Love is dangerous

di LittleMilkshake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***







«Rifai tutto da capo»
Allison sbuffò, voltandosi per guardare Lauren negli occhi.
«Non mi riesce quel passo. Sostituitemi con Devin, o con Jaime»
«Non se ne parla neanche. Hanno già troppi ruoli loro. Dai Allie, puoi farcela» sorrise la bionda avvicinandosi a lei.
Allie le sorrise, facendole un cenno con la testa «Va bene, ricominciamo»
Lauren si mise accanto a lei, iniziando a contare i passi «5, 6, 7 e 8!»
Le ragazze iniziarono a muoversi. Allie fece alla perfezione la coreografia, fino ad arrivare al passo che le dava problemi.
Si voltò a guardare Lauren accanto a lei, che le fece cenno di non demoralizzarsi.
La mora annuì e finalmente, riuscì a fare alla perfezione anche quel passo.
Iniziò a saltellare contenta, abbracciando subito Lauren.
«Ti avevo detto che ce l’avresti fatta» sorrise la bionda.
«Grazie Lauren, se non fosse stato per te non ci sarei riuscita» ribadì Allison.
Allie adorava Lauren, fin da quando era entrata a far parte del Team Starkid. Era la ragazza con cui aveva legato più di tutti.
Forse per l’aria simpatica, forse per il fatto che era sempre disponibile con tutti, erano subito diventate grandi amiche.
«Alla buon’ora. L’impedita è riuscita ad azzeccare il passo» la voce di Joey distolse Allison e Lauren dal loro piccolo festeggiamento.
«Joey, finiscila di offenderla sempre» lo rimproverò Lauren lasciando Allie, che sbuffò appena sentì la voce di Joey.
«Ma dai, stavo solo scherzando. Che permalose che siete» sorrise il ragazzo, andandosene.
Allison lo guardò allontanarsi «Non lo sopporto, è odioso»
«Dai, se poi lo conosci è simpatico. È solo decisamente pesante con le battute, alle volte» le sorrise Lauren.
Allie roteò gli occhi, per poi prendere l’amica per una mano «Andiamo. Sicuramente Meredith e Denise ci staranno aspettando per andare a mangiare qualcosa»
La bionda sorrise, lasciandosi tirare per un braccio dalla ragazza.
Uscirono dalla sala prove, in corridoio Meredith e Denise stavano chiacchierando e scherzando mentre le aspettavano.
Le quattro ragazze andarono al bar all’angolo, prendendo qualcosa da mangiare e facendo due chiacchiere.
«Allie, sei riuscita a fare il passo con il quale avevi difficoltà?» chiese Denise, dando un morso al suo panino.
Allison annuì «Abbiamo provato tanto, ma alla fine ce l’ho fatta. Tutto merito di Lauren» sorrise alla bionda, che ricambiò.
«E Joey che scommetteva che non ce l’avresti mai fatta» ridacchiò Meredith.
Joey. Ancora. Anche solo il nome di quell’idiota la irritava.
«È veramente un rompipalle!!» sentenziò Allie, prendendo un sorso del suo caffè.
«Non andate proprio d’accordo voi due eh?!» sorrise Denise.
«È impossibile andare d’accordo con un’idiota del genere, fin da quando son arrivata non ha fatto altro che prendermi in giro e fare l’antipatico! Non potrebbe essere gentile e simpatico, come Brian, Joe e Dylan? Cioè, ci fosse un motivo concreto per non sopportarmi, lo capirei»sbuffò Allie, roteando gli occhi.
Le tre ragazze si misero a ridere vedendo le espressioni di Allie e ben presto, anche la mora si unì al coro delle loro risate.
Mentre ridevano, il cellulare di Lauren squillò «È Brian. Sì, Brian, cosa vuoi?»
«…»
«Quando è successo?» la voce di Lauren si fece immediatamente preoccupata.
«…»
«Avete chiamato un medico?»
«…»
«Va bene, arriviamo subito»
«Che succede?» chiese torva Meredith, mentre la bionda chiudeva la chiamata.
«Era Brian, in sala prove è successo un casino. Devin è caduta e si è slogata una caviglia. Porca miseria, la prima del musical è fra due giorni! Dobbiamo subito tornare»
