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Salve a tutti,questa è la prima storia che scrivo, e anche se ho gia alcuni capitoli pronti sono tutti da riscrivere e per oggi inserisco solo i primi due capitoli
Salve
a tutti,questa è la prima storia che scrivo, e anche se ho gia alcuni capitoli
pronti sono tutti da riscrivere e per oggi inserisco solo i primi due
capitoli.
Spero
davvero che questa storia piaccia,e che non si deludente,spero anche che si
bella e che appassioni.
Comunque
non voglio perdermi in chiacchere,ripeto,spero che la storia piaccia,e sarei
davvero felice se qualcuno lasciasse qualche recensione.
Adesso
vi auguro buona lettura…
*
***
*
Il
mio nome è Kaimy e Sono una cantante molto famosa, domani compirò 18 anni. In
quest'ultimo anno sono stata in giro per il mondo per via del mio lavoro, ma
almeno per il giorno del mio compleanno ho deciso di tornare a casa per
riabbracciare la mia famiglia. Purtroppo,come ho gia detto, per via del mio
lavoro sono stata tanto tempo senza poter vedere la mia famiglia: la mia cara
mamma, il mio adorato papà, mia sorella maggiore Nahoko e la mia tenera
sorellina minore Harumi, di soli 6 anni.
Prima
di tornare a casa ho decisodi
andare a trovare la mia migliore amica d'infanzia. Lei si chiama Kagome. Da
quando siamo nate abbiamo vissuto in due case confinanti l'una a l'altra, siamo
cresciuta insieme, eravamo giorno e notte insieme, ci separavamo solo per andare
a
dormire.
Ci
volevamo un gran bene eravamo davvero amiche per la pelle. Il caso volle che a mia
madre venne offerto un lavoro molto prestigioso in una città non molto vicina a
quella dove abitavamo. In poco meno di un mese avevamo gia fatto i bagagli, i
miei genitori avevano deciso di trasferirsi nella città in cui mia madre aveva
trovato il lavoro, mio padre era un semplice artigiano, a lui venne facile
chiudere la piccola bottega che aveva aperto vicino la casa in cui vivevamo, per
poi aprirne un'altra accanto alla nuova casa in cui stavamo andando ad abitare.
io non ebbi altra scelta dovetti raccogliere tutte le mie cose e andarmene via
dalla casa in cui ero nata e alla quale ero tanto affezionata, ma la cose
peggiore fu dovermi separare dalla mia cara amica Kagome. Entrambe eravamo
disperate all'epoca avevamo io 11 anni e lei quasi 9,entrambe sapevamo che
quello non era un addio, perchè ci saremmo sentite spesso, ma sapevamo che tutto
sarebbe cambiato, non sarebbero state più insieme come al solito, le nostre
strade si sarebbero divise.
Dopo
qualche minuto Kaimy arrivò a casa di Kagome, busso alla porta e ad aprire fu la
madre di Kagome. Non appena vide Kaymi l'abbraccio, si era subito ricordata di
quella bambina che era tanto legata a sua figlia, ma dovette dargli un brutta
notizia
“:mi
dispiace tanto Kaimy ma Kagome non è in casa, è partita perun viaggio di piacere,so che aveva da
tantoche nonla vedevi, a che tiavrebbe fatto piacere rivederla, mi
dispiace:"
La
signora Higurashy
dovette mentire,non poteva certo dire alla ragazza che sua figlia si trovava in
un ‘altra epoca.
Kaimy
era molto dispiaciuta,sapeva che sarebbe passato troppo tempo prima che lei
sarebbepotuta tornare a trovare
l'amica. Per il suo lavoro Kaimy era molto impegnata(troppo) e ultimamente si
chiedeva se essere cosi ricca e famosa le piacesse veramente,forse aveva bisogno
di un viaggio,magari in un altro mondo.
Kaimy
rispose con un sorrisino
“:non
si preoccupi signora,troverò il tempo per passare a trovare Kagome, me la saluti
tanto:"
Kaimy
stava per dirigersi alla sua automobile quando si fermò di scatto di fronte il
tempio della famiglia di Higurashi. Tutto ad un tratto Kaimy non riusciva più a
muoversi, non riusciva più a camminare e non capiva il perchè, avrebbe voluto
tornare alla sua automobile ma le sue gambe non rispondevano, la sua mente
pensava soltanto una cosa,a una voce :
"il pozzo, il pozzo mangia ossa, il pozzo voltati alla
tua sinistra, il pozzo..."
in
quell'istante Kaimy si ricordò che il quel piccolo tempio vi si trovava un
pozzo. Il nonno di Kagome raccontava spesso alle 2 bambine, quando giocavano
ancora insieme, la storia del pozzo misterioso. In quel momento Kaimy si lascio
trasportare da quella voce che la guidava.
In
parte Kaimy non era più cosciente di ciò che faceva, e in parte sentiva dentro
di se una forte forza, una forza che non aveva mai sentito prima, era come se il
suo corpo non fosse il suo, come se si trovasse dentro qualcun'altro.
Kaimy
era arrivata davanti la porta del tempio, la aprì incurante se qualcuno la
guardasse o meno,entrò e chiuse la porta alle sue spalle. Scese le scale, non
sapeva cosa stesse facendo, era solo guidata da quella sensazione che non aveva
mai provato prima, trascinata da un vortice di sensazioni sconosciute sino a
quell'istante. Scese le scale e si trovo proprio davanti al pozzo, per un attimo
riprese conoscenza, ebbe il tempo di chiedersi cosa stesse facendo per poi
perdersi completamente in se stessa e risentire nuovamente quella voce che le
ripeteva
"il pozzo, Kaimy il pozzo"
in un secondo le ritorno quella strana
sensazione che il suo corpo non le appartenesse e poi il vuoto nella sua mente,
il suo sguardo si perse nel vuoto, l'attimo dopo Kaimy era caduta all'interno
del pozzo, d'inansi e lei una luce,e un istante dopo......
“:oi!
Oi
cosa diamine mi è successo?
ahadesso ricordo!..
o no!... non posso crederci! Mi sono
gettata dentro il pozzo!.
Io lo dicevo al mio manager,che
ultimamentemi stava stressando
troppo!...
Ma
dato che lui continuava,ecco qua i risultati!...la mia povera testa è talmente
nel pallone,che faccio cose assurde!..:"
Kaimy
parlava da sola e nel frattempo si stava arrampicando per un scaletta
all'interno del pozzo, era troppo impegnata a deridersi per la sciocchezza che
aveva appena fatto e si stava ancora chiedendo cose le fosse realmente accaduto
per accorgersi che nel tempio in cui era entrata non c'era luce mentre adesso
sopra la sua testa spendeva la forte luce del sole.
":finalmente
sono uscita da quel pozzo, speriamo che nessuna mi abbia visto, è assurdo come
ho fatto a cadere nel pozzo? È completamente assurdo! Ma come avrò
F-FA-A-AT-T-TT-OOOOOOOOOOOOOOOO!!:"
Fuoriuscendo
dal pozzo si era finalmente accorta di non trovarsi più nel tempio di casa di
Kagome,anzi, quella specie di foresta in cui si trovava non aveva nulla a che
vedere con il tempio in cui si trovava poco prima.
Kaimy
comincio a camminare,non sapeva assolutamente dove si trovasse ne dove stesse
andando. Ma mentre camminava comincio a ricordare gli istanti prima che
precipitasse nel pozzo, ricordò pian piano quella strana sensazione e quella
forza misteriosa che l'aveva attirata fimo all'interno del
pozzo.
Non
appena Kaimy alzò lo sguardo si trovò circondata da un gruppo di
uomini.
":chi
siete:"
chiese
Kaimy impaurita, quegli uomini indossavano dagli strani vestiti sembravano quasi
provenire da un altra era.
":guardate!,indossa
uno strano Kimono simile a quello che indossa la divina Kagome…:"
bisbigliavamo quegli strani
uomini.
non appena Kaimy udì il nome di
Kagome ebbe un sussulto,
“Kagome?”
pensò, "in effetti sono arrivata qui
attraverso casa di Kagome,che in tutto questoci entriproprio lei?..”.
":seguici!:"
Le
dissero gentilmente quegli uomini,e a quel punto non le parvero più cosi tanto
spaventosi, e pensando al fatto che Kagome potesse essere in fondo a questa
storia,Kaimy li seguì.
Arrivati
al villaggio da cui provenivano, gli uomini cominciarono a chiamare
ripetutamente
":saggia
Kaede,saggia kaede!venite presto!...:".
Kaimy
si sentiva osservata, tutti la fissavano,e così prese a
pensare:
"ma non sono loro quelli strani?!, perchè mi fissano io
non so nulla. Non so nemmeno dove mi trovo..."
Il
villaggio in cui era giunta,e gli abitanti che lo popolavano sembravano usciti
da un film ambientato in un passato molto lontano.
Da
una capanna, uscì una anziana signora.
":saggia
Kaede,abbiamo trovato questa ragazza nei pressi del pozzo mangia ossa,e
guardate, indossa abbiti simili a quelli della divina Kagome:”
vedendo
la ragazza spaventata e preoccupata,Kaede tranquillizò gli uomini del villaggio
dicendo
“:me
ne occupo io,voi non preoccupatevi di nulla:"
Prese
allora la ragazza, poggiandole una mano su unaspalla, e la porto dentro la sua
capanna.
Una
volta che le due donne si sedettero all’interno della capanna,la vecchia
sacerdotessa cominciò a chiedere qualcosa alla ragazza.
":come
mai ti trovi qui?:”
":io
non so nulla!,un attimo prima ero tranquilla,ma l’attimo dopo mi trovavo dentro
il pozzo di casa di Kagome e poi...mi sono trovata qui!...:"disse
Kaimy velocemente.
Kaede
aveva gia sospettato che traKagome
e quella ragazza ci fosse un legame,ma non sapeva quale,quindi non pottè fare a
meno di chiederle
":tu
conosci Kagome?:"
":si
ma anche voi la conoscete? Da quando sono qui ho sentito pronunciarequesto nome più volte,ma stiamo parlando
della stessa persona?:"rispose
la giovane.
":ora
vedremo:"
aggiunse
l'anziana signora, poi alzandosi spostò la tenda dalla capanna e chiamò un uomo
a cui disse
":corri
a cercare Kagome e Inuyasha e portameli qui in fretta,non dovrebbero essersi
allontanati molto.:"
Kaede
allora ritornò a sedersi accanto a Kaimy e cominciò a raccontarle un po di
cose
":anche
Kagome è arrivata in quest’era attraverso il pozzo di casa sua, quello è il
pozzo mangia ossa,e adesso sei giunta nell’epoca Sengoku. Kagome adesso si trova
qui perché ha un compito da portare al termine:"
Kaimy
aveva ancora troppi dubbi,tutto ciò che Kaede le stava dicendo era assurdo e
incomprensibile.
Mentre
aspettavano Kagome,Kaede continuava a spiegare a Kaimy tutta la storia della
ragazza, e della sfera dei 4 spiriti. Anche di Inuyasha e Kikyo,del fatto che
Kagome fosse la reincarnazione di sua sorella e anche un pò di ciò che aveva
infine unito Kagome ad Inuyasha ecc...,
Kaede
sapeva che nella ragazza che le si trovava di fronte doveva esserci qualcosa di
particolare che non riusciva però a capire,era in fatti per questo che aveva
deciso di raccontarle ogni cosa.
Finalmente
Kaimy aveva quasi ogni cosa chiara, ma continuava a pensare di trovarsi in una
situazione assurda e si richiedeva continuamente se stessero parlando della
stessa Kagome. Anche se la ragazza si trovava a suo aggio con la vecchia Kaede, non
vedeva l'ora di rivedere l'amica per tranquillizzarsi del
tutto.
Ad
un tratto si udirono delle voci
":accidenti
che vorrà la vecchia Kaede?!doveva proprio farci tornareindietro? Si è forse dimenticata che
stiamo cercando i frammenti della sfera?:"
":non
lamentarti Inuyasha, più tosto fa entrare Kagome:"
Dall’interno
della capanna la vecchia
Kaede si fece sentire dal ragazzo.
La
tenda si aprì e vi apparve la figura di un ragazzo,che anche se assomigliava
apparentemente a quella di un normale ragazzo, aveva due cose molto strane, la
prima erano quei lunghi capelli color argento e la seconda,ancora più strana,
erano quella buffe orecchie da cane.
Alle
spalle del ragazzo si udì una voce femminile
":su
forza spostati e lasciami passare!:"
Apparve
allora Kagome,Kaimy aveva da tanto che non vedeva l'amica ma nonostante ciò
riconobbe in quella ragazza,di fronte a lei, la sua vecchia amica d'infanzia,e
dopo aver tirato un sospiro di sollievo
Sorridendo
felice esclamò:
":Kagome!:"
Kagome
guardò allora quei grandi occhioni verdi che le sorridevano,e non riuscendo a
credere a ciò che vede,rimase incredula
":Kaimy?:"
Kaimy
si alzò e le corse incontro, così anche Kagome le si avvicinò,e finalmente,dopo
tanto tempo,le due amiche si riabbracciarono .
":ei!...qualcunomi
vorrebbe spiegare casa sta succedendo?!...:”
Inuyasha
era come al soliti impaziente.
Le
due ragazzesi trovavano l'una a
canto all'altra,Kagome si girò verso Inuyasha per spiegargli che conosceva
quella ragazza sin da bambina.
Anche
Kaede comincio a spiegare il motivo per la quale Kaimy si trovava in
quel'era, quando all'improviso si fermò, fissò Kaimy,che sentendosi osservata si
voltò a guardare l’anziana sacerdotessa.
Mentre
l’anziana fissava Kaimy ebbe un presentimento,un lontano ricordo le ritornò alla
mente.
":Non
posso crederci!...:"esclamò
con un filo di voce Kaede
":Kaimy,tu
sei la reincarnazione di Mimì!...:".
":chi
è Mimì?:”
chiese Kagome.
Kaede
abbasso gli occhi, non aveva molti ricordi di quella sacerdotessa, l'aveva vista
molte volte ma solo da bambina,ma facendo appello ai sui remoti ricordi,iniziò a
spiegare.
":Mimì
era una sacerdotessa molto amica a mia sorella. In oltre,Mimì si era ispirata a
Kikyo per diventare una potente sacerdotessa.:"
":ma
questa Mimì era potente?:"continuò
Kagome
Kaede
si fermò a pensare per un attimo, poi rispose
":Il
suo potere spirituale era inferiore a quello di Kikyo,ma lei era in grado di
gestirlo in Vari modi,ed era questa la sua effettiva forza....:"
Kaede
non aveva le idee molto chiare riguardo alla sacerdotessa Mimì,ma in seguito
continuò
":lei
era figlia di un mezzo demone e di un'umana, unendo il suo potere
spirituale
alla
sua piccola parte di sangue demoniaco,riusciva ad ottenere alti
risultati.
Nessun
demone che si poneva sul suo cammino riusciva a sopravvivere…:"
":aspettate
un momento:"si
fece avanti Inuyasha:"ma
come a fatto lei a passare attraverso il pozzo senza avere con se frammenti
della sfera?:".
":è
stata Mimì:"sospirò
Kaede":Mimì
deve averla guidata dentro il pozzo, è grazie alla sua presenza che Kaimy deve
essere riuscita ad attraversarlo.:"
":ma
perchéquesta sacerdotessa dovrebbe
avermi fatto arrivare qui?:"
Kaimy
si era seduta con aria estremamente perplessa.
Kaede
accennò un sorriso pensieroso":quella
sacerdotessa mi ha sempre stupito, è evidente che anche da morta abbia qualcosa
in mente…
Minì
deve avere un piano, e ha scelto te Kaimy come sua pedina.:".
":bhè!
se fosse davvero cosi sarebbe un vero peccato, perché io devo tornare a
casa!:"
Kaede
scosse la testa
":mi
dispiace Kaimy ma anche se ti facessimo entrare nel pozzo mangia ossa con più
frammenti della sfera,tu non riusciresti ugualmente ad attraversarlo...:"
":e
per quale motivo?:"chiese
Kaimy, mentre il suo cuore accelerava i battiti,come poteva anche solo pensare
di rimanere lì un solo istante di più?
":se
Mimìti ha fatto arrivare sino a
qui non ti farà tornare in dietro tanto facilmente:"
L’anziana
sacerdotessa dovette essere sincera,pur sapendo che quella cruda verità avrebbe
fatto del male alle giovane.
":cosa
facciamo allora?:"chiese
Inuyasha
“:portatela
con voi!:"sentenziò
Kaede:"infondo se imparerà ad usare il suo potere spirituale vi potrà essere
d'aiuto. Inoltre,anche se in modo minore rispetto a Kagome,anche lei riesce a
vedere i frammenti della sfera.:"
*
***
*
Kagome
ed Inuyasha avevano lasciato momentaneamente Sango e Miroku, per andare da
Kaede, e avevano deciso di passare la notte al villaggio con Kaimy e ripartire
l'indomani mattina per raggiungere il resto del gruppo.
Quella
sera, il cielo era pieno di stelle, e il vento faceva vibrare i freddi fili di
erbe. Le due ragazze erano sedute al chiaro di luna all’aperto,e Kagome stava
continuando a spiegare a Kaimy tutto ciò che le era successo da quando,anche
lei, era caduta nel pozzo.
Le
aveva raccontato tutta la storia di Naraku,di Sango e del suo fratellino Kohaku,
di Miroku e del suo vertice sulla mano destra,e le aveva anche parlato dello
spietato demone dallo sguardo di ghiaccio, fratello di
Inuyasha.
ogni
cosa che sapeva Kagome adesso l'aveva raccontato all'amica, sapeva che se Kaimy
avrebbe dovuto cominciare con lei il viaggio alla ricerca dei frammenti,avrebbe
dovuto sapere un bel pò di cose.
":Guarda
Kagome te lo ricordi?":Kaimy
tirò fuori dal collo alto del maglione un ciondolo che avevalegato
al collo.
":non
posso crederci!è il ciondolo che ti ho regalato il giorno prima che tu partissi,
lo porti ancora con te?:"sul
viso di Kagome comparve un’espressione di gioia
Kaimy
sorrise
":da
quando me lo hai regalato l'ho sempre portato con me:".
Alle
loro spalle vi era l'anziana Kaede che si stava avvicinando, pian piano si
sedette accanto alle due ragazze, sull'erba.
":fa
un pò vedere quel ciondolo:"disse
Kaede rivolgendosi a Kaimy
dopo
aver osservato il ciondolo della ragazza,Kaede alzò gli occhi al cielo, e dopo
qualche secondo, con lo sguardo ancora rivolto al cielo prese a
parlare
":so
che è assurdo ma Kikyo e Mimì erano grandi amiche ed erano cresciute
insieme,proprio come voi due,e come se non bastasse Kikyo regalò a Mimì un
ciondolo simile al tuo Kaimy.
In
seguito tale gioiello divenne la vera forza di Mimì.
Anche
tu Kagome ai regalato un ciondolo simile a Kaimy, che secondo il mio parere deve
averla aiutata ad attraversare il pozzo senza alcun frammento della sfera dei
4spiriti:".
*
***
*
Non
molto lontano dal villaggio si aggirava nervosamente Jaken il fedeleservitore di Sesshomaru.
“:non
ne posso più!, da quando quello stupido di inuyasha ha tagliato il braccio al
mio signore, il potente Sesshomaru, il mio padrone non ha più smesso di
ordinarmi di cercare un nuovo braccio per lui.:"
Il
piccolo demone verde si aggirava nervosamente fra gli alberi,tenendo saldamente
le brighe del fedele Ah-un. Ultimamente veniva sempre mandato alla ricerca di un
nuovo braccio,o pure era costretto a badare alla piccola Rin, e anche in quel
momento,come suo solito,non faceva altro che lamentarsi e
agitarsi.
Jaken
si trovava dietro alcuni alberi,a pochi metri di distanza da Kagome,Kaede e
Kaimy,che non avendo avvertito la vicinanza del demone,continuavano serene i
loro discorsi.
non
appena Jaken le vide si nascose di scatto dietro un albero
"quella è la ragazza che sta sempre con Inuyasha, se mi
vede per me si mette male...".
Kaede
senza accorgersi di nulla parlava tranquillamente a Kaimy.
":…Mimì
aveva anche il potere di aumentare la forza delle spade demoniache e di curare
tutti gli esseri viventi.
Ti
basterà imparare ad usare bene i poteri che avrai sicuramente ereditato da Mimì
e potresti anche riuscire ad aumentare il potere della Tessaiga di
Inuyasha:"
":bhè!
Sarebbe bello imparare ad usare questi poteri…:"Kaimy
sospirò.
non
appena Jaken udì quella parole intuì che quella ragazza,che non aveva mia visto
prima,poteva essere in grado di potenziare le spade del suo padrone,e anche che
se avrebbe invece potenziato la Tessaiga di Inuyasha per il suo
signore sarebbe stata la fine.
“mi basterà trovare il momento più opportuno per rapire
quella ragazza e portarla al mio signore Sesshomaru….."
e
dopo aver emesso una risatina malvagia si nascose nelle
vicinanze.
":Ei
Kagome io vado ad avvisare Sango e Miroku che voi due ed io passeremo la notte
qui:"
Dal
nulla Inuyasha si avvicinò alle tre donne,che si alzarono in piedi per andare a
dormire all’interno della capanna.
Il
mezzo demone si allontanò velocemente senza accorgersi dell’odore di
Jaken.
A l
piccolo demone,nascosto dietro un albero,non sfuggirono le parole del
ragazzo.
":basterà
che la ragazza si addormenti per legarla sopra Ah-un e portarla del miopadrone:"
Quando
tutti si addormentarono,e in assenza di Inuyasha,Jaken si introdusse
tranquillamente nella capanna, nel massimo silenzio, prese la ragazza di peso, e
la caricò su Ah-un che lo aspettava fuori dalla capanna.
Oltre
al fatto che Jaken aggì in modo silenzio,ci fu anche il fatto che Kaimy era
esausta.
In
quella giornata le erano accadute troppe cose,precipitare in un pozzo guidata da
una forza misteriosa e ritrovarsi in un altra era,pedina nella mani di un
sacerdotessa defunta.
Questa
fu anche la seconda causa per cui Kaimy non si svegliò mentre Jaken la portava
da Sesshomaru.
*
**
*
Al
suo risveglio Kaimy, non si trovò nella capanna di Kaede ma su un prato fiorito.
Essendo ancora un pò addormentata e non essendo in grado di muoversi,perchè
legata, Kaimy rimase ad ascoltare le voci che sentiva.
":credetemi
padron Sesshomaru e come vi dico, quella ragazza vi potrebbe essere di grande
aiuto:"diceva
una voce bassa ma sgradevole.
":non
dire sciocchezze Jaken! che utilità potrei trarre io da una comune essere umana?
riportala dove l’hai presa.:"disse
un'altra voce con un tono più alto e autoritario.
":ma
mio signore, era con quella ragazza che sta sempre con Inuyasha, e le ho sentito
dire che avrebbe potenziato la
Tessaiga di vostro fratello Inuyasha...:"replico
la voce sgradevole
":...è
cosi?:"chiese
a quel punto la foce più alta,dalla sfumature calde e rilassanti,e in seguito
aggiunse
":in
tal caso forse non dovrai riportarla indietro, portami da
lei.
Anche
se non dovessi servirmi di quella umana, la ucciderò per evitare che possa
potenziare la spada ad Inuyasha:".
Kaimy
era ancora sull'erba,e adesso il suo cuore fremeva dalla paura, aveva intuito
che la ragazza di cui parlavano quelle voci doveva essere lei, e aveva anche
capito che quelle voci che sentiva dovevano essere del fratello di Inuyasha e
del suo servo.
Kagome
la aveva raccontato del malvagio e spietato principe dei demoni e del suo
perfido servitore.
Kaimy
era terrorizzata dalla paura, avrebbe voluto scappare ma non poteva, avendo sia
mani che piedi legati.
sentendo
i passi che si avvicinavano verso di lei,presa dal panico,la ragazza pensò che
fingere di dormire fosse stata la cosa migliore da fare.
":Jaken
spostati:"ordinò
Sesshomaru.
Perché
mai il suo servo doveva spostarsi?cosa aveva intenzione di fare lui?
Si
trovò a pensare Kaimy,che presa dalla paura, aprì di scatto gli occhi e si
sedette sull'erba con le mani e i piedi ancora legati, ma alla vista di un
“lucertolone” dagli strani vestiti,e con un bastone a due
teste,urlò.
Smise,
quando spostando lo sguardo più a destra vide una figura simile a quella umana,
anch'essa indossava degli strani vestiti:un kimono bianco,un’armatura e una
maestosa pelliccia bianca, appoggiata sulla spalla.
Lunghi
capelli colore dell'argento venivano mossi dal vento e attraverso la frangia di
quell'essere si intravedeva un mezza luna disegnata sulla sua fronte,e poi,degli
occhi,i suoi occhi avevano un taglio fine ed allungato,e sembravano due gemme
ambrate che splendono al sole.
Il
suo sguardo era cupo e concentrato.
Degli
strani graffi violacei segnavano le sue guance,senza però guastare l’armonia del
suo fiso dai lineamenti forti e decisi.
Era
una figura elegante e maestosa,figura altera che incuteva
timore.
All'improviso,Kaimy
riprovò nuovamente quella strana sensazione, per la seconda volta il suo corpo
parve come non appartenerle più, e riguardando nuovamente il demone,non provò
più quella sensazione iniziale di terrore nei suoi confronti e se ne chiedeva il
perchè.
"signior
Sesshomaru,a quanto pare questa ragazza è la reincarnazione di una certa
sacerdotesse Mimì:"spiegò
Jaken,
"la
sacerdotessa Mimì?:"la
domanda di Sesshomaru apparve quasi un sussurrò,assottigliò lo sguardo,quel nome
era a lui noto,ma non ricordava a chi appartenesse.
In
seguito abbassò lo sguardo verso la ragazza:
ai
suoi piedi si trovavaun’umana con
due grandi occhi di un verde smeraldo, i suoi capelli erano castano chiaro con
dei riflessi di luce color miele.
per
Sesshomaru erano gli abbiti di Kaimy a sembrargli strani.
Un
ciuffo di capelli le ricopriva la parte destra della fronte,e una fascia di
tessuto di colore rosa le faceva da cerchietto. Indossava una corta
gonnellina,dello stesso colore della fascia,e il suo caldo maglione di un verde
intenso richiama il colore dei suoi occhi,e per concludereaveva un paio di stivali
neri.
La
sua espressione impaurita lasciava intravedere un’estrema dolcezza,tuttavia nei
suoi occhi si leggeva una strana forza.
Mentre
la osservava nella mente di Sesshomaru risuonava continuamente quel
nome"Mimì".
":Jaken
slegala
:”
l’ordine
arrivò secco e coinciso al piccolo demone rospo,che dopo un lieve sussulto si
fece avanti
“:ma
mio signore non avete intenzione di ucciderla?:"
":fa
come ho detto:"
ordinò
Sesshomaru facendo più forte il tono del suo comando. A quel punto il suo fedele
servitoresenza osare altro obbedì
e libero la ragazza.
Kaimy
era ancora impaurita e non avendo il coraggio necessario per alzarsi rimaseseduta sull’erba
fresca.
Sesshomaru
le lancio ai piedi le sue due spade,Tensseiga e Tokijin
":su
forza potenzia la mie spade:"
Il
tono del demone non ammetteva certo repliche,ma la ragazza trovò il coraggio di
rispondere.
":emm!..
vorrei ma vede ecco io...io non ne sono in grado perchè anche se ho determinati
poteri ecco...io...non so ancora usarli…:"
":Jaken:"
Tono secco,duro,e quasi
alterato.
Il
richiamo del suo padrone fece sussultare nuovamente il piccolo demone,che
impaurito cercò di giustificarsi
":be
ecco vedete mio signore io....non lo sapevo...:"
Ci
fu un secondo di silenziò,ma non reggendo al terrore di una punizione il piccolo
rospo si inginocchiò ai piedi di Sesshomaru invocando
perdono.
":o!!
vi prego perdonatemi mio signore, vi chiedo perdono:"
":non
è un problema:"inaspettatamente
Sesshomaru parlò.
":Come?:"osò
Jaken alzando la testa.
":Porteremo
con noi questa umana, le insegnerò io ad usare i suoi poteri in modo da essere
in grado di potermi fortificarmi le spade,Jaken raccoglile:”
Dopo
il suo ultimo comando il maestoso demone bianco si voltò,intenzionato a
riprendere subito il suo cammino.
Mentre
raccoglieva le spade ai piedi di Kaimy,Jaken non si lasciò sfuggire l’occasione
di farsi valere agli occhi di quell’umana qualunque.
":Ai
sentito?da oggi seguirai con me e la piccola Rin il sigor Sesshomaru,
a proposito vedi di chiamarlo signor Sesshomaru o padrone come
preferisci…:"
":che
cosa?!:"
urlo la ragazza alzandosi in piedi. Fu un
attimo,uno scatto. In quel periodo aveva vissuto in un ambiente circondato da
persone false e ipocriti,che l’avvicinavano solo per la sua fama,e se lei
sopportava tutto quell’odioso egoismo era solo per la forte passione che la
legava alla sua carriera. Ma tutto quel dover mentire a se stessa e sopportare
quella falsità ostile le avevano fatto provare un forte rancore,e aveva giurato
a se stessa che non avrebbe mai più abbassato la testa o acconsentito a qualcosa
di sgradevole. Per la sua carriera accettava di sopportare tutto,ma al di fuori
di quel campo avrebbe sempre fatto valere i suoi principi e le sue
idee,apertamente,senza paura ne alto,andando contro tutti e
tutto.
":Tanto
per cominciare io non ho nessun padronee non ne avrò mai uno, e poi...io non chiamo “signore” colui che mi
tieneprigioniera contro la mia
volontà:"
a
quel punto Jaken comincio a tremare guardando Kaimy e poi voltandosi a guardare
il suo padrone, dentro di se si chiedeva come avesse mai potuto osare una
semplice umana di rivolgersi a quel modo al suo signore il potente
Sesshomaru.
Poi
un ghigno quasi divertito,sul volto del suo glacialepadrone,l’occhio attento di Jaken lo
percepì sul suo volto,anche se Sesshomaru davo loro le spalle. Il piccolo demone
sapeva che un simile sorriso significava solo una cosa,quella ragazza aveva
osato troppo,e avrebbe pagato per la sua insolenza.
Alle
parole della ragazza il demone aveva arrestato il suo cammino e dopo un sorriso
maligno,in uno scatto,in meno di un istante Sesshomaru si posizionò a meno di un
palmo dal naso di Kaimy.
I
suoi occhi d’ambra presero a fissare con insistenza quelli smeraldi di lei,il
suo era un sguardo maledettamente profondo,uno sguardo che gela l’animo,che lo
prende da dentro e lo paralizza.
Kaimy
indietreggiò per istinto,timore,quello sguardo faceva
paura.
Sesshomaru
le si avvicinò di più,quasi a farla sentire braccata,ad intimorirla con la sua
autorità.
Forse
quella ragazzina non aveva capito con chi aveva a che fare,ma era un problema
facile da risolvere,i loro ruoli si sarebbe chiariti da li a
poco.
":Sai…avevo
pensato che dopo che avresti reso le mie spade più potenti,e se ti saresti
comportate bene obbedendomi,ti avrei anche potuto lasciato andare, ma
adesso...non appena non mi servirai più...sarò felice di tagliarti la
gola:"
Sguardo
che uccide senza bisogno di alcun contatto,che pietrifica
l’amino.
Occhi
che si affilano fino a diventare taglienti.
Il
ghigno che piega in una smorfia spaventose le labbra del
demone.
Paura,terrore,pentimento
della proprie parole,un celo nel cuore che lo ferma e gli impedisce il battito
regolare.
Sensazioni
sorde,forti,secondi,attimi che sembrano secoli.
Kaimy
si trattenne dall’indietreggiare,era terrorizzata,ma si controllava,nella sua
mente solo confusione. Da dove le era venuta fuori quella spavalderia? Perché
aveva osato tanto?il suo animo non si sarebbe fatto domare,questo era pur sempre
varo,ma vi era davvero la necessità di rischiare a quel modo assurdo la
vita?.
Forse
non era neppure più lei,nelle ultime 24 ore le erano accadute cose strane,la sua
volontà forse si era lasciata piegare,forse aveva perso il controllo insieme
alla ragione.
Tuttavia
piangere sul latte versato non serviva a nulla,si fece forza,in lei vi era il
coraggio necessario per superare quel momento,e imponendosi di non cederepensò
":almeno per ora non può toccarmi, perchè gli servo, e
poi...io non voglio obbedire ai suoi ordini"
Sguardo
serio,il verde smeraldo che si incupisce,i grandi occhi che si fanno seri
,parole dette con il volto duro e privo di paura
":Gia!,
forse dopo mi ucciderai ma non adesso...giusto?!:”
Il
ghigno sulle labbra del demone si ingrandì,fino a mostrare i canini
appuntiti.
Sesshomaru
chinò il volto,i suoi occhi furono per un attimo coperti dell’ombra dei suoi
capelli.
Quando
rialzò il volto il suo sguardo era più maligno e pietrificante che
mai.
":tu
stai rendendo sempre più dolorosa la tua morte...:"
Sesshomaru
lesse in quelle iridi verdi che si dilatavano leggermente,quel filo di paura che
voleva trovarci,così si volto riprendendo il suo cammino.
Anche
se il coraggio e la determinazione impedivano alla paura di marcare i lineamenti
del suo volto,lo sguardo non poteva nascondere nulla,in quegli occhi si
leggevano le sue vere sensazioni.
Soddisfatto
il demone si voltò riprendendo il suo cammino.
Jaken
rimase qualche istante a fissare la ragazza umana,il suo volto era
pietrificato,il suo corpo rigido,e ancora guardava Sesshomaru che si
allontanava,dopo di che il fedele servitore si incamminò verso il suo
signore.
Kaimy
tirò un sospiro di sollievo,il cuore le batteva ancora all’impazzata,ma quasi
ironicamente penso che se aveva superato quel rischio mortale,sarebbe stata in
grado di affrontare qualsiasi altra difficoltà.
Si
strinse i pugni lungo i fianchi,e facendosi forza con un respiro profondo,iniziò
a seguire Sesshomaru.
*
***
*
":Kaimy!,
dove sei?:"ripetevano
Kagome e Kaede
Al
suo ritorno al villaggio Inuyasha non aveva trovato Kaimy che dormiva nella
capanna e svegliando le altre due donne,tutti tre con l'aiuto di alcuni uomini
del villaggio avevano iniziato le ricerche della ragazza.
Inuyasha
non riusciva a fiutare facilmente l'odore di Kaimy perchè Jaken L'aveva
trasporta in volo.
":Inuyasha
non senti il suo odore?, forse seguendolo riusciremo a trovarla:"
disse
Kagome ad Inuyasha
":inizialmente
lo sento bene ma dopo....lo sento solo portato dal vento. Ma oltre l'odore di
Kaimy io sento anche quello di Jaken.:"
":cosa centra l'odore del servitore di
Sesshomaru con Kaimy:"
Kagome
si era visibilmente preoccupata,ma cercava di nasconderlo.
Inuyasha
ci penso un po’,alzando gli occhi al cielo.
":non
lo so ma di certo adesso Kaimy si trova dove si trova Jaken e quindi...dobbiamo
andare da Sesshomaru:".
*
***
*
Nel
fra tempo,seguendo Sesshomaru Kaimy giunse ad un piccolo laghetto, seduta ai
bordi vi era una bambina dai capelli neri,che dopo aver visto arrivare
Sesshomaru si alzò per corrergli in contro.
":signor
Sesshomaru!:"
.
dopo
aver fatto un'espressione di gioia, la bambina guardo Kaimy e teneramente
chiese
":signor
Sesshomaru chi è quella ragazza:"
Jaken
rispose sgarbatamente
":Rin,
questa ragazza da oggi viaggerà con noi!..:"
"davvero?:"
La
piccola scoppiò di gioia,e
corse incontro alla ragazza che le si stava avvicinando. Arrivatale di
fronte,Rin si Fermo e le chiese
":come
ti chiami?:"
Kaimy
fu sorpresa nel vedere nel volto di quella bambina tanta gioia e si trovò a
pensare
"questa bambina e cosi felice solamente perchè starò con
lei, bhè! è ovvio! Mi chiedo come avrà fatto fin'ora a stare da sola con quel
mostro di demone e questo lucertolone?!"
guardando
la bambina,Kaimy non riuscì a fare a meno di provare una forte tenerezza, e in
oltre,Rin le ricordava la sua sorellina che tanto le
mancava.
":Kaimy!,
e tu sei Rin vero?"
Kaimyle parlò con un caloroso sorriso,e
ricambiandola Rin annui.
*
***
*
Inuyasha
e Kagome avevano lasciato il villaggio per continuare le ricerche di Kaimy con
Sango,Miroku e il piccolo Shippo.
Riunitasi
con il resto del gruppo,Kagome aveva subito raccontato il motivo per
la quale
Kaede li aveva mandati a chiamare,e in seguito di Kaimy e della
sua strana scomparsa.
":Ho
fiutato l'odore di Jaken insieme a quello di Kaimy!:"
Annunciò
Inuyasha,mentre correva con Kagome sulle spalle.
":cosa
potrà mai avere a che fare Jaken con l'amica di Kagome?
Inuyasha
pensi che centri Sesshomaru?:"
chiese
Miroku,in groppa a Kirara insieme a Sango e Shippo.
":non
so perchè ma mi sembra proprio la cosa più ovvia e poi, seguendo l'odore di
Jaken e Kaimy,è a lui che arriveremo…:"
Capitolo 2 *** inizia il cammino e si dividono le strade ***
Il gruppo di Sesshomaru aveva cominciato i cammino,e Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non poteva
Il
gruppo di Sesshomaru aveva cominciato il suo cammino,e
Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare
senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non
poteva. Davanti e lei c'era Jaken,che Kaimy riteneva un
antipatico lucertolone,la piccola Rin e poi...."il mostro di ghiaccio" era cosi
che Kaimy aveva soprannominato Sesshomaru.
Stavano
attraversando un’ampia radura,ma da dietro alcuni
cespugli si udirono delle voci,tra cui Kaimy riconobbe quella di Kagome.
Da
dietro un folto gruppo di cespugli Inuyasha uscì allo
scoperto.
Il
mezzo demone sbucò fuori con Kagome sulle spalle, e poi anche Sango e Miroku con
il piccolo Shippo,arrivarono in sella a
Kirara.
Quando
Kaimy vide Kagome cominciò a correre verso il suo gruppo. A dividerli c’erano
parecchi metri di distanza,e la ragazza stava ancora
correndo,quando una scia giallastra le sfrecciò davanti. Gli artigli di
Sesshomaru sbatterono violentemente a terra,davanti ai
piedi di Kaimy,che fu costretta ad arrestare la sua corsa.
":dove pensi di andare!. Hai forse dimenticato che tu servi al
signor Sesshomaru?":la voce sgradevole di Jaken si fece
sentire.
":Sesshomaru
allora e cosi?hai rapito tu Kaimy per quale motivo?:"
Inuyasha
chiedeva spiegazioni al fratello,entrambi erano pronti
ad attaccare battaglia.
":semplicemente
per non lasciare nelle tue mani una tale risorsa di potere:"
Fredde
e concise arrivano in risposte le distaccate parole di
Sesshomaru.
":che
stai dicendo?":
":non fingere con me! questa ragazza
umana ha il potere di potenziare la spade demoniache. non è forse così?:"
Lo
sguardo di Sesshomaru immaginato da Kaimy doveva essere spaventoso,tanto da avere timore di voltarsi a guardarlo,in quel
momento la ragazza stava solo pregando che il gruppo di inuyasha la
salvasse.
Quando
Kaede aveva aggiunto quei dettagli sui poteri della giovane,Inuyasha non era presente,e con tutto quel trambusto nessuno
lo aveva messo al corrente, infatti non aveva capito a cosa si stesse riferendo
Sesshomaru.
"ma
Sesshomaru, guarda che Kaimy non è in grado di usare i suoi poteri....:"
Kagome
timidamente cercò di spiegare al demone,ma non avrebbe
avuto molti risultati.
":sciocchezze!
insegnerò io a quell’umana ad
usare i suoi poteri e anche se non dovessi riuscirci....
Bhè!
Non te la cederò mai,questa ragazza ha troppo potere
per essere lasciata nelle mani di un lurido mezzo demone come
te:”
Sesshomaru
lo aveva capito bene,sapeva per certo che Kaimy portava
con se un immenso potere,e non l’avrebbe ceduta al fratello tanto
facilmente.
“:tsk!
È inutile Sesshomaru per quanti anni possano passare
non cambierai mai!
È
inutile discutere con te,se non vuoi lasciarla andare
me la riprenderò con la forza:”
I
due fratelli iniziarono il loro scontro.
Entrambi
erano forti,inizialmente sembravano pari,ma dopo poco
Sesshomaru atterrò Inuyasha,facendolo finire al suolo privo di
sensi.
":Inuyasha:"
Il
grido quasi disperato di Kagome si disperse nel campo di
battaglia.
Gli
amici corsero in soccorso di Inuyasha,mentre Kaimy, che
durante lo scontro era andata a mettersi vicino all’amica,era adesso rimasta
pietrificata.
Aveva
fatto rischiare la vita ad un amico di Kagome,e gia
questo le faceva male dentro,ma inoltre avrebbe dovuto viaggiare al fianco di
quel mostro,al fianco del demone di ghiaccio.
":Hai
intenzione di venire con le buone, o con le cattive?:"
La
voce di Sesshomaru riscosse Kaimy. Quel tono di voce secco e
coinciso,anche solo nel parlare quel demone metteva
soggezione.
Sarebbe
rimasta con lui per un tempo indeterminato,con lui,un
malvagio demone.
Guardò
per un istante l’amica,che seduta al suolo teneva fra
le braccia Inuyasha.
Il
verde smeraldo dei suoi occhi si incupì,se quel ragazzo
aveva rischiato la vita era solo colpa sua.
Kagome
prese a fissare l’amica lontana,in cuor suo sapeva che
con Sesshomaru non era in buone mai,ma sapeva che l’avrebbe
rivista.
Kaimy
corse da Sesshomaru,e insieme a lui si rimise in
cammino,ma anche se da lontano continuava a guardare il gruppo dell’amica,mentre
prendendo Inuyasha di peso lo portavano via.
Lei
si sentiva responsabile,ma non poteva fare a meno di
preoccuparsi per se stessa. Sapeva che ogni secondo che passava la sua vita era
sempre più a rischio.
*
***
*
Inuyasha
aveva gia riacquistato i sensi,e con il suo gruppo si
erano accampati per la notte.
Kagome si era momentaneamente allontanata
dagli altri,si era andata a sedere dietro un
albero.
Era
rimasta sola a riflettere,non lo dava a vedere ma era
preoccupata per la sorte dell’amica.
Inuyasha
la raggiunse e le si sedette
vicino.
“:ascolta
Kagome,mi dispiace di non essere riuscito a prendere Kaimy dalle grinfie di quel
bastardo,non so come ho fatto a lasciarmi battere,io lo avrei dovuto…:”
“:sta
tranquillo Inuyasha,so che c’e l’hai messa tutta…:”
Inuyasha
vedeva la dolcezza rassicurante in Kagome ma conosceva
la sua preoccupazione.
Lentamente
le mise un braccio in torno al collo e l’avvicino a
se.
“:vedrai
Kagome se la caverà…:”
*
***
*
I
giorni erano passati lasciando il segno,Kaimy ne aveva
perso il conto,forse era passata una settimana,o forse anche di più,o forse era
solo la stanchezza che moltiplicava i giorni e le ore.
Il
gruppo aveva proseguito senza fare soste,senza fermarsi
per la notte,senza tregua.
Ogni
tanto si fermavano per fra bere Ah-un,o perché la
piccola Rin chiedeva il bisogno di mangiare. In quel caso anche la ragazza
cercava di mangiare qualcosa,ma si limitava ad
assaggiare ciò che di commestibile trovavano.
Di
frequente lei e la piccola si alternavano a farsi
portare in groppa da Ah-un,ma anche il povero destriero aveva bisogno di riposo
ogni tanto,e comunque viaggiare senza sosta,anche se avvolte veniva
trasportata,era comunque sfibrante e insostenibile.
Nel
suo mondo era sommersa da lussi di ogni tipo,ma in
quell’era, era stata costrettaa viaggiare senza sosta per troppo tempo
e adesso era esausta. In oltre aveva anche bisogno di un bagno,il suo corpo non veniva a contatto con l’acqua da quando era
arrivata nel Sengoku.
":Signor
Sesshomaru! non potremmo fermarci un pò? Kaimy è stanca,in fondo lei non
è abituata a camminare cosi a lungo…:"
La
piccola Rin era abituata a quei lunghi viaggi,ma aveva
percepito che per la sua nuova amica la cosa non doveva essere altrettanto
facile.
":Tsk! stupidi
umani! va bene appena troveremo un posto dove
accamparci ci fermeremo"
Sesshomaru
aveva risposto freddamente alla bambina senza neanche voltarsi,con la sua solita aria distaccata.
Il
gruppo arrivò presto ad una piccola grotta,scavata
naturalmente in una montagna.
Tutto
in torno vi erano alberi e vari cespugli e il sole non oltrepassava le folte cime,l’aria che si respirava era fresca
e piacevole.
Regnava
un silenzio assoluto e una pace indisturbata,colorata
solo dal canto di qualche uccello e dal leggero soffiare del
vento.
Vicino
la grotta vi era alcuni cespugli,che li separavano da
un piccolo ruscello.
Arrivati
in quel luogo Sesshomaru vi lasciò le due ragazza e
dopo aver detto al suo servitore di restare con loro si allontano
momentaneamente.
Sesshomaru
camminava lentamente tra gli alberi,il cielo era gia
buio e pieno di stelle. Si trovò in cima ad una roccia
sporgente, le numerose cime degli alberi alle sue spalle lo dividevano
dal resto del gruppo. Il demone si era per il momento diviso dagli altri per
riflettere. Una voce nella sua testa,continuava a
ripetere Quel nome…
"sacerdotessa
Minì".
Lui
sapeva di conoscerlo, ma continuava invano a chiedersi a chi appartenesse. Sesshomaru si era ormai messo alla ricerca di
Naraku gia da un pezzo,non poteva sopportare ciò che
lui gli aveva fatto,aveva osato usarlo per i suoi scopi e in fine aveva anche
tentato di ucciderlo. Il potente demone non poteva perdonare un tale
affronto,quel mezzo-demone di Naraku doveva pagarla a
qualsiasi costo. Era per questo che avrebbe continuato
il suo viaggio alla ricerca del suo nemico.
Tornato
alla caverna,Sesshomaru trovò davanti ai suoi occhi un
scena che non aveva mai visto prima,che gli fece quasi provare un inaspettato
senso di tenerezza,mai provato.
Kaimy
era appoggiata alla parete della grotta, e mentre dormiva,teneva fra le braccia la piccola Rin,che si era addormentata
appoggiando a sua volta la sua testolina sul petto della ragazza e le sue
piccole braccia cingevano la vita della ragazza. il
volto di quest'ultima era illuminato dalla luce del piccolo fuocherello,che era
stato acceso da Jaken davanti la caverna.
Il
viso della ragazza sembrava quasi di porcellana, era tornato sereno,le sue guance erano tornate rosee,riscaldate del tepore del
fuoco. Aveva una mano appoggiata alla roccia,che le
faceva da poggia testa,e con l’altra teneva stretta la
bambina.
Quella
Kaimy era soltanto una semplice umana,ma la sua
bellezza era innegabile.
Lineamenti
semplici e ben definiti,occhi caldi e profondi,labbra
rosa,naso leggermente all’insù,guance di pesca,un corpo magro con curve al posto
giusto,morbidi capelli lunghi. Una bellezza in grado di ammaliare con le semplicità racchiusa in piccoli,ma
significanti,particolari.
Sesshomaru
rimase per qualche secondo ad osservare la ragazza,poi
si voltò scuotendo la testa,non si sarebbe certo fatto ammaliare della sua
bellezza. Di donne belle ne aveva viste tante,forse non
quanto lei,ma non si perse in assurdi dettagli,e poi Kaimy rimaneva sempre
un’umana,se era bella non aveva alcuna importanza.
Si
sedette con la schiena appoggiata ad una piccola roccia davanti l’entrata della
caverna.
Si
trovò a pensare e a stupirsi,di certo la figura
angelica che dormiva di fronte a lui,aveva poco a che fare con l’umana insolente
che poco prima gli aveva mostrato un comportamento ostile e inrispettoso. Faticava a credere che quell’elegante fanciulla
racchiudesse dentro di se un grinta e un coraggio tali da portala a sfidare un
demone come lui.
Sesshomaru
si trovò a stupirsi anche per se stesso,per le
ingiustificate attenzioni che stava rivolgendo a quell’umana.
In
Kaimy c’era qualcosa di strano,come uno strano
mistero,celato nei suoi occhi.
Ogni volta che la guardava gli sembrava
di ricordare qualcuno,e continuamente si chiedeva
chifosse la
sacerdotessa di cui lei ne era la reincarnazione.
La mattina seguente,al suo risveglio Kaimy,fu abbagliata dalle luce del sole che
filtrava tra i ramidegli
alberi, regalando giochi di luce e ombre. Il fuoco che aveva fatto accendere la
sera prima aJaken si era spento,il cielo era limpido,l'erba risplendeva sotto
i raggi luminosi.
Si alzò,spostò
la testa della piccola che dormiva ancora fra le sue braccia,e la poggio
delicatamentea terra. Si
guardò in torno e vide Jaken che dormiva a terra li
vicino,poi cerco Sesshomaru ma non lo vide.
Kaimy
andò verso il laghetto,non appena arrivo,vide quelle
splendide acque cristalline che luccicavano,la luce del sole le face
risplendere,attorno a lei tutto taceva,un cumulo di cespugli dietro di lei le
impediva di vedere la caverna e di conseguenza chi si trovava nella caverna non
poteva vedere lei.
Il
suo corpo non veniva a contatto con l'acqua da quando
era caduta nel pozzo,si sentiva sporchissima,sentiva proprio il bisogno di fare
un bagno,e poi,quelle acque erano davvero invitanti.
La
ragazza si guardò in torno e non vedendo nessuno si spogliò,appoggiando i suoi vestiti ai cespugli e si immerse nel
laghetto.
Forti
brividi di freddo la portarono a tremare,entrata nel
laghetto era entrata in contatto con un’acqua troppo gelida. Ma nonostante ciò
Kaimy si immerse completamente nell'acqua,non aveva
lasciato fuori neppure la testa.
Stare
sott'acqua le consentiva di liberare la mente,improvvisamente tutte le sue preoccupazione erano
scomparse,era come se non fosse mai precipitata in quel pozzo,la sua mente e il
suo animo si rilassarono totalmente.
Non
riuscendo più a trattenere il respiro,Kaimy dovette
tiare fuori la testa dall'acqua per prendere fiato.
Aprendo
gli occhi vide un piccola figura,era Rin che la stava
osservando,inginocchiata al bordo del lago.
":cosa
stai facendo?:"
":ti
sei svegliata vedo!,sto facendo un bagno,perchè non vieni anche tu?:"
Rin poggiò sull'erba i suoi vestiti e entro in acqua,ma dopo poco uscì,e dopo essersi rivestita
si sedette nuovamente sul bordo del lago.
Kaimy
continuava ad immergersi completamente nell'acqua,immergersi nell'acqua la faceva proprio sentire bene,tutto
in torno a lei era scomparso.
Quando
tirò fuori la testa per riprendere aria,vide Rin che la
guardava:
":Kaimy
il signor Sesshomaru è tornato,e mi ha detto di chiederti se hai per caso
intenzione di restare in acqua tutto il giorno!...:"
Kaimy
sbuffo, la cosa l'aveva molto infastidita,era mai
possibile che non era neanche libera di fare un bagno?
":Rin,per
favore comunica al signor Sesshomaru che quando avrò intenzione di
uscire,uscirò!,senza bisogno che lui mi dica nulla:"
La
bambina era ancora inginocchiata la bordo del lago alzò
un pò la voce per farsi sentire da Sesshomaru che si
trovava li vicino, anche se i cespugli li dividevano
":signor
Sesshomaru Kaimy ha detto che quando avrà voglia di....:"
":Rin,
di a Kaimy che deve uscire dall'acqua all'istante.:"
La
piccola fù interrotta dalla voce di Sesshomaru, dura e
autoritaria.
A
quel punto la bambina si voltò verso la ragazza,ancora
immersa nell'acqua:
":Kaimy
il Signor Sesshomaru a detto che devi....:"
":di
al signor Sesshomaru che non vedo proprio il motivo per cui lui dovrebbe
impedirmi di continuare a stare in acqua:"
Rin
era stata nuovamente interrotta ma sta volta da
Kaimy,che cominciava ad indispettirsi.
":signor
Sesshomaru,Kaimy ha dett.....:"
":Ho
detto esci dall'acqua!
se
io ti dico di fare qualcosa tu la fai e basta,senza chiedere il perchè,è
chiaro?:"
Il
demone sentenziò con un tono ancora più duro.
":no!
io non esco!
sto
in acqua quanto voglio, e tu non me lo impedirai:"
Basta,sta volta era arrabbiata,ad essere sua prigioniera e a
seguirlo contro la sua volontà poteva anche farci l’abitudine,ma che in un
momento di pausa, le fosse viatato anche di fare un
bagno,non poteva tollerarlo.
Da
dietro i cespugli si udirono dei passi che si dirigevano verso il laghetto,e la voce autoritaria del demone.
":nondisturbarti ad uscire,ti tiro fuori io
dall'acqua,dato che insisti tanto...:"
Kaimy
si afferrò la spalla destra con la mano sinistra,e la
spalla sinistra con la mano destra, il suo volto era diventato color porpora,
non poteva certo permettere che quel mostro la vedesse senza vestiti. Con una
piccola vocina,ma acuta,disse
velocemente:
":no!no!
esco!esco! ti prego sto
uscendo ma non ti avvicinare,sto uscendo vai viaaaaaaaa!:"
da
dietro i cespugli si sentirono i passi che si allontanavano,tornando verso la
grotta.
Dopo
qualche minuto,dai cespugli che dividevano la grotta
dal lago,apparve Kaimy.
La
luce che proveniva dalle sue spalle aveva reso i contorni del suo corpo
luminosi,in quel momento la ragazza sembrava una figura
evanescente. Con i capelli ancora bagnati e con gli occhi chiusi scosse la
testa,delle gocce d'acqua schizzarono dai suoi
capelli,i raggi del sole facevano sembrare quelle gocce dei piccoli cristallini
luccicanti. Una di quelle gocce le si posò sulla sua
guancia,proprio sotto il suo occhio,facendo risplendere il verde smeraldo delle
sue iridi.
Sesshomaru,che si trovava seduto esattamente di fronte l'entrata della
caverna,rimase per un istante incantato da quella vista angelica,ma si riscosse
all’istante.
La
ragazza si stava avvicinando verso la caverna,arrivata
davanti a Sesshomaru si fermo e con le meni dietro la schiena e lo guardò,poi si
sedette proprio di fronte a lui e cominciò a fissarlo con insistenza,senza
distogliere lo sguardo neanche per un istante.
Il
demone aveva notato che la ragazza non smetteva più di guardarlo,lei stava seduta davanti a lui con le ginocchia al petto e
le braccia poggiate sulle ginocchia,Sentirsi osservato lo infastidiva e la sua
pazienza aveva giunto il limite
":ai
forse qualche problema?!!si può sapere che vuoi?:
Kaimy
drizzo le spalle
":nulla,
più tosto tu che vuoi?:"
"ovviamente
nulla da te…:"
Sesshomaru
si voltò nuovamente verso il lago
Kaimy
si aggiusto i capelli e dopo aggiunse
":allora
potrei sapere perchè mi hai disturbato?perchè mi ai fatto uscire
dall'acqua?:"
":ma
insomma lo vuoi capire o no?!,tu devi obbedire ai miei ordini.:"
Sesshomaru
aveva picchiato terra con la mano e si era spinto con il suo corpo leggermente
in avanti verso la ragazza,verso l’insolente umana che
continuava ad infastidirlo.
":io
non obbedisco proprio a nessuno,tu sei solo un stupido demone con qualche
rotella fuori posto:"
Kaimy
era quasi furiosa e urlo ciò che aveva da dire al
demone,mentre spingendosi con le ginocchia in avanti si era portata a una minore
distanza da Sesshomaru.
":se
qui ce qualcuno che ha perso la testa quella sei esattamente tu, stupida umana
io ti uccid....:"
Sesshomaru
non aveva ancora finito di parlare e si stava ancora avvicinando a Kaimy quando lei interrompendolo,stava diminuendo ancora di
più la distanza che li divideva,
":se
hai proprio questa intenzione allora UCCIDIMI ADESSO,perchè non ho alcuna
intenzione di obbedirti:"
i
due si trovavano a meno di un palmo di distanza,l’uno dall'altra,i loro occhi si
fissavano,furiosi,che fremevano.
Sesshomaru
abbassò lo sguardo,e sorrise in un modo terrificante,e
anche i suoi occhi quando tornarono a fissare Kaimy, erano divenuti spaventosi,
e con una voce bassa e tagliante prese a parlare.
":pensi
forse che io non sia in grado di farlo?
pensi
forse che io non ne abbia il coraggio?
te
l’ho gia detto!,io renderò la tua
morte più dolorosa che mai.
Se
adesso non ti uccido è solo perchè piaci a Rin e perchè almeno per il momento mi
servi in vita, ma non preoccuparti, io ti ucciderò, devi solo aspettare quel
giorno,ancora per un po’ di tempo…:"
quello
sguardo e quella voce avevano fatto indietreggiare Kaimy,che era rimasta a
guardare il demone con un'espressione arrabbiata ma
impaurita.
":ei
Kaimy vieni guarda vieni!vieni:"
Dal
laghetto si sentì la voce di Rin.
Kaimy
si alzo dirigendosi verso la bambina,ma le parole di
Sesshomaru la fecero fermare.
":avvisa
Rin che ci fermeremo qui per qualche giorno:"
Per
un attimo rimase ferma a guardareil demone con aria disgustata,poi
scosse la testa e andò al Laghetto.
Erano
passati tre giornie il gruppo non si era ancora spostato della
caverna.
Kaimy
e Rin passavano il tempo insieme,tra il laghetto e la
caverna.
Jaken,contro sua voglia, era sempre incaricato di Badare alle due
ragazze mentre Sesshomaru si allontanava dal gruppo per le sue solite
perlustrazioni solitarie.
Kaimy
e Sesshomaru non si parlavano più da tre giorni prima,l'unica cosa che Sesshomaru vedeva in Kaimy era la sua
dolcezza con Rin,e l'unica cosa che Kaimy vedeva in Sesshomaru era il suo
silenzio,che era sicuramente meglio di quell'atteggiamento da mostro.
Era
calata la notte quando Sesshomaru tornando alla
grotta,vi aveva trovato solo Rin e Jaken che dormivano,mancava Kaimy,da qualche
metro di distanza proveniva una voce soave che cantava dolcemente,melodia
persuasiva ed incantevole.
Sesshomaru
non riusciva a capire le parole della canzone che sentiva,perchè cantate in una lingua a lui sconosciuta,ma quella
voce era davvero bella.
Dietro
alcuni alberi,li vicino, si trovava una piccola
sporgenza tra le rocce,priva di alberi,proprio al bordo di quella sporgenza vi
era Kaimy.
La
ragazza era seduta sull'erba con le gambe che pendevano giù per il precipizio.
Sesshomaru
si avvicinò lentamente,ma la ragazza udendo i sui passi
smise di cantare e si volto guardandolopreoccupata.
Non
si aspettava che qualcuno le si avvicinasse,e avendo
temuto che fosse arrivato qualche altro demone,alla vista di Sesshomaru tirò un
sospiro di sollievo,almeno per il momento luinon le avrebbe fatto del
male.
":ah!...sei
tu?:"
":cosa
stai facendo?:"
Anche
quella semplice domanda era stata posta con tono
autoritario.
Kaimy
aveva ancora ben saldo nella mente il ricordo dell’ultima volta in cui si erano
parlati,di cosa si erano detti,e del terribile sguardo
di Sesshomaru.
Lo
temeva, e lo odiava,ma per un istante si sentì invadere
nuovamente da quella sensazione che la rendeva estranea al suo corpo,ma
fortunatamente durò solo un frammento di secondo.
Poi
si trovò a pensare che era stanca di dover litigare ed
essere sempre in conflitto con lui. Se avrebbero dovuto
continuare il loro viaggio sarebbe stato inutile rendere quella convivenza
forzata,una tortura continua, saprebbe stato più piacevole sforzarsi di andare
d’accordo, e in fin dei conti lei ne avrebbe sicuramente tratto
vantaggio.
Tirando
fuori una dolcezza ed una serenità mai mostrata prima,sorrise,e i suoi occhi si riempirono di una nuova
luce.
“:nulla!...:”
Il
demone si stupì non poco nel vedere quella sfumatura elegante del carattere di
Kaimy,in verità aveva creduto che quell’umana non fosse in grado di mostrargli un sorriso
caloroso come quello che aveva adesso sul viso.
Neanche
a lui andò di mostrarsi troppo malvagio,e trovò più
adeguato rispondere serenamente.
":su
dai torna nella caverna,non mi va che resti qui,è notte,non è
sicuro":
Kaimy
guardò Sesshomaru con i suoi grandi occhi verdi,dolci,
per la prima volta.
sapeva
che lui aveva ragione,e che se per una volta si era mostrato gentile a quasi
premuroso,a lei poteva solo fare piacere,ma non aveva sonno e avrebbe preferito
restare lì,sotto la luce della luna.
":lo
so,ma io non riesco a dormire,ti prego fammi stare qui altri cinque minuti,per
favore…:"
Il
demone sospirò,avrebbe potuto di re di no,obbligarla a
rientrare,ma non volle.
Preferì
assecondarla,forse era un premio per avergli portato
rispetto per la prima volta,ma il vero motivo per cui la stava accontento non lo
sapeva neppure lui.
":va
bene ma solo cinque minuti:"
Kaimy
annuì,donando al demone un dolce
sorriso
":promesso!:"
Sesshomaru
scomparve dietro gli alberi e restò fermo tra la caverna a
la sporgenza in cui si trovava Kaimy.
Era
rimasto in piedi,poggiato ad una albero.
Ancora
quel nome,il nome di Mimì che gli risuonava nella
mente,ma rimaneva solo un nome privo di volto.
Avrebbe
gradito sentire ancora la ragazza cantare,ma lei aveva
smesso,e in quel momento,nella notte si udiva solo il rumore del vento fra le
foglie.
Dopo
qualche minuto di silenzio Sesshomaru tornò da Kaimy,e
la trovò seduta con le ginocchia al petto,che fissava la
luna.
Anche
lui spesso se ne stava in silenzio a contemplare la luna,ma si chiese perché la ragazza lo stesse facendo in quel
momento.
Si
incuriosì
nel tentativo di leggere la strana luce che in quel momento era racchiusa negli
occhi di quella giovane,ma non riuscì a leggerla bene.
":cosa
fai?:"
Kaimy
rispose con un tono basso e pacato della
voce
":niente....:"
":certo
che voi umani siete strani:"
Sesshomaru
si voltò per andarsene,ma fù
richiamato dalle parole della ragazza.
":forse!ma
mai quanto voi demoni!:"
Quando si
voltò vide sul volto di quella ragazza un particolare
sorriso.
Quella
frase non voleva essere provocatoria,al contrario,fece
provare una strana sensazione al demone di ghiaccio,il tono tranquillo dalla sua
voce lo faceva stranamente lo rendeva sereno.
Ma
forse era quel sorriso la cosa strana,un sorriso tenero
e caloroso rivolto a lui,un sorriso che nessuno gli aveva mai
rivolto.
":dai
torniamo alla grotta:"
Kaimy
si alzò lentamente,si sistemo la gonnellina e si
avvicinò verso gli alberi,passò davanti a Sesshomaru e andò alla grotta,il
demone l'accompagnò sino all’ingresso.
Poi
un ultimo sguardo,gli occhi caldi di lei si posarono su
di lui,per un solo istante,poi entrò nella caverna.
Tra
l’oscurità vide il corpicino di Rin disteso a
terra,le si sdraiò accanto,e cominciò a
pensare.
Era
stato bello,lei e il demone avevano parlato senza
litigare,senza che lui la minacciasse di morte.
Sarebbe
stato bello se fosse andato sempre tutto così bene.
Sesshomaru
si sedette accanto la grotta,guardò un ultima volta il
cielo e quel nome ricomincio a ripetersi nella sua mente,scavando nei suoi
ricordi.
Salve
a tutti, come finale di questo capitolo si farà avanti un piccolo mistero,che intreccerà un po’ tutta la storia.
In
oltre ci saranno altri piccoli sviluppi…
Ma
adesso vi lascio alla lettura….
*
**
*
":Kagome
si può sapere dove stai andando?:"
Kagome
stava salendo in groppa a Kirara insieme a Sango,mentre
Inuyasha continuava a richiamarla.
":Allora
Kagome si può sapere dove vai?:"
":io
e Sango andiamo a fare un giro, tu e Miroku rimanete qui,e non provate a
seguirci.:"
":Che
cosaaaaaaaa!!!??? Kagome dove vaiii??:"
Inuyasha
aveva cercato nuovamente di richiamare Kagome,ma orami
era troppo tardi,le due ragazza si erano già allontanate in
volo.
Poco
prima Kagome era tornata nella sua era per avvertire la famiglia di Kaimy.
Essendo una cantante famosa non si poteva certo sperare che quest'ultima potesse
sparire in'osservata,e poi
anche la sua famiglia dove sapere che fine avesse fatto la ragazza. Kagome aveva
fatto avvertire la madre di Kaimy dalla sua,e aveva
fatto credere,che lei e Kaimy sarebbero partite per un lungo viaggio e che non
si sarebbero fatte sentire per un tempo indeterminato. In seguito,sempre Kagome,aveva preparato per l'amica una borsa a
tracolla nera con dentro tutto il necessario per continuare il suo viaggio
nell'epoca Sengoku.
":Kagome
sei sicura che stiamo facendo la cosa giusta?:"
Mentre
volavano su Kirara,Sango si fece avanti mostrando la
sua perplessità.
":Sango,
so che andare da Sesshomaru senza Inuyasha è pericoloso ma io devo rivedere
Kaimy,nella borsa che devo darle ci sono un sacco di cose indispensabile e
poi.....devo parlarle:"
"si
questo lo so ma.... ma secondo te Sesshomaru ci lascerà tranquillamente parlare
con Kaimy? non credo sia il tipo,più tosto ci fa
fuori!:"
":bè!....lo
so ma noi dobbiamo provare. E lo sai anche tu,non
potevano far venire Inuyasha,se si rivede con Sesshomaru finiranno per
scontrarsi di nuovo…:"
*
**
*
Kaimy
stava camminando al fianco di Rin,davanti a loro
c'erano Sesshomaru e Jaken che teneva le brighe di Ah-un. Stavano percorrendo un sentiero su
di una montagna,a torno a loro vi era solo
nebbia,neanche il cielo era visibile. Le rocce erano fredde, e l'aria era
gelida,la piccola e la ragazza stavano gelando,ma
sapevano di non poter rallentare il passo,perchè se la figura di Sesshomaru
fosse scomparsa alla loro vista,per via della nebbia,si sarebbero sicuramente
perse.
Da
un lato dello stretto sentiero su cui camminavano,la
roccia mancava,sotto vi era semplicemente il nulla.
Kaimy
guardò oltre quella fitta nebbia,oltre quel
precipizio,dal cielo si vedeva una strana figura che veniva verso di loro.
Inizialmente non riusciva a capire cosa fosse ma dopo
poco riconobbe la sua amica Kagome, e allora si ricordo che l'ultima volta che
l'aveva vista,si trovava con quella ragazza e con quello strano animale con cui
si trovava attualmente.
Kirara
si avvicinò al gruppo sotto richiesta di Sango,ma
quando Sesshomaru le vide si preparò a colpirle con i suoi artigli,
trafiggendolo con il solo sguardo.
":cosa
volete?la lezione dellavolta
precedente non vi è bastata forse?:"
":non
ti prego,vogliamo solo parlare con Kaimy,e poi ce ne andremo, per favore lascia
che le parliamo solo un attimo!...:"
Sesshomaru
abbasso lo sguardo,facendo un ghignò,poi alzò lo
sguardo,pronto a dire alle due ragazze di andarsene immediatamente,ma quando
incontrò lo sguardo di Kaimy esitò.
Lei
lo stava fissando con due occhi tristi,senza parlare
quella ragazza riusciva a farsi capire,gli e lo trasmetteva attraverso i suoi
occhi. Lei voleva parlare con quelle due ragazze,e
permetterglielo infondo non gli sarebbe constato poi tanto,non avrebbero neppure
perso troppo tempo.
Nella
sua menta stava iniziando a chiedersi perchè mai avrebbe dovuto concedere quel
favore alla ragazza,che fosse davvero sotto l’influenza
della sua elegante bellezza?
Scosse
la testa scacciando via quelle assurde allusioni.
":Rin
andiamo!. Kaimy tu fa ciò che ti pare, ma vedi di non rimanere
indietro:".
Sesshomaru
riprese il suo cammino,e girò l’angolo della
roccia,scomparendo nella nebbia.
Il
vento scompigliava i capelli di Kaimy,e un ciuffo di
capelli le coprì per un istante la parte inferiore del viso,nascondendo il
sorriso che le si era disegnato sulle sue labbra mentre continuava ad osservare
la figura del demone dissolversi fra le nebbia.
":Kaimy:"
Kagome
era scesa da Kirara,che nel frattempo si era
posizionata insieme a Sango sulla terra ferma.
":Kagome
ascolta mi dispiace per la vota scorsa,per colpa mia hai rischiato grosso,mi
dispiace!...:"
Kaimy
manteneva lo sguardo fisso a terra e un tono della voce
basso.
Kagome
La guardò e sorrise, mettendole le mani sulle spalle.
":non
dire sciocchezze!...non è stata colpa tua,guarda che lo so che non avevi alcuna
intenzione di metterci nei guai…:"
Kaimy
alzò lo sguardo e sorrise,poi guardando Sango
chiese
":Lei
è Sango vero?:"
":esatto
e tu sei Kaimy vero?:"
Sango
rispose ricambiando il sorriso.
":Kaimy
ti ho portato un pò di cose che ti saranno molto
utili,e poi ho fatto credere alla tua famigli che tu ed io siamo partite per un
lungo viaggio e che non ci faremo sentire per un bel pezzo:"
Kaimy
prese la borsa che Kagome le consegno e se la mise a
tracolla.
":ti
ringrazio di tutto Kagome:"
Sesshomaru
non era più visibile,cosi Kagome e Sango fecero salire
Kaimy su Kirara con loro e si spostarono in volo per cercare Sesshomaru,e una
volta visto lasciarono li Kaimy,si salutarono,e la ragazza corse in direzione di
Sesshomaru che era a qualche metro di distanza.
Kirara
si era gia allontanata,e Kaimy stava ancora
correndo,quando inciampò,e i sassi sotto i suoi piedi iniziarono a rotolare
verso il precipizio,La ragazza non riusciva a fermarsi,e cosi inevitabilmente
rotolo giù verso il vuoto.
Sentendo
la ragazza urlare,Sesshomaru si voltò, e vedendola
cadere dalle rocce si precipitò verso di lei,ma si fermo sull'orlo del
precipizio,non ebbe il tempo di buttarsi giù per prenderla,perchè Kaimy era li,
ferma di fronte a lui che fluttuava nell'aria.
La
ragazza aveva tirato fuori,per la prima volta,i poteri
ereditati da Mimì.
I
suoi capelli mossi dal vento le coprivano il volto,e
tutto il suo corpo emanava una leggere luce viola.
Kaimy
rimanendo diritta su se stessa,volò verso il sentiero
su cui si trovava Sesshomaru,che la guardava sbalordito,e si posizionò in piedi
proprio di fronte a lui. La luce che l’avvolgeva si spense pian piano,dopo aprì gli occhi,questi emanavano un strana luce
violacea,quasi bianca,e quando anche quella luce si spense la ragazza cadde a
terra priva di sensi.
Quando
Kaimy riaprì gli occhi,si trovò distesa sull’erba,di
nuovo in un specie di foresta,la fredda montagna e la fitta nebbia sembravano
scomparsi.
Sopra
di lei le folte cime degli alberi lasciavano passare i raggi del sole,che le battevo sugli occhi distraendola dal suo
sonno.
“:guarda
Jaken!,Kaimy ha aperto gli occhi:”
La
piccola Rin accovacciata sull’erba al fianco della ragazza,esaltava di gioia,cercando l’attenzione di
Jaken.
“:la
mia tasta!... ma cosa mi è successo?:”
Kaimy
cercava faticosamente di mettersi a sedere,mentre nella
sua testa la confusione regnava sovrana insieme a un forte dolore alle
tempie.
“:Kaimy
non ti ricordi?tu hai volato!:”
La
bambina continuava a esaltare di gioia,ma purtroppo
aumentava solamente il mal di testa della ragazza.
“:…
guarda che non è poi una cosa così speciale,e poi è
anche svenuta….:”
Accanto
a loro se ne stava seduto di spalle Jaken,che
aspramente fece sentire la sua presenza.
“:sta zitto Jaken! almeno lei ne è
capace mentre tu no:”
Conun’espressione
stizzita Jaken guardò la bimba,che con le sue parole lo aveva messo a
tacere.
Intanto
Kaimy stava cominciando a ricordare ciò che le era accaduto prima di
svenire,ma non ricordava il
seguito.
“:Rin
cosa è successo dopo che sono svenuta?:”
“:il signor Sesshomaru ti ha messo su Ah-un e dopo averci
portati qui, ti ha disteso dove ti trovi adesso…:”
“:capisco….:”
La
ragazza prese a strofinarsi la fronte,mentre tutto si
riordinava nella sua mente.
“:vedo
che ti sei ripresa!...:”
da dietro un
cumulo di alberi Sesshomaru si fece avanti
“:ti
senti meglio?:”
Kaimy
rimase sorpresa,il malvagio demone di ghiaccio che le
chiedeva come stava?era forse successo qual cosa?
“:si
adesso sto bene!:”
“:vieni
con me:”
La
ragazza si stupì,cosa poteva volere da lei quel
demone?comunque non si preoccupò più di tanto e lo seguì.
I
due fecero pochi passi,oltrepassarono un gruppo di
alberi,e giunsero in una radura.
Quando
lei era svenuta,Sesshomaruera sceso da quella montagna piena di
nebbia, e aveva portato il gruppo più a valle.
Adesso
idue si
trovano su di un collina,Sesshomaru condusse la giovane sulla punta più alta,si
trovavano circondati da un’immensa distesa verde,il prato era tutto
fiorito.
Kaimy
riusciva a sentire l’odore degli alberi,che ormai non
sentiva più da tempo. Trovandosi sempre in mezzo al traffico cittadino,e coinvolta nella vita moderna,Kaimy aveva quasi dimenticato
quanto la natura fosse stupenda. Lei odorava i paesaggi,i cieli stellati che in quell’epoca si era trovataa vedere molte
volte.
Nel
suo mondo essere una cantante ricca e famose come lo
era lei era la cosa più desiderata da tutti,ma avvolte non si sentiva felice,era
come se in lei,e in tutto quel suo mondo perfetto,mancasse qualcosa. Lei adorava
cantare,ma ciò nonostante negli ultimi tempi si era
trovata spesso a porsi un Domanda:
“tanta
gente vuole quello che ho io,ma io sono felice con
quello che renderebbe felice chiunque?”.
“:ti
piace qui?:”
A
quelle parole venne dissolta dai suoi pensieri,alzò la
tesa e iniziò a guardare ciò che le stava difronte
,giù dalla collina,lo spettacolo che si trovava davanti era stupendo. Da lassù
si vedevano i villaggi a molti chilometri di distanza,che apparivano come dei piccoli puntini,e i fiumi,che da
lassù non erano altro che linee azzurre. In lontananza i campi, di cui si
distinguevano soltanto i colori,si vedevano anche le
altre colline più basse e ancora più in lontananza,le montagne. Il sole che
stava per tramontare dava a tutto il panorama una luce
rossastra che rendeva tutto incredibilmente incantevole.
“:è
bellissimo…:”
Sguardo
felice,espressione ancora trasognante,un sorriso
incantevole colorò il volto della ragazza.
“:mi
fa piacere,siediti:”
Voce
fredda e distaccata,ma non rigida come al
solito.
Senza
indugiare neanche per un attimo la ragazza si sedette sul prato accanto alla
pietra sulla quale era seduto il demone.
“:Kaimy
se prima ti sei salvata,è statograzie ai tuoi poteri,sentendoti in pericolo devi averli incoscientemente
tirati fuori…:”
Sesshomaru
si era comodamente seduto su di un grande
masso,fissando il paesaggio davanti a se.
Kaimy
stava osservando il demone,era seduta al suo fianco sul
prato,aveva un gamba al petto tenuta dall’abbraccio delle sue mani,mentre
l’altra gambe era distesa.
I
suoi occhi si incupirono,mentre si rivoltava alla volta
del paesaggio.
Lei
i suoi poteri non li sapeva usare,e non ci sarebbe mai
riuscita,ne era certa.
“:Sesshomaru!
te lo gia detto,io non so usare i miei
poteri…:”
“:non
dire assurdità!, prima credevi di non averli,ma adesso ne hai la prova.
Vuoi
fingere ancora di non saperli usare?,guarda che così
inganni solo te stessa:”
Parole
fredde e coincise.
Kaimy
si stupì,quello che aveva sentito era la pura
verità.
Quando
non ne aveva la prova si rifiutava di credere,ma
adesso,perché continuava a negare l’evidenzia a se stessa?
“:si
forse hai ragione, ma cosa dovrei fare per usarli di nuovo? Io non ne ho
idea…:”
“:so
che non li sai usare,è per questo che siamo qui. Adesso che sei sicura di
possedere un determinato potere,devi trovare la
concentrazione per usarlo a dovere…:”
La
ragazza non riusciva esattamente a capire,ma continuava
a prestare attenzione al demone,fidandosi ciecamente di
lui.
“:adesso
devi sforzarti.
Cerca
di ricordare esattamente le sensazioni che hai provato
mentre stavi precipitando,e in particolare quello che hai sentito dentro
quando hai incominciato a volare:”
Kaimy
abbasso gli occhi,
”e se
non ci riesco?,.. e se non dovessi riuscirci?,.. se
dovessi sbagliare?”
Paure,incertezze,continuavano a tormentarla,dandole solo
insicurezza.
“:…è
normale che tu non ci riesca a primo colpo,quindi non
pensare a nulla a fa come ti ho detto…:”
Secche
e improvvise la parole del demone giunsero alla
ragazza,facendole trovare la giusta determinazione.
Lei
doveva farcela,e ci sarebbe
riuscita.
“l’unica
cosa che provavo era paura,…..no…..
Io
non pensavo a nulla!,
vedevo
scorrere le rocce davanti ai mie occhi ma non pensa a niente,
la mia
mente era vuota…..
il
fatto che io fossi in pericolo di vita mi ha fatto automaticamente usare i mie
,ma se voglio riusarli adesso io…..devo liberare la
mente…..”
Kaimy
allontanò tutti i pensieri dalla sua mente,rilasso il
suo animo.
Improvvisamenteriusciva a
vedere quel paesaggio di fronte a lei,nonostante i suoi occhi fossero chiusi.
Sentiva il rumore del vento, le fronde degli alberi muoversi,riusciva a percepire ogni cosa intorno a lei pur non
vedendola.
Un
vortice di emozionela invase,e il suo corpo parve non
appartenerle più, e come per magia il suo corpo si stava illuminando di una luce
viola.
I
suoi occhi erano coperti dai capelli, la sua testa era bassa,ad un tratto, sollevò l’indice e medio della mano che aveva
appoggiato al ginocchio e alzò il braccio indicando dritto davanti a
lei.
La
luce viola si concentrò unicamente sulle due dita,e da
lì partì un raggio luminoso viola che si diresse verso il paesaggio,ma i
villaggi erano troppo lontano,e quindi il raggio senza colpire nulla,si disperse
nell’aria.
“:vedi!Adire la verità non credevo che ci
riuscissi così presto,ma meglio così:”
Kaimy
era senza parole,non riusciva a credere di esserci
riuscita,si sentiva ancora in un sogno.
“:adesso riprovaci,alzati in piedi e prova a colpire quegli
alberi:”
Il
demone indicò gli alberi che li circondavano.
la
ragazza si alzò e si posizionòin
direzione di un gruppo di alberi,e li distanzio per una decina di metri. alzò il braccio
verso di loro e lanciò il raggio di luce,ma non riuscendone a controllarne la
potenza,il raggio non riuscì a centrare gli alberi,ma gli posso al di sopra
senza nemmeno sfiorarli.
“:devi
riuscire a controllarlo…:”
Il
demone si alzò,posizionandosi alle spalle della
ragazza.
le
prese la mano e la posizione in direzione degli alberi.
La
schiena di Kaimy era attaccata al petto di Sesshomaru,mentre lui le teneva il braccio destro con il suo.
In
seguito il demone abbassò lo sguardo verso sinistra,e
Kaimy aveva alzato la testa verso destra, In quel momento si stavano guardando,i
loro occhi si fissavano,le loro anime si specchiavano. Gli occhi d’ambra di lui
erano gelidi e inespressivi,mentre quelli verdi di lei
erano caldi e incantevoli.
All’interno
del suo animo Sesshomaru ebbe quasi un fremito,quegli
occhi così vicini gli ricordavo qualcuno.
La
luce emanata da quei due smeraldi era calda e ammaliante,era come se quella ragazza avesse su di lui uno strano
potere,qualcosa che lo attirava,ma lui non sarebbe mai caduto in quella
trappola,per lui lei sarebbe sempre rimasta un insignificante
umana.
Il
cuore di Kaimy comincio a battere più velocemente,e il
suo respiro si fece più veloce,la vicinanza con il demone la imbarazzava,e poi
in lei cresceva una domanda,che si faceva sempre più insistente insinuandosi
dentro di lei.
Perché
sin dal primo istante non era riuscita ad odiare e temente quel demone?.
Purtroppo
era quella la strana verità,nel profondo del duo essere
lei non lo temeva e non lo odiava.
Kaimy
venne come paralizzata da una strana sensazione,quella
che la rendeva estranea al suo corpo,ma stavolta quella sensazione era
maggiore,e cresceva dentro di lei senza lasciarle spazio.
Fortunatamente
tutto durò solo pochi secondi,ma comunque in lei
qualcosa era rimasto,una paura.
Non
era la prima volta che sentiva quel vortice di
emozione,ma in quel momento fu diverso.
Sentì
la sua anima venir cacciata fuori dal suo corpo per un
istante,poi si sentì prigioniere di quel suo corpo,che come guidato da qualcosa
di strano si era immobilizzato.
Il
raggio di luce partì un’altra volta dalle sue dite,e
questa volta,con l’aiuto si Sesshomaru,riuscì a colpire gli alberi,abbattendoli
completamente.
Sesshomarusi scostò dalla
ragazza,anche per lui quella vicinanza era diventata pesante da
sostenere.
Quegli
occhi continuavano a ricordargli qualcuno,ma non
riusciva a ricordare chi.
“:bene!,
come vedi ci sei riuscita,ma hai ancora molto da imparare!...:”
Il
demone aveva lasciato il braccio della ragazza, ed era indietreggiato,ma le stava comunque al fianco,anche se
distante.
La
giovane aveva un ciuffo di capelli che le copriva
l’occhio sinistro,e poiché lei si trovava di profilo rispetto a
Sesshomaru,nessuno dei due occhi in quel momento era visibile per il
demone.
La
ragazza,mantenendo il suo corpo nella stessa
posizione,girò la testa verso Sesshomaru e lo guardò,trafiggendolo con uno
sguardo inreale.
La
sua espressione era come malinconica,l’occhio sinistro
continuava ad essere del solito verde smeraldo di sempre,ma l’altro,quello
destro,era cambiato.
Era
diventato di un blu intenso,profondo come l’oceano,uno
zaffiro.
Sesshomaru
indietreggiò rimasto quasi paralizzato da quella vista. Il sangue gli si raggelò
nella vene
“no,
non ci credo…non è possibile…”
La
realtà era assurda,ma non poteva
sbagliarsi.
“…però
adesso capisco tutto…”
Nella
sua mente non c’era confusione,adesso l’ombra dei suoi
ricordi aveva trovato luce.
“:Sesshomaru
c’è forse qualcosa che non va?...:”
Kaimy
che non si era accorta del cambiamento dei suoi occhi,aveva però notato il cambiamento improvviso del demone,aveva
notato la sua espressione fredda mutarsi in un’espressione quasi
sconvolta.
Il
demone era rimasto freddo,ma qualcosa nel suo sguardo
era cambiato,anche il suo volto era impercettibilmente mutato,e Kaimy se ne era
accorta.
“:No.
Nulla. Torna da Rin e Jaken:”
Il
demone si incamminò,sparendo fra gli
alberi.
Un
ordine freddo e distaccato,secco e
indiscutibile.
Lei
odiava quel suo atteggiamento,e non aveva neppure
capito cosa fosse accaduto.
Rassegnata
sospirò, poi scosse la testa,ed in fine tornò dal resto
del groppo.
*
**
*
Sesshomarusi aggirava fra gli alberi, il suo
cammino eralento ma
deciso.
Gli
alberi erano disposti su due file,lasciando libero un
sentiero al centro.
Arrivato
ai piedi di un grande albero,si sedette,appoggiò la
schiena alla corteccia dell’albero,si portò un ginocchio al petto e vi appoggiò
la mano sopra,la sua testa era chinata, e nella sua mante la confusione che
c’era sino al giorno prima era ormai svanita quasi del tutto,i suoi pensieri
stavano adesso trovando ordine,i suoi perché avevano trovato
risposta.
Il
cielo era quasi tutto coperto dalle cime degli alberi,che si intrecciavano sulla sua testa,soltanto i raggi del
sole riuscivano a penetrare,creando dei giochi di luce tra le
foglie.
“come ho
fatto a non accorgermene subito?……,
lei le
assomigli così tanto,…..
…..la sua reincarnazione!…..
come ho
fatto a non accorgermene?...
Non ho
mantenuto fede alla promessa che avevo fatto a me stesso,..
….. ho dimenticato…..”
Mentre
pensava,nel suo volto comparve un sorriso
sarcastico.
“che sia
soltanto una coincidenza? O forse no………..
che
veramente quella ragazza abbia gli stessi poteri di quella
sacerdotessa?
Non c’è
altra spiegazione,tuttavia questa situazione è davvero
assurda….. …..”
***
RINGRAZZIAMENTI : …
-Celina: grazie tante per il
commento,e spero che la storia continui a piacerti e
che lascerai altri commenti.
-Silvia: puoi stare tranquilla,io
adoro troppo la coppia Kagome Inuyasha,e non mi sognerei mai di rovinarla ! XD…
grazie tante anche a te per il commento,sono contenta
che ti piaccia e mi farebbe piacere se anche tu continuassi a lasciare
commenti.
Il gruppo di Inuyasha era ancora in viaggio alla ricerca dei frammenti della sfera dei 4 spiriti
Eccomi
ancora,
in
questo capitolo comparirà un novo personaggio,molto importante,che sarà
significativo per molte parti della storia.
*
**
*
Il
gruppo di Inuyasha era ancora in viaggio alla ricerca
dei frammenti della sfera dei 4 spiriti. Inuyasha continuava a cercare
Naraku,le sue trecce aumentavano e diminuivano
continuamente, e questo rendeva più difficile trovarlo.
Kagome
portava con se 6 frammenti della sfera.
*
**
*
La
notte calò presto su quel giorno,quello era stato il
primo giorno nella quale Kaimy aveva usato i suoi poteri.
La
ragazza aveva sistemato la piccola Rin sotto un grande albero vicino ad una
montagna.
Nella
borsa datale da Kagome c’ero delle coperte,di cui una
l’aveva usata per coprire la piccola,che adesso dormiva pacificamente. In oltre
aveva sistemato sull’erba,dei piccoli rami d’alberi e
li aveva fatti accendere da Jaken,con il suo bastone Ninto.
Anche
lei adesso se ne stava sdraiata attorno al fuoco con una comoda coperta a
ripararla,mentre Jaken se ne stava fissando il focolare
e ad aspettare il suo padrone,che come al solito se ne andava in giro,da
solo,chi sa dove.
Da
quando Sesshomaru se ne era andato lasciandola sola
sulla collina,qualche ora prima,la ragazza non lo aveva più
visto.
Continuava
a pensare allo strano comportamento che il demone aveva assunto
all’improvviso,un attimo primo era tranquillo, l’attimo
dopo invece,era turbato,come se fosse accaduto qualcosa o come se lei avesse
fatto qualcosa di sbagliato. Lui se ne era andato così,
senza dire nulla,lasciandola nel dubbio più assoluto.
La
volta celeste si era fatta scura,un infinita di stalle
luminose risplendevano in quell’oscurità. Lei se ne
stava sdraiata a pancia sotto,con le braccia conserte
sotto il mento,era inutile non riusciva proprio a dormire,non era la prima notte
che passava nell’era sengoku,ma questa volta era proprio inutile,aveva
paura,aveva paura a prendere sonno. Senza la figura del demone seduta accanto a
loro lei non era sicura.
Era
gia successo che lui si assentasse,e in oltre lei
adesso sapeva quasi usare i suoi poteri,perché proprio quella sera non si
sentiva sicura?non vedeva l’ora che Sesshomaru tornasse. Si trattava pur sempre
di un demone malvagio,con lui intorno,invece di aver
timore,si sentiva protetta e al sicuro.
“:mio
signore!:”
la
voce di Jaken la richiamò,facendolo spostare lo sguardo,fino a vedere una sagoma
che si avvicinava,in cui riconobbe il demone,chiuse gli occhi e face finta di
dormire,non appena senti il demone sedersi ai piedi dell’albero vicino a lei,il
sonno la invase e si addormentò senza capire più nulla
…“Kaimy”…
nel
silenzio,una voce la chiamava,continuava a ripetere il suo
nome.
Kaimy
aprì gli occhi,non era più vicino all’albero e non
aveva più la coperta a dosso,non riusciva più a vedere Rin e Sesshomaru e
neppure Jaken,non sapeva dove si trovava.
Era
distesa su di una roccia che accostava un fiume,delle
lucciole volavano intorno a lei,e delle strane farfalle viola,lasciavano
nell’aria una polverina dorata,il prato su cui aveva iniziato a camminare e i
cespugli attorno a lei areno viola,e anche le rocce,invece di essere grigie
erano celesti,solo l’acqua aveva mantenuto il suo vero
colore.
…“Kaimy
vieni sono qui,vieni sono io …”…
“ancora
quella voce…!?….ma chi è,forse
sto sognando,o forse sono in un specie di visione”
in
quel momento c’erano molte cose che non riusciva a capire.
La
ragazza non si trovava in un comune sogno,ma nemmeno in
una visione,neppure lei sapeva esattamente cosa le stesse accadendo,ma cominciò
a seguire quella voce che le chiamava continuamente.
Camminò
per un sentiero,accostato da cespugli di strano
colore,le strane farfalle le volavano davanti lasciando con la polverina
dorata,un scia che iniziò a seguire.
Arrivò
ad una piccola cascata,le lucciole e le strane farfalle
sembravano provenire da lì,la cascata sfociava in un piccolo laghetto a forma
circolare,attorno al laghetto vi erano gli stani cespugli viola con dei fiori
che non aveva mai visto prima.
Tutto
era strano,ma quel posto oltre ad essere estremamente
bello,le dava anche un piacevole sensazione di benessere,piacere assoluto. In
nessun posto del mondo si sarebbe sentita bene come si sentiva in quel momento.
Era
un qualcosa di indescrivibile,un pace della anima
assoluta,come se quella fosse sempre stata casa sua,era un posto che sentiva di
conoscere bene, pur non avendolo mai visto.
“:kaimy:”
Dalla
cascata,da dietro quelle acque che cadevano giù,si
intravedeva una figura,che poco dopo spuntò fuori e inizio al fluttuare selle
acque del lago.
Kaimy
rimase scioccata da quella figura davanti a lei,era una
semplice figura umana di una giovane donna,i suoi capelli erano castano chiaro e
i suoi occhi di un blu intenso.
Il
cuore le si fermò in gola,il respirò aumentò,quello che
vedeva era incredibile.
Il
suo stesso naso all’in su,i lineamenti semplici e
precisi del suo fiso,la sua pelle,le sue labra,il suo
sguardo.
“ma
quella sono io!”
pensò
inizialmente Kaimy,ma scosse la testa,sapeva quale era la vera identità di
quella figura evanescente.
“:Mimì!?:”
Parole
pronunciate con un filo di voce,mentre ancora senza
parole fissava quel suo riflesso.
La
donna sorrise,un sorriso di ragazza,semplice,ma che
racchiudeva una dolcezza e una serenità quasi materne.
“:esatto
Kaimysono proprio io,ci somigliamo
tanto non è così?:”
Kaimy
manteneva gli occhi sbarrati,ed era ancora visibilmente
scioccata.
“:s-siamo d-due gocce d’acqua!:”
“:Kaimy
mia cara,mi dispiace di averti trascinato in quest’epoca,ma non avevo altra
scelta…
devo
assegnarti una missione,io ho provato a portarla e termine da sola…ma
mi
e stato impedito…… ho dovuto aspettare parecchi anni perché tu nascessi,non
potevo certo reincarnarmi in una ragazza qualunque!
tu
sei la mia penultima discendente vivente….:”
Kaimy
si stupì a quella parole
“:cosa?
Significa che io e le mie sorelle siamo tue
parenti!?:”
Mimì
la guardò teneramente
“:prima
era tuo padre il mio ultimo discendente ma poi siete nate voi……io ho scelto di
reincarnarmi in te,non solo perché sei una delle mie ultime discendenti,ma
perché mi somigli più di ogni altra cosa,ma non soltanto fisicamente,ma
spiritualmente.
Le
nostre menti,i nostri cuori e le nostre anime sono
identiche…..:”
Kaimycontinuava a
guardarla,era vero,loro due si assomigliavano,non solo fisicamente,anche se non
l’aveva mai vista prima sentiva di non essere uguale a quella donna solo
nell’aspetto fisico,non che ne avesse la certezza,ma se lo sentiva
dentro.
“:di
quale missione parli?:”
“:devi
impedire che Naraku completi la sfera dei quattro spiriti e che la usi per i
suoi scopi malvagi:”
Alle
parole della sacerdotessa,la ragazza rimase
sbalordita,
“Naraku!!?
C’entra anche lui in questa faccenda? anche Mimì lo
conosceva ?”
“:inoltre
devi anche ricomporre i tre pezzi che formano il DIAMANTE
CELESTIALE..….:”
“il
diamante celestiale?la sfera dei 4 spiriti?io non ci capisco più
niente”
Kaimy
era davvero confusa,ogni cosa di quel mondo si faceva
sempre più incomprensibile.
“:Kaimy
so che è difficile ma è di vitale importanza,raccogli i frammenti e ricomponi la
sfera prima di Naraku,altrimenti per noi sarà la fine,per aiutarti trova il
diamante:”
“il….diamante celestiale deve essere quello che secondo Kaede ha
aumentato i poteri di Mimì,quello che le è stato regalato da Kikyo”
Mimì
si voltò e infilo la mano attraverso la cascata,quando
la ritirò fuori aveva in mano una piccola pietra viola luccicante,poi si voltò
con eleganza verso la ragazza.
“:tieni,una
delle tre parti,l’ho portato con me,quando sarai vicina a gli altri 2 pezzi lo
sentirai dentro di te, anche se in maniera diversa,sentirai qualcosa anche
quando sarai vicina ad un frammento della sfera dei 4
spiriti:”
“:Mimì! Io non so se ne sono in grado…..:”
La
giovane abbassò la testa,lo sconforto si fece avanti
dentro si lei. Nelle condizioni in cui si trovava non poteva sperare di mettersi
alla ricerca della sfera di spontanea
iniziativa.
“:Mimìtu sicuramente saprai con chi sono
costretta ad andare in giro vero?e io devo andare dove decide lui. Non posso
mettermi alla ricerca dei frammenti per conto mio…:”
La
sacerdotessa la guardo a fece un piccolo sorrisino,
“:per
questo non devi preoccuparti….:”
Dal
sentiero da cui era arrivata Kaimy,si udirono provenire
dei passi,la ragazza si volto,e con sua grande sorpresa vide Sesshomaru che si
stava avvicinano.
“Sesshomaru?!!
Cosa ci fa qui?...”
“:Sesshomaru!
quanto tempo!……:”
Mimì
lo fissava,la sua espressione pacata e serena non era
cambiata,ma adesso vi si leggeva una punta di orgoglio misto ad una strana
tenerezza.
I
suoi occhi furono facili da decifrare per Kaimy,quelli
erano anche i suoi occhi,pur essendo di un colore diverso.
“si
conoscono?
Sesshomaru
e Mimì si conoscono?”
Kaimy
iniziava a tormentarsi.
Lo
sguardo di Mimì era sempre più particolare,e lei lo
capiva fino in fondo.
Sapeva
arrivare fino infondo all’anima,la sua stessa
anima.
C’era
qualcosa di strano e di nascosto,come se la donna
avesse in mente un piano,come se avesse previsto ogni cosa,e fiera aveva davanti
Sesshomaru,colui che avrebbe fatto parte di quel suo
piano.
Si ne
era sicura,quei due si conoscevano,lei lo guardava in modo troppo sicuro,come
gia convinta che lui avrebbe acconsentito ad ogni sua richiesta,gia sicura di
ogni cosa,si doveva conoscerlo per forza.
“:non
avrai alcun problema ad affiancare Kaimy nella ricerca dei frammenti della sfera
vero? o vuoi forse che Naraku completi la sfera e la
usi per i suoi scopi? E sai che se succederà sarà la fine per tutti,anche per te:”
il
tono di voce della sacerdotessa si era fatto più serio rispetto a prima,più
autoritario,come se stesse parlando con una persona
qualunque.
Ancora
più indizi,se le parlava così non poteva essere
un’estranea.
Kaimy
fissava il demone,lui non diceva una parola,se ne stavi
lì,impassibile con quel suo sguardo serio e freddo. Veramente si sarebbe messo a
cercare i frammenti della sfera con lei? per quello che
le aveva detto Kagome a lui non importava nulla della sfera dei 4 spiriti,lui
cercava Naraku solo per vendicarsi dell’affronto subito.
“:bene!non devo
aggiungere altro,tieni Kaimy,eccoti il pezzo del diamante:”
la
sacerdotessa aprì la mano in cui teneva il pezzo del diamante,e quest’ultimo
inizio a volare verso Kaimy,che non appena le arrivò vicino, lo prese in
mano.
La
ragazza era davvero tentata,avrebbe tanto voluto farle
delle domande a Mimì,troppe,ma non sapeva come porgliele,e poi la presenza del
demone la faceva dubitare ancora di più,aveva quasi deciso di non chiederle
nulla,quando pian piano sussurrò:
“:Mimì!:”
Anche
se aveva volontariamente deciso di pronunciare quel nome con un tono basso,sentì la sua voce disperdersi nell’aria, e se cercava di
riprovare a chiamarla,la voce non le usciva.
Iniziò
a sentire il suo corpo disperdersi nell’aria,e ad
allontanarsi dal luogo in cui si trovava.
l’ho
aveva capito,era evidente che si stava sfagliando,era chiaro che la visione in
cui si trovava stava per terminare,riuscì a mala pena a sentire la voce di Mimì
che diceva dolcemente a Sesshomaru:
“:mi
raccomando trattamela bene! In fondo sai che quella ragazza.......:”
Lui
era sempre fermo e impassibile senza alcuna
espressione,e non rispose nulla.
Lei
sentiva sempre di più una forza che la stava portando via,ma lei non voleva,c’erano ancora troppe cose che lei non
capiva.
“:Mimì:”
provò ad
urlare con quanto più fiato aveva in gola,ma niente la voce non le usciva,i suoi
occhi non videro più nulla,e fu il buio più totale.
Cominciò
a sentire il rumore del fuoco che scoppiettava,e il
rumore del vento,così di scatto aprì gli occhi,era tornata,era di nuovo lì,
sdraiata sull’erba a pancia sotto con le braccia conserte sotto il
mento.
“allora
adesso sono sveglia”
Alzò
leggermente la testa,guardando davanti a se,ove a poca
distanza se ne stava sedutoSesshomaru,con la schiena appoggiata all’albero,
“lui
sta dormendo?
forse
anche lui ha sognato ciò che ho sognato io, ma se così fosse….non era un semplice sogno…….
allora è
vero…..
ho
visto Mimì e lei mi ha detto della missione, ma allora io dovrei
avere…..”
Kaimy
sentì quel vortice di strane emozioni,e senza spiegarsi
il perché,sapeva che doveva prendere il ciondolo che portava al collo,quello che
le era stato regalato da Kagome.
Alzò
leggermente la testa,e con una mano tirò fuori dal
collo alto del maglione il ciondolo,prendendolo dalla cordicella che lo teneva
legato al suo collo,non appena lo tirò fuori le osservo attentamente,girandolo e
rigirando più volte notò che nella parte posteriore del suo ciondolo c’era
attaccato il pezzo del diamante.
Sollevò
lo sguardo,e vide gli occhi color miele di Sesshomaru
che la stavano fissando. Lui era serio,immobile,impassibile,proprio come lo era nel sogno,ma in
qell’istante percepì a traverso i suoi occhi,uno
strano senso di disprezzo nei suoi confronti,non erano più gli occhi di colui
che le stava ficino sorregendole la mano,aiutandola ad usarei suoi poteri. Stava davvero
cominciandosi a chiedere cosa avesse fatto di male.
“:E
così il pezzo c’e l’hai tu!..
dormi,domani
ci aspetta un viaggio lungo.:”
secco e
deciso Sesshomaru voltò gli occhi dal lato opposto a Kaimy e chiese gli
occhi.
Le
sue parole furono fredde e agghiaccianti,tanto che la
ragazza riappoggiò la testa sui suoi polsi senza dire altro.
“Ma cosa
passa per la testa a questo? ha gli scatti di pazzia!?
”
Avrebbe
voluto dormire,ma non poteva,troppa confusione le
girava fra la mente.
Mimì
era morta,tuttavia continuava a vegliare su di lei e
sul quel mondo,e aveva organizzato un piano,ma per fare cosa?qual era il suo
scopo?
Sentiva
di potersi fidare di lei,ma cosa era successo in
passato?quale era il vero mistero che muoveva tutto
quanto?.
Era
ovvio che c’era un mistero,un legame fra Mimì e
Sesshomaru,ma anche con naraku.
Qual
Naraku! Possibile che quel essere descritto da Kagome avesse a che vedere anche
con Mimì?
All’improvviso
era entrata in un mondo che non era il suo,e in un
storia troppo intrecciata e complicata da comprendere.
La
sua vita sta cambiando,stava entrando in qualcosa di
diverso,in un mistero troppo fitto.
Mimì
non era latro che la sua stessa essenza,si ne era
sicura,di lei poteva fidarsi.
Si
sentiva al sicuro,sapeva che prima o poi avrebbe saputo
ogni cosa,era sicura che un giorno tutti i punti oscuri sarebbero
svaniti.
Un
giorno,ma non adesso.
Scosse
la testa,non si sarebbe tormentata,avrebbe seguito il
suo cammino e il suo destino,forse non lo sentiva ancora suo,ma presto lo
sarebbe diventato,in fondo per tutto doveva esserci una
motivazione.
Il
mattino seguente Kaimy fu svegliata presto,era appena
l’alba,il cielo non si era ancora acceso del tutto e l’aria era ancora
fredda,attorno a loro solo pura vegetazione e nient’altro.
La
ragazza sbadigliò per la stanchezza,la sera prima non
era riuscita a riposare bene.
“:Se continui con quel passo finirai per rimanere in
dietro,vedi di sbrigarti:”
il
demone le aveva rivolto la parola,ma senza cambiare espressione,e senza votarsi
alle sue spalle verso di lei.
Era
inutile più si sforzava di accelerare il passo,più si
sentiva debole,e ricominciava a camminare ancora più lentamente di
prima.
Quel
vortice di sensazioni,anche se in maniera diverso
sentiva qualcosa di strano dentro di lei.
“…lo
sentirai anche quando sarai vicina ad un frammento…”
La
parole
che Mimì le aveva detto nel sogno le risuonavano nella testa,e fu allora che
capì.
Alla
sua sinistra,la collina sulla quale stavano
camminando,scendeva verso un villaggio,era da li che proveniva,era li che si
trovava il frammento della sfera dei quattro spiriti,ne era
sicura.
Si
bloccò all’improvviso e iniziò a fissare quel villaggio,il suo sguardo divenne privo di emozioni,il vento le muoveva
i capelli,portandoglieli davanti al viso.
“:cosa
c’è?perchè ti sei fermata?:”
Sesshomaru aveva parlato ancora una volta
senza voltarsi.
“:un
frammento!……lo sento un frammento della sfera si trova da quella
parte:”
Il demone che si trovava qualche metro
più avanti,si voltò a guardarla,e con un balzo la
raggiunse.
“:ne
sei davvero sicura?:”
il
demone temeva che lei si fosse sbagliata,in fondo era il primo frammento che
percepiva, dall’altro canto però,sapeva che la ragazza non poteva aver fatto un
errore.
Lo
sguardo di Kaimy divenne serio e continuando a fissare il villaggio
“:si
ne sono certa:”
Anche
lo sguardo del demone divenne ancora più serio,e
rivolse un rodine al resto del gruppo.
“:Jaken!
tu e Rin non muovetevi da qui:”
A
quel punto Sesshomaru cinse la vita della ragazza con il suo braccio e si alzò
in volo,
Kaimy
istintivamente poggiò il suo braccio sulla spalla del
demone.
Non
aveva affatto
paura di volare,l’aria che la sfiorava le piaceva,e anche la vicinanza con il
demone non le creava più nessun timore,forse perché era impegnata a cercare il
frammento,o forse perché aveva definitivamente smesso di
temerlo.
Quasi
giunti al villaggio,Sesshomaru le
chiese:
“:allora
in che direzione si trova…:”
Kaimy
percepiva ancora più chiaramente la presenza del frammento,ma volando non riusciva altrettanto chiaramente a capire la
direzione esatta in cui si trovasse,
“:aspetta Sesshomaru fermati un
attimo…:”.
Il
demone saltò sul ramo di un albero.
Kaimy
iniziò a percepire la presenza del frammento fuori dal
villaggio,inizio a sentire quella presenza avvicinarsi,e quando guardò nella
direzione da cui proveniva,vide un enorme colosso verde,con una testa con tre
occhi,non era assolutamente un essere umano,era solo un’orrenda cosa gigante che
non aveva mai visto prima,e che la disgustava.
“:il frammento si trova in quella cosa la!:”
La
voce della ragazza era incerta,mentre un po’ titubante
guardava il gigantesco Oni.
“:a
quanto pare il frammento è in possesso di quel demone…molto bene!:”
Nel
dire ciò Sul volto di Sesshomaru comparve uno strano
sorriso.
balzò su
un albero molto più vicino al demone e vi lasciò la ragazza.
“:dove
si trova esattamente il frammento?:”
Kaimy
seduta sul ramo osservò attentamente quell’orribile
gigante,e vide una piccola luce viola provenire da uno
dei suoi tre occhi
“:è
nell’occhi in alto al centro!:”
Sesshomaru
scattò di fronte all’Oni verde e con un colpo secco
dei suoi artigli,lo tagliò in due,dell’enorme colosso
rimase solamente uno dei suoi occhi.
Un
istante dopo Sesshomaru si trova di nuovo di fronte a Kaimy,la prese e la portò vicino all’occhio.
“:su
dai che aspetti! prendi il frammento:”
L’occhio
che le si trovava di fronte era molto grande e le
arrivava alle ginocchia,era orrendamente disgustoso,una specie di bava lo
circondava,anche solo la vicinanza con quel coso le faceva vanire la
nausea,figuriamoci toccarlo.
“:io
quel coso non lo tocco! prendilo tu!:”
La
ragazza emise una vocina acuta.
“:io
non riesco a vederlo…,vedi di prenderlo immediatamente!...:”
Era
inutile Kaimy non aveva il coraggio di toccare quell’occhi
orrendo
“:no
mi fa troppo schifo! è li prendilo:”
Kaimy
portandosi si pugni al petto e indicò con la punta del piede un punto preciso di
quella massa rotonda
“:Kaimy
sto indiziando ad innervosirmi.
Non
ammetto che tu faccia così tanto la
schizzinosa:”
Sesshomaru
non sembra arrabbiato,ma il tono della foce era come
sempre freddo e deciso.
Kaimy
sapeva di stare rischiano un po’ troppo,ma provò fino
all’ultimo
“:ti
prego per favore soltanto per questa volta…:”
Sesshomaru
sbuffò profondamente e guardò la ragazza arrabbiato,ma
poi avvicinandosi all’occhio,colpi con i suoi artigli il punto esatto indicato
da Kaimy,e il frammento schizzò fuori andandosi a posare accanto ai piedi della
ragazza.
“:oh!eccolo
qui!:”
Kaimy
si chinò e prese il frammento
Sesshomaru
guardando fissava Kaimy,come si osserva un insetto
fastidioso.
“:sai
che sei davvero una seccatura? voi umani siete davvero
sciocchi:”
“:e
dimmi oltre a te c’è nessuno che non sia stupido? secondo il tuo parere ovviamente!:”
La
ragazza incrociòle braccia al petto e si voltò
dalla parte opposta.
“:ovviamente
no!:”
Lei
riprese a guardarlo,e con un espressione arrabbiata e
indispettita borbottò
“:antipatico:”
credendo
che nessuno l’avesse sentita,a causa del suo tono di voce
basso.
“:ti
informo che il mio udito è molto più sviluppato rispetto al vostro,e ti ricordo
che non ti conviene infastidirmi:”
“:oh! davvero? se ti do tanto
fastidio perché non mi lasci andare?!:”
Kaimy
aveva iniziato a provocare il demone,mantenendo un tono
al quanto inrispettoso.
“:tsk! no,
sarebbe troppo bello per te!
però
dato che vuoi essere lasciata un po’ in pace, perché non torni indietro da
sola?io vado avanti,ti aspetto ove abbiamo lasciato Rin.:”
Sesshomaru
si alzò in volo,diretto verso il resto del
gruppo.
“:ei!
ma così non vale!,non è giusto!:”
Kaimy
aveva alzato la voce per farsi sentire,e il demone si
voltò a guardarla.
“:davvero?e
chi lo dice che è sbagliato?:”
“:lo
dico io! e adesso vienimi a
prendere!:”
La
giovane divenne rossa dalla rabbia,quando senti il
vortice di emozioni avvolgerla,e un luce viola la circondò,e come per magia
iniziò a fluttuare per aria.
Fece
qualche giretto in aria per prova,costatando il suo
nuovo potere
“che
bello con i poteri di Mimì so ance volare!...è
fantastico!”
“:Sesshomaru,ripensandoci
hai proprio ragione! va avanti tu io ti raggiungo con
comodo!...:”
Kaimy
sorrise,aveva lasciato Sesshomaru senza parole,di certo
lui non si aspettava di vederla volere cosi
all’improvviso!.
Adesso
anche lei volava per aria,e aveva superato il demone,
ma dopo poco si rivoltò verso di lui.
“:casa
fai? non abbiamo mica tempo da
perdere!...:”
Sesshomaru
ere davvero sorpreso,Kaimy
stava facendo davvero progressi,riprese anch’egli a volare insieme a lei,ma dopo
poco la superò nuovamente.
“:ricordati
che hai ancora tanta strada da fare prima di arrivare al mio
livello!:”
Con
lei non riusciva proprio ad essere cattivo,era come se
tutto in torno a lui sparisse,e restasse solo lei.
Lei
così dolce,se si fermava a pensare si vergognava di
quella sensazione che provava,ma il problema era che in sua compagnia non
riusciva pensare a nulla.
Quegli
occhi.
“i
suoi occhi!”
Sesshomaru
divenne scuro in volto e riprese quella sua espressione seria e fredda, subito
dopo iniziò a provare un forte senso di rabbia e di disprezzo verso Kaimy
“Loro
due sono la stesse persone, i loro occhi sono identici,
il loro aspetto è identico,e i loro poteri sono
identici…….
ma non
cadrò di nuovoper causa
sua,
o non
farò più lo stesso errore.”
Il
demone si voltò,e si diresse velocemente verso il resto
del gruppo,lasciando l’umana in dietro da sola.
La
ragazza aveva notato il cambiamento del demone,non
capiva davvero perché avesse quegli improvvisi sbalzi di umore
“ma è
qualcosa che ho fatto io?
io non
capisco, forse è soltanto impazzito!
uno
stupido demone!”
Inizialmente
non si preoccupò più di tanto,ma dopo iniziò a pensare
che doveva esserci qualcosa sotto,e continuava a domandarsi sempre di più cosa
avesse fatto di male.
*
**
*
I
giorni passavano,e il gruppo aveva gia raccolto 5
frammenti della sfera dei 4 spiriti,procedendo sempre con lo stesso metodo:Kaimy
percepiva i frammenti e Sesshomaru eliminava i demoni che li
ostacolavano.
La
tensione tra i due,aumentavano giorno dopo
giorno.
Il
fatto che Kaimy fosse la reincarnazione di Mimì faceva
arrabbiare Sesshomaru sempre di più,e la ragazza era costretta a sopportare il
suo cattivo comportamento nei suoi confronti,ignara di
tutto.
Pur
sapendo di essere stata rapita da un demone spietato e malvagio,Kaimy non aveva mai provato vera e propria paura nei suoi
confronti,era come se conoscesse un lato inesistente del demone,avvolte era
davvero convinta che infondo a lui quel lato buono esistesse realmente,ma altre
volte era costretta a convincersi del contrario.
Lei
aveva migliorato i suoi poteri,con l’aiuto del
demone,ma quest’ultimo,nell’aiutarla aveva messo tutta
la sua cattiveria facendola penare parecchio.
“perché
avvolta è tranquillo e anche gentile con me,mentre
altre volte mi tratta come se gli avessi fatto qualcosa di
male?
ma io
non gli ho fatto nulla”
continuava a
chiedersi
“lui è
solamente un demone spietato,ma perché io sento
qualcos’altro in lui? E come se lo conoscessi…..
e come
se avessi la prova che infondo al suo animo ci sia qual cosa di
buono…
ma
perché?
Cosa mia
da questa sicurezza di conoscerlo?”
Il
dubbio la invadeva sempre di più,e più se ne chiedeva
il motivo,più lui la maltrattava.
***
RINGRAZIAMENTI : …
Celina: come vedi in questo capitolo è apparsa per la prima
volta Mimì,ma per scoprire cosa c’entra lei con tutta
la storia,e soprattutto con Sesshomaru,dovrai aspettare ancora qualche
capito.
Come vedi adesso Kaimy sa anche volare,beata lei!.
Ancora grazie per aver lasciato un commento,a presto baci baci.
Silvia: grazie, sono contenta che ti piaccia la storia e
anche il comportamento di Sesshomaru,peccato che stia
per cambiare…
Andando avanti nella storia ti anticipo che succederanno
diverse cose….poi le scoprirai…
…Gia dal titolo si capisce che in questo capitolo il comportamento di Sesshomaru sarà ancora più strano,e anche quello di Kaimy, comunque non stupitevi,perché una sconvolgente verità arriverà presto,facendo chiarezza riguardo lo strano comportamento dei
…Gia
dal titolo si capisce che in questo capitolo il comportamento di Sesshomaru sarà
ancora più strano,e anche quello di Kaimy, comunque non
stupitevi,perché una sconvolgente verità arriverà presto,facendo chiarezza
riguardo lo strano comportamento dei nostri due
protagonisti.
Spero
di non deludervi,e sarei enormemente contenta se
lasciaste tanti commenti XD, vi prego recensite!!!
Adesso
buona lettura:…
*
**
*
“:Sesshomaru,
ho percepito un frammento della sfera…:”
Mentre
viaggiavano Kaimy si fermò all’improvviso,avvisando il
demone che stava avanti a tuto il
gruppo.
“:perché
non vai a prenderlo da sola?! infondo hai imparato ad
usare i tuoi poteri:”
La
risposta che le giunse fu sgarbata e dura.
“:certamente
ma non grazie a te!:”
L’odiava,adesso ne era certa.
In
quei giorni aveva imparato a padroneggiare i suoi poteri,ma lui invece di aiutarla le aveva sempre peggiorato il
lavoro. Se aveva migliorato le sue doti era solo un suo
merito,e non doveva certo ringraziare un demone come
Sesshomaru.
Senza
alcun motivo apparente le aveva reso quel viaggio invivibile, era come se si sforzasse di causarle sofferenze.
Il
demone emise una breve ma irritante risata.
“:se
non fosse stato per te non avremmo raccolto neppure un frammento di sfera,e in
oltre,senza il mio aiuto non saresti neppure in grado di volare,e non sapresti
neppure usare il tuo raggio celestiale.:”
La
ragazza rimase per un istante senza parole.
“:il
raggio celestiale?:”
“:tsk! il
raggio celestiale è quello che tu volgarmente chiami raggio di luce, la tua
ignoranza mi disgusta! cominci davvero a
seccarmi!:”
Il
raggio celestiale doveva essere quello che lei usava grazie ai suoi nuovi
poteri,ma come faceva lui a conoscerne il nome
esatto?
“:tanto
per cominciare in quanto ignoranza tu mi batti,e poi,non sei stato tu a dire che
io ti servo?quindi vedi di accontentarti!....”
“:Kaimy:”
Un
ringhio quasi feroce,un alterarsi della
voce.
Con
un tono di voce terrificante il demone aveva pronunciato il nome della
ragazza,mentre si era voltato diretto verso di
lei.
Adesso
gli si stava avvicinando,a passo lento ma estremamente
minaccioso.
Tuttavia
l’umana non accennava ad indietreggiare,ne tanto meno
mostrava paura.
“:pensi
forse che io sia qui per giocare?
Tu,
razza di umana insolente, vedi di non costringermi a
darti prova della mia forza…:”
Sesshomaru
era visibilmente irritato,voce ferma e
arrabbiata.
“:no!,invece
provamela!:”
Kaimy
guardava il demone fisso negli occhi senza ne il minimo
rispetto,ne senza un briciolo di paura. Perquale ragione lei non provava
timoreal suo cospetto?per quale
motivo,stava nuovamente osando tanto?erano domande alla quale nemmeno lei
trovava risposta.
Gliocchi della
piccola bimba,seduta su Ah-un,fissavano sbalorditi e spaventati la
ragazza
“no
ti prego non provocarlo,non voglio che lui ti
uccida…
la
prego signor Sesshomaru la perdoni…
ti
prego Kaimy non andartene così,proprio adesso che Rin ha trovato una nuova
amica…”
nella
mente di Rin il pensiero che la ragazza potesse essere eliminata da Sesshomaru
non smetteva di esistere,e la faceva soffrire amaramente, mentre il suo piccolo
cuore aveva iniziato a battere sempre più forte,e il suo corpicino aveva iniziato a tremare.
“:quella
inutile umana!....gia la prima volta che ha visto il mio padrone,ha osato
mancargli di rispetto, e poi non si è mai degnata di chiamandolo almeno
SIGNIORE,
Almeno
questo Rin lo ha sempre fatto.
Osa
ancora andare oltre?.
Tsk
il mio signore le darà la lezione che merita”
un
sorriso malvagio comparve sul volto di Jaken,ma si trasformò presto in
un’espressione dubbiosa e impaurita
“non
è che
dopo il mio padrone se la prenderà con me? Infondo sono stato io ad averla
portata da lui…..”
In
Sesshomaru il desiderio di macchiare il volto di Kaimy di sangue aumentava
sempre di più,avrebbe voluto staccarle quella
espressione arrogante dalla faccia,avrebbe voluto ridurre in brandelli il suo
lurido corpo da umana,ma si trattene,quella non doveva affatto essere una
visione piacevole per Rin.
Afferrò
e le sollevò il braccio della ragazza,intenzionato a
portarla altrove.
Quella
stessa ragazza che gli aveva fatto provare quella
assurda tenerezza,Quella stessa ragazza che gli aveva fatto dimenticare
il mondando intero,non si conoscevano bene,anzi,non si conoscevano affatto,ma
gli aveva fatto provare una sensazione a lui del tutto estranea,felicità forse?
non lo sapeva,non sapeva assolutamente cosa
fosse,sapeva solamente che gli era bastato un suo semplice sorriso,o un suo
semplice sguardo,per fargli provare quella sensazione,a primo impatto piacevole
e appagante.
Ma
era anche quella stessa ragazza che gli stava facendo ribollire l’animo di
rabbia,e che si stava facendo odiare al punto tale,che
da lì a poco lui avrebbe desiderato ucciderla.
“:Non
toccarmi schifoso bastardo! Lasciami!:”
nel
dire ciò Kaimy dovette mettersi in punta di piedi in quanto il demone la stesse
sollevando dal braccio.
Nonostante
Sesshomaru ardeva d’ira,il suo volto appariva
sereno,non poteva dare una tale soddisfazione alla ragazza che lo stava
fissando,non doveva,lei non poteva essere riuscita nel suo intento,non doveva
essere riuscita a farlo arrabbiare,lui le era superiore.
Abbassò
lo sguardo per un breve istante, e quando lo rialzò i suoi occhi erano tornati
agghiaccianti,talmente tanto,che un brivido di terrore
stava ora percorrendo la schiena di Kaimy.
Il
cuore di lei accelerò i battiti,il suo animo stava ora
iniziando a provare paura,quella paura che avrebbe dovuto provare sin dal
principio.
“:sta
zitta lurida umana,tu devi solo tacere:”
Dopo
le parole del demone Kaimy strinse i denti dal dolore e
i suoi occhi si spalancarono.
Sesshomaru
aveva conficcato i suoi artigli nella carne del braccio della
ragazza.
Lei
sentì quegli artigli perforarle la pelle e giungere quasi sino all’osso.
In
quel momento avrebbe voluto urlare dal dolore e gettarsi a terra,ma non voleva dare soddisfazione al demone,e cercò di
trattenersi il più possibile. Ma le sue gambe si reggevano appena lasciandola
appesa per quel braccio facendo affondare ancora di più i sui artigli e arrecandole ancora più dolore,e il suo corpo
tremava come una foglia.
Gli
occhi demoniaci di lui la fissavo,e le si avvicinavano
sempre di più,sempre più terrificanti,lei girò il volto dalla parte opposta al
braccio sanguinante,in modo che lui non vedesse la sua espressione di
dolore.
Sesshomaru
si alzo in volo trascinando con se la ragazza,con gli
artigli ancora conficcati nel suo braccio sanguinante.
La
ragazza sentiva un dolore immenso,sentiva come se quel
braccio le si stesse staccando,non avrebbe resistito ancora a lungo,non poteva
essere ancora tenuta per aria dalla presa dei suoi artigli,non poteva
trattenereancora le sue urla di
dolore.
Arrivarono
subito ad un pendio pieno di alberi,lui la gettò a
terra con malagrazia.
“:io
ti avevo avvisata,e anche più di una volta,ma tu niente, ai voluto
continuare….:”
Kaimy
si era messa in ginocchio,proprio davanti al demone.
Lei non avrebbe mai ceduto,era stanca e dolorante,ma
non si sarebbe mai lasciata comandare da un demone.
Nella
suo mondo
lei era talmente ricca e famosa da aver chiunque ai suoi piedi,ma erano sempre
persone false e ipocrite che avrebbero fatto di tutto per il
denaro.
Era
stanca di quelle persone,e se le sopportava era solo
per poter mandare avanti la sua carriera.
Lo
aveva giurato una sera d’estate,mai nessuno avrebbe
guidato le sue decisioni o la sua vita,sarebbe sempre stata indipendente,e
avrebbe seguito la sua strada,e il suo destino,da sola e senza
intralci.
Si
era fissata dei sani principi da seguire,e avrebbe
continuato a seguirli,senza nessuno a darle ordini.
Era
stato tremendo stare per tutto quel tempo senza acqua corrente e senza un posto
al chiuso dove dormire,ma quello poteva superarlo,per
quanto dolce poteva essere sapeva anche essere dure e
decisa.
La
cosa peggiore da sopportare era stata la compagni di
Sesshomaru,il dover obbedire ai suoi ordini,il dover sopportare il suo
comportamento e i suoi maltrattamenti.
Forse
si era pentita di ciò che aveva osato,ma ormai era
tardi.
Orgoglio
forse,ma non sarebbe mai stata la schiava si
nessuno,maglio soccombere.
“:tel’ho
gia detto uccidimi,io non me ne starò mai zitta e buona ai tuoi ordini,perciò
uccidimi,uccidimi e basta!:”
Kaimy
si trovava ancora a terra,e fissava Sesshomaru con
coraggio e ostinazione.
Ma
nel suo sguardo si rincorrevano rabbia e doloro allo stesso
tempo.
Lui
la fissava con sguardo superbo,mentre un sorriso
malvagio piegava le sue labbra,le andò in contro e le si inginocchiò
accanto
Kaimy
si trovava ancora a terra,e fissava Sesshomaru con
coraggio e ostinazione.
Ma
nel suo sguardo si rincorrevano rabbia e doloro allo stesso
tempo.
Lui
la fissava con sguardo superbo,mentre un sorriso
malvagio piegava le sue labbra,le andò in contro e le si inginocchiò
accanto
“:sai!Mi
rattrista doverti dire che ti sei auto
condannata.
Se
non avresti fatto tutte queste inutili storie,adesso
non ci troveremmo qui.
Ma
voi umani siete così testardi e ambiziosi,e
tremendamente stupidi.
Tuttavia
ti do un'altra possibilità,se ti pentirai di ciò che
hai fatto e mi dirai che da ora in avanti farai ciò che ti dirò senza fare
storia,io ti riporto da Rin e continuami il nostro cammino come se nulla fosse
successo. Credimi è la cosa migliore,ti
conviene!:”
“:per
quello che ho capito… mi basterebbe chiederti scusa per salvarmi la vita
giusto?!:”
Kaimy
si alzò faticosamente in piedi,tenendosi saldo l
braccio sanguinante,e continuò a parlare.
“:mi
dispiace ma preferisco morire più tosto che chiedere scusa a uno come
te…:”
Un
secondo dopo sentì tre linee infuocate percorrerle la gamba,Sesshomaru l’aveva di nuovo graffiata con i suoi
artigli.
Il
bruciore la invase,trentenne ancora le grida di
dolore,ma cadde in avanti,poggiando prima leginocchia,e dopo le mani,strinse l’erba
fra le dita e si morse il labbro con i denti,gli artigli del demone l’aveva
ferita di nuovo,ed ora a sanguinare non era più solo il braccio,adesso le
sanguinava anche la gamba.
Dolore
immane,sentiva la pelle della sua gamba bruciare in
modo assurdo.
“:vedi
cosa ottieni?! non sei nelle condizioni di dettar
leggi:”
Sesshomaru
era rimasto inginocchio,ma alzandosi
aggiunse:
“:mi dispiacerà fare a meno di te,infondo potevi davvero
essere un bene prezioso,che potere sprecato il tuo!
Tsk!
tienitelo pure e portalo con te nella tomba:”
Pieno
di rabbia colpì violentemente con un calcio il fianco della ragazza,scaraventandola a qualche metro di distanza.
“:sei
solo uno schifoso maledetto!:”
Kaimy
urlò quelle parole con tutto il fiato che gli era rimasto in cola,faticosamente si portò in piedi,era stremata,il braccio e la
gamba non volevano smettere di dolerle,e adesso aveva ancheincassato quel violento
calcio.
Si
teneva l’addome con il braccio cercando di trattenere il dolore,mentre continuava a sostenere lo sguardo del demone con
ostinazione,mostrando la sua rabbia,senza rispetto e senza
timore.
Sesshomaru
sorrise malignamente
“:stupida!come
tutti gli umani.
E
pensare che si avresti obbedito ti saresti anche potuta
risparmiare questo dolore:”
Sesshomaru
continuò ad avvicinarsi a lei,pronunciando delle ultime
parole a voce bassa,e piene di rancore.
“:e
pensare che tu sei tale e quale a lei…
tu….a
quanto pare vuoi proprio fare la sua stessa fine…..stupida,stupida come
lei….:”
“:cosa
diamine stai farneticando?:”
Kaimy
aveva sentito le parole del demone anche se non
perfettamente.
Con
uno scatto fulmineo,Sesshomaru le si parò davanti,e la
sollevo da terra,tenendola dal collo.
Poi
si avvicinò ad un albero e vi fece sbatterecon violenza,il corpo della
ragazza che sosteneva ancora per la gola.
“:quello
che ho detto non ti riguarda,perché in fondo mi sbagliavo.
Tu
sei così insignificante al suo confronto…
tu
non sei proprio nessuno paragonata a lei:”
Le
parole di Sesshomaru erano assurde,Kaimy non riusciva a
capire cosa volesse dire
“:ma
si può sapere di cosa stai parlando?:”
“:edavvero
importante saperlo agli ultimi istanti,della tua inutile vita umana?:”la
presa del demone sul collo di della ragazza,si era fatta più stretta. Il suo
volto era tornato inespressivo,e il suo sguardo di
ghiaccio
Sentendosi
ormai soffocare,Kaimy prese con le sue mani il polso di
Sesshomaru stringendolo,cercando di fargli lasciare la prese,stava ormai
soffocando,mentre continuava a dimenarsi,chiuse gli occhi,e dopo un istante il
suo occhio destro si riaprì, agghiacciando Sesshomaru.
Il
suo occhi
era diventato blu,di un blu intenso.
“lasciala
Sesshomaru,non toccarla”
Gli
occhi del demone si spalancando,al sentire quella voce
nella sua tasta,e pensò:
“TRATTAMELA
BENE,……!
é
questo che mi avevi detto, quindi io non ti potrò mai
uccidere,è così?
Anche
se volessi, anche se ci riprovassi con questa ragazza
sarebbe del tutto inutile….!”
Scosse
la testa abbassando lo sguardo quasi rassegnato,ma
guardando rivide la ragazza fece un ghigno,e con cattiveria la scaraventò
via,facendola rotolare per alcuni metri,fino a farle perdere i
sensi.
Il
suo animo era turbato,principalmente era rabbia,ma non
solo quella
“e
così non vuoi lasciarmi?!vedremmo se ne varrà la pena…..”
la
sua espressine malvagia ara sparita,lasciando spazio ad una più
serena.
*
**
*
Il
rumore del vento,e i raggi del sole che le si posavano
sogli occhi ancora chiusi,la dissolsero dal suo sonno. Kaimy era ancora
stordita,e non ricordava nulla di ciò che le era
accaduto,sentiva tutto il suo corpo circondato da dolore,non riusciva a
muoversi,e neppure ad aprire gli occhi. Sentiva che si stava muovendo ma non capiva come,la sua mente era vuota,ma pian
piano stava ricordando ogni cosa
“perché
non mi ha uccisa? Cosa ha in mente di fare?..”
molto
lentamente,e con molta fatica,aprì leggermente gli occhi e subito capì di
trovarsi su Ah-un,e che accanto a lei stava camminandoSesshomaru. La direzione che stavano
percorrendo,doveva condurre sicuramente da Rin,il suo
intuito la portò a pensare che il demone dopo aver portato la piccola e Jaken in
un luogo sicuro,fosse ritornato a prenderla con Ah-un.Pur non avendo
alcuna certezza lei era convinta che le cose fossero andate esattamente in quel
modo.Stranamente,non si preoccupava di ciò che le avesse fatto il demone,ma
di come lei avesse sbagliato nei suoi confronti,cominciò a ripensare che lui non
fosse così cattivo e spietato,e che lei doveva sicuramente aver sbagliato tutto
nei suo riguardi
“senza
alcun motivo lui mi ha maltrattato,quando poteva
benissimo evitare,infondo anche se mi tiene prigioniera,non vedo perché ci debba
essere bisogno di litigare,ma…infondo…….lui è un
demone!
cosa
posso pretendere?da ora in avanti non voglio più litigare con lui,anche se è
cattivo,io farò comunque quello che mi dirà di fare,in fondo non ho altra
scelta…..!”
Non
sapeva perché ma l’odio che provava poco prima era completamente sparito,e sentì il suo dolore sparire poco a poco e dimenticò che
era stato proprio lui a causarglielo,anche se il rancore ara rimasto,lei lo
aveva sotterrato sotto i suoi sensi di colpa.
“:Sesshomaru!......scusami!
ho sbagliato,mi dispiace…:”
Kaimy
esordì con quelle inaspettate parole,tenendo basso sia
lo sguardo che il tono della voce.
Quelle
parole erano state dette con una nerezza tale da destare l’attenzione del
demone.
Sesshomaru
spalancò gli occhi,quella povera ragazzina sanguinante
su Ah-un era davvero la stessa insolente di poco prima?.
Stava
tornando nella sua mente,la figura delle Kaimy
dolce,quella con cui aveva avuto uno scontro poco prima sembrava scomparsa con
quelle parole.
Per
la prima volta dentro di lui qualcosa gli diceva che
aveva sbagliato,che in tutti quei giorni aveva anche sbagliato a considerare
kaimy uguale a Mimì.
“lei
è diversa da quella sacerdotessa! Mimì non sarebbe mai stata capace ne di chiedere scusa ne di una tale
dolcezza.
Certo
che sono stato un vero sciocco!…
Io
non confonderò più kaimy con lei, no,perché loro due dentro sono
diverse.
Da
ogni in poi sarò clemente con lei,e mi assicurerò che
non le accada mai qualcosa di male, mi impegnerò a proteggerla...”
C’era
qualcosa in lei,che lo faceva cambiare,qualcosa contro
cui lui non poteva combattere. Quelle semplici scuse avevano fatto il loro
effetto.
Voltandosi
verso di lei,per la prima volta da quando l’aveva
ferita,non potè fare a meno di notare la sua gamba,e
il suo braccio sanguinanti.
Guardare
quelle ferite inferte da lui stesso,lo faceva sentire
strano.
Forse
si sentiva in colpa,ma no, lui non poteva sentirsi in
colpa per un’umana.
“:continua
a riposare,non siamo ancora arrivati:”
Anche
in quella semplice frase era celato un ordine,uno dei
tanti che avrebbe continuato a darle.
Kaimy
chiuse dolcemente gli occhi,in cuor suo sapeva che
quella era l’ultima volta che loro due avrebbero litigato,lei si sarebbe
impegnata ad obbedirgli,anche se lui avesse continuato a
maltrattarla.
Non
sapeva perché ma nonostante quello che Sesshomaru le avesse
appena fatto,invece di odio,stava iniziando a provare qualcos’alto,forse
affetto,ma non ne era sicura.
*
**
*
“:Naraku!,
Mi ha detto Kanna che volevi parlarmi….:”
disse
una donna spostando la tendina,per entrare nella stanza in cui il suo padrone
l’attendeva,seduto ai piedi di una finestra.
“:Kagura!.
vieni,avvicinati,ho
deciso di affidarti una nuova missione…:”
L’uomo
parlò.
Dentro
di se Kagura,sapeva che quelle parole non le avrebbero
portato nulla di buono,e si preparava al peggio.
“:al
più presto dovrai andare da Inuyasha,devi sottrarre al suo gruppo tutti i
frammenti che anno raccolto sin ora,ormai ne stanno raccogliendo troppi,e questo
non posso più permetterlo:”
“:sarà
fatto.:”
La
donna uscì dalla stanza stringendo i pugni lungo i
fianchi.
Odiava
quel mezzo demone e i suoi ordini,ma un giorno sarebbe
stata libera,libera da lui e dal castello che puzzava solo di morte,quella era
la sola che speranza che le dava la forza di andare
avanti.
*
**
*
“:Signor
Sesshomaru!:”
La
voce della piccola Rin aveva nuovamente dissolto Kaimy dal suo
sonno.
La
ragazza si trovava ancora distesa su Ah-un che camminava,quando non riuscendo a vedere bene si mise seduta su
quest’ultimo.
Aprendo
gli occhi,distinse a pena il verde della natura che la
circondava.
Erano
arrivati in un posto molto simile a quello in cui si erano accampati la prima
volta,anche lì c’era una grotta,ed era tutto circondato
da alberi.
L’unica
cosa che adesso mancava era il laghetto.
Rin
le corse in contro,e quando Ah-un si fermò la piccola
si trovava davanti alla gambe della ragazza che
penzolavano.
Kaimy
si stupì nel vedere gli occhi lucidi della bambina
“lei
era preoccupata per me, sapeva che Sesshomaru mi avrebbe uccisa.
