I Can't Choose

di noneofthisshoulhappen
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** Perchè me? ***
Capitolo 3: *** I slept on your doorstep Begging for one chance ***
Capitolo 4: *** Il primo di cinque sogni. ***
Capitolo 4: *** Choose me,RIGHT?! ***
Capitolo 5: *** What Makes You Beautiful [cit.What Makes You Beautiful-One Direction] ***
Capitolo 6: *** Un'incontro Inaspettato. ***
Capitolo 7: *** Ehm,provi qualcosa per lei? ***



Capitolo 2
*** Perchè me? ***


Ero sempre stupita del fatto che pur avendo solo 16 avevano deciso di prendermi nella loro casa stilistica. “Claire Littleton, nuova stagista” mi ricordai la frase che avevo ripetuto tante di quelle volte. Era stato solo l’anno scorso quando il capo mi aveva appena assunto che quella prima settimana mi aveva già affidato il mio primo incarico. 
“Sono una band emergente, hanno la tua età. Devi però comportarti professionalmente con loro sono pur sempre famosi. Non so se andranno avanti, ma sono tipi davvero simpatici. Mi raccomando, rendimi fiero di averti scelto “ mi aveva detto prima di portarmi da loro.
Mi tornò in mente, l’agitazione che provai nel momento in cui aprii la porta. Li trovai seduti sul divano, o meglio dire stravaccati a pancia all'aria. Appena mi videro entrare, sorrisero e per poco non svenni. Era la prima volta che conoscevo delle star e di fronte ai loro cinque stupendi sorrisi avvampai fino alle orecchie.
“Hei Jimmy!” urlò il biondino dando il cinque al capo. Niall, supposi. Avevo cercato di memorizzare i loro nomi. Lui prese un pezzo di pizza e poi si sedette sopra il tavolo. I suoi chiarissimi occhi azzurri mi scrutarono impassibili. Abbassai lo sguardo imbarazzata.
“Boss!” lo seguì il ragazzo dai capelli lisci color miele. Louis o Liam? Non me li ricordavo ancora bene. Lo guardai avvicinarsi e appena notò la mia presenza mi rivolse un sorriso timido, ma dolcissimo.
“Louis, smettila di far solletico a Harry!” il capo rimproverò un ragazzo moro intento a tormentare la pancia dell’amico riccio. Appena sentì chiamare il suo nome, saltò giù dall’altro ragazzo e gli si affiancò sorridendomi curioso.
“E lei chi è?” chiese il ragazzo dall’aria dura seduto sul divano. Sentendomi nominare, voltai lo sguardo verso di lui e rimasi ipnotizzata da quei profondi occhi color cioccolato.
“Ecco lei è..” fece per rispondere, ma fu interrotto.
“Claire” lo anticipò il ragazzo dai riccioli perfetti. Quando pronunciò il mio nome, alzai istintivamente la testa e lo guardai. Si scrollò i capelli per poi riavviarli con la mano, i suoi occhi verde smeraldo si strinsero dolci. Le gambe incominciarono a vacillare. 
“Zayn non fare il maleducato e vieni qui a salutare la signorina” lo rimproverò Harry, tirandogli un leggero calcio. L’amico ridacchiando si alzò avvicinandosi con gli altri amici.
“Io sono Harry e loro sono Zayn , Louis, Liam e Niall” presentò Harry.
“C-Claire Littleton, nuova.. stagista” balbettai come di copione.
“Come hai fatto a indovinare il suo nome?!” strepitò Louis guardando Harry a bocca aperta.
“Scemo, è scritto qui” ridacchiò Harry toccandomi la targhetta sulla camicia. Niall scoppiò in una enorme risata, seguito da Zayn. Sorpresa, risi anch’io. Ma appena aprii bocca i ragazzi si fecero improvvisamente muti e mi guardarono in modo strano, per poi sciogliersi in cinque perfetti sorrisi.
“È in quel momento che ci siamo innamorati di te” la voce di Liam mi rimbombò in mente. 
Mi presi la testa fra le mani.
Era da quella risata che era nato tutto. Il mio lavoro, ovvero consulente stilistica, la mia carriera e soprattutto la nostra amicizia. Ci eravamo legati in un solo anno come se fossero passati molti altri. Li avevo sempre guardati come cinque fratelli maggiori, mai come degli “uomini” se non fino a questo pomeriggio.