Le quattro ragazze si alzarono subito dal tavolo e iniziarono a correre, tornando alla sala prove che il gruppo aveva affittato.
Tutti i ragazzi se ne stavano nella sala prove, discutendo animatamente.
C’era chi camminava avanti e indietro nervoso, chi si passava una mano fra i capelli sbuffando e chi guardava al cielo frustrato.
Meredith, Denise e Allison si sedettero vicino a Joe, mentre Lauren si mise a parlare con Brian.
«E ora, cosa facciamo senza Devin?» chiese la bionda agitata.
«Dobbiamo sostituirla, c’è poco da fare» disse Brian, alzando gli occhi al cielo.
«Sì, ma con chi? Io e Jaime abbiamo troppi ruoli, non possiamo imparare anche le battute di Devin»
«Meredith deve essere in scena con lei ad un certo punto e Denise non riuscirebbe ad imparare quelle specie di scioglilingua delle sue battute in tempo» sentenziò il ragazzo, scrutando tutti i presenti in sala.
«C’è sempre Allie» disse Lauren.
Brian posò lo sguardo sulla nuova arrivata «Sei sicura che sia in grado?»
«Le battute le sa già, dato che aiutava Devin a memorizzarle»
«E con le coreografie come la mettiamo? Ci ha messo un sacco a imparare la sua»
«Quel passo era difficile, Devin ha solo due coreografie. Allison può farcela»
Brian continuò a guardarla, per poi spostare nuovamente lo sguardo su Lauren.
«Va bene, non abbiamo scelta»
Lauren si avvicinò ad Allie «Allie, devi prendere il posto di Devin»
«Cosa? Sei matta Lauren?» sgranò gli occhi la mora.
«Sei l’unica che può fare il suo ruolo. Le battute le sai e le coreografie sono semplicissime» sorrise la bionda.
«Ferma ferma, io dovrei recitare con questa impedita qua?» sbraitò Joey.
«Joey, non possiamo fare altrimenti. Devin non può recitare e lei è l’unica in grado di prendere il suo posto» lo zittì Lauren.
«Ma.. Ma io non posso» provò a discutere Allison.
«Allie ti prego. Sei la nostra unica speranza» le disse Brian avvicinandosi.
Allie spostò gli occhi su entrambi, per poi sbuffare «Va bene, prenderò il suo posto»
I due le saltarono addosso abbracciandola e ringraziandola, sorridenti.
«Grazie Allie, sei un tesoro» la strinse Lauren.
Allie sorrise. Non sarebbe stato facile, ma per il bene del gruppo avrebbe preso il posto di Devin.
Il lavoro era lungo, oltre alle sue battute e alle sue coreografie imparare anche quelle dell’amica. Ma se c’era una cosa che Allie non faceva, era arrendersi.
«Ragazzi, ora però rimettiamoci tutti a lavoro. Se Allie deve imparare il ruolo di Devin, dobbiamo iniziare subito con le prove» li interruppe Dylan.
Giusto, bisognava mettersi subito a lavoro. Le coreografie non si sarebbero stampate nella sua mente per miracolo.
«Bene, hai ragione. Per prima cosa, iniziamo con il ballo scolastico. Joey, tu devi invitare Allie a ballare»
Joey si mise al centro della sala, sbuffando «Conosco il mio ruolo, Brian»
«Allie, tu dovrai ballare con Joey. È un semplice lento, ti guiderà lui»
Allie annuì, mettendosi davanti a Joey.
«Ok, proviamo questa scena per ora. E mi raccomando, fate bene quel bacio alla fine»
«COSA? BACIO?» sgranò gli occhi Allie.
Lauren la guardò «Sì, alla fine del ballo tu e Joey dovrete baciarvi. È nel copione»
Allie continuò a fissarla, incredula.
«Non farti strane idee piattola, nemmeno io muoio dalla voglia di baciarti» storse il naso Joey.
Allie lo fulminò con lo sguardo «Sentimento reciproco, Richter»
«Forza, basta discutere. Iniziamo a provare» interruppe il battibecco Brian.
Allie sbuffò, avvicinandosi al compagno e lasciando che lui le cingesse la vita e ballasse con lei.
 