Poveretta
le sarebbe dispiaciuto rimanere di nuovo sola,e poi nel
fra tempo c’eravamo anche affezionate…
Come
sono stata stupida! Ma adesso non dovrà più temere,io
ho deciso di rassegnarmi…
Prima
o poi
tornerò a casa,ma per adesso farò ciò che Sesshomaru mi dirà di fare”
La
ragazza scese da Ah-un,e passando dolcemente la mano
sulla testa della piccola,si diressero all’interno della grotta.
Nella
notte una voce,si ripeteva nella testa di
Kaimy.
“Kaimy
non essere cosi dura,in fondo lui non è poi così
cattivo,e tu lo sai.
Tu
resta sempre quella che sei,e vedrai che lui con te
sarà diverso…”
“no
io ho sbagliato tutto sin dal principio.
Lui
è un demone che mi ha rapita,e
nient’altro.
Io
ho sbagliato a sfidarlo,e ho sbagliato a pensare che in
lui poteva esserci qualcosa di buono”
Nel
silenzio della notte,Kaimy si trovava nuovamente in una
sorte di sogno,in cui Mimì le stava parlando.
“:Mimì
non sono io quella che vede in lui qualcosa altro vero? sei tu!.
voi
due vi conoscevate,e tu devi averlo conosciuto in un modo particolare,e per
questo che mi vuoi convincermi che in lui esista un lato buono,perchè tu lo hai
visto!:”
Kaimy
si trovava di nuovo in quello strano luogo,dove
lucciolee strane farfalle,volavano
a torno a quella cascata.
“:Sono
troppe le cose che non sai,ci sarà un tempo in cui ti verranno svelate,ma non
adesso...:”
La
sacerdotessa appariva,serena.
“:non pretendo
di sapere ogni cosa,ma almeno quelle più importanti,devi dirmele!:”
Kaimy
guardava Mimì con rassegnazione,sapeva che non avrebbe
saputo altro,ma sperava ugualmente.
“:sai
quello che devi fare!e adesso sai anche come farlo….:”
“:ma
come facevi a conoscerlo? E che rapporto c’era fra voi due?:”
Kaimy
sapeva che il suo tempo stava per terminare,e sperò in
un ultima risposta
Le
ultima parole di
Mimì furono:
“:tu
ed io,siamo uguali ma…:”
“…..Io
sono io,e tu sei tu”
furono le
ultime parole che Kaimy si ritrovo a pensare nella sua
testa.
Dopo
essere entrata all’interno della grotta si era subito distesa e
addormentata.
Poco
prima,le sue ferite le recavano ancora dolore,ma dopo
essersi svegliata del suo sogno,sembrava non avesse più
nulla.
Non
riuscendo più a riaddormentarsi,aprì gli occhi. Al di
fuori della grotta il cielo era scuro,e centinaia di
stelle lo riempivano con la loro luce,l’ari che arrivava era frasca,ma non
gelida come al solito.
Al
suo fianco la piccola Rin dormiva,e Jaken se ne stava
seduto a riposare,lì vicino a loro.
All’entrata
della caverna,la figura di Sesshomaru se ne stava
seduta,immobile,al chiaro di luna.
Kaimy
si alzò e avvicinandosi con cautela al demone,gli si
chinò a canto. I suoi occhi erano chiusi,e sembrava
dormire pacificamente.
Una
soffice e morbida pelliccia bianca gli avvolgeva la spalla,era tranquillamente seduto con la schiena appoggiata alla
roccia,la lieve luce lunare lo illuminava,rischiarando la sua chiara
pelle.
Stava
quasi per sollevarsi,quando guardando il demone,notò
una manica del suo kimono bianco,pendere vuota.
“Gia!....il suo braccio gli è stato tagliato da Inuyasha, Kagome
me lo aveva detto….”
Kaimy
sapeva che a Sesshomaru mancava un braccio,e aveva
anche potuto vederlo con i suoi occhi,ma era come se lo avesse scoperto solo in
quell’istante.
Si
alzò lentamente,e iniziò a camminare dritto di fronte a
lei.
Le
cime degli alberi erano leggermente mosse dal freddo venticello che soffiava
nella notte,tutto intorno era buoi e
silenzioso.
Varcando
un gruppo di alberi,si separò per un attimo dal
gruppo,e si sedette sulle possenti radici di uno di quegli
alberi.
“che
strano!...
ho
detto a Mimì che ogni mio pensiero iniziale su Sesshomaru era sbagliato, e che
il suo lato positivo che stavo iniziando a vedere, in realtà non esisteva, ma…..
è veramente quello che penso?
il
fatto che Mimì mi sia apparsa in sogno solo per dirmi di avere pazienza con
lui……. forse conferma la mia supposizione!
non
so perché,ma sono sicura che quei due si conoscevano.
Ma
come si conoscevano?
evidentemente
lei lo ha conosciuto in un modo particolare……… magari lei ha avuto modo di conscere un lato gentile in lui….,
si
è inutile non ci sono dubbi!”
Kaimy
era sempre più convinta che le sue supposizioni fossero
esatte,ma altre sue domande non avevano ancora trovato una
risposta…
“Perché
ultimamente mi sembra di sapere sempre tutto?, è come
se vedessi anche le cose che non homai visto, come se sapessi sempre tutto di tutti…
Da
quando sono in quest’era è come se…..
avessi
un inaspettato dono di chiaroveggenza…
che
strano!.....
Chi
sa cosa c’e sotto?!
chi
sa perché anche lei c’e l’ha con Naraku…..
E
poi,ora che ci penso,nel mio sogno lei era ancora
giovane…se io ho 18 anni,le ne avrà una ventina….o poco più.
Chi
sa cosa è stato a causarle una morte così prematura?!...”
Kaimy
sospirò profondamente,e dopo portandosi le ginocchia al
petto,vi appoggio la testa sopra.
Tutto
ad un tratto senti uno strano calore provenire dalla
sua gamba destra,proprio quella che era stata ferita dal demone,e notò che la
sua mano sinistra si era per caso poggiata sui tre graffi,che si stavano ora
richiudendo come per magia,sotto una luce viola proveniente dalla sua
mano.
Quando
la sua ferita si fu ormai chiusa del tutto,si porto la
mano davanti agli occhi,e la guardò quasi spaventata,mentre la luce viola si
stava ormai spegnendo.
“Mimì
aveva anche il potere di curare tutti gli esseri viventi”
Kaimy
ricordò le parole che l’anziana Kaede le aveva detto.
Così uscendo il suo braccio della manica del suo maglione,notò che nella sua pelle erano rimasti due buchi,causati
anche essi dagli artigli di Sesshomaru.
Passandosi
la mano sulla ferita,anch’essa si rimarginò
completamente,avvolta dalla luce viola.
“come
quella volta io mi sono salvata la vita iniziando a volare…..adesso mi sono curata le ferite senza neanche
accorgermene!
Evidentemente
quando si tratta di me stessa,i poteri vengono fuori da
soli, ma se io volessi curare qualcun’altro…..come quando uso il mio raggio
celestiale….i poteri devo tirarli fuori io…..
Bene
basta che mi di da fare, e imparò
facilmente.”
A
quel punto,dopo essersi risistemata il maglione,si alzò
in piedi,e tagliò una delle radici dell’albero,con il suo raggio
celestiale.
Subito
dopo si avvicinò alla possente corteccia dell’albero e vi appoggio le mani sopra, chiuse gli occhi e inizio a
concentrarsi.
Pian
piano liberò la mente,e iniziò ad ascoltare il suono
del vento,quando provò quella sensazione che il suo corpo non le appartenesse
più,e la sua mano fu circondata da quella luce viola.
La
radice dell’albero che aveva tagliato rispuntò,e dopo
un breve sorriso Kaimy pensò:
“allora
è vero che posso curare tutti!, e non ho nemmeno avuto
bisogno di chi sa quale allenamento!
Forse
però…..mi è riuscito bene solo con me stessa e con un
albero, non so se ci riuscirò anche con gli altri…..
Per
esempio se riuscissi a ricostruire il braccio di Sesshomaru, potrei guadagnarmi
la sua stima.!
Facendo
un pò di pratica sono sicura di riuscirci! ma prima sarà meglio allenarsi bene…..”
La
ragazza si alzò in volo e iniziò volare in direzione del cielo. Una volta sopra
gli alberi,notò una vasta d’acqua oltre quella
foresta,che risplendeva al chiaro di luna,e andò verso di
essa.
Il
vendo fresco della notte le sfiorava dolcemente il viso
e le scompigliava i capelli,era una sensazione molto piacevole,che la portò a
sorridere inconsapevolmente.
Arrivò
a volare proprio sopra le acque scure,percorrendo il
fascio di luce creato dal riflesso della luna.
Si
capovolse,volando con il volto rivolto al cielo e la
schiena all’acqua,era come se fosse sdraiata sul quella distesa blu,solo qualche
centimetro di distanza le impediva di bagnarsi.
Sempre
in quella posizione,volando dritto,lasciò scivolare giù
le sue braccia,sfiorando con la punta delle dita l’acqua gelida. Era una
sensazione stupenda,sarebbe rimasta lì per ore senza
stancarsi mai.
Il
contatto con l’acqua gelida le faceva salire un dolce
brivido lungo la schiena,e il forte vento che continuava a sfiorarla non
smetteva di farla sorridere.
In
seguito iniziò a volare in posizione eretta,era come se
stesse camminando sulle acque,sfiorandole con la punta dei
piedi.
Aprì
lentamente le braccia,adesso stava come sciando su
quella distesa d’acque scure,e farlo ledava un infinito senso di pace e serenità.
I
suoi capelli erano portati in dietro dal vento,e le
pieghe della sua gonnellina vibravano dolcemente.
In
seguito si fermò e iniziò a volteggiare su se stessa,i
sui piedi erano a pochissimi centimetri dalla superficie
dell’acqua.
Portandosi
le mani sopra la testa,e concentrando il suo
potere,fece sollevare la acque sino a formare un vortice,che l’avvolse e iniziò
a roteare con lei.
Si
era creata una sorte di scudo che la isolasse dal resto del
mondo.
Nella
sua vita perfetta,oltre ad avere ogni cose che
desiderasse,era sempre riempita d’amore dalla sua famiglia,ma ultimamente dentro
di lei si era creato un vuoto,che inspiegabilmente si era colmato in quel
momento.
Era
bastata quella sensazione di felicità per riempirle l’animo,forse essere una celebrità del presente non era poi così
appagante,e forse nemmeno avere una famiglia speciale a premurosa le era
bastato,stava cercando qualcos’altro,e da quando era arrivata nell’era sengoku
lo aveva trovato,ma ne se ne era ancora accorta.
Smise
di volteggiare,e il vortice d’acqua si infranse cadendo
giù.
Si
voltò a guardare la candida luna e si sentì in colpa per quello che stava
provando. La sua famiglia che le voleva un mondo di bene,era a casa ad aspettarla,ma lei si trovava in un'altra era,a
godersi la felicità nascosta in quel breve momento di libertà, o forse in
qualcosa che non aveva ancora identificato, ma comunque un felicità che non
aveva saputo trovare nell’amore della sua famiglia.
Fece
un piccolo sorriso,e iniziò a volare alla volta della
grotta.
Arrivata
al sua entrata,atterrò in terra,e guardando un ultima
volta il demone,ancora seduto lateralmente al suo ingresso,riprovò la strana
sensazione che la rendeva estranea al suo corpo,provò quello strano vortice di
emozioni e poi,qualcosa di strano,uno strano benessere.
In
fine entrò nella grotta e si distese nuovamente al fianco di
Rin.
“Come
mai l’odio che provavo per Sesshomaru è svanito nel nulla?
Ansi!
…….. è come se ….. io provassi affetto nei suoi
confronti!
Ma
perché?
è
come se stare con un demone malvagio fosse meglio che vivere nella mio mondo
insieme alla mia famiglia! Ma perché? Come può
essere?“
Si
portò una mano alla fronte, forse stava impazzendo,se
in certi casi le sembrava di non riuscire più a controllare il suo corpo,adesso
le sembrava di non essere più padrona dei propri pensieri.
Scosse
la testa e chiuse gli occhi,ma un di essi,quello
sinistro,era diventato blu,di un blu intenso.
*****
Allora che ne dite? Aumentano i vostri dubbi? E perché
secondo voi l’occhio di Kaimy è diventato blu proprio
mentre pensava di essersi affezionata a Sesshomaru?
Ma soprattutto perché i nostri due protagonisti,in particolare in questo capitolo,hanno avuto questi sbalzi
di atteggiamento e di pensieri?
Che anche qui c’entri il mistero di
Mimi?
Aspetto tanti commenti e i vostri pareri a
proposito.
Ripeto che spero di tutto cuore che lasciate tanti commenti,mi farebbe davvero tanto
piacere.
X Celina e Silvia: grazie infinite per i vostri commenti,come vedete i poteri di Kaimy sono aumentati, e sappiate che
si evolveranno ancora XD.
Se ancora non riuscite a capire cosa
passi per la testa di Sesshomaru e di Kaimy,ripeto che fra qualche
capitolo ci sarà un sconvolgente rivelazione…
Ma vi anticipo ancora che fra due capitoli circa,si scoprirà,anche se non totalmente, quale sia il legame fra
Sesshomaru e Mimì!
Curiose?
Allora a presto,grazie e ancora
grazie per le recensioni, baci baci.
X LightAngel_93: grazie che bello sono troppo contenta, grazie tante per la recensione.
Cmq si è vero ho poche recensioni e
le letture per quest’ultimo capitolo sono 28.
Sta tranquillo,con me puoi insultare
Kikyo quanto ti pare (chiedo perdono alle sue fan) ma purtroppo è vero,lei è
comunque una povera anima in pena,e comprendo le sue sofferenze…xò…è bastarda!.
Devo aprire una piccola parentesi,sui poteri di Kaimy, che forse stanno diventando troppi e
assurdi.
Il potere Spirituale di Kaimy è inferiore a quello di
Kikyo,la differenza e che con l’aiuto del diamante
celestiale lei riesce a fare tutte quelle belle cose come per esempio
volare.
Ma se a Kaimy venisse tolto il
diamante…bhè! non saprebbe
più fare un gran chè!.
Cmq andando avanti nella storia si
scopriranno tante cose su i suoi poteri e su altro…
Però toglimi una curiosità,come hai
fatto a capire che Kaimy è fatta a mia immagine e somiglianza?forse dal Nik?!!!!
La mie amiche che leggono la
storia,e che sono arrivate a leggere tipo il 15° capitolo, mi hanno detto che
Kaimy è identica a me,ma giuro che non l’ho fatto di proposito,senza volerlo ho
creato un personaggio molto simile a me.
Ti ringrazio ancora per la recensione e per i
complimenti,e sta tranquillo che non fraintendo… ed è
ovvio che mi può solo fare piacere un po’ di pubblicità XD…. Grazie ancora
troppo buono! E adesso vado a leggere la tua storia XD!!!!!
La mattina seguente Kaimy uscì con molta cautela dalla grotta,e non vedendo più il demone al suo ingresso,si alzò subito in volo,evitando così di farsi scoprire
Salve
e tutti, In questo capitolo si scoprirà il legame fra Sesshomaru e Mimì, ma ci
sarà anche un’altra sorpresa…
Spero
di ricevere commenti e Buona lettura...
*
**
*
La
mattina seguente Kaimy uscì con molta cautela dalla grotta,e non vedendo più il demone al suo ingresso,si alzò subito
in volo,evitando così di farsi scoprire.
“curarmi
le ferite,o far rispuntare un ramo ad un albero,sono
cose completamente diverse dal far ricrescere il braccio ad un
demone.
Devo
riuscire a perfezionare i mie poteri,oltre che per il
braccio di Sesshomaru,devo riuscirci anche per me stessa!...”
pensava la
ragazza,mentre sorvolava una distesa di alberi alla ricerca di un luogo dove
allenare i suoi poteri
“sarebbe
inutile dirgli del mio nuovo potere,perché se non fossi
in grado di ricostruire il suo braccio lo illuderei inutilmente,e poi….magari si arrabbierebbe anche con me!”.
Dopo
qualche minuto di volo iniziò a distinguere con chiarezza un villaggio
abitato,ma la maggior parte delle capanne erano
completamente distrutte.
Giunta
al villaggio scesa a terra e rimase sconvolta dalla desolazione che le si presentò davanti.
A
terre giacevano cadaveri di uomini e di bambini morti,e
di gente ferita,alcune donne in lacrime soccorrevano i propri uomini
malridotti,e altre badavano ai bambini più piccoli,mentre i ragazzi più
cresciuti aiutavano gli uomini in lesi a i ricostruire il villaggio ormai
ridotto in macerie.
Alla
sinistra di Kaimy,si trovava un uomo seduto a terra
appoggiato alla parete di una capanna,il suo corpo era ricoperto di graffi e
ferite gravi,e gli era stato amputato il suo piede destro.
La
ragazza si avvicinò all’uomo,aveva lo sguardo ancora
cupo e pieno di tristezza,il villaggio in cui era giunta are avvolto dalla
desolazione più totale.
Chinandosi
al fianco dell’uomo chiese:
“:cosa
è successo qui?:”
con il
volto ferito e con un’espressione di dolore,l’uomo guardò per un istante la
ragazza
“:Un
gruppo di malviventi ha attaccato il nostro villaggio,erano troppi,e non siamo
stati in grado di difenderci. Hanno distrutto tutto,e
hanno ucciso e ferito parecchi di noi.:”
Kaimy
chinò lo sguardo,vedendo la caviglia sanguinante
dell’uomo.
“è
perfetto!...
posso
esercitare i miei poteri su
quest’uomo,così se ci riesco sarò anche in grado di ricostituire il braccio di
Sesshomaru,e se non ci riesco…..
be!...
considerando il fatto che la sua caviglia continua a perdere sangue e che di
questo passo si prenderà un’infezione…..
non
ha nulla da perdere!
quindi
proverò lo stesso.
Ma
se non dovessi riuscirci?....
non
proprio è giusto provare i miei poteri su quest’uomo,ma devo,! e poi non ha nulla da perdere!”
La
ragazza poggiò la sua mano sinistra sul petto dell’uomo,mentre l’altra mano la fece scivolare a qualche centimetro
di distanza dalla caviglia dell’uomo.
Le
sue mani furono immediatamente circondate da una luce viola,e pian piano il piede dell’uomo iniziò a ricostituirsi sotto
quella luce,e non appena questa si dissolse,il piede dell’uomo tornò
integro.
L’uomo
sgranò gli occhi dallo stupore,in principio era
spaventato,ma in seguito divenne sprizzante di felicità.
“:il
mio piede!! Non riesco a crederci tu hai fatto
ricrescere il mio piede! e in più hai anche curato
tutte le mie ferite,ma come hai fatto?non sarai mica un strega?:”
In
effetti
oltre a ricostruire il suo piede Kaimy aveva anche guarito completamente tutte
le sue ferite.
Lei
lo guardò,e dopo aver fatto un piccolo sorriso,drizzo
le spalle
“:non
proprio direi!...:”
A
quel punto l’uomo alzando la voce aggiunse:
“:no!
tu sei una sacerdotessa non è così?:”
“per
l’esattezza sono la reincarnazione di una sacerdotessa”
pensò la
ragazza,ma dopo fece un sorridente cenno con la testa.
Alle
ultime parole pronunciate dall’uomo,quasi tutti gli
abitanti del villaggio si radunarono a torno a loro,e iniziarono ad
esclamare:
“:oohh!
guardate guardate,il piede del signor Jakun c’è di nuovo!:”
disse un
giovane ragazzo
“:è incredibile!
questa giovane sacerdotessa ha dei poteri
immensi…:”
aggiunse un
donna lì vicino
Un
altro uomo si avvicino al signor Jakun curato da Kaimy,con l’intento di aiutarlo a
rialzarsi,ma lui lo scansò,alzandosi con le proprie forze
“:No
no! Non è necessario che mi aiuti grazie,questa ragazza
mi ha rimesso completamente in forze,è senza ombra di dubbio un sacerdotessa
molto potente!:”
Un’altra
donna si avvicinò alla ragazza rivolgendolesi
gentilmente:
“:Venerabile
sacerdotessa,sareste cosi gentile da restare con noi almeno per un po’?i feriti
sono tanti e avremmo davvero tanto bisogno del vostro aiuto…:”
In
seguito alle parole della donna tutti gli altri uomini
del villaggio iniziarono ad invocare l’aiuto della
ragazza.
Kaimy
non sapeva proprio cosa fare,quel villaggio aveva
davvero molto bisogno di lei,e senza il suo aiuto la maggior parte dei feriti
gravi sarebbe morta.
“a
dire il vero io dovrei tornare da Sesshomaru,è gia
tanto se non mi uccide se scopre che mi sono allontanata,figuriamoci se resto
qui ad aiutarli…”
Ragionando
logicamente avrebbe dovuto dire di no,ma proprio non
sapeva tirarsi indietro
“:va
bene resterò qui a darvi una mano:”.
Una
piccola bambina dalla folta capigliature bionda le
prese la mano destra,e un bambino poco più grande le prese la mano sinistra
dicendole:
“:vieni
con noi ti facciamo vedere dove abbiamo radunato i feriti…”:
Kaimy
si lasciò guidare dai due bambini che la tenevano per mano,e dietro di loro un gruppo di abitanti del villaggio avevano
iniziato a seguirli.
*
**
*
Dopo
aver curato tutti i feriti con i suoi poteri,Kaimy
aveva ora tra le braccia un neonato e stava entrando in una capanna,seguita da
altre donne,per riconsegnare il bimbo tra le braccia della madre,quando un forte
giramento di testa la invase,fece appena in tempo a dare il bambino alla madre,e
subito dopo cadde a terra.
Un
gruppo di donne che si trovavano dietro di lei la
sorressero accerchiandola
“:cosa
avete?vi sentite male:”
Ma
Kaimy scosse la testa alle premurose attenzioni di una delle donne,e faticosamente tentò di rimettersi in
piedi.
“:non
preoccupatevi sto bene,forse devo essermi stancata un po’ troppo…:”
il
suo tentativo di alzarsi fu fermato dall’aumentare del suo giramento di
testa.
“:voi
avete bisogno di aiuto,venite vi daremo noi un posto dove riposare:”
Kaimy
tentò nuovamente di alzarsi,ma questa volta ci
riuscì,cosi appoggiandosi faticosamente alla trave della porta d’ingresso della
caverna,guardò fuori,e cercò di tranquillizzare le donne:
“:io
vi ringrazio ma non posso fermarmi ancora, devo subito ripartire:”
Una
donne
più giovane rispetto alle altre le si avvicinò,e appoggiandole delicatamente la
mano sulla spalla,cercava di persuaderla della sua
decisione.
“:voi
avete salvato la vita a molti dei nostri uomini feriti,e per questo ve ne saremo
eternamente grati,e se adesso vi siete affaticata,e vi sentite male,
permetteteci di aiutarvi è il minimo che possiamo fare:”
Kaimy
avrebbe tanto voluto non accettare,ma ricadde a terra
priva di sensi.
Quando
riapri gli occhi si ritrovò distesa in un umile
giaciglio a terra,avvolta da delle coperte.
Si
alzò di scatto e corse fuori delle donne del villaggio,che non appena la videro le corse in contro e chiederle come
stava.
“:quanto
tempo è passato da quando sono svenuta?:”
Kaimy
non ricevette risposta,ma le sue paure aumentarono
quando vide il solo già basso nel cielo.
“ad
occhi e croce dovremmo essere nel tardo
pomeriggio.
Mi
sono allontanata di nascosto per provare i miei poteri,e gia questo è grave! e in più ho
passato quasi tutta la giornata ad aiutare e curare gli abitanti di questo
villaggio,e poi sono anche svenuta,e ho perso ancora più
tempo!
stavolta
sono davvero finita…!”
“:io
vado arrivederci a tutti!:”
Kaimy
si apprestava a ripartire in volo,e tutti gli abitanti
del villaggio iniziarono a ringraziarla e chiederle cose potesse volere in
cambio dall’aiuto che aveva dato loro,ma lei rispose di non volere nulla,e si
alzò definitivamente in volo allontanandosi dalla loro
vista.
Un
uomo,in disparte con un altro uomo,iniziò a
bisbigliare:
“:quella
ragazza è stata davvero un angelo,non solo ci ha aiutati,ma non ha neanche
preteso qualcosa in cambio:”
“:questo
è vero,anche se per essere una sacerdotessa,indossava davvero delle stani
vesti!...:”
Alle
parole dell’altro uomo una bambina bionda intervenne scuotendolo leggermente la
stoffa dei suoi pantaloni.
“:ma
ce disci?!! Lei era tanto beela!....:”
*
**
*
“non
posso crederci!…..
mi
sono allontanata dalla caverna all’alba,e adesso è quasi il
tramonto…..
vero
è che adesso ho la certezza di saper usare il mio nuovo
potere,però….
questa
è la volta buona che Sesshomaru mi ammazza!...”
Mentre
volva Kaimy era tormentate dai
pensieri.
Poi
estrasse il ciondolo dal collo alto del suo maglione,e
iniziò ad osservarlo.
Principalmente
c’era il piccolo cristallo trasparente regalatole da Kagome,ma attaccata vi era una pietruzza di un fuxia intenso, che rispendeva ai raggi del
sole.
“da
questa insignificante pietruzza guarda un po’ quali
poteri vengono fuori!...
Mimì
era forte solo grazie al questo diamante?
I
suoi poteri da sacerdotessa erano tutti racchiusi qui?
Edio,una semplice
ragazza,li ho ricevuti in eredità,o so usarli solo grazie a questa
pietra?”
AL
suo arrivo alla caverna Kaimy vi trovò radunati al suo ingresso la piccola Rin
seduta su Ah-un,e Jaken.
“:Kaimy!sei
tornata!
allora
non sei scappata!:”
La
piccola Rin esultò saltando giù da Ah-un e correndole in
contro.
“:tsk
sarebbe stato meglio che non fosse mai tornata,l’eccellente fiuto del signor
Sesshomaru non avrebbe potuto trovarti,dato che te ne sei andata volando. Ma
adesso che sei tornata come minimo ti ucciderà,era
furioso,si è semplicemente allontanato un attimo,e tu ne hai approfittato per
scappare,come hai potuto?
e
pensare che lui ti aveva anche dato un po’ di fiducia lasciandoti da
sola…:”
Jaken
era contrariato e visibilmente irritato da quello che aveva fatto la
ragazza,e non esitò dal manifestare il suo disappunto
in un arrogante predica.
“:sei sicuro che Sesshomaru non si fosse allontanato dalla
caverna perchè era sicuro che ci fossi tu a sorvegliarmi,o non perché mi aveva
dato fiducia? di la verità,la colpa è tutta
tua!:”
Kaimy
accarezzava la testolina della bambina attaccata al suo ventre,e nel mentre cercava di provocare il piccolo demone
verde.
“:non
dire assurdità sei tu che ti sei allontanata senza permesso,sei tu quella che ha
osato disobbedire ancora al mio signore Sesshomaru! non
pensare di discolparti girandoci a torno:”
Jaken
aveva sbraitato contro la ragazza,era davvero furioso e
arrabbiato.
Kaimy
scostò delicatamente la bambina,e con passo lento ma
deciso si avvicinava al piccolo demone verde.
Il
suo sguardo appariva serio e deciso,pronto e piegare
qualsiasi accusa del piccolo rospo.
“:senti
un po’,sottospecie di lucertolone!,io non mi sono allontanata con l’intento di
scappare. Èvero ho sbagliato, non mi sarei
comunque dovuta allontanare,ma adesso sono qui,e sono tornata per assumermi le
mie responsabilità…:”
“:perché
non vai da lui,e gli e lo dici di persona?:”
Il
demone verde non si era mosso di un centimetro ne si
era lasciato intimorire dall’umana,adesso aveva incrociato le braccia al petto e
la fissava con indifferenza.
“:dov’
è?:”
Kaimy
si era fermata di botto,e la sicurezza stava
abbandonando i suoi occhi.
Affrontare
Sesshomaru?
Si,era quella la cosa giusta da fare,ma non si era ancora
realmente preparata per farlo,forse temeva di presentarsi al suo cospetto dopo
quello che aveva combinato.
Era
vero che si era allontanata per una buona causa,ma gli
aveva comunque disobbedito.
Non
gli e lo aveva imposto esplicitamente ma era ovvio che
lui non le avrebbe mai dato il permesso di allontanarsi,lei era scappata,era
quella l’impressione che dava.
Jaken
si limitò a spostare lo sguardo alla suasinistra,e con un cenno della
testa indico un gruppo di alberi lì vicino,dalla quale anche se in lontananza si
distingueva chiaramente la figura di Sesshomaru,che dava loro le
spalle.
Kaimy
non esitò oltre,si diresse verso di lui,forse dentro
fremeva,ma fuori mostrava sicurezza.
Dopo
poco giunse al suo cospetto e restò immobile dietro di lui,mantenendosi ad un’adeguata distanza.
Non
appena udì la ragazza fermarsi,Sesshomaru si
voltò,trafiggendola con il solo sguardo.
Adesso
erano uno di fronte all’altro,lui era imponente e
maestoso come suo solito,fiero e pieno di se,ma senza lasciare trapelare i suoi
pensieri.
“:perché
sei tornata?!...:”
Kaimy
alzò timidamente lo sguardo,e lo vide,fiero e
deciso,tuttavia nel suo volto appariva solo la spietata freddezza che lo contrastinqueva.
Forse
nel profondo dei suoi occhi d’ambra si leggeva della rabbia,ma lui non si scomponeva minimamente.
“:io
non avevo in mente di scappare…:”
Kaimy
voltò il volto da un’altra parte,era dispiaciuta,senza
spiegazioni valide,e non riusciva a reggere lo sguardo fisso del demone. Poi
prese un respiro profondo,doveva provare a
giustificarsi.
“:so
che non avrei dovuto allontanarmi,ma… adesso sono qui…:”
“:taci!:”
Un
ordine secco ed incolore,prima di
continuare:
“:è
stato solo ieri….
e
adesso ti comporti ancora in modo ostile,e hai ancora il coraggio di rischiare
la vita!?...:”
adesso il
demone l’aveva affiancata,e le girava intorno,come un cacciatore che bracca la
sua preda.
“:Sesshomaru
lo so che ho sbagliato però…:”
Mentre
lei teneva ancora lo sguardo basso il demone le scattò
davanti,molto vicino,costringendola a guardalo negli
occhi.
“:perché
continuai a cercare scuse? Èinutile non sei nelle condizione
di parlare oltre.:”
Kaimy
ruotò gli occhi,sbuffando,ma a quella non fù una reazione gradita dal demone.
“:non
alzare gli occhi al cielo con me, ragazzina!:”
La
fissava con decisione,sguardo duro e serio che non
ammetteva repliche.
Kaimy
non ne poteva più,lui le stava davanti,troppo
vicino,troppo serio e minaccioso,odiava sentirsi la sua preda,la sua
prigioniere.
Avrebbe
accettato di stare con lui contro voglia,ma non aveva
intenzione di obbedire a ogni suo capriccio.
Forse
era sua prigioniera,ma rimaneva comunque una ragazza
indipendente,e questo gli o lo avrebbe fatto capire.
Si
voltò facendo qualche passo per allontanarsi da lui,e
quando fu soddisfatta dalla dovuta distanza ritrovata,gli diede la spalle
incrociando le braccia al petto.
Gli
sarebbe bastato avvicinarsi di scatto a lui,avvicinarsi
al braccio sinistro e farglielo ricrescere,gli sarebbero bastati pochi secondi
per zittirlo,ma non voleva.
Non
voleva dirgli che si era allontanata per provare i suoi
poteri,era lui la persona che doveva farglieli venir fuori,per certi punti di
vista si poteva definire il suo maestro.
Se
gli avesse detto la verità lui sarebbe andato su tutte
le furie,era assurda la verità. Allontanarsi per provare i suoi poteri quando
poteva rivolgersi a lui.
Non
avrebbe avuto bisogno di nulla,lui le avrebbe insegnato
come usarli nel modo migliore,in pochi minuti.
In
oltre non voleva ammettere che lo aveva fatto per lui,per ridargli l’arto perso. Non voleva fargli quel favore
perché costretta. Avrebbe mantenuto secreto quel nuovo potere,e gli avrebbe rigenerato il braccio al momento giusto,per
sua volontà,e non per obbligo.
“:della
tua inutile via non te ne importa nulla vero?
Me
lo fai capire da come ti comporti…
Mi
dimostri che non ti importa di
perderla.
Tsk
che spreco di vita il tuo…:”
Lui
l’aveva raggiunta,e si era fermato alle sue
spalle.
“:perché
parli di qualcosa che non conosci?:”
Kaimy
si era volta di scatto a guardarlo,gli aveva mostrato i
suoi occhi verdi,che assumevano però una strana luce.
Il
demone quasi stupito,indietreggiò di un passo,volandosi
e allontanandosi di poco.
“:a
cosa alludi?:”
“:non
fai altro che ripetere la parola VITA,ma tu non sai neanche cosa sia.
Dice
che la mia è una vita sprecata e la tua allora?
Tu
che sei vivo ma che non vivi!...:”
“:si
può sapere che sciocchezze vai dicendo?:”
Sesshomaru,quasi scocciato,si era voltato a
guardarla.
“:Sesshomaru
tu te ne dai la prova da solo,ogni giorno che passa,del fatto che ciò che dico
non siano semplici sciocchezze…:”
“:io
proprio non ti seguo:”
Il
demone faceva qualche passo vicino a lei.
“:Di
un pò!, un potente demone come te,non dovrebbe neanche
farsi sfiorare da un semplice mezzo demone,giusto?:”
Si
era capito a cosa Kaimy si stesse riferendo,parlava di
Inuyasha.
Sesshomaru
questo non lo tollerava,non ammetteva ciò che quella
ragazza stava insinuando.
Non
solo gli aveva fatto ritornare alla mente il suo odiato fratello,ma stava insinuando che lui ne era
inferiore.
Cosa lo
tratteneva dal fargliela pagare? Perché non faceva
fuori quella insolente umana?
“:che
vorresti dire?:”
“:una
sola domanda Sesshomaru,per te cosa sono le emozioni?:”
Kaimy
iniziò a giocherellare con i suoi capelli,dopo aver
posto una domanda apparentemente fuori luogo.
Sesshomaru
le voltò nuovamente le spalle rispondendole con una punta di
arroganza
“:tsk,inutile
perdite di tempo…:”
“:a
quanto vedo c’è molto da fare…:”
La
giovane votlò gli occhi al cielo,iniziando a valutare lo spostamento del solee dell’nuvole,poi sorrise per un
attimo,e tornando a guardare Sesshomaru esclamò:
“:…vedo
anche che siamo in tempo perfetto!...
Dai
seguimi…:”
Il
demone sogghignò in modo beffardo.
“:pensi
forse di potermi dire ciò che devo fare? Qualsiasi cosa tu abbia in mente sappi
che con me non funzionerà?:”
Kaimy
si era gia alzata in volo,e fermatasi a qualche metro
dal suolo,rimase ad osservare il demone,poi si decise a
parlare.
“:su
via Sesshomaru! Guarda che non ti mangio mica!
Capisco
che per un potente demone come te non sia allettante
l’idea di fare una passeggiata con un’umana però…
Dimmi
hai forse qualcosa da perdere?!...:”
Sesshomaru
la scrutò per un po’,cosa voleva fare? Prenderlo in
giro o semplicemente provocarlo?
Era
difficile intendere i pensieri di quella stramba ragazza.
Un
strano sorriso si disegno fra le sue labbra,e dopo un attimo di esitazione,si
decise a seguire la ragazza in volo.
Kaimy
lo condusse in pochi minuti su di una sporgenza nella roccia,questa era delineata da alberi e affacciava su di una vasta
distesa d’acqua,quella su cui la sera prima lei stessa aveva iniziato a
volteggiare felice.
Sesshomaru
atterrò fra gli alberi,e diede una fugace occhiata a
tutto ciò che lo circondava.
“:per
quale ragione ci troviamo qui?:”
Il
sole chestava quasi per tramontare dritto davanti a loro,si rispecchiava
sull’acqua,lasciando su di essa un tiepida luce dalle tonalità
calde.
“:siamo
qui per analizzare la parola VITA…:”
Kaimy
gli stava di fronte,dava le spalle al sole,lasciandosi
giungere da quei caldi raggi luminosi che le arrivavano dalle spalle,rendendo i
suoi contorni indefiniti,e facendo ricadere sul suo viso una leggera
ombra.
Lo
guardava tranquilla e serena,quasi
sorridente.
“:per
quanto voi che vada avanti questa commedia?:”
“:vedrai
non andremo per le lunge!...
ma
adesso fa silenzio e ascoltami:”
Lei
si spostò leggermene,e con un elegante gesto della mano
invitò gentilmente Sesshomaru ad avanzare.
Quest’ultimo,sempre serio e quasi annoiato,avanzò,fermandosi proprio
sulla punta di quel pendio.
Con
sguardo critico ma gelido iniziò ad osservare la distesa azzurra illuminata dal
sole ormai prossimo al tramonto,Mentre Kaimy, che si
trovava qualche passo dietro le sue spalle, iniziò a
parlare.
“:tu
vivi solo perché qualcuno ti ha dato la vita,ma tu non te la godi,tu non la vivi
perché non sai cosa sia.
Tu
vivi solo per un attimo di gloria,solo per raggiungere
i tuoi scopi,che non sarebbe sbagliato porsi un obbiettivo e tentare di
raggiungerlo,ma i tuoi obbiettivi sono solo per te stesso non vanno oltre,e
raggiungerli non fa altro che farti restare fermo,ti bloccano dove sei,tu vivi
solo per un istante:”
La
sua voce era soave e leggera ,calde e
persuadente.
“:Sesshomaru
chiudi gli occhi!...:”
“:senti!
è gia abbastanza ridicolo così,non andiamo
oltre:”
Ovviamente
Sesshomaru aveva espresso sgarbatamente il suo disappunto.
“:fa
come ho detto:”
Quelle
parole potevano sembrare un ordine,ma dalle labbra
della ragazza uscirono così dolcemente e con tanta delicatezza,che il dome non
potè fare altro che sbuffare ma obbedire,anche se di
malavoglia.
“:noi
umani invece,viviamo perché la vita c’è la sentiamo dentro,perché sappiamo di
dovercela vive fino all’ultimo,e non c’è la faremo togliere tanto
facilmente.
Noi
la vita c’è la godiamo,perché sappiamo che si tratta di
un dono che c’è stato dato,e non la sprechiamo.
Noi
viviamo per un sorriso,per uno sguardo,per essere
felici o per rendere felici.
Noi
viviamo per un sogno,o semplicemente per uno
scopo.
Noi…viviamo
all’infinito.
Inuyasha
queste cose le sa,lui non si farà togliere la vita così
facilmente,perché lui alla vita ci tiene.
Lui
non si farà mai battere,perchè avrebbe troppo da
perdere.
Lui
ha qualcuno che gli vuole bene ,che lo aspetterà e che
ci sarà sempre,che lo sorreggerà.
Lui
ha qualcuno da proteggere!…..
Lui
non può perdere contro nessuno,perché c’è qualcosa che
gli da una forza invincibile.
Un
mezzo demone non dovrebbe neppure riuscire a sfiorarlo un potente demone come
te,e invece,non solo molte volte siete finiti in
parità,ma altre volte lui ti ha addirittura battuto.
non
te lo sei mai chiesto il perché?
Sesshomaru
che tu ci creda o no,finche non imparerai a vivere
rimarrai sempre un gradino al disotto di tuo fratello:”
Le
parole della ragazza risuonarono dolorosamente vere nella testa di lui,più volte si era chiesto il perchè un mezzo
demone fosse riuscito a batterlo,ma era come se il suo orgoglio gli avesse
impedito di trovare la risposta.
Le
parole di Kaimy potevano davvero essere vere?
Il
demone era rimasto immobile a pensare,forse cercava di
convincersi che tutto quello che aveva sentito era falso e si rifiuta di
ammettere una verità così assurda.
Improvvisamente
Kaimy si spinse in avanti,allungò il braccio,e sfiorò
con le sue calde dita il collo di Sesshomaru,proprio sotto il suo
orecchio,accarezzandolo con un tocco leggero e delicato.
Il
demone aprì di scatto gli occhi,un brivido intenso gli
attraversò tutta la schiena,e alla vista del sole che stava tramontando sulle
acque,quel brivido aumento di colpo.
Non
era la prima volta che vedeva un tramonto,allora perché
proprio in quel momento gli aveva causato quell’emozione?
da
quando lui provava una emozioni pari ad un brivido?
perchè
quel brivido continuava e percorrere la sua schiena?
Forse
perchè era sovra pensiero,e il contatto con quella dita
calde lo aveva colto di sorpresa,o forse,perchè quella ragazza stava
incoscientemente innescando in lui qualcosa,qualcosa di cui lui ne ignorava
l’esistenza.
“:Quella
è la nostra vita!...
noi
viviamo per quel brivido,che sia di paura,di rabbia o di angoscia,o
felicità,gioia,amicizia,amore….
Vivi
Sesshomaru!, e solo allora avrai trovato la tua vera
forza…:”
Subito
dopo finito di parlare,Kaimy si voltò e tornò dal resto
del gruppo.
Sesshomaru
era rimasto immobile,le parole di una semplice umana
non smettevano di risuonargli nella mente. Agghiaccianti ma veritiere,dolci ma incisive.
L’animo
forte del demone sembrava essersi placato per quelle parole alla quale,per quanto si sforzasse,non poteva trovare
replica.
*
**
*
Quella
sera Kaimy,Jaken e la piccola Rin,si trovavano radunati
attorno al fuoco acceso davanti la caverna.
Kaimy
se ne stava comodamente sdraiata sull’erba con le mani incrociate sotto la
nuca,osservava il cielo stellato.
Quella
notte era fresca e serena,era davvero piacevole stare
all’aperto anche in quel periodo invernale.
Ma
nonostante quella apparente serenità,alcuni pensieri
affollavano la mente della giovane.
“è
possibile che le cose che gli ho detto,lo abbiano
portato a riflettere?
io
non ci credo proprio, per lui è stata solo una perdita di tempo,anche se, io gli
ho detto che suo fratello è più forte di lui,e credo che per questo una minima
reazione deve averla avuta.
O
maglio…forsese fosse stato un essere umano,ma
lui è soltanto un demone,un demone malvagio che mi ha rapito,niente di più,è il
giorno che mi libererò di lui sarò felice.
Ma
io certe cose non dovrai nemmeno pensarle,è ovvio che
voglio scappare via da lui,perché e come se me ne dovessi convincere a
forza?
…lui
è solo….un demone malvagio…:”
“:Kaimy
non avrai per caso fatto innervosire di nuovo il signor Sesshomaru?. Perchè
anche se di solito va in giro da solo,a quest’ora è
sempre di ritorno,mentre oggi se ne sta seduto lì a valle e si rifiuta di
tornare:”
La
voce di Jaken aveva dissolto Kaimy dai sui pensieri,portandola alla realtà.
Era
vero,di Solito Sesshomaru se ne stava in giro da solo e
rientrava tardi,ma in quel momento sarebbe dovuto già essere tornato,la ragazza
e la bambina,però non si erano accorti della presenza di Sesshomaru,che anche se
distante,era comunque nelle vicinanze.
Jaken
aveva ragione,nei pressi della caverna vi era una vasta
pianura che scendeva verso valle,proprio lì,in lontananza si vedeva la figura
del demone,seduto il quell’immenso prato in
pendenza.
“:il
mio padrone se ne sta lì,fermo immobile a riflettere,è evidente che è successo
qualcosa!:”
“no
non diciamo assurdità!”
Improvvisi
pensieri nella mente di Kaimy alle supposizioni di Jaken.
“le
mie parole non posso avergli fatto effetto. I non ci
credo,mi rifiuto!”
Scosse
la testa,non era il caso di farsi illusioni,era invece
il momento di stuzzicare il piccolo rospo.
“:dato
che sei così tanto preoccupato perché non vai da lui?:”
“:perché
invece non ci vai tu?:”
“:pensi
forse che non ne sia capace?:”
“pfui!
nessuno può disturbare il mio padrone in momenti simili…:”
Kaimy
per niente turbata,si alzò dirigendosi verso
Sesshomaru.
“:quella
ragazza è pazza!...:”
Jaken
incrociò le braccia al petto e si voltò dalla parte
opposta.
Mentre
scendeva a valle,avvicinandosi al demone,Kaimy
rifletteva
“ma
che sto facendo?
Tutto
è iniziato per far dispetto a Jaken,ma adesso mi sa che
mi sto cacciando nei guai…
Se
quel pazzo di Sesshomaru ha davvero la luna storta,potrebbe prendersela con me se mi avvicino e lo
disturbo.
Però…
il fatto e che forse i ho provocato Jaken solo per
avere una scusa, perché io…
Non
riesco a nasconderglielo,io devo dirgli del mio nuovo
potere,e dovrei anche provare a fare rispuntare il suo
braccio.
Infondo
devo provarci,se quando saprà che è per il suo arto
dubito che mi cacciare via,o quanto meno aspetterà un po’.
E
poi…
Se
davvero mi lascia avvicinare,quello stupido rospo
zuccone avrà una bella lezione e morirà d’invidia…”
Arrivata
alle spalle di Sesshomaru,Kaimy restò ferma senza dire
un parola,aspettando un consenso del demone,che già da parecchio aveva percepito
la sua presenza.
Lui
si voltò a guardarla,lo sguardo che le mostrò era
strano,era come al solito freddo e inespressivo,me nel profondo dove solo Kaimy
sapeva leggere,vi era uno strano rancore misto a rabbia.
La
ragazza era ferma al suo fianco,aveva la mani dietro la
schiena,i suoi lunghi capelli coloro nocciola erano mossi dal vento e i raggi
lunari ne evidenziavano i riflessi color miele.
I
suoi grandi occhi verdi sembravano risplendere nell’oscurità della
notte.
I
due continuavano a guardarsi,per un paio di secondi,che
sembrarono ore,nessuno dei sue parlò,sino a quando Sesshomaru con un gesto del
capo indicò a Kaimy il pezzo di terreno al suo fianco.
Non
solo le aveva dato il permesso di restare,ma voleva che
si sedesse al suo fianco.
Timidamente
Kaimy si sedette al suo fianco sinistro,si portò le
ginocchia al petto e vi appoggiò una mano sopra,mentre l’altra era intenta a
staccare degli innocenti vili d’erba,povere vittime della sua tensione. Da lì a
poco avrebbe tentato di ridare il braccio a Sesshomaru,ma ci sarebbe veramente riuscita?.
“:…anche
se interiormente siete diverse,tu le assomigli
parecchio sai?!...:”
Kaimy,sorpresa,si voltòad osservare il demone,lui la fissava dritto negli
occhi.
Solita
espressione fredda,ma penetrante,sembrava che le stesse
leggendo dentro.
Quello
sguardo un po’ la imbarazzava,ma timidamente si fece
avanti
“:parli
di Mimì?:”
“:e
curioso sai,e anche ironico…
Lei,anche se in modo diverso,mi aveva fatto capire le stesse
identiche cose che hai cercato di farmi capire tu oggi…:”
Adesso
il demone non la fissava più,adesso fissava il
cielo.
Stava
evidentemente riflettendo,era serio,e quella sua solita
freddezza non lo aveva mai abbandonato.
“:tu sei stata
colei che ha cercato di farmi guardare oltre me stesso,anche lei lo ha fatto,ma
in un altro modo…..
È
successo circa 50 anni fa,o forse di più. Jaken aveva
già iniziato a seguirmi,ma in quel momento non era con
me.
Mi
trovavo in una piccola foresta,poi giunsi in una radura
piena di fiori,e seduta al centro vi era lei,quella sacerdotessa dagli occhi
blu.
Io
le dissi di sparire,perché occupava il mio cammino,ma
lei si rifiutò,così ci sfidammo e iniziammo a batterci.
Io
ero molto più veloce di lei,più forte
fisicamente,insomma! Un demone contro un’umana!….
ma
non so perché lei riusciva sempre a prevedere le mie mosse,e se provavo anche
solo a sfiorarla lei si circondava di una luce viola,che essendo purissima mi
impediva di toccarla:”
il
demone sospirò profondamente
“:non
so come ma riuscì a battermi.
restai
in ginocchio davanti a lei,forse avrei potuto continuare a combattere,ma a quale
scopo?
Di
sicura quella donna non mi avrebbe mai ucciso,ed era
inutile continuare.
Orai
avevo perso,ero sconfitto.
Mi
disse che la forza non sta solo nel corpo,e lei me lo
aveva appena dimostrato.
In
oltre mi disse che se volevo diventare più forte dovevo
trovare una ragione di vita e dovevo seguire il mio cuore e la mia
anima.
In
quel periodo ero sempre in cerca di una forza maggiore,nonostante fossi già potente volevo diventare sempre più
forte,ero insaziabile,e quelle parole,quella donna,mi stavano dicendo che tutto
quello che avevo fatto sino ad allora era sbagliato.
Mimì
mi diceva di rivedere tutto,ogni mia più profonda
convinzione,di cambiare anche modo di pensare.
Poi
decisi di non riflettere, dentro di me rivedevo sempre quell’assurda sconfitta,e avanzava
sempre più prepotente la brama di potere.
Decisi
che a qualsiasi prezzo,avrei trovato quella forza
interiore di cui parlava lei,mi giurai di non dimenticarmi mia di lei,per
poterla rincontrare un giorno e avere la mia rivincita.
Ma
col passare del tempo mi dimenticai di lei,e smise di
cercare quel tipo di forza,e tornai lo stesso demone di un
tempo.:”
“:no
non posso crederci!...
Per
quanto potesse essere potente come sacerdotessa lei era
sempre umana,come ha fatto a batterti?
e
poi è davvero così che vi siete conosciuti? non vi
siete più rivisti dopo?:”
Kaimy
aveva sbarrato gli occhi,tutto le sembrava impossibile.
“:pfui!
si è assurdo anche per me.
Comunque
non ci siamo più rivisti, perché ti aspettavi forse qualcos’altro?:”
“:no
niente è solo che non immaginavo esattamente questo…:”
“no,non immaginavo minimamente che vi foste conosciuti
così.
Insomma
è tutto qui?
E
solo questo il mistero che vi avvolgeva?
No,ne dubito…
Deve
esserci dell’altro…”
“:forse
è stata lei a mandarti da me,forse
vuole ancora mettermi in testa determinate idee, tsk!...:”
Sesshomaru
continuava a pensare a quanto tutto fosse ironico e
d’altro canto assurdo.
Kaimy
sorrise,si era quello il momento
adatto…
“:Sesshomaru
sta fermo e fidati di me!:”
“:Cosa?:”
Kaimy
appoggiò un mano sulla spalla del demone,e l’atra la
lasciò scivolare là dove doveva esserci il braccio
sinistro.
Immediatamente
le mani di Kaimy si illuminarono di luce
viola,circondando la manica del kimono del demone,che poco dopo tornò
piena,nuovamente occupata dall’arto che aveva perso.
Kaimy
si scostò lentamente,sotto lo sguardo attonito di
Sesshomaru,il quale scattò in piedi ed iniziò a scrutare il nuovo
braccio.
“:ecco
vedi Sesshomaru,oggi mi sono allontanata perché avevo scoperto questo nuovo
potere,ma non essendo sicura della sua efficacia ho voluto allenarmi un po’
prima…:”
“:razza
di stupita! E c’era bisogno di fare tutto questo?:”
Kaimy
gli sorrise,era forse quello il suo modo per
ringraziarla?
Pazienza!
Lei avrebbe saputo accontentarsi.
Sesshomaru
indicò la caverna con lo sguardo e con un gesto della testa,era già tardi ed ora di rientrare.
Kaimy
si alzò e si affiancò al demone,tornando con lui al
loro riparo.
Arrivati
trovarono il focolare ancora acceso,Jaken sonnecchiava
lì vicino,mentre Rin era gia dentro la capanna a dormire.
Kaimy
la raggiunse,mentre Sesshomaru andò a posizionarsi su
di un ramo d’albero.
******
LightAngel_93:
bè! povero Sesshomaru avrebbe
fatto fatica senza le due braccia XD…
Ma
adesso come avrai letto,grazie a Kaimy le ha tutte e
due!!...
Che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere come ti è
sembrato,a presto…
Silvia:
Sono contenta che la storia continui a piacerti.
Come
vedi Sesshomaru ha smesso di maltrattare Kaimy,forse!.
Cmq anche tu fammi sapere cosa ne pensi…ciao…
Celina:
ecco qui svelato il legame fra Sesshomaru e Mimì, forse un po’ banale vero? Ma
non preoccuparti,andando avanti ci saranno altre cose
da scoprire…
Idem
per te,dimmi cosa ne pensi di questo capitolo…ci
sentiamo…
La mattina seguante il gruppo si era messo in viaggio all’alba, era una mattina tiepida,e adesso il sole era già alto in cielo
Eccomi
ancora qui con un nuovo aggiornamento!...
Purtroppo
anche in questo capitolo vedremmo Kaimy e i suoi poteri,ma presto finirà di scoprirne sempre di nuovi,e invece di
andare avanti si troverà a retrocedere…
In
oltre in questo capitolo farà la sua comparse Naraku,ebbene si,il nemico giurato di tutti si farà
vivo…
E
alla fine del capitolo misteri,misteri e tanti perché
che ancora per un po’ rimarranno senza risposta…
A
presto,spero che lasciate commenti,buona
lettura…
*
**
*
La
mattina seguante il gruppo si era messo in viaggio all’alba, era una mattina
tiepida,e adesso il sole era già alto in
cielo.
Ma
tutto ad un tratto qualcosa turbò Kaimy,che fermandosi
spalancò gli occhi,che stranamente, non vedevano più la realtà,ma si trovavano
prigionieri di una visione.
<§>
Una
montagna gelida,circondata da
alberi.
Il
gruppo di Inuyasha si trovava proprio lì,ad affrontare
qualcuno ricoperto da una pelliccia di babbuino.
“:Naraku
maledetto! perchè non vieni fuori,invece di mandarci i
tuoi burattini?!!...:”
Inuyasha
si guardava bene intorno,impugnando Tessaiga,quando
dalla pelliccia bianca uscì fuori un uomo dai lunghi capelli neri,ma solamente
il busto era umano,al resto del corpo erano attaccati vari pezzi di
demoni.
Il
mezzo demone lanciò un potente colpo,ma l’uomo a cui
era indirizzato,si ricoprì con una barriera protettiva,rimandano il colpo al
mittente.
Inuyasha
era quasi spacciato,non lo aveva previsto,e adesso
evitare quel colpo sarebbe stato impossibile.
Ma
improvvisamente una luce azzurra si
intromise,intercettando il colpo e rimandandolo contro
Naraku.
Quella
luce altro non era che
Sesshomaru.
Kagome
corse in contro ad Inuyasha,che adesso si trovava
seduto al suolo.
“:Inuyasha
stai bene!? Se non fosse arrivato Sesshomaru sarebbe stata la fine:”
“:tsk,
ma come avrà fatto ad arrivare sin qui?
Naraku
aveva circondato tutti,compreso se stesso,con una
barriera,quindi non è arrivato qui seguendo l’olfatto…:”
<
§ >
Con
le parole di Inuyasha la visione si concluse,lasciando
Kaimy un po’ stordita.
La
ragazza iniziò a scuotere la testa strizzando gli occhi,ma non appena si voltò alla sue spalle,vedendo una montagna
alberata,un presentimento la prese.
“ma
quella è la montagna che ho visto!, ne sono sicura
Kagome e gli altri devono essere lì,e sono sicura che ci sono
adesso.
Sesshomaru
non ha sentito il loro odore,quindi sono io che devo
condurlo da loro,e se non faccio in
tempo…
potrebbesuccedere qualcosa a Kagome e gli
altri…”
Kaimy,come al
solito,si trovava in dietro a tutto il gruppo,quindi corse verso Sesshomaru,e
strattonandolo dalla lunga manica del kimono attirò su di lei la sua
attenzione.
“:Sesshomaru
tu cerchi Naraku non è vero?
Bhè!
Se questo Naraku è quello ricoperto da una pelliccia di babbuino, adesso si
trova su quella montagna, sta combattendo contro Inuyasha ed il suo
gruppo…:”
Kaimy
era più tosto agitata,ed indicò la montagna dietro di
loro.
“:tsk! se Naraku ed Inuyasha si
trovassero nei dintorni,l’eccellente fiuto del Signor Sesshomaru li avrebbe già
individuati!:”
Jaken
era scettico alle parole della ragazza,ed intervenne
sgarbatamente.
Sesshomaru
assunse uno sguardo serio e più deciso del solito,non
era arrabbiato,ma incuteva comunque timore alla ragazza,che capiva di stare
dicendo cosa assurde.
“:è
la verità!
Sesshomaru
non è riuscito a percepire i loro odori perché quel Naraku ha circondato tutti
con una barriera.
Per
quanto assurdo possa sembrare,ecco io… l’ho visto in
una sorte di visione…:”
Lo
sguardo del demone cambiò.
Aveva
capito che la ragazza non mentiva,inizialmente credeva
che fosse tutta una messa in scena per fuggire o per chi sa quale altro scopo,ma
adesso sapeva di essersi sbagliato.
Kaimy
non era a conoscenza del fatto che Naraku andasse in giro ricoperto da una
candida pelliccia,e non sapeva neppure che lui fosse in
grado di innalzare barriere.
Tutto
quadrava,infondo era erede di una grande potere,non
c’era da stupirsi più di tanto se aveva avuto una visione o qualcosa di
simile.
“:conducimi
da loro:”
Freddo
e distaccato come sempre,e quella non era una
richiesta,ma un ordine indiscutibile.
Kaimy
vece un cenno convinto con la testa,e subito si alzò in
volo insieme al demone.
Volarono
per un po’,e quasi e metà strada la ragazza si
fermò,indicando un punto bene preciso della montagna.
“:è
lì che si trovano…:”
Sesshomaru
restò per un istante a fissare il punto indicato da Kaimy,in seguito inarcò le sopracciglia affilando lo
sguardo.
“:adesso
torna da Jaken e Rin,e rimani con loro fino al mio ritorno.:”
Dopo
quel secco e indiscutibile ordine il demone si circondò
di una luce azzurra,e scattò via.
Kaimy
sapeva che seguirlo sarebbe stato inutile e pericoloso,così decise di tornare indietro.
*
**
*
“:Naraku
maledetto! perchè non vieni fuori,invece di mandarci i
tuoi burattini?!!...:”
Inuyasha
si guardava bene intorno,impugnando Tessaiga,quando
dalla pelliccia bianca uscì fuori un uomo dai lunghi capelli neri,ma solamente
il busto era umano,al resto del corpo erano attaccati vari pezzi di
demoni.
Il
mezzo demone lanciò un potente colpo,ma l’uomo a cui
era indirizzato,si ricoprì con una barriera protettiva,rimandano il colpo al
mittente.
Inuyasha
era quasi spacciato,non lo aveva previsto,e adesso
evitare quel colpo sarebbe stato impossibile.
Ma
improvvisamente una luce azzurra intercettò il colpo,rimandandolo contro Naraku.
Quella
luce altro non era che
Sesshomaru.
Kagome
corse in contro a Inuyasha,che adesso si trovava seduto
al suolo.
“:Inuyasha
stai bene!? Se non fosse arrivato Sesshomaru sarebbe stata la fine:”
“:tsk,
ma come avrà fatto ad arrivare sin qui?
Naraku
aveva circondato tutti,compreso se stesso,con una
barriera,quindi non è arrivato qui seguendo l’olfatto…:”
Una
ragazza dai lunghi capelli castani e occhi di smeraldo,aveva osservato la scena,nascosta sul ramo di un
albero.
“è
tutto come nella mia visione…”
Il
cuore le stava fermo in cola,gli occhi erano
sbarrati.
Kaimy
stava tornando dai suoi compagni di viaggio,ma poi un
ripensamento,doveva parlare con Kagome,doveva dirle qualcosa di estremamente
importante,e quella era una delle rarissime occasioni in cui avrebbe potuto
farlo.
Adesso
se ne stavi lì,in piedi sul ramo di un albero che
affacciava proprio sul campo di battaglia.
Aveva
ritenuto più saggio osservare tutto da lì senza intervenire,anche se le sembrava codardo restare nelle
retrovie.
Forse
avrebbe preferito far qualcosa,ma lei non era in grado
di aiutare in nulla,e voleva evitarsi di sbucare allo scoperto senza
motivo.
“:Sesshomaru!...
qual buon vento ti porta qui?!Non
pensavo che ci saremmo rivisti tanto presto…:”
Naraku
si lasciò sfuggire una risata malvagia,o forse
isterica,mentre un ghigno delineava le sue labbra.
“:tsk
sei stato previdente a circondarti con un barriera,ma non
abbastanza…:”
Sesshomaru
non si scompose minimamente,solo un sorriso beffardo,e
dopo lanciò un attacco della sua spada a Naraku. Il colpo fu violento,ma dai brandelli del nemico presero vita tanti fantocci.
Tutti ricoperti da una pelliccia di babbuino, e da sotto di essa fuoriuscivano degli strani bracci
artigliati.
Solo
dietro quel muro di fantocci,Naraku iniziò lentamente a
rigenerarsi,fino a tornare come prima.
Sesshomaru
sorvolava quei fantocci,ed era il più vicino a Naraku,e
si preparava a riattaccarlo.
Inuyasha ,con un balzo,si avvicinava al nemico,ma uno de fantocci gli
si posizionò davanti,ostacolandolo.
“:toglietevi
di mazzo!:”
urlò
Inuyasha colpendo il fantoccio,ma dai suoi resti ne ricrescevano
altri.
“:Hiraikotsu:”
Sango,con il suo gigantesco boomerang,eliminava quei burattini che
li stavano attaccando,mentre Miroku li colpiva con il suo bastone e gli lanciava
amuleti.
Anche
Kagome si dava da fare purificandoli con le sue frecce
sacre.
Proprio
ai piedi dell’albero sulla quale era nascosta Kaimy,Kirara era stata accerchiata da due fantocci,tutti i suoi
compagni era troppo occupati per correre in soccorso del gigante gatto,che
purtroppo non era riuscita a difendersi dai lunghi bracci che adesso l’avevano
immobilizzata.
All’improvviso
un fascio di luce viola polverizzando i due assalitori del demone gatto,mentre la sua padrona,liberatasi da ostacoli,le correva
incontro.
“:ma
da ove proveniva quella luce?...:”
Kagome
si guardava in torno,e per Kaimy,che non aveva saputo
trattenersi dal lanciare quel semplice raggio di luce,adesso era il momento di
farsi avanti.
Scese
con cautela giù dall’albero,poco prima nessuno si era
accorto della sua presenza,tutti erano troppo impegnati per
accorgersene.
Fece
spallucce agli sguardi sbalorditi di Kagome e Sango,e
timidamente le salutò con la mano.
“:…ciao…:”
Azzardò
la giovane,cosciente del fatto che la sua presenza lì
oltre ad essere inapropiata,aveva anche lasciato tutti
senza parole.
“:Kaimy!
Ma come hai fatto?!...:”
Kagome
non nascondeva la sua sorpresa nel rivederla la sua amica,e nel aver costato con i suoi occhi ciò che questa aveva
fatto.
“:diciamo
che sto imparando ad usare i miei poteri…:”
Kaimy
cercò di nascondere il tutto dietro un sorriso
imbarazzato.
Il
tutto era gia strano per lei,spiegare anche agli altri
quei suoi poteri sarebbe stato difficile,perciò preferiva sorvolare
sull’argomento.
“:Grazie
per Kirara…:”
Kaimy
sorrise cordialmente alla sterminatrice.
Inuyasha
aveva superato i fantocci che gli impedivano di raggiungere Naraku,adesso lui e Sesshomaru stavano
affrontando il nemico comune.
“:Sesshomaru!
Non so da dove tu sia saltato fuori ma Naraku e
mio:”
Inuyasha
si lanciò contro il nemico.
“:sparisci!:”
rispose
Sesshomaru superandolo.
Un
nuovo attacco stava arrivando contro le tre ragazza e
Kirara,ma prima che qualcuno si ritrovasse a pensare,Kaimy puntò il bracci
contro i burattini che stavano per attaccare, e lanciando il suo raggio di luce
li fece polverizzare.
Forse
quei poteri le continuavano risultare estranei, eppure
quel “raggio celestiale”,aveva imparato a controllarlo al meglio,frutto del duro
allenamento con Sesshomaru.
Per
uno scherzo del destino quel fascio di luce si disperse vicino
a Naraku, attirando la sua attenzione,e alla vista di Kaimy qualcosa
dentro di lui venne intaccato e un presentimento iniziò a ronzargli in testa.
Qualcosa
di strano era in quella ragazza,che adesso attirava la
sua attenzione.
“:chi
è quella ragazza? Inuyasha non è un'altra dei tuoi
vero?:”
“:non
dovresti distrarti!...:”
Sesshomaru si scagliò contro Naraku,colpendolo,ma senza ottenere grossi risultati a causa della
barriera protettiva di quest’ultimo.
Naraku
continuava a fissare la ragazza,con insistenza,con un
sguardo quasi maniacale e temibile.
“è
la prima volta che la vedo, eppure…”
“:no,
lasciami indovinare,Sesshomaru non sarà per caso un’altra delle umane che ti
porti dietro?.
Capisco
che è bella,ma non rimare per sempre un semplice essere
umano?
Spero
che per portarti dietro lei ci sia un motivo
valido!
Forse
lei è un tuo passatempo…:”
Con un
sorriso beffardo e irritante,Naraku richiamò
l’attenzione di Sesshomaru che ovviamente,non fece una piega alla
provocazione.
“:allora
Sesshomaru…non rispondi?:”
Come
unica reazione Sesshomaru lo colpì con la sua spada,e
questa volto riuscì a ferirlo,ma questo si rigenerò
facilmente.
I
fantocci di Naraku continuavano ad attaccare le due ragazza
umane,la sterminatrice e il monaco,che dando pieno delle loro
facoltà,cercavano di fronteggiare gli assalitori.
Kaimy
cercava di usare al meglio il suo unico attacco,era
incapace di difendersi in altro modo,e cominciava a credere che per quanto
Sesshomaru si sforzasse,non sarebbe mai riuscito a fare di lei una
guerriera.
Due
nuovi attacchi le arrivarono,ma riuscì a liberarsi dei
nuovi fantocci, pperò, proprio dietro di loro si
nascondeva la vera minaccia.
Uno
degli strani bracci appuntiti di Naraku,correva verso
di lei.
Era
troppo tardi per pensare di scappare e di fare altro, e tutti i suoi amici era troppo impegnati per correre in suo
aiuto.
Kaimy
sapeva che Sesshomaru doveva per forza essersi accorto che lei era in
pericolo,ma non sarebbe mai corso a salvarla,e questo
lei lo sapeva bene.
Fu
solo un istante,ma quel pericoloso artigli aveva come
rallentato la sua corsa. Il tempo aveva come iniziato a scorrere a
rallentatore.
Istintivamente
portò le mani davanti al volto, per proteggersi,ma
quando rivide quel pericoloso braccio che si dirigeva verso di lei,la sua
sensazione svanì,e il tempo ricominciò a scorrere
normalmente.
L’artiglio
era terribilmente vicino a lei,ormai erano pochi
secondi e sarebbe stata la fine,ma forse per istinto,o forse perché dentro di
lei una forza misteriosa era sempre porta a proteggerla,Kaimy creò
inconsapevolmente una barriere attorno a se,che parò all’ultimo instante
l’attacco di Naraku
Terribilmente
confusa e frastornata,Kaimy si guardò le
mani,nuovamente quella luce viola si era fatta viva.
Prima
come raggio celestiale,poi come magia curativa, e
adesso anche come barriera.
Il
tutto continuavaa sembrare assurdo specialmentea lei,lei semplice ragazzina viziata che
si ritrovava invede con un tale potere fra le
mani.
La sua
eredità consisteva davvero in tutta quella potenza?
Che
quello che aveva imparato a fare lei fosse solo un decimo dei veri poteri di
Mimì?
O pure si
nascondeva qualcosa sotto?
Naraku
fece una risata malvagia,mentre continuava a fissare
Kaimy,che anche se distante era perfettamente visibile a
lui.
Se ne
stava in piedi,un pò ricurva
su se stessa,capelli lunghi e castani,lineamenti del fiso semplici ma
essenziali,e occhi verdi,no,uno era blu oltre mare.
Alla
vista di quell’occhio Naraku ebbe un fremito,e il cuore gli morì in gola.
“no,
non può essere lei...
Mimì
e morta…”
Kaimy
era sfinita, respiravaappena. La prima volta che aveva usato i suoi poteri era addirittura svenuta,e anche durante i suoi
allenamenti con Sesshomaru le era capitato più volte di perdere i
sensi.
Quei
poteri la sfibravano,le risucchiavano energie
vitali,oramai era inutile,lei non sarebbe mai diventata la combattente che
Sesshomaru stava cercando di plasmare, e ne gli sarebbe mai stata
utile.
Ma un
dei fantocci sopravvissuti la prese dalla vita,portandola a Naraku.
Nessuno
riuscì ad impedirlo,e la stessa Kaimy non fu in grado
di difendersi.
Naraku
prese la giovane dal collo,con uno dei suoi strani
bracci attaccati al busto umano,mentre il fantoccio si unì ai suoi simili che
aumentarono di numero,impedendo persino a Sesshomaru ed Inuyasha di correre in
suo aiuto.
Naraku
vece sbattere con violenza il corpo della ragazza al tronco di un alto albero
li vicino.
Con
fatica Kaimy aprì gli occhi,si trovava a molti metri da
terra,quando Naraku avvicinò il busto verso di lei,adesso il suo volto le stava
ad un palmo dal naso.
“:a
quanto vedo Mimì si è reincarnata!.
il
suo potere deve essersi racchiuso dentro di te
devo
ammettere che il tutto è davvero ironico…
uccido
Kikyo, e lei prima di ritornare in vita con un corpo di terra e ossa, si
reincarna in una ragazzina, e adesso… la storia sembra ripetersi,a quanto pare
anche Mimì ha scelto di reincarnarsi in una ragazza…
forse
quella dannata ha un nuovo piano…
bhè!
Vedremo!...:”
in Kaimy
una strana sensazione iniziò ad albergare.
“è
come se… mi stessa guardando dentro,è come se stesse leggendo all’interno della mia
anima”
Kaimy
era ignare del fatto che Naraku stesse proprio facendo
quello.
Naraku
continuava a leggere all’interno della mente di Kaimy ed iniziò quasi a vedere
quella cascata circondata di lucciole e strane farfalle,stava anche per vedere Mimì e il pezzo del diamante,quando
iniziò a vedere solo immagini di Kaimy e della sua
famiglia.
La
giovane fra le sue grinfie aveva smesso di dimenarsi,e
adesso fissava il suo nemico con occhi privi di emozioni ma di un blu
intenso.
Naraku
vide quel blu trasformarsi un luce abbagliante che lo costrinse a lasciare la
presa.
“maledetta,
ha creato una barriera nella sua mente…”
Ma
Naraku era ignaro del fatto che quella barriera non era stata creata da
Kaimy,ma da un’anima misteriosa che continuava a vivere
dentro di lei,e che l’avrebbe protetta a tutti i costi,troppo importante per lei
e per la sua missione.
Kaimy
stava precipitando al suolo,senza che nessuno potesse
salvarla.
I
poteri usati fino a quel momento l’avevano sfinita e adesso non aveva più
neanche la forza di volare.
In
quei secondi in cui continuava la sua caduta,osservò
Sesshomaru che uccideva senza pietà i fantocci e attaccava spietatamente
Naraku.
Lui
non sarebbe corso a salvarla,non lo avrebbe mai
fatto.
Quando
lei stessa credeva di essere giunta alla fine,Kirara
l’afferrò dal maglione con un balzo,riportandola sana a salva a
terra.
Kaimy
ancora un po’stordita si sedette a terra, ed iniziò a riempire di carezze la
forte testa del grande demone gatto.
“:
grazie! gattone
grazie…:”
Sango
e Kagome le corsero in contro,
“:come
stai?:”
chiese
l’ultima,e Kaimy rispose di stare bene.
Inuyasha
attaccò Naraku con Tessaiga,ma prima che si
ricomponesse del tutto una freccia lo colpì.
Naraku
e i suoi fantocci si dissolsero in una nube,e
scomparvero verso il cielo.
Tutti
si voltarono,e da dietro alcuni alberi si vide una
donna vestita di bianco e rosso,che teneva ancora in mano il suo
arco.
“:…Kikyo…:”
sussurrò
Inuyasha.
La
sacerdotessa si avvicinò,e Inuyasha le
chiese:
“:Kikyo
cosa ci fai qui?:”
“:mi
trovano nella vicinanza,e non appena ha percepito la barriera di Naraku sono
venuta…:”
La
risposta della sacerdotessa fu semplice e coincisa.
“:Sesshomaru,e
invece tu come hai fatto ad arrivare fin qui?:”
Ad
inuyasha non era ancora chiaro il come il fratello
avesse fatto a raggiungerli.
Sesshomaru
mantenne la sua solita espressione di ghiaccio,e sordo
alla domanda che gli era stata fatta,stava quasi per voltarsi ed
andarsene.
Kikyo,
che da quando si era avvicinata al gruppo aveva messo gli occhi addosso a Kaimy
e non li aveva tolti neppure per un istante, si fece avanti per rispondere alla
domanda di Inuyasha.
“:questa
ragazza è la reincarnazione di Mimì!non è così?:”
Kagome
si face avanti:
“:si
esatto!:”
“:è
stata questa ragazza a condurre Sesshomaru qui! vero?:”
Kikyo
ignorò quasi completamente Kagome,e fisso la sua
attenzione a Kaimy,che quasi indietreggiò per la soggezione che avvertì dallo
sguardo della sacerdotessa.
“:ma
kikyo… come avrebbe potuto fare Kaimy a condurre qui
Sesshomaru?
E
in oltre, come hai fatto a capire subito che lei era la reincarnazione di
Mimì?:”
Kagome
sapeva che Kikyo non le avrebbe mai rivolto la sua totale attenzione,ma comunque si fece nuovamente avanti.
“:tsk! Non è certo una cosa che mi si poteva nascondere!...
Comunque
Inuyasha,sappi che sei stato un vero stupito a farti portare via Kaimy,ti
sarebbe stata utile…
…anche se…
di
fatto lei non è altro che una copia mal riuscita!....
Kaimy
tu ha avuto una visione,e hai previsto ogni cosa
giusto?
ma
tu non sapevi neppure di possedere un tale potere,mentre Mimì al contrario
tuo,riusciva sempre a prevederle le sue visioni,sapeva sempre cosa prevedere a
quando.
Tu
sei così inutile in confronto e Mimì…
non
riuscirai mai ad essere come lei.:”
la
parole di Kikyo rimbombarono nella testa di Kaimy,che in fondo,anche se non lo
ammetteva,aveva il timore di essere paragonata a Mimì,e sapeva di non reggere il
confronto.
Kaimy
stava quasi per confermare la storia della visione,ma
fu fermata dalle fredde parole di Sesshomaru
“:Kaimy,andiamo!:”
Un
altro ordine da parte del demone,che però dovette
cambiare la sua idea al richiamo di Inuyasha.
“:mi
dispiace Sesshomaru,ma liberare Kaimy da te era gia qualcosa che dovevo fare,in
più adesso che ho la conferma che ti potrebbe essere d’aiuto,mi preme ancore di
più dividerti da lei.
E
stai tranquillo che stavolta non fallirò!:”
“:tsk
Inuyasha non fammi perdere tempo,tanto è tutto inutile:”
“:lo
vedremo:”
Non
appena i due fratelli iniziarono a combattere Kaimy ricordò ciò che doveva di re
a Kagome.
“devo
impedire tutto questo,devo parlare con
Kagome…”
Dopo
di che,senza pensare altro afferrò Kagome per un
braccio e senza darle il tempo di fiatare,la trascinò dietro un gruppo di
alberi.
Quando
Kagome fu finalmente libera dalla prese dell’amica,si
fermò a riordinarsi i vestiti.
“:ma
si può sapere cosa ti è saltato in mente?!...:”
“:ascolta
Kagome devi dire ad Inuyasha di lasciar perdere. Insomma digli di non combattere
con Sesshomaru,io andrò con lui…:”
“:Kaimy
ma cosa stai dicendo? non devi preoccuparti, vedrai che
Inuyasha riuscirà a batterlo :”
“:non
Kagome…
io
non voglio che vinca,perché io voglio restare,di mia spontanea volontà,con
Sesshomaru:”
“:Kaimy
tu devi essere impazzita!non posso credere che tu sia così
imprudente!
Sesshomaru
non scherza,lui è pericoloso perché dovresti restare
con lui?....
non
dirmi che….:”
“:no,no!
non fraintendere…:”
Kaimy
che prima stava di fronte a Kagome,adesso si era
voltata dandogli le spalle,e continuò il suo discorso.
“:ascolta,tu
sei la reincarnazione di Kikyo,ma voi siete completamente diverse,le vostre vite
sono diverse.
Ma
per me non è la stessa cosa…
Mimì
vive dentro di me,io sono lei,e lei ème.
Da
quando sono in quest’era la sua presenza dentro di me è aumentata,io la sento ovunque,e sento di dover sapere di più su di
lei. Io sento il bisogno di saper controllare il potere che scorre in
me.
dietro
la sacerdotessa che mi somiglia fisicamente c’è molto da scoprire,e io devo
sapere ogni cosa,qualsiasi cosa che riguarda la sua
vita…:”
“:hai
ragione Kaimy,ma è sempre di Sesshomaru che stiamo parlando…:”
“:si
lo…:”
Kaimy
si voltò nuovamente verso l’amica,che pian pino le si
avvicinò.
“:in
principio anche Inuyasha era malvagio,ma con lui era diverso,in lui almeno una
parte buona c’era,quindi anche se adesso io….:”
“:tu
te ne sei innamorata vero?:”
L’improvvisa
domanda di Kaimy,che in realtà era un’affermazione,fece
diventare la guance di Kagome di un rosso porpora.
“:ma
cosa dici?:”
Kagome
si voltò,ma il suo rossore
aumentò.
Kaimy
le si avvicinò da dietro,e arrivata alle sue
spalle,allungò il collo per vederla in viso.
“:non
fingere con me…:”
Orami
era sicura che Kagome stesse per ammetterlo,ormai era
convinta di aver fatto centro.
“:e
tu?:”
Improvvisamente
la ragazzasi rivoltò,con una domanda che fece indietreggiare Kaimy,è adesso
la sicurezza spavalda era passata a Kagome
“:come?:”
“:di
Sesshomaru intendo! non è che per caso…:”
“:no!:”
Risposta
secca,ma più che altro cercava di convincere se
stessa.
“:ne
sei sicura?:”
Kagome
avvicinò il volto a quella della amica,che quasi
nascondendosi indietreggiò ancora di qualche passo.
“:si
Kagome ne sono sicura, so chi ho di fronte…:”
Ne
era
sicura,decisa,convinta fino in fondo della risposta adeguata che aveva
dato.
“:Se
è questa la tua decisione l’accetterò,perchè so che farai sempre la cosa giusta,ma
vedi di stare attenta…:”
Dopo
un profondo sospiro di Kagome e un cenno di Kaimy,le
due ragazze tornarono dagli altri.
Quando
tornarono indietro,trovarono Sango e Miroku intenti a
guardare i due fratelli che ancora lottavano senza esclusione di colpi,.
Inuyasha
stava correndo verso Sesshomaru,pronto ad
attaccarlo,quando un voce femminile urlò.
“:Inuyasha
a cuccia!:”
Inuyasha,come da copione,cadde dritto dritto al suolo.
Sesshomaru
si avvicinò, con estrema lentezza,e iniziò a guardare
il fratello con disprezzo.
“:come
sei patetico… vederti in questa condizione mi disgusta,inutile mezzo
demone:”
“:maledetto
bastardooo!:”
Inuyasha
sta per rialzarsi, ma fu nuovamente fermato dal richiamo di Kagome,e ricadde per terra.
“:mi
è passata la voglia di battermi con te!:”
Sesshomaru
si voltò,e come era arrivato adesso se ne
andava,seguito da Kaimy.
Quando si rialzò,Inuyasha si diresse come una furia verso
Kagome
“:si
può sapere che hai fatto?! pensavo che Kaimy fosse
amica tua,e che volessi aiutarla…:”
“:si
Inuyasha è vero,ma è meglio così,poi ti spiego…:”.
*
**
*
Tornati
da Rin e Jaken Sesshomaru,stranamente,rimase con
loro,mentre Kaimy,invece, si allontanò.
La
ragazza era triste e pensierosa,la sera era ormai
calata e si stava dirigendo verso un gruppo di alberi lì
vicino.
Sapeva
che Sesshomaru si sarebbe fermato almeno per un pò,anche se non ne aveva la
certezza. Naraku era sparito,e mettersi subito alla sua
ricerca sarebbe stato inutile.
Arrivata
ad un albero,si sedette appoggiando le schiena alla
corteggia,si portò le ginocchia al petto,poi appoggio le braccia sulle ginocchia
e vi posò la testa sopra.
“perché
mi sento così strana?
Ultimamente
mi sembra sempre di farestrani pensieri,di elaborare
ragionamenti non miei, ma perché?
È
tutto così strano,IO mi sento
strana…
Fino
a qualche giorno fa andava tutto bene, ma da quando sono caduta nel pozzo… tutto
ha iniziato ad essere diverso.
Cosa
sono questi poteri? Perchéli ho? E quando ero nel presente
li avevo lo stesso ma non ne ero a
conoscenza?
Anche
adesso, mentre penso e ripenso a tutto queste cose
assurde, mi sento strana, diversa, come se dentro di me ci fosse una
guerra, mi sembra di pensare sempre cose contrapposte… perché? Perché? perché?.”
Kaimy
prese a strofinarsi l’occhio sinistro,con
insistenza.
Per
quanto strofinava quel prurito non se ne andava,anzi
aumentava.
Era
uno strano formicolio che veniva dall’interno,proprio
dal centro dell’iride.
“per
non parlare di tutte le coincidenze che sono capitate…
Un
giorno qualunque, io decido di andare a trovare la mia vecchia amica d’infanzia
e una voce misteriosa mi guida all’interno di un pozzo magico di casa sua ,e in quello stesso giorno, alla stessa ora che io esco
fuori dal pozzo sbucando nel sengoku, un gruppo di contadini passavano
CASUALMENTE da lì,e mi conducono da Kaede.
CASUALMENTE
Kaede mi riconosce subito,e CASUALMENTE Kagome ad
inuyasha erano partiti solo poche ore prima,e quindi era stato facile farli
tornare subito indietro.
E
poi,sempre CASUALMENTE nel momento in cui io e Kagome
eravamo fuori dalla capanna ad ascoltare Kaede che spiegava i miei
poteri,passava da lì Jaken,ma passa proprio in quel secondo di quel medesimo
giorno,e Sempre PER PURO CASO decise di portarmi da
Sesshomaru.
Che
CASUALMENTE,prima decide di tenermi con se per
sfruttare i miei poteri,e poi si scopre che CASUALMENTE lui aveva un certo
legame con Mimì.
Pfui!
No! troppe coincidenze, il tutto continua ad essere
alquanto strano…”
La
ragazza si alzò in piedi,e facendo qualche passo,arrivò
ad una sporgenze nella roccia,rimase immobile ad osservare la luna,ma quel
fastidio all’occhio sinistro aumentò a dismisura,ma lei non se ne
preoccupò.
“oggi
ho rischiato grosso,ma Sesshomaru non si è minimamente
disturbato per me.
Insomma
sapevo che non avrebbe mai abbandonato lo scontro con Naraku per me,però,se la mia vita gli serve perché non si è preoccupato
per me? Allora se non gli e ne importa nulla perché non mi
lascia andare?”
Iniziò
ad osservare la luna,uno occhi era smeraldo come
sempre,ma il sinistro,era screziato di blu.
“una
parte di ma lo odia,io odio quel demone di
ghiaccio…:”
L’occhio
sinistro adesso era totalmente blu,blu
intenso,zaffiro.
“…
ma
forse non lo odio…”
Si
strofinò ancora quell’occhi blu,il quale tornò ad essere verde,poi scosse la
testa.
“ma
cosa vado a pensare? certo che lo odio,non ci sono
dubbi.
È
inutile… orami neppure i pensieri sono i miei… ma cosa mi succede?”
Da
dietro di lei,dal folto della piccola foresta,si
udirono dei passi lenti e sicuri che si avvicinavano.
Non
appena Kaimy si volto,distinse fra le ombre a la luce
della luna,Sesshomaru,che si era fermato a qualche metro dietro di
lei.
“:cosa
fai?:”
La
voce di lui era serena,ma manteneva la sua solita
freddezza.
“:niente…:”
“:pensavi?:”
“:pfui!
No,infondo cosa avrei da pensare? Oggi non mi è
successo nulla di grave, ho solo rischiato la vita…:”
“:non
ricordi forse di esserti tranquillamente salvata da sola?:”
“:a
si certo! Devo la mia vita ad un demone gatto,non la
devo certo a te:”
“:pensi
forse che io avrei interrotto il mio combattimento per salvare la tua
vita?:”
La
tonalità della voce del demone non era cambiata,per
quanto fredda rimaneva comunque tranquilla.
Kaimy
si mise a sedere,si portò le ginocchia al petto e si
strinse in un abbraccio.
“:no!
Sesshomaru io da te non mi aspetto proprio nulla…:”
“:non
mi sembri convinta…:”
“:tsk!
ti sbagli…
:”
Il
demone avanzò,andandosi a posizionare in piedi accanto
alla ragazza,adesso aveva voltato i suoi occhi d’ambra sulla luna
splendente.
Era
strano,era stranamente sereno,e stare al suo cospetto
non incuteva più timore.
“:sai,Naraku
la pagherà!...:”
“:come?:”
Kaimy
aveva alzato gli occhi su di lui,in un espressione
interrogativa.
“:…ha
osato mettere le mani sulla mia protetta…:”
Leggero
e silenzioso come la notte si voltò e se ne
andò,nascondendosi nell’ombra da dove era arrivato.
La
ragazza rimase a pensare,stupita dallo strano
comportamento del demone.
Era
comunque freddo,ma era diverso,con una luce sconosciuta
nello sguardo.
Kaimy
incavò la testa fra le braccia che arano appoggiate
alle ginocchia, perdendosi in confusi pensieri.
Avvolte
si ripeteva di odiare quel demone, ma altre,altre volte
la sua mente le diceva che Sesshomaru non era poi così tremendo,e per quanto si
sforzasse di contraddirsi,era inutile,qualcosa le impediva di ragionare
seriamente,e le ripeteva che il suo posto era con Sesshomaru,ma
perché?
Poi
smise di pensare,totalmente,la sua mente divenne vuota
da ogni ragionamento pratico e da pensieri,doveva convincersi,prima o dopo lo
doveva capire.
Era
quello il suo posto,che Sesshomaru fosse un demone
spietato e meno erano dettagli a cui non doveva pensare,lei doveva stare lì al
suo fianco,nel sengoku,non poteva opporsi.
Alzò
gli occhi ed osservò la luna.
La
osservò con occhi di zaffiro,entrambi i suoi occhi
erano blu,di un blu intenso come le profondità oceaniche,scuri come la
notte.
******
RINGRAZIAMENTI:
X
silente,ma anche per tutti,tengo a precisare che in
effetti Kaimy è quella che può essere definita come una “Mary sue”: tipica
protagonista perfetta con super poteri che tendere a sconvolgere la storia. Ma
garantisco che è solo apparenza,e che presto le cose
cambieranno.
Credo
che forse si sia gia capito,che presto ci sarà una
sconvolgente verità che metterà chiarezza su un po’ di cose,come ed esempio lo
strano comportamento di Kaimy e Sesshomaru.
Come
ho già detto all’inizio,presto Kaimy Smetterà di
scoprire nuovi poteri e di essere così perfetta e banale,presto si scoprirà la
fonte incerta dei suoi assurdi poteri,e si scopriranno anche un po’ più di cose
del suo carattere…
Quello
che vi chiedo e di pazientare un po’ e di sopportare ancora per poco questa
parte della storia che può ancora definirsi un parte
introduttiva, perchè la vera storia deve ancora
cominciare.
In
oltre,dato che ci sono,anticipo che ho intenzione di
divedere la storia in due parti,in fatti alla fine di “un luce in più” ci sarà
anche un seguito.
Nel
finale vengo fuori delle assurde coincidenze,e ancora
sbalzi di umore nei due protagonisti e in particolare in Kaimy,come “il mistero
dell’occhio blu”!
Cose
ne pensate? Avete qualche spiegazione in mente? Fatemi
sapere…
XLightAngel_93:
uffa ma tu mi leggi nel pensiero? No scherzo!, l’idea
di Kohaku mi era passata per la mente,ma farlo salvare da Kaimy mi sembrava
troppo banale e assurdo,però continuo a pensarci sopra, e forse una soluzione
per il fratellino si Sango la trovo, ma non darò tutto il merito a Kaimy,forse
potrà dare una mano ma sarà del tutto lei a salvarlo. Ma non so se lo inserisco
nella storia,ci devo pensare,tu che dici?mi invento
qualcosa per aiutarlo e lo inserisco nella storia o no?fammi sapere. Per quanto
riguarda Miroku,bhè! Il
vortice che ha sulla mano è una maledizione,e non una
ferita che si può risanare,quindi dubito che i poteri di Kaimy possano servire a
qualcosa.
Se non
sbaglio mi avevi chiesto del diamante celestiale… in
pratica apparteneva Mimì,e adesso
che un dei tre pezzi è nella mani di Kaimy,gli trasmette tutto il suo potere. Ma
per sapere le sue vere origini ed altre cose,dovrai
aspettare ancora un po’…
A
presto, fammi sapere cosa pensi ciau…
XCelina: sono
davvero contenta che la storia di Mimì e Sesshomaru non ti sia sembrata
banale!
E
questo capitolo come ti è sembrato? Cosa è secondo te
“il mistero dell’occhio blu”?
Ci
sentiamo…
XSilvia:
ebbene si,Sesshomaru ha di nuovo il braccio! ma il
demone e la ragazza si comportano ancora in modo strano…cosa ne
pensi?
Anche
tu fammi sapere… ciao ciao
Grazie
infinite a chi recensisce e anche a chi legge,un bacio
a presto…
I giorni passavano,e i gruppi di Inuyasha e di Sesshomaru proseguivano il loro rispettivi viaggi alla ricerca di Naraku e dei frammenti della sfera dei 4spiriti
…Eccomiqui con un
nuovo capitolo,e non fate caso al titolo un po’ ambiguo!
XD…
…Siamo
orami vicini alla verità,in fatti nel prossimo capitolo
tutto il mistero verrà svelato.
Sicuramente
rimarranno molte cose da capire,e ancora molte
domande,ma pere che il momento della verità sia in fine giunto,non vi resta che
aspettare il prossimo capitolo…
Buona
letture,e
spero che lasciate commenti…
*
**
*
I
giorni passavano,e i gruppi di Inuyasha e di Sesshomaru
proseguivano il loro rispettivi viaggi alla ricerca di Naraku e dei frammenti
della sfera dei quattro spiriti.
Era
un mattina fresca ma soleggiata,il gruppo di Sesshomaru
si era fermato a riposare.
Kaimy
si era divisa dal resto del gruppo per un pò,dopo qualche tempo aveva guadagnato la fiducia del demone,e
quindi un po’ più di libertà.
I suoi
occhi erano tornati verde smeraldo,ma in alcune
occasioni,e specialmente duranti gli allenamenti con Sesshomaru,questi tornavano
furtivamente de quel blu zaffiro.
Adesso
stava volando tranquilla su alcuni alberi,godendosi la
brezza leggere,quando una raffica di vento improvvisa la fece cadere
giu.
Kaimy
era caduta sul prato a pancia sotto,aveva preso
sicuramente una bella botta,ma tranquillamente si mise in
ginocchio.
Alzando
gli occhi vide davanti a se una donna dai capelli scuri e raccolti,i suoi occhi era rosso scarlatto,e il chimono che indossava
era bianco e viola.
“:chi
sei?:”
“:io
sono Kagura,signora del vento,e tu sei Kaimy non è vero?:”
“:si…ma
tu come conosci il mio nome?:”
“:a
mio malgrado io sono una servitrice di Naraku,e se sono venuta qui e per
parlarti dei piani che lui ha in mente…:”
“:sei
una servitrice di Naraku,ma a tu malgrado?:”
“:Naraku
è in possesso del mio cuore,e quindi sono costretta ad obbedire ai suoi
ordini!..:”
“:quindi
se qualcuno lo sconfiggesse,ti farebbe solo un grande favore?!..:”
“:esattamente!
è per questo ho intenzione di rivelarti i suoi
piani…:”
“:io
non so assolutamente nulla di te,e non credo di potermi fidare…:”
“:fa
come credi,ma perfino Sesshomaru sa che sto cercando di tradire
Naraku….:”
Tra le
due ci fu una attimo di silenzio,e dopo Kagura
continuò
“:Naraku
è attratto dal tuo potere,da quando ti ha vista non fa che pensare al modo in
cui potrebbe impadronirsi di te.
Lui
ha sempre temuto coloro che posseggono un potere
spirituale elevato,fino ad oggi ha sempre cercato di uccidere la sacerdotessa di
nome Kikyo,la teme più di ogni altra cosa perché sa di non poterla toccare in
quanto una parte di lui la brami ancora,ma adesso,sembra che si sia accanito su
di te, e mi chiedo quale sia il motivo.
Forse
per quello che ho capito,in passato ha avuto a che fare
con una certa Mimì…
Non so per che cosa,ma credo proprio per qualcosa di crosso,dato che sta
iniziando a temere di te quasi più di quanto teme Kikyo…
Stavo per andare da Sesshomaru,dato che viaggi insieme a lui,ma visto che ti ho incontrato
prima…preferisco parlare con te…come saprai Sesshomaru non è certo il tipo con
cui poter discutere tranquillamente….
Ma
appena tornerai da lui devi dirgli di tenere gli occhi aperti,edi stare
molto attento a te,se non vuole perderti.
E
lo stesso vale per te,stai molto attenta,non so ancora
come ma Naraku tenterà ti impadronirsi del tuo potere,non abbassate mai la
guardia.
Adesso
ti saluto:”
La
donna stava quasi per andarsene quando Kaimy la
richiamò
“:aspetta!
Se veramente stai cercando di liberarti di Naraku,allora fai tutto il possibile per scoprire cosa centra La
sacerdotessa Mimì con lui…:”
“:tsk!
Mi hai forse preso per la tua spia personale?!e poi anche se volessi,non potrei,
perché
Naraku mi sorveglia, e sta anche iniziando a non fidarsi di me,è gia tanto se
sono qui…:”
“:mi
hai appena detto che Naraku teme il mio potere giusto? e poi se volessi potrei anche tentare di mettere una buona
parole con qualcuno di mia conoscenza… insomma se solo volessi… magari, potrei
esserti d’aiuto anch’io no?!...:”
“:vorresti
farmi credere di essere in grado di convincereSesshomaru,ad uccidere Naraku
liberandomi?:”
“:no!:”
Kaimy
rispose con una serenità quasi snervante,prima di
proseguire in tono di sfida,con sguardo malizioso e
superbo
“:tu
impegnati a raccogliere informazione,e a riferirmele. E
al resto penserò io. Kagura,io aiuto te e tu aiuti me!
questi sonno i patti,accetti?...o pure no?!:”
“:tsk!
tenterò di scoprire quello che posso,ma non ti
garantisco nulla. Addio!:”
Una
raffica di vento avvolse la donna demone, che dopo aver lanciato in aria una
piuma che si ingrandì,vi salto sopra a si allontanò in
cielo.
Kaimy
era rimasta per un attimo a riflettere,e aveva deciso
di non rivelare quel suo incontro a Sesshomaru,sicuramente sbagliava,eppure era
sicura che quella era la cosa più giusta da fare.
La
sera successiva,il gruppo di Sesshomaru era tutto
riunito,le due ragazza e Jaken erano seduti attorno ad un piccolo
fuocherello,mentre Sesshomaru se ne stava in disparte,era abbastanza vicino al
resto del gruppo,ma stava sulla punta di una piccola sporgenza nella roccia.
Il
demone aveva un sguardo serio e fissava un punto
davanti a se,teneva i sensi bene attenti. Uno strano presentimento lo
tubava,e uno sgradevole odore iniziava ad avvertirsi
nell’aria.
Kaimy
era seduta accanto alla piccola Rin,forse era solo una
sensazione,ma sentiva qualcosa,da li a poco qualcosa sarebbe
accaduto.
Dall’oscurità
della notte saltò fuori un uomo coperto da una pelliccia da babbuino, che si
posò sulla punta del pendio,di fronte
Sesshomaru.
“:salve
Sesshomaru!:”
“Naraku!... per quale ragione sei venuto?hai forse in mente un altro
dei tuoi loschi piani?:”
Sesshomaru
non si scompose minimamente,osservando impassibile il
nemico appena arrivato.
“:sono
venuto solamente ad informarti di una cosa...:”
Naraku
aprì le braccia,e alle sue spalle comparve un ampio
cerchio luminoso. Dopo di che si spostò lateralmente al cerchio,per permettere a coloro che aveva di fronte di vedere ciò
che c’era al suo interno.
All’interno
del cerchio luminoso comparve l’immagine di una piccola
bambina.
Le sue
braccia erano aperte,e le gambe cadevano giù rette,la
piccola era legata ad uno strano tronco verde,dai polsi e dalle
caviglie.
La
testa della piccola era leggermente curvata sulla spalla sinistra,e pendeva in avanti. I suoi occhi erano chiusi,e i suoi capelli castani erano legati,a formare i due
piccoli tuppetti che aveva ai lati della testa. La sua
pelle era candita,e la sue guance rosee. Indossava un
maglione rosa chiaro,dalla quale fuoriusciva un piccolo
colletto bianco,una gonnellina fucsia,e delle scarpette
bianche.
La
figura della bimba sembrava risplendere nel buio in cui si
trovava.
“:è
mio dovere informarti,che se tieni alla vita di questa bambina umana,non dovrai
far altro che venire nel mio castello. E sarei onorato se ti facessi
accompagnato da quella sacerdotessa che viaggia con te.:”
Alle
parole di Naraku il cerchio scomparve. Con un colpo dei suoi artigli Sesshomaru
tagliò in due il fantoccio,che sotto la pelliccia era
vuoto.
“:tsk
come ha potuto credere di attirarmi con la vita di una stupida bambina umana? Ma
chi crede che io sia!?...:”
Kaimy
picchio terra con un pugno,attirando l’attenzione di
Sesshomaru,che si voltò a guardarla.
La
ragazza si morse il labbro inferiore,e strinse l’erba
nei palmi delle manie,e i capelli le ricoprivano gli occhi,dalle quale erano
iniziate a scendere delle lacrime.
“:conosci
quella bambina?:”
“:quella…quella
bambina…è mia sorella.:”
*
**
*
“:Inuyasha
sei sicuro che quello che senti è proprio l’odore di Naraku?:”
Kagome
sapeva che Inuyasha,dalla quale si stava facendo
portare in spalle,non poteva essersi sbagliato,ma chiese
conforma.
Il
gruppo si stava dirigendo a grande velocità là dove
Inuyasha sentiva provenire l’odore del nemico.
“:si!
non ci sono dubbi è lui! non
so come ma la sua barriera deve essere scomparsa,e adesso riesco a sentire il
suo odore:”
*
**
*
“:Rin!tu
aspettaci qui. Kaimy,Jaken voi due venite con
me.:”
L’ordine
di Sesshomaru arrivò secco,e i tre si misero in
volo,lasciando la bambina in compagnia del fedele Ah-un.
Mentre
volavano,nell’oscurità della notte Kaimy era invasa da
dubbi e preoccupazioni.
“di
certo Sesshomaru non sta andato così di fratta per salvare mia sorella!, sicuramente sta andando da Naraku per affrontarlo,
approfittando del fatto che la sua barriera sta lasciando passare il suo
odore.
Ma
perché mi starà portando con lui?,e soprattutto,come ha
fatto Naraku a rapire mia sorella Harumi? non credo che
lui abbia scoperto del pozzo,e che lo abbia attraversato!Harumi si trovava in
un'altra era,come avrà fatto a prenderla?”
“:Kaimy
sei sicura che quella bambina sia tua sorella?come ha fatto Naraku a trovarla?da
quale villaggio provieni tu?magari Naraku è venuta a sapere di tua sorella…e ha
mandato qualcuno a prenderla…:”
La
voce autoritaria di Sesshomaru risvegliò Kaimy dai suoi
pensieri.
“la
cosa è gia abbastanza strana senza considerare il fatto
che io sono di un altro mondo.
Come
avrebbe mai fatto Naraku ad identificare mia sorella?e anche se fosse stata di
quest’era sarebbe stato comunque difficile
trovarla.
Ma
Sesshomaru non sa che io provengo da un’altra era…..vorrei evitare di dirglielo,insomma…lui è pur sempre un
nemico di Inuyasha,e anche Kagome proviene dal mio stesso posto,non vorrei
combinare qualche guaio,forse dire a Sesshomaru del pozzo potrebbe essere
rischioso….ma sicuramente adesso con il rapimento di
mia sorella…la verità salterà fuori,e prima che sia Naraku a dirgli del
pozzo,preferisco dirglielo io.
E
poi non è giusto,lui si chiede ancora come Naraku ha
trovato mia sorella fra i villaggi,è giusto che sappia la verità.”
“:Sesshomaru!
aspetta fermiamoci una attimo:”
Sesshomaru
smise di volare,la guardò un attimo,e poi scesero a
terra.
Il
demone era immobile con Jaken attaccato alla sua pelliccia,mentre Kaimy cercava il modo adatto per dire al demone del
pozzo.
“:ascolta
Sesshomaru so che è assurdo,ma…io sono di un'altra era. Sono arrivata qui per sbaglio e…:”
“:pfui!questa
è davvero la cosa più assurda che io abbia mai sentito!:”
Il
piccolo demone rospo la interruppe.
“:no
è vero!,vicino al villaggio dove mi hai presa,c’è un pozzo,il pozzo mangia ossa.
Ed è quello che collega le nostre due ere…:”
La ragazza aveva notato che Sesshomaru
non aveva fatto una piega,la sua espressione era
rimasta sempre la stessa,fino a che non si decise ad
intervenire.
“:quando
avevi intenzione di dirmelo?:”
Kaimy
non disse nulla e rimase a guardarlo
“:per
quanto ancora avevi intenzione di farmi viaggiare con la convinzione che tu
provenissi da uno strano villaggio?
ecco
perché indossi quegli strani vestiti!
il
rapimento di tua sorella,adesso è tutto diverso…adesso il problema è un
altro,adesso bisogna capire come abbia fatto Naraku a trovare quella bambina
oltrepassando il tempo.
Quando
avevi intenzione di dirmelo?:”
“:ma
ecco vedi…:”
“:taci!
andiamo!:”
E senza
aggiungere altro si alzò in volo.
La
conosceva da poco,eppure si fidava di lei. Per quando
fosse assurdo il suo racconto,Sesshomaru sapeva che
corrispondeva alla verità. Fosse perché gli sarebbe bastato leggere i suoi occhi
per capire se mentiva o meno,o forse,perché senza
accorgersene la conosceva meglio di chiunque altro.
Arrivarono
presto ad una vasta valle,attorno a loro era tutto buio
e deserto,si vedevano solo alcune montagne in lontananza.
Dopo
essere scesi a terra,Sesshomaru si fermò un
attimo,prima di avanzare di qualche passo.
All’improvviso
si distinse una barriera,che pian piano si
aprì,lasciando intravedere,un grande palazzo,non che il cestello di
Naraku.
“:Kaimy
tu aspettaci qui:”
“:ma!...:”
Kaimy
cercò di replicare,ma Sesshomaru non ammetteva
repliche.
“:tu
aspetta qui! penserò a tutto io:”
“questo
significa che salverai tu mia sorella?”
Kaimy
ci pensò per un attimo,poi scosse la testa,e sospirando
si portò le mani ai fianchi ormai rassegnata.
“:va
bene in fondo non ci tengo a seguirti in quel posto orribile:”
Il demone si addentrò all’interno della
barriera,seguito dal suo fedele
servitore.
La
ragazza,rimasta ormai sola, si guardò in torno trovando
solo desolazione e alcuni alberi.
Si
avvicinò ad un albero robusto,e salì a sedersi su di un
ramo.
“che
Sesshomaru abbia davvero intenzione di salvare Harumi?non ne sono sicura,ma non posso fare altro che aspettare
qui.
Ma
cos’è questa improvvisa stanchezza?perchè mi sento
improvvisamente così debole?e poi… che sonno!non riesco a tenere gli occhi
aperti…”
Così
Kaimy appoggiò la testa alla corteccia dell’albero e cadde in un sonno alquanto
profondo.
*
**
*
Dalla
parte opposta della barriera di Naraku,arrivò il gruppo
di Inuyasha.
“:Inuyashaè qui la barriera vero?:”
Chiese
Miroku,ancora in sella a Kirara con Sango e il piccolo
Shippo.
La
barriera non era visibile,sembrava che non
esistesse,tutto appariva normale, ma per il gruppo di Inuyasha era comunque
percepibile.
Inuyasha
fece scendere a terra Kagome,poi prese Tessaiga,la
quale lama divenne rossa,e tagliò la barriera di Naraku,il quale si aprì
lasciando intravedere il cestello,e il gruppo non perse tempo ad
introdursi.
*
**
*
Nel
frattempo,dalla parte opposta,Sesshomaru arrivò al
cospetto di Naraku.
Attorno
tutto era
buio,e ricoperto da una nebbia afosa.
Sesshomaru
si trovava di fronte una dimora al quanto imponente,situata tra valli e montagne.
All’ingresso
vi eraNaraku,adesso i due nemici si scrutavano e si trovavano l’uno di
fronte all’altro.
“:Sesshomaru!
Sapevo che saresti venuto….
La
bambina che cerchi non è qui,ma al sicuro in una
capanna più in alto:”
Naraku
indicò una collina in lontananza alle sue spalle.
“:…Con
l’aura demoniaca di questo castello la piccola che cerchi a quest’ora si sarebbe
ormai spenta...
A
proposito!, dove si trova la ragazza che ti avevo
chiesto di portare? Pfui! ovviamente non l’hai portata
con te,immaginavo…
Ma
so
anche che non sei venuto qui per la vita della
bambina.
Tu
sei qui solo per affrontarmi!:”
“:tsk! vedo
che hai previsto ogni cosa… ma fossi in te non ma ne starei così
tranquillo!:”
Poco
lontano,dal ramo di un albero Kaimy spalancò gli
occhi,aveva visto le ultime parole che Sesshomaru e Naraku si erano detti,in una
sorte di visione aveva visto ciò che stava accadendo.
Il suo
cuore iniziò a battere più forte,ed una sgradevole
sensazione si fece sentire.
“Allora
è vero!... Sesshomaru non ha alcuna intenzione di
salvare mia sorella.
Lui
è arrivato sin qui solo per sconfiggere Naraku una volta per
tutte!,approfittando del
fatto che la sua barriera si è aperta,rendendo possibile
individuarlo!
O
no lo sapevo!Harumi è in pericolo!”
Kaimy
saltò giù dal ramo,avvicinandosi l’a dove Sesshomaru
era svanito.
“L’unico
obbiettivo di Sesshomaru è Naraku,quindi non posso
mettere la vita di mia sorella nelle sue mani.
Non
posso starmene qui senza far nulla,io devo
assolutamente intervenire,non so cosa,ma qualcosa dovrò fare...”
Arrivata
in prossimità della barriera,non vi fu nessun
cambiamento,e neanche un modo per passare.
“quando
si è avvicinato Sesshomaru la barriera ha reagito,ma
adesso non sta accadendo nulla,e ora che mi invento !?”
Il
ciondolo al suo collo si illuminò di luceviola,e fuoriuscì dal collo alto del
maglione della ragazza,che prese a guardarlo stupita.
“il
ciondolo si è animato!”
pensò,mentre
questo si avvicinò alla barriera.
Proprio
davanti a Kaimy iniziarono a vedersi delle increspature nell’aria,la barriera di Naraku aveva reagito al ciondolo della
ragazza.
lei
allungò la mano,ma non accadde nulla,non riuscì ad oltrepassare la barriera.
“ho
capito!...”
Strinse
il ciondolo con la sua mano sinistra,e chiudendo gli
occhi si concentrò,sino a quando non fu circondata dalla sua
barriera.
Dopo
di che la giovane avanzò,e sta volta la barriera
reagì,delle increspature si videro muovere nell’aria,e la barriera si aprì
lasciandola passare.
All’interno
l’aria che si respirava era pesante,e le tenebre
ricoprivano ogni cosa,quel luogo era tremendamente
sinistro.
Giunse
al luogo in cui Naraku e Sesshomaru si stavano affrontando,e rimase a guardarli,nascosta dietro un
albero.
“quei
due sono troppo impegnati per accorgersi di me,quindi
posso tranquillamente arrivare da mia sorella,in quelle montagne in alto,dietro
al palazzo.
Però
devo fare attenzione,se mi scoprono potrebbe finir
male….”
La
ragazza cercò di aggirare i due combattenti con cautela,ma Naraku si voltò,e urlò con un sorriso
malvagio.
“:Ti
stavo aspettando!:”
Poco
prima Naraku era nella sua forma umana,ma in un istante
divenne un strano mostro,dal busto umano e il resto demoniaco,e proprio uno dei
suoi bracci demoniaci si fiondò verso
Kaimy,afferrandola e sollevandola per il collo.
Avvicinò
ase il
corpo penzolante della ragazza ed emise una delle sue solite risate
maligne.
“:Sesshomaru,fra
poco questa ragazza diverrà mia:”
Sesshomaru
rimase fermo,corrugando la
fronte.
Da
dietro il palazzo balzarono fuori Inuyasha,con Kagome
sulle palle,e Sango,Miroku e il piccolo Shippo,in sella a
Kirara.
“:KAIMY!:”
Kagome urlò il nome dell’ amica,vedendola prigioniera di Naraku.
“:casa
hai in mente questa volta?:”
Sbraitò
Inuyasha.
“:tra
non molto la volontà di questa ragazza sarà mia….
La
prima volta non ci sono riuscito,ma adesso riuscirò a
piagare la sua volontà al mio volere:”
Naraku
continuava a ridere malignamente,questa volta era
convinto di non fallire,sta volta avrebbe ottenuto ciò che
voleva.
Tutti
restarono attoniti alle parole del nemico.
Ogni
cosa era immobile,neppure il vento si lasciava
sentire,ma qualcosa li accomunava.
Tutti
erano comunque preoccupati per Kaimy,ma una domanda
riecheggiava nella loro menti:
Perché
Naraku si era tanto accanito su Kaimy?.
Gia la
volta precedente,aveva tentato di impadronirsi di
lei,ma a quale scopo?.
Un
altro degli strani bracci demoniaci fasciò la testa della ragazza,che iniziò a dimenarsi e a gemere.
In
Kagome aumentava la paura e la preoccupazione,un
qualcosa che faceva male,male al cuore.
Inuyasha
che aveva letto negli occhi di Kagome,non riuscì a fare
a meno di urlare contro il nemico.
“:dannato!
cosa le stai facendo?:”
“:sta
tranquillo,fra un po’ non soffrirà più.
Non
appena smetterà di resistermi,lasciandosi completamente
alla mia volontà,la sua sofferenza giungerà al limite.
Per
ora sta lottando con tutte le sue forze contro di me,facendomi resistenza,ma non durerà ancora a lungo,prima a
poi cederà,è solo questione di tempo… il mio potere e troppo elevato per
lei!:”
“è
vero…non so per quanto ancora riuscirò a resistere,riesco a malapena a muovermi…
Sento
un orribile sensazioneche mi prende dal profondo,e qualcosa
nella mia testa,che mi impedisce persino di pensare….”
Kaimy
era giunta allo stremo delle forze,orami lo sapeva,era
solo questione di tempo. Era troppo forte il potere contro cui doveva combattere,e a resistere ancora contro quel
qualcosa che le prendeva totalmente l’anima non ce la faceva più.
Si
morse il labbro inferiore con i denti,e le mani,che
prima tenevano salda la presa ai due artigli legati al collo e alla testa,ora
cadevano giù prive di forze.
Il suo volto,segnato da un espressione stremata e di dolore,stava
perdendo tutta la sua espressività,divenendo sempre più
freddo.
Sesshomaru
fece un’espressione rabbiosa,e si lanciò su Naraku,
scagliandogli contro un colpo della sua spada,Ma questi si protesse alzando una
barriera.
“:fatti
da parte:”
Inuyasha
avanzò,sfoderando la sua Tessaiga,la quale lama divenne
scarlatta,e colpì la barriera,distruggendola.
A quel
punto il mezzo demone non esitò,e senza dare neppure il
tempo di riflettere,si fece preparò per colpire Naraku,ma all’improvviso si
arrestò.
Quest’ultimo
aveva posizionato il corpo di Kaimy davanti a
se,usandolo come scudo.
“:Inuyasha,puoi
colpirmi ora se vuoi,ma anche Kaimy rimarrà coinvolta…:”
Il
sangue demoniaco nella vene del demone di ghiaccio
iniziò a ribollire. Il suo nemico era davanti ai suoi occhi,ma lui non poteva ucciderlo,non poteva fare nulla. Non era
certo da lui stare sulla difensiva,lui avrebbe voluto
farlo fuori con le sue mani una volta per tutte.
Eliminare
quel suo sorriso beffardo,e togliergli dalla grinfie
quella ragazza,fonte di elevato potere.
Naraku
continuo a ridere,mentre metteva a terra il corpo di
Kaimy,ormai privo di volontà propria.
La
giovane ragazza piana di vita sembrava ormai spenta,svuotata da ogni pensiero ed emozione,fredda e gelida come
la morte.
I suoi
occhi,che erano soliti rispendere di un calore
nascosto,adesso erano vuoti,il deserto più totale. Fissavano il vuoto,e il verde smeraldo della sue iridi aveva lasciato posto al
rosso,si,adesso i suoi occhi erano rossi.
Nell’animo
di tutti coloro che le stavano di fronte,un forte gelo
si venne a depositare.
Tutti
coloro che temevano per la sorte della giovane,se ne
stavano fermi e attoniti davanti a quella sorte di corpo
senz’anima.
Cosa si
poteva fare?
Attaccare,o no?
Qualsiasi
mossa avrebbe scelto,ormai il volere di Naraku era
stato compiuto,e con qualsiasi passo avrebbe solo potuto fare il gioco gia
prestabilito del nemico.
“:il
potere di Kaimy,aggiunto all’influsso demoniaco che in questo momento io ho su
di lei,moltiplicano il suo normale potere!
Chi
sacosa si
prova,ad essere colpiti dalla propria alleata e amica!
Ma
infondo potreste anche eliminarla adesso,prima che
scagli la sua sfera su di voi. Se volete vi darò anche il tempo necessario,che ne dite?!
Credo
di essere stato abbastanza clemente,non vi
pare?!
Questa
ragazza sarà facile da battere no?!:”
Naraku
continuava a godersi quella vittoria,ridendo con
malvagità.
Kaimy,sotto suo ordine,aveva alzato il braccio posizionandolo
contro i suoi amici,ed una sfera di energia si era creata,pronta ad essere
scagliata da un momento all’altro.
“:Maledetto!...:”
mormorò
Inuyasha pieno di Rabbia.
“:Kaimy!devi
resistere!
So
che puoi farcele,ti prego non puoi cadere nelle mani di
uno come Naraku!
Ti
prego non arrenderti,continua a lottare!:”.
Tutti
quanti si voltarono a guardare Kagome,lei appariva
sicura di se.
“:sono
sicura che può ancora sentirmi…:”
Sango
si trovò a fissare l’amica con commozione e tenerezza,e
dopo averle fatto un cenno di fiducia con il capo,si rivoltò,trovandosi a
riflettere.
“Kaimy
non è condannata come mio fratello…lei ha ancora una speranza,può farcela,deve soltanto continuare a lottare!,
lei
deve trovare la forza per farcela.”
Un
corrugare la fronte,arricciare il naso,inarcare
leggermente un sopracciglio,erano le uniche reazioni di Kaimy,che pur essendo
sotto il dominio di Naraku,era comunque stata raggiunta dalle parole
dell’amica.
Era
una voce che adesso si disperdeva nella sua mente vuota,andando ad intaccare la sua sensibilità,coinvolgendo i
ricordi,quei miseri ricordi che adesso sembravano riemergere delle oscurità più
remote della sua anima.
“:maledetta
ragazzina:”
Un
ghigno contorse le labbra di Naraku,quella ragazza gli
si stava opponendo,stava continuando a lottare con tutte le sue forze contro di
lui e il suo maleficio. Ma dove trovava una tale forza?
Per quanto ancora intendeva resistergli?.
Chinò
lo sguardo in basso verso di lei.
“:cosa
stai facendo stupida! il tuo poter è mio
ormai!:”
Evidentemente,qualcosa era stata fatto da lui,perché una smorfia di dolore
scompose i lineamenti semplici di Kaimy, che contorse le labbra,e un gemito di
dolore,che fu colto da tutti.
“:così
non fai altro che farla soffrire maggiormente,è meglio che smetta di opporsi a
me,ve l’ho gia detto!…:”
Ancora
quella risata,la risata maligna e beffarda di
Naraku.
Kagome
ara terrorizzata al pensiero che l’amica potesse finire veramente nelle mani di
Naraku,e che avrebbe dovuto trovarsela contro,come
avversaria.
Anche
Inuyasha era arrabbiato. Il pensiero che Naraku potesse
averla vinta lo faceva infuriare,e poi non poteva neppure reagire,non poteva
certo colpire Kaimy.
E come
se non bastasse vedere Kagome triste e piena di
angoscia non gli stava bene per niente.
L’espressione
convinta di Naraku tornò nuovamente dubbiosa e preoccupata,alla vista degli occhi spalancati di tutti coloro che gli
stavano di fronte. Tutti si erano trovati a fissare qualcosa,e con stupore compiaciuto,avevano fatto sparire le loro
espressioni preoccupate. Eppure continuavano ad
apparire silenziosi.
Scrutò
Sesshomaru,la quale espressione era semplicemente
compiaciuta,ovviamente non si scomponeva,ma un ghigno beffardo e compiaciuti era
stampato sul suo volto.
Abbassò
quindi gli occhi alla volta di Kaimy,stupito,e quasi
sconvolto, di non trovare più la sua testa ne la sua schiena,ma due occhi di
smeraldo che lo fissavano minacciosi,e la sfera di energia che prima minacciava
gli altri,era adesso puntata verso di lui.
Gli
occhi prima rossi erano tornati verdi,ed
evidentemente,si stava ribellando.
Fu un
attimo,e la sfera di energia venne scagliata con
potenza su di lui.
Inuyasha
corse da Kagome proteggendola,e Sango si riparò insieme
a Miroku dietro l’Hiraikotsu.
Kaimy
si trovava sola,inerme davanti a quella esplosione.
fu un attimo,ed in un secondo un bagliore candido la
prese,le cinse le braccia e con un balzò la portò indietro e la mantenne al
sicuro facendole scudo con il suo corpo.
Il
tutto accadde in una manciata di secondi,troppo pochi
per capire chi fosse colui che la stava proteggendo, era una figura candida ma
gelida,che in quel suo modo di riparala trasmetteva freddezza,ma una freddezza
calda che protegge.
Il
bagliore causato dall’esplosione del colpo fu violento,ma nulla al di fuori di Naraku venne
intaccato.
Solo
una forte e potente raffica di vento,e quella luce
abbagliante che adesso iniziava a spegnersi.
Non
appena il bagliore fu del tutto estinto,Kaimy riuscì a
distinguere colui che l’aveva protetta,restando di sasso a assi
stupita.
Sesshomaru,lui le stava davanti,poco prima le cingeva le spalle,ma
adesso si era distaccato,a la squadrava dall’altro verso il basso,con la sua
solita espressione glaciale, i suoi occhi gelidi e taglianti. Presenza imponente
e pressante davanti a lei, l’aveva protetta,questo
si,ma con distacco e superiorità,solo per dovere.
Il
demone tornò ad avanzare verso Naraku,il quale anche se
con estrema lentezza si stava ricomponendo all’interno
di una barriera protettiva.
Anche
Inuyasha si vece avanti,pronto a continuare quello
scontro.
Kaimy
era rimasta immobile l’a dove Sesshomaru l’aveva lasciata.
Kagome
le corse vicino,saltandole al
collo.
“:Kaimy
che bello,allora c’è l’hai fatta!:”
Ma
l’amica non ebbe neppure il tempo di farle un sorriso,che a causa di un forte capogiro,si trovò a barcollare,e
finì seduta per terra.
“:Kaimy,cosa
ti succede? Ti senti male?:”
Tempestivo
arrivò il soccorso di Kagome,che si chinò su di lei,che
però scosse il capo cercando di rialzarsi con le proprie
forze.
“maledizione!
Credevo di aver smesso di svenire per colpa dei miei poteri,dannazione,a male pena mi reggo in piedi…”
Per quanto cercasse di far credere a Kagome di star bene,per
rassicurarla,era evidente lo sforzo che faceva nel tentativo di non
svenire.
Si
voltò a guardare alle sue spalle,colline che venivano
in salita,tutte su più piani e piene di alberi,ma in una delle più alte,una
capanna.
“:Harumi!...:”
“:come
dici?:”
Kaimy
si riscosse,doveva correre da sua sorella,non importava
il come ne se ci sarebbe riuscita o meno,ma doveva andare da lei,per
salarla.
“:ascolta
Kagome…:”
Kaimy
prese con delicatezza le spalle di Kagome.
“:Non
so come,ma Naraku ha trovato mia sorella Harumi,e adesso lei dovrebbe trovarsi
in quella capanna. Non chiedermi come abbia fatto perché non lo so,ma tu capirai che adesso io devo andare da lei. Tutti sono
troppo impegnati a combattere,e io posso
farcela:”
“:si
va bene ho capito,ma io vengo con te!:”
“:no
Kagome, è meglio che tu rimanga qui,e poi vedrai che io posso farcela anche da
sola:”
Kagome
sospirò,e fece un cenno con il capo,anche se rimaneva
preoccupata.
“:si
va bene ma vedi di fare attenzione…:”
Kaimy
la rassicurò con un sorriso,e corse
via.
“:Sesshomaru,allora
la volta precedente avevo visto bene,tu hai di nuovo il braccio
sinistro…:”
Sogghignò
Naraku,mentre i due fratelli continuavano a
fronteggiarlo.
“:Taci:”
Sesshomaru
freddo e tagliente come la sua spada si lanciò
all’attacco.
*
**
*
Kaimy
si arrampicava per quelle colline ripide,avvolte
incontrava alberi,mentre altre volte si scontrava con sassi più o meno grandi.
La via che stava seguendo era buia e afosa,tutto
sembrava confuso da una strana nebbia. Forse simile alla
nebbia che avvolgeva la sua mente.
In
quella salita oltre a torture il suo gia stanco corpo,stava torturando anche la sua mente,tempestandola di domande
priva di risposte.
In
effetti il
tutto era davvero strano,per quanto abbile potesse essere Naraku,coma avrebbe
mai potuto fare a rintracciare sua sorella? Di tutte quelle che esistevano,come aveva fatto a trovare quella bambina che non aveva mai
visto prima?E che per di più si
trovava in una frazione temporale differente?.
Ma le
sue domande ed i suoi dubbi sparirono alla vista della capanna che stava
cercando.
Tirò
un sospiro di sollievo e corse al suo
interno.
La
capanna era totalmente buia,eccetto in fondo alla
stanza,dove una bambina vestita di rosa,era legata ad uno strano tronco
verde.
“:Harumi!:”
Kaimy
corse verso la sorella,ma non si accorse di un
cambiamento,i suoi occhi stavano passando dal solito verde al blu
intenso.
Non
appena giunse alla piccola,la sfiorò con la mani,e
subito,un meno di un secondo,entrò in una sorte di visione. Non vide più ciò che
realmente vedeva,ma solo quello che tanto avrebbe
voluto sapere.
<
§ >
Si
trovava nel tempio Higurashi,una bambina che
incuriosita da tutto ciò che la circondava,correva a perdi fiato all’esterno
della casa.
La
luce della sala da pranzo era accesa,e dal suo interno
si udivano le voci della famiglia di Kagome,ma anche quelle dei componenti della
famiglia di Kaimy.
La
piccola si fermò a riposare vicino ad un grande albero millenario,ma poi qualcosa di insolito.
Si
voltò di scatto a guardare un piccolo tempietto,quello
che ospitava il pozzo mangia ossa.
Un
sorriso,e corse verso di esso. Giunta alla porta
l’aprì,e con non curanza vi entrò all’interno e
richiuse la porta alle sue spalle. Mentre scendeva le
scale chiamava.
“:Kaimy!dove
sei?l o so che sei lì!:”
Detto
ciò si affacciò al bordo del pozzo,e senza riflettere
si getto al suo interno.
<
§ >
La
visione terminò,facendola tornare alla realtà,e facendo
tornare i suoi occhi del solito verde smeraldo.
Kaimy
era confusa, e un strana paura la stava
invadendo.
“i
miei genitorisanno che io e Kagome siamo
partita per un viaggio di piacere,e che non ci faremo sentire per un po’,e anche
la signora Higurashi deve reggere questa scusa,e forse ha invitato i miei
genitori a casa sua per parlargli,o forse ne hanno approfittato per rivedersi
dopo tanto tempo,ma sicuramente non è questa la cosa
strana…
Perché
Harumi mi cercava proprio all’interno del pozzo? E come faceva ad essere
convinta che mi avrebbe trovato l’ì dentro?.
E
in oltre,mentre si avvicinava a quel pozzo,nei suoi
occhi non c’era paura,non c’era emozione,non c’era nulla,solo una dannata
sicurezza,alquanto insolita per una bambina…”
“:…a
quanto pare
Naraku tiene davvero molto al tuo potere,più di quanto io stessa immaginassi!
:”
I
pensieri di Kaimy furono bruscamente interrotti,e
quando alzò lo sguardo incontrò due occhi scarlatti,gli occhi di
Kagura.
La
donna era sbucata fuori da dietro quello strano
tronco,con il solito ventaglio in mano,e la sua solita aria
arrogante.
“:Kagura!
forza libera mia sorella!:”
“:ei
vacci piano! Naraku mi ha solamente messo qui di guardia,non so come fare a rompere questi rami. So soltanto che
attorno a loro c’è una barriera…:”
Kaimy
affilò lo sguardo,e sicura di se appoggiò le mai sulla
bambina,e una luce viola circondò il tronco,spezzando i rami che imprigionavano
la piccola.
“:
come hai fatto?Pfui! Ma non mi
stupisco più di tanto,infondo se Naraku vuole il tuo
potere,un motivo doveva esserci!...:”
Kaimy
accolse fra le sue braccia i corpo della piccola che le
cadde addosso,lo strinse forte a se come per paura di qualcuno che avrebbe
potuto portargliela via,lo strinse ancora più forte temendo che fosse ancora in
pericolo.
Era
un gesto quasi convulso,dettato dall’istinto e dalla
paura che non mostrava di provare.
“:ma
Kagura come ha fatto Naraku ha trovare mia sorella?:”
“:l’ultima
volta che avete incontrato Naraku,lui ha tentato di leggerti dentro,ed è stato
all’ora che tu,per proteggerti,hai messo una specie di barriera alla tua
mente,mostrandogli solo immagini tue e della tua famiglia.
Sicuramente
lo avevi fatto per proteggere determinate informazioni,ma Naraku ha catturato quelle immagini,e le ha
fatte vedere ad alcuni dei suoi luridi demoni serviti,e quando uno di essi ha
trovato questa bambina che vagava fra i boschi,l’ha presa e portata a
Naraku.:”
“adesso
è tutto chiaro…”
Kaimy
abbassò un attimo lo sguardo,ma subito dopo fissò gli
occhi i quelli scarlatti di Kagura.
“:…hai
scoperto qualcosa?...:”
“:nulla
di che…
Ho
chiese a Naraku che rapporti avesse con quella
sacerdotessa Mimì,e lui mi ha solamente detto che è riuscito a liberarsi di
quella seccatrice giusto in tempo!:”
La
risposta della demone apparve frivola e vaga,mentre
continuava a giocherellare con il suo ventaglio.
Kaimy
sgranò gli occhi ed il cuore le si fermò in
gola.
“:quindi
è stato Naraku ad uccidere Mimì?!
:”
“:…o
quanto meno se non lo ha fatto lui di persona,avrà
sicuramente mandato qualcuno al suo posto…:”
“no,non è possibile! Non può essere stato lui ad uccidere
Mimì,e in effetti non c’è nulla di certo,ma se davvero
così fosse,tutto avrebbe un senso…..”
Kaimy
si era persa nuovamente in pensieri,ma la voce della
donna tornò e riscuoterla.
“:Naraku
mi aveva messa qui e sorvegliare questa bambina,in teoria avrei dovuto impedire
che tu la prendessi,quindi va via di qui prima che mi scopra…:”
Kaimy
annuì e con la bambina in braccio corse fuori dalla
capanna.
Uscendo
si trovò di fronte un gruppo di fantocci di Naraku,e
Sango e Miroku che li combattevano. Spostando lo sguardo alla sua sinistra c’era
una collina più bassa,e a dividerla da lei c’era un
profonda voragine.Proprio su
quella collina si erano spostati a combattere Sesshomaru,Inuyasha e Naraku.
Alcuni
fantocci le si stavano avvicinando,così lei,che con la
piccola in braccio non poteva combattere,decise di
scappare.
Ma
mentre correva inciampò,e la piccola cadde a qualche
metro di distanza da lei. Uno dei burattini avvolti dalla pelliccia bianca,ne approfittò,sperandola,e prendendo fra i suoi strani
braccia la piccola,ancora svenuta.
Kaimy
non perse tempo,si alzò subito in piedi,e corse
all’inseguimento di quel burattino,ma altri cercavano di sbarrarle la strada,e
lei li eliminava,anche se con fatica.
Il
rapitore di sua sorella giunse all’orlo della profonda voragine,e vi lasciò precipitare il corpo della
bambina.
Qualche
altro cercava di intralciare la ragazza,ma lei li
eliminò con un solo raggio di luce,e senza pensare neppure per un istante,corse
a gettarsi in quella voragine,per prendere la piccola.
Naraku
guardò la bambina cadere giù,e le mandò uno dei suoi
colpi. E a quel punto un fascio di luce rossa si dirigeva verso Harumi,e lui urlò con cattiveria,ridendo
“:Kaimy
anche se dovessi raggiungere la bambina prima che si schianti con il suolo,non
riuscirai mai a impedire che il colpo che le ho mandato la uccida! e tutto inutile…:”
“:maledetto
bastardo!!:”
Inuyasha
si era accorto di tutto,ed attaccò il
nemico.
Sesshomaru
invece,non fece nulla,si limitò ad avvicinarsi all’orlo
della voragine dalla collina più bassa sulla quale si
trovava.
Osservava
la ragazza che voleva verso il corpo della piccola,forse avrebbe potuta salvarla dalla caduta,ma ormai il colpo
scagliato da Naraku la stava raggiungendo,e anche se Kaimy avesse continuato a
volare verso la sorella,avrebbe solo rischiato di essere colpita anche lei da
quel colpo di luce rossa.
La
cosa più giusta sarebbe stato lasciar perdere,in fondo
ormai quella piccola era spacciata,ma forse quella era la cosa giusta da fare
per lui,ma non per lei,che continuava a scendere verso la
bambina.
Fu
solo un attimo,il colpo di Naraku troppo veloce e
inesorabilmente vicino ad Harumi,e lei,Kaimy troppo lontana per
salvarla.
Forse
non pensava neppure più,forse non sentiva più neppure
il suo stesso respiro,eppure senza accorgersene,concentrò i poteri,un vortice di
sensazioni la invase,e una barriera si creò attorno a lei per pochi
secondi,perché corse subito ad avvolgere e proteggere la bambina,salvandola
dall’attacco a lei rivolto.
Quella
luce rossa si infranse sulla barriera,che sparì quasi
all’istante,quando Kaimy giunta finalmente alla piccola,la prese fra la sua
braccia e la portò con se sulla collina più bassa, dalla quale Naraku,Sesshomaru
e Inuyasha la guardavano attoniti.
Una
volta che la ragazza atterrò,Naraku guardandola colmo
d’ira mormoro:
“:maledetta…:”
Si
stava preparando a colpirla nuovamente,ma una spada
siparò davanti a lui,e uno sguardo
dorato lo trafisse. Sesshomaru lo aveva bloccato.
Kaimy
appoggiò Harumi ad un albero li vicino,e poi
risollevandosi, si lasciò avvolgere da una strana luce viola,mentre se ne stava
immobile di fronte a Naraku.
Inuyasha
si era avvicinato ad una persona,che lo aveva
seguito,ma che era rimasta al sicuro.
Kagome
fece capolino da dietro ad un albero,ma si
immobilizzò,alla vista di Kaimy.
Lei
era strana,seria e decisa come non lo era mai stata,o
forse in quel momento non era neppure più lei.
Ferma
davanti a Naraku,nessuna espressione,solo un’aura di
luce viola che aleggiava attorno a lei,facendo ondulare i suoi lunghi capelli
castani.
Era
notte fonda a il buio era quasi totale,ma Kagome riuscì
a distinguere un qualcosa che la lasciò senza fiato più di ogni altra cosa,uno
spettacolo per lei mai visto prima. Gli occhi verdi di Kaimy erano diventi del
colore della notte,blu.
Lei
era strana,forse guidata da qualcosa,ma decisamente non
era la solita. L’aura viola che aleggiava attorno a lei,divenne una sorte di scudo,che in una manciata di secondi,si
scagliò con potenza e velocità impressionante su Naraku.
Sesshomaru
era propriovicino a Naraku,ma prevedendo quell’attacco da parte della ragazza,balzò via con estrema
agilità.
Una
nube avvolse Naraku,e tutti i suoi fantocci svanirono.
Ma
mentre la nube era ancora visibile,la sua voce si fece
udire.
“:…posso
ricostruirmi facilmente dopo qualunque attacco,ma dopo
un attacco di energia spirituale o pura,purtroppo faccio ancora
fatica.
Ma
non temete,mi farò presto vivo,e soprattutto,tornerò a
prendere Kaimy…:”
Kaimy
era come ipnotizzata,ferma e in passibile,quando subito
dopo la scomparsa di Naraku si udì una voce dolce a flebile
chiamare
“:Kaimy…:”
Gli
occhi della ragazza tornarono verdi,e anche la sua
espressione tornò normale,tutto in lei sembrava tornato come era
solitamente.
Si,era decisamente tornate ad essere lei,la stessa dolce e
premurosa che adesso si chinava sulla sorella.
“:Harumi
stai bene?....:”
Voce
dolce e tranquillizzante,mentre la accarezzava la
testa.
“:Kaimy,
si che sto bene,mi se mancata tanto lo sai?:”
Harumi
si gettò al collo della sorella a cui era tanto affezionata,e che non vedeva da parecchio tempo.
Era infatti da tanto che Kaimy non andasse dalla sua
famiglia,prima a causa degli impegni del suo lavoro,e dopo perché era rimasta
nel Sengoku.
Mentre
stringeva fra le sue braccia la piccola sorella,i suoi
occhi si fecero lucidi,anche se adesso era tutto finito,aveva comunque rischiato
di perderla.
“:cosa
facciamo adesso?quella bambina dovrà tornare a casa!:”
Inuyasha
si fece avanti,ma subito,anche Sesshomaru si fece
sentire,pronunciando parole indiscutibile a quasi solenni.
“:Kaimy
non riattraverserà il pozzo.:”
Inuyasha
a Kagome si guardarono un attimo,avevano capito che
Sesshomaru era venuto a conoscenza del pozzo mangia ossa.
In
quell’aria piena di tensione,Kagome intervenne.
“:posso
portare io Harumi a casa dai suoi genitori…:”
“:ma
come ha fatto Naraku a rapire Harumi? il perché è
facile da capire,gli serviva un’esca e l’ha trovata. Ma continuo a chiedermi
come abbia fatto…:”
Disse
Inuyasha,con un’espressione
dubbiosa.
“:io
lo so!:”
Nessuno
si sarebbe aspettato la risposta di Kaimy,che subito
raccontò tutto ciò che sapeva,spiegando di aver visto tutto in una
visione.
Raccontò
anche ciò che le aveva detto Kagura,ma non disse di
averla incontrata,incluse anche ciò che aveva sentito da lei nella
visione.
Mentre
parlava era fredda,seria e sicura di ogni cosa che
diceva.
Sango
e Miroku arrivarono su quella collina,avevano sentito
tutto,e avvisarono Inuyasha che loro sarebbero rimasti lì per un po’ ad
ispezionare la zona,e che si sarebbero rincontrati al villaggio di
Kaede.
“:Andiamo…:”
Kaimy
prese in braccio Harumi e si alzò in volo,senza dare il
tempo a nessuno di parlare.
Inuyasha
non perse tempo a far salire Kagome in spalla,e seguiti
da Sesshomaru,si diressero tutti al pozzo mangia ossa.
