you're perfect to me so it's gotta be you

di Aliya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** this is me, Victoria. ***
Capitolo 2: *** maybe this is love ***
Capitolo 3: *** the truth about his feelings ***
Capitolo 4: *** what have I done? ***
Capitolo 5: *** I'm in love with you ***



Capitolo 1
*** this is me, Victoria. ***


This is me, Victoria
 
Apro la finestra: un’insolita bella giornata, considerando il fatto che qui sia Londra.
Sinceramente il cattivo tempo non mi suscita stupore: io ero nata in Russia,faceva sempre freddo e nevicava spesso.
Ho vissuto a St. Pietroburgo più o meno fino ai quattro anni, quando i miei genitori dovettero trasferirsi a Londra per lavoro…fui molto triste, lì avevo i miei nonni, la mia vita, sebbene avessi solo quattro anni fu molto triste per me.
“Victoria sbrigati! E’ tardi come al solito, inoltre Niall ed Harry sono già qui!” urlò mamma dal piano inferiore.
“Arrivo!” Mi affrettai a rispondere, anche se ero ancora in pigiama e mezza addormentata.
Scesi dopo una decina di minuti, e come tutte le mattine c’erano i miei due migliori amici ad aspettarmi: Harry e Niall.
Da quando sono qui a Londra, non ci siamo mai separati: li incontrai il mio primo giorno di scuola…io ero una bambina molto timida e non facevo subito amicizia, per cui appena entrai in classe non sapevo con chi giocare, e non conoscevo nemmeno bene la lingua dato che ero russa.
Però due bambini, un biondino degli occhi blu e un riccio dagli occhi verdi mi proposero di giocare con loro e io risposi di sì: forse lo fecero perché ero diversa e per loro risultava una novità, o semplicemente perché volevano farmi sentire a loro agio: fatto sta che da quel momento non ci siamo più separati, e abbiamo continuato addirittura gli studi insieme.
“Era ora! Potresti anche svegliarti prima ogni tanto, sei qui da dodici anni ormai, non ti sei abituata al fuso orario per caso?” domandò Harry con fare di chi vuole scherzare e prendere in giro.
“sei proprio un idiota senza speranze” risposi io facendo la linguaccia
“Dai Harry, lo sai che Victoria ha i suoi tempi, ma è pur sempre la nostra piccola russa no?” disse Niall
Quel ragazzo è la dolcezza, punto.
“Okay dai, andiamo a scuola, perché se aspettiamo altri cinque minuti, io cambio idea e non ci vado!” disse Harry
Quel ragazzo invece è proprio un caprone, ma ci tengo tantissimo lo stesso.
                                                                                                     ***
“Styles, vuoi stare attento ogni tanto? Giusto per non dare l’impressione di venire a scuola solo per scaldare la sedia” esclamò scocciata la professoressa di matematica.
Harry non era mai stato bravo a scuola, aveva sempre passato l’anno per il rotto della cuffia, aiutato da me e Niall.
Io invece ero abbastanza brava e anche Niall: okay, non eravamo dei pozzi di scienza, ma prendevamo sempre voti abbastanza alti.
La prof consegnò i compiti, e quando arrivò il turno di Harry disse: “Styles, non ci siamo proprio. E’ la quarta insufficienza che prendi in questo trimestre, e se non ti fai aiutare da Horan o dalla Komova (è il mio cognome) sarò costretta a bocciarti, sappilo.”
Così terminata la lezione, uscì dalla classe con Harry e Niall.
“Harry, se vuoi ti aiutiamo io e Niall, vieni oggi pomeriggio a casa e cerchiamo di fare qualcosa”
“Maledizione, quella befana non mi ha messo neanche una sufficienza, io giuro che..”
“Non giuri proprio niente, ti metti a studiare e basta, io e Victoria ti daremo una mano”disse Niall con una dolcezza mista ad un pizzico di autorità.
“Va bene…Vic, a casa tua, ma a che ora?”
“Alle tre e mezzo è perfetto” risposi io con un sorriso
“D’accordo…ma se la prossima volta non prendo una sufficienza io ci rinuncio eh!” esclamò il riccio.

