The one that got away

di Pickme_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ARRIVI TU ***
Capitolo 2: *** Sotto quel vestito niente. ***
Capitolo 3: *** False Speranze. ***
Capitolo 4: *** Dura Verità. ***



Capitolo 1
*** ARRIVI TU ***


ARRIVI TU 

Harry.
 
-Andiamo Katherin ti riporto a casa- gli dissi molto preoccupato. Non mi sarei mai aspettato un comportamente del genere da Zayn.
-No, Harry non voglio rovinarti la serata- replicò con una voce tranquilla e calma, sembrava che fosse appena uscita da una spa. 
-Davvero, sto bene..credo.- mi disse abbassando la testa e toccandosi più volte il polso.
-Fai vedere- gli presi il polso ed era tutto rosso, problabilmente Zayn l'avra tirata con violenza. 
-Andiamoci a sedere su quella panchina- gli ordinai . 
- Senti.. Harry non devi farlo, già ti ho detto prima che la scommessa era solo nell'accompagnarmi al ballo visto che non l'ha mai fatto nessuno e ora non devi prenderti cura di me. - Mi disse come se fosse impaurita, impaurita anche di me, delle mie mani dei miei occhi e solo dio sa di cos'altro. Sembrava un piccolo agnellino che andava in pasto a un enorme leone,  un leone crudele.
- Non so dove trovi questa forza per parlare, aspettiamo Liam e ti riaccompagno a casa, in tanto tieni.- 

Katherine.
 
Mi porse molto gentilmente la sua giacca, avevo freddo e mi sentivo vuota dentro. Mi sentivo come se qualcuno mi avesse strappato con forza la mia bambola preferita, poi Harry che mi stava a fianco non mi aiutava affatto. Non volevo il suo aiuto, sapevo che lui era il tipo che un giorno l'avrebbe rinfacciato tutto questo. 
- A cosa pensi?- Interrupe i miei numerosi pensieri. 
- Nulla- 
- Perché sei così? Cerco di aiutarti. Tutto qui.. non ti mangio mica.- Mi rispose con tono abbastanza irritato che mi rabbrivi. 
Di scatto mi allontanai da lui, temendo che potesse avere la stessa reazione di Zayn, temendo che qualcun'altro mi avrebbe fatto provare qualcosa contro la mia volontà. 
- Scusami.. non volevo.- 
- Devo andare a casa, non penso di regere questa cosa ancora per molto. Ti prego Harry.. non dirlo a nessuno- 
-Come? Non devo dirlo a nessuno? Non coprirei mai un mio amico per questa cosa. Non posso-
-Harry questa è una mia scelta, non dirlo a nessuno.- 
 
Liam arrivò finalmente chiedendo cosa era successo ma Harry inventò una scusa plausibile per coprire la situazione.  Non volevo che nessuno lo sapesse perché ora avevo paura di Zayn, che lui mi avrebbe violentata ancora e ancora. 
Per tutto il traggitto guardai in punto preciso, riesentendo le sue mani fredde e potenti sulle mie braccia, risentendo la sua bocca sul mio collo che scendeva e scendeva. Sentivo la sua potenza sul mio terrore. Risentivo tutto come se stavo vivendo quella scena ancora una volta. 
-Siamo arrivati- mi toccò Liam. 
-Ti prego non toccarmi- Urlai. 
- Cosa ti prende Katherine?- Domanda sconvolto Liam.
Guardai immediatamente Harry per fargli capire che non avrebbe dovuto dire una parola. 
- Nulla Liam, ero in sovrapensiero.- mentii spudoratamente. 
-Siamo arrivati comunque.- Sorrie, era un falso sorriso lo conoscevo benissimo. Non mi aveva creduto, d'altronde chi l'avrebbe fatto. Qualcuno avrebbe pensato che ero pazza. 

