All Hope Is Gone

di BornOfVengeance
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My Poison ***
Capitolo 2: *** Jackass ***
Capitolo 3: *** The New Zacky ***
Capitolo 4: *** A Kiss ***
Capitolo 5: *** Thank you Jimmy...for all ***
Capitolo 6: *** I'm Matt! ***
Capitolo 7: *** I'm so happy ***
Capitolo 8: *** Motherfucker ***
Capitolo 9: *** Terrible love, terrible truth ***
Capitolo 10: *** What do you want?? ***
Capitolo 11: *** You don't love me ***
Capitolo 12: *** One Year Ago...the end. ***



Capitolo 1
*** My Poison ***


Zacky's POV.

Avevo il cuore a pezzi, Brian mi aveva lasciato dopo due anni e non mi aveva nemmeno spiegato perchè. Dopo tutto quando mi ero messo con lui sapevo che era un tipo difficile e a volte anche un po' stronzo ed ecco le conseguanze per aver ignorato quelle due fondamenteli caratteristiche. Negli ultimi tempi nemmeno io sapevo se valesse veramente la pena restare con lui visto che non facevamo altro che litigare, ma dopo due anni era difficile immaginare la mia vita senza di lui.
Visto che non sapevo cosa fare e non avevo voglia di tornare a casa entrai nel primo locale che mi si presentò davanti, era una specie di fastfood e visto che ero astemio mi sedetti ad untavolo con l'idea di ordinare una coca cola. Passati circa cinque minuti venne da me il ragazzo che prendeva le ordinazioni. 

<< Ciao, cosa prendi?? >>
<< Una cocacola >>
<< Okay, arriva subito >>

Non avevo nemmeno guardato il ragazzo in faccia, forse ero stato un po' maleducato ma in quel momento non mi importava più di niente. Dopo meno di un minuto il ragazzo si ripresentò al mio tavolo porgendomi la coca cola per poi tornare di fretta dietro il bancone.
Bevvi quella coca cola come se fosse una boccetta di veleno, non mi ricordavo nemmeno come mi fosse venuta l'idea di entrare e prenderla. In effetti un po' desideravo che fosse veleno, così le mie sofferenze sarebbero finite in quell'istante ma, purtroppo, non lo era. Mentre continuavo a bere schifato sentii qualcuno che mi picchiettava sulla spalla, sospirai e mi girai. Daventi a me c'era un ragazzo alto, con gli occhi verdi, i capelli castani e delle labbra carnose con un anellino argentato sul lato desto....insomma, un gran figo.

<< Scusa posso sedermi quì? E' l'unico posto del locale dove prende il cellulare >>

Lo guardai ancora per cinque secondi, imbambolato da quella splendida vista e poi annuii. 

<< Grazie >>

Così lui si sedette ed iniziò a smanettare con il cellulare. Io lo goardavo di nascosto da sotto la visiera del mio cappellino del Baseball e devo dire che non era affatto male. Notai anche che le sue braccia erano molto muscolose e tatuate. Mentre lo guardavo misi da parte la coca cola che ormai aveva perso ogni interesse per me e lui sembrò incuriosito da quel gesto e così prese a fissarmi senza pensare minimanete che potesse darmi fastidio. Dopo poco non riuscì più a trattenersi e parlò.

<< Non la bevi più?? >>
<< No, mi è passata la voglia >>
<< Sembrava che ne avessi bisogno quando te l'ho portata >>

Oh porco cazzo! Era lui quello che non avevo minimamente cagato pochi minuti prima! 

<< Oh beh....a proprosito scusa se sono stato un pò brusco prima >>
<< Non fa niente, capisco quando una persona è afflitta ma di solito al posto di una coca cola prende un alcolico >>

Disse sorridendo. Quel bellissimo sorriso svelò anche due dolcissime fossette da bambinone decisamente in contrasto con tutti quei tatuaggi.

<< Si lo so, ma sono astemio >>
<< Ah si?? Non ho mai incontrato un ragazzo della mia età aspemio >>
<< Quanti anni hai?? >>
<< Ne ho fatti diciannove il mese scorso. Ti invece quando fai il comleanno?? >>
<< Ne compirò diciannove a Dicembre >>

Lui sorrise ancora ed improvvisamente la stanza si illuminò di una stana luce.

<< Piacere, sono Matt >>
<< Piacere mio, Zacky >>

AUTRICE: Buongiorno a tutti, spero che la storia vi sia piaciuta, leggerete a breve il prossimo capitolo. Peace & Love a tutti.

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Capitolo 2
*** Jackass ***


Matt's POV.

<< Beh Zacky Scusa ma io devo andare, ciao , ci vediamo >>

Quel pomeriggio al locale era entrato uno strano ragazzo che aveva tutta l'aria di stare da schifo, poveretto, chissà cosa gli era successo. Aveva dei bellissimi occhi acqua marina, labbra carnose con un anellino argentato per ogni estremità, non sapevo quanto fosse alto visto che era rimasto seduto fino a quando ero andato via anche se comunque non sembrava molto alto e i capelli che uscivano dal berretto erano corvini. Non so cosa fosse successo ma era come se avessi provato una strana attrazione per lui, anche le sue braccia erano tatuate ed indossava una meglietta dei Misfits simile alla mia. Assorto dal pensiero del ragazzo quasi oltrepassai la casa dell'amico che stavo andando a trovare, così mi fermai di botto e mi diressi verso la porta della casa per poi bussare. Quando mi aprì, Brian era ancora tutto spettinato.

<< Cazzo Brian non sei ancora pronto?? >>
<< No, adesso entra e non fare storie >>

Entrai e lui mi condusse di sopra fino alla sua stanza, poi mi guardò serio e mi diede la notizia quasi trattenendo un sorriso.

<< L'ho lasciato>>

Brian era stato con un ragazzo per due anni sotto lo stupore di chiunque lo conosesse veramente bene come me, ma poi doveva essersi stufato dell'impegno fisso per passare a storielle casuali come, dopo tutto, era nella sua natura anche se io non condividevo la sua scelta e mi dispiaceva per quel povero ragazzo che non avevo nemmeno avuto il piacere di conoscere. 

<< Ah davvero..? E cosa gli hai detto? >>
<< Non gli ho dato una vera motivazione in realtà >>
<< Sei sempre il solito, non cambierai mai. Pensavo o, almeno speravo, che ti fossi messo la testa a posto questa volta ma come vedo, mi sbagliavo di grosso >>
<< Lo pensavo anch'io fino a quando non ha iniziato a chiedere troppo. La prossima volta ricordami di provarci con uno meno esigente >>
<< Okay ma adesso muviti culone >>

Si avvicinò a me con il suo solito sguardo malandrino e mi circondò i fianchi con le sue braccia, avvicinandosi fin troppo per i miei gusti.