La
piccola Harumi fu enormemente stupita nel veder alzare in volo la sorella,ed esclamò
“:Kaimy
ma tu voli…!come fai?:”
Ma
Kaimy non rispose nulla e si limitò a sorriderle.
Mentre
volavano la bambina non parlò,era troppo occupata a
guardarsi in torno,era felicissima di volare. Lei era totalmente ignara del
pericolo che aveva corso,la sua dolce ingenuità la
portava solo a sorridere,felice di aver ritrovato la sorella maggiore,e felice
di volare nel cielo,non faceva neppure domande,si godeva solo quella bella
sensazione,come solo i bambini sanno fare.
Mentre
correva dietro di lei,saltando di ramo in ramo tenuta
da Inuyasha,Kagome fissava l’amica,comprendendo a pieno ciò che doveva provare
in quel momento.
La
sua vecchi amica
d’infanzia era dolce gentile e premurosa,me sapeva essere forte e decisa,sapeva
trattenere il dolore,sapeva mostrasi allegra anche nei momenti
peggiori.
Era
una persona che lei adorava,la stimava,e la prendeva
come esempio. Kagome era più piccola di lei,e seguiva
Kaimy in ogni luogo,a avvolte si sorprendeva lei stessa ad osservarla nel
tentativo di imitarla.
Avrebbe
voluto
diventare come la sua cara amica,avrebbe voluto diventare brava come lei,questi
erano i pensieri di una bambina che osservava l’amica più grande riuscire in
ogni cosa,riuscire anche dove lei,ancora troppo
piccola,falliva.
Kaimy
già a dieci anni sembrava grande. Lei aveva una voce stupenda,un grazia impeccabile,si faceva amare da tutti,sapeva
ammaliare con le parole e con gli occhi. Capiva il dolore di tutte le loro
amiche,ed era sempre pronta a consolarle e dar loro
utili consigli,considerando anche il fatto che era la più grande di tutte. Era
bella,brava in tutto,e sempre perfetta,la tipica
ragazza invidiabile da tutti. Ma solo Kagome la
conosceva realmente per quello che era.
Mentre
gli altri la guardavano con invidia,o forse con
stima,lei sola conosceva il dolore che Kaimy si portava dentro,lei sola la
vedeva piangere.
Si
era forte,si anche lei cercava di imitarla e l’aveva
presa come modello,ma sapeva che non era perfetta,sapeva che anche lei era
sensibile e che soffriva,proprio come tutte le altre.
Conosceva
i suoi problemi,conosceva tutto di lei,sapeva leggere
nel profondo di quelle iridi verdi,sapeva cogliere le sfumature tristi anche
quando lei si ostinava a sorride a tutti. Sapeva starle vicino anche quando lei
nascondeva i suoi dolori dietro il suo silenzio.
Kagome
l’aveva quasi associata ad uno di quei bei fiori notturni,uno di quelli che durante il giorno sta aperto al
sole,rispecchiando tutta la sua bellezza,ma che la notte si chiude in se
stesso,rifugiandosi nel buio. Poi solo la mattina si riapre con gocce di rugiada
sui petali,che in verità sono le sue lacrime versate
nella notte.
Perché in effetti Kaimy era così,solare e dolce con tutti coloro
che la circondavano,ma dentro soffriva,e nascondeva se stessa,nascondeva le sue
vere emozioni,nascondeva lacrime e vari sentimenti,ma e lei,a Kagome,non
sfuggiva nulla. Forse era più piccola,forse era sempre
lei quella che si faceva consolare da Kaimy,ma sicuramente la capiva
benissimo,più di ogni altro,e nel suo piccolo riusciva sempre a starle
accanto.
Non
le sfuggivano mai i suoi veri pensieri,come in quel
momento,perché anche se ormai si erano
perse di
vista nel corso degli anni,ancora lei riusciva a leggere negli occhi della
vecchia amica.
Kaimy
si mostrava forte e decisa,sembrava che non stesse
provando nulla,ma lei sapeva che non era così.
Mentre
volava con in braccio la sorellina,guardava solo dritto
davanti a se,erano rare le volte che omaggiava la piccola con un suo sorriso o
addirittura con una carezza.
Solo
con quei piccoli gesti si mostrava per quello che era e che provava
realmente,con quei piccoli gesti sfuggiti al suo
controllo.
Di
cose da dire e quella bambina che adorava,ma che non
vedeva da tento tempo,ce ne erano,eppure lei non parlava e non le donava
attenzioni.
Aveva
avuto una tremenda paura per lei,ma adesso che era
tutto superato,lei era tranquilla,come se nulla fosse mai
accaduto.
Con
quella apparente freddezza sembrava strana,sembrava
quasi cattiva,ma non era affatto cattiveria la sua,quello altro non era che il
suo dolore.
Kagome
conosceva quel comportamento,quel modo di manifestare
le sue sofferenza.
Per
evitare di piangere,per evitare di trasmettere le sue
paure ed insicurezza alla sorella,per evitare di mandare tutto all’aria e
seguire quella piccola nel presente,per trattenersi,diventava fredda,e alzava un
barriera attorno a se,un qualcosa di inviolabile.
Preferiva
diventare fredda,preferiva nascondere le sue emozioni
pur di evitare che queste causassero dolori e lei,o che rendessero infelici chi
le stava attorno.
In
quel momento Kaimy stava solo seguendo la via più logica,quella più giusta,e non quella che avrebbe vuoto. Stava
riportando Harumi subito a casa,senza passare con lei
neppure qualche minuto,niente,doveva andare dritta al sodo,fare solo la cosa
giusta,senza lasciarsi trascinare,senza lasciare che il suo gelido guscio si
infrangesse.
Arrivarono
nei pressi del pozzo,e Kaimy atterrò un po’ più in
disparte dagli altri,mise giù Harumi,e le si iniginocchiò di fronte,doveva
parlarle.
“:senti
Harumi adesso Kagome ti riaccompagnerà a casa dalla mamma va bene?:”
“:Ma
Kaimy tu non vieni con me?:”
“:no
Harumi,io resterò qui ancora per un po’ ma vedrai tornerò presto,te lo
prometto:”
“:Ma
Kaimy la sorellona Nahoko ha partorito,adesso io e te
siamo zie!:”
“:davvero
è Nato?:”
Kaimy
aveva quasi dimenticato,dopo tutto ciò che le era
accaduto,che la sorella maggiore aspettasse un bambino
“:siii!
e lo ha chiamato Mitsuoki!
Kaimy devi tornare prestò però…ti sei gia persa molto
di lui,ha gia un mese…:”
“un
mese!”
pensò
Kaimy
“è
praticamente il tempo che io sono nel Sengoku…orami non
ci pensavo neppure più..”
“:Sai,
ha i tuoi stessi occhi verdi…Nahoko non vede l’ora che torni….:”
“:è
arrabbiatacon me vero?:”
“:Ma
Kaimy…
lei
voleva che tu fossi con lei anche il giorno in cui Mitsuoki è nato,e che lo vedessi nei suoi primi giorni di
vita…e che le fossi stata accanto in questi giorni….certo che c’e rimasta male,tu avevi detto a tutti che il
giorno del tuo compleanno venivi e non sei venuta,non ti sei fatta più
sentire,solo la mamma di Kagome ha detto che eri partita,e non ti abbiamo più
vista ne sentita.
Ma
lo sai com’è Nahoko lei non sarà mai arrabbiata con te… noi
ti vogliamo bene lo sai vero?:”
Kaimy
si lasciò increspare le labbra un sorriso,sfuggito alla
tenere paroledella
piccola.
Poi
le prese le piccole mani fra le sue,e la guardò dritto
negli occhi castani.
“:Harumi
adesso però tu devi promettermi una cosa,adesso che torni a casa non dovrai
raccontare niente a nessuno,non dovrai dirgli ne di avermi visto ne
altro:”
“:Ma
Kaimy come faccio a non dire di averti visto!,e che sono caduta in quel pozzo e
che mi sono ritrovata fra gli alberi, e poi…che hai
volato!.
Come
faccio?:”
Harumi
non riusciva a trattenere la sua euforia.
“:e
in vece devi farlo non devi dire niente,ne a mamma ne a papà e neppure a Nahoko.
Devi promettermelo:”
Kaimy
era seria,come non lo era mai stata.
“:Ma
Kaimy io ho visto tante cose e soprattutto te,non devo dire proprio
niente?:”
“:no
niente di niente:”
La
piccola sbuffo triste,ma
dopo sorrise e rispose con tenerezza
“:va
bene non lo dico neppure a Nahoko promesso!:”
“:brava
la mia sorellina,e adesso vai…:”
Kaimy
si alzò in piedi,accarezzando la testa della
sorella.
Si
avvicinarono a Kagome e gli altri,e mise la piccola in
piedi sul bordo del pozzo.
La
strinse forte,con la paure che quella fosse l’ultima
folta che poteva farlo.
Dopo
indietreggio,lasciando la piccola a
Kagome.
Le
due entrarono nel pozzo,tornando nel
presente.
Kaimy
non aggiunse altro,non parlò,i suoi occhi era duri e
deciso,uno strano sguardo,e poi si voltò,con l’intento di tornare da Rin e
Jaken.
Non
si stava opponendo,non avrebbe tentato di scappare
tornando nel presente,era con Sesshomaru il suo posto,ormai lo sapeva,sapeva di
dover portare al termine una missione.
Inuyasha
si scambiò un’occhiata rabbiosa con il fratello,primo
che anch’esso si alzasse in volo con la ragazza.
**********
XValeriuccia: ciao sono contenta che la storia ti sia
piaciuta,e che continuerai a leggerla,aspetto tuoi commenti…
XCelina. Mi chiedi se Naraku ha ucciso Mimì? Ma! E chi lo sa! XDin questo capitolo il discorso è
stata accennato,ma non ci sono prove.
Per quanto riguarda Kikyo… non è colpa mia,e lei che gli fa concorrenza a Sesshomaru,possono gareggiare
per Miss. Mr. Ghiacciolo e ghiacciolina del
secolo!!!
Il fatto e che Kikyo è proprio così,e per questo mi sta tremendamente antipatica,però non
temere,perché il suo personaggio mi piace,e in fondo la comprendo e mi fa
tenerezza,poverina capisco che ha sofferto,quindi vedrò di non maltrattartela
prometto,anzi vedrai che le ho riservato un posto importante nella
storia…XD…
Cmq… non so se Sesshomaru si sia realmente affezionato a Kaimy,ma chi lo sa… si vedrà!!
Fammi sapere…
XlightAngel_93: allora… Kikyo colpita casualmente da Naraku?
Ma sai,ci avevo pensato! L’idea maligna mi aveva
attraversato le meningi… ma no,la nostra Kikyo avrà un
ruolo particolarmente importante nella storia!...
Ok per Kohaku vedrò di mettercelo,
e vedrei che sarà bella,mi è venuta in mente proprio
una bella scena.
Non mi ero mai chiesta in che parte della storia ci trovassimo,ma cmq fai conto che
kaimy entra circa agli inizi della terza serie,ma la fine di questa prima parte
della storia è ambientata più verso la parte dell’anime in cui ci troviamo
adesso.
Allora a presto…
XSilvia:
bene bene,spero che ti piaccia anche questo capitolo… e nel prossimo i
comportamenti strani di Sesshomaru e Kaimy svelati,a presto…
Baci baci
a tutti e a presto,mi raccomando recensite.
Kaimy nei suoi sogni,tornò il quella strana cascata,e dopo poco comparve anche Mimì
Ecco qua,finalmente arrivato il momento della verità,però ho diviso
il capitolo in due parti,infatti continuerà nel prossimo.
Spero che vi piaccia e che
commentiate,ma adesso vi lascio alla
lettura.
*
**
*
Giunseropresto dal resto del gruppo,e il
povero Jaken,che per tutto il tempo era rimasto attaccato alla pelliccia del suo
padrone,era felice che tutto fosse finito.
La
piccola Rin tempestava di domande sia Kaimy che
Jaken,ma quest’ultimo non le dava la minima attenzione.
Kaimy
invece le sorrideva sempre,ma se la piccola le chiedeva
cosa avessero fatto fino a pochi minuti prima,lei con un sorriso cambiava
argomento.
Era abile
a raggirare le curiosità della piccola,infatti sapeva
sempre cosa dire pur di non rispondere.
Fra
qualche ora sarebbe finalmente giunta l’alba,ma tutti
erano esausti,così andarono a riposarsi,almeno per quelle poche ore
rimanenti.
Il gruppo
si era accampato in un vecchio villaggio abbandonato, e le due ragazze si
stavano posizionando con coperte e tutto,nella capanna
più accogliente.
Rin si
addormentò all’istante,aveva atteso il ritorno di Kaimy
e del suo signore per tutto il tempo,ma adesso era
crollata.
Kaimy,invece,si distese sansa riuscire a prendere sonno. Pensava e
ripensava,non riusciva a dormire,fino a quando sentì un
strano fastidio all’occhio sinistro,che era diventato blu.
In quel
momento un pesante sonno si face sentire,portandola ad
addormentarsi.
Era
tornata in quello strano luogo,nella cascata dove
volavano le strane farfalle e le lucciole.
Adesso
era lì,sul bordo di quel piccolo lago in cui sfociava
la cascata,e proprio lì apparve Mimì.
Bella e
altera,circondata da quella flebile luce bianca,e
fluttuava sulle acque come la prima volta che l’aveva
vista.
Era
identica a lei,eppure c’erano due
differenze.
Mimì
avevi i capelli lunghi,ma con un taglio retto,e retta
era anche la sua folta frangia. Kaimy invece aveva i capelli con un taglio a
scalare,anch’essi molto lunghi,e un ciuffo laterale a
coprirle parte della fronte.
E
poi,la differenze più ovvia era il colore degli
occhi,zaffiro quelli della sacerdotessa,e smeraldo quelli della
ragazza.
L’espressione di Mimì era molto
particolare. Era saggia,ma non fredda,anzi,emanava uno
strano calore,e poi,quel sorriso sereno,quasi materno.
“:allora Kaimy,questa serata
è stato alquanto particolare,giusto?!...:”
La
ragazza abbassò lo sguardo e quasi arrossì,stare
davanti a quella sacerdotessa la imbarazzava,lei si sentiva sempre inferiore,e
forse le sembrava di essere sempre messa alla prova,e di non esserne
all’altezza.
“:…ho anche visto che sei
riuscita a scoprire determinati poteri…:”
“:Emm… si,credo di
si…:”
“:su via non essere
modesta,hai scoperto una nuova caratteristica della barriera…:”
“:parli di quando ho
inconsapevolmente creato una barriera per mia sorella,e di quando l’ho scagliata
su Naraku?:”
“:si esatto,mi riferivo
proprio a quello.In altre
parole,sei riuscita a prendere completa padronanza dei
miei poteri.
E
adesso,ti concedo un domanda. Dimmi c’è qualcosa che
desideri chiedermi?:”
Kaimy
restò per un po’ a riflettere,avrebbe tanto voluto
sapere se era davvero stato Naraku ad ucciderla,e se comunque tra loro due ci
fosse stato qualche legame,eppure c’era qualcosa che le premeva ancora di
più.
Era
qualcosa che sentiva maggiormente,che forse la
coinvolgeva in prima persona.
“:qual era il legame fra te
e Sesshomaru?:”
La
sacerdotessa sorrise,e piegando la testa leggermente da
un lato,rispose.
“:Ma Kaimy,Sesshomaru ti ha
già raccontato del nostro incontro…:”
“:si ma io mi chiedo… se sia
veramente solo quella la verità,e se davvero non ci sia stato altro:”
Mimì
ingrandì il sorriso.
“:vedo che non ti sfugge
nulla…:”
Kaimy la
osservò stupita,non si aspettava di aver
indovinato.
“:quindi questo significa
che davvero c’era dell’altro fra voi due?:”
“:no vacci piano,quella fu
davvero l’unica volta che ci incontrammo…:”
“:Sesshomaru si fida
ciecamente di me,qualsiasi cosa io gli dico lui mi crede.
Sa che in me c’è un potere
talmente grande,che passa praticamente tutto il tempo
con me per vedere se miglioro o meno. Mi ha rapita da
Inuyasha e non vuole che Naraku s’impadronisca di me,e per tutto questo deve
esserci un’altra ragione.
Se lui mi considera così tanto,deve esserci stato per forza dell’altro,insomma
secondo me lui ti conosceva molto meglio di quanto mi ha detto…:”
“:per la prima volta
Sesshomaru ha incontrato qualcuno in grado di batterlo,e questo qualcuno era una
semplice donna umana,questo non ti basta?:”
“:no:”
La
risposta fu pensata ma secca,e a Mimì non restò che
rassegnarsi,così abbasso gli occhi e sorrise.
“:sai,diversi giorni prima
del nostro incontro,tutte le sere,o comunque tutte le volte che mi
addormentavo,sognavo lo svolgersi di un combattimento,e sognavo lui,il principe
dei demoni.
In altre parole avevo
previsto ogni cosa di quello scontro,e ovviamente anche
le sue mosse,e quelle che avrei dovuto fare io per batterlo. Ed infetti,quel giorno si svolse esattamente come avevo
previsto.:”
“:allora è stato per questo
che sei riuscito a batterlo!:”
La
sacerdotessa si limitò ad annuire.
“:ma questo non spiega
molto…:”
Continuò
Kaimy.
“:dopo quello scontro in
Sesshomaru si venne a creare una smisurata voglia di vendetta,ma non era
odio.
Non c’era giorno in cui
lui non pensasse a quella sconfitta,e alle mia parole.
Io gli avevo detto che per diventare più forte doveva
seguire un’altra strada,e inizialmente lui non avrebbe mai accettato la
verità,ma poi ne fu costretto.
In quel periodo a
Sesshomaru importava soltanto diventare più forte,e
quella sconfitta per lui fu particolarmente significativa,io avevo lasciato un
segno dentro di lui,un segno ostile,una macchia nel suo
orgoglio.
Non riusciva a
dimenticare,e alla fine, finì per fare come gli avevo
consigliato…:”
“:…scommetto che ti aveva
sempre in mente,che ti pensava spesso,e si sa!, quando
si ha una persona continuamente in mente,anche se all’inizio si odiava,poi si
finisce inesorabilmente per…amarla:”
“:non era amore quello che
legava me e Sesshomaru…:”
Kaimy
aveva incrociato le braccia al petto,e teneva chino il
capo,tuttavia l’espressione di Mimì era strana,non era coerente alle sue
parole.
Aveva
sorriso come in senso di assenso,come per dirle che
aveva indovinato,eppure diceva che non si trattava di
amore.
“:forse era solo una
particolare stima che aveva nei tuoi confronti…:”
Azzardò
Kaimy,tenendo ancora le braccia
conserte.
“:..si forse era
quello…:”
Tra le
due ci fu un attimo di silenzio,interminabili minuti in
cui nessuna delle due si decideva a parlare.
Finalmente la sacerdotessa fissò
Kaimy dritto negli occhi,il suo sguardo era
cambiato,rimaneva quel filo di saggezza,ma adesso era quasi triste ma
tremendamente decisa.
“:…io devo dirti la verità!:”
“:quale verità?:”
Kaimy
venne riscossa dai suoi pensieri,ed iniziò a guardare
la donna.
“:Kaimy,guarda
nell’acqua.:”
La
giovane avanzò di un passo,e si sporse per potere
vedere la superficie dell’acqua,sulla quale avevano iniziato a scorrere varie
scene.
Vide se
stessa,in quel primo giorno in cui aveva usato i
poteri,si vide fissare Sesshomaru con uno dei suoi occhi diventato
blu.
Poi vide
quella sere,in cui aveva litigato con il demone,e nella
grotta si era trovata a pensare a lui,e si era trovata a pensare bene di colui
che l’aveva maltrattata,e anche in quell’occasione il
suo occhio era blu.
Vide
ancora altre immagini,tra cui una sera,la sera in cui
avevano incontrato Naraku, ricordava bene cosa era successo dopo: lei si era
allontanata per riflettere,e dopo era arrivato Sesshomaru.
In quella
serata aveva pensato molto,e adesso sull’acqua rivedeva
quella volta,e si accorgeva solo adesso che anche in quell’occasione i suoi occhi cambiavano continuamente
colore,ed infine,fissando la luna avevano fatto la loro ultima
mutazione,diventati entrambi blu.
Sulla
superficie dell’acqua,si stavano rivedendo tutte le
volte in cui gli occhi di Kaimy erano diventati del colore della
notte.
“:Mimì che significa? Mi hai
fatto rivedere me stesse in alcune occasione realmente accadute,e questo significa che in quei momenti i miei occhi sono
davvero diventati blu?:”
“:si..:”
La voce
della sacerdotessa era apparsa quasi un sussurro sforzato,forse avrebbe preferito non
rispondere.
Nella
mente di Kaimy adesso tutto sembrava prender forma,molte cose si facevano chiare.
Quei
momenti che aveva rivissuto erano tutti legati per qualcosa; o erano le volte in
cui usava in modo particolare i suoi poteri,oppure
erano le volte in cui si era trovata a pensare cose
contrapposte.
“:perchè in quelle occasioni
particolari i miei occhi diventavano blu,come i tuoi:”
Parole
dette in modo incisivo,quasi arrabbiata perché forse
sapeva già la risposta,mentre fissava con sguardo tagliente la
sacerdotessa.
“:…quelle sono le occasioni
in cui la mia presenza si fa sentire maggiormente dentro di te…:”
“:cosa significa?:”
La voce
di Kaimy diventava sempre più decisa ed arrabbiata,mentre quella di Mimì si faceva sempre più bassa e
sofferta.
“:quando scopri nuovi
poteri,o quando questi ti portano ad uno sforzo eccessivo,la mia presenza dentro
di te aumenta,ed il tuo occhio sinistro diventa blu.
Quando invece ti sei
trovata a fare pensieri strani,pensieri che a tuo
parere non erano i tuoi,era perché io ero dentro di te,e guidavo la tua
mente,ecco percgè anche in quel caso i tuoi occhi
diventavano come i miei.:”
“:come sarebbe a dire che
guidavi i miei pensieri?!...:”
Mimì
abbassò lo sguardo,sospirò profondamente,e dopo tornò a
fissare la ragazza,guardandola con uno sguardo deciso e profondo,ma colmo di una
sorte di rancore. Orami aveva deciso di parlare,e
doveva farlo.
“:Kaimy io ho guidato la tua
vita dal giorno in cui sei nata sino ad oggi:”
Parole
secche,dette senza troppi giri di parole,infondo era la
cosa migliore.
Parole
che gelano l’animo,che soffocano.
Parole
agghiaccianti che tolgono la poca aria rimasta.
Kaimy
sentiva le sue gambe tremare,incapaci di reggere ancora
il peso del corpo. Mille brividi lungo la schiena,un
dolore quasi lancinante al cuore,dolore nella mente e nell’anima. Dolore causato
da parole che rimbombano persistenti nella testa.
Le tempie
le pulsavano,il cuore batteva forte,e gli occhi
iniziavano a bruciare colmi di lacrime che però non
cadevano.
Era
davvero quella la verità?
I
pensieri che non sentiva suoi erano quelli di Mimì,che
cercava di influenzarla?
La sua
vita era stata soltanto uno strumento per arrivare ad un fine?.
“:questo significa che tutto
è avvenuto per tu volontà?
Che ogni cosa strana o
significativa della mia vita era solamente un qualcosa
che era già stato previsto da te!?.
Anche quel giorno,in cui ero andata a trovare Kagome,quella era stata solo la
tua volontà,non ero stato io a decidere di passare dalla mia vecchia amica ,ma
tu!.
Forse anche il mio
trasloco,o l’essere diventata cantante, era soltanto
stato un tuo volere,perché se tutto non si fosse svolto così,io adesso non sarei
qui,e magari non avrei neppure avuto questo…:”
Prima di
continuare,la ragazza estrasse dal collo alto del suo
maglione una catenina con attaccato un piccolo ciondolo di cristallo,era
luccicante e aveva quasi la forma di una stella.
Quel
ciondolo aveva inizialmente sostituito il pezzo del diamante celestiale,aiutandola ad oltrepassare il pozzo senza aver con se nessun
frammento di sfera,ed in oltre aveva custodito un po’ del potere
ereditato.
“:…questo è il ciondolo che
Kagome mi ha regalato il giorno prima di partire,se io
non avessi traslocato non lo avrei mai avuto,e se non mi fossi trasferita,io
quel giorno non avrei avuto motivo di andare a casa sua. E probabilmente non sarei caduta nel pozzo nel giorno da te
prestabilito.
È
stato davvero così? Insomma…veramente tutta la mai vita è stata solamente un tuo
piano?:”
La
sacerdotessa si limitò a chiudere gli occhi e chinare il capo,forse non lo aveva detto apertamente,ma era un
si.
Kaimy
abbassò la testa,lasciando che i capelli le coprissero
gli occhi,si morse il labbro,e poi strinse con forza i pugni lungo i
fianchi.
“:la mia intera
esistenza,non è stato altro che un qualcosa di già prestabilito,come credi che
ti sentiresti tu stessa se questo fosse successo a te?.
Ho 18 anni,e tutto quello che ho vissuto,di fatto non è stato
mio.
Sai,dai piccola mi divertivo a pensare che tutte le cose brutte
che accadevano nella mia vita fossero solo delle prova da superare per entrare
in un mondo di fate,e sai,da bambina ci speravo veramente. Poi crescendo,ho cominciato a credere ciecamente nel destino,ma adesso,io
in cosa dovrei credere?.
Adesso so che in realtà
tutto quanto,cose belle e brutte,erano tutte un opera
tua.
Sogni di bambina e sogni
per il futuro, distrutti!...:”
Al
sentire la voce strozzata di Kaimy,e quel profondo
rancore celato nelle sua parole,la sacerdotessa dovette
intervenire.
Anche lei
ci stava male,e vedere quella reazione nella ragazza la
portava soltanto a soffrire maggiormente.
“:non ho influenzato proprio
tutta la tua vita,le scelta che hai fatto sino ad oggi erano praticamente tutte
tue.
Kaimy ascoltami,io ho fatto quel che ho fatto solo perché dovevo,io ho
dovuto agire per il destino,e anzi non avrei mai dovuto dirti la verità,avrei
dovuto continuare a mentire ma io non c’è l’ho fatta,e ti ho confessato
tutto…:”
“:E COSA DOVREI FARE
RINGRAZZIARTI?!!:”
Lo aveva
urlato,senza pensare.
Aveva
alzato gli occhi,e adesso Mimì poteva vederli; due
smeraldi che naufragavano in un mare di lacrime.
Lacrime
calde che scendevano a rigarle il viso,la sua
espressione era arrabbiata,e continuava a stringersi i pugni lungo i
fianchi.
La
sacerdotessa provò un particolare dolore a veder piangere Kaimy, un dolere più
profondo di quanto lei stessa potesse
immaginare.
Lo sapeva
che aveva fatto una cosa sbagliata,una cosa che poteva
far male,ma lei aveva dovuto agire in quel modo. Aveva
dovuto.
Capiva il
dolere che Kaimy stava provando,ma non poteva fare
nulla,in fondo era lei la causa di quel dolore. L’unica cosa che poteva fare
l’aveva già fatta,le aveva detto la verità prima di
arrivare alla fine.
Scosse il
capo e abbassò gli occhi,prese un lungo respiro,e capì
di non poter fare nulla,che doveva lasciarla piangere e urlare,sempre che questo
l’avesse fatta sentire meglio.
“:Non dire che hai agito in
nome del destino,non osare neanche nominarlo.
Tutta la mia vita non è
stata altro che un gioco,come pretendi che mi senta io
adesso?
So la verità soltanto
ora,dopo 18 anni,cosa aspettavi che diventassi
maggiorenne per dirmi tutto!?
Ma no certo! Dovevi
aspettare il giorno adatto,hai pianificato ogni cosa
dal principio per giungere ad oggi,a dato che non hai saputo tenere la bocca
chiusa mia ha detto tutto.
Cosa dovrei fare? Dimmelo
tu!.
Dovrei ringraziarti per
avermi lasciato almeno un po’ di libero arbitrio?!
Dovrei ringraziarti per
aver tolto le mani dalla MIA vita quanto meno a 18 anni
compiuti,è questo che dovrei fare?:”
Ci fu
ancora silenzio,e la sacerdotessa non rispose,si
limitava a tener basso il capo.
“:…aspetta!...:”
Nel
silenzio si udì un sussurro.
Fra un
singhiozzio e l’altro,Kaimy aveva
parlato.
“:Sesshomaru!... lui doveva
essere un demone spietato giusto?! Ma aperte quelle volte in cui l’ho provocato,o meglio,in cui tu mi hai fatto usare un
atteggiamento irritante e parole insolenti,
lui si è sempre comportato in
modo corretto con me, non mi ha mai fatto nulla,al contrario,passa parecchio
tempo con me…
e io adesso mi chiedo
perché,ma la risposta la conosco gia…:”
Aveva
alzato gli occhi fissandoli in quelli blu di Mimì,e
adesso la fissava con sguardo duro e
arrabbiato.
“:non sono certo riuscita ad
aver un totale controllo su un demone potente come lui,ma ho dovuto guidare
anche lui.
Se non fosse stato per me
lui non ti avrebbe mai insegnato ad usare i
poteri,anzi,ti avrebbe gia uccisa.
E
poi…il destino vuole che tu e Sesshomaru siate una cosa
sola…:”
“:CHE COSA HAI
DETTO?:”
Aveva
urlato di nuovo,non si era trattenutaa quelle parole.
Iniziò a
ridere,quasi in modo maniacale,una risata nervosa per
sfogarsi e sopprimere lacrime e dolore.
Si
accovacciò su se stessa, chinandosi sulle ginocchia,poi
nascose nuovamente gli occhi con i capelli e, continuando a ridere in quel modo,
iniziò a parlare.
“:chissà come la prenderebbe
il grande principe dei demoni se venisse a sapere che è stato anche lui pedina
di una sacerdotessa morta!!...:”
Mimì non
le rispose,stava in silenzio.
“:…Harumi…:”
“:come?:”
Chiese a
quel punto la sacerdotessa,ignorando il tono rabbioso
con quale Kaimy aveva pronunciato il nome della sorella.
“:quando Harumi è saltata
nel pozzo,era dannatamente sicura di se,era convinta che mi avrebbe trovato
proprio lì,era come se qualcosa la guidasse…:”
Nel
parlare Kaimy si stava rimettendo in piedi.
Il suo
sguardo era terrificante,e colmo di
rabbia.
“:se non fosse stato per
salvare tua sorella,non avresti mai scoperto le nuove forme della
barriera…:”
“:COME HAI POTUTO METTERE IN
PERICOLO MIA SORELLA!!:”
Dopo aver
urlato contro alla sacerdotessa,Kaimy entrò nell’acqua,
avanzando verso di lei,il suo sguardo continuava a colmarsi d’ira,e il suo
atteggiamento diventava minaccioso mentre continuava a
parlare.
“:ascoltami bene Mimì,ormai
della mia vita non mi importa più di tanto,ma non osare coinvolgere le persone
che mi stanno intorno.
Pur di raggiungere i tuoi
scopi avresti messo a rischio la vita di una bambina,è
questa che sei veramente,una persona così vile?...:”
“:non è successo niente ad
Harumi,è andato tutto bene,e sapevo che sarebbe andata così,altrimenti non
l’avrei mai coinvolta.
Ti ricordo che io e te
siamo una cosa sola, le nostre anima sono le stessa,e
non potrei mai farti del male intenzionalmente.
Da oggi in poi io non ti
guiderò più,e sappi che già oggi Sesshomaru era se
stesso,sono state rare le volte in cui era sotto la mia influenza,ma adesso
nessuno lo sarà mai più.:”
“:hai usato mia sorella,e
stai usando me,perché?
E
cosa centra con me Sesshomaru perché voleviche ci
avvicinassimo,perché?
Vuoi che eliminiamo
Naraku?
Cosa vuoi?
Dimmi
perché!
PERCHÈ,PERCHÈ !!:”
“:ci sono molto cose che non
sai,ma il tempo per te di sapere,non è ancora arrivato…:”
La
sacerdotessa aveva ripreso il suo solito atteggiamento saggio e serio,aveva quasi ripreso la sua autorità.
Kaimy
iniziò nuovamente a far scendere dai suoi occhi lacrime che andavano a
linearele
sue guance.
Si gettò
in ginocchio,sbattendo con violenza i pungi sull’acqua,
che era alta poco più di una decina di centimetri.
Fra le
lacrime che le annebbiavano la vista,vide il suo
riflesso sull’acqua increspata da piccole onde,fin quando quello stesso riflesso
iniziò a sfocarsi fino a sparire,e dopo di che il buio
totale.
Si
risvegliò all’interno della vecchia capanna,al suo
fianco Rin che dormiva pacificamente.
Scattò
seduta,e con una mano si sfiorò un guancia,fredda a
umida di lacrime residue.
Strizzò
gli occhi,quasi sparando che quello dalla quale si era
risvegliata fosse stato solo un brutto sogno,ma sapeva di sbagliarsi,e sapeva
che quelle parole che si ripetevano nitide nella sua mente,appartenevano alla
pura verità.
Le sue
gambe era coperte da una delle piccole trapunte che
Kagome le aveva consegnato insieme alla tracolla nera.
Scostò
quel calda coperta,e iniziò ad osservarsi le gambe,poi
le mani,e così tutto il corpo.
Almeno
quello era suo,se la mente era stata succube di qualcun
altro,almeno nel corpo poteva sentirsi se stessa. Eppur odiava anche quello,e odiava quel suo viso,cos’ identico a quello di
lei.
Si passò
una mano fra i capelli,odiava anche quelli,dello stesso
colore dei suoi.
Si stava
odiando,perché se in quel momento si fosse trovata
davanti ad uno specchio avrebbe rivisto solo Mimì ed il suo
riflesso.
Perché
non era altro che questo,il suo riflesso,un essere
privo di volontà che era stato creato ad immagine somiglianza di qualcuno,un
essere che non è nemmeno padrone della sua vita,ne dei suoi
pensieri.
Si
accarezzò infine gli occhi,solo quelli erano diversi,i
suoi occhi erano lo specchio dell’anima,della sua vera
anima.
Ma
avvolte anche questi l’avevano tradita,rispecchiando
solo l’anima di Mimì,diventando così blu come la notte.
Forse
stava solo esagerando,forse si stava solo facendo
guidare dalla rabbia e dal dolore,ma non riusciva a pensare ad alto.
Erano
stati quelli i sentimenti che le erano stati portati da quella crudele
verità,non riusciva a liberarsene, non smetteva di
tormentarsi,e non smetteva di sentirsi inutile.
Decise di
alzarsi e di uscire dalla capanna,così arrivo alla
piccola porta,e scostando una rovinata tendina,vide Jaken dormiente che se ne
stava appoggiato alla parete delle capanna.
Di
Sesshomaru non c’era traccia così,iniziò a
camminare,giungendo alla fine del villaggio,fino ad una breve foresta,e si fermò
su di una piccola sporgenza nella roccia, priva di alberi.
Iniziava
a distinguersi la flebile luce del sole,donando al
cielo delle sfumature viola e rosate.
Le stelle
sembravano sparite,e la luna si distingueva
appena.
L’aria
era fredda,ma mai gelida quanto il dolore che avvolgeva
il suo cuore.
Un cuore
orami in pezzi,che niente avrebbe mai potuto
ricostruire.
Si
sedette sul prato,abbracciando le ginocchia e
portandosele al petto.
Non
pensava nemmeno più,non piangeva e non faceva
nulla,aveva soltanto perso lo sguardo fra le piacevoli sfumature della volta
celeste.
Quelle
sfumature fredde sembravano raffigurare il suo animo in quel
momento.
Non
voleva abbattersi,non voleva sentirsi come un
burattino,voleva sentirsi umana.
Quella
che aveva vissuto sino ad oggi rimaneva comunque la sua
vita,anche se guidata da un'altra persone quella sarebbe per sempre stata sua
vita,e nessuno poteva negarglielo.
I ricordi
erano suoi,le emozioni erano state vissute sulla sua
pelle,i dolori affrontati dal suo coraggio.
Questo
bastava per sentirsi se stessa dentro quel corpo che per tanto tempo era stato
guidato da qualcun altro.
Lei non
era Mimì,lei era Kaimy.
Potevano
essere uguali fisicamente,e forse avrebbero per sempre
diviso la stessa anima,ma non la stessa vita.
Mimì era
morta,e non sarebbe mai tornata in viva attraverso di
lei.
Stava
cominciando a credere di essere nata solo per rivivere la vita di Mimì,solo per far ciò che lei non era riuscita a
fare.
Forse lei
amava Sesshomaru,e adesso avrebbe avuto un’altra
occasione con lei.
Forse
Mimì non era riuscita ad uccidere Naraku,e adesso
passava questo compito a lei.
Continuava a pensare,e a convincersi di non essere un'unica cosa con Mimì,lo
sperava e cercava di crederci. Lei non era stata un burattino,lei era una persona viva e libera,e anche se per tutto quel
tempo il corso della sua vita era stato influenzato,adesso tutto sarebbe stato
diverso,adesso avrebbe vissuto la sua esistenza senza nessuno a
guidarla.
Non
riuscendo più a trattenere le lacrime,si lasciò andare
ad un pianto liberatorio.
Per
quante volte si ripeteva di non essere stata un giocattolo non riusciva a convincersi.
Non
smetteva di avere paura,di soffrire pensando che quei
ricordi che aveva dentro non fossero i suoi.
Si
ripeteva che quella vita indipendente fosse stata sua,ma fino al giorno prima a chi
apparteneva?.
Lei era
veramente Kaimy,o era solamente una riproduzione di
Mimì?
La paura
non le permetteva di ragionare,sapeva chi era e chi
sarebbe sempre stata ma lo sconforto è duro da combattere,e se ti prende non fa
altro che buttarti giù.
Continuava a piangere,sapendo che quello sarebbe stato solo un altro dolore che
avrebbe dovuto superare da sola.
Erano
stati proprio momenti come quelli a renderla forte, momenti in cui per essendo
sola riusciva a superare tutto,momenti che l’avevano
fatta diventare quello che era adesso,Kaimy e soltanto
Kaimy.
Decise di
farsi forza,di smettere di vagare nel dubbio e di far
diventare tutto concreto.
Si alzò
in piedi,asciugò via le lacrime,e decise cosa
fare.
Se
rimaneva ancora nel Sengoku era solo per un
motivo.
Orami la
sua vita era quello,dopo che qualcuno l’aveva guidata
per farla arrivare sino a li,ormai lei sarebbe andata avanti,avrebbe scoperto
cosa c’era al capolinea del suo destino.
Avrebbe
saputo tutto quello che c’era da sapere,ma prima di
tutto doveva sapere chi era Mimì.
Doveva
conoscere ogni cosa di quella sacerdotessa defunta con
coi condivideva un’anima e forse una vita.
Mimì la
conosceva bene,aveva vissuto dentro di lei
sorvegliandola,la conosceva perfettamente.
Adesso spettava a lei,ora era il suo momento per ribellarsi e sapere ogni cosa,per
smettere di vagare nell’oblio dell’ignoranza e prendere in mano le redini della
sua vita.
Avrebbe
accettato di convivere l’anima con Mimì,ma avrebbe
saputo con chi aveva a che fare.
Volva
sapere ogni cosa di quella sacerdotessa,e voleva sapere
ogni minima cosa che riguardava la sua vita passata. Ogni cosa.
Conoscendola avrebbe saputo vedere
con i suoi occhi,avrebbe saputo leggere il suo destino
e prevedere le mosse di chi forse avrebbe ancora osato
controllarla.
Era
decisa,e c’era solo un posto in cui sapeva di poter
trovare determinate informazioni. Sarebbe andata dalla prima e unica persone che la aveva parlato di Mimì,dall’unica persona
che lei conosceva.
Forse la
vecchia Kaede non le avrebbe detto molto,ma forse lei
le avrebbe detto dove cercare per conoscere ciò che voleva
sapere.
Era già a
qualche centimetro da terra,pronta per tornare al
villaggio da cui era stata rapita,ma qualcosa la fermò,un bagliore improvviso le
si parò davanti,riportandola al suolo.
Era
imponente davanti a lei,ad un palmo dal suo
naso.
Occhi
d’ambra che la scrutavano,che la
trafiggevano.
Capelli
d’argento che volavano al vento mentre, con la sua solita espressione gelida ed
inespressiva,la fissava.
Sesshomaru era sbucato fuori dal nulla,parandosi davanti a
lei.
“:stavi forse andando da
qualche parte?.:”
La
flebile luce rendeva poco chiari i suoi lineamenti,dandogli un’aria tenebrosa. Incuteva timore,tanto che Kaimy non riuscì a reggere il suo sguardo e si
voltò.
Non era
intenzionato a farle alcun male,questo era ovvio,eppure
la sua presenza riusciva a mettere soggezionea chiunque, anche con il solo
sguardo.
Stava
quasi per rispondergli,ma poi ricordò che adesso lui
non era più controllato da Mimì,e non sapeva quale potesse essere il suo vero
atteggiamento.
Scosse la
testa leggermente,abbassando ancora di più gli
occhi.
Sesshomaru alzò il capo con
eleganza,e aggirandola lento,si incamminò verso il
villaggio alle sue spalle.
Non aveva
il coraggio di fermarlo,ma era importante,lei doveva
andare da Kaede,a non avrebbe aspettato ancora,voleva sapere tutto
all’istante.
Si voltò
verso Sesshomaru,doveva farsi coraggio,e doveva
chiedergli il permesso per allontanarsi,a qualsiasi costo lei doveva
andare.
“:Sesshomaru io veramente
vorrei andare a fare un giro nei dintorni,ma torno subito,posso?...:”
“:no:”
Sesshomaru le rispose senza
neanche voltarsi,e ovviamente fu secco e
deciso.
“:per favore,solo pochi
minuti…:”
La voce
di Kaimy era terribilmente dolce.
Fu uno
scatto fulmineo,ma gli artigli di Sesshomaru scattarono
sotto forma di line luminosa,verso la ragazza,che con un abbile salto in
cielo,riuscì a schivarlo giusto all’ultimo istante.
“:vedo che sei riuscita a
schivarlo… me ne compiaccio…:”
Quando
Kaimy tornò a guardare il demone,si stupì di non
vederlo arrabbiato,ma la contrario vi trovò quasi un sorriso
compiaciuto.
Il demone
si rivoltò,ma prima di sparire fra gli alberi
disse:
“:quando il sole sarà ben
alto in cielo,ripartiremo,ti conviene essere al vecchio villaggio per quel
momento…:”
Il volto
di Kaimy si illuminò in un radioso sorriso che però
Sesshomaru non riuscì a vedere.
L’aveva
messa alla prova,e dato che l’aveva superata le aveva
accordato il permesso di allontanarsi.
Forse in
un modo un po’ particolare,ma alla fine l’aveva
accontentata.
Kaimy
allora si apprestò ad allontanarsi in volo,diretta al
villaggio della saggia Kaede.
Non
distava molto da dove si trovava,e quindi se si
sbrigava avrebbe fatto in tempo,perché se ritardava Sesshomaru sarebbe andato a
prenderla,e allora non sarebbe stato piacevole.
Orami era
quasi a metà strada,e presto sarebbe arrivata a
destinazione.
************************
RINGRAZIAMENTI:
XLightAngel_93: Allora che ne
dici? Ti piace la rivelazione oppure no? Ma sappi che non è ancora finita,quindi al prossimo capitolo. Fammi sapere tutto quello che
pensi,a presto e grazie per aver
recensito.
XCelina: grazie anche a te per le
recensione,e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, aspetto di sapere
come ti è sembrata questa prima parte,a presto...
Ciao
a tutti,questo capitolo è una sorte di continuazione
del precedente,spero vi piaccia e che lo commentiate,buona letture a
tutti…
*
**
*
Siamo nel
presente,fra il caos cittadino. Quattro giovani ragazza con indosso la loro solita divisa
scolastica,si avviano insieme verso la strada di casa.
“:Kagome,stai ancora con
quel teppista?!!:”
Chiese
Yuka,avvicinandosi sospettosa al viso
dell’amica.
“:Emm… diciamo!...:”
A quel
punto si intromise anche Eri,che si affiancò
maggiormente a Yuka.
“:E dicci,è ancora indeciso
tra te e la sua ex? Ed è ancora violento,egoista,geloso
e prepotente?:”
“:bhè! Diciamo di no,ma ecco veramente…:”
Kagome,imbarazza come sempre,non sapeva mai cosa rispondere alle
insistenti domande delle amiche.
“:Kagome secondo noi
dovresti lasciarlo!:”
La
ragazza alzò gli occhi,e si trovò parate davanti a lei
le sue due amiche dai capelli corti.
“:si Kagome! Non puoi
continuare a stare con un ragazzo che non ti merita! devi lasciarlo,dimenticalo!:”
“:è vero Kagome,forse
sarebbe maglio lasciarlo,e poi ci sarebbe sempre Hojo!…:”
Ayumi,l’altra amica con i capelli più lunghi e mossi,si vece
avanti,andando ad affiancare le altre due ragazze.
“:Hojo?:”
Ma
neppure ad averlo chiamato,si udì il campanello di una
bicicletta,e da dietro l’angolo sbucò proprio Hojo,il pretendente di
Kagome.
“:Higurashi!:”
“:Hojo!:”
Ripetè Kagome,con un falso sorriso sulle lebbra,in realtà avrebbe soltanto
voluto tornare a casa e sfuggire da quella situazione
imbarazzante.
Il
ragazzo con capelli ed occhi chiari si avvicinò al gruppo di ragazze,e ancora sulla sua bicicletta,estrasse dallo zaino degli
strani bracciali e li pose a Kagome.
“:prendi Kagome,questi sono
per te,ho saputo che sei appena guarita da una terribile sindrome alla ossa,e
così mi sono procurato questi due bracciali fortunati. Nella mai famiglia si
tramanda che siano capaci di curari tutti i mali!....:”
“oh! No… il nonno ha
inventato una nuova malattia!...”
Kagome
ormai rassegnata, sospirò.
“:grazie Hojo sei stato
molto gentile.:”
“:ma senti Kagome,hai
impegni per sabato?:”
“:non so, perché?:”
“:veramente io volevo
chiederti di venire a fare una passeggiata con me…:”
“:ecco io…:”
Ma la
povera Ragazza non ebbe neppure il tempo di parlare,che
le tre amiche la tirarono di qualche passo indietro.
“:Kagome accetta!:”
Le
sussurrò Eri,e subito Yuka si fece
avanti.
“:si esci con lui,e
dimenticati il teppista!:”
Kagome
sorrise sempre più imbarazzata,vagando a torno con lo
sguardo per trovare una scusa adatta per coprirla,e in fine la
trovò.
Si
trovavano ad un incrocio,e il semaforo per i pedoni
divenne verde.
Kagome
avrebbe dovuto attraversare la strade,mentre le sue
amiche avrebbero dovuto girare l’angolo.
“:oh! ragazze io devo andare
ci vediamo! Ciao Hojo e a presto!:”
Furtivamente Kagome scappò
via,salutando gli amici mentre correva attraversando la
strada.
“:Ma Kagome!...:”
Inutili
furono i richiami,perché la ragazza era gia
lontana.
Finalmente Kagome arrivò al tempio
Higurashi, a casa.
“:sono tornata!:”
Annunciò
entrando in casa,e mentre si toglieva le scarpe,suo
fratello Sota le andò incontro.
“:Kagome,lo sai è arrivato
il fratellone Inuyasha!:”
“:cosa? Ma che è venuto a
fare?:”
Kagome
corse su per le scale,ed entrò in camera sua,dove trovò
Inuyasha seduto sul suo letto,intento a torturare il suo povero
gatto.
“:Inuyasha,ma cosa ci fai
qui?:”
“:tsk! Se non venivo chissà
per quanto saresti rimasta di qua!:”
“:uffa! Che c’è di male? Sono solo venuta per stare un po’ a casa e
per andare a scuola…:”
“:eri venuta solamente per
riaccompagnare la bambina dai suoi genitori,e invece sono già passati due
giorni.:”
Inuyasha
sembrava imbronciato,ma Kagome era indaffarate a
riordinare alcune cose nella sua stanza.
“:…
dato che ero
tornato per Harumi ne ho approfittato un
po’…:”
“:a proposito com’è finita
con quella bambina?:”
“:non potevo farmi vedere
dai suoi genitori,perché loro mi credono in viaggio con Kaimy. Quindi mi sono nascosta, e ho lasciato che Harumi tornasse da
sola dentro casa mia.
Quando era uscita fuori a
giocare erano si e no le dieci di sera,e quando è
tornata erano le due di mattina,e quindi le ho detto di inventare che era scesa
dalla scale del tempio e che si era allontanata troppo.
I
suoi genitori erano preoccupati a morte,e anche
arrabbiati,l’avevano data tutti per dispersa,ma alla fine se ne sono tornati
tranquillamente a casa,e io sono rientrata.:”
Mentre
spiegava,Kagome stava riposizionando alcuni libri nella
libreria.
“:capisco,comunque
preparati,ripartiamo subito!:”
“:Che cosa?!:”
“:ma fratellone,perché non restate a dormire qui?!:”
Sota si
era intrufolato nella stanza proprio in quel momento.
Ilmezzo demone
cane sbuffò,ma in fine decise di accettare.
I due
passarono una semplice serata in casa,cenarono,ed
infine andarono a sedersi all’aperto,sotto il Goshinboku.
La serata
sembrava più calda rispetto alle altre,e per Kagome
sembrava particolarmente difficile riuscire a tener fermo in casa Inuyasha,così
decisero di andare a fare una passeggiata all’aperto.
I due si
sedettero l’uno accanto all’altra sotto il grande albero millenario,e mentre Kagome giocava con il suo gatto Buyo,Inuyasha
sembrava essersi incantato a fissare il cielo pieno di
stelle.
“:Kagome,qui il cielo non è
limpido come nel passato!:”
Annunciò
d’improvviso il ragazzo.
“:Inuyasha qui molte cose
sono diverse. Comunque il cielo non è limpido come nel
Sengoku,a causa del smog che c’è in quest’era,che rende tutto meno pulito,mentre
nel passato tutto ruota attorno alla nature,e non ci sono ne automobili ne
altro.:”
Kagome
aveva risposto tranquillamente,divertendosi in quella
semplice spiegazione.
“:Questo mondo si sta
rovinando,dall’altra parte del pozzo si sta decisamente meglio!:”
“:è anche vero,ma qui ci
sono tante cose che di lì non ci sono come per esempio…:”
“:…
sarebbe così
terribile fermarti per sempre nel Sengoku?:”
Il cuore
della giovane mancò di un battito a quelle parole che le avevano impedito di terminare la frase. Che dietro quella semplice
domanda si nascondesse qualcosa di più profondo?.
Si voltò
a guardare Inuyasha il quale sguardo era strano,quasi
saggio e pensieroso,mentre ancora fissava le stelle.
“:bhè! Ecco io… qui c’è la mia
famiglia,e poi io vado a scuola,e comunque è qui che
sono nata,e sarebbe contro natura trasferirmi nel passato… :”
“:Capisco,quindi quando la
ricerca della sfera sarà finita,e quando Naraku sarà finalmente sconfitto,tu
tornerai per sempre qui?:”
Quella
domanda la temeva da parecchio tempo,tanto che neppure
lei vi aveva dato una risosta,e in oltre faceva fatica
a capire lo strano comportamento del mezzo demone,non sembrava neppure lui,e lei
stessa non sapeva come comportarsi.
“:Inuyasha sei io un giorno
non tornassi più nel Sengoku,ti mancherei?:”
“:tsk! Che domande,è naturale!.
Se tu non ci fossi, io non
avrei più una stupida ragazzina da proteggere:”
Quello
era veramente lui, che innocentemente si era quasi lasciato scappare
un’offesa,e accortosene,si voltò tremante verso la
ragazza,temendo di sentirle pronunciare quella parolina magica da lui tanto
odiata,che però non sarebbe mai arrivata.
Si stupì
di trovare il volto di Kagome colorato da uno strano sorriso,un sorriso caldo e dolce,quasi
commosso.
La
ragazza si getto fra le braccia di lui,e strofinando la
testa sul suo petto,si lasciò coccolare da quel tiepido e tenero
abbraccio.
“:questo mi basta Inuyasha!.
E
forse è presto per pensare al domani,per ora voglio
solo essere felice vivendo il presente,e voglio che almeno per ora tu mi stia
accanto.:”
Il mezzo
demone,a primo impatto restò spiazzato da quell’abbraccio,ma dopo l’accolse fra le sue braccia
stringendola a se.
Non
sapeva esattamente cosa rispondere,così sorrise e
appoggiò la sua testa su quella di lei.
La fine
di Naraku era lontana,ma doveva ammettere che forse con
l’arrivo di quella vittoria,sarebbe arrivato anche il momento dell’addio. Forse
avrebbe perso la sua Kagome,ma non importava perché lui
sarebbe rimasto al suo fianco,l’avrebbe protetta,e l’avrebbe amata,forse a modo
suo,ma le avrebbe dato il suo profondo affetto.
Lei
sapeva di amarlo,ma sapeva che il suo cuore non sarebbe
mai stato suo.
Non
sapeva cosa il futuro aveva riservato loro,e per
evitare di pensare ad un eventuale divisione,preferiva rimanere nel
presente,sperando che il tempo si fermasse in quell’istante.
Restarono
per poco lì,e in seguito, senza ritornare mai
sull’argomento,se ne rientrarono in casa silenziosi,e andarono a dormire in
camera di Kagome.
La
mattina seguente i due si prepararono per ripartire,e
una volta che lei fu pronta,salutarono i parenti di Kagome e risaltarono nel
pozzo.
“:oioi!, che sonno!:”
“:su via, pensi ancora a dormire?!:”
Disse
Inuyasha,aiutando Kagome e sedersi sul bordo del
pozzo.
“:sta mattina mi hai
svegliato all’alba!...:”
Una volta
in piedi attraversarono la foresta e giunsero al villaggio. Ad accoglierli
davanti alla capanna della vecchia Kaede,c’erano la
sterminatrice ed il monaco,e il piccolo Shippo che vedendo Kagome le si getto al
collo.
“:Kagome sei
tornata!:”
Ma
proprio alla ragazza non sfuggì la strana atmosfera che
avvolgeva i suoi amici,infatti fra Sango e Miroku vi era una strana
tensione.
Sango se
ne stava seduta a terra davanti alla capanna della sacerdotessa,sulle gambe incrociate teneva la fedele Kirara,e alle spalle
l’Hiraikotsu.
La
ragazza sembrava tranquilla me in realtà era quasi
furibonda.
Il monaco
invece,se ne stava seduto a qualche metro dalla
ragazza,sembrava concentrato in meditazione,ma cinque dita erano evidentemente
stampate sulla sua guancia.
“:Shippo,ma è successo
qualcosa fra quei due?:”
Non mancò
di chiedere Kagome,mentre non si erano ancora del tutto
avvicinati agli altri.
“:sta mattina Sango ha
trovato Miroku che come al solito andava dietro a tutte le ragazze del
villaggio,chiedendo loro di dargli un figlio,e il resto puoi
immaginarlo!...:”
Nel fra tempo,Miroku si era avvicinato
alla sterminatrice,prendendole furtivamente le mani tra le
sue.
“:Sengo non essere gelosa,se
vuoi lo richiedo anche a te: vuoi avere un bambino con me?:”
Ma in risposta arrivò soltanto un sonore ceffone, la quale
stampa rossa lasciata andò a fare compagnia a quella precedente sull’altra
guancia.
Così
mentre Sango si era allontanata furiosa o
offesa,facendo scappar via la povera Kirara,Miroku si massaggiava le due guance
arrossate.
“:pfui! Non cambierà
mai…:”
Sospirò
Kagome.
“:tsk! È sempre il solito
monaco depravato!...:”
Sentenziò
invece Inuyasha,e stizzito incrociò al petto le
braccia.
“:Kagome,diventerò anch’io
stupito come Miroku ed Inuyasha?:”
Shippo se
ne stava sulla spalla di Kagome,e preoccupato le aveva
sussurrato all’orecchio.
“:non shippo,spero per te di
no:”
“:ei aspetta un momento,cosa
vorresti insinuare,stupido piccolo…:”
Adesso il
mezzo demone cercava di acchiappare il piccolo volpacchiotto, che fiutando il
pericolo era corso via,iniziando a correre attorno alla
ragazza.
“:aiuto Kagomeeee!:”
“:Inuyasha cosa hai
intenzione di fare?! Basta ACCUCCIA! :”
Le solite
e quotidiane liti fra i componenti del gruppo erano
ricominciate,senza che nessuno ci badasse troppo. Quella era la loro solita
atmosfera,che portava con se tanta allegrie e
gioia,infatti erano tutti pronti a ripartire,pronti ad affrontare nuove
avventure.
*
**
*
Poco
lontano,una ragazza stava volando,con lunghi capelli
castani al vento,respirando in pieno l’aria fresca della
mattina.
Ormai era
praticamente arrivata,e quindi volva molto
lentamente,cercando d’individuare l’esatta posizione del
villaggio.
Nonostante cercasse di
concentrarsi solo su quello che doveva fare,non
riusciva a stare serena. Avrebbe indagato su Mimì,ma
questo non cancellava il passato,un passato orami
rovinato.
Non
poteva smettere di pensare a quella verità,che crudele
e spietata riecheggiava nella sua mente.
Infondo
erano passate solo poche ora,da quando Mimì le aveva
detto di essere stata l’artefice di tutta la sua vita. Quello era un shock che non tutti avrebbero saputo superare. Ma
nonostante la sofferenza interiore,Kaimy sembrava forte
e decisa,che si preparava solo ad affrontare il futuro,cercando testimonianza
del passato.
Finalmente,prima che pensieri tornassero ad assalirla,vide un gruppo di
campi e capanne,finalmente il villaggio.
Scese a
terra,e camminando con molta cautela,cercava di
ricordare quale fosse la capanna della saggia Kaede,ma col un colpo di fortuna
trovò proprio la persona che cercava che si stava avvicinando a
lei.
“:venerabile
Kaede!:”
Con un
sorriso di gioia corse incontro all’anziana signora.
“:oh Kaimy! E un piacere
vedere che stai bene,ma a cosa devo la tua
visita?!,Kagome ed Inuyasha sono appena ripartiti,non vi siete incrociati per
pochi secondi.:”
“:non si preoccupi,io sono
venuta per parlare con voi…:”
“:con me? Desideri forse
chiedermi qualcosa?!:”
“:si,in effetti vorrei
sapere qualcosa di più su Mimì:”
Nel dire
quelle parole,il suo dolce sguardo si era
affilato,diventano più serio.
“:temevo proprio che fosse
questo l’argomento di cui volevi discutere,perché mi dispiace deluderti,ma non
credo che ti sarò di aiuto:”
“:ve ne prego,dovete dirmi
ogni cosa che sapete su di lei,anche la più banale,ho davvero bisogno di
sapere.:”
Vedendo
lo sguardo quasi disperato della ragazza,Kaede capì
molto,così sospirò.
“:vieni cara,stavo giusto
andando a raccogliere alcune erbe curative,andiamo a fare due passi…:”
Le due
iniziarono a camminare fra i campi,e tutti color che
vedevano Kaimy,restavano attoniti e senza fiato,riconoscendo in lei una loro
antica protettrice.
“:sai Kaimy,la madre di Mimì
era originaria proprio di questo villaggio…:”
“:veramente?:”
Kaede
camminava avanti,e si avvicinando alla foresta,seguita
da Kaimy.
“:proprio così! Ma poi lo
abbandonò,andando a vivere in solitudine poco lontano
da qui:”
“:e come mai?:”
“:si raccontava che si fosse
innamorata di un mezzo demone tigre che le aveva salvato la vita,e così andò via
dal villaggio per vivere con lui.:”
“:ma era lui il padre di
Mimì?:”
“:esattamente:”
“:questo significa che Mimì
era una sota di mezzo mezzo demone,e che comunque
nelle sue vene scorreva anche sangue demoniaco:”
“:Infatti è così,per questo
nonostante il suo potere spirituale fosse inferiore a quello di Kikyo riusciva a
essere più potente!.:”
“:ma io credevo che i monaci
e le sacerdotessa dovessero essere umani!:”
“:infatti Mimì non doveva
diventare una sacerdotesse,vedi la sua è un storia molto
triste.
Sua madre per quanto fosse disprezzata per aver familiarizzato con un essere
demoniaco,era comunque celata dal buon nome della sua famiglia,e per questo
qualche rara volta si fermava al villaggio senza che nessuno la
cacciasse.
Lasciò qui quella sua
unica e amata figlia,per farle seguire il cammino da
sacerdotessa,ma all’inizio nessuno voleva permetterglielo,ma in fine si
convinsero. La madre spiegò che sua figlia non poteva definirsi un mezzo
demone,ma una creatura quasi umana,e che inoltre se
realmente avesse avuto poteri demoniaci li avrebbe usati per proteggere il
villaggio. Nessuno riuscì a dire di no,il quel periodo
fatto di guerre,sarebbe stato folle rifiutare un alleato,umano e demone che
fosse.
Però capirai che la vita di
Mimì fu dura e difficile. Lei non conobbe giochi di bambina,le fu negata un’infanzia felice,le fu negato persino il
permesso di stare con i suoi genitori,e anche l’atteggiamento ostile di tutti
nei suoi confronti era una cosa dura da sopportare.:”
“:ma perché sua madre le
fece questo? Perché separarsi da quella sua unica
gioia? In questo modo non fece altro che soffrire e far soffrire:”
“:evidentemente sei ancora
troppo giovane per capire,ma questo è quello che si definisce come amore
materno. In altre parole quella donna preferì sacrificare la sua stessa felicità
pur si dare una vita migliore alla
figlia.
Lei aveva scelto disua spontanea
volontà di vivere in solitudine per amore,ma Mimì non meritava il suo stesso
trattamento,e anche se da bambina soffriva,in futuro capì che quella era davvero
la cosa migliore:”
“:è davvero
triste…:”
Kaimy si
perse per un attimo fra i suoi pensieri, sentendo quasi quella tristezza su di
se,sentendola quasi sua.
“:Mimì conobbe Kikyo,che le
stava sempre vicina e che le deva sempre saggi consigli,era diventata il suo
esempio da seguire,tanto che le restò accanto anche quando a mia sorella venne
affidata la sfera dei quattro spiriti:”
Kaede
continuava a raccogliere erbe,mentre un leggero alito
di vento le avvolgeva.
“:e poi cosa
successe?:”
“:inizialmente Mimì aveva
promesso di proteggere Kikyo aiutandola a custodire la sfera,ma poi arrivò
Inuyasha,che avrebbe pensato lui a proteggere mia sorella e a starle vicino,così
lei capì che era tempo di uscire di scena e partì per un lungo viaggio solitario
alla ricerca di se stessa.:”
“:partì per cercare se
stessa?:”
“:lei viveva continuamente
un conflitto interiore,non sapeva mai quale fosse il suo posto. Si sentiva
sempre fuori luogo,e poi c’erano i suoi poteri,che le
complicavano solo l’esistenza.
Però un giorno Kikyo le
donò un diamante,e dal quel giorno la face
cambiare.:”
Istintivamente Kaimy prese il
ciondolo che aveva legato al collo.
“:che significa che la face
cambiare?:”
“:prima Mimì non era in
grato di controllare i suoi poteri,e non sapeva neppure quale fosse la strada
che doveva seguire. Ma quel diamante riusciva a mettere insieme le sue due anima,e riusciva ad unire e controllare le sue due
forza. Riusciva ad unificare in un unico flusso il potere spirituale,e quella piccola parte di potere
demoniaco.
A in oltre da quel
giorno,sembrava cambiata,aveva perfino uno sguardo diverso,sembra rinata,me
nessuno sapeva spiegarsi nulla.:”
“:ecco quindi perché Mimì
aveva tutti questi poteri,perché univa il potere spirituale a quello demoniaco.
Anche se la parte di sangue di demone che aveva in corpo era minima,riusciva ugualmente a trarne potere.
Adesso si spiega questa
sua forza senza pari!...:”
Adesso
sembrava chiaro,riusciva a capire quell’immenso potere,e forse adesso si sentiva persino più
vicina a Mimì,adesso forse potevano definirsi un'unica cosa. Un solo destino li
accumulava,ma Kaimy non lo
sapeva.
Continuò
a riflettere,e un’altra domanda le
sfuggì.
“:dopo la sua partenza che
fine fece?:”
“:Da quel giorno nessuno
seppe più nulla,solo qualche giorno dopo la morte di Kikyo arrivò la notizia
della sua morte:”
“:quindi è morta nello
stesso periodo di Kikyo?!:”
“:così pare!:”
“:sapete dirmi qualcosa di
più su di lei? Magari qualcosa sul suo carattere…:”
L’anziana
sacerdotessa storse il naso,e fermatasi un momento
osservò la ragazza.
“:io l’ho vista rare
volte,tutto quello che ti ho detto sono solo miei vecchi ricordi o alcune cose
che ho appreso da alcuni racconti,non so dirti altro.
Tuttavia,quella sacerdotessa era davvero particolare,come Kikyo era
cresciuta troppo in fretta trovandosi sulle spalle incarichi troppo
grossi,inoltre non parlava molto,nonostante amasse stare con la gente manteneva
sempre un certo distacco ed una certa freddezza.
Superati i primi
pregiudizi,molti del villaggio iniziarono a venerarla e
a rispettarla,ma lei non indossava mai le vesti tipiche da sacerdotessa ne
pretendeva onori o altri rispetti.
Nonostante sapesse dare
sempre un sorriso a chiunque,sembrava nascondere
un’infinita tristezza.:”
Kaimy
chinò il capo,accorgendosi solo in quel momento della
sua vera somiglianza con Mimì.
Non aveva
saputo molto,eppure le sembrava di aver capito già
tanto.
“:grazie divina Kaede,mi
siete stata di grande aiuto,ma adesso devo lasciarvi,a presto:”
“:aspetta Kaimy:”
La
ragazza era pronta per rimettersi in volo,ma la
sacerdotessa la richiamò.
“:se vuoi sapere dell’altro
è da Kikyo che devi andare. Lei potrà senz’altro esserti di grande
aiuto:”
“:vi ringrazio,ma non credo
che andrò da lei…:”
Kaimy
sorrise dopo finalmente si alzò in volo. Ormai era tempo di tornare da
Sesshomaru,il sole sembra essersi alzato in cielo,e
doveva tornare subito da lui, prima di dover compere con la sua
furia.
“sicuramente nel suo
viaggio solitario Mimì deve anche aver trovato qualcuno d’amare,e deve aver avuto almeno un figlio,perché altrimenti io non
sarei una sua discendente.
Forse la sua storia
d’amore è stata triste,e forse è lo stesso destino che
spetterà a me…”
Dall’alto
gli alberi non si distinguevano e il vento soffiava più forte. Ancora domande
affollavano la sua ormai fragile mente,ma ignorando
ogni cosa continuava a volare dritto verso la sua meta,ma uno strano ronzio alla
sua spalle attirò la sua attenzione.
Si voltò
di scatto,e vide che dietro di lei volevano un gruppo
di insetti,e più questi si avvicinavano più le riusciva a capire che si trattava
degli insetti velenosi di Naraku.
Troppo
veloci e troppo minacciosi per essere lì di passaggio,volevano lei,e lei lo aveva capito.
Scagliò
il suo unico colpo,il raggio celestiale,e riuscì ad
eliminarne parecchi,ma come dal nulla,alle spalle dei precedenti ne spuntarono
fuori altri.
Lei
continuava a colpirli,ma era inutile,erano troppi e
sembravano aumentare ogni volta che ne uccideva alcuni.
Gli
insetti approfittarono del momento di debolezza di Kaimy,e si scagliarono veloci come fulmini su di lei,che però alzò
di colpo la sua barriera protettiva.
Kaimy se
ne stava per aria avvolta dentro la sua barriera,teneva
i polsi davanti al petto,erano incrociati,e le mani formavano una sorte di
gabbia con le dita. Mettere la braccia in quella
posizione le veniva naturale ogni volta che utilizzava i suoi
poteri.
Da dietro
quelle sue esili dita,posizionata poco sotto gli
occhi,osservava quegli insetti che sempre più minacciosi cercavano di
addentrarsi nella barriera. Chi si avvicinava troppo finiva purificato e
dissolto,ma quelli più astuti si tenevano a distanza
rimanendo però sempre vicinissimi.
“dannazione cosa diamine
vorranno questi da me!?Non riesco a volare
mentre tengo innalzata la barriera,quindi o sto ferma qui o scappo via
senza nessuna protezione.
È gia tardi e devo
correre da Sesshomaru,ma non riuscirò mai a volare
tento veloce da sfuggire a questi dannati!!.
Ma potrei anche stare qui
in eterno perché non sembrano intenzionati ad andarsene.Che faccio?!Non posso ne
fuggire ne stare qui!Che
faccio?!... HO TROVATO!!”
Si
concentrò il più possibile,facendo appello a forze
nascoste,ed in fine aprì di scatto le braccia,e la sua barriera si scagliò come
una potente onda d’urto sugli insetti che l’accerchiavano.
Sorrise
beffarda,soddisfatta del suo lavoro,così incurante di
un pericolo ancora in agguato,riprese serenamente il suo volo. Purtroppo per lei
stava volando con una lentezza snervante che l’avrebbe
fatta arrivare più in ritardo di quanto già era,ma aveva sprecato parecchie
forze per usare quella nuova forma della barriera,l’aveva usata solo per salvare
sua sorella e ripeterla le era costata davvero un notevole sforzo e dispendio di
energie.
Tre
insetti,unici supersiti di quell’attacco,avevano silenziosamente ripreso a seguire la
ragazza,che una volta accortasi di loro,si sorprese incapace di
difendersi.
Aveva
appena le forze per volare lentamente,figuriamoci se
riusciva ad innalzare barriere o creare il raggio
celestiale.
Ma orami
era tardi,perché due degli insetti la punsero con i
loro pungiglioni sul polpaccio,proprio sopra l’attaccatura dello stivale nero,e
subito dopo scapparono via.
Kaimy non
sapeva cosa fare,aveva emesso un piccolo urlo di
dolore,e pian piano continuava a volare sperando di non essere stata avvelenata.
Iniziò a
strofinarsi più volte gli occhi,la vista le si stava
offuscando. Non riusciva più a vedersi le mani,le quali
si ritrovavano prive di forza come tutto il resto del corpo. In pochi secondi si
trovò priva di sensi e precipitò dritta al suolo,creandosi un varco fra le fronde degli alberi
sottostanti.
Il veleno
di due insetti era troppo potente per il suo fragile corpo umano,così restò inerme e svenuta sul prato.
Forse
qualcuno l’avrebbe trovata,ma
chi?.
**********************
X celina e lightAngel_93:che ne dite di questo cap.?cosa ne pensate adesso di Mimì? E cosa
ne sarà di Kaimy?
Vi
ringrazio tanto per aver recensito,e spero di sentirvi
presto
“:mio signore siete sicuro che non volete che ci pensi io
Questo cap. è arrivato in ritardo,lo
so,ma ero partita chiedo scusa.
Capitolo alquanto dolce! Fatemi sapere che ne pensate,baci a presto…
*
**
*
Dolore,la
testa che gira e non si ferma. Essere intrappolati fra uno stato tra il sonno e
la veglia. Sogni e ricordi confusi. Pesantezza e stanchezza,mentre faticosamente cerca di aprire gli
occhi.
Umido e
freddo,il pavimento sulla quale era stata
adagiata.
Sforzandosi di aprire gli occhi
intravede delle travi di legno intrecciate sulla sua testa,evidentemente si trovava dentro ad una piccola
capanna,perché non sente il vento soffiare attorno a lei.
“:Mio signore siete sicuro
che non volete che me ne occupi io?:”
“:No. Mi pare di averti già
detto che ci penso io.:”
“:come
desiderate…:”
Riuscì ad
afferrare le parole di quella breve discussione che stava avvenendo fra due
persone che lei conosceva bene.
Si sentì
al sicuro,per un attimo aveva temuto di essere finita
chi sa dove,ma sentendo le voci di Jaken e di Sesshomaru,si sentì al
riparo.
Con un sforzo quasi estremo si mise seduta,mentre tutta la stanza
aveva preso a girare più veloce.
Una sua
gamba era distesa,mentre quella punta dagli insetti era
piegata,e Sesshomaru la stava bendando,infatti il demone era ora seduto di
fronte alla ragazza,che si era trovata puntati addosso i suoi occhi color
ambra.
Sesshomaru la guardava severo e
freddo,mentre continuava a medicare la sua
gamba,intrecciando fra strane bende alcune erbe.
“:finalmente ti sei
svegliata!
La tua passeggiata ha
portato un grosso disturbo al signor Sesshomaru,che non
vedendoti arrivare è dovuto venire a cercarti. E se non fosse stato per lui adesso saresti morta,ma fortunatamente l’eccellente
fiuto del mio signore ha fiutato l’odore residuo degli insetti di Naraku accanto
al tuo corpo,e ha capito che eri stata avvelenata,e adesso ti sta anche
curando,dovresti essergli eternamente grata,ma invece tu sei soltanto una
ragazzina ingrat…:”
“:Jaken. Adesso puoi
andare.:”
Le fredde
e dure parole di Sesshomaru bloccarono il rospetto,che aveva preso ad
infuriare contro la povera Kaimy.
“:si mio signore:”
E dopo
aver accennato un inchino,Jaken uscì dalla
capanna.
Kaimy
assunse uno sguardo tenero e triste,mentre timidamente
si vece avanti.
“:mi dispiace…:”
Ma in risposta il demone alzò gli occhi trafiggendola con uno
dei suoi sguardi più gelidi,mentre con uno strattone,strinse di colpo la
fasciature che le stava facendo alla gamba.
Lei
strizzò un occhi dal dolore. Sta volta Sesshomaru si
era veramente arrabbiato,e preferiva il suo silenzio
alle sue inutili scuse.
“:se non ti avessi
recuperato in tempo,il veleno si sarebbe diffuso totalmente all’interno del tuo
corpo…:”
“:lo so..:
si limitò a rispondere
lei,mantenendo un voce tenere e dispiaciuta.
“:…e se non ti avessi curato, il veleno ti avrebbe uccisa,ti rendi conto di
quello che hai rischiato?!:”
La voce
del demone si manteneva fredda e distaccata,ma il suo
sguardo si faceva sempre più severo e penetrante.
Si alzò
in piedi,restando per qualche istante a fissare una
parete.
Il sole
che entrava dalla porta alle sue spalle lo irradiava di
luce,rendo i suoi contorni luminosi e i lineamenti del suo viso più
scuri.
“:voglio sperare per il tuo
bene che questa storia non si ripeta più,perchè sappilo,non sarò così
clemente:”
Kaimy non
aggiunse parola,limitandosi a fissare verso il
basso.
“:adesso vedi di riposare.
Più ti muovi più il veleno ti entra in circolo:”
La
ragazza quindi si distese,mettendosi su di un fianco
rivolta verso la parate.
Sesshomaru,si chinò,e raccogliendo una coperte lì vicino,la depose
gentilmente sulla ragazza,che per un istante si stupì di quel gesto
premuroso.
“:mi servi ancora,quindi
vedi di non farti ammazzare da qualcun altro…:”
Parole
fredde e glaciali,quasi sussurrate,ma che in quel modo
sembravano calde. Perché in effetti non avevano lo
scopo di ferire,ma era solo un modo per giustificare quel suo gesto quasi
protettivo dettato dall’istinto.
Lieve e
composto come sempre uscì dalla capanna.
Passarono
diverse ore,e la ragazza restò dormiente dentro la
capanna,era un sonno decisamente inquieto,infatti non faceva altro che rigirarsi
su se stessa.
Era quasi
serafuori,davanti alla tendina della capanna,sostava Jaken,il quale fu
felice di veder tornare il suo padrone.
“:signor Sesshomaru siete
tornato!:”
“:Kaimy?:”
“:da quando questa mattina
ve ne siete andato,è rimasta dentro la capanna a dormire per tutto il
giorno.:”
Senza
aggiungere altro Sesshomaru entrò dentro la piccola capanna,e con cautela si inginocchiò al fianco della
ragazza.
Lei era
bella,la sua pelle era pallida e le labbra sul
violaceo,sembrava ad un passo dalla morte,ma anche se lentamente,si sarebbe
ripresa.
Dormiva
supina,con le mani una vicino alla guancia ed una sul
ventre,i lunghi capelli erano sparsi e scompigliati attorno alla sua testa. Il
respiro sembrava un po’ forzato ma comunque
regolare.
Perché osservarla gli piaceva? Perché si
perdeva spesso nei suoi occhi,o si sorprendeva a
guardarla di nascosto durante le giornate? Perché mai era diventata oggetto dei
suoi pensieri?.
Orami si
era quasi rassegnato,erano troppo le domande che si
poneva,e per nessuna c’era una risposta. Era qualcosa di nuovo e
sconosciuto,qualcosa da cui non sapeva
difendersi.
Ogni
tanto credeva di essere caduto vittima del suo fascino,ma non era quello,aveva avuto a che fare con donne più belle
ed attraenti e non aveva mai ceduto,allora perché lei gli faceva quello strano
effetto? A cosa era dovuto?.
Un
gemito,un particolare sospiro.
Sentì
gemere la ragazza,che pian piano si stava
svegliando,così smise di pensare e tornò cosciente.
Kaimy si
stava rigirando un po’,prima di aprire finalmente gli
occhi.
Li aveva
aperti lentamente,ancora un po’ stordita. Sembrava una
tenera bambina che non vuole svegliarsi e che cerca
ancora un po’ di calore fra le lenzuola.
Sesshomaru la osservava in quei
suoi movimenti lenti,in quei suoi semplici gesti che
sembravano aver qualcosa d’incantato,o forse era lui che si stava totalmente
perdendo in lei,ma perché?.
“c’è stato un periodo in
cui ero come spinto verso di te,come se qualcuno mi
imponesse di stare con te,ma adesso è diverso,adesso sono io che non riesco a
starti lontano,adesso sono io e ancora io che mi trovo sempre a pensare a
te.”
Sesshomaru non sapeva di Mimì,ma aveva sentito qualcosa cambiare in lui,adesso sentiva di
essere tornato se stesso. Ma non capiva ancora cosa trovasse di particole in
Kaimy,cosa lo attirasse in quella sua
semplicità.
“:Sesshomaru?!...:”
Lo aveva
sussurrato con voce flebile e delicate,mentre appena
svegliata se lo era trovato seduto accanto,con i suoi occhi d’ambra fissi su di
lei.
Freddo,serio impassibile come sempre eppure in fondo,nel profondo
dei suoi occhi dove solo lei aveva imparato a leggere,vi era nascosto
qualcosa,qualcosa di particolare,mentre finalmente stava distogliendo lo sguardo
dalle sue labbra.
“:…
ti sei
ripresa?:”
Chiese
con distacco,mentre si era girato a fissare la porta
della capanna,finalmente era come tornato cosciente.
“:emm si sto meglio…:”
La voce
era più flebile e sforzata di prima,infatti finito di
parlare si morse il labbro,soffocando un gemito di dolore.
La testa
le girava violentemente,dolore ovunque,il respiro si
appesantiva,e si sentiva debole,infinitamente debole.
“:non mentire…:”
Voce calda,sensuale,non più
gelido, il
demone aveva riposato su di lei il suo sguardo,che di nuovo appariva
strano,enigmatico,passionale,profondo,serio,deciso,nuovo.
Kaimy non
rispose nulla,non ne aveva la forza,si limito a
chiudere gli occhi stanca.
“:…le erba che ti ho messo nella
benda alla gamba,sono servite solo per eliminare eventuali infezioni e per
placare e fermare l’effetto del velo,ma per quello che ti era gia entrato in
circolo bisogna fare ancora dell’altro…:”
Spiegò il
demone,mentre si era voltato,iniziando a trafficare con
qualcosa alle sue spalle.
La
giovane sollevò appena le palpebre,vedendo così Fra le
mani di Sesshomaru una sorte di scodella con dentro uno strano liquido
verdastro.
“:ce la fai a tirarti
su?:”
Alla
richiesta del demone Kaimy accennò uno sforzo sulle braccia,le quali totalmente prive di forze non la
sostennero.
Scosse
leggermente la testa,dicendo di no,non ce la faceva a
sollevarsi con le proprie forze.
“:allora vieni, aggrappati a
me,devi bere assolutamente questo se vuoi guarire…:”
Posando
la scodella a terra,Sesshomaru passò il braccio attorno
alle spalle della ragazza sollevandola da terra,mentre con l’altro braccio la
tirò a se dalla vita.
La fece
appoggiare sul suo petto,continuando a
sostenerla,mentre aveva ripreso la ciotola con l’altra mano ritornata
libera.
Altre
donne erano state fra quelle braccia,atre donne gli
erano anche state più vicine,eppure mai con nessuna lui si era sentito in
imbarazzo.
Con Kaimy
accoccolata sul suo petto si sentiva strano,sentiva di
doverla proteggere,di doverla trattare bene,e aveva quasi paura di farle del
male in qualche modo,tanto da aver timore di sfiorarla.
E poi si
sentiva quasi in imbarazzo,stare a contatto diretto con
le altre donne era un cosa,ma con lei era tutta un’altra storia.
Non aveva
mai ammesso contatti fisici con nessuno,mai una
carezza,mai una stretta di mano,mai un abbraccio,mai…un bacio,neppure uno sulla
guancia,mai niente di niente.
Ma con
lei tutto era diverso,con lei fra le braccia si sentiva
strano,stava bene con lei,era bello quel calore che traeva dal su o corpo,era
bello osservarla,ed era bello averla vicino,così vicina.
Ma erano quelli pensieri da fare?
Lei stava male e lui doveva provvedere a farla
rimettere in sesto.
Il suo
corpo era caldo perché aveva la febbre nulla di più,forse la sua bellezza gli aveva dato troppo alla testa ed
ecco i risultati,tutto risolto,non c’era altro,niente più da
spiegare.
Tutto
risolto con spiegazioni logiche,ora era il momento di
tornare al reale,di tornare ad essere se stessi.
Avvicinò
la scodella al viso di lei,che si contorse in una
smorfia.
“:non avrai intenzione di
farmi bere quella roba?!:”
“:è la cura che ti farà
riacquistare le forze…:”
Un’altra
smorfia.
“:ha un odore terribile,e
non ha affatto un bel aspetto:”
“:preferisci dunque
lasciarti morire?!...:”
Lei
inarcò il sopracciglio,e alzando le braccia prese fra
le mani la ciotola,che accompagnata da Sesshomaru le venne portata alla
bocca.
Dopo
qualche sorso se la scostò,giusto il tempo di un’altra
smorfia disgustata,che Sesshomaru,stavolta contro la volontà di Kaimy,sollevò la
ciotola costringendola a bere fino all’ultimo sorso.
Doveva
berlo tutto altrimenti non avrebbe fatto effetto,e lei
sembrava intenzionata a fermarsi ad ogni sorso,così ci pensò lui
sbrigativo.
“:era
orribile:”
“:guarirai
presto:”
La riadagiòcon cura sul pavimento,prese poi
la coperta e la coprì, con una dolcezza che stupì se stesso per
primo.
“:tsk! Devo essere davvero
caduto in basso,mi tocca fare da balia ad una ragazza
umana!:”
Si voltò
stizzito,appoggiando una mano al
ginocchio.
“:mi dispiace… per colpa mia
non puoi rimetterti alla ricerca di Naraku,e sei anche costretto ad occuparti di
me,e tutto questo per colpa mia,scusami…:”
“:sciocchezze! La colpa è di
qual dannato che ti ha mandato contro i suoi insetti infernali:”
“e mia che ti ho mandato
in giro da sola”
La voce di lei era talmente flebile e dolce da fargli salire un
qualcosa come un senso di colpa.
Si alzò
veloce e prima di uscire dalla capanna le disse di continuare a dormire,poi come era arrivato se ne andò.
Lui non
aveva mai abbassato la testa,erano gli altri a
porgergli scuse o comunque ad obbedirgli con rispetto e devozione,eppure le
scuse di lei gli avevano smosso qualcosa dentro,lo avevano come colpito e
ferito,lo aveva fatto sentire in colpa.
Lei si
scusava umilmente quando non ne aveva motivo.
L’antidoto che le aveva fatto prendere era anche un
forte sonnifero e in oltre stava malissimo eppure aveva parlato,e lui sapeva
quanta fatica doveva esserle costata.
La colpa
era soltanto di Naraku,che per qualche suo losco piano
l’aveva fatta avvelenare.
E in
oltre forse la colpa era sua,che invece di tenerla
d’occhio,l’aveva mandata in giro da sola.
Si sapeva
difendere,ma non era certo una grande combattente,e
l’odore che aveva avvertito quando l’aveva trovata nella foresta era di parecchi
insetti,quindi doveva ringraziare se ne era uscita con così
poco.
Basta,si
stava davvero rammollendo stando vicino a quella ragazza,ma non se ne
preoccupava,perché anche se si fosse avvicinato troppo al fuoco avrebbe sempre
saputo allontanarsi il minuto prima di rimanerne scottato,o almeno di questo era
convinto.
Passarono
alcune ore,e Kaimy finalmente si
svegliò.
Fu felice
di notare che le pareti attorno a lei non ruotavano più,la testa aveva smesso di girarle e di farle
male.
Alzò il
braccio e provò a stringere il pugno,la forza le era
apparentemente tornata.
Senza
troppa fatica si mise a sedere,forse non stava del
tutto bene,ma sicuramente meglio di prima.
Decise
infine di uscire a prendere un po’ d’aria,la febbre era
scesa e di stare ancora in quel luogo umido non ne aveva più
voglia.
Scostò la
tendina dell’ingresso,di Sesshomaru nessuna
traccia,così uscì totalmente ed una piccola bambina,seguita da una sorte di
rospo,le corse incontro.
“:Kaimy finalmente ti sei
svegliata!!!!:”
“:Rin non correre così
aspetta!!!:”
La
piccola saltò in grembo a Kaimy che barcollò un pò
all’indietro,ma riuscì comunque a ricambiare
l’abbraccio.
“:Kaimy scusami ti ho fatto
male? Ma adesso come ti senti? Sei guarita?:”
“:si non preoccuparti adesso
sto meglio:”
Kaimy
sorrise apertamente alla piccola Rin che stava ancora attaccata a lei,e la fissava con occhioni
dolci.
“:Kaimy cosa ci fai in
piedi,il padrone ha detto che devi riposare:”
“:si ma tranquillo Jaken
adesso sto decisamente meglio. Piuttosto,sei sicuro tu
di non esserti preso un’influenza?!...:”
Il
piccolo demone verde le si era affiancato alla gamba,e
sembrava particolarmente gentile.
“:io sto benone perché?:”
“:non so!... da quando ti
preoccupi per me? E poi sembri quasi gentile…:”
“:smettile di blaterare
assurdità,devi rimetterti presto perché il padrone non può star fermo per tutto
questo tempo:”
Il rospetto sembrava essersi alterato come su solito,quando era costretto a badare alle due umane che facevano
tutt’altro che ascoltarlo.
“:ah! Adesso va
meglio…:”
“:vedi di tornare a
riposare:”
“:ma Jaken l’ì dentro c’è
un’aria pesantissima,mi farà sicuramente bene prendere una boccata di aria
fresca…:”
“:Kaimy allora ti andrebbe
di venire con me? O scoperto un osto
bellissimo:”
Si fece
avanti Rin.
“:bene,e allora che aspetti
a portarmici?!:”
“:a che bello! Jaken noi
andiamo a fare una passeggiata,tu vieni?:”
Chiese
sprizzante di gioia la piccola.
“:no io rimango
qui,lasciatemi un po’ in pace…:”
Il
piccolo demone si accasciò al suolo sospirando come
sempre.
La due giovani attraversarono un gruppo di
alberi,giungendo in fine ad un’ampia pianura priva di alberi. Sembrava
immensa,pura ed incontaminata,sovrastata da un infinito
cielo stellato.
Le due si
sedettero accanto sull’erba fresca,mentre soffiava un
leggero venticello.
“:sai Kaimy…io oggi ho avuto
tanta paura!….:”
esordì la piccola
Rin
“:e per che cosa?:”
“:avevo paura che tu
morissi…:”
Il sangue
nelle vane di Kaimy si raggelò,al pensiero che quella
piccola bambina avesse avuto proprio quel timore,il timore della morte. E che temesse di perdere proprio lei.
“:io non morirò così
presto!...credo mi resti ancora un bel po’ da vivere:”
Kaimy
scrollò le spalle,piegando le labbra in un
sorriso.
“:si…ma io avevo comunque
paura di perderti…e di rimanere di nuovo sola….”
“:rimanere DI NUOVO
sola?perchè dici questo?forse hai già perso qualcuno?:”
“:si!....mia madre,mio padre
e mio fratello…sono stati uccisi dai briganti davanti ai miei occhi…e da quel
giorno,ho sempre paura di rimanere sola…:”
Adesso Kaimy aveva tutto
chiaro,ecco perché una bambina di quell’età si preoccupava per la morta,forse dietro la sua
allegria si nascondeva un grande dolore.
“:ma adesso tu non sei
sola!...:”
“:si lo so!...ma ho comunque
paura di perdere le poche persone a cui voglio bene,e poi…quando penso alla mia
famiglia…io divento sempre triste perchè loro mi mancano tanto!...:”
Rin trasmetteva un’infinita
dolcezza,mentre si abbracciava le ginocchia al
petto.
“:sai Rin è sbagliato essere
tristi per quelli che non ci sono più!…:”
Rin era stata richiamata da quelle
parole a adesso fissava sbalordita la ragazza che stava riprendendo
parola.
“:MORTE è solo il nome che
si è dato per indicare chi lascia questo mondo,ma in realtà le persone non
muoiono mai!....
È comunque vero che abbandonano questa terra per non farvi più
ritorno,ma c’è sempre un luogo in cui loro sono presenti,e dove ci resteranno
per sempre,senza lasciarci mai….:”
“:e dov’è questo
posto?:”
Kaimy guardò la piccola con
tenerezza,e indicandosi il petto
rispose.
“:è proprio dentro di
noi,qui nel nostro cuore,e fin che noi li penseremo,loro non ci abbandoneranno
mai,e ci veglieranno per sempre da la su!:”
La ragazza si era persa ad
osservare le stelle,mentre un sorriso sognante le si
era disegnato fra le labbra.
“:nel cielo?:”
Chiese Rin
“:…ancora più su…,oltre le stelle e oltre il cielo…
noi li teniamo nel nostro
cuore,ma la loro vera casa è la su.
Pensaci bene Rin,l’unica cosa che non ci abbandona mai,e che sta sempre con
noi,è proprio il cielo!.
E quando il cielo si fa
buio riusciamo anche a vederli.
Loro sono le stelle. Ogni
puntino luminoso corrisponde ad una persona che non è più in questo mondo,ma che continua a vegliare,e a rimanere accanto ad una
persona sulla terra.
Quando ti senti sola,o quando senti la loro mancanza basta che guardi il cielo,e
loro saranno lì con te!:”
“:Ma come faccio a sapere
chi sono loro fra tutte le stelle che ci sono nel cielo?:”
“:non importa che tu sappia
chi sono,perché loro Sanno chi sei tu!...:”
“:ma a me mancano comunque…e
poi io non li rivedrò mai più…:”
“:non è vero!...un giorno
ritornerete insieme. Quando loro sono morti non ti hanno detto addio,ma arrivederci,perché un giorni saremo tutti di nuovo
insieme,oltre le stelle!
E solo in quel luogo
saremo finalmente liberi e felici…:”
“:allora volgi andarci
presto!:”
“:NO! questo non devi dirlo mai,perché anche se quello la su
dovesse essere un posto migliore,noi dobbiamo sempre tenerci cara questa
vita,trovare la forza di essere felici e la volontà di andare avanti superando
tutti gli ostacoli.
La vita è un dono che si
vive una volta sola,e non bisogna sprecarlo,al
contrario dobbiamo godercela fino in fondo.
Per il momento sarà meglio
lasciare il compito di vegliare a qualcun altro!:”
“:quindi i miei genitori
rimarranno lassù a proteggermi per sempre?:”
La piccola Rin aveva ascoltato
ogni singola parola della ragazza con un particolare interesse,l’interesse di una bambina che ascolta una nuova
storia.
Adesso sembrava più serena,voleva bene a Kaimy,e adorava quando qualcuno le prestava
quel tipo di attenzioni.
Alla domanda Kaimy sorrise facendo
un cenno di assenso,ma subito la bambina gli pose una
nuova domanda.
“:anche tu hai qualcuno che
ti protegge da la su Kaimy?:”
La ragazza alzò gli occhi seria,e disse a bassa voce:
“:non so ancora se questa
persona voglia il mio bene o il mio male…ma comunque qualcuno che mi veglia da
la su c’è…:”
Rin sorrise,e si gettò fra le braccia di Kaimy.
“:ti voglio bene
Kaimy!:”
“:anch’io te ne voglio
Rin…:”.
Kaimy ricambiò l’abbraccio e
volgendo il su sguardo di smeraldo verso il cielo,immagino che fra quelle stelle ci fosse delineata la figura
di Mimì,che nel bene o nel male non l’avrebbe mai
abbandonata.
Tra gli alberi alle loro spalle
qualcun altro aveva rivolto i suoi occhi color dell’ambra alla volta
celeste,Sesshomaru guardava quelle stelle,serio e
pensieroso.
Sotto quell’inafferrabile cielo,ognuno di
loro appariva fragile,con le proprie paure e le proprie
incertezze.
A rovinareil calore di quella serena
atmosfera,arrivòla gracchiante
voce di Jaken.
“:Rin,Kaimy, ma dove vi eravate cacciate? La cena è
pronta,venite subito a
mangiare.:”
Jaken,Kaimy orami aveva imparato a conoscerlo,era sempre petulante
e si divertiva a rimproverare lei e Rin,pronto a farsi vedere superiore su ogni
fronte. Ma in realtà era solo un piccolo demoneche a modo suo si era affezionato
sia alla bambina che a lei.
Spesso ci litigava,ma alla fine lo comprendeva. In fondo
tutti i componenti del gruppo avevano imparato e rispettarsi a vicenda e
a comprendersi,erano tutti diversi,eppure la loro orami era diventata una sorte
di famiglia.
“:Ma Jaken,siamo appena
arrivate e già sei venuto a cercarci?:”
“:zitta Rin,e vieni con
me,Kaimy ha bisogno di mangiare e di riposo,quindi è ora di
rientrare:”
“:uffa!! Va bene Jaken,ma che si mangia sta sera?:”
La piccola Bambina si era alzata
in piedi saltellante ed allegra,iniziando a volteggiare
intorno al piccolo demone.
“:…io rimango un po’
qui…:”
Kaimy se ne stava ferma a scrutare
un punto indefinito dell’orizzonte,sguardo serio e
pensiero,ma sereno.
Era un’espressione quasi
saggia,di chi ha bisogno di starsene un po’ da sola,e
di chi sa quello che fa.
Jaken lo aveva capito,ed inoltre sapeva che se quella ragazza aveva deciso una
cosa,lui non avrebbe mai potuto farle cambiare idea. Orami la conosceva,e orami sapeva che per quanto stravagante ed
insolente,quella ragazza sapeva il fatto suo,ed era tutt’ altro che stupida o incosciente.
“:fa come vuoi,ma se le tue
condizioni peggiorarono dovrò risponderne io con Padron Sesshomaru…:”
“:tranquillo Jaken rientrò
fra poco…:”
“:Ma Kaimy io posso restare
con te?:”
“:no Rin,qua inizia a far
freddo,e poi per te è ora di andare a mangiare,vai,io ti raggiungo
subito:”
La bambina ed il piccolo demone si
allontanarono,Rin continuava a saltellare,mentre Jaken
si lamentava.
Una volta che sparirono nascosti
dagli alberi,Kaimy si gettò indietro
sull’erba,sdraiandosi supina ad osservare le stelle.
Oscuro ed intricante era quel
cielo,adornato d’infinite stelle che serene
luccicavano.
Era bello ritrovare quella
pace,era bello poter stare un po’ da soli e riflettere
con tranquillità.
Giorni frenetici si erano
susseguiti da quando era giunta nel Sengoku,viaggiava
con un demone di ghiaccio ed il suo seguito,orami stava bene con loro ed anche
con lui,tra litigi ed incomprensione avevano trovato una loro
armonia.
Si era notevolmente affezionata a
quella bambina,la piccola Rin le ricordava sua sorella
Harumi,chi sa quando l’avrebbe rivista! E poi le mancavano i
suo genitori e sua sorella maggiore,che adesso era diventata
mamma.
Adesso lei aveva un nipotino che
avrebbe tanto voluto vedere crescere e coccolare,ma
quando avrebbe potuto farlo?
Il piccolo aveva un mese,già si stava perdendo tanto di lui,il suoi primi istanti
erano ormai persi,voleva tornare al casa al più presto per rimediare,ma non
avrebbe riattraversato il pozzo,non adesso.
Per i suoi familiari forse stava
passando per un incosciente che se ne stava in viaggio di piacere con una amica sparendo dalla circolazione. Forse non la
odiavano,ma mai avrebbero capito le sue vere
intenzioni.
Intenzioni serie,che le facevano onore,preferiva rimanere in quel mondo
sacrificando i suoi affetti,pur di compiere la sua missine e di mantener fede al
destino che era stato già scritto da qualcun altro.
Non sapeva nulla,non sapeva perché Mimì aveva preso in mano la sua vita,e non
sapeva perché l’aveva condotta lì,ma lo sentiva,doveva andare avanti. Quella
adesso era la sua strada,e l’avrebbe
seguita.
Candido e leggere il demone uscì
allo scoperto da dietro un gruppo di folti alberi,ma
non si fece notare da Kaimy fino a quando non le fu estremamente
vicino.
Si sdraiò
infatti al suo fianco,ma ne verso opposto. Appoggiò la testa alla destra
di quella di Kaimy,e si stese nel direzione
oppostaa quella in cui era stesa
la ragazza,lei si estendeva verso sud,e lui verso nord.
Le loro
testa erano
vicinissime,se Kaimy si fosse voltata per guardarlo,si sarebbe ritrovato ad un
palmo da suo viso.
Sarebbe stato estremamente imbarazzante guardarlo negli occhi,trovarsi così
vicina a lui,e al suo viso così ben scolpito,l’avrebbe fatta arrossire,e questo
lei non lo voleva.
Sarebbero rimasti a fissare il
cielo,senza mai guardarsi,anche se vicinissimi erano in
realtà lontani.
“:cosa porta il nobile
principe dei demonia sdraiarsi
volgarmente al fianco di un comune umana?!:”
“:non posso dunque stendermi
sull’erba quando mi pare,senza prima rendertene conto?!:”
“:assolutamente no
altezza,voi siete libero di agire nel modo che più vi conviene,mi chiedevo
soltanto quale fosse la ragione,che stranamente,vi aveva condotto
qui…:”
Kaimy si divertiva a
punzecchiarlo,ogni tanto senza accorgersene,finivano in
battibecchi e in discussioni senza senso,che se uno dei due non si
fermava,sarebbe andati avanti all’infinito.
All’inizio odiava la sua
insolenza,ma orami ci aveva fatto l’abitudine,e pian
piano si era rassegnato.
Iniziava anche lui a divertirsi
nel farla arrabbiare,gli piaceva vederla imbronciata,ma
gli piaceva ancora di più vederla serena e assorta in pensieri
profondi.
Iniziava ad ambire a quei momenti
di pace in cui loro due potevano lasciarsi andare nelle loro discussioni,avvolte litigavano,o avvolte stavano ore e ore in
silenzio,forse fingevano di dormire o forse no,ma non importava,si
accontentavano di sapersi vicini.
Stava bene con lei: era pacata e composta quando stavano da soli,parlando o rimanendo
in silenzio.
Era fortee decisa quando c’era da lottare
o da metterlo a tacere durante i loro battibecchi.
Era allegra e solare quando c’era
da essere e rendere felici,sapeva riscaldare gli animi
in tutti i modi.
Lei aveva tanti aspetti,ma quale fosse quello principale non lo aveva ancora
capito,ma gli piaceva.
Per Sesshomaru Kaimy era qualcosa
di significante,qualcosa di bello,anche se non sapeva
perché sentiva che quella ragazza era importante e speciale,ma
perché?.
“:avevo solo intenzione di
rilassarmi:”
“:capisco…:”
“:noto che sei
guarita…:”
“:come?:”
“:l’effetto del veleno deve
essersi notevolmente affievolito,dato che ora stai molto bene…:”
“:si è vero,adesso sto
decisamente meglio:”
Ci fu un attimo di silenzip,e poi stranamente,il
demone prese per primo parola.
“:…a cosa pensavi?:”
“:non sono più libera
neppure nei miei pensieri?:”
“:non sei obbligata e
rendermene partecipe,mi ero solo apprestato a chiedere…:”
Il tono di Sesshomaru non era
ne cattivo ne autoritario,la sua voce restava fredda,ma
con un nuova sfumatura,quella che usava quando erano soli.
Le si
rivolgeva
quasi in modo dolce,senza spiegarselo neppure lui.
Quello poteva anche essere un buon
pretesto per un battibecco,ma non voleva esserlo,e non
lo sarebbe stato. Non adesso,che lui sembrava
predisposto per una conversazione,e non adesso che lei voleva solo essere
serena.
“:…pensavo alla mia
famiglia,e al mio mondo…:
“:ti mancano?:”
“:si…ma non tornerò da
loro:”
“:così ti contraddici,vuoi
rivederli,eppure ti ostini a rimanere qui?:”
“:…io vorrei stare con
loro,ma il mio dovere è un altro,orami sono coinvolta
in qualcos’altro e devo andare avanti,non posso tornare indietro…:”
“:senti così tanto tuo il
destino di Mimì,da sacrificare te stessa per i suoi voleri?:”
“:si…:”
Come al
solito lui aveva centrato il punto,lo sapeva che era a Mimì che si riferiva,e
sapeva che era per la missione sconosciuta che le era stata affidata che voleva
andare avanti.
“:credi nel
destino?:”
“:si:”
“:perché? Vivere consiste
nel saper trovare la forza per diventare abbastanza grandi da scieglierselo da soli il proprio destino.:”
“:questo è quello che è
stato insegnato ad un guerriero,ma non quello che è stato insegnato a
me.
Ognuno di noi agisce e
vive solo perché tutto è gia stato scritto,anche se fa
di tutto per opporsi,poi finisce sempre par agire secondo un piano già
prestabilito.
Puoi fare di tutto,in fondo il libero arbitrio c’è sempre,ma al destino non ci
si appone.
E poi,mi vorresti forse fare credere che tu stesso non sei succube
del destino?, che tu stesso non ti trovi a seguire una strada già
prestabilita?:”
“:io sono il principe delle
terre dell’Ovest,io sono l’erede,e tutto è stato scritto per ma già da tempo.
Sono nato per diventare il più forte,per seguire la
strada del demonio.
Forse ho alcuni doveri
verso la mai casata,ma nulla di più,io sono libero ed
indipendente,sono io che decido per me stesso.
Se mi trovo e seguire le
orme di mio padre,cercando di superare la sua supreme
forza,è solo perché lo voglio io,e non perché mi viene imposto dal rango,per
quello sono già abbastanza potente così come sono.
Io deciso il mio
domani,io decido di aprirmi la strada verso il potere
con la forza. Io decido.
Se scelgo di inseguire
Naraku, è solo per fargliela pagare,solo per una mia
vendetta personale,solo per mio volere.
Il destino non influisce
ne con la mia vita,ne con le mie scelta,io agisco
d’istinto,seguo la mia strada,la strada che io ho decido di seguire.:”
“:…tu vivi così? Senza
sperare che arrivi un qualcosa di significativo,un
svolta per esempio?:”
“:te l’ho già detto,inseguo
la mia strada,non mi curo di simile perdite di tempo:”
“anche se forse la svolta
è gia arrivata,sei tu…”
“:com’era la tua vita prima
di arrivare qui?:”
“:il mio mondo è
completamente diverso da questo,se qui va avanti il più forte,lì va avanti chi
ha più denaro.
In questo mondo,ci sono villaggio,e ognuno vive per conto suo,i nobili e i
più potenti cercano di espandere i propri territori,e i demoni,non che i più
forti,sembrano dominare su ogni cosa.
Mentre il mondo da cui
vengo io è diverso,lì tutti vivono per i soldi,per
essere sempre più ricchi e famosi,infatti chi comanda sono proprio le persone
ricche di soldi,ed io a mio malgrado sono tra quelle.
Ovviamente lì la gente sa
amare e vivere,ma attorno a me ci sono solo persone
ipocrite che farebbero di tutto per il denaro,ed io ne sono stanca.:”
Nelle parole di Kaimy,sul destino e sulla sua vita,c’era un profondo rancore e
risentimento.
“:Tu
non vorresti essere quello che qui potrebbe essere considerato come un demone?
Non sei soddisfatte di essere ritenuta al di sopra di
tutto il resto dalla gente comune?:”
“:no,affatto.
Forse il mio ruolo nel
presente potrebbe essere paragonato al ruolo di un demone,ma io non ne sono felice,io non voglio comandare ne avere la
gente ai miei ordini.:”
“:tsk! Quanto sei sciocca,cosa c’è di meglio che dare ordini!:”
“:no,io preferirei
rinunciare a tutto quel mondo lussuoso pur di trovare quello che cerco
veramente. Io vorrei capire il vero scopo della mia vita.
trovare qualcuno che mi stia
vicino perché tiene a me,e non per i miei soldi o perché sono una
celebrità.
La mia famiglia mi vuole
bene,ma loro sono i miei cari ed il loro affetto è
quasi scontato,ma al di fuori di loro,nessun mi è mai stato
vicino.
Solo Kagome mi è stata
veramente amica,ma dopo di lei nessuno si è avvicinato
troppo a me,io mi chiudevo in me stessa,pensando solo a raggiungere il mio
obiettivo,non mi sono mai fermata,fino ad adesso.
Ora voglio essere
felice,ma a modo mio,cercando quello che veramente
desidero.:”
Sesshomaru stava riflettendo,la capiva,ed era felice che le si stesse
confessando.
Lui sapeva benissimo cosa
significava isolarsi dal mondo chiudersi in se stessi con i propri dolori,andando fino in fondo ala propria
strada.
“:l’unica cosa a cui tengo
io è cercare di essere il più forte,per essere al disopra di tutti,per comandare
ogni cosa,per distaccarmi dal mondo:”
“:Siamo entrambi importanti
per i nostri due mondi,ma siamo diversi. Io vorrei solo avere affetti,e tu ti isoli per essere sempre il più forte:”
Kaimy si trovò a riflettere,erano veramente diversi? No,erano
uguali invece.
Se lo era
chiesto più volte,perché Mimì che aveva guidato la sua vita,l’aveva fatta
diventare una cantante? per quale scopo renderla così
ricercata se aveva poi in mente di mandarla in un altro
mondo?
E se fosse
stato per comprende ed essere simile a lui?.
Entrambi due persone importanti
per i loro due mondi.
Lei: ricca e famosa,sempre al centro dell’attenzione,nel presente era una diva,e
si sa quanto vantaggiosa poteva essere la sua posizione.
Lui: un demone potente del
Sengoku,in grado di comandare tutto e
tutti.
Lei:cerva
di sfuggire a quella sua vita,per cercare gli affetti che le erano mancati,e che
a suo parere arano l’unica vera cosa importante per vivere. Lei voleva
quello,vivere.
Lui: fiero ed orgoglioso della sua
forza,disposto solo a diventare ancora più potente.
Odiava i rapporti con le atre persone,odiava la gente,e
si teneva a distanza dai sentimenti.
Che fossero stati creati per essere
un’unica cosa e comprendersi a vicenda?
Forse lei serviva per scaldare il
suo animo di ghiaccio,per fargli conoscere l’amore,per
cambiare la sua vita,per dargli una svolta favorevole. Forese proprio lei,un’umana di un altro mondo,avrebbe finalmente saputo
consolare l’anima imprigionata di Sesshomaru,forse avrebbe saputo
amarlo.
E se lui fosse la persona che Kaimy
stava cercando? E se fosse lui ad affezionarsi veramente a lei,e darla la vera vita che cercava,e a darle
amore?.
Forse era proprio lui,un demone del Sengoku,la persona più impensabile,la persone
che la sua anima aveva cercato fino ad all’ora,e che ancora non capiva di aver
trovato.
Nella testa di Kaimy tanti
pensieri,forse finalmente aveva capito perché
inizialmente Mimì aveva tentato di far avvicinare lei a
Sesshomaru.
Incosciamente alzò la mano verso il cielo,lasciandosi sfuggire un’affermazione.
“:siamo uguali…:”
“:No. Siamo
opposti.:”
L’esile braccio di lei si
protendeva verso l’alto,sopra le loro testa,davanti ai
suoi occhi d’ambra quella elegante mano sembrava accarezzare e giocare con
l’aria,rigirava le dite sottile in qualche strano movimento,come se stesse
cercando di prendere quelle stelle.
Provò qualcosa di strano,un istinto,una cosa sconosciuta.
Voleva prendere quella mano,fermarla e stringere con la sua.
Con lei accanto tentare di
ragionare e di seguire la logica era inutile,quindi
tanto valeva arrendesi,farsi guidare Da quella nuova
sensazione.
Allungò a sua volta la mano,sfiorò piano le sue fredde dita,intromise le sue dite fra le
sue,e poi strinse e chiuse la mano,dopo averla intrecciataa quella di Kaimy.
Lei non si
oppose affatto,lo lasciò fare,stringendogli la mano a sua
volta.
Anche quella del demone era
fredda,m era comunque piacevole stringerla,sentirlo
così vicino.
Dopo divincolò la sua mano da
quella presa,mettendola dritta,con le dita rivolte
verso l’alto.
Con un gesto veloce aveva aperto
la mano,costringendo quella di Sesshomaru ad aprirsi a
sua volta,mettendosi aperta come la sua.
I loro palmi erano attaccati,le mani erano unite,due mai molto
simili.
Quella di lui era più grande,artigliata,e due segni violacei gli segnavano il
polso.
Quella di lei era più fine ed
elegante,più semplice e delicata.
“:hai visto? Siamo
uguali!...:”
La sua affermazione lo aveva
spiazzato,quasi come Rin anche lei sapeva sconvolgere
con la sua apparente ingenuità,con cui però era in grado di colpire nel
profondo,esprimendo qualcosa di significativo.
Lei orami lo ammaliava e lo prendeva dal profondo,con la
bellezza racchiusa nei suoi gesti,nei suoi respiri,e anche in quel suo carattere
forte e deciso,ma che sapeva intensi e regalare dolcezza come nessun altromai al mondo.
Le
loro due mani erano unite,forse con alcuni particolari
differenti,ma non erano pur sempre mani?.
Loro
due erano apparentemente diversi,però li accumulava un
solo destino.
Si
voltarono,lei verso destra,e lui verso
sinistra.
Erno
estremamente vicini,troppo.
I loro
occhi si fissavano nel profondo,le loro anime si
rispecchiavano.
Lei si
stava ora perdendo nei suoi occhi,in quelle due pozze
d’oro,e lui in quelli di lei,nei suoi due smeraldi.
Mille
pensieri e forti brividi li attraversavano,eppure in
realtà non pensavano,erano solo rimasti senza parole,fermi,con troppe cose per
la mente,e nulla di concreto da dire o su cui riflettere.
Si
stavano facendo guidare da qualcosa di nuovo,che li
stava prendendo dal profondo,sconvolgendoli fino
all’ultimo.
Stavano
insieme e il tempo sembrava fermarsi,senza motivo,tutto
girava solo attorno aloro.
Ma
perché quella sensazione?
Perché si
trovano a star bene proprio con la persona più improbabile con la quale
avrebbero pensato di stare?
Per un
attimo,il vento soffiava leggero,il tempo quasi
immobile,nessun pensiero,solo la voglia di essere l’uno dell’altra,senza
spiegazione logica,solo per puro istinto.
Ma un
odore conosciuto veniva portato dal vento,un odore
odiato.
Sesshomaru
cambiò sguardo. Per un attimo i suo occhi si erano
persi in quelli di Kaimy,abbandonando la loro solita freddezza,e lasciandosi
momentaneamente attraversare da una scintilla dolce e seducente. Ma nel sentire
quell’odore,scattò
seduto,affilando lo sguardo serio e tremendamente deciso.
“:che
succede?:”
Kaimy
aveva percepito l’agitazione del demone,segno evidente
cha qualcosa stava per accadere.
“:l’odore
di Naraku:”
Freddo
e schietto nel pronunciare quel nome che fece raggelare per un istante il sangue
nella vene di Kaimy.
“:e
cosa hai intenzione di fare?:”
“:tu
tornerai da Jaken e Rin,io andrò subito da lui:”
Freddo
e deciso come suo solito Sesshomaru scattò in piedi,imponente
e maestoso,fissava con spaventosa decisone un punto indefinito davanti a
se.
“:aspetta,perché
non posso venire con te? Forse posso fare qual cosa.:”
“:non
dire assurdità,mi saresti solo d’intralcio,e poi devi ancora
rimetterti:”
Glaciale
e tagliente l’aveva fissata,decisamente non avrebbe
ammesso repliche.
Ma lei
e il suo sesto senso dicevano che la cosa che stava per
succedere era alquanto grossa,e non poteva stare agli
ordini.
Si era
alzata in piedi,e addolcì la voce,cercando quasi
d’itenerirlo.
“:ti
prego,proprio perché non mi sono ancora ripresa ho paura a rimanere sola,e se
qualcuno mi attaccasse adesso? Sono certa che sarei più al sicuro con te,anche stai andando a combattere contro Naraku:”
“:vedi
di finirla con queste assurdità,qui sarete al sicuro. Adesso va da loro e non
farmi ripetere:”
Ancora
più serio e deciso. Senza aggiungere altro si voltò pronto per andarsene in
volo.
“:e
se mi succede qualcosa mentre sei lontano?:”
“:saprò
assumermi le mie responsabilità:”
Lieve
e maestoso se ne andò volando versonel cielo,sparendo dalla vista di
Kaimy.
Lei
restò ad osservare il cielo buio come i suoi presentimenti,sarebbe successo qualcosa di brutto se lo sentiva,ma non
poteva fare nulla,solo sperare che Sesshomaru tornasse il prima
possibile.
********************
Ringraziamenti:
LightAngel_93: ciau,in questo capitolo avrai scoperto cosa è successo a Kaimy,ma
per sapere di più su Mimì,purtroppo dovrai attendere ancora. Spero che ti sia
piaciuto anche questo aggiornamento,fammi sapere baci
baci.
Celina: ciao,mi fa piacere che la
scene fra Kagome ed Inu ti sia piaciuta,purtroppo non
scrivo spesso su loro due,e non sapevo se ci sarei riuscita.
Per Mimì,si anche lei è stata una
sorte di mezzo demone,e ha vissuto un infanzia molto triste,un po’ come Kikyo e
un po’ come Inuyasha.
Sei contenta che ha trovare Kaimy
sia stato Sesshomaru? Fammi sapere anche tu,un grande
bacio.
Kaimy volava nel cielo buio,e iniziò a vedere delle vecchie capanne abbandonate,e mentre nella sua mente si affollavano pensieri di ogni tipo,iniziò a scendere verso la capanna in cui dovevano trovarsi Jaken e Rin
Salve a tutti,eccomi con un nuovo
capitolo,spero che vi piaccia e che magari mi lasciate un commento,adesso vi
lascio,un saluto a tutti e buona lettura.
*
**
*
Kaimy camminava fra gli
alberi,pensava cose confuse,si sentiva strana.
L’atmosfera era strana.
Era ancora buio,ma doveva essere davvero tardi.
Finalmente gli alberi erano
finiti,finalmente il villaggio.
Due piccole figure le corsero
incontro,Rin e Jaken.
“:dov’è padron Sesshomaru? Credevamo fosse con te…:”
Chiese
Jaken.
“:e vero Kaimy! Noi pensavano fosse con te,ma adesso noi sai dov’è
andato?:”
Aggiunse più gentilmente la
piccola Rin.
“:lo sapevo! da quando c’è lei il signor Sesshomaru sparisce sempre,lo
sapevo che questa portava solo grane!..:”
Il piccolo rospo continuava a
lamentarsi,incrociando la braccia al
petto.
“:non è vero che Kaimy porta
guai!
E poi sei stato tu a
portarla al signor Sesshomaru!...:”
puntualizzò La piccola
Rin.
“:Rin quando imparerai a
tenere la bocca chiusa! parli sempre a
sproposito!,nessuno ha chiesto il tuo parere:”
proseguì Jaken schiudendo un
occhio.
“:hai cominciato
tu!:”
“:non è vero!:”
“:si invece:”
continuò la bambina
indispettendosi
“:no!:”
“:si!:”
“:ho detto di no!:”
“:e io invece si!:”
“:Sesshomaru era con me!
ma poi ha sentito l’odore di Naraku,ed e corso da lui.
Dobbiamo aspettarlo qui.:”
L’improvvisa affermazione di Kaimy
distolse Rin e Jaken da uno dei loro soliti battibecchi.
La ragazza era rimasta in silenzio
per tutto il tempo,con il capo chinò verso il basso,ed
uno sguardo perso nel vuoto.
La sua mente era tormentata da
pensieri e domande che neanche lei stessa riusciva ad
identificare.
Sentiva che stava per succedere
qualcosa,ma non sapeva cosa.
Aveva paura,ma non sapeva per cosa.
Non riusciva in nessun modo a
restare calma,e non sapeva perché.
Il piccolo demone a la bambina stavano ricominciando a punzecchiarsi,ma Kaimy
ignorandoli totalmente alzò lo sguardo verso il cielo,uno sguardo perso e serio
al contempo.
*
**
*
“:Inuyasha sei sicuro di
aver fiutato proprio il suo odore?.:”
Un gruppo un po’ particolare
correva a perdi fiato fra gli
alberi.
C’era una grande demone gatto bianco a due code,con in groppa una
sterminatrice di demoni e un monaco.
Al loro fianco correva anche un
ragazzo dalla lunga chioma argentata,che portava in
spalla un piccolo cucciolo di demone volpe,ed una ragazza con indosso una divisa
scolastica. Era stata proprio quest’ultima a parlare.
“:si ne sono certo,non posso
sbagliarmi!:”
Inuyasha aveva avvertito
chiaramente quell’odore tanto odiato,l’odore del nemico,quello di Naraku.
Adesso si stavano dirigendo dritto
verso di lui,intenzionati ad affrontarlo una volta per
tutte.
*
**
*
Nel frattempo,nel luogo da cui proveniva l’odore sospetto,era giunto
Sesshomaru,il quale era orami prossimo a scoprire il suo
nemico.
Il sole stava ormai sorgendo,e il cielo si stava schiarendo,e a dividere Sesshomaru da
Naraku vi erano solo un folto gruppo di cime di alberi,stava volando,e orami le
aveva aggirate,trovandosi ora davanti alla fonte di quell’odore.
Ma vi trovò solo una spiacevole
sorpresa,infatti non trovò chi si
aspettava.
Qualcosa gli era sfuggita di
mano,cosa era successo realmente? Che si trattasse sin
dall’inizio di una trappola?.
“dannazione!”
*
**
*
Una volta ricongiunta al resto del
gruppo,Kaimy aveva avvertito un forte mal di testa,e
nuovamente tutti i malanni dell’avvelenamento l’avevano
riassalita.
Sesshomaru le aveva dato una buona
cura,ma non appena si era riprese se ne era andata in
giro a sprecare energie,e questi erano i risultati.
Stava di nuovo male,e doveva riposare,così entrò nella capanna a
dormire.
Passò qualche ora,e delle urla la dissolsero dal sonno.
“:Maledetto,cosa ci fai tu
qui?:”
Jaken stava sbraitando contro
qualcuno.
“:ah ah ah! Sta tranquillo,non è te che
voglio…:”
Quella voce,quella orribile voce,che al solo sentirla mille brividi di
terrore avevano iniziato a scorrerle lungo la schiena,e poi quella odiosa e
temibile risata malefica. Poteva essere solo una persona.
Kaimy scattò in piedi,e si precipitò verso la porta dalla capanna,restando
immobile affiancata ad una trave,dopo aver scansato la
tendina.
Alla sua destra c’erano Jaken con
ben saldo in mano il suo bastone,pronto ad attaccare,e
dietro di lui si era rifugiata una tremante Rin.
Di fronte a loro,non che alla sinistra di Kaimy,c’era quella
persona.
Vedendolo lì,con quel suo solito ghigno fra le labbra, e quella sua aria
spaventosamente minacciosa,Kaimy ebbe un fremito.
La paura la bloccò per qualche
istante,non are suo solito temere qualcuno,ma sta volta
ne aveva motivo.
Perché si trovava lì? Ma cosa era
realmente accaduto?.
*
**
*
“:Sesshomaru,mi deludi! Non
pensavo che ti facessi ingannare cosìfacilmente da Naraku…:”
Lui era già visibilmente
irritato,ci mancavano solo quelle parole
insolenti.
Doveva esserci Naraku lì,e invece c’era lei,quella donna.
Kagura.
“:ti confesso che non ti
credevo così sciocco,addirittura quando Naraku mi ha confidato il suo nuovo
piano,per poco non scoppiavo in una risata. Mi sono detta: come può Naraku
credere,che uno come Sesshomaru si lasci ingannare con
così poco!...
Ma vedo che il mio padrone
ha azzeccato come sempre,infatti,eccoti qui
Sesshomaru,proprio come lui aveva previsto…:”
“:a cosa ti
riferisci?:”
“:Naraku aveva previsto ogni
cosa. Sapeva che voglioso di vendetta com’eri,saresti
corso alla prima sua traccia,senza nemmeno curarti di cogliere la leggere
sfumatura che distinguere il mio odore dal suo.
E sapeva anche,che ti saresti ben guardato dal portare con te
Kaimy,pensando bene di lasciarla nel vostro accampamento,credendola più al
sicuro lì che al cospetto di Naraku.
Peccato
che lui abbia già da tempo individuato quel rifugio. È un vecchiovillaggio
abbandonato a nord – est da qui giusto?:”
“maledetto!…”
Sesshomaru trattenne a stendo un ringhio sordo. Era furioso,fuori era il solito demone di ghiaccio,ma dentro,ardeva
d’ira.
Come aveva
potuto cadere così banalmente in un piano creato dell’ ingegno malvagio
di Naraku?.
Tra i lineamenti del suo viso,la rabbia stava pian piano trapassando,non riusciva a
tollerare un tale affronto,quel lurido mezzo demone continuava ancora a dargli
noie,e ad ostacolarlo con astuti piani.
“:spiacente Sesshomaru,io vi
avevo avvertiti,ma evidentemente non avete saputo cogliere in miei
avvertimenti…:”
Sesshomaru inarcò un sopracciglio.
a cosa si riferiva quella donna? odiava non capire ciò che gli veniva
detto.
Kagura intuì l’estraneità di
Sesshomaru alle sue parole,così pensò bene di spiegarsi
maggiormente.
“:qualche tempo fa ho
incontrato Kaimy,e le avevo detto di stare attenta,perché Naraku aveva
intenzione di mettere le mani sul suo potere,e che non avrebbe esito a
riattaccare. Le avevo anche detto di dire a te per primo di tenere gli occhi
aperti,perché il compito di tenerla lontana dalle mani
di Naraku era tuo infondo.
Mi vorresti forse far
credere che non ne sapevi niente?:”
Sesshomaru ricacciò via un altro
ghigno che stava per scappargli,poi senza proferir
parola si voltò,intenzionato a correre al vecchio
villaggio.
“:È INUTILE!:”
Il demone si rivoltò ad osservare
la donna che ancora fluttuava per aria sulla sua piuma. Neppure lui era sceso
atterra,e adesso i due si fissavano stando ancora in
aria.
“:ormai è tardi,se vuoi
salvare la tua bella ti conviene restare qui ad ascoltarmi con attenzione,il mio
aiuto potrebbe esserti indispensabile.:”
Sesshomaru corrugò la fronte,farsi aiutare era una delle cose che detestava più al
mondo,ma non si presentava altra scelta.
*
**
*
“:che cosa vuoi
dannato?:”
Era ancora sullo stipite della
piccola porta,mentre con disprezzo fissava Naraku,che
stavolta si era presentato totalmente in forma umana.
“:e me lo chiedi? Voglio
te!:”
Il breve tempo di una semplice ma
efficace decisione,un calcolo,non per sfuggire,ma
quanto meno per limitare i danni.
Era l’unica cosa che in quel
momento poteva fare. La prima passatale per la
mante.
Kaimy corse verso Rin,l’afferrò,e continuò a correre verso Ah-un che si trovava
qualche metro più indietro.
Quando giunse al destriero,Jaken era già attaccato alla sua gamba,L’aveva
raggiunta.
Mise Rin in groppa
all’animale,poi si chinò prendendo anche Jaken e
posizionandolo davanti a Rin.
“:Andate!:”
Era visibilmente agitata,Ma decisa.
Jaken afferrò la manica del
maglione della ragazza,in un gesto
invano.
“:cosa hai in mente di fare?
fuggi via con noi,non è il momento di giocare a fare
l’eroe,Naraku non scherza,tu non sei alla sua altezza:”
“:lo so benissimo,ma è me
che vuole,e se io vengo via con voi lui ci inseguirà e voi sarete in pericolo,ma
se ve ne andate ora site salvi. Ora via!:”
Diete un colpetto ad Ah-un,che si alzò in volo.
Dall’alto la piccola Rin vedeva
rimpicciolirsi la figura di Kaimy,man mano che si
allontanavano,ancora sperava che quella ragazza venisse via con lei,così tentò
di chiamarla.
“:Kaimy vieni
via:”
Anche Jaken tentò come lei,ma sapendo che era inutile.
“:Kaimy sei una sciocca
scappaaaa:”
“se ti succede
qualcosa,padron Sesshomaru se
la prenderà con me!...:”
“:scelta saggia! Adesso
perché non ne fai un’altra consegnandoti a me di tua spontanea
volontà?!!:”
Kaimy ebbe il tempo di
voltarsi,e già Naraku si stava avvicinando a lei,in
modo lento e snervante. Era minaccioso,nei suoi abiti
scuri e in quel suo sorriso maligno. Lei lo odiava,aveva saputo delle sue malvagità,ma aveva anche paura,aveva
visto poco e niente di lui,ma le era bastato.
Ed infondo era come se una parte di lei lo conoscesse bene,e sapesse fin dove poteva
spingersi quel mostro.
E poi,la
cosa che temeva di più era la sua capacità di impadronirsi della volontà delle
persone,era una qualcosa contro coi non si poteva combattere,qualcosa che per
lei era addirittura peggiore della morte.
Avrebbe preferito soccombere
piuttosto che ritrovarsi sua schiava.
Non capiva perché,ma la paura unita al disprezzo le davano una grinta ed un
coraggio ammirevoli.
Fissava il nemico con
ostinazione,come se non avesse alcuna paura,come se
fosse lei la più forte.
“:Naraku,maledetto! Cosa hai intenzione di fare? Non ti sarà facile prendermi
questa volta:”
Forse c’era una speranza,se ne stava quasi convincendo. Dall’ultima volta si era
allenta parecchio,a volte veniva addirittura riportata
all’accampamento in braccio da Sesshomaru,perché sforzava fino allo sfinimento i
suoi poteri.
Il demone di ghiaccio non gli e lo
avrebbe mai detto,ma era orgoglioso di lei. Era sempre
timorosa ed insicura,eppure se iniziava qualcosa non si
arrendeva fino ad averla portata al termine. Se decideva di imparare una nuova
tecnica non si fermava fino a quando non l’aveva
imparata,anche se avvolte finiva per svenire,trovandosi totalmente priva di
forze.
Si,forse
poteva farcela,se si impegnava,se sfruttava tutti i suoi poteri e tutti gli
insegnamenti di Sesshomaru,forse sarebbe riuscita a tenergli testa,almeno per un
po’.
Era pronta,non si sarebbe arrese,avrebbe lottato finche poteva,ed era
già sulla difensiva,quando le parole di Naraku fecero crollare tutti i suoi
castelli in aria.
“:Kaimy,non mi dirai di
voler combattere,hai dimenticato che sei stata avvelenata? E l’effetto non è
svanito del tutto, vero?.
Se combatti ora,sfrutti le tue poche forze,ed il veleno residuò nel tuo
corpo si diffonderà per bene,e le conseguenze non saranno piacevoli:”
“no,
dannazione!”
Lo aveva dimenticato,se lo era tolto di mente. Solo in quel momento si stava
accorgendo del fastidio persistente alla gamba,infatti
tutte le volte che toccava terra mandava a tutto il corpo una scarica elettrica
che le faceva male e pian piano le toglieva forze.
“ecco perché mi ha fatto
avvelenare,è proprio un codardo,non si sporca mai le
mani direttamente,agisce sempre con piani e stratagemmi,però,non c’è che dire,ci
ha azzeccato!”
“:avevi previsto ogni cosa
Naraku?! Ma non ci sperare,non sarà facile
prendermi!:”
“:ah ah ah! hai una bella grinta,ma non ti
sarà sufficiente:”
Kaimy avvicinò un mano al ciondolo,sperando di trarre il potere
necessario,ma non appena questo stava iniziando ad invaderle il corpo,si trovò
invece invasa dal veleno e dal dolore.
Stava di nuovo male,uno degli attacchi più potenti. La testa faceva male,tutto girava,e le forze erano armai prossime ad abbandonarla
del tutto.
Alzò appena gli occhi,reggendosi in piedi a fatica,uno braccio di Naraku si era
trasformato in un artiglio diretto a gran velocità verso di
lei.
Si getto sulla sinistra,scansando il colpo,però l’urto con il suolo l’aveva
danneggiata.
Facendo appello alle ultime forze
si alzò in piedi,barcollava,ma non si sarebbe
arresa.
“:Mi fai quasi pena! Sai di
essere giunta alla fine,ma continui comunque a
lottare,povera illusa. Non sarebbe maglio smettere di soffrire e consegnarti a
me senza altre storie?:”
Si avvicinava sempre di più,ancora lento,con la sicurezza di chi ha già vinto,e con
quell’odioso sorriso maligno sulla
faccia.
Allungò nuovamente il braccio,e sta volta Kaimy per scalzarlo dovetti gettarsi addosso
alla gamba destra,quella punta in precedenza dagli insetti. Errore fatele,perché se già stava male prima,adesso che aveva urtato la
parte direttamente infettata,l’effetto del veleno sembrava essere aumentato
ancora di più,senza rimedio,orami mancavano solo minuti.
Le forze ormai non le consentivano
più nemmeno di reggersi seduta,si accagliò
completamente al suolo. Nessun muscolo ormai le rispondeva più,e gli occhi,piano piano si stavano
chiudendo.
“:È finita
Kaimy,arrenditi!:”
“:non… puoi piegare… la mia…
volontà… lo sai bene… Naraku:”
Ansimando con le ultime energie
riuscì a pronunciare le sue ultime parole prima di svenire del tutto,ma riuscì a catturare anche le ultime parole del
nemico.
“:…lo vedremo!...:”
*
**
*
“:…Naraku ha sempre temuto il
potere spirituale,e ancora oggi tenta di sbarazzarsi di
Kikyo,ma adesso sembra essere interessato a Kaimy,vuole il suo potere,dice che
potrebbe essergli di infinito aiuto,e poi la tema.
Sa che è sicuramente
meglio averla come alleata che come nemica.
In passato deve essere
stato coinvolto con Mimì,forse lei gli ha messo i
bastoni fra le ruote,e probabilmente non è rimasta viva.:”
Kagura,ancora sulla sua piuma,si apprestava a svelare con
particolare attenzione,tutti i piani di Naraku. Quest’ultimo non la teneva molto
informata,ma qual che sapeva sarebbe senz’altro tornato
utile.
“:Perché Naraku brama il suo
potere a tal punto? Forse avendo avuto a che fare con Mimì è a conoscenza di una
sua ulteriore risorsa?:”
“:la faccenda puzza di
bruciato vero? Non chiederlo a me,quel che so te l’ho
detto.
Come avrai già capito deve esserci dell’altro sotto.
Sicuramente Kikyo potrebbe
dargli più problemi,considerando anche il fatto che la
sua parte umana gli impedisce di ucciderla,ma lui vuole Kaimy,perché? Mi chiedo.
Forte per quanto quella ragazza possa essere,Naraku mi
sembra essere fin troppo interessato…:”
“c’è sotto
dell’altro,infondo da Mimì ci si poteva aspettare di
tutto,ma cosa avrà fatto di così grave da sconvolgere a tal punto
Naraku?.
Kaimy è senz’altro abile
come alleata,e il suo potere è indiscutibilmente
potente,ma ha che proposito Naraku la vuole per se? perchè temerla così tanto?”
Il tutto era chiaro per
Sesshomaru,c’era sotto qualcosa di molto grosso,ma
cosa?.
Odiava dover faticare a capire i
piani del nemico,odiava quando la situazione non era
sotto il suo controllo.
“:Naraku porterà Kaimy al
suo palazzo,ed abbasserà la barriera principale,vuole attirarti,per farti cadere
in una seconda barriera.
Una barriera difficile da
individuare e purissima,quindi un demone potente come
te non po’ attraversarla senza finire purificato.
Tuttavia,ci sono alcune zone in cui è meno potente,se vi passi al
disopra ad alta velocità,dovresti farcela,ma per annullare totalmente gli
eventuali effetti,porta con te questo…:”
La danna prese da Kimono un
particolare pezzo di pietra,che sembrava quasi un
diamante,e con precisione lo lanciò al demone,che lo prese al
volo.
“:…Naraku è riuscito ad
ottenere una tale barriera da un pietra come quella,e
con un suo pezzo,non avrai problemi a passarvi attraverso.
Ma Sesshomaru,ascolta,Naraku è voluto andare lui stesso di persona a
prendere Kaimy,preferendo lasciare me qui. E inoltre,le
sua vera intenzione e di…:”
“:Kagura,Dannata allora eri
Tu:”
Kagura fu bruscamente interrotta
dall’arrivo d’Inuyasha.
Sesshomaru,era ancora più irritato e seccato,perché d’altronde quella
giornata stava cominciando davvero bene!.
Prima la trappola di Naraku,e ora si ci metteva anche il fratello ad intralciarlo come
sempre,per la serie: se il buon giorno si vede dal
mattino…
“:Inuyasha,cosa ci fai tu
qui?:”
Chiese dunque
arrabbiato.
“:tsk! E me lo chiedi? Sono venuto appena ho sentito l’odore di
Naraku!:”
“:sei forse cieco? Qui
Naraku non c’è,ora vedi di sparire:”
“:e no fratellino,se c’è
Kagura c’entra Naraku,e io non ho intenzione di lasciarmi sfuggire un’occasione
così facilmente. Hai forse intenzione di eliminare lei o Naraku per primo,scordatelo!:”
“:stolto che non sei
altro,ti ho detto di sparire:”
Come una furia sfoderò la spada e
lanciò un colpo potentissimo al fratello,il quale corse
a riparare Kagome.
Aveva così acquistato tempo,e anche Kagura ne stava approfittando per
scappare.
Stava già rischiando grosso a
rivelare ogni cosa a Sesshomaru,ma fare sapere anche ad
Inuyasha le sue intenzione di rivelare i pieni dal suo padrone,sembrava davvero
troppo rischioso ed avventato.
Il suo dialogo con Sesshomaru
doveva restare segreto,e di quel passo non lo sarebbe
stato per molto.
“:Kagura!:”
Aveva appena aggirato un gruppo
di alberi,ma già lui l’aveva raggiunta e la stava
chiamando.
Strano vedere il grande Sesshomaru
così interessato a qualcosa,e soprattutto era strano
che si stesse lasciando aiutare.
Lei decise di fermare la sua
piuma,non erano ancora scesi a terra,e lei ormai aveva
parlato,tanto valeva completare il discorso.
“:Sesshomaru quando
arriverai al palazzo non abbassare ma e dico mai la guardai,e pensa solo a
portar via Kaimy,perché la vera intenzione di Naraku e di…:”
Da dietro gli alberi saltò fuori
Inuyasha con la spada ben sguainata. Sesshomaru gli si parò davanti,fermando il fendente del fratello con il
proprio.
Ora i due erano vicinissimi,collegati della proprie armi.
Quando una forte raffica di vento
fece smuovere parecchie foglie,Sesshomaru costatò che
Kagura era andata via. Dannazione! La sua occasione sfumata,e la colpa era tutta di suo fratello.
“:Maledetto:”
Sbraitò con quanto più fiato aveva
in gola,respingendo con la propria forza del corpo
Inuyasha.
“:si può sapere cosa ti
passa per la testa? Sai forse impazzito? Non avrai pensato di battere Naraku da
solo? Cosa ci facevi qui con Kagura,cosa avevi in
mente? Parla dannato!:”
“:razza d’imbecille,adesso
basta:”
Sbraitava ancora,erano più uniche che rare le volte in cui Inuyasha si era
trovato davanti un fratello così furioso.
