Together we stand, divided we fall

di Melitot Proud Eye
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Heat ***
Capitolo 2: *** Nero come la torba ***
Capitolo 3: *** La dolorosa gioia d'incontrarsi ***
Capitolo 4: *** Ritrovato ***
Capitolo 5: *** Moonshine ***
Capitolo 6: *** The rose and the cross ***
Capitolo 7: *** Preso ***
Capitolo 8: *** Quand'eravamo all'Eldorado ***
Capitolo 9: *** The truth beneath the rose ***
Capitolo 10: *** Dolceamaro ***
Capitolo 11: *** Sapersi fidare ***
Capitolo 12: *** Pacca di congratulazioni ***
Capitolo 13: *** Poco appetito ***
Capitolo 14: *** Lei, la sanguinaria ***
Capitolo 15: *** At the gate ***
Capitolo 16: *** Crossed paths ***
Capitolo 17: *** Certe cose ti distruggono dentro ***
Capitolo 18: *** Il re del castello di carte ***
Capitolo 19: *** Un frutto maturo ***
Capitolo 20: *** Il fiore segreto ***
Capitolo 21: *** Soltanto pace ***
Capitolo 22: *** Loro tre ***
Capitolo 23: *** Di meglio da (mangiare) fare ***
Capitolo 24: *** Supercalifragilisticespiralidoso ***
Capitolo 25: *** Salvati tutti ***
Capitolo 26: *** L'unica cura ***
Capitolo 27: *** La verità silenziosa ***
Capitolo 28: *** Aftermath ***
Capitolo 29: *** Passion ***
Capitolo 30: *** Assolutamente gli occhi di Zero ***
Capitolo 31: *** Divided we fall ***
Capitolo 32: *** Fortezza ***
Capitolo 33: *** Notte di mezza estate ***
Capitolo 34: *** Splendidi occhi ***
Capitolo 35: *** Un miracolo ***
Capitolo 36: *** Baci da vampiro ***
Capitolo 37: *** Illuminazione ***
Capitolo 38: *** Può piovere per sempre ***
Capitolo 39: *** Misteri (o forse no) ***
Capitolo 40: *** Gaffe ***
Capitolo 41: *** Habere ***
Capitolo 42: *** Moira ***
Capitolo 43: *** Verrà la morte ***
Capitolo 44: *** Imenéo ***
Capitolo 45: *** La scacchiera dei morti ***
Capitolo 46: *** Smarrimento ***
Capitolo 47: *** Together we stand ***



Capitolo 1
*** Heat ***


Nota dell'autrice: ecco la mia prima raccolta di drabbles (scritti compresi tra le 90 e le 110 parole; in genere il drabble per eccellenza è di 100 parole, ma detesto esser troppo fiscale XD) tutti a sfondo ZeKi. Ci sarà di tutto e di più, così come mi vengono. Non sono necessariamente collegati. E non sono necessariamente atmosfere nuove, ormai avrete capito che sono un po' fissata su certe cose XP
Tengo a precisare che seguo le uscite giapponesi, quindi sarà possibile che posti drabbles spoilerosi. Fate attenzione alle note d'inizio pagina!
Piccola curiosità: il titolo generale proviene dal testo di "Hey you" dei Pink Floyd, The division bell. Album che adoro.

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Together we stand, divided we fall
by Melitot Proud Eye







#01
Heat




Fiato caldo
sulle mani e sul collo.
Il morso.

Sempre accompagnato da quel brivido (di paura?), poi dal sussulto della pelle, quando i suoi canini si ritraevano.
Lui la teneva stretta. C’era un po’ di dolore, sì, come è giusto che sia nella vita; ma lei non sentiva che le sue lente carezze di consolazione.
E soprattutto calore, calore che diventava energia, mescolandosi alle parole finché la solitudine e l’angoscia non erano lontani e sbiaditi, come un sogno sognato mille anni fa.
E poi, il dolce desiderio di baciarlo…
L’avrebbe seguito presto, ora che lo riconosceva.
Presto, presto.



***








Words: 100
Disclaimer: no, non possiedo Vampire Knight... e questo mi rende molto triste, sigh sob. Il disclaimer si applica a tutti i drabbles seguenti.

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Capitolo 2
*** Nero come la torba ***


Nota dell'autrice: SPOILERS! Se non siete arrivati almeno al quarto volume e non volete rovinarvi la sorpresa, fermatevi qui ^^
Riguardo il drabble, era da un po' che progettavo una bella descrizione di Ichiru attraverso gli occhi di Yuuki; il manga è ancora insoddisfacente, da questo punto di vista: ripongo la mia speranza nei prossimi capitoli. Del resto, se non c'è materiale da angst qui... visto come sono diversi quei due...

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#02
Nero come la torba



Ichiru. Un nome che portava emozioni contrastanti.
Era un volto uguale a quello di Zero, e movimenti simili ai suoi. Una voce appena più derisoria. Occhi che conoscevano a loro volta il dolore.
Ma i suoi sorrisi erano facili e taglienti come rari e sinceri erano quelli che lei conosceva. Maligne e graffianti le frasi, letali i pensieri.
Il suo cuore, nero come la torba.
Aveva paura di lui.
Yuuki provava solo gelido terrore davanti all’altra metà dei gemelli.
Al pensiero di tutto quello che voleva fare. Che poteva fare.






***

Words: 91
Disclaimer: non ditemi che dovrò ripeterlo in tutte le pagine ;_; comunque no, non possiedo VK. *altro fiume di lacrime*

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Capitolo 3
*** La dolorosa gioia d'incontrarsi ***


Nota dell'autrice: terzo drabble, del tutto scaramantico!
Non ci sono avvertimenti di sorta. Ne approfitto per ringraziare le mie commentatrici fedeli ^^
Buona lettura.

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#03
La dolorosa gioia d’incontrarsi




"In fondo solo gli anni non ci lasciano, benché passino."
François-René De Chateaubriand




L’aveva sognato. Proprio la notte prima di perderlo.
E’ incredibile come il buio sia capace di attingere a qualche remoto istinto dell’umanità, convergendo impressioni e sentimenti in immagini; inattese, spaventose.
E care.
Avrebbe dato qualunque cosa per non rivederle.
Ma aveva saputo che le loro vite erano legate al sangue ― sparso, perduto, rubato, la macchia dell’infamia e della disgrazia. L’aveva solo… messo da parte per un attimo. Quei cinque imprevedibili anni.
Adesso non poteva più.
Rivedeva spesso il loro incontro, in sogno.
Non avrebbe mai dimenticato il momento in cui il preside aveva spalancato la porta, una lontana notte di neve, mostrandole quel volto insanguinato e straniero.








***



Words: 110 (esclusa citazione)


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Capitolo 4
*** Ritrovato ***


Nota dell'autrice: nuovo drabble. Vecchie atmosfere. Mi rendo conto di batter sempre sugli stessi tasti, ma che ci volete fare? Scrivo quel che mi viene XD E questo drabble è l'incarnazione di un mio profondo, profondissimo desiderio (sì, lo so, Padme non sarà d'accordo!).
Enjoy!
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#04
Ritrovato




Dio, il suo odore. Il suo odore.
Yuuki non poté fare a meno di premere il viso contro la sua camicia, fra i lembi scuri della giacca. Così vicino alla sua pelle.
Mi abbracceresti?, gli aveva chiesto. Solo per poco. Per favore.
E lui, come sempre, l’aveva esaudita.
Lo strinse forte.
«Kaname ha detto di amarmi.»
Quanto dolore in quella frase! Eppure lui non sembrava sorpreso.
«E allora» rispose, pacato «cos’è questa faccia triste?» Una breve pausa ― forse voleva farla morire. «Non sarà mica per me?»
«Zero…»
«Non mi caccerò in un angolino buio a sbiadire, se vai da lui. Te lo prometto.»
«L’ho rifiutato.»





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Words: 107
Disclaimer: ... ma bisogna proprio ripeterlo tutte le volte? Controllerò... comunque, non possiedo alcunché di VK, eccetto le copie del manga e una fervida (?) fantasia.

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Capitolo 5
*** Moonshine ***


Nota: questa mi piace particolarmente; si è capito che sono una fan delle atmosfere da plenilunio?
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#05
Moonshine




Ed era inevitabile, davvero, che finisse così. La bambina era cresciuta e aveva imparato a discernere.
Kaname, lontano nel corpo e nello spirito, restava nell’infanzia; lei girava il capo e vedeva il fratello, l’amico e il mistero che, inaspettatamente, si trasformava nell’amore.