Karma, sei davvero un fottuto stronzo!!


Piccolo fuori programma, vediamo che ne viene fuori ^^
Fatemi sapere che ne pensate =)
Per Allie, è una bella gatta da pelare..
E perchè, Joey è così ostile??
Bah, vedremo più in là ^^
Spero vi piaccia =)
Tanti tanti baciiii

_LittleMilkshake_

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***







Allie si affacciò leggermente, sbirciando dietro le tende del sipario.
Il teatro era stracolmo.
Merda, sarebbe stato un fiasco totale. Avrebbe rovinato tutto, ne era sicura.
Novantanove su cento, avrebbe sbagliato qualche battuta.
Poi le coreografie. Avrebbe pestato i piedi a qualcuno.
E tutto quello sarebbe successo, in appena due ore di spettacolo.
«La tensione si fa sentire?» Allie sussultò, voltandosi e incontrando lo sguardo di Dylan.
«Ho.. Ho solo paura di fare un gran casino» abbassò lo sguardo.
Il ragazzo le sorrise «Tranquilla, andrà tutto benissimo»
«Dai Dylan, Joey ha ragione. Sono una completa impedita»
«Oh, miracolo. Te ne sei accorta pure te» Joey, pimpante e con un sorriso sornione sul viso si avvicinò a lei.
Allison lo fulminò con lo sguardo, ma prima che potesse dire qualcosa, Brian arrivò vicino a loro «Basta litigare voi due. Stiamo per iniziare»
Dylan si allontanò, sibilando un “In bocca al lupo” ad Allie, che sorrise.
Prese un grosso respiro, ma era ancora visibilmente nervosa. Cosa che aumentò quando Brian urlò «Due minuti!»
Joey si girò per la prima volta a guardarla «Ok, ascolta. Non c’è nessun motivo per cui tu debba agitarti così»
«La fai facile tu. Sei più bravo di me, e questa non è la tua prima rappresentazione. Non devi sostituire qualcuno bravo come Devin»
Il ragazzo sbuffò, avvicinandosi «Ascoltami bene, Allie. È il trucco più vecchio del mondo, però aiuta davvero. Quando uscirai da questa tenda, prendi un bel respiro profondo, chiudi gli occhi e immagina il pubblico in mutande. Quando li riaprirai, sarai più sicura e dopo il resto verrà da se»
Allie lo guardò e annuì «Grazie. Credo sia la prima volta che parli con me senza insultarmi»
«Non ti ci abituare, idiota»
«Come non detto» sbuffò Allie, ma si lasciò comunque scappare un risolino.
Le luci si spensero, il sipario si aprì.
Nella penombra, Allie seguì il consiglio di Joey. E quando riaprì gli occhi, tutto venne da sé.
 
 
«Un brindisi ragazzi, siamo stati grandi» Joe, con un boccale di birra in mano, rise sonoramente, cercando i bicchieri del resto del gruppo.
Un coro di urla si alzò dal tavolo e i ragazzi brindarono con i loro bicchieri stracolmi, chi di birra e chi di vodka, mojito, gin lemon.
«E un grazie va soprattutto alla nostra Allie» sorrise Brian.
Allie arrossì «Non ho fatto niente di che…»
«Se non fosse stato per te, avremmo dovuto cancellare il musical» la strinse Lauren, seduta accanto a lei.
«È vero, ci hai salvato lo spettacolo» sorrise Jaime, davanti a lei.
Allison abbozzò un sorriso «Beh.. Grazie»
«Al musical ragazzi»
«AL MUSICAL!!»
Un rumore di bicchieri che si scontravano e risate allegre si alzò dal tavolo dei ragazzi.
Allie si guardò intorno, tutti erano visibilmente felici dell’esito della rappresentazione.
E anche lei lo era, ovviamente. Anche se, a dire il vero, non era stato facile.
Dopo lo smarrimento iniziale, era partita alla grande.
Si stava divertendo, le piaceva interpretare il ruolo della protagonista.
Però, quando era stato il momento del ballo scolastico, si era agitata di nuovo.
Forse, per il semplice fatto che Joey era sempre pronto a giudicarla.
Il bacio era stata la parte più difficile di tutte.
Non era come durante le prove, era una sensazione diversa.
C’erano i brividi a complicare tutto.
“E che cazzo, vuoi farmi credere che ho provato qualcosa?? Non farmi ridere” disse tra se e se.
Allie sbuffò, alzando lo sguardo dal suo bicchiere e incontrando, quello di Joey.
Le guance le si colorarono leggermente di rosso e la ragazza si girò guardando Brian che, in lontananza, sorrideva felice al telefono.
«Immagino sia al telefono con la sua ragazza, per sorridere così» disse a Lauren.
«Oh no, è al telefono con il responsabile del tour»
«Il tour?» Allie la guardò dubbiosa.
«Ogni anno, portiamo lo spettacolo in giro per tutti gli Stati Uniti. Brian si occupa dell’organizzazione insieme a Josh, il responsabile» continuò Meredith.
Allison continuò a guardare verso Brian.
Aveva un sorriso fantastico stampato in viso, segno che erano in arrivo buone notizie.
Dopo poco, Brian chiuse la conversazione e tornò sorridente al tavolo.
«Ragazzi, grandi notizie»
«Sentiamo, che ha detto Josh?» chiese Lauren posando il suo gin tonic.
«Lo spettacolo stasera, è stato fantastico. Insieme al management, hanno deciso che il tour inizierà… DOMANI!!»
Denise quasi si strozzò con la vodka, Dylan sgranò gli occhi e tutti urlarono «COSA???»
«Come sarebbe domani??» chiese Meredith.
«Domani mattina partiremo ufficialmente per la prima tappa del tour, a New York. Avremmo due, tre giorni per le prove e per riposarci e il fine settimana ci sarà il primo spettacolo. Le date sono già state comunicate sul nostro sito, i biglietti stanno già andando a ruba» sorrise Brian.
“E che fanno, li regalano con le patatine per farli vendere così?” Allie era ancora shoccata, come il resto del gruppo.
«Aspetta, ferma il treno Brian» Allie lo guardò torva «Significa che.. Io dovrò essere la protagonista per tutto il tour?»
«Già, mia cara»
«Tu scherzi spero» risposero in coro Joey ed Allie.
Joe si lasciò scappare un risolino nel vedere le loro facce.
«Domani si parte, non si discute» sorrise Brian, brindando insieme agli altri mentre Allie avrebbe voluto battere la testa su tutti i muri.
 
