FIGLIA LEGITTIMA

di paie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Lettera ***
Capitolo 2: *** L'unico modo per sapere chi è il padre ***
Capitolo 3: *** Analisi... ***
Capitolo 4: *** DURA REALTA' ***
Capitolo 5: *** Sparizioni (prima parte) ***
Capitolo 6: *** Ritrovamenti... ***
Capitolo 7: *** Altre preoccupazioni... ***
Capitolo 8: *** Scelte difficili (prima parte) ***



Capitolo 1
*** La Lettera ***


    FIGLIA LEGITTIMA

 

 

1° CAPITOLO: LA LETTERA

 

Era una calda giornata nella città dell’ovest, una ragazza dai capelli neri come la pece stava camminando sulle strade affollate diretta verso un palazzo molto alto con una scritta gigantesca posta nella parte superiore ad esso, che raffigurava il nome della costruzione, la Capsule Corporation. Entra e di dirige verso l’ascensore, aspetta l’arrivo di codesto e poi sale ciccando il pulsante che indica il numero 25. Mentre si avviava al piano prescelto, iniziò a darsi un’ ultima sistemata ai capelli e al trucco, doveva farsi bella prima di vederlo, dopotutto era una ragazza che amava mostrarsi attraente agli occhi del suo ragazzo! L’ascensore si fermò e si aprirono le porte in tal modo la ragazza uscì dirigendosi verso una stanza, bussò ed appena ricevette il consenso entrò.

-Ciao Trunks! Come va?-

-Ciao amore! Bene, ma che ci fai qui?-

-Come cosa ci faccio?!?! Sono venuta a fare compagnia al mio ragazzo e so che a quest’ ultimo non dispiace-  disse la ragazza avvicinandosi all’uomo con movimenti sensuali.

-Non mi dispiace anzi, dovresti farmi visita più spesso- disse lui cingendo i fianchi di lei con le sue mani e avvicinando le sue labbra carnose a quelle sottili della ragazza, dando inizio in tal modo ad un romantico e appassionante gioco fra le due lingue.

Ad un tratto la porta venne spalancata rompendo il magico momento fra i giovani.

-Signor Presidente,ah, scusi…- disse la segretaria

-No mi dica pure- disse lui facendo finta che non sia successo niente.

-La volevo avvertire che fra qualche minuto inizia la riunione- disse a sua volta la segretaria, non togliendo gli occhi dall’agenda tenuta nelle sue mani.

-Ok arrivo subito- disse lui congedando la segretaria,-ora amore sono occupato ci sentiamo stasera-

-Ok tesoro, torno a casa ti aspetto-disse lei uscendo dalla stanza.

Scese fino al piano terra e si rigettò nel traffico…

Dopo circa 1 ora arrivò a casa, salì nella sua stanza e dopo una veloce doccia si prepara per ballare. Poi si dirige verso una stanza arredata appunto per ballare. Tre ore dopo finalmente la ragazza uscì da quella stanza per tornare nella sua e rifarsi una doccia ma appena entrò in essa vide sul comodino una lettera…di sua madre! La prese e iniziò a leggerla a bassa voce.

 

Ciao Kristin,

so che sembra strano che tua madre ti scrivi una lettera, ma questo è l’unico modo che ho trovato per dirti la verità, a rispondere a tutte le tue domande che fin da piccola mi facevi. Penso che per te sarà dura accettare quello che stai per leggere.

Quante volte mi hai chiesto dove è papà, e io ti ho sempre detto che era morto ma figlia mia non è vero, lui è vivo, è un sayan.

Mi dispiace averti mentito per tutti questi anni, spero che mi perdonerai…

Tua mamma”

 

La ragazza in un primo momento rimase sconcertata, paralizzata da quella notizia, ma poi, la rabbia, l’ira, il sentirsi tradita ed essere presa in giro prese il sopravvento. Uscì dalla sua stanza avviata verso la cucina, sicura di trovare la madre di lì e così fu.

Gettò la lettera nella faccia della madre, ce si era voltata verso la figlia per sapere se aveva bisogno di qualcosa.

-Che significa??? Voglio una spiegazione, perché? Perché mi hai mentito?- disse la ragazza sbraitando

-Calmati…_

-Calmarmi??? Calmarmi?! Sono 17 anni che mi dici bugie! Come posso calmarmi? Perché non me lo hai detto prima? Dovevi dirmelo prima!- disse la ragazza interrompendo la madre, -Non ho avuto il coraggio Kristin, per me non è stato facile imbrogliarti…- disse con calma la madre guardando gli occhi lucidi della figlia.

-Secondo te è stato facile per me vivere sapendo che mio padre era morto? E ora a 17 anni sapere che è vivo? Secondo te è facile? No, tu non lo puoi sapere, sei solo egoista, non mi ami, e neanche io ti voglio bene, TI ODIO!- disse Kristin girandosi e uscendo da quella stanza, da quella casa, da quel giardino.