Anche lui la guardava. La luce lunare la rendeva simile ai quadri del vecchio castello…
Lì, nascosti, pur nel pericolo si lasciavano sedurre.
«Se sarò ancora vivo, mi sposerai?»
Lei rifiutò il suo pessimismo, scosse il capo. Poi rispose che non c’era bisogno di aspettare.
Quella notte furono sposi, senza firme, senza sigilli.






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Words: 100
Disclaimer: no, VK è solo della Matsuri.

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Capitolo 6
*** The rose and the cross ***


Nota dell’autrice: dopo una lunga pausa, torno con qualche drabble di VK ^^ chiamiamola ispirazione improvvisa. Vedremo se sarà anche duratura.
Come introduzione di questo drabble vi dirò… avete mai notato la sovrabbondanza di rose che circonda sempre i personaggi del manga? Credo proprio di sì. Ebbene, da buona amante della natura e studiosa d’iconografie, mi sono dilettata più volte nella ricerca dei loro significati; ce ne sono per ogni colore, oltre che per il fiore in sé, e credo che alcuni riferimenti non siano casuali. Per esempio, sapevate che le rose blu, sebbene artificiali, sono associate al tradimento? Forse tornerò sul soggetto con altri scritti.
Buona lettura, e grazie per le recensioni <3

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#06

The rose and the cross

Molti avrebbero riso, ma lui la associava alle rose. Come quei fiori, Yuuki era tutta da scoprire ― un segreto da svelare lentamente, sfacciato e sfaccettato (se solo avesse saputo quanto, forse sarebbe inorridito al loro primo incontro). Come le tisane di rosaspina, aveva un effetto calmante sui suoi nervi. E come i petali chiari che gli aveva appuntato al petto la notte del ballo, era tutta dolcezza, tenerezza, preoccupazione.
Poi veniva l’ostinazione, tenace come l’argento che portava al collo, il simbolo dell’accademia di suo padre.
Era una rosa con le sue spine incrociate, senza dubbio.




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Words count: 96.


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Capitolo 7
*** Preso ***


Nota dell’autrice: altro drabble su Zero. Non so se trovare il paragone giusto o sfacciatamente stonato col finale tragico (mi sa la seconda). Ma che volete, sono sotto pressione all’università (ma sì, incolpiamo la scuola!).
Niente spoilers stavolta. Anche se gli spoilerati capiranno chi è il “nemico”.

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#07

Preso

Una volta, da piccolo, aveva visto un ghiro ciondolare ai margini di un campo. S’era allontanato dalla tana con indifferenza, quasi sperasse di esser catturato. Solo dopo, ascoltando qualcosa, iniziava a tornare indietro, più prudente e ansioso.
E in quel momento una volpe lo addentava.
Ironia della sorte. Preso proprio quando aveva deciso di vivere.
Zero lo ricordava ancora chiaramente, perché lui era lo stesso.
Guardò Yuuki, lontana, cinerea ma bella nel terrore; e mentre lei cominciava a corrergli incontro, forse gridando, sentì solo il sangue che scorreva… dal cuore del nemico sconfitto, dal proprio.
La volpe l’aveva preso.

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Word count: 100.

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Capitolo 8
*** Quand'eravamo all'Eldorado ***


Nota dell’autrice: presento insieme quattro pièces che insieme sono nate. L’origine è il mio (folle) subconscio, che le ha proiettate sul retro delle mie palpebre durante un sogno “cinematografico” abbastanza agitato… lo rifarei volentieri, lo ammetto XD lol, le cose che si arriva a dire per un po’ di fan service. Nel mio caso, un po’ di catastrofismo all’americana ;-P
ATTENTION! SPOILERS! Se non avete letto gli ultimi capitoli usciti in Giappone e non volete rovinarvi la storia, non leggete. Non perché ci capireste chissà che (anche le persone in pari avranno difficoltà XD), ma è bene avvertire.
Se  alla fine doveste avere dei dubbi (domanda retorica) non esitate a fare domande... anche se vi consiglio l'uso della fantasia e basta.
Ah, l’ordine di lettura non corrisponde a quello cronologico (8-11-10-9), ma c’è un motivo *coughfapiùsuspensecough*
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#08
I gemelli


Erano sempre insieme, sempre in giro, sempre nei guai. Non c’era angolo del villaggio o della foresta che avessero trascurato e si somigliavano a tal punto che, sebbene uno biondo e uno bruno, tutti li chiamavano “i gemelli”. Loro ne erano felici. Tanto tempo fa.
Rei era figlio unico. Kaname, invece, aveva una sorellina, che un giorno si unì ai loro giochi. Adoravano il loro piccolo mondo: per ognuno non esistevano che gli altri due.
Erano ancora al riparo dal mostro che abitava la foresta, dall’orrore scarlatto del tradimento. Sognavano soltanto il sole sull’erba.
Tanto tempo fa.



#09
Anatemi


E ora, finalmente memori di sé, si fissavano negli occhi dopo diecimila anni di orrori. Non mancava neanche lei, la piccola rosa, e nemmeno il fedele compagno di viaggio attraverso il tempo ― il sangue ― dappertutto, come in quella notte dimenticata.

Kaname sorrise, funesto.
«Te la ricordi, la mia maledizione?»
Sì, la ricordava. Le loro vite s’erano fermate allora.
Così come tu hai mangiato me, il tuo “gemello”, per uccidermi… i tuoi figli, per sempre.
«E tu, ricordi la mia?»
Come un mostro, braccato nel buio. Disumano anche per lei… per la quale ci tradisti tutti.




#10
Memoria di Eldorado


Quando entrò nel loro uragano fu colpita da una folgore. E non era la frusta del vento; non era terra.

Rimase lì, paralizzata, mentre gli occhi cominciavano a sanguinarle.
Per la prima volta nella sua vita era sveglia… spalancò la bocca per il primo respiro. Finalmente. Grazie.
Finalmente ricordava tutto.
Era di nuovo se stessa.
Ma non quella di pochi giorni prima, l’imbranato prefetto, o la vampira, no: ma una Yuuki che non era davvero Yuuki, il ricordo lontano che le sue antenate (discendenti!) avevano cercato invano in sé per secoli.
Guardò con sgomento i due uomini che amava e che si fronteggiavano con odio doloroso.
Perché? Perché? Li rivide giocare con lei in un mondo sbiadito. Kaname, che cosa avete fatto…
«E’ ora di farla finita.»
«Che cos’ avete fatto?!» gridò. O forse lo immaginò soltanto.
Perché ormai sapeva quale fosse l’unico esito del crimine antico.



#11
Original sin


«La
sposi
Abiti semplici e un utensile arrugginito; pensava li avesse rubati al vecchio molinaro per nasconderglieli, ma era un’ idea stupida. Non avevano più sette anni.
Rei sorrise.
«Prenderò la casa dei nonni, così vivremo senza la Kaede fra i piedi. Immagina la sua reazione.» Una risata esitante. «’Name…? Tutto bene?»
«Rei, ma io… che cosa sono?»
«Uh?»
«Niente, lascia perdere.»
Non poteva dirgli che desiderava quella stessa bambina, sua sorella, che non aveva mai smesso di sorridergli. Anche se cominciava a odiarlo, amava il suo “gemello”… e temeva di sentirlo gridare «mostro».
Ma un altro mostro si svegliò, presago del suo risentimento, nelle viscere della foresta.




Word count: #12 [100] #13 [99] #14 [150] #15 [110].

Commento finale parzialmente chiaritore: i lettori attenti avranno certo notato che “Rei” è pronuncia tradizionale del kanji che rappresenta il nome di Zero; c’è poi la citazione nell' #11 che dovrebbe essere facilmente riconoscibile, anche se messa in bocca a Kaname (fan di Ichiru?). A seguire, gli spoilerati si saranno accorti (?) che la questione dei gemelli è una teoria sulla nascita di vampiri e cacciatori (mi chiedo perché il primo vampiro avrebbe dovuto maledire solo i discendenti gemelli dell’avversario… troppo particolare per esser fumo negli occhi). Il “mostro” sarebbe un qualche spirito malvagio responsabile del mutamento, alla Anne Rice. Inoltre, da quanto traspare, al mio subconscio non dispiacerebbe nemmeno una bella maledizione sui vampiri. E, dulcis in fundo, nel mio sogno s’è fatta strada anche l’idea di una reincarnazione di massa XD Signù, leggo troppa fantascienza, di recente.