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Capitolo 2
*** maybe this is love ***


CAPITOLO 2
 
Harry arrivò puntuale a casa di Victoria, come sempre del resto: era uno scansafatiche, però era molto preciso per quanto riguardava gli appuntamenti.
“Vieni Harry , entra!” disse Victoria con il suo solito sorriso dolcissimo
Harry si sedette nella sala, dove erano soliti fare i compiti quando si riunivano (o meglio, li facevano solo Niall e Victoria, dato che a lui importava poco e niente della scuola) e Victoria lo raggiunse.
“Ma Niall dov’è? E’ sempre così puntuale di solito!” disse Harry
“Niall aveva un impegno e purtroppo non poteva venire, siamo io e te da soli oggi” disse Victoria.
Io e te soli. Quelle parole fecero uno strano effetto su Harry…lui, Victoria e Niall sin da piccoli non si erano mai separati, e a lui sembrava strano essere lì con la sua migliore amica da soli, dopo ben dodici anni di conoscenza.
Harry deglutì, e sentì una vampata di calore in faccia..era molto imbarazzato.
“Harry, tutto ok? Sei molto strano oggi…”
“No Victoria, è tutto apposto” rispose il riccio, con un sorriso talmente bello da far crepare il cuore.
Harry non sapeva cosa fosse l’amore. Era bellissimo e aveva anche molte ochette che gli ronzavano attorno, ma non ci aveva mai badato più di tanto: a lui bastava la compagnia di Niall e Victoria per star bene, non desiderava altro, al che tutti si domandavano come un ragazzo così bello potesse essere menefreghista nei confronti di tutte quelle ragazze ai suoi piedi e non essersi mai fidanzato.
“Okay, da dove iniziamo Harry?” domandò Victoria
“E io che ne so, sei tu quella che mi deve insegnare qui, non io! Non so nemmeno come si chiamino gli argomenti che stiamo studiando!” rispose Harry ridendo
“Harry, le capre di Heidi sono più colte di te, sei un caso perso oh!” esclamò Victoria divertita
Com’era bella pensò Harry. In tutti questi anni lui aveva sempre provato interesse verso Victoria, ma ovviamente, caprone com’era, non aveva mai capito fosse amore.
Dopo un po’ Harry disse “ Vic, mi è venuta fame, mi prepari qualcosa?”
“Se tu mi aiuti si, altrimenti puoi anche morire di fame caro” rispose Victoria con una linguaccia
“E va bene..Vic, ti vanno dei biscotti?”
“Yes, forza mettiamoci al lavoro!” rispose la russa
Victoria era molto imbranata ai fornelli, tanto che, stava cercando di rompere un uovo e lo spiaccicò sul piano cottura, tentò di aprire lo zucchero a velo, ma in casa si ritrovarono praticamente la neve zuccherata.
“Ma in Russia  usavate cucinare così, oppure ti manca la neve di lì e hai tentato di riprodurla in casa?” chiese Harry ridendo
“Fanculo, io ho un modo tutto mio di cucinare, guarda che manicaretti vengono fuori!” disse Victoria indicando dei biscotti che in realtà sembravano solo frolla spiaccicata.
Harry l’abbraccio e disse: “se tu non ci fossi Vic, bisognerebbe inventarti!”
Victoria a quell’abbraccio si sciolse…non era mai successo che Harry le mostrasse il suo affetto così: qualche pugno sul braccio, linguacce, tirare i capelli…era così che Harry solitamente le mostrava il suo affetto e lei faceva altrettanto.
Harry era inesperto sull’amore, ma la verità è che anche Victoria lo era, tanto da non capire cosa stesse succedendo…
                                                                                               ***
Harry lasciò a sera la casa della sua amica, e pensò molto…okay, il suo cervello era molto piccolo scolasticamente parlando, ma in realtà lui era un ragazzo intelligente.. perché quel pomeriggio con Victoria era stato diverso? Perché non si era mai accorto di quanto speciale lei fosse per lui? Forse Niall in tutti questi anni era stato come un muro, o una benda che lo aveva reso cieco nei confronti dell’amore che lui provava per Victoria.
Amore, una parola nuova per Harry, ma l’arcano che svelava ciò che stava succedendo nel suo cuore.. ma lui non poteva innamorarsi di Victoria, non di lei almeno. Perché…
 

