un luce in più

di Kaimy_11
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una nuova arrivata nel Sengoku ***
Capitolo 2: *** inizia il cammino e si dividono le strade ***
Capitolo 3: *** smeraldo e zaffiro ***
Capitolo 4: *** il diamante celestiale ***
Capitolo 5: *** sbalzi d'animo ***
Capitolo 6: *** un nuovo potere ***
Capitolo 7: *** il mistero dell'occhio blu ***
Capitolo 8: *** Accade tutto in una notte ***
Capitolo 9: *** la verità ***
Capitolo 10: *** il passato di Mimì ***
Capitolo 11: *** sotto le stelle ***
Capitolo 12: *** Prigioniera ***
Capitolo 13: *** tra amore e orgoglio ***
Capitolo 14: *** legame impossibile ***
Capitolo 15: *** e se fosse troppo trardi? ***
Capitolo 16: *** adesso è tutto chiaro ***
Capitolo 17: *** passato e presente ***
Capitolo 18: *** Qui dove batte il cuore ***
Capitolo 19: *** Questione di sopravvivenza ***
Capitolo 20: *** per paura ***
Capitolo 21: *** Per stare con te ***
Capitolo 22: *** Tornerò! ***
Capitolo 23: *** Resa dei conti ***
Capitolo 24: *** Oltre il limite ***
Capitolo 25: *** Da ora in avanti ***



Capitolo 1
*** una nuova arrivata nel Sengoku ***


Salve a tutti,questa è la prima storia che scrivo, e anche se ho gia alcuni capitoli pronti sono tutti da riscrivere e per oggi inserisco solo i primi due capitoli

Salve a tutti,questa è la prima storia che scrivo, e anche se ho gia alcuni capitoli pronti sono tutti da riscrivere e per oggi inserisco solo i primi due capitoli.

Spero davvero che questa storia piaccia,e che non si deludente,spero anche che si bella e che appassioni.

Comunque non voglio perdermi in chiacchere,ripeto,spero che la storia piaccia,e sarei davvero felice se qualcuno lasciasse qualche recensione.

 

Adesso vi auguro buona lettura…

 

 

*

***

*

 

 

 

Il mio nome è Kaimy e Sono una cantante molto famosa, domani compirò 18 anni. In quest'ultimo anno sono stata in giro per il mondo per via del mio lavoro, ma almeno per il giorno del mio compleanno ho deciso di tornare a casa per riabbracciare la mia famiglia. Purtroppo,come ho gia detto, per via del mio lavoro sono stata tanto tempo senza poter vedere la mia famiglia: la mia cara mamma, il mio adorato papà, mia sorella maggiore Nahoko e la mia tenera sorellina minore Harumi, di soli 6 anni.

Prima di tornare a casa ho deciso  di andare a trovare la mia migliore amica d'infanzia. Lei si chiama Kagome. Da quando siamo nate abbiamo vissuto in due case confinanti l'una a l'altra, siamo cresciuta insieme, eravamo giorno e notte insieme, ci separavamo solo per andare a

 dormire.

Ci volevamo un gran bene eravamo davvero amiche per la pelle. Il caso volle che a mia madre venne offerto un lavoro molto prestigioso in una città non molto vicina a quella dove abitavamo. In poco meno di un mese avevamo gia fatto i bagagli, i miei genitori avevano deciso di trasferirsi nella città in cui mia madre aveva trovato il lavoro, mio padre era un semplice artigiano, a lui venne facile chiudere la piccola bottega che aveva aperto vicino la casa in cui vivevamo, per poi aprirne un'altra accanto alla nuova casa in cui stavamo andando ad abitare. io non ebbi altra scelta dovetti raccogliere tutte le mie cose e andarmene via dalla casa in cui ero nata e alla quale ero tanto affezionata, ma la cose peggiore fu dovermi separare dalla mia cara amica Kagome. Entrambe eravamo disperate all'epoca avevamo io 11 anni e lei quasi 9,entrambe sapevamo che quello non era un addio, perchè ci saremmo sentite spesso, ma sapevamo che tutto sarebbe cambiato, non sarebbero state più insieme come al solito, le nostre strade si sarebbero divise.

 

Dopo qualche minuto Kaimy arrivò a casa di Kagome, busso alla porta e ad aprire fu la madre di Kagome. Non appena vide Kaymi l'abbraccio, si era subito ricordata di quella bambina che era tanto legata a sua figlia, ma dovette dargli un brutta notizia

 

“:mi dispiace tanto Kaimy ma Kagome non è in casa, è partita per  un viaggio di piacere,so che aveva da tanto  che non  la vedevi, a che ti  avrebbe fatto piacere rivederla, mi dispiace:"

La signora Higurashy dovette mentire,non poteva certo dire alla ragazza che sua figlia si trovava in un ‘altra epoca.

 

Kaimy era molto dispiaciuta,sapeva che sarebbe passato troppo tempo prima che lei sarebbe  potuta tornare a trovare l'amica. Per il suo lavoro Kaimy era molto impegnata(troppo) e ultimamente si chiedeva se essere cosi ricca e famosa le piacesse veramente,forse aveva bisogno di un viaggio,magari in un altro mondo.

Kaimy rispose con un sorrisino

“:non si preoccupi signora,troverò il tempo per passare a trovare Kagome, me la saluti tanto:"

 

Kaimy stava per dirigersi alla sua automobile quando si fermò di scatto di fronte il tempio della famiglia di Higurashi. Tutto ad un tratto Kaimy non riusciva più a muoversi, non riusciva più a camminare e non capiva il perchè, avrebbe voluto tornare alla sua automobile ma le sue gambe non rispondevano, la sua mente pensava soltanto una cosa,a una voce :

"il pozzo, il pozzo mangia ossa, il pozzo voltati alla tua sinistra, il pozzo..."

 

in quell'istante Kaimy si ricordò che il quel piccolo tempio vi si trovava un pozzo. Il nonno di Kagome raccontava spesso alle 2 bambine, quando giocavano ancora insieme, la storia del pozzo misterioso. In quel momento Kaimy si lascio trasportare da quella voce che la guidava.

In parte Kaimy non era più cosciente di ciò che faceva, e in parte sentiva dentro di se una forte forza, una forza che non aveva mai sentito prima, era come se il suo corpo non fosse il suo, come se si trovasse dentro qualcun'altro.

Kaimy era arrivata davanti la porta del tempio, la aprì incurante se qualcuno la guardasse o meno,entrò e chiuse la porta alle sue spalle. Scese le scale, non sapeva cosa stesse facendo, era solo guidata da quella sensazione che non aveva mai provato prima, trascinata da un vortice di sensazioni sconosciute sino a quell'istante. Scese le scale e si trovo proprio davanti al pozzo, per un attimo riprese conoscenza, ebbe il tempo di chiedersi cosa stesse facendo per poi perdersi completamente in se stessa e risentire nuovamente quella voce che le ripeteva

"il pozzo, Kaimy il pozzo"

 in un secondo le ritorno quella strana sensazione che il suo corpo non le appartenesse e poi il vuoto nella sua mente, il suo sguardo si perse nel vuoto, l'attimo dopo Kaimy era caduta all'interno del pozzo, d'inansi e lei una luce,e un istante dopo......

 

 

 

 

 

 

“:oi! Oi cosa diamine mi è successo?

ah  adesso ricordo!..

 o no!... non posso crederci! Mi sono gettata dentro il pozzo!.

 Io lo dicevo al mio manager,che ultimamente  mi stava stressando troppo!...

Ma dato che lui continuava,ecco qua i risultati!...la mia povera testa è talmente nel pallone,che faccio cose assurde!..:"

 

Kaimy parlava da sola e nel frattempo si stava arrampicando per un scaletta all'interno del pozzo, era troppo impegnata a deridersi per la sciocchezza che aveva appena fatto e si stava ancora chiedendo cose le fosse realmente accaduto per accorgersi che nel tempio in cui era entrata non c'era luce mentre adesso sopra la sua testa spendeva la forte luce del sole.

 

":finalmente sono uscita da quel pozzo, speriamo che nessuna mi abbia visto, è assurdo come ho fatto a cadere nel pozzo? È completamente assurdo! Ma come avrò F-FA-A-AT-T-TT-OOOOOOOOOOOOOOOO!!:"

 

Fuoriuscendo dal pozzo si era finalmente accorta di non trovarsi più nel tempio di casa di Kagome,anzi, quella specie di foresta in cui si trovava non aveva nulla a che vedere con il tempio in cui si trovava poco prima.

Kaimy comincio a camminare,non sapeva assolutamente dove si trovasse ne dove stesse andando. Ma mentre camminava comincio a ricordare gli istanti prima che precipitasse nel pozzo, ricordò pian piano quella strana sensazione e quella forza misteriosa che l'aveva attirata fimo all'interno del pozzo.

Non appena Kaimy alzò lo sguardo si trovò circondata da un gruppo di uomini.

 

 ":chi siete:"

 

chiese Kaimy impaurita, quegli uomini indossavano dagli strani vestiti sembravano quasi provenire da un altra era.

 

":guardate!,indossa uno strano Kimono simile a quello che indossa la divina Kagome:"

   bisbigliavamo quegli strani uomini.

  

   non appena Kaimy udì il nome di Kagome ebbe un sussulto,

  Kagome?” pensò, "in effetti sono arrivata qui attraverso casa di Kagome,che in tutto questo  ci entri    proprio lei?..”.

 

":seguici!:"

 

Le dissero gentilmente quegli uomini,e a quel punto non le parvero più cosi tanto spaventosi, e pensando al fatto che Kagome potesse essere in fondo a questa storia,Kaimy li seguì.

 

 

 

 

 

 

Arrivati al villaggio da cui provenivano, gli uomini cominciarono a chiamare ripetutamente

":saggia Kaede,saggia kaede!venite presto!...:".

 

 

Kaimy si sentiva osservata, tutti la fissavano,e così prese a pensare:

"ma non sono loro quelli strani?!, perchè mi fissano io non so nulla. Non so nemmeno dove mi trovo..."

Il villaggio in cui era giunta,e gli abitanti che lo popolavano sembravano usciti da un film ambientato in un passato molto lontano.

 

 

Da una capanna, uscì una anziana signora.

 

":saggia Kaede,abbiamo trovato questa ragazza nei pressi del pozzo mangia ossa,e guardate, indossa abbiti simili a quelli della divina Kagome:”

 

 

vedendo la ragazza spaventata e preoccupata,Kaede tranquillizò gli uomini del villaggio dicendo

 

“:me ne occupo io,voi non preoccupatevi di nulla:"

 

Prese allora la ragazza, poggiandole una mano su una  spalla, e la porto dentro la sua capanna.

 

Una volta che le due donne si sedettero all’interno della capanna,la vecchia sacerdotessa cominciò a chiedere qualcosa alla ragazza.

 

":come mai ti trovi qui?:”

 

 

":io non so nulla!,un attimo prima ero tranquilla,ma l’attimo dopo mi trovavo dentro il pozzo di casa di Kagome e poi...mi sono trovata qui!...:"disse Kaimy velocemente.

 

 

Kaede aveva gia sospettato che tra  Kagome e quella ragazza ci fosse un legame,ma non sapeva quale,quindi non pottè fare a meno di chiederle

":tu conosci Kagome?:"

 

":si ma anche voi la conoscete? Da quando sono qui ho sentito pronunciare  questo nome più volte,ma stiamo parlando della stessa persona?:"rispose la giovane.

 

 

":ora vedremo:"

aggiunse l'anziana signora, poi alzandosi spostò la tenda dalla capanna e chiamò un uomo a cui disse

 

":corri a cercare Kagome e Inuyasha e portameli qui in fretta,non dovrebbero essersi allontanati molto.:"

 

Kaede allora ritornò a sedersi accanto a Kaimy e cominciò a raccontarle un po di cose

":anche Kagome è arrivata in quest’era attraverso il pozzo di casa sua, quello è il pozzo mangia ossa,e adesso sei giunta nell’epoca Sengoku. Kagome adesso si trova qui perché ha un compito da portare al termine:"

 

Kaimy aveva ancora troppi dubbi,tutto ciò che Kaede le stava dicendo era assurdo e incomprensibile.

Mentre aspettavano Kagome,Kaede continuava a spiegare a Kaimy tutta la storia della ragazza, e della sfera dei 4 spiriti. Anche di Inuyasha e Kikyo,del fatto che Kagome fosse la reincarnazione di sua sorella e anche un pò di ciò che aveva infine unito Kagome ad Inuyasha ecc...,

 

Kaede sapeva che nella ragazza che le si trovava di fronte doveva esserci qualcosa di particolare che non riusciva però a capire,era in fatti per questo che aveva deciso di raccontarle ogni cosa.

 

Finalmente Kaimy aveva quasi ogni cosa chiara, ma continuava a pensare di trovarsi in una situazione assurda e si richiedeva continuamente se stessero parlando della stessa Kagome. Anche se la ragazza si trovava a suo aggio con la vecchia Kaede, non vedeva l'ora di rivedere l'amica per tranquillizzarsi del tutto.

 

Ad un tratto si udirono delle voci

 

":accidenti che vorrà la vecchia Kaede?!doveva proprio farci tornare  indietro? Si è forse dimenticata che stiamo cercando i frammenti della sfera?:"

 

":non lamentarti Inuyasha, più tosto fa entrare Kagome:"

Dall’interno della capanna la vecchia Kaede si fece sentire dal ragazzo.

 

 

La tenda si aprì e vi apparve la figura di un ragazzo,che anche se assomigliava apparentemente a quella di un normale ragazzo, aveva due cose molto strane, la prima erano quei lunghi capelli color argento e la seconda,ancora più strana, erano quella buffe orecchie da cane.

 

Alle spalle del ragazzo si udì una voce femminile

 

":su forza spostati e lasciami passare!:"

 

Apparve allora Kagome,Kaimy aveva da tanto che non vedeva l'amica ma nonostante ciò riconobbe in quella ragazza,di fronte a lei, la sua vecchia amica d'infanzia,e dopo aver tirato un sospiro di sollievo

Sorridendo felice esclamò:

 

":Kagome!:"

 

Kagome guardò allora quei grandi occhioni verdi che le sorridevano,e non riuscendo a credere a ciò che vede,rimase incredula

 

":Kaimy?:"

 

 

Kaimy si alzò e le corse incontro, così anche Kagome le si avvicinò,e finalmente,dopo tanto tempo,le due amiche si riabbracciarono .

 

 

":ei!...qualcunomi vorrebbe spiegare casa sta succedendo?!...:”

Inuyasha era come al soliti impaziente.

 

 

Le due ragazze  si trovavano l'una a canto all'altra,Kagome si girò verso Inuyasha per spiegargli che conosceva quella ragazza sin da bambina.

Anche Kaede comincio a spiegare il motivo per la quale Kaimy si trovava in quel'era, quando all'improviso si fermò, fissò Kaimy,che sentendosi osservata si voltò a guardare l’anziana sacerdotessa.

 

Mentre l’anziana fissava Kaimy ebbe un presentimento,un lontano ricordo le ritornò alla mente.

 

":Non posso crederci!...:"esclamò con un filo di voce Kaede

":Kaimy,tu sei la reincarnazione di Mimì!...:".

 

":chi è Mimì?:” chiese Kagome.

 

Kaede abbasso gli occhi, non aveva molti ricordi di quella sacerdotessa, l'aveva vista molte volte ma solo da bambina,ma facendo appello ai sui remoti ricordi,iniziò a spiegare.

 

":Mimì era una sacerdotessa molto amica a mia sorella. In oltre,Mimì si era ispirata a Kikyo per diventare una potente sacerdotessa.:"

 

":ma questa Mimì era potente?:"continuò Kagome

 

Kaede si fermò a pensare per un attimo, poi rispose

 

":Il suo potere spirituale era inferiore a quello di Kikyo,ma lei era in grado di gestirlo in Vari modi,ed era questa la sua effettiva forza....:"

Kaede non aveva le idee molto chiare riguardo alla sacerdotessa Mimì,ma in seguito continuò

":lei era figlia di un mezzo demone e di un'umana, unendo il suo potere spirituale

alla sua piccola parte di sangue demoniaco,riusciva ad ottenere alti risultati.

Nessun demone che si poneva sul suo cammino riusciva a sopravvivere…:"

 

 

":aspettate un momento:"si fece avanti Inuyasha:"ma come a fatto lei a passare attraverso il pozzo senza avere con se frammenti della sfera?:".

 

":è stata Mimì:"sospirò Kaede":Mimì deve averla guidata dentro il pozzo, è grazie alla sua presenza che Kaimy deve essere riuscita ad attraversarlo.:"

 

":ma perché  questa sacerdotessa dovrebbe avermi fatto arrivare qui?:"

Kaimy si era seduta con aria estremamente perplessa.

 

Kaede accennò un sorriso pensieroso":quella sacerdotessa mi ha sempre stupito, è evidente che anche da morta abbia qualcosa in mente…

Minì deve avere un piano, e ha scelto te Kaimy come sua pedina.:".

 

":bhè! se fosse davvero cosi sarebbe un vero peccato, perché io devo tornare a casa!:"

 

Kaede scosse la testa

":mi dispiace Kaimy ma anche se ti facessimo entrare nel pozzo mangia ossa con più frammenti della sfera,tu non riusciresti ugualmente ad attraversarlo...:"

 

":e per quale motivo?:"chiese Kaimy, mentre il suo cuore accelerava i battiti,come poteva anche solo pensare di rimanere lì un solo istante di più?

 

":se Mimì  ti ha fatto arrivare sino a qui non ti farà tornare in dietro tanto facilmente:"

L’anziana sacerdotessa dovette essere sincera,pur sapendo che quella cruda verità avrebbe fatto del male alle giovane.

 

":cosa facciamo allora?:"chiese Inuyasha

 

“:portatela con voi!:"sentenziò Kaede:"infondo se imparerà ad usare il suo potere spirituale vi potrà essere d'aiuto. Inoltre,anche se in modo minore rispetto a Kagome,anche lei riesce a vedere i frammenti della sfera.:"

 

 

*

***

*

 

Kagome ed Inuyasha avevano lasciato momentaneamente Sango e Miroku, per andare da Kaede, e avevano deciso di passare la notte al villaggio con Kaimy e ripartire l'indomani mattina per raggiungere il resto del gruppo.

 

 

 

Quella sera, il cielo era pieno di stelle, e il vento faceva vibrare i freddi fili di erbe. Le due ragazze erano sedute al chiaro di luna all’aperto,e Kagome stava continuando a spiegare a Kaimy tutto ciò che le era successo da quando,anche lei, era caduta nel pozzo.

Le aveva raccontato tutta la storia di Naraku,di Sango e del suo fratellino Kohaku, di Miroku e del suo vertice sulla mano destra,e le aveva anche parlato dello spietato demone dallo sguardo di ghiaccio, fratello di Inuyasha.

ogni cosa che sapeva Kagome adesso l'aveva raccontato all'amica, sapeva che se Kaimy avrebbe dovuto cominciare con lei il viaggio alla ricerca dei frammenti,avrebbe dovuto sapere un bel pò di cose.

 

":Guarda Kagome te lo ricordi?":Kaimy tirò fuori dal collo alto del maglione un ciondolo che aveva legato al collo.

 

":non posso crederci!è il ciondolo che ti ho regalato il giorno prima che tu partissi, lo porti ancora con te?:"sul viso di Kagome comparve un’espressione di gioia

 

Kaimy sorrise

":da quando me lo hai regalato l'ho sempre portato con me:".

 

Alle loro spalle vi era l'anziana Kaede che si stava avvicinando, pian piano si sedette accanto alle due ragazze, sull'erba.

 

":fa un pò vedere quel ciondolo:"disse Kaede rivolgendosi a Kaimy

 

dopo aver osservato il ciondolo della ragazza,Kaede alzò gli occhi al cielo, e dopo qualche secondo, con lo sguardo ancora rivolto al cielo prese a parlare

":so che è assurdo ma Kikyo e Mimì erano grandi amiche ed erano cresciute insieme,proprio come voi due,e come se non bastasse Kikyo regalò a Mimì un ciondolo simile al tuo Kaimy.

In seguito tale gioiello divenne la vera forza di Mimì. 

Anche tu Kagome ai regalato un ciondolo simile a Kaimy, che secondo il mio parere deve averla aiutata ad attraversare il pozzo senza alcun frammento della sfera dei 4spiriti:".

 

*

***

*

 

 

Non molto lontano dal villaggio si aggirava nervosamente Jaken il fedele  servitore di Sesshomaru.

 

“:non ne posso più!, da quando quello stupido di inuyasha ha tagliato il braccio al mio signore, il potente Sesshomaru, il mio padrone non ha più smesso di ordinarmi di cercare un nuovo braccio per lui.:"

 

Il piccolo demone verde si aggirava nervosamente fra gli alberi,tenendo saldamente le brighe del fedele Ah-un. Ultimamente veniva sempre mandato alla ricerca di un nuovo braccio,o pure era costretto a badare alla piccola Rin, e anche in quel momento,come suo solito,non faceva altro che lamentarsi e agitarsi.

Jaken si trovava dietro alcuni alberi,a pochi metri di distanza da Kagome,Kaede e Kaimy,che non avendo avvertito la vicinanza del demone,continuavano serene i loro discorsi.

 

non appena Jaken le vide si nascose di scatto dietro un albero

"quella è la ragazza che sta sempre con Inuyasha, se mi vede per me si mette male...".

 

 

 

Kaede senza accorgersi di nulla parlava tranquillamente a Kaimy.

":…Mimì aveva anche il potere di aumentare la forza delle spade demoniache e di curare tutti gli esseri viventi.

Ti basterà imparare ad usare bene i poteri che avrai sicuramente ereditato da Mimì e potresti anche riuscire ad aumentare il potere della Tessaiga di Inuyasha:"

 

":bhè! Sarebbe bello imparare ad usare questi poteri…:"Kaimy sospirò.

 

non appena Jaken udì quella parole intuì che quella ragazza,che non aveva mia visto prima,poteva essere in grado di potenziare le spade del suo padrone,e anche che se avrebbe invece potenziato la Tessaiga di Inuyasha per il suo signore sarebbe stata la fine.

mi basterà trovare il momento più opportuno per rapire quella ragazza e portarla al mio signore Sesshomaru….."

e dopo aver emesso una risatina malvagia si nascose nelle vicinanze.

 

 

 

":Ei Kagome io vado ad avvisare Sango e Miroku che voi due ed io passeremo la notte qui:"

Dal nulla Inuyasha si avvicinò alle tre donne,che si alzarono in piedi per andare a dormire all’interno della capanna.

Il mezzo demone si allontanò velocemente senza accorgersi dell’odore di Jaken.

 

 

A l piccolo demone,nascosto dietro un albero,non sfuggirono le parole del ragazzo.

":basterà che la ragazza si addormenti per legarla sopra Ah-un e portarla del mio  padrone:"

 

 

Quando tutti si addormentarono,e in assenza di Inuyasha,Jaken si introdusse tranquillamente nella capanna, nel massimo silenzio, prese la ragazza di peso, e la caricò su Ah-un che lo aspettava fuori dalla capanna.

 

Oltre al fatto che Jaken aggì in modo silenzio,ci fu anche il fatto che Kaimy era esausta.

In quella giornata le erano accadute troppe cose,precipitare in un pozzo guidata da una forza misteriosa e ritrovarsi in un altra era,pedina nella mani di un sacerdotessa defunta.

Questa fu anche la seconda causa per cui Kaimy non si svegliò mentre Jaken la portava da Sesshomaru.

 

*

**

*

 

Al suo risveglio Kaimy, non si trovò nella capanna di Kaede ma su un prato fiorito. Essendo ancora un pò addormentata e non essendo in grado di muoversi,perchè legata, Kaimy rimase ad ascoltare le voci che sentiva.

 

 

 

":credetemi padron Sesshomaru e come vi dico, quella ragazza vi potrebbe essere di grande aiuto:"diceva una voce bassa ma sgradevole.

 

":non dire sciocchezze Jaken! che utilità potrei trarre io da una comune essere umana? riportala dove l’hai presa.:"disse un'altra voce con un tono più alto e autoritario.

 

":ma mio signore, era con quella ragazza che sta sempre con Inuyasha, e le ho sentito dire che avrebbe potenziato la Tessaiga di vostro fratello Inuyasha...:"replico la voce sgradevole

 

":...è cosi?:"chiese a quel punto la foce più alta,dalla sfumature calde e rilassanti,e in seguito aggiunse

":in tal caso forse non dovrai riportarla indietro, portami da lei.

Anche se non dovessi servirmi di quella umana, la ucciderò per evitare che possa potenziare la spada ad Inuyasha:".

 

 

Kaimy era ancora sull'erba,e adesso il suo cuore fremeva dalla paura, aveva intuito che la ragazza di cui parlavano quelle voci doveva essere lei, e aveva anche capito che quelle voci che sentiva dovevano essere del fratello di Inuyasha e del suo servo.

Kagome la aveva raccontato del malvagio e spietato principe dei demoni e del suo perfido servitore.

Kaimy era terrorizzata dalla paura, avrebbe voluto scappare ma non poteva, avendo sia mani che piedi legati.

sentendo i passi che si avvicinavano verso di lei,presa dal panico,la ragazza pensò che fingere di dormire fosse stata la cosa migliore da fare.

 

 

":Jaken spostati:"ordinò Sesshomaru.

 

Perché mai il suo servo doveva spostarsi?cosa aveva intenzione di fare lui?

Si trovò a pensare Kaimy,che presa dalla paura, aprì di scatto gli occhi e si sedette sull'erba con le mani e i piedi ancora legati, ma alla vista di un “lucertolone” dagli strani vestiti,e con un bastone a due teste,urlò.

 

Smise, quando spostando lo sguardo più a destra vide una figura simile a quella umana, anch'essa indossava degli strani vestiti:un kimono bianco,un’armatura e una maestosa pelliccia bianca, appoggiata sulla spalla.

Lunghi capelli colore dell'argento venivano mossi dal vento e attraverso la frangia di quell'essere si intravedeva un mezza luna disegnata sulla sua fronte,e poi,degli occhi,i suoi occhi avevano un taglio fine ed allungato,e sembravano due gemme ambrate che splendono al sole.

Il suo sguardo era cupo e concentrato.

Degli strani graffi violacei segnavano le sue guance,senza però guastare l’armonia del suo fiso dai lineamenti forti e decisi.

Era una figura elegante e maestosa,figura altera che incuteva timore.

 

All'improviso,Kaimy riprovò nuovamente quella strana sensazione, per la seconda volta il suo corpo parve come non appartenerle più, e riguardando nuovamente il demone,non provò più quella sensazione iniziale di terrore nei suoi confronti e se ne chiedeva il perchè.

 

 

"signior Sesshomaru,a quanto pare questa ragazza è la reincarnazione di una certa sacerdotesse Mimì:"spiegò Jaken,

 

"la sacerdotessa Mimì?:"la domanda di Sesshomaru apparve quasi un sussurrò,assottigliò lo sguardo,quel nome era a lui noto,ma non ricordava a chi appartenesse.

 

In seguito abbassò lo sguardo verso la ragazza:

ai suoi piedi si trovava  un’umana con due grandi occhi di un verde smeraldo, i suoi capelli erano castano chiaro con dei riflessi di luce color miele.

per Sesshomaru erano gli abbiti di Kaimy a sembrargli strani.

Un ciuffo di capelli le ricopriva la parte destra della fronte,e una fascia di tessuto di colore rosa le faceva da cerchietto. Indossava una corta gonnellina,dello stesso colore della fascia,e il suo caldo maglione di un verde intenso richiama il colore dei suoi occhi,e per concludere  aveva un paio di stivali neri.

La sua espressione impaurita lasciava intravedere un’estrema dolcezza,tuttavia nei suoi occhi si leggeva una strana forza.

 

Mentre la osservava nella mente di Sesshomaru risuonava continuamente quel nome"Mimì".

 

":Jaken slegala :”

 

l’ordine arrivò secco e coinciso al piccolo demone rospo,che dopo un lieve sussulto si fece avanti

 

 “:ma mio signore non avete intenzione di ucciderla?:"

 

":fa come ho detto:"

 

ordinò Sesshomaru facendo più forte il tono del suo comando. A quel punto il suo fedele servitore  senza osare altro obbedì e libero la ragazza.

 

Kaimy era ancora impaurita e non avendo il coraggio necessario per alzarsi rimase  seduta sull’erba fresca.

 

 

Sesshomaru le lancio ai piedi le sue due spade,Tensseiga e Tokijin

 ":su forza potenzia la mie spade:"

 

Il tono del demone non ammetteva certo repliche,ma la ragazza trovò il coraggio di rispondere.

 

":emm!.. vorrei ma vede ecco io...io non ne sono in grado perchè anche se ho determinati poteri ecco...io...non so ancora usarli…:"

 

 

":Jaken:"

   Tono secco,duro,e quasi alterato.

 

Il richiamo del suo padrone fece sussultare nuovamente il piccolo demone,che impaurito cercò di giustificarsi

 

":be ecco vedete mio signore io....non lo sapevo...:"

 

Ci fu un secondo di silenziò,ma non reggendo al terrore di una punizione il piccolo rospo si inginocchiò ai piedi di Sesshomaru invocando perdono.

 

":o!! vi prego perdonatemi mio signore, vi chiedo perdono:"

 

 

":non è un problema:"inaspettatamente Sesshomaru parlò.

 

":Come?:"osò Jaken alzando la testa.

 

":Porteremo con noi questa umana, le insegnerò io ad usare i suoi poteri in modo da essere in grado di potermi fortificarmi le spade,Jaken raccoglile:”

 

Dopo il suo ultimo comando il maestoso demone bianco si voltò,intenzionato a riprendere subito il suo cammino.

 

 

Mentre raccoglieva le spade ai piedi di Kaimy,Jaken non si lasciò sfuggire l’occasione di farsi valere agli occhi di quell’umana qualunque.

 

":Ai sentito?da oggi seguirai con me e la piccola Rin il sigor Sesshomaru, a proposito vedi di chiamarlo signor Sesshomaru o padrone come preferisci…:"

 

 

":che cosa?!:"

 urlo la ragazza alzandosi in piedi. Fu un attimo,uno scatto. In quel periodo aveva vissuto in un ambiente circondato da persone false e ipocriti,che l’avvicinavano solo per la sua fama,e se lei sopportava tutto quell’odioso egoismo era solo per la forte passione che la legava alla sua carriera. Ma tutto quel dover mentire a se stessa e sopportare quella falsità ostile le avevano fatto provare un forte rancore,e aveva giurato a se stessa che non avrebbe mai più abbassato la testa o acconsentito a qualcosa di sgradevole. Per la sua carriera accettava di sopportare tutto,ma al di fuori di quel campo avrebbe sempre fatto valere i suoi principi e le sue idee,apertamente,senza paura ne alto,andando contro tutti e tutto.

 

":Tanto per cominciare io non ho nessun padrone  e non ne avrò mai uno, e poi...io non chiamo “signore” colui che mi tiene  prigioniera contro la mia volontà:"

 

a quel punto Jaken comincio a tremare guardando Kaimy e poi voltandosi a guardare il suo padrone, dentro di se si chiedeva come avesse mai potuto osare una semplice umana di rivolgersi a quel modo al suo signore il potente Sesshomaru.

 

Poi un ghigno quasi divertito,sul volto del suo glaciale  padrone,l’occhio attento di Jaken lo percepì sul suo volto,anche se Sesshomaru davo loro le spalle. Il piccolo demone sapeva che un simile sorriso significava solo una cosa,quella ragazza aveva osato troppo,e avrebbe pagato per la sua insolenza.

 

Alle parole della ragazza il demone aveva arrestato il suo cammino e dopo un sorriso maligno,in uno scatto,in meno di un istante Sesshomaru si posizionò a meno di un palmo dal naso di Kaimy.

I suoi occhi d’ambra presero a fissare con insistenza quelli smeraldi di lei,il suo era un sguardo maledettamente profondo,uno sguardo che gela l’animo,che lo prende da dentro e lo paralizza.

Kaimy indietreggiò per istinto,timore,quello sguardo faceva paura.

 

Sesshomaru le si avvicinò di più,quasi a farla sentire braccata,ad intimorirla con la sua autorità.

Forse quella ragazzina non aveva capito con chi aveva a che fare,ma era un problema facile da risolvere,i loro ruoli si sarebbe chiariti da li a poco.

 

":Sai…avevo pensato che dopo che avresti reso le mie spade più potenti,e se ti saresti comportate bene obbedendomi,ti avrei anche potuto lasciato andare, ma adesso...non appena non mi servirai più...sarò felice di tagliarti la gola:"

 

Sguardo che uccide senza bisogno di alcun contatto,che pietrifica l’amino.

Occhi che si affilano fino a diventare taglienti.

Il ghigno che piega in una smorfia spaventose le labbra del demone.

Paura,terrore,pentimento della proprie parole,un celo nel cuore che lo ferma e gli impedisce il battito regolare.

Sensazioni sorde,forti,secondi,attimi che sembrano secoli.

 

 

Kaimy si trattenne dall’indietreggiare,era terrorizzata,ma si controllava,nella sua mente solo confusione. Da dove le era venuta fuori quella spavalderia? Perché aveva osato tanto?il suo animo non si sarebbe fatto domare,questo era pur sempre varo,ma vi era davvero la necessità di rischiare a quel modo assurdo la vita?.

Forse non era neppure più lei,nelle ultime 24 ore le erano accadute cose strane,la sua volontà forse si era lasciata piegare,forse aveva perso il controllo insieme alla ragione.

Tuttavia piangere sul latte versato non serviva a nulla,si fece forza,in lei vi era il coraggio necessario per superare quel momento,e imponendosi di non cedere  pensò

 

":almeno per ora non può toccarmi, perchè gli servo, e poi...io non voglio obbedire ai suoi ordini"

 

Sguardo serio,il verde smeraldo che si incupisce,i grandi occhi che si fanno seri ,parole dette con il volto duro e privo di paura

 

":Gia!, forse dopo mi ucciderai ma non adesso...giusto?!:

 

Il ghigno sulle labbra del demone si ingrandì,fino a mostrare i canini appuntiti.

Sesshomaru chinò il volto,i suoi occhi furono per un attimo coperti dell’ombra dei suoi capelli.

Quando rialzò il volto il suo sguardo era più maligno e pietrificante che mai.

 

":tu stai rendendo sempre più dolorosa la tua morte...:"

 

Sesshomaru lesse in quelle iridi verdi che si dilatavano leggermente,quel filo di paura che voleva trovarci,così si volto riprendendo il suo cammino.

Anche se il coraggio e la determinazione impedivano alla paura di marcare i lineamenti del suo volto,lo sguardo non poteva nascondere nulla,in quegli occhi si leggevano le sue vere sensazioni.

Soddisfatto il demone si voltò riprendendo il suo cammino.

 

Jaken rimase qualche istante a fissare la ragazza umana,il suo volto era pietrificato,il suo corpo rigido,e ancora guardava Sesshomaru che si allontanava,dopo di che il fedele servitore si incamminò verso il suo signore.

 

Kaimy tirò un sospiro di sollievo,il cuore le batteva ancora all’impazzata,ma quasi ironicamente penso che se aveva superato quel rischio mortale,sarebbe stata in grado di affrontare qualsiasi altra difficoltà.

Si strinse i pugni lungo i fianchi,e facendosi forza con un respiro profondo,iniziò a seguire Sesshomaru.

 

*

***

*

 

 

 

":Kaimy!, dove sei?:"ripetevano Kagome e Kaede

 

Al suo ritorno al villaggio Inuyasha non aveva trovato Kaimy che dormiva nella capanna e svegliando le altre due donne,tutti tre con l'aiuto di alcuni uomini del villaggio avevano iniziato le ricerche della ragazza.

Inuyasha non riusciva a fiutare facilmente l'odore di Kaimy perchè Jaken L'aveva trasporta in volo.

 

":Inuyasha non senti il suo odore?, forse seguendolo riusciremo a trovarla:"

disse Kagome ad Inuyasha

 

":inizialmente lo sento bene ma dopo....lo sento solo portato dal vento. Ma oltre l'odore di Kaimy io sento anche quello di Jaken.:"

 

 ":cosa centra l'odore del servitore di Sesshomaru con Kaimy:"

Kagome si era visibilmente preoccupata,ma cercava di nasconderlo.

 

Inuyasha ci penso un po’,alzando gli occhi al cielo.

":non lo so ma di certo adesso Kaimy si trova dove si trova Jaken e quindi...dobbiamo andare da Sesshomaru:".

 

*

***

*

 

 

Nel fra tempo,seguendo Sesshomaru Kaimy giunse ad un piccolo laghetto, seduta ai bordi vi era una bambina dai capelli neri,che dopo aver visto arrivare Sesshomaru si alzò per corrergli in contro.

":signor Sesshomaru!:" .

 

dopo aver fatto un'espressione di gioia, la bambina guardo Kaimy e teneramente chiese

":signor Sesshomaru chi è quella ragazza:"

 

Jaken rispose sgarbatamente

 ":Rin, questa ragazza da oggi viaggerà con noi!..:"

 

"davvero?:"

La piccola scoppiò di gioia,e corse incontro alla ragazza che le si stava avvicinando. Arrivatale di fronte,Rin si Fermo e le chiese

":come ti chiami?:"

 

Kaimy fu sorpresa nel vedere nel volto di quella bambina tanta gioia e si trovò a pensare

 

"questa bambina e cosi felice solamente perchè starò con lei, bhè! è ovvio! Mi chiedo come avrà fatto fin'ora a stare da sola con quel mostro di demone e questo lucertolone?!"

 

guardando la bambina,Kaimy non riuscì a fare a meno di provare una forte tenerezza, e in oltre,Rin le ricordava la sua sorellina che tanto le mancava.

 

":Kaimy!, e tu sei Rin vero?"

 

Kaimy  le parlò con un caloroso sorriso,e ricambiandola Rin annui.

 

*

***

*

 

Inuyasha e Kagome avevano lasciato il villaggio per continuare le ricerche di Kaimy con Sango,Miroku e il piccolo Shippo.

 

Riunitasi con il resto del gruppo,Kagome aveva subito raccontato il motivo per la quale Kaede li aveva mandati a chiamare,e in seguito di Kaimy e della sua strana scomparsa.

 

":Ho fiutato l'odore di Jaken insieme a quello di Kaimy!:"

Annunciò Inuyasha,mentre correva con Kagome sulle spalle.

 

":cosa potrà mai avere a che fare Jaken con l'amica di Kagome?

Inuyasha pensi che centri Sesshomaru?:"

chiese Miroku,in groppa a Kirara insieme a Sango e Shippo.

 

":non so perchè ma mi sembra proprio la cosa più ovvia e poi, seguendo l'odore di Jaken e Kaimy,è a lui che arriveremo…:"

 

 

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Capitolo 2
*** inizia il cammino e si dividono le strade ***


Il gruppo di Sesshomaru aveva cominciato i cammino,e Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non poteva

Il gruppo di Sesshomaru aveva cominciato il suo cammino,e Kaimy era costretta e seguirli contro la sua volontà,era costretta a camminare senza sapere neppure dove si stessero dirigendo,avrebbe voluto scappare ma non poteva. Davanti e lei c'era Jaken,che Kaimy riteneva un antipatico lucertolone,la piccola Rin e poi...."il mostro di ghiaccio" era cosi che Kaimy aveva soprannominato Sesshomaru.

 

Stavano attraversando un’ampia radura,ma da dietro alcuni cespugli si udirono delle voci,tra cui Kaimy riconobbe quella di Kagome.

 

Da dietro un folto gruppo di cespugli Inuyasha uscì allo scoperto.

Il mezzo demone sbucò fuori con Kagome sulle spalle, e poi anche Sango e Miroku con il piccolo Shippo,arrivarono in sella a Kirara.

 

Quando Kaimy vide Kagome cominciò a correre verso il suo gruppo. A dividerli c’erano parecchi metri di distanza,e la ragazza stava ancora correndo,quando una scia giallastra le sfrecciò davanti. Gli artigli di Sesshomaru sbatterono violentemente a terra,davanti ai piedi di Kaimy,che fu costretta ad arrestare la sua corsa.

 

 

":dove pensi di andare!. Hai forse dimenticato che tu servi al signor Sesshomaru?":la voce sgradevole di Jaken si fece sentire.

 

 

":Sesshomaru allora e cosi?hai rapito tu Kaimy per quale motivo?:"

Inuyasha chiedeva spiegazioni al fratello,entrambi erano pronti ad attaccare battaglia.

 

 

":semplicemente per non lasciare nelle tue mani una tale risorsa di potere:"

Fredde e concise arrivano in risposte le distaccate parole di Sesshomaru.

 

 

":che stai dicendo?":

 

 

":non fingere con me! questa ragazza umana ha il potere di potenziare la spade demoniache. non è forse così?:"

 

Lo sguardo di Sesshomaru immaginato da Kaimy doveva essere spaventoso,tanto da avere timore di voltarsi a guardarlo,in quel momento la ragazza stava solo pregando che il gruppo di inuyasha la salvasse.

 

 

 

Quando Kaede aveva aggiunto quei dettagli sui poteri della giovane,Inuyasha non era presente,e con tutto quel trambusto nessuno lo aveva messo al corrente, infatti non aveva capito a cosa si stesse riferendo Sesshomaru.

 

 

"ma Sesshomaru, guarda che Kaimy non è in grado di usare i suoi poteri....:"

Kagome timidamente cercò di spiegare al demone,ma non avrebbe avuto molti risultati.

 

 

":sciocchezze! insegnerò io a quell’umana ad usare i suoi poteri e anche se non dovessi riuscirci....

Bhè! Non te la cederò mai,questa ragazza ha troppo potere per essere lasciata nelle mani di un lurido mezzo demone come te:”

 

Sesshomaru lo aveva capito bene,sapeva per certo che Kaimy portava con se un immenso potere,e non l’avrebbe ceduta al fratello tanto facilmente.

 

 

 

:tsk! È inutile Sesshomaru per quanti anni possano passare non cambierai mai!

È inutile discutere con te,se non vuoi lasciarla andare me la riprenderò con la forza:”

 

I due fratelli iniziarono il loro scontro.

Entrambi erano forti,inizialmente sembravano pari,ma dopo poco Sesshomaru atterrò Inuyasha,facendolo finire al suolo privo di sensi.

 

 

":Inuyasha:"

Il grido quasi disperato di Kagome si disperse nel campo di battaglia.

Gli amici corsero in soccorso di Inuyasha,mentre Kaimy, che durante lo scontro era andata a mettersi vicino all’amica,era adesso rimasta pietrificata.

Aveva fatto rischiare la vita ad un amico di Kagome,e gia questo le faceva male dentro,ma inoltre avrebbe dovuto viaggiare al fianco di quel mostro,al fianco del demone di ghiaccio.

 

 

":Hai intenzione di venire con le buone, o con le cattive?:"

 

La voce di Sesshomaru riscosse Kaimy. Quel tono di voce secco e coinciso,anche solo nel parlare quel demone metteva soggezione.

Sarebbe rimasta con lui per un tempo indeterminato,con lui,un malvagio demone.

 

Guardò per un istante l’amica,che seduta al suolo teneva fra le braccia Inuyasha.

Il verde smeraldo dei suoi occhi si incupì,se quel ragazzo aveva rischiato la vita era solo colpa sua.

 

Kagome prese a fissare l’amica lontana,in cuor suo sapeva che con Sesshomaru non era in buone mai,ma sapeva che l’avrebbe rivista.

 

 

Kaimy corse da Sesshomaru,e insieme a lui si rimise in cammino,ma anche se da lontano continuava a guardare il gruppo dell’amica,mentre prendendo Inuyasha di peso lo portavano via.

Lei si sentiva responsabile,ma non poteva fare a meno di preoccuparsi per se stessa. Sapeva che ogni secondo che passava la sua vita era sempre più a rischio.

 

 

*

***

*

 

 

Inuyasha aveva gia riacquistato i sensi,e con il suo gruppo si erano accampati per la notte.

 

 Kagome si era momentaneamente allontanata dagli altri,si era andata a sedere dietro un albero.

Era rimasta sola a riflettere,non lo dava a vedere ma era preoccupata per la sorte dell’amica.

 

Inuyasha la raggiunse e le si sedette vicino.

 

:ascolta Kagome,mi dispiace di non essere riuscito a prendere Kaimy dalle grinfie di quel bastardo,non so come ho fatto a lasciarmi battere,io lo avrei dovuto…:”

 

:sta tranquillo Inuyasha,so che c’e l’hai messa tutta…:”

 

Inuyasha vedeva la dolcezza rassicurante in Kagome ma conosceva la sua preoccupazione.

Lentamente le mise un braccio in torno al collo e l’avvicino a se.

 

:vedrai Kagome se la caverà…:”

 

 

 

*

***

*

 

 

 

I giorni erano passati lasciando il segno,Kaimy ne aveva perso il conto,forse era passata una settimana,o forse anche di più,o forse era solo la stanchezza che moltiplicava i giorni e le ore.

Il gruppo aveva proseguito senza fare soste,senza fermarsi per la notte,senza tregua.

Ogni tanto si fermavano per fra bere Ah-un,o perché la piccola Rin chiedeva il bisogno di mangiare. In quel caso anche la ragazza cercava di mangiare qualcosa,ma si limitava ad assaggiare ciò che di commestibile trovavano.

Di frequente lei e la piccola si alternavano a farsi portare in groppa da Ah-un,ma anche il povero destriero aveva bisogno di riposo ogni tanto,e comunque viaggiare senza sosta,anche se avvolte veniva trasportata,era comunque sfibrante e insostenibile.

Nel suo mondo era sommersa da lussi di ogni tipo,ma in quell’era, era stata costretta  a viaggiare senza sosta per troppo tempo e adesso era esausta. In oltre aveva anche bisogno di un bagno,il suo corpo non veniva a contatto con l’acqua da quando era arrivata nel Sengoku.

 

 

":Signor Sesshomaru! non potremmo fermarci un ? Kaimy è stanca,in fondo lei non è abituata a camminare cosi a lungo…:"

 

La piccola Rin era abituata a quei lunghi viaggi,ma aveva percepito che per la sua nuova amica la cosa non doveva essere altrettanto facile.

 

 

":Tsk! stupidi umani! va bene appena troveremo un posto dove accamparci ci fermeremo"

 

Sesshomaru aveva risposto freddamente alla bambina senza neanche voltarsi,con la sua solita aria distaccata.

 

 

 

 

Il gruppo arrivò presto ad una piccola grotta,scavata naturalmente in una montagna.

Tutto in torno vi erano alberi e vari cespugli e il sole non oltrepassava le folte cime,l’aria che si respirava era fresca e piacevole.

Regnava un silenzio assoluto e una pace indisturbata,colorata solo dal canto di qualche uccello e dal leggero soffiare del vento.

Vicino la grotta vi era alcuni cespugli,che li separavano da un piccolo ruscello.

 

Arrivati in quel luogo Sesshomaru vi lasciò le due ragazza e dopo aver detto al suo servitore di restare con loro si allontano momentaneamente.

 

 

Sesshomaru camminava lentamente tra gli alberi,il cielo era gia buio e pieno di stelle. Si trovò in cima ad una roccia sporgente, le numerose cime degli alberi alle sue spalle lo dividevano dal resto del gruppo. Il demone si era per il momento diviso dagli altri per riflettere. Una voce nella sua testa,continuava a ripetere Quel nome…

"sacerdotessa Minì".

Lui sapeva di conoscerlo, ma continuava invano a chiedersi a chi appartenesse. Sesshomaru si era ormai messo alla ricerca di Naraku gia da un pezzo,non poteva sopportare ciò che lui gli aveva fatto,aveva osato usarlo per i suoi scopi e in fine aveva anche tentato di ucciderlo. Il potente demone non poteva perdonare un tale affronto,quel mezzo-demone di Naraku doveva pagarla a qualsiasi costo. Era per questo che avrebbe continuato il suo viaggio alla ricerca del suo nemico.

 

Tornato alla caverna,Sesshomaru trovò davanti ai suoi occhi un scena che non aveva mai visto prima,che gli fece quasi provare un inaspettato senso di tenerezza,mai provato.

Kaimy era appoggiata alla parete della grotta, e mentre dormiva,teneva fra le braccia la piccola Rin,che si era addormentata appoggiando a sua volta la sua testolina sul petto della ragazza e le sue piccole braccia cingevano la vita della ragazza. il volto di quest'ultima era illuminato dalla luce del piccolo fuocherello,che era stato acceso da Jaken davanti la caverna.

Il viso della ragazza sembrava quasi di porcellana, era tornato sereno,le sue guance erano tornate rosee,riscaldate del tepore del fuoco. Aveva una mano appoggiata alla roccia,che le faceva da poggia testa,e con l’altra teneva stretta la bambina.

Quella Kaimy era soltanto una semplice umana,ma la sua bellezza era innegabile.

Lineamenti semplici e ben definiti,occhi caldi e profondi,labbra rosa,naso leggermente all’insù,guance di pesca,un corpo magro con curve al posto giusto,morbidi capelli lunghi. Una bellezza in grado di ammaliare con le semplicità racchiusa in piccoli,ma significanti,particolari.

 

 

 

Sesshomaru rimase per qualche secondo ad osservare la ragazza,poi si voltò scuotendo la testa,non si sarebbe certo fatto ammaliare della sua bellezza. Di donne belle ne aveva viste tante,forse non quanto lei,ma non si perse in assurdi dettagli,e poi Kaimy rimaneva sempre un’umana,se era bella non aveva alcuna importanza.

 

Si sedette con la schiena appoggiata ad una piccola roccia davanti l’entrata della caverna.

Si trovò a pensare e a stupirsi,di certo la figura angelica che dormiva di fronte a lui,aveva poco a che fare con l’umana insolente che poco prima gli aveva mostrato un comportamento ostile e inrispettoso. Faticava a credere che quell’elegante fanciulla racchiudesse dentro di se un grinta e un coraggio tali da portala a sfidare un demone come lui.

Sesshomaru si trovò a stupirsi anche per se stesso,per le ingiustificate attenzioni che stava rivolgendo a quell’umana.

In Kaimy c’era qualcosa di strano,come uno strano mistero,celato nei suoi occhi.

  Ogni volta che la guardava gli sembrava di ricordare qualcuno,e continuamente si chiedeva chi    fosse la sacerdotessa di cui lei ne era la reincarnazione. 

 

 

 

  La mattina seguente,al suo risveglio Kaimy,fu abbagliata dalle luce del sole che filtrava tra i rami   degli alberi, regalando giochi di luce e ombre. Il fuoco che aveva fatto accendere la sera prima a   Jaken si era spento,il cielo era limpido,l'erba risplendeva sotto i raggi luminosi.

 

  Si alzò,spostò la testa della piccola che dormiva ancora fra le sue braccia,e la poggio delicatamente   a terra. Si guardò in torno e vide Jaken che dormiva a terra li vicino,poi cerco Sesshomaru ma non lo vide.

Kaimy andò verso il laghetto,non appena arrivo,vide quelle splendide acque cristalline che luccicavano,la luce del sole le face risplendere,attorno a lei tutto taceva,un cumulo di cespugli dietro di lei le impediva di vedere la caverna e di conseguenza chi si trovava nella caverna non poteva vedere lei.

Il suo corpo non veniva a contatto con l'acqua da quando era caduta nel pozzo,si sentiva sporchissima,sentiva proprio il bisogno di fare un bagno,e poi,quelle acque erano davvero invitanti.

La ragazza si guardò in torno e non vedendo nessuno si spogliò,appoggiando i suoi vestiti ai cespugli e si immerse nel laghetto.

 

Forti brividi di freddo la portarono a tremare,entrata nel laghetto era entrata in contatto con un’acqua troppo gelida. Ma nonostante ciò Kaimy si immerse completamente nell'acqua,non aveva lasciato fuori neppure la testa.

Stare sott'acqua le consentiva di liberare la mente,improvvisamente tutte le sue preoccupazione erano scomparse,era come se non fosse mai precipitata in quel pozzo,la sua mente e il suo animo si rilassarono totalmente.

 

Non riuscendo più a trattenere il respiro,Kaimy dovette tiare fuori la testa dall'acqua per prendere fiato.

 

Aprendo gli occhi vide un piccola figura,era Rin che la stava osservando,inginocchiata al bordo del lago.

 

":cosa stai facendo?:"

 

 

":ti sei svegliata vedo!,sto facendo un bagno,perchè non vieni anche tu?:"

 

 

 Rin poggiò sull'erba i suoi vestiti e entro in acqua,ma dopo poco uscì,e dopo essersi rivestita si sedette nuovamente sul bordo del lago.

 

Kaimy continuava ad immergersi completamente nell'acqua,immergersi nell'acqua la faceva proprio sentire bene,tutto in torno a lei era scomparso.

Quando tirò fuori la testa per riprendere aria,vide Rin che la guardava:

 

":Kaimy il signor Sesshomaru è tornato,e mi ha detto di chiederti se hai per caso intenzione di restare in acqua tutto il giorno!...:"

 

Kaimy sbuffo, la cosa l'aveva molto infastidita,era mai possibile che non era neanche libera di fare un bagno?

 

 ":Rin,per favore comunica al signor Sesshomaru che quando avrò intenzione di uscire,uscirò!,senza bisogno che lui mi dica nulla:"

 

La bambina era ancora inginocchiata la bordo del lago alzò un la voce per farsi sentire da Sesshomaru che si trovava li vicino, anche se i cespugli li dividevano

 

":signor Sesshomaru Kaimy ha detto che quando avrà voglia di....:"

 

":Rin, di a Kaimy che deve uscire dall'acqua all'istante.:"

 

La piccola interrotta dalla voce di Sesshomaru, dura e autoritaria.

A quel punto la bambina si voltò verso la ragazza,ancora immersa nell'acqua:

 

 ":Kaimy il Signor Sesshomaru a detto che devi....:"

 

":di al signor Sesshomaru che non vedo proprio il motivo per cui lui dovrebbe impedirmi di continuare a stare in acqua:"

 

Rin era stata nuovamente interrotta ma sta volta da Kaimy,che cominciava ad indispettirsi.

 

 

":signor Sesshomaru,Kaimy ha dett.....:"

 

":Ho detto esci dall'acqua!

se io ti dico di fare qualcosa tu la fai e basta,senza chiedere il perchè,è chiaro?:"

 

Il demone sentenziò con un tono ancora più duro.

 

":no! io non esco!

sto in acqua quanto voglio, e tu non me lo impedirai:"

 

Basta,sta volta era arrabbiata,ad essere sua prigioniera e a seguirlo contro la sua volontà poteva anche farci l’abitudine,ma che in un momento di pausa, le fosse viatato anche di fare un bagno,non poteva tollerarlo.

 

 

Da dietro i cespugli si udirono dei passi che si dirigevano verso il laghetto,e la voce autoritaria del demone.

 

":non  disturbarti ad uscire,ti tiro fuori io dall'acqua,dato che insisti tanto...:"

 

Kaimy si afferrò la spalla destra con la mano sinistra,e la spalla sinistra con la mano destra, il suo volto era diventato color porpora, non poteva certo permettere che quel mostro la vedesse senza vestiti. Con una piccola vocina,ma acuta,disse velocemente:

 

":no!no! esco!esco! ti prego sto uscendo ma non ti avvicinare,sto uscendo vai viaaaaaaaa!:"

 

da dietro i cespugli si sentirono i passi che si allontanavano,tornando verso la grotta.

 

 

 

Dopo qualche minuto,dai cespugli che dividevano la grotta dal lago,apparve Kaimy.

La luce che proveniva dalle sue spalle aveva reso i contorni del suo corpo luminosi,in quel momento la ragazza sembrava una figura evanescente. Con i capelli ancora bagnati e con gli occhi chiusi scosse la testa,delle gocce d'acqua schizzarono dai suoi capelli,i raggi del sole facevano sembrare quelle gocce dei piccoli cristallini luccicanti. Una di quelle gocce le si posò sulla sua guancia,proprio sotto il suo occhio,facendo risplendere il verde smeraldo delle sue iridi.

 

Sesshomaru,che si trovava seduto esattamente di fronte l'entrata della caverna,rimase per un istante incantato da quella vista angelica,ma si riscosse all’istante.

 

La ragazza si stava avvicinando verso la caverna,arrivata davanti a Sesshomaru si fermo e con le meni dietro la schiena e lo guardò,poi si sedette proprio di fronte a lui e cominciò a fissarlo con insistenza,senza distogliere lo sguardo neanche per un istante.

 

Il demone aveva notato che la ragazza non smetteva più di guardarlo,lei stava seduta davanti a lui con le ginocchia al petto e le braccia poggiate sulle ginocchia,Sentirsi osservato lo infastidiva e la sua pazienza aveva giunto il limite

 

":ai forse qualche problema?!!si può sapere che vuoi?:

 

Kaimy drizzo le spalle

":nulla, più tosto tu che vuoi?:"

 

"ovviamente nulla da te…:"

 

Sesshomaru si voltò nuovamente verso il lago

 

 

Kaimy si aggiusto i capelli e dopo aggiunse

 

":allora potrei sapere perchè mi hai disturbato?perchè mi ai fatto uscire dall'acqua?:"

 

":ma insomma lo vuoi capire o no?!,tu devi obbedire ai miei ordini.:"

 

Sesshomaru aveva picchiato terra con la mano e si era spinto con il suo corpo leggermente in avanti verso la ragazza,verso l’insolente umana che continuava ad infastidirlo.

 

":io non obbedisco proprio a nessuno,tu sei solo un stupido demone con qualche rotella fuori posto:"

 

Kaimy era quasi furiosa e urlo ciò che aveva da dire al demone,mentre spingendosi con le ginocchia in avanti si era portata a una minore distanza da Sesshomaru.

 

":se qui ce qualcuno che ha perso la testa quella sei esattamente tu, stupida umana io ti uccid....:"

 

Sesshomaru non aveva ancora finito di parlare e si stava ancora avvicinando a Kaimy quando lei interrompendolo,stava diminuendo ancora di più la distanza che li divideva,

 

":se hai proprio questa intenzione allora UCCIDIMI ADESSO,perchè non ho alcuna intenzione di obbedirti:"

 

i due si trovavano a meno di un palmo di distanza,l’uno dall'altra,i loro occhi si fissavano,furiosi,che fremevano.

 

Sesshomaru abbassò lo sguardo,e sorrise in un modo terrificante,e anche i suoi occhi quando tornarono a fissare Kaimy, erano divenuti spaventosi, e con una voce bassa e tagliante prese a parlare.

 

":pensi forse che io non sia in grado di farlo?

pensi forse che io non ne abbia il coraggio?

te l’ho gia detto!,  io renderò la tua morte più dolorosa che mai.

Se adesso non ti uccido è solo perchè piaci a Rin e perchè almeno per il momento mi servi in vita, ma non preoccuparti, io ti ucciderò, devi solo aspettare quel giorno,ancora per un po’ di tempo…:"

 

 

quello sguardo e quella voce avevano fatto indietreggiare Kaimy,che era rimasta a guardare il demone con un'espressione arrabbiata ma impaurita.

 

 

":ei Kaimy vieni guarda vieni!vieni:"

 

 

Dal laghetto si sentì la voce di Rin.

 

 

Kaimy si alzo dirigendosi verso la bambina,ma le parole di Sesshomaru la fecero fermare.

 

":avvisa Rin che ci fermeremo qui per qualche giorno:"

 

Per un attimo rimase ferma a guardare  il demone con aria disgustata,poi scosse la testa e andò al Laghetto.

 

 

 

 

Erano passati tre giorni  e il gruppo non si era ancora spostato della caverna.

Kaimy e Rin passavano il tempo insieme,tra il laghetto e la caverna.

Jaken,contro sua voglia, era sempre incaricato di Badare alle due ragazze mentre Sesshomaru si allontanava dal gruppo per le sue solite perlustrazioni solitarie.

 

Kaimy e Sesshomaru non si parlavano più da tre giorni prima,l'unica cosa che Sesshomaru vedeva in Kaimy era la sua dolcezza con Rin,e l'unica cosa che Kaimy vedeva in Sesshomaru era il suo silenzio,che era sicuramente meglio di quell'atteggiamento da mostro.

 

 

 

Era calata la notte quando Sesshomaru tornando alla grotta,vi aveva trovato solo Rin e Jaken che dormivano,mancava Kaimy,da qualche metro di distanza proveniva una voce soave che cantava dolcemente,melodia persuasiva ed incantevole.

 

Sesshomaru non riusciva a capire le parole della canzone che sentiva,perchè cantate in una lingua a lui sconosciuta,ma quella voce era davvero bella.

 

Dietro alcuni alberi,li vicino, si trovava una piccola sporgenza tra le rocce,priva di alberi,proprio al bordo di quella sporgenza vi era Kaimy.

La ragazza era seduta sull'erba con le gambe che pendevano giù per il precipizio.

 

Sesshomaru si avvicinò lentamente,ma la ragazza udendo i sui passi smise di cantare e si volto guardandolo  preoccupata.

Non si aspettava che qualcuno le si avvicinasse,e avendo temuto che fosse arrivato qualche altro demone,alla vista di Sesshomaru tirò un sospiro di sollievo,almeno per il momento lui  non le avrebbe fatto del male.

 

":ah!...sei tu?:"

 

":cosa stai facendo?:"

 

Anche quella semplice domanda era stata posta con tono autoritario.

 

Kaimy aveva ancora ben saldo nella mente il ricordo dell’ultima volta in cui si erano parlati,di cosa si erano detti,e del terribile sguardo di Sesshomaru.

Lo temeva, e lo odiava,ma per un istante si sentì invadere nuovamente da quella sensazione che la rendeva estranea al suo corpo,ma fortunatamente durò solo un frammento di secondo.

Poi si trovò a pensare che era stanca di dover litigare ed essere sempre in conflitto con lui. Se avrebbero dovuto continuare il loro viaggio sarebbe stato inutile rendere quella convivenza forzata,una tortura continua, saprebbe stato più piacevole sforzarsi di andare d’accordo, e in fin dei conti lei ne avrebbe sicuramente tratto vantaggio.

Tirando fuori una dolcezza ed una serenità mai mostrata prima,sorrise,e i suoi occhi si riempirono di una nuova luce.

 

:nulla!...:”

 

Il demone si stupì non poco nel vedere quella sfumatura elegante del carattere di Kaimy,in verità aveva creduto che quell’umana non fosse in grado di mostrargli un sorriso caloroso come quello che aveva adesso sul viso.

Neanche a lui andò di mostrarsi troppo malvagio,e trovò più adeguato rispondere serenamente.

 

":su dai torna nella caverna,non mi va che resti qui,è notte,non è sicuro":

 

Kaimy guardò Sesshomaru con i suoi grandi occhi verdi,dolci, per la prima volta.

sapeva che lui aveva ragione,e che se per una volta si era mostrato gentile a quasi premuroso,a lei poteva solo fare piacere,ma non aveva sonno e avrebbe preferito restare lì,sotto la luce della luna.

 

":lo so,ma io non riesco a dormire,ti prego fammi stare qui altri cinque minuti,per favore…:"

 

Il demone sospirò,avrebbe potuto di re di no,obbligarla a rientrare,ma non volle.

Preferì assecondarla,forse era un premio per avergli portato rispetto per la prima volta,ma il vero motivo per cui la stava accontento non lo sapeva neppure lui.

 

 ":va bene ma solo cinque minuti:"

 

Kaimy annuì,donando al demone un dolce sorriso

 

":promesso!:"

 

Sesshomaru scomparve dietro gli alberi e restò fermo tra la caverna a la sporgenza in cui si trovava Kaimy.

Era rimasto in piedi,poggiato ad una albero.

Ancora quel nome,il nome di Mimì che gli risuonava nella mente,ma rimaneva solo un nome privo di volto.

 

Avrebbe gradito sentire ancora la ragazza cantare,ma lei aveva smesso,e in quel momento,nella notte si udiva solo il rumore del vento fra le foglie.

Dopo qualche minuto di silenzio Sesshomaru tornò da Kaimy,e la trovò seduta con le ginocchia al petto,che fissava la luna.

 

Anche lui spesso se ne stava in silenzio a contemplare la luna,ma si chiese perché la ragazza lo stesse facendo in quel momento.

Si incuriosì nel tentativo di leggere la strana luce che in quel momento era racchiusa negli occhi di quella giovane,ma non riuscì a leggerla bene.

 

":cosa fai?:"

 

Kaimy rispose con un tono basso e pacato della voce

 

":niente....:"

 

":certo che voi umani siete strani:"

 

Sesshomaru si voltò per andarsene,ma richiamato dalle parole della ragazza.

 

":forse!ma mai quanto voi demoni!:"

 

Quando si voltò vide sul volto di quella ragazza un particolare sorriso.

Quella frase non voleva essere provocatoria,al contrario,fece provare una strana sensazione al demone di ghiaccio,il tono tranquillo dalla sua voce lo faceva stranamente lo rendeva sereno.

Ma forse era quel sorriso la cosa strana,un sorriso tenero e caloroso rivolto a lui,un sorriso che nessuno gli aveva mai rivolto.

 

":dai torniamo alla grotta:"

 

Kaimy si alzò lentamente,si sistemo la gonnellina e si avvicinò verso gli alberi,passò davanti a Sesshomaru e andò alla grotta,il demone l'accompagnò sino all’ingresso.

 

Poi un ultimo sguardo,gli occhi caldi di lei si posarono su di lui,per un solo istante,poi entrò nella caverna.

 

Tra l’oscurità vide il corpicino di Rin disteso a terra,le si sdraiò accanto,e cominciò a pensare.

Era stato bello,lei e il demone avevano parlato senza litigare,senza che lui la minacciasse di morte.

Sarebbe stato bello se fosse andato sempre tutto così bene.

 

 

Sesshomaru si sedette accanto la grotta,guardò un ultima volta il cielo e quel nome ricomincio a ripetersi nella sua mente,scavando nei suoi ricordi.

 

"…Mimì, sacerdotessa Mimì….."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** smeraldo e zaffiro ***


":Kagome si può sapere dove stai andando

Salve a tutti, come finale di questo capitolo si farà avanti un piccolo mistero,che intreccerà un po’ tutta la storia.

In oltre ci saranno altri piccoli sviluppi…

Ma adesso vi lascio alla lettura….

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

":Kagome si può sapere dove stai andando?:"

 

Kagome stava salendo in groppa a Kirara insieme a Sango,mentre Inuyasha continuava a richiamarla.

 

":Allora Kagome si può sapere dove vai?:"

 

":io e Sango andiamo a fare un giro, tu e Miroku rimanete qui,e non provate a seguirci.:"

 

":Che cosaaaaaaaa!!!??? Kagome dove vaiii??:"

 

Inuyasha aveva cercato nuovamente di richiamare Kagome,ma orami era troppo tardi,le due ragazza si erano già allontanate in volo.

 

 

Poco prima Kagome era tornata nella sua era per avvertire la famiglia di Kaimy. Essendo una cantante famosa non si poteva certo sperare che quest'ultima potesse sparire in'osservata,e poi anche la sua famiglia dove sapere che fine avesse fatto la ragazza. Kagome aveva fatto avvertire la madre di Kaimy dalla sua,e aveva fatto credere,che lei e Kaimy sarebbero partite per un lungo viaggio e che non si sarebbero fatte sentire per un tempo indeterminato. In seguito,sempre Kagome,aveva preparato per l'amica una borsa a tracolla nera con dentro tutto il necessario per continuare il suo viaggio nell'epoca Sengoku.

 

":Kagome sei sicura che stiamo facendo la cosa giusta?:"

 

Mentre volavano su Kirara,Sango si fece avanti mostrando la sua perplessità.

 

":Sango, so che andare da Sesshomaru senza Inuyasha è pericoloso ma io devo rivedere Kaimy,nella borsa che devo darle ci sono un sacco di cose indispensabile e poi.....devo parlarle:"

 

"si questo lo so ma.... ma secondo te Sesshomaru ci lascerà tranquillamente parlare con Kaimy? non credo sia il tipo,più tosto ci fa fuori!:"

 

":!....lo so ma noi dobbiamo provare. E lo sai anche tu,non potevano far venire Inuyasha,se si rivede con Sesshomaru finiranno per scontrarsi di nuovo…:"

 

 

*

**

*

 

 

Kaimy stava camminando al fianco di Rin,davanti a loro c'erano Sesshomaru e Jaken che teneva le brighe di  Ah-un. Stavano percorrendo un sentiero su di una montagna,a torno a loro vi era solo nebbia,neanche il cielo era visibile. Le rocce erano fredde, e l'aria era gelida,la piccola e la ragazza stavano gelando,ma sapevano di non poter rallentare il passo,perchè se la figura di Sesshomaru fosse scomparsa alla loro vista,per via della nebbia,si sarebbero sicuramente perse.

Da un lato dello stretto sentiero su cui camminavano,la roccia mancava,sotto vi era semplicemente il nulla.

 

Kaimy guardò oltre quella fitta nebbia,oltre quel precipizio,dal cielo si vedeva una strana figura che veniva verso di loro. Inizialmente non riusciva a capire cosa fosse ma dopo poco riconobbe la sua amica Kagome, e allora si ricordo che l'ultima volta che l'aveva vista,si trovava con quella ragazza e con quello strano animale con cui si trovava attualmente.

 

 

Kirara si avvicinò al gruppo sotto richiesta di Sango,ma quando Sesshomaru le vide si preparò a colpirle con i suoi artigli, trafiggendolo con il solo sguardo.

 

 

":cosa volete?la lezione della  volta precedente non vi è bastata forse?:"

 

":non ti prego,vogliamo solo parlare con Kaimy,e poi ce ne andremo, per favore lascia che le parliamo solo un attimo!...:"

 

 

Sesshomaru abbasso lo sguardo,facendo un ghignò,poi alzò lo sguardo,pronto a dire alle due ragazze di andarsene immediatamente,ma quando incontrò lo sguardo di Kaimy esitò.

Lei lo stava fissando con due occhi tristi,senza parlare quella ragazza riusciva a farsi capire,gli e lo trasmetteva attraverso i suoi occhi. Lei voleva parlare con quelle due ragazze,e permetterglielo infondo non gli sarebbe constato poi tanto,non avrebbero neppure perso troppo tempo.

Nella sua menta stava iniziando a chiedersi perchè mai avrebbe dovuto concedere quel favore alla ragazza,che fosse davvero sotto l’influenza della sua elegante bellezza?

Scosse la testa scacciando via quelle assurde allusioni.

 

 

 

":Rin andiamo!. Kaimy tu fa ciò che ti pare, ma vedi di non rimanere indietro:".

 

Sesshomaru riprese il suo cammino,e girò l’angolo della roccia,scomparendo nella nebbia.

 

Il vento scompigliava i capelli di Kaimy,e un ciuffo di capelli le coprì per un istante la parte inferiore del viso,nascondendo il sorriso che le si era disegnato sulle sue labbra mentre continuava ad osservare la figura del demone dissolversi fra le nebbia.

 

 

":Kaimy:"

 

Kagome era scesa da Kirara,che nel frattempo si era posizionata insieme a Sango sulla terra ferma.

 

 

":Kagome ascolta mi dispiace per la vota scorsa,per colpa mia hai rischiato grosso,mi dispiace!...:"

 

Kaimy manteneva lo sguardo fisso a terra e un tono della voce basso.

 

Kagome La guardò e sorrise, mettendole le mani sulle spalle.

 

":non dire sciocchezze!...non è stata colpa tua,guarda che lo so che non avevi alcuna intenzione di metterci nei guai…:"

 

Kaimy alzò lo sguardo e sorrise,poi guardando Sango chiese

 

":Lei è Sango vero?:"

 

":esatto e tu sei Kaimy vero?:"

 

Sango rispose ricambiando il sorriso.

 

 

":Kaimy ti ho portato un di cose che ti saranno molto utili,e poi ho fatto credere alla tua famigli che tu ed io siamo partite per un lungo viaggio e che non ci faremo sentire per un bel pezzo:"

 

Kaimy prese la borsa che Kagome le consegno e se la mise a tracolla.

 

":ti ringrazio di tutto Kagome:"

 

 

 

Sesshomaru non era più visibile,cosi Kagome e Sango fecero salire Kaimy su Kirara con loro e si spostarono in volo per cercare Sesshomaru,e una volta visto lasciarono li Kaimy,si salutarono,e la ragazza corse in direzione di Sesshomaru che era a qualche metro di distanza.

 

Kirara si era gia allontanata,e Kaimy stava ancora correndo,quando inciampò,e i sassi sotto i suoi piedi iniziarono a rotolare verso il precipizio,La ragazza non riusciva a fermarsi,e cosi inevitabilmente rotolo giù verso il vuoto.

 

Sentendo la ragazza urlare,Sesshomaru si voltò, e vedendola cadere dalle rocce si precipitò verso di lei,ma si fermo sull'orlo del precipizio,non ebbe il tempo di buttarsi giù per prenderla,perchè Kaimy era li, ferma di fronte a lui che fluttuava nell'aria.

 

La ragazza aveva tirato fuori,per la prima volta,i poteri ereditati da Mimì.

I suoi capelli mossi dal vento le coprivano il volto,e tutto il suo corpo emanava una leggere luce viola.

Kaimy rimanendo diritta su se stessa,volò verso il sentiero su cui si trovava Sesshomaru,che la guardava sbalordito,e si posizionò in piedi proprio di fronte a lui. La luce che l’avvolgeva si spense pian piano,dopo aprì gli occhi,questi emanavano un strana luce violacea,quasi bianca,e quando anche quella luce si spense la ragazza cadde a terra priva di sensi.

 

 

 

 

Quando Kaimy riaprì gli occhi,si trovò distesa sull’erba,di nuovo in un specie di foresta,la fredda montagna e la fitta nebbia sembravano scomparsi.

Sopra di lei le folte cime degli alberi lasciavano passare i raggi del sole,che le battevo sugli occhi distraendola dal suo sonno.

 

 

:guarda Jaken!,Kaimy ha aperto gli occhi:”

 

La piccola Rin accovacciata sull’erba al fianco della ragazza,esaltava di gioia,cercando l’attenzione di Jaken.

 

 :la mia tasta!... ma cosa mi è successo?:”

 

Kaimy cercava faticosamente di mettersi a sedere,mentre nella sua testa la confusione regnava sovrana insieme a un forte dolore alle tempie.

 

:Kaimy non ti ricordi?tu hai volato!:”

 

La bambina continuava a esaltare di gioia,ma purtroppo aumentava solamente il mal di testa della ragazza.

 

 

“:… guarda che non è poi una cosa così speciale,e poi è anche svenuta….:”

 

Accanto a loro se ne stava seduto di spalle Jaken,che aspramente fece sentire la sua presenza.

 

 

:sta zitto Jaken! almeno lei ne è capace mentre tu no:”

 

Con  un’espressione stizzita Jaken guardò la bimba,che con le sue parole lo aveva messo a tacere.

 

Intanto Kaimy stava cominciando a ricordare ciò che le era accaduto prima di svenire,ma non ricordava il seguito.

 

:Rin cosa è successo dopo che sono svenuta?:”

 

:il signor Sesshomaru ti ha messo su Ah-un e dopo averci portati qui, ti ha disteso dove ti trovi adesso…:”

 

 

:capisco….:”

 

La ragazza prese a strofinarsi la fronte,mentre tutto si riordinava nella sua mente.

 

 

:vedo che ti sei ripresa!...:”

 da dietro un cumulo di alberi Sesshomaru si fece avanti

 :ti senti meglio?:”

 

 

Kaimy rimase sorpresa,il malvagio demone di ghiaccio che le chiedeva come stava?era forse successo qual cosa?

 

:si adesso sto bene!:”

 

 :vieni con me:”

 

 

La ragazza si stupì,cosa poteva volere da lei quel demone?comunque non si preoccupò più di tanto e lo seguì.

 

 

I due fecero pochi passi,oltrepassarono un gruppo di alberi,e giunsero in una radura.

 

Quando lei era svenuta,Sesshomaru  era sceso da quella montagna piena di nebbia, e aveva portato il gruppo più a valle.

 

Adesso i  due si trovano su di un collina,Sesshomaru condusse la giovane sulla punta più alta,si trovavano circondati da un’immensa distesa verde,il prato era tutto fiorito.

Kaimy riusciva a sentire l’odore degli alberi,che ormai non sentiva più da tempo. Trovandosi sempre in mezzo al traffico cittadino,e coinvolta nella vita moderna,Kaimy aveva quasi dimenticato quanto la natura fosse stupenda. Lei odorava i paesaggi,i cieli stellati che in quell’epoca si era trovata  a vedere molte volte.

 

Nel suo mondo essere una cantante ricca e famose come lo era lei era la cosa più desiderata da tutti,ma avvolte non si sentiva felice,era come se in lei,e in tutto quel suo mondo perfetto,mancasse qualcosa. Lei adorava cantare,ma ciò nonostante negli ultimi tempi si era trovata spesso a porsi un Domanda:

tanta gente vuole quello che ho io,ma io sono felice con quello che renderebbe felice chiunque?”.

 

 

:ti piace qui?:”

 

 

A quelle parole venne dissolta dai suoi pensieri,alzò la tesa e iniziò a guardare ciò che le stava difronte ,giù dalla collina,lo spettacolo che si trovava davanti era stupendo. Da lassù si vedevano i villaggi a molti chilometri di distanza,che apparivano come dei piccoli puntini,e i fiumi,che da lassù non erano altro che linee azzurre. In lontananza i campi, di cui si distinguevano soltanto i colori,si vedevano anche le altre colline più basse e ancora più in lontananza,le montagne. Il sole che stava per tramontare dava a tutto il panorama una luce rossastra che rendeva tutto incredibilmente incantevole.

 

:è bellissimo…:”

 

Sguardo felice,espressione ancora trasognante,un sorriso incantevole colorò il volto della ragazza.

 

:mi fa piacere,siediti:”

 

Voce fredda e distaccata,ma non rigida come al solito.

 

Senza indugiare neanche per un attimo la ragazza si sedette sul prato accanto alla pietra sulla quale era seduto il demone.

 

:Kaimy se prima ti sei salvata,è stato  grazie ai tuoi poteri,sentendoti in pericolo devi averli incoscientemente tirati fuori…:”

 

Sesshomaru si era comodamente seduto su di un grande masso,fissando il paesaggio davanti a se.

 

Kaimy stava osservando il demone,era seduta al suo fianco sul prato,aveva un gamba al petto tenuta dall’abbraccio delle sue mani,mentre l’altra gambe era distesa.

I suoi occhi si incupirono,mentre si rivoltava alla volta del paesaggio.

Lei i suoi poteri non li sapeva usare,e non ci sarebbe mai riuscita,ne era certa.

 

:Sesshomaru! te lo gia detto,io non so usare i miei poteri…:”

 

:non dire assurdità!, prima credevi di non averli,ma adesso ne hai la prova.

Vuoi fingere ancora di non saperli usare?,guarda che così inganni solo te stessa:”

 

Parole fredde e coincise.

 

Kaimy si stupì,quello che aveva sentito era la pura verità.

Quando non ne aveva la prova si rifiutava di credere,ma adesso,perché continuava a negare l’evidenzia a se stessa?

 

:si forse hai ragione, ma cosa dovrei fare per usarli di nuovo? Io non ne ho idea…:

 

:so che non li sai usare,è per questo che siamo qui. Adesso che sei sicura di possedere un determinato potere,devi trovare la concentrazione per usarlo a dovere…:”

 

La ragazza non riusciva esattamente a capire,ma continuava a prestare attenzione al demone,fidandosi ciecamente di lui.

 

:adesso devi sforzarti.

Cerca di ricordare esattamente le sensazioni che hai provato mentre stavi precipitando,e in particolare quello che hai sentito dentro quando hai incominciato a volare:”

 

 

Kaimy abbasso gli occhi,

”e se non ci riesco?,.. e se non dovessi riuscirci?,.. se dovessi sbagliare?”

Paure,incertezze,continuavano a tormentarla,dandole solo insicurezza.

 

 

 “:…è normale che tu non ci riesca a primo colpo,quindi non pensare a nulla a fa come ti ho detto…:”

 

 

Secche e improvvise la parole del demone giunsero alla ragazza,facendole trovare la giusta determinazione.

Lei doveva farcela,e ci sarebbe riuscita.

 

l’unica cosa che provavo era paura,…..no…..

Io non pensavo a nulla!,

vedevo scorrere le rocce davanti ai mie occhi ma non pensa a niente,

la mia mente era vuota…..

il fatto che io fossi in pericolo di vita mi ha fatto automaticamente usare i mie ,ma se voglio riusarli adesso io…..devo liberare la mente…..”

 

 

Kaimy allontanò tutti i pensieri dalla sua mente,rilasso il suo animo.

Improvvisamente  riusciva a vedere quel paesaggio di fronte a lei,nonostante i suoi occhi fossero chiusi. Sentiva il rumore del vento, le fronde degli alberi muoversi,riusciva a percepire ogni cosa intorno a lei pur non vedendola.

 

Un vortice di emozione  la invase,e il suo corpo parve non appartenerle più, e come per magia il suo corpo si stava illuminando di una luce viola.

 

I suoi occhi erano coperti dai capelli, la sua testa era bassa,ad un tratto, sollevò l’indice e medio della mano che aveva appoggiato al ginocchio e alzò il braccio indicando dritto davanti a lei.

La luce viola si concentrò unicamente sulle due dita,e da lì partì un raggio luminoso viola che si diresse verso il paesaggio,ma i villaggi erano troppo lontano,e quindi il raggio senza colpire nulla,si disperse nell’aria.

 

:vedi!  A  dire la verità non credevo che ci riuscissi così presto,ma meglio così:”

 

 

Kaimy era senza parole,non riusciva a credere di esserci riuscita,si sentiva ancora in un sogno.

 

 

:adesso riprovaci,alzati in piedi e prova a colpire quegli alberi:”

 

Il demone indicò gli alberi che li circondavano.

 

la ragazza si alzò e si posizionò  in direzione di un gruppo di alberi,e li distanzio per una decina di metri.  alzò il braccio verso di loro e lanciò il raggio di luce,ma non riuscendone a controllarne la potenza,il raggio non riuscì a centrare gli alberi,ma gli posso al di sopra senza nemmeno sfiorarli.

 

 

:devi riuscire a controllarlo…:”

 

Il demone si alzò,posizionandosi alle spalle della ragazza. 

le prese la mano e la posizione in direzione degli alberi.

La schiena di Kaimy era attaccata al petto di Sesshomaru,mentre lui le teneva il braccio destro con il suo.

 

In seguito il demone abbassò lo sguardo verso sinistra,e Kaimy aveva alzato la testa verso destra, In quel momento si stavano guardando,i loro occhi si fissavano,le loro anime si specchiavano. Gli occhi d’ambra di lui erano gelidi e inespressivi,mentre quelli verdi di lei erano caldi e incantevoli.

 

All’interno del suo animo Sesshomaru ebbe quasi un fremito,quegli occhi così vicini gli ricordavo qualcuno.

La luce emanata da quei due smeraldi era calda e ammaliante,era come se quella ragazza avesse su di lui uno strano potere,qualcosa che lo attirava,ma lui non sarebbe mai caduto in quella trappola,per lui lei sarebbe sempre rimasta un insignificante umana.

 

Il cuore di Kaimy comincio a battere più velocemente,e il suo respiro si fece più veloce,la vicinanza con il demone la imbarazzava,e poi in lei cresceva una domanda,che si faceva sempre più insistente insinuandosi dentro di lei.

Perché sin dal primo istante non era riuscita ad odiare e temente quel demone?.

Purtroppo era quella la strana verità,nel profondo del duo essere lei non lo temeva e non lo odiava.

 

Kaimy venne come paralizzata da una strana sensazione,quella che la rendeva estranea al suo corpo,ma stavolta quella sensazione era maggiore,e cresceva dentro di lei senza lasciarle spazio.

Fortunatamente tutto durò solo pochi secondi,ma comunque in lei qualcosa era rimasto,una paura.

Non era la prima volta che sentiva quel vortice di emozione,ma in quel momento fu diverso.

Sentì la sua anima venir cacciata fuori dal suo corpo per un istante,poi si sentì prigioniere di quel suo corpo,che come guidato da qualcosa di strano si era immobilizzato.

 

Il raggio di luce partì un’altra volta dalle sue dite,e questa volta,con l’aiuto si Sesshomaru,riuscì a colpire gli alberi,abbattendoli completamente.

 

Sesshomaru  si scostò dalla ragazza,anche per lui quella vicinanza era diventata pesante da sostenere.

Quegli occhi continuavano a ricordargli qualcuno,ma non riusciva a ricordare chi.

 

 

:bene!, come vedi ci sei riuscita,ma hai ancora molto da imparare!...:”

 

Il demone aveva lasciato il braccio della ragazza, ed era indietreggiato,ma le stava comunque al fianco,anche se distante.

 

La giovane aveva un ciuffo di capelli che le copriva l’occhio sinistro,e poiché lei si trovava di profilo rispetto a Sesshomaru,nessuno dei due occhi in quel momento era visibile per il demone.

 

La ragazza,mantenendo il suo corpo nella stessa posizione,girò la testa verso Sesshomaru e lo guardò,trafiggendolo con uno sguardo inreale.

La sua espressione era come malinconica,l’occhio sinistro continuava ad essere del solito verde smeraldo di sempre,ma l’altro,quello destro,era cambiato.

Era diventato di un blu intenso,profondo come l’oceano,uno zaffiro.

 

 

Sesshomaru indietreggiò rimasto quasi paralizzato da quella vista. Il sangue gli si raggelò nella vene

no, non ci credo…non è possibile…”

La realtà era assurda,ma non poteva sbagliarsi.

“…però adesso capisco tutto…”

Nella sua mente non c’era confusione,adesso l’ombra dei suoi ricordi aveva trovato luce.

 

 

:Sesshomaru c’è forse qualcosa che non va?...:”

 

Kaimy che non si era accorta del cambiamento dei suoi occhi,aveva però notato il cambiamento improvviso del demone,aveva notato la sua espressione fredda mutarsi in un’espressione quasi sconvolta.

Il demone era rimasto freddo,ma qualcosa nel suo sguardo era cambiato,anche il suo volto era impercettibilmente mutato,e Kaimy se ne era accorta.

 

 

:No. Nulla. Torna da Rin e Jaken:

 

Il demone si incamminò,sparendo fra gli alberi.

 

Un ordine freddo e distaccato,secco e indiscutibile.

 

Lei odiava quel suo atteggiamento,e non aveva neppure capito cosa fosse accaduto.

Rassegnata sospirò, poi scosse la testa,ed in fine tornò dal resto del groppo.

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 Sesshomaru  si aggirava fra gli alberi, il suo cammino era  lento ma deciso.

Gli alberi erano disposti su due file,lasciando libero un sentiero al centro.

 

Arrivato ai piedi di un grande albero,si sedette,appoggiò la schiena alla corteccia dell’albero,si portò un ginocchio al petto e vi appoggiò la mano sopra,la sua testa era chinata, e nella sua mante la confusione che c’era sino al giorno prima era ormai svanita quasi del tutto,i suoi pensieri stavano adesso trovando ordine,i suoi perché avevano trovato risposta.

 

Il cielo era quasi tutto coperto dalle cime degli alberi,che si intrecciavano sulla sua testa,soltanto i raggi del sole riuscivano a penetrare,creando dei giochi di luce tra le foglie.

 

come ho fatto a non accorgermene subito?……,

lei le assomigli così tanto,…..

..la sua reincarnazione!…..

come ho fatto a non accorgermene?...

Non ho mantenuto fede alla promessa che avevo fatto a me stesso,..

.. ho dimenticato…..

Mentre pensava,nel suo volto comparve un sorriso sarcastico.

che sia soltanto una coincidenza? O forse no………..

che veramente quella ragazza abbia gli stessi poteri di quella sacerdotessa?

Non c’è altra spiegazione,tuttavia questa situazione è davvero assurda….. …..

 

 

 

***    

 

 

 

 

 

RINGRAZZIAMENTI :

 

-Celina: grazie tante per il commento,e spero che la storia continui a piacerti e che lascerai altri commenti.

 

 

-Silvia: puoi stare tranquilla,io adoro troppo la coppia Kagome Inuyasha,e non mi sognerei mai di rovinarla ! XD… grazie tante anche a te per il commento,sono contenta che ti piaccia e mi farebbe piacere se anche tu continuassi a lasciare commenti.

 

 

 

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Capitolo 4
*** il diamante celestiale ***


Il gruppo di Inuyasha era ancora in viaggio alla ricerca dei frammenti della sfera dei 4 spiriti

 

Eccomi ancora,

in questo capitolo comparirà un novo personaggio,molto importante,che sarà significativo per molte parti della storia.

 

 

*

**

*

 

 

 

Il gruppo di Inuyasha era ancora in viaggio alla ricerca dei frammenti della sfera dei 4 spiriti. Inuyasha continuava a cercare Naraku,le sue trecce aumentavano e diminuivano continuamente, e questo rendeva più difficile trovarlo.

Kagome portava con se 6 frammenti della sfera.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

La notte calò presto su quel giorno,quello era stato il primo giorno nella quale Kaimy aveva usato i suoi poteri.

La ragazza aveva sistemato la piccola Rin sotto un grande albero vicino ad una montagna.

Nella borsa datale da Kagome c’ero delle coperte,di cui una l’aveva usata per coprire la piccola,che adesso dormiva pacificamente. In oltre aveva sistemato sull’erba,dei piccoli rami d’alberi e li aveva fatti accendere da Jaken,con il suo bastone Ninto.

Anche lei adesso se ne stava sdraiata attorno al fuoco con una comoda coperta a ripararla,mentre Jaken se ne stava fissando il focolare e ad aspettare il suo padrone,che come al solito se ne andava in giro,da solo,chi sa dove.

 

Da quando Sesshomaru se ne era andato lasciandola sola sulla collina,qualche ora prima,la ragazza non lo aveva più visto.

Continuava a pensare allo strano comportamento che il demone aveva assunto all’improvviso,un attimo primo era tranquillo, l’attimo dopo invece,era turbato,come se fosse accaduto qualcosa o come se lei avesse fatto qualcosa di sbagliato. Lui se ne era andato così, senza dire nulla,lasciandola nel dubbio più assoluto.

La volta celeste si era fatta scura,un infinita di stalle luminose risplendevano in quell’oscurità. Lei se ne stava sdraiata a pancia sotto,con le braccia conserte sotto il mento,era inutile non riusciva proprio a dormire,non era la prima notte che passava nell’era sengoku,ma questa volta era proprio inutile,aveva paura,aveva paura a prendere sonno. Senza la figura del demone seduta accanto a loro lei non era sicura.

Era gia successo che lui si assentasse,e in oltre lei adesso sapeva quasi usare i suoi poteri,perché proprio quella sera non si sentiva sicura?non vedeva l’ora che Sesshomaru tornasse. Si trattava pur sempre di un demone malvagio,con lui intorno,invece di aver timore,si sentiva protetta e al sicuro.

 

 

:mio signore!:”

 

la voce di Jaken la richiamò,facendolo spostare lo sguardo,fino a vedere una sagoma che si avvicinava,in cui riconobbe il demone,chiuse gli occhi e face finta di dormire,non appena senti il demone sedersi ai piedi dell’albero vicino a lei,il sonno la invase e si addormentò senza capire più nulla

 

…“Kaimy”…

 

nel silenzio,una voce la chiamava,continuava a ripetere il suo nome.

 

Kaimy aprì gli occhi,non era più vicino all’albero e non aveva più la coperta a dosso,non riusciva più a vedere Rin e Sesshomaru e neppure Jaken,non sapeva dove si trovava.

Era distesa su di una roccia che accostava un fiume,delle lucciole volavano intorno a lei,e delle strane farfalle viola,lasciavano nell’aria una polverina dorata,il prato su cui aveva iniziato a camminare e i cespugli attorno a lei areno viola,e anche le rocce,invece di essere grigie erano celesti,solo l’acqua aveva mantenuto il suo vero colore.

 

…“Kaimy vieni sono qui,vieni sono io …”…

 

 

ancora quella voce…!?….ma chi è,forse sto sognando,o forse sono in un specie di visione

 

in quel momento c’erano molte cose che non riusciva a capire.

La ragazza non si trovava in un comune sogno,ma nemmeno in una visione,neppure lei sapeva esattamente cosa le stesse accadendo,ma cominciò a seguire quella voce che le chiamava continuamente.

Camminò per un sentiero,accostato da cespugli di strano colore,le strane farfalle le volavano davanti lasciando con la polverina dorata,un scia che iniziò a seguire.

Arrivò ad una piccola cascata,le lucciole e le strane farfalle sembravano provenire da lì,la cascata sfociava in un piccolo laghetto a forma circolare,attorno al laghetto vi erano gli stani cespugli viola con dei fiori che non aveva mai visto prima.

 

Tutto era strano,ma quel posto oltre ad essere estremamente bello,le dava anche un piacevole sensazione di benessere,piacere assoluto. In nessun posto del mondo si sarebbe sentita bene come si sentiva in quel momento.

Era un qualcosa di indescrivibile,un pace della anima assoluta,come se quella fosse sempre stata casa sua,era un posto che sentiva di conoscere bene, pur non avendolo mai visto.

 

:kaimy:”

 

Dalla cascata,da dietro quelle acque che cadevano giù,si intravedeva una figura,che poco dopo spuntò fuori e inizio al fluttuare selle acque del lago.

 

Kaimy rimase scioccata da quella figura davanti a lei,era una semplice figura umana di una giovane donna,i suoi capelli erano castano chiaro e i suoi occhi di un blu intenso.

 

Il cuore le si fermò in gola,il respirò aumentò,quello che vedeva era incredibile.

 

Il suo stesso naso all’in su,i lineamenti semplici e precisi del suo fiso,la sua pelle,le sue labra,il suo sguardo.

 

ma quella sono io!”

 

pensò inizialmente Kaimy,ma scosse la testa,sapeva quale era la vera identità di quella figura evanescente.

 

:Mimì!?:”

 

Parole pronunciate con un filo di voce,mentre ancora senza parole fissava quel suo riflesso.

 

La donna sorrise,un sorriso di ragazza,semplice,ma che racchiudeva una dolcezza e una serenità quasi materne.

 

 :esatto Kaimy  sono proprio io,ci somigliamo tanto non è così?:”

 

Kaimy manteneva gli occhi sbarrati,ed era ancora visibilmente scioccata.

 

:s-siamo d-due gocce d’acqua!:”

 

 

:Kaimy mia cara,mi dispiace di averti trascinato in quest’epoca,ma non avevo altra scelta…

devo assegnarti una missione,io ho provato a portarla e termine da sola…ma

mi e stato impedito…… ho dovuto aspettare parecchi anni perché tu nascessi,non potevo certo reincarnarmi in una ragazza qualunque!

tu sei la mia penultima discendente vivente….:”

 

Kaimy si stupì a quella parole

 

:cosa? Significa che io e le mie sorelle siamo tue parenti!?:”

 

Mimì la guardò teneramente

 

:prima era tuo padre il mio ultimo discendente ma poi siete nate voi……io ho scelto di reincarnarmi in te,non solo perché sei una delle mie ultime discendenti,ma perché mi somigli più di ogni altra cosa,ma non soltanto fisicamente,ma spiritualmente.

Le nostre menti,i nostri cuori e le nostre anime sono identiche…..:”

 

Kaimy  continuava a guardarla,era vero,loro due si assomigliavano,non solo fisicamente,anche se non l’aveva mai vista prima sentiva di non essere uguale a quella donna solo nell’aspetto fisico,non che ne avesse la certezza,ma se lo sentiva dentro.

 

 :di quale missione parli?:”

 

:devi impedire che Naraku completi la sfera dei quattro spiriti e che la usi per i suoi scopi malvagi:”

 

 

Alle parole della sacerdotessa,la ragazza rimase sbalordita,

Naraku!!? C’entra anche lui in questa faccenda? anche Mimì lo conosceva ?”

 

:inoltre devi anche ricomporre i tre pezzi che formano il DIAMANTE CELESTIALE..….:”

 

 

il diamante celestiale?la sfera dei 4 spiriti?io non ci capisco più niente

 

Kaimy era davvero confusa,ogni cosa di quel mondo si faceva sempre più incomprensibile.

 

 

:Kaimy so che è difficile ma è di vitale importanza,raccogli i frammenti e ricomponi la sfera prima di Naraku,altrimenti per noi sarà la fine,per aiutarti trova il diamante:”

 

 

il….diamante celestiale deve essere quello che secondo Kaede ha aumentato i poteri di Mimì,quello che le è stato regalato da Kikyo

 

 

Mimì si voltò e infilo la mano attraverso la cascata,quando la ritirò fuori aveva in mano una piccola pietra viola luccicante,poi si voltò con eleganza verso la ragazza.

 

:tieni,una delle tre parti,l’ho portato con me,quando sarai vicina a gli altri 2 pezzi lo sentirai dentro di te, anche se in maniera diversa,sentirai qualcosa anche quando sarai vicina ad un frammento della sfera dei 4 spiriti:”

 

:Mimì! Io non so se ne sono in grado…..:”

 

La giovane abbassò la testa,lo sconforto si fece avanti dentro si lei. Nelle condizioni in cui si trovava non poteva sperare di mettersi alla ricerca della sfera di spontanea iniziativa.

 

:Mimì  tu sicuramente saprai con chi sono costretta ad andare in giro vero?e io devo andare dove decide lui. Non posso mettermi alla ricerca dei frammenti per conto mio…:

 

La sacerdotessa la guardo a fece un piccolo sorrisino,

 

:per questo non devi preoccuparti….:”

 

Dal sentiero da cui era arrivata Kaimy,si udirono provenire dei passi,la ragazza si volto,e con sua grande sorpresa vide Sesshomaru che si stava avvicinano.

 

Sesshomaru?!! Cosa ci fa qui?...”

 

:Sesshomaru! quanto tempo!……:”

 

Mimì lo fissava,la sua espressione pacata e serena non era cambiata,ma adesso vi si leggeva una punta di orgoglio misto ad una strana tenerezza.

I suoi occhi furono facili da decifrare per Kaimy,quelli erano anche i suoi occhi,pur essendo di un colore diverso.

 

si conoscono?

Sesshomaru e Mimì si conoscono?”

 

Kaimy iniziava a tormentarsi.

Lo sguardo di Mimì era sempre più particolare,e lei lo capiva fino in fondo.

Sapeva arrivare fino infondo all’anima,la sua stessa anima.

C’era qualcosa di strano e di nascosto,come se la donna avesse in mente un piano,come se avesse previsto ogni cosa,e fiera aveva davanti Sesshomaru,colui che avrebbe fatto parte di quel suo piano.

Si ne era sicura,quei due si conoscevano,lei lo guardava in modo troppo sicuro,come gia convinta che lui avrebbe acconsentito ad ogni sua richiesta,gia sicura di ogni cosa,si doveva conoscerlo per forza.

 

 

:non avrai alcun problema ad affiancare Kaimy nella ricerca dei frammenti della sfera vero? o vuoi forse che Naraku completi la sfera e la usi per i suoi scopi? E sai che se succederà sarà la fine per tutti,anche per te:”

 

il tono di voce della sacerdotessa si era fatto più serio rispetto a prima,più autoritario,come se stesse parlando con una persona qualunque.

Ancora più indizi,se le parlava così non poteva essere un’estranea.

 

Kaimy fissava il demone,lui non diceva una parola,se ne stavi lì,impassibile con quel suo sguardo serio e freddo. Veramente si sarebbe messo a cercare i frammenti della sfera con lei? per quello che le aveva detto Kagome a lui non importava nulla della sfera dei 4 spiriti,lui cercava Naraku solo per vendicarsi dell’affronto subito.

 

:bene!  non devo aggiungere altro,tieni Kaimy,eccoti il pezzo del diamante:”

 

la sacerdotessa aprì la mano in cui teneva il pezzo del diamante,e quest’ultimo inizio a volare verso Kaimy,che non appena le arrivò vicino, lo prese in mano.

 

La ragazza era davvero tentata,avrebbe tanto voluto farle delle domande a Mimì,troppe,ma non sapeva come porgliele,e poi la presenza del demone la faceva dubitare ancora di più,aveva quasi deciso di non chiederle nulla,quando pian piano sussurrò:

 

 :Mimì!:”

 

Anche se aveva volontariamente deciso di pronunciare quel nome con un tono basso,sentì la sua voce disperdersi nell’aria, e se cercava di riprovare a chiamarla,la voce non le usciva.

Iniziò a sentire il suo corpo disperdersi nell’aria,e ad allontanarsi dal luogo in cui si trovava.

l’ho aveva capito,era evidente che si stava sfagliando,era chiaro che la visione in cui si trovava stava per terminare,riuscì a mala pena a sentire la voce di Mimì che diceva dolcemente a Sesshomaru:

 

 :mi raccomando trattamela bene! In fondo sai che quella ragazza.......:

 

Lui era sempre fermo e impassibile senza alcuna espressione,e non rispose nulla.

Lei sentiva sempre di più una forza che la stava portando via,ma lei non voleva,c’erano ancora troppe cose che lei non capiva.

 

:Mimì:”

 

provò ad urlare con quanto più fiato aveva in gola,ma niente la voce non le usciva,i suoi occhi non videro più nulla,e fu il buio più totale.

 

 

Cominciò a sentire il rumore del fuoco che scoppiettava,e il rumore del vento,così di scatto aprì gli occhi,era tornata,era di nuovo lì, sdraiata sull’erba a pancia sotto con le braccia conserte sotto il mento.

 

allora adesso sono sveglia

 

Alzò leggermente la testa,guardando davanti a se,ove a poca distanza se ne stava seduto  Sesshomaru,con la schiena appoggiata all’albero,

 

 

lui sta dormendo?

forse anche lui ha sognato ciò che ho sognato io, ma se così fosse….non era un semplice sogno…….

allora è vero…..

ho visto Mimì e lei mi ha detto della missione, ma allora io dovrei avere…..”

 

Kaimy sentì quel vortice di strane emozioni,e senza spiegarsi il perché,sapeva che doveva prendere il ciondolo che portava al collo,quello che le era stato regalato da Kagome.

Alzò leggermente la testa,e con una mano tirò fuori dal collo alto del maglione il ciondolo,prendendolo dalla cordicella che lo teneva legato al suo collo,non appena lo tirò fuori le osservo attentamente,girandolo e rigirando più volte notò che nella parte posteriore del suo ciondolo c’era attaccato il pezzo del diamante.

 

Sollevò lo sguardo,e vide gli occhi color miele di Sesshomaru che la stavano fissando. Lui era serio,immobile,impassibile,proprio come lo era nel sogno,ma in qell’istante percepì a traverso i suoi occhi,uno strano senso di disprezzo nei suoi confronti,non erano più gli occhi di colui che le stava ficino sorregendole la mano,aiutandola ad usare  i suoi poteri. Stava davvero cominciandosi a chiedere cosa avesse fatto di male.

 

:E così il pezzo c’e l’hai tu!..

dormi,domani ci aspetta un viaggio lungo.:”

 

secco e deciso Sesshomaru voltò gli occhi dal lato opposto a Kaimy e chiese gli occhi.

 

Le sue parole furono fredde e agghiaccianti,tanto che la ragazza riappoggiò la testa sui suoi polsi senza dire altro.

 

Ma cosa passa per la testa a questo? ha gli scatti di pazzia!? ”

 

Avrebbe voluto dormire,ma non poteva,troppa confusione le girava fra la mente.

Mimì era morta,tuttavia continuava a vegliare su di lei e sul quel mondo,e aveva organizzato un piano,ma per fare cosa?qual era il suo scopo?

 

Sentiva di potersi fidare di lei,ma cosa era successo in passato?quale era il vero mistero che muoveva tutto quanto?.

 

Era ovvio che c’era un mistero,un legame fra Mimì e Sesshomaru,ma anche con naraku.

Qual Naraku! Possibile che quel essere descritto da Kagome avesse a che vedere anche con Mimì?

 

All’improvviso era entrata in un mondo che non era il suo,e in un storia troppo intrecciata e complicata da comprendere.

La sua vita sta cambiando,stava entrando in qualcosa di diverso,in un mistero troppo fitto.

 

Mimì non era latro che la sua stessa essenza,si ne era sicura,di lei poteva fidarsi.

Si sentiva al sicuro,sapeva che prima o poi avrebbe saputo ogni cosa,era sicura che un giorno tutti i punti oscuri sarebbero svaniti.

Un giorno,ma non adesso.

Scosse la testa,non si sarebbe tormentata,avrebbe seguito il suo cammino e il suo destino,forse non lo sentiva ancora suo,ma presto lo sarebbe diventato,in fondo per tutto doveva esserci una motivazione.

 

 

 

 

 

 

Il mattino seguente Kaimy fu svegliata presto,era appena l’alba,il cielo non si era ancora acceso del tutto e l’aria era ancora fredda,attorno a loro solo pura vegetazione e nient’altro.

 

La ragazza sbadigliò per la stanchezza,la sera prima non era riuscita a riposare bene.

 

:Se continui con quel passo finirai per rimanere in dietro,vedi di sbrigarti:”

 

il demone le aveva rivolto la parola,ma senza cambiare espressione,e senza votarsi alle sue spalle verso di lei.

 

Era inutile più si sforzava di accelerare il passo,più si sentiva debole,e ricominciava a camminare ancora più lentamente di prima.

 

Quel vortice di sensazioni,anche se in maniera diverso sentiva qualcosa di strano dentro di lei.

 

“…lo sentirai anche quando sarai vicina ad un frammento…

 

La parole che Mimì le aveva detto nel sogno le risuonavano nella testa,e fu allora che capì.

 

Alla sua sinistra,la collina sulla quale stavano camminando,scendeva verso un villaggio,era da li che proveniva,era li che si trovava il frammento della sfera dei quattro spiriti,ne era sicura.

 

Si bloccò all’improvviso e iniziò a fissare quel villaggio,il suo sguardo divenne privo di emozioni,il vento le muoveva i capelli,portandoglieli davanti al viso.

 

 

:cosa c’è?perchè ti sei fermata?:”

 

 Sesshomaru aveva parlato ancora una volta senza voltarsi.

 

:un frammento!……lo sento un frammento della sfera si trova da quella parte:”

 

 Il demone che si trovava qualche metro più avanti,si voltò a guardarla,e con un balzo la raggiunse.

 

:ne sei davvero sicura?:”

 

il demone temeva che lei si fosse sbagliata,in fondo era il primo frammento che percepiva, dall’altro canto però,sapeva che la ragazza non poteva aver fatto un errore.

 

Lo sguardo di Kaimy divenne serio e continuando a fissare il villaggio

 

 :si ne sono certa:”

 

Anche lo sguardo del demone divenne ancora più serio,e rivolse un rodine al resto del gruppo.

 

:Jaken! tu e Rin non muovetevi da qui:”

 

A quel punto Sesshomaru cinse la vita della ragazza con il suo braccio e si alzò in volo,

Kaimy istintivamente poggiò il suo braccio sulla spalla del demone.

 

Non aveva affatto paura di volare,l’aria che la sfiorava le piaceva,e anche la vicinanza con il demone non le creava più nessun timore,forse perché era impegnata a cercare il frammento,o forse perché aveva definitivamente smesso di temerlo.

 

Quasi giunti al villaggio,Sesshomaru le chiese:

 

:allora in che direzione si trova…:”

 

Kaimy percepiva ancora più chiaramente la presenza del frammento,ma volando non riusciva altrettanto chiaramente a capire la direzione esatta in cui si trovasse,

 

:aspetta Sesshomaru fermati un attimo…:”.

 

Il demone saltò sul ramo di un albero.

 

Kaimy iniziò a percepire la presenza del frammento fuori dal villaggio,inizio a sentire quella presenza avvicinarsi,e quando guardò nella direzione da cui proveniva,vide un enorme colosso verde,con una testa con tre occhi,non era assolutamente un essere umano,era solo un’orrenda cosa gigante che non aveva mai visto prima,e che la disgustava.

 

 :il frammento si trova in quella cosa la!:”

 

La voce della ragazza era incerta,mentre un po’ titubante guardava il gigantesco Oni.

 

:a quanto pare il frammento è in possesso di quel demone…molto bene!:”

 

Nel dire ciò Sul volto di Sesshomaru comparve uno strano sorriso.

balzò su un albero molto più vicino al demone e vi lasciò la ragazza.

 

:dove si trova esattamente il frammento?:”

 

Kaimy seduta sul ramo osservò attentamente quell’orribile gigante,e vide una piccola luce viola provenire da uno dei suoi tre occhi

 

:è nell’occhi in alto al centro!:”

 

Sesshomaru scattò di fronte all’Oni verde e con un colpo secco dei suoi artigli,lo tagliò in due,dell’enorme colosso rimase solamente uno dei suoi occhi.

 

Un istante dopo Sesshomaru si trova di nuovo di fronte a Kaimy,la prese e la portò vicino all’occhio.

 

:su dai che aspetti! prendi il frammento:”

 

L’occhio che le si trovava di fronte era molto grande e le arrivava alle ginocchia,era orrendamente disgustoso,una specie di bava lo circondava,anche solo la vicinanza con quel coso le faceva vanire la nausea,figuriamoci toccarlo.

 

:io quel coso non lo tocco! prendilo tu!:”

 

La ragazza emise una vocina acuta.

 

:io non riesco a vederlo…,vedi di prenderlo immediatamente!...:”

 

Era inutile Kaimy non aveva il coraggio di toccare quell’occhi orrendo

 

 :no mi fa troppo schifo! è li prendilo:”

 

Kaimy portandosi si pugni al petto e indicò con la punta del piede un punto preciso di quella massa rotonda

 

:Kaimy sto indiziando ad innervosirmi.

Non ammetto che tu faccia così tanto la schizzinosa:”

 

Sesshomaru non sembra arrabbiato,ma il tono della foce era come sempre freddo e deciso.

 

Kaimy sapeva di stare rischiano un po’ troppo,ma provò fino all’ultimo

 

:ti prego per favore soltanto per questa volta…:”

 

Sesshomaru sbuffò profondamente e guardò la ragazza arrabbiato,ma poi avvicinandosi all’occhio,colpi con i suoi artigli il punto esatto indicato da Kaimy,e il frammento schizzò fuori andandosi a posare accanto ai piedi della ragazza.

 

:oh!eccolo qui!:”

 

Kaimy si chinò e prese il frammento

 

Sesshomaru guardando fissava Kaimy,come si osserva un insetto fastidioso.

 

 :sai che sei davvero una seccatura? voi umani siete davvero sciocchi:”

 

:e dimmi oltre a te c’è nessuno che non sia stupido? secondo il tuo parere ovviamente!:”

 

La ragazza incrociò  le braccia al petto e si voltò dalla parte opposta.

 

 :ovviamente no!:”

 

Lei riprese a guardarlo,e con un espressione arrabbiata e indispettita borbottò

 

:antipatico:”

 

credendo che nessuno l’avesse sentita,a causa del suo tono di voce basso.

 

:ti informo che il mio udito è molto più sviluppato rispetto al vostro,e ti ricordo che non ti conviene infastidirmi:”

 

:oh! davvero? se ti do tanto fastidio perché non mi lasci andare?!:”

 

Kaimy aveva iniziato a provocare il demone,mantenendo un tono al quanto inrispettoso.

 

 :tsk! no, sarebbe troppo bello per te!

però dato che vuoi essere lasciata un po’ in pace, perché non torni indietro da sola?io vado avanti,ti aspetto ove abbiamo lasciato Rin.:”

 

Sesshomaru si alzò in volo,diretto verso il resto del gruppo.

 

:ei! ma così non vale!,non è giusto!:”

 

Kaimy aveva alzato la voce per farsi sentire,e il demone si voltò a guardarla.

 

:davvero?e chi lo dice che è sbagliato?:”

 

:lo dico io! e adesso vienimi a prendere!:”

 

La giovane divenne rossa dalla rabbia,quando senti il vortice di emozioni avvolgerla,e un luce viola la circondò,e come per magia iniziò a fluttuare per aria.

 

Fece qualche giretto in aria per prova,costatando il suo nuovo potere

 

che bello con i poteri di Mimì so ance volare!...è fantastico!”

 

:Sesshomaru,ripensandoci hai proprio ragione! va avanti tu io ti raggiungo con comodo!...:”

 

Kaimy sorrise,aveva lasciato Sesshomaru senza parole,di certo lui non si aspettava di vederla volere cosi all’improvviso!.

 

Adesso anche lei volava per aria,e aveva superato il demone, ma dopo poco si rivoltò verso di lui.

 

:casa fai? non abbiamo mica tempo da perdere!...:”

 

Sesshomaru ere davvero sorpreso,Kaimy stava facendo davvero progressi,riprese anch’egli a volare insieme a lei,ma dopo poco la superò nuovamente.

 

 :ricordati che hai ancora tanta strada da fare prima di arrivare al mio livello!:”

 

Con lei non riusciva proprio ad essere cattivo,era come se tutto in torno a lui sparisse,e restasse solo lei.

Lei così dolce,se si fermava a pensare si vergognava di quella sensazione che provava,ma il problema era che in sua compagnia non riusciva pensare a nulla.

 

Quegli occhi.

 “i suoi occhi!”

 

Sesshomaru divenne scuro in volto e riprese quella sua espressione seria e fredda, subito dopo iniziò a provare un forte senso di rabbia e di disprezzo verso Kaimy

 

“Loro due sono la stesse persone, i loro occhi sono identici, il loro aspetto è identico,e i loro poteri sono identici…….

ma non cadrò di nuovo  per causa sua,

o non farò più lo stesso errore.”

 

Il demone si voltò,e si diresse velocemente verso il resto del gruppo,lasciando l’umana in dietro da sola.

 

La ragazza aveva notato il cambiamento del demone,non capiva davvero perché avesse quegli improvvisi sbalzi di umore

ma è qualcosa che ho fatto io?

io non capisco, forse è soltanto impazzito!

uno stupido demone!”

 

Inizialmente non si preoccupò più di tanto,ma dopo iniziò a pensare che doveva esserci qualcosa sotto,e continuava a domandarsi sempre di più cosa avesse fatto di male.

 

 

*

**

*

 

 

I giorni passavano,e il gruppo aveva gia raccolto 5 frammenti della sfera dei 4 spiriti,procedendo sempre con lo stesso metodo:Kaimy percepiva i frammenti e Sesshomaru eliminava i demoni che li ostacolavano.

 

La tensione tra i due,aumentavano giorno dopo giorno.

Il fatto che Kaimy fosse la reincarnazione di Mimì faceva arrabbiare Sesshomaru sempre di più,e la ragazza era costretta a sopportare il suo cattivo comportamento nei suoi confronti,ignara di tutto.

 

Pur sapendo di essere stata rapita da un demone spietato e malvagio,Kaimy non aveva mai provato vera e propria paura nei suoi confronti,era come se conoscesse un lato inesistente del demone,avvolte era davvero convinta che infondo a lui quel lato buono esistesse realmente,ma altre volte era costretta a convincersi del contrario.

 

Lei aveva migliorato i suoi poteri,con l’aiuto del demone,ma quest’ultimo,nell’aiutarla aveva messo tutta la sua cattiveria facendola penare parecchio.

 

perché avvolta è tranquillo e anche gentile con me,mentre altre volte mi tratta come se gli avessi fatto qualcosa di male?

ma io non gli ho fatto nulla

 

continuava a chiedersi

 

lui è solamente un demone spietato,ma perché io sento qualcos’altro in lui? E come se lo conoscessi…..

e come se avessi la prova che infondo al suo animo ci sia qual cosa di buono…

ma perché?

Cosa mia da questa sicurezza di conoscerlo?

 

Il dubbio la invadeva sempre di più,e più se ne chiedeva il motivo,più lui la maltrattava.

 

 

***     

 

 

RINGRAZIAMENTI :

 

 

Celina: come vedi in questo capitolo è apparsa per la prima volta Mimì,ma per scoprire cosa c’entra lei con tutta la storia,e soprattutto con Sesshomaru,dovrai aspettare ancora qualche capito.

Come vedi adesso Kaimy sa anche volare,beata lei!.

Ancora grazie per aver lasciato un commento,a presto baci baci.

 

 

Silvia: grazie, sono contenta che ti piaccia la storia e anche il comportamento di Sesshomaru,peccato che stia per cambiare…

Andando avanti nella storia ti anticipo che succederanno diverse cose….poi le scoprirai…

Spero che continuai a leggere, ciao baci baci.

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Capitolo 5
*** sbalzi d'animo ***


…Gia dal titolo si capisce che in questo capitolo il comportamento di Sesshomaru sarà ancora più strano,e anche quello di Kaimy, comunque non stupitevi,perché una sconvolgente verità arriverà presto,facendo chiarezza riguardo lo strano comportamento dei

 

 

…Gia dal titolo si capisce che in questo capitolo il comportamento di Sesshomaru sarà ancora più strano,e anche quello di Kaimy, comunque non stupitevi,perché una sconvolgente verità arriverà presto,facendo chiarezza riguardo lo strano comportamento dei nostri due protagonisti.

 

Spero di non deludervi,e sarei enormemente contenta se lasciaste tanti commenti XD, vi prego recensite!!!

 

Adesso buona lettura:…

 

 

*

**

*

 

 

 

:Sesshomaru, ho percepito un frammento della sfera…:”

 

Mentre viaggiavano Kaimy si fermò all’improvviso,avvisando il demone che stava avanti a tuto il gruppo.

 

:perché non vai a prenderlo da sola?! infondo hai imparato ad usare i tuoi poteri:”

 

La risposta che le giunse fu sgarbata e dura.

 

:certamente ma non grazie a te!:”

 

L’odiava,adesso ne era certa.

In quei giorni aveva imparato a padroneggiare i suoi poteri,ma lui invece di aiutarla le aveva sempre peggiorato il lavoro. Se aveva migliorato le sue doti era solo un suo merito,e non doveva certo ringraziare un demone come Sesshomaru.

Senza alcun motivo apparente le aveva reso quel viaggio invivibile, era come se si sforzasse di causarle sofferenze.

 

 

Il demone emise una breve ma irritante risata.

 

 :se non fosse stato per te non avremmo raccolto neppure un frammento di sfera,e in oltre,senza il mio aiuto non saresti neppure in grado di volare,e non sapresti neppure usare il tuo raggio celestiale.:”

 

La ragazza rimase per un istante senza parole.

 

:il raggio celestiale?:”

 

 

:tsk! il raggio celestiale è quello che tu volgarmente chiami raggio di luce, la tua ignoranza mi disgusta! cominci davvero a seccarmi!:”

 

Il raggio celestiale doveva essere quello che lei usava grazie ai suoi nuovi poteri,ma come faceva lui a conoscerne il nome esatto?

 

:tanto per cominciare in quanto ignoranza tu mi batti,e poi,non sei stato tu a dire che io ti servo?quindi vedi di accontentarti!....”

 

:Kaimy:”

 

Un ringhio quasi feroce,un alterarsi della voce.

Con un tono di voce terrificante il demone aveva pronunciato il nome della ragazza,mentre si era voltato diretto verso di lei.

Adesso gli si stava avvicinando,a passo lento ma estremamente minaccioso.

Tuttavia l’umana non accennava ad indietreggiare,ne tanto meno mostrava paura.

 

:pensi forse che io sia qui per giocare?

Tu, razza di umana insolente, vedi di non costringermi a darti prova della mia forza…:”

 

Sesshomaru era visibilmente irritato,voce ferma e arrabbiata.

 

:no!,invece provamela!:”

 

Kaimy guardava il demone fisso negli occhi senza ne il minimo rispetto,ne senza un briciolo di paura. Per  quale ragione lei non provava timore  al suo cospetto?per quale motivo,stava nuovamente osando tanto?erano domande alla quale nemmeno lei trovava risposta.

 

Gli  occhi della piccola bimba,seduta su Ah-un,fissavano sbalorditi e spaventati la ragazza

 

no ti prego non provocarlo,non voglio che lui ti uccida…

la prego signor Sesshomaru la perdoni…

ti prego Kaimy non andartene così,proprio adesso che Rin ha trovato una nuova amica

 

nella mente di Rin il pensiero che la ragazza potesse essere eliminata da Sesshomaru non smetteva di esistere,e la faceva soffrire amaramente, mentre il suo piccolo cuore aveva iniziato a battere sempre più forte,e il suo corpicino aveva iniziato a tremare.

 

:quella inutile umana!....gia la prima volta che ha visto il mio padrone,ha osato mancargli di rispetto, e poi non si è mai degnata di chiamandolo almeno SIGNIORE,

Almeno questo Rin lo ha sempre fatto.

Osa ancora andare oltre?.

Tsk il mio signore le darà la lezione che merita

 

un sorriso malvagio comparve sul volto di Jaken,ma si trasformò presto in un’espressione dubbiosa e impaurita

 

non è che dopo il mio padrone se la prenderà con me? Infondo sono stato io ad averla portata da lui..

 

 

 

In Sesshomaru il desiderio di macchiare il volto di Kaimy di sangue aumentava sempre di più,avrebbe voluto staccarle quella espressione arrogante dalla faccia,avrebbe voluto ridurre in brandelli il suo lurido corpo da umana,ma si trattene,quella non doveva affatto essere una visione piacevole per Rin.

Afferrò e le sollevò il braccio della ragazza,intenzionato a portarla altrove.

 

Quella stessa ragazza che gli aveva fatto provare quella assurda tenerezza,Quella stessa ragazza che gli aveva fatto dimenticare il mondando intero,non si conoscevano bene,anzi,non si conoscevano affatto,ma gli aveva fatto provare una sensazione a lui del tutto estranea,felicità forse? non lo sapeva,non sapeva assolutamente cosa fosse,sapeva solamente che gli era bastato un suo semplice sorriso,o un suo semplice sguardo,per fargli provare quella sensazione,a primo impatto piacevole e appagante.

Ma era anche quella stessa ragazza che gli stava facendo ribollire l’animo di rabbia,e che si stava facendo odiare al punto tale,che da lì a poco lui avrebbe desiderato ucciderla.

 

 

:Non toccarmi schifoso bastardo! Lasciami!:

 

nel dire ciò Kaimy dovette mettersi in punta di piedi in quanto il demone la stesse sollevando dal braccio.

 

Nonostante Sesshomaru ardeva d’ira,il suo volto appariva sereno,non poteva dare una tale soddisfazione alla ragazza che lo stava fissando,non doveva,lei non poteva essere riuscita nel suo intento,non doveva essere riuscita a farlo arrabbiare,lui le era superiore.

Abbassò lo sguardo per un breve istante, e quando lo rialzò i suoi occhi erano tornati agghiaccianti,talmente tanto,che un brivido di terrore stava ora percorrendo la schiena di Kaimy.

 

Il cuore di lei accelerò i battiti,il suo animo stava ora iniziando a provare paura,quella paura che avrebbe dovuto provare sin dal principio.

 

:sta zitta lurida umana,tu devi solo tacere:”

 

Dopo le parole del demone Kaimy strinse i denti dal dolore e i suoi occhi si spalancarono.

 

Sesshomaru aveva conficcato i suoi artigli nella carne del braccio della ragazza.

Lei sentì quegli artigli perforarle la pelle e giungere quasi sino all’osso.

In quel momento avrebbe voluto urlare dal dolore e gettarsi a terra,ma non voleva dare soddisfazione al demone,e cercò di trattenersi il più possibile. Ma le sue gambe si reggevano appena lasciandola appesa per quel braccio facendo affondare ancora di più i sui artigli e arrecandole ancora più dolore,e il suo corpo tremava come una foglia.

 

Gli occhi demoniaci di lui la fissavo,e le si avvicinavano sempre di più,sempre più terrificanti,lei girò il volto dalla parte opposta al braccio sanguinante,in modo che lui non vedesse la sua espressione di dolore.

 

 

Sesshomaru si alzo in volo trascinando con se la ragazza,con gli artigli ancora conficcati nel suo braccio sanguinante.

 

 

La ragazza sentiva un dolore immenso,sentiva come se quel braccio le si stesse staccando,non avrebbe resistito ancora a lungo,non poteva essere ancora tenuta per aria dalla presa dei suoi artigli,non poteva trattenere  ancora le sue urla di dolore.

 

 

 

Arrivarono subito ad un pendio pieno di alberi,lui la gettò a terra con malagrazia.

 

:io ti avevo avvisata,e anche più di una volta,ma tu niente, ai voluto continuare….:”

 

 

 

Kaimy si era messa in ginocchio,proprio davanti al demone. Lei non avrebbe mai ceduto,era stanca e dolorante,ma non si sarebbe mai lasciata comandare da un demone.

Nella suo mondo lei era talmente ricca e famosa da aver chiunque ai suoi piedi,ma erano sempre persone false e ipocrite che avrebbero fatto di tutto per il denaro.

Era stanca di quelle persone,e se le sopportava era solo per poter mandare avanti la sua carriera.

Lo aveva giurato una sera d’estate,mai nessuno avrebbe guidato le sue decisioni o la sua vita,sarebbe sempre stata indipendente,e avrebbe seguito la sua strada,e il suo destino,da sola e senza intralci.

 

Si era fissata dei sani principi da seguire,e avrebbe continuato a seguirli,senza nessuno a darle ordini.

 

Era stato tremendo stare per tutto quel tempo senza acqua corrente e senza un posto al chiuso dove dormire,ma quello poteva superarlo,per quanto dolce poteva essere sapeva anche essere dure e decisa.

La cosa peggiore da sopportare era stata la compagni di Sesshomaru,il dover obbedire ai suoi ordini,il dover sopportare il suo comportamento e i suoi maltrattamenti.

 

Forse si era pentita di ciò che aveva osato,ma ormai era tardi.

Orgoglio forse,ma non sarebbe mai stata la schiava si nessuno,maglio soccombere.

 

:te l’ho gia detto uccidimi,io non me ne starò mai zitta e buona ai tuoi ordini,perciò uccidimi,uccidimi e basta!:”

 

Kaimy si trovava ancora a terra,e fissava Sesshomaru con coraggio e ostinazione.

Ma nel suo sguardo si rincorrevano rabbia e doloro allo stesso tempo.

 

Lui la fissava con sguardo superbo,mentre un sorriso malvagio piegava le sue labbra,le andò in contro e le si inginocchiò accanto

 

Kaimy si trovava ancora a terra,e fissava Sesshomaru con coraggio e ostinazione.

Ma nel suo sguardo si rincorrevano rabbia e doloro allo stesso tempo.

 

Lui la fissava con sguardo superbo,mentre un sorriso malvagio piegava le sue labbra,le andò in contro e le si inginocchiò accanto

 

:sai!  Mi rattrista doverti dire che ti sei auto condannata.

Se non avresti fatto tutte queste inutili storie,adesso non ci troveremmo qui.

Ma voi umani siete così testardi e ambiziosi,e tremendamente stupidi.

Tuttavia ti do un'altra possibilità,se ti pentirai di ciò che hai fatto e mi dirai che da ora in avanti farai ciò che ti dirò senza fare storia,io ti riporto da Rin e continuami il nostro cammino come se nulla fosse successo. Credimi è la cosa migliore,ti conviene!:”

 

 

:per quello che ho capito… mi basterebbe chiederti scusa per salvarmi la vita giusto?!:”

 

Kaimy si alzò faticosamente in piedi,tenendosi saldo l braccio sanguinante,e continuò a parlare.

 

:mi dispiace ma preferisco morire più tosto che chiedere scusa a uno come te…:”

 

 

Un secondo dopo sentì tre linee infuocate percorrerle la gamba,Sesshomaru l’aveva di nuovo graffiata con i suoi artigli.

Il bruciore la invase,trentenne ancora le grida di dolore,ma cadde in avanti,poggiando prima le  ginocchia,e dopo le mani,strinse l’erba fra le dita e si morse il labbro con i denti,gli artigli del demone l’aveva ferita di nuovo,ed ora a sanguinare non era più solo il braccio,adesso le sanguinava anche la gamba.

Dolore immane,sentiva la pelle della sua gamba bruciare in modo assurdo.

 

 

:vedi cosa ottieni?! non sei nelle condizioni di dettar leggi:”

 

Sesshomaru era rimasto inginocchio,ma alzandosi aggiunse:

 

:mi dispiacerà fare a meno di te,infondo potevi davvero essere un bene prezioso,che potere sprecato il tuo!

Tsk! tienitelo pure e portalo con te nella tomba:”

 

Pieno di rabbia colpì violentemente con un calcio il fianco della ragazza,scaraventandola a qualche metro di distanza.

 

 

:sei solo uno schifoso maledetto!:”

 

Kaimy urlò quelle parole con tutto il fiato che gli era rimasto in cola,faticosamente si portò in piedi,era stremata,il braccio e la gamba non volevano smettere di dolerle,e adesso aveva anche  incassato quel violento calcio.

Si teneva l’addome con il braccio cercando di trattenere il dolore,mentre continuava a sostenere lo sguardo del demone con ostinazione,mostrando la sua rabbia,senza rispetto e senza timore.

 

Sesshomaru sorrise malignamente

 

:stupida!come tutti gli umani.

E pensare che si avresti obbedito ti saresti anche potuta risparmiare questo dolore:”

 

Sesshomaru continuò ad avvicinarsi a lei,pronunciando delle ultime parole a voce bassa,e piene di rancore.

 

:e pensare che tu sei tale e quale a lei…

tu….a quanto pare vuoi proprio fare la sua stessa fine…..stupida,stupida come lei….:

 

 

:cosa diamine stai farneticando?:”

 

Kaimy aveva sentito le parole del demone anche se non perfettamente.

 

Con uno scatto fulmineo,Sesshomaru le si parò davanti,e la sollevo da terra,tenendola dal collo.

Poi si avvicinò ad un albero e vi fece sbattere  con violenza,il corpo della ragazza che sosteneva ancora per la gola.

 

 

:quello che ho detto non ti riguarda,perché in fondo mi sbagliavo.

Tu sei così insignificante al suo confronto…

tu non sei proprio nessuno paragonata a lei:”

 

Le parole di Sesshomaru erano assurde,Kaimy non riusciva a capire cosa volesse dire

 

:ma si può sapere di cosa stai parlando?:”

 

:e davvero importante saperlo agli ultimi istanti,della tua inutile vita umana?:”la presa del demone sul collo di della ragazza,si era fatta più stretta. Il suo volto era tornato inespressivo,e il suo sguardo di ghiaccio

 

Sentendosi ormai soffocare,Kaimy prese con le sue mani il polso di Sesshomaru stringendolo,cercando di fargli lasciare la prese,stava ormai soffocando,mentre continuava a dimenarsi,chiuse gli occhi,e dopo un istante il suo occhio destro si riaprì, agghiacciando Sesshomaru.

 

Il suo occhi era diventato blu,di un blu intenso.

 

lasciala Sesshomaru,non toccarla

 

Gli occhi del demone si spalancando,al sentire quella voce nella sua tasta,e pensò:

 

TRATTAMELA BENE,……!

é questo che mi avevi detto, quindi io non ti potrò mai uccidere,è così?

Anche se volessi, anche se ci riprovassi con questa ragazza sarebbe del tutto inutile….!

 

Scosse la testa abbassando lo sguardo quasi rassegnato,ma guardando rivide la ragazza fece un ghigno,e con cattiveria la scaraventò via,facendola rotolare per alcuni metri,fino a farle perdere i sensi.

 

Il suo animo era turbato,principalmente era rabbia,ma non solo quella

e così non vuoi lasciarmi?! vedremmo se ne varrà la pena…..

la sua espressine malvagia ara sparita,lasciando spazio ad una più serena.

 

 

 

*

**

*

 

 

Il rumore del vento,e i raggi del sole che le si posavano sogli occhi ancora chiusi,la dissolsero dal suo sonno. Kaimy era ancora stordita,e non ricordava nulla di ciò che le era accaduto,sentiva tutto il suo corpo circondato da dolore,non riusciva a muoversi,e neppure ad aprire gli occhi. Sentiva che si stava muovendo ma non capiva come,la sua mente era vuota,ma pian piano stava ricordando ogni cosa

 

perché non mi ha uccisa? Cosa ha in mente di fare?..”

 

molto lentamente,e con molta fatica,aprì leggermente gli occhi e subito capì di trovarsi su Ah-un,e che accanto a lei stava camminando  Sesshomaru. La direzione che stavano percorrendo,doveva condurre sicuramente da Rin,il suo intuito la portò a pensare che il demone dopo aver portato la piccola e Jaken in un luogo sicuro,fosse ritornato a prenderla con Ah-un.  Pur non avendo alcuna certezza lei era convinta che le cose fossero andate esattamente in quel modo.  Stranamente,non si preoccupava di ciò che le avesse fatto il demone,ma di come lei avesse sbagliato nei suoi confronti,cominciò a ripensare che lui non fosse così cattivo e spietato,e che lei doveva sicuramente aver sbagliato tutto nei suo riguardi

 

senza alcun motivo lui mi ha maltrattato,quando poteva benissimo evitare,infondo anche se mi tiene prigioniera,non vedo perché ci debba essere bisogno di litigare,ma…infondo…….lui è un demone!

cosa posso pretendere?da ora in avanti non voglio più litigare con lui,anche se è cattivo,io farò comunque quello che mi dirà di fare,in fondo non ho altra scelta…..!”

 

Non sapeva perché ma l’odio che provava poco prima era completamente sparito,e sentì il suo dolore sparire poco a poco e dimenticò che era stato proprio lui a causarglielo,anche se il rancore ara rimasto,lei lo aveva sotterrato sotto i suoi sensi di colpa.

 

 

:Sesshomaru!......scusami! ho sbagliato,mi dispiace…:”

 

Kaimy esordì con quelle inaspettate parole,tenendo basso sia lo sguardo che il tono della voce.

 

 

Quelle parole erano state dette con una nerezza tale da destare l’attenzione del demone.

Sesshomaru spalancò gli occhi,quella povera ragazzina sanguinante su Ah-un era davvero la stessa insolente di poco prima?.

 

Stava tornando nella sua mente,la figura delle Kaimy dolce,quella con cui aveva avuto uno scontro poco prima sembrava scomparsa con quelle parole.

 

Per la prima volta dentro di lui qualcosa gli diceva che aveva sbagliato,che in tutti quei giorni aveva anche sbagliato a considerare kaimy uguale a Mimì.

 

lei è diversa da quella sacerdotessa! Mimì non sarebbe mai stata capace ne di chiedere scusa ne di una tale dolcezza.

Certo che sono stato un vero sciocco!…

Io non confonderò più kaimy con lei, no,  perché loro due dentro sono diverse.

Da ogni in poi sarò clemente con lei,e mi assicurerò che non le accada mai qualcosa di male, mi impegnerò a proteggerla...”

 

 

C’era qualcosa in lei,che lo faceva cambiare,qualcosa contro cui lui non poteva combattere. Quelle semplici scuse avevano fatto il loro effetto.

Voltandosi verso di lei,per la prima volta da quando l’aveva ferita,non potè fare a meno di notare la sua gamba,e il suo braccio sanguinanti.

Guardare quelle ferite inferte da lui stesso,lo faceva sentire strano.

Forse si sentiva in colpa,ma no, lui non poteva sentirsi in colpa per un’umana.

 

:continua a riposare,non siamo ancora arrivati:”

 

Anche in quella semplice frase era celato un ordine,uno dei tanti che avrebbe continuato a darle.

 

 

Kaimy chiuse dolcemente gli occhi,in cuor suo sapeva che quella era l’ultima volta che loro due avrebbero litigato,lei si sarebbe impegnata ad obbedirgli,anche se lui avesse continuato a maltrattarla.

Non sapeva perché ma nonostante quello che Sesshomaru le avesse appena fatto,invece di odio,stava iniziando a provare qualcos’alto,forse affetto,ma non ne era sicura.

 

 

*

**

*

 

 

:Naraku!, Mi ha detto Kanna che volevi parlarmi….:”

 

disse una donna spostando la tendina,per entrare nella stanza in cui il suo padrone l’attendeva,seduto ai piedi di una finestra.

 

:Kagura!.

vieni,avvicinati,ho deciso di affidarti una nuova missione…:”

 

L’uomo parlò.

 

Dentro di se Kagura,sapeva che quelle parole non le avrebbero portato nulla di buono,e si preparava al peggio.

 

:al più presto dovrai andare da Inuyasha,devi sottrarre al suo gruppo tutti i frammenti che anno raccolto sin ora,ormai ne stanno raccogliendo troppi,e questo non posso più permetterlo:”

 

:sarà fatto.: 

 

La donna uscì dalla stanza stringendo i pugni lungo i fianchi.