 
La mattina dopo, i ragazzi erano tutti all’aeroporto di Chicago, aspettando di imbarcarsi sul volo per New York.
Allie chiacchierava con Lauren. Era nervosa, non era pronta a partire in tour con i ragazzi ed esibirsi di fronte a tutte quelle persone.
Meredith, Denise e Jaime si avvicinarono a lei, tranquillizzandola insieme a Lauren.
La voce metallica della hostess annunciò che stavano iniziando ad imbarcarsi i passeggeri per New York.
Allie fece un profondo respiro: ormai era in ballo, tanto valeva ballare.
Si avviò verso l’imbarco insieme agli altri, pronta per salire sull’aereo.
Dopo un volo che sembrò quasi infinito, arrivarono all’aeroporto di New York, dove un bus li aspettava e li portò diretti verso l’hotel Sheraton a Manhattan.
«Ok, abbiamo già diviso tutti nelle rispettive camere» disse Brian, quando furono nella hall dell’hotel, iniziando a porgere ai ragazzi le loro chiavi.
«Lauren e Jaime, voi due sarete nella 501. Dylan e Joe, nella 502»
«Bene, quindi io e te siamo insieme» sorrise Joey a Brian.
«No, non credo proprio.. Io sarò nella 504 con Josh. Meredith e Denise, voi avrete la 503. E a voi due, tocca la 505»
«Cosa?? Stai dicendo che io devo dormire con lui??» chiese Allie a bocca aperta.
«Brian, ti sei bevuto il cervello per caso??» protestò Joey.
«Le camere sono così» allungò la chiave della 505 ad Allie «Ci vediamo per le 8 nella hall» e sorridendo, Brian se ne andò nella sua camera.
Allie e Joey si guardarono, sbuffando.
 
Credo proprio di aver attraversato la strada dopo un gatto nero, cazzo!!


AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHH
Lo so, lo so.. Dovevo aggiornare prima XD
Malediciamo tutti insieme i miei esami all'università XD

Beh, spero vi piaccia questo capitolo proprio come il primo ^^
Aspetto di sapere la vostra opinione, così lo continuo!!

