Love Story

di My 5 Dreams
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1- Carly ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2-Alex ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3-Zoey ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4-Hope ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5-Jenny ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6- Il CLAN Direction ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7-Amore o no? ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8-Una verità nascosta ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9- Una notte magica. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10-Un nuovo amore ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11-Fiducia! ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12-Nemico o amico? ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13-Amore o fedeltà? ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14- Insieme! ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15-Lacrime di sangue! ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16-Sorpresa! ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17-Il primo bacio... ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18- Un posto segreto. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19-Via da tutto. ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20-La verità ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21-Fiori rosso..sangue!? ***
Capitolo 23: *** Caoitolo 22- Perdono. ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23-Dopo un mistero..la verità! ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24-La fine..O l'inizio!? ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25-La sua storia... ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26-Il nostro per sempre. ***
Capitolo 28: *** Caoitolo 27-Sempre essere sinceri...No?! ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28-Amore o fedeltà!? ***
Capitolo 30: *** Capitolo 19-Vita o Morte!? ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30-Sogno o Realtà? ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31-Famiglia o Fidanzato? ***
Capitolo 33: *** Capitolo 32-Amore o Vendetta? ***
Capitolo 34: *** Capitolo 33-Fine. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Amore o Vendetta?

Sogno o Realtà?

Famiglia o Fidanzato?

Vita o Morte?

Fedeltà o Libertà?

 

Sono cinque semplici domande a cui tutti sappiamo dare una risposta.

Quando però la vita ci mette in condizioni complicate non è più così tanto facile scegliere una di queste opzioni,non se scegliendo quella a noi più comoda si rischia di ferire la persona che si ama.

Nessuno mai vorrebbe trovarsi in questa situazione però se farebbe parte del tuo destino,cosa faresti?

Allora a questo punto dovrai porti un’altra domanda importante… IO o LUI?

 

Trovarsi da sole,cinque sconosciute le cui vite hanno deciso di incrociarsi grazie a dei ragazzi che sapevano fossero speciali,ma non fino a questo punto,e scegliere tra la loro felicità o quella delle persone che amano non è affatto una cosa facile.

 

Carly,Alex,Zoey,Hope e Jenny non avevano niente in comune,solo un destino tormentato da scelte difficili.

Carly http://weheartit.com/entry/32109054

Alex http://weheartit.com/entry/32103272

Zoey http://weheartit.com/join?heart=32107084

Hope http://weheartit.com/entry/32111361

Jenny http://weheartit.com/entry/32102633

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Capitolo 2
*** Capitolo 1- Carly ***


Sento accarezzarmi i capelli ma non ho la forza per cercare di fermare la mano che dolcemente partendo dalla nuca scende fino alle punte dei capelli arruffati sulle mie spalle per poi risalire scompigliando ancora di più il cespuglio informe che ho ogni mattina.

-Tesoro svegliati,non vorrai perdere l’aereo vero?-

‘Cazzo l’aereo’ apro gli occhi di scatto e senza nemmeno prestare la minima attenzione a mia madre cerco con lo sguardo la sveglia,vedo l’ora e...-Ma porc…-mi alzo dal letto lanciando le coperte in aria e correndo dritta verso l’armadio.

-Buon Giorno anche a te Carly-mi rimprovera mia madre.

AH ci mancava solo lei.

La faccio un cenno con la testa e ritorno alla scelta dei vestiti.

-Capisco che sei nervosa ma un po’ di buona educazione almeno-

-Mamma in questi casi, e soprattutto con questo ritardo l’educazione va a farsi fottere!- le rispondo acciuffando un pantaloncino di jeans a vita alta ed una magliettina di Cookie Moster larga tagliata al di sopra dell’ombelico.

Sento sbuffare mia madre ma adesso non ho tempo di chiedergli scusa e salutarla come si deve.

Insomma devo partire per il college di Londra tra meno di 2 ore e devo ancora fare il check-in.

Esco dal bagno in tempo record,mi infilo le converse blu,rubo un cookie dal piatto che ha davanti mio fratello e corro in macchina a caricare i bagagli.

-Non posso crederci,la mia sorellina sta per partire per il college e non si degna nemmeno di salutarmi decentemente!-Max arriva alle mie spalle spaventandomi a morte.

-Sempre se la tua sorellina riuscirà a partire!Con lo spavento che mi hai fatto prendere mi sarebbe potuto venire un infarto.- mi giro,gli sorrido e corro ad abbracciarlo.

Adoro mio fratello,è la persona più importante della mia vita e quella che mi da sempre i consigli migliori.

-Lexie sarebbe fiera di te!- mi sussurra all’orecchio.

-Mi manca davvero tanto.- gli confesso.

Scioglie l’abbraccio per guardarmi negli occhi e mi asciuga una lacrima dal viso ‘nemmeno mi ero accorta che stavo piangendo’ –Anche a me- mi sorride e mi stampa un bacio sulla fronte.

Quanto mi manca la mia sorellona.

-E’ ora di andare piccola- annuncia mio padre uscendo dalla porta ancora con le pantofole ai piedi.

-EHmm,si certo papà,però prima non sarebbe meglio mettersi un paio di scarpe decenti?-

-Ma cosa…-mi lancia uno sguardo confuso ed io gli faccio cenno di guardarsi i piedi.

-Oh cavolo!  Charlotte dove sono le mie scarpe?-corre subito in casa e si mette alla ricerca delle scarpe.

Sospiro e alzo gli occhi al cielo –Non riuscirò mai ad arrivare in tempo- dico tra me e me.

Max mi sente ed inizia a sghignazzare così per farlo smettere lo colpisco sul braccio.

-Scusa- mi saluta un ultima volta e rientra in casa.

-PAPA’ MUOVITI CHE PERDO IL VOLO!- urlo ma non mi risponde nessuno.

AH che famiglia,possibile che sono tutti così distratti?

-Eccomi,Charlotte sbrigati,manchi solo tu- papà esce dalla porta questa volta con le scarpe ai piedi e sale in macchina.

Mia madre lo segue di corsa con il trucco tutto sciolto dalle lacrime per la mia partenza.

Che tragedia,mica me ne vado per sempre!

Salgo in macchina e ci mettiamo in viaggio.

Per tutto il tragitto penso a Lexie.

Il suo corpo freddo,pallido,senza vita.

I suoi polsi pieni di tagli ed il suo collo pieno di piccoli buchi.

La sua bara,la chiesa piena di persone,mia madre che piangeva,mio padre la consolava,mio fratello mi stringeva tra le sue braccia. . .

Un brivido mi sale lungo la schiena.

BASTA PENSARE A QUESTE COSE.

Mi sono ripromessa mille volte di non pensarci più,ma non è così facile.

SUICIDIO,ecco l’ipotesi della polizia.

Era depressa e si era tagliata ma non era riuscita a sopravvivere.

A me non ha mai convinto questa ipotesi.

Sarà perché sono fissata con la saga di Twilight o perché non voglio accettare il fatto che mia sorella fosse depressa,però all’inizio pensavo all’attacco di un vampiro,che dico di uno,di più vampiri…un CLAN!

-Oh andiamo,scendi dall’auto Carly!.- mio padre mi risveglia dalle mie fantasie sui vampiri riportandomi alla realtà.

Finalmente all’aeroporto.

Scendo dalla macchina,prendo lo zainetto e le due valigie al volo ed inizio a correre verso il check-in.

-Mamma dai cazzo muoviti!-gli urlo.

E’ davvero lenta.

Dopo circa un’ora sono pronta per partire,saluto i miei genitori frettolosamente e salgo a pelo sull’aereo che stava per decollare.

Finalmente libera!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2-Alex ***


-Scusi,possiamo ordinare?-

Non ce la faccio più,avvolte vorrei dire ai clienti ‘Coglione non vedi che ho solo due mani?’ ma meglio non rischiare di essere licenziata,mi manca solo questo ed allora si che la mia squallida vita sarà perfetta.

Si,perfettamente da schifo!

-Solo un secondo-rispondo facendo il finto sorriso che tutti i camerieri hanno quando vorrebbero mandare a quel paese i clienti.

Entro in cucina per prendere le ordinazioni pronte.

-Un’ora e si chiude- mi incoraggia Josh.

-Se sopravvivo- rispondo sorridendogli.

Se non ci fosse lui come farei ad andare avanti?

Migliori amici così sono rari.

Porto l’ordinazione e per tutta l’ora corro avanti e indietro,sala-cucina,senza mai fermarmi.

Finalmente è arrivata l’ora di chiusura.

-Caffè-Time?- chiede Josh

-Oggi passo,sono sfinita!-gli rispondo,quasi mi dispiace dirgli di no-Ah,va bene…Caffè-Time sia,basta che ti togli dalla faccia questa espressione da cane bastonato!-

-Sissignora- fa un saluto militare e scoppio a ridere per la sua faccia buffa.

-Oh miracolo,la signorina Alex questa sera ha riso!-

-Non sei affatto divertente- poco credibile visto che continuo a ridere come una scema.

-Si certo!- fa lui sorridendo.

-Allora dove mi porti questa sera?- gli chiedo curiosa

-Al club Vampire Drink-cerca di dirlo con una voce tetra ma ovviamente ottiene il contrario

-Oh fantastico-gli rispondo sarcastica-e cosa servono,sangue con vodka alla fragola?-

-Pfff ma che dici,i vampiri non bevono la vidka!-

Lo colpisco sul braccio e si gira verso di me con una finta aria sconvolta –Adesso diventi anche aggressiva?-

-Perché che altro sono sentiamo?- lo istigo

-AH sei capricciosa,maleducata,scorbutica….e anche alta!-dice squadrandomi

-Ahahaha.,alta? E da quando in qua è un difetto?-

-Da momento che il tuo migliore amico si sente un nano vicino te- mi risponde imitando la mia voce.

-Non è che ti faccio sentire un nano,tu lo sei-rispondo impassibile.

-Aaaaaiih…colpito-

Lo guardo con aria seria,sembra un po’ triste così mi inginocchio ed inizio a camminargli affianco.

-Meglio?- gli chiedo.

Si gira e scoppia nella sua risata fragorosa –Ah si,decisamente Puffetta- mi da dei colpetti sulla testa e ricomincia a ridere.

Arriviamo fuori il locale e resto a bocca aperta –Cavolo quanta gente!-

-Si,sarà un locale carino!!-fa Josh.

-Bhe allora che aspettiamo ad entrare?! Prima entro prima me e vado.- Non ho proprio voglia di stare tra la gente,specialmente tra le coppiette felici che si facevano tutte quelle effusioni in pubblico.

Ah,da voltastomaco.

-Ah,perché sei sempre così..così ASOCIALE da quando..bhe hai capito- chiede Josh ormai stanco del mio comportamento.

-Da quando cosa? Da quando sono stata scaricata da Den?- gli chiedo mentre mi faccio largo tra la folla.

-Bhe si,credevo ti desse fastidio che lo nominassi-ammette mentre cerca di tenere il mio passo.

Den è stato il mio primo vero amore e scoprire che la persona che ami ti fa le corna con la puttanella della scuola che oltretutto odi a morte non è proprio la cosa migliore che potesse capitarmi.

Mi fermo di scatto e sento Josh sbattere contro la mia schiena.

Mi giro – Bhe sai una cosa-gli dico con dolcezza-hai ragione!-lo sposto ed esco dal locale.

Chi se ne frega che è giovedì sera e ci sono decine di ubriachi tra le strade di Londra,io me ne trono a casa.

-Ferma Alex,aspetta!- Josh cerca di afferrarmi il polso ma ormai sono troppo distante.

Capisce che non voglio essere disturbata e mi lascia andare via.

Tanto già so che tra una ventina di minuti mi chiamerà per sapere se sono viva o se nessuno mi ha stuprata.

Sorrido.

Mentre raggiungo l’uscita sbatto contro una ragazza.

-Scusa- farfuglio.

-Oh no,è colpa mia.- risponde lei dolcemente.

Mi sorride e a questo punto le ricambio il sorriso.

-Zoey vieni?-la chiama un ragazzo

Mi saluta con la mano e raggiunge il suo fidanzato,credo.

Ah ma chi se ne frega.

Esco di corsa dal locale e raggiungo con altrettanta fretta casa.

Durante il tragitto mi giro di tanto in tanto per vedere se qualcuno mi segue,ma niente.

Non c’è davvero nessuno questa sera però continuo a sentirmi osservata.

Apro frettolosamente la porta della villetta lasciatami dai miei genitori prima che se ne andassero ed entro lanciando un ultimo sguardo dietro di me.

Appena metto piede in casa il telefono squilla.

‘Puntualissimo,ma che ha al posto del cervello,un cronometro?’ mi domando mentre raggiungo il telefono per rispondere a Josh.

-Ehi,sei a casa?- chiede lui preoccupato

-Certo coglione,sennò come facevo a risponderti-faccio io scortese come sempre.

-Giusto,allora notte!-

Attacca il telefono.

Finalmente sola! 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3-Zoey ***


-Ah,avrei dovuto portarmi gli occhiali da sole!- che cazzo di sole c’è oggi,non poteva essere una di quelle solite giornate fredde di Londra?

-No problem baby!- mi risponde mia madre tirando fuori dalla sua borsa i miei occhiali.

Ah cazzo,cosa farei senza di lei?

Le stampo un bacio sulla guancia –Sei fantastica!-

Mi sorride e continuiamo a passeggiare per le vie di Londra in cerca di qualcosa di carino da comprare ai miei due fratellini per il loro compleanno.

-Eih,che ne dici di questa?-indico la vetrina davanti a noi.

-Mmhhh,si mi sembra perfetta. ENTRIAMO DAI!-

Quante mamme darebbero via libera alle figlie sul regalo per il 6 compleanno dei fratellini? Ehmm,zero a quanto ne so io.

Mia madre invece no,riesce sempre a coinvolgermi in tutto,a capirmi sempre.

La adoro.

E’ giovane si,ma ha dovuto subire tanto ed ha sofferto ancora di più,soprattutto per. . .NON PENSARCI!

Mi guardo intorno e mi accorgo che mia madre è già entrata –Eih,Aspetta!-le urlo dietro.

-Carino da parte tua aspettarmi- le faccio una volta raggiunta

Sorride –Non ti ho mica abbandonata!- risponde lei,probabilmente pensando alla stessa cosa a cui stavo pensando io poco prima.

-Dai,andiamo alla casa a pagare!- fa lei per distrarmi.

Apprezzo il suo tentativo ‘non riuscito’ e per dimostrarglielo la supero e pago la piscina gonfiabile.

-Non avresti dovuto- mi rimprovera

-Invece si!-le dico-tu fai ed hai fatto così tanto per noi che in qualche modo dobbiamo ripagarti-

-Ma non con i soldi-mi fa notare-non sono un problema e lo sai-

-Appunto per questo-cerco di difendermi ma è tutto inutile. Questa volta ha vinto lei.

Nel tragitto per tornare a casa mi cade lo sguardo su un vestito stupendo.

-Aspetta mamma,entro ed esco. Faccio in un attimo!- ero completamente incantata da quel vestito.

Sarebbe stato perfetto per questa sera, Lucas sarebbe caduto ai miei piedi.

Sono leggermente superficiale è vero,però un vestito in più nell’armadio non ha mai fatto male a nessuno.

-Prendo questo- porgo il vestito alla commessa che mi guarda con aria stupita.

-Sicura? Costa parecchio- dice lei.

La guardo,sorrido e le faccio cenno di si con la testa.

-1500 sterline-

Prendo la carta di credito,pago ed esco soddisfatta dal  negozio.

-Era il vestito del manichino?- chiede curiosa mia madre mentre cerca di sbirciare dalla busta.

-Esatto! Come fai a saperlo-chiedo

-Lo hanno tolto dal manichino per dartelo-mi risponde stringendosi nelle spalle- e poi era perfetto per te!-

SI certo,per lei è tutto perfetto per me,io sono perfetta.

Non che mi lamento,non sono proprio un cesso esagerato,ansi sono piuttosto carina però…ci sono ragazze mille volte più belle di me.

-Grazie-dice mia madre all’autista quando le apre la portiera

Faccio altrettanto io e ci avviamo  verso casa.

-Zoey- i ragazzi mi corrono incontro-Cosa ci avete comprato?-

-Ehmm,perché avremmo dovuto comprarvi qualcosa?- le mie pesti,perché non fargli prendere un bello spavento!

-Ma come!-mi fanno delusi.

Ah non ce la faccio a vederli così.

-Aaaaaaaaaah,certo che vi abbiamo comprato qualcosa,ma la vedrete solo dopo la torta!-

-Sei un mito Zy- dice Tom.

Zy,il soprannome che mi aveva dato mio padre.

Nn riuscivo a sopportarlo,mi ricordava sempre di più lui ed il giorno in cui ci ha abbandonato,a non potevo dire ai miei fratelli di  non chiamarmi più cosi!

Gli avrei fatto del male ed oggi non era proprio il giorno adatto.

-Su pesti andiamo a spegnere le candeline-prendo in braccio Adam e corro dentro casa.

-Zoey non dimentichi qualcosa- mia madre mi lancia la borsa con il vestito.

-Ah si,giusto- faccio per prenderla ma una mano mi blocca.

-No signorina Smith,tocca a me farlo- risponde il maggiordomo.

‘Oh andiamo,non sono amputata,le ho le braccia’ avrei voluto dirgli ma mia madre non sarebbe stata felice.

-va bene- rispondo scocciata-non metterlo nella cabina armadio ma sul letto,ho intenzione di metterlo sta sera- annuncio!

 

Spegniamo le candeline e diamo ai ragazzi il regalo. Cavolo se sono felici di questa piscina gonfiabile.

Anche se abbiamo quella in giardino ne hanno sempre desiderata una loro in camera.

La gonfiamo e si tuffano dentro senza esitare.

Li guardo per un po’ poi corro in camera e mi preparo per uscire.

 

Sento il clacson.

-Mamma vado!- le urlo mentre mi infilo l’ultima scarpa per le scale.

-Va bene,ma non fare troppo tardi-mi avverte

-5?-Le chiedo

.Perfetto- mi urla

Sorrido ed esco di casa.

-Dolcezza!- mi fa Lucas appena mi vede-sei uno spettacolo questa sera,quasi illegale!-

Sorrido fiera di me e gli stampo un bacio sulle labbra.

-Dove andiamo?- mi aveva detto che andavamo in un posto mai visto questa sera,chissà cosa!

-Aspetta e vedrai-

Ah,cazzo perché fa sempre così.

Si gira e fa quel suo sorriso sghembo così nella mia mente lo perdono.

Arriviamo dopo cinque minuti

-VampireDrink?-chiedo confusa

-Si,è un locale/discoteca aperto oggi-mi spiega

-Fico,Ok scendiamo,le ragazze saranno già arrivate!-

Mmhh,chissà se incontro un bel vampiro che mi ruberà il cuore.

Ma cosa diavolo penso,ho Lucas che è meglio di un vampiro.

-Zoey-le mie amiche mi corrono incontro.

-Stupendo il vestito-dice Abbie.

Sorrido- Che ne dite di entrare?-

Tutti iniziano ad avviarsi verso la porta,io sono l’ultima e per sbaglio scontro una ragazza.

-Scusa-mi farfuglia.

Oh poverina,mi sembra così sola

-Oh no,è colpa mia-cerco di risponderle dolcemente.

La invito a sedersi con noi o no?

-Zoey vieni-mi chiama Lucas.

Le lancio un’ultima occhiata e decido di salutarla con la mano e andare.

Arrivo da lui,mi afferra i fianchi e mi da un bacio.

Finalmente ho Lucas!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4-Hope ***


-E’ pronto-

Ah,accidenti è arrivata l’ora di mangiare.

Che scusa mi invento questa volta?

Mi sa che ormai non reggono più queste bugie,mia madre non è stupida…avrà capito.

Però perché non fa niente?

Non riesco a capire quello che le interessi o no, e soprattutto se io le interesso.

-Andiamo Hope,sbrigati che si fredda tutto!- urla ancora una volta.

Come se mi importasse…

-Non rompere le palle Mà,mangio quando ho fame-non ho più voglia di dirle bugie.

Non capisco perché devo mangiare,sono già abbastanza grassa perché aggiungere altro cibo,altri carboidrati,altri zuccheri nel mio corpo?

La bilancia ormai segna 48 kg.

Sono abbastanza alta lo ammetto, 1.78 non è poco…però non riesco a vedermi così magra come tutti mi dicono.

Non mangiare è una tortura ma mangiare è ancora peggio.

Accendo il computer e sento mi madre sospirare.

Si è arresa finalmente.

Sono orgogliosa di me.

Cerco tra le e-mail quella della mia agenzia…ma niente.

Ah,sembra che la mia vita stia precipitando.

Insomma perché pensano che io non stia bene?

Perché ho provato a tagliarmi una volta? Perché non amo il cibo? 

Non capisco,mi sento normale…solo un po’ triste.

DEPRESSIONE,i medici dicono che ne soffro…ma io sono certa che lo dicono solo per guadagnare soldi.

‘E’ il loro lavoro,non discutere Hope e prendi queste pillole’ sono stanca di sentirle dire sempre le stesse cose.

Mio padre si è arreso ormai da mesi mentre lei continua ad insistere…tanto è inutile,non ho intenzione di prendere nessun farmaco.

Afferro la mia bottiglina d’acqua,ne bevo un sorso ed inizio a scrutarla.

All’improvviso sento una fitta ai polsi –Cavolo,questi tagli fanno davvero male!- dico tra me e me.

Odio vederli così afferro la manica del maglione owersize che indosso e la tiro per coprirmi le mani.

Si illumina il desktop del mio Iphone,lo acciuffo scocciata e leggo il messaggio.

“Cazzo cogliona dove sei?

Non scendi?  Ti sto aspettando da 20 minuti qui fuori.

Non voglio che tu marcisca in casa,hai bisogno di uscire!”-Hannah

Sorrido,lei si che mi capisce.

Non so se è preoccupata per me o pensa che ho ragione io quando dico che non ho niente,però è sempre presente.

Prendo la borsa,indosso gli stivaletti con il tacco ed esco dalla stanza –Esco- avviso.

-Dove credi di andare? Prima mangi se vuoi uscire. Mio padre impassibile si posiziona davanti la porta.

-Cazzo ho 17 anni e sono abbastanza grande da capire quando ho fame e quando no- non li sopporto,credono di sapere cosa sia meglio per me quando invece non ne hanno idea.

-Appunto,hai 17 anni e sei ancora sotto la mia tutela-punta il dito contro il piatto di pollo e patate che mi aspetta sulla tavola-se vuoi uscire,mangi!-

Ah,cazzo tanto è inutile sprecare fiato con loro.

Mi siedo a tavola,inizio a giocherellare con il pollo e poi chiudendogli occhi inizio a mangiare.

Svuotato il piatto mi alzo di corsa e mi dirigo alla porta.

-Non si saluta?- mi ammonisce mia madre

Pfff,dopo quello che mi hanno fatto dovrei anche salutarli?! Sono pazzi.

Continuo a camminare ed alzo la mano facendogli segno di andare a Fanculo ed esco.

Scendo le scale di corsa ed esco dal portone.

Vedo Hannah che intanto si era seduta sul muretto del cortile e giocava con il suo cellulare.

-Bhe,eccomi! Andiamo- le do un bacio sulla guancia e ci addentriamo nelle strade di Manhattan.

Arrivate davanti un bar –Hannah aspetta devo usare un attimo il bagno-

-Ok,aspetta entro e prendo qualcosa- mi sorride.

-Scusi un Martini,grazie- dice lei al cameriere.

-Quanti anni ha lei?- chiede il ragazzo sospettoso.

-Pfff,come se glie ne fregasse davvero. Portami questo cazzo di Martini,ho l’età per bere no preoccuparti.- lo rassicura.

Non era affatto vero,aveva ancora 17 anni ma chi se ne fregava.

Un anno in più o un anno in meno facevano differenza?

Era una maestra nel confondere le persone per ottenere quello che voleva.

Le lancio un ultimo sguardo,lei mi vede e sorride fiera del suo lavoro.

Inizio a ridere e mi avvio verso il bagno.

Entro e chiudo la porta mettendogli davanti la sedia che stava affianco il lavandino.

Due dita in gola e. . .

Tiro lo scarico ed esco e prendo una gomma.

Finalmente libera da quello schifo!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5-Jenny ***


*‘Dimmi un’ultima cosa,mi ami?’

Continuo a pensare e ripensare a queste parole,a lui.

Le immagini sono vivide nei miei pensieri,sembrava di essere ritornati a quella sera.

I pensieri corrono come lui quel giorno sul motorino.

‘Certo che ti amo’ rispondo stranita,lo sapeva benissimo che lo amavo.

‘Anche io,e ti amerò per sempre,lo giuro…Ora prendi il mio casco,fa freddo’ era poco convinto di quello che diceva,però lo ascolto.

Gli stampo un bacio sulla guancia.

Poi avviene tutto troppo in fretta.

La moto si scontra contro un camion e non vedo più niente.

Mi risveglio in un lettino dell’ospedale.

Sono sola,lui non ce l’ha fatta.

Freni rotti,ecco cosa era successo.

Lui lo sapeva ed aveva voluto salvarmi la vita.

Mi aveva ceduto apposta il suo casco.*

 

Iniziai a piangere ripensando al giorno del funerale.

C’ero solo io. Eravamo scappati insieme per l’Australia proprio quell’anno senza nessuno.

Eravamo pronti per sposarci,poi però ……

‘NON AMERO’ MAI NESSUN ALTRO’ gli avevo giurato e non me ne pento,ansi ne sono sempre più fiera.

All’improvviso iniziai a pensare a come sarebbe stato il nostro futuro insieme,i nostri bambini che correvano felici nella nostra villetta sul mare.

Giocavano con il cucciolo che gli avevamo appena comprato. Uno di loro si fa male,faccio per alzarmi ma lui mi ferma,si alza e inizia a curare la ferita del nostro bambino.

Una lacrima mi riga il volto,mi fa male pensare queste cose ma è più forte di me.

Non c’è più da soli 4 mesi ed io non ho fatto niente per andare avanti.

-Jenny,quale credi mi stia meglio?- so che Marty cerca di distrarmi però non ha molto successo.

-Questo è bello- le rispondo non curante.

Lo capisce subito così mi prende per un braccio e mi trascina dentro il camerino del negozio.

-Bene adesso tu ti provi tutti i vestiti che ho scelto per te,te li farai piacere e li comprerai,capito?- dice con aria da finta minaccia.

Sorrido tra me e me ormai già dentro il camerino ed inizio a spogliarmi.

Non erano affatto male gli abiti che aveva scelto e poi non compravo qualcosa da prima dell’incidente,mi avrebbe fatto bene un po’ di shopping.

Faccio avanti e dietro tra il camerino e lo specchio per circa dieci volte.

Alla fine ero esausta.

Tiro fuori la carta di credito che avevo preso da mio padre prima di partire e pago tutto,aggiungendo anche qualcosina per Marty.

Sorride mentre mi vede pagare in un certo senso “felice” e uscite dal negozio mi cinge in un abbraccio.

Adoravo i suoi abbracci,erano così pieni d’affetto.

Le diedi un bacio sulla guancia e le sorrisi.

Lei ricambiò e disse –Bhe visto che tu hai pagato i vestiti,lascia che ti offra il caffè almeno-

-Oh si certo,uno scambio equo-le dissi facendole l’occhiolino..

Ci incamminammo verso il solito bar e ci sedemmo al nostro tavolino.

Iniziammo a parlare della scuola,oggi era il primo giorno di college,non che mi importasse più di tanto visto che non avevo alcuna intenzione di andarci.

Marty però non era come me,aveva ancora voglia di vivere e fare nuove esperienze e in un certo senso mi stava contagiando.

Non potrò mai dimenticare lui,però grazie alla mia migliore amica mi stava ritornando la voglia di vivere,di essere felice,di viaggiare.

Mentre Marty parlava non le prestavo molta attenzione perché stavo pensando a tutt’altro.

All’improvviso mi viene una specie di illuminazione –Partiamo per Londra!- le dico

-C-cosa? Londra?-mi fa lei colta di sorpresa-Ma cosa? Così su due piedi?-

-E scusami come vuoi andarci? Sulle mani?- le rispondo sarcastica

-Ah Ah Ah,spiritosa…no dai,dici davvero?- all’improvviso le si illuminano gli occhi,le faccio cenno di si con la testa e iniziò a sorridere.

Prende dalla borsa il portafoglio e paga i caffè,mi tira fuori dal locale,ferma un taxi e con fare fiero dice –All’aeroporto grazie-

Non posso crederci,sto per partire per Londra,sto per lasciare questo posto che mi fa stare così male…finalmente.

Finalmente felice!

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Capitolo 7
*** Capitolo 6- Il CLAN Direction ***


-Cavolo che sete- non ce la faccio più,ho bisogno di dissetarmi.

-Rimetti dentro le zanne,dobbiamo aspettare Niall-

-Oh andiamo “paparino”,sai che ci metterà un’eternità-cazzo,Liam oggi ha voglia di rompere.

-Zayn non credo che il tempo sia un problema per noi-risponde impassibile.

Ovvio,lui aveva qualcosa da fare nella sua anonima vita,io no.

Cazzo, Harry era fottutamente bravo a rimorchiare,ed anche se a volte aveva fatto fuori qualche ragazza era sempre stato bravo a trattenere la sete;

Louis è un genio a fare cazzate,passa tutto il giorno a fare scherzi alla gente e scappare prima che questa si accorga di lui;

Liam aveva i suoi fottutissimi computer che non so perché amava tanto e Niall poi passava tutto il suo tempo a strimpellare la chitarra inventandosi circa 7 o 8 canzoni al giorno.

Io ero l’unico sfigato che non aveva un cazzo da fare tutto il giorno per tutti i giorni.

-Andiamo?- eccolo finalmente.

Lo guardo con uno sguardo assassino e tiro fuori le “zanne”,come dice Liam.

-OhOhOh,abbassa la cresta Malik- risponde senza nemmeno fermarsi o avere un briciolo di paura per la sua incolumità.

-Perché devi metterci sempre così tanto?- questa volta ero più calmo,non serve a niente infuriarsi.

-Avevo una melodia in mente-risponde stringendosi nelle spalle.

-Oh,poi voglio sentirla- Louis sbuca dalla porta sempre con il sorriso stampato in faccia.

-Mangiato bene?- gli chiede Liam

-Oh si,oggi sono tutti di ottimo umore- risponde saltellando qua e là.

Sentendo queste parole il mio umore migliora –Perfetto- sorrido lasciando totalmente scoperti i canini.

Sentiamo dei passi sulle scale –Ehi ragazzi,uscite un attimo,faccio passare la ragazza dalla porta sul retro. Non provate a toccarla!- ci avverte Harry.

-Tanto stavamo comunque uscendo-lo avverto

-Eih piccola,via libera puoi uscire.- so bene che Harry mi ha sentito però deve continuare la sua scenetta quindi non risponde.

Sorrido tra me e me,caspita quanto sono frivole le ragazze.

Basta trattarle come principesse e te la danno subito.

Io punto più che altro sul carattere duro ma mi va bene lo stesso.

Ah si giusto,forse perché vedono la perfezione quando mi guardano,o meglio quando guardano quelli della mia “specie”.

Usciamo correndo ed in due minuti già ci troviamo nella zona più “pericolosa”,se così si può dire,di Londra.

 

 

Mi avvicino al collo di quella ragazza –Non sentirai niente- le prometto,anche se so che non è affatto vero.

Le faccio un ultimo sorriso,questa volta facendo capire chiaramente che lei era la mia preda ed io il predatore, e finalmente i miei denti vengono bagnati dal suo sangue.

 

-Com’è andata la caccia?- chiede Harry curioso.