Era cominciato come uno dei soliti giorni. Mi ero alzata e dopo la colazione ero corsa come sempre a lavoro. Dopo la riunione del comitato, mi ero recata con tutta fretta nel loro ufficio. Era passato un anno e i ragazzi erano diventati più che famosi, li conoscevano dappertutto: America, Francia, Spagna e persino in Italia. Appena aprii la porta notai subito che c’era qualcosa di strano nell’aria, i ragazzi erano stranamente silenziosi ed erano tutti e cinque separati. 
E accadde tutto in quella mezz’ora. 
Niall si alzò e sorridendo mi si avvicinò.
“Niall, che succede?” chiesi io preoccupata.
“No, niente. Stavo pensando stasera sei occupata? Che ne dici.. Nando’s?” mi propose sorridendomi.
Feci per rispondere ma un tonfo mi fece prendere un colpo. Niall si girò per guardare: Zayn aveva fatto cadere con un calcio il cestino di latta. 
“Scusate.. non l’ho fatto apposta” disse serio rivolgendoci uno sguardo gelido. Sentii un leggero accentuazione sull’ “Apposta”.
Niall scrollò le spalle e si rivolse di nuovo a me, ma Louis lo interruppe.
“No. Niall, oggi Claire è occupata. Lo sai che il venerdì mi aiuta con l’orto”
“Ma Louis, è di pomeriggio. La sera sono libera.. pos-“
“No, stasera è con me. Ho preso biglietti per il film che volevi vedere” si intromesse Liam.
“Ma l’ho chiesto prima io!” rispose Niall arrabbiato.
“I miei biglietti non sono rimborsabili” ribadì Liam scettico. 
“Ragazzi calma..” balbettai.
“BASTA.” Gridò Harry alzandosi dal divano. Tutti i quattro sguardi, compreso il mio, si volsero verso di lui. Con la testa china si guardava la mani strette in una morsa.
“Non possiamo continuare così” sospirò Liam mettendogli una mano sulla spalla.
“Dobbiamo dirglielo” aggiunse Louis mettendogli anche a lui la mano sulla spalla e facendolo sedere.
“Siete sicuri? Non è.. pronta” borbottò Niall allontanandosi da me, lanciandomi uno sguardo preoccupato.
“Sei tu che non sei pronto di scoprire la verità” gli rispose Zayn sedendosi su uno sgabello. I suoi occhi sembravano invece ardere.
“Ragazzi, smettetela. Volete dirmi che sta succedendo? Siete strani” dissi appoggiando le borse e le cartellette.
“Dobbiamo dirti una cosa importante. È da tempo che vogliamo chiedertela, ma.. ora credo sia arrivato il momento” mi rispose Liam giocando con le mani; lo faceva sempre quando era nervoso.
“Cosa?” 
La stanza si fece silenziosa. Mi guardai intorno in cerca di risposte, ma i ragazzi non sembrarono volermi rispondere. Alla fine Zayn si alzò e con passo deciso mi si avvicinò.
“Zayn?” non feci in tempo che lui mi zittì con un bacio. Fu forte e passionale, rimasi paralizzata dalla sorpresa e dalla morbidezza delle sue labbra. Con le mani cercai di allontanarlo, ma non ci riuscì. Ad ogni mio tentativo le sue mani si fecero sempre più forti stringendomi sempre di più a sé. Ad allontanarci furono le mani di qualcun altro.
“Giù le mani! Ti sembra il modo di dirglielo?” urlò Harry strattonandomi via. Finì fra le su braccia, che mi circondarono come per volermi difendere. Niall mi si affiancò.
“Sei un idiota!” urlò Liam staccandolo da me. Le sue sopracciglia si corrucciarono in una espressione infuriata. 
Mi coprii le labbra con la mano, senza fiato.
“Oddio” rise amaro Louis mettendosi la testa fra le mani. 
Che stava succedendo?
“Zayn, ma che..” balbettai.
“Ti amo” sbottò lui in un enorme sorriso. Il mio cuore ormai al limite dopo il bacio, cessò di battere. 
“Finalmente l’ho detto” sbuffò lui continuando a sorridermi, gli occhi brillavano illuminandogli il volto. 
I ragazzi si guardarono e poi ad un tratto Niall mi prese e mi abbracciò.
“Ti amo anch’io. Molto più di Zayn”mi sussurrò all’orecchio. Avvampai . Il suo viso si aprì un enorme sorriso e i suoi meravigliosi occhi azzurri si strinsero dolci.
Li guardai tutti e due stupita. 
“Tanto vale allora” borbottò Liam prendendomi per le mani. “Claire, sono innamorato di te” disse sciogliendosi in un dolcissimo sorriso. 
Scossi la testa.
“Smettetela ragazzi, non è divertente” balbettai arretrando, ma Louis fermò afferrandomi il polso costringendomi a guardarlo.
“Non stiamo scherzando, Claire. Noi ti amiamo, ed è incredibile che non te ne sei accorta” mi disse, spostando la mano per accarezzarmi leggermente i capelli mossi. Lo scrutai cercando di capire se mi stesse facendo un altro dei suoi soliti scherzi, ma i suoi occhi mi guardarono limpidi. Le mani incominciarono a prudermi. 
“Harry, almeno te..” pronunciai voltandomi verso di lui. Incontrai i suoi bellissimi occhi verdi , lui si avvicinò a me e mi accarezzò leggero la guancia.
“Amo il tuo sorriso più di ogni altra cosa..” mi disse, le labbra si incurvarono nel suo solito sorriso. Il cuore incominciò a fare le capriole.
Feci un passo indietro. 
“Non è vero..” balbettai guardandoli.
“Ti sembra così impossibile?” sorrise Louis avvicinandosi.
“Sì, perché io al confronto di voi non sono ni..niente” 
“Niente? Tu sei TUTTO per noi” spiegò Liam.
“Ma cosa volete da me dicendomi questo..?” 
“Non ci vuoi bene?” sussurrò Niall guardandomi.
“Lo sapete che vi amo più di ogni cosa al mondo”
“Ci ami?”chiese Zayn.
Rimasi stupita delle mie stesse parole.
“Non sei costretta a scegliere ora” aggiunse Harry.
“S-scegliere?”strabuzzai con gli occhi.
“Sì..”
“No, non posso. Non chiedetemi questo..” implorai. 
Loro mi guardarono seri. Non riuscendo più a reggere i loro sguardi afferrai la maniglia della porta, la aprii e corsi via ignorando le loro voci chiamarmi. 

Entrai in casa.
“Bentornata cara” disse mia madre con tono severo. Erano già le 20.00 e dovevo essere lì per le 18.30.
La ignorai e mi tolsi le scarpe. Non mi sentivo di parlarle, non dopo quello che mi era successo.
“Allora, signorina mi spieghi questo ritardo di ben un’ora e mezza?” mi rimproverò. Sospirai e le lanciai un’occhiataccia in grado di incendiare una foresta intera. Lei rimase impassibile, ma arretrò di un passo come per lasciarmi la strada libera. Salii le scale velocemente per poi entrare in camera. Appena la porta si chiuse, le mie gambe ormai al limite mi abbandonarono, mi accasciai per terra. Mi raggomitolai in me stessa e nascosi il viso tra le gambe, forse più probabilmente per nascondere le mie lacrime. Incominciai a piangere, forte come poche volte mi era successo. Strinsi più a me, cercando di reprimere i singhiozzi che però non cessavano di farmi tremare. Chiusi gli occhi. I loro cinque sorrisi mi attraversarono la mente, veloci e meravigliosi come sempre. Un altro brivido mi scosse. Era tutto successo all’improvviso, come un lampo in ciel sereno. Perché mi avevano posto questa scelta pur sapendo la mia risposta? Mi strofinai il naso, non potevo scegliere. Non potevo scegliere tra di loro, così perfetti nei loro singoli modi di essere, uno d’amare. Io li amavo, tutti e cinque, il pensiero di dover far soffrire gli altri quattro mi trafisse il cuore, causando altre lacrime. Perché piangevo? Milioni ragazze al posto mio avrebbero saltato dalla gioia. Scossi la testa, ma io non ero loro. Chi ero io per farlo? Perché dovevo essere io, cosa trovavano in me di così.. speciale?



Salve!Come ho già scritto nell'introduzione,questo capitolo NON è mio,ma di _tostapayne .Anche il prossimo sarà suo,poi comincerà la storia che ho scritto io!Le recensioni ovviamente,andranno a lei in questi primi capitoli..Spero vi piaccia la storia,lei scrive davvero bene!A Presto!