-Kristin fermati! Fammi parlare!- cercò di dire la madre ma troppo tardi, lei non c’era più…

 

Continua…

 

Ciao ragazzuoli e ragazzuole! Ecco un’altra  ff…questo è solo il primo capitolo…spero che lo trovate di vostro gradimento e spero che mi seguirete…recensite in tanti!!!

Baci

Paie

 

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Capitolo 2
*** L'unico modo per sapere chi è il padre ***


L’unico modo per sapere chi è il padre

 

Kristin camminava sul marciapiede a testa bassa, per non far vedere le lacrime che scendevano sulla sua faccia. Non sapeva dove stava andando, cosa avrebbe fatto, sapeva solo che non poteva sopportare la vista di sua madre, di quella casa, dell’odore della sua stanza…odiava tutto, tutto quello che riguardava la sua famiglia, odiava sua madre, per non averle detto la verità tanto tempo prima, quando era in tempo, quando poteva e riusciva ad accettare la sua situazione, odia suo padre, o meglio quell’uomo che geneticamente è suo padre ma che in realtà è un perfetto sconosciuto, un uomo, un sayan, che ha rifiutato lei, che non le ha voluto dare l’amore che una figlia vuole, quella presenza che tutti dei suoi amici hanno e che lei ha imparato a farne a meno, e ora, dopo 17 anni che vive con la certezza che quella figura non c’è per morte, scoprire che ha vissuto in un mondo pieno di bugie, tradita dalla persona che non dovrebbe tradire la figlia. Il suo animo è in continuo smarrimento, odia e ama la madre, si sente tradita sì, ma da un lato capisce il comportamento della madre, capisce con quale peso ha vissuto la madre per tutti quegli anni fino ad oggi. Ma nel cuore di Kristin c’erano solo domande, domande a cui non sapeva dare risposta: Chi è mio padre? Dove vive? Perché mi ha abbandonata? Sa chi sono? Sa che sono sua figlia oppure è all’oscuro di tutto? Come posso trovarlo? Come posso entrargli così violentemente nella vita che fa ora? Ha una famiglia?

Queste sono le domande che continua a ripetersi la giovane dentro di sé, domande a cui deve assolutamente dare delle risposte, ma il come non lo sa.

Giunse al parco, lo stesso parco dove da piccola amava andare e giocare con l’altalena, con lo scivolo e con tutti gli altri giochi. Il parco era vuoto, tutte le persone erano al coperto, il tempo era cambiato rispetto la mattina, era nuvoloso, lampi e fulmini illuminavano la città mentre  una fitta pioggia scendeva giù bagnando tutto. Kristin si sedette sull’altalena, di certo non si preoccupava di bagnarsi, iniziò a dondolarsi guardando un punto fisso, aveva uno sguardo perso e dentro di sé si faceva quelle domande. Intanto un ragazzo dai capelli color violetto correva dentro al parco, una scorciatoia per arrivare alla casa dell’amata ma si fermo di colpo vedendo la sua ragazza sotto al pioggia, triste e pensierosa. Decise dia avvicinarsi e le posò sulle spalle e sul capo la giacca per non farle venire un malore.

-Kristin che ci fai qui? Ti sembra il momento di stare sotto la pioggia? Vieni ti riporto a casa- disse lui preoccupato

-No! Io a casa non ci torno, andiamo da te, ti prego…-disse lei alzando lo sguardo e immergendosi nell’azzurro degli occhi di lui

-come vuoi, appena arriviamo mi dici cosa ti è successo, ok? Di me ti puoi fidare, se qualcuno ti ha fatto male giuro che lo ucciderò-

-no amore mio, nessuno mi ha fatto del male, nessuno mi ha toccato ma ora andiamo a casa tua e li ti dirò tutto- disse lei rassicurando il suo ragazzo.

Così Trunks prese in braccio Kristin e iniziò a volare velocemente verso la sua casa. Dopo qualche minuto giunsero davanti alla porta di casa Briefs, il giovane aprì la porta e fece accomodare la ragazza in cucina, prese un asciugamano e glielo passò alla giovane che iniziò ad asciugarsi.

-siediti ti preparo una tazza di cioccolata calda-

-grazie…-

-intanto mi puoi spiegare il tuo comportamento? Non è da te stare sotto la pioggia e non voler tornare a casa-

La ragazza scoppiò in un pianto disperato che durò qualche minuto dopodichè si decise a parlare.

-scusa, è solo che ho scoperto che mio padre non è morto, è vivo ed è un sayan-

Il ragazzo si girò di scatto per guardare la ragazza.

-un sayan??? Come fai ad esserne così sicura?-

-mi ha detto questo mia madre, mi ha scritto una lettera e così ho saputo che io padre è un sayan ed è vivo-

-ma…come è possibile? Perché non ti ha detto niente prima?-

-dice che non ha avuto coraggio, senti Trunks ma se non mi sbaglio tu insieme a Vegeta, Goku e i suoi figli siete sayan vero?-

-si ma è impossibile che tuo padre può essere Gohan o Goten e nemmeno io, eravamo piccoli per prenderci queste responsabilità e poi Gohan era fidanzato con Videl quindi il campo di ristringe, o Vegeta o Goku. Uno dei 2 è tuo padre…-

La giovane scoppiò nuovamente in lacrime e tra i singhiozzi chiese: come posso fare per scoprire chi è tra i due?