Tutti si girano verso me –E’ stata eccellente- rispondo mentre mi getto sul divano vicino Louis.

Liam mi sorride ed io ricambio.

-E ha te? Divertito con la ragazza?-Niall si rivolge ad Harry-Non sono riuscito a chiedertelo prima- gli fa un occhiolino ed Harry sorride –Non era una delle migliori,però non è stato male-

-Poco superficiale- risponde sarcastico Louis

-Ehi tesoro,mica sono come te che spii di nascosto quella ragazza,aspetta come si chiama…Anny?- si giustifica

-Alex,e comunque non la spio,cerco di proteggerla.- per la prima volta gli scompare il sorriso dalla faccia.

-Perché lo fai?- domanda Liam.

All’inizio Louis esita però poi dice –So di non poterla avere,non perché non sia in grado di farla innamorare di me certo,però per lei desidero una vita migliore. Non sono adatto a lei,non voglio farla soffrire-

-E così preferisci soffrire tu?-Harry non era d’accordo

-Si vede che non sei mai stato innamorato Hazza- Louis aveva lo sguardo perso nel vuoto.

Capisco che non ha più voglia di parlare di lei,come tutti gli altri così accendo la TV e metto il nostro programma preferito.

 

PDV Harry

 

E’ figo,questo programma mi piace però non riesco a non pensare a quello che ha detto Louis.

Oh adoro,ma che dico,amo stare con lui. E’ il mio migliore amico però non sapeva niente di quando io ero ancora umano,non sapeva se mi ero innamorato o no.

Non riesco a concentrarmi sul quiz in TV così mi alzo dalla poltrona e vado nella mia camera.

Tiro fuori dal letto un cofanetto con dentro tutti i ricordi della mia vita passata.

Apro una scatolina blu di velluto e fisso il braccialetto al suo interno.

Hope.

Mi sento un nodo in gola,ogni volta che sento o leggo quel nome mi sento a pezzi.

L’amavo,davvero tanto.

La cosa che però mi faceva più male all’epoca era che lei non sapesse nemmeno della mia esistenza.

Avevo fatto quel braccialetto da un orafo vicino la mia vecchia scuola. Lei non ne sapeva niente.

Chiudo con forza la scatolina di velluto e do un pugno alla testata in legno del letto,rompendola.

-Cazzo- cerco di aggiustarla ma è tutto inutile –Fanculo-

Mi butto sul letto pensando al suo sorriso,chissà ora com’è diventata.

Magari è una ragazza bruttina e grassa che non è amata da nessuno.

Pensarla in questo modo mi da una speranza,mi fa felice però so che non è così.

Non potrebbe mai essere brutta o non amata da nessuno.

Lei è fantastica,perfetta!

All’improvviso i miei pensieri prendono un’altra direzione.

Penso alla mia vita da UMANO,ai miei amici,ai miei genitori,mia sorella. . .

-Cosa diavolo sono diventato- sono schifato dal mio comportamento.

Scoparsi una ragazza diversa ogni giorno per non pensare a quella che amo,che merda.

Ma aspetta,non sono nemmeno un ragazzo io.

Ora capisco Louis,però io non ho intenzione di starmene fermo a guardare la mia amata che sposa qualcuno che non sono io.

No,non posso accettarlo.

‘Adesso basta Harold Edward Styles,devi fare qualcosa’ mi dico nella mia mente.

Ho ragione,devo fare qualcosa.

Mi alzo,esco in fretta dalla stanza,prendo le chiavi dal bancone della cucina e mi precipito in macchina.

‘E’ tempo di cambiare le cose!’

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Capitolo 8
*** Capitolo 7-Amore o no? ***


-Dove cazzo crede di andare?- Dio quanto può essere idiota quel ragazzo – Fermatelo  cazzo!-

Tutti mi guardano sconvolti,neanche fossi impazzito.

Lancio un ultima occhiata al gruppo e capendo che non si sarebbero intromessi nella scelta di Harry mi alzo e gli corro dietro.

-Porc…Fottutissimo pezzo di…-cerco di trattenermi,cazzo ha preso l’unica macchina con il pieno.

Guardo sconsolato la foresta che circonda casa e…. certo è ovvio!

Predo la rincorsa per saltare sull’albero ma –Liam entra subito!- Niall quasi ruggisce.

Scuoto la testa per cancellare le sue parole e salto.

Albero dopo albero arrivo in città.

E’ mezza notte passata saranno tutti ubriachi,non importa se qualcuno mi vede,il giorno dopo non ricorderà più niente.

Vago con lo sguardo per circa dieci chilometri e…niente!

-Ha voglia di fare il coglione oggi-quasi sussurro.

Prendo la rincorsa per saltare sul tetto del condominio di fronte ma…Oh fantastico,ci mancava solo lui!

-No,non credo abbia voglia di scherzare.-

-Ed io non credo abbia pensato abbastanza a quello che sta per fare.-

-Come fai a saperlo?-

-Oh andiamo-mi giro verso di lui- credi davvero che se abbia pensato alla ragazza invece che lui sarebbe andato a cercarla Louis? Non dire cazzate- Mi rigiro pronto per saltare quando però mi tira per la gamba.

-Perché non provi a dargli fiducia?- Cazzo ma quanto insiste

-Perché anche se tu sei leale e non faresti mai del male a quella ragazza,Harry non riesce a resistere. Lo sai,non ha mai resistito all’amore,oppure non ti ricordi come ha tolto la vita a Lion?- cerco di liberarmi ma è inutile

-Ma che stronzata,Lion era un gatto lei una ragazza- scandisce per bene l’ultima parola.

E’ questo il punto,possibile che non capisce?

Se ha ucciso un gatto perché lo amava troppo cosa farà a quella povera ragazza che ama più di se stesso?!

-Harry deve capire che NON può averla- ruggisco a denti stretti

-Mi dispiace ma non posso permetterti di fermarlo- dai suoi occhi traspare il dolore per quello che ho detto.

Capisco che anche lui crede di non poter avere Alex,ma non è così.

Lui sa controllarsi meglio,sa AMARE davvero.

Ancora sul ramo dell’albero con la gamba stretta tra le mani di Louis chiedo –Se Harry ha avuto il coraggio di andare da lei,perché tu non lo fai? Sai di controllarti meglio di lui quando si tratta di amore,potrebbe funzionare-

Abbassa lo sguardo a lascia scivolare tra le mani la mia gamba.

Oh cazzo finalmente.

-Non sai quanto e chi ho ucciso prima. Non puoi capire quanto l’essere che sono diventato mi faccia schifo. E’ vero puoi essere immortale,veloce,forte,insomma perfetto…però sono costretto ad uccidere costantemente la gente,persone che non mi hanno fatto niente. Quelli della nostra specie non hanno sentimenti,rimorsi…io si,ho mille rimorsi che porto avanti giorno dopo giorno.-

Sono scioccato,non credevo si vedesse così.

Ha sempre il sorriso sulla faccia,è la prima volta che sento dirgli queste cose.

Inizio a riflettere,però i miei pensieri vengono interrotti da un luccichio.

Una lacrima di sangue che riga il viso di Louis.

-Da quanto hai imparato a piangere?- si sa che solo i vampiri più puri,quelli veramente pentiti imparano a piangere,ed è sorprendente che lui dopo solo 17 anni sappia già piangere –Alcuni ci mettono anche un secolo!-

-Da quando ho capito che per quello che ho fatto ho perso tutto. Liam,ho ucciso MIA MADRE!-

Resto sconcertato all’inizio,però dopo circa due secondi mi passa. Non è l’unico,anche Zayn lo ha fatto,e Niall ha ucciso suo cugino.

-Non è colpa tua,all’inizio è difficile controllarsi- rispondo per consolarlo.

Era la verità comunque.

Di scatto si gira verso di me,lo guardo negli occhi e capisco che è davvero sconvolto per quello che ha fatto,pentito.

Mi alzo e lo abraccio.

-Lascialo andare,deve capire,deve imparare a crescere. Non può sempre contare su di te Liam-

Ha ragione,devo lasciar crescere Harry.

-Va bene-gli sorrido-vai a casa,io devo prima risolvere una cosa-

Mi guarda sospettoso,ma dal mio sguardo capisce che non fermerò Harry così si gira e scompare nel fitto della foresta.

 

PDV Harry

 

Cavolo,sarà la mezza passata perché c’è tutto questo traffico?

-Ma chi cazzo mi ha messo in mente l’idea di partire per Manhattan…Sono proprio un coglione-

Mentre me la prendo con me stesso per le cazzate che mi metto in testa il traffico si svia.

Sorrido e premo sull’acceleratore.

 La macchina andava a circa 280 Km/h ma chi se ne fotte,io di certo non morirò se ci sarà un incidente.

Mentre sfreccio tra le macchine in corsa e faccio una specie di zig-zag per superarle noto l’insegna luminosa dell’aeroporto.

Il sorriso si fa sempre più ampio.

Parcheggio la macchina a cazzo e scendo lasciando la portiera aperta,tanto era solo una macchina non mi interessava più di tanto.

Mi faccio largo tra la folla e finalmente arrivo.

-Un bigliet…- non riesco a finire la frase,sento il suo odore.

-Cazzo,sei venuto a rompermi i coglioni?- giro leggermente la faccia.

-No-mi poggia una mano sulla spalla ma la scrollo via-volevo augurarti buon viaggio.-

A quelle parole mi giro totalmente –Davvero?- sono al settimo cielo.

-Si certo,sarò anche un “paparino”,come dite voi-sorride-ma una persona mi ha fatto capire che prima o poi devo lasciarvi liberi-

-Grazie- gli sono davvero grato.

Mi sorride un ultima volta e va via

-Ehm,scusi desidera?-

Guardo la ragazza con sguardo furbo,complice –Un biglietto per

 

PDV Liam

 

Sono fiero del mio gesto.

Inizio a farmi largo tra la folla per raggiungere l’uscita.

Eccomi finalmente fuori.

L’aria gelida di quella sera mi scompiglia i capelli più lunghi del solito in questo periodo.

Noto la macchina di Harry parcheggiata nel suo solito stile e mi affretto a raggiungerla.

Avvicinandomi noto due figure che la scrutano curiose,magari sono due patite delle macchine e si chiedono come mai ci sia già quel modello sulle strade di Londra se  non è ancora in vendita.

Come lo avrei spiegato?

‘Mio padre ha un’officina e me l’ha mandata per testarla?’

Si,e quale pazzo l’avrebbe parcheggiata così?

Stringo i denti e continuo a camminare.

Dal punto dove sono riesco a sentire le loro voci,due ragazze

-Jenny ma sei pazza,rubare un’auto..COSì?!-

-Oh andiamo Marty,come cazzo credi di spostarti? Non ho intenzione di prendere un sudicio taxi a quest’ora,saranno tutti ubriachi e…-

Quella,Marty credo,l’abbraccia –Non vuoi fare un incidente,lo so! Ok,prendiamola,ma sbrigati.-

-E perché? Ci sono anche le chiavi. Chissà quale coglione ha lasciato una macchina così qui con tanto di chiavi.-

-EHmm,Jenny-l’altra la chiama indicandomi-credo sia quel gran pezzo di,ehmm…credo sia quello lì. Certo per essere un coglione è abbastanza figo!-

Sorrido tra me e me.

Non avevano un’auto,bhe avrei potuto darle un passaggio,in effetti quella Jenny era proprio carina.

-Scusate,volete ammirare ancora un po’ la mia auto o preferite farvi dare un passaggio?- chiedo certo che accettassero.

-…-Marty stava per dire qualcosa ma viene subito interrotta dall’altra

-Non ci serve nessun passaggio ,siamo in grado di cavarcela anche da sole.-risponde scortese.

Prende l’amica per il braccio e la tira via lanciandomi un’ultima occhiataccia fulminante.

Ci resto di merda anche se non so il perché.

Salgo in macchina e mi dirigo verso casa.

Nei miei pensieri c’è solo lo sguardo di quella ragazza.

-Ben tornato- Zayn mi saluta.

-Che hai fatto?- chiede Niall mentre cerca un accordo alla chitarra –Perfetto- l’ha trovato.

Louis si limita a scrutarmi curioso,non ha ancora ricominciato a sorridere.

Salgo in camera di corsa e mi getto sul letto.

 

-Caspita sei davvero…qualcosa- Niall-non hai ancora acceso i computer. Parla con zio Niall e confidati- come fa a sapere che ho qualcosa?

-Non ho niente,sono stanco-scusa poco credibile per un vampiro.

Capisce che voglio stare solo e se ne va con un sorrisetto strano sulla faccia,chissà cosa pensa.

Nella mia mente c’è solo quel nome,JENNY.

Si dice che i vampiri riescano a capire chi è la donna della loro vita solo attraverso uno sguardo.

Credevo che erano tutte cazzate fino ad oggi però adesso non ne ero più tanto scuro.

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Capitolo 9
*** Capitolo 8-Una verità nascosta ***


L’hostess annuncia di allacciare le cinture,stiamo per atterrare.

L’ansia mi prende lo stomaco.

Adesso cosa faccio da sola a Londra? E se non mi farò mai nessun amico? E se mi violentano? E se….o ma basta,che cazzo penso.‘Un po’ di positività Carly’ continuo a ripetermi.

 

Ecco,l’aereo è atterrato.

Mi faccio largo tra la folla ricevendo anche qualche spintone qua e là e prendo i bagagli.

E’ notte fonda,cazzo questo non ci voleva.

Noto un uomo con un cartellone in mano,leggo e…si è proprio il mio college.

Mi avvicino di corsa a lui e vedo già una decina di ragazzi lì intorno.

-Benvenuta signorina,lei è?!- cerca di pensare ai nostri nomi per capire chi fossi ma evidentemente non ha una buona memoria.

Sorrido –Carly,mi chiamo Carly!-

-Oh fantastico,benvenuta allora,Carly- ricambia il sorriso e mi stringe la mano –Bene adesso che ci siamo tutti possiamo andare,è tardi domattina farete il giro del campus.-

-Ma come,così pochi?-chiede una ragazza alla mia destra.

La scruto attentamente,ha l’aria della solita ragazza desiderata da tutti che però ha “occhi” solo per lo studio. Simpatica!

-Gli altri studenti arriveranno in mattinata- dice lui.

Ci incamminiamo verso l’uscita dell’aeroporto. Mi guardo intorno...WooW è davvero enorme,è fantastico!

-E’ la prima volta che vieni qui?- mi giro

-SI,ed è davvero magnifico! Non credo avrò voglia di andarmene.- rispondo alla ragazza di prima.

-Anche io lo pensavo tre anni fa- abbassa lo sguardo

-Però sei ritornata-le faccio notare.

Esita,poi pero –Si,è vero-mi sorride-Piacere Giuliette,ma per gli amici Giuly- allunga la mano verso di me –Piacere Carly,ma per gli amici..bhe..ecco…Carly!-la stringo e le sorrido.

-Uhmmm…bel soprannome- mi fa notare lei sarcastica

Sorrido,in effetti. . .

Continuo a guardarla,sembra nascondere qualcosa.

Mi da l’impressione di qualcuno che ha sofferto molto.

Noto dietro di lei,seduto su una panca dell’aeroporto un ragazzo davvero.. WOOW che la guarda.

Non c’era da sorprendersi,era splendida,davvero!

-Giuliette!- si avvicina a noi.

-Harry- dal suo tono si direbbe che non è molto felice di rivederlo.

-Quanto tempo-continua lui spostando però lo sguardo su di me adesso.

Imbarazzata inizio a fissare il pavimento

-Non ci pensare nemmeno!- le fa lei con tono severo.

-Perché? Non riusciresti a sopportare di vedermi con una tua amica?- la istiga

Cosa,ma stavano parlando di me? Quando avevano iniziato?

Sono così confusa

-No,perché non voglio che tu gli faccia del male- Giuly adesso è davvero furiosa

-Non ne sarei mai capace-fa per allungare la mano verso di me ma lei lo blocca –Oh si che ne saresti capace.-

-Tu hai deciso di andartene!- la ammonisce lui

-Si certo,dopo aver scoperto cosa sei è il minimo-lo guarda per un ultima volta,ormai lui non sa più cosa risponderle.

-Andiamo Carly- mi prende il braccio e inizia a correre per raggiungere il gruppo.

-Ah bhe-urla il ragazzo-è stato un piacere,CARLY!-

Mi volto e lo vedo correre verso l’aereo diretto a Manhattan.

-E’ per lui che te ne sei andata da qui?- le chiedo una volta raggiunto il gruppo.

-Ecco ragazzi,salite uno alla volta- siamo arrivati al pullman che ci porterà al College.

Non risponde,ma capisco dalla sua espressione di si.

-Cosa ti ha fatto? Ti ha tradita?- sono troppo curiosa

-Non molli mai eh?- si volta verso di me e mi sorride-No,li ho lasciati io. E’ una lunga storia,magari te la racconterò più in là. Adesso devi solo promettermi una cosa- mi fa questa volta seria.

-C-cosa?- chiedo confusa.

-Non ti avvicinerai o parlerai mai con lui-

-Ma perc…-

-Giuramelo!- insiste,va bene,se è così importante – Lo giuro!-

Sorride –Sai,potremmo diventare grandi amiche-

Si,lo penso anche io.

Per tutto il viaggio parliamo delle nostre famiglie,di noi…ho scoperto che ha un fratello che non vede da parecchio e…Wow,ha vissuto in Italia per 4 anni,che fortuna.

Ho sempre sognato andarci,visitarla e perché no,anche viverci.

Eccoci arrivati. Sono davvero esausta,viaggiare stanca.

La guida ci indica i dormitori e le nostre camere.

 

La stanza è davvero meravigliosa ed inoltre è due stanze dopo quella di Giuly.

Getto le valigie e lo zaino sul divanetto d fronte la TV,mi stendo sul letto e chiudo gli occhi.

 

PDV Zayn

 

-Si Harry,ho capito…bhè non rispondo scocciato ma che vuoi che ti dica, se me l’hai salutata?-

‘Dio Giuliette,è scappata quando ha saputo che Harry era un vampiro. Ovviamente aveva intuito che anche io lo ero,come tutti gli altri e se ne era andata per paura di diventare come noi.

Era stata importante per me e forse lo è ancora,ma ormai non importa.

Pensa che non possiamo amare,che facciamo del male alla gente ed in un certo senso è vero,lo facciamo…però a lei non avrei mai potuto.

L’unico con cui ha ancora contatti di tanto in tanto e Niall,ovvio è suo fratello.

-Cazzo Harry non mi importa che aveva un’amica carina con lei,non ho voglia di avere nessuna relazione-

……………………Cosa? Ma che cazzo di ragionamenti fa? –NO-ruggisco-non voglio farla soffrire,non voglio vendicarmi di lei- attacco il telefono violentemente e lo butto sul divano.

-Chiacchierata piacevole?-

-Ma non eri depresso Lou?- Ops,forse non avrei dovuto dirlo.

Me ne pento subito vedendolo nuovamente triste –Scusami,è che a volte mi da sui nervi!-

-Si,ho sentito. Non dico di vendicarti di lei però potresti andare a salutarla e perché no,riconquistarla-

Nah,l’idea non mi attira tanto e dalla mia smorfia anche Louis lo capisce.

-Riconquistare chi?-Ecco Niall

-Tua sorella-rispondo non curante

-Lavati la bocca prima di parlaredi lei-è davvero furioso

-Non preoccuparti Nialluccio,non ho intenzione di farla soffrire un’altra volta-

Ci tengo ancora a lei infondo e non voglio vederla star male.

-Meglio per te-mi minaccia più calmo adesso.

-Harry ha detto che era con una ragazza carina se a qualcuno interessa-alzo la testa verso il soffitto-PARLO ANCHE CON TE EMARGINATO!- Liam sa che mi rivolgo a lui così da un calcio al pavimento della sua camera facendo tremare il lampadario.

-Attento!- urla Lou

-Lascialo stare-sghignazza Niall- Hai detto carina? Bhe,magari ci faccio un pensierino quando vado a trovare Giuly- dice con un sorriso malizioso sulla faccia.

Poveretta,non sapeva cosa le aspettava.

Louis si gira alzando gli occhi al cielo,prende un uovo e lo lancia a Niall colpendolo in piena faccia.

-Oh fantastico…scusa Louis,non lo dico più,Ok?-fa una smorfia sentendo l’odore dell’uovo-Adesso vado a farmi una bella doccia-

-Finalmete- dico io scherzando.

Mi spinge e cado sul divano rompendo il cellulare – Oh perfetto,mi devi un telefono!-

-Si si…-

Lou sorride per la scenetta –Giochiamo?- prende in mano un gioco per la Play Station e lo inserisce.

Si perché no,ho bisogno di distrarmi un po’….

Giuly http://weheartit.com/entry/32192848

 

 

Salve ragazzi :D

SOno felice che state seguendo la mia fan Fiction e spero che vi piaccia.

Mi sto divertendo davveo tanto a scriverla,prendo ispirazione da tutto...però mi sembra che il mio lavoro sia quasi sprecato.

Non pretendo che commentiate tutti i capitoli però qualche volta mi farebbe piacere leggere quello che ne pensate.

Detto questo vi ringrazio ancora una volta per seguirla...

Baci xx

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Capitolo 10
*** Capitolo 9- Una notte magica. ***


PDV Harry

 

‘E’ così bella’ riuscivo a pensare solo questo mentre la guardavo dormire.

-Ne è valsa la pena scendere da quell’aereo ed arrivare a nuoto- ci ho messo circa 3 ore per arrivare a Manhattan,non che la cosa mi sorprenda,sono un nuotatore eccezionale anche se ammetto che il fatto che sono un vampiro mi aiuta parecchio.

Ripenso alla sera precedente mentre le accarezzo dolcemente i capelli.

*Girovagavo per i locali di Manhattan,non riuscivo proprio a trovarla da nessuna parte.

Stavo per arrendermi,stavo per pensare che era una pazzia quella che volevo fare.

C’erano così tante persone,così tante ragazze…come l’avrei trovata?

Poi però la sentì,sentì il suo inconfondibile odore.

Mi girai e la vidi aggrappata alla spalla della sua amica mezza ubriaca.

In un attimo fui subito al lato dell’amica,Hannah.

Feci per prenderla ma –Giù le mani,non vedi che è ubriaca? Se credi di potertela scopare bhe,hai capito male- mi infastidì che pensasse questo di me,ma come darle torto…non mi avevano mai visto dopo la trasformazione.

-Non ho intenzione di portarmela a letto,adesso lasciala- dissi allungando le braccia per prenderla

-Oh no,neanche per sogno. Se vuoi lei prima devi passare sul mio corpo- in quel momento le avrei fatto un’altra cosa,i miei denti fremevano dalla voglia di affondare nel suo collo per farla tacere,ma mi trattenni. –Ho detto di darmela- le ruggì guardandola dritta negli occhi con il mio sguardo da predatore.

Lei cedette subito,ovviamente...l’istinto di sopravvivenza non sbaglia mai.

Presa la portai in un hotel,uno dei più lussuosi in città,e la posai sul letto.

Mi stesi affianco a lei e la osservai tutta la notte iniziando a pensare alla sua vita.

Era davvero troppo magra,pelle e ossa.

Aveva tagli sulle vene,si vedeva che soffriva parecchio.

Anche se in “cuor” mio sapevo che io non sarei stato altro che una sofferenza aggiunta alla sua vita non facevo ce pensare al fatto che magari sarei potuto essere anche la cosa MIGLIORE che gli fosse mai capitata.

I miei pensieri venivano costantemente interrotti dal cellulare della ragazza: Hannah-Mamma-Hannah-Papà… e così via.

Innervosito dalla musichetta e per paura che si potesse svegliare e scappare via da me lo spensi e lo riposi nella borsa.

E continuai a fissarla accarezzandole i capelli*

 

Anche se non avevo fatto altro che guardare quello splendore per ore ed ore è stata la notte più bella della mia vita.

-Non ti lascerò mai più- le promisi baciandole il palmo della mano afferrato quando si è girata.

Però purtroppo non tutto dura all’infinito.

Sento un lamento uscire dalla sua bocca,uno di quelli che gli umani lanciano quando stanno per svegliarsi.

‘Cazzo,mi nascondo o resto?...Mi nascondo’

Stavo per alzarmi dal letto quando sento tirarmi il braccio…Oh merda!

Faccio finta di dormire.

Non apro gli occhi ma sento perfettamente il suo –Cazzo!- quando vede dove si trova e con chi si trova.

Sento mentre cerca le sue scarpe e la borsa. La sento mentre accende il cellulare e inizia a parlare con Hannah a bassa voce per non svegliarmi. La sento mentre mi accarezza il viso e mi scosta i ricci dalla faccia per osservare il mio volto,ma soprattutto la sento chiudere la porta della stanza.

In quel preciso istante il mio cuore di pietra si spezza.

Apro gli occhi.

C’è un bigliettino sul cuscino: Grazie per avermi portato qui,Hannah mi ha detto tutto..  Hope!

Lo osservo attentamente,la sua calligrafia frettolosa,il profumo con il quale è impregnato,la delicatezza con la quale lo ha posato sul cuscino…

Lo prendo e lo porto al cuore.

In quel momento capisco che ho fatto la scelta giusta,venire qui per cercarla è stata la cosa migliore che abbia mai fatto nella mia infernale vita.

Ormai avevo una missione,un obbiettivo: Farle ritornare il sorriso,farla essere di nuovo felice!

Non so ancora bene cosa fare così chiamo i ragazzi –Ehi…sono la gallina dalle uova d’oro,chi può essere secondo te idiota?!- senza di me sta diventando davvero matto quel ragazzo- E’ ovvio che sono Harry! Oh cazzo,passami Liam…Merda muoviti Niall,non ho tempo da perdere!-

Dio,quanto è coglione.

Aspetta,ha detto che non esce dalla sua camera da ieri sera?

Inizio a pensare sia colpa mia –Diavolo,portagli questo cazzo di telefono coglione!....Non mi interessa che non vuole aprire,butta giù la porta se è necessario.-

Niall fa come gli dico ma è tutto inutile,Liam non cede.

Cazzo,che merda. La prima volta che sono davvero felice con una ragazza succede questo con Liam.

La voce al telefono cambia,Louis!

Sento che ha da dirmi,mi chiede subito della ragazza. Sorrido tra me e me –Si,l’ho trovata…ed ho passato la notte più bella della mia vita.-

Sento le sue imprecazioni al telefono rivolte a me,ovviamente ha frainteso tutto .-On no,non me la sono portata a letto- gli racconto tutta la storia..

Louis cambia tono,è felice per me,fiero di me!

-Ho chiamato per chiedervi un consiglio,che posso fare? Come mi avvicino a lei?-

Sento Zayn urlare-Digli ‘Ehi piccola,ti ricordi il ricciolino che non ti ha scopato perché eri ubriaca l’altra sera? Bhe eccomi. Se ti va possiamo recuperare il tempo perso’- inizia a ridere

Lo mando a fanculo e Louis fa lo stesso,che testa di cazzo!

-………………………………..- Louis parla senza nemmeno prendere fiato,si anche se non è una cosa di cui stupirsi.

Il mio volto si illumina in un sorriso –Si,esatto! Cazzo sei grande Lou!- Non ce la farei mai senza lui. E’ ora di mettere in atto il suo piano….

 

PDV Hope

 

Esco dall’hotel ed entro nel taxi.

Indico la via di casa di Hannah al tassista e penso.

Penso ai suoi occhi,ai suoi capelli,al colore porcellana della sua pelle,alle sue mani che mi sfiorano il viso mentre dormo,alle sue labbra così rosse e così perfette da sembrare quasi scolpite.

Tutti mi attrae di quel ragazzo,non solo fisicamente.

E’ stato così dolce a preoccuparsi per me,non lo ho mai visto infondo ma questo non gli ha impedito di portarmi al sicuro.

-Hope- la voce di Hannah mi risveglia dai miei pensieri.

-Eih-le sorrido.

Corre ad abbracciarmi –AH,ero così in pensiero per te. Perché cazzo hai spento il cellulare-è davvero incazzata.

-Non l’ho spento,secondo te ero in grado di farlo ieri sera?-

Esita poi –In effetti no.-la sua espressione cambia dalla preoccupazione alla rabbia –Cazzo è stato quel ragazzo. Ti ha fatto del male? Ti ha ferita? Picchiata? Merda,non avrei mai dovuto lasciarti nelle sue mani,mi disp…-

-Oh no,non mi ha fatto niente-la interrompo.Sorrido-è stato davvero carino,mi ha portato in un hotel lussuosissimo e mi ha lasciata riposare senza darmi alcun fastidio.-

Ah-Hannah adesso era rossa per la vergogna-magari ha spento il cellulare perché squillava in continuazione,sai ero in pensiero.- ammette.

La stringo a me con in abbraccio e le do un bacio sulla fronte –Grazie! Credo sia stata la notte,o meglio il risveglio più bello della mia vita-

All’improvviso mi accorgo di essere felice,non tanto da fare una festa,ma abbastanza da sorridere per tutto il tempo.

Anche Hannah lo nota e in un certo senso si sente orgogliosa di se stessa,in effetti è anche merito suo.

-Mi sa che è meglio che torno a casa. I miei saranno infuriati-la saluto con un altro bacio questa volta sulla guancia, prendo il taxi e mi dirigo verso casa.

 

-Dove diavolo sei stata tutta la notte?- ecco,ovviamente il mio umore cambia subito appena metto piede in casa.

-Da Hannah,ero troppo stanca per tornare a casa così mi sono fermata da lei. Non  farne una tragedia Mà- è incredibile,non la sopporto. Perché non capisce che deve lasciarmi in pace?

-Si,e spegni il cellulare? Sono tua madre ed ho il diritto di sapere dove sei- Oh,ancora  non la smette di trattarmi da bambina

-Dai Lisa,lasciala stare ha detto che era con Hannah- grazie papà.

Mia madre si calma ma continua a farmi domande,non gli rispondo tanto perdo solo tempo.

-Signorina sto parlando con te!- mi urla dietro mentre entro in camera.

Me ne frego e sbatto la porta chiudendola a chiave.

Mi sdraio sul letto e continuo a pensare…’Devo scoprire chi è’…

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Capitolo 11
*** Capitolo 10-Un nuovo amore ***


PDV Alex

 

Mhh…dovrei imparare a chiudere le tende prima di andare a dormire –Merda che sole!-

Ancora una volta la luce accecante che entra dalla finestra mi sveglia.

-Ed ecco cominciato un altro schifoso giorno di lavoro!- non ho proprio una bella prospettiva della vita,lo ammetto.

Faccio colazione lentamente e con altrettanta velocità mi preparo per uscire. Non mi corre dietro nessuno ed a lavoro ho il turno di pomeriggio quindi…

 

Esco di casa vestita a testa di cazzo e passo in edicola per prendere la mia rivista preferita,pago…”BUM”

-Merda!- cavolo questo ragazzo è davvero…cioè deve avere un sacco di abbominali,che male.

Alzo lo sguardo per fulminarlo ma appena lo vedo per un momento resto incantata da tanta bellezza.

Poi però mi riprendo subito e gli faccio uno sguardo del tipo VAI A QUEL PAESE –Ma diamine non vedi dove cammini?- gli dico mentre mi alzo.

Mi tende la mano ma scortesemente la rifiuto –Non sono scema,so alzarmi anche da sola.-

-Ah bene,credevo avessi problemi di movimento,sai dopo che mi sei venuta addosso- mi risponde impertinente –Comunque piacere,Louis.-

-Caro Louis-inizio con aria dolce –non è stato affatto un piacere!- concludo sgarbatamente.

-Bel caratterino,quasi quanto il tuo cappello- si abbassa e lo prende da terra.

-Hip Hop,li adoro…anche se preferisco quelli di lana,sai quelli che mi fanno sembrare una specie di folletto- che chicchera.