Spero non siate rimasti menomati a vita.


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Capitolo 9
*** The truth beneath the rose ***


Nota dell'autrice: altra pièce catastrofica. Dite che risento dell'atmosfera matsuriana? Comunque, dovrebbe rappresentare il punto di svolta dello scontro finale... a proposito, SPOILERS. Chi non è interessato faccia dietrofront! E un'altra cosa: il titolo viene dall'omonima canzone dei Within Temptation, che adoro. Ve li consiglio ^^
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#12
The truth beneath the rose


Eccolo. Aveva gli occhi che ricordava, due bagliori spaiati, funerei.
Ridendo mostrava le zanne.
Accanto boccheggiava Zero, mutilato nonostante la sua forza spaventosa.
«Davvero pensavi che bastasse, “nipote”?»
Kaname era paralizzato.
«Non è abbastanza! L’hai plasmato per tutti questi anni, e non è ancora abbastanza!» La verità s’abbatté su Yuuki come una mannaia. «Manca qualcosa di fondamentale… ma non scoprirai in tempo cosa
Ora la guardava, famelico. «Perché quella faccia, nipotina? Non lo sapevi? Per tuo fratello, questo ragazzo doveva morire al posto tuo.»
Morire.
Zero.
Al posto suo.
Tutti morivano per lei, lasciandola sola. Viveva a spese degli altri da sempre.

«Non più» rispose, strozzata. «No

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Word count: 110.

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Capitolo 10
*** Dolceamaro ***


Nota dell'autrice: un break dal catastrofismo per un po' di angst passionale. Di nuovo SPOILERS!!
A proposito, se avete un minutino, lasciate un commento ^^ mi fanno tanto tanto piacere. Un "grazie" a chi l'ha già lasciato!
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#13
Dolceamaro

Cos’avrebbe risposto, se gliel’avesse detto?
Il coraggio non le era mai mancato, ma questa era un’altra storia. Una questione così delicata… non poteva affrontarla con leggerezza.
Era sicura dei sentimenti di Zero, quello sì, perché la sincerità era sempre stata il fondamento della loro amicizia; non l’avrebbe salvata, non avrebbe stretto così forte dicendole di amarla, se non fosse stato vero. Ma lei restava una sanguepuro come Shizuka Hio, e coltivava la paura.
Non l’avrebbe infatti guardata con disprezzo, se gli avesse confessato che ogni ora, ogni minuto sentiva il cuore battergli nel collo?


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Word count: (100)

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Capitolo 11
*** Sapersi fidare ***


Nota dell'autrice: di nuovo SPOILERS! Se vado avanti così, finirà che dovrò mettere spoiler per l'intera raccolta ^^;
@Elychan: davvero ti sto mettendo angoscia? Mi spiace, non era mia intenzione XD o forse sì...? Se è angoscia per la coppia Yuka, temo sia inevitabile XD
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#14
Sapersi fidare

«L’hai mai morso?»
Lei provò vergogna.
«Chi?»
«Sai benissimo di chi parlo.»
Sì, sì, lo sapeva: non potevano nascondersi nulla, loro due.
«…Solo una volta. La notte in cui mi ha risvegliata.» Esitò, colpevole. «Credevo d’impazzire.»
Senza preavviso Zero la strattonò, abbracciandola così forte da toglierle il respiro; lei chiuse gli occhi per non vedere.
«Sai, a volte mi chiedo… cos’avrei fatto, se ci fossi stato tu? Sarei riuscita a resistere? Ti avrei aggredito senza pietà?»
«Io credo» le sussurrò «che avresti resistito.»
Yuuki pianse sorridendo.

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Word count: 90. Mai scritto così poco (credo).

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Capitolo 12
*** Pacca di congratulazioni ***


Nota dell'autrice: visto che ultimamente ho pubblicato cose cupe e deprimenti (vagamente XD) spezzo un po' la catena. Ma non aspettatevi che duri... sono in fase angst! Infatti questo drabble l'ho scritto un po' di tempo fa.
Ah, grazie ancora ad Alidipiume, lisetta, Elychan ed Elyxys per i commenti. Spero che prima o poi anche gli altri lettori si faranno sentire ^^

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#15
Pacca di congratulazioni



Non avrebbe dovuto, lo sapeva che ci sarebbero state delle ritorsioni. Ma era disposta ad affrontare (quasi) qualsiasi cosa per godere pochi (pubblici) attimi della sua faccia imbarazzata. Uno Zero tutto rosso era un fenomeno più raro dell’autocombustione: segretamente, si beava della meraviglia altrui quando accadeva. Lei e nessun altro ci riusciva.
Il professore terminò la distribuzione delle prove e Zero le passò accanto, assorto sul risultato; subito balzò in piedi per vederlo lei stessa.
E poi appioppò al ragazzo una sonora pacca di congratulazioni.
Sul fondoschiena, davanti a tutti.
Ed eccola, dopo la sorpresa, quell’adorabile ombra paonazza, subito seguita da uno sguardo omicida.
Yuuki risedette, sorridendo come una scema.




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Word count: 110.

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Capitolo 13
*** Poco appetito ***




Nota dell'autrice: ah, erm... no, niente spoilers. Purtroppo XD
Ne approfitto comunque per ricordarvi di guardare sempre indietro a ogni aggiornamento, non è raro che io aggiunga più di un capitolo ;-) questo perché ho notato che quelli "di mezzo" son stati letti da meno persone.
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#16
Poco appetito



Una sera come tante, Zero scostò il piatto appoggiandosi allo schienale con l’aria di chi ne ha avuto abbastanza.
«Grazie per la cena.»
Il preside lo guardò, un labbro tremulo.
Poco dopo anche Yuuki smetteva, sorridendo. «Noi andremmo.»
Il genitore scoppiò a piangere. «Ma c’è ancora il dessert! Perché mangiate così poco, ragazzi? Eppure dicevate che ero migliorato!»
«M-ma non è per quello―»
«E allora perché?!»
In quella, inopinatamente, la voce del telegiornale invase la stanza: «…Poi, recenti ricerche dimostrano che senso di sazietà e soddisfazione sessuale sono strettamente connessi, quindi fare spesso l’amore porta a…»
Al preside cadde il boccone dalla forchetta.



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Word count: 110.

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Capitolo 14
*** Lei, la sanguinaria ***


Nota dell'autrice: un altro drabble piuttosto datato ^^ l'ho trovato per caso tra i miei fogli. Enjoy.
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#17
Lei, la sanguinaria



Shizuka Ciliegio Scarlatto…
Osservando il grande albero, Yuuki non può che ricordarla. La donna che ha cercato di usarla ― che ha reso la vita di Zero un inferno. E non riesce a soffocare dentro di sé un nuovo sentimento.
Una volta, in Giappone, era usanza piantare i ciliegi presso i cimiteri: si credeva (e in fondo era vero) che traessero nutrimento dai cadaveri sepolti, alacri aiutanti dei vampiri e, come loro, graziati da una bellezza maledetta.
Si stringe le braccia al corpo e rabbrividisce.
Lei non sarà così. Non vuole petali di ciliegio, non vuole il destino di Shizuka.
Vuole solo che torni la pace e che Zero possa essere felice.




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Word count: 113

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Capitolo 15
*** At the gate ***



Nota dell'autrice: pièce ispirata da un'illustrazione originale; la Matsuri ha una strana ossessione per i cancelli e, vista la particolare soluzione d'immagine della sigla d'apertura dell'anime, oltre che le affermazioni dell'autrice (patita dei simbolismi), sono incline a pensare che non sia casuale. Oltretutto, avete notato che è Zero a spezzare le catene e a spalancare la cancellata? <3
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#18
At the gate



Non aveva mai avuto un buon rapporto col sonno. Le sue notti, per anni, erano state tormentate dagli incubi; poi era arrivato Zero e la ferocia degli angoli bui s’era dileguata. Ma un sogno non smetteva di accompagnarla, lasciandola disorientata a ogni risveglio.
In quel sogno era sola, ritta presso una cancellata, un cappello a proteggerla dalla neve. La cancellata era aperta, ma lei non andava, stringendo le dita sulle sbarre. Si sentiva divisa: da quale parte?
C’era anche un’altra sensazione, la presenza di una persona cara al suo fianco. Per quanto provasse, non riusciva a vederla. Da sveglia si chiedeva chi fosse.
Se sarebbe stato peccato restare insieme, a metà strada, le mani intrecciate a unire due mondi.