<< Ti assicuro che se lo vedi senza pantaloni il mio non è un culone. Tu come stai messo?? >>

Mi mise le mani sul sedere palpandolo. Io lo spinsi di scatto e mi sedetti il più velocemente possibile così che lui non potesse più saltarmi a dosso.

<< Ho incontrato un ragazzo oggi >>

Mi guardò male.

<< Ah si?! >>
<< Si, sembrava simpatico, magari se lo incontro di nuovo gli chiedo di uscire con me un giorno...>>
<< Se ci tiene alla sua vita dirà di no >>
<< Brian io non sono di tua proprietà, ricordatelo sempre >>
<< Che strano, io avevo capito di piacerti >>
<< Forse una volta...ma adesso non più. Sei mio amico ma oltre a questo nient'altro >>
<< Okay, va bene. Posso almeno sapere come si chiama?? >>

Pensai a quel ragazzo indifeso che veniva preso a pugni da Brian per gelosia e decisi che, se avessi detto una piccolissima bugia a fin di bene, sarebbe stato meglio per tutti.

<< Non me l'ha detto >>



Buona sera a tutti, spero che fino ad ora la storia vi stia piacendo, se vi va ovviamente potete anche recensirla. Buona serata a tutti. Peace & Love

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Capitolo 3
*** The New Zacky ***


Zacky's POV.

Per tutto il giorno non feci che pensare a quei magnifici occhi e a quel sorriso, poi però mi tornava in mente Brian e le lacrime tornavano nuovamente a scendere. cazzo dovevo farmene una ragione! Lui mi aveva mollato e possibilmente nemmeno mi meritava, dovevo tornare in pista e, anche se non ero bellissimo, qualche ammiratore me lo sarei fatto visto che quelli che avevo un tempo erano stati sterminati tutti da Brian, che era iperprotettivo ed eccessivamente geloso. Avevo deciso, il giorno dopo sarei tornato al fasfood della Coca cola e avrei parlao al bellissimo ragazzo che mi si era seduto accanto quella mattina, oh e non dimentichiamoci che avrei architettato la mia vendetta per quel senza palle che mi aveva mollato senza avere il coraggio di darmi una spiegazione. Preso da un'improvvisa scarica d'energia chiamai il mio amico Jimmy. Uno, due, tre, quattro....rispondi brutto stronzo! Cinque....

<< Pronto?? >>
<< Jimmy! Sei tu?? >>
<< No, sono Babbo Natale, cosa vuoi che ti porti quest'anno figliolo?? >
<< Dai, non fare lo scemo. Devo disti una cosa! >>
<< Che c'è?? >>
<< Brian mi ha lasciato >>
<< Finalment....ehm veramente?? >>
<< Si e oggi ho incontrato uno che...>>
<< Hey frena un attimo. Non è mrglio fare una pausa fra l'uno e l'altro >>
<< Sciocchezze, tanto Matt non si innamorerà mai di me >>
<< Chi cazzo è Matt?? >>
<< Questo ragazzo che ho incontrato in un fastfood...Ah! E voglio vendetta >>
<< Andiamo bene amico. La situazione mi sembra più preoccupante del previsto, che ne dici se vengo da te?? >>
<< Okay, fai presto >>
<< Si, si okay >>

Stava per riattaccare quando...

<< ASPETTA! >>
<< Che cazzo vuoi ancora >>
<< Porta una bottiglia >>
<< Di che?? Di Coca cola?? >>
<< Ma che, di Jack Daniel's >>
<< E' veramente più grave di quanto pensassi...>>

E così dicendo riattaccò. Improvvisamente mi sentivo carico e finalmente avrei provato il liquore che il mio amico mi aveva sempre nominato ed elogiato. Doveva finire il periodo del Zacky fifone ed innocente, ci sarebbe tato un nuovo Zacky pronto a tutto, pronto anche a provarci sfacciatamente con Matt.

E per i miei cari lettori che continuano a seguire la mia storia ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Buona serata a tutti. Peace&Love

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Capitolo 4
*** A Kiss ***


Matt's POV.

Dopo la disavventura nella camera di Brina eravamo andati a bere e di sicuro mi ero preso una bella sbronza visto che la mia memoria aveva cancellato tutto quello che era successo dopo essere entrato in quel bar....oh e non dimentichiamo nemmeno il mal di testa della mattina dopo, che mi aveva seguito a lavoro anche dopo due tazze di caffè. Ero sicurissimo che sarebbe stata una giornata merdosa. Dal giorno prima non facevo che pensare a due cose : Numero uno, il ragazzo della Coca cola, non sapevo bene cosa mi avesse colpito di lui ma qualcosa l'aveva fatto. Numero due, l'ex di Brian, ero sicuro che stesse malissimo e mi sentivo una vera merda nei suoi confronti visto che, molto possibilmente, era stato lasciato a causa mia visto che quel viscido del mio amico ci provava ormai da mesi. Mi chiedevo se il ragazzo sospettasse qualcosa...poi il suono del campanello attaccato alla porta mi fece riscosse da tutti quei pensieri e dalle mie preoccupazioni e ansie varie, guardai in direzione della porta e con molto, moltissimo piacere vidi un cappellino del Baseball molto familiare. Zacky teneva la testa bassa con una mano sopra di essa e la alzò solo quando la porta si chiuse. Sembrava stare peggio del giorno prima, chissà che cosa aveva...

<< Hey Zacky!! >>

Dissi tutto contento, il mio cuore batteva a mille e ancora non riuscivo a capire il perchè. Io non ero il tipo da innamoramento e nemmeno da cottarella provvisoria, insomma, dopo Brian non avevo mai amato nessuno ne dato il primo bacio o qualcos'altro.

<< Ciao Matt, per favore potresti farmi un caffè?? >>
<< Certo ma....che ti succede?? hai un aspetto orribile >>
<< Grazie, mi sa che ieri io e Jimmy abbiamo esagerato con il Jack Daniel's >>

CHI-E'-JIMMY?!

<< Cosa?? Ma tu non eri astemio?? >>
<< Si ma ho deciso di cambiare quello che sono >>

Non riuscivo a stare zitto, avevo troppi interrogativi su quel ragazzo e, a costo di sembrare un impiccione, dovevo fargli qualche domanda.

<< Cosa ti ha fatto prendere una simile decisione?? >>
<< Beh ieri è successa una cosa che mi ha letteralmente stravolto e così ho deciso di cambiare, magari il nuovo me avrà più fortuna in quello che deciderà di fare >>
<< Capisco...e chi è Jimmy?? >>
<< E' il mio migliore amico ma...perchè tutte queste domande?? Nemmeno ci conosciamo noi due >>
<< Beh allora potremmo iniziare a conoscerci come si deve no?? >>

Che cazzo! Ero stato troppo diretto, non sapevo nemmeno cosa stessi dicendo, avevo combinato un casino.