Ma qualunque fosse stato il motivo oramai non lo tollerava più quel demone
di ghiaccio che si dava tante arie,ere pur sempre suo fratello maggiore,ma lo
aveva perso già da tempo.
Era pronto per attaccare,Se era lo scontro quello che voleva lo avrebbe
avuto.
“:adesso non ho tempo da
perdere con un lurido mezzo demone come te,ma ho deciso di chiudere i nostri
conti una volta e per tutte.
Fra tre giorni esatti,quando il sole si preparerà a tramontare,ci vedremo nella
pianura a nord da qui,e ci affronteremo per l’ultima
volta.
Finalmente questa storia
sarà finita,io mi libererò di te e mi impadronirò di
Tessaiga.:”
“:tsk! Come desideri
Sesshomaru,per me sarà un piacere toglierti di mezzo
una volta per tutte:”
Sesshomaru lanciò un’ultima
occhiata carica d’odio e disprezzo verso il fratello,e
se ne andò.
“:Inuyasha,ma cosa aveva sta
volta Sesshomaru?:”
Miroku
avanzò.
“:tsk! Non chiederlo a
me,io quel folle non lo capisco proprio:”
“:ma sbaglio o non l’ho mai
visto così furioso,ha addirittura stabilito un giorno per un ultimo duello,anche
se odiava Inuyasha non era mai giunto a tanto…:”
Sentenziò
Sango.
“:cosa volete che ne sappia
io,meglio così,era ora di finire questa storia.:”
Ovviamente Inuyasha si mostrava
spavaldo e sicuro di se.
“:…secondo me c’entra
Kaimy!...:”
Improvvisamente Kagome,che un po’ in disparte osservava il cielo che s’intravedeva
fra gli alberi,prese parola,stupendo non poco i suoi
compagni.
Inuyasha non capiva da dove Kagome
avesse pensato una cosa simile.
“:Ma Kagome,cosa
dici!...:”
*
**
*
Si svegliò,con molta lentezza.
Era adagiata su di un giaciglio al
centro di una stanza buia e un po’ tetra.
Le pareti in carta di riso erano
scure come le stesse travi.
Si mise a sedere,osservando quel posto sconosciuto,poi iniziò a ricordare,e
intuì dove doveva trovarsi.
Alzatasi,uscì dalla stanza incamminandosi per il lungo
corridoio.
Poco dopo scorse una stanza,si avvicinò,e arrivata davanti alla porta,vide un uomo
seduto di fronte, ai piedi di una finestra.
Indossava vesti scure,e i lunghi capelli che ricadevano selle spalle e sul petto
erano neri. Naraku.
Kaimy si avvicinò,fino a quando l’uomo non alzò il capo per accoglierla con un
dei suoi sorrisi maligni.
“:vedo che ti sei svegliata
Kaimy:”
“:cosa ci faccio
qui?:”
“:ti ho portata nel mio
castello,non mi ringrazi per averti dato l’antidoto adatto per il veleno che ti
infettava?!..:”
“:cosa vuoi fare?:”
Lo fissava con ostinazione e
disprezzo,uno sguardo forte e deciso,che non si sarebbe
piagato.
Kaimy era ferma in piedi a qualche
metro davanti al nemico,che decise di alzarsi in piedi
a sua volta.
“:voglio te..:”
Fu la risposta,semplice e concisa.
La stanza era ancora più oscura
dalla precedente,e i lineamenti di Naraku venivano
nascosti dall’ombra,che li rendeva ancora più malefici.
Risaltavano le sue iridi
rubino,che penetranti fissavano la
ragazza.
Lei indietreggiò di un passo,ma lui continuava ad avanzare,fino ad arrivarle ad un palmo
dal naso.
Malefico come sempre il suo
sorriso,e quella vicinanza forzata dava un estremo
senso di fastidio a Kaimy,che anche se rimaneva ferma e fissarlo ostinata e
superba,avrebbe tanto voluto scappare.
“:…non sarebbe più facile
lasciarti andare a me? Perché vuoi rendermi tutto più difficile?.
Io entrerò comunque nella tua mente,e ti costringerò ad obbedirmi,quindi
alleati a me con le buone,ti conviene.
Risparmierai fatiche e il
guadagno sarà alto.
Tu ed io insieme domineremo il mondo,avremo la sfera dei quattro spiriti dalla
nostra,ed ogni tuo desiderio sarà avverato,che ne pensi?:”
Con quegli occhi rossi,continuava a trafiggerla,ed il suo repellente fiato le stava
sul collo.
Si sentiva braccata,una preda in trappola.
Inizialmente abbasso gli occhi e
rise beffardamente, rispondendo:
“:sai Naraku la tua proposta
è molto allettante ma…:”
Inseguito alzò gli occhi e con
coraggio avvicinò il viso a quello di Naraku,e in segno
di sfida teneva gli occhi fissi nei suoi.
Le loro labbra erano
vicinissime,e l’ostinazione e il disprezzo che si
potevano leggere in quegli occhi di smeraldo era tanta.
“:preferirei
morire…:”
Naraku si voltò,chinando il capo e ridendo anch’egli
beffardamente.
“:sai Kaimy lo avevo
previsto,per questo mi ero già preparato.:”
Si avvicinò nuovamente alla
finestra,e dal buio di un angolo si vide arrivare una
figura bianca,quasi evanescente.
Era una bambina vestita totalmente
di bianco,ma con occhi colore della pace,ed in mano
teneva uno specchio.
La bambina si posizionòdifronte a Kaimy,e nel
suo specchio iniziò a vedersi nitida un’immagine.
Era un demone maestoso e bianco.
Sesshomaru. Ma si vedeva come dietro a qualcosa simile
ad una barriera.
“:Kaimy,la barriera che vedi
è stata creata da me in persona,con l’aiuto di una potente pietra. La sua
caratteristica è di essere estremamente pura e potente.
Se Sesshomaru gli si avvicina finirà inevitabilmente purificato,neanche un potente demone come lui potrà avere
scampo.:”
“:dove vorresti arrivare con
questo:”
Chiese Kaimy alla spiegazione di
Naraku.
“:questa barriera circonda
il mio castello,Sesshomaru si trova proprio nei dintorni,e per venirti a
prendere si scontrerà con la barriera,e prima di accorgersene,sarà già all’altro
mondo…:”
Kaimy ebbe un fremito,che però riuscì a trattenere. Cosa
sarebbe successo? Cosa avrebbe dovuto fare per salvare Sesshomaru?.
“:…ma se solo volessi,io potrei far cadere quelle barriera,prima che sia troppo
tardi,peccato che tu non voglia collaborare…:”
Naraku
proseguì.
Rabbia che
aumentava.
Paura che impedisce di ragionare,che porta a soluzioni
affrettate.
Fu un attimo,e Kaimy decise cosa fare.
“:fa cadere quella barriera
Naraku,e dimmi cosa vuoi esattamente:”
Naraku sorrise,apertamente,nel suo solito modo.
Kaimy odiava vedergli quell’espressione dannatamente maligna sulla faccia,e lo odiava.
Sapeva quello che le avrebbe
chiesto,la cosa peggiore,ma lei non poteva opporsi,se
non lo avesse fatto per Sesshomaru sarebbe stata la fine.
“non voglio che lui muoglia,non
voglio!.
Orami è inutile
negarlo,mi ci sono affezionata,e poi non posso
permettere che un potente demone come lui facci una fine così stupita a causa
mia”
“:mi basta solo che tu non
ti opponga a me e al mio maleficio. Voglio che tu mi faccia entrare nella tua
mente.:”
Kaimy chinò il capo,facendosi scura in volto.
“:...cosi sia:”
Dall’oscurità alle sue spalle
fuoriuscì Kagura,che l’aggirò e le si posizionò
davanti.
Sollevò la mano,in cui vi era visibilmente un frammento della sfera dei
quattro spiriti.
Si udì la voce maligna di
Naraku:
“:…non avrai problemi se per
rendere più potente il mio maleficio mi servo di un
frammento di sfera vero?!:”
E poi la sua malvagia
risata.
Kagura sollevò il mento di Kaimy
con la mano sinistra,mente con la destra scansò il
ciuffo di capelli dalla fronte di Kaimy,e posizionò il frammento sulla pelle
dalla sua fronte,nascondendolo poi con quel ciuffo.
Mentre agiva,Kagura,notò che gli occhi verdi di Kaimy sembravano
vuoti,solo una lacrima cadeva già lungo la sua guancia.
“tsk! Sciocca
sentimentale!...”
*
**
*
Aveva già superato quella
barriera,seguendo le direttive di Kagura.
Ovviamente Naraku non aveva
mantenuto la parola,e non l’aveva
abbassata.
Sesshomaru camminava fra quella
nebbia oscura e fitta,e già scorgeva il palazzo del
nemico,mentre alcune voci gli riecheggiavano nella mante
“e se mi succedesse qualcosa mentre sei lontano?”“saprò prendermene le mie
responsabilità”
“tu lo sapevi vero Kaimy?
Lo avevi previsto che sarebbe successo qualcosa,ed io
sordo,non ti ho voluto dare retta,ma non temere,come ti avevo gia risposto,saprò
rimediare”
Ricordava le ultime parole che si
era scambiato con la ragazza.
Quella ragazza,doveva correre a salvarla,ma perché?.
Solo per toglierla a Naraku o per
altro?.
Non poteva negarla,saperla lontana a in pericolo gli faceva uno strano
effetto,un brutto effetto.
L’unica cosa che in quel momento
avrebbe voluto era prenderla e portala via,al
sicuro,come gli aveva detto di fare Kagura.
Voleva anche affrontare
Naraku,ma principalmente voleva
lei.
Ma perché la voleva? E in che modo? La considerava sua? La sua donna? O
semplicemente come un oggetto di sua proprietà?.
Non lo sapeva,e non si preoccupava di chiederselo,voleva solo riaverla
accanto,per qualunque motivo fosse.
Arrivò all’ingresso del
castello,poche scale precedevano la porta
principale.
Appoggiato alla ringhiera,c’era un uomo avvolto in una pelliccia da babbuino.
Naraku.
“:Sesshomaru,vedo che in
fine sei arrivato…:”
“:Dammi ciò che mi
appartiene e togliti di mazzo:”
“:oh Sesshomaru! Da quando
ti interessi così tanto alla vita di una donna
umana?:”
“:tsk! Dato che per te
quella ragazza è del tutto inutile perché ne così tanto
interessato?!...:”
Naraku si limitò a sorridere,e svanì nel nulla da cui era comparso.
Sesshomaru corse su per quelle
scale,dopo essere entrato in casa corse per il lungo
corridoio,poi una luce,che proveniva da una stanza ben precisa,quella da cui
arrivava un odore umano,di pesco e gelsomino,l’odore di
lei.
Arrivò alla porta,proprio difronte,a qualche
metro,c’era Kaimy,era stasa per terra,ma era tenuta con il busto sollevato da
Naraku,che mentre con una mano la reggeva,con l’altra sfiorava maliziosamente la
sua coscia,e pian piano saliva. Poi si chinò su di lei,arrivando vicinissimo alle sue labbra,fino a
sfiorarle.
Lo faceva apposta,voleva provocarlo,per vedere la sua
reazione.
Inorridito e furioso per quella
scena,Sesshomaru si avventò come un furia omicida verso
il nemico.
Arrivato ad un passo dal corpo di
Kaimy,prima di colpire Naraku,questi si
dissolse,lasciando cadere il carpo della ragazza che fu prontamente afferrato da
Sesshomaru.
Una mano era ancora tesa,pronta a colpire,mentre con l’altra sosteneva
Kaimy.
Era priva di sensi,apparentemente serena.
Non ebbe il tempo di avvicinarla a
se per portarla via di peso,perché lei pian piano si
stava risvegliando.
Lenta aprì gli occhi,che un po’ storditi presero a fissare Sesshomaru,che era
inginocchiato vicino a lei.
“:stai bene?:”
“:si:”
L’aiutò ad alzarsi,e assicurandosi che lei lo seguisse,si affrettò ad uscire da
quell’oscuro palazzo,che puzzava solo di
morte.
Finalmente fuori,lui si voltò,lei gli era dietro,così senza aggiungere altro
continuò a camminare verso la foresta che avrebbero dovuto attraversare per
ritornarsene al vecchio villaggio.
Il folto gruppo di alberi era ormai perfettamente visibile,si trovava proprio
davanti a loro,ad un centinaio di metri.
Kaimy si sentiva strana,non le andava di parlare,e nonostante stesse bene si sentiva
come frastornata e sfinita.
Iniziò a riflettere,sentendo nella sua mente qualche pensiero che non quadrava.
Sentiva che c’era qualcosa che stava dimenticando,qualcosa che le sfuggiva.
Tutto sembrava troppo facile,perché Naraku era svanito così,lasciando che Sesshomaru la
salvasse? E perché li stava lasciando fuggire così senza provare ad opporsi?.
Cos’era che non ricordava?
Ad un tratto ebbe un fremito,ed un terrore sconosciuto l’assalì.
“il frammento! Naraku ne
ha inserito uno nel mio corpo. Il suo maleficio.:”
Tremante alzò un
mano,che prima di arrivare a sfiorare la parte destra della fronte venne
fermata.
Non riusciva più a muoverla,anche le gambe stavano ora ferme immobili,e così tutto il
suo corpo.
Adesso era controllata da qualcosa
che la controllava totalmente,impedendole di agire
secondo la propria volontà.
“ora mi ricordo! Naraku
mi ha messo un frammento di sfera per piegarmi al suo
volere.
Adesso capisco perché ci
sta lasciando andare così facilmente,perché infondo lui
ha già ottenuto ciò che voleva,adesso mi controlla. O mio dio cosa vuole farmi
fare adesso?!...”
Il suo corpo stava diritto fermo e
immobile.
Sesshomaru,non sentendo più i passi di Kaimy alle sue spalle decise di
voltarsi,trovandola effettivamente ferma.
“:cosa stai facendo?! Non
abbiamo temo per fermarci!:”
Si pentì.
Essere rapiti da uno come Naraku non doveva essere una bella esperienza per
nessuno,tanto meno per lei.
Era inutile richiamarla,forse la sua fragilità era stata intaccata,e la colpa era
sua,che non aveva saputo proteggerla.
La vedeva lì ferma immobile,che non si muoveva,e adesso sentiva anche un odore salato.
Lacrime.
Perché certi esseri piangono? Si
chiedeva lui.
Odiava veder piangere,e vedere lei in lacrime era ancora peggio,però non era
rabbia o disprezzo,era altro,qualcosa come un remoto senso di
colpa.
Odiava gli umani,li disprezzava dal profondo,erano esseri inutile,ad ancora
non capiva perché una parte nascosta di lui degnasse di così tanta
considerazione quella ragazza.
In fin dei conti della sua vita
non gli importava più di tanto,ma perché allora era
corso a salvarla?.
Sentiva un fremito dentro
vedendola piangere.
Voleva sempre e solo vederla
sorridere.
Era bella
quando sorrideva.
E guai a chi avrebbe osato avvicinarsi troppo a lei.
Ma perchè tutte queste
attenzioni?.
Per uno
come Sesshomaru,le persone contavano poco meno di nulla,nel suo universo
esisteva solo lui. Ma in quell’universo prima si era
intrufolata una piccola bambina umana,e adesso faceva
timidamente capolino quella ragazza. Kaimy.
Ma che ruolo avesse realmente per
lui,questo non si sapeva,e lui non si preoccupava
neppure di chiederselo.
Semplicemente la faccenda non lo
interessava.
Lui era un essere che agiva di
puro istinto,faceva ciò che gli
andava.
In quel periodo gli piaceva godere della compagnia di quella ragazza,per qualsiasi motivo
fosse.
Non c’era niente di male a
servirsi di un’umana,se poi se ne fosse stancato
l’avrebbe allontanata senza problemi.
Ma per adesso se ne stava con
lei,finche gli sarebbe andato.
Avanzò freddo verso di lei,arrivatole vicinissimo,le appoggiò delicatamente lei mani
sopra le spalle.
“:dov’è finita la guerriera
che alleno giorno dopo giorno?.
D’accordo avevi
ragione,non dovevo lasciarti sola,ma come vedi ho
mantenuto fede alle mie parole,e sono venuto a salvarti.
Adesso è
finita.:”
Era una voce fredda ed
imponente,ma che tuttavia aveva il compito di
sostenere,e di ridar coraggio con la propria autorità.
-“ti prego va via Sesshomaru,non so cosa potrei fare in questo momento.
SCAPPA!.”-
Sentire il proprio corpo che non
obbedisce ai proprio richiami,e sentirsi costretti e
fare qualcosa contro la propria volontà è qualcosa di orribile,qualcosa che in
quel momento schiacciava l’anima di Kaimy.
È come veder uccidere sotto i
propri occhi una persona cara,e non poter far
nulla.
Vedere quel delitto,me non poter agire,non poter fare assolutamente niente. Ma
la cosa era decisamente peggiore se a commettere quelle
cose era il proprio corpo.
Vedersi costretti ad attaccare
una persone amica con lo scopo di ucciderla,quando in
realtà non si vuole,ma non ci si può opporre,si può solo rimanere ad
osservare,anche se gli occhi si rifiutano di vedere.
Il demone avvertì un potente
calore salire dal corpo della ragazza,ed una luce
accecante. La fisso negli occhi,e non trovò più i
soliti due smeraldi ma due rubini,i suoi occhi erano infatti diventati
rossi.
Fu un secondo,ed una potentissima onda di energia lo aggredì
totalmente.
Si ritrovò scaraventato ad una
decina di metri di distanza. Quell’onda di energia aveva una potenza fuori dal
normale.
Adesso però aveva la situazione
chiara.
La faccenda non quadrava,come mai
Naraku si era arreso così facilmente? Dov’era la trappola?. Eccola.
Si sarebbe immaginato di
tutto,ma questo mai.
Non poteva neppure lontanamente
sospettare che Kaimy fosse infine caduta sotto il
potere di Naraku.
Era rimasto sempre all’erta,ma in quell’unico momento si era
distratto,non avrebbe mai pensato che l’attacco gli sarebbe stato scagliato
direttamente da lei.
Il potere di Kaimy,unito all’influsso di Naraku,diventava un qualcosa di
estremamente potente.
Ed inoltre era un potere
purissimo,contro cui i demoni non avevano speranze,e
Sesshomaru un colpo di così inaudita potenza lo aveva preso in pieno,ed era
anche vicinissimo a lei quando lo aveva cagliato.
Una nube di fumo lo aveva
avvolto,e lei,ancora costretta all’immobilità,non
riusciva a vedere cosa fosse successo a Sesshomaru.
Quando il fumo sparì,si vide una figura barcollante alzarsi in
piedi.
Era Sesshomaru,vivo per miracolo,di certo non si sarebbe fatto annientare
per così poco,ma era messo davvero male.
L’armature era pressoché distrutta,e le
vesti completamente rovinate. Era ricoperto di graffi e ferite,ma mantenendo la sua solita aria glaciale,si era posizionato
in piedi a fissare Kaimy.
“:era dunque questo il vero
piano di Naraku! Usare te per liberarsi di me,e forse
anche di tutti gli altri. Come sempre Naraku non vuole agire in prima
persona,e aveva deciso di servirti del tuo potere per
liberarsi dei suoi nemici. E magari aveva anche
intenzione di causare sofferenze, mettendo contro quei nemici una loro
precedente alleata. Complimenti Naraku!, bastardo come
sempre!:”
Kaimy tirò un sospiro di
sollievo,lui era vivo.
Non riusciva ancora ad essere padrona del suo corpo,forse finche quel frammento
sarebbe rimasto,lei sarebbe sempre stata sotto il contro di
Naraku.
-“oh no! E adesso cosa succede?”-
La ragazza si sentì nuovamente
invadersi di potere,ed il suo corpo si alzò in
volo.
Si posizionò a qualche metro da terra,avvicinandosi a
Sesshomaru,che non era intenzionato ad andarsene,ma non poteva neppure
combattere.
Kaimy avvicinò le braccia al
petto,ed iniziò a ruotare su se stessa. Il bagliore di
luce si creò come un vortice attorno a lei,e quando si
fermò,allargò le braccia,e quel potente vortice si scagliò ad altissima velocità
su Sesshomaru.
Era velocissimo ed
imprevedibile,infatti il demone con un balzò cercò di
scansarlo,ma il vortice cambiando direzione lo attaccò con
violenza.
Il colpo era più violento del
precedente,e anche sta volta non aveva lasciato scampo
al demone.
Mentre un forte bagliore di
luce,impediva di vedere,il dolore nella ragazza
aumentò,quel dannato Naraku l’aveva costretta a colpire Sesshomaru contro la sua
volontà,l’aveva costretta a fare del male ad una persona a cui lei teneva,e lo
avrebbe fatto ancora.
Non poteva tollerarlo,così la rabbia la fece esplodere ed
urlare.
“:NO BASTA!:”
I suoi poteri si ribellarono al
maleficio,congiungendosi in un’unica a potente sfera di
luce che avvolse il corpo della ragazza,per poi esplodere con
potenza.
Il frammento di sfera si staccò
dalla sua fronte,annullando finalmente il maleficio,e
rendendola nuovamente libera.
Kaimy,ormai totalmente in lacrime corse verso
Sesshomaru,trovandolo inerme al suolo.
Le sue ferite si erano fatte più
profonde,e i segni sull’armatura più
ampi.
Era sicuramente un demone di grande potenza,ma contro due attacchi di quella enorme
potenza,e per di più di energia pura,forse neppure uno come lui c’e l’avrebbe
fatta.
Si chinò verso di lui,cercando di scuoterlo.
“:Sesshomaru,apri gli
occhi,come ti senti?:”
Ma il demone non rispondeva,forse aveva perso i sensi.
Kaimy si guardò in torno,non erano in un luogo sicuro,così si alzò in volo,afferrando
e trascinando Sesshomaru dalle braccia,lasciando che il resto del suo corpo
strisciasse al suolo.
Si addentrarono nel folto della
foresta,e dove passava il corpo di Sesshomaru restava
una evidente scia di sangue, ed ogni volta che Kaimy la guardava,veniva assalita
da una morsa al cuore.
Quando fu soddisfatta della
distanza,si fermò poggiando la schiena di Sesshomaru
contro un possente albero.
Era un luogo un po’ appartato
della foresta,e quell’albero
era un po’ nascosto da tutti gli altri,forse sarebbero stati al
sicuro.
Si
inginocchiò al
suo fianco,rimanendo a fissarlo per qualche secondo.
Il bel fiso fiero ad altero
macchiato di sangue e segnato da graffi,le nobili vesti
rovinate,i capelli d’argento che ricadevano scomposti sul torace,e quel suo
mantello di pelliccia bianca che portava sulla spalla era imbrattato di sangue e
sembrava essersi rovinato.
E poi,c’erano i suoi occhi,che lei tanto amava,quegli occhi d’ora
che sapevano ammaliare,e in cui lei aveva imparato a leggere in
profondità,scoprendoli più caldi di quanto lei stessa avesse immaginato.
Quanto avrebbe dati per poterli rivedere,ma questi se ne stavano
chiusi e non ne volevano sapere di riaprirsi.
“:Sesshomaru dai ti prego
svegliati,non puoi certo morire per così poco,dai,lo so che sei forte,quinti ti
prego apri gli occhi.:”
Orami non le tratteneva più,sul quel viso impolverato stavano iniziando a scorrere
copiose lacrime.
Kaimy piangeva senza fermarsi,forse per sfogare ciò che sentiva
dentro.
“:…non doveva andare
così…:”
Lai aveva
permesso a Naraku di inserirle quel frammento per salvarlo,e non per
ucciderlo.
Perché era stata così stupita? Come
aveva fatto a commettere un errore così grave?.
Non se lo sarebbe mai
perdonato,se lui fosse morto lei non avrebbe potuto
trovare pace.
Era inutile continuare a negare
persino a se stessa,lei ormai si sentiva legata a
lui,in che modo non lo aveva capito,ma sapeva di volergli
bene.
Ma come si fa a voler bene un
demone come lui?.
Eppure non riusciva a stargli
lontana,anche se lui le parlava di raro,e anche se era
sempre freddo e glaciale,lei sapeva comunque cogliere determinate sfumature del
suo animo che l’ammaliavano.
Non voleva che lui morisse,forse se rimaneva nel Sengoku era anche per lui,perché
voleva stargli accanto e strapparlo a quella solitudine in cui lui si stava da
tempo rifugiando. Voleva stare ancora con lui,forse a
scambiare chiacchierate come la precedete,o forse anche solo per vederlo assorto
nei suoi pensieri.
Era troppo presto per chiedersi
cosa provasse realmente,ma a lui ci
teneva.
Si appoggiò delicatamente sul suo
petto,afferrando le sue mani fredde e stringendole con
le proprie se le portò sotto la guancia.
Restò accoccolata in quel modo per
un po’,mentre pian pano le lacrime smettevano di
cadere.
Forse non voleva ammetterlo,e fingeva di non essersene accorta,ma il battito cardiaco di
Sesshomaru andava lentamente diminuendo,e così anche il suo
respiro.
Una sua
lacrime
scivolò giù per la sua guancia,e giunse sino al collo,per poi introdursi fugace
nel collo alto del maglione arrivando così in fine al suo ciondolo,il quale
irradiò una luce viola che avvolse come un dolce manto Kaimy e Sesshomaru.
La ragazza che sfinita si era
addormentata,non si accorse ne della luce viola,ne del
ristabilimento del battito cardiaco di Sesshomaru,e neppure lui. Così i due
restarono assolti nel loro sonno.
****************************
RINGRAZIAMENTI:…
LightAngel_93: Secondo te non è
prudente lasciare Kaimy da sola perché poteva essere una trappola?? Bravo
indovinato!!
Per Kohaku è ancora presto,però e
successo altro,ke te ne pare? Come ti è sembrato il
cap.? fammi sapere,ci si sente presto.
Celina: davvero ti è piaciuta la scena in cui loro due
parlavano? Ke bello,ne sono
contenta.
Per il bacio forse siamo ancora lontani,o forse non
tanto,onestamente devo ancora decidere. Cmq come ti è
sembrato questo nuovo capitolo? fammi sapere tutto
anke tu. A presto.
Il sole era alto in cielo,e le numerose cime degli alberi si intrecciavano sulle loro teste,mentre alcuni raggi del sole illuminavano giocosi,le tenere fogli verdi,che davano un senso di tranquillità e pace assoluta
Salve a tutti,questo capitolo sarà
un po’ più lungo dei precedenti,e diciamo…“romantico”!!... il titolo dice quasi
tutto!!.
Ma adesso devo dirvi UNA COSA IMPORTANTE
:
Purtroppo fra qualche settimana cambio casa,e non potrò avere internet per un paio di mesi,di
conseguenza non potrò aggiornare!.
Ma prometto che continuerò a scrivere,in modo che non appena riavrò internet vi aggiornerò
parecchi capitoli,o almeno spero!!:
forse riuscirò ad inserire ancora un
altro capitolo prima di partire,ma non ne sono sicura!
Spero di risentirvi presto,e sarei
davvero contente se lasciaste qualche commento.
VI PREGO RECENSITE.
Adesso un bacio e buona
lettura….
*
**
*
Il sole era alto in cielo,e le numerose cime degli alberi si intrecciavano sulle loro
teste,mentre alcuni raggi del sole illuminavano giocosi,le tenere fogli
verdi,che davano un senso di tranquillità e pace assoluta. Il soave fruscio del
vento,che danzava fra le foglie,e il dolce canto degli
uccelli,decoravano quella tiepida mattina d’inverno,e continuavano a coccolare
il dolce sonno della bella ragazza,che ancora dormiva sul petto del
demone.
Così tenero e solare,era il suo fine volto,e così innocente da non lasciar
intravedere il dolore che aveva provato poco prima.
La rosea fanciulla riposava raggomitolata sull’erba,e la sua testa se
ne stava al sicuro,poggiata sul petto del glaciale principe dei demoni. Le sue
mani giacevano sotto la propria guancia,tenendo
saldamente una delle mani del demone.
quella pallida e fredda mano del
demone,si divincolò dalla presa,e le accarezzò la testa,scostando il ciuffo di
capelli che era solito ricoprirle la fronte.
A quel dolce tocco il leggero
sonno di Kaimy venne interrotto,e mentre cercava di far
ordine nella sua testa,sollevò appena un po’ le palpebre,e riuscì ad intravedere
due occhi ambrati che le fissavano,segno che il demone si era
risvegliato.
Ancora a metà fra il mondo dei
sogni e quello reale,Kaimy non capì subito,e richiuse
gli occhi.
In
meno di un frammento di secondo,la sua mente iniziò a
focalizzare ogni cosa,e tutti i ricordi si riordinarono nella sua
mente,facendole realizzare la situazione.
“Ma
Sesshomaru era in fin di vita,ma adesso era
sveglio,quindi si è ripreso! Ma,ma io non mi sarò
addormentata su di lui spero!...”
La
sue guancia
non fecero neppure in tempo ad arrossirsi,che sentì la mano di Sesshomaru che
aveva preso a picchettare sulla sua testa,sintomo evidente che voleva
risvegliarla,e forse che voleva che si alzasse da lui.
Kaimy
aprì di scatto gli occhi,e in un istante,si sollevò a
sedere.
Spalancò
gli occhi,e non si curò di trattenere la propria
felicità.
“:Sesshomaru!
ma allora non sei morto?!:”
“:Ma
certo che no stupida!
cosa
credevi?! Che io il grande Sesshomaru,potessi morire
per mano di u…:”
Le
parole distaccate ed arroganti di Sesshomaru furono interrotte da
Kaimy…
“:…di
una stupida umana!...si si lo
so!...:”
La
ragazza iniziò a ridere,una risata cristallina,e tornò
del tutto tranquilla.
Il
demone sollevò la mano che prima Kaimy aveva tenuto stretta,e una chiazza di bagnato era chiaramente visibile sulla
manica del suo abito.
“:no
sarai per caso rimasta tutta la notte a piangermi a dosso spero!:”
Kaimy
rimase di sasso,senza saper cosa dire,e con un sorriso
imbarazzato provò a mascherare la bugia che stava per
dire.
“:ma
no! Certo che no!:”
“:ed
io dovrei forse crederti?!...:”
Sesshomaru
aveva uno sguardo particolarmente freddo,e le sue
parole sembravano serie,ma in realtà era soltanto il loro solito modo di
punzecchiarsi,forse per attirare l’attenzione dell’altro.
Kaimy
indispettita,gonfiò le guance pensando:
“antipatico!”
Il
tentativo del demone di alzarsi in piedi fallì,le sue
forze non erano del tutto tornate,e faticosamente si sorreggeva all’albero alla
quale era appoggiato. La sua solita espressone glaciale non lasciava trapassare
il dolere che ancora provava per le sue ferite,ne la
stanchezza,in quanto non si era ancora del tutto ripreso.
Kaimy
gli corse in contro,e cerco di sorreggerlo,prendendolo
per il braccio.
Per
quel momento Kaimy e Sesshomaru si trovarono molto vicini,e i loro occhi presero a fissarsi,ma Sesshomaru
sgarbatamente l’allontanò
“:lasciami!
posso alzarmi anche da solo!:”
“:ma
se non riesci a stare in piedi! e poi non hai le forze
neppure per volare...:”
“:levati!:”
insistette
Sesshomaru,sempre sgarbatamente.
Kaimy
non si perse d’animo,e si risedette a terra,con un
sorisino irritante,ma altrettanto tenero. Sapeva che
Sesshomaru non c’e l’avrebbe mai fatta da solo,e si
pregustava il momento in cui lui lo avrebbe capito.
Il
demone faticosamente si tirò su in piedi,ma si appoggiò
subito all’albero,e si portò il braccio all’addome,cercando di sopprimere il
dolere. Ma Kaimy lo intuì lo stesso,e si alzò prendendo
il braccio che era all’addome,e se lo mise a torno al
collo.
“:lo
so che puoi camminare anche da solo,ma…magari sarà meno staccante se ti appoggi
a me!..:”
“:tsk!
figuriamoci se…:”
“:…se
il grande Sesshomaru ha bisogno dell’aiuto di un’umana.
Si
lo so! ma qui non c’è nessuno!...:”
Sesshomaru
la guardò,e quando stava per replicare,Kaimy lo
precedette
“:…e
quando arriviamo da Rin e Jaken ti lascio andare da solo! Va bene?!:”
Sesshomaru
alzò lo sguardo quasi arrabbiato.
“:tsk…:”
“:…stupida
umana!:”
Kaimy
aveva imitato il tono di voce del demone,e nuovamente
lo aveva interrotto per dire al suo posto le sue parole. Orami lo conosceva
bene,e poteva prevederlo.
Sesshomaru
si finse offeso e un po’ imbronciato,e si voltò senza
più guardare la ragazza che se la stava ridendo di gusto.
Prima
di arrivare al vecchio villaggio abbandonato,si doveva
attraversare una vasta pianura con vari fiori colorati. Era lì che Jaken,la piccola Rin e il fedele Ah-un,aspettavano il ritorno di
Sesshomaru con Kaimy.
Quando
da dietro alcuni alberi di fronte a loro,si intravidero
le sagome del demonee della
ragazza. Kaimy e Sesshomaru avevano attraversato una piccola foresta,e finalmente erano tornati dal resto del gruppo. Sesshomaru
camminava avanti,con il suo solito passo fiero ed
orgoglioso,esembrava essere
tornato in perfetta forma.
Kaimy
camminava qualche passo dietro di lui,e tutto ciò che
le era capitato la sera prima,sembrava non essere mai
accaduto.
La
piccola bambina corse loro in contro,e si getto come
suo solito,Fra le braccia di Kaimy,il quale si era inginocchiata per accogliere
l’abbraccio della bambina.
“:signor
Sesshomaru! State bene!:”
disse il
piccole demone verde,avvicinandosi a Sesshomaru,che stava avanzando verso di
lui.
“:sai
che giorno è oggi vero?:”
disse
glaciale Sesshomaru,come se si stesse riferendo a qualcosa di ben
preciso.
“:certamente
mio signore! Ed è tutto sistemato…:”
Kaimy
si sollevò,e avanzando verso
Sesshomaru.
Che
il demone le nascondesse qualcosa?.
Con
un solo sguardo e con qualche altra essenziale mossa del capo,Sesshomaru fece intendere a Kaimy che voleva essere
seguito,l’elegante demone condusse la ragazza più a valle,lasciandosi dietro il
resto del gruppo,e giunti ad una sporgenza che dava su un piccolo
precipizio,Sesshomaru si sedette,invitando Kaimy a fare
altrettanto.
Il
demone si sedette comodamente sull’erba,e portandosi un
ginocchio al petto e vi poggiò il braccio sopra.
Kaimy
sistemandosi la gonna,si sedette al suo
fianco,portandosi le ginocchi al petto.
“:stai
bene?:”
Sesshomaru
non sembrava molto diverso dal solito,e manteneva uno
sguardo cupo e pensieroso,fissando un punto imprecisato del
panorama.
“:sto
bene!,Naraku non mi ha fatto nulla,e anche il veleno è sparito. Mi ha detto che mi aveva dato un’ antidoto adatto…:”
Sesshomaru
chinò il capo
“:task!
Gli servivi in salute,quindi ti ha guarito da quel suo
stesso veleno. E forse lui era proprio l’unico a possedere la cura adatta!...:”
Rimasero
per un attimo in silenzio,fino a che Sesshomaru non
chiese chiarimenti su un proposito.
“:perché
Naraku è riuscito a piegarti al suo volere? Tu avresti potuto resistergli,o sbaglio?!...:”
Kaimy
rimase di ghiaccio e il sangue nelle vene le si
gelò,cosa avrebbe dovuto rispondergli?.
Non
poteva dirgli che si era sottomessa al volere del
nemico solo perché era caduta nel suo inganno,ne tanto meno poteva dirgli che lo
aveva fatto per salvare lui.
Vedendo
che la ragazza esitava a rispondere,Sesshomaru
aggiunse:
“:…quando
il sole inizierà a farsi basso nel cielo,io andrò da
Inuyasha,e ci batteremo all’ultimo sangue.
Oggi
sarà la resa dei conti,uno solo sopraviverà,liberandosi per sempre del fratello.:”
Il
demone aveva parlato con estrema freddezza,come se ciò
di cui parlava fosse un qualcosa da nulla.
Kaimy
restò sconvolta da quelle parole,come era possibile che
fra qualche ora una traInuyasha o
Sesshomaru sarebbe morto? Come poteva accettarlo?Come poteva lui averglielo detto con
tanta tranquillità?.
“:ma
com’ è successo?è stato deciso cosi?di punto in bianco?!:”
“:due
giorni fa,quando sono corso da Naraku,e al suo posto ho travato Kagura,mentre
quel bastardo era venuto da te.
Lei…aveva
preso a parlarmi,ma poi è arrivato mio fratello e ha
rischiato di far andare a monte tutto.:”
Kaimy
scattò in piedi,infuriata,incapace di riuscire a
giustificare ciò che sarebbe successo a poco.
“:tu
sei completamente pazzo!.
Lo
so che lo hai sempre odiato,ma non è il momento adatto
per chiudere i vostri conti.
Avete
un nemico comune da sconfiggere,vi sembra il momento di
uccidervi fra voi?!!:”
“:stava
mandando a monte tutto…
Mi
ha fatto anche rischiare di perdere…
inoltre,prima
o poi doveva finire,tanto vale sistemare tutto adesso.:”
“:Sesshomaru
ma come puoi parlare così?!
Io
non voglio entrare nelle vostre faccende,ma sicuramente
verrà il tempo adatto per chiarire tutto,e magari senza uccidervi a
vicenda.
Ma
adesso perché mai dovresti andare da lui a combatterlo? Ci sono cose più
importati in questo momento non ti pare?!...:”
“:hai
detto bene! Non sono faccende che ti riguardano.
Chiudiamo
qui questa inutile questione,e deciso! Oggi ucciderò
mio fratello!:”
Sesshomaru
era freddo,e ancora se ne stava seduto,indifferente
alle parole che Kaimy gli aveva detto con molta serenità,ma adesso lei si stava
infuriando,adesso un senso di profondo disprezzo le stava crescendo
dentro.
“:come
puoi essere così stupido?!.
Cosa
avrà mai rischiato di mandare a
monte?
E
cosa mai avresti potuto perdere?
Sono
sicura che Inuyasha non ha fatto nulla di così
grave,sicuramente tu avrai ingigantito la questione!.:”
Sesshomaru
corrugò la fronte,e affilò lo sguardo,riducendo gli
occhi a due piccole fessure.
Qualcosa
gli stava ardendo dentro,al sentire quelle strafottenti
parole di lei.
“Cosa
avrà
mai rischiato di mandare a monte? Il piano di Kagura per farmi entrare al
palazzo di Naraku.
Cosa
mai avrei potuto perdere? Te.”
Era
quella la scintilla. Lui si era infuriato con il fratello,perché aveva rischiato di mandare tutto a monte. Se Inuyasha
fosse arrivato anche solo un minuto prima,Kagura non
gli avrebbe detto come oltrepassare quella barriera,e forse non sarebbe riuscito
a salvare Kaimy.
Trovava
ancora ironico il fatto che si fosse deciso a dichiar
guerra al fratello soltanto perchè aveva rischiato di fargli perdere quella
femmina umana.
Sicuramente
erano altri i motivi per cui voleva liberarsi di lui,ma
la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata
quella.
“certamente
tu non puoi capire,ma non sminuire così il motivo della
mia decisione…
Lo
so che è assurdo,ma proprio tu non dovresti dirmi che
sono stupito…:”
“:è
tuo fratello!...ti prego ripensaci.
Non
dico che tutto d’un colpo devi smettere di odiarlo,ma
smettetela di comportarvi in questo modo…:”
La
voce di Kaimy appariva più docile,mentre era ancora in
piedi alle spalle del demone.
“:non
sai neppure di cosa stai parlando…:”
sentenziò il
dimeno,con la sua solita freddezza,tornando ad osservare il paesaggio di fronte
a lui.
“:si
forse è vero,ma se c’è una cosa che so di sicuro,e che in questo momento ti stai
comportando come un bambino!
perchè
non ti comporti da vero uomo per una volta,e ragioni prima di
agire!?...:”
“:ho
già pensato. Ed è questa la cosa giusta da fare. E
adesso piantala!.:”
“:non
ti sei ancora ripreso totalmente,le tue ferie non sono ancora
guarite:”
“:posso
tranquillamente battere Inuyasha anche così.
Ma
ti ho già detto di non intrometterti in questa storia,non è cosa di tua competenza.:”
“:non
è vero!
Inuyasha
è molto forte,forse più di te…:”
“:cosa
vorresti insinuare!?…:”
Le
parole furono pronunciate in un tono più tagliente che mai,e si voltò,trafiggendo con lo sguardo la ragazza.
“:per
battere Inuyasha dovrai impegnarti molto,e in questo momento non sei nelle
condizioni di farlo…:”
Kaimy
cercava in tutti i modi di far cambiare idea a Sesshomaru,alternando attimi di rabbia,ad attimi in cui tornava più
dolce e ragionevole.
“:tsk!
non
penserai forse che io rimandi questo scontro!?:”
“:ma
non devi rinviarlo,ma annullarlo totalmente!:”
“:tsk!
smettila di dire assurdità,ormai questo combattimento
deve avvenire!:”
“:non
è vero! basta solo che tu non ti presenti al luogo
prestabilito.
Infondo
sei tu quello che vuole il duello,sei tu che lo ha
stabilito,tutto parte da te. Se tu non ti presenterai,tuo fratello capirà e se tornerà indietro:”
“:stupida!:”
“:no!
se qui c’è uno stupido,quello sei tu!:”
Per
una volta,anche le parole di Kaimy furono
gelide.
“:smettila!
Cosa te ne importa a te di tutto questo?!:”
Kaimy
si fermò un attimo a riflettere,e non sapeva cosa
dire,non aveva il coraggio di ammettere che era preoccupata per la sua vita,ma
c’era anche un’altra cosa che le premeva.
“:se
tu uccidessi Inuyasha…La mia amica Kagome ne soffrirebbe…:”
Il
demone affilò lo sguardo,era questo il motivo per cui
non voleva lasciarlo andare? Ma certo,non poteva essere
altro.
Sesshomaru
si alzò in piedi,continuando però a dare le spalle alla
ragazza.
“:bene!
Così,se per uno scherzo del destino dovessi essere io a
soccombere, potrai corrertene da Inuyasha e dalla tua amichetta!:”
“:sei
un incosciente!
nelle
condizioni in cui sei finirai per forza col farti ammazzare.
Non
voglio che tu vada a combattere rischiando così la vita…:”
“:cosa
vuoi che me ne importi dell’opinione di un’umana!?:”
Bugia.
Le aveva considerate quella
parole.
In
Kaimy stava crescendo qualcosa come rabbia,non
sopportava quell’atteggiamento strafottente in
lui.
“:perché
insisti tanto? Non ne vale la pena,e lo sai
benissimo:”
“:basta!
Ti ho detto di finirla:”
“:perché
dovrei tacere? Forse perché il vero motivo è soltanto una sciocchezza? Ammettilo
che è questa la verità!:”
“:BASTA
SMETTILA!:”
Sesshomaru
si era voltato di scatto,alzando per la prima volta la
voce con lei.
Non
voleva ne intimorirla ne altro,voleva solo che la
smettesse di parlare,perchè veramente non sapeva quello che
diceva.
Aveva
ragione,il motivo principale di tutto era proprio una
sciocchezza. Quel qualcosa di sconosciuto e strano che aveva sentiva infondo al
petto quando aveva saputo che lei era in
pericolo.
I
due erano rimasti per qualche istante a fissarsi,senza
parlare,ma nei loro occhi si poteva leggere tutto. Si poteva leggere rabbia e
rancore.
Lei
non aveva proprio sopportato Sesshomaru che le sbraitava contro a quel
modo.
Da
bambina odiava essere sgridata,e ancora adesso non
tollerava se qualcuno alzava la voce con lei.
Proprio
a lei,che si stava solo preoccupando per lui. Forse non
gli e lo aveva fatto capire,ma se lui sarebbe morto lei
ne avrebbe sofferto parecchio.
In
quel momento si lasciò guidare da quel senso di rabbia che teneva dentro,lasciandosi scappare dalla bocca parole che non avrebbe mai
voluto dire.
“:sai
che ti dico?! Vai da tuo fratello,e affrontalo,così mal
concio per come sei, e fatti ammazzare! Così io mi sarò finalmente liberate di
te:”
Sesshomaru
non fiatò,lasciando che quelle parole gli scivolassero
via come il vento.
Freddo
e glaciale avanzò,superò Kaimy passandogli al
fianco.
I
due non si fissarono negli occhi,restarono
immobili,lasciando che quel momento, in cui entrambi si era fatti prendere un
po’ troppo, passasse.
il
demone si era allontanato di qualche passo,ma ad un tratto arrestò il suo
cammino,sapendo che lei lo stava fissando.
In
fatti Kaimy era lì,che lo guardava. Era molto seria ma in quegli occhi smeraldi c’erano sfumature
tristi.
“:non
stai facendo la cosa giusta!..:”
Lo
aveva sussurrato,con la consapevolezza che lui
l’avrebbe sentita.
“:se
è giusta o meno,sarò io a deciderlo:”
E
dopo aver risposto,lieve tornò dal resto del
gruppo.
Superata
la piccola foresta si trovarono nuovamente nell’ampia
pianura,dove Ah-un era comodamente disteso,Rin saltellava fra i fiori,e Jaken la
vegliava.
Il
vento che avvolte smetteva di soffiare,adesso era
aumentato,e muoveva con forza i fili d’erba.
Anche
alcuni petali si lasciavano trasportare seguendo la corrente,mentre Kaimy,osservava Sesshomaru che passava freddo davanti
agli altri componenti del loro gruppo,che li superava,e che si apprestava ad
andarsene svanendo nella leggere foschia.
Kaimy
avanzò,arrivando vicina ad Ah-un,ed ancora osservava il
suo bel demone di ghiaccio,che fiero continuava a camminare senza mai
voltarsi.
Lui
si confondeva in quella foschia,che leggera avvolgeva
tutto,che veniva trasportata da quel vento freddo,ma niente sarebbe stato più
gelido dello sguardo di lei.
Perché
lui,Sesshomaru,lo sapeva bene,non la vedeva ma se si
sarebbe voltato l’avrebbe sicuramente trovate con le braccia lungo i fianchi che
determinata continuava a fissarlo,con occhi di ghiaccio,e con quello sguardo
avvolto tra la tristezza e la rabbia.
Lui
era abituato a vederla sorridente,non poteva pensare a
lei arrabbiata,e non poteva pensare che era arrabbiata con lui. Ingannò se
stesso fingendo di non curarsene,e continuò il suo
cammino,deciso ed inremovibile.
Kaimy
era li,rimasta come di ghiaccio,fissando il demone con
le braccia lungo i fianchi,e con i suoi occhi verdi che trasmettevano solo il
gelo del suo cuore.
Perché
doveva andare?
Si
era appena ripreso da un attacco mortale,perché doveva
andarsi a gettare in un’atra battaglia?.
Lo
avrebbe voluto li,accanto a lei,a farla sentire
protetta con la sua presenza.
Era
passata solo una notte da quel maledetto momento in cui si era trovata fra le
grinfie di Naraku,e lei doveva già essere pronta per
affrontare un’altra cosa brutta.
E se
avesse avuto paura di Naraku? e se avesse avuto bisogno di un attimo per
riprendersi? No,questo non le era stato concesso,ma lei
era forte e resisteva senza problemi.
Però,
solo poche ora prima aveva piano per lui,perché credeva
di averlo perso.
Si
era sentita il cuore scoppiare,al pensiero di non
vederlo ma più,e si era disperata,e aveva sperato che lui riaprisse gli
occhi.
E
adesso che poteva essere sicura di riaverlo accanto,lui
se ne andava via di nuovo,e forse andava morire.
Sesshomaru
era molto forte,magari lei stava solo ingigantendo le
cose,forse avrebbe battuto Inuyasha senza problemi e sarebbe tornato da lei,ma
come avrebbe reagito Kagome?.
Kaimy
aveva visto Inuyasha pochissime volte,ma aveva potuto
capire di che tipo di persona si trattava.
Era
certamente un bravo ragazzo,e Kagome provava
sicuramente qualcosa di particolare per lui.
Cosa
sarebbe successo se Sesshomaru avrebbe ucciso Inuyasha?
Forse
Kagome sarebbe stata disperata,perché forse almeno lei
era convinta dei sentimenti che provava per quel ragazzo,ma Kaimy perché aveva
così a cuore la vita di quel demone?.
Ne
era
sicura,se a perdere fosse stato proprio il demone,lei ne avrebbe sofferto molto
ma perché?.
Ciò
che la legava a lui non si poteva assolutamente
definire amicizia,ne affetto,ne amore. Forse un sentimento particolare,un’attrazione.
Stava
bene con lui,
e
voleva sempre starci,
in
qualsiasi momento senza stancarsi mai di lui,
eppure
era consapevole del fatto di non potere,di dovergli stare lontana,e che con lui
non c’era futuro.
Per
questo non dava minimante conto a quel sentimento assurdo che si stava facendo strada nel suo cuore,ma per quanto ancora avrebbe
potuto tenerlo a bada?.
Quello
scontro non doveva avvenire,sarebbe stato solo un
assurdo spargimento di sangue. Perchè?perchè?stava
accadendo,ma perché lei era stata tanto stupida da lasciarlo
andare?.
Se
invece di urlargli contro e di dargli dello stupido,gli
avesse invece detto che era preoccupata per lui e che non voleva perderlo,forse
avrebbe ottenuto di più.
Si
sedette al fianco del fedele Ah-un,che ancora
sonnecchiava sull’erba,e si accucciòraggomitolandosi su se stessa.
Jaken
e Rin fecero timidamente capolino da dietro il dorso dell’animale,ed in silenzio osservarono la ragazza che cercava di
sopprimere quei suoi evidenti singhiozzii.
Forse
piangeva,così i due trovarono più opportuno lasciarla
stare almeno per un po’.
*
**
*
Nel
fra
tempo,da un’altra parte,in una piccola radura,il gruppo di Inuyasha si era
momentaneamente accampato e si stava preparando per passare la notte in quel
luogo.
Miroku,Sango e il piccolo Shippo se ne stavano tranquillamente
seduti a conversare,mentre Inuyasha e Kagome si erano
allontanati.
Kagome
osservava Inuyasha,che se ne stava seduto su di una
piccola roccia. I due si erano fermati sotto alcuni alberi,e le numerose foglie sopra le loro teste,brillavano ai raggi
del sole.
Mentre
Inuyasha se ne stava lì seduto immobile a riflettere,nella mente di Kagome si affollavano vari
pensieri.
“come
faccio a dirglielo?!...come posso fargli capire che…io
non voglio che vada a combattere contro Sesshomaru,non voglio che gli succeda
qualcosa di grave,non voglio che muoia.
Io
voglio che mi stia sempre accanto,perché
io…”
“:allora
Kagome io vado!:”
esclamò
improvvisamente Inuyasha,iniziando a sistemarsi le vesti,e ad aggiustarsi la sua
spada legata alla vita.
Kagome
fu bruscamente dissolta dai suoi pensieri,e quasi di
scatto,disse
“:no
aspetta!...:”
I
suoi occhi erano immensamente tristi
.
“:Kagome,per
favore ne abbiamo gia parlato!. Io andrò da mio fratello,e lo affronterò,era una cosa che andava fatta da tempo,e
adesso lui si è fatto avanti,per una volta e per tutte!:”
Inuyasha
era di profilo rispetto alla ragazza,e il suo sguardo
era fisso davanti a se,come un forte e orgoglioso guerriero,pronto ad andare in
guerra,pur sapendo di rischiare la vita.
“:no
Inuyasha! Tu non puoi andare…:”
Il
cuore di Kagome era come pronto a scoppiare.
“:Kagome,tu
non puoi capire,anche se io non volessi combatterlo,dovrei andare comunque,non
posso tirarmi in dietro!...:”
Lo
sguardo del mezzo demone si era fatto più serio,come se
stesse compatendo le sofferenze della ragazza,e cercasse di darle delle valide
spiegazioni.
“:ti
prego ascolta…se tu non ci andrai gli dimostrerai che non approvi questo assurdo
scontro..:”
“:Kagome!
ti ricordo che io sono il primo a volermi liberare di
mio fratello,non è solo lui quello che vuole questa resa dei conti…:”
“:andiamo
Inuyasha! Forse lui ha dei motivi per odiarti, ma ti sembra davvero questo il
momento per chiudere il vostro conto in sospeso?!:”
“:cosa
vorresti dire? :”
“:questo
non è affatto il memento adatto per combattervi,ti sei dimenticato di Naraku?se
vi uccidete a vicende,gli farete solo un grosso favore.:”
Al
sentire il nome di Naraku ebbe un sussulto,forse Kagome
aveva fatto centro,ma continuò a parlare.
“:se
tu non ti presenti,dimostrerai a Sesshomaru di non essere come lui,e che a te
sta più a cuore la sconfitta di Naraku.:”
“:non
èfacile come sembra,e poi,anche se
io non ci andassi,lui verrebbe sicuramente a cercarmi,e mi attaccherebbe
qui,mettendo anche voi in pericolo.:”
“:io
non credo che lui verrà a cercarti.
Magari
vi rincontrerete per caso durante il nostro cammino,e
comincerete a scontrarvi come fate adesso!. Credimi è così che andrà a
finire.:”
Inuyasha
si voltò di spalle,e serio parlò
“:e
se lui dovesse venire qui! cosa avremmo
concluso?!
Tanto vale che ci vada io,infondo non vedo l’ora di farla finita con questa
storia.:”
Per
un istante Kagome si trovò a pensare:
“…ma
cosi al meno saresti rimasto con me!...”
Ma
quasi soffocando il suo amore, e presa da una punta di
orgoglio,non fu in grado di parlare sinceramente,e si limitò a
dire
“:perché
almeno gli dimostrerai che non approvi!....:”
“:è
esattamente quello che non voglio fargli pensare!
Non
voglio fargli credere che non voglio affrontarlo.:”
Disse
severamente Inuyasha rivoltandosi a guardare Kagome.
Lei
alzò gli occhi verso di lui,non sapeva cosa
rispondere,sapeva solo di aver sbagliato.
L’unico
motivo per cui lei voleva convincerlo a non andarsene
era perché sapeva di non volerlo perdere,sapeva che contro Sesshomaru Inuyasha
avrebbe potuto soccombere,e lei non voleva perderlo,non voleva che lui se ne
andasse.
Avrebbe
mai trovato il coraggio di dirglielo veramente,avrebbe
mai saputo dirgli quelle semplici due parole?
“ti
amo!”
Sarebbe
mai stata in grado di convincerlo a restare?
“:io
non voglio che tu vada via…:”
“:tornerò
presto vedrai!...:”
si
limitò a dire il mezzo demone,e si voltò,andandosene via,scomparendo fra gli
alberi.
Kagome
era come rimasta senza parole,no,non c’era riuscita a
dirgli che lo amava,e forse non lo avrebbe mai fatto.
E
pensare che se gli e lo avesse detto,forse sarebbe
riuscita a fermarlo,forse sarebbe riuscita a dargli un motivo in più per fargli
cambiare idea.
Ma
lei non c’è l’aveva fatta,lei si era come arresa,e
adesso lui stava andando ad affrontare il suo destino.
Chi
sarebbe sopravvissuto tra l’invincibile principe dei demoni,e il valido e potente mezzo demone?
Ogni
volta che nella mente di Kagome si ripeteva questa domanda,il suo cuore si arrestava
improvvisamente.
Cosa
avrebbe mai fatto lei senza lui?.
Se
rimaneva nel Sengoku,in fondo era solo per Inuyasha,e
cosa avrebbe fatto alla sua morte?.
Perché
non aveva saputo fermarlo?perchè lo aveva lasciato
andare?.
Kagome
si voltò dalla parte opposta a quella da cui se ne era
andato Inuyasha,e alzando gli occhi verso le cime degli alberi illuminate dai
caldi raggi del sole,iniziò a piangere.
*
**
*
Il
maestoso demone cane si aggira fra gli alberi,mentre il
sole cominciava a rinfrescarsi. Lui era diretto verso la sua meta,eppure,il suo passo e non è poi così
certo.
Mille
pensieri affollano la sua mente,e alcuni dubbi si
facevano avanti.
Sicuramente
aveva ragione lei,non aveva fatto la scelta più
saggia.
Guidato
dalla rabbia non aveva riflettuto,e aveva lanciato la
sfida al fratello.
Le
volte in cui aveva perso il controllo erano rarissime,per non dire nulle.
Sapeva
quasi per certo che il profondo rancore che provava per Inuyasha non sarebbe mai
svanito,ma valeva davvero la pena di scontrarsi all’ultimo sangue proprio
adesso?.
Kaimy
non voleva,e se fosse tornato da lei con sopra la
coscienza l’omicidio del fratello, lei non lo avrebbe mai
perdonato.
Gia!
lei.
Era
lei il suo pensiero fisso. La sua opinione contava molto per
lui.
E se
al momento in cui fosse tornato indietro lei non gli avrebbe più rivolto la
parola?
Forse
non gli avrebbe più regalato i suo sorrisi,le sue
attenzioni,e senza,lui si sarebbe sentito perso.
Magari
era anche colpa di Kaimy,se adesso non era neppure più
convinto di voler liberarsi del fratello,forse lei con la sua umanità gli aveva
fatto sorgere il senso fraterno,ma era un’illusione,perché sta volta la causa
non era lei.
Inuyasha
era quel fratello che aveva ricevuto un’eredità paterna più grande della
sua,quel fratello tanto odiato per essere nata da
un’unione proibita,quell’unione che aveva ucciso il
padre.
Avrebbe
sempre odiato Inuyasha,ma allora perché non lo aveva
ancora ucciso?.
Si
era scontrati diverse volte, eppure si era sempre
trattenuto.
Se
gli si fosse presentata una valida occasione non si
sarebbe fatto poi tanti scrupoli a farlo fuori, ma ancora
niente.
Forse
un briciolo di considerazione per quel fratellastro c’era sempre stato,ma non era mai emerso dal quel mare oscuro che era il suo
orgoglio.
Quel
giorno sarebbe veramente stata la resa dei conti? Veramente avrebbe ucciso suo
fratello?.
Non
considerava neppure l’ipotesi di poter essere lui a soccombere,ma forse stava iniziando a farlo,perché in effetti era
ancora debole,e che lo avrebbe ammesso o no suo fratello era molto
forte.
E
poi lei,Kaimy che con le sue parole era arrivata in
profondità dentro di lui.
“…Non
voglio che tu vada a combattere rischiando così la vita…”
“…fatti
ammazzare! Così io mi sarò finalmente liberate di
te…”
Fredda
e colma di rabbia,come non l’aveva mai vista prima,gli
aveva urlato contro,dato dello stupito,ed in fine gli aveva detto che sarebbe
stata felice di liberarsi di lui.
Ma
poi con la sua dolcezza,soffocata dalla tristezza,aveva
cercato di fargli capire che almeno un po’ di lui gli
importava.
Mentre
camminava Sesshomaru sorrise senza accorgersene,pensando a quando si era risvegliato con lei appoggiata al
suo petto.
Era
bellissima, nella sua semplicità,mentre i raggi del
sole la irradiavano.
Fu
come avvolto da un senso di felicità,costando che stava
bene,che l’aveva salvata.
E
poi,aveva provato dell’atro,come una prepotente voglia
di lei. Avrebbe dato tantoanche solo per poter sfiorare
quelle labbra,ma gli sembrava di osare troppo. Tuttavia continuava comunque a mantenere le distanze,e a estraniarsi da quel
sentimento sconosciuto che provava per lei.
Quando
Kaimy si era finalmente svegliata l’aveva vista radiosa e felice,lei sembrava veramente contenta divederlo
vivo.
Ed
inoltre c’era quell’odore persistente sulle sue
guance,e la chiazza di bagnato sulla manica del suo
vestito,che portava lo stesso odore salato.
Lei
aveva pianto,aveva pianto per lui,poteva davvero essere
possibile una cosa del genere?.
Che
sia Kaimy che Sesshomaru fossero allo scuro di trovarsi
coinvolti in un sentimento che in futuro li avrebbe travolti
totalmente?
*
**
*
Dalla
parte opposta Inuyasha camminava con passo incerto su una vasta pianura,diretto anche lui,nel luogo previsto per il suo ultimo e
deciso scontro con il fratello.
Che
fosse una cosa assurda lo sapeva anche
lui.
Immaginava
Naraku seduto nel suo covo che godeva di quella
situazione: i suoi due nemici che si facevano guerra fra
loro.
No.
Quello scontro non sarebbe dovuto avvenire,per tanti
motivi.
Anche
lui non apprezzava il fratello,lo considerava soltanto
un demone esaltato,una persone spregevole,malvagia,e che non meritava la sua
considerazione.
Eppure
infondo al cuore gli sarebbe piaciuto avere un fratello maggiore,che magari lo avrebbe protetto e guidato,ma dicerto non avrebbe mai potuto vedere
quella figura in Sesshomaru. Quello era solo un vecchio sogno di bambino che non
si sarebbe mai avverato.
Sesshomaru
lo considerava soltanto come una macchia nella sua famiglia,come uno sporco mezzo demone che non meritava di essere
figlio di suo padre,non avrebbe mai neppure pensato a lui come un
fratello.
Mentre
camminava,Inuyasha,pensava anche a Kagome,e al fatto
che se sarebbe morto l’avrebbe persa per sempre.
Oltre
a non poter più uccidere Naraku per vendicare Kikyo,avrebbe anche perso per sempre la sua
Kagome.
Kagome
aveva cercato di farlo desistere,magari anche lei aveva
pura di perderlo.
Orami
lo sapeva,Kikyo sarebbe rimasta per sempre nel suo
cuore ma rimaneva il passato,ma Kagome era il presente ed il
futuro.
*
**
*
Se
ne stava seduta su Ah-un,mentre l’animale dormiva,lei
si perdeva nella sue riflessioni.
Neppure
la voce acuta di Rin o il gracchiare continuo di Jaken sembravano essere capaci di
dissolverla.
Accarezzava
lieve e lenta un piccolo fiore che teneva fra le mani,mentre il vento le muoveva i lunghi capelli castano
chiaro,che continuamente le finivano davanti al volto. Orami non si preoccupava
più nemmeno di scacciarli indietro,perché forse i suoi
occhi non vedevano più nulla,si erano persi nell’oblio dei suoi
pensieri.
Negli
ultimi mesi le capitava spesso di essere triste,avvolte
pensando alla sua famiglia,e alla sua vita persa dall’altra parte del pozzo. Si
sentiva incatenata fra due mondi,il suo era il
presente,eppure nel passato stava bene.
Sentiva
sempre una profonda pace nel cuore,come se tutto quello
che aveva lasciato nel suo mondo,potesse essere compensato con le poche cose che
aveva trovato nel Sengoku.
Finalmente
non aveva più l’anima attanagliata dal rancore verso Mimì,adesso sentiva di nuovo propria la sua vita,non sentiva di
doverla condividere con quella sacerdotessa.
Forse
era questa la vera ragione per cui aveva quasi il
timore di tornare a casa,perché ciò avrebbe significato il ritorno ad una vita
falsa,ad una vita che era stata quasi interamente guidata dal volere di un’altra
persona.
Solo
giunta nel Sengoku si era liberata di quella seconda presenza che occupava il
suo corpo,la sua animava forse continuava ad essere
divisa a metà,ma non la sua vita.
Mimì
giaceva in un profondo di lei,in profondità molto
remote,tanto da non darle più alcun peso. Sicuramente presto si sarebbe rifatta
viva,ma adesso non se ne preoccupava,orami non la
temeva più.
Nel
Sengoku si sentiva felice,forse aveva trovato ciò che
nel presente le mancava.
Era
ricca e famosa,aveva una famiglia che le voleva
bene,eppure,lei aveva sempre sentito un vuoto dentro. Un senso d’incompletezza
nel profondo del suo essere che adesso veniva
inspiegabilmente sanato.
Non
era bello sapere che la propria esistenza era stata
guidata da un’altro essere con sui si doveva condividere l’anima,però questo
aveva portato anche i suoi piccoli vantaggi,forse era tutto predestinato per
farle trovare la sua vera vita,il suo vero scopo,che tutto sommato non era poi
così male.
Ad
esempio gli aveva fatto conoscere lui,già lui,il
mistero più profondo e oscuro della sua mete.
Cosa
era per Kaimy il bel demone Sesshomaru?.
Si
sforzava di dire a se stessa che si trattava solo di un qualunque demone alla
quale lei stava dando un pò troppo attenzioni,e con cui presto avrebbe dovuto chiudere tutti i
ponti.
Ma
allora cosa era quel terribile vuoto nel cuore che sentiva
mentre pensava che lui era coinvolto in un combattimento mortale?
Perché
quando lo aveva creduto morto si era sentita morire anche
lei?
Perché
ogni volta che lui la fissava con i suoi d’ambra lei si sentiva avvampare da uno
strano fuoco?
Perché
voleva sempre stare con lui,anche solo per poterlo
spiare di spiego?
Quelle
non erano attenzioni che si rivolgono ad un essere
comune,ma allora cosa provava esattamente per lui? In che posto si era piazzato
il bel demone nel suo cuore?.
Forse
già tutte le sue attenzioni ed emozioni ruotavano attorno a lui,ma ancora lei non se ne era accorta.
Non
era un persona che si estranea ai sentimenti e alla
emozioni,eppure per ammettere ciò che provava per Sesshomaru ce ne stava
mettendo davvero tanto di tempo.
Si
dimostrava più cocciuta che mai,ad ammettere a se
stessa la verità, ma forse era soltanto perchè incoscientemente sapeva che
ammettere quella realtà le avrebbe solo portato sofferenze in
futuro.
Cosa
poteva aspettarsi da lui?
Che
ricambiasse i suoi sentimenti?
“:Fhè!
Patetico!”
Il
grande demone di ghiaccio non avrebbe mai e poi mai
provato il ben che minimo interesse per una qualunque umana come
lei.
Kaimy
poteva anche ammetterlo: lui era bello,dannatamente
bello.
Altero
ed elegantemente maestoso,fisico pressante,lineamenti
del fiso marcati ma perfettamente attraenti,attraenti come i suoi incantevoli
occhi d’ambra.
Quella
era la cosa che più adorava di lui,quegli occhi capaci
di stregarla e di ammaliarla come mai niente al monto.
Si
perdeva spesso in quelle iridi dorate,e spesso faticava
per riprendere il controllo e per imporre alla sua mente di cambiare
pensiero.
Anche
se era freddo e spietato,lei aveva imparato a leggere
nella profondità del suo animo,proprio attraverso quei suoi occhi,e vi aveva
scoperto come una solitudine triste e malinconica,o comunque un qualcosa di
buone e misterioso che la intrigava e l’attirava con la sua oscura
bellezza.
C’erano
molte cose che amava di lui,ma per quale ragione
avrebbe mai dovuto ammetterle,se sapeva che ciò le avrebbe causato solo
dolore?.
Era
inutile ammettere quel sentimento che stava per nascere,se sapeva già che era impossibile. Quindi era più logico
troncare il tutto su nascere,prima di arrivare
all’inreparabbile.
La
piaceva osservarlo,quando si andava a rifugiare sul
ramo più alto di un albero,e irradiato dai raggi del sole,assumeva quella posa
seria e manierosa,mentre i lineamenti fieri del suo volto sembravano essere in
posa anche quando si assopiva nei profondi pensieri.
Era
anche bello durante i loro combattimenti di
allenamento,quando assumeva quell’espressione
seria,e a volte un ghigno gli piegava le labbra. Avvolte perché riusciva a
batterla con felicità,mentre altro volte perché lei
riusciva o sorprenderlo.
Era
davvero inresistibile quando assumeva quell’espressione
un po’ malvagia,con un canino in vista,e la fissava con lo sguardo intrigante e
provocatorio.
Più
volte si era dovuta trattenere,mentre le sue guance si
erano trovate ad arrossire vertiginosamente,mentre lei invocava quel briciolo di
auto controllo dentro di lei.
Ma
la prova più difficile l’aveva avuta quella volta,che
ancora ricordava con imbarazzo.
< §
>
Stavano
lottando come loro solito tra gli alberi,isolati dal
resto del gruppo.
Sesshomaru
era ovviamente a mani nude,perché come si può
immaginare,se avesse estratto la spada,quello non sarebbe stato più un
allenamento.
Sesshomaru
cercò di fare un affondo con i suoi artigli,che avrebbe
saputo ritrarre all’ultimo istante,ma Kaimy aveva fatto scudo con la propria
barriera,per poi scattar via con agilità.
Quando
era atterrataa qualche metro più in là,si era guardata in torno sorpresa di non
trovare più il demone,ma dove diamine era finito?.
Non
ebbe il tempo di riflettere,che inevitabilmente venne
colta di sorpresa del demone,che con la sua imprevedibile astuzia, le era
apparso davanti,e afferrandola per i polsi l’aveva sbattuta di spalle contro un
albero.
Lei
aveva gli occhi chiusi ad il volto girato,non osava
guardarlo.
Lo
immaginava già,bello nella sua espressione da
vincitore,con i canini scoperti e quel sorriso beffardo.
Sapeva
già che affetto le avrebbe fatto,e per evitare di
cadere in tentazione evitava di guardarlo.
“:cosa
c’è non mi guardi?:”
Chiese
lui,con una voce strana,forse un po’ maligna,ma con
sfumature sensuali ed attraenti.
Kaimy,un po’ per orgoglio,non poteva continuare ad evitare di
fissarlo,quindi si voltò guardandolo dritto negli occhi.
Grave
orrore. Lui era bello come aveva previsto, con quella strana scintilla negli
occhi,la scintilla di un cacciatore che ha intrappolato
la sua preda,di qualcuno che ha vinto.
Sempre
un po’ con quel suo sguardo cattivo,ma terribilmente
attraente.
Bellezza
selvaggia e prepotente che attira ed ammalia.
Gli
occhi stranamente caldi e magnetici che attirano,ma che
non erano fissi nei suoi occhi di smeraldi,no,erano fissi sulla su labbra
perlate di rosa.
Kaimy
non poteva sapere cosa era passato per la testa del demone in quel momento,non poteva sapere che anche lui aveva un po’ perso l’auto
controllo.
L’aveva
afferrate per i polsi e sbattuta contro il tronco di quell’albero,inizialmente lo aveva
fatto per metterla definitivamente con le spalle al muro,decretando la sua
vittoria,ma adesso cosa intendeva fare?.
Eri
lì,con il corpo contro il suo,la teneva ferma,era sotto
il suo controllo,avrebbe potuto fare quel che voleva di lei,magari anche saziare
quel desiderio che stava aumentando,quella voglia di farla sua,senza pensarci e
senza riflettere.
Aveva
i suo occhi smeraldi puntati contro,un po’ impauriti,ma
comunque forti,che emanavano la loro solita luce pura e splendente,fissava la
sue labbra con la voglia prepotente di assaporarle.
Sentiva
le forme del corpo di lei pressate contro di lui,il suo
respiro caldo ed invitante addosso,e il suo profumo che lo
inebriava.
Kaimy
non poteva certo sapere che anche Sesshomaru era maledettamente attratto da
lei,e non poteva immaginare lo sforzo chestava facendo per
controllarsi.
La
guance di
lei arrossirono senza troppi complimenti,e anche il demone costatò che era
meglio allentarsi da lei il prima possibile,prima di perdere totalmente il
controllo,scongiurando il degenerarsi della situazione.
Quando
finalmente lui si scostò da lai,liberandola dalla presa
ai polsi,entrambi si sentirono meglio,senza quel forte imbarazzo che provavano
essendo così vicini.
I
loro corpi vicinissimi,i loro visi estremamente
vicini,e le loro labbra si dividevano solo per pochi
centimetri.
Kaimy
chinò il capo,nascondendo quel profondo imbarazzo, con
la timidezza di una bambina innocente.
Sesshomaru
la fissava divertito,se era riuscito a metterla così
tanto a disaggio significava che lei non gli era indifferente. Kaimy era
attratta da lui in fondo,e questo gli dava
soddisfazione ed orgoglio.
La
osservava in quella sua aria da bambina,sapendo che in
realtà era una danna,la donna che sarebbe stata sua.
Stava
riprendendo a camminare,e le aveva dato le spalle,poi
si fermò,e con un elegante mossa che fece ondularei suoi capelli d’argento al vento,si
voltò verso la ragazza.
I
raggi avevano rispecchiato i suoi capelli,esaltandone i
riflessi argentei,e anche gli occhi erano stati messi in evidenzia. In quel
momento era incantevole.
“:cosa
c’è ti sai imbambolata? Lo so che ti faccio questo
affetto ma cerca di riprenderti!...:”
“:CHE
COSA HAI DETTO???!!!!:”
Lei
infuriata gli aveva urlato contro,mentre il suo viso
era diventato totalmente di un rosso porpora.
Era
furibonda,ma principalmente imbarazzata. Non lo aveva
mai visto così,di solito era di ghiaccio,e certe
battutine provocatorie non gli erano mai scappate,cosa gli era reso quel
giorno?.
“:su
via Imy,non nasconderti così dietro l’evidenza,infondo fingere con me è
impossibile. Ma adesso si è fatto tardi,andiamo
Imy.:”
E
come se nulla fosse si rivoltò.
“:tanto
per cominciare in non mi sto affatto nascondendo,sei tua che ti illudi troppo.
Ma aspetta un momento,come mi hai chiamata??!!:”
Il
demone elegante,e con un sorriso irritante si rivoltò a
guardare Kaimy.
“:cosa
c’è non ti piace?:”
“:il
mio nome è Kaimy! K-a-i-m-y. E tu lo hai praticamente dimezzato!:”
“:cosa
c’è? Non posso darti un diminuitivo?:”
“:
e
se a me non piacesse?!:”
Kaimy
non immaginava quanto quella sua aria imbronciata piaceva al demone,che ampliando il sorriso,si rivoltò per
andarsene.
“:ti
ci abituerai!…:”
<
§ >
Lo
ricordava bene quel giorno. Se davvero non provava niente per Sesshomaru,perché quel giorno si era così tanto fatta prendere dal quel
turbine di emozioni inresistibili?.
Sorrise,un sorriso nascosto dai capelli che continuavano a coprirle
il volto.
Si
riscosse dai quei pensieri,perché qualcosa le disse di
voltarsi a sinistra,dalla direzione da cui poco prima il demone se ne era
andato. Forse il cambiamento del vento,o forse un
presentimento.
Ricordò
dolorosamente,che Sesshomaru adesso are andato a
combattere contro il fratello,e che forse,mentre lei sognava ad occhi aperti,lui
stava per morire.
Si
voltò di scatto verso sinistra,in lontananza si
scorgeva una figura molto sfocata dalla foschia che ancora aleggiava attorno
alla pianura.
Ma
comunque era maestosa ed
imponente.
Kaimy
non pensò a nulla,non esitò,saltò giù da Ah-un,gettando
via con poca grazia il fiore che rigirava fra le mani.
Rin
e Jaken non capirono lo strano comportamento della ragazza,che era corsa via senza apparente
motivo.
Kaimy
corse per circa cinquanta metri,e giunse ad un
piccolissimo avvallamento della pianura,si fermò nel punto ancora alto,senza
scendere in quello più basso.
Quella
foschia ed il vento freddo ma non gelido,continuavano
ad avvolgere tutto,forse come il rancore che fino a poco prima le attanagliava
il cuore.
Quando
Sesshomaru se ne era andato lei era arrabbiata con
lui,ma adesso tutto era svanito nel nulla.
Quella
mattina,poco prima di riunirsi al gruppo,Sesshomaru si
era fermato in un luogo,ed ora tornato con un’armatura nuova quasi identica alla
precedente,e con un abito nuovo praticamente uguale al
primo.
Adesso,lui era li,nell’avvallamento della pianura,a pochi metri da
lei.
Non
aveva graffi,neppure lievi,i lembi della vesta
totalmente integri,e l’armatura non era minimamente
scalfita.
Questo
significava solo una cosa: lo scontro non era avvenuto.
I
motivi non li voleva neppure sapere,magari lui era
andato ed era tornato indietro solo perché era stato Inuyasha a non
presentarsi,ma gli andava bene lo stesso,perché lui era tornato da lei invece
che andare a cercare il fratello. O magari addirittura
lui aveva avuto un ripensamento ed era tornato.
Ma
a Kaimy non importava nulla,era troppo felice di
riaverlo li,di sapere che non si era battuto.
Era
troppo felice,una mera di emozione la
invasero,sensazione caldi ed appaganti,che le tolsero anche quei pochi pensieri
che le erano rimasti.
Fu
un attimo,il vento più forte,un fruscio di
vesti.
Kaimy
gli corse incontro,azzerando la loro distanza in
pochissimi istanti.
La
ragazza gli si gettò fra le braccia,silenziosa ma
diretta.
Si
strinse a lui,poggiando il viso sulla sua spalla,nella
pelliccia bianca che lui portava con se.
Sesshomaru
restò di ghiaccio,intenzionato a non ricambiare
minimente l’abbraccio,eppure,ad abbracciarlo,anche se a tradimento, era stata
Kaimy e non una qualunque.
Sentì
un calore forte,ma piacevole,si abbandonò alla volontà
dell’istinto,e ai brividi che gli correvano lungo la
schiena.
Inizialmente
si limitò a poggiare le sue mani sulla schiena di
lei,poi le cinse lievemente la vita,fino ad intensificare quella
stretta,fino ad averla stretta fra le sue braccia,contro il suo
petto.
Rimasero
in quella posizione per qualche secondo,mentre il vento
continuava soffiare forte,portandosi via il rancore di poco prima,portandosi via
tutto,anche i pensieri.
Perché
affettivamente se i due si fossero trovati riflettere non si sarebbero mai
trovati stretti in quell’abbraccio.
Si
erano lasciati guidare dall’istinto,dalle sensazioni,ed
eccoli lì,finalmente uniti,almeno in un
abbraccio.
Quando
si distaccarono si guardarono per un istante negli occhi,perdendosi l’uno nelle iridi dell’altro,quello sguardo
bastava a sostituire ogni parola.
Kaimy
sorrise in uno modo dolce e cristallino. Un sorriso
caldo e limpido.
Poi
corse via,arrivata al punto un po’ più alto della
collina si rivoltò,giusto il tempo di regalare un altro sorriso al demone,e poi
corse via da Rin e Jaken.
*
**
*
Kagome
non era tornata dal resto del gruppo,era rimasta da
sola,seduta su quella piccola roccia su cui prima era seduto
Inuyasha.
Era
sola in mezzo agli alberi,con le ginocchia la petto,che
silenziosa rifletteva.
Aveva
un espressione triste e un po’ malinconica,anche se
cercava di farsi forza.
Cosa
avrebbe fatto se Inuyasha fosse morto? Come avrebbe potuto vivere?.
Inuyasha
era il suo primo amore,e ne era sicura,era proprio
amore.
Non
riusciva ad immaginare la sua vita senza di lui.
Non
si erano ancora dichiarati apertamente,ma era evidente
che un profondo sentimento li legava.
Lui
pensava ancora a Kikyo,ma non poteva impedirglielo.
Kikyo aveva fatto parte della sua vita passata,era
stata la prima donna che lo aveva amato,e non poteva certo
cancellarla.
Sopportava
di vedere spesso il suo Inuyasha correre da lei,mentre
un morsa al cuore la faceva soffrire amaramente.
Per
quanto la razionalità potesse servire,sopprime il
dolore che si prova nel vedere la persona amata che corre dietro ad un’altra
persona,è pressoché impossibile.
Ma
adesso non voleva pensare a Kikyo,perché sapeva che lei
faceva parte del passato,adesso Inuyasha sembrava aver capito che nel futuro
c’era lei,Kagome.
Entrambi
non pensava al futuro,ma sapevano di voler condividere
la propria vita insieme.
Adesso
il suo amato era andato a combattere,e forse non
sarebbe tornato,e se così fosse stato,lei sarebbe morta
dentro.
Non
avrebbe avuto più la voglia di fare nulla,avrebbe
abbandonato la ricerca della sfera a la lotta contro
Naraku.
Senza
Inuyasha non avrebbe avuto più la forza per affrontare
nulla.
Forse
sarebbe tornata a rifugiarsi nel suo mondo,si sarebbe
chiusa in casa,senza aver più la forza di riprendere a
vivere.
Chissà
quanto tempo sarebbe passato prima di rifarsi una vita,chissà se davvero sarebbe riuscita a
dimenticarlo.
Scosse
la testa non ci voleva pensare,non voleva auto
infliggersi quel colpo al cuore con i suoi pensieri.
Poggiò
la testa sulla ginocchia,e inevitabilmente iniziò
piangere.
Calda
lacrime le
scendeva sul viso,quando sentì dei passi vicino a lei.
Alzò
il capo,cercando di nascondere le lacrime,e alla vista
di lui il cuore le mancò di un battito.
Inuyasha
era proprio davanti a lei,non riusciva a
crederci.
L’osservò
bene,non sembrava reduce di uno
scontro.
Negli
occhi d’ambra vi lesse una strana espressione,era come
saggia e seria ma un po’ malinconica.
Inuyasha
aveva negli occhi l’espressione di colui che decide di
fare la cosa che sente dentro,ma che per fare ciò ha dovuto mettere da parte
l’orgoglio.
Inuyasha
fissava Kagome,e prese a parlare,ma con voce calda e
leggera.
“:sono
tornato indietro,se mio fratello dovesse venire a cercarmi ci batteremo, ma non
voglio far credere di essere stato così stupido da accettare così un qualcosa
che possa agevolare Naraku gratuitamente!...:”
Kagome
non disse nulla,continuando a guardare Inuyasha un po’
stupita.
Lui
si riscosse,assumendo la sua tipica espressione,e con
un topo più ironico aggiunse:
“:…e
poi se io non ci fossi più,chi baderebbe ed una
ragazzina rompi scatole come te!:”
Qualche
secondo dopo Inuyasha stava già sudando freddo,resosi
conto della cosa detta,ed aspettava intimorito la reazione furiosa della
ragazza,che lo avrebbe spedito a cuccia.
Ma
proprio mentre se ne stava immobile un po’ tremante con gli occhi chiusi,si sentì dare un caldo bacio sulla
guancia.
Kagome
gli si era avvicinata e gli aveva dato di sorpresa quel dolce bacio sulla
guancia.
Adesso
la ragazza sorrideva.
Il
mezzo demone arrossi e voltò la testa un po’
imbronciato.
Kagome
iniziò a ridere,con una risata innocente e
cristallina,e passo la mano sulla testa di lui,scompigliandogli la
frangia.
“:bravo
cagnolino!:”
“:Kagome
quante volte ti ho detto di non trattarmi come un cane!:”
Il
ragazzo particolarmente offeso iniziò ad agitarsi,ancora più rosso in volto,ma Kagome si era già voltata e
stava facendo i primi passi per tornare dal resto del
gruppo.
Ma
d’improvviso si sentì tirare per il polso,e attirare
contro il petto di Inuyasha.
Il
ragazzo l’aveva trattenuta,e adesso l’aveva stretta fra
le sue braccia.
Kagome
stava bene contro il suo petto,e si lasciò coccolare da
quel calore ricambiando l’abbraccio.
*
**
*
La
luna aveva già sostituito il sole,in quel cielo che
ormai era buio e pieno di stelle.
L’aria
era particolarmente fredda,mentre all’interno di una
semplice di capanna,un gruppo un po’ insolito riposava.
Jaken,il demone rospo,si era appoggiato ad una parete e
sonnecchiava tranquillo ed indisturbato.
Poco
lontano vi era un fagottino,dove raggomitolato su se
stessa,e avvolta da una calda coperta c’era Rin,che beata
dormiva.
All’angolo
vicino alla porta,c’era il bel principe dei demoni,che
fiero ed altero era seduto ad osservare la candida luna.
Si
era tolto l’armatura a l’aveva lasciata dall’altra
parte della stanza.
Lui
era appoggiato alla parete,con un ginocchio al petto,su
cui aveva poggiato una mano sopra.
L’altra
gamba era distesa.
Continuava
a cogliere le sfumature candide dalla sua compagnia luna,mentre rifletteva silenzioso.
Ma
uno strano agitamento non sfuggi ai suoi sensi acuti,e
sentì infatti uno strano strofinio.
Kaimy
era distesa vicino a Rin,ma non
dormiva.
Avrebbe
sicuramente preferito perdersi nel sonno,più tosto che
farsi assalire dai ricordi. Se per tutto il giorno era stata presa da altro,adesso ricordava tutto limpidamente,e certamente quei
ricordi non erano belli. Purtroppo la stavano assalendo,inquietandola sempre più.
Ricordava
quello che aveva fatto a Sesshomaru,ricordava la paura
e l’angoscia,ricordava tutto,e soprattutto ricordava quel dannato
bacio.
Lei
era sventa,ma adesso lo ricordava,come se lo avesse
visto in una sorte di visione,o forse in quel momento era cosciente senza
saperlo.
Ricordava
che Naraku l’aveva presa fra le sue braccia,l’aveva
accarezzata per provocareSesshomaru,ed in fine,aveva posato le sue viscide labbra sulla
sue.
Non
voleva ricordare,voleva cancellare il ricordo insieme a
tutto,sperando quel bacio non le fosse mai stato dato.
Ma
purtroppo lo sentiva ancora,gli sembrava di avere
ancora quel sapore sulla sua bocca.
In
un gesto maniacale aveva preso a strofinare con forza la stoffa della coperte sulle sue labbra.
“:Imy…:”
Nel
silenzio della capanna si sentì chiamare quel nome,pronunciato con voce calda e forte.
La
ragazza si sollevò,tenendosi ancora addosso la
coperta,e si voltò a guardare il demone dietro di lei.
Si
dividevano per circa tre metri di distanza,e lui era
lì,appoggiato al muro accanto alla porta,proprio davanti a
lai.
La
luce dalla luna lo irradiava creando contrasti d’ombra,e lo faceva sembrare come un angelo della notte,rendendolo
ancora più incantevole.
Lui
aveva lo sguardo puntato dritto davanti a se,fissando
proprio Kaimy.
Sesshomaru
aveva la parte destra del volto illuminata mentre la
parte sinistra era nell’ombra. Era bellissimo.
“:non
riesci a dormire?:”
Chiese
con la stessa voce cada di prima.
Kaimy
si limito a scuotere teneramente il capo.
“:vieni
qui…:”
Disse
lui indicando il posto danti a
se.
Lei
timidamente avanzò,sempre seguita dalla
coperta.
Con
un gesto istantaneo Sesshomaru avanzò in avanti,prendendo Kaimy e trascinandosela addosso,si riappoggiò alla
parete con lei fra le braccia poggiata sul suo petto.
I
due erano in un posizione che fece arrossire Kaimy.
Lui
poggiato al muro,con una gamba distesa,e l’altra
piegata,e lei,gettata praticamente sul suo nobile e pressante
petto.
Lei
era seduta fra le gambe di lui,solo il busto era
totalmente su quello del demone.
Sesshomaru
l’accoccolò sul suo petto e cercò di avvicinarle la
coda bianca che aveva ancora sulla spalla. Poi sistemò meglio su di lei quella coperte che si era portata dietro,e senza neanche
pensare le cinse le spalle con le braccia in una sorte di
abbraccio.
Salì
con una mano fino ad arrivare ad accarezzare la sua testa ed i suoi morbidi capelli castani.
Teneva
pressata la testa di lei contro di se,come per cercare
di darle conforto,o comunque di farla sentire al sicuro e protetta fra quelli
forti braccia.
“:hai
forse paura di prender sonno?:”
Sesshomaru
lo aveva sussurrato con una voce ancora più bassa e calda,quasi sensuale.
Lei
si lasciò guidare dall’istinto,o forse era il sonno che
non la faceva ragionare liberamente,e si strinse di più a lui,ricambiando
l’abbraccio e strofinando teneramente la guancia sul forte petto di lui,sulla
quale si sentiva al sicuro.
“:non
so perché…ma ho paura…:”
Il
demone la strinse di più,accarezzandole la
testa.
“:credo
che se resti qui non avrai di che temere…:”
La
voce ancora calda,persuasiva. L’aveva chiaramente
invitata dormire fra le sue braccia.
Se
solo Kaimy avrebbe riflettuto magari non avrebbe
accettato,ma era un po’ assonnata,e un po’ stordita dalla sua vocesensuale,dal suo profumo di uomo che la
inebriava,dalla carezze che le faceva ai capelli,e dal lasciarsi cullare dal
ritmico Sali a scendi che faceva il suo petto per respirare,e poi,raggomitolata
sul petto del suo principe dei demoni stava una
meraviglia.
Sentiva
un forte calore,una sensazione tremendamente piacevole
a persuasiva.
Si
sentiva al sicuro,come se lui tenendola stretta
riuscisse a scacciar via tutti i suoi brutti pensieri.
Mentre
Sesshomaru continuava a riscaldarla con il proprio calore corporeo,e a giocare con i suoi lunghi capelli,lei si addormentò
pacificamente.
Forse
il bel demone era davvero riuscito ad allentare i brutti ricordi,accompagnandola nel beato mondo dei
sogni.
Costatò
se stava davvero dormendo,e rimase a
fissarla.
Adesso
anche lei era per metà in ombra e per metà illuminata
dalla luce lunare.
Era
bella,molto bella. I lineamenti perfetti,un po’ eleganti ma dolci.
L’espressione
da tenere bambina,ma era una donna,la donna per cui lui
provava qualcosa.
Si
trovava nuovamente a farsi mille domanda su quel sentimento,cercandone l’origine,la ragione e soprattutto il
nome.
Una
parola gli ronzava in testa ma cercava di
scacciarla.
Amore. Gli suggeriva una voce,ma lui la ignorava.
Il
glaciale principe Sesshomaru,signore della terre
dell’ovest,non poteva essersi perso nell’amore per una donna umana,no, questo
mai.
Ma
come tutte le volte anche quel pensiero ragionevole si abbandonava
all’istinto,lasciandosi guidare dai brividi e dalle
emozioni.
Anche
lui sentiva quel calore,il piacevole respiro di lei,il
suo profumo,e sapeva quanto bello poteva essere perdersi in
lei.
Però
i suoi occhi d’ambra finirono inevitabilmente sulla sue
labbra.
Spesso
le osservava sperando un giorno di assaporarla,ma
adesso le guardava con rabbia ed orrore.
dove
era finito il color parla rosa che di solito le faceva
brillare?
Adesso
erano rosso fuoco,erano visibbilemnte irritate e arrossate.
Adesso
capiva cosa era quel rumore di strofinio che aveva
sentito.
Era
stata lei,che si era sfregata la bocca con rabbia e
sfogo.
Notò
dei segni più marcati,forse si era anche
graffiata.
Un
brivido un po’ doloroso lo avvolse,al pensiero che
forse la sua Imy aveva ripensato al bacio rubatole da Naraku,e sicuramente non
ne era stata felice.
Sicuramente
si era strofinata le labbra con nervosismo,tentando
invano di cancellare quell’affronto.
Sesshomaru
divenne colmo d’ira dentro,quel dannato Naraku avrebbe
pagato amaramente anche per quello.
Adesso
Kaimy dormiva,perché fra le sue braccia si sentiva al
sicuro,sapeva che quel dannato nonle avrebbe più messo le mani addosso.
Lui
continuava a guardare la sua bocca,sentendosi stringere
il cuore,al pensiero che quel mostro le aveva rubato un bacio,macchiando così la
sua purezza,e il candore della sue labbra rosee.
Con
la sua malignità l’aveva infettata,sporcata,disonorata,e Sesshomaru non lo avrebbe
sopportato.
Guardava
quella labbra arrossate,e si sentiva in
colpa.
Le
guardava e ripensava all’affronto che avevano subbito.
Voleva
guarirle dal rossore,pulirle dal precedente bacio,e
poi,le voleva sentire unite alle sue.
Smise
di pensare,con la mano sollevò il mento di Kaimy,e
chinò la propria testa. Si avvicinò al suo volto,sfiorando con le proprie labbra quelle di lei,non era un
bacio,ma significava comunque tanto.
Quando
lui si staccò,socchiuse la bocca,assaporando bene quel
sapore.
Cercava
di tener ben impresso nella mente quel lieve e caldo contatto,il sapore dolce,la morbidezza,il
piacere,tutto.
Tuttavia,nel profondo,c’era un sapore amaro,o meglio in parte non
c’era,lo sentiva la sua collera.
Ma
comunque un sapore di contrasto c’era,il sapore del suo
sangue,forse tra il rossore c’era anche qualche impercettibile taglia dovuto
alla screpolatura,ma a lui era bastato per far percepire ai proprio sensi quel
sapore di sangue.
Continuava
a maledire Naraku,e anche se stesso,perché infondo la
colpa era sua.
Naraku
avrebbe pacato,questo era certo.
Non
importava se per Kaimy provava amore o semplice
attrazione.
Non
contava nulla l’orgoglio,o i ragionamenti
logici.
Lui
adesso sapeva che voleva stare per sempre con lei. Sarebbe diventato la sua
ambra,avrebbe condiviso con lei altre piacevoli
emozioni,magari,in futuro non troppo lontano avrebbe riassaporato quelle
labbra,ma con il consenso di lei.
E
sempre con il consenso di Kaimy,forse avrebbe saziato
anche quel sue remoto e proibito desiderio.
Si
trovò a fare un ultima riflessione,pensando che se
quella fosse stata davvero una semplice attrazione,lui avrebbe potuto
infischiarsene delle volontà della ragazza e prendersi il suo corpo con la
forza,manon lo
faceva.
Forse
era questa le sottile differenza con l’amore,perché
quando si ama si ci sa sacrificare per l’altro.
Lui
non aveva intenzione di far nulla che avrebbe potuto farle del male,e questo forse,era dovuto al fatto che quel sentimento era
più di un’attrazione fisica.
Forse
era una more che stava per maturare,o forse era un
attrazione delle anime,che si bramavano a vicenda. Forse si erano cercate da
tempo,e adesso si erano trovate,per non dividersi
più.
Lui
la strinse più forte e si voltò ad osservare la luna.
Cosa
avrebbe scelto fra orgoglio e amore?.
*******************
Celina: ke ne pensi? È abbastanza
romantico questo capitolo?!.
Fammi sapere come ti sono sembrate le varie scene e tutto il
resto!.
Come avrei notato ormai i due hanno più o
meno capito di amarsi,ma per ammetterlo ci metteranno parecchio
tempo,adesso ti saluto,un bacione e spero di sentirti
presto.
LigthAngel_93: che bello,avevo
davvero temuto che ti fossi stufato della mia storia,e che avessi smesso di
leggere e di recensire.
Sono davvero contenta di essermi sbagliata,e spero che continuerai ancora lasciare commenti.
Cmq,si
Naraku e proprio un bastardo,è il tipico verme schifoso!! Però uno come lui nella storia ci vuole,diciamo che non
stona!!
Come hai visto Sesshomaru è salvo grazie a Kaimy,e adesso dimmi cosa pensi di questo capitolo,mi raccomando
fati sentire!
Adesso un grande bacio anche a te,ci
si sente al più presto.
Il sole splendeva,mentre il freddo era notevolmente sceso
SONO
TORNATAAAAA!!!
Tuttavia,avrò internet solo x
due giorni!!! XD
Cmq,chiedo
enormemente scusa,ma oggi posso aggiornare solo un capitolo,che però è
abbastanza lungo!.
Mi scuso davvero x questo
periodo in cui gli aggiornamenti sono molto rari,ma purtroppo non ho ancora
riavuto internet,ma per le vacanza di natale (cioè fra meno di 10 giorni…)
aggiornerò almeno di un altro capitolo!,per ora spero di soddisfarvi con il
seguente!.
Mi scuso inoltre,perché per
adesso la storia sarà un po’ ad un punto morto,dove non succede nulla di
importante. Ma per adesso nei capitoli devo privilegiare il rapporto fra Kaimy e
Sesshomaru,ma vi chiedo di pazientare ancora un po’,molto presto succederà
qualcosa di particolare,e si tornerà alla storia di Mimì,e alla ricerca di
Naraku.
Un gran saluto a tutti e buone
lettura
*
**
*
Il
sole splendeva,mentre il freddo era notevolmente sceso. Tutto era sveglio,era
mattina.
Di
solito era abituata a veder sorgere il sole,svegliata sempre all’alba,o dalle
imprecazioni di Jaken,e direttamente da Sesshomaru,che con poca delicatezza la
portava agli allenamenti.
Sta
volta,nonostante fosse già mattina inoltra,lei era ancora a
dormire.
Sentiva
un calore residuo che ancora la coccolava,facendole fare fatica a risvegliarsi
del tutto.
Velocemente
ricordò di essersi addormenta sul petto di Sesshomaru,arrossi senza
accorgersene.
Poi,ancora
con gli occhi chiusi,costatò di non essere più su di lui,ma adagiata al
suolo.
Si
sollevò a sedere,ancora un po’ assonnata scrutò all’interno della capanna,era
sola.
Di
Sesshomaru nessuna traccia,e di Rin e Jaken se ne sentiva solo la voce
proveniente dell’esterno.
Osservò
con un po’ di stupore,il modo in cui una coperta era messa su di
lei.
Non
era lì a casaccio come tutte le mattine,sta volta era sistemata con cura,proprio
come un manto protettivo su di lei,come se qualcuno l’avesse sistemata
apposta,ma chi?.
Si
ravvivò i capelli,poi prese la fascia rosa che aveva legata al polso e la
risistemo in testa. Infine cercò di pettinarsi alla meglio
maniera.
Si
decise ad uscire dalla capanna,la giornata sembrava stupenda,l’ideale per fare
qualcosa di particolare.
Era
convinta che sarebbe stata una giornata particolarmente bella,chissà
perché.
“:Kaimyyyy!:”
La
ragazza si voltò vedendo la piccola Rin che le correva
incontro.
“:Kaimy
hai visto che bella giornata?:”
Esordì
la bambina arrivata vicina alla ragazza.
“:si,hai
proprio ragione Rin! proprio una bella giornata!:”
La
ragazza alzò il capo,sorridendo radiosa al cielo,peccato che nessuno la
vide.
“:Senti
Kaimy che facciamo oggi?:”
La
ragazza sembrò pensarci per qualche secondo,poi un sorriso furbo e malizioso le
attraversò il viso.
Scattò
a girarsi verso la bimba,che complice aveva già intuito,ma Kaimy urlò ugualmente
la sua proposta.
“:DIAMO
LA CACCIA A
JEKEN!!:”
“:siiiiiii!!!!:”
Dal
canto suo,il povero rospetto stava giusto
arrivando,lento,con il suo solito bastone fra le mani,mentre si lamentava
ripetutamente.
Non
era corso dietro alla bambina,e adesso stava tornando alla capanna,ignaro
dell’agguato preparato contro la sua persona.
Troppo
intento nei sui monologhi,e nei suoi pensieri lagnosi,che si accorse troppo
tardi delle due umane che correvano verso di lui.
La
più grande era avanti,sorrideva e rideva in un modo un po’ squillante ma
piacevole,una risata cristallina.
Quella
che per il povere Jaken sarebbe stata una tortura,per lei era un vero
spasso.
Anche
la più piccolina le correva dietro,ridendo a crepapelle.
“:Dai
Jaken fatti prendere,giuro che sta volta non uso i miei poteri!:”
Il
piccolo demone se la stava dando a gambe,sapeva di non aver speranza,le sue
corte gambe non concorrevano con la slanciata figura della ragazza,che era
sicuramente più veloce.
Eppure
lui correva gracchiante come non mai,e tutto tremolante mentre imprecava
sbraitando.
“:vattene
via dannata ragazzina,non ti avvicinare!:”
L’ultima
volta per il rospo si era messa male,quella Kaimy lo aveva preso,e dopo si era
fatta raggiungere da Rin e si erano messe a fargli il solletico e strapazzarlo
come un pupazzetto.
Per
nulla al mondo si sarebbe fatto ripetere quelle tortura
umiliante.
Per
cosa correvano così? Cosa trovavano di tanto divertente nel correre ridendo
senza un vero motivo?.
Il
suo padrone ormai non lo capiva più,si portava dietro quelle due rumorose
umane,e forse si era pure abituato e affezionato alla loro presenza.
Pfui!.
“:perso!:”
Il
povero mal capitato finì fra le braccia di Kaimy,che si era gettata sul prato
per afferrarlo.
“:Lasciami!
Lasciami! Mollami dannata! Ti ho detto lasciami!:”
Lei
non gli aveva ancora fatto nulla,lo teneva soltanto,e lui si dimenava e si
agitava come se gli stessero facendo chissà quale tortura.
“:sta
zitto Jaken! Non lo vedi che non ti sto facendo nulla? A me basta sola la gloria
di averti acchiappato,e di aver così vinto!:”
La
ragazza mollò la presa,con un sorriso malizioso e beffardo fra le labbra,ma poi
scoppiò a ridere.
“:cosa
ci trovi da ridere ragazzina? Dovresti portare rispetto,sono molto più anziano
di te!:”
“:oh!
Scusatemi nonnetto! La prossima volta vi tratterò con
più riguardo!:”
E
qui scoppiò in un’altra risata.
La
piccola Rin,vedendo che Jaken era stato acchiappato,si era persa ad inseguire
una colorata farfalla che danzava sui fiori.
“:non
prenderti gioco di me! Se non fosse per il sommo Sesshomaru,io vi avrei già
abbandonate al primo villaggio,sia te che la bambina!:”
Brontolò
Jaken risistemandosi le vesti sgualcite.
“:pfui!
Come sei noioso! Ti ricordo che sei stato tu a portarmi da Sesshomaru,ma a
proposito! Dov’è andato?:”
Chiese
lei guardandosi intorno,mentre era ancora seduta sull’erba,vicino a
Jaken.
“:questa
mattina presto si è allontanato,ha detto che aveva faccende da
sbrigare,probabilmente è andato a cercare Naraku o suoi indizi:”
Kaimy
che era distratta,si rivoltò verso il rospo che aveva attirato la sua
attenzione,e con un espressione stupita a curiosa si avvicino maggiormente al
demone.
“:e
dimmi,dov’è andato precisamente?:”
“:e
che ne so io!:”
Il
rospetto si voltò sempre imbronciato e
lagnoso.
“:come
sarebbe a dire che non sai dov’è andato??!! Ma che razza di servo sei?
Evidentemente non vali proprio nulla,ecco perché ti lascia sempre qui con
noi!:”
Kaimy
si stava rialzando in piedi,quando Jaken le urlò contro.
“:razza
di stupida io so perfettamente dev’è andato,e solo che
non parlo di affari privati del padrone e te!:”
Sul
volto della ragazza si dipinse un ampio sorriso,ma più che altro era un ghigno
un po’ maligno.
Jaken
fece qualche passo indietro,sapeva le intenzione di lei.
Infatti
Kaimy si chinò maliziosa sul demone.
“:bene
Jaken! Adesso che mi hai confermato di sapere dove si trova Sesshomaru,tu me lo
dirai!:”
“:MAI!!:”
La
piccola Rin inseguiva ancora una farfalla,questa si era posata su un fiorellino
di campo,e proprio quando la bambina stava per acchiapparla,un urlo gracile e
fastidioso si fece udire.
La
piccola si voltò,vedendo una scena al quanto buffa,che la fece
ridere.
Kaimy
era in piedi,con una mano sul fianco,mentre l’altra continuava a ruotare nel
vuoto.
In
realtà dava il comando di ruotare alla sfera di energia nella quale aveva
rinchiuso Jaken.
Lei
sembrava severe e decisa,mentre con non curanza teneva gli occhi chiusi,rivolti
da un’altra parte.
Il
povero rospo era sospeso in aria,mentre continuava a ruotare dentro quella sfera
energetica costruita da Kaimy.
“:dannata
fammi uscire immediatamente da qui!!:”
“:se
vuoi uscire sai cosa devi dire!...:”
Rispose
la ragazza,sempre con apparente menefreghismo.
“:dannata
appena esco di qui me la paghiiiiii!:”
“:si
certo,appena esci!:”
E
la sfera di energia iniziò a girare più veloce,facendo aumentare le urla del
povero rospo.
“:Maledetta!
Il signor Sesshomaru è andato verso Nord,ha detto che si sarebbe fermato per un
po’ lì,e che era sulle tracce di qualcosa. Ma ha specificato che dobbiamo
aspettarlo qui!:”
“:bravo
rospetto!:”
La
bolla si distolse,facendo cadere Jaken al suolo.
“:Ragazza
impertinente,cosa pensi di fare adesso,non avrai mica intenzione di andare da
lui spero!:”
“:senti
un po’,se cerca Naraku o frammenti,il mio aiuto può senza dubbio essergli
utile,io vado solo in suo aiuto,sbaglio o è per questo che mi hai condotto al
suo cospetto!:”
Kaimy
era già qualche passo avanti,e aveva soltanto girato il capo per rispondere,ma
quando si rivoltò la piccola Rin gli corse incontro.
“:no
Kaimy,te ne vai anche tu?!:”
“:ma
no piccola,vado soltanto a fare un giro e torno d’accordo?:”
“:ma
non avevi detto di voler andare da lui?:”
Si
fece avanti il rospo.
“:ma
no! Cosa ci vado a fare con lui scemo! Volevo sapere dov’era per evitare di
incontrarlo!:”
“:e
tu pensi che io ci creda?!:”
“:taci
rospo! Oggi sei più insopportabile del solito! Io non devo renderti conto delle
mie azioni!:”
Jaken
si distese sull’erba senza più batter ciglio,quella giornata si prospettava
abbastanza faticosa.
“:ei
Rin!:”
Kaimy
si era chinata a sussurrare qualcosa all’orecchio della
piccola.
“:ti
affido Jaken ok?Oggi è particolarmente lamentoso,prova a tiragli un po’ su il morale! Io
vado a fare un giro e torno promesso!:”
Rin
non se lo fece ripetere due volte,corse dal piccolo demone ed iniziò a scuoterlo
per farlo alzare.
“:Dai
Jakenvieni a giocare! Il sole è
splendente,non puoi dormire!:”
“:lasciate
in pace!:”
Kaimy
sorrise,quella bambina era un vero tesoro,e con Jaken erano davvero una scena
comica.
Gli
piaceva stare con loro,tra varie incomprensioni ormai era diventata la sua
nuova,strana,famiglia.
La
ragazza tornò all’interno della capanna,prendendo la sua borsa a tracolla
nera.
Dentro
vi erano i frammenti di sfera che avevano raccolto,e non era prudente lasciarli
lì, magari qualche demone attirato dalla loro aura avrebbe attaccato Rin e
Jaken.
Così
si alzò in volo e andò via.
*
**
*
Più
a nord,si aggirava elegante e maestoso un demone bianco. I lunghi capelli erano
d’argento,e gli occhi d’ambra.
Si
era allontanato di mattina presto,all’alba,e stranamente non l’aveva
svegliata.
Di
solito al quell’orario,se non prima,la svegliava,e con
lei ripartivano assieme a tutto il restante gruppo.
Ma
quella mattina aveva cambiato i programmi,e si era allontanato da solo,come
faceva un tempo.
Quando
viaggiava solo con Jaken e Rin,capitava spesso che si allontanasse. Magari per
riflettere,o per andare in posti poco sicuri.
Ma
da quando era arrivata lei era diverso,adesso se doveva andare in posti
pericolosi si portava dietro quella ragazza.
Ed
erano più rare le volte che voleva restare da solo,perché gli piaceva la
compagnia di lei. O meglio,gli piaceva lei,Kaimy.
Spesso
si perdeva ad ascoltare il suono melodico della sua voce,e si sorprendeva ad
andare di nascosto a cercarla,si nascondeva nel buio della notte,o fra gli
alberi,per spiarla mentre cantava.
Doveva
ammetterlo,aveva una voce soave e bella,molto bella. Non aveva mai sentito
qualcuno cantare come lei. Ma la cosa che più lo colpiva erano gli occhi
smeraldi di lei in quei momenti.
Erano
illuminati da una luce strana,erano come persi in un’incantevole magia,che
stregava anche lui,ma avvolte,nel suo sguardo leggeva malinconia,e non capiva
perché.
Non
capiva mai le parole delle sue canzoni,avvolte le sussurrava, o erano in una
lingua a lui sconosciuta,eppure rimaneva sempre ad ascoltare con
piacere.
Quelle
mattina si era allontanato dal resto del gruppo,proprio a causa di quella
ragazza,aveva bisogno di riordinare le idee.
Per
giorni e giorni ormai ignorava l’argomento,ma adesso era tempo di far
chiarezze.
Cosa
provava per Kaimy?.
Si
sentiva stupito a chiederselo,ma doveva.
Di
norma uno come lui non conosce i sentimenti,non ama,non desidera una donna,odia
gli umani. Ma da quando i suoi occhi si erano persi per la prima volta nel mare
smeraldo degli occhi di Kaimy,tutto era cambiato.
Lei
aveva rimesso in cosi poco tempo in discussione ogni su
concetto.
Adesso
si ritrovava a vagare fra i boschi,dovendo chiedersi cosa provava per quella
donna umana,patetico!.
Lui
non avrebbe mai avuto nulla da spartire con lei,magari gli stava accanto,forse
gli piaceva,ma nulla di più,il tutto terminava li,o meglio,avrebbe dovuto
terminare li.
Quella
mattina,risvegliatosi da un leggero sonno,si era ritrovato lei accoccolata sul
suo petto.
Kaimy
era bella,in un’espressione rilassata e pacifica.
La
pelle rosea,il suo dolce profumo,il respiro lento che lo incantava,i morbidi e
lunghi capelli sparsi,tutto di lei sembrava incantato.
Si
era perso per qualche secondo ad osservarla,perdendosi in strambi pensieri,e
facendo aumentare uno strano desiderio in lui.
No.
Non poteva stare ancora li con lei.
Doveva
riportare all’ordine la sua mente,e per farlo aveva bisogno di allontanarsi da
quella ammaliante tentazione.
Si
era alzato,e aveva scostato la ragazza ponendola con cura al suolo,poi aveva
preso quella coperte che lei teneva con se, e l’aveva avvolta. Si era
notevolmente stupito delle attenzione che le stava
rivolgendo.
La
stava trattando con riguardo impressionante,ma cosa era lei per
lui?.
Solitamente
gli sarebbe bastato far appello al suo sangue freddo,e la tentazione non lo
avrebbe neppure sfiorato,eppure quando era con lei ciò non
bastava.
Per
riprendere il controllo si era dovuto allontanare,e perciò aveva avvisato Jaken
che sarebbe stato lontano per un po’,forse non sarebbe tornato neppure la
notte,magari per distrarsi avrebbe dato la caccia a
Naraku.
Tutto
era sempre più incomprensibile,non poteva essersi innamorato,forse invaghito,ma
la domanda si riproponeva sempre,ma senza risposta.
Se
era davvero solo un’attrazione fisica,perché la considerava così
tanto?.
E a
quel punto continuava a torturarsi cercando di convincersi del fatto che un
potente demone non può provare nulla per un’umana.
Ma
per quanto se lo sarebbe ripetuto,le cose non sarebbero
cambiate.
I
fatti erano quelli; lui era attratto da Kaimy,ma in che
modo?.
Credeva
di potersi avvicinare al fuoco senza scottarsi,ma adesso se ne ricredeva.
Nella
sua testa c’era sempre e solo lei,i suoi occhi,il suo sorriso, la sua
voce.
Ma
ora basta. Doveva finire tutto questo prima o poi,lui doveva stare lontano da
lei.
*
**
*
Era
un bella giornata soleggiata,ma era pur sempre inverno,perciò il freddo
venticello non mancava a farsi sentire.
Indossava
un caldo maglione di un verde intenso,e il sole le batteva perennemente addosso
non facendole pesare troppo il freddo,mentre voleva al disopra di una piccola
boscaglia.
I
capelli lunghi e castani vibravano al vento,davanti alla fronte aveva solo un
ciuffo laterale quasi a frangetta,e per fortuna il resto dei capelli era tenuto
lontano dal viso dalla graziosa fasci rosa che portava.
Anche
la gonnellina dello stesso colore vibrava al vento,facendone svolazzare tutte le
pieghe.
Volava
in modo molto lento,iniziando a pensare che non avrebbe mai raggiunto la
meta.
Si
era da un po’ divisa dal gruppo,alla piccola Rin aveva promesso di tornare
presto,ma davanti a Jaken si era contraddetta,dopo aver negato di voler andare
da Sesshomaru.
Ma
dove andava realmente?.
Aveva
rassicurato Rin,quando la sua reale intenzione erano proprio quella di andare dal
demone.
Ma
perché voleva andarci?.
“Ti
piace Sesshomaru vero? Ammettilo che sei completamente persa per lui! Tanto che
non riesci a stargli lontana,e appena ti sei svegliata senza di lui ti è subito
venuta la voglia inrefrenabile di andarlo a cercare.
Dillo che è vero!”
Ripeteva
una vocina odiosa e maliziosa nella sua mente,ma lei scrollò il capo
ricacciandola via.
Ma
dannazione aveva ragione,al solo pensiero arrossì in viso.
Gli
piaceva Sesshomaru,quello era anche vero,e se si chiedeva perché mai adesso si
ritrovava in volo verso di lui,e la risposta era al quanto
ovvia.
Non
riusciva a trattenere la voglia di stargli vicino.
Un
brivido le fece mancare un battito al cuore,ad un particolare
pensiero.
Quello
era un sintomo evidente dell’amore.
Il
non riuscire a stare lontana dalla persona amata,anche solo per poterla vedere,o
addirittura per poter dire di avergli parlato.
Erano
quelli i fatti,lei si era presa una cotta per il bel
demone.
Anche
se cercava di mentire a se stessa,quella era la verità.
Quella
mattina si era alzata,e si era sentita un po’ delusa di non rivederlo subito,e
quando aveva saputo che si era allontanato,la sua mente non aveva ragionato più
di tanto,formulando subito un veloce pensiero: andare da
lui.
Senza
un apparente motivo voleva raggiungerlo,ma per cosa?.
Di
certo non poteva essergli d’aiuto più di tanto,anzi rischiava che lui si
arrabbiasse perché non era rimasta al villaggio e perché gli aveva disobbedito
raggiungendolo.
Forse
però un’idea più logica le frullava per la testa,magari sarebbe andata da lui,ma
si gli avrebbe detto che voleva allenarsi,e che comunque non le andava di
starsene in una capanna con le mani in mano.
Ma
chi voleva prendere in giro!,erano scuse,scuse,e ancora
scuse.
Sospirò
con rassegnazione,l’attrazione fa questo e altro,ma era davvero semplice
attrazione?.
Si
incupì un po’ a quella domanda,pensando che anche se fosse stato amore,sarebbe
stato incorrisposto gia in
partenza.
Prese
a giocherellare con la sua collana,sempre con occhi scuri e tristi,senza sapere
che poco lontano c’era qualcuno che si poneva la sua stessa
domanda.
Sesshomaru
era indiscutibilmente bello,molto bello. I suoi occhi d’oro riuscivano ad
incantarla totalmente facendole perdere anche il senso della
ragione.
Gli
piaceva da morire quando si concentrava in pensieri oscuri, adorava quell’espressione seria e pensierosa che gli marcava i
lineamenti.
Avvolte
era un po’ maligno,ma era terribilmente attraente,soprattutto in quei
momenti.
Non
c’era nulla da controbattere,su di lei il bel demone di ghiaccio esercitava il
tipico fascino da bel tenebroso.
Un
altro sospiro le sfuggì,sta volta chiuse gli occhi totalmente rassegnate e un
po’ imbronciata con se stessa. Purtroppo quel genere di fascino l’attirava
particolarmente,si incupì ancor di più pensando alle sue passate
cotte.
Quelle
erano solo infatuazioni,nulla di più,ma erano stato comunque delle delusioni
dure da digerire.
Con
Sesshomaru non si prospettava certo un futuro rose e fiori,però il suo sesto
senso le diceva che quello era solo l’inizio. Con il passere del tempo quel
sentimento sarebbe cresciuto.
Sapeva
di non sbagliarsi,purtroppo le sue doti di chiaroveggenza non sbagliavano mai,ma
credeva ciecamente che se si fosse innamorata avrebbe sofferto
molto.
Si
fermò,trovandosi ad un bivio,cosa fare?
Tornare
indietro? O proseguire?.
Sentiva
chiaramente la presenza del demone.
Dopo
parecchi allenamenti aveva imparato,da brava reincarnazione di una
sacerdotessa,ad avvertiva le aure maligne e demoniache.
Non
era ancora molto esperta,ma a localizzare l’aura di Sesshomaru non aveva grossi
problemi.
Sbuffò
portandosi le mani ai fianchi.
No,non
sarebbe andata da lui,ora si sarebbe voltata e se ne sarebbe tornata dalla
piccola Rin che l’aspettava.
La
cosa era semplice,non sarebbe mai e poi mai andata da lui. Era
deciso.
**
Poco
dopo,proprio come aveva deciso,Kaimy si trovò in una bella radura,completamente
lontana dalla piccola Rin,ma molto vicino alla fonte dell’aura demoniaca di
Sesshomaru!.
Si
trovava fra gli alberi,il sole era sempre molto forte,ed emanava una luce
piuttosto candida.
Kaimy
avanzò di qualche passo,scorgendo un’insenatura fra gli alberi che introduceva
ad una piccola sorgente.
Proprio
difronte all’apertura vi era una limpida cascata. Le
sue acque erano cristalline e rispecchiavano i raggi del sole,la cascata
sfociava in un piccolo lago.
Kaimystava timidamente avanzando verso quell’apertura,ma poi si fermò,notando delle vesti gettate
con poca grazia sull’erba.
Facendo
attenzione,costatò che erano le vesti di Sesshomaru,e c’era anche la sua solita
armatura,e quella coda di pelliccia bianca che portava con
se.
Si era un
po’ distratta nel riconoscere quelle vesti,e senza accorgersene adesso si
trovava proprio di fronte a quell’apertura che
introduceva al lago.
Rimase di
ghiaccio e senza fiato,quando li davanti,immerso nell’acqua che la fissava,c’era
lui,Sesshomaru.
Quel
luogo era circondato da alberi,ma irradiato dal sole.
Sesshomaru aveva l’acqua che gli
arrivava alla vita,era lì fermo ed impassibile che scrutava silenziosamente
Kaimy.
Aveva gli
addominali scolpiti in vista,umidi,i capelli bagnati che ricadevano disordinati
sul petto e sulle spalle appiccicandosi bagnati alla
pelle.
Il viso e
i lineamenti marcati e perfetti erano irradiati dal sole,come tutto il resto del
corpo,che con quella luce pareva quasi evanescente.
Da dietro
la sua figura si vedendo i scintillanti schizzi d’acqua della cascata,e altri
raggi di sole.
Per poco
Kaimy non sveniva a quella visione.
Lui così
bello e perfetto,a petto nudo,bagnato,con quella luce,era praticamente
bellissimo.
Forse non
esisteva nessuno,per lei,in grado di competere con tanto
magnificenza.
Posò per
qualche secondo,che sembrò interminabile,i suoi occhi verdi sul viso e sullo
sguardo del demone.
La
leggera frangia argentea era incollata alla fronte,e alcune gocce d’acqua
residue nei capelli cadevano giù scivolando sul viso,o su tutto
l’addome.
Sul quel
volto colpito dal sole e umido,spiccavano i suoi occhi scrutatori e
penetranti,dal taglio fine ed elegante,che caldi e magnetici non avevano alcuna
intenzione di smettere di guardare la ragazza.
La
fissava con il suo sguardo dorato,cupo e freddo,che penetrava mettendo un po’ di
soggezione,ma era anche terribilmente incantevole e
ammaliante.
Il viso
di Kaimy diventò totalmente paonazzo,rosso totale,imbarazzata al massimo di
esserti accorta solo in quel momento di trovarsi davanti ad un ragazzo
nudo,davanti a Sesshomaru nudo.
Si voltò
di scatto dandogli le spalle,ma il suo arrossamento non sfuggì all’occhio
attento del demone.
“:guarda che non sono
totalmente svestito,stupida!:”
Timidamente Kaimy si rivoltò
costatando che effettivamente il demone indossava ancora la parte inferiore
dell’abito.
“:cosa ci fai
qui?:”
Chiese
glaciale il demone,facendo perdere un battito al cuore di
Kaimy.
Gia,cosa
ci faceva li?.
Prese un
bel respiro facendo appello al suo scarso coraggio.
“:sai,mi annoiavo,sono
andata a fare un giro,ed eccomi qua! Per puro caso!…:”
Si
certo,per puro caso!Ma chi voleva
prendere in giro?!.
Manteneva
lo sguardo basso,e impuntava nervosamente i piedi nel
terreno.
“:Ti avevo forse dato il
permesso di allontanarti?:”
Kaimy lo
fissò,era freddo come sempre,ma non sembrava arrabbiato.
“:di solito a quest’ora ci
alleniamo,perché oggi sei venuto qui?:”
Era
decisamente meglio ribaltare la situazione a suo favore piuttosto che iniziare
ad elencare le motivazioni che l’avevano spinta da lui.
L’unico
problema era che se lui si sentiva raggirato,si sarebbe anche potuto
arrabbiare.
“:mi andava di fare un
bagno,da quando devo renderti conto delle mie azioni?!:”
“:pfui! non intendevo
questo…:”
Sbuffò la
ragazza che vagava attorno con lo sguardo,pur di non guardarlo direttamente
avrebbe fatto di tutto.
Forse era
meglio cacciar l’eventuale imbarazzo sul nascere,perché rimanere lì a fissare
Sesshomaru in quello stato sarebbe stato molto
imbarazzante.
Maa lui la situazione sembrava non fare ne
caldo ne freddo,era sembra fermo,come un statua di bronzo.
Lui,sempre composto,si voltò e si
incamminò verso le acque più alte,ignorando i richiami della
ragazza.
“ei! Dove stai andando
adesso?:”
Ma
sentendosi totalmente ignorata,Kaimy si rassegnò.
I molti
alberi avevano gia nascosto la figura del bel demone,così lei pensò bene di
avvicinarsi alla riva,e di posizionarsi su di una roccia che affacciava
direttamente sull’acqua.
Si
sdraiò,senza degnare quelle acque cristalline della minima
attenzione.
Sesshomaru si era fermato un
attimo a guardarla,ma lei non lo aveva calcolato.
Ogni
tanto sentiva un rumore di acque,e il solito fruscio del vento,ma lei,era
comodamente sdraiata su quella roccia,e per un attimo aveva abbandonato il mondo
reale,perdendosi in pensieri,ma la voce forte del demone la
richiamò.
“:cosa stai
facendo?:”
“:da quando dove renderti
conto delle mie azioni?!!!:”
La sua
voce non era cristallina come al solito,ma stizzita e
provocante.
Kaimy
assaporava gia,la sua piccola vendetta personale,e sperava di sentire un
risposta da parte di lui,che però non arrivò.
Il
silenzio si era fatto più pesante,e di Sesshomaru erano sparite le
tracce.
*
Poco
prima il fiero principe dei demoni,si era avvicinato con cautela a quella
piccola cascata,avendo avvertito l’odore delle acque fresche, aveva pensato di
fare un bagno rilassante. Pensando,che magari sarebbe stato utile per rimettere
un po’ in ordine le idee,e forse per distrarsi da lei.
Non
avrebbe mai pensato che un’ora dopo se la sarebbe ritrovato lì
davanti.
Si era
stupito,di avvertire il suo inebriante profumo di pesco e gelsomino mischiato,e
aveva quasi creduto di stare sognando,credendo impossibile il fatto che lei si
trovasse nelle vicinanze.
Una parte
del suo animo sperava che non si avvicinasse,infondo si era allontanato proprio
per stare alla larga da lei,aveva bisogno di riacquistare un po’ di chiarezza.
Ma
un’altra parte di lui,quella un po’ più nascosta,desiderava ardentemente che lei
arrivasse,che stesse con lui,permettendogli di godere della sua
compagnia.
La
desiderava,la bramava,come un qualcosa di unico.
Questa
parte di lui,la parte che si stava pian piano innamorando,era stata entusiasta
nel vedersi apparire Kaimy così dal nulla.
Dannazione a lei quanto era
bella!.
Si
ripeteva che di donne ne aveva viste tante,e anche di più attraenti,ma
maledizione a lei che gli faceva quell’effetto fuori
dal comune.
L’aveva
vista davanti a se,in piedi che lo fissava.
Si,per
unattimo entrambi si erano persi a
guardarsi.
Gli occhi
di Kaimy rispecchiavano alla luce del sole, diventavano tanto splendenti da far
sembrare che emettessero una luce propria.
La pelle
sembrava di porcellana,le labbra erano rosa parla,e poi c’erano i suoi capelli,
che sotto la luce del sole parevano color miele.
Solitamente erano castani,ma
adesso apparivano sfumature bionde. Erano lunghi e lisci,ma anche un po’
vaporosi. Alcuni ciuffi lunghi le ricadevano davanti,scendendo fluidi sul
petto.
Il
maglione era un po’ ingombrante,tuttavia,non nascondeva le dolci curve della
ragazza.
Ed infine
c’era quella gonnellina rosa,che per quanto fosse inusuale,lasciava scoperte le
sue belle gambe.
Aveva
un’espressione innocente ed imbarazzata,ma era comunque capace di ammaliare e
sedurre.
In quel
momento si era maledetto,perché stava provando un brivido lungo la
schiena,perché era rimasto incantato a fissarla,e perchè infondo era felice di
rivederla vicina,infatti si era comportato in modo freddo e distaccato,come a
volerla cacciare. Ma alla fine lei era rimasta,ed ora se ne stava sdraiata a
provocarlo su quella roccia,ma invece di stare a guardare si sarebbe divertito
un po’.
*
Kaimy
stava ancora distesa,ma stranita dal troppo silenzio,decise di mettersi a sedere
e di guardarsi intorno.
Si
sollevò,voltandosi verso l’acqua cercando Sesshomaru,ma di lui nessuna
traccia.
“dove diamine è
finito??!...”
E
mentre continuava ad ispezionare quella sorgente,sentì dei rumori sospetti
provenire dall’acqua
sottostante
la roccia sulla quale si trovava
“ma dov’è Sesshomaru?! e cosa
c’è qui sotto!?...”
Una
sgradevole paura la prese,e iniziando a tremare si avvicinò coraggiosamente
all’estremità della roccia,cercando di scorge ciò che vi stava al di
sotto.
D’improvviso
si sentì afferrare i polsi,e qualcuno la trascinò giù,dritto in
acqua.
Quando
si risollevò dall’acqua,lasciando immerse solo le gambe,si trovò di fronte
Sesshomaru,che tranquillo e sicuro di se la osservava con la sua solita
espressione inpassibile.
“:ma
dico sei impazzito forse? non solo mi hai buttata in acqua,ma mi hai anche fatto
cadere da questa roccia ,e qui l’acqua non è tanto alta, avrei potuto farmi
male!...:”
Iniziò
a sbraitare Kaimy.
“:questa
roccia non è alta nemmeno un metro...:”
Rispose
il demone,guardando Kaimy con superiorità.
“:avrei
potuto farmi male ugualmente,ma dico sei pazzo?! Se hai qualche rotella fuori
posto vedi di farti controllare!...
Guardami!!
ho tutti i vestiti bagnati,io ti uccid...:”
Il suo
discorsetto quasi furibondo,fu interrotto dalla mano
di Sesshomaru,che con forza le prese la testa,infilandola sotto
l’acqua,impedendole di respirare per qualche secondo,nel quale lei non faceva
che agitarsi e dimenarsi.
Quando il demone la lasciò risalire,lei
gli urlò
“:allora
tu sei veramente pazzo! Io ti ammaz...:”
Ma il
demone mantenendo la sua compostezza le ritrascinò
nuovamente la testa sotto l’acqua per qualche secondo,e solo dopo aver sentito
alcuni strani versi della ragazza la ritirò fuori.
“:avevi
forse detto qualcosa?!:”
chiese
freddo il demone
Kaimy
urlando sgarbatamente gli rispose
“:SCUSA!
SCUSA!:”
“:non
ho sentito bene!..:”
Sesshomaru
la riprese per la testa portandola nuovamente sotto
l’acqua.
Quando
dopo qualche secondo la lasciò riemergere Kaimy,con un sorrisino forzato e falso
disse
“:scusa!:”
Aspettando
la reazione del demone con lo stesso sorriso falso sul
volto.
“:adesso
ho sentito!...:”
E
voltandosi,Sesshomaru, s’incamminò verso l’acqua più alta.
Kaimy
gonfiò le guance indispettita pensando:
“antipatico! E lo è sempre di
più!...ma ora ti faccio vedere io!
Non
credere che mi sia arresa così facilmente...spero solo di riuscire a...”
E
concentrando il suo potere creò una bolla di energia ricolma d’acqua,e mentre
Sesshomaru era di spalle,lei la faceva lentamente avanzare verso di
lui.
Il
demone stava aggirando la montagna di rocce che fingeva da cascata,e così
Kaimy,si avvicinò all’angolo dell’imponente roccia,e dopo aver fatto arrivare la
bolla sopra la testa del demone,la lasciò scoppiare facendo arrivare su
Sesshomaru un’abbondante quantità d’acqua.
Kaimy
si appoggiò con le spalle alla montagna,iniziando a ridere a crepapelle,quando
aprendo gli occhi si trovò davanti lo sguardo più serio che mai del
demone.
Lui le
stava proprio di fronte e vicinissimo,era molto serio e
minaccioso.
“:ti
sei divertita?!...:”
“:giusto
un pò!...:”
Kaimy
aveva preso a ridere nervosamente,aveva le mani sotto il mento,sperando che
Sesshomaru non fosse veramente arrabbiato.
“:sai
questo cosa ti costerà?!...:”
Mentre
parlava alzò il braccio,pronto a far riaffondare la
testa della ragazza sotto l’acqua.
“:no
nono!! Su via dai ti chiedo
scusa !...non lo faccio più...:”
“:e
io dovrei crederci?!:”
Sesshomaru
si sentì nuovamente sommergere da un’onda d’acqua.
Mentre
parlavano Kaimy aveva ricreato una bolla,che aveva poi fatto scoppiare sulla
testa del demone.
La
ragazza si scansò da Sesshomaru,e facendo qualche passo verso l’acqua più alta
iniziò a ridere.
“:Kaimy!:”
il
demone si volto ancora chino e con i capelli bagnati sul volto e la
chiamò
“:si?:”
“:scappa!:”
A
quella fredda parole,Kaimy iniziò a correre in tondo nell’acqua
agitandosi.
“:Sesshomaru...se
ti chiedo scusa adesso fa lo stesso?!!! su via non vale usare la violenza per
così poco!!!...:”
Poi
cominciò a scappare verso la sponda,seguita da Sesshomaru,che al contrario della
ragazza si aggirava nell’acqua tranquillo e sicuro di se.
Arrivata
quasi alla sponda Kaimy iniziò a camminare con fatica,e tenendosi il suo
maglione verde disse con affanno
“:basta
aspetta...pesa troppo...:”
“:cosa?:”
“:il
maglione! Si è inzuppato d’acqua...:”
La
ragazza iniziò a strizzare l’estremità del maglione,il quale era colmo
d’acqua,ed era diventato molto pesante.
Sesshomaru,che
nel mentre era arrivato da lei, furtivamente le alzò di poco il maglione con la
mano,il quale ricevette un leggero schiaffo da Kaimy.
“:che
diamine fai? togli quella mano!:”
la
ragazza scattò di un passo indietro.
“:stupida!
sei vestita sotto! Perchè non ti levi quei vestiti e così li metti anche ad
asciugare?:”
Rispose
con indifferenza il demone.
“:che
genio!! Solamente sotto il maglione sono vestita!...:”
Sesshomaru
rinfilò la mano sotto il maglione della
ragazza,tirando fuori la leggera maglia che aveva sotto,e la tirò verso il
basso.
“:questa
maglia è abbastanza lunga. Cosi puoi levarti anche quell’ingombrante pezza rosa!:”
“:questa
“pezza” si chiama gonna! E non sarebbe ingombrante se non fosse zuppa
d’acqua.
E
comunque la maglietta che ho sotto non è abbastanza coprente!...:”
Il
demone non demorse,e alzando un sopraciglio
continuò
“:bhè!
Perchè questa “pezza” rosa è più coprente ?!!...:”
A
quella parole Kaimy andò su tutte le furie,arrossendo di
colpo.
Dopo
essersi stretta i pugni lungo i fianchi,furiosa,si voltò diretta verso la
sponda.
Inviperita
e con ancora i pugni stretti lungo i fianchi,arrivata alla sponda si
rivoltò.
“:guarda
che nella mia era vanno tutti in giro così! Sei tu che sei antico!..:”
E
ancora furente tornò sull’erba e quando fu nascosta da un gruppo di
alberi,arrivò la risposta del demone.
“:tsk!
Forse!,ma sei tu quella che va in giro nuda!!...:”
Kaimy
andò su tutte le furie,iniziando a saltellare ed agitarsi
nervosamente,tranquilla del fatto che Sesshomaru non poteva
vederla.
“stupido! Stupido! Stupido!,
è davvero insopportabile! Basta io lo...”
E
cercando di trattenersi iniziò a stridere i denti.
Il suo
volto era diventato color porpora della rabbia,e un po’ anche
dall’imbarazzo.
Toltasi
sia il maglione che la gonna,si riavvicinò all’apertura fra i due alberi che
introduceva alla sorgente,ma rimasta nascosta dietro uno degli alberi,affacciò
soltanto la testa,vedendo il demone fra le acque.
“:Sesshomaru
girati!...:”
“:come?:”
Lo
sguardo serio e ambrato del demone la guardò.
“:intendo
girati dall’altra parte!...solo per un attimo!...:”
“:pfui!
Sei noiosa!...:”
E
controvoglia si voltò.
A quel
punto Kaimy scesa in acqua, e quando ebbe le gambe sommerse,richiamò il
demone.
“:Sesshomaru
adesso puoi anche voltarti!...:”
Sesshomaru
le si avvicinò più serio che mai,e dopo averla fissata per qualche secondo di
silenzio, le schizzò dell’acqua sul volto,e dopo si
allontanò.
“:allora
lo fai apposta!:”
Ma
vedendo che il demone le aveva dato le spalle,e la stava totalmente
ignorando,lei gli schizzò l’acqua addosso.
Lui si
voltò e fece altrettanto.
Mentre
si parava dagli schizzi che le stavano arrivando,fra le labbra di Kaimy si
disegnò un leggero sorriso.
Sesshomaru
la superò,avvicinandosi alla cascata.
“:viene
con me!...:”
Arrivato
proprio davanti a quell’acqua che cadeva giù
imperterrita,Sesshomaru si abbassò,immergendosi quasi
totalmente.
“:prendi
un bel po’ d’aria e poi trattieni il respiro...:”
Kaimy
non capì,ma fece come gli era stato detto,e a quel punto Sesshomaru prendendola
per la mano la trascinò sotto l’acqua.
La
ragazza vide che al disotto della cascata vi era un piccolo passaggio,e sempre
trascinata da Sesshomaru vi entrò.
I due
nuotarono lungo quel passaggio,e quando Kaimy si accorse che il demone la teneva
dalla mano arrossì.
Proprio
quando lei aveva esaurito tutta l’aria accumulata,non riuscendo più a trattenere
il respiro,finalmente riemersero a galla.
Nemmeno
lui ci credeva,si stava trascinando dietro quell’umana,ma perchè?
E come
se non bastasse la stava portando in un luogo al quanto particolare.
Aveva
deciso di giocare un po’ con lei,per vendetta,ma la situazione gli era
chiaramente sfuggita di mano.
Prima
l’aveva trascinata in acqua con la forza,e lei,stupida che non era altro,gli
aveva dato indirettamente dell’incosciente,per aver rischiato di farle fare
male.
Che
stupida,come avrebbe mai potuto lui permettere che lei si facesse
male?!.
L’aveva
fatta cadere da una roccia la dove il livello dell’acqua era molto
basso,rischiava seriamente di sbattere al suolo roccioso,ma lui ovviamente
questo lo sapeva,e trascinandola giù si era premurato di farla riemergere
immediatamente,evitandole così eventuali ferite.
E
quella sciocca non se ne era neanche accorta.
Poi
Sesshomaru,come altra cosa strana che aveva fatto in quella giornata, si era
lasciato,per due volte,cogliere di sorpresa da Kaimy.
Aveva
chiaramente avvertito quella bolla ricolma d’acqua che fluttuava verso di
lui,eppure,non aveva fatto nulla e si era lasciato
colpire.
Un po’
voleva dargliela vinta,per poi potersi godere il gusto della vendetta,più che
altro aveva trovato la scusa per riavvicinarsi a lei.
Le era
andato vicino,troppo vicino,e l’aveva minacciata di farla annegare di nuovo,ma
poi si era fatto colpire nuovamente,e aveva cominciato a rincorrerla,ma per
quale motivo?.
Non lo
sapeva,lui si stava solo facendo guidare dalle
circostanze.
