All you need is love

di _Mad_Hatter_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi aspettavo di meglio da te Hazza ***
Capitolo 2: *** Nuovi Studenti ***
Capitolo 3: *** Una guida di nome Styles ***



Capitolo 1
*** Mi aspettavo di meglio da te Hazza ***


Il solito sole sorgeva nella piccola cittadina di Perth in Australia. Mi tolsi la giacca di pelle nera, faceva troppo caldo, come ogni giorno, dopotutto era estate lì. Bradford. Quanto mi mancava: quel leggero venticello che rinfrescava era una meraviglia che ormai non sentivo più da anni!
Spensi la sigaretta buttandola più lontano possibile ed entrai nel grande giardino di quel "carcere minorile".
Una delle solite sgallettate si avvicinò a me e cominciò a squittire anziché parlare.
<< Oggi non è giornata, vattene! >> le dissi bruscamente.
Lei sembrò non capire e continuò a parlare.
La ignorai andando dai miei amici.
Quelli si che erano amici. Quante cavolate abbiamo fatto tutti e cinque insieme...Dio solo sa quante!
<< Ehi bro! >> mi chiamò una voce accesa e allegra: era Louis; lo salutai facendo la nostra stretta di mano segreta.
<< Allora quella che ti ronzava attorno chi era eh? >> mi domandò Liam dandomi delle gomitate;
<< Una delle solite! >> risposi io vagamente appoggiandomi al muro giallognolo.
<< Già fatta? >> mi chiese Niall ed io annuii.
<< Che fine ha fatto Harry? >> chiesi guardandomi attorno. Lou si girò verso il bagno ammiccando.
<< Sta sbrigando un...lavoretto con quella di matematica >> disse sorridendo sghembo.
Il solito Harry. << Certo che pure di prima mattina... >>.
Poi uscì dal bagno sistemandosi i capelli con una mossa veloce della testa. Quel gesto faceva svenire tutte e tutti... non ne capisco il motivo.
Uscì subito dopo una ragazza bassina, capelli rossi tinti e occhi marroni, a prima vista. 
<< Accettabile...>> commentò Niall.
<< Carina... >> aggiunse Louis.
Harry si avvicinò a noi. << Hazza pensavo di meglio >> gli dissi.
<< Ehi BAD-BOY! Hai visto che portabagagli che ha?! >> mi fece notare.
Mi girai per vederlo: << Bhè si niente male! >> dissi
<< Pff! Ho visto di meglio! >> commentò Niall.
<< Tipo?! >>  chiese curiosamente il riccio. Il biondo ci indicò due ragazze, che erano uno schianto, accompagnate da un ragazzo che reputammo essere gay.
<< Wao >> disse Liam;
<< Bhè si, quelle sono molto meglio! >> disse Harry battendo il pugno al biondino.

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Capitolo 2
*** Nuovi Studenti ***