<< Cero! Perchè no! >>
<< D-davvero?? >>
<< Si, davvero >>

Disse tutto sorridente. Dovevo scoprire se aveva il ragazzo perchè se gli avessi chiesto di uscire di certo non avrei voluto qualche osso rotto per merito di uno sconosciuto.

<< Posso chiederti di uscire senza che nessuno venga a spaccarmi la faccia?? >>
<< Beh il mio ex avrebbe potuto ma adesso non ti ferma nessuno >>
<< Già, conosco il tipo...allora vuoi uscire con me?? >>
<< Ne sarei molto felice >>

Si sporse verso di me e mi diede un bacio sulla guancia che mi fece istantaneamente arrossire e poi mi porse un foglio di carta con un numero di cellulare, detto questo uscì. Merda, ero proprio cotto! Quella sera andai di nuovo da Brian evitando prudentemente di fare riferimenti sull'accaduto così, come al solito, scherzammo, mangiammo popcorn e giocammo ai videogiochi. Quando il momento del cazzeggio era finito ed io stavo per andare a casa ricominciò, come ogni volta che ci vedevamo, a fare il maniaco. Tutto era partito da un semplice abbraccio, poi le sue mani cominciarono a scendere sempre più giù lungo la mia schiena fino ad arrivare all'elastico delle mutande. Non appena cercò di infilare le mani dove non doveva gli diedi lo spintone più forte che avessi dato in diciannove anni di vita. 

<< Ma sei scemo?? non capisci che non sono ne una bambola ne uno dei soliti che incanti solo per portarteli a letto?? Hai lasciato anche quel poveretto per me, già, so pure questo! Tu non capisci che non ti amo e non lo farò mai, l'hai avuta la tua possibilità e quella volta non ti sei fatto nessuno scrupolo a passare sopra i miei sentimenti. Se continui così non riuscirò più a ederti come un amico. Vedi di smetterla o puoi dimenticarti di me >>

Detto questo, sotto gli occhi stupiti di Brian, uscii dalla stanza ed in fine dalla casa. Ecco fatto, giornata guastata dallo stronzo.



Buona sera a tutti, spero che non vi siate scordati di me. Per chi è arrivato alla fine di questo e degli altri capitoli fino ad ora un applauso e un ringraziamento. Alla prossima! Peace&Love

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Capitolo 5
*** Thank you Jimmy...for all ***


Zacky's POV.

Cazzo si! Avevo avuto il coraggio di tornare a trovare Matt e mi era andata anche abbastanza bene, mi aveva anche chiesto di uscire co lui. Ancora non riuscivo a credere di avergli anche dato un bacio, sulla guancia ma pur sempre un bacio. Se pensavo alla mia vecchia personalità, quella che avevo abbandonato solo la sera prima, credo che non avrei mai avuto il coraggio di rientrare in quel locale. Dovevo ammettere però che avevo ricevuto una piccola spianta dal fatto che la sera prima avevo decisamente esagerato con l'alcol e mi si era rotta la macchinetta per fare il caffè.
Dopo essere uscito dal locale di Matt avevo subito chiamato Jimmy, a cui ovviamente avevo raccontato tutto, per segnalargli i miei progressi con il bellissimo ragazzo. Lui  ovviamente tifava per men  e, visto che non aveva mai sopportato Brian e la sua gelosia che ci aveva tenuti lontani per due anni, mi incoraggiava a provarci con Matt che conosceva di vista e, a suo avviso, aveva un aria più dolce e pacifica. Il telefono squillava e, dopo i soliti cinque squilli che gli davano il tempo di ascoltare la sua suoneria, Jimmy rispose.

<< P-pronto?? >>
<< JIMMY!!! >>
<< Scemo, che cazzo vuoi?? Non sai che mal di testa che ho, ieri abbiamo proprio esagerato....Aspetta! Ma come ci sono arrivato a casa?? >>
<< Non lo so, non ricordo niente ma adesso ascoltami, ho buone notizie!! >>
<< Dimmi tutto...>>
<< Sono tornato da Matt, ho preso un caffè e abbiamo chiacchierato un po' e indovina?? >>
<< Zacky ho devvero poca pazienza oggi okay?? Vieni al dunque cristo santo! >>
<< Solo oggi??....Comunque mi ha chiesto di uscire!! >>
<< Finamlente! Tanti auguri e buona adozione di figli maschi, adesso fammi tornare a dormire..>>
<< Okay grazie per avermi ascoltato >>

Jimmy non era uno stronzo come, in effetti, voleva apparire, facevo il brusco contutti...anche con chi voleva bene ma in realtà aveva un ran cuore. C'eravamo conosciuti alle scuole elementari e già a quei tempi io e lui eravamo considerati strani, lui per la sua iperattività ed io per la mia scarsa loquacità, infatti quando la maestra decise che doveva essere il mio compagno di banco tutti si stupirono di come lui riuscisse a farmi ridere e parlare come un bambino normale, non mi faceva mai sentire il bambino con i genitori che si scannavano ogni volta che potevano e con i problemi d'abuso da parte del padre che in effetti ero. Io gli raccontavo tutto, tutto quello che passavo a casa e lui mi abbracciava e mi consolava. Quando, ormai più grandi, eravamo capitati di nuovo nella stessa classe al liceo e lui con le sue amorevoli cure mi aveva fatto rialzare da una lunga e pesante depressione di cui non si vedeva la fine, mi aveva salvato da due tentativi di suicidio (di cui non descrivo i particolari) e mi aveva portato via quando mi aeva sorpreso ad un passo dal comprare droga, facendo a botte persino con lo spacciatore per me.  Il vero stronzo ero io che, quando avevo conosciuto Brian, mi ero allontanato da lui che mi aveva sempre aiutato, a causa della sua gelosia. In fine, quando iniziai a vedere che le cose con il mio ''magnifico'' fidanzato iniziavano ad andare male, mi aveva ripreso con lui. Gli dovevo tutto, gli avevo anche detto che avrei fatto qualsiasi cosa per ripagarlo ma lui non aveva mai accettato, rivoleva solo il suo amico Zack indietro.  
Adesso mi incoraggiava con Matt anche se sapeva di poter andare incontro ad un'altra separazione fra di noi, per la mia feicità avrebbe fatto di tutto, era il mio migliore amico ed è la persona più importante della mia vita. 



Buona sera a tutti, come avrete notato questo capitolo si incentra soprattutto sulla vita di Zacky e su quello che ha passato, delle sue varie depressioni risanate poi dall'affetto di Jimmy. Magari da quello che scrivo si capisce che sono una sentimentalona ma non posso farci niente. Spero che continuerete a leggere (e a recensire). Peace&Love

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Capitolo 6
*** I'm Matt! ***


Matt's POV.