Word count: 120

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Capitolo 16
*** Crossed paths ***


Nota dell'autrice: super alert! SPOILERS! Dietro-front immediato se non avete letto gli ultimi capitoli (facciamo i volumi 7 e 8).
Okay, direi che con questo drabble ho reso chiaro cosa spero accada nel futuro del manga XD ovviamente incrocio sempre le dita, sono molto scaramantica: Dio non voglia che debba un giorno rimangiarmi tutto *momento riflessivo semi-sconfortato?*
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#19
Crossed paths



Un cacciatore di vampiri… e una principessa purosangue.
L’orrore del concilio era ancora vivido; avevano appena lasciato quella folla impotente, a testa altra fra gli insulti, tornando fra chi li accettava.
Una volta, anche la sua voce avrebbe sputato odio, chiamando “blasfemi” i colpevoli. Ora non più.
Le passò una mano fra i capelli, guardandola riposare.
«Zero… anche se non puoi perdonare… ti prego, non odiare.»
Ma lui aveva fatto di più: la Yuuki che l’aveva sempre preso per mano, sincera, gentile e testarda, la Yuuki che in fondo non era cambiata, lui la amava.





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Word count: 100

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Capitolo 17
*** Certe cose ti distruggono dentro ***


Nota dell'autrice: SPOILER per il capitolo 40 (uscito il 24 maggio, penultimo al momento). Sì, riguarda il fattaccio. L'ispirazione mi tormentava da un po', e così...
Read and review! ^^

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#20
Certe cose ti distruggono dentro



Era rivoltante ― tutta la sua vita, ma soprattutto quest’ultimo gesto. E che Ichiru avesse esalato l’ultimo respiro prima, o che gli avesse dato il suo benestare, non cambiava nulla.
Soltanto adesso, sentendo qualcosa cambiare dentro di sé, come se una bilancia tornasse in equilibrio (voglia di vivere, di libertà… oh, Ichiru), capiva che in fondo i cacciatori non erano diversi dai vampiri. Schierati su fronti opposti, erano tutti mostri.
E lui, il più forte dei primi, era anche il più mostruoso.
«Raggiungi il tuo scopo, Zero.»
Quasi impossibile. E poi?

Certe cose ti distruggono dentro, per sempre.



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Word count: 100.


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Capitolo 18
*** Il re del castello di carte ***


Nota dell'autrice: ecco un altro drabble che potrei definire "simbolista" *gli italianisti che leggono lanciano sassaiola XD*  Non ci sono avvertimenti da spoiler, ma capirete il vero significato solo se conoscete la copertina dell'ultimo capitolo uscito, il 42 ^^ che volete farci, da spoilerata all'avanguardia sono sempre alla pari, volente o nolente!
Ah, una precisazione: questa è una Zeki indiretta. Yuuki, infatti,sta pensando a Kaname.
Buona lettura, e non dimenticate di leggere anche il drabble precedente, aggiornato oggi stesso!

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#21
Il re del castello di carte



Dlin dlen.
Il carillon suona; e la principessa sogna.
Come sarà il suo futuro? Fra poche ore l’ultima grande paura sarà svanita, ne è certa, e loro saranno liberi. Liberi di non lasciarsi mai. La sposerà subito, il suo amore? Andranno a vivere in una casetta dorata, per sempre felici e contenti?
Dlin.
La principessa alza gli occhi e vede quel futuro mescolarsi al suo passato.
Dlen.
Poi si accorge di guardare uno specchio.
Crick.
E lo specchio è incrinato.
Il carillon smette di suonare mentre il riflesso s’infrange, portando via ogni traccia della bella realtà (illusione).
E la principessa piange, perché capisce che era tutto un sogno (menzogna). E si è svegliata.




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Word count: 115.


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Capitolo 19
*** Un frutto maturo ***


Nota dell'autrice: chi ha visto le mie fanart saprà immediatamente cosa ha ispirato questo drabble XD (-> melitot-pd.livejournal.com)
Per la cronaca, avrei voluto postare molto altro... ma chissà perché non mi sembra il momento :-/ oh beh. Vedremo.
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#22
Un frutto maturo



«Unn…» si lamentò Yuuki, agitandosi alla ricerca di una posizione che accomodasse forma della poltrona, un pancione di otto mesi e conseguente mal di schiena tutti in una volta. La ricerca dovette essere infruttuosa, poiché si abbandonò storta contro lo schienale, sbuffando. «Mi sento come un frutto troppo maturo.»
A quelle parole, Sayori Wakaba mal represse una risata, guadagnandosi un’occhiataccia.
«Beh, in fondo non è molto lontano dalla verità» buttò lì, per nulla impressionata.
«E questi diavoletti non vogliono smetterla di agitarsi» continuò Yuuki, accennando una smorfia.
Ma subito dopo stese i palmi sul ventre e sorrise compiaciuta.




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Word count: 100.

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Capitolo 20
*** Il fiore segreto ***


Nota dell'autrice: ohibò, cosa vedo? Una flashfic nel bel mezzo di una raccolta di drabbles? XD
Ero particolarmente ispirata e 100 parole non mi bastavano. Spero non vi dispiaccia ;-p Come al solito, allarme SPOILERS. Chi è al passo saprà di quali rose si sta parlando <3
Hortus conclusus è termine latino traducibile come "giardino chiuso" e veniva usato soprattutto durante il Rinascimento, quando le famiglie importanti creavano
nei pressi del parco ufficiale un giardino privato e inaccessibile, pieno di specie vegetali rare e costose (un esempio: i tulipani, allora ricercatissimi, costosissimi e presenti in centinaia di cultivar - specie modificate dall'uomo... gli antenati degli ogm XD).
Su consiglio delle giudici aggiungo questo avvertimento: consideratela ambientata in un futuro what-if (spero non più what-if, alla fine del manga ;p)

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#23
Il fiore segreto



“Are you the one?
Whose love is like a flower that needs rain
To wash away the feeling of pain
Which sometimes can lead to the chain of fear

Are you the one?
To walk with me in garden of stars
The universe, the galaxies and Mars
The supernova of our love is true”

Within temptation, Are you the one



Sedeva sulla balaustra della terrazza maggiore, sopra l’
hortus conclusus dell’accademia, e un librone enorme ― erbario vetusto e polveroso ― le nascondeva le gambe fino alle ginocchia.

«Non c’è niente» sbottò, irritata.
«E’ buio. Come fai a vederci?»
«Piacere, Yuuki Kuran, vampira.»
Zero trattenne un sospiro. «Magari dovresti guardare in un’enciclopedia più moderna?»
«Già fatto.» La ragazza maneggiò disinvolta un tralcio delle sue rose, incurante delle spine. «Questo colore è davvero senza precedenti.»
«Sono rose, Yuuki» soffiò il ragazzo, cercando di riprendersi l’appendice. «E sono già abbastanza anormali senza che tu riesca a classificarle.»
«Non sono anormali!» protestò lei, decisa a non mollare. Per mostrare che non aveva remore si drappeggiò un morbido sarmento sulle spalle, facendogli disegnare una voluta color lillà sulla propria testa. L’effetto a corona sembrò piacerle, perché sorrise. «Sono bellissime.»
In effetti, sui suoi lunghi capelli quella tinta brillava. Zero distolse lo sguardo.
«Sei pazza.»
«Prego?» disse Yuuki, fingendosi offesa. «Parli così a una principessa?»
Il suo aspetto arruffato la divertì, dandole calore; prese delicatamente un boccio fra le dita e lo annusò, accusando un capogiro al profumo dolceamaro che emanava. Zero arrossì in modo vistoso e tentò di nasconderlo. Per tutta risposta, e soffocando l’imbarazzo, lei baciò il fiore.
«Le adoro.»
E la rosa sbocciò contro la sua guancia, luminosa.



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Word count: 222.