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Capitolo 3
*** the truth about his feelings ***


CAPITOLO 3
Harry non poteva innamorarsi di Victoria, perché Niall, il suo migliore amico, gli aveva confessato di provare amore nei confronti della ragazza già da più o meno una decina d’anni prima.
Niall si accorse da subito di essere innamorato di Victoria, e ovviamente l’aveva detto al suo migliore amico che non aveva mai tradito la sua fiducia.
 Ma cosa poteva fare Harry? Di certo non poteva tenerlo nascosto a Niall per l’amor del cielo, era sempre stato sincero con lui, e quello era un sentimento troppo grande per tenerlo oppresso nel suo cuore…però così avrebbe rovinato l’amicizia che durava dalla loro infanzia.
Era un bel problema pensò il riccio, però lui non voleva causare ne problemi a Victoria e tantomeno a Niall.
“Mi farò da parte, è giusto così..Niall si è accorto di amarla molto prima di me, dio mio, che stupido sono stato…ma come ho fatto ad essere così cieco e non accorgermi di quanto lei sia speciale? Come ho fatto ad essere così sordo da non sentire l’amore che provavo per lei? Sono proprio un idiota…si Styles, sei un coglione patentato, ti sta bene!” pensava Harry tra sé, con le lacrime agli occhi e con molta frustrazione nell’animo.
                                                                                            ***
“Harry ma che hai oggi?” chiesi io un po’ perplessa.
“Niente Victoria, sto bene, davvero” rispose Harry.
A me onestamente non sembrava così, è da ieri che è un po’ strano…
Mi allontanai e chiesi a Niall “senti ma secondo te, cos’ha Harry che non va oggi?”
“Non lo so Vic, ma ho notato che oggi ti guardava in modo strano, diverso dal solito” rispose Niall in modo freddo e pieno di gelosia
“Ehi ma che vi prende oggi?” chiesi io perplessa.
“Niente piccola, devo parlare un  attimo con Harry” rispose il biondo, e se ne andò.
Piccola? E da quando Niall mi chiama così? Perché ieri Harry mi ha abbracciata? Fanculo, più tento di capirci qualcosa, più mi si aggroviglia il cervello…non è giusto però!!
                                                                             ***
“Harry, ti devo parlare” chiese  Niall in tono freddo ad Harry.
“Dimmi pure Niall” rispose il riccio
“Senti, io mi sono accorto di come guardavi Victoria,non sono stupido..se c’è qualcosa parlane Harry, perché sai bene quanto lei sia importante per me, e non voglio avere problemi con nessuno, tantomeno con te che sei il mio migliore amico da una vita ormai” disse Niall.
E ora, che fare? No, Harry non poteva dirglielo, lo avrebbe ferito a morte, era un segreto troppo delicato… a volte, ci sono cose che non possono essere svelate, e quando si vuole bene a qualcuno, e meglio ferir se stessi che lui.
“No, Niall, è davvero tutto apposto..comunque dovresti dichiararti a Victoria, ha sedici anni ormai, è bella e non lasciartela sfuggire…non te lo perdoneresti mai, credimi” rispose Harry.
Cielo, lui voleva bene a Niall, ma amava Victoria…era una situazione terribile.
“Okay, lo farò il prima possibile, devo solo aspettare il momento giusto…grazie Harry, sei un amico” ripose Niall, con una tenerezza incredibile.
E così, il biondo se ne andò colmo di felicità, ma Harry rimase lì, e inviò un messaggio a Victoria con scritto “Faccio un salto da te oggi, devo dirti una cosa importante”.
                                                                                  ***
“Dimmi pure Harry”chiesi io, in piedi di fronte alla porta aperta di casa mia.
“Victoria non fare domande, non dirò niente perché c’è qualcuno che ti merita più di me…ma non posso lasciarti andare senza prima fare una cosa, altrimenti ti rimpiangerò per sempre” mi disse il riccio.
“Harry ma che ti..” non mi lasciò finire la frase che le sue labbra sfiorarono delicatamente le mie, per trasformarsi in un bacio più intenso…le nostre lingue si abbracciavano, era il mio primo bacio, ed ero persa completamente nell’intensità del suo amore per me, così tanto che non riuscivo a staccarmi, e mi lasciai andare tra le sue braccia, continuando a baciarlo con tutto l’affetto che anche io provavo per lui.
Ma in quel momento arrivò qualcuno che forse avrebbe dovuto non vedere nulla e che interruppe il nostro angelico bacio : Niall.