E cosa
sempre più pazzesca,si stava divertendo!.
Ma
come era possibile?.
Forse
era solo il gioco che il gatto fa con il topo,o forse stava veramente cadendo in
basso.
Ma
quanto stava cadendo in basso?sicuramente molto più del
previsto.
E a
confermarlo,ci fu il fatto che stava tenendo Kaimy per mano,portandosela dietro
in quel luogo speciale.
E bene
si,quello era uno dei luoghi importanti nel passato del bel demone,ma questo lei
non poteva saperlo,tuttavia,quando ebbe coscienza del luogo appena raggiunto,non
riuscì a fare a meno di rimanere senza parole.
Si
trovavano oltre la cascata,precisamente al suo interno,e tutto intorno a loro
sembrava essere incantato.
In
tutto l’ambiente vi era una luce rossastra,e le pareti rocciose erano quasi
interamente ricoperte di cristalli di un colore rosato.
C’erano
svariate caverne secondarie,e piccole conche in cui si insediavano in massa i
luminosi cristalli.
La
luce del sole penetrava attraverso la cascata,giungendo sino alle pietre
preziose,esaltando la loro luce,e facendola rispecchiare in tutta la
caverna.
“:…è
bellissimo!...:”
Kaimy
non riuscì a trattenere quell’affermazione,che non
colse assolutamente di sorpresa il demone,che senza preavviso l’afferrò dalla
vita portandola in cima ad una roccia.
Al
centro esatto della caverna c’era unaroccia alta circa una ventina di metri,e su di essa vi era
particolarmente concentrata la luce rossastra.
Arrivati
in cima,Kaimy restò in piedi ad osservare ogni singolo particolare di quel luogo
che la circondava.
I
cristalli erano anche sul tetto,oltre a trovarsi in alcuni punti sott’acqua.
Inutile ripetere che le pareti ne erano piene.
Sesshomaru
si era comodamente seduto al suo fianco sinistro,rivolto verso la cascata che si
vedeva dall’interno.
La
ragazza pensò bene di sedersi a sua volta,ma nel farlo un forte brivido di
freddo la face tremare.
Sesshomaru
si voltò a guardarla,piegando un sopracciglio e guardandola in modo
severo.
“:…dimenticavo
che in questa grotta la temperatura è di alcuni gradi sotto lo zero,e il tuo
stupido corpo umano che ti ritrovi non è in grado di sopportare questo
freddo,senza contare in fatto che tu sei quasi completamente svestita.
Forza
usciamo!.:”
Il
demone stava quasi per alzarsi,ma Kaimy lo fermò.
“:no
ti prego aspetta,restiamo un altro po’ qui…:”
“:tsk!
Come ti pare.:”
Per
quanto si mostrasse contrariato,Sesshomaru,non potè
fare a meno di ripararla dal quel freddo pungente.
Infatti
la strinse fra le sue braccia,avvicinandosela al petto
nudo.
Aveva
compiuto quel gesto un po’ per istinto e per dovere,infatti la stava
abbracciando solo per riscaldarla,senza togliersi dalla faccia la sua solita
espressione gelida.
Incosciamente Kaimy
sorrise,godendosi a pieno quella piacevole sensazione.
Non
aveva ricambiato l’abbraccio,ed era rimasta a cingersi le spalle con le propri
mani per farsi più calore,anche se in realtà non ce n’era più
bisogno.
Adesso
a riscaldarla c’era Sesshomaru,che la teneva al caldo a al riparo fra le sue
forti braccia.
In
quel momento Kaimy si sentiva protetta,e al riparo da qualunque
cosa.
Sarebbe
rimasta lì per sempre,in quel caldo abbraccio del suo bel demone,che ormai
credeva di amare.
“:Sesshomaru…
come conosci questo posto?:”
L’improvvisa
domanda della ragazza riscosse il demone dai suoi profondi
pensieri.
Rimase
qualche altro secondo in silenzio,ritenendo più opportuno tacere che raccontarle
“quella” storia,tuttavia non riuscì a trattenersi,con lei sapeva di poter
parlare tranquillamente di qualsiasi cosa,forse lei era proprio l’unica persona
con cui avrebbe mai parlato di se stesso.
-“:qualche
secolo fa,quando io in età umana avevo circa un decina scarsa
d’anni,
mio
padre venne convocato per affari urgenti in queste terre,
e
come capitava spesso io andai con lui.
Era
un pomeriggio molto caldo,
e
noi due eravamo soli,
e
ci stava allenando.
Ovviamente
lui era in vantaggio,
all’epoca
io ero goffo ed impacciato rispetto a lui,
ogni
tanto riuscivo a sfiorarlo,
ma
soltanto per fortuna,
o
perché era lui a lasciarmelo fare.
Quel
giorno le cose per me stavano andando bene,
stavo
gia migliorando,
e
proprio quando stavo per tirare fuori una mia nuova mossa,
che
lo avrebbe sicuramente lasciato di stucco,
un
generale venne a convocarlo,
dicendo
che c’era urgente bisogno della sua presenza,
non
so per cosa.
So
solo che come ogni volta,
mio
padre se ne andò via,
scusandosi,
mi
piantò in asso.
Io
divenni furioso,
smisi
di pensare,
lasciandomi
guidare dall’ira.
Mio
padre mancò per diverse ore,
tempo
che io trascorsi prendendomela con tutti quelli che passavano sulla mia
strada.
In
quel momento pensavo solo al fatto che lui era sempre
impegnato,
e
che di fatto non c’era mai.
Sempre
preso dalla rabbia,
iniziai
a convincermi del fatto che a lui di me non gli importasse
nulla.
Non
mi elogiava mai,
non
mi premiava se facevo miglioramenti,
era
sempre e solo lo stesso padre severo.
In
verità molte volte si dimostrava particolarmente
magnanimo,
ma
in quel momento,
come
ti ho gia detto,
io
ero solo arrabbiato con lui,
e
non facevo ragionamenti razionali.
Si
fece sera,
ed
io lo aspettavo seduto attorno ad un focolare
che
avevo acceso davanti al nostro piccolo accampamento.
Silenzioso
come sempre ritornò,
mi
venne alle spalle,
ed
io non mi voltai.
Ero
ancora furioso con lui,
e
non avevo intenzione di rivolgergli la parola,
almeno
per quella sera.
Ma
fu lui a parlare per primo.
“:Sesshomaru,mi
dispiace di essermi allontanato,
purtroppo
abbiamo dovuto sospendere il nostro allenamento
ma
adesso possiamo riprendere da dove abbiamo lasciato,
sei
pronto?:”
A
quelle parole io scoppiai,
come
poteva sperare che tutto passasse liscio cosi?!.
Scattai
in piedi,
e
lo fissai negli occhi,
arrabbiato
come poche volte in vita mia,
e
gli urlai contro,
senza
pensare,
senza
ragionare su quello che stavo dicendo.
“:come
puoi pensare che passi tutto così?!.
Tu
te ne sei andato,
come
sempre del resto!
Sparisci
ogni volta,
e
nessuno sa più dove sei.
Dimmi
cose te ne importa di me?
Che
senso ha allenarmi,
infondo
io faccio sempre tutto senza di te,
tu
non sei un padre,
tu
esisti solo per i tuoi affari urgenti,
tu
a me non ci pensi!:”.
Smisi
di parlare,
mi
bastò lo sguardo di mio padre per capire le assurdità che avevo
detto,
l’errore
che avevo fatto,
mi
ero lasciato prendere dalla rabbia,
ed
eccone i risultati.
Avevo
detto cose pazzesche,
parole
completamente sbagliate,
che
non avrei mai dovuto dire.
Mio
padre non mosse un muscolo,
rimase
li a guardarmi,
con
un sguardo tremendo,
che
avrebbe saputo uccidere senza bisogno d’altro,
tuttavia
non era arrabbiato,
no,
era
solo deluso.
In
quel momento,
non
puoi immaginare cosa avrei dato per vederlo furioso,
avrei
tanto voluto che mi picchiasse,
che
mi punisse severamente,
avrei
fatto e dato di tutto,
pur
di non sentirgli pronunciare quelle parole.
Lui
non aveva bisogno di usare la violenza,
no,
lui
sapeva uccidere e ferire anche solo con le parole.
Mi
guardò fisso negli occhi,dicendomi:
“:tu
deludi tuo padre,figlio:”
Mi
sentii morire,
agghiacciare.
Lui
mi chiamava sempre per nome,
o
con altri appellativi,
ma
se mi chiamava “figlio”
era
soltanto per due motivi;
o
era perchè eravamo in pubblico,
ma
li non c’era nessuno,
o
perché era particolarmente arrabbiato con me,
ed
in quel caso lo era eccome.
Solo
in quel momento l’osservai attentamente,
era
ferito,
ferite
superficiali.
Sicuramente
c’era stata una piccola rivolta,
e
lo avevano chiamato per sedere la rissa,
ovviamente
se l’era cavata senza grossi problemi,
ma
io sapevo benissimo che lui odiavi questi lavori,
sapevo
che se non si stancava fisicamente,
si
stancava mentalmente.
Doveva
essere sicuramente esausto,
e
magari avrebbe avuto bisogno di andare a riposare.
Ed
invece,
appena
tornato,
aveva
subito pensato a me.
Corsi
via,
non
avevo ne il coraggio ne il diritto di restare al suo
cospetto.
Corsi
via nella notte,
fra
gli alberi.
Anche
all’epoca il mio unico obbiettivo era quello di eguagliare la potenza di mio
padre.
Lui
era il mio punto fisso,
e
l’ultima cosa al mondo che avrei voluto era deluderlo,
ed
invece,
per
quella sciocca questione,
per
la mia stupidaggine,
e
per la mia debolezza,
avevo
fatto avverare il mio incubo peggiore.
Avevo
deluso mio padre.
E
per di più,
lo
avevo anche ferito dentro.
Lui
avrebbe voluto stare sempre con me,
avrebbe
voluto essere sempre presente,
ma
non poteva,
e
questo lui lo odiava.
Ma
purtroppo era costretto,
e
anche se contro volontà,
lui
doveva fare sempre la cosa giusta,
non
poteva mai venir meno ai suoi obblighi,
ed
io sapevo benissimo quanto questo gli costasse.
E
poi,
non
era lui quello che non mi prestava attenzioni,
ero
io,
che
quando lui si avvicinava un po’ di più a me,
mi
allontanavo,
e
non gli permettevo di conoscermi veramente,
mi
chiudevo in me stesso,
senza
dargli la possibilità di starmi accanto.
In
quella notte correndo nella foresta,
giunsi
a questo lago,
entrai
in acqua,
e
senza neanche accorgermene mi ritrovai in questa grotta.
Vi
passai la notte,
e
solamente la mattina seguente mi accorsi del luogo in cui ero
giunto.
Da
quel momento questo posto è diventato il mio rifugio,
divenne
il luogo in cui da piccolo venivo a nascondermi
se
avevo bisogno di stare un po’ solo a riflettere.
Tu
sei la prima e l’unica persona a cui ho permesso di entrarvi.:”-
In
quel preciso istante,Kaimy ricambiò l’abbraccio del demone,trasmettendogli tutto
il suo calore.
Sesshomaru
venne scosso da un brivido l’ungo la schiena.
Per la
prima volta in vita sua stava assaporando il piacere di un abbraccio caldo,lo
stesso abbraccio che avrebbe desiderato qualche secolo a
dietro.
Ma
sfortunatamente quella notte non c’era nessuno che lo consolasse,e lui non
sapeva neppure che esistesse quel piacere che si prova nell’essere amati,ma
adesso,avrebbe imparato a conoscerlo.
Sapeva
di aver fatto bene a raccontare quella storia proprio a
lei.
Ma
Kaimy aveva abbracciato il demone anche per un altro
motivo.
Il
primo era stato quasi dettato dall’istinto,per la prima volta aveva conosciuto
quel lato nascosto del demone,quel lato che sbaglia,che ha bisogno di essere
consolato,quel lato un po’ umano.
Aveva
pensato che forse proprio in quell’episodio,Sesshomaru
avesse pensato che farsi guidare dalle emozioni era sbagliato,forse era a causa
di simili aneddoti che il bel demone si era chiuso nella sua prigione di
ghiaccio.
In
quel momento aveva provato l’impulso di abbracciarlo,di ricordargli che adesso
non era più solo.
Ma lo
aveva abbracciato anche per un secondo motivo.
Sesshomaru
aveva detto che lei era l’unica persona a cui aveva permesso di entrare in quel
suo luogo speciale,e probabilmente,era anche la prima persona a cui lui aveva
aperto quella piccola porta sul suo passato.
Con
quel gesto,con quell’abbraccio,lei lo stava anche
ringraziando per quella su piccola dimostrazione
d’affetto.
Si,quello
era il piccolo modo che Sesshomaru aveva usato per far capire a Kaimy che per
lui era speciale.
Un
altro brivido di freddo scosse la ragazza,e a quel punto Sesshomaru capì che era
tempo di andare,di uscire da quella grotta e di rompere quel momento
magico.
“:fa
troppo freddo qui. Andiamo.:”
E
senza aggiungere altro il demone prese di peso la ragazza e riattraversarono il
passaggio.
Arrivati
nuovamente al lago,il demone andò a posizionare la ragazza
sull’erba.
Rimase
un po’ ad osservarla,bagnata e sempre più bella.
In lui
stava per ritornare uno strano desiderio,e sapeva che l’unico modo per
sopprimerlo era allontanarsi dalla fonte della tentazione,cosi s’incamminò per
andarsene.
“:dove
vai?:”
Chiese
la ragazza,alzandosi e azzardando un passo verso di lui.
Sesshomaru,che
nel frattempo si stava rivestendo,voltò gelido il capo verso di lei,intimandole
con il solo sguardo di non seguirlo.
Quando
il demone se ne andò completamente Kaimy sospirò profondamente gettandosi sul
prato.
Ma
cosa diamine passava per la testa a quello lì?
Il
secondo prima era sereno,quasi dolce,ed il secondo dopo tornava lo stesso demone
gelido di sempre.
Si
distese sull’erba ad osservare il cielo,alcuni uccelli volavano indisturbati,e
l’unica cosa che si sentiva era il fruscio del vento.
Vi era
troppa pace,e lei si sarebbe annoiata a morte,doveva subito farsi venire in
mente qualcosa.
Il
sole era molto forte,forse i suoi vestiti si erano gia asciugati,così decise di
andare a controllare,ma costò che erano ancora umidi,soprattutto il pesante
maglione.
Iniziò
così a strizzarlo per bene,e dopo decise di indossarlo ugualmente,le si sarebbe
finito di asciugare addosso.
Ma
adesso cosa fare?,
quello
era sempre il dilemma.
Se
sarebbe tornata da Sesshomaru questa volta ci avrebbe rimesso la testa. In tal caso era il
momento di mantener fede ad una piccola promessa,e di tornare presto da
Rin,infatti si era già messa in volo per tornare al villaggio,quando qualcosa le
passo davanti come un fulmine a ciel sereno,ed andò a
piazzarsi sull’erba dove qualche attimo prima c’era lei.
Kaimy
si trovava ad una decina di metri da terra, e quando una strana luce
scomparve,riuscì chiaramente a distinguere la figura di
Sesshomaru.
Scese
a terra,si posizionò proprio davanti a lui.
“:ma
cosa ci fai qui? Come mai sei tornato?:”
Ma
come riposta ricevete solamente una occhiata omicida,quelli non era di certo
affari suoi.
La
ragazza sbuffò un po’ infastidita,e dopo di che prese a camminare,allontanandosi
dal bel demone.
“:dato
che entrambi non abbiamo nulla da fare,perchè non mi accompagni a fare due
passi? Questo posto è nuovo,e mi andrebbe di vederlo per bene.:”
Tutto
in torno al laghetto sembrava davvero degno di essere visitato,vi erano alberi e
fior di specie sconosciute, e comunque l’ambiente sembrava
ospitale.
Anche
il demone sospirò ed iniziò a seguire Kaimy,infondo quella giornata era ormai
persa.
Se ne
era andato,perché era tornato?.
Dentro
di lui qualcosa chiamato orgoglio si era smosso,perché si era accorto di essersi
comportato da codardo; un qualcosa di nuovo lo spaventava,e lui scappava,ma da
quando in qua?.
Sarebbe
rimasto con lei,e se la tentazione si fosse fatta avanti lui l’avrebbe cacciata
indietro,senza troppi giri.
Mentre
passeggiavano il demone era passato davanti,aveva deciso di condurre lui quel
noioso giro panoramico,dato che di foreste ne sapeva sicuramente di
più.
Per
quanto belle ed incontaminate,certe foreste nascondevano insidie molto
pericolose,per non parlare del numero di demoni minori che si nascondeva fra gli
alberi.
Se a
guidare era lui,avrebbe saputo tranquillamente scegliere di seguire le strade
più preferibili,passando nei posti più belli evitando i pericoli,consapevole del
fatto che Kaimy lo seguiva ad ogni passo.
Ma se
a guidare fosse stata lei,sarebbero giunti chi sa dove,e poi gli sarebbe costata
la fatica di richiamarla,e di spiegarle il perché dovevano cambiare
strada.
Sicuramente
sarebbe stato meno fastidioso stare lui in prima fila.
Ma ad
un tratto,non udì più i passi della ragazza che lo seguivano,ed infatti, non
appena si voltò,vide Kaimy ferma di profilo,che fissava
qualcosa.
Silenzioso
le si avvicinò,iniziando a guardare l’a dove si perdeva lo sguardo della
giovane.
Attraverso
quella schiera di alberi che li costeggiava,si poteva chiaramente vedere una
piccolissima radura,ma le dimensioni era ingannevoli,perché per quanto piccola
potesse essere,era di una bellezza rara.
Al
centro vi era una piccolissima sorgente,di cui acque erano radiose e
cristalline,e di un color azzurro mai visto. Tutto in torno crescevano cespugli
con foglie di una forma molto strana e con fiorellini di campo dai colori
freddi.
Svariati
raggi del sole penetravano attraverso le cime degli alberi,creando giochi di
luce incantevoli.
In
quella piccola radura vi era un atmosfera indescrivibile,che aveva un qualcosa
di fatato,ma non era il paesaggio ad attirare l’attenzione di
Kaimy.
Di
fatti una creatura fantastica si stava tranquillamente abbeverando alla
sorgente,tuttavia l’eleganza e la magnificenza dell’essere non veniva meno
neanche in quel suo momento di apparente distrazione.
“:ti
piace?:”
Chiese
il demone,vedendo la ragazza completamente persa a fissare quell’animale.
Il suo
sguardo era unicamente concentrato su di lui,sembrava incantata o addirittura
ipnotizzata da quell’essere,tanto che si limitò a
rispondere con un misero cenno con il capo,senza distogliere lo
sguardo.
L’animale
che beveva alla sorgente,era un incrocio fra un
cavallo ed un uccello.
La
principale forma era quella equina,ma la testa e le zampe anteriori erano di
uccello.
Aveva
un corto ma acuto becco,un piumaggio che partiva dal capo,ricopriva le zampe
anteriori,e terminava a metà del corpo,dove si incontrava con un candido manto
di pelo,che ricopriva il restante corpo.
La
testa era alquanto piccola rispetto al corpo,ed era sicuramente di aquila o di
un rapace simile,gli occhi erano molto piccoli ed un po’
nascosti.
Sul
petto padroneggiava un piumaggio molto più folto,e al termine delle due zampe
anteriori vi erano prepotenti artigli.
La
zampe posteriori invece,erano completamente di cavallo,con tanto di zoccoli,e
ricoperte da pelo bianco.
Per
completare il tutto c’erano due possenti ali sul dorso
dell’essere.
Il
piumaggio era quasi interamente bianco,ma in alcune zone,come ad esempio sul
petto,vi erano evidenti sfumature grigie,ma che a volte parevano
sull’azzurro.
“:è
un ipogrifo:”
Sentenziò
Sesshomaru,attirando l’attenzione della ragazza.
“:ma
io credevo che esistesse solo nelle leggende!:”
Ma poi
si accorse della stupidaggine che aveva detto,si ritrovava a cinquecento anni di
distanza,in un epoca popolata da creature demoniache,cosa c’era da stupirsi se
incontrava un ipogrifo?!.
“:…in
parte potrebbero anche definirsi esseri mitologici…:”
Quando
il demone ebbe finito di parlare,si ritrovò Kaimy ad un palmo dal naso,con le
mani giunte sotto il mento,e con uno sguardo supplichevole. Aveva gli occhini
luccicanti,e sbatteva le palpebre continuamente,mantenendo un sorrisino un po’
malizioso.
“:cosa
vuoi?!:”
Chiese
scorbutico Sesshomaru, facendo un passo indietro.
“:me
lo prenderesti?:”
“:tu
devi essere completamente impazzita!:”
“:ma
perché?:”
Mentre
il demone si muoveva di qualche passo,Kaimy che aveva già perso le
speranze,iniziava a piagnucolare agitandosi.
“:piantala!:”
“:ma
perché tu puoi avere Ah-un ed io non posso avere l’ipogrifo?!:”
Sesshomaru
inarcò un sopracciglio.
“:se
ci tieni tanto posso condividere Ah-un con te!:”
“:ma
io voglio un’animale tutto mio!:”
“:tsk!
Sciocca! Quello non è certo un animale da compagnia!.
Sono
creature molto aggressive che prediligono la libertà e la solitudine.:”
Kaimy
incrociò le braccia al petto.
“:cosa
c’è Sesshomaru! Hai paura di un ipogrifo?!:”
“:non
dire assurdità!.
Quando
lo ritengono opportuno,sono loro a scegliersi con cura i propri padroni,se lo si
cattura con la forza non si ottiene un gran risultato:”
“:ho
capito! Allora andrò io da lui,sperando di stargli simpatica!...:”
“:allora
sei proprio pazza! Ti ho già detto che è una creatura molto
aggressiva:”
Ma la
ragazza non lo ascoltava gia più,stava attraversando quel gruppo d’alberi che
anticipava la radura.
“:sta
tranquillo andrà tutto bene,comunque,se dovessi essere in difficoltà verrai tu a
salvarmi giusto!:”
“:tsk!
Tu vaneggi!:”
Sesshomaru
si appoggio con la schiena contro un albero ed incrociò le braccia al
petto.
In fin
dei conti era fiducioso,sapeva che Kaimy non era una ragazza qualunque,e
sicuramente l’animale lo avrebbe notato,per questo si aspetta uno spettacolo
niente male.
Kaimy
aveva gia superato gli alberi,e si era introdotta nella radura,adesso si trovava
ad una decina molto scarsa di metri dall’animale.
Quest’ultimo
non appena avvertita la presenza della giovane,smise di bere,alzando di scatto
il capo verso l’intrusa,fulminandola con un’occhiata
omicida.
La
ragazza,avvertite le intenzioni poco cordiali dell’essere,arrestò immediatamente
la sua avanzata,e chinò il capo in segno di rispetto,abbassando lo sguardo verso
terra.
Non
doveva fissarlo negli occhi,non sentirsi superiore,ma dimostrarsi
sottomessa,aspettando che fosse lui a darle il permesso di
proseguire.
L’ipogrifo,dal
canto suo,apprezzò di buon grado il rispetto dell’umana,e così riprese a bere
con apparente indifferenza.
Se
l’intrusa voleva avvicinarsi che lo facesse pure.
Kaimy
colse al volo l’offerta,deviò la sua avanzata verso destra e decise di dirigersi
verso il bordo della sorgente,ma mantenendo le distanza dall’animale,infatti si
sedette a qualche metro da lui.
Nella
sua avanzata molto lenta ad elegante non aveva nemmeno una volta guardato
l’ipogrifo,anche se lui aveva più volte sollevato lo sguardo per osservarla e
capire le sue reali intenzioni.
Kaimy
manteneva sul volto uno strano sorriso,la sua espressione appariva calda e
serena.
Avanzava
con grazia,tenendo le mani dietro la schiena,ed infine si era seduta su di una
piccola roccia che costeggiava le cristalline acque,e lo aveva fatto con molta
cure e lentezza.
Ogni
suo grazioso movimento appariva come la continuazione del precedente,come se
fosse tutta una danza.
Era
elegante e bella sotto la luce filtrante del sole,i capelli apparivano morbidi e
setosi,di un colore quasi miele. Ed il bel viso era
adornato da due grandi occhi,più verdi che mai.
L’ipogrifo
osservò quell’insolita umana,notando che emanava
un’aura particolare,pura quanto potente.
Kaimy
non sembrava interessata all’animale,ed aveva immerso una mano nelle
acque,iniziando a giocherellare con esse.
Anche
l’ipogrifo riprese i suoi interessi,decise infatti di immergere appena la testa
in acqua,per inumidirsi il capo. Tuttavia rimaneva vigile sulla
ragazza,continuando ad osservarla di sottecchi. Notò infatti che questa aveva
smesso di giocherellare con la mano in acqua,e che adesso aveva delicatamente
appoggiato le dita sulla superficie bagnata,sfiorandola
appena.
Delle
piccolissime sfere d’acqua iniziarono a staccarsi dalla superficie,danzando per
aria secondo ordine di Kaimy.
Seguivano
una strana danza,incrociandosi fra loro,creando giochi di
luci.
Una
bolla più grande rispetto alle altre si trasformò,assumendo sembianze simile ad
una piccola fatina,e seguita da altre due o tre bollicine,iniziò a percorrere
saltellando di qua in la,il perimetro della sorgente,fino ad arrivare sotto il
naso dell’ipogrifo,attirando la sua attenzione con una piccola danza,poi scappò
via ritornando a congiungersi con le altre sue simile,ed infine le bolle
svanirono contemporaneamente.
Kaimy
alzò la mano dall’acqua,e la riportò sulla gamba insieme all’altra,e solo in
quel momento alzò il capo,incrociando il suo sguardo con quello
dell’ipogrifo.
Per un
interminabile istante i due rimasero a fissarsi,perdendosi l’uno negli occhi
dell’altro.
Erano
entrambi persi in una sorte di incantesimo,che in quel momento li
attirava,l’intrigava e li ammaliava,ma in seguito sarebbe potuto diventare una
fonte di legame perenne.
Gli
occhi di Kaimy erano verdi smeraldo come sempre,ed erano fissi in quelli rapaci
dell’animale che erano di un color ghiaccio intenso.
L’animale,lasciandosi
guidare da quell’attrazione,decise di avvicinarsi.
Accorciò la distanza che li divideva,e chinando leggermente il collo,avvicinò la
testa alla ragazza.
Kaimy
continuò a fissarlo con qual suo strano sorriso,anche lei era incantata da
quegli occhi ghiaccio,e si stava pian piano perdendo in quell’atmosfera. Sentiva quel prepotente legame che si stava
facendo spazio in lei e che iniziava a crescere.
Il
loro sarebbe stato un rapporto di rispetto e profonda fiducia,e quello era solo
l’inizio.
La
ragazza allungò lentamente la mano,fino a sfiorare il becco dell’animale,poi con
delicatezza salì fino alla testa,accarezzandolo.
Il
sorriso di lei si ampliò,e anche l’espressione dell’ipogrifo cambiò,da
diffidente e feroce a docile e serena. Sembrava quasi che sorridesse anche
lui,adesso che la loro unione era avvenuta.
L’animale
fece uno scatto con la testa,invitando la ragazza ad alzarsi,e a quel punto con
un gesto fulmineo,se la mise in groppa,ed iniziò a correre da prima verso
Sesshomaru,per poi alzarsi in volo.
“:allora
Sesshomaru sono o non sono stata grande?!!:”
Chiese
ad alta voce Kaimy,prima di alzarsi in volo con l’animale. La ragazza rideva
felice,soddisfatta dal suo lavoro.
Sesshomaru,che
era rimasto per tutto il tempo ad osservare,non riuscì a trattenere un sorriso
quando la ragazza svanì dalla sua vista.
Quella
dannata era riuscita ad ammaliare persino l’ipogrifo.
Kaimy
era ormai lontana insieme al suo nuovo destriero,e stavano sorvolando vaste
distese di verde. Purtroppo per la ragazza,l’animale volava ad una velocità
molto sostenuta,alla quale Kaimy non era abituata. Volava veloce,molto veloce,e
lei faceva fatica persino a reggersi.
Passarono
pochi minuti e Kaimy riuscì ad abituarsi alla velocità,adesso riusciva ad
assaporare piacevoli sensazioni. Anche lei sapeva volare,ma non come lui. Con
l’ipogrifo era tuta un’altra cosa,in quel momento riusciva a sentire il vento
fondersi con il suo corpo,riusciva a perdersi e a cancellare ogni cosa dalla
mante.
Si
abbandonò completamente,aprendo un braccio mentre con l’altro continuava a
reggersi,infine chiuse gli occhi,respirando l’aria a piani
polmoni.
Lei e
quell’animale sarebbero stati legati per
sempre.
“:allora
ipogrifo!...:”
Kaimy
si accovacciò sul collo dell’animale abbracciandolo.
“:..c’e
l’avrai oppure no un nome?.
:”
L’ipogrifo
si era affrettato ad emettere un suono acuto,un verso rapace,facendo due cenni
con il capo.
“:davvero
hai già un nome? E quale sarebbe? Mmm… non so
perché…ma qualcosa,forse il mio sesto senso,mi dice che ti
chiami…
Driùkun!:”
A quel
nome l’animale chinò il capo ripetute volte,e riprese ad emettere quel suo verso
acuto,ma sta volta con più vivacità,ed iniziò a volare più
veloce.
Kaimy
rafforzò la presa,ma si sollevò dal suo possente collo.
“:che
cosa??? Ma che razza di nome è Driùkun??!! A me non piace per niente,ma chi
diamine te lo ha dato un nome del genere?!!:”
Ma
l’animale parve ignorare la padroncina.
“:puha!
Togliti dalla testa che io ti chiami in quel modo orribile! Se proprio
devo,potrei abbreviare il nome chiamandoti Driù! Che ne dici?:”
L’ipogrifo
chinò il capo,senza troppe attenzioni.
La
ragazza si riappoggiò al collo dell’animale sospirando,e dopo lo
abbracciò,strofinando la guancia sul morbido piumaggio.
“:…adesso
riportami da Sesshomaru,prima che venga a prendermi…:”
Driù
fece il suo solito verso,e aumentando la velocità si diresse dove gli era stato
chiesto.
Giunsero
presto ad una pianura,dove li attendeva Sesshomaru. L’animale atterrò lieve al
suolo,facendo scendere la ragazza,il quale rimase attratta dalle grandi ali del
destriero,che una volta arrivato a terra erano state richiuse
richiuse.
Kaimy
si distrasse un attimo per osservare meglio Sesshomaru,attimo in cui Driù ne
approfittò per afferrare con il suo becco la fascia rosa che stava nei capelli
della padrona,e portargliela via.
“:Ai!
Ma si può sapere che ti è saltato in mente?!:”
Kaimy
si massaggiò la testa con la mano,voltandosi di scatto verso
l’ipogrifo.
Lui
non la degnò di una risposta,limitandosi a lanciare in aria la fascia,e quando
questa tornò giù,la centrò con il capo,infilandosela al collo. Dopo di che
iniziò a scuotersi un po’ per far aderire meglio la fascia al possente
collo,finche questa non si sistemò per bene,lasciandosi coprire un po’ dalle
piume.
“:…gli
serviva qualcosa di tuo,affinché possa definirsi legato a te. Da questo momento
in avanti lui saprà sempre dove ti trovi,in qualunque momento.:”
Kaimy
continuava a guardare stupita l’animale,mentre Sesshomaru riprese
parola.
“:se
non vado errato adesso dovrebbe consegnarti lui qualcosa…:”
Come
previsto l’ipogrifo iniziò a frugare con il suo pecco fra il piumaggio del
proprio petto,e dopo poco estrasse qualcosa,che pose lentamente alla padrona,il
quale all’allungò una mano,ponendola sotto il becco di
Driù.
Kaimy
avvicinò la mano al volto per poter osservare l’oggetto,rimase a bocca aperta
nel momento che capì di cosa si trattava.
Era
una piuma,ma non una piuma qualsiasi ma una molto
speciale.
Era
piccola ed entrava nel palmo della mano,ed era talmente soffice e leggera da
sembrare quasi evanescente,come priva di consistenza,ed emanava uno strano
bagliore candido.
La
punta era blu ma proseguiva sfumando verso il grigio,tuttavia sembravano colori
luminosi e luccicanti.
“:quella
dovrebbe essere la piuma più bella che possiede,quelli della sua specie
conservano una piuma del genere apposta per consegnarla al futuro
padrone.
Adesso
siete uniti,questo è una sorte di rito di loro usanza tsk!.:”
Sesshomaru
si appoggiò annoiato ad un albero,incrociando le braccia al
petto.
Kaimy
e Driù restarono per qualche secondo ad osservarsi,dopo ciò l’ipogrifo chinò il
capo in segno di rispettoso saluto,e si volò per volare
via.
Anche
Kaimy accennò un cenno con il capo,ma adesso non era più lei quella che doveva
portare rispetto,ma i ruoli si erano invertiti.
Mentre
osservava il proprio destriero andare via, nel cuore di Kaimy si venne a
depositare una strana tristezza,per un attimo aveva davvero creduto che Driù
prendesse a viaggiare con loro come faceva Ah-un,ma purtroppo non era
così.
Sesshomaru
gli e lo aveva detto,quelli erano animali solitari,Driù sarebbe tornato da lei
solo al momento del bisogno.
Sospirò
rassegnata,e mascherando la sua delusione dietro un solare sorriso,che rivolse a
Sesshomaru.
“:Allora!
Che si fa adesso!:”
Chiese
la ragazza,iniziando a saltellare verso di lui.
Il
demone,come sempre,non degnò di una risposta concreta la ragazza,limitandosi a
scostarsi dall’albero,ed iniziando ad incamminarsi verso chi sa
dove.
Kaimy
arrivò al fianco del demone,e lui la osservò attentamente.
Aveva
stampato sulla faccia un sorriso ebete,e camminava accanto a lui saltellando con
la mani dietro la schiena.
Non lo dava a vedere,ma lui lo capiva lo stesso,si stava dando
delle arie,e si vantava per l’ipogrifo.
Sesshomaru
aveva imparato a leggere i significati dei suoi gesti,ormai imparava a
conoscerla.
Ogni
volta che imparava una nuova tecnica,o che faceva unmiglioramento, si comportava in quel
modo,saltellando tutta contenta. Quando faceva così lui la detestava,si sentiva
deriso e provocato.
Il
volo del demone si fece scuro,evidenziando un malefico sorriso che gli piegò le
labbra,al sol pensiero di una piccola vendetta personale.
Senza
preavviso diede una gomitata alla ragazza che gli stava al fianco,facendola
finire a terra,a qualche metro da lui.
“:Ma
si può sapere che hai oggi!:”
Sbraitò
furiosa la ragazza,guardando storto il demone.
“:non
ti ho forse insegnato a non abbassare mai la guardia?!:”
Rispose
lui beffardo,mantenendo una riservata freddezza.
“:si
ma quello vale solo durante gli allenamenti!:”
“:non
eri forse venuta da ma per allenarti?!...:”
“in
effetti l’ho detto,ma non lo pensavo…”
Kaimy
rimase stupita,era un combattimento quello che voleva?
Bene!
In tal caso lo avrebbe avuto.
Sul
volto di lei comparve un sorriso malizioso,mentre si rimetteva in
piedi.
*
**
*
“:...grazie
infinite venerabile monaco,se non fosse stato per voi,fra poche settimane una
nube di sventura si sarebbe abbattuta sulla nostra casa.:”
“:figuratevi,ho
fatto solo il mio dovere…:”
“:venerabile
monaco se non volete alcuna ricompensa,permetteteci almeno di ospitarvi per
questa notte.:”
“:saremo
ben lieti di accettare!...:”.
*
Poco
dopo,un grazioso monaco dall’aria libertina,stava tranquilla mente passeggiando
nel giardino del nobile palazzo nella quale erano giunti,diretto alle stanze che
erano state riservate per il suo gruppo.
Arrivato
ad una luminosa stanza,fece scorrere la porta aprendola.
“:Miroku,sei
tornato!:”
Il
piccolo demone volpe gli saltò sulla spalla.
“:Tsk!
Hai di nuovo inventato la storia della catastrofe?!:”
“:Insomma
Inuyasha,grazie a Miroku possiamo avere una cena come si deve dopo tanto
tempo!:”
Puntualizzò
Kagome,seguita da Sango
“:…e
potremo passare la notte al coperto:”
Il
gruppo riprese a mangiare,ma al monaco non sfuggì lo strano atteggiamento
dell’amico.
“:Inuyasha,c’è
forse qualcosa che non va?:”
Infatti
il mezzo demone,se ne stava seduto in disparte,fissando il cielo dalla piccola
apertura della porta,con un’aria seria e pensierosa.
Come
risposta si limitò ad un cenno con il capo.
“:Stai
pensando a Naraku?:”
“:Naraku?:”
Chiese
Kagome.
“:vi
state forse riferendo al fatto che è sparito nel nulla senza lasciare
traccia?:”
Sango
si fece avanti,azzardando l’ipotesi più corretta.
“:esatto!
Ormai sono settimane che di lui non ci sono più tracce,sembra essere
scomparso…:”
Detto
ciò Inuyasha si rivoltò verso il gruppo.
“:Pensi
stia tramando qualcosa?:”
Ipotizzò
il monaco.
“:non
lo so,forse aveva solo bisogno di rimettersi in sesto,d'altronde l’ultima volta
era messo davvero male!:”
“:è
vero! Nel nostro ultimo scontro Naraku è fuggito via dopo essere stato attaccato
da quella ragazza.
Kagome,
il suo nome è Kaimy se non vado errato:”
Continuò
il monaco.
“:si,esatto!:”
Dopo
aver risposto anche Kagome iniziò a riflettere.
“:certo
che quella ragazza ha un potere davvero bizzarro,senza contare che è riuscita a
far fuggire Naraku con un solo attacco…:”
“:Hai
ragione Sango,si è lasciata avvolgere dalla sua energia spirituale,e dopo di che
l’ha scagliata contro Naraku.
Ha
un potere particolarmente elevato,persino Sesshomaru ne è attratto,tanto da
tenerla con se, e non sembra minimante interessato a lasciarla
andare.
Kagome
tu hai qualche spiegazione?:”
Alla
domanda del monaco Kagome sussultò impercettibilmente.
“:no
Miroku,per me era già strano il fatto che fosse riuscita ad attraversare il
pozzo mangia ossa,ma adesso non so più a cosa pensare…:”
*
**
*
Tra il
silenzio della foresta,si udì un particolare boato,infatti un albero era
crollato al suolo.
Una
giovane ragazza si decise a ritornare a terra, così,leggera e fluida
atterrò.
Kaimy
si chinò alle radici dell’albero abbattuto,e sfiorandole con una mano,le irradiò
di luce viola,e in meno di un secondo la possente corteccia che stava al suolo
si rimise in posizione verticale,e l’albero torno vivo in tutta la sua
imponenza.
“:…Scusalo
tanto albero,ma il demone qui presente è un tantino
maldestro.
Gli
ho detto mille volte di allenarci lontano dagli alberi,ma si sa,lui non vuole
mai sentire ragione e quindi…
AAAAA:”
Se non
fosse balzata sul ramo di un albero vicino,la ragazza sarebbe stata presa in
pieno da un fascio sottile di luce giallastra.
“:ei
Sesshomaru! Vedi di stare attento con quegli artigli! Guarda che sta volta hai
rischiato di tagliarmi in due!...:”
Da una
nube polverosa iniziò a distinguersi la sagoma del bel demone di ghiaccio,che
lentamente iniziò ad abbassare la mano che prima teneva davanti al
volto,lasciando vedere un ghigno maligno.
“:…è
per questo che devi imparare a schivarli…:”
E
detto ciò si rilanciò all’attacco,fulmineo e veloce diretto verso
Kaimy.
Lei
non si scompose minimamente,iniziando a balzare veloce di ramo in ramo,seguita a
ruota dal demone che tentava ripetutamente di colpirla con i suoi
artigli.
“:…Tanto
per precisare,ho imparato da sola, per salvarmi la testa!...:”
Sesshomaru
la raggiunse,posizionandosi proprio davanti a lei,Kaimy intensificò lo sguardo,e
le sue iridi si colorarono della stessa luce viola che iniziò ad avvolgere il
suo corpo.
Teneva
i polsi incrociati davanti al volto,a quando aprì di scatto le braccia,una sfera
energetica scaraventò il demone ad una paio di metri.
Sesshomaru
atterrò tranquillamente al suolo,respingendo senza troppa difficoltà
l’attacco.
Iniziò
a spolverarsi le vesti,e si lasciò piegare la labbra da un sorriso
beffardo.
“:che
ne diresti di una piccola sfida?:”
“:di
che genere?:”
Domandò
Kaimy,ancora per aria,portandosi le mani ai fianchi.
“:Se
riesci ad atterrarmi,concludiamo gli allenamenti,e per il resto della giornata
si fa ciò che tu desideri.
Ma
se non ci riesci… bè ti convieni
riuscirci!.:”
“:che
cosaaa?! Ma non vale!:”
“:perché?:”
“:e
me lo chiedi? Cosa si fa se non ci riesco?:”
“:sei
sicura di volerlo sapere?:”
“:Sesshomaru!:”
“:diciamo
solo che mi divertirò a torturarti. Magari ti costringerò ad allenarti fino a
sera… oppure non so,devo ancora scegliere…:”
“:mi
rifiuto! Così non vale!:”
Il
demone,un po’ in ombra,continuava a fissare la ragazza ferma in aria sopra di
lui.
In
quel momento il suo sorriso beffardo si ampliò,diventando odioso quanto
attraente.
“:di
cosa hai paura esattamente? Infondo qualche volta,per quanto rara,sei già
riuscita a colpirmi.:”
“:non
dire sciocchezze,ci sono riuscita solo perché ti ho colto di sorpresa,ma adesso
che sai a cosa miro mi renderai impossibile persino sfiorarti:”
“:non
mi dirai che hai paura,forse ho sbagliato i miei calcoli,forse non vali proprio
nulla.
Allora
sei all’altezza della fama di quella sacerdotessa o non lo sei?:”
Kaimy
storse il naso e si morse il labbro,il suo sguardo si incupì,la stava provocando
questo si capiva,ma lei non sopportava mai di essere paragonata a
Mimì.
“:decidi
adesso Kaimy!:”
Come
una furia Sesshomaru si fiondò verso la ragazza
liberando un breve urlo.
Arrivò
a lei troppo velocemente,e la colpì con una gomitata,facendola cadere al
suolo.
Sesshomaru
conteneva di molto la sua forza quando era con lei,ma i suoi colpi rimanevano
comunque abbastanza potenti.
Kaimy
si rimise in piedi velocemente,prevedendo per tempo il secondo attacco del
demone,che fortunatamente andò a vuoto.
“:aspetta
un attimo Sesshomaru,ma non ero io quella che doveva tentare di
atterrarti?:”
“:esatto!
Ma non ricordo di averti detto che io sarei stato fermo ad aspettare:”
La
ragazza sbuffò,ma continuava a fuggire da lui.
“:allora
Kaimy,cosa fai? Quando ti decidi ad attaccare?:”
“:sta
zitto!:”
La
faceva facile lui,come se riuscire ad atterrarlo fosse cosa da
tutti.
Come
avrebbe fatto Kaimy a batterlo?
Serviva
una buona strategia,ma serviva tempo,e lei non ne aveva,ma avrebbe dovuto
trovarlo.
Saltò
sul ramo di una albero,ma proprio quando stava iniziando a pensare alla prossima
mossa,Sesshomaru le si parò davanti pronto ad attaccare.
Lui
era lì,già pronto ad affondare con i suoi artigli,ma la scena che si trovò
davanti lo lasciò di stucco.
In
meno di un secondo la ragazza parve volatilizzarsinel nulla,lasciando dietro di se una
strana scia che ripeteva la sua immagine.
Si
chiese dove diamine imparasse certi trucchetti,da lui
non di certo,ma allora da dove era saltata fuori quella nuova
tecnica?.
Ma certo! Era il
ciondolo.
Da
poco il pezzo di diamante consegnatole da Mimì si era fuso interamente con il
suo corpo,conferendole nuovi poteri.
Kaimy
si materializzò dietro di lui,puntandogli una mano irradiata di luce viola
contro la schiena,ma lui,più furbo e veloce,le arrivò alle spalle
immobilizzandola.
Con un
braccio le fasciò il collo,costringendola a piegare la testa all’indietro contro
di lui,mentre con l’altra mano le teneva fermi i polsi dietro la
schiena.
“:pensavi
di ingannarmi? Ti ho insegnato io la maggior parte delle tue mosse,e so anche
come prevederle:”
Kaimy
chinò il capo sorridendo maliziosa.
“:non
ti hanno insegnato a non avvicinarti troppo ad una sacerdotessa? E pure dicevi
di conoscere le mie mosse!...:”
Sesshomaru
inarcò un sopracciglio,che fosse caduto in una sua trappola? Purtroppo aveva
capito solo in quel momento le sue vere intenzioni.
Kaimy
si lasciò circondare dalla sua aura,un aura troppo pura per essere sopportata da
una demone,che previdente si allontanò subito da lei.
Sesshomaru
atterrò a terra,e dopo qualche secondo anche Kaimy atterrò,posizionandosi a
qualche metro davanti a lui. Lo fissava con tranquillità,e mentre lui rimaneva
fermo,lei lo colpì con il suo raggi celestiale.
Sesshomaru
sorrise,quell’attacco era fin troppo facile,ma come
gli era venuto in mente di usarlo?.
Schivò
abilmente il raggio,chinando la schiena all’indietro,ma quell’attacco serviva solo a distrarlo,infatti dietro di lui
Kaimy aveva creato una sfera di energia,e proprio quando il demone si chinò in
dietro la sfera avanzò spingendogli le gambe in avanti,facendogli
inevitabilmente perdere l’equilibrio.
In
meno di un secondo Sesshomaru si ritrovò steso al suolo supino,con Kaimy seduta
a gambe aperte sul suo addome,e con le mani contro le sue
spalle.
“:vinto!:”
Era
stata più furba di lui,e aveva vinto la sfida.
Sesshomaru
era fin troppo sicuro di se da distrarsi proprio nel momento decisivo,e
adesso,incredibilmente,si era lasciato atterrare da
un’umana.
Kaimy
si trovava sopra di lui,con un sorriso malizioso stampato in volto,gustandosi la
sua vittoria,tuttavia divenne presto rossa in volto,quando ebbe costatando
l’imbarazzante posizione in cui si trovava.
Sesshomaru
se ne stava tranquillamente straiato a terra,con lei sopra,e l’unica cosa che
sapeva fare era sorridere in quel modo maligno e provocante. Evidentemente aveva
notato l’imbarazzo di lei,ma non aveva intenzione di sollevarsi,voleva gustarsi
l’imbarazzo di Kaimy e godersi tutta la scena vedendo cosa avrebbe
fatto.
Quando
aveva visto che stava cadendo a terra si era fiondata verso di lui per
immobilizzarlo,ma adesso era decisamente il momento di
alzarsi.
Proprio
quando stava per sollevarsi,lui l’afferrò dai polsi,costringendola a distendersi
al suo fianco.
“:rilassati,infondo
ti sei guadagnata un po’ di riposo.:”
Kaimy
rimase stupita,per la prima volta vedeva Sesshomaru sotto un nuova
luce.
Non
sembrava più gelido come sempre,sta volta sembrava sereno e pacifico,mentre se
ne stava straiato sull’erba ad osservare il cielo.
A quel
punto anche lei si rilassò,perdendosi ad osservare il cielo che si intravedeva
dalle cime degli alberi.
Il
freddo venticello tornava a farsi sentire e a smuovere le foglie,il sole era
prossimo al tramonto e forse a causa di ciò stava tornando il freddo
pungente.
La
ragazza osservava i giochi di luce su di lei,quando una domanda la portò a
pensare.
“:allora,cosa
desideri fare?
Hai
vinto,ti spetta una ricompensa.:”
Kaimy
rimase a pensare,e dopo poco si sollevò a sedere.
Sesshomaru
si ritrovò in meno di una attimo la ragazza poggiata con le braccia sul suo
petto,e davanti ai suoi occhi il suo viso,adorato da un solare
sorriso.
“:una
cosa ci sarebbe…:”
**
“:guarda
Sesshomaru, non è bellissimo?!!:”
Con
tutte le cose che c’erano da chiedere,perché propria
quella?.
Lui
gli aveva dato carta bianca,e lei gli aveva chiesto quella
sciocchezza,patetica!.
Quando
gli aveva detto di seguirla,lui lo aveva fatto senza obiettare,si sarebbe
immaginato di tutto,ma mai e poi mai che lo avesse portato su quella
collina.
Erano
giunti ad un’alta collina,che affacciava sul mare.
Il
sole stava tramontando,e sembrava poggiato sull’acqua,la luce arancione che
emanavaaveva avvolto tutto il
paesaggio,che si era tinto dello stesso colore.
Quella
sciocca umana stava li,sull’orlo della collina,che saltellava allegra,dicendo
che desiderava da tanto vedere una tramonto,e altre assurdità
simili.
Non
era da tutti atterrarlo in un combattimento,ma lei c’era riuscita,e lui le aveva
promesso un premio; per il resto della giornata sarebbe stato a sua
disposizione,e lei? Lo aveva portato a vedere un tramonto.
“:Sesshomaru?:”
“:cosa
vuoi?:”
Non la
guardava neanche,era rimasto profondamente deluso,e per questo non l’avrebbe
degnata di uno sguardo.
“:e
dai Sesshomaru smettila di tenermi il broncio! si può sapere che hai?:”
Ma il
demone rimaneva di profilo,con le braccia incrociate ed il volto
chino.
“:dì
la verità,non è bellissimo?:”
Continuava
imperterrita lei,ma sta volta no,sarebbe stato irremovibile,non si sarebbe mai
voltato a guardare ne lei ne il suo stupido tramonto.
Ma i
secondi passavano e lei rimaneva ferma ad aspettare che lui guardasse,quindi non
rimaneva altro che accontentarla,tanto per farla smettere una volta per
tutte.
Si
sarebbe lasciato sfuggire una sola occhiata,una sola,imbronciata per giunta,e
poi se ne sarebbe andato.
Aprì
di poco gli occhi per guardare,ma poi,inevitabilmente,rimase colpito da ciò che
vide.
Il
paesaggio era sempre lo stesso,ma in primo piano c’era
lei,Kaimy.
Se ne
stava davanti a lui,sorridente,con i suoi occhi smeraldi che emanavano un calore
magnetico.
Era
colpita dalla luce rossastra del tramonto.
Era
bella,ma sta volta lo era di più.
Sesshomaru
rimase incantato dalla sua bellezza,senza sapersene spiegare il
motivo.
Era la
seconda volta che lei lo costringeva a vedere un tramonto,e per la seconda volta
provava un enorme brivido lungo tutta la schiena.
Ormai
non lo poteva negare,lui la desiderava.
E sta
volta avrebbe fatto qualcosa.
Si
sentì invadere da una forte passione,avanzò lento,ma
deciso.
Kaimy
lo fissava stupita,forse impaurita,ma non indietreggiava.
Sesshomaru
le arrivò ad un palmo dal naso,ed iniziò a fissarla con i suoi occhi dorati. In
quel momento erano caldi come non mai,e fissavano lei,la fissavano con
passione,per infine perdersi nel mare smeraldo dei suoi
occhi.
Kaimy
non si mosse,restò immobile,chiudendo gli occhi e schiudendo le labbra,mentre
lui si avvicinava,chinava il capo,per sfiorare quella
labbra.
Tuttavia
non ne assaporò mai il sapore,perché quello era solo un sogno ad occhi
aperti.
Sesshomaru
rimase incantato dalla sua bellezza,senza sapersene spiegare il
motivo.
Era la
seconda volta che lei lo costringeva a vedere un tramonto,e per la seconda volta
provava un enorme brivido lungo tutta la schiena.
Ormai
non poteva negarlo,lui la desiderava.
Ma
anche sta volta sarebbe rimasta immobile.
Senza
fare nulla,si voltò per andarsene e allontanarsi da lei.
Kaimy
fece spallucce,quel demone non lo avrebbe mai capito.
Sarebbe
stato inutile illudersi,sperare che un giorno lui si innamorasse di lei,sarebbe
stata solo una delusione. Ma per quanto cercasse di convincersene era
inutile,ormai quel sentimento era nato in lei,e cancellarlo sarebbe stato
difficile.
Iniziando
a volare,planò sopra le acque,gia una volta le era successo,di perdersi a
fluttuare sopra una distesa blu.
Adorava
l’acqua,l’aveva sempre amata senza un vero motivo,le dava un senso di pace e di
benessere.
Dalla
posizione che aveva assunto,sembrava che stesse in piedi sull’acqua. In realtà
la stava solo sfiorando.
Rimaneva
ferma in quella posizione,senza muoversi,poi si decise a far
qualcosa.
Concentrando
il suo potere fece sollevare l’acqua,creando un piccolo vortice che andava
crescendo sempre più.
Si
lasciò circondare da quel vortice,finche questo non raggiunse la sua
altezza.
Chiusa
nel vortice,chiuse gli occhi,perdendosi in pensieri,ma la sua mente ruotava
tutta su di un unico punto. Sesshomaru.
Cercava
di pensare ad altro,ma era inutile.
Dolorosamente,si
trovò ad ammettere che ogni suo gesto,ogni suo pensiero,ormai dipendeva da
lui.
Cosa
avrebbe fatto in futuro?.
Per
quanto poteva andare avanti in quel modo?.
Sapeva
di provare qualcosa per lui,ma la situazione era ad un punto
morto.
Il
grande Sesshomaru,che disprezza gli umani,non avrebbe mai e poi mai ricambiato i
suoi sentimenti,bisognava farse una ragione.
Ma
come si può dire di no all’amore?.
Come
si fa a bloccare un sentimento?.
Purtroppo
quando l’amore sboccia,diventa come un fiume in piena,che è impossibile da
fermare.
Tentare
di bloccare l’amore è un’impresa assai ardua,praticamente
impossibile.
Perché
si era innamorata? Perché?.
Era un
demone l’uomo in discussione,sicuramente bellissimo,ma pur sempre un
demone.
Anche
se lui provasse un qualche sentimento per lei,la cosa sarebbe comunque
impossibile.
Due
esseri di due razze differenti farebbero comunque fatica a vivere insieme. Per
quel che aveva capito,in quell’epoca demoni e umani
erano in lotta. Come poteva sperare in un unione fra lei e
Sesshomaru?.
Era
assurdo,ma cosa ci trovava poi di particolare in lui?.
Era
gelido e scontroso,malvagio.
Eppure…speciale.
Non ci
sono parole per descrivere l’amore,non ci sono motivi per spiegare il perché
della nascita di tale sentimento.
Nella
vita ci si innamora,senza un perché,senza un motivo.
E
senza che noi riusciamo a prevederlo,o a controllarlo,ci travolge e ci
cambia.
Non
c’è un motivo per amare,e la persona che si sceglie,a volte,è proprio quella più
improbabile con cui avresti pensato di vivere.
A
volte s’incontra qualcuno,e dopo,senza che nessuno dei due possa dire o fare
qualcosa,nasce quel qualcosa dentro,quel qualcosa chiamato
amore.
L’amore
non si ferma davanti a nulla e davanti a nessuno.
Due
persone,per quanto diverse e lontane possano essere,se l’amore li
unisce,diventano una cosa sola,unica e indivisibile.
È
inutile porsi domande,chiedersi perché.
È solo
una perdita di tempo.
Nella
vita ci sono cose che non hanno spiegazioni logiche,cose a cui bisogna lasciare
un punto interrogativo.
L’amore
fra tali cose,è un enigma complicato,un enigma senza
regole.
Poteva
quindi essere nato l’amore fra un demone ed un’umana?.
Si.
Potevano
Kaimy e Sesshomaru essersi innamorati l’uno dell’atra?.
Si,ma
per capirlo ed ammetterlo ci avrebbero messo fin troppo
tempo.
Lei lo
amava senza spiegazioni logiche.
Si
sentiva attratta da lui in ogni modo.
Quel
demone era diventato una parte del suo cuore,una parte importante,senza non si
potrebbe più vivere.
Sulla
collina era riapparso il demone,proprio lui,Sesshomaru.
Lo
stesso Sesshomaru che poco prima era stato costretto ad allontanarsi,pur di non
fare avverare quel suo sogno ad occhi aperti,che altri non era che il suo
desiderio nascosto,ma allo stesso tempo,la sua paura.
Amare
Kaimy sarebbe stato bello,sarebbe stato appagante e gli avrebbe regalato
sensazioni uniche.
Amare
Kaimy era un sogno proibito,un sogno che non si può avverare,e che non si deve
avverare.
Se si
fossero dichiarati,sarebbero venute a cadere quelle inutili barriere che fin ora
li dividevano.
Avrebbero
potuto stare insieme senza spiegazioni,senza dovere cercare inutili
scuse.
Avrebbero
potuto stare vicini senza vergogna,senza timore.
Avrebbero
potuto appartenere l’uno all’altra.
Ma non
si poteva,non doveva accadere.
Il
villaggio in cui il resto del gruppo li aspettavano non era molto vicino,e il
sole si era già fatto basso nel cielo,e così i due trovarono sconveniete mettersi in cammino con l’avvicinarsi della
notte,così decisero di passare la notte nel luogo in cui si
trovavano.
Era
orami buio,e Kaimy era seduta sul prato fra gli alberi,un focolare era stato
acceso,lei vi si era seduta davanti. Ad un albero molto vicino al fuoco erano
stati appesi i loro vestiti. Lei indossava una maglia di un celeste molto
chiaro,quasi bianco,eveva delle sottili bratelline,e le arriva poco sopra le
anche.
Sesshomaru
si era momentaneamente allontanato,poco prima Kaimy aveva trovato qualcosa da
mangiare,e adesso se ne stava comodamente seduta con le ginocchia al petto come
suo solito,a fissare lo scoppiettare del fuoco.
Dall’oscurità
fra gli alberi arrivò Sesshomaru,che indossava soltantosi i suoi pantaloni bianchi,e con passo fiero e
sicuro si andò a sedere alla sinistra della ragazza.
Una
volta sedutosi al fianco della ragazza inizziò a
fissarla con insistenza,un sguardo dorato era fisso su di lei e sembrava
scrutarla,tuttavia l’espressione del demone sembrava molto frivula.
“:sembri
un micio spelacchiato!:”
Disse
tranquillamente Sesshomaru
Kaimy
aveva i capelli scombinati ed erano ragrupati tutti da
un lato,ricadendole sulla spalla destra, e alcuni ciuffi ribelli le
incorniciavano il volto,il quale era colorato dalla luce del fuoco,e riempito
dai suoi grandi occhi verde smeraldo. La fascia rosa che di solito portava in
testa era legata al polso Un’aspressione stupita prese
il suo volto,ma poi confiò le guarncie indispettita
“:ti
ricordo che qualcuno mi ha buttato in acqua!...:”
E duo
occhioni verdi restarano sul
demone,il quale ingnorando l’espressione imbroncia
della ragazza,si voltò dalla parte opposta,e iniziando a frugare da qualche
parte, si rivoltò porgendo la mano chiusa a Kaimy
“:Quasi
dimenticavo…questo appartiene a te!...:”
Aprendo
il pungo,nella mano di Sesshomaru vi era il ciondolo di Kaimy,quast’ultima lo prese e iniziando ad osservarlo dalle
proprie mani si voltò verso Sesshomaru dicendogli
“:ei!
ma dov’è finito il pezzo del diamante che doveva essere attaccato al
ciondolo?....:”
Sesshomaru
alzò un sopraciglio
“:non
chiederlo a me!,quando me l’hai lasciata era esattamente così! Piuttosto non mi
darai di averlo perso?!:”
Kaimy
sorrise,e abbassando le gambe si mise una mano al petto, e quando l’allontanò
una luce viola si vide fuoriuscire,seguita dal pezzo del
diamante.
“:a
quanto vedo il diamante fa parte di te ormai!...:”
Sesshomaru
rimase impassibile,e iniziò a guardare il fuoco.
Il
demone appariva serio e concentrato,immerso in pensieri sconosciuti.
“:qualcosa
non va?:”
chiese Kaimy,percependo l’inquietudine del demone.
Sesshomaru
corrugò la fronte,continuando a fissare il fuoco.
“:Naraku!...:”
“:Naraku?!...:”
“:si!È da molto che non si fa vivo,quel
maledetto sembra sfanito nel nulla,portandosi via ogni
sua traccia.:”
“:e
allora? Dov’è il problema? Non dirmi che ti manca?!! Se quel Naraku se ne sta
per un pònasconsto nella
sua tana non dispiace a nessuno!...:”
“:questo
lo so anch’io,ma tutta questa quiete...mi sembra preannunciare un’improvisa tempesta!...:”
“:bhè!
Forse!,magari sta stramando qualche losco pianao,o
forse ha solo deciso di staccare per un momento. Infondo non bisogna essere
pessimisti!...:”
Disse
Kaimy accennando un piccolo sorriso.
“:dimmi
Sesshomaru,come mai
Rin viaggia con te?:”
Il
volto di Sesshomaru tornò più sereno,e iniziando a guardare la ragazza iniziò il
suo breve racconto
“:qualche
tempo fa ebbi uno scontro con inuyasha e riportai gravi ferite. Ero ridotto
fermo e inerme sotto un albero in una foresta,e lei veniva continuamente a
portandomi da mangiare e cercando di curarmi,e nonostante io cercassi sempre di
scacciarla lei finiva sempre col ritornare e non aveva paura di me. Quando mi
rimisi in forze stavo per andarmene ma sentendo un forte odere di sangue tornai sui mie passi,e vidi il corpo di
quella bambina ricoperto di sangue,lei era morta. Così decisi per la prima volta
di provare il potere della mia Tenseiga,e la riportai
in vita,da quel giorno non mi ha più lasciato.:”
“:e
comemai un demone fiero ed orgoiso come te si è lasciato trnquillamente seguire da quella bambina umana?:”
Sesshomaru
stava pre rispondere ma mentre Kaimy gli faceva quella
domanda gli si era appoggiata sulla spalla.
Quella
ragazza che poco prima gli stava seduta molto vicino,edesso era addirittura appoggiata sulla sua spalla. Lui non
era abbituato a contatti fisici, tutti gli stavano
lontani e le stassa Rin gli si manteneva ad una devota
distanza. Kaimy invece gli stava attaccata senza alcun timore,lui non le aveva
permesso di appoggiarglisi e lei invece lo aveva fatto
tranquillamente,senza il minimo timore gli stava vicino,e se lui non avesse
voluto?.
Tuttavia
quella ragazza,che fissava il fuoco,il quale le illuminava il viso, e i capelli
che scombinati le ricadevano sulle spalle e le incorniciavano il viso, e quei
grandi occhi verdi che intensi fissavno il focolare,e
poi...quel dolce corpo caldo che gli si era afffiancato e quella bella sensazione. Non si sentiva
disturbato,ma al contrario sentiva un tepore mai provato prima,una sensazione
che saldava il gelo celato nel profondo del suo essere. Non sapeva se lei
avrebbe dovuto stargli appoggiata,non pensò oltre, non la scostò. Distogliendo lo
sguardo prima fisso su di lei,lo portò sul fuoco rispondendo alla domanda.
“:farmi
seguire da Rin non mi reca alcun disturbo,riesce anche a farmi buona compagnia,
o meglio non mi disturba,insomma sa stare al suo posto, tuttavia non so perchè
ho lasciato sin dal primo giorno che mi seguisse, ho meglio dire io lo so! La
cosa mi rendeva indifferente,non mi toccava,e se ci pensavo la cosa poteva
starmi bene.:”
Ma
cosa gli stava succedendo? Perchè si era contradetto
più volte? Da dove venivanofuori
tutte quelle incertezze? Era forse l’estreme vicinanza di Kaimy che gli faceva
quell’affetto persuasivo? O era perchè aveva le idee
poco chiare su Rin? Ma lui non era il tipo da non aver bene salde le cose in
testa ,ed in oltre non si lasciava certo turbare dalla presenza di una ragazza
umana.
“:credo
di aver capito!...:”
Sospirò
Kaimy,avendo la mente accupata da
altro
“:Kaimy!,ma
non hai avuto più segni di Mimì?:”
E
Sesshomaru aveva centrato i pensieri della ragazza. Lei se ne stava comodamente
poggiata sul demone e con una mano si teneva le braccia al petto,mentra l’altra l’aveva portata davanti alla bocca,non faceva
altro che mordersi le unchie,e al sentir quel nome
corrugò la fronte mordendosi con ferocia un unghio.
Il
demone notò la reazzione della ragazza,e guardandola
nel tentativo di scorgere altre reazzioni
chiese
“:se
per caso ti capita di rivederla in sogno o in visioni devi farmelo presente
d’accordo?:”
“:si
d’accordo:”
“:
e
a parte quella volta in cui c’ero pure io non si è più fatta viva
vero?:”
“:no!:”
Pronunciò
la ragazza con tono secco e freddo,pur mentendo.
“:Kaimy:”si
setnì chiamare“:ormai
i poteri di Mimì fanno perte di te,e non saperli usare
potrebbe portare rischi,e questo non deve accadere. Quindi,con il mio
aiuto,dovrai saperli gestire alla perfezzione.:”
Kaimy
rimase a fissare il demone e dopo gli fece un cenno
convinto.
La
ragazza sbadigliò portandosi la mano davanti alla bocca.
“:adesso
vedi di dormire,domattina ripartiremo all’alba.:”
“:ok,
allora buona notte:”
Disse
dolcemente Kaimy,voltandosi dall’altra parte si distese raggomitolandosi su
ste stessa,ragruppandosi con
le gambe al petto.
Kaimy
sentì Sesshomaru alzarsi,e poco dopo si sentì coprire da un qualcosa di fresco e
liscio.
Sesshomaru
le aveva messo a dosso la parte superiore del suo Kimono.
“:questa
notte farà freddo!...:”
Disse
Sesshomaru,quasi per giustificare quel suo gesto stranamente
premuroso.
Kaimy
aprì per un secondo gli occhi,poi aggucciandosi sotto
la veste ne prese un lembo e se lo portò al volto,coprendosi le guancie e la bocca,nascondendo un dolce
sorriso.
Sesshomaru
restò per un pò a fissare il fuoco e dopo di che si
distese al fianco della ragazza,dandole le spalle. Non aveva intenzione di
dormire sin dal principio,erano in un posto poco sicuro e non poteva trovarsi
scoperto in caso di un improvviso attacco. Tuttavi
tentava quanto meno di rilassarsi,ma alcune inquietudine non volevano
abbandonarlo. Si riggirò su se stesso,trovandosi di
fronte le spalle di Kaimy.
Si
sollevò,restando appoggiato sul braccio sinistro,allungò in seguito la testa per
poter scorgere il viso della ragazza. Il suo viso appariva colorato dalla calda
luce del fuoco,dei morbidi capelli che a quella luce sembravano color miele le
stavano disordinati e morbidi in torno alla testa. Quella seraera fredda ma la sue guanccie era colorate dal un leggero rossore,sengo del
tepore del suo corpo riscadato. Quella poteva anche
essere un’umana,ma era davvero molto bella,e anche il suo animo splendeva di una
rara bellezza.
“perche lei mi fai questo effetto?
Quando l’ho vista pensavo che portarla con me sarebbe stato solo un peso
inutile,ma adesso....
Mi
sembra quasi di sentire la sua mancanza se le sto lontano,e sento come il dovere
di proteggerla...”
“tu
hai qualcosa da proteggere?”
Quella
domanda gli era stata posta da qualcono per lui molto
importante,da suo padre,200 anni prima. Non aveva mai preso in considerazzione quella frase,eppure era sempre rimasta ben
salda nella sua mente.
“è
questo che si provava quando si ha qualcuno da proteggere? Tutto il mio animo
sembra scosso da lei ma perchè mai?! Quando c’è lei io sono diverso,mi sembra
quasi di pensare diversamente ma perchè? E come se si fosse creata una sorte di
dipendensa che ho verso di lei. Non dimentico quello
cho ho fatto...io...l’ho baciata! Quel giorno ho anche
volato con lei e tutto è stato così...
Quando le ho dato quel bacio
ho provato qualcosa di strano,qualcosa di sconosciuto...e pure stavo così bene
con lei,quella senzazione era
davvero...bella!...
Tuttavia non riesco a spaegarmi perchè è accaduto!...
E
poi...emozioni? perchè mi sono lasciato guidare da tali debbolezze? Perchè mai?
È
vero quando sono con lei e come se diventassi vulnerabile e dobbole...como sono potuto cadere
così in basso?! Perchè mi sono abbassato al livello degli umani,a provare
ridicole emozioni....pfui patetico!
Anche mio padre e mio
fratello si sono lasciati incantare da una donna umana,che sia un difetto di
famigli? No! Io non sono come loro...io non potrò mai fare una sciocchezza
simile,io non arriverò a toccare così tanto il fondo come loro. Persino mio
padre,il più grande dei demoni maggiori,si è fatto sconfiggere a causa di quella
sua debbolezza,per una stupida umana è andato in
contro ad una morte disonorevole.
Io
non farò mai la sua fine,io non sono come lui,e non farò il suo stesso
errore.”
Corrugando
la fronte e guardando con una punta di disprezzo la dolce figura umana che
dormiva al suo fianco,si rivoltò su se stesso,sdraiandosi ed entrando in una
sorte si sonno leggero.
I soli
rumori che si udivano erano il fruscio delle foglie e il rumore della
cascata,che aggitava tutta l’acqua del ruscello. Il
sole aveva gia iniziato a scaldare quelle limpide acque e gli alberi,e adesso
batteva sul viso dell’angelica ragazza,che ancora dormiva avvolta da un soffice
manto bianco.
Aprì
con cautela gli occhi,e alla vista dei raggi del sole accecanti si portò una
mano davanti gli occhi e li richiuse,come per voler riaddormentarsi,quando di
scatto le venne tolto il Kimono che aveva a dosso e un brivido di freddo la
prese,portadola a raggomitolarsi di colpo su se
stessa.
Subbito dopo
le vennero lanciati a dosso i suoi vestiti,lei si mise seduti con gli abiti
sulle gambe,e ancora con gli occhi un po chiusi
osservò il demone che le stava in piedi davanti.
“:quelli
sono i tuoi vestiti!:”
Sesshomaru
le dava le spalle,e aveva voltato il volto solo per dirle quelle parole. I suoi
occhi erano cupi e severi,quasi minacciosi.
“:di
certo non sono i tuoi!!!...:”
Pronunciò
la ragazza,e come immediata risposta ebbe quella del demone,che apparve ancora
più dura e seria.
“:dovevamo
ripartire all’alba!,ma tu non volevi svegliarti...e adesso per colpa tua faremo
tardi.:”
Mentre
Parlava,ancora di spalle,il demone si stava rimettendo la parte superiore del
suo Kimono.
Kaimy
ancora seduta cercava di rimettersi la sua gonna,e con estrema tranquillità
rispondeva a tono al demone.
“:se
avevi tanta fretta potevi anche svegliarmi!...comunque non scappa nessuno!
Quindi non vedo ilmotivo di
affrettarsi tanto!...:”
“:tu
vedi di sbrigarti e non discutere oltre:”
L’ordine
di Sesshomaru arrivò secco e puntuale,e dopo di che si spostò dietro un albero
dove eveva lasciato la propria armatura e le proprie
spade.
Kaimy
si alzò,e portandosi il maglione in mano si recò al ruscello. Giunta alla sponda
si inginocchiò,immergendo le mani nelle acque limpide e fresche. Si lavò il
viso,e inevitabilmente un brivido di freddo prese a scorrere lungo la sua
schiena. Si alzò e sistemandosi la gonna rimase per qualche secondo a godersi lo
spettacolo della scatata illuminata dal sole. In
conseguenza si rimise il caldo maglione verde,e poi cercò di aggiustarsi i
capelli il più che poteva,in fine si tolse la fascia rosa che aveva legata al
polso e se la rimise fra i capelli,eggiustandosi il
suo solito ciuffo sulla fronte.
Fresca
a pimpante tornò da Sesshomaru,il quale l’attendeva con impaziensa.
“:adesso
hai finito?! Mi sembrava di averti detto di darti una mossa,cosa diamine stavi
facendo?!:”
Il
demone era in piedi appoggiato ad un albero con le braccia conserte al petto,si
era rimesso la sua solita armatura e legato al suo fianco le sue armi,e
continuava a fissare con sguardo duro e deciso la ragazza.
“:ma
cosa dici?! Sono solo andata a rinfrescarmi un pò,avrò
perso si e no qualche attimo!...:”
Rispose
serenamente Kaimy.
“:a
me non è parso!...:”
“:fpui!
Comprati un orologgio!!...:”
Continuò
imperterrita la ragazza alzando gli occhi al cielo.
Sesshomaru
si era scostato dall’abero,pronto ad alzarsi in
volo,ma alla frase di Kaimy si fermò
“:cosa
dovrei fare io?!:”
Kaimy
scosse la testa
“:niente
niente lascia stare!...:”
“:se
devi dire cose inutile vedi di tacere:”
************
Celina:ciaooooooooo come va?
Che bello,nn ho ancora
internet,però per questa vacanze si,spero di risentirti.
Come era questo capitolo? fammi sapere…
Come ho gia detto più avanti accadranno cose più
complesse,non vedo l’ora di risentirti baci baci.
LightAngel93: Ciaoooo
Contento che ho aggiornato?
Mi raccomando fatti sentire,spero di averti accontentato con
questo capitolo.
Rieccomi!!,in questo
capitolo giungiamo (quasi) ad una svolta nel rapporto fra Kaimy e Sesshomaru,ma
non solo…..
Auguri di buon Natale in
anticipo!!!
Vi prego di recensire e buona
lettura.
*
**
*
“:Kaimyyyy!!!:”
La
piccola Rin stava correndo in contro alla ragazza e al demone,che finalmente erano tornati.
Erano
partiti la mattina presto,ed erano tornati l’indomani
più o meno alla stessa ora.
“:padron Sesshomaru,siete
tornato!:”
Anche
Jaken si apprestava ad accogliere il suo padrone,che
come al solito,si aggirava con aria imponente e maestosa.
“:Kaimy,finalmente sei
tornata!...:”
Rin era
davanti a Kaimy,con gli occhi luccicanti ed il suo
solito sorriso solare.
“:Ma certo che sono
tornata,credevi che potessi stare così tanto lontana da te?:”
Con uno
dei suoi caldi sorrisi,Kaimy si chinò sulla
piccola,accarezzandole la testa.
“:però avevi promesso di
tornare subito…:”
Rin si
era rattristata,pur mantenendo la sua
vivacità.
“:lo so piccola,ma ho avuto
un contrattempo,ma per farmi perdonare,ho una sorpresa per te!:”
“:davvero! C’è una sorpresa
per Rin?:”
Gli occhi
dalla bambina erano tornati ancora più luminosi,e la
sua felicità era nuovamente alle stelle.
Kaimy
fece di si con la testa.
“:e dov’è questa
sorpresa?quando l’avrò?:”
“:anche adesso,ti va di
venire con me?:”
“:certo!:”
Ed
esultante la piccola Rin iniziò a seguire Kaimy,superando un folto gruppo di alberi che circondava il
villaggio.
Per il
breve tragitto,Rin aveva raccontato a Kaimy tutto ciò
che aveva fatto in loro assenza,senza tralasciare nemmeno il più piccolo
particolare.
Ovviamente Kaimy aveva ascoltato
senza frenare la piccola,lasciandole sfogare il suo
entusiasmo,d'altronde,stare con Rin era sempre piacevole,quella bambina era
capace di tener di buono umore chiunque,forse persino
Sesshomaru.
Giunsero
ad una vasta pianura,priva di alberi,Kaimy aveva
intenzione di richiamare il suo nuovo destriero,ma non aveva idea di come
fare.
All’improvviso,iniziò a pensare alla piuma che Driù le aveva donato,e si
stupì di non ricordare più dove fosse.
Istintivamente prese il proprio
ciondolo,notando una luce azzurra che vibrava al suo
interno.
“:Driù?:”
Sussurrò
incerta quel nome,e in meno di una secondo,un bagliore
proveniente dal cielo si materializzò davanti a lei nella vasta
pianura,assumendo le sembianze dell’ipogrifo.
“:Driù,come hai fatto ad
arrivare così presto?:”
Kaimy si
avvicinò saltellante ed entusiasta all’animale,che la
osservava con diffidenza.
“:non mi dire che sei
arrabbiato con me perché ti ho chiamato vero?:”
L’animale
alzò incredibilmente gli occhi al cielo. Capiva alla perfezione ogni cosa,l’unica cosa che gli mancava era la
parola.
“:su via,solo per questa
volta! Vedi,avrei un piccolo problemino,e mi serviva il
tuo aiuto. Ma non prendertela,poi mi farò perdonare
anche da te ok?!:”
L’animale
sbuffò scuotendo il capo rassegnato.
“:Rin,che ne dici di
avvicinarti,così ti aiuto a salire sul mio nuovo amico. Si chiama Driù,vieni che te lo presento!:”
Incurante
ed eccessivamente allegra,Kaimy invitava la bambina ad
avvicinarsi,tuttavia,questa era rimasta qualche passo indietro e a prima vista
appariva impaurita,ma dopo l’invito della ragazza stava avanzando
fiduciosa.
Kaimy
prese Rin dalle spalle avvicinandola a Driù,che
tranquillo chinò il capo,scrutando con curiosità quella strana
bambina.
“:Rin,lui è Driù. Non morde
ed è simpatico,ti piacerà vedrai,ma adesso perché non
vai a fare un giro con lui?:”
Timidamente la bambina si lasciò
mettere da Kaimy sul dorso dell’animale,acquistando
coraggio.
Kaimy si
avvicinò maggiormente al proprio destriero,per
sussurrargli qualcosa.
“:mi raccomando,non correre
troppo e attento a non farla cadere.
Prometto che saprò
ricompensarti!...:”
Driù
sbuffò ancora,ma sta volta un po’ più offeso,per le
inutili raccomandazioni che la sua padrona gli aveva
fatto.
Silenzioso ed elegante,l’ipogrifo si alzò in volo,mentre la piccola Rin
ricominciava a sorridere entusiasta.
Kaimy
sospirò felice e restò ad osservare la bambina allontanarsi.
In effetti Rin aveva già provato la
sensazione del volo con Ah-un,ma sperava ugualmente di sorprendere e di farla
felice.
Non passò
molto tempo,che il sorriso della ragazza si
spense,sostituito da un’espressione sgomenta e
terrorizzata.
Fortunatamente la bambina era gia
lontana,e nessun’altro poteva
vederla.
I suoi
incantevoli occhi verdi si scurirono,diventando blu
come la notte.
Il suo
sguardo divenne di pietra,esprimendo solo il terrore di
ciò che vedevano.
Kaimy era
caduta in un’altra delle sue visioni,e purtroppo,in
quel periodo erano parecchie.
Aveva
previsto un temporale. Aveva visto Kagome ed Inuyasha trovare un altro frammento
di sfera ed abbattere un potente demone,ed inoltre
aveva visto Naraku,rifugiato in un luogo sconosciuto e
buio.
Ma la
visione più problematica e sconvolgente era un’altra,un
visione che si ripeteva sempre,come un sogno ricorrente.
Era
diversa da tutte le altre visioni,questa la faceva star
male,le provocava dolore,a differenza delle altre che la lasciavano
impassibile.
In oltre
questa visione era differente dalla altre proprio
perché si ripeteva con frequenza,e di tanto in tanto si aggiungevano piccoli
particolari in più.
Ormai la
vedeva quasi ogni giorno,sempre la stessa scena,avvolte
il luogo cambiava,ma il concetto era sempre lo stesso.
Le veniva ripetuta sempre la stessa storia,fino alla nausea,solo
avvolte venivano aggiunte parole nuove.
Si portò
le mani alle tempie,come nel tentativo disperato a
inutile di fermare quel dolore.
A denti
stretti cercava di sopprimere i gemiti,o meglio i
ringhi,di dolore.
Agonizzante e stremata si accasciò
al suolo,iniziando ad agitarsi,senza però riuscire a
far cessare quella tortura.
Quella
visione era insostenibile,ogni secondo che passava si
sentiva morire,ma per quanto si agitasse era inutile,doveva aspettare che
finisse da se. Ormai la conosceva a memoria,sapeva che
primo o poi quella voce avrebbe smesso di torturarla,eppure,era sempre più
difficile sostenerla.
L’aria
nei suoi polmoni aveva iniziato a scarseggiare,e i
dolori lancinanti al petto stavano aumentando,proprio come ogni volta,e come
sempre fortunatamente la fine non ora troppo lontana.
Ansimando
e con un mano stretta al petto,tentò di mettersi a
sedere,ora che tutto era giunto alla fine.
Iniziò a
tossire maggiormente,l’aria che ritornava le faceva
bruciare la gola.
Quando fu
in ginocchio sull’erba,prese a strofinarsi il volto con
le mani,con maggiore foga del necessario.
“:basta lasciami in
pace,basta,lasciami,in pace…:”
Iniziò
sussurrare quelle parole con rabbia,conscia del fatto
che nessuno poteva sentirla.
Troppo
presto,Driù torno con la piccola Rin in
groppa,fortunatamente felice ed esultante.
Kaimy si
affrettò a mettersi in piedi,asciugandosi gli occhi
lucidi,e cercando di assumere un’espressione più naturale.
Driù
atterrò sul prato,e Kaimy gli andò in contro,facendo
scendere la bambina.
“:Kaimy è stato
bellissimo,Driù mi piace,qualche altra volta posso giocare con lui?
Ma tu stai bene? Sembri così
pallida…:”
Rin aveva
frenato il proprio entusiasmo notando,con i suoi occhi
attenti da bambina,lo strano atteggiamento di Kaimy.
Teneva la
testa bassa,come per nascondere gli occhi,ed inoltre il
solito e caldo sorriso sembrava inclinato da qualcosa,e appariva falso e
forzato.
“:certo!:”
Con una
sola parola Kaimy si affrettò a rispondere,tirando
ancora di più il proprio sorriso,ma la piccola Rin notò ugualmente quella strana
ombra nei suoi occhi ormai scuri.
“:Rin,ma dove diamine eri
finita,Kaimy sei appena tornata e mi dai già problemi!:”
Jaken,per
la prima volta in vita sua,era arrivato al momento giusto.
“:dai Rin,torna con
Jaken…:”
Kaimy si
era espressa con voce pacata a
bassa.
“:Ma!...e tu?:”
Rin,aveva alzato dolcemente i suoi occhi neri,per vedere Kaimy
in faccia,continuando a vedere soltanto quel sorriso
strano.
“:arrivo
presto,tranquilla:”
Innocentemente Rin corse da
Jaken,che l’aspettava fra gli
alberi.
Finalmente libera di poter
esprimere le proprie sensazioni,Kaimy lasciò che la sua
espressione tornasse persa e sconvolta,e si affrettò a stringere il collo di
Driù,per parlargli da vicino.
“:Driù ti prego portavi via
da qui. Vai dove vuoi,ma vola il più veloce
possibile.:”
L’animale
la fisso un attimo come per replicare,ma notando la sua
espressioni ed i suoi occhi ancora lividi,decise di fare subito ciò che gli era
stato chiesto.
Kaimy
salì sul proprio destriero,aggrappandosi a lui in un
abbraccio solido e resistente,soffocando il viso nel suo morbido
piumaggio.
Quando
l’ipogrifo si alzò in volo,sfrecciando nell’aria a
velocità esorbitante,Kaimy sentì la propria mente svuotarsi come
desiderava,tuttavia,l’angoscia e la paura sarebbero rimasti ancora per un
po’.
Teneva
gli occhi chiusi,sentendo le lacrime a contatto con
l’aria gelarsi,e i capelli le si scompigliavano al vento.
L’aria le
arrivava gelida e con forza sul viso,ma lei non
desiderava altro.
Ogni
volta,dopo quella visione,era costretta a mettere in
piedi una vera e propria commedia davanti agli altri,per fingere che non fosse
accaduto nulla,che tutto fosse apposto. Ma più che
altro cercava di convincere se stessa anziché gli altri.
Nei
momenti della giornata in cui le arrivava la visione,con lei c’era quasi sempre Sesshomaru,che ovviamente notava
la sconsiderata reazione della ragazza.
La vedeva
ansimare priva di aria,credendo che stesse per
soffocare da un momento all’altro. L’aveva vista gemere e a volte anche urlare
di dolore,ed ovviamente fingere e negare con lui era
impossibile.
La prima
volta,era riuscita soltanto a dirgli che aveva viso
qualcosa di brutto,e che non aveva il coraggio di
raccontarglielo.
Inoltre,proprio la prima volta era stata la più sconvolgente,e
veramente non riusciva a parlare,era sconvolta,e Sesshomaru aveva capito con un
po’ di buon senso che non doveva interrogarla o costringerla a parlare,e l’aveva
lasciata fuggire via.
Le altre
volte gli aveva mentito,gli aveva fatto credere di aver
visto altre cose. Una volta aveva anche tirato fuori Naraku per saziare la sua
curiosità.
Nelle
ultime volte,era stata costretta a dirgli che ciò che
aveva visto era effettivamente qualcosa di brutto e sconvolgente,ma che
riguardava solo lei,e che di cose sue personali non voleva e non poteva
parlargliene.
Purtroppo
tenere a bada Sesshomaru era sempre più difficile,lui
sapeva benissimo che in Kaimy c’era qualcosa che non andava,e capiva sempre se
gli mentiva.
Sesshomaru sapeva che lei gli
teneva nascosto qualcosa,qualcosa di importante,eppure
con un po’ di fortuna,non sapeva ancora cosa vedesse in quella visione
abituale.
Non
sapeva per quale ragione si contorcesse del dolore,non
sapeva perché le mancava l’aria,e non lo avrebbe saputo
mai.
Purtroppo
si,Kaimy aveva deciso ti tenersi il segreto di quella
visione per se,di non rivelarlo neppure a Sesshomaru.
Quella
decisione ormai inevocabile,era stata presa con fatica e dolore,ma era l’unica cosa da
fare.
Non
sarebbe mai stata in grado di dirgli la verità,di
dirgli apertamente cosa vedeva,e non voleva dirglielo,ne non aveva la forza ed
il coraggio necessario.
E
poi,che riguardasse lei era vero.
Ma per quanto ancora poteva andare
avanti?
Per
quanto ancora avrebbe potuto fingere e mantenere il
segreto?
La sera
precedente l’aveva trascorsa all’interno di una grotta fredda,con Sesshomaru all’esterno che sorvegliava,e nel cuore della
notte,si era svegliata urlando,mentre cercava inutilmente di sopprimere il
dolore.
Quella
della notte precedente era stata la visione unita ad un incubo,e per questo era stata più devastante.
Sesshomaru era corso da lei,aveva cercato di fare qualcosa,aveva cercato di tenerla
ferma,di farla smettere di agitarsi,ma non era riuscito ad ottenere
nulla.
Le pene
di Kaimy erano finite solo al termine della visione,quando finalmente si era risvegliata dolorante e senza
fiato.
Era
riuscita a sfuggire alle accuse e alla domande del
demone,mostrandosi più sconvolta ed agitata del solito,ma alla fine avevano
litigato,ed era stata lasciata sola,mentre lui non sopportando le sue bugie,si
era allontanato nella notte.
Ormai,non
aveva più scuse da dargli.
Senza che
se ne fosse accorta,era tornata sulla terra ferma,ma la
sua testa continuava a girare troppo velocemente.
“:…evidentemente non vali
molto come destriero,se riduci la tua padrona in quello
stato…:”
La voce
di Sesshomaru,non era molto lontana,anzi,era
vicinissima.
Dopo
tutto,era bello risentirla,così calda e
profonda.
Ma a cosa
si riferiva in realtà Sesshomaru?.
Parlava
con Driù questo era chiaro,ma perché accusava
lui?
Se stava
male,e se era visibilmente sconvolta era colpa della
visione,non dell’ipogrifo.
“:con quale criterio pensavi
di farla volare a quella velocità senza farle del male?!
Stupido pennuto,noto con dispiacere che non vali un gran che, guarda come
l’hai ridotta…:”
Solo in
quel momento Kaimy capì a cosa si riferiva Sesshomaru.
Era
ancora avvinghiata al proprio animale e con gli occhi serrati,ed evidentemente doveva essere estremamente pallida,dato che
iniziava ad avvertire uno sgradevole senso di nausea.
I capelli
non voleva neppure guardarli,infondo immaginava già che
fossero in condizioni pessime,gonfi e disordinati.
Aveva
pregato lei Driù di portarla a volare velocemente,con
la speranza di cancellare quella terribile visione della sua mente,ed in effetti
aveva funzionato,adesso aveva tutt’altro per la testa.
Si
catapultò giù da Driù,ma dovette reggersi saldamente al
suo collo per recuperare l’equilibrio
necessario a rimanere in
piedi.
Dal
nulla,Sesshomaru le fu al fianco,cingendole la vita con
un braccio per sostenerla.
Inevitabilmente Kaimy arrossi,donando almeno un po’ di colore alle sue
guance.
“:adesso sparisci,prima che
decida di ucciderti:”
Sesshomaru aveva ripreso ad
attaccare Driù,minacciandolo con quel suo tono di voce
imponente.
L’animale
che per natura era testardo e permaloso,si ostinava a
fissarlo in cagnesco,pronto ad attaccarlo da un momento
all’altro.
A qual
punto Kaimy,che cominciava ad acquistare lucidità,capì
che era il momento di intervenire.
“:grazi mille Driù,adesso
puoi andare:”
La sua
voce era un flebile sussurro,ma con un sorriso tirato
si sforzò di rassicurare il proprio animale.
Driù
sbuffò,acconsentendo alla padrona,ma prima di
dissolversi nel vento lanciò un ultima occhiata al demone,e solo all’ora si alzò
in volo.
Purtroppo
quello sarebbe stato solo l’inizio delle discordie tre
l’ipogrifo e il demone.
A quel
punto,Kaimy avrebbe tanto voluto lasciarsi andare al
malessere causato dalla folle corsa,e in fin dei conti la presa di Sesshomaru
attorno a suoi fianchi era forte e resistente. Avrebbe potuto lasciarsi
andare,a tutto il resto avrebbe pensato lui,ma lei non
poteva mostrarsi debole,doveva ancora fingere che tutto fosse
apposto.
Facendo
appello alle sue ultime forse si scostò da lui,reggendosi in piedi da sola.
“:sto bene,posso andare
anche da sola…:”
La sua
voce stava pian piano tornando,insieme al colorito
della sua pelle.
“:tsk! Certo,non è successo nulla,giusto Kaimy?:”
Il ghigno
beffardo sul volto del demone lasciava chiaramente a
intendere che la sapeva lunga.
“:che intendi
dire?:”
Kaimy
stava quasi per sbiancare di nuovo,avendo perfettamente
capito a cosa si riferiva il demone.
“:dimmi,se va tutto
bene,come mai i tuoi occhi stanno tornando verdi solo adesso?...:”
Kaimy
ebbe un sussultò,e il suo cuore mancò di un
battito.
I suoi
occhi non erano tornati verdi appena finita la visione?
Ogni
tanto,effettivamente,ci mettevano un po’ di più i suoi
occhi a tornare alla normalità,ma perché dovevano prendersela comoda proprio in
quel momento?!.
La
ragazza si morse un labbro e abbassò lo sguardo,tentò
poi di allontanarsi iniziando a camminare,ma Sesshomaru le si parò
davanti,fermandola con la sua imponente figura.
“:per quanto deve andare
avanti? Dimmelo tu.
Pensi che io debba fingere
ancora,che debba ancora accontentarmi delle tue bugie e
delle tue inutili scuse?.
Cosa devo fare con
te?
Come puoi chiedermi di
vederti soffocare e urlare di dolere,e fingere che non
succeda niente?
Dimmelo tu.:”
“:Sesshomaru ti prego,te
l’ho gia detto.
È
una cosa che riguarda me,soltanto me,non sono costretta
a dirtelo,non voglio:”
Kaimy
scosse la testa,mantenendo lo sguardo basso,e tentò di
superare Sesshomaru,ma quest’ultimo l’afferrò da un braccio,costringendola a
voltarsi nuovamente.
“:non posso,ti
prego,lasciami stare…:”
Sesshomaru rimase impietrito,trovandosi davanti gli occhi colmi di lacrime di
Kaimy.
Chinò il
capo sospirando rassegnato,e la liberò dalla sua
presa.
“:dimmi solo una cosa,se
fosse qualcosa di cui riterresti giusto mettermi al corrente,o se
comunque,magari più avanti dovresti sentirtela…me lo diresti?:”
“:si:”
La
risposta di Kaimy fu appena un sussurro,pronunciato con
sguardo sincero,tuttavia Sesshomaru inclinò un
sopracciglio.
“:te lo prometto:”
Aggiunse
la ragazza,riacquistando la sua solita tonalità di
voce,ed inoltre,stavolta aveva anche accennato un sorriso.
Il demone
sbuffò irritato e fece per allontanarsi,ma fu
richiamato.
“:aspetta! Non sto bene,forse ho bisogno di aiuto…:”
Kaimy
abbassò gli occhi e arrossì.
Pur di
non vedere Sesshomaru allontanarsi infuriato da lei,sarebbe ricorsa a qualunque strategia,anche la più
disonesta.
Il
demone,da prima la guardò torvo e ancora infuriato,ma
dopo sbuffando,tornò da lei con passo pesante,e ancora accigliato e con
un’espressione gelida,la prese in braccio.
Il
rossore sul viso di Kaimy aumentò a dismisura,tuttavia,non riuscì a nascondere un sorriso,e lasciandosi
cullare chiuse gli occhi,e senza volerlo si addormentò,infondo non stava ancora
del tutto bene.
**
Una voce
terribilmente gracchiante e acuta,canticchiava
assolutamente stonata,le parole di una canzone senza
senso.
Era
Jaken,che come ogni mattina,non appena si rimettevano
in viaggio,iniziava a schiarirsi la voce,cominciando a cantare in tono
estremamente sgradevole.
Quel
giorno,il suo gracchiare sembrava più acuto,ma in
realtà,il problema era che quel suono la stava distogliendo da un sonno pacifico
e profondo.
Kaimy
aprì piano gli occhi vedendo l’erba a qualche centimetro lontana da lei che si
muoveva.
Costatò
in oltre,che anche lei si muoveva,dondolando con
insistenza a destra e a sinistra,come fosse su di una
giostra.
Si mise a
sedere,ritrovandosi stesa a pancia in giù sul dorso del
fedele Ah-un,che imperterrito,come se lei non esistesse,continuava la sua
marcia.
Poco
avanti a lui con in mano le sue brighe,vi era la
piccola Rin,che dondolava la testa cercando di andare a tempo con la canzone che
Jaken continuava ad urlare.
Era poco
lontano avanti alla bambina,e non ne voleva sapere di
starsene zitto,nonostante il suo canto fosse un lamento gracile ed
insopportabile.
Kaimy
sbuffò,si era appena messa seduta sul dorso
dell’animale,e nella sua testa la confusione regnava ancora sovrana,sintomo di
un risveglio poco sereno.
Si guardò
in torno,cercando qualcosa,ed infine la trovò.
Attaccata alla sella di Ah-un c’era una vecchia e
strana borraccia,che Rin non utilizzava nemmeno più. L’afferrò senza
pensarci,e la lanciò,centrando in pieno la testa del
demone rospo.
“:AAA!!, ma cosa diamine è
stato?:”
Il
rospo,come da copione,iniziò ad aggirarsi
sbraitando,nervoso e scalpitante.
“:Jaken chiudi il pecco per
una volta. Eri stonato come una campana,e per di più mi
hai svegliata:”
Kaimy
si vece sentire,e Rin e Jaken si voltarono,accorgendosi
solo in quel momento del suo risveglio.
“:non era certo ora di
dormire,chi ti ha dato il permesso di colpirmi?:”
Jaken era
sul sentiero di guerra,mentre si era fermato per
guardare la ragazza poco dietro di lui.
“:te l’ho gia detto,eri
stonato come una campana,non ti sopportavo più:”
“:tu saresti più
intonata?!...:”
Chiese
malizioso e provocante il demone,che non aveva smesso
di essere imbronciato.
“:pfui!
Certamente:”
Kaimy
aveva risposto atteggiandosi un po’,mentre con una mano
aveva ricacciato una ciocca di capelli dietro la schiena.
“:vorrei vedere!...:”
“:non spreco il mio fiato
con te rospo!:”
“:tsk!:”
Il
piccolo demone si voltò e riprese il suo cammino.
Kaimy
sorrise soddisfatta,e saltò gia da Ah-un,trotterellando
fino al fianco di Sesshomaru,che come sempre era a capo
fila.
“:ciao!:”
Esordì,mostrandosi allegra e spensierata.
Il demone
non rispose,limitandosi e guadarla per un istante e a
fare un cenno con il capo.
Kaimy,curatasi che il demone non fosse più arrabbiato del
solito,prese a giocherellare con il ciondolo che aveva attaccato al collo,e
iniziò a canticchiare a bocca chiusa.
Sesshomaru sospirò
profondamente,e senza farsi notare scosse il
capo.
Era ormai
abitudine di Kaimy affiancarlo durante i loro spostamenti.
Prima se
ne stava indietro con Rin,ma da qualche tempo era
avanzata al suo fianco.
La sua
presenza ovviamente non era affatto sgradevole,tuttavia
gli creava un certo imbarazzo.
Sentirla
vicina era per molti versi piacevole. Ogni tanto si voltava appena,solo per scorgere il suo viso sorridente,e poi tornare
serio.
Era
rilassante averla vicino,tanto da farlo sentire
svuotato da ogni peso. E pensare,che lei non parlava
neppure!.
Se ne
stava in silenzio,con un lieve sorriso che le piegava
le labbra,e giocherellava con la sua collana,avvolte canticchiando appena,come
in quel momento.
Ma
Sesshomaru,non era abituato a tale compagnia,tanto da
stupirsi ogni volta che distogliendosi dai propri pensieri se la ritrovava
accanto.
In certe
occasioni,si era addirittura voltato per assicurarsi
che lei fosse veramente dietro di lui a seguirlo,come per paura che si
dissolvesse come neve al sole.
Ma ormai
imparava a convincersi che lei era reale,che sarebbe
rimasta con lui.
Ma purtroppo doveva imparare a
convincersi del fatto che per lui rappresentasse qualcosa di
particolare.
Questo di
certo non gli faceva orgoglio,tuttavia,negare il suo
legame con lei sarebbe stato del tutto ipocrita e sciocco.
Ormai non
doveva più chiedersi cosa provava,ormai doveva
chiedersi cosa fare per allentarla da se.
Un demone
del suo rango non può avere rapporti di nessun tipo con gli umani,o meglio,non può avere rapporti seri con gli
umani.
Cosa avrebbe dovuto
fare?
Stare con
lei,e poi,al fine di tutto gettarla via come se nulla
fosse successo?.
No,questo non era possibile.
Se pure
adesso,che un briciolo di buon senso gli era
rimasto,non riusciva a distaccarsene,come avrebbe fatto in futuro,quando tutto
sarebbe degenerato?.
il problema era che ormai il peggio
era inevitabile.
Si può
fermare una valanga di neve che continua a scendere dalla vetta della
montagna,acquistando sempre più velocità e
massa?.
No,non si può.
Allora,come si può evitare che quel piccolo fuocherello che c’era
fra di loro,diventasse un vero e proprio incendio?.
Come si
poteva evitare che quel loro piccolo sentimento,sfociasse in una vera e propria
passione?.
Forse
l’unica soluzione era proprio la
peggiore:
lasciarsi andare,lasciarsi guidare,e
godersi il tutto finche possibile.
In fin
dei conti erano entrambi adulti,avrebbero saputo fare
la scelta più giusta.
“:dove siamo diretti di
preciso?:”
La domanda di lei lo scosse dai suoi
pensieri.
“:in effetti,aspettavo che
ti svegliassi…:”
Vedendo
l’espressione stupita della ragazza continuò.
“:non avverti qualche
presenza nelle vicinanze?:”
Kaimy
sembrò rifletterci su,e poi
rispose.
“:effettivamente adesso che
me lo dici sento un frammento,ma non ne sono tanto sicura,è una presenza
praticamente impercettibile.
Purtroppo non sono brava
come Kagome in questo campo!:”
“:in giro c’è chi dice che
ci sia una roccia particolare…:”
“:pensi sia a causa di un
frammento?:”
“:È probabile:”
Kaimy
acconsentì,ed insieme continuarono il loro
cammino.
Non passò
molto,che arrivarono nella periferia di un discreto
villaggio. I campi erano ben lontani,a dividerli da
loro c’era una piccolissima foresta,e finalmente,si intravedeva la roccia in cui
vi era incastonato il frammento di sfera.
Mentre
camminavano,Kaimy continuava a stare al fianco di
Sesshomaru,che aveva iniziato a fissarla.
“:…questi
vesti
sono orrendi:”
“:come scusa?:”
Kaimy,distratta dai suoi pensieri,ed un po’ offesa,fissavo il
demone stupita.
“:ammettilo,sono
ridicoli,soprattutto la gonna.:”
“:cosa vuoi
esattamente?:”
“:che li butti
via?:”
“:prego?:”
“:con un Kimono staresti
decisamente meglio. Appariresti più raffinata ed aggraziata,invece,con questi abiti così strambi sembri più che
altro…:”
“:lascia stare ti
prego,risparmiami i particolari:”
Sesshomaru manteneva la sua
apparente freddezza,come se non stesse neppure
parlando,mentre Kaimy era rimasta colpita.
“:Imy,voglio che cambi
abbigliamento.
Rovini anche la mia
immagine sai?:”
“:mi perdoni grande
Sesshomaru,ma mi duole informarla che la sua immagine è gia stata macchiata,dato
che è ormai noto che con voi viaggiano ben due umane…:”
Kaimy
cercava di prendere quella discussione nel modo migliore possibile,magari si sarebbe divertita a
provocarlo.
“:ti ostini ad indossare
quegli abbiti anche se sai di apparire in modo equivoco?:”
“:del parere degli altri mi
importa poco,e poi sto comoda così:”
“:continueresti ad
indossarli anche sapendo che staresti meglio in altro modo?:”
“:mi piaccio così come
sono,grazie:”
Il demone
sbuffò rassegnato,almeno per quel momento avrebbe fatto
cadere la discussione,convinto che primo o poi l’avrebbe convinta ad indossare
un kimono da donna come si conveniva.
Kaimy
aumentò il passo,correndo verso la famosa roccia che
era ormai prossima.
Finalmente capiva cosa avesse ti tanto speciale,fermandosi proprio davanti al muro
di pietre.
Era alta
meno di dieci metri,e poteva anche essere una roccia
qualunque,eccezione fatta per il bagliore roseo che
emetteva.
Kaimy
allungò la mano,prendendo con decisione il frammento in
un punto ben preciso,dopo di che si voltò per mostrarlo a
Sesshomaru.
Infine si
avvicinò ad Ah-un,dove vi era appesa la sua borsa,e
sistemò il frammento insieme agli altri.
Stava
quasi per rivoltarsi,ma uno strano turbinio di emozioni
la invasero,e i suoi occhi persero certezza,trovandosi intrappolati in una
visione.
Fortunatamente quella era una
visione qualunque,che le rivelava immagini
sconnesse.
Vide un
vento impetuoso,ed una piuma gigante,poi vide una donna
dagli occhi scarlatti e i capelli scuri legati,e la vide in una foresta,la
stessa che si trovava vicino a loro.
Kaimy
scosse il capo,e senza pensarci afferrò la sua borsa
mettendosela a tracolla.
“:Sesshomaru,prima di
ripartire vorrei andare un attimo in quel villaggio,magari trovo qualcosa di
utile.
Ci metto solo un
attimo,aspettatemi qui:”
La
ragazza corse via,sfuggendo allo sguardo di
disapprovazione del demone.
“:Kaimy,aspetta portami con
te!:”
Provò ad
urlare la piccola Rin,ma Kaimy era già
lontana.
Correva
attraversando gli alberi,lasciandosi guidare dal suo
sesto senso,ed infatti giunse da colei che cercava.
Si
trovava fra gli alberi al centro della foresta. Era circondata da fiori di tutte
le speci ed il loro profumo era fortissimo.
Evidentemente Sesshomaru non aveva sentito il suo odore perché era coperto da
quello dei fiori.
“:Kagura,qual buon vento ti
porta qui?:”
Chiese
Kaimy con un po’ di malizia
“:tsk! Cosa vuoi? Non ho tempo da perdere:”
Kagura si
mostrava fredda e diffidente come al solito,tuttavia
nei suoi occhi di fuoco c’era qualcosa di strano.
“:mi chiedevo solo cosa ci
facessi da queste parti…:”
“:non sono affari che ti
riguardano:”
“:lo so:”
Rispose
tranquillamente Kaimy,facendo spallucce. Era sicura di
se,come se nulla fosse,prendendosi forse una confidenza
esagerata.
“:Naraku mi ha mandata a
prendere un frammento,ma io non l’ho trovato,e dato che appena tornerò a mani
vuote mi toccherà sentirlo infuriare contro me,preferirei starmene un po’ in
pace finche posso:”
A quelle
parole Kaimy cambiò espressione,divenne fredda e dura.
Adesso capiva cosa era quel qualcosa di strano negli occhi della donna
demone,era sconforto,forse paura,o forse
sofferenza.
Kagura
appariva sempre fredda edistaccata,ma non era cattiva,di
questo ne era sicura.
Sicuramente non era un angelo,ma non era malvagia.
Come si
può sopportare di vivere legati ad una catena?
Ed essere
costretti ad obbedire agli ordini,ed essere privati
della propria vita?.
Inutile
dire che Kaimy aveva già preso a cuore la sorte di
quella donna.
Kagura
non mostrava apertamente il suo dolore,come se fosse di
ghiaccio,ma non lo era.
Aveva
inoltre cercato di aiutare lei e Sesshomaru,anche se lo
scopo era quello di liberarsi del suo padrone.
Kaimy
iniziò a frugare dentro la sua borsa,e dopo di che
lanciò qualcosa di piccolo e luccicante alla donna,che lo prese al
volo.
Kagura
osservò con estremo stupore l’oggetto che si ritrovava in mano,e dopo di che osservò stupita,ma anche
arrabbiata,Kaimy.
“:questo è un frammento
della sfera,perché lo dai a me?:”
“:evidentemente era quello
il frammento che dovevi recuperare. Portalo al tuo padrone,ne sarà soddisfatto.:”
Non
curante,e con aria totalmente decisa,Kaimy si voltò
come per andarsene.
Ma Kagura le urlò contro
infuriata.
“:sei forse
impazzita?
Perché vuoi favorire in questo
modo Naraku?
Cosa ti passa per la
testa?:”
La donna
non voleva tollerare la non curanza della ragazza,ritenendola un incosciente,anche se quel su gesto folle le
avrebbe dato dei vantaggi.
Kaimy
rispose senza neanche voltarsi.
“:favorire
Naraku?
Il suo obbiettivo è
completare la sfera dei quattro spiriti giusto?
Quindi finche anche uno solo dei
frammenti sarà in mano mia il suo obbiettivo sarà ben lontano. Non
preoccuparti,un frammento in più non lo agevolerà più
di tanto…:”
Prima di
riprendere a camminare,si voltò un solo istante verso
la donna demone,riprendendo a parlare con estrema calma.
“:non so quali siano le tue
reali intenzioni,ma vedi di tenerti in vita,prima o poi farò in modo di farti
restituire il tuo cuore:”
E detto
ciò se ne andò senza aggiungere
altro.
Kagura
restò di sasso,quell’umana era incredibilmente
strana,tuttavia non se ne contrariava,infondo la stava
aiutando.
Kaimy
continuò a camminare,mentre Kagura era volata via sulla
sua piuma. I fiori erano aumentati,ma con loro anche il
loro profumo.
Lei era
un’umana dal fiuto poco sviluppato,tuttavia l’odore di
quei fiori era talmente forte da far girare la testa persino a
lei.
Sicuramente Sesshomaru non aveva
percepito Kagura,ed in quel momento non percepiva
nemmeno lei.
Ci volle
poco per accorgersi che quel profumo era fin troppo nauseante,a la sua testa adesso girava in modo
esorbitante.
Il suo
campo visivo iniziò a tremare,come se fosse sotto
l’effetto di una droga.
Si guardò
intorno impaurita,notando solo in quel momento che dai
fiori fuoriusciva una sorte di fumo violaceo.
Sconvolta
si voltò,vedendo con orrore che alle sue spalle si
trovava una imponente demone ricoperto di pelo marrone.
Aveva
sembianze pressoché umana,ma somigliava più ad un
grosso orso.
La
ragazza non ebbe il tempo di far nulla,che un colpo
violento del demone la fece sbalzare a terra,ferendosi ad un
braccio.
Kaimy
restò per un istante attonita,senza sapere cosa
fare,poi provò a concentrare i suoi poteri ma era untile,il suo corpo era
ridotto un astraccio,e senza energia fisica niente energia
spirituale.
Faticava
a respirare,la testa girava senza sosta,e le forza se
ne stavano via via andando.
Il dolore
a braccio si stava facendo avanti,ma un’altra
sgradevole sensazione la invase.
Provò un
dolore lancinante al petto,e la poca aria residua nei
suoi polmoni svanì del tutto per un istante.
Fortunatamente non si trattava
della sua solita visione,ma di qualcosa di
simile.
Le
sensazioni che provava erano identiche;dolore,paura e
angoscia.
Ma i suoi
occhi non vedevano nulla,l’unica cosa era una voce,la
stessa delle visione,che ripeteva una sola frase,un particolare soltanto di
tutto quello che le ripeteva durante le visioni.
“:…è il tuo
destino…:”
Kaimy si
lasciò sfuggire un urlo,quando il dolore al petto
aumentò di colpo,per poi svanire totalmente.
Il demone
la fissava con bramosia,pronto a divorarla,infatti
dalla sua bocca fuoriuscì un sorte di orrenda proboscide,che prima si posò sui
fiori,e poi tentò di avvicinarsi alla ragazza.
Kaimy
restava immobile a terra,fissando sgomenta il suo
assalitore che si preparava a farla fuori.
Ma un
bagliore azzurrò sbucò fuori dal nulla,e il demone
gigantesco fu tagliato in due.
Dalla
luce azzurra si distinse Sesshomaru,glaciale come
sempre,mentre riponeva nel fodero la sua spada.
Con
grazia ed eleganza si avvicinò alla ragazza,chinandosi
al suo fianco.
Rimase ad
osservarla con calma,notando il suo volto marchiato
dalla paura,che tuttavia non era stata causata dall’assalto del demone ormai
carbonizzato.
Sesshomaru le accarezzò lieve la
fronte riscuotendola,dato che il suo sguardo era perso
nel vuoto e non lo fissava.
“:stai bene?:”
Chiese,quando lei prese a guardarlo.
Kaimy si
morse il labbro,e fece di non con la
testa.
Tuttavia
i suoi occhi smeraldi avevano riacquistato lucidità,adesso era solo il corpo a star male.
Sesshomaru rimaneva
distaccato,ma appariva anche sereno e
cortese.
Senza
indugiare prese in braccio la ragazza,e si avviò verso
il resto del gruppo.
Kaimy
appoggiò la testa sulla pelliccia bianca che il demone portava sulla spalla,aggucciandosi pacificamente
tenendo gli occhi chiusi.
“:certo che oggi è una
pessima giornata. È la seconda volta che sei costretto a portami in braccio perchè non sono in grado di
camminare.
Finirò col farmi detestare
da te,spero almeno di non pesare troppo:”
“:sciocchezze!:”
Kaimy,mantenendo gli occhi chiusi,accennò un sorriso,che però durò
poco.
“:Sesshomaru,mi fa male la
testa,e fa molto male:”
“:lo so,è il veleno di quei
fiori.
È
una sorte di gas tossico che per voi umani è estremamente
fastidioso,vi toglie tutte le forze e provoca dolore,ma fortunatamente il
suo effetto è limitato.
Domattina non avrai più
nulla,e appena arriviamo al villaggio ti procuro
qualcosa per alleviare il dolore,cerca di resistere.:”
Kaimy
fece un cenno con il capo.
“:Sesshomaru,come hai fatto
ad arrivare in tempo? Pensavo che l’odore di quei fiori ti rendesse impossibile
individuare il mio di odore:”
“:è vero quel profumo
distraeva il mio olfatto,ma ho comunque percepito l’aura di quel demone,ed
inoltre,c’era un odore che mi è giunto chiaramente,più forte del normale,era
l’odore del tuo sangue,era chiaro che ti eri ferita.
Piuttosto,come va il braccio? :”
“:è solo un
graffio…:”
“:è profondo…:”
“:guarirà!...:”
Kaimy
lasciò passare qualche secondo,e dopo si face nuovamente avanti.
“:Sesshomaru?:”
“:dimmi:”
“:posso farti una domanda
assurda?:”
“:ti ascolto:”
“:se io fossi in reale
pericolo di vita,intendo se non fossi in grado di difendermi da sola,se non
potessi far conto sui miei poteri,se veramente rischiassi di morire,tu cosa
faresti?:”
Sesshomaru rimase perplesso,ed abbassò lo sguardo per osservarla; sembrava una statua di
porcellana,ferma con gli occhi chiusi.
“:correrei a
salvarti:”
Il cuore
di Kaimy mancò di un battito a quella risposta così diretta e sincera,infondo non se lo sarebbe mai e poi mai
aspettato.
Il demone
dal canto suo avrebbe potuto negare,forse dare un
risposta più appropriata,ma la realtà era quella,inutile girarci
attorno.
In fin
dei conti lo aveva appena fatto,lei in pericolo e lui
era corso da lei.
Perché
mentire su una cosa così ovvia?.
“:e se per correre a
salvarmi dovesti mettere a rischio la tua vita?:”
La
ragazza non voleva arrendersi,facendo aumentare le
perplessità del demone,tuttavia sansa creare equivoci.
Sesshomaru sapeva bene che dietro quelle domande doveva esserci qualcosa di
profondo,probabilmente collegato a quelle strane visione che aveva di
recente.
Era
sicuro di non sbagliarsi,ed infondo aveva
ragione.
“:la mia vita non può mai
essere in pericolo. Dimentichi con chi hai a che fare:”
“:Ma se la faccenda fosse
realmente grave,se ci fosse in ballo qualcosa di grosso,di estremamente
rischioso,se…:”
“:finche ci sarò io tu non
sarai in pericolo,nessuno si avvicinerà a te,ti proteggerò
io.
Hai la mia parola .
Adesso smettila con queste
stupidaggini.:”
Sesshomaru aveva interrotto
Kaimy,che sospirando si era accoccolata maggiormente,e
subito dopo sussurrò una frase,che ovviamente non sfuggi al
demone.
“:…eppure,non ci riuscirai…:”
Sesshomaru sussultò,chinandosi con gli occhi sbarrati verso
Kaimy.
Forse
avrebbe voluto replicare,ma lei sembrava gia caduta in
un sonno profondo.
Cosa aveva voluto dire con quelle
domande?
A cosa si
riferiva?.
Ultimamente sembrava strana,forse aveva visto qualcosa nel futuro che l’aveva turbata,ma
la cosa veramente peggiore,era che non voleva
parlargliene.
*****
Sesshomaru si trovava da solo,in un paesaggio totalmente bianco.
Tutto in
torno era bianco,il cielo era bianco,solo e soltanto
bianco.
L’unica
cosa che si poteva distinguere era il prato sul quale stava camminando,che era di una verde pallido.
Camminava
su di una collina,percorrendo un’impercettibile
salita,giusto un piccolo rialzo.
Avanzando
verso l’alto,iniziò a scorgere una figura di spalle.
Questa era eretta e maestosa,altera.
I Lunghi
e fluidi capelli della figura erano d’argento,legati in
una coda alta,e mossi dalla leggera brezza.
Era
vestito di bianco,con un’armatura
scura.
L’uomo si
voltò,senza scomporsi,mantenendo tutta la sua eleganza.
Il suo sguardo d’ambra era inpenetrabbile. I
lineamenti del suo viso erano taglienti e raffinati allo stesso
tempo.
La
somiglianza fra l’uomo e Sesshomaru era sconvolgente.
“:padre?:”
Sesshomaru era attonito e
confuso,non riusciva neppure a parlare,mentre cercava
di mantenere un certo distacco.
L’uomo
prese a ridere. Una risata forte che prese a riecheggiare in
tutto l’ambiente di cui non si scorgevano i confini. Era fragorosa e
potente,come il suo timbro duro di
voce.
Continuava a ridere,come se non riuscisse a trattenersi,tuttaviala sua maestosa compostezza non veniva
minimante compromessa.
“:Sesshomaru figlio mio,ma
guardati come sei ridotto…:”
Riuscì a
dire l’uomo,senza smettere di
ridere.
“:…dopo tutte le storie che
hai fatto a me,eccoti anche tu sulla mia stessa
strada.:”
L’uomo
finì elegantemente di ridere,iniziando a guardare un
punto imprecisato alla spalle del figlio,con un sorriso enigmatico sulle
labbra.
Sesshomaru,che non si era ancora riscosso del tutto,si voltò lentamente
alle sue spalle. Non riusciva a parlare,mentre cerva di
mantenersi freddo e composto,ma il suo stupore era troppo,tanto da lasciarlo
ancoraa bocca
aperta.
Come se
tutto ciò non fosse sufficiente,dalla bianca nebbia
iniziò a distinguersi un’altra figura in lontananza.
Era esile
ed legante,che correva verso di
lui.
Non ci
volle molto a riconoscerla,avvolta in un grazioso
kimono rosa intenso. I lunghi capelli castano chiaro,che svolazzavano al vento insieme alla stoffa
dell’abito.
Aveva un
raggiante sorriso stampato sul volto,i suoi occhi
emanavano una luce calda e pura.
In quel
momento,la sua espressione non era più quella delle
solita ragazza-bambina,ma quella di una donna più materna,ed estremamente
bella,con il suo abito lungo e raffinato.
Kaimy gli
saltò con le braccia al collo,e in un batter
d’occhio,senza lasciargli il tempo di far nulla,lo baciò sulla bocca con
passione. Non si curava minimamente dell’uomo che li osservava,come se non lo vedesse neppure.
Era
frizzante e allegra,non smetteva di ridere e
sorridere.
“:Sesshomaru ma dove sei
stato? Ti ho cercato…:”
Finalmente la ragazza si staccò da
lui,ma non smetteva di sorridere,era
elettrizzante,raggiante come non mai. I suoi occhi smeraldi era più incantevoli del solito.
“:cosa
c’è?
Non sono la cosa più bella
e speciale che ti sia mai capitata?.
È
vero che senza di me adesso non sapresti più vivere?.
Mi ami?:”
La
ragazza riprese a ridere,in modo fresco e frizzantino,la sua risata più
fragorosa.
Poi,regalando un ultimo,ma magnifico,sorriso al demone,la
ragazza corse via,verso l’uomo,ma priva di arrivare a lui svanì nel
nulla.
Al fianco
dell’uomo riapparve una donna dai lunghissimi capelli
neri.
Era
bellissima,ed indossava anch’essa un abito rosa,ma
totalmente diverso.
Sesshomaru riconobbe all’istante
quella donna,la stessa donna che avrebbe detestato per
sempre.
Era la
madre di Inuyasha.
L’uomo le
aveva cinto le spalle con un suo braccio,mentre lei si
era avvolta a lui ricambiando l’abbraccio.
“:Forse adesso,figlio
mio,comprenderai la mia scelta…
Però…tu riuscirai a
proteggerla?:”
L’uomo si
era fatto estremamente serio,con il suo sguardo
tagliente.
Sesshomaru continuava a rimanere
di sasso,sconvolto e stupito.
Il padre
riprese a ridere come prima,e
proseguì.
“:ma tranquillo,io non te ne
vorrò per questa tua piccola debolezza…:”
L’uomo
sorrise in modo accecante,tuttavia rimaneva un po’
tenebroso,mettendo in mostra i canini appuntiti e
bianchissimi.
Sesshomaru si svegliò di
soprassalto,con ancora in mente quell’ultimo gelante sorriso di suo padre,ma
fortunatamente,quell’incubo era
finito.
Si passò
la mano sulla fronte perlata di sudore,e sospirò
profondamente.
Ripensava
al sogno,senza capire cose gli avesse voluto dire
realmente,ma pian piano riacquistava lucidità.
Nel sogno
c’era suo padre,ma quello non era realmente
lui.
Suo padre
non si sarebbe comportato in quel modo,quello non era
il suo atteggiamento.
Per un
attimo si trovò a pensare a cosa avrebbe realmente fatto suo padre,se lo avrebbe visto con Kaimy. Ci pensò poco,prima di affermare che non si sarebbe comportato come nel
sogno.
Non lo
avrebbe mai deriso,mai,affrontando la situazione come
un caso di massima cautela,o forse,non avrebbe proferito
parola.
Però una
cosa che veramente avrebbe fatto era sorridergli in quel modo ammiccante,ed inoltre,non gli avrebbe mai impedito di amare la
ragazza.
Ma
d'altronde,con quale coraggio avrebbe potuto impedirgli
di amare un’umana,dato che lui aveva fatto a sua volta la stessa
cosa?.
Sarebbe
stato il colmo.
Quell’immagine così diversa di suo
padre,era stata sicuramente creata dal suo orgogli
ferito,che vedeva suo padre deriderlo prendendosi beffe di
lui.
Dopo aver
giudicato suo padre,eccolo a un passo dal ripetere
l’errore. Forse quella paura,quella cognizione,avevano
creato quel sogno.
Inconsciamente,nel sogno era stata messa in evidenzia una certa relazione
fra Kaimy e L’altra donna.
Il colore
simile del vestito,ed il fatto che una fosse sparita
per riapparire sottoforma dell’altra.
Effettivamente le due donne
recitavano la stessa parte in una storia che si stava
ripetendo.
Nel
sogno,c’era un’altra cosa:
Kaimy lo
aveva baciato.
Tranquillamente,come se fosse una cosa normale.
Nel sogno
il suo desiderio,quel legame che non voleva ancora
ammettere,era stato messo alla luce del sole.
Come se
in quella dimensione non ci fossero barrire,e si
potrebbe lasciar correre tutto.
Però,ad essere sinceri,quella prospettiva era
piacevole.
Lei che
lo bacia,era un qualcosa di unico e
bellissimo.
E
poi,in quel sogno era
bellissima,raggiante,elegante,splendida,e soprattutto
“sua”.
Però,suo padre gli aveva detto una cosa
strana:
tu riuscirai a
proteggerla?.
In quel
momento,nella sua testa riecheggiarono le parole di
Kaimy.
“se io fossi in pericolo tu che
faresti?”
“…eppure non ci riuscirai…”
Ma a cosa si riferivano? Cosa diamine stava accadendo?
Sospirò
ancora,che la situazione gli stesse sfuggendo di
mano?.
Non c’era
neanche da chiederselo,era ovvio,era andato troppo
oltre.
Era
ridotto davvero male; vedeva in sogno suo padre che lo derideva,ma nonostante ciò,non desiderava altro che
lei,Kaimy.
Il suo
orgoglio,e quel nuovo sentimento,facevano a pugni
dentro di lui,ma quel’era il più
forte?.
Alzò gli
occhi al cielo,era giorno,il sole era già alto e
luminoso.
Era
comodamente sistemato sul ramo di un albero,aveva
passato la notte lì.
Jaken e
Rin erano gia svegli. Rin si aggirava rumorosa e sorridente fra le capanne,cercando di convincere un assonnato Jaken,a partecipare a
qualche suo nuovo gioco.
Ma
lei,dov’era?.
Dormiva
ancora,sicuro.
Per
quella mattina ne aveva tutte le ragioni. Il giorno
prima,l’aveva riportata in braccio,dopo che era stata
aggredita ed intossicata da quel demone che aveva ucciso.
Dopo
avergli fatto quelle assurde domande,la ragazza si era
addormentata,e lui l’aveva lasciata riposare,infondo ne aveva di
bisogno.
Temeva
che se si fosse svegliata,il dolore sarebbe stato
troppo forte da sopportare,quindi era meglio che rimanesse
assorta.
Annusò
per bene l’aria,sentendo un qualcosa di strano. L’odore
del vento era cambiato,era più
intenso.
Si guardò
attorno,sforzando i suoi sensi
acuti.
La notte
precedente era stata molto fredda,gelida. La
temperatura era scesa notevolmente,forse portando con
se un’aria viziata,un po’ inquinata,ecco cos’era l’odore
diverso.
Saltò giù
dall’albero,aggraziato ed elegante come
sempre.
Si
diresse verso la capanna da cui proveniva l’odore più persuadente che
sentiva,nella capanna dove Kaimy
dormiva.
Ormai era
tempo di svegliarla,e poi,dopo quell’incubo,un bel allenamento sarebbe servito a
distrarlo.
Sesshomaru scostò la tendina della
capanna per entrare,vedendo lei distesa su di un
fianco,che dormiva. Era avvolta da una coperta verde scuro,ed il suo respiro sembrava un po’
pesante.
Annusò
ancora l’aria,c’era il buon profumo di lei,ma c’era
anche dell’altro,un odore diverso.
Si inginocchiò accanto a
lei,scuotendola leggermente per svegliarla.
Lei aprì
con estreme lentezza gli occhi,me restò ferma e spenta
ad osservarlo.
Lui
sorrise appena,senza farsi notare,orgoglio o non
orgoglio,lui la desiderava.
“:sei pronta a
svegliarti?:”
Chiese,con voce piatta e profonda.
Kaimy non
rispose,voltandosi solo ad osservare il soffitto.
Sembrava che stesse per sollevarsi,ma Sesshomaru la
fermò,posandole una mano sulla fronte.
Aveva gli
occhi lucidissimi,e adesso che ci facevo caso,era
pallida,con le labbra colorate da un rosso spento.
Era
calda,febbrile.
“:ripensandoci,forse è
meglio che oggi resti a riposo:”
Con una
mano,le sistemò distrattamente la coperta,indicandole
di riprendere a dormire.
Lei non
aveva mosso un muscolo,assecondando il
demone.
Sesshomaru si alzò seccato,ma non era arrabbiato con lei,ma con quel demone,che con
quel suo veleno le dava ancora qualche problema.
L’unica
cosa buona era che presto sarebbe passato,sospirò
profondamente ed uscì dalla capanna.
Passò più
di quanto avesse desiderato,e dopo una giornata passata
in solitudine,cercando di distrarsi un po’ allenandosi da solo,si stava
decidendo a tornare.
Aveva
perso la cognizione del tempo,ma in parte lo aveva
fatto a posta,aveva bisogno di distaccarsi da tutto.
E
poi,voleva che Kaimy riposasse,voleva lasciarla sola,e
non voleva vederla in quello stato.
Vederla
ammalata lo infastidiva,lei doveva sempre essere
raggiante e sorridente,come nel suo sogno,non doveva stare a letto con la
febbre. Senza contare il fatto che se era stata
avvelenata era solo colpa sua,che non aveva saputo proteggerla,come era successo
in passato con Naraku.
Era tardo
pomeriggio,le sera era vicina,ed un altro giorno
sarebbe finito.
Arrivò al
villaggio,Ah-un e Rin era agucchiati sul prato e
dormivano,anche Jaken sonnecchiava con loro,ma all’arrivo del suo padrone scattò
in piedi.
Sesshomaru aveva dato ordine a Jaken di lasciare riposare Kaimy,e che nessuno
doveva entrare nella sua capanna.
Jaken
sapeva benissimo cosa il suo padrone voleva sapere,dato
che era rimasto immobile ad attendere che lui parlasse.
“:Come avevate chiesto,Kaimy
è stata lasciata in pace a dormire,Rin ha capito la
situazione.
Lei è ancora nella
capanna,non è mai uscita:”
Sesshomaru superò lento il suo
servo,diretto alla capanna della
ragazza.
“:Padrone!
Ci sarebbe un’altra
cosa…
Mi sono permesso di andare
a controllare la ragazza,sembra peggiorata…:”
Jaken
parlava timoroso,avrebbe voluto evitare di dare quall’ulteriore notizia al suo padrone,ma sarebbe stato
peggio tacere.
In un
momento in cui Rin si era distratta,era sgattaiolato di
nascosto a vedere come stava Kaimy,e la situazione non gli era piaciuta,ed era
giusto informare il suo signore.
Sesshomaru lo fulminò con uno
sguardo,perché diamine non gli e lo aveva detto
subito?.
Jaken
fece un passo indietro tremante,mentre Sesshomaru
riprese a camminare verso Kaimy.
Scostò
lieve la tendina,annusando l’aria; c’era un odore che
non gli piaceva.
Kaimy
dormiva ancora,ma la sua pelle era sudata,e il suo
respiro troppo affannato,sembrava quasi che ad ogni respiro
gemesse.
Il demone
si sedette al suo fianco,ad osservarla in
silenzio,quelli non erano più gli effetti del gas velenoso,c’era
dell’altro.
Jaken si
avvicinò silenzioso alla ragazza,posandole una mano
sulla fronte.
“:scotta,ha la febbre
alta…:”
Sesshomaru lo fulminò nuovamente
con lo sguardo. Che avesse la febbre lo sapeva anche
lui.
Jaken
capendo al volo il padrone,sembrò fermarsi a
riflettere.
“:ieri notte ha fatto molto
freddo,ed in oltre il vento ha portato con se un’aria
cattiva,malata.
La stessa Rin,oggi non ha fatto altro che tossire.
Kaimy ieri notte era sotto
l’effetto del veleno,che aveva azzerato le difese del
suo corpo,forse a causa di ciò su di lei quell’ariaccia ha avuto un effetto maggiore…:”
Sesshomaru ci pensò su un
attimo,Jaken aveva fatto una giusta osservazione,su cui
lui non aveva riflettuto.
“:vado a procurarle delle
erbe curative?:”
Propose
il rospo,e Sesshomaru acconsentì.
Jaken
uscì svelto,pronto a darsi da
fare.
Con
quella ragazza litigava spesso,ad era intollerante
anche alla bambina,tuttavia ormai anche lui si era affezionato alla due
umane,anche se lo negava.
Sesshomaru rimase solo con
lei,ad osservarla in silenzio.
Era
supina a terra,con la coperta addosso. La sua pelle era
troppo pallida,attorno agli occhi era livida,e le
labbra erano color porpora.
Non era
Kaimy.
Dov’era
finita la sua bella?.
Avrebbe
fatto di tutto per farla ritornare,la
rivoleva.
Prese ad
accarezzarle la pelle del viso,prima la fronte,poi
scese lungo le guance ed infine sotto il mento,per poi
risalire.
Scottava.
Ma
nonostante tutto,sentiva sempre quella dipendenza per
lei.
Passò del
tempo,e Jaken tornò,con in mano una scodella con del
liquido caldo dentro.
Efficiente almeno per una
volta.
Il rospo
passò la ciotolaa Sesshomaru,ed uscì dalla capanna.
Il
demone,rimasto solo,sollevò con un braccio la ragazza
avvicinandola a se,doveva bere quella sostanza,era
inevitabile.
“:Imy?:”
La chiamò
con un sussurrò caldo al suo
orecchio.
Lei aprì
appena le palpebre,ma appariva
assente.
“:devi bere questo,almeno
provaci…:”
Sesshomaru la fece bere,ma lei non dava altri segni di vita.
Quando
ebbe finito,il demone la riappoggiò al suolo,e dopo
aver posato la scodella tornò a fissarla.
Non
smetteva di osservarla,non si perdeva un suo respiro,un
suo movimento.
Le
sensazioni che provava erano tante,ma per nessuna c’era
un nome.
Soffriva
nel vedere quella ragazza in quelle condizioni,e in
quel momento non avrebbe desiderato altro che vederla di nuovo
guarita.
Gia gli
mancava la sua voce,i suoi sorrisi,la sua intere
essenza.
Forse non
si era innamorato di un’umana,ne di una belle ragazza
dagli occhi verdi.
Lui si
era innamorato di Kaimy.
L’amava
non per quello che appariva,ma per quello che
era.
Si stese
al suo fianco,avvolgendola con un braccio e
stringendola a se.
Passarono
la notte così; lei che fra la sua braccia sembrava
almeno un po’ più serena,e lui,che sperava che la sua Kaimy aprisse gli occhi al
più presto.
La
mattina seguante,Jaken entrò nella capanna,trovando il
suo padrone steso a terra,con un braccio sotto la testa,mentre con l’altro
teneva stretta la ragazza.
Aveva il
mento appoggiato sulla testa di lei,che teneva pressata
contro il suo petto.
Sesshomaru osservava un punto
imprecisato della capanna con un’espressione totalmente piatta,mentre lei respira affannosamente,continuando a gemere
impercettibilmente.
Il
piccolo demone verde avanzò in punta di piedi,attirando
su di se lo sguardo del suo padrone.
“:come sta? Cosa devo dire a
Rin?:”
Sesshomaru rimase immobile a
fissarlo.
Il suo
sguardo era sempre altero,ma
spento.
Non
rispondeva al suo servo perché le risposte alle sue
domande erano ovvie.
Lei stava
ancora male,e per Rin avrebbe dovuto trovare un’altra
scusa per tenerla lontana.
Jaken
chinò il capo ed uscì,sospirando
appena.
Anche
Sesshomaru sospirò,ed abbassò lo sguardo per osservare
il suo viso,che era ancora anemico.
Abbassò
ancora le testa,accarezzando con la propria guancia,la
testa di lei,poi scese,fino a sfiorarle la guancia.
Continuava a strusciare la propria
testa in quella di lei,come in un gesto
felino.
Poi
iniziò a baciarle la fronte,poi scendendo delle tempie
arrivò agli zigomi,alle guance,e poi risaliva,baciando lievemente ogni parte del
suo viso,ma non la bocca.
Annusò il
suo profumo,ma non riuscì a captarlo in tutta la sua
essenza,il suo olfatto fine lo sentiva mischiato all’odore della
malattia.
Strinse
la testa di Kaimy,poggiandola nell’incavo della sua
spalla,e continuò ad accarezzarla e a baciarla lievemente.
Non capì
quanto tempo passò,mentre rimaneva stretto a lei,che
non accennava neanche il minimo miglioramento.
Jaken e
Rin non si sentivano neanche più,il loro odore era
lontano,forse il piccolo demone aveva deciso di portare la bambina in giro con
Ah-un,pur di tenerla a bada.
Si separò
con dispiacere da Kaimy,e si sollevò a sedere,ma senza
smettere di guardarla.
Cosa poteva
fare?
Si
sentiva totalmente impotente,e questo non gli piaceva
affatto.
L’unica
cosa che poteva fare era starle accanto,anche perché
non avrebbe avuto la forza per allontanarsi da lei in quel
momento.
Era anche
ironico pensare che non le era mai stato così
vicino,peccato che la situazione non fosse delle migliori.
Improvvisamente iniziò a sentire
l’odore di Ah-un,Rin e Jaken,evidentemente stavano
tornado.
Sentì un
silenzio inreale,poi i passi
insicuri di Jaken,che correva verso di lui.
Il
piccolo demone,infatti arrivò con il fiatone dentro la
capanna,ed aveva un’aria un po’ scossa.
“:padron Sesshomaru,a quanto
pare,in giro c’è una sorte di ‘malaria’ che fa ammalare tutti gli umani. Era
questa l’aria cattiva che è stata portata l’altra notte,era la malattia.
E
come vi avevo gia detto,il corpo di Kaimy era stato
privato delle proprie difese a causa del veleno,e quindi si è ammalato. E adesso
che c’è la malattia il suo corpo non è più in grado di
liberarsi di quel veleno che sarebbe dovuto andar via in meno di un
giorno.
Ecco perché non riesce a
guarire…:”
“:ho capito. Adesso puoi
andare:”
Jaken
rimase interdetto,notando il cambiamento improvviso nel
suo padrone.
Aveva
sgranato gli occhi,divenendo un statua di pietre,ancora
più del solito.
Jaken non
aggiunse altro ed uscì.
Sesshomaru sentì un forte dolore
al petto,il respiro gli venne a mancare,e altre
sensazioni simili lo affollarono.
In quell’era,per malattie simili,gli
umani…morivano.
Smise
totalmente di pensare,e prese il corpo morente della
ragazza e lo strinse forte a se,affogando la propria testa nei cappelli morbidi
di lei.
Non
sapeva cosa avrebbe fatto,non sapeva nulla,ma voleva
lei. La voleva.
Non
poteva pensare di essere ad un passo dal perderla,non
lo aveva mai pensato e non voleva farlo.
Per la
prima volta sentiva quel dolere al cuore,quella fitta
tremenda,e la paura,la paura di perdere qualcosa di
importante.
Lui era
forte,poteva resistere a tutto,non sarebbe stata la
morte di un’umana ad abbatterlo,e pure,quel pensiero,gli faceva
male.
Per un
secondo,immaginò di vederla morire,lì fra le sue
braccia,ed immaginò il giorno seguente alla sua morte.
Mossa
sbagliata,il dolore al cuore aumentò a
dismisura.
