FIGLIA LEGITTIMA di paie (/viewuser.php?uid=13535)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Lettera ***
Capitolo 2: *** L'unico modo per sapere chi è il padre ***
Capitolo 3: *** Analisi... ***
Capitolo 4: *** DURA REALTA' ***
Capitolo 5: *** Sparizioni (prima parte) ***
Capitolo 6: *** Ritrovamenti... ***
Capitolo 7: *** Altre preoccupazioni... ***
Capitolo 8: *** Scelte difficili (prima parte) ***
Capitolo 1 *** La Lettera ***
FIGLIA
LEGITTIMA
1° CAPITOLO: LA LETTERA
Era una calda giornata nella città
dell’ovest, una ragazza dai capelli neri come la pece stava
camminando sulle strade affollate diretta verso un palazzo molto alto
con una scritta gigantesca posta nella parte superiore ad esso, che
raffigurava il nome della costruzione, la Capsule
Corporation. Entra e di dirige verso
l’ascensore, aspetta l’arrivo di codesto e poi sale
ciccando il pulsante che indica il numero 25. Mentre si avviava al
piano prescelto, iniziò a darsi un’ ultima
sistemata ai capelli e al trucco, doveva farsi bella prima di vederlo,
dopotutto era una ragazza che amava mostrarsi attraente agli occhi del
suo ragazzo! L’ascensore si fermò e si aprirono le
porte in tal modo la ragazza uscì dirigendosi verso una
stanza, bussò ed appena ricevette il consenso
entrò.
-Ciao Trunks! Come va?-
-Ciao amore! Bene, ma che ci fai qui?-
-Come cosa ci faccio?!?! Sono venuta a fare
compagnia al mio ragazzo e so che a quest’ ultimo non
dispiace- disse la
ragazza avvicinandosi all’uomo con movimenti sensuali.
-Non mi dispiace anzi, dovresti farmi visita
più spesso- disse lui cingendo i fianchi di lei con le sue
mani e avvicinando le sue labbra carnose a quelle sottili della
ragazza, dando inizio in tal modo ad un romantico e appassionante gioco
fra le due lingue.
Ad un tratto la porta venne spalancata rompendo il
magico momento fra i giovani.
-Signor Presidente,ah, scusi…- disse la
segretaria
-No mi dica pure- disse lui facendo finta che non
sia successo niente.
-La volevo avvertire che fra qualche minuto inizia
la riunione- disse a sua volta la segretaria, non togliendo gli occhi
dall’agenda tenuta nelle sue mani.
-Ok arrivo subito- disse lui congedando la
segretaria,-ora amore sono occupato ci sentiamo stasera-
-Ok tesoro, torno a casa ti aspetto-disse lei
uscendo dalla stanza.
Scese fino al piano terra e si rigettò
nel traffico…
Dopo circa 1 ora arrivò a casa,
salì nella sua stanza e dopo una veloce doccia si prepara
per ballare. Poi si dirige verso una stanza arredata appunto per
ballare. Tre ore dopo finalmente la ragazza uscì da quella
stanza per tornare nella sua e rifarsi una doccia ma appena
entrò in essa vide sul comodino una lettera…di
sua madre! La prese e iniziò a leggerla a bassa voce.
“Ciao Kristin,
so che sembra strano che tua madre ti scrivi una
lettera, ma questo è l’unico modo che ho trovato
per dirti la verità, a rispondere a tutte le tue domande che
fin da piccola mi facevi. Penso che per te sarà dura
accettare quello che stai per leggere.
Quante volte mi hai chiesto dove è
papà, e io ti ho sempre detto che era morto ma figlia mia
non è vero, lui è vivo, è un sayan.
Mi dispiace averti mentito per tutti questi anni,
spero che mi perdonerai…
Tua mamma”
La ragazza in un primo momento rimase sconcertata,
paralizzata da quella notizia, ma poi, la rabbia, l’ira, il
sentirsi tradita ed essere presa in giro prese il sopravvento.
Uscì dalla sua stanza avviata verso la cucina, sicura di
trovare la madre di lì e così fu.
Gettò la lettera nella faccia della
madre, ce si era voltata verso la figlia per sapere se aveva bisogno di
qualcosa.
-Che significa??? Voglio una spiegazione,
perché? Perché mi hai mentito?- disse la ragazza
sbraitando
-Calmati…_
-Calmarmi??? Calmarmi?! Sono 17 anni che mi dici
bugie! Come posso calmarmi? Perché non me lo hai detto
prima? Dovevi dirmelo prima!- disse la ragazza interrompendo la madre,
-Non ho avuto il coraggio Kristin, per me non è stato facile
imbrogliarti…- disse con calma la madre guardando gli occhi
lucidi della figlia.
-Secondo te è stato facile per me vivere
sapendo che mio padre era morto? E ora a 17 anni sapere che
è vivo? Secondo te è facile? No, tu non lo puoi
sapere, sei solo egoista, non mi ami, e neanche io ti voglio bene, TI
ODIO!- disse Kristin girandosi e uscendo da quella stanza, da quella
casa, da quel giardino.