Odiava quel mezzo demone e i suoi ordini,ma un giorno sarebbe stata libera,libera da lui e dal castello che puzzava solo di morte,quella era la sola che speranza che le dava la forza di andare avanti.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

:Signor Sesshomaru!:”

 

La voce della piccola Rin aveva nuovamente dissolto Kaimy dal suo sonno.

La ragazza si trovava ancora distesa su Ah-un che camminava,quando non riuscendo a vedere bene si mise seduta su quest’ultimo.

Aprendo gli occhi,distinse a pena il verde della natura che la circondava.

Erano arrivati in un posto molto simile a quello in cui si erano accampati la prima volta,anche lì c’era una grotta,ed era tutto circondato da alberi.

L’unica cosa che adesso mancava era il laghetto.

 

Rin le corse in contro,e quando Ah-un si fermò la piccola si trovava davanti alla gambe della ragazza che penzolavano.

Kaimy si stupì nel vedere gli occhi lucidi della bambina

 

 lei era preoccupata per me, sapeva che Sesshomaru mi avrebbe uccisa.

Poveretta le sarebbe dispiaciuto rimanere di nuovo sola,e poi nel fra tempo c’eravamo anche affezionate…

Come sono stata stupida! Ma adesso non dovrà più temere,io ho deciso di rassegnarmi…

Prima o poi tornerò a casa,ma per adesso farò ciò che Sesshomaru mi dirà di fare

 

La ragazza scese da Ah-un,e passando dolcemente la mano sulla testa della piccola,si diressero all’interno della grotta.

 

 

 

Nella notte una voce,si ripeteva nella testa di Kaimy.

 

Kaimy non essere cosi dura,in fondo lui non è poi così cattivo,e tu lo sai.

Tu resta sempre quella che sei,e vedrai che lui con te sarà diverso…”

 

 

no io ho sbagliato tutto sin dal principio.

Lui è un demone che mi ha rapita,e nient’altro.

Io ho sbagliato a sfidarlo,e ho sbagliato a pensare che in lui poteva esserci qualcosa di buono

 

Nel silenzio della notte,Kaimy si trovava nuovamente in una sorte di sogno,in cui Mimì le stava parlando.

 

:Mimì non sono io quella che vede in lui qualcosa altro vero? sei tu!.

voi due vi conoscevate,e tu devi averlo conosciuto in un modo particolare,e per questo che mi vuoi convincermi che in lui esista un lato buono,perchè tu lo hai visto!:”

 

Kaimy si trovava di nuovo in quello strano luogo,dove lucciole  e strane farfalle,volavano a torno a quella cascata.

 

:Sono troppe le cose che non sai,ci sarà un tempo in cui ti verranno svelate,ma non adesso...:”

 

La sacerdotessa appariva,serena.

 

:non pretendo di sapere ogni cosa,ma almeno quelle più importanti,devi dirmele!:”

 

Kaimy guardava Mimì con rassegnazione,sapeva che non avrebbe saputo altro,ma sperava ugualmente.

 

:sai quello che devi fare!e adesso sai anche come farlo….:”

 

:ma come facevi a conoscerlo? E che rapporto c’era fra voi due?:

 

Kaimy sapeva che il suo tempo stava per terminare,e sperò in un ultima risposta

 

Le ultima parole di Mimì furono:

 

:tu ed io,siamo uguali ma…:”

 

..Io sono io,e tu sei tu

furono le ultime parole che Kaimy si ritrovo a pensare nella sua testa.

 

 

 

Dopo essere entrata all’interno della grotta si era subito distesa e addormentata.

Poco prima,le sue ferite le recavano ancora dolore,ma dopo essersi svegliata del suo sogno,sembrava non avesse più nulla.

Non riuscendo più a riaddormentarsi,aprì gli occhi. Al di fuori della grotta il cielo era scuro,e centinaia di stelle lo riempivano con la loro luce,l’ari che arrivava era frasca,ma non gelida come al solito.

Al suo fianco la piccola Rin dormiva,e Jaken se ne stava seduto a riposare,lì vicino a loro.

All’entrata della caverna,la figura di Sesshomaru se ne stava seduta,immobile,al chiaro di luna.

 

Kaimy si alzò e avvicinandosi con cautela al demone,gli si chinò a canto. I suoi occhi erano chiusi,e sembrava dormire pacificamente.

Una soffice e morbida pelliccia bianca gli avvolgeva la spalla,era tranquillamente seduto con la schiena appoggiata alla roccia,la lieve luce lunare lo illuminava,rischiarando la sua chiara pelle.

 

Stava quasi per sollevarsi,quando guardando il demone,notò una manica del suo kimono bianco,pendere vuota.

 

“Gia!....il suo braccio gli è stato tagliato da Inuyasha, Kagome me lo aveva detto.”

 

Kaimy sapeva che a Sesshomaru mancava un braccio,e aveva anche potuto vederlo con i suoi occhi,ma era come se lo avesse scoperto solo in quell’istante.

 

 

Si alzò lentamente,e iniziò a camminare dritto di fronte a lei.

Le cime degli alberi erano leggermente mosse dal freddo venticello che soffiava nella notte,tutto intorno era buoi e silenzioso.

Varcando un gruppo di alberi,si separò per un attimo dal gruppo,e si sedette sulle possenti radici di uno di quegli alberi.

 

che strano!...

ho detto a Mimì che ogni mio pensiero iniziale su Sesshomaru era sbagliato, e che il suo lato positivo che stavo iniziando a vedere, in realtà non esisteva, ma….. è veramente quello che penso?

il fatto che Mimì mi sia apparsa in sogno solo per dirmi di avere pazienza con lui……. forse conferma la mia supposizione!

non so perché,ma sono sicura che quei due si conoscevano.

Ma come si conoscevano?

evidentemente lei lo ha conosciuto in un modo particolare……… magari lei ha avuto modo di conscere un lato gentile in lui….,

si è inutile non ci sono dubbi!”

 

Kaimy era sempre più convinta che le sue supposizioni fossero esatte,ma altre sue domande non avevano ancora trovato una risposta…

 

Perché ultimamente mi sembra di sapere sempre tutto?, è come se vedessi anche le cose che non ho  mai visto, come se sapessi sempre tutto di tutti…

Da quando sono in quest’era è come se…..

avessi un inaspettato dono di chiaroveggenza…

che strano!.....

Chi sa cosa c’e sotto?!

chi sa perché anche lei c’e l’ha con Naraku…..

E poi,ora che ci penso,nel mio sogno lei era ancora giovane…se io ho 18 anni,le ne avrà una ventina….o poco più.

Chi sa cosa è stato a causarle una morte così prematura?!...

 

Kaimy sospirò profondamente,e dopo portandosi le ginocchia al petto,vi appoggio la testa sopra.

Tutto ad un tratto senti uno strano calore provenire dalla sua gamba destra,proprio quella che era stata ferita dal demone,e notò che la sua mano sinistra si era per caso poggiata sui tre graffi,che si stavano ora richiudendo come per magia,sotto una luce viola proveniente dalla sua mano.

 

Quando la sua ferita si fu ormai chiusa del tutto,si porto la mano davanti agli occhi,e la guardò quasi spaventata,mentre la luce viola si stava ormai spegnendo.

 

Mimì aveva anche il potere di curare tutti gli esseri viventi

 

Kaimy ricordò le parole che l’anziana Kaede le aveva detto. Così uscendo il suo braccio della manica del suo maglione,notò che nella sua pelle erano rimasti due buchi,causati anche essi dagli artigli di Sesshomaru.

Passandosi la mano sulla ferita,anch’essa si rimarginò completamente,avvolta dalla luce viola.

 

come quella volta io mi sono salvata la vita iniziando a volare…..adesso mi sono curata le ferite senza neanche accorgermene!

Evidentemente quando si tratta di me stessa,i poteri vengono fuori da soli, ma se io volessi curare qualcun’altro…..come quando uso il mio raggio celestiale….i poteri devo tirarli fuori io…..

Bene basta che mi di da fare, e imparò facilmente.”

 

A quel punto,dopo essersi risistemata il maglione,si alzò in piedi,e tagliò una delle radici dell’albero,con il suo raggio celestiale.

Subito dopo si avvicinò alla possente corteccia dell’albero e vi appoggio le mani sopra, chiuse gli occhi e inizio a concentrarsi.

Pian piano liberò la mente,e iniziò ad ascoltare il suono del vento,quando provò quella sensazione che il suo corpo non le appartenesse più,e la sua mano fu circondata da quella luce viola.

La radice dell’albero che aveva tagliato rispuntò,e dopo un breve sorriso Kaimy pensò:

 

allora è vero che posso curare tutti!, e non ho nemmeno avuto bisogno di chi sa quale allenamento!

Forse però…..mi è riuscito bene solo con me stessa e con un albero, non so se ci riuscirò anche con gli altri…..

Per esempio se riuscissi a ricostruire il braccio di Sesshomaru, potrei guadagnarmi la sua stima.!

Facendo un di pratica sono sicura di riuscirci! ma prima sarà meglio allenarsi bene…..

 

La ragazza si alzò in volo e iniziò volare in direzione del cielo. Una volta sopra gli alberi,notò una vasta d’acqua oltre quella foresta,che risplendeva al chiaro di luna,e andò verso di essa.

 

Il vendo fresco della notte le sfiorava dolcemente il viso e le scompigliava i capelli,era una sensazione molto piacevole,che la portò a sorridere inconsapevolmente.

 

Arrivò a volare proprio sopra le acque scure,percorrendo il fascio di luce creato dal riflesso della luna.

 

Si capovolse,volando con il volto rivolto al cielo e la schiena all’acqua,era come se fosse sdraiata sul quella distesa blu,solo qualche centimetro di distanza le impediva di bagnarsi.

Sempre in quella posizione,volando dritto,lasciò scivolare giù le sue braccia,sfiorando con la punta delle dita l’acqua gelida. Era una sensazione stupenda,sarebbe rimasta lì per ore senza stancarsi mai.

Il contatto con l’acqua gelida le faceva salire un dolce brivido lungo la schiena,e il forte vento che continuava a sfiorarla non smetteva di farla sorridere.

 

In seguito iniziò a volare in posizione eretta,era come se stesse camminando sulle acque,sfiorandole con la punta dei piedi.

Aprì lentamente le braccia,adesso stava come sciando su quella distesa d’acque scure,e farlo le  dava un infinito senso di pace e serenità.

I suoi capelli erano portati in dietro dal vento,e le pieghe della sua gonnellina vibravano dolcemente.

 

In seguito si fermò e iniziò a volteggiare su se stessa,i sui piedi erano a pochissimi centimetri dalla superficie dell’acqua.

Portandosi le mani sopra la testa,e concentrando il suo potere,fece sollevare la acque sino a formare un vortice,che l’avvolse e iniziò a roteare con lei.

Si era creata una sorte di scudo che la isolasse dal resto del mondo.

 

Nella sua vita perfetta,oltre ad avere ogni cose che desiderasse,era sempre riempita d’amore dalla sua famiglia,ma ultimamente dentro di lei si era creato un vuoto,che inspiegabilmente si era colmato in quel momento.

 

Era bastata quella sensazione di felicità per riempirle l’animo,forse essere una celebrità del presente non era poi così appagante,e forse nemmeno avere una famiglia speciale a premurosa le era bastato,stava cercando qualcos’altro,e da quando era arrivata nell’era sengoku lo aveva trovato,ma ne se ne era ancora accorta.

 

Smise di volteggiare,e il vortice d’acqua si infranse cadendo giù.

Si voltò a guardare la candida luna e si sentì in colpa per quello che stava provando. La sua famiglia che le voleva un mondo di bene,era a casa ad aspettarla,ma lei si trovava in un'altra era,a godersi la felicità nascosta in quel breve momento di libertà, o forse in qualcosa che non aveva ancora identificato, ma comunque un felicità che non aveva saputo trovare nell’amore della sua famiglia.

 

Fece un piccolo sorriso,e iniziò a volare alla volta della grotta.

Arrivata al sua entrata,atterrò in terra,e guardando un ultima volta il demone,ancora seduto lateralmente al suo ingresso,riprovò la strana sensazione che la rendeva estranea al suo corpo,provò quello strano vortice di emozioni e poi,qualcosa di strano,uno strano benessere.

 

In fine entrò nella grotta e si distese nuovamente al fianco di Rin.

 

Come mai l’odio che provavo per Sesshomaru è svanito nel nulla?

Ansi! …….. è come se ….. io provassi affetto nei suoi confronti!

Ma perché?

è come se stare con un demone malvagio fosse meglio che vivere nella mio mondo insieme alla mia famiglia! Ma perché? Come può essere?  

 

Si portò una mano alla fronte, forse stava impazzendo,se in certi casi le sembrava di non riuscire più a controllare il suo corpo,adesso le sembrava di non essere più padrona dei propri pensieri.

Scosse la testa e chiuse gli occhi,ma un di essi,quello sinistro,era diventato blu,di un blu intenso.

 

 

 

 

 

 

 

***** 

 

 

Allora che ne dite? Aumentano i vostri dubbi? E perché secondo voi l’occhio di Kaimy è diventato blu proprio mentre pensava di essersi affezionata a Sesshomaru?

Ma soprattutto perché i nostri due protagonisti,in particolare in questo capitolo,hanno avuto questi sbalzi di atteggiamento e di pensieri?

Che anche qui c’entri il mistero di Mimi?

 

Aspetto tanti commenti e i vostri pareri a proposito.

Ripeto che spero di tutto cuore che lasciate tanti commenti,mi farebbe davvero tanto piacere.

 

X Celina e Silvia: grazie infinite per i vostri commenti,come vedete i poteri di Kaimy sono aumentati, e sappiate che si evolveranno ancora XD.

Se ancora non riuscite a capire cosa passi per la testa di Sesshomaru e di Kaimy,ripeto che fra qualche capitolo ci sarà un sconvolgente rivelazione…

Ma vi anticipo ancora che fra due capitoli circa,si scoprirà,anche se non totalmente, quale sia il legame fra Sesshomaru e Mimì!

Curiose?

Allora a presto,grazie e ancora grazie per le recensioni, baci baci.

 

 

X LightAngel_93: grazie che bello sono troppo contenta, grazie tante per la recensione.

Cmq si è vero ho poche recensioni e le letture per quest’ultimo capitolo sono 28.

Sta tranquillo,con me puoi insultare Kikyo quanto ti pare (chiedo perdono alle sue fan) ma purtroppo è vero,lei è comunque una povera anima in pena,e comprendo le sue sofferenze……è bastarda!.

Devo aprire una piccola parentesi,sui poteri di Kaimy, che forse stanno diventando troppi e assurdi.

Il potere Spirituale di Kaimy è inferiore a quello di Kikyo,la differenza e che con l’aiuto del diamante celestiale lei riesce a fare tutte quelle belle cose come per esempio volare.

Ma se a Kaimy venisse tolto il diamante…bhè! non saprebbe più fare un gran chè!.

Cmq andando avanti nella storia si scopriranno tante cose su i suoi poteri e su altro…

Però toglimi una curiosità,come hai fatto a capire che Kaimy è fatta a mia immagine e somiglianza?forse dal Nik?!!!!

La mie amiche che leggono la storia,e che sono arrivate a leggere tipo il 15° capitolo, mi hanno detto che Kaimy è identica a me,ma giuro che non l’ho fatto di proposito,senza volerlo ho creato un personaggio molto simile a me.

Ti ringrazio ancora per la recensione e per i complimenti,e sta tranquillo che non fraintendo… ed è ovvio che mi può solo fare piacere un po’ di pubblicità XD…. Grazie ancora troppo buono! E adesso vado a leggere la tua storia XD!!!!!

A presto baci baci

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** un nuovo potere ***


La mattina seguente Kaimy uscì con molta cautela dalla grotta,e non vedendo più il demone al suo ingresso,si alzò subito in volo,evitando così di farsi scoprire

Salve e tutti, In questo capitolo si scoprirà il legame fra Sesshomaru e Mimì, ma ci sarà anche un’altra sorpresa…

Spero di ricevere commenti e Buona lettura...

 

 

*

**

*

 

 

 

 

La mattina seguente Kaimy uscì con molta cautela dalla grotta,e non vedendo più il demone al suo ingresso,si alzò subito in volo,evitando così di farsi scoprire.

 

curarmi le ferite,o far rispuntare un ramo ad un albero,sono cose completamente diverse dal far ricrescere il braccio ad un demone.

Devo riuscire a perfezionare i mie poteri,oltre che per il braccio di Sesshomaru,devo riuscirci anche per me stessa!...”

pensava la ragazza,mentre sorvolava una distesa di alberi alla ricerca di un luogo dove allenare i suoi poteri

 

sarebbe inutile dirgli del mio nuovo potere,perché se non fossi in grado di ricostruire il suo braccio lo illuderei inutilmente,e poi….magari si arrabbierebbe anche con me!”.

 

Dopo qualche minuto di volo iniziò a distinguere con chiarezza un villaggio abitato,ma la maggior parte delle capanne erano completamente distrutte.

Giunta al villaggio scesa a terra e rimase sconvolta dalla desolazione che le si presentò davanti.

A terre giacevano cadaveri di uomini e di bambini morti,e di gente ferita,alcune donne in lacrime soccorrevano i propri uomini malridotti,e altre badavano ai bambini più piccoli,mentre i ragazzi più cresciuti aiutavano gli uomini in lesi a i ricostruire il villaggio ormai ridotto in macerie.

 

Alla sinistra di Kaimy,si trovava un uomo seduto a terra appoggiato alla parete di una capanna,il suo corpo era ricoperto di graffi e ferite gravi,e gli era stato amputato il suo piede destro.

La ragazza si avvicinò all’uomo,aveva lo sguardo ancora cupo e pieno di tristezza,il villaggio in cui era giunta are avvolto dalla desolazione più totale.

 

Chinandosi al fianco dell’uomo chiese:

 

:cosa è successo qui?:”

 

con il volto ferito e con un’espressione di dolore,l’uomo guardò per un istante la ragazza

 

:Un gruppo di malviventi ha attaccato il nostro villaggio,erano troppi,e non siamo stati in grado di difenderci. Hanno distrutto tutto,e hanno ucciso e ferito parecchi di noi.:”

 

Kaimy chinò lo sguardo,vedendo la caviglia sanguinante dell’uomo.

 

è perfetto!...

posso esercitare  i miei poteri su quest’uomo,così se ci riesco sarò anche in grado di ricostituire il braccio di Sesshomaru,e se non ci riesco…..

be!... considerando il fatto che la sua caviglia continua a perdere sangue e che di questo passo si prenderà un’infezione…..

non ha nulla da perdere!

quindi proverò lo stesso.

Ma se non dovessi riuscirci?....

non proprio è giusto provare i miei poteri su quest’uomo,ma devo,! e poi non ha nulla da perdere!

 

La ragazza poggiò la sua mano sinistra sul petto dell’uomo,mentre l’altra mano la fece scivolare a qualche centimetro di distanza dalla caviglia dell’uomo.

Le sue mani furono immediatamente circondate da una luce viola,e pian piano il piede dell’uomo iniziò a ricostituirsi sotto quella luce,e non appena questa si dissolse,il piede dell’uomo tornò integro.

 

L’uomo sgranò gli occhi dallo stupore,in principio era spaventato,ma in seguito divenne sprizzante di felicità.

 

:il mio piede!! Non riesco a crederci tu hai fatto ricrescere il mio piede! e in più hai anche curato tutte le mie ferite,ma come hai fatto?non sarai mica un strega?:”

 

In effetti oltre a ricostruire il suo piede Kaimy aveva anche guarito completamente tutte le sue ferite.

Lei lo guardò,e dopo aver fatto un piccolo sorriso,drizzo le spalle

 

:non proprio direi!...:”

 

A quel punto l’uomo alzando la voce aggiunse:

 

:no! tu sei una sacerdotessa non è così?:”

 

per l’esattezza sono la reincarnazione di una sacerdotessa

pensò la ragazza,ma dopo fece un sorridente cenno con la testa.

 

Alle ultime parole pronunciate dall’uomo,quasi tutti gli abitanti del villaggio si radunarono a torno a loro,e iniziarono ad esclamare:

 

:oohh! guardate guardate,il piede del signor Jakun c’è di nuovo!:”

disse un giovane ragazzo

 

:è incredibile! questa giovane sacerdotessa ha dei poteri immensi…:”

aggiunse un donna lì vicino

 

Un altro uomo si avvicino al signor Jakun curato da Kaimy,con l’intento di aiutarlo a rialzarsi,ma lui lo scansò,alzandosi con le proprie forze

 

:No no! Non è necessario che mi aiuti grazie,questa ragazza mi ha rimesso completamente in forze,è senza ombra di dubbio un sacerdotessa molto potente!:”

 

Un’altra donna si avvicinò alla ragazza rivolgendolesi gentilmente:

 

:Venerabile sacerdotessa,sareste cosi gentile da restare con noi almeno per un po’?i feriti sono tanti e avremmo davvero tanto bisogno del vostro aiuto…:”

 

In seguito alle parole della donna tutti gli altri uomini del villaggio iniziarono ad invocare l’aiuto della ragazza.

Kaimy non sapeva proprio cosa fare,quel villaggio aveva davvero molto bisogno di lei,e senza il suo aiuto la maggior parte dei feriti gravi sarebbe morta.

 

a dire il vero io dovrei tornare da Sesshomaru,è gia tanto se non mi uccide se scopre che mi sono allontanata,figuriamoci se resto qui ad aiutarli…”

 

Ragionando logicamente avrebbe dovuto dire di no,ma proprio non sapeva tirarsi indietro

 

:va bene resterò qui a darvi una mano:”.

 

Una piccola bambina dalla folta capigliature bionda le prese la mano destra,e un bambino poco più grande le prese la mano sinistra dicendole:

 

:vieni con noi ti facciamo vedere dove abbiamo radunato i feriti…”:

 

Kaimy si lasciò guidare dai due bambini che la tenevano per mano,e dietro di loro un gruppo di abitanti del villaggio avevano iniziato a seguirli.

 

*

**

*

 

 

Dopo aver curato tutti i feriti con i suoi poteri,Kaimy aveva ora tra le braccia un neonato e stava entrando in una capanna,seguita da altre donne,per riconsegnare il bimbo tra le braccia della madre,quando un forte giramento di testa la invase,fece appena in tempo a dare il bambino alla madre,e subito dopo cadde a terra.

Un gruppo di donne che si trovavano dietro di lei la sorressero accerchiandola

 

 :cosa avete?vi sentite male:”

 

Ma Kaimy scosse la testa alle premurose attenzioni di una delle donne,e faticosamente tentò di rimettersi in piedi.

 

:non preoccupatevi sto bene,forse devo essermi stancata un po’ troppo…:”

 

il suo tentativo di alzarsi fu fermato dall’aumentare del suo giramento di testa.

 

:voi avete bisogno di aiuto,venite vi daremo noi un posto dove riposare:”

 

Kaimy tentò nuovamente di alzarsi,ma questa volta ci riuscì,cosi appoggiandosi faticosamente alla trave della porta d’ingresso della caverna,guardò fuori,e cercò di tranquillizzare le donne:

 

 :io vi ringrazio ma non posso fermarmi ancora, devo subito ripartire:”

 

Una donne più giovane rispetto alle altre le si avvicinò,e appoggiandole delicatamente la mano sulla spalla,cercava di persuaderla della sua decisione.

 

:voi avete salvato la vita a molti dei nostri uomini feriti,e per questo ve ne saremo eternamente grati,e se adesso vi siete affaticata,e vi sentite male, permetteteci di aiutarvi è il minimo che possiamo fare:”

 

Kaimy avrebbe tanto voluto non accettare,ma ricadde a terra priva di sensi.

 

 

 

 

Quando riapri gli occhi si ritrovò distesa in un umile giaciglio a terra,avvolta da delle coperte.

Si alzò di scatto e corse fuori delle donne del villaggio,che non appena la videro le corse in contro e chiederle come stava.

 

:quanto tempo è passato da quando sono svenuta?:”

 

Kaimy non ricevette risposta,ma le sue paure aumentarono quando vide il solo già basso nel cielo.

 

 ad occhi e croce dovremmo essere nel tardo pomeriggio.

Mi sono allontanata di nascosto per provare i miei poteri,e gia questo è grave! e in più ho passato quasi tutta la giornata ad aiutare e curare gli abitanti di questo villaggio,e poi sono anche  svenuta,e ho perso ancora più tempo!

stavolta sono davvero finita…!

 

:io vado arrivederci a tutti!:”

 

Kaimy si apprestava a ripartire in volo,e tutti gli abitanti del villaggio iniziarono a ringraziarla e chiederle cose potesse volere in cambio dall’aiuto che aveva dato loro,ma lei rispose di non volere nulla,e si alzò definitivamente in volo allontanandosi dalla loro vista.

 

Un uomo,in disparte con un altro uomo,iniziò a bisbigliare:

 

:quella ragazza è stata davvero un angelo,non solo ci ha aiutati,ma non ha neanche preteso qualcosa in cambio:”

 

:questo è vero,anche se per essere una sacerdotessa,indossava davvero delle stani vesti!...:”

 

Alle parole dell’altro uomo una bambina bionda intervenne scuotendolo leggermente la stoffa dei suoi pantaloni.

 

:ma ce disci?!! Lei era tanto beela!....:”

 

*

**

*

 

 

non posso crederci!…..

mi sono allontanata dalla caverna all’alba,e adesso è quasi il tramonto…..

vero è che adesso ho la certezza di saper usare il mio nuovo potere,però….

questa è la volta buona che Sesshomaru mi ammazza!...

 

Mentre volva Kaimy era tormentate dai pensieri.

Poi estrasse il ciondolo dal collo alto del suo maglione,e iniziò ad osservarlo.

Principalmente c’era il piccolo cristallo trasparente regalatole da Kagome,ma attaccata vi era una pietruzza di un fuxia intenso, che rispendeva ai raggi del sole.

 

da questa insignificante pietruzza guarda un po’ quali poteri vengono fuori!...

Mimì era forte solo grazie al questo diamante?

I suoi poteri da sacerdotessa erano tutti racchiusi qui?

Ed  io,una semplice ragazza,li ho ricevuti in eredità,o so usarli solo grazie a questa pietra?”

 

 

 

 

 

AL suo arrivo alla caverna Kaimy vi trovò radunati al suo ingresso la piccola Rin seduta su Ah-un,e Jaken.

 

:Kaimy!sei tornata!

allora non sei scappata!:”

 

La piccola Rin esultò saltando giù da Ah-un e correndole in contro.

 

:tsk sarebbe stato meglio che non fosse mai tornata,l’eccellente fiuto del signor Sesshomaru non avrebbe potuto trovarti,dato che te ne sei andata volando. Ma adesso che sei tornata come minimo ti ucciderà,era furioso,si è semplicemente allontanato un attimo,e tu ne hai approfittato per scappare,come hai potuto?

e pensare che lui ti aveva anche dato un po’ di fiducia lasciandoti da sola…:”

 

Jaken era contrariato e visibilmente irritato da quello che aveva fatto la ragazza,e non esitò dal manifestare il suo disappunto in un arrogante predica.

 

:sei sicuro che Sesshomaru non si fosse allontanato dalla caverna perchè era sicuro che ci fossi tu a sorvegliarmi,o non perché mi aveva dato fiducia? di la verità,la colpa è tutta tua!:”

 

Kaimy accarezzava la testolina della bambina attaccata al suo ventre,e nel mentre cercava di provocare il piccolo demone verde.

 

:non dire assurdità sei tu che ti sei allontanata senza permesso,sei tu quella che ha osato disobbedire ancora al mio signore Sesshomaru! non pensare di discolparti girandoci a torno:”

 

Jaken aveva sbraitato contro la ragazza,era davvero furioso e arrabbiato.

 

Kaimy scostò delicatamente la bambina,e con passo lento ma deciso si avvicinava al piccolo demone verde.

Il suo sguardo appariva serio e deciso,pronto e piegare qualsiasi accusa del piccolo rospo.

 

:senti un po’,sottospecie di lucertolone!,io non mi sono allontanata con l’intento di scappare. È  vero ho sbagliato, non mi sarei comunque dovuta allontanare,ma adesso sono qui,e sono tornata per assumermi le mie responsabilità…:”

 

:perché non vai da lui,e gli e lo dici di persona?:”

 

Il demone verde non si era mosso di un centimetro ne si era lasciato intimorire dall’umana,adesso aveva incrociato le braccia al petto e la fissava con indifferenza.

 

:dov’ è?:”

 

Kaimy si era fermata di botto,e la sicurezza stava abbandonando i suoi occhi.

Affrontare Sesshomaru?

Si,era quella la cosa giusta da fare,ma non si era ancora realmente preparata per farlo,forse temeva di presentarsi al suo cospetto dopo quello che aveva combinato.

Era vero che si era allontanata per una buona causa,ma gli aveva comunque disobbedito.

Non gli e lo aveva imposto esplicitamente ma era ovvio che lui non le avrebbe mai dato il permesso di allontanarsi,lei era scappata,era quella l’impressione che dava.

 

 

Jaken si limitò a spostare lo sguardo alla sua  sinistra,e con un cenno della testa indico un gruppo di alberi lì vicino,dalla quale anche se in lontananza si distingueva chiaramente la figura di Sesshomaru,che dava loro le spalle.

 

Kaimy non esitò oltre,si diresse verso di lui,forse dentro fremeva,ma fuori mostrava sicurezza.

Dopo poco giunse al suo cospetto e restò immobile dietro di lui,mantenendosi ad un’adeguata distanza.

 

 

Non appena udì la ragazza fermarsi,Sesshomaru si voltò,trafiggendola con il solo sguardo.

Adesso erano uno di fronte all’altro,lui era imponente e maestoso come suo solito,fiero e pieno di se,ma senza lasciare trapelare i suoi pensieri.

 

:perché sei tornata?!...:”

 

Kaimy alzò timidamente lo sguardo,e lo vide,fiero e deciso,tuttavia nel suo volto appariva solo la spietata freddezza che lo contrastinqueva.

Forse nel profondo dei suoi occhi d’ambra si leggeva della rabbia,ma lui non si scomponeva minimamente.

 

:io non avevo in mente di scappare…:”

 

Kaimy voltò il volto da un’altra parte,era dispiaciuta,senza spiegazioni valide,e non riusciva a reggere lo sguardo fisso del demone. Poi prese un respiro profondo,doveva provare a giustificarsi.

 

:so che non avrei dovuto allontanarmi,ma… adesso sono qui…:”

 

:taci!:”

 

Un ordine secco ed incolore,prima di continuare:

 

:è stato solo ieri….

e adesso ti comporti ancora in modo ostile,e hai ancora il coraggio di rischiare la vita!?...:”

 

adesso il demone l’aveva affiancata,e le girava intorno,come un cacciatore che bracca la sua preda.

 

:Sesshomaru lo so che ho sbagliato però…:”

 

Mentre lei teneva ancora lo sguardo basso il demone le scattò davanti,molto vicino,costringendola a guardalo negli occhi.

 

:perché continuai a cercare scuse? È  inutile non sei nelle condizione di parlare oltre.:”

 

Kaimy ruotò gli occhi,sbuffando,ma a quella non una reazione gradita dal demone.

 

:non alzare gli occhi al cielo con me, ragazzina!:”

 

La fissava con decisione,sguardo duro e serio che non ammetteva repliche.

 

Kaimy non ne poteva più,lui le stava davanti,troppo vicino,troppo serio e minaccioso,odiava sentirsi la sua preda,la sua prigioniere.

Avrebbe accettato di stare con lui contro voglia,ma non aveva intenzione di obbedire a ogni suo capriccio.

Forse era sua prigioniera,ma rimaneva comunque una ragazza indipendente,e questo gli o lo avrebbe fatto capire.

 

Si voltò facendo qualche passo per allontanarsi da lui,e quando fu soddisfatta dalla dovuta distanza ritrovata,gli diede la spalle incrociando le braccia al petto.

Gli sarebbe bastato avvicinarsi di scatto a lui,avvicinarsi al braccio sinistro e farglielo ricrescere,gli sarebbero bastati pochi secondi per zittirlo,ma non voleva.

Non voleva dirgli che si era allontanata per provare i suoi poteri,era lui la persona che doveva farglieli venir fuori,per certi punti di vista si poteva definire il suo maestro.

Se gli avesse detto la verità lui sarebbe andato su tutte le furie,era assurda la verità. Allontanarsi per provare i suoi poteri quando poteva rivolgersi a lui.

Non avrebbe avuto bisogno di nulla,lui le avrebbe insegnato come usarli nel modo migliore,in pochi minuti.

In oltre non voleva ammettere che lo aveva fatto per lui,per ridargli l’arto perso. Non voleva fargli quel favore perché costretta. Avrebbe mantenuto secreto quel nuovo potere,e gli avrebbe rigenerato il braccio al momento giusto,per sua volontà,e non per obbligo.

 

 

:della tua inutile via non te ne importa nulla vero?

Me lo fai capire da come ti comporti…

Mi dimostri che non ti importa di perderla.

Tsk che spreco di vita il tuo:

 

Lui l’aveva raggiunta,e si era fermato alle sue spalle.

 

:perché parli di qualcosa che non conosci?:”

 

Kaimy si era volta di scatto a guardarlo,gli aveva mostrato i suoi occhi verdi,che assumevano però una strana luce.

 

Il demone quasi stupito,indietreggiò di un passo,volandosi e allontanandosi di poco.

 

:a cosa alludi?:”

 

 

:non fai altro che ripetere la parola VITA,ma tu non sai neanche cosa sia.

Dice che la mia è una vita sprecata e la tua allora?

Tu che sei vivo ma che non vivi!...:”

 

:si può sapere che sciocchezze vai dicendo?:”

 

Sesshomaru,quasi scocciato,si era voltato a guardarla.

 

:Sesshomaru tu te ne dai la prova da solo,ogni giorno che passa,del fatto che ciò che dico non siano semplici sciocchezze…:”

 

:io proprio non ti seguo:”

 

Il demone faceva qualche passo vicino a lei.

 

:Di un !, un potente demone come te,non dovrebbe neanche farsi sfiorare da un semplice mezzo demone,giusto?:”

 

Si era capito a cosa Kaimy si stesse riferendo,parlava di Inuyasha.

Sesshomaru questo non lo tollerava,non ammetteva ciò che quella ragazza stava insinuando.

Non solo gli aveva fatto ritornare alla mente il suo odiato fratello,ma stava insinuando che lui ne era inferiore.

Cosa lo tratteneva dal fargliela pagare? Perché non faceva fuori quella insolente umana?

 

 :che vorresti dire?:”

 

:una sola domanda Sesshomaru,per te cosa sono le emozioni?:”

 

Kaimy iniziò a giocherellare con i suoi capelli,dopo aver posto una domanda apparentemente fuori luogo.

 

 

Sesshomaru le voltò nuovamente le spalle rispondendole con una punta di arroganza

 

:tsk,inutile perdite di tempo…:”

 

:a quanto vedo c’è molto da fare…:”

 

La giovane votlò gli occhi al cielo,iniziando a valutare lo spostamento del sole  e dell’nuvole,poi sorrise per un attimo,e tornando a guardare Sesshomaru esclamò:

 

“:…vedo anche che siamo in tempo perfetto!...

Dai seguimi:

 

 

Il demone sogghignò in modo beffardo.

 

:pensi forse di potermi dire ciò che devo fare? Qualsiasi cosa tu abbia in mente sappi che con me non funzionerà?:

 

Kaimy si era gia alzata in volo,e fermatasi a qualche metro dal suolo,rimase ad osservare il demone,poi si decise a parlare.

 

:su via Sesshomaru! Guarda che non ti mangio mica!

Capisco che per un potente demone come te non sia allettante l’idea di fare una passeggiata con un’umana però…

Dimmi hai forse qualcosa da perdere?!...:

 

Sesshomaru la scrutò per un po’,cosa voleva fare? Prenderlo in giro o semplicemente provocarlo?

Era difficile intendere i pensieri di quella stramba ragazza.

Un strano sorriso si disegno fra le sue labbra,e dopo un attimo di esitazione,si decise a seguire la ragazza in volo.

 

 

Kaimy lo condusse in pochi minuti su di una sporgenza nella roccia,questa era delineata da alberi e affacciava su di una vasta distesa d’acqua,quella su cui la sera prima lei stessa aveva iniziato a volteggiare felice.

 

Sesshomaru atterrò fra gli alberi,e diede una fugace occhiata a tutto ciò che lo circondava.

 

:per quale ragione ci troviamo qui?:”

 

Il sole che  stava quasi per tramontare dritto davanti a loro,si rispecchiava sull’acqua,lasciando su di essa un tiepida luce dalle tonalità calde.

 

:siamo qui per analizzare la parola VITA…:”

 

Kaimy gli stava di fronte,dava le spalle al sole,lasciandosi giungere da quei caldi raggi luminosi che le arrivavano dalle spalle,rendendo i suoi contorni indefiniti,e facendo ricadere sul suo viso una leggera ombra.

Lo guardava tranquilla e serena,quasi sorridente.

 

 :per quanto voi che vada avanti questa commedia?:”

 

:vedrai non andremo per le lunge!...

ma adesso fa silenzio e ascoltami:”

 

Lei si spostò leggermene,e con un elegante gesto della mano invitò gentilmente Sesshomaru ad avanzare.

Quest’ultimo,sempre serio e quasi annoiato,avanzò,fermandosi proprio sulla punta di quel pendio.

Con sguardo critico ma gelido iniziò ad osservare la distesa azzurra illuminata dal sole ormai prossimo al tramonto,Mentre Kaimy, che si trovava qualche passo dietro le sue spalle, iniziò a parlare.

 

:tu vivi solo perché qualcuno ti ha dato la vita,ma tu non te la godi,tu non la vivi perché non sai cosa sia.

Tu vivi solo per un attimo di gloria,solo per raggiungere i tuoi scopi,che non sarebbe sbagliato porsi un obbiettivo e tentare di raggiungerlo,ma i tuoi obbiettivi sono solo per te stesso non vanno oltre,e raggiungerli non fa altro che farti restare fermo,ti bloccano dove sei,tu vivi solo per un istante:”

 

La sua voce era soave e leggera ,calde e persuadente.

 

:Sesshomaru chiudi gli occhi!...:”

 

 :senti! è gia abbastanza ridicolo così,non andiamo oltre:”

 

Ovviamente Sesshomaru aveva espresso sgarbatamente il suo disappunto.

 

:fa come ho detto:”

 

Quelle parole potevano sembrare un ordine,ma dalle labbra della ragazza uscirono così dolcemente e con tanta delicatezza,che il dome non potè fare altro che sbuffare ma obbedire,anche se di malavoglia.

 

 

:noi umani invece,viviamo perché la vita c’è la sentiamo dentro,perché sappiamo di dovercela vive fino all’ultimo,e non c’è la faremo togliere tanto facilmente.

Noi la vita c’è la godiamo,perché sappiamo che si tratta di un dono che c’è stato dato,e non la sprechiamo.

 

Noi viviamo per un sorriso,per uno sguardo,per essere felici o per rendere felici.

Noi viviamo per un sogno,o semplicemente per uno scopo.

Noi…viviamo all’infinito.

 

Inuyasha queste cose le sa,lui non si farà togliere la vita così facilmente,perché lui alla vita ci tiene.

Lui non si farà mai battere,perchè avrebbe troppo da perdere.

Lui ha qualcuno che gli vuole bene ,che lo aspetterà e che ci sarà sempre,che lo sorreggerà.

Lui ha qualcuno da proteggere!…..

Lui non può perdere contro nessuno,perché c’è qualcosa che gli da una forza invincibile.

 

Un mezzo demone non dovrebbe neppure riuscire a sfiorarlo un potente demone come te,e invece,non solo molte volte siete finiti in parità,ma altre volte lui ti ha addirittura battuto.

non te lo sei mai chiesto il perché?

Sesshomaru che tu ci creda o no,finche non imparerai a vivere rimarrai sempre un gradino al disotto di tuo fratello:”

 

Le parole della ragazza risuonarono dolorosamente vere nella testa di lui,più volte si era chiesto il perchè un mezzo demone fosse riuscito a batterlo,ma era come se il suo orgoglio gli avesse impedito di trovare la risposta.

Le parole di Kaimy potevano davvero essere vere?

Il demone era rimasto immobile a pensare,forse cercava di convincersi che tutto quello che aveva sentito era falso e si rifiuta di ammettere una verità così assurda.

 

Improvvisamente Kaimy si spinse in avanti,allungò il braccio,e sfiorò con le sue calde dita il collo di Sesshomaru,proprio sotto il suo orecchio,accarezzandolo con un tocco leggero e delicato.

 

Il demone aprì di scatto gli occhi,un brivido intenso gli attraversò tutta la schiena,e alla vista del sole che stava tramontando sulle acque,quel brivido aumento di colpo.

 

Non era la prima volta che vedeva un tramonto,allora perché proprio in quel momento gli aveva causato quell’emozione?

da quando lui provava una emozioni pari ad un brivido?

perchè quel brivido continuava e percorrere la sua schiena?

Forse perchè era sovra pensiero,e il contatto con quella dita calde lo aveva colto di sorpresa,o forse,perchè quella ragazza stava incoscientemente innescando in lui qualcosa,qualcosa di cui lui ne ignorava l’esistenza.

 

:Quella è la nostra vita!...

noi viviamo per quel brivido,che sia di paura,di rabbia o di angoscia,o felicità,gioia,amicizia,amore….

Vivi Sesshomaru!, e solo allora avrai trovato la tua vera forza…:”

 

Subito dopo finito di parlare,Kaimy si voltò e tornò dal resto del gruppo.

 

Sesshomaru era rimasto immobile,le parole di una semplice umana non smettevano di risuonargli nella mente. Agghiaccianti ma veritiere,dolci ma incisive.

L’animo forte del demone sembrava essersi placato per quelle parole alla quale,per quanto si sforzasse,non poteva trovare replica.

 

 

*

**

*

 

 

Quella sera Kaimy,Jaken e la piccola Rin,si trovavano radunati attorno al fuoco acceso davanti la caverna.

 

Kaimy se ne stava comodamente sdraiata sull’erba con le mani incrociate sotto la nuca,osservava il cielo stellato.

Quella notte era fresca e serena,era davvero piacevole stare all’aperto anche in quel periodo invernale.

Ma nonostante quella apparente serenità,alcuni pensieri affollavano la mente della giovane.

 

 

 è possibile che le cose che gli ho detto,lo abbiano portato a riflettere?

io non ci credo proprio, per lui è stata solo una perdita di tempo,anche se, io gli ho detto che suo fratello è più forte di lui,e credo che per questo una minima reazione deve averla avuta.

O maglio…forse  se fosse stato un essere umano,ma lui è soltanto un demone,un demone malvagio che mi ha rapito,niente di più,è il giorno che mi libererò di lui sarò felice.

Ma io certe cose non dovrai nemmeno pensarle,è ovvio che voglio scappare via da lui,perché e come se me ne dovessi convincere a forza?

…lui è solo….un demone malvagio:

 

:Kaimy non avrai per caso fatto innervosire di nuovo il signor Sesshomaru?. Perchè anche se di solito va in giro da solo,a quest’ora è sempre di ritorno,mentre oggi se ne sta seduto lì a valle e si rifiuta di tornare:”

 

La voce di Jaken aveva dissolto Kaimy dai sui pensieri,portandola alla realtà.

Era vero,di Solito Sesshomaru se ne stava in giro da solo e rientrava tardi,ma in quel momento sarebbe dovuto già essere tornato,la ragazza e la bambina,però non si erano accorti della presenza di Sesshomaru,che anche se distante,era comunque nelle vicinanze.

Jaken aveva ragione,nei pressi della caverna vi era una vasta pianura che scendeva verso valle,proprio lì,in lontananza si vedeva la figura del demone,seduto il quell’immenso prato in pendenza.

 

 

:il mio padrone se ne sta lì,fermo immobile a riflettere,è evidente che è successo qualcosa!:”

 

no non diciamo assurdità!”

Improvvisi pensieri nella mente di Kaimy alle supposizioni di Jaken.

le mie parole non posso avergli fatto effetto. I non ci credo,mi rifiuto!”

 

Scosse la testa,non era il caso di farsi illusioni,era invece il momento di stuzzicare il piccolo rospo.

 

 :dato che sei così tanto preoccupato perché non vai da lui?:”

 

 :perché invece non ci vai tu?:”

 

:pensi forse che non ne sia capace?:”

 

pfui! nessuno può disturbare il mio padrone in momenti simili…:

 

Kaimy per niente turbata,si alzò dirigendosi verso Sesshomaru.

 

:quella ragazza è pazza!...:”

 

Jaken incrociò le braccia al petto e si voltò dalla parte opposta.

 

 

 

 

Mentre scendeva a valle,avvicinandosi al demone,Kaimy rifletteva

 

ma che sto facendo?

Tutto è iniziato per far dispetto a Jaken,ma adesso mi sa che mi sto cacciando nei guai…

Se quel pazzo di Sesshomaru ha davvero la luna storta,potrebbe prendersela con me se mi avvicino e lo disturbo.

Però… il fatto e che forse i ho provocato Jaken solo per avere una scusa, perché io…

Non riesco a nasconderglielo,io devo dirgli del mio nuovo potere,e dovrei anche provare a fare rispuntare il suo braccio.

Infondo devo provarci,se quando saprà che è per il suo arto dubito che mi cacciare via,o quanto meno aspetterà un po’.

E poi…

Se davvero mi lascia avvicinare,quello stupido rospo zuccone avrà una bella lezione e morirà d’invidia…”

 

 

Arrivata alle spalle di Sesshomaru,Kaimy restò ferma senza dire un parola,aspettando un consenso del demone,che già da parecchio aveva percepito la sua presenza.

Lui si voltò a guardarla,lo sguardo che le mostrò era strano,era come al solito freddo e inespressivo,me nel profondo dove solo Kaimy sapeva leggere,vi era uno strano rancore misto a rabbia.

 

La ragazza era ferma al suo fianco,aveva la mani dietro la schiena,i suoi lunghi capelli coloro nocciola erano mossi dal vento e i raggi lunari ne evidenziavano i riflessi color miele.

I suoi grandi occhi verdi sembravano risplendere nell’oscurità della notte.

 

I due continuavano a guardarsi,per un paio di secondi,che sembrarono ore,nessuno dei sue parlò,sino a quando Sesshomaru con un gesto del capo indicò a Kaimy il pezzo di terreno al suo fianco.

Non solo le aveva dato il permesso di restare,ma voleva che si sedesse al suo fianco.

 

Timidamente Kaimy si sedette al suo fianco sinistro,si portò le ginocchia al petto e vi appoggiò una mano sopra,mentre l’altra era intenta a staccare degli innocenti vili d’erba,povere vittime della sua tensione. Da lì a poco avrebbe tentato di ridare il braccio a Sesshomaru,ma ci sarebbe veramente riuscita?.

 

“:…anche se interiormente siete diverse,tu le assomigli parecchio sai?!...:”

 

Kaimy,sorpresa,si voltò  ad osservare il demone,lui la fissava dritto negli occhi.

Solita espressione fredda,ma penetrante,sembrava che le stesse leggendo dentro.

 

Quello sguardo un po’ la imbarazzava,ma timidamente si fece avanti

 

:parli di Mimì?:”

 

:e curioso sai,e anche ironico…

Lei,anche se in modo diverso,mi aveva fatto capire le stesse identiche cose che hai cercato di farmi capire tu oggi…:”

 

Adesso il demone non la fissava più,adesso fissava il cielo.

Stava evidentemente riflettendo,era serio,e quella sua solita freddezza non lo aveva mai abbandonato.

 

 :tu sei stata colei che ha cercato di farmi guardare oltre me stesso,anche lei lo ha fatto,ma in un altro modo…..

 

È successo circa 50 anni fa,o forse di più. Jaken aveva già iniziato a seguirmi,ma in quel momento non era con me.

Mi trovavo in una piccola foresta,poi giunsi in una radura piena di fiori,e seduta al centro vi era lei,quella sacerdotessa dagli occhi blu.

Io le dissi di sparire,perché occupava il mio cammino,ma lei si rifiutò,così ci sfidammo e iniziammo a batterci.

 

Io ero molto più veloce di lei,più forte fisicamente,insomma! Un demone contro un’umana!….

ma non so perché lei riusciva sempre a prevedere le mie mosse,e se provavo anche solo a sfiorarla lei si circondava di una luce viola,che essendo purissima mi impediva di toccarla:”

 

il demone sospirò profondamente

 

:non so come ma riuscì a battermi.

 

restai in ginocchio davanti a lei,forse avrei potuto continuare a combattere,ma a quale scopo?

Di sicura quella donna non mi avrebbe mai ucciso,ed era inutile continuare.

Orai avevo perso,ero sconfitto.

Mi disse che la forza non sta solo nel corpo,e lei me lo aveva appena dimostrato.

In oltre mi disse che se volevo diventare più forte dovevo trovare una ragione di vita e dovevo seguire il mio cuore e la mia anima.

 

In quel periodo ero sempre in cerca di una forza maggiore,nonostante fossi già potente volevo diventare sempre più forte,ero insaziabile,e quelle parole,quella donna,mi stavano dicendo che tutto quello che avevo fatto sino ad allora era sbagliato.

Mimì mi diceva di rivedere tutto,ogni mia più profonda convinzione,di cambiare anche modo di pensare.

Poi decisi di non riflettere, dentro di me rivedevo sempre quell’assurda sconfitta,e avanzava sempre più prepotente la brama di potere.

Decisi che a qualsiasi prezzo,avrei trovato quella forza interiore di cui parlava lei,mi giurai di non dimenticarmi mia di lei,per poterla rincontrare un giorno e avere la mia rivincita.

Ma col passare del tempo mi dimenticai di lei,e smise di cercare quel tipo di forza,e tornai lo stesso demone di un tempo.:”

 

 

 

 :no non posso crederci!...

Per quanto potesse essere potente come sacerdotessa lei era sempre umana,come ha fatto a batterti?

e poi è davvero così che vi siete conosciuti? non vi siete più rivisti dopo?:”

 

Kaimy aveva sbarrato gli occhi,tutto le sembrava impossibile.

 

:pfui! si è assurdo anche per me.

Comunque non ci siamo più rivisti, perché ti aspettavi forse qualcos’altro?:”

 

 :no niente è solo che non immaginavo esattamente questo…:”

 

no,non immaginavo minimamente che vi foste conosciuti così.

Insomma è tutto qui?

E solo questo il mistero che vi avvolgeva?

No,ne dubito…

Deve esserci dell’altro…

 

:forse è stata lei a mandarti da me,forse vuole ancora mettermi in testa determinate idee, tsk!...:”

 

Sesshomaru continuava a pensare a quanto tutto fosse ironico e d’altro canto assurdo.

 

Kaimy sorrise,si era quello il momento adatto…

 

:Sesshomaru sta fermo e fidati di me!:”

 

:Cosa?:”

 

Kaimy appoggiò un mano sulla spalla del demone,e l’atra la lasciò scivolare là dove doveva esserci il braccio sinistro.

Immediatamente le mani di Kaimy si illuminarono di luce viola,circondando la manica del kimono del demone,che poco dopo tornò piena,nuovamente occupata dall’arto che aveva perso.

 

 

Kaimy si scostò lentamente,sotto lo sguardo attonito di Sesshomaru,il quale scattò in piedi ed iniziò a scrutare il nuovo braccio.

 

 

:ecco vedi Sesshomaru,oggi mi sono allontanata perché avevo scoperto questo nuovo potere,ma non essendo sicura della sua efficacia ho voluto allenarmi un po’ prima…:”

 

:razza di stupita! E c’era bisogno di fare tutto questo?:

 

Kaimy gli sorrise,era forse quello il suo modo per ringraziarla?

Pazienza! Lei avrebbe saputo accontentarsi.

 

 

Sesshomaru indicò la caverna con lo sguardo e con un gesto della testa,era già tardi ed ora di rientrare.

 

Kaimy si alzò e si affiancò al demone,tornando con lui al loro riparo.

 

Arrivati trovarono il focolare ancora acceso,Jaken sonnecchiava lì vicino,mentre Rin era gia dentro la capanna a dormire.

Kaimy la raggiunse,mentre Sesshomaru andò a posizionarsi su di un ramo d’albero.

 

 

 

******

 

 

 

LightAngel_93: ! povero Sesshomaru avrebbe fatto fatica senza le due braccia XD…

Ma adesso come avrai letto,grazie a Kaimy le ha tutte e due!!...

Che ne pensi di questo capitolo? Fammi sapere come ti è sembrato,a presto…

 

Silvia: Sono contenta che la storia continui a piacerti.

Come vedi Sesshomaru ha smesso di maltrattare Kaimy,forse!.

Cmq anche tu fammi sapere cosa ne pensi…ciao…

 

 

Celina: ecco qui svelato il legame fra Sesshomaru e Mimì, forse un po’ banale vero? Ma non preoccuparti,andando avanti ci saranno altre cose da scoprire…

Idem per te,dimmi cosa ne pensi di questo capitolo…ci sentiamo…

 

 

 

Grazie, Baci  Baci

 

 

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Capitolo 7
*** il mistero dell'occhio blu ***


La mattina seguante il gruppo si era messo in viaggio all’alba, era una mattina tiepida,e adesso il sole era già alto in cielo

Eccomi ancora qui con un nuovo aggiornamento!...

 

Purtroppo anche in questo capitolo vedremmo Kaimy e i suoi poteri,ma presto finirà di scoprirne sempre di nuovi,e invece di andare avanti si troverà a retrocedere…

 

In oltre in questo capitolo farà la sua comparse Naraku,ebbene si,il nemico giurato di tutti si farà vivo…

 

E alla fine del capitolo misteri,misteri e tanti perché che ancora per un po’ rimarranno senza risposta…

 

 

A presto,spero che lasciate commenti,buona lettura…

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

La mattina seguante il gruppo si era messo in viaggio all’alba, era una mattina tiepida,e adesso il sole era già alto in cielo.

Ma tutto ad un tratto qualcosa turbò Kaimy,che fermandosi spalancò gli occhi,che stranamente, non vedevano più la realtà,ma si trovavano prigionieri di una visione.

 

<  §  >

 

 

Una montagna gelida,circondata da alberi.

Il gruppo di Inuyasha si trovava proprio lì,ad affrontare qualcuno ricoperto da una pelliccia di babbuino.

 

:Naraku maledetto! perchè non vieni fuori,invece di mandarci i tuoi burattini?!!...:”

 

Inuyasha si guardava bene intorno,impugnando Tessaiga,quando dalla pelliccia bianca uscì fuori un uomo dai lunghi capelli neri,ma solamente il busto era umano,al resto del corpo erano attaccati vari pezzi di demoni.

 

Il mezzo demone lanciò un potente colpo,ma l’uomo a cui era indirizzato,si ricoprì con una barriera protettiva,rimandano il colpo al mittente.

 

Inuyasha era quasi spacciato,non lo aveva previsto,e adesso evitare quel colpo sarebbe stato impossibile.

 

Ma improvvisamente una luce azzurra si intromise,intercettando il colpo e rimandandolo contro Naraku.

Quella luce altro non era che Sesshomaru.

 

 

Kagome corse in contro ad Inuyasha,che adesso si trovava seduto al suolo.

 

 :Inuyasha stai bene!? Se non fosse arrivato Sesshomaru sarebbe stata la fine:

 

:tsk, ma come avrà fatto ad arrivare sin qui?

Naraku aveva circondato tutti,compreso se stesso,con una barriera,quindi non è arrivato qui seguendo l’olfatto…:”

 

< § >

 

Con le parole di Inuyasha la visione si concluse,lasciando Kaimy un po’ stordita.

 

La ragazza iniziò a scuotere la testa strizzando gli occhi,ma non appena si voltò alla sue spalle,vedendo una montagna alberata,un presentimento la prese.

 

 ma quella è la montagna che ho visto!, ne sono sicura Kagome e gli altri devono essere  lì,e  sono  sicura che ci sono adesso.

Sesshomaru non ha sentito il loro odore,quindi sono io che devo condurlo da loro,e  se non faccio in tempo…

potrebbe  succedere qualcosa a Kagome e gli altri…”

 

 Kaimy,come al solito,si trovava in dietro a tutto il gruppo,quindi corse verso Sesshomaru,e strattonandolo dalla lunga manica del kimono attirò su di lei la sua attenzione.

 

:Sesshomaru tu cerchi Naraku non è vero?

Bhè! Se questo Naraku è quello ricoperto da una pelliccia di babbuino, adesso si trova su quella montagna, sta combattendo contro Inuyasha ed il suo gruppo:

 

Kaimy era più tosto agitata,ed indicò la montagna dietro di loro.

 

:tsk! se Naraku ed Inuyasha si trovassero nei dintorni,l’eccellente fiuto del Signor Sesshomaru li avrebbe già individuati!:”

 

Jaken era scettico alle parole della ragazza,ed intervenne sgarbatamente.

 

Sesshomaru assunse uno sguardo serio e più deciso del solito,non era arrabbiato,ma incuteva comunque timore alla ragazza,che capiva di stare dicendo cosa assurde.

 

:è la verità!

Sesshomaru non è riuscito a percepire i loro odori perché quel Naraku ha circondato tutti con una barriera.

Per quanto assurdo possa sembrare,ecco io… l’ho visto in una sorte di visione…:

 

Lo sguardo del demone cambiò.

Aveva capito che la ragazza non mentiva,inizialmente credeva che fosse tutta una messa in scena per fuggire o per chi sa quale altro scopo,ma adesso sapeva di essersi sbagliato.

Kaimy non era a conoscenza del fatto che Naraku andasse in giro ricoperto da una candida pelliccia,e non sapeva neppure che lui fosse in grado di innalzare barriere.

Tutto quadrava,infondo era erede di una grande potere,non c’era da stupirsi più di tanto se aveva avuto una visione o qualcosa di simile.

 

:conducimi da loro:”

 

Freddo e distaccato come sempre,e quella non era una richiesta,ma un ordine indiscutibile.

 

Kaimy vece un cenno convinto con la testa,e subito si alzò in volo insieme al demone.

 

 

 

Volarono per un po’,e quasi e metà strada la ragazza si fermò,indicando un punto bene preciso della montagna.

 

:è lì che si trovano…:”

 

Sesshomaru restò per un istante a fissare il punto indicato da Kaimy,in seguito inarcò le sopracciglia affilando lo sguardo.

 

:adesso torna da Jaken e Rin,e rimani con loro fino al mio ritorno.:”

 

Dopo quel secco e indiscutibile ordine il demone si circondò di una luce azzurra,e scattò via.

 

Kaimy sapeva che seguirlo sarebbe stato inutile e pericoloso,così decise di tornare indietro.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

:Naraku maledetto! perchè non vieni fuori,invece di mandarci i tuoi burattini?!!...:”

 

Inuyasha si guardava bene intorno,impugnando Tessaiga,quando dalla pelliccia bianca uscì fuori un uomo dai lunghi capelli neri,ma solamente il busto era umano,al resto del corpo erano attaccati vari pezzi di demoni.

 

Il mezzo demone lanciò un potente colpo,ma l’uomo a cui era indirizzato,si ricoprì con una barriera protettiva,rimandano il colpo al mittente.

 

Inuyasha era quasi spacciato,non lo aveva previsto,e adesso evitare quel colpo sarebbe stato impossibile.

 

Ma improvvisamente una luce azzurra intercettò il colpo,rimandandolo contro Naraku.

Quella luce altro non era che Sesshomaru.

 

Kagome corse in contro a Inuyasha,che adesso si trovava seduto al suolo.

 

 :Inuyasha stai bene!? Se non fosse arrivato Sesshomaru sarebbe stata la fine:

 

:tsk, ma come avrà fatto ad arrivare sin qui?

Naraku aveva circondato tutti,compreso se stesso,con una barriera,quindi non è arrivato qui seguendo l’olfatto…:”

 

 

 

 

 

Una ragazza dai lunghi capelli castani e occhi di smeraldo,aveva osservato la scena,nascosta sul ramo di un albero.

 

è tutto come nella mia visione…”

 

Il cuore le stava fermo in cola,gli occhi erano sbarrati.

Kaimy stava tornando dai suoi compagni di viaggio,ma poi un ripensamento,doveva parlare con Kagome,doveva dirle qualcosa di estremamente importante,e quella era una delle rarissime occasioni in cui avrebbe potuto farlo.

 

Adesso se ne stavi lì,in piedi sul ramo di un albero che affacciava proprio sul campo di battaglia.

Aveva ritenuto più saggio osservare tutto da lì senza intervenire,anche se le sembrava codardo restare nelle retrovie.

Forse avrebbe preferito far qualcosa,ma lei non era in grado di aiutare in nulla,e voleva evitarsi di sbucare allo scoperto senza motivo.

 

 

 

 

 

 :Sesshomaru!... qual buon vento ti porta qui?!  Non pensavo che ci saremmo rivisti tanto presto…:

 

Naraku si lasciò sfuggire una risata malvagia,o forse isterica,mentre un ghigno delineava le sue labbra.

 

 

 :tsk sei stato previdente a circondarti con un barriera,ma non abbastanza…:”

 

Sesshomaru non si scompose minimamente,solo un sorriso beffardo,e dopo lanciò un attacco della sua spada a Naraku. Il colpo fu violento,ma dai brandelli del nemico presero vita tanti fantocci. Tutti ricoperti da una pelliccia di babbuino, e da sotto di essa fuoriuscivano degli strani bracci artigliati.

 

Solo dietro quel muro di fantocci,Naraku iniziò lentamente a rigenerarsi,fino a tornare come prima.

 

Sesshomaru sorvolava quei fantocci,ed era il più vicino a Naraku,e si preparava a riattaccarlo.

 

Inuyasha ,con un balzo,si avvicinava al nemico,ma uno de fantocci gli si posizionò davanti,ostacolandolo.

 

:toglietevi di mazzo!:”

 

urlò Inuyasha colpendo il fantoccio,ma dai suoi resti ne ricrescevano altri.

 

 

 

 

 

:Hiraikotsu:”

 

Sango,con il suo gigantesco boomerang,eliminava quei burattini che li stavano attaccando,mentre Miroku li colpiva con il suo bastone e gli lanciava amuleti.

Anche Kagome si dava da fare purificandoli con le sue frecce sacre.

 

Proprio ai piedi dell’albero sulla quale era nascosta Kaimy,Kirara era stata accerchiata da due fantocci,tutti i suoi compagni era troppo occupati per correre in soccorso del gigante gatto,che purtroppo non era riuscita a difendersi dai lunghi bracci che adesso l’avevano immobilizzata.

 

All’improvviso un fascio di luce viola polverizzando i due assalitori del demone gatto,mentre la sua padrona,liberatasi da ostacoli,le correva incontro.

 

 

:ma da ove proveniva quella luce?...:”

 

Kagome si guardava in torno,e per Kaimy,che non aveva saputo trattenersi dal lanciare quel semplice raggio di luce,adesso era il momento di farsi avanti.

 

Scese con cautela giù dall’albero,poco prima nessuno si era accorto della sua presenza,tutti erano troppo impegnati per accorgersene.

Fece spallucce agli sguardi sbalorditi di Kagome e Sango,e timidamente le salutò con la mano.

 

“:…ciao:

 

Azzardò la giovane,cosciente del fatto che la sua presenza lì oltre ad essere inapropiata,aveva anche lasciato tutti senza parole.

 

 

:Kaimy! Ma come hai fatto?!...:

 

Kagome non nascondeva la sua sorpresa nel rivederla la sua amica,e nel aver costato con i suoi occhi ciò che questa aveva fatto.

 

:diciamo che sto imparando ad usare i miei poteri…:”

 

Kaimy cercò di nascondere il tutto dietro un sorriso imbarazzato.

Il tutto era gia strano per lei,spiegare anche agli altri quei suoi poteri sarebbe stato difficile,perciò preferiva sorvolare sull’argomento.

 

 

 :Grazie per Kirara…:”

 

Kaimy sorrise cordialmente alla sterminatrice.

 

 

 

 

 

 

Inuyasha aveva superato i fantocci che gli impedivano di raggiungere Naraku,adesso lui e Sesshomaru stavano affrontando il nemico comune.

 

:Sesshomaru! Non so da dove tu sia saltato fuori ma Naraku e mio:”

 

Inuyasha si lanciò contro il nemico.

 

:sparisci!:”

 

rispose Sesshomaru superandolo.

 

 

 

 

Un nuovo attacco stava arrivando contro le tre ragazza e Kirara,ma prima che qualcuno si ritrovasse a pensare,Kaimy puntò il bracci contro i burattini che stavano per attaccare, e lanciando il suo raggio di luce li fece polverizzare.

 

Forse quei poteri le continuavano risultare estranei, eppure quel “raggio celestiale”,aveva imparato a controllarlo al meglio,frutto del duro allenamento con Sesshomaru.

 

 

 

Per uno scherzo del destino quel fascio di luce si disperse vicino a Naraku, attirando la sua attenzione,e alla vista di Kaimy qualcosa dentro di lui venne intaccato e un presentimento iniziò a ronzargli in testa.

Qualcosa di strano era in quella ragazza,che adesso attirava la sua attenzione.

 

:chi è quella ragazza? Inuyasha non è un'altra dei tuoi vero?:”

 

 

:non dovresti distrarti!...:”

 

 Sesshomaru si scagliò contro Naraku,colpendolo,ma senza ottenere grossi risultati a causa della barriera protettiva di quest’ultimo.

 

Naraku continuava a fissare la ragazza,con insistenza,con un sguardo quasi maniacale e temibile.

 

è la prima volta che la vedo, eppure…”

 

:no, lasciami indovinare,Sesshomaru non sarà per caso un’altra delle umane che ti porti dietro?.

Capisco che è bella,ma non rimare per sempre un semplice essere umano?

Spero che per portarti dietro lei ci sia un motivo valido!

Forse lei è un tuo passatempo…:

 

Con un sorriso beffardo e irritante,Naraku richiamò l’attenzione di Sesshomaru che ovviamente,non fece una piega alla provocazione.

 

 :allora Sesshomaru…non rispondi?:”

 

Come unica reazione Sesshomaru lo colpì con la sua spada,e questa volto riuscì a ferirlo,ma questo si rigenerò facilmente.

 

 

 

 

 

 

 

I fantocci di Naraku continuavano ad attaccare le due ragazza umane,la sterminatrice e il monaco,che dando pieno delle loro facoltà,cercavano di fronteggiare gli assalitori.

 

Kaimy cercava di usare al meglio il suo unico attacco,era incapace di difendersi in altro modo,e cominciava a credere che per quanto Sesshomaru si sforzasse,non sarebbe mai riuscito a fare di lei una guerriera.

Due nuovi attacchi le arrivarono,ma riuscì a liberarsi dei nuovi fantocci, pperò, proprio dietro di loro si nascondeva la vera minaccia.

 

Uno degli strani bracci appuntiti di Naraku,correva verso di lei.

Era troppo tardi per pensare di scappare e di fare altro, e tutti i suoi amici era troppo impegnati per correre in suo aiuto.

 

Kaimy sapeva che Sesshomaru doveva per forza essersi accorto che lei era in pericolo,ma non sarebbe mai corso a salvarla,e questo lei lo sapeva bene.

 

Fu solo un istante,ma quel pericoloso artigli aveva come rallentato la sua corsa. Il tempo aveva come iniziato a scorrere a rallentatore.

Istintivamente portò le mani davanti al volto, per proteggersi,ma quando rivide quel pericoloso braccio che si dirigeva verso di lei,la sua sensazione svanì,e il tempo ricominciò a scorrere normalmente.

L’artiglio era terribilmente vicino a lei,ormai erano pochi secondi e sarebbe stata la fine,ma forse per istinto,o forse perché dentro di lei una forza misteriosa era sempre porta a proteggerla,Kaimy creò inconsapevolmente una barriere attorno a se,che parò all’ultimo instante l’attacco di Naraku

 

Terribilmente confusa e frastornata,Kaimy si guardò le mani,nuovamente quella luce viola si era fatta viva.

Prima come raggio celestiale,poi come magia curativa, e adesso anche come barriera.

Il tutto continuava  a sembrare assurdo specialmente  a lei,lei semplice ragazzina viziata che si ritrovava invede con un tale potere fra le mani.

La sua eredità consisteva davvero in tutta quella potenza?

Che quello che aveva imparato a fare lei fosse solo un decimo dei veri poteri di Mimì?

 O pure si nascondeva qualcosa sotto?

 

 

 

Naraku fece una risata malvagia,mentre continuava a fissare Kaimy,che anche se distante era perfettamente visibile a lui.

Se ne stava in piedi,un ricurva su se stessa,capelli lunghi e castani,lineamenti del fiso semplici ma essenziali,e occhi verdi,no,uno era blu oltre mare.

 

Alla vista di quell’occhio Naraku ebbe un fremito,e il cuore gli morì in gola.

 

no, non può essere lei...

Mimì e morta…”

 

 

Kaimy era sfinita, respirava  appena. La prima volta che aveva usato i suoi poteri era addirittura svenuta,e anche durante i suoi allenamenti con Sesshomaru le era capitato più volte di perdere i sensi.

Quei poteri la sfibravano,le risucchiavano energie vitali,oramai era inutile,lei non sarebbe mai diventata la combattente che Sesshomaru stava cercando di plasmare, e ne gli sarebbe mai stata utile.

 

 

Ma un dei fantocci sopravvissuti la prese dalla vita,portandola a Naraku.

 

Nessuno riuscì ad impedirlo,e la stessa Kaimy non fu in grado di difendersi.

 

Naraku prese la giovane dal collo,con uno dei suoi strani bracci attaccati al busto umano,mentre il fantoccio si unì ai suoi simili che aumentarono di numero,impedendo persino a Sesshomaru ed Inuyasha di correre in suo aiuto.

 

 

Naraku vece sbattere con violenza il corpo della ragazza al tronco di un alto albero li vicino.

Con fatica Kaimy aprì gli occhi,si trovava a molti metri da terra,quando Naraku avvicinò il busto verso di lei,adesso il suo volto le stava ad un palmo dal naso.

 

 :a quanto vedo Mimì si è reincarnata!.

il suo potere deve essersi racchiuso dentro di te

devo ammettere che il tutto è davvero ironico…

uccido Kikyo, e lei prima di ritornare in vita con un corpo di terra e ossa, si reincarna in una ragazzina, e adesso… la storia sembra ripetersi,a quanto pare anche Mimì ha scelto di reincarnarsi in una ragazza…

forse quella dannata ha un nuovo piano…

bhè! Vedremo!...:”

 

 

in Kaimy una strana sensazione iniziò ad albergare.

 

 è come se… mi stessa guardando dentro,è come  se  stesse leggendo all’interno della mia anima

 

Kaimy era ignare del fatto che Naraku stesse proprio facendo quello.

 

Naraku continuava a leggere all’interno della mente di Kaimy ed iniziò quasi a vedere quella cascata circondata di lucciole e strane farfalle,stava anche per vedere Mimì e il pezzo del diamante,quando iniziò a vedere solo immagini di Kaimy e della sua famiglia.

La giovane fra le sue grinfie aveva smesso di dimenarsi,e adesso fissava il suo nemico con occhi privi di emozioni ma di un blu intenso.

Naraku vide quel blu trasformarsi un luce abbagliante che lo costrinse a lasciare la presa.

 

maledetta, ha creato una barriera nella sua mente…”

 

Ma Naraku era ignaro del fatto che quella barriera non era stata creata da Kaimy,ma da un’anima misteriosa che continuava a vivere dentro di lei,e che l’avrebbe protetta a tutti i costi,troppo importante per lei e per la sua missione.

 

 

 

Kaimy stava precipitando al suolo,senza che nessuno potesse salvarla.

I poteri usati fino a quel momento l’avevano sfinita e adesso non aveva più neanche la forza di volare.

In quei secondi in cui continuava la sua caduta,osservò Sesshomaru che uccideva senza pietà i fantocci e attaccava spietatamente Naraku.

Lui non sarebbe corso a salvarla,non lo avrebbe mai fatto.

Quando lei stessa credeva di essere giunta alla fine,Kirara l’afferrò dal maglione con un balzo,riportandola sana a salva a terra.

 

 

Kaimy ancora un po’  stordita si sedette a terra, ed iniziò a riempire di carezze la forte testa del grande demone gatto.

 

“: grazie! gattone grazie…:”

 

 

Sango e Kagome le corsero in contro,

 

:come stai?:”

 

chiese l’ultima,e Kaimy rispose di stare bene.

 

 

 

 

 

Inuyasha attaccò Naraku con Tessaiga,ma prima che si ricomponesse del tutto una freccia lo colpì.

 

Naraku e i suoi fantocci si dissolsero in una nube,e scomparvero verso il cielo.

 

 

Tutti si voltarono,e da dietro alcuni alberi si vide una donna vestita di bianco e rosso,che teneva ancora in mano il suo arco.

 

“:…Kikyo:

 

sussurrò Inuyasha.

 

 

La sacerdotessa si avvicinò,e Inuyasha le chiese:

 

:Kikyo cosa ci fai qui?:”

 

:mi trovano nella vicinanza,e non appena ha percepito la barriera di Naraku sono venuta…:”

 

La risposta della sacerdotessa fu semplice e coincisa.

 

 :Sesshomaru,e invece tu come hai fatto ad arrivare fin qui?:”

 

Ad inuyasha non era ancora chiaro il come il fratello avesse fatto a raggiungerli.

 

Sesshomaru mantenne la sua solita espressione di ghiaccio,e sordo alla domanda che gli era stata fatta,stava quasi per voltarsi ed andarsene.

 

Kikyo, che da quando si era avvicinata al gruppo aveva messo gli occhi addosso a Kaimy e non li aveva tolti neppure per un istante, si fece avanti per rispondere alla domanda di Inuyasha.

 

:questa ragazza è la reincarnazione di Mimì!non è così?:”

 

Kagome si face avanti:

 

:si esatto!:”

 

:è stata questa ragazza a condurre Sesshomaru qui! vero?:

 

Kikyo ignorò quasi completamente Kagome,e fisso la sua attenzione a Kaimy,che quasi indietreggiò per la soggezione che avvertì dallo sguardo della sacerdotessa.

 

:ma kikyo… come avrebbe potuto fare Kaimy a condurre qui Sesshomaru?

E in oltre, come hai fatto a capire subito che lei era la reincarnazione di Mimì?:

 

Kagome sapeva che Kikyo non le avrebbe mai rivolto la sua totale attenzione,ma comunque si fece nuovamente avanti.

 

:tsk! Non è certo una cosa che mi si poteva nascondere!...

 

Comunque Inuyasha,sappi che sei stato un vero stupito a farti portare via Kaimy,ti sarebbe stata utile…

anche se…

di fatto lei non è altro che una copia mal riuscita!....

Kaimy tu ha avuto una visione,e hai previsto ogni cosa giusto?

ma tu non sapevi neppure di possedere un tale potere,mentre Mimì al contrario tuo,riusciva sempre a prevederle le sue visioni,sapeva sempre cosa prevedere a quando.

Tu sei così inutile in confronto e Mimì…

non riuscirai mai ad essere come lei.:”

 

la parole di Kikyo rimbombarono nella testa di Kaimy,che in fondo,anche se non lo ammetteva,aveva il timore di essere paragonata a Mimì,e sapeva di non reggere il confronto.

Kaimy stava quasi per confermare la storia della visione,ma fu fermata dalle fredde parole di Sesshomaru

 

:Kaimy,andiamo!:”

 

Un altro ordine da parte del demone,che però dovette cambiare la sua idea al richiamo di Inuyasha.

 

:mi dispiace Sesshomaru,ma liberare Kaimy da te era gia qualcosa che dovevo fare,in più adesso che ho la conferma che ti potrebbe essere d’aiuto,mi preme ancore di più dividerti da lei.

E stai tranquillo che stavolta non fallirò!:

 

 

:tsk Inuyasha non fammi perdere tempo,tanto è tutto inutile:”

 

 :lo vedremo:”

 

 

Non appena i due fratelli iniziarono a combattere Kaimy ricordò ciò che doveva di re a Kagome.

 

devo impedire tutto questo,devo parlare con Kagome…”

 

Dopo di che,senza pensare altro afferrò Kagome per un braccio e senza darle il tempo di fiatare,la trascinò dietro un gruppo di alberi.

 

 

 

Quando Kagome fu finalmente libera dalla prese dell’amica,si fermò a riordinarsi i vestiti.

 

 

:ma si può sapere cosa ti è saltato in mente?!...:”

 

:ascolta Kagome devi dire ad Inuyasha di lasciar perdere. Insomma digli di non combattere con Sesshomaru,io andrò con lui…:”

 

 :Kaimy ma cosa stai dicendo? non devi preoccuparti, vedrai che Inuyasha riuscirà a batterlo :”

 

:non Kagome…

io non voglio che vinca,perché io voglio restare,di mia spontanea volontà,con Sesshomaru:”

 

:Kaimy tu devi essere impazzita!  non posso credere che tu sia così imprudente!

Sesshomaru non scherza,lui è pericoloso perché dovresti restare con lui?....

non dirmi che….:”

 

:no,no! non fraintendere…:

 

Kaimy che prima stava di fronte a Kagome,adesso si era voltata dandogli le spalle,e continuò il suo discorso.

 

 :ascolta,tu sei la reincarnazione di Kikyo,ma voi siete completamente diverse,le vostre vite sono diverse.

Ma per me non è la stessa cosa… 

Mimì vive dentro di me,io sono lei,e lei è  me.

Da quando sono in quest’era la sua presenza dentro di me è aumentata,io la sento ovunque,e sento di dover sapere di più su di lei. Io sento il bisogno di saper controllare il potere che scorre in me.

dietro la sacerdotessa che mi somiglia fisicamente c’è molto da scoprire,e io devo sapere ogni cosa,qualsiasi cosa che riguarda la sua vita…:”

 

:hai ragione Kaimy,ma è sempre di Sesshomaru che stiamo parlando…:”

 

 :si lo…:”

 

Kaimy si voltò nuovamente verso l’amica,che pian pino le si avvicinò.

 

 

:in principio anche Inuyasha era malvagio,ma con lui era diverso,in lui almeno una parte buona c’era,quindi anche se adesso io….:”

 

:tu te ne sei innamorata vero?:”

 

L’improvvisa domanda di Kaimy,che in realtà era un’affermazione,fece diventare la guance di Kagome di un rosso porpora.

 

:ma cosa dici?:”

 

Kagome si voltò,ma il suo rossore aumentò.

 

Kaimy le si avvicinò da dietro,e arrivata alle sue spalle,allungò il collo per vederla in viso.

 

:non fingere con me…:”

 

Orami era sicura che Kagome stesse per ammetterlo,ormai era convinta di aver fatto centro.

 

:e tu?:”

 

Improvvisamente la ragazza  si rivoltò,con una domanda che fece indietreggiare Kaimy,è adesso la sicurezza spavalda era passata a Kagome

 

:come?:”

 

 :di Sesshomaru intendo! non è che per caso…:”

 

:no!:”

 

Risposta secca,ma più che altro cercava di convincere se stessa.

 

:ne sei sicura?:”

 

Kagome avvicinò il volto a quella della amica,che quasi nascondendosi indietreggiò ancora di qualche passo.

 

 :si Kagome ne sono sicura, so chi ho di fronte…:”

 

Ne era sicura,decisa,convinta fino in fondo della risposta adeguata che aveva dato.

 

 

:Se è questa la tua decisione l’accetterò,perchè  so che farai sempre la cosa giusta,ma vedi di stare attenta…:”

 

Dopo un profondo sospiro di Kagome e un cenno di Kaimy,le due ragazze tornarono dagli altri.

 

 

 

Quando tornarono indietro,trovarono Sango e Miroku intenti a guardare i due fratelli che ancora lottavano senza esclusione  di colpi,.

 

Inuyasha stava correndo verso Sesshomaru,pronto ad attaccarlo,quando un voce femminile urlò.

 

:Inuyasha a cuccia!:”

 

Inuyasha,come da copione,cadde dritto dritto al suolo.

 

Sesshomaru si avvicinò, con estrema lentezza,e iniziò a guardare il fratello con disprezzo.

 

 :come sei patetico… vederti in questa condizione mi disgusta,inutile mezzo demone:”

 

:maledetto bastardooo!:”

 

Inuyasha sta per rialzarsi, ma fu nuovamente fermato dal richiamo di Kagome,e ricadde per terra.

 

:mi è passata la voglia di battermi con te!:”

 

Sesshomaru si voltò,e come era arrivato adesso se ne andava,seguito da Kaimy.

 

 

 

 Quando si rialzò,Inuyasha si diresse come una furia verso Kagome

 

:si può sapere che hai fatto?! pensavo che Kaimy fosse amica tua,e che volessi aiutarla…:”

 

:si Inuyasha è vero,ma è meglio così,poi ti spiego…:”.

 

 

*

**

*

 

 

 

Tornati da Rin e Jaken Sesshomaru,stranamente,rimase con loro,mentre Kaimy,invece, si allontanò.

La ragazza era triste e pensierosa,la sera era ormai calata e si stava dirigendo verso un gruppo di alberi lì vicino.

Sapeva che Sesshomaru si sarebbe fermato almeno per un ,anche se non ne aveva la certezza. Naraku era sparito,e mettersi subito alla sua ricerca sarebbe stato inutile.

Arrivata ad un albero,si sedette appoggiando le schiena alla corteggia,si portò le ginocchia al petto,poi appoggio le braccia sulle ginocchia e vi posò la testa sopra.

 

 perché mi sento così strana?

Ultimamente mi sembra sempre di fare  strani pensieri,di elaborare ragionamenti non miei, ma perché?

È tutto così strano,IO mi sento strana…

Fino a qualche giorno fa andava tutto bene, ma da quando sono caduta nel pozzo… tutto ha iniziato ad essere diverso.

Cosa sono questi poteri? Perché  li ho? E quando ero nel presente li avevo lo stesso ma non ne ero a conoscenza?

Anche adesso, mentre penso e ripenso a tutto queste cose assurde, mi sento strana, diversa, come se dentro di me ci fosse una guerra, mi sembra di pensare sempre cose contrapposte… perché? Perché? perché?.

 

Kaimy prese a strofinarsi l’occhio sinistro,con insistenza.

Per quanto strofinava quel prurito non se ne andava,anzi aumentava.

Era uno strano formicolio che veniva dall’interno,proprio dal centro dell’iride.

 

per non parlare di tutte le coincidenze che sono capitate…

 

Un giorno qualunque, io decido di andare a trovare la mia vecchia amica d’infanzia e una voce misteriosa mi guida all’interno di un pozzo magico di casa sua ,e in quello stesso giorno, alla stessa ora che io esco fuori dal pozzo sbucando nel sengoku, un gruppo di contadini passavano CASUALMENTE da lì,e mi conducono da Kaede.

CASUALMENTE Kaede mi riconosce subito,e CASUALMENTE Kagome ad inuyasha erano partiti solo poche ore prima,e quindi era stato facile farli tornare subito indietro.

E poi,sempre CASUALMENTE nel momento in cui io e Kagome eravamo fuori dalla capanna ad ascoltare Kaede che spiegava i miei poteri,passava da lì Jaken,ma passa proprio in quel secondo di quel medesimo giorno,e Sempre PER PURO CASO decise di portarmi da Sesshomaru.

Che CASUALMENTE,prima decide di tenermi con se per sfruttare i miei poteri,e poi si scopre che CASUALMENTE lui aveva un certo legame con Mimì.

 

Pfui! No! troppe coincidenze, il tutto continua ad essere alquanto strano…”

 

 

La ragazza si alzò in piedi,e facendo qualche passo,arrivò ad una sporgenze nella roccia,rimase immobile ad osservare la luna,ma quel fastidio all’occhio sinistro aumentò a dismisura,ma lei non se ne preoccupò.

 

oggi ho rischiato grosso,ma Sesshomaru non si è minimamente disturbato per me.

Insomma sapevo che non avrebbe mai abbandonato lo scontro con Naraku per me,però,se la mia vita gli serve perché non si è preoccupato per me? Allora se non gli e ne importa nulla perché non mi lascia andare?”

 

Iniziò ad osservare la luna,uno occhi era smeraldo come sempre,ma il sinistro,era screziato di blu.

 

 

una parte di ma lo odia,io odio quel demone di ghiaccio…:”

 

L’occhio sinistro adesso era totalmente blu,blu intenso,zaffiro.

 

“… ma forse non lo odio…”

 

Si strofinò ancora quell’occhi blu,il quale tornò ad essere verde,poi scosse la testa.

 

ma cosa vado a pensare? certo che lo odio,non ci sono dubbi.

È inutile… orami neppure i pensieri sono i miei… ma cosa mi succede?”

 

 

Da dietro di lei,dal folto della piccola foresta,si udirono dei passi lenti e sicuri che si avvicinavano.

Non appena Kaimy si volto,distinse fra le ombre a la luce della luna,Sesshomaru,che si era fermato a qualche metro dietro di lei.

 

:cosa fai?:”

 

La voce di lui era serena,ma manteneva la sua solita freddezza.

 

:niente…:”

 

:pensavi?:”

 

:pfui! No,infondo cosa avrei da pensare? Oggi non mi è successo nulla di grave, ho solo rischiato la vita:

 

 :non ricordi forse di esserti tranquillamente salvata da sola?:”

 

:a si certo! Devo la mia vita ad un demone gatto,non la devo certo a te:

 

 :pensi forse che io avrei interrotto il mio combattimento per salvare la tua vita?:”

 

La tonalità della voce del demone non era cambiata,per quanto fredda rimaneva comunque tranquilla.

 

Kaimy si mise a sedere,si portò le ginocchia al petto e si strinse in un abbraccio.

 

:no! Sesshomaru io da te non mi aspetto proprio nulla…:

 

:non mi sembri convinta…:”

 

:tsk! ti sbagli… :”

 

 

Il demone avanzò,andandosi a posizionare in piedi accanto alla ragazza,adesso aveva voltato i suoi occhi d’ambra sulla luna splendente.

Era strano,era stranamente sereno,e stare al suo cospetto non incuteva più timore.

 

:sai,Naraku la pagherà!...:”

 

:come?:”

 

Kaimy aveva alzato gli occhi su di lui,in un espressione interrogativa.

 

“:…ha osato mettere le mani sulla mia protetta:

 

Leggero e silenzioso come la notte si voltò e se ne andò,nascondendosi nell’ombra da dove era arrivato.

 

 

La ragazza rimase a pensare,stupita dallo strano comportamento del demone.

Era comunque freddo,ma era diverso,con una luce sconosciuta nello sguardo.

 

Kaimy incavò la testa fra le braccia che arano appoggiate alle ginocchia, perdendosi in confusi pensieri.

Avvolte si ripeteva di odiare quel demone, ma altre,altre volte la sua mente le diceva che Sesshomaru non era poi così tremendo,e per quanto si sforzasse di contraddirsi,era inutile,qualcosa le impediva di ragionare seriamente,e le ripeteva che il suo posto era con Sesshomaru,ma perché?

 

Poi smise di pensare,totalmente,la sua mente divenne vuota da ogni ragionamento pratico e da pensieri,doveva convincersi,prima o dopo lo doveva capire.

Era quello il suo posto,che Sesshomaru fosse un demone spietato e meno erano dettagli a cui non doveva pensare,lei doveva stare lì al suo fianco,nel sengoku,non poteva opporsi.

 

Alzò gli occhi ed osservò la luna.

La osservò con occhi di zaffiro,entrambi i suoi occhi erano blu,di un blu intenso come le profondità oceaniche,scuri come la notte.

 

 

 

******   

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:

 

 

X silente,ma anche per tutti,tengo a precisare che in effetti Kaimy è quella che può essere definita come una “Mary sue”: tipica protagonista perfetta con super poteri che tendere a sconvolgere la storia. Ma garantisco che è solo apparenza,e che presto le cose cambieranno.

Credo che forse si sia gia capito,che presto ci sarà una sconvolgente verità che metterà chiarezza su un po’ di cose,come ed esempio lo strano comportamento di Kaimy e Sesshomaru.

Come ho già detto all’inizio,presto Kaimy Smetterà di scoprire nuovi poteri e di essere così perfetta e banale,presto si scoprirà la fonte incerta dei suoi assurdi poteri,e si scopriranno anche un po’ più di cose del suo carattere…

Quello che vi chiedo e di pazientare un po’ e di sopportare ancora per poco questa parte della storia che può ancora definirsi un parte introduttiva, perchè la vera storia deve ancora cominciare.

In oltre,dato che ci sono,anticipo che ho intenzione di divedere la storia in due parti,in fatti alla fine di “un luce in più” ci sarà anche un seguito.

 

 

Nel finale vengo fuori delle assurde coincidenze,e ancora sbalzi di umore nei due protagonisti e in particolare in Kaimy,come “il mistero dell’occhio blu”!

Cose ne pensate? Avete qualche spiegazione in mente? Fatemi sapere…

 

 

XLightAngel_93: uffa ma tu mi leggi nel pensiero? No scherzo!, l’idea di Kohaku mi era passata per la mente,ma farlo salvare da Kaimy mi sembrava troppo banale e assurdo,però continuo a pensarci sopra, e forse una soluzione per il fratellino si Sango la trovo, ma non darò tutto il merito a Kaimy,forse potrà dare una mano ma sarà del tutto lei a salvarlo. Ma non so se lo inserisco nella storia,ci devo pensare,tu che dici?mi invento qualcosa per aiutarlo e lo inserisco nella storia o no?fammi sapere. Per quanto riguarda Miroku,bhè! Il vortice che ha sulla mano è una maledizione,e non una ferita che si può risanare,quindi dubito che i poteri di Kaimy possano servire a qualcosa.

Se non sbaglio mi avevi chiesto del diamante celestiale… in pratica apparteneva  Mimì,e adesso che un dei tre pezzi è nella mani di Kaimy,gli trasmette tutto il suo potere. Ma per sapere le sue vere origini ed altre cose,dovrai aspettare ancora un po’…

A presto, fammi sapere cosa pensi ciau

 

XCelina: sono davvero contenta che la storia di Mimì e Sesshomaru non ti sia sembrata banale!

E questo capitolo come ti è sembrato? Cosa è secondo te “il mistero dell’occhio blu”?

Ci sentiamo…

 

XSilvia: ebbene si,Sesshomaru ha di nuovo il braccio! ma il demone e la ragazza si comportano ancora in modo strano…cosa ne pensi?

Anche tu fammi sapere… ciao ciao

 

Grazie infinite a chi recensisce e anche a chi legge,un bacio a presto…

 

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Capitolo 8
*** Accade tutto in una notte ***


I giorni passavano,e i gruppi di Inuyasha e di Sesshomaru proseguivano il loro rispettivi viaggi alla ricerca di Naraku e dei frammenti della sfera dei 4spiriti

 

 

 

…Eccomi  qui con un nuovo capitolo,e non fate caso al titolo un po’ ambiguo! XD…

 

…Siamo orami vicini alla verità,in fatti nel prossimo capitolo tutto il mistero verrà svelato.

Sicuramente rimarranno molte cose da capire,e ancora molte domande,ma pere che il momento della verità sia in fine giunto,non vi resta che aspettare il prossimo capitolo…

 

Buona letture,e spero che lasciate commenti…

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

I giorni passavano,e i gruppi di Inuyasha e di Sesshomaru proseguivano il loro rispettivi viaggi alla ricerca di Naraku e dei frammenti della sfera dei quattro spiriti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era un mattina fresca ma soleggiata,il gruppo di Sesshomaru si era fermato a riposare.

Kaimy si era divisa dal resto del gruppo per un ,dopo qualche tempo aveva guadagnato la fiducia del demone,e quindi un po’ più di libertà.

I suoi occhi erano tornati verde smeraldo,ma in alcune occasioni,e specialmente duranti gli allenamenti con Sesshomaru,questi tornavano furtivamente de quel blu zaffiro.

Adesso stava volando tranquilla su alcuni alberi,godendosi la brezza leggere,quando una raffica di vento improvvisa la fece cadere giu.

Kaimy era caduta sul prato a pancia sotto,aveva preso sicuramente una bella botta,ma tranquillamente si mise in ginocchio.

Alzando gli occhi vide davanti a se una donna dai capelli scuri e raccolti,i suoi occhi era rosso scarlatto,e il chimono che indossava era bianco e viola.

 

:chi sei?:”

 

 :io sono Kagura,signora del vento,e tu sei Kaimy non è vero?:”

 

 :si…ma tu come conosci il mio nome?:”

 

 :a mio malgrado io sono una servitrice di Naraku,e se sono venuta qui e per parlarti dei piani che lui ha in mente…:”

 

:sei una servitrice di Naraku,ma a tu malgrado?:”

 

:Naraku è in possesso del mio cuore,e quindi sono costretta ad obbedire ai suoi ordini!..:”

 

 :quindi se qualcuno lo sconfiggesse,ti farebbe solo un grande favore?!..:”

 

:esattamente! è per questo ho intenzione di rivelarti i suoi piani…:”

 

:io non so assolutamente nulla di te,e non credo di potermi fidare…:”

 

:fa come credi,ma perfino Sesshomaru sa che sto cercando di tradire Naraku….:”

 

Tra le due ci fu una attimo di silenzio,e dopo Kagura continuò

 

:Naraku è attratto dal tuo potere,da quando ti ha vista non fa che pensare al modo in cui potrebbe impadronirsi di te.

Lui ha sempre temuto coloro che posseggono un potere spirituale elevato,fino ad oggi ha sempre cercato di uccidere la sacerdotessa di nome Kikyo,la teme più di ogni altra cosa perché sa di non poterla toccare in quanto una parte di lui la brami ancora,ma adesso,sembra che si sia accanito su di te, e mi chiedo quale sia il motivo.

Forse per quello che ho capito,in passato ha avuto a che fare con una certa Mimì…

 Non so per che cosa,ma credo proprio per qualcosa di crosso,dato che sta iniziando a temere di te quasi più di quanto teme Kikyo…

 

 Stavo per andare da Sesshomaru,dato che viaggi insieme a lui,ma visto che ti ho incontrato prima…preferisco parlare con te…come saprai Sesshomaru non è certo il tipo con cui poter discutere tranquillamente….

Ma appena tornerai da lui devi dirgli di tenere gli occhi aperti,e  di stare molto attento a te,se non vuole perderti.

E lo stesso vale per te,stai molto attenta,non so ancora come ma Naraku tenterà ti impadronirsi del tuo potere,non abbassate mai la guardia.

Adesso ti saluto:

 

La donna stava quasi per andarsene quando Kaimy la richiamò

 

:aspetta! Se veramente stai cercando di liberarti di Naraku,allora fai tutto il possibile per scoprire cosa centra La sacerdotessa Mimì con lui…:”

 

:tsk! Mi hai forse preso per la tua spia personale?! e poi anche se volessi,non potrei,

perché Naraku mi sorveglia, e sta anche iniziando a non fidarsi di me,è gia tanto se sono qui…:”

 

:mi hai appena detto che Naraku teme il mio potere giusto? e poi se volessi potrei anche tentare di mettere una buona parole con qualcuno di mia conoscenza… insomma se solo volessi… magari, potrei esserti d’aiuto anch’io no?!...:”

 

:vorresti farmi credere di essere in grado di convincere  Sesshomaru,ad uccidere Naraku liberandomi?:”

 

:no!:”

 

Kaimy rispose con una serenità quasi snervante,prima di proseguire in tono di sfida,con sguardo malizioso e superbo

 

:tu impegnati a raccogliere informazione,e a riferirmele. E al resto penserò io. Kagura,io aiuto te e tu aiuti me! questi sonno i patti,accetti?...o pure no?!:”

 

 :tsk! tenterò di scoprire quello che posso,ma non ti garantisco nulla. Addio!:

 

Una raffica di vento avvolse la donna demone, che dopo aver lanciato in aria una piuma che si ingrandì,vi salto sopra a si allontanò in cielo.

 

 

 

Kaimy era rimasta per un attimo a riflettere,e aveva deciso di non rivelare quel suo incontro a Sesshomaru,sicuramente sbagliava,eppure era sicura che quella era la cosa più giusta da fare.

 

 

 

 

La sera successiva,il gruppo di Sesshomaru era tutto riunito,le due ragazza e Jaken erano seduti attorno ad un piccolo fuocherello,mentre Sesshomaru se ne stava in disparte,era abbastanza vicino al resto del gruppo,ma stava sulla punta di una piccola sporgenza nella roccia.

Il demone aveva un sguardo serio e fissava un punto davanti a se,teneva i sensi bene attenti. Uno strano presentimento lo tubava,e uno sgradevole odore iniziava ad avvertirsi nell’aria.

 

Kaimy era seduta accanto alla piccola Rin,forse era solo una sensazione,ma sentiva qualcosa,da li a poco qualcosa sarebbe accaduto.

 

 

Dall’oscurità della notte saltò fuori un uomo coperto da una pelliccia da babbuino, che si posò sulla punta del pendio,di fronte Sesshomaru.

 

:salve Sesshomaru!:”

 

Naraku!... per quale ragione sei venuto?hai forse in mente un altro dei tuoi loschi piani?:”

 

Sesshomaru non si scompose minimamente,osservando impassibile il nemico appena arrivato.

 

 

:sono venuto solamente ad informarti di una cosa...:”

 

Naraku aprì le braccia,e alle sue spalle comparve un ampio cerchio luminoso. Dopo di che si spostò lateralmente al cerchio,per permettere a coloro che aveva di fronte di vedere ciò che c’era al suo interno.

All’interno del cerchio luminoso comparve l’immagine di una piccola bambina.

Le sue braccia erano aperte,e le gambe cadevano giù rette,la piccola era legata ad uno strano tronco verde,dai polsi e dalle caviglie.

La testa della piccola era leggermente curvata sulla spalla sinistra,e pendeva in avanti. I suoi occhi erano chiusi,e i suoi capelli castani erano legati,a formare i due piccoli tuppetti che aveva ai lati della testa. La sua pelle era candita,e la sue guance rosee. Indossava un maglione rosa chiaro,dalla quale fuoriusciva un piccolo colletto bianco,una gonnellina fucsia,e delle scarpette bianche.

La figura della bimba sembrava risplendere nel buio in cui si trovava.

 

 

:è mio dovere informarti,che se tieni alla vita di questa bambina umana,non dovrai far altro che venire nel mio castello. E sarei onorato se ti facessi accompagnato da quella sacerdotessa che viaggia con te.:

 

Alle parole di Naraku il cerchio scomparve. Con un colpo dei suoi artigli Sesshomaru tagliò in due il fantoccio,che sotto la pelliccia era vuoto.

 

:tsk come ha potuto credere di attirarmi con la vita di una stupida bambina umana? Ma chi crede che io sia!?...:”

 

Kaimy picchio terra con un pugno,attirando l’attenzione di Sesshomaru,che si voltò a guardarla.

La ragazza si morse il labbro inferiore,e strinse l’erba nei palmi delle manie,e i capelli le ricoprivano gli occhi,dalle quale erano iniziate a scendere delle lacrime.

 

 

 :conosci quella bambina?:”

 

 :quella…quella bambina…è mia sorella.:”

 

 

 

*

**

*

 

 

:Inuyasha sei sicuro che quello che senti è proprio l’odore di Naraku?:”

 

Kagome sapeva che Inuyasha,dalla quale si stava facendo portare in spalle,non poteva essersi sbagliato,ma chiese conforma.

Il gruppo si stava dirigendo a grande velocità là dove Inuyasha sentiva provenire l’odore del nemico.

 

:si! non ci sono dubbi è lui! non so come ma la sua barriera deve essere scomparsa,e adesso riesco a sentire il suo odore:”

 

 

*

**

*

 

 

 

:Rin!tu aspettaci qui. Kaimy,Jaken voi due venite con me.:”

 

L’ordine di Sesshomaru arrivò secco,e i tre si misero in volo,lasciando la bambina in compagnia del fedele Ah-un.

Mentre volavano,nell’oscurità della notte Kaimy era invasa da dubbi e preoccupazioni.

 

 

di certo Sesshomaru non sta andato così di fratta per salvare mia sorella!, sicuramente sta andando da Naraku per affrontarlo, approfittando del fatto che la sua barriera sta lasciando passare il suo odore.

Ma perché mi starà portando con lui?,e soprattutto,come ha fatto Naraku a rapire mia sorella Harumi? non credo che lui abbia scoperto del pozzo,e che lo abbia attraversato!Harumi si trovava in un'altra era,come avrà fatto a prenderla?

 

:Kaimy sei sicura che quella bambina sia tua sorella?come ha fatto Naraku a trovarla?da quale villaggio provieni tu?magari Naraku è venuta a sapere di tua sorella…e ha mandato qualcuno a prenderla…:”

 

La voce autoritaria di Sesshomaru risvegliò Kaimy dai suoi pensieri.

 

la cosa è gia abbastanza strana senza considerare il fatto che io sono di un altro mondo.

Come avrebbe mai fatto Naraku ad identificare mia sorella?e anche se fosse stata di quest’era sarebbe stato comunque difficile trovarla.

Ma Sesshomaru non sa che io provengo da un’altra era…..vorrei evitare di dirglielo,insomma…lui è pur sempre un nemico di Inuyasha,e anche Kagome proviene dal mio stesso posto,non vorrei combinare qualche guaio,forse dire a Sesshomaru del pozzo potrebbe essere rischioso….ma sicuramente adesso con il rapimento di mia sorella…la verità salterà fuori,e prima che sia Naraku a dirgli del pozzo,preferisco dirglielo io. 

E poi non è giusto,lui si chiede ancora come Naraku ha trovato mia sorella fra i villaggi,è giusto che sappia la verità.”

 

:Sesshomaru! aspetta fermiamoci una attimo:”

 

Sesshomaru smise di volare,la guardò un attimo,e poi scesero a terra.

 

Il demone era immobile con Jaken attaccato alla sua pelliccia,mentre Kaimy cercava il modo adatto per dire al demone del pozzo.

 

:ascolta Sesshomaru so che è assurdo,ma…io sono di un'altra era. Sono arrivata qui per sbaglio e…:”

 

 :pfui!questa è davvero la cosa più assurda che io abbia mai sentito!:”

 

Il piccolo demone rospo la interruppe.

 

:no è vero!,vicino al villaggio dove mi hai presa,c’è un pozzo,il pozzo mangia ossa. Ed è quello che collega le nostre due ere:

 

 La ragazza aveva notato che Sesshomaru non aveva fatto una piega,la sua espressione era rimasta sempre la stessa,fino a che non si decise ad intervenire.

 

:quando avevi intenzione di dirmelo?:”

 

Kaimy non disse nulla e rimase a guardarlo

 

:per quanto ancora avevi intenzione di farmi viaggiare con la convinzione che tu provenissi da uno strano villaggio?

ecco perché indossi quegli strani vestiti!

il rapimento di tua sorella,adesso è tutto diverso…adesso il problema è un altro,adesso bisogna capire come abbia fatto Naraku a trovare quella bambina oltrepassando il tempo.

Quando avevi intenzione di dirmelo?:

 

:ma ecco vedi…:”

 

 :taci! andiamo!:

 

E senza aggiungere altro si alzò in volo.

 

La conosceva da poco,eppure si fidava di lei. Per quando fosse assurdo il suo racconto,Sesshomaru sapeva che corrispondeva alla verità. Fosse perché gli sarebbe bastato leggere i suoi occhi per capire se mentiva o meno,o forse,perché senza accorgersene la conosceva meglio di chiunque altro.

 

 

 

 

 

Arrivarono presto ad una vasta valle,attorno a loro era tutto buio e deserto,si vedevano solo alcune montagne in lontananza.

Dopo essere scesi a terra,Sesshomaru si fermò un attimo,prima di avanzare di qualche passo.

All’improvviso si distinse una barriera,che pian piano si aprì,lasciando intravedere,un grande palazzo,non che il cestello di Naraku.

 

:Kaimy tu aspettaci qui:”

 

:ma!...:”

 

Kaimy cercò di replicare,ma Sesshomaru non ammetteva repliche.

 

:tu aspetta qui! penserò a tutto io:”

 

questo significa che salverai tu mia sorella?”

 

Kaimy ci pensò per un attimo,poi scosse la testa,e sospirando si portò le mani ai fianchi ormai rassegnata.

 

:va bene in fondo non ci tengo a seguirti in quel posto orribile:”

 

 Il demone si addentrò all’interno della barriera,seguito dal suo fedele servitore.

 

La ragazza,rimasta ormai sola, si guardò in torno trovando solo desolazione e alcuni alberi.

Si avvicinò ad un albero robusto,e salì a sedersi su di un ramo.

 

 che Sesshomaru abbia davvero intenzione di salvare Harumi?non ne sono sicura,ma non posso fare altro che aspettare qui.

Ma cos’è questa improvvisa stanchezza?perchè mi sento improvvisamente così debole?e poi… che sonno!non riesco a tenere gli occhi aperti…”

 

Così Kaimy appoggiò la testa alla corteccia dell’albero e cadde in un sonno alquanto profondo.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Dalla parte opposta della barriera di Naraku,arrivò il gruppo di Inuyasha.

 

:Inuyasha  è qui la barriera vero?:”

 

Chiese Miroku,ancora in sella a Kirara con Sango e il piccolo Shippo.

 

La barriera non era visibile,sembrava che non esistesse,tutto appariva normale, ma per il gruppo di Inuyasha era comunque percepibile.

 

Inuyasha fece scendere a terra Kagome,poi prese Tessaiga,la quale lama divenne rossa,e tagliò la barriera di Naraku,il quale si aprì lasciando intravedere il cestello,e il gruppo non perse tempo ad introdursi.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Nel frattempo,dalla parte opposta,Sesshomaru arrivò al cospetto di Naraku.

Attorno tutto era buio,e ricoperto da una nebbia afosa.

Sesshomaru si trovava di fronte una dimora al quanto imponente,situata tra valli e montagne.

All’ingresso vi era  Naraku,adesso i due nemici si scrutavano e si trovavano l’uno di fronte all’altro. 

 

:Sesshomaru! Sapevo che saresti venuto….

La bambina che cerchi non è qui,ma al sicuro in una capanna più in alto:”

 

Naraku indicò una collina in lontananza alle sue spalle.

 

“:…Con l’aura demoniaca di questo castello la piccola che cerchi a quest’ora si sarebbe ormai spenta...

A proposito!, dove si trova la ragazza che ti avevo chiesto di portare? Pfui! ovviamente non l’hai portata con te,immaginavo

Ma so anche che non sei venuto qui per la vita della bambina.

Tu sei qui solo per affrontarmi!:

 

:tsk! vedo che hai previsto ogni cosa… ma fossi in te non ma ne starei così tranquillo!:”

 

 

 

 

 

Poco lontano,dal ramo di un albero Kaimy spalancò gli occhi,aveva visto le ultime parole che Sesshomaru e Naraku si erano detti,in una sorte di visione aveva visto ciò che stava accadendo.

Il suo cuore iniziò a battere più forte,ed una sgradevole sensazione si fece sentire.

 

Allora è vero!... Sesshomaru non ha alcuna intenzione di salvare mia sorella.

Lui è arrivato sin qui solo per sconfiggere Naraku una volta per  tutte!,approfittando del fatto che la sua barriera si è aperta,rendendo possibile individuarlo!

O no lo sapevo!Harumi è in pericolo!”

 

Kaimy saltò giù dal ramo,avvicinandosi l’a dove Sesshomaru era svanito.

 

L’unico obbiettivo di Sesshomaru è Naraku,quindi non posso mettere la vita di mia sorella nelle sue mani.

Non posso starmene qui senza far nulla,io devo assolutamente intervenire,non so cosa,ma qualcosa dovrò fare...”

 

Arrivata in prossimità della barriera,non vi fu nessun cambiamento,e neanche un modo per passare.

 

quando si è avvicinato Sesshomaru la barriera ha reagito,ma adesso non sta accadendo nulla,e ora che mi invento !?”

 

Il ciondolo al suo collo si illuminò di luce  viola,e fuoriuscì dal collo alto del maglione della ragazza,che prese a guardarlo stupita.

 

il ciondolo si è animato!”

 

pensò,mentre questo si avvicinò alla barriera.

Proprio davanti a Kaimy iniziarono a vedersi delle increspature nell’aria,la barriera di Naraku aveva reagito al ciondolo della ragazza.

 

lei allungò la mano,ma non accadde nulla,non riuscì ad oltrepassare la barriera.

 

ho capito!...”

 

Strinse il ciondolo con la sua mano sinistra,e chiudendo gli occhi si concentrò,sino a quando non fu circondata dalla sua barriera.

Dopo di che la giovane avanzò,e sta volta la barriera reagì,delle increspature si videro muovere nell’aria,e la barriera si aprì lasciandola passare.

 

All’interno l’aria che si respirava era pesante,e le tenebre ricoprivano ogni cosa,quel luogo era tremendamente sinistro.

Giunse al luogo in cui Naraku e Sesshomaru si stavano affrontando,e rimase a guardarli,nascosta dietro un albero.

 

 quei due sono troppo impegnati per accorgersi di me,quindi posso tranquillamente arrivare da mia sorella,in quelle montagne in alto,dietro al palazzo.

Però devo fare attenzione,se mi scoprono potrebbe finir male….”

 

La ragazza cercò di aggirare i due combattenti con cautela,ma Naraku si voltò,e urlò con un sorriso malvagio.

 

:Ti stavo aspettando!:”

 

Poco prima Naraku era nella sua forma umana,ma in un istante divenne un strano mostro,dal busto umano e il resto demoniaco,e proprio uno dei suoi bracci demoniaci si fiondò verso Kaimy,afferrandola e sollevandola per il collo.

Avvicinò a  se il corpo penzolante della ragazza ed emise una delle sue solite risate maligne.

 

 

:Sesshomaru,fra poco questa ragazza diverrà mia:”

 

Sesshomaru rimase fermo,corrugando la fronte.

 

Da dietro il palazzo balzarono fuori Inuyasha,con Kagome sulle palle,e Sango,Miroku e il piccolo Shippo,in sella a Kirara.

 

 

:KAIMY!:”

 

 Kagome urlò il nome dell’ amica,vedendola prigioniera di Naraku.

 

:casa hai in mente questa volta?:”

 

Sbraitò Inuyasha.

 

 :tra non molto la volontà di questa ragazza sarà mia….

La prima volta non ci sono riuscito,ma adesso riuscirò a piagare la sua volontà al mio volere:”

 

Naraku continuava a ridere malignamente,questa volta era convinto di non fallire,sta volta avrebbe ottenuto ciò che voleva.

 

 

Tutti restarono attoniti alle parole del nemico.

Ogni cosa era immobile,neppure il vento si lasciava sentire,ma qualcosa li accomunava.

Tutti erano comunque preoccupati per Kaimy,ma una domanda riecheggiava nella loro menti:

Perché Naraku si era tanto accanito su Kaimy?.

Gia la volta precedente,aveva tentato di impadronirsi di lei,ma a quale scopo?.

 

 

Un altro degli strani bracci demoniaci fasciò la testa della ragazza,che iniziò a dimenarsi e a gemere.

 

In Kagome aumentava la paura e la preoccupazione,un qualcosa che faceva male,male al cuore.

 

Inuyasha che aveva letto negli occhi di Kagome,non riuscì a fare a meno di urlare contro il nemico.

 

 :dannato! cosa le stai facendo?:”

 

:sta tranquillo,fra un po’ non soffrirà più.

Non appena smetterà di resistermi,lasciandosi completamente alla mia volontà,la sua sofferenza giungerà al limite.

Per ora sta lottando con tutte le sue forze contro di me,facendomi resistenza,ma non durerà ancora a lungo,prima a poi cederà,è solo questione di tempo… il mio potere e troppo elevato per lei!:”

 

 

 

è vero…non so per quanto ancora riuscirò a resistere,riesco a malapena a muovermi…

Sento un orribile sensazione  che mi prende dal profondo,e qualcosa nella mia testa,che mi impedisce persino di pensare….”

 

Kaimy era giunta allo stremo delle forze,orami lo sapeva,era solo questione di tempo. Era troppo forte il potere contro cui doveva combattere,e a resistere ancora contro quel qualcosa che le prendeva totalmente l’anima non ce la faceva più.

Si morse il labbro inferiore con i denti,e le mani,che prima tenevano salda la presa ai due artigli legati al collo e alla testa,ora cadevano giù prive di forze.

 Il suo volto,segnato da un espressione stremata e di dolore,stava perdendo tutta la sua espressività,divenendo sempre più freddo.

 

Sesshomaru fece un’espressione rabbiosa,e si lanciò su Naraku, scagliandogli contro un colpo della sua spada,Ma questi si protesse alzando una barriera.

 

:fatti da parte:”

 

Inuyasha avanzò,sfoderando la sua Tessaiga,la quale lama divenne scarlatta,e colpì la barriera,distruggendola.

 

A quel punto il mezzo demone non esitò,e senza dare neppure il tempo di riflettere,si fece preparò per colpire Naraku,ma all’improvviso si arrestò.

 

Quest’ultimo aveva posizionato il corpo di Kaimy davanti a se,usandolo come scudo.

 

:Inuyasha,puoi colpirmi ora se vuoi,ma anche Kaimy rimarrà coinvolta…:”

 

 

 

 

Il sangue demoniaco nella vene del demone di ghiaccio iniziò a ribollire. Il suo nemico era davanti ai suoi occhi,ma lui non poteva ucciderlo,non poteva fare nulla. Non era certo da lui stare sulla difensiva,lui avrebbe voluto farlo fuori con le sue mani una volta per tutte.

Eliminare quel suo sorriso beffardo,e togliergli dalla grinfie quella ragazza,fonte di elevato potere.

 

 

 

Naraku continuo a ridere,mentre metteva a terra il corpo di Kaimy,ormai privo di volontà propria.

 

La giovane ragazza piana di vita sembrava ormai spenta,svuotata da ogni pensiero ed emozione,fredda e gelida come la morte.

I suoi occhi,che erano soliti rispendere di un calore nascosto,adesso erano vuoti,il deserto più totale. Fissavano il vuoto,e il verde smeraldo della sue iridi aveva lasciato posto al rosso,si,adesso i suoi occhi erano rossi.

 

Nell’animo di tutti coloro che le stavano di fronte,un forte gelo si venne a depositare.

Tutti coloro che temevano per la sorte della giovane,se ne stavano fermi e attoniti davanti a quella sorte di corpo senz’anima.

 

Cosa si poteva fare?

Attaccare,o no?

Qualsiasi mossa avrebbe scelto,ormai il volere di Naraku era stato compiuto,e con qualsiasi passo avrebbe solo potuto fare il gioco gia prestabilito del nemico.

 

 

 

 

:il potere di Kaimy,aggiunto all’influsso demoniaco che in questo momento io ho su di lei,moltiplicano il suo normale potere!

Chi sa  cosa si prova,ad essere colpiti dalla propria alleata e amica!

Ma infondo potreste anche eliminarla adesso,prima che scagli la sua sfera su di voi. Se volete vi darò anche il tempo necessario,che ne dite?!

Credo di essere stato abbastanza clemente,non vi pare?!

Questa ragazza sarà facile da battere no?!:

 

Naraku continuava a godersi quella vittoria,ridendo con malvagità.

Kaimy,sotto suo ordine,aveva alzato il braccio posizionandolo contro i suoi amici,ed una sfera di energia si era creata,pronta ad essere scagliata da un momento all’altro.

 

 

:Maledetto!...:”

 

mormorò Inuyasha pieno di Rabbia.

 

 

:Kaimy!devi resistere!

So che puoi farcele,ti prego non puoi cadere nelle mani di uno come Naraku!

Ti prego non arrenderti,continua a lottare!:”.

 

Tutti quanti si voltarono a guardare Kagome,lei appariva sicura di se.

 

:sono sicura che può ancora sentirmi…:”

 

 

Sango si trovò a fissare l’amica con commozione e tenerezza,e dopo averle fatto un cenno di fiducia con il capo,si rivoltò,trovandosi a riflettere.

 

Kaimy non è condannata come mio fratello…lei ha ancora una speranza,può farcela,deve soltanto continuare a lottare!, lei deve trovare la forza per farcela.”

 

 

Un corrugare la fronte,arricciare il naso,inarcare leggermente un sopracciglio,erano le uniche reazioni di Kaimy,che pur essendo sotto il dominio di Naraku,era comunque stata raggiunta dalle parole dell’amica.

 

Era una voce che adesso si disperdeva nella sua mente vuota,andando ad intaccare la sua sensibilità,coinvolgendo i ricordi,quei miseri ricordi che adesso sembravano riemergere delle oscurità più remote della sua anima.

 

 

:maledetta ragazzina:”

 

Un ghigno contorse le labbra di Naraku,quella ragazza gli si stava opponendo,stava continuando a lottare con tutte le sue forze contro di lui e il suo maleficio. Ma dove trovava una tale forza? Per quanto ancora intendeva resistergli?.

Chinò lo sguardo in basso verso di lei.

 

:cosa stai facendo stupida! il tuo poter è mio ormai!:”

 

Evidentemente,qualcosa era stata fatto da lui,perché una smorfia di dolore scompose i lineamenti semplici di Kaimy, che contorse le labbra,e un gemito di dolore,che fu colto da tutti.

 

 

 

:così non fai altro che farla soffrire maggiormente,è meglio che smetta di opporsi a me,ve l’ho gia detto!…:”

 

Ancora quella risata,la risata maligna e beffarda di Naraku.

Kagome ara terrorizzata al pensiero che l’amica potesse finire veramente nelle mani di Naraku,e che avrebbe dovuto trovarsela contro,come avversaria.

 

Anche Inuyasha era arrabbiato. Il pensiero che Naraku potesse averla vinta lo faceva infuriare,e poi non poteva neppure reagire,non poteva certo colpire Kaimy.

E come se non bastasse vedere Kagome triste e piena di angoscia non gli stava bene per niente.

 

 

L’espressione convinta di Naraku tornò nuovamente dubbiosa e preoccupata,alla vista degli occhi spalancati di tutti coloro che gli stavano di fronte. Tutti si erano trovati a fissare qualcosa,e con stupore compiaciuto,avevano fatto sparire le loro espressioni preoccupate. Eppure continuavano ad apparire silenziosi.

Scrutò Sesshomaru,la quale espressione era semplicemente compiaciuta,ovviamente non si scomponeva,ma un ghigno beffardo e compiaciuti era stampato sul suo volto.

Abbassò quindi gli occhi alla volta di Kaimy,stupito,e quasi sconvolto, di non trovare più la sua testa ne la sua schiena,ma due occhi di smeraldo che lo fissavano minacciosi,e la sfera di energia che prima minacciava gli altri,era adesso puntata verso di lui.

Gli occhi prima rossi erano tornati verdi,ed evidentemente,si stava ribellando.

 

 

Fu un attimo,e la sfera di energia venne scagliata con potenza su di lui.

Inuyasha corse da Kagome proteggendola,e Sango si riparò insieme a Miroku dietro l’Hiraikotsu.

 

 

Kaimy si trovava sola,inerme davanti a quella esplosione. fu un attimo,ed in un secondo un bagliore candido la prese,le cinse le braccia e con un balzò la portò indietro e la mantenne al sicuro facendole scudo con il suo corpo.

 

Il tutto accadde in una manciata di secondi,troppo pochi per capire chi fosse colui che la stava proteggendo, era una figura candida ma gelida,che in quel suo modo di riparala trasmetteva freddezza,ma una freddezza calda che protegge.

 

Il bagliore causato dall’esplosione del colpo fu violento,ma nulla al di fuori di Naraku venne intaccato.

Solo una forte e potente raffica di vento,e quella luce abbagliante che adesso iniziava a spegnersi.

 

Non appena il bagliore fu del tutto estinto,Kaimy riuscì a distinguere colui che l’aveva protetta,restando di sasso a assi stupita.

Sesshomaru,lui le stava davanti,poco prima le cingeva le spalle,ma adesso si era distaccato,a la squadrava dall’altro verso il basso,con la sua solita espressione glaciale, i suoi occhi gelidi e taglianti. Presenza imponente e pressante davanti a lei, l’aveva protetta,questo si,ma con distacco e superiorità,solo per dovere.

 

Il demone tornò ad avanzare verso Naraku,il quale anche se con estrema lentezza si stava ricomponendo all’interno di una barriera protettiva.

Anche Inuyasha si vece avanti,pronto a continuare quello scontro.

 

 

Kaimy era rimasta immobile l’a dove Sesshomaru l’aveva lasciata.

Kagome le corse vicino,saltandole al collo.

 

:Kaimy che bello,allora c’è l’hai fatta!:”

 

Ma l’amica non ebbe neppure il tempo di farle un sorriso,che a causa di un forte capogiro,si trovò a barcollare,e finì seduta per terra.

 

:Kaimy,cosa ti succede? Ti senti male?:

 

Tempestivo arrivò il soccorso di Kagome,che si chinò su di lei,che però scosse il capo cercando di rialzarsi con le proprie forze.

 

 

maledizione! Credevo di aver smesso di svenire per colpa dei miei poteri,dannazione,a male pena mi reggo in piedi…”

 

 Per quanto cercasse di far credere a Kagome di star bene,per rassicurarla,era evidente lo sforzo che faceva nel tentativo di non svenire.

Si voltò a guardare alle sue spalle,colline che venivano in salita,tutte su più piani e piene di alberi,ma in una delle più alte,una capanna.

 

:Harumi!...:”

 

:come dici?:”

 

Kaimy si riscosse,doveva correre da sua sorella,non importava il come ne se ci sarebbe riuscita o meno,ma doveva andare da lei,per salarla.

 

:ascolta Kagome…:”

 

Kaimy prese con delicatezza le spalle di Kagome.

 

:Non so come,ma Naraku ha trovato mia sorella Harumi,e adesso lei dovrebbe trovarsi in quella capanna. Non chiedermi come abbia fatto perché non lo so,ma tu capirai che adesso io devo andare da lei. Tutti sono troppo impegnati a combattere,e io posso farcela:”

 

:si va bene ho capito,ma io vengo con te!:”

 

:no Kagome, è meglio che tu rimanga qui,e poi vedrai che io posso farcela anche da sola:”

 

Kagome sospirò,e fece un cenno con il capo,anche se rimaneva preoccupata.

 

:si va bene ma vedi di fare attenzione…:”

 

Kaimy la rassicurò con un sorriso,e corse via.

 

 

 

 

 

:Sesshomaru,allora la volta precedente avevo visto bene,tu hai di nuovo il braccio sinistro…:”

 

Sogghignò Naraku,mentre i due fratelli continuavano a fronteggiarlo.

 

:Taci:”

 

Sesshomaru freddo e tagliente come la sua spada si lanciò all’attacco.

 

 

*

**

*

 

 

Kaimy si arrampicava per quelle colline ripide,avvolte incontrava alberi,mentre altre volte si scontrava con sassi più o meno grandi. La via che stava seguendo era buia e afosa,tutto sembrava confuso da una strana nebbia. Forse simile alla nebbia che avvolgeva la sua mente.

In quella salita oltre a torture il suo gia stanco corpo,stava torturando anche la sua mente,tempestandola di domande priva di risposte.

In effetti il tutto era davvero strano,per quanto abbile potesse essere Naraku,coma avrebbe mai potuto fare a rintracciare sua sorella? Di tutte quelle che esistevano,come aveva fatto a trovare quella bambina che non aveva mai visto prima?  E che per di più si trovava in una frazione temporale differente?.

 

Ma le sue domande ed i suoi dubbi sparirono alla vista della capanna che stava cercando.

Tirò un sospiro di sollievo e corse al suo interno.

 

La capanna era totalmente buia,eccetto in fondo alla stanza,dove una bambina vestita di rosa,era legata ad uno strano tronco verde.

 

 

:Harumi!:”

 

 

Kaimy corse verso la sorella,ma non si accorse di un cambiamento,i suoi occhi stavano passando dal solito verde al blu intenso.

 

Non appena giunse alla piccola,la sfiorò con la mani,e subito,un meno di un secondo,entrò in una sorte di visione. Non vide più ciò che realmente vedeva,ma solo quello che tanto avrebbe voluto sapere.

 

< § >

 

 

 

Si trovava nel tempio Higurashi,una bambina che incuriosita da tutto ciò che la circondava,correva a perdi fiato all’esterno della casa.

La luce della sala da pranzo era accesa,e dal suo interno si udivano le voci della famiglia di Kagome,ma anche quelle dei componenti della famiglia di Kaimy.

 

La piccola si fermò a riposare vicino ad un grande albero millenario,ma poi qualcosa di insolito.

Si voltò di scatto a guardare un piccolo tempietto,quello che ospitava il pozzo mangia ossa.

Un sorriso,e corse verso di esso. Giunta alla porta l’aprì,e con non curanza vi entrò all’interno e richiuse la porta alle sue spalle. Mentre scendeva le scale chiamava.

 

 

:Kaimy!dove sei?l o so che sei lì!:”

 

Detto ciò si affacciò al bordo del pozzo,e senza riflettere si getto al suo interno.

 

< § >

 

 

La visione terminò,facendola tornare alla realtà,e facendo tornare i suoi occhi del solito verde smeraldo.

Kaimy era confusa, e un strana paura la stava invadendo.

 

i miei genitori  sanno che io e Kagome siamo partita per un viaggio di piacere,e che non ci faremo sentire per un po’,e anche la signora Higurashi deve reggere questa scusa,e forse ha invitato i miei genitori a casa sua per parlargli,o forse ne hanno approfittato per rivedersi dopo tanto tempo,ma sicuramente non è questa la cosa strana…

Perché Harumi mi cercava proprio all’interno del pozzo? E come faceva ad essere convinta che mi avrebbe trovato l’ì dentro?.

E in oltre,mentre si avvicinava a quel pozzo,nei suoi occhi non c’era paura,non c’era emozione,non c’era nulla,solo una dannata sicurezza,alquanto insolita per una bambina…”

 

 

 “:…a quanto pare Naraku tiene davvero molto al tuo potere,più di quanto io stessa immaginassi! :

 

 

I pensieri di Kaimy furono bruscamente interrotti,e quando alzò lo sguardo incontrò due occhi scarlatti,gli occhi di Kagura.

 

La donna era sbucata fuori da dietro quello strano tronco,con il solito ventaglio in mano,e la sua solita aria arrogante.

 

 

:Kagura! forza libera mia sorella!:”

 

 

:ei vacci piano! Naraku mi ha solamente messo qui di guardia,non so come fare a rompere questi rami. So soltanto che attorno a loro c’è una barriera:

 

 

Kaimy affilò lo sguardo,e sicura di se appoggiò le mai sulla bambina,e una luce viola circondò il tronco,spezzando i rami che imprigionavano la piccola.

 

 

“: come hai fatto?  Pfui! Ma non mi stupisco più di tanto,infondo se Naraku vuole il tuo potere,un motivo doveva esserci!...:

 

 

Kaimy accolse fra le sue braccia i corpo della piccola che le cadde addosso,lo strinse forte a se come per paura di qualcuno che avrebbe potuto portargliela via,lo strinse ancora più forte temendo che fosse ancora in pericolo.

Era un gesto quasi convulso,dettato dall’istinto e dalla paura che non mostrava di provare.

 

 

:ma Kagura come ha fatto Naraku ha trovare mia sorella?:”

 

:l’ultima volta che avete incontrato Naraku,lui ha tentato di leggerti dentro,ed è stato all’ora che tu,per proteggerti,hai messo una specie di barriera alla tua mente,mostrandogli solo immagini tue e della tua famiglia.

Sicuramente lo avevi fatto per proteggere determinate informazioni,ma Naraku ha catturato quelle immagini,e le ha fatte vedere ad alcuni dei suoi luridi demoni serviti,e quando uno di essi ha trovato questa bambina che vagava fra i boschi,l’ha presa e portata a Naraku.:”

 

 

adesso è tutto chiaro

 

Kaimy abbassò un attimo lo sguardo,ma subito dopo fissò gli occhi i quelli scarlatti di Kagura.

 

“:…hai scoperto qualcosa?...:”

 

 

:nulla di che…

Ho chiese a Naraku che rapporti avesse con quella sacerdotessa Mimì,e lui mi ha solamente detto che è riuscito a liberarsi di quella seccatrice giusto in tempo!:”

 

La risposta della demone apparve frivola e vaga,mentre continuava a giocherellare con il suo ventaglio.

 

Kaimy sgranò gli occhi ed il cuore le si fermò in gola.

 

:quindi è stato Naraku ad uccidere Mimì?! :

 

“:…o quanto meno se non lo ha fatto lui di persona,avrà sicuramente mandato qualcuno al suo posto…:”

 

 

no,non è possibile! Non può essere stato lui ad uccidere Mimì,e in effetti non c’è nulla di certo,ma se davvero così fosse,tutto avrebbe un senso…..”

 

Kaimy si era persa nuovamente in pensieri,ma la voce della donna tornò e riscuoterla.

 

 :Naraku mi aveva messa qui e sorvegliare questa bambina,in teoria avrei dovuto impedire che tu la prendessi,quindi va via di qui prima che mi scopra…:”

 

 

Kaimy annuì e con la bambina in braccio corse fuori dalla capanna.

Uscendo si trovò di fronte un gruppo di fantocci di Naraku,e Sango e Miroku che li combattevano. Spostando lo sguardo alla sua sinistra c’era una collina più bassa,e a dividerla da lei c’era un profonda voragine.  Proprio su quella collina si erano spostati a combattere Sesshomaru,Inuyasha e Naraku.

 

 

Alcuni fantocci le si stavano avvicinando,così lei,che con la piccola in braccio non poteva combattere,decise di scappare.

Ma mentre correva inciampò,e la piccola cadde a qualche metro di distanza da lei. Uno dei burattini avvolti dalla pelliccia bianca,ne approfittò,sperandola,e prendendo fra i suoi strani braccia la piccola,ancora svenuta.

 

Kaimy non perse tempo,si alzò subito in piedi,e corse all’inseguimento di quel burattino,ma altri cercavano di sbarrarle la strada,e lei li eliminava,anche se con fatica.

 

Il rapitore di sua sorella giunse all’orlo della profonda voragine,e vi lasciò precipitare il corpo della bambina.

 

Qualche altro cercava di intralciare la ragazza,ma lei li eliminò con un solo raggio di luce,e senza pensare neppure per un istante,corse a gettarsi in quella voragine,per prendere la piccola.

 

 

Naraku guardò la bambina cadere giù,e le mandò uno dei suoi colpi. E a quel punto un fascio di luce rossa si dirigeva verso Harumi,e lui urlò con cattiveria,ridendo

 

:Kaimy anche se dovessi raggiungere la bambina prima che si schianti con il suolo,non riuscirai mai a impedire che il colpo che le ho mandato la uccida! e tutto inutile…:”

 

:maledetto bastardo!!:”

 

Inuyasha si era accorto di tutto,ed attaccò il nemico.

Sesshomaru invece,non fece nulla,si limitò ad avvicinarsi all’orlo della voragine dalla collina più bassa sulla quale si trovava.

Osservava la ragazza che voleva verso il corpo della piccola,forse avrebbe potuta salvarla dalla caduta,ma ormai il colpo scagliato da Naraku la stava raggiungendo,e anche se Kaimy avesse continuato a volare verso la sorella,avrebbe solo rischiato di essere colpita anche lei da quel colpo di luce rossa.

La cosa più giusta sarebbe stato lasciar perdere,in fondo ormai quella piccola era spacciata,ma forse quella era la cosa giusta da fare per lui,ma non per lei,che continuava a scendere verso la bambina.

 

Fu solo un attimo,il colpo di Naraku troppo veloce e inesorabilmente vicino ad Harumi,e lei,Kaimy troppo lontana per salvarla.

 

Forse non pensava neppure più,forse non sentiva più neppure il suo stesso respiro,eppure senza accorgersene,concentrò i poteri,un vortice di sensazioni la invase,e una barriera si creò attorno a lei per pochi secondi,perché corse subito ad avvolgere e proteggere la bambina,salvandola dall’attacco a lei rivolto.

 

Quella luce rossa si infranse sulla barriera,che sparì quasi all’istante,quando Kaimy giunta finalmente alla piccola,la prese fra la sua braccia e la portò con se sulla collina più bassa, dalla quale Naraku,Sesshomaru e Inuyasha la guardavano attoniti.

 

 

Una volta che la ragazza atterrò,Naraku guardandola colmo d’ira mormoro:

 

:maledetta…:”

 

Si stava preparando a colpirla nuovamente,ma una spada si  parò davanti a lui,e uno sguardo dorato lo trafisse. Sesshomaru lo aveva bloccato.

 

 

Kaimy appoggiò Harumi ad un albero li vicino,e poi risollevandosi, si lasciò avvolgere da una strana luce viola,mentre se ne stava immobile di fronte a Naraku.

 

 

Inuyasha si era avvicinato ad una persona,che lo aveva seguito,ma che era rimasta al sicuro.

Kagome fece capolino da dietro ad un albero,ma si immobilizzò,alla vista di Kaimy.

Lei era strana,seria e decisa come non lo era mai stata,o forse in quel momento non era neppure più lei.

Ferma davanti a Naraku,nessuna espressione,solo un’aura di luce viola che aleggiava attorno a lei,facendo ondulare i suoi lunghi capelli castani.

Era notte fonda a il buio era quasi totale,ma Kagome riuscì a distinguere un qualcosa che la lasciò senza fiato più di ogni altra cosa,uno spettacolo per lei mai visto prima. Gli occhi verdi di Kaimy erano diventi del colore della notte,blu.

 

Lei era strana,forse guidata da qualcosa,ma decisamente non era la solita. L’aura viola che aleggiava attorno a lei,divenne una sorte di scudo,che in una manciata di secondi,si scagliò con potenza e velocità impressionante su Naraku.

 

Sesshomaru era proprio  vicino a Naraku,ma prevedendo quell’attacco da parte della ragazza,balzò via con estrema agilità.

 

 

Una nube avvolse Naraku,e tutti i suoi fantocci svanirono.

Ma mentre la nube era ancora visibile,la sua voce si fece udire.

 

“:…posso ricostruirmi facilmente dopo qualunque attacco,ma dopo un attacco di energia spirituale o pura,purtroppo faccio ancora fatica.

Ma non temete,mi farò presto vivo,e soprattutto,tornerò a prendere Kaimy…:

 

 

 

 

Kaimy era come ipnotizzata,ferma e in passibile,quando subito dopo la scomparsa di Naraku si udì una voce dolce a flebile chiamare

 

:Kaimy…:”

 

Gli occhi della ragazza tornarono verdi,e anche la sua espressione tornò normale,tutto in lei sembrava tornato come era solitamente.

 

Si,era decisamente tornate ad essere lei,la stessa dolce e premurosa che adesso si chinava sulla sorella.

 

:Harumi stai bene?....:”

 

Voce dolce e tranquillizzante,mentre la accarezzava la testa.

 

:Kaimy, si che sto bene,mi se mancata tanto lo sai?:

 

Harumi si gettò al collo della sorella a cui era tanto affezionata,e che non vedeva da parecchio tempo.

Era infatti da tanto che Kaimy non andasse dalla sua famiglia,prima a causa degli impegni del suo lavoro,e dopo perché era rimasta nel Sengoku.

Mentre stringeva fra le sue braccia la piccola sorella,i suoi occhi si fecero lucidi,anche se adesso era tutto finito,aveva comunque rischiato di perderla.

 

 

:cosa facciamo adesso?quella bambina dovrà tornare a casa!:”

 

Inuyasha si fece avanti,ma subito,anche Sesshomaru si fece sentire,pronunciando parole indiscutibile a quasi solenni.

 

:Kaimy non riattraverserà il pozzo.:”

 

Inuyasha a Kagome si guardarono un attimo,avevano capito che Sesshomaru era venuto a conoscenza del pozzo mangia ossa.

 

In quell’aria piena di tensione,Kagome intervenne.

 

:posso portare io Harumi a casa dai suoi genitori…:”

 

:ma come ha fatto Naraku a rapire Harumi? il perché è facile da capire,gli serviva un’esca e l’ha trovata. Ma continuo a chiedermi come abbia fatto:

 

Disse Inuyasha,con un’espressione dubbiosa.

 

:io lo so!:”

 

Nessuno si sarebbe aspettato la risposta di Kaimy,che subito raccontò tutto ciò che sapeva,spiegando di aver visto tutto in una visione.

Raccontò anche ciò che le aveva detto Kagura,ma non disse di averla incontrata,incluse anche ciò che aveva sentito da lei nella visione.

Mentre parlava era fredda,seria e sicura di ogni cosa che diceva.