-c’è un solo modo,la prova del dna -

-dici che così posso sapere chi è mio padre?-

-certo…ne sono sicuro…-

 

Continua…

Ecco il secondo capitolo…allora che ne pensate???

Voglio ringraziare tutti quelli che hanno letto la mia storia e hanno recensito. E visto che ho tempo, scrivo i nomi di chi ha recensito:

hilaryssj, sirenis, Fly Flò, majinannetta, videl93, Elechan86.

Spero che continuate a seguirmi e ad incoraggiarmi…recensite in tanti…

Baci

Vvb

Paie

 

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Capitolo 3
*** Analisi... ***


Analisi…

 

La giovane scoppiò nuovamente in lacrime e tra i singhiozzi chiese: come posso fare per scoprire chi è tra i due?

-c’è un solo modo,la prova del dna -

-dici che così posso sapere chi è mio padre?-

-certo…ne sono sicuro…-

Kristin bevve con calma la tazza di cioccolato che il suo ragazzo gli porse. Ora sapeva cosa fare, fare la prova del dna.

-Conosco un dottore che è bravissimo ed esperto in questa materia, se vuoi posso prenotare una visita da lui- disse Trunks, sedendosi accanto alla ragazza.

-Oh Trunks, se non ci fossi tu, non saprei cosa fare. Si, prenota questa visita. Mi fido ciecamente di te. Posso chiederti un favore?-

-Certo chiedi pure-

-Posso dormire qui da te? Non sono pronta a tornare a casa-

-Certo, dormirai qui fino a quando vorrai, fino a quando non ti senti pronta.-

-Grazie ancora.-

 

Erano ormai passati 3 giorni da quando Kristin ha scoperto di avere un padre, il fidanzato aveva prenotato la visita il giorno prima. L’appuntamento era giovedì alle 17:00. Fra 2 giorni. Fra 2 giorni si sapeva il verdetto, si sapeva chi fosse il padre della fanciulla. I ragazzi erano preoccupati, lei lo era perché aveva paura di non essere accettata e vivere con questo peso, lui, aveva paura se fosse stato suo padre il padre di Kristin.

Trunks si tormentava giorno e notte chiedendosi cosa avrebbe detto, cosa avrebbe fatto, come avrebbe potuto sostenere lo sguardo di Vegeta, se lui fosse stato il padre della ragazza.

E così passarono velocemente i 2 giorni e finalmente era giunto giovedì. I ragazzi si prepararono e salirono in macchina. Diretti all’ospedale. Il viaggio durò 30 minuti, tutti e due stavano in silenzio. Trunks parcheggiò l’auto e poi i due si diressero verso l’entrata centrale dell’edificio. Chiesero dove era posizionata la stanza del medico e, dopo aver ricevuto la risposta, si diressero verso codesta, in silenzio.

-Salve, possiamo entrare?-

-Prego, accomodatevi, se non mi sbaglio lei è il signor Trunks Briefs, giusto?-

-Esatto, e lei è Kristin, la mia ragazza-

-Salve-

-Salve prego si sieda…-

-Allora mi volete gentilmente spiegare il motivo per cui siete qua?-

-Devo scoprire chi è mio padre e il mio ragazzo mi ha consigliato di scoprirlo attraverso la prova del dna.-

-Ah capito, buon consiglio, ma lo sapete vero che per fare questo tipo di analisi bisogna avere anche il sangue del presunto genitore? Per non parlare del consenso di quest’ultimo…-

-Si lo sappiamo ma noi abbiamo 2 persone in mente e una fra esse è mio padre, quindi visto che sono il figlio, ho lo stesso suo dna giusto?-

-Si. In tal modo se il tuo sangue non è compatibile con quello della ragazza si capisce che sia l’altro il padre-

-Infatti-

-Bene allora se volete seguirmi, possiamo iniziare la prova prelevando a voi due il sangue-

Così dicendo i due ragazzi accompagnati dal dottore entrarono in una stanza accanto alla precedente. Il medico li fece accomodare su due lettini e preparò le siringhe insieme al contenitore dove poi sarebbe stato messo il sangue dei due ragazzi, uno ciascuno aveva il proprio contenitore.

Preparato tutto l’occorrente, il dottore si avvicinò ai due ragazzi ed uno per volta prelevò il sangue.

-Senta dottore, quanto ci vuole per sapere il risultato?- chiese Kristin alzandosi dal lettino.