-Kristin fermati! Fammi parlare!- cercò
di dire la madre ma troppo tardi, lei non c’era
più…
Continua…
Ciao ragazzuoli e ragazzuole! Ecco
un’altra ff…questo
è solo il primo capitolo…spero che lo trovate di
vostro gradimento e spero che mi seguirete…recensite in
tanti!!!
Baci
Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** L'unico modo per sapere chi è il padre ***
L’unico modo per sapere chi è
il padre
Kristin camminava sul marciapiede a testa bassa,
per non far vedere le lacrime che scendevano sulla sua faccia. Non
sapeva dove stava andando, cosa avrebbe fatto, sapeva solo che non
poteva sopportare la vista di sua madre, di quella casa,
dell’odore della sua stanza…odiava tutto, tutto
quello che riguardava la sua famiglia, odiava sua madre, per non averle
detto la verità tanto tempo prima, quando era in tempo,
quando poteva e riusciva ad accettare la sua situazione, odia suo
padre, o meglio quell’uomo che geneticamente è suo
padre ma che in realtà è un perfetto sconosciuto,
un uomo, un sayan, che ha rifiutato lei, che non le ha voluto dare
l’amore che una figlia vuole, quella presenza che tutti dei
suoi amici hanno e che lei ha imparato a farne a meno, e ora, dopo 17
anni che vive con la certezza che quella figura non
c’è per morte, scoprire che ha vissuto in un mondo
pieno di bugie, tradita dalla persona che non dovrebbe tradire la
figlia. Il suo animo è in continuo smarrimento, odia e ama
la madre, si sente tradita sì, ma da un lato capisce il
comportamento della madre, capisce con quale peso ha vissuto la madre
per tutti quegli anni fino ad oggi. Ma nel cuore di Kristin
c’erano solo domande, domande a cui non sapeva dare risposta:
Chi è mio padre? Dove vive? Perché mi ha
abbandonata? Sa chi sono? Sa che sono sua figlia oppure è
all’oscuro di tutto? Come posso trovarlo? Come posso
entrargli così violentemente nella vita che fa ora? Ha una
famiglia?
Queste sono le domande che continua a ripetersi la
giovane dentro di sé, domande a cui deve assolutamente dare
delle risposte, ma il come non lo sa.
Giunse al parco, lo stesso parco dove da piccola
amava andare e giocare con l’altalena, con lo scivolo e con
tutti gli altri giochi. Il parco era vuoto, tutte le persone erano al
coperto, il tempo era cambiato rispetto la mattina, era nuvoloso, lampi
e fulmini illuminavano la città mentre
una fitta pioggia scendeva giù bagnando tutto.
Kristin si sedette sull’altalena, di certo non si preoccupava
di bagnarsi, iniziò a dondolarsi guardando un punto fisso,
aveva uno sguardo perso e dentro di sé si faceva quelle
domande. Intanto un ragazzo dai capelli color violetto correva dentro
al parco, una scorciatoia per arrivare alla casa dell’amata
ma si fermo di colpo vedendo la sua ragazza sotto al pioggia, triste e
pensierosa. Decise dia avvicinarsi e le posò sulle spalle e
sul capo la giacca per non farle venire un malore.
-Kristin che ci fai qui? Ti sembra il momento di
stare sotto la pioggia? Vieni ti riporto a casa- disse lui preoccupato
-No! Io a casa non ci torno, andiamo da te, ti
prego…-disse lei alzando lo sguardo e immergendosi
nell’azzurro degli occhi di lui
-come vuoi, appena arriviamo mi dici cosa ti
è successo, ok? Di me ti puoi fidare, se qualcuno ti ha
fatto male giuro che lo ucciderò-
-no amore mio, nessuno mi ha fatto del male,
nessuno mi ha toccato ma ora andiamo a casa tua e li ti dirò
tutto- disse lei rassicurando il suo ragazzo.
Così Trunks prese in braccio Kristin e
iniziò a volare velocemente verso la sua casa. Dopo qualche
minuto giunsero davanti alla porta di casa Briefs, il giovane
aprì la porta e fece accomodare la ragazza in cucina, prese
un asciugamano e glielo passò alla giovane che
iniziò ad asciugarsi.
-siediti ti preparo una tazza di cioccolata calda-
-grazie…-
-intanto mi puoi spiegare il tuo comportamento? Non
è da te stare sotto la pioggia e non voler tornare a casa-
La ragazza scoppiò in un pianto
disperato che durò qualche minuto dopodichè si
decise a parlare.
-scusa, è solo che ho scoperto che mio
padre non è morto, è vivo ed è un
sayan-
Il ragazzo si girò di scatto per
guardare la ragazza.
-un sayan??? Come fai ad esserne così
sicura?-
-mi ha detto questo mia madre, mi ha scritto una
lettera e così ho saputo che io padre è un sayan
ed è vivo-
-ma…come è possibile?