Dopo l'ennesimo scontro con Brian tornai dritto a casa. Ero un fascio di nervi, così decisi di rilassarmi con un bel bagno caldo. Dentro la vasca iniziai a pensare a tutto le cose orribili che avevo fatto nella mia vita. Attualmente ero un ragazzo ero un ragazzo abbastanza tranquillo ma dai tredici ai diciassette anni ero stato un tipo difficile e turbolento. Mia madre era morta appunto quando avevo tredici anni e da quel momento in poi diventai come impazzito, rubavo, spacciavo mi drogavo e giravo con un coltello in tasca sempre pronto a minacciare il prossimo per il più stupido dei motivi, credevo di essere forte ma in realtà ero solo un povero deficiente che non sapeva cosa fare della sua vita e, perciò, la rovinava. L'unico appoggio che avevo era Brian, il mio amico secolare. C'eravamo conosciuti in prima media ed avevamo subito fatto comunella e, se non sbaglio intorno ai sedici anni, mi innamorai di lui che corteggiava già quello che in seguito sarebbe divenuto il suo ragazzo che non era della nostre scuola, non sapevo nemmeno come e dove si fossero conosciuti e da qual momento divenni una specie di terrorista....soprattutto quando i due si misero insieme, così, decisi di raddoppiare la dose di eroina e di provare tutte le altre droghe possibili ed immaginabili. Le acque si calmarono solo quando mi trovarono mezzo stecchito dentro la vasca da bagno per una overdose e, quando mi portarono in ospedale, mi spedirono immediatamente in riabilitazione. Quando uscii ero riabilitato in tutti i sensi, mi trovai un lavoro e dopo avermesso qualche soldo da parte comprai una casa mia dove tutt'ora abito anche se con un piccolo aiutino di mio padre, cosa che considero molto strana visto che non ha mai fatto nulla per me.
Tutti quei brutti ricordi mi annebbiavano la mente così decisi di chiamare l'unico individuo che sembrava farmi stare bene negli ultimi giorni, Zacky. Presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni e composi velocemente il numero. Mentre il telefono squillava mi resi conto che Zacky era una di quelle persone che ispira fiducia, se solo lui mi avesse guardato con quei bellissimi occhi, avrei potuto raccontargli tutto di me e della mia vita senza provare alcuna vergogna, non avevo mai creduto nell'amore a prima vista e ancora non ero sicuro di quel che provavo per lui, ma di certo non mi era indifferente.

<< Pronto?? Ma chi è ?! >>

Oh cazzo! Tutti quei pensieri mi avevano distratto ancora una volta e tutto il dicorso che mi ero preparato prima era improvvisamente sparito.

<< Zacky! Sono Matt >>
<< Ah Matt ciao! >>
<< Ehm...ti disturbo?? >>
<< No, non preoccuparti, ti serviva qualcosa?? >>
<< Senti mi chiedevo se ti andava di uscire...stasera >>
<< Beh..non pensavo che saresti stato così veloce ma va bene. A che ora?? >>
<< Alle otto davanti al locale?? >>
<< Ma certo! Allora a dopo Matt, ciao >>

Mi disse con un tono di voce che avrebbe potuto farmi sciogliere in cinque secondi.

<< C-certo, a dopo >>

Quandi riattaccai mi sentii improvvisamente leggero come una piuma ed ero sicuro che non fosse stato il bagno. Anche se l'avevo sentito per telefono era come se gli avessi parlato di persona, vedevo il suo viso davanti al mio ed immaginavo tutte le sue espressione, compreso il sorriso che avevo sentito quando mi aveva riconosciuto. Non pensavo che una persona avrebbe mai potuto influenzare il mio stato d'animo come faceva lui. Cazzo!

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Capitolo 7
*** I'm so happy ***


Zacky's POV.

 

Avevo appena riattaccato con Matt e mi sentivo davvero felice. Non aveva perso molto tempo prima di chiamarmi e chiedermi di uscire...e io che pensavo che non mi avrebbe più chiamato e la cosa sarebbe finita li, invece lo stesso pomeriggio l'aveva fatto! Avevo una voglia matta di conoscerlo, di sapere qualcosa in più su di lui, sulla sua vita e sui suoi interessi e, visto che amavo ascoltare e avrei potuto guardarlo per ore e ore di fila, avrei anche potuto passare una srata intera a sentire quello che aveva da dire. E io cosa avrei potuto dire di me?? Se gli avessi raccontato tutto quello che avevo passato avrebbe di sicuro pensato che ero uno sfigato ma non volevo mentirgli, avrei corso il rischio. Dopo aver realizzato che ora fosse, corsi subito a fare una doccia veloce e dopo andai a cercare qualcosa di decente da mettere. Inutile dire che a causa del ritardo dovetti correre come un matto lungo la strada per arrivare al locale. Quando arrivai lui era già li, seduto su una panchina, sembrava avere un'aria nervosa, si vedeva lontano un miglio che era un ragazzo timido. Mi avvicinai a lui da dietro e quando gli fui vicino, mi abbassai e gli misi le braccia intorno al collo. Lui poggiò le mani sul mio braccio e sorrise. 

<< Ciao Zacky >>

<< Ciao Matt >>

Si alzò e si mise davanti a me. Vicino a lui sembravo ancora più basso di quanto non fossi già ma la cosa non mi dispiaceva, lui nel frattempo continuava a guardarmi con quei suoi bellissimi occhi.

<< Allora Matt, dove mi porti?? >>
<< Vieni, andiamo. >>

Mentre ci incamminavamo verso un posto che io non conoscevo io e Matt parlammo del più e del meno e scoprimmo un sacco di interessi in comune come ad esempio la musica, entrami ascoltavamo Guns'n Roses, Misfits, NOFX e Metallica. Arrivammo ad un piccolo locale sulla spiaggia, era un posto molto accogliente e decidemmo di fermarci li a mangiare, continuammo a parlare, non pensavo che ci saremmo trovati così in sintonia . Quando finimmo andammo a sederci in riva al mare.