 

 

Sango e Miroku arrivarono su quella collina,avevano sentito tutto,e avvisarono Inuyasha che loro sarebbero rimasti lì per un po’ ad ispezionare la zona,e che si sarebbero rincontrati al villaggio di Kaede.

 

 

 

:Andiamo…:”

 

Kaimy prese in braccio Harumi e si alzò in volo,senza dare il tempo a nessuno di parlare.

 

 

Inuyasha non perse tempo a far salire Kagome in spalla,e seguiti da Sesshomaru,si diressero tutti al pozzo mangia ossa.

 

 

 

 

 

La piccola Harumi fu enormemente stupita nel veder alzare in volo la sorella,ed esclamò

 

:Kaimy ma tu voli…!come fai?:”

 

Ma Kaimy non rispose nulla e si limitò a sorriderle.

Mentre volavano la bambina non parlò,era troppo occupata a guardarsi in torno,era felicissima di volare. Lei era totalmente ignara del pericolo che aveva corso,la sua dolce ingenuità la portava solo a sorridere,felice di aver ritrovato la sorella maggiore,e felice di volare nel cielo,non faceva neppure domande,si godeva solo quella bella sensazione,come solo i bambini sanno fare.

 

 

 

 

Mentre correva dietro di lei,saltando di ramo in ramo tenuta da Inuyasha,Kagome fissava l’amica,comprendendo a pieno ciò che doveva provare in quel momento.

La sua vecchi amica d’infanzia era dolce gentile e premurosa,me sapeva essere forte e decisa,sapeva trattenere il dolore,sapeva mostrasi allegra anche nei momenti peggiori.

 

Era una persona che lei adorava,la stimava,e la prendeva come esempio. Kagome era più piccola di lei,e seguiva Kaimy in ogni luogo,a avvolte si sorprendeva lei stessa ad osservarla nel tentativo di imitarla.

Avrebbe voluto diventare come la sua cara amica,avrebbe voluto diventare brava come lei,questi erano i pensieri di una bambina che osservava l’amica più grande riuscire in ogni cosa,riuscire anche dove lei,ancora troppo piccola,falliva.

 

Kaimy già a dieci anni sembrava grande. Lei aveva una voce stupenda,un grazia impeccabile,si faceva amare da tutti,sapeva ammaliare con le parole e con gli occhi. Capiva il dolore di tutte le loro amiche,ed era sempre pronta a consolarle e dar loro utili consigli,considerando anche il fatto che era la più grande di tutte. Era bella,brava in tutto,e sempre perfetta,la tipica ragazza invidiabile da tutti. Ma solo Kagome la conosceva realmente per quello che era.

 

Mentre gli altri la guardavano con invidia,o forse con stima,lei sola conosceva il dolore che Kaimy si portava dentro,lei sola la vedeva piangere.

Si era forte,si anche lei cercava di imitarla e l’aveva presa come modello,ma sapeva che non era perfetta,sapeva che anche lei era sensibile e che soffriva,proprio come tutte le altre.

 

Conosceva i suoi problemi,conosceva tutto di lei,sapeva leggere nel profondo di quelle iridi verdi,sapeva cogliere le sfumature tristi anche quando lei si ostinava a sorride a tutti. Sapeva starle vicino anche quando lei nascondeva i suoi dolori dietro il suo silenzio.

 

Kagome l’aveva quasi associata ad uno di quei bei fiori notturni,uno di quelli che durante il giorno sta aperto al sole,rispecchiando tutta la sua bellezza,ma che la notte si chiude in se stesso,rifugiandosi nel buio. Poi solo la mattina si riapre con gocce di rugiada sui petali,che in verità sono le sue lacrime versate nella notte.

 

Perché in effetti Kaimy era così,solare e dolce con tutti coloro che la circondavano,ma dentro soffriva,e nascondeva se stessa,nascondeva le sue vere emozioni,nascondeva lacrime e vari sentimenti,ma e lei,a Kagome,non sfuggiva nulla. Forse era più piccola,forse era sempre lei quella che si faceva consolare da Kaimy,ma sicuramente la capiva benissimo,più di ogni altro,e nel suo piccolo riusciva sempre a starle accanto.

 

Non le sfuggivano mai i suoi veri pensieri,come in quel momento,perché anche se ormai si erano

perse di vista nel corso degli anni,ancora lei riusciva a leggere negli occhi della vecchia amica.

 

Kaimy si mostrava forte e decisa,sembrava che non stesse provando nulla,ma lei sapeva che non era così.

Mentre volava con in braccio la sorellina,guardava solo dritto davanti a se,erano rare le volte che omaggiava la piccola con un suo sorriso o addirittura con una carezza.

Solo con quei piccoli gesti si mostrava per quello che era e che provava realmente,con quei piccoli gesti sfuggiti al suo controllo.

Di cose da dire e quella bambina che adorava,ma che non vedeva da tento tempo,ce ne erano,eppure lei non parlava e non le donava attenzioni.

Aveva avuto una tremenda paura per lei,ma adesso che era tutto superato,lei era tranquilla,come se nulla fosse mai accaduto.

 

Con quella apparente freddezza sembrava strana,sembrava quasi cattiva,ma non era affatto cattiveria la sua,quello altro non era che il suo dolore.

 

Kagome conosceva quel comportamento,quel modo di manifestare le sue sofferenza.

 

Per evitare di piangere,per evitare di trasmettere le sue paure ed insicurezza alla sorella,per evitare di mandare tutto all’aria e seguire quella piccola nel presente,per trattenersi,diventava fredda,e alzava un barriera attorno a se,un qualcosa di inviolabile.

Preferiva diventare fredda,preferiva nascondere le sue emozioni pur di evitare che queste causassero dolori e lei,o che rendessero infelici chi le stava attorno.

In quel momento Kaimy stava solo seguendo la via più logica,quella più giusta,e non quella che avrebbe vuoto. Stava riportando Harumi subito a casa,senza passare con lei neppure qualche minuto,niente,doveva andare dritta al sodo,fare solo la cosa giusta,senza lasciarsi trascinare,senza lasciare che il suo gelido guscio si infrangesse.

 

 

 

 

Arrivarono nei pressi del pozzo,e Kaimy atterrò un po’ più in disparte dagli altri,mise giù Harumi,e le si iniginocchiò di fronte,doveva parlarle.

 

:senti Harumi adesso Kagome ti riaccompagnerà a casa dalla mamma va bene?:”

 

:Ma Kaimy tu non vieni con me?:”

 

 :no Harumi,io resterò qui ancora per un po’ ma vedrai tornerò presto,te lo prometto:”

 

:Ma Kaimy la sorellona Nahoko ha partorito,adesso io e te siamo zie!:”

 

:davvero è Nato?:”

 

Kaimy aveva quasi dimenticato,dopo tutto ciò che le era accaduto,che la sorella maggiore aspettasse un bambino

 

:siii! e lo ha chiamato Mitsuoki! Kaimy devi tornare prestò però…ti sei gia persa molto di lui,ha gia un mese…:”

 

un mese!”

 

pensò Kaimy

 

è praticamente il tempo che io sono nel Sengoku…orami non ci pensavo neppure più..”

 

 

 :Sai, ha i tuoi stessi occhi verdi…Nahoko non vede l’ora che torni….:”

 

 

:è arrabbiata  con me vero?:”

 

:Ma Kaimy…

lei voleva che tu fossi con lei anche il giorno in cui Mitsuoki è nato,e che lo vedessi nei suoi primi giorni di vita…e che le fossi stata accanto in questi giorni….certo che c’e rimasta male,tu avevi detto a tutti che il giorno del tuo compleanno venivi e non sei venuta,non ti sei fatta più sentire,solo la mamma di Kagome ha detto che eri partita,e non ti abbiamo più vista ne sentita.

Ma lo sai com’è Nahoko lei non sarà mai arrabbiata con tenoi ti vogliamo bene lo sai vero?:”

 

Kaimy si lasciò increspare le labbra un sorriso,sfuggito alla tenere parole  della piccola.

Poi le prese le piccole mani fra le sue,e la guardò dritto negli occhi castani.

 

:Harumi adesso però tu devi promettermi una cosa,adesso che torni a casa non dovrai raccontare niente a nessuno,non dovrai dirgli ne di avermi visto ne altro:”

 

:Ma Kaimy come faccio a non dire di averti visto!,e che sono caduta in quel pozzo e che mi sono ritrovata fra gli alberi, e poi…che hai volato!.

Come faccio?:

 

Harumi non riusciva a trattenere la sua euforia.

 

:e in vece devi farlo non devi dire niente,ne a mamma ne a papà e neppure a Nahoko. Devi promettermelo:

 

Kaimy era seria,come non lo era mai stata.

 

:Ma Kaimy io ho visto tante cose e soprattutto te,non devo dire proprio niente?:”

 

:no niente di niente:”

 

La piccola sbuffo triste,ma dopo sorrise e rispose con tenerezza

 

:va bene non lo dico neppure a Nahoko promesso!:”

 

:brava la mia sorellina,e adesso vai…:”

 

Kaimy si alzò in piedi,accarezzando la testa della sorella.

 

Si avvicinarono a Kagome e gli altri,e mise la piccola in piedi sul bordo del pozzo.

La strinse forte,con la paure che quella fosse l’ultima folta che poteva farlo.

Dopo indietreggio,lasciando la piccola a Kagome.

 

 

Le due entrarono nel pozzo,tornando nel presente.

 

Kaimy non aggiunse altro,non parlò,i suoi occhi era duri e deciso,uno strano sguardo,e poi si voltò,con l’intento di tornare da Rin e Jaken.

 

Non si stava opponendo,non avrebbe tentato di scappare tornando nel presente,era con Sesshomaru il suo posto,ormai lo sapeva,sapeva di dover portare al termine una missione.

 

Inuyasha si scambiò un’occhiata rabbiosa con il fratello,primo che anch’esso si alzasse in volo con la ragazza.

 

 

 

 

 

**********  

 

 

 

 

 

XValeriuccia: ciao sono contenta che la storia ti sia piaciuta,e che continuerai a leggerla,aspetto tuoi commenti…

 

 

XCelina. Mi chiedi se Naraku ha ucciso Mimì? Ma! E chi lo sa! XD  in questo capitolo il discorso è stata accennato,ma non ci sono prove.

Per quanto riguarda Kikyo… non è colpa mia,e lei che gli fa concorrenza a Sesshomaru,possono gareggiare per Miss. Mr. Ghiacciolo e ghiacciolina del secolo!!!

Il fatto e che Kikyo è proprio così,e per questo mi sta tremendamente antipatica,però non temere,perché il suo personaggio mi piace,e in fondo la comprendo e mi fa tenerezza,poverina capisco che ha sofferto,quindi vedrò di non maltrattartela prometto,anzi vedrai che le ho riservato un posto importante nella storia…XD…

Cmq… non so se Sesshomaru si sia realmente affezionato a Kaimy,ma chi lo sa… si vedrà!! Fammi sapere…

 

 

 

XlightAngel_93: allora… Kikyo colpita casualmente da Naraku? Ma sai,ci avevo pensato! L’idea maligna mi aveva attraversato le meningi… ma no,la nostra Kikyo avrà un ruolo particolarmente importante nella storia!...

Ok per Kohaku vedrò di mettercelo, e vedrei che sarà bella,mi è venuta in mente proprio una bella scena.

Non mi ero mai chiesta in che parte della storia ci trovassimo,ma cmq fai conto che kaimy entra circa agli inizi della terza serie,ma la fine di questa prima parte della storia è ambientata più verso la parte dell’anime in cui ci troviamo adesso.

Allora a presto…

 

 

XSilvia: bene bene,spero che ti piaccia anche questo capitolo… e nel prossimo i comportamenti strani di Sesshomaru e Kaimy svelati,a presto…

 

 

Baci baci a tutti e a presto,mi raccomando recensite.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** la verità ***


Kaimy nei suoi sogni,tornò il quella strana cascata,e dopo poco comparve anche Mimì

 

 

Ecco qua,finalmente arrivato il momento della verità,però ho diviso il capitolo in due parti,infatti continuerà nel prossimo.

 

Spero che vi piaccia e che commentiate,ma adesso vi lascio alla lettura.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Giunsero  presto dal resto del gruppo,e il povero Jaken,che per tutto il tempo era rimasto attaccato alla pelliccia del suo padrone,era felice che tutto fosse finito.

 

La piccola Rin tempestava di domande sia Kaimy che Jaken,ma quest’ultimo non le dava la minima attenzione.

Kaimy invece le sorrideva sempre,ma se la piccola le chiedeva cosa avessero fatto fino a pochi minuti prima,lei con un sorriso cambiava argomento.

Era abile a raggirare le curiosità della piccola,infatti sapeva sempre cosa dire pur di non rispondere.

 

Fra qualche ora sarebbe finalmente giunta l’alba,ma tutti erano esausti,così andarono a riposarsi,almeno per quelle poche ore rimanenti.

 

Il gruppo si era accampato in un vecchio villaggio abbandonato, e le due ragazze si stavano posizionando con coperte e tutto,nella capanna più accogliente.

 

Rin si addormentò all’istante,aveva atteso il ritorno di Kaimy e del suo signore per tutto il tempo,ma adesso era crollata.

 

Kaimy,invece,si distese sansa riuscire a prendere sonno. Pensava e ripensava,non riusciva a dormire,fino a quando sentì un strano fastidio all’occhio sinistro,che era diventato blu.

In quel momento un pesante sonno si face sentire,portandola ad addormentarsi.

 

 

Era tornata in quello strano luogo,nella cascata dove volavano le strane farfalle e le lucciole.

Adesso era lì,sul bordo di quel piccolo lago in cui sfociava la cascata,e proprio lì apparve Mimì.

 

Bella e altera,circondata da quella flebile luce bianca,e fluttuava sulle acque come la prima volta che l’aveva vista.

Era identica a lei,eppure c’erano due differenze.

Mimì avevi i capelli lunghi,ma con un taglio retto,e retta era anche la sua folta frangia. Kaimy invece aveva i capelli con un taglio a scalare,anch’essi molto lunghi,e un ciuffo laterale a coprirle parte della fronte.

E poi,la differenze più ovvia era il colore degli occhi,zaffiro quelli della sacerdotessa,e smeraldo quelli della ragazza.

 

L’espressione di Mimì era molto particolare. Era saggia,ma non fredda,anzi,emanava uno strano calore,e poi,quel sorriso sereno,quasi materno.

 

 

:allora Kaimy,questa serata è stato alquanto particolare,giusto?!...:”

 

La ragazza abbassò lo sguardo e quasi arrossì,stare davanti a quella sacerdotessa la imbarazzava,lei si sentiva sempre inferiore,e forse le sembrava di essere sempre messa alla prova,e di non esserne all’altezza.

 

 

“:…ho anche visto che sei riuscita a scoprire determinati poteri:

 

:Emm… si,credo di si…:”

 

:su via non essere modesta,hai scoperto una nuova caratteristica della barriera…:”

 

:parli di quando ho inconsapevolmente creato una barriera per mia sorella,e di quando l’ho scagliata su Naraku?:”

 

:si esatto,mi riferivo proprio a quello.  In altre parole,sei riuscita a prendere completa padronanza dei miei poteri.

E adesso,ti concedo un domanda. Dimmi c’è qualcosa che desideri chiedermi?:

 

 

Kaimy restò per un po’ a riflettere,avrebbe tanto voluto sapere se era davvero stato Naraku ad ucciderla,e se comunque tra loro due ci fosse stato qualche legame,eppure c’era qualcosa che le premeva ancora di più.

Era qualcosa che sentiva maggiormente,che forse la coinvolgeva in prima persona.

 

:qual era il legame fra te e Sesshomaru?:”

 

 

La sacerdotessa sorrise,e piegando la testa leggermente da un lato,rispose.

 

:Ma Kaimy,Sesshomaru ti ha già raccontato del nostro incontro…:”

 

:si ma io mi chiedo… se sia veramente solo quella la verità,e se davvero non ci sia stato altro:”

 

Mimì ingrandì il sorriso.

 

:vedo che non ti sfugge nulla…:”

 

Kaimy la osservò stupita,non si aspettava di aver indovinato.

 

:quindi questo significa che davvero c’era dell’altro fra voi due?:”

 

:no vacci piano,quella fu davvero l’unica volta che ci incontrammo…:”

 

 

:Sesshomaru si fida ciecamente di me,qualsiasi cosa io gli dico lui mi crede.

Sa che in me c’è un potere talmente grande,che passa praticamente tutto il tempo con me per vedere se miglioro o meno. Mi ha rapita da Inuyasha e non vuole che Naraku s’impadronisca di me,e per tutto questo deve esserci un’altra ragione.

Se lui mi considera così tanto,deve esserci stato per forza dell’altro,insomma secondo me lui ti conosceva molto meglio di quanto mi ha detto…:”

 

:per la prima volta Sesshomaru ha incontrato qualcuno in grado di batterlo,e questo qualcuno era una semplice donna umana,questo non ti basta?:”

 

:no:”

 

La risposta fu pensata ma secca,e a Mimì non restò che rassegnarsi,così abbasso gli occhi e sorrise.

 

:sai,diversi giorni prima del nostro incontro,tutte le sere,o comunque tutte le volte che mi addormentavo,sognavo lo svolgersi di un combattimento,e sognavo lui,il principe dei demoni.

 

In altre parole avevo previsto ogni cosa di quello scontro,e ovviamente anche le sue mosse,e quelle che avrei dovuto fare io per batterlo. Ed infetti,quel giorno si svolse esattamente come avevo previsto.:”

 

:allora è stato per questo che sei riuscito a batterlo!:”

 

La sacerdotessa si limitò ad annuire.

 

 

:ma questo non spiega molto…:”

 

Continuò Kaimy.

 

 

 

:dopo quello scontro in Sesshomaru si venne a creare una smisurata voglia di vendetta,ma non era odio.

Non c’era giorno in cui lui non pensasse a quella sconfitta,e alle mia parole. Io gli avevo detto che per diventare più forte doveva seguire un’altra strada,e inizialmente lui non avrebbe mai accettato la verità,ma poi ne fu costretto.

In quel periodo a Sesshomaru importava soltanto diventare più forte,e quella sconfitta per lui fu particolarmente significativa,io avevo lasciato un segno dentro di lui,un segno ostile,una macchia nel suo orgoglio.

Non riusciva a dimenticare,e alla fine, finì per fare come gli avevo consigliato…:”

 

 

 

“:…scommetto che ti aveva sempre in mente,che ti pensava spesso,e si sa!, quando si ha una persona continuamente in mente,anche se all’inizio si odiava,poi si finisce inesorabilmente per…amarla:”

 

 

 

 

:non era amore quello che legava me e Sesshomaru…:”

 

 

Kaimy aveva incrociato le braccia al petto,e teneva chino il capo,tuttavia l’espressione di Mimì era strana,non era coerente alle sue parole.

Aveva sorriso come in senso di assenso,come per dirle che aveva indovinato,eppure diceva che non si trattava di amore.

 

 

:forse era solo una particolare stima che aveva nei tuoi confronti…:”

 

Azzardò Kaimy,tenendo ancora le braccia conserte.

 

 

 

:..si forse era quello…:”

 

 

Tra le due ci fu un attimo di silenzio,interminabili minuti in cui nessuna delle due si decideva a parlare.

Finalmente la sacerdotessa fissò Kaimy dritto negli occhi,il suo sguardo era cambiato,rimaneva quel filo di saggezza,ma adesso era quasi triste ma tremendamente decisa.

 

 

“:…io devo dirti la verità!:”

 

:quale verità?:”

 

 

Kaimy venne riscossa dai suoi pensieri,ed iniziò a guardare la donna.

 

 

:Kaimy,guarda nell’acqua.:”

 

 

La giovane avanzò di un passo,e si sporse per potere vedere la superficie dell’acqua,sulla quale avevano iniziato a scorrere varie scene.

 

Vide se stessa,in quel primo giorno in cui aveva usato i poteri,si vide fissare Sesshomaru con uno dei suoi occhi diventato blu.

Poi vide quella sere,in cui aveva litigato con il demone,e nella grotta si era trovata a pensare a lui,e si era trovata a pensare bene di colui che l’aveva maltrattata,e anche in quell’occasione il suo occhio era blu.

Vide ancora altre immagini,tra cui una sera,la sera in cui avevano incontrato Naraku, ricordava bene cosa era successo dopo: lei si era allontanata per riflettere,e dopo era arrivato Sesshomaru.

In quella serata aveva pensato molto,e adesso sull’acqua rivedeva quella volta,e si accorgeva solo adesso che anche in quell’occasione i suoi occhi cambiavano continuamente colore,ed infine,fissando la luna avevano fatto la loro ultima mutazione,diventati entrambi blu.

Sulla superficie dell’acqua,si stavano rivedendo tutte le volte in cui gli occhi di Kaimy erano diventati del colore della notte.

 

 

:Mimì che significa? Mi hai fatto rivedere me stesse in alcune occasione realmente accadute,e questo significa che in quei momenti i miei occhi sono davvero diventati blu?:”

 

 

:si..:”

 

La voce della sacerdotessa era apparsa quasi un sussurro sforzato,forse avrebbe preferito non rispondere.

 

 

Nella mente di Kaimy adesso tutto sembrava prender forma,molte cose si facevano chiare.

Quei momenti che aveva rivissuto erano tutti legati per qualcosa; o erano le volte in cui usava in modo particolare i suoi poteri,oppure erano le volte in cui si era trovata a pensare cose contrapposte.

 

:perchè in quelle occasioni particolari i miei occhi diventavano blu,come i tuoi:”

 

Parole dette in modo incisivo,quasi arrabbiata perché forse sapeva già la risposta,mentre fissava con sguardo tagliente la sacerdotessa.

 

 

“:…quelle sono le occasioni in cui la mia presenza si fa sentire maggiormente dentro di te:

 

:cosa significa?:”

 

La voce di Kaimy diventava sempre più decisa ed arrabbiata,mentre quella di Mimì si faceva sempre più bassa e sofferta.

 

 

:quando scopri nuovi poteri,o quando questi ti portano ad uno sforzo eccessivo,la mia presenza dentro di te aumenta,ed il tuo occhio sinistro diventa blu.

Quando invece ti sei trovata a fare pensieri strani,pensieri che a tuo parere non erano i tuoi,era perché io ero dentro di te,e guidavo la tua mente,ecco percgè anche in quel caso i tuoi occhi diventavano come i miei.:”

 

 

:come sarebbe a dire che guidavi i miei pensieri?!...:”

 

 

Mimì abbassò lo sguardo,sospirò profondamente,e dopo tornò a fissare la ragazza,guardandola con uno sguardo deciso e profondo,ma colmo di una sorte di rancore. Orami aveva deciso di parlare,e doveva farlo.

 

 

 

 

:Kaimy io ho guidato la tua vita dal giorno in cui sei nata sino ad oggi:”

 

 

 

 

Parole secche,dette senza troppi giri di parole,infondo era la cosa migliore.

Parole che gelano l’animo,che soffocano.

Parole agghiaccianti che tolgono la poca aria rimasta.

 

 

Kaimy sentiva le sue gambe tremare,incapaci di reggere ancora il peso del corpo. Mille brividi lungo la schiena,un dolore quasi lancinante al cuore,dolore nella mente e nell’anima. Dolore causato da parole che rimbombano persistenti nella testa.

Le tempie le pulsavano,il cuore batteva forte,e gli occhi iniziavano a bruciare colmi di lacrime che però non cadevano.

 

Era davvero quella la verità?

I pensieri che non sentiva suoi erano quelli di Mimì,che cercava di influenzarla?

La sua vita era stata soltanto uno strumento per arrivare ad un fine?.

 

 

:questo significa che tutto è avvenuto per tu volontà?

Che ogni cosa strana o significativa della mia vita era solamente un qualcosa che era già stato previsto da te!?.

Anche quel giorno,in cui ero andata a trovare Kagome,quella era stata solo la tua volontà,non ero stato io a decidere di passare dalla mia vecchia amica ,ma tu!.

Forse anche il mio trasloco,o l’essere diventata cantante, era soltanto stato un tuo volere,perché se tutto non si fosse svolto così,io adesso non sarei qui,e magari non avrei neppure avuto questo…:”

 

Prima di continuare,la ragazza estrasse dal collo alto del suo maglione una catenina con attaccato un piccolo ciondolo di cristallo,era luccicante e aveva quasi la forma di una stella.

Quel ciondolo aveva inizialmente sostituito il pezzo del diamante celestiale,aiutandola ad oltrepassare il pozzo senza aver con se nessun frammento di sfera,ed in oltre aveva custodito un po’ del potere ereditato.

 

 

:…questo è il ciondolo che Kagome mi ha regalato il giorno prima di partire,se io non avessi traslocato non lo avrei mai avuto,e se non mi fossi trasferita,io quel giorno non avrei avuto motivo di andare a casa sua. E probabilmente non sarei caduta nel pozzo nel giorno da te prestabilito.

È stato davvero così? Insomma…veramente tutta la mai vita è stata solamente un tuo piano?:

 

 

La sacerdotessa si limitò a chiudere gli occhi e chinare il capo,forse non lo aveva detto apertamente,ma era un si.

 

 

Kaimy abbassò la testa,lasciando che i capelli le coprissero gli occhi,si morse il labbro,e poi strinse con forza i pugni lungo i fianchi.

 

 

:la mia intera esistenza,non è stato altro che un qualcosa di già prestabilito,come credi che ti sentiresti tu stessa se questo fosse successo a te?.

Ho 18 anni,e tutto quello che ho vissuto,di fatto non è stato mio.

Sai,dai piccola mi divertivo a pensare che tutte le cose brutte che accadevano nella mia vita fossero solo delle prova da superare per entrare in un mondo di fate,e sai,da bambina ci speravo veramente. Poi crescendo,ho cominciato a credere ciecamente nel destino,ma adesso,io in cosa dovrei credere?.

Adesso so che in realtà tutto quanto,cose belle e brutte,erano tutte un opera tua.

Sogni di bambina e sogni per il futuro, distrutti!...:”

 

 

Al sentire la voce strozzata di Kaimy,e quel profondo rancore celato nelle sua parole,la sacerdotessa dovette intervenire.

Anche lei ci stava male,e vedere quella reazione nella ragazza la portava soltanto a soffrire maggiormente.

 

 

:non ho influenzato proprio tutta la tua vita,le scelta che hai fatto sino ad oggi erano praticamente tutte tue.

Kaimy ascoltami,io ho fatto quel che ho fatto solo perché dovevo,io ho dovuto agire per il destino,e anzi non avrei mai dovuto dirti la verità,avrei dovuto continuare a mentire ma io non c’è l’ho fatta,e ti ho confessato tutto…:”

 

 

:E COSA DOVREI FARE RINGRAZZIARTI?!!:”

 

 

Lo aveva urlato,senza pensare.

Aveva alzato gli occhi,e adesso Mimì poteva vederli; due smeraldi che naufragavano in un mare di lacrime.

Lacrime calde che scendevano a rigarle il viso,la sua espressione era arrabbiata,e continuava a stringersi i pugni lungo i fianchi.

 

La sacerdotessa provò un particolare dolore a veder piangere Kaimy, un dolere più profondo di quanto lei stessa potesse immaginare.

Lo sapeva che aveva fatto una cosa sbagliata,una cosa che poteva far male,ma lei aveva dovuto agire in quel modo. Aveva dovuto.

Capiva il dolere che Kaimy stava provando,ma non poteva fare nulla,in fondo era lei la causa di quel dolore. L’unica cosa che poteva fare l’aveva già fatta,le aveva detto la verità prima di arrivare alla fine.

Scosse il capo e abbassò gli occhi,prese un lungo respiro,e capì di non poter fare nulla,che doveva lasciarla piangere e urlare,sempre che questo l’avesse fatta sentire meglio.

 

 

:Non dire che hai agito in nome del destino,non osare neanche nominarlo.

Tutta la mia vita non è stata altro che un gioco,come pretendi che mi senta io adesso?

So la verità soltanto ora,dopo 18 anni,cosa aspettavi che diventassi maggiorenne per dirmi tutto!?

Ma no certo! Dovevi aspettare il giorno adatto,hai pianificato ogni cosa dal principio per giungere ad oggi,a dato che non hai saputo tenere la bocca chiusa mia ha detto tutto.

Cosa dovrei fare? Dimmelo tu!.

Dovrei ringraziarti per avermi lasciato almeno un po’ di libero arbitrio?!

Dovrei ringraziarti per aver tolto le mani dalla MIA vita quanto meno a 18 anni compiuti,è questo che dovrei fare?:”

 

 

Ci fu ancora silenzio,e la sacerdotessa non rispose,si limitava a tener basso il capo.

 

 

“:…aspetta!...:”

 

Nel silenzio si udì un sussurro.

Fra un singhiozzio e l’altro,Kaimy aveva parlato.

 

:Sesshomaru!... lui doveva essere un demone spietato giusto?! Ma aperte quelle volte in cui l’ho provocato,o meglio,in cui tu mi hai fatto usare un atteggiamento irritante e parole insolenti, 

lui si è sempre comportato in modo corretto con me, non mi ha mai fatto nulla,al contrario,passa parecchio tempo con me…

e io adesso mi chiedo perché,ma la risposta la conosco gia…:”

 

 

Aveva alzato gli occhi fissandoli in quelli blu di Mimì,e adesso la fissava con sguardo duro e

arrabbiato.

 

 

:non sono certo riuscita ad aver un totale controllo su un demone potente come lui,ma ho dovuto guidare anche lui.

Se non fosse stato per me lui non ti avrebbe mai insegnato ad usare i poteri,anzi,ti avrebbe gia uccisa.

E poi…il destino vuole che tu e Sesshomaru siate una cosa sola…:”

 

 

 

:CHE COSA HAI DETTO?:”

 

Aveva urlato di nuovo,non si era trattenuta  a quelle parole.

Iniziò a ridere,quasi in modo maniacale,una risata nervosa per sfogarsi e sopprimere lacrime e dolore.

 

Si accovacciò su se stessa, chinandosi sulle ginocchia,poi nascose nuovamente gli occhi con i capelli e, continuando a ridere in quel modo, iniziò a parlare.

 

 

:chissà come la prenderebbe il grande principe dei demoni se venisse a sapere che è stato anche lui pedina di una sacerdotessa morta!!...:”

 

 

Mimì non le rispose,stava in silenzio.

 

 

“:…Harumi:

 

:come?:”

 

Chiese a quel punto la sacerdotessa,ignorando il tono rabbioso con quale Kaimy aveva pronunciato il nome della sorella.

 

 

:quando Harumi è saltata nel pozzo,era dannatamente sicura di se,era convinta che mi avrebbe trovato proprio lì,era come se qualcosa la guidasse…:”

 

Nel parlare Kaimy si stava rimettendo in piedi.

Il suo sguardo era terrificante,e colmo di rabbia.

 

 

:se non fosse stato per salvare tua sorella,non avresti mai scoperto le nuove forme della barriera…:”

 

 

:COME HAI POTUTO METTERE IN PERICOLO MIA SORELLA!!:”

 

Dopo aver urlato contro alla sacerdotessa,Kaimy entrò nell’acqua, avanzando verso di lei,il suo sguardo continuava a colmarsi d’ira,e il suo atteggiamento diventava minaccioso mentre continuava a parlare.

 

:ascoltami bene Mimì,ormai della mia vita non mi importa più di tanto,ma non osare coinvolgere le persone che mi stanno intorno.

Pur di raggiungere i tuoi scopi avresti messo a rischio la vita di una bambina,è questa che sei veramente,una persona così vile?...:”

 

 

:non è successo niente ad Harumi,è andato tutto bene,e sapevo che sarebbe andata così,altrimenti non l’avrei mai coinvolta.

Ti ricordo che io e te siamo una cosa sola, le nostre anima sono le stessa,e non potrei mai farti del male intenzionalmente.

Da oggi in poi io non ti guiderò più,e sappi che già oggi Sesshomaru era se stesso,sono state rare le volte in cui era sotto la mia influenza,ma adesso nessuno lo sarà mai più.:”

 

 

:hai usato mia sorella,e stai usando me,perché?

E cosa centra con me Sesshomaru perché volevi  che ci avvicinassimo,perché?

Vuoi che eliminiamo Naraku?

Cosa vuoi?

Dimmi perché!

PERCHÈ,PERCHÈ !!:”

 

 

 

:ci sono molto cose che non sai,ma il tempo per te di sapere,non è ancora arrivato…:”

 

La sacerdotessa aveva ripreso il suo solito atteggiamento saggio e serio,aveva quasi ripreso la sua autorità.

 

Kaimy iniziò nuovamente a far scendere dai suoi occhi lacrime che andavano a lineare  le sue guance.

Si gettò in ginocchio,sbattendo con violenza i pungi sull’acqua, che era alta poco più di una decina di centimetri.

Fra le lacrime che le annebbiavano la vista,vide il suo riflesso sull’acqua increspata da piccole onde,fin quando quello stesso riflesso iniziò a sfocarsi fino a sparire,e dopo di che il buio totale.

 

 

 

Si risvegliò all’interno della vecchia capanna,al suo fianco Rin che dormiva pacificamente.

Scattò seduta,e con una mano si sfiorò un guancia,fredda a umida di lacrime residue.

Strizzò gli occhi,quasi sparando che quello dalla quale si era risvegliata fosse stato solo un brutto sogno,ma sapeva di sbagliarsi,e sapeva che quelle parole che si ripetevano nitide nella sua mente,appartenevano alla pura verità.

 

Le sue gambe era coperte da una delle piccole trapunte che Kagome le aveva consegnato insieme alla tracolla nera.

Scostò quel calda coperta,e iniziò ad osservarsi le gambe,poi le mani,e così tutto il corpo.

Almeno quello era suo,se la mente era stata succube di qualcun altro,almeno nel corpo poteva sentirsi se stessa. Eppur odiava anche quello,e odiava quel suo viso,cos’ identico a quello di lei.

Si passò una mano fra i capelli,odiava anche quelli,dello stesso colore dei suoi.

 

Si stava odiando,perché se in quel momento si fosse trovata davanti ad uno specchio avrebbe rivisto solo Mimì ed il suo riflesso.

Perché non era altro che questo,il suo riflesso,un essere privo di volontà che era stato creato ad immagine somiglianza di qualcuno,un essere che non è nemmeno padrone della sua vita,ne dei suoi pensieri.

 

Si accarezzò infine gli occhi,solo quelli erano diversi,i suoi occhi erano lo specchio dell’anima,della sua vera anima.

Ma avvolte anche questi l’avevano tradita,rispecchiando solo l’anima di Mimì,diventando così blu come la notte.

 

Forse stava solo esagerando,forse si stava solo facendo guidare dalla rabbia e dal dolore,ma non riusciva a pensare ad alto.

Erano stati quelli i sentimenti che le erano stati portati da quella crudele verità,non riusciva a liberarsene, non smetteva di tormentarsi,e non smetteva di sentirsi inutile.

 

Decise di alzarsi e di uscire dalla capanna,così arrivo alla piccola porta,e scostando una rovinata tendina,vide Jaken dormiente che se ne stava appoggiato alla parete delle capanna.

 

Di Sesshomaru non c’era traccia così,iniziò a camminare,giungendo alla fine del villaggio,fino ad una breve foresta,e si fermò su di una piccola sporgenza nella roccia, priva di alberi.

 

 

 

Iniziava a distinguersi la flebile luce del sole,donando al cielo delle sfumature viola e rosate.

Le stelle sembravano sparite,e la luna si distingueva appena.

L’aria era fredda,ma mai gelida quanto il dolore che avvolgeva il suo cuore.

 

Un cuore orami in pezzi,che niente avrebbe mai potuto ricostruire.

Si sedette sul prato,abbracciando le ginocchia e portandosele al petto.

Non pensava nemmeno più,non piangeva e non faceva nulla,aveva soltanto perso lo sguardo fra le piacevoli sfumature della volta celeste.

 

Quelle sfumature fredde sembravano raffigurare il suo animo in quel momento.

Non voleva abbattersi,non voleva sentirsi come un burattino,voleva sentirsi umana.

 

Quella che aveva vissuto sino ad oggi rimaneva comunque la sua vita,anche se guidata da un'altra persone quella sarebbe per sempre stata sua vita,e nessuno poteva negarglielo.

 

I ricordi erano suoi,le emozioni erano state vissute sulla sua pelle,i dolori affrontati dal suo coraggio.

Questo bastava per sentirsi se stessa dentro quel corpo che per tanto tempo era stato guidato da qualcun altro.

 

Lei non era Mimì,lei era Kaimy.

Potevano essere uguali fisicamente,e forse avrebbero per sempre diviso la stessa anima,ma non la stessa vita.

Mimì era morta,e non sarebbe mai tornata in viva attraverso di lei.

 

Stava cominciando a credere di essere nata solo per rivivere la vita di Mimì,solo per far ciò che lei non era riuscita a fare.

 

Forse lei amava Sesshomaru,e adesso avrebbe avuto un’altra occasione con lei.

Forse Mimì non era riuscita ad uccidere Naraku,e adesso passava questo compito a lei.

 

Continuava a pensare,e a convincersi di non essere un'unica cosa con Mimì,lo sperava e cercava di crederci. Lei non era stata un burattino,lei era una persona viva e libera,e anche se per tutto quel tempo il corso della sua vita era stato influenzato,adesso tutto sarebbe stato diverso,adesso avrebbe vissuto la sua esistenza senza nessuno a guidarla.

 

 

Non riuscendo più a trattenere le lacrime,si lasciò andare ad un pianto liberatorio.

Per quante volte si ripeteva di non essere stata un giocattolo non riusciva a convincersi.

Non smetteva di avere paura,di soffrire pensando che quei ricordi che aveva dentro non fossero i suoi.

Si ripeteva che quella vita indipendente fosse stata sua,ma fino al giorno prima a chi apparteneva?.

Lei era veramente Kaimy,o era solamente una riproduzione di Mimì?

La paura non le permetteva di ragionare,sapeva chi era e chi sarebbe sempre stata ma lo sconforto è duro da combattere,e se ti prende non fa altro che buttarti giù.

 

Continuava a piangere,sapendo che quello sarebbe stato solo un altro dolore che avrebbe dovuto superare da sola.

Erano stati proprio momenti come quelli a renderla forte, momenti in cui per essendo sola riusciva a superare tutto,momenti che l’avevano fatta diventare quello che era adesso,Kaimy e soltanto Kaimy.

 

Decise di farsi forza,di smettere di vagare nel dubbio e di far diventare tutto concreto.

Si alzò in piedi,asciugò via le lacrime,e decise cosa fare.

 

Se rimaneva ancora nel Sengoku era solo per un motivo.

Orami la sua vita era quello,dopo che qualcuno l’aveva guidata per farla arrivare sino a li,ormai lei sarebbe andata avanti,avrebbe scoperto cosa c’era al capolinea del suo destino.

Avrebbe saputo tutto quello che c’era da sapere,ma prima di tutto doveva sapere chi era Mimì.

Doveva conoscere ogni cosa di quella sacerdotessa defunta con coi condivideva un’anima e forse una vita.

Mimì la conosceva bene,aveva vissuto dentro di lei sorvegliandola,la conosceva perfettamente.

 Adesso spettava a lei,ora era il suo momento per ribellarsi e sapere ogni cosa,per smettere di vagare nell’oblio dell’ignoranza e prendere in mano le redini della sua vita.

 

Avrebbe accettato di convivere l’anima con Mimì,ma avrebbe saputo con chi aveva a che fare.

Volva sapere ogni cosa di quella sacerdotessa,e voleva sapere ogni minima cosa che riguardava la sua vita passata. Ogni cosa.

Conoscendola avrebbe saputo vedere con i suoi occhi,avrebbe saputo leggere il suo destino e prevedere le mosse di chi forse avrebbe ancora osato controllarla.

 

Era decisa,e c’era solo un posto in cui sapeva di poter trovare determinate informazioni. Sarebbe andata dalla prima e unica persone che la aveva parlato di Mimì,dall’unica persona che lei conosceva.

Forse la vecchia Kaede non le avrebbe detto molto,ma forse lei le avrebbe detto dove cercare per conoscere ciò che voleva sapere.

 

 

Era già a qualche centimetro da terra,pronta per tornare al villaggio da cui era stata rapita,ma qualcosa la fermò,un bagliore improvviso le si parò davanti,riportandola al suolo.

 

Era imponente davanti a lei,ad un palmo dal suo naso.

Occhi d’ambra che la scrutavano,che la trafiggevano.

Capelli d’argento che volavano al vento mentre, con la sua solita espressione gelida ed inespressiva,la fissava.

 

Sesshomaru era sbucato fuori dal nulla,parandosi davanti a lei.

 

:stavi forse andando da qualche parte?.:”

 

La flebile luce rendeva poco chiari i suoi lineamenti,dandogli un’aria tenebrosa. Incuteva timore,tanto che Kaimy non riuscì a reggere il suo sguardo e si voltò.

Non era intenzionato a farle alcun male,questo era ovvio,eppure la sua presenza riusciva a mettere soggezione  a chiunque, anche con il solo sguardo.

 

Stava quasi per rispondergli,ma poi ricordò che adesso lui non era più controllato da Mimì,e non sapeva quale potesse essere il suo vero atteggiamento.

 

Scosse la testa leggermente,abbassando ancora di più gli occhi.

 

Sesshomaru alzò il capo con eleganza,e aggirandola lento,si incamminò verso il villaggio alle sue spalle.

 

Non aveva il coraggio di fermarlo,ma era importante,lei doveva andare da Kaede,a non avrebbe aspettato ancora,voleva sapere tutto all’istante.

Si voltò verso Sesshomaru,doveva farsi coraggio,e doveva chiedergli il permesso per allontanarsi,a qualsiasi costo lei doveva andare.

 

:Sesshomaru io veramente vorrei andare a fare un giro nei dintorni,ma torno subito,posso?...:”

 

:no:”

 

Sesshomaru le rispose senza neanche voltarsi,e ovviamente fu secco e deciso.

 

:per favore,solo pochi minuti…:”

 

La voce di Kaimy era terribilmente dolce.

 

Fu uno scatto fulmineo,ma gli artigli di Sesshomaru scattarono sotto forma di line luminosa,verso la ragazza,che con un abbile salto in cielo,riuscì a schivarlo giusto all’ultimo istante.

 

 

:vedo che sei riuscita a schivarlo… me ne compiaccio…:”

 

Quando Kaimy tornò a guardare il demone,si stupì di non vederlo arrabbiato,ma la contrario vi trovò quasi un sorriso compiaciuto.

 

Il demone si rivoltò,ma prima di sparire fra gli alberi disse:

 

:quando il sole sarà ben alto in cielo,ripartiremo,ti conviene essere al vecchio villaggio per quel momento…:”

 

 

Il volto di Kaimy si illuminò in un radioso sorriso che però Sesshomaru non riuscì a vedere.

L’aveva messa alla prova,e dato che l’aveva superata le aveva accordato il permesso di allontanarsi.

Forse in un modo un po’ particolare,ma alla fine l’aveva accontentata.

 

Kaimy allora si apprestò ad allontanarsi in volo,diretta al villaggio della saggia Kaede.

Non distava molto da dove si trovava,e quindi se si sbrigava avrebbe fatto in tempo,perché se ritardava Sesshomaru sarebbe andato a prenderla,e allora non sarebbe stato piacevole.

 

Orami era quasi a metà strada,e presto sarebbe arrivata a destinazione.

 

 

 

 

 

************************

 

 

 

 RINGRAZIAMENTI:

 

 

XLightAngel_93: Allora che ne dici? Ti piace la rivelazione oppure no? Ma sappi che non è ancora finita,quindi al prossimo capitolo. Fammi sapere tutto quello che pensi,a presto e grazie per aver recensito.

 

 

XCelina: grazie anche a te per le recensione,e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, aspetto di sapere come ti è sembrata questa prima parte,a presto...

 

 

 

Un bacio a tutti,e a presto…

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Capitolo 10
*** il passato di Mimì ***


Siamo nel presente,fra il caos cittadino

 

 

Ciao a tutti,questo capitolo è una sorte di continuazione del precedente,spero vi piaccia e che lo commentiate,buona letture a tutti…

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Siamo nel presente,fra il caos cittadino. Quattro giovani ragazza con indosso la loro solita divisa scolastica,si avviano insieme verso la strada di casa.

 

 

:Kagome,stai ancora con quel teppista?!!:”

 

Chiese Yuka,avvicinandosi sospettosa al viso dell’amica.

 

:Emm… diciamo!...:”

 

A quel punto si intromise anche Eri,che si affiancò maggiormente a Yuka.

 

:E dicci,è ancora indeciso tra te e la sua ex? Ed è ancora violento,egoista,geloso e prepotente?:”

 

:bhè! Diciamo di no,ma ecco veramente…:”

 

Kagome,imbarazza come sempre,non sapeva mai cosa rispondere alle insistenti domande delle amiche.

 

:Kagome secondo noi dovresti lasciarlo!:”

 

La ragazza alzò gli occhi,e si trovò parate davanti a lei le sue due amiche dai capelli corti.

 

 

:si Kagome! Non puoi continuare a stare con un ragazzo che non ti merita! devi lasciarlo,dimenticalo!:”

 

:è vero Kagome,forse sarebbe maglio lasciarlo,e poi ci sarebbe sempre Hojo!…:”

 

Ayumi,l’altra amica con i capelli più lunghi e mossi,si vece avanti,andando ad affiancare le altre due ragazze.

 

 

:Hojo?:”

 

Ma neppure ad averlo chiamato,si udì il campanello di una bicicletta,e da dietro l’angolo sbucò proprio Hojo,il pretendente di Kagome.

 

:Higurashi!:”

 

:Hojo!:”

 

Ripetè Kagome,con un falso sorriso sulle lebbra,in realtà avrebbe soltanto voluto tornare a casa e sfuggire da quella situazione imbarazzante.

 

 

Il ragazzo con capelli ed occhi chiari si avvicinò al gruppo di ragazze,e ancora sulla sua bicicletta,estrasse dallo zaino degli strani bracciali e li pose a Kagome.

 

:prendi Kagome,questi sono per te,ho saputo che sei appena guarita da una terribile sindrome alla ossa,e così mi sono procurato questi due bracciali fortunati. Nella mai famiglia si tramanda che siano capaci di curari tutti i mali!....:”

 

 

 

oh! No… il nonno ha inventato una nuova malattia!...”

 

Kagome ormai rassegnata, sospirò.

 

:grazie Hojo sei stato molto gentile.:”

 

 

:ma senti Kagome,hai impegni per sabato?:”

 

:non so, perché?:”

 

:veramente io volevo chiederti di venire a fare una passeggiata con me…:”

 

:ecco io…:”

 

Ma la povera Ragazza non ebbe neppure il tempo di parlare,che le tre amiche la tirarono di qualche passo indietro.

 

 

:Kagome accetta!:”

 

Le sussurrò Eri,e subito Yuka si fece avanti.

 

:si esci con lui,e dimenticati il teppista!:”

 

 

Kagome sorrise sempre più imbarazzata,vagando a torno con lo sguardo per trovare una scusa adatta per coprirla,e in fine la trovò.

Si trovavano ad un incrocio,e il semaforo per i pedoni divenne verde.

Kagome avrebbe dovuto attraversare la strade,mentre le sue amiche avrebbero dovuto girare l’angolo.

 

:oh! ragazze io devo andare ci vediamo! Ciao Hojo e a presto!:

 

Furtivamente Kagome scappò via,salutando gli amici mentre correva attraversando la strada.

 

:Ma Kagome!...:”

 

Inutili furono i richiami,perché la ragazza era gia lontana.

 

 

 

Finalmente Kagome arrivò al tempio Higurashi, a casa.

 

:sono tornata!:”

 

Annunciò entrando in casa,e mentre si toglieva le scarpe,suo fratello Sota le andò incontro.

 

:Kagome,lo sai è arrivato il fratellone Inuyasha!:”

 

:cosa? Ma che è venuto a fare?:

 

Kagome corse su per le scale,ed entrò in camera sua,dove trovò Inuyasha seduto sul suo letto,intento a torturare il suo povero gatto.

 

:Inuyasha,ma cosa ci fai qui?:”

 

:tsk! Se non venivo chissà per quanto saresti rimasta di qua!:

 

:uffa! Che c’è di male? Sono solo venuta per stare un po’ a casa e per andare a scuola:

 

:eri venuta solamente per riaccompagnare la bambina dai suoi genitori,e invece sono già passati due giorni.:”

 

Inuyasha sembrava imbronciato,ma Kagome era indaffarate a riordinare alcune cose nella sua stanza.

 

 

“:… dato che ero tornato per Harumi ne ho approfittato un po’…:”

 

:a proposito com’è finita con quella bambina?:”

 

:non potevo farmi vedere dai suoi genitori,perché loro mi credono in viaggio con Kaimy. Quindi mi sono nascosta, e ho lasciato che Harumi tornasse da sola dentro casa mia.

Quando era uscita fuori a giocare erano si e no le dieci di sera,e quando è tornata erano le due di mattina,e quindi le ho detto di inventare che era scesa dalla scale del tempio e che si era allontanata troppo.

I suoi genitori erano preoccupati a morte,e anche arrabbiati,l’avevano data tutti per dispersa,ma alla fine se ne sono tornati tranquillamente a casa,e io sono rientrata.:”

 

Mentre spiegava,Kagome stava riposizionando alcuni libri nella libreria.

 

 

:capisco,comunque preparati,ripartiamo subito!:”

 

:Che cosa?!:”

 

 

:ma fratellone,perché non restate a dormire qui?!:”

 

Sota si era intrufolato nella stanza proprio in quel momento.

 

 

Il  mezzo demone cane sbuffò,ma in fine decise di accettare.

 

I due passarono una semplice serata in casa,cenarono,ed infine andarono a sedersi all’aperto,sotto il Goshinboku.

La serata sembrava più calda rispetto alle altre,e per Kagome sembrava particolarmente difficile riuscire a tener fermo in casa Inuyasha,così decisero di andare a fare una passeggiata all’aperto.

 

I due si sedettero l’uno accanto all’altra sotto il grande albero millenario,e mentre Kagome giocava con il suo gatto Buyo,Inuyasha sembrava essersi incantato a fissare il cielo pieno di stelle.

 

 

:Kagome,qui il cielo non è limpido come nel passato!:”

 

Annunciò d’improvviso il ragazzo.

 

:Inuyasha qui molte cose sono diverse. Comunque il cielo non è limpido come nel Sengoku,a causa del smog che c’è in quest’era,che rende tutto meno pulito,mentre nel passato tutto ruota attorno alla nature,e non ci sono ne automobili ne altro.:”

 

Kagome aveva risposto tranquillamente,divertendosi in quella semplice spiegazione.

 

:Questo mondo si sta rovinando,dall’altra parte del pozzo si sta decisamente meglio!:”

 

:è anche vero,ma qui ci sono tante cose che di lì non ci sono come per esempio…:”

 

“:… sarebbe così terribile fermarti per sempre nel Sengoku?:

 

 

Il cuore della giovane mancò di un battito a quelle parole che le avevano impedito di terminare la frase. Che dietro quella semplice domanda si nascondesse qualcosa di più profondo?.

Si voltò a guardare Inuyasha il quale sguardo era strano,quasi saggio e pensieroso,mentre ancora fissava le stelle.

 

 

:bhè! Ecco io… qui c’è la mia famiglia,e poi io vado a scuola,e comunque è qui che sono nata,e sarebbe contro natura trasferirmi nel passato… :”

 

:Capisco,quindi quando la ricerca della sfera sarà finita,e quando Naraku sarà finalmente sconfitto,tu tornerai per sempre qui?:”

 

 

Quella domanda la temeva da parecchio tempo,tanto che neppure lei vi aveva dato una risosta,e in oltre faceva fatica a capire lo strano comportamento del mezzo demone,non sembrava neppure lui,e lei stessa non sapeva come comportarsi.

 

 

:Inuyasha sei io un giorno non tornassi più nel Sengoku,ti mancherei?:”

 

:tsk! Che domande,è naturale!.

Se tu non ci fossi, io non avrei più una stupida ragazzina da proteggere:

 

Quello era veramente lui, che innocentemente si era quasi lasciato scappare un’offesa,e accortosene,si voltò tremante verso la ragazza,temendo di sentirle pronunciare quella parolina magica da lui tanto odiata,che però non sarebbe mai arrivata.

 

Si stupì di trovare il volto di Kagome colorato da uno strano sorriso,un sorriso caldo e dolce,quasi commosso.

 

La ragazza si getto fra le braccia di lui,e strofinando la testa sul suo petto,si lasciò coccolare da quel tiepido e tenero abbraccio.

 

:questo mi basta Inuyasha!.

E forse è presto per pensare al domani,per ora voglio solo essere felice vivendo il presente,e voglio che almeno per ora tu mi stia accanto.:”

 

Il mezzo demone,a primo impatto restò spiazzato da quell’abbraccio,ma dopo l’accolse fra le sue braccia stringendola a se.

Non sapeva esattamente cosa rispondere,così sorrise e appoggiò la sua testa su quella di lei.

 

 

La fine di Naraku era lontana,ma doveva ammettere che forse con l’arrivo di quella vittoria,sarebbe arrivato anche il momento dell’addio. Forse avrebbe perso la sua Kagome,ma non importava perché lui sarebbe rimasto al suo fianco,l’avrebbe protetta,e l’avrebbe amata,forse a modo suo,ma le avrebbe dato il suo profondo affetto.

 

Lei sapeva di amarlo,ma sapeva che il suo cuore non sarebbe mai stato suo.

Non sapeva cosa il futuro aveva riservato loro,e per evitare di pensare ad un eventuale divisione,preferiva rimanere nel presente,sperando che il tempo si fermasse in quell’istante.

 

 

Restarono per poco lì,e in seguito, senza ritornare mai sull’argomento,se ne rientrarono in casa silenziosi,e andarono a dormire in camera di Kagome.

La mattina seguente i due si prepararono per ripartire,e una volta che lei fu pronta,salutarono i parenti di Kagome e risaltarono nel pozzo.

 

 

:oi oi!, che sonno!:”

 

:su via, pensi ancora a dormire?!:”

 

Disse Inuyasha,aiutando Kagome e sedersi sul bordo del pozzo.

 

:sta mattina mi hai svegliato all’alba!...:”

 

 

Una volta in piedi attraversarono la foresta e giunsero al villaggio. Ad accoglierli davanti alla capanna della vecchia Kaede,c’erano la sterminatrice ed il monaco,e il piccolo Shippo che vedendo Kagome le si getto al collo.

 

 

:Kagome sei tornata!:”

 

Ma proprio alla ragazza non sfuggì la strana atmosfera che avvolgeva i suoi amici,infatti fra Sango e Miroku vi era una strana tensione.

 

 

Sango se ne stava seduta a terra davanti alla capanna della sacerdotessa,sulle gambe incrociate teneva la fedele Kirara,e alle spalle l’Hiraikotsu.

La ragazza sembrava tranquilla me in realtà era quasi furibonda.

 

Il monaco invece,se ne stava seduto a qualche metro dalla ragazza,sembrava concentrato in meditazione,ma cinque dita erano evidentemente stampate sulla sua guancia.

 

 

 

:Shippo,ma è successo qualcosa fra quei due?:”

 

Non mancò di chiedere Kagome,mentre non si erano ancora del tutto avvicinati agli altri.

 

:sta mattina Sango ha trovato Miroku che come al solito andava dietro a tutte le ragazze del villaggio,chiedendo loro di dargli un figlio,e il resto puoi immaginarlo!...:”

 

 

Nel fra tempo,Miroku si era avvicinato alla sterminatrice,prendendole furtivamente le mani tra le sue.

 

:Sengo non essere gelosa,se vuoi lo richiedo anche a te: vuoi avere un bambino con me?:”

 

Ma in risposta arrivò soltanto un sonore ceffone, la quale stampa rossa lasciata andò a fare compagnia a quella precedente sull’altra guancia.

Così mentre Sango si era allontanata furiosa o offesa,facendo scappar via la povera Kirara,Miroku si massaggiava le due guance arrossate.

 

 

 

:pfui! Non cambierà mai:

 

Sospirò Kagome.

 

:tsk! È sempre il solito monaco depravato!...:”

 

Sentenziò invece Inuyasha,e stizzito incrociò al petto le braccia.

 

 

:Kagome,diventerò anch’io stupito come Miroku ed Inuyasha?:”

 

Shippo se ne stava sulla spalla di Kagome,e preoccupato le aveva sussurrato all’orecchio.

 

 

:non shippo,spero per te di no:”

 

:ei aspetta un momento,cosa vorresti insinuare,stupido piccolo…:”

 

Adesso il mezzo demone cercava di acchiappare il piccolo volpacchiotto, che fiutando il pericolo era corso via,iniziando a correre attorno alla ragazza.

 

:aiuto Kagomeeee!:”

 

:Inuyasha cosa hai intenzione di fare?! Basta ACCUCCIA! :”

 

 

 

Le solite e quotidiane liti fra i componenti del gruppo erano ricominciate,senza che nessuno ci badasse troppo. Quella era la loro solita atmosfera,che portava con se tanta allegrie e gioia,infatti erano tutti pronti a ripartire,pronti ad affrontare nuove avventure.

 

 

*

**

*

 

 

 

Poco lontano,una ragazza stava volando,con lunghi capelli castani al vento,respirando in pieno l’aria fresca della mattina.

Ormai era praticamente arrivata,e quindi volva molto lentamente,cercando d’individuare l’esatta posizione del villaggio.

 

Nonostante cercasse di concentrarsi solo su quello che doveva fare,non riusciva a stare serena. Avrebbe indagato su Mimì,ma questo non cancellava il passato,un passato orami rovinato.

Non poteva smettere di pensare a quella verità,che crudele e spietata riecheggiava nella sua mente.

Infondo erano passate solo poche ora,da quando Mimì le aveva detto di essere stata l’artefice di tutta la sua vita. Quello era un shock che non tutti avrebbero saputo superare. Ma nonostante la sofferenza interiore,Kaimy sembrava forte e decisa,che si preparava solo ad affrontare il futuro,cercando testimonianza del passato.

 

Finalmente,prima che pensieri tornassero ad assalirla,vide un gruppo di campi e capanne,finalmente il villaggio.

Scese a terra,e camminando con molta cautela,cercava di ricordare quale fosse la capanna della saggia Kaede,ma col un colpo di fortuna trovò proprio la persona che cercava che si stava avvicinando a lei.

 

:venerabile Kaede!:”

 

Con un sorriso di gioia corse incontro all’anziana signora.

 

 

:oh Kaimy! E un piacere vedere che stai bene,ma a cosa devo la tua visita?!,Kagome ed Inuyasha sono appena ripartiti,non vi siete incrociati per pochi secondi.:”

 

:non si preoccupi,io sono venuta per parlare con voi…:”

 

:con me? Desideri forse chiedermi qualcosa?!:

 

:si,in effetti vorrei sapere qualcosa di più su Mimì:”

 

Nel dire quelle parole,il suo dolce sguardo si era affilato,diventano più serio.

 

:temevo proprio che fosse questo l’argomento di cui volevi discutere,perché mi dispiace deluderti,ma non credo che ti sarò di aiuto:”

 

:ve ne prego,dovete dirmi ogni cosa che sapete su di lei,anche la più banale,ho davvero bisogno di sapere.:”

 

Vedendo lo sguardo quasi disperato della ragazza,Kaede capì molto,così sospirò.

 

:vieni cara,stavo giusto andando a raccogliere alcune erbe curative,andiamo a fare due passi…:”

 

 

Le due iniziarono a camminare fra i campi,e tutti color che vedevano Kaimy,restavano attoniti e senza fiato,riconoscendo in lei una loro antica protettrice.

 

 

:sai Kaimy,la madre di Mimì era originaria proprio di questo villaggio…:”

 

:veramente?:”

 

Kaede camminava avanti,e si avvicinando alla foresta,seguita da Kaimy.

 

:proprio così! Ma poi lo abbandonò,andando a vivere in solitudine poco lontano da qui:”

 

:e come mai?:”

 

:si raccontava che si fosse innamorata di un mezzo demone tigre che le aveva salvato la vita,e così andò via dal villaggio per vivere con lui.:”

 

:ma era lui il padre di Mimì?:”

 

:esattamente:”

 

:questo significa che Mimì era una sota di mezzo mezzo demone,e che comunque nelle sue vene scorreva anche sangue demoniaco:”

 

:Infatti è così,per questo nonostante il suo potere spirituale fosse inferiore a quello di Kikyo riusciva a essere più potente!.:”

 

:ma io credevo che i monaci e le sacerdotessa dovessero essere umani!:”

 

:infatti Mimì non doveva diventare una sacerdotesse,vedi la sua è un storia molto triste.

Sua madre per quanto fosse disprezzata per aver familiarizzato con un essere demoniaco,era comunque celata dal buon nome della sua famiglia,e per questo qualche rara volta si fermava al villaggio senza che nessuno la cacciasse.

Lasciò qui quella sua unica e amata figlia,per farle seguire il cammino da sacerdotessa,ma all’inizio nessuno voleva permetterglielo,ma in fine si convinsero. La madre spiegò che sua figlia non poteva definirsi un mezzo demone,ma una creatura quasi umana,e che inoltre se realmente avesse avuto poteri demoniaci li avrebbe usati per proteggere il villaggio. Nessuno riuscì a dire di no,il quel periodo fatto di guerre,sarebbe stato folle rifiutare un alleato,umano e demone che fosse.

Però capirai che la vita di Mimì fu dura e difficile. Lei non conobbe giochi di bambina,le fu negata un’infanzia felice,le fu negato persino il permesso di stare con i suoi genitori,e anche l’atteggiamento ostile di tutti nei suoi confronti era una cosa dura da sopportare.:”

 

 

:ma perché sua madre le fece questo? Perché separarsi da quella sua unica gioia? In questo modo non fece altro che soffrire e far soffrire:

 

 

:evidentemente sei ancora troppo giovane per capire,ma questo è quello che si definisce come amore materno. In altre parole quella donna preferì sacrificare la sua stessa felicità pur si dare una vita migliore alla figlia.

Lei aveva scelto di  sua spontanea volontà di vivere in solitudine per amore,ma Mimì non meritava il suo stesso trattamento,e anche se da bambina soffriva,in futuro capì che quella era davvero la cosa migliore:”

 

:è davvero triste…:”

 

Kaimy si perse per un attimo fra i suoi pensieri, sentendo quasi quella tristezza su di se,sentendola quasi sua.

 

 

:Mimì conobbe Kikyo,che le stava sempre vicina e che le deva sempre saggi consigli,era diventata il suo esempio da seguire,tanto che le restò accanto anche quando a mia sorella venne affidata la sfera dei quattro spiriti:”

 

Kaede continuava a raccogliere erbe,mentre un leggero alito di vento le avvolgeva.

 

:e poi cosa successe?:”

 

 

:inizialmente Mimì aveva promesso di proteggere Kikyo aiutandola a custodire la sfera,ma poi arrivò Inuyasha,che avrebbe pensato lui a proteggere mia sorella e a starle vicino,così lei capì che era tempo di uscire di scena e partì per un lungo viaggio solitario alla ricerca di se stessa.:”

 

:partì per cercare se stessa?:”

 

:lei viveva continuamente un conflitto interiore,non sapeva mai quale fosse il suo posto. Si sentiva sempre fuori luogo,e poi c’erano i suoi poteri,che le complicavano solo l’esistenza.

Però un giorno Kikyo le donò un diamante,e dal quel giorno la face cambiare.:”

 

Istintivamente Kaimy prese il ciondolo che aveva legato al collo.

 

:che significa che la face cambiare?:”

:prima Mimì non era in grato di controllare i suoi poteri,e non sapeva neppure quale fosse la strada che doveva seguire. Ma quel diamante riusciva a mettere insieme le sue due anima,e riusciva ad unire e controllare le sue due forza. Riusciva ad unificare in un unico flusso il potere spirituale,e quella piccola parte di potere demoniaco.

A in oltre da quel giorno,sembrava cambiata,aveva perfino uno sguardo diverso,sembra rinata,me nessuno sapeva spiegarsi nulla.:”

 

:ecco quindi perché Mimì aveva tutti questi poteri,perché univa il potere spirituale a quello demoniaco. Anche se la parte di sangue di demone che aveva in corpo era minima,riusciva ugualmente a trarne potere.

Adesso si spiega questa sua forza senza pari!...:”

 

Adesso sembrava chiaro,riusciva a capire quell’immenso potere,e forse adesso si sentiva persino più vicina a Mimì,adesso forse potevano definirsi un'unica cosa. Un solo destino li accumulava,ma Kaimy non lo sapeva.

Continuò a riflettere,e un’altra domanda le sfuggì.

 

:dopo la sua partenza che fine fece?:”

 

:Da quel giorno nessuno seppe più nulla,solo qualche giorno dopo la morte di Kikyo arrivò la notizia della sua morte:”

 

:quindi è morta nello stesso periodo di Kikyo?!:”

 

:così pare!:”

 

 

:sapete dirmi qualcosa di più su di lei? Magari qualcosa sul suo carattere:

 

L’anziana sacerdotessa storse il naso,e fermatasi un momento osservò la ragazza.

 

:io l’ho vista rare volte,tutto quello che ti ho detto sono solo miei vecchi ricordi o alcune cose che ho appreso da alcuni racconti,non so dirti altro.

Tuttavia,quella sacerdotessa era davvero particolare,come Kikyo era cresciuta troppo in fretta trovandosi sulle spalle incarichi troppo grossi,inoltre non parlava molto,nonostante amasse stare con la gente manteneva sempre un certo distacco ed una certa freddezza.

Superati i primi pregiudizi,molti del villaggio iniziarono a venerarla e a rispettarla,ma lei non indossava mai le vesti tipiche da sacerdotessa ne pretendeva onori o altri rispetti.

Nonostante sapesse dare sempre un sorriso a chiunque,sembrava nascondere un’infinita tristezza.:”

 

 

Kaimy chinò il capo,accorgendosi solo in quel momento della sua vera somiglianza con Mimì.

Non aveva saputo molto,eppure le sembrava di aver capito già tanto.

 

:grazie divina Kaede,mi siete stata di grande aiuto,ma adesso devo lasciarvi,a presto:”

 

:aspetta Kaimy:”

 

La ragazza era pronta per rimettersi in volo,ma la sacerdotessa la richiamò.

 

:se vuoi sapere dell’altro è da Kikyo che devi andare. Lei potrà senz’altro esserti di grande aiuto:

 

 

:vi ringrazio,ma non credo che andrò da lei…:”

 

Kaimy sorrise dopo finalmente si alzò in volo. Ormai era tempo di tornare da Sesshomaru,il sole sembra essersi alzato in cielo,e doveva tornare subito da lui, prima di dover compere con la sua furia.

 

sicuramente nel suo viaggio solitario Mimì deve anche aver trovato qualcuno d’amare,e deve aver avuto almeno un figlio,perché altrimenti io non sarei una sua discendente.

Forse la sua storia d’amore è stata triste,e forse è lo stesso destino che spetterà a me…”

 

Dall’alto gli alberi non si distinguevano e il vento soffiava più forte. Ancora domande affollavano la sua ormai fragile mente,ma ignorando ogni cosa continuava a volare dritto verso la sua meta,ma uno strano ronzio alla sua spalle attirò la sua attenzione.

 

Si voltò di scatto,e vide che dietro di lei volevano un gruppo di insetti,e più questi si avvicinavano più le riusciva a capire che si trattava degli insetti velenosi di Naraku.

 

Troppo veloci e troppo minacciosi per essere lì di passaggio,volevano lei,e lei lo aveva capito.

Scagliò il suo unico colpo,il raggio celestiale,e riuscì ad eliminarne parecchi,ma come dal nulla,alle spalle dei precedenti ne spuntarono fuori altri.

Lei continuava a colpirli,ma era inutile,erano troppi e sembravano aumentare ogni volta che ne uccideva alcuni.

 

Gli insetti approfittarono del momento di debolezza di Kaimy,e si scagliarono veloci come fulmini su di lei,che però alzò di colpo la sua barriera protettiva.

 

Kaimy se ne stava per aria avvolta dentro la sua barriera,teneva i polsi davanti al petto,erano incrociati,e le mani formavano una sorte di gabbia con le dita. Mettere la braccia in quella posizione le veniva naturale ogni volta che utilizzava i suoi poteri.

 

Da dietro quelle sue esili dita,posizionata poco sotto gli occhi,osservava quegli insetti che sempre più minacciosi cercavano di addentrarsi nella barriera. Chi si avvicinava troppo finiva purificato e dissolto,ma quelli più astuti si tenevano a distanza rimanendo però sempre vicinissimi.

 

dannazione cosa diamine vorranno questi da me!?  Non riesco a volare mentre tengo innalzata la barriera,quindi o sto ferma qui o scappo via senza nessuna protezione.

È gia tardi e devo correre da Sesshomaru,ma non riuscirò mai a volare tento veloce da sfuggire a questi dannati!!.

Ma potrei anche stare qui in eterno perché non sembrano intenzionati ad andarsene.  Che faccio?!  Non posso ne fuggire ne stare qui!  Che faccio?!... HO TROVATO!!”

 

Si concentrò il più possibile,facendo appello a forze nascoste,ed in fine aprì di scatto le braccia,e la sua barriera si scagliò come una potente onda d’urto sugli insetti che l’accerchiavano.

 

Sorrise beffarda,soddisfatta del suo lavoro,così incurante di un pericolo ancora in agguato,riprese serenamente il suo volo. Purtroppo per lei stava volando con una lentezza snervante che l’avrebbe fatta arrivare più in ritardo di quanto già era,ma aveva sprecato parecchie forze per usare quella nuova forma della barriera,l’aveva usata solo per salvare sua sorella e ripeterla le era costata davvero un notevole sforzo e dispendio di energie.

 

Tre insetti,unici supersiti di quell’attacco,avevano silenziosamente ripreso a seguire la ragazza,che una volta accortasi di loro,si sorprese incapace di difendersi.

Aveva appena le forze per volare lentamente,figuriamoci se riusciva ad innalzare barriere o creare il raggio celestiale.

 

Ma orami era tardi,perché due degli insetti la punsero con i loro pungiglioni sul polpaccio,proprio sopra l’attaccatura dello stivale nero,e subito dopo scapparono via.

 

Kaimy non sapeva cosa fare,aveva emesso un piccolo urlo di dolore,e pian piano continuava a volare sperando di non essere stata avvelenata.

Iniziò a strofinarsi più volte gli occhi,la vista le si stava offuscando. Non riusciva più a vedersi le mani,le quali si ritrovavano prive di forza come tutto il resto del corpo. In pochi secondi si trovò priva di sensi e precipitò dritta al suolo,creandosi un varco fra le fronde degli alberi sottostanti.

 

Il veleno di due insetti era troppo potente per il suo fragile corpo umano,così restò inerme e svenuta sul prato.

Forse qualcuno l’avrebbe trovata,ma chi?.

 

 

 

 

**********************

 

 

 

 

X celina e lightAngel_93:  che ne dite di questo cap.?  cosa ne pensate adesso di Mimì? E cosa ne sarà di Kaimy?

Vi ringrazio tanto per aver recensito,e spero di sentirvi presto

 

un grande bacio a tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** sotto le stelle ***


“:mio signore siete sicuro che non volete che ci pensi io

 

Questo cap. è arrivato in ritardo,lo so,ma ero partita chiedo scusa.

Capitolo alquanto dolce! Fatemi sapere che ne pensate,baci a presto…

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

Dolore,la testa che gira e non si ferma. Essere intrappolati fra uno stato tra il sonno e la veglia. Sogni e ricordi confusi. Pesantezza e stanchezza,mentre faticosamente cerca di aprire gli occhi.

 

Umido e freddo,il pavimento sulla quale era stata adagiata.

Sforzandosi di aprire gli occhi intravede delle travi di legno intrecciate sulla sua testa,evidentemente si trovava dentro ad una piccola capanna,perché non sente il vento soffiare attorno a lei.

 

 

:Mio signore siete sicuro che non volete che me ne occupi io?:”

 

:No. Mi pare di averti già detto che ci penso io.:”

 

:come desiderate…:”

 

 

Riuscì ad afferrare le parole di quella breve discussione che stava avvenendo fra due persone che lei conosceva bene.

Si sentì al sicuro,per un attimo aveva temuto di essere finita chi sa dove,ma sentendo le voci di Jaken e di Sesshomaru,si sentì al riparo.

 

Con un sforzo quasi estremo si mise seduta,mentre tutta la stanza aveva preso a girare più veloce.

Una sua gamba era distesa,mentre quella punta dagli insetti era piegata,e Sesshomaru la stava bendando,infatti il demone era ora seduto di fronte alla ragazza,che si era trovata puntati addosso i suoi occhi color ambra.

 

Sesshomaru la guardava severo e freddo,mentre continuava a medicare la sua gamba,intrecciando fra strane bende alcune erbe.

 

 

 

:finalmente ti sei svegliata!

La tua passeggiata ha portato un grosso disturbo al signor Sesshomaru,che non vedendoti arrivare è dovuto venire a cercarti. E se non fosse stato per lui adesso saresti morta,ma fortunatamente l’eccellente fiuto del mio signore ha fiutato l’odore residuo degli insetti di Naraku accanto al tuo corpo,e ha capito che eri stata avvelenata,e adesso ti sta anche curando,dovresti essergli eternamente grata,ma invece tu sei soltanto una ragazzina ingrat…:”

 

 

:Jaken. Adesso puoi andare.:

 

Le fredde e dure parole di Sesshomaru bloccarono il rospetto,che aveva preso ad infuriare contro la povera Kaimy.

 

:si mio signore:”

 

E dopo aver accennato un inchino,Jaken uscì dalla capanna.

 

 

Kaimy assunse uno sguardo tenero e triste,mentre timidamente si vece avanti.

 

:mi dispiace…:”

 

Ma in risposta il demone alzò gli occhi trafiggendola con uno dei suoi sguardi più gelidi,mentre con uno strattone,strinse di colpo la fasciature che le stava facendo alla gamba.

 

Lei strizzò un occhi dal dolore. Sta volta Sesshomaru si era veramente arrabbiato,e preferiva il suo silenzio alle sue inutili scuse.

 

 

:se non ti avessi recuperato in tempo,il veleno si sarebbe diffuso totalmente all’interno del tuo corpo…:”

 

:lo so..:

 

si limitò a rispondere lei,mantenendo un voce tenere e dispiaciuta.

 

 

“:…e se non ti avessi curato, il veleno ti avrebbe uccisa,ti rendi conto di quello che hai rischiato?!:”

 

La voce del demone si manteneva fredda e distaccata,ma il suo sguardo si faceva sempre più severo e penetrante.

Si alzò in piedi,restando per qualche istante a fissare una parete.

Il sole che entrava dalla porta alle sue spalle lo irradiava di luce,rendo i suoi contorni luminosi e i lineamenti del suo viso più scuri.

 

:voglio sperare per il tuo bene che questa storia non si ripeta più,perchè sappilo,non sarò così clemente:”

 

Kaimy non aggiunse parola,limitandosi a fissare verso il basso.

 

:adesso vedi di riposare. Più ti muovi più il veleno ti entra in circolo:

 

La ragazza quindi si distese,mettendosi su di un fianco rivolta verso la parate.

 

Sesshomaru,si chinò,e raccogliendo una coperte lì vicino,la depose gentilmente sulla ragazza,che per un istante si stupì di quel gesto premuroso.

 

:mi servi ancora,quindi vedi di non farti ammazzare da qualcun altro…:”

 

Parole fredde e glaciali,quasi sussurrate,ma che in quel modo sembravano calde. Perché in effetti non avevano lo scopo di ferire,ma era solo un modo per giustificare quel suo gesto quasi protettivo dettato dall’istinto.

 

Lieve e composto come sempre uscì dalla capanna.

 

 

 

 

 

Passarono diverse ore,e la ragazza restò dormiente dentro la capanna,era un sonno decisamente inquieto,infatti non faceva altro che rigirarsi su se stessa.

 

Era quasi sera  fuori,davanti alla tendina della capanna,sostava Jaken,il quale fu felice di veder tornare il suo padrone.

 

:signor Sesshomaru siete tornato!:”

 

:Kaimy?:”

 

:da quando questa mattina ve ne siete andato,è rimasta dentro la capanna a dormire per tutto il giorno.:”

 

Senza aggiungere altro Sesshomaru entrò dentro la piccola capanna,e con cautela si inginocchiò al fianco della ragazza.

 

Lei era bella,la sua pelle era pallida e le labbra sul violaceo,sembrava ad un passo dalla morte,ma anche se lentamente,si sarebbe ripresa.

 

Dormiva supina,con le mani una vicino alla guancia ed una sul ventre,i lunghi capelli erano sparsi e scompigliati attorno alla sua testa. Il respiro sembrava un po’ forzato ma comunque regolare.

 

Perché osservarla gli piaceva? Perché si perdeva spesso nei suoi occhi,o si sorprendeva a guardarla di nascosto durante le giornate? Perché mai era diventata oggetto dei suoi pensieri?.

 

Orami si era quasi rassegnato,erano troppo le domande che si poneva,e per nessuna c’era una risposta. Era qualcosa di nuovo e sconosciuto,qualcosa da cui non sapeva difendersi.

Ogni tanto credeva di essere caduto vittima del suo fascino,ma non era quello,aveva avuto a che fare con donne più belle ed attraenti e non aveva mai ceduto,allora perché lei gli faceva quello strano effetto? A cosa era dovuto?.

 

Un gemito,un particolare sospiro.

Sentì gemere la ragazza,che pian piano si stava svegliando,così smise di pensare e tornò cosciente.

 

Kaimy si stava rigirando un po’,prima di aprire finalmente gli occhi.

Li aveva aperti lentamente,ancora un po’ stordita. Sembrava una tenera bambina che non vuole svegliarsi e che cerca ancora un po’ di calore fra le lenzuola.

 

Sesshomaru la osservava in quei suoi movimenti lenti,in quei suoi semplici gesti che sembravano aver qualcosa d’incantato,o forse era lui che si stava totalmente perdendo in lei,ma perché?.

 

c’è stato un periodo in cui ero come spinto verso di te,come se qualcuno mi imponesse di stare con te,ma adesso è diverso,adesso sono io che non riesco a starti lontano,adesso sono io e ancora io che mi trovo sempre a pensare a te.”

 

Sesshomaru non sapeva di Mimì,ma aveva sentito qualcosa cambiare in lui,adesso sentiva di essere tornato se stesso. Ma non capiva ancora cosa trovasse di particole in Kaimy,cosa lo attirasse in quella sua semplicità.

 

:Sesshomaru?!...:”

 

Lo aveva sussurrato con voce flebile e delicate,mentre appena svegliata se lo era trovato seduto accanto,con i suoi occhi d’ambra fissi su di lei.

 

Freddo,serio impassibile come sempre eppure in fondo,nel profondo dei suoi occhi dove solo lei aveva imparato a leggere,vi era nascosto qualcosa,qualcosa di particolare,mentre finalmente stava distogliendo lo sguardo dalle sue labbra.

 

“:… ti sei ripresa?:

 

Chiese con distacco,mentre si era girato a fissare la porta della capanna,finalmente era come tornato cosciente.

 

:emm si sto meglio…:”

 

La voce era più flebile e sforzata di prima,infatti finito di parlare si morse il labbro,soffocando un gemito di dolore.

La testa le girava violentemente,dolore ovunque,il respiro si appesantiva,e si sentiva debole,infinitamente debole.

 

:non mentire…:”

 

Voce calda,sensuale,non più gelido, il demone aveva riposato su di lei il suo sguardo,che di nuovo appariva strano,enigmatico,passionale,profondo,serio,deciso,nuovo.

 

Kaimy non rispose nulla,non ne aveva la forza,si limito a chiudere gli occhi stanca.

 

“:…le erba che ti ho messo nella benda alla gamba,sono servite solo per eliminare eventuali infezioni e per placare e fermare l’effetto del velo,ma per quello che ti era gia entrato in circolo bisogna fare ancora dell’altro…:”

 

Spiegò il demone,mentre si era voltato,iniziando a trafficare con qualcosa alle sue spalle.

 

La giovane sollevò appena le palpebre,vedendo così Fra le mani di Sesshomaru una sorte di scodella con dentro uno strano liquido verdastro.

 

:ce la fai a tirarti su?:”

 

Alla richiesta del demone Kaimy accennò uno sforzo sulle braccia,le quali totalmente prive di forze non la sostennero.

Scosse leggermente la testa,dicendo di no,non ce la faceva a sollevarsi con le proprie forze.

 

:allora vieni, aggrappati a me,devi bere assolutamente questo se vuoi guarire…:”

 

Posando la scodella a terra,Sesshomaru passò il braccio attorno alle spalle della ragazza sollevandola da terra,mentre con l’altro braccio la tirò a se dalla vita.

La fece appoggiare sul suo petto,continuando a sostenerla,mentre aveva ripreso la ciotola con l’altra mano ritornata libera.

 

 

Altre donne erano state fra quelle braccia,atre donne gli erano anche state più vicine,eppure mai con nessuna lui si era sentito in imbarazzo.

Con Kaimy accoccolata sul suo petto si sentiva strano,sentiva di doverla proteggere,di doverla trattare bene,e aveva quasi paura di farle del male in qualche modo,tanto da aver timore di sfiorarla.

E poi si sentiva quasi in imbarazzo,stare a contatto diretto con le altre donne era un cosa,ma con lei era tutta un’altra storia.

Non aveva mai ammesso contatti fisici con nessuno,mai una carezza,mai una stretta di mano,mai un abbraccio,mai…un bacio,neppure uno sulla guancia,mai niente di niente.

Ma con lei tutto era diverso,con lei fra le braccia si sentiva strano,stava bene con lei,era bello quel calore che traeva dal su o corpo,era bello osservarla,ed era bello averla vicino,così vicina.

 

Ma erano quelli pensieri da fare? Lei stava male e lui doveva provvedere a farla rimettere in sesto.

Il suo corpo era caldo perché aveva la febbre nulla di più,forse la sua bellezza gli aveva dato troppo alla testa ed ecco i risultati,tutto risolto,non c’era altro,niente più da spiegare.

Tutto risolto con spiegazioni logiche,ora era il momento di tornare al reale,di tornare ad essere se stessi.

 

Avvicinò la scodella al viso di lei,che si contorse in una smorfia.

 

:non avrai intenzione di farmi bere quella roba?!:”

 

:è la cura che ti farà riacquistare le forze…:”

 

Un’altra smorfia.

 

:ha un odore terribile,e non ha affatto un bel aspetto:”

 

:preferisci dunque lasciarti morire?!...:”

 

Lei inarcò il sopracciglio,e alzando le braccia prese fra le mani la ciotola,che accompagnata da Sesshomaru le venne portata alla bocca.

 

Dopo qualche sorso se la scostò,giusto il tempo di un’altra smorfia disgustata,che Sesshomaru,stavolta contro la volontà di Kaimy,sollevò la ciotola costringendola a bere fino all’ultimo sorso.

Doveva berlo tutto altrimenti non avrebbe fatto effetto,e lei sembrava intenzionata a fermarsi ad ogni sorso,così ci pensò lui sbrigativo.

 

:era orribile:”

 

:guarirai presto:”

 

La riadagiò  con cura sul pavimento,prese poi la coperta e la coprì, con una dolcezza che stupì se stesso per primo.

 

:tsk! Devo essere davvero caduto in basso,mi tocca fare da balia ad una ragazza umana!:”

 

Si voltò stizzito,appoggiando una mano al ginocchio.

 

:mi dispiace… per colpa mia non puoi rimetterti alla ricerca di Naraku,e sei anche costretto ad occuparti di me,e tutto questo per colpa mia,scusami…:”

 

:sciocchezze! La colpa è di qual dannato che ti ha mandato contro i suoi insetti infernali:

e mia che ti ho mandato in giro da sola

 

La voce di lei era talmente flebile e dolce da fargli salire un qualcosa come un senso di colpa.

 

Si alzò veloce e prima di uscire dalla capanna le disse di continuare a dormire,poi come era arrivato se ne andò.

 

Lui non aveva mai abbassato la testa,erano gli altri a porgergli scuse o comunque ad obbedirgli con rispetto e devozione,eppure le scuse di lei gli avevano smosso qualcosa dentro,lo avevano come colpito e ferito,lo aveva fatto sentire in colpa.

Lei si scusava umilmente quando non ne aveva motivo. L’antidoto che le aveva fatto prendere era anche un forte sonnifero e in oltre stava malissimo eppure aveva parlato,e lui sapeva quanta fatica doveva esserle costata.

 

La colpa era soltanto di Naraku,che per qualche suo losco piano l’aveva fatta avvelenare.

E in oltre forse la colpa era sua,che invece di tenerla d’occhio,l’aveva mandata in giro da sola.

Si sapeva difendere,ma non era certo una grande combattente,e l’odore che aveva avvertito quando l’aveva trovata nella foresta era di parecchi insetti,quindi doveva ringraziare se ne era uscita con così poco.

 

Basta,si stava davvero rammollendo stando vicino a quella ragazza,ma non se ne preoccupava,perché anche se si fosse avvicinato troppo al fuoco avrebbe sempre saputo allontanarsi il minuto prima di rimanerne scottato,o almeno di questo era convinto.

 

 

 

Passarono alcune ore,e Kaimy finalmente si svegliò.

Fu felice di notare che le pareti attorno a lei non ruotavano più,la testa aveva smesso di girarle e di farle male.

Alzò il braccio e provò a stringere il pugno,la forza le era apparentemente tornata.

 

Senza troppa fatica si mise a sedere,forse non stava del tutto bene,ma sicuramente meglio di prima.

Decise infine di uscire a prendere un po’ d’aria,la febbre era scesa e di stare ancora in quel luogo umido non ne aveva più voglia.

 

Scostò la tendina dell’ingresso,di Sesshomaru nessuna traccia,così uscì totalmente ed una piccola bambina,seguita da una sorte di rospo,le corse incontro.

 

:Kaimy finalmente ti sei svegliata!!!!:”

 

:Rin non correre così aspetta!!!:”

 

La piccola saltò in grembo a Kaimy che barcollò un all’indietro,ma riuscì comunque a ricambiare l’abbraccio.

 

:Kaimy scusami ti ho fatto male? Ma adesso come ti senti? Sei guarita?:

 

:si non preoccuparti adesso sto meglio:”

 

Kaimy sorrise apertamente alla piccola Rin che stava ancora attaccata a lei,e la fissava con occhioni dolci.

 

 

 

:Kaimy cosa ci fai in piedi,il padrone ha detto che devi riposare:”

 

:si ma tranquillo Jaken adesso sto decisamente meglio. Piuttosto,sei sicuro tu di non esserti preso un’influenza?!...:”

 

Il piccolo demone verde le si era affiancato alla gamba,e sembrava particolarmente gentile.

 

:io sto benone perché?:”

 

:non so!... da quando ti preoccupi per me? E poi sembri quasi gentile:

 

:smettile di blaterare assurdità,devi rimetterti presto perché il padrone non può star fermo per tutto questo tempo:”

 

Il rospetto sembrava essersi alterato come su solito,quando era costretto a badare alle due umane che facevano tutt’altro che ascoltarlo.

 

:ah! Adesso va meglio:

 

:vedi di tornare a riposare:”

 

:ma Jaken l’ì dentro c’è un’aria pesantissima,mi farà sicuramente bene prendere una boccata di aria fresca…:”

 

:Kaimy allora ti andrebbe di venire con me? O scoperto un osto bellissimo:”

 

Si fece avanti Rin.

 

:bene,e allora che aspetti a portarmici?!:”

 

:a che bello! Jaken noi andiamo a fare una passeggiata,tu vieni?:”

 

Chiese sprizzante di gioia la piccola.

 

:no io rimango qui,lasciatemi un po’ in pace…:”

 

Il piccolo demone si accasciò al suolo sospirando come sempre.

 

La due giovani attraversarono un gruppo di alberi,giungendo in fine ad un’ampia pianura priva di alberi. Sembrava immensa,pura ed incontaminata,sovrastata da un infinito cielo stellato.

 

Le due si sedettero accanto sull’erba fresca,mentre soffiava un leggero venticello.

 

:sai Kaimy…io oggi ho avuto tanta paura!….:”

 

esordì la piccola Rin

 

:e per che cosa?:”

 

:avevo paura che tu morissi…:”

 

Il sangue nelle vane di Kaimy si raggelò,al pensiero che quella piccola bambina avesse avuto proprio quel timore,il timore della morte. E che temesse di perdere proprio lei.

 

 

 :io non morirò così presto!...credo mi resti ancora un bel po’ da vivere:”

 

Kaimy scrollò le spalle,piegando le labbra in un sorriso.

 

 

:si…ma io avevo comunque paura di perderti…e di rimanere di nuovo sola….”

 

:rimanere DI NUOVO sola?perchè dici questo?forse hai già perso qualcuno?:”

 

 :si!....mia madre,mio padre e mio fratello…sono stati uccisi dai briganti davanti ai miei occhi…e da quel giorno,ho sempre paura di rimanere sola…:”

 

 

Adesso Kaimy aveva tutto chiaro,ecco perché una bambina di quell’età si preoccupava per la morta,forse dietro la sua allegria si nascondeva un grande dolore.

 

:ma adesso tu non sei sola!...:”

 

:si lo so!...ma ho comunque paura di perdere le poche persone a cui voglio bene,e poi…quando penso alla mia famiglia…io divento sempre triste perchè loro mi mancano tanto!...:”

 

Rin trasmetteva un’infinita dolcezza,mentre si abbracciava le ginocchia al petto.

 

 :sai Rin è sbagliato essere tristi per quelli che non ci sono più!…:”

 

Rin era stata richiamata da quelle parole a adesso fissava sbalordita la ragazza che stava riprendendo parola.

 

:MORTE è solo il nome che si è dato per indicare chi lascia questo mondo,ma in realtà le persone non muoiono mai!....

È comunque vero che abbandonano questa terra per non farvi più ritorno,ma c’è sempre un luogo in cui loro sono presenti,e dove ci resteranno per sempre,senza lasciarci mai….:”

 

:e dov’è questo posto?:”

 

Kaimy guardò la piccola con tenerezza,e indicandosi il petto rispose.

 

:è proprio dentro di noi,qui nel nostro cuore,e fin che noi li penseremo,loro non ci abbandoneranno mai,e ci veglieranno per sempre da la su!:”

 

La ragazza si era persa ad osservare le stelle,mentre un sorriso sognante le si era disegnato fra le labbra.

 

:nel cielo?:”

 

Chiese Rin

 

“:…ancora più su…,oltre le stelle e oltre il cielo…

noi li teniamo nel nostro cuore,ma la loro vera casa è la su.

Pensaci bene Rin,l’unica cosa che non ci abbandona mai,e che sta sempre con noi,è proprio il cielo!.

E quando il cielo si fa buio riusciamo anche a vederli.

Loro sono le stelle. Ogni puntino luminoso corrisponde ad una persona che non è più in questo mondo,ma che continua a vegliare,e a rimanere accanto ad una persona sulla terra.

Quando ti senti sola,o quando senti la loro mancanza basta che guardi il cielo,e loro saranno lì con te!:”

 

:Ma come faccio a sapere chi sono loro fra tutte le stelle che ci sono nel cielo?:”

 

:non importa che tu sappia chi sono,perché loro Sanno chi sei tu!...:”

 

:ma a me mancano comunque…e poi io non li rivedrò mai più…:”

 

:non è vero!...un giorno ritornerete insieme. Quando loro sono morti non ti hanno detto addio,ma arrivederci,perché un giorni saremo tutti di nuovo insieme,oltre le stelle!

E solo in quel luogo saremo finalmente liberi e felici:

 

:allora volgi andarci presto!:”

 

:NO! questo non devi dirlo mai,perché anche se quello la su dovesse essere un posto migliore,noi dobbiamo sempre tenerci cara questa vita,trovare la forza di essere felici e la volontà di andare avanti superando tutti gli ostacoli.

La vita è un dono che si vive una volta sola,e non bisogna sprecarlo,al contrario dobbiamo godercela fino in fondo.

Per il momento sarà meglio lasciare il compito di vegliare a qualcun altro!:

 

:quindi i miei genitori rimarranno lassù a proteggermi per sempre?:”

 

La piccola Rin aveva ascoltato ogni singola parola della ragazza con un particolare interesse,l’interesse di una bambina che ascolta una nuova storia.

Adesso sembrava più serena,voleva bene a Kaimy,e adorava quando qualcuno le prestava quel tipo di attenzioni.

 

Alla domanda Kaimy sorrise facendo un cenno di assenso,ma subito la bambina gli pose una nuova domanda.

 

:anche tu hai qualcuno che ti protegge da la su Kaimy?:”

 

 

La ragazza alzò gli occhi seria,e disse a bassa voce:

 

:non so ancora se questa persona voglia il mio bene o il mio male…ma comunque qualcuno che mi veglia da la su c’è…:”

 

Rin sorrise,e si gettò fra le braccia di Kaimy.

 

:ti voglio bene Kaimy!:”

 

 :anch’io te ne voglio Rin…:”.

 

Kaimy ricambiò l’abbraccio e volgendo il su sguardo di smeraldo verso il cielo,immagino che fra quelle stelle ci fosse delineata la figura di Mimì,che nel bene o nel male non l’avrebbe mai abbandonata.

 

 

Tra gli alberi alle loro spalle qualcun altro aveva rivolto i suoi occhi color dell’ambra alla volta celeste,Sesshomaru guardava quelle stelle,serio e pensieroso.

 

Sotto quell’inafferrabile cielo,ognuno di loro appariva fragile,con le proprie paure e le proprie incertezze.

 

 

A rovinare  il calore di quella serena atmosfera,arrivò  la gracchiante voce di Jaken.

 

:Rin,Kaimy, ma dove vi eravate cacciate? La cena è pronta,venite subito a mangiare.:”

 

Jaken,Kaimy orami aveva imparato a conoscerlo,era sempre petulante e si divertiva a rimproverare lei e Rin,pronto a farsi vedere superiore su ogni fronte. Ma in realtà era solo un piccolo demone  che a modo suo si era affezionato sia alla bambina che a lei.

Spesso ci litigava,ma alla fine lo comprendeva. In fondo tutti i componenti del gruppo avevano imparato e rispettarsi a vicenda e a comprendersi,erano tutti diversi,eppure la loro orami era diventata una sorte di famiglia.

 

:Ma Jaken,siamo appena arrivate e già sei venuto a cercarci?:”

 

:zitta Rin,e vieni con me,Kaimy ha bisogno di mangiare e di riposo,quindi è ora di rientrare:”

 

:uffa!! Va bene Jaken,ma che si mangia sta sera?:”

 

La piccola Bambina si era alzata in piedi saltellante ed allegra,iniziando a volteggiare intorno al piccolo demone.

 

“:…io rimango un po’ qui:

 

Kaimy se ne stava ferma a scrutare un punto indefinito dell’orizzonte,sguardo serio e pensiero,ma sereno.

Era un’espressione quasi saggia,di chi ha bisogno di starsene un po’ da sola,e di chi sa quello che fa.

Jaken lo aveva capito,ed inoltre sapeva che se quella ragazza aveva deciso una cosa,lui non avrebbe mai potuto farle cambiare idea. Orami la conosceva,e orami sapeva che per quanto stravagante ed insolente,quella ragazza sapeva il fatto suo,ed era tutt’ altro che stupida o incosciente.

 

:fa come vuoi,ma se le tue condizioni peggiorarono dovrò risponderne io con Padron Sesshomaru…:”

 

:tranquillo Jaken rientrò fra poco…:”

 

:Ma Kaimy io posso restare con te?:”

 

:no Rin,qua inizia a far freddo,e poi per te è ora di andare a mangiare,vai,io ti raggiungo subito:”

 

La bambina ed il piccolo demone si allontanarono,Rin continuava a saltellare,mentre Jaken si lamentava.

Una volta che sparirono nascosti dagli alberi,Kaimy si gettò indietro sull’erba,sdraiandosi supina ad osservare le stelle.

 

Oscuro ed intricante era quel cielo,adornato d’infinite stelle che serene luccicavano.

Era bello ritrovare quella pace,era bello poter stare un po’ da soli e riflettere con tranquillità.

 

Giorni frenetici si erano susseguiti da quando era giunta nel Sengoku,viaggiava con un demone di ghiaccio ed il suo seguito,orami stava bene con loro ed anche con lui,tra litigi ed incomprensione avevano trovato una loro armonia.

 

Si era notevolmente affezionata a quella bambina,la piccola Rin le ricordava sua sorella Harumi,chi sa quando l’avrebbe rivista! E poi le mancavano i suo genitori e sua sorella maggiore,che adesso era diventata mamma.

 

Adesso lei aveva un nipotino che avrebbe tanto voluto vedere crescere e coccolare,ma quando avrebbe potuto farlo?

Il piccolo aveva un mese,già si stava perdendo tanto di lui,il suoi primi istanti erano ormai persi,voleva tornare al casa al più presto per rimediare,ma non avrebbe riattraversato il pozzo,non adesso.

 

Per i suoi familiari forse stava passando per un incosciente che se ne stava in viaggio di piacere con una amica sparendo dalla circolazione. Forse non la odiavano,ma mai avrebbero capito le sue vere intenzioni.

 

Intenzioni serie,che le facevano onore,preferiva rimanere in quel mondo sacrificando i suoi affetti,pur di compiere la sua missine e di mantener fede al destino che era stato già scritto da qualcun altro.

 

Non sapeva nulla,non sapeva perché Mimì aveva preso in mano la sua vita,e non sapeva perché l’aveva condotta lì,ma lo sentiva,doveva andare avanti. Quella adesso era la sua strada,e l’avrebbe seguita.

 

 

 

Candido e leggere il demone uscì allo scoperto da dietro un gruppo di folti alberi,ma non si fece notare da Kaimy fino a quando non le fu estremamente vicino.

Si sdraiò infatti al suo fianco,ma ne verso opposto. Appoggiò la testa alla destra di quella di Kaimy,e si stese nel direzione opposta  a quella in cui era stesa la ragazza,lei si estendeva verso sud,e lui verso nord.

Le loro testa erano vicinissime,se Kaimy si fosse voltata per guardarlo,si sarebbe ritrovato ad un palmo da suo viso.

Sarebbe stato estremamente imbarazzante guardarlo negli occhi,trovarsi così vicina a lui,e al suo viso così ben scolpito,l’avrebbe fatta arrossire,e questo lei non lo voleva.

Sarebbero rimasti a fissare il cielo,senza mai guardarsi,anche se vicinissimi erano in realtà lontani.

 

:cosa porta il nobile principe dei demoni  a sdraiarsi volgarmente al fianco di un comune umana?!:”

 

:non posso dunque stendermi sull’erba quando mi pare,senza prima rendertene conto?!:”

 

:assolutamente no altezza,voi siete libero di agire nel modo che più vi conviene,mi chiedevo soltanto quale fosse la ragione,che stranamente,vi aveva condotto qui…:”

 

Kaimy si divertiva a punzecchiarlo,ogni tanto senza accorgersene,finivano in battibecchi e in discussioni senza senso,che se uno dei due non si fermava,sarebbe andati avanti all’infinito.

 

All’inizio odiava la sua insolenza,ma orami ci aveva fatto l’abitudine,e pian piano si era rassegnato.

Iniziava anche lui a divertirsi nel farla arrabbiare,gli piaceva vederla imbronciata,ma gli piaceva ancora di più vederla serena e assorta in pensieri profondi.

Iniziava ad ambire a quei momenti di pace in cui loro due potevano lasciarsi andare nelle loro discussioni,avvolte litigavano,o avvolte stavano ore e ore in silenzio,forse fingevano di dormire o forse no,ma non importava,si accontentavano di sapersi vicini.

Stava bene con lei: era pacata e composta quando stavano da soli,parlando o rimanendo in silenzio.

Era forte  e decisa quando c’era da lottare o da metterlo a tacere durante i loro battibecchi.

Era allegra e solare quando c’era da essere e rendere felici,sapeva riscaldare gli animi in tutti i modi.

Lei aveva tanti aspetti,ma quale fosse quello principale non lo aveva ancora capito,ma gli piaceva.

Per Sesshomaru Kaimy era qualcosa di significante,qualcosa di bello,anche se non sapeva perché sentiva che quella ragazza era importante e speciale,ma perché?.

 

 

:avevo solo intenzione di rilassarmi:”

 

 :capisco…:”

 

:noto che sei guarita…:”

 

:come?:”

 

:l’effetto del veleno deve essersi notevolmente affievolito,dato che ora stai molto bene…:”

 

:si è vero,adesso sto decisamente meglio:”

 

Ci fu un attimo di silenzip,e poi stranamente,il demone prese per primo parola.

 

“:…a cosa pensavi?:

 

:non sono più libera neppure nei miei pensieri?:”

 

:non sei obbligata e rendermene partecipe,mi ero solo apprestato a chiedere…:”

 

 

Il tono di Sesshomaru non era ne cattivo ne autoritario,la sua voce restava fredda,ma con un nuova sfumatura,quella che usava quando erano soli.

Le si rivolgeva quasi in modo dolce,senza spiegarselo neppure lui.

 

Quello poteva anche essere un buon pretesto per un battibecco,ma non voleva esserlo,e non lo sarebbe stato. Non adesso,che lui sembrava predisposto per una conversazione,e non adesso che lei voleva solo essere serena.

 

“:…pensavo alla mia famiglia,e al mio mondo…:

 

:ti mancano?:”

 

:si…ma non tornerò da loro:”

 

:così ti contraddici,vuoi rivederli,eppure ti ostini a rimanere qui?:”

 

“:…io vorrei stare con loro,ma il mio dovere è un altro,orami sono coinvolta in qualcos’altro e devo andare avanti,non posso tornare indietro…:”

 

:senti così tanto tuo il destino di Mimì,da sacrificare te stessa per i suoi voleri?:”

 

:si…:”

 

Come al solito lui aveva centrato il punto,lo sapeva che era a Mimì che si riferiva,e sapeva che era per la missione sconosciuta che le era stata affidata che voleva andare avanti.

 

 

:credi nel destino?:”

 

:si:”

 

:perché? Vivere consiste nel saper trovare la forza per diventare abbastanza grandi da scieglierselo da soli il proprio destino.:

 

:questo è quello che è stato insegnato ad un guerriero,ma non quello che è stato insegnato a me.

Ognuno di noi agisce e vive solo perché tutto è gia stato scritto,anche se fa di tutto per opporsi,poi finisce sempre par agire secondo un piano già prestabilito.

Puoi fare di tutto,in fondo il libero arbitrio c’è sempre,ma al destino non ci si appone.

E poi,mi vorresti forse fare credere che tu stesso non sei succube del destino?, che tu stesso non ti trovi a seguire una strada già prestabilita?:”

 

:io sono il principe delle terre dell’Ovest,io sono l’erede,e tutto è stato scritto per ma già da tempo. Sono nato per diventare il più forte,per seguire la strada del demonio.

Forse ho alcuni doveri verso la mai casata,ma nulla di più,io sono libero ed indipendente,sono io che decido per me stesso.

Se mi trovo e seguire le orme di mio padre,cercando di superare la sua supreme forza,è solo perché lo voglio io,e non perché mi viene imposto dal rango,per quello sono già abbastanza potente così come sono.

Io deciso il mio domani,io decido di aprirmi la strada verso il potere con la forza. Io decido. 

Se scelgo di inseguire Naraku, è solo per fargliela pagare,solo per una mia vendetta personale,solo per mio volere.

Il destino non influisce ne con la mia vita,ne con le mie scelta,io agisco d’istinto,seguo la mia strada,la strada che io ho decido di seguire.:”

 

 

“:…tu vivi così? Senza sperare che arrivi un qualcosa di significativo,un svolta per esempio?:”

 

:te l’ho già detto,inseguo la mia strada,non mi curo di simile perdite di tempo:”

anche se forse la svolta è gia arrivata,sei tu…”

:com’era la tua vita prima di arrivare qui?:”

 

:il mio mondo è completamente diverso da questo,se qui va avanti il più forte,lì va avanti chi ha più denaro.

In questo mondo,ci sono villaggio,e ognuno vive per conto suo,i nobili e i più potenti cercano di espandere i propri territori,e i demoni,non che i più forti,sembrano dominare su ogni cosa.

Mentre il mondo da cui vengo io è diverso,lì tutti vivono per i soldi,per essere sempre più ricchi e famosi,infatti chi comanda sono proprio le persone ricche di soldi,ed io a mio malgrado sono tra quelle.

Ovviamente lì la gente sa amare e vivere,ma attorno a me ci sono solo persone ipocrite che farebbero di tutto per il denaro,ed io ne sono stanca.:”

 

Nelle parole di Kaimy,sul destino e sulla sua vita,c’era un profondo rancore e risentimento.

 

:Tu non vorresti essere quello che qui potrebbe essere considerato come un demone? Non sei soddisfatte di essere ritenuta al di sopra di tutto il resto dalla gente comune?:”

 

:no,affatto.

Forse il mio ruolo nel presente potrebbe essere paragonato al ruolo di un demone,ma io non ne sono felice,io non voglio comandare ne avere la gente ai miei ordini.:”

 

:tsk! Quanto sei sciocca,cosa c’è di meglio che dare ordini!:”

 

:no,io preferirei rinunciare a tutto quel mondo lussuoso pur di trovare quello che cerco veramente. Io vorrei capire il vero scopo della mia vita.

trovare qualcuno che mi stia vicino perché tiene a me,e non per i miei soldi o perché sono una celebrità.

La mia famiglia mi vuole bene,ma loro sono i miei cari ed il loro affetto è quasi scontato,ma al di fuori di loro,nessun mi è mai stato vicino.

Solo Kagome mi è stata veramente amica,ma dopo di lei nessuno si è avvicinato troppo a me,io mi chiudevo in me stessa,pensando solo a raggiungere il mio obiettivo,non mi sono mai fermata,fino ad adesso.

Ora voglio essere felice,ma a modo mio,cercando quello che veramente desidero.:”

 

 

Sesshomaru stava riflettendo,la capiva,ed era felice che le si stesse confessando.

Lui sapeva benissimo cosa significava isolarsi dal mondo chiudersi in se stessi con i propri dolori,andando fino in fondo ala propria strada.

 

:l’unica cosa a cui tengo io è cercare di essere il più forte,per essere al disopra di tutti,per comandare ogni cosa,per distaccarmi dal mondo:”

 

:Siamo entrambi importanti per i nostri due mondi,ma siamo diversi. Io vorrei solo avere affetti,e tu ti isoli per essere sempre il più forte:”

 

Kaimy si trovò a riflettere,erano veramente diversi? No,erano uguali invece.

Se lo era chiesto più volte,perché Mimì che aveva guidato la sua vita,l’aveva fatta diventare una cantante? per quale scopo renderla così ricercata se aveva poi in mente di mandarla in un altro mondo?

 

E se fosse stato per comprende ed essere simile a lui?.

Entrambi due persone importanti per i loro due mondi.

 

Lei: ricca e famosa,sempre al centro dell’attenzione,nel presente era una diva,e si sa quanto vantaggiosa poteva essere la sua posizione.

 

Lui: un demone potente del Sengoku,in grado di comandare tutto e tutti.

 

Lei:cerva di sfuggire a quella sua vita,per cercare gli affetti che le erano mancati,e che a suo parere arano l’unica vera cosa importante per vivere. Lei voleva quello,vivere.

 

Lui: fiero ed orgoglioso della sua forza,disposto solo a diventare ancora più potente. Odiava i rapporti con le atre persone,odiava la gente,e si teneva a distanza dai sentimenti.

 

Che fossero stati creati per essere un’unica cosa e comprendersi a vicenda?

Forse lei serviva per scaldare il suo animo di ghiaccio,per fargli conoscere l’amore,per cambiare la sua vita,per dargli una svolta favorevole. Forese proprio lei,un’umana di un altro mondo,avrebbe finalmente saputo consolare l’anima imprigionata di Sesshomaru,forse avrebbe saputo amarlo.

 

E se lui fosse la persona che Kaimy stava cercando? E se fosse lui ad affezionarsi veramente a lei,e darla la vera vita che cercava,e a darle amore?.

Forse era proprio lui,un demone del Sengoku,la persona più impensabile,la persone che la sua anima aveva cercato fino ad all’ora,e che ancora non capiva di aver trovato.

 

Nella testa di Kaimy tanti pensieri,forse finalmente aveva capito perché inizialmente Mimì aveva tentato di far avvicinare lei a Sesshomaru.

 

Incosciamente alzò la mano verso il cielo,lasciandosi sfuggire un’affermazione.

 

:siamo uguali…:”

 

:No. Siamo opposti.:

 

L’esile braccio di lei si protendeva verso l’alto,sopra le loro testa,davanti ai suoi occhi d’ambra quella elegante mano sembrava accarezzare e giocare con l’aria,rigirava le dite sottile in qualche strano movimento,come se stesse cercando di prendere quelle stelle.

 

Provò qualcosa di strano,un istinto,una cosa sconosciuta.

Voleva prendere quella mano,fermarla e stringere con la sua.

Con lei accanto tentare di ragionare e di seguire la logica era inutile,quindi tanto valeva arrendesi,farsi guidare Da quella nuova sensazione.

 

Allungò a sua volta la mano,sfiorò piano le sue fredde dita,intromise le sue dite fra le sue,e poi strinse e chiuse la mano,dopo averla intrecciata  a quella di Kaimy.

 

Lei non si oppose affatto,lo lasciò fare,stringendogli la mano a sua volta.

Anche quella del demone era fredda,m era comunque piacevole stringerla,sentirlo così vicino.

 

Dopo divincolò la sua mano da quella presa,mettendola dritta,con le dita rivolte verso l’alto.

Con un gesto veloce aveva aperto la mano,costringendo quella di Sesshomaru ad aprirsi a sua volta,mettendosi aperta come la sua.

 

I loro palmi erano attaccati,le mani erano unite,due mai molto simili.

Quella di lui era più grande,artigliata,e due segni violacei gli segnavano il polso.

Quella di lei era più fine ed elegante,più semplice e delicata.

 

:hai visto? Siamo uguali!...:”

 

La sua affermazione lo aveva spiazzato,quasi come Rin anche lei sapeva sconvolgere con la sua apparente ingenuità,con cui però era in grado di colpire nel profondo,esprimendo qualcosa di significativo.

Lei orami lo ammaliava e lo prendeva dal profondo,con la bellezza racchiusa nei suoi gesti,nei suoi respiri,e anche in quel suo carattere forte e deciso,ma che sapeva intensi e regalare dolcezza come nessun altro  mai al mondo.

 

Le loro due mani erano unite,forse con alcuni particolari differenti,ma non erano pur sempre mani?.

Loro due erano apparentemente diversi,però li accumulava un solo destino.

 

Si voltarono,lei verso destra,e lui verso sinistra.

Erno estremamente vicini,troppo.

I loro occhi si fissavano nel profondo,le loro anime si rispecchiavano.

Lei si stava ora perdendo nei suoi occhi,in quelle due pozze d’oro,e lui in quelli di lei,nei suoi due smeraldi.

 

Mille pensieri e forti brividi li attraversavano,eppure in realtà non pensavano,erano solo rimasti senza parole,fermi,con troppe cose per la mente,e nulla di concreto da dire o su cui riflettere.

 

Si stavano facendo guidare da qualcosa di nuovo,che li stava prendendo dal profondo,sconvolgendoli fino all’ultimo.

 

Stavano insieme e il tempo sembrava fermarsi,senza motivo,tutto girava solo attorno a  loro.

Ma perché quella sensazione?

Perché si trovano a star bene proprio con la persona più improbabile con la quale avrebbero pensato di stare?

 

Per un attimo,il vento soffiava leggero,il tempo quasi immobile,nessun pensiero,solo la voglia di essere l’uno dell’altra,senza spiegazione logica,solo per puro istinto.

 

Ma un odore conosciuto veniva portato dal vento,un odore odiato.

Sesshomaru cambiò sguardo. Per un attimo i suo occhi si erano persi in quelli di Kaimy,abbandonando la loro solita freddezza,e lasciandosi momentaneamente attraversare da una scintilla dolce e seducente. Ma nel sentire quell’odore,scattò seduto,affilando lo sguardo serio e tremendamente deciso.

 

 

:che succede?:”

 

Kaimy aveva percepito l’agitazione del demone,segno evidente cha qualcosa stava per accadere.

 

:l’odore di Naraku:”

 

Freddo e schietto nel pronunciare quel nome che fece raggelare per un istante il sangue nella vene di Kaimy.

 

:e cosa hai intenzione di fare?:”

 

:tu tornerai da Jaken e Rin,io andrò subito da lui:”

 

Freddo e deciso come suo solito Sesshomaru scattò in piedi,imponente e maestoso,fissava con spaventosa decisone un punto indefinito davanti a se.

 

:aspetta,perché non posso venire con te? Forse posso fare qual cosa.:

 

:non dire assurdità,mi saresti solo d’intralcio,e poi devi ancora rimetterti:”

 

Glaciale e tagliente l’aveva fissata,decisamente non avrebbe ammesso repliche.

Ma lei e il suo sesto senso dicevano che la cosa che stava per succedere era alquanto grossa,e non poteva stare agli ordini.

Si era alzata in piedi,e addolcì la voce,cercando quasi d’itenerirlo.

 

:ti prego,proprio perché non mi sono ancora ripresa ho paura a rimanere sola,e se qualcuno mi attaccasse adesso? Sono certa che sarei più al sicuro con te,anche stai andando a combattere contro Naraku:”

 

:vedi di finirla con queste assurdità,qui sarete al sicuro. Adesso va da loro e non farmi ripetere:

 

Ancora più serio e deciso. Senza aggiungere altro si voltò pronto per andarsene in volo.

 

:e se mi succede qualcosa mentre sei lontano?:”

 

:saprò assumermi le mie responsabilità:”

 

Lieve e maestoso se ne andò volando verso  nel cielo,sparendo dalla vista di Kaimy.

 

Lei restò ad osservare il cielo buio come i suoi presentimenti,sarebbe successo qualcosa di brutto se lo sentiva,ma non poteva fare nulla,solo sperare che Sesshomaru tornasse il prima possibile.

 

 

 

 

 

 

********************

 

 

 

 

 

Ringraziamenti:

 

 

LightAngel_93: ciau,in questo capitolo avrai scoperto cosa è successo a Kaimy,ma per sapere di più su Mimì,purtroppo dovrai attendere ancora. Spero che ti sia piaciuto anche questo aggiornamento,fammi sapere baci baci.

 

 

Celina: ciao,mi fa piacere che la scene fra Kagome ed Inu ti sia piaciuta,purtroppo non scrivo spesso su loro due,e non sapevo se ci sarei riuscita.

Per Mimì,si anche lei è stata una sorte di mezzo demone,e ha vissuto un infanzia molto triste,un po’ come Kikyo e un po’ come Inuyasha.

Sei contenta che ha trovare Kaimy sia stato Sesshomaru? Fammi sapere anche tu,un grande bacio.

 

 

 

Grazie a tutti e a presto.

 

 

 

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Capitolo 12
*** Prigioniera ***


Kaimy volava nel cielo buio,e iniziò a vedere delle vecchie capanne abbandonate,e mentre nella sua mente si affollavano pensieri di ogni tipo,iniziò a scendere verso la capanna in cui dovevano trovarsi Jaken e Rin

Salve a tutti,eccomi con un nuovo capitolo,spero che vi piaccia e che magari mi lasciate un commento,adesso vi lascio,un saluto a tutti e buona lettura.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

Kaimy camminava fra gli alberi,pensava cose confuse,si sentiva strana. L’atmosfera era strana.

Era ancora buio,ma doveva essere davvero tardi.

Finalmente gli alberi erano finiti,finalmente il villaggio.

 

Due piccole figure le corsero incontro,Rin e Jaken.

 

 

 

 :dov’è padron Sesshomaru? Credevamo fosse con te:

 

Chiese Jaken.

 

:e vero Kaimy! Noi pensavano fosse con te,ma adesso noi sai dov’è andato?:”

 

Aggiunse più gentilmente la piccola Rin.

 

:lo sapevo! da quando c’è lei il signor Sesshomaru sparisce sempre,lo sapevo che questa portava solo grane!..:

 

Il piccolo rospo continuava a lamentarsi,incrociando la braccia al petto.

 

:non è vero che Kaimy porta guai!

E poi sei stato tu a portarla al signor Sesshomaru!...:

 

puntualizzò La piccola Rin.

 

:Rin quando imparerai a tenere la bocca chiusa! parli sempre a sproposito!,nessuno ha chiesto il tuo parere:”

 

proseguì Jaken schiudendo un occhio.

 

:hai cominciato tu!:”

 

:non è vero!:”

 

:si invece:”

 

continuò la bambina indispettendosi

 

:no!:”

 

:si!:”

 

:ho detto di no!:”

 

:e io invece si!:”

 

 

:Sesshomaru era con me! ma poi ha sentito l’odore di Naraku,ed e corso da lui. Dobbiamo aspettarlo qui.:

 

L’improvvisa affermazione di Kaimy distolse Rin e Jaken da uno dei loro soliti battibecchi.

La ragazza era rimasta in silenzio per tutto il tempo,con il capo chinò verso il basso,ed uno sguardo perso nel vuoto.

La sua mente era tormentata da pensieri e domande che neanche lei stessa riusciva ad identificare.

Sentiva che stava per succedere qualcosa,ma non sapeva cosa.

Aveva paura,ma non sapeva per cosa.

Non riusciva in nessun modo a restare calma,e non sapeva perché.

 

Il piccolo demone a la bambina stavano ricominciando a punzecchiarsi,ma Kaimy ignorandoli totalmente alzò lo sguardo verso il cielo,uno sguardo perso e serio al contempo.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

:Inuyasha sei sicuro di aver fiutato proprio il suo odore?.:

 

 

Un gruppo un po’ particolare correva a perdi fiato fra gli alberi.

C’era una grande demone gatto bianco a due code,con in groppa una sterminatrice di demoni e un monaco.

Al loro fianco correva anche un ragazzo dalla lunga chioma argentata,che portava in spalla un piccolo cucciolo di demone volpe,ed una ragazza con indosso una divisa scolastica. Era stata proprio quest’ultima a parlare.

 

 

 :si ne sono certo,non posso sbagliarmi!:”

 

Inuyasha aveva avvertito chiaramente quell’odore tanto odiato,l’odore del nemico,quello di Naraku.

Adesso si stavano dirigendo dritto verso di lui,intenzionati ad affrontarlo una volta per tutte.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Nel frattempo,nel luogo da cui proveniva l’odore sospetto,era giunto Sesshomaru,il quale era orami prossimo a scoprire il suo nemico.

Il sole stava ormai sorgendo,e il cielo si stava schiarendo,e a dividere Sesshomaru da Naraku vi erano solo un folto gruppo di cime di alberi,stava volando,e orami le aveva aggirate,trovandosi ora davanti alla fonte di quell’odore.

 

Ma vi trovò solo una spiacevole sorpresa,infatti non trovò chi si aspettava.

 

Qualcosa gli era sfuggita di mano,cosa era successo realmente? Che si trattasse sin dall’inizio di una trappola?.

 

dannazione!”

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

Una volta ricongiunta al resto del gruppo,Kaimy aveva avvertito un forte mal di testa,e nuovamente tutti i malanni dell’avvelenamento l’avevano riassalita.

 

Sesshomaru le aveva dato una buona cura,ma non appena si era riprese se ne era andata in giro a sprecare energie,e questi erano i risultati.

Stava di nuovo male,e doveva riposare,così entrò nella capanna a dormire.

 

Passò qualche ora,e delle urla la dissolsero dal sonno.

 

 

 

:Maledetto,cosa ci fai tu qui?:”

 

Jaken stava sbraitando contro qualcuno.

 

:ah ah ah! Sta tranquillo,non è te che voglio…:”

 

 

Quella voce,quella orribile voce,che al solo sentirla mille brividi di terrore avevano iniziato a scorrerle lungo la schiena,e poi quella odiosa e temibile risata malefica. Poteva essere solo una persona.

 

Kaimy scattò in piedi,e si precipitò verso la porta dalla capanna,restando immobile affiancata ad una trave,dopo aver scansato la tendina.

 

Alla sua destra c’erano Jaken con ben saldo in mano il suo bastone,pronto ad attaccare,e dietro di lui si era rifugiata una tremante Rin.

 

Di fronte a loro,non che alla sinistra di Kaimy,c’era quella persona.

 

Vedendolo lì,con quel suo solito ghigno fra le labbra, e quella sua aria spaventosamente minacciosa,Kaimy ebbe un fremito.

La paura la bloccò per qualche istante,non are suo solito temere qualcuno,ma sta volta ne aveva motivo.

 

Perché si trovava lì? Ma cosa era realmente accaduto?.

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

:Sesshomaru,mi deludi! Non pensavo che ti facessi ingannare così  facilmente da Naraku…:”

 

Lui era già visibilmente irritato,ci mancavano solo quelle parole insolenti.

Doveva esserci Naraku lì,e invece c’era lei,quella donna. Kagura.

 

 

:ti confesso che non ti credevo così sciocco,addirittura quando Naraku mi ha confidato il suo nuovo piano,per poco non scoppiavo in una risata. Mi sono detta: come può Naraku credere,che uno come Sesshomaru si lasci ingannare con così poco!...

Ma vedo che il mio padrone ha azzeccato come sempre,infatti,eccoti qui Sesshomaru,proprio come lui aveva previsto…:”

 

:a cosa ti riferisci?:”

 

:Naraku aveva previsto ogni cosa. Sapeva che voglioso di vendetta com’eri,saresti corso alla prima sua traccia,senza nemmeno curarti di cogliere la leggere sfumatura che distinguere il mio odore dal suo.

E sapeva anche,che ti saresti ben guardato dal portare con te Kaimy,pensando bene di lasciarla nel vostro accampamento,credendola più al sicuro lì che al cospetto di Naraku.

Peccato che lui abbia già da tempo individuato quel rifugio. È un vecchio  villaggio abbandonato a nord – est da qui giusto?:”

 

 

maledetto!…”

 

Sesshomaru trattenne a stendo un ringhio sordo. Era furioso,fuori era il solito demone di ghiaccio,ma dentro,ardeva d’ira.

Come aveva potuto cadere così banalmente in un piano creato dell’ ingegno malvagio di Naraku?.

Tra i lineamenti del suo viso,la rabbia stava pian piano trapassando,non riusciva a tollerare un tale affronto,quel lurido mezzo demone continuava ancora a dargli noie,e ad ostacolarlo con astuti piani.

 

 

 

:spiacente Sesshomaru,io vi avevo avvertiti,ma evidentemente non avete saputo cogliere in miei avvertimenti…:”

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio. a cosa si riferiva quella donna? odiava non capire ciò che gli veniva detto.

 

Kagura intuì l’estraneità di Sesshomaru alle sue parole,così pensò bene di spiegarsi maggiormente.

 

:qualche tempo fa ho incontrato Kaimy,e le avevo detto di stare attenta,perché Naraku aveva intenzione di mettere le mani sul suo potere,e che non avrebbe esito a riattaccare. Le avevo anche detto di dire a te per primo di tenere gli occhi aperti,perché il compito di tenerla lontana dalle mani di Naraku era tuo infondo.

Mi vorresti forse far credere che non ne sapevi niente?:”

 

Sesshomaru ricacciò via un altro ghigno che stava per scappargli,poi senza proferir parola si voltò,intenzionato a correre al vecchio villaggio.

 

:È INUTILE!:”

 

Il demone si rivoltò ad osservare la donna che ancora fluttuava per aria sulla sua piuma. Neppure lui era sceso atterra,e adesso i due si fissavano stando ancora in aria.

 

 

:ormai è tardi,se vuoi salvare la tua bella ti conviene restare qui ad ascoltarmi con attenzione,il mio aiuto potrebbe esserti indispensabile.:”

 

Sesshomaru corrugò la fronte,farsi aiutare era una delle cose che detestava più al mondo,ma non si presentava altra scelta.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

 

:che cosa vuoi dannato?:”

 

Era ancora sullo stipite della piccola porta,mentre con disprezzo fissava Naraku,che stavolta si era presentato totalmente in forma umana.

 

:e me lo chiedi? Voglio te!:

 

Il breve tempo di una semplice ma efficace decisione,un calcolo,non per sfuggire,ma quanto meno per limitare i danni.

Era l’unica cosa che in quel momento poteva fare. La prima passatale per la mante.

 

Kaimy corse verso Rin,l’afferrò,e continuò a correre verso Ah-un che si trovava qualche metro più indietro.

Quando giunse al destriero,Jaken era già attaccato alla sua gamba,L’aveva raggiunta.

 

Mise Rin in groppa all’animale,poi si chinò prendendo anche Jaken e posizionandolo davanti a Rin.

 

:Andate!:”

 

Era visibilmente agitata,Ma decisa.

Jaken afferrò la manica del maglione della ragazza,in un gesto invano.

 

:cosa hai in mente di fare? fuggi via con noi,non è il momento di giocare a fare l’eroe,Naraku non scherza,tu non sei alla sua altezza:”

 

:lo so benissimo,ma è me che vuole,e se io vengo via con voi lui ci inseguirà e voi sarete in pericolo,ma se ve ne andate ora site salvi. Ora via!:

 

Diete un colpetto ad Ah-un,che si alzò in volo.

 

 

Dall’alto la piccola Rin vedeva rimpicciolirsi la figura di Kaimy,man mano che si allontanavano,ancora sperava che quella ragazza venisse via con lei,così tentò di chiamarla.

 

:Kaimy vieni via:”

 

Anche Jaken tentò come lei,ma sapendo che era inutile.

 

:Kaimy sei una sciocca scappaaaa:”

se ti succede qualcosa,padron Sesshomaru se la prenderà con me!...:”

 

 

 

 

 

:scelta saggia! Adesso perché non ne fai un’altra consegnandoti a me di tua spontanea volontà?!!:

 

 

Kaimy ebbe il tempo di voltarsi,e già Naraku si stava avvicinando a lei,in modo lento e snervante. Era minaccioso,nei suoi abiti scuri e in quel suo sorriso maligno. Lei lo odiava,aveva saputo delle sue malvagità,ma aveva anche paura,aveva visto poco e niente di lui,ma le era bastato.

Ed infondo era come se una parte di lei lo conoscesse bene,e sapesse fin dove poteva spingersi quel mostro.

E poi,la cosa che temeva di più era la sua capacità di impadronirsi della volontà delle persone,era una qualcosa contro coi non si poteva combattere,qualcosa che per lei era addirittura peggiore della morte.

Avrebbe preferito soccombere piuttosto che ritrovarsi sua schiava.

 

Non capiva perché,ma la paura unita al disprezzo le davano una grinta ed un coraggio ammirevoli.

Fissava il nemico con ostinazione,come se non avesse alcuna paura,come se fosse lei la più forte.

 

 

:Naraku,maledetto! Cosa hai intenzione di fare? Non ti sarà facile prendermi questa volta:

 

Forse c’era una speranza,se ne stava quasi convincendo. Dall’ultima volta si era allenta parecchio,a volte veniva addirittura riportata all’accampamento in braccio da Sesshomaru,perché sforzava fino allo sfinimento i suoi poteri.

 

Il demone di ghiaccio non gli e lo avrebbe mai detto,ma era orgoglioso di lei. Era sempre timorosa ed insicura,eppure se iniziava qualcosa non si arrendeva fino ad averla portata al termine. Se decideva di imparare una nuova tecnica non si fermava fino a quando non l’aveva imparata,anche se avvolte finiva per svenire,trovandosi totalmente priva di forze.

 

Si,forse poteva farcela,se si impegnava,se sfruttava tutti i suoi poteri e tutti gli insegnamenti di Sesshomaru,forse sarebbe riuscita a tenergli testa,almeno per un po’.

Era pronta,non si sarebbe arrese,avrebbe lottato finche poteva,ed era già sulla difensiva,quando le parole di Naraku fecero crollare tutti i suoi castelli in aria.

 

:Kaimy,non mi dirai di voler combattere,hai dimenticato che sei stata avvelenata? E l’effetto non è svanito del tutto, vero?.

Se combatti ora,sfrutti le tue poche forze,ed il veleno residuò nel tuo corpo si diffonderà per bene,e le conseguenze non saranno piacevoli:”

 

 

no, dannazione!”

Lo aveva dimenticato,se lo era tolto di mente. Solo in quel momento si stava accorgendo del fastidio persistente alla gamba,infatti tutte le volte che toccava terra mandava a tutto il corpo una scarica elettrica che le faceva male e pian piano le toglieva forze.

ecco perché mi ha fatto avvelenare,è proprio un codardo,non si sporca mai le mani direttamente,agisce sempre con piani e stratagemmi,però,non c’è che dire,ci ha azzeccato!”

 

:avevi previsto ogni cosa Naraku?! Ma non ci sperare,non sarà facile prendermi!:”

 

:ah ah ah! hai una bella grinta,ma non ti sarà sufficiente:”

 

Kaimy avvicinò un mano al ciondolo,sperando di trarre il potere necessario,ma non appena questo stava iniziando ad invaderle il corpo,si trovò invece invasa dal veleno e dal dolore.

Stava di nuovo male,uno degli attacchi più potenti. La testa faceva male,tutto girava,e le forze erano armai prossime ad abbandonarla del tutto.

 

Alzò appena gli occhi,reggendosi in piedi a fatica,uno braccio di Naraku si era trasformato in un artiglio diretto a gran velocità verso di lei.

Si getto sulla sinistra,scansando il colpo,però l’urto con il suolo l’aveva danneggiata.

Facendo appello alle ultime forze si alzò in piedi,barcollava,ma non si sarebbe arresa.

 

:Mi fai quasi pena! Sai di essere giunta alla fine,ma continui comunque a lottare,povera illusa. Non sarebbe maglio smettere di soffrire e consegnarti a me senza altre storie?:

 

Si avvicinava sempre di più,ancora lento,con la sicurezza di chi ha già vinto,e con quell’odioso sorriso maligno sulla faccia.

 

Allungò nuovamente il braccio,e sta volta Kaimy per scalzarlo dovetti gettarsi addosso alla gamba destra,quella punta in precedenza dagli insetti. Errore fatele,perché se già stava male prima,adesso che aveva urtato la parte direttamente infettata,l’effetto del veleno sembrava essere aumentato ancora di più,senza rimedio,orami mancavano solo minuti.

Le forze ormai non le consentivano più nemmeno di reggersi seduta,si accagliò completamente al suolo. Nessun muscolo ormai le rispondeva più,e gli occhi,piano piano si stavano chiudendo.

 

:È finita Kaimy,arrenditi!:”

 

:non… puoi piegare… la mia… volontà… lo sai bene… Naraku:”

 

Ansimando con le ultime energie riuscì a pronunciare le sue ultime parole prima di svenire del tutto,ma riuscì a catturare anche le ultime parole del nemico.

 

“:…lo vedremo!...:”

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

“:…Naraku ha sempre temuto il potere spirituale,e ancora oggi tenta di sbarazzarsi di Kikyo,ma adesso sembra essere interessato a Kaimy,vuole il suo potere,dice che potrebbe essergli di infinito aiuto,e poi la tema.

Sa che è sicuramente meglio averla come alleata che come nemica.

In passato deve essere stato coinvolto con Mimì,forse lei gli ha messo i bastoni fra le ruote,e probabilmente non è rimasta viva.:”

 

Kagura,ancora sulla sua piuma,si apprestava a svelare con particolare attenzione,tutti i piani di Naraku. Quest’ultimo non la teneva molto informata,ma qual che sapeva sarebbe senz’altro tornato utile.

 

 

:Perché Naraku brama il suo potere a tal punto? Forse avendo avuto a che fare con Mimì è a conoscenza di una sua ulteriore risorsa?:”

 

:la faccenda puzza di bruciato vero? Non chiederlo a me,quel che so te l’ho detto.

Come avrai già capito deve esserci dell’altro sotto.

Sicuramente Kikyo potrebbe dargli più problemi,considerando anche il fatto che la sua parte umana gli impedisce di ucciderla,ma lui vuole Kaimy,perché? Mi chiedo. Forte per quanto quella ragazza possa essere,Naraku mi sembra essere fin troppo interessato…:”

 

 

 

c’è sotto dell’altro,infondo da Mimì ci si poteva aspettare di tutto,ma cosa avrà fatto di così grave da sconvolgere a tal punto Naraku?.

Kaimy è senz’altro abile come alleata,e il suo potere è indiscutibilmente potente,ma ha che proposito Naraku la vuole per se? perchè temerla così tanto?”

 

Il tutto era chiaro per Sesshomaru,c’era sotto qualcosa di molto grosso,ma cosa?.

Odiava dover faticare a capire i piani del nemico,odiava quando la situazione non era sotto il suo controllo.

 

 

 

:Naraku porterà Kaimy al suo palazzo,ed abbasserà la barriera principale,vuole attirarti,per farti cadere in una seconda barriera.

Una barriera difficile da individuare e purissima,quindi un demone potente come te non po’ attraversarla senza finire purificato.

Tuttavia,ci sono alcune zone in cui è meno potente,se vi passi al disopra ad alta velocità,dovresti farcela,ma per annullare totalmente gli eventuali effetti,porta con te questo…:”

 

La danna prese da Kimono un particolare pezzo di pietra,che sembrava quasi un diamante,e con precisione lo lanciò al demone,che lo prese al volo.

 

“:…Naraku è riuscito ad ottenere una tale barriera da un pietra come quella,e con un suo pezzo,non avrai problemi a passarvi attraverso.

Ma Sesshomaru,ascolta,Naraku è voluto andare lui stesso di persona a prendere Kaimy,preferendo lasciare me qui. E inoltre,le sua vera intenzione e di…:”

 

 

 

 

:Kagura,Dannata allora eri Tu:”

 

Kagura fu bruscamente interrotta dall’arrivo d’Inuyasha.

 

 

Sesshomaru,era ancora più irritato e seccato,perché d’altronde quella giornata stava cominciando davvero bene!.

Prima la trappola di Naraku,e ora si ci metteva anche il fratello ad intralciarlo come sempre,per la serie: se il buon giorno si vede dal mattino…

 

:Inuyasha,cosa ci fai tu qui?:”

 

Chiese dunque arrabbiato.

 

:tsk! E me lo chiedi? Sono venuto appena ho sentito l’odore di Naraku!:

 

:sei forse cieco? Qui Naraku non c’è,ora vedi di sparire:”

 

:e no fratellino,se c’è Kagura c’entra Naraku,e io non ho intenzione di lasciarmi sfuggire un’occasione così facilmente. Hai forse intenzione di eliminare lei o Naraku per primo,scordatelo!:”

 

:stolto che non sei altro,ti ho detto di sparire:”

 

Come una furia sfoderò la spada e lanciò un colpo potentissimo al fratello,il quale corse a riparare Kagome.

 

Aveva così acquistato tempo,e anche Kagura ne stava approfittando per scappare.

 

Stava già rischiando grosso a rivelare ogni cosa a Sesshomaru,ma fare sapere anche ad Inuyasha le sue intenzione di rivelare i pieni dal suo padrone,sembrava davvero troppo rischioso ed avventato.

Il suo dialogo con Sesshomaru doveva restare segreto,e di quel passo non lo sarebbe stato per molto.

 

:Kagura!:”

 

Aveva appena aggirato un gruppo di alberi,ma già lui l’aveva raggiunta e la stava chiamando.

Strano vedere il grande Sesshomaru così interessato a qualcosa,e soprattutto era strano che si stesse lasciando aiutare.

 

Lei decise di fermare la sua piuma,non erano ancora scesi a terra,e lei ormai aveva parlato,tanto valeva completare il discorso.

 

:Sesshomaru quando arriverai al palazzo non abbassare ma e dico mai la guardai,e pensa solo a portar via Kaimy,perché la vera intenzione di Naraku e di…:”

 

Da dietro gli alberi saltò fuori Inuyasha con la spada ben sguainata. Sesshomaru gli si parò davanti,fermando il fendente del fratello con il proprio.

Ora i due erano vicinissimi,collegati della proprie armi.

 

Quando una forte raffica di vento fece smuovere parecchie foglie,Sesshomaru costatò che Kagura era andata via. Dannazione! La sua occasione sfumata,e la colpa era tutta di suo fratello.

 

:Maledetto:”

 

Sbraitò con quanto più fiato aveva in gola,respingendo con la propria forza del corpo Inuyasha.

 

 

:si può sapere cosa ti passa per la testa? Sai forse impazzito? Non avrai pensato di battere Naraku da solo? Cosa ci facevi qui con Kagura,cosa avevi in mente? Parla dannato!:

 

:razza d’imbecille,adesso basta:”

 

Sbraitava ancora,erano più uniche che rare le volte in cui Inuyasha si era trovato davanti un fratello così furioso.