Perché non ti ha detto niente prima?-
-dice che non ha avuto coraggio, senti Trunks ma se
non mi sbaglio tu insieme a Vegeta, Goku e i suoi figli siete sayan
vero?-
-si ma è impossibile che tuo padre
può essere Gohan o Goten e nemmeno io, eravamo piccoli per
prenderci queste responsabilità e poi Gohan era fidanzato
con Videl quindi il campo di ristringe, o Vegeta o Goku. Uno dei 2
è tuo padre…-
La giovane scoppiò nuovamente in lacrime
e tra i singhiozzi chiese: come posso fare per scoprire chi
è tra i due?
-c’è un solo modo,la prova del
dna -
-dici che così posso sapere chi
è mio padre?-
-certo…ne sono sicuro…-
Continua…
Ecco il secondo capitolo…allora che ne
pensate???
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto la
mia storia e hanno recensito. E visto che ho tempo, scrivo i nomi di
chi ha recensito:
hilaryssj, sirenis,
Fly Flò, majinannetta, videl93, Elechan86.
Spero che continuate a seguirmi e ad
incoraggiarmi…recensite in tanti…
Baci
Vvb
Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Analisi... ***
Analisi…
La giovane scoppiò nuovamente in lacrime
e tra i singhiozzi chiese: come posso fare per scoprire chi
è tra i due?
-c’è un solo modo,la prova del
dna -
-dici che così posso sapere chi
è mio padre?-
-certo…ne sono sicuro…-
Kristin bevve con calma la tazza di cioccolato che
il suo ragazzo gli porse. Ora sapeva cosa fare, fare la prova del dna.
-Conosco un dottore che è bravissimo ed
esperto in questa materia, se vuoi posso prenotare una visita da lui-
disse Trunks, sedendosi accanto alla ragazza.
-Oh Trunks, se non ci fossi tu, non saprei cosa
fare. Si, prenota questa visita. Mi fido ciecamente di te. Posso
chiederti un favore?-
-Certo chiedi pure-
-Posso dormire qui da te? Non sono pronta a tornare
a casa-
-Certo, dormirai qui fino a quando vorrai, fino a
quando non ti senti pronta.-
-Grazie ancora.-
Erano ormai passati 3 giorni da quando Kristin ha
scoperto di avere un padre, il fidanzato aveva prenotato la visita il
giorno prima. L’appuntamento era giovedì alle
17:00. Fra 2 giorni. Fra 2 giorni si sapeva il verdetto, si sapeva chi
fosse il padre della fanciulla. I ragazzi erano preoccupati, lei lo era
perché aveva paura di non essere accettata e vivere con
questo peso, lui, aveva paura se fosse stato suo padre il padre di
Kristin.
Trunks si tormentava giorno e notte chiedendosi
cosa avrebbe detto, cosa avrebbe fatto, come avrebbe potuto sostenere
lo sguardo di Vegeta, se lui fosse stato il padre della ragazza.
E così passarono velocemente i 2 giorni
e finalmente era giunto giovedì. I ragazzi si prepararono e
salirono in macchina. Diretti all’ospedale. Il viaggio
durò 30 minuti, tutti e due stavano in silenzio. Trunks
parcheggiò l’auto e poi i due si diressero verso
l’entrata centrale dell’edificio. Chiesero dove era
posizionata la stanza del medico e, dopo aver ricevuto la risposta, si
diressero verso codesta, in silenzio.
-Salve, possiamo entrare?-
-Prego, accomodatevi, se non mi sbaglio lei
è il signor Trunks Briefs, giusto?-
-Esatto, e lei è Kristin, la mia ragazza-
-Salve-
-Salve prego si sieda…-
-Allora mi volete gentilmente spiegare il motivo
per cui siete qua?-
-Devo scoprire chi è mio padre e il mio
ragazzo mi ha consigliato di scoprirlo attraverso la prova del dna.-
-Ah capito, buon consiglio, ma lo sapete vero che
per fare questo tipo di analisi bisogna avere anche il sangue del
presunto genitore? Per non parlare del consenso di
quest’ultimo…-
-Si lo sappiamo ma noi abbiamo 2 persone in mente e
una fra esse è mio padre, quindi visto che sono il figlio,
ho lo stesso suo dna giusto?-
-Si. In tal modo se il tuo sangue non è
compatibile con quello della ragazza si capisce che sia
l’altro il padre-
-Infatti-
-Bene allora se volete seguirmi, possiamo iniziare
la prova prelevando a voi due il sangue-
Così dicendo i due ragazzi accompagnati
dal dottore entrarono in una stanza accanto alla precedente. Il medico
li fece accomodare su due lettini e preparò le siringhe
insieme al contenitore dove poi sarebbe stato messo il sangue dei due
ragazzi, uno ciascuno aveva il proprio contenitore.
Preparato tutto l’occorrente, il dottore
si avvicinò ai due ragazzi ed uno per volta
prelevò il sangue.
-Senta dottore, quanto ci vuole per sapere il
risultato?- chiese Kristin alzandosi dal lettino.