<< Perchè non mi racconti un po' di te, Matt?? >>
<< Intendi...della mia vita?? >>
<< Beh si...ovviamente se ti va >>
<< Beh diciamo che non è stata del tutto rose e fiori. Mia madre è morta quando avevo tredici anni e mio padre non sapeva proprio come crescermi perciò ho dovuto arrangiarmi, da quel momento iniziai a rubare, spacciare ed iniziai anche a drogarmi fino a quando a diciassette anni andai in overdose e dovetti andare in riabilitazione. Dopo decisi di mettermi la testa a posto, trovai un lavoro e una casa e trovai la pace in me stesso. Tu invece?? >>
<< Beh nemmeno a me è andata benissimo.....sono sempre stato considerato strano da tutti perchè parlavo poco, ma non sapevano che non dicevo niente per evitare di scoppiare dato che la mia famiglia ha iniziato a spaccarsi quando avevo dieci anni e dovevo pensare anche a due fratelli minori. Quando avevo undici anni mio padre ci abbandonò e non si fece più vivo, tutt'ora l'unico contatto che ho con lui sono i due dollari che mi manda ogni settimana. Iniziai a tagliarmi e se non ci fosse stato Jimmy anche a drogarmi, lui mi ha salvato un sacco di volte da me stesso e dagli altri. Iniziai a riprendermi solo quando conobbi il mio ragazzo, siamo stati insieme due anni e poi...poi mi ha mollato senza nemmeno darmi una spiegazione >>

Matt aveva assunto un'espressione sconvolta, come se non sapesse cosa dire. 

<< Hey, che ti prende?? >>
<< C-c-ome hai detto che si chiama il tuo ex?? >>
<< Brian Haner, perchè?? >>
<< Oh merda! >>

Si portò una mano al viso e si strofinò violentemente gli occhi, come a voler cancellare un'immagine.

<< Ma che ti succede?? >>
<< Ah niente....un...un improvviso mal di testa >>
<< Sicuro di stare bene?? Vuoi tornare a casa >>
<< No, tranquillo, è tutto ok >>

D'un tratto tornò a sorridere e mi guardò in un modo che mi fece venire la pelle d'oca. Si avvicinò di più a me e prese il mio viso fra le sue mani.

<< Sei bellissimo Zacky >>

Mi guardava fisso negli occhi e per un momento iniziai a credere di essermi sciolto. Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che annullò velocemente la poca distanza che si trovava fra le nostre labbra baciandomi innocentemente. Quel semplice e casto bacio fu capace di farmi venire i brividi in tutto il corpo, non mi ero mai sentito così felice in vita mia, il mio cuore batteva a mille. Quando le nostre labbra si separarono io ero sicuro di essere arrossito, infatti lui mi guardò con tenerezza e mi abbracciò con tutte le sue porze.

<< Oh mio Dio >>

Fu l'unica cosa che riuscii a dire, provocando a Matt un risolino.

<< Zacky voglio che tu sappia che io non sono come Brian, sono un ragazzo serio e se tu vuoi io......insomma io vorrei stare con te >>

Disse arrossendo lui stavolta. Il mio cuore si riempì nuovamente di gioia, non sapevo ne cosa dire ne cosa fare, sapevo solo che Matt mi piaceva ma prima di accettare dovevo assicurarmi di una cosa.

<< Anche io voglio stare con te ma voglio prima essere sicuro di una cosa >>
<< Dimmi, tutto quello che vuoi ! >>
<< Non mi vieterai di vedere Jimmy, vero?? E non sarai geloso nei suoi confronti, giusto?? >>
<< Okay, perchè dovrei vietarti di vedere un tuo amico?? >>

Dopo quella risposta gli saltai letteralmente a dosso e proprio in quella spiaggia, continuammo a pomiciare per tutta la notte, entrambi felici cme non eravamo mai stati.

Buona sera a tutti, mi scuso con le persone che seguono la mia storia per la mia assenza ma la scuola e la salute vengono prima di tutto, spero che (come al solito) il capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a seguirmi. Peace & Love




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Capitolo 8
*** Motherfucker ***


Matt's POV

L'indomani mi risvegliai sulla spiaggia abbracciato a Zacky con la felicità nel cuore, poi però pensai alla terribile rivelazione della sera prima e tornai ad essere sconvolto. Quando Zacky la sera prima aveva pronunciato il nome del suo ex c'ero quasi riasto secco, inutile dire che adesso i sensi di colpa erano aumentati e mi chiedevo perchè la sera prima non fossi riuscito a dirgli che Brian era il mio migliore amico....mi chiedevo anche dove avessi trovato il coraggio di chiedergli di mettersi con me visto che ero sempre stato un timido incurabile. Quel giorno prima di andare a lavoro sarei andato a parlare con Brian anche se la voglia di vederlo era davvero poca. Strinsi Zacky più forte e gli diedi un bacio sulla fronte per poi spostarmi sulle sue labbra. Dopo un minuto e qualche verso strano, lui aprì gli occhi e mi sorrise.

<< Buongiorno >>

Disse dolcemente ricambiandomi con un altro bacio

<< Buongiorno anche a te >>
<< Che ore sono?? >>

Guardai il cellulare e rimasi colpito dall'ora incredibilmente tarda....Cazzo! Il lavoro!

<< Merda! Sono le nove e io devo lavorare! >>
<< Oh cazzo è tardissimo, anch'io devo andare >>

Tutti e due ci preparammo ad una lunga corsa sfrenata e, dopo un ultimo fugace bacio, ci separammo ed ognuno andò per la sua strada. Arrivato al mio posto di lavoro mi aspettava il cazziatone infernale del mio principale che subito dopo mi ordinò di mettermi il grembiule e di darmi una mossa con le ordinazione. Dopo poco andai a nascondermi in bagno per mandare un messaggio a Brian per dirgli di venire istantaneamente. Ovviamente lui ne fu molto felice non sapendo quel che dovevo dirgli ed arrivò sul posto, entrò e si infiltrò dietro il bancone in meno di dieci minuti.

<< Matt è successo qualcosa?? >>
<< Perchè non mi hai mai detto come si chiama il tuo ex?? >>
<< Perchè non è un dettaglio importante....ma perchè me lo chiedi proprio ora?? >>
<< Lo conosco ed è un ragazzo stupendo, non merita tutto quello che gli hai fatto passare >>
<< Oh Dio, non dirmi che si è messo a frignare perchè gli manco?? >>
<< No, tutt'altro, lui mi piace moltissimo ed io piaccio a lui >>
<< Cosa?? Ma si può sapere dove l'hai incontrato?? >>
<< E' venuto quì qualche giorno fa >>
<< Non sarà mica il ragazzo di cui mi hai parlato, vero?? >>
<< Si, è proprio lui. Come puoi essere così bastardo?? >>
<< Perchè sarei un bastardo?? Perchè ho lasciato un ragazzo che non amavo più?? >>
<< No, perchè non hai fatto altro che trattarlo di merda e deluderlo >>
<< Tu ti sei innamorato di lui?! >>
<< Non posso certo negarlo....>>
<< Ci stai insieme?? >>

In quel momento realizzai che anche se ci avessi provato non sapevo mentire, soprattutto con Brian che mi conosceva da una vita.