-Suppergiù due mesi, se non di più-

-Due mesi??? Così tanto?- chiesero in coro i giovani

-Si, non è una semplice analisi. Ci vuole pazienza…vedrò cosa posso fare per farvi sapere il prima possibile il risultato-

-Grazie dottore-

-Prego, è il mio lavoro-

-Ora noi dobbiamo andare, arrivederci dottore e grazie-

-Arrivederci-

-Arrivederci-

Dopo essere usciti dalla stanza i due ragazzi si diressero in macchina per poi ritornare a casa. Ora si doveva solo aspettare il verdetto…

 

 

Continua…

Ecco il 3° chappy…allora che ve ne pare? So che questo capitolo è piccolo ma vi giuro che nel prossimo ci saranno sorpresone!!!! Se volete sapere cosa succederà dovete solo seguirmi!!!!

Ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia storia e hanno recensito…oggi però non ho tempo di scrivere ad uno a uno i nomi di chi mi ha rece….e spero solo che non si offende!!!

Al prossimo chappy

Baci

Vvb

Paie

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Capitolo 4
*** DURA REALTA' ***


DURA REALTA’

 

Era ormai passato un mese dall’esame e ancora non si sapeva nulla…Kristin e Trunks contavano i giorni e sobbalzavano ad ogni chiamata sperando che fosse quella del dottore…purtroppo invece le chiamate erano di Goku, il miglior amico di Trunks, Pan che voleva Bra…tutte chiamate indesiderate per i ragazzi in quel periodo…finché finalmente in un pomeriggio soleggiato arrivò la telefonata tanto attesa.

-Pronto, parlo col signor Briefs?-

-Salve…sono io lei è il dottore?-

-Si…la volevo informare che abbiamo il risultato delle analisi…-

-Era ora…mi dica quando possiamo passare a ritirarle…-

-Lunedì mattina alle 9…siate puntuali perché ho tantissimi impegni…l’ho messa per primo perché è un mio caro amico…-

-La ringrazio…saremo puntualissimi…-

La telefonata si concluse così, sulla faccia del ragazzo si poteva vedere un bellissimo sorriso che partiva da un orecchio ed arrivava all’altro…la prima cosa che fece fu quella di avvertire la sua ragazza…

Anche lei come Trunks saltò giù dal divano per abbracciarsi con trunks per l’immensa gioia della notizia…durante il periodo di attesa Kristin aveva fatto pace con la madre…però la signora continuava a nascondere l’identità del sayan…

Finalmente era giunta la giornata del lunedì mattino…

Trunks e Kristin si alzarono molto presto, fecero colazione e uscirono alle 8 e 30 da casa per giungere all’ospedale alle 8 e 55…altro che ritardo, erano in anticipo!

Ripercorsero gli stessi corridoi che un mese prima fecero, giunsero davanti la porta del dottore e bussarono, ricevettero il consenso di entrare e così fecero.

Il medico li fece sedere e gli chiese se erano sicuri di quello che stavano facendo…loro acconsentirono. Però i ragazzi si accorsero che la faccia del medico non era contenta ma al contrario preoccupata e severa.

-Ecco i risultati dell’analisi…prego leggete-

Trunks prese la cartella e la aprì…si trovò davanti un foglio bianco e la scritta nera:

                                                                                              

                              Analisi Paternità

 

La signorina Kristin Costernof (cognome della madre) ha deciso di fare un analisi di dna per capire chi è il proprio padre. Il sangue maschile con cui abbiamo potuto fare il confronto viene dal suo ragazzo, Trunks Briefs, egli è il primogenito del signor Vegeta e per questo abbiamo potuto garantire la realtà e la verità della paternità della ragazza.

La signorina Kristin Costernof (cognome della madre) è figlia del signor Vegeta.

Il dna del signor Trunks con quello della ragazza è assai simile, ciò vuol dire che hanno un legame di parentela, tanto è vero che son fratelli.

 

 

L’analisi è stata svolta dal dottore Iakamury, primario in genealogia dell’ospedale della città dell’ovest.

 

 

La reazione dei ragazzi era esattamente quella che il dottore immaginava. Erano scioccati avevano appena scoperto che erano fratelli…o meglio fratellastri! Trunks era in collera con suo padre, arrabbiato e demoralizzato…come poteva suo padre aver tradito Bulma? E perché ha rifiutato Kristin come sua figlia? Anche Kristin si faceva le stesse domande…preferiva che fosse Goku suo padre…ma c’era qualcosa di più importante che le pulsava nella sua mente: lei e Trunks non potevano più stare insieme.

Lei iniziò a piangere disperata mentre Trunks ribolliva di rabbia. Dopo aver preso e pagato le analisi uscirono da quell’ospedale.

Salirono in macchina silenziosi ancora scioccati ed increduli dell’amara verità.