-Si,non mi interessa quello che ti piace o no!-

-Acida la ragazza!- Come? Io acida? Ma che..si forse un pochino,ma comunque come si è permesso…

Gli faccio un finto sorrisetto e me ne vado.

-Mi sa che ti ci vorrebbe un po’ di zucchero,magari ti addolcisci!- camminava all’indietro tenendo senza alcuna difficoltà il mio passo.

Sfinita mi fermo e gli urlo –Ok,cosa cazzo vuoi da me?-

-Farmi perdonare- risponde stringendosi nelle spalle

Per un attimo rimango sorpresa,nessuno aveva mai fatto così con me perché spesso allontanavo sempre tutti per colpa del mio caratteraccio,tutti tranne lui.

Perché?!

Lo guardo sospettosa –Perché ci tieni così tanto?- gli chiedo chiudendo gli occhi in due fessure.

-Oggi non ho niente da fare-dice guardando davanti a se-e comunque mi piace conoscere nuova gente.

-Non sei molto normale- riprendo a camminare

-Si,me lo dicono spesso- Continua a venirmi dietro.

-Non ti arrendi eh?!-

Scuote la testa in segno di no.
Esasperata accetto –Dai,come pensi di farti perdonare per questo tuo tremendo gesto?- inizio a dire con un’aria da attrice drammatica.

-Lo vedrai- Mi sorride,afferra il mio braccio ed inizia a tirarmi.

Poco dopo entriamo in una pasticceria –Con un dolce?- sono confusa,davvero pensa che facendomi mangiare qualche biscottino divento più dolce?

Dopo aver riflesso per un secondo mi risposi di si,ne era capace da quello che avevo capito

Lui sbuffa divertito –Certo che no,non intendevo questo per qualcosa di dolce. Oggi è il compleanno di un mio amico ed ho promesso di portare una torta!-

-Ah- non aggiungo altro e resto a fissarlo mentre sceglie il dolce.

Era davvero carino,ma che dico…bellissimo.

-Ragazza della quale non conosco ancora il nome-mi chiama,che buffo.Sorrido-perché non vieni ad aiutarmi?-

Esito poi però lo accontento. Non so perché ma in un certo senso con lui mi sentivo a mio agio,sentivo di poter essere me stessa.

-Allora?- mi guarda con dolcezza indicandomi due torte stupende-Questa o l’altra?

Mi guarda negli occhi. Alzo lo sguardo verso di lui.Per un attimo resto incantata,come se fossi arrivata su un altro pianeta,poi però mi sorride e “ritorno” sulla terra.

-Ecco,questa mi piace- gli indico la prima

Sorride –Si,è anche la mia preferita! Prendiamo questa-

-Si certo,un regalo?-

Fa cenno di si con la testa e sorride.

La commessa quasi sviene. Alzo gli occhi al cielo infastidita –Allora abbiamo finito?-

-Ah,riecco la ragazza acida- Non si degna nemmeno di guardarmi in faccia-quasi,lasciami pagare almeno!-

Gli faccio il verso e lui scoppia in una risata.

-Così peggiori solo le cose-gli faccio notare

-Anche tu,aumenti le commissioni da fare prima di farmi perdonare!-

-Oh andiamo- rispondo infastidita

-Nessuno ti obbliga a restare con me,se vuoi lì c’è la porta-mi dice stanco del mio comportamento,come fanno tutti. Ci resto male all’inizio,poi però piena di rabbia mi giro e mentre afferro la maniglia della porta –Però non credo resisterò alla voglia di rincorrerti- continua ancora con lo sguardo fisso sul bancone dei dolci.

Mi blocco –Perché?- quasi sussurro.

-Con te sto bene- mi dice questa volta vicino a me.

-Andiamo?- chiede e dai suoi occhi si intravede la speranza.

Alzo gli occhi al cielo e lo seguo.

-Cosa facciamo adesso?- chiedo mentre cerco di tenere il suo passo –Rallenta!- urlo infastidita

Ride. –Commissioni-

Era davvero insopportabile,ma perché continuavo a seguirlo?!.....

 

PDV Louis

 

Non voglio far terminare questa giornata,ma tra un’ora e mezza deve andare a lavoro.

Ho fatto abbastanza commissioni per oggi,credo si sia stancata meglio portarla a pranzo…sembra così fragile.

Sbuffa –Allora Louisuccio-ancora acida-abbiamo finito? Non sei molto bravo a farti perdonare.-

-Oh cara…NonMiHaiAncoraDettoIlTuoNome-anche se lo conosco benissimo-ti rimangerai tutto tra 3…2…1- la prendo per un braccio e la tiro dentro un ristorante.

Woow,carino!

-Wow- appena vede com’è arredato non riesce a trattenersi.

La sua espressione però cambia dallo stupore al disagio –Non posso,non mi sento,non sono questo tipo di persona-

Lo so benissimo –Oh dai,fammi perdonare.-

Esita però poi ferma il cameriere –Un tavolo per due,grazie- gli sorride,e che sorriso.

Sono un pò infastidito, ma non è mia e non posso dirgli a chi sorridere e a chi no.

-Allora,mi lo dici il tuo nome o tiro ad indovinare?-

-Indovina- decide sorridendomi.

Per un secondo resto incantato dal suo sorriso –Ehmmm…Rossella?-sorride e fa cenno di no,ci riprovo –ADRIANA!-urlo per farla ridere, e funziona!

-Sei pessimo-dice tra una risatina e l’atra –Alex.-

-Alex,mi piace-

Sorride.Ricambio.

E’ tutto perfetto,uno di quei momenti da film,lei mi guarda negli occhi,io la guardo negli occhi,sorridiamo…provo ad afferrargli la mano ma –Desiderate ordinare?-

Che fastidio! Non mi scompongo e sempre sorridente dico –Sei pronta?-

-Si certo-

Ordiniamo e dopo circa dieci minuti ci arriva il pranzo.

Mentre mangia la guardo incantato mentre mi parla della sua vita,non sa che la conosco alla perfezione.

-Non mangi?- mi chiede curiosa

Cavolo,ed ora che gli dico?

-Ma si,certo!- prendo una patata e inizio a masticarla ‘Che scifo!’ noi vampiri non andiamo pazzi per il cibo degli umani ma non posso farglielo notare.

 

-Non posso lasciar pagare tutto a te-continua ad insistere

-Sono io che ho deciso di portarti qui- ripeto.

E’ così cocciuta.

Prendo i soldi e li do subito al cameriere prima che mi fermi in qualche modo.

Sorrido soddisfatto

-Togliti quel sorriso da idiota dalla faccia,è l’ultima volta che te la faccio passare liscia!- minaccia

Questo vuol dire che ci rivedremmo –Ok-acconsento subito,la voglia di rivederla è troppa.

Mi guarda confusa –Come,non ribatti?-

Scuoto la testa

-E perché?- com’è curiosa

-Perché vuol dire che ti rivedrò- rispondo senza guardarla.

Continuo a camminare ma con la coda dell’occhio noto che è imbarazzata.

Mi sento soddisfatto,in qualche modo ho fatto colpo.

-Non per forza- si ricompone.

-Oh si,lo hai detto tu!- rispondo divertito.

-Sei impossibile.- è esasperata

-Lo so!- le dico impertinente.

-Come fai a trovarmi senza sapere nulla di me,senza il mio numero?- cerca di incastrarmi

-Destino- mi limito a rispondere

Lei Sbuffa,ovviamente non sa che ho tutti i dati che mi servono su di lei.

Usciti dal ristorante mi offro di accompagnarla a lavoro –Meglio di no- mi risponde,si gira e va via….è sempre una tortura vederla allontanarsi da me!

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Capitolo 12
*** Capitolo 11-Fiducia! ***


PDV Zoey

-No mamma,non abbiamo fatto niente di che ieri sera…tutto come al solito- sono davvero…non so,triste.

Dopo il bacio con Lucas mi ha ignorata per tutta la serata,non è stato affatto carino.

Mia madre mi accarezza –Non preoccuparti,è lui che ci perde-

Apprezzo il suo gesto,adoro mia madre e mi serve il suo conforto però so benissimo che sono io quella a perderci,lui ha così tante spasimanti…..

-Non ho molta fame-dico spingendo il piatto con i waffles appena sfornati –credo che andrò a fare una passeggiata- stampo un bacio sulla guancia di mia madre ed esco di corsa di casa afferrando al volo la mia borsetta e la carta di credito.

Lo shopping è l’unica cosa che può tirarmi su di morale.

Mi dirigo al mio negozio preferito quando la mia attenzione viene catturata da una sciarpa larga,di lana…magnifica.

Entro nel negozio molto..Uhhmmm…sportivo ecco,e chiedo al commesso quella sciarpa.

All’improvviso mentre prendo la carta di credito per pagarla si avvicina alla cassa uno sconosciuto.

Dio quanto è carino.

-Carina questa sciarpa,la prendo- dice puntando gli occhi sul mio nuovo acquisto.

-Ehmm-sorrido-scusa,già prenotata-

Si gira verso di me e …che occhi!

-Oh,bhe scusami tanto signorina.- mi sorride…che bel sorriso.

Sono totalmente attratta da lui.

Imbarazzata sposto lo sguardo sul registratore di cassa –Di niente-

Faccio per prendere la busta quando mi squilla il cellulare: e Lucas.

Oh,se crede che rispondo si sbaglia di certo!!

-Ma va a quel paese- rifiuto la chiamata e con rabbia afferro la busta.

-Qualcosa non va?- quello sconosciuto era ancora lì

-E da cosa lo  hai capito?-chiedo sarcastica

-Perdono Miss Sarcasmo,avevo solo chiesto!-

In effetti non c’era motivo di prendersela con lui –SI scusami,hai ragione. E’ che….AH ma di certo avrai cose più importanti da fare che ascoltarmi piagnucolare- mi giro verso l’uscita

-In effetti-continua lui-Però da bravo gentiluomo qual sono non posso lasciare una donzella in questo stato- inizia a parlare in modo strano per farmi tornare il buono umore e ci riesce.

-Oh,e sentiamo…cosa potreste mai fare dunque per rallegrarmi la giornata?!- lo assecondo nel gioco.

-Che ne dice di salire in groppa alla mia carrozza nera splendente con circa 15 cavalli ed andare a sorseggiare un ottimo caffè?-

Ahahaha,era davvero buffo. Mi scappa un risolino –Ne sarei lieta!- faccio un inchino,ci mettiamo a braccetto ed usciamo dal negozio.

Woow non scherzava sul colore della sua auto. E’ così lucida che il mio riflesso aveva il riflesso.

-Allora salite graziosa fanciulla della quale non conosco il nome?-

-Oh subito messere del quale so a malapena il colore dei capelli-

-Ahahahah,pessima!-

In effetti. Sorrido.

Aveva una risata così…Ah non c’erano parole per spiegarla.

-Comunque piacere-mi fa una volta in macchina-Niall!-

-Piacere-sorrido-Zoey!-

-Bel nome!- mi fa

-Bell’accento- rispondo!

Ha uno splendido accento Irlandese che mi manda completamente in Tilt.

-Grazie-

Arriviamo al bar dietro l’angolo.

-Aspetta,tocca a me aprire la porta,appena scendiamo il gioco ricomincia-mi fa l’occhiolino e scende.

Sono diventata rossa come un pomodoro. Mi apre la portiera e scendo –Grazie donzelletto!-

Inizia a ridere per come l’ho chiamato.

Non so se esiste questa parola,ma comunque era carina!

-Non esiste!- mi fa continuando a ridere.

AH,che figura. Divento ancora più rossa.

-Oh andiamo,non è mica la fine del mondo. Smettila di arrossire-si avvicina al mio orecchio-non sono un principe- Se voleva farmi smettere di arrossire quello non era il modo adatto perché ottenne l’effetto contrario.

-Comunque non sono d’accordo-cazzo che sto dicendo-per me lo sei!-

Si girò e mi sorrise –Ne sono onorato!-

E rieccolo a parlare in quello strano modo.

E’ incredibile.

Mi sposta la sedia per farmi sedere –Che gentiluomo-

-Ne è sorpresa’-

-Un po’- rispondo sincera.

Sento che si sta creando una certa chimica tra di noi e credo anche lui,continuava a fissarmi.

-Adesso,vuole raccontarmi del motivo per il quale si è così tanto infuriata prima?-

AH si,l’ho quasi scordato –Lucas- abbasso lo sguardo. Mi fa ancora male parlare di lui.

-Il suo fidanzato?. Sembra quasi triste il suo tono di voce.

-No,cioè lo era...quasi. Insomma  di certo adesso non lo è,e non lo sarà mai.-

Con la coda dell’occhio intravedo un sorrisetto sul suo viso.

Mi fa piacere,vuol dire che un po gli interesso almeno.

-Se ti ha trattata male o tradita vuol dire che non ti merita,è inutile star male per lui. Se ne pentirà di certo. Non oso immaginare che una come te venga lasciata,è una cosa pazzesca.-

E riecco il rossore sulle mie guance –G-grazie- farfuglio a testa bassa.

SI crea un silenzio intenso,anche un po imbarazzante che però viene interrotto dal suo cellulare.

-Oh merda.-risponde- Giuly,si scusami….si arrivo,calmati!- dice frettolosamente.

Giuly?! Ha la ragazza…cazzo che cogliona sono.

Prende i soldi dal suo portafoglio –Ecco tieni,pago io. Scusami devo andare,magari ci vediamo in giro-

-Si-rispondo delusa.

Quante delusioni dovrò ancora sopportare prima di essere felice davvero?

Lascio i soldi sul tavolino ed esco,torno a casa…..

 

PDV Niall

 

Cazzo,perchè proprio oggi,non potevo conoscerla un altro giorno? Perché proprio quando devo incontrare mia sorella.

Certo,che sfiga.

Corro in macchina a circa 20 km/h.

Devo fare presto o Giuly si incazza davvero.

Per tutto il tragitto non faccio che pensare a Zoey.

E’ così dolce,innocente,carina…bella…bellissima!

‘Oh diamine,ma che ti prende Niall,non ti sarai mica innamorato’

Poi penso a quello che si dice dei vampiri e dell’amore: Solo da uno sguardo capiamo  chi è il nostro vero amore.

Non so che sensazione si prova quando si trova,ma credo è simile a quella che provo io adesso…forse troppo simile,se non uguale.

Eccomi arrivata a Stenford.

-Giuly- urlo andandole incontro.

Mantiene sempre un po le distanze ma sono suo fratello quindi è comunque felice di rivedermi.

-Fratellone,come va la ehmm…come posso chiamarla?-

Sorrido –Pui chiamarla VITA cara sorellina,comunque bene.-

-Non credo sia il termine giusto,ma se a te va bene…- la sento distante.

Faccio finta di niente –A te invece? Ho sentito che hai una nuova amica…-

-Si infatti,una nuova amica alla quale non dovete avvicinarvi!- è seria.

-Non preoccuparti,forse prima ci ho fatto un pensierino…ma adesso ho altro per la testa!- le dico pensando a Zoey.

-Ah-non è molto entusiasta della mia rivelazione-chi è la sfortunata?-

-Non è molto carino,ricordati che sono tuo fratello!- a che razza di bastarda!

-SI,e tu ricordati che sei un-inizia ad urlare ma si ferma e sussurra –vampiro!-

-Non le farò del male,non siamo così insensibili- mi sento offeso.

-Non puoi esserne sicuro- continua lei.

E’ iniziata la discussione.

-Si,ho fiducia in me stesso,e forse dovresti averne anche tu- mi giro e salgo in macchina ma prima di chiudere la porta sento dirle –MAI!-

Bene,se è questo che crede le farò cambiare idea.

Non oso nemmeno pensare di poter fare del male a Zoey,così fragile,così splendida nella sua dolce ingenuità da umana.

No,non le farò del male…è l’unica cosa di cui sono certo in questo momento.

-E’ lei quella giusta- sussurro mentre sfreccio per la strada deserta diretto verso il mio destino!

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Capitolo 13
*** Capitolo 12-Nemico o amico? ***


PDV Carly

-Allora? Com’è stato rivedere tuo fratello?- non sembra molto contenta dell’incontro.

-Interessante,ha sempre qualcosa di nuovo che gli frulla per la testa.- dice con dissenso.

Non so davvero cosa dire,meglio cambiare discorso –Che ne dici di uscire un po? Magari andiamo a comprare qualcosa,mi serve un nuovo libro- cerco di convincerla a venire con me ma scuote la testa.

Vorrei tanto poter fare qualcosa…….

Mi alzo dal letto titubante ed esco dalla stanza.

-Ah,ed adesso?-

-Signorina Carly?- ecco un professore…-SI Mr. Osmeth?!- mi giro.

-Le sono venuti a fare visita…parenti- era incerto se l’ultima parola fosse quella giusta.

Partenti? Ma sono via solo da due giorni. Nah non è possibile…

-La ringrazio.- Bhe,se hanno chiesto di me ci sarà un motivo.

Esco dal dormitorio e….-Carly?- mi si avvicina un ragazzo dagli occhi di ghiaccio,pelle chiarissima ed un buffo accento Irlandese come quello di Giuly.

-EHmm..Ok,chi saresti tu?- farfuglio sconvolta da tanta bellezza.

-Mah,nessuno,è venuto qui solo per corteggiarti- un ragazzo dalla pelle scura e gli occhi ambrati dà una gomitata all’altro scherzando

-Ma che….non fare il coglione Zayn,è una cosa seria!- risponde lui fulminandolo con lo sguardo.

-Ah meglio,perché stavo giusto pensando di farci un pensierino io…- fa per scostarmi  la ciocca di capelli dagli occhi ma il biondino lo ferma –Ora basta! Non sei qui per fare conquiste- lo ammonisce esasperato.

Io continuo a guardare la scenetta,è davvero buffa,più di quanto possa sembrare –Sono il fratello di Giuly!-

-Niall!- dico sconvolta! –Giuly è molto arrabbiata,dovresti chiederle scusa!-

-NO- controbatte l’amico-E’ lei che dovrebbe scusarsi,è sempre arrabbiata con noi!-

-Noi?! Scusa cosa c’entri tu- Ok,stavano nascondendo qualcosa ed io iniziavo a spazientirmi

-Non importa. Non devo dare spiegazioni all’avvocato difensore di quella- che antipatico!

-Quella è mia sorella.ruggisce Niall.

-Ah,per fortuna che lo sai perché da come la tratti non si direbbe….- E’ inutile che prova a difenderla adesso,so tutto.

-Io non la tratto in nessun modo!- adesso fulmina anche me

-Che diavolo sei venuto a fare qui?- sono stanca di sentirli parlare,voglio solo andarmene.

-Devi farmi un favore- Oh,questo è troppo…

-Dopo quello che hai detto credi davvero di essere entrato nelle mie grazie tanto da chiedere un favore?- ma che razza di….Ah basta!

-Non scocciate più- mi giro e –Oh andiamo fermati…-Zayn insisteva ma non ho intenzione di dargliela vinta,soprattutto a lui! Continuo a camminare.

-AH,è tutto inutile,andiamo Zayn-

Ecco hanno capito. Entro dentro il dormitorio ancora furiosa e mi butto a peso morto sul divano dell’atrio a guardare la TV.

-E’ importante-

Oddio!

Faccio un salto per lo spavento –Cazzo che spavento,ma sei matto?-

Mi giro e lo vedo sghignazzare

-Smettila!- urlo.

-Scusa-ritorna serio e si siede vicino a me-Carly è davvero importante,Niall ama sua sorella ma lei sembra non accorgersene. Ha paura che possiamo fargli del male. Dobbiamo dimostrarle che non è così- Mi guarda negli occhi.

Per un attimo resto incantata da quel colore ambrato poi –Ma perché ha così paura di…voi?- sussurrai.

Sorrise. Non era un sorriso divertito,ma uno pieno di dolore –E’ una storia lunga…-

-Non ho fretta- insisto.

Si gira sempre sorridendo –Magari se mi aiuti,tra un po’ di tempo te lo dirò-

Esito,perché devo aiutarlo,perché ho così tanta voglia di aiutarlo?!

Quando Niall me lo ha chiesto non mi sentivo in dovere di farlo,ma adesso che a chiedermelo e Zayn…-Va bene,ti aiuterò-

 

PDV Zayn

‘Fantastico,la rivedrò’ continuo a pensare tra me e me mentre sfreccio trai pini della foresta diretto verso casa.

Perché sono così felice che abbia accettato?

……Per Niall concludo,anche se non ne sono del tutto certo.

Penso al suo sorriso,a quando cercava di fulminarmi con lo sguardo,a quando si arrabbiava sembrando un gattino alle prese con una palla di lana impigliata tra i suoi piccoli artigli.

‘Ma che cazzo pensi’ Oddio iniziavo a preoccuparmi.

‘Non puoi essertene innamorato,cioè è carina però…’ mi do un pugno in faccia –Cazzo che male,merda…-inizio ad imprecare. Come ho fatto a dire che è carina?

Lei è perfetta.

-Non ricascarci Zayn,sei già rimasto scottato da Giuly-

Non posso innamorarmi di nuovo,mi ero giurato di non farlo più…

Ho sempre avuto paura dell’amore dopo che Giuly è uscita dalla mia vita.

Ci tengo ancora a lei,in un certo senso,ma non è amore…non so dire cos’è.

Con Carly è diverso,lei è diversa…. ‘No Zayn,ritorna alla realtà. VAMPIRO,vuoi davvero farla soffrire?! Sei un vampiro’ continuo a ripetermi sperando si convincermi che per lei è meglio non avere più niente a che fare con me.

Mi fermo,prendo il cellulare e compongo il numero.

-Pronto?- ecco la sua dolce voce che risponde –Zayn?- sussurra,evidentemente è con Giuly.

-Si,perché sussurri?- chiedo divertito,è così innocente.

-Shhhh- mi fa

Rido. –Guarda che non può sentirmi-

-Ah,ehmmm…giusto! Cosa c’è?-

Come faccio a dirgli che non posso più vederla? Lei mi chiederà di certo il motivo…già,il motivo.

Non voglio accettarlo nemmeno io,come faccio a dirlo a lei?

-Zayn? Sei ancora vivo?- magari non lo fossi.

-Si…Ehmmm…niente volevo solo….cioè…- esito

-Andiamo cosa c’è? A me puoi dirlo- mi fa con voce dolce.

Oh merda,così rende tutto più difficile.

Chiudo gli occhi e decido di dirlo tutto d’un fiato –Non possiamo più vederci,non cercarmi. Addio!-

Fa per rispondermi ma attacco.

Se so di aver fatto la scelta giusta,perché mi sento così da schifo?...

Mi siedo sotto un albero.

‘Aspetta,ma dove sono?’

Cazzo ho superato la casa di circa 20 isolati,meglio tornare…

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Capitolo 14
*** Capitolo 13-Amore o fedeltà? ***


PDV Liam

-Sei chiuso in questa  camera da tre giorni,avrai fatto la muffa-

-Non esco Louis,è inutile-

Perché non mi lasciano in pace? Voglio solo marcire nella mia camera soffrendo mentre penso e ripenso a lei.

-Liam so che è difficile,ma devi superarlo. Non è detto che non ti ami anche lei…prova a conoscerla,valla a cercare!- Louis è davvero un mito ma adesso non ho voglia di ascoltarlo

-Ho detto di andartene-urlo così forte da far tremare i mobili.

Sento i passi di Louis,finalmente!

-Jenny…Oh,Jenny-

Passano i minuti,le ore….e continuo a ripetere il suo nome senza mai fermarmi.

Ormai è quello che faccio da giorni.

 

Passate tre ore mi arriva un bigliettino sotto la porta ‘Scendi grande genio,abbiamo una sorpresa Jennyale (?) qui per te! –Niall’

-Cazzo,che coglioni.-

Non posso credere che hanno portato qui Jenny,sarò infuriata…

Esco di corsa dalla stanza,scendo in salotto e mi scaravento su Niall.

Sento afferrarmi i polsi –Lasciatemi,vi faccio fuori tutti quanti-cerco di liberarmi.

-Oh idiota,guardati intorno,la vedi per caso?-

Mi giro,in effetti no…Okkey,adesso sono ancora più infuriato –Cazzo mi uccido lo stesso! Perché non potete lasciarmi stare?-

-Perché ci teniamo a te,e on devi soffrire per una ragazza! Sai che è il tuo vero amore…siete fatti per stare insieme!- Louis crede molto nella leggenda dell’amore e dei vampiri ed adesso anche io stavo iniziando….

Mi butto a terra cadendo sulle mie ginocchia,metto il viso tra le mani –Non so cosa fare-farfuglio-Non ho mai provato questo per una ragazza-

Zayn sbuffa,quasi come se mi capisse…

Lo guardo sospettoso e si stringe nelle spalle

-Va da lei-dice alla fine Niall.

SI,magari hanno ragione…perché no!?

Mi alzo ed esco urlando –Grazie ragazzi,salutatemi Hazza se chiama,non so quando tornerò-

Mi incammino verso la città….ma come faccio a trovarla?

Sono senza auto,senza un posto dove stare…non sarò facile.

A metà strada però mi viene un’idea…

 

PDV Jenny

Non sono molto entusiasta di Londra,la credevo più bella,più affascinante,più intrigante ……ma niente,zero!

-Jenny non sporgerti troppo!-

Sorrido alzandomi sulle punte –Non preoccuparti,non posso cadere giù dal ponte-

-Ne sei sucira?!-

-Oh Marty,calma-mi giro verso lei-non mi succederà niente!-

Mi  guarda preoccupata e le sorriso spensierata.

-Ha ragione,non dovresti sporgerti così tanto- questa voce la conosco….

Mi giro ed ecco il ragazzo dell’aeroporto,quello di cui Marty parla sempre…ero già stufa di lui.

-Faccio quello che mi pare “paparino”. Rispondo scontrosa.

Sorride –Ah,perché continuate tutti a chiamarmi così?!-

-Magari perché lo sei- pfff,perché non se ne va.

-Oh andiamo Jenny,non essere così antipatica!- Marty mi rimprovera,ovvio lei è pazza di lui.

Alzo gli occhi al cielo e mi sporgo,questa volta per fargli un dispetto

-Ti stai comportando come una bambina capricciosa-

-Magari lo sono- rispondo!

Marty non capisce niente quando ci sono dei ragazzi,ma a me che importa? Faccio quello che voglio –Oh guarda,sto per cadere- la prendo in giro.

Però mentre certo di sporgermi ancora di più perdo l’equilibrio e….

In quel momento ho davvero creduto di morire,ma mentre ero appesa al cornicione del ponte continuavo a pensare ‘Magari è il mo destino,così potrò rivedere lui’.

Questo pensiero mi spinge a lasciare la presa.

La lascio ma…-Ti ho presa-Sento la sua stretta d’acciaio al mio polso.

Mi tira su senza il minimo sforzo e mi stringe tra le sue braccia.

Inizio a piangere,non so perché.

Stavo bene abbracciata a lui,i sentivo protetta….completa!

-Oddio,Jenny ma sei impazzita?!- Eccola che rovina il momento perfetto.

Ma che pensi,sei pazza…Jenny ritorna alla realtà. Che momento perfetto?! E’ uno sconosciuto.

Si,però uno sconosciuto che mi aveva salvato la vita.

Marti mi abbraccia e ricambio.

-Non preoccuparti sto bene!- la tranquillizzo –Grazie- mi giro verso lui, ma questa volta lo guardo fisso negli occhi.

Hanno qualcosa di speciale,di unico….qualcosa che mi fa sentire bene,protetta,come a casa!

Sorride –Mi chiamo Liam-mi fa l’occhiolino –Chiamami quando serve,mi troverai sempre libero per te!- Mi allunga un bigliettino.

Lo afferro –Jenny!- sorrido e lo vedo allontanarsi…..

 

Sono sdraiata sul letto dell’hotel…continuo a rigirarmi tra le mani.

Come fa ad essere così forte? Non aveva poi tanti muscoli,ansi era abbastanza magrolino.

Cioè,non so com’è senza maglia però….

All’improvviso capisco di aver iniziato a fantasticare su lui,su di me…su NOI!

Scuoto la testa per non pensarci….Ho giurato di non innamorarmi più,di restare fedele a lui…e lo farò!

Nessuno,nemmeno quello splendido ragazzo riuscirà a farmi cambiare idea.

Tra amore o fedeltà….scelgo la fedeltà.

Mille e mille volte!

….Non sono molto convinta della mia scelta,ma ormai l’avevo giurato e non ho intenzione di tirarmi indietro!

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Capitolo 15
*** Capitolo 14- Insieme! ***


PDV Harry

 

Louis mi ha aperto gli occhi,ora so cosa fare per conquistarla o almeno per starle vicino.

Esco dall’hotel,ispiro profondamente…ecco il suo profumo.

Seguo la scia per circa 30 minuti…e finalmente eccomi arrivato fuori casa sua.

Sento delle urla dentro casa,la madre continua a rimproverarla ma non ottiene neanche una risposta da parte sua.

All’inizio mi innervosisco,come può trattarla così? Però poi mi calmo…è pur sempre la madre anche se si direbbe che non hanno un buon rapporto.

-Vaffanculo- sento un sussurro provenire dalla finestra,l’ultima sulla sinistra.

Salto e mi appendo al cornicione,adesso mi basta solo aspettare che esca e ‘Puff’ casualmente ci incontreremo.

Spero solo mi riconosca.

Passano ore….e finalmente verso le 8 di sera si alza da quel letto…stavo già per assaporare il momento dell’incontro ma il mio entusiasmo si spegne quando la vedo dirigersi verso il suo bagno.

‘Cavolo,quanto ci mette’ è chiusa lì dentro da ormai tre quarti d’ora.

-Diamine...- finalmente esce….’Oh merda’ penso.

E’ coperta solo con un asciugamano,fin troppo sottile...non è il massimo per il mio autocontrollo.

Afferra i vestiti dal letto e sgattaiola nuovamente in bagno. Mi rilasso di più appena chiude la porta,ho bisogno di calmarmi…o non riuscirò a controllarmi una volta fuori.

 

La porta si apre –Esco- dice fottendosene delle grida della madre.

‘Bel caratterino’ penso.

Scendo subito dal cornicione della finestra e mi preparo per “l’incontro casuale”.

Sono moto bravo a fingere,solo chi mi conosce davvero riesce a capire dai miei occhi che recito e non sono molte le persone che sanno farlo…anzi,a dirla tutta sono 4.

Esce dalla porta –Hannah,adesso vengo…scusami ho fatto tardi!- attacca il telefono e si avvia verso la casa dell’amica.

Non è una via molto sicura,non mi piace l’atmosfera di quel posto,c’è un che di…oscuro,ed io me ne intendo!

La seguo,non ho ancora intenzione di farmi vedere…preferisco aspettare che sia con l’amica,al sicuro.

A circa metà strada prende una scorciatoia,credo,deserta e senza nemmeno un piccolo lampione ad illuminarla.

‘Ok,è pazza’.

Ecco,succede quello che temevo.

-Ehi dolcezza,che ne dici di farmi un po’ di compagnia?- un uomo muscoloso barcollava verso di lei,la puzza di alcol si sentiva già da un chilometro di distanza.

‘Intervengo o no?’…devo fare la scelta giusta…

‘Se intervengo salverò la sua vita,la cosa più importante per me,ma si chiederà anche come facevo a sapere che era lì ed avrei dovuto rivelarle tutto…

Se però non la salvavo sarebbe morta ed avrei perso la cosa più importante della mia vita,ma almeno terrò il segreto senza rivelarlo a nessuno,senza mettere nei guai i miei amici e deluderli’.

Hope continua a camminare,ma a passo più veloce.

-Ehi piccola,ferma…non scappare- la segue,ma lei inizia a correre.

