? Hai capito a chi mi riferisco…”
 
“ Brittany, Brittany Susan Pierce” dice con un fil di voce per non farsi sentire dagli altri.
 
Rachel si avvicina e inizia a parlare anche lei pianissimo: “ Come mai l’angelo oggi non gioca?”
 
“La Beiste le avrà proibito di giocare per questa partita dopo il casino che ha fatto ieri negli spogliatoi…” interviene l’asiatica.
 
“ Cos’ha fatto ieri negli spogliatoi?” chiede Santana ingenuamente.
 
“ Ha picchiato una ragazza che per sbaglio ha scambiato l’accappatoio con il suo…” risponde sempre Tina.
 
La loro attenzione improvvisamente viene attirata dal fischio di inizio. Più passano i minuti di gioco e più Santana si trovava a proprio agio con i suoi nuovi amici. Si divertono, insultano i giocatori più incapaci e ridono e scherzano tra loro. Ad un certo punto Santana sente una strana sensazione. Come se si sentisse osservata. Infatti alza lo sguardo verso l’altra parte degli spalti e lei è li. La sta guardando. Seria. La mora imbarazzata cerca un po’ di sostenere lo sguardo. Anche non riesce. È come se quella bionda le leggesse dentro con un solo sguardo. Riecco la stessa sensazione di prima. Battito accelerato e rossore alle guance!
Kurt sembra accorgersene: “ Tutto bene dolcezza?”
 
“ S- si” risponde Santana prendendo un lungo respiro. Si gira di nuovo verso la bionda ma lei non la sta guardando più. Il suo sguardo è rivolto verso il campo.
La mora torna a scherzare con ragazzi delusa dal fatto che la bionda abbia smesso di guardarla. ‘Santana sul serio? Delusa? Questo posto mi sta dando alla testa!’ pensa tra se e se.
Dopo un ora la partita finisce con la vittoria dei ragazzi sulle ragazze.
 
“ Se ci fosse stata Brittany avrebbero vinto le ragazze! Fidatevi!” dice Kurt sicuro di se.
 
“ Già! Peccato che si sia fatta espellere dalla partita! Dovevamo vincere noi ragazze!” controbbatte Rachel.
 
Continuando a commentare la partita andiamo verso l’uscita dello stadio quando veniamo fermati da una voce che chiama: “ Rachel!”
 
La ragazza più bassa si gira verso la voce che l’ha chiamata: “ Finn! Dimmi” risponde cortesemente.
 
Il ragazzo altissimo si avvicina sempre di più: “ Se Brittany mi da il permesso stasera io e Mike vorremmo fare un festino nella nostra stanza vi volevo chiedere se vi va di venire…”
 
“ Beh ti facciamo sapere dopo, tu intanto pensa a chiedere il permesso! E facci sapere che dice lei! Ah comunque lei è Santana…” dice Rachel introducendo la ragazza dagli occhi scuri al ragazzo alto.
 
“ Ciao Santana, io sono Finn, piacere” dice porgendole la mano con una faccia d’ebete.
 
“ Piacere…” Santana stringe la mano del ragazzo che a quel tocco sorride estasiato.
 
“ Ci vediamo dopo allora!” detto ciò si allontana.
 
 
“ Credo che qualcuno abbia una cotta per te, Santana!” afferma Kurt.
 
“ Ma smettila! Non è vero!” risponde la mora imbarazzata.
 
“ Certo come no!” risponde Kurt con uno spintone alla ragazza!
 
………………………………….
 
Santana si trova nella sua stanza. Guarda fuori la finestra. È stata una giornata intensa. Ha conosciuto tanta gente, tutti ragazzi gentili per fortuna. ‘ Mi posso ritenere fortunata’. Ma per quanto la giornata sia stata tranquilla le manca casa sua. Le mancano i suoi, le manca Blaine. Cazzo, quel ragazzo starà dando di matto.
Mentre si perde tra i suoi pensieri Santana scorge una figura fuori dalla finestra che si sta dirigendo verso il giardino. ‘Non può essere…’ pensa. È Brittany. Ed è da sola. La segue con lo sguardo fino a quando svanisce tra gli alberi? Cosa può fare lei, tutta sola, in mezzo alla foresta?
 
“ Hey San tutto bene?” domanda la compagna di stanza appena uscita dalla doccia. Che la riporta con prepotenza alla realtà.
 
“ Si grazie Tina…” Sorride e si siede sul suo letto. “Da quanto tempo sei qui?”
 
“Da otto mesi… Il mio primo amico è stato Kurt!” risponde sorridente. “Ma non girarci attorno, so cosa mi vuoi chiedere!” dice sospettosa.
 
“N-no chiedevo così per conoscerti meglio!” sorride sincera, forse non è del tutto la verità.
 
“ Giusto per alleviare la tua curiosità… Si, Brittany era già qui quando io sono arrivata!” ride soddisfatta la ragazza asiatica.
 
“ Beh, cosa ti fa pensare che mi importi di sapere di questa ragazza che non porta altro che guai?” domanda nervosa Santana.
 
“Oh non lo penso. Ne sono certa. Quando l’hai vista per la prima volta sei rimasta un bel pezzo a guardarla sbavando!” continua a ridere.
 
“ Non è come pensi. Non mi piacciono le ragazze. Non mi piace lei!” controbatte irritata.
 
“ Va bene, va bene. Avrò visto male io! E comunque c’è una prima volta a tutto!” continua con finta non curanza.
 
“ Tina!!!”
 
“ Ok, ok , la smetto!”
 
Proprio in quell’istante bussano alla porta. Tina va ad aprire trovandosi davanti Kurt e Rachel super eccitati!
 
“Che volete? E perché avete quelle facce?” domanda l’asiatica che già conosce la risposta.
 
“Tra due ore inizia il festino di in camera di Finn!” dice Kurt eccitato.
 
“ Sembra che Brittany non solo gli abbia dato il permesso, ma verrà anche lei insieme agli altri!” continua Rachel.
 
All’improvviso il cuore di Santana perde un battito dopo aver sentito la notizia. ‘Smettila’ si dice.
 
Tina li guarda shokkata: “ Non sono mai venuti ad un festino! Non so cosa pensare… E se avessero qualcosa in mente? Cioè non sono mai venuti… Perché proprio oggi? Non so perché ma non mi fido!”
 
“ Dai Tina non farti troppe paranoie! Noi stiamo per i fatti nostri e cerchiamo di evitarli in modo da non dargli motivo di prendersela con noi! Adesso voglio voi tre ragazze in camera mia entro cinque minuti! Ci dobbiamo fare belle!” risponde un Kurt super eccitato!
 
Così va via sorridente seguito da Rachel! Tina si gira verso Santana che sembra parecchio scossa.
 
Tina: “ Sei pronta?” le domanda una l’asiatica sorridendo.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Ragazzina ***


Ecco il terzo capitolo della storia… Ci tengo a precisare che la coppia Brittany/ Quinn non mi fa impazzire ma ci sta! Accanto all’angelo maledetto ci sta una ragazza altrettanto meschina. E chi se non Quinn? Ringrazio sempre chi segue e recensisce. Mi fa davvero piacere che sia di vostro gradimento la storia! spero di non deludervi con questo capitolo e mi scuso in anticipo in caso ci siano errori!
Buona lettura!
 
 
 
 
Presto si trovarono tutte e quattro davanti la camera di Finn e Mike dalla quale si poteva sentire musica a palla, risate e urla.
Le tre ragazze grazie all’aiuto di Kurt erano bellissime. Anche se una spiccava tra loro, Santana. La ragazza indossava un vestito semplice rosso che si intona perfettamente al colore della sua pelle ambrata.
 
“Pronte ragazze?” chiede Kurt al massimo dell’eccitazione.
 
“Pronte…” rispondo in coro e con tono nervoso.
 
Kurt si avvicina alla porta. Prende il respiro e apre. Si ritrovano davanti un sorridente Finn che subito li porta tutti dentro.
 
“Finalmente siete arrivati! Credevo non veniste più!” sorride.
 
“ Beh le ragazze più belle si fanno attendere Finn!” dice la più bassa ammiccando.
 