Giunsero a casa con aria da funerale…infatti Bulma appena vide la faccia della giovane iniziò a chiederle cosa aveva ma lei non rispondeva perché era troppo scossa  dalla notizia. Provò a chiedere al figlio ma anche lui non rispondeva, lui era pieno d’ira verso qualcuno…

-        Dov’ è papà?- disse urlando con una voce dura e severa

-        Ad allenarsi come al solito Trunks…ma perché lo cerchi? Cos’ è successo??- chiese la donna allarmata vedendo il comportamento strano dei due ragazzi…

-        Ora lo faccio allenare io a quel lurido bastardo…-

-        Trunks ma che dici? Perché parli così di tuo padre?-

-        Leggi le analisi e vedrai!-

La donna prese la cartella clinica che era stato appoggiata sul tavolo, tirò fuori il foglio e iniziò a leggere…appena finì scoppiò anche lei in un pianto disperato…

Intanto Vegeta era nella Gravity Room intento ad allenarsi e all’insaputa delle stravolgenti novità…ad un tratto i suoi allenamenti furono interrotti dall’entrata furiosa del figlio…

-        Cosa vuoi? Mi sto allenando…non voglio essere disturbato…-

-        Stai zitto lurido bastardo…quando hai tradito Bulma? Perché non ti 6 occupato della bambina?-

-        Ma di che stai parlando? E come ti permetti a parlare così a tuo padre??-

-        Stai zitto!! Ahhh!!!!  

Detto ciò Trunks si scaglia contro Vegeta come un tornado in una città…non capisce niente è preso solo dall’ira…

Giungono davanti la porta le due donne ma si fermarono appena videro i due sayan combattere aspramente e soprattutto si stupirono per gli insulti che Trunks dava all’adorato  padre…non sembrava infatti che erano padre e figlio ma qualcos’altro…2 nemici in campo di battaglia…

 

Continua…

 

Allora che ve ne pare? Si sistemerà tutto in casa Briefs? Chi vincerà tra Vegeta e il figlio? E ora che Bulma sa la verità…cm reagirà nei confronti dell’amato marito? Se volete sapere cosa succederà seguitemi…tranquilli non è un cartone…XD

Ringrazio comunque tutti i lettori e recensori…

Baci al prossimo chappy…

Vvb

Paie

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Capitolo 5
*** Sparizioni (prima parte) ***


Lo scontro tra il padre e il figlio continuava, c’era sangue dappertutto nella gravity room…Trunks aveva perso la pazienza, voleva fargliela pagare a tutti i costi a suo padre per le sofferenze dell’ amata, o meglio di sua sorella.

Bulma guardava la scena con gli occhi sbarrati, incredula e sofferente per la dura verità…non poteva, non voleva credere che il suo sayan l’avesse tradita…tanto più di aver messo incinta un'altra donna che non fosse lei…

Credeva che lui l’amasse ma ormai dubitava anche di questo…l’aveva imbrogliata e poteva dirle ancora bugie, forse tutta la storia è stata una fandonia, un sogno ad occhi aperti…almeno solo da parte sua.

Ad un tratto Kristin urla con tutta la sua voce un “Basta” disperato e Trunks interrompe la serie di pugni che stava dando al padre in faccia, si gira verso di lei ma Kristin scappò via e Trunks cercò di seguirla ma la madre lo fermò e gli disse che era troppo scossa e di lasciarla stare.

Passano i giorni…ma la situazione a casa andava da male in peggio…

Vegeta dormiva sul divano, Trunks era spesso fuori casa anche per giorni e non rivolgeva più la parola al padre, Bulma non rivolgeva neanche lei la parola al sayan, non gli cucinava né gli sistemava la GR se si rompeva…

La coppia era in crisi…

Il sayan da parte sua non dava spiegazioni né chiedeva scusa…sembrava che se ne fregasse della situazione e questo aumentava l’ipotesi di Bulma che lui non l’amasse sul serio…rovinando la situazione maggiormente…

Una mattina, dopo colazione, suonarono alla porta, la donna andò ad aprire e si trovò d’avanti la madre di Kristin in lacrime…

A primo impatto Bulma non volle farla entrare…come poteva accettarla dopo quello che aveva fatto? Ma dopo che viste le lacrime copiose che scendevano sul viso dell’altra donna, la fece accomodare nel salone ma Miriam, la madre di Kristin, non si sedette ma chiese una cosa piuttosto strana: “mia figlia è qui? È venuta qui ieri pomeriggio?”.

Bulma, che per tutto il tempo aveva lo sguardo basso (lo aveva abbassato mentre la faceva accomodare), lo alzò e rispose di no…che non la vedeva da giorni…

Allorché la donna iniziò a piangere più forte di prima, portandosi le mani sulla faccia. Bulma non sopportando la scena si avvicinò e chiese informazioni e Miriam, tra i singhiozzi, le disse che la figlia le aveva lasciato un biglietto con scritto: “sto da Trunks alla CC”.

M: io ho pensato che voleva stare con  Trunks…ma stamattina presto ho incontrato chichi e le ho spiegato la situazione e lei mi ha detto che Trunks era da Goten da giorni e che non tornava a casa da quando è successo l’accaduto. Allora io ho iniziato a piangere e sono corsa qui per vedere se Kristin era qui ma lei non c’è! Non c’è! E non so dove sia…

B: calmati su…è una ragazza forte…forse vuole stare da sola…

M: ma non l’ho mai oppressa in questo ultimo tempo…le ho dato tutto il tempo…ma lei è scappata Bulma!