<< Si, e se ti azzardi anche solo a sfiorarlo con un dito non mi farò scrupoli a dartele >>
<< Okay, facciamo così, adesso lo chiamiamo e parliamo tutti e tre, vedremo come la prenderà che mi conosci e che l'ho lasciato per te, che ne dici?? Ti piace l'idea?? >>
<< Non faremo nulla di tutto questo. >>
<< Oh Matthew sei un mostro gli stai mentendo! >>

Disse con una falsa voce dispiaciuta, poi mi guardò male e se ne andò. Io non riuscii a fare altro che guardarlo mentre usciva dal locale, speravo vivamente che non combinasse cazzate, anche se non ci si poteva affatto fidare di uno come lui.




Buonasera a tutti i miei cari lettori, ecco un altro capitolo della storia che spero vi sia piaciuto! Ringrazio tutti quelli che mi seguono e spero che continueranno a farlo anche se aggiorno una volta al secolo. Peace & Love

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Capitolo 9
*** Terrible love, terrible truth ***


Zacky's POV.

C'era mancato poco che venissi licenziato, quando ero arrivato (con un quarto d'ora di ritardo) il mio principale non era esattamente contentissimo, così mi fece una delle sue solite lavate di capo da generale dell'esercito e mi spedì immediatamente a lavorare. La voravo in una lavanderia e, purtroppo, era il meglio che avevo saputo trovare ma dopo tutto, non era una cosa definitiva. Mentre lavavo i panni di altra gene non facevo che pensare a Matt, non avrei mai pensato che si sarebbe innamorato di me ed ero al settimo cielo, in poco tempo avevo dimenticato Brian anche se sarebbe stato sempre una nota dolente del mio passato. Quel giorno avrei realizzato che il detto "parli del diavolo e spuntano le corna"  è adattissimo per alcune situazioni visto che poco dopo aver formulato quel pensiero la porta si apriì e, quando era possato all'ingresso per controllare chi fosse, vidi due occhi dolorosamente familiari.

<< Hey >>
<< Che ci fai qui?! >>
<< Non posso venire a trovarti?? Non ho mica detto che non ti volevo più vedere quando ti ho lasciato...>>
<< Simpatico come sempre...esci da qui! >>
<< Tranquillo, non appena ti avrò aperto gli occhi sparirò...>>
<< Cosa?? >>
<< Il tuo ragazzo, Matt..>>
<< Che vuoi da lui?? >>
<< Beh lui è il migliore amico di cui ti ho tanto parlato e....vuoi sapere un'altra cosa?? Mentre stavamo insieme lui ci provava con me e direi che ad un certo punto deve avermi convinto visto che ti ho lasciato proprio per lui >>

Gli si stampò in faccia il sorriso più bastardo che avessi mai visto in vita mia, il tutto mentre il mio cuore andava in pezzi. Io gli avevo detto il nome del mio ex e lui non aveva battuto ciglio. Non mi importava che lui fosse la causa della mia rottura con Brian, in quel caso mi aveva solo dato una mano ma....perchè non dirmi niente??

<< Beh...quello che avevo da dirti te l'ho detto. Ciao ciao Zacky!! >>

Detto questo Brian aprì la porta e se ne andò com'era venuto, quanto a me non riuscivo neanche a muovermi o a parlare, l'unica funzione vitale in quel momento fu una lacrima che mi rigava il volto. Non sapevo come comportarmi, non avevo nemmeno la forza di chiamare Jimmy, ero umiliato e distrutto allo stesso tempo. Non era stato affatto bello sapere che fin dall'inizio fra me e Matt c'erano state delle bugie, non pensavo di riuscire a guardarlo in faccia dinuovo, di certo sarei andato da lui a chiedere spiegazioni credibili visto che di Brian non ci si poteva fidare, nel momento in cui mi sarebbe stato detto che tutto quel casino era la verità, non sarei rimasto con Matt. Ero un perdente, avevo messo su la storia più corta del mondo, durata solo dodici ore. In quel momento non pensai più al lavoro e uscii di corsa dalla lavanderia, dovevo parlare con l'unica persona che mi avesse mai voluto bene, Jimmy. Casa di Jimmy non era molto lontano dal mio posto di lavoro e quindi in cinque minuti arrivai a casa sua. Bussai una sola volta, lui venne ad aprirmi poco dopo e, quando mi vide, capii che aveva già intuito tutto. Quando lui mi abbracciò non riuscii più a trattenere le lacrime e scoppiai a piancìgere come un povero disperato, lui mi fece accomodare in casa cercando di consolarmi facendo del suo meglio ma questa volta la vedevo davvero brutta.

<< Andiamo zacky non buttarti giù in questo modo, lo sai meglio di me che di Brian non ci si può fidare, magari ti ha solo detto un mare di cazzate. >>
<< Non lo so...a me sapeva tanto di verità ed ora che ci penso ieri ha avuto una strana reazione quando gli ho detto che Brian era il mio ex >>
<< Okay vado a parlarci...>>
<< NO! Jimmy aspetta ti prego, voglio parlarci io prima >>
<< Va bene, come vuoi, basta che qualcuno parli con quel ragazzo!>>

In quel momento il mio cellulare squillò, era Matt. Risposi con la poca forza che mi era rimasta, cercando di non ricominciare a piangere.

<< Pronto >>
<< Hey piccolo, dove sei?? >>
<< Matt ti devo parlare...ora! >>
<< Che è successo?? >>

Gli diedi l'indirizzo di casa di Jimmy e gli dissi che ne avremmo parlato di presenza. Dopo qualche minuto matt si fece vivo e Jimmy si dileguò al piano di sopra, quanto a me non sapevo da dove iniziare con lui.

<< Zacky che succede?? >>
<< Oggi è venuto Brian da me >>

Assunse un'espressione spaventata, sicuramente sapeva che ci avrebbe pensato Brian a sputtanare tutto.

<< Zacky io...>>
<< Sai già cosa mi ha detto....adesso...adesso voglio sapere se è tutto vero >>

Inspirò profondamente e, guardandomi con gli occhi lucidi, cercò di spiegarmi.

<< Si, è vero che lo conoscevo già ed è vero anche che era il mio migliore amico ma non sono innamorato di lui, te lo giuro. Mi dispiace di non avertelo detto ieri, sono un vero idiota >>

Mi strofinai il viso con le mani cercando di respirare regolarmente e di reprimere tutto quello che stava accadendo dentro di me.

<< Okay, adesso puoi andare >>

Detto questo salii le scale per andare al piano di sopra, non ce la facevo più a guardarlo in faccia. Lui ovviamente cercò di seguirmi ma fu istantamenamente fermato da Jimmy, che si contrappose fra lui e le scale. Mi rinchiusi nella camera di Jimmy e, piangendo, mi addormentai. 