Noi tutti stavamo guardando quei due ragazzi: c'era una riccia boccolosa che aveva una gonna blu leggermente corta che lasciva spazio a delle lunghe gambe da stambecco.
Avrei voluto tanto toglierla quella gonnella per vederla come mamma l'ha fatta, ma infondo perché correre con un angelo come lei?
Una maglietta bianca le copriva l'addome facendole ricadere dei boccoli dietro la schiena e un ciondolo a forma di cuore celeste le contornava il collo su cui avrei voluto lasciarle dei focosi baci;
Poi c'era il ragazzetto strano accanto a lei: a differenza sua quel ragazzo poteva essere considerato un nanerottolo accanto a lei, lo consideravamo gay perché era totalmente strano non avere nessuna attrazione fisica verso la riccia, aveva dei jeans blu scuro, una maglia grigia che sembrava di un pigiama e un giacchetto di pelle rosso, molto bello direi...i suoi capelli erano acconciati bene: neri con un ciuffo rialzato sopra la fronte.
Da come si muovevano spaesati sembravano essere nuovi
<< Sono nuovi >> Da dietro le nostre spalle parlò una voce femminile che ci fece spaventare.
Lottie, sorella di Louis.
<< Cavolo Lottie, ci farai prendere un infarto un giorno di questi! >> Disse Liam piccato.
La ragazza era solita farci degli scherzi o sbucare da dietro le nostre spalle solo per vederci sobbalzare.
<< Scusate! >> Sogghignò.
<< Come fai a sapere che sono nuovi? >> Chiese Harry stupidamente.
<< Ho la palla di vetro ! >> Disse lottie ironicamente.
<< Davvero?! Faccela vedere, faccela vedere! >> Niall iniziò a saltare come un bimbo che ha appena visto i regali di Natale.
Tutti lo guardavano storto.
Lottie sbuffò.
<< No geni...forse perché li ho visti solo oggi, da inizio anno?! >>
<< Era più bella la palla di vetro! >> Ribatté Niall con una smorfia
<< Comunque...che vuoi da noi sorellina? >> Chiese Louis roteando lì occhi.
<< Uno: non mi chiamare sorellina perché ho solo un anno meno di te >> Disse fulminando con lo sguardo il fratello.
<< Due: Harry, loro sono in classe con te, perciò quella vipera della preside ha deciso che devi essere tu ad accoglierli nella nostra "fantastica" scuola! >> Esclamò con falsa euforia.
<< Cosa?! Non ci penso nemmeno!! >> Urlò il riccio.
Rimbombò per tutti i corridoi semivuoti e quei pochi studenti si girarono straniti verso di lui che li guardò male uno ad uno.
<< Buona fortuna Styles! >> Disse la bionda con un sorrisetto maligno << Ci vediamo in giro, ragazzi >> Si girò e fece un saluto accennato con la mano andandosene a passo svelto verso la sua classe.
Harry ci guardò seccato.
<< Tua sorella ha un bel culo >> Annunciai guardando ancora la ragazza che si stava allontanando.
<< Sì lo so, ha preso da me >> Sospirò Louis.. << Harry? >> Lo richiamò Niall.
<< Che vuoi? >> Disse lui scocciato.
Niall lo guardò stranito.
<< Hai la fortuna di conoscerli e di averli in classe! >> Esclamò Liam.
<< Potrai avere ogni giorno, ogni ora, quel bocconcino! >> Dissi io squotendolo per le spalle.
Lui mi fermò guardandomi con un sorriso malizioso.
<< E poi il ragazzo sembra simpatico... >> Aggiunse il biondo con un mezzo sorriso.
Noi tutti scoppiammo a ridere.
<< Che c'è?! >> Chiese Niall facendo il fino offeso << È la verità! Mi piacciono i suoi capelli >> Sbuffò.
<< Vabbé io vado ragazzi, non posso farli aspettare giusto? >> Chiese il riccio retorico.
<< Poi dimmi com'è >> Gli dissi facendogli l'occhiolino.
<< Non ti preoccupare >> Disse salutandomi con la nostra stretta di mano segreta.
Si girò ancora con il suo sorrisetto malizioso stampato in volto.
Si sistemò il ciuffo con una mossa veloce del capo e iniziò a camminare con fare da figo diretto verso la sua classe.
Sarebbe nata una nuova amicizia?

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Capitolo 3
*** Una guida di nome Styles ***