“ Fate come se fosse la vostra stanza! Eh il bagno l’abbiamo chiuso prima di trovare brutte sorprese… Quindi dovete utilizzare il bagno in comune…” poi si gira ad indicare un tavolo pieno di bottiglie “ li in fondo ci sono le cose da bere, servitevi pure!”
 
“ Grazie Finn!” conclude Tina sorridendo.
 
Il ragazzo alto torna a sballarsi e Santana si guarda intorno cercando involontariamente qualcuno in particolare.
Si avvicinarono al tavolo per prendere qualche drink. Improvvisamente di nuovo quella sensazione. Santana si gira e attraverso tanti ragazzi che ballano il suo sguardo si incrocia per l’ennesima volta con quello della bionda.
 
“Sembra  che qualcuno ti stia guardando…” le dice Tina all’orecchio.
 
Subito Santana inizia a prendere colorito. Provocando le risate della ragazza asiatica.
Santana sente ancora i suoi occhi addosso. Decide di riprendere il contatto che è venuto a mancare con l’intervento di Tina. Una strana sensazione la pervade… e spontaneamente le sorride. Nel giro di pochi secondi si ritrova altri occhi addosso. Quinn, la sta guardando con rabbia. Distoglie lo sguardo e decide di buttarsi insieme agli altri che già hanno iniziato a ballare.
Finn notandola si avvicina per ballarle accanto.
 
“Ti stai divertendo?” chiede il ragazzo.
 
“ Si!” risponde la mora entusiasta.
 
“ Ti va di fare quattro passi fuori?” chiede timido.
 
“O-ok!”
 
Dopo la risposta Finn prende per mano la ragazza trascinandola verso l’uscita ma la sua corsa viene bloccata da Mike.
 
“ Finn, guai in vista. Le celebrità vogliono conoscere “la ragazza nuova” dice indicando Santana.
 
“E perché?” risponde il più altro infastidito.
 
“Non lo so…”
 
improvvisamente il panico si impossessa di Santana che corre dai suoi amici.
 
“Mi vogliono conoscere!!!”
 
“Chi?” chiede Kurt allarmato.
 
“Loro!!!”
 
“ Loro chi???”
 
“Le celebrità!!!”
 
“ Cosa???” domandano i tre all’unisono.
 
“ Impossibile, quanto hai bevuto?” chiede sempre il ragazzo.
 
“Non sono ubriaca!” ribatte la mora infastidita.
 
“ Chi te l’ha detto?” chiede Rachel.
 
“Stavo andando fuori con Finn e Mike ci ha bloccati dicendoci che le celebrità mi vogliono conoscere…” spiega in preda all’ansia.
 
“Ma non è mai successo questo… cioè mai hanno voluto conoscere un “nuovo acquisto”! Di solito lo conoscono a suon di minacce!” commenta Kurt incredulo. “ Comunque tu stai calma… verremo con te. Non ti lasciamo sola.” Conclude dandole un sorriso di incoraggiamento.
 
Così i quattro ragazzi decisero di avvinarsi al famigerato gruppo. Santana un passo più avanti rispetto agli altri. Una volta di fronte a loro Santana prende il respiro e decisa si presenta.
 
“Ciao… Sono Santana Lopez… La ragazza nuova…” dice con timore guardando Brittany.
 
Tutti e sei la squadrano dall’altro in basso. Mentre Santana rimane con gli occhi fissi su Brittany aspettando qualsiasi tipo di reazione.
La bionda si alza con eleganza e si avvicina alla mora. Abbassa un po’ il capo essendo più alta e si avvicina al viso di Santana per poterla guardare negli occhi. Divise solo da pochissimi centimetri. Santana dal canto suo ha trattenuto il respiro per tutto il tempo in cui la bionda la guarda dritta negli occhi. Troppe emozioni la attraversano. È come se in quel momento stessero parlando tramite gli occhi.
Dopo alcuni secondi la ragazza più alta distoglie lo sguardo e lascia la stanza. E subito dopo viene seguita da Quinn.
Santana non capisce cosa sia successo. Sente più caldo, e le gambe le stanno per cedere. Ha bisogno di una rinfrescata.
Dà uno sguardo veloce agli altri che sono ancora in fase di terrore poiché credevano che sarebbe successo qualcosa di veramente brutto.
 
“Ragazzi torno subito ho bisogno di andare in bagno…”
 
“Vuoi che ti accompagno?” chiede Rachel che sembra l’unica capace di formulare una frase.
 
“No tranquilla… Faccio in un attimo.” Concluso ciò corre fuori dalla stanza.
 
Appena uscita prende un respiro profondo di aria fresca. Aveva davvero bisogno di uscire. ‘Oh merda ho dimenticato di chiedere agli altri dov’è il bagno comune! Andrò a tentativi!”
Arriva fino in fondo al corridoio. Niente. Torna un po’ indietro e gira a destra. Subito la sua attenzione viene attirata da due figure bionde che sembra stiano discutendo animatamente. Torna subito dietro l’angolo sperando che non si accorgano della sua presenza. E cerca di ascoltare.
 
Quinn: “ Perché questo interesse?!” dice con rabbia.
 
Brittany: “ Non c’è nessun interesse, lo vuoi capire o no?” risponde alzando la voce.
 
Quinn: “Non hai mai voluto che la gente nuova si presentasse. Di solito li intimidiamo e loro se la fanno sotto. Cosa ti è preso oggi?”
 
Brittany: “Credevo fosse una figa che si potesse unire a noi, ma lei non è come noi. Tutto qui. Adesso finiamola qui.”
 
Quinn: “ Ti piace vero?”
 
Brittany: “Quinn mi stai stancando con queste paranoie. Sono stufa. Vado a farmi un giro.” Dice allontanandosi dalla ragazza.
 
Quinn: “ Certo evita la mia domanda. Sai benissimo che solo io ti amo per quello che sei.” Le risponde urlandole dietro.
 
Santana che aveva ascoltato tutta la conversazione rimane sorpresa e incredula. Ma i suoi pensieri vengono interrotti dai passi della bionda che sono sempre più vicini. Così decide di tornare alla festa. Fa per andare velocemente via.
 
“Non così in fretta ragazzina.”
 
Congelata sul posto Santana l’unica cosa che riesce a pensare è: ‘oh merda.’
 
Una volta svoltato l’angolo la bionda si ritrova di fronte a Santana. Di nuovo. Si avvicina a lei con passo minaccioso con gli occhi incastrati in quelli della mora. La ragazza più bassa intimorita indietreggia fino a toccare il muro.
 
“Nessuno ti ha detto che non è buona educazione origliare?” chiede la bionda con un sorriso beffardo sul viso appoggiando la mano sul muro vicino alla spalla di Santana.
 
“E a te nessuno ha detto che non è buona educazione urlare?”
 
Cala il silenzio. Santana aveva osato rispondere con un’altra provocazione alla bionda. ‘Santana sei un’idiota!!! Non voglio morire così giovane… Mannaggia a me e quando non so tenere la bocca chiusa!’.
Mentre Santana maledice se stessa per l’azione appena compiuta, Brittany, dal canto suo ha mantenuto sul suo viso uno sguardo incredulo. Mai nessuno le aveva risposto così.
 
“Torna alla festa ragazzina. Finnocence si starà chiedendo che fine hai fatto.” Aggiunge con un sorriso strafottente girando i tacchi.
 
‘Dio quanto è sexy’. Il primo pensiero che passa nella mente di Santana ma istintivamente commette nello stesso arco di tempo la seconda azione stupida. Afferra la bionda per il polso.
 
“Dove vai? E poi come fai a sapere di Finn?”
 
Brittany fissando lo sguardo nella mano di Santana che la trattiene per il polso, risponde: “ Io so sempre tutto ragazzina. E dove sto andando non ti riguarda.” Dice infine con tono più duro sottraendosi con forza dalla presa della mora e andando via.
 
Santana si appoggia sul muro con mille pensieri che le attraversano la mente, ma uno prevale su tutti: ‘ Tina ha ragione.’
 
La ragazza decise di andare in bagno. Seriamente stavolta. Una volta trovato si sciacquò il viso. Ne aveva davvero bisogno. Poi si guardo allo specchio. Doveva tornare.
Uscì dal bagno ritrovandosi la ragazza asiatica davanti.
 
Tina: “ Ma che fine hai fatto Santana! Credevo ti sentissi male e sono venuta a controllare… Stai bene?” chiede preoccupata.
 