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Capitolo 3
*** I slept on your doorstep Begging for one chance ***


A svegliarmi fu un raggio di sole. Un piccolo raggio di sole che filtrava nello piccolo spazio delle tende; aprii gli occhi infastidita da tutta questa luce e sbadigliai. Mi alzai lentamente in piedi facendo cadere una coperta rossa. La raccolsi da terra, sorrisi: la mamma. Dopo essermi stiracchiata,lentamente scesi le scale e entrai in cucina. Un buon aroma di caffè alleggiava nell’aria facendomi brontolare lo stomaco. Mi guardai intorno in cerca dei miei genitori, li chiamai ma non ci fu risposta. Il mio sguardo si volse verso l’orologio: segnava le 9.00. Erano già andati a lavorare. Sospirai di sollievo al pensiero di una giornata senza scuola e aprii il frigo prendendo il latte. Alzandomi sulle punte dei piedi aprii mensola e afferrai la ciotola e i cereali, quando il silenzio fu interrotto dalla suoneria del cellulare. Trascinando i piedi verso il divano mi ci buttai sopra e lo presi tra le mani.

“Liam” 

Il suo nome illuminava lo schermo. Il ricordo di ieri mi attraversò la mente veloce e distruttivo come un lampo. Cercai di cancellare dalla mente quello che era successo ma tutto ritornava più forte e più vero che mai, mentre guardavo il cellulare continuare a squillare nella mia mano. Rifiutai la chiamata: altre sue venti chiamate perse. Abilita scossi la testa, lo lasciai cadere sul divano e mi alzai per tornare alla colazione. Ma Liam era deciso e richiamò, lo misi pure silenzioso, ma il brusio continuava ronzarmi nella testa. Non era la suoneria del cellulare a disturbarmi, ma era lui. Perché continuava a chiamarmi? Cosa voleva da me? Avevo rifiutato la chiamata, perché non voleva capire che non volevo parlargli? Alla quinta chiamata, distrutta presi il cellulare e risposi.

“Cosa vuoi?” chiesi acida. 

“Finalmente..” come mi rispose sentii una fitta al cuore. La sua voce era spezzata e stanca. Deglutii.

“Liam..?” balbettai preoccupata.

“Dove sei?” mi chiese. Respirava a fatica ma dalla voce si sentiva che stesse sorridendo. Perché gli avevo risposto? Che motivo stupido per essere felice.

“A casa, tu dove sei?” la mia voce si alzò di una nota.

“Davanti a casa tua” rispose con un soffio. Le mi gambe si alzarono da sole, corsi verso la porta; la spalancai e mi guardai intorno. Non c’era nessuno, mi aveva preso in giro? Ad un tratto mi sentii afferrare la gamba, feci un salto per lo spavento. I miei occhi corsero giù fino ad incontrare i suoi occhi color nocciola: erano circondati da spesse occhiaie. Sul viso pallido comparve un enorme sorriso. Mi accovacciai e gli presi il viso tra le mani.

“Liam, che ci fai qui? Da quanto tempo?” gli chiesi spalancando gli occhi al contatto della sua pelle, era freddo.

“Da ieri sera, ti stavo aspettando” mi rispose accarezzandomi la guancia con la mano gelida. 

“Non dirmi che hai passato la notte qua?”balbettai. Abbassò lo sguardo, sulle guance si levò un leggero rossore , annuì. Scossi la testa.

“Sei uno stupido, un grande stupido. Pensavo che tu fossi l’unico con un cervello, ma mi sono sbagliata. Stupido” bofonchiai tirandolo su. Con fatica si mise in piedi, gli afferrai il braccio e me lo posi sulla spalla, reggendolo. Lentamente entrammo in casa e lo feci sedere sul divano, lui si lasciò cadere liberamente.

“Stupido” ripetei, lui ridacchiò. Scappai in cucina e misi la pentola e il latte caldo a bollire.

Sospirai, quei ragazzi. 

Il cellulare di Liam squillò, interrompendo il silenzio imbarazzante che alleggiava nell’aria.

“Harry, sì.. calmati, è qua a casa” disse.

“Potete smettere di cercarla, ci sono qua io” continuò. Versai il latte nella tazza e mi avvicinai al divano.

“Dì a Zayn, che può tornare.. credo sia ancora al porto.” 

Per poco non versai per terra il latte. Al porto? Era dalla parte opposta della città.

“Scusa?” gli presi dalle mani il cellulare.

“..Claire sei te?” disse dall’altra linea del telefono Harry. Come Liam, quella di Harry era uguale: stanca ma sollevata. 

“.. Harry, che sta succedendo?” strepitai. Liam mi si avvicinò cercando di portarmi via il cellulare.

“Che sta succedendo lo dico io! È tutta la sera che ti cerchiamo! Ti avremo chiamato milioni di volte e non ci hai risposto! Claire.. tu ci vuoi tutti e cinque morti! Ti è sembrato il modo di fare? Scappare? Prova a farlo di nuovo e vedi..” sbraitò. Liam rise di gusto sentendolo sgridarmi, si raggomitolò su se stesso. Mortificata mi morsi il labbro. 

“..Scusa..” balbettai. Harry respirò profondamente per ben tre volte per poi tornare a parlare.

“Ora veniamo da voi” disse infine, mettendo giù. Guardai Liam.

“Ha chiuso”dissi porgendogli il cellulare.

“Beh, certo lo hai fatto infuriare” ridacchiò lui prendendo la tazza e bevendo un sorso. 

“Tu mi sembravi tranquillo e allora pensavo..” cercai di giustificarmi.

“Tranquillo..?” rise amaro. Si vedeva però dalla sua fronte corrugate che invece era stato male. Sospirai e mi sedetti accanto a lui, appoggiai la testa sulla sua spalla e incominciai ad accarezzargli la mano, gli piaceva quando lo facevo, lo tranquillizzava in un certo senso.

“Scusami..” bofonchiai strofinandogli la guancia lungo la manica.

“Smettila..” ridacchiò “Lo sai che ti perdono, non riesco ad arrabbiarmi con te” mi sorrise. Il cuore incominciò a farmi le bizze, era sempre così. Era sempre così gentile con me, così affettuoso. Sospirai e mi avvicinai di più a lui. Liam mi circondò con le braccia e mi strinse a sé. Avevo bisogno di lui, e lui di me.

Rimanemmo così fino all’arrivo dei ragazzi. Il primo a varcare la porta fu Louis che arrivò correndo; con ancora il fiatone mi strinse a sé, mi vide e sorrise sollevato per poi tirarmi un leggera botta sulla testa.

“Ci hai fatto preoccupare, stupida” mi disse.

Dopo qualche minuto arrivò Niall che aperta la porta mi travolse abbracciandomi. Poi si accovacciò per terra, si grattò i capelli per poi guardarmi preoccupato con quei suoi due occhi azzurri ghiaccio. Fui assalita da un senso di colpa. Non ero io la vittima, ero la colpevole di tutto questo.

E poi arrivò Harry. La sua entrata fu l’opposta di quella di Niall e Louis. Appena arrivò, non feci tempo ad aprirgli che lui spalancò la porta. Nel momento in cui mi vide incominciò a sgridarmi sotto lo sguardo e le risa degli altri. Ascoltai in silenzio, annuendo e subendomi tutti i rimproveri fin quando si sfogò. 