Dire
addio ai suoi occhi,al suo sorriso alla sua
voce.
Non
l’avrebbe più udita cantare,non l’avrebbe più vista
imbronciata,non l’avrebbe più vista assorta nei suoi pensieri,non l’avrebbe più
vista in quella sua espressione calda e seducente.
Non
avrebbe più parlato con lei,non si sarebbe più allenato
con lei,non avrebbe più respirato il suo profumo,non si sarebbe più cibato delle
sua essenza.
Tutto
finito,chiuso per sempre.
Questo è
il problema della morte,che porta via tutto con
se,senza ridarlo mai più indietro.
Soffocò
un ringhio,digrignando i denti,un modo doveva esserci,e
lui lo avrebbe trovato.
Chiuse
gli occhi,appoggiando la sua fronte su quella di
Kaimy,e sospirando prese a pensare.
Lui li
detestava gli umani,lui non provava
sentimenti,eppure,stava facendo il contrario.
Ripensò
al sogno che aveva fatto,alla Kaimy del
sogno.
La
Kaimy che lo amava apertamente,senza finzioni o barriera,la Kaimy che avrebbe potuto già avere,se
solo ci avesse pensato prima.
Se solo
avrebbe capito prima,se solo non fosse stato così
ottuso,sarebbe stato libero di amarla,ma adesso era troppo
tardi.
Forse ci
si accorge dei sentimenti che si provano per una persona,quando è troppo tardi.
Il dolore
e la paura di perderla,risvegliano tutti i sentimenti
nascosti,facendoli esplodere.
Quando si
è ad un passo dalla fine si ripensa a quello che si
sarebbe potuto fare,ma per l’appunto,ormai è tardi.
“:Non sono la cosa più bella e speciale che ti sia mai
capitata?.
È vero
che senza di me adessonon sapresti più vivere?.
Mi
ami?:”
Si,maledettamente si.
Le parole
che Kaimy gli aveva detto nel sogno,erano
vere,dannatamente vere.
“:tu sarai in grado di proteggerla?:”
“:…eppure
non ci riuscirai…:”
Era a
quello che si riferivano?
No,non poteva essere vero non voleva
crederci.
Alzò
le testa,affilando lo sguardo,che tornò
vivo.
Doveva
esserci un rimedio,e lui doveva
trovarlo.
La
osservò per bene,era infuriato con se stesso e con
tutto il mondo.
Osservò
la coperta di Kaimy,quella che Kagome le aveva
dato,pensando che nel suo mondo,nel futuro,facevamo almeno delle cose
utili.
Si bloccò
di soprassalto,gelandosi come il ghiaccio,e spalancando
gli occhi.
La
soluzione,l’aveva trovata,c’e l’aveva sotto il
naso.
Nel…suo…modo?nel
futuro?
Che avessero avuto la cura adatta a
guarirla?
Si,sicuramente.
Lì erano
più avanti,Kaimy gli aveva accennato delle nuove
scoperte che il mondo aveva fatto,delle nuove invenzioni,e anche,delle nuove
cure.
La
medicina aveva fatto passi da gigante,glielo aveva
detto un giorno che erano passati da un povero villaggio,dove quasi tutti erano
mal sani.
La
strinse ancora più forte a se,le avrebbe salvato la
vita,ma forse l’avrebbe perse per sempre.
Se la
lasciava tornare a casa,c’era la possibilità che lei
non sarebbe più voluta tornare.
Però era
assurdo,con tutta la fiducia che le aveva dato,avrebbe
potuto benissimo scappare per tornare a casa,ma non lo aveva mai fatto,e
anzi,diceva che almeno per il momento non sarebbe tornata nel suo
mondo.
Tuttavia
non si tranquillizzò,pensando a come avrebbe fatto per
riportarla a casa.
Sarebbe
dovuto andare da Inuyasha,e cosa gli avrebbe
detto?
“:tieni,falla curare e poi riportala da
me:”
No,fuori discussione.
Allora
cosa avrebbe fatto?.
Inoltre
gia di per se,l’idea di andare dal fratello non lo
entusiasmava minimamente,e in più avrebbe dovuto ammettere davanti a lui di non
essere stato in grado di proteggerla,di non essersi saputo prendere cura di
lei.
Eppure,in
quel momento l’unica cosa importante era riaverla viva,anche se significava
dirle ugualmente addio,anche se gli sarebbe costato molto.
Ma se
lo era promesso,costi quel che costi,l’avrebbe
salvata.
Si
appoggiò alla parete della capanna,portando con se
Kaimy e tenendola ancora stretta fra le sue braccia,iniziando a cullarla ed
accarezzarla.
Lasciò
che il tempo corresse,godendosi almeno quel poco tempo
in cui poteva tenerla stretta fra le sue braccia,in cui poteva amarla,senza fare
i conti con il suo orgoglio,senza dover render conto a
nessuno.
Il suo
cuore a le sua mente si trovarono,dopo tanto
tempo,d’accordo su una cosa:
rivoleva Kaimy viva. Soprattutto adesso
che aveva capito di amarla.
Per tutta
la notte,per la seconda di fila,restò con lei,tenendola
stretta,coccolandola,baciandola con delicatezza,respirando la sua
essenza.
La notte
stava ormai passando,e lei aveva smesso di
ansimare,adesso ara ancora più pallida,e respirava appena,era
peggiorata.
Almeno
prima quando dava mostra delle sue sofferenze,dava
quantomeno prova di essere viva,ma adesso,si capiva che fosse ad un passo dalla
morte. Troppo bianca,troppo immobile,e stava anche per
diventare fredda.
Si chinò
su di lei,sussurrandole appena,con la sua voce
calda.
“:Kaimy…io ti
amo:”
Lo aveva
ammesso ad alta voce,come per
convincersene.
Ed
inoltre,se veramente l’avrebbe persa,non avrebbe avuto
nessun rimpianto,non si sarebbe pentito di non averglielo mai detto,anche se lei
non lo aveva sentito,ma era stato sicuramente meglio così.
*
**
*
Il gruppo
di Inuyasha si era accampato al villaggio delle vecchia
Kaede. Per il momento andava tutto bene,la ricerca dei
frammenti era a buon punto,Purtroppo di Naraku nessuna traccia ma per quello non
potevano farci nulla.
Andava
tutto abbastanza bene,erano in una buona
situazione.
Era
appena arrivata la mattina,ed ecco un altro giorno,che
prometteva gia bene.
Stavano
tutti seduti vicini,sull’erba fresca,almeno per una
volta ne approfittavano per rilassarsi.
Shippo
saltellava tranquillo con Kirara che rimaneva comunque
vicino alla padrona.
Sango,appariva con un lieve sorriso fra le labbra. In quel periodo
anche con Miroku sembra andar bene.
Il monaco
libertino almeno per quel periodo aveva smesso di correre dietro alle altre
donne,ma forse semplicemente per il fatto che non si
era presentata nessuna occasione.
Lui amava
Sango,l’amava immensamente,ma le sue cattive abitudini
non sarebbero svanite da un giorno all’altro.
Ma per
amore si può cambiare,e con questa idea lui e Sango
mandavano avanti il loro rapporto.
Anche
Inuyasha sembrava aver messo in ordine le idee,sembrava
che finalmente si fosse deciso con Kagome,ma forse perchè Kikyo non si era fatta
più viva.
Tuttavia
adesso si sentiva davvero bene,adesso che era certo di
amare Kagome.
Anche
lei,Kagome,era felice in quel periodo. Con Inuyasha
andava molto bene,sembravano anche più uniti di
prima,ed inoltre era soddisfatta di quel periodo
tranquillo.
All’improvviso,Inuyasha scattò in piedi,mettendosi in posizione di
difesa,con una mano sull’elsa di Tessaiga.
Tutti si
guardarono in torno all’erta,mentre Kagome si fece
avanti e chiedere:
“:Inuyasha cosa
succede?:”
“:guai in arrivo:”
Rispose
il mezzo demone,con una smorfia sul
volto.
Inuyasha
osservava un punto in cui tutti presero a guardare,vedendo man mano apparire una figura.
Era
Sesshomaru,ma a sorpresa di Inuyasha non sembrava
intenzionato ad attaccare.
Camminava
piano,mostrandosi sereno,anche se ovviamente rimaneva
altero e glaciale.
Anche
Kagome notò che il demone portava qualcosa in braccio,avvolto in una coperta scura,che
riconobbe.
Ora che
si stava avvicinando,tutti capirono che ciò che
Sesshomaru portava con se era Kaimy
Kagome
corse senza pensarci un attimo verso di lui,che si
fermò a meno di venti metri dal gruppo.
“:Kaimy? Ma cos’ha?:”
Chiese
Kagome,mentre anche Inuyasha si era
avvicinato.
Sesshomaru sembrava di
ghiaccio,non tradiva nessuna
emozione.
Il suo
sguardo era sempre freddo e tagliente,eppure,sembrava
spento.
“:si è ammalata,qui non ci
sono cure adatte.
ho pensato che nel suo mondo
forse ci sarebbe un rimedio più appropriato:”
il demone si era rivolto ad
Inuyasha.
“:si…:”
Sussurrò
appena Kagome,un po’ sconvolta dalla vista dell’amica
in quelle condizioni.
Inuyasha
era rimasto colpito da quella scena,dalle condizioni di
Kaimy e dallo strano atteggiamento del fratello,quindi pensò bene di non fare
nulla,di limitarsi a fare il necessario.
Si
avvicinò molto più del solito al fratello,per prendere
in braccio la ragazza.
“:si,adesso ce ne occupiamo
noi:”
Non sembrava
affatto
arrogante,era serio e tranquillo.
Tuttavia,nel momento in cui Inuyasha si allungò per prendere la
ragazza,Sesshomaru,invece di lasciargliela,strinse per un secondo la
presa.
In quel
secondo i suoi occhi si riaccesero dell’antico odio,trafiggendo con lo sguardo il fratello,come faceva
sempre,con la sua solita espressione gelida e tagliante.
Era come
un avvertimento,gli stava consegnando la cosa più cara
che aveva,avrebbe dovuto trattargliela con cura,lei era
sua.
Stava
consegnando al suo odiato fratello la donna che amava,anche volendo non avrebbe saputo nascondere una certa
diffidenza.
Inuyasha
non fece nulla,limitandosi ad acconsentire,recependo al
volo il messaggio del fratello.
Adesso
che la ragazza si trovava in braccia diverse,sembrò
rianimarsi appena,giusto il tempo di un sussurrò.
“:Sesshomaru…:”
Aveva
pronunciato quel nome muovendo appena le labbra,facendo
uscire un suono inudibile dalla sua
bocca.
Sesshomaru lo udì grazie al suo
udito acuto,ed anche Inuyasha che era più
vicino.
Kagome
forse lo aveva percepito solo leggendo il suo labiale.
“:Kirara va con
loro…:”
Disse
Sango,mentre il suo fedele demone gatto si trasformava
aumentando le sue dimensioni.
Kagome
salì su Kirara e seguirono Inuyasha che correva con Kaimy in
braccio.
Sesshomaru osservava la sua donna
allontanarsi,tra le braccia sbagliate,ed un
inspiegabile angoscia lo invase,seguita da altre emozioni.
Senza
tradire la sua compostezza si volto e se ne andò,ma il
suo strano comportamento non sfuggì all’occhio fin troppo attento di
Miroku.
****************
RINGRAZIAMENTI:
Celina: che piacere risentirti,se
per caso questo capitolo ti è sembrato romantico sappi che non hai visto ancora
il prossimo!!!.
Nel capitolo successivo fra i due accadrà qualcosa di serio.
Fine anticipazioni!!!.
Davvero ti piace l’ipogrifo? Io adoro questi animali
mitologici,il mio preferito è l’unicorno alato,ma per
la storia ho dovuto usare appunto L’ipogrifo.
Cosa pensi sulla visione di
Kaimy?
Ovviamente fammi sapere,spero di
sentirti presto,baci baci.
Il letto erano morbido,le coperte erano soffici,l’aria non era gelida,tutto fin troppo perfetto
Salve a tutti,vi prego di recensire,ovviamente si accettano
anche critiche.
In questo capitolo i sentimenti fra i due protagonisti vengo
finalmente messi alla luce,forse anche troppo. Il capitolo sarà molto
romantico,ma sarà solo un caso.
Ed inoltre anche un ritorno alla storia di Mimì,scoprendo qualcosa in più.
Un saluto a tutti.
*
**
*
Il letto
erano morbido,le coperte erano soffici,l’aria non era gelida,tutto fin troppo
perfetto. Ma dove diamine si trovava?.
Kaimy
aprì gli occhi,finalmente cosciente dopo chissà quanto
tempo.
Non
riuscì però a mettere subito in ordine le idee,perché oltre ad essere gia
confusa di suo,la situazione in cui si era svegliata era alquanto
complicata.
Era a
casa,nella casa in cui era cresciuta,quella vicina al tempio
Higurashi.
Non ci
voleva molto a capirlo,ma tutto sembrava assurdo,sembrava un sogno ma non lo
era.
Il suo
letto morbido,le sue lenzuola soffici,ed il suo caldo piumone blu notte con
disegnate delle stelle bianca sparse qua e là.
Le pareti
erano azzurre,mentre le mattonelle erano grigio perla,un po’
antiche.
I mobili
erano in legno d’acero.
Il letto
si trovava al centro della stanza,accanto c’era l’ampia finestra. Nella parete
alla sua sinistra c’era prima di tutto un specchio alto che partiva da terra,di
cui la cornice era ricca di pietruzze luccicanti di tutti i tipi. Dopo lo
specchio,poco distante,vi era una graziosa libreria,ricoperte di libri e vari
oggetti decorativi.
Di fronte
i piedi del letto,a meno di due metri di distanza,c’era la scrivania,anch’essa
in legno bianco. Su di essa c’erano vari oggetti tra cui: un piccolo scrigno
porta gioie,vari porta fotografie,il computer,ed altri
oggetti.
Accanto
alla scrivania,in conseguenza alla libreria,c’era la porta
aperta.
Alla
destra del letto invece,c’era il comodino,corredato da una graziosa lampada. Nel
muro destro invece,nell’angolo, c’era una piccola poltroncina ad un posto in
tessuto azzurro e grigio,su cui era aggucciata
Kagome,che sembrava stesse dormendo.
Al fianco
della poltrona c’era l’armadio,anch’esso bianco con i
pomelli scuri.
Kaimy
riprese a guardarsi intorno,non voleva svegliare Kagome,ma soprattutto aveva
bisogno di capire perché si trovassero li.
In quella
casa non era cambiato niente,era tutto come un tempo.
“:Kaimy!:”
Kagome
aveva appena aperto gli occhi,ed aveva trovato l’amica con gli occhi finalmente
aperti,che osservava tutta la stanza.
Kaimy
sorrise,mentre Kagome si alzava per andarsi a sedere al suo fianco sul
letto.
“:finalmente ti sei
svegliata,come ti senti?:”
“:bene:”
Disse un
po’ incerta Kaimy,mentre si metteva a sedere,appoggiandosi alla spalliera del
letto.
“:non ricordi nulla
vero?:”
Kaimy
fece di non con la testa.
“:lo immaginavo,ma dimmi,fin
dove ricordi?:”
Kaimy ci
pensò un attimo e dopo parlò.
“:be,avevo respirato il gas
velenoso di un demone,e poi mi sono addormentata,non ricordo altro,credo di
essermi ammalata,giusto?:”
“:esatto,ed eri masse
male,tanto che Sesshomaru ti ha portato al villaggio di Kaede,dicendo che se ti
avessimo portata qui saresti potuta guarire,così io ed Inuyasha ti abbiamo
riportata a casa mai.
Poi però ho pensato che ti
avrebbe fatto più piacere venire a casa tua,giusto?:”
“:esatto,ma come avete fatto
ad entrare?:”
“:ti ricordo che prima di
andartene mi hai lasciato una copia delle chiavi…:”
Kaimy
sorrise,riprendendo a guardare la sua vecchia stanza,identica al
passato.
“:sai,non pensavo avresti
convinto tuo padre…:”
Kaimy
capì a cosa si riferiva l’amica,e riprese a sorridere,mentre l’altra riprendeva
a parlare.
“:gli hai chiesto di non
vendere queste casa,ed inoltre gli hai chiesto di lasciare qui tutti i mobili,e
lui lo ha fatto,incredibile:”
Kaimy
ampliò il proprio sorriso.
“:mio padre mi adora,come io
adoro lui. Non è stato in grado di dirmi di no,ed inoltre,nella nuova casa i
mobili c’erano gia,hanno portato via solo le cose che servivano
realmente.:”
“:ma tua madre non voleva
accontentarti vero?:”
“:ho ti prego lascia perdere
mai madre,quello è un caso a parte…:”
“:non ci sei mai andata
d’accordo vero?:”
“:io le voglio bene,ma non
condivido le sue idee…:”
“:gia ricordo… è stato da
quel momento vero?:”
Kagome
sembrava che stesse parlando di una cosa seria,ma Kaimy non capì,e l’amica se ne
accorse.
“:non ti ricordi? Parlo di
quando…se ne andata…:”
Kaimy
affilò lo sguardo,ma continuava a non capire.
“:Kaimy,stai ancora
dormendo? Non ricordi? Quando tua madre se ne andata,e poi è tornata con
Harumi:”
Kaimy
restò a bocca aperta,ricordando solo in quel momento un aneddoto della sua vita
che aveva totalmente cancellato.
“:adesso ricordo…:”
“:gia,è stato brutto per
te,ricordo che vivevi praticamente a casa mia in quel periodo,e subito
dopo,siete partiti…:”
Kaimy
restava immobile con un’espressione strana,poi un sorriso che sembrava maligno
le piegò le labbra.
Aveva
capito una cosa importante,che riguardava Mimì,ma in quel momento preferiva non
pensarci.
“:ma dimmi Kagome,che
malattia mi ero presa?:”
Kagome
scoppiò a ridere.
“:il dottore non credeva ai
suoi occhi,non smetteva di chiedersi come diamine avessi fatto a prenderti la
malaria. Ripeteva che è una malattia ormai superata,e non capiva come avesse
fatto una persona raffinata come te a prendere quell’infezione.
Gli ho dovuto dire che
avevi fatto un viaggio in una parte sperduta dell’Africa.:”
Kaimy
abbassò lo sguardo sorridendo.
“:be’,effettivamente era un po’
strano.
Ma per lui non deve essere
stato un problema guarirmi giusto?:”
“:non aggiungere altro ti
prego,voleva portati in ospedale,ma gli ho detto che dato la tua notorietà non
sarebbe stato un bene ricoverarti,così ti ha curata qui.
Per l’era Sengoku la tua
malattia era incurabile,ma per il ventunesimo secolo è stato un gioco da
ragazzi!:”
Kagome
ritornò a sorridere.
“:ma quanto sono stata priva
di coscienza?:”
Ecco
sparito il sorriso di Kagome.
“:veramente…questo è il
quarto giorno che sei qui…:”
“:che cosa? Ma non avevi
detto che curarmi era stato un gioco da ragazzi?:”
Kaimy era
scioccata,per poco non saltava giù dal letto.
“:ho detto che è stato
facile,questo è vero,ma ho anche detto che eri messa male…:”
Ammise
timidamente Kagome.
Kaimy
sprofondò nel cuscino,con un’espressione rassegnata.
“:ma…Sesshomaru?:”
Lo
sguardo di Kagome si accese.
“:dimmi un po’,ma cosa c’è
fra voi due esattamente?:”
Kaimy
sprofondò ancora di più nel cuscino,pentendosi di aver
parlato.
Kagome si
avvicinava a lei maliziosa,ma con agilità e furbizia anche Kaimy si sollevò per
reggere la situazione.
“:e con Inuyasha? Non dirmi
che non ti ha ancora baciata!:”
Kagome si allontanò,diventando rossa in
volto,mentre Kaimy scoppiò a ridere,riappoggiandosi al
cuscino.
“:ti ho fregata come sempre
Kagome!!:”
“:sta zitta!:”
Kagome
era ancora rossa
“:lui ti piace
vero?:”
Kagome
sembrò colpita da una scintilla,e si voltò con sguardo malizioso verso
l’amica.
“:io lo ammetto,sono
innamorata di Inuyasha,ma tu evidentemente non hai il coraggio di dire ciò che
provi:”
Fregata.
Kaimy si
voltò imbronciata.
“:non è la stessa
cosa…:”
“:si che lo è,ti ho solo
chiesto cosa provi per lui,e tu non rispondi,così mi porti a pensar
male…:”
Ma dove
li aveva imparati certi trucchetti? Da
Miroku?!.
Kaimy
sbuffò,iniziando a riflettere. Per Kagome era facile,ma non per lei. Cosa
provava per Sesshomaru?
Gia
faticava a trovare una risposta per lei,ma trovarla ed ammetterla anche a Kagome
era troppo complicato.
“:cosa vuoi che ti dica? Che
mi piace? E anche se fosse?!...:”
Kagome
tornò seria,avendo capito il discorso dell’amica.
“:il problema è lui
vero…:”
Era
un’affermazione,non una domanda.
Ma subito
dopo si pentì di aver parlato,capendo quanto fosso complicata e triste la
faccenda.
“:Kaimy ti dico solo una
cosa,fai attenzione,però…se lo ami…allora non farti fermare…:”
Kaimy
arrossì
“:ma cosa dici? Ma perché
stiamo parlando di questo?:”
Kaimy
agitava le mani,forse per nascondere le sue guance rosse.
“:te l’ho chiesto perché
quando Sesshomaru ti ha portato da noi sembrava strano.
Era…come se si stesse
sforzando di non essere triste…:”
Kaimy
rimase scioccata.
“:Kagome ma cosa dici? Forse
era arrabbiato,perché io mi sono ammalata causandogli problemi…”
“:no fidati.
Giusto ieri mi sono
allontanata un attimo,per tornare al villaggio di Kaede,e Miroku ha confermato
di aver avuto la mia stesse impressione…Sesshomaru sembrava preoccupato per la
tua salute,e triste per te:”
Kaimy non
riuscivaa credere ad una sola
parola,e rimase in silenzio.
Kagome
sospirò,e riprese a parlare tranquillamente.
“:purtroppo Inuyasha ha
percepito un’aura sospetta,e vogliono me per individuare eventuali
frammenti.
Kaimy giuro che non ti ho
lasciata sola un attimo,e anche adesso non vorrei lasciarti sola per nessun
motivo,ma non riesco più a trattenere Inuyasha.:”
“:Kagome ma sei stupida?!
Sei rimasta con me per tre giorni di fila? Hai gia fatto fin troppo,non dire
sciocchezze,se devi andare vai tranquilla:”
“:Pensavi che ti avessi
abbandonata in quelle condizioni? Non ho detto a nessuno che eri qui per ovvi
motivi,e quindi non c’era nessuno ad occuparsi di te.
Anche mia madre era molto
preoccupata,è stata qui con te anche lei,te l’ho detto che non ti ho lasciata
sola un attimo:”
“:ma non dovevate
disturbarvi tanto…
Non c’era bisogno di
rimare con me:”
Kaimy
sorrise teneramente,mentre Kagome recitava la parte
dell’offesa.
“:era naturale che ti
stessimo accanto,dimentichi che ti vogliamo bene:”
“:ma questo lo
so:”
“:e allora limitati a
ringraziarmi!:”
“:grazie Kagome,e ringrazia
anche tua madre da parte mia:”
“:non c’è di che!!:”
Le due
sorrisero insieme.
Kaimy si
osservò meglio,ritrovandosi in pigiama.
“:anche questa è stata opera
tua?:”
Chiese
indicando la maglia del pigiama.
“:certo! Chi altro se
no?!:”
Le due si
sorrisero nuovamente,poi Kagome sbuffò.
“:devi andare?:”
Chiese
serenamente Kaimy.
“:purtroppo si…:”
“:bene allora,non farli
aspettare ancora, va da loro.
E
mi raccomando,salutami Inuyasha,Miroku,Sango,Kirara,Shippo,e Kaede:”
“:lo
farò.
Adesso che ci penso anche
loro mi hanno detto di mandarti i loro saluti non appena ti fossi
svegliata:”
Kaimy
sorrise ancora.
Kagome si
allungò per abbracciare l’amica che ricambiò il caloroso
saluto.
Poi la
più piccola delle due si alzò,ma prima di arrivare alla porta si rivoltò verso
l’amica.
“:quasi dimenticavo,il
dottore ha detto che devi stare a riposo almeno atri tre giorni:”
“:che cosa? Ma io sto
benissimo!:”
Protestò
Kaimy dal letto.
“:niente storie,guarda che
lo scopro se esci prima.
Tranquilla, a Sesshomaru
farò sapere che stai bene e lui capirà,è rimasto buono per tutto questo
tempo,saprà aspettare ancora.
Tu devi rimetterti
chiaro?:”
“:si mammina Kagome!!:”
L’apostrofò Kaimy,tornando subito
sorridente.
“:brava bambina,adesso fai
la brava,e torna a dormire.
Ci vediamo
presto:”
E
sorridendo Kagome corse via.
“:a presto…:”
Aggiunse
Kaimy,rimettendosi del tutto sdraiata.
***
Si era di
nuovo addormentata,forse aveva ragione Kagome quando diceva che non era ancora
guarita.
Sospirando guardò la piccola
sveglia sul suo comodino,erano le sedici e trenta,e quando Kagome se ne era
andata erano le dieci di mattina.
Decise di
alzarsi,di stare a letto non ne poteva più. Prima di arrivare alla porta si
guardò allo specchio,notando a malincuore quanto il suo riflesso fosse cambiato
dall’ultima volta che ci si era specchiata.
Quando
ancora abitava in quella casa aveva poco più di dici anni. A quel tempo era solo
una bambina,e adesso quasi una donna.
I capelli
erano lunghi quasi sino ai fianchi e cadevano morbidi ed in disordine sulle
spalle. Le guance erano rosate come le labbra,ed i suoi occhi illuminati di
verdi.
Osservò i
suoi vesti,notando che Kagome non l’aveva rivestita a caso,ma le aveva messo un
dei più bei pigiami che aveva nell’armadio.
Era di
seta rosa,con i bordi delle maniche e del colletto bianchi. Adesso che ci
pensava non lo aveva mai messo ritenendolo troppo vistoso,infatti,lo aveva
lasciato in quel suo vecchio armadio,insieme ad altri vestiti che non
usava.
Quella
casa era il suo rifugio,ci tornava di nascosto non appena poteva,anche per
questo la lasciava provvista di tutto l’occorrente.
Poi
iniziò ad osservare il suo corpo,con distacco.
Era magra
ma formosa allo stesso tempo. I primi bottoni del pigiama non erano
allacciati,aprendo una scollatura che lasciava intravedere il seno. Sulla vita
il pigiama si stringeva appena,per poi ricadere morbido sui
fianchi.
Appoggiò
d’istinto una mano sullo specchio,come faceva un tempo.
Forse era
bella,ma ultimamente si sentiva totalmente estranea alla persone riflessa nello
specchio.
Sospirò e
corse nel bagno,che si trovava al piano di sopra insieme alle stanza da
letto.
Entrò
sorridendo,tutto era come lo aveva lasciato.
Prima di
spogliarsi tornò a cercare degli indumenti intimi puliti,e torno
indietro.
Entrata
di nuovo in bagno chiuse istintivamente la porta alle sue spalle,e corse a
riempire la vasca da bagno.
Una volta
piena si svesti e vi entrò dentro.
Il
contatto con l’acqua calda era magnifico. Negli ultimi periodi era costretta a
lavarsi con l’acqua fin troppo gelida,e tornare finalmente alle vecchie
abitudini sembrava un sogno.
Si
godette fino in fondo il suo bagno caldo,dopo di che uscì,asciugandosi e
rivestendosi con lo stesso pigiama rosa.
Quando
tornò nella sua stanza,il cielo era già meno luminoso,ed una strana nostalgia la
fece avvicinare alla finestra.
Si gettò
praticamente sul davanzale della finestra della sua stanza,appoggiando il mento
sulle braccia incrociate.
Voleva
tornare alle foreste verdi del Sengoku ad osservare quel cielo limpido,con la
tranquillità ed il silenzio.
Il
presente era il suo mondo perfetto,in cui non gli mancava niente,eppure,non lo
sentiva più suo. Si sentiva già un’estranea,e pensare,che non si era ancora
sbilanciata più di tanto.
Voleva
tornare,lo sentiva,sentiva la mancanza,di Rin,anche di Jaken,ma soprattutto,di
Sesshomaru.
I primi
tre giorni senza di lui non li aveva sentiti,dato che dormiva,ma adesso che era
sveglia,come sarebbe rimasta chiusa in quella casa senza di
lui?.
Chissà se
lui sentiva la sua mancanza,chissà se le parole di Kagome erano
vere.
Si era
davvero preoccupato per lei?.
No,era
inutile illudersi.
Sospirò
ancora,pensando ai giorni nel Sengoku.
Si
divertiva con la piccola Rin,e si divertiva persino a litigare con
Jaken.
Poi pensò
a Sesshomaru,agli allenamenti con lui,e ai momenti passati
insieme.
Ai
momenti in cui erano sereni insiemi,e quelle volte in cui parlavano,e poi,penso
a lui,in tutti i suoi aspetti.
A quando
era tenebroso e glaciale,a quando era assorto in pensieri,a quando sembrava
dolce,a quando si arrabbiava,e a quelle poche volte in cui si era illusa di
essere quantomeno apprezzata da lui.
Lo sapeva
erano illusioni,solo illusioni.
Lui non
l’avrebbe mai amata.
Ma lei,
lo amava?.
A
malincuore,doveva ammettere di conoscere da tempo la risposta a quella
domanda,ma non la voleva ammettere.
Si,lo
amava.
Avrebbe
sofferto,e parecchio,ma non poteva più farci nulla ormai la situazione gli era
sfuggita di mano. Ormai quella semplice infatuazione si era trasformata in un
vero e proprio sentimento.
Ci
sarebbero state mille ragioni per non amarlo,e troppe poche per
amarlo,eppure,ormai sapeva di non poter fermare quell’amore,inrazionaleper quanto fosse.
Si
sentiva sola,senza la presenza scontato del demone.
Nei
giorni passati,saltellava al suo fianco pur di sentirlo vicino,anche se poi non
si dicevano nulla.
Lo
seguiva agli allenamenti,perché proprio in quelle occasione potevano stare
vicini.
Ma come
sarebbe stata tre giorni in casa senza di lui?.
Gia gli
mancava,non voleva altro che lui in quel momento.
Poi,qualcosa la fece
voltare,sentendosi osservata a non più sola.
Un po’
timorosa si voltò,e vedendolo sulla soglia della porta il suo cuore si
bloccò.
Sesshomaru era lì,fermo ed eretto
come sempre,ma senza armatura,sullaporta della sua camera.
Kaimy non
riuscì a trattenersi,un immenso sorriso gli colorò il viso,e sentendo il suo
cuore a mille,corse da lui.
Sesshomaru stava quasi per
allungare le braccia per accoglierla,ma lei si fermò davanti a lui senza osare
oltre,e sicuramente aveva fatto la scelta più saggia.
Il demone
cercò di nascondere un sorriso,mentre vedeva nella Kaimy di quel momento
la Kaimy del suo
sogno.
Quella
bellissima e solare,che senza nascondere l’entusiasmo gli correva incontro,ed
inoltre,era proprio vestita di rosa.
“:Sesshomaru!:”
Esclamò
lei al settimo cielo,prima di fermassi a meno di mezzo metro da
lui.
Aveva le
guance rosse perché sapeva che avrebbe fatto maglio a trattenersi,ma non ci
riusciva.
“:ma come hai fato a venire
qui? Credevo che non potessi oltrepassare il pozzo mangia ossa…:”
“:lo credevo
anch’io…:”
Sesshomaru era serio ed
impassibile come sempre,eppure,era diverso.
Aveva un
qualcosa di strano nello sguardo,come se fosse meno duro del solito,ed i suoi
occhi sembravano incredibilmente ammalianti,quasi dolci,ed estremamente
caldi.
“:Ma cosa ci sei venuto a
fare qui?:”
Kaimy era
ancora esultante,ma piano piano tornava in
se.
“:volevo vedere di persona
come stavi,ma adesso,se vuoi,me ne vado:”
“:NO!:”
Disse con
fin troppa enfasi la ragazza,arrossendo ancora di più.
Sesshomaru sorrise,sta volta senza
nascondersi,e Kaimy continuava ad arrossire.
Il demone
la superò lieve,iniziando a guardarsi intono.
“:e così,e qui che voi umani
del futuro vivete:”
“:gia,niente a che vedere
con le capanne…:”
Sesshomaru non rispose,e Kaimy
avanzò un’altra domanda.
“:come hai fatto a
trovarmi?:”
“:non appena sono uscito dal
pozzo ho seguito la tua scia,è stato fin troppo facile:”
“:ti ha visto
qualcuno?:”
“:no:”
Kaimy
sorrise,non riuscendo a credere di aver Sesshomaru proprio lì,nella sua
stanza.
Laragazza trotterellò fino al suo
letto,senza accendere la luce del neon, lasciando che la stanza fosse illuminata
dalla scarsa luce che entrava dalla finestra.
Sesshomaru osservò Kaimy sedersi,e
capì quanto quella sorte di branda fosse morbida.
Si
avvicinò a lei,con estrema lentezza,come un cacciatore che si avvicina alla sua
preda senza farsi scoprire.
“:stai bene
adesso?:”
Kaimy era
comodamente seduta con le ginocchia al petto.
“:io si,ma il medico ha
detto a Kagome che devo rimanere a riposo per altri tre giorni:”
Sembrava
esasperata.
“:allora rimarrai a
riposo:”
“:cosa? Ti ci metti anche
tu?:”
“:devi guarire
ricordi?:”
Sesshomaru inclinò la testa di
lato. A quel suo sguardo era impossibile dire di no.
Era
maledettamente ammaliante. Sembrava davvero
strano,diverso.
Kaimy
guardò avanti a se,era imbronciata.
“:non mi va di rimanere qui
da sola. Odio stare sola.:”
Il demone
sorrise ancora,vederla in quel modo lo faceva impazzire.
In meno
di un secondo,Kaimy se lo trovò seduto al fianco,estremamente
vicino.
Ma quando
si era seduto?.
I lori
occhi si fissavano.
Quelli di
lui erano caldi e seducenti,quelli di lei erano altrettanto belli,come sempre,ma
non nascondevano l’imbarazzo che provava.
“:rimarrò io con
te,aspettando che ti rimetta in forze.
Ovviamente,solo se mi
vorrai:”
“:certo che ti
voglio!:”
Arrossì
subito,accorgendosi di aver risposto un po’ troppo in fretta,e che le sue parole
erano terribilmente ambigue.
Così
voltandosi dall’altra parte si corresse,senza trattenere il tono di voce
imbarazzato.
“:cioè certo che voglio che
rimani:”
Il concetto era lo stesso,ma almeno
adesso suonava un po’ meglio.
Sesshomaru sorrise ancora,in quel
suo modo misterioso.
Senza
dare a lei il tempo di far nulla,le avvolse le spalle con un braccio,e la
trascinò all’indietro,in modo da finire entrambi distesi sul
letto.
Lei
arrossì ancora di più,trovandosi stesa fra le braccia di lui,non ricordandosi di
esserci già stata.
Sesshomaru non pensò a
nulla,limitandosi a seguire l’istinto.
Con il
braccio libero prese una ciocca di capelli di Kaimy e
l’annusò.
Il suo
profumo era tornato in tutta la sua bellezza,sembrando quasi più acceso. Odore
di pesco e gelsomino mischiato.
Poi le
prese una mano,ed iniziò ad annusarla,poi a sfiorarla con baci delicati. Il
precedente bagno caldo le rendeva la pelle più morbida e aumentava il suo
profumo,che era dolcissimo.
Lo sapeva
che non ci sarebbe dovuto andare,sarebbe dovuto rimanere dov’era,perché adesso
resistere alla tentazione era troppo difficile.
Impossibile.
Kaimy
sentiva il cuore scoppiare,mentre si sforzava di espirare ed inspirare con
regolarità.
Sentiva
quasi la testa girare,mentre non riusciva a controllare le sue
emozioni.
Il calore
che provava era troppo persuadente,e poi quei suoi baci delicati,erano
irresistibili.
Ormai
sapeva che era impossibile tornare indietro,adesso che erano a quel
punto.
Doveva
lasciarsi andare?
E se lui
non l’avrebbe mai amata?.
Basta,lui
aveva preso l’iniziativa,e lei non poteva resistergli.
Sesshomaru prese ad accarezzarle i
capelli e la fronte con la mano che teneva sotto le sue spalle per tenerla
abbracciata,mentre con l’altra continuava a baciarle ogni parte della
mano.
Per un
solo secondo,la fissò negliocchi,e
fu la fine.
Non era
impaurita,ne timorosa. Sembrava decisa,e come lui sembrava totalmente travolta
da quella seducente passione.
Fu un
solo secondo,si sollevò appena,per sovrastarla,e adesso la fissava negli
occhi,mentre lei teneva la testa affondata nel cuscino.
Il suo
cuore batteva ancora a mille,ma ormai era decisa.
Io loro
occhi si guardarono per un attimo,desiderandosi a vicenda.
Lui si
avvicinò lento,baciandole la fronte,e poi,finalmente,la
bocca.
All’inizio il bacio fu lento,le
loro labbra si sfioravano appena,ma poi lasciandosi travolgere,si baciarono con
più passione,in un vero bacio.
Quel
contatto caldo e delicato era tremendamente invitante,tanto,da non riuscire più
a separarsi.
Sesshomaru la teneva stretta a se
e continuava ad accarezzarla,mentre lei pian piano faceva scorrere le sue mani
sul suo petto,salendo fino alle spalle ed infine lo
avvolse.
L’avevano
desiderato tanto quel momento,e adesso non sembrava nemmeno
vero.
Era
ancora più bello di come lo avessero immaginato.
Ma
ovviamente la fine arrivo,fu Sesshomaru a staccarsi,e rimase sollevato su di lei
per un po’. Il suo sguardo era affilato e travolgente,a anche se non voleva
farsi vedere assaporò le proprie labbra come a voler trattenere quel sapore,e
Kaimy lo notò.
Lei lo
fissava ancora incredula,ma anche lei era fin troppo presa da quel momento,con
negli occhi di smeraldo un’espressione ancora calda.
Il demone
si risistemò al suo fianco,smettendo di guardarla.
Lei era
rimasta di pietra,non respirava nemmeno più.
Il demone
le passò delicato una mano sulla fronte,accarezzandola,e lei si ricordò di
respirare.
Poi si
avvicinò al suo orecchio,facendogli sentire il suo respiro caldo sul
collo.
“:te ne sei
pentita?:”
Kaimy si
voltò di scatto,trafiggendolo con uno sguardo serio.
“:io no e tu?:”
Lui
sorrise di sottecchi,e si rivoltò a fissare il tetto.
Kaimy si
sentì mancare,perché non gli rispondeva?,ma d’altronde era ovvio che si fosse
pentito.
Non ebbe
il tempo di formulare nessun’altro pensiero,che lui
tornò a sussurrarle all’orecchio.
“:che non si dica mai che io
mi sia pentito di una mia scelta:”
Kaimy si
rilassò appena,ma rimaneva allerta.
Lui
continuò a sussurrare.
“:sai,se scelgo di seguire
una strada,nessuno mi può fermare.
Ci ho messo molto per
decidermi,e ancora adesso so di sbagliare,ma ormai ho
scelto.
Non so dove mi porterà
tutto questo,e francamente non voglio saperlo.:”
“:cosa hai
deciso?:”
Chiese
lei con uno filo di voce.
Lui
sospirò affondo,e poi parlò in un altro caldo sussurro.
“:voglio stare con
te:”
Il cuore
di Kaimy si fermò del tutto.
Lui si
mise su un fianco,e costrinse lei a fare altrettanto,adesso erano l’uno di
fronte a l’altra e si fissavano.
“:nei sei davvero
convinto?:”
“:te l’ho detto,so che è una
follia:”
Iniziò a
baciarle una mano,e riprese parola.
“:quello che ti chiedo,e di
seguirmi in questo mio errore.
Non so cosa succederà,ne
come andrà a finire,ti chiedo solo di starmi accanto finche sarà
possibile.
Ovviamente,ti prometto che
lotterò per stare con te:”
Kaimy
sentiva le lacrime per la commozione pungerle gli occhi,ma le
trattenne.
Si
sollevò lentamente,avanzando con gesti incerti.
Prese il
suo voltò fra le mani,e fissandolo negli occhi con dolcezza si chinò su di lui
per baciarlo,lui ovviamente la lasciò fare.
Si
lasciarono prendere da un bacio bello e passionale come il precedente,ma questo
era più dolce.
Poco dopo
si staccò a malincuore da lui,sentendo la mancanza delle sue labbra calde sulle
sue,e si accoccolò sul suo petto,lasciandosi stringere in un
abbraccio.
Quello
era molto di più di quanto avrebbe mai potuto chiedere.
Sorrise
felice,ma lui non la vide.
Sopirò e
rimase fra le sue braccia,mentre lui le accarezzava i
capelli.
Il petto
del demone era caldo,e in suo respiro la cullava dolcemente,era tutto fin troppo
invitante,e le palpebre minacciavano già di richiudersi.
Non ne
voleva sapere di dormire,eppure faticava a tenere gli occhi aperti,ma come era
possibile dato che si era appena svegliata?.
Il calore
era inresistibile,li stava benissimo,fin troppo bene,e
poi lui continuava ad accarezzarla,adesso era arrivato alla spalla e scendeva
lungo il braccio.
“:adesso dormi:”
Le
sussurrò lui,ma quella fu proprio la molla che la fece
scattare.
“:no,non voglio
dormire:”
Riuscì a
mantenere gli occhi aperti,ma rimase comoda su di lui.
Per
quanto si sforzasse il sonno era troppo forte.
“:Perché no?:”
Il tono
della sua voce era caldo ed invitane,sembrava impossibile rifiutare il suo
invito.
“:dormo da ormai troppo
tempo,adesso non voglio chiudere gli occhi.:”
Kaimy
continuava a chiedersi il perché di quel sonno,non riuscendo a darsi pace. Poi
pensò al fatto che in quei giorni era stata sicuramente imbottita di
medicinali,o forse anche di tranquillanti,ecco spiegata tutto quella eccessiva
sonnolenza.
Perché
lui non faceva di tutto per tenerla sveglia?perchè voleva farla
dormire?.
Poi le
venne una brutta intuizione,e spalancò ancora di più gli
occhi.
“:se mi addormento tu te ne
andrai vero?...:”
Ne era
sicura,lui si era pentito del bacio,e al momento opportuno se ne sarebbe
andato,e tutto sarebbe tornato come prima.
“:ti ho già detto che
resterò qui.:”
Kaimy
ormai non riusciva più a trattenere il sonno,ma non voleva dormire
assolutamente,e Sesshomaru lo notò con disappunto.
“:fa la brava e
riposa.
Appena ti sveglierai mi
troverai qui,è una promessa:”
Le sue
parole non erano più un sussurro sensuale,ma le sue carezze erano
aumentate.
Gia gli
occhi di lei iniziavano a chiudersi così stringendosi maggiormente a lui si
lasciò andare al sonno,persuasa dal calore del demone.
***
Kaimy si
risvegliò,non stava più sul nobile petto del demone,ma sul suo letto,avvolta nel
caldo piumone.
Si guardò
subito intorno isterica,ma lo vide seduto comodamente sulla poltroncina alla sua
destra.
Era
incredibile,eppure sembrava che stesse dormendo. Sicuramente era un sonno
leggero,eppure non si era accorto del suo risveglio.
Era
seduto tranquillamente,con le braccia poggiate sui braccioli della poltrona,e la
testa inclinata leggermente di lato. Era bellissimo,più che bellissimo,un
aggettivo non esisteva.
Sorridendo guardò la sveglia sul
comodino:le diciotto e quaranta.
Il suo
sorriso divenne furbo,e si alzò in silenzio,muovendosi cauta fino a lui,e si
accomodò sulle sue gambe.
Era stata
talmente silenziosa che lui continuava a dormire,così gli accarezzo la guancia
con una mano fredda,e a quel tocco il demone si riscosse.
La
fissava con occhi caldi,un po’ stupiti,mentre lei sfoggiava il suo sorriso
tenero.
Lui le
prese la mano,facendola scivolare davanti alla sua bocca e iniziò a
baciarla.
A
contatto con le sue labbra la mano prendeva calore.
“:ben svegliata:”
Kaimy
sorrise dolcemente,ma non nascose le guance rosse.
Tutto le
sembrava ancora un sogno,forse era ancora ammalata,eppure,quel calore era
dannatamente reale.
“:non posso crederci,sei
rimasto!:”
“:avevo promesso…:”
E mostrò
un sorriso beffardo,dannatamente attraente,poi diede un ultimo bacio alla sua
mano.
Kaimy
sorrise ancora e gli gettò le braccia al collo,accoccolandosi su di lui e
poggiando la testa sulla sua spalla.
Lentamente gli diede un bacio
sulla guancia,e poi,uno sul collo.
Sesshomaru,cauto come sempre,le
prese una mano slegandola da sul collo e la baciò.
“:vedi di non prenderti
troppo confidenza…:”
La stanza
era in penombra,e il suo sguardo era nascosto,ma la sua voce non sembrava
seria.
Lei si
sollevò e fece spallucce.
“:va bene,allora me ne torno
a letto:”
Stava per
sollevarsi,ma lui la trattenne per la vita,riportandola sul suo
petto.
Kaimy
sorrise.
Sesshomaru la fisso per un secondo
negli occhi,ma il suo sguardo fece diventare la ragazza di ghiaccio,aveva
qualcosa di brutto.
Lei si
sistemò meglio raggomitolandosi su se stessa e appoggiò i piedi sul bracciolo
della poltrona,e la schiena sull’altro,anche se era gia sostenuta dal braccio
del demone,mentre con l’altro le teneva una mano.
“:mi duole fare adesso
questi discorsi,ma mi sembra doveroso…:”
Kaimy si
sentì morire,di cosa voleva parlare?.
I suoi
occhi non promettevano niente di buono,erano tornati freddi,e fissava severo il
muro di fronte a se,poi fece un profondo sospiro,e le impedì di vedere i suoi
occhi,ricominciando a baciarle la mano.
“:vedi…se sono io ad
iniziare…:”
I baci
diventavano più intensi.
“:sono anche capace di
fermarmi al momento opportuno…:”
Iniziò a
baciarle il polso ed il palmo della mano.
“:ma…se l’iniziativa parte
da te…:”
Adesso le
sue labbra scorrevano sulle dita esili.
“:…non so se saprei dirmi
basta…:”
Kaimy
colse in pieno il significato delle parole del demone,e per un certo verso si
sentì sollevata,aveva temuto il peggio.
“:ma sei riuscito a
trattenerti per tutto questo tempo…:”
Lui la
guardò,lo sguardo serio ma caldo,e lasciò andare la sua
mano.
“:a quel tempo ero ancora
deciso a starti il più lontano possibile,ma adesso le cose cambiano… e forse
questo è proprio il problema:”
Nei suoi
occhi era tornato il gelo,la stessa espressione inpenetrabile di sempre.
No.
Avrebbe dato di tutto pur di fare sparire quell’espressione.
Adesso
non poteva tornare indietro,ma perché non aveva tenuto la bocca
chiusa?!.
“:tuttavia…:”
Riprese
lui serio.
“:abbiamo stabilito che
questa è una follia:”
Kaimy si
sollevò per stringersi al suo collo.
“:si,questa è una
follia.
Allora lasciamo che tutto
vada da se,ormai abbiamo deciso,succeda quel che succeda.
Non pensiamo al domani,ti
prego.
Da ora in poi prometto che
me ne starò buona,lascerò fare tutto a te,andremo avanti a modo tuo,a me andrà
bene:”
Lui la
strinse forte e sopirò.
Lo sapeva
benissimo che ormai era tardi,neanche lui era in grado di tornare
indietro.
Cosa
c’era di sbagliato nell’essere felice tenendo fra le braccia la sua
amata?.
In un
gesto fulmineo la prese in braccio e si alzò.
Superarono il letto,e anche la
porta.
“:dove mi porti?:”
Chiese
lei stupita.
Lui la
teneva ben sollevata,come se pesasse meno di una piuma.
“:ad ispezionare questa
dimora:”
“:mi vorresti dire che
mentre dormivo non sei vento a dare un’occhiata?:”
“:no,sono rimasto con
te:”
Sembrava
sincero. Kaimy sospirò.
Erano
fermi davanti alle scale.
“:va bene,allora
scendi,queste si chiamano scale!!:”
Lui la
fulminò con uno sguardo. Era sicuramente indietro rispetto al suo mondo
moderno,ma non era stupido.
Lei
scoppiò a ridere.
Arrivati
alla fine delle scale si trovarono in un’ampia cucina.
Nel muro
di fronte c’era tutto l’angolo cottura fatto di legno scuro. Al centro della
stanza,poco distante dalle scale c’era l’ampio tavolo scuro circondato dalle
sedie.
“:questa è la cucina. Si lo
so tutto completamente diverso dal tuo mondo…:”
Sesshomaru non aggiunse
altro.
Si spostò
verso sinistra,diretto verso un arco che immetteva in un’altra
stanza.
Prima di
entrare Kaimy fece un gesto uguale a quello che aveva fatto alla fine delle
scale; si era allungata verso il muro per ammaccare una sorte di pulsante,e la
stanza si illuminò come la precedente.
“:questo era lo
studio…:”
La stanza
era molto grande,le pareti erano ricoperte di quadri e scaffali pieni di libri e
di oggetti in legno.
Al certo
c’era un gran tappeto rosso scuro e nel muro di fronte una finestre,e accanto
una sedia a dondolo.
Verso
destra invece si estendeva un pianoforte a corda nero lucido.
E sulla
sinistra c’erano due divanetti ed un televisore.
Il demone
avanzò di qualche passo.
Kaimy
parve accorgersi solo in quel momento di essere ancora in braccio a
lui.
“:Sesshomaru,guarda che so
camminare…:”
“:ti evito sforzi
inutili:”
Le sue
risposte erano semplici ed essenziali come sempre.
“:guarda che sto
benissimo:”
Adesso si
erano fermati al centro della stanza.
“:non voglio che ti
stanchi,se no finisce che ti addormenti di nuovo:”
“:guarda che sei stato tu a
farmi dormire!:”
Rispose
accigliata la ragazza,e li il divertimento del demone sarebbe
cominciato.
“:io? E cosa avrei dovuto
fare? Non riuscivi a tenere gli occhi aperti…:”
Prima che
lei potesse aprire bocca,lui la fece scendere a terra.
Lei
manteneva le proprie mani sul suo petto,e lui le sue sui fianchi di
lei.
Lentamente cominciò a salire con
una mano verso il suo braccio,arrivando al gomito.
“:devo tenere conto dei tuoi
bisogni da umana,del fatto che hai bisogno di riposo…:”
Il demone
riprese a parlare,ma il suo tono di voce metteva i brividi,troppo
seducente.
Tornava a
sembrare il predatore che tenta di ammaliare la sua preda,mentre la sua mano
artigliata si muoveva lenta salendo verso la spalla di
lei,accarezzandola.
“:..vedi,tu
sei…così…fragile,delicata…:”
E la sua
mano scese di nuovo verso il gomito,per poi risalire verso il
polso.
Ormai
Kaimy non controllava più il rossore sulle sue guance,mentre con gli occhi
seguiva la mano del demone che scorreva sul suo braccio.
“:…friabile…:”
Continuava a sussurrare con la sua
voce calda,e adesso anche l’altra mano,la destra,che prima stava ferma sul suo
fianco,stava salendo fino a raggiungere in una carezza l’altra
spalla.
“:devo stare attento a
te,devo prendermi cura di te,…se non voglio perderti.:”
La sua
mano destra,quella che si era fermata sulla sua palla,prese a seguire il
contorno del suo collo,partendo dalla scapola e giungendo fin sotto il
mento,sfiorandole la pelle con gli artigli.
Ormai lei
era in suo possesso,cercava di mantenere lo sguardo su di lui,ormai pendeva
dalle sue labbra.
“:senza contare il
fatto…:”
Aggiunse
Sesshomaru,facendo pressione con un dito sotto il suo mento,costringendo il suo
viso ad avvicinarsi al suo.
“:…che potrei essere io
stesso a ferirti…:”
Ormai le
loro labbra erano vicinissime,e lui le teneva la testa sollevata,in modo da
guardarla dritta negli occhi.
Lei,prima
che gli svenisse letteralmente fra le braccia,si fece avanti,mettendosi in punta
di piedi ed arrivando più vicina al suo viso. Poi lo avvolse con le sue braccia
attorno al collo.
“:ti ricordo,che tu sei un
demone che si sta avvicinando troppo ad una sacerdotessa…:”
E con le
sue dite ancora fredde ed esili sfiorò la sua nuca,e continuò a parlare. Anche
la su voce era calda ed invitante,e nei sui occhi c’era gia una scintilla
maliziosa.
“:…ricordi la teoria?!.
Quella che dice che se ti avvicini troppo ad una sacerdotessa,finisci
per…:”
Sesshomaru non le diede il tempo
di finire la frase.
Lei
vagava con lo guardo tutto intorno,ma lui con uno strattone la strinse
maggiormente a se,costringendola a guardarlo negli occhi,che il quel momento
sembravano ardenti,ed arano due piccole fessure.
“:…felice di
scottarmi:”
Si
sorrisero,e si baciarono con passione.
Finito il
bacio Sesshomaru si slegò dall’abbraccio,andandosi a sedere sulla sedia a
dondolo.
Prima che
la situazione degenerasse,aveva bisogno di una
distrazione.
“:cos’è quello?:”
Chiese
riferendosi al pianoforte.
Kaimy non
rispose nulla limitandosi a camminare aggraziata verso il seggiolino dello
strumento.
Sedutasi
comodamente alzò lo sportellino che chiudeva la tastiera,prima iniziò a sfiorare
i tasti bianchi e neri,e poi,piano prese a suonare.
Da prima
le note erano lente e delicate,la melodia scorreva su suoni
leggeri.
Piano
piano le dita iniziarono a scorrere più veloci sulla
tastiera,e il volume della melodia parve alzarsi,ma il suono rimaneva leggero e
melodico.
Poi
ancora si fermò per un secondo,ricominciando con una musica lentissima e
malinconica,fino a riportare la canzone elle note più alte,facendo rimanere il
tutto in un suono triste.
Continuava ad alternare momenti
lenti a monti veloci,scandendo ogni nota in quei momenti lenti che sembravano
nostalgici.
Sesshomaru non le toglieva gli
occhi di dosso,ormai perso in quella melodia triste ma
avvolgente.
Si perse
nei suoi occhi di smeraldo che fissavano i tasti con una luce strana
intrappolata nelle iridi.
Il demone
iniziò a pesare a lui,e a quello che stava facendo. Era bello a travolgente,ma
ci sarebbe stato un finale malinconico,proprio come la
canzone.
Lui
l’amava,ma il destino crudele gli e l’avrebbe strappata via ne era
sicuro.
Kaimy
smise di suonare quando la melodia diventò troppo lenta e triste. Richiuse la
tastiera e si voltò verso Sesshomaru,guardandolo con una sguardo che pareva
perso nel vuoto ma che nonostante ciò sembrava passionale e
caldo.
Le fece
segno di andare da lui.
Lei si
alzò piano e si avvicinò a lui senza guardarlo mai,e arrivatagli vicina si
fermò,ma capì che lui voleva che si risedesse in braccio,e così
fece.
Si
accoccolò su di lui lasciandosi avvolgere dalle sue
braccia.
“:c’era una cosa che volevo
chiederti da un po’…:”
Esordì
lui.
“:quale?:”
“:adesso ti ho
salvata?:”
Kaimy non
capì a cosa si riferiva,e lui proseguì.
“:dicevi che non sarei
riuscito a proteggerti,parlavi di questo? Del fatto che da solo non sarei
riuscito a curarti?:”
Lei prese
a ridere e si alzò,andandosi ad appoggiare di spalle alla
finestra.
“:non dire
sciocchezze,questo è stato fin troppo facile…:”
“:quindi il tutto deve
ancora avvenire?:”
Chiese
Sesshomaru con sguardo tagliente.
Lei si
voltò,si era alzata proprio per poter sfuggire al suo sguardo,e poter così
mentirgli.
“:si… ma non ci pensare
troppo,è solo una stupidaggine:”
Si
guardava attorno,cercando di apparire spensierata.
In una
frazione di secondo si trovò Sesshomaru ad un palmo dal naso. Lui le afferrò i
polsi tenendoglieli dietro la schiena,sul davanzale della
finestra.
La
fissava con uno sguardo tremendo che le fece venire i brividi,era
vicinissimo,attaccato a lei.
“:per quanto ancora pensi di
potermi mentire?:”
Lei si
voltò,cercando di sfuggirgli,ma lui non demorse,era ad un passo
dall’infuriarsi.
“:guardami quando ti
parlo:”
Lei si
voltò affogando nei suoi occhi dorati. Non sapeva cosa fare,appariva fredda,come
svuotata di tutte le emozioni.
Sesshomaru sospirò e appoggiò la
propria fronte su quella della ragazza.
Ripensò
alla dolorosa paura che aveva provato credendo di perderla,e pensava che se
aveva avuto quella paura prima,adesso che aveva assaporato le sue labbra,che
l’aveva sentita così vicina a lui,sarebbe stato impossibile sopravvivere se lei
fosse morta davvero.
“:di qualcosa…:”
Sussurrò
lei,stanca di quel silenzio.
“:cosa vuoi che
dica?:”
La voce
del demone era ancora fredda,e continuava a premere la sua fronte su quella di
lei.
“:qualsiasi cosa:”
Lui
sospirò ancora e si staccò da lei,diretto verso il comodo divano appoggiato al
muro.
Si
sedette appoggiandosi contro uno dei braccioli. Il suo sguardo era di
pietra.
Kaimy si
scostò dalla finestra,andandosi a sedere sullo stesso divano,appoggiandosi
all’altro bracciolo.
“:sai,credo che ci sia una
cosa su Mimì che devi sapere…:”
Lo
sguardo del demone si accese e mise a fuoco la ragazza.
“:c’era un avvenimento della
mia vita di cui non ricordavo nulla,mi ci ha fatto pensare oggi
Kagome.:”
“:di cosa si
tratta?:”
“:ecco,ricordi mia sorella
Harumi,quella che Naraku aveva rapito?:”
Il demone
fece di si con la testa,il suo sguardo rimaneva serio.
“:il fatto è…che lei non è
mia sorella di sangue…:”
“:dove vuoi
arrivare?:”
“:Mimì aveva detto che io
sono una sua discendente,e che questa discendenza è stata portata da mio
padre,ma Harumi non è figlia sua:”
Sesshomaru inarcò un
sopracciglio,cominciava a capire ma non del tutto.
“:vedi Sesshomaru,io non
sono soltanto una discendente di Mimì. Io sono la sua ultima discendente
vivente:”
Kaimy
trafisse il demone con il suo sguardo di smeraldo.
Sesshomaru capì tutto
all’istante.
“:questo cambia le cose
vero?:”
Kaimy si
sistemò meglio sul divano,portandosi le gambe al petto come
sempre.
“:mia sorella Nahoko,la più
grande di noi tre,ha avuto un figlio,ma sono quasi sicura del fatto che in lei
la discendenza di Mimì non sia passata:”
“:cosa te lo fa
pensare?:”
“:tutti dicono che Nahoko è
la copia perfetta di mia madre,il carattere è molto simile,vanno d’accordo su
tutto.
Io invece,sono la copia
perfetta di mio padre. Mio zio un girono disse che era come se avessimo la
stessa anima. Bè! Io credo che avesse
ragione:”
“:ma come è possibile che
tua sorella maggiore abbia saltato la discendenza?:”
“:aspetta qui,ti mostro una
cosa…:”
Kaimy si
alzò diretta ad un vecchio scaffale,e prese uno strano libro,parecchio grande ma
sottile,e tornò a sedersi più vicina al demone,aprendo il libro sulle proprio
gambe.
Era un
album di famiglia con tutte le foto dei nonni degli zii
eccetera.
“:questo era il nonno di mio
padre,noti niente?:”
Disse la
ragazza indicando un anziano signore in una foto.
Sesshomaru guardò bene,ma non notò
nulla.
“:capelli castano chiaro
occhi verdi:”
Suggerì
Kaimy,prima di voltare pagina ed indicare un altro uomo con una bambina vestita
di celeste in braccio. La bambina aveva circa sei anni.
“:questi siamo io e mio
padre qualche anno fa,noti niente?:”
Sesshomaru la fissò negli
occhi,stavolta aveva capito,ma lei parlò per prima.
“:capelli castano
chiaro,occhi verdi:”
Kaimy
tornò indietro di qualche pagina,indicando la stessa foto di
prima.
Al centrò
c’erano una donna bionda ed un uomo,con in braccio un bambino,ed al fianco della
donna c’era l’uomo anziano indicato prima.
“:vedi questa donna? E sua
figlia:”
Disse
riferendosi all’anziano signore.
“:lei si chiama Evelin,è mia nonna. Questo al suo fianco è il marito,mio
nonno,e quello che hanno in braccio è mio zio,fratello maggiore di mio
padre:”
Sesshomaru guardò con attenzione
la foto. La donna aveva lunghi capelli biodi ed occhi azzurri,mentre il marito
era scuro,occhi e capelli neri come il bambino che teneva in
braccio.
“:mia nonna Evelin aveva preso da sua madre,e solo il suo
secondogenito,cioè mio padre,ha preso l’eredità di Mimì,che il nonno gli aveva
passato.
Come vedi questa
discendenza salta alcune generazioni,ma senza un ordine logico:”
“:hai una teoria in
mente?:”
“:Mimì mi ha detto che ha
dovuto aspettare parecchio prima di reincarnarsi,che ha dovuto aspettare che
nascessi io.
Forse proprio perché tutti
quelli prima non erano ciò che le serviva,forse perché appunto la sua
discendenza era discontinua.
Aveva programmato tutto da
tempo,mi aspettava perché sapeva che sarei nata:”
“:va bene,ma cosa c’entrano
gli occhi verdi? Quelli di Mimì erano blu o sbaglio?:”
Kaimy si
passò le mani sul viso,poi parlò.
“:se Mimì ha avuto una
discendenza,significa che ha avuto figlio giusto?:”
Sesshomaru fece di si con la
testa.
“:e se il padre avesse avuto
gli occhi verdi? E se magari avessero avuto un solo figlio che abbia eredito
proprio gli occhi del padre?:”
“:ecco spiegata la
discendenza con gli occhi verdi:”
Sentenziò
il demone,con un sorriso compiaciuto sulle labbra.
Rimasero
un attimo in silenzio,poi Sesshomaru parlò.
“:quanto questo particolare
gioca a nostro sfavore?:”
Il demone
sapeva che se veramente Kaimy era l’ultima discendente,e non una qualsiasi,le
cose sarebbero potute cambiare.
“:penso che se mio padre
avesse avuto un’altro figlio le cose sarebbero state diverse,magari la
discendenza sarebbe cambiata,magari i figli di questo terzo figlio avrebbero
avuto gli occhi verdi del nonno.
Ma in questo caso,io sono
l’ultima che può continuare la catena.
E
se Mimì volesse chiuderla qui la discendenze?.
Tutto è iniziato con lei,e
magari…con me è destinato a finire...:”
Sesshomaru ebbe un brivido lungo
la schiena,forse era da questo che non poteva salvarla,dal
destino.
“:Mimì ha detto che rivivrà
la sua vita in me,e che…ha controllato la mia esistenza dal giorno in cui sono
nata.
Vedi,era tutto
destinato,che incontrassi Kagome,che giungessi nel passato,che incontrassi
te…:”
Kaimy non
lo fissava più negli occhi,si perdeva in pensieri ad alta
voce.
Sesshomaru abbassò lo
sguardo,avrebbe lottato contro quel destino,a qualsiasi
costo.
Kaimy si
alzò dal divano e si spostò in cucina. Alzò gli occhi verso l’orologio a muro;
le diciannove e venti.
Guardò il
frigorifero,sicuramente Kagome lo aveva lasciato con qualcosa dentro per i tre
giorni che avrebbe dovuto passare in casa,ma lei non aveva
fame.
Si
voltò,Sesshomaru era li in piedi.
“:il resto della casa non
ti interessa?:”
“:fai strada…:”
Kaimy
salì le scale sorridente.
Le prima
porta sulla destra era quella della stanza Nahoko,che adesso era molto
spoglia,dentro c’era solo un vecchi letto. La porta dopo era quella della sua
camera.
Fece
qualche passo avanti,e si trovarono davanti un’altra
porta.
“:quello è il
bagno:”
Spiegò
Kaimy,poi si spostò verso sinistra.
“:questa era la stanza dei
miei genitori:”
Entrando
accese la luce.
La stanza
era abbastanza grande,il letto era in orizzontale a destra,e oltre a quello
nella stanza c’era solo un vecchio armadio,la finestra proprio di fronte la
porta,e più in là un’altra piccola porta che portava ad un altro bagno molto
ristretto.
Il letto
era già fatto,con le coperte le lenzuola e tutto. Quelle poche volte che tornava
voleva che tutto fosse normale,come se la casa fosse
abitata.
Kaimy
tornò in cucina,seguita dal demone,che rimaneva serio,pensava ancora alla
precedente discussione.
La
ragazza si sedette sulla sedia del tavolo più vicina alle scale,Sesshomaru
invece rimase in piedi a guardarsi intorno.
“:sbaglio o gli umani a
quest’ora mangiano:”
“:non ho fame:”
“:è quasi una settimana che
non mangi,e non hai fame?:”
Kaimy
sbuffò,la fame c’era ma non aveva voglia di mangiare,forse era troppo
presto.
La
ragazza si alzò dalla sedia.
“:se non mangi me ne
vado:”
Minacciò
il demone,fin troppo serio.
“:da quando mi tratti come
una bambina?!:”
“:sei tu che mi ci
costringi:”
Cercava
di nasconderlo,ma era ancora arrabbiato con lei,per il fatto che non le dicesse
la verità e che gli nascondesse ancora il contenuto della sua famosa
visione.
“:va bene mi
arrendo:”
E si
spostò verso il frigorifero.
Aprendolo
scoprì che Kagome lo aveva veramente lasciato pieno,Kaimy sorrise pensando
all’amica e alle attenzione che le aveva rivolto in quel periodo di
malattia.
Prese
quello che trovò,lo scaldò nel microonde,fortunatamente funzionante,e si sedette
sul tavolo a mangiare in silenzio,Sesshomaru tornò nello studio al buio
sedendosi a riflettere sul comodo divano.
Quando
Kaimy ebbe finito di mangiare e sgombrato la tavola,si avvicinò in silenzio
nello studio,illuminato soltanto dalla luce che arrivava dalla
cucina.
Sul
divano c’era lui,disteso e perso in chissà quali pensieri.
Kaimy si
avvicinò piano,conscia che le tensione del demone fossero causa
sua.
Andò a
sedersi a terra,appoggiando la testa al bracciolo del divano sulla quale
Sesshomaru appoggiava a sua volta la testa.
“:a cosa pensi?:”
Chiese
lei serenamente.
Lui
sospirò.
“:a cosa devo fare con
te…:”
“:ti sei già stancato di
me?!:”
“:non dire
sciocchezze!.
Kaimy,mettiti nei mie
panni,so che succederà qualcosa di brutto,qualcosa che tu sai me che non vuoi
dire,cosa dovrei fare?:”
“:Sesshomaru io…:”
“:fammi
finire.
Mi fido di te,so che sai
fare sempre la cosa giusta,quindi se tu non retini opportuno informarmi delle
tue visioni lo accetterò. Per ora.:”
I due si
guardarono nell’oscurità,lui allungò la mano per sfiorarle i
capelli.
“:è veramente una cosa di
cui non devo preoccuparmi?:”
Kaimy
fece di si con la testa,non sapendo dire altro.
“:promettimi di nuovo che al
momento opportuno mi informerai:”
“:promesso:”
Il demone
si allungò per baciarla in fronte,dopo di che si alzò.
La prese
per mano,costatando che era gelida,così la strinse meglio per
riscaldarla.
Si
avviarono verso il piano di sopra,ma prima che potessero salire le scale Kaimy
si mise davanti a lui.
“:credo di aver bisogno di
qualche minuto!:”
Disse lei
sorridente.
“:ti aspetto:”
Lei corse
su per le scale,prima tornò in camera sua e poi in bagno.
Si lavò i
denti,si sciacquò il viso con l’acqua fresca,ed infine si spazzolò per bene i
capelli.
Quando
uscì dal bagno corse di sotto a spegnere le luci e del demone nessuna traccia,ma
prima che iniziasse a preoccuparsi tornò in camera sua e lo trovò,seduto sul
davanzale della finestra a fissare la luna.
Sorrise,pensando che quella era
un’abitudine che aveva lei da bambina.
Si
avvicinò a lui appoggiandosi con le braccia al davanzale.
Al chiaro
di luna lui era ovviamente magnifico. I lineamenti marcati dall’ombra,gli occhi
che rispendevano d’oro,e come tocco finale quella sue espressione seria e
pensierosa.
Sesshomaru si voltò verso di lei
accennando appena un sorriso.
Lei
brillava alla luce lunare,la sua pelle era candida,gli occhi quasi verde acqua,e
le labbra di perla rosa. Bellissima.
I capelli
sembravano più lisci e morbidi del solito,così allungò una mano per prendere una
ciocca.
Dopo di
che saltò giù dal davanzale,atterrando al fianco della
ragazza.
“:credo che per te sia ora
di dormire…:”
“:credo che tu continui a
trattarmi come una bambina!:”
Lui
sorrise nell’ombra e si avvicinò a sfiorarle la fronte con un
bacio.
Lei si
avviò verso il corridoio,e andò nella camera da letto dei sui genitori,seguita
da lui,e si avvicinò alla finestra di quella camera.
“:ho notato che nel tuo
mondo non riesci mai a dormire veramente,sei sempre pronto a scattare al minimo
pericolo giusto?:”
“:i demoni non anno bisogno
di dormire come vuoi umani,basta solo qualche ora di riposo.:”
Lui era
appoggiato alla porta.
“:va bene,ma quanto meno una
volta al secolo non ti piacerebbe dormire nel vero senso della
parola?:”
Il demone
non parlò.
“:bene,in quest’era non ci
sono pericoli gravi,quindi almeno per questa notte,protrai lasciarti andare in
un sonno profondo:”
Lei si
mostrava fresca e serena,con un sorriso stampato sulle
labbra.
Lui si
andò a sedere sul letto,e lei sgattagliolò al piano di
sotto a bere un bicchiere d’acqua.
Quando
tornò al piano di sopra da Sesshomaru lo trovò a petto nudo sotto le coperte,che
la fissava.
“:contenta
così?!:”
Era più
seducente che mai,e lei ovviamente arrossì,voltandosi per
andarsene.
“:bene,buona
notte!:”
“:dove stai
andando?:”
“:adormire,nel mio
letto:”
Si voltò
appena per guardarlo,grave errore,mostrava il suo sorriso maligno,quello inresistibile.
“:e perché? Questo letto non
è abbastanza grande per entrambi forse?...:”
Kaimy si
rivoltò di scatto,non respirava più,le guance erano
porpora.
La sua
mente relazionò alcuni pensieri: lei,lui,soli,in un letto…
Iniziò a
scuotere la testa per far passare quei pensieri terribilmente imbarazzati.
Lei,dopo
averne affrontato di cotte e di crude,si lasciava intimorire per così
poco.
Ed
inoltre,dopo quel giorno,non si sarebbe lasciata sconvolgere da
nient’altro.
Sesshomaru le aveva detto
apertamente che voleva restare con lei e che avrebbe lottato,cos’altro poteva
accadere?.
Spense la
luce,ed aggirò il letto per andarsi a posizionare nella metà accanto alla
finestra.
Lui
l’attendeva tenendole sollevate le coperte,in modo da sistemarsi per bene nel
letto.
Lei si
raggomitolò su se stessa,rimanendo per un secondo ben lontana da lui,che però
l’afferrò e l’avvicinò a se.
Adesso
Kaimy si trovava con la schiena attaccata al petto del demone,che le fasciava la
vita con un braccio. Sentiva il suo respiro caldo sul collo,e l’unica cosa buona
era che con quella poca luce lui non poteva vedere le sue guance
rosse.
Nella
stanza entrava solo la luce della luna dalla finestra,ed il silenzio regnava
sovrano.
Kaimy
sentiva il proprio cuore andare a mille,mentre lui era più che
tranquillo.
Nella
mente del demone i pensieri si affollavano,mentre cercava di tenere l’auto
controllo. In fin dei conti era facile,bastava pensare che per quel giorno aveva
superato il limite di molto,e che non era il caso di andare
oltre.
La teneva
stretta a se,sentendo il suo respiro,e annusando a pieno il suo
profumo.
Kaimy si
mordicchiava il labbro,lui la teneva stretta a se di spalle,e questo era stato
un bene,perché almeno non si fissavano negli occhi,e le loro labbra rimanevano
lontane.
Stava
benissimo con lui,abbracciati,era la cosa più belle che avesse mai potuto
chiedere,eppure,il suo cuore batteva troppo veloce.
“:Sesshomaru,cos’è successo
dopo che mi sono addormentate,dopo che hai ucciso quel demone?:”
“:l’indomani avevi la febbre
alta,ti eri presa una sorte di malaria,non sapevo come
curarti.
Così ho pensato che nel
tuo mondo,forse,sapevano salvarti,e ho deciso di portati da Inuyasha e i suoi
amici.:”
“:non deve essere stato
piacevole per te…:”
Cercava
di provocarlo.
“:affatto.
Rivedere mio fratello non
è mai un piacere,quindi immagini quanto mi sia costato presentarmi da lui. Ed
inoltre… di affidarti nelle sue mani non mi andava:”
Kaimy
sopirò profondamente.
Nemmeno
lui sapeva come aveva fatto ad ammettere tutto così.
“:eppure mi hai lasciata
andare…:”
“:all’inizio credevo che se
ti avessi lasciata tornare nel tuo mondo non saresti più tornata:”
“:è ridicolo,ti avevo
chiaramente detto che per il momento non sarei tornata a casa:”
“:non mi riferivo a quello,è
stato una cosa che hai fatto tu che mi ha fatto capire che saresti tornata. Una
cosa che hai fatto poco prima di andartene con Inuyasha.
Inoltre,mi ha fatto capire
che anche tu eri in qualche modo legata a me...:”
Il cuore
di Kaimy orami non si tratteneva più.
“:che cosa ho
fatto?:”
Chiese
preoccupata.
“:nel momento in cui ti ho
lasciata ad Inuyasha hai pronunciato il mio nome,lo hai appena sussurrato,ma lo
hai detto:”
Kaimy
arrossì come sempre.
Si
vergognava di quel gesto,di aver espressamente fatto capire a tutti che lei si
sentisse legata al demone.
Sesshomaru capì i suoi pensieri e
parlò.
“:io ti ho sentita grazia al
mio udito acuto,Inuyasha che era vicino ti avrà sentita penso,e forse la tua
amica Kagome,gli altri no:”
Quantomeno una buona
notizia.
Forse lei
aveva altre mille domanda da fargli,eppure preferì addormentarsi,li com’era
felice e beata fra le braccia del suo bel demone.
Anche
Sesshomaru lasciò che il sonno lo invadesse,soddisfatto anch’egli di essere
finalmente con la persona amata.
Però,il
demone era affollato da mille sensazioni e pensieri.
Non stava
facendo la cosa giusta,lui era un demone,e quel lasciarsi andare con un’umana
era sbagliato. Totalmente sbagliato.
Eppure,in
quel momento,era come in paradiso.
Tutti i
giorni e i secoli della sua vita,tutta la battaglie che aveva vinto,tutti le
glorie,non erano niente paragonate a quel momento.
Si può
ritenersi superiori se invece di aprire gli occhi si cerva di nascondere la
testa sotto la sabbia?
No,non si
può.
E
allora,lui non stava sbagliando a lasciarsi andare al sentimento. Lui stava
seguendo una strada,la più bella,la meno difficile. Cosa c’era poi di così
problematico?.
Si lasciò
sfuggire un ghigno,per quanto bello ed appagante potesse essere quel
sentimento,non se lo sarebbe mai goduto come sarebbe stato
giusto.
Tornati
nel Sengoku lui sarebbe ritornato lo stesso demone gelido di un tempo,e lei la
sua bella protetta.
Forse dal
quel momento era diventata la sua donna,ma le cose avrebbero ripreso una piega
più dignitosa.
Sesshomaru sarebbe ritornato
Sesshomaru,quel giorno bellissimo,unico ed indimenticabile,sarebbe rimasto un
caso a parte,isolato dal modo in cui ora in avanti si sarebbero amati lui e
Kaimy.
*******************
Celina:che dire?Finalmente il bacio è arrivato,come ti è
sembrato?
Forse
l’ho gia detto,ma tutta questo dolcezza in Sesshomaru sarà limitata,purtroppo il
glaciale principe dei demone tornerà presto,ma non dimenticherà i sentimenti
verso la ragazza,non preoccuparti.
Proprio quando tutto sembra perfetto,quando ogni cosa è come deve essere e va come deve,spiacevoli incertezze,suoni e luci,ti ricordano che ti trovi solo in sogni,riportandoti senza pietà alla vita reale
Salveeeeeee sono tornata (x
miracolo!) credo che x questa settimana gli aggiornamenti saranno in un certo senso regolari,ma non ho ancora internet a casa
quindi mi scuso per questo aggiornamento a singhiozzo!.
In questo capitolo posso dire che
verrà rivelata tutta la storia di Mimì,domani aggiorno un capitolo prettamente
romantico,infatti ci saranno dei piccoli pezzi dedicati alle coppie della
storia!,in oltre ho gia scritto una delle battaglie decisive contro il
nemico,spero di aggiungere presto gli altri cap.
Buona
lettura(per favore recensite)
*
**
*
Proprio
quando tutto sembra perfetto,quando ogni cosa è come
deve essere,e va come deve,spiacevoli incertezze,suoni e luci,ti ricordano che
ti trovi solo nel mondo dei sogni,riportandoti senza pietà alla vita
reale.
È
mattina,devi svegliarti.
Il demone
aprì gli occhi,sentendo le palpebre fastidiosamente
pesanti. Quanto tempo era passato dall’ultima volta che aveva dormito in quel
modo?. Anni sicuramente.
Iniziava
a ricordare le sensazioni che si provano ad un vero
risveglio,i spiacevoli giochi che il corpo e la mente possono giocare appena
usciti da un sogno,o forse,da un incubo.
Annusò
l’odore che sentiva,fresco ed inebriante,di pesco e
gelsomino mischiato,no,quello non era un sogno,era reale.
Mise a
fuoco la stanza luminosa,si trovava ancora in quella
stramba camera da letto del futuro,ancora sotto le coperte,con quello strambo
profumo nell’aria.
Non aveva
niente a che vedere con il solito odore della natura,con il profumo della foresta selvaggia,con l’odore del
vento,no,questo era totalmente diverso.
Le
lenzuola erano ricoperte da un profumo sdolcinato che aveva ben poco a che
vedere con quello dei fiori,nei mobili l’odore del
legno era nascosto da altre fragranze indistinguibili.
Ma in
oltre,nell’aria,c’era un altro profumo,odore di
qualcosa di zuccheroso che proveniva dal piano di sotto.
Si rigirò
nel letto,forse non ancora del tutto
cosciente,trovandosi stranamente solo.
Nel
letto,e su di lui,l’odore di Kaimy era ancora
fresco,dannatamente buono ed invitante,ma lei si era
alzata.
Sesshomaru si rivoltò fino ad
osservare il tetto. Purtroppo quello non era ne un
sogno ne un incubo,era la crudele realtà.
Nella sua
testa tornarono nitide le immagini del giorno prima,tutte le cose accadute,tutti gli istanti vissuti,e poi,quel
bacio. No,quei baci.
Risentì
sotto le sue dita la pelle liscia e morbida di lei,risentì sulle proprie labbra quelle della ragazza,e iniziava
già a sentire la dolorosa mancanza del suo corpo caldo fra le sue
braccia.
Sospirò e
si passò una mano sul volto,coprendosi gli
occhi.
In quel
maledetto giorno erano successe più cose del previsto. Erano state provate più
sensazione in quel singolo giorno che in tutta la sua lunga
vita.
Quello
era un bene o un male?.
Tutto
sbagliato,assolutamente
sbagliato.
Lo
spietato principe dei demoni intrappolato dentro di lui reclamava la sua dovuta
libertà,desiderando con ferocia di tornare a galla,di
riemergere dal quel mare oscuro di sentimenti passionali
e…umani.
Il
desiderio ardente che provava verso la ragazza riusciva ad emergere nei suoi
momenti di debolezza,nelle notti buie della sua
anima.
Il
Sesshomaru debole aveva bisogno di lei,ma quello
reale,quello dalla suprema potenza,la considera un peso,un impiccio,un qualcosa
di sgradevole e pericoloso da eliminare il prima
possibile.
Quella
ormai era la sua strada; il continuo tormento della sua anima,che si torturava ogni qual volta ne veniva la
possibilità.
Congiungere a far convivere
insieme quelle due parti della sua anima era un impresa
che lo avrebbe consumato,che lo avrebbe corroso fino in fondo,sfinendolo e
portandolo all’esasperazione più totale.
Eppure,ormai aveva scelto,e non sarebbe tornato
indietro.
Era o non
era il grande Sesshomaru,principe indiscusso delle
terre dell’Ovest?.
In tal
caso era inutile prolungare ancora quella sua discussione con se
stesso.
Non si
sarebbe fatto turbare da un sentimento umano,avrebbe
vissuto come sempre senza piegarsi davanti a nulla.
Voleva la
ragazza?
Voleva
amare e tener solo per se l’umana?
Allora
l’avrebbe avuta.
Fine
della discussione.
Spostò lo
sguardo alla sua sinistra,trovando appesa la parte
superiore del suo abito,così si alzò in fretta da quel letto impregnato
dell’odore di lei,gettando di mal grazia le coperte,e corse a
rivestirsi.
Sistemò
dietro le spalle i lunghi e fluidi capelli d’argento,mentre sistemandosi i vestiti si avviava a scendere le
scale.
A metà
della scalinata iniziava a vedere la cucina,inondata da
quel profumo zuccheroso.
Seduta
sul piano cottura della cucina c’era
lei,Kaimy.
I lunghi
capelli erano raccolti in una coda alta di cavallo,lasciando sciolti solo dei ciuffi che le ricoprivano la
fronte,quella sorta di frangia disordinata più lunga da un
lato.
E aveva
nuovamente indosso i suoi soliti abiti,quelli che lui
detestava:
la gonna rosa,il maglione verde
scuro e gli stivali neri.
Teneva
fra le mani una tazza azzurra,portandosela di tanto in
tanto alla bocca.
Il suo
sguardo era concentrato su una scatola luminosa da cui venivano irradiate immagini luminose.
Kaimy si
riscosse,spostando il suo sguardo di smeraldo alle
scale,dalle quali stava scendendo,maestoso a altero come
sempre,Sesshomaru.
La sua
elegante imponenza avrebbe fatto invidia a qualsiasi essere,mettendo in soggezione chiunque avesse osato posare su di
lui i proprio occhi.
Mise di
lato la tazza congiungendo le mani sulle gambe,e
abbassò lo sguardo.
Come
avrebbe mai potuto lei competere con lui?
Forse
aveva ragione lui,quando gli aveva detto che lei
macchiava la sua immagine,forse era proprio vero. Vedere uno come
Sesshomaru,accompagnarsi ad una ragazza qualunque come
lei doveva essere davvero un indignazione per lui.
Si
sarebbe mai abituata alla sua presenza? Al fatto che ormai stavano,in un certo senso,insieme?.
Solo nel
vederlo scendere le scale con il suo sguardo d’oro puntato su lei,il suo cuore aveva iniziato a correre a mille,e le sue
guance si erano vergognosamente tinte di rosso.
Alzò
nuovamente la testa,e sentì mancare per un istante il
proprio respiro,sussultando impercettibilmente,lui le era di fronte,vicinissimo.
Ma quando si era avvicinato?.
Mentre
scendeva le scale il demone non le aveva tolto gli
occhi di dosso per un solo istante.
L’aveva
vista bella e raggiante,con il suo solito sorriso a
piegarle le labbra,ed i suoi occhi lucenti e caldi che erano stati messi in
risalto dalla coda di cavallo.
L’aveva
vista mentre abbassava lo sguardo imbarazzata,con un
velo di tristezza ad inclinare la sua espressione.
Perché? Si era chiesto,così si era avvicinato con più velocità del
dovuto.
Kaimy si
lasciò trafiggere dal suo sguardo indagatore,ricordando
il vero motivo che l’aveva spinta ad abbassare lo sguardo.
Negli
occhi di Sesshomaru era tornata la freddezza,l’antico
gelo di sempre,che velava come una maschera impenetrabile ogni sua
emozione.
Il demone
le passò una mano sulla fronte,scostandole quei ciuffi
disordinati di capelli,e le posò lieve le labbra sulla pelle fresca,regalandole
un impercettibile bacio.
“:tu come ti
senti?:”
Chiese
glaciale come un tempo,scrutandola con i suoi
occhi,come a voler inchiodare ogni sua possibile bugia.
“:io sto
benissimo!:”
Lei
rispose sincera,con la sua solita freschezza nella voce
allegra.
Kaimy
cerva di nascondere una sorte di ansia che le si era
venuta a creare dentro,mostrando solo la sua ingenua dolcezza,consapevole che
quella era l’unica arma da usare con il demone.
“:bene. Allora più tardi
riattraverserai il pozzo,io ti attenderò lì con
Ah-un.
Sempre se sei nelle
condizioni di ripartire:”
I suoi
ordini glaciali venivano presto smascherati dalle sue
premurose attenzioni,che se ne stavano nascoste dietro quel muro di gelida
freddezza.
“:si,io sto bene te l’ho gia
detto,ma credevo che saremo tornati nel passato insieme,perché dovrei trovarti
gia lì?:”
“:ho delle faccende da
sbrigare. Io andrò adesso da solo,tu mi raggiungerai in
seguito:”
“:perché dovrei rimanere
qui,è inutile? Vengo con te.
Se vuoi rimarrò con
Rin,non vedo nessuna ragione per rimandare la mia
partenza:”
“:non protestare,fai come
dico:”
La sua
voce era calda,bassa,persuadente,anche se era il dono
che lui usava solitamente per imporre le sue volontà.
Kaimy
fece il grave errore di guardarlo negli occhi,infatti
il suo sguardo era indescrivibile,tanto da farle venire i
brividi.
Era
serio,distaccato,ma nello stesso tempo era ammaliante e
persuasivo.
In quel
momento si sentì invadere l’anima da quegli occhi a cui sapeva per certo di non
poter resistere.
“:vuoi forse tenermi allo
scuro da qualcosa?:”
Si voltò
imbronciata,come faceva ogni volta che ricapita di aver
perso la partita.
“:anche tu mi nascondi delle
cose…:”
“:non è la stessa
cosa!:”
Il demone
appoggiò la mano al mobile in alto della cucina,quello
che stava dietro la testa della ragazza.
L’aveva
chiusa in una morsa d’acciaio,chiusa fra il suo sguardo
ardente e il suo braccio.
L’altra
mano l’appoggiò invece accanto alla gamba di
lei.
L’espressione offesa ed
imbronciata di Kaimy svanì all’istante sotto lo sguardo del
demone.
Sesshomaru avvicinò la propria
fronte in quella di lei,strofinandole la testa con la
sua fino ad avvicinarsi con la bocca al suo orecchio,e prese a sussurrare in
tono caldo ma indiscutibile.
“:rimarrai qui. Più
tardi,prima che si facci sera,mi
raggiungerai.
Forse è meglio che sfrutti
questo poco tempo che ti ho messo a disposizione per
riposare.:”
Kaimy
chiuse gli occhi e sospirò. A quanto pareva Sesshomaru aveva imparato un nuovo
giochetto per piegarla a ogni suo volere,bastava
incatenarla e ammaliarla con il suo sguardo che lei non avrebbe mai saputo
dirgli di no.
Lui si
scostò da lei,lento e preciso come sempre,e si
allontanò verso la porta.
Kaimy
fisso di sottecchi la figura del demone allontanarsi e l’angoscia immotivata la
invase ancora.
Sapeva
per certo che da quel momento in poi il demone si sarebbe comportato in modo
completamente diverso rispetto al giorno prima,sapeva
che da quel momento si sarebbe dovuta accontentare di quelle scarse e
involontarie attenzioni che il demone le avrebbe rivolto.
Lui
sarebbe tornato lo stesso di sempre,l’avrebbe amata,ma
di nascosto,senza darlo troppo a vedere,senza sprecarsi in eccessive
effusioni,limitandosi all’essenziale.
Avrebbe
ripreso a trattarla con freddezza,dosando sempre il suo
comportamento.
Facendole
desiderare ogni singola carezza,facendola penare per un
solo istante del suo tempo.
L’avrebbe
amata con estremo distacco,con
riservatezza.
Ma
d'altronde lei lo amava proprio per quello che era,per
la sua distaccata freddezza,e le sarebbe andato bene quel loro modo di
amarsi.
Il loro
amore sarebbe stato sempre inesplicito,nascosto,limitato. Si sarebbe manifestato
all’occorrenza,solo nei momenti
adatti.
In quel
loro rapporto Kaimy avrebbe dovuto imparare a negoziare con le due parti
dell’anima di Sesshomaru,cercando di tirare fuori,come
solo lei poteva fare,la parte nascosta del demone. La parte che per l'appunto la
desiderava senza regole.
Sospirò
ancora,non era quello che l’angosciava,perché tutto
quelle cose le sapeva già,il fatto era un altro. Sentiva che presto o tardi
sarebbe successo qualcosa,nulla di grave,ma centrava
Sesshomaru.
Purtroppo
il suo sesto senso era infallibile e lei lo sapeva.
Ma cosa sarebbe mai potuto
accadere?
Perché
quella paura nel vederlo andare via?.
Senza
pensarci troppo riprese la tazza di latte e finì di bere,riconcentrandosi a guardare la
televisione.
*
** *
Aveva
ripreso Ah-un,si era accertato che con per Rin e Jaken
fosse tutto apposto,adesso mancava solo la cosa più importante. Il fatto in se
per se.
Volava
maestoso sul drago bicefalo,verso la sua meta,sicuro e
sansa ripensamenti.
Odiava
aver bisogno di aiuto,di doversi servire di altri per
arrivare a ciò che voleva,ma in quel caso servirsi di qualcuno di inferiore che
oltre tutto lo aiutava di sua spontanea volontà,non sembrava poi una così grave
umiliazione.
Si era
stupito più volte del comportamento di quella donna,ma
d'altronde lo aveva compreso ed in un certo senso
approvato.
Quella demone voleva liberarsi del suo
padrone,lo voleva morto,ed era disposta a fare di tutto per raggiungere quel suo
unico scopo,per realizzare il suo sogno di libertà.
Questo
era per un certo senso ammirevole.
Dava
dimostrazione di essere una donna valida e forte,determinata,eppure,c’erano cosa in quella donna che lo
irritavano.
Come ad
esempio il suo atteggiamento,che tuttavia la
differenziava da tutte le altre donne.
Meglio
scontrose e accattivanti come lei,che oche dai facili
costumi come quelle donne che aveva incontrato in passato.
C’era
un’altra cosa che lo infastidiva,ed era il fatto che
lei credesse di poterlo raggirare a suo piacere,che lo credesse
suo.
Quella
donna non sarebbe mai riuscita a raggirarlo o ad affascinarlo,e soprattutto lui non avrebbe mai ucciso Naraku per un
favore a lei. Non sarebbe mai stato il suo servo.
Se
Sesshomaru avrebbe ucciso Naraku sarebbe stato per
altri motivi.
Adesso
stava andando deciso verso il luogo prestabilito.
Inizialmente aveva trovato
riluttante l’idea di andare da lei,eppure alla fine
ragionandoci sopra,aveva optato per la scelta contraria. Presentarsi al luogo
deciso.
Due notti
prima lui ed il suo gruppo erano accampati al solito vecchio villaggio,sedevano all’aperto attorno ad un fuoco. Rin dormiva
raggomitolata accanto ad Ah-un,e Jaken guardava il
fuoco accanto a lei.
Mentre
lui,Sesshomaru,era in disparte,seduto noiosamente con
la schiena appoggiata alla parete di una capanna.
Improvvisamente aveva visto il suo
destriero destarsi dal suo sonno,e alzare una delle
teste,annusando irrequieto l’aria.
Anche
Sesshomaru aveva avvertito il cambiamento del vento,l’aura maligna,e poi,quell’odore facilmente
riconoscibile.
Ebbe
giusto il tempo di alzarsi in piedi,che una raffica di
vento si materializzò davanti a lui,e calato il turbinio di polvere riuscì a
vedere lei,Kagura.
“:cosa vuoi?:”
Aveva
chiesto subito,minaccioso.
“:rilassati Sesshomaru,ormai
dovresti sapere che sto dalla vostra parte:”
Lei era
sempre arrogante e presuntuosa,con quel suo modo di
fare conturbante.
“:devo informarti di alcune
cose,ma questo non è ne il luogo,ne il momento adatto:”
Aggiunse
la demone,e poi continuò.
“:vediamoci fra tre
giorni,nelle terre di Musashi,al centro della foresta. Quello è uno dei pochi
posti che Naraku non sorveglia più.:”
“:cosa hai scoperto? Spero
per il tuo bene che sia qualcosa di utile:”
La donna
si coprì la bocca con il ventaglio,e rise
beffarda.
“:oh Sesshomaru,è qualcosa
di molto utile,vedrai,saprò stupirti:”
Detto ciò
la donna lanciò in aria la sua piuma,e se ne era andata
via nella notte.
Adesso,che era il giorno prescelto,non aveva più dubbi,avrebbe
ascoltato quella demone e scoperto quello che c’era da
sapere.
In verità
si era convinto solo per una ragione,e c’entrava
Kaimy.
Quella
ragazza gli stava nascondendo qualcosa che lui voleva
sapere.
Forse
grazie a Kagura avrebbe scoperto di più,avvicinandosi
alla verità.
Arrivò
nella pianura dove risedeva il pozzo mangia ossa,e
lasciò li Ah-un,addentrandosi fra gli alberi.
Non ci
volle molto per individuare la sua scia,e a pochi metri
c’era gia Kagura.
“:ce ne hai messo di tempo!
Mi duole informarti che non ho tutto il tempo a tua disposizione:”
Sesshomaru non si scompose
minimamente a quelle accuse provocatorie.
“:vai al dunque:”
“:gia impaziente di
andartene?!...:”
La donna
nascose un altro sorriso beffardo.
“:dimmi cosa
vuoi:”
“:parlare con
te!:”
Il demone
inclinò un sopracciglio,affilando lo sguardo
ambrato.
Si
trovavano fra gli alberi,illuminati dalla luce tiepida
del sole,mancavano solo poche ore al tramonto,ma la luce rimaneva ancora forte e
accecante.
“:vedi
Sesshomaru…:”
Riprese
lei.
“:Naraku è molto affascinato
da te,a perso interesse persino verso Inuyasha!...:”
“:cosa lo
attrae?:”
“:il tuo improvviso
cambiamento:”
“:spiegati
meglio:”
Sesshomaru era già sul punto di
perdere la pazienza,quella donna era terribilmente
irritante.
“:non eri forse tu il demone
spietato che odiava tutto ciò che era umano?:”
“:credo che ciò non sia
affare di Naraku:”
Il demone
aveva finalmente capito a cosa si riferiva la donna.
“:forse hai ragione,ma sai
com’è fatto il miopadrone!...:”
Risposta
frivola,odiosa,ma riprese presto
parola.
“:ti confesso che io stessa
sono rimasta colpita da quella ragazza. Ci siamo incontrate un paio di
volte,non ti ha informato? L’ultima volta è stato
qualche giorno fa,in una foresta,mi ha anche consegnato
un frammento…spero che ti abbia avvisato…:”
Quella
dannata donna cercava di mettere discordie,e di
provocarlo,così nascondendo la sua rabbia Sesshomaru cercò di cambiare
discorso.
“:i piani di Naraku sono
cambiati?:”
“:di parecchio oserei
dire…:”
“:e allora parla,le tue
chiacchere mi hanno stancato:”
“:vuoi che ti dica la
verità?
Bene.
Non riuscirete mai a
battere Naraku:”
Sesshomaru affilò lo sguardo,era stanco di sentirsi dire da una donna che avrebbe
fallito.
“:intendi dunque dire che
rimarrai per sempre ai suoi ordini? Bene,infondo non
servi ad altro…:”
Un’atra
risata da parte della donna.
“:mano!,tu hai ciò che mi
serve per batterlo,perché non sfruttare questa occasione?!...:”
Sesshomaru posò una mano sull’elsa
di tokijin,o quella donna si decideva a parlare o la
faceva fuori.
Kagura
recepì al volo il messaggio,e prese a parlare con
arroganza.
“:ok,ok d’accordo vado al dunque.
I
piani di Naraku sono cambiati,è giunto ad una
svolta.:”
*
**
*
“:uff! c’è l’ho fatta finalmente!:”
Kaimy si
sedette sul bordo del pozzo,issando uno zainetto
celeste,colpo fino all’orlo.
Aveva
sfruttato quel suo ritorno nel futuro,facendo provviste
di tutto l’occorrente; aveva preso delle cose per Rin,qualcosa per Jaken,cibo ed
altro.
Si scostò
i capelli dalla fronte,respirando a pieni polmoni
l’aria fresca della natura,di nuovo quella fresca natura pura ed
incontaminata.
Il sole
era accecante,ma non scaldava. Trascinato il suo zaino
sull’erba si accorse del’imponete figura a meno di cento metri da
lei.
Caricatasi lo zaino in spalla corse felice ed esultante da lui,con i lunghi
capelli di nuovo sciolti al vento
“:Ah-un!:”
Il drago
sonnecchiava tranquillo,ma nell’udire quella foce
frizzante e squillante alzò un delle due teste,che Kaimy
abbracciò.
“:come stai? È tanto che non
ci vediamo vero?!!:”
Un
sorriso raggiante abbagliò l’animale,anch’esso felice di rivedere la ragazza,che oltre a
coccolarlo e a viziarlo gli offriva sempre dell’erba fresca che prendeva quando
se ne andava in giro con il suo padrone Sesshomaru.
“:hoportato una cosa anche per
te sai?:”
Anche
l’altra testa del drago di risvegliò,sollevandosi a
scrutare con curiosità la ragazza,che aveva preso a trafficare dentro lo
zaino.
Estrasse
trionfante un grosso involucro di carta di
alluminio,che posò davanti al drago non appena lo ebbe
aperto.
Adesso
Ah-un si trovava sotto il naso,disposta sul quel foglio
argentato,una varietà di frutta e verdura mai vista prima.
Insalata
fresca,carote,frutti vari,e altre leccornie prelibate
per lui.
Senza
esitare neanche per un istante le due teste si chinarono iniziando a mangiare di
gusto.
Kaimy si
lasciò sfuggire una risata
“:sapevo che ti sarebbe
piaciuto:”
Lei si
chinò ad accarezzarlo,per poi guardarsi intorno
stupita.
“:Ah-un,ma dov’è
Sesshomaru?:”
Il
drago,troppo intento a mangiare,fece appena un cenno
con il capo,indicando la foresta.
Kaimy
affilò lo sguardo,in effetti avvertiva una notevole
forza demoniaca.
Si guardò
in torno,aspettarlo lì era inutile,tanto valeva
raggiungerlo.
Si inoltrò fra gli alberi,scavalcando
le radici degli alberi e i vari rami che le intralciavano la strada,e presto
vide quel piccolo spazio inondato dalla luce del sole.
Distinse
nitida a luminosa la figura del demone,così si avvicinò
incurante,ma si fermò di colpo.
Fattasi
più vicina aveva scorto un’altra figura,una donna,ma
l’aveva riconosciuta subito,Kagura.
Le era
mancato il respiro per un attimo dalla sorpresa,così si
era nascosta dietro un albero,ad un’adeguata distanza.
Li vedeva
chiaramente,ma non sentiva alla perfezione quello che
si dicevano,tuttavia seguiva la discussione traducendo anche i loro
gesti.
“:ma no!,tu hai ciò che mi
serve per batterlo,perché non sfruttare questa occasione?!...:”
Sesshomaru posò una mano sull’elsa
di tokijin,minaccioso.
“:ok,ok d’accordo vado al dunque.
I
piani di Naraku sono cambiati,è giunto ad una
svolta.:”
Disse
Kagura con arroganza.
“:cosa ha in mente questa
volta?! Spero vivamente che abbia fatto un qualche progresso:”
“:oh certo! Penso che sta
volta non fallirà.
Ecco vedi Sesshomaru,lui sa per certo che quella ragazzina umana che viaggia con
te,è per lui una minaccia,come lo è Kikyo.
Lui le teme,perchè sa che le uniche che possono metterlo in difficoltà
sono proprio loro due,e quell’altra che viaggia con
Inuyasha,Kagome.
Naraku non si uccide con
la spada o con la forza demoniaca,ma bensì con quella
spirituale:”
“:e così Naraku è rimasto
concentrato su Kaimy? Tsk! vedo che non ha fatto crossi
miglioramenti!:”
“:e qui ti sbagli caro
Sesshomaru!.
Naraku ha capito
perfettamente che non potrà mai ottenere Kaimy,come non
riuscirà mai ad avere Kikyo. Così ha cambiato programma.
Ha deciso di
ucciderle!:”
Kaimy che
faceva capolino da dietro l’albero,attenta a non farsi
scoprire,ebbe un fremito.
Anche Sesshomaru sussultò
impercettibilmente.
Forse la
visione di Kaimy aveva a che vedere con quel cambiamento di
programma.
“:e come ha intenzione di
farlo?:”
Chiese
lui.
“:Naraku non è uno
sprovveduto come sembra,sa che ci sarai tu a proteggerla,e sa che dovrà lottare
anche contro il gruppo di Inuyasha per raggiungere il suo scopo,ma da quello che
ho capito è proprio questo quello che vuole:”
Sesshomaru corrugò la
fronte.
“:a cosa ti riferisci
precisamente?:”
“:finche il mio padrone
voleva impossessarsi del potere di Kaimy,quella ragazzina era al sicuro,ma
adesso,non ha scampo.
Naraku vuole causare
dolore e sofferenze,perciò se uccide Kaimy vorrà che ci
sia un pubblico ad assistere. Sono convinta che creerà uno dei suoi soliti
giochetti diabolici,e che vi costringerà a rientrare
tutti nel suo piano.
Non si accontenterà di
vederla morta. Giocherà con voi fino all’ultimo,causandovi tutte le sofferenze possibili.:”
A quelle
parole Kaimy rabbrividì.
Sesshomaru restava di
ghiaccio.
“:quando hai scoperto tutto
questo?:”
Chiese il
demone.
“:da poco. Ormai mi tiene
informata il meno possibile.:”
“:allora è probabile che
abbia programmo gia tutto,e che in questo momento si sia servito di te. Lui
ovviamente sa che stati da tempo cercando di tradirlo:”
“:cosa intendi
dire?:”
La donna
s’irrigidì.
“:l’hai appena detto; vuole
coinvolgerci tutti. Evidentemente vuole proprio che veniamo a conoscenza del suo
piano,in modo da rendere tutto più difficile ed
eccitante. Ed inoltre,renderà tutto più
doloroso,facendoci agognare fino alla fine.
Sarebbe un piano degno di
lui:”
Le labbra
di Sesshomaru si piegarono in un ghigno.
Kagura si
morse il labbro,ma poi sorrise
maligna.
“:magari userà la ragazza
anche per indebolire te, Sesshomaru:”
Aggiunse
provocatoria la demone,mentre si
avvicinava.
“:tsk! Non dire
sciocchezze!:”
“:non mentire,Naraku ha
visto perfettamente il modo in cui sei attratto da lei.
Ma io mi chiedo,è solo un’infatuazione?
E
quanto sei disposto a rischiare per lei?:”
Kagura
era ormai molto vicina,proprio sotto il naso del
demone.
Lui senza
abbassare minimamente la testa,la fissava
dall’alto,gelido come sempre.
“:non sono uno
sprovveduto,non osare sottovalutarmi:”
Kagura
teneva il mento alzato per guardarlo.
“:ma questo io lo
so.
E
solo che,se mi permetti,conosco qualcuna che sia più
adatta a te.
Qualcuna
in
grado di soddisfarti…:”
E con uno
scatto veloce e malizioso la donna si sollevò in punta di piedi,arrivando pericolosamente vicina alla labbra di
Sesshomaru,ma si fermò all’ultimo istante.
Lui
rimaneva di ghiaccio,serio e impenetrabile come
sempre,mentre lei aveva uno sguardo provocante a
malizioso.
Kagura
sorrise beffarda,senza spostarsi di un millimetro da
lui.
“:sparisci!:”
Ordinò
lui,serio,pacato.
La donna
rise a voce alta,e scostatasi finalmente dal demone
fece qualche passò lanciando in aria la sua piuma.
Prima di
sparire nel vento la donna lo guardò un ultima volta
con sguardo intrigante.
“:allora arrivederci
Sesshomaru:”
E
riprendendo a ridere in quel suo modo irritante,si alzò
in volo e sparì.
Kaimy si
voltò poggiando la schiena all’albero.
Rimase lì
ferma,perché sapeva che adesso che Kagura se n’era
andata lui avrebbe sentito anche il suo odore. Sarebbe stato unitile
scappare,perché avrebbe sentito il suo odore
residuo,magari proprio su quell’albero.
Era
immobile. Teneva saldamente chiuse le labbra che erano scosse da un tremore
nervoso.
Sentiva
che da li a poco avrebbe pianto,per la rabbia,perché
avvolte l’unico modo per sfogare certe emozioni era proprio
piangere.
Quella
scena a cui aveva assistito non le era piaciuta per niente,eppure non sapeva quel era stata con precisione le cosa che
le faceva più male.
Il demone
arrivò al fianco dell’albero dove c’era lei,fermandosi
a guardarla.
“:da quanto sei
qui?:”
“:da abbastanza
direi:”
Sesshomaru non parlò,restava serio ed impassibile.
“:è stato un peccato che vi
siate interrotti,sembravate così “intimi”!:”
Sesshomaru la fulminò con uno
sguardo,ma Kaimy fissava il bassotriste e spenta,risparmiandosi a
quell’occhiata truce.
“:cosa vai
farneticando?.
Un delle cose che più
detesto in quella donna,è proprio il fatto che sarebbe
disposta a vedersi anche quel briciolo di dignità che le è rimasto.:”
“:che vuoi farci! È
disperata,ricorrerebbe a tutto. Ma almeno lei ha un
motivo per fare quello che fa…:”
Sesshomaru la guardò di nuovo
torvo,con rabbia.
“:sai quante donne come lei
posso avere? Quante donne darebbero di tutto per una notte nel mio letto?.
Di certe donne non me ne
faccio nulla. Sai perfettamente cosa voglio,e sai qual
è la mia scelta…:”
Kaimy si
morse il labbro. Sapeva perfettamente che Sesshomaru non era attratto da
Kagura,e che se c’era una donna che voleva era
lei,eppure,la gelosia gioca brutti scherzi.
Gelosia?
lei era…gelosa di Sesshomaru?.
Kaimy
alzò lo sguardo ritornando quella di sempre.
“:ma perché non volevi farmi
sapere che vi sareste visti?:”
Sesshomaru la guardò per un
attimo,non era arrabbiata,ne
offesa,solo…triste.
“:in verità…sapevo che
quello che Kagura mi avrebbe detto non sarebbe stato piacevole. Ed in effetti non mi sbagliavo,hai sentito vero?:”
“:si…:”
Ammise
rassegnata la ragazza,riabbassando lo
sguardo.
Sesshomaru le aveva mentito,ma a quanto pareva lei non sospettava
nulla.
Non
voleva dirle nulla perché sperava di ricevere informazione che Kaimy non sapeva.
Come per pareggiare i conti; lei sapeva una cosa e lui ne sapeva un’altra.
Era
strano però,che provasse quella sgradevole
sensazione,evidentemente mentire a lei non era come mentire agli altri. Si sentì
in colpa per quella bugia,ma ovviamente non lo dava a
vedere.
“:Naraku non ti torcerà un
capello…:”
Il demone
parlò con foce roca e più profonda del solito,come se
il suo fosse un avvertimento maligno e tenebroso,e non una promessa per la
ragazza.
Kaimy
fece un cenno assente con il capo,senza guardarlo,e si
scostò dall’albero incamminandosi verso Ah-un.
Anche lui
riprese il cammino,assorto nei suoi
pensieri.
“:allora,cosa vi siete detti
mentre non c’ero?:”
Se Kaimy
avesse saputo che con quella sua improvvisa domanda si sarebbe scavata la fossa
da sola,sicuramente avrebbe taciuto,ma ormai era
tardi.
Sesshomaru l’afferrò per un
braccio,costringendola a fermarsi e a voltarsi per
guardarlo.
Era
serio,arrabbiato,furioso forse,ma cercava di mantenere
la sua compostezza.
Ma Kaimy ovviamente capì subito che
lui era carico d’ira.
“:e così te ne vai in giro a
dare i nostri frammenti di sfera al nemico:”
Parlava
lento,ma letale. La sua espressione seria e tenebrosa
metteva i brividi.
“:non è come
pensi:”
Sesshomaru sospirò,cercava di calmarsi,ma al contrario,rafforzò la presa
sull’esile braccio della ragazza.
“:no?E come è andata
allora?.
Quel giorno,nella foresta,prima che il demone ti intossicasse,sei
scappata per andare da lei vero?:”
“:si è così,ma non avevo
certo cattive intenzioni:”
“:non mi avevo detto
nulla:”
Lui era
ancora furente.
“:non ce stata
l’occasione!.:”
“:le hai dato un nostro
frammento.
E
quel frammento è andato a Naraku,come hai potuto farlo?
Non meriti scuse:”
“:si lo so ho sbagliato,non
lo metto in dubbio.
Ma un solo frammento non
cambierà certo le sorti di tutti!:”
“:stupida…:”
Sesshomaru si fermò,sentendo un odore poco gradevole. Odore di sangue.
Era
sangue dolce,buono,il sangue di
Kaimy.
Si guardò
la mano con cui teneva il suo braccio,scostò gli
artigli dalla sua pelle,vedendoli insanguinati.
Era da
li che proveniva il sangue,dai suoi
artigli.
Non aveva
saputo dosare la sua forza,e lei era fragile come tutti
gli umani. Le aveva conficcato gli artigli nella carne,e non se ne are neanche accorto.
Guardò
lei negli occhi,vedendola seria,decisa,forte.
Eppure,tremava,impercettibilmente,ma lui lo
sentiva.
Lui
l’aveva ferita e lei non aveva fatto nulla,si era
lasciata fare del male.
Forse
tremava per il dolore,o forse,per
paura.
Ma paura di chi? Per
lui?
Lui non
avrebbe mai potuto farle del male,o meglio,non avrebbe
mai voluto farle del male,perchè di fatto l’aveva ferita.
Ritrasse
di scatto la mano,scuotendola come per scrollarsi dagli
artigli il sangue,ma era inutile.
Si
avvicinò di più a lei,prendendole di nuovo il braccio
per controllare la ferita.
Lei
avvicinò al taglio sanguinante l’altra sua mano,e sotto
una fievole luce viola il taglio scomparve all’istante.
“:era solo un
graffio…:”
Sesshomaru con un leggero
strattone la costrinse a guardarlo negli occhi.
Quello
non era un graffio,le aveva trapassato la carne. Allora
perché lei stessa cercava di giustificarlo?.
Kaimy
rimase scossa dallo sguardo del demone.
I suoi
occhi dorati valevano più di qualunque scusa. Erano freddi e seri come
sempre,ma…tristi.
Quello
era il suo modo per scusarsi,ma non ce ne era
bisogno,perché lei sapeva benissimo che lui non lo aveva fatto
intenzionalmente.
“:ti avevo detto che primo o
poi io stesso ti avrei ferito…:”
“:non lo hai fatto
apposta:”
“:è lo stesso:”
“:non è vero e poi… me lo
meritavo:”
Sesshomaru si sentì nuovamente
prendere dalla rabbia,non la stessa di prima,ma
comunque rabbia.
Non era
lei quella che si doveva giustificare o addirittura
scusare.
“:dai andiamo
via:”
Disse
Kaimy,nascondendo la sua espressione triste dietro un
sorriso.
Lui
sospirò e tornarono da Ah-un.
*
**
*
“:Rin! Rin! guarda che bel villaggio che c’è laggiù!:”
La
piccola,seduta sul dorso di Ah-un,guardò in basso oltre
la collina sulla quale stavano camminando,vedendo così il grazioso villaggio di
cui parlava Kaimy.
Era ricco
di capanne,i campi sembravano rigogliosi,ed in oltre
tutto intorno alle case c’era una splendente radura.
Il gruppo
di Sesshomaru si era ricongiunto e rimesso in viaggio. Si trovavano su un pendio
abbastanza alto,dovendosi muovere tra alberi e sassi
che spuntavano dal terreno.
Infatti la piccola Rin si muoveva sul
drago,che sicuramente era più stabile,anche se ogni tanto fatica a passare dai
sentieri ristretti,ma in quel caso poteva benissimo
volare.
Sesshomaru camminava deciso
davanti a tutti,mentre Jaken teneva le brighe di
Ah-un.
“:Rin che ne dici di
fermarci un attimo li,ti va? Magari troviamo delle cose utili.:”
Esordì la
ragazza.
“:siii! Che bello, andiamo!:”
Mentre la bambina scendeva da Ah-un
Kaimy trotterellò al fianco di Sesshomaru.
“:Sesshomaru,io e Rin
possiamo andare in quel villaggio? Torniamo subito.:”
“:no:”
“:cosa? E perché non
dovremo?:”
“:cosa pensate di andarci a
fare in un villaggio? Pensi che accoglieranno dei demoni?:”
“:non dire sciocchezze!
Andiamo io e Rin. non rifiuteranno certo una piccola
bambina ed una ragazza!...:”
“:no:”
“:ma perché no?!:”
Kaimy
scalpitava dietro il demone,trovando ingiusto il suo
divieto.
“:andiamo di fretta. Non
abbiamo tempo da perdere.:”
“:va bene,io volevo andare
per farti una sorpresa,ma pazienza!...:”
Il demone
nascose una risata.
“:e con cosa pensavi di
sorprendermi? Sentiamo!:”
“:ecco vedi… è che sono
stanca di questi vestiti,come dire…non credi che starei meglio con un
Kimono?!!:”
Kaimy si
era fermata,gesticolando con le mani,e con
un’espressione maliziosa e furba stampata sul volto. Teneva gli occhi fissi su
altro,senza guardare il demone.
Sesshomaru si arrestò e si voltò
di scatto.
“:Rin,tu vai al villaggio
con Kaimy.
Jaken,noi le attenderemo più a valle.:”
Kaimy
scoppio a ridere. Aveva fatto centro. Sapeva che Sesshomaru non avrebbe
resistito se in ballo c’era un cambio
d’abiti.
La
piccola Rin corse al fianco della ragazza,e insieme
corsero al villaggio.
Mentre
correvano allegre la piccola Rin
domandò:
“:Kaimy,è vero che
indosserai un Kimono?:”
Kaimy
sorrise.
“:tu vuoi che ne indossi
uno?:”
“:siiii!:”
Saltellante la piccola corse più
veloce,e Kaimy scavalcò elegantemente un grosso
masso,portandosi al fianco della piccola.
Arrivarono al villaggio,tutti i contadini erano intenti nel loro lavoro,e le donne
era affaccendate,nonostante ciò una graziosa ragazza sui vent’anni si avvicino alle due. Vestiva con un Kimono lungo
rosa pallido,e aveva lunghi capelli neri raccolti in
una treccia,e gli occhi azzurri.
“:cercavate
qualcuno?:”
Chiese
cortese.
“:ecco,veramente eravamo di
passaggio. Noi siamo dirette più a sud:”
Kaimy
pensò che l’unico modo per giustificare la loro “visita” era definirsi viaggiatori.
“:o capisco,prego,spero che
vi troviate a vostro aggio da noi,e spero che troviate qualcosa di
utile:”
Quello
era ovviamente un villaggio “ricco”,ecco perché erano
così disponibili. Probabilmente potevano permettersi di ospitare
viandanti.
“:siete molte
gentile:”
“:o vi prego,chiamatemi
Hinamy!:”
“:io sono Kaimy,e questa è
la piccola Rin:”
Kaimy
sorrise,prendendo delicatamente la bambina dalle spalle
e avvicinandola all’altra ragazza.
“:ciao!:”
Disse
Rin,sorridente come sempre.
“:oh ciao piccola! Come
stai?:”
“:bene!:”
“:siete parenti?:”
Chiese
Hinamy a Kaimy.
“:emm… si! Siamo
sorelle!:”
Era
inutile dare altre spiegazioni. Meglio rispondere in modo semplice,anche se non era la verità.
Rin
sorrise,definirsi sorella di Kaimy le piaceva,anche se
era solo per gioco.
“:aspettatimi qui,vi chiamo
la moglie del capo villaggio.
Lui personalmente per
adesso è assente,ma con la sua signora vi troverete
benissimo!:”
“:grazie!:”
La
ragazza vestita di rosa si allontanò.
Poco dopo
tornò seguita da un’anziana signora,avvolta in un abito
un po’ più elegante del normale,dai colori scuri.
Si
reggeva ad un lungo bastone,e gli occhi erano un po’
infossati dalle pesanti rughe del viso.
In quel
momento a Kaimy venne in mente la figura della saggia
Kaede.
“:salve,come posso esservi
utile?:”
L’anziana
sorvolò Kaimy con lo sguardo,per rivolgere un caloroso
sorriso di benvenuto alla piccola Rin.
“:ecco noi…:”
Kaimy
provò a parlare cordialmente,ma si fermò,vedendo gli
occhi della donna soffermarsi su di lei,e spalancarsi dallo
stupore.
L’anziana
per un attimo sembrò perdere il respiro,alzando le
palpebre pesanti,scoprendo di più le sue iridi castane. Sembra che avesse appena visto un fantasma,tanta la sua espressione
sgomenta,e continuava a fissare Kaimy.
“:divina Mimì…:”
Sussurrò
appena la donna,lasciando senza fiato
Kaimy.
La
ragazza infatti spalancò anch’essa gli occhi,e deglutì
pesantemente.
Mentre
l’anziana riprendeva coraggio,Kaimy
sbiancava.
“:voi,siete Mimì! Ma com’è
possibile?:”
“:no venerabile Kubay,questa
ragazza ha detto di chiamarsi Kaimy.:”
Intervenne Hinamy,sostenendo da un braccio la donna.
“:no,non posso sbagliarmi è
lei,Mimì. Ne sono certa,non ci sono dubbi.:”
“:…io non sono
Mimì:”
Sussurrò
Kaimy,stava indietreggiando e non se ne era accorta.
Per lei quello era un incubo; essere scambiata per Mimì,non voleva crederci. Era come se le fosse stato detto in
faccia che non era altro che una sua copia.
Ovviamente lei
stava solo ingrandendo la questione,ma era rimasta sconvolta da quando
Mimì le aveva detto di aver guidato la sua intera vita.
“:vi credevamo morta divina
Mimì,come fate ad essere qui?:”
“:ho detto che non sono
Mimì:”
Kaimy
indietreggiava ancora. La piccola Rin la guardava sorpresa,ma ad un tratto i suoi piccoli occhi neri si
ingrandirono,inquadrando qualcuno dietro la ragazza.
Anche
l’anziana donna e Hinamy rimasero stupide da
qualcosa,mentre Kaimy continuava ad indietreggiare
impercettibilmente.
Ad un
tratto Kaimy si fermò,andando a sbattere con la schiena
contro qualcosa di solido,e si sentì prendere le spalle da due mani forti e
calde.
Alzò
appena la testa per scorgere dietro di lei Sesshomaru.
Era
arrivato svelto,sbucato fuori dal suo nascondiglio,per
riprendere in mano quella situazione.
Kaimy
sopirò,solo lui poteva sapere come si era sentita in
quel momento,solo lui poteva comprendere il suo stato d’animo,ed infatti era
intervenuto.
Quella
salda presa alle sue spalla le aveva ridato forza,per
fortuna che c’era stato lui.
“:il suo nome è
Kaimy:”
Specificò
Sesshomaru scandendo quel nome,inchiodando con il suo
sguardo glaciale l’anziana.
Kubay,sospirò rassegnata,scrutando meglio la giovane davanti a
se.
“:no,tu non sei Mimì,però…ne
sei la reincarnazione,questo non puoinascondermelo:”
L’anziana
fissava Kaimy negli occhi,e questa fece un cenno con la
testa,scostandosi da Sesshomaru.
“:questi demoni sono con
te?:”
Chiese
Kubay indicando con lo sguardo Sesshomaru,e Jaken e
Ah-un poco dietro.
Kaimy
fece un altro cenno con la testa.
“:in tal caso possono anche
avvicinarsi senza problemi:”
L’anziana
era seria,decisa,non sembrava più la nonna bonaria che
aveva sorriso a Rin.
Hinamy si
voltò insieme a Kubay,e fecero per inoltrarsi al
villaggio,mentre L’anziana chiese:
“:cosa vi ha condotto
qui?:”
“:siamo di
passaggio:”
Rimarcò
Kaimy,con una nota dura nella
voce.
“:di passaggio? Forse è
quello che credi tu!:”
Se prima
Kaimy sembrava turbata,ma in fase di ripresa,adesso era
decisamente sconvolta.
Scossa,pallida e a bocca aperta,con gli occhi spalancati fissi
sulla schiena della donna avanti a lei.
“:cosa intendete
dire?:”
La donna
sospirò.
“:è stata sicuramente “lei”
e condurti qui:”
“:e perché mai?:”
“:non lo sai? Questo è il
villaggio dove Mimì ha trascorso i suoi ultimi anni di vita:”
Kaimy per
poco non sveniva,il cuore le mancò un
battito.
La
piccola Rin camminava al suo fianco,e Sesshomaru
qualche passo dietro di lei.
“:dunque,non c’è niente che
vuoi chiedermi?:”
Kaimy si
riscosse alla domanda di Kubay.
“:sarebbero troppe le
cose…:”
“:c’è tempo!:”
Arrivarono ad una capanna molto
grande,e Kubay congedò con un sorriso la giovane
Hinamy,e fece cenno agli altri di seguirla dentro la capanna,ma poco prima
richiamò a se la giovane.
“:Hinamy, perché non porti
questa graziosa bimba a conoscere gli altri bambini del villaggio?:”
La
ragazza sorrise amabilmente porgendo la mano a Rin.
La
piccola prima guardò Kaimy,come per chiederle il
permesso,e dopo aver ricevuto in risposta un sorriso,trotterellò via con l’altra
ragazza.
Kaimy
diede un ultimo sguardo a Sesshomaru,serio e gelido
dietro di lei,e poi entrarono nella capanna buia.
Al centro
del pavimento di legno c’era un focolare spento,e ai
quattro lati delle stole rosso scuro.
Kubay si
sedette su di una delle stole,facendo segno a Kaimy di
sedersi in quella di forte a lei,oltre il focolare.
Sesshomaru si sedette con la
schiena contro la trave della porta.
“:allora,hai scoperto le
intenzioni di Mimì?:”
Esordì
cortese l’anziana.
“:non del tutto:”
Kaimy
rimaneva seria e pacata,scrutando silenziosa ogni mossa
della donna.
“:capisco. Forse desideri
sapere qualcosa sul suo passato?!:”
“:Si,ve ne sarei grata.
Ma,se posso chiedervelo,come facevate a sapere di
Mimì?:”
Kubay si
lasciò sfuggire un sorriso.
“:mia cara,io l’ho
conosciuta di persona:”
Kaimy
sussultò.
“:ma lei…e morta cinquant’anni fa…:”
“:e con ciò? Io ne ho
settanta. Ero coetanea di Mimì:”
“:capisco…:”
La
ragazza abbassò lo sguardo,mentre la donna iniziò ad
accendere il fuoco.
“:quando Mimì arrivo in
questo villaggio,si presentò come una sacerdotessa,seguita da un
uomo…:”
“:chi era?:”
“:il suo compagno,ed in
oltre,era incinta:”
Un altro
sussulto da parte di Kaimy.
“:quanti anni
aveva?:”
“:grosso modo
sedici:”
Kaimy non
si stupì più di tanto. In quell’epoca era normale metter su famiglia a
quell’età.
“:rimasero a vivere
qui?:”
“:Si. Io legai subito con
lei,condividevamo quasi tutto…:”
“:quasi?:”
“:C’erano segreti che Mimì
non rivelava neppure al suo consorte:”
Kubay
aveva alzato lo sguardo,inchiodando la ragazza,e poi
tornò al fuoco ormai del tutto acceso.
“:Chi era lui? come si erano incontrati?:”
“:Mimì era nata e cresciuta
in un altro villaggio,nelle terre di Musashi:”
“:Si,questa parte di storia
la conosco,è del momento che se ne andò via di li che non so più
nulla:”
“:bene. Quando partì da quel
villaggio,aveva poco più di quindici anni,ma era già
molto matura.
Vagò per villaggi,fino ad incontrare Kyomaru. Fu subito amore,anche se i due ne dovettero passare di guai prima di stare
insieme…:”
“:e perché mai?:”
Kaimy non
riusciva a capire perché due semplici umani non potessero stare insieme. Sapeva
che la sua storia con Sesshomaru sarebbe stata difficile,ma non capiva perchè dovesse esserlo stata anche quella di
Mimì.
“:ecco vedi,come saprai,Mimì
aveva dentro di se una piccola parte demoniaca…:”
“:non potevano stare insieme
perché il padre di lei era un mezzo demone? È assurdo!:”
La
ragazza era sconvolta,quasi
arrabbiata.
“:non arrivare a soluzioni
affrettate!.
Kyomaru era il primogenito
maschio di una casata reale molto conosciuta,suo padre
voleva che prendesse in moglie una di nobili origini,e non una con sangue per
giunta demoniaco.:”
“:capisco,ma alla fine hanno
risolto?!:”
L’anziana
sospirò.
“:Kyomaru era totalmente
innamorato di Mimì,il loro era un amore sopra ogni limiti,una di quelle unioni
indissolubili. Il loro era proprio vero amore. Non
avrebbero saputo vivere l’uno senza l’altra.
Così lui decise di
diseredare,affidò il suo ruolo di erede al trono al
fidato cugino,e fuggì via con Mimì:”
“:Ed arrivarono
qui?!:”
“:Si. Rimasero insieme per
poco più di due anni,dando alla luce la loro unica
figlia.:”
“:Era femmina?:”
“:Si. La bambina era
bellissima,era un misto fra la bellezza elegante di
Mimì e quelle selvaggia di Kyomaru.
Ti somigliava molto quella
bambina,forse proprio perché tu sei come sua
madre.
Tu non somiglio solo fisicamente a Mimì vero? Avete la stessa
anima:”
Kaimy
fece un cenno con la testa poi
aggiunse:
“:com’era questa
bambina?,fisicamente intendo:”
“:aveva gli occhi del
padre,e i capelli castano rossiccio.:”
“:il padre…:”
L’anziana
risposte in
anticipo alla domanda della ragazza.
“:Era forte e altero. Una
bellezza selvaggia,come ti ho detto
prima.
Aveva i capelli ramati e
gli occhi di un verde smeraldo unico ed indescrivibile.
Aveva esattamente i tuoi
occhi.:”
Aggiunse
in seguito Kubay guardando Kaimy e sorridendo.
“:cosa li ha
divisi?:”
Chiese
incerta la ragazza,vedendo sospirare profondamente la
donna.
“:Hikari,loro figlia,aveva
appena due anni,o forse meno,quando lei se ne andò…:”
“:Perché Mimì se ne è
andata,io non capisco. Ha lasciato la sua unica faglia così?!:”
L’anziana
la guardò con sguardo severo.
“:Proprio tu dovresti
saperlo. Mimì ha sempre fatto le sue scelte con saggezza e forza
d’animo.
Nessuno sa cosa la spinse
a partire,ma ti posso garantire che ha sofferto,e che
comunque ha dovuto prendere quella scelta:”
“:cosa c’era di più
importante di veder crescere sua figlia?:”
“:non lo so,ma ti ripeto che
ha preso quella strada dando prova di grande saggezza,sacrificando la propria
felicità:”
“:perché partì? Possibile
che non disse nulla?:”
“:ti ho gia detto che aveva
grandi segreti.
Io so solo che doveva fare
un qualcosa di importante,di estrema
importanza.:”
“:sacrificando la
figlia…:”
Kaimy era
come furiosa,e non capiva perché. C’e l’aveva con
Mimì,non giustificava la sua
scelta.
“:allora non
capisci.
Non pensi al fatto che
forse lei sapeva di andare in contro alla morte? E che se ha fatto quella
scelta,le prima a soffrire è stata proprio
lei?:”
Kaimy si
gelò,perdendo il respiro per un
istante.
Kubay
continuò:
“:negli ultimi giorni,era
come un cadavere. Spenta,non mangiava,non sorrideva
più.
Un sera,ricordo che abbracciando
sua figlia,pianse. Non voleva farsi vedere ma io la
vidi.
Il giorno dopo annunciò al
marito la sua partenza.
Kyomaru era furioso,non voleva sentire ragioni. Le aveva proposto di
seguirla,ma lei aveva risposto che almeno lui doveva
rimanere con la bambina.
Alla fine lo costrinse a
restare,promettendogli che sarebbe tornata,ma non fu
così…:”
“:come morì?:”
“:nessuno sa niente. Solo
qualche giorno dopo la partenza un gruppo di uomini
riportarono il suo corpo senza vita,che avevano ritrovato in una foresta durante
un viaggio d’ispezione.
Kyomaru rimase
sconvolto,in un certo senso era morto anche lui. se andò avanti,era solo per la figlia.:”
Kaimy si
sentì stringere il cuore,immaginando solo in quel
momento tutta la vita di Mimì.
Dalla
sofferenza nel dover dire addio alla sua famiglia,dall’essere stata costretta a diventare
sacerdotessa.
Poi era
arrivata Kikyo,ma ben presto aveva detto addio anche a
lei.
E per
finire,quando aveva trovato il vero amore,quando aveva
anche avuto una figlia,tutto le era stato strappato con
violenza.
Forse
aveva ragione Kubay: scegliendo di partire,le peggiori
sofferenze le aveva avuto proprio lei,Mimì.
Aveva
dovuto trovare la forza di lasciare la figlia e il marito,di andare in contro alla morte forse. Eppure,dopo tutto quello che aveva passato,aveva fatto la scelta
più saggia,più coraggiosa,seguendo il proprio destino.
Era
quello lo stesso destino che sarebbe toccato a
lei?.
Per un
attimo sentì una voce nella sua testa,la stessa che
sentiva durante quella sua “speciale” visione,che le ripeteva una sola frase,la
stessa frase che le aveva urlato quanto quel demone nella foresta l’aveva
intossicata:
“:..è il tuo
destino…:”
Guardò
per un istante Sesshomaru,che guardava
altrove,immaginandosi perfettamente in una storia d’amore difficile e
sofferta,come quella di Mimì e Kyomaru.
Cosa
sarebbesuccesso dopo? Anche lei avrebbe dovuto
fare una scelta? Anche lei avrebbe dovuto sacrificare
tutto per portare avanti il suo compito?
E
poi,qual’era veramente il suo
compito?.
“:cosa neè stato di Kyomaru e Hikari?:”
Chiese
le ragazza con un filo di foce,mentre una terribile
angosci la faceva soffrire.
“:La bambina è cresciuta
forte e bella,sotto la protezione del padre.
Ma poi lui si ammalò,qualche anno fa ci ha lasciato,ma è morto con il sorriso
sulle labbra,felice forse di ricongiungersi alla sua
amata.
Hikari,diventata grande prese marito,e partì con lui per un altro
villaggio. Non l’ho più vista.:”
“:capisco…:”
In quel
momento Sesshomaru si alzò ed uscì dalla capanna,forse
ne aveva abbastanza di discorsi fra umane.
Kaimy lo
osservò andare via,senza dire
nulla.
“:nei sei innamorata
vero?:”
L’improvvisa domanda di Kubay fece
sussultare Kaimy,che capì al volo a cosa si riferiva la
donna.
Si
riferiva a Sesshomaru,e aveva capito perfettamente il
legame che c’era fra loro due.
Kaimy non
disse nulla,limitandosi ad arrossire,e la donna
continuò a parlare.
“:sono anziana,ma certe cose
non mi sfuggono.
Fra di voi c’è un legame molto
forte,lo stesso che c’era fra Kyomaru e Mimì.
Lo si sente dell’aura che c’è
fra di voi,ogni vostro movimento di pende da quello del
compagno.
Lui sembra sempre disposto
a proteggerti,e tu a compiacerlo.:”
Kaimy
arrossì ancora. Non era abituata a sentire qualcuno parlare del suo legame con
Sesshomaru.
“:voi pensate che su di me
ricadrà lo stesso destino di Mimì?:”
Nel
porgere quella domanda Kaimy si era fatta seria,e anche
il volto di Kubay si era rabbuiato.
“:Purtroppo si mia cara. Non
avrai vita facile,e purtroppo,fra te e il tuo demone ci
saranno mille problemi da affrontare:”
Kaimy si
voltò appena per nascondere un sorriso beffardo.
“:oh! Non lo metto in
dubbio…
Sa com’è!:lui demone io umana….:”
“:tu umana?:”
Chiese
l’anziana quasi stranita,e Kaimy la guardò con grosso
stupore.
“:certo che sono umana,ci
sono forse dubbi?:”
“:io non ne sarai così
sicura…:”
Kaimy
rimase di stucco,non aggiunse altro. Quella anziana era assai saggia,e molto prespicace,ma forse l’età ogni tanto gioca brutti scherzi.
Lei era umana,e non c’erano dubbi
ovviamente.
“:vieni con me,c’è qualcosa
che voglio mostrarti…:”
Aggiunse
la donna alzandosi faticosamente in piedi.
A quel
punto anche Kaimy si alzò,porgendo all’anziana il suo
bastone.
Le due
uscirono dalla capanna,e Kaimy si sporse per
individuare il proprio gruppo.
Rin
giocava con un gruppo di bambini,sotto la supervisione
di Hinamy e un’atra giovane bionda vestita di lilla.
E proprio
dove li aveva lasciati,c’erano Jaken seduto a terra,e
Ah-un. A loro si era unito Sesshomaru,che era
appoggiato al proprio destriero.
Kubay
seguita da Kaimy aggirarono la capanna,giungendo ad un
tempio.
L’anziana
entro per prima.
L’interno
del tempio era rotondo,abbastanza spazioso e
luminoso.
Si
avvicinarono all’altare,a l’anziana lo aggiro,e da uno
strano scompartimento ne estrasse un qualcosa di simile ad un grosso
baule.
“:avvicinati:”
Disse a
Kaimy,e posò la scatola a terra,facendole segno di
aprirla.
La
ragazza tolse il coperchio impolverato,restando senza
respiro quando scoprì cosa conteneva.
Era un
Kimono,bellissimo,ma non uno qualunque. Era lo stesso
abito che Mimì indossa nelle visioni di
Kaimy.
In altre
parole quello era il Kimono prediletto di Mimì.
“:questo abito era molto
importante per Mimì,lo indossava il giorno che è arrivata qui,e quello…in cui è
morta.
Tutti noi la ricordiamo
con quello indosso,ci viene quasi
naturale.
Per questo io stessa mi
sono occupata di custodirlo.:”
“:Mimì era importante per
questo villaggio?:”
“:Certamente,è grazie a lei
che adesso questo villaggio è così benestante. Credimi,ha fatto molto per noi,anche se è passato del tempo,il suo
ricordo è sempre vivo:”
Kaimy era
inginocchiata a terra,con davanti a se la scatola
polverosa. Fissava quasi assolta quel Kimono,e nella
sua mente passavano pensieri di ogni tipo.
L’abito
era blu,con ai bordi ricami in celeste nelle parte
superiore. Nella parte inferiore,erano stampati vari
fiori blu e azzurri,su un sfondo celeste.
“:io credo che lei vorrebbe
che fossi tu ad averlo…:”
L’anziana
parlò pacata,lenta.
Kaimy
accarezzò un’ultima volta la stoffa ancora soffice dell’abito,e sospirando si alzò in piedi,richiudendo la statola e
porgendola alla donna.
“:Vi ringrazio,ma non
posso.
Credo sia più giusto che
rimanga qui e poi… io non credo di volerlo…:”
“:credo di
capire…:”
La donna
sorrise e prese la scotola rimettendolo al suo
posto.
“:sapete è ironico pensare
che io sia venuta qui proprio per un Kimono,ma proprio quello non posso
prenderlo…:”
Kubay
fissò stupita la ragazza
“:desideravi un
abito?:”
Kaimy
arrossì.