Tanti tanti tanti baci <3
You're all totally awesome <3

_LittleMilkshake_

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***







«Il letto di destra è mio» disse Allie buttando sul letto la sua valigia.
«Non ci pensare nemmeno, il letto vicino alla finestra lo voglio io!! Ho bisogno di guardare fuori prima di addormentarmi» rispose Joey, spostando la valigia della ragazza.
«Sentimi bene, amico» si avvicinò al suo viso «Io non ci dormo vicino alla porta, punto e chiuso»
Joey sogghignò «Tranquilla, se entrasse un ladro e ti vedesse, scapperebbe dalla paura di corsa»
Allison lo fulminò con lo sguardo «Idiota»
Il ragazzo si mise a disfare i suoi bagagli, senza dedicarle attenzione e così fece anche Allie.
Litigarono, ovviamente, sulla divisione dell’intera stanza.
Tipico, ovvio.
“Devo aver fatto qualcosa in una vita precedente per beccarmi una punizione così ingiusta” pensò dando un’occhiata a Joey.
«Perché mi guardi?» chiese il moro senza alzare lo sguardo dalla valigia.
«Non ti stavo guardando, stavo solo pensando»
«A quanto sono bello e simpatico?» alzò la testa Joey, sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.
«No, a quanto sei coglione a dire il vero» ribattè Allie.
Con uno sbuffo, Joey ritornò a disfare la sua valigia ignorandola.
Allie finì di sistemare le sue cose e si diresse verso il bagno.
«Ehi, dove stai andando?» disse Joey.
«Dove ti pare che stia andando? A farmi una doccia» rispose acida Allison.
«No aspetta, se entri tu in bagno non ne esci più. Lo so come siete voi donne»
«Troppo tardi, Richter» rise Allie chiudendosi in bagno, mentre Joey continuava a bussare alla porta dicendole di uscire.
Le donne, averci a che fare è sempre una maledizione.
 
 
«Ma dove diavolo sono finiti quei due?» disse Brian continuando a fissare l’orologio.
Nella hall dello Sheraton Hotel, i ragazzi erano riuniti ed aspettavano, scocciati, Joey ed Allie, che ancora non erano scesi dalla loro stanza.
Dylan fissò l’orologio, le 8 e 15.
«Brian, sarà il caso di andare a chiamarli?» chiese Lauren.
«Sto chiamando Joey al telefono da 10 minuti, ancora non mi risponde» disse Joe.
Brian sbuffò nuovamente, era molto pignolo per quanto riguardava la precisione.
«Ehi, eccoli» Meredith indicò le scalinate che conduceva alle camere.
Joey ed Allison stavano scendendo, battibeccando l’uno con l’altra.
«Non credo che tu abbia fatto una grande scelta facendoli stare nella stessa camera» bisbigliò Josh nell’orecchio di Brian.
«Alla buon’ora, vi credevamo morti in camera» disse Denise appena i due furono davanti al resto del gruppo.
«Ringrazia questa stupida, si è chiusa in bagno per un tempo indefinito» sbuffò Joey indicando svogliatamente Allie.
«Io? Ma se hai passato un quarto d’ora a scegliere quali calzini abbinare alla maglietta» protestò Allison.
«Basta, non importa di chi è la colpa. Dobbiamo cenare con i proprietari del Roseland Ballrom e siamo già in ritardo. Per fortuna che li abbiamo avvisati»
«Scusa Brian, faremo in modo di essere più puntuali la prossima volta» disse Allie scusandosi.
Il ragazzo abbozzò un gesto a mezz’aria e il gruppo al completo si incamminò verso il ristorante vicino all’hotel, dove i due proprietari li stavano aspettando.
«Questa me la paghi Richter» bisbigliò Allie fulminando Joey con lo sguardo.
 