E’ abbastanza lontana,un normale umano l’avrebbe già persa di vista…era riuscita a cavarsela da sola ed a scampare il pericolo.

‘Meglio andare’ penso…la incontrerò un altro giorno. Oggi ne ha avute abbastanza di avventure.

 

Sono già a metà strada per raggiungere l’hotel,ma non smetto di tener d’occhio i movimenti di quel tizio…

Mi fermo di scatto ‘Non può…non può succedere’…….

 

 

PDV Hope

 

-Lasciami andare- mi dimeno sperando che mi lasci il polso,come ha fatto a raggiungermi così in fretta?

-Ti avevo detto di fermarti- risponde lui ad un palmo dal mio naso.

Sento l’odore dell’alcol circondarmi, la stretta forte dell’uomo diventare sempre più violenta…eccolo alzare una mano e…

 

Non sento niente,solo il rumore di una…pietra?! Che si scontra contro la sua testa.

Eccolo a terra,inerme,non da segni di vita.

-Non è morto,si risveglierà tra poco…vieni!- alzo lo sguardo per guardare negli occhi il mio “salvatore”.

Non posso crederci,lui…come,ma…sono così confusa.

Mi tende una mano,l’afferro tanto sicura quanto confusa e lo seguo.

Inizia a correre trascinandomi.

E’ davvero veloce....

Si crea un certo silenzio né imbarazzante né piacevole,si capisce che è preoccupato,teso.

Rallentiamo una volta usciti da quella scorciatoia.

-Come facevi a saperlo?- rompo il silenzio con una domanda diretta,ha molte cose da spiegarmi!

Non risponde.

Lo fisso insistente,con la coda dell’occhio mi guarda ma distoglie immediatamente lo sguardo.

Gli afferro il braccio duro,gelido…sembrava di marmo.

Si stoppa all’improvviso e guarda la mia mano tenere stretta il suo braccio.

Sulla sua faccia compare un sorriso,credo…

-Allora?- insisto.

Distoglie lo sguardo dalla presa e questa volta lo punta sui miei occhi –Non c’è di che!- risponde sarcastico.

-Scusa-divento paonazza per l’imbarazzo-Grazie! Ma adesso mi spieghi come facevi a sape…-

-Pura casualità-mi interrompe-Passavo da quelle parti ed ho assistito alla scena-guarda di fronte a sé-non potevo permettergli di farti del male-mi riguarda intensamente negli occhi-non lo avrei sopportato!-

Mi sento confusa,lascio andare il suo braccio –Dimmi la verità!-

Dai suoi occhi si vede che mente,non so come ma l’ho capito.

-Come fai a sapere che questa non è la verità?!- è infastidito adesso.

-L’ultima parte potrà anche essere vera-spiego-ma l’inizio,quello è tutta una frottola!-

Ne sono certa. Lo fisso con sicurezza.

-Non credo tu voglia sapere cosa sono,ed anche nel caso contrario non te lo direi comunque-

-Perché?- sussurro

Fa per andarsene ma poggio una mano sulla sua spalla –Non lasciarmi- supplico.

Esita, -Perché vuoi che io resti?- non si gira,lo sguardo dritto davanti a sé.

-Non lo so- non so,voglio solo restare con lui,parlare,abbracciarlo…-sento che sei speciale,almeno per me!- parlo con il cuore.

Si volta,finalmente!

-Non è la cosa giusta da fare- il suo sguardo è pieno di dolore,quella affermazione è vera,lo capisco dai suoi occhi,ma stranamente non mi importa.

-Resta con me- gli ripeto con lo sguardo offuscato dalle lacrime.

Mi stringe forte contro il suo petto e mi accarezza i capelli –Se è questo che vuoi!-dice con le labbra poggiate sui miei capelli.

Annuisco con la testa –Non lasciarmi più- alo lo sguardo-

Resta sconcertato,poi però il suo sguardo si addolcisce come se anche lui lo desiderasse,ancora più di me.

-Non lo farò,finché lo vorrai!- parla piano,quasi bisbiglia.

Sorrido,le lacrime continuano a rigare il mio volto ma non mi importa.

Vorrei farle fermare solo per ammirare il suo viso,i suoi occhi così profondi da sembrare un libro aperto,almeno per me…

-Vieni- mi prende in braccio tipo “principessa” ed inizia a correre.

Ho gli occhi chiusi ma sento il vento premere contro il mio viso,fermando così la discesa delle lacrime.

Corre fin troppo veloce per un umano,ma adesso sono certa che lui non lo è.

Non so cosa sia e francamente non mi interessa.

Potrebbe farmi del male è vero,ma qualcosa mi dice che non lo farà.

Sento qualcosa di strano,mi sento protetta,al sicuro tra le sue braccia e a casa quando mi perdo nei suoi occhi.

E’ come se fossimo nati per stare insieme,per completarci.

Mi poggia su qualcosa di incredibilmente morbido –Buona notte mio angelo,mio amore eterno!- solo in quel momento capisco di essere quasi entrata nel mondo dei sogni.

Non ho voglia di dormire,voglio solo stare con lui,abbracciarlo per ore ed ore anche senza dire una parola…è questo ciò di cui ho bisogno,ma quando cerco di aprire gli occhi mi accorgo di essere troppo stanca.

-Io sono qui che ti aspetto,al tuo risveglio mi troverai al tuo fianco!- continua.

Sento stringermi da qualcosa di forte,duro,freddo…le sue braccia.

Sorrido e finalmente mi addormento serena

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Capitolo 16
*** Capitolo 15-Lacrime di sangue! ***


PDV Alex

 

-Non c’è nessuno oggi- il ristorante è vuoto,strano…di solito c’è sempre gente.

-Un giorno di ferie pagato- Josh mi fa l’occhiolino.

Che idiota,se la gente non veniva con cosa ci pagavano? Asini?!

Mi immergo nei miei pensieri,penso a Louis...

-Smettila di sorridere come una scema e porta il menù a quel ragazzo!- Eccolo che mi  risveglia dai miei pensieri

-Ah,cosa? Un cliente?- gli chiedo,ma è già entrato in cucina.

Prendo i menù e mi avvicino a lui con lo sguardo fisso sul foglio di carta –Desidera?-

-Non so,non ho ancora avuto il menù- quella voce,non è possibile.

Alzo lo sguardo dal blocchetto incredula –Louis- sussurro.

-Ma guarda chi si vede,Miss simpatia in persona- si,è proprio lui.

-Che ci fai qui?- riecco il mio tono da “CHE CAZZO VUOI?”

-Ehmmm,ceno?- allunga la mano verso di me

-No,non ceno con te,scordatelo!- rispondo allontanandomi.

-Ok,ma io volevo solo prendere il menù-

Cazzo,che figura!

-Certo,tieni!- glie lo lancio noncurante ed entro in cucina furiosa.

-Allora,cosa vuole?-

-Non lo so Josh,non ha ancora chiesto un cazzo!- urlo.

-Ok,calma!- si gira ed inizia ad accendere il fuoco.

Alzo gli occhi al cielo.

-Sono prontoooooooooooo!- vediamo cosa vuole.

Esco dalla cucina per prendere l’ordinazione –Bhè?!-

-Non si trattano così i clienti- mi ammonisce.

-Falla finita,non sei un cliente- rispondo acida.

-Vediamo,chiedo cibo che poi pago…..mi sembra di esserlo a tutti gli effetti- risponde sempre con la sua solita aria da ragazzo spensierato.

In un certo senso lo invidio,vorrei essere anche io come lui.

-Non hai ancora ordinato…-

-Ok,allora prendo un filetto al sangue con insalata-

-Basta così?!- chiedo scrivendo

-Ah no,un’altra cosa- guarda davanti a sé sorridendo.

-Cosa?!- cazzo,perché non si sbriga,mi fa saltare i nervi.

-Te!- mi guarda.

-C-cosa?!- alzo lo sguardo dal blocchetto e lo guardo sconvolta.

-Te- ripete senza la minima traccia di imbarazzo.

-NO!- urlo.

A dire il vero un po’ mi fa piacere,mi desidera…ed in un certo senso era quello che speravo.

-Oh andiamo,il cliente ha sempre ragione-supplica.

-SI,ha sempre RAGIONE ma non ha sempre TUTTO!- mi volto ed entro in cucina.

-Oh,si che lo ha!- urla.

Alzo gli occhi al cielo,do l’ordinazione a Josh che mi guarda confuso ed esco.

-Davvero,cosa vuoi da me?- mi avvicino al tavolo

-Conoscerti- si stringe nelle spalle e si alza.

-Ok,sono scontrosa,acida,insolente…c’è bisogno di continuare?- si avvicina ad io sposto lo sguardo sul pavimento invece che su di lui.

-No,intendo conoscere la VERA te!- mi accarezza la guancia.

-Questa sono io. Se non ci credi non è un problema mio- fisso ancora il pavimento. Cerco di concentrarmi sulle crepe del legno che sulla sua mano che dolcemente sfiora la mia pelle.

-Non sei così- continua con voce dolce.

-Come fai ad esserne certo?- stavo sudando.

Mi prende il mento costringendomi a guardarlo negli occhi –Lo so!-

-E’ pronto- esce Josh con il piatto in mano –Cosa sta succedendo?-

Perché questo tono arrabbiato? Ah,ci manca solo lui.

-Grazie- Louis prende il piatto.

Per un attimo resto immobile poi esco di corsa dal ristorante gettando all’aria il grembiule

 

PDV Louis

 

Perché non sono riuscito a trattenermi?

Cazzo,devo seguirla.

Prendo i soldi,pago e ridò il piatto al ragazzo.

-Grazie e a presto- mi urla dietro.

Uscito in strada mi guardo intorno…trovata.

Sta scappando verso la foresta.

‘Cazzo,la casa’ penso.

Mi affretto a raggiungerla.

Afferro il suo polso…-Lasciami- urla.

Sta piangendo,lo sento.

La giro con forza verso di me ma non avrei mai dovuto farlo.

Vedendo le sue lacrime iniziai a piangere anche io e non fu un’ottima idea a dirla tutta.

-Piangi sangue- scruta attentamente le mie lacrime rosse.

Lascio la presa del suo polso e corro verso la casa

Non mi importa se mi ha visto correre troppo velocemente per un umano,ormai ha capito qualcosa.

Sono così irresponsabile.

Mi fermo a pochi metri dalla casa e mi siedo su un masso enorme.

Ho le mani tra i capelli e continuo a piangere.

Dopo dieci minuti sento qualcosa sulla  mia spalla,la sua mano.

La afferro e la stringo forte,poi la porto alla bocca e dolcemente la bacio.

-Non volevo lo scoprissi- guardavo i fili d’erba.

-Sapevi già tutto di me,vero?- ‘è acida,non stupida…è ovvio che ha capito tutto,tutto tranne cosa sono’ penso.

-Non ti disturberò più,ho capito.- ho il cuore a pezzi,lasciarla andare è la cosa più brutta che mi è mai capitata,anche più brutta di essere un vampiro.

Lascio andare la sua mano e sento i suoi passi farsi sempre più lontani,secondo dopo secondo…poi però –No- questa volta si avvicina,velocemente…-Disturbami!-rieccola,la guardo ed inizia a piangere –Non lasciarmi anche tu!- Corre verso di me,mi alzo e la accolgo tra le mie braccia..

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 16-Sorpresa! ***


PDV Niall

 

E’ notte fonda –Dove diavolo è Louis?- non è ancora tornato,strano.

Zayn si stringe nelle spalle continuando a giocare con il cellulare e Liam,bhe Liam è continuamente assente in questo periodo.

-Mi pensa molta gente vedo…- niente,silenzio assoluto!

-E’ incredibile- salgo infuriato le scale e sbatto la porta del bagno,ho bisogno di pensare e non c’è niente di meglio che una doccia per schiarirsi un po’ le idee.

Fantastico su cosa sta facendo Louis mentre sono immerso nell’acqua gelida che cade sui miei capelli come grandine.

Poi però i miei pensieri prendono un’altra direzione ed inizio a pensare a quegli occhi  color nocciola,quei capelli che sembrano onde,quel sorriso che mi fa venire i brividi…..-Zoey- sospiro.

Ecco,ancora una volta penso all’amore della mia vita.

Continuano a rimbombarmi nella testa le parole di mia sorella,è inutile ormai mi ha trasmesso la sua ansia.

E se davvero potrei farle del male? E se soffrirà stando con me?

Io so che è quella giusta,ma spesso per gli umani non è la stessa cosa….

Umani,si…mi ricordo quando anche io ero uno di loro,fino a quel giorno,quello che ha sconvolto completamente la mia vita.

Ed ecco che ritornano a galla i ricordi.

 

*28 Luglio,una calda sera d’estate.

I miei cugini erano appena arrivati in città ed io ero eccitato all’idea di rivederli.

Eccolo,Zac,il piccolo della famiglia.

Aveva solo 4 anni,era il mio cuginetto preferito.

Io ne avevo già 19 ormai ed era come una specie di figlioccio per me.

Ho sempre voluto figli e lui era tutto.

Arrivati io stavo per uscire con degli amici, ma lui insistette così tanto che lo portai con me.

Lo presi e me lo misi sulle spalle. Gli piaceva,si sentiva speciale…e lo era.

Sarebbe diventato un ragazzo fantastico.

Era sempre allegro,spigliato,sorridente…ora che ci penso assomiglia parecchio a Louis…ma aveva quel qualcosa in più.

Tutti i bambini sono così a 4 anni è vero,ma lui era diverso.

Ci incamminammo,ma mentre andavamo verso il ristorante sentì delle urla –Lasciami andare-

Una ragazza,ne ero certo…era in pericolo.

Mi inoltrai nel vicoletto oscuro mano nella mano con Zac.

L’uomo le stava avvinghiato al collo,sembrava stesse provando a baciarla ma….

Appena mi sentì arrivare si girò verso di me…ed eccolo!

In un baleno arrivò al mio fianco e mi sussurrò all’orecchio –Unisciti a me,sarà fantastico…vedrai quanto ci guadagnerai-

Non capivo all’ora,però poi mi sorrise scoprendo i canini e capì,capì che era un vampiro.

-NO- urlai.

Spinsi Zac dietro di me per proteggerlo ma lui lo vide –Sangue di bambino,è il migliore…il più puro!-

Stava per avvicinarsi ma lo fermai –Non pensarci nemmeno- dissi cercando di nascondere la paura

-Niall,andiamo- continuava ad urlarmi Zac in preda al panico.

Era un bimbo sveglio e capiva quando era in pericolo o no.

-Non posso resistergli,è così…dolce!- ripeteva il vampiro ormai in trance.

Poi accadde tutto molto in fretta.

Lui si avvinghiò a Zac,lo spinsi via e sentì un dolore atroce al collo.

Invece di mordere il mio cuginetto morse me!

Non succhiò il mio sangue,ignettò solo il suo veleno all’interno del mio corpo.

-Sei nato per essere un grande vampiro,lo sento- mi sussurrò all’orecchio mentre continuavo a contorcermi dal dolore.

 

Mi risvegliai poco dopo con Zac al mio fianco che piangeva ed un cadavere alla mia desta,quella ragazza!

Era tutto molto strano,sentivo tutto meglio e vedevo alla perfezione.

Avevo solo bisogno di un’ultima cosa,il sangue!

La gola ardeva e non sapendo quello che stavo facendo mi girai verso il bambino inginocchiato al mio fianco,gli accarezzai la guancia,lui mi sorrise felice di vedermi sveglio ed io lo avvicinai e….bhe si capisce cosa feci dopo.

Solo quando gettai a terra il suo corpicino svuotato da tutto il sangue capì cosa avevo fatto e cosa ero diventato.

Così scappai,lontano!

Un anno dopo incontrai Zayn,poi Liam,Louis ed Harry che vivevano già insieme così ci unimmo a loro.

Nello stesso periodo incontrai di nuovo mia sorella,l’unica della famiglia che vidi dopo quella sera…*

 

Mi sale un brivido lungo la schiena mentre ricordo.

Ma non posso farmi frenare da ciò che ero.

In questo momento ho bisogno di vedere Zoey.

Esco dalla doccia e mi infilo i vestiti ancora bagnato,apro la finestra del bagno,salto e mi incammino verso casa sua .

Sono un vampiro,un essere totalmente egoista,che si prende tutto ciò che gli pare.

Ecco cosa sono,ma amo Zoey e so di non poter vivere senza lei.

Posso cambiare,rinnegare la mia natura per una ragazza…posso fare questo ed altro per lei.

Arrivato a casa sua mi arrampico sul balcone della sua camera e lentamente entro.

Dorme così beata,sembra un angelo.

La guardo senza fare il minimo movimento per paura di svegliarla.

Sospiro lentamente e mi avvicino per accarezzarle il viso.

 

PDV Zoey

 

Sento una cosa fredda toccarmi la guancia…spalanco gli occhi all’improvviso.

-Niall- bisbiglio sconvolta. Mi giro verso la lampada sul comodino per accenderla,ma una volta alla luce non vedo nessuno.

Certo che sono davvero cotta.

Eppure mi è sembrato così vero.

La mia immaginazione corre troppo,infondo gli ho parlato solo una volta.

Eppure in quell’ora ho provato più emozioni di quante ne abbia provate in un anno con Lucas.

-Perché non gli ho chiesto il numero- sospiro,sono davvero un’idiota…però dopotutto neanche lui me lo ha chiesto,ciò vuol dire che non gli interesso quanto lui interessa a me.

Appena me ne rendo conto mi avvilisco.

Butto pesantemente la testa sul cuscino e chiudo gli occhi sperando di riaddormentarmi.

 

-Giorno tesoro-

Faccio un cenno a mia madre con la mano e mi siedo per fare colazione.

-Dormito bene?- dal suo tono evidentemente si capisce che non ho passato una bella notte.

-Per niente!- rispondo acida.

Mi fissa per un instate,capisce che non ho voglia di parlare e riprende a scrivere al computer.

-Desidera del caffè nel latte?- mi chiede il maggiordomo

-Quando mai ho bevuto il caffè la mattina-gli urlo contro,poi però me ne penso subito –Scusami Filip,sono davvero stanca oggi-

-Nessun problema,è stata colpa mia- conclude lui dirigendosi in cucina.

-Amore ho capito che sei nervosa,ma non prendertela con gli altri!- mi sussurra mia madre.

-Credi che lo faccia apposta?- continuo ad urlare –Oh basta,vado in camera mia!- salgo furiosa le scale e sbatto la porta della mia camera violentemente.

All’improvviso sento uno strano rumore.

Proviene dal mio balcone.

Apro le finestre ed esco,è Niall.

-Che ci fai qui?- sussurro con il sorriso stampato in faccia.

Lui si arrampica agilmente sull’albero –Avevo voglia di vederti!- confessa ricambiando il mio sorriso.

-E come facevi a sapere dove abito?- chiedo incuriosita.

Mi ha cercata,LUI ha cercato ME!

Awwww,che ragazzo.

-Segreto- mi fa l’occhiolino,quanto mi piace-Che ne dici di fare qualcosa?-

-Del tipo?- cerco di fare la preziosa.

-Sorpresa!- risponde eccitato.

-Ed io dovrei fidarmi di te?! Come so che non mi violenterai?- scherzo.

Evidentemente ho detto qualcosa di sbagliato perché smette di sorridere.

-Scherzavo- mi affretto a rassicurarlo.

-Si,certo! Fidati!- mi dice con un tono persuasivo.

-D’accordo.-

Mi allunga la mano –Vieni!-

-Ma usare la porta no!?- Ok,ho paura dell’altezza e non ho nessuna intenzione di seguirlo.
Alza gli occhi al cielo,mi tira per il polso e mi ritrovo sull’albero con lui che mi cinge la vita.

-Ma come….?!- sono sconvolta.

-Non importa,chiudi gli occhi…voliamo!- ride dopo l’ultima parola.

Aspetta che io chiudo gli occhi e…è vero,sembra di volare.

Il volo però è durato solo pochi secondi perchè sento che Niall mi lascia la vita.

Apro gli occhi ed eccomi sul prato del mio giardino.

-Andiamo,forza!- mi tira eccitato.

E’ ufficiale,quel ragazzo mi nasconde qualcosa!

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Capitolo 18
*** Capitolo 17-Il primo bacio... ***


PDV Carly

 

-Devi pur mangiare qualcosa Carly,hai bisogno di energia.- Perché Giuly non capisce che non ho voglia di fare niente?

“Addio”…quelle parole mi hanno distrutto,hanno creato un vuoto dentro di me…ripensandole mi sento come una spina conficcata nel mio cuore,sempre più in profondità…sempre di più,fino a lacerarlo,a spezzarlo del tutto…senza lasciarne nessuna traccia se non piccoli pezzetti fatti di vetro che continuano a pungermi,a farmi del male…

Ho lo sguardo dritto davanti a me,non mi degno nemmeno di rispondere alla mia amica…che importa? Prima o poi anche lei se ne andrà,tutti se ne vanno!

Come mia sorella,come Zayn…….

Giuly si posiziona davanti a me –Non piangere!- fa per asciugarmi la lacrima che mi riga il viso ma la fermo.

Voglio che il mio viso sia solcato dalle lacrime,bagnato dal mio dolore,pieno di piccoli frammenti del mio cuore ormai frantumato da quel ragazzo così insopportabile quanto speciale.

-Se solo sapesse quanto sto soffrendo per lui- senza accorgermene dico quelle parole ad alta voce.

Giuly si gira di scatto –Chi? Chi ti ha ridotta in queste condizioni?- urla.

Sorrido sfacciata –Che ti importa!?- inizio a guardarla negli occhi-Che ti importa di chi mi fa soffrire? Che ti importa di me? Perché tutti devono sempre sapere tutto della mia vita? Sono STANCA di questo!-

Mi alzo,le lancio un’ultima occhiataccia ed esco dalla stanza.

-Dove crede di andare signorina?!-Ecco il prof.

Ci manca solo lui.

Continuo a camminare quasi ignorandolo –Dove ha deciso di portarmi il cuore- rispondo a denti stretti.

Ho i pugni chiusi,le lacrime che mi annebbiano al vista,le gambe tremanti e le mascelle serrate con forza.

Il dolore ha invaso ogni parte del mio corpo.

Mi sento svuotata da tutta la voglia di vivere,di sognare…che avevo appena arrivata in questa maledetta città.

Adesso ho solo voglia di essere libera,di trovare la mia strada,di seguire il mio cuore……e chi se ne frega se agli altri non sta bene,la vita è la mia!

Ormai sono uscita dal campus e davanti a me si aprono due strade,una oscura che di certo porta al cuore del bosco,e l’altra che conduce al centro di Londra.

Mi fermo per un secondo e guardo la strada che porta alla civiltà,un’ultima lacrima cade dal mio mento e mi giro di scatto verso quello sterrato buio e tetro

Sarei morta? Va bene,almeno non avrei più sofferto!
Questa foresta è il posto ideale per me,c’è tutto ciò di cui ho bisogno adesso: tranquillità,silenzio,pericolo…

 

Passata un’ora a girovagare per quei sentieri scorgo un grande masso piatto,lucido…

-Perfetto!- sono sfinita,e non solo interiormente!

Appena mi siedo mi scuote un brivido.

Inizio a pensare e ripensare alle risate,agli scherzi,ai giochi fatti con Zayn quel pomeriggio.

E’ vero,sono stata con lui un solo pomeriggio ma mi è bastato,mi è bastato per capire che è speciale.

Non mi stancherei mai di guardare i suoi profondi occhi ambrati,il suo sorriso ammaliante e il suo corpo perfetto,il suo viso scolpito.

In quelle ore avevo studiato ogni particolare del suo viso,ogni minima sciocchezza…come per esempio la punta della lingua che mette tra i denti quando sorride,o come la “rughetta” che appare tra le sopracciglia quando è stupito…

Ricordare questi particolari frantuma ancora di più i pezzi del mio cuore.

Sento un venticello leggero scompigliarmi i capelli.

-Cosa ci fai tu qui?!-immobile,continuo a guardare davanti a me il vuoto…

Non può essere lui…

-Cosa ci fai tu qui?- ripete questa volta con più rabbia.

E’ lui.

Sento i pezzi del mio cuore riunirsi pian piano.

 

PDV Zayn

Allora è davvero il suo odore quello che ho sentito.

Bhe,questo non mi sorprende,non sbaglio mai quando si tratta di riconoscere un profumo…quello che mi stupisce è trovarla qui.

-Potresti degnarti di rispondermi almeno!- continuo sforzandomi di mantenere quel tono arrabbiato,da duro…

-Tu non hai nemmeno voluto ascoltarmi-si gira di scatto. Il suo viso bagnato,i suoi occhi gonfi continuano a far scendere migliaia di lacrime- perché adesso dovrei risponderti?-

Mi guarda intensamente,con aria affranta.

‘Cosa hai fatto testa di cazzo’ continuo a ripetermi.

-Non hai più nessuna luce negli occhi,è scomparsa quella scintilla che ti rendeva così…speciale- sussurro stupito appena lo noto.

L’ho uccisa,e senza neanche morderla.

-Davvero!? E sai perché? Perché mi hai privato della mia anima,mi hai uccisa,distrutta…ora dopo ora mi hai resa sempre più impotente,sempre più vicina alla morte!-

Ho capito di che morte parla,di quella interiore…ovviamente.

-E’ per questo che sono nato,per uccidere le persone che amo!-

Ho i denti stretti ed i pugni serrati.

Mi scappa un sorrisetto quando noto che abbiamo la stessa posizione…

-Io non sono una delle persone che ami,eppure mi hai ridotta lo stesso in questo stato!- mi urla contro con la forza di un gattino appena nato.

Non la amo? NON LA AMO? Come può minimamente pensarlo?

-Tu non sai niente…-

-E tu non SEI niente- controbatte.

Quelle parole mi distruggono.

Sento le gambe cedere,ormai non mi reggono più.

Sotto le ginocchia l’erba umida mi bagna i jeans,le mani stringono forte i fili verdi…

Si siede vicino a me –Non intendevo questo-

Ha smesso di piangere. E’ più calma.

-Cerco continuamente di convincermi che non sei niente,ma vengo ripetutamente smentita dalle fitte allo stomaco che provo quando penso a te,al tuo addio e…- stringe la punta delle sue scarpe nervosa.

Lascio l’erba e con una mano la fermo,era fastidioso quel rumore di gomma bagnata.

-Non è che non sei niente Zayn- mi guarda ed inizia a scompigliarmi i capelli cosa che odio di solito,anche se in questo momento e in questa situazione l’adoro-Ormai sei diventato il “niente”-sorride-più importante della mia vita!-

-Non dovrebbe essere così- ‘anche tu lo sei’ la mente ed il cuore sono in disaccordo…chi ascoltare?

Lascio in fretta l’erba,la mia mano accarezza la sua pelle candida,i nostri sguardi si incrociano,i volti si avvicinano,i respiri aumentano tanto quanto i battiti del suo cuore,le nostre labbra si sfiorano e finalmente,dopo tanto desiderio si incontrano,muovendosi perfettamente insieme.

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Capitolo 19
*** Capitolo 18- Un posto segreto. ***


PDV Liam

 

-Oh andiamo,raccontami qualcosa Liam,non fare il coglione- Sorrido compiaciuto.

-Tanto non ti dico un bel niente Harry!!- Prima o poi si stancherà di chiedermi cosa è successo,anche perché non è stato niente di che…le ho solo salvato la vita,ecco!!

-Appena torno facciamo i conti!- Oh,che paura!

-Quella finta aria minacciosa non mi spaventa neanche un po “fratellino”.- lo istigo.

Un minuto di silenzio –Ehi Hazza,sei morto?- Ok,forse non è la domanda adatta da fare ad un vampiro…

-Ah Ah Ah,divertente!- ok,capisco il suo sarcasmo adesso,ma perché è preoccupato?! –Scusa,Hope si sta svegliano,voglio farmi trovare vicino a lei-

-Oh,che romanticone!- lo prendo in giro.

-GneGne, non fare il coglione,le ho fatto una promessa ed ho tutta l’intenzione di mantenerla!- non lo avevo mai sentito così sicuro,così…non so descriverlo!

-Sei cambiato!- gli dico,quasi fiero di lui.

-No,sono solo innamorato.- ha una voce dolce.

Sento dal telefono il cigolio del letto quando Harry si posa vicino Hope.

-Dovresti vedere quanto è bella!-sussurra,forse per non svegliarla.

Sorrido,pensando a Jenny…

-Buona fortuna Harry.-

Finisce la chiamata.

Prendo un libro dalla libreria e mi siedo sul divano.

Lo giro per leggerne il titolo “Il vero amore”.

Sorrido,che coincidenza.

Ho letto questo libro circa 20 volte,lo conosco quasi a memoria.

Parla del vero amore,per i vampiri.

Di come scoprire se lei è la ragazza giusta,di come controllarsi…e anche…

Scuoto la testa,meglio non pensarci,non ho intenzione di provare a farlo,di seguire uno stupido libro. Anche se….

 

I miei pensieri vengono interrotti dal telefono.

-Cazzo,non c’è nessuno che va a rispondere?- urlo,però poi mi accorgo che stranamente la casa è così silenziosa,così grande…sono solo!

Dove cavolo…

Riecco il telefono che squilla…

Sospiro,mi affretto ad afferrarlo –Si?!- dico in modo disinteressato,di solito sono sempre compagnie telefoniche o persone che vogliono venderci qualcosa…

-Liam?- distolgo lo sguardo dal pavimento…QUELLA VOCE.

-S-Si?!- cerco di riprendermi dallo shock.

-Ehi ciao,sono Jenny,la ragazza che hai salvato!- parla frettolosamente,sembra nervosa.

-Ehmm,si certo,mi ricordo. Come va?- Se potessi starei già sudando…

-Bene,si. Forse ti sembra un po strano che ti abbia chiamato,dopotutto bhe…ehmm- non sapeva che dire,era imbarazzata…lo capivo!

-Sono felice di sentirti- mi lascio totalmente sopraffare dalle mie emozioni.

Un attimo di silenzio.

-Bene-usa un tono più dolce adesso- Senti che ne dici di-all’inizio esita,poi-di andare a fare due passi?-

Ok,lo ha davvero detto? Cioè lo ha davvero detto a ME?!...

‘Cavolo rispondi idiota’  urlo nella mia testa.

-Ehi?!...Liam ci sei? Senti se non ti va non fa niente pos…-

-Certo che mi va sciocca…- come può pensare che non voglio stare con lei? Che sciocchezza.

-Bene,ci vediamo tra mezz’ora sul ponte ok?!!-

-Perfetto-

Resto con il telefono in mano…sento solo una lunga serie di TUTUTUTUTU…

So benissimo di quale ponte parla,quello del nostro primo incontro…

Ci avrei messo circa 3 minuti ad arrivare lì,però non so il perché butto sul tavolino del salotto il libro che ho in mano e mi affretto ad uscire da quella casa.

‘E’ la tua occasione,è la tua occasione…’

Non sono in grado di pensare a nient’altro che non sia il suo sorriso,i suoi occhi…le sue labbra così rosse,così invitanti…

‘BASTA’.

 

Eccomi finalmente sul ponte.

Cammino avanti e indietro sfiorando ogni volta con la mano il punto dal quale lei stava per..morire.

Deglutisco rumorosamente.

Sento qualcosa di caldo stringermi da dietro.

Mi arriva il suo profumo alle narici,ispiro profondamente…è arrivata!

Giro di pochissimo la testa,non riesco ancora a vederla,poi con il braccio le afferro la vita e la porto avanti a me.

-Devo ancora abituarmi alla tua forza,Hulk!-Abbassa il capo,avvampando.

-Mmmh,si…la palestra fa miracoli!- rispondo sorridendo senza distogliere un attimo lo sguardo dal suo viso.

-Allora,cosa ti va di fare?- chiedo dopo qualche minuto di silenzio.