Ma qualunque fosse stato il motivo oramai non lo tollerava più quel demone di ghiaccio che si dava tante arie,ere pur sempre suo fratello maggiore,ma lo aveva perso già da tempo.

Era pronto per attaccare,Se era lo scontro quello che voleva lo avrebbe avuto.

 

:adesso non ho tempo da perdere con un lurido mezzo demone come te,ma ho deciso di chiudere i nostri conti una volta e per tutte.

Fra tre giorni esatti,quando il sole si preparerà a tramontare,ci vedremo nella pianura a nord da qui,e ci affronteremo per l’ultima volta.

Finalmente questa storia sarà finita,io mi libererò di te e mi impadronirò di Tessaiga.:”

 

:tsk! Come desideri Sesshomaru,per me sarà un piacere toglierti di mezzo una volta per tutte:”

 

Sesshomaru lanciò un’ultima occhiata carica d’odio e disprezzo verso il fratello,e se ne andò.

 

 

 

 

 

 

:Inuyasha,ma cosa aveva sta volta Sesshomaru?:”

 

Miroku avanzò.

 

:tsk! Non chiederlo a me,io quel folle non lo capisco proprio:”

 

:ma sbaglio o non l’ho mai visto così furioso,ha addirittura stabilito un giorno per un ultimo duello,anche se odiava Inuyasha non era mai giunto a tanto…:”

 

Sentenziò Sango.

 

:cosa volete che ne sappia io,meglio così,era ora di finire questa storia.:”

 

Ovviamente Inuyasha si mostrava spavaldo e sicuro di se.

 

 

“:…secondo me c’entra Kaimy!...:”

 

Improvvisamente Kagome,che un po’ in disparte osservava il cielo che s’intravedeva fra gli alberi,prese parola,stupendo non poco i suoi compagni.

 

Inuyasha non capiva da dove Kagome avesse pensato una cosa simile.

 

:Ma Kagome,cosa dici!...:”

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Si svegliò,con molta lentezza.

Era adagiata su di un giaciglio al centro di una stanza buia e un po’ tetra.

Le pareti in carta di riso erano scure come le stesse travi.

 

Si mise a sedere,osservando quel posto sconosciuto,poi iniziò a ricordare,e intuì dove doveva trovarsi.

 

Alzatasi,uscì dalla stanza incamminandosi per il lungo corridoio.

 

Poco dopo scorse una stanza,si avvicinò,e arrivata davanti alla porta,vide un uomo seduto di fronte, ai piedi di una finestra.

Indossava vesti scure,e i lunghi capelli che ricadevano selle spalle e sul petto erano neri. Naraku.

 

Kaimy si avvicinò,fino a quando l’uomo non alzò il capo per accoglierla con un dei suoi sorrisi maligni.

 

 

:vedo che ti sei svegliata Kaimy:”

 

:cosa ci faccio qui?:”

 

:ti ho portata nel mio castello,non mi ringrazi per averti dato l’antidoto adatto per il veleno che ti infettava?!..:”

 

:cosa vuoi fare?:”

 

Lo fissava con ostinazione e disprezzo,uno sguardo forte e deciso,che non si sarebbe piagato.

Kaimy era ferma in piedi a qualche metro davanti al nemico,che decise di alzarsi in piedi a sua volta.

 

:voglio te..:”

 

Fu la risposta,semplice e concisa.

La stanza era ancora più oscura dalla precedente,e i lineamenti di Naraku venivano nascosti dall’ombra,che li rendeva ancora più malefici.

Risaltavano le sue iridi rubino,che penetranti fissavano la ragazza.

 

Lei indietreggiò di un passo,ma lui continuava ad avanzare,fino ad arrivarle ad un palmo dal naso.

Malefico come sempre il suo sorriso,e quella vicinanza forzata dava un estremo senso di fastidio a Kaimy,che anche se rimaneva ferma e fissarlo ostinata e superba,avrebbe tanto voluto scappare.

 

“:…non sarebbe più facile lasciarti andare a me? Perché vuoi rendermi tutto più difficile?.

Io entrerò comunque nella tua mente,e ti costringerò ad obbedirmi,quindi alleati a me con le buone,ti conviene.

Risparmierai fatiche e il guadagno sarà alto.

Tu ed io insieme domineremo il mondo,avremo la sfera dei quattro spiriti dalla nostra,ed ogni tuo desiderio sarà avverato,che ne pensi?:”

 

Con quegli occhi rossi,continuava a trafiggerla,ed il suo repellente fiato le stava sul collo.

Si sentiva braccata,una preda in trappola.

Inizialmente abbasso gli occhi e rise beffardamente, rispondendo:

 

:sai Naraku la tua proposta è molto allettante ma…:”

 

Inseguito alzò gli occhi e con coraggio avvicinò il viso a quello di Naraku,e in segno di sfida teneva gli occhi fissi nei suoi.

Le loro labbra erano vicinissime,e l’ostinazione e il disprezzo che si potevano leggere in quegli occhi di smeraldo era tanta.

 

:preferirei morire…:”

 

 

Naraku si voltò,chinando il capo e ridendo anch’egli beffardamente.

 

:sai Kaimy lo avevo previsto,per questo mi ero già preparato.:”

 

Si avvicinò nuovamente alla finestra,e dal buio di un angolo si vide arrivare una figura bianca,quasi evanescente.

Era una bambina vestita totalmente di bianco,ma con occhi colore della pace,ed in mano teneva uno specchio.

La bambina si posizionò difronte a Kaimy,e nel suo specchio iniziò a vedersi nitida un’immagine.

 

Era un demone maestoso e bianco. Sesshomaru. Ma si vedeva come dietro a qualcosa simile ad una barriera.

 

:Kaimy,la barriera che vedi è stata creata da me in persona,con l’aiuto di una potente pietra. La sua caratteristica è di essere estremamente pura e potente. Se Sesshomaru gli si avvicina finirà inevitabilmente purificato,neanche un potente demone come lui potrà avere scampo.:”

 

:dove vorresti arrivare con questo:”

 

Chiese Kaimy alla spiegazione di Naraku.

 

:questa barriera circonda il mio castello,Sesshomaru si trova proprio nei dintorni,e per venirti a prendere si scontrerà con la barriera,e prima di accorgersene,sarà già all’altro mondo…:”

 

Kaimy ebbe un fremito,che però riuscì a trattenere. Cosa sarebbe successo? Cosa avrebbe dovuto fare per salvare Sesshomaru?.

 

“:…ma se solo volessi,io potrei far cadere quelle barriera,prima che sia troppo tardi,peccato che tu non voglia collaborare…:”

 

Naraku proseguì.

 

Rabbia che aumentava. Paura che impedisce di ragionare,che porta a soluzioni affrettate.

Fu un attimo,e Kaimy decise cosa fare.

 

:fa cadere quella barriera Naraku,e dimmi cosa vuoi esattamente:”

 

Naraku sorrise,apertamente,nel suo solito modo.

 

Kaimy odiava vedergli quell’espressione dannatamente maligna sulla faccia,e lo odiava.

Sapeva quello che le avrebbe chiesto,la cosa peggiore,ma lei non poteva opporsi,se non lo avesse fatto per Sesshomaru sarebbe stata la fine.

 

non voglio che lui muoglia,non voglio!.

Orami è inutile negarlo,mi ci sono affezionata,e poi non posso permettere che un potente demone come lui facci una fine così stupita a causa mia

 

 

 

:mi basta solo che tu non ti opponga a me e al mio maleficio. Voglio che tu mi faccia entrare nella tua mente.:

 

Kaimy chinò il capo,facendosi scura in volto.

 

:...cosi sia:”

 

 

Dall’oscurità alle sue spalle fuoriuscì Kagura,che l’aggirò e le si posizionò davanti.

Sollevò la mano,in cui vi era visibilmente un frammento della sfera dei quattro spiriti.

 

Si udì la voce maligna di Naraku:

 

“:…non avrai problemi se per rendere più potente il mio maleficio mi servo di un frammento di sfera vero?!:”

 

E poi la sua malvagia risata.

 

 

Kagura sollevò il mento di Kaimy con la mano sinistra,mente con la destra scansò il ciuffo di capelli dalla fronte di Kaimy,e posizionò il frammento sulla pelle dalla sua fronte,nascondendolo poi con quel ciuffo.

Mentre agiva,Kagura,notò che gli occhi verdi di Kaimy sembravano vuoti,solo una lacrima cadeva già lungo la sua guancia.

 

tsk! Sciocca sentimentale!...”

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Aveva già superato quella barriera,seguendo le direttive di Kagura.

Ovviamente Naraku non aveva mantenuto la parola,e non l’aveva abbassata.

 

Sesshomaru camminava fra quella nebbia oscura e fitta,e già scorgeva il palazzo del nemico,mentre alcune voci gli riecheggiavano nella mante

 

“e se mi succedesse qualcosa mentre sei lontano?”  “saprò prendermene le mie responsabilità”

 

 

tu lo sapevi vero Kaimy? Lo avevi previsto che sarebbe successo qualcosa,ed io sordo,non ti ho voluto dare retta,ma non temere,come ti avevo gia risposto,saprò rimediare

 

Ricordava le ultime parole che si era scambiato con la ragazza.

Quella ragazza,doveva correre a salvarla,ma perché?.

Solo per toglierla a Naraku o per altro?.

Non poteva negarla,saperla lontana a in pericolo gli faceva uno strano effetto,un brutto effetto.

L’unica cosa che in quel momento avrebbe voluto era prenderla e portala via,al sicuro,come gli aveva detto di fare Kagura.

 

Voleva anche affrontare Naraku,ma principalmente voleva lei.

Ma perché la voleva? E in che modo? La considerava sua? La sua donna? O semplicemente come un oggetto di sua proprietà?.

 

Non lo sapeva,e non si preoccupava di chiederselo,voleva solo riaverla accanto,per qualunque motivo fosse.

 

Arrivò all’ingresso del castello,poche scale precedevano la porta principale.

Appoggiato alla ringhiera,c’era un uomo avvolto in una pelliccia da babbuino. Naraku.

 

:Sesshomaru,vedo che in fine sei arrivato…:”

 

:Dammi ciò che mi appartiene e togliti di mazzo:”

 

:oh Sesshomaru! Da quando ti interessi così tanto alla vita di una donna umana?:”

 

:tsk! Dato che per te quella ragazza è del tutto inutile perché ne così tanto interessato?!...:”

 

Naraku si limitò a sorridere,e svanì nel nulla da cui era comparso.

 

Sesshomaru corse su per quelle scale,dopo essere entrato in casa corse per il lungo corridoio,poi una luce,che proveniva da una stanza ben precisa,quella da cui arrivava un odore umano,di pesco e gelsomino,l’odore di lei.

 

Arrivò alla porta,proprio difronte,a qualche metro,c’era Kaimy,era stasa per terra,ma era tenuta con il busto sollevato da Naraku,che mentre con una mano la reggeva,con l’altra sfiorava maliziosamente la sua coscia,e pian piano saliva. Poi si chinò su di lei,arrivando vicinissimo alle sue labbra,fino a sfiorarle.

Lo faceva apposta,voleva provocarlo,per vedere la sua reazione.

 

 

Inorridito e furioso per quella scena,Sesshomaru si avventò come un furia omicida verso il nemico.

Arrivato ad un passo dal corpo di Kaimy,prima di colpire Naraku,questi si dissolse,lasciando cadere il carpo della ragazza che fu prontamente afferrato da Sesshomaru.

 

Una mano era ancora tesa,pronta a colpire,mentre con l’altra sosteneva Kaimy.

Era priva di sensi,apparentemente serena.

Non ebbe il tempo di avvicinarla a se per portarla via di peso,perché lei pian piano si stava risvegliando.

 

Lenta aprì gli occhi,che un po’ storditi presero a fissare Sesshomaru,che era inginocchiato vicino a lei.

 

:stai bene?:”

 

:si:”

 

L’aiutò ad alzarsi,e assicurandosi che lei lo seguisse,si affrettò ad uscire da quell’oscuro palazzo,che puzzava solo di morte.

 

Finalmente fuori,lui si voltò,lei gli era dietro,così senza aggiungere altro continuò a camminare verso la foresta che avrebbero dovuto attraversare per ritornarsene al vecchio villaggio.

 

 

Il folto gruppo di alberi era ormai perfettamente visibile,si trovava proprio davanti a loro,ad un centinaio di metri.

Kaimy si sentiva strana,non le andava di parlare,e nonostante stesse bene si sentiva come frastornata e sfinita.

 

Iniziò a riflettere,sentendo nella sua mente qualche pensiero che non quadrava. Sentiva che c’era qualcosa che stava dimenticando,qualcosa che le sfuggiva.

Tutto sembrava troppo facile,perché Naraku era svanito così,lasciando che Sesshomaru la salvasse? E perché li stava lasciando fuggire così senza provare ad opporsi?.

 

Cos’era che non ricordava?

 

Ad un tratto ebbe un fremito,ed un terrore sconosciuto l’assalì.

 

il frammento! Naraku ne ha inserito uno nel mio corpo. Il suo maleficio.:

 

Tremante alzò un mano,che prima di arrivare a sfiorare la parte destra della fronte venne fermata.

Non riusciva più a muoverla,anche le gambe stavano ora ferme immobili,e così tutto il suo corpo.

 

Adesso era controllata da qualcosa che la controllava totalmente,impedendole di agire secondo la propria volontà.

 

ora mi ricordo! Naraku mi ha messo un frammento di sfera per piegarmi al suo volere.

Adesso capisco perché ci sta lasciando andare così facilmente,perché infondo lui ha già ottenuto ciò che voleva,adesso mi controlla. O mio dio cosa vuole farmi fare adesso?!...

 

Il suo corpo stava diritto fermo e immobile.

 

Sesshomaru,non sentendo più i passi di Kaimy alle sue spalle decise di voltarsi,trovandola effettivamente ferma.

 

:cosa stai facendo?! Non abbiamo temo per fermarci!:

 

Si pentì.

Essere rapiti da uno come Naraku non doveva essere una bella esperienza per nessuno,tanto meno per lei.

Era inutile richiamarla,forse la sua fragilità era stata intaccata,e la colpa era sua,che non aveva saputo proteggerla.

La vedeva lì ferma immobile,che non si muoveva,e adesso sentiva anche un odore salato. Lacrime.

 

Perché certi esseri piangono? Si chiedeva lui.

Odiava veder piangere,e vedere lei in lacrime era ancora peggio,però non era rabbia o disprezzo,era altro,qualcosa come un remoto senso di colpa.

 

Odiava gli umani,li disprezzava dal profondo,erano esseri inutile,ad ancora non capiva perché una parte nascosta di lui degnasse di così tanta considerazione quella ragazza.

In fin dei conti della sua vita non gli importava più di tanto,ma perché allora era corso a salvarla?.

 

Sentiva un fremito dentro vedendola piangere.

Voleva sempre e solo vederla sorridere.

Era bella quando sorrideva.

E guai a chi avrebbe osato avvicinarsi troppo a lei.

Ma perchè tutte queste attenzioni?.

 

Per uno come Sesshomaru,le persone contavano poco meno di nulla,nel suo universo esisteva solo lui. Ma in quell’universo prima si era intrufolata una piccola bambina umana,e adesso faceva timidamente capolino quella ragazza. Kaimy.

Ma che ruolo avesse realmente per lui,questo non si sapeva,e lui non si preoccupava neppure di chiederselo.

Semplicemente la faccenda non lo interessava.

 

Lui era un essere che agiva di puro istinto,faceva ciò che gli andava.

In quel periodo gli piaceva godere della compagnia di quella ragazza,per qualsiasi motivo fosse.

Non c’era niente di male a servirsi di un’umana,se poi se ne fosse stancato l’avrebbe allontanata senza problemi.

Ma per adesso se ne stava con lei,finche gli sarebbe andato.

 

Avanzò freddo verso di lei,arrivatole vicinissimo,le appoggiò delicatamente lei mani sopra le spalle.

 

:dov’è finita la guerriera che alleno giorno dopo giorno?.

D’accordo avevi ragione,non dovevo lasciarti sola,ma come vedi ho mantenuto fede alle mie parole,e sono venuto a salvarti.

Adesso è finita.:

 

Era una voce fredda ed imponente,ma che tuttavia aveva il compito di sostenere,e di ridar coraggio con la propria autorità.

 

 

-“ti prego va via Sesshomaru,non so cosa potrei fare in questo momento. SCAPPA!.”-

 

Sentire il proprio corpo che non obbedisce ai proprio richiami,e sentirsi costretti e fare qualcosa contro la propria volontà è qualcosa di orribile,qualcosa che in quel momento schiacciava l’anima di Kaimy.

È come veder uccidere sotto i propri occhi una persona cara,e non poter far nulla.

Vedere quel delitto,me non poter agire,non poter fare assolutamente niente. Ma la cosa era decisamente peggiore se a commettere quelle cose era il proprio corpo.

Vedersi costretti ad attaccare una persone amica con lo scopo di ucciderla,quando in realtà non si vuole,ma non ci si può opporre,si può solo rimanere ad osservare,anche se gli occhi si rifiutano di vedere.

 

 

 

Il demone avvertì un potente calore salire dal corpo della ragazza,ed una luce accecante. La fisso negli occhi,e non trovò più i soliti due smeraldi ma due rubini,i suoi occhi erano infatti diventati rossi.

Fu un secondo,ed una potentissima onda di energia lo aggredì totalmente.

 

Si ritrovò scaraventato ad una decina di metri di distanza. Quell’onda di energia aveva una potenza fuori dal normale.

Adesso però aveva la situazione chiara.

 

La faccenda non quadrava,come mai Naraku si era arreso così facilmente? Dov’era la trappola?. Eccola.

 

Si sarebbe immaginato di tutto,ma questo mai.

Non poteva neppure lontanamente sospettare che Kaimy fosse infine caduta sotto il potere di Naraku.

Era rimasto sempre all’erta,ma in quell’unico momento si era distratto,non avrebbe mai pensato che l’attacco gli sarebbe stato scagliato direttamente da lei.

 

Il potere di Kaimy,unito all’influsso di Naraku,diventava un qualcosa di estremamente potente.

Ed inoltre era un potere purissimo,contro cui i demoni non avevano speranze,e Sesshomaru un colpo di così inaudita potenza lo aveva preso in pieno,ed era anche vicinissimo a lei quando lo aveva cagliato.

 

Una nube di fumo lo aveva avvolto,e lei,ancora costretta all’immobilità,non riusciva a vedere cosa fosse successo a Sesshomaru.

 

Quando il fumo sparì,si vide una figura barcollante alzarsi in piedi.

Era Sesshomaru,vivo per miracolo,di certo non si sarebbe fatto annientare per così poco,ma era messo davvero male.

L’armature era pressoché distrutta,e le vesti completamente rovinate. Era ricoperto di graffi e ferite,ma mantenendo la sua solita aria glaciale,si era posizionato in piedi a fissare Kaimy.

 

:era dunque questo il vero piano di Naraku! Usare te per liberarsi di me,e forse anche di tutti gli altri. Come sempre Naraku non vuole agire in prima persona,e aveva deciso di servirti del tuo potere per liberarsi dei suoi nemici. E magari aveva anche intenzione di causare sofferenze, mettendo contro quei nemici una loro precedente alleata. Complimenti Naraku!, bastardo come sempre!:”

 

Kaimy tirò un sospiro di sollievo,lui era vivo.

Non riusciva ancora ad essere padrona del suo corpo,forse finche quel frammento sarebbe rimasto,lei sarebbe sempre stata sotto il contro di Naraku.

 

-“oh no! E adesso cosa succede?”-

 

La ragazza si sentì nuovamente invadersi di potere,ed il suo corpo si alzò in volo.

 

Si posizionò a qualche metro da terra,avvicinandosi a Sesshomaru,che non era intenzionato ad andarsene,ma non poteva neppure combattere.

 

Kaimy avvicinò le braccia al petto,ed iniziò a ruotare su se stessa. Il bagliore di luce si creò come un vortice attorno a lei,e quando si fermò,allargò le braccia,e quel potente vortice si scagliò ad altissima velocità su Sesshomaru.

 

Era velocissimo ed imprevedibile,infatti il demone con un balzò cercò di scansarlo,ma il vortice cambiando direzione lo attaccò con violenza.

 

Il colpo era più violento del precedente,e anche sta volta non aveva lasciato scampo al demone.

 

Mentre un forte bagliore di luce,impediva di vedere,il dolore nella ragazza aumentò,quel dannato Naraku l’aveva costretta a colpire Sesshomaru contro la sua volontà,l’aveva costretta a fare del male ad una persona a cui lei teneva,e lo avrebbe fatto ancora.

 

Non poteva tollerarlo,così la rabbia la fece esplodere ed urlare.

 

:NO BASTA!:”

I suoi poteri si ribellarono al maleficio,congiungendosi in un’unica a potente sfera di luce che avvolse il corpo della ragazza,per poi esplodere con potenza.

Il frammento di sfera si staccò dalla sua fronte,annullando finalmente il maleficio,e rendendola nuovamente libera.

 

Kaimy,ormai totalmente in lacrime corse verso Sesshomaru,trovandolo inerme al suolo.

Le sue ferite si erano fatte più profonde,e i segni sull’armatura più ampi.

 

Era sicuramente un demone di grande potenza,ma contro due attacchi di quella enorme potenza,e per di più di energia pura,forse neppure uno come lui c’e l’avrebbe fatta.

 

Si chinò verso di lui,cercando di scuoterlo.

 

:Sesshomaru,apri gli occhi,come ti senti?:”

 

Ma il demone non rispondeva,forse aveva perso i sensi.

 

Kaimy si guardò in torno,non erano in un luogo sicuro,così si alzò in volo,afferrando e trascinando Sesshomaru dalle braccia,lasciando che il resto del suo corpo strisciasse al suolo.

 

Si addentrarono nel folto della foresta,e dove passava il corpo di Sesshomaru restava una evidente scia di sangue, ed ogni volta che Kaimy la guardava,veniva assalita da una morsa al cuore.

 

Quando fu soddisfatta della distanza,si fermò poggiando la schiena di Sesshomaru contro un possente albero.

 

Era un luogo un po’ appartato della foresta,e quell’albero era un po’ nascosto da tutti gli altri,forse sarebbero stati al sicuro.

 

Si inginocchiò al suo fianco,rimanendo a fissarlo per qualche secondo.

Il bel fiso fiero ad altero macchiato di sangue e segnato da graffi,le nobili vesti rovinate,i capelli d’argento che ricadevano scomposti sul torace,e quel suo mantello di pelliccia bianca che portava sulla spalla era imbrattato di sangue e sembrava essersi rovinato.

E poi,c’erano i suoi occhi,che lei tanto amava,quegli occhi d’ora che sapevano ammaliare,e in cui lei aveva imparato a leggere in profondità,scoprendoli più caldi di quanto lei stessa avesse immaginato.

Quanto avrebbe dati per poterli rivedere,ma questi se ne stavano chiusi e non ne volevano sapere di riaprirsi.

 

:Sesshomaru dai ti prego svegliati,non puoi certo morire per così poco,dai,lo so che sei forte,quinti ti prego apri gli occhi.:”

 

Orami non le tratteneva più,sul quel viso impolverato stavano iniziando a scorrere copiose lacrime.

Kaimy piangeva senza fermarsi,forse per sfogare ciò che sentiva dentro.

 

“:…non doveva andare così:

 

Lai aveva permesso a Naraku di inserirle quel frammento per salvarlo,e non per ucciderlo.

Perché era stata così stupita? Come aveva fatto a commettere un errore così grave?.

 

Non se lo sarebbe mai perdonato,se lui fosse morto lei non avrebbe potuto trovare pace.

 

Era inutile continuare a negare persino a se stessa,lei ormai si sentiva legata a lui,in che modo non lo aveva capito,ma sapeva di volergli bene.

 

Ma come si fa a voler bene un demone come lui?.

Eppure non riusciva a stargli lontana,anche se lui le parlava di raro,e anche se era sempre freddo e glaciale,lei sapeva comunque cogliere determinate sfumature del suo animo che l’ammaliavano.

 

Non voleva che lui morisse,forse se rimaneva nel Sengoku era anche per lui,perché voleva stargli accanto e strapparlo a quella solitudine in cui lui si stava da tempo rifugiando. Voleva stare ancora con lui,forse a scambiare chiacchierate come la precedete,o forse anche solo per vederlo assorto nei suoi pensieri.

Era troppo presto per chiedersi cosa provasse realmente,ma a lui ci teneva.

 

Si appoggiò delicatamente sul suo petto,afferrando le sue mani fredde e stringendole con le proprie se le portò sotto la guancia.

Restò accoccolata in quel modo per un po’,mentre pian pano le lacrime smettevano di cadere.

 

Forse non voleva ammetterlo,e fingeva di non essersene accorta,ma il battito cardiaco di Sesshomaru andava lentamente diminuendo,e così anche il suo respiro.

 

Una sua lacrime scivolò giù per la sua guancia,e giunse sino al collo,per poi introdursi fugace nel collo alto del maglione arrivando così in fine al suo ciondolo,il quale irradiò una luce viola che avvolse come un dolce manto Kaimy e Sesshomaru.

La ragazza che sfinita si era addormentata,non si accorse ne della luce viola,ne del ristabilimento del battito cardiaco di Sesshomaru,e neppure lui. Così i due restarono assolti nel loro sonno.

 

 

 

 

 

 

 

****************************

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:…

 

 

 

LightAngel_93: Secondo te non è prudente lasciare Kaimy da sola perché poteva essere una trappola?? Bravo indovinato!!

Per Kohaku è ancora presto,però e successo altro,ke te ne pare? Come ti è sembrato il cap.? fammi sapere,ci si sente presto.

 

 

 

Celina: davvero ti è piaciuta la scena in cui loro due parlavano? Ke bello,ne sono contenta.

Per il bacio forse siamo ancora lontani,o forse non tanto,onestamente devo ancora decidere. Cmq come ti è sembrato questo nuovo capitolo? fammi sapere tutto anke tu. A presto.

 

 

 

 

Un bacio a tutti.

 

 

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Capitolo 13
*** tra amore e orgoglio ***


Il sole era alto in cielo,e le numerose cime degli alberi si intrecciavano sulle loro teste,mentre alcuni raggi del sole illuminavano giocosi,le tenere fogli verdi,che davano un senso di tranquillità e pace assoluta

 

Salve a tutti,questo capitolo sarà un po’ più lungo dei precedenti,e diciamo…“romantico”!!... il titolo dice quasi tutto!!.

 

Ma adesso devo dirvi UNA COSA IMPORTANTE :

Purtroppo fra qualche settimana cambio casa,e non potrò avere internet per un paio di mesi,di conseguenza non potrò aggiornare!.

Ma prometto che continuerò a scrivere,in modo che non appena riavrò internet vi aggiornerò parecchi capitoli,o almeno spero!!:

 

forse riuscirò ad inserire ancora un altro capitolo prima di partire,ma non ne sono sicura!

 

Spero di risentirvi presto,e sarei davvero contente se lasciaste qualche commento.

VI PREGO RECENSITE.

 Adesso un bacio e buona lettura….

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

Il sole era alto in cielo,e le numerose cime degli alberi si intrecciavano sulle loro teste,mentre alcuni raggi del sole illuminavano giocosi,le tenere fogli verdi,che davano un senso di tranquillità e pace assoluta. Il soave fruscio del vento,che danzava fra le foglie,e il dolce canto degli uccelli,decoravano quella tiepida mattina d’inverno,e continuavano a coccolare il dolce sonno della bella ragazza,che ancora dormiva sul petto del demone.

Così tenero e solare,era il suo fine volto,e così innocente da non lasciar intravedere il dolore che aveva provato poco prima.

La rosea fanciulla riposava raggomitolata sull’erba,e la sua testa se ne stava al sicuro,poggiata sul petto del glaciale principe dei demoni. Le sue mani giacevano sotto la propria guancia,tenendo saldamente una delle mani del demone.

quella pallida e fredda mano del demone,si divincolò dalla presa,e le accarezzò la testa,scostando il ciuffo di capelli che era solito ricoprirle la fronte.

A quel dolce tocco il leggero sonno di Kaimy venne interrotto,e mentre cercava di far ordine nella sua testa,sollevò appena un po’ le palpebre,e riuscì ad intravedere due occhi ambrati che le fissavano,segno che il demone si era risvegliato.

Ancora a metà fra il mondo dei sogni e quello reale,Kaimy non capì subito,e richiuse gli occhi.

In meno di un frammento di secondo,la sua mente iniziò a focalizzare ogni cosa,e tutti i ricordi si riordinarono nella sua mente,facendole realizzare la situazione.

 

Ma Sesshomaru era in fin di vita,ma adesso era sveglio,quindi si è ripreso! Ma,ma io non mi sarò addormentata su di lui spero!...”

 

La sue guancia non fecero neppure in tempo ad arrossirsi,che sentì la mano di Sesshomaru che aveva preso a picchettare sulla sua testa,sintomo evidente che voleva risvegliarla,e forse che voleva che si alzasse da lui.

 

Kaimy aprì di scatto gli occhi,e in un istante,si sollevò a sedere.

Spalancò gli occhi,e non si curò di trattenere la propria felicità.

 

 :Sesshomaru! ma allora non sei morto?!:”

 

 

:Ma certo che no stupida!

cosa credevi?! Che io il grande Sesshomaru,potessi morire per mano di u…:”

 

Le parole distaccate ed arroganti di Sesshomaru furono interrotte da Kaimy…

 

“:…di una stupida umana!...si si lo so!...:”

 

La ragazza iniziò a ridere,una risata cristallina,e tornò del tutto tranquilla.

 

Il demone sollevò la mano che prima Kaimy aveva tenuto stretta,e una chiazza di bagnato era chiaramente visibile sulla manica del suo abito.

 

:no sarai per caso rimasta tutta la notte a piangermi a dosso spero!:”

 

Kaimy rimase di sasso,senza saper cosa dire,e con un sorriso imbarazzato provò a mascherare la bugia che stava per dire.

 

:ma no! Certo che no!:

 

 :ed io dovrei forse crederti?!...:”

 

Sesshomaru aveva uno sguardo particolarmente freddo,e le sue parole sembravano serie,ma in realtà era soltanto il loro solito modo di punzecchiarsi,forse per attirare l’attenzione dell’altro.

 

 

Kaimy indispettita,gonfiò le guance pensando:

antipatico!”

 

 

Il tentativo del demone di alzarsi in piedi fallì,le sue forze non erano del tutto tornate,e faticosamente si sorreggeva all’albero alla quale era appoggiato. La sua solita espressone glaciale non lasciava trapassare il dolere che ancora provava per le sue ferite,ne la stanchezza,in quanto non si era ancora del tutto ripreso.

 

Kaimy gli corse in contro,e cerco di sorreggerlo,prendendolo per il braccio.

Per quel momento Kaimy e Sesshomaru si trovarono molto vicini,e i loro occhi presero a fissarsi,ma Sesshomaru sgarbatamente l’allontanò

 

:lasciami! posso alzarmi anche da solo!:”

 

:ma se non riesci a stare in piedi! e poi non hai le forze neppure per volare...:”

 

:levati!:”

 

insistette Sesshomaru,sempre sgarbatamente.

 

Kaimy non si perse d’animo,e si risedette a terra,con un sorisino irritante,ma altrettanto tenero. Sapeva che Sesshomaru non c’e l’avrebbe mai fatta da solo,e si pregustava il momento in cui lui lo avrebbe capito.

Il demone faticosamente si tirò su in piedi,ma si appoggiò subito all’albero,e si portò il braccio all’addome,cercando di sopprimere il dolere. Ma Kaimy lo intuì lo stesso,e si alzò prendendo il braccio che era all’addome,e se lo mise a torno al collo.

 

:lo so che puoi camminare anche da solo,ma…magari sarà meno staccante se ti appoggi a me!..:”

 

:tsk! figuriamoci se…:”

 

“:…se il grande Sesshomaru ha bisogno dell’aiuto di un’umana.

Si lo so! ma qui non c’è nessuno!...:”

 

Sesshomaru la guardò,e quando stava per replicare,Kaimy lo precedette

 

“:…e quando arriviamo da Rin e Jaken ti lascio andare da solo! Va bene?!:

 

Sesshomaru alzò lo sguardo quasi arrabbiato.

 

:tsk…:”

 

“:…stupida umana!:

 

Kaimy aveva imitato il tono di voce del demone,e nuovamente lo aveva interrotto per dire al suo posto le sue parole. Orami lo conosceva bene,e poteva prevederlo.

 

Sesshomaru si finse offeso e un po’ imbronciato,e si voltò senza più guardare la ragazza che se la stava ridendo di gusto.

 

 

 

 

 

 

 

Prima di arrivare al vecchio villaggio abbandonato,si doveva attraversare una vasta pianura con vari fiori colorati. Era lì che Jaken,la piccola Rin e il fedele Ah-un,aspettavano il ritorno di Sesshomaru con Kaimy.

 

Quando da dietro alcuni alberi di fronte a loro,si intravidero le sagome del demone  e della ragazza. Kaimy e Sesshomaru avevano attraversato una piccola foresta,e finalmente erano tornati dal resto del gruppo. Sesshomaru camminava avanti,con il suo solito passo fiero ed orgoglioso,e  sembrava essere tornato in perfetta forma.

Kaimy camminava qualche passo dietro di lui,e tutto ciò che le era capitato la sera prima,sembrava non essere mai accaduto.

 

La piccola bambina corse loro in contro,e si getto come suo solito,Fra le braccia di Kaimy,il quale si era inginocchiata per accogliere l’abbraccio della bambina.

 

:signor Sesshomaru! State bene!:

 

disse il piccole demone verde,avvicinandosi a Sesshomaru,che stava avanzando verso di lui.

 

:sai che giorno è oggi vero?:”

 

disse glaciale Sesshomaru,come se si stesse riferendo a qualcosa di ben preciso.

 

:certamente mio signore! Ed è tutto sistemato…:

 

Kaimy si sollevò,e avanzando verso Sesshomaru.

Che il demone le nascondesse qualcosa?.

 

 

Con un solo sguardo e con qualche altra essenziale mossa del capo,Sesshomaru fece intendere a Kaimy che voleva essere seguito,l’elegante demone condusse la ragazza più a valle,lasciandosi dietro il resto del gruppo,e giunti ad una sporgenza che dava su un piccolo precipizio,Sesshomaru si sedette,invitando Kaimy a fare altrettanto.

 

Il demone si sedette comodamente sull’erba,e portandosi un ginocchio al petto e vi poggiò il braccio sopra.

Kaimy sistemandosi la gonna,si sedette al suo fianco,portandosi le ginocchi al petto.

 

:stai bene?:”

 

Sesshomaru non sembrava molto diverso dal solito,e manteneva uno sguardo cupo e pensieroso,fissando un punto imprecisato del panorama.

 

:sto bene!,Naraku non mi ha fatto nulla,e anche il veleno è sparito. Mi ha detto che mi aveva dato un’ antidoto adatto…:”

 

Sesshomaru chinò il capo

 

:task! Gli servivi in salute,quindi ti ha guarito da quel suo stesso veleno. E forse lui era proprio l’unico a possedere la cura adatta!...:

 

 

Rimasero per un attimo in silenzio,fino a che Sesshomaru non chiese chiarimenti su un proposito.

 

:perché Naraku è riuscito a piegarti al suo volere? Tu avresti potuto resistergli,o sbaglio?!...:”

 

Kaimy rimase di ghiaccio e il sangue nelle vene le si gelò,cosa avrebbe dovuto rispondergli?.

Non poteva dirgli che si era sottomessa al volere del nemico solo perché era caduta nel suo inganno,ne tanto meno poteva dirgli che lo aveva fatto per salvare lui.

 

 

Vedendo che la ragazza esitava a rispondere,Sesshomaru aggiunse:

 

“:…quando il sole inizierà a farsi basso nel cielo,io andrò da Inuyasha,e ci batteremo all’ultimo sangue.

Oggi sarà la resa dei conti,uno solo sopraviverà,liberandosi per sempre del fratello.:”

 

Il demone aveva parlato con estrema freddezza,come se ciò di cui parlava fosse un qualcosa da nulla.

 

Kaimy restò sconvolta da quelle parole,come era possibile che fra qualche ora una tra  Inuyasha o Sesshomaru sarebbe morto? Come poteva accettarlo?  Come poteva lui averglielo detto con tanta tranquillità?.

 

:ma com’ è successo?è stato deciso cosi?di punto in bianco?!:”

 

:due giorni fa,quando sono corso da Naraku,e al suo posto ho travato Kagura,mentre quel bastardo era venuto da te.

Lei…aveva preso a parlarmi,ma poi è arrivato mio fratello e ha rischiato di far andare a monte tutto.:”

 

Kaimy scattò in piedi,infuriata,incapace di riuscire a giustificare ciò che sarebbe successo a poco.

 

:tu sei completamente pazzo!.

Lo so che lo hai sempre odiato,ma non è il momento adatto per chiudere i vostri conti.

Avete un nemico comune da sconfiggere,vi sembra il momento di uccidervi fra voi?!!:

 

 

 :stava mandando a monte tutto…

Mi ha fatto anche rischiare di perdere…

inoltre,prima o poi doveva finire,tanto vale sistemare tutto adesso.:

 

:Sesshomaru ma come puoi parlare così?!

Io non voglio entrare nelle vostre faccende,ma sicuramente verrà il tempo adatto per chiarire tutto,e magari senza uccidervi a vicenda.

Ma adesso perché mai dovresti andare da lui a combatterlo? Ci sono cose più importati in questo momento non ti pare?!...:”

 

:hai detto bene! Non sono faccende che ti riguardano.

Chiudiamo qui questa inutile questione,e deciso! Oggi ucciderò mio fratello!:

 

Sesshomaru era freddo,e ancora se ne stava seduto,indifferente alle parole che Kaimy gli aveva detto con molta serenità,ma adesso lei si stava infuriando,adesso un senso di profondo disprezzo le stava crescendo dentro.

 

:come puoi essere così stupido?!.

Cosa avrà mai rischiato di mandare a monte?

E cosa mai avresti potuto perdere?

Sono sicura che Inuyasha non ha fatto nulla di così grave,sicuramente tu avrai ingigantito la questione!.:”

 

 

Sesshomaru corrugò la fronte,e affilò lo sguardo,riducendo gli occhi a due piccole fessure.

Qualcosa gli stava ardendo dentro,al sentire quelle strafottenti parole di lei.

 

Cosa avrà mai rischiato di mandare a monte? Il piano di Kagura per farmi entrare al palazzo di Naraku.

Cosa mai avrei potuto perdere? Te.”

 

Era quella la scintilla. Lui si era infuriato con il fratello,perché aveva rischiato di mandare tutto a monte. Se Inuyasha fosse arrivato anche solo un minuto prima,Kagura non gli avrebbe detto come oltrepassare quella barriera,e forse non sarebbe riuscito a salvare Kaimy.

 

Trovava ancora ironico il fatto che si fosse deciso a dichiar guerra al fratello soltanto perchè aveva rischiato di fargli perdere quella femmina umana.

Sicuramente erano altri i motivi per cui voleva liberarsi di lui,ma la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata quella.

 

certamente tu non puoi capire,ma non sminuire così il motivo della mia decisione…

Lo so che è assurdo,ma proprio tu non dovresti dirmi che sono stupito…:”

 

 

 

 

:è tuo fratello!...ti prego ripensaci.

Non dico che tutto d’un colpo devi smettere di odiarlo,ma smettetela di comportarvi in questo modo…:”

 

La voce di Kaimy appariva più docile,mentre era ancora in piedi alle spalle del demone.

 

:non sai neppure di cosa stai parlando…:”

 

sentenziò il dimeno,con la sua solita freddezza,tornando ad osservare il paesaggio di fronte a lui.

 

:si forse è vero,ma se c’è una cosa che so di sicuro,e che in questo momento ti stai comportando come un bambino!

perchè non ti comporti da vero uomo per una volta,e ragioni prima di agire!?...:

 

:ho già pensato. Ed è questa la cosa giusta da fare. E adesso piantala!.:”

 

 :non ti sei ancora ripreso totalmente,le tue ferie non sono ancora guarite:”

 

:posso tranquillamente battere Inuyasha anche così.

Ma ti ho già detto di non intrometterti in questa storia,non è cosa di tua competenza.:”

 

:non è vero! Inuyasha è molto forte,forse più di te…:”

 

:cosa vorresti insinuare!?…:

 

Le parole furono pronunciate in un tono più tagliente che mai,e si voltò,trafiggendo con lo sguardo la ragazza.

 

:per battere Inuyasha dovrai impegnarti molto,e in questo momento non sei nelle condizioni di farlo…:”

 

Kaimy cercava in tutti i modi di far cambiare idea a Sesshomaru,alternando attimi di rabbia,ad attimi in cui tornava più dolce e ragionevole.

 

:tsk! non penserai forse che io rimandi questo scontro!?:”

 

:ma non devi rinviarlo,ma annullarlo totalmente!:”

 

:tsk! smettila di dire assurdità,ormai questo combattimento deve avvenire!:”

 

:non è vero! basta solo che tu non ti presenti al luogo prestabilito.

Infondo sei tu quello che vuole il duello,sei tu che lo ha stabilito,tutto parte da te. Se tu non ti presenterai,tuo fratello capirà e se tornerà indietro:”

 

:stupida!:”

 

:no! se qui c’è uno stupido,quello sei tu!:”

 

Per una volta,anche le parole di Kaimy furono gelide.

 

:smettila! Cosa te ne importa a te di tutto questo?!:

 

Kaimy si fermò un attimo a riflettere,e non sapeva cosa dire,non aveva il coraggio di ammettere che era preoccupata per la sua vita,ma c’era anche un’altra cosa che le premeva.

 

:se tu uccidessi Inuyasha…La mia amica Kagome ne soffrirebbe…:”

 

Il demone affilò lo sguardo,era questo il motivo per cui non voleva lasciarlo andare? Ma certo,non poteva essere altro.

Sesshomaru si alzò in piedi,continuando però a dare le spalle alla ragazza.

 

:bene! Così,se per uno scherzo del destino dovessi essere io a soccombere, potrai corrertene da Inuyasha e dalla tua amichetta!:”

 

:sei un incosciente!

nelle condizioni in cui sei finirai per forza col farti ammazzare.

Non voglio che tu vada a combattere rischiando così la vita…:

 

:cosa vuoi che me ne importi dell’opinione di un’umana!?:”

 

Bugia. Le aveva considerate quella parole.

 

 

In Kaimy stava crescendo qualcosa come rabbia,non sopportava quell’atteggiamento strafottente in lui.

 

:perché insisti tanto? Non ne vale la pena,e lo sai benissimo:

 

:basta! Ti ho detto di finirla:

 

:perché dovrei tacere? Forse perché il vero motivo è soltanto una sciocchezza? Ammettilo che è questa la verità!:

 

:BASTA SMETTILA!:”

 

Sesshomaru si era voltato di scatto,alzando per la prima volta la voce con lei.

Non voleva ne intimorirla ne altro,voleva solo che la smettesse di parlare,perchè veramente non sapeva quello che diceva.

Aveva ragione,il motivo principale di tutto era proprio una sciocchezza. Quel qualcosa di sconosciuto e strano che aveva sentiva infondo al petto quando aveva saputo che lei era in pericolo.

 

I due erano rimasti per qualche istante a fissarsi,senza parlare,ma nei loro occhi si poteva leggere tutto. Si poteva leggere rabbia e rancore.

 

Lei non aveva proprio sopportato Sesshomaru che le sbraitava contro a quel modo.

Da bambina odiava essere sgridata,e ancora adesso non tollerava se qualcuno alzava la voce con lei.

Proprio a lei,che si stava solo preoccupando per lui. Forse non gli e lo aveva fatto capire,ma se lui sarebbe morto lei ne avrebbe sofferto parecchio.

In quel momento si lasciò guidare da quel senso di rabbia che teneva dentro,lasciandosi scappare dalla bocca parole che non avrebbe mai voluto dire.

 

:sai che ti dico?! Vai da tuo fratello,e affrontalo,così mal concio per come sei, e fatti ammazzare! Così io mi sarò finalmente liberate di te:

 

Sesshomaru non fiatò,lasciando che quelle parole gli scivolassero via come il vento.

Freddo e glaciale avanzò,superò Kaimy passandogli al fianco.

I due non si fissarono negli occhi,restarono immobili,lasciando che quel momento, in cui entrambi si era fatti prendere un po’ troppo, passasse.

 

il demone si era allontanato di qualche passo,ma ad un tratto arrestò il suo cammino,sapendo che lei lo stava fissando.

 

In fatti Kaimy era lì,che lo guardava. Era molto seria ma in quegli occhi smeraldi c’erano sfumature tristi.

 

:non stai facendo la cosa giusta!..:”

 

Lo aveva sussurrato,con la consapevolezza che lui l’avrebbe sentita.

 

:se è giusta o meno,sarò io a deciderlo:”

 

E dopo aver risposto,lieve tornò dal resto del gruppo.

 

Superata la piccola foresta si trovarono nuovamente nell’ampia pianura,dove Ah-un era comodamente disteso,Rin saltellava fra i fiori,e Jaken la vegliava.

 

Il vento che avvolte smetteva di soffiare,adesso era aumentato,e muoveva con forza i fili d’erba.

Anche alcuni petali si lasciavano trasportare seguendo la corrente,mentre Kaimy,osservava Sesshomaru che passava freddo davanti agli altri componenti del loro gruppo,che li superava,e che si apprestava ad andarsene svanendo nella leggere foschia.

 

Kaimy avanzò,arrivando vicina ad Ah-un,ed ancora osservava il suo bel demone di ghiaccio,che fiero continuava a camminare senza mai voltarsi.

 

Lui si confondeva in quella foschia,che leggera avvolgeva tutto,che veniva trasportata da quel vento freddo,ma niente sarebbe stato più gelido dello sguardo di lei.

Perché lui,Sesshomaru,lo sapeva bene,non la vedeva ma se si sarebbe voltato l’avrebbe sicuramente trovate con le braccia lungo i fianchi che determinata continuava a fissarlo,con occhi di ghiaccio,e con quello sguardo avvolto tra la tristezza e la rabbia.

 

Lui era abituato a vederla sorridente,non poteva pensare a lei arrabbiata,e non poteva pensare che era arrabbiata con lui. Ingannò se stesso fingendo di non curarsene,e continuò il suo cammino,deciso ed inremovibile.

 

 

Kaimy era li,rimasta come di ghiaccio,fissando il demone con le braccia lungo i fianchi,e con i suoi occhi verdi che trasmettevano solo il gelo del suo cuore.

 

Perché doveva andare?

Si era appena ripreso da un attacco mortale,perché doveva andarsi a gettare in un’atra battaglia?.

 

Lo avrebbe voluto li,accanto a lei,a farla sentire protetta con la sua presenza.

 

Era passata solo una notte da quel maledetto momento in cui si era trovata fra le grinfie di Naraku,e lei doveva già essere pronta per affrontare un’altra cosa brutta.

 

E se avesse avuto paura di Naraku? e se avesse avuto bisogno di un attimo per riprendersi? No,questo non le era stato concesso,ma lei era forte e resisteva senza problemi.

 

Però, solo poche ora prima aveva piano per lui,perché credeva di averlo perso.

Si era sentita il cuore scoppiare,al pensiero di non vederlo ma più,e si era disperata,e aveva sperato che lui riaprisse gli occhi.

E adesso che poteva essere sicura di riaverlo accanto,lui se ne andava via di nuovo,e forse andava morire.

 

Sesshomaru era molto forte,magari lei stava solo ingigantendo le cose,forse avrebbe battuto Inuyasha senza problemi e sarebbe tornato da lei,ma come avrebbe reagito Kagome?.

 

Kaimy aveva visto Inuyasha pochissime volte,ma aveva potuto capire di che tipo di persona si trattava.

Era certamente un bravo ragazzo,e Kagome provava sicuramente qualcosa di particolare per lui.

Cosa sarebbe successo se Sesshomaru avrebbe ucciso Inuyasha?

Forse Kagome sarebbe stata disperata,perché forse almeno lei era convinta dei sentimenti che provava per quel ragazzo,ma Kaimy perché aveva così a cuore la vita di quel demone?.

 

Ne era sicura,se a perdere fosse stato proprio il demone,lei ne avrebbe sofferto molto ma perché?.

Ciò che la legava a lui non si poteva assolutamente definire amicizia,ne affetto,ne amore. Forse un sentimento particolare,un’attrazione.

 

Stava bene con lui,

e voleva sempre starci,

in qualsiasi momento senza stancarsi mai di lui,

eppure era consapevole del fatto di non potere,di dovergli stare lontana,e che con lui non c’era futuro.

Per questo non dava minimante conto a quel sentimento assurdo che si stava facendo strada nel suo cuore,ma per quanto ancora avrebbe potuto tenerlo a bada?.

 

Quello scontro non doveva avvenire,sarebbe stato solo un assurdo spargimento di sangue. Perchè?perchè?  stava accadendo,ma perché lei era stata tanto stupida da lasciarlo andare?.

 

Se invece di urlargli contro e di dargli dello stupido,gli avesse invece detto che era preoccupata per lui e che non voleva perderlo,forse avrebbe ottenuto di più.

 

Si sedette al fianco del fedele Ah-un,che ancora sonnecchiava sull’erba,e si accucciò  raggomitolandosi su se stessa.

 

Jaken e Rin fecero timidamente capolino da dietro il dorso dell’animale,ed in silenzio osservarono la ragazza che cercava di sopprimere quei suoi evidenti singhiozzii.

Forse piangeva,così i due trovarono più opportuno lasciarla stare almeno per un po’.

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Nel fra tempo,da un’altra parte,in una piccola radura,il gruppo di Inuyasha si era momentaneamente accampato e si stava preparando per passare la notte in quel luogo.

Miroku,Sango e il piccolo Shippo se ne stavano tranquillamente seduti a conversare,mentre Inuyasha e Kagome si erano allontanati.

 

Kagome osservava Inuyasha,che se ne stava seduto su di una piccola roccia. I due si erano fermati sotto alcuni alberi,e le numerose foglie sopra le loro teste,brillavano ai raggi del sole.

Mentre Inuyasha se ne stava lì seduto immobile a riflettere,nella mente di Kagome si affollavano vari pensieri.

 

come faccio a dirglielo?!...come posso fargli capire che…io non voglio che vada a combattere contro Sesshomaru,non voglio che gli succeda qualcosa di grave,non voglio che muoia.

Io voglio che mi stia sempre accanto,perché io…

 

:allora Kagome io vado!:”

 

esclamò improvvisamente Inuyasha,iniziando a sistemarsi le vesti,e ad aggiustarsi la sua spada legata alla vita.

 

Kagome fu bruscamente dissolta dai suoi pensieri,e quasi di scatto,disse

 

:no aspetta!...:

 

I suoi occhi erano immensamente tristi .

 

:Kagome,per favore ne abbiamo gia parlato!. Io andrò da mio fratello,e lo affronterò,era una cosa che andava fatta da tempo,e adesso lui si è fatto avanti,per una volta e per tutte!:”

 

Inuyasha era di profilo rispetto alla ragazza,e il suo sguardo era fisso davanti a se,come un forte e orgoglioso guerriero,pronto ad andare in guerra,pur sapendo di rischiare la vita.

 

:no Inuyasha! Tu non puoi andare:

 

Il cuore di Kagome era come pronto a scoppiare.

 

:Kagome,tu non puoi capire,anche se io non volessi combatterlo,dovrei andare comunque,non posso tirarmi in dietro!...:”

 

Lo sguardo del mezzo demone si era fatto più serio,come se stesse compatendo le sofferenze della ragazza,e cercasse di darle delle valide spiegazioni.

 

:ti prego ascolta…se tu non ci andrai gli dimostrerai che non approvi questo assurdo scontro..:”

 

:Kagome! ti ricordo che io sono il primo a volermi liberare di mio fratello,non è solo lui quello che vuole questa resa dei conti…:”

 

:andiamo Inuyasha! Forse lui ha dei motivi per odiarti, ma ti sembra davvero questo il momento per chiudere il vostro conto in sospeso?!:

 

:cosa vorresti dire? :

 

:questo non è affatto il memento adatto per combattervi,ti sei dimenticato di Naraku?se vi uccidete a vicende,gli farete solo un grosso favore.:”

 

Al sentire il nome di Naraku ebbe un sussulto,forse Kagome aveva fatto centro,ma continuò a parlare.

 

:se tu non ti presenti,dimostrerai a Sesshomaru di non essere come lui,e che a te sta più a cuore la sconfitta di Naraku.:”

 

:non è  facile come sembra,e poi,anche se io non ci andassi,lui verrebbe sicuramente a cercarmi,e mi attaccherebbe qui,mettendo anche voi in pericolo.:”

 

:io non credo che lui verrà a cercarti.

Magari vi rincontrerete per caso durante il nostro cammino,e comincerete a scontrarvi come fate adesso!. Credimi è così che andrà a finire.:

 

 

Inuyasha si voltò di spalle,e serio parlò

 

:e se lui dovesse venire qui! cosa avremmo concluso?!

 Tanto vale che ci vada io,infondo non vedo l’ora di farla finita con questa storia.:”

 

Per un istante Kagome si trovò a pensare:

 

“…ma cosi al meno saresti rimasto con me!...”

 

Ma quasi soffocando il suo amore, e presa da una punta di orgoglio,non fu in grado di parlare sinceramente,e si limitò a dire

 

:perché almeno gli dimostrerai che non approvi!....:”

 

:è esattamente quello che non voglio fargli pensare!

Non voglio fargli credere che non voglio affrontarlo.:

 

Disse severamente Inuyasha rivoltandosi a guardare Kagome.

 

Lei alzò gli occhi verso di lui,non sapeva cosa rispondere,sapeva solo di aver sbagliato.

L’unico motivo per cui lei voleva convincerlo a non andarsene era perché sapeva di non volerlo perdere,sapeva che contro Sesshomaru Inuyasha avrebbe potuto soccombere,e lei non voleva perderlo,non voleva che lui se ne andasse.

Avrebbe mai trovato il coraggio di dirglielo veramente,avrebbe mai saputo dirgli quelle semplici due parole?

ti amo!”

Sarebbe mai stata in grado di convincerlo a restare?

 

:io non voglio che tu vada via…:”

 

:tornerò presto vedrai!...:”

 

si limitò a dire il mezzo demone,e si voltò,andandosene via,scomparendo fra gli alberi.

 

Kagome era come rimasta senza parole,no,non c’era riuscita a dirgli che lo amava,e forse non lo avrebbe mai fatto.

E pensare che se gli e lo avesse detto,forse sarebbe riuscita a fermarlo,forse sarebbe riuscita a dargli un motivo in più per fargli cambiare idea.

Ma lei non c’è l’aveva fatta,lei si era come arresa,e adesso lui stava andando ad affrontare il suo destino.

Chi sarebbe sopravvissuto tra l’invincibile principe dei demoni,e il valido e potente mezzo demone?

Ogni volta che nella mente di Kagome si ripeteva questa domanda,il suo cuore si arrestava improvvisamente.

Cosa avrebbe mai fatto lei senza lui?.

Se rimaneva nel Sengoku,in fondo era solo per Inuyasha,e cosa avrebbe fatto alla sua morte?.

Perché non aveva saputo fermarlo?perchè lo aveva lasciato andare?.

Kagome si voltò dalla parte opposta a quella da cui se ne era andato Inuyasha,e alzando gli occhi verso le cime degli alberi illuminate dai caldi raggi del sole,iniziò a piangere.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Il maestoso demone cane si aggira fra gli alberi,mentre il sole cominciava a rinfrescarsi. Lui era diretto verso la sua meta,eppure,il suo passo e non è poi così certo.

Mille pensieri affollano la sua mente,e alcuni dubbi si facevano avanti.

 

Sicuramente aveva ragione lei,non aveva fatto la scelta più saggia.

Guidato dalla rabbia non aveva riflettuto,e aveva lanciato la sfida al fratello.

Le volte in cui aveva perso il controllo erano rarissime,per non dire nulle.

 

Sapeva quasi per certo che il profondo rancore che provava per Inuyasha non sarebbe mai svanito,ma valeva davvero la pena  di scontrarsi all’ultimo sangue proprio adesso?.

 

Kaimy non voleva,e se fosse tornato da lei con sopra la coscienza l’omicidio del fratello, lei non lo avrebbe mai perdonato.

 

Gia! lei.

 

Era lei il suo pensiero fisso. La sua opinione contava molto per lui.

 

E se al momento in cui fosse tornato indietro lei non gli avrebbe più rivolto la parola?

Forse non gli avrebbe più regalato i suo sorrisi,le sue attenzioni,e senza,lui si sarebbe sentito perso.

 

Magari era anche colpa di Kaimy,se adesso non era neppure più convinto di voler liberarsi del fratello,forse lei con la sua umanità gli aveva fatto sorgere il senso fraterno,ma era un’illusione,perché sta volta la causa non era lei.

 

Inuyasha era quel fratello che aveva ricevuto un’eredità paterna più grande della sua,quel fratello tanto odiato per essere nata da un’unione proibita,quell’unione che aveva ucciso il padre.

 

Avrebbe sempre odiato Inuyasha,ma allora perché non lo aveva ancora ucciso?.

Si era scontrati diverse volte, eppure si era sempre trattenuto.

Se gli si fosse presentata una valida occasione non si sarebbe fatto poi tanti scrupoli a farlo fuori, ma ancora niente.

 

Forse un briciolo di considerazione per quel fratellastro c’era sempre stato,ma non era mai emerso dal quel mare oscuro che era il suo orgoglio.

 

Quel giorno sarebbe veramente stata la resa dei conti? Veramente avrebbe ucciso suo fratello?.

 

Non considerava neppure l’ipotesi di poter essere lui a soccombere,ma forse stava iniziando a farlo,perché in effetti era ancora debole,e che lo avrebbe ammesso o no suo fratello era molto forte.

 

E poi lei,Kaimy che con le sue parole era arrivata in profondità dentro di lui.

 

“…Non voglio che tu vada a combattere rischiando così la vita…”

“…fatti ammazzare! Così io mi sarò finalmente liberate di te…”

 

 

Fredda e colma di rabbia,come non l’aveva mai vista prima,gli aveva urlato contro,dato dello stupito,ed in fine gli aveva detto che sarebbe stata felice di liberarsi di lui.

Ma poi con la sua dolcezza,soffocata dalla tristezza,aveva cercato di fargli capire che almeno un po’ di lui gli importava.

 

Mentre camminava Sesshomaru sorrise senza accorgersene,pensando a quando si era risvegliato con lei appoggiata al suo petto.

 

Era bellissima, nella sua semplicità,mentre i raggi del sole la irradiavano.

Fu come avvolto da un senso di felicità,costando che stava bene,che l’aveva salvata.

E poi,aveva provato dell’atro,come una prepotente voglia di lei. Avrebbe dato tanto  anche solo per poter sfiorare quelle labbra,ma gli sembrava di osare troppo. Tuttavia continuava comunque a mantenere le distanze,e a estraniarsi da quel sentimento sconosciuto che provava per lei.

 

Quando Kaimy si era finalmente svegliata l’aveva vista radiosa e felice,lei sembrava veramente contenta divederlo vivo.

Ed inoltre c’era quell’odore persistente sulle sue guance,e la chiazza di bagnato sulla manica del suo vestito,che portava lo stesso odore salato.

Lei aveva pianto,aveva pianto per lui,poteva davvero essere possibile una cosa del genere?.

 

Che sia Kaimy che Sesshomaru fossero allo scuro di trovarsi coinvolti in un sentimento che in futuro li avrebbe travolti totalmente?

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Dalla parte opposta Inuyasha camminava con passo incerto su una vasta pianura,diretto anche lui,nel luogo previsto per il suo ultimo e deciso scontro con il fratello.

 

Che fosse una cosa assurda lo sapeva anche lui.

Immaginava Naraku seduto nel suo covo che godeva di quella situazione: i suoi due nemici che si facevano guerra fra loro.

 

No. Quello scontro non sarebbe dovuto avvenire,per tanti motivi.

 

Anche lui non apprezzava il fratello,lo considerava soltanto un demone esaltato,una persone spregevole,malvagia,e che non meritava la sua considerazione.

 

Eppure infondo al cuore gli sarebbe piaciuto avere un fratello maggiore,che magari lo avrebbe protetto e guidato,ma di  certo non avrebbe mai potuto vedere quella figura in Sesshomaru. Quello era solo un vecchio sogno di bambino che non si sarebbe mai avverato.

 

Sesshomaru lo considerava soltanto come una macchia nella sua famiglia,come uno sporco mezzo demone che non meritava di essere figlio di suo padre,non avrebbe mai neppure pensato a lui come un fratello.

 

Mentre camminava,Inuyasha,pensava anche a Kagome,e al fatto che se sarebbe morto l’avrebbe persa per sempre.

Oltre a non poter più uccidere Naraku per vendicare Kikyo,avrebbe anche perso per sempre la sua Kagome.

 

Kagome aveva cercato di farlo desistere,magari anche lei aveva pura di perderlo.

Orami lo sapeva,Kikyo sarebbe rimasta per sempre nel suo cuore ma rimaneva il passato,ma Kagome era il presente ed il futuro.

 

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

Se ne stava seduta su Ah-un,mentre l’animale dormiva,lei si perdeva nella sue riflessioni.

Neppure la voce acuta di Rin o il gracchiare continuo di Jaken sembravano essere capaci di dissolverla.

 

Accarezzava lieve e lenta un piccolo fiore che teneva fra le mani,mentre il vento le muoveva i lunghi capelli castano chiaro,che continuamente le finivano davanti al volto. Orami non si preoccupava più nemmeno di scacciarli indietro,perché forse i suoi occhi non vedevano più nulla,si erano persi nell’oblio dei suoi pensieri.

 

Negli ultimi mesi le capitava spesso di essere triste,avvolte pensando alla sua famiglia,e alla sua vita persa dall’altra parte del pozzo. Si sentiva incatenata fra due mondi,il suo era il presente,eppure nel passato stava bene.

Sentiva sempre una profonda pace nel cuore,come se tutto quello che aveva lasciato nel suo mondo,potesse essere compensato con le poche cose che aveva trovato nel Sengoku.

 

Finalmente non aveva più l’anima attanagliata dal rancore verso Mimì,adesso sentiva di nuovo propria la sua vita,non sentiva di doverla condividere con quella sacerdotessa.

 

Forse era questa la vera ragione per cui aveva quasi il timore di tornare a casa,perché ciò avrebbe significato il ritorno ad una vita falsa,ad una vita che era stata quasi interamente guidata dal volere di un’altra persona.

Solo giunta nel Sengoku si era liberata di quella seconda presenza che occupava il suo corpo,la sua animava forse continuava ad essere divisa a metà,ma non la sua vita.

Mimì giaceva in un profondo di lei,in profondità molto remote,tanto da non darle più alcun peso. Sicuramente presto si sarebbe rifatta viva,ma adesso non se ne preoccupava,orami non la temeva più.

 

Nel Sengoku si sentiva felice,forse aveva trovato ciò che nel presente le mancava.

Era ricca e famosa,aveva una famiglia che le voleva bene,eppure,lei aveva sempre sentito un vuoto dentro. Un senso d’incompletezza nel profondo del suo essere che adesso veniva inspiegabilmente sanato.

 

Non era bello sapere che la propria esistenza era stata guidata da un’altro essere con sui si doveva condividere l’anima,però questo aveva portato anche i suoi piccoli vantaggi,forse era tutto predestinato per farle trovare la sua vera vita,il suo vero scopo,che tutto sommato non era poi così male.

 

Ad esempio gli aveva fatto conoscere lui,già lui,il mistero più profondo e oscuro della sua mete.

Cosa era per Kaimy il bel demone Sesshomaru?.

 

Si sforzava di dire a se stessa che si trattava solo di un qualunque demone alla quale lei stava dando un troppo attenzioni,e con cui presto avrebbe dovuto chiudere tutti i ponti.

Ma allora cosa era quel terribile vuoto nel cuore che sentiva mentre pensava che lui era coinvolto in un combattimento mortale?

Perché quando lo aveva creduto morto si era sentita morire anche lei?

Perché ogni volta che lui la fissava con i suoi d’ambra lei si sentiva avvampare da uno strano fuoco?

Perché voleva sempre stare con lui,anche solo per poterlo spiare di spiego?

 

Quelle non erano attenzioni che si rivolgono ad un essere comune,ma allora cosa provava esattamente per lui? In che posto si era piazzato il bel demone nel suo cuore?.

 

Forse già tutte le sue attenzioni ed emozioni ruotavano attorno a lui,ma ancora lei non se ne era accorta.

Non era un persona che si estranea ai sentimenti e alla emozioni,eppure per ammettere ciò che provava per Sesshomaru ce ne stava mettendo davvero tanto di tempo.

Si dimostrava più cocciuta che mai,ad ammettere a se stessa la verità, ma forse era soltanto perchè incoscientemente sapeva che ammettere quella realtà le avrebbe solo portato sofferenze in futuro.

 

Cosa poteva aspettarsi da lui?

Che ricambiasse i suoi sentimenti?

 

:Fhè! Patetico!”

 

Il grande demone di ghiaccio non avrebbe mai e poi mai provato il ben che minimo interesse per una qualunque umana come lei.

 

Kaimy poteva anche ammetterlo: lui era bello,dannatamente bello.

Altero ed elegantemente maestoso,fisico pressante,lineamenti del fiso marcati ma perfettamente attraenti,attraenti come i suoi incantevoli occhi d’ambra.

Quella era la cosa che più adorava di lui,quegli occhi capaci di stregarla e di ammaliarla come mai niente al monto.

Si perdeva spesso in quelle iridi dorate,e spesso faticava per riprendere il controllo e per imporre alla sua mente di cambiare pensiero.

Anche se era freddo e spietato,lei aveva imparato a leggere nella profondità del suo animo,proprio attraverso quei suoi occhi,e vi aveva scoperto come una solitudine triste e malinconica,o comunque un qualcosa di buone e misterioso che la intrigava e l’attirava con la sua oscura bellezza.

 

C’erano molte cose che amava di lui,ma per quale ragione avrebbe mai dovuto ammetterle,se sapeva che ciò le avrebbe causato solo dolore?.

 

Era inutile ammettere quel sentimento che stava per nascere,se sapeva già che era impossibile. Quindi era più logico troncare il tutto su nascere,prima di arrivare all’inreparabbile.

 

La piaceva osservarlo,quando si andava a rifugiare sul ramo più alto di un albero,e irradiato dai raggi del sole,assumeva quella posa seria e manierosa,mentre i lineamenti fieri del suo volto sembravano essere in posa anche quando si assopiva nei profondi pensieri.

Era anche bello durante i loro combattimenti di allenamento,quando assumeva quell’espressione seria,e a volte un ghigno gli piegava le labbra. Avvolte perché riusciva a batterla con felicità,mentre altro volte perché lei riusciva o sorprenderlo.

Era davvero inresistibile quando assumeva quell’espressione un po’ malvagia,con un canino in vista,e la fissava con lo sguardo intrigante e provocatorio.

 

Più volte si era dovuta trattenere,mentre le sue guance si erano trovate ad arrossire vertiginosamente,mentre lei invocava quel briciolo di auto controllo dentro di lei.

 

Ma la prova più difficile l’aveva avuta quella volta,che ancora ricordava con imbarazzo.

 

< § >

 

Stavano lottando come loro solito tra gli alberi,isolati dal resto del gruppo.

Sesshomaru era ovviamente a mani nude,perché come si può immaginare,se avesse estratto la spada,quello non sarebbe stato più un allenamento.

 

Sesshomaru cercò di fare un affondo con i suoi artigli,che avrebbe saputo ritrarre all’ultimo istante,ma Kaimy aveva fatto scudo con la propria barriera,per poi scattar via con agilità.

 

Quando era atterrata  a qualche metro più in là,si era guardata in torno sorpresa di non trovare più il demone,ma dove diamine era finito?.

Non ebbe il tempo di riflettere,che inevitabilmente venne colta di sorpresa del demone,che con la sua imprevedibile astuzia, le era apparso davanti,e afferrandola per i polsi l’aveva sbattuta di spalle contro un albero.

 

Lei aveva gli occhi chiusi ad il volto girato,non osava guardarlo.

Lo immaginava già,bello nella sua espressione da vincitore,con i canini scoperti e quel sorriso beffardo.

Sapeva già che affetto le avrebbe fatto,e per evitare di cadere in tentazione evitava di guardarlo.

 

:cosa c’è non mi guardi?:”

 

Chiese lui,con una voce strana,forse un po’ maligna,ma con sfumature sensuali ed attraenti.

Kaimy,un po’ per orgoglio,non poteva continuare ad evitare di fissarlo,quindi si voltò guardandolo dritto negli occhi.

 

Grave orrore. Lui era bello come aveva previsto, con quella strana scintilla negli occhi,la scintilla di un cacciatore che ha intrappolato la sua preda,di qualcuno che ha vinto.

Sempre un po’ con quel suo sguardo cattivo,ma terribilmente attraente. 

Bellezza selvaggia e prepotente che attira ed ammalia.

Gli occhi stranamente caldi e magnetici che attirano,ma che non erano fissi nei suoi occhi di smeraldi,no,erano fissi sulla su labbra perlate di rosa.

 

Kaimy non poteva sapere cosa era passato per la testa del demone in quel momento,non poteva sapere che anche lui aveva un po’ perso l’auto controllo.

L’aveva afferrate per i polsi e sbattuta contro il tronco di quell’albero,inizialmente lo aveva fatto per metterla definitivamente con le spalle al muro,decretando la sua vittoria,ma adesso cosa intendeva fare?.

 

Eri lì,con il corpo contro il suo,la teneva ferma,era sotto il suo controllo,avrebbe potuto fare quel che voleva di lei,magari anche saziare quel desiderio che stava aumentando,quella voglia di farla sua,senza pensarci e senza riflettere.

Aveva i suo occhi smeraldi puntati contro,un po’ impauriti,ma comunque forti,che emanavano la loro solita luce pura e splendente,fissava la sue labbra con la voglia prepotente di assaporarle.

Sentiva le forme del corpo di lei pressate contro di lui,il suo respiro caldo ed invitante addosso,e il suo profumo che lo inebriava.

 

Kaimy non poteva certo sapere che anche Sesshomaru era maledettamente attratto da lei,e non poteva immaginare lo sforzo che  stava facendo per controllarsi.

 

La guance di lei arrossirono senza troppi complimenti,e anche il demone costatò che era meglio allentarsi da lei il prima possibile,prima di perdere totalmente il controllo,scongiurando il degenerarsi della situazione.

 

Quando finalmente lui si scostò da lai,liberandola dalla presa ai polsi,entrambi si sentirono meglio,senza quel forte imbarazzo che provavano essendo così vicini.

I loro corpi vicinissimi,i loro visi estremamente vicini,e le loro labbra si dividevano solo per pochi centimetri.

 

Kaimy chinò il capo,nascondendo quel profondo imbarazzo, con la timidezza di una bambina innocente.

 

Sesshomaru la fissava divertito,se era riuscito a metterla così tanto a disaggio significava che lei non gli era indifferente. Kaimy era attratta da lui in fondo,e questo gli dava soddisfazione ed orgoglio.

La osservava in quella sua aria da bambina,sapendo che in realtà era una danna,la donna che sarebbe stata sua.

 

Stava riprendendo a camminare,e le aveva dato le spalle,poi si fermò,e con un elegante mossa che fece ondulare  i suoi capelli d’argento al vento,si voltò verso la ragazza.

I raggi avevano rispecchiato i suoi capelli,esaltandone i riflessi argentei,e anche gli occhi erano stati messi in evidenzia. In quel momento era incantevole.

 

:cosa c’è ti sai imbambolata? Lo so che ti faccio questo affetto ma cerca di riprenderti!...:”

 

:CHE COSA HAI DETTO???!!!!:”

 

Lei infuriata gli aveva urlato contro,mentre il suo viso era diventato totalmente di un rosso porpora.

Era furibonda,ma principalmente imbarazzata. Non lo aveva mai visto così,di solito era di ghiaccio,e certe battutine provocatorie non gli erano mai scappate,cosa gli era reso quel giorno?.

 

:su via Imy,non nasconderti così dietro l’evidenza,infondo fingere con me è impossibile. Ma adesso si è fatto tardi,andiamo Imy.:”

 

E come se nulla fosse si rivoltò.

 

:tanto per cominciare in non mi sto affatto nascondendo,sei tua che ti illudi troppo. Ma aspetta un momento,come mi hai chiamata??!!:”

 

Il demone elegante,e con un sorriso irritante si rivoltò a guardare Kaimy.

 

:cosa c’è non ti piace?:”

 

:il mio nome è Kaimy! K-a-i-m-y. E tu lo hai praticamente dimezzato!:”

 

:cosa c’è? Non posso darti un diminuitivo?:

 

“: e se a me non piacesse?!:

 

Kaimy non immaginava quanto quella sua aria imbronciata piaceva al demone,che ampliando il sorriso,si rivoltò per andarsene.

 

:ti ci abituerai!…:”

 

 

< § >

 

 

 

Lo ricordava bene quel giorno. Se davvero non provava niente per Sesshomaru,perché quel giorno si era così tanto fatta prendere dal quel turbine di emozioni inresistibili?.

 

Sorrise,un sorriso nascosto dai capelli che continuavano a coprirle il volto.

Si riscosse dai quei pensieri,perché qualcosa le disse di voltarsi a sinistra,dalla direzione da cui poco prima il demone se ne era andato. Forse il cambiamento del vento,o forse un presentimento.

 

Ricordò dolorosamente,che Sesshomaru adesso are andato a combattere contro il fratello,e che forse,mentre lei sognava ad occhi aperti,lui stava per morire.

 

Si voltò di scatto verso sinistra,in lontananza si scorgeva una figura molto sfocata dalla foschia che ancora aleggiava attorno alla pianura.

Ma comunque era maestosa ed imponente.

 

Kaimy non pensò a nulla,non esitò,saltò giù da Ah-un,gettando via con poca grazia il fiore che rigirava fra le mani.

 

Rin e Jaken non capirono lo strano comportamento della ragazza,che era corsa via senza apparente motivo.

 

Kaimy corse per circa cinquanta metri,e giunse ad un piccolissimo avvallamento della pianura,si fermò nel punto ancora alto,senza scendere in quello più basso.

 

Quella foschia ed il vento freddo ma non gelido,continuavano ad avvolgere tutto,forse come il rancore che fino a poco prima le attanagliava il cuore.

Quando Sesshomaru se ne era andato lei era arrabbiata con lui,ma adesso tutto era svanito nel nulla.

 

Quella mattina,poco prima di riunirsi al gruppo,Sesshomaru si era fermato in un luogo,ed ora tornato con un’armatura nuova quasi identica alla precedente,e con un abito nuovo praticamente uguale al primo.

 

Adesso,lui era li,nell’avvallamento della pianura,a pochi metri da lei.

 

Non aveva graffi,neppure lievi,i lembi della vesta totalmente integri,e l’armatura non era minimamente scalfita.

Questo significava solo una cosa: lo scontro non era avvenuto.

 

I motivi non li voleva neppure sapere,magari lui era andato ed era tornato indietro solo perché era stato Inuyasha a non presentarsi,ma gli andava bene lo stesso,perché lui era tornato da lei invece che andare a cercare il fratello. O magari addirittura lui aveva avuto un ripensamento ed era tornato.

 

Ma a Kaimy non importava nulla,era troppo felice di riaverlo li,di sapere che non si era battuto.

Era troppo felice,una mera di emozione la invasero,sensazione caldi ed appaganti,che le tolsero anche quei pochi pensieri che le erano rimasti.

 

Fu un attimo,il vento più forte,un fruscio di vesti.

 

Kaimy gli corse incontro,azzerando la loro distanza in pochissimi istanti.

 

La ragazza gli si gettò fra le braccia,silenziosa ma diretta.

Si strinse a lui,poggiando il viso sulla sua spalla,nella pelliccia bianca che lui portava con se.

 

Sesshomaru restò di ghiaccio,intenzionato a non ricambiare minimente l’abbraccio,eppure,ad abbracciarlo,anche se a tradimento, era stata Kaimy e non una qualunque.

 

Sentì un calore forte,ma piacevole,si abbandonò alla volontà dell’istinto,e ai brividi che gli correvano lungo la schiena.

Inizialmente si limitò a poggiare le sue mani sulla schiena di lei,poi le cinse lievemente la vita,fino ad intensificare quella stretta,fino ad averla stretta fra le sue braccia,contro il suo petto.

 

Rimasero in quella posizione per qualche secondo,mentre il vento continuava soffiare forte,portandosi via il rancore di poco prima,portandosi via tutto,anche i pensieri.

Perché affettivamente se i due si fossero trovati riflettere non si sarebbero mai trovati stretti in quell’abbraccio.

Si erano lasciati guidare dall’istinto,dalle sensazioni,ed eccoli lì,finalmente uniti,almeno in un abbraccio.

 

Quando si distaccarono si guardarono per un istante negli occhi,perdendosi l’uno nelle iridi dell’altro,quello sguardo bastava a sostituire ogni parola.

 

Kaimy sorrise in uno modo dolce e cristallino. Un sorriso caldo e limpido.

Poi corse via,arrivata al punto un po’ più alto della collina si rivoltò,giusto il tempo di regalare un altro sorriso al demone,e poi corse via da Rin e Jaken.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

 

Kagome non era tornata dal resto del gruppo,era rimasta da sola,seduta su quella piccola roccia su cui prima era seduto Inuyasha.

Era sola in mezzo agli alberi,con le ginocchia la petto,che silenziosa rifletteva.

Aveva un espressione triste e un po’ malinconica,anche se cercava di farsi forza.

 

Cosa avrebbe fatto se Inuyasha fosse morto? Come avrebbe potuto vivere?.

 

Inuyasha era il suo primo amore,e ne era sicura,era proprio amore.

Non riusciva ad immaginare la sua vita senza di lui.

Non si erano ancora dichiarati apertamente,ma era evidente che un profondo sentimento li legava.

 

Lui pensava ancora a Kikyo,ma non poteva impedirglielo. Kikyo aveva fatto parte della sua vita passata,era stata la prima donna che lo aveva amato,e non poteva certo cancellarla.

Sopportava di vedere spesso il suo Inuyasha correre da lei,mentre un morsa al cuore la faceva soffrire amaramente.

Per quanto la razionalità potesse servire,sopprime il dolore che si prova nel vedere la persona amata che corre dietro ad un’altra persona,è pressoché impossibile.

 

Ma adesso non voleva pensare a Kikyo,perché sapeva che lei faceva parte del passato,adesso Inuyasha sembrava aver capito che nel futuro c’era lei,Kagome.

 

Entrambi non pensava al futuro,ma sapevano di voler condividere la propria vita insieme.

Adesso il suo amato era andato a combattere,e forse non sarebbe tornato,e se così fosse stato,lei sarebbe morta dentro.

 

Non avrebbe avuto più la voglia di fare nulla,avrebbe abbandonato la ricerca della sfera a la lotta contro Naraku.

Senza Inuyasha non avrebbe avuto più la forza per affrontare nulla.

Forse sarebbe tornata a rifugiarsi nel suo mondo,si sarebbe chiusa in casa,senza aver più la forza di riprendere a vivere.

Chissà quanto tempo sarebbe passato prima di rifarsi una vita,chissà se davvero sarebbe riuscita a dimenticarlo.

 

Scosse la testa non ci voleva pensare,non voleva auto infliggersi quel colpo al cuore con i suoi pensieri.

Poggiò la testa sulla ginocchia,e inevitabilmente iniziò piangere.

Calda lacrime le scendeva sul viso,quando sentì dei passi vicino a lei.

 

Alzò il capo,cercando di nascondere le lacrime,e alla vista di lui il cuore le mancò di un battito.

 

Inuyasha era proprio davanti a lei,non riusciva a crederci.

L’osservò bene,non sembrava reduce di uno scontro.

Negli occhi d’ambra vi lesse una strana espressione,era come saggia e seria ma un po’ malinconica.

 

Inuyasha aveva negli occhi l’espressione di colui che decide di fare la cosa che sente dentro,ma che per fare ciò ha dovuto mettere da parte l’orgoglio.

 

Inuyasha fissava Kagome,e prese a parlare,ma con voce calda e leggera.

 

:sono tornato indietro,se mio fratello dovesse venire a cercarmi ci batteremo, ma non voglio far credere di essere stato così stupido da accettare così un qualcosa che possa agevolare Naraku gratuitamente!...:”

 

 

Kagome non disse nulla,continuando a guardare Inuyasha un po’ stupita.

Lui si riscosse,assumendo la sua tipica espressione,e con un topo più ironico aggiunse:

 

“:…e poi se io non ci fossi più,chi baderebbe ed una ragazzina rompi scatole come te!:”

 

Qualche secondo dopo Inuyasha stava già sudando freddo,resosi conto della cosa detta,ed aspettava intimorito la reazione furiosa della ragazza,che lo avrebbe spedito a cuccia.

Ma proprio mentre se ne stava immobile un po’ tremante con gli occhi chiusi,si sentì dare un caldo bacio sulla guancia.

 

Kagome gli si era avvicinata e gli aveva dato di sorpresa quel dolce bacio sulla guancia.

Adesso la ragazza sorrideva.

Il mezzo demone arrossi e voltò la testa un po’ imbronciato.

 

Kagome iniziò a ridere,con una risata innocente e cristallina,e passo la mano sulla testa di lui,scompigliandogli la frangia.

 

:bravo cagnolino!:”

 

:Kagome quante volte ti ho detto di non trattarmi come un cane!:”

 

Il ragazzo particolarmente offeso iniziò ad agitarsi,ancora più rosso in volto,ma Kagome si era già voltata e stava facendo i primi passi per tornare dal resto del gruppo.

Ma d’improvviso si sentì tirare per il polso,e attirare contro il petto di Inuyasha.

 

Il ragazzo l’aveva trattenuta,e adesso l’aveva stretta fra le sue braccia.

Kagome stava bene contro il suo petto,e si lasciò coccolare da quel calore ricambiando l’abbraccio.

 

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

La luna aveva già sostituito il sole,in quel cielo che ormai era buio e pieno di stelle.

L’aria era particolarmente fredda,mentre all’interno di una semplice di capanna,un gruppo un po’ insolito riposava.

 

Jaken,il demone rospo,si era appoggiato ad una parete e sonnecchiava tranquillo ed indisturbato.

 

Poco lontano vi era un fagottino,dove raggomitolato su se stessa,e avvolta da una calda coperta c’era Rin,che beata dormiva.

 

All’angolo vicino alla porta,c’era il bel principe dei demoni,che fiero ed altero era seduto ad osservare la candida luna.

 

Si era tolto l’armatura a l’aveva lasciata dall’altra parte della stanza.

 

Lui era appoggiato alla parete,con un ginocchio al petto,su cui aveva poggiato una mano sopra.

L’altra gamba era distesa.

Continuava a cogliere le sfumature candide dalla sua compagnia luna,mentre rifletteva silenzioso.

 

Ma uno strano agitamento non sfuggi ai suoi sensi acuti,e sentì infatti uno strano strofinio.

 

Kaimy era distesa vicino a Rin,ma non dormiva.

Avrebbe sicuramente preferito perdersi nel sonno,più tosto che farsi assalire dai ricordi. Se per tutto il giorno era stata presa da altro,adesso ricordava tutto limpidamente,e certamente quei ricordi non erano belli. Purtroppo la stavano assalendo,inquietandola sempre più.

 

Ricordava quello che aveva fatto a Sesshomaru,ricordava la paura e l’angoscia,ricordava tutto,e soprattutto ricordava quel dannato bacio.

 

Lei era sventa,ma adesso lo ricordava,come se lo avesse visto in una sorte di visione,o forse in quel momento era cosciente senza saperlo.

 

Ricordava che Naraku l’aveva presa fra le sue braccia,l’aveva accarezzata per provocare  Sesshomaru,ed in fine,aveva posato le sue viscide labbra sulla sue.

 

Non voleva ricordare,voleva cancellare il ricordo insieme a tutto,sperando quel bacio non le fosse mai stato dato.

 

Ma purtroppo lo sentiva ancora,gli sembrava di avere ancora quel sapore sulla sua bocca.

In un gesto maniacale aveva preso a strofinare con forza la stoffa della coperte sulle sue labbra.

 

:Imy…:”

 

Nel silenzio della capanna si sentì chiamare quel nome,pronunciato con voce calda e forte.

 

La ragazza si sollevò,tenendosi ancora addosso la coperta,e si voltò a guardare il demone dietro di lei.

 

Si dividevano per circa tre metri di distanza,e lui era lì,appoggiato al muro accanto alla porta,proprio davanti a lai.

 

La luce dalla luna lo irradiava creando contrasti d’ombra,e lo faceva sembrare come un angelo della notte,rendendolo ancora più incantevole.

 

Lui aveva lo sguardo puntato dritto davanti a se,fissando proprio Kaimy.

Sesshomaru aveva la parte destra del volto illuminata mentre la parte sinistra era nell’ombra. Era bellissimo.

 

:non riesci a dormire?:”

 

Chiese con la stessa voce cada di prima.

Kaimy si limito a scuotere teneramente il capo.

 

:vieni qui…:”

 

Disse lui indicando il posto danti a se.

Lei timidamente avanzò,sempre seguita dalla coperta.

 

Con un gesto istantaneo Sesshomaru avanzò in avanti,prendendo Kaimy e trascinandosela addosso,si riappoggiò alla parete con lei fra le braccia poggiata sul suo petto.

 

I due erano in un posizione che fece arrossire Kaimy.

 

Lui poggiato al muro,con una gamba distesa,e l’altra piegata,e lei,gettata praticamente sul suo nobile e pressante petto.

Lei era seduta fra le gambe di lui,solo il busto era totalmente su quello del demone.

 

Sesshomaru l’accoccolò sul suo petto e cercò di avvicinarle la coda bianca che aveva ancora sulla spalla. Poi sistemò meglio su di lei quella coperte che si era portata dietro,e senza neanche pensare le cinse le spalle con le braccia in una sorte di abbraccio.

 

Salì con una mano fino ad arrivare ad accarezzare la sua testa ed i suoi morbidi capelli castani.

Teneva pressata la testa di lei contro di se,come per cercare di darle conforto,o comunque di farla sentire al sicuro e protetta fra quelli forti braccia.

 

:hai forse paura di prender sonno?:”

 

Sesshomaru lo aveva sussurrato con una voce ancora più bassa e calda,quasi sensuale.

 

Lei si lasciò guidare dall’istinto,o forse era il sonno che non la faceva ragionare liberamente,e si strinse di più a lui,ricambiando l’abbraccio e strofinando teneramente la guancia sul forte petto di lui,sulla quale si sentiva al sicuro.

 

:non so perché…ma ho paura…:”

 

Il demone la strinse di più,accarezzandole la testa.

 

:credo che se resti qui non avrai di che temere…:”

 

La voce ancora calda,persuasiva. L’aveva chiaramente invitata dormire fra le sue braccia.

 

Se solo Kaimy avrebbe riflettuto magari non avrebbe accettato,ma era un po’ assonnata,e un po’ stordita dalla sua voce  sensuale,dal suo profumo di uomo che la inebriava,dalla carezze che le faceva ai capelli,e dal lasciarsi cullare dal ritmico Sali a scendi che faceva il suo petto per respirare,e poi,raggomitolata sul petto del suo principe dei demoni stava una meraviglia.

 

Sentiva un forte calore,una sensazione tremendamente piacevole a persuasiva.

Si sentiva al sicuro,come se lui tenendola stretta riuscisse a scacciar via tutti i suoi brutti pensieri.

 

Mentre Sesshomaru continuava a riscaldarla con il proprio calore corporeo,e a giocare con i suoi lunghi capelli,lei si addormentò pacificamente.

 

Forse il bel demone era davvero riuscito ad allentare i brutti ricordi,accompagnandola nel beato mondo dei sogni.

 

Costatò se stava davvero dormendo,e rimase a fissarla.

 

Adesso anche lei era per metà in ombra e per metà illuminata dalla luce lunare.

Era bella,molto bella. I lineamenti perfetti,un po’ eleganti ma dolci.

L’espressione da tenere bambina,ma era una donna,la donna per cui lui provava qualcosa.

 

Si trovava nuovamente a farsi mille domanda su quel sentimento,cercandone l’origine,la ragione e soprattutto il nome.

Una parola gli ronzava in testa ma cercava di scacciarla.

 Amore. Gli suggeriva una voce,ma lui la ignorava.

 

Il glaciale principe Sesshomaru,signore della terre dell’ovest,non poteva essersi perso nell’amore per una donna umana,no, questo mai.

 

Ma come tutte le volte anche quel pensiero ragionevole si abbandonava all’istinto,lasciandosi guidare dai brividi e dalle emozioni.

 

Anche lui sentiva quel calore,il piacevole respiro di lei,il suo profumo,e sapeva quanto bello poteva essere perdersi in lei.

 

Però i suoi occhi d’ambra finirono inevitabilmente sulla sue labbra.

Spesso le osservava sperando un giorno di assaporarla,ma adesso le guardava con rabbia ed orrore.

 

dove era finito il color parla rosa che di solito le faceva brillare?

Adesso erano rosso fuoco,erano visibbilemnte irritate e arrossate.

 

Adesso capiva cosa era quel rumore di strofinio che aveva sentito.

Era stata lei,che si era sfregata la bocca con rabbia e sfogo.

Notò dei segni più marcati,forse si era anche graffiata.

 

Un brivido un po’ doloroso lo avvolse,al pensiero che forse la sua Imy aveva ripensato al bacio rubatole da Naraku,e sicuramente non ne era stata felice.

Sicuramente si era strofinata le labbra con nervosismo,tentando invano di cancellare quell’affronto.

 

Sesshomaru divenne colmo d’ira dentro,quel dannato Naraku avrebbe pagato amaramente anche per quello.

 

Adesso Kaimy dormiva,perché fra le sue braccia si sentiva al sicuro,sapeva che quel dannato non  le avrebbe più messo le mani addosso.

 

Lui continuava a guardare la sua bocca,sentendosi stringere il cuore,al pensiero che quel mostro le aveva rubato un bacio,macchiando così la sua purezza,e il candore della sue labbra rosee.

 

Con la sua malignità l’aveva infettata,sporcata,disonorata,e Sesshomaru non lo avrebbe sopportato.

 

Guardava quella labbra arrossate,e si sentiva in colpa.

Le guardava e ripensava all’affronto che avevano subbito.

Voleva guarirle dal rossore,pulirle dal precedente bacio,e poi,le voleva sentire unite alle sue.

 

Smise di pensare,con la mano sollevò il mento di Kaimy,e chinò la propria testa. Si avvicinò al suo volto,sfiorando con le proprie labbra quelle di lei,non era un bacio,ma significava comunque tanto.

 

Quando lui si staccò,socchiuse la bocca,assaporando bene quel sapore.

Cercava di tener ben impresso nella mente quel lieve e caldo contatto,il sapore dolce,la morbidezza,il piacere,tutto.

Tuttavia,nel profondo,c’era un sapore amaro,o meglio in parte non c’era,lo sentiva la sua collera.

Ma comunque un sapore di contrasto c’era,il sapore del suo sangue,forse tra il rossore c’era anche qualche impercettibile taglia dovuto alla screpolatura,ma a lui era bastato per far percepire ai proprio sensi quel sapore di sangue.

 

Continuava a maledire Naraku,e anche se stesso,perché infondo la colpa era sua.

 

Naraku avrebbe pacato,questo era certo.

 

Non importava se per Kaimy provava amore o semplice attrazione.

 

Non contava nulla l’orgoglio,o i ragionamenti logici.

 

Lui adesso sapeva che voleva stare per sempre con lei. Sarebbe diventato la sua ambra,avrebbe condiviso con lei altre piacevoli emozioni,magari,in futuro non troppo lontano avrebbe riassaporato quelle labbra,ma con il consenso di lei.

E sempre con il consenso di Kaimy,forse avrebbe saziato anche quel sue remoto e proibito desiderio.

 

Si trovò a fare un ultima riflessione,pensando che se quella fosse stata davvero una semplice attrazione,lui avrebbe potuto infischiarsene delle volontà della ragazza e prendersi il suo corpo con la forza,ma  non lo faceva.

 

Forse era questa le sottile differenza con l’amore,perché quando si ama si ci sa sacrificare per l’altro.

Lui non aveva intenzione di far nulla che avrebbe potuto farle del male,e questo forse,era dovuto al fatto che quel sentimento era più di un’attrazione fisica.

 

Forse era una more che stava per maturare,o forse era un attrazione delle anime,che si bramavano a vicenda. Forse si erano cercate da tempo,e adesso si erano trovate,per non dividersi più.

 

Lui la strinse più forte e si voltò ad osservare la luna.

 

Cosa avrebbe scelto fra orgoglio e amore?.

 

 

 

 

*******************

 

 

 

 

 

 

 

Celina: ke ne pensi? È abbastanza romantico questo capitolo?!.

Fammi sapere come ti sono sembrate le varie scene e tutto il resto!.

Come avrei notato ormai i due hanno più o meno capito di amarsi,ma per ammetterlo ci metteranno parecchio tempo,adesso ti saluto,un bacione e spero di sentirti presto.

 

 

LigthAngel_93: che bello,avevo davvero temuto che ti fossi stufato della mia storia,e che avessi smesso di leggere e di recensire.

Sono davvero contenta di essermi sbagliata,e spero che continuerai ancora lasciare commenti.

Cmq,si Naraku e proprio un bastardo,è il tipico verme schifoso!! Però uno come lui nella storia ci vuole,diciamo che non stona!!

Come hai visto Sesshomaru è salvo grazie a Kaimy,e adesso dimmi cosa pensi di questo capitolo,mi raccomando fati sentire!

Adesso un grande bacio anche a te,ci si sente al più presto.

 

 

 

Baci baci e Saluti a tutti

 

 

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Capitolo 14
*** legame impossibile ***


Il sole splendeva,mentre il freddo era notevolmente sceso

 

 

SONO TORNATAAAAA!!!

Tuttavia,avrò internet solo x due giorni!!! XD

Cmq,chiedo enormemente scusa,ma oggi posso aggiornare solo un capitolo,che però è abbastanza lungo!.

 

Mi scuso davvero x questo periodo in cui gli aggiornamenti sono molto rari,ma purtroppo non ho ancora riavuto internet,ma per le vacanza di natale (cioè fra meno di 10 giorni…) aggiornerò almeno di un altro capitolo!,per ora spero di soddisfarvi con il seguente!.

 

Mi scuso inoltre,perché per adesso la storia sarà un po’ ad un punto morto,dove non succede nulla di importante. Ma per adesso nei capitoli devo privilegiare il rapporto fra Kaimy e Sesshomaru,ma vi chiedo di pazientare ancora un po’,molto presto succederà qualcosa di particolare,e si tornerà alla storia di Mimì,e alla ricerca di Naraku.

 

Un gran saluto a tutti e buone lettura

 

 

*

**

*

 

 

 

Il sole splendeva,mentre il freddo era notevolmente sceso. Tutto era sveglio,era mattina.

Di solito era abituata a veder sorgere il sole,svegliata sempre all’alba,o dalle imprecazioni di Jaken,e direttamente da Sesshomaru,che con poca delicatezza la portava agli allenamenti.

Sta volta,nonostante fosse già mattina inoltra,lei era ancora a dormire.

 

Sentiva un calore residuo che ancora la coccolava,facendole fare fatica a risvegliarsi del tutto.

Velocemente ricordò di essersi addormenta sul petto di Sesshomaru,arrossi senza accorgersene.

Poi,ancora con gli occhi chiusi,costatò di non essere più su di lui,ma adagiata al suolo.

 

Si sollevò a sedere,ancora un po’ assonnata scrutò all’interno della capanna,era sola.

Di Sesshomaru nessuna traccia,e di Rin e Jaken se ne sentiva solo la voce proveniente dell’esterno.

 

Osservò con un po’ di stupore,il modo in cui una coperta era messa su di lei.

Non era lì a casaccio come tutte le mattine,sta volta era sistemata con cura,proprio come un manto protettivo su di lei,come se qualcuno l’avesse sistemata apposta,ma chi?.

 

Si ravvivò i capelli,poi prese la fascia rosa che aveva legata al polso e la risistemo in testa. Infine cercò di pettinarsi alla meglio maniera.

 

Si decise ad uscire dalla capanna,la giornata sembrava stupenda,l’ideale per fare qualcosa di particolare.

Era convinta che sarebbe stata una giornata particolarmente bella,chissà perché.

 

“:Kaimyyyy!:”

 

La ragazza si voltò vedendo la piccola Rin che le correva incontro.

 

“:Kaimy hai visto che bella giornata?:”

 

Esordì la bambina arrivata vicina alla ragazza.

 

“:si,hai proprio ragione Rin! proprio una bella giornata!:”

 

La ragazza alzò il capo,sorridendo radiosa al cielo,peccato che nessuno la vide.

 

“:Senti Kaimy che facciamo oggi?:”

 

La ragazza sembrò pensarci per qualche secondo,poi un sorriso furbo e malizioso le attraversò il viso.

Scattò a girarsi verso la bimba,che complice aveva già intuito,ma Kaimy urlò ugualmente la sua proposta.

 

“:DIAMO LA CACCIA A JEKEN!!:”

 

“:siiiiiii!!!!:”

 

 

 

Dal canto suo,il povero rospetto stava giusto arrivando,lento,con il suo solito bastone fra le mani,mentre si lamentava ripetutamente.

Non era corso dietro alla bambina,e adesso stava tornando alla capanna,ignaro dell’agguato preparato contro la sua persona.

 

Troppo intento nei sui monologhi,e nei suoi pensieri lagnosi,che si accorse troppo tardi delle due umane che correvano verso di lui.

 

La più grande era avanti,sorrideva e rideva in un modo un po’ squillante ma piacevole,una risata cristallina.

 

Quella che per il povere Jaken sarebbe stata una tortura,per lei era un vero spasso.

 

Anche la più piccolina le correva dietro,ridendo a crepapelle.

 

“:Dai Jaken fatti prendere,giuro che sta volta non uso i miei poteri!:”

 

Il piccolo demone se la stava dando a gambe,sapeva di non aver speranza,le sue corte gambe non concorrevano con la slanciata figura della ragazza,che era sicuramente più veloce.

Eppure lui correva gracchiante come non mai,e tutto tremolante mentre imprecava sbraitando.

 

“:vattene via dannata ragazzina,non ti avvicinare!:”

 

L’ultima volta per il rospo si era messa male,quella Kaimy lo aveva preso,e dopo si era fatta raggiungere da Rin e si erano messe a fargli il solletico e strapazzarlo come un pupazzetto.

Per nulla al mondo si sarebbe fatto ripetere quelle tortura umiliante.

 

Per cosa correvano così? Cosa trovavano di tanto divertente nel correre ridendo senza un vero motivo?.

Il suo padrone ormai non lo capiva più,si portava dietro quelle due rumorose umane,e forse si era pure abituato e affezionato alla loro presenza. Pfui!.

 

“:perso!:”

 

Il povero mal capitato finì fra le braccia di Kaimy,che si era gettata sul prato per afferrarlo.

 

“:Lasciami! Lasciami! Mollami dannata! Ti ho detto lasciami!:”

 

Lei non gli aveva ancora fatto nulla,lo teneva soltanto,e lui si dimenava e si agitava come se gli stessero facendo chissà quale tortura.

 

“:sta zitto Jaken! Non lo vedi che non ti sto facendo nulla? A me basta sola la gloria di averti acchiappato,e di aver così vinto!:”

 

La ragazza mollò la presa,con un sorriso malizioso e beffardo fra le labbra,ma poi scoppiò a ridere.

 

:cosa ci trovi da ridere ragazzina? Dovresti portare rispetto,sono molto più anziano di te!:”

 

“:oh! Scusatemi nonnetto! La prossima volta vi tratterò con più riguardo!:”

 

E qui scoppiò in un’altra risata.

 

La piccola Rin,vedendo che Jaken era stato acchiappato,si era persa ad inseguire una colorata farfalla che danzava sui fiori.

 

 

 

“:non prenderti gioco di me! Se non fosse per il sommo Sesshomaru,io vi avrei già abbandonate al primo villaggio,sia te che la bambina!:”

 

Brontolò Jaken risistemandosi le vesti sgualcite.

 

“:pfui! Come sei noioso! Ti ricordo che sei stato tu a portarmi da Sesshomaru,ma a proposito! Dov’è andato?:”

 

Chiese lei guardandosi intorno,mentre era ancora seduta sull’erba,vicino a Jaken.

 

“:questa mattina presto si è allontanato,ha detto che aveva faccende da sbrigare,probabilmente è andato a cercare Naraku o suoi indizi:”

 

Kaimy che era distratta,si rivoltò verso il rospo che aveva attirato la sua attenzione,e con un espressione stupita a curiosa si avvicino maggiormente al demone.

 

“:e dimmi,dov’è andato precisamente?:”

 

“:e che ne so io!:”

 

Il rospetto si voltò sempre imbronciato e lagnoso.

 

“:come sarebbe a dire che non sai dov’è andato??!! Ma che razza di servo sei? Evidentemente non vali proprio nulla,ecco perché ti lascia sempre qui con noi!:”

 

Kaimy si stava rialzando in piedi,quando Jaken le urlò contro.

 

“:razza di stupida io so perfettamente dev’è andato,e solo che non parlo di affari privati del padrone e te!:”

 

Sul volto della ragazza si dipinse un ampio sorriso,ma più che altro era un ghigno un po’ maligno.

Jaken fece qualche passo indietro,sapeva le intenzione di lei.

 

Infatti Kaimy si chinò maliziosa sul demone.

 

“:bene Jaken! Adesso che mi hai confermato di sapere dove si trova Sesshomaru,tu me lo dirai!:”

 

“:MAI!!:”

 

 

La piccola Rin inseguiva ancora una farfalla,questa si era posata su un fiorellino di campo,e proprio quando la bambina stava per acchiapparla,un urlo gracile e fastidioso si fece udire.

 

La piccola si voltò,vedendo una scena al quanto buffa,che la fece ridere.

 

Kaimy era in piedi,con una mano sul fianco,mentre l’altra continuava a ruotare nel vuoto.

In realtà dava il comando di ruotare alla sfera di energia nella quale aveva rinchiuso Jaken.

 

Lei sembrava severe e decisa,mentre con non curanza teneva gli occhi chiusi,rivolti da un’altra parte.

Il povero rospo era sospeso in aria,mentre continuava a ruotare dentro quella sfera energetica costruita da Kaimy.

 

“:dannata fammi uscire immediatamente da qui!!:”

 

“:se vuoi uscire sai cosa devi dire!...:”

 

Rispose la ragazza,sempre con apparente menefreghismo.

 

“:dannata appena esco di qui me la paghiiiiii!:”

 

“:si certo,appena esci!:”

 

E la sfera di energia iniziò a girare più veloce,facendo aumentare le urla del povero rospo.

 

“:Maledetta! Il signor Sesshomaru è andato verso Nord,ha detto che si sarebbe fermato per un po’ lì,e che era sulle tracce di qualcosa. Ma ha specificato che dobbiamo aspettarlo qui!:”

 

“:bravo rospetto!:”

 

La bolla si distolse,facendo cadere Jaken al suolo.

 

“:Ragazza impertinente,cosa pensi di fare adesso,non avrai mica intenzione di andare da lui spero!:”

 

“:senti un po’,se cerca Naraku o frammenti,il mio aiuto può senza dubbio essergli utile,io vado solo in suo aiuto,sbaglio o è per questo che mi hai condotto al suo cospetto!:”

 

Kaimy era già qualche passo avanti,e aveva soltanto girato il capo per rispondere,ma quando si rivoltò la piccola Rin gli corse incontro.

 

“:no Kaimy,te ne vai anche tu?!:”

 

“:ma no piccola,vado soltanto a fare un giro e torno d’accordo?:”

 

“:ma non avevi detto di voler andare da lui?:”

 

Si fece avanti il rospo.

 

“:ma no! Cosa ci vado a fare con lui scemo! Volevo sapere dov’era per evitare di incontrarlo!:”

 

“:e tu pensi che io ci creda?!:”

 

“:taci rospo! Oggi sei più insopportabile del solito! Io non devo renderti conto delle mie azioni!:”

 

Jaken si distese sull’erba senza più batter ciglio,quella giornata si prospettava abbastanza faticosa.

 

“:ei Rin!:”

 

Kaimy si era chinata a sussurrare qualcosa all’orecchio della piccola.

 

“:ti affido Jaken ok?  Oggi è particolarmente lamentoso,prova a tiragli un po’ su il morale! Io vado a fare un giro e torno promesso!:”

 

Rin non se lo fece ripetere due volte,corse dal piccolo demone ed iniziò a scuoterlo per farlo alzare.

 

“:Dai Jaken  vieni a giocare! Il sole è splendente,non puoi dormire!:”

 

“:lasciate in pace!:”

 

Kaimy sorrise,quella bambina era un vero tesoro,e con Jaken erano davvero una scena comica.

Gli piaceva stare con loro,tra varie incomprensioni ormai era diventata la sua nuova,strana,famiglia.

 

La ragazza tornò all’interno della capanna,prendendo la sua borsa a tracolla nera.

Dentro vi erano i frammenti di sfera che avevano raccolto,e non era prudente lasciarli lì, magari qualche demone attirato dalla loro aura avrebbe attaccato Rin e Jaken.

Così si alzò in volo e andò via.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Più a nord,si aggirava elegante e maestoso un demone bianco. I lunghi capelli erano d’argento,e gli occhi d’ambra.

Si era allontanato di mattina presto,all’alba,e stranamente non l’aveva svegliata.

Di solito al quell’orario,se non prima,la svegliava,e con lei ripartivano assieme a tutto il restante gruppo.

 

Ma quella mattina aveva cambiato i programmi,e si era allontanato da solo,come faceva un tempo.

 

Quando viaggiava solo con Jaken e Rin,capitava spesso che si allontanasse. Magari per riflettere,o per andare in posti poco sicuri.

Ma da quando era arrivata lei era diverso,adesso se doveva andare in posti pericolosi si portava dietro quella ragazza.

Ed erano più rare le volte che voleva restare da solo,perché gli piaceva la compagnia di lei. O meglio,gli piaceva lei,Kaimy.

 

Spesso si perdeva ad ascoltare il suono melodico della sua voce,e si sorprendeva ad andare di nascosto a cercarla,si nascondeva nel buio della notte,o fra gli alberi,per spiarla mentre cantava.

Doveva ammetterlo,aveva una voce soave e bella,molto bella. Non aveva mai sentito qualcuno cantare come lei. Ma la cosa che più lo colpiva erano gli occhi smeraldi di lei in quei momenti.

Erano illuminati da una luce strana,erano come persi in un’incantevole magia,che stregava anche lui,ma avvolte,nel suo sguardo leggeva malinconia,e non capiva perché.

Non capiva mai le parole delle sue canzoni,avvolte le sussurrava, o erano in una lingua a lui sconosciuta,eppure rimaneva sempre ad ascoltare con piacere.

 

Quelle mattina si era allontanato dal resto del gruppo,proprio a causa di quella ragazza,aveva bisogno di riordinare le idee.

Per giorni e giorni ormai ignorava l’argomento,ma adesso era tempo di far chiarezze.

Cosa provava per Kaimy?.

Si sentiva stupito a chiederselo,ma doveva.

Di norma uno come lui non conosce i sentimenti,non ama,non desidera una donna,odia gli umani. Ma da quando i suoi occhi si erano persi per la prima volta nel mare smeraldo degli occhi di Kaimy,tutto era cambiato.

 

Lei aveva rimesso in cosi poco tempo in discussione ogni su concetto.

Adesso si ritrovava a vagare fra i boschi,dovendo chiedersi cosa provava per quella donna umana,patetico!.

Lui non avrebbe mai avuto nulla da spartire con lei,magari gli stava accanto,forse gli piaceva,ma nulla di più,il tutto terminava li,o meglio,avrebbe dovuto terminare li.

 

Quella mattina,risvegliatosi da un leggero sonno,si era ritrovato lei accoccolata sul suo petto.

Kaimy era bella,in un’espressione rilassata e pacifica.

La pelle rosea,il suo dolce profumo,il respiro lento che lo incantava,i morbidi e lunghi capelli sparsi,tutto di lei sembrava incantato.

Si era perso per qualche secondo ad osservarla,perdendosi in strambi pensieri,e facendo aumentare uno strano desiderio in lui.

No. Non poteva stare ancora li con lei.

Doveva riportare all’ordine la sua mente,e per farlo aveva bisogno di allontanarsi da quella ammaliante tentazione.

 

Si era alzato,e aveva scostato la ragazza ponendola con cura al suolo,poi aveva preso quella coperte che lei teneva con se, e l’aveva avvolta. Si era notevolmente stupito delle attenzione che le stava rivolgendo.

La stava trattando con riguardo impressionante,ma cosa era lei per lui?.

 

Solitamente gli sarebbe bastato far appello al suo sangue freddo,e la tentazione non lo avrebbe neppure sfiorato,eppure quando era con lei ciò non bastava.

Per riprendere il controllo si era dovuto allontanare,e perciò aveva avvisato Jaken che sarebbe stato lontano per un po’,forse non sarebbe tornato neppure la notte,magari per distrarsi avrebbe dato la caccia a Naraku.

 

Tutto era sempre più incomprensibile,non poteva essersi innamorato,forse invaghito,ma la domanda si riproponeva sempre,ma senza risposta.

Se era davvero solo un’attrazione fisica,perché la considerava così tanto?.

 

E a quel punto continuava a torturarsi cercando di convincersi del fatto che un potente demone non può provare nulla per un’umana.

Ma per quanto se lo sarebbe ripetuto,le cose non sarebbero cambiate.

 

I fatti erano quelli; lui era attratto da Kaimy,ma in che modo?.

Credeva di potersi avvicinare al fuoco senza scottarsi,ma adesso se ne ricredeva.

 

Nella sua testa c’era sempre e solo lei,i suoi occhi,il suo sorriso, la sua voce.

Ma ora basta. Doveva finire tutto questo prima o poi,lui doveva stare lontano da lei.

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

 

 

Era un bella giornata soleggiata,ma era pur sempre inverno,perciò il freddo venticello non mancava a farsi sentire.

Indossava un caldo maglione di un verde intenso,e il sole le batteva perennemente addosso non facendole pesare troppo il freddo,mentre voleva al disopra di una piccola boscaglia.

 

I capelli lunghi e castani vibravano al vento,davanti alla fronte aveva solo un ciuffo laterale quasi a frangetta,e per fortuna il resto dei capelli era tenuto lontano dal viso dalla graziosa fasci rosa che portava.

Anche la gonnellina dello stesso colore vibrava al vento,facendone svolazzare tutte le pieghe.

Volava in modo molto lento,iniziando a pensare che non avrebbe mai raggiunto la meta.

 

Si era da un po’ divisa dal gruppo,alla piccola Rin aveva promesso di tornare presto,ma davanti a Jaken si era contraddetta,dopo aver negato di voler andare da Sesshomaru.

 

Ma dove andava realmente?.

Aveva rassicurato Rin,quando la sua reale intenzione erano proprio quella  di andare dal demone.

Ma perché voleva andarci?.

 

Ti piace Sesshomaru vero? Ammettilo che sei completamente persa per lui! Tanto che non riesci a stargli lontana,e appena ti sei svegliata senza di lui ti è subito venuta la voglia inrefrenabile di andarlo a cercare. Dillo che è vero!”

 

Ripeteva una vocina odiosa e maliziosa nella sua mente,ma lei scrollò il capo ricacciandola via.

 

Ma dannazione aveva ragione,al solo pensiero arrossì in viso.

Gli piaceva Sesshomaru,quello era anche vero,e se si chiedeva perché mai adesso si ritrovava in volo verso di lui,e la risposta era al quanto ovvia.

 

Non riusciva a trattenere la voglia di stargli vicino.

Un brivido le fece mancare un battito al cuore,ad un particolare pensiero.

 

Quello era un sintomo evidente dell’amore.

Il non riuscire a stare lontana dalla persona amata,anche solo per poterla vedere,o addirittura per poter dire di avergli parlato.

 

Erano quelli i fatti,lei si era presa una cotta per il bel demone.

Anche se cercava di mentire a se stessa,quella era la verità.

 

Quella mattina si era alzata,e si era sentita un po’ delusa di non rivederlo subito,e quando aveva saputo che si era allontanato,la sua mente non aveva ragionato più di tanto,formulando subito un veloce pensiero: andare da lui.

 

Senza un apparente motivo voleva raggiungerlo,ma per cosa?.

Di certo non poteva essergli d’aiuto più di tanto,anzi rischiava che lui si arrabbiasse perché non era rimasta al villaggio e perché gli aveva disobbedito raggiungendolo.

 

Forse però un’idea più logica le frullava per la testa,magari sarebbe andata da lui,ma si gli avrebbe detto che voleva allenarsi,e che comunque non le andava di starsene in una capanna con le mani in mano.

 

Ma chi voleva prendere in giro!,erano scuse,scuse,e ancora scuse.

 

Sospirò con rassegnazione,l’attrazione fa questo e altro,ma era davvero semplice attrazione?.

 

Si incupì un po’ a quella domanda,pensando che anche se fosse stato amore,sarebbe stato incorrisposto gia in partenza.

 

Prese a giocherellare con la sua collana,sempre con occhi scuri e tristi,senza sapere che poco lontano c’era qualcuno che si poneva la sua stessa domanda.

 

Sesshomaru era indiscutibilmente bello,molto bello. I suoi occhi d’oro riuscivano ad incantarla totalmente facendole perdere anche il senso della ragione.

Gli piaceva da morire quando si concentrava in pensieri oscuri, adorava quell’espressione seria e pensierosa che gli marcava i lineamenti.

 

Avvolte era un po’ maligno,ma era terribilmente attraente,soprattutto in quei momenti.

 

Non c’era nulla da controbattere,su di lei il bel demone di ghiaccio esercitava il tipico fascino da bel tenebroso.

 

Un altro sospiro le sfuggì,sta volta chiuse gli occhi totalmente rassegnate e un po’ imbronciata con se stessa. Purtroppo quel genere di fascino l’attirava particolarmente,si incupì ancor di più pensando alle sue passate cotte.

Quelle erano solo infatuazioni,nulla di più,ma erano stato comunque delle delusioni dure da digerire.

 

Con Sesshomaru non si prospettava certo un futuro rose e fiori,però il suo sesto senso le diceva che quello era solo l’inizio. Con il passere del tempo quel sentimento sarebbe cresciuto.

 

Sapeva di non sbagliarsi,purtroppo le sue doti di chiaroveggenza non sbagliavano mai,ma credeva ciecamente che se si fosse innamorata avrebbe sofferto molto.

 

Si fermò,trovandosi ad un bivio,cosa fare?

Tornare indietro? O proseguire?.

 

Sentiva chiaramente la presenza del demone.

Dopo parecchi allenamenti aveva imparato,da brava reincarnazione di una sacerdotessa,ad avvertiva le aure maligne e demoniache.

Non era ancora molto esperta,ma a localizzare l’aura di Sesshomaru non aveva grossi problemi.

 

Sbuffò portandosi le mani ai fianchi.

No,non sarebbe andata da lui,ora si sarebbe voltata e se ne sarebbe tornata dalla piccola Rin che l’aspettava.

 

La cosa era semplice,non sarebbe mai e poi mai andata da lui. Era deciso.

 

 

 

**

 

 

 

Poco dopo,proprio come aveva deciso,Kaimy si trovò in una bella radura,completamente lontana dalla piccola Rin,ma molto vicino alla fonte dell’aura demoniaca di Sesshomaru!.

 

 

Si trovava fra gli alberi,il sole era sempre molto forte,ed emanava una luce piuttosto candida.

Kaimy avanzò di qualche passo,scorgendo un’insenatura fra gli alberi che introduceva ad una piccola sorgente.

 

Proprio difronte all’apertura vi era una limpida cascata. Le sue acque erano cristalline e rispecchiavano i raggi del sole,la cascata sfociava in un piccolo lago.

 

 

 

Kaimy  stava timidamente avanzando verso quell’apertura,ma poi si fermò,notando delle vesti gettate con poca grazia sull’erba.

Facendo attenzione,costatò che erano le vesti di Sesshomaru,e c’era anche la sua solita armatura,e quella coda di pelliccia bianca che portava con se.

 

Si era un po’ distratta nel riconoscere quelle vesti,e senza accorgersene adesso si trovava proprio di fronte a quell’apertura che introduceva al lago.

 

Rimase di ghiaccio e senza fiato,quando li davanti,immerso nell’acqua che la fissava,c’era lui,Sesshomaru.

 

Quel luogo era circondato da alberi,ma irradiato dal sole.

 

Sesshomaru aveva l’acqua che gli arrivava alla vita,era lì fermo ed impassibile che scrutava silenziosamente Kaimy.

Aveva gli addominali scolpiti in vista,umidi,i capelli bagnati che ricadevano disordinati sul petto e sulle spalle appiccicandosi bagnati alla pelle.

Il viso e i lineamenti marcati e perfetti erano irradiati dal sole,come tutto il resto del corpo,che con quella luce pareva quasi evanescente.

 

Da dietro la sua figura si vedendo i scintillanti schizzi d’acqua della cascata,e altri raggi di sole.

 

Per poco Kaimy non sveniva a quella visione.

 

Lui così bello e perfetto,a petto nudo,bagnato,con quella luce,era praticamente bellissimo.

Forse non esisteva nessuno,per lei,in grado di competere con tanto magnificenza.

 

Posò per qualche secondo,che sembrò interminabile,i suoi occhi verdi sul viso e sullo sguardo del demone.

 

La leggera frangia argentea era incollata alla fronte,e alcune gocce d’acqua residue nei capelli cadevano giù scivolando sul viso,o su tutto l’addome.

Sul quel volto colpito dal sole e umido,spiccavano i suoi occhi scrutatori e penetranti,dal taglio fine ed elegante,che caldi e magnetici non avevano alcuna intenzione di smettere di guardare la ragazza.

 

La fissava con il suo sguardo dorato,cupo e freddo,che penetrava mettendo un po’ di soggezione,ma era anche terribilmente incantevole e ammaliante.

 

Il viso di Kaimy diventò totalmente paonazzo,rosso totale,imbarazzata al massimo di esserti accorta solo in quel momento di trovarsi davanti ad un ragazzo nudo,davanti a Sesshomaru nudo.

 

Si voltò di scatto dandogli le spalle,ma il suo arrossamento non sfuggì all’occhio attento del demone.

 

“:guarda che non sono totalmente svestito,stupida!:”

 

 

Timidamente Kaimy si rivoltò costatando che effettivamente il demone indossava ancora la parte inferiore dell’abito.

 

:cosa ci fai qui?:”

 

Chiese glaciale il demone,facendo perdere un battito al cuore di Kaimy.

Gia,cosa ci faceva li?.

 

Prese un bel respiro facendo appello al suo scarso coraggio.

 

“:sai,mi annoiavo,sono andata a fare un giro,ed eccomi qua! Per puro caso!…:”

 

Si certo,per puro caso!  Ma chi voleva prendere in giro?!.

Manteneva lo sguardo basso,e impuntava nervosamente i piedi nel terreno.

 

“:Ti avevo forse dato il permesso di allontanarti?:”

 

Kaimy lo fissò,era freddo come sempre,ma non sembrava arrabbiato.

 

“:di solito a quest’ora ci alleniamo,perché oggi sei venuto qui?:”

 

Era decisamente meglio ribaltare la situazione a suo favore piuttosto che iniziare ad elencare le motivazioni che l’avevano spinta da lui.

L’unico problema era che se lui si sentiva raggirato,si sarebbe anche potuto arrabbiare.

 

“:mi andava di fare un bagno,da quando devo renderti conto delle mie azioni?!:”

 

“:pfui! non intendevo questo…:”

 

Sbuffò la ragazza che vagava attorno con lo sguardo,pur di non guardarlo direttamente avrebbe fatto di tutto.

Forse era meglio cacciar l’eventuale imbarazzo sul nascere,perché rimanere lì a fissare Sesshomaru in quello stato sarebbe stato molto imbarazzante.

 

Ma  a lui la situazione sembrava non fare ne caldo ne freddo,era sembra fermo,come un statua di bronzo.

 

Lui,sempre composto,si voltò e si incamminò verso le acque più alte,ignorando i richiami della ragazza.

 

ei! Dove stai andando adesso?:”

 

Ma sentendosi totalmente ignorata,Kaimy si rassegnò.

I molti alberi avevano gia nascosto la figura del bel demone,così lei pensò bene di avvicinarsi alla riva,e di posizionarsi su di una roccia che affacciava direttamente sull’acqua.

 

Si sdraiò,senza degnare quelle acque cristalline della minima attenzione.

Sesshomaru si era fermato un attimo a guardarla,ma lei non lo aveva calcolato.

 


Ogni tanto sentiva un rumore di acque,e il solito fruscio del vento,ma lei,era comodamente sdraiata su quella roccia,e per un attimo aveva abbandonato il mondo reale,perdendosi in pensieri,ma la voce forte del demone la richiamò.

 

“:cosa stai facendo?:”

 

“:da quando dove renderti conto delle mie azioni?!!!:”

 

La sua voce non era cristallina come al solito,ma stizzita e provocante.

Kaimy assaporava gia,la sua piccola vendetta personale,e sperava di sentire un risposta da parte di lui,che però non arrivò.

 

Il silenzio si era fatto più pesante,e di Sesshomaru erano sparite le tracce.

 

 

*

 

Poco prima il fiero principe dei demoni,si era avvicinato con cautela a quella piccola cascata,avendo avvertito l’odore delle acque fresche, aveva pensato di fare un bagno rilassante. Pensando,che magari sarebbe stato utile per rimettere un po’ in ordine le idee,e forse per distrarsi da lei.

Non avrebbe mai pensato che un’ora dopo se la sarebbe ritrovato lì davanti.

 

Si era stupito,di avvertire il suo inebriante profumo di pesco e gelsomino mischiato,e aveva quasi creduto di stare sognando,credendo impossibile il fatto che lei si trovasse nelle vicinanze.

Una parte del suo animo sperava che non si avvicinasse,infondo si era allontanato proprio per stare alla larga da lei,aveva bisogno di riacquistare un po’ di chiarezza.

Ma un’altra parte di lui,quella un po’ più nascosta,desiderava ardentemente che lei arrivasse,che stesse con lui,permettendogli di godere della sua compagnia.

 

La desiderava,la bramava,come un qualcosa di unico.

Questa parte di lui,la parte che si stava pian piano innamorando,era stata entusiasta nel vedersi apparire Kaimy così dal nulla.

 

Dannazione a lei quanto era bella!.

Si ripeteva che di donne ne aveva viste tante,e anche di più attraenti,ma maledizione a lei che gli faceva quell’effetto fuori dal comune.

 

L’aveva vista davanti a se,in piedi che lo fissava.

Si,per un  attimo entrambi si erano persi a guardarsi.

 

Gli occhi di Kaimy rispecchiavano alla luce del sole, diventavano tanto splendenti da far sembrare che emettessero una luce propria.

La pelle sembrava di porcellana,le labbra erano rosa parla,e poi c’erano i suoi capelli, che sotto la luce del sole parevano color miele.

Solitamente erano castani,ma adesso apparivano sfumature bionde. Erano lunghi e lisci,ma anche un po’ vaporosi. Alcuni ciuffi lunghi le ricadevano davanti,scendendo fluidi sul petto.

Il maglione era un po’ ingombrante,tuttavia,non nascondeva le dolci curve della ragazza.

Ed infine c’era quella gonnellina rosa,che per quanto fosse inusuale,lasciava scoperte le sue belle gambe.

 

Aveva un’espressione innocente ed imbarazzata,ma era comunque capace di ammaliare e sedurre.

 

In quel momento si era maledetto,perché stava provando un brivido lungo la schiena,perché era rimasto incantato a fissarla,e perchè infondo era felice di rivederla vicina,infatti si era comportato in modo freddo e distaccato,come a volerla cacciare. Ma alla fine lei era rimasta,ed ora se ne stava sdraiata a provocarlo su quella roccia,ma invece di stare a guardare si sarebbe divertito un po’.

 

*

 

 

Kaimy stava ancora distesa,ma stranita dal troppo silenzio,decise di mettersi a sedere e di guardarsi intorno.

 

 

Si sollevò,voltandosi verso l’acqua cercando Sesshomaru,ma di lui nessuna traccia.

 

dove diamine è finito??!...”

 

E mentre continuava ad ispezionare quella sorgente,sentì dei rumori sospetti provenire dall’acqua

sottostante la roccia sulla quale si trovava

 

ma dov’è Sesshomaru?! e cosa c’è qui sotto!?...”

 

Una sgradevole paura la prese,e iniziando a tremare si avvicinò coraggiosamente all’estremità della roccia,cercando di scorge ciò che vi stava al di sotto.

D’improvviso si sentì afferrare i polsi,e qualcuno la trascinò giù,dritto in acqua.

 

Quando si risollevò dall’acqua,lasciando immerse solo le gambe,si trovò di fronte Sesshomaru,che tranquillo e sicuro di se la osservava con la sua solita espressione inpassibile.

 

“:ma dico sei impazzito forse? non solo mi hai buttata in acqua,ma mi hai anche fatto cadere da questa roccia ,e qui l’acqua non è tanto alta, avrei potuto farmi male!...:”

 

Iniziò a sbraitare Kaimy.

 

“:questa roccia non è alta nemmeno un metro...:”

 

Rispose il demone,guardando Kaimy con superiorità.

 

“:avrei potuto farmi male ugualmente,ma dico sei pazzo?! Se hai qualche rotella fuori posto vedi di farti controllare!...

Guardami!! ho tutti i vestiti bagnati,io ti uccid...:”

 

Il suo discorsetto quasi furibondo,fu interrotto dalla mano di Sesshomaru,che con forza le prese la testa,infilandola sotto l’acqua,impedendole di respirare per qualche secondo,nel quale lei non faceva che agitarsi e dimenarsi.

 Quando il demone la lasciò risalire,lei gli urlò

 

“:allora tu sei veramente pazzo! Io ti ammaz...:”

 

Ma il demone mantenendo la sua compostezza le ritrascinò nuovamente la testa sotto l’acqua per qualche secondo,e solo dopo aver sentito alcuni strani versi della ragazza la ritirò fuori.

 

“:avevi forse detto qualcosa?!:”

 

chiese freddo il demone

 

Kaimy urlando sgarbatamente gli rispose

 

“:SCUSA! SCUSA!:”

 

“:non ho sentito bene!..:”

 

Sesshomaru la riprese per la testa portandola nuovamente sotto l’acqua.

 

Quando dopo qualche secondo la lasciò riemergere Kaimy,con un sorrisino forzato e falso disse

 

“:scusa!:”

 

Aspettando la reazione del demone con lo stesso sorriso falso sul volto.

 

“:adesso ho sentito!...:”

 

E voltandosi,Sesshomaru, s’incamminò verso l’acqua più alta.

 

Kaimy gonfiò le guance indispettita pensando:

 

antipatico! E lo è sempre di più!...ma ora ti faccio vedere io!

Non credere che mi sia arresa così facilmente...spero solo di riuscire a...”

 

E concentrando il suo potere creò una bolla di energia ricolma d’acqua,e mentre Sesshomaru era di spalle,lei la faceva lentamente avanzare verso di lui.

Il demone stava aggirando la montagna di rocce che fingeva da cascata,e così Kaimy,si avvicinò all’angolo dell’imponente roccia,e dopo aver fatto arrivare la bolla sopra la testa del demone,la lasciò scoppiare facendo arrivare su Sesshomaru un’abbondante quantità d’acqua.

 

Kaimy si appoggiò con le spalle alla montagna,iniziando a ridere a crepapelle,quando aprendo gli occhi si trovò davanti lo sguardo più serio che mai del demone.

Lui le stava proprio di fronte e vicinissimo,era molto serio e minaccioso.

 

“:ti sei divertita?!...:”

 

“:giusto un !...:”

 

Kaimy aveva preso a ridere nervosamente,aveva le mani sotto il mento,sperando che Sesshomaru non fosse veramente arrabbiato.

 

“:sai questo cosa ti costerà?!...:”

 

Mentre parlava alzò il braccio,pronto a far riaffondare la testa della ragazza sotto l’acqua.

 

“:no no no!! Su via dai ti chiedo scusa !...non lo faccio più...:”

 

“:e io dovrei crederci?!:”

 

Sesshomaru si sentì nuovamente sommergere da un’onda d’acqua.

Mentre parlavano Kaimy aveva ricreato una bolla,che aveva poi fatto scoppiare sulla testa del demone.

 

La ragazza si scansò da Sesshomaru,e facendo qualche passo verso l’acqua più alta iniziò a ridere.

 

“:Kaimy!:”

 

il demone si volto ancora chino e con i capelli bagnati sul volto e la chiamò

 

“:si?:”

 

“:scappa!:”

 

A quella fredda parole,Kaimy iniziò a correre in tondo nell’acqua agitandosi.

 

“:Sesshomaru...se ti chiedo scusa adesso fa lo stesso?!!! su via non vale usare la violenza per così poco!!!...:”

 

Poi cominciò a scappare verso la sponda,seguita da Sesshomaru,che al contrario della ragazza si aggirava nell’acqua tranquillo e sicuro di se.

 

Arrivata quasi alla sponda Kaimy iniziò a camminare con fatica,e tenendosi il suo maglione verde disse con affanno

 

“:basta aspetta...pesa troppo...:”

 

“:cosa?:”

 

“:il maglione! Si è inzuppato d’acqua...:”

 

La ragazza iniziò a strizzare l’estremità del maglione,il quale era colmo d’acqua,ed era diventato molto pesante.

 

Sesshomaru,che nel mentre era arrivato da lei, furtivamente le alzò di poco il maglione con la mano,il quale ricevette un leggero schiaffo da Kaimy.

 

“:che diamine fai? togli quella mano!:”

 

la ragazza scattò di un passo indietro.

 

“:stupida! sei vestita sotto! Perchè non ti levi quei vestiti e così li metti anche ad asciugare?:”

 

Rispose con indifferenza il demone.

 

“:che genio!! Solamente sotto il maglione sono vestita!...:”

 

Sesshomaru rinfilò la mano sotto il maglione della ragazza,tirando fuori la leggera maglia che aveva sotto,e la tirò verso il basso.

 

“:questa maglia è abbastanza lunga. Cosi puoi levarti anche quell’ingombrante pezza rosa!:”

 

“:questa “pezza” si chiama gonna! E non sarebbe ingombrante se non fosse zuppa d’acqua.

E comunque la maglietta che ho sotto non è abbastanza coprente!...:”

 

 

Il demone non demorse,e alzando un  sopraciglio continuò

 

“:bhè! Perchè questa “pezza” rosa è più coprente ?!!...:”

 

 

A quella parole Kaimy andò su tutte le furie,arrossendo di colpo.

Dopo essersi stretta i pugni lungo i fianchi,furiosa,si voltò diretta verso la sponda.

Inviperita e con ancora i pugni stretti lungo i fianchi,arrivata alla sponda si rivoltò.

 

“:guarda che nella mia era vanno tutti in giro così! Sei tu che sei antico!..:”

 

E ancora furente tornò sull’erba e quando fu nascosta da un gruppo di alberi,arrivò la risposta del demone.

 

“:tsk! Forse!,ma sei tu quella che va in giro nuda!!...:”

 

Kaimy andò su tutte le furie,iniziando a saltellare ed agitarsi nervosamente,tranquilla del fatto che Sesshomaru non poteva vederla.

 

stupido! Stupido! Stupido!, è davvero insopportabile! Basta io lo...”

 

E cercando di trattenersi iniziò a stridere i denti.

Il suo volto era diventato color porpora della rabbia,e un po’ anche dall’imbarazzo.

 

Toltasi sia il maglione che la gonna,si riavvicinò all’apertura fra i due alberi che introduceva alla sorgente,ma rimasta nascosta dietro uno degli alberi,affacciò soltanto la testa,vedendo il demone fra le acque.

 

“:Sesshomaru girati!...:”

 

“:come?:”

 

Lo sguardo serio e ambrato del demone la guardò.

 

“:intendo girati dall’altra parte!...solo per un attimo!...:”

 

“:pfui! Sei noiosa!...:”

 

E controvoglia si voltò.

 

A quel punto Kaimy scesa in acqua, e quando ebbe le gambe sommerse,richiamò il demone.

 

“:Sesshomaru adesso puoi anche voltarti!...:”

 

Sesshomaru le si avvicinò più serio che mai,e dopo averla fissata per qualche secondo di silenzio, le schizzò dell’acqua sul volto,e dopo si allontanò.

 

“:allora lo fai apposta!:”

 

Ma vedendo che il demone le aveva dato le spalle,e la stava totalmente ignorando,lei gli schizzò l’acqua addosso.

Lui si voltò e fece altrettanto.

 

Mentre si parava dagli schizzi che le stavano arrivando,fra le labbra di Kaimy si disegnò un leggero sorriso.

 

Sesshomaru la superò,avvicinandosi alla cascata.

 

“:viene con me!...:”

 

Arrivato proprio davanti a quell’acqua che cadeva giù imperterrita,Sesshomaru si abbassò,immergendosi quasi totalmente.

 

“:prendi un bel po’ d’aria e poi trattieni il respiro...:”

 

Kaimy non capì,ma fece come gli era stato detto,e a quel punto Sesshomaru prendendola per la mano la trascinò sotto l’acqua.

La ragazza vide che al disotto della cascata vi era un piccolo passaggio,e sempre trascinata da Sesshomaru vi entrò.

I due nuotarono lungo quel passaggio,e quando Kaimy si accorse che il demone la teneva dalla mano arrossì. 

 

Proprio quando lei aveva esaurito tutta l’aria accumulata,non riuscendo più a trattenere il respiro,finalmente riemersero a galla.

 

 

Nemmeno lui ci credeva,si stava trascinando dietro quell’umana,ma perchè?

E come se non bastasse la stava portando in un luogo al quanto particolare.

 

Aveva deciso di giocare un po’ con lei,per vendetta,ma la situazione gli era chiaramente sfuggita di mano.

 

Prima l’aveva trascinata in acqua con la forza,e lei,stupida che non era altro,gli aveva dato indirettamente dell’incosciente,per aver rischiato di farle fare male.

Che stupida,come avrebbe mai potuto lui permettere che lei si facesse male?!.

 

L’aveva fatta cadere da una roccia la dove il livello dell’acqua era molto basso,rischiava seriamente di sbattere al suolo roccioso,ma lui ovviamente questo lo sapeva,e trascinandola giù si era premurato di farla riemergere immediatamente,evitandole così eventuali ferite.

E quella sciocca non se ne era neanche accorta.

 

Poi Sesshomaru,come altra cosa strana che aveva fatto in quella giornata, si era lasciato,per due volte,cogliere di sorpresa da Kaimy.

Aveva chiaramente avvertito quella bolla ricolma d’acqua che fluttuava verso di lui,eppure,non aveva fatto nulla e si era lasciato colpire.

Un po’ voleva dargliela vinta,per poi potersi godere il gusto della vendetta,più che altro aveva trovato la scusa per riavvicinarsi a lei.

Le era andato vicino,troppo vicino,e l’aveva minacciata di farla annegare di nuovo,ma poi si era fatto colpire nuovamente,e aveva cominciato a rincorrerla,ma per quale motivo?.

Non lo sapeva,lui si stava solo facendo guidare dalle circostanze.

 

E cosa sempre più pazzesca,si stava divertendo!.

Ma come era possibile?.

Forse era solo il gioco che il gatto fa con il topo,o forse stava veramente cadendo in basso.

Ma quanto stava cadendo in basso?sicuramente molto più del previsto.

E a confermarlo,ci fu il fatto che stava tenendo Kaimy per mano,portandosela dietro in quel luogo speciale.

 

 

E bene si,quello era uno dei luoghi importanti nel passato del bel demone,ma questo lei non poteva saperlo,tuttavia,quando ebbe coscienza del luogo appena raggiunto,non riuscì a fare a meno di rimanere senza parole.

 

Si trovavano oltre la cascata,precisamente al suo interno,e tutto intorno a loro sembrava essere incantato.