Fortunatamente io ed il mio amico trovammo subito la nostra classe.
La professoressa di matematica entrò e noi educatamente ci alzammo.
Iniziò a fare l'appello e chiese a me e ad Edward di presentarsi.
<< Non ci penso nemmeno >> Sussurrai per non farmi sentire.
<< Di solito sono io quello con il panico >> Disse assottigliando gli occhi.
Io sbuffai.
<< Ok vado prima io. Ho capito >> Dissi alzandomi di malavoglia.
Andai difronte alla cattedra e mi ci appoggiai leggermente.
<< Ciao sono Catherine Elisabeth Jay e vengo da Roma >> Dissi sorridente e velocemente.
Il mio amico dai capelli neri e gli occhi verde acqua mi fece segno con il labiale di parlare al posto mio.
Io roteai gli occhi.
<< E lui è Edward William Pold anche lui viene da Roma come me >> Spiegai.
In quel momento si aprì la porta facendo girare tutta la classe verso di essa.
<< Oh signorino Styles oggi quale scusa vuole usare per il suo ritardo? >> Chiese ironicamente la professoressa Tass.
<< Buongiorno anche lei prof >> Disse con un falso sorriso << Vorrei stare qui a sentire le sue "interessantissime" lezioni di matematica >> Continuò sfacciato << Ma la preside mi ha incaricato di far fare un giro turistico ai nuovi arrivati >> Disse con un sorriso beffardo.
Guardai l'altro italiano strabuzzando gli occhi e dicendo con il labiale "Io non ci passo una giornata con quel figo" ma lui non capì e si alzò subito contento di poter perdere la materia che più non capiva.
La Tass ci diede il permesso di uscire ed io la maledissi in tutte le lingue a mia conoscenza.
Eravamo usciti e ci trovavamo in mezzo al corridoio.
<< Piacere Harry Edward Styles >> Disse stringendo la mano al ragazzo.
<< Edward William Pold >> Rispose.
Passò a me con un sorriso sghembo.
<< Bellezza io sono Harry Edward Styles >> Disse accennando un inchino e facendo un baciamano.
Oh merda che mani morbide e che labbra calde.
<< C-Catherine Elisabeth Jay >> Risposi arrossendo leggermente.
<< Belle gambe... >> Sussurrò malizioso alzandosi dal suo inchino. Assottigliai gli occhi e lo fulminai.
<< Vogliamo iniziare il nostro giro... >> Disse iniziando a camminare
<< Ehm...prima devo andare in bagno... >> Disse Ed leggermente imbarazzato.
Io roteai gli occhi per l'ennesima volta in quella mattinata.
<< Oh certo è in fondo a destra >> Disse gesticolando.
<< Come sempre >> Commentai ridendo leggermente e sedendomi per terra.
Il mio amico s'incamminò verso la sua meta lasciandomi sola con il riccio dagli occhi magnetici.
<< Come mai così stufa di prima mattina? >> Chiese sedendosi accanto a me.
<< Come mai tutta questa confidenza? >> Chiesi a mia volta.
<< Non si risponde ad una domanda con una domanda >>
Io sbuffai appoggiando la schiena contro le pareti giallognole.
<< Perché sono stufa? Perché non vedo l'ora di andare nella stanza che mi hanno assegnato e togliermi questa dannatissima gonna e rimettermi dei semplicissimi jeans >> Dissi tutto d'un fiato.
<< Mmh ma a me piace >> Disse malizioso portando una mano sulla mia coscia leggermente scoperta.
<< Ecco. Appunto, prima finiamo, e meglio è >> Dissi prendendo il suo polso con due dita e rimettendolo al suo posto.
Lui posò lo sguardo dalle mie gambe ai miei occhi.
<< Non hai risposto alla mia domanda >> Gli feci notare.
<< Oh andiamo! Dobbiamo passare due anni nella stessa classe, è meglio che diventiamo amici subito non credi? >> Spiegò gesticolando ancora
<< Ferma queste dannatissime mani, mi stai facendo venire il mal di testa >> Dissi fermandolo.
Lui rise mostrando una dentatura perfettamente allineata e bianca
<< Comunque...che cosa ti fa pensare che io voglia diventare tua amica >> Chiesi retorica.
<< Il modo in cui mi guardi e sorridi >> Disse stringendomi le mani tra le sue.
D'istinto spostai lo sguardo verso la parete di fronte a me che in quel momento mi sembrò un'ancora di salvezza.
<< Io non ti guardo e ti sorriso in nessun modo >> Dissi con tono di voce di un'ottava sopra.
<< Vedi hai fatto il falsetto >> Mi fece notare.
<< Quello lo fanno gli uomini, idiota >> Dissi girandomi verso di lui con uno sguardo fulminante.
<< Rieccomi >> Disse pimpante Edward riapparendo magicamente.
<< Andiamo? >> Chiese Harry alzandosi.
Io annuii e lui mi porse una mano per aiutarmi ad alzare.
Non l'accettai e mi rialzai leggermente incriccata.
Mi sistemai meglio la gonna blu stendendola meglio e facendo cadere quella poca polvere a terra.
Sentii lo sguardo del riccio addosso.
Mi alzai e lo guardai infastidita.
<< Che vuoi? >> Chiesi poggiando le mani sui fianchi.
<< No, niente, sei buffa >> Disse alzando le mani in segno di difesa.