Alza la testa,mi sorride –Tutto!- il vento le scompiglia i capelli,alza il capo per vedere il cielo nuvoloso e la pioggia inizia a battergli sulle guance.

-Oh merda!- esclama. –Mi sa che dobbiamo rimandare,sta piovendo!-

Rimandare? NO.

-Perché rimandare? TUTTO si può fare anche con la pioggia.-

Mi guarda negli occhi –Cos’hai in mente scusa?- è confusa,perfetto!

-Sorpresa.- Le faccio l’occhiolino.

Le prendo la mano e inizio a camminare ma lei mi tira,così mi giro.

Si avvicina al mio viso e mi sussurra all’orecchio –Stupiscimi!-

http://weheartit.com/entry/34011581

 

PDV Jenny

Stiamo camminando da più di 20 minuti,sono sfinita.

-Oh andiamo Liam,mi dici dove stiamo andando?-

-Smettila di lamentarti,ne vale la pena…credimi!- si gira e mi sorride,con uno di quei suoi sorrisi sghembi.

Il mio cuore perde un battito appena si rende conto di quanto quel ragazzo sia perfetto..ma..NO!

Hai promesso Jenny,e le promesse si mantengono.

Si,ma non infrango la promessa se qualche volta esco con un..un amico.

Ecco cosa siamo,cioè cosa possiamo diventare…AMICI,solo amici....

-Eccoci!- mi fa spazio per vedere dove mi ha portata.

-Wow!- Una spiaggia..una spiaggia bellissima.

Ha la sabbia bianca come la neve,il mare verde smeraldo…tronchi alle due estremità a mo’ di panchine… (http://weheartit.com/entry/34018647)

-E’ bellissima- i miei occhi sono lucidi per lo stupore..ma,aspetta un attimo,una spiaggia a Londra? Una spiaggia COSì a Londra?!

-Scusa ma come facciamo ad essere su una spiaggia!?- lo guardo confusa.

Sorride dolcemente –Non è una spiaggia sciocca,è un lago!-

Un lago? Con la sabbia?

-E scus..- mi interrompe

-La sabbia l’ho portata io con degli amici,come i tronchi. E’ il nostro posto segreto,o meglio il mio! Vengo qui quando sono triste,confuso…oppure voglio stare un po da solo- mi guarda e sorride.

-Quindi sono la prima che hai portato qui?!- gli chiedo iniziando a passeggiare sulla sabbia.

-Si,devi esserne onorata!- mi afferra per i fianchi e mi prende a principessa.

-Oh si,certo!- rispondo sarcastica.

Inizia a piovere sempre più forte.

Sulla pelle sembra che cadono sassi bagnati.

-Sarà meglio tornare- dico ancora tra le sue braccia.

-Non ancora- dice mentre guarda la pioggia.

-Cos…- All’improvviso inizia a correre e d’un tratto mi trovo in acqua.

-Oh merda,LIAM!- inizio ad urlare –Me la pagherai!-

Lui era ancora sulla “spiaggia” –Oh si,che paura-

Un fremito di adrenalina mi percorre le vene,salgo e lo acciuffo per la manica della maglietta sottilissima,cavolo che freddo!

Cerco di trascinarlo in acqua ma è tutto inutile…così gli salgo sulla schiena.

Lui cerca di farmi scendere ma lo stringo con tutta la forza che ho –Se vuoi farmi scendere prima vai in acqua!-

-Per me possiamo anche restare tutto il giorno così- ha un’aria quasi maliziosa,ma so che scherza…credo!

-Comunque,come vuoi tu- corre e si butta in acqua,ovviamente con me ancora sulla sua schiena.

Inizia a schizzarmi così faccio altrettanto ed inizia una vera e propria battaglia all’ultimo schizzo.

 

-Adesso possiamo tornare,stai congelando!- si alza dalla sabbia e mi allunga la mano.

La afferro sicura e ci incamminiamo verso..ehmm..non so dove.

-D-d-dove an-an-n-diamo!?- sto congelando.

-A casa mia,è più vicina-

-C-c-come?-

-A casa mia,tranquilla non ho intenzione di farti niente-mi fa l’occhiolino-solo hai bisogno di qualcosa di caldo-

Annuisco  e continuo a camminare.

Liam è quasi più freddo di me,ha le mani ghiacciate…ansi,lui è sempre ghiacciato.

Dopo poco mi ritrovo davanti un Loft enorme. –Wow,ancora meglio della ehmm..”spiaggia”- scherzo.

Sorride abbassando lo sguardo –Niente di che…vieni entra,ti preparo qualcosa e ti do un maglione-

Lo seguo dentro la casa e…wooow,è enorme e bellissima.

-Vivi da solo?- chiedo curiosa.

-No-risponde mentre cerca non so cosa- con 4 amici!-

-Non passate molto tempo in casa!- noto.

E’ completamente vuota.

-Di solito si,solo che in questi giorni sono tutti molto…occupati- sembra quasi che non sa cosa rispondermi.

-Aspetta,vado in camera a prenderti qualcosa di caldo,fai quello che vuoi- sorride e sale le scale.

Inizio a “esplorare la casa”.

Arrivo in salotto…noto un libro su un tavolino.

Leggo il titolo,mi incuriosisce ed inizio a sfogliarlo disinteressata.

Ad un certo punto una cosa attira la mia attenzione,un capitolo.

“La sibilla vampira”

C-cosa?!

Inizio a leggerlo.

-Ehi,tutto bene?- Liam,

-Si,tutto ok,non preoccuparti fa con comodo.-

-Mi cambio e scendo- urla dal piano di sopra.

Non lo ascolto,continuo a leggere.

“La Sibilla vampira è colei che conosce il futuro dei vampiri,colei che conosce il futuro degli esseri umani CON i vampiri.

Molto spesso capita che un umano faccia innamorare un vampiro e lei è l’unica a sapere se sono davvero fatti l’uno per l’altra. Non è una strega,non è una maga,è solo una vampira”

 

http://weheartit.com/entry/33998671

 

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Capitolo 20
*** Capitolo 19-Via da tutto. ***


PDV Harry

 

‘Chissà cosa vorrà mangiare…chissà se vorrà mangiare’.

Ecco il problema,non so cosa ordinare per la colazione. Insomma io non ho affatto bisogno di mangiare ma lei…Cosa le piace?

Ah,non sono abituato a questo genere di cose,non ho mai fatto niente per una ragazza.

Mentre sfoglio velocemente quel menù che ormai conosco a memoria sento il letto cigolare, ‘Si è svegliata’ penso e mi affretto ad andare da lei.

Arrivato in camera non la trovo…il mio sorriso si spegne e la mia faccia diventa un misto di agitazione e delusione…

-Credevo te ne fossi andato!- esce dal bagno con un asciugamano tra le mani.

Sorrido sollevato –Ti ho fatto una promessa-mi avvicino e le stampo un bacio tra i capelli scompigliati.

-Non sempre le persone mantengono le promesse fatte- ha lo sguardo perso…

-Io sono diverso- le accarezzo delicatamente il viso.

-Si,tu non sei una persona- dice lei guardandomi dolcemente.

Mi irrigidisco.

-Allora?!-continua con quel suo tono dolce-hai intenzione di portarmi a casa-lo dice quasi come se fosse una cosa brutta-oppure…-

-Resti con me!- dico deciso.

Non ho intenzione di lasciarla andar via,non voglio perderla di nuovo.

-Perfetto- Sorride e mi stampa un bacio sulla guancia.

Resto sotto schok per il suo gesto per qualche secondo poi però le afferro la mano e la conduco nel “salottino” della camera dove la aspettava una scelta “molto difficile”…

-Ho provato ad ordinare qualcosa prima che ti svegliassi ma…cioè…-

-Non voglio niente!- guarda il menù quasi terrorizzata.

-Devi pur mangiare qualcosa-

-NO!- questa volta fissa me,mi fissa come se le avessi fatto un torto,come se l’avessi picchiata.

Distolgo lo sguardo incapace di reggere il suo accusatorio.

-Come vuoi…Sarà meglio che ti prepari,ci aspetta una lunga giornata- prendo il menù e lo butto nella spazzatura –Non preoccuparti più di questo- e lo indico.

Sorride…felice?! E si dirige in bagno.

‘Non va affatto bene,ha bisogno di energia,ha bisogno di mangiare qualcosa…

Devo farle capire che…non so,devo aiutarla.’

Ho giurato a me stesso di proteggerla,di stare con lei…per sempre.

Non posso permettere che si uccida con le sue stesse mani,non posso…

Prendo il telefono e velocemente ordino un caffè,è già un inizio.

 

Dopo circa mezz’ora esce dal bagno,bellissima come sempre…

-Sono pronta!- mi avvisa.

-Che ne dici di venire un attimo qui e fare qualcosa per me?!-

-Di che tipo!?- mi raggiunge.

-Bevi!- le indico il bicchiere di caffè.

-No- sussurra.

-Ti ho salvato la vita,me lo devi-

-P-perché?!- le sue parole sono quasi impercettibili ad un umano…

-Una promessa- mi stringo tra le spalle,quasi indifferente,prendo il bicchiere e glie lo porgo –Ti prego.-

Mi guarda dritto negli occhi,lo sguardo duro…sembra quasi che sta lottando con se stessa.

Scuote la testa,guarda il bicchiere con uno sguardo sicuro e lo afferra.

‘Ci sono riuscito’.

Tante persone vedendola in quelle condizioni pensano ORMAI E’ TUTTO FINITO,NON CI SONO SPERANZE…ma non è così,bisogna solo trovare la persona giusta,quella che gli cambierà la vita…e magari nel suo caso sono io.

 

-Era buono!- dice mentre usciamo dall’hotel.

Sorrido –Bene.-

-Dove andiamo?!- chiede sempre più eccitata.

-Tu dove vorresti andare!?- mi giro verso di lei per un attimo e poi riprendo a guardare avanti.

-Lontano…- la sua voce si fa più cupa,più triste…i suoi occhi si spengono di quella luce che aveva sino ad un secondo fa.

‘Se è lontano che vuole andare…lontano andremo’ –Va bene- fermo un taxi,le apro la porta e –L’aeroporto,grazie-

 

PDV Hope

 

Lo guardo confusa,davvero mi sta portando via!? Lontano da questo posto? Lontano dalla mia famiglia?

Sorriso sperando che sia così…

Mi avvicino a lui e stringo forte il suo braccio,posando la mia testa sulla sua spalla.

Mi accarezza dolcemente il viso con la mano…riesce a farmi sognare.

Arrivati paga il taxi e mi fa scendere da vero gentlemen.

Prende la mia mano con presa forte,come se avesse paura che io possa scappare.

Ci avviciniamo allo sportello per i biglietti –Due per Londra- fa per prendere i soldi,ma lo fermo.

-No,non ho abbastanza soldi qui con me,non posso venire…-la delusione mi invade ma lui continua a sorridere,come se avesse la soluzione a tutto.

-Non ho intenzione di farti pagare- mi fa l’occhiolino e paga.

Resto stupita.

Ancora schioccata mi faccio condurre da lui al check-in.

-Perché?!-

-Perché cosa!?- fa guardando davanti a lui e continuando a sorridere.

-Perché fai così!? Perchè sei così con ME?!- sussurro.

Si irrigidisce –Sento che hai bisogno di me…tanto quanto io di te- non mi guarda.

A quel punto non riesco più a dire niente,continuo solo a guardarlo.

La mia testa ormai è un susseguirsi di domande,di risposte non date,di immagini…immagini di me e lui.

-Oh merda!- mi risveglia dai pensieri –Cazzo,ti stanno cercando Hope!-

-C-cosa!?- scuoto la testa e guardo nella direzione che mi ha indicato.

‘merda,perché cazzo,perché a me!?’

-Non voglio tornare!-

-Non tornerai!- mi assicura cingendomi la vita da dietro –resta nascosta davanti a me,non ti toccheranno,credimi…- ha un tono sicuro,protettivo…mi fido.

La fila scorre e io sempre più nervosa spero che nessuno mi noti.

-E’ lei- sento urlare da lontano,una guardia mi ha vista.

-N-no!- sussurro sconvolta.

-Non preoccuparti-mi sussurra all’orecchio- non avrei voluto farlo- adesso parla tra se e se.

Esce dalla fila e va incontro quelle guardie,ci parla e le porta non so dove,ad un certo punto non riesco più a vederli.

‘Lo hanno preso,me lo hanno portato via…’ il mio viso inizia a bagnarsi.

Le lacrime scendono sempre più veloci,sempre più amare…ho appena perso la persona che mi capiva di più,la persona che mi rendeva felice.

Nascondo il mio viso tra le mani continuando a piangere ma qualcuno mi posa una mano sulla spalla.

‘Ecco,sono venuti a prendere anche me!’

-Non piangere- la sua voce.

Mi alzo e mi getto tra le sue braccia.

-Ti ho detto che nessuno ti avrebbe portata via- sussurra tra i miei capelli mentre mi stringe forte tra le sue braccia di marmo gelido.

Mi prende la testa tra le sue mani e mi stampa un bacio sulla fronte.

 

Finalmente saliamo sull’aereo.

-Come hai fatto a liberartene!?- chiedo con sospetto.

-Tutto per amore- ogni volta che gli chiedo qualcosa si irrigidisce,ha lo sguardo sempre perso…

-Mi nascondi qualcosa- gli dico indifferente.

-Non vuoi sapere cosa!?-

-No- mi stringo tra le spalle e prendo posto –Non ancora-

Mi accoccolo vicino a lui che mi cinge con un braccio –Non so ancora il tuo nome,mentre tu sai il mio!- gli faccio notare.

-E comunque hai deciso di scappare con me- sorride.

-Sei diverso-

-E’ vero- ridacchia,poi mi sussurra all’orecchio –Harry-

Sorrido,mi piace.

Chiuso gli occhi ed inizio a pensare…nella mia testa scorrono immagini di me,di lui…di noi,domande,risposte non date...

All’improvviso mi accorgo che è tutto un mistero,il più bel mistero della mia vita!

 

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Capitolo 21
*** Capitolo 20-La verità ***


PDV Alex

 

-Basta piangere- mi accarezza dolcemente i capelli mentre continua a stringermi tra le sue braccia –Non ti lascerà mai se è questo quello che desideri-.

Mi chiedo ancora come in una sola persona possa esserci tanta dolcezza e allo stesso tempo tanto fascino…

Un ultimo singhiozzo e le lacrime si fermano. Mi prende la testa fra le sue mani gelide e guardandomi con aria affettuosa dice –Sai,sei anche più bella del solito quando piangi-

Mi scappa una risatina –Allora devo piangere più spesso?- Non riesco ancora bene a guardarlo negli occhi,ha le occhiaie ancora rosse per le lacrime di sangue..

-Mhhh…esita-Non credo sia legale tanta bellezza!- si bagna le labbra con la lingua.

-Allora tu dovresti essere già in prigione!- sorrido.

Si incupisce –Può darsi- mi lascia il viso e guarda fisso il cielo nuvoloso.

Lo scruto attentamente cercando ancora di capire cosa sia.

-Perché non mi scatti una foto?! Dura di più sai…- dice acido,non ha mai usato quel tono con me.

-Lo farei-rispondo altrettanto fredda-Ma riuscirò a vederti nella foto?!- Mi giro e faccio per andarmene,ma lui mi ferma per il polso.

Mi giro –Sei come tutti gli altri,forse anche peggio!- dette queste parole mi guarda sbalordito lasciando lentamente la presa del mio braccio.

Mi incammino nel fitto della foresta.

Come ho fatto a pensare che fosse diverso?

Come ho potuto credere solo per un secondo che fosse quello giusto?!

‘Sei una stupida,stupida,stupida’ continuo a colpirmi la fronte,come per scacciare via quel pensiero.

Ecco,in lontananza vedo una luce ‘Finalmente la civiltà’.

Cammino sempre più velocemente,quasi corro…in questo momento ho solo voglia di un abraccio,forse suo…ma ormai è tutto finito.

Cammino verso…a dirla tutta non so dove sto andando,e nemmeno mi importa.

Tornare a casa sarebbe stata troppo dura,tutto mi ricorda lui…il posto dove lavoro,l’edicola giù casa mia…

Mi sento un pugnale dentro lo stomaco,una lama affilata che mi squarcia la pelle facendosi spazio nel mio corpo per uccidere,per pugnalare tutto ciò che resta di me…mi sento morta!

-Alex!- una voce familiare,Josh.-Alex cazzo,perché piangi?! Cos’è successo!?- continua a farmi domande a raffica ma da me non ottiene nient’altro che uno sguardo pieno di dolore.

-Merda Alex,rispondi-continua ad imprecare –Vieni,ti porto a casa-

Scuoto la testa in senso di no –A casa no- sussurro con quel poco di forza che mi resta.Josh mi guarda confuso,preoccupato e…non so,un misto di emozioni –Ok,vieni,vieni a casa mia!-

-NO JOSH!- urlo scrollandomi le sue mani dalle spalle –HO DETTO CASA NO! Non fa differenza che sia la tua o la mia,non voglio andare in una casa.-

Non so perché,la casa in generale mi fa sentire oppressa,inutile.

-E cosa vuoi fare!?- mi ammonisce con lo sguardo –Non sei più una bambina che ha bisogno del lecca-lecca per obbedire,hai 17 anni cazzo,dovresti capire che non puoi girare così,in queste condizioni!-

-Si Josh,ho 17 anni e la mia fottuta vita è una merda totale. Pensi davvero che mi importi quello che la gente pensa di me!? Che mi importi qualcosa di ME?!...- Smetto di piangere cercando di farmi forza –Devi lasciarmi andare. Non sei mio padre o mia madre…non sei nessuno,merda!- gli urlo in faccia parole che non penso,parole pesanti che fanno scappare anche l’ultima persona che mi ama da me,una stupida ragazzina complicata.

-Si,è vero…non sono nessuno-guarda fisso il marciapiede-buona fortuna Alex-

Se ne va.

Cerco di fermarlo ma è tutto inutile.

Mi accascio a terra ed inizio a piangere ancora più forte di prima.

E’ tutta colpa sua,se non lo avessi mai conosciuto,se non mi fossi mai fidata…non sarebbe successo niente.

Maledetto quel giorno che l’ho incontrato in edicola. Maledetto il giorno in cui mi sono fidata di lui.

Perché star male per una persona che si conosce da solo due giorni? Perché star male per qualcuno che ti nasconde qualcosa!? Perché…?!

 

Dopo non so,credo un’oretta mi alzo ‘Adesso è il momento di essere forte Alex’ penso.

Questo pensiero mi da la forza,la carica per riprendere a camminare lungo quella strada…

 

http://weheartit.com/entry/34038588

 

PDV Louis

Eccomi arrivato,non l’avrei mai lasciata andare,specialmente per una cazzata simile.

La stanza dell’hotel che ha affittato è piccolina,è graziosa…ricorda lei.

Il lumino è acceso e una mano penzola dal letto continuamente scossa dal fremito che provocano i singhiozzi. Sta piangendo,ancora..ma soprattutto ancora per me.

-Josh,Josh ti prego,scusami.- posa il cellulare sul comodino facendo uscire solo la mano dalle coperte.

-Quello stupido,perché Alex!? Perché lui?!- di certo parla di Josh…ecco,ho frainteso tutto come sempre,non le importa di me…a nessuno importa di me.

-Louis…- sussurra.

Mi giro di scatto pensando che mi ha visto,ma è ancora sotto le coperte che continua a singhiozzare.

Le importa di me…ma questo vuol dire che sono ancora io la causa del suo dolore.

-Non dovresti piangere per me!-

Subito si scrolla le coperte da dosso –Louis-sembra felice ma poi il suo sguardo si fa duro-Non dovresti essere qui-dice fredda.

-Forse- mi stringo nelle spalle-ma hai qualcosa che mi appartiene!- mi avvicino piano al letto.

-Cosa?!- sbuffa.

-Te.- dico con tutto l’amore che ho.

All’inizio rimane immobile per la sorpresa,poi però sorride sarcastica –Non sono di nessuno.-si alza dal letto e mi spinge verso la finestra –Adesso vattene,è da qui che sei entrato vero?!-ovviamente non vuole davvero sapere la risposta-Bhe allora ciao,a mai più…spero!-

Esco senza esitare,le serve del tempo.

Le ho fatto troppo male,l’ho fatta soffrire troppo.

Liam aveva torto,non sono io quello giusto,non so controllarmi e tanto meno farla felice…non sono quello giusto.

Mi squilla il cellulare,Harry.

Rispondo.

-Ehi Bro,ho una sorpresa.- sussurra felice.

-Spero bella-

-Che succede?!. Si accorge subito della mia delusione,del mio dolore.-E’ inutile che cerchi di nascondermi le cose-

Sorrido ancora con il “cuore spezzato” –Non sono quello giusto,non vado bene per lei.-

-Non potrai mai saperlo se non ci provi-

-E’ questo il punto,ci ho provato ed ora sta soffrendo-sono sempre più affranto-E’ tutta colpa di quello che sono-

-Cosa hai intenzione di fare adesso!?-

-Lasciarla andare- sussurro guardando attentamente la luna.

-Pensi che sia la cosa giusta!?- ‘No,certo che no…’

-Per lei…ah non lo so!- mi sta scoppiando la testa…cioè ovviamente non è possibile,non posso provare dolore ma è come se lo stessi provando.

-Sento,non posso dirti cosa fare o no,ma sei tu quello che mi ripeteva sempre di inseguire il mio cuore,anche se ormai è spento da tempo…e sei tu quello che mi ha sempre rimproverato perché non riuscivo ad amare qualcuno DAVVERO! Adesso tocca a me…non puoi lasciare che se ne vada da te,che lasci la tua vita.-

Ha ragione –Si-sussurro.

-Ci vediamo presto.-

-Pensi di ritornare!?- i miei occhi si illuminano di speranza.

-Lo sto già facendo- chiude la chiamata.

Sorrido. Mi manca davvero tanto Harry,è il migliore,il mio migliore amico.

Decido di ascoltarlo,di lasciare che il mio cuore mi guidi,di seguire l’istinto per una volta.

Apro frettoloso la finestra,quasi rompendola.

-Perché sei ancora qui?!- Alex non sembra molto felice,anche se nei suoi occhi leggo un barlume di speranza. Forse sperava che io restassi,o anche il contrario…

-Sono qui per mostrarti chi sono,o meglio cosa sono davvero- mi guarda confusa.

Chiuso gli occhi ed in un attimo sento i canini allungarsi e gli occhi colorarsi di rosso.

 

http://weheartit.com/entry/31176279

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Capitolo 22
*** Capitolo 21-Fiori rosso..sangue!? ***


PDV Zoey
 
-Adesso puoi togliermi la benda dagli occhi?!- sono quasi 20 minuti che il biondino mi trascina bendata per non so dove,so solo che è pieno di piante che continuano a sfiorarmi le gambe.
-Bhe signorina,se continua a lamentarsi in questo modo…-
-Cosa mi fai?!- lo interrompo.
-farò arrivare il…MOSTRO DEL SOLLETICO!- inizia a solleticarmi la pancia.
Non sopporto il solletico,non riesco a resistere…così inizio a ridere come una sciocca.
-B-basta!-riesco finalmente a dire tra una risatina e l’altra-Mi arrendo!-
-Saggia decisione- mi aiuta ad alzarmi da terra e riprende a camminare.
Per ammazzare il tempo inizio a canticchiare tra me e me.
Si ferma di colpo –Ti piace la musica?!- chiede quasi stupito.
-Non dovrebbe?!- Che razza di domanda.
-No solo..cioè si,ehmm…- mi scappa una risatina mentre cerca di rispondermi,ma poi si arrende e lascia stare.
-Se ti piace la musica allora ti piacciono anche i fiori- 
-Eh?!- Adesso sono davvero confusa,fiori e musica non hanno niente in comune.
-I fiori,ti piacciono.-
-Devono per forza!?- Mi pento subito del tono che ho usato.
-Certo- sembra non farci caso,mi risponde con indifferenza.
-Ok,saresti così gentil..- Non mi da il tempo di finire la frase che mi toglie la benda dagli occhi e…Woow.
http://weheartit.com/entry/34371252
 
Mille fiori rossi ricoprono un campo enorme dando l’impressione di essere in un sogno.
-Sono bellissimi-
-Nulla in confronto a te- sussurra lui.
-Cosa?!- mi giro di scatto.
-No niente- si affretta a giustificarsi –Aspetta-
Sorrido mentre lo guardo avanzare tra mille petali rosso..sangue!?.
Continuo a guardarmi intorno e all’improvviso sento un suono,una dolce melodia in sottofondo.
-Adesso è tutto perfetto- sussurro.
-Speravo ti piacesse- come ha fatto a sentirmi!? A mala pena mi sono sentita io.
-Però,che udito!- inizio a camminare nella sua direzione,sorridendogli.
Alza lo sguardo dalle corde della chitarra che impugnava e guardandomi fisso negli occhi 
http://weheartit.com/entry/34370354
 
-When he opens his arms and holds you close tonight
It just won't feel right
Cause I can't love you more than this-
 
Arrossisco mentre lui continua a suonare.
Mi stendo e chiudo gli occhi.
Il vento mi scompiglia i capelli,le parole della sua canzone sembrano risuonarmi in testa con quella sua voce da angelo irlandese,la melodia sembra circondarmi in un vortice di pace,di amore...
-Chi ti ha insegnato a suonare così bene?!- Mi siedo tenendomi strette le gambe tra le braccia.
-Nessuno-si stringe tra le spalle- Ho avuto molto tempo per imparare da solo,era la passione di mio padre- Sorride quasi..nostalgico.
-Nessuno!? Davvero!?-
Mi guarda e scoppia a ridere –Che c’è di strano!?-
-Niente solo…-scuoto la testa-Niente,come mai hai detto che ERA la passione di tuo padre!? –
Lui,bhe…-esita in un primo momento.
Oddio,non è che…-Oh scusami,non sapevo che fosse..bhe…però adesso è in un posto migliore e non soffre più-
-Ma cos…ahahahahaha,no sciocca. Non è morto.-
-Ah,-arrossisco-Che figura-
-Niente-mi accarezza i capelli.
-Allora cosa è successo!? Ehm,cioè se vuoi dirmelo,non voglio sembrare una…-
-Non preoccuparti,mi va di raccontartelo.-
 
PDV Niall
 
-E’ stato tanto tempo fa e…- non posso raccontargli tutto,scapperebbe.-Sono scappato di casa-
‘Perdonami amore mio,non voglio mentirti,ma non voglio nemmeno farti scappare’ il mio cuore piange,è a pezzi.
‘Prima o poi dovrai lasciarla andare o dirgli la verità’
-Perché?!- chiede sempre più curiosa ed affascinata dalla mia storia.
Già,perché!? Cosa rispondo?!.
-Ok,va bene lo stesso,non dirmelo se non ti va- Mi sorride.
-Non è questo il…-
-Niall,non preoccuparti. Anche per me è difficile parlare di mio…mio padre-
Le scende una lacrima lungo il viso.
-Non piangere- riesco a dirle solo questo.
‘Che razza di …ah non so nemmeno cosa sono,come posso rimproverarmi per il mio comportamento!? DEVO AIUTARLA’.
-Si,hai ragione- Si asciuga di scatto il viso e si alza. –Posso?!- mi indica la chitarra.
-Certo!- non sapevo che sapesse suonare,ma in effetti non so niente di lei.
Inizia a strimpellare ‘Give your heart a break’ –Ti piace Demi Lovato!?-
-Certo la adoro- risponde alzando lo sguardo verso di me.
-Bene,adesso possiamo anche sposarci se vuoi.-
Lei inizia a ridere –Mmhh,l’idea mi attrae- mi sorride –Che ne dici di insegnarmi quella canzone?!-
-Q-quale!?- resto per un momento incantato nei suoi occhi.
-Cause I can’t love you more than this…Ti ricorda qualcosa!?-
-Che voce,però..- è davveor bravissima.
-Non sei l’unico che sa cantare qui- 
-Già-faccio un finto broncio.
Mi colpisce sul braccio per farmi smettere di fare il “bambino”.
-Allora!? Me la insegni o devo indovinare gli accordi!?-
-Bella idea,coraggio indovina!- mi stendo sul prato e chiudo gli occhi.
-Oh non fare il cattivo- all’improvviso la ritrovo con metà busto su di me,che mi implora…
-Sai-gli scosto i capelli dal viso –Potrei anche restare così tutto il giorno.-
Arrossisce e sposta lo sguardo dai miei occhi ai fiori,poi sulla chitarra –Allora mi aiuti!?- si siede.
Sorrido tra me e me e mi posiziono dietro di lei,la avvolgo tra le mie braccia e gli faccio vedere gli accordi.
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Suona ancora una volta quello che le ho insegnato –Bravissima!- mi congratulo con lei –Impari in fretta!-
-Con un maestro così- mi sorride e riprende a suonare.
Guardo il suo sorriso così dolce,la sua delicatezza nel suonare la chitarra,i suoi occhi pieni d’amore…
-Ti aiuterà a trovare tuo padre.-
Di ferma di scatto,stringe i pugni per qualche minuto…poi alza lo sguardo e mi sorride –Perché!?-
‘Perché ti amo’ –Perché sei fantastica- la mia mente riesce a farsi spazio tra il cuore.
Avvampa nuovamente –Si è fatto tardi,sarà meglio andare-
-Aspetta un attimo-
Mi avvicino lentamente al suo viso,lo prendo tra le mani ‘BACIALA’ il mio cuore ormai spento cerca di rinascere,ma la mia mente non glie lo permette ancora.
Giro il suo viso verso il tramonto.
Lo lascio andare delicatamente e le poso il braccio sulle spalle.
-E’ stupendo.-
-Si,è quasi bello quanto te.-
Si gira e mi sorride ma io continuo a guardare avanti –Adesso possiamo andare-
 
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L’aiuto ad alzarsi ma…’Merda non ci voleva’.
La spina di una rosa l’ha ferita…vedo il suo sangue scorrerle lungo la gamba,il suo odore mischiarsi a quello dei fiori ed invadermi le narici…Ed ecco risvegliarsi il vampiro che c’è in me.

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Capitolo 23
*** Caoitolo 22- Perdono. ***


PDV Carly

 

Sento le sue labbra dure sulle mie,il suo profumo dolce accarezzarmi la pelle,il suo sapore invadere ogni minima cellula del mio corpo,le sue mani fredde e bagnate dalla rugiada stringermi forte facendomi sentire il suo bisogno di me.

 

Senza fiato mi scosto dalle sue labbra,dal suo viso…ritrovandomi di fronte a me un ragazzo totalmente diverso.

Non è più lo stesso Zayn,quello che mi ha detto addio,quello che mi ha trattata male…è lo Zayn dolce,quello di quel pomeriggio,quello che amo.

Gli sorrido timida e lui mi accarezza dolcemente la guancia ormai rossa per l’imbarazzo.

Ancora qualche minuto di silenzio e riprende a baciarmi.

Questa volta il bacio è più dolce,più delicato di quello precedente pieno di rabbia,di desiderio,desiderio di me,di noi.

Lentamente si scosta prendendo il mio viso tra le sue mani ghiacciate –Non dovrei- mi sussurra facendomi un sorriso tormentato.

-Neanche io,ma non mi importa-  lo incoraggio avvicinandolo sempre più a me.

Ora più che mai ho bisogno di lui,ho voglia dei suoi baci,delle sue carezze,di LUI.

-Non capisci- distoglie lo sguardo dai miei occhi fissando l’erba.

-Allora spiegamelo tu-

Si gira verso di me nuovamente con quel sorriso tormentato,quegli occhi sofferenti,quella maschera dura che ha ricoperto il suo viso.