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Capitolo 21
*** Soltanto pace ***


Nota: no, non ho ricominciato a scrivere drabbles Zeki (no comment!). E' che, scartabellando tra i miei files, ho trovato degli inediti :-/ per la precisione, un file che comprende quelli che ho pubblicato qui e, sparsi in mezzo, con un'altra numerazione, gli inediti. E avevo del tempo da perdere, per cui...
Posterò tutto entro pochi giorni ;-p
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#24
Soltanto pace



A Zero piaceva più di qualunque altra cosa osservare Yuuki che, la sera, piano, cantando sommessamente nella gola, camminava per il salotto cullando la loro bambina. Era un momento magico.
Gli ultimi raggi del sole estivo cadevano obliqui sul mobilio, sulle pareti e sui loro capelli, e lui non riusciva a distogliere lo sguardo, sentendo una strana commozione nel petto.
Poi Yuuki si voltava e gli sorrideva, mormorando qualcosa a fior di labbra: la piccola s’era addormentata.
E restavano entrambe ancora un attimo al centro della stanza, avvolte dal caldo rossore del crepuscolo… le sue preziose, bellissime donne.





Words: 100.

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Capitolo 22
*** Loro tre ***


#25
Loro tre



Zero non era a casa molto spesso, pensò Yuuki, un po’ triste; però quando tornava era un padre molto amato.

Rimase accanto alla poltrona, plaid in mano, e ammirò lo spettacolo del marito addormentato con la bambina rannicchiata sul petto. Le loro teste erano vicine e il suo respiro muoveva i capelli della piccola.
Sedette in terra, appoggiata al bracciolo, cercando di non affogare nella tenerezza.
Erano quelli i momenti che amava: quand’erano loro tre soltanto… pur se non riusciva ancora a capacitarsi del tutto di quella creatura, quel tesoro che avevano creato insieme ― lì, con loro.




Words: 100.

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Capitolo 23
*** Di meglio da (mangiare) fare ***


#26
Di meglio da mangiare fare


Il ricevimento era odioso e Yuuki rispose sbrigativa all’ennesimo inchino, cercando di localizzare qualcuno. Lo trovò poco distante, nel loggiato.
Si soffermò ad ammirare la figura, snella, irritata e lussuriosamente dark nel completo che gli aveva infilato. Sì, basta socializzare. Guardandolo, sapeva di avere di meglio―
«Sì, è proprio Zero Kiryu!»
«Il principe Kiryu!»
«Il cacciatore, vuoi dire.»
Yuuki inarcò le sopracciglia.
«E’ proprio figo!»
A quel punto fece un passo avanti e sorrise, glaciale. Le giovani vampire impietrirono, farfugliando qualcosa.
Allora Yuuki proseguì, felice d’aver marcato il territorio; e leccandosi le labbra puntò verso il suo cacciatore.


Words: 100

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Capitolo 24
*** Supercalifragilisticespiralidoso ***


Nota: titolo un po' così... ^^;




#27
Supercalifragilistichespiralidoso



Avere una vampira incinta in casa era un problema.
E no, non parlava di allarmismi e capricci ― sebbene un debole per i dolci le fosse congenito. La vera causa aveva dissuaso il preside dal visitare la casa passato il quarto mese, e Kuran dall’andare oltre l’invio di fiori a suo dire rilassanti (ma Zero aveva scoperto Yuuki addormentata un po’ troppo spesso, nei loro paraggi).
Quand’era in attesa, infatti, una vampira perdeva facilmente il controllo dei suoi poteri. E agli oggetti accadevano le cose più strane. Roba pressoché fantascientifica.
Zero si volse per uscire dal bagno e trovò un cavatappi al posto della porta.
Allora, sospirando, aprì la finestra e scavalcò.



Words: 115

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Capitolo 25
*** Salvati tutti ***


#28
Salvati tutti


Verrai con me, giovane sposa,
e poserai gli occhi su una folla più felice.
[…]Dove la bellezza non ha difetto, il decadimento alcun flusso,
ma gioia è la saggezza, il tempo una canzone senza fine.”
W. B. Yeats



In fondo (aristocratici o meno) erano vampiri e, come tali, avevan sempre offerto ai sanguepuro riverenza, riservando invece agli umani malevolo disinteresse. Certe cose erano quel che erano.
E invece, all’improvviso, una porta si era spalancata. Quasi impossibile a credersi.
Yuuki Cross ― Kuran ― e il cacciatore (Kiryu, quel Kiryu, che non aveva sparato, urlato, inveito, ma ricambiato) avevano oltrepassato sotto il sole un confine proibito dalla notte dei tempi. E, così facendo, li avevano salvati tutti.
Perché nessuno avrebbe potuto dimenticare la bellezza della valle che, in quel momento, con dolcezza sconosciuta, rifioriva sotto le loro mani.


Words. 100

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Capitolo 26
*** L'unica cura ***


#29
L’unica cura



Si svegliò di soprassalto, boccheggiando sotto un cielo vuoto. Non era sola, ma fu assalita dal panico. «Zero!» gridò, alzandosi a sedere.
«Sono qui.»
Salvo. Arroccato su un masso, tra i volti sperduti della Night Class; si guardarono a lungo, silenziosi nel caotico vociare del campo. Poi Yuuki non resistette più. Che importava se ascoltavano tutti?
«Quello che ti ho detto… lo ricordi?»
Lui scese, brusco. Un tuffo al cuore – se ne andava.
«Ero sincera!»
No, veniva verso di lei.
Ti prego, non mi―
«Hai detto che mi ami» rispose Zero. «E per quanto mi riguarda» la raggiunse, afferrandole il viso. Lentamente, le sorrise. «Yuuki...»
Ah…



Words: 110

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Capitolo 27
*** La verità silenziosa ***


#30
La verità silenziosa



Era il suo pilastro, la sua roccia, la sua ancora di salvezza.
La verità silenziosa in un mondo di menzogne. L’unico che avesse preferito tacere quando non poteva che mentire.
E non l’aveva mai capito, non consciamente, presa com’era sempre stata nel tiro incrociato dei sentimenti e delle sfortune. Ora ne avrebbe pagato il prezzo. Perché, pur cieca, cresciuta in un istante, adesso sapeva. Ed era giusto così: era pronta a fare la sua scelta.
Non ti lascerò morire, pensò.
Lo guardò un’ultima volta e, come già con Shizuka, sperò che un giorno potesse perdonarla.



Words: 100

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Capitolo 28
*** Aftermath ***


Nota: continua la pubblicazione dei vecchi inediti... se ne volete di più per volta, commentate ;p
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#31
Aftermath



Quando si riebbe era sola, in una stanza incolore, metri e metri di garza a fasciarla. Sedette a fatica. Le girava la testa e il suo corpo pizzicava col tremendo prurito delle cicatrici. Ma non avrebbe dovuto ― non era una sanguepuro giovane e sana?

Scostò i lembi del camice e ondeggiò sotto lo shock del ricordo.
Lei, china su Zero, trafitto dal volo di Artemis spezzata; unghie nel proprio petto, per salvarlo, in una scia di squarci sino al ventre. La pioggia rossa e ricca, sfida alla morte con la seduzione di una vittima rara. E poi? Il buio.
Terrorizzata, balzo giù dal letto, gridando il suo nome.




Words: 110

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Capitolo 29
*** Passion ***



#32
Passion




Non ne aveva mai abbastanza, mai, mai, mai.
I suoi occhi, le sue mani, l’odore della sua pelle. Il modo in cui le sue palpebre tremavano prima di chiudersi, in estasi, quando lo baciava carezzandolo dappertutto. Anche il semplice sguardo bastava a risvegliare in lei il desiderio. Amava gli impalpabili capelli alla base del suo collo e il modo in cui gridava il suo nome, in un misto di preghiera e di minaccia, quando raggiungevano insieme la meta. Il battito del suo cuore sotto la guancia, nel buio…
E la quieta serenità del suo volto addormentato.
Tutto, tutto.




Words: 100

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Capitolo 30
*** Assolutamente gli occhi di Zero ***


Nota: beh, visto che la famiglia di Zero è, a quanto pare, una di quelle più antiche fra gli hunter... (almeno così mi sembra di ricordare ^^;)
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#33
Assolutamente gli occhi di Zero



A volte, si fermava a chiedersi come sarebbe stato un bambino coi loro volti mescolati insieme. Avrebbe avuto i prevedibili tratti scuri dei Kuran, zigomi alti e ciocche ondulate? Oppure, per uno strano scherzo della sorte, i capelli e occhi chiari del lignaggio paterno?
Yuuki rise, ricordando la faccia di Zero quando il preside li aveva chiamati entrambi “principi di alta schiatta”. Anche lei si sentiva lontanissima da quello status.
Non un principino, allora, loro figlio: solo un bambino, col suo naso e gli occhi di Zero.
Forse anche un po’ della sua ingenuità, ma assolutamente gli occhi di Zero.