 
«Quindi, la nostra idea sarebbe quella di far iniziare lo show con qualche vostro video e qualche battuta delle vostre rappresentazioni. Cosa ne pensate ragazzi?» chiese il signor Alder, uno dei proprietari del Roseland Ballroom.
Josh si scambiò un’occhiata di approvazione con Brian «Direi che sarebbe perfetto, in questo modo i fan si sentiranno partecipi dello spettacolo»
L’altro proprietario, il signor Jefferson, prese un sorso di vino e sorrise ai ragazzi «I biglietti sono già andati a ruba. Pensavamo che potremmo organizzare un meet&greet prima del concerto»
I ragazzi annuirono tutti sorridenti «Ottima idea. Non vediamo l’ora di cominciare» commentò con un sorriso Joe.
«Questo spettacolo sarà assolutamente.. Come dite voi? Totally awesome» scherzò il signor Alder, suscitando le risate di tutto il tavolo.
Allie li aveva studiati per tutta la serata. Erano degli uomini simpatici, sembravano davvero credere in ciò che questi ragazzi facevano e li ammiravano sinceramente.
Si notava dal sorriso che avevano mentre parlavano e dall’entusiasmo per tutte le idee che tiravano fuori.
Quei due uomini amavano ciò che facevano.
Allie abbozzò un sorriso vedendoli discutere animatamente con Brian e Josh dello spettacolo.
«E quindi.. O mamma, si è fatto davvero molto tardi» commentò il signor Jefferson dando un’occhiata all’orologio.
Allison alzò gli occhi all’orologio di fronte a lei. Le 23.45.
«Ragazzi, è stato un piacere incontrarvi e parlare con voi. Non vediamo l’ora sia venerdì per assistere allo spettacolo» il signor Alder si alzò e sorridendo, strinse la mano a tutti.
Brian ricambiò il sorriso «Grazie a voi signori. A presto»
Gli uomini salutarono il gruppo, uscendo insieme a loro dal ristorante e allontanandosi.
Brian si voltò verso i ragazzi, sorridendo «Bene ragazzi, dobbiamo festeggiare»
Joe sorrise «Tutti quanti al Lavo» disse raggiante.
I ragazzi acconsentirono contenti e si diressero verso il Lavo, una delle discoteche più famose di New York, situato sulla 58th Street.
Arrivati davanti all’entrata, Allie notò subito l’atmosfera elegante di quel luogo.
Non era certo una discoteca frequentata da tutti.
Entrando, il salone principale accoglieva una enorme pista da ballo, contornata da tavoli e con, in un angolo, la postazione del DJ.
Al piano superiore, si trovava il privèe, alla cui entrata i responsabili avevano messo due buttafuori e una ragazza, con in mano la lista di chi poteva entrare e di chi, invece, doveva restare fuori.
Le ragazze andarono subito a lasciare i cappotti e le borse al guardaroba, per poi decidere di buttarsi in pista a ballare.
Lauren trascinò Allie al centro della pista, prendendola per un braccio e strattonandola mentre il DJ riscaldava l’atmosfera.
Iniziarono a ballare insieme agli altri e Allison potè giurare di non essersi mai divertita così tanto.
Si sentiva perfettamente inserita, ormai, in quel gruppo e i suoi compagni la facevano stare bene.
«Ragazze, andiamo a prendere qualcosa da bere»le urlò vicino Meredith.
Allie annuì e insieme alle ragazze si diresse al bancone.
Ordinò un vodka lemon e tutte insieme, le cinque amiche brindarono a quella serata.
Non si fermarono un momento, ballando e bevendo senza sosta fino alle 2 del mattino.
Josh e Dylan, gli unici del gruppo a non aver bevuto, chiamarono due taxi all’esterno del locale e tornarono con tutti gli altri all’hotel.
«Ce la fate ad andare in camera da soli?» domandò Josh agli altri, sostenendo Brian sulle spalle.
«Tranquillo, stiamo benissimo» disse Joey, prendendo sotto braccio Allie e andando nella loro stanza.
«Credo di aver bevuto un po’ troppo» mormorò la mora sostenendosi al compagno di stanza.
«Te lo avevo detto di non esagerare» le rispose Joey, aprendo la porta della stanza e chiudendosela alle spalle.
«Hai bevuto anche tu» protestò la ragazza.
«Ma sempre meno di te»
Allison fece un gesto a mezz’aria, buttandosi sul letto ancora vestita.
«Hai intenzione di dormire così?» chiese Joey spogliandosi.
Allie mugugnò qualcosa, senza muoversi di un millimetro.
«Va bene, buonanotte» Joey si infilò nel letto, spegnendo la luce e dandole le spalle.
Dopo appena venti minuti, la ragazza si avvicinò a lui.
«Joey?»
«Che vuoi?»
«Posso dormire con te?» chiese teneramente.
Il ragazzo si voltò a guardarla, stupito.
«Sei fuori di testa?»
«Ti prego, solo questa notte»
Joey sbuffò, alzando le coperte e facendole spazio nel letto «Non iniziare ad agitarti e muoverti in continuazione, capito?»
«Capito» Allie si infilò sotto le coperte.
 
 
«Ehi, Joey?» sussurrò avvicinandosi al suo orecchio.
«Che c’è?»
«Sai che sei davvero carino?!» Allison  iniziò a lasciargli dei baci vicino all’orecchio.
Joey rimase qualche secondo completamente immobile, spiazzato da quel gesto.
«Allie, sei ubriaca» mormorò.
«E allora?» continuò lei.
«Hai bevuto troppo per capire cosa stai facendo adesso»
«E tu, hai bevuto troppo per fingere che quello che sto facendo ti lasci indifferente»
«Allison, io non credo che..»
La mora gli mozzò le parole in bocca, premendo le proprie labbra su quelle del ragazzo, in un bacio che di casto aveva ben poco.
Non appena si staccò da lui, gli sussurrò a fior di labbra «Puoi scegliere, lasciarti andare a quello che vuoi anche tu o fingere di fare il moralista per il resto della nottata»
Prima che potesse rispondere, le loro labbra erano nuovamente a contatto.
Joey, stavolta, si fece coinvolgere dal bacio e strinse a se il corpo della mora, liberandolo ben presto dagli abiti che lo rendevano ancora più sexy di quello che già era.
 