-Non sono chi sembro,non vado bene per te- Sputa le parole a denti stretti,come se non credesse alle sue parole,come se non volesse dirle…

Il sorriso scompare dal mio volto –Allora non capisci?! Non mi importa cosa sei,se sei umano,se non lo sei…- le parole mi escono velocemente,una dopo l’altra.

-Dovrebbe importarti- ed eccolo,il suo tono freddo,duro…

-Io voglio TE- ripeto a denti stretti con le mani tra i suoi capelli ed il viso ad un millimetro di distanza.

Mi guarda tormentato.

-Ho sofferto tanto ma sono sempre andata avanti,mi sono fatta forza ed ho superato tutto…fino a qualche giorno fa,fino al tuo addio. Quello mi ha distrutta,credevo di non farcela,credevo che la mia vita fosse finita…e sai cosa mi ha fatto cambiare idea!? Cosa mi ha dato la forza di andare avanti?!- gli chiedo ad occhi chiusi.

-Cosa?!- sussurra.

-TU- apro gli occhi guardandolo fisso nei suoi ambrati cercando di trasmettergli tutto il mio amore,tutto quello che provo…

-E tu non immagini quanto vorrei che tutto ciò fosse possibile- si distacca da me,dal mio viso,dai miei occhi…ed anche dal mio cuore.

-Può esserlo,basta solo che tu lo voglia- insisto sempre più convinta della mia scelta.

-Sei pronta a lasciare tutto!? La tua famiglia,il college,le tue amiche…-

-Per te!? Certo…-

-Non stai pensando a ciò che dici- E’ ancora più duro del solito –Meglio che te ne vai-

Queste parole mi spezzano nuovamente il cuore che sembrava guarito,riunito.

-C-c..Perchè!?- ansimo scioccata mentre guardo l’erba.

-Perché io amo ancora Giuly-

Queste parole mi distruggono totalmente,adesso non ho nemmeno più la forza di piangere,di respirare…mi sento svuotata,morta.

Mi lascio cadere sull’erba.

 

Mi sveglio nel cuore della notte,sento qualcosa di morbido sotto di me,di caldo sopra di me…mi alzo di scatto.

Eccomi del letto del mio campus,nella mia stanza.

E’ stato tutto un sogno?!

Accendo la luce,guardo le mie scarpe bagnate e sporche di fango e mi rendo conto che è tutto vero,mi ha lasciata ancora prima di iniziare qualcosa,ancora prima di…di amarmi davvero.

Ama Giuly,devo farmene una ragione.

Quel bacio è stato tutto un malinteso,uno scherzo,non è significato niente…almeno solo per lui.

Con la luce ancora accesa mi accascio nuovamente sul letto e chiudo gli occhi mentre penso a lui…

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PDV Zayn

 

Ho fatto una grande cazzata,ma è meglio così.

Sto facendo un giro per Londra.

Ho lo sguardo basso e continuo a fissare il marciapiede sudicio sul quale cammino calciando di tanto in tanto una lattina di Coca.

-Zayn- una foce familiare mi fa sorridere.

Alzo lo sguardo di scatto –Riccio.- dico.

Corre verso di me tenendo la mano di una ragazza,una ragazza davvero bella.

-Credevo te ne fossi andato,per sempre-

-Non vi libererete di me così facilmente- Mi fa l’occhiolino,è raggiante.

Cinge la ragazza in un abraccio e le stampa un bacio sui capelli.

Lo guardo facendogli uno sguardo complice come per dire ‘E’ lei la ragazza!?’ mi capisce al volo e mima tra le labbra un ‘Si’ così mi presento.

-Piacere,Zayn- le sorrido,anche se si capisce benissimo dal mio sorriso che sto malissimo.

-Hope- ricambia il sorriso.

-Lo so- le dico strizzando l’occhio.

Harry mi colpisce il braccio e lei lo guarda sorridendogli.

I loro occhi si incrociano per un attimo,i loro sguardi sono così pieni d’amore,le loro pupille brillano rispecchiandosi l’una nell’altra,le loro mani si incrociano e sui loro visi si stampa un sorriso.

Vedere questa scena mi fa capire quanto sono stato coglione.

‘Non è stata affatto la cosa giusta. Mente vai a farti fottere’

Mi giro di scatto ed inizio a correre –Dove vai!?- chiede Hazza preoccupato.

-Seguo il mio cuore- gli urlo girandomi leggermente-

 

Eccola,che dorme.

Il suo cuscino è bagnato,come il bordo della sua coperta.

Ha il viso nascosto sotto di essa con i soli occhi che spuntano fuori.

La luce è accesa,mi poggio vicino a lei,accanto al suo corpicino pieno d’odio per me.

-Sveglia- la scuoto delicatamente.

Aspre leggermente gli occhi –Sto sognando!?- mi chiede appena capisce chi ha d’avanti.

Sorrido –No- sussurro.

-Cosa ci fai qui?!- chiede tranquilla.

-Una ragazza normale non reagirebbe così- le faccio notare.

-Non sono sicura di essere normale- risponde.

Dalle sue parole si percepisce la sofferenza,la tristezza…

-Hai ragione-

-Perché sei qui?- si toglie le coperte da dosso e si alza leggermente.

-Perché ho fatto un errore,un errore inaccettabile…-

-E fammi indovinare?! Adesso vorresti rimediare!?- ha un tono freddo,duro…ricorda il mio di quella mattina.

Scuoto la testa in segno di SI.

-Non credi sia tardi?! Non credi di avermi già ferito abbastanza!? Perché adesso mi vuoi!? Ami Giuly..ricordi!?- mi fa notare ammonendomi con lo sguardo.

-Non ci avrai davvero creduto!? Sono un ottimo attore è vero,ma devi credermi se ti dico che è stata una bugia,una pessima,orribile bugia…-

-Adesso cosa vuoi da me Zayn?!- pronuncia il mio nome come se fosse una parolaccia.

Solo ora mi rendo conto di ciò che ho perso,del male che le ho fatto.

-Dirti di proteggere il mio cuore,di amarlo e coccolarlo,di averne cura…perché sarà tuo per sempre- la guardo fisso negli occhi,le parlo con il cuore in mano.

-Anche io ti avevo donato il mio,e tu lo hai rotto,spezzato,uccido…-

-Ed adesso sono qui per rimediare,per farlo battere ancora…-

-Non è possibile- sussurra.

- Può esserlo,basta solo che tu lo voglia. Sai,l’ho imparato dalla persona più importante della mia vita- sorrido e lei ricambia ricordandosi le sue parole questa mattina.

-Puoi perdonarmi?!- le chiedo prendendole la mano.

Per un minuto resta immobile,poi si avvicina dolcemente e mi stampa un bacio sulle labbra.

-Si- sussurra infine.

http://weheartit.com/entry/34431394

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Capitolo 24
*** Capitolo 23-Dopo un mistero..la verità! ***


PDV Jenny

 

-Ehi Jenny,ti ho trovato…Cosa stai facendo!?-Mi giro di scatto cercando di giustificarmi ma la sua aria arrabbiata non me lo permette.

-Liam,è che..niente ho visto il libro e…-sento che sta aspettando una giustificazione,sento che è deluso…non certo da me,forse dal contenuto del libro –Chi è la Sibilla Vampira- chiedo alla fine.

Il suo sguardo cambia dalla delusione alla preoccupazione per poi ritornare normale,sereno..il Liam che conosco,quasi… -ma niente è solo una stupida leggenda,non crederai a queste cose,vero!?- dice l’ultima parola speranzoso,di certo mi nasconde qualcosa.

-Comunque tieni,ti andrà un po’ largo ma è caldo!- mi porge il suo maglione –Sarà meglio toglierti quei vestiti bagnati- fa per prenderli ma lo fermo.

-Che ne dici se tu mi vai a preparare qualcosa di caldo da bere ed io mi cambio?!- non penserà mica che mi tolgo i vestiti davanti a lui…

Soffoca una risata –Giusto,ehmm..bhe,ottima idea-

Lo vedo allontanarsi per andare in cucina.

So che non dovrei,ma sento che c’è qualcosa dietro al suo comportamento strano,il libro...

Strappo la pagina del libro che descrive il luogo in cui vive.

-Sei pronta!?- Liam urla dalla cucina –Perché qui ti aspetta una cioccolata calda con marshmallow  insieme ad un affascinante ragazzo- dice le ultime parole quasi scherzando,non sa che è vero!?

-Non ti hanno detto che le ragazze sono lente a fare certe cose!?- sento la sua risata cristallina –Adesso arrivo.-

Mi cambio in fretta e poggio i vestiti bagnati su una sedia.

Lo raggiungo in cucina –Però,che profumino- noto appena entro nella stanza.

Si gira verso di me e resta quasi..incantato!?

-P-però,sei davvero bellissima- deglutisce.

http://weheartit.com/entry/33678436

Soffoco una leggera risatina,non per quello che mi ha detto,non per la sua reazione…ma per il fatto che mi trova bella.

-Tieni- mi allunga la tazza bollente e mi fa segno di sedermi accanto a lui.

-Hai ancora freddo- chiede preoccupato sentendo il brivido che mi percorre la schiena ad ogni suo tocco ghiacciato.

-No,non preoccuparti- gli sorrido e riprendo a bere –Vuoi!?-indico la tazza ma lui fa segno di no e continua a fissarmi.

Sentendomi in soggezione abbasso lo sguardo sul marmo del bancone in cucina e lo studio attentamente.

-Perché non mi racconti un po’ di te!?- mi dice infine.

-Cosa vuoi sapere!?- distolgo lo sguardo dal marmo per posarlo su di lui.

-Se ti dico TUTTO ti spaventi!?- mi guarda negli occhi e fa quel suo sorriso sghembo.

-Un po’- ricambio il sorriso –Sono una ragazza normale- dico infine.

-Non poi così tanto- mi fa notare.

Forse è vero,quale ragazza sana di mente troverebbe bello il fatto che stava per morire!?

-D’accordo,sono solo una ragazza che ha abbandonato la sua famiglia per…-mi sale un nodo alla gola nel ricordare il motivo della mia fuga.

-Non devi dirmelo per forza,calma…- usa un tono dolce,protettivo…

-NO,voglio raccontartelo.- dico infine decisa. –per seguire il suo amore,per vivere per sempre con il suo ragazzo…ma purtroppo non tutto ha un lieto fine.- riposo il mio sguardo sul marmo.

Ne studio ogni singola crepa,ogni pezzo…

Liam resta in silenzio tutto il tempo poi allunga un braccio verso di me e mi stringe al suo petto,il suo petto duro,ghiacciato,freddo con quel marmo.

Mi sento protetta lì,tra le sue braccia…mi lascia un bacio tra i capelli e mi sussurra all’orecchio –Sei la ragazza più forte che ho mai incontrato. Un lieto fine per te c’è,deve esserci…- per poi lasciarmi un altro bacio sul lobo dell’orecchio.

Sorrido nell’incavo del suo collo e mi stringo forte a  lui.

In questo momento ho voglia di restare così,per sempre…tra le sue braccia,al sicuro accanto a lui,ma non tutto dura per sempre…

Il nostro abraccio viene interrotto da una risatina maschile.

-Bhe,manco per qualche giorno e guarda cosa mi ritrovo in casa…- dice il ragazzo scherzando.

-Lasciali stare- adesso è una ragazza,sussurra…forse per non darci fastidio.

-Harry- Sento il sussurro di Liam.

Ci affrettiamo a staccarci.

Appena alzo lo sguardo ancora rossa per l’imbarazzo noto questo ragazzo.

E’ bianco come la neve con labbra rosse ed occhi verde smeraldo incorniciati da capelli ricci e castani. Bellissimo,davvero stupendo…

Il mio sguardo poi viene attirato dalla sua mano incrociata a quella della ragazza,anche lei stupenda.

Sono davvero una coppia bellissima,ma non posso fare a meno di notare la somiglianza tra i due ragazzi.

Liam non ha occhi verde smeraldo o capelli scuri e così ricci,ma la pelle,le labbra…sono uguali,e sono entrambi di una bellezza mozzafiato.

-Ehmm,si. Sono tornato- fa un sorriso a trentadue denti e Liam ricambia.

-Perché non mi hai detto niente!?- lo rimprovera.

-Abbiamo deciso all’ultimo minuto,comunque…lei è Hope- presenta la ragazza.

-Ciao!- dice lei mentre si stringono la mano,poi si gira verso di me e mi fa un sorriso…perfetto.

Sembra tanto dolce.

-Lei invece è Jenny- fa un passo indietro per affiancarmi e cingermi la vita con un braccio.

-Harry- saluta lui alzando la mano.

-Hope- dice lei.

Ricambio i sorrisi.

-Siete fratelli!?- chiede Hope alla fine.

Allora non sono l’unica che ha notato la “somiglianza”.

-No,perché?!- chiede Harry accarezzandole il viso.

I loro occhi brillano quando si incrociano e dalle loro gesta,dalla loro voce traspare una dolcezza immensa.

-Davvero,perché!?- chiedo stupita –Andiamo,se non fosse per i capelli e gli occhi sareste uguali- faccio notare.

-E qualche tratto del viso- aggiunge Hope.

I due ragazzi si scambiano sguardi…strani.

-E’ una sciocchezza.- Sbuffa il riccio mentre Liam resta in silenzio lanciando di tanto in tanto sguardi verso di me.

-Volete qualcosa!?- dice infine Liam –O meglio,Hope vuoi qualcosa!?- si corregge.

Harry fa una linguaccia ed alza gli occhi al cielo.

-E’ anche casa tua,se vuoi qualcosa te la prendi Harry. Devo essere gentile solo con gli ospiti- sorride.

-Anche io sono felice di essere tornato- dice infine sedendosi e cingendo la vita di hope.

Mi sento leggermente di troppo,sarà meglio andare. E poi ho qualcosa da fare…

-Ehmm..non vorrei disturbare,meglio che vada. Liam ci vediamo!?- mi giro verso di lui con uno sguardo pieno di speranza.

-Certo- sorride lui accarezzandomi il viso.

Mi accompagna alla porta lasciandomi un bacio sulla guancia.

Appena fuori casa prendo la pagina del libro

‘La sibilla vampira si trova nel fitto di una foresta di Londra,all’incrocio di due tronchi di alberi che formano uno strano triangolo.

Un triangolo,si certo...

Mi incammino verso quel posto.

 

PDV Liam

 

Sono felice di riavere Harry qui,lui ed Hope sono davvero carini e lei sembra molto dolce,sembra farlo felice…ma anche se ha appena lasciato questa casa sento il bisogno di riaverla qui con me,di riavere Jenny tra le mie braccia.

-Dove sono gli altri Liam- giusto,dove sono!?

-Non so,è da due giorni che non tornano qui- una leggera malinconia arieggia in casa.

Siamo vampiri è vero,ma anche noi abbiamo dei sentimenti e  stare tanto tempo senza persone che sei abituato ad avere tra i piedi 24 ore su 24  per il resto della tua vita bhe,non è facile.

-cambiando discorso ragazzi- Anche Hope si è accorta della tristezza –Quella è la tua ragazza- mi chiede.

Se potessi arrossirei –No,è..un’amica- sorrido guardando la sua tazza ancora mezza piena.

-Ma per lui è molto più- le dice Harry.

Lo ammonisco con lo sguardo.

-Non te la prendere- dice lei sorridendo –Si nota da come la guardi,è lo stesso modo in cui lei guarda te-

-Non è fantastica- Harry è davvero cotto.

Continua a fissarla ed accarezzarle il viso con dolcezza provocandole dei leggeri brividi.

-Okkey,voi continuate anche a parlare di me-mi ricordo dei suoi vestiti in salotto- Io devo andare…da una persona

-Sisi,tanto abbiamo capito-

Harry se continui così ti ritrovi senza una casa- quasi ruggisco.

Lui sorride beffardo.

Mi giro di scatto e vado in salotto a prendere i suoi vestiti. Li trovo poggiati su una sedia per farmi asciugare.

Affianco a loro c’è il libro,quello che non avrebbe dovuto leggere.

E’ aperto e noto che gli manca una pagina,proprio quella che parla della Sibilla Vampira…

Mi affretto ad uscire di casa facendo finta di non ascoltare Harry che continuava a dirmi –hai scordato i vestiti- ed inizio a seguire il suo odore.

 

Eccola,è davvero convinta che riuscirà a trovare quella grotta!?

E’ una stupida leggenda,nessuno ci è mai riuscito.

Continua a girare intorno a questi tre alberi posizionati in malo modo a mò di triangolo.

Sbuffa di tanto in tanto capendo che ha fallito.

-Perché!’ Come ho fatto ad essere tanto sciocca…-si siede a terra nascondendo il viso nelle mani –vampiri…che sciocchezza…perché sono qui!?-

http://weheartit.com/entry/31508672

Il cuori dice ‘va da lei,dille chi sei’ e la mente ‘lasciala andare’… ma questa volta decido di ascoltare il cuore.

-Per avere una risposta!- rispondo alla sua domanda.

Si arresta di colpo,il suo corpo diventa rigido,le mani le scivolano via dal viso permettendole di vedermi,i suoi occhi strabuzzano pieni di stupore,di domande…

-C-come… Liam- dice infine.

Inizia a piangere –Sono stata una sciocca,sono una sciocca. Ho creduto di essere destinata a qualcosa di unico,di magico…- le lacrime le scendono una dietro l’altra per tutto il viso cadendo poi dal mento sul maglione.

-Non sei una stupida,non dirlo mai più- mi avvicino a lei posandomi accanto.

Poggia la sua testa sul mio petto continuando a piangere.

-Si che lo sono. Ho davvero pensato che ci fosse qualcosa di strano,di unico in te. Ed è così,tu sei unico…ma non nel modo in cui pensavo io.-

Queste parole in una normale circostanza ferirebbero,ma io so cosa crede che sono,ed ha ragione.

-Perché!? Cosa credevi fossi!’- cerco di farlo dire a lei,così è molto più semplice.

-Credevo..un…-le sue parole sono sommerse dai singhiozzi. –Vampiro- dice infine.

Le accarezzo i capelli,poi le alzo il viso con un dito per farmi guardare negli occhi –Credi sia possibile!?-

-Adesso non più- le scende un ultima lacrima.

-Invece è proprio così- le dico infine guardandola dritta negli occhi.

RAGAZZE IMPORTANTE.

Le recensioni sono davvero dolci e ringrazio qelle che le scrivono ma vorrei vedervi più attive,più "appassionate"...Finchè non arriverò a 20-25 recensioni non continuo.

A me piace scrivere ma ci tengo a queste cose,se vedo che la storia non è seguita,se non vi vedo interessate perchè publicarla?

:D Grazie!

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Capitolo 25
*** Capitolo 24-La fine..O l'inizio!? ***


 

PDV Hope.

-Ti va di bere qualcosa? Fa freddo qui…-Harry mi fa segno di sedermi vicino a lui e lo accontento.

Continuo a guardarmi intorno stupita,è una casa davvero mozzafiato.

-Carina eh!?-

-Carina?!-quasi rido- E’ stupenda.- sorrido mentre scruto attentamente il caminetto del salotto nella stanza affianco.

-Hope..-

-Si!?- rispondo senza togliere lo sguardo da ogni minimo dettaglio di quel salotto.

Dopo qualche attimo di silenzio riprende a parlare –Perché?!-

Distolgo lo sguardo dalla casa un tantino accigliata –Cosa!?-

-Andiamo..-esita in un primo momento così gli poggio una mano sulla spalla a mo’ di incoraggiamento –Perché fai così..perchè sei voluta andare via..perchè ti sei ridotta in questo stato!-

Appena capisco a cosa si riferisce un brivido mi passa la schiena.

Mille e mille ricordi ritornano a galla.

Immagini di me..immagini terribili di me.

Per un attimo il mondo si ferma,il mio respiro è mozzato ed i miei occhi lucidi a tal punto da non distinguere neanche più il viso del ricciolino dalle pareti panna della casa.

Sento stingermi da qualcosa di freddo,sento il mio viso bagnare la seta della sua camicia tanto sottile da farmi sentire sotto il suo petto ghiacciato,sento poi anche le sue labbra posarsi sui miei capelli per lasciarci un bacio,un bacio che fino a qualche secondo fa sarebbe significato tutto per me,l’inizio di qualcosa..ma che adesso può significare solo la fine,la fine di qualcosa mai iniziato.

-Sta squillando il telefono,faccio in un attimo..-mi sussurra all’orecchio.

Si affretta a raggiungere il tavolino in legno per rispondere al telefono mentre io cerco di farmi forza per fermare le lacrime.

‘Non è quello che volevo,non è quello che mia spettavo…magari NON E’ QUELLO GIUSTO’ ecco cosa pensa la mia mente…il mio cuore è in disaccordo con essa ma per una volta ascolto la mia mente,quella che mi ha aiutato in tutti questi anni ad essere al,meno più soddisfatta di me,più felice e fiera del mio corpo,del mio aspetto…

Mi alzo di scatto e corro verso l’uscita.

-Hope..Hope dove…-mi chiama,urla il mio nome..ma non cerca di fermarmi.

‘Mi dispiace Harry,mi dispiace amore mio…’

Il mio unico pensiero è questo,la mia mente è vuota ma il mio cuore è pieno di dolore,di schegge del mio cuore…

Certo,una parte di me resterà sempre con lui ma solo adesso ho capito che è un amore impossibile,per me..e per lui.

Credevo mi capisse ma non è così.

Lui non capisce,è come tutti gli altri..non capisce.

Continuo a correre per quella foresta che sembra infinita.

Gli alberi sono scossi dal vento,il cielo è grigio e rende la foresta davanti a me oscura,nera..ancora più tetra.

Le foglie dei rami sfiorano la mia pelle,sassi e tronchi di legno abbattuti cercano di intralciarmi il cammino,di trattenermi con loro.

I miei piedi si muovono da soli,continuano ad andare avanti senza fermarsi finchè non vengono ostacolati da qualcosa di duro…

Cado a terra sbattendo con la testa su un qualcosa di freddo e duro..come tutto lì.

Qualcosa inizia a colare sul mio collo..sento odore di ruggine e sale.

Sangue.

Chiudo gli occhi ormai sfinita.

Tutti i miei pensieri erano su lui,su quello che ho perso,su quello che sarebbe potuto succedere…

 http://weheartit.com/entry/35848303/via/Kickasscupcake

 

Sento scuotermi…

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I miei occhi si aprono in due fessure grandi quanto basta per farmi vedere un ragazzo dagli occhi scuri sollevarmi da terra a mo’ di principessa.

-Finalmente dai segni di vita- sorride sghembo mentre guarda davanti a sé.

Sono ancora confusa.

-C..-esito in un primo momento.

-Sono un ragazzo che ti ha salvato la vita,nessuno di speciale- mi guarda dritto negli occhi per poi rialzare lo sguardo davanti a se.

Ha un viso particolare,due occhi scuri,neri come la pece che non lasciano intravedere niente,nessuna emozione..forse perché in questo momento non prova niente,non so…

Labbra carnose e rosee contornate da un viso scuro,una carnagione più vicina la marroncino che al rosa carne.

-Come mi hai trovata!?- riesco finalmente a dire qualcosa.

Non mi sento in pericolo,non ho voglia di dirgli ‘Lasciami andare’ come avrebbe fatto una ragazza normale,anche perché di normale non ho proprio niente.

-Passavo per la foresta- si stringe nelle spalle facendomi così muovere.

Esce un gemito dalla mia bocca e sento una fitta alla spalla sinistra.

-Non è niente di che,solo una leggera frattura. Guarirai più in fretta di quanto pensi- Mi sorride nuovamente.

Mi piace il suo sorriso,è solare,esprime gioia.

Annuisco a mi stringo sempre più forte alle sue braccia per non cadere.

Sento ridere –Non preoccuparti,non ti faccio cadere-

Sorrido imbarazzata –Un po’ di paura c’è sempre..-

Ride di nuovo,poi riprende a parlare –Dove abiti!?-

-C-cosa!?- giusto,dove vado adesso…

-Ehi calma,non sono un maniaco ma devo pur portarti da qualche parte. Vorrei tenerti con me- avvicina leggermente il suo viso al mio –ma non sarebbe giusto- lo allontana nuovamente rialzando lo sguardo.

-N-non abito qui- rispondo.

-Bene,allora vieni con me!-dice sicuro senza chiedermi niente.

Non dovrei andarmene con un estraneo,l’ultima volta mi ha fatto star male…ma non sempre si fanno le scelte giuste.

 

PDV Harry

‘Cosa ho fatto.cosa ho detto’ queste domande continuano a rigirarmi in testa insieme alla sua immagine,a lei che dormiva tra le mie braccia,al suo sorriso appena siamo partiti,a quando mi ha fermato quella notte per farmi stare con lei…

Perché non l’ho seguita?! Perché non sono andato a cercarla?!...

Sono distrutto.

Per un istante ho pensato di aver ritrovato la ragazza della mia vita,quella che amo,quella che ho sempre amato..ed un secondo dopo lei se ne va per..per colpa mia.

Dovrebbe capire che faccio tutto questo per lei.

Non posso lasciarla andare via così,non adesso che l’ho ritrovata,non adesso che ho capito finalmente cosa vuol dire amare.

 

Mi alzo di scatto dal divano e mi affretto ad uscire dalla casa.

Ispiro profondamente..ed ecco il suo profumo.

Si,il suo profumo..insieme a..non può essere.

Resto immobile per un secondo poi inizio a correre il più veloce possibile.

Gli alberi non sono più niente,adesso la foresta è un misto di verde e marrone mischiato insieme.

Il vento mi scompiglia i capelli facendoli cadere a volte sui miei occhi così da oscurarmi la vista.

 

Mi fermo di scatto appena noto qualcosa al di fuori di foglie ed alberi..

Lei,si..lei in braccio a lui.

http://weheartit.com/entry/35940341

Resto immobile con il fiato mozzato non dalla corsa..

Il cuore,quello che era tornato a battere grazie a lei adesso si è spento,fermato e frantumato.

Piangerei se solo potessi e non mi vergogno ad ammetterlo.

E’ la cosa più importante per me,è quella che mi fa felice,è quella che mi da la forza di ‘vivere’ in un certo senso una vita che ormai sembrava andata persa.

Vederla lì,tra le braccia di qualcuno che non sono io,tra le braccia di QUELLO…mi spezza,mi distrugge.

Le mie gambe cedono.

Le ginocchia si ritrovano in un istante sull’erba umida della foresta.

Le mie mani stringono forte quei fili verdi strappandoli alla radice.

‘E’ finito,è tutto finito..’

Per qualche istante smetto di pensare..poi però mi rialzo.

‘Lei si è rifatta una nuova vita così presto,mi ha dimenticato subito..adesso è il mio momento’

-Adesso è il momento di ricominciare…- sussurro a testa alta guardando il cielo sopra di me.

 

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Capitolo 26
*** Capitolo 25-La sua storia... ***


PDV Alex

‘Sarei dovuta scappare,sarei dovuta correre via urlando…preoccuparmi almeno un po per la mia incolumità,invece no. Cosa ho di sbagliato?’

Le sue braccia mi stringono sempre più forte così da far aderire maggiormente i nostri corpi…

Ebbene sì,anche dopo aver saputo che è…bhe si quello,non ho avuto la forza di mandarlo via…

Qualche minuto fa..era tutto diverso……

 

*Sorride beffardo. All’inizio non riesco a notare niente,ma poi la luce della luna illumina qualcosa…

Qualcosa di bianco,bianchissimo…appuntito,che fuoriesce dalla sua bocca.

CANINI.

Alzo lo sguardo stranamente non così tanto sconvolta e noto i suoi occhi,i suoi occhi color sangue.

Anche se di quel rosso così acceso sono ancora gli occhi più belli che io abbia mai visto.

Resto immobile…quasi non respiro più.

-Volevi sapere cosa fossi,Bhe eccomi. Sono un demone della notte,sono un assassino- inizia ad avvicinarmi a passo lento-Uno dei peggiori criminali di tutti i tempi,senza cuore,senza anima…senza più niente. Sono un mostro,uno dei più terribili che si possano trovare in giro…-

-No.- lo interrompo.

Mi guarda come se fossi pazza,e forse lo sono. –Non sei un demone,non sei un mostro e tanto meno un assassino,sei un r-

-Come fai a dirlo?...Non sai NIENTE di me,di quello che ho fatto e magari quello che farò- Eccolo qui,davanti a me,ad un passo dalle mie labbra.

Sento il suo respiro dolce sulle mie guance.

Un brivido mi attraversa quando la sua mano con delicatezza mi accarezza il collo.

-Perché io mi fido di te.-

Gli sussurro quasi all’orecchio.*

 

-Allora….- esito.

-Allora?!- continua lui. Sento il suo sorriso sui miei capelli.

-C-come..come funziona questa storia del..uhmm- deglutisco.

Sento la sua risata cristallina. –Anche io ho avuto difficoltà a pronunciare quella parola all’inizio- Mi stampa un bacio veloce sulla guancia. –Cosa vuoi sapere di preciso?-

E’ calmo,come forse non lo è mai stato. Da un senso di pace,serenità…è piacevole stare con lui.

-Tutto.-

Esita…si irrigidisce un po,però poi inizia ad accarezzarmi il braccio –Per diventare come me bhe,bisogna commettere un omicidio…ovviamente non tutti gli assassini diventano come noi. Il Fato solitamente li punisce uccidendoli,mentre a noi ha voluto dare insomma una ‘Seconda opportunità’ anche se credo sarebbe stato meglio morire.- Mi viene la pelle d’oca,così prende la coperta e mi ci avvolge dentro.

-Era estate,il giorno dopo il suo compleanno,quello di mia madre.  Non ho mai avuto un padre e per lei io ero la figura maschile di riferimento,se succedeva qualcosa in casa ero io a doverla risolvere. Non perché mi costringesse ma perché volevo,mi faceva sentire importante..utile. In un certo senso era come se riuscissi a ripagarla per tutto ciò che era e che faceva per me.-

-Sembra tutto perfetto- sussurro mentre mordicchio nervosa l’angolo del copriletto.

Sorride nostalgico –Si,era davvero tutto perfetto….-

-Finchè?- lo incoraggio.

-Finchè non conobbe quell’uomo. Era un tipo che non mi piaceva affatto,lo aveva conosciuto il giorno prima alla sua festa e quella sera sarebbero dovuti uscire insieme- Guarda dritto verso di se,lo sguardo perso nel vuoto…

-Non ero geloso,niente affatto. Ansi volevo che lei trovasse qualcuno che potesse farla felice,che potesse riempire il vuoto lasciato da mio padre.

Ero uscito per andare a comprare una pizza. Quella sera sarei stato solo e non avevo intenzione di mettermi ai fornelli. ‘Pizza e film’ una serata perfetta. Mentre tornavo lo vidi. Vidi quell’uomo insieme a due donne. Sua moglie e sua figlia. All’inizio pensai che fosse impossibile…però quella piccola pronunciò la parola ‘Papà’..capì tutto. Non ci vidi più,non potevo permettere che quell’uomo facesse soffrire mia madre. Andai dritto verso di lui pronto per dargli un pugno…Però la sua mano svelta mi fermò in tempo,ad un soffio dalla sua mascella.-

Rabbrividìì….

-Mi chiese di andare a parlare in un altro posto e lo accontentai. Non perché non mi sarebbe piaciuto sputtanarlo davanti sua moglie,ma per non far vedere alla piccola suo padre sanguinare. Fu forse la cosa più stupida che feci. Entrammo in un vicolo. Si girò verso di me di scatto,mi sorrise facendo intravedere i canini,e successe tutto in un attimo. Tutto ciò che ricordo è solo il dolore lancinante provato al polso quando ci infilò i suoi denti aguzzi.-

-Aspetta..al polso? Ma non era il collo?-

-Bhe basta che il veleno arrivi direttamente al cuore,non importa se sul collo o polso,le vene sono vene.-

Magari a tutte le altre fa schifo,però a me no…interessa sapere la sua storia e tutto su quel nuovo mondo di cui forse..magari potrei farne parte.