In tutto l’ambiente vi era una luce rossastra,e le pareti rocciose erano quasi interamente ricoperte di cristalli di un colore rosato.

 

C’erano svariate caverne secondarie,e piccole conche in cui si insediavano in massa i luminosi cristalli.

La luce del sole penetrava attraverso la cascata,giungendo sino alle pietre preziose,esaltando la loro luce,e facendola rispecchiare in tutta la caverna.

 

“:…è bellissimo!...:”

 

Kaimy non riuscì a trattenere quell’affermazione,che non colse assolutamente di sorpresa il demone,che senza preavviso l’afferrò dalla vita portandola in cima ad una roccia.

 

Al centro esatto della caverna c’era una  roccia alta circa una ventina di metri,e su di essa vi era particolarmente concentrata la luce rossastra.

 

Arrivati in cima,Kaimy restò in piedi ad osservare ogni singolo particolare di quel luogo che la circondava.

I cristalli erano anche sul tetto,oltre a trovarsi in alcuni punti sott’acqua. Inutile ripetere che le pareti ne erano piene.

 

Sesshomaru si era comodamente seduto al suo fianco sinistro,rivolto verso la cascata che si vedeva dall’interno.

La ragazza pensò bene di sedersi a sua volta,ma nel farlo un forte brivido di freddo la face tremare.

 

Sesshomaru si voltò a guardarla,piegando un sopracciglio e guardandola in modo severo.

 

“:…dimenticavo che in questa grotta la temperatura è di alcuni gradi sotto lo zero,e il tuo stupido corpo umano che ti ritrovi non è in grado di sopportare questo freddo,senza contare in fatto che tu sei quasi completamente svestita.

Forza usciamo!.:”

 

Il demone stava quasi per alzarsi,ma Kaimy lo fermò.

 

“:no ti prego aspetta,restiamo un altro po’ qui…:”

 

“:tsk! Come ti pare.:”

 

Per quanto si mostrasse contrariato,Sesshomaru,non potè fare a meno di ripararla dal quel freddo pungente.

Infatti la strinse fra le sue braccia,avvicinandosela al petto nudo.

Aveva compiuto quel gesto un po’ per istinto e per dovere,infatti la stava abbracciando solo per riscaldarla,senza togliersi dalla faccia la sua solita espressione gelida.

 

Incosciamente Kaimy sorrise,godendosi a pieno quella piacevole sensazione.

Non aveva ricambiato l’abbraccio,ed era rimasta a cingersi le spalle con le propri mani per farsi più calore,anche se in realtà non ce n’era più bisogno.

Adesso a riscaldarla c’era Sesshomaru,che la teneva al caldo a al riparo fra le sue forti braccia.

In quel momento Kaimy si sentiva protetta,e al riparo da qualunque cosa.

Sarebbe rimasta lì per sempre,in quel caldo abbraccio del suo bel demone,che ormai credeva di amare.

 

“:Sesshomaru… come conosci questo posto?:”

 

L’improvvisa domanda della ragazza riscosse il demone dai suoi profondi pensieri.

Rimase qualche altro secondo in silenzio,ritenendo più opportuno tacere che raccontarle “quella” storia,tuttavia non riuscì a trattenersi,con lei sapeva di poter parlare tranquillamente di qualsiasi cosa,forse lei era proprio l’unica persona con cui avrebbe mai parlato di se stesso.

 

 

 

 

-“:qualche secolo fa,quando io in età umana avevo circa un decina scarsa d’anni,

mio padre venne convocato per affari urgenti in queste terre,

e come capitava spesso io andai con lui.

Era un pomeriggio molto caldo,

e noi due eravamo soli,

e ci stava allenando.

Ovviamente lui era in vantaggio,

all’epoca io ero goffo ed impacciato rispetto a lui,

ogni tanto riuscivo a sfiorarlo,

ma soltanto per fortuna,

o perché era lui a lasciarmelo fare.

Quel giorno le cose per me stavano andando bene,

stavo gia migliorando,

e proprio quando stavo per tirare fuori una mia nuova mossa,

che lo avrebbe sicuramente lasciato di stucco,

un generale venne a convocarlo,

dicendo che c’era urgente bisogno della sua presenza,

non so per cosa.

So solo che come ogni volta,

mio padre se ne andò via,

scusandosi,

mi piantò in asso.

Io divenni furioso,

smisi di pensare,

lasciandomi guidare dall’ira.

Mio padre mancò per diverse ore,

tempo che io trascorsi prendendomela con tutti quelli che passavano sulla mia strada.

In quel momento pensavo solo al fatto che lui era sempre impegnato,

e che di fatto non c’era mai.

Sempre preso dalla rabbia,

iniziai a convincermi del fatto che a lui di me non gli importasse nulla.

Non mi elogiava mai,

non mi premiava se facevo miglioramenti,

era sempre e solo lo stesso padre severo.

In verità molte volte si dimostrava particolarmente magnanimo,

ma in quel momento,

come ti ho gia detto,

io ero solo arrabbiato con lui,

e non facevo ragionamenti razionali.

Si fece sera,

ed io lo aspettavo seduto attorno ad un focolare

che avevo acceso davanti al nostro piccolo accampamento.

Silenzioso come sempre ritornò,

mi venne alle spalle,

ed io non mi voltai.

Ero ancora furioso con lui,

e non avevo intenzione di rivolgergli la parola,

almeno per quella sera.

Ma fu lui a parlare per primo.

“:Sesshomaru,mi dispiace di essermi allontanato,

purtroppo abbiamo dovuto sospendere il nostro allenamento

ma adesso possiamo riprendere da dove abbiamo lasciato,

sei pronto?:”

A quelle parole io scoppiai,

come poteva sperare che tutto passasse liscio cosi?!.

Scattai in piedi,

e lo fissai negli occhi,

arrabbiato come poche volte in vita mia,

e gli urlai contro,

senza pensare,

senza ragionare su quello che stavo dicendo.

“:come puoi pensare che passi tutto così?!.

Tu te ne sei andato,

come sempre del resto!

Sparisci ogni volta,

e nessuno sa più dove sei.

Dimmi cose te ne importa di me?

Che senso ha allenarmi,

infondo io faccio sempre tutto senza di te,

tu non sei un padre,

tu esisti solo per i tuoi affari urgenti,

tu a me non ci pensi!:”.

Smisi di parlare,

mi bastò lo sguardo di mio padre per capire le assurdità che avevo detto,

l’errore che avevo fatto,

mi ero lasciato prendere dalla rabbia,

ed eccone i risultati.

Avevo detto cose pazzesche,

parole completamente sbagliate,

che non avrei mai dovuto dire.

Mio padre non mosse un muscolo,

rimase li a guardarmi,

con un sguardo tremendo,

che avrebbe saputo uccidere senza bisogno d’altro,

tuttavia non era arrabbiato,

no,

era solo deluso.

In quel momento,

non puoi immaginare cosa avrei dato per vederlo furioso,

avrei tanto voluto che mi picchiasse,

che mi punisse severamente,

avrei fatto e dato di tutto,

pur di non sentirgli pronunciare quelle parole.

Lui non aveva bisogno di usare la violenza,

no,

lui sapeva uccidere e ferire anche solo con le parole.

Mi guardò fisso negli occhi,dicendomi:

“:tu deludi tuo padre,figlio:”

Mi sentii morire,

agghiacciare.

Lui mi chiamava sempre per nome,

o con altri appellativi,

ma se mi chiamava “figlio”

era soltanto per due motivi;

o era perchè eravamo in pubblico,

ma li non c’era nessuno,

o perché era particolarmente arrabbiato con me,

ed in quel caso lo era eccome.

Solo in quel momento l’osservai attentamente,

era ferito,

ferite superficiali.

Sicuramente c’era stata una piccola rivolta,

e lo avevano chiamato per sedere la rissa,

ovviamente se l’era cavata senza grossi problemi,

ma io sapevo benissimo che lui odiavi questi lavori,

sapevo che se non si stancava fisicamente,

si stancava mentalmente.

Doveva essere sicuramente esausto,

e magari avrebbe avuto bisogno di andare a riposare.

Ed invece,

appena tornato,

aveva subito pensato a me.

Corsi via,

non avevo ne il coraggio ne il diritto di restare al suo cospetto.

Corsi via nella notte,

fra gli alberi.

Anche all’epoca il mio unico obbiettivo era quello di eguagliare la potenza di mio padre.

Lui era il mio punto fisso,

e l’ultima cosa al mondo che avrei voluto era deluderlo,

ed invece,

per quella sciocca questione,

per la mia stupidaggine,

e per la mia debolezza,

avevo fatto avverare il mio incubo peggiore.

Avevo deluso mio padre.

E per di più,

lo avevo anche ferito dentro.

Lui avrebbe voluto stare sempre con me,

avrebbe voluto essere sempre presente,

ma non poteva,

e questo lui lo odiava.

Ma purtroppo era costretto,

e anche se contro volontà,

lui doveva fare sempre la cosa giusta,

non poteva mai venir meno ai suoi obblighi,

ed io sapevo benissimo quanto questo gli costasse.

E poi,

non era lui quello che non mi prestava attenzioni,

ero io,

che quando lui si avvicinava un po’ di più a me,

mi allontanavo,

e non gli permettevo di conoscermi veramente,

mi chiudevo in me stesso,

senza dargli la possibilità di starmi accanto.

In quella notte correndo nella foresta,

giunsi a questo lago,

entrai in acqua,

e senza neanche accorgermene mi ritrovai in questa grotta.

Vi passai la notte,

e solamente la mattina seguente mi accorsi del luogo in cui ero giunto.

Da quel momento questo posto è diventato il mio rifugio,

divenne il luogo in cui da piccolo venivo a nascondermi

se avevo bisogno di stare un po’ solo a riflettere.

Tu sei la prima e l’unica persona a cui ho permesso di entrarvi.:”-

 

 

In quel preciso istante,Kaimy ricambiò l’abbraccio del demone,trasmettendogli tutto il suo calore.

Sesshomaru venne scosso da un brivido l’ungo la schiena.

Per la prima volta in vita sua stava assaporando il piacere di un abbraccio caldo,lo stesso abbraccio che avrebbe desiderato qualche secolo a dietro.

Ma sfortunatamente quella notte non c’era nessuno che lo consolasse,e lui non sapeva neppure che esistesse quel piacere che si prova nell’essere amati,ma adesso,avrebbe imparato a conoscerlo.

Sapeva di aver fatto bene a raccontare quella storia proprio a lei.

 

Ma Kaimy aveva abbracciato il demone anche per un altro motivo.

Il primo era stato quasi dettato dall’istinto,per la prima volta aveva conosciuto quel lato nascosto del demone,quel lato che sbaglia,che ha bisogno di essere consolato,quel lato un po’ umano.

Aveva pensato che forse proprio in quell’episodio,Sesshomaru avesse pensato che farsi guidare dalle emozioni era sbagliato,forse era a causa di simili aneddoti che il bel demone si era chiuso nella sua prigione di ghiaccio.

In quel momento aveva provato l’impulso di abbracciarlo,di ricordargli che adesso non era più solo.

Ma lo aveva abbracciato anche per un secondo motivo.

Sesshomaru aveva detto che lei era l’unica persona a cui aveva permesso di entrare in quel suo luogo speciale,e probabilmente,era anche la prima persona a cui lui aveva aperto quella piccola porta sul suo passato.

Con quel gesto,con quell’abbraccio,lei lo stava anche ringraziando per quella su piccola dimostrazione d’affetto.

Si,quello era il piccolo modo che Sesshomaru aveva usato per far capire a Kaimy che per lui era speciale.

 

Un altro brivido di freddo scosse la ragazza,e a quel punto Sesshomaru capì che era tempo di andare,di uscire da quella grotta e di rompere quel momento magico.

 

“:fa troppo freddo qui. Andiamo.:”

 

E senza aggiungere altro il demone prese di peso la ragazza e riattraversarono il passaggio.

Arrivati nuovamente al lago,il demone andò a posizionare la ragazza sull’erba.

Rimase un po’ ad osservarla,bagnata e sempre più bella.

In lui stava per ritornare uno strano desiderio,e sapeva che l’unico modo per sopprimerlo era allontanarsi dalla fonte della tentazione,cosi s’incamminò per andarsene.

 

“:dove vai?:”

 

Chiese la ragazza,alzandosi e azzardando un passo verso di lui.

 

Sesshomaru,che nel frattempo si stava rivestendo,voltò gelido il capo verso di lei,intimandole con il solo sguardo di non seguirlo.

Quando il demone se ne andò completamente Kaimy sospirò profondamente gettandosi sul prato.

 

Ma cosa diamine passava per la testa a  quello lì?

Il secondo prima era sereno,quasi dolce,ed il secondo dopo tornava lo stesso demone gelido di sempre.

 

Si distese sull’erba ad osservare il cielo,alcuni uccelli volavano indisturbati,e l’unica cosa che si sentiva era il fruscio del vento.

Vi era troppa pace,e lei si sarebbe annoiata a morte,doveva subito farsi venire in mente qualcosa.

 

Il sole era molto forte,forse i suoi vestiti si erano gia asciugati,così decise di andare a controllare,ma costò che erano ancora umidi,soprattutto il pesante maglione.

Iniziò così a strizzarlo per bene,e dopo decise di indossarlo ugualmente,le si sarebbe finito di asciugare addosso.

 

Ma adesso cosa fare?,

quello era sempre il dilemma.

Se sarebbe tornata da Sesshomaru questa volta ci avrebbe rimesso la testa. In tal caso era il momento di mantener fede ad una piccola promessa,e di tornare presto da Rin,infatti si era già messa in volo per tornare al villaggio,quando qualcosa le passo davanti come un fulmine a ciel sereno,ed andò a piazzarsi sull’erba dove qualche attimo prima c’era lei.

 

Kaimy si trovava ad una decina di metri da terra, e quando una strana luce scomparve,riuscì chiaramente a distinguere la figura di Sesshomaru.

 

Scese a terra,si posizionò proprio davanti a lui.

 

“:ma cosa ci fai qui? Come mai sei tornato?:”

 

Ma come riposta ricevete solamente una occhiata omicida,quelli non era di certo affari suoi.

La ragazza sbuffò un po’ infastidita,e dopo di che prese a camminare,allontanandosi dal bel demone.

 

“:dato che entrambi non abbiamo nulla da fare,perchè non mi accompagni a fare due passi? Questo posto è nuovo,e mi andrebbe di vederlo per bene.:”

 

Tutto in torno al laghetto sembrava davvero degno di essere visitato,vi erano alberi e fior di specie sconosciute, e comunque l’ambiente sembrava ospitale.

 

Anche il demone sospirò ed iniziò a seguire Kaimy,infondo quella giornata era ormai persa.

Se ne era andato,perché era tornato?.

Dentro di lui qualcosa chiamato orgoglio si era smosso,perché si era accorto di essersi comportato da codardo; un qualcosa di nuovo lo spaventava,e lui scappava,ma da quando in qua?.

Sarebbe rimasto con lei,e se la tentazione si fosse fatta avanti lui l’avrebbe cacciata indietro,senza troppi giri.

 

Mentre passeggiavano il demone era passato davanti,aveva deciso di condurre lui quel noioso giro panoramico,dato che di foreste ne sapeva sicuramente di più.

Per quanto belle ed incontaminate,certe foreste nascondevano insidie molto pericolose,per non parlare del numero di demoni minori che si nascondeva fra gli alberi.

Se a guidare era lui,avrebbe saputo tranquillamente scegliere di seguire le strade più preferibili,passando nei posti più belli evitando i pericoli,consapevole del fatto che Kaimy lo seguiva ad ogni passo.

Ma se a guidare fosse stata lei,sarebbero giunti chi sa dove,e poi gli sarebbe costata la fatica di richiamarla,e di spiegarle il perché dovevano cambiare strada.

Sicuramente sarebbe stato meno fastidioso stare lui in prima fila.

 

Ma ad un tratto,non udì più i passi della ragazza che lo seguivano,ed infatti, non appena si voltò,vide Kaimy ferma di profilo,che fissava qualcosa.

Silenzioso le si avvicinò,iniziando a guardare l’a dove si perdeva lo sguardo della giovane.

Attraverso quella schiera di alberi che li costeggiava,si poteva chiaramente vedere una piccolissima radura,ma le dimensioni era ingannevoli,perché per quanto piccola potesse essere,era di una bellezza rara.

Al centro vi era una piccolissima sorgente,di cui acque erano radiose e cristalline,e di un color azzurro mai visto. Tutto in torno crescevano cespugli con foglie di una forma molto strana e con fiorellini di campo dai colori freddi.

Svariati raggi del sole penetravano attraverso le cime degli alberi,creando giochi di luce incantevoli.

In quella piccola radura vi era un atmosfera indescrivibile,che aveva un qualcosa di fatato,ma non era il paesaggio ad attirare l’attenzione di Kaimy.

 

Di fatti una creatura fantastica si stava tranquillamente abbeverando alla sorgente,tuttavia l’eleganza e la magnificenza dell’essere non veniva meno neanche in quel suo momento di apparente distrazione.

 

“:ti piace?:”

 

Chiese il demone,vedendo la ragazza completamente persa a fissare quell’animale.

Il suo sguardo era unicamente concentrato su di lui,sembrava incantata o addirittura ipnotizzata da quell’essere,tanto che si limitò a rispondere con un misero cenno con il capo,senza distogliere lo sguardo.

 

L’animale che beveva alla sorgente,era un incrocio fra un cavallo ed un uccello.

La principale forma era quella equina,ma la testa e le zampe anteriori erano di uccello.

Aveva un corto ma acuto becco,un piumaggio che partiva dal capo,ricopriva le zampe anteriori,e terminava a metà del corpo,dove si incontrava con un candido manto di pelo,che ricopriva il restante corpo.

La testa era alquanto piccola rispetto al corpo,ed era sicuramente di aquila o di un rapace simile,gli occhi erano molto piccoli ed un po’ nascosti.

Sul petto padroneggiava un piumaggio molto più folto,e al termine delle due zampe anteriori vi erano prepotenti artigli.

La zampe posteriori invece,erano completamente di cavallo,con tanto di zoccoli,e ricoperte da pelo bianco.

Per completare il tutto c’erano due possenti ali sul dorso dell’essere.

Il piumaggio era quasi interamente bianco,ma in alcune zone,come ad esempio sul petto,vi erano evidenti sfumature grigie,ma che a volte parevano sull’azzurro.

 

“:è un ipogrifo:”

 

Sentenziò Sesshomaru,attirando l’attenzione della ragazza.

 

“:ma io credevo che esistesse solo nelle leggende!:”

 

Ma poi si accorse della stupidaggine che aveva detto,si ritrovava a cinquecento anni di distanza,in un epoca popolata da creature demoniache,cosa c’era da stupirsi se incontrava un ipogrifo?!.

 

“:…in parte potrebbero anche definirsi esseri mitologici…:”

 

Quando il demone ebbe finito di parlare,si ritrovò Kaimy ad un palmo dal naso,con le mani giunte sotto il mento,e con uno sguardo supplichevole. Aveva gli occhini luccicanti,e sbatteva le palpebre continuamente,mantenendo un sorrisino un po’ malizioso.

 

“:cosa vuoi?!:”

 

Chiese scorbutico Sesshomaru, facendo un passo indietro.

 

“:me lo prenderesti?:”

 

“:tu devi essere completamente impazzita!:”

 

“:ma perché?:”

 

Mentre il demone si muoveva di qualche passo,Kaimy che aveva già perso le speranze,iniziava a piagnucolare agitandosi.

 

“:piantala!:”

 

“:ma perché tu puoi avere Ah-un ed io non posso avere l’ipogrifo?!:”

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio.

 

“:se ci tieni tanto posso condividere Ah-un con te!:”

 

“:ma io voglio un’animale tutto mio!:”

 

“:tsk! Sciocca! Quello non è certo un animale da compagnia!.

Sono creature molto aggressive che prediligono la libertà e la solitudine.:”

 

Kaimy incrociò le braccia al petto.

 

“:cosa c’è Sesshomaru! Hai paura di un ipogrifo?!:”

 

“:non dire assurdità!.

Quando lo ritengono opportuno,sono loro a scegliersi con cura i propri padroni,se lo si cattura con la forza non si ottiene un gran risultato:”

 

“:ho capito! Allora andrò io da lui,sperando di stargli simpatica!...:”

 

“:allora sei proprio pazza! Ti ho già detto che è una creatura molto aggressiva:”

 

Ma la ragazza non lo ascoltava gia più,stava attraversando quel gruppo d’alberi che anticipava la radura.

 

“:sta tranquillo andrà tutto bene,comunque,se dovessi essere in difficoltà verrai tu a salvarmi giusto!:”

 

“:tsk! Tu vaneggi!:”

 

Sesshomaru si appoggio con la schiena contro un albero ed incrociò le braccia al petto.

In fin dei conti era fiducioso,sapeva che Kaimy non era una ragazza qualunque,e sicuramente l’animale lo avrebbe notato,per questo si aspetta uno spettacolo niente male.

 

 

Kaimy aveva gia superato gli alberi,e si era introdotta nella radura,adesso si trovava ad una decina molto scarsa di metri dall’animale.

Quest’ultimo non appena avvertita la presenza della giovane,smise di bere,alzando di scatto il capo verso l’intrusa,fulminandola con un’occhiata omicida.

 

La ragazza,avvertite le intenzioni poco cordiali dell’essere,arrestò immediatamente la sua avanzata,e chinò il capo in segno di rispetto,abbassando lo sguardo verso terra.

Non doveva fissarlo negli occhi,non sentirsi superiore,ma dimostrarsi sottomessa,aspettando che fosse lui a darle il permesso di proseguire.

 

L’ipogrifo,dal canto suo,apprezzò di buon grado il rispetto dell’umana,e così riprese a bere con apparente indifferenza.

Se l’intrusa voleva avvicinarsi che lo facesse pure.

 

Kaimy colse al volo l’offerta,deviò la sua avanzata verso destra e decise di dirigersi verso il bordo della sorgente,ma mantenendo le distanza dall’animale,infatti si sedette a qualche metro da lui.

Nella sua avanzata molto lenta ad elegante non aveva nemmeno una volta guardato l’ipogrifo,anche se lui aveva più volte sollevato lo sguardo per osservarla e capire le sue reali intenzioni.

 

Kaimy manteneva sul volto uno strano sorriso,la sua espressione appariva calda e serena.

Avanzava con grazia,tenendo le mani dietro la schiena,ed infine si era seduta su di una piccola roccia che costeggiava le cristalline acque,e lo aveva fatto con molta cure e lentezza.

Ogni suo grazioso movimento appariva come la continuazione del precedente,come se fosse tutta una danza.

Era elegante e bella sotto la luce filtrante del sole,i capelli apparivano morbidi e setosi,di un colore quasi miele. Ed il bel viso era adornato da due grandi occhi,più verdi che mai.

 

L’ipogrifo osservò quell’insolita umana,notando che emanava un’aura particolare,pura quanto potente.

 

Kaimy non sembrava interessata all’animale,ed aveva immerso una mano nelle acque,iniziando a giocherellare con esse.

 

Anche l’ipogrifo riprese i suoi interessi,decise infatti di immergere appena la testa in acqua,per inumidirsi il capo. Tuttavia rimaneva vigile sulla ragazza,continuando ad osservarla di sottecchi. Notò infatti che questa aveva smesso di giocherellare con la mano in acqua,e che adesso aveva delicatamente appoggiato le dita sulla superficie bagnata,sfiorandola appena.

 

Delle piccolissime sfere d’acqua iniziarono a staccarsi dalla superficie,danzando per aria secondo ordine di Kaimy.

Seguivano una strana danza,incrociandosi fra loro,creando giochi di luci.

Una bolla più grande rispetto alle altre si trasformò,assumendo sembianze simile ad una piccola fatina,e seguita da altre due o tre bollicine,iniziò a percorrere saltellando di qua in la,il perimetro della sorgente,fino ad arrivare sotto il naso dell’ipogrifo,attirando la sua attenzione con una piccola danza,poi scappò via ritornando a congiungersi con le altre sue simile,ed infine le bolle svanirono contemporaneamente.

Kaimy alzò la mano dall’acqua,e la riportò sulla gamba insieme all’altra,e solo in quel momento alzò il capo,incrociando il suo sguardo con quello dell’ipogrifo.

 

Per un interminabile istante i due rimasero a fissarsi,perdendosi l’uno negli occhi dell’altro.

 

Erano entrambi persi in una sorte di incantesimo,che in quel momento li attirava,l’intrigava e li ammaliava,ma in seguito sarebbe potuto diventare una fonte di legame perenne.

Gli occhi di Kaimy erano verdi smeraldo come sempre,ed erano fissi in quelli rapaci dell’animale che erano di un color ghiaccio intenso.

L’animale,lasciandosi guidare da quell’attrazione,decise di avvicinarsi. Accorciò la distanza che li divideva,e chinando leggermente il collo,avvicinò la testa alla ragazza.

 

Kaimy continuò a fissarlo con qual suo strano sorriso,anche lei era incantata da quegli occhi ghiaccio,e si stava pian piano perdendo in quell’atmosfera. Sentiva quel prepotente legame che si stava facendo spazio in lei e che iniziava a crescere.

Il loro sarebbe stato un rapporto di rispetto e profonda fiducia,e quello era solo l’inizio.

 

La ragazza allungò lentamente la mano,fino a sfiorare il becco dell’animale,poi con delicatezza salì fino alla testa,accarezzandolo.

Il sorriso di lei si ampliò,e anche l’espressione dell’ipogrifo cambiò,da diffidente e feroce a docile e serena. Sembrava quasi che sorridesse anche lui,adesso che la loro unione era avvenuta.

 

L’animale fece uno scatto con la testa,invitando la ragazza ad alzarsi,e a quel punto con un gesto fulmineo,se la mise in groppa,ed iniziò a correre da prima verso Sesshomaru,per poi alzarsi in volo.

 

“:allora Sesshomaru sono o non sono stata grande?!!:”

 

Chiese ad alta voce Kaimy,prima di alzarsi in volo con l’animale. La ragazza rideva felice,soddisfatta dal suo lavoro.

 

Sesshomaru,che era rimasto per tutto il tempo ad osservare,non riuscì a trattenere un sorriso quando la ragazza svanì dalla sua vista.

Quella dannata era riuscita ad ammaliare persino l’ipogrifo.

 

 

 

Kaimy era ormai lontana insieme al suo nuovo destriero,e stavano sorvolando vaste distese di verde. Purtroppo per la ragazza,l’animale volava ad una velocità molto sostenuta,alla quale Kaimy non era abituata. Volava veloce,molto veloce,e lei faceva fatica persino a reggersi.

 

Passarono pochi minuti e Kaimy riuscì ad abituarsi alla velocità,adesso riusciva ad assaporare piacevoli sensazioni. Anche lei sapeva volare,ma non come lui. Con l’ipogrifo era tuta un’altra cosa,in quel momento riusciva a sentire il vento fondersi con il suo corpo,riusciva a perdersi e a cancellare ogni cosa dalla mante.

Si abbandonò completamente,aprendo un braccio mentre con l’altro continuava a reggersi,infine chiuse gli occhi,respirando l’aria a piani polmoni.

 

Lei e quell’animale sarebbero stati legati per sempre.

 

“:allora ipogrifo!...:”

 

Kaimy si accovacciò sul collo dell’animale abbracciandolo.

 

“:..c’e l’avrai oppure no un nome?. :”

 

L’ipogrifo si era affrettato ad emettere un suono acuto,un verso rapace,facendo due cenni con il capo.

 

“:davvero hai già un nome? E quale sarebbe? Mmm… non so perché…ma qualcosa,forse il mio sesto senso,mi dice che ti chiami…

Driùkun!:”

 

A quel nome l’animale chinò il capo ripetute volte,e riprese ad emettere quel suo verso acuto,ma sta volta con più vivacità,ed iniziò a volare più veloce.

Kaimy rafforzò la presa,ma si sollevò dal suo possente collo.

 

“:che cosa??? Ma che razza di nome è Driùkun??!! A me non piace per niente,ma chi diamine te lo ha dato un nome del genere?!!:”

 

Ma l’animale parve ignorare la padroncina.

 

“:puha! Togliti dalla testa che io ti chiami in quel modo orribile! Se proprio devo,potrei abbreviare il nome chiamandoti Driù! Che ne dici?:”

 

L’ipogrifo chinò il capo,senza troppe attenzioni.

La ragazza si riappoggiò al collo dell’animale sospirando,e dopo lo abbracciò,strofinando la guancia sul morbido piumaggio.

 

“:…adesso riportami da Sesshomaru,prima che venga a prendermi…:”

 

Driù fece il suo solito verso,e aumentando la velocità si diresse dove gli era stato chiesto.

 

 

Giunsero presto ad una pianura,dove li attendeva Sesshomaru. L’animale atterrò lieve al suolo,facendo scendere la ragazza,il quale rimase attratta dalle grandi ali del destriero,che una volta arrivato a terra erano state richiuse richiuse.

 

Kaimy si distrasse un attimo per osservare meglio Sesshomaru,attimo in cui Driù ne approfittò per afferrare con il suo becco la fascia rosa che stava nei capelli della padrona,e portargliela via.

 

“:Ai! Ma si può sapere che ti è saltato in mente?!:”

 

Kaimy si massaggiò la testa con la mano,voltandosi di scatto verso l’ipogrifo.

Lui non la degnò di una risposta,limitandosi a lanciare in aria la fascia,e quando questa tornò giù,la centrò con il capo,infilandosela al collo. Dopo di che iniziò a scuotersi un po’ per far aderire meglio la fascia al possente collo,finche questa non si sistemò per bene,lasciandosi coprire un po’ dalle piume.

 

“:…gli serviva qualcosa di tuo,affinché possa definirsi legato a te. Da questo momento in avanti lui saprà sempre dove ti trovi,in qualunque momento.:”

 

Kaimy continuava a guardare stupita l’animale,mentre Sesshomaru riprese parola.

 

“:se non vado errato adesso dovrebbe consegnarti lui qualcosa…:”

 

Come previsto l’ipogrifo iniziò a frugare con il suo pecco fra il piumaggio del proprio petto,e dopo poco estrasse qualcosa,che pose lentamente alla padrona,il quale all’allungò una mano,ponendola sotto il becco di Driù.

 

Kaimy avvicinò la mano al volto per poter osservare l’oggetto,rimase a bocca aperta nel momento che capì di cosa si trattava.

Era una piuma,ma non una piuma qualsiasi ma una molto speciale.

Era piccola ed entrava nel palmo della mano,ed era talmente soffice e leggera da sembrare quasi evanescente,come priva di consistenza,ed emanava uno strano bagliore candido.

La punta era blu ma proseguiva sfumando verso il grigio,tuttavia sembravano colori luminosi e luccicanti.

 

“:quella dovrebbe essere la piuma più bella che possiede,quelli della sua specie conservano una piuma del genere apposta per consegnarla al futuro padrone.

Adesso siete uniti,questo è una sorte di rito di loro usanza tsk!.:”

 

Sesshomaru si appoggiò annoiato ad un albero,incrociando le braccia al petto.

 

Kaimy e Driù restarono per qualche secondo ad osservarsi,dopo ciò l’ipogrifo chinò il capo in segno di rispettoso saluto,e si volò per volare via.

Anche Kaimy accennò un cenno con il capo,ma adesso non era più lei quella che doveva portare rispetto,ma i ruoli si erano invertiti.

 

Mentre osservava il proprio destriero andare via, nel cuore di Kaimy si venne a depositare una strana tristezza,per un attimo aveva davvero creduto che Driù prendesse a viaggiare con loro come faceva Ah-un,ma purtroppo non era così.

Sesshomaru gli e lo aveva detto,quelli erano animali solitari,Driù sarebbe tornato da lei solo al momento del bisogno.

 

Sospirò rassegnata,e mascherando la sua delusione dietro un solare sorriso,che rivolse a Sesshomaru.

 

“:Allora! Che si fa adesso!:”

 

Chiese la ragazza,iniziando a saltellare verso di lui.

 

Il demone,come sempre,non degnò di una risposta concreta la ragazza,limitandosi a scostarsi dall’albero,ed iniziando ad incamminarsi verso chi sa dove.

 

Kaimy arrivò al fianco del demone,e lui la osservò attentamente.

Aveva stampato sulla faccia un sorriso ebete,e camminava accanto a lui saltellando con la mani dietro la schiena. Non lo dava a vedere,ma lui lo capiva lo stesso,si stava dando delle arie,e si vantava per l’ipogrifo.

Sesshomaru aveva imparato a leggere i significati dei suoi gesti,ormai imparava a conoscerla.

Ogni volta che imparava una nuova tecnica,o che faceva un  miglioramento, si comportava in quel modo,saltellando tutta contenta. Quando faceva così lui la detestava,si sentiva deriso e provocato.

 

Il volo del demone si fece scuro,evidenziando un malefico sorriso che gli piegò le labbra,al sol pensiero di una piccola vendetta personale.

 

Senza preavviso diede una gomitata alla ragazza che gli stava al fianco,facendola finire a terra,a qualche metro da lui.

 

“:Ma si può sapere che hai oggi!:”

 

Sbraitò furiosa la ragazza,guardando storto il demone.

 

“:non ti ho forse insegnato a non abbassare mai la guardia?!:”

 

Rispose lui beffardo,mantenendo una riservata freddezza.

 

“:si ma quello vale solo durante gli allenamenti!:”

 

“:non eri forse venuta da ma per allenarti?!...:”

 

 

in effetti l’ho detto,ma non lo pensavo…”

Kaimy rimase stupita,era un combattimento quello che voleva?

Bene! In tal caso lo avrebbe avuto.

 

Sul volto di lei comparve un sorriso malizioso,mentre si rimetteva in piedi.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

“:...grazie infinite venerabile monaco,se non fosse stato per voi,fra poche settimane una nube di sventura si sarebbe abbattuta sulla nostra casa.:”

 

“:figuratevi,ho fatto solo il mio dovere…:”

 

“:venerabile monaco se non volete alcuna ricompensa,permetteteci almeno di ospitarvi per questa notte.:”

 

“:saremo ben lieti di accettare!...:”.

 

*

 

Poco dopo,un grazioso monaco dall’aria libertina,stava tranquilla mente passeggiando nel giardino del nobile palazzo nella quale erano giunti,diretto alle stanze che erano state riservate per il suo gruppo.

 

Arrivato ad una luminosa stanza,fece scorrere la porta aprendola.

 

“:Miroku,sei tornato!:”

 

Il piccolo demone volpe gli saltò sulla spalla.

 

“:Tsk! Hai di nuovo inventato la storia della catastrofe?!:”

 

“:Insomma Inuyasha,grazie a Miroku possiamo avere una cena come si deve dopo tanto tempo!:”

 

Puntualizzò Kagome,seguita da Sango

 

“:…e potremo passare la notte al coperto:”

 

Il gruppo riprese a mangiare,ma al monaco non sfuggì lo strano atteggiamento dell’amico.

 

“:Inuyasha,c’è forse qualcosa che non va?:”

 

Infatti il mezzo demone,se ne stava seduto in disparte,fissando il cielo dalla piccola apertura della porta,con un’aria seria e pensierosa.

Come risposta si limitò ad un cenno con il capo.

 

“:Stai pensando a Naraku?:”

 

“:Naraku?:”

 

Chiese Kagome.

 

“:vi state forse riferendo al fatto che è sparito nel nulla senza lasciare traccia?:”

 

Sango si fece avanti,azzardando l’ipotesi più corretta.

 

“:esatto! Ormai sono settimane che di lui non ci sono più tracce,sembra essere scomparso…:”

 

Detto ciò Inuyasha si rivoltò verso il gruppo.

 

“:Pensi stia tramando qualcosa?:”

 

Ipotizzò il monaco.

 

“:non lo so,forse aveva solo bisogno di rimettersi in sesto,d'altronde l’ultima volta era messo davvero male!:”

 

“:è vero! Nel nostro ultimo scontro Naraku è fuggito via dopo essere stato attaccato da quella ragazza.

Kagome, il suo nome è Kaimy se non vado errato:”

 

Continuò il monaco.

 

“:si,esatto!:”

 

Dopo aver risposto anche Kagome iniziò a riflettere.

 

“:certo che quella ragazza ha un potere davvero bizzarro,senza contare che è riuscita a far fuggire Naraku con un solo attacco…:”

 

“:Hai ragione Sango,si è lasciata avvolgere dalla sua energia spirituale,e dopo di che l’ha scagliata contro Naraku.

Ha un potere particolarmente elevato,persino Sesshomaru ne è attratto,tanto da tenerla con se, e non sembra minimante interessato a lasciarla andare.

Kagome tu hai qualche spiegazione?:”

 

Alla domanda del monaco Kagome sussultò impercettibilmente.

 

“:no Miroku,per me era già strano il fatto che fosse riuscita ad attraversare il pozzo mangia ossa,ma adesso non so più a cosa pensare…:”

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Tra il silenzio della foresta,si udì un particolare boato,infatti un albero era crollato al suolo.

Una giovane ragazza si decise a ritornare a terra, così,leggera e fluida atterrò.

 

Kaimy si chinò alle radici dell’albero abbattuto,e sfiorandole con una mano,le irradiò di luce viola,e in meno di un secondo la possente corteccia che stava al suolo si rimise in posizione verticale,e l’albero torno vivo in tutta la sua imponenza.

 

“:…Scusalo tanto albero,ma il demone qui presente è un tantino maldestro.

Gli ho detto mille volte di allenarci lontano dagli alberi,ma si sa,lui non vuole mai sentire ragione e quindi…

AAAAA:”

 

Se non fosse balzata sul ramo di un albero vicino,la ragazza sarebbe stata presa in pieno da un fascio sottile di luce giallastra.

 

“:ei Sesshomaru! Vedi di stare attento con quegli artigli! Guarda che sta volta hai rischiato di tagliarmi in due!...:”

 

Da una nube polverosa iniziò a distinguersi la sagoma del bel demone di ghiaccio,che lentamente iniziò ad abbassare la mano che prima teneva davanti al volto,lasciando vedere un ghigno maligno.

 

“:…è per questo che devi imparare a schivarli…:”

 

E detto ciò si rilanciò all’attacco,fulmineo e veloce diretto verso Kaimy.

 

Lei non si scompose minimamente,iniziando a balzare veloce di ramo in ramo,seguita a ruota dal demone che tentava ripetutamente di colpirla con i suoi artigli.

 

“:…Tanto per precisare,ho imparato da sola, per salvarmi la testa!...:”

 

Sesshomaru la raggiunse,posizionandosi proprio davanti a lei,Kaimy intensificò lo sguardo,e le sue iridi si colorarono della stessa luce viola che iniziò ad avvolgere il suo corpo.

Teneva i polsi incrociati davanti al volto,a quando aprì di scatto le braccia,una sfera energetica scaraventò il demone ad una paio di metri.

 

Sesshomaru atterrò tranquillamente al suolo,respingendo senza troppa difficoltà l’attacco.

Iniziò a spolverarsi le vesti,e si lasciò piegare la labbra da un sorriso beffardo.

 

“:che ne diresti di una piccola sfida?:”

 

“:di che genere?:”

 

Domandò Kaimy,ancora per aria,portandosi le mani ai fianchi.

 

“:Se riesci ad atterrarmi,concludiamo gli allenamenti,e per il resto della giornata si fa ciò che tu desideri.

Ma se non ci riesci… ti convieni riuscirci!.:”

 

“:che cosaaa?! Ma non vale!:”

 

“:perché?:”

 

“:e me lo chiedi? Cosa si fa se non ci riesco?:”

 

“:sei sicura di volerlo sapere?:”

 

“:Sesshomaru!:”

 

“:diciamo solo che mi divertirò a torturarti. Magari ti costringerò ad allenarti fino a sera… oppure non so,devo ancora scegliere…:”

 

“:mi rifiuto! Così non vale!:”

 

Il demone,un po’ in ombra,continuava a fissare la ragazza ferma in aria sopra di lui.

In quel momento il suo sorriso beffardo si ampliò,diventando odioso quanto attraente.

 

“:di cosa hai paura esattamente? Infondo qualche volta,per quanto rara,sei già riuscita a colpirmi.:”

 

“:non dire sciocchezze,ci sono riuscita solo perché ti ho colto di sorpresa,ma adesso che sai a cosa miro mi renderai impossibile persino sfiorarti:”

 

“:non mi dirai che hai paura,forse ho sbagliato i miei calcoli,forse non vali proprio nulla.

Allora sei all’altezza della fama di quella sacerdotessa o non lo sei?:”

 

Kaimy storse il naso e si morse il labbro,il suo sguardo si incupì,la stava provocando questo si capiva,ma lei non sopportava mai di essere paragonata a Mimì.

 

“:decidi adesso Kaimy!:”

 

Come una furia Sesshomaru si fiondò verso la ragazza liberando un breve urlo.

Arrivò a lei troppo velocemente,e la colpì con una gomitata,facendola cadere al suolo.

Sesshomaru conteneva di molto la sua forza quando era con lei,ma i suoi colpi rimanevano comunque abbastanza potenti.

 

Kaimy si rimise in piedi velocemente,prevedendo per tempo il secondo attacco del demone,che fortunatamente andò a vuoto.

 

“:aspetta un attimo Sesshomaru,ma non ero io quella che doveva tentare di atterrarti?:”

 

“:esatto! Ma non ricordo di averti detto che io sarei stato fermo ad aspettare:”

 

La ragazza sbuffò,ma continuava a fuggire da lui.

 

“:allora Kaimy,cosa fai? Quando ti decidi ad attaccare?:”

 

“:sta zitto!:”

 

La faceva facile lui,come se riuscire ad atterrarlo fosse cosa da tutti.

Come avrebbe fatto Kaimy a batterlo?

Serviva una buona strategia,ma serviva tempo,e lei non ne aveva,ma avrebbe dovuto trovarlo.

 

Saltò sul ramo di una albero,ma proprio quando stava iniziando a pensare alla prossima mossa,Sesshomaru le si parò davanti pronto ad attaccare.

 

Lui era lì,già pronto ad affondare con i suoi artigli,ma la scena che si trovò davanti lo lasciò di stucco.

In meno di un secondo la ragazza parve volatilizzarsi  nel nulla,lasciando dietro di se una strana scia che ripeteva la sua immagine.

Si chiese dove diamine imparasse certi trucchetti,da lui non di certo,ma allora da dove era saltata fuori quella nuova tecnica?.

 Ma certo! Era il ciondolo.

Da poco il pezzo di diamante consegnatole da Mimì si era fuso interamente con il suo corpo,conferendole nuovi poteri.

 

Kaimy si materializzò dietro di lui,puntandogli una mano irradiata di luce viola contro la schiena,ma lui,più furbo e veloce,le arrivò alle spalle immobilizzandola.

 

Con un braccio le fasciò il collo,costringendola a piegare la testa all’indietro contro di lui,mentre con l’altra mano le teneva fermi i polsi dietro la schiena.

 

:pensavi di ingannarmi? Ti ho insegnato io la maggior parte delle tue mosse,e so anche come prevederle:”

 

Kaimy chinò il capo sorridendo maliziosa.

 

“:non ti hanno insegnato a non avvicinarti troppo ad una sacerdotessa? E pure dicevi di conoscere le mie mosse!...:”

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio,che fosse caduto in una sua trappola? Purtroppo aveva capito solo in quel momento le sue vere intenzioni.

 

Kaimy si lasciò circondare dalla sua aura,un aura troppo pura per essere sopportata da una demone,che previdente si allontanò subito da lei.

 

Sesshomaru atterrò a terra,e dopo qualche secondo anche Kaimy atterrò,posizionandosi a qualche metro davanti a lui. Lo fissava con tranquillità,e mentre lui rimaneva fermo,lei lo colpì con il suo raggi celestiale.

 

Sesshomaru sorrise,quell’attacco era fin troppo facile,ma come gli era venuto in mente di usarlo?.

Schivò abilmente il raggio,chinando la schiena all’indietro,ma quell’attacco serviva solo a distrarlo,infatti dietro di lui Kaimy aveva creato una sfera di energia,e proprio quando il demone si chinò in dietro la sfera avanzò spingendogli le gambe in avanti,facendogli inevitabilmente perdere l’equilibrio.

 

In meno di un secondo Sesshomaru si ritrovò steso al suolo supino,con Kaimy seduta a gambe aperte sul suo addome,e con le mani contro le sue spalle.

 

“:vinto!:”

 

Era stata più furba di lui,e aveva vinto la sfida.

Sesshomaru era fin troppo sicuro di se da distrarsi proprio nel momento decisivo,e adesso,incredibilmente,si era lasciato atterrare da un’umana.

 

Kaimy si trovava sopra di lui,con un sorriso malizioso stampato in volto,gustandosi la sua vittoria,tuttavia divenne presto rossa in volto,quando ebbe costatando l’imbarazzante posizione in cui si trovava.

 

Sesshomaru se ne stava tranquillamente straiato a terra,con lei sopra,e l’unica cosa che sapeva fare era sorridere in quel modo maligno e provocante. Evidentemente aveva notato l’imbarazzo di lei,ma non aveva intenzione di sollevarsi,voleva gustarsi l’imbarazzo di Kaimy e godersi tutta la scena vedendo cosa avrebbe fatto.

 

Quando aveva visto che stava cadendo a terra si era fiondata verso di lui per immobilizzarlo,ma adesso era decisamente il momento di alzarsi.

Proprio quando stava per sollevarsi,lui l’afferrò dai polsi,costringendola a distendersi al suo fianco.

 

“:rilassati,infondo ti sei guadagnata un po’ di riposo.:”

 

Kaimy rimase stupita,per la prima volta vedeva Sesshomaru sotto un nuova luce.

Non sembrava più gelido come sempre,sta volta sembrava sereno e pacifico,mentre se ne stava straiato sull’erba ad osservare il cielo.

A quel punto anche lei si rilassò,perdendosi ad osservare il cielo che si intravedeva dalle cime degli alberi.

 

Il freddo venticello tornava a farsi sentire e a smuovere le foglie,il sole era prossimo al tramonto e forse a causa di ciò stava tornando il freddo pungente.

La ragazza osservava i giochi di luce su di lei,quando una domanda la portò a pensare.

 

“:allora,cosa desideri fare?

Hai vinto,ti spetta una ricompensa.:”

 

Kaimy rimase a pensare,e dopo poco si sollevò a sedere.

 

Sesshomaru si ritrovò in meno di una attimo la ragazza poggiata con le braccia sul suo petto,e davanti ai suoi occhi il suo viso,adorato da un solare sorriso.

 

“:una cosa ci sarebbe…:”

 

 

**

 

 

“:guarda Sesshomaru, non è bellissimo?!!:”

 

 

Con tutte le cose che c’erano da chiedere,perché propria quella?.

Lui gli aveva dato carta bianca,e lei gli aveva chiesto quella sciocchezza,patetica!.

Quando gli aveva detto di seguirla,lui lo aveva fatto senza obiettare,si sarebbe immaginato di tutto,ma mai e poi mai che lo avesse portato su quella collina.

 

Erano giunti ad un’alta collina,che affacciava sul mare.

Il sole stava tramontando,e sembrava poggiato sull’acqua,la luce arancione che emanava  aveva avvolto tutto il paesaggio,che si era tinto dello stesso colore.

 

Quella sciocca umana stava li,sull’orlo della collina,che saltellava allegra,dicendo che desiderava da tanto vedere una tramonto,e altre assurdità simili.

 

Non era da tutti atterrarlo in un combattimento,ma lei c’era riuscita,e lui le aveva promesso un premio; per il resto della giornata sarebbe stato a sua disposizione,e lei? Lo aveva portato a vedere un tramonto.

 

“:Sesshomaru?:”

 

“:cosa vuoi?:”

 

Non la guardava neanche,era rimasto profondamente deluso,e per questo non l’avrebbe degnata di uno sguardo.

 

“:e dai Sesshomaru smettila di tenermi il broncio! si può sapere che hai?:”

 

Ma il demone rimaneva di profilo,con le braccia incrociate ed il volto chino.

 

“:dì la verità,non è bellissimo?:”

 

Continuava imperterrita lei,ma sta volta no,sarebbe stato irremovibile,non si sarebbe mai voltato a guardare ne lei ne il suo stupido tramonto.

Ma i secondi passavano e lei rimaneva ferma ad aspettare che lui guardasse,quindi non rimaneva altro che accontentarla,tanto per farla smettere una volta per tutte.

Si sarebbe lasciato sfuggire una sola occhiata,una sola,imbronciata per giunta,e poi se ne sarebbe andato.

 

Aprì di poco gli occhi per guardare,ma poi,inevitabilmente,rimase colpito da ciò che vide.

 

Il paesaggio era sempre lo stesso,ma in primo piano c’era lei,Kaimy.

Se ne stava davanti a lui,sorridente,con i suoi occhi smeraldi che emanavano un calore magnetico.

Era colpita dalla luce rossastra del tramonto.

Era bella,ma sta volta lo era di più.

 

Sesshomaru rimase incantato dalla sua bellezza,senza sapersene spiegare il motivo.

Era la seconda volta che lei lo costringeva a vedere un tramonto,e per la seconda volta provava un enorme brivido lungo tutta la schiena.

 

Ormai non lo poteva negare,lui la desiderava.

 

E sta volta avrebbe fatto qualcosa.

 

Si sentì invadere da una forte passione,avanzò lento,ma deciso.

Kaimy lo fissava stupita,forse impaurita,ma non indietreggiava.

Sesshomaru le arrivò ad un palmo dal naso,ed iniziò a fissarla con i suoi occhi dorati. In quel momento erano caldi come non mai,e fissavano lei,la fissavano con passione,per infine perdersi nel mare smeraldo dei suoi occhi.

Kaimy non si mosse,restò immobile,chiudendo gli occhi e schiudendo le labbra,mentre lui si avvicinava,chinava il capo,per sfiorare quella labbra.

 

Tuttavia non ne assaporò mai il sapore,perché quello era solo un sogno ad occhi aperti.

 

Sesshomaru rimase incantato dalla sua bellezza,senza sapersene spiegare il motivo.

Era la seconda volta che lei lo costringeva a vedere un tramonto,e per la seconda volta provava un enorme brivido lungo tutta la schiena.

 

Ormai non poteva negarlo,lui la desiderava.

 

Ma anche sta volta sarebbe rimasta immobile.

 

Senza fare nulla,si voltò per andarsene e allontanarsi da lei.

 

Kaimy fece spallucce,quel demone non lo avrebbe mai capito.

Sarebbe stato inutile illudersi,sperare che un giorno lui si innamorasse di lei,sarebbe stata solo una delusione. Ma per quanto cercasse di convincersene era inutile,ormai quel sentimento era nato in lei,e cancellarlo sarebbe stato difficile.

 

Iniziando a volare,planò sopra le acque,gia una volta le era successo,di perdersi a fluttuare sopra una distesa blu.

Adorava l’acqua,l’aveva sempre amata senza un vero motivo,le dava un senso di pace e di benessere.

 

Dalla posizione che aveva assunto,sembrava che stesse in piedi sull’acqua. In realtà la stava solo sfiorando.

Rimaneva ferma in quella posizione,senza muoversi,poi si decise a far qualcosa.

Concentrando il suo potere fece sollevare l’acqua,creando un piccolo vortice che andava crescendo sempre più.

Si lasciò circondare da quel vortice,finche questo non raggiunse la sua altezza.

 

Chiusa nel vortice,chiuse gli occhi,perdendosi in pensieri,ma la sua mente ruotava tutta su di un unico punto. Sesshomaru.

 

Cercava di pensare ad altro,ma era inutile.

 

Dolorosamente,si trovò ad ammettere che ogni suo gesto,ogni suo pensiero,ormai dipendeva da lui.

 

Cosa avrebbe fatto in futuro?.

Per quanto poteva andare avanti in quel modo?.

 

Sapeva di provare qualcosa per lui,ma la situazione era ad un punto morto.

Il grande Sesshomaru,che disprezza gli umani,non avrebbe mai e poi mai ricambiato i suoi sentimenti,bisognava farse una ragione.

 

Ma come si può dire di no all’amore?.

Come si fa a bloccare un sentimento?.

 

Purtroppo quando l’amore sboccia,diventa come un fiume in piena,che è impossibile da fermare.

Tentare di bloccare l’amore è un’impresa assai ardua,praticamente impossibile.

 

Perché si era innamorata? Perché?.

 

Era un demone l’uomo in discussione,sicuramente bellissimo,ma pur sempre un demone.

Anche se lui provasse un qualche sentimento per lei,la cosa sarebbe comunque impossibile.

Due esseri di due razze differenti farebbero comunque fatica a vivere insieme. Per quel che aveva capito,in quell’epoca demoni e umani erano in lotta. Come poteva sperare in un unione fra lei e Sesshomaru?.

 

Era assurdo,ma cosa ci trovava poi di particolare in lui?.

 

Era gelido e scontroso,malvagio.

Eppure…speciale.

 

Non ci sono parole per descrivere l’amore,non ci sono motivi per spiegare il perché della nascita di tale sentimento.

Nella vita ci si innamora,senza un perché,senza un motivo.

E senza che noi riusciamo a prevederlo,o a controllarlo,ci travolge e ci cambia.

 

Non c’è un motivo per amare,e la persona che si sceglie,a volte,è proprio quella più improbabile con cui avresti pensato di vivere.

 

A volte s’incontra qualcuno,e dopo,senza che nessuno dei due possa dire o fare qualcosa,nasce quel qualcosa dentro,quel qualcosa chiamato amore.

 

L’amore non si ferma davanti a nulla e davanti a nessuno.

 

Due persone,per quanto diverse e lontane possano essere,se l’amore li unisce,diventano una cosa sola,unica e indivisibile.

 

È inutile porsi domande,chiedersi perché.

È solo una perdita di tempo.

 

Nella vita ci sono cose che non hanno spiegazioni logiche,cose a cui bisogna lasciare un punto interrogativo.

L’amore fra tali cose,è un enigma complicato,un enigma senza regole.

 

Poteva quindi essere nato l’amore fra un demone ed un’umana?.

Si.

Potevano Kaimy e Sesshomaru essersi innamorati l’uno dell’atra?.

Si,ma per capirlo ed ammetterlo ci avrebbero messo fin troppo tempo.

 

Lei lo amava senza spiegazioni logiche.

Si sentiva attratta da lui in ogni modo.

 

Quel demone era diventato una parte del suo cuore,una parte importante,senza non si potrebbe più vivere.

 

 

 

 

Sulla collina era riapparso il demone,proprio lui,Sesshomaru.

Lo stesso Sesshomaru che poco prima era stato costretto ad allontanarsi,pur di non fare avverare quel suo sogno ad occhi aperti,che altri non era che il suo desiderio nascosto,ma allo stesso tempo,la sua paura.

 

Amare Kaimy sarebbe stato bello,sarebbe stato appagante e gli avrebbe regalato sensazioni uniche.

Amare Kaimy era un sogno proibito,un sogno che non si può avverare,e che non si deve avverare.

 

Se si fossero dichiarati,sarebbero venute a cadere quelle inutili barriere che fin ora li dividevano.

 

Avrebbero potuto stare insieme senza spiegazioni,senza dovere cercare inutili scuse.

Avrebbero potuto stare vicini senza vergogna,senza timore.

Avrebbero potuto appartenere l’uno all’altra.

 

Ma non si poteva,non doveva accadere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il villaggio in cui il resto del gruppo li aspettavano non era molto vicino,e il sole si era già fatto basso nel cielo,e così i due trovarono sconveniete mettersi in cammino con l’avvicinarsi della notte,così decisero di passare la notte nel luogo in cui si trovavano.

 

Era orami buio,e Kaimy era seduta sul prato fra gli alberi,un focolare era stato acceso,lei vi si era seduta davanti. Ad un albero molto vicino al fuoco erano stati appesi i loro vestiti. Lei indossava una maglia di un celeste molto chiaro,quasi bianco,eveva delle sottili bratelline,e le arriva poco sopra le anche.

Sesshomaru si era momentaneamente allontanato,poco prima Kaimy aveva trovato qualcosa da mangiare,e adesso se ne stava comodamente seduta con le ginocchia al petto come suo solito,a fissare lo scoppiettare del fuoco.

Dall’oscurità fra gli alberi arrivò Sesshomaru,che indossava soltantosi i suoi pantaloni bianchi,e con passo fiero e sicuro si andò a sedere alla sinistra della ragazza.

Una volta sedutosi al fianco della ragazza inizziò a fissarla con insistenza,un sguardo dorato era fisso su di lei e sembrava scrutarla,tuttavia l’espressione del demone sembrava molto frivula.

 

“:sembri un micio spelacchiato!:”

Disse tranquillamente Sesshomaru

 

Kaimy aveva i capelli scombinati ed erano ragrupati tutti da un lato,ricadendole sulla spalla destra, e alcuni ciuffi ribelli le incorniciavano il volto,il quale era colorato dalla luce del fuoco,e riempito dai suoi grandi occhi verde smeraldo. La fascia rosa che di solito portava in testa era legata al polso Un’aspressione stupita prese il suo volto,ma poi confiò le guarncie indispettita

 

“:ti ricordo che qualcuno mi ha buttato in acqua!...:”

E duo occhioni verdi restarano sul demone,il quale ingnorando l’espressione imbroncia della ragazza,si voltò dalla parte opposta,e iniziando a frugare da qualche parte, si rivoltò porgendo la mano chiusa a Kaimy

 

“:Quasi dimenticavo…questo appartiene a te!...:”

 

Aprendo il pungo,nella mano di Sesshomaru vi era il ciondolo di Kaimy,quast’ultima lo prese e iniziando ad osservarlo dalle proprie mani si voltò verso Sesshomaru dicendogli

 

“:ei! ma dov’è finito il pezzo del diamante che doveva essere attaccato al ciondolo?....:”

 

Sesshomaru alzò un sopraciglio

“:non chiederlo a me!,quando me l’hai lasciata era esattamente così! Piuttosto non mi darai di averlo perso?!:”

 

Kaimy sorrise,e abbassando le gambe si mise una mano al petto, e quando l’allontanò una luce viola si vide fuoriuscire,seguita dal pezzo del diamante.

 

“:a quanto vedo il diamante fa parte di te ormai!...:”

Sesshomaru rimase impassibile,e iniziò a guardare il fuoco.

Il demone appariva serio e concentrato,immerso in pensieri sconosciuti.

 

“:qualcosa non va?:” chiese Kaimy,percependo l’inquietudine del demone.

 

Sesshomaru corrugò la fronte,continuando a fissare il fuoco.

“:Naraku!...:”

 

“:Naraku?!...:”

 

“:si!  È da molto che non si fa vivo,quel maledetto sembra sfanito nel nulla,portandosi via ogni sua traccia.:”

 

“:e allora? Dov’è il problema? Non dirmi che ti manca?!! Se quel Naraku se ne sta per un nasconsto nella sua tana non dispiace a nessuno!...:”

 

“:questo lo so anch’io,ma tutta questa quiete...mi sembra preannunciare un’improvisa tempesta!...:”

 

“:bhè! Forse!,magari sta stramando qualche losco pianao,o forse ha solo deciso di staccare per un momento. Infondo non bisogna essere pessimisti!...:”

Disse Kaimy accennando un piccolo sorriso.

“:dimmi Sesshomaru,come mai Rin viaggia con te?:”

 

Il volto di Sesshomaru tornò più sereno,e iniziando a guardare la ragazza iniziò il suo breve racconto

“:qualche tempo fa ebbi uno scontro con inuyasha e riportai gravi ferite. Ero ridotto fermo e inerme sotto un albero in una foresta,e lei veniva continuamente a portandomi da mangiare e cercando di curarmi,e nonostante io cercassi sempre di scacciarla lei finiva sempre col ritornare e non aveva paura di me. Quando mi rimisi in forze stavo per andarmene ma sentendo un forte odere di sangue tornai sui mie passi,e vidi il corpo di quella bambina ricoperto di sangue,lei era morta. Così decisi per la prima volta di provare il potere della mia Tenseiga,e la riportai in vita,da quel giorno non mi ha più lasciato.:”

 

“:e come  mai un demone fiero ed orgoiso come te si è lasciato trnquillamente seguire da quella bambina umana?:”

 

Sesshomaru stava pre rispondere ma mentre Kaimy gli faceva quella domanda gli si era appoggiata sulla spalla.

Quella ragazza che poco prima gli stava seduta molto vicino,edesso era addirittura appoggiata sulla sua spalla. Lui non era abbituato a contatti fisici, tutti gli stavano lontani e le stassa Rin gli si manteneva ad una devota distanza. Kaimy invece gli stava attaccata senza alcun timore,lui non le aveva permesso di appoggiarglisi e lei invece lo aveva fatto tranquillamente,senza il minimo timore gli stava vicino,e se lui non avesse voluto?.

Tuttavia quella ragazza,che fissava il fuoco,il quale le illuminava il viso, e i capelli che scombinati le ricadevano sulle spalle e le incorniciavano il viso, e quei grandi occhi verdi che intensi fissavno il focolare,e poi...quel dolce corpo caldo che gli si era afffiancato e quella bella sensazione. Non si sentiva disturbato,ma al contrario sentiva un tepore mai provato prima,una sensazione che saldava il gelo celato nel profondo del suo essere. Non sapeva se lei avrebbe dovuto stargli appoggiata,non pensò oltre, non la scostò. Distogliendo lo sguardo prima fisso su di lei,lo portò sul fuoco rispondendo alla domanda.

 

“:farmi seguire da Rin non mi reca alcun disturbo,riesce anche a farmi buona compagnia, o meglio non mi disturba,insomma sa stare al suo posto, tuttavia non so perchè ho lasciato sin dal primo giorno che mi seguisse, ho meglio dire io lo so! La cosa mi rendeva indifferente,non mi toccava,e se ci pensavo la cosa poteva starmi bene.:”

Ma cosa gli stava succedendo? Perchè si era contradetto più volte? Da dove venivano  fuori tutte quelle incertezze? Era forse l’estreme vicinanza di Kaimy che gli faceva quell’affetto persuasivo? O era perchè aveva le idee poco chiare su Rin? Ma lui non era il tipo da non aver bene salde le cose in testa ,ed in oltre non si lasciava certo turbare dalla presenza di una ragazza umana.

 

“:credo di aver capito!...:”

Sospirò Kaimy,avendo la mente accupata da altro

 

“:Kaimy!,ma non hai avuto più segni di Mimì?:”

 

E Sesshomaru aveva centrato i pensieri della ragazza. Lei se ne stava comodamente poggiata sul demone e con una mano si teneva le braccia al petto,mentra l’altra l’aveva portata davanti alla bocca,non faceva altro che mordersi le unchie,e al sentir quel nome corrugò la fronte mordendosi con ferocia un unghio.

Il demone notò la reazzione della ragazza,e guardandola nel tentativo di scorgere altre reazzioni chiese

 

“:se per caso ti capita di rivederla in sogno o in visioni devi farmelo presente d’accordo?:”

 

“:si d’accordo:”

 

“: e a parte quella volta in cui c’ero pure io non si è più fatta viva vero?:”

 

“:no!:”

Pronunciò la ragazza con tono secco e freddo,pur mentendo.

 

“:Kaimy:”si setnì chiamare“:ormai i poteri di Mimì fanno perte di te,e non saperli usare potrebbe portare rischi,e questo non deve accadere. Quindi,con il mio aiuto,dovrai saperli gestire alla perfezzione.:”

 

Kaimy rimase a fissare il demone e dopo gli fece un cenno convinto.

La ragazza sbadigliò portandosi la mano davanti alla bocca.

 

“:adesso vedi di dormire,domattina ripartiremo all’alba.:”

 

“:ok, allora buona notte:”

Disse dolcemente Kaimy,voltandosi dall’altra parte si distese raggomitolandosi su ste stessa,ragruppandosi con le gambe al petto.

Kaimy sentì Sesshomaru alzarsi,e poco dopo si sentì coprire da un qualcosa di fresco e liscio.

Sesshomaru le aveva messo a dosso la parte superiore del suo Kimono.

 

“:questa notte farà freddo!...:”

Disse Sesshomaru,quasi per giustificare quel suo gesto stranamente premuroso.

 

Kaimy aprì per un secondo gli occhi,poi aggucciandosi sotto la veste ne prese un lembo e se lo portò al volto,coprendosi le guancie e la bocca,nascondendo un dolce sorriso.

 

Sesshomaru restò per un a fissare il fuoco e dopo di che si distese al fianco della ragazza,dandole le spalle. Non aveva intenzione di dormire sin dal principio,erano in un posto poco sicuro e non poteva trovarsi scoperto in caso di un improvviso attacco. Tuttavi tentava quanto meno di rilassarsi,ma alcune inquietudine non volevano abbandonarlo. Si riggirò su se stesso,trovandosi di fronte le spalle di Kaimy.

Si sollevò,restando appoggiato sul braccio sinistro,allungò in seguito la testa per poter scorgere il viso della ragazza. Il suo viso appariva colorato dalla calda luce del fuoco,dei morbidi capelli che a quella luce sembravano color miele le stavano disordinati e morbidi in torno alla testa. Quella sera  era fredda ma la sue guanccie era colorate dal un leggero rossore,sengo del tepore del suo corpo riscadato. Quella poteva anche essere un’umana,ma era davvero molto bella,e anche il suo animo splendeva di una rara bellezza.

 

perche lei mi fai questo effetto? Quando l’ho vista pensavo che portarla con me sarebbe stato solo un peso inutile,ma adesso....

Mi sembra quasi di sentire la sua mancanza se le sto lontano,e sento come il dovere di proteggerla...”

 

“tu hai qualcosa da proteggere?”

Quella domanda gli era stata posta da qualcono per lui molto importante,da suo padre,200 anni prima. Non aveva mai preso in considerazzione quella frase,eppure era sempre rimasta ben salda nella sua mente.

 

“è questo che si provava quando si ha qualcuno da proteggere? Tutto il mio animo sembra scosso da lei ma perchè mai?! Quando c’è lei io sono diverso,mi sembra quasi di pensare diversamente ma perchè? E come se si fosse creata una sorte di dipendensa che ho verso di lei. Non dimentico quello cho ho fatto...io...l’ho baciata! Quel giorno ho anche volato con lei e tutto è stato così...

Quando le ho dato quel bacio ho provato qualcosa di strano,qualcosa di sconosciuto...e pure stavo così bene con lei,quella senzazione era davvero...bella!...

Tuttavia non riesco a spaegarmi perchè è accaduto!...

E poi...emozioni? perchè mi sono lasciato guidare da tali debbolezze? Perchè mai?

È vero quando sono con lei e come se diventassi vulnerabile e dobbole...como sono potuto cadere così in basso?! Perchè mi sono abbassato al livello degli umani,a provare ridicole emozioni....pfui patetico!

Anche mio padre e mio fratello si sono lasciati incantare da una donna umana,che sia un difetto di famigli? No! Io non sono come loro...io non potrò mai fare una sciocchezza simile,io non arriverò a toccare così tanto il fondo come loro. Persino mio padre,il più grande dei demoni maggiori,si è fatto sconfiggere a causa di quella sua debbolezza,per una stupida umana è andato in contro ad una morte disonorevole.

Io non farò mai la sua fine,io non sono come lui,e non farò il suo stesso errore.”

Corrugando la fronte e guardando con una punta di disprezzo la dolce figura umana che dormiva al suo fianco,si rivoltò su se stesso,sdraiandosi ed entrando in una sorte si sonno leggero.

 

 

I soli rumori che si udivano erano il fruscio delle foglie e il rumore della cascata,che aggitava tutta l’acqua del ruscello. Il sole aveva gia iniziato a scaldare quelle limpide acque e gli alberi,e adesso batteva sul viso dell’angelica ragazza,che ancora dormiva avvolta da un soffice manto bianco.

Aprì con cautela gli occhi,e alla vista dei raggi del sole accecanti si portò una mano davanti gli occhi e li richiuse,come per voler riaddormentarsi,quando di scatto le venne tolto il Kimono che aveva a dosso e un brivido di freddo la prese,portadola a raggomitolarsi di colpo su se stessa.

Subbito dopo le vennero lanciati a dosso i suoi vestiti,lei si mise seduti con gli abiti sulle gambe,e ancora con gli occhi un po chiusi osservò il demone che le stava in piedi davanti.

 

“:quelli sono i tuoi vestiti!:”

Sesshomaru le dava le spalle,e aveva voltato il volto solo per dirle quelle parole. I suoi occhi erano cupi e severi,quasi minacciosi.

 

“:di certo non sono i tuoi!!!...:”

Pronunciò la ragazza,e come immediata risposta ebbe quella del demone,che apparve ancora più dura e seria.

 

“:dovevamo ripartire all’alba!,ma tu non volevi svegliarti...e adesso per colpa tua faremo tardi.:”

Mentre Parlava,ancora di spalle,il demone si stava rimettendo la parte superiore del suo Kimono.

 

Kaimy ancora seduta cercava di rimettersi la sua gonna,e con estrema tranquillità rispondeva a tono al demone.

“:se avevi tanta fretta potevi anche svegliarmi!...comunque non scappa nessuno! Quindi non vedo il  motivo di affrettarsi tanto!...:”

 

“:tu vedi di sbrigarti e non discutere oltre:”

L’ordine di Sesshomaru arrivò secco e puntuale,e dopo di che si spostò dietro un albero dove eveva lasciato la propria armatura e le proprie spade.

 

Kaimy si alzò,e portandosi il maglione in mano si recò al ruscello. Giunta alla sponda si inginocchiò,immergendo le mani nelle acque limpide e fresche. Si lavò il viso,e inevitabilmente un brivido di freddo prese a scorrere lungo la sua schiena. Si alzò e sistemandosi la gonna rimase per qualche secondo a godersi lo spettacolo della scatata illuminata dal sole. In conseguenza si rimise il caldo maglione verde,e poi cercò di aggiustarsi i capelli il più che poteva,in fine si tolse la fascia rosa che aveva legata al polso e se la rimise fra i capelli,eggiustandosi il suo solito ciuffo sulla fronte.

Fresca a pimpante tornò da Sesshomaru,il quale l’attendeva con impaziensa.

 

“:adesso hai finito?! Mi sembrava di averti detto di darti una mossa,cosa diamine stavi facendo?!:”

Il demone era in piedi appoggiato ad un albero con le braccia conserte al petto,si era rimesso la sua solita armatura e legato al suo fianco le sue armi,e continuava a fissare con sguardo duro e deciso la ragazza.

 

“:ma cosa dici?! Sono solo andata a rinfrescarmi un ,avrò perso si e no qualche attimo!...:”

Rispose serenamente Kaimy.

 

“:a me non è parso!...:”

 

“:fpui! Comprati un orologgio!!...:”

Continuò imperterrita la ragazza alzando gli occhi al cielo.

 

Sesshomaru si era scostato dall’abero,pronto ad alzarsi in volo,ma alla frase di Kaimy si fermò

“:cosa dovrei fare io?!:”

 

Kaimy scosse la testa

“:niente niente lascia stare!...:”

 

“:se devi dire cose inutile vedi di tacere:”

 

 

 

 

************

 

 

 

Celina:ciaooooooooo come va?

Che bello,nn ho ancora internet,però per questa vacanze si,spero di risentirti.

Come era questo capitolo? fammi sapere…

Come ho gia detto più avanti accadranno cose più complesse,non vedo l’ora di risentirti baci baci.

 

LightAngel93: Ciaoooo

Contento che ho aggiornato?

Mi raccomando fatti sentire,spero di averti accontentato con questo capitolo.

Ci si sente presto ciao ciao

 

Un gran saluto a tutti

 

 

 

 

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Capitolo 15
*** e se fosse troppo trardi? ***


“:Kaimyyyy

 

 

 

Rieccomi!!,in questo capitolo giungiamo (quasi) ad una svolta nel rapporto fra Kaimy e Sesshomaru,ma non solo…..

Auguri di buon Natale in anticipo!!!

Vi prego di recensire e buona lettura.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

:Kaimyyyy!!!:”

 

La piccola Rin stava correndo in contro alla ragazza e al demone,che finalmente erano tornati.

Erano partiti la mattina presto,ed erano tornati l’indomani più o meno alla stessa ora.

 

:padron Sesshomaru,siete tornato!:”

 

Anche Jaken si apprestava ad accogliere il suo padrone,che come al solito,si aggirava con aria imponente e maestosa.

 

:Kaimy,finalmente sei tornata!...:”

 

Rin era davanti a Kaimy,con gli occhi luccicanti ed il suo solito sorriso solare.

 

:Ma certo che sono tornata,credevi che potessi stare così tanto lontana da te?:”

 

Con uno dei suoi caldi sorrisi,Kaimy si chinò sulla piccola,accarezzandole la testa.

 

:però avevi promesso di tornare subito…:”

 

Rin si era rattristata,pur mantenendo la sua vivacità.

 

:lo so piccola,ma ho avuto un contrattempo,ma per farmi perdonare,ho una sorpresa per te!:”

 

:davvero! C’è una sorpresa per Rin?:

 

Gli occhi dalla bambina erano tornati ancora più luminosi,e la sua felicità era nuovamente alle stelle.

Kaimy fece di si con la testa.

 

:e dov’è questa sorpresa?quando l’avrò?:”

 

:anche adesso,ti va di venire con me?:”

 

:certo!:”

 

Ed esultante la piccola Rin iniziò a seguire Kaimy,superando un folto gruppo di alberi che circondava il villaggio.

 

Per il breve tragitto,Rin aveva raccontato a Kaimy tutto ciò che aveva fatto in loro assenza,senza tralasciare nemmeno il più piccolo particolare.

Ovviamente Kaimy aveva ascoltato senza frenare la piccola,lasciandole sfogare il suo entusiasmo,d'altronde,stare con Rin era sempre piacevole,quella bambina era capace di tener di buono umore chiunque,forse persino Sesshomaru.

 

Giunsero ad una vasta pianura,priva di alberi,Kaimy aveva intenzione di richiamare il suo nuovo destriero,ma non aveva idea di come fare.

 

All’improvviso,iniziò a pensare alla piuma che Driù le aveva donato,e si stupì di non ricordare più dove fosse.

Istintivamente prese il proprio ciondolo,notando una luce azzurra che vibrava al suo interno.

 

:Driù?:”

 

Sussurrò incerta quel nome,e in meno di una secondo,un bagliore proveniente dal cielo si materializzò davanti a lei nella vasta pianura,assumendo le sembianze dell’ipogrifo.

 

:Driù,come hai fatto ad arrivare così presto?:”

 

Kaimy si avvicinò saltellante ed entusiasta all’animale,che la osservava con diffidenza.

 

:non mi dire che sei arrabbiato con me perché ti ho chiamato vero?:”

 

L’animale alzò incredibilmente gli occhi al cielo. Capiva alla perfezione ogni cosa,l’unica cosa che gli mancava era la parola.

 

:su via,solo per questa volta! Vedi,avrei un piccolo problemino,e mi serviva il tuo aiuto. Ma non prendertela,poi mi farò perdonare anche da te ok?!:”

 

L’animale sbuffò scuotendo il capo rassegnato.

 

:Rin,che ne dici di avvicinarti,così ti aiuto a salire sul mio nuovo amico. Si chiama Driù,vieni che te lo presento!:”

 

Incurante ed eccessivamente allegra,Kaimy invitava la bambina ad avvicinarsi,tuttavia,questa era rimasta qualche passo indietro e a prima vista appariva impaurita,ma dopo l’invito della ragazza stava avanzando fiduciosa.

 

Kaimy prese Rin dalle spalle avvicinandola a Driù,che tranquillo chinò il capo,scrutando con curiosità quella strana bambina.

 

:Rin,lui è Driù. Non morde ed è simpatico,ti piacerà vedrai,ma adesso perché non vai a fare un giro con lui?:”

 

Timidamente la bambina si lasciò mettere da Kaimy sul dorso dell’animale,acquistando coraggio.

 

Kaimy si avvicinò maggiormente al proprio destriero,per sussurrargli qualcosa.

 

:mi raccomando,non correre troppo e attento a non farla cadere.

Prometto che saprò ricompensarti!...:”

 

Driù sbuffò ancora,ma sta volta un po’ più offeso,per le inutili raccomandazioni che la sua padrona gli aveva fatto.

 

Silenzioso ed elegante,l’ipogrifo si alzò in volo,mentre la piccola Rin ricominciava a sorridere entusiasta.

 

Kaimy sospirò felice e restò ad osservare la bambina allontanarsi.

In effetti Rin aveva già provato la sensazione del volo con Ah-un,ma sperava ugualmente di sorprendere e di farla felice.

 

Non passò molto tempo,che il sorriso della ragazza si spense,sostituito da un’espressione sgomenta e terrorizzata.

Fortunatamente la bambina era gia lontana,e nessun’altro poteva vederla.

 

I suoi incantevoli occhi verdi si scurirono,diventando blu come la notte.

Il suo sguardo divenne di pietra,esprimendo solo il terrore di ciò che vedevano.

 

Kaimy era caduta in un’altra delle sue visioni,e purtroppo,in quel periodo erano parecchie.

Aveva previsto un temporale. Aveva visto Kagome ed Inuyasha trovare un altro frammento di sfera ed abbattere un potente demone,ed inoltre aveva visto Naraku,rifugiato in un luogo sconosciuto e buio.

 

Ma la visione più problematica e sconvolgente era un’altra,un visione che si ripeteva sempre,come un sogno ricorrente.

Era diversa da tutte le altre visioni,questa la faceva star male,le provocava dolore,a differenza delle altre che la lasciavano impassibile.

 

In oltre questa visione era differente dalla altre proprio perché si ripeteva con frequenza,e di tanto in tanto si aggiungevano piccoli particolari in più.

 

Ormai la vedeva quasi ogni giorno,sempre la stessa scena,avvolte il luogo cambiava,ma il concetto era sempre lo stesso.

Le veniva ripetuta sempre la stessa storia,fino alla nausea,solo avvolte venivano aggiunte parole nuove.

 

Si portò le mani alle tempie,come nel tentativo disperato a inutile di fermare quel dolore.

A denti stretti cercava di sopprimere i gemiti,o meglio i ringhi,di dolore.

Agonizzante e stremata si accasciò al suolo,iniziando ad agitarsi,senza però riuscire a far cessare quella tortura.

 

Quella visione era insostenibile,ogni secondo che passava si sentiva morire,ma per quanto si agitasse era inutile,doveva aspettare che finisse da se. Ormai la conosceva a memoria,sapeva che primo o poi quella voce avrebbe smesso di torturarla,eppure,era sempre più difficile sostenerla.

 

L’aria nei suoi polmoni aveva iniziato a scarseggiare,e i dolori lancinanti al petto stavano aumentando,proprio come ogni volta,e come sempre fortunatamente la fine non ora troppo lontana.

 

Ansimando e con un mano stretta al petto,tentò di mettersi a sedere,ora che tutto era giunto alla fine.

Iniziò a tossire maggiormente,l’aria che ritornava le faceva bruciare la gola.

 

Quando fu in ginocchio sull’erba,prese a strofinarsi il volto con le mani,con maggiore foga del necessario.

 

:basta lasciami in pace,basta,lasciami,in pace…:”

 

Iniziò sussurrare quelle parole con rabbia,conscia del fatto che nessuno poteva sentirla.

 

 

 

Troppo presto,Driù torno con la piccola Rin in groppa,fortunatamente felice ed esultante.

 

Kaimy si affrettò a mettersi in piedi,asciugandosi gli occhi lucidi,e cercando di assumere un’espressione più naturale.

 

Driù atterrò sul prato,e Kaimy gli andò in contro,facendo scendere la bambina.

 

:Kaimy è stato bellissimo,Driù mi piace,qualche altra volta posso giocare con lui?

Ma tu stai bene? Sembri così pallida:

 

Rin aveva frenato il proprio entusiasmo notando,con i suoi occhi attenti da bambina,lo strano atteggiamento di Kaimy.

 

Teneva la testa bassa,come per nascondere gli occhi,ed inoltre il solito e caldo sorriso sembrava inclinato da qualcosa,e appariva falso e forzato.

 

:certo!:”

 

Con una sola parola Kaimy si affrettò a rispondere,tirando ancora di più il proprio sorriso,ma la piccola Rin notò ugualmente quella strana ombra nei suoi occhi ormai scuri.

 

 

 

:Rin,ma dove diamine eri finita,Kaimy sei appena tornata e mi dai già problemi!:”

 

Jaken,per la prima volta in vita sua,era arrivato al momento giusto.

 

:dai Rin,torna con Jaken…:”

 

Kaimy si era espressa con voce pacata a bassa.

 

:Ma!...e tu?:”

 

Rin,aveva alzato dolcemente i suoi occhi neri,per vedere Kaimy in faccia,continuando a vedere soltanto quel sorriso strano.

 

:arrivo presto,tranquilla:”

 

Innocentemente Rin corse da Jaken,che l’aspettava fra gli alberi.

 

Finalmente libera di poter esprimere le proprie sensazioni,Kaimy lasciò che la sua espressione tornasse persa e sconvolta,e si affrettò a stringere il collo di Driù,per parlargli da vicino.

 

:Driù ti prego portavi via da qui. Vai dove vuoi,ma vola il più veloce possibile.:”

 

L’animale la fisso un attimo come per replicare,ma notando la sua espressioni ed i suoi occhi ancora lividi,decise di fare subito ciò che gli era stato chiesto.

 

Kaimy salì sul proprio destriero,aggrappandosi a lui in un abbraccio solido e resistente,soffocando il viso nel suo morbido piumaggio.

 

Quando l’ipogrifo si alzò in volo,sfrecciando nell’aria a velocità esorbitante,Kaimy sentì la propria mente svuotarsi come desiderava,tuttavia,l’angoscia e la paura sarebbero rimasti ancora per un po’.

 

Teneva gli occhi chiusi,sentendo le lacrime a contatto con l’aria gelarsi,e i capelli le si scompigliavano al vento.

 

L’aria le arrivava gelida e con forza sul viso,ma lei non desiderava altro.

 

Ogni volta,dopo quella visione,era costretta a mettere in piedi una vera e propria commedia davanti agli altri,per fingere che non fosse accaduto nulla,che tutto fosse apposto. Ma più che altro cercava di convincere se stessa anziché gli altri.

 

Nei momenti della giornata in cui le arrivava la visione,con lei c’era quasi sempre Sesshomaru,che ovviamente notava la sconsiderata reazione della ragazza.

La vedeva ansimare priva di aria,credendo che stesse per soffocare da un momento all’altro. L’aveva vista gemere e a volte anche urlare di dolore,ed ovviamente fingere e negare con lui era impossibile.

 

La prima volta,era riuscita soltanto a dirgli che aveva viso qualcosa di brutto,e che non aveva il coraggio di raccontarglielo.

Inoltre,proprio la prima volta era stata la più sconvolgente,e veramente non riusciva a parlare,era sconvolta,e Sesshomaru aveva capito con un po’ di buon senso che non doveva interrogarla o costringerla a parlare,e l’aveva lasciata fuggire via.

 

Le altre volte gli aveva mentito,gli aveva fatto credere di aver visto altre cose. Una volta aveva anche tirato fuori Naraku per saziare la sua curiosità.

 

Nelle ultime volte,era stata costretta a dirgli che ciò che aveva visto era effettivamente qualcosa di brutto e sconvolgente,ma che riguardava solo lei,e che di cose sue personali non voleva e non poteva parlargliene.

Purtroppo tenere a bada Sesshomaru era sempre più difficile,lui sapeva benissimo che in Kaimy c’era qualcosa che non andava,e capiva sempre se gli mentiva.

 

Sesshomaru sapeva che lei gli teneva nascosto qualcosa,qualcosa di importante,eppure con un po’ di fortuna,non sapeva ancora cosa vedesse in quella visione abituale.

Non sapeva per quale ragione si contorcesse del dolore,non sapeva perché le mancava l’aria,e non lo avrebbe saputo mai.

 

Purtroppo si,Kaimy aveva deciso ti tenersi il segreto di quella visione per se,di non rivelarlo neppure a Sesshomaru.

 

Quella decisione ormai inevocabile,era stata presa con fatica e dolore,ma era l’unica cosa da fare.

Non sarebbe mai stata in grado di dirgli la verità,di dirgli apertamente cosa vedeva,e non voleva dirglielo,ne non aveva la forza ed il coraggio necessario.

E poi,che riguardasse lei era vero.

 

Ma per quanto ancora poteva andare avanti?

Per quanto ancora avrebbe potuto fingere e mantenere il segreto?

 

La sera precedente l’aveva trascorsa all’interno di una grotta fredda,con Sesshomaru all’esterno che sorvegliava,e nel cuore della notte,si era svegliata urlando,mentre cercava inutilmente di sopprimere il dolore.

 

Quella della notte precedente era stata la visione unita ad un incubo,e per questo era stata più devastante.

 

Sesshomaru era corso da lei,aveva cercato di fare qualcosa,aveva cercato di tenerla ferma,di farla smettere di agitarsi,ma non era riuscito ad ottenere nulla.

 

Le pene di Kaimy erano finite solo al termine della visione,quando finalmente si era risvegliata dolorante e senza fiato.

 

Era riuscita a sfuggire alle accuse e alla domande del demone,mostrandosi più sconvolta ed agitata del solito,ma alla fine avevano litigato,ed era stata lasciata sola,mentre lui non sopportando le sue bugie,si era allontanato nella notte.

 

Ormai,non aveva più scuse da dargli.

 

Senza che se ne fosse accorta,era tornata sulla terra ferma,ma la sua testa continuava a girare troppo velocemente.

 

 

“:…evidentemente non vali molto come destriero,se riduci la tua padrona in quello stato…:”

 

La voce di Sesshomaru,non era molto lontana,anzi,era vicinissima.

Dopo tutto,era bello risentirla,così calda e profonda.

 

Ma a cosa si riferiva in realtà Sesshomaru?.

Parlava con Driù questo era chiaro,ma perché accusava lui?

Se stava male,e se era visibilmente sconvolta era colpa della visione,non dell’ipogrifo.

 

:con quale criterio pensavi di farla volare a quella velocità senza farle del male?!

Stupido pennuto,noto con dispiacere che non vali un gran che, guarda come l’hai ridotta…:”

 

Solo in quel momento Kaimy capì a cosa si riferiva Sesshomaru.

Era ancora avvinghiata al proprio animale e con gli occhi serrati,ed evidentemente doveva essere estremamente pallida,dato che iniziava ad avvertire uno sgradevole senso di nausea.

I capelli non voleva neppure guardarli,infondo immaginava già che fossero in condizioni pessime,gonfi e disordinati.

 

Aveva pregato lei Driù di portarla a volare velocemente,con la speranza di cancellare quella terribile visione della sua mente,ed in effetti aveva funzionato,adesso aveva tutt’altro per la testa.

 

Si catapultò giù da Driù,ma dovette reggersi saldamente al suo collo per recuperare l’equilibrio

necessario a rimanere in piedi.

 

Dal nulla,Sesshomaru le fu al fianco,cingendole la vita con un braccio per sostenerla.

Inevitabilmente Kaimy arrossi,donando almeno un po’ di colore alle sue guance.

 

:adesso sparisci,prima che decida di ucciderti:”

 

Sesshomaru aveva ripreso ad attaccare Driù,minacciandolo con quel suo tono di voce imponente.

L’animale che per natura era testardo e permaloso,si ostinava a fissarlo in cagnesco,pronto ad attaccarlo da un momento all’altro.

 

A qual punto Kaimy,che cominciava ad acquistare lucidità,capì che era il momento di intervenire.

 

:grazi mille Driù,adesso puoi andare:”

 

La sua voce era un flebile sussurro,ma con un sorriso tirato si sforzò di rassicurare il proprio animale.

 

Driù sbuffò,acconsentendo alla padrona,ma prima di dissolversi nel vento lanciò un ultima occhiata al demone,e solo all’ora si alzò in volo.

 

Purtroppo quello sarebbe stato solo l’inizio delle discordie tre l’ipogrifo e il demone.

 

 

A quel punto,Kaimy avrebbe tanto voluto lasciarsi andare al malessere causato dalla folle corsa,e in fin dei conti la presa di Sesshomaru attorno a suoi fianchi era forte e resistente. Avrebbe potuto lasciarsi andare,a tutto il resto avrebbe pensato lui,ma lei non poteva mostrarsi debole,doveva ancora fingere che tutto fosse apposto.

 

Facendo appello alle sue ultime forse si scostò da lui,reggendosi in piedi da sola.

 

:sto bene,posso andare anche da sola…:”

 

La sua voce stava pian piano tornando,insieme al colorito della sua pelle.

 

:tsk! Certo,non è successo nulla,giusto Kaimy?:”

 

Il ghigno beffardo sul volto del demone lasciava chiaramente a intendere che la sapeva lunga.

 

:che intendi dire?:”

 

Kaimy stava quasi per sbiancare di nuovo,avendo perfettamente capito a cosa si riferiva il demone.

 

:dimmi,se va tutto bene,come mai i tuoi occhi stanno tornando verdi solo adesso?...:”

 

Kaimy ebbe un sussultò,e il suo cuore mancò di un battito.

I suoi occhi non erano tornati verdi appena finita la visione?

Ogni tanto,effettivamente,ci mettevano un po’ di più i suoi occhi a tornare alla normalità,ma perché dovevano prendersela comoda proprio in quel momento?!.

 

La ragazza si morse un labbro e abbassò lo sguardo,tentò poi di allontanarsi iniziando a camminare,ma Sesshomaru le si parò davanti,fermandola con la sua imponente figura.

 

:per quanto deve andare avanti? Dimmelo tu.

Pensi che io debba fingere ancora,che debba ancora accontentarmi delle tue bugie e delle tue inutili scuse?.

Cosa devo fare con te?

Come puoi chiedermi di vederti soffocare e urlare di dolere,e fingere che non succeda niente?

Dimmelo tu.:

 

:Sesshomaru ti prego,te l’ho gia detto.

È una cosa che riguarda me,soltanto me,non sono costretta a dirtelo,non voglio:”

 

Kaimy scosse la testa,mantenendo lo sguardo basso,e tentò di superare Sesshomaru,ma quest’ultimo l’afferrò da un braccio,costringendola a voltarsi nuovamente.

 

:non posso,ti prego,lasciami stare…:”

 

Sesshomaru rimase impietrito,trovandosi davanti gli occhi colmi di lacrime di Kaimy.

Chinò il capo sospirando rassegnato,e la liberò dalla sua presa.

 

:dimmi solo una cosa,se fosse qualcosa di cui riterresti giusto mettermi al corrente,o se comunque,magari più avanti dovresti sentirtela…me lo diresti?:”

 

:si:”

 

La risposta di Kaimy fu appena un sussurro,pronunciato con sguardo sincero,tuttavia Sesshomaru inclinò un sopracciglio.

 

:te lo prometto:”

 

Aggiunse la ragazza,riacquistando la sua solita tonalità di voce,ed inoltre,stavolta aveva anche accennato un sorriso.

 

Il demone sbuffò irritato e fece per allontanarsi,ma fu richiamato.

 

:aspetta! Non sto bene,forse ho bisogno di aiuto…:”

 

Kaimy abbassò gli occhi e arrossì.

Pur di non vedere Sesshomaru allontanarsi infuriato da lei,sarebbe ricorsa a qualunque strategia,anche la più disonesta.

 

Il demone,da prima la guardò torvo e ancora infuriato,ma dopo sbuffando,tornò da lei con passo pesante,e ancora accigliato e con un’espressione gelida,la prese in braccio.

 

Il rossore sul viso di Kaimy aumentò a dismisura,tuttavia,non riuscì a nascondere un sorriso,e lasciandosi cullare chiuse gli occhi,e senza volerlo si addormentò,infondo non stava ancora del tutto bene.

 

 

**

 

 

Una voce terribilmente gracchiante e acuta,canticchiava assolutamente stonata,le parole di una canzone senza senso.

Era Jaken,che come ogni mattina,non appena si rimettevano in viaggio,iniziava a schiarirsi la voce,cominciando a cantare in tono estremamente sgradevole.

 

Quel giorno,il suo gracchiare sembrava più acuto,ma in realtà,il problema era che quel suono la stava distogliendo da un sonno pacifico e profondo.

 

Kaimy aprì piano gli occhi vedendo l’erba a qualche centimetro lontana da lei che si muoveva.

Costatò in oltre,che anche lei si muoveva,dondolando con insistenza a destra e a sinistra,come fosse su di una giostra.

 

Si mise a sedere,ritrovandosi stesa a pancia in giù sul dorso del fedele Ah-un,che imperterrito,come se lei non esistesse,continuava la sua marcia.

 

Poco avanti a lui con in mano le sue brighe,vi era la piccola Rin,che dondolava la testa cercando di andare a tempo con la canzone che Jaken continuava ad urlare.

Era poco lontano avanti alla bambina,e non ne voleva sapere di starsene zitto,nonostante il suo canto fosse un lamento gracile ed insopportabile.

 

Kaimy sbuffò,si era appena messa seduta sul dorso dell’animale,e nella sua testa la confusione regnava ancora sovrana,sintomo di un risveglio poco sereno.

 

Si guardò in torno,cercando qualcosa,ed infine la trovò. Attaccata alla sella di Ah-un c’era una vecchia e strana borraccia,che Rin non utilizzava nemmeno più. L’afferrò senza pensarci,e la lanciò,centrando in pieno la testa del demone rospo.

 

:AAA!!, ma cosa diamine è stato?:”

 

Il rospo,come da copione,iniziò ad aggirarsi sbraitando,nervoso e scalpitante.

 

:Jaken chiudi il pecco per una volta. Eri stonato come una campana,e per di più mi hai svegliata:”

 

Kaimy si vece sentire,e Rin e Jaken si voltarono,accorgendosi solo in quel momento del suo risveglio.

 

:non era certo ora di dormire,chi ti ha dato il permesso di colpirmi?:”

 

Jaken era sul sentiero di guerra,mentre si era fermato per guardare la ragazza poco dietro di lui.

 

:te l’ho gia detto,eri stonato come una campana,non ti sopportavo più:”

 

:tu saresti più intonata?!...:”

 

Chiese malizioso e provocante il demone,che non aveva smesso di essere imbronciato.

 

:pfui! Certamente:

 

Kaimy aveva risposto atteggiandosi un po’,mentre con una mano aveva ricacciato una ciocca di capelli dietro la schiena.

 

:vorrei vedere!...:”

 

:non spreco il mio fiato con te rospo!:”

 

:tsk!:”

 

Il piccolo demone si voltò e riprese il suo cammino.

 

Kaimy sorrise soddisfatta,e saltò gia da Ah-un,trotterellando fino al fianco di Sesshomaru,che come sempre era a capo fila.

 

:ciao!:”

 

Esordì,mostrandosi allegra e spensierata.

 

Il demone non rispose,limitandosi e guadarla per un istante e a fare un cenno con il capo.

 

Kaimy,curatasi che il demone non fosse più arrabbiato del solito,prese a giocherellare con il ciondolo che aveva attaccato al collo,e iniziò a canticchiare a bocca chiusa.

 

Sesshomaru sospirò profondamente,e senza farsi notare scosse il capo.

Era ormai abitudine di Kaimy affiancarlo durante i loro spostamenti.

Prima se ne stava indietro con Rin,ma da qualche tempo era avanzata al suo fianco.

La sua presenza ovviamente non era affatto sgradevole,tuttavia gli creava un certo imbarazzo.

 

Sentirla vicina era per molti versi piacevole. Ogni tanto si voltava appena,solo per scorgere il suo viso sorridente,e poi tornare serio.

Era rilassante averla vicino,tanto da farlo sentire svuotato da ogni peso. E pensare,che lei non parlava neppure!.

Se ne stava in silenzio,con un lieve sorriso che le piegava le labbra,e giocherellava con la sua collana,avvolte canticchiando appena,come in quel momento.

 

Ma Sesshomaru,non era abituato a tale compagnia,tanto da stupirsi ogni volta che distogliendosi dai propri pensieri se la ritrovava accanto.

In certe occasioni,si era addirittura voltato per assicurarsi che lei fosse veramente dietro di lui a seguirlo,come per paura che si dissolvesse come neve al sole.

Ma ormai imparava a convincersi che lei era reale,che sarebbe rimasta con lui.

 

Ma purtroppo doveva imparare a convincersi del fatto che per lui rappresentasse qualcosa di particolare.

Questo di certo non gli faceva orgoglio,tuttavia,negare il suo legame con lei sarebbe stato del tutto ipocrita e sciocco.

 

Ormai non doveva più chiedersi cosa provava,ormai doveva chiedersi cosa fare per allentarla da se.

Un demone del suo rango non può avere rapporti di nessun tipo con gli umani,o meglio,non può avere rapporti seri con gli umani.

 

Cosa avrebbe dovuto fare?

Stare con lei,e poi,al fine di tutto gettarla via come se nulla fosse successo?.

No,questo non era possibile.

 

Se pure adesso,che un briciolo di buon senso gli era rimasto,non riusciva a distaccarsene,come avrebbe fatto in futuro,quando tutto sarebbe degenerato?.

il problema era che ormai il peggio era inevitabile.

Si può fermare una valanga di neve che continua a scendere dalla vetta della montagna,acquistando sempre più velocità e massa?.

No,non si può.

Allora,come si può evitare che quel piccolo fuocherello che c’era fra di loro,diventasse un vero e proprio incendio?.

Come si poteva evitare che quel loro piccolo sentimento,sfociasse in una vera e propria passione?.

 

Forse l’unica soluzione era proprio la peggiore:

lasciarsi andare,lasciarsi guidare,e godersi il tutto finche possibile.

In fin dei conti erano entrambi adulti,avrebbero saputo fare la scelta più giusta.

 

 

:dove siamo diretti di preciso?:”

 

La domanda di lei lo scosse dai suoi pensieri.

 

:in effetti,aspettavo che ti svegliassi…:”

 

Vedendo l’espressione stupita della ragazza continuò.

 

:non avverti qualche presenza nelle vicinanze?:”

 

Kaimy sembrò rifletterci su,e poi rispose.

 

:effettivamente adesso che me lo dici sento un frammento,ma non ne sono tanto sicura,è una presenza praticamente impercettibile.

Purtroppo non sono brava come Kagome in questo campo!:

 

:in giro c’è chi dice che ci sia una roccia particolare…:”

 

:pensi sia a causa di un frammento?:”

 

:È probabile:”

 

Kaimy acconsentì,ed insieme continuarono il loro cammino.

 

Non passò molto,che arrivarono nella periferia di un discreto villaggio. I campi erano ben lontani,a dividerli da loro c’era una piccolissima foresta,e finalmente,si intravedeva la roccia in cui vi era incastonato il frammento di sfera.

 

Mentre camminavano,Kaimy continuava a stare al fianco di Sesshomaru,che aveva iniziato a fissarla.

 

“:…questi vesti sono orrendi:”

 

:come scusa?:”

 

Kaimy,distratta dai suoi pensieri,ed un po’ offesa,fissavo il demone stupita.

 

:ammettilo,sono ridicoli,soprattutto la gonna.:”

 

:cosa vuoi esattamente?:”

 

:che li butti via?:”

 

:prego?:”

 

:con un Kimono staresti decisamente meglio. Appariresti più raffinata ed aggraziata,invece,con questi abiti così strambi sembri più che altro…:”

 

:lascia stare ti prego,risparmiami i particolari:”

 

Sesshomaru manteneva la sua apparente freddezza,come se non stesse neppure parlando,mentre Kaimy era rimasta colpita.

 

:Imy,voglio che cambi abbigliamento.

Rovini anche la mia immagine sai?:

 

:mi perdoni grande Sesshomaru,ma mi duole informarla che la sua immagine è gia stata macchiata,dato che è ormai noto che con voi viaggiano ben due umane…:”

 

Kaimy cercava di prendere quella discussione nel modo migliore possibile,magari si sarebbe divertita a provocarlo.

 

:ti ostini ad indossare quegli abbiti anche se sai di apparire in modo equivoco?:”

 

:del parere degli altri mi importa poco,e poi sto comoda così:”

 

:continueresti ad indossarli anche sapendo che staresti meglio in altro modo?:”

 

:mi piaccio così come sono,grazie:”

 

Il demone sbuffò rassegnato,almeno per quel momento avrebbe fatto cadere la discussione,convinto che primo o poi l’avrebbe convinta ad indossare un kimono da donna come si conveniva.

 

Kaimy aumentò il passo,correndo verso la famosa roccia che era ormai prossima.

Finalmente capiva cosa avesse ti tanto speciale,fermandosi proprio davanti al muro di pietre.

 

Era alta meno di dieci metri,e poteva anche essere una roccia qualunque,eccezione fatta per il bagliore roseo che emetteva.

 

Kaimy allungò la mano,prendendo con decisione il frammento in un punto ben preciso,dopo di che si voltò per mostrarlo a Sesshomaru.

Infine si avvicinò ad Ah-un,dove vi era appesa la sua borsa,e sistemò il frammento insieme agli altri.

 

Stava quasi per rivoltarsi,ma uno strano turbinio di emozioni la invasero,e i suoi occhi persero certezza,trovandosi intrappolati in una visione.

 

Fortunatamente quella era una visione qualunque,che le rivelava immagini sconnesse.

Vide un vento impetuoso,ed una piuma gigante,poi vide una donna dagli occhi scarlatti e i capelli scuri legati,e la vide in una foresta,la stessa che si trovava vicino a loro.

 

Kaimy scosse il capo,e senza pensarci afferrò la sua borsa mettendosela a tracolla.

 

:Sesshomaru,prima di ripartire vorrei andare un attimo in quel villaggio,magari trovo qualcosa di utile.

Ci metto solo un attimo,aspettatemi qui:”

 

La ragazza corse via,sfuggendo allo sguardo di disapprovazione del demone.

 

:Kaimy,aspetta portami con te!:”

 

Provò ad urlare la piccola Rin,ma Kaimy era già lontana.

 

 

 

Correva attraversando gli alberi,lasciandosi guidare dal suo sesto senso,ed infatti giunse da colei che cercava.

 

Si trovava fra gli alberi al centro della foresta. Era circondata da fiori di tutte le speci ed il loro profumo era fortissimo. Evidentemente Sesshomaru non aveva sentito il suo odore perché era coperto da quello dei fiori.

 

:Kagura,qual buon vento ti porta qui?:”

 

Chiese Kaimy con un po’ di malizia

 

:tsk! Cosa vuoi? Non ho tempo da perdere:

 

Kagura si mostrava fredda e diffidente come al solito,tuttavia nei suoi occhi di fuoco c’era qualcosa di strano.

 

:mi chiedevo solo cosa ci facessi da queste parti…:”

 

:non sono affari che ti riguardano:”

 

:lo so:”

 

Rispose tranquillamente Kaimy,facendo spallucce. Era sicura di se,come se nulla fosse,prendendosi forse una confidenza esagerata.

 

:Naraku mi ha mandata a prendere un frammento,ma io non l’ho trovato,e dato che appena tornerò a mani vuote mi toccherà sentirlo infuriare contro me,preferirei starmene un po’ in pace finche posso:”

 

A quelle parole Kaimy cambiò espressione,divenne fredda e dura. Adesso capiva cosa era quel qualcosa di strano negli occhi della donna demone,era sconforto,forse paura,o forse sofferenza.

 

Kagura appariva sempre fredda e  distaccata,ma non era cattiva,di questo ne era sicura.

Sicuramente non era un angelo,ma non era malvagia.

 

Come si può sopportare di vivere legati ad una catena?

Ed essere costretti ad obbedire agli ordini,ed essere privati della propria vita?.

 

Inutile dire che Kaimy aveva già preso a cuore la sorte di quella donna.

 

Kagura non mostrava apertamente il suo dolore,come se fosse di ghiaccio,ma non lo era.

Aveva inoltre cercato di aiutare lei e Sesshomaru,anche se lo scopo era quello di liberarsi del suo padrone.

 

Kaimy iniziò a frugare dentro la sua borsa,e dopo di che lanciò qualcosa di piccolo e luccicante alla donna,che lo prese al volo.

 

Kagura osservò con estremo stupore l’oggetto che si ritrovava in mano,e dopo di che osservò stupita,ma anche arrabbiata,Kaimy.

 

:questo è un frammento della sfera,perché lo dai a me?:”

 

:evidentemente era quello il frammento che dovevi recuperare. Portalo al tuo padrone,ne sarà soddisfatto.:”

 

Non curante,e con aria totalmente decisa,Kaimy si voltò come per andarsene.

Ma Kagura le urlò contro infuriata.

 

:sei forse impazzita?

Perché vuoi favorire in questo modo Naraku?

Cosa ti passa per la testa?:

 

La donna non voleva tollerare la non curanza della ragazza,ritenendola un incosciente,anche se quel su gesto folle le avrebbe dato dei vantaggi.

 

Kaimy rispose senza neanche voltarsi.

 

:favorire Naraku?

Il suo obbiettivo è completare la sfera dei quattro spiriti giusto?

Quindi finche anche uno solo dei frammenti sarà in mano mia il suo obbiettivo sarà ben lontano. Non preoccuparti,un frammento in più non lo agevolerà più di tanto…:”

 

Prima di riprendere a camminare,si voltò un solo istante verso la donna demone,riprendendo a parlare con estrema calma.

 

:non so quali siano le tue reali intenzioni,ma vedi di tenerti in vita,prima o poi farò in modo di farti restituire il tuo cuore:”

 

E detto ciò se ne andò senza aggiungere altro.

 

Kagura restò di sasso,quell’umana era incredibilmente strana,tuttavia non se ne contrariava,infondo la stava aiutando.

 

 

Kaimy continuò a camminare,mentre Kagura era volata via sulla sua piuma. I fiori erano aumentati,ma con loro anche il loro profumo.

 

Lei era un’umana dal fiuto poco sviluppato,tuttavia l’odore di quei fiori era talmente forte da far girare la testa persino a lei.

Sicuramente Sesshomaru non aveva percepito Kagura,ed in quel momento non percepiva nemmeno lei.

 

Ci volle poco per accorgersi che quel profumo era fin troppo nauseante,a la sua testa adesso girava in modo esorbitante.

Il suo campo visivo iniziò a tremare,come se fosse sotto l’effetto di una droga.

 

Si guardò intorno impaurita,notando solo in quel momento che dai fiori fuoriusciva una sorte di fumo violaceo.

 

Sconvolta si voltò,vedendo con orrore che alle sue spalle si trovava una imponente demone ricoperto di pelo marrone.

Aveva sembianze pressoché umana,ma somigliava più ad un grosso orso.

 

La ragazza non ebbe il tempo di far nulla,che un colpo violento del demone la fece sbalzare a terra,ferendosi ad un braccio.

 

Kaimy restò per un istante attonita,senza sapere cosa fare,poi provò a concentrare i suoi poteri ma era untile,il suo corpo era ridotto un astraccio,e senza energia fisica niente energia spirituale.

 

Faticava a respirare,la testa girava senza sosta,e le forza se ne stavano via via andando.

Il dolore a braccio si stava facendo avanti,ma un’altra sgradevole sensazione la invase.

 

Provò un dolore lancinante al petto,e la poca aria residua nei suoi polmoni svanì del tutto per un istante.

Fortunatamente non si trattava della sua solita visione,ma di qualcosa di simile.

 

Le sensazioni che provava erano identiche;  dolore,paura e angoscia.

Ma i suoi occhi non vedevano nulla,l’unica cosa era una voce,la stessa delle visione,che ripeteva una sola frase,un particolare soltanto di tutto quello che le ripeteva durante le visioni.

 

“:…è il tuo destino:

 

Kaimy si lasciò sfuggire un urlo,quando il dolore al petto aumentò di colpo,per poi svanire totalmente.

 

Il demone la fissava con bramosia,pronto a divorarla,infatti dalla sua bocca fuoriuscì un sorte di orrenda proboscide,che prima si posò sui fiori,e poi tentò di avvicinarsi alla ragazza.

 

Kaimy restava immobile a terra,fissando sgomenta il suo assalitore che si preparava a farla fuori.

Ma un bagliore azzurrò sbucò fuori dal nulla,e il demone gigantesco fu tagliato in due.

Dalla luce azzurra si distinse Sesshomaru,glaciale come sempre,mentre riponeva nel fodero la sua spada.

 

Con grazia ed eleganza si avvicinò alla ragazza,chinandosi al suo fianco.

Rimase ad osservarla con calma,notando il suo volto marchiato dalla paura,che tuttavia non era stata causata dall’assalto del demone ormai carbonizzato.

 

Sesshomaru le accarezzò lieve la fronte riscuotendola,dato che il suo sguardo era perso nel vuoto e non lo fissava.

 

:stai bene?:”

 

Chiese,quando lei prese a guardarlo.

 

Kaimy si morse il labbro,e fece di non con la testa.

Tuttavia i suoi occhi smeraldi avevano riacquistato lucidità,adesso era solo il corpo a star male.

 

Sesshomaru rimaneva distaccato,ma appariva anche sereno e cortese.

Senza indugiare prese in braccio la ragazza,e si avviò verso il resto del gruppo.

 

Kaimy appoggiò la testa sulla pelliccia bianca che il demone portava sulla spalla,aggucciandosi pacificamente tenendo gli occhi chiusi.

 

:certo che oggi è una pessima giornata. È la seconda volta che sei costretto a portami in braccio perchè non sono in grado di camminare.

Finirò col farmi detestare da te,spero almeno di non pesare troppo:”

 

:sciocchezze!:”

 

Kaimy,mantenendo gli occhi chiusi,accennò un sorriso,che però durò poco.

 

:Sesshomaru,mi fa male la testa,e fa molto male:”

 

:lo so,è il veleno di quei fiori.

È una sorte di gas tossico che per voi umani è estremamente fastidioso,vi toglie tutte le forze e provoca dolore,ma fortunatamente il suo effetto è limitato.

Domattina non avrai più nulla,e appena arriviamo al villaggio ti procuro qualcosa per alleviare il dolore,cerca di resistere.:”

 

Kaimy fece un cenno con il capo.

 

:Sesshomaru,come hai fatto ad arrivare in tempo? Pensavo che l’odore di quei fiori ti rendesse impossibile individuare il mio di odore:”

 

:è vero quel profumo distraeva il mio olfatto,ma ho comunque percepito l’aura di quel demone,ed inoltre,c’era un odore che mi è giunto chiaramente,più forte del normale,era l’odore del tuo sangue,era chiaro che ti eri ferita.

Piuttosto,come va il braccio? :”

 

:è solo un graffio…:”

 

:è profondo…:”

 

:guarirà!...:”

 

Kaimy lasciò passare qualche secondo,e dopo si face  nuovamente avanti.

 

:Sesshomaru?:”

 

:dimmi:”

 

:posso farti una domanda assurda?:”

 

:ti ascolto:”

 

:se io fossi in reale pericolo di vita,intendo se non fossi in grado di difendermi da sola,se non potessi far conto sui miei poteri,se veramente rischiassi di morire,tu cosa faresti?:”

 

Sesshomaru rimase perplesso,ed abbassò lo sguardo per osservarla; sembrava una statua di porcellana,ferma con gli occhi chiusi.

 

:correrei a salvarti:”

 

Il cuore di Kaimy mancò di un battito a quella risposta così diretta e sincera,infondo non se lo sarebbe mai e poi mai aspettato.

 

Il demone dal canto suo avrebbe potuto negare,forse dare un risposta più appropriata,ma la realtà era quella,inutile girarci attorno.

In fin dei conti lo aveva appena fatto,lei in pericolo e lui era corso da lei.

Perché mentire su una cosa così ovvia?.

 

:e se per correre a salvarmi dovesti mettere a rischio la tua vita?:”

 

La ragazza non voleva arrendersi,facendo aumentare le perplessità del demone,tuttavia sansa creare equivoci.

Sesshomaru sapeva bene che dietro quelle domande doveva esserci qualcosa di profondo,probabilmente collegato a quelle strane visione che aveva di recente.

Era sicuro di non sbagliarsi,ed infondo aveva ragione.

 

:la mia vita non può mai essere in pericolo. Dimentichi con chi hai a che fare:

 

:Ma se la faccenda fosse realmente grave,se ci fosse in ballo qualcosa di grosso,di estremamente rischioso,se…:”

 

:finche ci sarò io tu non sarai in pericolo,nessuno si avvicinerà a te,ti proteggerò io.

Hai la mia parola .

Adesso smettila con queste stupidaggini.:

 

Sesshomaru aveva interrotto Kaimy,che sospirando si era accoccolata maggiormente,e subito dopo sussurrò una frase,che ovviamente non sfuggi al demone.

 

“:…eppure,non ci riuscirai…:”

 

Sesshomaru sussultò,chinandosi con gli occhi sbarrati verso Kaimy.

Forse avrebbe voluto replicare,ma lei sembrava gia caduta in un sonno profondo.

 

Cosa aveva voluto dire con quelle domande?

A cosa si riferiva?.

 

Ultimamente sembrava strana,forse aveva visto qualcosa nel futuro che l’aveva turbata,ma la cosa veramente peggiore,era che non voleva parlargliene.

 

*****

 

Sesshomaru si trovava da solo,in un paesaggio totalmente bianco.

Tutto in torno era bianco,il cielo era bianco,solo e soltanto bianco.

L’unica cosa che si poteva distinguere era il prato sul quale stava camminando,che era di una verde pallido.

 

Camminava su di una collina,percorrendo un’impercettibile salita,giusto un piccolo rialzo.

Avanzando verso l’alto,iniziò a scorgere una figura di spalle. Questa era eretta e maestosa,altera.

I Lunghi e fluidi capelli della figura erano d’argento,legati in una coda alta,e mossi dalla leggera brezza.

Era vestito di bianco,con un’armatura scura.

 

L’uomo si voltò,senza scomporsi,mantenendo tutta la sua eleganza. Il suo sguardo d’ambra era inpenetrabbile. I lineamenti del suo viso erano taglienti e raffinati allo stesso tempo.

 

La somiglianza fra l’uomo e Sesshomaru era sconvolgente.

 

:padre?:”

 

Sesshomaru era attonito e confuso,non riusciva neppure a parlare,mentre cercava di mantenere un certo distacco.

 

L’uomo prese a ridere. Una risata forte che prese a riecheggiare in tutto l’ambiente di cui non si scorgevano i confini. Era fragorosa e potente,come il suo timbro duro di voce.

Continuava a ridere,come se non riuscisse a trattenersi,tuttavia  la sua maestosa compostezza non veniva minimante compromessa.

 

:Sesshomaru figlio mio,ma guardati come sei ridotto…:”

 

Riuscì a dire l’uomo,senza smettere di ridere.

 

“:…dopo tutte le storie che hai fatto a me,eccoti anche tu sulla mia stessa strada.:”

 

L’uomo finì elegantemente di ridere,iniziando a guardare un punto imprecisato alla spalle del figlio,con un sorriso enigmatico sulle labbra.

 

Sesshomaru,che non si era ancora riscosso del tutto,si voltò lentamente alle sue spalle. Non riusciva a parlare,mentre cerva di mantenersi freddo e composto,ma il suo stupore era troppo,tanto da lasciarlo ancora  a bocca aperta.

 

Come se tutto ciò non fosse sufficiente,dalla bianca nebbia iniziò a distinguersi un’altra figura in lontananza.

Era esile ed legante,che correva verso di lui.

Non ci volle molto a riconoscerla,avvolta in un grazioso kimono rosa intenso. I lunghi capelli castano chiaro,che svolazzavano al vento insieme alla stoffa dell’abito.

Aveva un raggiante sorriso stampato sul volto,i suoi occhi emanavano una luce calda e pura.

In quel momento,la sua espressione non era più quella delle solita ragazza-bambina,ma quella di una donna più materna,ed estremamente bella,con il suo abito lungo e raffinato.

 

Kaimy gli saltò con le braccia al collo,e in un batter d’occhio,senza lasciargli il tempo di far nulla,lo baciò sulla bocca con passione. Non si curava minimamente dell’uomo che li osservava,come se non lo vedesse neppure.

Era frizzante e allegra,non smetteva di ridere e sorridere.

 

:Sesshomaru ma dove sei stato? Ti ho cercato:

 

Finalmente la ragazza si staccò da lui,ma non smetteva di sorridere,era elettrizzante,raggiante come non mai. I suoi occhi smeraldi era più incantevoli del solito.

 

:cosa c’è?

Non sono la cosa più bella e speciale che ti sia mai capitata?.

È vero che senza di me adesso non sapresti più vivere?.

Mi ami?:

 

La ragazza riprese a ridere,in modo fresco e frizzantino,la sua risata più fragorosa.

Poi,regalando un ultimo,ma magnifico,sorriso al demone,la ragazza corse via,verso l’uomo,ma priva di arrivare a lui svanì nel nulla.

 

Al fianco dell’uomo riapparve una donna dai lunghissimi capelli neri.

Era bellissima,ed indossava anch’essa un abito rosa,ma totalmente diverso.

 

Sesshomaru riconobbe all’istante quella donna,la stessa donna che avrebbe detestato per sempre.

Era la madre di Inuyasha.

 

L’uomo le aveva cinto le spalle con un suo braccio,mentre lei si era avvolta a lui ricambiando l’abbraccio.

 

:Forse adesso,figlio mio,comprenderai la mia scelta…

Però…tu riuscirai a proteggerla?:

 

L’uomo si era fatto estremamente serio,con il suo sguardo tagliente.

 

Sesshomaru continuava a rimanere di sasso,sconvolto e stupito.

 

Il padre riprese a ridere come prima,e proseguì.

 

:ma tranquillo,io non te ne vorrò per questa tua piccola debolezza…:”

 

L’uomo sorrise in modo accecante,tuttavia rimaneva un po’ tenebroso,mettendo in mostra i canini appuntiti e bianchissimi.

 

 

 

 

 

Sesshomaru si svegliò di soprassalto,con ancora in mente quell’ultimo gelante sorriso di suo padre,ma fortunatamente,quell’incubo era finito.

 

Si passò la mano sulla fronte perlata di sudore,e sospirò profondamente.

Ripensava al sogno,senza capire cose gli avesse voluto dire realmente,ma pian piano riacquistava lucidità.

 

Nel sogno c’era suo padre,ma quello non era realmente lui.

Suo padre non si sarebbe comportato in quel modo,quello non era il suo atteggiamento.

 

Per un attimo si trovò a pensare a cosa avrebbe realmente fatto suo padre,se lo avrebbe visto con Kaimy. Ci pensò poco,prima di affermare che non si sarebbe comportato come nel sogno.

 

Non lo avrebbe mai deriso,mai,affrontando la situazione come un caso di massima cautela,o forse,non avrebbe proferito parola.

Però una cosa che veramente avrebbe fatto era sorridergli in quel modo ammiccante,ed inoltre,non gli avrebbe mai impedito di amare la ragazza.

 

Ma d'altronde,con quale coraggio avrebbe potuto impedirgli di amare un’umana,dato che lui aveva fatto a sua volta la stessa cosa?.

Sarebbe stato il colmo.

 

Quell’immagine così diversa di suo padre,era stata sicuramente creata dal suo orgogli ferito,che vedeva suo padre deriderlo prendendosi beffe di lui.

 

Dopo aver giudicato suo padre,eccolo a un passo dal ripetere l’errore. Forse quella paura,quella cognizione,avevano creato quel sogno.

 

Inconsciamente,nel sogno era stata messa in evidenzia una certa relazione fra Kaimy e L’altra donna.

Il colore simile del vestito,ed il fatto che una fosse sparita per riapparire sottoforma dell’altra.

Effettivamente le due donne recitavano la stessa parte in una storia che si stava ripetendo.

 

Nel sogno,c’era un’altra cosa:

Kaimy lo aveva baciato.

Tranquillamente,come se fosse una cosa normale.

Nel sogno il suo desiderio,quel legame che non voleva ancora ammettere,era stato messo alla luce del sole.

Come se in quella dimensione non ci fossero barrire,e si potrebbe lasciar correre tutto.

 

Però,ad essere sinceri,quella prospettiva era piacevole.

Lei che lo bacia,era un qualcosa di unico e bellissimo.

E poi,in quel sogno era bellissima,raggiante,elegante,splendida,e soprattutto “sua”.

 

Però,suo padre gli aveva detto una cosa strana:

tu riuscirai a proteggerla?.

 

In quel momento,nella sua testa riecheggiarono le parole di Kaimy.

se io fossi in pericolo tu che faresti?”

“…eppure non ci riuscirai…”

 

Ma a cosa si riferivano? Cosa diamine stava accadendo?

Sospirò ancora,che la situazione gli stesse sfuggendo di mano?.

 

Non c’era neanche da chiederselo,era ovvio,era andato troppo oltre.

 

Era ridotto davvero male; vedeva in sogno suo padre che lo derideva,ma nonostante ciò,non desiderava altro che lei,Kaimy.

 

Il suo orgoglio,e quel nuovo sentimento,facevano a pugni dentro di lui,ma quel’era il più forte?.

 

Alzò gli occhi al cielo,era giorno,il sole era già alto e luminoso.

Era comodamente sistemato sul ramo di un albero,aveva passato la notte lì.

 

Jaken e Rin erano gia svegli. Rin si aggirava rumorosa e sorridente fra le capanne,cercando di convincere un assonnato Jaken,a partecipare a qualche suo nuovo gioco.

 

Ma lei,dov’era?.

 

Dormiva ancora,sicuro.

Per quella mattina ne aveva tutte le ragioni. Il giorno prima,l’aveva riportata in braccio,dopo che era stata aggredita ed intossicata da quel demone che aveva ucciso.

 

Dopo avergli fatto quelle assurde domande,la ragazza si era addormentata,e lui l’aveva lasciata riposare,infondo ne aveva di bisogno.

Temeva che se si fosse svegliata,il dolore sarebbe stato troppo forte da sopportare,quindi era meglio che rimanesse assorta.

 

Annusò per bene l’aria,sentendo un qualcosa di strano. L’odore del vento era cambiato,era più intenso.

Si guardò attorno,sforzando i suoi sensi acuti.

 

La notte precedente era stata molto fredda,gelida. La temperatura era scesa notevolmente,forse portando con se un’aria viziata,un po’ inquinata,ecco cos’era l’odore diverso.

 

Saltò giù dall’albero,aggraziato ed elegante come sempre.

Si diresse verso la capanna da cui proveniva l’odore più persuadente che sentiva,nella capanna dove Kaimy dormiva.

Ormai era tempo di svegliarla,e poi,dopo quell’incubo,un bel allenamento sarebbe servito a distrarlo.

 

Sesshomaru scostò la tendina della capanna per entrare,vedendo lei distesa su di un fianco,che dormiva. Era avvolta da una coperta verde scuro,ed il suo respiro sembrava un po’ pesante.

 

Annusò ancora l’aria,c’era il buon profumo di lei,ma c’era anche dell’altro,un odore diverso.

Si inginocchiò accanto a lei,scuotendola leggermente per svegliarla.

 

Lei aprì con estreme lentezza gli occhi,me restò ferma e spenta ad osservarlo.

 

Lui sorrise appena,senza farsi notare,orgoglio o non orgoglio,lui la desiderava.

 

:sei pronta a svegliarti?:”

 

Chiese,con voce piatta e profonda.

 

Kaimy non rispose,voltandosi solo ad osservare il soffitto. Sembrava che stesse per sollevarsi,ma Sesshomaru la fermò,posandole una mano sulla fronte.

 

Aveva gli occhi lucidissimi,e adesso che ci facevo caso,era pallida,con le labbra colorate da un rosso spento.

Era calda,febbrile.

 

:ripensandoci,forse è meglio che oggi resti a riposo:”

 

Con una mano,le sistemò distrattamente la coperta,indicandole di riprendere a dormire.

Lei non aveva mosso un muscolo,assecondando il demone.

 

Sesshomaru si alzò seccato,ma non era arrabbiato con lei,ma con quel demone,che con quel suo veleno le dava ancora qualche problema.

L’unica cosa buona era che presto sarebbe passato,sospirò profondamente ed uscì dalla capanna.

 

 

 

 

Passò più di quanto avesse desiderato,e dopo una giornata passata in solitudine,cercando di distrarsi un po’ allenandosi da solo,si stava decidendo a tornare.

Aveva perso la cognizione del tempo,ma in parte lo aveva fatto a posta,aveva bisogno di distaccarsi da tutto.

E poi,voleva che Kaimy riposasse,voleva lasciarla sola,e non voleva vederla in quello stato.

Vederla ammalata lo infastidiva,lei doveva sempre essere raggiante e sorridente,come nel suo sogno,non doveva stare a letto con la febbre. Senza contare il fatto che se era stata avvelenata era solo colpa sua,che non aveva saputo proteggerla,come era successo in passato con Naraku.

 

Era tardo pomeriggio,le sera era vicina,ed un altro giorno sarebbe finito.

Arrivò al villaggio,Ah-un e Rin era agucchiati sul prato e dormivano,anche Jaken sonnecchiava con loro,ma all’arrivo del suo padrone scattò in piedi.

Sesshomaru aveva dato ordine a Jaken di lasciare riposare Kaimy,e che nessuno doveva entrare nella sua capanna.

 

Jaken sapeva benissimo cosa il suo padrone voleva sapere,dato che era rimasto immobile ad attendere che lui parlasse.

 

:Come avevate chiesto,Kaimy è stata lasciata in pace a dormire,Rin ha capito la situazione.

Lei è ancora nella capanna,non è mai uscita:”

 

Sesshomaru superò lento il suo servo,diretto alla capanna della ragazza.

 

:Padrone!

Ci sarebbe un’altra cosa…

Mi sono permesso di andare a controllare la ragazza,sembra peggiorata…:”

 

Jaken parlava timoroso,avrebbe voluto evitare di dare quall’ulteriore notizia al suo padrone,ma sarebbe stato peggio tacere.

In un momento in cui Rin si era distratta,era sgattaiolato di nascosto a vedere come stava Kaimy,e la situazione non gli era piaciuta,ed era giusto informare il suo signore.

 

Sesshomaru lo fulminò con uno sguardo,perché diamine non gli e lo aveva detto subito?.

 

Jaken fece un passo indietro tremante,mentre Sesshomaru riprese a camminare verso Kaimy.

 

Scostò lieve la tendina,annusando l’aria; c’era un odore che non gli piaceva.

Kaimy dormiva ancora,ma la sua pelle era sudata,e il suo respiro troppo affannato,sembrava quasi che ad ogni respiro gemesse.

 

Il demone si sedette al suo fianco,ad osservarla in silenzio,quelli non erano più gli effetti del gas velenoso,c’era dell’altro.

 

Jaken si avvicinò silenzioso alla ragazza,posandole una mano sulla fronte.

 

:scotta,ha la febbre alta…:”

 

Sesshomaru lo fulminò nuovamente con lo sguardo. Che avesse la febbre lo sapeva anche lui.

Jaken capendo al volo il padrone,sembrò fermarsi a riflettere.

 

:ieri notte ha fatto molto freddo,ed in oltre il vento ha portato con se un’aria cattiva,malata.

La stessa Rin,oggi non ha fatto altro che tossire.

Kaimy ieri notte era sotto l’effetto del veleno,che aveva azzerato le difese del suo corpo,forse a causa di ciò su di lei quell’ariaccia ha avuto un effetto maggiore…:”

 

Sesshomaru ci pensò su un attimo,Jaken aveva fatto una giusta osservazione,su cui lui non aveva riflettuto.

 

:vado a procurarle delle erbe curative?:”

 

Propose il rospo,e Sesshomaru acconsentì.

 

Jaken uscì svelto,pronto a darsi da fare.

Con quella ragazza litigava spesso,ad era intollerante anche alla bambina,tuttavia ormai anche lui si era affezionato alla due umane,anche se lo negava.

 

 

 

Sesshomaru rimase solo con lei,ad osservarla in silenzio.

Era supina a terra,con la coperta addosso. La sua pelle era troppo pallida,attorno agli occhi era livida,e le labbra erano color porpora.

Non era Kaimy.

 

Dov’era finita la sua bella?.

Avrebbe fatto di tutto per farla ritornare,la rivoleva.

 

Prese ad accarezzarle la pelle del viso,prima la fronte,poi scese lungo le guance ed infine sotto il mento,per poi risalire.

Scottava.

Ma nonostante tutto,sentiva sempre quella dipendenza per lei.

 

 

Passò del tempo,e Jaken tornò,con in mano una scodella con del liquido caldo dentro.

Efficiente almeno per una volta.

Il rospo passò la ciotola  a Sesshomaru,ed uscì dalla capanna.

 

Il demone,rimasto solo,sollevò con un braccio la ragazza avvicinandola a se,doveva bere quella sostanza,era inevitabile.

 

:Imy?:”

 

La chiamò con un sussurrò caldo al suo orecchio.

Lei aprì appena le palpebre,ma appariva assente.

 

:devi bere questo,almeno provaci…:”

 

Sesshomaru la fece bere,ma lei non dava altri segni di vita.

Quando ebbe finito,il demone la riappoggiò al suolo,e dopo aver posato la scodella tornò a fissarla.

 

Non smetteva di osservarla,non si perdeva un suo respiro,un suo movimento.

Le sensazioni che provava erano tante,ma per nessuna c’era un nome.

Soffriva nel vedere quella ragazza in quelle condizioni,e in quel momento non avrebbe desiderato altro che vederla di nuovo guarita.

 

Gia gli mancava la sua voce,i suoi sorrisi,la sua intere essenza.

Forse non si era innamorato di un’umana,ne di una belle ragazza dagli occhi verdi.

Lui si era innamorato di Kaimy.

L’amava non per quello che appariva,ma per quello che era.

 

Si stese al suo fianco,avvolgendola con un braccio e stringendola a se.

Passarono la notte così; lei che fra la sua braccia sembrava almeno un po’ più serena,e lui,che sperava che la sua Kaimy aprisse gli occhi al più presto.

 

 

 

La mattina seguante,Jaken entrò nella capanna,trovando il suo padrone steso a terra,con un braccio sotto la testa,mentre con l’altro teneva stretta la ragazza.

Aveva il mento appoggiato sulla testa di lei,che teneva pressata contro il suo petto.

Sesshomaru osservava un punto imprecisato della capanna con un’espressione totalmente piatta,mentre lei respira affannosamente,continuando a gemere impercettibilmente.

 

Il piccolo demone verde avanzò in punta di piedi,attirando su di se lo sguardo del suo padrone.

 

:come sta? Cosa devo dire a Rin?:

 

Sesshomaru rimase immobile a fissarlo.

Il suo sguardo era sempre altero,ma spento.

Non rispondeva al suo servo perché le risposte alle sue domande erano ovvie.

Lei stava ancora male,e per Rin avrebbe dovuto trovare un’altra scusa per tenerla lontana.

 

Jaken chinò il capo ed uscì,sospirando appena.

 

Anche Sesshomaru sospirò,ed abbassò lo sguardo per osservare il suo viso,che era ancora anemico.

Abbassò ancora le testa,accarezzando con la propria guancia,la testa di lei,poi scese,fino a sfiorarle la guancia.

Continuava a strusciare la propria testa in quella di lei,come in un gesto felino.

Poi iniziò a baciarle la fronte,poi scendendo delle tempie arrivò agli zigomi,alle guance,e poi risaliva,baciando lievemente ogni parte del suo viso,ma non la bocca.

 

Annusò il suo profumo,ma non riuscì a captarlo in tutta la sua essenza,il suo olfatto fine lo sentiva mischiato all’odore della malattia.

 

Strinse la testa di Kaimy,poggiandola nell’incavo della sua spalla,e continuò ad accarezzarla e a baciarla lievemente.

 

Non capì quanto tempo passò,mentre rimaneva stretto a lei,che non accennava neanche il minimo miglioramento.

Jaken e Rin non si sentivano neanche più,il loro odore era lontano,forse il piccolo demone aveva deciso di portare la bambina in giro con Ah-un,pur di tenerla a bada.

 

Si separò con dispiacere da Kaimy,e si sollevò a sedere,ma senza smettere di guardarla.

 

Cosa poteva fare?

Si sentiva totalmente impotente,e questo non gli piaceva affatto.

L’unica cosa che poteva fare era starle accanto,anche perché non avrebbe avuto la forza per allontanarsi da lei in quel momento.

Era anche ironico pensare che non le era mai stato così vicino,peccato che la situazione non fosse delle migliori.

 

 

Improvvisamente iniziò a sentire l’odore di Ah-un,Rin e Jaken,evidentemente stavano tornado.

Sentì un silenzio inreale,poi i passi insicuri di Jaken,che correva verso di lui.

Il piccolo demone,infatti arrivò con il fiatone dentro la capanna,ed aveva un’aria un po’ scossa.

 

:padron Sesshomaru,a quanto pare,in giro c’è una sorte di ‘malaria’ che fa ammalare tutti gli umani. Era questa l’aria cattiva che è stata portata l’altra notte,era la malattia.

E come vi avevo gia detto,il corpo di Kaimy era stato privato delle proprie difese a causa del veleno,e quindi si è ammalato. E adesso che c’è la malattia il suo corpo non è più in grado di liberarsi di quel veleno che sarebbe dovuto andar via in meno di un giorno.

Ecco perché non riesce a guarire:

 

:ho capito. Adesso puoi andare:

 

Jaken rimase interdetto,notando il cambiamento improvviso nel suo padrone.

Aveva sgranato gli occhi,divenendo un statua di pietre,ancora più del solito.

Jaken non aggiunse altro ed uscì.

 

 

Sesshomaru sentì un forte dolore al petto,il respiro gli venne a mancare,e altre sensazioni simili lo affollarono.

In quell’era,per malattie simili,gli umani…morivano.

 

Smise totalmente di pensare,e prese il corpo morente della ragazza e lo strinse forte a se,affogando la propria testa nei cappelli morbidi di lei.

 

Non sapeva cosa avrebbe fatto,non sapeva nulla,ma voleva lei. La voleva.

Non poteva pensare di essere ad un passo dal perderla,non lo aveva mai pensato e non voleva farlo.

 

Per la prima volta sentiva quel dolere al cuore,quella fitta tremenda,e la paura,la paura di perdere qualcosa di importante.

Lui era forte,poteva resistere a tutto,non sarebbe stata la morte di un’umana ad abbatterlo,e pure,quel pensiero,gli faceva male.

 

Per un secondo,immaginò di vederla morire,lì fra le sue braccia,ed immaginò il giorno seguente alla sua morte.

Mossa sbagliata,il dolore al cuore aumentò a dismisura.

 

Dire addio ai suoi occhi,al suo sorriso alla sua voce.

Non l’avrebbe più udita cantare,non l’avrebbe più vista imbronciata,non l’avrebbe più vista assorta nei suoi pensieri,non l’avrebbe più vista in quella sua espressione calda e seducente.

Non avrebbe più parlato con lei,non si sarebbe più allenato con lei,non avrebbe più respirato il suo profumo,non si sarebbe più cibato delle sua essenza.

Tutto finito,chiuso per sempre.

 

Questo è il problema della morte,che porta via tutto con se,senza ridarlo mai più indietro.

No,non voleva accettarlo,no,no,no,non l’avrebbe persa. Mai.

 

Soffocò un ringhio,digrignando i denti,un modo doveva esserci,e lui lo avrebbe trovato.

 

Chiuse gli occhi,appoggiando la sua fronte su quella di Kaimy,e sospirando prese a pensare.

 

Lui li detestava gli umani,lui non provava sentimenti,eppure,stava facendo il contrario.

Ripensò al sogno che aveva fatto,alla Kaimy del sogno.

 

La Kaimy che lo amava apertamente,senza finzioni o barriera,la Kaimy che avrebbe potuto già avere,se solo ci avesse pensato prima.

Se solo avrebbe capito prima,se solo non fosse stato così ottuso,sarebbe stato libero di amarla,ma adesso era troppo tardi.

 

Forse ci si accorge dei sentimenti che si provano per una persona,quando è troppo tardi.

Il dolore e la paura di perderla,risvegliano tutti i sentimenti nascosti,facendoli esplodere.

Quando si è ad un passo dalla fine si ripensa a quello che si sarebbe potuto fare,ma per l’appunto,ormai è tardi.

 

:Non sono la cosa più bella e speciale che ti sia mai capitata?.

È vero che senza di me adesso  non sapresti più vivere?.

Mi ami?:

 

Si,maledettamente si.

Le parole che Kaimy gli aveva detto nel sogno,erano vere,dannatamente vere.

 

:tu sarai in grado di proteggerla?:”

“:…eppure non ci riuscirai…:

 

Era a quello che si riferivano?

No,non poteva essere vero non voleva crederci.

 

Alzò le testa,affilando lo sguardo,che tornò vivo.

Doveva esserci un rimedio,e lui doveva trovarlo.