Santana la guardò confusa. Come stava? Non lo sapeva nemmeno lei. Poi si decise a rispondere: “ Bene…”
 
“Sei sicura? A me non sembra…”
 
“Tutto bene davvero…” cercò di sorridere.
 
“Ok! Allora andiamo!”
 
Le due ragazze si diressero di nuovo verso la festa. Appena entrate Santana si ritrovò di nuovo il ragazzo alto davanti agli occhi.
 
“Hey Santana! Non ti ho vista più! Ti va ancora di fare una passeggiata fuori?” chiese speranzoso.
 
“Certo Finn… Andiamo.”
 
Finn la prese nuovamente per mano e stavolta senza essere interrotti uscirono a prendere un po’ d’aria.
 
“Allora Santana come ti stai trovando?” chiede entusiasta.
 
“Bene… Sinceramente pensavo andasse peggio…”
 
“Com’è andata con le celebrità?”
 
“Ehm tutto bene…”risponde la ragazza ripensando alla bionda.
 
“Sono contento… Di solito non sono molto tolleranti… Ecco! Parlando del diavolo…”
 
Santana distoglie lo sguardo dal ragazzo per vedere Brittany di fronte che si dirige verso di loro. Giunta a pochi metri da loro Finn cerca di prendere parola.
 
“Hey Brittany, ti piace la festa che ho organizzato?”
 
La bionda lo guarda con un sorriso sfottente: “ è più noiosa di te quella festa Hudson, ma a quanto pare ti sei trovato la fidanzatina!” continua sfottendolo e indicando con lo sguardo le mani dei due ancora unite.
 
“Non stiamo insieme!” aggiunge Santana volendo sottolineare la cosa.
 
“Lo spero per te ragazzina, non so se hai notato la faccia da pesce lesso che si ritrova.”
 
Detto ciò riprende a camminare lasciando i due ragazzi da soli.
 
Una volta lontana Finn inizia: “ Dio quanto la odio! Si crede di essere Dio sceso in terra. È una persona meschina, incapace di provare amore o addirittura affetto per qualcuno!”
 
“Finn credo di dover tornare dentro. Gli altri mi staranno cercando. Scusami.” Risponde Santana non volendo ascoltare altri insulti da parte di Finn nei confronti di Brittany, anche che non ha tutti i torti.
 
Il ragazzo annuisce in silenzio e tornano dentro. Davanti la porta della stanza ci sono tre ragazzi che la stanno aspettando.
 
“Hey San noi torniamo in camera vieni con noi?” chiede Tina.
 
“Si certo, ciao Finn e grazie dell’invito alla festa.” Dice Santana rivolta al ragazzo.
 
“Figurati, ciao a tutti ragazzi….” Ed entra sconsolato.
 
………………….
 
Santana e Tina sotto le coperte dei rispettivi letti e la luce della camera spenta commentano la festa. Ad un certo punto Santana sente di dover aprirsi con Tina che ormai sembra abbia capito tutto.
 
“Tina ti devo confessare una cosa…”
 
“Dimmi”
 
“Credo che mi piaccia Brittany”
 
La ragazza non risponde ma Santana potrebbe giurare che adesso sul suo viso ci sia un sorriso soffisfatto.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Punizioni ***


Tina: “Santana! Santana! Sveglia!” la ragazza asiatica cerca di svegliare Santana che sembra ancora nel mondo dei sogni.
 
Santana: “Mhmm, mamma solo cinque minuti…”dice voltandosi dall’altra parte.
 
Tina: “Arriveremo in ritardo!!!” dice scoprendola del tutto.
 
A questo punto Santana sembra iniziare a svegliarsi. Si guarda attorno e realizza che tutto quello che è successo è vero. Non è nel suo bel lettone caldo e quella che la sta svegliando non è sua madre.
 
Tina: “ Buongiorno!!!” dice divertita dall’espressione buffa delle mora.
 
Santana: “ O Dio… credevo fosse tutto un incubo… invece è vero!!! Cioè non mi fraintendere… Tu e gli altri siete fantastici ma vorrei davvero tornare a casa mia…” dice sconsolata.
 
Tina: “ Hey tranquilla! Non sei l’unica a pensare una cosa del genere! Tutti l’abbiamo pensato il giorno dopo, dopo esserci svegliati!” sorride cercando di essere rassicurante. “Adesso vai a lavarti che ti aspetto, oggi è il tuo primo giorno di lezione!”
 
Lasciandosi contagiare dall’entusiasmo della compagna di stanza, Santana decide di andare in bagno a prepararsi per la nuova giornata che le si presenta davanti.
 
…………………………………………….
 
“Buongiorno signorine!” le due ragazze vengono raggiunte mentre camminano per i corridoi dell’istituto da Kurt, già raggiante di prima mattina. “Santana pronta per il tuo primo giorno?”
 
“Si… più o meno…” risponde la mora incerta.
 
“Ma come più o meno? Sono sicuro che andrà bene! Che lezione hai adesso?” chiede fiducioso il ragazzo.
 
“Mmhm aspetta fammi controllare…” Santana prende il foglietto con l’orario delle lezioni e da una sbirciata veloce. “ Ho matematica, voi?” chiede rivolgendosi ad entrambi.
 
“Io storia” risponde Tina.
 
“Io chimica” Kurt dice entusiasta.
 
“Oh no non ditemi che mi ritrovo da sola…” dice la mora in preda ad un attacco di panico.
 
“Tesoro tranquilla… Andrà bene!” l’abbraccia Kurt.
 
Suona la campana.
 
“è ora di andare a lezione ragazzi! Veloci!” Spunta Rachel dal nulla correndo per i corridoi.
 
“Aspetta!” viene ricorsa dalla latina “ Che lezione hai?” chiede speranzosa.
 
“Geografia… e sono anche in ritardo! A dopo!” risponde dileguandosi tra i corridoi.
 
La mora afflitta vede che gli altri due amici si dirigono alle proprie lezioni. Sospira rassegnata. ‘ A quanto pare te la devi cavare da sola Santana…”
 
………………………………..
 
Entra in aula molto imbarazzata.
 
“Oh Santana aspettavamo te per iniziare la lezione, perfetto, allora ragazzi lei è Santana Lopez, un nuovo acquisto” dice il professore sorridente.
 
“Ciao a tutti…” dice cordialmente Santana.
 
Nessuno sembra particolarmente interessato, solo qualche cenno arriva in risposta alla mora.
 
“Siediti pure Santana” indica il professore solo due posti liberi, uno all’ultimo banco vicino ad un tizio davvero inquietante e uno accanto ad una ragazza a metà aula. Spostando lo sguardo al banco dietro quest’ultimo Santana nota con stupore che è occupato da Quinn e Brittany.
Il cuore inizia a battere velocemente e il panico compare sul suo viso. ‘Santana muoviti, ti devi sedere, vicino al tizio no, ma nemmeno davanti a loro… Che scelta difficile… Ok vicino alla ragazza. Non mi fanno nulla se io non li provoco.’
Così la latina si siede accanto alla ragazza.
 
“Ciao…”
 
“Ciao, io sono Mercedes, piacere…”
 
“Santana…” sorride.
 
Inizia la lezione, anche se non può essere considerata tale, dato il casino che c’è. A nessuno importa seriamente. Tutti a fare quel che gli pare. Tutti, tranne Brittany. Con la scusa di guardare gli altri, la latina, vede che è l’unica che sta ascoltando il professore. All’improvviso si sente osservata. Sposta un po’ lo sguardo e si trova gli occhi di Quinn ricchi di rabbia e furore dentro i suoi. Santana torna subito a guardare il professore. ‘Perché mi guarda così? Davvero pensa che io posso piacere a Brittany?’.
Si gira di nuovo e con gran sorpresa vede che Brittany la sta guardando e le accenna appena un sorriso al quale risponde senza pensarci due volte. Una volta resasi conto della situazione ritorna a guardare avanti.
‘Mi ha sorriso? Brittany mi ha sorriso… Non può essere vero… Porca miseria… Santana calmati! È solo un sorriso… Però quanto è stata dolce… e i suoi occhi… un mare di emozioni…’
 
“Ok ragazzi per oggi la lezione finisce qui, buon proseguimento” il professore conclude la lezione.
 
……………………………….
 