Words: 100

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Capitolo 31
*** Divided we fall ***


Nota: per chi se lo stesse chiedendo.... sì, la prima frase è una scopiazzatura spudorata dal Gladiatore ;p adoro quella scena!
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#34
Divided we fall


Ti amo
non solo per ciò che sei,
ma anche per ciò che sono
quando sono con te.”
Roy Croft



«Mi sono sentito solo per tutta la vita… tranne che con te.»
E lei, col cuore in pezzi, in piedi sulla linea di confine, l'equilibrio perduto, pensava lo stesso. Era così. Dal giorno in cui sua madre l’aveva gettata nel buio, dandole protezione ma anche un sipario nero alle spalle, niente aveva potuto far sentire sicura ― davvero sicura ― la piccola Yuuki, nei giorni sereni come nelle notti più scure; niente tranne due occhi viola, una mano ferma sulla propria, e parole brusche che non riuscivano a essere cattive.
Era incredibile.
Sì, tranne che con te.




Words: 100.

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Capitolo 32
*** Fortezza ***


Nota: continuo a postare le inedite che avevo trovato nel vecchio file; non le definirei proprio what-if, ma certo non s'intonano con lo "sviluppo" recente del manga -_- Quando finirà il calvario? Voglio vedere come la Hino concluderà tutto (e poi sarà tempo di seghe mentali per tutto il fandom XD).
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#35
Fortezza


Dio mio! Un intero attimo di beatitudine! Ed è
forse poco seppur nell’intera vita di un uomo?”

F. Dostoevskij



La sollevò per i fianchi, posandola sullo schienale del sofà, e chiuse gli occhi per governare l’ipnotica leggerezza che lo assaliva ogni volta.
Yuuki gli sorrideva contro il collo, consapevole e maliziosa. Le affondò il volto nella gola, lasciando che prendesse quanto voleva, senza morderla ― non ora che lei doveva conservare energie per loro figlio.
Accarezzandolo con dolcezza, lei si staccò. «Non devi trattenerti» osservò, compunta. «Ora il mio corpo è una fortezza» e rise. Erano parole del preside e Zero non poté che scuotere la testa, rassegnato.
Certe spessaggini si trasmettevano di padre in figlia, indipendentemente dal DNA.


(100)

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Capitolo 33
*** Notte di mezza estate ***


#36
Notte di mezza estate


Yuuki sorrise, accarezzandosi il ventre nel tentativo di calmare la battaglia che l’aveva svegliata.

Il piccolo si muoveva e tirava calci in tutte le direzioni, ma lei sapeva che, allo stesso modo in cui aveva iniziato, a un certo punto avrebbe smesso, abbastanza stanco da dormire almeno sino all’alba (una benedizione davvero).
Attese, mugolando a bassa voce qualche nota sonnolenta.
Poi, quando finalmente suo figlio si fu calmato, si spostò su un fianco, grata.
Le braccia di Zero la cinsero da dietro.
«Scusa, ti ho svegliato?»
Ma lui si limitò a mormorare qualcosa, baciandole il collo e riaddormentandosi.


(100)

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Capitolo 34
*** Splendidi occhi ***


Nota: buon anno a tutti! Per non smentirmi, ecco un po' di angst e what-if ;D
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#37
Splendidi occhi



«Qualsiasi cosa accada, Yuuki,
qualsiasi, non permettere che siano portati dove non li puoi vedere. Tienili sempre con te.»
Ma l’ammonimento di suo fratello era inutile, perché in quell’istante, coi sensi sviluppati all'estremo dall’istinto materno, nonostante la stanchezza del parto, la giovane puerpera sarebbe morta prima di permetterlo. Abbassò gli occhi sui fagotti azzurri che le avevano portato e sorrise.
Erano due: gemelli identici, rosei, silenziosi ― splendidi occhi aperti alla luce quando loro padre aveva già chiuso i suoi per sempre. (Una fitta di dolore).
Yuuki sapeva che avrebbe fatto qualunque cosa per loro.



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Word count: 99


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Capitolo 35
*** Un miracolo ***





#38
Un miracolo



Lo strinse forte, quasi lacerandogli gli abiti e rotolando per un tratto nell’erba mentre i suoi bambini, seminascosti fra i cespugli, osservavano perplessi.

«Sei tu, sei tu, sei proprio tu.»
Era tornato. Aveva mantenuto la promessa, dopotutto.
E all’alba, dopo una notte di agognate risposte, quando finalmente era sicura di non sognare, lo accarezzò cercando di ricordare movenze straniere.
«Non sai quante volte ho rivissuto quell’unica notte» gli sussurrò, disperata. «Credevo che sarebbe dovuta bastarmi per l’eternità. Credevo che… non avrei―»
«Shh.» La voce di Zero sapeva ancora consolarla. «Sono qui adesso.»
Ed era un miracolo.



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Words: 100

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Capitolo 36
*** Baci da vampiro ***


Nota: un grazie a tutti i nuovi recensori -- e anche agli aficionados <3
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#39
Baci da vampiro



Yuuki sentì il suo sguardo passarla da parte a parte e deglutì, cercando una via di fuga. L’avrebbe odiata. Quella goccia avrebbe fatto traboccare il vaso – non poteva permettere che cadesse; non
ora, per favore.
Ma anche Zero era veloce ormai, e per nulla intenzionato a lasciarla scappare: strattonatala dentro una stanza, le alzò il viso per guardarla negli occhi (rossi, rossi, rossi). Poi, lentamente, l’abbracciò, premendole il volto contro il proprio collo.
«Fallo.»
Yuuki si sentì mancare dal desiderio.
«Così saprai che non ti odio, anzi.»
Anzi…
Fu meraviglioso ricambiare tutti i baci del passato.



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Words: 100.


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Capitolo 37
*** Illuminazione ***


Nota dell'autrice: heilà! Come va la vita? Spero bene per tutti. Un grazie enorme a chi ha lasciato una recensione, un saluto o anche solo un +1 nel conteggio letture ;) Info varie sul mio profilo, come sempre!
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#40
Illuminazione




In quel momento scoppiò a ridere, irrefrenabile, immensamente sollevato dal senso di liberazione che accompagnava l'agnizione del sentimento.
Era incredibile: se fosse partito per circumnavigare il mondo non avrebbe compiuto un viaggio più tragico e purificante. Ora posava il piede sul terreno vergine della sua infanzia, quando l'infermiera della scuola era ancora una persona degna di esser difesa. Ogni possibilità era aperta.
Yuuki lo guardava, fra lo stupito e il sospettoso. Oh, avrebbe capito presto.
Dirglielo sarebbe stato due volte difficile, ma meritava di sapere. Amava lei, una di loro, la loro principessa, e la coscienza non gliene rimordeva affatto.



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Words: 101.
Agnizione = riconoscimento, scoperta della vera identità; usato in modo leggermente improprio, ma hey - licenza poetica(?). Chi ha studiato le commedie di Plauto e Terenzio può immaginare dove l'abbia preso XD

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Capitolo 38
*** Può piovere per sempre ***


Nota: ecco il regalino di Pasqua - doppio! Una drabble what-if/ipotetica, come tante. Posto oggi perché non so se domani riesco; e poi penso che molti di voi partiranno ;) BUONA PASQUA!!
E, ehm, scusate l'angst?
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#41
Può piovere per sempre




Yuuki lo guardava con quelle sue pupille scure – dilatate – specchi di desiderio notturno.
«Ti amavo» le disse. «Sì, ti amavo... così tanto che, adesso, ti odio. Sei una ladra.»
«Cosa ti ho rubato?»
«Il poco che avevo. E ora sei venuta per il resto.»
Lei scosse il capo.
«Sì, non negarlo.»
«Zero, ti prego–»
«E' passata troppa acqua sotto i ponti. Per me, per te.» Un sussulto remoto. (Un singhiozzo, forse.) «Se ti rimane un po' di coscienza vattene, lasciami in pace.»
Il suo respiro aveva l'odore greve dell'azoto. Zero si voltò, accogliendo il grigiore del cielo, pregando di poter scorrere lontano, ignaro e insenziente come pioggia.