 

La osservò per bene,era infuriato con se stesso e con tutto il mondo.

Osservò la coperta di Kaimy,quella che Kagome le aveva dato,pensando che nel suo mondo,nel futuro,facevamo almeno delle cose utili.

 

Si bloccò di soprassalto,gelandosi come il ghiaccio,e spalancando gli occhi.

La soluzione,l’aveva trovata,c’e l’aveva sotto il naso.

 

Nel…suo…modo?nel futuro?

Che avessero avuto la cura adatta a guarirla?

Si,sicuramente.

Lì erano più avanti,Kaimy gli aveva accennato delle nuove scoperte che il mondo aveva fatto,delle nuove invenzioni,e anche,delle nuove cure.

La medicina aveva fatto passi da gigante,glielo aveva detto un giorno che erano passati da un povero villaggio,dove quasi tutti erano mal sani.

 

La strinse ancora più forte a se,le avrebbe salvato la vita,ma forse l’avrebbe perse per sempre.

Se la lasciava tornare a casa,c’era la possibilità che lei non sarebbe più voluta tornare.

Però era assurdo,con tutta la fiducia che le aveva dato,avrebbe potuto benissimo scappare per tornare a casa,ma non lo aveva mai fatto,e anzi,diceva che almeno per il momento non sarebbe tornata nel suo mondo.

 

Tuttavia non si tranquillizzò,pensando a come avrebbe fatto per riportarla a casa.

Sarebbe dovuto andare da Inuyasha,e cosa gli avrebbe detto?

:tieni,falla curare e poi riportala da me:”

No,fuori discussione.

Allora cosa avrebbe fatto?.

 

Inoltre gia di per se,l’idea di andare dal fratello non lo entusiasmava minimamente,e in più avrebbe dovuto ammettere davanti a lui di non essere stato in grado di proteggerla,di non essersi saputo prendere cura di lei.

 

Eppure,in quel momento l’unica cosa importante era riaverla viva,anche se significava dirle ugualmente addio,anche se gli sarebbe costato molto.

 

Ma se lo era promesso,costi quel che costi,l’avrebbe salvata.

 

Si appoggiò alla parete della capanna,portando con se Kaimy e tenendola ancora stretta fra le sue braccia,iniziando a cullarla ed accarezzarla.

Lasciò che il tempo corresse,godendosi almeno quel poco tempo in cui poteva tenerla stretta fra le sue braccia,in cui poteva amarla,senza fare i conti con il suo orgoglio,senza dover render conto a nessuno.

 

Il suo cuore a le sua mente si trovarono,dopo tanto tempo,d’accordo su una cosa:

rivoleva Kaimy viva. Soprattutto adesso che aveva capito di amarla.

 

Per tutta la notte,per la seconda di fila,restò con lei,tenendola stretta,coccolandola,baciandola con delicatezza,respirando la sua essenza.

La notte stava ormai passando,e lei aveva smesso di ansimare,adesso ara ancora più pallida,e respirava appena,era peggiorata.

Almeno prima quando dava mostra delle sue sofferenze,dava quantomeno prova di essere viva,ma adesso,si capiva che fosse ad un passo dalla morte. Troppo bianca,troppo immobile,e stava anche per diventare fredda.

 

Si chinò su di lei,sussurrandole appena,con la sua voce calda.

 

:Kaimy…io ti amo:”

 

Lo aveva ammesso ad alta voce,come per convincersene.

Ed inoltre,se veramente l’avrebbe persa,non avrebbe avuto nessun rimpianto,non si sarebbe pentito di non averglielo mai detto,anche se lei non lo aveva sentito,ma era stato sicuramente meglio così.

 

 

 

*

**

*

 

 

Il gruppo di Inuyasha si era accampato al villaggio delle vecchia Kaede. Per il momento andava tutto bene,la ricerca dei frammenti era a buon punto,Purtroppo di Naraku nessuna traccia ma per quello non potevano farci nulla.

Andava tutto abbastanza bene,erano in una buona situazione.

Era appena arrivata la mattina,ed ecco un altro giorno,che prometteva gia bene.

 

Stavano tutti seduti vicini,sull’erba fresca,almeno per una volta ne approfittavano per rilassarsi.

Shippo saltellava tranquillo con Kirara che rimaneva comunque vicino alla padrona.

 

Sango,appariva con un lieve sorriso fra le labbra. In quel periodo anche con Miroku sembra andar bene.

Il monaco libertino almeno per quel periodo aveva smesso di correre dietro alle altre donne,ma forse semplicemente per il fatto che non si era presentata nessuna occasione.

Lui amava Sango,l’amava immensamente,ma le sue cattive abitudini non sarebbero svanite da un giorno all’altro.

Ma per amore si può cambiare,e con questa idea lui e Sango mandavano avanti il loro rapporto.

 

Anche Inuyasha sembrava aver messo in ordine le idee,sembrava che finalmente si fosse deciso con Kagome,ma forse perchè Kikyo non si era fatta più viva.

Tuttavia adesso si sentiva davvero bene,adesso che era certo di amare Kagome.

 

Anche lei,Kagome,era felice in quel periodo. Con Inuyasha andava molto bene,sembravano anche più uniti di prima,ed inoltre era soddisfatta di quel periodo tranquillo.

 

 

All’improvviso,Inuyasha scattò in piedi,mettendosi in posizione di difesa,con una mano sull’elsa di Tessaiga.

 

Tutti si guardarono in torno all’erta,mentre Kagome si fece avanti e chiedere:

 

:Inuyasha cosa succede?:”

 

:guai in arrivo:”

 

Rispose il mezzo demone,con una smorfia sul volto.

Inuyasha osservava un punto in cui tutti presero a guardare,vedendo man mano apparire una figura.

 

Era Sesshomaru,ma a sorpresa di Inuyasha non sembrava intenzionato ad attaccare.

Camminava piano,mostrandosi sereno,anche se ovviamente rimaneva altero e glaciale.

 

Anche Kagome notò che il demone portava qualcosa in braccio,avvolto in una coperta scura,che riconobbe.

Ora che si stava avvicinando,tutti capirono che ciò che Sesshomaru portava con se era Kaimy

 

Kagome corse senza pensarci un attimo verso di lui,che si fermò a meno di venti metri dal gruppo.

 

:Kaimy? Ma cos’ha?:

 

Chiese Kagome,mentre anche Inuyasha si era avvicinato.

 

Sesshomaru sembrava di ghiaccio,non tradiva nessuna emozione.

Il suo sguardo era sempre freddo e tagliente,eppure,sembrava spento.

 

:si è ammalata,qui non ci sono cure adatte.

ho pensato che nel suo mondo forse ci sarebbe un rimedio più appropriato:”

 

il demone si era rivolto ad Inuyasha.

 

:si…:”

 

Sussurrò appena Kagome,un po’ sconvolta dalla vista dell’amica in quelle condizioni.

 

 

Inuyasha era rimasto colpito da quella scena,dalle condizioni di Kaimy e dallo strano atteggiamento del fratello,quindi pensò bene di non fare nulla,di limitarsi a fare il necessario.

Si avvicinò molto più del solito al fratello,per prendere in braccio la ragazza.

 

:si,adesso ce ne occupiamo noi:”

 

Non sembrava affatto arrogante,era serio e tranquillo.

Tuttavia,nel momento in cui Inuyasha si allungò per prendere la ragazza,Sesshomaru,invece di lasciargliela,strinse per un secondo la presa.

In quel secondo i suoi occhi si riaccesero dell’antico odio,trafiggendo con lo sguardo il fratello,come faceva sempre,con la sua solita espressione gelida e tagliante.

 

Era come un avvertimento,gli stava consegnando la cosa più cara che aveva,avrebbe dovuto trattargliela con cura,lei era sua.

Stava consegnando al suo odiato fratello la donna che amava,anche volendo non avrebbe saputo nascondere una certa diffidenza.

 

Inuyasha non fece nulla,limitandosi ad acconsentire,recependo al volo il messaggio del fratello.

 

Adesso che la ragazza si trovava in braccia diverse,sembrò rianimarsi appena,giusto il tempo di un sussurrò.

 

:Sesshomaru…:”

 

Aveva pronunciato quel nome muovendo appena le labbra,facendo uscire un suono inudibile dalla sua bocca.

 

Sesshomaru lo udì grazie al suo udito acuto,ed anche Inuyasha che era più vicino.

Kagome forse lo aveva percepito solo leggendo il suo labiale.

 

 

:Kirara va con loro…:”

 

Disse Sango,mentre il suo fedele demone gatto si trasformava aumentando le sue dimensioni.

Kagome salì su Kirara e seguirono Inuyasha che correva con Kaimy in braccio.

 

 

Sesshomaru osservava la sua donna allontanarsi,tra le braccia sbagliate,ed un inspiegabile angoscia lo invase,seguita da altre emozioni.

Senza tradire la sua compostezza si volto e se ne andò,ma il suo strano comportamento non sfuggì all’occhio fin troppo attento di Miroku.

 

 

 

 

 

****************

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:

 

Celina: che piacere risentirti,se per caso questo capitolo ti è sembrato romantico sappi che non hai visto ancora il prossimo!!!.

Nel capitolo successivo fra i due accadrà qualcosa di serio. Fine anticipazioni!!!.

Davvero ti piace l’ipogrifo? Io adoro questi animali mitologici,il mio preferito è l’unicorno alato,ma per la storia ho dovuto usare appunto L’ipogrifo.

Cosa pensi sulla visione di Kaimy?

Ovviamente fammi sapere,spero di sentirti presto,baci baci.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** adesso è tutto chiaro ***


Il letto erano morbido,le coperte erano soffici,l’aria non era gelida,tutto fin troppo perfetto

 

Salve a tutti,vi prego di recensire,ovviamente si accettano anche critiche.

In questo capitolo i sentimenti fra i due protagonisti vengo finalmente messi alla luce,forse anche troppo. Il capitolo sarà molto romantico,ma sarà solo un caso.

Ed inoltre anche un ritorno alla storia di Mimì,scoprendo qualcosa in più.

 

Un saluto a tutti.

 

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Il letto erano morbido,le coperte erano soffici,l’aria non era gelida,tutto fin troppo perfetto. Ma dove diamine si trovava?.

 

Kaimy aprì gli occhi,finalmente cosciente dopo chissà quanto tempo.

Non riuscì però a mettere subito in ordine le idee,perché oltre ad essere gia confusa di suo,la situazione in cui si era svegliata era alquanto complicata.

 

Era a casa,nella casa in cui era cresciuta,quella vicina al tempio Higurashi.

Non ci voleva molto a capirlo,ma tutto sembrava assurdo,sembrava un sogno ma non lo era.

 

Il suo letto morbido,le sue lenzuola soffici,ed il suo caldo piumone blu notte con disegnate delle stelle bianca sparse qua e là.

 

Le pareti erano azzurre,mentre le mattonelle erano grigio perla,un po’ antiche.

I mobili erano in legno d’acero.

 

Il letto si trovava al centro della stanza,accanto c’era l’ampia finestra. Nella parete alla sua sinistra c’era prima di tutto un specchio alto che partiva da terra,di cui la cornice era ricca di pietruzze luccicanti di tutti i tipi. Dopo lo specchio,poco distante,vi era una graziosa libreria,ricoperte di libri e vari oggetti decorativi.

Di fronte i piedi del letto,a meno di due metri di distanza,c’era la scrivania,anch’essa in legno bianco. Su di essa c’erano vari oggetti tra cui: un piccolo scrigno porta gioie,vari porta fotografie,il computer,ed altri oggetti.

 

Accanto alla scrivania,in conseguenza alla libreria,c’era la porta aperta.

 

Alla destra del letto invece,c’era il comodino,corredato da una graziosa lampada. Nel muro destro invece,nell’angolo, c’era una piccola poltroncina ad un posto in tessuto azzurro e grigio,su cui era aggucciata Kagome,che sembrava stesse dormendo.

Al fianco della poltrona c’era l’armadio,anch’esso bianco con i pomelli scuri.

 

Kaimy riprese a guardarsi intorno,non voleva svegliare Kagome,ma soprattutto aveva bisogno di capire perché si trovassero li.

In quella casa non era cambiato niente,era tutto come un tempo.

 

“:Kaimy!:”

 

Kagome aveva appena aperto gli occhi,ed aveva trovato l’amica con gli occhi finalmente aperti,che osservava tutta la stanza.

 

Kaimy sorrise,mentre Kagome si alzava per andarsi a sedere al suo fianco sul letto.

 

“:finalmente ti sei svegliata,come ti senti?:”

 

“:bene:”

 

Disse un po’ incerta Kaimy,mentre si metteva a sedere,appoggiandosi alla spalliera del letto.

 

“:non ricordi nulla vero?:”

 

Kaimy fece di non con la testa.

 

“:lo immaginavo,ma dimmi,fin dove ricordi?:”

 

Kaimy ci pensò un attimo e dopo parlò.

 

“:be,avevo respirato il gas velenoso di un demone,e poi mi sono addormentata,non ricordo altro,credo di essermi ammalata,giusto?:”

 

“:esatto,ed eri masse male,tanto che Sesshomaru ti ha portato al villaggio di Kaede,dicendo che se ti avessimo portata qui saresti potuta guarire,così io ed Inuyasha ti abbiamo riportata a casa mai.

Poi però ho pensato che ti avrebbe fatto più piacere venire a casa tua,giusto?:”

 

“:esatto,ma come avete fatto ad entrare?:”

 

“:ti ricordo che prima di andartene mi hai lasciato una copia delle chiavi…:”

 

Kaimy sorrise,riprendendo a guardare la sua vecchia stanza,identica al passato.

 

“:sai,non pensavo avresti convinto tuo padre…:”

 

Kaimy capì a cosa si riferiva l’amica,e riprese a sorridere,mentre l’altra riprendeva a parlare.

 

“:gli hai chiesto di non vendere queste casa,ed inoltre gli hai chiesto di lasciare qui tutti i mobili,e lui lo ha fatto,incredibile:”

 

Kaimy ampliò il proprio sorriso.

 

“:mio padre mi adora,come io adoro lui. Non è stato in grado di dirmi di no,ed inoltre,nella nuova casa i mobili c’erano gia,hanno portato via solo le cose che servivano realmente.:”

 

“:ma tua madre non voleva accontentarti vero?:”

 

“:ho ti prego lascia perdere mai madre,quello è un caso a parte…:”

 

“:non ci sei mai andata d’accordo vero?:”

 

“:io le voglio bene,ma non condivido le sue idee…:”

 

“:gia ricordo… è stato da quel momento vero?:”

 

Kagome sembrava che stesse parlando di una cosa seria,ma Kaimy non capì,e l’amica se ne accorse.

 

“:non ti ricordi? Parlo di quando…se ne andata…:”

 

Kaimy affilò lo sguardo,ma continuava a non capire.

 

“:Kaimy,stai ancora dormendo? Non ricordi? Quando tua madre se ne andata,e poi è tornata con Harumi:”

 

Kaimy restò a bocca aperta,ricordando solo in quel momento un aneddoto della sua vita che aveva totalmente cancellato.

 

“:adesso ricordo…:”

 

“:gia,è stato brutto per te,ricordo che vivevi praticamente a casa mia in quel periodo,e subito dopo,siete partiti…:”

 

Kaimy restava immobile con un’espressione strana,poi un sorriso che sembrava maligno le piegò le labbra.

Aveva capito una cosa importante,che riguardava Mimì,ma in quel momento preferiva non pensarci.

 

“:ma dimmi Kagome,che malattia mi ero presa?:”

 

Kagome scoppiò a ridere.

 

“:il dottore non credeva ai suoi occhi,non smetteva di chiedersi come diamine avessi fatto a prenderti la malaria. Ripeteva che è una malattia ormai superata,e non capiva come avesse fatto una persona raffinata come te a prendere quell’infezione.

Gli ho dovuto dire che avevi fatto un viaggio in una parte sperduta dell’Africa.:”

 

Kaimy abbassò lo sguardo sorridendo.

 

“:be’,effettivamente era un po’ strano.

Ma per lui non deve essere stato un problema guarirmi giusto?:”

 

“:non aggiungere altro ti prego,voleva portati in ospedale,ma gli ho detto che dato la tua notorietà non sarebbe stato un bene ricoverarti,così ti ha curata qui.

Per l’era Sengoku la tua malattia era incurabile,ma per il ventunesimo secolo è stato un gioco da ragazzi!:”

 

Kagome ritornò a sorridere.

 

“:ma quanto sono stata priva di coscienza?:”

 

Ecco sparito il sorriso di Kagome.

 

“:veramente…questo è il quarto giorno che sei qui…:”

 

“:che cosa? Ma non avevi detto che curarmi era stato un gioco da ragazzi?:”

 

Kaimy era scioccata,per poco non saltava giù dal letto.

 

“:ho detto che è stato facile,questo è vero,ma ho anche detto che eri messa male…:”

 

Ammise timidamente Kagome.

Kaimy sprofondò nel cuscino,con un’espressione rassegnata.

 

“:ma…Sesshomaru?:”

 

Lo sguardo di Kagome si accese.

 

“:dimmi un po’,ma cosa c’è fra voi due esattamente?:”

 

Kaimy sprofondò ancora di più nel cuscino,pentendosi di aver parlato.

Kagome si avvicinava a lei maliziosa,ma con agilità e furbizia anche Kaimy si sollevò per reggere la situazione.

 

“:e con Inuyasha? Non dirmi che non ti ha ancora baciata!:”

 

Kagome si allontanò,diventando rossa in volto,mentre Kaimy scoppiò a ridere,riappoggiandosi al cuscino.

 

“:ti ho fregata come sempre Kagome!!:”

 

“:sta zitta!:”

 

Kagome era ancora rossa

 

“:lui ti piace vero?:”

 

Kagome sembrò colpita da una scintilla,e si voltò con sguardo malizioso verso l’amica.

 

“:io lo ammetto,sono innamorata di Inuyasha,ma tu evidentemente non hai il coraggio di dire ciò che provi:”

 

Fregata.

Kaimy si voltò imbronciata.

 

“:non è la stessa cosa…:”

 

“:si che lo è,ti ho solo chiesto cosa provi per lui,e tu non rispondi,così mi porti a pensar male…:”

 

Ma dove li aveva imparati certi trucchetti? Da Miroku?!.

 

Kaimy sbuffò,iniziando a riflettere. Per Kagome era facile,ma non per lei. Cosa provava per Sesshomaru?

Gia faticava a trovare una risposta per lei,ma trovarla ed ammetterla anche a Kagome era troppo complicato.

 

“:cosa vuoi che ti dica? Che mi piace? E anche se fosse?!...:”

 

Kagome tornò seria,avendo capito il discorso dell’amica.

 

“:il problema è lui vero…:”

 

Era un’affermazione,non una domanda.

Ma subito dopo si pentì di aver parlato,capendo quanto fosso complicata e triste la faccenda.

 

“:Kaimy ti dico solo una cosa,fai attenzione,però…se lo ami…allora non farti fermare…:”

 

Kaimy arrossì

 

“:ma cosa dici? Ma perché stiamo parlando di questo?:”

 

Kaimy agitava le mani,forse per nascondere le sue guance rosse.

 

“:te l’ho chiesto perché quando Sesshomaru ti ha portato da noi sembrava strano.

Era…come se si stesse sforzando di non essere triste…:”

 

Kaimy rimase scioccata.

 

“:Kagome ma cosa dici? Forse era arrabbiato,perché io mi sono ammalata causandogli problemi…”

 

“:no fidati.

Giusto ieri mi sono allontanata un attimo,per tornare al villaggio di Kaede,e Miroku ha confermato di aver avuto la mia stesse impressione…Sesshomaru sembrava preoccupato per la tua salute,e triste per te:”

 

Kaimy non riusciva  a credere ad una sola parola,e rimase in silenzio.

Kagome sospirò,e riprese a parlare tranquillamente.

 

“:purtroppo Inuyasha ha percepito un’aura sospetta,e vogliono me per individuare eventuali frammenti.

Kaimy giuro che non ti ho lasciata sola un attimo,e anche adesso non vorrei lasciarti sola per nessun motivo,ma non riesco più a trattenere Inuyasha.:”

 

“:Kagome ma sei stupida?! Sei rimasta con me per tre giorni di fila? Hai gia fatto fin troppo,non dire sciocchezze,se devi andare vai tranquilla:”

 

“:Pensavi che ti avessi abbandonata in quelle condizioni? Non ho detto a nessuno che eri qui per ovvi motivi,e quindi non c’era nessuno ad occuparsi di te.

Anche mia madre era molto preoccupata,è stata qui con te anche lei,te l’ho detto che non ti ho lasciata sola un attimo:”

 

“:ma non dovevate disturbarvi tanto…

Non c’era bisogno di rimare con me:”

 

Kaimy sorrise teneramente,mentre Kagome recitava la parte dell’offesa.

 

“:era naturale che ti stessimo accanto,dimentichi che ti vogliamo bene:”

 

“:ma questo lo so:”

 

“:e allora limitati a ringraziarmi!:”

 

“:grazie Kagome,e ringrazia anche tua madre da parte mia:”

 

“:non c’è di che!!:”

 

Le due sorrisero insieme.

 

Kaimy si osservò meglio,ritrovandosi in pigiama.

 

“:anche questa è stata opera tua?:”

 

Chiese indicando la maglia del pigiama.

 

“:certo! Chi altro se no?!:”

 

Le due si sorrisero nuovamente,poi Kagome sbuffò.

 

“:devi andare?:”

 

Chiese serenamente Kaimy.

 

“:purtroppo si…:”

 

“:bene allora,non farli aspettare ancora, va da loro.

E mi raccomando,salutami Inuyasha,Miroku,Sango,Kirara,Shippo,e Kaede:”

 

“:lo farò.

Adesso che ci penso anche loro mi hanno detto di mandarti i loro saluti non appena ti fossi svegliata:”

 

Kaimy sorrise ancora.

Kagome si allungò per abbracciare l’amica che ricambiò il caloroso saluto.

Poi la più piccola delle due si alzò,ma prima di arrivare alla porta si rivoltò verso l’amica.

 

“:quasi dimenticavo,il dottore ha detto che devi stare a riposo almeno atri tre giorni:”

 

“:che cosa? Ma io sto benissimo!:”

 

Protestò Kaimy dal letto.

 

“:niente storie,guarda che lo scopro se esci prima.

Tranquilla, a Sesshomaru farò sapere che stai bene e lui capirà,è rimasto buono per tutto questo tempo,saprà aspettare ancora.

Tu devi rimetterti chiaro?:”

 

“:si mammina Kagome!!:”

 

L’apostrofò Kaimy,tornando subito sorridente.

 

“:brava bambina,adesso fai la brava,e torna a dormire.

Ci vediamo presto:”

 

E sorridendo Kagome corse via.

 

“:a presto…:”

 

Aggiunse Kaimy,rimettendosi del tutto sdraiata.

 

 

***

 

Si era di nuovo addormentata,forse aveva ragione Kagome quando diceva che non era ancora guarita.

Sospirando guardò la piccola sveglia sul suo comodino,erano le sedici e trenta,e quando Kagome se ne era andata erano le dieci di mattina.

 

Decise di alzarsi,di stare a letto non ne poteva più. Prima di arrivare alla porta si guardò allo specchio,notando a malincuore quanto il suo riflesso fosse cambiato dall’ultima volta che ci si era specchiata.

 

Quando ancora abitava in quella casa aveva poco più di dici anni. A quel tempo era solo una bambina,e adesso quasi una donna.

I capelli erano lunghi quasi sino ai fianchi e cadevano morbidi ed in disordine sulle spalle. Le guance erano rosate come le labbra,ed i suoi occhi illuminati di verdi.

Osservò i suoi vesti,notando che Kagome non l’aveva rivestita a caso,ma le aveva messo un dei più bei pigiami che aveva nell’armadio.

Era di seta rosa,con i bordi delle maniche e del colletto bianchi. Adesso che ci pensava non lo aveva mai messo ritenendolo troppo vistoso,infatti,lo aveva lasciato in quel suo vecchio armadio,insieme ad altri vestiti che non usava.

Quella casa era il suo rifugio,ci tornava di nascosto non appena poteva,anche per questo la lasciava provvista di tutto l’occorrente.

Poi iniziò ad osservare il suo corpo,con distacco.

Era magra ma formosa allo stesso tempo. I primi bottoni del pigiama non erano allacciati,aprendo una scollatura che lasciava intravedere il seno. Sulla vita il pigiama si stringeva appena,per poi ricadere morbido sui fianchi.

Appoggiò d’istinto una mano sullo specchio,come faceva un tempo.

Forse era bella,ma ultimamente si sentiva totalmente estranea alla persone riflessa nello specchio.

 

Sospirò e corse nel bagno,che si trovava al piano di sopra insieme alle stanza da letto.

Entrò sorridendo,tutto era come lo aveva lasciato.

Prima di spogliarsi tornò a cercare degli indumenti intimi puliti,e torno indietro.

Entrata di nuovo in bagno chiuse istintivamente la porta alle sue spalle,e corse a riempire la vasca da bagno.

Una volta piena si svesti e vi entrò dentro.

Il contatto con l’acqua calda era magnifico. Negli ultimi periodi era costretta a lavarsi con l’acqua fin troppo gelida,e tornare finalmente alle vecchie abitudini sembrava un sogno.

Si godette fino in fondo il suo bagno caldo,dopo di che uscì,asciugandosi e rivestendosi con lo stesso pigiama rosa.

 

Quando tornò nella sua stanza,il cielo era già meno luminoso,ed una strana nostalgia la fece avvicinare alla finestra.

Si gettò praticamente sul davanzale della finestra della sua stanza,appoggiando il mento sulle braccia incrociate.

Fissava fuori,le case,il cielo inquinato,e sentiva qualcosa mancarle dentro.

 

Voleva tornare alle foreste verdi del Sengoku ad osservare quel cielo limpido,con la tranquillità ed il silenzio.

Il presente era il suo mondo perfetto,in cui non gli mancava niente,eppure,non lo sentiva più suo. Si sentiva già un’estranea,e pensare,che non si era ancora sbilanciata più di tanto.

 

Voleva tornare,lo sentiva,sentiva la mancanza,di Rin,anche di Jaken,ma soprattutto,di Sesshomaru.

 

I primi tre giorni senza di lui non li aveva sentiti,dato che dormiva,ma adesso che era sveglia,come sarebbe rimasta chiusa in quella casa senza di lui?.

 

Chissà se lui sentiva la sua mancanza,chissà se le parole di Kagome erano vere.

Si era davvero preoccupato per lei?.

No,era inutile illudersi.

 

Sospirò ancora,pensando ai giorni nel Sengoku.

Si divertiva con la piccola Rin,e si divertiva persino a litigare con Jaken.

Poi pensò a Sesshomaru,agli allenamenti con lui,e ai momenti passati insieme.

Ai momenti in cui erano sereni insiemi,e quelle volte in cui parlavano,e poi,penso a lui,in tutti i suoi aspetti.

A quando era tenebroso e glaciale,a quando era assorto in pensieri,a quando sembrava dolce,a quando si arrabbiava,e a quelle poche volte in cui si era illusa di essere quantomeno apprezzata da lui.

 

Lo sapeva erano illusioni,solo illusioni.

Lui non l’avrebbe mai amata.

Ma lei, lo amava?.

 

A malincuore,doveva ammettere di conoscere da tempo la risposta a quella domanda,ma non la voleva ammettere.

Si,lo amava.

 

Avrebbe sofferto,e parecchio,ma non poteva più farci nulla ormai la situazione gli era sfuggita di mano. Ormai quella semplice infatuazione si era trasformata in un vero e proprio sentimento.

 

Ci sarebbero state mille ragioni per non amarlo,e troppe poche per amarlo,eppure,ormai sapeva di non poter fermare quell’amore,inrazionale  per quanto fosse.

 

Si sentiva sola,senza la presenza scontato del demone.

Nei giorni passati,saltellava al suo fianco pur di sentirlo vicino,anche se poi non si dicevano nulla.

Lo seguiva agli allenamenti,perché proprio in quelle occasione potevano stare vicini.

Ma come sarebbe stata tre giorni in casa senza di lui?.

 

Gia gli mancava,non voleva altro che lui in quel momento.

 

Poi,qualcosa la fece voltare,sentendosi osservata a non più sola.

Un po’ timorosa si voltò,e vedendolo sulla soglia della porta il suo cuore si bloccò.

 

Sesshomaru era lì,fermo ed eretto come sempre,ma senza armatura,sulla  porta della sua camera.

 

Kaimy non riuscì a trattenersi,un immenso sorriso gli colorò il viso,e sentendo il suo cuore a mille,corse da lui.

 

Sesshomaru stava quasi per allungare le braccia per accoglierla,ma lei si fermò davanti a lui senza osare oltre,e sicuramente aveva fatto la scelta più saggia.

 

Il demone cercò di nascondere un sorriso,mentre vedeva nella Kaimy di quel momento la Kaimy del suo sogno.

Quella bellissima e solare,che senza nascondere l’entusiasmo gli correva incontro,ed inoltre,era proprio vestita di rosa.

 

“:Sesshomaru!:”

 

Esclamò lei al settimo cielo,prima di fermassi a meno di mezzo metro da lui.

Aveva le guance rosse perché sapeva che avrebbe fatto maglio a trattenersi,ma non ci riusciva.

 

“:ma come hai fato a venire qui? Credevo che non potessi oltrepassare il pozzo mangia ossa…:”

 

“:lo credevo anch’io…:”

 

Sesshomaru era serio ed impassibile come sempre,eppure,era diverso.

Aveva un qualcosa di strano nello sguardo,come se fosse meno duro del solito,ed i suoi occhi sembravano incredibilmente ammalianti,quasi dolci,ed estremamente caldi.

 

“:Ma cosa ci sei venuto a fare qui?:”

 

Kaimy era ancora esultante,ma piano piano tornava in se.

 

“:volevo vedere di persona come stavi,ma adesso,se vuoi,me ne vado:”

 

“:NO!:”

 

Disse con fin troppa enfasi la ragazza,arrossendo ancora di più.

Sesshomaru sorrise,sta volta senza nascondersi,e Kaimy continuava ad arrossire.

 

Il demone la superò lieve,iniziando a guardarsi intono.

 

“:e così,e qui che voi umani del futuro vivete:”

 

“:gia,niente a che vedere con le capanne…:”

 

Sesshomaru non rispose,e Kaimy avanzò un’altra domanda.

 

“:come hai fatto a trovarmi?:”

 

“:non appena sono uscito dal pozzo ho seguito la tua scia,è stato fin troppo facile:”

 

“:ti ha visto qualcuno?:”

 

“:no:”

 

Kaimy sorrise,non riuscendo a credere di aver Sesshomaru proprio lì,nella sua stanza.

La  ragazza trotterellò fino al suo letto,senza accendere la luce del neon, lasciando che la stanza fosse illuminata dalla scarsa luce che entrava dalla finestra.

 

Sesshomaru osservò Kaimy sedersi,e capì quanto quella sorte di branda fosse morbida.

Si avvicinò a lei,con estrema lentezza,come un cacciatore che si avvicina alla sua preda senza farsi scoprire.

 

“:stai bene adesso?:”

 

Kaimy era comodamente seduta con le ginocchia al petto.

 

“:io si,ma il medico ha detto a Kagome che devo rimanere a riposo per altri tre giorni:”

 

Sembrava esasperata.

 

“:allora rimarrai a riposo:”

 

“:cosa? Ti ci metti anche tu?:”

 

“:devi guarire ricordi?:”

 

Sesshomaru inclinò la testa di lato. A quel suo sguardo era impossibile dire di no.

Era maledettamente ammaliante. Sembrava davvero strano,diverso.

 

Kaimy guardò avanti a se,era imbronciata.

 

“:non mi va di rimanere qui da sola. Odio stare sola.:”

 

Il demone sorrise ancora,vederla in quel modo lo faceva impazzire.

 

In meno di un secondo,Kaimy se lo trovò seduto al fianco,estremamente vicino.

Ma quando si era seduto?.

 

I lori occhi si fissavano.

Quelli di lui erano caldi e seducenti,quelli di lei erano altrettanto belli,come sempre,ma non nascondevano l’imbarazzo che provava.

 

“:rimarrò io con te,aspettando che ti rimetta in forze.

Ovviamente,solo se mi vorrai:”

 

“:certo che ti voglio!:”

 

Arrossì subito,accorgendosi di aver risposto un po’ troppo in fretta,e che le sue parole erano terribilmente ambigue.

Così voltandosi dall’altra parte si corresse,senza trattenere il tono di voce imbarazzato.

 

“:cioè certo che voglio che rimani:”

 

 Il concetto era lo stesso,ma almeno adesso suonava un po’ meglio.

 

Sesshomaru sorrise ancora,in quel suo modo misterioso.

Senza dare a lei il tempo di far nulla,le avvolse le spalle con un braccio,e la trascinò all’indietro,in modo da finire entrambi distesi sul letto.

 

Lei arrossì ancora di più,trovandosi stesa fra le braccia di lui,non ricordandosi di esserci già stata.

Sesshomaru non pensò a nulla,limitandosi a seguire l’istinto.

 

Con il braccio libero prese una ciocca di capelli di Kaimy e l’annusò.

Il suo profumo era tornato in tutta la sua bellezza,sembrando quasi più acceso. Odore di pesco e gelsomino mischiato.

Poi le prese una mano,ed iniziò ad annusarla,poi a sfiorarla con baci delicati. Il precedente bagno caldo le rendeva la pelle più morbida e aumentava il suo profumo,che era dolcissimo.

 

Lo sapeva che non ci sarebbe dovuto andare,sarebbe dovuto rimanere dov’era,perché adesso resistere alla tentazione era troppo difficile. Impossibile.

 

Kaimy sentiva il cuore scoppiare,mentre si sforzava di espirare ed inspirare con regolarità.

Sentiva quasi la testa girare,mentre non riusciva a controllare le sue emozioni.

Il calore che provava era troppo persuadente,e poi quei suoi baci delicati,erano irresistibili.

Ormai sapeva che era impossibile tornare indietro,adesso che erano a quel punto.

Doveva lasciarsi andare?

E se lui non l’avrebbe mai amata?.

Basta,lui aveva preso l’iniziativa,e lei non poteva resistergli.

 

Sesshomaru prese ad accarezzarle i capelli e la fronte con la mano che teneva sotto le sue spalle per tenerla abbracciata,mentre con l’altra continuava a baciarle ogni parte della mano.

 

Per un solo secondo,la fissò negli  occhi,e fu la fine.

Non era impaurita,ne timorosa. Sembrava decisa,e come lui sembrava totalmente travolta da quella seducente passione.

 

Fu un solo secondo,si sollevò appena,per sovrastarla,e adesso la fissava negli occhi,mentre lei teneva la testa affondata nel cuscino.

 

Il suo cuore batteva ancora a mille,ma ormai era decisa.

 

Io loro occhi si guardarono per un attimo,desiderandosi a vicenda.

Lui si avvicinò lento,baciandole la fronte,e poi,finalmente,la bocca.

 

All’inizio il bacio fu lento,le loro labbra si sfioravano appena,ma poi lasciandosi travolgere,si baciarono con più passione,in un vero bacio.

Quel contatto caldo e delicato era tremendamente invitante,tanto,da non riuscire più a separarsi.

Sesshomaru la teneva stretta a se e continuava ad accarezzarla,mentre lei pian piano faceva scorrere le sue mani sul suo petto,salendo fino alle spalle ed infine lo avvolse.

L’avevano desiderato tanto quel momento,e adesso non sembrava nemmeno vero.

Era ancora più bello di come lo avessero immaginato.

 

Ma ovviamente la fine arrivo,fu Sesshomaru a staccarsi,e rimase sollevato su di lei per un po’. Il suo sguardo era affilato e travolgente,a anche se non voleva farsi vedere assaporò le proprie labbra come a voler trattenere quel sapore,e Kaimy lo notò.

Lei lo fissava ancora incredula,ma anche lei era fin troppo presa da quel momento,con negli occhi di smeraldo un’espressione ancora calda.

 

Il demone si risistemò al suo fianco,smettendo di guardarla.

Lei era rimasta di pietra,non respirava nemmeno più.

 

Il demone le passò delicato una mano sulla fronte,accarezzandola,e lei si ricordò di respirare.

Poi si avvicinò al suo orecchio,facendogli sentire il suo respiro caldo sul collo.

 

“:te ne sei pentita?:”

 

Kaimy si voltò di scatto,trafiggendolo con uno sguardo serio.

 

“:io no e tu?:”

 

Lui sorrise di sottecchi,e si rivoltò a fissare il tetto.

Kaimy si sentì mancare,perché non gli rispondeva?,ma d’altronde era ovvio che si fosse pentito.

Non ebbe il tempo di formulare nessun’altro pensiero,che lui tornò a sussurrarle all’orecchio.

 

“:che non si dica mai che io mi sia pentito di una mia scelta:”

 

Kaimy si rilassò appena,ma rimaneva allerta.

Lui continuò a sussurrare.

 

“:sai,se scelgo di seguire una strada,nessuno mi può fermare.

Ci ho messo molto per decidermi,e ancora adesso so di sbagliare,ma ormai ho scelto.

Non so dove mi porterà tutto questo,e francamente non voglio saperlo.:”

 

“:cosa hai deciso?:”

 

Chiese lei con uno filo di voce.

Lui sospirò affondo,e poi parlò in un altro caldo sussurro.

 

“:voglio stare con te:”

 

Il cuore di Kaimy si fermò del tutto.

Lui si mise su un fianco,e costrinse lei a fare altrettanto,adesso erano l’uno di fronte a l’altra e si fissavano.

 

“:nei sei davvero convinto?:”

 

“:te l’ho detto,so che è una follia:”

 

Iniziò a baciarle una mano,e riprese parola.

 

“:quello che ti chiedo,e di seguirmi in questo mio errore.

Non so cosa succederà,ne come andrà a finire,ti chiedo solo di starmi accanto finche sarà possibile.

Ovviamente,ti prometto che lotterò per stare con te:”

 

Kaimy sentiva le lacrime per la commozione pungerle gli occhi,ma le trattenne.

Si sollevò lentamente,avanzando con gesti incerti.

Prese il suo voltò fra le mani,e fissandolo negli occhi con dolcezza si chinò su di lui per baciarlo,lui ovviamente la lasciò fare.

Si lasciarono prendere da un bacio bello e passionale come il precedente,ma questo era più dolce.

 

Poco dopo si staccò a malincuore da lui,sentendo la mancanza delle sue labbra calde sulle sue,e si accoccolò sul suo petto,lasciandosi stringere in un abbraccio.

 

Quello era molto di più di quanto avrebbe mai potuto chiedere.

Sorrise felice,ma lui non la vide.

Sopirò e rimase fra le sue braccia,mentre lui le accarezzava i capelli.

Il petto del demone era caldo,e in suo respiro la cullava dolcemente,era tutto fin troppo invitante,e le palpebre minacciavano già di richiudersi.

Non ne voleva sapere di dormire,eppure faticava a tenere gli occhi aperti,ma come era possibile dato che si era appena svegliata?.

Il calore era inresistibile,li stava benissimo,fin troppo bene,e poi lui continuava ad accarezzarla,adesso era arrivato alla spalla e scendeva lungo il braccio.

 

“:adesso dormi:”

 

Le sussurrò lui,ma quella fu proprio la molla che la fece scattare.

 

“:no,non voglio dormire:”

 

Riuscì a mantenere gli occhi aperti,ma rimase comoda su di lui.

Per quanto si sforzasse il sonno era troppo forte.

 

“:Perché no?:”

 

Il tono della sua voce era caldo ed invitane,sembrava impossibile rifiutare il suo invito.

 

“:dormo da ormai troppo tempo,adesso non voglio chiudere gli occhi.:”

 

Kaimy continuava a chiedersi il perché di quel sonno,non riuscendo a darsi pace. Poi pensò al fatto che in quei giorni era stata sicuramente imbottita di medicinali,o forse anche di tranquillanti,ecco spiegata tutto quella eccessiva sonnolenza.

Perché lui non faceva di tutto per tenerla sveglia?perchè voleva farla dormire?.

Poi le venne una brutta intuizione,e spalancò ancora di più gli occhi.

 

“:se mi addormento tu te ne andrai vero?...:”

 

Ne era sicura,lui si era pentito del bacio,e al momento opportuno se ne sarebbe andato,e tutto sarebbe tornato come prima.

 

“:ti ho già detto che resterò qui.:”

 

Kaimy ormai non riusciva più a trattenere il sonno,ma non voleva dormire assolutamente,e Sesshomaru lo notò con disappunto.

 

“:fa la brava e riposa.

Appena ti sveglierai mi troverai qui,è una promessa:”

 

Le sue parole non erano più un sussurro sensuale,ma le sue carezze erano aumentate.

 

Gia gli occhi di lei iniziavano a chiudersi così stringendosi maggiormente a lui si lasciò andare al sonno,persuasa dal calore del demone.

 

***

 

Kaimy si risvegliò,non stava più sul nobile petto del demone,ma sul suo letto,avvolta nel caldo piumone.

Si guardò subito intorno isterica,ma lo vide seduto comodamente sulla poltroncina alla sua destra.

Era incredibile,eppure sembrava che stesse dormendo. Sicuramente era un sonno leggero,eppure non si era accorto del suo risveglio.

Era seduto tranquillamente,con le braccia poggiate sui braccioli della poltrona,e la testa inclinata leggermente di lato. Era bellissimo,più che bellissimo,un aggettivo non esisteva.

 

Sorridendo guardò la sveglia sul comodino:le diciotto e quaranta.

Il suo sorriso divenne furbo,e si alzò in silenzio,muovendosi cauta fino a lui,e si accomodò sulle sue gambe.

 

Era stata talmente silenziosa che lui continuava a dormire,così gli accarezzo la guancia con una mano fredda,e a quel tocco il demone si riscosse.

La fissava con occhi caldi,un po’ stupiti,mentre lei sfoggiava il suo sorriso tenero.

 

Lui le prese la mano,facendola scivolare davanti alla sua bocca e iniziò a baciarla.

A contatto con le sue labbra la mano prendeva calore.

 

“:ben svegliata:”

 

Kaimy sorrise dolcemente,ma non nascose le guance rosse.

Tutto le sembrava ancora un sogno,forse era ancora ammalata,eppure,quel calore era dannatamente reale.

 

“:non posso crederci,sei rimasto!:”

 

“:avevo promesso…:”

 

E mostrò un sorriso beffardo,dannatamente attraente,poi diede un ultimo bacio alla sua mano.

 

Kaimy sorrise ancora e gli gettò le braccia al collo,accoccolandosi su di lui e poggiando la testa sulla sua spalla.

Lentamente gli diede un bacio sulla guancia,e poi,uno sul collo.

 

Sesshomaru,cauto come sempre,le prese una mano slegandola da sul collo e la baciò.

 

“:vedi di non prenderti troppo confidenza…:”

 

La stanza era in penombra,e il suo sguardo era nascosto,ma la sua voce non sembrava seria.

Lei si sollevò e fece spallucce.

 

“:va bene,allora me ne torno a letto:”

 

Stava per sollevarsi,ma lui la trattenne per la vita,riportandola sul suo petto.

Kaimy sorrise.

 

Sesshomaru la fisso per un secondo negli occhi,ma il suo sguardo fece diventare la ragazza di ghiaccio,aveva qualcosa di brutto.

Lei si sistemò meglio raggomitolandosi su se stessa e appoggiò i piedi sul bracciolo della poltrona,e la schiena sull’altro,anche se era gia sostenuta dal braccio del demone,mentre con l’altro le teneva una mano.

 

“:mi duole fare adesso questi discorsi,ma mi sembra doveroso…:”

 

Kaimy si sentì morire,di cosa voleva parlare?.

I suoi occhi non promettevano niente di buono,erano tornati freddi,e fissava severo il muro di fronte a se,poi fece un profondo sospiro,e le impedì di vedere i suoi occhi,ricominciando a baciarle la mano.

 

“:vedi…se sono io ad iniziare…:”

 

I baci diventavano più intensi.

 

“:sono anche capace di fermarmi al momento opportuno…:”

 

Iniziò a baciarle il polso ed il palmo della mano.

 

“:ma…se l’iniziativa parte da te…:”

 

Adesso le sue labbra scorrevano sulle dita esili.

 

“:…non so se saprei dirmi basta…:”

 

Kaimy colse in pieno il significato delle parole del demone,e per un certo verso si sentì sollevata,aveva temuto il peggio.

 

“:ma sei riuscito a trattenerti per tutto questo tempo…:”

 

Lui la guardò,lo sguardo serio ma caldo,e lasciò andare la sua mano.

 

“:a quel tempo ero ancora deciso a starti il più lontano possibile,ma adesso le cose cambiano… e forse questo è proprio il problema:”

 

Nei suoi occhi era tornato il gelo,la stessa espressione inpenetrabile di sempre.

No. Avrebbe dato di tutto pur di fare sparire quell’espressione.

Adesso non poteva tornare indietro,ma perché non aveva tenuto la bocca chiusa?!.

 

“:tuttavia…:”

 

Riprese lui serio.

 

“:abbiamo stabilito che questa è una follia:”

 

Kaimy si sollevò per stringersi al suo collo.

 

“:si,questa è una follia.

Allora lasciamo che tutto vada da se,ormai abbiamo deciso,succeda quel che succeda.

Non pensiamo al domani,ti prego.

Da ora in poi prometto che me ne starò buona,lascerò fare tutto a te,andremo avanti a modo tuo,a me andrà bene:”

 

Lui la strinse forte e sopirò.

Lo sapeva benissimo che ormai era tardi,neanche lui era in grado di tornare indietro.

Cosa c’era di sbagliato nell’essere felice tenendo fra le braccia la sua amata?.

 

In un gesto fulmineo la prese in braccio e si alzò.

Superarono il letto,e anche la porta.

 

“:dove mi porti?:”

 

Chiese lei stupita.

Lui la teneva ben sollevata,come se pesasse meno di una piuma.

 

“:ad ispezionare questa dimora:”

 

“:mi vorresti dire che mentre dormivo non sei vento a dare un’occhiata?:”

 

“:no,sono rimasto con te:”

 

Sembrava sincero. Kaimy sospirò.

Erano fermi davanti alle scale.

 

“:va bene,allora scendi,queste si chiamano scale!!:”

 

Lui la fulminò con uno sguardo. Era sicuramente indietro rispetto al suo mondo moderno,ma non era stupido.

Lei scoppiò a ridere.

Arrivati alla fine delle scale si trovarono in un’ampia cucina.

Nel muro di fronte c’era tutto l’angolo cottura fatto di legno scuro. Al centro della stanza,poco distante dalle scale c’era l’ampio tavolo scuro circondato dalle sedie.

 

“:questa è la cucina. Si lo so tutto completamente diverso dal tuo mondo…:”

 

Sesshomaru non aggiunse altro.

Si spostò verso sinistra,diretto verso un arco che immetteva in un’altra stanza.

Prima di entrare Kaimy fece un gesto uguale a quello che aveva fatto alla fine delle scale; si era allungata verso il muro per ammaccare una sorte di pulsante,e la stanza si illuminò come la precedente.

 

“:questo era lo studio…:”

 

La stanza era molto grande,le pareti erano ricoperte di quadri e scaffali pieni di libri e di oggetti in legno.

Al certo c’era un gran tappeto rosso scuro e nel muro di fronte una finestre,e accanto una sedia a dondolo.

Verso destra invece si estendeva un pianoforte a corda nero lucido.

E sulla sinistra c’erano due divanetti ed un televisore.

Il demone avanzò di qualche passo.

Kaimy parve accorgersi solo in quel momento di essere ancora in braccio a lui.

 

“:Sesshomaru,guarda che so camminare…:”

 

“:ti evito sforzi inutili:”

 

Le sue risposte erano semplici ed essenziali come sempre.

 

“:guarda che sto benissimo:”

 

Adesso si erano fermati al centro della stanza.

 

“:non voglio che ti stanchi,se no finisce che ti addormenti di nuovo:”

 

“:guarda che sei stato tu a farmi dormire!:”

 

Rispose accigliata la ragazza,e li il divertimento del demone sarebbe cominciato.

 

“:io? E cosa avrei dovuto fare? Non riuscivi a tenere gli occhi aperti…:”

 

Prima che lei potesse aprire bocca,lui la fece scendere a terra.

Lei manteneva le proprie mani sul suo petto,e lui le sue sui fianchi di lei.

Lentamente cominciò a salire con una mano verso il suo braccio,arrivando al gomito.

 

“:devo tenere conto dei tuoi bisogni da umana,del fatto che hai bisogno di riposo…:”

 

Il demone riprese a parlare,ma il suo tono di voce metteva i brividi,troppo seducente.

Tornava a sembrare il predatore che tenta di ammaliare la sua preda,mentre la sua mano artigliata si muoveva lenta salendo verso la spalla di lei,accarezzandola.

 

“:..vedi,tu sei…così…fragile,delicata…:”

 

E la sua mano scese di nuovo verso il gomito,per poi risalire verso il polso.

Ormai Kaimy non controllava più il rossore sulle sue guance,mentre con gli occhi seguiva la mano del demone che scorreva sul suo braccio.

 

“:…friabile…:”

 

Continuava a sussurrare con la sua voce calda,e adesso anche l’altra mano,la destra,che prima stava ferma sul suo fianco,stava salendo fino a raggiungere in una carezza l’altra spalla.

 

“:devo stare attento a te,devo prendermi cura di te,…se non voglio perderti.:”

 

La sua mano destra,quella che si era fermata sulla sua palla,prese a seguire il contorno del suo collo,partendo dalla scapola e giungendo fin sotto il mento,sfiorandole la pelle con gli artigli.

Ormai lei era in suo possesso,cercava di mantenere lo sguardo su di lui,ormai pendeva dalle sue labbra.

 

“:senza contare il fatto…:”

 

Aggiunse Sesshomaru,facendo pressione con un dito sotto il suo mento,costringendo il suo viso ad avvicinarsi al suo.

 

“:…che potrei essere io stesso a ferirti…:”

 

Ormai le loro labbra erano vicinissime,e lui le teneva la testa sollevata,in modo da guardarla dritta negli occhi.

 

Lei,prima che gli svenisse letteralmente fra le braccia,si fece avanti,mettendosi in punta di piedi ed arrivando più vicina al suo viso. Poi lo avvolse con le sue braccia attorno al collo.

 

“:ti ricordo,che tu sei un demone che si sta avvicinando troppo ad una sacerdotessa…:”

 

E con le sue dite ancora fredde ed esili sfiorò la sua nuca,e continuò a parlare. Anche la su voce era calda ed invitante,e nei sui occhi c’era gia una scintilla maliziosa.

 

“:…ricordi la teoria?!. Quella che dice che se ti avvicini troppo ad una sacerdotessa,finisci per…:”

 

Sesshomaru non le diede il tempo di finire la frase.

Lei vagava con lo guardo tutto intorno,ma lui con uno strattone la strinse maggiormente a se,costringendola a guardarlo negli occhi,che il quel momento sembravano ardenti,ed arano due piccole fessure.

 

“:…felice di scottarmi:”

 

Si sorrisero,e si baciarono con passione.

Finito il bacio Sesshomaru si slegò dall’abbraccio,andandosi a sedere sulla sedia a dondolo.

Prima che la situazione degenerasse,aveva bisogno di una distrazione.

 

“:cos’è quello?:”

 

Chiese riferendosi al pianoforte.

Kaimy non rispose nulla limitandosi a camminare aggraziata verso il seggiolino dello strumento.

Sedutasi comodamente alzò lo sportellino che chiudeva la tastiera,prima iniziò a sfiorare i tasti bianchi e neri,e poi,piano prese a suonare.

 

Da prima le note erano lente e delicate,la melodia scorreva su suoni leggeri.

Piano piano le dita iniziarono a scorrere più veloci sulla tastiera,e il volume della melodia parve alzarsi,ma il suono rimaneva leggero e melodico.

Poi ancora si fermò per un secondo,ricominciando con una musica lentissima e malinconica,fino a riportare la canzone elle note più alte,facendo rimanere il tutto in un suono triste.

Continuava ad alternare momenti lenti a monti veloci,scandendo ogni nota in quei momenti lenti che sembravano nostalgici.

 

Sesshomaru non le toglieva gli occhi di dosso,ormai perso in quella melodia triste ma avvolgente.

Si perse nei suoi occhi di smeraldo che fissavano i tasti con una luce strana intrappolata nelle iridi.

Il demone iniziò a pesare a lui,e a quello che stava facendo. Era bello a travolgente,ma ci sarebbe stato un finale malinconico,proprio come la canzone.

Lui l’amava,ma il destino crudele gli e l’avrebbe strappata via ne era sicuro.

 

Kaimy smise di suonare quando la melodia diventò troppo lenta e triste. Richiuse la tastiera e si voltò verso Sesshomaru,guardandolo con una sguardo che pareva perso nel vuoto ma che nonostante ciò sembrava passionale e caldo.

Le fece segno di andare da lui.

 

Lei si alzò piano e si avvicinò a lui senza guardarlo mai,e arrivatagli vicina si fermò,ma capì che lui voleva che si risedesse in braccio,e così fece.

Si accoccolò su di lui lasciandosi avvolgere dalle sue braccia.

 

“:c’era una cosa che volevo chiederti da un po’…:”

 

Esordì lui.

 

“:quale?:”

 

“:adesso ti ho salvata?:”

 

Kaimy non capì a cosa si riferiva,e lui proseguì.

 

“:dicevi che non sarei riuscito a proteggerti,parlavi di questo? Del fatto che da solo non sarei riuscito a curarti?:”

Lei prese a ridere e si alzò,andandosi ad appoggiare di spalle alla finestra.

 

“:non dire sciocchezze,questo è stato fin troppo facile…:”

 

:quindi il tutto deve ancora avvenire?:

 

Chiese Sesshomaru con sguardo tagliente.

 

Lei si voltò,si era alzata proprio per poter sfuggire al suo sguardo,e poter così mentirgli.

 

“:si… ma non ci pensare troppo,è solo una stupidaggine:”

 

Si guardava attorno,cercando di apparire spensierata.

In una frazione di secondo si trovò Sesshomaru ad un palmo dal naso. Lui le afferrò i polsi tenendoglieli dietro la schiena,sul davanzale della finestra.

La fissava con uno sguardo tremendo che le fece venire i brividi,era vicinissimo,attaccato a lei.

 

“:per quanto ancora pensi di potermi mentire?:”

 

Lei si voltò,cercando di sfuggirgli,ma lui non demorse,era ad un passo dall’infuriarsi.

 

“:guardami quando ti parlo:”

 

Lei si voltò affogando nei suoi occhi dorati. Non sapeva cosa fare,appariva fredda,come svuotata di tutte le emozioni.

Sesshomaru sospirò e appoggiò la propria fronte su quella della ragazza.

Ripensò alla dolorosa paura che aveva provato credendo di perderla,e pensava che se aveva avuto quella paura prima,adesso che aveva assaporato le sue labbra,che l’aveva sentita così vicina a lui,sarebbe stato impossibile sopravvivere se lei fosse morta davvero.

 

“:di qualcosa…:”

 

Sussurrò lei,stanca di quel silenzio.

 

“:cosa vuoi che dica?:”

 

La voce del demone era ancora fredda,e continuava a premere la sua fronte su quella di lei.

 

“:qualsiasi cosa:”

 

Lui sospirò ancora e si staccò da lei,diretto verso il comodo divano appoggiato al muro.

Si sedette appoggiandosi contro uno dei braccioli. Il suo sguardo era di pietra.

Kaimy si scostò dalla finestra,andandosi a sedere sullo stesso divano,appoggiandosi all’altro bracciolo.

 

“:sai,credo che ci sia una cosa su Mimì che devi sapere…:”

 

Lo sguardo del demone si accese e mise a fuoco la ragazza.

 

“:c’era un avvenimento della mia vita di cui non ricordavo nulla,mi ci ha fatto pensare oggi Kagome.:”

 

“:di cosa si tratta?:”

 

“:ecco,ricordi mia sorella Harumi,quella che Naraku aveva rapito?:”

 

Il demone fece di si con la testa,il suo sguardo rimaneva serio.

 

“:il fatto è…che lei non è mia sorella di sangue…:”

 

“:dove vuoi arrivare?:”

 

“:Mimì aveva detto che io sono una sua discendente,e che questa discendenza è stata portata da mio padre,ma Harumi non è figlia sua:”

 

Sesshomaru inarcò un sopracciglio,cominciava a capire ma non del tutto.

 

“:vedi Sesshomaru,io non sono soltanto una discendente di Mimì. Io sono la sua ultima discendente vivente:”

 

Kaimy trafisse il demone con il suo sguardo di smeraldo.

Sesshomaru capì tutto all’istante.

 

“:questo cambia le cose vero?:”

 

Kaimy si sistemò meglio sul divano,portandosi le gambe al petto come sempre.

 

“:mia sorella Nahoko,la più grande di noi tre,ha avuto un figlio,ma sono quasi sicura del fatto che in lei la discendenza di Mimì non sia passata:”

 

“:cosa te lo fa pensare?:”

 

“:tutti dicono che Nahoko è la copia perfetta di mia madre,il carattere è molto simile,vanno d’accordo su tutto.

Io invece,sono la copia perfetta di mio padre. Mio zio un girono disse che era come se avessimo la stessa anima. ! Io credo che avesse ragione:”

 

“:ma come è possibile che tua sorella maggiore abbia saltato la discendenza?:”

 

“:aspetta qui,ti mostro una cosa…:”

 

Kaimy si alzò diretta ad un vecchio scaffale,e prese uno strano libro,parecchio grande ma sottile,e tornò a sedersi più vicina al demone,aprendo il libro sulle proprio gambe.

Era un album di famiglia con tutte le foto dei nonni degli zii eccetera.

 

“:questo era il nonno di mio padre,noti niente?:”

 

Disse la ragazza indicando un anziano signore in una foto.

Sesshomaru guardò bene,ma non notò nulla.

 

“:capelli castano chiaro occhi verdi:”

 

Suggerì Kaimy,prima di voltare pagina ed indicare un altro uomo con una bambina vestita di celeste in braccio. La bambina aveva circa sei anni.

 

“:questi siamo io e mio padre qualche anno fa,noti niente?:”

 

Sesshomaru la fissò negli occhi,stavolta aveva capito,ma lei parlò per prima.

 

“:capelli castano chiaro,occhi verdi:”

 

Kaimy tornò indietro di qualche pagina,indicando la stessa foto di prima.

Al centrò c’erano una donna bionda ed un uomo,con in braccio un bambino,ed al fianco della donna c’era l’uomo anziano indicato prima.

 

“:vedi questa donna? E sua figlia:”

 

Disse riferendosi all’anziano signore.

 

“:lei si chiama Evelin,è mia nonna. Questo al suo fianco è il marito,mio nonno,e quello che hanno in braccio è mio zio,fratello maggiore di mio padre:”

 

Sesshomaru guardò con attenzione la foto. La donna aveva lunghi capelli biodi ed occhi azzurri,mentre il marito era scuro,occhi e capelli neri come il bambino che teneva in braccio.

 

“:mia nonna Evelin aveva preso da sua madre,e solo il suo secondogenito,cioè mio padre,ha preso l’eredità di Mimì,che il nonno gli aveva passato.

Come vedi questa discendenza salta alcune generazioni,ma senza un ordine logico:”

 

“:hai una teoria in mente?:”

 

“:Mimì mi ha detto che ha dovuto aspettare parecchio prima di reincarnarsi,che ha dovuto aspettare che nascessi io.

Forse proprio perché tutti quelli prima non erano ciò che le serviva,forse perché appunto la sua discendenza era discontinua.

Aveva programmato tutto da tempo,mi aspettava perché sapeva che sarei nata:”

 

“:va bene,ma cosa c’entrano gli occhi verdi? Quelli di Mimì erano blu o sbaglio?:”

 

Kaimy si passò le mani sul viso,poi parlò.

 

“:se Mimì ha avuto una discendenza,significa che ha avuto figlio giusto?:”

 

Sesshomaru fece di si con la testa.

 

“:e se il padre avesse avuto gli occhi verdi? E se magari avessero avuto un solo figlio che abbia eredito proprio gli occhi del padre?:”

 

“:ecco spiegata la discendenza con gli occhi verdi:”

 

Sentenziò il demone,con un sorriso compiaciuto sulle labbra.

Rimasero un attimo in silenzio,poi Sesshomaru parlò.

 

“:quanto questo particolare gioca a nostro sfavore?:”

 

Il demone sapeva che se veramente Kaimy era l’ultima discendente,e non una qualsiasi,le cose sarebbero potute cambiare.

 

“:penso che se mio padre avesse avuto un’altro figlio le cose sarebbero state diverse,magari la discendenza sarebbe cambiata,magari i figli di questo terzo figlio avrebbero avuto gli occhi verdi del nonno.

Ma in questo caso,io sono l’ultima che può continuare la catena.

E se Mimì volesse chiuderla qui la discendenze?.

Tutto è iniziato con lei,e magari…con me è destinato a finire...:”

 

Sesshomaru ebbe un brivido lungo la schiena,forse era da questo che non poteva salvarla,dal destino.

 

“:Mimì ha detto che rivivrà la sua vita in me,e che…ha controllato la mia esistenza dal giorno in cui sono nata.

Vedi,era tutto destinato,che incontrassi Kagome,che giungessi nel passato,che incontrassi te…:”

 

Kaimy non lo fissava più negli occhi,si perdeva in pensieri ad alta voce.

Sesshomaru abbassò lo sguardo,avrebbe lottato contro quel destino,a qualsiasi costo.

 

Kaimy si alzò dal divano e si spostò in cucina. Alzò gli occhi verso l’orologio a muro; le diciannove e venti.

Guardò il frigorifero,sicuramente Kagome lo aveva lasciato con qualcosa dentro per i tre giorni che avrebbe dovuto passare in casa,ma lei non aveva fame.

Si voltò,Sesshomaru era li in piedi.

 

:il resto della casa non ti interessa?:

 

“:fai strada…:”

 

Kaimy salì le scale sorridente.

Le prima porta sulla destra era quella della stanza Nahoko,che adesso era molto spoglia,dentro c’era solo un vecchi letto. La porta dopo era quella della sua camera.

Fece qualche passo avanti,e si trovarono davanti un’altra porta.

 

“:quello è il bagno:”

 

Spiegò Kaimy,poi si spostò verso sinistra.

 

“:questa era la stanza dei miei genitori:”

 

Entrando accese la luce.

La stanza era abbastanza grande,il letto era in orizzontale a destra,e oltre a quello nella stanza c’era solo un vecchio armadio,la finestra proprio di fronte la porta,e più in là un’altra piccola porta che portava ad un altro bagno molto ristretto.

Il letto era già fatto,con le coperte le lenzuola e tutto. Quelle poche volte che tornava voleva che tutto fosse normale,come se la casa fosse abitata.

 

Kaimy tornò in cucina,seguita dal demone,che rimaneva serio,pensava ancora alla precedente discussione.

La ragazza si sedette sulla sedia del tavolo più vicina alle scale,Sesshomaru invece rimase in piedi a guardarsi intorno.

 

“:sbaglio o gli umani a quest’ora mangiano:”

 

“:non ho fame:”

 

“:è quasi una settimana che non mangi,e non hai fame?:”

 

Kaimy sbuffò,la fame c’era ma non aveva voglia di mangiare,forse era troppo presto.

La ragazza si alzò dalla sedia.

 

“:se non mangi me ne vado:”

 

Minacciò il demone,fin troppo serio.

 

“:da quando mi tratti come una bambina?!:”

 

“:sei tu che mi ci costringi:”

 

Cercava di nasconderlo,ma era ancora arrabbiato con lei,per il fatto che non le dicesse la verità e che gli nascondesse ancora il contenuto della sua famosa visione.

 

“:va bene mi arrendo:”

 

E si spostò verso il frigorifero.

Aprendolo scoprì che Kagome lo aveva veramente lasciato pieno,Kaimy sorrise pensando all’amica e alle attenzione che le aveva rivolto in quel periodo di malattia.

Prese quello che trovò,lo scaldò nel microonde,fortunatamente funzionante,e si sedette sul tavolo a mangiare in silenzio,Sesshomaru tornò nello studio al buio sedendosi a riflettere sul comodo divano.

 

Quando Kaimy ebbe finito di mangiare e sgombrato la tavola,si avvicinò in silenzio nello studio,illuminato soltanto dalla luce che arrivava dalla cucina.

Sul divano c’era lui,disteso e perso in chissà quali pensieri.

 

Kaimy si avvicinò piano,conscia che le tensione del demone fossero causa sua.

Andò a sedersi a terra,appoggiando la testa al bracciolo del divano sulla quale Sesshomaru appoggiava a sua volta la testa.

 

“:a cosa pensi?:”

 

Chiese lei serenamente.

Lui sospirò.

 

“:a cosa devo fare con te…:”

 

“:ti sei già stancato di me?!:”

 

“:non dire sciocchezze!.

Kaimy,mettiti nei mie panni,so che succederà qualcosa di brutto,qualcosa che tu sai me che non vuoi dire,cosa dovrei fare?:”

 

“:Sesshomaru io…:”

 

“:fammi finire.

Mi fido di te,so che sai fare sempre la cosa giusta,quindi se tu non retini opportuno informarmi delle tue visioni lo accetterò. Per ora.:”

 

I due si guardarono nell’oscurità,lui allungò la mano per sfiorarle i capelli.

 

“:è veramente una cosa di cui non devo preoccuparmi?:”

 

Kaimy fece di si con la testa,non sapendo dire altro.

 

“:promettimi di nuovo che al momento opportuno mi informerai:”

 

“:promesso:”

 

Il demone si allungò per baciarla in fronte,dopo di che si alzò.

La prese per mano,costatando che era gelida,così la strinse meglio per riscaldarla.

Si avviarono verso il piano di sopra,ma prima che potessero salire le scale Kaimy si mise davanti a lui.

 

“:credo di aver bisogno di qualche minuto!:”

 

Disse lei sorridente.

 

“:ti aspetto:”

 

Lei corse su per le scale,prima tornò in camera sua e poi in bagno.

Si lavò i denti,si sciacquò il viso con l’acqua fresca,ed infine si spazzolò per bene i capelli.

Quando uscì dal bagno corse di sotto a spegnere le luci e del demone nessuna traccia,ma prima che iniziasse a preoccuparsi tornò in camera sua e lo trovò,seduto sul davanzale della finestra a fissare la luna.

Sorrise,pensando che quella era un’abitudine che aveva lei da bambina.

 

Si avvicinò a lui appoggiandosi con le braccia al davanzale.

Al chiaro di luna lui era ovviamente magnifico. I lineamenti marcati dall’ombra,gli occhi che rispendevano d’oro,e come tocco finale quella sue espressione seria e pensierosa.

 

Sesshomaru si voltò verso di lei accennando appena un sorriso.

Lei brillava alla luce lunare,la sua pelle era candida,gli occhi quasi verde acqua,e le labbra di perla rosa. Bellissima.

I capelli sembravano più lisci e morbidi del solito,così allungò una mano per prendere una ciocca.

Dopo di che saltò giù dal davanzale,atterrando al fianco della ragazza.

 

“:credo che per te sia ora di dormire…:”

 

“:credo che tu continui a trattarmi come una bambina!:”

 

Lui sorrise nell’ombra e si avvicinò a sfiorarle la fronte con un bacio.

Lei si avviò verso il corridoio,e andò nella camera da letto dei sui genitori,seguita da lui,e si avvicinò alla finestra di quella camera.

 

“:ho notato che nel tuo mondo non riesci mai a dormire veramente,sei sempre pronto a scattare al minimo pericolo giusto?:”

 

“:i demoni non anno bisogno di dormire come vuoi umani,basta solo qualche ora di riposo.:”

 

Lui era appoggiato alla porta.

 

“:va bene,ma quanto meno una volta al secolo non ti piacerebbe dormire nel vero senso della parola?:”

 

Il demone non parlò.

 

“:bene,in quest’era non ci sono pericoli gravi,quindi almeno per questa notte,protrai lasciarti andare in un sonno profondo:”

 

Lei si mostrava fresca e serena,con un sorriso stampato sulle labbra.

 

Lui si andò a sedere sul letto,e lei sgattagliolò al piano di sotto a bere un bicchiere d’acqua.

Quando tornò al piano di sopra da Sesshomaru lo trovò a petto nudo sotto le coperte,che la fissava.

 

“:contenta così?!:”

 

Era più seducente che mai,e lei ovviamente arrossì,voltandosi per andarsene.

 

“:bene,buona notte!:”

 

“:dove stai andando?:”

 

“:a dormire,nel mio letto:”

 

Si voltò appena per guardarlo,grave errore,mostrava il suo sorriso maligno,quello inresistibile.

 

“:e perché? Questo letto non è abbastanza grande per entrambi forse?...:”

 

Kaimy si rivoltò di scatto,non respirava più,le guance erano porpora.

La sua mente relazionò alcuni pensieri: lei,lui,soli,in un letto…

Iniziò a scuotere la testa per far passare quei pensieri terribilmente imbarazzati.

Lei,dopo averne affrontato di cotte e di crude,si lasciava intimorire per così poco.

Ed inoltre,dopo quel giorno,non si sarebbe lasciata sconvolgere da nient’altro.

Sesshomaru le aveva detto apertamente che voleva restare con lei e che avrebbe lottato,cos’altro poteva accadere?.

 

Spense la luce,ed aggirò il letto per andarsi a posizionare nella metà accanto alla finestra.

Lui l’attendeva tenendole sollevate le coperte,in modo da sistemarsi per bene nel letto.

Lei si raggomitolò su se stessa,rimanendo per un secondo ben lontana da lui,che però l’afferrò e l’avvicinò a se.

Adesso Kaimy si trovava con la schiena attaccata al petto del demone,che le fasciava la vita con un braccio. Sentiva il suo respiro caldo sul collo,e l’unica cosa buona era che con quella poca luce lui non poteva vedere le sue guance rosse.

 

Nella stanza entrava solo la luce della luna dalla finestra,ed il silenzio regnava sovrano.

Kaimy sentiva il proprio cuore andare a mille,mentre lui era più che tranquillo.

 

Nella mente del demone i pensieri si affollavano,mentre cercava di tenere l’auto controllo. In fin dei conti era facile,bastava pensare che per quel giorno aveva superato il limite di molto,e che non era il caso di andare oltre.

La teneva stretta a se,sentendo il suo respiro,e annusando a pieno il suo profumo.

 

Kaimy si mordicchiava il labbro,lui la teneva stretta a se di spalle,e questo era stato un bene,perché almeno non si fissavano negli occhi,e le loro labbra rimanevano lontane.

Stava benissimo con lui,abbracciati,era la cosa più belle che avesse mai potuto chiedere,eppure,il suo cuore batteva troppo veloce.

 

“:Sesshomaru,cos’è successo dopo che mi sono addormentate,dopo che hai ucciso quel demone?:”

“:l’indomani avevi la febbre alta,ti eri presa una sorte di malaria,non sapevo come curarti.

Così ho pensato che nel tuo mondo,forse,sapevano salvarti,e ho deciso di portati da Inuyasha e i suoi amici.:”

 

“:non deve essere stato piacevole per te…:”

 

Cercava di provocarlo.

 

“:affatto.

Rivedere mio fratello non è mai un piacere,quindi immagini quanto mi sia costato presentarmi da lui. Ed inoltre… di affidarti nelle sue mani non mi andava:”

 

Kaimy sopirò profondamente.

Nemmeno lui sapeva come aveva fatto ad ammettere tutto così.

 

“:eppure mi hai lasciata andare…:”

 

“:all’inizio credevo che se ti avessi lasciata tornare nel tuo mondo non saresti più tornata:”

 

“:è ridicolo,ti avevo chiaramente detto che per il momento non sarei tornata a casa:”

 

“:non mi riferivo a quello,è stato una cosa che hai fatto tu che mi ha fatto capire che saresti tornata. Una cosa che hai fatto poco prima di andartene con Inuyasha.

Inoltre,mi ha fatto capire che anche tu eri in qualche modo legata a me...:”

 

Il cuore di Kaimy orami non si tratteneva più.

 

“:che cosa ho fatto?:”

 

Chiese preoccupata.

 

“:nel momento in cui ti ho lasciata ad Inuyasha hai pronunciato il mio nome,lo hai appena sussurrato,ma lo hai detto:”

 

Kaimy arrossì come sempre.

Si vergognava di quel gesto,di aver espressamente fatto capire a tutti che lei si sentisse legata al demone.

Sesshomaru capì i suoi pensieri e parlò.

 

“:io ti ho sentita grazia al mio udito acuto,Inuyasha che era vicino ti avrà sentita penso,e forse la tua amica Kagome,gli altri no:”

 

Quantomeno una buona notizia.

Forse lei aveva altre mille domanda da fargli,eppure preferì addormentarsi,li com’era felice e beata fra le braccia del suo bel demone.

Anche Sesshomaru lasciò che il sonno lo invadesse,soddisfatto anch’egli di essere finalmente con la persona amata.

 

Però,il demone era affollato da mille sensazioni e pensieri.

Non stava facendo la cosa giusta,lui era un demone,e quel lasciarsi andare con un’umana era sbagliato. Totalmente sbagliato.

Eppure,in quel momento,era come in paradiso.

Tutti i giorni e i secoli della sua vita,tutta la battaglie che aveva vinto,tutti le glorie,non erano niente paragonate a quel momento.

Si può ritenersi superiori se invece di aprire gli occhi si cerva di nascondere la testa sotto la sabbia?

No,non si può.

E allora,lui non stava sbagliando a lasciarsi andare al sentimento. Lui stava seguendo una strada,la più bella,la meno difficile. Cosa c’era poi di così problematico?.

 

Si lasciò sfuggire un ghigno,per quanto bello ed appagante potesse essere quel sentimento,non se lo sarebbe mai goduto come sarebbe stato giusto.

Tornati nel Sengoku lui sarebbe ritornato lo stesso demone gelido di un tempo,e lei la sua bella protetta.

Forse dal quel momento era diventata la sua donna,ma le cose avrebbero ripreso una piega più dignitosa.

Sesshomaru sarebbe ritornato Sesshomaru,quel giorno bellissimo,unico ed indimenticabile,sarebbe rimasto un caso a parte,isolato dal modo in cui ora in avanti si sarebbero amati lui e Kaimy.

 

 

 

 

 

*******************

 

 

 

Celina:che dire?  Finalmente il bacio è arrivato,come ti è sembrato?

Forse l’ho gia detto,ma tutta questo dolcezza in Sesshomaru sarà limitata,purtroppo il glaciale principe dei demone tornerà presto,ma non dimenticherà i sentimenti verso la ragazza,non preoccuparti.

Adesso ti saluto,baci bacioni, kiss

 

 

 

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Capitolo 17
*** passato e presente ***


Proprio quando tutto sembra perfetto,quando ogni cosa è come deve essere e va come deve,spiacevoli incertezze,suoni e luci,ti ricordano che ti trovi solo in sogni,riportandoti senza pietà alla vita reale

Salveeeeeee sono tornata (x miracolo!) credo che x questa settimana gli aggiornamenti saranno in un certo senso regolari,ma non ho ancora internet a casa quindi mi scuso per questo aggiornamento a singhiozzo!.

In questo capitolo posso dire che verrà rivelata tutta la storia di Mimì,domani aggiorno un capitolo prettamente romantico,infatti ci saranno dei piccoli pezzi dedicati alle coppie della storia!,in oltre ho gia scritto una delle battaglie decisive contro il nemico,spero di aggiungere presto gli altri cap.

 

Buona lettura(per favore recensite)

 

 

 

*

**

*

 

 

 

 

Proprio quando tutto sembra perfetto,quando ogni cosa è come deve essere,e va come deve,spiacevoli incertezze,suoni e luci,ti ricordano che ti trovi solo nel mondo dei sogni,riportandoti senza pietà alla vita reale.

È mattina,devi svegliarti.

 

Il demone aprì gli occhi,sentendo le palpebre fastidiosamente pesanti. Quanto tempo era passato dall’ultima volta che aveva dormito in quel modo?. Anni sicuramente.

Iniziava a ricordare le sensazioni che si provano ad un vero risveglio,i spiacevoli giochi che il corpo e la mente possono giocare appena usciti da un sogno,o forse,da un incubo.

 

Annusò l’odore che sentiva,fresco ed inebriante,di pesco e gelsomino mischiato,no,quello non era un sogno,era reale.

Mise a fuoco la stanza luminosa,si trovava ancora in quella stramba camera da letto del futuro,ancora sotto le coperte,con quello strambo profumo nell’aria.

 

Non aveva niente a che vedere con il solito odore della natura,con il profumo della foresta selvaggia,con l’odore del vento,no,questo era totalmente diverso.

Le lenzuola erano ricoperte da un profumo sdolcinato che aveva ben poco a che vedere con quello dei fiori,nei mobili l’odore del legno era nascosto da altre fragranze indistinguibili.

Ma in oltre,nell’aria,c’era un altro profumo,odore di qualcosa di zuccheroso che proveniva dal piano di sotto.

 

Si rigirò nel letto,forse non ancora del tutto cosciente,trovandosi stranamente solo.

Nel letto,e su di lui,l’odore di Kaimy era ancora fresco,dannatamente buono ed invitante,ma lei si era alzata.

 

Sesshomaru si rivoltò fino ad osservare il tetto. Purtroppo quello non era ne un sogno ne un incubo,era la crudele realtà.

Nella sua testa tornarono nitide le immagini del giorno prima,tutte le cose accadute,tutti gli istanti vissuti,e poi,quel bacio. No,quei baci.

Risentì sotto le sue dita la pelle liscia e morbida di lei,risentì sulle proprie labbra quelle della ragazza,e iniziava già a sentire la dolorosa mancanza del suo corpo caldo fra le sue braccia.

 

Sospirò e si passò una mano sul volto,coprendosi gli occhi.

In quel maledetto giorno erano successe più cose del previsto. Erano state provate più sensazione in quel singolo giorno che in tutta la sua lunga vita.

Quello era un bene o un male?.

 

Tutto sbagliato,assolutamente sbagliato.

 

Lo spietato principe dei demoni intrappolato dentro di lui reclamava la sua dovuta libertà,desiderando con ferocia di tornare a galla,di riemergere dal quel mare oscuro di sentimenti passionali e…umani.

 

Il desiderio ardente che provava verso la ragazza riusciva ad emergere nei suoi momenti di debolezza,nelle notti buie della sua anima.

Il Sesshomaru debole aveva bisogno di lei,ma quello reale,quello dalla suprema potenza,la considera un peso,un impiccio,un qualcosa di sgradevole e pericoloso da eliminare il prima possibile.

 

Quella ormai era la sua strada; il continuo tormento della sua anima,che si torturava ogni qual volta ne veniva la possibilità.

 

Congiungere a far convivere insieme quelle due parti della sua anima era un impresa che lo avrebbe consumato,che lo avrebbe corroso fino in fondo,sfinendolo e portandolo all’esasperazione più totale.

Eppure,ormai aveva scelto,e non sarebbe tornato indietro.

 

Era o non era il grande Sesshomaru,principe indiscusso delle terre dell’Ovest?.

In tal caso era inutile prolungare ancora quella sua discussione con se stesso.

Non si sarebbe fatto turbare da un sentimento umano,avrebbe vissuto come sempre senza piegarsi davanti a nulla.

Voleva la ragazza?

Voleva amare e tener solo per se l’umana?

Allora l’avrebbe avuta.

Fine della discussione.

 

Spostò lo sguardo alla sua sinistra,trovando appesa la parte superiore del suo abito,così si alzò in fretta da quel letto impregnato dell’odore di lei,gettando di mal grazia le coperte,e corse a rivestirsi.

 

Sistemò dietro le spalle i lunghi e fluidi capelli d’argento,mentre sistemandosi i vestiti si avviava a scendere le scale.

A metà della scalinata iniziava a vedere la cucina,inondata da quel profumo zuccheroso.

Seduta sul piano cottura della cucina c’era lei,Kaimy.

 

I lunghi capelli erano raccolti in una coda alta di cavallo,lasciando sciolti solo dei ciuffi che le ricoprivano la fronte,quella sorta di frangia disordinata più lunga da un lato.

E aveva nuovamente indosso i suoi soliti abiti,quelli che lui detestava:

la gonna rosa,il maglione verde scuro e gli stivali neri.

 

Teneva fra le mani una tazza azzurra,portandosela di tanto in tanto alla bocca.

Il suo sguardo era concentrato su una scatola luminosa da cui venivano irradiate immagini luminose.

 

Kaimy si riscosse,spostando il suo sguardo di smeraldo alle scale,dalle quali stava scendendo,maestoso a altero come sempre,Sesshomaru.

La sua elegante imponenza avrebbe fatto invidia a qualsiasi essere,mettendo in soggezione chiunque avesse osato posare su di lui i proprio occhi.

 

Mise di lato la tazza congiungendo le mani sulle gambe,e abbassò lo sguardo.

Come avrebbe mai potuto lei competere con lui?

Forse aveva ragione lui,quando gli aveva detto che lei macchiava la sua immagine,forse era proprio vero. Vedere uno come Sesshomaru,accompagnarsi ad una ragazza qualunque come lei doveva essere davvero un indignazione per lui.

 

Si sarebbe mai abituata alla sua presenza? Al fatto che ormai stavano,in un certo senso,insieme?.

Solo nel vederlo scendere le scale con il suo sguardo d’oro puntato su lei,il suo cuore aveva iniziato a correre a mille,e le sue guance si erano vergognosamente tinte di rosso.

 

Alzò nuovamente la testa,e sentì mancare per un istante il proprio respiro,sussultando impercettibilmente,lui le era di fronte,vicinissimo. Ma quando si era avvicinato?.

 

Mentre scendeva le scale il demone non le aveva tolto gli occhi di dosso per un solo istante.

L’aveva vista bella e raggiante,con il suo solito sorriso a piegarle le labbra,ed i suoi occhi lucenti e caldi che erano stati messi in risalto dalla coda di cavallo.

 

L’aveva vista mentre abbassava lo sguardo imbarazzata,con un velo di tristezza ad inclinare la sua espressione.

Perché? Si era chiesto,così si era avvicinato con più velocità del dovuto.

 

Kaimy si lasciò trafiggere dal suo sguardo indagatore,ricordando il vero motivo che l’aveva spinta ad abbassare lo sguardo.

Negli occhi di Sesshomaru era tornata la freddezza,l’antico gelo di sempre,che velava come una maschera impenetrabile ogni sua emozione.

 

Il demone le passò una mano sulla fronte,scostandole quei ciuffi disordinati di capelli,e le posò lieve le labbra sulla pelle fresca,regalandole un impercettibile bacio.

 

:tu come ti senti?:”

 

Chiese glaciale come un tempo,scrutandola con i suoi occhi,come a voler inchiodare ogni sua possibile bugia.

 

:io sto benissimo!:”

 

Lei rispose sincera,con la sua solita freschezza nella voce allegra.

Kaimy cerva di nascondere una sorte di ansia che le si era venuta a creare dentro,mostrando solo la sua ingenua dolcezza,consapevole che quella era l’unica arma da usare con il demone.

 

:bene. Allora più tardi riattraverserai il pozzo,io ti attenderò lì con Ah-un.

Sempre se sei nelle condizioni di ripartire:

 

I suoi ordini glaciali venivano presto smascherati dalle sue premurose attenzioni,che se ne stavano nascoste dietro quel muro di gelida freddezza.

 

:si,io sto bene te l’ho gia detto,ma credevo che saremo tornati nel passato insieme,perché dovrei trovarti gia lì?:”

 

:ho delle faccende da sbrigare. Io andrò adesso da solo,tu mi raggiungerai in seguito:”

 

:perché dovrei rimanere qui,è inutile? Vengo con te.

Se vuoi rimarrò con Rin,non vedo nessuna ragione per rimandare la mia partenza:”

 

:non protestare,fai come dico:”

 

La sua voce era calda,bassa,persuadente,anche se era il dono che lui usava solitamente per imporre le sue volontà.

Kaimy fece il grave errore di guardarlo negli occhi,infatti il suo sguardo era indescrivibile,tanto da farle venire i brividi.

Era serio,distaccato,ma nello stesso tempo era ammaliante e persuasivo.

In quel momento si sentì invadere l’anima da quegli occhi a cui sapeva per certo di non poter resistere.

 

:vuoi forse tenermi allo scuro da qualcosa?:”

 

Si voltò imbronciata,come faceva ogni volta che ricapita di aver perso la partita.

 

:anche tu mi nascondi delle cose…:”

 

:non è la stessa cosa!:”

 

Il demone appoggiò la mano al mobile in alto della cucina,quello che stava dietro la testa della ragazza.

L’aveva chiusa in una morsa d’acciaio,chiusa fra il suo sguardo ardente e il suo braccio.

L’altra mano l’appoggiò invece accanto alla gamba di lei.

 

L’espressione offesa ed imbronciata di Kaimy svanì all’istante sotto lo sguardo del demone.

Sesshomaru avvicinò la propria fronte in quella di lei,strofinandole la testa con la sua fino ad avvicinarsi con la bocca al suo orecchio,e prese a sussurrare in tono caldo ma indiscutibile.

 

:rimarrai qui. Più tardi,prima che si facci sera,mi raggiungerai.

Forse è meglio che sfrutti questo poco tempo che ti ho messo a disposizione per riposare.:”

 

Kaimy chiuse gli occhi e sospirò. A quanto pareva Sesshomaru aveva imparato un nuovo giochetto per piegarla a ogni suo volere,bastava incatenarla e ammaliarla con il suo sguardo che lei non avrebbe mai saputo dirgli di no.

 

Lui si scostò da lei,lento e preciso come sempre,e si allontanò verso la porta.

 

Kaimy fisso di sottecchi la figura del demone allontanarsi e l’angoscia immotivata la invase ancora.

Sapeva per certo che da quel momento in poi il demone si sarebbe comportato in modo completamente diverso rispetto al giorno prima,sapeva che da quel momento si sarebbe dovuta accontentare di quelle scarse e involontarie attenzioni che il demone le avrebbe rivolto.

Lui sarebbe tornato lo stesso di sempre,l’avrebbe amata,ma di nascosto,senza darlo troppo a vedere,senza sprecarsi in eccessive effusioni,limitandosi all’essenziale.

 

Avrebbe ripreso a trattarla con freddezza,dosando sempre il suo comportamento.

Facendole desiderare ogni singola carezza,facendola penare per un solo istante del suo tempo.

L’avrebbe amata con estremo distacco,con riservatezza.

 

Ma d'altronde lei lo amava proprio per quello che era,per la sua distaccata freddezza,e le sarebbe andato bene quel loro modo di amarsi.

Il loro amore sarebbe stato sempre inesplicito,nascosto,limitato. Si sarebbe manifestato all’occorrenza,solo nei momenti adatti.

 

In quel loro rapporto Kaimy avrebbe dovuto imparare a negoziare con le due parti dell’anima di Sesshomaru,cercando di tirare fuori,come solo lei poteva fare,la parte nascosta del demone. La parte che per l'appunto la desiderava senza regole.

 

Sospirò ancora,non era quello che l’angosciava,perché tutto quelle cose le sapeva già,il fatto era un altro. Sentiva che presto o tardi sarebbe successo qualcosa,nulla di grave,ma centrava Sesshomaru.

Purtroppo il suo sesto senso era infallibile e lei lo sapeva.

Ma cosa sarebbe mai potuto accadere?

Perché quella paura nel vederlo andare via?.

 

Senza pensarci troppo riprese la tazza di latte e finì di bere,riconcentrandosi a guardare la televisione.

 

 

 

 

*

**
*

 

 

 

 

Aveva ripreso Ah-un,si era accertato che con per Rin e Jaken fosse tutto apposto,adesso mancava solo la cosa più importante. Il fatto in se per se.

 

Volava maestoso sul drago bicefalo,verso la sua meta,sicuro e sansa ripensamenti.

Odiava aver bisogno di aiuto,di doversi servire di altri per arrivare a ciò che voleva,ma in quel caso servirsi di qualcuno di inferiore che oltre tutto lo aiutava di sua spontanea volontà,non sembrava poi una così grave umiliazione.

 

Si era stupito più volte del comportamento di quella donna,ma d'altronde lo aveva compreso ed in un certo senso approvato.

Quella demone voleva liberarsi del suo padrone,lo voleva morto,ed era disposta a fare di tutto per raggiungere quel suo unico scopo,per realizzare il suo sogno di libertà.

Questo era per un certo senso ammirevole.

Dava dimostrazione di essere una donna valida e forte,determinata,eppure,c’erano cosa in quella donna che lo irritavano.

Come ad esempio il suo atteggiamento,che tuttavia la differenziava da tutte le altre donne.

Meglio scontrose e accattivanti come lei,che oche dai facili costumi come quelle donne che aveva incontrato in passato.

 

C’era un’altra cosa che lo infastidiva,ed era il fatto che lei credesse di poterlo raggirare a suo piacere,che lo credesse suo.

Quella donna non sarebbe mai riuscita a raggirarlo o ad affascinarlo,e soprattutto lui non avrebbe mai ucciso Naraku per un favore a lei. Non sarebbe mai stato il suo servo.

 

Se Sesshomaru avrebbe ucciso Naraku sarebbe stato per altri motivi.

 

Adesso stava andando deciso verso il luogo prestabilito.

Inizialmente aveva trovato riluttante l’idea di andare da lei,eppure alla fine ragionandoci sopra,aveva optato per la scelta contraria. Presentarsi al luogo deciso.

 

 

 

Due notti prima lui ed il suo gruppo erano accampati al solito vecchio villaggio,sedevano all’aperto attorno ad un fuoco. Rin dormiva raggomitolata accanto ad Ah-un,e Jaken guardava il fuoco accanto a lei.

Mentre lui,Sesshomaru,era in disparte,seduto noiosamente con la schiena appoggiata alla parete di una capanna.

 

Improvvisamente aveva visto il suo destriero destarsi dal suo sonno,e alzare una delle teste,annusando irrequieto l’aria.

Anche Sesshomaru aveva avvertito il cambiamento del vento,l’aura maligna,e poi,quell’odore facilmente riconoscibile.

 

Ebbe giusto il tempo di alzarsi in piedi,che una raffica di vento si materializzò davanti a lui,e calato il turbinio di polvere riuscì a vedere lei,Kagura.

 

:cosa vuoi?:”

 

Aveva chiesto subito,minaccioso.

 

:rilassati Sesshomaru,ormai dovresti sapere che sto dalla vostra parte:”

 

Lei era sempre arrogante e presuntuosa,con quel suo modo di fare conturbante.

 

:devo informarti di alcune cose,ma questo non è ne il luogo,ne il momento adatto:”

 

Aggiunse la demone,e poi continuò.

 

:vediamoci fra tre giorni,nelle terre di Musashi,al centro della foresta. Quello è uno dei pochi posti che Naraku non sorveglia più.:”

 

:cosa hai scoperto? Spero per il tuo bene che sia qualcosa di utile:”

 

La donna si coprì la bocca con il ventaglio,e rise beffarda.

 

:oh Sesshomaru,è qualcosa di molto utile,vedrai,saprò stupirti:”

 

Detto ciò la donna lanciò in aria la sua piuma,e se ne era andata via nella notte.

 

 

Adesso,che era il giorno prescelto,non aveva più dubbi,avrebbe ascoltato quella demone e scoperto quello che c’era da sapere.

In verità si era convinto solo per una ragione,e c’entrava Kaimy.

Quella ragazza gli stava nascondendo qualcosa che lui voleva sapere.

Forse grazie a Kagura avrebbe scoperto di più,avvicinandosi alla verità.

 

Arrivò nella pianura dove risedeva il pozzo mangia ossa,e lasciò li Ah-un,addentrandosi fra gli alberi.

Non ci volle molto per individuare la sua scia,e a pochi metri c’era gia Kagura.

 

:ce ne hai messo di tempo! Mi duole informarti che non ho tutto il tempo a tua disposizione:

 

Sesshomaru non si scompose minimamente a quelle accuse provocatorie.

 

:vai al dunque:”

 

:gia impaziente di andartene?!...:”

 

La donna nascose un altro sorriso beffardo.

 

:dimmi cosa vuoi:”

 

:parlare con te!:”

 

Il demone inclinò un sopracciglio,affilando lo sguardo ambrato.

Si trovavano fra gli alberi,illuminati dalla luce tiepida del sole,mancavano solo poche ore al tramonto,ma la luce rimaneva ancora forte e accecante.

 

:vedi Sesshomaru…:”

 

Riprese lei.

 

:Naraku è molto affascinato da te,a perso interesse persino verso Inuyasha!...:”

 

:cosa lo attrae?:”

 

:il tuo improvviso cambiamento:”

 

:spiegati meglio:”

 

Sesshomaru era già sul punto di perdere la pazienza,quella donna era terribilmente irritante.

 

:non eri forse tu il demone spietato che odiava tutto ciò che era umano?:”

 

:credo che ciò non sia affare di Naraku:”

 

Il demone aveva finalmente capito a cosa si riferiva la donna.

 

:forse hai ragione,ma sai com’è fatto il mio padrone!...:”

 

Risposta frivola,odiosa,ma riprese presto parola.

 

:ti confesso che io stessa sono rimasta colpita da quella ragazza. Ci siamo incontrate un paio di volte,non ti ha informato? L’ultima volta è stato qualche giorno fa,in una foresta,mi ha anche consegnato un frammento…spero che ti abbia avvisato…:”

 

Quella dannata donna cercava di mettere discordie,e di provocarlo,così nascondendo la sua rabbia Sesshomaru cercò di cambiare discorso.

 

:i piani di Naraku sono cambiati?:”

 

:di parecchio oserei dire…:”

 

:e allora parla,le tue chiacchere mi hanno stancato:”

 

:vuoi che ti dica la verità?

Bene.

Non riuscirete mai a battere Naraku:

 

Sesshomaru affilò lo sguardo,era stanco di sentirsi dire da una donna che avrebbe fallito.

 

:intendi dunque dire che rimarrai per sempre ai suoi ordini? Bene,infondo non servi ad altro…:”

 

Un’atra risata da parte della donna.

 

:ma no!,tu hai ciò che mi serve per batterlo,perché non sfruttare questa occasione?!...:”

 

Sesshomaru posò una mano sull’elsa di tokijin,o quella donna si decideva a parlare o la faceva fuori.

Kagura recepì al volo il messaggio,e prese a parlare con arroganza.

 

 

:ok,ok d’accordo vado al dunque.

I piani di Naraku sono cambiati,è giunto ad una svolta.:”

 

 

 

*

**

*

 

 

:uff! c’è l’ho fatta finalmente!:”

 

Kaimy si sedette sul bordo del pozzo,issando uno zainetto celeste,colpo fino all’orlo.

Aveva sfruttato quel suo ritorno nel futuro,facendo provviste di tutto l’occorrente; aveva preso delle cose per Rin,qualcosa per Jaken,cibo ed altro.

 

Si scostò i capelli dalla fronte,respirando a pieni polmoni l’aria fresca della natura,di nuovo quella fresca natura pura ed incontaminata.

Il sole era accecante,ma non scaldava. Trascinato il suo zaino sull’erba si accorse del’imponete figura a meno di cento metri da lei.

Caricatasi lo zaino in spalla corse felice ed esultante da lui,con i lunghi capelli di nuovo sciolti al vento

 

:Ah-un!:”

 

Il drago sonnecchiava tranquillo,ma nell’udire quella foce frizzante e squillante alzò un delle due teste,che Kaimy abbracciò.

 

:come stai? È tanto che non ci vediamo vero?!!:

 

Un sorriso raggiante abbagliò l’animale,anch’esso felice di rivedere la ragazza,che oltre a coccolarlo e a viziarlo gli offriva sempre dell’erba fresca che prendeva quando se ne andava in giro con il suo padrone Sesshomaru.

 

:ho portato una cosa anche per te sai?:”

 

Anche l’altra testa del drago di risvegliò,sollevandosi a scrutare con curiosità la ragazza,che aveva preso a trafficare dentro lo zaino.

 

Estrasse trionfante un grosso involucro di carta di alluminio,che posò davanti al drago non appena lo ebbe aperto.

 

Adesso Ah-un si trovava sotto il naso,disposta sul quel foglio argentato,una varietà di frutta e verdura mai vista prima.

Insalata fresca,carote,frutti vari,e altre leccornie prelibate per lui.

Senza esitare neanche per un istante le due teste si chinarono iniziando a mangiare di gusto.

 

Kaimy si lasciò sfuggire una risata

 

:sapevo che ti sarebbe piaciuto:”

 

Lei si chinò ad accarezzarlo,per poi guardarsi intorno stupita.

 

:Ah-un,ma dov’è Sesshomaru?:”

 

Il drago,troppo intento a mangiare,fece appena un cenno con il capo,indicando la foresta.

Kaimy affilò lo sguardo,in effetti avvertiva una notevole forza demoniaca.

Si guardò in torno,aspettarlo lì era inutile,tanto valeva raggiungerlo.

 

Si inoltrò fra gli alberi,scavalcando le radici degli alberi e i vari rami che le intralciavano la strada,e presto vide quel piccolo spazio inondato dalla luce del sole.

Distinse nitida a luminosa la figura del demone,così si avvicinò incurante,ma si fermò di colpo.

 

Fattasi più vicina aveva scorto un’altra figura,una donna,ma l’aveva riconosciuta subito,Kagura.

Le era mancato il respiro per un attimo dalla sorpresa,così si era nascosta dietro un albero,ad un’adeguata distanza.

Li vedeva chiaramente,ma non sentiva alla perfezione quello che si dicevano,tuttavia seguiva la discussione traducendo anche i loro gesti.

 

 

:ma no!,tu hai ciò che mi serve per batterlo,perché non sfruttare questa occasione?!...:

 

Sesshomaru posò una mano sull’elsa di tokijin,minaccioso.

 

 

:ok,ok d’accordo vado al dunque.

I piani di Naraku sono cambiati,è giunto ad una svolta.:”

 

Disse Kagura con arroganza.

 

:cosa ha in mente questa volta?! Spero vivamente che abbia fatto un qualche progresso:

 

:oh certo! Penso che sta volta non fallirà.

Ecco vedi Sesshomaru,lui sa per certo che quella ragazzina umana che viaggia con te,è per lui una minaccia,come lo è Kikyo.

Lui le teme,perchè sa che le uniche che possono metterlo in difficoltà sono proprio loro due,e quell’altra che viaggia con Inuyasha,Kagome.

Naraku non si uccide con la spada o con la forza demoniaca,ma bensì con quella spirituale:”

 

:e così Naraku è rimasto concentrato su Kaimy? Tsk! vedo che non ha fatto crossi miglioramenti!:”

 

:e qui ti sbagli caro Sesshomaru!.

Naraku ha capito perfettamente che non potrà mai ottenere Kaimy,come non riuscirà mai ad avere Kikyo. Così ha cambiato programma.

Ha deciso di ucciderle!:

 

 

Kaimy che faceva capolino da dietro l’albero,attenta a non farsi scoprire,ebbe un fremito.

 

Anche Sesshomaru sussultò impercettibilmente.

Forse la visione di Kaimy aveva a che vedere con quel cambiamento di programma.

 

:e come ha intenzione di farlo?:”

 

Chiese lui.

 

:Naraku non è uno sprovveduto come sembra,sa che ci sarai tu a proteggerla,e sa che dovrà lottare anche contro il gruppo di Inuyasha per raggiungere il suo scopo,ma da quello che ho capito è proprio questo quello che vuole:”

 

Sesshomaru corrugò la fronte.

 

:a cosa ti riferisci precisamente?:”

 

:finche il mio padrone voleva impossessarsi del potere di Kaimy,quella ragazzina era al sicuro,ma adesso,non ha scampo.

Naraku vuole causare dolore e sofferenze,perciò se uccide Kaimy vorrà che ci sia un pubblico ad assistere. Sono convinta che creerà uno dei suoi soliti giochetti diabolici,e che vi costringerà a rientrare tutti nel suo piano.

Non si accontenterà di vederla morta. Giocherà con voi fino all’ultimo,causandovi tutte le sofferenze possibili.:”

 

A quelle parole Kaimy rabbrividì.

Sesshomaru restava di ghiaccio.

 

:quando hai scoperto tutto questo?:”

 

Chiese il demone.

 

:da poco. Ormai mi tiene informata il meno possibile.:

 

:allora è probabile che abbia programmo gia tutto,e che in questo momento si sia servito di te. Lui ovviamente sa che stati da tempo cercando di tradirlo:

 

:cosa intendi dire?:”

 

La donna s’irrigidì.

 

:l’hai appena detto; vuole coinvolgerci tutti. Evidentemente vuole proprio che veniamo a conoscenza del suo piano,in modo da rendere tutto più difficile ed eccitante. Ed inoltre,renderà tutto più doloroso,facendoci agognare fino alla fine.

Sarebbe un piano degno di lui:

 

Le labbra di Sesshomaru si piegarono in un ghigno.

 

Kagura si morse il labbro,ma poi sorrise maligna.

 

:magari userà la ragazza anche per indebolire te, Sesshomaru:”

 

Aggiunse provocatoria la demone,mentre si avvicinava.

 

:tsk! Non dire sciocchezze!:

 

:non mentire,Naraku ha visto perfettamente il modo in cui sei attratto da lei.

Ma io mi chiedo,è solo un’infatuazione?

E quanto sei disposto a rischiare per lei?:

 

Kagura era ormai molto vicina,proprio sotto il naso del demone.

Lui senza abbassare minimamente la testa,la fissava dall’alto,gelido come sempre.

 

:non sono uno sprovveduto,non osare sottovalutarmi:”

 

Kagura teneva il mento alzato per guardarlo.

 

:ma questo io lo so.

E solo che,se mi permetti,conosco qualcuna che sia più adatta a te.

Qualcuna in grado di soddisfarti…:”

 

E con uno scatto veloce e malizioso la donna si sollevò in punta di piedi,arrivando pericolosamente vicina alla labbra di Sesshomaru,ma si fermò all’ultimo istante.

 

Lui rimaneva di ghiaccio,serio e impenetrabile come sempre,mentre lei aveva uno sguardo provocante a malizioso.

 

Kagura sorrise beffarda,senza spostarsi di un millimetro da lui.

 

:sparisci!:”

 

Ordinò lui,serio,pacato.

 

La donna rise a voce alta,e scostatasi finalmente dal demone fece qualche passò lanciando in aria la sua piuma.

Prima di sparire nel vento la donna lo guardò un ultima volta con sguardo intrigante.

 

:allora arrivederci Sesshomaru:”

 

E riprendendo a ridere in quel suo modo irritante,si alzò in volo e sparì.

 

 

Kaimy si voltò poggiando la schiena all’albero.

Rimase lì ferma,perché sapeva che adesso che Kagura se n’era andata lui avrebbe sentito anche il suo odore. Sarebbe stato unitile scappare,perché avrebbe sentito il suo odore residuo,magari proprio su quell’albero.

 

Era immobile. Teneva saldamente chiuse le labbra che erano scosse da un tremore nervoso.

Sentiva che da li a poco avrebbe pianto,per la rabbia,perché avvolte l’unico modo per sfogare certe emozioni era proprio piangere.

Quella scena a cui aveva assistito non le era piaciuta per niente,eppure non sapeva quel era stata con precisione le cosa che le faceva più male.

 

Il demone arrivò al fianco dell’albero dove c’era lei,fermandosi a guardarla.

 

:da quanto sei qui?:”

 

:da abbastanza direi:”

 

Sesshomaru non parlò,restava serio ed impassibile.

 

:è stato un peccato che vi siate interrotti,sembravate così “intimi”!:”

 

Sesshomaru la fulminò con uno sguardo,ma Kaimy fissava il basso  triste e spenta,risparmiandosi a quell’occhiata truce.

 

:cosa vai farneticando?.

Un delle cose che più detesto in quella donna,è proprio il fatto che sarebbe disposta a vedersi anche quel briciolo di dignità che le è rimasto.:”

 

:che vuoi farci! È disperata,ricorrerebbe a tutto. Ma almeno lei ha un motivo per fare quello che fa:

 

Sesshomaru la guardò di nuovo torvo,con rabbia.

 

:sai quante donne come lei posso avere? Quante donne darebbero di tutto per una notte nel mio letto?.

Di certe donne non me ne faccio nulla. Sai perfettamente cosa voglio,e sai qual è la mia scelta…:”

 

Kaimy si morse il labbro. Sapeva perfettamente che Sesshomaru non era attratto da Kagura,e che se c’era una donna che voleva era lei,eppure,la gelosia gioca brutti scherzi.

Gelosia? lei era…gelosa di Sesshomaru?.

 

Kaimy alzò lo sguardo ritornando quella di sempre.

 

:ma perché non volevi farmi sapere che vi sareste visti?:”

 

Sesshomaru la guardò per un attimo,non era arrabbiata,ne offesa,solo…triste.

 

:in verità…sapevo che quello che Kagura mi avrebbe detto non sarebbe stato piacevole. Ed in effetti non mi sbagliavo,hai sentito vero?:”

 

:si…:”

 

Ammise rassegnata la ragazza,riabbassando lo sguardo.

 

Sesshomaru le aveva mentito,ma a quanto pareva lei non sospettava nulla.

Non voleva dirle nulla perché sperava di ricevere informazione che Kaimy non sapeva. Come per pareggiare i conti; lei sapeva una cosa e lui ne sapeva un’altra.

Era strano però,che provasse quella sgradevole sensazione,evidentemente mentire a lei non era come mentire agli altri. Si sentì in colpa per quella bugia,ma ovviamente non lo dava a vedere.

 

:Naraku non ti torcerà un capello…:”

 

Il demone parlò con foce roca e più profonda del solito,come se il suo fosse un avvertimento maligno e tenebroso,e non una promessa per la ragazza.

 

Kaimy fece un cenno assente con il capo,senza guardarlo,e si scostò dall’albero incamminandosi verso Ah-un.

 

Anche lui riprese il cammino,assorto nei suoi pensieri.

 

:allora,cosa vi siete detti mentre non c’ero?:”

 

Se Kaimy avesse saputo che con quella sua improvvisa domanda si sarebbe scavata la fossa da sola,sicuramente avrebbe taciuto,ma ormai era tardi.

 

Sesshomaru l’afferrò per un braccio,costringendola a fermarsi e a voltarsi per guardarlo.

Era serio,arrabbiato,furioso forse,ma cercava di mantenere la sua compostezza.

Ma Kaimy ovviamente capì subito che lui era carico d’ira.

 

:e così te ne vai in giro a dare i nostri frammenti di sfera al nemico:”

 

Parlava lento,ma letale. La sua espressione seria e tenebrosa metteva i brividi.

 

:non è come pensi:”

 

Sesshomaru sospirò,cercava di calmarsi,ma al contrario,rafforzò la presa sull’esile braccio della ragazza.

 

:no?  E come è andata allora?.

Quel giorno,nella foresta,prima che il demone ti intossicasse,sei scappata per andare da lei vero?:”

 

:si è così,ma non avevo certo cattive intenzioni:”

 

:non mi avevo detto nulla:”

 

Lui era ancora furente.

 

:non ce stata l’occasione!.:”

 

:le hai dato un nostro frammento.

E quel frammento è andato a Naraku,come hai potuto farlo? Non meriti scuse:

 

:si lo so ho sbagliato,non lo metto in dubbio.

Ma un solo frammento non cambierà certo le sorti di tutti!:

 

:stupida…:”

 

Sesshomaru si fermò,sentendo un odore poco gradevole. Odore di sangue.

Era sangue dolce,buono,il sangue di Kaimy.

Si guardò la mano con cui teneva il suo braccio,scostò gli artigli dalla sua pelle,vedendoli insanguinati.

 

Era da li che proveniva il sangue,dai suoi artigli.

Non aveva saputo dosare la sua forza,e lei era fragile come tutti gli umani. Le aveva conficcato gli artigli nella carne,e non se ne are neanche accorto.

 

Guardò lei negli occhi,vedendola seria,decisa,forte. Eppure,tremava,impercettibilmente,ma lui lo sentiva.

Lui l’aveva ferita e lei non aveva fatto nulla,si era lasciata fare del male.

Forse tremava per il dolore,o forse,per paura.

Ma paura di chi? Per lui?

Lui non avrebbe mai potuto farle del male,o meglio,non avrebbe mai voluto farle del male,perchè di fatto l’aveva ferita.

 

Ritrasse di scatto la mano,scuotendola come per scrollarsi dagli artigli il sangue,ma era inutile.

Si avvicinò di più a lei,prendendole di nuovo il braccio per controllare la ferita.

Lei avvicinò al taglio sanguinante l’altra sua mano,e sotto una fievole luce viola il taglio scomparve all’istante.

 

:era solo un graffio…:”

 

Sesshomaru con un leggero strattone la costrinse a guardarlo negli occhi.

Quello non era un graffio,le aveva trapassato la carne. Allora perché lei stessa cercava di giustificarlo?.

 

Kaimy rimase scossa dallo sguardo del demone.

I suoi occhi dorati valevano più di qualunque scusa. Erano freddi e seri come sempre,ma…tristi.

Quello era il suo modo per scusarsi,ma non ce ne era bisogno,perché lei sapeva benissimo che lui non lo aveva fatto intenzionalmente.

 

:ti avevo detto che primo o poi io stesso ti avrei ferito…:”

 

:non lo hai fatto apposta:”

 

:è lo stesso:”

 

:non è vero e poi… me lo meritavo:”

 

Sesshomaru si sentì nuovamente prendere dalla rabbia,non la stessa di prima,ma comunque rabbia.

Non era lei quella che si doveva giustificare o addirittura scusare.

 

:dai andiamo via:”

 

Disse Kaimy,nascondendo la sua espressione triste dietro un sorriso.

Lui sospirò e tornarono da Ah-un.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

:Rin! Rin! guarda che bel villaggio che c’è laggiù!:”

 

La piccola,seduta sul dorso di Ah-un,guardò in basso oltre la collina sulla quale stavano camminando,vedendo così il grazioso villaggio di cui parlava Kaimy.

Era ricco di capanne,i campi sembravano rigogliosi,ed in oltre tutto intorno alle case c’era una splendente radura.

 

Il gruppo di Sesshomaru si era ricongiunto e rimesso in viaggio. Si trovavano su un pendio abbastanza alto,dovendosi muovere tra alberi e sassi che spuntavano dal terreno.

Infatti la piccola Rin si muoveva sul drago,che sicuramente era più stabile,anche se ogni tanto fatica a passare dai sentieri ristretti,ma in quel caso poteva benissimo volare.

 

Sesshomaru camminava deciso davanti a tutti,mentre Jaken teneva le brighe di Ah-un.

 

:Rin che ne dici di fermarci un attimo li,ti va? Magari troviamo delle cose utili.:

 

Esordì la ragazza.

 

:siii! Che bello, andiamo!:

 

Mentre la bambina scendeva da Ah-un Kaimy trotterellò al fianco di Sesshomaru.

 

:Sesshomaru,io e Rin possiamo andare in quel villaggio? Torniamo subito.:

 

:no:”

 

:cosa? E perché non dovremo?:

 

:cosa pensate di andarci a fare in un villaggio? Pensi che accoglieranno dei demoni?:

 

:non dire sciocchezze! Andiamo io e Rin. non rifiuteranno certo una piccola bambina ed una ragazza!...:”

 

:no:”

 

:ma perché no?!:”

 

Kaimy scalpitava dietro il demone,trovando ingiusto il suo divieto.

 

:andiamo di fretta. Non abbiamo tempo da perdere.:

 

:va bene,io volevo andare per farti una sorpresa,ma pazienza!...:”

 

Il demone nascose una risata.

 

:e con cosa pensavi di sorprendermi? Sentiamo!:

 

:ecco vedi… è che sono stanca di questi vestiti,come dire…non credi che starei meglio con un Kimono?!!:”

 

Kaimy si era fermata,gesticolando con le mani,e con un’espressione maliziosa e furba stampata sul volto. Teneva gli occhi fissi su altro,senza guardare il demone.

 

Sesshomaru si arrestò e si voltò di scatto.

 

:Rin,tu vai al villaggio con Kaimy.

Jaken,noi le attenderemo più a valle.:”

 

Kaimy scoppio a ridere. Aveva fatto centro. Sapeva che Sesshomaru non avrebbe resistito se in ballo c’era un cambio d’abiti.

 

La piccola Rin corse al fianco della ragazza,e insieme corsero al villaggio.

 

Mentre correvano allegre la piccola Rin domandò:

 

:Kaimy,è vero che indosserai un Kimono?:”

 

Kaimy sorrise.

 

:tu vuoi che ne indossi uno?:”

 

:siiii!:”

 

Saltellante la piccola corse più veloce,e Kaimy scavalcò elegantemente un grosso masso,portandosi al fianco della piccola.

 

Arrivarono al villaggio,tutti i contadini erano intenti nel loro lavoro,e le donne era affaccendate,nonostante ciò una graziosa ragazza sui vent’anni si avvicino alle due. Vestiva con un Kimono lungo rosa pallido,e aveva lunghi capelli neri raccolti in una treccia,e gli occhi azzurri.

 

:cercavate qualcuno?:”

 

Chiese cortese.

 

:ecco,veramente eravamo di passaggio. Noi siamo dirette più a sud:

 

Kaimy pensò che l’unico modo per giustificare la loro “visita” era definirsi viaggiatori.

 

:o capisco,prego,spero che vi troviate a vostro aggio da noi,e spero che troviate qualcosa di utile:”

 

Quello era ovviamente un villaggio “ricco”,ecco perché erano così disponibili. Probabilmente potevano permettersi di ospitare viandanti.

 

:siete molte gentile:”

 

:o vi prego,chiamatemi Hinamy!:”

 

:io sono Kaimy,e questa è la piccola Rin:”

 

Kaimy sorrise,prendendo delicatamente la bambina dalle spalle e avvicinandola all’altra ragazza.

 

:ciao!:”

 

Disse Rin,sorridente come sempre.

 

:oh ciao piccola! Come stai?:

 

:bene!:”

 

:siete parenti?:”

 

Chiese Hinamy a Kaimy.

 

:emm… si! Siamo sorelle!:

 

Era inutile dare altre spiegazioni. Meglio rispondere in modo semplice,anche se non era la verità.

Rin sorrise,definirsi sorella di Kaimy le piaceva,anche se era solo per gioco.

 

:aspettatimi qui,vi chiamo la moglie del capo villaggio.

Lui personalmente per adesso è assente,ma con la sua signora vi troverete benissimo!:”

 

:grazie!:”

 

La ragazza vestita di rosa si allontanò.

Poco dopo tornò seguita da un’anziana signora,avvolta in un abito un po’ più elegante del normale,dai colori scuri.

Si reggeva ad un lungo bastone,e gli occhi erano un po’ infossati dalle pesanti rughe del viso.

In quel momento a Kaimy venne in mente la figura della saggia Kaede.

 

:salve,come posso esservi utile?:”

 

L’anziana sorvolò Kaimy con lo sguardo,per rivolgere un caloroso sorriso di benvenuto alla piccola Rin.

 

 :ecco noi…:”

 

Kaimy provò a parlare cordialmente,ma si fermò,vedendo gli occhi della donna soffermarsi su di lei,e spalancarsi dallo stupore.

L’anziana per un attimo sembrò perdere il respiro,alzando le palpebre pesanti,scoprendo di più le sue iridi castane. Sembra che avesse appena visto un fantasma,tanta la sua espressione sgomenta,e continuava a fissare Kaimy.

 

:divina Mimì…:”

 

Sussurrò appena la donna,lasciando senza fiato Kaimy.

La ragazza infatti spalancò anch’essa gli occhi,e deglutì pesantemente.

Mentre l’anziana riprendeva coraggio,Kaimy sbiancava.

 

:voi,siete Mimì! Ma com’è possibile?:

 

:no venerabile Kubay,questa ragazza ha detto di chiamarsi Kaimy.:”

 

Intervenne Hinamy,sostenendo da un braccio la donna.

 

:no,non posso sbagliarmi è lei,Mimì. Ne sono certa,non ci sono dubbi.:”

 

“:…io non sono Mimì:

 

Sussurrò Kaimy,stava indietreggiando e non se ne era accorta. Per lei quello era un incubo; essere scambiata per Mimì,non voleva crederci. Era come se le fosse stato detto in faccia che non era altro che una sua copia.

Ovviamente lei stava solo ingrandendo la questione,ma era rimasta sconvolta da quando Mimì le aveva detto di aver guidato la sua intera vita.

 

:vi credevamo morta divina Mimì,come fate ad essere qui?:”

 

:ho detto che non sono Mimì:”

 

Kaimy indietreggiava ancora. La piccola Rin la guardava sorpresa,ma ad un tratto i suoi piccoli occhi neri si ingrandirono,inquadrando qualcuno dietro la ragazza.

 

Anche l’anziana donna e Hinamy rimasero stupide da qualcosa,mentre Kaimy continuava ad indietreggiare impercettibilmente.

Ad un tratto Kaimy si fermò,andando a sbattere con la schiena contro qualcosa di solido,e si sentì prendere le spalle da due mani forti e calde.

 

Alzò appena la testa per scorgere dietro di lei Sesshomaru.

Era arrivato svelto,sbucato fuori dal suo nascondiglio,per riprendere in mano quella situazione.

 

Kaimy sopirò,solo lui poteva sapere come si era sentita in quel momento,solo lui poteva comprendere il suo stato d’animo,ed infatti era intervenuto.

Quella salda presa alle sue spalla le aveva ridato forza,per fortuna che c’era stato lui.

 

:il suo nome è Kaimy:”

 

Specificò Sesshomaru scandendo quel nome,inchiodando con il suo sguardo glaciale l’anziana.

Kubay,sospirò rassegnata,scrutando meglio la giovane davanti a se.

 

:no,tu non sei Mimì,però…ne sei la reincarnazione,questo non puoi nascondermelo:”

 

L’anziana fissava Kaimy negli occhi,e questa fece un cenno con la testa,scostandosi da Sesshomaru.

 

:questi demoni sono con te?:”

 

Chiese Kubay indicando con lo sguardo Sesshomaru,e Jaken e Ah-un poco dietro.

Kaimy fece un altro cenno con la testa.

 

:in tal caso possono anche avvicinarsi senza problemi:”

 

L’anziana era seria,decisa,non sembrava più la nonna bonaria che aveva sorriso a Rin.

 

Hinamy si voltò insieme a Kubay,e fecero per inoltrarsi al villaggio,mentre L’anziana chiese:

 

:cosa vi ha condotto qui?:”

 

:siamo di passaggio:”

 

Rimarcò Kaimy,con una nota dura nella voce.

 

:di passaggio? Forse è quello che credi tu!:

 

Se prima Kaimy sembrava turbata,ma in fase di ripresa,adesso era decisamente sconvolta.

Scossa,pallida e a bocca aperta,con gli occhi spalancati fissi sulla schiena della donna avanti a lei.

 

:cosa intendete dire?:”

 

La donna sospirò.

 

:è stata sicuramente “lei” e condurti qui:”

 

:e perché mai?:”

 

:non lo sai? Questo è il villaggio dove Mimì ha trascorso i suoi ultimi anni di vita:

 

Kaimy per poco non sveniva,il cuore le mancò un battito.

La piccola Rin camminava al suo fianco,e Sesshomaru qualche passo dietro di lei.

 

:dunque,non c’è niente che vuoi chiedermi?:”

 

Kaimy si riscosse alla domanda di Kubay.

 

:sarebbero troppe le cose…:”

 

:c’è tempo!:”

 

Arrivarono ad una capanna molto grande,e Kubay congedò con un sorriso la giovane Hinamy,e fece cenno agli altri di seguirla dentro la capanna,ma poco prima richiamò a se la giovane.

 

:Hinamy, perché non porti questa graziosa bimba a conoscere gli altri bambini del villaggio?:”

 

La ragazza sorrise amabilmente porgendo la mano a Rin.

La piccola prima guardò Kaimy,come per chiederle il permesso,e dopo aver ricevuto in risposta un sorriso,trotterellò via con l’altra ragazza.

 

Kaimy diede un ultimo sguardo a Sesshomaru,serio e gelido dietro di lei,e poi entrarono nella capanna buia.

Al centro del pavimento di legno c’era un focolare spento,e ai quattro lati delle stole rosso scuro.

Kubay si sedette su di una delle stole,facendo segno a Kaimy di sedersi in quella di forte a lei,oltre il focolare.

 

Sesshomaru si sedette con la schiena contro la trave della porta.

 

:allora,hai scoperto le intenzioni di Mimì?:”

 

Esordì cortese l’anziana.

 

:non del tutto:”

 

Kaimy rimaneva seria e pacata,scrutando silenziosa ogni mossa della donna.

 

:capisco. Forse desideri sapere qualcosa sul suo passato?!:

 

:Si,ve ne sarei grata. Ma,se posso chiedervelo,come facevate a sapere di Mimì?:”

 

Kubay si lasciò sfuggire un sorriso.

 

:mia cara,io l’ho conosciuta di persona:”

 

Kaimy sussultò.

 

:ma lei…e morta cinquant’anni fa…:”

 

:e con ciò? Io ne ho settanta. Ero coetanea di Mimì:

 

:capisco…:”

 

La ragazza abbassò lo sguardo,mentre la donna iniziò ad accendere il fuoco.

 

:quando Mimì arrivo in questo villaggio,si presentò come una sacerdotessa,seguita da un uomo…:”

 

:chi era?:”

 

:il suo compagno,ed in oltre,era incinta:”

 

Un altro sussulto da parte di Kaimy.

 

:quanti anni aveva?:”

 

:grosso modo sedici:”

 

Kaimy non si stupì più di tanto. In quell’epoca era normale metter su famiglia a quell’età.

 

:rimasero a vivere qui?:”

 

:Si. Io legai subito con lei,condividevamo quasi tutto…:”

 

:quasi?:”

 

:C’erano segreti che Mimì non rivelava neppure al suo consorte:”

 

Kubay aveva alzato lo sguardo,inchiodando la ragazza,e poi tornò al fuoco ormai del tutto acceso.

 

:Chi era lui? come si erano incontrati?:”

 

:Mimì era nata e cresciuta in un altro villaggio,nelle terre di Musashi:”

 

:Si,questa parte di storia la conosco,è del momento che se ne andò via di li che non so più nulla:”

 

:bene. Quando partì da quel villaggio,aveva poco più di quindici anni,ma era già molto matura.

Vagò per villaggi,fino ad incontrare Kyomaru. Fu subito amore,anche se i due ne dovettero passare di guai prima di stare insieme…:”

 

:e perché mai?:”

 

Kaimy non riusciva a capire perché due semplici umani non potessero stare insieme. Sapeva che la sua storia con Sesshomaru sarebbe stata difficile,ma non capiva perchè dovesse esserlo stata anche quella di Mimì.

 

:ecco vedi,come saprai,Mimì aveva dentro di se una piccola parte demoniaca…:”

 

:non potevano stare insieme perché il padre di lei era un mezzo demone? È assurdo!:

 

La ragazza era sconvolta,quasi arrabbiata.

 

:non arrivare a soluzioni affrettate!.

Kyomaru era il primogenito maschio di una casata reale molto conosciuta,suo padre voleva che prendesse in moglie una di nobili origini,e non una con sangue per giunta demoniaco.:”

 

:capisco,ma alla fine hanno risolto?!:”

 

L’anziana sospirò.

 

:Kyomaru era totalmente innamorato di Mimì,il loro era un amore sopra ogni limiti,una di quelle unioni indissolubili. Il loro era proprio vero amore. Non avrebbero saputo vivere l’uno senza l’altra.

Così lui decise di diseredare,affidò il suo ruolo di erede al trono al fidato cugino,e fuggì via con Mimì:”

 

:Ed arrivarono qui?!:”

 

:Si. Rimasero insieme per poco più di due anni,dando alla luce la loro unica figlia.:”

 

:Era femmina?:

 

:Si. La bambina era bellissima,era un misto fra la bellezza elegante di Mimì e quelle selvaggia di Kyomaru.

Ti somigliava molto quella bambina,forse proprio perché tu sei come sua madre.

Tu non somiglio solo fisicamente a Mimì vero? Avete la stessa anima:

 

Kaimy fece un cenno con la testa poi aggiunse:

 

:com’era questa bambina?,fisicamente intendo:”

 

:aveva gli occhi del padre,e i capelli castano rossiccio.:”

 

:il padre…:”

 

L’anziana risposte in anticipo alla domanda della ragazza.

 

:Era forte e altero. Una bellezza selvaggia,come ti ho detto prima.

Aveva i capelli ramati e gli occhi di un verde smeraldo unico ed indescrivibile.

Aveva esattamente i tuoi occhi.:

 

Aggiunse in seguito Kubay guardando Kaimy e sorridendo.

 

:cosa li ha divisi?:”

 

Chiese incerta la ragazza,vedendo sospirare profondamente la donna.

 

:Hikari,loro figlia,aveva appena due anni,o forse meno,quando lei se ne andò…:”

 

:Perché Mimì se ne è andata,io non capisco. Ha lasciato la sua unica faglia così?!:

 

L’anziana la guardò con sguardo severo.

 

:Proprio tu dovresti saperlo. Mimì ha sempre fatto le sue scelte con saggezza e forza d’animo.

Nessuno sa cosa la spinse a partire,ma ti posso garantire che ha sofferto,e che comunque ha dovuto prendere quella scelta:”

 

:cosa c’era di più importante di veder crescere sua figlia?:”

 

:non lo so,ma ti ripeto che ha preso quella strada dando prova di grande saggezza,sacrificando la propria felicità:”

 

:perché partì? Possibile che non disse nulla?:

 

:ti ho gia detto che aveva grandi segreti.

Io so solo che doveva fare un qualcosa di importante,di estrema importanza.:”

 

:sacrificando la figlia…:”

 

Kaimy era come furiosa,e non capiva perché. C’e l’aveva con Mimì,non giustificava la sua scelta.

 

:allora non capisci.

Non pensi al fatto che forse lei sapeva di andare in contro alla morte? E che se ha fatto quella scelta,le prima a soffrire è stata proprio lei?:”

 

Kaimy si gelò,perdendo il respiro per un istante.

Kubay continuò:

 

:negli ultimi giorni,era come un cadavere. Spenta,non mangiava,non sorrideva più.

Un sera,ricordo che abbracciando sua figlia,pianse. Non voleva farsi vedere ma io la vidi.

Il giorno dopo annunciò al marito la sua partenza.

Kyomaru era furioso,non voleva sentire ragioni. Le aveva proposto di seguirla,ma lei aveva risposto che almeno lui doveva rimanere con la bambina.

Alla fine lo costrinse a restare,promettendogli che sarebbe tornata,ma non fu così…:”

 

:come morì?:”

 

:nessuno sa niente. Solo qualche giorno dopo la partenza un gruppo di uomini riportarono il suo corpo senza vita,che avevano ritrovato in una foresta durante un viaggio d’ispezione.

Kyomaru rimase sconvolto,in un certo senso era morto anche lui. se andò avanti,era solo per la figlia.:”

 

Kaimy si sentì stringere il cuore,immaginando solo in quel momento tutta la vita di Mimì.

Dalla sofferenza nel dover dire addio alla sua famiglia,dall’essere stata costretta a diventare sacerdotessa.

Poi era arrivata Kikyo,ma ben presto aveva detto addio anche a lei.

E per finire,quando aveva trovato il vero amore,quando aveva anche avuto una figlia,tutto le era stato strappato con violenza.

Forse aveva ragione Kubay: scegliendo di partire,le peggiori sofferenze le aveva avuto proprio lei,Mimì.

Aveva dovuto trovare la forza di lasciare la figlia e il marito,di andare in contro alla morte forse. Eppure,dopo tutto quello che aveva passato,aveva fatto la scelta più saggia,più coraggiosa,seguendo il proprio destino.

 

Era quello lo stesso destino che sarebbe toccato a lei?.

Per un attimo sentì una voce nella sua testa,la stessa che sentiva durante quella sua “speciale” visione,che le ripeteva una sola frase,la stessa frase che le aveva urlato quanto quel demone nella foresta l’aveva intossicata:

 

:..è il tuo destino…:”

 

Guardò per un istante Sesshomaru,che guardava altrove,immaginandosi perfettamente in una storia d’amore difficile e sofferta,come quella di Mimì e Kyomaru.

Cosa sarebbe  successo dopo? Anche lei avrebbe dovuto fare una scelta? Anche lei avrebbe dovuto sacrificare tutto per portare avanti il suo compito?

E poi,qual’era veramente il suo compito?.

 

:cosa ne  è stato di Kyomaru e Hikari?:”

 

Chiese le ragazza con un filo di foce,mentre una terribile angosci la faceva soffrire.

 

:La bambina è cresciuta forte e bella,sotto la protezione del padre.

Ma poi lui si ammalò,qualche anno fa ci ha lasciato,ma è morto con il sorriso sulle labbra,felice forse di ricongiungersi alla sua amata.

Hikari,diventata grande prese marito,e partì con lui per un altro villaggio. Non l’ho più vista.:

 

:capisco…:”

 

In quel momento Sesshomaru si alzò ed uscì dalla capanna,forse ne aveva abbastanza di discorsi fra umane.

Kaimy lo osservò andare via,senza dire nulla.

 

:nei sei innamorata vero?:”

 

L’improvvisa domanda di Kubay fece sussultare Kaimy,che capì al volo a cosa si riferiva la donna.

Si riferiva a Sesshomaru,e aveva capito perfettamente il legame che c’era fra loro due.

 

Kaimy non disse nulla,limitandosi ad arrossire,e la donna continuò a parlare.

 

:sono anziana,ma certe cose non mi sfuggono.

Fra di voi c’è un legame molto forte,lo stesso che c’era fra Kyomaru e Mimì.

Lo si sente dell’aura che c’è fra di voi,ogni vostro movimento di pende da quello del compagno.

Lui sembra sempre disposto a proteggerti,e tu a compiacerlo.:”

 

Kaimy arrossì ancora. Non era abituata a sentire qualcuno parlare del suo legame con Sesshomaru.

 

:voi pensate che su di me ricadrà lo stesso destino di Mimì?:”

 

Nel porgere quella domanda Kaimy si era fatta seria,e anche il volto di Kubay si era rabbuiato.

 

:Purtroppo si mia cara. Non avrai vita facile,e purtroppo,fra te e il tuo demone ci saranno mille problemi da affrontare:”

 

Kaimy si voltò appena per nascondere un sorriso beffardo.

 

:oh! Non lo metto in dubbio…

Sa com’è!:lui demone io umana….:”

 

:tu umana?:”

 

Chiese l’anziana quasi stranita,e Kaimy la guardò con grosso stupore.

 

:certo che sono umana,ci sono forse dubbi?:”

 

:io non ne sarai così sicura…:”

 

Kaimy rimase di stucco,non aggiunse altro. Quella anziana era assai saggia,e molto prespicace,ma forse l’età ogni tanto gioca brutti scherzi. Lei era umana,e non c’erano dubbi ovviamente.

 

:vieni con me,c’è qualcosa che voglio mostrarti…:”

 

Aggiunse la donna alzandosi faticosamente in piedi.

A quel punto anche Kaimy si alzò,porgendo all’anziana il suo bastone.

 

Le due uscirono dalla capanna,e Kaimy si sporse per individuare il proprio gruppo.

Rin giocava con un gruppo di bambini,sotto la supervisione di Hinamy e un’atra giovane bionda vestita di lilla.

 

E proprio dove li aveva lasciati,c’erano Jaken seduto a terra,e Ah-un. A loro si era unito Sesshomaru,che era appoggiato al proprio destriero.

 

Kubay seguita da Kaimy aggirarono la capanna,giungendo ad un tempio.

L’anziana entro per prima.

L’interno del tempio era rotondo,abbastanza spazioso e luminoso.

Si avvicinarono all’altare,a l’anziana lo aggiro,e da uno strano scompartimento ne estrasse un qualcosa di simile ad un grosso baule.

 

:avvicinati:”

 

Disse a Kaimy,e posò la scatola a terra,facendole segno di aprirla.

La ragazza tolse il coperchio impolverato,restando senza respiro quando scoprì cosa conteneva.

 

Era un Kimono,bellissimo,ma non uno qualunque. Era lo stesso abito che Mimì indossa nelle visioni di Kaimy.

In altre parole quello era il Kimono prediletto di Mimì.

 

:questo abito era molto importante per Mimì,lo indossava il giorno che è arrivata qui,e quello…in cui è morta.

Tutti noi la ricordiamo con quello indosso,ci viene quasi naturale.

Per questo io stessa mi sono occupata di custodirlo.:

 

:Mimì era importante per questo villaggio?:”

 

:Certamente,è grazie a lei che adesso questo villaggio è così benestante. Credimi,ha fatto molto per noi,anche se è passato del tempo,il suo ricordo è sempre vivo:”

 

Kaimy era inginocchiata a terra,con davanti a se la scatola polverosa. Fissava quasi assolta quel Kimono,e nella sua mente passavano pensieri di ogni tipo.

 

L’abito era blu,con ai bordi ricami in celeste nelle parte superiore. Nella parte inferiore,erano stampati vari fiori blu e azzurri,su un sfondo celeste.

 

:io credo che lei vorrebbe che fossi tu ad averlo…:”

 

L’anziana parlò pacata,lenta.

Kaimy accarezzò un’ultima volta la stoffa ancora soffice dell’abito,e sospirando si alzò in piedi,richiudendo la statola e porgendola alla donna.

 

:Vi ringrazio,ma non posso.

Credo sia più giusto che rimanga qui e poi… io non credo di volerlo…:”

 

:credo di capire…:”

 

La donna sorrise e prese la scotola rimettendolo al suo posto.

 

:sapete è ironico pensare che io sia venuta qui proprio per un Kimono,ma proprio quello non posso prenderlo…:”

 

Kubay fissò stupita la ragazza

 

:desideravi un abito?:”

 

Kaimy arrossì.

 

:be!,veramente si. Sapete questi mie vestiti non sono esattamente…“adatti”…:”

 

La donna sorrise ancora,e si affrettò ad uscire dal tempio per ritornare alla sua capanna.

 

:credo di avere quello che fa per te…:”

 

Giunti all’ingrasso della capanna in cui erano state prima,Kubay agito la mano,chiamando a se

Hinamy che ancora sorvegliava i bambini. La ragazza corse verso di loro,seguita dalla stessa amica bionda di prima.

 

Le due ragazze arrivarono,quella dai capelli scuri rivolse la sua attenzione all’anziana,mentre la bionda sorrise cordiale a Kaimy che ricambiò.

 

:Hinamy,Siurya,perché non procurate un abito alla nostra Kaimy?:”

 

La due giovani si scambiarono un sorriso d’intesa,e presero Kaimy,una dal braccio destro e l’altra dal sinistro,e si incamminarono verso il gruppo di capanne vicino a dove giocavano i bambini.

 

:io sono Siurya! sai,la tua sorellina è un vero amore…:”

 

Kaimy,già rossa per il leggero imbarazzo,si limitò a un cenno e ad un sorriso,capendo che la bionda parlava di Rin.

 

:Hinamy mi diceva che la divina Kubay conosceva una tua antenata…:”

 

:più o meno!:”

 

Rispose Kaimy,sempre con un sorriso cordiale.

 

Siurya sembrava più giovane dell’altra ragazza,forse aveva la stessa età di Kaimy,cioè circa diciotto anni. Aveva i capelli non troppo lunghi,legati in una coda,e gli occhi celeste molto chiaro e molto espressivi.

 

:Se alcuni anziani del villaggio sapessero che discendi dalla divina Mimì ti salterebbero a dosso,pregandoti di benedirli:”

 

Aggiunse Hinamy,e a quel punto arrivarono ad una modesta capanna.

Entrate nella stanza principale,giunsero a quella che sembrava una camera da letto,divisa dell’ingresso solo da una tenda scura.

In quel piccolo angolo della casa c’erano: una sorte di branda e altri mobili strani,Kaimy rimase colpita da quello che doveva essere uno specchio.

Non sapeva descriverlo,il materiale non era lo stesso di tutti gli specchi,me rifletteva comunque l’immagine,anche se in maniera molto più scura.

 

Senza darle il tempo di fare nulla,Hinamy uscì andando nella capanna vicina,e tornò subito con in mano un paio di abiti che dispose sulla branda. Anche Siurya tirò fuori degli abiti,che aggiunse al mucchio.

 

Le ragazze erano molto simpatiche,la bionda in particolare era molto divertente,dando prova di essere più giovane.

Le fecero provare per primo un Kimono lungo,bianco con fiori color glicine.