Alcool, tu si che fai strani scherzi!!


ED ECCOMI TORNATA DA VOI!!
Purtroppo ci ho messo una vita ad aggiornare, spero di farmi perdonare con il capitolo un po' più lungo :)
Ringrazio soprattutto la cara Università di Firenze ed il mio corso di laurea che mi costringono
a stare sui libri a studiare a giornate piene -.-

Conclusa questa piccola parentesi, spero vi piaccia il capitolo!!
Non so perchè, ma a me piace quindi spero sia lo stesso anche per voi :)
Aspetto quindi tutte le vostre recensioni e le opinioni che avrete da esprimere ^^
Vi ricordo, tra l'altro, che potete trovarmi e contattarmi, per qualunque cosa,
anche nella mia pagina ufficiale di Facebook, su Twitter e su Ask.fm

Vi ringrazio per la pazienza che avrete nell'aspettare il prossimo capitolo e in quella che avete avuto nell'aspettare e leggere questo =)
Un bacione enorme a tutti <3

LittleMilkshake

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***







La luce che filtrava dalle tapparelle svegliò completamente Allison.
La testa le faceva un male tremendo, aveva decisamente bevuto troppo la sera prima.
Aprì gli occhi e controllò l’ora, le 8:30.
Dovevano incontrarsi nella hall dell’hotel con gli altri alle 9:50, avevano ancora tempo.
Allie si gettò a peso morto sul letto, sospirando. Poteva dormire ancora.
Un sorriso le si dipinse sul viso, adorava dormire.
E il suo letto in quell’hotel era proprio comodo, ci si dormiva benissimo. Ed era morbido, era… Un momento, quello non era il suo letto.
Il suo letto era lì, alla sua sinistra, perfettamente integro.
Quindi, aveva dormito nel letto di Joey? Perché aveva dormito nel letto di Joey?
La mora si voltò dall’altra parte del letto, Joey le dava le spalle e continuava a dormire.
Ed era senza maglietta.
Arrossii visibilmente. Ok, era successo qualcosa la sera prima che aveva bisogno di spiegazioni.
Si guardò intorno, la stanza era perfettamente in ordine.
Fatta eccezione per il suo vestito della sera prima e per la maglietta di Joey, gettati sul pavimento.
Allie diventò ancora più rossa e non riuscì a trattenere uno strillo.
«Ma che ti urli a quest’ora?» mugugnò Joey, stroppicciandosi gli occhi e sedendosi.
«Che mi urlo? Mi sono svegliata nel tuo letto, senza vestiti. DOVREI ANCHE NON URLARE?» strillò lei.
«E calmati Allie, non sono sordo»
«MI CALMERÒ QUANDO SAPRÒ PERCHÉ MI TROVO NEL TUO LETTO»
Joey sbuffò «Ok, stai tranquilla. Eri ubriaca ieri sera, mi hai chiesto di dormire nel mio letto e ti sei infilata sotto le coperte»
«I nostri vestiti sono sparsi per terra… E io non ho il reggiseno…»
Decisamente, più difficile da spiegare.
«Joey, che cazzo è successo ieri sera?» lo incalzò.
Joey si scompigliò i capelli, distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.
«Joey, dimmelo»
«Quando sei venuta a dormire nel mio letto ieri sera, eri molto ubriaca… Avevi bevuto, davvero tanto. E tu non capivi…»
«I muri hanno capito che ero ubriaca, possiamo saltare direttamente alla parte in cui tu mi spieghi che cazzo abbiamo fatto ieri sera?»
«Abbiamo fatto sesso Allie»
Lo aveva capito già da un po’ che avevano fatto sesso, non era certo un’idiota.
Sentirselo dire, però, era decisamente troppo da sopportare.
«… Non è divertente Joey» sussurrò.
«Allie, sono serio»
«Porca puttana, non possiamo davvero aver fatto sesso»
«Lo abbiamo fatto invece»
Entrambi i ragazzi si ammutolirono, restando a testa bassa senza guardarsi negli occhi per diversi minuti.
Era una situazione terribilmente imbarazzante.
E ora? Che si fa?
Allison pensò che non riusciva nemmeno a guardarlo in faccia per la troppa vergogna, e Joey di certo non era da meno.
Il guaio era che avrebbero dovuto passare insieme molto tempo.
E questo non era affatto d’aiuto.
«Io… Io vado a farmi una doccia» mormorò Allie, senza alzare lo sguardo dalle coperte.
«Va bene» sussurrò Joey, tenendo anch’egli lo sguardo basso.
La mora di alzò avvolta nel lenzuolo e si diresse in bagno, chiudendosi la porta alle spalle.
 