Salutai tutti e senza pensarci scesi dalla macchina con la giacca di Harry. Non entrai in casa misi li seduta sulla panchina che avevo nel mio giardino ancora a guardare quel punto fisso e immaginare quella scena come se fosse successa fuori casa mia, avrei voluto urlare tanto forte da far svegliare mezzo vicinato.. ma non potevo avrebbe chiesto "perchè" e cosa gli avrei risposto?.
Stavo per aprire la porta di casa quando mi cadde la pochette e si aprì e si disperse tutto in quei pochi centimetri. Presi il telefono volevo posarlo ma instintivamente chiamai Harry, avevo il suo numero grazie a questa serata. 
-Ehi Harry, sono Katherine.. non so se hai il mio numero.. volevo chiederti puoi venire da me, ti prego? Sento che sto per "morire".-
Non rispose, staccò il telefono e non sapevo se sarebbe venuto, quindi mi misi ancora lì.. sarei rimasta li per un pò ad aspettare Harry o meglio a sperare che sarebbe venuto.
-Eccomi, ho fatto il più veloce possibile, giuro- 
-Pensavo non saresti venuto...-
-C'era un traffico incredibile, mi chiedo la gente a quest'ora dove vada e ho parcheggiato la macchina lontano e ho corso- Mi sorrise fece uno dei suoi sorrisi. 
- Grazie per essere arrivato - Mi avvicinani solo un pò, quel poco che mi bastava a rendere le cose meno difficili.

{ Note dell'autrice

Questo capitolo non è molto lungo lo so ma questo è quello che uscito <33



 
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Capitolo 2
*** Sotto quel vestito niente. ***



		Capitolo 1
Sotto quel vestito niente.
 
Finalmente quel maledetto giorno è arrivato: Il ballo di fine anno. Ci ha messo un pò per arrivare ma finalmente è qui.  Eccomi qui, Katherine Kent pronta per il suo primo ballo di fine anno. 
-Muoviti Kat, Harry è già qui. Ti stiamo aspettando. -Urlò mia mamma.
-Eccomi arrivo, sono pronta.
Prima si scendere le scale mi fermai a guardmi allo specchio: Tutto quello che vedevo era una nuova Katherina, con un lunghissimo vestito azzurrino con più strati, stile cenerentola. Un paio di occhi che finalmente sorridevano color nocciala con piccole sfumature di verde e due braccia che finalmente potevano essere libere. Arrivai al primo scalino, respirai molto lentamente appoggiai la mano sulla ringhiera e finalmente scesi quei scalini. Sembravano non finare mai e non risucivo ad alzare lo sguardo da quelle scale. Alzai la testa solo quando senti lo guardo di Harry e di mia madre su di me. Era lì che mi sorrideva come sempre, mi batteva il cuore ..chissà lui cosa pensa di me. 
-Allora noi andiamo mamma.-
-Certo, diveritevi.- Mi dsse quasi commossa. La conoscevo piangeva sempre quando facevo queste cose.
Aveva parcheggiato la sua macchina proprio furoi il viale della mia casa. Mi aprìì lo sportello e molto gentilmente mi fece salire.
-Sei bellissima.-
-Harry,non devi mentire. La scommessa stava solo nell'accompagnarmi al ballo.- Sorrisi.
-Dico sul serio.- 
-Anche tu sei perf..stai benissimo.- Mi aggiustai una ciocca dei miei capelli biondi che se fuggì dall'acconciatura.
Arrivammo in poco e niente, ero emozionatissima era il mio primo ballo di fine anno dopo tre anni di scuola, nessuno ha mai voluto accompagnarmi perché mi chiamavano "Katherine la cicciona", nessuno ha mai provato a chiedermi se volessi venire. Fino a quando dopo la morte del mio papà non andai in depressione e persi ben quaranta chili in niente. Quindi qualcuno ha incominciato a parlare con me e ho conosciuto Liam Payne che è diventato il migliore amico e a sua volta lui è migliore amico dei cinque ragazzi più belli della scuola: Zayn, Harry, Louis e Niall. Disprezzavano chiunque ragazza non rispettasse i canoni di modella: Alta, bionda/mora e supermaghirssima. Mettevano a disagio molte ragazze e avevano infranto i cuori a non so quante povere ragazze. Si doveva anche a mettere che quando Dio distribuiva la bellezza loro erano in prima fila. Avevano caratteri tanto diversi, prendete Liam il mio migliore amico  fa parte del loro gruppo ed è perfetto anche lui a sua volta ed è il migliore amico di un ex cicciona. Oppure prendete Louis la sua reputazione è quella di "ragazzo più simpatico della scuola" ci ho parlato qualche volta e vi posso assicurare che la sua apparenza distrugge ciò che è veramente lui. Uno spreco. C'e Niall, è la persona a cui sono più affezionata di quel gruppo dopo Liam è un angelo. Tutti parlano malissimo di quel ragazzo ma ha un cuore enorme e nemmeno lo sanno poi ci sono Harry e Zayn, okay loro sono i così detti "puttanieri della scuola" ma si dice che Harry non ha cuore mentre si "narra" che Zayn sia stato innamorato di una certa Perrie che non è della nostra scuola.
-A cosa pensi? Mi chiese distrando i miei pensieri.-
-Nulla, sono contenta di essere qui.-
-Sei contenta di essere venuta con me ammettilo!-
-No. - Mentii.
-Andiamo dai.-
Mi fece scedere dalla macchina e "da buon cavaliere" mi prese sotto il braccio e ci dirigemmo nella scuola, incontrammo i ragazzi che anche loro erano accompagnate da delle bellissime ragazze.
-Ehi piccola, sei una bomba- mi disse liam mentre mi abbracciava
-così mi fai arrossire Liam.-
-E ora di entrare, non vorrei che ti rubassi la mia dama Liam- si intromise Harry. 
Arrossi leggermente, c'era qualcosa di strano in Harry qualcosa non mi convinceva, aveva perso la scommessa ed era così calmo e sereno.
 