-Continua- Gli lasciai un bacio sul collo,lui mi strinse tra le sue braccia e ricominciò…

-Non ricordo niente,solo che quando aprì gli occhi nuovamente sembrava tutto diverso,vedevo tutto meglio e sentivo nella mia testa un gran baccano. Ovviamente i vampiri hanno sensi molto più sviluppati si voi umani,per la caccia ecco…-

Annuivo,come se già conoscevo quelle cose…

Soffocò una risatina per il mio comportamento,lo colpisco sul braccio –Scusa,dicevo…Non capivo molto bene e non ricordavo quasi niente,però so solo che mi alzai di scatto con il pensiero di lui fisso in testa. Dovevo trovarlo,dovevo fargliela pagare…Ma purtroppo era già scappato.

Iniziai a correre verso casa mia sperando che non fosse lì con mia madre. Adesso che sapevo cos’era non potevo lasciare che si avvicinasse più. Entrai in casa di colpo e la vidi,seduta sul divano che aspettava il suo ragazzo vestita in una maniera impeccabile. Mi salutò sorridendo verso di me e a quel punto sentìì il suo profumo per la prima volta. Il suo sangue dolcissimo mi tentava..ero solo un principiante e non sapevo controllarmi ancora…così…..-

Si ferma di colpo deglutendo. Accarezzo il suo braccio dolcemente lasciandogli di tanto in tanto qualche bacio.

-Adesso sai tutto. Ho deciso di andarmene perché non sopportavo l’idea di restare in quella casa,vuota…proprio dove ho ucciso mia madre….-

Mi accoccolo sul suo petto duro come la pietra….

-Poco tempo dopo però ho conosciuto i miei migliori amici. Tutti noi abbiamo una storia diversa ma siamo comunque la stessa cosa. Mi hanno cambiato la vita in un certo senso…-

Sorrido a questa notizia,mi rende felice sapere che ormai non continua a rimpiangere il passato –E cosa aspetti a presentarmeli?- Lo guardo dritto negli occhi.

Ricambia lo sguardo,avvicina la sua mano al mio viso..accarezzandolo dolcemente.

Sento il suo respiro sulle mie guance,le sue labbra che si posano prima sulla mia fronte,poi pian piano scendono giù verso la punta del mio naso…e si posano finalmente sulle mie,muovendosi armonicamente insieme come se si appartengono,come se sono state create per restare insieme,unite come due pezzi di un puzzle.

Si distacca leggermente e sussurra –Forse hai ragione,quelli che mi hanno cambiato la vita dovrebbero conoscere chi me la sta rendendo migliore…-

Sorrido sulle sue labbra…e stampandoci un bacio sopra mi alzo frettolosamente dal letto –Bene,allora andiamo!-

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PDV Louis

Quella ragazza ha una tale forza.

Non tutte sarebbero rimaste con me,non tutte mi avrebbero perdonato e dato una seconda possibilità,ma lei si…

Sapevo era quella giusta…lo sapevo da sempre.

-Come desidera- le faccio l’occhiolino.

Apro la finestra ormai mezza rotta –Allora cosa aspetti?- le chiedo.

-Louis,forse tu sarai anche immortale ma io non ci tengo a rompermi l’osso del collo saltando dalla finestra- Sarcastica….

Sorrido beffardo –Non ti lascerei saltare da sola,ci sono io qui- Allungo la mano verso di le.

Esita,ma poi la afferra con una tale sicurezza…Sento il mio cuore rinascere,battere per lei.

La prendo sulle mie spalle –Pronta?!- le chiedo sul cornicione della finestra.

-per niente- mi risponde ridacchiando.

‘Perfetto’ penso….neanche un attimo dopo il salto ci ritroviamo sull’erba del cortile di quel piccolo Hotel.

-Posso aprire gli occhi?!- chiede leggermente terrorizzata.

Rido di gusto –Certo- faccio in modo che i suoi piedi toccano terra.

Mi giro verso di lei e le tolgo le mani dagli occhi. –Guarda,sana e salva-

Non ho mai visto questo suo lato….bhe insicuro.

Guardandola negli occhi vedo tutto il suo terrore misto allo stupore.

-Fantastico…- sussurra incredula.

-Allora andiamo?!- sorrido.

Annuisce iniziando a seguirmi.

 

-Però,che casetta. Un po più grande no?- dice sarcastica….

-In effetti. Ma siamo cinque uhmm..bhe abbiamo bisogno dei nostri spazi-

-Si,c’è molta gente….- mi fa notare che la casa è deserta.

Giusto,saranno tutti alla ricerca della loro….bhe ragazza.

-Merda…scusa,saranno tutti con qualcuno- mi acciglio.

Resta un po delusa….così mi viene un’idea.

Prendo un fazzoletto di stoffa dal bancone della cucina e la bendo.

-Louis ma che…-cerca di ribellarsi….

-Shh..dai ferma,ti porto da una parte. Però devi avere pazienza e stare in silenzio per tutto il tempo-

 

Appena arriviamo in quel campo di fiori rossi…Faccio per togliergli la benda quando vedo….

-Niall- Urlo.

Cerco di fargli riprendere coscienza…non può..non può far del male a quella ragazza.

-NO- corro verso di lui.

Non può gettare tutto al vento..quello che prova,non può finire così per lui,non se lo merita….

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Capitolo 27
*** Capitolo 26-Il nostro per sempre. ***


PDV Niall.

I miei canini si allungano al richiamo del suo sangue che scorre lento.

Non sento più niente altre al soave suono delle goccioline di sangue che toccano l’erba..

Sto per avvicinarmi,sono ad un soffio dall’affondargli i miei canini dentro la delicata pelle,ma qualcosa mi blocca proprio sul più bello.

-Non puoi farle questo,pensaci Niall tu non sei così- sento questo sussurro al mio orecchio. Ho la vista ancora accecata dalla sete ma inizio a ragionare,a capire cosa sto facendo.

Scuoto la testa più volte per togliermi dalla mente il pensiero del suo sangue sulla mia lingua,i miei denti nella sua candida pelle e cerco di pensare al suo dolore lacerante,alle sue urla strazianti…ed alla mia vita senza lei.

-Portami via- lo urlo in caso il suo salvatore non fosse più vicino a me.

Sento che mi sta portando via da quel posto…e forse anche via da lei per sempre.

Non mi stupirei se fosse così,come ho potuto perdere il controllo?

-Corri- Finalmente riesco a capire chi mi sta parlando,Louis.

Faccio come dice lui.

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-Credi mi perdonerò mai?- chiedo mentre fa scendere Alex dalle sue spalle.

-Non so- è freddo,quasi come se fosse deluso.

Entra in casa senza degnarmi minimamente di uno sguardo.

Salgo un paio di gradini e mi siedo fuori l’entrata. Mi ricopro il viso con le mani,se potessi piangerei.

Sento una mano sulla mia spalla,è morbida,calda…

-Se ti ama davvero,ritornerà- mi sussurra all’orecchio.

Non faccio in tempo a dire niente che Alex entra per raggiungere Louis.

Glie ne sono grato,non mi conosce e non sa come sono,però mi è stata di grande aiuto,ha provato a consolarmi…

Mi alzo e dalla vetrata noto Louis stringere in un forte abbraccio la ragazza.

Mi passano d’avanti le immagini di me e Zoey,di quel pomeriggio,del giorno precedente,del primo incontro,di lei che sogna….

Sono immobile e sento qualcosa bagnarmi il viso. Pioggia,ne sono certo…riga il mio viso come lacrime…

Cerco di asciugarlo,ed è in questo preciso istante che lo noto,noto il colore rosso accesso sulle dita delle mani,sul collo…

Proviene dai miei occhi…dal mio cuore.

Lacrime,lacrime vere. Rosse come le rose di quel pomeriggio,piene di dolore,rabbia…amore.

Di solito dovrebbe essere una vittoria imparare a piangere,ma per me questa non lo era.

Ciò vuol dire solo che non potrà più essere mia,che ho perso la cosa più importante per me…la cosa più bella della mia vita ormai finita.

 

La musica ormai è l’unica cosa che riesce a tranquillizzarmi. E’ come se mi capisse e piangesse con me.

Non ho ancora smesso di piangere. Dopo qualche ora non ci ho fatto nemmeno più caso.

Harry è tornato a casa…sembra stare male,ma niente in confronto a quello che sto provando io.

Di Liam nessuna traccia e Zayn..bhe lui è del tutto scomparso.

Per me è lo stesso,non sarei stato comunque di compagnia anche nel caso contrario…meglio così,spero che a loro stia andando bene,di certo meglio che a me.

Chiudo gli occhi,vorrei dormire..vorrei sognare,almeno in questo modo potrei stare con lei.

Sento la mia porta aprirsi. Un odore soave mi pizzica le narici,sembra il suo.

Una mano morbida e calda mi accarezza il braccio. Mi stampa un bacio sul collo…è lei.

PDV Zoey.

Anche dopo tutto ciò che è successo,non posso dimenticarmi di tutto quello che abbiamo passato insieme,di tutto quello che mi ha fatto provare…mi ha fatto star bene,essere felice come non lo ero da tempo.

Ha riempito il vuoto che c’era nel mio cuore.

Gli tolgo dolcemente la cuffietta, -Ti Amo- gli sussurro all’orecchio.

Gira di pochissimo la testa,quel tanto che bastava per guardarmi in faccia e sapere che non era un sogno,che ero davvero io.

-Anche io- lo dice come se fosse una cosa brutta,mi scosto per cercare di capire meglio la sua espressione.

-Lo dici come se fosse una cosa brutta.- Sono accigliata,non capisco…

-Lo è- si siede a gambe incrociate. Mi appoggio alla scrivania in legno di fronte al letto a due piazze.

Resto colpita dalla sua risposta…-E’ davvero così terribile amarmi?- sento gli occhi lucidi,la vista appannarsi,le lacrime salire…riesco solo a sussurrare. Ho il respiro mozzato.

Un’ennesima pugnalata al cuore.

-Se per terribile intendi ‘La cosa più bella che ci sia al mondo’ Si,è terribile…terribilmente splendido-

Non capisco..-E allora perché…- non mi lascia finire la frase.

-Hai visto cos’è successo oggi,non posso perdere il controllo,ma non riesco a mantenerlo. Se ti succedesse qualcosa io..io- Le lacrime ricominciano a rigargli il viso.

Mi avvicino e glie le asciugo con il mio maglioncino di cashmere.

Mi afferra la mano dolcemente lasciandomi un tenero bacio sul polso.

Gli scompiglio i capelli sorridendo teneramente.

-Sai che sei fantastica?- alza lo sguardo per incontrare i miei occhi.

Ha ancora il sangue sotto gli occhi a mò di occhiaia,ma i suoi restano ancora gli occhi più belli,per me.

Mi ci perdo dentro ogni volta,sono così profondi,sembrano voler raccontare ogni volta una storia…la sua.

-Chissà perché sei l’unico a pensarla così…-

Sorride scoprendo i denti,tutti questa volta.

-Magari perché sono l’unico pazzo di questo pianeta- mi accarezza la guancia con quella sua mano gelida,dura..ma che sembra infinitamente morbida grazie alla dolcezza con la quale accompagna il gesto.

-Su questo hai ragione- soffoco una leggera risatina per la sua risposta.

-Ma ricorda che i migliori sono matti- mi fa l’occhiolino e a quel punto rido di gusto.

-Sai,citare Jhonny Depp ti fa guadagnare parecchi punti-

Inizia a ridere anche lui –Dovrò farlo più spesso-

Un minuto di silenzio.

Mi perdo nei suoi occhi e credo anche lui si perda nei miei….

La sua mano accarezza il mio viso,le nostre mani unite…i nostri occhi che comunicano in silenzio.

I nostri visi si avvicinano,sempre di più…come se fossero attratti l’uno all’altro da una forza magnetica….I nostri respiri si fondono e dopo qualche attimo anche le nostre labbra.

Si muovono in sincronia,come se fossero fatte per stare insieme…per sempre.

Ed ora capisco davvero che non importa cosa sia,quello che fa,di cosa si nutre….se è amore lo è per sempre.

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Capitolo 28
*** Caoitolo 27-Sempre essere sinceri...No?! ***


PDV Carly

 

*Il vento soffiava così violentemente,l’aria gelida mi provocava scossoni…era notte fonda. Il cielo era buio come la pece senza nemmeno una piccola stellina ad illuminarlo. La luna sembrava scomparsa,come in un eclissi.

Camminavo aggrappandomi di tanto in tanto ai tronchi degli alberi. Era come se qualcuno mi chiamasse.

Seguivo solo il mio istinto.

A quel punto lo vidi. Vidi un’ombra nera rannicchiata su un..un…corpo.

Scrutai attentamente le due figure,ne riconobbi solo una,quella che giaceva a terra…immobile.

Era lei,mia sorella.

Iniziai ad urlare all’uomo sopra di essa,l’assassino.

Volevo a tutti i costi sapere chi fosse,volevo vendicarmi.

Solo a quel punto,quando finalmente riuscì a prendere coraggio ed avvicinarmi ai due….un bagliore illuminò il volto del ragazzo….*

Mi sveglio con un sussulto.

Le braccia di Zayn mi stringono forte contro il suo petto.

-Cosa c’è?- mi sposta i capelli dal viso sommerso dalle goccioline fredde di sudore.

Non riesco a parlare,così mi scuote leggermente.

-N-niente- balbetto.

-Sicura? Puoi dirmelo,devi fidarti- La sua voce passa da un tono preoccupato ad uno dolce,infinitamente dolce.

Sorrido,finalmente ha deciso di mostrarmi il vero Zayn,non la maschera che usa per allontanare gli altri.

-Sicura.- faccio l’occhiolino e gli lascio un bacio sul collo.

Sorride –bene. Si è fatto tardi,resterei credimi…però- Si alza dal letto mortificato,quasi come se non volesse andare via.

Nemmeno io voglio che mi lasci sola,però si…anche lui ha bisogno di dormire.

-Non preoccuparti- sorrido per non fargli notare quanto lo desiderassi accanto a me.

Mi lascia un bacio tra i capelli,li scompiglia un po ed esce dalla stanza soffocando una risatina.

Appena sento la porta chiudersi mi getto sul letto coprendomi la testa con il cuscino.

http://weheartit.com/entry/39877750/via/midsummernightsnightmare

 

-Carly,cos’hai?- Giuly ovviamente è preoccupata.

E’ tanto che non parliamo un po. Sento di potermi confidare con lei,sento che può darmi le risposte che cerco.

-Ho fatto un sogno sta notte…cioè un incubo e…-

-Racconta- si siede accanto a me con le gambe incrociate pronta ad ascoltare.

-Ecco,sai che mia sorella è morta vero!? L’hanno uccisa e bhe…ho sognato…l’assassino. Cioè non credo sia l’assassino però nel mio sogno..bhe…-

Alza gli occhi al cielo –Chi è?!- dice impaziente.

Non parlo. Schiocco le dita più volte e mi mordo le labbra per il nervosismo.

Giuly continua ad aspettare una risposta.

-Zayn- sussurro alla fine senza guardarla negli occhi.

-Z-Zayn?!- balbetta,nervosa. Come se sapesse qualcosa di più sul suo conto…

-Bhe si,nel mio sogno era…come posso dire…un..ecco…aveva dei canini molto…-

Non so come dirglielo,non so perché quella parola mi da i brividi.anche solo pensarla.

Ho sempre amato i Vampiri e tutte le cose riguardanti loro,ma non in questo momento.

-Un vampiro- sussurra a fiato mozzato.

Guarda il vuoto.

-Cosa c’è Giuly?-

-Dobbiamo parlare- dice infine,seria.

 

PDV Zayn

Il suo profumo,la sua pelle,le sue labbra…tutto di lei mi fa letteralmente impazzire.

Sento di poter essere me stesso,ed il fatto che non sappia chi sono realmente mi fa star male.

Devo togliermi questo peso da dosso,deve saperlo.

Arrivo a casa.

Entro piano per non disturbare i due piccioncini sul divano. Louis sembra davvero felice.

Sento anche un altro odore,c’è qualcun altro al piano di sopra,e non è uno di noi…

Mentre salgo le scale sento una risatina femminile provenire dalla camera di Niall.

Bene,anche lui….siamo al completo.

Resisto alla tentazione di disturbarli e mi dirigo verso la mia camera.

Squilla il mio cellulare. Carly.

Sorrido,magari già sente la mia mancanza come io sento la sua.

-Già ti manco?- scherzo. Aspetto impaziente quel ‘Si’ che però non arriva mai. Ottengo solo un freddo e distaccato –Dobbiamo parlare,adesso-

Non so cos’altro ho fatto per meritarmi il suo distacco,ma sarò pronto a risolvere tutto.

 

Arrivo al campus. Mi dirigo il più in fretta possibile alla Hall del suo dormitorio dove mi aspetta fuori l’entrata.

Faccio per abbracciarla ma si scosta.

Resto immobile aspettandomi che dica qualcosa.

-Sono stata sincera con te,fin dal primo istante. Dovresti esserlo altrettanto tu.-

Mi fulmina con lo sguardo.

-Cosa intendi?- la sento distante. Mi irrigidisco.

-Cosa intendo?....Bhe a niente,volevo solo chiedermi se ad Halloween potevi prestarmi i tuoi canini,ho sempre desiderato travestirmi da vampiro. Magari potresti insegnarmi qualche trucchetto del mestiere. Dovresti saperne abbastanza al riguardo.-

Era totalmente infuriata. Le parole scorrevano una dietro l’altra così velocemente che facevo fatica a seguirla.

Spalancai gli occhi.

Come lo sapeva,chi gli aveva detto….

Giuly. Ovvio,chi sennò?!

-Carly,io…-

-Tu niente. Ti ho dato completa fiducia.- Si gira per andarsene.

Non posso perderla di nuovo,non adesso che l’ho appena ritrovata.

-Ti amo.- Si ferma di colpo.

-Ti amo Carly. Ti sto parlando con il cuore in mano,o almeno quello che ne resta.- Mi avvicino sempre di più a lei.

Si volta verso di me.

-Allora dimmi la verità Zayn,hi ucciso tu mia sorella?- ha le lacrime agli occhi.

Sua sorella…come dimenticarmela.

Aveva quasi il suo stesso profumo invitante,i suoi occhi grandi e pieni di sentimento,il suo splendido sorriso….

Non posso dirle la verità,non posso farla scappare,farla andare via.

Non rispondo,la fisso immobile.

-Bene.- Si volta ed inizia a camminare verso la porta di vetro.

-Si- dico infine.

Si stoppa bruscamente.

Voleva la sincerità!? Bene,vediamo adesso dove porta dire la verità…..

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Capitolo 29
*** Capitolo 28-Amore o fedeltà!? ***


PDV Liam

Sono ormai 24h. che sa del mio segreto,eppure non ha ancora ceduto.

Di solito una ragazza normale sarebbe andata nel panico,avrebbe iniziato ad urlare,mi avrebbe allontanato…invece lei no.

Inizio seriamente a pensare che ha qualche problema mentale,si…accenno un leggero sorriso mentre lei si stringe sempre più forte al mio braccio.

-Il sole ti incenerisce?- chiede improvvisamente,sussurrando.

Trattengo un ghigno –No-

-E l’aglio?! Ti allontana?-

-No-

-Dormi in una tomba?-

-No-

Le tipiche leggende sui vampiri…che sciocchezze.

Se almeno una di queste cose fosse vera,come farei a vivere!?

Il solo non ci fa bene,questo è vero,ma possiamo benissimo esporci ai suoi raggi…

Inizia a giocherellare con le dita sulla mia camicia di seta,troppo leggera per il freddo di Londra.

Arrivati alla fine della stradina mi chiede –Hai un cuore?-

Mi fermo di botto sgranando gli occhi.

La domanda che non avrebbe mai dovuto farmi…o almeno una delle poche alle quali non avrei mai voluto rispondere.

Mi guarda preoccupata. Sono immobile,per un attimo smetto di pensare. Se potessi starei sudando,sudando freddo.

La vedo posizionarsi davanti a me,cerca di tranquillizzarmi,tutto inutile.

Perché me lo ha chiesto? Secondo lei non ho un cuore?! …Non lo so nemmeno io.

Insomma,sento di provare qualcosa per lei,sento di poter vivere per sempre solo se lei è con me…

Allora questo cos’è!? Amore!? Uno strano sentimento che per caso assomiglia ad esso!?...

Mi servono risposte,tante…

 

Inizio a camminare,troppo veloce perché lei possa starmi dietro.

Sento che si ferma,lo capisco dal suo odore che man mano svanisce.

Non posso continuare a illuderla,ad illudere anche me stesso pensando che sia amore..quando invece non lo è.

Non so cosa sia questo,non l’ho mai provato e non so se mai lo proverò.

Rieccomi nella foresta.

Imbocco la stradina opposta a quella per arrivare a casa mia,non ho bisogno di andare lì.

Dopo circa 5 minuti raggiungo un tronco,uno di quello abbattuti da un fulmine.

Era caduto circa 2 giorni fa…

Un bel tronco,massiccio,grande,ricoperto ormai dal muschio….

Girandolo si può notare l’incisione J L in un cuore,una cosa assai banale per un vampiro si,ma per un vampiro innamorato!?

Ecco la domanda che continua a ronzarmi in testa…

Un innamorato sarebbe pronto a esaudire ogni sua richiesta,a renderla felice…un innamorato vorrebbe tenersela stretta a se e non lasciarla mai più,diventerebbe anche egoista ad un certo punto,pur di essere felice.

Un innamorato priverebbe mai la sua amata della sua stessa vita!?

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PDV Jenny

Non avrei mai dovuto fargli quella domanda…

Sento il vento scompigliarmi i capelli mentre Harry corre.

Mi cingo stretta alla sua schiena stringendo tra le mani la sua maglia bianca aderentissima dalla quale si può notare il fisico massiccio e statuario tipico dei vampiri,credo.

-Sicura che vuoi parlargli?- gira leggermente il capo,ma io glie lo raddrizzo nuovamente seriamente preoccupata per la mia vita.

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Sento il suo ghigno provocato dal mio gesto.

-Si,mai stata tanto sicura-

-Cosa provi per lui?- Non so perché gli interessa così tanto,però sento di potermi confidare con lui.

E’ un bravo ragazzo…e pian piano sto imparando ad affezionarmi a loro,insomma alla loro vita,alla loro presenza ecco…

-Non so…qualcosa di forte,mai provato-

Esatto,mai provato. Ricordo il mio amore passato,quello che mai potrò dimenticare,quello che vivrà sempre dentro di me,che apparterrà al mio essere,alla mia vita….

Per lui provavo un sentimento forte si,intenso,ma non tanto quanto ciò che provo per Liam.

E’ riuscito a rubarmi il cuore,e nessuno mai lo aveva fatto.

Avevo creato una specie di corazza di marmo intorno ad esso,impenetrabile per nessuno,ma per lui no,Liam è riuscito ad entrarci ed a portare via ciò che vi era all’interno,tenendolo stretto a se.

-E tu!? Hope…-

-Non mi va di parlarne- risponde freddo,distaccato.

Certo,sapere i miei fatti è di obbligo ma dirmi quello che succede a lui,non sene parla eh!?...

-Dovresti perdonarla,o almeno andarla a cercare.. qualsiasi cosa lei abbia fatto- accarezzo i suoi ricci con affetto.

Prende la mia mano e gli ci stampa un tenero bacio sopra.

-Perché? Non sai nemmeno cosa è successo-

-Si,ma so che lei è una ragazza,e credimi dal suo sguardo,dal modo in cui ti guardava,si vede che p amore-

Un attimo di silenzio.

Arriviamo fuori casa e mi aiuta a scendere dolcemente dalla sua schiena.

-Grazie- gli dico mentre cerco quel po’ di equilibrio necessario a camminare.

-Grazie a te- mi sussurra all’orecchio facendomi l’occhiolino.

Sorrido mentre con la mano cerco di farmi largo tra la marea di polvere che ha alzato appena è ripartito.

Salgo i primi due scalini,ma mentre il mio piede sta per toccare il terzo… -Si,ho un cuore-

La sua voce,mi fermo.

Alzo il capo,sorridendo –L’ho sempre saputo-

Ricambia il sorriso.

-Sono qui per chiederti una cosa…- deglutisco rumorosamente,avvicinandomi sempre più a lui.

Mi guarda confuso…

-Ho avuto una grande delusione nella mia vita e non credo di riprendermi,non credo di dimenticare tutto ciò che ho passato…- parlo in fretta,ma sono sicura che riesce a starmi dietro- E da quando tu fai parte della mia vita sembra che la sofferenza mi abbia abbandonato,anche se al suo posto sono entrati a far parte di essa vampiri e chissà quali altri mostri…però il fatto è che non mi sono mai sentita così viva,non mi sono mai sentita così me stessa…-

-Non capisco- accenna un sorrisetto buffo,confuso…

-Il fatto è che,so che hai un cuore Liam…-

A queste parole il suo sguardo si illumina

-Perché hai preso il mio-continuo…-ed ora io sono qui non per chiederti di ridarmelo,ma per chiederti di tenerlo con te per sempre,di farmi tua per sempre-

-Non ti sembra un po presto per il matrimonio?- La sua faccia,era una maschera di terrore.

Trattengo una risatina alle sue parole,ma che matrimonio –Trasformami-

I nostri occhi si incontrano.

Per tanto tempo mi sono porta la domanda ‘Amore o fedeltà?’

Adesso so cosa rispondere, ENTRAMBI.

Non potrò mai amare nessuno come ho amato lui….ma Liam è il mio vero amore.

Potrò mantenere la mia promessa,resterò fedele ad essa,per sempre…ma l’amore,è lui quello che mi accompagnerà per l’eternità.

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Capitolo 30
*** Capitolo 19-Vita o Morte!? ***


PDV Harry

‘Entra,coraggio non fare il vigliacco,ENTRA’ Continuo a camminare nervosamente davanti la porta di quella maledettissima casetta dove al suo interno c’era lei…

Respiro profondamente,mi avvio verso la porta SICURO…un ultimo respiro e….niente.

Mi giro nuovamente maledicendo tutti i santi.

Sento spalancarsi la porta.

Di certo non è lei,lo sento. –bene,da quanto tempo?-

Il mio naso inizia a bruciare,la gola a seccarsi e i nervi salgono a  fior di pelle….Mi esce un ruggito tra i denti.

-Calma,sei qui per lei vero?-

Annuisco ancora di spalle. Inspiro ed espiro profondamente cercando di calmarmi.

-Bene,la cosa si fa interessante…Adesso mi interessa sempre più-

A quelle parole sento i miei occhi diventare rossi,la voglia di sangue pompare sui canini…non importa se il suo sangue era il più disgustoso che qualcuno possa mai desiderare,lo voglio morto.

Mi giro di scatto saltandogli addosso.

La nostra forza è pari,non lo smuovo di un centimetro.

Irrigidisce la mascella cercando di trattenersi.

Dopo qualche secondo…uno schianto sull’orlo della porta.

Pezzi di vetro si spargono per gli scalini della casetta.

Il piccolo vasetto di vetro tra le mani fragili di Hope andato in mille pezzi….

Aspetta,HOPE.

Alla vista degli occhi rosso sangue,i canini aguzzi e i due ragazzi pronti per farsi guerra resta impietrita.

Il suo sguardo è fisso su di me,sul mio volto.

-Cosa succede?- sussurra a fiato mozzato.

-Bhe piccola,-inizia lui cingendole le spalle con il braccio caldo –Licantropi e vampiri non sono mai stati buoni amici-

Resto senza parole,lo guardo sconvolto ma poi il mio sguardo si dirige verso il suo viso.

Vedo la sua incredulità trasformarsi man mano in rabbia.

-Vamp…TU SIE UN VAMPIRO?!- inizia ad urlare…con tutto il fiato che ha in corpo.

Annuisco confuso. Non dovrebbe essere arrabbiata,ma spaventata.

-Perché non me lo hai detto? Perché hai preferito mentirmi? Devi poterti fidare…-

Sento la rabbia ribollire dentro me,per questo era furiosa? –Davvero è per questo? Davvero sei arrabbiata? Non dovresti,dovresti scappare da me,da quello che sono,da questa realtà…andare via,dai tuoi,al SICURO-

Ci avviciniamo sempre più…-E’ davvero questo che credevi? Che se avessi saputo la tua vera natura sarei scappata come una sciocca bambinetta impaurita?-

-E’ questo che avrebbe fatto una persona sana di mente,una persona NORMALE Hope…-

Smette di avanzare,guardandomi fisso negli occhi.

Vedo le lacrime salire,il suo viso diventare sempre più pallido e la voce mozzarsi ad ogni parola –No Harry,non sono normale e questo dovresti saperlo…E tu-si gira verso il Licantropo questa volta –anche tu mi hai mentito. Vero,forse non avevi motivo per dirmi niente ma…non so cosa mi aspettavo-

Mi lancia un ultimo sguardo pieno di dolore per poi incamminarsi verso lo scuro del bosco…

Resto immobile,fissando il viso del ragazzo di fronte a me notando che lui fa lo stesso.

 

PDV Hope

Sento tirarmi il polso,un petto duro sotto il mio viso ormai bagnato dal fiume di lacrime che continuavano a scorrere senza sosta.

-Ho sbagliato,è vero. Non sei normale e nemmeno voglio che tu lo sia. Io non lo sono. Non merito le tue lacrime,non merito che tu soffra per me…- Mi prende dolcemente il viso tra le mani gelide –Non merito tutto questo Hope…Forse sei troppo per me-

Scuoto la testa velocemente senza smettere di piangere –Non potrei mai,mai e poi mai desiderare nient’altro in questo mondo,se non te…Come puoi solo pensare che voglia vivere una vita se tu non sei al mio fianco?- il fiato mi si mozzava e i singhiozzi mi impedivano di aggiungere altro…

Prendo la sua mano e la stringo forte sul mio petto facendogli sentire il battito del mio cuore.

-Non puoi amare uno come me,è ciò che voglio si…ma come puoi!? Non sai cosa ho fatto..non sai la mia storia- Sussurra dannandosi quasi…

-ShhShhShhh-sussurro dolcemente- Non mi importa cosa hai fatto,chi hai ucciso e chi ucciderai- Sposto lo sguardo dal suo viso alle nostre mai –Voglio restare con te,tenere per sempre la tua mano intrecciata alla mia…-La osservo con dolcezza,notando un qualcosa sbucare dalla manica del suo maglioncino,un braccialetto.

Era d’oro bianco con su inciso qualcosa…sposto la manica per leggere.

HOPE. Mi scappa un sorriso.

-Si,l’ho fatto per te- dice spostandomi i capelli dal collo.

A quel punto lo vedo accigliare gli occhi in due fessure piccolissime.

Ha notato qualcosa...-Anche io l’ho fatto per te-

Con le dita accarezzava dolcemente il punto del mio collo sul quale avevo inciso il su nome con un tatuaggio,indelebile.

-Appena mi hai lasciata ho pensato che sarebbe stato l’unico modo per averti per sempre con me-

-Un tatuaggio?- la sua voce era piena di stupore…

Annuisco.

-Perché sei ritornato Harry?- la mia voce ha un tono serio,quanto lo sguardo.

Dopo qualche attimo di silenzio…-Tutti gli esseri di questo mondo hanno solo una vita,compreso me..ed il fatto che non posso morire non vuol dire che nessuno possa uccidermi.- Impallidisco leggermente all’idea facendogli scappare così un sorriso–Il punto è che anche per me la vita è solo una e voglio viverla nel miglior modo possibile….ed è insieme a te! Non importa che tu sei mortale…quando morirai allora sarà giunta anche la mia ora,ma per il momento voglio godermi la tua compagnia…la vita con TE!- I nostri visi erano ad un centimetro di distanza che elimino stampandogli un veloce bacio a stampo sulle labbra.