“:be!,veramente si. Sapete
questi mie vestiti non sono
esattamente…“adatti”…:”
La donna
sorrise ancora,e si affrettò ad uscire dal tempio per
ritornare alla sua capanna.
“:credo di avere quello che
fa per te…:”
Giunti all’ingrasso della capanna
in cui erano state prima,Kubay agito la mano,chiamando a
se
Hinamy che ancora sorvegliava i
bambini. La
ragazza corse verso di loro,seguita dalla stessa amica
bionda di prima.
Le due
ragazze arrivarono,quella dai capelli scuri rivolse la
sua attenzione all’anziana,mentre la bionda sorrise cordiale a Kaimy che
ricambiò.
“:Hinamy,Siurya,perché non
procurate un abito alla nostra Kaimy?:”
La due giovani si scambiarono un sorriso
d’intesa,e presero Kaimy,una dal braccio destro e l’altra dal sinistro,e si
incamminarono verso il gruppo di capanne vicino a dove giocavano i
bambini.
“:io sono Siurya! sai,la tua sorellina è un vero amore…:”
Kaimy,già
rossa per il leggero imbarazzo,si limitò a un cenno e ad un sorriso,capendo che
la bionda parlava di Rin.
“:Hinamy mi diceva che la
divina Kubay conosceva una tua antenata…:”
“:più o meno!:”
Rispose
Kaimy,sempre con un sorriso
cordiale.
Siurya
sembrava più giovane dell’altra ragazza,forse aveva la
stessa età di Kaimy,cioè circa diciotto anni. Aveva i capelli non troppo
lunghi,legati in una coda,e gli occhi celeste molto
chiaro e molto espressivi.
“:Se alcuni anziani del
villaggio sapessero che discendi dalla divina Mimì ti salterebbero a
dosso,pregandoti di benedirli:”
Aggiunse
Hinamy,e a quel punto arrivarono ad una modesta
capanna.
Entrate
nella stanza principale,giunsero a quella che sembrava
una camera da letto,divisa dell’ingresso solo da una tenda
scura.
In quel
piccolo angolo della casa c’erano: una sorte di branda e altri mobili
strani,Kaimy rimase colpita da quello che doveva essere
uno specchio.
Non
sapeva descriverlo,il materiale non era lo stesso di
tutti gli specchi,me rifletteva comunque l’immagine,anche se in maniera molto
più scura.
Senza
darle il tempo di fare nulla,Hinamy uscì andando nella
capanna vicina,e tornò subito con in mano un paio di abiti che dispose sulla
branda. Anche Siurya tirò fuori degli abiti,che
aggiunse al mucchio.
Le
ragazze erano molto simpatiche,la bionda in particolare
era molto divertente,dando prova di essere più giovane.
Le fecero
provare per primo un Kimono lungo,bianco con fiori
color glicine.
Era
bello,ma troppo elegante,così con un sorriso educato
fece di no.
Subito
dopo gli e ne posero uno rosso scuro,meno elegante ma
estremamente appariscente.
Fuori
anche il secondo.
Dopo di
quello ne provò altri,uno le era piaciuto,Ma Siurya
l’aveva convinta a toglierselo,dicendo con non le stava
bene.
Ne provò
anche uno tutto nero con ricami dorati,era
bellissimo,ma a quel punto la ragazza bionda ebbe come un illuminazione,e corse
via per tornare con un altro abito.
Lo fece
indossare a Kaimy,che soddisfatta si osservava in
quella sorte di specchio,accarezzando le pieghe del
vestito.
“:Si Kaimy!,questo va
decisamente bene!:”
Approvò
Hinamy con un sorriso,mentre se ne stava seduta sulla
branda a piegare gli abiti scartati.
Siurya
saltellava allegra,e sprizzante si volò verso
l’amica.
“:Hai visto Hinamy,ti avevo
detto che un mio Kimono sarebbe andato bene!:”
E fece l’occhiolino ad una finta
imbronciata Hinamy.
“:Siurya,ma sei sicura che
posso prenderlo? Insomma è tuo,io…:”
“:Non dire sciocchezze,certo
che puoi prenderlo! E poi io non lo indossavo neppure
più.
Sai,mio padre non approva abiti così corti…:”
In effetti il nuovo Kimono non era lungo
come gli latri,ma giusto un po’ più lungo della precedente gonnellina
rosa,nonostante ciò sarebbe sicuramente andato bene anche a
Sesshomaru.
“:è vero! in oltre per una conoscente della saggia Kubay questo ed
altro.:”
Disse
Hinamy.
“:Oltre il fatto che sei una
discendente di Mimì.
Tutti qui la venerano,quindi se chiedessi loro,ti sommergerebbero di ogni cosa.
Sai gli anziani?! Troppo legati alle leggende!...:”
Siurya
parlava di Mimì con frivolezza,e non con il tono
solenne e rispettoso che usavano tutti.
Quella
ragazza era giustamente giovane ed incurante.
“:Siurya!:”
La
richiamò l’amica mora,decisamente più riservata e
matura.
“:che c’è? Che ho detto?!:”
Kaimy
rise senza darlo troppo a vedere.
L’innocenza di Siurya era
sicuramente meglio di tutti gli altri che veneravano il ricordo della defunta
Mimì.
In altre
parole Kaimy preferiva che si parlasse di Mimì con naturalezza,e non con la devota ammirazione,giusto o sbagliato che
fosse.
“:è permesso? Siurya!?:”
“:prego venerabile
Kubay,siamo qui,entrate:”
Rispose
la bionda,alla voce dell’anziana che chiamava
dall’ingresso.
La donna scosto la tenda scura,rivolgendo un
sorriso a Kaimy,che si guardava ancora allo specchio.
Poco dopo
tutte insieme uscirono,le ragazze si salutarono,e Kaimy
corse da Rin.
“:Rin vieni un
attimo!:”
Dovette
chiamare Kaimy,per farsi vedere dalla bambina intenta a
giocare.
La
piccola corse con i suoi capelli ebano al vento,sorridente e allegra.
Appena
ebbe fatto caso al nuovo abbigliamento della ragazza si
fermò,prima stupita e poi ancora più sorridente di prima,restando a bocca
aperta.
“:sei bellissima così lo
sai?:”
Kaimy
sorrise avvicinandosi per accarezzare la testa della
piccola.
“:tu dici?:”
“:Si! Si! E sono sicura che
lo dirà anche il signor Sesshomaru:”
“:mmm! Non credo!:”
Disse la
ragazza con una piccola smorfia,e facendo segno a Rin
di tornare a giocare si voltò,diretta del resto del suo
gruppo.
Superate
delle capanne,arrivò alla fine del villaggio,a pochi
metri,Jaken aveva alzato stancamente il capo per osservarla mentre correva verso
di loro.
Kaimy si
fermò a poco più di cinque metri di distanza dal trio di demoni.
Il rospo
la squadrava sospettoso.
“:ma guarda un po’!, non hai
trovato di meglio?!:”
“:sempre carino vero Jaken?!
Comunque no,spiacente,dovrai accontentarti di
questo!:”
“:va sicuramente meglio,ma
penso che esistano abiti migliori…:”
Kaimy
sospirò ignorandolo.
A quel
punto Sesshomaru,annoiato,si voltò finalmente a
guardare la ragazza,restando fisso a squadrarla da capo a
piede.
Il suo
novo Kimono era uno di quelli corti,molto femminile,ma
usato dalle combattenti,infatti l’aveva visto più spesso indosso a delle donne
demone.
Era di
uno colore particolare,celeste e grigio chiaro allo
stesso tempo. Le maniche erano larghe e lunghe.
I bordi
dello scollo a V e delle maniche erano blu scuro con ricami intrecciati in
bianco. Lo stesso era per il bordo verticale della gonna,dove la stoffa si sovrapponeva,anche l’ì c’era la fascia blu
e bianca.
Attorno
alla vita c’era invece una stretta e larga fascia blu molto scuro,quasi nero,con al centro un nastro rosa,e dietro veniva un
fiocco,non troppo grande,dello stesso rosa acceso.
Aveva
cambiato anche scarpe,non c’erano più gli odiosi
stivali neri,ma ben si delle graziosa scarpette a ballerina nere,con del lacci
intrecciati ad incrocio fino al polpaccio.
I capelli
erano lunghi,e arrivavano quasi fin sotto la fascia
scura legata alla vita. Erano come sempre lunghi e lisci,che ridavano sulla schiena ricoprendo un po’ il fiocco
dietro.
La
ragazza fissava il demone con i suoi occhi di smeraldo,accesi dalla luce del sole,e dal sorriso leggero che le
piegava le labbra.
Non ebbe
il tempo di vedere alcun mutamento nell’espressione del demone che
l’osservava,perchè si sentì
chiamare.
“:Kaimy!:”
La
ragazza si voltò,vedendo Kubay che la invitava a
raggiungerla con un gesto della mano.
Dallo
sguardo della donna puntato su di lui,Sesshomaru capì
che voleva che anche lui le seguisse,così si scostò dal drago e le
raggiunse,mantenendosi ad un’adeguata distanza.
La donna
anziana si mosse oltre le capanna,arrivando alla radura
circostante,fermandosi sotto l’ombra di alcuni alberi
fioriti.
Fece
sengo a Kaimy di procedere,di avvicinarsi di più al
gruppetto di alberi,e così fece la ragazza.
Si
avvicinò notando qualcosa di strano fra l’erba. C’era un punto in cui dei fiori
azzurri crescevano dalla terra,e a circondare quei
fiori c’erano delle pietre piccole,poi due pietre piatte erano messe in
verticale. Subito dietro,una piccola colona di pietra
porta incenso.
Erano
tombe,due attaccate.
Sulle lepidi di pietre delle scritte,Kaimy non
volle leggerle,le bastò individuare due nomi:
Mimì,Kyomaru.
“:…Quando riportarono il suo
corpo decidemmo di seppellirla qui,e quando anche lui
morì,lo mettemmo qui con lei…:”
Kaimy
sentiva dentro di se delle strane scariche elettriche,era strano trovarsi lì,davanti alla tomba di
Mimì.
In quel
momento non pensava al fatto che li ci fosse sepolta la
donna che aveva manipolato la sua vita,ma bensì,che ci fosse custodita la donna
fragile e forte allo stesso tempo. La donna che si era sacrifica,per un causa misteriosa,ma sicuramente giusta. La donna che
aveva sofferto una vita difficile,e che non era potuta
rimanere con il marito a la figlia.
Seppellita sotto quel mucchi di terra Kaimy rivedeva la sua stessa
anima.
Infondo,il suo destino,era lo stesso di Mimì.
E la sua
anima,prima di giungere a lei,era appartenuta alla
defunta in quella lapide.
In quel
momento era come se la sua anima avesse rincontrato il suo
vecchi proprietario.
Forse era
per quello che sentiva le scariche elettriche,eppure
c’era dell’altro.
Sotto un
raggio di sole,qualcosa scintillò dalla pietra piatta
su cui c’era in nome di Mimì.
Kaimy si
avvicinò,vedendo così quel pezzo di pietra viola che
luccicava sotto la scritta del nome.
Attenta a
non mettere i piedi sui fiori,allungò la mano e stacco
via il secondo frammento del diamante celestiale.
L’anziana
Kubay incuriosita dal suo gesto,si avvicinò,osservando
la pietruzza nella mano della ragazza.
Kaimy
posò l’altra mano sul suo petto,e sotto un bagliore
violaceo,spuntò fuori dalla pelle l’altro frammento di pietra
viola.
Unì i
pezzi nelle sue mani,e questi si illuminarono,e si
attaccarono saldamente da soli.
Adesso,si
riusciva finalmente a capire che forma avesse il diamante,anche se mancava
grosso modo proprio il pezzo centrale.
Era un
diamante a forma prismatica,con le due punte una sopra
e una sotto.
Il
diamante riprese a brillare di viola.
“:quello è appartenuto a
Mimì:”
Sospirò
la donna.
Kaimy
riavvicinò il gioiello al petto,ma solo il primo dei
frammenti si riassorbì dentro di lei,mentre il nuovo pezzo andò ad attaccarsi al
vecchio ciondolo regalatole anni prima da Kagome.
Kaimy
rimase un po’ stupita e guardò Sesshomaru che era rimasto indietro,ma lui non fece nulla,forse era una cosa
normale.
Per
assorbire ed integrare al suo corpo anche il secondo pezzo ci sarebbe voluto del
tempo.
Poco
dopo,il gruppo ripartì.
Rin
saluto allegra i bambini,mentre Kaimy diede con un
sorriso il suo addio all’anziana Kubay e alle due ragazze,Hinamy e
Siurya.
******************
Ringraziamenti:
xCELINA: a
dire il vero anche io vorrei addormentarmi con Sesshomaru accanto,e anche molte
altre credo!!. XDXD
Cmq nel prossimo capitolo (ke aggiorno presto prometto) ci sarà una scena molto molto importante fra
Sesshomaru e Kaimy,ma anche sulle altre coppie.
Fammi sapere cosa ne pensi di questo cap.
Baci bacioniciau!
xLACRIME: ke
meraviglia avere altri che recensiscono,mi fa un enorme piacere sentirti,spero
che continuerai a recensire.
Sono
contenta che la storia ti sia piaciuta alla fine,in
oltre hai ragione,la tenerezza di Sesshomaru era destinata a finire. Ne vedrai
parecchie fra i due,soprattutto nel prossimo
aggiornamento.
Baci
anke a te,spero di
risentirti.
xMEW_PADDY: ovviamente sono contenta che
anche tu abbia iniziato a recensire.
Ci credi
che ho già scritto una lite fra i due con una
riappacificazione come intendi tu? ovviamente non è
niente di speciale,ma spero che ti piaccia lo stesso. In oltre ci sarà fra i due
una vera e propria litigata,ma per vederla dovrai
aspettare la fine di questa prima parte di storia (xke
la storia sarà divisa in due)
Anni deserti,lotte continue,contro se stesso e contro tutti
Il titolo
spiega a pieno il capitolo,in cui vedremo unicamente le
coppie:
Sesshomaru-Kaimy,Miroku-Sango,Inuyasha-Kagome.
Questo
titolo altri non è che il nome di un film,che io ho
copiato XD!!.
Avevo
scritto sei capitoli,erano pronti e perfetti,peccato
che si siano cancellati da soli!!
Sono
disperata,ma li riscriverò,questo ad esempio l’ho
riscritto tutto in un giorno.
Buon lettura.
*
**
*
Anni
deserti,lotte continue,contro se stesso e contro tutti.
Ecco la sua vita.
Ma come
si può vivere in quel modo?. Eppure lui ci aveva sembra
vissuto,senza problemi,senza avere bisogno di
altro,l’unica cosa che contava era la sua suprema forza. Voleva eguagliare,e magari superare,suo padre. Non desiderava
altro.
Tuttavia,quando vivi per secoli e secoli nel buio,vedendo solo
quello,non desideri altro perché quello ti basta dato che è l’unica cosa che
conosci. Ma nel momento in cui i tuoi occhi vedono la luce,ecco che è la fine,o forse l’inizio della
fine.
Da quel
momento in poi non puoi più fare a meno della luce,cambi modo di pensare,di vivere,e forse anche di
respirare,perché finalmente i tuoi polmoni imparano ad assaporare il vero gusto
dell’aria e della gioia.
Gioia?
Aveva mai conosciuto il senso di quella parola? Era mai riuscito a comprendere
quel sentimento e a provarlo?
Forse
si,dopo una vittoria importante contro un nemico
valoroso,ma quella più che altro era soddisfazione,forse lo rendeva felice ed
appagato,ma non era gioia.
Non era
la gioia che provava quando vedeva la sua luce,il suo
sole nella notte,no,la vera gioia la provava solo con lei,la sua
gioia.
Quando la
vedeva sentiva il suo spirito fremere ed iniziare ad ardere per chissà quale
ragione,la mente non ragionava più,prevaleva solo
l’istinto,ma non l’istinto demoniaco,ma ben si quella parte di uomo capace di
amare.
Amare?
Aveva davvero imparato a credere in quella parola? Ma
come?
In verità
neanche lui se ne era reso conto,era stato solo un
qualcosa dettato da chissà cosa,eppure,adesso era contento di averlo
trovato.
Aveva
bisogno di lei per respirare,per sentirsi completo.
Quando lei mancava lui si sentiva vuoto,come se dovesse
sempre andare alla ricerca di qualcosa,come se una parte di lui gemesse di
dolore,ma la spiegazione logica non sapeva trovarla.
Se avesse
ragionato dal principio,se si fosse comportato come
sempre,avrebbe mai conosciuto quel sentimento?
No.
Allora
era felice di essersi lasciato sfuggire la situazione
di mano.
Si
sentiva dipendente da lei,succube in un certo
senso.
Ma questo
non lo indeboliva in battaglia,al contrario,gli dava
una forza ed una determinazione mai provata.
Non si
sentiva come uno stupido umano innamorato,ma ben si
come un forte e valoroso guerriero che decide di proteggere la cosa che di più
venera al mondo.
La
propria luce.
Dipendeva
dalla sue labbra,assaporando fino all’ultimo il
piacevole calore che avvertiva in un bacio. Ricordava la sensazione piacevole
sotto i suoi artigli quando
l’accarezzava.
Poteva
tutto questo finire veramente?
A quel
pensiero,per la prima volta,il suo animo si sentiva
triste.
Aveva
vissuto per anni nel buio,ma adesso non ci sarebbe più
riuscito.
Avanzò
lento ma deciso,come un predatore che si avvicina in
silenzio verso la sua preda.
Lei era
lì,sul punto più rialzato di una piccola collina,sotto
la luna piena e lucente.
Il
panorama era rilassante,il vento era leggero e
tiepido,ogni tanto faceva vibrare i fili d’erba.
Il cielo
era scuro ma ricco di stelle lucenti,e tutto aveva un
colore strano,visto con la luce della luna.
E
lei,sembrava quasi incantata,forse una dea,o forse
molto di più,quanto meno ai suoi occhi.
Lei sotto
la luna,sotto la sua luce candita che le conferiva un
aspetto divino.
Lei,la sua luce,Kaimy.
Bella avvolta nel suo nuovo abito
azzurro,con il fiocco rosa dietro la schiena,le scarpette allacciate al
polpaccio nere,ed i capelli castani che vibravano soffici al vento,assumendo
sfumature color miele.
Era di
spalle,sotto la luna.
Sesshomaru sorrise,in quel momento forse,la luna e Kaimy stavano disputando una
competizione silenziosa,per contendersi il titolo di più bella e
spendente.
Il demone
analizzò le due contendenti.
Una,la luna,era stata sua compagna da tutta una vita,guidandolo
nelle notti buie. Era bella,incantevole,magica,e
splendente,poteva davvero esistere qualcosa di più magnifico di
lei?.
Forse
no,eppure,lui sapeva che la luna non era niente
paragonata alla su gemma preziosa.
Kaimy,tranquilla,serena e rilassata,con la pelle chiara,il profumo
delizioso ed invitante.
I suoi
occhi risplendevano a pieno la luce lunare,quasi capaci
di brillare come se la quella luce fosse propria.
Lei per lui era
tutto,l’aria
fresca,la luce,tutto.
Lei era
colei che gli faceva battere il cuore,colei che lo
faceva rallegrare,colei che si faceva desiderare.
Era la sua gemme preziosa da custodire,la sua dea,la sua
stella.
E davvero
possibile che una sola persona,per di più umana,fosse
capace di meritare un posto così importante nella vita del
demone?.
Incredibile,ma era successo.
Anzi,Kaimy non era la cosa più importante della sua vita,ma bensì
era la sua vita. Senza lei,tutto finito,ecco perché non
desiderava altro che quella ragazza.
Avanzò
piano,arrivando da lei a abbracciandola da
dietro.
Non
indossava la sua armatura,perché quando stava con lei
era solo d’ingombro,oltre al fatto che avrebbe potuto
ferirla.
Rimase a
stingerla fra le sue braccia senza dire una parola,con
un braccio le cingeva la vita,con l’altro le spalle,come se la tenesse dal
collo.
Gli
faceva sentire il suo respiro ardente sul collo,il
colore del suo corpo vicino al suo,il battito regolare del suo
cuore.
Kaimy sorrise
mesta,ripensando a quanto aveva
desiderato un abbraccio come quello tempo addietro,quando ancora lui non era
altro che un demone di ghiaccio.
Sorrise,godendo a pieno di quella sensazione estremamente piacevole
e confortante.
Erano
passati due mesi dal loro primo bacio,
due mesi dallo loro visita al
villaggio di Kubay.
Erano
cambiate parecchie cose in quei due mesi,cose piccole
ma essenziali.
Il loro
amore era come esploso,come se si fossero accorti solo
in quel momento di quel sentimento che covavano dentro.
Lui,spietato e glaciale come sempre ovviamente,ma con lei era un
amante perfetto. Delicato e gentile,discreto,limitandosi solo a gesti essenziali,senza sprecarsi
mai in effusioni.
Tuttavia,l’amava da morire e glielo dimostrava in diversi modi,la
faceva sentire desiderata,le faceva capire che per lui contava solo lei a questo
mondo.
La
proteggeva rigorosamente,indirizzava ogni suo passo
verso di lei,calcolava le distanze tra lei e il pericolo tenendosi sempre pronto
ad intervenire.
Nessun
insetto poteva sfiorare la sua pelle di pesco se lui non lo
permetteva.
Lei era
sua,il suo bocciolo,la sua stella di
giorno.
Ma
nonostante ciò,non era opprimente o possessivo,la
rispettava trattandola con riguardo,oltre al fatto che le sue attenzioni erano
sempre riservate,era attento ad agire senza farsi troppo
notare.
Ma quanto lo amava lei? Quanto lo
desiderava lei?.
Kaimy
aveva tutto nella sua vita nel presente,eppure,l’unica
cosa che era stata in grado di ridarle la vita,il sorriso,la gioia,era stato
lui.
Sesshomaru per lei era l’unica
cosa vitale,quasi come una droga.
Poteva
stargli lontano per parecchio tempo,ma appena lo
rivedeva aveva il sacro santo bisogno di un suo sguardo di una sua carezza,di un
piccolo semplice e lieve bacio.
Non
servivano parole,non servivano gesti eccessivi,solo
quelli essenziali,quasi dettati da un bisogno primitivo.
Avvolte
non parlavano proprio perché non ce ne era
bisogno,infatti si capivano alla perfezione con un solo ed unico sguardo
d’intesa.
Anche se
uno dei due avesse voluto dire chissà quale discorso complicato e difficile,l’altro lo avrebbe capito al volo,solo con pochi gesti e due
piccole parole.
Tra di
loro c’era un legame,un intesa,fortissima. Entrambi
avrebbero benissimo saputo vivere su di un isola
deserta solo con il compagno,non avrebbero avuto bisogno
d’altro.
Per
vivere avevano solo bisogno l’uno dell’altro.
Aveva
ragione l’anziana Kubay del villaggio di Mimì,loro due
erano legati da qualcosa di molto profondo,da qualcosa più forte del destino
stesso. Le loro anime erano intrecciate in un unico e solo
essere.
Il loro
era una sorte di amore platonico,forse di
più.
“:prenderai freddo se rimani
qui a quest’ora…:”
Sussurrò
lui,caldo,deciso.
“:adesso non sento più
freddo!...:”
Lei era
fresca e allegra come sempre,anche se la sua voce
rimaneva bassa,quasi un canto angelico e melodioso.
Lui
sorrise appena.
“:ti ho mai detto che
vestita così sei bellissima?:”
“:Si,solo un centinaio di
volte!:”
Spiegò
lei concedendosi una piccola risata.
Lui la
fece voltare,costringendola e fissarlo negli
occhi.
Kaimy
trattene per un attimo il respiro,trovandosi faccia a
faccia con quelle pozze di oro colato che erano i suoi occhi,con il suo viso
scolpito,segnato da un’espressione decisa ma calda.
Lui si
chinò un po’,vedere lei con quell’espressione da
bambina stupita gli piaceva da impazzire.
Le diede
un bacio leggero,era appena uno sfiorarsi di
labbra,dopo di che la prese delicato per mano,accarezzandola con i suoi artigli
attento a non ferirla.
La mano
della ragazza a primo impatto era sempre gelida,ma non
appena lui la riscaldava con la sua,questa gli trasmetteva un calore pacifico ed
estremamente appagante.
Si
sedettero poco più avanti sull’erba fresca,lei si
accomodò con le gambe piegate di lato,lui si gettò stancamente
sull’erba,assumendo una posizione un po’ rigida,con un ginocchio sollevato ed
una mano sopra.
“:a cosa pensavi,li tutta
sola?:”
“:Niente di che,le solite
cose… tu più tosto,come mai sei venuto?:”
Lui
sorrise di sottecchi,era ovvio che fosse andato lei
perchè non riusciva a starle troppo lontano.
Furtivo
la prese una mano,stringendola dandole qualcosa,poi la
lasciò andare.
Kaimy si
guardò il palmo della mano,osservando l’oggetto di
bronzato che le era stato consegnato.
Era un
braccialetto rossiccio,con una catenina intrecciata in
modo molto particola,e attaccato c’era un piccolissimo ciondolo,grande quando un
unghia.
Era una
piccola pietruzza di ambra,e come ogni resina d’ambra
che si rispetti,al suo interno c’era intrappolato un microscopico insetto,una
miniatura di libellula.
“:Una vecchia leggenda dice
che ogni donna dovrebbe portare con se “l’occhio” del proprio uomo,in modo che
questo possa vegliare su di lei e proteggerla. Ovviamente è impossibile che un
uomo consegni il proprio occhi ad una donna,basta solo
che sia un gesto simbolico,infatti basta che gli consegni qualcosa dello stesso
colore.
In questi casi si usano
appunto delle pietruzze o cristalli,nel mio cosa non è
stato difficile trovare quella resina ambrata.:”
Spiegò
serio il demone,quasi impassibile,che cercava di
mostrare non curanza.
Kaimy
sorrise, lui le prese il braccialetto dalla mano,iniziando a legarlo al suo polso,intrecciando in modo strano
un particolare gancetto.
Il demone
continuò a parlare.
“:con questo mi impegno a prendermi sempre cura di te,ma anche
tu devi farmi una promessa…:”
La guardò
per un istante negli occhi,vedendo che lo stava
ascoltando per bene,e continuò:
“:devi promettermi che non
lo toglierai mai,per nessuna ragione.
La catenina è molto
resistente,ed il gancio è legato per bene,non c’è
rischio che il bracciale si stacchi accidentalmente,si riuscirà a togliere solo
se qualcuno lo slega di proposito:”
Kaimy
sorrise ancora di più,avvicinandosi il polso per
fissare il bracciale.
In effetti la catenina appariva più che
resistente,ed anche la chiusura era solida.
Il suo
sorriso scomparve,e lei divenne triste,ad un
particolare pensiero:
“:è solo questo che mi
resterà di te un giorno?:”
Il demone
intercettò al volo quel pensiero,e si affrettò ad
avvicinarsi a lei,facendola distendere sull’erba.
Lui la
sovrastava e la baciò,un bacio
intenso.
Poi
iniziò a scendere verso il collo,sulla scollatura.
Prese ad accarezzarla con bramosia,le sue mani
esploravano con desiderio la sua pelle,indulgiando un
po’ sul seno.
Continuò
a baciarla,scendendo sempre di più sulla scollatura,poi
alzò il proprio sguardo fissando lei dritto negli occhi di
smeraldo.
Lei era
consenziente,perché se così non fosse stato lui le
avrebbe all’istante tolto le mani di dosso.
Aprì di
poco lo scollo dell’abito,scoprendo parte del seno ed
iniziò a baciare la sua pelle morbida.
Continuò
smanioso e desideroso per un po’,ma poi smise di
scatto,stendendosi accanto a lei.
Kaimy lo
guardò stranita,quasi delusa.
“:pensavo che qualora lo
volessi,sarai stata io a fermarti…:”
“:infatti. Ho fatto bene a
fermarmi,credimi!:”
Lui era
serio che guardava le stelle,lei manteneva un sguardo
affilato,ma non capiva.
“:ma di cosa stai
parlando?:”
“:non voglio prendermi ciò
che un giorno apparterrà ad un altro uomo:”
Spiegò
serio ed impeccabile lui.
Lei
cominciava a capire,con la paura nel
cuore.
“:ti vuoi spiegare
dannazione?!:”
“:lo sai che un giorno
dovremo lasciarci,allora non voglio violarti in nessun modo,dato che poi
apparterrai ad un altro.:”
Lei
trattenne il respiro,arrabbiata,indignata,e
triste.
“:si lo so,ma perché adesso
certi discorsi assurdi,ti arrendi così? Pensavo che quanto
meno ci avremmo provato:”
“:Kaimy lo sai quanti anni
ho io?:”
Lui
finalmente smise di guardare il cielo a la inchiodò con
lo sguardo.
Lei
scosse il capo.
“:non di preciso,ma
sicuramente tre quattro secoli più di me,ma non capisco dove…:”
Smise di
parlare,spalancando gli occhi,il cuore si fermò per in
istante.
Aveva
capito.
Sesshomaru dal canto suo si era
voltato proprio per scorgere quell’espressione,quello
sconcerto che avrebbe provato non appena avrebbe capito.
Kaimy
fissava un punto imprecisato sull’erba,pensando.
Ecco il
vero problema,quello
irrisolvibile.
Un demone
ed una umana potrebbero anche decidere di stare
insieme,ma su di loro incomberebbe minaccioso un nemico,il
tempo.
Eccolo il
vero problema,il vero nemico che rimaneva nascosto
nell’ombra,era proprio lo scorrere del tempo.
Lui,era un demone,su di lui il tempo scorreva,ma talmente
lentamente che non si sentiva neppure,che lui stesso lo considerava come una
brezza leggera di vento,che passa ma scivola via come
niente.
Lei
invece,umana,su di lei il tempo scorreva
inesorabilmente,veloce,scandendo i secondi che passavano,facendo mutare il suo
corpo,cambiandola,rendendola sempre più diversa dal suo amato,ed un giorno,non
avrebbero potuto più stare insieme.
Kaimy fra
sessanta anni circa sarebbe morta,e lui,sarebbe appena
cambiato di una virgola.
Ma la
cosa davvero brutta,la peggiore,era che fra trent’anni lei ne avrebbe avuti e dimostrati quarantotto,e
già sarebbe sembrata la madre di lui,e non la sua bella
compagna.
Lei
stessa non avrebbe permesso che lui rimanesse condannato a vivere con al fianco una vecchietta che appassisce giorno dopo
giorno. No,lei non voleva quella
fine.
Allora
cosa fare?
Niente,era la fine,avevano le ore contate.
Lui
rimase silenzioso ad osservarla,i secondi
passarono.
Lei era
bella,distesa sull’erba con la mani una su ventre a
l’altra accanto alla testa,i capelli scompigliati sparsi sul prato,e
l’espressione vuota e tristemente lontana.
Un lacrima
solitaria
solcò la sua guancia,e lui in un gesto fulmineo,quasi senza farsi
vedere,l’asciugò con un dito,portandoselo poi alla bocca per assaggiare quella
lacrima salta.
“:ho preso una decisione,per
noi due intendo:”
Esordì
Sesshomaru,che poi continuò.
“:Ho pensato che se stessimo
per venti o più anni insieme,poi al momento in cui dovremo dividerci,per te
sarebbe la fine.
Pensaci,per me fra cinque o cinquanta anni non mi cambierebbe
nulla,ma per te le cose sono diverse.
Tu fra venti e passa anni sarei invecchiata,e cosa
farai?
Tornerai nel tuo momento
trovando tutto diverso,ti sentirai un’estranea a non
saprei più cosa fare della tua vita.:”
Il demone
face una pausa, assicurandosi che lei lo ascoltasse con
attenzione.
“:così ho deciso. Vivremo la
nostra vita insieme appena ucciso Naraku,cercheremo
anche una dimora se lo vorrai.
Tutto questo per dieci
anni…:”
Kaimy
sapeva che la prima parte del discorso era fin troppo bella,doveva arrivare la parte brutta,ed infatti aveva completato
la fresa.
Avrebbero
vissuto insieme,felici forse,anni bellissimi ed
unici,ma poi tutto sarebbe finito.
La
felicità l’avrebbero avuta,ma una felicità a breve
tempo.
Il demone
vedendo Kaimy totalmente assorta e triste,riprese
parola.
“:quando ci divederemo io
forse tornerò nel mio regno,e prenderò moglie dando un erede,ma non riuscirò mai
ad amare nessun altro.
Tu,piccola mia,sei tutto per me,nel memento in cui ci lasciamo
io non vivrò più,fosse per me ti terrei al mio fianco per sempre,ma non posso
farlo per te.
Se ritorni nel tuo mondo a
trent’anni compiuti,ci sono
alte possibilità che tu riesca a rifarti una vita,vivrai per la tua
famiglia,trova qualcosa e continua ad essere felice.
La cosa che più desidero
adesso,e che fra questi dieci anni tu ritorna nel tuo
mondo e ti faccia una famiglia felice.
Voglio che tu prenda
marito,che ami un altro uomo,e che dia alla luce dei
figli.
Adesso capisci perché non
voglio violarti in nessun modo? Sto già strappando troppo alla tua
vita:”
A quel
punto,altre lacrime caddero dagli occhi di Kaimy,anche
se questa lottava con tutta se stessa per trattenerle.
“:quindi al giorno del mio
trentesimo compleanno,l’incanto sarà finito e tornerò nel presente?!:”
Chiese
lei e lui sospirò.
“:si, staremo insieme fino
al giorno in cui compirai trant’anni.:”
Kaimy
chiuse gli occhi respirando profondamente,doveva farsi
forza.
Era
giusto il suo ragionamento,lo sapeva,ma come poteva
accettarlo? Come poteva accettare di tornarsene nel suo mondo come se non fosse
successo nulla e addirittura rifarsi una vita con un altro
uomo?
No,era impossibile.
Gia da
quel momento iniziava a maledire il giorno dei suoi trant’anni,sperando con tutta
l’anima che non arrivasse mai.
“:in verità…:”
Riprese
il demone.
“:…la cosa giusta da fare
sarebbe prenderti adesso e rimandarti nel tuo mondo,per
evitarti di perdere il tuo tempo con me,per evitarti altre sofferenze. Perché so benissimo che questi dodici anni esatti saranno solo una
tortura vivente. vivremo con la paura del tempo
che scorrere.
Ma credimi,forte per quanto io sia,no ha la forza necessaria per dirti
addio adesso.:”
Kaimy
sospirò,ringraziando il cielo che Sesshomaru avesse
ragionato e che aveva optato per i dieci anni.
Tuttavia
Kaimy ripensò ad una cosa,ad un piccolo proposito che
avrebbe cambiato.
Quei
dieci anni,li avrebbe accettati. Soffrendo,disperandosi,ma sapeva che era la cosa giusta da fare,e che
non sarebbe riuscita a far cambiare idea al demone.
Però,quegli anni se li sarebbe goduta fino in fondo,vivendoli
giorno dopo giorno,assaporando ogni secondo come fosse
l’ultimo.
Con
scatto veloce si appoggiò al petto di lui con i
gomiti,lo sovrastava fissandolo negli occhi con sorriso
ambiguo.
“:però,Sesshomaru,devi farmi
una promessa,un piccolo favore non puoi negarmelo…:”
“:qualsiasi cosa:”
rispose lui,ma se ne pentì subito,vedendo
il sorriso malizioso della ragazza.
Lei si
appoggiò al suo petto parlando dolce.
“:io voglio te stupido!,non
potrei mai essere di nessun altro uomo se non tua.
Questi dieci anni ce li
vivremo come si deve,non venirmi a dire che non vuoi
toccarmi o altro.:”
Il demone
scattò,con voce seria.
“:no,questo mai. Su questo
proposito la decisione è irrevocabile:”
Kaimy lo
strinse di più poi si sollevò per guardalo negli
occhi.
“:è tutto quello che ti
chiedo.
Non voglio altro,solo te.
Non voglio rimpianti quando ci divideremo:”
Lui la
studiò per bene,notando la tristezza nel profondo dei
suoi occhi,e sospirò.
“:vedremo…:”
Kaimy si
accontentò di quello,accoccolandosi di nuovo su di
lui.
*
**
*
Poco
lontano,nelle terre di Musashi,una ragazza dai lunghi
capelli scuri era seduta sotto il cielo buio a riflettere.
Anche da
piccola rimaneva a fissare il cielo,quando era solo una
bambina felice,con tutto ciò che poteva desiderare.
Ma in
meno di un anno tutto era cambiato,la sua vita
distrutta,ridotta ad un semplice e lontano ricordo.
Il suo
villaggio,la sua famiglia di sterminatori,suo
padre,erano stati tutti distrutti per mano di un nemico.
Il suo
stesso fratellino minore,Kohaku,era adesso fra le
grinfie di quell’essere malvagio che teneva la sua vita in bilico sul lama del
rasoio.
Naraku,a
quel nome il cuore di Sango fremeva di rabbia.
Si era
unita ad un gruppo di persone che come lei desideravano la vendetta contro
Naraku,e adesso era diventate estremamente legata a
quel gruppo di persone.
Anche se non riuscivano ad ottenere
grossi risultati contro il nemico neanche in gruppo.
Però
c’erauna
persona speciale a cui si era affezionata,una persona molto speciale,che
rischiava anche lui la vita a causa di Naraku.
“:Sango!:”
La voce
di quella persona la distrasse dai suoi pensieri,era
Miroku che si avvicinava.
Era lui
la persona speciale,e sapeva che non era legata a lui
solo da un sentimento di amicizia ma da qualcosa di più.
Amore.
Il monaco
dall’aria libertina si avvicinò,sedendosi al fianco
della ragazza sull’erba,e si ravvivò i capelli corti e
neri.
“:come mai qui tutta sola,io
e gli altri eravamo preoccupati…:”
Spiegò
sorridente il monaco.
Lui,era l’unico capace di ridarle il
sorriso,l’unico!.
Lo guardò
triste,e lui si fece serio,chiedendo
timidamente:
“:sei preoccupata per
Kohaku,Sango,vedrai che riusciremo a battere Naraku:”
Sango si
fece seria e triste allo stesso momento.
“:Ènaturale che io sia in pena per mio
fratello,ma sono preoccupata anche per te.
Per quanto ancora reggerà
il foro del vento?
Lo capisci che se anche tu
dovessi andartene io ne morire?:”
Miroku
rimase sorpreso,si concesse uno strano sorriso,e senza
preavviso strinse a se il corpo della donna.
Lui
l’amava,era l’unica che gli rimaneva accanto,l’unica
persona veramente importante che gli era rimasta,per lei,sarebbe riuscito a
mettere da parte i suoi antichi vizzi.
“:tu ti preoccupi per me
Sango?:”
Chiese,ma
era strano,serio e malinconico al contempo.
“:ma certo!:”
Rispose
lei,lui sorrise malinconico ma
deciso.
“:grazia Sango,per me sei
molto importante:”
Confessò
serio,ma nella sua mente aumentò
l’angoscia.
Non
voleva perdere quella donna,ma forse la sua vita presto
sarebbe finita,tuttavia non ci pensava,avrebbero lottato insieme,senza pensare
al futuro.
I due
rimasero abbracciati sotto le stelle.
*
**
*
Due
giorni prima Inuyasha aveva percepito l’odore di Kikyo,dopo mesi che non si faceva viva,per questo tutto il gruppo
era corso da lei.
Questa si
era dimostrata fredda ed evasiva,ma il mezzo demone
l’aveva comunque tartassata di domande e lei aveva dotto
soltanto:
“:Proteggi Kagome, e sappi che sarò io ad uccidere Naraku,con
la spada non si può battere.:”
E detto
ciò la donna se ne era andata,ed Inuyasha non aveva
fatto assolutamente niente.
Kagome
era preoccupata,perché era tutto il giorno che lui se
ne stava serio ed in silenzio.
Adesso il
mezzo demone era in piedi a fissare le stelle
serio,quasi arrabbiato,e Kagome gli si avvicinò lenta nella notte.
“:Inuyasha,stai pensando a
Kikyo?:”
“:ma che..?!!:”
Inuyasha
si voltò di scatto,stupito,quasi infastidito e
buffo,aggiungendo:
“:vieni con me,qui non mi
piace…:”
Detto ciò
il ragazzo aveva preso la ragazza in spalla e si erano spostati verso la
foresta,li si erano avvicinati ad una albero robusto e
seduti su di un ramo abbastanza ampio e solido da ospitare
entrambi.
Kagome si
appoggiò al petto di Inuyasha e
chiese:
“:cos’hai? Ti vedo
strano…:”
Lui sopirò.
“:e pensavi che fosse per
Kikyo?:”
“:be…si:”
Lui fece
un’espressione strana.
“:Kagome,quando ho visto
Kikyo io per la prima volta non ho desiderato di andare con lei…:”
Kagome
sollevò la testa stupita,lui sembra
serio.
“:Che significa?:”
“:Che Kikyo ormai è il
passato,adesso Kagome,io penso solo a te.
Nonostante ciò,ho giurato di proteggere Kikyo e di vendicare la sua
morte,per questo ti chiedo scusa se qualche volta ti farò ancora soffrire,ma non
posso abbandonarla al suo destino dato che in parte è colpa mia:”
“:Inuyasha io ti capisco,ma
allora cosa hai che non va?:”
Kagome
era al settimo cielo per quella confessione,ma non
aveva saputo dire altro.
“:perché Kikyo ha detto che
devo preoccuparmi per te,e questo mi mette in allerta:”
La
ragazza sospirò abbracciandolo meglio,lui riprese la
parlare,fissando serio un punto imprecisato davanti a se.
“:Kagome,io ho preso una
decisone:”
“:quale?:”
“:recupererò la sfera dei
quattro spiriti,e diventerò umano,verro a vivere con te nel tuo
monto:”
Kagome
non disse nulla iniziò a singhiozzare e questo fece stupire Inuyasha,che smise di essere serio tornando quello di sempre,infatti
impacciato chiese:
“:ma perché piangi,non vuoi
che vengo con te?:”
“:è la cosa… più bella che
potessi…dirmi:”
Alzò gli
occhi pieni di lacrime e gli
sorrise.
Loro due
si amavano,erano giovani,ma i fatti erano
quelli.
Lui non
riuscì a resistere così si chinò su di lei,e i due si
baciarono,felici ed innamorati.
* ** *
Concentrazione allo stato
puro,per sentire il vento che soffia,gli odori
dell’aria,ed altre piccole cose impercettibili.
Peccato
che lei non fosse un demone ma bensì un
umana.
Quella
mattina Sesshomaru era sbucato dal nulla per portarla agli allenamenti,ed aveva esordito con una proposta
strana:
“:oggi combatterai contro la spada:”
Aveva
detto,e lei lo aveva guardato come se fosse uscito
pazzo.
Ma lui
era serissimo,diceva sul serio,allora era davvero
folle.
Il demone
non si impegnava affatto durante lo scontro,in quel
caso avrebbe vinto di sicuro,ma Kaimy lo aveva stupito.
Aveva
parato un potente colpo della sua tokijin con le braccia,che aveva circondato e protetto con la sua
barriera.
Adesso
però la ragazza era costretta ad un altro esercizio estenuante,uno di quelli che le faceva fare di raro per
fortuna.
Un
esercizio che serviva più che altro alla mente,un
esercizio che l’avrebbe di gran lunga aiutata a prendere pieno controllo sul suo
potere.
Sesshomaru era rimasto stupito dal
fatto che il secondo pezzo del diamante celestiale non si fosse lasciato
assorbire dal corpo della ragazza come il primo pezzo.
Questo
secondo frammento le aveva donato nuovi poteri e
aumentato la sua forza,ma rimaneva attaccato a l’altra collana di Kaimy,senza
lasciarsi assorbire.
Questo
gli sembrava molto strano,e per quello la faceva
allenare più del solito.
Kaimy
respirò ancora affondo,sbuffò,perché trovare la
concentrazione era difficile,ma lo era ancora di più perché sapeva che c’era lui
che la fissava con insistenza e intollerante.
Lei era
seduta sull’erba con le gambe incrociate,quasi come una
persona che pratica yoga.
Doveva
liberare la mente,concentrarsi,diventare un tutt’uno con l’ambiente circostante,per lei queste erano
tutte cose odiose ed insopportabile.
Era
stufa,non ne poteva più,infatti scattò in piedi
isterica.
“:basta,sono
stanca!:”
Sesshomaru si scostò noiosamente
dall’albero su cui era appoggiato,avvicinandosi a
lei.
Aveva gia
resistito più del normale quella ragazza,poteva
ritenersi soddisfatto.
“:allora,vuoi tornare al
villaggio?:”
“:direi di si!:”
Cinguettò
lei portandosi le mani ai fianchi.
Lui si
avvicinò,sorrise maligno e poi si voltò per
andarsene,ma lei gli saltò in spalla.
“:Mi hai stancata
troppo,adesso mi porti tu,io non cammino!:”
E gli avvolse la vita con le gambe
e gli cinse le spalle con le braccia. Lui la lasciò fare,tenendole le gambe con le proprie
braccia.
“:cosa facciamo
adesso?:”
Chiese
lei.
“:Jaken e Rin non ci
sono,sono andati in quel villaggio,per quella festa:”
Kaimy ci
pensò per un attimo,si era dimenticata tutto ma adesso
ci pensava.
Rin di
tanto in tanto tornava con Jaken ed Ah-un al villaggio dalla saggia Kubay,perché i bambini con cui aveva giocato le avevano chiesto di
tornare,e lei si era affezionata a loro.
Era
strano che Rin trovasse interesse per un villaggio umano,per questo Sesshomaru era contento nel lasciarla andare,pur
che con lei ci fosse il povero Jaken.
L’ultima
volta i bambini aveva invitato Rin ad una festa,e
questa aveva accettato dopo aver chiesto il permesso a Kaimy e a
Sesshomaru.
“:gia,me ne ero
dimenticata,quindi siamo soli fino a sta sera?:”
La sera
stava già calando lentamente.
“:ho detto a Jaken che era
sconveniente mettersi in viaggio di sera,così gli ho detto di passare la notte
lì:”
Spiegò
serio il demone.
“:Wow! Siamo soli fino a
domani!:”
Nel
frattempo erano arrivati al villaggio,davanti ad una
capanna,ed il demone fece scendere dalle proprie spalle. La ragazza era
sorridente,si dondolava con la mani dietro la
schiena.
“:e dimmi,cosa fanno un
demone ed una umana da soli?!:”
Chiese
con scherzosa malizia la ragazza,il demone incupì lo
sguardo minaccioso e si avvicinò a lei.
“:per norma,il demone
mangerebbe la ragazza…:”
Si
avvicinava sempre più maligno,lei sorrideva
tranquilla.
“:allora riformulo la
domanda: cosa facciamo io e te da soli fino a domani?:”
Lui la
strinse a se,iniziando sensuale a baciarle il
collo.
Lei lo
strinse assecondandolo.
“:quanto tempo è che non
stiamo un po’ insieme noi due?:”
Chiese
con voce calda lui.
“:in effetti da un
po’…:”
Lui la
sollevò portandola dentro la capanna,li la tenne spinta
contro il muro,mentre la baciava.
Quante
erano state le volte che erano arrivati a quel punto? Quante erano state le
volte che dopo un allenamento aveva iniziato a baciarsi ed erano andati
oltre?
Ormai
quelle occasioni si verificavano
spesso.
Eppure,arrivati ad un certo punto si staccavano
sempre.
Nelle
ultime sere,dopo che Rin si era addormentata,Kaimy e
Sesshomaru si spostavano in un'altra capanna,e passavano la notte abbracciati,ma
non andavano mai oltre.
Ma cosa c’era di male se decidevano
di consumare quel loro amore?
Si
amavano alla follia,allora che senso aveva trattenersi?
Cosa c’era di male se superavano il confine?.
Le carezza di lui erano sempre più
audaci,mentre le accarezzava il corpo,le sue labbra scorrevano sulla sua pelle
bramose. Il demone ansimò pesante sussurrandole
all’orecchio.
“:non so per quanto ancora
riuscirò a trattenermi…:”
Lei sopirò accarezzandogli la testa.
“:e allora non trattenerti
più…:”
Lui si
fermò stupito,fissandola negli occhi di
smeraldo.
Era seria
decisa,avvolta dalla
passione,bellissima.
“:ne sei sicura? Perché se
tu non vuoi io non…:”
Non
riuscì a terminare la frase,perché lei gli posò
delicata un dito sulla bocca.
“:si ne seno sicura,e non me
ne pentirò.
Ti amo:”
Sesshomaru la baciò
passionale,facendola stendere su una sorte di giaciglio
residuo nella vecchia capanna,e la sovrastò,iniziando a spogliarsi e a svestire
piano la ragazza.
….Non so cosa ci
succederà domani,
dove saremo,o come
finiremo.
Ma so che non mi pentirò
mai di amarti
Amore
mio,
io non vivo senza
te…
I due si
baciavano e si accarezzavano audaci,ormai
spogliati,unti in quella notte magica.
…Perdonami amore
mio,
io non sono forte come
te,
non sono un
dio,
non sono
niente,
ma
credimi,
lotterò per
averti….
Ormai
quella notte scorreva solo per loro,avvolti in quella
danza del corpo,le loro anime erano unite,contente di stare finalmente insieme
dopo tanto tempo che non desideravano altro.
Altro che
amarsi.
….Ma cosa succede?
Dove
siamo?
Forse è il
paradiso?
È reale o è
finzione?
E un
sogno?
Perché non sona mai
stata in una posto così bello,
perché non sono mai stata così
felice.
Amami come
desideri,
ma
amami,
ed io ti starò accanto
finche il destino ce lo permetterà.
…ti
amo…
…per
sempre…
******************
Ringraziamenti:
Kabubi: grazie x aver
recensito,spero che continui.
Cmq x la frase “questo è il tuo
destino” ti dirò che da qualche parte l’ho sentita ma
non ricordo dove, Final fantasy non lo conosco
purtroppo,anche se so che è bellissimo!!.
Cmqke te
ne pare di questo capito prettamente romantico?
Più avanti ci doveva essere il capitolo con una
battaglia,ma si è cancellato!! Singh!!
Cmq baci e a presto!.
Lacrime: me felicissima! Del fatto che la mia storia ti
piaccia!!!
Ma dimmi,sei anche tu una fan di
Sesshomaru? Tanto x sapere!!.
Però adesso aspetto il commento x questo cap. dammi tutte le
tue impressioni mi raccomando!.
Ciao ciau.
Celina: è vero,Naraku dovrebbe
cercarsi un passatempo migliore,invece che stare sempre lì ad aspettare la morte
degli altri!.
Ed è anche vero che Sesshomaru è pazzo di Kaimy(in questo
cap. forse si è visto un po’ di più!!).
C’è anche da dire che il principe
dei demoni innamorato assume l’immagine di povero cuccioletto tenero (se il vero
Sesshomaru ci sentisse dire questo di lui ci ammazzerebbe senza pietà!!!)
Cmq,ritornando serie!!!! Con Kagura sappi che se ne vedranno
delle belle non dico altro!!.
C’era stato un sogno prima,ed anche importante,ma adesso,non ci pensava neanche più
Eccomi qui con un nuovo,un po’
corto,dato che non accade nulla di particolare…
*
**
*
C’era
stato un sogno prima,ed anche importante,ma adesso,non
ci pensava neanche più.
Adesso si
coccolava nel calore residuo di quell’abbraccio,senza
neanche pensare a quello che era realmente successo prima.
Aprì
lentamente gli occhi di smeraldo,vedendo i flebili
raggi di sole che entravano nella capanna,ma lei era ancora
stordita.
Si
ritrovò distesa su di un fianco,e davanti a lei il
nobile petto del demone,scolpito dalla leggera muscolatura,e la sua pelle
chiara.
Senza
neanche accorgersene Kaimy arrossì.
Non osò
alzare la testa per vederlo in faccia,la situazione era
già imbarazzante di per se.
Era
stretta fra le sue forti braccia,che ancora la tenevano
piacevolmente imprigionata in un caldo abbraccio. A coprirli c’era l’ampia parte
superiore dell’abito di Sesshomaru,che era messa su di
loro a modi coperta.
Sembrava
un sogno,ma era reale. Lei si lasciò coprire parte del
viso arrossito da quella sorte di coperta bianca,e
nascose la testa fra le sua braccia,incavandola nel petto di
lui.
Restò in
quel modo per un po’,ripensando a tutto quello che era
successo la sera prima,le immagini le riaffioravano alla mente
perfette.
Era stato
tutto un incanto,forse lo aveva sognato,ma erano
entrambi ancori nudi e abbracciati come quando si erano
addormentati.
Mentre
rimaneva con la testa nascosta,sentì una carezza
leggera sui capelli,e un bacio lieve le fu posato sulla
testa.
Timidamente la ragazza alzò gli
occhi,incrociando il proprio sguardo con quello del
demone.
In quel
momento Kaimy pensò di non aver mai visto niente di più bello al mondo,neanche un angelo del cielo avrebbe potuto competere con
tanta bellezza.
La
frangia argentata era scompigliata sulla fronte,cadendo
un po’ sugli occhi seri ed affilati,che rispendevano il loro naturale colore oro
scuro.
L’espressione decisa e
contratta,che tuttavia era tranquilla e
pacata.
Sesshomaru la fissava con
penetrante insistenza come se potesse leggerle l’anima. Era serio,ma caldo e persuasivo,con i capelli scompigliati che
ricadevano all’indietro.
Lei
arrossì ancora di più.
Sesshomaru la guardava
soddisfatto,felice di stringere ancora fra le braccia
quella ragazza così bella.
La luce
che filtrava fra le travi della capanna faceva
risplendere le sfumature sui suoi capelli morbidi,e le illuminava la pelle
vellutata.
Quella
stessa pelle che lui la sera prima aveva totalmente ispezionato con le sue
carezze,e che aveva ricoperto di baci seducenti,ne
sentiva ancora il sapore sulle labbra.
Lei era
bellissima,gli occhi verdi grandi e puntati su di
lui,l’espressione stupita e timida,con le guance colorate da un tenue
rossore.
Lui piegò
le labbra in un accenno di sorriso,e riappoggiò la
testa su di lui,per nascondergli il suo imbarazzo.
Sesshomaru la strinse,coccolandola,e iniziò ad accarezzarle la schiena liscia con
gli artigli,mentre anche lei gli passava le dita lungo le spalle,e gli baciava
piano il petto.
Restarono
a coccolarsi per qualche minuto,senza dire nulla,fu poi
il demone a rompere il silenzio.
“:ho dimenticato di dirti
una cosa importante…:”
Sussurrò
lui caldo,ed anche lei gli rispose a voce
bassa.
“:cosa?:”
Lui
sorrise sicuro del fatto che lei non poteva vederlo,e
chinò il capo per parlarle vicino all’orecchio.
“:ti amo:”
Aveva
parlato piano ma deciso,sicuro di aver detto
esattamente ciò che provava.
Kaimy
spalancò gli occhi,restando con la guancia contro il
suo petto,sentì il proprio cuore fermarsi,per poi riprendere a battere
velocemente.
“:anch’io:”
In un
secondo lui le fece sollevare la testa e la baciò,delicato e dolce,romantico.
*
**
*
Camminava
da sola,in un sentiero di montagna nascosto fra gli
alberi. La temperatura era abbastanza bassa,ma il sole
era talmente forte da far quasi sentire caldo. Il vento era presso che
inesistente,solo di tanto in tanto muoveva qualche
foglia.
Lei
indossava il suo nuovo Kimono corto da guerriera,di
quel particolare colore che assume il cielo quando è addensato dalle nuvole,di
quella particolare sfumatura fra il grigio e l’azzurro.
Sentiva
una sgradevole sensazione infondo all’anima,che le
urlava di andarsene vie da quel luogo dannatamente isolato,ma tuttavia sapeva di
non poterlo fare.
Nonostante fosse stufa di tutto
quello,si aggirava con passo deciso fra gli
alberi,sicura di se,minacciosa,con gli occhi verdi affilati in uno sguardo
intimidatorio.
Nessuno
sarebbe dovuto essere tanto folle da avvicinarsi a
lei,però a molti demoni,a prima vista,appariva come una fragile ragazzina sola
ed indifesa fra gli alberi. Sembrava una facile preda.
Molti
stolti demoni però,non sapevano che sotto quella
fragile ragazza si nascondeva una guerriera spietata e potente,che oltre tutto
quel giorno era di pessimo umore.
Il suo
risveglio tre mattine fa era stato splendido,fra le
braccia del suo amato dopo una notte passata con lui,cosa poteva chiedere di
meglio?.
Il tutto
era arrivato dopo,quando la magica atmosfera che li
teneva abbracciati era finita.
Lui,che di romanticismo non ne sapeva assolutamente nulla,aveva
ritenuto giusto informare la ragazza di una sua idea,di una di quelle idee che
passano fra le meningi come fulmini a cielo sereno da cogliere al
volo.
Ma perché invece di dare ascolto a
quella vocina stupida non aveva prima ragionato?
Forse
però il problema era stato proprio il ragionamento che era susseguito a quel
pensiero assurdo.
Il
demone,aveva esposto con voce pacatae fredda come sempre,la situazione dei
fatti,esponendo con snervante lentezza tutti i problemi e tutto il discorso. In
altre parole aveva fatto un giro assai largo prima di arrivare al dunque e dirle
la sua reale idea.
“:Naraku ti vuole morta:”
Aveva
aggiunto,spiegando tutti i rischi che correvano,tutti i
problemi che quel bastardo gli avrebbe causato,e tutte altre sciocchezze che lei
non ricordava nemmeno più. Sentire parlare Sesshomaru in quel modo le aveva
ricordato un gran sovrano che espone il suo piano di guerra aipropri
soldati.
Il tutto
sembrava quasi ironico,peccato fosse reale,e peccato
che subito dopo erano arrivate le vere parole,quelle che Kaimy stava
aspettando.
Le aveva
detto,chiaro e tondo,di volerla mettere alla prova
sottoponendola ad un addestramento particolare.
Sesshomaru sosteneva che Naraku
poteva scegliere vari modi per attaccare,e che lei
doveva essere pronta anche per difendersi da sola,in oltre le aveva ricordato di
dover ancora affrontare l’addestramento pratico.
In altre
parole lei si era sempre allenata con lui,non aveva mai
avuto a che fare con un demone da sola,e adesso era arrivato il momento di
metterla realmente in azione e di vedere cosa sapeva realmente
fare.
Sesshomaru voleva che Kaimy
passasse tre giorni da sola nella foresta,e difendersi
e a sopravvivere con le sue sole forze.
La
ragazza lo aveva ritenuto folle,si era arrabbiata,ma
lui sembrava deciso,e se il demone si metteva in testa una cosa persuaderlo era
impossibile.
Kaimy
aveva provato a fargli capire che non era in grado di battere un demone da
sola,e che quanto meno voleva la certezza di avere
lui,ciò Sesshomaru,accanto,pronto ad intervenire al momento del
bisogno.
Ma
entrambi sapevano che lei era molto potente,molto di
più di quanto lei stesse credesse.
Non c’era
bisogno di Sesshomaru,e lei doveva affrontare quei tre
giorni nella foresta da sola.
Kaimy
aveva continuato a protestare,e Sesshomaru aveva capito
che il problema era un altro.
Kaimy
odiava rimanere sola,ne aveva quasi
paura.
La
ragazza sin da piccola odiava la solitudine,aveva
sempre bisogno della certezza di avere qualcuno accanto,anche se poi di fatto
era lei a pensare a tutto,voleva solo la compagnia.
Dopo
quella confessione,che il demone le aveva strappato,lui
aveva subito confermato la sua idea,ritenendo giusto farle superare quella sua
stupida paura con la scusa di quell’addestramento
speciale.
Ma alla
fine,per quanto il demone fosse duro ed imparziale,non
era riuscito a rimanere inflessibile agli occhi lucidi della ragazza,e non
sopportava di farla soffrire in nessun modo,così erano arrivati ad un
accordo.
Sesshomaru aveva esaudito almeno
una delle richieste di Kaimy,e finalmente questa si era
decisa a smettere di fare storie.
Le
avrebbe concesso di portare con se
Jaken.
Sesshomaru aveva trovato insolita
la richiesta della ragazza,quando questa le aveva
chiesto di essere accompagnata dal demone rospo,ma alla fine non vi aveva
trovato nulla di male e aveva acconsentito.
Jaken
ovviamente aveva protestato,sbraitando contro la
ragazza,ma alla fine l’aveva seguita fra gli alberi della foresta sotto ordine
del suo signore.
I due
litigavano spesso,si perdevano sempre in battibecchi
confusionari,ma in fin dei conti,in un certo senso,si volevano
bene.
Per tutto
il viaggio,lei e il rospetto,avevano parlato del più e
del meno con calma,lui aveva definito la ragazza “una catastrofe per il sommo
Sesshomaru” e lei aveva definito lui “una tortura rovinosa per la piccola
Rin”.
Fra
battibecchi ed incomprensioni erano riusciti a tirare
il primo giorno,e nel secondo erano passati fatto discorsi più
seri.
Per
esempio Jaken si era stupito dei poteri di Kaimy,e le
aveva chiesto spiegazione.
Kaimy
aveva risposto che per quanto elevati potessero essere
i suoi poteri,avevano dei vincoli,per esempio,se lei perdeva il ciondolo era
finita,perché le sue forze erano racchiuse unicamente in quel gioiello che
portava al collo.
Ed in
oltre i poteri che ereditava dal ciondolo si basavano sulla sua energia
fisica,quindi se era stanca non poteva
usarli.
Poi Kaimy
aveva promesso a Jaken che non avrebbe compromesso Sesshomaru in nessun
modo,e che lo avrebbe lasciato libero di accrescere il
suo potere.
La
ragazza aveva anche chiesto al rospetto cosa ci fosse di strano in lei e nei
suoi poteri,ma Jaken non aveva saputo
rispondere.
Kaimy si
sentiva stana,era umana,ma con poteri demoniaci,infatti
il suo potere spirituale si era mischiato al potere dei demoni da quando aveva
trovato il secondo pezzo di diamante celestiale.
Possibile
che tutti quei poteri erano eredità di Mimì?.
Che ci
fosse qualcosa di strano in lei?.
Sfortunatamente,il bel Sesshomaru,non aveva mantenuto gli accordi,e Kaimy si
era svegliata quel terzo giorno da sola,senza Jaken e con al suo posto un
mazzetto di fiori.
Le era
passata tutta la mattinata ad infuriare da sola,e
ripetendo a se stessa che non appena Sesshomaru fosse andato a riprenderla gli
avrebbe fatto un bel discorsetto,ed in un modo e
nell’altro gliela avrebbe fatta pagare.
Quel
traditore era andato a riprendersi Jaken,e come
consolazione,e per farsi scusare,le aveva lasciato i
fiori.
Sesshomaru voleva che almeno per
l’ultimo giorno Kaimy restasse davvero sola ad affrontare il suo addestramento
speciale.
Al
diavolo tutti! Kaimy era infuriata come pochissime volte in vita sua,infatti nonostante odiasse stare sola,non era per niente
sconfortata,anzi,si aggirava minacciosa nella foresta,come una furia omicida
pronta a distruggere tutto ciò che avrebbe incontrato.
A
conferma della sua teoria sulla stupidità dei demoni,stava arrivando un gigante demone mille piedi,che si stava
avventando contro di lei,convinto di poter ottenere i frammenti che questa
portava nella tracolla nera,e che magari si sarebbe fatto un bel
pranzetto.
Ma davvero credeva di potersi
mangiare quella ragazza?
E davvero
credeva di rubarle i frammenti?.
“povero illuso!”
Pensò lei
annoiata e furiosa.
Quando il
demone le fu e cinque metri di distanza,lei non alzò
nemmeno un dito,si limitò ad intensificare lo sguardo che fissava la strada
davanti a se,e il povero malcapitato si trovò avvolto da una luce viola che lo
polverizzò senza dargli neanche il tempo di accorgersene.
Si
rendeva lei stessa conto di avere poteri troppo elevati
per una semplice umana,anche se si trattava di una sacerdotessa
potente.
Ormai era
certa del fatto che dentro di lei ci fosse ancora qualcosa da scoprire,una di quelle cose che Mimì le avrebbe rivelato solo al
momento opportuno.
Ma cosa poteva fare lei nell’attesa?
Tormentarsi ed aspettare che le risposte alle sue infinite domande le piovessero
dal cielo?.
Forse
questo sarebbe stato ciò che voleva Mimì,ma non quello
che avrebbe realmente fatto lei.
Tre notti
fa,la sera in cui lei e Sesshomaru si erano amati per
la loro prima,e fin ora unica,volta,Kaimy aveva fatto un sogno,che aveva
risvegliato il lei molti quesiti.
*
Era buio,ma le stelle erano infinite nel cielo.
Nel luogo in cui si
trovavano non si distingueva nulla,si vedeva solo
blu.
Il blu del cielo,del vestito di Mimì,e forse di una cascata alle spalle di
quest’ultima.
La sacerdotessa
sorrideva,serena e tranquilla.
Con
quell’espressione,e sotto quella nuova luce,sembrava
ancora più identica a Kaimy.
Si distinguevano
sempre dal taglio di capelli e dal colore degli occhi,ma di solito la donna sembrava altera e materna,mentre
adesso appariva in tutta la sua reale giovinezza.
Kaimy,dopo quella visione che le veniva spesso,era diventata
diffidente,ma al contempo aveva imparato a conoscere meglio
Mimì.
Questa,non era cattiva come lei aveva creduto all’inizio,al
contrario,era buona e magnanima,e la cosa veramente importante era che aveva
seriamente a cuore la vita di Kaimy.
“:eccoti finalmente! ti stavo
aspettato…:”
Esordi la più
adulta,con un sorriso talmente cordiale da far sentire
Kaimy quasi felice,nonostante rimanesse sulla difensiva,ed odiasse rivedere
quella sacerdotessa.
“:cosa vuoi?:”
Chiese Kaimy
scorbutica,che in verità non era rimasta ammaliata dal
sorriso gentile.
“:nulla,solo darti un regalo…:”
Mimì aveva rivolto
alla ragazza,lo stesso sorriso che quest’ultima
rivolgeva spesso alla piccola Rin.
“:immagino! Cosa c’è? Devi darmi qualche incarico? Forse ti sei decisa a dirmi tutta la verità? A spiegarmi qual è veramente il mio
scopo?:”
Il sorriso di Mimì
vene appena intaccato dal risentimento,e piegò
leggermente la testa di lato.
“:perché non capisci?:”
“:cosa?:”
Sbraitò la
ragazza,che si manteneva a qualche metro di distanza
davanti a lei.
“:che io voglio proteggerti. Tu sei la mia seconda
possibilità:”
“:certo! E per questo io dovrei lasciarti il pieno controllo
su di me,e lasciarti la mia esistenza?
Scordatelo!”:
“:stupida.
Io nella mia vita non
ho desideravo altro che essere felice,ma non ho
potuto.
Tu sei la mia seconda
opportunità per essere felice,lo
capisci?
Se la tua vita avrà successo,io potrò ritenermi
soddisfatta.
È vero,ho detto io alla mia anima di reincarnarsi in te,ma solo
perché sapevo che la tua nascita avrebbe portato bene.
Tu sconfiggerai il
nemico,ma oltre questo,sarai veramente
felice.
Nel tuo futuro c’è la
felicità,ma il problema è che dovrai faticare prima di
ottenerla:”
“:che vuoi dire?:”
Kaimy si stava quasi
rassicurando.
“:che ho concesso alla mia anima di reincarnarsi solo perché
ho visto che saresti nata tu,e che un giorno avresti ottenuto la felicità che io
avrei tanto desiderato ma che non ho avuto…:”
“:se fosse realmente così,dov’è il problema? Cosa c’è di
difficile che devo affrontare prima?:”
“:La mia anima è condannata,e questa stessa condanna è passata
a te:”
Spiegò tristemente la
sacerdotessa,e Kaimy lesse nei suoi occhi blu la
sincerità,non stava mentendo.
Ripensò alla sua
visione,e capì che Mimì non era malvagia,me che
effettivamente voleva solo il suo bene.
“:cosa devo fare?:”
Chiese
Kaimy.
“:per ora accetta il mio regalo:”
Sorrise come
prima.
“:quale regalo?:”
“:quello che porti al collo!:”
La sacerdotessa le
rivolse un sorriso enigmatico e affascinate,e Kaimy si
ritrovò fra le mani il diamante celestiale,ma era integro.
“:il terzo pezzo?:”
Chiese Kaimy,ma Mimì scosse la testa.
“:ti sto mostrando come sarà da completo,ma devi essere tu a
trovare tutti i pezzi mancanti ricordi? Adesso te ne manca solo uno,brava!.:”
Kaimy rimase a fissare
il gioiello viola a forma di prisma,sentendo nelle sue
vene una strana energia,totalmente diversa da quella che aveva
posseduto.
“:cosa mi succederà quando avrò assorbito tutti e tre i
pezzi?:”
“:è una sorpresa. Quello è il mio regalo!:”
Mimì sorrideva come
una ragazzina spensierata e frizzante.
Era quella la sua vera
natura,non era cattiva.
“:ma in cosa consiste?:”
“:ecco vedi,io voglio che tu e Sesshomaru stiate
insieme.
Desidero vedervi
felici!.
Quindi,come potrei permettere che vi dividiate solo perché
appartenete a due razze diverse?!:”
La sacerdotessa la
fissava con sguardo ammiccante.
“:non mi dici altro? Il resto devo scoprirlo
io?”
Anche se Kaimy adesso
si fidava di lei,rimaneva distaccata,senza ricambiare i
suoi sorrisi.
Non sapeva ancora il
vero segreto del ciondolo,ma lo avrebbe scoperto con
grande gioia.
La donna sorrise
maliziosa,ma al contempo dolce.
“:esatto!!:”.
*
A quel
punto il sogno era finito,e Kaimy si era risvegliata
fra le braccia di Sesshomaru.
Adesso
vagava fra gli alberi,chiedendosi quale fosse il
segreto che ancora ignorava.
Nel
frattempo stava scendendo la sera,e lei aveva mangiato
qualche frutto,senza neanche accorgersi che anche il terzo giorno stava
realmente finendo,si stupì di essere ancora arrabbiata.
Arrivò ad
un piccolo precipizio,e dietro alcuni alberi,intravide
Driù,il suo ipogrifo.
Rimase
assai stupita,ma la sua espressione decisa non venne
intaccata. Era felice di incontrare il suo fidato amico,ma sapeva che anche lui presto se ne sarebbe andato,e prese
a ripensare a Sesshomaru e al fatto che alla fine l’aveva lasciata veramente
sola.
“:e tu che ci fai
qui?:”
Chiese.
L’animale
la fissava deciso,era venuto di
proposito.
Si
avvicinò alla sua padrona,indicando con il becco la sua
collana,quella che Kagome le aveva regalato da bambina,e a cui era rimasto
attaccato il secondo pezzo di diamante.
Senza
capire perché,Kaimy sentì quasi il bisogno di togliersi
la collana e di metterla al collo di Driù.
Questo
strizzo gli occhi,e quando li aprì
esordì:
“
ciao! ”
Kaimy
fece un passo indietro stupita.
“:tu parli?:”
“
solo con
te,telepaticamente,grazie a questa collana ”
Spiegò
serio l’animale.
La sua
voce era strana,sembrava quella di un bambino,ma allo
stesso tempo era grave e profonda come quella di un uomo.
“:quindi io posso sentire i
tuoi pensieri e tu i miei?:”
“
tu puoi
sentire i pensieri che io voglio passarti,e vice
versa.
Questo sarà il nostro modo
per comunicare
”
Era
sempre difficile capire se l’ipogrifo fosse serio o
allegro.
“:ho
capito.
Allora mi dici come mai se
venuto?:”
“
noi siamo in
un certo senso collegati,avverto le tue
sensazioni.
Ho sentito la tua
solitudine e la tua rabbia,sono stato richiamato dalle
tue emozioni
”
Kaimy non
disse nulla,guardò il cielo che si scuriva,e si sedette
con le gambe che pendevano dal precipizio.
Driù,tranquillo,si andò a distendere sull’erba al suo
fianco,posando la testa d’aquila sulle gambe della
padroncina.
Questa
sorrise e gli fece una leggera carezza,l’ipogrifo parve
gradire,e chiuse gli occhi color del ghiaccio per
rilassarsi.
“:conosci anche i miei
segreti?:”
Chiese
lei.
“
conosco il
segreto della tua visione,e il secreto che Mimì non ti
può rivelare…”
“:me lo dirai
tu?:”
“
non mi è
concesso…
”
“:è una congiura contro di
me? Tu e Mimì siete alleati?:”
Kaimy era
risentita,anche il suo animale le nascondeva le cose
adesso!.
“
io sono e
sarò sempre dalla tua parte,ma come Mimì sono
vincolato,noi esseri superiori non possiamo andarcene in giro a rivelare il
futuro…”
“:
mi aiuterai a
scoprire ciò che mi serve?:”
“quando vuoi!”
Rimasero
in silenzio per un po’,lasciandosi cullare dalla brezza
della sera,assorti ognuno nei propri pensieri,fino a quando l’animale si fece
sentire telepaticamente.
“
Quel demone
non mi piace!”
Kaimy
sgranò gli occhi stupita.
“:parli di
Sesshomaru?:”
“
si,non mi piace,ti porterà solo guai”
Lei
sorrise e guardò il cielo.
“:so badare a me stessa,e
credimi,Sesshomaru non è cattivo:”
“
forse,ma sbaglio o eri arrabbiata con lui?”
Lei
sorrise maggiormente e sospirò.
“:si ero arrabbiata con
lui,ma in questo momento vorrei solo averlo qui…:”
“lo ami così tanto da perdonargli tutto?”
Kaimy ci
pensò sorridente,e rispose all’ipogrifo con il
pensiero.
“Si. Lo amo da
morire”
Driù si
alzò sbuffando e guardandola serio le parlò.
“bene,allora io me ne vado dato che è venuto a
prenderti…”
Kaimy
balzò in piedi,sentendo finalmente l’aura di Sesshomaru
vicina. Non si era accorta che era finito anche il terzo
giorno.
La
ragazza si avvicinò all’animale e si riprese la collana,ma anche senza il ciondolo l’ipogrifo si fece
sentire.
“da adesso in poi non
avremo più bisogno di quella per comunicare…”
Lei fece
un cenno con la testa,e sorrise,sentendo Sesshomaru
vicinissimo.
Driù
le si avvicinò rapido,strofinando la propria testa
contro il petto della padrona,che lo accarezzò.
Dagli
alberi arrivò il bel demone,che vide la sua donna con
l’ipogrifo,che gli lanciava occhiata provocatorie,mentre si stringeva e si
faceva coccolare dalla ragazza.
Sesshomaru capì al volo la
provocazione dell’animale,e si avvicinò lento come la
notte. Sapeva per certo che il quella lotta per
contendersi l’amore della ragazza,il vincitore era lui.
Non
appena lo vide,Kaimy gli regalò un sorriso talmente
splendido,che le stelle al suo confronto sembravano
spente.
Quando
Driù si scostò sbuffando,Sesshomaru affiancò del tutto
la ragazza,ed intrecciò le dite artigliate della propria mano con quelle esili e
delicate dalla mano di Kaimy.
A quel
punto anche il demone di ghiaccio si fece sfuggire un’occhiata di sfida verso
l’ipogrifo,vantandosi nella consapevolezza di aver
vinto la sfida.
Kaimy
sorrise all’animale e questo dopo aver sbuffato contro il demone si alzò in volo
e svanì nella notte.
La
ragazza non riuscì a fare a meno di sorridere pensando a quanto fossero stupidi quei due,che lottavano indirettamente per
guadagnarsi il suo affetto,ma erano davvero troppo sciocchi per capire che lei
amava entrambi,anche se in modo diverso ovviamente.
“:La tua pelle è
fredda…:”
Costatò
il demone baciandole il collo.
“:forse non lo sarei se tu
non mi avessi abbandonato per tre giorni…:”
Lo
provocò lei,voltandosi a cingergli il collo con le
braccia,e anche lui ricambiò l’abbraccio ed il sorriso malizioso,ma subito dopo
la trafisse con uno sguardo serio ma passionale.
“:Ho dovuto
farlo,tuttavia,non credere che questo non sia costato uno sforzo anche a
me…:”
“:ma davvero?! Significa che
ti sono mancata?:”
Il demone
non rispose,limitandosi a slacciare la fascia del
vestito legata alla vita della ragazza,lei lo lasciò fare iniziando a svestire
anche lui.
Anche per
quella notte i due si amarono,sereni al chiaro di
luna.
Tuttavia
un presentimento turbava entrambi.
Per
quanto poteva durare quel sogno ad occhi aperti?.
*************
RINGRAZIAMENTI:
Kabubi: i miei non sono solo errori
di scrittura,ma bensì “ORRORI” di scrittura. Quasi
quasi ci perdo le speranze,sono destinata a fare errori Singh!! Però ovviamente farò del mio meglio per
migliorare!!!.
Sono felice che ti sia piaciuto il cap. romantico,ma non temere tropo per Sesshy e
Kaimy,non posso lasciarli dividere così facilmente….!!!
Aspetta
il prossimo cap. e vadrai!!!
Baci
baci.
Celina:
Bello il regalo di Sesshomaru0? In effetti anch’io
vorrei essere al posto di Kaimy (come sai sono pazza di lui XD!!!) cosa pensi di
questo cap.?hai capito cosa ho in
mente per i due protagonisti?.
Fammi
sapere bacioniciau.
Paperina:
1°-lo so ke sei la mia vita (sei la mia migliore
amica,non so se mi spiego!!)
2°- Sesshomaru È l’uomo perfetto dellaMIA vita,e Kaimy sono io,in
versione cartone-animato,tu stessa ai detto che mi somiglia
caratterialmente!.
3°- Il mio
cervello funziona a scatti,ok,ma quando funziona va che è una meraviglia (evviva la
modestia!!!) (skerzo,io sono pazza e lo
so).
Cmq,come vedi ho aggiornato,sempre
ke tu trovi il tempo x leggere!!! Nel prossimo succede
una cosa ke ti piacerà!!!
Ti amo di
bene,e lo sai.
Kiss-smack-I
love you.(tu la conosci questa
frase!!)
Faceva freddo,ma per il bel demone non era un problema,oltre al fatto
che il solo del mattino era fortissimo
Ciao a tutti,vi
prego di leggere l’avviso a fine capitolo. Grazie,buona lettura.
*
**
*
Faceva
freddo,ma per il bel demone non era un problema,oltre al fatto che il sole del
mattino era fortissimo.
Era
disteso sull’erba umida,vestito solo per metà con i capelli argentati
scompigliati,e pian piano riapriva gli occhi.
Per
le prime ore della notte era stato in dormi-veglia,dato che erano in un luogo
scoperto,ma con le prime luci dell’alba aveva preso sonno,e adesso si ritrovava
stanco e stordito,ma ovviamente non lo dava a vedere. Si mise a sedere,vedendo Kaimy che arrivava da poco più lontano. Probabilmente la
ragazza era scesa più a valle,oltre il pendio,dove c’era un fiume e aveva fatto
un bagno dato che aveva i capelli visibilmente umidi e si risistemava il
vestito.
“:buon giorno!:”
Esordì
lei,con un sorriso raggiante.
Lui
accennò appena un cenno con la testa. Anni e anni di auto controllo e di
distaccata freddezza,erano nulli quando stava con lei,cercava di darsi un
contegno,ma era difficile.
Kaimy si sedette accanto a lui,sempre sorridente,ma presto cambiò
espressione,prese a mordicchiarsi il labbro,era sicuramente ansiosa.
A
Sesshomaru non sfuggì la sua espressione,così le
sollevò il mento con le dita artigliate,costringendola a guardarlo.
Nessuno
dei due disse niente,lui aveva capito che lei nascondeva qualcosa,e lei aveva a
sua volta capito che il demone voleva sapere.
Il
demone era illuminato dal sole ma per metà si riparava sotto l’ombra di un
albero,il suo viso delineato da ombra e sole era ancora più bello,con gli occhi
d’oro fuso che la fissavano.
Kaimy sospirò,scostando il viso dalla presa del demone.
“:devo dirti una cosa…:”
Lui
accennò un cenno convinto con il capo.
“:ascolta Sesshomaru,è ormai chiaro che io potrei essere in
pericolo,anche se non so per cosa.
Però,mi
sembra giusto che per evitare questa possibilità noi prendiamo tutte le
precauzioni possibili…:”
Lei
fece una pausa,teneva lo sguardo basso a non lo guardava negli occhi.
Questo
fece un po’ innervosire il demone,che non lo dava a vedere,ma la faccenda lo
preoccupava,cosa aveva in mente la ragazza? Già sapeva che la sua idea non gli
sarebbe piaciuta.
“:ecco…:”
Continuò
lei.
“:…penso che sarebbe giusto
avvertire Inuyasha,e magari collaborare con lui:”
Lo
disse tutto d’uno fiato,sapendo che Sesshomaru
sarebbe andato su tutte le furie e così fu.
Il
demone si alzò in piedi,rivestendosi infuriato,mentre faceva avanti e indietro
da un punto all’altro davanti alla ragazza.
“:Sesshomaru?:”
Chiese
lei timidamente,vedendo che lui manteneva il silenzio.
“:cosa vuoi?:”
Le
rispose freddo,arrabbiato.
Lei
non parlò,e lui riprese parola.
“:cosa dovrei fare? Allearmi
a mio fratello? Tu sei pazza!:”
“:allora vuoi perdermi veramente…:”
Lei
fissava triste oltre il precipizio,e lui si fermò un attimo a guardarla.
“:ti proteggo io Kaimy. Non vado a chiedere aiuto ad Inuyasha
per salvaguardare la mia donna:”
E
riprese ad agitarsi,mentre si rivestiva,sistemandosi l’armatura,legandosi le
spade al fianco e tutto il resto.
“:Ma non capisci? Naraku conta sul fatto che lo attacchiamo separatamente,ma
se ci uniamo tutti lo coglieremo di sorpresa…:”
“:Sarò io ad uccidere Naraku:”
“:non ci riuscirai:”
A
quelle parole i due si fissarono per un attimo negli occhi,rimanendo seri ed
immobili,poi il demone sospirò,arrabbiato.
“:È questa la fiducia che
hai in me?:”
Le
dava le spalle,ma lei non si perse d’animo.
“:sei più forte di Naraku e più forte di Inuyasha.
Ma c’è qualcosa nel corso degli eventi che dobbiamo cambiare. La vittoria di Naraku è gia scritta,ed anche la
mia morte…
Solo
se cambiamo qualcosa,ed agiamo in tutti i modi possibili possiamo rimediare…:”
La
voce sicura della ragazza aveva iniziato a tremare,mentre il demone rimaneva di
pietra di spalle.
Lui
non credeva in scemenze come il destino o altro,sapeva di essere il più
forte,di non voler l’aiuto di nessuno,tuttavia…
“:Fallo per me…:”
Sussurrò
lei,quasi in lacrime,ed in meno di un secondo il demone le fu davanti,in
ginocchio a sussurrarle serio all’orecchio:
“:solo per te…:”
*
**
*
Un
bizzarro gruppo composto da: un monaco ed una sacerdotessa,un mezzo demone,una
sterminatrice e due piccoli demoni,viaggiava sereno nella periferia di una
villaggio.
Il
lontananza,dove sorgevano i campi,videro un gigantesco Oni
che si apprestava a distruggere tutto e a spaventare i contadini.
“:se agiamo in fretta
possiamo evitare che arrivi al villaggio!:”
Suggerì
Miroku,e tutti corsero in azione.
Ma
arrivati davanti al mostro,ancora prima che Inuyasha
estraesse la spada,una luce viola avvolse il demone e lo fece polverizzare
all’istante.
“:ma che è stato?!:”
Sbottò
Inuyasha,mentre tutti i suoi amici si guardavano
intorno.
Ma
dall’alto scese davanti a loro una ragazza.
Kaimy.
“:sono stata io,non vi avevo
visti così vicini,e temevo per il villaggio!:”
Sorrise
loro nel suo modo raggiante.
Indossava
il Kimono azzurro,teneva i capelli lunghi e sciolti castani con riflessi color
miele,e i suoi grandi occhi verdi erano incantevoli ed accentuati dal sorriso.
Kagome restò scossa nel vedere l’amica in quel
modo,era tremendamente…diversa.
Il
monaco Miroku,dall’aria libertina ed il sorriso ambiguo,si
avvicinò apparentemente serio verso la ragazza appena giunta.
“:perdonatemi divina Kaimy,ma le precedenti volte non ho avuto occasione di
chiedervelo ma…:”
Si
mise inginocchio e le prese una mano.
“:vorreste avere un bambino
con m…:”
Un
sonoro ceffone da parte di Sango arrivò
puntuale,facendo rialzare il monaco,a quel punto la sterminatrice lo trascinò
in disparte tenendolo dall’orecchio.
Kaimy era rimasta un po’ colpita,e quando Kagome
le si avvicinò chiese:
“:sarebbe quello il monaco
maniaco di cui mi parlavi?:”
Kagome sospirò,seguita da Inuyasha
e Shippo che ripetevano la parola “pervertito!”.
“:Si,lui è Miroku,ed è senza speranze.:”
Kaimy guardò Sango che infuriava contro
Miroku,che sorrideva rassegnato,e non riuscì a
trattenere una risata.
Quei
due erano una scena comica.
“:che ci sei venuta a fare
qui?:”
Chiese
scorbutico il mezzo demone.
“:Inuyasha!:”
Lo
richiamò Kagome,ma lui replicò.
“:è piena dello stesso
insopportabile puzzo di mio fratello…:”
Kaimy divenne rossa dalla rabbia.
Il
profumo di Sesshomaru,definito “insopportabile
puzzo”?? ma come osava,e poi,cosa insinuava?.
“:basta accuccia!:”
Intervenne
Kagome,ed il povero Inuyasha
finì con la faccia spiaccicata al terreno.
Kaimy si avvicinò incuriosita.
“:che forza Kagome! Ma come funziona esattamente,mi fai rivedere?:”
“:a cuccia!:”
E
Proprio quando il povero Inuyasha si stava
risollevando,si ritrovò nuovamente a terra.
“:non è un gioco!:”
Sbraitò
infuriato il mezzo demone contro Kaimy,che gli fece
una linguaccia.
“:chiedo scusa,in effetti
potreste dirci il motivo della vostra visita?:”
Esordì
Miroku,mentre si massaggiava la guancia dolorante,con
Sango che gli lanciava occhiatacce.
Kaimy stava quasi per rispondere,quando da poco lontano si sentì
l’inconfondibile voce fredda di Sesshomaru.
“:Naraku ha un piano,che potrebbe
funzionare. È mia intenzione fermarlo.
Quando
sapremo maggiori informazioni,potremo anche decidere di informavi. Tenevi
pronti:”
Il
demone era appoggiato ad un albero,ed anche tutti gli altri si avvicinarono
alla foresta.
“:Sesshomaru! Non pensare che io abbia
bisogno di te per sconfiggere Naraku:”
Sbottò
Inuyasha,ed il demone lo fulminò con uno sguardo.
“:nemmeno io di un mezzo
demone come te:”
Inuyasha ringhiò.
Intervenne
Miroku,
“:avete qualche idea più
precisa su questo piano di Naraku?:”
“:vuole uccidere le
sacerdotesse che potrebbero ostacolarlo:”
Rispose
freddo il demone,sempre appoggiato ad un albero,e guardava altrove.
“:allora era a questo che si
riferiva Kikyo…:”
Esordì
Kagome,ed Inuyasha
sussultò.
Quando
Kikyo era andata da loro a dirgli di proteggere Kagome,era a quello che si riferiva?.
“:Lui non si aspetta che lo
attacchiamo tutti insieme giusto? Quindi già unirci potrebbe scombinare il suo piano…:”
Fu
Miroku a parlare,e Kaimy
gli rispose.
“:esatto!:”
Il
monaco appariva pensieroso,mentre Kaimy avanzava
qualche passo verso il demone,scostandosi da Kagome,ma
Miroku la richiamò.
“:come sapete certe cose? E
come farete e prevedere le mosse di Naraku?:”
Kaimy non sapeva cosa dire,rispose Sesshomaru.
“:Kaimy prevede il futuro in
delle visioni…:”
Con
quella semplice affermazione aveva rivelato a tutti quel suo particolare
potere,e nascosto Kagura ed il fatto che la donna
andasse ad informarli segretamente.
“:ho saputo che tale potere
potrebbe essere sfruttato in più modi…:”
Il
monaco si era fatto serio,e fissava Kaimy,che non
capiva.
“:tu di solito non riesci a
controllare le tue visioni vero? Ti arrivano quando meno te lo aspetti giusto?:”
Kaimy fece di si con la testa,dove voleva arrivare il monaco?.
“:Hai mai provato a decidere
da sola cosa vedere,a sforzarti di scegliere?.:”
Kaimy fece di no con la testa,ed il monaco continuò.
Lui
sapeva dove voleva arrivare,e dove si stava spingendo,ma doveva farlo.
“:dov’è Naraku?.
Cosa
vuole?.
Dov’è
Naraku?
Cosa
vuole?:”
Nessuno
aveva capito cosa stava facendo Miroku,solo Sesshomaru si scostò dall’albero avendo intuito.
Quelle
domande risuonarono nella testa della ragazza,si ripetevano di
continuo,assillanti,urlavano o sussurravano,si ripetevano,anche se Miroku aveva smesso di parlare.
In
meno di un secondo Kaimy si ritrovò in una
visione,che tuttavia era diversa dalla altre. Questa faceva male,la
sconvolgeva,quasi come la visione che la turbava da tempo.
Solitamente
quando Kaimy prevedeva qualcosa,vedeva tutto dal di
fuori,e anche se ciò che vedeva era terribile lei non sentiva nulla su di se,ma
in quella visione che stava avendo,si. Lei viveva tutto in prima persona.
Si
piegò sulle ginocchia portandosi le mani alle tempie come per fermare il dolore,mentre
si mordeva le labbra per trattenere i gemiti.
Vedendola
in quello stato Kagome stava per avvicinarsi,ma
fulmineo Sesshomaru la prese in braccio,scostandosi
un po’.
Davanti
a se Kagome vedeva Sesshomaru
fermo ed immobile che teneva apparentemente senza sforzo la ragazza
Kaimy si dimenava fra le forti braccia del demone che la teneva
perfettamente imprigionata nella sua presa d’acciaio,dando l’impressione che
gli scalpiti della ragazza non lo smuovessero di un centimetro e la teneva
saldamente avendo il perfetto controllo.
“:Dimmi cosa vedi!:”
La
voce del demone era di ghiaccio,inflessibile,come se non stesse succedendo niente,però
non era cattiva.
“:Sangue. Solo e soltanto
Sangue:”
La
voce di Kaimy era acuta ed esasperata,tutti erano
scossi,tranne il demone che continuò il suo interrogatorio.
“:cosa c’e oltre quello?:”
“:è tutto rosso. Come i suoi
occhi…:”
“:gli occhi di chi?:”
“:Lui guarda tutta la scena
dall’lato,ride,e la sua voce è ovunque,lui è ovunque!:”
“:Lui chi?:”
“:Naraku:”
“:cosa guarda?:”
La
voce del demone era sempre di pietra.
“:C’è Inuyasha
e Kagome. Il sangue è ovunque. Gli occhi di Inuyasha sono rossi. Il sangue è ovunque:”
Inuyasha sussultò,e Kagome si
strinse al suo braccio,avevano capito la visione.
“:cosa accade?:”
Chiedeva
Sesshomaru.
“:non lo so. Il sangue è
ovunque,tutto intorno è rosso.:”
“:sforzati,dimmi cosa
succede:”
“:il Sangue proviene da Inuyasha. No. È quello di Kagome.
Lui l’ha ferita,e uccisa:”
Calò
il silenzio fra tutti,ma Sesshomaru continuava.
“:Prosegui,cosa c’è dopo?
Dov’è Naraku? Cerca lui:”
“:Naraku è ovunque,ma non lo
trovo. Corro. Ci sono altre persone:”
“:chi?:”
“:Sango,Miroku.
Morti. Il Sangue che c’è ovunque è anche loro:”
“:prosegui:”
“:Le risate di Naraku aumentano. Io corro. Lui è ovunque:”
“:trovalo,continua a correre:”
“:in lontananza ci sei tu. Io
ti chiamo,ma tu non mi rispondi,non mi vedi e no mi senti:”
“:continua…:”
La
voce del demone subì una piccola mutazione,forse quella parte avrebbe turbato
anche lui.
“:Il sangue aumenta il rosso
è ovunque. Vedo Naraku,è molto più a vanti di te.
Sento che vuole prendermi,io corro verso di te ma è inutile:”
Kaimy aveva smesso di parlare,ma continuava ad agitarsi.
“:cosa succede ancora? Non
ti fermare continua a correre.:”
“:Ti sto raggiungendo,continuo
a chiamarti ma è inutile. Però adesso ti sei voltato:”
“:continua:”
Se
Sesshomaru non continuava a sollecitarla,temeva che si
sarebbe fermata e che quella visone sarebbe finita.
“:i tuoi occhi sono rossi.
Mi guardi,sono arrivata a te:”
Kaimy non si agitava più,sembrava quasi che si stesse
addormentando.
“:e cosa faccio io?:”
A
quella precisa domanda la ragazza si agitò nuovamente,scalpitando anche più di
prima e la sua voce si fece isterica.
“:mi uccidi:”
Tutti
restarono attoniti,la ragazza continuava ad agitarsi,ma la visone doveva essere
finita.
“:apri gli occhi:”
Le
impose Sesshomaru con la sua voce autoritaria.
“:No,il sangue è ovunque. Mi
circonda,mi schiaccia:”
“:No. Apri gli occhi e dimmi
dov’è il sangue.:”
Con
estrema lentezza la ragazza obbedì.
“:vedi il sangue?:”
Lei
fece di non con la testa,e si tolse le mani dalle tempie.
“:ed i miei occhi? Sono
rossi?:”
Chiese
ancora lui,e lei fece ancora di no,e a quel punto la fece scendere dalle sue braccia.
Kaimy sembrava ancora sconvolta,come una piccola bambina dopo una
brutta caduta.
Kagome fissava la scena,e soprattutto Sesshomaru. Lui appariva come sempre di ghiaccio,eppure nei
suoi occhi,mentre fissava Kaimy,c’era una sfumatura
nuova.
Sembrava
protettivo verso di lei,nel modo in cui l’aveva presa in braccio,in come la
guardava quando erano lontani. Lui l’aveva interrogarla alla perfezione,e aveva
saputo calmarla.
E
anche in quel momento che l’aveva fatta scendere dalle sue braccia ma continuava
a fissarla davanti a se,Kagome ebbe quasi
l’impressione che il demone stesse trattenendo l’istinto che gli diceva di fare
una carezza alla ragazza,di darle un bacio sulla fronte,ma sicuramente si
spagliava,Sesshomaru nonavrebbe mai fatto una cosa del genere.
Eppure,in
un gesto fulmineo,Kagome vide quasi quella carezza da
parte del demone verso Kaimy,una piccola carezza ai
capelli,ma forse era solo un’allucinazione.
“:Mi dispiace. Ma quanto
meno adesso abbiamo visto qualcosa. Ed in oltre Kaimy
ha imparato che può scegliere da sola le sue visioni.:”
Fu
Miroku a parlare,ed Inuyasha
continuò.
“:Ma cosa significa tutto
questo? Che ha in mente Naraku?:”
“:non è stato visto ne il
suo piano ne il luogo in cui si nasconde. Secondo me ha solo letto nella sua
mente,scoperto la cosa principale che Naraku vuole,e
cioè ucciderci tutti,ma si divertirebbe di più se ci ammazzassimo a vicenda:”
Sentenziò
serio il monaco,e tutti annuirono.
A
quel punto Sesshomaru si alzò in volo senza dire
nulla,portandosi con se Kaimy.
*
**
*
Arrivarono
presto alla periferia del vecchio villaggio in cui si rifugiavano,e Kaimy nonostante sembrasse tranquilla,era ancora sconvolta
dalla visione,e Sesshomaru lo sapeva.
Odiava
vedere la ragazza in quello stato,lui adorava il suo sorriso,la sua vitalità,e
non poteva farne a meno.
Se
con il mondo intero era sempre glaciale,con lei,e solo con lei,si scioglieva un
po’ di più.
Camminavano
poco lontani,lui le si avvicinò facendole una carezza al braccio e l’abbracciò
da dietro,facendole sentire il suo respiro sul collo.
Lei
non fece nulla.
“:credo che per oggi sarebbe
bene che tu e Rin andasse a fare una passeggiata,qui
nei dintorni c’è un ruscello,ed un villaggio,prendete Ah-un
e tornate più tardi:”
Lei
sorrise e si voltò verso di lui abbracciandolo a sua volta.
“:cosa c’è,ti preoccupi per
me? Io sto bene,e poi perché mai dovrei allontanarmi da te per riprendermi?:”
Lui
adorava rivederla sorridere,si abbassò per sussurrarle all’orecchio.
“:Tu menti,non stai bene.
Io
ho da fare,va a fare un giro e torna presto:”
La
baciò leggero sulla fronte,e tornarono al villaggio mentre lei si teneva
stretta al suo braccio,e sorrideva,infondo le bastava aver lui accanto per
stare bene.
Appena
Kaimy tornò dalla piccola Rin,le
propose subito di andare a fare due passi con lei,così presero Ah-un e si allontanarono.
Volarono
per un po’ e la presenza della bambina faceva mantenere il sorriso a Kaimy,che cercava di cancellare dalla mente le immagini
della visione.
Giunsero
presto al fiume di cui parlava Sesshomaru,in effetti
era molto bello.
L’acqua
scendeva da una montagna lontana e arrivava ai campi del villaggio
vicino,passando poi per quella pianura.
Le
due lasciarono poco lontano Ah-un,dato che al fiume
c’erano parecchie donne e bambini che avrebbero potuto spaventarsi.
Kaimy si avvicinò,le donne le sorrisero come se fosse una di
loro,in fondo non vedevano nulla di male in lei o in Rin,che
iniziò a giocare con gli altri bambini.
Kaimy sorrise pesando che Rin in
passato non si sarebbe avvicinata a nessuno,ma da quando aveva conosciuto i
bambini del villaggio in cui aveva vissuto Mimì,il villaggio della saggia Kubay,le cose erano cambiate. Pensò quasi che la bambina
avrebbe anche potuto vivere in un villaggio come tutti da quel momento.
Ma
a quel pensiero si rabbuiò.
Si
andò a sedere su una pietra più lontano,e si distese sull’erba.
Cosa
sarebbe stato il futuro?.
La
soluzione dei famosi dieci anni sembrava una tortura da accettare,una terribile
sofferenza dover ammettere che era l’unica possibilità per stare con il suo
amato.
Però
ripensò al sogno,e a Mimì che le diceva di aver per lei un regalo che forse le
avrebbe permesso di stare di più con il demone,ma cosa poteva essere?.
Poi
pensò alla piccola Rin,cosa era giusto per lei?
Sicuramente
la piccola avrebbe urlato di voler rimanere con il suo signore Sesshomaru e con lei,ma era davvero la cosa giusta?.
Kaimy adorava la bambina,ma era giusto che anche lei rimanesse
con loro per dieci anni?.
Non
era più giusto che si facesse una sua vita?.
Kaimy chiuse gli occhi,lei avrebbe dato l’anima per
amore,ignorandociò che era giusto o ciò
che era doloroso,infondo anche lei stava dando via tutto per dieci soli anni
con il suo amato.
Cosa
era giusto per Rin?.
In
quel momento però,avvertì qualcosa di sgradevole,un’aura maligna.
Non
aveva ancora imparato a riconoscerle bene,ma da vicino riusciva a sentirle.
L’aura
che avvertiva adesso era molto vicina,e malvagia,ma al contempo aveva qualcosa
di strano.
Lanciò
un’occhiata alla donne e ai bambini che giocavano,doveva proteggerli da quel
qualcosa che si avvicinava.
Scattò
in piedi avvicinandosi di più alla foresta,e scorse un piccolo esercito di
banditi.
Erano
tutti uomini apparentemente umani,robusti,ma dagli occhi vuoti,erano
sicuramente privi di anima.
Lei
era forte,lo sapeva,nonostante ciò,infondo al cuore provava un’angoscia troppo
elevata,ma perché?.
A
capo di quel gruppo c’era un demone fantasma,non aveva un corpo
consistente,sembrava fatto di fumo grigio e azzurro. Gli occhi rossi con le
pupille bianche,una vecchia armatura addosso,capelli blu raccolti in un
codino,e cavalcava un cavallo scheletrico.
Kaimy non riuscì a capire se il demone avesse più sembianza umane
e più animali.
Sembrava
un uomo con un collo esageratamente grande e due spalle enormi.
“:chi sei?:”
Chiese
lei,sapeva che in quel demone c’era qualcosa di strano,lo sentiva dentro.
Lui
sorrise maligno scoprendo i canini.
“:la tua aura ha un profumo
delizioso..:”
Kaimy rimase stupita.
“:che vuoi,cosa diamine sei?:”
Ma
il demone sembrava non sentire minimante le domande.
“:io mi cibo delle anime e
del potere spirituale di monaci e sacerdotesse,tu sembri un bocconcino molto
appetitoso.
La
sento. La tua anima potente,il tuo potere selvaggio.
Lo
voglio!:”
Kaimy indietreggiò al sorriso folle del fantasma,che continuò a
parlare.
“:i miei soldati erano
umani,ma io li ho resi fantasmi,più uccidono più si allontanano dalla
definizione di uomini.
Hanno
bisogno di spezzare vita,per diventare fantasmi,è l’unica cosa che gli è
rimasta.
Io
sono fatto unicamente da anime e potere spirituale:”
La
ragazza lanciò un’occhiata al gruppo di persone al fiume,tra cui c’era Rin,doveva proteggerli a tutti i costi.
“:non ti avvicinare,tu non
sai con chi hai a che fare…:”
Finalmente
il fantasma sembrò capire le parole della ragazza.
“:ma io lo so che sei
forte,ma io lo sono più di te. Ed in oltre non puoi sfiorarmi…:”
Kaimy non avrebbe mai immaginato che quelle parole fossero vere.
Lanciò
un colpo energetico verso il fantasma,ma quel colpo trapassò il demone senza
che questo si scomponesse,e l’energia dell’attacco venne assorbita dentro di
se.
Kaimy rimase sconvolta,aveva paura non poteva negarlo.
Corse
verso la donne al lago,ed iniziò ad urlare loro di scappare,dicendo che c’era
un demone.
Forse
facendo allontanare tutti avrebbe guadagnato tempo.
Ed
invece fu la fine.
Donne
e bambini iniziarono ad urlare nel panico,e gli uomini del demone correvano
selvaggi fra di loro,ed iniziò il massacro.
Kaimy si voltò,il demone avanzava verso di lei,così cercò di
attaccarlo.
Si alzò in volo,concentrando gran parte del
suo potere e glielo scagliò contro,ma anche questo attacco fu assorbito.
A
quel punto fu il fantasma ad attaccare,Kaimy creò una
barriera protettiva,ma l’attacco trapassò la barriera e la colpì con violenza,scagliandola
al suolo e riempiendola di tagli e ferite.
Kaimy si rialzò dolorante,sanguinava da più punti. Restò a terra
in ginocchio,si teneva sollevata dalla mani.
Davanti
ai suoi occhi c’era lo sterminio.
I
soldati fantasmi uccidevano e massacravano senza pietà. Scippavano
ossa,ferivano e smembravano bambini come se nulla fosse,gli occhi degli uomini
erano totalmente vuoti.
Iniziò
a piangere senza neanche accorgersene.
Decise
che doveva correre a salvarli,ma ebbe una spiacevole sorpresa.
Il
suo corpo non rispondeva ai richiami,i suoi muscoli rimanevano immobili e non
obbedivano.
Era
immobilizzata.
“:vedi giovane ragazza,io
sono fatto unicamente del tuo potere,e riesco a governare anche la forza che ti
scorre nelle vene,come vedi non puoi più muoverti.
I
tuoi colpi di energia pura sono il mio nutrimento,e presto mi prenderò la tua
anima,ma prima voglio farla corrompere un po’.
Perché
non ti goti lo spettacolo con me?!:”
Il
demone fantasma l’aveva affiancata,e adesso la costringeva a tenere sollevata
la testa per guardare il massacro.
I
Briganti non avevano più anima,l’unica cosa che gli rimaneva era sperare di
diventare fantasmi come il loro capo,ma era impossibile.
Avevano
bisogno di uccidere,di spezzare le vite,di sentire gli ultimi respiri e gli
spasmi delle prede.
Uccidere
era il loro cibo,la loro vita,tutto.
Non
contava il modo,non avevano pietà,proprio perché non capivano nemmeno quello
che facevano.
Uccidere,solo
uccidere.
Ma
lo facevano nel modo peggiore possibile,ed era stato sicuramente il demone ad
ordinarglielo.
In
pochissimo tempo l’acqua cristallina del ruscello si tinse di rosso,e anche
l’ebra venne imbrattata di sangue e cadaveri,di parti anatomiche che venivano
staccate con crudeltà dai corpi delle vittime.
Erano
distanti da Kaimy,ma la ragazza vedeva chiaramente
ogni azione cruenta,ogni donna che veniva uccisa davanti agli occhi dei
bambini,che poi facevano la stessa fine.
Erano
almeno quindici donne con la media di due bambini a testa,mentre i loro
assalitori erano una ventina,ma li stavano annientando con facilità estrema.
La
piccola Rin correva davanti a Kaimy
con un’altra bambina e due donne di cui una anziana.
Vennero
presi da un soldato.
La
donna giovane venne smembrata a colpita ripetutamente. Il sangue schizzava
ovunque.
La
donna anziana piangeva seduta sull’erba,sapeva che era la fine,e teneva stretta
a se la bambina che urlava e scalpitava vedendo la madre che stava morendo in
quel modo atroce.
Kaimy era costretta a vedere anche se ormai le lacrime le
appannavano di molto la vista,lacrime copiose che scendevano senza freno lungo
le sua guance graffiate e livide.
Perché
non poteva fare niente per loro?.
Era
ironico pensare che era andata al fiume per distrarsi dalla scena di sangue che
aveva visto nella visione!.
I
suoi occhi verdi videro la piccola Rin vicina a terra,vicino
alle due donne a all’altra bambina.
La
piccola Rin fissava con occhi sbarrati la
scena,tremava,e Kaimy sentì un nodo in gola.
“:Rin non guardare!:”
Riuscì
ad urlare.
Lei
era costretta guardare,ma la bambina no,la piccola e fragile Rin non doveva assistere a tutto quello.
La
bambina sentendo il richiamo si gettò sull’erba raggomitolandosi su se stessa e
nascose il volto.
Ma
quel richiamo,richiamò anche qualcun altro.
Dalla
foresta uscì il drago bicefalo,che iniziò a far piazza pulita di parecchi
soldati,salvando un paio di bambini.
Kaimy sorrise fra le lacrime,forse Ah-un
poteva fare davvero qualcosa.
Ma
la forza violenta del drago che stava uccidendo facilmente i soldati,non poteva
nulla contro il colpo energetico del demone fantasma,che lo mandò a terra e non
lo vece più rialzare.
“:Ah-un!:”
Urlò
Kaimy,convincendosi che il drago fosse moto,dato che
non dava più nessun segno.
“:No,Ah-un. No…:”
Iniziò
a piagnucolare abbassando la testa,ma il fantasma gliela fece rialzare.
“:adesso basta…:”
Borbottò
Kaimy,senza essere udita,mentre i massacri ricominciavano
per mano dei superstiti del drago.
“:basta…:”
Un
altro uomo più vicino uccise due donne in una volta,facendo schizzare un enorme
quantità di sangue sull’erba.
“:basta…:”
Ma
poi,un uomo,si scagliò contro Rin,la vece girare e la
teneva ferma sotto di lui.
La
bambina non era altro che un cumulo tremante,ma non piangeva.
L’uomo
teneva in mano un pugnale,ed era pronto a conficcarlo nella bambina,e ci fu uno
schizzo di sangue,ed un urlo da parte di Rin.
Era
la fine.
“:BASTAAAA!...:”
Urlò
Kaimy,lasciandosi avvolgere da un bagliore di luce
viola scurissimo,quasi blu notte.
Il
suo corpo subì una trasformazione,senza che ci fosse il tempo di accorgersene e
di agire in qualche modo.
Successe
quel che successe.
I
suoi capelli lunghi vennero marchiati da ciuffi ramati,gli occhi si affilarono
assumendo una sfumatura più scura. Le unghie delle mani divennero artigli
taglienti,i denti zanne affilate.
Nel
suo corpo esile ma formoso aumentarono le curve e i muscoli,lo steso viso
angelico divenne più feroce,lo sguardo dolce si fece ferino.
Sugli
zigomi accentuati comparvero due graffi neri,uno a destra ed uno a sinistra.
La
sua stessa mente,la coscienza,il modo di ragionare,subirono un notevole
cambiamento.
Un
secondo prima soffriva e desiderava solo salvare le donne ed i bambini,m adesso
era diverso.
Vendetta.
Rabbia.
Voglia
di rivincita.
Di
uccidere.
Queste
erano le uniche cose a cui pensava.
Come
aveva osato il fantasma prendersi gioco di lei,e minacciare la vita di Rin?
Avrebbe
pagato a caro prezzo quell’affronto.
Kaimy non voleva salvare quelle persone. Voleva solo vendicarsi
uccidendo i nemici. Il dolore per quelle morti spietate era seppellito in
profondità remote del sue cuore. Ma aveva ancora un cuore?.
Come
una furia omicida e priva di controllo si scagliò sul fantasma che era restato
attonito. Lo uccise senza pietà,stavolta i colpi andavano a segno,colpendolo
con una potenza inaudita.
Poi
fu il turno dei banditi,che fecero la stessa fine.
Salvò
molte vite,ma non se ne accorgeva,il suo desiderio urlava solo vendetta.
Arrivò
all’uomo che era rimasto a sovrastare Rin,con ancora
il pugnale in mano sporco di sangue innocente,restava fermo e sconvolto da quella
furia che aveva annientato i suoi compagni.
Forse
un essere privo di anima capisce l’ora della sua fine.
Kaimy lo uccise con un solo colpo,restando poi qualche istante
ferma con la mano sanguinante,e gli occhi persi nel vuoto.
“:Kaimy…:”
Sussurrò
Rin.
Viva.
Forse un miracolo.
A
quel richiamo esile e sussurrato,con voce dolce e tremante,Kaimy
si risvegliò.
Pian
piano il suo corpo ritornò normale,ed anche la sua mente.
Rin era stata solo colpita,ma non uccisa. Riportava un brutto
taglio al braccio.
La
bambina non aveva capito nulla dell’accaduto,vedeva in Kaimy
la sua salvatrice.
Ma
Kaimy,non si definiva in quel modo.
I
suoi occhi tornati verde smeraldo si guardarono attorno,scorgendo il paesaggio
ricolmo di sangue e di morti.
Aveva
ucciso i banditi,aveva salvato le donne che adesso la guardavano con un sorriso
di gratitudine.
Ma
lei non era l’eroe della situazione.
Ricordava
il cambiamento inspiegabile del suo corpo,lo stravolgimento improvviso dei suoi
pensieri.
Lei
era diventata un mostro sanguinario.
Non
importava chi aveva ucciso,ma chi avrebbe potuto uccidere. Perché ne era
sicura,se Rin non l’avesse risvegliata,avrebbe potuto
fare del male a qualcun altro.
Si
allontanò di qualche passo con sguardo smarrito,poi si inginocchiò sull’erba e
iniziò a piangere sulle sue mani insanguinate,ma non del suo sangue.
Come
manna dal cielo,sollevando appena la testa,vide Sesshomaru.
Era
immobile oltre il fiume,che si guardava attorno,cercando di ricostruire
l’accaduto sfruttando i suoi sensi acuti.
Infatti
tramite gli odori che sentiva e al suo intuito era riuscito a ricostruire
tutto,c’era solo una cosa che non riusciva a spiegarsi.
Kaimy aumentò il suo pianto ed il demone oltrepassò il fiume e la
raggiunse,inginocchiandosi davanti a lei.
La
ragazza non parlava,piangeva soltanto,in quel secondo il demone pensò di non
averla mai vista piangere prima di allora.
L’aveva
vista con qualche lacrima sul volto,ma non l’aveva mai vista piangere di dolore
o per disperazione come in quel momento.
Era
una scena orribile da vedere.
Oltre
alle lacrime c’erano vari tagli,e le guance erano sporche di terra e segnate da
lividi.
Non
voleva vederla in quello stato,si rifiutava quasi di guardarla,avrebbe voluto
chiudere un attimo gli occhi e riaprili per rivederla come sempre.
“:Sesshomaru…:”
“:non dire niente:”
“:Ma Ah-un…:”
Kaimy aveva visto il fedele drago morire con un solo colpo,e
questo le faceva male,ma il demone la fermò indicandole un punto dietro di
lui,dove Ah-un scuoteva una delle teste e pian paino
si rialzava.
“:Ha la pellaccia dura lui.
si riprenderà:”
“:ma Rin…:”
Non
ebbe il tempo di finire la frase lamentosa che la piccola si avvicinò a
loro,gettandosi a piangere sulla gamba del suo signore.
Kaimy era in un certo senso felice di vederla piangere,perché così
almeno si sfogava,invece di chiudersi in se stessa.
Sesshomaru sopirò,era finito con le due umane che si
portava dietro addosso a lui che piangevano cercando consolazione,era caduto
maledettamente in basso.
Eppure,dentro
di lui sentiva una fastidioso groviglio,un dolore che bruciava e si sarebbe
spento solo quando le due avrebbero smesso di piangere.
Kaimy continuava a piangere e lui,a dire il vero,non ne capiva il
motivo.
Gli
sollevò il mento con un artiglio,costringendola a guardarlo.
“:adesso è tutto finito.
Torniamo a casa:”
Basta
vedere l’involucro tremante,rivoleva la sua guerriera valorosa,la ragazza bella
e sorridente.
Lei
era forte,doveva smettere di piangere.
Per
un attimo Kaimy rimase a guardarlo,come se le parole
del demone fossero state un codice indecifrabile,ma alla fine strinse i denti e
si impose di non piangere,asciugandosi le lacrime.
Il
demone le pose una mano per rialzarsi,e lei prese in braccio Rin,pronta a ritornare al vecchio villaggio senza più
versare una lacrima.
*******************
Facendo bene i
conti,dopo gli ultimi aggiornamenti a rilento per cui mi scuso
enormemente,mancano circa 5 capitoli alla fine della storia!!.
E bene si.
Devo dire la
verità: ultimamente ho pensato parecchio a come concludere la storia,e ho
cambiato idea molte volte,impazzando! Ma alla fine ho messo insieme tutto e ho
trovato il finale.
Come qualcuno dei
lettori saprà,ci sarà una seconda parte,e questa prima,non finirà proprio
benissimo,ma non posso dirvi nulla se no vi rovino tutto!.
Quello che vorrei
chiedervi,e qualche opinione in più,del tipo:
vi piace quando
scrivo scene concentrate fra Sesshomaru e Kaimy?
O preferite che mi
concentri sullo scontro contro Naraku?
Vi andrebbe se
allungassi un po’ la trama (ovviamente solo un po’,tipo modificare il rapporto Sesshomaru-Kaimy) ?
O preferite
qualcosa di più sbrigativo?
Come ho già
detto,io ho ben pianificato il finale in mente,e anche la seconda parte della
storia,che spero seguiate.
Tuttavia qualche
vostra opinione in più al riguardo non mi dispiacerebbe,in modo che io possa
provare ad accontentare i vostri gusti.
Grazie e a presto.
P.S: quasi dimenticavo! Ho di nuovo internet,in
modo approssimativo,ma credo che da ora in poi gli aggiornamenti dovrebbero
tornare regolari!
RINGRAZZIAMENTI:
Kabubi: tranquilla,la tua recensione mi è piaciuta
comunque!! In effetti anch’io vorrei essere capace di incenerire tutti alla
prima occhiata!!! E farei fuori parecchia gente!! (me diabolica!)
Fammi
sapere che idee ti sei fatta su questo capitolo,e come vedresti il seguito,mi
raccomando!!
Baci
bcioni!
Celina: non puoi immaginare quanto ho riso leggendo la
tua recensione!!! Tu però non sai che io sono più pazza di te XP (bè,o forse lo sai benissimo!!)
Cosa
pensi di quello che è successo a Kaimy? Se puoi dammi
qualche consiglio.
Ciau baci.
Lacrime:
a dire il vero credevo che non volessi recensire più:’(
Felicissima
di risentirti XD. Anche da te mi aspetto qualche consiglio.
La sera era fredda e stellata,i freddi fili d’erba vibravano piano facendo udire un sibillino piacevole e rilassante
Qualcuno
mi odierà per questo capitolo….
*
** *
La sera era fredda e
stellata,i freddi fili d’erba vibravano piano facendo
udire un suono piacevole e rilassante.
Il bel demone,Sesshomaru,era comodamente seduto a terra con la schiena
appoggiata ad una roccia che fuoriusciva dal terreno.
Teneva gli occhi
chiusi,era serio e rifletteva,quando sentì l’inebriante
profumo che conosceva bene.
Pesco e gelsomino
mischiato.
Si voltò piano,vedendo poco distante Kaimy,che lo fissava con sguardo
vuoto.
Dopo lo spiacevole
incidente al ruscello,Kaimy non aveva parlato
praticamente mai,si era tenuta in disparte da tutto e tutti,e risparmiava pochi
sorrisi solo per Rin.
Si era spenta,lasciata andare alla disperazione,e non si avvicinava più a
Sesshomaru.
Inutile dire che il demone aveva sofferto per quel distacco più di
quanto avesse mai immaginato.
Non lo dava a vedere,ero sempre lo stesso,freddo,glaciale e
deciso.
Tuttavia dentro di se
sentiva la necessità di un contatto con lei,anche solo
di sentirla parlare,di vederle le labbra piagate in un accennò di sorriso,di
sentire una sua carezza sulla sua pelle,o addirittura di passare una notte
stretto a lei.
La ragazza si avvicinò
lenta,e per la prima volta,dopo quasi una
settimana,accennò un lieve sorriso,che tuttavia nascondeva una sofferenza
interiore.
“:credo che
sia giunto il momento di parlare…:”
Sesshomaru,dal canto suo,si sistemò meglio spostandosi su un fianco,ben
disposto ad ascoltare.
Kaimy si sedette composta
vicino a lui,ma non si
sfioravano.
“:tu non sai
cosa mi è successo l’altro giorno vero?:”
Il demone fece di no con
la testa.
“:bene,io
si.:”
Sesshomaru rimase
stupito,non si aspettava tanta lucidità da
lei.
Quel giorno al
ruscello,con tutti quei cadaveri,con tutto quell’odore
di sangue,Sesshomaru aveva fatto fatica a riconoscere il mutamento nel sangue di
Kaimy,ma lo aveva trovato comunque.
Quella scena,quell’odore diverso nel sangue,gli avevano ricordato suo
fratello Inuyasha e quella volta in cui la sua parte demoniaca si era
risvegliata.
Ma era stato diverso,il mutamento di odore nel sangue di un mezzo demone si può
tollerare,ma non in quello di un’umana.
Se neanche lui capiva cosa
era successo,perché lei si?.
“:Sesshomaru,partiamo
dall’inizio.
L’anima degli
umani,è in un certo senso unica dato che non è
mutevole,anche se è molto variopinta grazie agli stati d’animo che possiede.
L’anima dei demoni
invece,può assumere varie facce,è soggetta a vari
cambiamenti,ma non ha gli stati d’animo. Per questo la
si può definire monocromatica!.
I mezzi
demoni,posseggono dentro di se le più facce dell’anima
demoniaca,ed i sentimenti dell’anima umana. Per questo sono spesso in contrasto
con loro stessi.:”
“:dove vuoi
arrivare?:”
Esordì il demone che aveva
ascoltato pazientemente.
“:Ma
Mimì,era diversa. La potremo definire un quarto di demone.
Non era un
demone,non era umana,ma non era neanche un mezzo
demone,capisci?.
La sua anima,non era ben compatta come quella dei mezzi demoni,la sua era
come dispersa,come tanti pezzi di un qualcosa che non riesce a stare
aggregato.
Possedeva l’anima
forte e mutevole dei demoni,ma i sentimenti degli
umani,tra cui la loro caparbietà,l’egoismo,ma anche la
dolcezza.
In oltre,come se ciò non bastasse,era una sacerdotessa,e possedeva il
potere spiritico. Era stato proprio questo la sua salvezza,l’energia spirituale riusciva a tenerla insieme,se così
possiamo dire.
Un giorno Kaede mi
disse che Mimì era riuscita a scoprire se stessa solo
dopo essere diventata sacerdotessa,ed ora ne capisco il vero
significato.:”
“:Kaimy,cosa
vuoi dirmi?:”
Sesshomaru si stava
arrendendo.
Lei guardò il cielo
sospirando.
“:non
capisci? Eppure è talmente ovvio…:”
Il demone perse anch’esso
il suo sguardo alla volta del cielo stellato,come se
potesse trovare lì le sue risposte,poi,sussultò.
“:ma tu
possiedi l’anima di Mimì!:”
Lei lo guardò con un
sorriso strano.
“:esatto. Ci
aspettavamo che la sua anima fosse normale,ma le cose
cambiano se è descritta in questo modo giusto?!.
E cosa mi
diresti,allora,scoprendo che la mia anima è di
demone?:”
Sesshomaru intensificò lo
sguardo.
“:non è
possibile:”
Lei abbassò la testa,posandosi distrattamente una mano sul petto,e facendone
uscire il diamante celestiale. Il pezzo dentro di lei ed il pezzo incollato
all’altra collana si unirono,rivelando un prisma a cui
mancava un solo pezzo.
Dopo che Sesshomaru lo
vide,lo fece scomparire
“:non è
assurdo come sembra.
Quando ero nel mio
mondo,nel futuro,la mia anima era umana,perché il suo
lato demoniaco non era mai stato risvegliato,ma adesso le cose
cambiano.
Dal momento in cui
ho messo piede in questa epoca il mio potere assopito
si è destato dal suo sonno. Mimì ha fatto in modo che la mia anima fosse più
demoniaca che umana.:”
“:tu sei
umana Kaimy,non dire assurdità:”
Sesshomaru era serio,deciso,forse infastidito da una conversazione che per lui
non aveva ne capo ne coda.
Lei invece sembrava
frivola,parlava senza nessuna
emozione.
“:sono umana
Sesshomaru,lo so.
Ma nel corpo,non nello spirito.
Per dirla
tutta,se ottenessi un corpo demoniaco diventerei demone
senza alcun problema.
Il fatto,Sesshomaru,è che io posso diventare come te in qualsiasi
momento:”
“:menti,è
un’assurdità:”
Lui la guardava con astio.
Kaimy demone sarebbe stata
una cosa meravigliosa,sarebbero potuti rimanere insieme
per sempre,ma parlarne lo infastidiva.
Era inutile discutere,rimurginare,su ciò che non era
fattibile.
“:hai
presente il diamante celestiale?.
Al primo
pezzo,ho scoperto i poteri
spirituali.
Il secondo
pezzo,l’ho assorbito quel giorno al lago,è stato solo
un attimo,ma sono diventata un demone incompleto,come un mezzo
demone.
E ormai ne sono
certa,quando assorbirò anche il terzo pezzo,sarò un
demone:”
Finalmente,i loro occhi si fissarono.
Sesshomaru adesso,iniziava a credere.
“:quindi fin
ora il secondo pezzo rimane distaccato da te per non farti diventare un mezzo
demone,ma al momento del bisogno puoi cambiare,gusto? Anche adesso potresti
diventare quel demone incompleto?:”
Lei fece un cenno con la
testa,ma non era convinta.
Sesshomaru si spostò dalla
roccia a cui si appoggiava,e si distese sull’erba a
fissare il cielo.
“:non è ciò
che vuoi vero?:”
Lei iniziò a ridere,ma senza calore.
“:no
Sesshomaru,o non ho e non avrò mai niente a che vedere con la belva che ero
diventata al ruscello.
Ho reagito per
istinto,guidata dalla rabbia e dal dolore. Volevo
salvare Rin e quella gente,ma se non mi fermavo in
tempo avrei potuto uccidere anche loro.
Io non voglio
perdere il controllo,uccidere non fa per me. Io sono
umana,con tutte le mie debolezze,con tutte le mie passioni ed i miei sentimenti.
Con i miei dolori,con le mie lacrime,con le mie paure.
Ma con le mie gioie e i miei
desideri.
No,Sesshomaru,non posso e non voglio essere un
demone.:”
Il demone non parlò,non disse nulla,perchè non c’era niente da
dire.
La capiva,e lui stesso l’avrebbe vista per sempre come una dolce umana
che arrossiva ad ogni sua carezza. Avrebbe sempre adorato il battito dolce del
suo cuore,l’odore zuccheroso della sua pelle,il profumo
dei suoi capelli.
Kaimy demone non sarebbe
stata Kaimy.
Forse il suo spirito
sarebbe rimasto,o forse avrebbe sortito
cambiamenti.
Magari sarebbe cambiata
nell’aspetto,nel modo di esprimersi,e questo non gli
sarebbe mai piaciuto.
Non poteva certo
rinunciare allo splendore dei suoi occhi verdi,o al
miele nei suoi sorrisi.
A lui andava bene da
umana.
“:però…:”
Riprese
Kaimy.
“:C’è una
cosa per cui sarei disposta a dare tutto,a rischiare la qualunque,a rinunciare
alle cose che ho più care.
C’è una cosa,Sesshomaru,che desidero avere a qualunque
prezzo.
Una cosa senza la
quale non potrei vivere,una cosa di cui ho prettamente
bisogno.
È la mia vita,la mia aria,la mia felicità. Né ho bisogno,la desidero,e non ne posso fare a
meno.
Quella cosa,sei tu amore mio.
Per te non mi importa di diventare un demone,come ti ho già detto
sacrificherei tutto per te.
Che me ne faccio
dell’umanità,delle paura,delle gioie o addirittura dei
sentimenti,se non posso amare te?!.
Non vivo se non ci
sei tu,sei l’unica cosa che desidero,e a cui non posso
rinunciare.
Io ti
amo.
Diventerò un
demone appena trovato il terzo pezzo del diamante.:”
Sesshomaru sgranò gli
occhi.
Non aveva detto poco prima
che non sarebbe diventata demone?.
Neanche lui avrebbe potuto
rinunciare a lei.
Dio quanto
l’amava!
Era davvero possibile che
si fosse innamorato? Eppure non era cambiato di nulla,era sempre lo stesso,ma non con lei.
Con lei tutto
cambiava,si,l’amava,da morire. Non c’erano parole per
descrivere quel sentimento.
Kaimy gli si avvicinò,posandosi sul suo petto e guardandolo dritto negli
occhi.
Lui era serio,freddo,come sempre. Si lasciò sfuggire solo poche
parole:
“:quindi
insieme per sempre?:”
Lei sorrise,nel suo solido modo.
Quello caldo abbagliante e
delizioso.
Quella era
Kaimy.
Non era più spenta e
vuota,era tornata,sta volta per
sempre.
“:Si.
Insieme per sempre!:”
Un bacio. Fine della
discussione.
***
Era buio,nonostante fosse certamente giorno.
C’era un pozzo,al centro di una vasta e rigogliosa
pianura.
Una ragazza dai lungi
capelli castani,vestita con un maglione verde ed una
gomma corta rosa,scavalca sorridente il bordo di legno,e mette i piedi
sull’erba.
In quel preciso
istante,l’oblio oscuro che percorre tutto l’ambiente
circostante,che mette ombra sugli alberi e nasconde il cielo,avvolge anche
l’erba.
Adesso e tutto nero,tranne il pozzo.
Kaimy cammina
nell’oblio,presto il pozzo si allontana,ed è davvero
solo nel buio.
Fino a quel momento era
stata serena,mostrando un’aria da adolescente fresca e
allegra,ma solo adesso si accorge di tutto,come se vedesse il preoccupante nero
che la circonda solo in quel momento.
Si agita,ovviamente,si guarda intorno smarrita,l’angoscia la
invade,si fa domande,non sa dove muoversi.
Guidata dall’istinto
corre,in lontananza inizia a vedersi una
luce,azzurra,limpida,chiara,dolce e confortante.
Finalmente capisce,vede,da chi viene la luce.
Fra il bagliore azzurro si
vede lui.
Sesshomaru.
La guarda serio,impassibile,voltando appena la testa.
Non percepisse la sua
angoscia,forse,non la percepisce nemmeno come
persona.
La guada,ma non vede Kaimy.
Kaimy si ferma,lo guarda anche se non lo capisce. Lui appare raggiante
nella sua luce calda,ma nel suo sguardo di
ghiaccio.
Chissà perche lui non
capisce e non avverte la stranezza ed il pericolo nel luogo in cui si
trovano.
In un batter di ali il demone sparisce,la luce che poco prima la ragazza
aveva raggiunto si allontana,per diventare un puntino
lontano.
Kaimy non si perde
d’animo,corre per raggiungere quella luce,quella sua
unica speranza.
L’angoscia dentro di lei
diventa opprimente,le fa male,male
fisico.
Mentre corre è costretta a rallentare per portarsi un
braccio all’addome dolorante. Il dolore aumenta di passo in passo,senza motivo.
A metà strada,il buio che la circonda la fa sprofondare,è come se il nero
pavimento su cui correva avesse ceduto.
Vede il terreno,il nero,sgretolarsi davanti ai suoi
occhio.
I suoni sono ovattati,i suoi sensi confusi,e il dolore che aumenta la
stordisce.
La sua caduta viene arrestata all’improvviso,si sente legare i polsi da
qualcosa di invisibile.
Rimane ferma nel
vuoto,appesa dalla mani.
Tiene la testa ricurva sul
petto,è stanca,il dolere all’addome è passato alla
testa,e fa molto male.
Quando alza il viso
incontra due occhi molto simili ai suoi,due occhi che
conosce bene,due occhi blu come l’oceano.
Il viso è identico al
suo,il corpo più formoso,i capelli più retti e
lisci.
Mimì.
La sacerdotessa la guarda
con dolcezza,prova compassione per lei,dato che conosce
le sue sofferenze.
“:sei in
pericolo!...:”
“:L’ho…sempre saputo:”
Riesce a sillabare
Kaimy,mentre stinge i denti dal
dolore.
“:no,non sai
niente. Tu morirai e non c’è scampo. È già stato
deciso!:”
Mimì parla angosciata,sembra trattenere a stento le lacrime.
I lacci invisibili che le
tenevano i polsi cedono,lasciandola sprofondare nel
buio,ma all’ultimo istante Mimì l’afferra da una mano.
Kaimy e appesa a quella
mano di Mimì,che sembra sostenerla senza sforzo,ma per
quanto resisterà?.
“:io ho
provato,e continuerò a provare,ma non posso salvarti:”
“:perché?:”
Gli
urla Kaimy,mentre una fitta
lancinante le trafigge il petto.
“:perché non
dipende da me.
Chi mi ha ucciso
mi ha maledetta,non voleva che tornassi,non vuole
te:”
“:chi è?
Dimmi come sei mota:”
Kaimy si regge appena,sente che presto la mano di Mimì non la reggerà
più.
“:tu lo
conosci,sai chi è. Kaimy,non sai quanto darei per
proteggerti,ma non posso… neanche lui ci riuscirà:”
Kaimy vede chiaramente nel
nero oblio,l’immagine luminescente di
Sesshomaru,serio,bello,ed impassibile.
La ragazza capisce,per un attimo non avverte più dolore. Lei è in un buco
nero,Mimì sull’orlo di quel precipizio che la tiene da
una mano e la guarda triste,cerca di farle capire qualcosa in
particolare.
“:cosa devo
fare?:”
“:niente,tu
non puoi fare niente,puoi solo lottare con tutta se stessa finche
puoi…
È il
destino…:”
Kaimy chiude gli
occhi,ed è la fine.
Mille lame invisibili la
trafiggono,la testa sembra pronta a scoppiare,il dolore
è atroce,opprimente,insopportabile.
Se non si fosse trattato
di un sogno,sarebbe morta.
Ne
era certa,quelli erano i dolori
della morte.
Finiva lì la visione,la famosa e ripetitiva visione che Kaimy aveva da
tempo.
Peccato,che sta volta,la visione fosse venuta a
Sesshomaru.
Kaimy non voleva
parlargliene,lui voleva sapere.
Ecco trovato il
rimedio.
Inspiegabilmente,quella notte,aveva avuto lui quel
sogno.
Erano entrambi distesi
sull’erba,stavano dormendo sereni da soli su quella
pianura,non importava il freddo.
Lui era un demone,e lei stratta a lui stava al
calduccio.
Ma nonostante la pace di
quel momento,Sesshomaru di sollevò di
soprassalto,scostando lei di malo modo,che iniziò a
risvegliarsi.
Era inquietato,o forse no,era indignato.
Kaimy si strofinò gli
occhi e si mise a sedere,incontrando lo sguardo serio e
glaciale del demone,era puramente arrabbiato,quasi la ragazza si
spaventò.
“:è successo
qualcosa?:”
Lui trattenne un
ringhio.
“:mi hai
mentito,ingannato,per tutto questo tempo.
Ed io stupido,che non ho fatto nulla.:”
“:Sesshomaru,non capisco…:”
La spinse,e si alzò in piedi,sempre più
infuriato.
“:non era
niente di che di vero? Era una cosa che riguardava solo te? Che non potevi dirmi? Che non ci riuscivi?!.
Povera piccola!
Magari domani ti avrei trovato morta,e sarei impazzito
a chiedermi il perché.
Mi hai detto che cercavi protezione,che volevi cha cambiassimo il
corso degli eventi.
Volevi aiuto,ma non mi hai dato possibilità di
aiutarti.
Mi hai
mentito:”
Mai visto tanto serio ed
arrabbiato prima d’ora.
Il crudele sarcasmo nel
suo discorso era disarmante.
Kaimy chiuse gli occhi e
sospirò con dolore,il suo sesto senso le faceva capire
la situazione.
“:hai visto
anche tu vero? Ma come?:”
“:non lo
so,adesso,l’ho sognato. Ma non è questo il punto.:”
“:lo so,ho
sbagliato,ma ti chiedo di capirmi,non di approvare quello che ho fatto ma di
capire.
Scusa se non ho
avuto il coraggio di dirti che sarei morta qualsiasi
cosa tu avresti fatto,scusa se non ho avuto il coraggio di gettarmi al tuo collo
e di pregarti di salvarmi e dirti che avevo paura di
morire.
Scusa,se sbagliando,ho voluto provare ad essere forte,e cercare il
modo di combattere diversamente.:”
Kaimy era rimasta
sull’erba fredda,tratteneva le lacrime,ma possedeva una
determinazione tale da fissare negli occhi il suo amato,che era serio e di
pietra.
“:tu sei una
stupida,un’umana assolutamente inutile. La tua ignoranza,ti costerà la vita.:”
Kaimy abbassò gli occhi e
rabbrividì,non perché gli aveva detto che sarebbe
morta,ma per la crudeltà di quella frase.
Tuttavia poteva
perfettamente capire che era arrabbiato,e non lo
biasimava.
Il demone
riprese.
“:Mimì è
stata chiara: è stata maledetta.
Quel qualcuno che
l’ha uccisa doveva detestarla parecchio,l’ha
maledetta,in modo che anche se si fosse reincarnata l’avrebbe uccisa ancora una
volta.
Tu non sei un
demone,non sai come funzionano certe cose,ma ti sei
presa la briga di sentirti superiore,di giocare a fare il demone,quando in
realtà non sei niente.
Se me ne avessi parlato prima,avremmo potuto
risolvere.
Non dovevamo
concentrarci su Naraku,ma provare a sciogliere la
maledizione.
Mi hai messo su
una strada completamente sbagliata,e mi hai impedito di
salvarti:”
Lei teneva la testa
bassa.
“:ti chiedo
perdono. Da ora in avanti aggirò solo come vorrai
tu,comandi tu.:”
Lei lo sapeva,lo sentiva nell’aria: Sesshomaru era nero dalla
rabbia.
Furioso.
Lui l’amava,voleva salvarla,ma lei non gli aveva voluto parlare della
visione.
Questo comportava parecchi
svantaggi.
Avevano perso troppo
tempo,non si erano dedicati per nulla al problema della
maledizione,che lui sconosceva.
Odiava essere allo
scuro,di non sapere le cose,ed era indignato perché era
stata proprio lei a mantenergli nascoste cose così
importanti.
Come si può amare una
persona che non è sincera? Che per la sua stupidità compromette tutto?.
Forse in quel momento
Sesshomaru aveva capito quanto fosse sciocca,ed
inutile,quella umana.
Non era così la donna che
voleva.
“:No Kaimy.
Da adesso in poi non è più affare mio.
Decidi da sola
come salvarti,non farti più vedere da me:”
Le mille lame che la
trafiggevano nel sogno,non potevamo eguagliare il
dolore causato da quelle parole in quel momento.