“Santana com’è andato il primo giorno???” chiede Tina una volta che vede Santana arrivare al loro tavolo a mensa.
 
“Piuttosto bene devo dire… Tutte le lezioni uguali, tranne matematica…” risponde sognante la latina ricordando quel momento.
 
“Che è successo? E perché hai gli occhi a cuoricino?” chiede una Rachel molto curiosa.
 
“Lei mi ha sorriso…”
 
“Lei chi?” chiedono le due ragazze e Kurt.
 
“L’angelo…”
 
“Non ci credo!!!” urla Kurt.
 
Improvvisamente cala il silenzio in tutta la mensa.
 
“Kurt… hai urlato… non lo devi fare quando le celebrità sono qui…” sussurra Tina.
 
Dei passi pesanti si sento nella stanza ormai avvolta dal silenzio totale.
I sei ragazza del gruppo delle celebrità si avvicinano al loro tavolo.
 
“Hummel… Hai disturbato il nostro pranzo…” inizia Quinn.
 
“Chissà come mai la signorina ha deciso di urlare…” continua Dave.
 
“Oh mi sa che non ha capito bene quello che può succedere a chi ci disturba… Vero Britt??” conclude Puck.
 
Tutti si rivolgono verso Brittany, aspettando la sua parola e anche l’ultima, quando accade qualcosa di inaspettato.
 
“è colpa mia…” la latina prende coraggio, sudando freddo dalla paura.
 
Tutti si voltano verso di lei.
 
“Oh, guarda un po’ non avevo dubbi che c’entrassi tu…” risponde sarcasticamente Quinn. “ Amore vedi di darle la giusta punizione e poi andiamo via che non sopporto l’odore di mediocrità che sprigionano questi falliti.”
 
Santana alza lo sguardo verso Brittany, ma Brittany non ricambia lo sguardo. Guarda da tutt’altra parte e in tono gelido si pronuncia.
“Starete entrambi nella foresta per tutta la notte. Verrete collocati in punti diversi da Puck e Dave. La foresta è enorme. Non vi troverete mai a vicenda. Non conviene muovervi comunque. Almeno se non vi muovete sappiamo dove andare a trovarvi.”
 
Concluso il discorso esce fuori seguita dagli altri. Quinn rimane indietro, si gira velocemente verso Santana: “ Non metterti contro di me. Lei è mia. Non le importa nulla di te. Mettitelo bene in testa. E buona fortuna per stanotte” e con un sorriso lascia tutti li.
 
“Mi dispiace Kurt…” inizia Santana piangendo.
 
“Tesoro non è colpa tua… Dovremmo essere liberi di fare quel che ci pare, anche urlare! Sono loro il problema… Non tu.” Dice abbracciandola forte.
 
“Lei… Nemmeno mi ha guardata… Mi ha trattato come tutti gli altri… Oggi, a lezione, mi aveva sorriso…” continua piangendo più forte.
 
“Oh,oh,oh la nostra piccola si è presa una bella cotta… Tesoro, stai alla larga da lei… Lei ti seduce, ti ammalia… Ma non ti ha mai promesso niente. Magari ha capito che hai una cotta e ci gioca su. Non ti lasciare prendere da lei. Mai più. E poi non ti conviene metterti contro Quinn…”
 
“Ragazzi, stanotte io e Rachel pregheremo per voi… Copritevi bene… Si gela nella foresta.”
 
“Tranquilla Tina… Io e Santana ci prepareremo insieme.”
 
…………………………….
 
“Pronte signorine?” dice ridendo Dave.
 
Kurt e Santana si trovano davanti il cancello in attesa di essere trascinati verso la foresta.
 
“Io accompagno Santana, tu lady Hummel” risponde Puck.
 
“Perché la figa a te?”
 
“Perché io sono figo” risponde Puck con un sorriso smagliante.
 
Una figura altra da lontano si avvicina sempre di più.
 
“Finn che cazzo ci fai qui, smamma se non vuoi finire anche tu nella foresta.”
 
“Ragazzi volevo dare questo a Santana…” dice porgendo alla ragazza il suo giubbotto.
 
“Grazie Finn” risponde la latina.
 
Lui sorride verso di lei “ Passa in fretta… tranquilla…”
 
“Ma che scena toccante Finn, sai che non saresti dovuto venire? Ci vediamo dopo, ti massacreremo. Preparati.” Lo avverte Dave.
 
Finn senza dire una parola si allontana. Punizione anche per lui.
 
Appena tutto è pronto si inoltrano nella foresta, come annunciato da Brittany in due punti diversi.
Dopo aver camminano per mezzora si fermano.
 
“Eccoci arrivati, bellezza.” Puck le sorride.
 
“è tutto buio…” risponde impaurita la mora.
 
“Non conviene allontanarti, diceva bene Britt, veniamo noi a riprenderti ma non posso dirti l’ora… Sai, avrei tanto voluto giocare con te qui… Io e te da soli…” si avvicina a lei.
 
“Sei fidanzato… lei potrebbe prenderla male…” sussurra Santana indietreggiando.
 
“Il capo mi ha proibito di farlo, però…” risponde indietreggiando a sua volta.
 
“Te l’ha proibito??” risponde la ragazza con curiosità.
 
“Si, non ti mettere strane idee in testa piccola sognatrice, lo ha fatto solo per non farmi finire nei casini. Sono il suo braccio destro e ha bisogno di me. Britt e Quinn non si lasceranno mai. Non ti mettere in mezzo.”
 
“Io non ho detto nulla… A me non piacciono le ragazze.”
 
“Eppure il tuo tono era troppo curioso e i tuoi sguardi che sono rivolti a lei, pure. Ci vediamo bella mora.”
 
Con ciò gira i tacchi e torna indietro.
 
Santana si guarda intorno. Quando i passi di Puck non si sentono più nemmeno lontanamente inizia ad avere paura. Fruscii di foglie, passi di insetti e animali della foresta. Il freddo che non fa altro che aumentare. Meno male che Finn le ha dato il giubbotto.
‘Finn, che ragazzo dolce… Credo di piacergli davvero… Magari dovrei interessarmi anche io a lui… Brittany è irraggiungibile… Non le importa nulla di me, e io non so nemmeno se mi piacciono davvero le ragazze…’ i suoi pensieri vengono interrotti da dei suoi strani: come se un animale enorme potesse arrivare da qualsiasi parte. Passi, rami spezzati. Inizia ad avere paura che subito si trasforma in puro terrore.
Dopo qualche secondo tra le foglie di fronte a lei esce una figura familiare.
 
“Britt…” sussurra Santana ancora in preda al panico.
 
Brittany le porta un dito alle labbra: “Shhh…” la guarda negli occhi: “ Vieni con me.”
 
 
 
 
…………………………………
 
Saaaaaaalveeeeeee sono tornata pure per aggiornare questa storiaaaa!!! Fatemi sapere che ne pensate. Non sono particolarmente soddisfatta ma lascio giudicare a voi! Spero di aggiornare presto! Un abbraccio e tuttiiii :)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Uno, due, tre! ***


Senza dare alcuna risposta la mora asseconda quella figura che in quel momento ha le sembianze di un angelo, arrivato apposta per salvare lei.
Brittany fa strada in silenzio, girandosi di tanto in tanto a vedere se la ragazza più bassa è dietro di lei.
Dopo venti minuti di cammino si ferma, Santana che sembra come ipnotizzata non si accorge dell’arresto della ragazza e sbatte contro la sua schiena.
 
“Scusa…” chiede come risvegliata da un sonno profondo.
 
“Siamo arrivate” sorride la bionda, guardando avanti.
 
Santana segue il suo sguardo e realizza di trovarsi su una rupe. Si avvicina verso il bordo e vede che giù c’è un lago con una cascata bellissima. ‘Splendido… semplicemente splendido… Ancora più splendida però è la sua presenza… Lei, qui, con me… Perché?’
 
“Bello, eh?” si avvicina alla mora.
 
“Magnifico…”
 
“Spogliati” dice improvvisamente la bionda iniziando a togliersi giubbotto e scarpe.
 
“C-cosa?!” risponde Santana confusa.
 
“Ho detto, spogliati…” conferma la bionda togliendo la maglietta.
 
Santana rimane a bocca aperta.
 