B: posso chiamare Goku e vedere se rintraccia l’aurea.

M: ti ringrazio….

Bulma corre al telefono, compone il numero e spiega la situazione al suo migliore amico.

Lui prova a cercare l’aurea della ragazza ma è tutto inutile…ce l’aveva spenta.

Bulma riattaccò la cornetta e riporto la discussione a Miriam, come risultato ricevette altri singhiozzi della madre.

Con molta probabilità Kristin aveva imparato a farlo guardando gli allenamenti di Trunks…non voleva essere trovata molto probabilmente…

Intanto a casa Son, Goku dopo aver terminato la chiamata con l’amica, si era seduto su una sedia accanto al tavolo…dalla sua faccia si poteva capire che qualcosa lo turbava, che lo preoccupava. Si chiedeva come poteva essere che Vegeta avesse tradito Bulma e di avere un'altra figlia…

Chiamò Trunks, che intanto si stava sfogando col suo migliore amico, e il ragazzo si avvicinò al sayan più grande e chiese cosa volesse.

G: senti mi ha chiamato tua madre e dice che da lei c’è la madre di Kristin e che la ragazza ha detto una bugia a sua madre, dicendole che stava da te ma tu sei qui…

T: ed allora…forse è da una sua amica…

G: ed allora il fatto è che non si hanno notizie di lei  da ieri pomeriggio. Bulma mi ha chiesto di cercare la sua aurea ma non riesco a trovarla…inizio a essere preoccupato…

T: cosa? È scappata? Non è possibile! Lei aveva chiarito con la madre!

G: non è questo il punto! Tu eri il suo ragazzo…conosci forse un posto dove lei va quando si sente sola?

T: non lo so…posso provare ad andare in una grotta vicino alla cascata….quel posto è il suo preferito…ci siamo andati spesso e lì era felice…

G: va bene…allora tu cerca lì mentre io cercherò nei dintorni della sua casa…

 

Continua…

 

Dove è finita Kristin? Le cs a casa Briefs si sistemeranno?

Se siete curiosi continuate a seguirmi XD è un po’ corto il cap lo so…ma spero che vi piaccia comunque…

Ringrazio tutte le persone che leggono e specialmente chi mi lascia un commento! Recensite in tanti ok?

Ciao vvb Paie

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Capitolo 6
*** Ritrovamenti... ***


Il lilla volò il  più velocemente verso la cascata, atterrò accanto al laghetto che stava la discesa d’acqua e il corso del fiume. Iniziò a guardarsi in giro per scovare qualche traccia, ma a prima vista non trovò nulla che gli potesse far capire che lì ci fosse stata la sua ragazza. Lui ancora la chiamava così…non accettava la verità. Incominciò a perlustrare la zona con più attenzione, aiutandosi pure con l’olfatto.  Ecco! Sentiva qualche cosa! Un odore…no…un profumo…un profumo da donna! Si, doveva essere da donna e c’era lì da poco! Poi un fruscio, un rumore dietro di lui…si girò e…c’era Kristin!

Trunks andò subito ad abbracciarla, l’aveva trovata!

Lei era come in trans, gli occhi lucidi e rossi, vestiti strappati, foglie impigliate tra i suoi bellissimi capelli…

Il ragazzo la stringeva ma lei non sentiva niente, si era chiusa come un riccio.

“Amore mio ci sono io ora, non preoccuparti” cercò di tranquillizzarla lui ma lei lo guardava persa…sembrava che davanti a lui ci fosse un'altra Kristin. Una Kristin dura, fredda, distaccata…ma soprattutto triste e sola.

Decise di portarla a casa di Goku, lui sapeva cosa fare.

Prese in braccio Kristin e iniziò a volare. Dopo una decina di minuti atterrò sullo spaziale davanti la casa Son, chiese a Chichi se suo marito fosse tornato ma lei gli rispose di no .  Li fece accomodare in cucina e preparò una tazza di the caldo alla ragazza mentre Goten le mise una coperta sulle spalle.

Trunks aumentò l’aurea così Goku capì che erano a casa e, usando il teletrasporto, li raggiunse.

Appena il lilla lo vide gli spiegò in che situazione e lo stato l’aveva trovata. A quel punto il guerriero fece una faccia preoccupata, si avvicinò alla ragazza ed iniziò a scrutarla per capire cosa avesse.

 

A casa Briefs intanto, la madre di Kristin parlava del più e del meno con Bulma, le raccontava delle varie esperienze sua figlia avesse fatto, le sue prime cotte e poi di Trunks…lei sapeva benissimo che la figlia l’amava ma ha deciso di dirle la verità…la sua verità.

Bulma ascoltava in silenzio e le faceva pochi sorrisi, dopo tutto quella donna era stata l’amante di suo marito e lei, donna orgogliosa, non poteva accettarla come una qualsiasi donna.