Migliaia di aghi le pizzicavano il cuore,e nel suo petto si stava
creando una voragine immensa.
Era arrabbiato,ok,ma quelle parole erano
troppe.
Alzò gli occhi ormai
lucidi,disperata,e lo vide di spalle che si incamminava
per andarsene,mentre lei rimaneva in ginocchio e inerme
sull’erba.
Le
gamba non avevano neanche la
forza per corrergli dietro,riuscì solo a parlare.
“:dove
diamine stai andando?:”
Lui si fermò,ma non si voltò.
“:Non mi hai
sentito forse? Non voglio più vederti,non è uno
scherzo.
Hai tradito la mia
fiducia,non meriti più nulla.
Guardarti adesso
mi fa solo venire il volta stomaco:”
Lei restò attonita,incapace di agire,mentre lui si allontanò sparendo
nell’ombra.
Si contorse nell’erba,iniziando a piangere a dirotto,a tremare come una foglia,e a
gemere.
Si dava ripetutamente
della stupita,perché la colpa di ciò che era successo
era unicamente sua.
Sua e solo
sua.
Perché gli aveva mentito? Perché?.
Non ci
era riuscita a parlargli del sogno,aveva voluto dimostrarsi grande,e
adesso ne pagava le conseguenze.
Mentre si teneva
raggomitolata su stessa e piangeva disperata,pensò ad
una sola cosa.
Non poteva
perderlo.
Non sarebbe sopravvissuta
senza di lui.
Non poteva finire
così.
Si alzò in piedi,e si incamminò verso il vecchio villaggio e lo
raggiunse.
Era buio pesto,Rin e Jaken dormivano sicuramente.
Raggiunse la capanna più
in disparte di tutte,dove c’era lui,ed
entrò.
Era buio all’interno,ma gli occhi d’oro del demone
rispendevano.
Era appoggiato in piedi ed
una parete in fondo.
Lei
avanzò.
“:Sesshomaru…:”
“:allora sei
dura di comprendonio!:”
La fulminò con lo
sguardo,e lei smise di avanzare.
“:ascoltami
ti prego.
Ti supplico
perdonami,sono disposta a fare qualunque cosa,ma
perdonami:”
Parlava in tono decisamente supplichevole e
sottomesso,sussurrando.
“:vattene:”
“:non mi
muovo di qui.
Io ti amo,lo capisci? Non voglio perderti così.
Urla,picchiami,fai ciò che vuoi ma non mandarmi via:”
In un gesto fulmineo le fu
ad un palmo dal naso,trafiggendola con il suo sguardo
serio ma lucente.
“:Hai
rovinato tutto,mi dispiace.:”
Lei scosse la testa,mentre lottava per trattenere le
lacrime.
“:poco fa ci
siamo promessi di stare insieme per sempre,ti ho detto che avrei rinunciato a
tutto per te,e mi condanni per una misera bugia?
Non ti do
torto,riconosco il mio sbaglio e ti chiedo di
perdonarmi,dimmi cosa devo fare…:”
Lui si scostò,e sorrise maligno nell’ombra.
“:sai? Mi ci
vedevo,io disperato davanti al tuo corpo morto,che mi
rimproveravo di non essere stato capace di proteggerti,quando in realtà la mia
unica colpa era quella di essere stato tanto stupido da farmi
ingannare.
Hai compromesso
tutto,hai rovinato quello che c’era.:”
Lei scosse ancora la testa
e gli si avvicinò estremamente,e si scoprì buona parte
del seno.
“:se non
provi più nulla per me,allora scacciami adesso,rifiutami!:”
Lo avvolse fra le
braccia,e lui per un minimo instante,cambiò
espressione.
Tornò il Sesshomaru
passionale che l’amava,e le sfiorò l’arcata del collo
con la punta del naso e delle labbra,fino a scendere al seno e poi risalire al
mento.
In fine si scostò e la
guardò negli occhi. In quel momento,tornò
furioso.
“:lo sai,il
tuo corpo mi attira ancora,non posso negare quello che provavo per
te.
Ma mi basta
guardarti negli occhi…tsk!:”
Si scostò frustato,fece una pausa,e la guardò fulminandola
ancora.
“:hai
rovinato tutto.
Una sola cosa
volevo da te,la fiducia,volevo che tu fossi te stessa,e
non lo hai fatto.
Adesso
credimi,non riesco a guardarti in quegli occhi che
amavo,senza provare ribrezzo e rabbia:”
La gettò a terra con una
spinta,e uscì via,per sparire
nell’ombra.
Lei rimase in lacrime,disperata,con il cuore a pezzi ed una voragine nel petto che
non accennava a diminuire,ma al contrario si espandeva inesorabilmente. Allungò
una mano verso l’ombra,come se potesse riprendere il
suo amato,che fuggiva via da lei,per non tornare mai più.
**********
Lacrime: benissimo,mi concentro su
Sesshomaru e Kaimy!!
Bello il cap.?bè,forse no,dato il finale!!!Puoi stare tranquilla, come vedi
aggiorno in fretta,e ce ancora un bel po’ se contiamo la seconda parte!!.
Mi aspetto un bel commento,baci
baci.
Kabubi: vedo che ti piacciono le
scene cruente!!(bene,bene!)
Puoi stare tranquilla,so some
risolvere la lotta contro Naraku,volevo solo sapere se qualcuno si aspettava uno
scontro dettagliato!! XD.
E allora,che ne dici del cap.? fammi
sapere tutto!
Ciaukiss.
Celina:per te,credo già di
sapere,che le scene fra i due ti piacciano,e che le storie intrecciate
idem!!
Come hai visto in questo cap. le cose fra i due hanno preso
una brutta piega!!
Aspetto la tua recensione.
Tanti baci.
Ade_A7X:
emm… forse mi odierai davvero per quello che hai appena letto!!
Però
fidati,ovviamente,anche io adoro questa coppia,quindi
abbi fiducia in me! E poi certe liti non fanno mai male (forse)(ed inoltre male
che vada c’è sempre la seconda parte!!!)
Cmq,volevo ringraziarti per aver
recensito,spero che continuerai a farlo e che la storia ti piaccia
ancora.
Ed in oltre il modo in cui hai
descritto la coppia è veramente bello,è quello che intendevo io!!.
Non esiste gelo peggiore di quello che si ha nel cuore,non esiste
sofferenza peggiore che quella dell’anima
Non esiste gelo peggiore di quello che si ha nel
cuore,non esiste sofferenza peggiore che quella dell’anima.
I capelli castani erano al vento lunghi e
fluidi,mentre lei fissava il paesaggio davanti a se.
Era mattina,e se ne stava seduta su una roccia,isolata da tutto e tutti.
Gli occhi erano rossi per le troppe lacrime versate durante tutta la
notte,e provava una sofferenza troppo grande.
Si teneva le mani in grembo,e stropicciava le
pieghe della veste,mentre si mordicchiava il labbro impaziente,stanca di strare
ferma ad aspettare.
Diede un’altra occhiata al cielo,l’ennesima,e poi
alla pianura che l’avvolgeva. Quel giorno il vento era molto forte già di prima
mattina,ma faceva caldo. Era un vento di scirocco.
La lacrime si erano asciugate,ma il suo cuore piangeva ancora.
Per tutta la notte non aveva chiuso occhio,una
notte orribile,una notte buia e senza stelle,quanto meno per lei.
La prima notte senza Sesshomaru,ma la cosa
veramente dannosa,era la consapevolezza che non sarebbe mai più stato suo.
Ma più un bacio,una carezza,niente di niente.
E tutto per uno suo errore,un imperdonabile errore
che non si sarebbe mai perdonata.
Lo aveva perso,lui non voleva più vederla.
Che avrebbe fatto adesso?
Come avrebbe vissuto senza il suo amato?.
Il solo pensiero di un'altra ora senza di lui la
faceva soffocare,ed ecco che la voragine che si era aperta nel suo patto la
sera prima,tornava a bruciare e ad espandersi.
Si sentiva vuota,vuota dentro. Sola e abbandonata a
se stessa. In quel momento si detestava,e detestava quel sentirsi impotente.
Voleva tornare da Sesshomaru,ma non poteva.
In verità,lei era rimasta al vecchio villaggio,era
lui che la notte precedente se ne era andato,e anche se adesso il sole era già
alto in cielo,non si apprestava a tornare.
Se fosse stato nelle vicinanze,Kaimy lo avrebbe
avvertito,ma niente.
Ed ecco che anche l’illusione che lui fosse vicino
spariva.
Magari stava aspettando che lei se ne andasse per
riprendersi Rin e Jaken e riprendere il suo viaggio,ma senza lei.
Chiuse gli occhi e si morse di più il
labbro,stringendo i pugni.
Sicuramente sarebbe tornato a prendere il suo
seguito,e non avrebbe voluto trovarla ancora lì ad aspettarlo.
Kaimy si alzò in piedi e sopirò con dolore,cosa
doveva fare?
Arrendersi e togliere le tende? O rimanere ad
aspettarlo e lottare per riaverlo?.
Si voltò,sentendo la voce gioiosa della piccola
Rin,e un pensiero le fece male.
Se davvero se ne sarebbe andata,e divisa de
Sesshomaru,come avrebbe fatto con Rin?
Purtroppo non poteva portarla con se,ma
allora,doveva dirle addio!.
Ricacciò indietro una lacrima,e si passò la manica
del vestito sul volto,per asciugare le lacrime residue.
Aveva deciso.
Faceva male,ma era giusto agire.
Non poteva restare lì ad aspettarlo,lui non la
voleva più,l’avrebbe scacciata.
Però non avrebbe rinunciato a lui,non così,lo amava
troppo.
Sarebbe ritornata,gli avrebbe parlato e magari
chiarito tutto,e prima o dopo sarebbero tornati ad amarsi.
Doveva solo dare tempo al tempo.
Per adesso,il demone sarebbe stato ancora
furioso,non avrebbe avuto senso aspettarlo,rimanere,e parlargli per farlo
innervosire di più.
Si sarebbe allontanata solo per un po’,ma poi
sarebbe tornata.
Si,stava solo dando tempo,a se stessa,e a lui.
Aggirò una capanna,e giunse nello spiazzale
centrale,dove c’era Ah-un che dormiva,un focolare residuo,e la piccola Rin che
correva spensierata con un piccolo mazzolino di fiori lilla e rosa.
Lei si affiancò al nobile drago,gli si sedette
accanto,ed abbracciò una delle due teste,risvegliandolo.
“:mi
dispiace,ma non potrò più darti da magiare e coccolarti per un po’. Anzi,da
adesso ti lascio il comando..:”
Parlò in un sussurro,indicando con lo sguardo
triste la piccola bambina mora.
Dal modo in cui il drago la guardò,Kaimy capì che
era vero che gli animali sono più sensibili e capiscono sempre tutto.
Ah-un era triste,stupito,e mugugnando si rimise a
dormire.
La ragazza sorrise tristemente e si
rialzò,mettendosi a tracolla la borsa nera che giaceva lì vicino. Aveva gli
occhi spenti,ma non certo a causa della notte insonne.
Rin la vide,e donandole uno dei suoi soliti
sorrisi,le corse incontro abbracciandola.
“:buon
giorno Kaimy! Hai visto che bella giornata?:”
Kaimy le accarezzo la testa,e sorrise senza
calore,poi guardò il cielo.
In effetti faceva bel tempo,anche se era una
giornata di scirocco,ma per lei,era la peggiore delle giornate.
Una giornata senza Sesshomaru.
Si inginocchiò davanti alla bambina,e le mise le
mani sulle spalle.
“:ascoltami
piccola,devo dirti una cosa che sicuramente non ti piacerà…:”
La bimba acconsentì seria.
“:lo
so che è assurdo. Ma devo andarmene,almeno per un po’. Prometto che torno
presto:”
La piccola spalancò gli occhi incredula,e fece di no.
“:perché?non
vuoi più bene a Rin?:”
“:No.
Ma certo che ti voglio bene,e non sai quanto…:”
Cercò di sorridere,forse per l’immensa tenerezza
che gli faceva la bambina,e gli accarezzò la guancia.
“:allora
è stato il signor Sesshomaru. Lui ha trattato male Kaimy?:”
A quella innocente domanda,Kaimy chiuse gli
occhi,sentendo la voragine che minacciava di rimettersi a bruciare più di
quanto già non bruciasse.
“:No
piccola. Al contrario sono stata io che ho sbagliato. Ma non è solo questo il
punto. Io devo andare via per un po’:”
“:Ma
il signor Sesshomaru ti vuole bene,qualsiasi cosa sia successo non puoi
lasciarlo solo,lui ha bisogno di te…:”
A quelle parole,trattenere le lacrime per Kaimy
sembrava davvero impossibile,ma nonostante gli occhi lucidi e arrossati,riuscì
a non piangere.
“:a
volte,fra i grandi,succedono cose complicate,è difficile da spiegare.
Vedi piccola,anche io gli voglio bene,ma
per un po’ devo andare via.
Forse stare divisi ci farà bene:”
La bimba scosse con violenza la testa e iniziò a
piangere.
“:no,no. Rin non vuole che Kaimy va via,e nemmeno il signor
Sesshomaru.
Lui vuole bene a Kaimy,e anche Rin.
Rin va via conKaimy:”
Ecco. La piccola Rin che di solito la faceva
sorridere adesso la faceva piangere.
“:oh
piccola mia vieni qui..:”
E se la strinse fra le braccia,mentre anche lei
aveva iniziato a piangere,ma non a singhiozzare come faceva Rin.
“:Rin
vuole bene a Kaimy.
Kaimy deve rimanere con Rin:”
Riuscì a mugugnare la bambina,e Kaimy strinse gli
occhi.
“:lo
so,mi mancherai tantissimo,e te lo giuro,tornerò presto.
Io mantengo le promesse.:”
Si scostarono,e Rin si asciugò le lacrime.
“:è
una promessa. Tornerai,non mi puoi abbandonare:”
“:si,torno,promesso:”
Gli sorrise,nel modo più caldo che poteva,ma la
piccola bambina teneva la testa bassa e singhiozzava.
Kaimy si mise a frugare nelle tasche della vecchia
borsa nera,e trovò una catenina,che legò al piccolo braccio della
bambina,dicendole:
“:ti
lascio questo braccialetto,con la promessa che verrò a riprenderlo!:”
La bimba si asciugò un’altra lacrima,e fece di si
con la testa.
Kaimy vide il mazzolino di fiori che teneva nell’altra
mano e chiese:
“:quelli
li hai raccolti per Sesshomaru?:”
Rin ancora a testa bassa fece di no,e finalmente
alzò gli occhi per guardarla,e gli pose i fiori.
“:no,erano
per te!:”
Kaimy prese i fiori e sorrise,poi fece una carezza
alla bambina dandole un bacio sulla fronte.
Si alzò, e si incamminò verso i confini del
villaggio.
Sarebbe tornata,glielo aveva promesso.
All’ora cos’èra quella
terribile angoscia che sentiva dentro?
Che fosse il suo sesto senso che le diceva che non
avrebbe più visto la bambina?.
Mentre camminava si sentì chiamare da una voce
gracile e pochi passi dietro di lei.
“:te
ne vai senza dirmi niente…:”
Jaken.
Lei non si voltò,sospirò tristemente.
“:e
cosa avrei dovuto dire?:”
“:per
esempio,la verità…:”
Kaimy si voltò,mostrando il suo sguardo vuoto e gli
occhi arrossati. Jaken parve capire,mentre si strofinava il mento pensieroso e
teneva il bastone a due teste.
“:avete
litigato vero?:”
Kaimy alzò gli occhi al cielo.
“:è
lungo da spiegare…:”
“:dove
vai? Scappi via? Era evidente che non potevi stare a lungo con lui…:”
“:Jaken
mi hai fermato per rinfacciarmi tutto?:”
“:No.
È che Rin ha ragione. Lui ha bisogno di te:”
Kaimy lo guardò incredula,e il rospo proseguì.
“:lo
sai benissimo,siete fatti per stare insieme,non puoi andartene,qualsiasi cosa
sia successa.
Lui non è pronto a dirti addio,ne sono
certo:”
“:ma
tu non eri quello che mi riteneva una rovina per lui?,non vedevi l’ora che me
ne andassi?:”
“:umm,forse!
Ma so anche che lui ha bisogno di te:”
“:non
mi vuole più Jaken!,cosa dovrei fare?:”
Piagnucolò la ragazza.
“:non
saprei,ma non puoi andartene:”
“:ma
non posso neanche restare…:”
A quel punto in lacrime,Kaimy si voltò e corse
via,lasciando il povero Jaken di sasso,che sospirando se ne tornò indietro.
****
Al villaggio della saggia Kaede,dentro la sua
capanna,era accesso un piccolo focolare,ed era molto affollata.
C’era un monaco ed una sterminatrice,seduti in un
angolo. Poi un mezzo demone dai lunghi capelli bianchi appoggiato ad una parete
con in spalla un cucciolo di demone volpe,e accanto all’anziana Kaede c’era
Kagome.
“:Vado
a prendere delle erbe,Shippo mi accompagni?:”
Esordì la giovane,e il cucciolo le saltò in spalla.
Kagome uscì dalla capanna,e si incamminò fra i
campi,chiacchierando con il piccolo Shippo,ma da lontano,vide una ragazza,che
lei conosceva bene.
Kaimy era ferma che la guardava da lontano.
“:ciao
Kaimy! Che piacere rivederti,come stai? Ma Sesshomaru non è con te?:”
Kagome le aveva sorriso e parlato
innocentemente,non immaginava certo la reazione dall’amica,che iniziò a
piangere e le corse incontro ad abbracciala.
Kagome dal canto suo non capiva,ma strinse Kaimy
per confortarla dato che continuava a piangere.
****
“:non
posso crederci,ti ha lasciata per questo?:”
Le due ragazze si erano spostate all’interno della
capanna,che tutti avevano abbandonato per lasciarle sole.
Kaimy si era sfogata con l’amica,le aveva
raccontato tutto,del suo rapporto con Sesshomaru,di tutti i suoi poteri,e anche
dalla famosa visione. Aveva ovviamente concluso tutto con il racconto della
lite della sera prima.
“:Ho
sbagliato Kagome,avrei dovuto dirgli tutto,e non l’ho fatto…:”
“:non
dire sciocchezze! Dov’è finita la
Kaimy che conosco? Non ti farai indebolire da lui spero!. Tu
puoi anche avere sbagliato,ma nessuno è perfetto,e lui se davvero ti amava
avrebbe dovuto capire…:”
Kagome era decisa ed arrabbiata. Si era illusa che
Sesshomaru avrebbe potuto amare Kaimy,ma a quanto pare si era dimostrato per
quello che era realmente.
Kaimy chinò il capo triste.
Stavano sorseggiando un the,che Kagome aveva
portato con se dal futuro,insieme alle tazze,ed erano una di fronte all’altra
con al centro il fuoco acceso.
Fuori stava per fare buio,e la ragazze tenevano
sulle spalle due coperte.
“:lo
so Kagome,ma cosa dovevo fare? Forse ha solo bisogno di tempo:”
L’amica acconsentì.
“:si
capisco. Puoi rimanere con noi quanto vuoi! Infondo scommetto che ci sarai
molto utile!:”
Le due si sorrisero.
“:ho
ancora delle cose da fare in quest’era,e poi la situazione con Sesshomaru per
me non è ancora chiusa. Per questo non me ne sono tornata direttamente a casa…:”
“:si,ti
capisco. Hai fatto bene,con noi starai benissimo
vedrai!:”
Dopo qualche minuto Kagome uscì fuori ed andò dai
suoi compagni,lasciando Kaimy con Kaede.
Inuyasha era appoggiato ad un albero,mentre
Sango,Miroku,Kirara e Shippo era seduti sull’erba.
“:Tsk!
Ecco cosa si ottiene ad andare dietro ad uno come mio fratello!:”
“:Inuyasha!
Hai sentito tutto?:”
“:ero
vicino alla capanna,ed il mio udito e molto più sviluppato del vostro. Non ho
potuto fare a meno di sentire.:”
Kagome chinò il capo,e spiegò agli altri.
Disse qualcosa sul rapporto fra Sesshomaru a
Kaimy,non tutto ovviamente,e gli disse che avevano litigato.
Kaimy non aveva problemi se gli amici di Kagome
sapevano la verità,ma per lei era difficile parlagli,quindi era stata Kagome a
farlo.
“:capisco.
Bene,si vede che avremo un aiuto in più!:”
Sentenziò Miroku,e Kagome acconsentì sorridendo.
“:è
quello che ho detto anch’io!:”
****
I giorni passarono,Kaimy si riprese,e tornò a
sorridere,ma era ovvio che la voragine al suo cuore non si era risanata per
niente.
Non c’era istante in cui non pensasse a lui,al suo
amato Sesshomaru,e non c’era notte in cui non avrebbe desiderato averlo
accanto.
Avvolte si stringeva fra le coperte,cercando di
imitare l’abbraccio del demone,ma era inutile.
Gli mancava da morire.
L’intesa con il resto del gruppo era sorta
naturale.
Miroku con lei non si era più comportato da
maniaco,Sango era adorabile e si era dimostrata una buona amica,Shippo era un
cucciolo dolcissimo e anche Kirara.
Con Inuyasha…
“:ei
cane spelacchiato che stai facendo?:”
Dopo varie ora di viaggio,il mezzo demone si era
seduto al centro di una pianura,e pretendeva che tutti si fermassero,e aveva
praticamente ordinato a Kagome di dargli da mangiare.
“:sei
cieca ragazzina stupida? Ho fame e non voglio più camminare:”
“:ma
siamo su una pista,e tu devi guidarci!:”
Il mezzo demone se ne rimaneva seduto con le
braccia incrociate.
“:stiamo
solo inseguendo un demone,non c’e mica Naraku!:”
“:ma
quel demone potrebbe avere un frammento!:”
“:lo
prenderemo in seguito!:”
Kaimy era rossa dalla rabbia,pronta ad infuriare
contro quello stupido di Inuyasha.
Miroku,Sango e Kagome erano in dietro che si
guardavano la scena annoiati.
Erano ormai di normale abitudine i battibecchi fra
Kaimy ed Inuyasha.
Litigavano sulla qualunque,come due bambini che non
riescono a mettersi d’accordo su chi deve usare un particolare giocattolo,e che
voglio a tutti i costi farsi la guerra.
Ogni pretesto per loro era buono per litigare,ed in
oltre,di recente,si battevano anche per qualcos’altro.
Erano gelosi di Kagome.
All’inizio Kaimy era felice che la sua amica stesse
con quel ragazzo,ma ultimamente no.
Lo stesso valeva per Inuyasha,che non sopportava la
presenza di quella sciocca ragazzina accanto alla sua amata.
Ma ovviamente i due giocavano soltanto,si facevano
la guerra,ma non si facevano mai male. E anche se litigavano per Kagome,era
ovvio che non dicessero sul serio.
“:per
quanto andranno avanti? Non dovremo fare in fretta noi?:”
Fu Miroku a parlare,e le due donne con lui
sospirarono.
“:tu
adesso ti alzi e ci guidi verso quel demone chiaro?:”
Riprendeva Kaimy.
“:cosa!cosa?
io non prendo ordini da una come te. Non mi muovo di qui:”
“:ed
invece si!:”
“:io
dico di no!:”
“:e
io si!:”
“:no!:”
“:si!:”
“:scordatelo!:”
***
Si fece sera,e mentre tutti si erano accampati per
dormire,Kaimy si stava allontanando.
Si stava allontanando dalla pianura in cui si erano
accampati,per sistemare una cosa.
Era notte,e attraversò una piccola foresta,risalì
su un pendio e rimase sull’orlo del precipizio.
Da li non vedeva più i suoi nuovi compagni,ma
osservava felice il cielo scuro e stallato.
Era stranamente serena,aspettava qualcuno in
particolare.
Da lontano,nel cielo,si vide una scintilla blu che
si avvicinava.
Si vide chiaramente l’ipogrifo Driù.
Il fedele animale si accostò sul pendio accanto
alla padrona,che guardò con severità.
“ciao
Kaimy,ti sei ripresa?”
Lei sorrise quasi beffarda.
“:cosa
fai? Mi prendi in giro?:”
“ci
siamo visti dieci giorni fa,la mattina dopo che tu e il tuo Sesshomaru avete
litigato. Eri in condizioni pessime,con gli occhi gonfi,e mi hai chiesto di
portarti dalla tua amica Kagome. Direi che da quel momento sei migliorata…”
Kaimy sorrise triste,si mise le mani dietro la
schiena e guardo malinconica le stelle.
“:si
Driù,forse non piango più a dirotto,ma non credere che certe notti,per me non
sia estremamente difficile trattenere le lacrime. Mi manca da morire,e credo
che per me sia arrivato il momento di tornare da lui…:”
L’ipogrifo fece di no indignato.
“tsk!
In tal caso non chiedere a me di accompagnatrici!:”
Lei lo guardò stupita.
“:ma
che dici Driù! Perché non vuoi?:”
“e
me lo chiedi? Io ti avevo da sempre detto che quel demone non mi piaceva
affatto,e adesso ti ha lasciata! Ti ha scacciata per una sciocchezza. Kaimy
svegliati! In questi dieci giorni non si e fatto vivo! Perché perdi tempo con
lui?”
“:Driù
ti prego non essere così duro!. So che mi ama,ed io comunque gli ho mentito!:”
Abbassò il capo triste.
“basta!
Smettila di colpevolizzarti ed umiliarti dicendo che la colpa è tua! C’è
l’avevate entrambi. Se ti amava,Kaimy,sarebbe venuto a riprenderti!”
L’ipogrifo era furioso.
“:Driù,è
tropo orgoglioso per venire a riprendermi,ma so per certo che se ci vado adesso
non mi manderà via:”
“tsk!”
Kaimy gli si avvicinò e gli prese la testa d’aquila
fra le mani.
“:ti
prego! Io ho bisogno di lui!:”
Driù scosse il capo e sbuffò.
“forse,ma
non adesso! Dobbiamo fare una cosa prima! Domani mattina vengo a prenderti io”
Kaimy spalancò gli occhi dallo stupore,eccitata
all’idea di dover sbrigare una faccenda con Driù,che sicuramente riguardava il
mistero di Mimì.
“:davvero
Driù? Io e te in missione segreta?:”
“non
ho detto che è segreta!”
“:fa
lo stesso! Tanto scommetto che è qualcosa che mi riguarda:”
“quello
è ovvio! Ho scoperto dove si nasconde il terzo pezzo del diamante”
Kaimy restò di sasso.
Il terzo pezzo del diamante,finalmente lo aveva
trovato.
Sentì la voragine dentro di lei aprirsi,quando
pensò che quel terzo pezzo l’avrebbe resa un demone per stare per sempre con
Sesshomaru.
Sorrise,pensando che magari se sarebbe andata da
luidirettamente in grado di diventare
un demone,magari non l’avrebbe mandata via.
“:perfetto
Driù! Comunque non pensavo che ti preoccupassi così tanto di me!:”
L’ipogrifo sbuffò ancora.
“noi
siamo legati,ormai è ovvio che mi preoccupo per te”
“:wow!
Grazie! Allora a domani!:”
Driù scosse il capo rassegnato e volò via,mentre
Kaimy sorrise malinconica.
“sta
tranquillo Sesshomaru,che tu mi voglia o no,io continuerò ad amarti e tornerò
presto da te.
Per sempre”
***************
Ade_A7x: bene,purtroppo qui i due sono ancora
lontani,ma non per molto promesso!!!^__^sono contenta che
continuerai a recensire,spero di sentirti presto kiss.
Kabubi: questa storia proseguirà in modo abbastanza
triste,oltre che romantico,quindi puoi stare tranquilla!! Ho in mente qualche
cosetta particolare per i due,non ti farò annoiare!!!! Ciau
baci.
Celina: hihi in effetti
sarebbe una bella visione,ed è vero che fondamentalmente Sesshomaru è un
tantino ottuso!(ma è bellissimo,quindi
è perdonato)Devo dire che è stata una
faticaccia scrivere un intero cap. senza di lui,ke
sofferenza sigh!!Biaci baci.
Quella mattina arrivò presto,infatti era già l’alba quando Kaimy avvertì
Kagome,dicendole che si sarebbe allontanata,e le spiegò un po’ la situazione
Quella mattina arrivò presto,infatti era già l’alba
quando Kaimy avvertì Kagome,dicendole che si sarebbe allontanata,e le spiegò un
po’ la situazione.
Quando le mostrò l’ippogrifo,Kagome rimase di
stucco,ma non disse nulla.
Adesso Kaimy volava nel cielo freddo d’inverno in
sella al suo fedele animale.
Driù non aveva proferito parola,ignorando anche le
domande della ragazza,che voleva sapere dove fossero diretti di preciso.
“:ma
si può sapere che hai oggi? Perché non mi parli?:”
Ancora silenzio da parte dell’animale,e Kaimy
sbuffò rassegnandosi.
Circa dopo un ora di volo,giunsero ad una
montagna,alberata e con una zona appartata e nascosta. Proprio in quel punto si
vedeva un palazzo nobile,e i due atterrarono lì.
“È
qui dentro,ne sono sicuro”
“:alleluia!
Finalmente mi parli!. Non potevi dirmelo prima!?:”
Kaimy scesa a terra.
L’animale la ignorò,e avanzò verso l’ingresso del
palazzo.
“dopo
un volo di ispezione ho percepito l’aura del diamante,e ho trovato per caso
questo palazzo…”
Mentre entravano,Kaimy non poteva fare a meno di
pensare a quanto quel palazzo gli ricordasse qualcosa,o qualcuno. Due passi
dopo era praticamente certa di aver già visto quella dimora,ma dove?.
“Sai Kaimy,Mimì voleva che tu trovassi
l’uomo che l’ha uccisa,e solo in quel caso potrai liberarti della maledizione”
“:Perché queste cose non me le dici prima?:”
“non era il tempo adatto!”
Spiegò l’ipogrifo,mentre salivano le logore
scale,ed entravano nelle vecchie ed abbandonate stanze del palazzo.
“:ho
capisco! Quindi prima trovo il criminale,prima mi salvo la vita?!:”
“il
concetto è quello!”
“:pensi
che arriveremo a qualche scoperta in più,dopo aver preso anche il terzo pezzo?:”
“tutto
è possibile!”
*****
Nel fra tempo,quella stessa mattinata,anche il
gruppo di Inuyasha si era rimesso in viaggio,e seguivano un’aura
particolarmente maligna,con la quasi certezza che si trattasse di Naraku.
“:c’è
anche l’odore di Sesshomaru,è probabile che anche lui abbia percepito Naraku,e
che lo troveremo già lì,perché ci ha preceduti a quanto pare!:”
Disse Inuyasha,mentre correva con in spalla Kagome
e Shippo,affiancati da Kirara che portava Sango e Miroku,fu quest’ultimo
a parlare:
“:significa
che la fonte di quest’aura nera è davvero Naraku?:”
“:Si!:”
Inuyasha intensificò lo sguardo.
Finalmente avrebbe avuto la sua vendetta,finalmente
si sarebbero liberati di Naraku.
Dopo poco arrivarono ad una
foresta,l’attraversarono,fino a giungere ad una montagna bassissima che
aggirarono,e fu all’ora che si trovarono nello spiazzale.
Era piccolo per un combattimento,pieno di erbacce,e
circondato da tutti e quattro i lati da rialzamenti di terreno che consistevano
in piccole montagne.
Solo di fronte a loro si intravedeva un piccolo
spazio libero.
Davanti a loro,sulla sinistra,c’era Sesshomaru,con
la spada sguainata e lo sguardo glaciale.
Più avanti,su un rialzamento di terreno,ecco
Naraku.
Aveva evidentemente raggiunto la sua ultima
trasformazione,avendo per gran parte sembianze umane,ma dei bracci demoniaci
sulla schiena,stile ragno.
Indossava una veste blu,viola e nera,e sul petto
privilegiava uno strano occhio rosso.
“:bastardo,allora
ti sei deciso ad uscire allo scoperto Naraku?:”
Naraku rise alle parole di Inuyasha,beffardo e
maligno come sempre.
La sua negatività aveva oscurato il cielo,tanto che
in quel quadrato di terra sembrava notte fonda.
Sango si mise in posizione di attacco,con
l’Hiraikotsu in mano,e anche Miroku strinse il rosario celeste che gli fasciava
il braccio sinistro.
Se sarebbe stato necessario avrebbe aperto il
vortice,anche a costo della vita.
Anche Kagome teneva in mano il suo arco,con le
frecce sistemate dietro la schiena,anche lei avrebbe dato tutta se stessa per
sconfiggere il nemico comune.
“:Cosa
sei venuto a fare qui Inuyasha? Mi sei solo d’impiccio!:”
Fu Sesshomaru a parlare,fulminando il fratello con
lo sguardo,ma questo gli rispose di rimando.
“:ti
ho già detto che Naraku è mio!:”
“:non
litigate! Vi sistemerò entrambi!:”
Naraku rise beffardo,e allargò le braccia.
A quel preciso ordine,la terra si mosse,e ne uscì
un mostro ombroso.
Poi fu solo un secondo,solo un lampo luminoso,e
tutti si ritrovarono sbattuti con violenza inaudita contro la parete rocciosa
sulla sinistra.
Inuyasha e Sesshomaru si alzarono di scatto,non
avevano previsto l’attacco,ma non riportavano nemmeno un
graffio,tuttavia,costatarono ben presto di essere in trappola.
Quella misera distrazione,gli sarebbe costata
cara,infatti si erano lasciati mettere nel sacco,perché non erano solo stati scagliati
contro una roccia,ma erano anche stati chiusi in una barriera.
Non avevano potuto fare nulla in realtà,c’era stato
un colpo energetico che nessuno aveva previsto,nemmeno Sesshomaru.
****
Nel frattempo Kaimy e Driù si aggiravano dentro il
palazzo,e la ragazza continuava a guardarsi in torno,sicura di essere già stata
in quel luogo.
Camminavano lenti,quasi con la paura che le travi
in legno sotto i loro piedi potessero cedere da un momento all’altro tanto
erano marce.
In oltre si avvertiva un aura maligna persistente,e
vari scheletri erano sparsi sul terreno.
Arrivarono ad una stanza,aprirono la porta
scorrevole ed entrarono.
Di fronte alla porta c’era una finestra,ed un tavolino al centro.
A quel punto Kaimy capì tutto,sentendo il suo cuore mancare di un
battito.
Si rivide in quella stanza,impaurita,quando Naraku
l’aveva rapita. Lei era già stata in quei corridoi,in quel palazzo.
In quell’occasione lui
l’aveva attesa in quella stessa stanza,seduto ai piedi di quella stessa
finestra con davanti quello stesso tavolino.
“:Driù! Questo è il palazzo di Naraku!:”
“cosa? E perché il terzo pezzo del diamante
si trova qui?”
Kaimy non rispose,iniziando a seguire l’aura che
sentiva del diamante,e lo trovò sotto una trave di legno lontana dalla
finestra.
Quando ebbe in mano il luminoso pezzo,si avvicinò
all’ippogrifo per mostrarglielo,ma rimaneva pensierosa.
“:perché
si trova qui? Come faceva Naraku ad averlo?:”
Driù ci pensò per un po’ e poi parlò.
“per
quel che so io,il diamante celestiale è stato diviso in tre pezzi da Mimì
stessa,nel momento della sua morte.
Non voleva che colui che l’ha uccisa se ne
impadronisse.
Il primo pezzo riuscì a custodirlo lei.
Il secondo l’hai trovato sulla sua tomba.
Ed io sapevo che il terzo pezzo fosse
riuscito a prenderlo il suo assassino…”
Kaimy sentì il sangue raggelarsi nelle vene,mille
brividi le percorsero la schiena.
Finalmente tutto era chiaro,tutti i pezzi del
puzzle sembravano essersi messi al posto.
“:ma
questo significa che…:”
****
Sesshomaru ed Inuyasha ringhiavano adirati,non
sopportando di essere statti messi in gabbia dal loro nemico.
Kagome scagliò una delle sue frecce sacre contro la
barriera,ma niente,e se nemmeno le frecce della sacerdotessa potevano
qualcosa,tutti capirono di trovarsi nei guai.
I due fratelli presero ad accanirsi contro la barriera
con le loro rispettive spade,ma anche i loro tentativi erano inutili.
La barriera sembrava che stesse per cedere,ma
proprio in quel momento luccicava di viola e si risanava del tutto.
Naraku scese dal rialzo dove era appostato,e si
avvicinò beffardo alla barriera.
“:per
tutto questo tempo sono rimasto nascosto per costruire una barriera abbastanza
potente,capite che tutti vostri tentativi sono inutili?:”
Inuyasha gli ringhiò contro.
“:non
l’avrai vinta,lurido bastardo!:”
“:Ma
davvero? Peccato che non sono io quello in gabbia,ma voi!:”
Naraku riprese a ridere nel suo modo arrogante,e
dall’ombra si vide finalmente il mostro che era uscito dalla terra.
Sembrava fatto di sabbia e pietre,i suoi bracci
assomigliavano a tanti tentacoli,e rimaneva incollato al terreno.
“:lui
è Himakari,la mia ultima emanazione. Conto su di lui per farvi fuori.:”
Detto ciò Naraku allungò uno dei suoi bracci,per
prendere i frammenti a Kagome,che non riuscì ad opporsi.
Quelli che Naraku aveva preso,erano anche i
frammenti di Kaimy.
Naraku mostrò ora la sfera dei quattro spiriti
totalmente nera,e completa!.
Sango spalancò gli occhi,perché sapeva cosa
significava per lei la sfera completa.
“:cosa
hai fatto a Kohaku?:”
“:io
niente,mi sono solo ripreso il frammento,e lui e morto!:”
Sango rimase paralizzata,e prese a scuotere la
testa mentre le lacrime iniziarono a rigarle il volto,fu allora che Miroku
corse a stringerla fra le braccia.
“:maledetto…:”
Gli ringhiò ancora Inuyasha,e Naraku riprese a
ridere,mentre teneva ancora in mostra la sfera completa ma totalmente
contaminata della sua malvagità.
Fu in quel momento che un lampo di luce viola
sfiorò Naraku,che fu costretto a ritirare la sfera dentro di se e ad
indietreggiare.
Sulla cima della montagna da cui poco prima erano
arrivati Inuyasha a gli altri,si vide chiaramente Kaimy,con negli occhi una
determinazione assurda,che teneva ancora la mano sollevata con cui aveva
scagliato il colpo energetico.
“:Sei
stato tu maledetto,tu l’hai uccisa. Tu hai ucciso Mimì!:”
Tutti,a quella confessione di Kaimy,restarono
attoniti.
Naraku invece scoppiò a ridere,e guardò deciso la
ragazza,che stava scendendo con un elegante salto dalla roccia.
“:era
talmente ovvio Kaimy,pensavo che lo sapessi già,non dirmi che l’hai scoperto
solo adesso..:”
Kaimy teneva i pugni serrati lungo i fianchi,aveva
i muscoli del corpo tesi,le tremava il labbro per la collera,ma era sicura di
se mentre fronteggiava il nemico.
“:Dimmi
perché,dimmi perché l’hai uccisa?:”
Gli urlò,e Naraku rise ancora,ma poi si fece
serio,e assunse un’espressione falsamente innocente mentre iniziò a spiegare.
“:Ho
Kaimy,vedi,lei aveva previsto tutto. In una delle sue visioni aveva previsto che
mi sarei generato,e aveva anche visto per filo e per segno il paino che avevo
organizzato per Kikyo ed Inuyasha.
Aveva visto tutto capisci? Persino l’arrivo
di Kagome cinquant’anni dopo e forse anche il tuo.:”
Naraku fece una pausa,ghignò,e guardò per un attimo
la sua emanazione che dopo essere stata avvolta da una luce azzurra cambiò
sembianze.
Divenne un umano,molto basso e con la testa
pelata,solo dalla nuca partivano dei lunghi capelli grigi. La pelle era
bianchissima,gli occhi neri e rossi,e vestiva con una lunga casacca bianca.
“:A
quel tempo,cinquant’anni fa,avevo già qualche alleato.
Himakari,era un demone che si divertiva a
giocare con la stregoneria,e fu proprio lui a scoprire Mimì e le sue visioni,la
teneva d’occhi da un po’,poi leggendole la mente di nascosto,scoprì che
effettivamente aveva previsto tutto.
Quella sciocca di Mimì ha lasciato anche la
figlia,per correre a salvare Kikyo,ma ha incontrato la morte.
Himakari lottò contro di lei,e si uccisero
a vicenda,ma prima di morire il mio fedele Himakarile lanciò un’antica maledizione.
Se si fosse reincarnata sarebbe morta di
nuovo!:”
Kaimy strinse i pungi ancora di più e storse le
labbra.
“:ti
sbagli Naraku,non è morta solo per salvare Kikyo.
Sapeva che avrebbe fallito,ma come hai
appena detto,sapeva quello che sarebbe successo cinquant’anni
dopo,sapeva che saremo arrivati a questo punto.
Ne sono certa Naraku,lei è morta di sua
spontanea volontà,perché sapeva che saresti stato sconfitto solo adesso!:”
Ecco qual’era il compito
di Kaimy: collaborare nella lotta contro Naraku!
Ed ecco anche spiegato il perché Mimì avesse rinunciato
anche a sua figlia,sapeva che sarebbe morta,ma che era la cosa giusta da fare.
Per tutti.
“:Perché
ti interessava il diamante?:”
Chiese d’impulso Kaimy.
Naraku la guardò stupito.
“:come
fai a sapere che mi interessa quel diamante?:”
“:rispondimi:”
Lui sorrise maligno.
“:Per
tutto questo tempo Kaimy,ho tentato di impadronirmi del tuo potere,perché
preferivo averti come alleata che come nemica,volevo le tue visioni non
capisci?.
Ma adesso,quando ho capito che non potevo
averti,ho deciso di farti fare la stessa fine di Mimì.
Non posso lasciare in giro qualcuno con il
tuo potere,tu rischi di compromettere i miei piani,con le tue dannate visioni.
Cosa succederebbe se ogni volta che io organizzo qualcosa tu lo prevedi? Io
finirei male,e questo non mi sta bene!:
“:non
hai risposto!:”
“:volevo
il diamante per il suo potere,sciocca!:”
In quel discorso,c’era qualcosa che sfuggiva alla
ragazza.
“:non
sei soddisfatta?:”
Chiese beffardo Naraku,e poi continuò:
“:il
diamante celestiale poteva essere un degno sostituto della sfera dei quattro
spiriti,e poi volevo impedire che ricadesse di nuovo in mani sbagliate.
Se ero io a tenerlo,nessuno avrebbe puoi
potuto ostacolarmi,ma invece sei arrivata tu.:”
Kaimy guardò verso sinistra,e finalmente si accorse
dei suoi amici in trappola,ma la cosa che le fece fermare il cuore,fu rivedere
Sesshomaru.
Dopo più di dieci giorni che non lo vedeva,non si
aspettava certo di ritrovarselo davanti in quel modo.
Lui era quasi più bello di come lo
ricordava,altero,fiero e serio,che la fissava con il suo solito sguardo di
ghiaccio.
“:adesso
basta con le chiacchiere,se per metti vorrei liberarmi di te.
Himakari! Pensaci tu! Infondo ti ho
ricreato per questo…:”
Detto ciò Naraku se ne ritornò sul rialzamento di
terreno,e la sua emanazione tornò un uomo di sabbia.
Kaimy affilò lo sguardo,iniziando a pensare come
agire.
Fu Himakari a fare la prima mossa,scagliando un
braccio allungabile verso di lei,ma questa lo scansò agilmente,e concentrando
il suo potere gli lanciò un colpo energetico molto potente.
Himakari parve sgretolarsi nel vero senso della
parola,ma pochi secondi dopo era già come prima.
Kaimy soffiò in modo felino,se andavano avanti in
quel modo non sarebbero arrivati a nulla.
L’emanazione di Naraku continuava ad attaccare,a
cercare di imprigionare la ragazzaneisuoi mille bracci,ma lei
sfuggiva con agilità impressionante.
Himakari non riportava nessun graffio e non
mostrava nessun tipo di cedimento,ma per Kaimy era diverso.
Lei aveva attaccato con forza,mostrando tutto il
suo potere,con colpi energetici di tutti i tipi,ma iniziava a esaurire tutte le
forze.
Rimase per qualche secondo in ginocchio sul
terreno,ansimante per la fatica,cosa poteva fare? C’era bisogno di una mossa
decisiva.
Stava perdendo energie senza concludere nulla.
Himakari lanciò uno dei suoi bracci,e Kaimy schivò
verso destra,ma un altro braccio del nemico era già pronto a colpirla,e lei lo
immobilizzò fra le mani,inondandolo del suo potere.
Ritornò per qualche altro secondo e riprendere fiato
e a riflettere,cosciente che non poteva andare avanti per molto.
Nel frattempo,dentro la barriera,tutti guardavano
impotenti lo scontro,solo di tanto in tanto qualcuno si accaniva inutilmente
contro la barriera.
Kaimy lanciò un occhiata alla barriera,forse sapeva
cosa fare.
Concentrò buona parte del potere,e lo lancio in due
sfere contro Himakari,che prima di ricomporsi avrebbe impiegato più tempo del
dovuto,e corse contro la barriera.
Appoggiò le mani su quella barriera,e concentrò il
potere.
La barriera reagì,cambiò tonalità di viola nel
punto che aveva toccato,ma dopo pochi secondi tornava come prima.
“:potevi
pensarci prima! Ti eri dimenticata di noi?:”
Sbraitò Inuyasha,che venne ammonito da Kagome.
“:Kaimy
poi farcela!:”
Ma nonostante l’incoraggiamento dell’amica,Kaimy
sapeva che non ci sarebbe riuscita.
Gli rimaneva poco tempo,e non stava concludendo
niente.
Quella barriera sembrava prendersi gioco di
lei,sembrava che stesse per cedere,e invece niente.
Stava già sudando freddo,si sentiva inutile.
Non riusciva a battere Himakari,e nemmeno a
liberare i suoi amici.
Ma a quel punto,fu una voce fredda,gelida e
monocolore,a parlare. Una voce che lei,amava.
“:sbagli.
Non pensare di voler entrare nella barriera. Devi pensare a farla scoppiare!:”
Sesshomaru.
Il quell’istante,a
sentire la sua voce,a Kaimy parve quasi che il tempo andasse a rallentatore,e
si voltò per inchiodare i suoi occhi in quelli ambrati del demone.
Maledizione quanto amava lui e i suoi occhi freddi!
E maledizione a quanto gli era mancato in quei
giorni,così tanto che gli era bastato risentirlo parlare per andare in tilt!.
Scosse il capo con violenza,non era il momento per
perdersi nei sentimenti!.
Fece come gli era stato detto,concentrò il suo
potere,con il preciso intento di far saltare quella dannata barriera.
E finalmente ottenne risultati.
Il punto che toccava e su cui faceva pressione si
inclinò.
Ma Naraku la vide e non gradì,così decise di
intervenire e si scagliò contro la ragazza.
“:attenta!:”
Gli urlò Kagome,e Kaimy si scostò all’ultimo
minuto,riportando solo una brutta ferita alla spalla destra.
Si allontanò dalla barriera,tenendosi la spalla
sanguinante,e guardando in cagnesco Naraku,che passò una mano sulla sua
barriera risanandola del tutto.
“:vedi
Kaimy,adesso mi hai stancato! Himakari! Che fai dormi?:”
A quel richiamo,dalla terra sotto i piedi di Kaimy
fuoriuscì gigantesco L’emanazione,che afferrò dalla vita la ragazza e la
sollevò da terra.
Kaimy urlò,quell’essere
l’aveva ferite tutt’intorno alla vita,stava perdendo
sangue.
Concentrò il potere e lo scagliò fuori tutto di
colpo,liberandosi.
Tornò a terra barcollante,ricoperta del proprio
sangue,senza più energia fisica.
Si portò una mano sulla fronte per sorreggersi la
testa,e dovette appoggiarsi ad una roccia per restare in piedi.
Per un secondo vide anche le terra sotto i suoi
piedi muoversi. Adesso aveva anche le allucinazioni!.
“:sei
umana,cosa ti aspetti da te stessa?:”
Fu Himakari a parlare con una voce metallica.
Nel momento in cui Kaimy lo guardò negli occhi neri
venne risucchiata da qualcosa.
Himakari aveva il potere di intrappolare le menti
delle persone,ed infatti l’aveva isolata da tutti.
Per gli altri Kaimy e Himakari erano immobili,ma in
realtà stavano comunicando in una dimensione diversa.
La ragazza si ritrovò in un luogo tutto nero,e
stranamente si sentiva fragile,vulnerabile dentro. Si sentiva bambina.
“:Non
sei forte come vorresti,qualunque cosa fai,non puoi nulla,anche il potere di
cui ti servi,in realtà non è tuo:”
Kaimy sentiva la voce di Himakari provenire da
tutte le direzioni.
“:anche
Sesshomaru ti ha scaricata per questo. Ti credeva forte,ma quando gli hai
dimostrato di non esserlo,di essere sciocca,non ti ha voluto più:”
Kaimy spalancò gli occhi a quelle parole
dannatamente veritiere,e si inginocchiò a terra.
Era vero,era sempre stata inutile.
Da sempre.
Sesshomaru l’aveva lasciata non appena gli aveva
dimostrato di essere stupita,e non auto sufficiente.
Adesso,mentre i suoi amici erano chiusi in una
barriera e lei si faceva soggiogare la mente da una emanazione di Naraku.
Dannazione!
Era fragile,troppo fragile.
Non voleva essere così.
Per la prima volta,desiderò veramente diventare un
demone!.
Per smettere di piangersi addosso,di non essere in
grado di fare niente,e soprattutto,di non poter amare Sesshomaru.
In un attimo,una folgorazione le attraversò le
meningi!.
Lei poteva,diventare demone!.
Un secondo dopo era fuori da quella gabbia mentale.
Era di nuovo alla realtà.
Tutti,dentro la barriera la fissavano,quell’involucro di ragazza tremante inginocchia al
suola,con la testa ricurva.
Anche Naraku la fissava dubbioso,soprattutto quando
Kaimy venne avvolta da una luce viola scuro.
Il corpo della ragazza si irrigidì,per poi mutare.
I capelli divennero più lunghi e ramati,le unghia
artigli,e i denti zanne.
Sugli zigomi comparvero due graffi scuri,e le
ferite che riportava sul corpo si rimarginando.
Kaimy ghignò soddisfatta e guardò Naraku con i suoi
occhi verde scuro,e sorrise mostrando i canini affilati.
“:Che
ne dici di questo Naraku?:”
Nessuno parlò,erano tutti rimasti attoniti.
Kaimy si scagliò contro Himakari,e lo
disintegrò,almeno per un po’. Poi partì verso Naraku,con gli artigli illuminati
di viola pronti a colpire.
Era mille volte più veloce,abile e potente.
Naraku venne colpito,ma la ferità al petto si
risanò velocemente. Poi ritornò in cima al rialzamento roccioso.
Kaimy tentò nuovamente di abbattere la barriera,e
sta volta riuscì a farvi qualche crepa,ma nel frattempo Himakari si era
ricomposto e l’attaccava nuovamente.
Sta volta il mostro di terra cercava di
acchiapparla da tutte le parti,con una velocità inaudita,ma Kaimy non era da
meno.
Attorno alla ragazza c’era un vortice di sabbia e
pietruzze,ma lei le schivava riportando solo graffi superficiali.
Scagliò un colpo di energia al mostro e prese
tempo,per andarsi ad affiancare alla barriera,ma non per tentare di abbatterla.
La toccò appena,e gli si appoggiò di spalle.
“:Kagome
guarda Naraku e dimmi con precisione in quale parte del suo corpo è nascosta la
sfera:”
Kagome restò stupita.
“:perché?
Tu non riesci a vederla?:”
Kaimy la fulminò con lo sguardo. Uno sguardo
prettamente demoniaco.
“:se
riuscivo a vederla secondo te avrei perso tempo?:”
Forse in un gesto istintivo,mostrò all’amica i
denti affilati.
Kagome indietreggiò stupita da quel cambiamento.
“:e
nel punto esatto in cui spunta quell’occhio rosso sul
petto:”
Kaimy corse ad attaccare ancora Himakari,e sta
volta,lo uccise del tutto. Con più colpi energetici e attacchi combinati per
bene.
Poi,in un gesto più che fulmineo si avventò contro
Naraku,che non poteva prevederlo.
Tuttavia si parò il petto,lanciando i suoi bracci
per colpire la ragazza.
Ma questa si smaterializzò,per spuntargli dietro,a
perforagli la schiena con un braccio,e gli rubò qualcosa di importante.
Un secondo dopo Kaimy era nello spiazziate,di
profilo ai suoi amici nella barriera,e ghignava soddisfatta.
Naraku la guardò indignato e furioso,ma poi
sorrise.
“:fossi
in te,mi preoccuperei…:”
Adesso,Kaimy era un demone incompleto.
Non aveva perso il controllo come l’ultima volta,ma
aveva sicuramente un che di più malvagio del solito.
Certamente,non era più la dolce ragazza di sempre.
La sfera che teneva visibilmente nella mano destra
era totalmente nera,e ben presto,incredibilmente,la mano della ragazza divenne
dello stello nero luminescente della sfera.
Kaimy spalancò gli occhi spaventata,da quello che
stava succedendo.
Pian paino le dita,poi il palmo della mano,e anche
il polso,diventarono come la sfera dei quattro spiriti.
Miroku,capì tutto,e gli urlò:
“:Kaimy
adesso sei un demone,lascia quella sfera!:”
La sfera dei quattro spiriti,era nota per il suo
potere di manipolare le volontà dei demoni.
In quel caso,si stava servendo del potere demoniaco
emerso in Kaimy.
Quest’ultima,riuscì in un tentativo estremo a scagliare
la sfera contro la barriera.
La barriera si incrinò,mantenendo incollata la
sfera.
Naraku rideva soddisfatto,mentre Kaimy prese ad
urlare,perché il nero si stava espandendo in tutto il braccio.
Stava ritornando umana,ma non cambiava nulla.
Si inginocchiò a terra,tenendo la mano infetta
allungata,lontana dal petto.
Era terrorizzata,e piangeva,adesso che era tornata
quella di sempre.
Naraku si stava avvicinando alla ragazza,ma una
freccia lo bloccò.
Improvvisamente una luce azzurra aveva attraversato
il campo,per sfiorare la mano di Kaimy.
La ragazza guardò stupita la sua mano,che si
purificava grazie al potere della freccia sacra che l’aveva colpita.
Anche Naraku restò attonito,e tutti si voltarono
verso gli alberi ricoperti di ombra a destra.
Nascosta nel buio,c’era una donna dai capelli
neri,con una veste sacerdotale rossa e bianca,che teneva ancora in mano il suo
arco.
Da dentro la barriera Inuyasha spalancò gli occhi
sussurrando,incredulo come tutti,il nome della sacerdotessa appena giunta.
“:Kikyo…:”
***********
Ade_A7x: è vero Driù e bello! Ho chiesto a mia
madre di comprarmi un ippogrifo domestico ma…..!!!!!!
Cmq,come ti è sembrato questo cap?
fammi sapere tutto!!. Ormai siamo alla fine,spero di rendere la seconda parte
più bella possibile! Bicino.
Kabubi: Nooooo ferma! Alt
tutti! Dimmi tutto quello che vuoi,ma ti supplico,non dirmi che Kaimy è una Mary
sue!Ho gli incubi la notte,perché già
un po’ lo è di suo ma non voglio che la cosa si aggravi! ( XD! ) Dimmi
precisamente dov’è l’errore!. Cmq nella seconda parte
sarà tutto,ma proprio tutto,diverso.
Poi,si Inuyasha ha le orecchie pucciose,ma
anche Rin è più pucciosa quando parla in terza
persona,ma poi non è colpa mia,e lei che ci parla sempre in quel modo XDDD!!
Grazie x la correzione di ippogrifo,credevo che si
scrivesse con un P perché non me lo dava come errore,mentre se lo scrivevo con
due si. In oltre credevo che “ippocampo” fosse con 2 P,mentre ippogrifo con una,ma
ora ho controllato!!. XD
A presto kiss.
Celina: è tornato Sesshomaru! Be’!,è
in gabbia povero cucciolo! E Kaimy senza di lui non combina un gran che!.
Aspetto il tuo commento per questo cap.
Tutti erano in silenzio,scossi,la freccia si era andata a conficcare nel
terreno,ancora satura di luce pura
Tutti erano in silenzio,scossi,la freccia si era
andata a conficcare nel terreno,ancora satura di luce pura.
Kaimy si guardava il palmo della mano su cui
privilegiava un taglio netto rosso.
La freccia aveva mirato unicamente a quella
mano,per purificarla come avrebbe purificato la sfera.
Doveva ammettere di aver avuto paura,rimaneva
inginocchiata a terra,tornata umana per chissà quale miracolo.
Kikyo nel frattempo scendeva dalla bassa montagna,e
teneva lo sguardo fisso e determinato su Naraku,che le ricambiava beffardo lo
sguardo.
La donna giunse a Kaimy,e si chinò su di lei.
“:se
vuoi un consiglio,non guarire quel taglio con i tuoi poteri…:”
Kaimy la guardò stupita,e smise di fissarsi il
taglio.
Kikyo continuò:
“:un’altra
cosa: non toccare mai più la sfera dei quattro spiriti.
Qualsiasi cosa accada,non toccarla:”
“:perché?:”
“:in
questo momento la sfera è totalmente contaminata e malvagia,non distingue amici
e nemici,cercherà di uccidere chiunque la prenda.
Se la tocca Kagome,o un umano,può passare,ma
non toccarla più tu.:”
Kaimy non disse nulla,acconsentì,e rimase in
ginocchio ad osservare ogni movimento della donna ad occhi sbarrati.
“:ascoltami
bene adesso,devi tenere distratto Naraku. Attaccalo senza esagerare,fai in modo
che non possa avvicinarsi a me.
Nel frattempo io mi concentrerò per
scagliargli una freccia molto potente.
Quando ho finito,tu dovrai tenere
imprigionato Naraku in una delle tue barriere.
Credi di farcela?:”
“:si!:”
Kaimy accennò un sorriso e si alzò in piedi,avanzò
verso Naraku,che rimaneva sulla difensiva,e attaccò per prima. Questo
ovviamente si difese,e da li partì tutto.
Naraku manteneva pressoché la sua posizione,si
limitava a lanciare attacchi con i suoi bracci-tentacoli nel tentativo di
fermare o ferire la ragazza,scagliava anche colpi energetici,ma Kaimy schivava.
La ragazza attaccava solo con colpi energetici,si
muoveva di continuo,e Naraku dopo i colpi ricevuti faticava a ricomporsi in
quanto non possedeva più la sfera.
Passò un po’ di tempo,e Kaimy iniziava a
preoccuparsi dato che scarseggiavano le sue forze fisiche,ma doveva avere
fiducia in Kikyo.
Infatti la donna teneva l’arco teso con la freccia
pronta ad essere scoccata,teneva gli occhi chiusi e si concentrava,mentre la
sua aura pian piano si avvolgeva attorno alla freccia.
Kaimy sentì d’improvviso l’aura di Kikyo al
massimo,e mentre Naraku continuava a darsi da fare,lei lo avvolse in una
barriera,che a dire la verità faticava a sostenere.
Kikyo scoccò la freccia,Kaimy si scansò all’ultimo
minuto,e Naraku fu colpito in pieno,si tramutò in una nube e si dileguò.
La barriera che teneva imprigionati Inuyasha a gli
altri si distrusse e tutti ne uscirono.
Kikyo si accasciò al suolo,ed Inuyasha corse a
sostenerla.
“:Kikyo,che
ti succede?:”
“:ho
messo tutte le mie ultime energie in quella freccia per distruggere Naraku…:”
Riuscì a dire la donna,e a quel punto Kagome andò
ad inginocchiarsi accanto a lei,ma Kikyo chiamò Sango.
“:Sterminatrice,tuo
fratello è vivo…:”
Sango fissò la donna morente ad occhi spalancati.
“:come?:”
“:Ho
sostituito il potere che esercitava il frammento di sfera su di lui,con buona
parte del mio potere spirituale. Ma non durerà per molto. Trovatelo e risolvete
il problema:”
Tutti rimasero in silenzio,per Sango si era riaperta
una speranza,ma Inuyasha appariva affranto.
“:Kikyo,ti
prego,non te ne andare…:”
“:Kagome,ti
lascio il mio Inuyasha,abbine cura…:”
Dette le sue ultime parole,Kikyo accennò un sorriso
e si dissolse fra le braccia del mezzo demone.
Calò il silenzio,tutti restarono fermi,affranti. Si
guardavano in torno rimanendo allerta ma non intendevano spostarsi per il
momento.
Solo Kaimy sentiva uno strano moto dentro di
se,aveva la nausea,e non ne capiva il motivo.
C’era qualcosa in quell’atmosfera,in
quell’ambiente ancora buio a causa dell’aura nera di
Naraku,che non quadrava.
Ad esempio,se Naraku si era veramente dissolto e
scappato via,perché la nube di negatività persisteva?.
Perché si era creato quel momento di immobilità,in
cui nessuno sapeva cosa fare?
C’era qualcosa che non le piaceva,così Kaimy fece
qualche passo mentre nessuno la osservava,e aggirò una bassa montagna,avanzando
poi per qualche metro.
La sua mano si era tinta nuovamente di nero,tranne
nella parte in cui ancora rimaneva il taglio causato dalla freccia di Kikyo.
Si chiese dove fosse finita la sfera dei quattro
spiriti,sapendo che l’annerimento della sua mano significava solo che la sfera
contaminata era vicina.
Era quella che la stava guidando,che le aveva fatto
sentire la stranezza.
Camminò ancora per qualche passo,nel buio della
foresta,quando vide chiaramente la sfera nera che volteggiava nell’aria davanti
a lei,spalancò gli occhi quando vide dietro la sfera Naraku.
Era una figura evanescente,era chiaro che non si
fosse ancora ricostituito.
“:Kaimy!
Il precedente contatto che hai avuto con la sfera ha creato una certa assonanza
fra di voi,è stata lei ha condurti qui!:”
“:Naraku,cosa
hai in mente?:”
“:è
ironico tutto questo vero? Tu da sola,con me e la sfera. Perché non ti sei
fatta accompagnare da qualcuno? Perché non hai detto a tutti quello che
sentivi?.
Sai che rischi di morire,e ti avventuri
verso il nemico tutta sola?!:”
Kaimy sentì il sangue raggelarsi nelle vene,ma
sollevò fiera la testa.
Naraku continuò,avvolto dal buio e da una luce
viola proveniente dalla sfera nera.
“:te
lo dico io: tu non hai fiducia in te stessa!.
Non credevi a quello che stavi provando,non
credevi al fatto che la sfera ti stava chiamando.
Non puoi fidarti di nessuno vero? Hai perso
anche Sesshomaru. Se morissi adesso,chi ci sarebbe con te?
Sei sola Kaimy…:”
La ragazza non capiva perché Naraku le dicesse
tutto quello,ma era la verità.
Forse era solo un dei giochi mentali che il nemico
era solito fare.
“:Naraku
per favore vai al dunque! Cosa vuoi?:”
“:ho
la sfera completa Kaimy,adesso posso fare tutto!.
La freccia di Kikyo mi ha praticamente
distrutto,ma ora mi manca poco per ricompormi,sto prendendo energie dalla
sfera.
Basterebbe che qualcuno bloccasse adesso la
sfera,e io sarei finito,ma qui non c’è nessuno!:”
“:tsk!
Io non passo e non conto?:”
“:non
ricordi quello che ha detto Kikyo? Non puoi toccare la sfera:”
Kaimy deglutì.
“:Ma
se non ti fermo,tu ucciderai tutti?!:”
“:è
una possibilità:”
Naraku rise beffardo,e continuò,vedendo nel buio la
ragazza che perdeva sicurezza.
“:salvi
te stessa?,oppure,salvi i tuoi amici?:”
La ragazza intensificò lo sguardo,e fece un salto
allungando la mano verso la sfera.
“:non
c’è neanche da chiederlo.
Ho scelto!:”
Non appena afferrò la sfera,mille lame invisibile
la colpirono,ed urlò.
Kaimy non era la ragazza potente che credeva di
essere,non era furba,ne coraggiosa,la sua era stata solo pazzia.
Se avesse ragionato di più,se avesse sfruttato
veramente i suoi poteri,forse non sarebbe arrivata a quel punto.
Ma ormai era tardi,era inutile piangere sul latte
versato.
In un certo senso,era stato giusto così!.
*
Nel frattempo,tutti gli altri avvertirono l’urlo
della ragazza che effettivamente avevano perso di vista,e videro scintille
viola e nere che vorticavano nel cielo poco lontano da loro.
In un secondo furono lì.
Quando arrivarono,si trovarono davanti una scena
agghiacciante.
Il corpo di Kaimy volteggiava per aria,avvolto da
spirali di luce nera e viola,la sua pelle si stava annerendo. In particolare
Sesshomaru vide i suoi occhi verdi tingersi di nero,e rimase di ghiaccio ad
occhi sbarrati.
“:Maledetta
ragazzina,non dovevi ostacolarmi anche sta volta!:”
Urlò sinistro Naraku,e divenne un’aura velenosa e
volò via.
Mentre Sesshomaru rimaneva per un attimo paralizzato,Miroku
arrivò per primo a prendere il corpo di Kaimy che atterrava al suolo.
Si inginocchiò accanto a lei,sostenendola,ma quando
arrivò Sesshomaru gliela tolse di mano.
Kagome arrivò e le tolse subito la sfera nera della
mano,e la purificò a fatica,chiedendo:
“:cosa
le sta succedendo? Perché il suo corpo diventa nero?:”
Miroku,che rimaneva inginocchiato accanto alla
ragazza,appariva turbato.
“:credo
non ci siano dubbi!. Il potere dei quattro spiriti la sta uccidendo lentamente:”
Tutti rimasero attoniti.
Il monaco scambiò un’occhiata d’intesa con
Sesshomaru,e scoprì leggermente il petto di Kaimy,su cui privilegiava una
macchia nere che si espandeva a chiazza d’olio.
Poi le scostò i capelli per osservarle la nuca,ed
anche lì era nero.
“:la
sta uccidendo da dentro. Prima il cuore e poi il cervello:”
Affermò Miroku.
Kagome si strinse ad Inuyasha,facendo di no con la
testa.
Sesshomaru mise mano all’elsa di Tenseiga,pronto a
sfoderarla,ma il monaco lo fermò.
“:Nemmeno
il potere della tua spada può competere con il volere dei quattro spiriti…:”
“:significa
che morirà senza che nessuno possa fare qualcosa?:”
Intervenne Inuyasha.
“:credo
proprio di si…:”
Convenne serio Miroku,ma Sesshomaru lo fulminò.
“:parli
tanto monaco,ma non concludi un gran che.
Mi deludi,possibile che tu non abbia
pensato al lago?:”
“:ci
resta forse scelta? Non hai appena detto che morirà comunque?:”
Detto ciò Sesshomaru prese in braccio la ragazza e
corse via ad una velocità inaudita.
“:Ma
che intenzioni ha?:”
Chiese Sango,e Miroku sospirò.
“:La
vuole portare al “lago delle sacerdotesse”!:”
“:e
cosa sarebbe?:”
Chiese Inuyasha.
“:un
lago speciale,custodisce anime di sacerdotesse,e ha poteri miracolosi.
È in grado di resuscitare le sacerdotesse
morte:”
“:quindi
se la porta lì la salva?:”
Intervenne con un sorriso speranzoso Kagome.
“:No.
Il lago dista ad un giorno di cammino da qui,e Kaimy non resisterà tanto a
lungo,ma Sesshomaru è velocissimo quindi il problema non si pone.
Ma c’è dell’altro…:”
Il monaco fece una pausa,guardando il cielo che si
liberava dalle nubi,rivelando la luce del giorno.
“:il
fatto è che questo lago,non salva tutte.
Tende sempre ad un suo torna conto personale.
Calcola se l’anima che gli viene proposta è più adatta alla terra o a lui.
Ma che io sabbia ha sempre scelto di non
salvare la vita per tenersi l’anima di sacerdotessa e arricchire se stesso.:”
“:quindi
non c’è speranza?:”
“:questo
non è nulla Kagome!.
Il fatto,è che come ho detto prima,il lago
resuscita le sacerdotesse,e Kaimy di fatto,è ancora viva!:”
“:cosa
cerchi di dirci Miroku?:”
Intervenne spazientito Inuyasha.
“:il
fatto è che,Sesshomaru dovrà prima annegare Kaimy nel lago,per poi sperare in
un miracolo impossibile…:”
*********
Correva fra gli alberi della foresta come una
furia,con una velocità ed una determinazione che solitamente non lo
caratterizzavano.
Era folle quello che stava facendo,pazzesco pensare
che un calcolatore come lui stesse veramente agendo in un modo tanto sciocco ed
avventato.
Però,per amore,si fa di tutto.
Ormai era una cosa che aveva imparato.
In quei giorni senza di lei,si era chiesto se si
era comportato nel modo giusto,quando l’aveva mandata via.
Se avesse fatto bene o male,non lo sapeva,ma era
sicuro di aver sofferto per la mancanza di lei.
Kaimy gli era mancata come se qualcuno gli avesse
improvvisamente negato l’aria.
Senza di lei,sentiva un bruciore al petto,una
voragine,che sapeva di non poter colmare.
Era una stupidaggine quella per cui avevano
litigato,lo sapeva,e per quella sciocchezza non era stato giusto che l’avesse mandata via.
La sua parte orgogliosa,gli aveva impedito di
andarla a cercare quando aveva visto che se ne era andata.
Però,un’altra parte di lui,credeva che lei si fosse
arrabbiata e offesa per come era stata trattata,e che se ne fosse andata perchè
ora era lei a non volerlo più vedere.
Per amore,adesso sfrecciava per raggiungere quel
dannato lago!
Un lago che era più noto per le vittime che faceva
che per le vite che salvava.
Era quindi una follia portarla in quel posto,ma
cosa gli rimaneva da fare?
Non era giusto rischiare il tutto per tutto pur di
riaverla?.
******
Sono in luogo tutto buio,scorgo bagliori di
scintille di fuoco ai lati,scendo scale nere.
Cerco di far arrivare il mio sguardo oltre i
confini,per vedere cosa si nasconde nel buio,ma oltre al nero non c’è nulla.
Non sento nulla,non provo nulla,sono vuota.
Vesto con una strana veste lunga con le
maniche larghe bianca,e i miei capelli sono lisci in un modo
innaturale,sembrano bagnati.
E come se camminassi sulla superficie
dell’acqua,dove metto i piedi nudi,si formano dei cerchi che vanno via via ad ingrandirsi.
Finisco di scendere le scale,e scorgo sotto
i miei piedi il mio riflesso a testa in giù.
Però,non sono io.
Il mio riflesso è una ragazza che indossa
una gonnellina rosa e un maglione verde intenso come i suoi occhi.
Ma i miei occhi sono verde acqua
Sono spenti,come spenta è la mia anima.
Il mio riflesso è impaurito,si guarda
intorno dubbioso,ma io no,perché non ho nulla da provare.
Possibile che no senta nulla?
Cosa sono diventata per non avere più nessun
pensiero?.
Cammino barcollando come un fantasma,ma mi
correggo,io sono un fantasma!.
Rivorrei indietro le mie emozioni,ma le ho
perse per sempre.
Per una sciocchezza,ho perso tutto,ed anche
la vita.
Se fossi stata più forte,se fossi stata in
grado di difendermi,adesso non sarei in questo luogo.
Abbasso gli occhi verso il mio riflesso,ci
fissiamo per un po’.
Quella riflessa,ero io,ma adesso non lo sono
più.
Non ho più nulla da spartire con quella
ragazza piena di vita.
Ci guardiamo per un attimo,e quando rialzo
gli occhi,vedo imponente davanti a me un cancello.
Poco prima non c’era,è sorto dal nulla.
È gigantesco,argentato,con strane rune
intrecciate tra le sbarre di metallo.
Attraverso quelle sbarre vedo il nero che
c’è oltre il cancello.
Il cancello mi chiama,mi vuole al suo
interno,ed io non posso sottrarmi al suo richiamo.
È più forte di me,sento il risucchio che mi
porterà oltre quelle sbarre.
Allungo la mano vedendo un luccichio oltre
il cancello,ma guardando il mio riflesso,vedo che l’immagine della ragazza che
ero un tempo,ritrae timorosa la mano.
È lei che ha paura di oltrepassar e il cancello,lei
ha paura.
Forse,lei,ha qualcuno da cui tornare,ma io
sono sola,e volente o non volente,non ho scelta.
Il cancello mi chiama.
Però,quando il dubbio mi assale,mi rendo
conto che superare quel cancello significa oltrepassare il limite…
********
Sesshomaru giunge ad un luogo ricoperto di
nebbia,ci sono alberi sparsi ovunque,e sembrano congelati in quell’atmosfera spettrale.
Fa freddo in effetti,e la nebbia è tanto fitta da
dare fastidio.
Lui è deciso,sa dove deve arrivare,e niente lo
fermerà.
Deve tentare il tutto per tutto in quell’unico barlume di speranza che gli è rimasto.
Non gli resta altro a cui aggrapparsi nella
vita,non avrebbe nemmeno senso,pensa,continuare a vivere se non riesce a
riavere la sua amata.
La guarda per la prima volta durante tutto il
tragitto.
È bella,ma morente.
La chiazza nera è ormai lungo tutto il corpo,ha
anche oscurato il tepore del suo viso.
Ormai non le resta molto,ma sono arrivati,manca
davvero pochissimo.
Alla fine,Kaimy sta morendo veramente.
Lui stesso,sa che morirà,che non c’è speranza,ma
non vuole ancora ammetterlo.
È troppo difficile per lui pensare che non la
rivedrà più,che non le parlerà più,che non vedrà più i suoi sorrisi.
Si può amare una persona,ed accettare di perderla?.
No.
Non pensava che si potesse soffrire così per la
perdita di una persona cara.
Giunge finalmente alla riva del lago,era tutto
circondato da alberi e da nebbia,tanto che le acque sembravano grigie.
Posò per un attimo a terra il corpo della ragazza,e
si tolse l’armatura,poi la riprese in braccio e fece un sospiro profondo.
Prese ad avanzare lento nell’acqua,prima un piede e
poi l’altro,finche l’acqua non gli arrivò alla vita.
Gli faceva male dover vedere la sua amata che gli
moriva fra le braccia,ma doveva anche aggrapparsi a quell’unica
speranza che gli rimaneva.
Chiuse gli occhi,ed immerse il corpo di Kaimy in
acqua,fino a sommergerlo.
La ragazza respirava ancora anche se era priva di
conoscenza,per questo varie bollicine presero a salire a galla,mentre lei
rimaneva inerme sotto l’acqua,sostenuta appena dal demone.
Sesshomaru strinse i denti,costringendosi a
guardare,con ancora davanti agli occhi il ricordo di lei che veniva avvolta da
spirali neri ed i suoi occhi che diventavano anche neri.
Il demone si trovò a pensare che se veramente Kaimy
si fosse salvata,avrebbe passato il resto dalla sua vita a proteggere quella
ragazza che amava.
Avrebbe dato di tutto pur di non rivivere più un
momento come quello che stava vivendo.
Ma proprio a quel punto vide fra la nebbia,dal lago
avvicinarsi una luce rosastra,era la vera entità del lago.
Quella luce lo circondava e presto lo raggiunse,ma
non voleva lui,ma la ragazza,che aveva smesso di respirare fra le sue braccia.
Nessuna bollicina saliva più a galla.
Per un attimo la luce aveva inondato Kaimy,impedendo
al demone di vederla,poi la luce andò via come era venuta.
Il demone sentì un dolore lancinante al petto,la
luce era andata via,ma Kaimy rimaneva morta.
Cadde in ginocchio ancora dentro l’acqua,e digrignò
i denti.
Non piangeva,perché nessuno gli aveva mai insegnato
a farlo,ma il dolore che sentiva dentro era atroce.
Si sentiva spazzato in due.
Ed in oltre doveva ammettere di aver fallito,di non
aver saputo proteggere la donna che amava.
Perché era successo? Perché il destino era stato
tanto crudele?.
Si vide passare davanti agli occhi tutti i momenti
felici passati con lei,tutti i suoi sorrisi,le sue labbra,il calore di un
abbraccio.
Se solo fosse stato capace di tornare in dietro,lo
avrebbe fatto,per salvarla anche a costo della vita,ma ormai era tardi.
*******
Improvvisamente sento tutto,e guardando il
mio riflesso vedo quella che sono attualmente adesso.
Avverto la paura,il timore che mi trasmette
quel cancello che mi chiama insistentemente.
Io lo so che sono finita,capisco dove sono.
Sono morta,questo è l’altro mondo.
Chissà cosa ci sarà oltre il cancello,chissà
cosa farà lui senza di me.
Già! Lui.
Sesshomaru.
Solo adesso mi ricordo di lui,e del
sentimento che provo nei suoi confronti.
È talmente forte,che riesco a sentire
l’amore per lui anche nell’oltre tomba dove mi trovo.
Non sono riuscita a stargli vicino come avrei
voluto,ma io lo amerò per sempre.
Adesso mi volto,guardo la scalinata da cui
sono scesa,lassù in cima c’è una luce,la vedo chiaramente,quel bagliore candido
che risplende nell’oscurità.
Quella è l’uscita,la mia sola e unica
speranza di tornare alla vita,e da lui.
Allungo istintivamente la mano,ma adesso lo
spiraglio di luce si richiude lentamente.
In quel momento,sento dal mare nero sotto di
me,dei nastri che mi afferrano come mille mani.
Mi avvolgono i polsi,le caviglie e la vita.
Mi vogliono portare dentro il cancello.
Mi volto appena con la testa,adesso ho
paura,il cancello dietro di me si e spalancato,mi vuole,e non può più
attendere.
Guardò ancora lo spiraglio di lue,cerco di
allungare la mano,di toccarlo nonostante sia troppo lontano,ma lo spiraglio si
chiude,adesso sono sola nel buio.
Mi dimeno,scalpito per liberarmi da quei
fasci neri che mi imprigionano,ma lo so benissimo che è inutile.
Per quanto io cerchi di liberarmi,non posso
fare nulla.
Sono morta,e da adesso quello sarà il mio
posto.
Tuttavia non posso smettere di
dimenarmi,perché lasciarmi andare significherebbe accettare il fatto che non
rivedrò più il mio amato Sesshomaru,e questo io non posso accettarlo.
Ho bisogno di sperare,di lottare,ma ormai
sono oltre il cancello,che si sta per chiudere.
I nastri mi lasciano,ormai sanno che non mi
muoverò più,infatti sono ferma a testa bassa quando il cancello è ad un passo
dall’essere chiuso.
Penso a te amore mio,mentre la morte mi
prende con se.
Non sarà questo cancello a dividerci,perché
il nostro amore non morirà mai.
Spero che mi penserai almeno un po’.
Guardò inutilmente il buio,con occhi
vuoti,quando il cancello,si chiude del tutto.
Nel silenzio assoluto sento quasi risuonare
il tonfo sordo del metallo che si intacca.
Quel suono,è la mia fine.
Allungo la mano oltre le sbarre,che male può
fare sfiorare ancora una volta l’aria della libertà?!.
È tutto buio,quindi non concludo niente,ma
mi fa bene infrangere per quell’istante lo
spazio,oltrepassare il limite.
Faccio fluttuare lentamente la mano nel vuoto,quanto
vorrei poter stringere un’ultima volta la tua…
Rimane tutto immobile per un pò,e poi…
Sento chiaramente la situazione cambiare,mentre
stringo il vuoto con la mano oltre il cancello.
Un vortice di emozioni mi capovolge e mi
attrae.
*******
Sesshomaru è ancora ricurvo sul corpo morto della
sua amata,che per chissà quale ragione tiene ancora immerso nell’acqua.
Sa che è finita,sa che è morta,cosa aspetta per
andarsene?.
Sente un’immensa sofferenza,ma ormai deve farsi
forza e accettare quella realtà.
Ma improvvisamente il cuore gli va in gola perchè
avverte uno spasmo percorrere il corpo
della ragazza fra le sue braccia,si sente stringere la mano,e quando la
guarda,gli occhi verdi della sua Kaimy si aprono di scatto.
Lei si dimena sotto acqua e lui la tira subito
fuori,mentre lei tossisce forte,trema tantissimo,e si sorregge e lui.
Il demone sa che deve portarla via dal lago prima
che questo desideri la sua anima.
La stringe fra le braccia forte,le fa quasi male,ma
non importava,aveva di nuovo con se la sua amata.
L’appoggia sulla riva,dove si siede anche lui.
Kaimy rimaneva in ginocchio,aggrappata al petto del
suo amato,e singhiozzava,cercando di ristabilizzare
il battito del cuore ed il proprio respiro.
Stringe i pugni nella veste di Sesshomaru,come se
avesse paura che lui scappasse via da un momento all’altro.
E si sente stretta in un abbraccio.
I due si sedettero meglio,sempre abbracciati,si
tenevano stretti con la paura di perdersi di nuovo.
Kaimy era fradicia,tremava,e lui la teneva stretta
accarezzandola,baciandola da per tutto,ma non sulla bocca.
“:Sesshomaru…:”
Sussurra appena Kaimy,con la voce fragile di
bambina,poi fa una pausa e riprende.
“:stai
tremando!:”
Che tremasse lei era normale,ma perché anche lui?.
Kaimy sorrise appena fra le lacrime,anche lui aveva
avuto paura,e adesso tremava per l’emozione.
Sesshomaru si immobilizzò per un istante,e smettendo
di tremare,la strinse più forte e si distesero sulla spiaggia ricoperta di
nebbia.
Lei tossiva ancora,e si sistemò dando la schiena al
demone che l’abbracciò da dietro.
Poi però tossi più forte,sussultò in modo
evidente,e lui l’accarezzò.
Kaimy si voltò strofinando il suo volto suo petto
del demone.
“:ti
prego Sesshomaru tienimi con te. Se domani non mi vorrai più non fa niente,ma
per adesso stammi vicino ti prego…:”
Il demone la strinse ancora,ricominciando ad
accarezzarla e a baciarla delicato,per calmarla dato che era troppo agitata.
Sesshomaru sorrise,pensando a quanto fosse sciocca
Kaimy,che credeva davvero che lui fosse ancora arrabbiato con lei.
Lui l’amava,a non l’avrebbe abbandonata mai più.
Non disse nulla,aspettando che la sua amata smettesse
di tremare e singhiozzare,e gli si addormentasse fra le braccia.
**********************
Ringraziamenti!:
Ade_A7X:
SI,anche io odio Naraku! Mi sta proprio antipatico!
Solo che in
questo cap. non sono riusciti esattamente a fargliela pagare!! XD ma prima o
poi lo uccideranno (spero) neanche nell’anime si decide a morire!
Fammi sapere
come ti è sembrato questo cap. kiss.
Kabubi: (si lo so a memoria cosa sono le Mary sue,e ho
anche trovato il test!! Ti prego non me ne parlare più XD)
Allora,bè facile capire che era stato Naraku ad ucciderla? In
effetti…
Cmq prometto solennemente che nella seconda parte della
storia farò del mio meglio. Controllerò con più attenzione gli errori di
ortografia. Farò cambiare anche un po’ Kaimy,in meglio ovviamente,e spero che
ciò che scriverò ti piacerà ancora.
Biaci baci.
Paperina_90: jo ma ci pensi? Questo è il penultimo cap,poi
ce ne è un altro e abbiamo finito!!.
Dopo c’è il
seguito però ancora non mi sembra vero di aver concluso la prima parte!
Si papera, lo
so che è stupido il motivo per cui si sono lasciati,ma in questo cap, spero di aver fatto capire che si è trattato più che
altro di un malinteso. Ma puoi stare tranquilla,quel litigio fra i due non sarà
più niente,se ne sono gia dimenticati.
Preoccupati di
altro…
Mi conosci,sai
che posso fare cose pericolose…
Non scherzo,tu
fidati di me!!.
E poi,ma se
non li scrivo io i cap. chi pensi che li scrive? Mio fratello a sei anni? O mia
madre mentre cucina?!!!!.
Si viuzza pure
io tadb.
Kiss smack.
Celina: non
problem se sei l’ultima a recensire l’importante è che leggi!! XD
Tu con queste
tue recensioni mi fai morire dal ridere!!
Cmq Kaimy in questo cap. ha fatto un po’ di tutto!! Prima
muore poi torna!
E pure
Sesshomaru,è impazzito poi si è rimesto la testa al posto e cos’ì via!
Aprì gli occhi e non vide praticamente nulla,capì solo di trovarsi in
fondo ad una grotta
AVVISO: questo cap. è
scritto in prima persona da Kaimy,per varie esigenze o ritenuto più adatto
farlo in questo modo,spero vi piaccia.
E poi che dire?!: È
L’ULTIMO CAPITOLO!!!!!!!!!
Non potete capire che
tristezza! Ma infondo c’è la seconda parte,vi aspetto!.
Un bacio buona lettura!.
*
**
*
Sentivo freddo,e presto mi
accorsi di essere distesa sulla roccia umida.
Aprendo gli occhi vidi
l’apertura di una grotta,non si vedeva bene il fuori,ma mi accorsi di essere
sola,dato che accanto a me non c’era nessuno.
Mi misi
seduta,spaventata,non poteva essersene andato,non poteva avermi lasciata
nuovamente sola.
“:Sesshomaru!:”
Chiamai con voce acuta,ma
mi sentii prendere da una spalla e voltare,dietro di me,seduto nell’ombra,ecco
il mio amato demone.
I suoi occhi d’ambra
rispendevano nella semi oscurità.
Ci fissavamo seri,in
silenzio,ma senza accorgermene sorrisi,e mi vennero le lacrime.
Vidi il suo sguardo farsi
ancora più concentrato,mentre piagava leggermente la testa di lato.
“:Perché piangi?:”
Mi chiese,con la su voce
calda e vellutata.
Io mi affrettai ad
asciugare quelle lacrime e a scuotere la testa sorridendo.
“:perché non posso crederci,sei rimasto
veramente con me!:”
Lui inarcò un
sopracciglio,e serrò la mascella,poi mi ritrovai contro il suo petto stretta in
una abbraccio.
“:tu sei arrabbiata con me per come ti ho
trattato,e per averti scacciata?:”
“:assolutamente no!:”
Figuriamoci,io avrei dato
di tutto per stare con lui,come potevo essere arrabbiata!.
“:in tal caso, non torniamo più
sull’argomento:”
Concluse,ed io non potei
che essere d’accordo.
Stavo benissimo fra le sue
braccia,per questo lo strinsi più forte,avevo paura che mi potesse sfuggire da
un momento all’altro,dovevo ammetterlo,quasi non credevo all’idea che fossimo
tornati veramente insieme.
Era come se fiutassi il
pericolo nell’aria che mi diceva che rischiavo di perder il mio amato da un
momento all’altro.
Restavo stretta a lui,e
lui non si scioglieva da quell’abbraccio ma
ricambiava.
Fui io a scostarmi un po’,quasi
imbarazzata,e lo guardai sorridente.
Lui era ancora serio e
contratto nell’espressione glaciale di sempre,sentivo che nei suoi occhi si
nascondeva qualcosa.
Dedussi che forse aveva
solo avuto paura,dato che di fatto gli ero morta fra le braccia,forse come me era
felice di riavermi accanto.
Questo lo sentivo dal modo
in cui ancora mi teneva stretta a se.
“:come ti senti?:”
Mi chiese all’improvviso.
“:io bene:”
Lui mi scrutò per un
po’,quasi cercasse di verificare se dicessi il vero,poi piegò ancora la testa
di lato,senza scostarmi dal suo petto al quale ero letteralmente avvinghiata.
“:sta notte non hai fatto altro che agitarti…:”
Io abbassai il capo e
acconsentì a malincuore.
“:ho avuto incubi…:”
In effetti avevo sognato
di tutto e di più. Dal gigantesco cancello dell’oltre tomba,a Naraku,a tutte le
mie paure mischiate.
Ma la causa principale del
mio agitamento notturno,andava più giustamente attribuita al mio corpo che
doveva ancora riprendersi da tutto.
Sesshomaru non mi chiese
nulla,mi accompagnò solo con i suoi gesti cauti,a distendermi con lui.
Restammo abbracciati,e lui
mi accarezzava i capelli,il braccio,la schiena. Mi sfiorava il viso con le
labbra,ma non potevo fare a meno di notare come si mantenesse distaccato,come
cercasse di non osare troppo. Non mi aveva neanche baciata.
“:ho sognato Mimì:”
Mi disse ancora,catturando
la mia attenzione.
“:Mimì? E che ti ha detto?:”
“:nulla,sola che il lago non aveva intenzione
di salvarti all’inizio. Gli piaceva la tua anima,e voleva tenersela.
Però ha percepito
il legame che ci unisce,il modo in cui la tua anima desiderava tornare da me,e
il forte desiderio che provavo io per riaverti. È stato per questo che alla
fine ti ha salvata:”
“:capisco!:”
Io nascosi la testa nella
penombra e sorrisi.
Evidentemente Sesshomaru
aveva desiderato ardentemente di riavermi,quindi erano assurdi i miei dubbi su
di lui.
Ma allora perché mi
rimaneva lontano?.
Eravamo abbracciati,mi
fissava,eppure ero sicura del fatto che non mi vedesse realmente e che nel
toccarmi cercasse di trattenersi,ma trattenersi da cosa?.
Restammo sdraiati
insieme,lui mi coccolò ancora per un po’,ma poi qualcosa da fuori richiamò la
mia attenzione,ed io corsi verso l’apertura della grotta in cui eravamo.
Rimasi senza parole
scoprendo lo spettacolo che mi ero persa,a bocca aperta mentre non riuscivo a
trattener un sorriso.
Fuori,tutto era ricoperto
da un soffice manto bianco.
C’era la neve.
Io adoravo sin da bambina
la neve,ed era stupendo vedere il paesaggio di capanne e foreste selvatiche
ricoperte di bianco.
La grotta si trovava
evidentemente su di una montagna,perchè vedevo tutto dall’alto.
Mentre rimanevo estasiata
con una mano appoggiata alla parete,Sesshomaru andò ad appoggiarsi dal lato
opposto della grotta.
Si sistemò con la schiena
appoggiata alla parete rocciosa e le braccia incrociate al petto,e si era
rimesso l’armatura.
“:adesso capisco perché sentivo freddo!:”
Dissi,sorridendo
ancora,Dio quanto adoravo la neve!.
“:se avevi freddo potevi dirmelo…:”
“:non intendevo quello! Sono felice che ci
sia la neve,mi piace!:”
“:pensavo odiassi questo tipo di temperatura,ti
lamenti sempre per il freddo!:”
Mentre sorridevo,non potei
fare a meno di notare quella situazione.
Nella voce di Sesshomaru
c’era qualcosa che non mi piaceva.
Negli ultimi tempi con me
si comportava diversamente,si era aperto,vedevo chiaramente che provava
qualcosa per me,ormai era scontato forse.
Ma adesso mi sembrava
quasi di rivederlo nei primi tempi quando si manteneva ancora accuratamente lontano,come
se cercasse di mantenere le distanze.
In quel momento a parlare
con lui,mi sentivo come estranea.
Eravamo l’uno dalla parte
opposta dell’altra,io sorridevo e lui era serissimo.
Proprio l’opposto.
Guardai ancora il
paesaggio innevato e mi sentii triste.
Lui mi guardò,come ogni
volta che cercava di capire cosa mi passasse per la testa. Io gli ero di
profilo,in parte mi veniva facile nascondergli l’angoscia che iniziavo a
sentire,non mi piaceva quella distanza che c’era in quel momento fra di noi.
“:cosa hai?:”
Scossi il capo.
“:la neve mi piace ma mette tristezza…:”
Lo vidi di sottecchi
guardare lontano nel paesaggio,senza dire una parola,con il suo volto fiero.
Ed io continuai.
“:segna sempre un cambiamento,una svolta…:”
Che fosse vero? Che da
quel momento tra e me e Sesshomaru sarebbe cambiato qualcosa?.
No. Era assurdo,io non
avrei potuto vivere senza di lui.
E poi,ci amavamo,era
assurdo che ci dividessimo realmente.
Lui mi fissò più serio che
mai,lo vidi serrare ancora la mascella,e il dubbio che nascondesse qualcosa,che
presto sarebbe accaduto qualcosa,mi invase maggiormente.
Ero stanca di quel dubbio
fastidioso che mi ronzava in testa,così decisi di avvicinarmi a lui,di azzerare
quella distanza,anche se in quel momento lui mi trattava come un’estranea persino
se eravamo avvinghiati in un abbraccio.
“:io non potrei vivere senza di te lo sai
vero?:”
Glielo dissi in un
sussurro,sforzandomi di sorridere.
Lui mi fissò ancora
serio,dal suo viso sparì parte della tensione,e dopo averci pensato un po’ si
limito a dire di si con la testa.
Io avanzai di un altro
passo.
“:tu mi ami Sesshomaru?:”
“:più della mia stessa vita:”
Non riuscii più a dire
nulla,quello mi bastava.
Non pensavo che quella sua
risposta avrebbe potuto avere più significati,mi aveva detto esattamente ciò
che desideravo sentire.
Gli arrivai
vicinissima,gli sfiorai la mano e intrecciai le sue dite con le mie.
Gli sorrisi ancora,pur
provando una strana paura di perderlo.
Ero diventata morbosamente
gelosa forse?
Il mio amore per lui era
diventato una ossessione,e adesso avrei dovuto vivere con la costante paura di
vederlo allontanare?.
Ero semplicemente
ridicola,ci amavamo,cosa poteva succedere?.
In un batter d’occhio,mi
trovai ancora stretta a lui.
Avevo solo visto un
cambiamento nei suoi occhi,come se si fosse intristito e avesse serrato
un’altra volta la mascella,e poi mi aveva abbracciata senza che io potessi fare
nulla.
Ci fu il silenzio fra di
noi,lui mi stringeva,ed ero sicura che tenesse gli occhi chiusi,respirava il
mio profumo,ma non diceva una parola.
Dopo poco mi lasciò,e
quando lo guardai era tornato come prima,serio e dannatamente lontano.
Lo vedevo nei suoi occhi,mi
era distante.
Mi fissava quasi con
indifferenza,ero lo stesso di sempre con me,eppure i suoi occhi mentivano.
Cosa mi nascondeva?.
Si girò per un attimo,poi
parlò serio.
“:devo fare una cosa importante,forse
mancherò tutto il giorno,tu aspettami qui!:”
Io feci di no
tranquillamente.
“:io posso venire con te!:”
Non avevo fatto nulla,lo
avevo detto con semplicità,non dando peso alle parole.
Ma la sua reazione mi
stupì molto.
Mi prese le spalle con le
mani,avvicinò il suo volto al mio,e mi inchiodò con il suo sguardo.
Uno sguardo serio quanto
ammaliante.
Era come se in parte
volesse impormi la sua volontà,ed in parte cercasse solo di abbindolarmi come
solo lui poteva fare.
“:No,tu resta qui!:”
Per quel giorno avevo
viste fin troppe stranezza in lui,e mi bastavano,magari per quella sciocchezza
potevo anche chiudere un occhio.
Feci un cenno con la
testa,e anche lui lo fece.
Per un solo secondo mi
godei i suoi occhi normali,ma poi cambiarono di nuovo,si gelarono come il
ghiaccio senza preavviso.
Le mani che poco prima mi
avevano afferrata con decisione,quasi passionali,adesso mi lasciavano come se
volessero liberarsi da quel contatto.
Si stava allontanando come
se cercasse in tutti i modi di non toccarmi.
“:Adesso vado,aspettami:”
Io feci di si.
Sesshomaru si scostò dalla
parete e mi fu ad un palmo dal naso.
Io restai immobile.
Lui mi accarezzò il viso
con una mano,mi sfiorò la fronte con gli artigli e poi mi passò il dito sulle
labbra.
Io fissavo i suoi
occhi,passionali e magnetici,ma lontani e gelati al contempo.
Si chinò con il capo verso
il mio,le sue labbra si avvicinarono alla mie,ma prima che si toccassero,Sesshomaru
si bloccò all’improvviso,e invece di baciarmi le labbra si limitò a darmi una
bacio sulla fronte.
Ne ero sicura,aveva
frenato il suo istinto e si era imposto di baciarmi sulla fronte.
Sesshomaru volò
via,lasciandomi sola con i miei dubbi.
….Perchè
non mi hai baciata?....
…Ancora
non potevo immaginare,che quello fosse solo l’inizio della fine…
*****
Arrivò la sera,ed io ero
ancora ad attendere il suo ritorno fuori dalla grotta,che fissavo dall’alto il
paesaggio innevato.
Aveva preso a nevicare
proprio in quel momento,ma i fiocchi di neve che mi sfioravano non mi
infastidivano minimante.
Mi sentivo vuota e
triste,perché se ne era andato senza darmi un bacio?.
O meglio,perché si era
comportato con freddezza nei miei confronti?.
Sicuramente Sesshomaru
credeva di essersi comportato con naturalezza,ma io lo avevo sentito sulla
pelle quel suo distacco,il modo in cui cercava di contenersi in ogni carezza
che mi aveva fatto.
Perché?.
Noi ci amavamo,perché mai
avrebbe dovuto mantenersi lontano da me?.
Ero pazza a pensare a
quelle cose,mi ero rovinata la giornata a riempirmi la testa di sciocchezze.
Ero solo innamorata,e
quando si ama tanto,purtroppo,si finisce per avere le paranoie.
Ma io sarei morta di nuovo
se non fosse tornato,non era forse lecito avere paura?.
Sentì le mie guance
gelate, senza accorgermene avevo le lacrime,ma perché?.
Asciugandole mi voltai
verso gli alberi nell’ombra alle mie spalle,e rimasti di stucco.
Sesshomaru era nascosto
appoggiato ad un albero,quando si accorse che lo guardavo,si scostò e iniziò ad
avanzare lentissimo verso di me.
Scostò un rametto per
passare,rivelandomi il suo sguardo ambrato che sotto la luce della notte e
della lune era un incanto.
Era fiero come
sempre,bello,con gli occhi che scintillavano,però,mi faceva paura.
Sembrava un predatore,un
demone che bramava solo il mio corpo.
Si avvicinava con lo
sguardo glaciale che lo caratterizzava,determinato e letale nei suoi movimenti
cauti e misurati.
Quando fummo uno di fronte
all’altra,piegò la testa di lato,e solo in quel momento riconobbi il mio
Sesshomaru.
Mi guardava come se fossi
la cosa più importante della terra,con i suoi occhi tornati caldi,anzi,ardenti.
Quella mattina si era
limitato a guardarmi come un oggetto delicato,ma adesso mi guardava come la
donna che amava,coma la sua donna,ed in quel momento mi desiderava di sicuro.
Io lo guardavo stupita,ma
ero felice di vederlo cambiato rispetto alla mattina.
Però,i suoi occhi erano
quasi famelici,sembrava davvero un demone spietato che desiderava solo il mio
corpo.
Si avvicinò ancora,adesso
eravamo attaccati,sentii chiaramente la sua mano artigliata sfiorarmi la
schiena,facendomi salire mille brividi di piacere.
Sentii il suo fiato
bollente sul collo,mentre mi baciava la gola e saliva verso il mento.
Le sue carezze aumentavano
e si facevano sempre più audaci,ed io sentii le mie difese crollare.
Anche se in quel momento
Sesshomaru fosse stato un demone con cattive intenzioni,io non avrei saputo
dire di no a quello che mi stava esplicitamente chiedendo.
Mi vergognavo per
quello,ma era vero. Non potevo assolutamente resistergli.
Mi era mancato da morire,e
lo desideravo,come lui desiderava me.
Forse si era pentito della
freddezza che mi aveva riservato la mattina,e adesso mi dimostrava che i miei
dubbi e le mie paure erano sbagliate.
Lui mi desiderava,mi
amava,e voleva stare con me.
Me lo stava facendo
capire,me lo urlavano le sue mani che mi sfioravano lasciando una scia
incandescente sul mio corpo.
Poi,quasi come un
miracolo,mi baciò sulle labbra.
Mi sentii quasi
rinascere,in quel bacio che mi aveva fatto desiderare.
Da troppo tempo le nostre
labbra non si incontravano,e finalmente ci stavamo baciando.
Sentivo quasi le stelle
della notte e i fiocchi di neve girare attorno a noi,era ormai ovvio che fossi
innamorata persa di lui.
Ed ero certa che lui
ricambiasse.
Non me ne accorsi
nemmeno,mi prese in braccio e ci ritrovammo nella grotta,quando iniziò a
spogliarmi con desiderio crescente,e finalmente quella notte fu nostra.
******
La mattina seguente,mi
risvegliai fra le sue braccia,lui dormiva,svestito accanto a me come lo ero io.
Lo strinsi per un
secondo,sfiorando appena le sue labbra dischiuse con le mie,e poi mi
alzai,strisciando fuori dalla gabbia che erano le sue braccia attorno al mio
corpo.
Mi rivestii in fretta,non
volevo perdere tempo nel rimettermi il vestito.
Lo spolverai un po’,era un
miracolo che fosse ancora tutto intero dopo tutto quello che era successo.
Era sporco,e strappato in
alcuni punti che si nascondevano bene.
Mi piaceva molto quel
vestito,era un peccato che presto avrei dovuto buttarlo via.
Mi aggiustai i capelli
alla meno peggio,e sospirai guardano il passaggio ancora innevato,quella notte
mentre io e Sesshomaru eravamo stati insieme,aveva nevicato.
Quella notte con il mio
amato era stata bellissima,stupenda,quasi come la prima volta,o forse ancora
più bella.
Era stato bellissimo,dopo
la paura che avevo avuto di perderlo,sentirmi veramente sua era stato il
massimo che avrei potuto chiedere.
Mi sentivo le guance calde,perché
in effetti ancora adesso ripensare a me e Sesshomaru insieme mi faceva
arrossire.
Improvvisamente avvertii
la sua presenza dietro di me, però,sentivo dannatamente freddo adesso,e non per
la neve.
Sentivo i brividi piacevoli
che mi dava lui quando era vicino,ma anche brividi che mi facevano male.
La sua presenza alle mie
spalle,aveva un che di inquietante.
Non osai voltarmi.
La sua mano artigliata
iniziò a sfiorarmi la nuca,e sentii la sua voce calda invadermi le orecchie,ma
nel suo tono di voce c’era qualcosa di brutto.
Senza sapere perché,sentii
la voragine nel mio petto aprirsi,ma era assurdo,lui era con me,mi amava,cosa
poteva succedere?.
“:tu non puoi immaginare quanto ti amo Kaimy.
Forse un giorno lo capirai…:”
Io non dissi nulla,rimanevo
immobilizzata delle sue carezze sul collo.
Lui continuava a parlare.
“:…grazie per tutto quello che hai fatto per
me,mi hai fatto capire molto,mi hai ridato la vita.
La mia vita sei
tu,senza di te non potrei che tornare ad essere lo stesso di prima.:”
Quelle parole avrebbero
dovuto tranquillizzarmi,ma in me aumentavano solo la paura.
Sapevano troppo di… Addio.
“:Però,devo chiederti solo una cosa.
Non tornare mai
più in questo mondo:”
Nello stesso secondo in
cui il mio cuore scoppiò per il dolore inaudito,la mano che mi accarezzava la
nuca,divenne la mano che mi colpì con violenza il collo facendomi perdere i
sensi ancora prima che riuscissi a dire una sola parola.
Il resto fu solo un
sogno,credo,dato che non potevo vedere forse lo stavo sognando,magari grazie
all’occhio veggente di Mimì.
…
Sesshomaru corse veloce
con me in braccio verso un luogo che io conoscevo bene.
Presto arrivò ad una vasta
pianura innevata,al centro,ecco il pozzo mangia ossa.
Non potevo fare nulla
ovviamente,dato che rimanevo svenuta fra le sue forti braccia.
Lui avanzo,ed arrivato al
pozzo si fermò.
Non potevo crederci,ma
Sesshomaru mi stava stringendo più forte,con un desidero quasi possessivo nei
miei confronti,lo sentivo che mi desiderava,ma allora cosa stava facendo?.
….Se
mi amavi,Sesshomaru,perché stavi facendo ciò che di fatto mi avrebbe tolto
l’anima?...
Lo vidi serrare la
mascella,mordersi il labbro con i denti, poi,vidi quasi un brivido che attraversò
il suo corpo.
Da un momento all’altro
non mi teneva più stretta con la paura di lasciarmi.
Alzò la testa verso in
cielo da cui cadevano fiocchi di neve,e alcuni si posarono sul suo viso
bellissimo illuminato dal sole d’inverno.
I suoi occhi erano
lontani,non freddi,ma tristi.
Tristi in un modo che non
avevo mai visto in lui.
Abbassò il capo ancora una
volta,mi guardò e sorrise malinconico.
Poi,lasciò cadere il mio
corpo nel pozzo.
Quando fui lontana nel
nero del pozzo,Sesshomaru estrasse tokijin,e scagliò
un colpo al pozzo,distruggendolo del tutto sotto un bagliore blu e giallo.
Poi rinfoderata la spada si
allontanò,triste,con un sorriso malinconico sul volto. Guardò un’ultima volta
il cielo con sguardo lontano,e poi sparì nella foresta.
Nel frattempo io cadevo
nel pozzo,con la speranza di aver sognato tutto,che mi sarei risvegliata ancora
fra le sue braccia e che non mi avesse realmente mandata via.
Aprii gli occhi,trovandomi
avvolta da una luce blu,e fluttuavo nell’aria.
Stavo attraversando il
pozzo,quello non era affatto un sogno.
Presto mi trovai nel fondo
del pozzo,e alzando gli occhi vidi buio,ero nel tempietto di casa di Kagome.
Toccai il terriccio sotto
le mie mani,era freddo,non poteva essere un sogno mi ero svegliata,ed ero nel
presente.
Però il pozzo era ancora
lì,il passaggio temporaneo c’era ancora,sentivo una strana aura viva che
proveniva dal terriccio sotto di me.
Forse mi aveva veramente
riportata nel mio mondo,ma tutto quello che avevo sognato era e rimaneva un
sogno.
Sicuramente Sesshomaru mi
aveva vista morire e si era spaventato al tal punto da volermi mettere al
sicuro nel presente,ma presto sarebbe tornato a riprendermi,lo sapevo.
Non avevo intenzione di
aspettarlo,sarei tornata io da lui,ma per un solo secondo,decisi di uscire da
quel pozzo,magari avrei fatto un salto a casa mia a darmi una rinfrescata e
subito dopo sarei tornata da lui.
Ero sulle scale e stavo
per aprire la porta del tempietto,quando alle mie spalle il pozzo emanò un
immenso bagliore di luce,ed io mi voltai con la morte nel cuore.
La luce scomparve subito,ed
io direttamente dalle scale feci un balzo verso il bordo del pozzo e poi ci
finii dentro.
Chiusi gli occhi,come per
nascondermi la verità.
Atterrai troppo presto,non
venni avvolta da nessuna luce blu,e mi ritrovai con le mani sullo stesso terriccio
umido di prima.
Ero ancora al buio nel
tempio e imprigionata per sempre nel presente.
Strinsi con rabbia il
terriccio,iniziai a piangere a dirotto,mi mordevo il labbro con ferocia.
…perché l’hai fatto Sesshomaru,perché?
Ma cosa hai fatto?
Come hai potuto?...
Pensai a
Kagome,chiedendomi come avrebbe fatto lei a tornare nel presente da sua mandre,ma
egoisticamente non facevo altro che ripensare a Sesshomaru e al fatto che lo
avevo realmente perso ancora una volta.
Però sapevo con certezza
che lui mi amava,me lo aveva detto dannazione! E non mentiva.
Si sarebbe trovato il modo
per riaprire il passaggio nel pozzo,Kagome doveva sicuramente tornare da sua
madre almeno ogni tanto,a prescindere da ciò che avrebbe deciso di fare con
Inuyasha.
Sesshomaru sarebbe tornato
da me prima o poi,lo sapevo.
Mi ripetevo che mi aveva
portata nel presente solo per salvarmi ma non appena avrebbe ucciso Naraku
saremmo tornati insieme.
Saltai fuori dal pozzo,ma
non smettevo di piangere,andai fuori dal tempio,e proprio in quel momento sotto
l’abbagliante luce del sole vidi passare la madre di Kagome, che mi guardò e mi
venne incontro
“:Ciao Kaimy,come stai cara? sei tornata
vedo!:”
Mi arrivò al fianco,e mi
vide singhiozzare.
“:cosa ti succede,vuoi parlarmene?:”
Io non sapevo come
dirglielo,mi sentivo in colpa,se Kagome sarebbe rimasta bloccata nel passato
era solo colpa mia.
Sesshomaru aveva distrutto
il passaggio per me.
“:Signora Higurashi,il passaggio è stato
bloccato,Kagome è rimasta bloccata nel passato,ed io non posso tornare da lei…:”
Vidi nel volto sorridente
della donna balenare un’emozione,ma la nascose,e mi sorrise ancora.
“:sai cara,la tua famiglia ha deciso da più
di un mese di ritornare a vivere nella casa qui accanto,sei contenta?:”
Io non dissi nulla,continuavo
a piangere.
Possibile che io le avessi
appena detto chesua figlia non sarebbe
più tornata,e lei non ci pensava?.
Però conoscevo molto bene
quella donna e sapevo che era molto forte,soffriva come tutti,ma non lo dava
mai a vedere.
“:adesso ti saluto cara,va pure dai tuoi.
Kagome tornerà,la
mia bambina è brava.:”
Mi congedò così,ed ero
certa che se ne sarebbe andata a casa a piangere.
Adoravo quella donna,così
dolce,tenera,speciale e forte.
Invece odiavo mia madre.
Mi misi a camminare
cercando di sopprimere le lacrime.
Quella volta che ero stata
riportata nel presente perché mi ero ammalata,Kagome mi aveva ricordato
l’episodio in cui mia madre se ne era andata di casa,ma io la detestavo già da
prima.
Quando io avevo cinque
anni,e mia sorella maggiore Nahoko otto,mia madre decise bene di andarsene di
casa per andare a vivere con il suo nuovo amante,un giovane imprenditore,che
sicuramente l’avrebbe viziata più di mio padre,un comune artigiano.
Mia madre era incinta di
questo uomo,ed aveva abbandonato su due piedi le sue due precedenti figlie e il
marito per questa nuova avventura.
Avevo vissuto da sola con
mio padre e mi sorella per quasi un anno,e poi all’improvviso mia madre era
tornata con una bambina al seguito.
Mio padre la riaccolse a
braccia aperte,e fece crescere quella bambina come se fosse stata figlia sua.
Harumi era quella
bambina,la stessa bambina che Mimì aveva guidato nel pozzo e che Naraku aveva
rapito. In quella notte avevo scoperto nuovi poteri,e poi avevo dovuto rimandare
mia sorella a casa con Kagome,facendole promettere che non avrebbe detto niente
a nessuno di quello che aveva visto.
In quell’occasione,Harumi,che
io consideravo come una sorella vera,mi aveva anche detto che Nahoko aveva
partorito.
Mia sorella maggiore aveva
attualmente ventitre anni,e gia era sposata con un figlio che adesso avrà avuto
circa sette mesi,gli stessi sette mesi che io avevo trascorso nel Sengoku.
Per Sesshomaru mi ero
persa mio nipote,mi ero sottratta alla mia famiglia,e adesso lui mi aveva rimandata
via.
Arrivai nel vialetto di
casa,una casa che secondo decisione di mia madre era stata realizzata secondo
ordine europeo,e non alla giapponese come tutte la case del vicinato.
Io purtroppo odiavo mia
madre,la odiavo per il suo modo sbagliato di pensare,e soprattutto perché non
mi aveva mai voluto bene.
Mi avvicinai alla porta e
sospirai,chissà cosa avrebbero detto di me vedendomi arrivare all’improvviso
dopo tutto quel tempo. Sicuramente mi avrebbero ritenuto una figlia degenere.
Proprio in quel momento
che stavo malissimo,avrei dovuto affrontare la mia famiglia,ma me lo meritavo.
Suonai il campanello e
attesi,chissà perché si erano trasferiti di nuovo in quella casa.
Sentii chiaramente la voce
di mio padre, e i suoi passi verso la porta.
“:…Cara lo sai che mi piace come cucini,ma
credo che almeno una volta ogni tanto potremmo anche andare a mangiare fuori!:”
Aprii la porta.
“:si salv…:”
Rimase a bocca spalancata
nel vedermi.
Io accennai un sorriso
timido,non sapevo cosa dire.
Lui non mi aiutava dato
che rimaneva in silenzio,mi fece solo segno di entrare.
Io respirai a fondo,per
una oscura ragione non riusciva ad avanzare.
Ma poi feci un passo e non
appena fui accanto a mio padre lui mi abbracciò con fin troppa enfasi.
“:piccola mia sei tornata,come stai? Vuoi
sederti? Raccontami tutto!:”
Dio quanto amavo mio
padre!.
Lui si che mi voleva
bene,mi capiva al volo,sapeva sempre ciò di cui avevo bisogno.
Mi fece sedere su una
sedia della cucina,mia madre era ai fornelli,mi guardò appena,con freddezza,poi
prese a fissarmi con astio.
Io le sorrisi appena,avevo
avuto a che fare con Naraku,figuriamoci se crollavo per lo sguardo accusatorio
di mia madre.
“:piccola mia come sei sciupata,ma mangiavi?:”
Mi chiese mio padre
prendendomi il mento e osservandomi il viso.
Io risi.
“:che ne dici se ti preparo quella bella
cioccolata calda che ti cucino sempre io e che ti piace tanto?:”
Mi chiese,rubandomi
l’ennesimo sorriso.
Ero grande ormai,ma lui
non avrebbe mai smesso di viziarmi.
Prima non capivo il motivo
del forte legame fra me e mio padre,ma adesso guardando i suoi occhi verdi lo
sapevo.
Entrambi portavamo
l’eredità della discendenza di Mimì,noi due eravamo un po’ speciali!.
“:ti direi grazie!:”
Lui mi sorrise.
Aveva capelli e folti
baffi biondo scuro,e i miei stessi e grandi occhi verdi.
Si rivolse a mia madre,lui
era evidentemente al settimo cielo,non smetteva di guardarmi e sorridermi,ma
mia madre no.
“:cara,non dici niente? La nostra Kaimy è
tornata!:”
Lei mi guardò come se
fossi stata un insetto fastidioso che andava eliminato,e alzò il mento.
Era una donna robusta,con
i capelli corte e scuri sul castano rossiccio.
“:era ora! Sei finita in mezzo alla strada e
sei tornata? Cosa diavolo hai messo addosso?:”
Mio padre la ignorò.
“:tutto a suo tempo cara. Scommetto che Kaimy
ci racconterà tutto più tardi.:”
Mi schiacciò l’occhiolino
ed io gli sorrisi ancora.
In verità non ero in grado
di fare altro,non avevo la forza per fare nulla.
Dalle scale sentii
scendere un vero e proprio uragano,uno sbattere di piedi ed un vociare acuto
quasi assordante.
Era mia sorella Nahoko,non
potevo non riconoscere la sua voce.
“:…Mamma,dove hai messo le calzette del
bambino,non riesco a trovar…
Kaimy!:”
Mentre scendeva a testa
bassa si era accorta di me,e mi si era fiondata addosso,adesso infatti me la
ritrovavo al collo.
Era esile ed alta,con i
capelli corti chiari e perennemente spettinati. Anche gli occhi erano
chiari,rispecchiati dal caldo maglioncino celeste che
indossava.
Prima mi strinse forte poi
iniziò a scuotermi dalle spalle,ma non era arrabbiata.
“:dove sei stata razza di sorella
irresponsabile! Mai una telefonata,niente di niente,ma ti sei bevuta il
cervello?:”
“:Nahoko!:”
Chiamai io,ma lei mi
ignorava.
In quel momento mi sentivo
Miroku quando faceva l’innocente mentre Sango gli infuriava contro!.
Era il suo modo quello,era
sempre stata così,impulsiva ma buona come il pane.
“:io qui a preoccuparmi per te,e tu chissà
dove!:”
Fece gli occhi lucidi e
poi mi sorrise,ma prima mi avvicinò al suo viso.
“:mi racconti tutto dopo vero scriciolo?:”
“:non mi chiamare scriciolo,sono grande!:”
“:rimani comunque più piccola di me,e poi sei
mancata per più di sei mesi,come punizione ti chiamo così finche voglio!:”
Io inarcai un
sopracciglio,di certo quell’idea non mi piaceva.
Rimanevo inchiodata alla
sedia della cucina,con mio padre accanto e mia sorella ad un palmo dal naso che
si fingeva arrabbiata.
Nahoko sospirò e si
sedette nella sedia vicina.
“:non hai neanche visto mio figlio,sei una
zia pessima!:”
“:aspetta un momento,ma tu che ci fai qui?
Non hai una casa ed un marito?:”
“:ei modera i termini scriciolo! Mio marito è
fuori per lavoro,ed io ho deciso di passere un fine settimana qui con il
bambino. Sai lo stesso bambino che tu ancora non conosci!:”
Subito dopo intervenne mio
padre,ma non prima di essersi fatto una risata per i nostri battibecchi.
“:Nahoko stavo per preparare una cioccolata a
tua sorella,ne vuoi?:”
“:certo!:”
Io mi guardai un attimo in
torno,non riuscendo a fare a meno di sentirmi estranea a tutto quello.
Quella era la mia casa e
la mia famiglia,eppure ultimamente non pensavo a quella come la mia “vita”.
Adesso la mia vita era nel
Sengoku con Sesshomaru.
Ero stata sempre fuori
negli ultimi tempi per il mio lavoro.
Ora che ci pensavo,io ero
una cantante discretamente famosa nella mia epoca,ma non mi importava più nulla
di quello.
Se davvero sarei rimasta
nel presente non avrei più cantato.
Ero stata fuori casa da
tantissimo tempo,eppure,esclusa mia madre,la mai famiglia mi aveva accolto a
braccia aperte.
Magari dopo mi avrebbero
rimproverata e avrebbero preteso spiegazioni valide per il mio comportamento,ma
per il momento mi avevano fatto la festa!.
Nonostante ciò io avrei
sacrificato tutto quello per un demone,lo stesso demone che adesso mi aveva
mandata via.
“:emm,prima vorrei fare un bagno!:”
Ammisi,e mia sorella mi
trascinò su per le scale da un braccio.
“:si,si! Io e te dobbiamo fare un bel
discorso da sorella maggiore a sorella minore!:”
Mentre salivamo le
scale,non potevo fare a meno di pensare al fatto che mia sorella si aspettava
una spiegazione,ma cosa potevo dirle?.
Mi condusse davanti alla
porta della mia camera.
“:prego,io e la mamma abbiamo spostato qui la
tua roba. Prenditi quello che ti serve.:”
Restai davanti alla porta
a fissare il davanzale della finestra nella parete in fondo.
Lo stesso davanzale su cui
si era seduto una sera Sesshomaru.
Mi sembrava quasi di
rivederlo in quell’occasione,bello ed illuminato dal
bagliore lunare.
Sentii infondo al petto la
voragine spalancarsi,troppi ricordi di lui mi legavano a quel luogo.
Mi fondai verso l’armadio
sforzandomi con tutta me stessa di non guardare il mio letto,lo stesso letto su
cui ci eravamo dati il nostro primo bacio,oppure quella poltrona in cui si era seduto
e dove poi io mi ero seduta in braccio a lui.
Mi abbassai verso i
cassetti in basso dell’armadio,e cercai ciò che mi serviva.
Sentivo la testa
pulsare,che mi urlava la sua voglia di tornare da Sesshomaru,mentre dovevo
sforzarmi di tenere testa a mia sorella.
“:Come mai sono tornati a vivere in questa
casa?:”
Chiesi per distrarmi.
“:la mamma ha perso il lavoro,così hanno
pensato di tornare qui. Papà ha riaperto la bottega!:”
Mio padre era un artigiano
con una piccola bottega a due isolati di distanza. Io la chiamavo “la bottega
delle meraviglie”.
Ci ero cresciuta
dentro,mio padre mi portava sempre al lavoro con lui,perché ero l’unica in
famiglia che apprezzasse veramente quello che faceva.
In quel suo piccolo
negozio c’erano tantissime cose capaci di catturare la mia attenzione,dagli
oggetti in legno ai carillon,poi vi erano anche oggettini in vetro,sonagli e
tanto altro.
Io e lui eravamo gli unici
che apprezzavamo quelle cose.
Mia madre invece definiva
lui e il suo lavoro “inutili”.
Un padre di famiglia,secondo
mia madre,avrebbe dovuto avere un lavoro più prestigioso.
Nahoko rimaneva appoggiata
alla porta,era tranquilla,io finii di prendere le mie cose e mi sollevai per
andare verso di lei.
“:dov’è il bambino?:”
Le chiesi,mentre in realtà
pesavo ad altro.
“:sta dormendo,dovrai aspettare per
conoscerlo!:”
Entrambe entrammo in bagno
e ci chiudemmo la porta alla spalle.
Lei si andò a sedere sul
bordo della vasca da bagno ed iniziò a riempirla di acqua calda,io invece
rimassi a fissare la mia immagine allo specchio sopra il lavello.
Aveva ragione mio
padre,ero sciupata.
A dire il vero ero in
condizione pessime,il viso pallido e smagrito,alcuni lividi,ed i capelli erano
a dir poco pietosi.
Anche il mio corpo era
cambiato in peggio,ero davvero ridotta male.
Ed in oltre presentarmi a
casa con quel Kimono non era stato il massimo!.
“:non mi dici niente?:”
Mi chiamò Nahoko.
“:cosa vuoi sapere?:”
Continuavo a fissarmi alla
specchio.
“:e me lo chiedi? Però in effetti devo
chiederti una cosa folle…:”
Non dissi nulla e la
lasciai continuare.
“:Harumi un giorno mi ha detto di averti vista,dice
che ha visto cose strane. Poi ha anche detto di essere caduta nel pozzo di casa
di Kagome e di aver incontrato anche lei,ma dice di essere finita in un posto
strano…:”
Era chiaro che Nahoko non
credesse in quello che le aveva detto mia sorella.
Io non mi voltai,mi
fissavo ancora allo specchio.
“:sapevo che non avrebbe saputo mantenere il
segreto…:”
Vidi l’espressione di
Nahoko cambiare.
“:vorresti farmi credere che ha detto il
vero?:”
Io non risposi e lei
continuò ad occhi sbarrati,mentre agitava le mani.
“: te l’ho chiesto solo per vedere la tua
reazione,ma non ci avevo mai creduto. Il dubbio mi era venuto solo perché
Harumi non dice mani le bugie…:”
In quel momento mi voltai
a guardarla,seria e con sguardo profondo.
“:non ci crederai nemmeno se te lo confermo
cento volte vero?:”
Lei mi guardò ancora più
stupita,ma si fece seria.
“:ha detto che sei in grado di volare e di
fare la luce con le mani,come potrei crederci?:”
Io abbassai lo sguardo,ero
seria,non avevo neanche la forza di rilassarmi,più mi fissavo allo specchio più
mi sentivo un cadavere.
Poi allungai la mano
mettendo il mostra il palmo,e feci comparire una sfera di luce viola.
Nahoko rimase paralizzata,deglutì,e
si alzò con gli occhi fissi sulla sfera.
“:non ci credo sto sognando!:”
Senza scompormi feci
sparire la sfera,ma lei agitò le mani.
“:no,no aspetta! Fammi rivedere!:”
Io ricreai la sfera per un
po’ per poi farla sparire ancora.
“:ancora una volta!:”
Io la guardai scocciata.
“:Nahoko!:”
“:okok ora basta!:”
Si andò a sedere sconvolta
sul bordo della vasca.
“:sai…:”
Iniziò a dirmi a bassa
voce,mentre tornava seria.
“:…io e papà avevamo capito che c’era qualcosa
di grosso sotto,sapevamo che era l’unica spiegazione per questa tua assenza
così prolungata.
Ci siamo
ripromessi che non appena saresti tornata saremo stai discreti con te,e che ti
saremo solo stati vicino.
Insomma io lo
sapevo che c’era una spiegazione valida per tutto!:”
“:grazie!:”
Lei mi fece segno di
andarmi a sedere vicino a lei,mentre la vasca finiva di riempirsi.
“:Harumi mi ha detto che con te c’era un
ragazzo…:”
Qualcosa nel mio sguardo
fece capire tutto a mia sorella,che mi guardò desolata.
Io mi sedetti sentendo in
me riaprire la voragine.
“:era… il tuo ragazzo?:”
Mi chiese a bassa voce.
Io alzai gli occhi verso
il cielo sforzandomi di non piangere e mi morsi il labbro.
Lei capii che il mio era
un si,e continuò cercando di non esagerare.
“:tra di voi è andata male,e sei tornata per questo?:”
La guardai facendole di si
con la testa e mordendomi il labbro.
Lei guardò in terra.
“:ne vuoi parlare?:”
Io feci di no con gli
occhi lucidi.
“:ok,allora fai con calma…:”
Si alzò per andarsene,ma
l’afferrai da un braccio per farla risedere.
“:no aspetta,rimani…:”
Appoggi la testa sulla sua
spalla,e iniziai a parlare:
“:io lo amo più di ogni altra cosa al mondo,e
anche lui mi ama. Ma sono successe troppe cose,e sono certa che se mi ha
riportata qui lo ha fatto solo per proteggermi. Presto tornerà da me,lo so per
certo:”
“:e allora aspettalo!:”
Mi accarezzò la testa con
fare materno,poi continuò.
“:so che mi dici il vero,ma so anche che hai
paura di sbagliarti. Adesso pensa solo a rilassarti,magari mi dirai altro dopo:”
Io feci di si,lei uscì ed
io mi spogliai per entrare nella vasca.
Il contatto con l’acqua
calda mi fu di sollievo.
Rimasi seduta e
riflettere.
Avevo bisogno di credere
nel fatto che lo avrei rivisto,altrimenti non avrei superato quel momento. Io
non potevo esistere senza di lui.
Kagome ed Inuyasha
avrebbero trovato il modo per ristabilire il collegamento fra i due mondi,ed in
quel momento sarei tornata da lui.
Mi strinsi nelle spalle,vedendo
un luccichio nel mio polso,dove c’era un braccialetto bronzato.
Lo guardai attentamente,il
bracciale con la pietruzza in ambra che Sesshomaru mi aveva regalato.
Non riuscii a trattenere
il pianto e mi passai la mano sulla faccia.
Perché mi aveva fatto
questo!.
Cosa voleva ottenere?.
Invece di salvarmi e
mettermi al sicuro mi stava uccidendo ancora una volta.
Sarebbe tornato,lo
sapevo,lui mi amava.
****DUE MESI DOPO****
Era primavera,ed io vestivo
con una maglietta leggera rossa e un paio di jeans,i capelli li aveva raccolti
in una treccia.
Ero per strada,ancora nel
presente,e Kagome non era mai tornata dal giorno in cui il pozzo era stato
distrutto.
Nel fra tempo avevo
raccontato ogni singola cosa di ciò che mi era accaduta nel Sengoku a mia
sorella Nahoko,ed insieme avevamo detto anche un po’ della verità a mio padre.
Finalmente avevo
conosciuto il mio nipotino,un bimbo paffuto dagli occhi svegli. Dato che non lo
avevo visto nei suoi primi mesi,mi divertivo a viziarlo in tutti i modi per
guadagnarmi l’affetto che mi ero persa.
Mentre camminavo per
strada,passai davanti alle scale bianche in salita che portavano al tempio di
Kagome.
Sia io che Nahoko avevamo
passato molto tempo con la signora Higurashi,in particolare io volevo starle
vicino il più possibile.
Sua figlia era rimasta per
due mesi bloccata in un’altra epoca per colpa mia.
La signora con me era
sempre stata gentile,una volta ci aveva anche preparato i biscotti,ma sapevo
che sotto sotto soffriva parecchio. Nascondeva il suo
immenso dolore.
In quanto a me,non sapevo
più neppure se avevo i miei vecchi poteri.
Mi ero ristabilita nella
vita normale,e dopo qualche dimostrazione per convincere mio padre e mia
sorella,non avevo più fatto nulla che mi legasse alla Kaimy del passato.
Scossi la testa e feci un
solo passo,quanto avvertii chiaramente un’aura vibrante provenire dal
tempietto.
Senza dare il tempo al
cervello di formulare un ordine preciso ai muscoli,mi catapultai su per le
scale e raggiunsi il tempietto che custodiva il pozzo,e chiusi istintivamente
la porta alla mie spalle.
Rimasti di ghiaccio sulle
scale su cui mi accascia ad occhi spalancati,mentre percepivo chiaramente
l’aura pulsante del pozzo riattivarsi,e vedevo un bagliore di luce emergerne
per un secondo e poi sparire.
“:finalmente sono tornata!!:”
Sentii esultare la voce di
Kagome,e poco dopo la vidi spuntare fuori dal pozzo,con indosso la sua vecchia
divisa scolastica ed uno zaino in spalla.
“:Kagome!:”
Riuscii a pena a
sussurrare,e la vidi sorridere,poi le corsi al collo stringendola forte ed
inizia a piagnucolare come una stupida.
“:Kagome è tutta colpa mia se il pozzo è
stato distrutto,perdonami,non puoi immaginare come sono felice di rivederti!:”
“:si lo so,ma adesso calmati va tutto bene!:”
Ci separammo per fissarci
negli occhi,e lei continuò.
“:ho un sacco di cose da dirti,finalmente
siamo riusciti a ristabilire il legame fra i due mondi:”
Io feci di si con la testa
aggiungendo:
“:dopo mi racconterai ogni cosa,per adesso
corri da tua madre!:”
Lei mi fece di si e corse
in casa urlando la parola “mamma sono a casa!”.
Mi andai a sedere ad una
vecchia panca sotto l’albero millenario con la testa decisamente confusa e
rimasi ad attendere per un po’,fino a quando Kagome non tornò vestita con una
camicetta bianca ed una gonnellina azzurra.
Evidentemente si era
concessa un bagno.
Mi si avvicinò e si
sedette al mio fianco.
“:c’e qualcosa che vuoi sapere in
particolare?:”
Mi chiese,sotto l’ombra
delle foglie dell’albero,che ci riparavano dal solo accecante.
“:comincia dal momento in cui hai scoperto
del pozzo distrutto:”
Lei fece un cenno ed
iniziò.
“:immaginerai che mi sono sentita persa,ma
poi Kaede ha detto che si poteva rimediare,e che bastava ricostruire per bene
il pozzo e poi attendere che il passaggio si rigenerasse con il tempo. Per
questo sono passati due mesi.:”
“:e con Naraku? Lo avete sconfitto?:”
“:si,è stata una battaglia lunga,tutti
abbiamo combattuto al massimo.:”
La vidi fare una
pausa,come se cercasse di omettermi una parte,e potevo immaginare quale,poi si
fece coraggio e continuò:
“:…anche Sesshomaru ha combattuto,e grazie a
lui abbiamo salvato anche Kohaku:”
“:e come? Pensavo che la sua spada non
potesse nulla!:”
“:lo pensavamo anche noi,ma ricordi che era
intervenuta Kikyo con il suo potere su Kohaku? Forse è stato quello a cambiare
le cose,sta di fatto che adesso è salvo grazie alla Tenseiga!:”
“:capisco,cos’altro mi dici?:”
“:tutti sono preoccupati,perché siamo
praticamente certi di non aver sconfitto del tutto Naraku…:”
“:ma cosa dici?:”
“:è come se lo avessimo ucciso solo per
poco,c’è qualcosa che ci fa pensare che presto tornerà,infatti sono tutti
ancora in allerta,però il vortice sulla mano di Miroku è sparito!:”
“:benissimo! E cosa mi dici di lui e Sango?:”
Kagome sorrise.
“:Sango è al terzo mese di gravidanza! Stanno
preparando le nozze!:”
Rimasi a bocca aperta.
“:che cosa!?,significa che era già incinta da
un po’!:”
“:si,ma lo ha saputo da poco…:”
Io feci di si.
“:e tu ed Inuyasha?:”
“:abbiamo deciso di rimanere insieme,userà la
sfera che abbiamo recuperato per diventare umano:”
“:sono contenta per vuoi!:”
Kagome acconsentì,poi mi
fece una domanda:
“:ma su di te non c’era una maledizione?:”
“:si,ma sono effettivamente morta per un paio
di secondi,quindi si è annullata!:”
“:capisco,questo non lo sapevamo bene…:”
Ci fu un attimo di
silenzio,Kagome mi guardava di nascosto,ed io capivo che mi nascondeva
qualcosa.
“:Kagome dimmi tutto,non nascondermi nulla!:”
La pregai sorridendo con
serenità,ma la vidi sospirare a fondo prima di rispondermi.
“:allora,Abbiamo visto Sesshomaru durante la
battaglia,ma poi e sparito e nessuno sa più dov’è.
Inuyasha voleva
andare a cercarlo,ma non lo ha fatto…:”
“:e con ciò?:”
Il mio volto si irrigidì.
“:cosa vuoi dire? Tu lo ami,adesso il pozzo
c’è di nuovo,va da lui! Sono sicura che tornerete insieme…:”
Io sorrisi in modo strano
abbassando la testa,quello era tutto ciò che avevo aspettato da tanto,ma
adesso…
“:non Kagome,lui non è tornato a prendermi,e
francamente non intendo andare nel Sengoku..:”
“:ma perchè? Tu lo ami!:”
Io rimasi in silenzio per
un po’,Kagome era ad occhi sbarrati,io ero seria.
“:Si,lo amo!:”
“:e allora cosa aspetti?:”
Mi rabbuiai,ormai non
riuscivo più nemmeno a pronunciare il suo nome.
“:io e… Sesshomaru,non torneremo più insieme…:”
“:vuoi dire che fra voi è finita?:”
Io guardai il cielo.
Se solo Kagome avesse
saputo la verità,non avrebbe più aggiunto un parola.
“:vedi,c’è una novità adesso. Io non POSSO più
tornare…:”
“:che significa?:”
Mi chiese incredula.
“:significa che anche se volessi correre da
lui non potrei proprio farlo,neanche se lo desiderassi con tutta me stessa.:”
“:ma il pozzo è tornato come prima!:”
“:non è per quello…:”
“:c’entraMimì?:”
“:qualcosa di più grande e più grave…:”
Lei mi guardo stupita ed
io la fissai negli occhi,che già mi erano tornate le lacrime.
Se solo avesse saputo la gravità
che mi portavo dentro,se avesse anche solo sospettato la gravità del motivo che
mi impediva di tornare nel Sengoku,non avrebbe detto nulla e avrebbe capito.
“:credimi Kagome,non posso…:”
“:allora spiegami tutto!:”
Mi alzai in piedi per
nasconderle le mie lacrime.
“:non adesso,non c’è la faccio.
Vieni sta sera a
casa mia,ci sarà Nahoko,lei mi aiuterà a dirti tutto. Ti prego non chiedermi
più nulla.
Sta sera ti dirò
tutto promesso.
Credimi che è una
cosa grave,molto grave.
A dopo:”
Senza darle il tempo di
dire altro corsi via,per nascondere finche potevo la verità a me stessa,per
sopprimere il mio dolore.
Non potevo dirle la verità
da sola,avevo bisogno del supporto di mia sorella.
Nessuno poteva immaginare
quanto grave e disarmante fosse la verità.
….perdonami Sesshomaru,ma è un addio!....
****FINE****
E così siamo giunti alla
fine,vorrei pregare i fan della coppia Sesshomaru-Kaimy di aver fiducia in me e
nella seconda parte della storia,ovviamente io sono la prima ad avere a cuore
questa coppia,e non potrei MAI farla finire così male.
Non immaginate quanto mi
dispiaccia aver concluso la prima parte,prometto di pubblicare SUBTIO il
seguito! Che spero vogliate seguire.
Questo seguito si chiamerà
BACK TO
SHINE, e sono garantiti vari colpi di scena,romanticismo
e tanto altro.
Spero di ritrovare tutti i
lettori che hanno seguito questa storia fino ad adesso,e colgo l’occasione per
ringraziarli tutti di vero cuore.
Devo fare un
ringraziamento molto ma molto speciale a CELINA,la persona che ha recensito
tutti ma proprio tutti i capitoli,dal primo a l’ultimo.
Spero che continuerà a
farlo anche nella seconda parte,un bacio grande.
Poi volevo ovviamente
ringraziare Kabubi ed Ade_A7X,che hanno anche loro
recensito,volevo mandargli un grazie e un bacio enorme.
In oltre ringrazio
Paperina_90,che anche se ha recensito solo gli ultimissimi capitoli,è stata la
mia prima lettrice in assoluto,che ha cominciato a seguire ed apprezzare questa
stria quando era solo una bozza non pubblicata.
Devo ringraziarla per il
sostegno che mi da giorno dopo giorno.
Ti voglio troppo bene (tadb).
Grazie e tutte le altre
persone che hanno recensito ma che per mancanza di tempo non ho citato,e grazie
ancora a chi ha letto soltanto.