-Suppergiù due mesi, se non di
più-
-Due mesi??? Così tanto?- chiesero in
coro i giovani
-Si, non è una semplice analisi. Ci
vuole pazienza…vedrò cosa posso fare per farvi
sapere il prima possibile il risultato-
-Grazie dottore-
-Prego, è il mio lavoro-
-Ora noi dobbiamo andare, arrivederci dottore e
grazie-
-Arrivederci-
-Arrivederci-
Dopo essere usciti dalla stanza i due ragazzi si
diressero in macchina per poi ritornare a casa. Ora si doveva solo
aspettare il verdetto…
Continua…
Ecco il 3° chappy…allora che ve
ne pare? So che questo capitolo è piccolo ma vi giuro che
nel prossimo ci saranno sorpresone!!!! Se volete sapere cosa
succederà dovete solo seguirmi!!!!
Ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia
storia e hanno recensito…oggi però non ho tempo
di scrivere ad uno a uno i nomi di chi mi ha rece….e spero
solo che non si offende!!!
Al prossimo chappy
Baci
Vvb
Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** DURA REALTA' ***
DURA REALTA’
Era ormai passato un mese dall’esame e
ancora non si sapeva nulla…Kristin e Trunks contavano i
giorni e sobbalzavano ad ogni chiamata sperando che fosse quella del
dottore…purtroppo invece le chiamate erano di Goku, il
miglior amico di Trunks, Pan che voleva Bra…tutte chiamate
indesiderate per i ragazzi in quel periodo…finché
finalmente in un pomeriggio soleggiato arrivò la telefonata
tanto attesa.
-Pronto, parlo col signor Briefs?-
-Salve…sono io lei è il
dottore?-
-Si…la volevo informare che abbiamo il
risultato delle analisi…-
-Era ora…mi dica quando possiamo passare
a ritirarle…-
-Lunedì mattina alle 9…siate
puntuali perché ho tantissimi
impegni…l’ho messa per primo perché
è un mio caro amico…-
-La ringrazio…saremo
puntualissimi…-
La telefonata si concluse così, sulla
faccia del ragazzo si poteva vedere un bellissimo sorriso che partiva
da un orecchio ed arrivava all’altro…la prima cosa
che fece fu quella di avvertire la sua ragazza…
Anche lei come Trunks saltò
giù dal divano per abbracciarsi con trunks per
l’immensa gioia della notizia…durante il periodo
di attesa Kristin aveva fatto pace con la
madre…però la signora continuava a nascondere
l’identità del sayan…
Finalmente era giunta la giornata del
lunedì mattino…
Trunks e Kristin si alzarono molto presto, fecero
colazione e uscirono alle 8 e 30 da casa per giungere
all’ospedale alle 8 e 55…altro che ritardo, erano
in anticipo!
Ripercorsero gli stessi corridoi che un mese prima
fecero, giunsero davanti la porta del dottore e bussarono, ricevettero
il consenso di entrare e così fecero.
Il medico li fece sedere e gli chiese se erano
sicuri di quello che stavano facendo…loro acconsentirono.
Però i ragazzi si accorsero che la faccia del medico non era
contenta ma al contrario preoccupata e severa.
-Ecco i risultati
dell’analisi…prego leggete-
Trunks prese la cartella e la
aprì…si trovò davanti un foglio bianco
e la scritta nera:
“
“
Analisi Paternità
La signorina Kristin Costernof (cognome della
madre) ha deciso di fare un analisi di dna per capire chi è
il proprio padre. Il sangue maschile con cui abbiamo potuto fare il
confronto viene dal suo ragazzo, Trunks Briefs, egli è il
primogenito del signor Vegeta e per questo abbiamo potuto garantire la
realtà e la verità della paternità
della ragazza.
La signorina Kristin Costernof (cognome della
madre) è figlia del signor Vegeta.
Il dna del signor Trunks con quello della ragazza
è assai simile, ciò vuol dire che hanno un legame
di parentela, tanto è vero che son fratelli.
L’analisi è stata svolta dal
dottore Iakamury, primario in genealogia dell’ospedale della
città dell’ovest.
La reazione dei ragazzi era esattamente quella che
il dottore immaginava. Erano scioccati avevano appena scoperto che
erano fratelli…o meglio fratellastri! Trunks era in collera
con suo padre, arrabbiato e demoralizzato…come poteva suo
padre aver tradito Bulma? E perché ha rifiutato Kristin come
sua figlia? Anche Kristin si faceva le stesse
domande…preferiva che fosse Goku suo padre…ma
c’era qualcosa di più importante che le pulsava
nella sua mente: lei e Trunks non potevano più stare insieme.
Lei iniziò a piangere disperata mentre
Trunks ribolliva di rabbia. Dopo aver preso e pagato le analisi
uscirono da quell’ospedale.
Salirono in macchina silenziosi ancora scioccati ed
increduli dell’amara verità.