Alla fine mi guardò, arricciò le labbra e per poi abbracciarmi a lui. Con le mani gli cinsi le larghe spalle fino ad arrivare alla schiena.

“Non farlo mai più” mi sospirò all’orecchio. Annuii nascondendo una lacrima. 

L’ultimo ad arrivare fu Zayn. Liam aprì la porta, mostrandomi l’espressione di Zayn. Il viso corrugato dall’ansia diede a posto ad un meraviglioso sorriso. Mi corse in contro, si bloccò di fronte a me, mi mise entrambi le mani sulle spalle per poi avvolgermi a sé. In quel momento mi sentii finalmente completa. 

Eravamo tutti e sei di nuovo insieme come ai vecchi tempi, senza complicazioni.

Sciogliemmo il nostro abbraccio. 

“Mi sei mancata” abbozzò ad un sorriso.

“Anche te” gli sorrisi.

Ci sedemmo sul divano, i loro splendidi visi si rivolsero tutti verso di me. Incominciai a guardarmi le mani nervosa.

Il primo a parlare fu Louis:“Riguardo a quello che è successo ieri sera.. Harry non voleva dire quello.”

Alzai lo sguardo e incrociai quello di intento a fissarlo come per dire “che stai dicendo? Io volevo dire proprio quello.”

“Taci” disse Liam.

“Ecco.. noi non volevamo spaventarti. Non volevamo assalirti” spiegò lanciando un’occhiata a Zayn, che si guardò intorno con aria innocente. Non riuscivano a essere seri neanche se ci provavano.

“Ragazzi!” disse Niall.

Harry e Zayn si scusarono e tornarono seri.

“Ormai avrai capito.. che, ecco .. noi siamo innamorati di te” continuò Liam. Quando disse “innamorati” il suo sguardo incontrò il mio, per poi abbassarsi imbarazzato.

“Ma perché me?” balbettai.

Non ci fu risposta.

“Non lo sappiamo” rispose in fine Harry, stravaccandosi sul divano.

“Ci si innamora no? Secondo te, noi vorremmo essere innamorati tutti e cinque della nostra migliore amica? Rischiamo di perdere sia te che la nostra amicizia..” disse. Sentii il cuore fermarsi. Era tutta colpa mia.

“No, non pensare male Claire. Non ti stiamo incolpando di niente. Harry, non aiuti affatto” intervenne Niall circondandomi le spalle. Come faceva a sapere sempre tutto quello che pensavo?

“Non sono mai stato bravo con le parole..” si scusò Harry guardandomi preoccupato.

“Tu sei la cosa più meravigliosa che ci sia mai capitata” sospirò Zayn rivolgendomi un meraviglioso sorriso.

Arrossi fino alle punte delle orecchie.

“Ragazzi, cosa volete da me? Sapete benissimo che non potrò mai scegliere fra voi cinque. È impossibile, non potrò fare mai a meno della tua risata, Niall; della tua dolcezza, Liam; del tuo sorriso, Zayn; della tua pazzia, Louis o della tua.. stupidità, Harry”balbettai.

Loro annuirono sorridendomi, tranne Harry.

“Perché a loro fai dei complimenti e a me dici stupidità?”sbuffò Harry. Risi. 

“È un complimento, Har. Senza di te non credo riuscirei a sopravvivere un giorno solo”

Soddisfatto della mia risposta, incrociò le braccia fiero. Scossi la testa ridendo.

“Quello che ti chiediamo.. è dacci una possibilità ciascuno” continuò Liam.

“Ovvero?” 

“Cinque appuntamenti, proveremo a farti.. ehm, “innamorare” (?) di noi..” balbettò.

“Allora.. che ne dici?” chiese Niall, scrutandomi con i suoi occhi azzurri.

“Va bene..” mi arresi, stringendomi alla ginocchia. 

Tutti i cinque ragazzi si alzarono e gridarono un urlo di trionfo. Incominciarono a fare il loro solito strano balletto provocando le mie risate convulsive.

“Idioti..” ridacchiai.

Liam mi prese per le mani e mi tirò a sé.

“..Beh allora comincio io” mi sussurrò avvicinando pericolosamente il suo viso a me. 

 
 
 

SALVE POPOLO!(?)  So che la prima storia non ha ricevuto recensioni ,ma...Spero tanto che questa ne riceva,perché non vedo l'ora di cominciare i miei capitoli.Ah Buona festa della Befana a tutti e auguri a me per il mio compleanno di ieri.Alla prossima!
 



 

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Capitolo 4
*** Il primo di cinque sogni. ***


Capitolo 3

 


 

Le mie gambe tremavano al sol pensiero che avrei dovuto scegliere tra cinque bellissimi ragazzi,

nonchè miei migliori amici.Il primo a cominciare fu Liam che decise di portarmi a fare un

picknik romantico al tramonto.

Io:"Wow Liam....questo tramonto è davvero....."

Liam:"Stupendo?Beh,dovevo scegliere qualcosa alla tua altezza..."

In quel momento le mie guance andarono a fuoco mentre dalla mia bocca uscivano solo degli

ehm e qualche uhm,il silenzio era rotto solo dai nostri respiri imbarazzati.

Liam:"Beh,hai fame?Io si che ne dici di cominciare a mangiare?"

Io:"Beh si,mi sembra un'ottima idea"...(così evito di saltarti addosso presa dalla romanticità della

cosa.Zitto cervello.)

Incominciammo a mangiare e a scherzare con il cibo.Il silenzio che c'era appena 15 minuti 

prima,era scomparso tra risate e cibo volante.

Dopo aver mangiato,decidemmo di andare a fare una passeggiata sul prato dove vicino c'era

un laghetto bellissimo dove c'erano papere,anatre e animali vari che mangiavano e bevevano.

Io:"Liam,tutto questo è davvero..."

Liam:"Ti ho stupita?Questo era il mio intento e,da quel che dici,sembra proprio che io ci sia

riuscito...Sono proprio bravo con le donne U.U"

Io:"Ma ora sei diventato Zayn?Non vantarti troppo Casanova dei poveri..."

Lo spingo e lui cade sul terreno.Io rido di gusto e lui con me ma non faccio in tempo a dire 

neanche una parola che Liam mi tira a se e cado a terra proprio su di Lui.

I  nostri occhi si incontrarono e rimanemmo li per tanti ed interminabili secondi che volevo

non finissero mai.I suoi occhi color nocciola inchiodarono i miei e ci facemmo sempre più 

vicini.Ci facemmo vicini al tal punto che potevo  sentire il suo fiato.