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Words: 110.
Il titolo, naturalmente, viene dal film Il corvo ed è la frase preferita di Sarah :) adoro quel film!

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Capitolo 39
*** Misteri (o forse no) ***


Nota: per farmi perdonare dell'angst ;) Questa mi sa che, considerato il manga, più che future-fic è proprio AU XD;
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#42
Misteri (o forse no)


Tutto sommato ci sapeva fare, coi bambini. Le veniva spontaneo, naturale come respirare – nel vedere le risposte sempre positive dei piccoli, Zero si chiedeva come ci riuscisse. Forse era dovuto al loro rapporto speciale, ai nove mesi che un padre non può capire; o magari al fascino del purosangue che si dona con amore, dimentico di sé e del proprio nome.
Vagamente costernato, la osservò tendere un agguato, acchiapparli e rotolarli nell'erba.
All'improvviso, tre grida annunciavano l'incontro col pensierino di qualche mucca.
«Noo, mamma, non abbracciarmi!»
Ecco. Alla fine, tutto quel talento era solo pura immaturità.



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Words: 100

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Capitolo 40
*** Gaffe ***


Nota: altro what-if scemo e selvaggio! XD
Mi concederò un breve sproloquio - sono tornata al fandom di Harry Potter (come lettrice... mai pubblicate fic, anche se parecchi anni fa avevo iniziato una one-shot comica) e di conseguenza, dopo mesi passati a sentir parlare di Pottermore, ho ceduto. Mi sono iscritta. Ed è fantastico!! Ora devo convincere mia mamma a fare altrettanto, così rispolvera la storia e magari rilegge la serie; i libri le piacevano da matti, poi io cattivella, per non aspettare le edizioni italiane, dal Calice di Fuoco in poi ho sempre comprato gli originali di Bloomsbury... to-do: comprare i libri mancanti in italiano. Anche se I doni della morte non mi piacerà mai troppo :-/
E voi, siete già su Pottermore? Che aspettate? Venite e creiamo un cerchio di amici! :D
Okay, chiudo. Enjoy the drabble, e buona domenica a tutti!
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#43
Gaffe



Zero era il padre ideale: Yuuki lo sapeva di prima mano e per confronto (osservazione, statistiche, pettegolezzi). Quante volte aveva colto invidia sui volti di amiche e sicofanti? Nessuno puliva, cuciva, cucinava, vestiva e lavava meglio di lui, trovando il tempo per curare anche lavoro, moglie e matrimonio. A volte lei sospettava che oltre a sangue hunter avesse anche linfa bionica, ma questa era un'opinione riservata.
«Un mogliettino perfetto» commentò Ruka.
Il velato ma benigno sarcasmo colse nel segno.
Così la risposta.
«Dovresti vedere come maneggia la pistola!»
Nel silenzio paonazzo, interrotto dalle voci dei suoi figli – appena tornati in braccio al rosso mogliettino –, Yuuki si morse la lingua.
Ops.




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Words: 110.



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Capitolo 41
*** Habere ***


Nota: ohibò, un'altra flashfic in una raccolta di drabbles?
Di questa non so esattamente cosa pensare... quando l'ho scritta, n-anni fa, la trovavo (nella sua mediocre forma originaria) apprezzabile; ora, anche dopo averla editata con energia... boh? Mi lascia dubbiosa XD; Fate vobis.
Di nuovo AU/what-if, per come vanno le cose nel manga.
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#44
Habere



Desiderarlo in quel modo era un impulso surreale, inatteso, e la inquietava (affascinava).
Passione, gelosia, il mutare del centro di un universo. Erano satelliti l'uno dell'altra, e nessuna impennata di buonsenso avrebbe frenato in lei quell'avidità, animale come la faccia scura della Luna, calda come il fuoco. Per lui era disposta a sfidare il mondo.
Non era solo desiderio di possesso, naturalmente: sapeva di amarlo e cercava la sua timida tenerezza. Ma quando non erano vicini, quando gli si avvicinavano donne o individui di dubbie intenzioni, quell'istinto rapace tornava a levare il muso, sussurrandole all'orecchio cattivi consigli. Che diritto avevano loro, di parlargli? Forse, adesso che non potevano più sottometterlo, cercavano di allontanarlo da lei?
Gerarchie e preconcetti le erano sempre stati estranei; dirle che lui era solo un anomalo livello D equivaleva a insultarla, farle giungere voce che gli veniva intimato di non seccarla, una dichiarazione di guerra . Chi si credevano di essere? Li avrebbe schiacciati.
Era una principessa, una femmina al vertice della catena alimentare, e per difendere il futuro desiderato sarebbe arrivata a piegare la propria etica (benché il pensiero le facesse paura). La scelta spettava soltanto a lei.
E sapeva, con orgogliosa sicurezza, che nonostante tutto Zero approvava.



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Words: 220+
Il verbo latino habere  (hăbĕo, hăbes, habui, habitum, hăbēre) può significare:
- avere, tenere
- occupare, dominare, essere padrone, disporre di
- governare, amministrare
possedere, essere proprietario di beni, avere sostanze
- mantenere, conservare
- (trasl.) nutrire sentimenti, provare, serbare
- considerare, stimare, giudicare, ritenere
- (con l'inf.) potere, essere in grado di
[da Dizionario IL]
In grassetto quelli più significativi per la  flash :)

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Capitolo 42
*** Moira ***


Nota: rieccomi, ragassuoli! Non resta più molto alla fine, salvo incredibili e inaspettati accessi d'ispirazione... godetevi i drabble finché ce ne sono ;D
Visto che siete in tanti a seguire questa raccolta, ne approfitto per pubblicizzare una prossima pubblicazione: una doppia flash dal fandom di Kuroshitsuji, Black butler, nel quale alla fine mi butto. Se siete curiosi, tenete d'occhio il mio profilo ;)
Ah, sì: questo drabble è dal unto di vista di - legasp - Kaname.
Buona lettura.
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#45
Moira



Sembrava fosse proprio destino, dunque; e pensare che aveva sempre associato quella parola alle tradizioni del casato, ai suoi secondi genitori, alle promesse di una sorella. Ora invece, per quanto la desiderasse, per quanto bene lei gli volesse, c'era qualcuno che dava e riceveva più amore.
Guardò quell'uomo – la vittima preferita della sfortuna, finalmente toccata dalla pace; il suo profilo si stagliava contro la finestra del dormitorio, fiocamente illuminata.
E lei era al suo fianco.
Si voltò per non vederli baciarsi. Non avrebbero avuto vita facile, in quel mondo, ma erano insieme, mentre lui non aveva più nessuno.



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Words: 100.
La Moira, per gli antichi Greci, era il fato, il destino che non si poteva sconfiggere.

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Capitolo 43
*** Verrà la morte ***


Nota: eccone un'altra! Il ritorno dell'angst dopo qualche tuffo nel fluff/comico... cosa vi aspettavate? ;-p
Sapete, visto che questa raccolta vi piace tanto, pensavo di accettare da voi qualche prompt e farne dei nuovi drabble - se l'ispirazione bussa alla porta! C'è qualche scena che avreste voluto vedere? Qualcosa che vi solletica ma che non avete trovato in giro? Proponete e cercherò di tradurli in 100 parole o giù di lì :) Non posso promettere che svilupperò tutto o che sarà esattamente come ve lo immaginavate, ma tentar non nuoce, che ne dite?

Angolino della pubblicità: se vi piace Kuroshitsuji, ho pubblicato una doppia flashfic su Ciel e Sebastian! Andate a darci un'occhiatina e ditemi cosa ne pensate <3
Ho anche iniziato una raccoltina basata sulla challenge Chi, con chi, che cosa facevano indetta da Kukiness; sarà un crossover e nel mucchio ci saranno anche Yuuki e Zero. Non potevo resistere ;) Penso che mi divertirò da pazzi. Il prologo è già online; spero vi piaccia Chrono Crusade, perché cominciamo con Chrono!
Baci e buona lettura.
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#46
Verrà la morte



Le loro vite sono fatte di separazioni (dal nido, dalla sicurezza, dall'amore). Danza sul bilico del baratro, finché puoi. Non guardare giù.
Yuuki ha sempre avuto paura – è stata paura – perché ha sempre saputo, in fondo, che l'equilibrio non sarebbe durato. E la chiamavano ottimista.
Ora è finita e Zero la scruta con occhi che sanno troppo. Il sangue è un padrone che non perdona, non dimentica. Yuuki guarda il suo amore e sente la colpa millenaria stringere le spire; terminata l'attesa, però, stranamente non ha più paura.
Verrà la morte–
«La prossima volta che ci incontreremo, ti ucciderò.»
...e avrà i tuoi occhi.