Giunsero a casa con aria da
funerale…infatti Bulma appena vide la faccia della giovane
iniziò a chiederle cosa aveva ma lei non rispondeva
perché era troppo scossa dalla
notizia. Provò a chiedere al figlio ma anche lui non
rispondeva, lui era pieno d’ira verso qualcuno…
-
Dov’
è papà?- disse urlando con una voce dura e severa
-
Ad
allenarsi come al solito Trunks…ma perché lo
cerchi? Cos’ è successo??- chiese la donna
allarmata vedendo il comportamento strano dei due ragazzi…
-
Ora
lo faccio allenare io a quel lurido bastardo…-
-
Trunks
ma che dici? Perché parli così di tuo padre?-
-
Leggi
le analisi e vedrai!-
La donna prese la cartella clinica che era stato
appoggiata sul tavolo, tirò fuori il foglio e
iniziò a leggere…appena finì
scoppiò anche lei in un pianto disperato…
Intanto Vegeta era nella Gravity Room intento ad
allenarsi e all’insaputa delle stravolgenti
novità…ad un tratto i suoi allenamenti furono
interrotti dall’entrata furiosa del figlio…
-
Cosa
vuoi? Mi sto allenando…non voglio essere
disturbato…-
-
Stai
zitto lurido bastardo…quando hai tradito Bulma?
Perché non ti 6 occupato della bambina?-
-
Ma di
che stai parlando? E come ti permetti a parlare così a tuo
padre??-
-
Stai
zitto!! Ahhh!!!!
Detto ciò Trunks si scaglia contro
Vegeta come un tornado in una città…non capisce
niente è preso solo dall’ira…
Giungono davanti la porta le due donne ma si
fermarono appena videro i due sayan combattere aspramente e soprattutto
si stupirono per gli insulti che Trunks dava all’adorato padre…non
sembrava infatti che erano padre e figlio ma
qualcos’altro…2 nemici in campo di
battaglia…
Continua…
Allora che ve ne pare? Si sistemerà
tutto in casa Briefs? Chi vincerà tra Vegeta e il figlio? E
ora che Bulma sa la verità…cm reagirà
nei confronti dell’amato marito? Se volete sapere cosa
succederà seguitemi…tranquilli non è
un cartone…XD
Ringrazio comunque tutti i lettori e
recensori…
Baci al prossimo chappy…
Vvb
Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Sparizioni (prima parte) ***
Lo
scontro tra il padre e il figlio continuava, c’era sangue
dappertutto nella gravity room…Trunks aveva perso la
pazienza, voleva fargliela pagare a tutti i costi a suo padre per le
sofferenze dell’ amata, o meglio di sua sorella.
Bulma
guardava la scena con gli occhi sbarrati, incredula e sofferente per la
dura verità…non poteva, non voleva credere che il
suo sayan l’avesse tradita…tanto più di
aver messo incinta un'altra donna che non fosse lei…
Credeva
che lui l’amasse ma ormai dubitava anche di
questo…l’aveva imbrogliata e poteva dirle ancora
bugie, forse tutta la storia è stata una fandonia, un sogno
ad occhi aperti…almeno solo da parte sua.
Ad un
tratto Kristin urla con tutta la sua voce un
“Basta” disperato e Trunks interrompe la serie di
pugni che stava dando al padre in faccia, si gira verso di lei ma
Kristin scappò via e Trunks cercò di seguirla ma
la madre lo fermò e gli disse che era troppo scossa e di
lasciarla stare.
Passano
i giorni…ma la situazione a casa andava da male in
peggio…
Vegeta
dormiva sul divano, Trunks era spesso fuori casa anche per giorni e non
rivolgeva più la parola al padre, Bulma non rivolgeva
neanche lei la parola al sayan, non gli cucinava né gli
sistemava la
GR se si rompeva…
La
coppia era in crisi…
Il sayan
da parte sua non dava spiegazioni né chiedeva
scusa…sembrava che se ne fregasse della situazione e questo
aumentava l’ipotesi di Bulma che lui non l’amasse
sul serio…rovinando la situazione maggiormente…
Una
mattina, dopo colazione, suonarono alla porta, la donna andò
ad aprire e si trovò d’avanti la madre di Kristin
in lacrime…
A primo
impatto Bulma non volle farla entrare…come poteva accettarla
dopo quello che aveva fatto? Ma dopo che viste le lacrime copiose che
scendevano sul viso dell’altra donna, la fece accomodare nel
salone ma Miriam, la madre di Kristin, non si sedette ma chiese una
cosa piuttosto strana: “mia figlia è qui?
È venuta qui ieri pomeriggio?”.
Bulma,
che per tutto il tempo aveva lo sguardo basso (lo aveva abbassato
mentre la faceva accomodare), lo alzò e rispose di
no…che non la vedeva da giorni…
Allorché
la donna iniziò a piangere più forte di prima,
portandosi le mani sulla faccia. Bulma non sopportando la scena si
avvicinò e chiese informazioni e Miriam, tra i singhiozzi,
le disse che la figlia le aveva lasciato un biglietto con scritto:
“sto da Trunks alla CC”.
M: io ho
pensato che voleva stare con Trunks…ma
stamattina presto ho incontrato chichi e le ho spiegato la situazione e
lei mi ha detto che Trunks era da Goten da giorni e che non tornava a
casa da quando è successo l’accaduto. Allora io ho
iniziato a piangere e sono corsa qui per vedere se Kristin era qui ma
lei non c’è! Non c’è! E non
so dove sia…
B:
calmati su…è una ragazza forte…forse
vuole stare da sola…
M: ma
non l’ho mai oppressa in questo ultimo tempo…le ho
dato tutto il tempo…ma lei è scappata Bulma!