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Capitolo 4
*** what have I done? ***


CAPITOLO 4
In quelmomento arrivò Niall…io non sapevo che lui provasse qualcosa per me, ma lo intesi dal modo in cui guardò, e con cui si avventò veementemente su Harry.
I suoi occhi pieni di lacrime, i muscoli tesi e le mani strinte in due pugni, di cui uno colpì in piena faccia il riccio.
“Niall, ma sei impazzito? Che ti salta in mente? Al tuo migliore amico poi!” gli gridai io sconvolta.
“Amico? Un bastardo, ecco cos’è! Lui sapeva benissimo che io ti amo, si cazzo ti amo e non ho mai amato nessun’altra. Lui mi aveva esortato a rivelarti finalmente i miei sentimenti, e così stavo venendo da te per farlo..ma ti giuro che non avrei voluto farlo in questo modo, non così brutalmente e neanche vedendo questo! Mi ha letteralmente ferito a morte..” disse Niall piangendo, con rabbia e con una dolcezza tale da far quasi tremare il cuore.
“Niall, Dio mio, io non lo sapevo! Se lo avessi saputo io, io…”cercai di dire ma lui mi interruppe.
“Ah Harry, non glielo hai detto prima di baciarla? Sei un viscido, mi fai schifo! Potevi per altro dirmi che eri innamorato di lei, non mi avrebbe fatto più male di come mi faccia adesso! Non credo ai miei occhi, adesso comprendo la frase del non credere ai propri occhi..sono distrutto, in tutti i sensi, sei un vile e doppiogiochista! Altro che amico, non posso odiarti più di quanto io ti odi adesso. E tu Victoria, da te non me lo aspettavo…pensavo che in tutti questi anni io ti avessi fatto capire qualcosa, che tu ti fossi innamorata di me, che tu ci tenessi almeno un po’ e ho cercato di fartelo capire, in tutti i modi…e nonostante tu mi abbia ferito non riesco a non odiarti, e ti amo ancora più di prima, perché capisci quanto sia importante una persona solo quando ormai l’hai persa”esclamò il ragazzo dagli occhi blu cielo pieni di lacrime.
“Niall io, io…mi dispiace da morire..” dissi io, e non trovavo parole più semplici di così per esprimere la mia mortificazione, anche se ormai Niall aveva voltato le spalle e stava già correndo via.
“Sei uno stronzo Harry, ecco cosa sei! Perché non glielo hai detto? E con che faccia sei venuto a baciarmi sapendo che Niall mi ama?
“Non ce l’avrei mai fatta a lasciarti andare senza darti almeno un bacio, volevo essere il tuo primo e ultimo bacio” rispose Harry a voce bassa e con le lacrime che gli rigavano il suo viso meraviglioso, che gli intorbidivano gli occhi smeraldo.
Mi fece una tale tenerezza che non infierì più con le parole, tanto ormai il danno era fatto, e a dire il vero non avevo la minima idea di come rimediare.
Mi toccavo nervosamente i capelli, gli stringevo nelle mie mani, gli afferravo nervosamente dalla cute e serravo i denti per evitare di scoppiare in un pianto disperato, perché avrei preferito morire più che vedere i miei due migliori amici litigare per me.
“Che cazzo faccio adesso? Io devo parlare con Niall, devo chiarirmi con lui, non posso non rimediare,non posso! Oddio non so come fare, Dio che ho combinato..Ho bisogno del mio tempo per riflettere, non posso stare insieme a voi due, ma non voglio nemmeno lasciavi andare così,perché siete tutto ciò che di più caro ho..Dio come faccio?!” esclamai, e non bastò digrignare i denti per fermare le lacrime, al che,scoppiai in un pianto disperato.
Harry mi scostò i capelli dal viso, i miei lunghissimi capelli castani ormai spettinati e bagnati, mi accarezzò dolcemente e mi disse: “Vic, hai sedici anni…so che a volte è difficile fare delle scelte, ma il crescere questo comporta: prenditi il tuo tempo, rifletti, e scegli…non avere fretta solo per rimediare le cose, avvisa Niall che hai bisogno di riflettere, prima che lui faccia qualcosa di insensato e basta…sono sicuro che farai la scelta migliore, sei una ragazza in gamba e intelligente, Niall e io ci fidiamo ciecamente di te.”
“Okay” dissi io a bassa voce.
Riflettere, facile a dirsi quando avevi mille pensieri che facevano la guerra in testa, troppo confusi, avevo ansia e fretta di aggiustare le cose, e quel caos mentale non mi avrebbe certamente aiutata.
Rientrai in casa e mentre chiudevo la porta guardai un’ultima volta Harry, poi salì in camera e mi stesi sul letto.
Presi il mio IPhone, e scrissi a Niall: “sono mortificata per ciò che è successo oggi: io ti voglio un bene incredibile, se lo avessi saputo non avrei mai fatto una cosa del genere. Io tengo troppo sia a te che Harry per lasciarvi andare, nel senso che uno di voi voglio che sia più di un amico. Ma non voglio fare la scelta sbagliata: ho bisogno del mio tempo per riflettere, minimo un paio di giorni…ho bisogno di concentrarmi per far chiarezza nel mio cuore, ho bisogno di silenzio per ascoltare il suo suggerimento, e concentrazione anche…il cuore non sbaglia mai, e sono più che sicura che farò la scelta giusta…ti voglio bene.”
Aspettai: un’ora, due ore, tre ore, ma niente.
Poi però, verso l’una di notte, arrivò un messaggio di Niall dove c’era scritto: “Va bene, ti aspetterò, ti ho aspettata per tutto questo tempo e non ho fretta, e qualsiasi decisione prenderai io ti aspetterò comunque. Sembra una frase fatta, ma sai che le mie non son promesse da marinaio, e che ti aspetto sul serio. Non aver fretta e fai la cosa giusta, non sentirti condizionata e non lasciarti influenzare..buonanotte piccola.”
Questo messaggio mi rasserenava un po’, ma avevo una maledetta paura di sbagliare. Scoppiai in un pianto disperato, fino ad addormentarmi sfinita.