Eventi accaduti una settimana prima.  
Harry.
-Mi farei la biondina migliore amica di Liam- Dissi a Zayn convinito, quel suo cambiamento aveva dato prova della sua bellezza e poi mi sembrava anche una ragazze non facile e mi sarei divertito a cacciare la mia preda.
- Farei lo stesso anche io, ma la mattina dopo la lascierei da sola. Mi ispira solo sesso, niente di più.-
-Scommettiamo, chi se la porta prima a letto.-  Disse Zayn con un sorriso di vittoria. 
- Scommettiamo che nessuno dei due ci riesce.- Disse Katherine con un tono di sfida serio, serissimo. Non potevo credere che era aveva sentito tutto.
- Se io vinco uno dei due mi accompagna al ballo- Ribbattè ancora sicura si se.
- Ci sto, chi dei due ti porterà prima a letto verrà al ballo con te.-
-Se nessuno ci riesce, Harry verrà con me-
Katherine.
Il mio orgoglio era stato ferito profondamente, io non ero uguale alle loro puttanelle e quindi dovevo scommettere. Si, avrei scommesso anche io, è stato davvero triste e penoso come mi sentivo, la scommessa di qualcuno.
 
 
La musica mi distrasse leggermente, era troppo forte per i miei gusti. Io non ero abituata, non andavo mai in discoteca. Feci andare a Harry a prendere qualcosa al bar in modo che potessi riposarmi due minuti perché ero già stanca dei trampoli che avevo al piede. 
 