E poi sucesse.Si,ci baciammo per interminabili e dolcissimi secondi.

Liam:"Credo, anzi sono convinto di aver trovato il vero amore"

In quel momento le mie guance già rosse andarono letteralmente a fuoco.Non potevo 

rispondere  che anche io avevo trovato il vero amore con lui,che lo amavo alla follia e  che 

volevo  vivere per sempre con lui.

No che non potevo.Perché?Perché nel profondo,molto nel profondo,sapevo che non era così.

Quindi da ragazza ingenua che sono,mi sono limitata dire:

Io:"Ehm...Liam....non dire così...dai..."

Liam:"Perché non ti piaccio?

Io:"No,non è questo,lo sai quello che sta succedendo ora tra te ,me e gli altri del gruppo.....

Liam mi guarda con uno sguardo speranzoso e poi  mi abbracciò così forte che mi mancò il

respiro,ma non mi impotrava perché sarei potuta rimanere così per tutta l'eternità.

 

 

 

 

Fine.

 Salve!Sono molto nervosa,perché questo è il mio primo capitolo ufficiale.Voglio dire grazie alle 2 RECENSIONI,sono solo all'inizio e anche se non sono miei  quei due capitoli,aprezzo molto il fatto che vi piaccia la storia.Devo aggiungere anche,che questo capitolo l'ho scritto 3-4 mesi fa',quindi è il prim capitolo che ho scritto e di conseguenza,siate clementi lol.Cio' non toglie,che visto ho che ho scritto un po' di mesi fa' questo capitolo,significa che ne ho alcuni gia' alcuni pronti (con precisione 7 C:)!Grazie in anticipo a quelli che recensioneranno!Alla settimana prossima! 

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Capitolo 4
*** Choose me,RIGHT?! ***


Capitolo 4

 


Dopo quell'abbraccio,Liam mi accompagnò a casa.Entrai in casa,

salutai i miei e corretti in camera mia.Mi fiondai sul letto:

"Ho davvero mandato in crisi cinque magnifici ragazzi?Niall,

con la sua risata contagiosa e i sui abbracci da orso(?),Liam,

con il suo fare da Daddy Payne e la sua dolcezza,Zayn quando 

la mattina saluta con il suo tipico  "Vas Happening? C:" è irresistibile,

Louis con la sua voglia di vivere.E poi  c'è Harry.Che 

dire di Harry,si può solo dire che quando muove quella testolina 

tutta riccioli,è più che irresistibile visto dal vivo.E io?Come avevano 

fatto ad innamorarsi di una come me?Sempre sbadata,sempre 

di fretta,arrossisco sempre e sono molto timida,sopratutto con i 

ragazzi.Come avevano fatto?Quelle come me le vanno a cercare

solo loro",Pensai.Persa nei miei pensieri,ricordai che era domenica e che 

il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola.Il giorno dopo,mi arrivò

un messaggio dei ragazzi che diceva"Buon giorno <3 già in piedi?"e io 

risposi"Si,oggi c'è scuola,ricordate?" e loro mi mandarono uno 

smile e poi mi salutarono.Il tempo passò in fretta e senza che io me ne 

accorgessi,arrivò già l'ultim'ora.

Ultim'ora:LATINO.Una noia mortale,tenendo 

conto che mi aveva interrogato la volta scorsa,e che ora non mi avrebbe 

interrogato,apri il mio quaderno dei disegni ed inizio a scarabocchare.

Cosa ne viene fuori?Una scritta.Quale scritta?

NON SO CHE FARE.

Quella frase mi fece pensare molto,su cosa avrei dovuto fare in meno di due 

settimane:SCEGLIERE .Scegliere cosa?Semplice,scegliere tra cinque bellissimi 

ragazzi di talento,innamorati di me.Semplice vero?Quando lo dissi alle 

mie amiche,loro dissero che al mio posto avrebbero scelto il loro preferito.

C'era chi diceva Louis,chi diceva Liam,chi diceva Niall,chi diceva Zayn e c'era 

chi dicevA Harry.Forse due anni fa,prima di conoscere i 1D ad Xfactor,avrei

risposto anche io così.Ma ora no."Scegli,il tuo preferito"Sembra facile da dire

ma quando devi farlo per davvero è tutt'unaltra cosa.

Non avete mai ascoltato quando io dicevo"I miei preferiti sono tutti.Specialmente

ora che li conosco di persona"?.Si vede che nessuno mi ascoltava mentre io parlavo D: 

Tutti dicevano"Vorrei essere al suo posto,avere i propri idoli ai suoi piedi!Di che si 

lamenta quella?.Primo"Scambierei il mio con il tuo di posto".Secondo"Non sono ai

miei piedi,ti hanno suggerito male,oca rifatta che non sei altro <3".Terzo"Quella lo dici a 

qualcun'altra,okey cara?".Quarto "Mi lamento perché so che dopo la mia scelta tutto 

non rimarrà come prima".

 

 

Fine.

SAAAALVE!ECCO UN ALTRO CAPITOLO SFORNATO TEMPO LOOL.ALLORA,SPERO CHE VI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPITOLO E DEVO RINGRAZIARE CHI MI HA RECENSITO LA STORIA PRECEDENTE.ULTIMA COSA:HO SCRITTO UNA ONE SHOT,POTRESTE LEGGERLA?GRAZIE IN ANTICIPO!! DAI RAGAZZI RECENSITE LA STORIA!ORA SCAPPO A VEDERE ITALIA'S GOT TALENT,ALLA SETTIMANA PROSSIMA!

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Capitolo 5
*** What Makes You Beautiful [cit.What Makes You Beautiful-One Direction] ***


 

Quel martedì,dopo scuola, mi aspettava l'appuntamento con Zayn al parco,

con il suo cane,Lessie,un pastore tedesco.Appena arrivati al parco,

giocammo con Lessie e poi lo lasciammo tranquillo a giocare con gli altri cani.

Più  che altro fu lui a lasciare me e Zayn "giocare"da soli(?).Dopo 

qualche minuto di silenzio,"Cosa ci trovi in me?Cosa credi che mi faccia bella?"

dissi di getto."Vuoi sapere cosa ti fa bella?Il tuo perenne vizio di arrosire ad esempio.

Oppure la tua sbadatagine che io trovo irresistibile.Insomma,la cosa che ti fa bella

 sei tu.."disse lui arrosendo.Avvampai in quel momento,poi vidi lui sorridere.

"C-che hai da ridere?"chiesi imbarazzata, arrossendo ancora di più."Niente,e che sei 

carina quando arrossisci..".Disse lui incerto."G-grazie?"dissi.Non capivo se era un 

complimento o un insulto,quindi rimasi muta come un pesce."Voglio dirti una cosa"

disse."Io non sono bravo con le parole...ehm..si..uhm..ecco.."continuò a dire.