“Aspetta aspetta aspetta!!! Perché ci dobbiamo spogliare???”
 
“Perché ci tuffiamo da qui…”
 
“Tu sei matta… In piena notte, con solo la luce della luna come illuminazione, con un freddo cane tu vuoi che io mi butti da un’altezza allucinante per finire dritta sul lago con una persona che non conosco e che oggi mi ha fatto finire qui come punizione?!?”
 
“Vorresti dirmi che preferisti che non fossi qui?” risponde con voce roca la bionda.
 
“N- non ho d-detto questo…”
 
“Non avevo dubbi.” Controbatte Brittany con un sorriso beffardo sul volto.
 
“Razza di presuntuosa!” risponde la più bassina avvicinandosi a lei puntando il dito.
 
“Ho detto semplicemente la verità” continua sempre con lo stesso sorriso spavaldo.
 
“Cioè? Quale sarebbe questa verità?”
 
“Che ti piace il fatto che io sia qui adesso.”
 
“Ti sbagli. Sei l’ultima persona con cui vorrei essere adesso. Tu mi hai messo in questa situazione. Credo proprio che sei tu ad aver architettato tutto questo per stare in mia compagnia.” Risponde la mora soddisfatta.
 
“Mi sentivo solo in colpa perché sei nuova ed è stato Kurt ad urlare. Tu non conosci ancora tutte le regole.”
 
“Ti continui a preoccupare comunque… Non sei così spietata come dicono…” risponde d’istinto. ‘ merda, merda, merda, che cosa le hai detto razza di idiota!!! Adesso mi lascerà qui da sola…’
 
“Non avevo nemmeno tanto sonno, allora? Vuoi spogliarti e tuffarti con me o no? Io vado lo stesso.” Conclude togliendo l’ultimo indumento, ovvero Jeans. Rimanendo con solo l’intimo addosso.
 
Solo adesso Santana si rende conto di aver parlato con una Brittany quasi mezza nuda. Si sofferma a guardare la sua pelle… ‘ è così bianca… così bella… sembra così pura… come fa ad essere una persona cattiva? Cosa nasconde dietro quegli occhi… chissà cosa pensa, chissà cosa le passa per la mente… perché è venuta da me…’
 
“Hai visto qualcosa che ti piace ragazzina?” la osserva Brittany con un sopracciglio alzato.
 
“No… stavo solo pensando se venire o no” risponde girandosi dall’altra parte per non far notare il rossore spuntatogli sul viso.
 
“Allora?”
 
“Ok, ok, vengo…” ma girati…
 
“Pensi che non abbia mai visto una donna in intimo?” chiede sfottendola.
 
“Io non sono la massa. Non paragonarmi mai più alle altre donne.” Quasi le urla contro Santana pendendosi subito dopo della risposta troppo impulsiva. “Mi dispiace. Ma non mi piace l’idea di essere paragonata.”
 
“Che caratterino, e comunque ho visto tanti corpi, non mi scandalizzo del tuo, e stai tranquilla che non ti salto nemmeno addosso.”
 
“Meglio così.”
 
“Bene.”
 
“Bene.”
 
“Andiamo?”
 
“Se non ti giri non mi spoglio.”
 
“Che palle… ok!” la bionda si gira sbuffando.
 
Una volta accertatasi che l’altra non guardasse, Santana si spoglia rimanendo in intimo.
 
“Fatto?”
 
“Si, ma non ti girare…” ‘Dio che vergogna… E se non le piaccio? Oh no, l’ho pensato davvero… Non devo piacere mica a lei!’
 
“Mi devo girare per forza… è la prima volta per te. Devi prendere la mia mano e saltiamo insieme.”
 
“Ma mi vergogno…”
 
“Io sono donna, e la mia ragazza è donna, e ne ho viste tante altre. Quindi, ripeto, so com’è fatta una donna. E poi non sei nemmeno nuda!”
 
“Ok, girati, dato che non ti cambia nulla e che sono uguale alle altre.” Risponde delusa.
 
“Di nuovo la stessa storia di pri…” si gira e si blocca alla visione della mora in intimo. ‘Cazzo… è stupenda…’
 
“Vogliamo andare?” chiede in imbarazzo guardando da tutt’altra parte.
 
“Si… certo…”
 
Brittany si avvicina lentamente a lei e le afferra la mano portandola vicino il  bordo.
 
………………………………….
 
“Eccoci arrivati. Mi raccomando non ti muovere o farai una brutta fine lady Hummel.”
 
“Oh che carino che sei ti preoccupi per me…” risponde Kurt.
 
“Non ti azzardare a mettere in circolo una voce del genere…”
 
“Ma è vero, mi stai avvertendo.”
 
“Non voglio perdere tempo a cercarti e poi potresti farti male alla pelle e poi sarei costretto a sentire quel tanfo atroce che emanano i tuoi prodotti!” dice difendendosi.
 
“Sai pure che utilizzo i prodotti per curare la pelle? Curioso…”
 
Dave sbotta, lo afferra per il colletto e lo sbatte contro un albero.
 
“Non so niente e non vorrò sapere mai niente di te. Ti ricordi quando hai trovato i tuoi prodotti distrutti? Siamo stati noi. Prova a ripetere che io so qualcosa ti te e ti ammazzo. Ci siamo intesi?” dice con rabbia.
 
Kurt annuisce in preda al panico e si accascia sul terreno.
 
“Passa una dolce notte principessina…”
 
e con un sorriso beffardo Dave si allontana.
 
……………………………
 
“Pronta?” chiede la bionda eccitata.
 
“No, ma non credo di avere scelta” risponde la mora impaurita.
 
“Non lasciare per nessun motivo la mia mano. Fidati di me…” la guarda negli occhi.
 
“Mi fido…” sussurra in risposta Santana.
 
“Allora, un bel salto al mio tre. Uno, due, tre!”
 
Entrambe si lasciano cadere nel vuoto. In preda all’adrenalina ed istinto di libertà.
 
‘Mi sento così leggera, mi sono fidata di una teppista. Devo essere pazza… No… la sua mano… la sua sicurezza sono tutto ciò di cui ho bisogno. Potrei morire anche adesso. Ho trovato il mio posto.’
 
…………………………………….
 
Buonaseraaaaaaaa!!! Ho aggiornato prima di quanto pensassi… Spero apprezzate! Fatemi sapere… proposte, consigli e critiche sempre ben accetti! Ringrazio come sempre tutti quelli che seguono la storia :)

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Ritirarsi ***


‘L’acqua è gelida… La mia mano ancora sulla sua che stringe la presa più forte… L’impatto tende a separarci ma la sento lottare contro l’acqua e avvolgermi in un abbraccio protettivo… Non sento più freddo… Solo calore… E dopo un po luce fu…”
 
Santana si ritrova appoggiata ad uno scoglio con la bionda che la cinge da dietro.
 
“Hey…” si lascia sfuggire la bionda un po’ tremante.
 
“Hey…” Santana si gira senza rompere il contatto ma per ritrovarsi faccia a faccia con la ragazza più alta.
 
“Sei stata molto brava…” risponde Brittany sorridendo.
 
Santana la sta guardando incantata, alza tremante la mano per poggiarla sulle labbra tremanti e viola della bionda. Con le dita inizia a tastare quelle labbra sottili semiaperte che non desiderano altro che il suo tocco.
 
“Stai tremando…” dice con un fil di voce la mora.
 
“Lo so…” risponde guardandola negli occhi.
 
“Hai freddo?”
 
“No…” la bionda avvicina il viso a quello della mora che estasiata non accenna a spostarsi.
 
“E allora perché tremi…”
 
In quel momento strani rumori vicino a loro le fanno risvegliare da quel sogno. Brittany si guarda attorno alla ricerca della fonte dei suoi estranei. Esce dall’acqua velocemente e aiuta la mora a farlo per poi rifugiarsi nella grotta sotto la cascata.
Una volta entrate si sentono delle voci da fuori.
 
“Chissà dov’è quella mocciosa impertinente… Puck dimmi dove l’ha portata!” chiede una Quinn abbastanza nervosa.
 
“Ma che ne so io! Voglio andare a dormire          Q. dai lasciala stare… Già le basta stare qui come punizione…”
 
“Non basta affatto… Sta cercando di sottrarmi la ragazza… Non glielo permetterò… E caso curioso è che Brittany non si trova nemmeno…”
 
“Ma sarà a farsi un giro solitario come al suo solito!”
 