Era bello,ma troppo elegante,così con un sorriso educato fece di no.

 

Subito dopo gli e ne posero uno rosso scuro,meno elegante ma estremamente appariscente.

Fuori anche il secondo.

Dopo di quello ne provò altri,uno le era piaciuto,Ma Siurya l’aveva convinta a toglierselo,dicendo con non le stava bene.

Ne provò anche uno tutto nero con ricami dorati,era bellissimo,ma a quel punto la ragazza bionda ebbe come un illuminazione,e corse via per tornare con un altro abito.

 

Lo fece indossare a Kaimy,che soddisfatta si osservava in quella sorte di specchio,accarezzando le pieghe del vestito.

 

:Si Kaimy!,questo va decisamente bene!:”

 

Approvò Hinamy con un sorriso,mentre se ne stava seduta sulla branda a piegare gli abiti scartati.

 

Siurya saltellava allegra,e sprizzante si volò verso l’amica.

 

:Hai visto Hinamy,ti avevo detto che un mio Kimono sarebbe andato bene!:”

 

E fece l’occhiolino ad una finta imbronciata Hinamy.

 

:Siurya,ma sei sicura che posso prenderlo? Insomma è tuo,io…:”

 

:Non dire sciocchezze,certo che puoi prenderlo! E poi io non lo indossavo neppure più.

Sai,mio padre non approva abiti così corti…:”

 

In effetti il nuovo Kimono non era lungo come gli latri,ma giusto un po’ più lungo della precedente gonnellina rosa,nonostante ciò sarebbe sicuramente andato bene anche a Sesshomaru.

 

:è vero! in oltre per una conoscente della saggia Kubay questo ed altro.:”

 

Disse Hinamy.

 

:Oltre il fatto che sei una discendente di Mimì.

Tutti qui la venerano,quindi se chiedessi loro,ti sommergerebbero di ogni cosa. Sai gli anziani?! Troppo legati alle leggende!...:”

 

Siurya parlava di Mimì con frivolezza,e non con il tono solenne e rispettoso che usavano tutti.

Quella ragazza era giustamente giovane ed incurante.

 

:Siurya!:”

 

La richiamò l’amica mora,decisamente più riservata e matura.

 

:che c’è? Che ho detto?!:

 

Kaimy rise senza darlo troppo a vedere.

L’innocenza di Siurya era sicuramente meglio di tutti gli altri che veneravano il ricordo della defunta Mimì.

In altre parole Kaimy preferiva che si parlasse di Mimì con naturalezza,e non con la devota ammirazione,giusto o sbagliato che fosse.

 

:è permesso? Siurya!?:”

 

:prego venerabile Kubay,siamo qui,entrate:”

 

Rispose la bionda,alla voce dell’anziana che chiamava dall’ingresso.

La donna scosto la tenda scura,rivolgendo un sorriso a Kaimy,che si guardava ancora allo specchio.

Poco dopo tutte insieme uscirono,le ragazze si salutarono,e Kaimy corse da Rin.

 

:Rin vieni un attimo!:”

 

Dovette chiamare Kaimy,per farsi vedere dalla bambina intenta a giocare.

La piccola corse con i suoi capelli ebano al vento,sorridente e allegra.

Appena ebbe fatto caso al nuovo abbigliamento della ragazza si fermò,prima stupita e poi ancora più sorridente di prima,restando a bocca aperta.

 

:sei bellissima così lo sai?:”

 

Kaimy sorrise avvicinandosi per accarezzare la testa della piccola.

 

:tu dici?:”

 

:Si! Si! E sono sicura che lo dirà anche il signor Sesshomaru:

 

:mmm! Non credo!:

 

Disse la ragazza con una piccola smorfia,e facendo segno a Rin di tornare a giocare si voltò,diretta del resto del suo gruppo.

 

Superate delle capanne,arrivò alla fine del villaggio,a pochi metri,Jaken aveva alzato stancamente il capo per osservarla mentre correva verso di loro.

 

Kaimy si fermò a poco più di cinque metri di distanza dal trio di demoni.

Il rospo la squadrava sospettoso.

 

:ma guarda un po’!, non hai trovato di meglio?!:”

 

:sempre carino vero Jaken?! Comunque no,spiacente,dovrai accontentarti di questo!:”

 

:va sicuramente meglio,ma penso che esistano abiti migliori…:”

 

Kaimy sospirò ignorandolo.

A quel punto Sesshomaru,annoiato,si voltò finalmente a guardare la ragazza,restando fisso a squadrarla da capo a piede.

 

Il suo novo Kimono era uno di quelli corti,molto femminile,ma usato dalle combattenti,infatti l’aveva visto più spesso indosso a delle donne demone.

 

Era di uno colore particolare,celeste e grigio chiaro allo stesso tempo. Le maniche erano larghe e lunghe.

I bordi dello scollo a V e delle maniche erano blu scuro con ricami intrecciati in bianco. Lo stesso era per il bordo verticale della gonna,dove la stoffa si sovrapponeva,anche l’ì c’era la fascia blu e bianca.

Attorno alla vita c’era invece una stretta e larga fascia blu molto scuro,quasi nero,con al centro un nastro rosa,e dietro veniva un fiocco,non troppo grande,dello stesso rosa acceso.

 

Aveva cambiato anche scarpe,non c’erano più gli odiosi stivali neri,ma ben si delle graziosa scarpette a ballerina nere,con del lacci intrecciati ad incrocio fino al polpaccio.

 

I capelli erano lunghi,e arrivavano quasi fin sotto la fascia scura legata alla vita. Erano come sempre lunghi e lisci,che ridavano sulla schiena ricoprendo un po’ il fiocco dietro.

 

La ragazza fissava il demone con i suoi occhi di smeraldo,accesi dalla luce del sole,e dal sorriso leggero che le piegava le labbra.

 

Non ebbe il tempo di vedere alcun mutamento nell’espressione del demone che l’osservava,perchè si sentì chiamare.

 

:Kaimy!:”

 

La ragazza si voltò,vedendo Kubay che la invitava a raggiungerla con un gesto della mano.

 

Dallo sguardo della donna puntato su di lui,Sesshomaru capì che voleva che anche lui le seguisse,così si scostò dal drago e le raggiunse,mantenendosi ad un’adeguata distanza.

 

La donna anziana si mosse oltre le capanna,arrivando alla radura circostante,fermandosi sotto l’ombra di alcuni alberi fioriti.

 

Fece sengo a Kaimy di procedere,di avvicinarsi di più al gruppetto di alberi,e così fece la ragazza.

 

Si avvicinò notando qualcosa di strano fra l’erba. C’era un punto in cui dei fiori azzurri crescevano dalla terra,e a circondare quei fiori c’erano delle pietre piccole,poi due pietre piatte erano messe in verticale. Subito dietro,una piccola colona di pietra porta incenso.

Erano tombe,due attaccate.

 

Sulle lepidi di pietre delle scritte,Kaimy non volle leggerle,le bastò individuare due nomi:

Mimì,Kyomaru.

 

“:…Quando riportarono il suo corpo decidemmo di seppellirla qui,e quando anche lui morì,lo mettemmo qui con lei…:”

 

 

Kaimy sentiva dentro di se delle strane scariche elettriche,era strano trovarsi lì,davanti alla tomba di Mimì.

In quel momento non pensava al fatto che li ci fosse sepolta la donna che aveva manipolato la sua vita,ma bensì,che ci fosse custodita la donna fragile e forte allo stesso tempo. La donna che si era sacrifica,per un causa misteriosa,ma sicuramente giusta. La donna che aveva sofferto una vita difficile,e che non era potuta rimanere con il marito a la figlia.

Seppellita sotto quel mucchi di terra Kaimy rivedeva la sua stessa anima.

Infondo,il suo destino,era lo stesso di Mimì.

E la sua anima,prima di giungere a lei,era appartenuta alla defunta in quella lapide.

In quel momento era come se la sua anima avesse rincontrato il suo vecchi proprietario.

 

Forse era per quello che sentiva le scariche elettriche,eppure c’era dell’altro.

Sotto un raggio di sole,qualcosa scintillò dalla pietra piatta su cui c’era in nome di Mimì.

Kaimy si avvicinò,vedendo così quel pezzo di pietra viola che luccicava sotto la scritta del nome.

 

Attenta a non mettere i piedi sui fiori,allungò la mano e stacco via il secondo frammento del diamante celestiale.

 

L’anziana Kubay incuriosita dal suo gesto,si avvicinò,osservando la pietruzza nella mano della ragazza.

 

Kaimy posò l’altra mano sul suo petto,e sotto un bagliore violaceo,spuntò fuori dalla pelle l’altro frammento di pietra viola.

Unì i pezzi nelle sue mani,e questi si illuminarono,e si attaccarono saldamente da soli.

 

Adesso,si riusciva finalmente a capire che forma avesse il diamante,anche se mancava grosso modo proprio il pezzo centrale.

Era un diamante a forma prismatica,con le due punte una sopra e una sotto.

 

Il diamante riprese a brillare di viola.

 

:quello è appartenuto a Mimì:”

 

Sospirò la donna.

 

Kaimy riavvicinò il gioiello al petto,ma solo il primo dei frammenti si riassorbì dentro di lei,mentre il nuovo pezzo andò ad attaccarsi al vecchio ciondolo regalatole anni prima da Kagome.

 

Kaimy rimase un po’ stupita e guardò Sesshomaru che era rimasto indietro,ma lui non fece nulla,forse era una cosa normale.

Per assorbire ed integrare al suo corpo anche il secondo pezzo ci sarebbe voluto del tempo.

 

Poco dopo,il gruppo ripartì.

Rin saluto allegra i bambini,mentre Kaimy diede con un sorriso il suo addio all’anziana Kubay e alle due ragazze,Hinamy e Siurya.

 

 

 

 

******************

 

 

 

 

Ringraziamenti:

 

xCELINA: a dire il vero anche io vorrei addormentarmi con Sesshomaru accanto,e anche molte altre credo!!. XD   XD

Cmq nel prossimo capitolo (ke aggiorno presto prometto) ci sarà una scena molto molto importante fra Sesshomaru e Kaimy,ma anche sulle altre coppie.

Fammi sapere cosa ne pensi di questo cap.

Baci bacioni ciau!

 

xLACRIME: ke meraviglia avere altri che recensiscono,mi fa un enorme piacere sentirti,spero che continuerai a recensire.

Sono contenta che la storia ti sia piaciuta alla fine,in oltre hai ragione,la tenerezza di Sesshomaru era destinata a finire. Ne vedrai parecchie fra i due,soprattutto nel prossimo aggiornamento.

Baci anke a te,spero di risentirti.

 

xMEW_PADDY: ovviamente sono contenta che anche tu abbia iniziato a recensire.

Ci credi che ho già scritto una lite fra i due con una riappacificazione come intendi tu? ovviamente non è niente di speciale,ma spero che ti piaccia lo stesso. In oltre ci sarà fra i due una vera e propria litigata,ma per vederla dovrai aspettare la fine di questa prima parte di storia (xke la storia sarà divisa in due)

Spero di risentirti,baci e ciau.

 

Un saluto a tutti.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 18
*** Qui dove batte il cuore ***


Anni deserti,lotte continue,contro se stesso e contro tutti

 

Il titolo spiega a pieno il capitolo,in cui vedremo unicamente le coppie:

Sesshomaru-Kaimy,Miroku-Sango,Inuyasha-Kagome.

Questo titolo altri non è che il nome di un film,che io ho copiato XD  !!.

 

Avevo scritto sei capitoli,erano pronti e perfetti,peccato che si siano cancellati da soli!!

Sono disperata,ma li riscriverò,questo ad esempio l’ho riscritto tutto in un giorno.

 

Buon lettura.

 

 

*

**

*

 

 

 

Anni deserti,lotte continue,contro se stesso e contro tutti. Ecco la sua vita.

Ma come si può vivere in quel modo?. Eppure lui ci aveva sembra vissuto,senza problemi,senza avere bisogno di altro,l’unica cosa che contava era la sua suprema forza. Voleva eguagliare,e magari superare,suo padre. Non desiderava altro.

 

Tuttavia,quando vivi per secoli e secoli nel buio,vedendo solo quello,non desideri altro perché quello ti basta dato che è l’unica cosa che conosci. Ma nel momento in cui i tuoi occhi vedono la luce,ecco che è la fine,o forse l’inizio della fine.

Da quel momento in poi non puoi più fare a meno della luce,cambi modo di pensare,di vivere,e forse anche di respirare,perché finalmente i tuoi polmoni imparano ad assaporare il vero gusto dell’aria e della gioia.

 

Gioia? Aveva mai conosciuto il senso di quella parola? Era mai riuscito a comprendere quel sentimento e a provarlo?

Forse si,dopo una vittoria importante contro un nemico valoroso,ma quella più che altro era soddisfazione,forse lo rendeva felice ed appagato,ma non era gioia.

 

Non era la gioia che provava quando vedeva la sua luce,il suo sole nella notte,no,la vera gioia la provava solo con lei,la sua gioia.

 

Quando la vedeva sentiva il suo spirito fremere ed iniziare ad ardere per chissà quale ragione,la mente non ragionava più,prevaleva solo l’istinto,ma non l’istinto demoniaco,ma ben si quella parte di uomo capace di amare.

 

Amare? Aveva davvero imparato a credere in quella parola? Ma come?

In verità neanche lui se ne era reso conto,era stato solo un qualcosa dettato da chissà cosa,eppure,adesso era contento di averlo trovato.

 

Aveva bisogno di lei per respirare,per sentirsi completo. Quando lei mancava lui si sentiva vuoto,come se dovesse sempre andare alla ricerca di qualcosa,come se una parte di lui gemesse di dolore,ma la spiegazione logica non sapeva trovarla.

 

Se avesse ragionato dal principio,se si fosse comportato come sempre,avrebbe mai conosciuto quel sentimento?

No.

Allora era felice di essersi lasciato sfuggire la situazione di mano.

 

Si sentiva dipendente da lei,succube in un certo senso.

Ma questo non lo indeboliva in battaglia,al contrario,gli dava una forza ed una determinazione mai provata.

Non si sentiva come uno stupido umano innamorato,ma ben si come un forte e valoroso guerriero che decide di proteggere la cosa che di più venera al mondo.

La propria luce.

 

Dipendeva dalla sue labbra,assaporando fino all’ultimo il piacevole calore che avvertiva in un bacio. Ricordava la sensazione piacevole sotto i suoi artigli quando l’accarezzava.

Poteva tutto questo finire veramente?

A quel pensiero,per la prima volta,il suo animo si sentiva triste.

Aveva vissuto per anni nel buio,ma adesso non ci sarebbe più riuscito.

 

Avanzò lento ma deciso,come un predatore che si avvicina in silenzio verso la sua preda.

Lei era lì,sul punto più rialzato di una piccola collina,sotto la luna piena e lucente.

 

Il panorama era rilassante,il vento era leggero e tiepido,ogni tanto faceva vibrare i fili d’erba.

Il cielo era scuro ma ricco di stelle lucenti,e tutto aveva un colore strano,visto con la luce della luna.

 

E lei,sembrava quasi incantata,forse una dea,o forse molto di più,quanto meno ai suoi occhi.

Lei sotto la luna,sotto la sua luce candita che le conferiva un aspetto divino.

 

Lei,la sua luce,Kaimy.

Bella avvolta nel suo nuovo abito azzurro,con il fiocco rosa dietro la schiena,le scarpette allacciate al polpaccio nere,ed i capelli castani che vibravano soffici al vento,assumendo sfumature color miele.

Era di spalle,sotto la luna.

 

Sesshomaru sorrise,in quel momento forse,la luna e Kaimy stavano disputando una competizione silenziosa,per contendersi il titolo di più bella e spendente.

Il demone analizzò le due contendenti.

 

Una,la luna,era stata sua compagna da tutta una vita,guidandolo nelle notti buie. Era bella,incantevole,magica,e splendente,poteva davvero esistere qualcosa di più magnifico di lei?.

Forse no,eppure,lui sapeva che la luna non era niente paragonata alla su gemma preziosa.

 

Kaimy,tranquilla,serena e rilassata,con la pelle chiara,il profumo delizioso ed invitante.

I suoi occhi risplendevano a pieno la luce lunare,quasi capaci di brillare come se la quella luce fosse propria.

Lei per lui era tutto,l’aria fresca,la luce,tutto.

Lei era colei che gli faceva battere il cuore,colei che lo faceva rallegrare,colei che si faceva desiderare.

Era la sua gemme preziosa da custodire,la sua dea,la sua stella.

E davvero possibile che una sola persona,per di più umana,fosse capace di meritare un posto così importante nella vita del demone?.

Incredibile,ma era successo.

Anzi,Kaimy non era la cosa più importante della sua vita,ma bensì era la sua vita. Senza lei,tutto finito,ecco perché non desiderava altro che quella ragazza.

 

Avanzò piano,arrivando da lei a abbracciandola da dietro.

Non indossava la sua armatura,perché quando stava con lei era solo d’ingombro,oltre al fatto che avrebbe potuto ferirla.

 

Rimase a stingerla fra le sue braccia senza dire una parola,con un braccio le cingeva la vita,con l’altro le spalle,come se la tenesse dal collo.

Gli faceva sentire il suo respiro ardente sul collo,il colore del suo corpo vicino al suo,il battito regolare del suo cuore.

 

Kaimy sorrise mesta,ripensando a quanto aveva desiderato un abbraccio come quello tempo addietro,quando ancora lui non era altro che un demone di ghiaccio.

Sorrise,godendo a pieno di quella sensazione estremamente piacevole e confortante.

 

Erano passati due mesi dal loro primo bacio,

due mesi dallo loro visita al villaggio di Kubay.

Erano cambiate parecchie cose in quei due mesi,cose piccole ma essenziali.

 

Il loro amore era come esploso,come se si fossero accorti solo in quel momento di quel sentimento che covavano dentro.

Lui,spietato e glaciale come sempre ovviamente,ma con lei era un amante perfetto. Delicato e gentile,discreto,limitandosi solo a gesti essenziali,senza sprecarsi mai in effusioni.

Tuttavia,l’amava da morire e glielo dimostrava in diversi modi,la faceva sentire desiderata,le faceva capire che per lui contava solo lei a questo mondo.

La proteggeva rigorosamente,indirizzava ogni suo passo verso di lei,calcolava le distanze tra lei e il pericolo tenendosi sempre pronto ad intervenire.

Nessun insetto poteva sfiorare la sua pelle di pesco se lui non lo permetteva.

Lei era sua,il suo bocciolo,la sua stella di giorno.

Ma nonostante ciò,non era opprimente o possessivo,la rispettava trattandola con riguardo,oltre al fatto che le sue attenzioni erano sempre riservate,era attento ad agire senza farsi troppo notare.

 

Ma quanto lo amava lei? Quanto lo desiderava lei?.

Kaimy aveva tutto nella sua vita nel presente,eppure,l’unica cosa che era stata in grado di ridarle la vita,il sorriso,la gioia,era stato lui.

Sesshomaru per lei era l’unica cosa vitale,quasi come una droga.

Poteva stargli lontano per parecchio tempo,ma appena lo rivedeva aveva il sacro santo bisogno di un suo sguardo di una sua carezza,di un piccolo semplice e lieve bacio.

Non servivano parole,non servivano gesti eccessivi,solo quelli essenziali,quasi dettati da un bisogno primitivo.

 

Avvolte non parlavano proprio perché non ce ne era bisogno,infatti si capivano alla perfezione con un solo ed unico sguardo d’intesa.

Anche se uno dei due avesse voluto dire chissà quale discorso complicato e difficile,l’altro lo avrebbe capito al volo,solo con pochi gesti e due piccole parole.

Tra di loro c’era un legame,un intesa,fortissima. Entrambi avrebbero benissimo saputo vivere su di un isola deserta solo con il compagno,non avrebbero avuto bisogno d’altro.

Per vivere avevano solo bisogno l’uno dell’altro.

 

Aveva ragione l’anziana Kubay del villaggio di Mimì,loro due erano legati da qualcosa di molto profondo,da qualcosa più forte del destino stesso. Le loro anime erano intrecciate in un unico e solo essere.

Il loro era una sorte di amore platonico,forse di più.

 

:prenderai freddo se rimani qui a quest’ora…:”

 

Sussurrò lui,caldo,deciso.

 

:adesso non sento più freddo!...:”

 

Lei era fresca e allegra come sempre,anche se la sua voce rimaneva bassa,quasi un canto angelico e melodioso.

 

Lui sorrise appena.

 

:ti ho mai detto che vestita così sei bellissima?:”

 

:Si,solo un centinaio di volte!:”

 

Spiegò lei concedendosi una piccola risata.

 

Lui la fece voltare,costringendola e fissarlo negli occhi.

Kaimy trattene per un attimo il respiro,trovandosi faccia a faccia con quelle pozze di oro colato che erano i suoi occhi,con il suo viso scolpito,segnato da un’espressione decisa ma calda.

 

Lui si chinò un po’,vedere lei con quell’espressione da bambina stupita gli piaceva da impazzire.

Le diede un bacio leggero,era appena uno sfiorarsi di labbra,dopo di che la prese delicato per mano,accarezzandola con i suoi artigli attento a non ferirla.

La mano della ragazza a primo impatto era sempre gelida,ma non appena lui la riscaldava con la sua,questa gli trasmetteva un calore pacifico ed estremamente appagante.

 

Si sedettero poco più avanti sull’erba fresca,lei si accomodò con le gambe piegate di lato,lui si gettò stancamente sull’erba,assumendo una posizione un po’ rigida,con un ginocchio sollevato ed una mano sopra.

 

:a cosa pensavi,li tutta sola?:”

 

:Niente di che,le solite cose… tu più tosto,come mai sei venuto?:”

 

Lui sorrise di sottecchi,era ovvio che fosse andato lei perchè non riusciva a starle troppo lontano.

Furtivo la prese una mano,stringendola dandole qualcosa,poi la lasciò andare.

 

Kaimy si guardò il palmo della mano,osservando l’oggetto di bronzato che le era stato consegnato.

Era un braccialetto rossiccio,con una catenina intrecciata in modo molto particola,e attaccato c’era un piccolissimo ciondolo,grande quando un unghia.

Era una piccola pietruzza di ambra,e come ogni resina d’ambra che si rispetti,al suo interno c’era intrappolato un microscopico insetto,una miniatura di libellula.

 

:Una vecchia leggenda dice che ogni donna dovrebbe portare con se “l’occhio” del proprio uomo,in modo che questo possa vegliare su di lei e proteggerla. Ovviamente è impossibile che un uomo consegni il proprio occhi ad una donna,basta solo che sia un gesto simbolico,infatti basta che gli consegni qualcosa dello stesso colore.

In questi casi si usano appunto delle pietruzze o cristalli,nel mio cosa non è stato difficile trovare quella resina ambrata.:”

 

Spiegò serio il demone,quasi impassibile,che cercava di mostrare non curanza.

Kaimy sorrise, lui le prese il braccialetto dalla mano,iniziando a legarlo al suo polso,intrecciando in modo strano un particolare gancetto.

 

Il demone continuò a parlare.

 

:con questo mi impegno a prendermi sempre cura di te,ma anche tu devi farmi una promessa…:”

 

La guardò per un istante negli occhi,vedendo che lo stava ascoltando per bene,e continuò:

 

:devi promettermi che non lo toglierai mai,per nessuna ragione.

La catenina è molto resistente,ed il gancio è legato per bene,non c’è rischio che il bracciale si stacchi accidentalmente,si riuscirà a togliere solo se qualcuno lo slega di proposito:”

 

Kaimy sorrise ancora di più,avvicinandosi il polso per fissare il bracciale.

In effetti la catenina appariva più che resistente,ed anche la chiusura era solida.

Il suo sorriso scomparve,e lei divenne triste,ad un particolare pensiero:

 

:è solo questo che mi resterà di te un giorno?:”

 

Il demone intercettò al volo quel pensiero,e si affrettò ad avvicinarsi a lei,facendola distendere sull’erba.

Lui la sovrastava e la baciò,un bacio intenso.

Poi iniziò a scendere verso il collo,sulla scollatura. Prese ad accarezzarla con bramosia,le sue mani esploravano con desiderio la sua pelle,indulgiando un po’ sul seno.

Continuò a baciarla,scendendo sempre di più sulla scollatura,poi alzò il proprio sguardo fissando lei dritto negli occhi di smeraldo.

Lei era consenziente,perché se così non fosse stato lui le avrebbe all’istante tolto le mani di dosso.

 

Aprì di poco lo scollo dell’abito,scoprendo parte del seno ed iniziò a baciare la sua pelle morbida.

Continuò smanioso e desideroso per un po’,ma poi smise di scatto,stendendosi accanto a lei.

 

Kaimy lo guardò stranita,quasi delusa.

 

:pensavo che qualora lo volessi,sarai stata io a fermarti…:”

 

:infatti. Ho fatto bene a fermarmi,credimi!:”

 

Lui era serio che guardava le stelle,lei manteneva un sguardo affilato,ma non capiva.

 

:ma di cosa stai parlando?:”

 

:non voglio prendermi ciò che un giorno apparterrà ad un altro uomo:”

 

Spiegò serio ed impeccabile lui.

Lei cominciava a capire,con la paura nel cuore.

 

:ti vuoi spiegare dannazione?!:”

 

:lo sai che un giorno dovremo lasciarci,allora non voglio violarti in nessun modo,dato che poi apparterrai ad un altro.:”

 

Lei trattenne il respiro,arrabbiata,indignata,e triste.

 

:si lo so,ma perché adesso certi discorsi assurdi,ti arrendi così? Pensavo che quanto meno ci avremmo provato:”

 

:Kaimy lo sai quanti anni ho io?:”

 

Lui finalmente smise di guardare il cielo a la inchiodò con lo sguardo.

Lei scosse il capo.

 

:non di preciso,ma sicuramente tre quattro secoli più di me,ma non capisco dove…:”

 

Smise di parlare,spalancando gli occhi,il cuore si fermò per in istante.

Aveva capito.

Sesshomaru dal canto suo si era voltato proprio per scorgere quell’espressione,quello sconcerto che avrebbe provato non appena avrebbe capito.

 

Kaimy fissava un punto imprecisato sull’erba,pensando.

Ecco il vero problema,quello irrisolvibile.

Un demone ed una umana potrebbero anche decidere di stare insieme,ma su di loro incomberebbe minaccioso un nemico,il tempo.

Eccolo il vero problema,il vero nemico che rimaneva nascosto nell’ombra,era proprio lo scorrere del tempo.

 

Lui,era un demone,su di lui il tempo scorreva,ma talmente lentamente che non si sentiva neppure,che lui stesso lo considerava come una brezza leggera di vento,che passa ma scivola via come niente.

Lei invece,umana,su di lei il tempo scorreva inesorabilmente,veloce,scandendo i secondi che passavano,facendo mutare il suo corpo,cambiandola,rendendola sempre più diversa dal suo amato,ed un giorno,non avrebbero potuto più stare insieme.

 

Kaimy fra sessanta anni circa sarebbe morta,e lui,sarebbe appena cambiato di una virgola.

Ma la cosa davvero brutta,la peggiore,era che fra trent’anni lei ne avrebbe avuti e dimostrati quarantotto,e già sarebbe sembrata la madre di lui,e non la sua bella compagna.

 

Lei stessa non avrebbe permesso che lui rimanesse condannato a vivere con al fianco una vecchietta che appassisce giorno dopo giorno. No,lei non voleva quella fine.

Allora cosa fare?

Niente,era la fine,avevano le ore contate.

 

Lui rimase silenzioso ad osservarla,i secondi passarono.

Lei era bella,distesa sull’erba con la mani una su ventre a l’altra accanto alla testa,i capelli scompigliati sparsi sul prato,e l’espressione vuota e tristemente lontana.

Un lacrima solitaria solcò la sua guancia,e lui in un gesto fulmineo,quasi senza farsi vedere,l’asciugò con un dito,portandoselo poi alla bocca per assaggiare quella lacrima salta.

 

:ho preso una decisione,per noi due intendo:”

 

Esordì Sesshomaru,che poi continuò.

 

:Ho pensato che se stessimo per venti o più anni insieme,poi al momento in cui dovremo dividerci,per te sarebbe la fine.

Pensaci,per me fra cinque o cinquanta anni non mi cambierebbe nulla,ma per te le cose sono diverse.

Tu fra venti e passa anni sarei invecchiata,e cosa farai?

Tornerai nel tuo momento trovando tutto diverso,ti sentirai un’estranea a non saprei più cosa fare della tua vita.:”

 

Il demone face una pausa, assicurandosi che lei lo ascoltasse con attenzione.

 

:così ho deciso. Vivremo la nostra vita insieme appena ucciso Naraku,cercheremo anche una dimora se lo vorrai.

Tutto questo per dieci anni…:

 

Kaimy sapeva che la prima parte del discorso era fin troppo bella,doveva arrivare la parte brutta,ed infatti aveva completato la fresa.

Avrebbero vissuto insieme,felici forse,anni bellissimi ed unici,ma poi tutto sarebbe finito.

La felicità l’avrebbero avuta,ma una felicità a breve tempo.

 

Il demone vedendo Kaimy totalmente assorta e triste,riprese parola.

 

:quando ci divederemo io forse tornerò nel mio regno,e prenderò moglie dando un erede,ma non riuscirò mai ad amare nessun altro.

Tu,piccola mia,sei tutto per me,nel memento in cui ci lasciamo io non vivrò più,fosse per me ti terrei al mio fianco per sempre,ma non posso farlo per te.

Se ritorni nel tuo mondo a trent’anni compiuti,ci sono alte possibilità che tu riesca a rifarti una vita,vivrai per la tua famiglia,trova qualcosa e continua ad essere felice.

La cosa che più desidero adesso,e che fra questi dieci anni tu ritorna nel tuo mondo e ti faccia una famiglia felice.

Voglio che tu prenda marito,che ami un altro uomo,e che dia alla luce dei figli.

Adesso capisci perché non voglio violarti in nessun modo? Sto già strappando troppo alla tua vita:

 

A quel punto,altre lacrime caddero dagli occhi di Kaimy,anche se questa lottava con tutta se stessa per trattenerle.

 

:quindi al giorno del mio trentesimo compleanno,l’incanto sarà finito e tornerò nel presente?!:”

 

Chiese lei e lui sospirò.

 

:si, staremo insieme fino al giorno in cui compirai trant’anni.:”

 

Kaimy chiuse gli occhi respirando profondamente,doveva farsi forza.

Era giusto il suo ragionamento,lo sapeva,ma come poteva accettarlo? Come poteva accettare di tornarsene nel suo mondo come se non fosse successo nulla e addirittura rifarsi una vita con un altro uomo?

No,era impossibile.

Gia da quel momento iniziava a maledire il giorno dei suoi trant’anni,sperando con tutta l’anima che non arrivasse mai.

 

:in verità…:”

 

Riprese il demone.

 

“:…la cosa giusta da fare sarebbe prenderti adesso e rimandarti nel tuo mondo,per evitarti di perdere il tuo tempo con me,per evitarti altre sofferenze. Perché so benissimo che questi dodici anni esatti saranno solo una tortura vivente. vivremo con la paura del tempo che scorrere.

Ma credimi,forte per quanto io sia,no ha la forza necessaria per dirti addio adesso.:”

 

Kaimy sospirò,ringraziando il cielo che Sesshomaru avesse ragionato e che aveva optato per i dieci anni.

 

Tuttavia Kaimy ripensò ad una cosa,ad un piccolo proposito che avrebbe cambiato.

Quei dieci anni,li avrebbe accettati. Soffrendo,disperandosi,ma sapeva che era la cosa giusta da fare,e che non sarebbe riuscita a far cambiare idea al demone.

Però,quegli anni se li sarebbe goduta fino in fondo,vivendoli giorno dopo giorno,assaporando ogni secondo come fosse l’ultimo.

 

Con scatto veloce si appoggiò al petto di lui con i gomiti,lo sovrastava fissandolo negli occhi con sorriso ambiguo.

 

:però,Sesshomaru,devi farmi una promessa,un piccolo favore non puoi negarmelo…:”

 

:qualsiasi cosa:”

 

rispose lui,ma se ne pentì subito,vedendo il sorriso malizioso della ragazza.

Lei si appoggiò al suo petto parlando dolce.

 

:io voglio te stupido!,non potrei mai essere di nessun altro uomo se non tua.

Questi dieci anni ce li vivremo come si deve,non venirmi a dire che non vuoi toccarmi o altro.:”

 

Il demone scattò,con voce seria.

 

:no,questo mai. Su questo proposito la decisione è irrevocabile:

 

Kaimy lo strinse di più poi si sollevò per guardalo negli occhi.

 

:è tutto quello che ti chiedo.

Non voglio altro,solo te.

Non voglio rimpianti quando ci divideremo:”

 

Lui la studiò per bene,notando la tristezza nel profondo dei suoi occhi,e sospirò.

 

:vedremo…:”

 

Kaimy si accontentò di quello,accoccolandosi di nuovo su di lui.

 

 

 

*

**

*

 

 

Poco lontano,nelle terre di Musashi,una ragazza dai lunghi capelli scuri era seduta sotto il cielo buio a riflettere.

 

Anche da piccola rimaneva a fissare il cielo,quando era solo una bambina felice,con tutto ciò che poteva desiderare.

Ma in meno di un anno tutto era cambiato,la sua vita distrutta,ridotta ad un semplice e lontano ricordo.

Il suo villaggio,la sua famiglia di sterminatori,suo padre,erano stati tutti distrutti per mano di un nemico.

 

Il suo stesso fratellino minore,Kohaku,era adesso fra le grinfie di quell’essere malvagio che teneva la sua vita in bilico sul lama del rasoio.

 

Naraku,a quel nome il cuore di Sango fremeva di rabbia.

 

Si era unita ad un gruppo di persone che come lei desideravano la vendetta contro Naraku,e adesso era diventate estremamente legata a quel gruppo di persone.

Anche se non riuscivano ad ottenere grossi risultati contro il nemico neanche in gruppo.

 

Però c’era  una persona speciale a cui si era affezionata,una persona molto speciale,che rischiava anche lui la vita a causa di Naraku.

 

:Sango!:”

 

La voce di quella persona la distrasse dai suoi pensieri,era Miroku che si avvicinava.

Era lui la persona speciale,e sapeva che non era legata a lui solo da un sentimento di amicizia ma da qualcosa di più.

Amore.

 

Il monaco dall’aria libertina si avvicinò,sedendosi al fianco della ragazza sull’erba,e si ravvivò i capelli corti e neri.

 

:come mai qui tutta sola,io e gli altri eravamo preoccupati…:”

 

Spiegò sorridente il monaco.

Lui,era l’unico capace di ridarle il sorriso,l’unico!.

 

Lo guardò triste,e lui si fece serio,chiedendo timidamente:

 

:sei preoccupata per Kohaku,Sango,vedrai che riusciremo a battere Naraku:”

 

Sango si fece seria e triste allo stesso momento.

 

:È  naturale che io sia in pena per mio fratello,ma sono preoccupata anche per te.

Per quanto ancora reggerà il foro del vento?

Lo capisci che se anche tu dovessi andartene io ne morire?:”

Miroku rimase sorpreso,si concesse uno strano sorriso,e senza preavviso strinse a se il corpo della donna.

Lui l’amava,era l’unica che gli rimaneva accanto,l’unica persona veramente importante che gli era rimasta,per lei,sarebbe riuscito a mettere da parte i suoi antichi vizzi.

 

:tu ti preoccupi per me Sango?:”

 

Chiese,ma era strano,serio e malinconico al contempo.

 

:ma certo!:”

 

Rispose lei,lui sorrise malinconico ma deciso.

 

:grazia Sango,per me sei molto importante:”

 

Confessò serio,ma nella sua mente aumentò l’angoscia.

Non voleva perdere quella donna,ma forse la sua vita presto sarebbe finita,tuttavia non ci pensava,avrebbero lottato insieme,senza pensare al futuro.

 

I due rimasero abbracciati sotto le stelle.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Due giorni prima Inuyasha aveva percepito l’odore di Kikyo,dopo mesi che non si faceva viva,per questo tutto il gruppo era corso da lei.

Questa si era dimostrata fredda ed evasiva,ma il mezzo demone l’aveva comunque tartassata di domande e lei aveva dotto soltanto:

 

:Proteggi Kagome, e sappi che sarò io ad uccidere Naraku,con la spada non si può battere.:”

 

E detto ciò la donna se ne era andata,ed Inuyasha non aveva fatto assolutamente niente.

Kagome era preoccupata,perché era tutto il giorno che lui se ne stava serio ed in silenzio.

 

Adesso il mezzo demone era in piedi a fissare le stelle serio,quasi arrabbiato,e Kagome gli si avvicinò lenta nella notte.

 

:Inuyasha,stai pensando a Kikyo?:”

 

:ma che..?!!:”

 

Inuyasha si voltò di scatto,stupito,quasi infastidito e buffo,aggiungendo:

 

:vieni con me,qui non mi piace…:”

 

Detto ciò il ragazzo aveva preso la ragazza in spalla e si erano spostati verso la foresta,li si erano avvicinati ad una albero robusto e seduti su di un ramo abbastanza ampio e solido da ospitare entrambi.

 

Kagome si appoggiò al petto di Inuyasha e chiese:

 

:cos’hai? Ti vedo strano…:

 

Lui sopirò.

 

:e pensavi che fosse per Kikyo?:”

 

:be…si:”

 

Lui fece un’espressione strana.

 

:Kagome,quando ho visto Kikyo io per la prima volta non ho desiderato di andare con lei…:”

 

Kagome sollevò la testa stupita,lui sembra serio.

 

:Che significa?:”

 

:Che Kikyo ormai è il passato,adesso Kagome,io penso solo a te.

Nonostante ciò,ho giurato di proteggere Kikyo e di vendicare la sua morte,per questo ti chiedo scusa se qualche volta ti farò ancora soffrire,ma non posso abbandonarla al suo destino dato che in parte è colpa mia:”

 

:Inuyasha io ti capisco,ma allora cosa hai che non va?:”

 

Kagome era al settimo cielo per quella confessione,ma non aveva saputo dire altro.

 

:perché Kikyo ha detto che devo preoccuparmi per te,e questo mi mette in allerta:”

 

La ragazza sospirò abbracciandolo meglio,lui riprese la parlare,fissando serio un punto imprecisato davanti a se.

 

:Kagome,io ho preso una decisone:”

 

:quale?:”

 

:recupererò la sfera dei quattro spiriti,e diventerò umano,verro a vivere con te nel tuo monto:”

 

Kagome non disse nulla iniziò a singhiozzare e questo fece stupire Inuyasha,che smise di essere serio tornando quello di sempre,infatti impacciato chiese:

 

:ma perché piangi,non vuoi che vengo con te?:”

 

:è la cosa… più bella che potessi…dirmi:”

 

Alzò gli occhi pieni di lacrime e gli sorrise.

 

Loro due si amavano,erano giovani,ma i fatti erano quelli.

Lui non riuscì a resistere così si chinò su di lei,e i due si baciarono,felici ed innamorati.

 

 

 

*
**
*

 

 

 

 

Concentrazione allo stato puro,per sentire il vento che soffia,gli odori dell’aria,ed altre piccole cose impercettibili.

Peccato che lei non fosse un demone ma bensì un umana.

 

Quella mattina Sesshomaru era sbucato dal nulla per portarla agli allenamenti,ed aveva esordito con una proposta strana:

 

:oggi combatterai contro la spada:”

 

Aveva detto,e lei lo aveva guardato come se fosse uscito pazzo.

Ma lui era serissimo,diceva sul serio,allora era davvero folle.

 

Il demone non si impegnava affatto durante lo scontro,in quel caso avrebbe vinto di sicuro,ma Kaimy lo aveva stupito.

Aveva parato un potente colpo della sua tokijin con le braccia,che aveva circondato e protetto con la sua barriera.

 

Adesso però la ragazza era costretta ad un altro esercizio estenuante,uno di quelli che le faceva fare di raro per fortuna.

Un esercizio che serviva più che altro alla mente,un esercizio che l’avrebbe di gran lunga aiutata a prendere pieno controllo sul suo potere.

 

Sesshomaru era rimasto stupito dal fatto che il secondo pezzo del diamante celestiale non si fosse lasciato assorbire dal corpo della ragazza come il primo pezzo.

Questo secondo frammento le aveva donato nuovi poteri e aumentato la sua forza,ma rimaneva attaccato a l’altra collana di Kaimy,senza lasciarsi assorbire.

Questo gli sembrava molto strano,e per quello la faceva allenare più del solito.

 

Kaimy respirò ancora affondo,sbuffò,perché trovare la concentrazione era difficile,ma lo era ancora di più perché sapeva che c’era lui che la fissava con insistenza e intollerante.

 

Lei era seduta sull’erba con le gambe incrociate,quasi come una persona che pratica yoga.

Doveva liberare la mente,concentrarsi,diventare un tutt’uno con l’ambiente circostante,per lei queste erano tutte cose odiose ed insopportabile.

Era stufa,non ne poteva più,infatti scattò in piedi isterica.

 

:basta,sono stanca!:”

 

Sesshomaru si scostò noiosamente dall’albero su cui era appoggiato,avvicinandosi a lei.

Aveva gia resistito più del normale quella ragazza,poteva ritenersi soddisfatto.

 

:allora,vuoi tornare al villaggio?:”

 

:direi di si!:”

 

Cinguettò lei portandosi le mani ai fianchi.

Lui si avvicinò,sorrise maligno e poi si voltò per andarsene,ma lei gli saltò in spalla.

 

:Mi hai stancata troppo,adesso mi porti tu,io non cammino!:”

 

E gli avvolse la vita con le gambe e gli cinse le spalle con le braccia. Lui la lasciò fare,tenendole le gambe con le proprie braccia.

 

:cosa facciamo adesso?:”

 

Chiese lei.

 

:Jaken e Rin non ci sono,sono andati in quel villaggio,per quella festa:”

 

Kaimy ci pensò per un attimo,si era dimenticata tutto ma adesso ci pensava.

Rin di tanto in tanto tornava con Jaken ed Ah-un al villaggio dalla saggia Kubay,perché i bambini con cui aveva giocato le avevano chiesto di tornare,e lei si era affezionata a loro.

Era strano che Rin trovasse interesse per un villaggio umano,per questo Sesshomaru era contento nel lasciarla andare,pur che con lei ci fosse il povero Jaken.

L’ultima volta i bambini aveva invitato Rin ad una festa,e questa aveva accettato dopo aver chiesto il permesso a Kaimy e a Sesshomaru.

 

:gia,me ne ero dimenticata,quindi siamo soli fino a sta sera?:”

 

La sera stava già calando lentamente.

 

:ho detto a Jaken che era sconveniente mettersi in viaggio di sera,così gli ho detto di passare la notte lì:”

 

Spiegò serio il demone.

 

:Wow! Siamo soli fino a domani!:

 

Nel frattempo erano arrivati al villaggio,davanti ad una capanna,ed il demone fece scendere dalle proprie spalle. La ragazza era sorridente,si dondolava con la mani dietro la schiena.

 

:e dimmi,cosa fanno un demone ed una umana da soli?!:”

 

Chiese con scherzosa malizia la ragazza,il demone incupì lo sguardo minaccioso e si avvicinò a lei.

 

:per norma,il demone mangerebbe la ragazza…:”

 

Si avvicinava sempre più maligno,lei sorrideva tranquilla.

 

:allora riformulo la domanda: cosa facciamo io e te da soli fino a domani?:”

 

Lui la strinse a se,iniziando sensuale a baciarle il collo.

Lei lo strinse assecondandolo.

 

:quanto tempo è che non stiamo un po’ insieme noi due?:”

 

Chiese con voce calda lui.

 

:in effetti da un po’…:”

 

Lui la sollevò portandola dentro la capanna,li la tenne spinta contro il muro,mentre la baciava.

 

Quante erano state le volte che erano arrivati a quel punto? Quante erano state le volte che dopo un allenamento aveva iniziato a baciarsi ed erano andati oltre?

Ormai quelle occasioni si verificavano spesso.

Eppure,arrivati ad un certo punto si staccavano sempre.

 

Nelle ultime sere,dopo che Rin si era addormentata,Kaimy e Sesshomaru si spostavano in un'altra capanna,e passavano la notte abbracciati,ma non andavano mai oltre.

Ma cosa c’era di male se decidevano di consumare quel loro amore?

Si amavano alla follia,allora che senso aveva trattenersi? Cosa c’era di male se superavano il confine?.

 

Le carezza di lui erano sempre più audaci,mentre le accarezzava il corpo,le sue labbra scorrevano sulla sua pelle bramose. Il demone ansimò pesante sussurrandole all’orecchio.

 

:non so per quanto ancora riuscirò a trattenermi…:

 

Lei sopirò accarezzandogli la testa.

 

:e allora non trattenerti più…:”

 

Lui si fermò stupito,fissandola negli occhi di smeraldo.

Era seria decisa,avvolta dalla passione,bellissima.

 

:ne sei sicura? Perché se tu non vuoi io non…:

 

Non riuscì a terminare la frase,perché lei gli posò delicata un dito sulla bocca.

 

:si ne seno sicura,e non me ne pentirò.

Ti amo:

 

 

Sesshomaru la baciò passionale,facendola stendere su una sorte di giaciglio residuo nella vecchia capanna,e la sovrastò,iniziando a spogliarsi e a svestire piano la ragazza.

 

 

….Non so cosa ci succederà domani,

dove saremo,o come finiremo.

Ma so che non mi pentirò mai di amarti

Amore mio,

io non vivo senza te…

 

 

I due si baciavano e si accarezzavano audaci,ormai spogliati,unti in quella notte magica.

 

 

…Perdonami amore mio,

io non sono forte come te,

non sono un dio,

non sono niente,

ma credimi,

lotterò per averti….

 

 

Ormai quella notte scorreva solo per loro,avvolti in quella danza del corpo,le loro anime erano unite,contente di stare finalmente insieme dopo tanto tempo che non desideravano altro.

Altro che amarsi.

 

 

….Ma cosa succede?

Dove siamo?

Forse è il paradiso?

È reale o è finzione?

E un sogno?

Perché non sona mai stata in una posto così bello,

perché non sono mai stata così felice.

Amami come desideri,

ma amami,

ed io ti starò accanto finche il destino ce lo permetterà.

…ti amo…

…per sempre…

 

 

 

 

 

 

******************

 

 

 

 

Ringraziamenti:

 

 

Kabubi: grazie x aver recensito,spero che continui.

Cmq x la frase “questo è il tuo destino” ti dirò che da qualche parte l’ho sentita ma non ricordo dove, Final fantasy non lo conosco purtroppo,anche se so che è bellissimo!!.

Cmq ke te ne pare di questo capito prettamente romantico?

Più avanti ci doveva essere il capitolo con una battaglia,ma si è cancellato!! Singh!!

Cmq baci e a presto!.

 

 

Lacrime: me felicissima! Del fatto che la mia storia ti piaccia!!!

Ma dimmi,sei anche tu una fan di Sesshomaru? Tanto x sapere!!.

Però adesso aspetto il commento x questo cap. dammi tutte le tue impressioni mi raccomando!.

Ciao ciau.

 

 

Celina: è vero,Naraku dovrebbe cercarsi un passatempo migliore,invece che stare sempre lì ad aspettare la morte degli altri!.

Ed è anche vero che Sesshomaru è pazzo di Kaimy(in questo cap. forse si è visto un po’ di più!!).

C’è anche da dire che il principe dei demoni innamorato assume l’immagine di povero cuccioletto tenero (se il vero Sesshomaru ci sentisse dire questo di lui ci ammazzerebbe senza pietà!!!)

Cmq,ritornando serie!!!! Con Kagura sappi che se ne vedranno delle belle non dico altro!!.

Aspetto la tua recensione,baci baci.

 

 

 

Un saluto a tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** Questione di sopravvivenza ***


C’era stato un sogno prima,ed anche importante,ma adesso,non ci pensava neanche più

 

 

Eccomi qui con un nuovo,un po’ corto,dato che non accade nulla di particolare…

 

 

 

*

**

*

 

 

 

C’era stato un sogno prima,ed anche importante,ma adesso,non ci pensava neanche più.

Adesso si coccolava nel calore residuo di quell’abbraccio,senza neanche pensare a quello che era realmente successo prima.

 

Aprì lentamente gli occhi di smeraldo,vedendo i flebili raggi di sole che entravano nella capanna,ma lei era ancora stordita.

Si ritrovò distesa su di un fianco,e davanti a lei il nobile petto del demone,scolpito dalla leggera muscolatura,e la sua pelle chiara.

Senza neanche accorgersene Kaimy arrossì.

 

Non osò alzare la testa per vederlo in faccia,la situazione era già imbarazzante di per se.

Era stretta fra le sue forti braccia,che ancora la tenevano piacevolmente imprigionata in un caldo abbraccio. A coprirli c’era l’ampia parte superiore dell’abito di Sesshomaru,che era messa su di loro a modi coperta.

 

Sembrava un sogno,ma era reale. Lei si lasciò coprire parte del viso arrossito da quella sorte di coperta bianca,e nascose la testa fra le sua braccia,incavandola nel petto di lui.

 

Restò in quel modo per un po’,ripensando a tutto quello che era successo la sera prima,le immagini le riaffioravano alla mente perfette.

Era stato tutto un incanto,forse lo aveva sognato,ma erano entrambi ancori nudi e abbracciati come quando si erano addormentati.

 

Mentre rimaneva con la testa nascosta,sentì una carezza leggera sui capelli,e un bacio lieve le fu posato sulla testa.

Timidamente la ragazza alzò gli occhi,incrociando il proprio sguardo con quello del demone.

 

In quel momento Kaimy pensò di non aver mai visto niente di più bello al mondo,neanche un angelo del cielo avrebbe potuto competere con tanta bellezza.

La frangia argentata era scompigliata sulla fronte,cadendo un po’ sugli occhi seri ed affilati,che rispendevano il loro naturale colore oro scuro.

L’espressione decisa e contratta,che tuttavia era tranquilla e pacata.

Sesshomaru la fissava con penetrante insistenza come se potesse leggerle l’anima. Era serio,ma caldo e persuasivo,con i capelli scompigliati che ricadevano all’indietro.

Lei arrossì ancora di più.

 

Sesshomaru la guardava soddisfatto,felice di stringere ancora fra le braccia quella ragazza così bella.

La luce che filtrava fra le travi della capanna faceva risplendere le sfumature sui suoi capelli morbidi,e le illuminava la pelle vellutata.

Quella stessa pelle che lui la sera prima aveva totalmente ispezionato con le sue carezze,e che aveva ricoperto di baci seducenti,ne sentiva ancora il sapore sulle labbra.

Lei era bellissima,gli occhi verdi grandi e puntati su di lui,l’espressione stupita e timida,con le guance colorate da un tenue rossore.

 

Lui piegò le labbra in un accenno di sorriso,e riappoggiò la testa su di lui,per nascondergli il suo imbarazzo.

Sesshomaru la strinse,coccolandola,e iniziò ad accarezzarle la schiena liscia con gli artigli,mentre anche lei gli passava le dita lungo le spalle,e gli baciava piano il petto.

Restarono a coccolarsi per qualche minuto,senza dire nulla,fu poi il demone a rompere il silenzio.

 

:ho dimenticato di dirti una cosa importante…:”

 

Sussurrò lui caldo,ed anche lei gli rispose a voce bassa.

 

:cosa?:”

 

Lui sorrise sicuro del fatto che lei non poteva vederlo,e chinò il capo per parlarle vicino all’orecchio.

 

:ti amo:”

 

Aveva parlato piano ma deciso,sicuro di aver detto esattamente ciò che provava.

Kaimy spalancò gli occhi,restando con la guancia contro il suo petto,sentì il proprio cuore fermarsi,per poi riprendere a battere velocemente.

 

:anch’io:”

 

In un secondo lui le fece sollevare la testa e la baciò,delicato e dolce,romantico.

 

 

 

*

**

*

 

 

Camminava da sola,in un sentiero di montagna nascosto fra gli alberi. La temperatura era abbastanza bassa,ma il sole era talmente forte da far quasi sentire caldo. Il vento era presso che inesistente,solo di tanto in tanto muoveva qualche foglia.

 

Lei indossava il suo nuovo Kimono corto da guerriera,di quel particolare colore che assume il cielo quando è addensato dalle nuvole,di quella particolare sfumatura fra il grigio e l’azzurro.

Sentiva una sgradevole sensazione infondo all’anima,che le urlava di andarsene vie da quel luogo dannatamente isolato,ma tuttavia sapeva di non poterlo fare.

Nonostante fosse stufa di tutto quello,si aggirava con passo deciso fra gli alberi,sicura di se,minacciosa,con gli occhi verdi affilati in uno sguardo intimidatorio.

 

Nessuno sarebbe dovuto essere tanto folle da avvicinarsi a lei,però a molti demoni,a prima vista,appariva come una fragile ragazzina sola ed indifesa fra gli alberi. Sembrava una facile preda.

Molti stolti demoni però,non sapevano che sotto quella fragile ragazza si nascondeva una guerriera spietata e potente,che oltre tutto quel giorno era di pessimo umore.

 

 

 

Il suo risveglio tre mattine fa era stato splendido,fra le braccia del suo amato dopo una notte passata con lui,cosa poteva chiedere di meglio?.

Il tutto era arrivato dopo,quando la magica atmosfera che li teneva abbracciati era finita.

Lui,che di romanticismo non ne sapeva assolutamente nulla,aveva ritenuto giusto informare la ragazza di una sua idea,di una di quelle idee che passano fra le meningi come fulmini a cielo sereno da cogliere al volo.

Ma perché invece di dare ascolto a quella vocina stupida non aveva prima ragionato?

Forse però il problema era stato proprio il ragionamento che era susseguito a quel pensiero assurdo.

 

Il demone,aveva esposto con voce pacata  e fredda come sempre,la situazione dei fatti,esponendo con snervante lentezza tutti i problemi e tutto il discorso. In altre parole aveva fatto un giro assai largo prima di arrivare al dunque e dirle la sua reale idea.

 

:Naraku ti vuole morta:”

 

Aveva aggiunto,spiegando tutti i rischi che correvano,tutti i problemi che quel bastardo gli avrebbe causato,e tutte altre sciocchezze che lei non ricordava nemmeno più. Sentire parlare Sesshomaru in quel modo le aveva ricordato un gran sovrano che espone il suo piano di guerra ai  propri soldati.

Il tutto sembrava quasi ironico,peccato fosse reale,e peccato che subito dopo erano arrivate le vere parole,quelle che Kaimy stava aspettando.

 

Le aveva detto,chiaro e tondo,di volerla mettere alla prova sottoponendola ad un addestramento particolare.

Sesshomaru sosteneva che Naraku poteva scegliere vari modi per attaccare,e che lei doveva essere pronta anche per difendersi da sola,in oltre le aveva ricordato di dover ancora affrontare l’addestramento pratico.

In altre parole lei si era sempre allenata con lui,non aveva mai avuto a che fare con un demone da sola,e adesso era arrivato il momento di metterla realmente in azione e di vedere cosa sapeva realmente fare.

 

Sesshomaru voleva che Kaimy passasse tre giorni da sola nella foresta,e difendersi e a sopravvivere con le sue sole forze.

La ragazza lo aveva ritenuto folle,si era arrabbiata,ma lui sembrava deciso,e se il demone si metteva in testa una cosa persuaderlo era impossibile.

 

Kaimy aveva provato a fargli capire che non era in grado di battere un demone da sola,e che quanto meno voleva la certezza di avere lui,ciò Sesshomaru,accanto,pronto ad intervenire al momento del bisogno.

Ma entrambi sapevano che lei era molto potente,molto di più di quanto lei stesse credesse.

Non c’era bisogno di Sesshomaru,e lei doveva affrontare quei tre giorni nella foresta da sola.

 

Kaimy aveva continuato a protestare,e Sesshomaru aveva capito che il problema era un altro.

Kaimy odiava rimanere sola,ne aveva quasi paura.

La ragazza sin da piccola odiava la solitudine,aveva sempre bisogno della certezza di avere qualcuno accanto,anche se poi di fatto era lei a pensare a tutto,voleva solo la compagnia.

 

Dopo quella confessione,che il demone le aveva strappato,lui aveva subito confermato la sua idea,ritenendo giusto farle superare quella sua stupida paura con la scusa di quell’addestramento speciale.

 

Ma alla fine,per quanto il demone fosse duro ed imparziale,non era riuscito a rimanere inflessibile agli occhi lucidi della ragazza,e non sopportava di farla soffrire in nessun modo,così erano arrivati ad un accordo.

 

Sesshomaru aveva esaudito almeno una delle richieste di Kaimy,e finalmente questa si era decisa a smettere di fare storie.

 

Le avrebbe concesso di portare con se Jaken.

 

Sesshomaru aveva trovato insolita la richiesta della ragazza,quando questa le aveva chiesto di essere accompagnata dal demone rospo,ma alla fine non vi aveva trovato nulla di male e aveva acconsentito.

 

Jaken ovviamente aveva protestato,sbraitando contro la ragazza,ma alla fine l’aveva seguita fra gli alberi della foresta sotto ordine del suo signore.

 

I due litigavano spesso,si perdevano sempre in battibecchi confusionari,ma in fin dei conti,in un certo senso,si volevano bene.

 

Per tutto il viaggio,lei e il rospetto,avevano parlato del più e del meno con calma,lui aveva definito la ragazza “una catastrofe per il sommo Sesshomaru” e lei aveva definito lui “una tortura rovinosa per la piccola Rin”.

 

Fra battibecchi ed incomprensioni erano riusciti a tirare il primo giorno,e nel secondo erano passati fatto discorsi più seri.

Per esempio Jaken si era stupito dei poteri di Kaimy,e le aveva chiesto spiegazione.

Kaimy aveva risposto che per quanto elevati potessero essere i suoi poteri,avevano dei vincoli,per esempio,se lei perdeva il ciondolo era finita,perché le sue forze erano racchiuse unicamente in quel gioiello che portava al collo.

Ed in oltre i poteri che ereditava dal ciondolo si basavano sulla sua energia fisica,quindi se era stanca non poteva usarli.

 

Poi Kaimy aveva promesso a Jaken che non avrebbe compromesso Sesshomaru in nessun modo,e che lo avrebbe lasciato libero di accrescere il suo potere.

La ragazza aveva anche chiesto al rospetto cosa ci fosse di strano in lei e nei suoi poteri,ma Jaken non aveva saputo rispondere.

 

Kaimy si sentiva stana,era umana,ma con poteri demoniaci,infatti il suo potere spirituale si era mischiato al potere dei demoni da quando aveva trovato il secondo pezzo di diamante celestiale.

Possibile che tutti quei poteri erano eredità di Mimì?.

Che ci fosse qualcosa di strano in lei?.

 

 

 

Sfortunatamente,il bel Sesshomaru,non aveva mantenuto gli accordi,e Kaimy si era svegliata quel terzo giorno da sola,senza Jaken e con al suo posto un mazzetto di fiori.

 

Le era passata tutta la mattinata ad infuriare da sola,e ripetendo a se stessa che non appena Sesshomaru fosse andato a riprenderla gli avrebbe fatto un bel discorsetto,ed in un modo e nell’altro gliela avrebbe fatta pagare.

 

Quel traditore era andato a riprendersi Jaken,e come consolazione,e per farsi scusare,le aveva lasciato i fiori.

Sesshomaru voleva che almeno per l’ultimo giorno Kaimy restasse davvero sola ad affrontare il suo addestramento speciale.

 

Al diavolo tutti! Kaimy era infuriata come pochissime volte in vita sua,infatti nonostante odiasse stare sola,non era per niente sconfortata,anzi,si aggirava minacciosa nella foresta,come una furia omicida pronta a distruggere tutto ciò che avrebbe incontrato.

 

A conferma della sua teoria sulla stupidità dei demoni,stava arrivando un gigante demone mille piedi,che si stava avventando contro di lei,convinto di poter ottenere i frammenti che questa portava nella tracolla nera,e che magari si sarebbe fatto un bel pranzetto.

 

Ma davvero credeva di potersi mangiare quella ragazza?

E davvero credeva di rubarle i frammenti?.

 

povero illuso!

 

Pensò lei annoiata e furiosa.

Quando il demone le fu e cinque metri di distanza,lei non alzò nemmeno un dito,si limitò ad intensificare lo sguardo che fissava la strada davanti a se,e il povero malcapitato si trovò avvolto da una luce viola che lo polverizzò senza dargli neanche il tempo di accorgersene.

 

 

Si rendeva lei stessa conto di avere poteri troppo elevati per una semplice umana,anche se si trattava di una sacerdotessa potente.

Ormai era certa del fatto che dentro di lei ci fosse ancora qualcosa da scoprire,una di quelle cose che Mimì le avrebbe rivelato solo al momento opportuno.

Ma cosa poteva fare lei nell’attesa? Tormentarsi ed aspettare che le risposte alle sue infinite domande le piovessero dal cielo?.

Forse questo sarebbe stato ciò che voleva Mimì,ma non quello che avrebbe realmente fatto lei.

 

Tre notti fa,la sera in cui lei e Sesshomaru si erano amati per la loro prima,e fin ora unica,volta,Kaimy aveva fatto un sogno,che aveva risvegliato il lei molti quesiti.

 

 

*

 

Era buio,ma le stelle erano infinite nel cielo.

Nel luogo in cui si trovavano non si distingueva nulla,si vedeva solo blu.

Il blu del cielo,del vestito di Mimì,e forse di una cascata alle spalle di quest’ultima.

 

La sacerdotessa sorrideva,serena e tranquilla.

Con quell’espressione,e sotto quella nuova luce,sembrava ancora più identica a Kaimy.

Si distinguevano sempre dal taglio di capelli e dal colore degli occhi,ma di solito la donna sembrava altera e materna,mentre adesso appariva in tutta la sua reale giovinezza.

 

Kaimy,dopo quella visione che le veniva spesso,era diventata diffidente,ma al contempo aveva imparato a conoscere meglio Mimì.

Questa,non era cattiva come lei aveva creduto all’inizio,al contrario,era buona e magnanima,e la cosa veramente importante era che aveva seriamente a cuore la vita di Kaimy.

 

:eccoti finalmente! ti stavo aspettato…:”

 

Esordi la più adulta,con un sorriso talmente cordiale da far sentire Kaimy quasi felice,nonostante rimanesse sulla difensiva,ed odiasse rivedere quella sacerdotessa.

 

:cosa vuoi?:”

 

Chiese Kaimy scorbutica,che in verità non era rimasta ammaliata dal sorriso gentile.

 

:nulla,solo darti un regalo…:”

 

Mimì aveva rivolto alla ragazza,lo stesso sorriso che quest’ultima rivolgeva spesso alla piccola Rin.

 

:immagino! Cosa c’è? Devi darmi qualche incarico? Forse ti sei decisa a dirmi tutta la verità? A spiegarmi qual è veramente il mio scopo?:

 

Il sorriso di Mimì vene appena intaccato dal risentimento,e piegò leggermente la testa di lato.

 

:perché non capisci?:”

 

:cosa?:”

 

Sbraitò la ragazza,che si manteneva a qualche metro di distanza davanti a lei.

 

:che io voglio proteggerti. Tu sei la mia seconda possibilità:

 

:certo! E per questo io dovrei lasciarti il pieno controllo su di me,e lasciarti la mia esistenza? Scordatelo!”:

 

:stupida.

Io nella mia vita non ho desideravo altro che essere felice,ma non ho potuto.

Tu sei la mia seconda opportunità per essere felice,lo capisci?

Se la tua vita avrà successo,io potrò ritenermi soddisfatta.

È vero,ho detto io alla mia anima di reincarnarsi in te,ma solo perché sapevo che la tua nascita avrebbe portato bene.

Tu sconfiggerai il nemico,ma oltre questo,sarai veramente felice.

Nel tuo futuro c’è la felicità,ma il problema è che dovrai faticare prima di ottenerla:”

 

:che vuoi dire?:”

 

Kaimy si stava quasi rassicurando.

 

:che ho concesso alla mia anima di reincarnarsi solo perché ho visto che saresti nata tu,e che un giorno avresti ottenuto la felicità che io avrei tanto desiderato ma che non ho avuto…:”

 

:se fosse realmente così,dov’è il problema? Cosa c’è di difficile che devo affrontare prima?:

 

:La mia anima è condannata,e questa stessa condanna è passata a te:”

 

Spiegò tristemente la sacerdotessa,e Kaimy lesse nei suoi occhi blu la sincerità,non stava mentendo.

Ripensò alla sua visione,e capì che Mimì non era malvagia,me che effettivamente voleva solo il suo bene.

 

:cosa devo fare?:”

 

Chiese Kaimy.

 

:per ora accetta il mio regalo:”

 

Sorrise come prima.

 

:quale regalo?:”

 

:quello che porti al collo!:”

 

La sacerdotessa le rivolse un sorriso enigmatico e affascinate,e Kaimy si ritrovò fra le mani il diamante celestiale,ma era integro.

 

:il terzo pezzo?:”

 

Chiese Kaimy,ma Mimì scosse la testa.

 

:ti sto mostrando come sarà da completo,ma devi essere tu a trovare tutti i pezzi mancanti ricordi? Adesso te ne manca solo uno,brava!.:”

 

Kaimy rimase a fissare il gioiello viola a forma di prisma,sentendo nelle sue vene una strana energia,totalmente diversa da quella che aveva posseduto.

 

:cosa mi succederà quando avrò assorbito tutti e tre i pezzi?:”

 

:è una sorpresa. Quello è il mio regalo!:

 

Mimì sorrideva come una ragazzina spensierata e frizzante.

Era quella la sua vera natura,non era cattiva.

 

:ma in cosa consiste?:”

 

:ecco vedi,io voglio che tu e Sesshomaru stiate insieme.

Desidero vedervi felici!.

Quindi,come potrei permettere che vi dividiate solo perché appartenete a due razze diverse?!:”

 

La sacerdotessa la fissava con sguardo ammiccante.

 

:non mi dici altro? Il resto devo scoprirlo io?”

 

Anche se Kaimy adesso si fidava di lei,rimaneva distaccata,senza ricambiare i suoi sorrisi.

Non sapeva ancora il vero segreto del ciondolo,ma lo avrebbe scoperto con grande gioia.

 

La donna sorrise maliziosa,ma al contempo dolce.

 

:esatto!!:”.

 

*

 

A quel punto il sogno era finito,e Kaimy si era risvegliata fra le braccia di Sesshomaru.

 

Adesso vagava fra gli alberi,chiedendosi quale fosse il segreto che ancora ignorava.

 

Nel frattempo stava scendendo la sera,e lei aveva mangiato qualche frutto,senza neanche accorgersi che anche il terzo giorno stava realmente finendo,si stupì di essere ancora arrabbiata.

 

Arrivò ad un piccolo precipizio,e dietro alcuni alberi,intravide Driù,il suo ipogrifo.

Rimase assai stupita,ma la sua espressione decisa non venne intaccata. Era felice di incontrare il suo fidato amico,ma sapeva che anche lui presto se ne sarebbe andato,e prese a ripensare a Sesshomaru e al fatto che alla fine l’aveva lasciata veramente sola.

 

:e tu che ci fai qui?:”

 

Chiese.

L’animale la fissava deciso,era venuto di proposito.

 

Si avvicinò alla sua padrona,indicando con il becco la sua collana,quella che Kagome le aveva regalato da bambina,e a cui era rimasto attaccato il secondo pezzo di diamante.

 

Senza capire perché,Kaimy sentì quasi il bisogno di togliersi la collana e di metterla al collo di Driù.

Questo strizzo gli occhi,e quando li aprì esordì:

 

ciao!

 

Kaimy fece un passo indietro stupita.

 

:tu parli?:”

 

solo con te,telepaticamente,grazie a questa collana

 

Spiegò serio l’animale.

La sua voce era strana,sembrava quella di un bambino,ma allo stesso tempo era grave e profonda come quella di un uomo.

 

:quindi io posso sentire i tuoi pensieri e tu i miei?:”

 

tu puoi sentire i pensieri che io voglio passarti,e vice versa.

Questo sarà il nostro modo per comunicare

 

Era sempre difficile capire se l’ipogrifo fosse serio o allegro.

 

:ho capito.

Allora mi dici come mai se venuto?:

 

noi siamo in un certo senso collegati,avverto le tue sensazioni.

Ho sentito la tua solitudine e la tua rabbia,sono stato richiamato dalle tue emozioni

 

Kaimy non disse nulla,guardò il cielo che si scuriva,e si sedette con le gambe che pendevano dal precipizio.

Driù,tranquillo,si andò a distendere sull’erba al suo fianco,posando la testa d’aquila sulle gambe della padroncina.

Questa sorrise e gli fece una leggera carezza,l’ipogrifo parve gradire,e chiuse gli occhi color del ghiaccio per rilassarsi.

 

:conosci anche i miei segreti?:”

 

Chiese lei.

 

conosco il segreto della tua visione,e il secreto che Mimì non ti può rivelare…”

 

:me lo dirai tu?:”

 

non mi è concesso…

 

:è una congiura contro di me? Tu e Mimì siete alleati?:”

 

Kaimy era risentita,anche il suo animale le nascondeva le cose adesso!.

 

io sono e sarò sempre dalla tua parte,ma come Mimì sono vincolato,noi esseri superiori non possiamo andarcene in giro a rivelare il futuro…

 

“: mi aiuterai a scoprire ciò che mi serve?:

 

quando vuoi!

 

Rimasero in silenzio per un po’,lasciandosi cullare dalla brezza della sera,assorti ognuno nei propri pensieri,fino a quando l’animale si fece sentire telepaticamente.

 

Quel demone non mi piace!

 

Kaimy sgranò gli occhi stupita.

 

:parli di Sesshomaru?:”

 

si,non mi piace,ti porterà solo guai

 

Lei sorrise e guardò il cielo.

 

:so badare a me stessa,e credimi,Sesshomaru non è cattivo:”

 

forse,ma sbaglio o eri arrabbiata con lui?

 

Lei sorrise maggiormente e sospirò.

 

:si ero arrabbiata con lui,ma in questo momento vorrei solo averlo qui…:”

 

lo ami così tanto da perdonargli tutto?

 

Kaimy ci pensò sorridente,e rispose all’ipogrifo con il pensiero.

 

Si. Lo amo da morire

 

Driù si alzò sbuffando e guardandola serio le parlò.

 

bene,allora io me ne vado dato che è venuto a prenderti…

 

Kaimy balzò in piedi,sentendo finalmente l’aura di Sesshomaru vicina. Non si era accorta che era finito anche il terzo giorno.

La ragazza si avvicinò all’animale e si riprese la collana,ma anche senza il ciondolo l’ipogrifo si fece sentire.

 

da adesso in poi non avremo più bisogno di quella per comunicare…”

 

Lei fece un cenno con la testa,e sorrise,sentendo Sesshomaru vicinissimo.

Driù le si avvicinò rapido,strofinando la propria testa contro il petto della padrona,che lo accarezzò.

 

Dagli alberi arrivò il bel demone,che vide la sua donna con l’ipogrifo,che gli lanciava occhiata provocatorie,mentre si stringeva e si faceva coccolare dalla ragazza.

 

Sesshomaru capì al volo la provocazione dell’animale,e si avvicinò lento come la notte. Sapeva per certo che il quella lotta per contendersi l’amore della ragazza,il vincitore era lui.

 

Non appena lo vide,Kaimy gli regalò un sorriso talmente splendido,che le stelle al suo confronto sembravano spente.

Quando Driù si scostò sbuffando,Sesshomaru affiancò del tutto la ragazza,ed intrecciò le dite artigliate della propria mano con quelle esili e delicate dalla mano di Kaimy.

A quel punto anche il demone di ghiaccio si fece sfuggire un’occhiata di sfida verso l’ipogrifo,vantandosi nella consapevolezza di aver vinto la sfida.

 

Kaimy sorrise all’animale e questo dopo aver sbuffato contro il demone si alzò in volo e svanì nella notte.

La ragazza non riuscì a fare a meno di sorridere pensando a quanto fossero stupidi quei due,che lottavano indirettamente per guadagnarsi il suo affetto,ma erano davvero troppo sciocchi per capire che lei amava entrambi,anche se in modo diverso ovviamente.

 

:La tua pelle è fredda…:”

 

Costatò il demone baciandole il collo.

 

:forse non lo sarei se tu non mi avessi abbandonato per tre giorni…:”

 

Lo provocò lei,voltandosi a cingergli il collo con le braccia,e anche lui ricambiò l’abbraccio ed il sorriso malizioso,ma subito dopo la trafisse con uno sguardo serio ma passionale.

 

:Ho dovuto farlo,tuttavia,non credere che questo non sia costato uno sforzo anche a me…:”

 

:ma davvero?! Significa che ti sono mancata?:

 

Il demone non rispose,limitandosi a slacciare la fascia del vestito legata alla vita della ragazza,lei lo lasciò fare iniziando a svestire anche lui.

Anche per quella notte i due si amarono,sereni al chiaro di luna.

 

Tuttavia un presentimento turbava entrambi.

Per quanto poteva durare quel sogno ad occhi aperti?.

 

 

 

 

*************  

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:

 

 

 

Kabubi: i miei non sono solo errori di scrittura,ma bensì “ORRORI” di scrittura. Quasi quasi ci perdo le speranze,sono destinata a fare errori Singh!! Però ovviamente farò del mio meglio per migliorare!!!.

Sono felice che ti sia piaciuto il cap. romantico,ma non temere tropo per Sesshy e Kaimy,non posso lasciarli dividere così facilmente….!!!

Aspetta il prossimo cap. e vadrai!!!

Baci baci.

 

 

 

Celina: Bello il regalo di Sesshomaru0? In effetti anch’io vorrei essere al posto di Kaimy (come sai sono pazza di lui XD!!!) cosa pensi di questo cap.?  hai capito cosa ho in mente per i due protagonisti?.

Fammi sapere bacioni ciau.

 

 

 

Paperina: 1°-lo so ke sei la mia vita (sei la mia migliore amica,non so se mi spiego!!)     

                  2°- Sesshomaru È l’uomo perfetto della  MIA vita,e Kaimy sono io,in versione cartone-animato,tu stessa ai detto che mi somiglia caratterialmente!.

                3°- Il mio cervello funziona a scatti,ok,ma quando funziona va che è una meraviglia (evviva la modestia!!!) (skerzo,io sono pazza e lo so).

Cmq,come vedi ho aggiornato,sempre ke tu trovi il tempo x leggere!!! Nel prossimo succede una cosa ke ti piacerà!!!

Ti amo di bene,e lo sai.

Kiss-smack-I love you.  (tu la conosci questa frase!!)

 

 

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Capitolo 20
*** per paura ***


Faceva freddo,ma per il bel demone non era un problema,oltre al fatto che il solo del mattino era fortissimo

 

Ciao a tutti,vi prego di leggere l’avviso a fine capitolo. Grazie,buona lettura.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Faceva freddo,ma per il bel demone non era un problema,oltre al fatto che il sole del mattino era fortissimo.

Era disteso sull’erba umida,vestito solo per metà con i capelli argentati scompigliati,e pian piano riapriva gli occhi.

Per le prime ore della notte era stato in dormi-veglia,dato che erano in un luogo scoperto,ma con le prime luci dell’alba aveva preso sonno,e adesso si ritrovava stanco e stordito,ma ovviamente non lo dava a vedere. Si mise a sedere,vedendo Kaimy che arrivava da poco più lontano. Probabilmente la ragazza era scesa più a valle,oltre il pendio,dove c’era un fiume e aveva fatto un bagno dato che aveva i capelli visibilmente umidi e si risistemava il vestito.

 

“:buon giorno!:”

 

Esordì lei,con un sorriso raggiante.

Lui accennò appena un cenno con la testa. Anni e anni di auto controllo e di distaccata freddezza,erano nulli quando stava con lei,cercava di darsi un contegno,ma era difficile.

 

Kaimy si sedette accanto a lui,sempre sorridente,ma presto cambiò espressione,prese a mordicchiarsi il labbro,era sicuramente ansiosa.

A Sesshomaru non sfuggì la sua espressione,così le sollevò il mento con le dita artigliate,costringendola a guardarlo.

Nessuno dei due disse niente,lui aveva capito che lei nascondeva qualcosa,e lei aveva a sua volta capito che il demone voleva sapere.

 

Il demone era illuminato dal sole ma per metà si riparava sotto l’ombra di un albero,il suo viso delineato da ombra e sole era ancora più bello,con gli occhi d’oro fuso che la fissavano.

 

Kaimy sospirò,scostando il viso dalla presa del demone.

 

“:devo dirti una cosa…:”

 

Lui accennò un cenno convinto con il capo.

 

“:ascolta Sesshomaru,è ormai chiaro che io potrei essere in pericolo,anche se non so per cosa.

Però,mi sembra giusto che per evitare questa possibilità noi prendiamo tutte le precauzioni possibili…:”

 

Lei fece una pausa,teneva lo sguardo basso a non lo guardava negli occhi.

Questo fece un po’ innervosire il demone,che non lo dava a vedere,ma la faccenda lo preoccupava,cosa aveva in mente la ragazza? Già sapeva che la sua idea non gli sarebbe piaciuta.

 

“:ecco…:”

 

Continuò lei.

 

“:penso che sarebbe giusto avvertire Inuyasha,e magari collaborare con lui:”

 

Lo disse tutto d’uno fiato,sapendo che Sesshomaru sarebbe andato su tutte le furie e così fu.

Il demone si alzò in piedi,rivestendosi infuriato,mentre faceva avanti e indietro da un punto all’altro davanti alla ragazza.

 

“:Sesshomaru?:

 

Chiese lei timidamente,vedendo che lui manteneva il silenzio.

 

“:cosa vuoi?:”

 

Le rispose freddo,arrabbiato.

Lei non parlò,e lui riprese parola.

 

“:cosa dovrei fare? Allearmi a mio fratello? Tu sei pazza!:”

 

“:allora vuoi perdermi veramente…:”

 

Lei fissava triste oltre il precipizio,e lui si fermò un attimo a guardarla.

 

“:ti proteggo io Kaimy. Non vado a chiedere aiuto ad Inuyasha per salvaguardare la mia donna:”

 

E riprese ad agitarsi,mentre si rivestiva,sistemandosi l’armatura,legandosi le spade al fianco e tutto il resto.

 

“:Ma non capisci? Naraku conta sul fatto che lo attacchiamo separatamente,ma se ci uniamo tutti lo coglieremo di sorpresa…:”

 

“:Sarò io ad uccidere Naraku:”

 

“:non ci riuscirai:”

 

A quelle parole i due si fissarono per un attimo negli occhi,rimanendo seri ed immobili,poi il demone sospirò,arrabbiato.

 

“:È questa la fiducia che hai in me?:”

 

Le dava le spalle,ma lei non si perse d’animo.

 

“:sei più forte di Naraku e più forte di Inuyasha. Ma c’è qualcosa nel corso degli eventi che dobbiamo cambiare. La vittoria di Naraku è gia scritta,ed anche la mia morte…

Solo se cambiamo qualcosa,ed agiamo in tutti i modi possibili possiamo rimediare…:”

 

La voce sicura della ragazza aveva iniziato a tremare,mentre il demone rimaneva di pietra di spalle.

Lui non credeva in scemenze come il destino o altro,sapeva di essere il più forte,di non voler l’aiuto di nessuno,tuttavia…

 

“:Fallo per me…:”

 

Sussurrò lei,quasi in lacrime,ed in meno di un secondo il demone le fu davanti,in ginocchio a sussurrarle serio all’orecchio:

 

“:solo per te…:”

 

 

*

**

*

 

 

 

Un bizzarro gruppo composto da: un monaco ed una sacerdotessa,un mezzo demone,una sterminatrice e due piccoli demoni,viaggiava sereno nella periferia di una villaggio.

Il lontananza,dove sorgevano i campi,videro un gigantesco Oni che si apprestava a distruggere tutto e a spaventare i contadini.

 

“:se agiamo in fretta possiamo evitare che arrivi al villaggio!:”

 

Suggerì Miroku,e tutti corsero in azione.

Ma arrivati davanti al mostro,ancora prima che Inuyasha estraesse la spada,una luce viola avvolse il demone e lo fece polverizzare all’istante.

 

“:ma che è stato?!:”

 

Sbottò Inuyasha,mentre tutti i suoi amici si guardavano intorno.

Ma dall’alto scese davanti a loro una ragazza.

Kaimy.

 

“:sono stata io,non vi avevo visti così vicini,e temevo per il villaggio!:”

 

Sorrise loro nel suo modo raggiante.

Indossava il Kimono azzurro,teneva i capelli lunghi e sciolti castani con riflessi color miele,e i suoi grandi occhi verdi erano incantevoli ed accentuati dal sorriso.

 

Kagome restò scossa nel vedere l’amica in quel modo,era tremendamente…diversa.

 

Il monaco Miroku,dall’aria libertina ed il sorriso ambiguo,si avvicinò apparentemente serio verso la ragazza appena giunta.

 

“:perdonatemi divina Kaimy,ma le precedenti volte non ho avuto occasione di chiedervelo ma…:”

 

Si mise inginocchio e le prese una mano.

 

“:vorreste avere un bambino con m…:”

 

Un sonoro ceffone da parte di Sango arrivò puntuale,facendo rialzare il monaco,a quel punto la sterminatrice lo trascinò in disparte tenendolo dall’orecchio.

 

Kaimy era rimasta un po’ colpita,e quando Kagome le si avvicinò chiese:

 

“:sarebbe quello il monaco maniaco di cui mi parlavi?:”

 

Kagome sospirò,seguita da Inuyasha e Shippo che ripetevano la parola “pervertito!”.

 

“:Si,lui è Miroku,ed è senza speranze.:”

 

Kaimy guardò Sango che infuriava contro Miroku,che sorrideva rassegnato,e non riuscì a trattenere una risata.

Quei due erano una scena comica.

 

“:che ci sei venuta a fare qui?:”

 

Chiese scorbutico il mezzo demone.

 

“:Inuyasha!:”

 

Lo richiamò Kagome,ma lui replicò.

 

“:è piena dello stesso insopportabile puzzo di mio fratello…:”

 

Kaimy divenne rossa dalla rabbia.

Il profumo di Sesshomaru,definito “insopportabile puzzo”?? ma come osava,e poi,cosa insinuava?.

 

“:basta accuccia!:”

 

Intervenne Kagome,ed il povero Inuyasha finì con la faccia spiaccicata al terreno.

Kaimy si avvicinò incuriosita.

 

“:che forza Kagome! Ma come funziona esattamente,mi fai rivedere?:”

 

“:a cuccia!:”

 

E Proprio quando il povero Inuyasha si stava risollevando,si ritrovò nuovamente a terra.

 

“:non è un gioco!:”

 

Sbraitò infuriato il mezzo demone contro Kaimy,che gli fece una linguaccia.

 

“:chiedo scusa,in effetti potreste dirci il motivo della vostra visita?:”

 

Esordì Miroku,mentre si massaggiava la guancia dolorante,con Sango che gli lanciava occhiatacce.

 

Kaimy stava quasi per rispondere,quando da poco lontano si sentì l’inconfondibile voce fredda di Sesshomaru.

 

“:Naraku ha un piano,che potrebbe funzionare. È mia intenzione fermarlo.

Quando sapremo maggiori informazioni,potremo anche decidere di informavi. Tenevi pronti:”

 

Il demone era appoggiato ad un albero,ed anche tutti gli altri si avvicinarono alla foresta.

 

“:Sesshomaru! Non pensare che io abbia bisogno di te per sconfiggere Naraku:”

 

Sbottò Inuyasha,ed il demone lo fulminò con uno sguardo.

 

“:nemmeno io di un mezzo demone come te:”

 

Inuyasha ringhiò.

Intervenne Miroku,

 

“:avete qualche idea più precisa su questo piano di Naraku?:”

 

“:vuole uccidere le sacerdotesse che potrebbero ostacolarlo:”

 

Rispose freddo il demone,sempre appoggiato ad un albero,e guardava altrove.

 

“:allora era a questo che si riferiva Kikyo…:”

 

Esordì Kagome,ed Inuyasha sussultò.

Quando Kikyo era andata da loro a dirgli di proteggere Kagome,era a quello che si riferiva?.

 

“:Lui non si aspetta che lo attacchiamo tutti insieme giusto? Quindi già unirci potrebbe scombinare il suo piano…:”

 

Fu Miroku a parlare,e Kaimy gli rispose.

 

“:esatto!:”

 

Il monaco appariva pensieroso,mentre Kaimy avanzava qualche passo verso il demone,scostandosi da Kagome,ma Miroku la richiamò.

 

“:come sapete certe cose? E come farete e prevedere le mosse di Naraku?:”

 

Kaimy non sapeva cosa dire,rispose Sesshomaru.

 

“:Kaimy prevede il futuro in delle visioni…:”

 

Con quella semplice affermazione aveva rivelato a tutti quel suo particolare potere,e nascosto Kagura ed il fatto che la donna andasse ad informarli segretamente.

 

“:ho saputo che tale potere potrebbe essere sfruttato in più modi…:”

 

Il monaco si era fatto serio,e fissava Kaimy,che non capiva.

 

“:tu di solito non riesci a controllare le tue visioni vero? Ti arrivano quando meno te lo aspetti giusto?:”

 

Kaimy fece di si con la testa,dove voleva arrivare il monaco?.

 

“:Hai mai provato a decidere da sola cosa vedere,a sforzarti di scegliere?.:”

 

Kaimy fece di no con la testa,ed il monaco continuò.

Lui sapeva dove voleva arrivare,e dove si stava spingendo,ma doveva farlo.

 

“:dov’è Naraku?.

Cosa vuole?.

Dov’è Naraku?

Cosa vuole?:”

 

Nessuno aveva capito cosa stava facendo Miroku,solo Sesshomaru si scostò dall’albero avendo intuito.

 

Quelle domande risuonarono nella testa della ragazza,si ripetevano di continuo,assillanti,urlavano o sussurravano,si ripetevano,anche se Miroku aveva smesso di parlare.

In meno di un secondo Kaimy si ritrovò in una visione,che tuttavia era diversa dalla altre. Questa faceva male,la sconvolgeva,quasi come la visione che la turbava da tempo.

Solitamente quando Kaimy prevedeva qualcosa,vedeva tutto dal di fuori,e anche se ciò che vedeva era terribile lei non sentiva nulla su di se,ma in quella visione che stava avendo,si. Lei viveva tutto in prima persona.

 

Si piegò sulle ginocchia portandosi le mani alle tempie come per fermare il dolore,mentre si mordeva le labbra per trattenere i gemiti.

 

Vedendola in quello stato Kagome stava per avvicinarsi,ma fulmineo Sesshomaru la prese in braccio,scostandosi un po’.

 

Davanti a se Kagome vedeva Sesshomaru fermo ed immobile che teneva apparentemente senza sforzo la ragazza

 

Kaimy si dimenava fra le forti braccia del demone che la teneva perfettamente imprigionata nella sua presa d’acciaio,dando l’impressione che gli scalpiti della ragazza non lo smuovessero di un centimetro e la teneva saldamente avendo il perfetto controllo.

 

“:Dimmi cosa vedi!:”

 

La voce del demone era di ghiaccio,inflessibile,come se non stesse succedendo niente,però non era cattiva.

 

“:Sangue. Solo e soltanto Sangue:”

 

La voce di Kaimy era acuta ed esasperata,tutti erano scossi,tranne il demone che continuò il suo interrogatorio.

 

“:cosa c’e oltre quello?:”

 

“:è tutto rosso. Come i suoi occhi…:”

 

“:gli occhi di chi?:”

 

“:Lui guarda tutta la scena dall’lato,ride,e la sua voce è ovunque,lui è ovunque!:”

 

“:Lui chi?:”

 

“:Naraku:”

 

“:cosa guarda?:”

 

La voce del demone era sempre di pietra.

 

“:C’è Inuyasha e Kagome. Il sangue è ovunque. Gli occhi di Inuyasha sono rossi. Il sangue è ovunque:”

 

Inuyasha sussultò,e Kagome si strinse al suo braccio,avevano capito la visione.

 

“:cosa accade?:”

 

Chiedeva Sesshomaru.

 

“:non lo so. Il sangue è ovunque,tutto intorno è rosso.:”

 

“:sforzati,dimmi cosa succede:”

 

“:il Sangue proviene da Inuyasha. No. È quello di Kagome. Lui l’ha ferita,e uccisa:”

 

Calò il silenzio fra tutti,ma Sesshomaru continuava.

 

“:Prosegui,cosa c’è dopo? Dov’è Naraku? Cerca lui:”

 

“:Naraku è ovunque,ma non lo trovo. Corro. Ci sono altre persone:”

 

“:chi?:”

 

“:Sango,Miroku. Morti. Il Sangue che c’è ovunque è anche loro:”

 

“:prosegui:”

 

“:Le risate di Naraku aumentano. Io corro. Lui è ovunque:”

 

“:trovalo,continua a correre:”

 

“:in lontananza ci sei tu. Io ti chiamo,ma tu non mi rispondi,non mi vedi e no mi senti:”

 

“:continua…:”

 

La voce del demone subì una piccola mutazione,forse quella parte avrebbe turbato anche lui.

 

“:Il sangue aumenta il rosso è ovunque. Vedo Naraku,è molto più a vanti di te. Sento che vuole prendermi,io corro verso di te ma è inutile:”

 

Kaimy aveva smesso di parlare,ma continuava ad agitarsi.

 

“:cosa succede ancora? Non ti fermare continua a correre.:”

 

“:Ti sto raggiungendo,continuo a chiamarti ma è inutile. Però adesso ti sei voltato:”

 

“:continua:”

 

Se Sesshomaru non continuava a sollecitarla,temeva che si sarebbe fermata e che quella visone sarebbe finita.

 

“:i tuoi occhi sono rossi. Mi guardi,sono arrivata a te:”

 

Kaimy non si agitava più,sembrava quasi che si stesse addormentando.

 

“:e cosa faccio io?:”

 

A quella precisa domanda la ragazza si agitò nuovamente,scalpitando anche più di prima e la sua voce si fece isterica.

 

“:mi uccidi:”

 

Tutti restarono attoniti,la ragazza continuava ad agitarsi,ma la visone doveva essere finita.

 

“:apri gli occhi:”

 

Le impose Sesshomaru con la sua voce autoritaria.

 

“:No,il sangue è ovunque. Mi circonda,mi schiaccia:”

 

“:No. Apri gli occhi e dimmi dov’è il sangue.:”

 

Con estrema lentezza la ragazza obbedì.

 

“:vedi il sangue?:”

 

Lei fece di non con la testa,e si tolse le mani dalle tempie.

 

“:ed i miei occhi? Sono rossi?:”

 

Chiese ancora lui,e lei fece ancora di no,e a quel punto la fece scendere dalle sue braccia.

 

Kaimy sembrava ancora sconvolta,come una piccola bambina dopo una brutta caduta.

 

Kagome fissava la scena,e soprattutto Sesshomaru. Lui appariva come sempre di ghiaccio,eppure nei suoi occhi,mentre fissava Kaimy,c’era una sfumatura nuova.

Sembrava protettivo verso di lei,nel modo in cui l’aveva presa in braccio,in come la guardava quando erano lontani. Lui l’aveva interrogarla alla perfezione,e aveva saputo calmarla.

E anche in quel momento che l’aveva fatta scendere dalle sue braccia ma continuava a fissarla davanti a se,Kagome ebbe quasi l’impressione che il demone stesse trattenendo l’istinto che gli diceva di fare una carezza alla ragazza,di darle un bacio sulla fronte,ma sicuramente si spagliava,Sesshomaru non  avrebbe mai fatto una cosa del genere.

Eppure,in un gesto fulmineo,Kagome vide quasi quella carezza da parte del demone verso Kaimy,una piccola carezza ai capelli,ma forse era solo un’allucinazione.

 

“:Mi dispiace. Ma quanto meno adesso abbiamo visto qualcosa. Ed in oltre Kaimy ha imparato che può scegliere da sola le sue visioni.:”

 

Fu Miroku a parlare,ed Inuyasha continuò.

 

“:Ma cosa significa tutto questo? Che ha in mente Naraku?:”

 

“:non è stato visto ne il suo piano ne il luogo in cui si nasconde. Secondo me ha solo letto nella sua mente,scoperto la cosa principale che Naraku vuole,e cioè ucciderci tutti,ma si divertirebbe di più se ci ammazzassimo a vicenda:”

 

Sentenziò serio il monaco,e tutti annuirono.

A quel punto Sesshomaru si alzò in volo senza dire nulla,portandosi con se Kaimy.

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Arrivarono presto alla periferia del vecchio villaggio in cui si rifugiavano,e Kaimy nonostante sembrasse tranquilla,era ancora sconvolta dalla visione,e Sesshomaru lo sapeva.

 

Odiava vedere la ragazza in quello stato,lui adorava il suo sorriso,la sua vitalità,e non poteva farne a meno.

Se con il mondo intero era sempre glaciale,con lei,e solo con lei,si scioglieva un po’ di più.

 

Camminavano poco lontani,lui le si avvicinò facendole una carezza al braccio e l’abbracciò da dietro,facendole sentire il suo respiro sul collo.

Lei non fece nulla.

 

“:credo che per oggi sarebbe bene che tu e Rin andasse a fare una passeggiata,qui nei dintorni c’è un ruscello,ed un villaggio,prendete Ah-un e tornate più tardi:”

 

Lei sorrise e si voltò verso di lui abbracciandolo a sua volta.

 

“:cosa c’è,ti preoccupi per me? Io sto bene,e poi perché mai dovrei allontanarmi da te per riprendermi?:”

 

Lui adorava rivederla sorridere,si abbassò per sussurrarle all’orecchio.

 

“:Tu menti,non stai bene.

Io ho da fare,va a fare un giro e torna presto:”

 

La baciò leggero sulla fronte,e tornarono al villaggio mentre lei si teneva stretta al suo braccio,e sorrideva,infondo le bastava aver lui accanto per stare bene.

 

 

Appena Kaimy tornò dalla piccola Rin,le propose subito di andare a fare due passi con lei,così presero Ah-un e si allontanarono.

 

Volarono per un po’ e la presenza della bambina faceva mantenere il sorriso a Kaimy,che cercava di cancellare dalla mente le immagini della visione.

 

Giunsero presto al fiume di cui parlava Sesshomaru,in effetti era molto bello.

L’acqua scendeva da una montagna lontana e arrivava ai campi del villaggio vicino,passando poi per quella pianura.

Le due lasciarono poco lontano Ah-un,dato che al fiume c’erano parecchie donne e bambini che avrebbero potuto spaventarsi.

 

Kaimy si avvicinò,le donne le sorrisero come se fosse una di loro,in fondo non vedevano nulla di male in lei o in Rin,che iniziò a giocare con gli altri bambini.

 

Kaimy sorrise pesando che Rin in passato non si sarebbe avvicinata a nessuno,ma da quando aveva conosciuto i bambini del villaggio in cui aveva vissuto Mimì,il villaggio della saggia Kubay,le cose erano cambiate. Pensò quasi che la bambina avrebbe anche potuto vivere in un villaggio come tutti da quel momento.

Ma a quel pensiero si rabbuiò.

 

Si andò a sedere su una pietra più lontano,e si distese sull’erba.

Cosa sarebbe stato il futuro?.

La soluzione dei famosi dieci anni sembrava una tortura da accettare,una terribile sofferenza dover ammettere che era l’unica possibilità per stare con il suo amato.

Però ripensò al sogno,e a Mimì che le diceva di aver per lei un regalo che forse le avrebbe permesso di stare di più con il demone,ma cosa poteva essere?.

 

Poi pensò alla piccola Rin,cosa era giusto per lei?

Sicuramente la piccola avrebbe urlato di voler rimanere con il suo signore Sesshomaru e con lei,ma era davvero la cosa giusta?.

Kaimy adorava la bambina,ma era giusto che anche lei rimanesse con loro per dieci anni?.

Non era più giusto che si facesse una sua vita?.

 

Kaimy chiuse gli occhi,lei avrebbe dato l’anima per amore,ignorando  ciò che era giusto o ciò che era doloroso,infondo anche lei stava dando via tutto per dieci soli anni con il suo amato.

Cosa era giusto per Rin?.

 

In quel momento però,avvertì qualcosa di sgradevole,un’aura maligna.

Non aveva ancora imparato a riconoscerle bene,ma da vicino riusciva a sentirle.

L’aura che avvertiva adesso era molto vicina,e malvagia,ma al contempo aveva qualcosa di strano.

 

Lanciò un’occhiata alla donne e ai bambini che giocavano,doveva proteggerli da quel qualcosa che si avvicinava.

 

Scattò in piedi avvicinandosi di più alla foresta,e scorse un piccolo esercito di banditi.

Erano tutti uomini apparentemente umani,robusti,ma dagli occhi vuoti,erano sicuramente privi di anima.

 

Lei era forte,lo sapeva,nonostante ciò,infondo al cuore provava un’angoscia troppo elevata,ma perché?.

 

A capo di quel gruppo c’era un demone fantasma,non aveva un corpo consistente,sembrava fatto di fumo grigio e azzurro. Gli occhi rossi con le pupille bianche,una vecchia armatura addosso,capelli blu raccolti in un codino,e cavalcava un cavallo scheletrico.

Kaimy non riuscì a capire se il demone avesse più sembianza umane e più animali.

Sembrava un uomo con un collo esageratamente grande e due spalle enormi.

 

“:chi sei?:”

 

Chiese lei,sapeva che in quel demone c’era qualcosa di strano,lo sentiva dentro.

Lui sorrise maligno scoprendo i canini.

 

“:la tua aura ha un profumo delizioso..:”

 

Kaimy rimase stupita.

 

“:che vuoi,cosa diamine sei?:”

 

Ma il demone sembrava non sentire minimante le domande.

 

“:io mi cibo delle anime e del potere spirituale di monaci e sacerdotesse,tu sembri un bocconcino molto appetitoso.

La sento. La tua anima potente,il tuo potere selvaggio.

Lo voglio!:”

 

Kaimy indietreggiò al sorriso folle del fantasma,che continuò a parlare.

 

“:i miei soldati erano umani,ma io li ho resi fantasmi,più uccidono più si allontanano dalla definizione di uomini.

Hanno bisogno di spezzare vita,per diventare fantasmi,è l’unica cosa che gli è rimasta.

Io sono fatto unicamente da anime e potere spirituale:”

 

La ragazza lanciò un’occhiata al gruppo di persone al fiume,tra cui c’era Rin,doveva proteggerli a tutti i costi.

 

“:non ti avvicinare,tu non sai con chi hai a che fare…:”

 

Finalmente il fantasma sembrò capire le parole della ragazza.

 

“:ma io lo so che sei forte,ma io lo sono più di te. Ed in oltre non puoi sfiorarmi:”

 

Kaimy non avrebbe mai immaginato che quelle parole fossero vere.

Lanciò un colpo energetico verso il fantasma,ma quel colpo trapassò il demone senza che questo si scomponesse,e l’energia dell’attacco venne assorbita dentro di se.

Kaimy rimase sconvolta,aveva paura non poteva negarlo.

 

Corse verso la donne al lago,ed iniziò ad urlare loro di scappare,dicendo che c’era un demone.

Forse facendo allontanare tutti avrebbe guadagnato tempo.

 

Ed invece fu la fine.

 

Donne e bambini iniziarono ad urlare nel panico,e gli uomini del demone correvano selvaggi fra di loro,ed iniziò il massacro.

 

Kaimy si voltò,il demone avanzava verso di lei,così cercò di attaccarlo.

 

 Si alzò in volo,concentrando gran parte del suo potere e glielo scagliò contro,ma anche questo attacco fu assorbito.

A quel punto fu il fantasma ad attaccare,Kaimy creò una barriera protettiva,ma l’attacco trapassò la barriera e la colpì con violenza,scagliandola al suolo e riempiendola di tagli e ferite.

 

Kaimy si rialzò dolorante,sanguinava da più punti. Restò a terra in ginocchio,si teneva sollevata dalla mani.

Davanti ai suoi occhi c’era lo sterminio.

 

I soldati fantasmi uccidevano e massacravano senza pietà. Scippavano ossa,ferivano e smembravano bambini come se nulla fosse,gli occhi degli uomini erano totalmente vuoti.

 

Iniziò a piangere senza neanche accorgersene.

Decise che doveva correre a salvarli,ma ebbe una spiacevole sorpresa.

Il suo corpo non rispondeva ai richiami,i suoi muscoli rimanevano immobili e non obbedivano.

Era immobilizzata.

 

“:vedi giovane ragazza,io sono fatto unicamente del tuo potere,e riesco a governare anche la forza che ti scorre nelle vene,come vedi non puoi più muoverti.

I tuoi colpi di energia pura sono il mio nutrimento,e presto mi prenderò la tua anima,ma prima voglio farla corrompere un po’.

Perché non ti goti lo spettacolo con me?!:”

 

Il demone fantasma l’aveva affiancata,e adesso la costringeva a tenere sollevata la testa per guardare il massacro.

 

I Briganti non avevano più anima,l’unica cosa che gli rimaneva era sperare di diventare fantasmi come il loro capo,ma era impossibile.

Avevano bisogno di uccidere,di spezzare le vite,di sentire gli ultimi respiri e gli spasmi delle prede.

Uccidere era il loro cibo,la loro vita,tutto.

Non contava il modo,non avevano pietà,proprio perché non capivano nemmeno quello che facevano.

Uccidere,solo uccidere.

Ma lo facevano nel modo peggiore possibile,ed era stato sicuramente il demone ad ordinarglielo.

 

In pochissimo tempo l’acqua cristallina del ruscello si tinse di rosso,e anche l’ebra venne imbrattata di sangue e cadaveri,di parti anatomiche che venivano staccate con crudeltà dai corpi delle vittime.

 

Erano distanti da Kaimy,ma la ragazza vedeva chiaramente ogni azione cruenta,ogni donna che veniva uccisa davanti agli occhi dei bambini,che poi facevano la stessa fine.

 

Erano almeno quindici donne con la media di due bambini a testa,mentre i loro assalitori erano una ventina,ma li stavano annientando con facilità estrema.

 

La piccola Rin correva davanti a Kaimy con un’altra bambina e due donne di cui una anziana.

Vennero presi da un soldato.

 

La donna giovane venne smembrata a colpita ripetutamente. Il sangue schizzava ovunque.

La donna anziana piangeva seduta sull’erba,sapeva che era la fine,e teneva stretta a se la bambina che urlava e scalpitava vedendo la madre che stava morendo in quel modo atroce.

 

Kaimy era costretta a vedere anche se ormai le lacrime le appannavano di molto la vista,lacrime copiose che scendevano senza freno lungo le sua guance graffiate e livide.

Perché non poteva fare niente per loro?.

Era ironico pensare che era andata al fiume per distrarsi dalla scena di sangue che aveva visto nella visione!.

 

I suoi occhi verdi videro la piccola Rin vicina a terra,vicino alle due donne a all’altra bambina.

La piccola Rin fissava con occhi sbarrati la scena,tremava,e Kaimy sentì un nodo in gola.

 

“:Rin non guardare!:”

 

Riuscì ad urlare.

Lei era costretta guardare,ma la bambina no,la piccola e fragile Rin non doveva assistere a tutto quello.

 

La bambina sentendo il richiamo si gettò sull’erba raggomitolandosi su se stessa e nascose il volto.

 

Ma quel richiamo,richiamò anche qualcun altro.

Dalla foresta uscì il drago bicefalo,che iniziò a far piazza pulita di parecchi soldati,salvando un paio di bambini.

 

Kaimy sorrise fra le lacrime,forse Ah-un poteva fare davvero qualcosa.

 

Ma la forza violenta del drago che stava uccidendo facilmente i soldati,non poteva nulla contro il colpo energetico del demone fantasma,che lo mandò a terra e non lo vece più rialzare.

 

“:Ah-un!:”

 

Urlò Kaimy,convincendosi che il drago fosse moto,dato che non dava più nessun segno.

 

“:No,Ah-un. No…:”

 

Iniziò a piagnucolare abbassando la testa,ma il fantasma gliela fece rialzare.

 

“:adesso basta…:”

 

Borbottò Kaimy,senza essere udita,mentre i massacri ricominciavano per mano dei superstiti  del drago.

 

“:basta:”

 

Un altro uomo più vicino uccise due donne in una volta,facendo schizzare un enorme quantità di sangue sull’erba.

 

“:basta:”

 

Ma poi,un uomo,si scagliò contro Rin,la vece girare e la teneva ferma sotto di lui.

La bambina non era altro che un cumulo tremante,ma non piangeva.

L’uomo teneva in mano un pugnale,ed era pronto a conficcarlo nella bambina,e ci fu uno schizzo di sangue,ed un urlo da parte di Rin.

Era la fine.

 

“:BASTAAAA!...:”

 

Urlò Kaimy,lasciandosi avvolgere da un bagliore di luce viola scurissimo,quasi blu notte.

 

Il suo corpo subì una trasformazione,senza che ci fosse il tempo di accorgersene e di agire in qualche modo.

Successe quel che successe.

 

I suoi capelli lunghi vennero marchiati da ciuffi ramati,gli occhi si affilarono assumendo una sfumatura più scura. Le unghie delle mani divennero artigli taglienti,i denti zanne affilate.

Nel suo corpo esile ma formoso aumentarono le curve e i muscoli,lo steso viso angelico divenne più feroce,lo sguardo dolce si fece ferino.

Sugli zigomi accentuati comparvero due graffi neri,uno a destra ed uno a sinistra.

 

La sua stessa mente,la coscienza,il modo di ragionare,subirono un notevole cambiamento.

Un secondo prima soffriva e desiderava solo salvare le donne ed i bambini,m adesso era diverso.

Vendetta.

Rabbia.

Voglia di rivincita.

Di uccidere.

Queste erano le uniche cose a cui pensava.

Come aveva osato il fantasma prendersi gioco di lei,e minacciare la vita di Rin?

Avrebbe pagato a caro prezzo quell’affronto.

Kaimy non voleva salvare quelle persone. Voleva solo vendicarsi uccidendo i nemici. Il dolore per quelle morti spietate era seppellito in profondità remote del sue cuore. Ma aveva ancora un cuore?.

 

Come una furia omicida e priva di controllo si scagliò sul fantasma che era restato attonito. Lo uccise senza pietà,stavolta i colpi andavano a segno,colpendolo con una potenza inaudita.

 

Poi fu il turno dei banditi,che fecero la stessa fine.

Salvò molte vite,ma non se ne accorgeva,il suo desiderio urlava solo vendetta.

 

Arrivò all’uomo che era rimasto a sovrastare Rin,con ancora il pugnale in mano sporco di sangue innocente,restava fermo e sconvolto da quella furia che aveva annientato i suoi compagni.

Forse un essere privo di anima capisce l’ora della sua fine.

 

Kaimy lo uccise con un solo colpo,restando poi qualche istante ferma con la mano sanguinante,e gli occhi persi nel vuoto.

 

“:Kaimy:”

 

Sussurrò Rin.

Viva. Forse un miracolo.

 

A quel richiamo esile e sussurrato,con voce dolce e tremante,Kaimy si risvegliò.

Pian piano il suo corpo ritornò normale,ed anche la sua mente.

 

Rin era stata solo colpita,ma non uccisa. Riportava un brutto taglio al braccio.

La bambina non aveva capito nulla dell’accaduto,vedeva in Kaimy la sua salvatrice.

 

Ma Kaimy,non si definiva in quel modo.

I suoi occhi tornati verde smeraldo si guardarono attorno,scorgendo il paesaggio ricolmo di sangue e di morti.

Aveva ucciso i banditi,aveva salvato le donne che adesso la guardavano con un sorriso di gratitudine.

Ma lei non era l’eroe della situazione.

Ricordava il cambiamento inspiegabile del suo corpo,lo stravolgimento improvviso dei suoi pensieri.

Lei era diventata un mostro sanguinario.

Non importava chi aveva ucciso,ma chi avrebbe potuto uccidere. Perché ne era sicura,se Rin non l’avesse risvegliata,avrebbe potuto fare del male a qualcun altro.

 

Si allontanò di qualche passo con sguardo smarrito,poi si inginocchiò sull’erba e iniziò a piangere sulle sue mani insanguinate,ma non del suo sangue.

 

Come manna dal cielo,sollevando appena la testa,vide Sesshomaru.

Era immobile oltre il fiume,che si guardava attorno,cercando di ricostruire l’accaduto sfruttando i suoi sensi acuti.

Infatti tramite gli odori che sentiva e al suo intuito era riuscito a ricostruire tutto,c’era solo una cosa che non riusciva a spiegarsi.

 

Kaimy aumentò il suo pianto ed il demone oltrepassò il fiume e la raggiunse,inginocchiandosi davanti a lei.

 

La ragazza non parlava,piangeva soltanto,in quel secondo il demone pensò di non averla mai vista piangere prima di allora.

L’aveva vista con qualche lacrima sul volto,ma non l’aveva mai vista piangere di dolore o per disperazione come in quel momento.

Era una scena orribile da vedere.

Oltre alle lacrime c’erano vari tagli,e le guance erano sporche di terra e segnate da lividi.

Non voleva vederla in quello stato,si rifiutava quasi di guardarla,avrebbe voluto chiudere un attimo gli occhi e riaprili per rivederla come sempre.

 

“:Sesshomaru:”

 

“:non dire niente:”

 

“:Ma Ah-un:”

 

Kaimy aveva visto il fedele drago morire con un solo colpo,e questo le faceva male,ma il demone la fermò indicandole un punto dietro di lui,dove Ah-un scuoteva una delle teste e pian paino si rialzava.

 

“:Ha la pellaccia dura lui. si riprenderà:”

 

“:ma Rin:”

 

Non ebbe il tempo di finire la frase lamentosa che la piccola si avvicinò a loro,gettandosi a piangere sulla gamba del suo signore.

Kaimy era in un certo senso felice di vederla piangere,perché così almeno si sfogava,invece di chiudersi in se stessa.

 

Sesshomaru sopirò,era finito con le due umane che si portava dietro addosso a lui che piangevano cercando consolazione,era caduto maledettamente in basso.

Eppure,dentro di lui sentiva una fastidioso groviglio,un dolore che bruciava e si sarebbe spento solo quando le due avrebbero smesso di piangere.

 

Kaimy continuava a piangere e lui,a dire il vero,non ne capiva il motivo.

Gli sollevò il mento con un artiglio,costringendola a guardarlo.

 

“:adesso è tutto finito. Torniamo a casa:”

 

Basta vedere l’involucro tremante,rivoleva la sua guerriera valorosa,la ragazza bella e sorridente.

Lei era forte,doveva smettere di piangere.

 

Per un attimo Kaimy rimase a guardarlo,come se le parole del demone fossero state un codice indecifrabile,ma alla fine strinse i denti e si impose di non piangere,asciugandosi le lacrime.

 

Il demone le pose una mano per rialzarsi,e lei prese in braccio Rin,pronta a ritornare al vecchio villaggio senza più versare una lacrima.

 

 

 

 

 

 

*******************

 

 

 

 

 

 

Facendo bene i conti,dopo gli ultimi aggiornamenti a rilento per cui mi scuso enormemente,mancano circa 5 capitoli alla fine della storia!!.

E bene si.

Devo dire la verità: ultimamente ho pensato parecchio a come concludere la storia,e ho cambiato idea molte volte,impazzando! Ma alla fine ho messo insieme tutto e ho trovato il finale.

Come qualcuno dei lettori saprà,ci sarà una seconda parte,e questa prima,non finirà proprio benissimo,ma non posso dirvi nulla se no vi rovino tutto!.

Quello che vorrei chiedervi,e qualche opinione in più,del tipo:

vi piace quando scrivo scene concentrate fra Sesshomaru e Kaimy?

O preferite che mi concentri sullo scontro contro Naraku?

Vi andrebbe se allungassi un po’ la trama (ovviamente solo un po’,tipo modificare il rapporto Sesshomaru-Kaimy) ?

O preferite qualcosa di più sbrigativo?

 

Come ho già detto,io ho ben pianificato il finale in mente,e anche la seconda parte della storia,che spero seguiate.

Tuttavia qualche vostra opinione in più al riguardo non mi dispiacerebbe,in modo che io possa provare ad accontentare i vostri gusti.

Grazie e a presto.

 

P.S: quasi dimenticavo! Ho di nuovo internet,in modo approssimativo,ma credo che da ora in poi gli aggiornamenti dovrebbero tornare regolari!

 

 

 

RINGRAZZIAMENTI:

 

 

Kabubi: tranquilla,la tua recensione mi è piaciuta comunque!! In effetti anch’io vorrei essere capace di incenerire tutti alla prima occhiata!!! E farei fuori parecchia gente!! (me diabolica!)

Fammi sapere che idee ti sei fatta su questo capitolo,e come vedresti il seguito,mi raccomando!!

Baci bcioni!

 

 

Celina: non puoi immaginare quanto ho riso leggendo la tua recensione!!! Tu però non sai che io sono più pazza di te XP (,o forse lo sai benissimo!!)

Cosa pensi di quello che è successo a Kaimy? Se puoi dammi qualche consiglio.

Ciau baci.

 

Lacrime: a dire il vero credevo che non volessi recensire più  :’( 

Felicissima di risentirti XD. Anche da te mi aspetto qualche consiglio.

Sbizzarritevi!!

Kiss.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 21
*** Per stare con te ***


La sera era fredda e stellata,i freddi fili d’erba vibravano piano facendo udire un sibillino piacevole e rilassante

 

Qualcuno mi odierà per questo capitolo….

 

 

 

*

**
*

 

 

 

 

La sera era fredda e stellata,i freddi fili d’erba vibravano piano facendo udire un suono piacevole e rilassante.

 

Il bel demone,Sesshomaru,era comodamente seduto a terra con la schiena appoggiata ad una roccia che fuoriusciva dal terreno.

Teneva gli occhi chiusi,era serio e rifletteva,quando sentì l’inebriante profumo che conosceva bene.

Pesco e gelsomino mischiato.

 

Si voltò piano,vedendo poco distante Kaimy,che lo fissava con sguardo vuoto.

 

Dopo lo spiacevole incidente al ruscello,Kaimy non aveva parlato praticamente mai,si era tenuta in disparte da tutto e tutti,e risparmiava pochi sorrisi solo per Rin.

Si era spenta,lasciata andare alla disperazione,e non si avvicinava più a Sesshomaru.

 

Inutile dire che il demone aveva sofferto per quel distacco più di quanto avesse mai immaginato.

Non lo dava a vedere,ero sempre lo stesso,freddo,glaciale e deciso.

Tuttavia dentro di se sentiva la necessità di un contatto con lei,anche solo di sentirla parlare,di vederle le labbra piagate in un accennò di sorriso,di sentire una sua carezza sulla sua pelle,o addirittura di passare una notte stretto a lei.

 

La ragazza si avvicinò lenta,e per la prima volta,dopo quasi una settimana,accennò un lieve sorriso,che tuttavia nascondeva una sofferenza interiore.

 

:credo che sia giunto il momento di parlare…:”

 

Sesshomaru,dal canto suo,si sistemò meglio spostandosi su un fianco,ben disposto ad ascoltare.

Kaimy si sedette composta vicino a lui,ma non si sfioravano.

 

:tu non sai cosa mi è successo l’altro giorno vero?:”

 

Il demone fece di no con la testa.

 

:bene,io si.:”

 

Sesshomaru rimase stupito,non si aspettava tanta lucidità da lei.

Quel giorno al ruscello,con tutti quei cadaveri,con tutto quell’odore di sangue,Sesshomaru aveva fatto fatica a riconoscere il mutamento nel sangue di Kaimy,ma lo aveva trovato comunque.

Quella scena,quell’odore diverso nel sangue,gli avevano ricordato suo fratello Inuyasha e quella volta in cui la sua parte demoniaca si era risvegliata.

Ma era stato diverso,il mutamento di odore nel sangue di un mezzo demone si può tollerare,ma non in quello di un’umana.

Se neanche lui capiva cosa era successo,perché lei si?.

 

:Sesshomaru,partiamo dall’inizio.

L’anima degli umani,è in un certo senso unica dato che non è mutevole,anche se è molto variopinta grazie agli stati d’animo che possiede.

L’anima dei demoni invece,può assumere varie facce,è soggetta a vari cambiamenti,ma non ha gli stati d’animo. Per questo la si può definire monocromatica!.

I mezzi demoni,posseggono dentro di se le più facce dell’anima demoniaca,ed i sentimenti dell’anima umana. Per questo sono spesso in contrasto con loro stessi.:

 

:dove vuoi arrivare?:”

 

Esordì il demone che aveva ascoltato pazientemente.

 

:Ma Mimì,era diversa. La potremo definire un quarto di demone.

Non era un demone,non era umana,ma non era neanche un mezzo demone,capisci?.

La sua anima,non era ben compatta come quella dei mezzi demoni,la sua era come dispersa,come tanti pezzi di un qualcosa che non riesce a stare aggregato.

Possedeva l’anima forte e mutevole dei demoni,ma i sentimenti degli umani,tra cui la loro caparbietà,l’egoismo,ma anche la dolcezza.

In oltre,come se ciò non bastasse,era una sacerdotessa,e possedeva il potere spiritico. Era stato proprio questo la sua salvezza,l’energia spirituale riusciva a tenerla insieme,se così possiamo dire.

Un giorno Kaede mi disse che Mimì era riuscita a scoprire se stessa solo dopo essere diventata sacerdotessa,ed ora ne capisco il vero significato.:”

 

:Kaimy,cosa vuoi dirmi?:”

 

Sesshomaru si stava arrendendo.

 

Lei guardò il cielo sospirando.

 

:non capisci? Eppure è talmente ovvio…:

 

Il demone perse anch’esso il suo sguardo alla volta del cielo stellato,come se potesse trovare lì le sue risposte,poi,sussultò.

 

:ma tu possiedi l’anima di Mimì!:”

 

Lei lo guardò con un sorriso strano.

 

:esatto. Ci aspettavamo che la sua anima fosse normale,ma le cose cambiano se è descritta in questo modo giusto?!.

E cosa mi diresti,allora,scoprendo che la mia anima è di demone?:”

 

Sesshomaru intensificò lo sguardo.

 

:non è possibile:”

 

Lei abbassò la testa,posandosi distrattamente una mano sul petto,e facendone uscire il diamante celestiale. Il pezzo dentro di lei ed il pezzo incollato all’altra collana si unirono,rivelando un prisma a cui mancava un solo pezzo.

Dopo che Sesshomaru lo vide,lo fece scomparire

 

:non è assurdo come sembra.

Quando ero nel mio mondo,nel futuro,la mia anima era umana,perché il suo lato demoniaco non era mai stato risvegliato,ma adesso le cose cambiano.

Dal momento in cui ho messo piede in questa epoca il mio potere assopito si è destato dal suo sonno. Mimì ha fatto in modo che la mia anima fosse più demoniaca che umana.:

 

:tu sei umana Kaimy,non dire assurdità:”

 

Sesshomaru era serio,deciso,forse infastidito da una conversazione che per lui non aveva ne capo ne coda.

Lei invece sembrava frivola,parlava senza nessuna emozione.

 

:sono umana Sesshomaru,lo so.

Ma nel corpo,non nello spirito.

Per dirla tutta,se ottenessi un corpo demoniaco diventerei demone senza alcun problema.

Il fatto,Sesshomaru,è che io posso diventare come te in qualsiasi momento:”

 

:menti,è un’assurdità:

 

Lui la guardava con astio.

Kaimy demone sarebbe stata una cosa meravigliosa,sarebbero potuti rimanere insieme per sempre,ma parlarne lo infastidiva.

Era inutile discutere,rimurginare,su ciò che non era fattibile.

 

:hai presente il diamante celestiale?.

Al primo pezzo,ho scoperto i poteri spirituali.

Il secondo pezzo,l’ho assorbito quel giorno al lago,è stato solo un attimo,ma sono diventata un demone incompleto,come un mezzo demone.

E ormai ne sono certa,quando assorbirò anche il terzo pezzo,sarò un demone:”

 

Finalmente,i loro occhi si fissarono.

Sesshomaru adesso,iniziava a credere.

 

:quindi fin ora il secondo pezzo rimane distaccato da te per non farti diventare un mezzo demone,ma al momento del bisogno puoi cambiare,gusto? Anche adesso potresti diventare quel demone incompleto?:

 

Lei fece un cenno con la testa,ma non era convinta.

Sesshomaru si spostò dalla roccia a cui si appoggiava,e si distese sull’erba a fissare il cielo.

 

:non è ciò che vuoi vero?:”

 

Lei iniziò a ridere,ma senza calore.

 

:no Sesshomaru,o non ho e non avrò mai niente a che vedere con la belva che ero diventata al ruscello.

Ho reagito per istinto,guidata dalla rabbia e dal dolore. Volevo salvare Rin e quella gente,ma se non mi fermavo in tempo avrei potuto uccidere anche loro.

Io non voglio perdere il controllo,uccidere non fa per me. Io sono umana,con tutte le mie debolezze,con tutte le mie passioni ed i miei sentimenti. Con i miei dolori,con le mie lacrime,con le mie paure. Ma con le mie gioie e i miei desideri.

No,Sesshomaru,non posso e non voglio essere un demone.:”

 

Il demone non parlò,non disse nulla,perchè non c’era niente da dire.

La capiva,e lui stesso l’avrebbe vista per sempre come una dolce umana che arrossiva ad ogni sua carezza. Avrebbe sempre adorato il battito dolce del suo cuore,l’odore zuccheroso della sua pelle,il profumo dei suoi capelli.

Kaimy demone non sarebbe stata Kaimy.

Forse il suo spirito sarebbe rimasto,o forse avrebbe sortito cambiamenti.

Magari sarebbe cambiata nell’aspetto,nel modo di esprimersi,e questo non gli sarebbe mai piaciuto.

Non poteva certo rinunciare allo splendore dei suoi occhi verdi,o al miele nei suoi sorrisi.

A lui andava bene da umana.

 

:però…:”

 

Riprese Kaimy.

 

:C’è una cosa per cui sarei disposta a dare tutto,a rischiare la qualunque,a rinunciare alle cose che ho più care.

C’è una cosa,Sesshomaru,che desidero avere a qualunque prezzo.

Una cosa senza la quale non potrei vivere,una cosa di cui ho prettamente bisogno.

È la mia vita,la mia aria,la mia felicità. Né ho bisogno,la desidero,e non ne posso fare a meno.

Quella cosa,sei tu amore mio.

Per te non mi importa di diventare un demone,come ti ho già detto sacrificherei tutto per te.

Che me ne faccio dell’umanità,delle paura,delle gioie o addirittura dei sentimenti,se non posso amare te?!.

Non vivo se non ci sei tu,sei l’unica cosa che desidero,e a cui non posso rinunciare.

Io ti amo.

Diventerò un demone appena trovato il terzo pezzo del diamante.:

 

Sesshomaru sgranò gli occhi.

Non aveva detto poco prima che non sarebbe diventata demone?.

Neanche lui avrebbe potuto rinunciare a lei.

Dio quanto l’amava!

Era davvero possibile che si fosse innamorato? Eppure non era cambiato di nulla,era sempre lo stesso,ma non con lei.

Con lei tutto cambiava,si,l’amava,da morire. Non c’erano parole per descrivere quel sentimento.

 

Kaimy gli si avvicinò,posandosi sul suo petto e guardandolo dritto negli occhi.

 

Lui era serio,freddo,come sempre. Si lasciò sfuggire solo poche parole:

 

:quindi insieme per sempre?:”

 

Lei sorrise,nel suo solido modo.

Quello caldo abbagliante e delizioso.

Quella era Kaimy.

Non era più spenta e vuota,era tornata,sta volta per sempre.

 

:Si. Insieme per sempre!:

 

Un bacio. Fine della discussione.

 

 

 

*** 

 

 

Era buio,nonostante fosse certamente giorno.

C’era un pozzo,al centro di una vasta e rigogliosa pianura.

Una ragazza dai lungi capelli castani,vestita con un maglione verde ed una gomma corta rosa,scavalca sorridente il bordo di legno,e mette i piedi sull’erba.

In quel preciso istante,l’oblio oscuro che percorre tutto l’ambiente circostante,che mette ombra sugli alberi e nasconde il cielo,avvolge anche l’erba.

Adesso e tutto nero,tranne il pozzo.

 

Kaimy cammina nell’oblio,presto il pozzo si allontana,ed è davvero solo nel buio.

Fino a quel momento era stata serena,mostrando un’aria da adolescente fresca e allegra,ma solo adesso si accorge di tutto,come se vedesse il preoccupante nero che la circonda solo in quel momento.

 

Si agita,ovviamente,si guarda intorno smarrita,l’angoscia la invade,si fa domande,non sa dove muoversi.

Guidata dall’istinto corre,in lontananza inizia a vedersi una luce,azzurra,limpida,chiara,dolce e confortante.

Finalmente capisce,vede,da chi viene la luce.

 

Fra il bagliore azzurro si vede lui.

Sesshomaru.

La guarda serio,impassibile,voltando appena la testa.

Non percepisse la sua angoscia,forse,non la percepisce nemmeno come persona.

La guada,ma non vede Kaimy.

 

 Kaimy si ferma,lo guarda anche se non lo capisce. Lui appare raggiante nella sua luce calda,ma nel suo sguardo di ghiaccio.

Chissà perche lui non capisce e non avverte la stranezza ed il pericolo nel luogo in cui si trovano.

 

In un batter di ali il demone sparisce,la luce che poco prima la ragazza aveva raggiunto si allontana,per diventare un puntino lontano.

Kaimy non si perde d’animo,corre per raggiungere quella luce,quella sua unica speranza.

L’angoscia dentro di lei diventa opprimente,le fa male,male fisico.

Mentre corre è costretta a rallentare per portarsi un braccio all’addome dolorante. Il dolore aumenta di passo in passo,senza motivo.

 

A metà strada,il buio che la circonda la fa sprofondare,è come se il nero pavimento su cui correva avesse ceduto.

Vede il terreno,il nero,sgretolarsi davanti ai suoi occhio.

I suoni sono ovattati,i suoi sensi confusi,e il dolore che aumenta la stordisce.

 

La sua caduta viene arrestata all’improvviso,si sente legare i polsi da qualcosa di invisibile.

Rimane ferma nel vuoto,appesa dalla mani.

Tiene la testa ricurva sul petto,è stanca,il dolere all’addome è passato alla testa,e fa molto male.

 

Quando alza il viso incontra due occhi molto simili ai suoi,due occhi che conosce bene,due occhi blu come l’oceano.

Il viso è identico al suo,il corpo più formoso,i capelli più retti e lisci.

Mimì.

 

La sacerdotessa la guarda con dolcezza,prova compassione per lei,dato che conosce le sue sofferenze.

 

:sei in pericolo!...:”

 

:L’ho…sempre saputo:”

 

Riesce a sillabare Kaimy,mentre stinge i denti dal dolore.

 

:no,non sai niente. Tu morirai e non c’è scampo. È già stato deciso!:

 

Mimì parla angosciata,sembra trattenere a stento le lacrime.

 

I lacci invisibili che le tenevano i polsi cedono,lasciandola sprofondare nel buio,ma all’ultimo istante Mimì l’afferra da una mano.

 

Kaimy e appesa a quella mano di Mimì,che sembra sostenerla senza sforzo,ma per quanto resisterà?.

 

:io ho provato,e continuerò a provare,ma non posso salvarti:”

 

:perché?:”

 

Gli urla Kaimy,mentre una fitta lancinante le trafigge il petto.

 

:perché non dipende da me.

Chi mi ha ucciso mi ha maledetta,non voleva che tornassi,non vuole te:”

 

:chi è? Dimmi come sei mota:

 

Kaimy si regge appena,sente che presto la mano di Mimì non la reggerà più.

 

:tu lo conosci,sai chi è. Kaimy,non sai quanto darei per proteggerti,ma non posso… neanche lui ci riuscirà:”

 

Kaimy vede chiaramente nel nero oblio,l’immagine luminescente di Sesshomaru,serio,bello,ed impassibile.

La ragazza capisce,per un attimo non avverte più dolore. Lei è in un buco nero,Mimì sull’orlo di quel precipizio che la tiene da una mano e la guarda triste,cerca di farle capire qualcosa in particolare.

 

:cosa devo fare?:”

 

:niente,tu non puoi fare niente,puoi solo lottare con tutta se stessa finche puoi

È il destino:

 

Kaimy chiude gli occhi,ed è la fine.

Mille lame invisibili la trafiggono,la testa sembra pronta a scoppiare,il dolore è atroce,opprimente,insopportabile.

 

Se non si fosse trattato di un sogno,sarebbe morta.

Ne era certa,quelli erano i dolori della morte.

 

 

Finiva lì la visione,la famosa e ripetitiva visione che Kaimy aveva da tempo.

Peccato,che sta volta,la visione fosse venuta a Sesshomaru.

 

Kaimy non voleva parlargliene,lui voleva sapere.

Ecco trovato il rimedio.

Inspiegabilmente,quella notte,aveva avuto lui quel sogno.

 

Erano entrambi distesi sull’erba,stavano dormendo sereni da soli su quella pianura,non importava il freddo.

Lui era un demone,e lei stratta a lui stava al calduccio.

 

Ma nonostante la pace di quel momento,Sesshomaru di sollevò di soprassalto,scostando lei di malo modo,che iniziò a risvegliarsi.

 

Era inquietato,o forse no,era indignato.

 

Kaimy si strofinò gli occhi e si mise a sedere,incontrando lo sguardo serio e glaciale del demone,era puramente arrabbiato,quasi la ragazza si spaventò.

 

:è successo qualcosa?:”

 

Lui trattenne un ringhio.

 

:mi hai mentito,ingannato,per tutto questo tempo.

Ed io stupido,che non ho fatto nulla.:”

 

:Sesshomaru,non capisco…:”

 

La spinse,e si alzò in piedi,sempre più infuriato.

 

:non era niente di che di vero? Era una cosa che riguardava solo te? Che non potevi dirmi? Che non ci riuscivi?!.

Povera piccola! Magari domani ti avrei trovato morta,e sarei impazzito a chiedermi il perché.

Mi hai detto che cercavi protezione,che volevi cha cambiassimo il corso degli eventi.

Volevi aiuto,ma non mi hai dato possibilità di aiutarti.

Mi hai mentito:

 

Mai visto tanto serio ed arrabbiato prima d’ora.

Il crudele sarcasmo nel suo discorso era disarmante.

Kaimy chiuse gli occhi e sospirò con dolore,il suo sesto senso le faceva capire la situazione.

 

:hai visto anche tu vero? Ma come?:

 

:non lo so,adesso,l’ho sognato. Ma non è questo il punto.:

 

:lo so,ho sbagliato,ma ti chiedo di capirmi,non di approvare quello che ho fatto ma di capire.

Scusa se non ho avuto il coraggio di dirti che sarei morta qualsiasi cosa tu avresti fatto,scusa se non ho avuto il coraggio di gettarmi al tuo collo e di pregarti di salvarmi e dirti che avevo paura di morire.

Scusa,se sbagliando,ho voluto provare ad essere forte,e cercare il modo di combattere diversamente.:”

 

Kaimy era rimasta sull’erba fredda,tratteneva le lacrime,ma possedeva una determinazione tale da fissare negli occhi il suo amato,che era serio e di pietra.

 

:tu sei una stupida,un’umana assolutamente inutile. La tua ignoranza,ti costerà la vita.:”

 

Kaimy abbassò gli occhi e rabbrividì,non perché gli aveva detto che sarebbe morta,ma per la crudeltà di quella frase.

Tuttavia poteva perfettamente capire che era arrabbiato,e non lo biasimava.

 

Il demone riprese.

 

:Mimì è stata chiara: è stata maledetta.

Quel qualcuno che l’ha uccisa doveva detestarla parecchio,l’ha maledetta,in modo che anche se si fosse reincarnata l’avrebbe uccisa ancora una volta.

Tu non sei un demone,non sai come funzionano certe cose,ma ti sei presa la briga di sentirti superiore,di giocare a fare il demone,quando in realtà non sei niente.

Se me ne avessi parlato prima,avremmo potuto risolvere.

Non dovevamo concentrarci su Naraku,ma provare a sciogliere la maledizione.

Mi hai messo su una strada completamente sbagliata,e mi hai impedito di salvarti:”

 

Lei teneva la testa bassa.

 

:ti chiedo perdono. Da ora in avanti aggirò solo come vorrai tu,comandi tu.:”

 

Lei lo sapeva,lo sentiva nell’aria: Sesshomaru era nero dalla rabbia.

Furioso.

 

Lui l’amava,voleva salvarla,ma lei non gli aveva voluto parlare della visione.

Questo comportava parecchi svantaggi.

Avevano perso troppo tempo,non si erano dedicati per nulla al problema della maledizione,che lui sconosceva.

Odiava essere allo scuro,di non sapere le cose,ed era indignato perché era stata proprio lei a mantenergli nascoste cose così importanti.

Come si può amare una persona che non è sincera? Che per la sua stupidità compromette tutto?.

Forse in quel momento Sesshomaru aveva capito quanto fosse sciocca,ed inutile,quella umana.

Non era così la donna che voleva.

 

:No Kaimy. Da adesso in poi non è più affare mio.

Decidi da sola come salvarti,non farti più vedere da me:”

 

Le mille lame che la trafiggevano nel sogno,non potevamo eguagliare il dolore causato da quelle parole in quel momento.

Migliaia di aghi le pizzicavano il cuore,e nel suo petto si stava creando una voragine immensa.

Era arrabbiato,ok,ma quelle parole erano troppe.

 

Alzò gli occhi ormai lucidi,disperata,e lo vide di spalle che si incamminava per andarsene,mentre lei rimaneva in ginocchio e inerme sull’erba.

Le gamba non avevano neanche la forza per corrergli dietro,riuscì solo a parlare.

 

:dove diamine stai andando?:”

 

Lui si fermò,ma non si voltò.

 

:Non mi hai sentito forse? Non voglio più vederti,non è uno scherzo.

Hai tradito la mia fiducia,non meriti più nulla.

Guardarti adesso mi fa solo venire il volta stomaco:

 

Lei restò attonita,incapace di agire,mentre lui si allontanò sparendo nell’ombra.

 

Si contorse nell’erba,iniziando a piangere a dirotto,a tremare come una foglia,e a gemere.

 

Si dava ripetutamente della stupita,perché la colpa di ciò che era successo era unicamente sua.

Sua e solo sua.

 

Perché gli aveva mentito? Perché?.

 

Non ci era riuscita a parlargli del sogno,aveva voluto dimostrarsi grande,e adesso ne pagava le conseguenze.

 

Mentre si teneva raggomitolata su stessa e piangeva disperata,pensò ad una sola cosa.

Non poteva perderlo.

Non sarebbe sopravvissuta senza di lui.

Non poteva finire così.

 

Si alzò in piedi,e si incamminò verso il vecchio villaggio e lo raggiunse.

Era buio pesto,Rin e Jaken dormivano sicuramente.

Raggiunse la capanna più in disparte di tutte,dove c’era lui,ed entrò.

 

Era buio all’interno,ma gli occhi d’oro del demone rispendevano.

Era appoggiato in piedi ed una parete in fondo.

 

Lei avanzò.

 

:Sesshomaru…:”

 

:allora sei dura di comprendonio!:”

 

La fulminò con lo sguardo,e lei smise di avanzare.

 

:ascoltami ti prego.

Ti supplico perdonami,sono disposta a fare qualunque cosa,ma perdonami:”

 

Parlava in tono decisamente supplichevole e sottomesso,sussurrando.

 

:vattene:”

 

:non mi muovo di qui.

Io ti amo,lo capisci? Non voglio perderti così.

Urla,picchiami,fai ciò che vuoi ma non mandarmi via:”

 

In un gesto fulmineo le fu ad un palmo dal naso,trafiggendola con il suo sguardo serio ma lucente.

 

:Hai rovinato tutto,mi dispiace.:”

 

Lei scosse la testa,mentre lottava per trattenere le lacrime.

 

:poco fa ci siamo promessi di stare insieme per sempre,ti ho detto che avrei rinunciato a tutto per te,e mi condanni per una misera bugia?

Non ti do torto,riconosco il mio sbaglio e ti chiedo di perdonarmi,dimmi cosa devo fare…:”

 

Lui si scostò,e sorrise maligno nell’ombra.

 

:sai? Mi ci vedevo,io disperato davanti al tuo corpo morto,che mi rimproveravo di non essere stato capace di proteggerti,quando in realtà la mia unica colpa era quella di essere stato tanto stupido da farmi ingannare.