Ad un tratto il telefono squillo e la padrona di casa rispose. Le si illuminarono gli occhi sentendo la voce del figlio. Sorrise maggiormente quando sentì che Kristin l’avevano trovata ma cambiò subito espressione appena seppe del cambiamento  della ragazza. La madre guardava Bulma in ogni suo cambiamento emotivo.

La turchina posò la cornetta, tornò a sedersi e guardò seriamente l’altra donna.

“Cos’è successo? Chi era? Che ti ha detto?” chiese la madre preoccupata.

“Era mio figlio, tua figlia è stata trovata ma…” Bulma allora abbassò lo sguardo.

“Ma?”

“Ma…è cambiata. È come se fosse in un altro mondo.”

“No! La mia bambina! Devo vederla! Dov’è?”

“E’ a casa di Goku, vieni usiamo l’aereo…”

“Tuo marito è più veloce!”

“Allora vacci da sola! Io e lui non parliamo più!”

“Senta io voglio andare da mia figlia il più velocemente possibile!”

“Ma cosa crede che sono nata ieri? So a cosa punta…non l’è bastato portarselo a letto?” Bulma stava rigettando tutto il suo disprezzo per la donna in quel momento. Quella proposta fu “la goccia che fa traboccare il vaso” .

“Ma…”

“Ma un corno! Lei ha rovinato la mia famiglia! Ha trattato sua figlia senza nessun riguardo! Ma sa che le dico? Se ne vada!”

“Almeno mi dica dove posso cercarla…”

“Sui monti Paoz ed ora fuori da casa mia!”

La donna fece come disse, non poteva andare contro Bulma, dopotutto sapeva che le parole che aveva ricevuto erano vere.

 A casa Son tutti erano preoccupati, Trunks guardava Kristin e cercava nella sua mente di trovare un modo per aiutarla ma non gli venne niente in mente…

 

Continua…

 

Eccomi qui con un altro cap…spero che vi piaccia e specialmente di ricevere tanti commenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Dedico questo capitolo a Liri e a Sirenis.

 

Ringrazio naturalmente anche le altre persone che mi seguono e lasciano commenti…naturalmente se qualcuno vuole unirsi è il benvenuto/a!!!!!

 

A presto ciao kiss

 

Paie

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Capitolo 7
*** Altre preoccupazioni... ***


Kristin guardava il pavimento della casa, continuava a stare in silenzio.

Trunks non sapeva cosa fare, come comportarsi, come aiutarla, a chi chiedere aiuto. Era impotente. Si sentiva in colpa, dopotutto era stato lui a consigliarle di fare la prova del dna.

Le si avvicinò, prese il pallido viso di lei e le scrutò gli occhi. Cercò di aiutarla, di farle capire che lui ci sarebbe stato, che lei non sarebbe stata sola. Ma venne deluso. Lei continuava ad essere assente.

Si sentì un rumore proveniente dal giardino. Uscirono fuori tutti tranne, Trunks e Kristin. Era atterrato un aereo e dallo sportello uscì di corsa Miriam, che iniziò a chiedere della figlia.

Goku, con un gesto della mano, le indicò la casa e la signora corse dentro ad abbracciare la giovane.

In quel momento, Kristin sembrò ritornare in vita. Si mosse, guardò la madre e poi iniziò a emettere parole incomprensibili.

“Cosa amore? Non capisco cosa vuoi dirmi.”

“Vattene.” Disse la ragazza sempre a bassa voce.

“Non ti comprendo.”

“Ti ho detto di andartene!” gridò Kristin, mentre copiose lacrime le solcavano il viso.

“Perché? Io ti voglio aiutare!”

“Tu hai sconvolto la mia vita, non ti sei completamente interessata della mia vita tanto più dei miei sentimenti! Sei un egoista! Non ho bisogno del tuo aiuto!”

“Ma cosa dici? Io ti voglio bene!”

“Non dire idiozie! Tu non mi hai mai voluto bene”

La madre la guardò con gli occhi spalancati, non riusciva a credere a ciò che stava ascoltando.

Uscì dalla stanza con la testa china, risalì sull’aereo e se ne andò.

Kristin, dopo quello sfogo, appoggiò la testa su una mano, mentre con l’altra mano si teneva chiusa la bocca. Si alzò e si diresse in bagno a rigurgitare. Uscì una mezz’ora dopo. Trunks era davanti a lei e la guardava negli occhi.

Lei gli si avvicinò e gli cinse il collo. Pianse a lungo. Circa per due ore, ma poi venne interrotta da un'altra colata di vomito e ricorse in bagno.

C’era qualche cosa che non andava.

Il lilla la prese in braccio e la portò in ospedale.

Un’infermiera, sentendo le parole del ragazzo, pensò ad una cosa sola che potessero dare quei sintomi, perciò decise di farle un testi di gravidanza.

Aspettarono per 3 ore il risultato. Trunks camminava avanti e indietro per il corridoio bianco, mentre la ragazza era seduta in una sedia in silenzio.