Poi fece un sospiro,e incominciò a parlare."Io non sto dicendo che devi scegliere me,

ma ti sto solo dicendo che potrei renderti felice.Molto felice.Ad esempio potremmo 

andare al cinema e pagare di meno,ma dovremmo entrare dalla porta dei dipendenti..

Oppure potremmo andare dove vuoi tu,in lungo e in largo,in tutto il mondo,ti darei 

tutto quello che vuoi,persino una stella,sai che per me i soldi non sono un problema.."Disse

sicuro di sè.Lo fermai subito,"Io non sono quel tipo di ragazza,a cui piace vivere alla spesa

degli altri,non mi piace chiedere i soldi ai miei genitori,figurati al mio,ehm fidanzato.

Semmai io dovessi scegliere te,o anche se non scegliessi te,non vivrei mai a spese

del mio ragazzo,io sono quel tipo di ragazze a cui piace guadagnarsele le cose,

sopratutto i soldi,e stai sicuro che a me i soldi non mancano,perché io risparmio,

e ti dico anche che mi sento a disagio se un ragazzo mi fa un regalo,e io non  

posso ricambiare,perché per me un regalo da parte del proprio "partner" è un gesto

d'amore,e a me piace ricambiare,non dico che non apprezzo i regali,anzi,mi fanno

sentire speciale,per il mio ragazzo.Sono una ragazza molto orgogliosa anche se 

non sembra." Dissi io tutto dun fiato.Zayn rimase stupito che tutte quelle parole uscirono

 tutte insieme dalla MIA bocca.Così stupito che fece una faccia,mista,fra questa D:,

e questa O-O."Ehm..si..sei stata molto ESPLICITA.."Disse lui con uno strano tono di voce.

"Beh,si..quello che ho detto e tutto vero..sono fatta così,o mi accetti per come sono fatta,

o..beh,non accettarmi!Ti ho ehm..OFFESO,con quelle parole?Se l'ho fatto non era mia 

intenzione,volevo solo mostrarmi per come sono davvero.Scusa.."Dissi io incerta.

"Non dirlo neanche per scherzo.Sono io quello che deve scusarsi,non avrei dovuto dire 

quelle cose,e quindi ehm..Ti accetto!Io ho sempre voluto che una ragazza fosse sincera

con me,e credo di averla trovata.Ma so che la percentuale che tu scelga me sia una 

su cinque,ma anche quella degli altri ragazzi del gruppo e come la mia.Siamo tutti

e cinque sullo stesso piano.So di averti spaventata quel giorno,quando ti ho baciata,

e ti ho detto"Ti Amo".Ma ero stanco di mentire e tenermi tutto dentro.Non ce la

facevo più.Quando l'ho detto mi sono sentito subito meglio.Non so mentire..e questo 

tu lo sai benissimo.."Disse arrossendo.Sospirai.Ero felice di non averlo ferito,ma non 

sapevo che dire dopo la sua confessione,che non sapeva mentire,così dissi la prima

cosa che mi venne in mente."Sono contenta di non averti offeso.So di essere stata

molto,ehm..quando una persona manca di tatto,arrogante.."Dissi persa nei pensieri.

"Ehm,insolente?"Disse lui."Si,insolente è la parola giusta.Comunque,so di essere

stata insolente,ma è quello che sono.Io sono esplicita e sicura di me quando

voglio,anche se questo non succede spesso.Io apprezzo molto che,tu,quel giorno,

sia stato sincero con me,ma sai, che sono fragile e timida,e forse quella non è

stata la tua mossa migliore.."Dissi."Lo so.Ho capito il mio sbaglio,e sono pronto

a rimediare.Te lo prometto."Disse lui sicuro di se.Gli sorrisi perché sapevo che 

avrebbe mantenuto quella promessa."Lo so che la manterrai.Ti conosco.

Voglio anche che tu sappia una cosa,che spero ti riferisca anche agli altri.Sono 

da vero molto lusingata,che io vi piaccia,ma al mometo ho bisogno di non 

pensare a nulla,di stare alla larga dai dispiaceri e di pensarci su.Ho accettato

i vostri appuntamenti,ma non credevate certo che io avrei subito scelto,Vero?"dissi

con fare da maestrina so tutto io."Certo che no.Sappiamo che hai bisogno di tempo,

fare una scelta così importante non si fa certo tutti i giorni.Ed è già stato un grande

passo che tu non ci abbia mandato a quel paese."disse ridendo.Risi di gusto,e lui

con me.Mentre parlavamo ci eravamo dimenticati che eravamo al parco per un 

motivo:LESSIE."Sono felice di..Ehm..aver "chiarito le cose,ma,vorrei farti una domanda"

Dissi."Spara."Disse con la sua solita aria Fayga Fayga."Si,ecco,ehm..DOV'E' LESSIE?!?!"

Dissi molto ma molto impaurita."Tranquilla,Lessie è.."Disse guardandosi intorno.

"Dove cazzus è Lessie?!?!?!"Disse,anzi urlò.Lo cercammo in tutto il parco per più

di un'ora,facendo più di dieci giri.Credo di aver perso almeno mezzo chilo,quella

sera .-. .Dove trovammo Lessie?Appena 50 metri lontano da dove lo avevamo

lasciato."Persino un cane è più intelligente di noi.-."Dissi con il fiatone,sollevata.

"Non dimentichiamoci che è Lessie il cane in questione U.U"Disse orgoglioso.

E infine io dissi con un tono molto dolce e affannato,arrossendo.

"Hai ragione,Lessie è fantastico,Come il suo padrone <3".

"Hai proprio ragione U.U"Disse molto vanitosamente.

"Ok questa volta me la sono andata a cercare.Sai una cosa?Lessie è anche

molto molto molto testardo come il suo padrone." Dissi sicura di me.

"Haha!Come rispondi ora?"Zitto cervello.

"Ok,hai vinto tu,mi arrendo."Disse lui con fare sconfitto.

"WoW.Non hai mai ammesso di aver perso.Cosa ti è successo?"Dissi stupita.

"Beh,Bisogna ammettere quando una persona è brava e ti ha battuto,e io l'ho fatto"

Disse lui."Beh,grazie di aver ammesso che sono la miglioreU.U"Dissi orgogliosa.

"Già..WoWoWo,ragazza.Potrai anche essere la migliore delle ragazze,perché mi 

piaci,ma il più bello e il più faigo rimango sempre io,ok?Ok."Disse vanitosamente.

"Ok prima donna,ritrai gli artigli.Lo hai detto tu U.U"Dissi io.

"Io ho solo detto che ammetto quando perdo U.U"Disse lui.