B: posso
chiamare Goku e vedere se rintraccia l’aurea.
M: ti
ringrazio….
Bulma
corre al telefono, compone il numero e spiega la situazione al suo
migliore amico.
Lui
prova a cercare l’aurea della ragazza ma è tutto
inutile…ce l’aveva spenta.
Bulma
riattaccò la cornetta e riporto la discussione a Miriam,
come risultato ricevette altri singhiozzi della madre.
Con
molta probabilità Kristin aveva imparato a farlo guardando
gli allenamenti di Trunks…non voleva essere trovata molto
probabilmente…
Intanto
a casa Son, Goku dopo aver terminato la chiamata con l’amica,
si era seduto su una sedia accanto al tavolo…dalla sua
faccia si poteva capire che qualcosa lo turbava, che lo preoccupava. Si
chiedeva come poteva essere che Vegeta avesse tradito Bulma e di avere
un'altra figlia…
Chiamò
Trunks, che intanto si stava sfogando col suo migliore amico, e il
ragazzo si avvicinò al sayan più grande e chiese
cosa volesse.
G: senti
mi ha chiamato tua madre e dice che da lei c’è la
madre di Kristin e che la ragazza ha detto una bugia a sua madre,
dicendole che stava da te ma tu sei qui…
T: ed
allora…forse è da una sua amica…
G: ed
allora il fatto è che non si hanno notizie di lei da ieri pomeriggio. Bulma mi
ha chiesto di cercare la sua aurea ma non riesco a
trovarla…inizio a essere preoccupato…
T: cosa?
È scappata? Non è possibile! Lei aveva chiarito
con la madre!
G: non
è questo il punto! Tu eri il suo ragazzo…conosci
forse un posto dove lei va quando si sente sola?
T: non
lo so…posso provare ad andare in una grotta vicino alla
cascata….quel posto è il suo
preferito…ci siamo andati spesso e lì era
felice…
G: va
bene…allora tu cerca lì mentre io
cercherò nei dintorni della sua casa…
Continua…
Dove
è finita Kristin? Le cs a casa Briefs si sistemeranno?
Se siete
curiosi continuate a seguirmi XD è un po’ corto il
cap lo so…ma spero che vi piaccia comunque…
Ringrazio
tutte le persone che leggono e specialmente chi mi lascia un commento!
Recensite in tanti ok?
Ciao vvb
Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Ritrovamenti... ***
Il lilla
volò il più
velocemente verso la cascata, atterrò accanto al laghetto
che stava la discesa d’acqua e il corso del fiume.
Iniziò a guardarsi in giro per scovare qualche traccia, ma a
prima vista non trovò nulla che gli potesse far capire che
lì ci fosse stata la sua ragazza. Lui ancora la chiamava
così…non accettava la verità.
Incominciò a perlustrare la zona con più
attenzione, aiutandosi pure con l’olfatto.
Ecco! Sentiva qualche cosa! Un
odore…no…un profumo…un profumo da
donna! Si, doveva essere da donna e c’era lì da
poco! Poi un fruscio, un rumore dietro di lui…si
girò e…c’era Kristin!
Trunks
andò subito ad abbracciarla, l’aveva trovata!
Lei era
come in trans, gli occhi lucidi e rossi, vestiti strappati, foglie
impigliate tra i suoi bellissimi capelli…
Il
ragazzo la stringeva ma lei non sentiva niente, si era chiusa come un
riccio.
“Amore
mio ci sono io ora, non preoccuparti” cercò di
tranquillizzarla lui ma lei lo guardava persa…sembrava che
davanti a lui ci fosse un'altra Kristin. Una Kristin dura, fredda,
distaccata…ma soprattutto triste e sola.
Decise
di portarla a casa di Goku, lui sapeva cosa fare.
Prese in
braccio Kristin e iniziò a volare. Dopo una decina di minuti
atterrò sullo spaziale davanti la casa Son, chiese a Chichi
se suo marito fosse tornato ma lei gli rispose di no .
Li fece accomodare in cucina e preparò una
tazza di the caldo alla ragazza mentre Goten le mise una coperta sulle
spalle.
Trunks
aumentò l’aurea così Goku
capì che erano a casa e, usando il teletrasporto, li
raggiunse.
Appena
il lilla lo vide gli spiegò in che situazione e lo stato
l’aveva trovata. A quel punto il guerriero fece una faccia
preoccupata, si avvicinò alla ragazza ed iniziò a
scrutarla per capire cosa avesse.
A casa
Briefs intanto, la madre di Kristin parlava del più e del
meno con Bulma, le raccontava delle varie esperienze sua figlia avesse
fatto, le sue prime cotte e poi di Trunks…lei sapeva
benissimo che la figlia l’amava ma ha deciso di dirle la
verità…la sua verità.
Bulma
ascoltava in silenzio e le faceva pochi sorrisi, dopo tutto quella
donna era stata l’amante di suo marito e lei, donna
orgogliosa, non poteva accettarla come una qualsiasi donna.