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Capitolo 10
*** What do you want?? ***


Matt's POV.

Ero stato mollato dodici ore dopo essermi messo con l'unico ragazzo che avesse mai significato qualcosa per me e tutto questo grazie al ragazzo che diceva di amarmi. Brian non mi amava, voleva solo il sesso da me ed era un egoista inguaribile. Quando Zacky mi diede il benservito cercai di seguirlo ma un palo umano si contrappose fra me e lui. Ero veramente distrutto e un po' spaventato da quel ragazzo altissimo ma per Zacky mi sarei anche fatto ammazzare, non avrei rinunciato a lui così infretta. 

<< Cazzo spostati! >>
<< Nemmeno per sogno, ora tu esci di qui! >>

Mi disse il ragazzo con grande tranquillità, era come se avessi parlato al vento. 

<< Tu devi essere Jimmy...>>
<< Esatto, e tu sei l'ennesimo stronzo che ha deluso il mio migliore amico. Quando capirete tutti che la delusione è l'ultima cosa di cui Zacky ha bisogno?? Tutta la sua vita è stata un inferno ed io non permetterò che continui ad esserlo. Lui ti amava e non sai com'era felice quando gli hai chiesto di uscire la prima volta, perchè hai deciso di fare la grande cazzata di mentirgli?? Aveva già prblemi a fidarsi della gente a nove anni, come minimo adesso proverà a suicidarsi....di nuovo >>
<< Io non volevo mentirgli, pensavo che se gliel'avessi detto ieri lui non avrebbe più voluto vedermi. adesso so che ho fatto una cazzata, forse la più grande della mia vita ma ti prego, fammi andare a parlare con lui. Non volevo deluderlo >>

Le lacrime cominciarono a scendere sulle mie guance, ero disperato e di sicuro Jimmy non mi avrebbe mai lasciato passare.

<< E' vero che sei stato tu a farli mollare?? >>
<< Cosa?! No! Lui forse lo ha lasciato per stare con me ma non mi importava già più nulla di lui quando l'ha fatto >>
<< Che gran bastardo...ricordami di picchiarlo se lo incontro...>>
<< E tu ricordalo a me >>

Per un attimo i nostri sguardi si incontrarono e sentii una leggera complicità fra me e quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio.

<< Se io adesso ti faccio passare tu non costringerai Zacky a parlare con te, se ti dice di andartene tu te ne vai, se ti dice di ammazzarti tu ti ammazzi, okay?? >>
<< Okay grazie! >>

Corsi al piano di sopra ma non c'era traccia di lui, aprii una stanza qualsiasi che aveva tanto l'aspetto di una camera da letto e lo trovai addormentato. Entrai chiudendomi la porta alle spalle e sedendomi a fianco a lui e gli accarezzai i capelli. Fra di noi c'era sato solo un bacio vero ed era stata l'esperienza più bella della mia vita, avrei fatto di tutto per riparare ai miei errori. Improvvisamente Zacky si girò ancora ad occhi chiusi e mi poggiò una mano sul viso.

<< Matt?? >>
<< Si Zacky?? >>
<< Perchè sei qui?? >>
<< Perchè ti amo e non voglio perderti così, farò qualunque cosa pui ri farmi perdonare, lo giuro.>>
<< Non so proprio cosa fare...lasciarti...o perdonarti >>
<< Per favore, pensaci almeno un po' su, ti prego >>
<< Ci penserò..>>

Ero pronto ad esultare, già che avesse scelto di pensarci era un passo avanti ed in quel momento mi bastava.

<< Ma ad una condizione >>
<< Quale?? >>
<< Non devi farti vedere fino a qando non avrò deciso cosa fare >>
<< Come farò a sapere quando avrai deciso?? >>
<< Lo saprai...ma adesso vai via >>
<< No aspetta ma...>>

In quella entrò Jimmy che mi fece segno di uscire immediatamente, capii da solo che se non l'avessi fatto le conseguenze sarebbero state gravi e dolorose...così dovetti obbedire. Uscito da quella casa non sapevo più cosa provare, ero talmente confuso che quasi avevo dimenticato dove fosse casa mia, ma di certo non era li che dovevo andare, fortunatamente ricordavo alla perfezione l'indirizzo di casa di Brian.



Salve gente, con questo capitolo siamo agli sgoccioli, colgo anche oggi l'occasione di ringraziare chi ha recensito e chi semplicemente ha seguito la mia storia, siete fantastici. Bye byeeeee!!!
Peace & Love


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Capitolo 11
*** You don't love me ***


Matt's POV.

Arrivai a casa del bastardo in pochi minuti e quando fui davanti alla porta bussai violentemente per poi aspettare che il bastardo aprisse, cosa che avvenne dopo circa due minuti. Quando lo vidi non riuscii a capire più niente, non sapevo cosa fare, non sapevo nemmeno se il cazziatone gli spettava prima o dopo il pugno....magari prima e dopo. Lo spinsi con forza dentro casa e sbattei violentemente la porta alle mie spalle. A que gesto lui mi guardò con espressione interrogativa che dopo poco si trasformò in un'espressione di consapevolezza, aveva ricollegato il tutto in quel momento, era proprio uno stupido.

<< Come ti sei permesso?! >>

Il mio tono era stranamente calmo, mentre per strada pensavo a quello che avrei detto immaginavo che l'avrei detto urlando come un matto...e invece ero, anche se solo apparentemente, la calma fatta persona.

<< Permesso a fare cosa?? >>

Gli diedi un altro violento spintone facendolo arretrare almeno di un metro, per poco non andò a sbattere su un mobile...peccato, mi sarebbe piaciuto vedere una scena come quella.

<< Non prendermi per il culo Brian, non un'altra volta! >>
<< L'ho fatto perchè ti....>>
<< Non dirlo nemmeno per scherzo! Con quello che hai fatto ha dimostrato, non solo che non mi ami per niente, ma anche che non sei un vero amico e un egoista, quindi non venirmi più a cercare brutto stronzo >>

Detto questo mi voltai, mi diressi verso la porta ed uscii. Non avevo idea di quello che avrei fatto per il resto della giornata e non mi importava, di certo non sarei tornato a lavoro, a costo di perderlo. Non mi importava più di niente, volevo solo che Zacky mi perdonasse, nel caso in cui non l'avesse mai fatto mi sarei ammazzato dato che non avevo più nulla per cui vivere. Non avrei avuto più amici visto che con Brian si era sputtanato tutto, non avrei più avuto un lavoro visto che l'avrei perso quel giorno stesso e non avrei avuto l'amore. Solo qualche giorno prima l'amore mi sambrava una cosa inutile ma dopo avrei conosciuto Zacky le cose erano cambiate. Mi sentivo una persona inutile, un bastardo e un coglione per aver mentito in quel modo all'amore della mia vita, Brian aveva solo una parte di colpa, io avevo tutto il resto visto che ero stato io a mentirgli, ero una vera merda. Speravo solo che quell'angelo di ragazzo sarebbe riuscito a perdonarmi un giorno....o non vedevo futuro per me e la mia vita inutile.