“Sarà… Ma mi sa davvero di strano questa coincidenza… Devo trovare quella ragazzina e farle capire chi comanda…”
 
“Ok… ok ma facciamolo domani, adesso andiamo che sono stanco…”
 
“Ok stupido idiota. Andiamo.”
 
Cala il silenzio tra le due ragazze dentro la grotta… Dopo un po’ Brittany sbotta.
 
“Non le permetterò di farti del male…”
 
“Non ho paura della tua ragazza.” Risponde la mora infastidita.
 
“Non la conosci bene…”
 
“Oh si invece, è una stupida ragazzina viziata che l’unico modo con cui si sente realizzata è avere il potere di schiacciare gli altri!” continua sempre più arrabbiata.
 
“Quindi pensi anche questo di me… In fondo, siamo della stessa pasta…” abbassa gli occhi Brittany.
 
“Tu non sei come lei.” Dice avvicinandosi alla bionda, che è seduta a gambe incrociate.
 
“Esatto, sono più meschina di lei, e sono felice di questo.” Risponde con tono duro.
 
Santana si siede nella sua stessa posizione di fronte a lei e le prende le mani.
 
“Magari hai ragione, ti conosco da giorni, quindi non so chi sei, ma una cosa la sto vedendo… Con me cambi… Perché?” chiede intrecciando le dita lunghe della bionda tra le sue.
 
Brittany rimane immobilizzata dal suo semplice tocco. Si sente viva… Sente con questo piccolo gesto tutta la passione che ha in corpo e tutta l’attrazione repressa per quella moretta che si è fatta spazio dentro di lei dal primo momento che i loro sguardi si sono incrociati.
 
‘Non posso… Non posso permetterle di avere tutto questo potere su di me… Devo starle alla larga… Sono stata una stupida a venire qui con lei… Istinto del cazzo che mi ha portata qui… Lei già sa che ha potere su di me… Non va bene. Nessuno ha potere su Brittany S. Pierce… Tanto meno una novellina che non sa nemmeno far del male ad un moscerino. ‘
 
Come risvegliata da uno stato di trance Brittany tira indietro le mani e si alza.
 
“Dobbiamo andare. Tra poco è l’alba e Puck verrà a prenderti per quell’ora.”
 
Inizia a farsi strada per la foresta e arrivare al punto in cui si sono tuffate. Santana stordita, la segue senza proferire parola.
Una volta arrivate entrambe si vestono velocemente in silenzio.
 
‘Il suo sguardo è di nuovo duro… Cosa avrò detto di sbagliato… Magari si stava annoiando e basta… Magari sono stata inopportuna…’
 
Brittany ricomincia a fare strada per riaccompagnare Santana nel punto in cui sarebbe dovuta rimanere per tutta la notte. Improvvisamente si sente afferrare la mano. Si gira.
 
“Ho… paura… Posso tenerti per mano?” chiede una Santana spaventata.
 
“Ok….” Risponde sospirando.
 
La mora, ferita da quel gesto, lascia la mano della bionda.
 
“Fa niente… Vedo che ti scoccia, almeno vai piano per favore.” Dice trattenendo dei nodi alla gola.
 
La bionda riafferra in silenzio di nuovo la mano della più piccola e fa strada. Una volta giunti al punto Brittany si guarda attorno nervosa.
 
“Vai… Prima che Puck si accorga che sei stata con me…” dice la mora triste.
 
“Cancella questa notte dai tuoi ricordi.”
 
“Cosa?! Perché?” chiede Santana incredula.
 
“Perché non ha avuto alcun significato…”
 
“Ho fatto qualcosa di sbagliato?”
 
“No l’errore è stato mio, non dovevo venire…”
 
“Perché dici questo?!” dice afferrando le mani della bionda.
 
“Perché io sono diversa da te… La differenza tra me e te è palese. Apparteniamo a due mondi diversi. Troppo diversi.”
 
Detto questo, la bionda lascia le mani della mora e gira i tacchi, lasciandola senza modo di replicare, sola al buio.
 
……………………………………
 
“Signorina sveglia…”
 
“Puck…” dice la mora aprendo gli occhi e riconoscendo il ragazzo.
 
“Sei un bel bocconcino anche appena sveglia…” ride.
 
“Simpatico…”
 
“Dai andiamo… Tra qualche ora cominciano le lezioni, devi avere il tempo di una doccia e di sistemarti…”
 
“Ok…”
 
“Non mi sembri tanto sconvolta per la notte passata fuori da sola al buio e al gelo…”
 
“Mi sarò addormentata subito…”
 
“Sarà…”
 
………………………………………
 
“Andiamo signorina dei miei stivali…” dice Dave ad un Kurt assonnato.
 
“Sempre gentile tu… sto morendo di freddo…”
 
“Ti è andata bene anzi… Niente animali a quanto pare stanotte…”
 
“E tu che ne sai?”
 
“Lo so e basta. Sta zitto e cammina che è già tardi.”
 
Kurt annuisce e lo segue anche se molto pensieroso.
 
…………………………………..
 
Quinn fa irruzione nella camera dell’altra bionda. Le toglie le coperte di dosso.
 
“Dov’eri stanotte?!”
 
“Eh? Ma sei matta a svegliarmi così?” risponde la bionda dagli occhi azzurri.
 
“Oh… volevi pure la colazione a letto?” controbatte l’altra bionda.
 
“Mhmm… non proprio…” si siede sul letto e la cinge con le mani per i fianchi. “ Magari un risveglio più caldo…”
 
Quinn ride e si mette a cavalcioni sulla sua ragazza.
 
“Metterò momentaneamente da parte quel discorso…” le bacia il collo.
 
Improvvisamente Brittany avverte una sensazione di fastidio.
 
‘Che cazzo mi succede… Fino ad un attimo fa me la sarei scopata per ore… e adesso che è addosso a me… niente… Quella ragazza mi sta facendo male… Deve uscire dalla mia testa…’
 
“Cazzo è tardissimo…” Dice improvvisamente trovando una scusa guardando l’orologio.
 
“Cosa?! E il tuo risveglio?!” la guarda la bionda incredula.
 
“Riprendiamo dopo… è tardi, stanno per iniziare le lezioni… e mi devo ancora fare la doccia…” nel frattempo fa alzare la ragazza dagli occhi verdi dal suo corpo e corre in bagno.
 
‘Tutta colpa di quella mora… Non ti permetterò di portarmi via la ragazza… E tanto meno di cambiarla… Stupida novellina…’
 
 
 
 
 
Saaaalveeeee Jrieccomi! Lo so, lo so, sono mooolto in ritardo ma spero apprezziate il capitolo nuovo nuovo e fresco fresco! Grazie per la pazienza.. Siete magnifici ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Gelosia pericolosa ***


Santana torna in camera alquanto sconvolta e confusa sulla notte appena trascorsa assieme a quella ragazza bionda ricca di mistero.
 
“ Santana come stai?! Sei ferita? Hai freddo? Hai fame?” le si fionda addosso una Tina molto preoccupata…
 
“Sto bene… Respira…”
 
“Cos’è successo insomma! Racconta!”
 
“Sai mantenere un segreto?...”
 
…………………………………………….
 
Dopo la prima parte delle lezioni, Santana, decide di andare da Finn e restituirgli il giubbotto.
 
“Rach sai dove posso trovare Finn?”
 
“Credo sia in palestra… è l’ora dell’allenamento credo…”
 
“Ok grazie…”
 
Si dirige verso la palestra e intravede parecchi ragazzi e ragazze impegnati in attività fisiche, fino a quando non vede Finn.
 
“Ehy…” dice avvicinandosi.
 
“Ehy San! Com’è andata la notte? Sono stato parecchio in pensiero…”
 
“Per fortuna tutto bene, sei stato davvero gentile a prestarmi il giubbotto, te lo volevo restituire…”
 
“Sei una brava ragazza… Mi piaci…”
 
Santana diventa subito rossa e distoglie lo sguardo e si rende conto che Brittany è vicino a loro, vicino abbastanza da poter sentire tutto. Anche se non sembra niente interessata dato che non li guarda nemmeno.
 