-Ecco questo è per te- si mise accanto a me.
- Grazie mille- gli sorrisi.
- Dopo ti va di andare a ballare?- Mi chiese gentilmente sempre con quel suo perfetto sorriso stampato sulle labbra. 
-Perché non ora?- Mi allungò la mano e mi fece strada in pista. 
Era tutto perfetto la musica, il vestito, io e anche lui. Speravo che la giornata continuasse così. A dire il vero speravo che la mia vita sarebbe rimasta così per sempre. Neanche il tempo di pensare positivo che caddi a terra e un ragazzo che ancora non avevo visualizzato mi aiutò ad alzarmi. 
-Ah, tu sei Katherine la ex-cicciona- Si mise a ridere e così tutti quelli che sentirono la sua "battuta" e non erano affatto pochi, siccome lui l'avevo urlato.Scappai fuori, Katherina la cicciona era ritornata, forse non se ne era mai andata era rimasta tutto il tempo affianco a me e tutti gli altri mi vedevano così, mi avrebbero visto così per sempre. 
 
-Cosa ci fai qui fuori tutta sola?- Si avvicinò a me Zayn mezzo fatto.
- Nulla, cerco di ...Zayn hai bevuto?  Gli chiesi turbata. 
-Io? No, nulla- Rise come una scimmina in calore.
-Zayn, vieni che ti port..- Mi buttò a terra
-Non voglio essere portato da nessuna parte sto bene okay?- Disse uralndo
-Sto bene okay?- Ripeteva. Mi prese per il polso e mi trascinò, non so precisamente dove mi stava portando.Quando arrivammo dietro una parte nascosta del giardinetto della scuola. 
-Zayn- Gli ripetei più volte cercando di liberarmi dalla sua presa potente. 
-Mi sarebbe piaciuto andare a letto con te sai?- Mi disse sbattendomi al muro e baciandomi il collo.
-Zayn- Continuai sempre più forte.
-Tu ti credi di essere migliore delle altre, so quanto ti è costato non essere venuta a letto con noi- Continuò abbassando la spallina del vestito e sbottonando anche la cerniera. 
-Ti divertirai, tranquilla. Sei mia.- Ripeteva questa parola in continuazione "sei mia" io non ero di nessuno, figurati di una persona che stava provando a violentarmi.
-Sotto il vesito niente- Mi disse
-Hai solo la vecchia Katherina, Facciamo uscire la nuova.- Mi disse finchè non arrivo sotto al vestito con la sua mano e gli fece percorrere tutta la mia cosia fino ad arrivare all'inguine.
-Sarà breve tranquilla- Continuava a baciarmi
-Zayn, smettila lasciami- Continuava finché non arrivò allo slip e lo abbasso in modo che lui potesse penetrare la sua mano nella mia vagina. Così fece. Non stavo provando gioia, solo dolore e vergogna e piangevo. 
-Lasciala stare Zayn- Una voce da lontano arrivò danodgli un pugno in faccia. Mi prese in braccio e mi portò via da li

 

 

{ Note dell'autrice:

Questa è la mia prima Fan Fiction che scrivo su efp,  ho fatto questa note per spiegarvi brevemente perché il titolo: "Sotto il vestito niente" non so quante di voi lo sanno ma questo è il titolo di un film americano uscito anche qui in Italia e il film parla di un'omicidio quindi il nome del primo capitolo non centra nulla con il film. Anzi tutto il contrario come leggerete nei prossimi capitoli vederete che Katherine non avrà niente dentro. Questo è il significato del titolo.  spero davvero che vi piaccia, continuerò la ff a due recensione.

 

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Capitolo 3
*** False Speranze. ***