Ad un
tratto il telefono squillo e la padrona di casa rispose. Le si
illuminarono gli occhi sentendo la voce del figlio. Sorrise
maggiormente quando sentì che Kristin l’avevano
trovata ma cambiò subito espressione appena seppe del
cambiamento della
ragazza. La madre guardava Bulma in ogni suo cambiamento emotivo.
La
turchina posò la cornetta, tornò a sedersi e
guardò seriamente l’altra donna.
“Cos’è
successo? Chi era? Che ti ha detto?” chiese la madre
preoccupata.
“Era
mio figlio, tua figlia è stata trovata
ma…” Bulma allora abbassò lo sguardo.
“Ma?”
“Ma…è
cambiata. È come se fosse in un altro mondo.”
“No!
La mia bambina! Devo vederla! Dov’è?”
“E’
a casa di Goku, vieni usiamo l’aereo…”
“Tuo
marito è più veloce!”
“Allora
vacci da sola! Io e lui non parliamo più!”
“Senta
io voglio andare da mia figlia il più velocemente
possibile!”
“Ma
cosa crede che sono nata ieri? So a cosa punta…non
l’è bastato portarselo a letto?” Bulma
stava rigettando tutto il suo disprezzo per la donna in quel momento.
Quella proposta fu “la goccia che fa traboccare il
vaso” .
“Ma…”
“Ma
un corno! Lei ha rovinato la mia famiglia! Ha trattato sua figlia senza
nessun riguardo! Ma sa che le dico? Se ne vada!”
“Almeno
mi dica dove posso cercarla…”
“Sui
monti Paoz ed ora fuori da casa mia!”
La donna
fece come disse, non poteva andare contro Bulma, dopotutto sapeva che
le parole che aveva ricevuto erano vere.
A casa Son tutti erano
preoccupati, Trunks guardava Kristin e cercava nella sua mente di
trovare un modo per aiutarla ma non gli venne niente in
mente…
Continua…
Eccomi
qui con un altro cap…spero che vi piaccia e specialmente di
ricevere tanti commenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Dedico
questo capitolo a Liri e a Sirenis.
Ringrazio
naturalmente anche le altre persone che mi seguono e lasciano
commenti…naturalmente se qualcuno vuole unirsi è
il benvenuto/a!!!!!
A presto
ciao kiss
Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Altre preoccupazioni... ***
Kristin
guardava il pavimento della casa, continuava a stare in silenzio.
Trunks
non sapeva cosa fare, come comportarsi, come aiutarla, a chi chiedere
aiuto. Era impotente. Si sentiva in colpa, dopotutto era stato lui a
consigliarle di fare la prova del dna.
Le si
avvicinò, prese il pallido viso di lei e le
scrutò gli occhi. Cercò di aiutarla, di farle
capire che lui ci sarebbe stato, che lei non sarebbe stata sola. Ma
venne deluso. Lei continuava ad essere assente.
Si
sentì un rumore proveniente dal giardino. Uscirono fuori
tutti tranne, Trunks e Kristin. Era atterrato un aereo e dallo
sportello uscì di corsa Miriam, che iniziò a
chiedere della figlia.
Goku,
con un gesto della mano, le indicò la casa e la signora
corse dentro ad abbracciare la giovane.
In quel
momento, Kristin sembrò ritornare in vita. Si mosse,
guardò la madre e poi iniziò a emettere parole
incomprensibili.
“Cosa
amore? Non capisco cosa vuoi dirmi.”
“Vattene.”
Disse la ragazza sempre a bassa voce.
“Non
ti comprendo.”
“Ti
ho detto di andartene!” gridò Kristin, mentre
copiose lacrime le solcavano il viso.
“Perché?
Io ti voglio aiutare!”
“Tu
hai sconvolto la mia vita, non ti sei completamente interessata della
mia vita tanto più dei miei sentimenti! Sei un egoista! Non
ho bisogno del tuo aiuto!”
“Ma
cosa dici? Io ti voglio bene!”
“Non
dire idiozie! Tu non mi hai mai voluto bene”
La madre
la guardò con gli occhi spalancati, non riusciva a credere a
ciò che stava ascoltando.
Uscì
dalla stanza con la testa china, risalì sull’aereo
e se ne andò.
Kristin,
dopo quello sfogo, appoggiò la testa su una mano, mentre con
l’altra mano si teneva chiusa la bocca. Si alzò e
si diresse in bagno a rigurgitare. Uscì una
mezz’ora dopo. Trunks era davanti a lei e la guardava negli
occhi.
Lei gli
si avvicinò e gli cinse il collo. Pianse a lungo. Circa per
due ore, ma poi venne interrotta da un'altra colata di vomito e ricorse
in bagno.
C’era
qualche cosa che non andava.
Il lilla
la prese in braccio e la portò in ospedale.
Un’infermiera,
sentendo le parole del ragazzo, pensò ad una cosa sola che
potessero dare quei sintomi, perciò decise di farle un testi
di gravidanza.
Aspettarono
per 3 ore il risultato. Trunks camminava avanti e indietro per il
corridoio bianco, mentre la ragazza era seduta in una sedia in silenzio.