"Allora sono una,ehm,vincente?"Chiesi.

"No."Mi rispose lui molto semplicemente,con quel tono che farebbe invidia al più

grande egocentrico (che è lui,lo dico con grande affetto) del mondo.

"E allora cosa sono?Me li dici per favore?!?!"Chiesi ormai stufa.

In fine lui disse:"Semplice,sei BELLISSIMA."

 

Fine.

 MI SCUSO DAVVERO TANTO PER IL MEGA RITARDO.E' che in questo periodo ho avuto molte verifiche e ho dovuto studiare molto.Spero che questo capitolo basti per farmi perdonare.Alla prossima settimana! 

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Capitolo 6
*** Un'incontro Inaspettato. ***


Ero lì,in quel solito Bar davanti casa mia,con la mia migliore amica  Catlyn,ma che io chiamavo Cat,
a bere un milkshake.Io lo presi a cioccolato e niocciole,lei Kinder e nutella.
Adorava il cioccolato."Allora è così che è andata,ti hanno semplicemente 
detto"Ti amiamo"e uno di loro ti ha anche baciata?"disse stupita.
"Ehm,si è così che è andata.Non è così semplice come sembra.."dissi.
"E come ti senti?Com'è essere amata da 5 ragazzi (stupendi poi)?"
disse impaziente aspettando una mia risposta.
"Bhe,diciamo che è strano,avere 5 ragazzi fayghi fayghi "Ai tuoi piedi".
Non fraintendermi,sono davvero lusingata che io gli piaccia,ma è molto
strano,sopratutto per me.Chissà cosa ci trovano in me.."dissi quasi tra
me e me."Scherzi?!!?"Disse lei,anzi urlò.Urlò così forte che il cane del mio 
vicino,Waffle,si mise ad abbaiare,e svegliò il figlio dei suoi vicini di casa.
"Perché,cosa ho detto?"Dissi impaurita."Cosa hai detto?!Ti rendi conto che
tutti i ragazzi della scuola ti vengono dietro?Hai mai visto come ti 
guardano?Hai mai visto che espressione
fanno,quando tu ridi o semplicemente entri in classe?"Disse quasi 
disperatamente."No,in verità no,Faccio questo effetto ai ragazzi?Chiesi
"Certo che si.Io le vedo quelle espressioni,e sono quasi supplicanti.Claire,
devi capire che sei una ragazza bellissima,simpatica,intelligente,dolce..
e chissà quante altre cose!Non sei quella ragazza brutta che credi di 
essere.Sei fantastica.PUNTO."Disse tutto dun fiato.
*Abbraccio*
"Riesci sempre a farmi sentire meglio :D"Dissi.Riusciva sempre a tirarmi
su di morale quando ero giu',mi aiutava sempre e più di tutto rimase
con me nei momenti difficili.Non mi ha mai abbandonata.
"Lo so.Io sono la migliore U.U"Disse con fare Malikkoso(?)
"Ma ti ricordi come ci siamo conosciute?:D"Disse ricordando i vecchi
tempi.
"Come posso dimenticarlo?Mi saltasti addosso il primo giorno d'asilo,
dicendo "Ciao!Sono Catlyn!.Vogliamo essere amiche?" E io "Ehm,sono Claire,
piacere di conoscerti".Ridemmo di gusto per almeno 15 minuti,poi,
pagammo il frappè e andammo a fare una passeggiata al parco.Iniziammo
a parlare dei ricordi,di quella strana bambina,dai capelli rossi,con quei
strani occhiali,che diceva sempre che un giorno sarebbe andata sui
monti a vivere con Haidi(?).I nostri intelligentissimi discorsi vennero
interrotti da una voce bassa ma dolce.Si,era la sua voce."Ciao!"Disse 
lui."Ciao Harry,ma tu non avevi le prove oggi?"Chiesi."Si ma sono 
saltate a causa di Niall che è scappato per andare da Nando's."Disse.
"E' sempre il solito."Dissi.Intando la mia amica persa a guardare le nuvole,
aspettava che finissimo di parlare."Ehm,Harry,lei è la mia migliore amica,
Cat,Cat lui è Harry"Dissi.In quel momento,quando si guardarono,una
strana luce si accese nei loro occhi,Cat divenne rossissima, come non 
mai."Ehm,piacere di conoscerti,mi chiamo Cat"Disse insicura.Non l'avevo
mai vista così.Voce insicura,rossa come un pomodoro,mai."Ciao,io sono
Harry,il piacere è tutto mio."Disse con un sorriso stampato in faccia.Si 
guardarono per almeno 15 minuti,quando io feci una finta tosse che li 
fece cadere dalle nuvole."Cof*Cof*Cof*"Dissi anzi finsi."Eh?!Cosa?!"Dissero
entrambi."No,niente,e che vi state mangiando con gli occhi.Fate pure eh,
non ho nulla da fare io"Dissi come se nulla fosse.Arrossirono entrambi e 
fecero almeno 5 passi all'indietro allontanandosi l'uno dall'altro,mentre 
io facevo uno sforzo sovrumano per non ridere."Bhe,si è fatto tardi,ora 
devo andare,ci vediamo domani Claire!"Disse Cat abbracciandomi.
"A presto Harry."Disse Cat con una voce che fece arrossire Harry.
-Harry-
Mentre cammino per il parco incontro Claire che mi presenta la sua 
migliore amica:Cat.Che dolce il suo nome.Solo pensare a quel nome
mi fa venire i brividi.Occhi marroni,lucidi,adoro i suoi occhi.Capelli 
color nocciola con qualche ciuffo biondo che le scendevano delicati
sulle spalle.Il suo sorriso poi.Che dire del suo sorriso.STUPENDO.
Quando sorride fa le fossette,come me...Ora basta,non posso rammolirmi,
per una ragazza.Io sono Harry Styles,faccio svenire milioni di ragazze,
solo con una mossa di capelli.Non ho mai provato questa sensazione
per una ragazza.MAI.Non posso essermi innamorato,no.
-Cat-
E' mai possibile che mi sia innamorata di un ragazzo,non un ragazzo
qualunque,ma Harry Styles.Non sono l'unica a dirlo.Caspita,quel 
ragazzo mi sta cambiando.Harry.Chissà quante volte è stato detto il suo
nome.I suoi occhi,mio dio,i suoi occhi.Quei capelli,non sono ricci,ne lisci,
sono una sorta di matassa di boccoli spettinati che vanno a vento.
Il sorriso,QUEL sorriso.Fa le fossette,che carino,anche io le faccio,ma le 
sue sono lkjhvljhvbhg.Le mie non sono minimamente così.Oh mio Dio.
Non sta succedendo davvero.No,non può.
 