“Finn sei davvero carino… e…” le parole della mora vengono interrotte.
 
“Hudson e Pierce siete pronti per lo scontro?! Mi raccomando, niente gioco scorretto.” Dice urlando Coach Beiste.
 
Finn guarda la mora e sorride. “Parliamo dopo…”
 
La mora si limita ad annuire mentre guarda tutti  i movimenti della bionda.
 
Una volta che i due avversari sono l’uno di fronte all’altro, la coach prende di nuovo parola.
 
“Conoscete le regole del pugilato ragazzi, non voglio vedere nessuno farsi seriamente male, intesi Pierce?!”
 
Brittany anniusce. E lo scontro ha inizio.
 
I primi colpi del tutto normali.  Tanto che per una frazione di secondo Finn sorride verso Santana. Pessima mossa. Brittany impazzisce e inizia a dimenticarsi di tutte le regole, iniziando a picchiare il ragazzo pesantemente, che preso alla sprovvista non ha modo di difendersi. Dopo qualche minuti Finn si riprende e reagisce ai colpi della bionda.
La Coach si mette in mezzo cercando di trattenere la bionda e la sua furia ma con scarso successo.
 
Santana guarda tutto in modo incredulo, quasi in trans. ‘Finirà per ucciderlo…’
 
Decide di muoversi, si intrufola nello scontro e poggia la mano sul pugno della ragazza bionda che era pronta a colpire nuovamente il ragazzo.
 
“Fermati Britt… Ti prego…” le lacrime si fanno spazio sul viso della mora.
 
La ragazza più alta sembra risvegliata dallo stato d’ira in cui è caduta e si gira verso Santana.
 
“Ti prego…” continua lei.
 
La bionda si ferma, chiude gli occhi, li riapre e corre via. Lontano da tutti.
 
“Dove credi di andar Pierce!!!” urla la coach. “Puck aiutami a portare Hudson in infermeria. A lei ci penso dopo…”
 
……………………………….
 
Brittany corre. Corre senza fermarsi, sa che lei la sta seguendo. Deve scappare.
 
“Brittany, fermati!!!”
 
Presa da un altro attacco d’ira, la bionda si ferma e si gira di scatto.
 
“Cosa cazzo vuoi da me, Santana?!”
 
“Voglio solo farti calmare…” risponde ferita.
 
“NO! Tu non mi fai calmare! Tu hai causato tutto questo, solo tu. Tu mi hai portato a diventare così! Devi starmi lontana ragazzina!”
 
“Io?! Vorresti dirmi che la tua violenza è colpa mia???”
 
“Si! Assolutamente. Quando sei nei paraggi mi trasformo… Non capisco più niente… Tu mi cambi…Mi fai provare cose… che io non dovrei provare. Non posso provare. Con te mi sento debole.”
 
“Io non ho fatto nulla… Nemmeno ti ho rivolto la parola dopo quello che mi hai detto ieri prima di andartene! E poi cosa c’entra prendere a pugni Finn!!!”
 
La bionda scoppia in una rumorosa e amara risata.
 
“Non ci arrivi eh? O forse vuoi che te lo dica proprio io, giusto per farmi sembrare ancora più debole…”
 
“Debole un corno! Sei sempre stata una persona violenta. Non dare la colpa a me dei tuoi gesti!”
 
“Sono stata violenta per altri motivi! Non certo per gelosia!!!”
 
“Si certo, altri mot… Aspetta… Cosa?!”
 
Cala il silenzio. La bionda tiene lo sguardo basso e le lacrime le rigano il viso.
 
“Brittany…” dice avvicinandosi a lei.
 
“Non ti avvicinare.”
 
“Britt… Per favore…”
 
“Sai che penso?! Che me lo merito… Dopo tutto il male che ho fatto, me lo merito. Merito di essere ridotta così, in questo stato. Tu sei la mia punizione. E sai qual è la cosa brutta? Che per quanto possa ostinarmi, per quanto possa raccontare a me stessa delle puttanate… Io non riuscirò a resisterti… Lo so, lo sento. Ho già perso in partenza. Tu sarai la mia rovina Santana Lopez.”
 
La mora rimane in silenzio rimuginando su ciò che ha appena detto la ragazza più alta.
Alza gli occhi puntandoli sui suoi azzurri, e avvicinandosi puntando il dito verso di lei.
 
“Tu, Brittany S. Pierce, non sei altro che una codarda. Hai paura, paura di me. Ti credi tanto forte, tanto potente e non sei altro che una gradassa piena di timori. E soprattutto ciò che temi di più è la cosa più pura, debole e indefinita… L’AMORE… hai paura dell’amore. Hai paura di amare me. Codarda. Non sei altro che questo. E in tutta onestà, non ho nessuna intenzione di perdere tempo con chi ha paura di amarmi e soprattutto di ammettere di provare dei sentimenti per me. Ho bisogno di una persona che urli al mondo ciò che prova, che urli al mondo che io le appartengo e che lei appartiene a me.”
 
Fa per andarsene ma viene afferrata per il braccio dalla bionda e costretta a girarsi. Nemmeno il tempo di guardare in viso la ragazza, che si ritrova due labbra morbide e sottili sulle sue. Un bacio dolce, puro, senza pretese. Uno di quei baci teneri che esprimono l’innocenza e la purezza dei sentimenti che si provano. Un semplice sfiorarsi di labbra che ti riporta in vita… Per sempre.
 ………………………..
 
Purtroppo nessuna delle due si è resa conto che a loro insaputa, qualcuno, sta osservando in silenzio tutta la scena…
 
 
 
 
 
 
 
………………………..
 
Buon pomeriggio a tutti!!! Finalmente son riuscita ad aggiornare! Spero che sia uscito fuori qualcosa di carino… Sarei felice di sapere cosa ne pensate.  Chissà chi è ad osservare tutto… lo scopriremo nel prossimo capitolo! Chiedo scusa per un po’ di ritardo ma siete sempre nei miei pensieri xD
Spero di aggiornare presto, un abbraccio.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Forse, è meglio così. ***


“Non devi assolutamente riferire nulla di tutto ciò a Quinn…” avverte Puck la sua ragazza, dopo aver ascoltato il racconto.
 
“Ma Quinn è amica mia…” rispode Sugar confusa.
 
“Siamo un gruppo, tesoro, capisco che non vuoi nasconderle nulla, ma devi… Io parlerò con Brittany… Era sicuramente confusa… Quella Santana è una perdente, non ci farà mai perdere il rispetto che abbiamo ottenuto in tutto questo tempo, per una mocciosa…” dice poco convinto.
 
“Se le sorprendo di nuovo insieme, lo dirò a Quinn…”
 
“Ok, ci penso io, ma tu non dire nulla per ora…”
 
……………………………………………………….
 
Brittany si trova in palestra, sommersa di pensieri, bisognosa di sfogarsi.
Dopo 180 addominali si decide a dedicarsi al sacco da boxe. Indossa i guantoni e inizia a prenderlo a pugni.
 
“Nervosa Pierce?” sente una voce provenire da dietro le sue spalle.
 
“Non è aria, Puckerman.”
 
“C’entra una certa ispanica?”
 
La bionda si blocca di colpo. Dopo un paio di secondi riprende a colpire il sacco davanti a se.
“Non so di cosa tu stia parlando.”
 
“Smettila, so tutto.” Risponde serio Puck.
 
Brittany si ferma e lo guarda.
 
“Sentiamo, da tempo non ascolto una tua cazzata.”
 
“Non diresti lo stesso dopo quello che ho da dire. Smettila di fare sempre la dura e la saputella… Poteva vedervi chiunque mentre vi limonavate… Per fortuna vi ha visti Sugar… E per fortuna la prima persona a cui l’ha detto è il sottoscritto. Che ti sta succedendo Britt?” chiede alla fine in modo amichevole il ragazzo.
 
“Non succede nulla. È stato un errore, non capiterà mai più. E cercate di non far venire nulla di tutto ciò a galla con il resto del gruppo. Specialmente Quinn.” Risponde dura senza guardarlo.
 