 
Ok Allie, respira con calma e non agitarti.

La ragazza prese un bel respiro e si guardò nello specchio.

Sei stata a letto con Joey, ok. È stato uno stupido errore, che non si ripeterà più. Lo sapete entrambi.

Altro respiro profondo. Allie si guardò fissa nello specchio e annuì tra sé e sé.
Entrò nella vasca da bagno, già pronta e piena di schiuma.
Lasciò che l’acqua bollente l’avvolgesse e si distese, cercando di pensare ad altro.
Senza risultati però.
Ogni cosa alla quale pensava la riportava a pensare a lei e Joey.
Le venivano in mente dei piccoli flash sulla notte appena trascorsa.
Le tornavano in mente i dolci baci di Joey sul suo collo, le sue mani che le accarezzavano il corpo, i loro gemiti entrambi sommessi.
Per quanto provasse a ricacciare quegli attimi nella sua mente, la notte precedente tornava prepotentemente a galla e non ne voleva saper di passare.
Quelle sensazioni, quei baci, quel tocco.
Riusciva ancora a sentire il tutto come se fosse appena successo.

NO NO NO, basta. Devo finirla di pensarci.

La mora scosse la testa e uscì dalla vasca, asciugandosi e vestendosi per scendere nella hall.
Uscì dal bagno; Joey era ai piedi del suo letto, seduto con il cellulare in mano.
Appena Allie mise piede fuori dal bagno, alzò gli occhi dall’apparecchio e si fissarono entrambi, per qualche momento.
«Joey, penso dovremmo parlare» mormorò Allison.
Il ragazzo annuì e le fece spazio in fondo al letto, lasciando che la ragazza si sedesse accanto a lui.
«Io…» iniziò a dire Joey, ma Allie lo bloccò subito.
«Fammi parlare, per favore. Penso tu sia d’accordo con me, quello che è successo stanotte è stato semplicemente un errore dovuto al troppo alcool bevuto»
«Sì, giusto» disse il moro.
«Insomma, dovremmo lasciar perdere. In fondo, non succederà più, non è vero»
«No, non succederà più»
Entrambi i ragazzi si trovarono d’accordo che la cosa migliore da fare era far finta di nulla.
Un silenzio imbarazzante si creò tra i due, Allie fissava le sue dita attorcigliarsi tra di loro, senza dire una parola.
Joey spezzò il silenzio poco dopo «Dovremmo… Dovremmo scendere nella hall. Brian e gli altri ci staranno aspettando per le prove»
«Sì, è meglio andare»
Allie uscì dalla stanza e scese le scale fino alla hall, anticipando Joey che rimase indietro.
Denise, Meredith, Lauren e Jaime si avvicinarono a lei non appena scese.
«Allora, è stata traumatica la prima notte in camera con Joey?» chiese Denise.
«Sei riuscita a dormire o ti ha rotto le scatole tutto il tempo?» aggiunse Jaime.
«N – No, è stato tutto... Tutto tranquillo» abbassò lo sguardo la ragazza.
Lauren subito se ne accorse «Va tutto bene? Sembri strana»
«Tutto bene, non preoccuparti. Va tutto benissimo» scosse la testa la ragazza.
«Dobbiamo andare, Brian ci aspetta per le prove» disse Meredith.
Le ragazze annuirono e insieme a Joe, Dylan e Joey, uscirono dall’hotel per dirigersi verso il teatro.
Allie camminò sempre a testa bassa, per non sentire addosso a sé gli occhi di Joey.
Doveva dimenticare assolutamente quella notte.
 
In fondo, era stata una notte senza significato. Un errore.
… Vero?


SCIAAAAOOOO SPLENDORI <3
Vi ho tipo fatti aspettare una vita, lasciandovi Allie e Joey in situazioni piuttosto hot
SO SORRY ç___ç
Vero che mi perdonate?? *regala biscotti*

Prometto di aggiornare più spesso, se gli esami me lo permetteranno
Mi metto d'impegno, parola di scout!!

Quindi, Joey e Allie hanno deciso di far finta di nulla
Ci riusciranno?! BAH, chi lo sa ^^
Vi aspetto al prossimo colpo di scena
Un bacione, vostra
LittleMilkshake

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