Hai compromesso tutto,hai rovinato quello che c’era.:”

 

Lei scosse ancora la testa e gli si avvicinò estremamente,e si scoprì buona parte del seno.

 

:se non provi più nulla per me,allora scacciami adesso,rifiutami!:”

 

Lo avvolse fra le braccia,e lui per un minimo instante,cambiò espressione.

Tornò il Sesshomaru passionale che l’amava,e le sfiorò l’arcata del collo con la punta del naso e delle labbra,fino a scendere al seno e poi risalire al mento.

 

In fine si scostò e la guardò negli occhi. In quel momento,tornò furioso.

 

:lo sai,il tuo corpo mi attira ancora,non posso negare quello che provavo per te.

Ma mi basta guardarti negli occhi…tsk!:

 

Si scostò frustato,fece una pausa,e la guardò fulminandola ancora.

 

:hai rovinato tutto.

Una sola cosa volevo da te,la fiducia,volevo che tu fossi te stessa,e non lo hai fatto.

Adesso credimi,non riesco a guardarti in quegli occhi che amavo,senza provare ribrezzo e rabbia:”

 

La gettò a terra con una spinta,e uscì via,per sparire nell’ombra.

 

Lei rimase in lacrime,disperata,con il cuore a pezzi ed una voragine nel petto che non accennava a diminuire,ma al contrario si espandeva inesorabilmente. Allungò una mano verso l’ombra,come se potesse riprendere il suo amato,che fuggiva via da lei,per non tornare mai più.

 

 

 

 

**********

 

 

 

Lacrime: benissimo,mi concentro su Sesshomaru e Kaimy!!

Bello il cap.? ,forse no,dato il finale!!!  Puoi stare tranquilla, come vedi aggiorno in fretta,e ce ancora un bel po’ se contiamo la seconda parte!!.

Mi aspetto un bel commento,baci baci.

 

 

Kabubi: vedo che ti piacciono le scene cruente!! (bene,bene!)

Puoi stare tranquilla,so some risolvere la lotta contro Naraku,volevo solo sapere se qualcuno si aspettava uno scontro dettagliato!! XD.

E allora,che ne dici del cap.? fammi sapere tutto!

Ciau kiss.

 

 

Celina:per te,credo già di sapere,che le scene fra i due ti piacciano,e che le storie intrecciate idem!!

Come hai visto in questo cap. le cose fra i due hanno preso una brutta piega!!

Aspetto la tua recensione.

Tanti baci.

 

 

Ade_A7X: emm… forse mi odierai davvero per quello che hai appena letto!!

Però fidati,ovviamente,anche io adoro questa coppia,quindi abbi fiducia in me! E poi certe liti non fanno mai male (forse)(ed inoltre male che vada c’è sempre la seconda parte!!!)

Cmq,volevo ringraziarti per aver recensito,spero che continuerai a farlo e che la storia ti piaccia ancora.

Ed in oltre il modo in cui hai descritto la coppia è veramente bello,è quello che intendevo io!!.

Viva il romanticismo!.

Kiss

Kiss.

 

 

 

 

 

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Capitolo 22
*** Tornerò! ***


Non esiste gelo peggiore di quello che si ha nel cuore,non esiste sofferenza peggiore che quella dell’anima

 

 

 

Non esiste gelo peggiore di quello che si ha nel cuore,non esiste sofferenza peggiore che quella dell’anima.

I capelli castani erano al vento lunghi e fluidi,mentre lei fissava il paesaggio davanti a se.

Era mattina,e se ne stava seduta su una roccia,isolata da tutto e tutti.

Gli occhi erano rossi per le troppe lacrime versate durante tutta la notte,e provava una sofferenza troppo grande.

Si teneva le mani in grembo,e stropicciava le pieghe della veste,mentre si mordicchiava il labbro impaziente,stanca di strare ferma ad aspettare.

Diede un’altra occhiata al cielo,l’ennesima,e poi alla pianura che l’avvolgeva. Quel giorno il vento era molto forte già di prima mattina,ma faceva caldo. Era un vento di scirocco.

La lacrime si erano asciugate,ma il suo cuore piangeva ancora.

Per tutta la notte non aveva chiuso occhio,una notte orribile,una notte buia e senza stelle,quanto meno per lei.

La prima notte senza Sesshomaru,ma la cosa veramente dannosa,era la consapevolezza che non sarebbe mai più stato suo.

Ma più un bacio,una carezza,niente di niente.

E tutto per uno suo errore,un imperdonabile errore che non si sarebbe mai perdonata.

Lo aveva perso,lui non voleva più vederla.

Che avrebbe fatto adesso?

Come avrebbe vissuto senza il suo amato?.

Il solo pensiero di un'altra ora senza di lui la faceva soffocare,ed ecco che la voragine che si era aperta nel suo patto la sera prima,tornava a bruciare e ad espandersi.

 

Si sentiva vuota,vuota dentro. Sola e abbandonata a se stessa. In quel momento si detestava,e detestava quel sentirsi impotente.

Voleva tornare da Sesshomaru,ma non poteva.

 

In verità,lei era rimasta al vecchio villaggio,era lui che la notte precedente se ne era andato,e anche se adesso il sole era già alto in cielo,non si apprestava a tornare.

 

Se fosse stato nelle vicinanze,Kaimy lo avrebbe avvertito,ma niente.

Ed ecco che anche l’illusione che lui fosse vicino spariva.

Magari stava aspettando che lei se ne andasse per riprendersi Rin e Jaken e riprendere il suo viaggio,ma senza lei.

 

Chiuse gli occhi e si morse di più il labbro,stringendo i pugni.

Sicuramente sarebbe tornato a prendere il suo seguito,e non avrebbe voluto trovarla ancora lì ad aspettarlo.

 

Kaimy si alzò in piedi e sopirò con dolore,cosa doveva fare?

Arrendersi e togliere le tende? O rimanere ad aspettarlo e lottare per riaverlo?.

 

Si voltò,sentendo la voce gioiosa della piccola Rin,e un pensiero le fece male.

Se davvero se ne sarebbe andata,e divisa de Sesshomaru,come avrebbe fatto con Rin?

 

Purtroppo non poteva portarla con se,ma allora,doveva dirle addio!.

 

Ricacciò indietro una lacrima,e si passò la manica del vestito sul volto,per asciugare le lacrime residue.

Aveva deciso.

Faceva male,ma era giusto agire.

 

Non poteva restare lì ad aspettarlo,lui non la voleva più,l’avrebbe scacciata.

Però non avrebbe rinunciato a lui,non così,lo amava troppo.

Sarebbe ritornata,gli avrebbe parlato e magari chiarito tutto,e prima o dopo sarebbero tornati ad amarsi.

 

Doveva solo dare tempo al tempo.

Per adesso,il demone sarebbe stato ancora furioso,non avrebbe avuto senso aspettarlo,rimanere,e parlargli per farlo innervosire di più.

Si sarebbe allontanata solo per un po’,ma poi sarebbe tornata.

Si,stava solo dando tempo,a se stessa,e a lui.

 

Aggirò una capanna,e giunse nello spiazzale centrale,dove c’era Ah-un che dormiva,un focolare residuo,e la piccola Rin che correva spensierata con un piccolo mazzolino di fiori lilla e rosa.

 

Lei si affiancò al nobile drago,gli si sedette accanto,ed abbracciò una delle due teste,risvegliandolo.

 

“:mi dispiace,ma non potrò più darti da magiare e coccolarti per un po’. Anzi,da adesso ti lascio il comando..:”

 

Parlò in un sussurro,indicando con lo sguardo triste la piccola bambina mora.

 

Dal modo in cui il drago la guardò,Kaimy capì che era vero che gli animali sono più sensibili e capiscono sempre tutto.

Ah-un era triste,stupito,e mugugnando si rimise a dormire.

 

La ragazza sorrise tristemente e si rialzò,mettendosi a tracolla la borsa nera che giaceva lì vicino. Aveva gli occhi spenti,ma non certo a causa della notte insonne.

 

Rin la vide,e donandole uno dei suoi soliti sorrisi,le corse incontro abbracciandola.

 

“:buon giorno Kaimy! Hai visto che bella giornata?:”

 

Kaimy le accarezzo la testa,e sorrise senza calore,poi guardò il cielo.

In effetti faceva bel tempo,anche se era una giornata di scirocco,ma per lei,era la peggiore delle giornate.

Una giornata senza Sesshomaru.

 

Si inginocchiò davanti alla bambina,e le mise le mani sulle spalle.

 

“:ascoltami piccola,devo dirti una cosa che sicuramente non ti piacerà…:”

 

La bimba acconsentì seria.

 

“:lo so che è assurdo. Ma devo andarmene,almeno per un po’. Prometto che torno presto:”

 

La piccola spalancò gli occhi incredula,e fece di no.

 

“:perché?non vuoi più bene a Rin?:”

 

“:No. Ma certo che ti voglio bene,e non sai quanto…:”

 

Cercò di sorridere,forse per l’immensa tenerezza che gli faceva la bambina,e gli accarezzò la guancia.

 

“:allora è stato il signor Sesshomaru. Lui ha trattato male Kaimy?:”

 

A quella innocente domanda,Kaimy chiuse gli occhi,sentendo la voragine che minacciava di rimettersi a bruciare più di quanto già non bruciasse.

 

“:No piccola. Al contrario sono stata io che ho sbagliato. Ma non è solo questo il punto. Io devo andare via per un po’:”

 

“:Ma il signor Sesshomaru ti vuole bene,qualsiasi cosa sia successo non puoi lasciarlo solo,lui ha bisogno di te…:”

 

A quelle parole,trattenere le lacrime per Kaimy sembrava davvero impossibile,ma nonostante gli occhi lucidi e arrossati,riuscì a non piangere.

 

“:a volte,fra i grandi,succedono cose complicate,è difficile da spiegare.

Vedi piccola,anche io gli voglio bene,ma per un po’ devo andare via.

Forse stare divisi ci farà bene:”

 

La bimba scosse con violenza la testa e iniziò a piangere.

 

“:no,no. Rin non vuole che Kaimy va via,e nemmeno il signor Sesshomaru.

Lui vuole bene a Kaimy,e anche Rin.

Rin va via con  Kaimy:”

 

Ecco. La piccola Rin che di solito la faceva sorridere adesso la faceva piangere.

 

“:oh piccola mia vieni qui..:”

 

E se la strinse fra le braccia,mentre anche lei aveva iniziato a piangere,ma non a singhiozzare come faceva Rin.

 

“:Rin vuole bene a Kaimy.

Kaimy deve rimanere con Rin:”

 

Riuscì a mugugnare la bambina,e Kaimy strinse gli occhi.

 

“:lo so,mi mancherai tantissimo,e te lo giuro,tornerò presto.

Io mantengo le promesse.:”

 

Si scostarono,e Rin si asciugò le lacrime.

 

“:è una promessa. Tornerai,non mi puoi abbandonare:”

 

“:si,torno,promesso:”

 

Gli sorrise,nel modo più caldo che poteva,ma la piccola bambina teneva la testa bassa e singhiozzava.

Kaimy si mise a frugare nelle tasche della vecchia borsa nera,e trovò una catenina,che legò al piccolo braccio della bambina,dicendole:

 

“:ti lascio questo braccialetto,con la promessa che verrò a riprenderlo!:”

 

La bimba si asciugò un’altra lacrima,e fece di si con la testa.

Kaimy vide il mazzolino di fiori che teneva nell’altra mano e chiese:

 

“:quelli li hai raccolti per Sesshomaru?:”

 

Rin ancora a testa bassa fece di no,e finalmente alzò gli occhi per guardarla,e gli pose i fiori.

 

“:no,erano per te!:”

 

Kaimy prese i fiori e sorrise,poi fece una carezza alla bambina dandole un bacio sulla fronte.

 

Si alzò, e si incamminò verso i confini del villaggio.

Sarebbe tornata,glielo aveva promesso.

All’ora cos’èra quella terribile angoscia che sentiva dentro?

Che fosse il suo sesto senso che le diceva che non avrebbe più visto la bambina?.

Mentre camminava si sentì chiamare da una voce gracile e pochi passi dietro di lei.

 

“:te ne vai senza dirmi niente…:”

 

Jaken.

Lei non si voltò,sospirò tristemente.

 

“:e cosa avrei dovuto dire?:”

 

“:per esempio,la verità…:”

 

Kaimy si voltò,mostrando il suo sguardo vuoto e gli occhi arrossati. Jaken parve capire,mentre si strofinava il mento pensieroso e teneva il bastone a due teste.

 

“:avete litigato vero?:”

 

Kaimy alzò gli occhi al cielo.

 

“:è lungo da spiegare…:”

 

“:dove vai? Scappi via? Era evidente che non potevi stare a lungo con lui…:”

 

“:Jaken mi hai fermato per rinfacciarmi tutto?:”

 

“:No. È che Rin ha ragione. Lui ha bisogno di te:”

 

Kaimy lo guardò incredula,e il rospo proseguì.

 

“:lo sai benissimo,siete fatti per stare insieme,non puoi andartene,qualsiasi cosa sia successa.

Lui non è pronto a dirti addio,ne sono certo:”

 

“:ma tu non eri quello che mi riteneva una rovina per lui?,non vedevi l’ora che me ne andassi?:”

 

“:umm,forse! Ma so anche che lui ha bisogno di te:”

 

“:non mi vuole più Jaken!,cosa dovrei fare?:”

 

Piagnucolò la ragazza.

 

“:non saprei,ma non puoi andartene:”

 

“:ma non posso neanche restare…:”

 

A quel punto in lacrime,Kaimy si voltò e corse via,lasciando il povero Jaken di sasso,che sospirando se ne tornò indietro.

 

 

 

****

 

 

 

Al villaggio della saggia Kaede,dentro la sua capanna,era accesso un piccolo focolare,ed era molto affollata.

 

C’era un monaco ed una sterminatrice,seduti in un angolo. Poi un mezzo demone dai lunghi capelli bianchi appoggiato ad una parete con in spalla un cucciolo di demone volpe,e accanto all’anziana Kaede c’era Kagome.

 

“:Vado a prendere delle erbe,Shippo mi accompagni?:”

 

Esordì la giovane,e il cucciolo le saltò in spalla.

Kagome uscì dalla capanna,e si incamminò fra i campi,chiacchierando con il piccolo Shippo,ma da lontano,vide una ragazza,che lei conosceva bene.

 

Kaimy era ferma che la guardava da lontano.

 

“:ciao Kaimy! Che piacere rivederti,come stai? Ma Sesshomaru non è con te?:”

 

Kagome le aveva sorriso e parlato innocentemente,non immaginava certo la reazione dall’amica,che iniziò a piangere e le corse incontro ad abbracciala.

 

Kagome dal canto suo non capiva,ma strinse Kaimy per confortarla dato che continuava a piangere.

 

 

****

 

 

“:non posso crederci,ti ha lasciata per questo?:”

 

Le due ragazze si erano spostate all’interno della capanna,che tutti avevano abbandonato per lasciarle sole.

Kaimy si era sfogata con l’amica,le aveva raccontato tutto,del suo rapporto con Sesshomaru,di tutti i suoi poteri,e anche dalla famosa visione. Aveva ovviamente concluso tutto con il racconto della lite della sera prima.

 

“:Ho sbagliato Kagome,avrei dovuto dirgli tutto,e non l’ho fatto…:”

 

“:non dire sciocchezze! Dov’è finita la Kaimy che conosco? Non ti farai indebolire da lui spero!. Tu puoi anche avere sbagliato,ma nessuno è perfetto,e lui se davvero ti amava avrebbe dovuto capire…:”

 

Kagome era decisa ed arrabbiata. Si era illusa che Sesshomaru avrebbe potuto amare Kaimy,ma a quanto pare si era dimostrato per quello che era realmente.

 

Kaimy chinò il capo triste.

Stavano sorseggiando un the,che Kagome aveva portato con se dal futuro,insieme alle tazze,ed erano una di fronte all’altra con al centro il fuoco acceso.

Fuori stava per fare buio,e la ragazze tenevano sulle spalle due coperte.

 

“:lo so Kagome,ma cosa dovevo fare? Forse ha solo bisogno di tempo:”

 

L’amica acconsentì.

 

“:si capisco. Puoi rimanere con noi quanto vuoi! Infondo scommetto che ci sarai molto utile!:”

 

Le due si sorrisero.

 

“:ho ancora delle cose da fare in quest’era,e poi la situazione con Sesshomaru per me non è ancora chiusa. Per questo non me ne sono tornata direttamente a casa…:”

 

“:si,ti capisco. Hai fatto bene,con noi starai benissimo vedrai!:”

 

 

Dopo qualche minuto Kagome uscì fuori ed andò dai suoi compagni,lasciando Kaimy con Kaede.

 

Inuyasha era appoggiato ad un albero,mentre Sango,Miroku,Kirara e Shippo era seduti sull’erba.

Il mezzo demone sembrava imbronciato.

 

“:come sta? sembrava così sconvolta…:”

 

Esordì Sango vedendo avvicinare Kagome,che sospirò,ma rispose Inuyasha.

 

“:Tsk! Ecco cosa si ottiene ad andare dietro ad uno come mio fratello!:”

 

“:Inuyasha! Hai sentito tutto?:”

 

“:ero vicino alla capanna,ed il mio udito e molto più sviluppato del vostro. Non ho potuto fare a meno di sentire.:”

 

Kagome chinò il capo,e spiegò agli altri.

Disse qualcosa sul rapporto fra Sesshomaru a Kaimy,non tutto ovviamente,e gli disse che avevano litigato.

 

Kaimy non aveva problemi se gli amici di Kagome sapevano la verità,ma per lei era difficile parlagli,quindi era stata Kagome a farlo.

 

“:capisco. Bene,si vede che avremo un aiuto in più!:”

 

Sentenziò Miroku,e Kagome acconsentì sorridendo.

 

“:è quello che ho detto anch’io!:”

 

 

****

 

 

I giorni passarono,Kaimy si riprese,e tornò a sorridere,ma era ovvio che la voragine al suo cuore non si era risanata per niente.

Non c’era istante in cui non pensasse a lui,al suo amato Sesshomaru,e non c’era notte in cui non avrebbe desiderato averlo accanto.

Avvolte si stringeva fra le coperte,cercando di imitare l’abbraccio del demone,ma era inutile.

Gli mancava da morire.

 

L’intesa con il resto del gruppo era sorta naturale.

Miroku con lei non si era più comportato da maniaco,Sango era adorabile e si era dimostrata una buona amica,Shippo era un cucciolo dolcissimo e anche Kirara.

 

Con Inuyasha…

 

 

“:ei cane spelacchiato che stai facendo?:”

 

Dopo varie ora di viaggio,il mezzo demone si era seduto al centro di una pianura,e pretendeva che tutti si fermassero,e aveva praticamente ordinato a Kagome di dargli da mangiare.

 

“:sei cieca ragazzina stupida? Ho fame e non voglio più camminare:”

 

“:ma siamo su una pista,e tu devi guidarci!:”

 

Il mezzo demone se ne rimaneva seduto con le braccia incrociate.

 

“:stiamo solo inseguendo un demone,non c’e mica Naraku!:”

 

“:ma quel demone potrebbe avere un frammento!:”

 

“:lo prenderemo in seguito!:”

 

Kaimy era rossa dalla rabbia,pronta ad infuriare contro quello stupido di Inuyasha.

 

Miroku,Sango e Kagome erano in dietro che si guardavano la scena annoiati.

Erano ormai di normale abitudine i battibecchi fra Kaimy ed Inuyasha.

Litigavano sulla qualunque,come due bambini che non riescono a mettersi d’accordo su chi deve usare un particolare giocattolo,e che voglio a tutti i costi farsi la guerra.

Ogni pretesto per loro era buono per litigare,ed in oltre,di recente,si battevano anche per qualcos’altro.

 

Erano gelosi di Kagome.

All’inizio Kaimy era felice che la sua amica stesse con quel ragazzo,ma ultimamente no.

Lo stesso valeva per Inuyasha,che non sopportava la presenza di quella sciocca ragazzina accanto alla sua amata.

 

Ma ovviamente i due giocavano soltanto,si facevano la guerra,ma non si facevano mai male. E anche se litigavano per Kagome,era ovvio che non dicessero sul serio.

 

“:per quanto andranno avanti? Non dovremo fare in fretta noi?:”

 

Fu Miroku a parlare,e le due donne con lui sospirarono.

 

 

“:tu adesso ti alzi e ci guidi verso quel demone chiaro?:”

 

Riprendeva Kaimy.

 

“:cosa!cosa? io non prendo ordini da una come te. Non mi muovo di qui:”

 

“:ed invece si!:”

 

“:io dico di no!:”

 

“:e io si!:”

 

“:no!:”

 

“:si!:”

 

“:scordatelo!:”

 

***

 

Si fece sera,e mentre tutti si erano accampati per dormire,Kaimy si stava allontanando.

 

Si stava allontanando dalla pianura in cui si erano accampati,per sistemare una cosa.

Era notte,e attraversò una piccola foresta,risalì su un pendio e rimase sull’orlo del precipizio.

 

Da li non vedeva più i suoi nuovi compagni,ma osservava felice il cielo scuro e stallato.

Era stranamente serena,aspettava qualcuno in particolare.

 

Da lontano,nel cielo,si vide una scintilla blu che si avvicinava.

Si vide chiaramente l’ipogrifo Driù.

 

Il fedele animale si accostò sul pendio accanto alla padrona,che guardò con severità.

 

ciao Kaimy,ti sei ripresa?

 

Lei sorrise quasi beffarda.

 

“:cosa fai? Mi prendi in giro?:”

 

ci siamo visti dieci giorni fa,la mattina dopo che tu e il tuo Sesshomaru avete litigato. Eri in condizioni pessime,con gli occhi gonfi,e mi hai chiesto di portarti dalla tua amica Kagome. Direi che da quel momento sei migliorata…

 

Kaimy sorrise triste,si mise le mani dietro la schiena e guardo malinconica le stelle.

 

“:si Driù,forse non piango più a dirotto,ma non credere che certe notti,per me non sia estremamente difficile trattenere le lacrime. Mi manca da morire,e credo che per me sia arrivato il momento di tornare da lui…:”

 

L’ipogrifo fece di no indignato.

 

tsk! In tal caso non chiedere a me di accompagnatrici!:”

 

Lei lo guardò stupita.

 

“:ma che dici Driù! Perché non vuoi?:”

 

e me lo chiedi? Io ti avevo da sempre detto che quel demone non mi piaceva affatto,e adesso ti ha lasciata! Ti ha scacciata per una sciocchezza. Kaimy svegliati! In questi dieci giorni non si e fatto vivo! Perché perdi tempo con lui?

 

“:Driù ti prego non essere così duro!. So che mi ama,ed io comunque gli ho mentito!:”

 

Abbassò il capo triste.

 

basta! Smettila di colpevolizzarti ed umiliarti dicendo che la colpa è tua! C’è l’avevate entrambi. Se ti amava,Kaimy,sarebbe venuto a riprenderti!

 

L’ipogrifo era furioso.

 

“:Driù,è tropo orgoglioso per venire a riprendermi,ma so per certo che se ci vado adesso non mi manderà via:”

 

tsk!

 

Kaimy gli si avvicinò e gli prese la testa d’aquila fra le mani.

 

“:ti prego! Io ho bisogno di lui!:”

 

Driù scosse il capo e sbuffò.

 

forse,ma non adesso! Dobbiamo fare una cosa prima! Domani mattina vengo a prenderti io

 

Kaimy spalancò gli occhi dallo stupore,eccitata all’idea di dover sbrigare una faccenda con Driù,che sicuramente riguardava il mistero di Mimì.

 

“:davvero Driù? Io e te in missione segreta?:”

 

non ho detto che è segreta!

 

“:fa lo stesso! Tanto scommetto che è qualcosa che mi riguarda:”

 

quello è ovvio! Ho scoperto dove si nasconde il terzo pezzo del diamante

 

Kaimy restò di sasso.

Il terzo pezzo del diamante,finalmente lo aveva trovato.

 

Sentì la voragine dentro di lei aprirsi,quando pensò che quel terzo pezzo l’avrebbe resa un demone per stare per sempre con Sesshomaru.

Sorrise,pensando che magari se sarebbe andata da lui  direttamente in grado di diventare un demone,magari non l’avrebbe mandata via.

 

“:perfetto Driù! Comunque non pensavo che ti preoccupassi così tanto di me!:”

 

L’ipogrifo sbuffò ancora.

 

noi siamo legati,ormai è ovvio che mi preoccupo per te

 

“:wow! Grazie! Allora a domani!:”

 

Driù scosse il capo rassegnato e volò via,mentre Kaimy sorrise malinconica.

 

sta tranquillo Sesshomaru,che tu mi voglia o no,io continuerò ad amarti e tornerò presto da te.

Per sempre

 

 

***************

 

Ade_A7x: bene,purtroppo qui i due sono ancora lontani,ma non per molto promesso!!!  ^__^  sono contenta che continuerai a recensire,spero di sentirti presto kiss.

 

Kabubi: questa storia proseguirà in modo abbastanza triste,oltre che romantico,quindi puoi stare tranquilla!! Ho in mente qualche cosetta particolare per i due,non ti farò annoiare!!!! Ciau baci.

 

Celina: hihi in effetti sarebbe una bella visione,ed è vero che fondamentalmente Sesshomaru è un tantino ottuso!  (ma è bellissimo,quindi è perdonato)  Devo dire che è stata una faticaccia scrivere un intero cap. senza di lui,ke sofferenza sigh!!  Biaci baci.

 

 

 

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Capitolo 23
*** Resa dei conti ***


Quella mattina arrivò presto,infatti era già l’alba quando Kaimy avvertì Kagome,dicendole che si sarebbe allontanata,e le spiegò un po’ la situazione

 

Quella mattina arrivò presto,infatti era già l’alba quando Kaimy avvertì Kagome,dicendole che si sarebbe allontanata,e le spiegò un po’ la situazione.

Quando le mostrò l’ippogrifo,Kagome rimase di stucco,ma non disse nulla.

 

Adesso Kaimy volava nel cielo freddo d’inverno in sella al suo fedele animale.

Driù non aveva proferito parola,ignorando anche le domande della ragazza,che voleva sapere dove fossero diretti di preciso.

 

“:ma si può sapere che hai oggi? Perché non mi parli?:”

 

Ancora silenzio da parte dell’animale,e Kaimy sbuffò rassegnandosi.

 

Circa dopo un ora di volo,giunsero ad una montagna,alberata e con una zona appartata e nascosta. Proprio in quel punto si vedeva un palazzo nobile,e i due atterrarono lì.

 

È qui dentro,ne sono sicuro

 

“:alleluia! Finalmente mi parli!. Non potevi dirmelo prima!?:”

 

Kaimy scesa a terra.

 

L’animale la ignorò,e avanzò verso l’ingresso del palazzo.

 

dopo un volo di ispezione ho percepito l’aura del diamante,e ho trovato per caso questo palazzo…

 

Mentre entravano,Kaimy non poteva fare a meno di pensare a quanto quel palazzo gli ricordasse qualcosa,o qualcuno. Due passi dopo era praticamente certa di aver già visto quella dimora,ma dove?.

 

Sai Kaimy,Mimì voleva che tu trovassi l’uomo che l’ha uccisa,e solo in quel caso potrai liberarti della maledizione

“:Perché queste cose non me le dici prima?:”

non era il tempo adatto!

Spiegò l’ipogrifo,mentre salivano le logore scale,ed entravano nelle vecchie ed abbandonate stanze del palazzo.

 

“:ho capisco! Quindi prima trovo il criminale,prima mi salvo la vita?!:”

 

il concetto è quello!

 

“:pensi che arriveremo a qualche scoperta in più,dopo aver preso anche il terzo pezzo?:”

 

tutto è possibile!

 

 

*****

 

 

Nel fra tempo,quella stessa mattinata,anche il gruppo di Inuyasha si era rimesso in viaggio,e seguivano un’aura particolarmente maligna,con la quasi certezza che si trattasse di Naraku.

 

“:c’è anche l’odore di Sesshomaru,è probabile che anche lui abbia percepito Naraku,e che lo troveremo già lì,perché ci ha preceduti a quanto pare!:”

 

Disse Inuyasha,mentre correva con in spalla Kagome e Shippo,affiancati da Kirara che portava Sango e Miroku,fu quest’ultimo a parlare:

 

“:significa che la fonte di quest’aura nera è davvero Naraku?:”

 

“:Si!:”

 

Inuyasha intensificò lo sguardo.

Finalmente avrebbe avuto la sua vendetta,finalmente si sarebbero liberati di Naraku.

 

Dopo poco arrivarono ad una foresta,l’attraversarono,fino a giungere ad una montagna bassissima che aggirarono,e fu all’ora che si trovarono nello spiazzale.

 

Era piccolo per un combattimento,pieno di erbacce,e circondato da tutti e quattro i lati da rialzamenti di terreno che consistevano in piccole montagne.

Solo di fronte a loro si intravedeva un piccolo spazio libero.

 

Davanti a loro,sulla sinistra,c’era Sesshomaru,con la spada sguainata e lo sguardo glaciale.

Più avanti,su un rialzamento di terreno,ecco Naraku.

 

Aveva evidentemente raggiunto la sua ultima trasformazione,avendo per gran parte sembianze umane,ma dei bracci demoniaci sulla schiena,stile ragno.

Indossava una veste blu,viola e nera,e sul petto privilegiava uno strano occhio rosso.

 

“:bastardo,allora ti sei deciso ad uscire allo scoperto Naraku?:”

 

Naraku rise alle parole di Inuyasha,beffardo e maligno come sempre.

La sua negatività aveva oscurato il cielo,tanto che in quel quadrato di terra sembrava notte fonda.

 

Sango si mise in posizione di attacco,con l’Hiraikotsu in mano,e anche Miroku strinse il rosario celeste che gli fasciava il braccio sinistro.

Se sarebbe stato necessario avrebbe aperto il vortice,anche a costo della vita.

 

Anche Kagome teneva in mano il suo arco,con le frecce sistemate dietro la schiena,anche lei avrebbe dato tutta se stessa per sconfiggere il nemico comune.

 

“:Cosa sei venuto a fare qui Inuyasha? Mi sei solo d’impiccio!:”

 

Fu Sesshomaru a parlare,fulminando il fratello con lo sguardo,ma questo gli rispose di rimando.

 

“:ti ho già detto che Naraku è mio!:”

 

“:non litigate! Vi sistemerò entrambi!:”

 

Naraku rise beffardo,e allargò le braccia.

 

A quel preciso ordine,la terra si mosse,e ne uscì un mostro ombroso.

Poi fu solo un secondo,solo un lampo luminoso,e tutti si ritrovarono sbattuti con violenza inaudita contro la parete rocciosa sulla sinistra.

 

Inuyasha e Sesshomaru si alzarono di scatto,non avevano previsto l’attacco,ma non riportavano nemmeno un graffio,tuttavia,costatarono ben presto di essere in trappola.

 

Quella misera distrazione,gli sarebbe costata cara,infatti si erano lasciati mettere nel sacco,perché non erano solo stati scagliati contro una roccia,ma erano anche stati chiusi in una barriera.

 

Non avevano potuto fare nulla in realtà,c’era stato un colpo energetico che nessuno aveva previsto,nemmeno Sesshomaru.

 

 

****

 

 

Nel frattempo Kaimy e Driù si aggiravano dentro il palazzo,e la ragazza continuava a guardarsi in torno,sicura di essere già stata in quel luogo.

 

Camminavano lenti,quasi con la paura che le travi in legno sotto i loro piedi potessero cedere da un momento all’altro tanto erano marce.

In oltre si avvertiva un aura maligna persistente,e vari scheletri erano sparsi sul terreno.

 

Arrivarono ad una stanza,aprirono la porta scorrevole ed entrarono.

Di fronte alla porta c’era una finestra,ed un tavolino al centro.

A quel punto Kaimy capì tutto,sentendo il suo cuore mancare di un battito.

Si rivide in quella stanza,impaurita,quando Naraku l’aveva rapita. Lei era già stata in quei corridoi,in quel palazzo.

In quell’occasione lui l’aveva attesa in quella stessa stanza,seduto ai piedi di quella stessa finestra con davanti quello stesso tavolino.

 

“:Driù! Questo è il palazzo di Naraku!:”

cosa? E perché il terzo pezzo del diamante si trova qui?

Kaimy non rispose,iniziando a seguire l’aura che sentiva del diamante,e lo trovò sotto una trave di legno lontana dalla finestra.

Quando ebbe in mano il luminoso pezzo,si avvicinò all’ippogrifo per mostrarglielo,ma rimaneva pensierosa.

 

“:perché si trova qui? Come faceva Naraku ad averlo?:”

 

Driù ci pensò per un po’ e poi parlò.

 

per quel che so io,il diamante celestiale è stato diviso in tre pezzi da Mimì stessa,nel momento della sua morte.

Non voleva che colui che l’ha uccisa se ne impadronisse.

Il primo pezzo riuscì a custodirlo lei.

Il secondo l’hai trovato sulla sua tomba.

Ed io sapevo che il terzo pezzo fosse riuscito a prenderlo il suo assassino…

 

Kaimy sentì il sangue raggelarsi nelle vene,mille brividi le percorsero la schiena.

Finalmente tutto era chiaro,tutti i pezzi del puzzle sembravano essersi messi al posto.

 

“:ma questo significa che…:”

 

****

 

Sesshomaru ed Inuyasha ringhiavano adirati,non sopportando di essere statti messi in gabbia dal loro nemico.

 

Kagome scagliò una delle sue frecce sacre contro la barriera,ma niente,e se nemmeno le frecce della sacerdotessa potevano qualcosa,tutti capirono di trovarsi nei guai.

 

I due fratelli presero ad accanirsi contro la barriera con le loro rispettive spade,ma anche i loro tentativi erano inutili.

La barriera sembrava che stesse per cedere,ma proprio in quel momento luccicava di viola e si risanava del tutto.

 

Naraku scese dal rialzo dove era appostato,e si avvicinò beffardo alla barriera.

 

“:per tutto questo tempo sono rimasto nascosto per costruire una barriera abbastanza potente,capite che tutti vostri tentativi sono inutili?:”

 

Inuyasha gli ringhiò contro.

 

“:non l’avrai vinta,lurido bastardo!:”

 

“:Ma davvero? Peccato che non sono io quello in gabbia,ma voi!:”

 

Naraku riprese a ridere nel suo modo arrogante,e dall’ombra si vide finalmente il mostro che era uscito dalla terra.

 

Sembrava fatto di sabbia e pietre,i suoi bracci assomigliavano a tanti tentacoli,e rimaneva incollato al terreno.

 

“:lui è Himakari,la mia ultima emanazione. Conto su di lui per farvi fuori.:”

 

Detto ciò Naraku allungò uno dei suoi bracci,per prendere i frammenti a Kagome,che non riuscì ad opporsi.

 

Quelli che Naraku aveva preso,erano anche i frammenti di Kaimy.

Naraku mostrò ora la sfera dei quattro spiriti totalmente nera,e completa!.

 

Sango spalancò gli occhi,perché sapeva cosa significava per lei la sfera completa.

 

“:cosa hai fatto a Kohaku?:”

 

“:io niente,mi sono solo ripreso il frammento,e lui e morto!:”

 

Sango rimase paralizzata,e prese a scuotere la testa mentre le lacrime iniziarono a rigarle il volto,fu allora che Miroku corse a stringerla fra le braccia.

 

“:maledetto…:”

 

Gli ringhiò ancora Inuyasha,e Naraku riprese a ridere,mentre teneva ancora in mostra la sfera completa ma totalmente contaminata della sua malvagità.

 

Fu in quel momento che un lampo di luce viola sfiorò Naraku,che fu costretto a ritirare la sfera dentro di se e ad indietreggiare.

 

Sulla cima della montagna da cui poco prima erano arrivati Inuyasha a gli altri,si vide chiaramente Kaimy,con negli occhi una determinazione assurda,che teneva ancora la mano sollevata con cui aveva scagliato il colpo energetico.

 

“:Sei stato tu maledetto,tu l’hai uccisa. Tu hai ucciso Mimì!:

 

Tutti,a quella confessione di Kaimy,restarono attoniti.

Naraku invece scoppiò a ridere,e guardò deciso la ragazza,che stava scendendo con un elegante salto dalla roccia.

 

“:era talmente ovvio Kaimy,pensavo che lo sapessi già,non dirmi che l’hai scoperto solo adesso..:”

 

Kaimy teneva i pugni serrati lungo i fianchi,aveva i muscoli del corpo tesi,le tremava il labbro per la collera,ma era sicura di se mentre fronteggiava il nemico.

 

“:Dimmi perché,dimmi perché l’hai uccisa?:”

 

Gli urlò,e Naraku rise ancora,ma poi si fece serio,e assunse un’espressione falsamente innocente mentre iniziò a spiegare.

 

“:Ho Kaimy,vedi,lei aveva previsto tutto. In una delle sue visioni aveva previsto che mi sarei generato,e aveva anche visto per filo e per segno il paino che avevo organizzato per Kikyo ed Inuyasha.

Aveva visto tutto capisci? Persino l’arrivo di Kagome cinquant’anni dopo e forse anche il tuo.:”

 

Naraku fece una pausa,ghignò,e guardò per un attimo la sua emanazione che dopo essere stata avvolta da una luce azzurra cambiò sembianze.

 

Divenne un umano,molto basso e con la testa pelata,solo dalla nuca partivano dei lunghi capelli grigi. La pelle era bianchissima,gli occhi neri e rossi,e vestiva con una lunga casacca bianca.

 

“:A quel tempo,cinquant’anni fa,avevo già qualche alleato.

Himakari,era un demone che si divertiva a giocare con la stregoneria,e fu proprio lui a scoprire Mimì e le sue visioni,la teneva d’occhi da un po’,poi leggendole la mente di nascosto,scoprì che effettivamente aveva previsto tutto.

Quella sciocca di Mimì ha lasciato anche la figlia,per correre a salvare Kikyo,ma ha incontrato la morte.

Himakari lottò contro di lei,e si uccisero a vicenda,ma prima di morire il mio fedele Himakari  le lanciò un’antica maledizione.

Se si fosse reincarnata sarebbe morta di nuovo!:”

 

Kaimy strinse i pungi ancora di più e storse le labbra.

 

“:ti sbagli Naraku,non è morta solo per salvare Kikyo.

Sapeva che avrebbe fallito,ma come hai appena detto,sapeva quello che sarebbe successo cinquant’anni dopo,sapeva che saremo arrivati a questo punto.

Ne sono certa Naraku,lei è morta di sua spontanea volontà,perché sapeva che saresti stato sconfitto solo adesso!:”

 

 

Ecco qual’era il compito di Kaimy: collaborare nella lotta contro Naraku!

Ed ecco anche spiegato il perché Mimì avesse rinunciato anche a sua figlia,sapeva che sarebbe morta,ma che era la cosa giusta da fare. Per tutti.

 

“:Perché ti interessava il diamante?:”

 

Chiese d’impulso Kaimy.

Naraku la guardò stupito.

 

“:come fai a sapere che mi interessa quel diamante?:”

 

“:rispondimi:”

 

Lui sorrise maligno.

 

“:Per tutto questo tempo Kaimy,ho tentato di impadronirmi del tuo potere,perché preferivo averti come alleata che come nemica,volevo le tue visioni non capisci?.

Ma adesso,quando ho capito che non potevo averti,ho deciso di farti fare la stessa fine di Mimì.

Non posso lasciare in giro qualcuno con il tuo potere,tu rischi di compromettere i miei piani,con le tue dannate visioni. Cosa succederebbe se ogni volta che io organizzo qualcosa tu lo prevedi? Io finirei male,e questo non mi sta bene!:

 

“:non hai risposto!:”

 

“:volevo il diamante per il suo potere,sciocca!:”

 

In quel discorso,c’era qualcosa che sfuggiva alla ragazza.

 

“:non sei soddisfatta?:”

 

Chiese beffardo Naraku,e poi continuò:

 

“:il diamante celestiale poteva essere un degno sostituto della sfera dei quattro spiriti,e poi volevo impedire che ricadesse di nuovo in mani sbagliate.

Se ero io a tenerlo,nessuno avrebbe puoi potuto ostacolarmi,ma invece sei arrivata tu.:”

 

Kaimy guardò verso sinistra,e finalmente si accorse dei suoi amici in trappola,ma la cosa che le fece fermare il cuore,fu rivedere Sesshomaru.

 

Dopo più di dieci giorni che non lo vedeva,non si aspettava certo di ritrovarselo davanti in quel modo.

Lui era quasi più bello di come lo ricordava,altero,fiero e serio,che la fissava con il suo solito sguardo di ghiaccio.

 

“:adesso basta con le chiacchiere,se per metti vorrei liberarmi di te.

Himakari! Pensaci tu! Infondo ti ho ricreato per questo…:”

 

Detto ciò Naraku se ne ritornò sul rialzamento di terreno,e la sua emanazione tornò un uomo di sabbia.

 

Kaimy affilò lo sguardo,iniziando a pensare come agire.

 

Fu Himakari a fare la prima mossa,scagliando un braccio allungabile verso di lei,ma questa lo scansò agilmente,e concentrando il suo potere gli lanciò un colpo energetico molto potente.

 

Himakari parve sgretolarsi nel vero senso della parola,ma pochi secondi dopo era già come prima.

 

Kaimy soffiò in modo felino,se andavano avanti in quel modo non sarebbero arrivati a nulla.

 

L’emanazione di Naraku continuava ad attaccare,a cercare di imprigionare la ragazza  nei  suoi mille bracci,ma lei sfuggiva con agilità impressionante.

 

Himakari non riportava nessun graffio e non mostrava nessun tipo di cedimento,ma per Kaimy era diverso.

Lei aveva attaccato con forza,mostrando tutto il suo potere,con colpi energetici di tutti i tipi,ma iniziava a esaurire tutte le forze.

 

Rimase per qualche secondo in ginocchio sul terreno,ansimante per la fatica,cosa poteva fare? C’era bisogno di una mossa decisiva.

Stava perdendo energie senza concludere nulla.

 

Himakari lanciò uno dei suoi bracci,e Kaimy schivò verso destra,ma un altro braccio del nemico era già pronto a colpirla,e lei lo immobilizzò fra le mani,inondandolo del suo potere.

Ritornò per qualche altro secondo e riprendere fiato e a riflettere,cosciente che non poteva andare avanti per molto.

 

Nel frattempo,dentro la barriera,tutti guardavano impotenti lo scontro,solo di tanto in tanto qualcuno si accaniva inutilmente contro la barriera.

 

Kaimy lanciò un occhiata alla barriera,forse sapeva cosa fare.

 

Concentrò buona parte del potere,e lo lancio in due sfere contro Himakari,che prima di ricomporsi avrebbe impiegato più tempo del dovuto,e corse contro la barriera.

Appoggiò le mani su quella barriera,e concentrò il potere.

 

La barriera reagì,cambiò tonalità di viola nel punto che aveva toccato,ma dopo pochi secondi tornava come prima.

 

“:potevi pensarci prima! Ti eri dimenticata di noi?:”

 

Sbraitò Inuyasha,che venne ammonito da Kagome.

 

“:Kaimy poi farcela!:”

 

Ma nonostante l’incoraggiamento dell’amica,Kaimy sapeva che non ci sarebbe riuscita.

Gli rimaneva poco tempo,e non stava concludendo niente.

Quella barriera sembrava prendersi gioco di lei,sembrava che stesse per cedere,e invece niente.

Stava già sudando freddo,si sentiva inutile.

Non riusciva a battere Himakari,e nemmeno a liberare i suoi amici.

Ma a quel punto,fu una voce fredda,gelida e monocolore,a parlare. Una voce che lei,amava.

 

“:sbagli. Non pensare di voler entrare nella barriera. Devi pensare a farla scoppiare!:”

 

Sesshomaru.

Il quell’istante,a sentire la sua voce,a Kaimy parve quasi che il tempo andasse a rallentatore,e si voltò per inchiodare i suoi occhi in quelli ambrati del demone.

 

Maledizione quanto amava lui e i suoi occhi freddi!

E maledizione a quanto gli era mancato in quei giorni,così tanto che gli era bastato risentirlo parlare per andare in tilt!.

 

Scosse il capo con violenza,non era il momento per perdersi nei sentimenti!.

 

Fece come gli era stato detto,concentrò il suo potere,con il preciso intento di far saltare quella dannata barriera.

E finalmente ottenne risultati.

Il punto che toccava e su cui faceva pressione si inclinò.

 

Ma Naraku la vide e non gradì,così decise di intervenire e si scagliò contro la ragazza.

 

“:attenta!:”

 

Gli urlò Kagome,e Kaimy si scostò all’ultimo minuto,riportando solo una brutta ferita alla spalla destra.

 

Si allontanò dalla barriera,tenendosi la spalla sanguinante,e guardando in cagnesco Naraku,che passò una mano sulla sua barriera risanandola del tutto.

 

“:vedi Kaimy,adesso mi hai stancato! Himakari! Che fai dormi?:”

 

A quel richiamo,dalla terra sotto i piedi di Kaimy fuoriuscì gigantesco L’emanazione,che afferrò dalla vita la ragazza e la sollevò da terra.

Kaimy urlò,quell’essere l’aveva ferite tutt’intorno alla vita,stava perdendo sangue.

 

Concentrò il potere e lo scagliò fuori tutto di colpo,liberandosi.

Tornò a terra barcollante,ricoperta del proprio sangue,senza più energia fisica.

Si portò una mano sulla fronte per sorreggersi la testa,e dovette appoggiarsi ad una roccia per restare in piedi.

Per un secondo vide anche le terra sotto i suoi piedi muoversi. Adesso aveva anche le allucinazioni!.

 

“:sei umana,cosa ti aspetti da te stessa?:”

 

Fu Himakari a parlare con una voce metallica.

Nel momento in cui Kaimy lo guardò negli occhi neri venne risucchiata da qualcosa.

 

Himakari aveva il potere di intrappolare le menti delle persone,ed infatti l’aveva isolata da tutti.

 

Per gli altri Kaimy e Himakari erano immobili,ma in realtà stavano comunicando in una dimensione diversa.

 

La ragazza si ritrovò in un luogo tutto nero,e stranamente si sentiva fragile,vulnerabile dentro. Si sentiva bambina.

 

“:Non sei forte come vorresti,qualunque cosa fai,non puoi nulla,anche il potere di cui ti servi,in realtà non è tuo:”

 

Kaimy sentiva la voce di Himakari provenire da tutte le direzioni.

 

“:anche Sesshomaru ti ha scaricata per questo. Ti credeva forte,ma quando gli hai dimostrato di non esserlo,di essere sciocca,non ti ha voluto più:”

 

Kaimy spalancò gli occhi a quelle parole dannatamente veritiere,e si inginocchiò a terra.

Era vero,era sempre stata inutile.

Da sempre.

Sesshomaru l’aveva lasciata non appena gli aveva dimostrato di essere stupita,e non auto sufficiente.

 

Adesso,mentre i suoi amici erano chiusi in una barriera e lei si faceva soggiogare la mente da una emanazione di Naraku.

 

Dannazione!

Era fragile,troppo fragile.

Non voleva essere così.

 

Per la prima volta,desiderò veramente diventare un demone!.

 

Per smettere di piangersi addosso,di non essere in grado di fare niente,e soprattutto,di non poter amare Sesshomaru.

 

In un attimo,una folgorazione le attraversò le meningi!.

Lei poteva,diventare demone!.

 

Un secondo dopo era fuori da quella gabbia mentale.

Era di nuovo alla realtà.

 

Tutti,dentro la barriera la fissavano,quell’involucro di ragazza tremante inginocchia al suola,con la testa ricurva.

Anche Naraku la fissava dubbioso,soprattutto quando Kaimy venne avvolta da una luce viola scuro.

 

Il corpo della ragazza si irrigidì,per poi mutare.

I capelli divennero più lunghi e ramati,le unghia artigli,e i denti zanne.

Sugli zigomi comparvero due graffi scuri,e le ferite che riportava sul corpo si rimarginando.

 

Kaimy ghignò soddisfatta e guardò Naraku con i suoi occhi verde scuro,e sorrise mostrando i canini affilati.

 

“:Che ne dici di questo Naraku?:”

 

Nessuno parlò,erano tutti rimasti attoniti.

 

Kaimy si scagliò contro Himakari,e lo disintegrò,almeno per un po’. Poi partì verso Naraku,con gli artigli illuminati di viola pronti a colpire.

Era mille volte più veloce,abile e potente.

 

Naraku venne colpito,ma la ferità al petto si risanò velocemente. Poi ritornò in cima al rialzamento roccioso.

 

Kaimy tentò nuovamente di abbattere la barriera,e sta volta riuscì a farvi qualche crepa,ma nel frattempo Himakari si era ricomposto e l’attaccava nuovamente.

Sta volta il mostro di terra cercava di acchiapparla da tutte le parti,con una velocità inaudita,ma Kaimy non era da meno.

Attorno alla ragazza c’era un vortice di sabbia e pietruzze,ma lei le schivava riportando solo graffi superficiali.

 

Scagliò un colpo di energia al mostro e prese tempo,per andarsi ad affiancare alla barriera,ma non per tentare di abbatterla.

 

La toccò appena,e gli si appoggiò di spalle.

 

“:Kagome guarda Naraku e dimmi con precisione in quale parte del suo corpo è nascosta la sfera:”

 

Kagome restò stupita.

 

“:perché? Tu non riesci a vederla?:”

 

Kaimy la fulminò con lo sguardo. Uno sguardo prettamente demoniaco.

 

“:se riuscivo a vederla secondo te avrei perso tempo?:”

 

Forse in un gesto istintivo,mostrò all’amica i denti affilati.

Kagome indietreggiò stupita da quel cambiamento.

 

“:e nel punto esatto in cui spunta quell’occhio rosso sul petto:”

 

Kaimy corse ad attaccare ancora Himakari,e sta volta,lo uccise del tutto. Con più colpi energetici e attacchi combinati per bene.

Poi,in un gesto più che fulmineo si avventò contro Naraku,che non poteva prevederlo.

Tuttavia si parò il petto,lanciando i suoi bracci per colpire la ragazza.

Ma questa si smaterializzò,per spuntargli dietro,a perforagli la schiena con un braccio,e gli rubò qualcosa di importante.

 

Un secondo dopo Kaimy era nello spiazziate,di profilo ai suoi amici nella barriera,e ghignava soddisfatta.

 

Naraku la guardò indignato e furioso,ma poi sorrise.

 

“:fossi in te,mi preoccuperei…:”

 

Adesso,Kaimy era un demone incompleto.

Non aveva perso il controllo come l’ultima volta,ma aveva sicuramente un che di più malvagio del solito.

Certamente,non era più la dolce ragazza di sempre.

 

La sfera che teneva visibilmente nella mano destra era totalmente nera,e ben presto,incredibilmente,la mano della ragazza divenne dello stello nero luminescente della sfera.

 

Kaimy spalancò gli occhi spaventata,da quello che stava succedendo.

Pian paino le dita,poi il palmo della mano,e anche il polso,diventarono come la sfera dei quattro spiriti.

 

Miroku,capì tutto,e gli urlò:

 

“:Kaimy adesso sei un demone,lascia quella sfera!:”

 

La sfera dei quattro spiriti,era nota per il suo potere di manipolare le volontà dei demoni.

In quel caso,si stava servendo del potere demoniaco emerso in Kaimy.

 

Quest’ultima,riuscì in un tentativo estremo a scagliare la sfera contro la barriera.

 

La barriera si incrinò,mantenendo incollata la sfera.

 

Naraku rideva soddisfatto,mentre Kaimy prese ad urlare,perché il nero si stava espandendo in tutto il braccio.

Stava ritornando umana,ma non cambiava nulla.

 

Si inginocchiò a terra,tenendo la mano infetta allungata,lontana dal petto.

Era terrorizzata,e piangeva,adesso che era tornata quella di sempre.

 

Naraku si stava avvicinando alla ragazza,ma una freccia lo bloccò.

 

Improvvisamente una luce azzurra aveva attraversato il campo,per sfiorare la mano di Kaimy.

 

La ragazza guardò stupita la sua mano,che si purificava grazie al potere della freccia sacra che l’aveva colpita.

 

Anche Naraku restò attonito,e tutti si voltarono verso gli alberi ricoperti di ombra a destra.

 

Nascosta nel buio,c’era una donna dai capelli neri,con una veste sacerdotale rossa e bianca,che teneva ancora in mano il suo arco.

 

Da dentro la barriera Inuyasha spalancò gli occhi sussurrando,incredulo come tutti,il nome della sacerdotessa appena giunta.

 

“:Kikyo…:”

 

 

***********

 

 

Ade_A7x: è vero Driù e bello! Ho chiesto a mia madre di comprarmi un ippogrifo domestico ma…..!!!!!!

Cmq,come ti è sembrato questo cap? fammi sapere tutto!!. Ormai siamo alla fine,spero di rendere la seconda parte più bella possibile! Bicino.

 

Kabubi: Nooooo ferma! Alt tutti! Dimmi tutto quello che vuoi,ma ti supplico,non dirmi che Kaimy è una Mary sue!  Ho gli incubi la notte,perché già un po’ lo è di suo ma non voglio che la cosa si aggravi! ( XD! ) Dimmi precisamente dov’è l’errore!. Cmq nella seconda parte sarà tutto,ma proprio tutto,diverso.

Poi,si Inuyasha ha le orecchie pucciose,ma anche Rin è più pucciosa quando parla in terza persona,ma poi non è colpa mia,e lei che ci parla sempre in quel modo XDDD!!

Grazie x la correzione di ippogrifo,credevo che si scrivesse con un P perché non me lo dava come errore,mentre se lo scrivevo con due si. In oltre credevo che “ippocampo” fosse con 2 P,mentre ippogrifo con una,ma ora ho controllato!!. XD

A presto kiss.

 

Celina: è tornato Sesshomaru! Be’!,è in gabbia povero cucciolo! E Kaimy senza di lui non combina un gran che!. Aspetto il tuo commento per questo cap.

A presto baci baci.

 

 

 

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Capitolo 24
*** Oltre il limite ***


Tutti erano in silenzio,scossi,la freccia si era andata a conficcare nel terreno,ancora satura di luce pura

 

 

 

 

 

 

Tutti erano in silenzio,scossi,la freccia si era andata a conficcare nel terreno,ancora satura di luce pura.

 

Kaimy si guardava il palmo della mano su cui privilegiava un taglio netto rosso.

La freccia aveva mirato unicamente a quella mano,per purificarla come avrebbe purificato la sfera.

Doveva ammettere di aver avuto paura,rimaneva inginocchiata a terra,tornata umana per chissà quale miracolo.

 

Kikyo nel frattempo scendeva dalla bassa montagna,e teneva lo sguardo fisso e determinato su Naraku,che le ricambiava beffardo lo sguardo.

La donna giunse a Kaimy,e si chinò su di lei.

 

“:se vuoi un consiglio,non guarire quel taglio con i tuoi poteri…:”

 

Kaimy la guardò stupita,e smise di fissarsi il taglio.

Kikyo continuò:

 

“:un’altra cosa: non toccare mai più la sfera dei quattro spiriti.

Qualsiasi cosa accada,non toccarla:”

 

“:perché?:”

 

“:in questo momento la sfera è totalmente contaminata e malvagia,non distingue amici e nemici,cercherà di uccidere chiunque la prenda.

Se la tocca Kagome,o un umano,può passare,ma non toccarla più tu.:”

 

Kaimy non disse nulla,acconsentì,e rimase in ginocchio ad osservare ogni movimento della donna ad occhi sbarrati.

 

“:ascoltami bene adesso,devi tenere distratto Naraku. Attaccalo senza esagerare,fai in modo che non possa avvicinarsi a me.

Nel frattempo io mi concentrerò per scagliargli una freccia molto potente.

Quando ho finito,tu dovrai tenere imprigionato Naraku in una delle tue barriere.

Credi di farcela?:”

 

“:si!:”

 

Kaimy accennò un sorriso e si alzò in piedi,avanzò verso Naraku,che rimaneva sulla difensiva,e attaccò per prima. Questo ovviamente si difese,e da li partì tutto.

 

Naraku manteneva pressoché la sua posizione,si limitava a lanciare attacchi con i suoi bracci-tentacoli nel tentativo di fermare o ferire la ragazza,scagliava anche colpi energetici,ma Kaimy schivava.

 

La ragazza attaccava solo con colpi energetici,si muoveva di continuo,e Naraku dopo i colpi ricevuti faticava a ricomporsi in quanto non possedeva più la sfera.

 

 

Passò un po’ di tempo,e Kaimy iniziava a preoccuparsi dato che scarseggiavano le sue forze fisiche,ma doveva avere fiducia in Kikyo.

 

Infatti la donna teneva l’arco teso con la freccia pronta ad essere scoccata,teneva gli occhi chiusi e si concentrava,mentre la sua aura pian piano si avvolgeva attorno alla freccia.

 

Kaimy sentì d’improvviso l’aura di Kikyo al massimo,e mentre Naraku continuava a darsi da fare,lei lo avvolse in una barriera,che a dire la verità faticava a sostenere.

 

Kikyo scoccò la freccia,Kaimy si scansò all’ultimo minuto,e Naraku fu colpito in pieno,si tramutò in una nube e si dileguò.

 

La barriera che teneva imprigionati Inuyasha a gli altri si distrusse e tutti ne uscirono.

 

Kikyo si accasciò al suolo,ed Inuyasha corse a sostenerla.

 

“:Kikyo,che ti succede?:”

 

“:ho messo tutte le mie ultime energie in quella freccia per distruggere Naraku…:”

 

Riuscì a dire la donna,e a quel punto Kagome andò ad inginocchiarsi accanto a lei,ma Kikyo chiamò Sango.

 

“:Sterminatrice,tuo fratello è vivo…:”

 

Sango fissò la donna morente ad occhi spalancati.

 

“:come?:”

 

“:Ho sostituito il potere che esercitava il frammento di sfera su di lui,con buona parte del mio potere spirituale. Ma non durerà per molto. Trovatelo e risolvete il problema:”

 

Tutti rimasero in silenzio,per Sango si era riaperta una speranza,ma Inuyasha appariva affranto.

 

“:Kikyo,ti prego,non te ne andare…:”

 

“:Kagome,ti lascio il mio Inuyasha,abbine cura…:”

 

Dette le sue ultime parole,Kikyo accennò un sorriso e si dissolse fra le braccia del mezzo demone.

 

Calò il silenzio,tutti restarono fermi,affranti. Si guardavano in torno rimanendo allerta ma non intendevano spostarsi per il momento.

 

Solo Kaimy sentiva uno strano moto dentro di se,aveva la nausea,e non ne capiva il motivo.

C’era qualcosa in quell’atmosfera,in quell’ambiente ancora buio a causa dell’aura nera di Naraku,che non quadrava.

 

Ad esempio,se Naraku si era veramente dissolto e scappato via,perché la nube di negatività persisteva?.

 

Perché si era creato quel momento di immobilità,in cui nessuno sapeva cosa fare?

C’era qualcosa che non le piaceva,così Kaimy fece qualche passo mentre nessuno la osservava,e aggirò una bassa montagna,avanzando poi per qualche metro.

 

La sua mano si era tinta nuovamente di nero,tranne nella parte in cui ancora rimaneva il taglio causato dalla freccia di Kikyo.

 

Si chiese dove fosse finita la sfera dei quattro spiriti,sapendo che l’annerimento della sua mano significava solo che la sfera contaminata era vicina.

 

Era quella che la stava guidando,che le aveva fatto sentire la stranezza.

 

Camminò ancora per qualche passo,nel buio della foresta,quando vide chiaramente la sfera nera che volteggiava nell’aria davanti a lei,spalancò gli occhi quando vide dietro la sfera Naraku.

Era una figura evanescente,era chiaro che non si fosse ancora ricostituito.

 

“:Kaimy! Il precedente contatto che hai avuto con la sfera ha creato una certa assonanza fra di voi,è stata lei ha condurti qui!:”

 

“:Naraku,cosa hai in mente?:”

 

“:è ironico tutto questo vero? Tu da sola,con me e la sfera. Perché non ti sei fatta accompagnare da qualcuno? Perché non hai detto a tutti quello che sentivi?.

Sai che rischi di morire,e ti avventuri verso il nemico tutta sola?!:”

 

Kaimy sentì il sangue raggelarsi nelle vene,ma sollevò fiera la testa.

Naraku continuò,avvolto dal buio e da una luce viola proveniente dalla sfera nera.

 

“:te lo dico io: tu non hai fiducia in te stessa!.

Non credevi a quello che stavi provando,non credevi al fatto che la sfera ti stava chiamando.

Non puoi fidarti di nessuno vero? Hai perso anche Sesshomaru. Se morissi adesso,chi ci sarebbe con te?

Sei sola Kaimy…:”

 

La ragazza non capiva perché Naraku le dicesse tutto quello,ma era la verità.

Forse era solo un dei giochi mentali che il nemico era solito fare.

 

“:Naraku per favore vai al dunque! Cosa vuoi?:”

 

“:ho la sfera completa Kaimy,adesso posso fare tutto!.

La freccia di Kikyo mi ha praticamente distrutto,ma ora mi manca poco per ricompormi,sto prendendo energie dalla sfera.

Basterebbe che qualcuno bloccasse adesso la sfera,e io sarei finito,ma qui non c’è nessuno!:”

 

“:tsk! Io non passo e non conto?:”

 

“:non ricordi quello che ha detto Kikyo? Non puoi toccare la sfera:”

 

Kaimy deglutì.

 

“:Ma se non ti fermo,tu ucciderai tutti?!:”

 

“:è una possibilità:”

 

Naraku rise beffardo,e continuò,vedendo nel buio la ragazza che perdeva sicurezza.

 

“:salvi te stessa?,oppure,salvi i tuoi amici?:

 

La ragazza intensificò lo sguardo,e fece un salto allungando la mano verso la sfera.

 

“:non c’è neanche da chiederlo.

Ho scelto!:”

 

Non appena afferrò la sfera,mille lame invisibile la colpirono,ed urlò.

 

Kaimy non era la ragazza potente che credeva di essere,non era furba,ne coraggiosa,la sua era stata solo pazzia.

Se avesse ragionato di più,se avesse sfruttato veramente i suoi poteri,forse non sarebbe arrivata a quel punto.

Ma ormai era tardi,era inutile piangere sul latte versato.

In un certo senso,era stato giusto così!.

 

*

 

Nel frattempo,tutti gli altri avvertirono l’urlo della ragazza che effettivamente avevano perso di vista,e videro scintille viola e nere che vorticavano nel cielo poco lontano da loro.

 

In un secondo furono lì.

 

Quando arrivarono,si trovarono davanti una scena agghiacciante.

 

Il corpo di Kaimy volteggiava per aria,avvolto da spirali di luce nera e viola,la sua pelle si stava annerendo. In particolare Sesshomaru vide i suoi occhi verdi tingersi di nero,e rimase di ghiaccio ad occhi sbarrati.

 

“:Maledetta ragazzina,non dovevi ostacolarmi anche sta volta!:”

 

Urlò sinistro Naraku,e divenne un’aura velenosa e volò via.

 

Mentre Sesshomaru rimaneva per un attimo paralizzato,Miroku arrivò per primo a prendere il corpo di Kaimy che atterrava al suolo.

 

Si inginocchiò accanto a lei,sostenendola,ma quando arrivò Sesshomaru gliela tolse di mano.

 

Kagome arrivò e le tolse subito la sfera nera della mano,e la purificò a fatica,chiedendo:

 

“:cosa le sta succedendo? Perché il suo corpo diventa nero?:”

 

Miroku,che rimaneva inginocchiato accanto alla ragazza,appariva turbato.

 

“:credo non ci siano dubbi!. Il potere dei quattro spiriti la sta uccidendo lentamente:”

 

Tutti rimasero attoniti.

Il monaco scambiò un’occhiata d’intesa con Sesshomaru,e scoprì leggermente il petto di Kaimy,su cui privilegiava una macchia nere che si espandeva a chiazza d’olio.

Poi le scostò i capelli per osservarle la nuca,ed anche lì era nero.

 

“:la sta uccidendo da dentro. Prima il cuore e poi il cervello:”

 

Affermò Miroku.

 

Kagome si strinse ad Inuyasha,facendo di no con la testa.

Sesshomaru mise mano all’elsa di Tenseiga,pronto a sfoderarla,ma il monaco lo fermò.

 

“:Nemmeno il potere della tua spada può competere con il volere dei quattro spiriti…:”

 

“:significa che morirà senza che nessuno possa fare qualcosa?:”

 

Intervenne Inuyasha.

 

“:credo proprio di si…:”

 

Convenne serio Miroku,ma Sesshomaru lo fulminò.

 

“:parli tanto monaco,ma non concludi un gran che.

Mi deludi,possibile che tu non abbia pensato al lago?:”

 

Miroku sgranò gli occhi incredulo.

 

“:no Sesshomaru,è troppo rischioso,non puoi farlo…:”

 

“:ci resta forse scelta? Non hai appena detto che morirà comunque?:”

 

Detto ciò Sesshomaru prese in braccio la ragazza e corse via ad una velocità inaudita.

 

 

“:Ma che intenzioni ha?:”

 

Chiese Sango,e Miroku sospirò.

 

“:La vuole portare al “lago delle sacerdotesse”!:”

 

“:e cosa sarebbe?:”

 

Chiese Inuyasha.

 

“:un lago speciale,custodisce anime di sacerdotesse,e ha poteri miracolosi.

È in grado di resuscitare le sacerdotesse morte:”

 

“:quindi se la porta lì la salva?:”

 

Intervenne con un sorriso speranzoso Kagome.

 

“:No. Il lago dista ad un giorno di cammino da qui,e Kaimy non resisterà tanto a lungo,ma Sesshomaru è velocissimo quindi il problema non si pone.

Ma c’è dell’altro…:”

 

Il monaco fece una pausa,guardando il cielo che si liberava dalle nubi,rivelando la luce del giorno.

 

“:il fatto è che questo lago,non salva tutte.

Tende sempre ad un suo torna conto personale. Calcola se l’anima che gli viene proposta è più adatta alla terra o a lui.

Ma che io sabbia ha sempre scelto di non salvare la vita per tenersi l’anima di sacerdotessa e arricchire se stesso.:”

 

“:quindi non c’è speranza?:”

 

“:questo non è nulla Kagome!.

Il fatto,è che come ho detto prima,il lago resuscita le sacerdotesse,e Kaimy di fatto,è ancora viva!:”

 

“:cosa cerchi di dirci Miroku?:”

 

Intervenne spazientito Inuyasha.

 

“:il fatto è che,Sesshomaru dovrà prima annegare Kaimy nel lago,per poi sperare in un miracolo impossibile…:”

 

 

 

*********

 

 

 

Correva fra gli alberi della foresta come una furia,con una velocità ed una determinazione che solitamente non lo caratterizzavano.

 

Era folle quello che stava facendo,pazzesco pensare che un calcolatore come lui stesse veramente agendo in un modo tanto sciocco ed avventato.

 

Però,per amore,si fa di tutto.

Ormai era una cosa che aveva imparato.

 

In quei giorni senza di lei,si era chiesto se si era comportato nel modo giusto,quando l’aveva mandata via.

Se avesse fatto bene o male,non lo sapeva,ma era sicuro di aver sofferto per la mancanza di lei.

 

Kaimy gli era mancata come se qualcuno gli avesse improvvisamente negato l’aria.

Senza di lei,sentiva un bruciore al petto,una voragine,che sapeva di non poter colmare.

 

Era una stupidaggine quella per cui avevano litigato,lo sapeva,e per quella sciocchezza non era stato giusto che l’avesse  mandata via.

 

La sua parte orgogliosa,gli aveva impedito di andarla a cercare quando aveva visto che se ne era andata.

Però,un’altra parte di lui,credeva che lei si fosse arrabbiata e offesa per come era stata trattata,e che se ne fosse andata perchè ora era lei a non volerlo più vedere.

 

Per amore,adesso sfrecciava per raggiungere quel dannato lago!

Un lago che era più noto per le vittime che faceva che per le vite che salvava.

 

Era quindi una follia portarla in quel posto,ma cosa gli rimaneva da fare?

Non era giusto rischiare il tutto per tutto pur di riaverla?.

 

 

 

******

 

 

Sono in luogo tutto buio,scorgo bagliori di scintille di fuoco ai lati,scendo scale nere.

Cerco di far arrivare il mio sguardo oltre i confini,per vedere cosa si nasconde nel buio,ma oltre al nero non c’è nulla.

 

Non sento nulla,non provo nulla,sono vuota.

 

Vesto con una strana veste lunga con le maniche larghe bianca,e i miei capelli sono lisci in un modo innaturale,sembrano bagnati.

 

E come se camminassi sulla superficie dell’acqua,dove metto i piedi nudi,si formano dei cerchi che vanno via via ad ingrandirsi.

 

Finisco di scendere le scale,e scorgo sotto i miei piedi il mio riflesso a testa in giù.

Però,non sono io.

 

Il mio riflesso è una ragazza che indossa una gonnellina rosa e un maglione verde intenso come i suoi occhi.

Ma i miei occhi sono verde acqua

 

Sono spenti,come spenta è la mia anima.

 

Il mio riflesso è impaurito,si guarda intorno dubbioso,ma io no,perché non ho nulla da provare.

 

Possibile che no senta nulla?

Cosa sono diventata per non avere più nessun pensiero?.

 

Cammino barcollando come un fantasma,ma mi correggo,io sono un fantasma!.

 

Rivorrei indietro le mie emozioni,ma le ho perse per sempre.

Per una sciocchezza,ho perso tutto,ed anche la vita.

 

Se fossi stata più forte,se fossi stata in grado di difendermi,adesso non sarei in questo luogo.

 

Abbasso gli occhi verso il mio riflesso,ci fissiamo per un po’.

Quella riflessa,ero io,ma adesso non lo sono più.

Non ho più nulla da spartire con quella ragazza piena di vita.

 

Ci guardiamo per un attimo,e quando rialzo gli occhi,vedo imponente davanti a me un cancello.

Poco prima non c’era,è sorto dal nulla.

È gigantesco,argentato,con strane rune intrecciate tra le sbarre di metallo.

 

Attraverso quelle sbarre vedo il nero che c’è oltre il cancello.

 

Il cancello mi chiama,mi vuole al suo interno,ed io non posso sottrarmi al suo richiamo.

È più forte di me,sento il risucchio che mi porterà oltre quelle sbarre.

 

Allungo la mano vedendo un luccichio oltre il cancello,ma guardando il mio riflesso,vedo che l’immagine della ragazza che ero un tempo,ritrae timorosa la mano.

 

È lei che ha paura di oltrepassar e il cancello,lei ha paura.

Forse,lei,ha qualcuno da cui tornare,ma io sono sola,e volente o non volente,non ho scelta.

Il cancello mi chiama.

 

Però,quando il dubbio mi assale,mi rendo conto che superare quel cancello significa oltrepassare il limite…

 

 

********

 

 

Sesshomaru giunge ad un luogo ricoperto di nebbia,ci sono alberi sparsi ovunque,e sembrano congelati in quell’atmosfera spettrale.

 

Fa freddo in effetti,e la nebbia è tanto fitta da dare fastidio.

Lui è deciso,sa dove deve arrivare,e niente lo fermerà.

 

Deve tentare il tutto per tutto in quell’unico barlume di speranza che gli è rimasto.

 

Non gli resta altro a cui aggrapparsi nella vita,non avrebbe nemmeno senso,pensa,continuare a vivere se non riesce a riavere la sua amata.

 

La guarda per la prima volta durante tutto il tragitto.

È bella,ma morente.

 

La chiazza nera è ormai lungo tutto il corpo,ha anche oscurato il tepore del suo viso.

Ormai non le resta molto,ma sono arrivati,manca davvero pochissimo.

 

Alla fine,Kaimy sta morendo veramente.

Lui stesso,sa che morirà,che non c’è speranza,ma non vuole ancora ammetterlo.

 

È troppo difficile per lui pensare che non la rivedrà più,che non le parlerà più,che non vedrà più i suoi sorrisi.

 

Si può amare una persona,ed accettare di perderla?.

No.

 

Non pensava che si potesse soffrire così per la perdita di una persona cara.

 

Giunge finalmente alla riva del lago,era tutto circondato da alberi e da nebbia,tanto che le acque sembravano grigie.

 

Posò per un attimo a terra il corpo della ragazza,e si tolse l’armatura,poi la riprese in braccio e fece un sospiro profondo.

 

Prese ad avanzare lento nell’acqua,prima un piede e poi l’altro,finche l’acqua non gli arrivò alla vita.

 

Gli faceva male dover vedere la sua amata che gli moriva fra le braccia,ma doveva anche aggrapparsi a quell’unica speranza che gli rimaneva.

 

Chiuse gli occhi,ed immerse il corpo di Kaimy in acqua,fino a sommergerlo.

 

La ragazza respirava ancora anche se era priva di conoscenza,per questo varie bollicine presero a salire a galla,mentre lei rimaneva inerme sotto l’acqua,sostenuta appena dal demone.

 

Sesshomaru strinse i denti,costringendosi a guardare,con ancora davanti agli occhi il ricordo di lei che veniva avvolta da spirali neri ed i suoi occhi che diventavano anche neri.

 

Il demone si trovò a pensare che se veramente Kaimy si fosse salvata,avrebbe passato il resto dalla sua vita a proteggere quella ragazza che amava.

Avrebbe dato di tutto pur di non rivivere più un momento come quello che stava vivendo.

 

Ma proprio a quel punto vide fra la nebbia,dal lago avvicinarsi una luce rosastra,era la vera entità del lago.

Quella luce lo circondava e presto lo raggiunse,ma non voleva lui,ma la ragazza,che aveva smesso di respirare fra le sue braccia. Nessuna bollicina saliva più a galla.

 

Per un attimo la luce aveva inondato Kaimy,impedendo al demone di vederla,poi la luce andò via come era venuta.

 

Il demone sentì un dolore lancinante al petto,la luce era andata via,ma Kaimy rimaneva morta.

 

Cadde in ginocchio ancora dentro l’acqua,e digrignò i denti.

Non piangeva,perché nessuno gli aveva mai insegnato a farlo,ma il dolore che sentiva dentro era atroce.

 

Si sentiva spazzato in due.

Ed in oltre doveva ammettere di aver fallito,di non aver saputo proteggere la donna che amava.

 

Perché era successo? Perché il destino era stato tanto crudele?.

 

Si vide passare davanti agli occhi tutti i momenti felici passati con lei,tutti i suoi sorrisi,le sue labbra,il calore di un abbraccio.

 

Se solo fosse stato capace di tornare in dietro,lo avrebbe fatto,per salvarla anche a costo della vita,ma ormai era tardi.

 

 

*******

 

Improvvisamente sento tutto,e guardando il mio riflesso vedo quella che sono attualmente adesso.

 

Avverto la paura,il timore che mi trasmette quel cancello che mi chiama insistentemente.

 

Io lo so che sono finita,capisco dove sono.

Sono morta,questo è l’altro mondo.

 

Chissà cosa ci sarà oltre il cancello,chissà cosa farà lui senza di me.

 

Già! Lui.

Sesshomaru.

 

Solo adesso mi ricordo di lui,e del sentimento che provo nei suoi confronti.

 

È talmente forte,che riesco a sentire l’amore per lui anche nell’oltre tomba dove mi trovo.

 

Non sono riuscita a stargli vicino come avrei voluto,ma io lo amerò per sempre.

 

Adesso mi volto,guardo la scalinata da cui sono scesa,lassù in cima c’è una luce,la vedo chiaramente,quel bagliore candido che risplende nell’oscurità.

 

Quella è l’uscita,la mia sola e unica speranza di tornare alla vita,e da lui.

Allungo istintivamente la mano,ma adesso lo spiraglio di luce si richiude lentamente.

 

In quel momento,sento dal mare nero sotto di me,dei nastri che mi afferrano come mille mani.

Mi avvolgono i polsi,le caviglie e la vita.

Mi vogliono portare dentro il cancello.

 

Mi volto appena con la testa,adesso ho paura,il cancello dietro di me si e spalancato,mi vuole,e non può più attendere.

 

Guardò ancora lo spiraglio di lue,cerco di allungare la mano,di toccarlo nonostante sia troppo lontano,ma lo spiraglio si chiude,adesso sono sola nel buio.

 

Mi dimeno,scalpito per liberarmi da quei fasci neri che mi imprigionano,ma lo so benissimo che è inutile.

Per quanto io cerchi di liberarmi,non posso fare nulla.

 

Sono morta,e da adesso quello sarà il mio posto.

Tuttavia non posso smettere di dimenarmi,perché lasciarmi andare significherebbe accettare il fatto che non rivedrò più il mio amato Sesshomaru,e questo io non posso accettarlo.

 

Ho bisogno di sperare,di lottare,ma ormai sono oltre il cancello,che si sta per chiudere.

 

I nastri mi lasciano,ormai sanno che non mi muoverò più,infatti sono ferma a testa bassa quando il cancello è ad un passo dall’essere chiuso.

 

Penso a te amore mio,mentre la morte mi prende con se.

Non sarà questo cancello a dividerci,perché il nostro amore non morirà mai.

Spero che mi penserai almeno un po’.

 

Guardò inutilmente il buio,con occhi vuoti,quando il cancello,si chiude del tutto.

 

Nel silenzio assoluto sento quasi risuonare il tonfo sordo del metallo che si intacca.

Quel suono,è la mia fine.

 

Allungo la mano oltre le sbarre,che male può fare sfiorare ancora una volta l’aria della libertà?!.

È tutto buio,quindi non concludo niente,ma mi fa bene infrangere per quell’istante lo spazio,oltrepassare il limite.

 

Faccio fluttuare lentamente la mano nel vuoto,quanto vorrei poter stringere un’ultima volta la tua…

 

Rimane tutto immobile per un ,e poi…

 

Sento chiaramente la situazione cambiare,mentre stringo il vuoto con la mano oltre il cancello.

 

Un vortice di emozioni mi capovolge e mi attrae.

 

 

*******

 

 

Sesshomaru è ancora ricurvo sul corpo morto della sua amata,che per chissà quale ragione tiene ancora immerso nell’acqua.

Sa che è finita,sa che è morta,cosa aspetta per andarsene?.

 

Sente un’immensa sofferenza,ma ormai deve farsi forza e accettare quella realtà.

 

Ma improvvisamente il cuore gli va in gola perchè avverte  uno spasmo percorrere il corpo della ragazza fra le sue braccia,si sente stringere la mano,e quando la guarda,gli occhi verdi della sua Kaimy si aprono di scatto.

 

Lei si dimena sotto acqua e lui la tira subito fuori,mentre lei tossisce forte,trema tantissimo,e si sorregge e lui.

 

Il demone sa che deve portarla via dal lago prima che questo desideri la sua anima.

 

La stringe fra le braccia forte,le fa quasi male,ma non importava,aveva di nuovo con se la sua amata.

 

L’appoggia sulla riva,dove si siede anche lui.

 

Kaimy rimaneva in ginocchio,aggrappata al petto del suo amato,e singhiozzava,cercando di ristabilizzare il battito del cuore ed il proprio respiro.

Stringe i pugni nella veste di Sesshomaru,come se avesse paura che lui scappasse via da un momento all’altro.

E si sente stretta in un abbraccio.

 

I due si sedettero meglio,sempre abbracciati,si tenevano stretti con la paura di perdersi di nuovo.

 

Kaimy era fradicia,tremava,e lui la teneva stretta accarezzandola,baciandola da per tutto,ma non sulla bocca.

 

“:Sesshomaru…:”

 

Sussurra appena Kaimy,con la voce fragile di bambina,poi fa una pausa e riprende.

 

“:stai tremando!:”

 

Che tremasse lei era normale,ma perché anche lui?.

Kaimy sorrise appena fra le lacrime,anche lui aveva avuto paura,e adesso tremava per l’emozione.

 

Sesshomaru si immobilizzò per un istante,e smettendo di tremare,la strinse più forte e si distesero sulla spiaggia ricoperta di nebbia.

 

Lei tossiva ancora,e si sistemò dando la schiena al demone che l’abbracciò da dietro.

Poi però tossi più forte,sussultò in modo evidente,e lui l’accarezzò.

 

Kaimy si voltò strofinando il suo volto suo petto del demone.

 

“:ti prego Sesshomaru tienimi con te. Se domani non mi vorrai più non fa niente,ma per adesso stammi vicino ti prego…:”

 

Il demone la strinse ancora,ricominciando ad accarezzarla e a baciarla delicato,per calmarla dato che era troppo agitata.

 

Sesshomaru sorrise,pensando a quanto fosse sciocca Kaimy,che credeva davvero che lui fosse ancora arrabbiato con lei.

 

Lui l’amava,a non l’avrebbe abbandonata mai più.

 

Non disse nulla,aspettando che la sua amata smettesse di tremare e singhiozzare,e gli si addormentasse fra le braccia.

 

 

 

 

**********************

 

 

 

Ringraziamenti!:

 

 

Ade_A7X: SI,anche io odio Naraku! Mi sta proprio antipatico!

Solo che in questo cap. non sono riusciti esattamente a fargliela pagare!! XD ma prima o poi lo uccideranno (spero) neanche nell’anime si decide a morire!

Fammi sapere come ti è sembrato questo cap. kiss.

 

 

Kabubi: (si lo so a memoria cosa sono le Mary sue,e ho anche trovato il test!! Ti prego non me ne parlare più XD)

Allora, facile capire che era stato Naraku ad ucciderla? In effetti…

Cmq prometto solennemente che nella seconda parte della storia farò del mio meglio. Controllerò con più attenzione gli errori di ortografia. Farò cambiare anche un po’ Kaimy,in meglio ovviamente,e spero che ciò che scriverò ti piacerà ancora.

Biaci baci.

 

 

Paperina_90: jo ma ci pensi? Questo è il penultimo cap,poi ce ne è un altro e abbiamo finito!!.

Dopo c’è il seguito però ancora non mi sembra vero di aver concluso la prima parte!

Si papera, lo so che è stupido il motivo per cui si sono lasciati,ma in questo cap, spero di aver fatto capire che si è trattato più che altro di un malinteso. Ma puoi stare tranquilla,quel litigio fra i due non sarà più niente,se ne sono gia dimenticati.

Preoccupati di altro…

Mi conosci,sai che posso fare cose pericolose…

Non scherzo,tu fidati di me!!.

E poi,ma se non li scrivo io i cap. chi pensi che li scrive? Mio fratello a sei anni? O mia madre mentre cucina?!!!!.

Si viuzza pure io tadb.

Kiss smack.

 

 

Celina: non problem se sei l’ultima a recensire l’importante è che leggi!! XD

Tu con queste tue recensioni mi fai morire dal ridere!!

Cmq Kaimy in questo cap. ha fatto un po’ di tutto!! Prima muore poi torna!

E pure Sesshomaru,è impazzito poi si è rimesto la testa al posto e cos’ì via!

Spero che ti sia piaciuto,

baci baci.

 

 

 

 

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Capitolo 25
*** Da ora in avanti ***


Aprì gli occhi e non vide praticamente nulla,capì solo di trovarsi in fondo ad una grotta

 

AVVISO: questo cap. è scritto in prima persona da Kaimy,per varie esigenze o ritenuto più adatto farlo in questo modo,spero vi piaccia.

 

E poi che dire?!: È L’ULTIMO CAPITOLO!!!!!!!!!

 

Non potete capire che tristezza! Ma infondo c’è la seconda parte,vi aspetto!.

 

Un bacio buona lettura!.

 

 

 

 

*

**

*

 

 

 

Sentivo freddo,e presto mi accorsi di essere distesa sulla roccia umida.

Aprendo gli occhi vidi l’apertura di una grotta,non si vedeva bene il fuori,ma mi accorsi di essere sola,dato che accanto a me non c’era nessuno.

 

Mi misi seduta,spaventata,non poteva essersene andato,non poteva avermi lasciata nuovamente sola.

 

“:Sesshomaru!:”

 

Chiamai con voce acuta,ma mi sentii prendere da una spalla e voltare,dietro di me,seduto nell’ombra,ecco il mio amato demone.

 

I suoi occhi d’ambra rispendevano nella semi oscurità.

 

Ci fissavamo seri,in silenzio,ma senza accorgermene sorrisi,e mi vennero le lacrime.

 

Vidi il suo sguardo farsi ancora più concentrato,mentre piagava leggermente la testa di lato.

 

“:Perché piangi?:”

 

Mi chiese,con la su voce calda e vellutata.

 

Io mi affrettai ad asciugare quelle lacrime e a scuotere la testa sorridendo.

 

“:perché non posso crederci,sei rimasto veramente con me!:”

 

Lui inarcò un sopracciglio,e serrò la mascella,poi mi ritrovai contro il suo petto stretta in una abbraccio.

 

“:tu sei arrabbiata con me per come ti ho trattato,e per averti scacciata?:”

 

“:assolutamente no!:”

 

Figuriamoci,io avrei dato di tutto per stare con lui,come potevo essere arrabbiata!.

 

“:in tal caso, non torniamo più sull’argomento:”

 

Concluse,ed io non potei che essere d’accordo.

 

Stavo benissimo fra le sue braccia,per questo lo strinsi più forte,avevo paura che mi potesse sfuggire da un momento all’altro,dovevo ammetterlo,quasi non credevo all’idea che fossimo tornati veramente insieme.

Era come se fiutassi il pericolo nell’aria che mi diceva che rischiavo di perder il mio amato da un momento all’altro.

 

Restavo stretta a lui,e lui non si scioglieva da quell’abbraccio ma ricambiava.

Fui io a scostarmi un po’,quasi imbarazzata,e lo guardai sorridente.

 

Lui era ancora serio e contratto nell’espressione glaciale di sempre,sentivo che nei suoi occhi si nascondeva qualcosa.

Dedussi che forse aveva solo avuto paura,dato che di fatto gli ero morta fra le braccia,forse come me era felice di riavermi accanto.

Questo lo sentivo dal modo in cui ancora mi teneva stretta a se.

 

“:come ti senti?:”

 

Mi chiese all’improvviso.

 

“:io bene:”

 

Lui mi scrutò per un po’,quasi cercasse di verificare se dicessi il vero,poi piegò ancora la testa di lato,senza scostarmi dal suo petto al quale ero letteralmente avvinghiata.

 

“:sta notte non hai fatto altro che agitarti…:”

 

Io abbassai il capo e acconsentì a malincuore.

 

“:ho avuto incubi…:”

 

In effetti avevo sognato di tutto e di più. Dal gigantesco cancello dell’oltre tomba,a Naraku,a tutte le mie paure mischiate.

Ma la causa principale del mio agitamento notturno,andava più giustamente attribuita al mio corpo che doveva ancora riprendersi da tutto.

 

Sesshomaru non mi chiese nulla,mi accompagnò solo con i suoi gesti cauti,a distendermi con lui.

Restammo abbracciati,e lui mi accarezzava i capelli,il braccio,la schiena. Mi sfiorava il viso con le labbra,ma non potevo fare a meno di notare come si mantenesse distaccato,come cercasse di non osare troppo. Non mi aveva neanche baciata.

 

“:ho sognato Mimì:”

 

Mi disse ancora,catturando la mia attenzione.

 

“:Mimì? E che ti ha detto?:”

 

“:nulla,sola che il lago non aveva intenzione di salvarti all’inizio. Gli piaceva la tua anima,e voleva tenersela.

Però ha percepito il legame che ci unisce,il modo in cui la tua anima desiderava tornare da me,e il forte desiderio che provavo io per riaverti. È stato per questo che alla fine ti ha salvata:”

 

“:capisco!:”

 

Io nascosi la testa nella penombra e sorrisi.

Evidentemente Sesshomaru aveva desiderato ardentemente di riavermi,quindi erano assurdi i miei dubbi su di lui.

Ma allora perché mi rimaneva lontano?.

Eravamo abbracciati,mi fissava,eppure ero sicura del fatto che non mi vedesse realmente e che nel toccarmi cercasse di trattenersi,ma trattenersi da cosa?.

 

Restammo sdraiati insieme,lui mi coccolò ancora per un po’,ma poi qualcosa da fuori richiamò la mia attenzione,ed io corsi verso l’apertura della grotta in cui eravamo.

 

Rimasi senza parole scoprendo lo spettacolo che mi ero persa,a bocca aperta mentre non riuscivo a trattener un sorriso.

 

Fuori,tutto era ricoperto da un soffice manto bianco.

C’era la neve.

 

Io adoravo sin da bambina la neve,ed era stupendo vedere il paesaggio di capanne e foreste selvatiche ricoperte di bianco.

 

La grotta si trovava evidentemente su di una montagna,perchè vedevo tutto dall’alto.

 

Mentre rimanevo estasiata con una mano appoggiata alla parete,Sesshomaru andò ad appoggiarsi dal lato opposto della grotta.

 

Si sistemò con la schiena appoggiata alla parete rocciosa e le braccia incrociate al petto,e si era rimesso l’armatura.

 

“:adesso capisco perché sentivo freddo!:”

 

Dissi,sorridendo ancora,Dio quanto adoravo la neve!.

 

“:se avevi freddo potevi dirmelo…:”

 

“:non intendevo quello! Sono felice che ci sia la neve,mi piace!:”

 

“:pensavo odiassi questo tipo di temperatura,ti lamenti sempre per il freddo!:”

 

Mentre sorridevo,non potei fare a meno di notare quella situazione.

 

Nella voce di Sesshomaru c’era qualcosa che non mi piaceva.

Negli ultimi tempi con me si comportava diversamente,si era aperto,vedevo chiaramente che provava qualcosa per me,ormai era scontato forse.

Ma adesso mi sembrava quasi di rivederlo nei primi tempi quando si manteneva ancora accuratamente lontano,come se cercasse di mantenere le distanze.

 

In quel momento a parlare con lui,mi sentivo come estranea.

 

Eravamo l’uno dalla parte opposta dell’altra,io sorridevo e lui era serissimo.

Proprio l’opposto.

 

Guardai ancora il paesaggio innevato e mi sentii triste.

 

Lui mi guardò,come ogni volta che cercava di capire cosa mi passasse per la testa. Io gli ero di profilo,in parte mi veniva facile nascondergli l’angoscia che iniziavo a sentire,non mi piaceva quella distanza che c’era in quel momento fra di noi.

 

“:cosa hai?:”

 

Scossi il capo.

 

“:la neve mi piace ma mette tristezza…:”

 

Lo vidi di sottecchi guardare lontano nel paesaggio,senza dire una parola,con il suo volto fiero.

Ed io continuai.

 

“:segna sempre un cambiamento,una svolta…:”

 

Che fosse vero? Che da quel momento tra e me e Sesshomaru sarebbe cambiato qualcosa?.

No. Era assurdo,io non avrei potuto vivere senza di lui.

E poi,ci amavamo,era assurdo che ci dividessimo realmente.

 

Lui mi fissò più serio che mai,lo vidi serrare ancora la mascella,e il dubbio che nascondesse qualcosa,che presto sarebbe accaduto qualcosa,mi invase maggiormente.

 

Ero stanca di quel dubbio fastidioso che mi ronzava in testa,così decisi di avvicinarmi a lui,di azzerare quella distanza,anche se in quel momento lui mi trattava come un’estranea persino se eravamo avvinghiati in un abbraccio.

 

“:io non potrei vivere senza di te lo sai vero?:”

 

Glielo dissi in un sussurro,sforzandomi di sorridere.

Lui mi fissò ancora serio,dal suo viso sparì parte della tensione,e dopo averci pensato un po’ si limito a dire di si con la testa.

 

Io avanzai di un altro passo.

 

“:tu mi ami Sesshomaru?:”

 

“:più della mia stessa vita:”

 

Non riuscii più a dire nulla,quello mi bastava.

Non pensavo che quella sua risposta avrebbe potuto avere più significati,mi aveva detto esattamente ciò che desideravo sentire.

 

Gli arrivai vicinissima,gli sfiorai la mano e intrecciai le sue dite con le mie.

Gli sorrisi ancora,pur provando una strana paura di perderlo.

 

Ero diventata morbosamente gelosa forse?

Il mio amore per lui era diventato una ossessione,e adesso avrei dovuto vivere con la costante paura di vederlo allontanare?.

Ero semplicemente ridicola,ci amavamo,cosa poteva succedere?.

 

In un batter d’occhio,mi trovai ancora stretta a lui.

Avevo solo visto un cambiamento nei suoi occhi,come se si fosse intristito e avesse serrato un’altra volta la mascella,e poi mi aveva abbracciata senza che io potessi fare nulla.

 

Ci fu il silenzio fra di noi,lui mi stringeva,ed ero sicura che tenesse gli occhi chiusi,respirava il mio profumo,ma non diceva una parola.

 

Dopo poco mi lasciò,e quando lo guardai era tornato come prima,serio e dannatamente lontano.

Lo vedevo nei suoi occhi,mi era distante.

Mi fissava quasi con indifferenza,ero lo stesso di sempre con me,eppure i suoi occhi mentivano.

Cosa mi nascondeva?.

 

Si girò per un attimo,poi parlò serio.

 

“:devo fare una cosa importante,forse mancherò tutto il giorno,tu aspettami qui!:”

 

Io feci di no tranquillamente.

 

“:io posso venire con te!:”

 

Non avevo fatto nulla,lo avevo detto con semplicità,non dando peso alle parole.

 

Ma la sua reazione mi stupì molto.

 

Mi prese le spalle con le mani,avvicinò il suo volto al mio,e mi inchiodò con il suo sguardo.

Uno sguardo serio quanto ammaliante.

Era come se in parte volesse impormi la sua volontà,ed in parte cercasse solo di abbindolarmi come solo lui poteva fare.

 

“:No,tu resta qui!:”

 

Per quel giorno avevo viste fin troppe stranezza in lui,e mi bastavano,magari per quella sciocchezza potevo anche chiudere un occhio.

 

Feci un cenno con la testa,e anche lui lo fece.

Per un solo secondo mi godei i suoi occhi normali,ma poi cambiarono di nuovo,si gelarono come il ghiaccio senza preavviso.

 

Le mani che poco prima mi avevano afferrata con decisione,quasi passionali,adesso mi lasciavano come se volessero liberarsi da quel contatto.

 

Si stava allontanando come se cercasse in tutti i modi di non toccarmi.

 

“:Adesso vado,aspettami:”

 

Io feci di si.

Sesshomaru si scostò dalla parete e mi fu ad un palmo dal naso.

 

Io restai immobile.

 

Lui mi accarezzò il viso con una mano,mi sfiorò la fronte con gli artigli e poi mi passò il dito sulle labbra.

 

Io fissavo i suoi occhi,passionali e magnetici,ma lontani e gelati al contempo.

 

Si chinò con il capo verso il mio,le sue labbra si avvicinarono alla mie,ma prima che si toccassero,Sesshomaru si bloccò all’improvviso,e invece di baciarmi le labbra si limitò a darmi una bacio sulla fronte.

 

Ne ero sicura,aveva frenato il suo istinto e si era imposto di baciarmi sulla fronte.

 

Sesshomaru volò via,lasciandomi sola con i miei dubbi.

 

….Perchè non mi hai baciata?....

 

…Ancora non potevo immaginare,che quello fosse solo l’inizio della fine…

 

 

*****

 

 

Arrivò la sera,ed io ero ancora ad attendere il suo ritorno fuori dalla grotta,che fissavo dall’alto il paesaggio innevato.

 

Aveva preso a nevicare proprio in quel momento,ma i fiocchi di neve che mi sfioravano non mi infastidivano minimante.

 

Mi sentivo vuota e triste,perché se ne era andato senza darmi un bacio?.

O meglio,perché si era comportato con freddezza nei miei confronti?.

 

Sicuramente Sesshomaru credeva di essersi comportato con naturalezza,ma io lo avevo sentito sulla pelle quel suo distacco,il modo in cui cercava di contenersi in ogni carezza che mi aveva fatto.

 

Perché?.

 

Noi ci amavamo,perché mai avrebbe dovuto mantenersi lontano da me?.

 

Ero pazza a pensare a quelle cose,mi ero rovinata la giornata a riempirmi la testa di sciocchezze.

 

Ero solo innamorata,e quando si ama tanto,purtroppo,si finisce per avere le paranoie.

 

Ma io sarei morta di nuovo se non fosse tornato,non era forse lecito avere paura?.

 

Sentì le mie guance gelate, senza accorgermene avevo le lacrime,ma perché?.

Asciugandole mi voltai verso gli alberi nell’ombra alle mie spalle,e rimasti di stucco.

 

Sesshomaru era nascosto appoggiato ad un albero,quando si accorse che lo guardavo,si scostò e iniziò ad avanzare lentissimo verso di me.

Scostò un rametto per passare,rivelandomi il suo sguardo ambrato che sotto la luce della notte e della lune era un incanto.

 

Era fiero come sempre,bello,con gli occhi che scintillavano,però,mi faceva paura.

 

Sembrava un predatore,un demone che bramava solo il mio corpo.

Si avvicinava con lo sguardo glaciale che lo caratterizzava,determinato e letale nei suoi movimenti cauti e misurati.

 

Quando fummo uno di fronte all’altra,piegò la testa di lato,e solo in quel momento riconobbi il mio Sesshomaru.

 

Mi guardava come se fossi la cosa più importante della terra,con i suoi occhi tornati caldi,anzi,ardenti.

 

Quella mattina si era limitato a guardarmi come un oggetto delicato,ma adesso mi guardava come la donna che amava,coma la sua donna,ed in quel momento mi desiderava di sicuro.

 

Io lo guardavo stupita,ma ero felice di vederlo cambiato rispetto alla mattina.

 

Però,i suoi occhi erano quasi famelici,sembrava davvero un demone spietato che desiderava solo il mio corpo.

 

Si avvicinò ancora,adesso eravamo attaccati,sentii chiaramente la sua mano artigliata sfiorarmi la schiena,facendomi salire mille brividi di piacere.

 

Sentii il suo fiato bollente sul collo,mentre mi baciava la gola e saliva verso il mento.

Le sue carezze aumentavano e si facevano sempre più audaci,ed io sentii le mie difese crollare.

Anche se in quel momento Sesshomaru fosse stato un demone con cattive intenzioni,io non avrei saputo dire di no a quello che mi stava esplicitamente chiedendo.

 

Mi vergognavo per quello,ma era vero. Non potevo assolutamente resistergli.

 

Mi era mancato da morire,e lo desideravo,come lui desiderava me.

 

Forse si era pentito della freddezza che mi aveva riservato la mattina,e adesso mi dimostrava che i miei dubbi e le mie paure erano sbagliate.

Lui mi desiderava,mi amava,e voleva stare con me.

 

Me lo stava facendo capire,me lo urlavano le sue mani che mi sfioravano lasciando una scia incandescente sul mio corpo.

 

Poi,quasi come un miracolo,mi baciò sulle labbra.

 

Mi sentii quasi rinascere,in quel bacio che mi aveva fatto desiderare.

Da troppo tempo le nostre labbra non si incontravano,e finalmente ci stavamo baciando.

Sentivo quasi le stelle della notte e i fiocchi di neve girare attorno a noi,era ormai ovvio che fossi innamorata persa di lui.

 

Ed ero certa che lui ricambiasse.

 

Non me ne accorsi nemmeno,mi prese in braccio e ci ritrovammo nella grotta,quando iniziò a spogliarmi con desiderio crescente,e finalmente quella notte fu nostra.

 

 

 

******

 

 

La mattina seguente,mi risvegliai fra le sue braccia,lui dormiva,svestito accanto a me come lo ero io.

 

Lo strinsi per un secondo,sfiorando appena le sue labbra dischiuse con le mie,e poi mi alzai,strisciando fuori dalla gabbia che erano le sue braccia attorno al mio corpo.

 

Mi rivestii in fretta,non volevo perdere tempo nel rimettermi il vestito.

 

Lo spolverai un po’,era un miracolo che fosse ancora tutto intero dopo tutto quello che era successo.

 

Era sporco,e strappato in alcuni punti che si nascondevano bene.

Mi piaceva molto quel vestito,era un peccato che presto avrei dovuto buttarlo via.

 

Mi aggiustai i capelli alla meno peggio,e sospirai guardano il passaggio ancora innevato,quella notte mentre io e Sesshomaru eravamo stati insieme,aveva nevicato.

 

Quella notte con il mio amato era stata bellissima,stupenda,quasi come la prima volta,o forse ancora più bella.

 

Era stato bellissimo,dopo la paura che avevo avuto di perderlo,sentirmi veramente sua era stato il massimo che avrei potuto chiedere.

 

Mi sentivo le guance calde,perché in effetti ancora adesso ripensare a me e Sesshomaru insieme mi faceva arrossire.

 

Improvvisamente avvertii la sua presenza dietro di me, però,sentivo dannatamente freddo adesso,e non per la neve.

 

Sentivo i brividi piacevoli che mi dava lui quando era vicino,ma anche brividi che mi facevano male.

 

La sua presenza alle mie spalle,aveva un che di inquietante.

Non osai voltarmi.

 

La sua mano artigliata iniziò a sfiorarmi la nuca,e sentii la sua voce calda invadermi le orecchie,ma nel suo tono di voce c’era qualcosa di brutto.

 

Senza sapere perché,sentii la voragine nel mio petto aprirsi,ma era assurdo,lui era con me,mi amava,cosa poteva succedere?.

 

“:tu non puoi immaginare quanto ti amo Kaimy. Forse un giorno lo capirai…:”

 

Io non dissi nulla,rimanevo immobilizzata delle sue carezze sul collo.

Lui continuava a parlare.

 

“:…grazie per tutto quello che hai fatto per me,mi hai fatto capire molto,mi hai ridato la vita.

La mia vita sei tu,senza di te non potrei che tornare ad essere lo stesso di prima.:”

 

Quelle parole avrebbero dovuto tranquillizzarmi,ma in me aumentavano solo la paura.

Sapevano troppo di… Addio.

 

“:Però,devo chiederti solo una cosa.

Non tornare mai più in questo mondo:”

 

Nello stesso secondo in cui il mio cuore scoppiò per il dolore inaudito,la mano che mi accarezzava la nuca,divenne la mano che mi colpì con violenza il collo facendomi perdere i sensi ancora prima che riuscissi a dire una sola parola.

 

Il resto fu solo un sogno,credo,dato che non potevo vedere forse lo stavo sognando,magari grazie all’occhio veggente di Mimì.

 

 

 

 

Sesshomaru corse veloce con me in braccio verso un luogo che io conoscevo bene.

 

Presto arrivò ad una vasta pianura innevata,al centro,ecco il pozzo mangia ossa.

 

Non potevo fare nulla ovviamente,dato che rimanevo svenuta fra le sue forti braccia.

 

Lui avanzo,ed arrivato al pozzo si fermò.

 

Non potevo crederci,ma Sesshomaru mi stava stringendo più forte,con un desidero quasi possessivo nei miei confronti,lo sentivo che mi desiderava,ma allora cosa stava facendo?.

 

 

….Se mi amavi,Sesshomaru,perché stavi facendo ciò che di fatto mi avrebbe tolto l’anima?...

 

 

Lo vidi serrare la mascella,mordersi il labbro con i denti, poi,vidi quasi un brivido che attraversò il suo corpo.

 

Da un momento all’altro non mi teneva più stretta con la paura di lasciarmi.

 

Alzò la testa verso in cielo da cui cadevano fiocchi di neve,e alcuni si posarono sul suo viso bellissimo illuminato dal sole d’inverno.

 

I suoi occhi erano lontani,non freddi,ma tristi.

Tristi in un modo che non avevo mai visto in lui.

 

Abbassò il capo ancora una volta,mi guardò e sorrise malinconico.

 

Poi,lasciò cadere il mio corpo nel pozzo.

 

Quando fui lontana nel nero del pozzo,Sesshomaru estrasse tokijin,e scagliò un colpo al pozzo,distruggendolo del tutto sotto un bagliore blu e giallo.

 

Poi rinfoderata la spada si allontanò,triste,con un sorriso malinconico sul volto. Guardò un’ultima volta il cielo con sguardo lontano,e poi sparì nella foresta.

 

 

 

Nel frattempo io cadevo nel pozzo,con la speranza di aver sognato tutto,che mi sarei risvegliata ancora fra le sue braccia e che non mi avesse realmente mandata via.

 

Aprii gli occhi,trovandomi avvolta da una luce blu,e fluttuavo nell’aria.

 

Stavo attraversando il pozzo,quello non era affatto un sogno.

 

Presto mi trovai nel fondo del pozzo,e alzando gli occhi vidi buio,ero nel tempietto di casa di Kagome.

 

Toccai il terriccio sotto le mie mani,era freddo,non poteva essere un sogno mi ero svegliata,ed ero nel presente.

 

Però il pozzo era ancora lì,il passaggio temporaneo c’era ancora,sentivo una strana aura viva che proveniva dal terriccio sotto di me.

 

Forse mi aveva veramente riportata nel mio mondo,ma tutto quello che avevo sognato era e rimaneva un sogno.

 

Sicuramente Sesshomaru mi aveva vista morire e si era spaventato al tal punto da volermi mettere al sicuro nel presente,ma presto sarebbe tornato a riprendermi,lo sapevo.

 

Non avevo intenzione di aspettarlo,sarei tornata io da lui,ma per un solo secondo,decisi di uscire da quel pozzo,magari avrei fatto un salto a casa mia a darmi una rinfrescata e subito dopo sarei tornata da lui.

 

Ero sulle scale e stavo per aprire la porta del tempietto,quando alle mie spalle il pozzo emanò un immenso bagliore di luce,ed io mi voltai con la morte nel cuore.

 

La luce scomparve subito,ed io direttamente dalle scale feci un balzo verso il bordo del pozzo e poi ci finii dentro.

 

Chiusi gli occhi,come per nascondermi la verità.

 

Atterrai troppo presto,non venni avvolta da nessuna luce blu,e mi ritrovai con le mani sullo stesso terriccio umido di prima.

Ero ancora al buio nel tempio e imprigionata per sempre nel presente.

 

Strinsi con rabbia il terriccio,iniziai a piangere a dirotto,mi mordevo il labbro con ferocia.

 

perché l’hai fatto Sesshomaru,perché?

Ma cosa hai fatto? Come hai potuto?...

 

Pensai a Kagome,chiedendomi come avrebbe fatto lei a tornare nel presente da sua mandre,ma egoisticamente non facevo altro che ripensare a Sesshomaru e al fatto che lo avevo realmente perso ancora una volta.

 

Però sapevo con certezza che lui mi amava,me lo aveva detto dannazione! E non mentiva.

Si sarebbe trovato il modo per riaprire il passaggio nel pozzo,Kagome doveva sicuramente tornare da sua madre almeno ogni tanto,a prescindere da ciò che avrebbe deciso di fare con Inuyasha.

 

Sesshomaru sarebbe tornato da me prima o poi,lo sapevo.

Mi ripetevo che mi aveva portata nel presente solo per salvarmi ma non appena avrebbe ucciso Naraku saremmo tornati insieme.

 

Saltai fuori dal pozzo,ma non smettevo di piangere,andai fuori dal tempio,e proprio in quel momento sotto l’abbagliante luce del sole vidi passare la madre di Kagome, che mi guardò e mi venne incontro

 

“:Ciao Kaimy,come stai cara? sei tornata vedo!:”

 

Mi arrivò al fianco,e mi vide singhiozzare.

 

“:cosa ti succede,vuoi parlarmene?:”

 

Io non sapevo come dirglielo,mi sentivo in colpa,se Kagome sarebbe rimasta bloccata nel passato era solo colpa mia.

Sesshomaru aveva distrutto il passaggio per me.

 

“:Signora Higurashi,il passaggio è stato bloccato,Kagome è rimasta bloccata nel passato,ed io non posso tornare da lei…:”

 

Vidi nel volto sorridente della donna balenare un’emozione,ma la nascose,e mi sorrise ancora.

 

“:sai cara,la tua famiglia ha deciso da più di un mese di ritornare a vivere nella casa qui accanto,sei contenta?:”

 

Io non dissi nulla,continuavo a piangere.

Possibile che io le avessi appena detto che  sua figlia non sarebbe più tornata,e lei non ci pensava?.

 

Però conoscevo molto bene quella donna e sapevo che era molto forte,soffriva come tutti,ma non lo dava mai a vedere.

 

“:adesso ti saluto cara,va pure dai tuoi.

Kagome tornerà,la mia bambina è brava.:”

 

Mi congedò così,ed ero certa che se ne sarebbe andata a casa a piangere.

 

Adoravo quella donna,così dolce,tenera,speciale e forte.

Invece odiavo mia madre.

 

Mi misi a camminare cercando di sopprimere le lacrime.

 

Quella volta che ero stata riportata nel presente perché mi ero ammalata,Kagome mi aveva ricordato l’episodio in cui mia madre se ne era andata di casa,ma io la detestavo già da prima.

 

Quando io avevo cinque anni,e mia sorella maggiore Nahoko otto,mia madre decise bene di andarsene di casa per andare a vivere con il suo nuovo amante,un giovane imprenditore,che sicuramente l’avrebbe viziata più di mio padre,un comune artigiano.

 

Mia madre era incinta di questo uomo,ed aveva abbandonato su due piedi le sue due precedenti figlie e il marito per questa nuova avventura.

 

Avevo vissuto da sola con mio padre e mi sorella per quasi un anno,e poi all’improvviso mia madre era tornata con una bambina al seguito.

Mio padre la riaccolse a braccia aperte,e fece crescere quella bambina come se fosse stata figlia sua.

 

Harumi era quella bambina,la stessa bambina che Mimì aveva guidato nel pozzo e che Naraku aveva rapito. In quella notte avevo scoperto nuovi poteri,e poi avevo dovuto rimandare mia sorella a casa con Kagome,facendole promettere che non avrebbe detto niente a nessuno di quello che aveva visto.

 

In quell’occasione,Harumi,che io consideravo come una sorella vera,mi aveva anche detto che Nahoko aveva partorito.

Mia sorella maggiore aveva attualmente ventitre anni,e gia era sposata con un figlio che adesso avrà avuto circa sette mesi,gli stessi sette mesi che io avevo trascorso nel Sengoku.

 

Per Sesshomaru mi ero persa mio nipote,mi ero sottratta alla mia famiglia,e adesso lui mi aveva rimandata via.

 

Arrivai nel vialetto di casa,una casa che secondo decisione di mia madre era stata realizzata secondo ordine europeo,e non alla giapponese come tutte la case del vicinato.

 

Io purtroppo odiavo mia madre,la odiavo per il suo modo sbagliato di pensare,e soprattutto perché non mi aveva mai voluto bene.

 

Mi avvicinai alla porta e sospirai,chissà cosa avrebbero detto di me vedendomi arrivare all’improvviso dopo tutto quel tempo. Sicuramente mi avrebbero ritenuto una figlia degenere.

 

Proprio in quel momento che stavo malissimo,avrei dovuto affrontare la mia famiglia,ma me lo meritavo.

 

Suonai il campanello e attesi,chissà perché si erano trasferiti di nuovo in quella casa.

 

Sentii chiaramente la voce di mio padre, e i suoi passi verso la porta.

 

“:…Cara lo sai che mi piace come cucini,ma credo che almeno una volta ogni tanto potremmo anche andare a mangiare fuori!:”

 

Aprii la porta.

 

“:si salv…:”

 

Rimase a bocca spalancata nel vedermi.

Io accennai un sorriso timido,non sapevo cosa dire.

 

Lui non mi aiutava dato che rimaneva in silenzio,mi fece solo segno di entrare.

 

Io respirai a fondo,per una oscura ragione non riusciva ad avanzare.

 

Ma poi feci un passo e non appena fui accanto a mio padre lui mi abbracciò con fin troppa enfasi.

 

“:piccola mia sei tornata,come stai? Vuoi sederti? Raccontami tutto!:”

 

Dio quanto amavo mio padre!.

Lui si che mi voleva bene,mi capiva al volo,sapeva sempre ciò di cui avevo bisogno.

 

Mi fece sedere su una sedia della cucina,mia madre era ai fornelli,mi guardò appena,con freddezza,poi prese a fissarmi con astio.

 

Io le sorrisi appena,avevo avuto a che fare con Naraku,figuriamoci se crollavo per lo sguardo accusatorio di mia madre.

 

“:piccola mia come sei sciupata,ma mangiavi?:”

 

Mi chiese mio padre prendendomi il mento e osservandomi il viso.

Io risi.

 

“:che ne dici se ti preparo quella bella cioccolata calda che ti cucino sempre io e che ti piace tanto?:”

 

Mi chiese,rubandomi l’ennesimo sorriso.

Ero grande ormai,ma lui non avrebbe mai smesso di viziarmi.

Prima non capivo il motivo del forte legame fra me e mio padre,ma adesso guardando i suoi occhi verdi lo sapevo.

Entrambi portavamo l’eredità della discendenza di Mimì,noi due eravamo un po’ speciali!.

 

“:ti direi grazie!:”

 

Lui mi sorrise.

Aveva capelli e folti baffi biondo scuro,e i miei stessi e grandi occhi verdi.

 

Si rivolse a mia madre,lui era evidentemente al settimo cielo,non smetteva di guardarmi e sorridermi,ma mia madre no.

 

“:cara,non dici niente? La nostra Kaimy è tornata!:”

 

Lei mi guardò come se fossi stata un insetto fastidioso che andava eliminato,e alzò il mento.

Era una donna robusta,con i capelli corte e scuri sul castano rossiccio.

 

“:era ora! Sei finita in mezzo alla strada e sei tornata? Cosa diavolo hai messo addosso?:”

 

Mio padre la ignorò.

 

“:tutto a suo tempo cara. Scommetto che Kaimy ci racconterà tutto più tardi.:”

 

Mi schiacciò l’occhiolino ed io gli sorrisi ancora.

In verità non ero in grado di fare altro,non avevo la forza per fare nulla.

 

Dalle scale sentii scendere un vero e proprio uragano,uno sbattere di piedi ed un vociare acuto quasi assordante.

Era mia sorella Nahoko,non potevo non riconoscere la sua voce.

 

“:…Mamma,dove hai messo le calzette del bambino,non riesco a trovar…

Kaimy!:”

 

Mentre scendeva a testa bassa si era accorta di me,e mi si era fiondata addosso,adesso infatti me la ritrovavo al collo.

Era esile ed alta,con i capelli corti chiari e perennemente spettinati. Anche gli occhi erano chiari,rispecchiati dal caldo maglioncino celeste che indossava.

 

Prima mi strinse forte poi iniziò a scuotermi dalle spalle,ma non era arrabbiata.

 

“:dove sei stata razza di sorella irresponsabile! Mai una telefonata,niente di niente,ma ti sei bevuta il cervello?:”

 

“:Nahoko!:”

 

Chiamai io,ma lei mi ignorava.

In quel momento mi sentivo Miroku quando faceva l’innocente mentre Sango gli infuriava contro!.

 

Era il suo modo quello,era sempre stata così,impulsiva ma buona come il pane.

 

“:io qui a preoccuparmi per te,e tu chissà dove!:”

 

Fece gli occhi lucidi e poi mi sorrise,ma prima mi avvicinò al suo viso.

 

“:mi racconti tutto dopo vero scriciolo?:”

 

“:non mi chiamare scriciolo,sono grande!:”

 

“:rimani comunque più piccola di me,e poi sei mancata per più di sei mesi,come punizione ti chiamo così finche voglio!:”

 

Io inarcai un sopracciglio,di certo quell’idea non mi piaceva.

Rimanevo inchiodata alla sedia della cucina,con mio padre accanto e mia sorella ad un palmo dal naso che si fingeva arrabbiata.

 

Nahoko sospirò e si sedette nella sedia vicina.

 

“:non hai neanche visto mio figlio,sei una zia pessima!:”

 

“:aspetta un momento,ma tu che ci fai qui? Non hai una casa ed un marito?:”

 

“:ei modera i termini scriciolo! Mio marito è fuori per lavoro,ed io ho deciso di passere un fine settimana qui con il bambino. Sai lo stesso bambino che tu ancora non conosci!:”

 

Subito dopo intervenne mio padre,ma non prima di essersi fatto una risata per i nostri battibecchi.

 

“:Nahoko stavo per preparare una cioccolata a tua sorella,ne vuoi?:”

 

“:certo!:”

 

Io mi guardai un attimo in torno,non riuscendo a fare a meno di sentirmi estranea a tutto quello.

Quella era la mia casa e la mia famiglia,eppure ultimamente non pensavo a quella come la mia “vita”.

Adesso la mia vita era nel Sengoku con Sesshomaru.

 

Ero stata sempre fuori negli ultimi tempi per il mio lavoro.

Ora che ci pensavo,io ero una cantante discretamente famosa nella mia epoca,ma non mi importava più nulla di quello.

Se davvero sarei rimasta nel presente non avrei più cantato.

 

Ero stata fuori casa da tantissimo tempo,eppure,esclusa mia madre,la mai famiglia mi aveva accolto a braccia aperte.

Magari dopo mi avrebbero rimproverata e avrebbero preteso spiegazioni valide per il mio comportamento,ma per il momento mi avevano fatto la festa!.

 

Nonostante ciò io avrei sacrificato tutto quello per un demone,lo stesso demone che adesso mi aveva mandata via.

 

“:emm,prima vorrei fare un bagno!:”

 

Ammisi,e mia sorella mi trascinò su per le scale da un braccio.

 

“:si,si! Io e te dobbiamo fare un bel discorso da sorella maggiore a sorella minore!:”

 

 

Mentre salivamo le scale,non potevo fare a meno di pensare al fatto che mia sorella si aspettava una spiegazione,ma cosa potevo dirle?.

 

Mi condusse davanti alla porta della mia camera.

 

“:prego,io e la mamma abbiamo spostato qui la tua roba. Prenditi quello che ti serve.:”

 

Restai davanti alla porta a fissare il davanzale della finestra nella parete in fondo.

Lo stesso davanzale su cui si era seduto una sera Sesshomaru.

Mi sembrava quasi di rivederlo in quell’occasione,bello ed illuminato dal bagliore lunare.

 

Sentii infondo al petto la voragine spalancarsi,troppi ricordi di lui mi legavano a quel luogo.

Mi fondai verso l’armadio sforzandomi con tutta me stessa di non guardare il mio letto,lo stesso letto su cui ci eravamo dati il nostro primo bacio,oppure quella poltrona in cui si era seduto e dove poi io mi ero seduta in braccio a lui.

 

Mi abbassai verso i cassetti in basso dell’armadio,e cercai ciò che mi serviva.

Sentivo la testa pulsare,che mi urlava la sua voglia di tornare da Sesshomaru,mentre dovevo sforzarmi di tenere testa a mia sorella.

 

“:Come mai sono tornati a vivere in questa casa?:”

 

Chiesi per distrarmi.

 

“:la mamma ha perso il lavoro,così hanno pensato di tornare qui. Papà ha riaperto la bottega!:”

 

Mio padre era un artigiano con una piccola bottega a due isolati di distanza. Io la chiamavo “la bottega delle meraviglie”.

Ci ero cresciuta dentro,mio padre mi portava sempre al lavoro con lui,perché ero l’unica in famiglia che apprezzasse veramente quello che faceva.

In quel suo piccolo negozio c’erano tantissime cose capaci di catturare la mia attenzione,dagli oggetti in legno ai carillon,poi vi erano anche oggettini in vetro,sonagli e tanto altro.

Io e lui eravamo gli unici che apprezzavamo quelle cose.

 

Mia madre invece definiva lui e il suo lavoro “inutili”.

Un padre di famiglia,secondo mia madre,avrebbe dovuto avere un lavoro più prestigioso.

 

 

Nahoko rimaneva appoggiata alla porta,era tranquilla,io finii di prendere le mie cose e mi sollevai per andare verso di lei.

 

“:dov’è il bambino?:”

 

Le chiesi,mentre in realtà pesavo ad altro.

 

“:sta dormendo,dovrai aspettare per conoscerlo!:”

 

Entrambe entrammo in bagno e ci chiudemmo la porta alla spalle.

Lei si andò a sedere sul bordo della vasca da bagno ed iniziò a riempirla di acqua calda,io invece rimassi a fissare la mia immagine allo specchio sopra il lavello.

 

Aveva ragione mio padre,ero sciupata.

A dire il vero ero in condizione pessime,il viso pallido e smagrito,alcuni lividi,ed i capelli erano a dir poco pietosi.

Anche il mio corpo era cambiato in peggio,ero davvero ridotta male.

Ed in oltre presentarmi a casa con quel Kimono non era stato il massimo!.

 

“:non mi dici niente?:”

 

Mi chiamò Nahoko.

 

“:cosa vuoi sapere?:”

 

Continuavo a fissarmi alla specchio.

 

“:e me lo chiedi? Però in effetti devo chiederti una cosa folle…:”

 

Non dissi nulla e la lasciai continuare.

 

“:Harumi un giorno mi ha detto di averti vista,dice che ha visto cose strane. Poi ha anche detto di essere caduta nel pozzo di casa di Kagome e di aver incontrato anche lei,ma dice di essere finita in un posto strano…:”

 

Era chiaro che Nahoko non credesse in quello che le aveva detto mia sorella.

Io non mi voltai,mi fissavo ancora allo specchio.

 

“:sapevo che non avrebbe saputo mantenere il segreto…:”

 

Vidi l’espressione di Nahoko cambiare.

 

“:vorresti farmi credere che ha detto il vero?:”

 

Io non risposi e lei continuò ad occhi sbarrati,mentre agitava le mani.

 

“: te l’ho chiesto solo per vedere la tua reazione,ma non ci avevo mai creduto. Il dubbio mi era venuto solo perché Harumi non dice mani le bugie…:”

 

In quel momento mi voltai a guardarla,seria e con sguardo profondo.

 

“:non ci crederai nemmeno se te lo confermo cento volte vero?:”

 

Lei mi guardò ancora più stupita,ma si fece seria.

 

“:ha detto che sei in grado di volare e di fare la luce con le mani,come potrei crederci?:”

 

Io abbassai lo sguardo,ero seria,non avevo neanche la forza di rilassarmi,più mi fissavo allo specchio più mi sentivo un cadavere.

Poi allungai la mano mettendo il mostra il palmo,e feci comparire una sfera di luce viola.

 

Nahoko rimase paralizzata,deglutì,e si alzò con gli occhi fissi sulla sfera.

 

“:non ci credo sto sognando!:”

 

Senza scompormi feci sparire la sfera,ma lei agitò le mani.

 

“:no,no aspetta! Fammi rivedere!:”

 

Io ricreai la sfera per un po’ per poi farla sparire ancora.

 

“:ancora una volta!:”

 

Io la guardai scocciata.

 

“:Nahoko!:”

 

“:ok ok ora basta!:”

 

Si andò a sedere sconvolta sul bordo della vasca.

 

“:sai…:”

 

Iniziò a dirmi a bassa voce,mentre tornava seria.

 

“:…io e papà avevamo capito che c’era qualcosa di grosso sotto,sapevamo che era l’unica spiegazione per questa tua assenza così prolungata.

Ci siamo ripromessi che non appena saresti tornata saremo stai discreti con te,e che ti saremo solo stati vicino.

Insomma io lo sapevo che c’era una spiegazione valida per tutto!:”

 

“:grazie!:”

 

Lei mi fece segno di andarmi a sedere vicino a lei,mentre la vasca finiva di riempirsi.

 

“:Harumi mi ha detto che con te c’era un ragazzo…:”

 

Qualcosa nel mio sguardo fece capire tutto a mia sorella,che mi guardò desolata.

Io mi sedetti sentendo in me riaprire la voragine.

 

“:era… il tuo ragazzo?:”

 

Mi chiese a bassa voce.

Io alzai gli occhi verso il cielo sforzandomi di non piangere e mi morsi il labbro.

 

Lei capii che il mio era un si,e continuò cercando di non esagerare.

 

“:tra di voi è andata male,e sei tornata per questo?:”

 

La guardai facendole di si con la testa e mordendomi il labbro.

 

Lei guardò in terra.

 

“:ne vuoi parlare?:”

 

Io feci di no con gli occhi lucidi.

 

“:ok,allora fai con calma…:”

 

Si alzò per andarsene,ma l’afferrai da un braccio per farla risedere.

 

“:no aspetta,rimani…:”

 

Appoggi la testa sulla sua spalla,e iniziai a parlare:

 

“:io lo amo più di ogni altra cosa al mondo,e anche lui mi ama. Ma sono successe troppe cose,e sono certa che se mi ha riportata qui lo ha fatto solo per proteggermi. Presto tornerà da me,lo so per certo:”

 

“:e allora aspettalo!:”

 

Mi accarezzò la testa con fare materno,poi continuò.

 

“:so che mi dici il vero,ma so anche che hai paura di sbagliarti. Adesso pensa solo a rilassarti,magari mi dirai altro dopo:”

 

Io feci di si,lei uscì ed io mi spogliai per entrare nella vasca.

 

Il contatto con l’acqua calda mi fu di sollievo.

 

Rimasi seduta e riflettere.

Avevo bisogno di credere nel fatto che lo avrei rivisto,altrimenti non avrei superato quel momento. Io non potevo esistere senza di lui.

 

Kagome ed Inuyasha avrebbero trovato il modo per ristabilire il collegamento fra i due mondi,ed in quel momento sarei tornata da lui.

 

Mi strinsi nelle spalle,vedendo un luccichio nel mio polso,dove c’era un braccialetto bronzato.

Lo guardai attentamente,il bracciale con la pietruzza in ambra che Sesshomaru mi aveva regalato.

 

Non riuscii a trattenere il pianto e mi passai la mano sulla faccia.

 

Perché mi aveva fatto questo!.

Cosa voleva ottenere?.

Invece di salvarmi e mettermi al sicuro mi stava uccidendo ancora una volta.

 

Sarebbe tornato,lo sapevo,lui mi amava.

 

 

 

 

 

****DUE MESI DOPO****

 

 

 

 

Era primavera,ed io vestivo con una maglietta leggera rossa e un paio di jeans,i capelli li aveva raccolti in una treccia.

 

Ero per strada,ancora nel presente,e Kagome non era mai tornata dal giorno in cui il pozzo era stato distrutto.

 

Nel fra tempo avevo raccontato ogni singola cosa di ciò che mi era accaduta nel Sengoku a mia sorella Nahoko,ed insieme avevamo detto anche un po’ della verità a mio padre.

 

Finalmente avevo conosciuto il mio nipotino,un bimbo paffuto dagli occhi svegli. Dato che non lo avevo visto nei suoi primi mesi,mi divertivo a viziarlo in tutti i modi per guadagnarmi l’affetto che mi ero persa.

 

 

Mentre camminavo per strada,passai davanti alle scale bianche in salita che portavano al tempio di Kagome.

 

Sia io che Nahoko avevamo passato molto tempo con la signora Higurashi,in particolare io volevo starle vicino il più possibile.

Sua figlia era rimasta per due mesi bloccata in un’altra epoca per colpa mia.

 

La signora con me era sempre stata gentile,una volta ci aveva anche preparato i biscotti,ma sapevo che sotto sotto soffriva parecchio. Nascondeva il suo immenso dolore.

 

In quanto a me,non sapevo più neppure se avevo i miei vecchi poteri.

Mi ero ristabilita nella vita normale,e dopo qualche dimostrazione per convincere mio padre e mia sorella,non avevo più fatto nulla che mi legasse alla Kaimy del passato.

 

Scossi la testa e feci un solo passo,quanto avvertii chiaramente un’aura vibrante provenire dal tempietto.

 

Senza dare il tempo al cervello di formulare un ordine preciso ai muscoli,mi catapultai su per le scale e raggiunsi il tempietto che custodiva il pozzo,e chiusi istintivamente la porta alla mie spalle.

 

Rimasti di ghiaccio sulle scale su cui mi accascia ad occhi spalancati,mentre percepivo chiaramente l’aura pulsante del pozzo riattivarsi,e vedevo un bagliore di luce emergerne per un secondo e poi sparire.

 

“:finalmente sono tornata!!:”

 

Sentii esultare la voce di Kagome,e poco dopo la vidi spuntare fuori dal pozzo,con indosso la sua vecchia divisa scolastica ed uno zaino in spalla.

 

“:Kagome!:”

 

Riuscii a pena a sussurrare,e la vidi sorridere,poi le corsi al collo stringendola forte ed inizia a piagnucolare come una stupida.

 

“:Kagome è tutta colpa mia se il pozzo è stato distrutto,perdonami,non puoi immaginare come sono felice di rivederti!:”

 

“:si lo so,ma adesso calmati va tutto bene!:”

 

Ci separammo per fissarci negli occhi,e lei continuò.

 

“:ho un sacco di cose da dirti,finalmente siamo riusciti a ristabilire il legame fra i due mondi:”

 

Io feci di si con la testa aggiungendo:

 

“:dopo mi racconterai ogni cosa,per adesso corri da tua madre!:”

 

Lei mi fece di si e corse in casa urlando la parola “mamma sono a casa!”.

 

Mi andai a sedere ad una vecchia panca sotto l’albero millenario con la testa decisamente confusa e rimasi ad attendere per un po’,fino a quando Kagome non tornò vestita con una camicetta bianca ed una gonnellina azzurra.

Evidentemente si era concessa un bagno.

 

Mi si avvicinò e si sedette al mio fianco.

 

“:c’e qualcosa che vuoi sapere in particolare?:”

 

Mi chiese,sotto l’ombra delle foglie dell’albero,che ci riparavano dal solo accecante.

 

“:comincia dal momento in cui hai scoperto del pozzo distrutto:”

 

Lei fece un cenno ed iniziò.

 

“:immaginerai che mi sono sentita persa,ma poi Kaede ha detto che si poteva rimediare,e che bastava ricostruire per bene il pozzo e poi attendere che il passaggio si rigenerasse con il tempo. Per questo sono passati due mesi.:”

 

“:e con Naraku? Lo avete sconfitto?:”

 

“:si,è stata una battaglia lunga,tutti abbiamo combattuto al massimo.:”

 

La vidi fare una pausa,come se cercasse di omettermi una parte,e potevo immaginare quale,poi si fece coraggio e continuò:

 

“:…anche Sesshomaru ha combattuto,e grazie a lui abbiamo salvato anche Kohaku:”

 

“:e come? Pensavo che la sua spada non potesse nulla!:”

 

“:lo pensavamo anche noi,ma ricordi che era intervenuta Kikyo con il suo potere su Kohaku? Forse è stato quello a cambiare le cose,sta di fatto che adesso è salvo grazie alla Tenseiga!:”

 

“:capisco,cos’altro mi dici?:”

 

“:tutti sono preoccupati,perché siamo praticamente certi di non aver sconfitto del tutto Naraku…:”

 

“:ma cosa dici?:”

 

“:è come se lo avessimo ucciso solo per poco,c’è qualcosa che ci fa pensare che presto tornerà,infatti sono tutti ancora in allerta,però il vortice sulla mano di Miroku è sparito!:

 

“:benissimo! E cosa mi dici di lui e Sango?:”

 

Kagome sorrise.

 

“:Sango è al terzo mese di gravidanza! Stanno preparando le nozze!:”

 

Rimasi a bocca aperta.

 

“:che cosa!?,significa che era già incinta da un po’!:”

 

“:si,ma lo ha saputo da poco…:”

 

Io feci di si.

 

“:e tu ed Inuyasha?:”

 

“:abbiamo deciso di rimanere insieme,userà la sfera che abbiamo recuperato per diventare umano:”

 

“:sono contenta per vuoi!:”

 

Kagome acconsentì,poi mi fece una domanda:

 

“:ma su di te non c’era una maledizione?:”

 

“:si,ma sono effettivamente morta per un paio di secondi,quindi si è annullata!:”

 

“:capisco,questo non lo sapevamo bene…:”

 

Ci fu un attimo di silenzio,Kagome mi guardava di nascosto,ed io capivo che mi nascondeva qualcosa.

 

“:Kagome dimmi tutto,non nascondermi nulla!:”

 

La pregai sorridendo con serenità,ma la vidi sospirare a fondo prima di rispondermi.

 

“:allora,Abbiamo visto Sesshomaru durante la battaglia,ma poi e sparito e nessuno sa più dov’è.

Inuyasha voleva andare a cercarlo,ma non lo ha fatto…:”

 

“:e con ciò?:”

 

Il mio volto si irrigidì.

 

“:cosa vuoi dire? Tu lo ami,adesso il pozzo c’è di nuovo,va da lui! Sono sicura che tornerete insieme…:”

 

Io sorrisi in modo strano abbassando la testa,quello era tutto ciò che avevo aspettato da tanto,ma adesso…

 

“:non Kagome,lui non è tornato a prendermi,e francamente non intendo andare nel Sengoku..:”

 

“:ma perchè? Tu lo ami!:”

 

Io rimasi in silenzio per un po’,Kagome era ad occhi sbarrati,io ero seria.

 

“:Si,lo amo!:”

 

“:e allora cosa aspetti?:”

 

Mi rabbuiai,ormai non riuscivo più nemmeno a pronunciare il suo nome.

 

“:io e… Sesshomaru,non torneremo più insieme…:”

 

“:vuoi dire che fra voi è finita?:”

 

Io guardai il cielo.

Se solo Kagome avesse saputo la verità,non avrebbe più aggiunto un parola.

 

“:vedi,c’è una novità adesso. Io non POSSO più tornare…:”

 

“:che significa?:”

 

Mi chiese incredula.

 

“:significa che anche se volessi correre da lui non potrei proprio farlo,neanche se lo desiderassi con tutta me stessa.:”

 

“:ma il pozzo è tornato come prima!:”

 

“:non è per quello…:”

 

“:c’entra  Mimì?:”

 

“:qualcosa di più grande e più grave…:”

 

Lei mi guardo stupita ed io la fissai negli occhi,che già mi erano tornate le lacrime.

Se solo avesse saputo la gravità che mi portavo dentro,se avesse anche solo sospettato la gravità del motivo che mi impediva di tornare nel Sengoku,non avrebbe detto nulla e avrebbe capito.

 

“:credimi Kagome,non posso…:”

 

“:allora spiegami tutto!:”

 

Mi alzai in piedi per nasconderle le mie lacrime.

 

“:non adesso,non c’è la faccio.

Vieni sta sera a casa mia,ci sarà Nahoko,lei mi aiuterà a dirti tutto. Ti prego non chiedermi più nulla.

Sta sera ti dirò tutto promesso.

Credimi che è una cosa grave,molto grave.

A dopo:”

 

Senza darle il tempo di dire altro corsi via,per nascondere finche potevo la verità a me stessa,per sopprimere il mio dolore.

 

Non potevo dirle la verità da sola,avevo bisogno del supporto di mia sorella.

 

Nessuno poteva immaginare quanto grave e disarmante fosse la verità.

 

 

 ….perdonami Sesshomaru,ma è un addio!....

 

 

 

 

 

****FINE****

 

 

 

 

E così siamo giunti alla fine,vorrei pregare i fan della coppia Sesshomaru-Kaimy di aver fiducia in me e nella seconda parte della storia,ovviamente io sono la prima ad avere a cuore questa coppia,e non potrei MAI farla finire così male.

 

Non immaginate quanto mi dispiaccia aver concluso la prima parte,prometto di pubblicare SUBTIO il seguito! Che spero vogliate seguire.

 

Questo seguito si chiamerà BACK TO SHINE , e sono garantiti vari colpi di scena,romanticismo e tanto altro.

 

Spero di ritrovare tutti i lettori che hanno seguito questa storia fino ad adesso,e colgo l’occasione per ringraziarli tutti di vero cuore.

 

Devo fare un ringraziamento molto ma molto speciale a CELINA,la persona che ha recensito tutti ma proprio tutti i capitoli,dal primo a l’ultimo.

Spero che continuerà a farlo anche nella seconda parte,un bacio grande.

 

Poi volevo ovviamente ringraziare Kabubi ed Ade_A7X,che hanno anche loro recensito,volevo mandargli un grazie e un bacio enorme.

 

In oltre ringrazio Paperina_90,che anche se ha recensito solo gli ultimissimi capitoli,è stata la mia prima lettrice in assoluto,che ha cominciato a seguire ed apprezzare questa stria quando era solo una bozza non pubblicata.

Devo ringraziarla per il sostegno che mi da giorno dopo giorno.

Ti voglio troppo bene (tadb).

 

Grazie e tutte le altre persone che hanno recensito ma che per mancanza di tempo non ho citato,e grazie ancora a chi ha letto soltanto.

A presto.

 

 

 

 

 

 

*****   

 

 

 

 

 

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