False Speranze.
3 Capitolo. 
Harry
 
Mi chiamò aveva proprio detto la parola "morire" non potevo non andare, sarei andato da lei, il perché ancora non mi è chiaro ma sarei andato da lei a costo anche di volare. Quello che aveva fatto Zayn era imperdonabile e mi sentivo anche in colpa perché io per primo ho pensato di scoparmela. Mi odio per questo, per quello che sono diventato.  Il traffico che c'era era incredibile. Posai la macchina il primo posto che trovai e incomincai a correre finché non arrivai fuori al viale di casa sua. La vidi e la raggiunsi.
-Eccomi, ho fatto il più veloce possibile, giuro-  
-Pensavo non saresti venuto...- Mi disse lei abbassando la testa.
-C'era un traffico incredibile, mi chiedo la gente a quest'ora dove vada e ho parcheggiato la macchina lontano e ho corso- Le sorrisi, cercai di rassicurarla il più possibile, cercai di fargli capire che io ci sarei stato. 
Si avvicinò e mi fece un mezzo sorriso. 
- So che quello che ti è successo è orribile, mi dispiace. - Le presi la mano e la strinsi delicatamente come se fosse una bambola di porcellana. 
Mi sorrise e non disse niente, si sedette a terra con quel fantastico vestito azzuro che aveva, le stava un incanto sembrava cenerentola. Mi venne un idea. 
-Vuoi ballare?- Le chiesi porgendogli la mano. 
-Ballare?- Mi richiese confusa.
-Si, ballare- le sorrisi. 
-Tu sei pazzo, non abbiamo la musica- Replicò. 
-Creala nella tua mente la musica- Finalmente la convinsi, mi diede la sua mano. La strinsi a me e feci scendere lentamente la mia mano in fondo alla schiena, lei posò la sua sulla mia spalla e incominciammo a ballare, il cielo stellato faceva da sfondo e quella musica che le nostre menti creavano era meglio di qualsiasi altra cosa. Senti una fitta alla stomaco come se c'era qualcosa che non andava. 
-Cosa fai per te?- Mi sussurò mentre ballavamo. 
-Cosa facciamo per me?- La guardai confuso, non capivo perché mi faceva questa domanda. 
- Qualcosa che fai per divertiti, qualcosa che fai perché ti piace e ti fa star bene, qualcosa per te questo intendo- Mi sorrise dolcemente
- Box, si, mi diverto. - Le risposi soddisfatto. 
-No, secondo me Box lo fai per mostrarti forte con gli altri. Intendo cosa fai per te veramente. Tipo io cucino, cucino dolci. Amo cucinare dolci e disegno vesititi. Il mio sogno nascosto e quello di diventare stilista nessuno lo sa, vorrei portare "le ciccione" come le chiamate voi in passerella, questo è il mio sogno più grande" L'ascoltai attentamente mentre parlava quello che voleva fare era davvero incredibile e forse impossibile ma lei ci credeva davvero era davvero bellissimo il modo in cui lo diceva. 
-Allora ti rivelerò anche io quello che faccio per me- Ammisi. 
-Dai, voglio sapere.- Chiese curiosa. 
-Canto- Dissi vergognandomi, nessuno sapeva di questa passione. Forse solo i ragazzi, ogni tanto ci divertivamo a cantare di nascosto ovviamente. Se qualcuno lo scoprisse perderemo tutta la fama da "bulli". 
-Oh, ma è fantastico. Cantami qualcosa ti prego-  Mi disse allontanandosi e pregandomi, non potevo dirle di no.
-Okay- 
 
"And you can tell everybody, this is your song,it may be quite simple but now that it's done, I hope you don't mind, I hope you don't mind that I put down in words.How wonderful life is while you're in the world. " 
 
Portò una mano alla bocca, suppongo perché non si aspettava una voce così bella, non per vantarmi ma me la cavavo bene quando cantavo.
-E' la mia canzone preferita, "yours song". Amo questa canzone. Come ti è venuta in mente? - Mi chiese quasi emozionata.
- Non so pensando a te - Replicai.




Spazio Autrice: 

So che non aggiorno da mesi ma mi ero completamente dimenticata 
di questa fan fiction. Giuro che mi farò perdonare completandola spero
davvero che la recirete ancora. Scusate per gli errori grammaticali ma il 
capitolo è stato scritto a momento. Avevo nostalgia di questa FF.

A due recensioni continuo. 

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Capitolo 4
*** Dura Verità. ***


Dura verità

3 capitolo.

Katherine. 