“Guardami Britt! Sei sicura che non succede nulla? Siamo un gruppo di idioti, è vero, portiamo terrore a tutti ma tra noi ci proteggiamo. Io vorrei darti una mano… Mai ti sei ritrovata in una situazione del genere da quando sei qui. Mai hai mai messo a rischio la tua posizione. Mai ti è piaciuta un’altra ragazza oltre Quinn... Quindi…”
 
“Basta.” Si volta verso di lui e lo guarda dritto negli occhi. “ Non voglio sentire altro. È stato un momento di debolezza, Santana Lopez non mi interessa e mai mi interesserà. Sto con Quinn. È la mia regina. Siamo fatti per governare questo posto di merda.”
 
“Ho visto come la guardi! L’ho visto fin dal primo giorno. Alle scalinate, durante la partita. Puoi fidarti di me. Posso sembrare un buono a nulla ma non sono così. Ci tengo a te.”
 
“Non mi importa di lei ok?! Ficcatelo bene in testa in quella zucca vuota. Starò con Quinn come ho sempre fatto. Tutto è uguale a prima. Adesso sparisci. Sapevo che dovevi dire solo cazzate.”
 
Si gira e ritorna a colpire il sacco.
 
“Come vuoi bionda. Se pensare questo ti fa stare meglio… Così sia.”
 
Detto ciò Puck esce dalla palestra più pensieroso che mai e preoccupato per la sua amica testona.
 
Tornando dentro, Brittany non riesce a fare a meno di pensare a tutto quello che è successo il giorno prima, dopo che lei istintivamente si era fiondata tra le labbra morbide e carnose della mora.
 
Flashback
 
Santana era stata la prima a riaprire gli occhi, sorpresa ma non dispiaciuta dal gesto.
 
“è stato…” comincia la mora.
 
“un errore” conclude la bionda in preda al panico.
 
“Cosa?!” una Santana abbastanza arrabbiata si allontana da lei.
 
“Hai sentito bene. Non dovevo. Io amo Quinn.”
 
Santana incassa il colpo come se fosse una pugnalata dritta al cuore, subito i suoi occhi si fanno lucidi. Ma nonostante ciò si volta e punta i propri occhi dritti su quelli della ragazza più alta e nota che non sono più gli stessi occhi con cui la guardava prima. Adesso sono fermi, di ghiaccio, privi di espressione.
 
“Quindi tutto il discorso di prima non conta? Tutta la tua gelosia nei confronti di Finn sparita?” chiede con voce tremante.
 
“Non c’è mai stato nulla. Si sei carina, certo, oltre la media in questo istituto, ma io sto passando un periodo un po’ così, confusionale e mi sono lasciata andare… Eri la novità, tutto qui. Il mio posto è accanto alla mia ragazza.” Risponde senza espressione.
 
“Mi vorresti dire che l’altra notte, nella grotta, o adesso, tu non hai sentito nulla?”
 
“Nulla. Sei solo un’altra dimostrazione che tutte cadono ai miei piedi. Adesso ho da fare.” Si volta con le spalle verso la mora e si dirige dalla parte opposta, sentendo qualche singhiozzo qualche metro più indietro, fino ad arrivare a non sentire nulla. Nemmeno il battito del suo cuore.
 
“Forse… è meglio cosi.”
 
…………………………………………………………….
 
Tina bussa alla porta di Kurt insistentemente. Da dietro la porta parte un “arrivo, arrivo, un attimo!”
Dopo qualche secondo la porta si apre.
 
“Tina che ci fai qui... E soprattutto perché questa fretta?” domanda il ragazzo colto alla sprovvista.
 
“Mi devi aiutare… Santana non vuole lasciare il suo letto… Non ha fatto che piangere tutta la notte… Dire che è in condizioni pessime credimi, è dire poco…” spiega la mora preoccupata.
 
“Ma non sai cos’è successo?” dice prendendo la borsa dalla sua stanza.
 
“No, non ne vuole parlare…”
 
“Ok, andiamo, passiamo da Rachel e andiamo da lei, più siamo, meglio è…”
 
………………………………………………
 
“Arrivano i rinforzi!!!” urla Kurt una volta arrivati nella stanza di Santana e Tina.
Santana solleva di poco la testa e appena li vede mette subito la testa sotto il cuscino.
 
“Siamo anche noi felici di vederti!” continua il ragazzo che si siede ai piedi del suo letto seguito dalle altre due ragazze.
 
“Ci spieghi cos’è successo San?” domanda una Rachel parecchio curiosa e preoccupata.
 
“Lasciatemi stare…” risponde l’ispanica con una voce che si addice a qualcuno che viene dall’oltretomba.
 
“E tu pensi che i tuoi amici, ti abbandonano qui, in questo stato pietoso senza aver fatto un minimo sforzo per aiutarti? Per chi ci hai presi? “ Risponde Kurt offeso.
 
“Kurt non è il momento di offendersi su, Santana, quello che vuole dire Kurt è che ti puoi fidare di noi… Parlare ti può solo far bene… Aiuta a sfogarti, se tieni tutto dentro, sarà difficile affrontarlo…” aggiunge Tina.
 
Santana sbuffa e decide di sollevarsi a sedere. Capelli arruffati, occhiaie infinite.
 
“Tesoro, sei in pessime condizioni… Spero tu abbia un ottimo motivo per presentarti a me così!” afferma Kurt sconvolto.
 
“Smettila e lasciata parlare!” la difende Rachel.
 
“Se non parlo non andrete mai via, giusto?” li osserva arresa.
 
“Esatto!” rispondono i tre ragazzi.
 
San prende un lungo sospiro. “Brittany… mi ha baciata.”
 
“COOOSAAAA???!!!” replicano i tre all’unisono sconvolti.
 
“Ti piacciono le ragazze? Piaci a Brittany? Lei ti piace? Oddio, oddio! Questo è proprio uno scoop! Chi l’avrebbe mai detto!!!!” di colpo Kurt si blocca vedendo Rachel e Tina che gli lanciano occhiatacce. “Scusa San, mi hai stupito e… Scusa.”
 
“L’unica a sapere qualcosa in più è Tina… Sa semplicemente che mi sono presa una cotta per lei… Ma nient’altro…” inizia Santana.
 
“Tu lo sapevi e non ci hai detto nulla???” Si rivolge Kurt ancora offeso a Tina.
 
“Scusa tanto se mantengo i segreti degli amici! Adesso stai zitto e lascia parlare Santana.”
 
“Scusa Santana, lascia stare Kurt, continua…” decide di prendere la parola Rachel.
 
La mora prende un altro sospiro e racconta ai suoi amici tutto quello che è successo fino ad ora con la mora… Scoppiando in lacrime nella parte finale del racconto. Tutti le si mettono attorno per confortarla e abbracciarla quasi soffocandola.
 
“Oh, piccola San, ci siamo noi con te… Quella brutta stronza non la passerà liscia, chi si crede di essere!” va Kurt su tutte le furie.
 
“No ragazzi, per favore ma non vi dovete mettere nei guai per me. Credevo ci fosse qualcosa di buono in lei, ma mi sbagliavo. Vi metterete nei guai e basta… E poi non voglio nemmeno darle questa soddisfazione…” dice sconsolata asciugandosi le lacrime.
 
“Ha ragione Santana… Si sentirebbe ancor di più sul piedistallo. Dobbiamo fargliela pagare in un altro modo…” si esprime Rachel combattiva.
 
“Non mi sento di far nulla in questo momento… Ho solo tanta voglia di piangere… Sembrava così sincera…”
 
“Piccola, spesso pensiamo che le persone siano buone come noi, ma non è così… Adesso asciugati queste lacrime, vai a darti una sistemata e andiamo a prenderci una bella cioccolata calda, che in casi come questi tira su il morale!” cerca di incoraggiare Kurt.
 
“Non ho voglia di uscire, e tanto meno di vedere qualcuno!” risponde lagnandosi Santana.
 
“Noi siamo in tre… tu una… credi di avere scelta?”
 
“Siete impossibili!” si alza sbuffando e si dirige verso il bagno.
 
 
 
 
 
 
Lo so, lo so, sono in estremo ritardo! Perdonatemi, ma essendo all’ultimo anno prima della laurea sto sudando parecchio, approfitto di queste vacanze per aggiornare… So che il capito è davvero breve, spero di aggiornare presto. Chiedo scusa a chi ha seguito la storia passo dopo passo e gli ho negato un continuo decente! Spero capirete! Alla prossima ragà! Fatemi sapere se ve gusta :)

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=916134