Buonaseraaa!! Come promesso ecco un altro capitolo! In effetti è un po' corto ma questa volta ho preferito non dilungarmi troppo con le riflessioni dei personaggi, spero che vi sia piaciuto nonostante tutto. Bene cari lettori, la fine è vicina (detta così sembra una brutta cosa). Al prossimo capitolo Peace&Love

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Capitolo 12
*** One Year Ago...the end. ***


Matt's POV.

Era passato un anno dal brutto episodio con Zacky e devo ammettere che tutt'oggi non smetto per un un solo attimo di pensare a lui. Dall'ultimo giorno che ci siamo visti non mi ha più chiamato per vedermi e solo ora capisco che magari non lo farà mai. Visto che non ho nulla da perdere , vado a cercarlo io...per dirgli almeno addio come si deve,
A quanto ne so è rimasto a vivere da Jimmy per non rimarene da solo, a proposio, io e lo spilungone abbiamo mantenuto i contatti e dei buoni rapporti ed è proprio grazie a lui se so ancora qualcosa qualcosa di Zacky. In questi anni non ha avuto nessuna storia seria, solo qualche uscita con dei ragazzi che poi ha bidonato perchè non ci teneva poi tanto alla fin fine. Quanto a me era ovvio che dopo Zacky non avevo avuto nessun'altro, anzi, dopo che io e lui c'eravamo separati io mi ero a dir poco lasciato andare per poi ripulirmi poco tempo prima aver deciso di rivederlo.
Erano le tre del pomeriggio del 24 luiglio, il giorno in cui avevo deciso di andare a trovare Zacky, avevo la bocca secca e il cuore in gola. Non so perchè avevo scelto un mese ed un'ora tanto mortali, soprattutto se messi insieme, ma forse l'avevo fatto proprio perchè quel giorno poteva essere mortale per la mia sanità mentale. Salii in auto e per i primi dieci minuti fui indeciso sul da farsi...partire?? Non partire?? Pensai che nella mia vita ero sempre stato un codardo e soprattutto che non volevo più esserlo pechè quello non era proprio il caso, si trattava di me e dell'amore della mia vita e questa volta avevo deciso che non avrei sabotato la mia vita e la mia felicità come avevo sempre fatto. Con questi pensieri in mente misi in moto  la macchina senza nemmeno accorgermene. Arrivai a casa di Zacky e Jimmy circa un quarto d'ora dopo e parcheggiai, mi fermai a riflettere altri cinque minuti, giusto iol tempo di ripassare mentalmente il discorso che mi ero preparato nell'ultimo anno della mia vita, poi scesi dall'auto, con le gambe che tremavano un po'. Arrivato davanti alla porta bussai senza nessuna esitazione, ormai ero lì ed era come se tutto fosse già accaduto, quasi vedevo Zacky buttarmi fuori da casa sua. Dopo circa due minuti d'attesa venne ad aprirmi Jimmy che decise di allentare l'atmosfera facendomi l'occhiolino e lasciandomi entrare in casa. Quando fui dentro Jimmy mi abbracciò vigorosamente e poi trascorremmo un tempo indefinibile a guardarci negli occhi. quasi come se stessimo seguendo un discorso senza usare le parole. 

<< Dov'è Zacky?? >>

Decisi di interrompere il silenzio arrivando subito al punto. Nessuno poteva più fermarmi a quel punto della missione.

<< Nemmeno un ''come stai'' eh?? Ed io che ti ho aiutato in tutto questo tempo! >>

Disse con il solito tono ironico che usava quando voleva prendere tempo.

<< Dai Jimmy ti prego, non farmi patire l'attesa più di tanto! >>
<< Okay, okay. E' di sopra, sta facendo una doccia >>
<< Posso andare?? >>

Jimmy pensò per qualche minuto, lui conosceva benissimo Zacky e forse stava pensando ad una sua possibile reazione. Dopo meno di un minuto mi diede il via libera concedendomi di salire da lui. Entrai nella sua camera e sentii lo scosciare dell'acqua che proveniente dal bagno della camera, a quel punto decisi di aspettare pazientemente che finisse seduto sul letto. Non passarono più di cinque minuti anche se a me sembrò un tempo interminabile, quasi contavo le gocce che mi separavano dal rivedere il mio unico vero amore che, molto possibilmente, mi avrebbe buttato fuori a calci in culo da li a poco. Quando sentii il getto della doccia staccarsi le mie mani iniziarono istantaneamente a sudare e sentii il mio cuore battere più forte e più violentemente di un tamburo. Improvvisamente la porta del bagno si aprì e vidi Zacky con un asciugamano in vita ed i lunghi capelli bagnati davanti al viso che però non gli impedirono di vedermi e riconoscermi. Tutto ad un tratto zacky arrestò il passo sportandosi con un gesto nervoso i capelli dal viso, continuò a guardarmi per due minuti circa, poi chiuse gli occhi stropicciandoseli , assicurandosi che non fossi un'allucinazione.

<< Matt >>

Disse in un sussurro. I miei occhi si riempirono di lacrime e tutto il discorso che mi ero preparato in un anno se ne andò letteralmente a farsi fottere.

<< Zacky....ti amo! >>

Quella fu l'unica cose che riuscii a dire. Lui sgranò gli occhi e mi corse incontro abbrcciandomi e piangendo insieme a me. Lo strinsi forte, quasi fino a rompergli le ossa ma avevo bisogno di assicurarmi che quello che stava accadendo in quel preciso momento non fosse un altro dei miei sogni. 

<< Mi-mi sei mancato tanto >>

Dissi fra un singhiozzo e l'altro stringendolo ancora più forte.

<< ANche tu Matt!! >>
<< Zacky io ti amo ancora...ti prego, dimmi che anche per te è così!! >>
<< E come se lo è! >>

Disse per poi baciarmi, uno di quei baci che si danno due amanti che credevano di essersi persi definitivamente, uno di quei baci che una volta dati, ti permetteranno di sapere in anticipo che non ti separerai più da quella persona.

<< Te lo avevo detto che avresti capito da solo quando sarei riuscito a perdonarti >>



Bene gente, la storia è definitivamente finita. Spero che quest'ultimo capitolo vi sia piaciuto più degli altri visto che è quello finale e scusatemi per il ritardo. Colgo l'occasione per ringraziare tutte le persone che hanno recensito :

Juliet Van Baker
DominoRage
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poche ma buone, grazie ragazze. Peace & Love a tutti!!

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