- pensando a te- Mi disse. Gli era venuta ? Cos'era una specie di mago o altro? Avevo deciso di credergli.
Mi aveva fatto dimenticare per un pò quello che era successo qualche ora prima, ma quando la sua mano per sbaglio sfiorò uno dei miei seni mi allontani. 
-Mi dispiace Katherine, non volevo. Non l'ho fatto apposta.- Disse con un tono disperato.
Non gli risposi, la paura era tornata in me. La paura si stava impossessando del mio cervello del mio corpo, non riuscivo a dire una parola.Si avvicinò per abbracciarmi, l'allontanai, sentivo di nuovo le mani di Zayn che toccavano la mia intimità e mi ripeteva che ero sua. Ancora un'altro brivido si formò dietro la mia schiena. 
-Senti Harry, devo andare e devi andare via anche tu. - Gli dissi spaventata, raccolsi la mia pochette che era sull'erba ed entrai in casa, le luci erano spente questo significava che tutti dormiva. Dal mio letto mi separavano solo venti gradini sembrano l'inferno. Sentivo la voce di Zayn nel corridoio di casa mia, vedevo la sua ombra e sentvo la sua presenza. Ma lui non c'era. C'era la mia paura, stava prendendo sovravvento di nuovo, mi era già capitato, inizialmente pensavo fosse un dejavu ma sembrava così reale. Così vivo. Corsi nella mia stanza, sbattenendo vestito e scarpe per aria, sciogliendo capelli, levano accessori. Mi misi il pigiama e mi misi nel letto. 

Mattina seguente. 

Mi alzai per colpa della mia sveglia, mi diedi un occhiata allo specchio e vidi un livido sul mio collo e piccoli lividi sul mio polso, mi toccai, sembrava che avevo perso qualcosa. Effettivamente avevo perso qualcosa: la mia verginità e di nuovo me stessa. Li riconoscevo quegli occhi spenti, buii, cupi di chi non amava e non aveva mai amato.Avevo il trucco sbavato di chi aveva pianto tutta la notte, mi struccai, feci il più forte possibile per macchiare quel senso di colpa che mi stava per assalire. Mi misi solo un correttore per coprire quelle occhiai che avevo perché avevo dormito si e no due ore. Presi la prima maglia qualcosa sopra e indossai un jeans, misi le scarpe e scesi. Lo sguardo era perso nel vuoto.
-Ciao mamma, vado a scuola- dissi senza nemmeno degnarla di uno sguardo. 
-aspetta, Katherine- mi prese per il polso me lo trinse forte, mi girò in modo che potessi guardarla in faccia. Lei sapeva riconoscere il mio sguardo vuoi visto che aveva combattuto per tre anni.
-Cosa è successo? Cos'hai? Katherine ti prego- continuava a scuotermi, forse molto probabilmente perché voleva che qualcosa uscisse dalla mia bocca ma non ci riuscivo, riuscivo solo a cacciare lacrime. 
-nulla, è solo una giornata storta- continuai a piangere.

ti prego fa che mi creda, ti prego fa che mi creda - pensai. 
-vabbene, promettimi solo che quando tornerai, avrai un bel sorriso sul tuo volto- continuò piangendo anche lei. Gli risposi e l'abbracciai prima di uscire, lei sapeva che avevo passato un brutto periodo mi scopri, trovò delle pillole un giorno che io non avevo mai preso e capì che qualcosa non  andava ma ebbe la conferma quando trovò il mio diario. Tra i miei pensieri arrivai finalmente a scuola. Era tornato tutto come una volta, io fuori posto e di nuovo solo pensai. 
-Katherina, ti prego dimmi che stai bene. Zayn mi ha raccontanto tutto- 

 

Spazio Autrice: 

Anche questo capitolo non è lunghissimo, ma spero di riuscire a farvi capire cosa prova Katherina in questa situazione, le sue paure e un suo ritorno al passato. Nella storia lei senti di RIVIVERE queste sensazioni. Cosa sarà? E perché?
Scusate per gli evenutale errori e spero che questo capitolo vada meglio di quello precedente. 

 

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