Fine.


SAAAAAALVE GENTE!Vi dico subito,che non ho avuto tempo per aggiornare la storia.Mi scuso tantissimo.Nella versione originale del capitolo,in verità Cat,sono io,infatti,nella bozza c'è anche il mi nome lol.Devo pur sognare no?Il mdo in cui si conoscono Claire e Cat,in verità è il modo in cui ci siamo conosciute io e la mia migliore amica lol.Non sono ancora sicura se far diventare Cat un personaggio effettivo.ra scappo a continuare un altro capitolo,sono indietrissimo!Sto scrivedo ancora il capitolo per il cmpleanno di Zayn lol.Alla prossima!

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Capitolo 7
*** Ehm,provi qualcosa per lei? ***


Capitolo 7
 
Dopo che Cat andò via,rimanemmo solo io ed Harry,che rimase li,a guardare le spalle di Cat cheandava via."Ehm tutto OK?" fu quello che riuscì a dire e lui mi rispose semplicemente 
dicendo"Eh?Chi io?Si,sto alla grande..".
”Sei sicuro,non sembra…Vuoi dell’acqua?”Dissi porgendogli la mia bottiglia di acqua minerale ancora chiusa.“No,grazie.Sto bene,non preoccuparti,semmai  dovessi ehm “stare male” te lo dirò ok?Ora devo andare,ci vediamo domani..”Disse.L’ultima frase non la disse come al solito,di solito diceva “Ci vediamo domani!”,quella volta,sembrava più un “Ci vediamo domani,ma spero di non vederti” ma detto pensierosamente.Non ci feci molto caso,ma rimasta da sola al parco,decisi di andare a casa,e poi chiamai Cat al cellulare.Le dissi:"Hey,Come stai?Ehm,perché
sei scappata oggi?".E lei disse:"Ciao,sto bene grazie e tu?Io oggi non sono scappata.Perché pensi questo?"."Bhe,perché appena ti ho presentato Harry,
sei diventata tutta rossa.."Dissi con un tono divertito."Ehm,non è vero ok?!"Disse con un tono di voce irritato.*La madre la chiama*"Ehm,devoandare,
mia madre mi sta cercando,ciao.."Disse con tono pensieroso."Ok,a domani allora?"Chiesi."Certo.",fu quello che disse prima di porre fine alla telefonata.Mi era sembrata più tosto strana.Dopo quella telefonata,
cenai,salutai i miei e andai a dormire,nel mio dolce e accogliente letto.Una dormita,avrebbe fatto bene a tutti.Il giorno dopo,al mio risveglio,controllavo sempre il mio cellulare,perché Cat,mi mandava sempre dei messaggi di buon giorno,ma quel 
giorno,NULLA.Pensai si fosse dimenticata,succede a tutti.Arrivata a scuola,non la vidi nel cortile,e pensai che fosse già entrata in classe.visto che abbiamo entrambe biologia alla prima ora.Entrando in classe vidi una ragazza con i capelli castani,ma riconobbi subito che non era lei,i suoi capelli erano molto diversi da quelli di Cat.Poi vidi Jane,un'altra mia amica,che mi disse che Cat le aveva mandato un messaggio,dicendole che sarebbe dovuta andare dal dentista.Dal dentista?Come mai non ne sapevo nulla?Di solito messaggiava me,per avvisare..Ma ci passai sopra ancora una volta.Uscita da scuola,la chiamai e mi disse"Ciao,mi dispiace se non ti ho avvisato,ma ho preso un numero a caso,ti va di vederci al solito bar,per farmi  perdonare?Offro io'.Arrivate al bar,ordinammo i soliti milk shake e iniziammo a 
parlare del più e del meno,finché non fece un sospiro e iniziò a dire:"So di averti trascurata e trattata male in questi ultimi giorni,ma l'ho fatto per paura e timidezza.
Sai che sono una di quelle persone a cui non piace ammettere di essere in imbarazzo,oppure di non saper fare qualcosa.Sai che sono una ragazza orgogliosa.Ehm,sto divagando.."
"Dai,continua,sai che puoi essere sincera con me,ci conosciamo da 10 anni,so bene come sei
fatta."Dissi con fare ansioso."Okey..non mi sono innamorata,sia chiaro,o almeno credo,ma...
Credo di avere una cotta per Harry..non ridere ti prego,o non arrabbiarti.So bene che lui è innamorato
di te,mi hai detto come sono andati i fatti,me ne farò una ragione.."sbottò."Ehm,cosa?!D-di Harry?No,non
voglio ridere,ne tanto meno,sono arrabbiata con te.Anzi,sono felice che tu abbia trovato qualcuno
che ti piaccia.Sinceramente,non ho niente contro nessuno dei oned,ma mi farebbe comodo un "pretendente"in meno.Mi aiuterebbe a scegliere meglio.Anche se,non sappiamo se lui ricambia oppure no.."Dissi tranquillizzandola con fare materno."E' quello che mi preoccupa.Ho paura che lui non ricambi i miei sentimenti!"Disse con gli occhi lucidi.
"Hey,guardami,non fare così.Non ti ho mai vista così,tanto meno per un ragazzo.Sei una ragazza bella e forte,hai tanti ragazzi che ti vengono dietro.Ti piace davvero Harry?"Chiesi."Ehm,non so dirtelo.
Sai che sono una di quelle ragazze che non si innamora del primo ragazzo che vede.Non credo di essere "innamorata".Credo che "innamorata" sia una parola grossa.Ma mi piace,e neanche poco.Ho paura di,ehm,''Dichiararmi"?."
Rispose lei con un tono insicuro, e facendo il gesto delle virgolette con le dita.Non sapevo che dire.Aveva ragione.
E se non avesse ricambiato?Cosa avrebbe fatto Cat?Si vedeva che ci teneva a lui.Mi limitai ad abbracciarla e a dirle "Io sono qui,
comunque vada,sai che io ci sono per te.".Di solito era lei che mi traquillizzava,ma stavolta,era come se ci fossimo scambiate i "ruoli".

 

Fine.


MI SCUSO TANTO PER IL MEGA IPER SUPER MEGA(X2) RITARDO.SOLO CHE MI SI E' ROTTO IL PC E NON HO POTUTO AGGIORNARVI,POI TRA LO STUDIO ED IL RESTO,NON HO AVUTO TEMPO.Spero di farmi perdonare con questo capitolo.Durante questi mesi (eh si,sono mancata per un mese o due,scusate ancora :C ) ho iniziato a scrivere un'altra ff.Ho scritto un solo capitolo,ma mi sembra carino e forse lo pubblico qui..Vbbè,spero che il capitolo vi piaccia e lo recensiate in tante!Alla prossima!

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