<< Sarai tu buffo >> Dissi dandogli uno schiaffetto sul braccio.
Edward mi diede delle gomitate facendo salire e scendere le sopracciglia.
<< Non ti fare strane idee, William >> Lo assecondai.
Iniziammo a camminare per poi girare verso destra.
<< Ehi Cath lo sai, quei bagni sono troppo fighi: mattonelle rosse e sopra le pareti bianche e poi sono enormi con grandi lavandini >> Mi disse il mio amico con gli occhi che brillavano.
<< Magari una volta ti porto, ma per fare qualcos'altro >> Mi disse il riccio malizioso.
<< Preferisco andarci da sola e nel bagno delle donne >> Dissi seria.
Entrammo in un aula con tante provette e qualche mascherina sparsa qua e là sui grandi banchi neri disposti in due file uno dietro l'altro.
<< Laboratorio di scienze >> Spiegò il riccio.
<< Ma dai! >> Esclamò ovvio Edward.
Uscimmo dato che lì dentro c'era poco da vedere.
Harry iniziò a correre.
<< Edward rallenta! >> Lo pregò il mio amico.
<< Styles ferma il tuo culo e torna qui! Ora! >> Lo richiamai io.
L'italiano mi guardò sbalordito.
Vidi Harry fermarsi e girarsi verso di me. Gli occhi leggermente spalancati e la bocca aperta come se stesse per ridere e così fu.
Si riavvicinò a noi.
<< Oddio, non mi sarei mai aspettato questo linguaggio da te >> Disse tra le risate.
<< E tu non la conosci da quanto la conosco io >> Borbottò Ed.
<< Per quale razza di motivo hai iniziato a correre?! >> Lo ammonii.
<< Una corsetta non fa mai male a nessuno >> Disse poggiando le mani sulle nostre spalle << O pure hai paura di spezzarti un'unghia? >> Chiese divertito girando il volto verso di me.
Spostai la mia spalla dalla sua mano e lui non se l'aspettò perciò mancò poco che cadde.
<< Andiamo va... >> Dissi iniziando a camminare.
I ragazzi mi raggiunsero ma Ed si fermò di colpo sbarrando occhi e bocca.
Seguii la traiettoria dello sguardo di Edward che andava a finire verso una bionda appena uscita da una classe più infondo.
<< A quale creatura appartiene tanta bellezza? >> Sospirò incantato.
Harry scoppiò a ridere tanto che contagiò anche me.
<< Ma come parli? >> Chiese tra una risata e l'altra.
<< Eh? >> Disse Edward risvegliandosi << Ehm...no,no...stavo facendo...oh ma lascia stare! >> Borbottò imbarazzato e gesticolando
<< Ti piace eh? >> Disse Harry con un sorrisetto sghembo.
<< Oh andiamo Styles lascialo in pace >> Lo difendei << Lui è sensibile >> Dissi dando una pacca sulla spalla del mio amico.
<< Ah ah! >> Disse come se ci avesse colti di sorpresa << Allora a te piace lui! >> Disse assottigliando gli occhi.
Io e Ed ci guardammo schifati e ci allontanammo subito.
<< MA CERTO CHE NO! >> Urlammo in coro.
<< Io non potrei mai mettermi con una come lei! >> Disse lui.
<< Io non potrei mai mettermi con uno come lui! >> Risposi di rimando.
<< Siamo solo migliori amici >> Dicemmo di nuovo in coro.
Harry alzò le mani in segno di difesa.
<< Ok, ok ho capito >> Disse facendo segno di stare calmi << E comunque anch'io sono sensibile >> Borbottò portando le braccia al petto.
<< Pff come no... >> Disse Edward iniziando a camminare.
Io risi ed Harry sbuffò continuando il nostro giro.
Dopo un'ora avevamo visto quasi tutta la scuola, almeno credo.
Ci trovammo difronte ad una grande porta contornata da due pesanti tende blu notte.
Entrammo e lo spettacolo che ci trovammo davanti ci fece rabbrividire entrambi.
<< E per ultimo, ma non meno importante, il teatro >> Disse Harry con un tono di voce maestoso.
<< Che mostra la parte più oscura della luna... >> Sussurrai incantata guardando il grande palcoscenico dal legno chiaro.
Entrambi mi guardarono interrogativi e leggermente sbalorditi.
<< Che c'è?! L'ho sentito ad uno spettacolo! >> Mi difesi io.
Salimmo le scalette e rimanemmo tutti e tre in piedi difronte alla platea.
Lo sguardo fisso in avanti, cercando di non essere accecati dalla decina di luci che si trovavano sopra.
<< Wao... >> Sussurrammo io ed Edward.


**SPAZIO AUTORI**

SAAALVE A TUTTI BELLI E BRUTTI!
Nei capitoli precedenti non ci siamo sentiti a fine capitolo (?)
Neanche una recensione...
Ok. Sì una sì. Ma me la sono scritta dal mio account personale (non questo con Edo)
WHY GOD, WHY?
Anyway...
Fateci sapere se vi piace la storia e se avete qualche consiglio sarebbe bene accetto :)
Con questo vi salutiamo, BUONA SERATA!
Dado & Mary
P.s. BUON 2013 a tutti anche se in ritardo :3
P.p.s. Buon rientro a scuola >.<
Il primo capitolo è stato scritto da me (Mary)
Il secondo capitolo è stato scritto da Edoardo (Dado)
Il terzo, ovvero questo è scritto da me (Mary)
Ora vado davvero, SCIAOO :3
#muchlove

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