Finalmente l’infermiera attirò l’attenzione ai due e li fece accomodare davanti alla scrivania della dottoressa che l’aveva visitata.

“Salve, ho una bella notizia per voi, presto avrete un bambino. La signorina Kristin è incinta.”

“Ne è sicura dottoressa?” chiese il ragazzo.

“Certo, auguri!”

“Grazie…”

I due uscirono dalla stanza e si avviarono verso casa.

“Kristin? Cosa farai del bambino?” chiese ad un tratto Trunks.

“Non lo so…” rispose lei incerta…

 

Continua…

 

Allora? Che ne pensate? La vicenda si intriga sempre di più eh? Scusate la cortezza del capitolo, ma in questo periodo non ho molta ispirazione…eheheheh..

 

Recensite vi prego!

 

Ringrazio chi legge e recensisce la storia.

 

Baci Paie

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Scelte difficili (prima parte) ***


Trunks e Kristin si diressero verso la Capsule & Corporation, lì i due ragazzi si sentivano al sicuro, protetti. La ragazza era indecisa se tenere il bambino o abortire, il ragazzo invece, guardava la giovane preoccupato.

Sembrava che il destino si divertisse a complicare la loro vita, problemi su problemi, dolori su altri dolori.

Kristin era incinta dell’uomo che ama, incinta di suo fratello.

Chiusa in sé stessa non rivolse neanche il saluto a Bulma, che sbalordita dello strano comportamento della ragazza cercava spiegazioni dal figlio. Trunks da parte sua, era felice ma nello stesso momento arrabbiato per la triste sorta e sfortuna che si era imbattuta in quella casa.

Disse alla madre il risultato del test, la reazione della donna fu come quella del figlio, felice e disperata allo stesso tempo.

Trunks raggiunse la giovane Kristin, le voleva stare accanto, dille che lui le stava vicino in qualsiasi momento e situazione, che avrebbero superato anche questo problema insieme.

Il ragazzo iniziò a darle baci e carezze ma lei li respingeva con freddezza.

-Che hai? Lo sai che ti amo, perché ti comporti così?

-Siamo fratello e sorella ora Trunks! Non possiamo permetterci di fare questi gesti!

-Ma di che stai parlando? Siamo fratello e sorella ok, ma io ti amo e tu rimarrai sempre la mia ragazza e madre di mio figlio.

-Non capisci, perché ti ostini a non capire Trunks! Non so cosa fare, penso che non terrò il bambino…perdonami ma sono confusa, potresti uscire?

-Pensaci! Io lo voglio quel bambino! Io voglio diventare padre con te!

-Lo so…

 

A casa Son, tutti stavano in un silenzio imbarazzante.

Goku era pensieroso, incredulo della strana vicenda. Non poteva credere che il suo amico-nemico Vegeta, avesse potuto fare una cosa del genere alla sua famiglia.

-Cosa ne pensi papà? Chiese il più giovane dei Son.

-E’ una situazione difficile, figliolo. La povera Kristin è confusa, non sa cosa fare. Lei è cresciuta senza un padre ed ora dopo tutto questo tempo viene a sapere che ce l’ha, non è affatto semplice. Bulma, invece, è stata tradita dal compagno amato. Trunks scopre che la ragazza che ama è la sorella o meglio sorellastra. Non è affatto semplice Goten.

-Ma non si può fare nulla?

-Stargli vicino e cercare di tirargli su il morale.

Nel tardi pomeriggio, seguendo il consiglio del genitore,  Goten andò dal suo migliore amico per scambiare quattro chiacchiere e tirargli su il morale.

-Ehi amico! Come stai?

-Entra Goten, bene dai, scombussolato e preoccupato per la situazione.

-Kristin come sta? Come vive questa situazione?

-Male, ora che è pure incinta è più depressa.

-E’ incinta? Sei tu il padre vero?

-Si certo…ma non credo che voglia tenere il bambino…mi vede ora come un fratello e non come il suo ragazzo…

-Cosa? Vuole abortire? Questo è vero, siete fratellastri.

-Lo so, ma io l’amo. Non so stare senza di lei. Io lo voglio il bambino ma non posso costringerla, lei lo deve far crescere dentro il suo grembo e non è facile per una donna.

-Tua madre che ne pensa?

-Lei sa solo che è incinta ma non le ho detto nulla riguardo la decisione.

-Avete riparlato tu e Kristin? Forse avrà cambiato idea…

-No, si è chiusa dentro la mia stanza e non mi fa entrare. Non lo Goten io ci spero con tutto me stesso…

 

Continua…

 

Scusate il ritardo!!!!!

Che ve ne sembra? Che decisione prenderà la nostra amica? Trunks saprà accettare la decisione bella o brutta che sarà? Bulma che farà?

Se vi incuriosito maggiormente seguitemi!

 

Ringrazio a chi mi segue, alle persone che hanno messo la mia ff nei preferiti e specialmente a chi recensiranno e ki già lo fa.

 

Recensite in tanti!

 

Baci Paie

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