-Non dobbiamo per forza dirci addio Harry…-

Mi guarda confuso –Cos intendi- Sussurra.

Il suo profumo mi invade completamente…Mi avvicino al suo orecchio accarezzandogli la guancia –MORDIMI- sussurro….

Sarà come morire,non avrò più un cuore che batte,niente….ma lui ci sarà,ed è la codsa più importante…Tutti tra la Vita e la Morte sceglierebbero la VITA ovvio….ma se la Morte fosse più viva della Vita!? A quel punto la scelta è facile….e che MORTE sia.

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Capitolo 31
*** Capitolo 30-Sogno o Realtà? ***


PDV Louis

Ero deluso,in un certo senso,ma non per il gesto di Niall.

Il mio pensiero adesso non era lui ma ME.

-Dovresti perdonarlo…- sussurra leggermente lei al mio orecchio mentre mi accarezza i capelli.

-Non ce l’ho con lui- dico alzandomi di scatto per allontanare il suo tocco dalla mia pelle.

Guardo il vuoto,pensando…

E se fosse successo anche a me? E se anche io non sarei riuscito a trattenermi? Se nessuno potesse arrivare in tempo per salvarla? Per salvare la mia unica ragione di vita? E se….e se tutto questo fosse un enorme sbaglio?

-Lou,cos’hai?-

-Niente- rispondo freddamente.

Ovviamente non mi crede.

Si avvicina piano prendendo il mio viso tra le mani –Guardami Louis,puoi dirmelo-

Sento il suo respiro invadermi,ed in quel momento il pensiero di potergli fare del male mi sembra quasi un’assurdità.

-N-niente- gli stampo un leggero bacio sulla fronte –Ho paura- ammetto infine.

Si acciglia leggermente –Non pensavo che i Vampiri avessero paura- dice quasi ridendo.

Sorrido,lo aveva detto –Hai detto VAMPIRI- le faccio notare.

Sposta lo sguardo sul pavimento arrossendo leggermente –Bhe si,ho pensato che..che se il mio,il mio ragazzo è uno di loro allora devo superare la mia avversione verso questo nome ed imparare a pronunciarlo-

Aveva detto ‘IL MIO RAGAZZO’,lo aveva detto!

All’improvviso il mio viso si apre in un sorriso enorme –Il tuo ragazzo?-

Il suo viso prende sempre più colore –Bhe,pensavo che ormai…-

-Shhh,a me va benissimo così- Non pensavo più alla paura di fargli del male,alla paura di poterla uccidere e non averla più con me,so di amarla e questo mi basta.

 

La copro dolcemente con una grossa coperta di lana,aveva i brividi.

Mi sorride dolcemente creando quelle fossette sul suo viso che tanto adoro.

-Non ti va proprio di vedere questo film,eh?!- la rimprovero.

Scuote la testa come una bambina viziata-Voglio te- continua nello stesso modo.

Rido di gusto-Che capricciosa- dico pizzicandogli la giancia.

Mi fa una linguaccia facendomi ridere nuovamente –Non mettere il broncio dai- le dico stampangoli un bacio fra i capelli.

-E tu allora dimmi di cosa hai paura- adesso è seria,niente più scherzi solo verità

Guardo il linoleum del pavimento esitante…

-Louis- mi accarezzava la guancia,il suo tocco caldo mi provocava ogni volta incessanti brividi…

-Solo di non riuscire a controllarmi- dico infine in un sussurro.

PDV Alex

Ero senza parole,non riesco a creare una frase di senso compiuto,a spiccicare parola.

Davvero credeva questo? Davvero pensava di non riuscirsi a controllare?

Il mio sguardo da sconvolto si trasforma lentamente in dolcezza –Dovresti avere più fiducia in te stesso Lou-

Si alza di scatto –No Alex,non è questione di fiducia. Niall AMA Zoey e comunque il suo istinto non gli ha permesso di fermarsi,nemmeno per la persona che amava. Come potrei riuscirci io?-

Ha la sua testa tra le mani…

Distolgo lo sguardo da quella scena,le lacrime ormai avevano iniziato la loro corsa sul suo viso e vederlo ricoperto di sangue non era una bella visione.

La mia attenzione fu catturata da due boccioli su una finestra.

Erano legati,le loro radici erano unite ed in vaso dal quale uscivano era la loro tana.

Mi comparve nella mente l’immagine di me e Louis,sono come noi.

-Pensi di amarmi Louis?- fisso ancora quei boccioli.

-Si- sussurra.

Mi alzo di scatto,sento il suo sguardoconfuso su di me.

-Vedi questi due boccioli!? Bhe,sono uniti a vita. Sono nati separatamentre già sapendo che sono stati creati per restare insieme. Nel corso della loro crescita nesusno dei due ha mai voluto prendere una strada diversa,separarsi dalla sua metà. Resteranno così per tutta la vità…Ed è quello che succedesse a noi Louis,però con una differenza…-

-Che il bocciolo non può fare del male alla sua metà…- sputa quasi quelle parole.

-No…-sorrido-Che duri per l’eternità- Lo guardo dritto negli occhi.

-Cosa intendi?- è quasi sconvolto,ha capito cosa intendo.

-Per tanto tempo ho sognato solo di poter trovare qualcunoc he mi amasse,che mi capisse e che mi rendesse felice..qualcuno da AMARE. Adesso che lo ho trovato non voglio perderlo Louis,forse ti sembrerà tremendamente egoista ed ingorda ma ti voglio,TI VOGLIO in tutti i sensi,come non ho mai voluto nessuno Lou,ti voglio per sempre…-sento delle lacrime bagnarmi il viso...

-Alex,capisci cosa stai cercando di dirmi vero?- chiede preoccupato.

-Louis,certo….Trasformami- lo guardo dritto negli occhi.

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Tutti affrontano scelte nuove ogni giorno,decisioni rischiose ed eccomi qui a prendere la mia.

Tra Sogno o Realtà molta gente sceglierebbe il Sogno,ed anche io lo sto facendo,solo con una piccola differenza…Che il mio Sogno diventi Realtà.

In questo momento sognarlo non mi basta più,io voglio viverlo…per tutta l’eternità,e se il prezzo è la vita allora sono pronta ad abbandonarla per vivere finalmente la mia favola.

Spazio Autrice :D Bene ragazze spero vi sia piaciuto...la FF sta per finire,non so se vi dispiace o meno xD ma mi farebbe piacere leggere ciò che ne pensate..per favore commentate!

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Capitolo 32
*** Capitolo 31-Famiglia o Fidanzato? ***


PDV Zoey

I baci quella sera non ci erano bastati.

Sentivo di volerlo,in tutti i sensi…così lo facemmo,non solo sesso ma l’amore,quello  vero.

Davanti lo specchio continuo a toccarmi punti dove mi ha sfiorato il suo respiro freddo,dove le sue labbra si erano posate delicatamente…

Guardo la mia intera figura ricordando piano piano il momento in cui,con una spinta decisa e delicata mi aveva fatto venire.

Sussurravo il suo nome quando avevo la boccalibera dalle sue labbra.

Il suo sguardo intenerito,le sue spinte non troppo violente,la sua mano che continuava a carezzarmi il viso,le sue labbra…TUTTO di lui mi faceva impazzire.

Quella fu la notte migliore della mia vita..una delle tante,spero.

http://weheartit.com/entry/47414617/via/talking_tacos

-Hei splendore- sussulto,eccolo alle mie spalle.

-Sai,devo ancora abituarmi alla tua “straordinaria” velocità- sorrido girandomi verso di lui che sghignazza.

-Come ti senti?- adesso è serio.

-Come dovrei sentirmi?-mi siedo sul bordo del letto –Non sono mai stata meglio di così- i nostri occhi si incrociano,nei suoi leggo il desiderio e credo altrettanto si possa leggere nei miei.

-Zoey senti,devo parlarti di quello che..bhe che è successo ieri-

Lo sapevo,cosa avevo sbagliato? Cercai di pensare ad un mio errore,ma non mi veniva in me nte niente.

Mi passò per la testa l’idea che lui volesse solo sesso e che adesso che lo aveva avuto bhe..era pronto a mollarmi.

Un brivido mi percorse e decisi di cancellare dalla mia mente quella stupida idea.

-No,hei piccola-adesso era vicino a me,in ginocchio per guardare meglio il mio viso,per tranquillizarmi –smettila di pensare sciocchezze e calmati- Ad un tratto sentì uno strano senso di pace in me,una beatitudine mai provata prima…-Ecco almeno il mio potere serve a qualcosa…- sussurra

Potere? E’ lui che mi fa tranquillizare?

-Niall sei tu?- lo guardo di sottecchi mentre lui per risposta fa spalluccie.

-Il nostro potere funziona solo con la persona che amiamo,e con i nostri ehmm…discendenti ecco,ma è quasi impossibile averne quindi- spiega velocemente.

E il suo funzionava con me,quindi mi amava. Cioè sono sicura di non essere una sua discendente e tolta una resta l’altra soluzione,mi amava.

-Perché piangi adesso?- sento le sue mani aschiugarmi le goccioline che avevano preso la loro corsa sensa nemmeno che io me ne accorgessi.

-Perché mi ami- riuscì a dire con i singhiozzi che mi mozzavano il fiato.

-Credevo lo avessi capito quando te l’ho detto amore- Il suo sguardo era dolce,come se stesse guardando un cucciolo appena nato.

-Adesso ne sono sicura,Ti amo anche io-gli dissi ancora più sicura della prima volta. Ma un momento,doveva dirmi qualcosa… -Niallc osa volevi dirmi?-

Esita per un momento,poi rivolge lo sguardo verso il pavimento –Zoey,ieri è stata la notte più fantastica di tutta la mia esistenza ma…- Ecco.il fatidico ma,si stoppa per un secondo,il suo sguardo nei miei occhi è come se mi trafigesse per leggermi dentro mentre io sono intenta a non lasciar fuoriuscire dal mio sguardo nessun tipo di emozione –Non volgio lasciarti Zoey,sei stata l’unica a farmi sentire vivo,a far battere per un’ultima volta il mio cuore e se il prezzo che dovrò pagare è andarmene da questa città…-

Non gli diedi la possibilità di terminare –Perché andartene? Niall non puoi lasciarmi- ecco le lacrime ritornare.

-Bhe,non è normale che una ragazza conosciuta come te non cresca mai…- Adesso tutto mi è chiaro,tutte le preoccupazioni,le lacrime e i pensieri di una vita senza l’amore,senza Niall sono svaniti.

Voleva che restassi con lui per sempre,per l’eternità…-V-vuoi davvero trasformarmi?-  il mio era un sussurro. I miei occhi non ttrasmettevano emozione perché ero prima di emozioni in quel momento,tutta la mia vita ormai era basata su quella risposta.

-Se tu sei pronta,se vuoi e riuscirai ad abbandonare tutto per me…e per tutto intendo anche la tua famiglia.-

Un momento,non ci avevo pensato.

Avrei dovuto abbandonare i miei fratelli,mia madre…lei era la mia migliore amica,mia sorella,tutto per me.

Bhe tutto prima di Niall. Se fosse stata qui con me anche lei avrebbe fatto la mia scelta.

Sorrido dolcemente al mio ragazzo-vampiro e avvicinandomi al suo orecchio sussurro un dolce –Si,sono pronta-

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Tra Famiglia e Fidanzato molti sceglierebbero il Fidanzato,altri la Famiglia si...ed io in questo momento sento di appartenere a coloro che scelgono il Fidanzato.

Non posso avere tutto nella vita,e solo adesso me ne rendo conto.

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Capitolo 33
*** Capitolo 32-Amore o Vendetta? ***


PDV Carly

‘E’ sincero almeno’ la mia mente continua a seguire il cuore,emntrambi sono contro di me.

Io sentivo solo un gran desiderio di vendetta,ma il cuore continuava a stopparmi,a ripetermi per la millesima volta che lui era il ragazzo giusto,che era fatto apposta per me.

Non volevo accettare quell’idea,o meglioq uella verità.

Sapevo fin troppo bene che Zayn è l’uomo per me,quello con cui passerei l’eternità,in tutti i sensi adesso.

Mi tornano alla mente tutti i nostri momenti trascorsi iniseme,il rpimo bacio..la prima volta.

Ieri,ieri era stata la nostra prima volta.

Mi ritorna tutto alla mente come un flashback

*Mi sussurra nell’oscurità –Puoi perdonarmi?- stingendo la mia mano forte contro il suo petto,allaltezza nel cuore nel tentativo invano di farmelo sentire.

Non capivo perché non riuscissi a sentirlo,ma scioccamente seguì il mio cuore e gli sussurrai un –Si-

Se catapultò inq uel momento sullemie labbra,pieno di desiderio,di passione.

Si ritrovò a cavalvioni su di me e lo tirai ancora di più verso il mio petto per far aderire i nostri corpi perfettamente.

In poco tempo ci privammo entrambi dei vestiti e poco dopo della biancheria.

Mi lasciava dolci baci prima sul collo,per poi scendere dolcemente sul ventre fno ad arrivare alla mia intimità.

Gemiti continuavano ad uscire dalle mie labbra finchè le sue non vennero a fargli compagnia.

A quel punto mi guardò come per chiedere il mio permesso,e con un dolce bacio glie lo diedi.

Finalmente entrò in me,con spinte dolci che man mano diventavano sempre più forti,ma mai violente.

Fino all’ultima spinta finale dove venimmo insieme sussurrando i nostri nomi*

 

Le lacrime iniziarono a bagnarmi il viso.

-Carly,Carly parlami ti prego- la sua voce allarmata mi fece ritornare alla realtà

-Perché Zayn?- stavo piangendo a dirotto. Me lo ritrovai improvvisamente avanti –Perché Zayn lo hai fatto con me? Pensavi fossi una delle tante da scoparti? Zayn per me quello era stato AMORE,quello vero e..e..-

Le sue mani gelide mi presero il viso scatenandomi un brivido a quel tocco.

-Comu puoi pensarlo? Non sono così Carly..ti ho amato e ogni giorno che passa il mio amore cresce. Sembra tanto una frase fatta ma è così. E sai quando me ne sonoa ccorto?- scossi la testa in segno negativo. Sorride –Quando per la strada vedevo coppiette felici,mano nella mano ed io al mio fianco immaginavo te,per poi girarmi e non trovarti. La mia delusione in quel momentro era tale..avrei voluto uccidere tutte quelle persone solo per non pensarti,per non credere che mi fossi innamorato,ma non ci sono riuscito…perché il mio amore è troppo forte-

-Zayn capisci che hai ucciso mia sorella,vero?- le lacrime continuavano ad accecarmi la vista ma anche così riusciuvo a vedere i suoi splendidi occhi quasi..lucidi?!

A quel punto capì che non ero l’unica a piangere,che anche lui stava piangendo con me..ma le sue lacrime erano diverse,erano osse come il sangue.

-Si-

Il suo sguardo non era più nel mio,ora guardava in basso le sue lacrime che sporcavano l’asfalto.

A quel punto non riuscì più a sopportarlo,a sopportare la distanza tra le nostre labbra,i nostri corpi e le nostre anime…

Alzo il suo viso con due dita e faccio finalmente adesise le nostre labbra,che prendono a danzare insieme in un bacio violento che man mano si trasforma nel più dolce e appassionato di tutti.

-Zayn dimmi che sarai mio per l’eternità-

-Sarò tuo finchè non morirai-

Scuoto la testa –Non ho intenzione di lasciarti….Voglio essere come te-

I nostri sguardi erano pieni d’emozione. Il mio di desiderio ed il suo di paura.

Aveva paura di trasformarmi,di farmi essere come lui…ma io avevo capito.

http://weheartit.com/entry/47375793/via/biebernation

La vendetta è un piatto che va servito caldo…ma se l’amore continua a scaldarti il cuore essa può aspettare.

Aspettare in eterno.

Tra Vendetta ed Amore,cosa scegliereste voi?

Io la mia scelta ormai l’ho fatta,e che amore sia per l’eternità.

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Capitolo 34
*** Capitolo 33-Fine. ***


PDV Hope

-Hei hei,calma piccola.Ricorda,adesso sono io il più debole- disse scroccandomi un sonoro bacio e correndo via.

Sorrisi tra me e me. Era tutto perfetto adesso,tutto andava per il verso giusto.Presi il mio diario e iniziai a scrivere.

‘Tutto è andato finalmente per il verso giorno. Adesso siamo inseparabili,per sfortuna degli altri ragazzi.

Anche se loro non dovrebbero lamentarsi,hanno trovato la loro dolce metà.
La casa è un totale caos. Ci sono vestiti dappertutto e biancheria anche nel frigo. Va bene che non sentono freddo o caldo,ma nel frigo mi sembra esagerato…

A tutti le proprie  scelte però….Io la mia l’ho fatta e non potrei esserne più felice.

Ti starai chiedendo dei miei genitori vero?

Bvhe credo che siano morti,o molto vecchi a questo punto..non ho più avuto contatti con loro dalla mia trasformazione,ma non me ne pento.

Mi mancano e tanto,sono maturata e cresciuta  ma non ho perdonato…magari ho bisogno ancora di tempo chissà.
Eccolo,senti? Mi sta chiamando.

La sua voce è il suono più bello che ci possa essere,sopo la sua risata. Amo il mio nome pronunciato da lui,da quelle labbra.

Ah,adesso siamo della stessa temperatura sai? E’ magnifico…a letto si era trattenuto molto quando ero umana,ma adesso è tutto perfetto.’

-Hope,dai vieni..che Zayn ci uccide se arriviamo in ritardo- sghignazzò dopo la sua affermazione ed io lo seguì…

-Arrivo- dissi,sicura che mi avesse sentito.

Raccolsi il diario e prima che feci un passo sentì tirarmi il polso.

Un tocco caldo,bollente mi scocce –Sei smepre stata bella è vero,ma con la trasformazione Harry ha proprio esagerato…-

La sua voce la avrei riconosciuta tra mille.

Mi girai di scatto sorridendo –Grazie. Come mi hai trovata?-

Sorrise,abbassando lo sguardo –Viviamo nello stesso posto e…sento la puzza okkey-

Risi di gusto –Uhmm,credo che siate voi Licantropi a puzzare,scusa- storsi il naso facendolo ridere.

-Come preferisci..ero,ero venuto qui per darti una cosa- Si avvicinò lentamente a me,stampandomi un bacio sulla guancia e correndo via…

Era sparito..ma prima mi aveva lasciato una cosa.

Aprì la mano e la notai.

Una catenina d’oro scintillante con un ciondolo che lo rappresentava alla perfezione.

Dietro un’incisione ‘’II Never Forget You’

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Sorrisi,non lo avrei mai dimenticato ma…per quanto gli volessi bene ilmio cuore ormai era di Harry.

-Amore,che succede?- Sorrisi.

-Come se tu non lo sapessi vero?- gli feci notare.

Sapevo che aveva sentito tutto e sapevo che era rimasto in disparte per me,per lasciarci dire addio,per un ultimo saluto…e per questolo amavo.

Sorrise abbassando il capo –Pensavo che..bhe-

Non gli diedi il tempo di finire la frase che lo baciai –Lo so,e grazie-

-Andiamo..ilmatrimonio ci aspetta- Ci guardammo entrambi negli occhi e sorrisi alla sua affermazione svogliata.

Era lui che amavo si,ed ora più che mai ne ero certa.

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PDV Alex

-Oh Louis,ma cazzo dammi il vestito..Ahahah dai- continuavo a rincorrerlo ed a ridere come una stupida.

Possibile che amavo quel coglione?

-Perché? Sei molto più sexy senza vestiti,te lo hanno mai detto?- mi guardò con uno sguardo malizioso.

-Mhhh..credo di si,me lo avrai ripetuto circa 700 volte,ora dammi quel fottuto vestito,che Zayn ci sbrana-

Risi accorgendomi della stupidaggine che avveo appena detto,eravamo vampiri okkey al massimo poteva trafiggerci.

-Certo,poi ci cucina in pentola e ci serve al buffet. Oh andiamo Alex- la mia risata fu seguita da quella di Louis che si avvicinò finalmente per farmi indossare il vestito.

Chiusa la zip mi girai e notai il suo viso –Sto davvero così male?- chiesi in preda al panico.

Sorrise dolcemente scuotendo la testa –Non sei mai stata così bella,signora Tomlinson- si avvicinò e mi scroccò un bacio a fior di labbra.

Sorrisi nel sentire il mio nuovo cognome.

-Bene,così non sfigurerò al tuo fianco- dissi al suo orecchio.

Rise sonoramente –Non lo hai mai fatto,siamo sempre state due metà della stessa torta…- sussurrò dolcemente.

-Spero sia stata una torta al cioccolato perché lo amavo- gli feci l’occhiolino.

-Come preferisce capo-

-Ragazzi dai cazzo,avete visto Hope ed harry!? Sempre in ritardo- Zayn era un fascio di nervi ed entrò in camerino ancora più nervoso di sempre…

Sorrisi.

-Non credo ci metteranno molto a prepararsi Zayn- gli fece notare Louis.

-Eccoci,scusate- dissero in coro ridendo di gusto dopo aver visto la faccia di Zayn.

-Stavo pensando di avere una damigfella ed un testimone in meno al matrimonio-ringhiò minaccioso tra i denti.

Io e Louis Ridemmo in coro mentre Hope stentò a trattenersi le risate per sussurrarci un –Shhh- poco convinto.

Uscimmo dal camerino lasciando i due piccioncini a prepararsi.

Louis mi portò fuori,sulla spiaggia addobbata per il matrimonio,si posizionò davanti l’altare e mi tascinò con lui dandomi un bacio dolce..il più dolce di sempre e sussurrandomi un –Grazie per far parte della mia vita- all’orecchio.

Era la mia vita,non potevo crederci. Tutto quello che avevo passato ormai era stato  cancellato. In quel momento eravamo solo io e Louis,e sarebbe durato per smepre.

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PDV Jenny

Tutto quello che avevamo passato,tutte le lacrime sprecate,tutto il mio passato adesso sembrava essersi annullato.

Era tutto finito…non lo dimenticherò mai,ma finalmente adesso ero FELICE,come non lo ero stata mai prima d’ora…MAI,e questo mi spaventava.

-Ehi Jenny,che hai?- Il mio dolce ragazzo mi accarezzò la guancia delicatamente…

-Niente..- tentai un finto sorriso ma fu tutto inutile,mi conosceva troppo e di certo la sua capacità di leggermi nel pensiero non andava a mio vantaggio.

Non potevo avere segreti con lui,ma non mi infastidiva più di tanto. Sapeva ciò che pensavo e io sapevo ciò che pensava lui. Un potere comune,è questo che capita quando il tuo amato ti trasforma,iniziate a condividere tutto…specialmente il potere che vi lega.

-Non è corretto frugare nella mia mente Liam- lo rimproverai.

-Da che pulpito la predica,come se tu non lo stesi facendo- Mi fece l’occhiolino.

Sospirai rumorosamente ‘Scusa’ pensai…e da lì iniziammo la nostra solita conversazione silenziosa…

‘Non preoccuparti…amore non devi avere paura,la nostra felicità non finirà mai finchè saremo insieme’ mi sorrise come se stesse guardando un bimbo appena nato.

Lo guardai in altrettanto modo,non potevo credere di avere questo meraviglioso ragazzo tutto per me,era incredibile,quasi impossibile…

Sghignazzò al mio pensiero –Sono io ad essere fortunato per avere te..-mi schioccò un sonoro bacio sulle labbra rosse,ma non volevo che quel bacio finisse così lo attirai a me per un bacio più passionale,più lungo è più dolce…

Rise per i miei pensieri,stavo ricordando la nostra prima volta,i miei gemiti e i suoi baci,le spinte delicate come tutto ciò che faceva…e il suo bellissimo corpo statuario…

-E’ incredibile come mi dipinga la tua mente…sembro un Dio Greco ai tuoi occhi- mi sussurrò.

-La prendo come un’offesa,un Dio greco è troppo poco per descriverti- sorrisi ampiamente e lui ricambiò il mio sorriso.

-Dove sei stata tutti questi anni?- disse il più dolce possibile…

Risi e gli gettai le mie mani al collo per attirarlo verso me.

I nostri nasi si sfioravano,il suo respiro dolce mi invadeva,i nostri occhi erano legati come le nostre anime…il mio cuore sembrò essere tornato a battere...amavo quella sensazione.

I brividi che mi scatenava ad ogni suo tocco,ad ogni sua parola…era incredibile quanto un “semplice” ragazzo possa provocarmi tutte queste sensazioni in meno di un secondo…

-Sono felice di farti provare tutto ciò...-Sorrise ed io abbassai lo sguardo imbarazzata.

All’improvviso immagini mi apparvero davanti gli occhi,e vidi tutto…La prima volta che ci cincontrammo,le prime parole,l’incidente del ponte,la prima litigata,e il primo bacio..tutti questi ricordi li vidi dal suo punto di vista…

-Perché me li hai voluti mostrare?- chiesi fissando i suoi occhi intensi…

-Per farti capire quanto ti amo,e che nessuno al mondo ama una persona quanto me- sorrise.

Sorrisi abbassando lo sguardo –Tranne me- Gli feci kl’occhiolino e gli baciai dolcemente il collo provocandogli un brivido.

‘Ti Amo’ pensò…

Sorrisi –Ti Amo di più- sussurrai al suo orecchio prima di avviarci verso gli sposi.

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PDV Zoey

‘Mamma,
è tanto che non mi vedi,è vero..ma non preoccuparti io vengo ogni giorno.
Non puoi immagirane quanto vorrei  abbracciarti e stringerti forte a me,ricordarti che sono sempre la tua piccola e che non ti ho abbandonato.
Spero ti sia piaciuto il regalo per il tuo 82° compleanno…so che hai pianto vedendola.
Forse avevi capito che ero stata io a spedirtelo,ma credimi mamma è meglio se non mi vedi…
Non prechè ti voglia meno bene,anzi..il mio affetto per te e per le due piccole pesti,ricordi!? Era così che li chiamavo.
Mi mancano tanto mamma,come anche tu…
So che Adam è diventato architetto,ricordo ancora quando giocava con le costruzioni..era bravo sin da allora…
E Tom bhe,non mi sarei mai aspettata che mettesse su famiglia così presto. Sono felice per lui e per essere diventata zia.
Ed anche che adesso hai qualcuna di cui occuparti.
Magari mi farò viva qualche giorno mamma,ma intanto queste lettere le terrò con me..fino al giorno in cuinon sarò pronta a mostrarmi a te…Spero tu possa comprendermi.
Ah sai,oggi Zayn e carly si sposeranno e così lei diventerà una di noi…e non solo,presto nascerà anche la tua seconda nipotina.
Esatto mamma è una femminuccia,e con Niall abbiamo pensato di chiamarla come te. Elisabette…ho esitato all’inizio,credevo volesse chiamarla come SUA madre,ma lui mi ha tranquillizzato dicendomi che al èprossimo figlio sarò lui a scegliere il nome,e che Elisabette gli piaceva anche parecchio…si mamma il prossimo perché lui vuole tanti bambini che mi somiglino,ecco le sue parole..io invece spero che somiglino a lui.
Niall è quello giusto mamma,penso te ne sia resa conto dalla mia decisione…spero tu non ce l’abbia con lui,Mi ama mamma,tanto quanto io amo lui…
Ricorda però…resteremo sempre insieme,è una promessa…
                                                                                                                                     Tua per sempre,Zoey…’

-Smetti di piangere maore- ecco il mio Principe Azzurro stamparmi un bacio sul pancione…

-Mi manca…- risponso affondando la mia testa nell’incavo del suo collo.

Lui si limita ad accarezzarmi la suca e sussurrarmi una melodia all’orecchio,la ninna nanna che ha scritto per la nostra piccola…

Al suono di quella canzoncina le mie lacrime aumentano.

Cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo così? Ero viziata…materialista,ed adesso tutto sembra non contare più nulla se ho lui.

-Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto ciò che hai fatto per me…- gli sussurrai al suo orecchio.

-Non scherzare amore,tu mi hai cambiato la vita…se quella di prima si possa chiamare vita- sorride guardandomi negli occhi.

Ogni volta mi perdo in quelle profonde pozze azzurro cielo…era incredibile l’effetto che avevano su di me.

Mi tranquillizzò…e prendendomi la mano mi condusse verso la spiaggia,dove tutti aspettavano in ansia l’arrivo della sposa.

Non credevo che la mia vita potesse essere migliore del giorno in cui incontrai Niall,ma evidentemente mi sbagliavo perché la poca felicità che provavo all’epoca,non era niente in confronto a ciò che provavo inq uel momento.

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PDV Carly

La base partì,le ragazze mi sorrisero per tranquillizzarmi ma io iniziai a sudare freddo…

Nesusno mi accompagnava all’altare,nessuno poteva reggermi nel caso fossi svenuta,inciampata o qualsiasi altra cosa..nessuno era al mio fianco.

Tutte fecero la loro entrata accompagnate dal loro ragazzo…Zoey con il pancione fece intenerire il pastore.

Il tappeto bianco ricoperto di petali rossi aspettava solo me.

L’ansia saliva,era gionta l’ora.

Un passo dopo l’altro,più insicura che mai mi avvicinavo all’orlo di quel tappeto che segnava solo l’inizio della mia vita insieme a lui.

Tutti quegli occhi puntati su di me,tutti i sorrisi che mi attendevano..tutti per me.

Alzai lo sguardo dalle mie scarpe e finalmente vidi la mia ancora di salvezza.

Ancora più nervoso di me,ancora più emozionato continuava a tirarsi la manica della giacca nera che gli donava come non mai. Il farfallino sciolto gli davano un’aria più sexy del previsto,ma la cosa che mi rassicurò e mi fece andare avanti fu il suo sguardo,tutto per me.

La linguetta stretta tra i denti,il ciuffo biondo alzato,i respiri profondi che tirava…e infine i suoi occhi ricchi di uno strano bagliore,emozione ecco…

Gli iniziarono a scendere le sue lacrime rosse e non si curò affatto del pastore che lo guardava esterrefatto.

Alla vista delle sue lacrime saltai la marcia nuziale e non mi importava affatto. Corsi verso lui e mi strinsi forte contro il suo petto con le risatine dei presenti in sottofondo.

-E’ un buon inizio direi…- mi sussurrò all’orecchio spostandomi il velo che era solo un grande impiccio.

Sorrisi guardandolo negli occhi –Padre può passare direttamente alla parte ‘Adesso può baciare la sposa’?- dissi ancora immersa con lo sguardo in quelle pozze ambrate.

Risero questa volta più rumorosamente –Bhe,certo se non avete dubbi e nessuno è contrario…-lanciò una veloce occhiata ai presenti che non fiatarono per fortuna…-Bhe signor Malik,può baciare la Signora Malik-

E finalmente quel momento arrivò. Fu un bacio appassionato,l’ultimo da umana e fu il più perfetto che mai fino a quel momento…

Ci furono fischi e urli tra i presenti ma non mi importava,adesso volevo lui e nessun’altro…

Ci staccammo dopo parecchio e adesso tutti sapevano cosa sarebbe successo.

Ci guardammo fissi negli occhi,lui era esitante ma io lo tranquillizzai con lo sguardo e gli accarezzai il viso…al mio tocco caldo seguì un suo brivido…un ultimo sguardo e……adesso nessuno più avrebbe potuto separarci,adesso che i suoi canini erano entrati in ME.

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Spazio Autrice.

Spero la storia vi sia piaciuta..è finita e non so se è un bene o no :D

Mi spetto tante recensioni..positive ecco…

Un bacio a tutte!!!

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