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Words: 110.
"Verrà la morte..." → dalla bellissima poesia di Cesare Pavese, naturalmente.

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Capitolo 44
*** Imenéo ***


Nota: lezioncina umanistica tramite titolo anche stavolta, ma lasciamo il latino per tuffarci nel greco; paura, eh? XD A fondo pagina come sempre.
Per Zombiecch: sulle prime credevo che i tuoi prompt non avrebbero dato frutto, perché li conosco e non mi hanno mai particolarmente attratta... ma uno mi ha colto alla sprovvista e ho scritto; per gli altri quattro vedremo - se qualcun altro dovesse proporre, cercherò di fare a rotazione :)
Buona lettura.
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#47
Imenéo


La prima volta era venuta da lui nel cuore della notte. Guance rosse, coraggio ma occhi bassi – ancora la fuga nei pensieri.

Quando aveva capito che l'avrebbe lasciata scappare, si era chiusa la porta alle spalle, si era spogliata e aveva lasciato che la guardasse nuda nel chiarore lunare.
Non era possibile dimenticare quel momento: era rimasto impresso sui loro corpi, dietro le sue palpebre (luce accecante sulla retina).
La seconda volta l'aveva sorpresa sui libri e, mentre lei si muoveva contro il suo petto, le aveva sussurrato di volerla per la vita, tutti i giorni, ovunque.
E così era. La loro unione fecondava l'aridità del mondo.




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Words: 110.
Imenéo: nell'antica Grecia, il dio protettore delle nozze; il suo nome indica anche il componimento poetico che veniva cantato dai fanciulli e dalle fanciulle, in corteo, quando una sposa usciva dalla casa dei genitori per entrare in quella del marito. Solitamente seguiva l'epitalàmio, canto che accompagnava la sposa fino al letto nuziale (epì = presso + thàlamos = talamo, letto nuziale). Qui l'ho inteso come riferimento a una prima esperienza e all'unione ;)

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Capitolo 45
*** La scacchiera dei morti ***


Nota: nato da uno dei prompt di Zombiecch (5 sensi - vista); è stato folgorante. Però, al momento, non ho scritto altro. Devo aspettare la musa :-/
Buona lettura!
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# 48
La scacchiera dei morti


"But it was only a fantasy
The wall was too high, as you can see
No matter how he tried he could not break free
And the worms ate into his brain."

Pink Floyd, Hey you


Vedono entrambi gli spiriti, adesso: echi di un passato infelice che scivolano sul fondale del quotidiano, silenziosi, ammonitori.
(Vendicativi nella loro incapacità di seppellire i rancori.)
Andati i colori e l'agio di prima; appartengono a un'altra esistenza – anche quando loro ridono, tesi, cercando di ricatturarla. Diventa difficile distinguere cosa è reale e cosa ricordo, fumo di nevrosi, intossicazione da dolore. Il mondo è miraggio e i fantasmi sono qui.
E' così stanca di sentirsi disancorata.
«Zero...»
«Non allontanarti da me.»
«Per niente al mondo, credimi.»
Si gioca agli scacchi dei morti, coi vivi in prima linea.




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Words: 100.
[prompt 5 sensi: vista]
Traduzione citazione: "Ma era solo una fantasia / Il muro era troppo alto, come puoi vedere / Qualsiasi cosa tentasse, non poté liberarsi / E i vermi gli divorarono il cervello." E' tratta dalla stessa canzone che dà il titolo a questa raccolta. Con l'avvicinarsi della fine, vorrei usarne un pezzetto a ogni drabble.


Spoiler: per chi, dopo tutti i flashback di gemelli/genitori/antenati e vattelapesca defunti, non ha mai pensato che in VK girano veramente più morti che vivi...
Lo stesso dicasi per le scacchiere.

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Capitolo 46
*** Smarrimento ***


Nota: i miracoli accadono! Tema del drabble: l'inutilità di Yuuki *ride*
Se fossi coerente non scriverei più fanfic per il Twilight giapponese, ma il dramma dei primi volumi mi è rimasto dentro, che volete farci. E poi, ormai siamo agli sgoccioli. Voglio togliermi la soddisfazione di sapere come finisce sta roba.

Comunicazione di servizio: vendo due bellissimi porta-card originali di VK, prodotti per LaLa magazine, acquistati anni fa come regalo ma rimasti in casa. Sono stupendi, che ne dite di darci un'occhiata? Grazie infinite --> link!
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#49
Smarrimento


"Hey you, out there in the cold
Getting lonely, getting old
Can you feel me? [...]
Hey you, standing in the road
always doing what you're told,
Can you help me?"

Pink Floyd, Hey you




Balenare di fari nella notte.
C'è un cane che abbaia in lontananza, dov'è scesa la nebbia. Lo sbattere di una porta. Nessun segno, nessuna via sicura; soltanto aloni di lanterne.
Yuuki ha sempre cercato soluzioni – nella luce, dove le cose sono nitide; nel grigio dell'angoscia. Ora che possiede un'altra vista e un'altra forza, nell'oscurità scopre che "invano" può essere la definizione di una vita intera, a scapito di qualunque risorsa.
Inutili i suoi sforzi, le ricerche. Ovunque vada, comunque cambi, lei non farà mai la differenza: è in balia di una storia scritta altrove, per protagonisti irraggiungibili.
Si ferma in mezzo alla strada deserta. Ascolta, sperando.
È sola.



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Words: 115.
Prompt: Sfinimento [piscinadiprompt.livejournal]

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Capitolo 47
*** Together we stand ***


[SPOILER per il finale del manga]

Nota: e... finito VK, finisce anche questa raccolta :)
Ho tentato più volte di ravvivarla, ma il filone è esaurito. Non starò a commentare il capitolo 93, anche perché finirei per ripetere le cose che ho detto sugli ultimi sette volumi *ride* Sono, se non altro, soddisfatta di aver visto la conclusione; di avere un senso di chiusura per una storia che mi aveva coinvolta tantissimo e, poi, mi ha abbandonata.
In questo drabble trovate ciò che speravo di ricevere dall'autrice, in spirito se non in dettaglio. In parte, forse, lo abbiamo avuto; ma trovo che la malinconia generale abbia soffocato quel millennio di felicità cui si accenna.

Voglio ringraziare tutti voi che, negli anni, mi avete seguita in questo viaggio, iniziato senza pretese e divenuto poi lunghissimo, tanto da documentare la mia (lenta, ancora incompleta) crescita come fanwriter. A tutti coloro che hanno recensito, favvato, ricordato e anche solo letto: GRAZIE :D
Spero di ritrovarvi nei miei nuovi fandom!
Baci ❤


Scan by Lily Scans.

Wordcount: 100.
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#47
Together we stand




Hey you, don't tell me there's no hope at all
Together we stand, divided we fall.

Pink Floyd, Hey you



Yuuki sorrise, lanciando il bouquet.
Non aveva bisogno di guardare per sapere che lo pensava anche Zero: quello era il giorno in cui finalmente pronunciavano il loro giuramento. Ma per loro era sempre esistito.
Negli anni sarebbero stati insieme, vicini, legati ma non intrappolati; amici mutati in sposi dalla fiducia e dalle innumerevoli prove superate fianco a fianco. Non si sarebbe mai sentita sola, incapace o inadeguata, né incerta su chi fosse e cosa dovesse fare. Avrebbe tratto forza dalla nozione che la loro unione gli dava coraggio e felicità.
E il suo amore per lui era fondato sulla roccia.



 photo
vkfinale_zps45109014.png



..:§:. END ..:§:..











Mini-standing ovation da bambina di cinque anni (XD): Alla fine dei conti, tutto detto e tutto fatto... Yuuki sposa Zero e vive tutta la sua vita con lui. Senza recuperarsi Kaname quand'è libera, cosa che avrebbe potuto fare.
Che. Soddisfazione.

(Perdonatemi. Era una vita che volevo poterlo dire.)

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