Finalmente
l’infermiera attirò l’attenzione ai due
e li fece accomodare davanti alla scrivania della dottoressa che
l’aveva visitata.
“Salve,
ho una bella notizia per voi, presto avrete un bambino. La signorina
Kristin è incinta.”
“Ne
è sicura dottoressa?” chiese il ragazzo.
“Certo,
auguri!”
“Grazie…”
I due
uscirono dalla stanza e si avviarono verso casa.
“Kristin?
Cosa farai del bambino?” chiese ad un tratto Trunks.
“Non
lo so…” rispose lei incerta…
Continua…
Allora?
Che ne pensate? La vicenda si intriga sempre di più eh?
Scusate la cortezza del capitolo, ma in questo periodo non ho molta
ispirazione…eheheheh..
Recensite
vi prego!
Ringrazio
chi legge e recensisce la storia.
Baci Paie
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Scelte difficili (prima parte) ***
Trunks e
Kristin si diressero verso la Capsule
& Corporation, lì i due ragazzi si sentivano al
sicuro, protetti. La ragazza era indecisa se tenere il bambino o
abortire, il ragazzo invece, guardava la giovane preoccupato.
Sembrava
che il destino si divertisse a complicare la loro vita, problemi su
problemi, dolori su altri dolori.
Kristin
era incinta dell’uomo che ama, incinta di suo fratello.
Chiusa
in sé stessa non rivolse neanche il saluto a Bulma, che
sbalordita dello strano comportamento della ragazza cercava spiegazioni
dal figlio. Trunks da parte sua, era felice ma nello stesso momento
arrabbiato per la triste sorta e sfortuna che si era imbattuta in
quella casa.
Disse
alla madre il risultato del test, la reazione della donna fu come
quella del figlio, felice e disperata allo stesso tempo.
Trunks
raggiunse la giovane Kristin, le voleva stare accanto, dille che lui le
stava vicino in qualsiasi momento e situazione, che avrebbero superato
anche questo problema insieme.
Il
ragazzo iniziò a darle baci e carezze ma lei li respingeva
con freddezza.
-Che
hai? Lo sai che ti amo, perché ti comporti così?
-Siamo
fratello e sorella ora Trunks! Non possiamo permetterci di fare questi
gesti!
-Ma di
che stai parlando? Siamo fratello e sorella ok, ma io ti amo e tu
rimarrai sempre la mia ragazza e madre di mio figlio.
-Non
capisci, perché ti ostini a non capire Trunks! Non so cosa
fare, penso che non terrò il bambino…perdonami ma
sono confusa, potresti uscire?
-Pensaci!
Io lo voglio quel bambino! Io voglio diventare padre con te!
-Lo
so…
A casa
Son, tutti stavano in un silenzio imbarazzante.
Goku era
pensieroso, incredulo della strana vicenda. Non poteva credere che il
suo amico-nemico Vegeta, avesse potuto fare una cosa del genere alla
sua famiglia.
-Cosa ne
pensi papà? Chiese il più giovane dei Son.
-E’
una situazione difficile, figliolo. La povera Kristin è
confusa, non sa cosa fare. Lei è cresciuta senza un padre ed
ora dopo tutto questo tempo viene a sapere che ce l’ha, non
è affatto semplice. Bulma, invece, è stata
tradita dal compagno amato. Trunks scopre che la ragazza che ama
è la sorella o meglio sorellastra. Non è affatto
semplice Goten.
-Ma non
si può fare nulla?
-Stargli
vicino e cercare di tirargli su il morale.
Nel
tardi pomeriggio, seguendo il consiglio del genitore, Goten
andò dal suo migliore amico per scambiare quattro
chiacchiere e tirargli su il morale.
-Ehi
amico! Come stai?
-Entra
Goten, bene dai, scombussolato e preoccupato per la situazione.
-Kristin
come sta? Come vive questa situazione?
-Male,
ora che è pure incinta è più depressa.
-E’
incinta? Sei tu il padre vero?
-Si
certo…ma non credo che voglia tenere il
bambino…mi vede ora come un fratello e non come il suo
ragazzo…
-Cosa?
Vuole abortire? Questo è vero, siete fratellastri.
-Lo so,
ma io l’amo. Non so stare senza di lei. Io lo voglio il
bambino ma non posso costringerla, lei lo deve far crescere dentro il
suo grembo e non è facile per una donna.
-Tua
madre che ne pensa?
-Lei sa
solo che è incinta ma non le ho detto nulla riguardo la
decisione.
-Avete
riparlato tu e Kristin? Forse avrà cambiato idea…
-No, si
è chiusa dentro la mia stanza e non mi fa entrare. Non lo
Goten io ci spero con tutto me stesso…
Continua…
Scusate
il ritardo!!!!!
Che ve
ne sembra? Che decisione prenderà la nostra amica? Trunks
saprà accettare la decisione bella o brutta che
sarà? Bulma che farà?
Se vi
incuriosito maggiormente seguitemi!
Ringrazio
a chi mi segue, alle persone che hanno messo la mia ff nei preferiti e
specialmente a chi recensiranno e ki già lo fa.
Recensite
in tanti!
Baci Paie
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=149641
|