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Capitolo 5
*** I'm in love with you ***


CAPITOLO 5:
 
 
L’indomani, mi svegliai di soprassalto: gli occhi mi bruciavano parecchio, avevo pianto a lungo del resto, e avevo un gran mal di testa.
Mi alzai dal letto e mi specchiai: avevo gli occhi arrossati e gonfi,un’espressione orrenda, e in più non mi sentivo affatto bene.
Posai i miei occhi stanchi sull’orologio: ero in ritardo per la scuola, ma non era certo mia intenzione andarci!
“Victoria sbrigati! Niall ed Harry non sono ancora arrivati, ma datti lo stesso una mossa, altrimenti fai tardi a scuola” urlò mia madre dal piano inferiore.
“Merda,e adesso?”pensai.
 Non potevo andare a scuola in questo stato, a meno che non uscissi con un sacco in testa che mi coprisse la faccia, e per giunta non volevo incontrare neanche Niall ed Harry…avevo bisogno di solitudine e calma per pensare, e la loro presenza mi avrebbe messa terribilmente a disagio.
“Pensa Victoria, pensa” dicevo tra me e me.
“Mamma, Harry e Niall non passano a prendermi oggi, perché non mi sento bene e non credo di riuscire ad andare a scuola” risposi io con una scusa più che idiota.
“Ah okay tesoro. Io vado a lavoro e torno stasera, ma per qualsiasi cosa chiamami eh” disse mamma.
“Si certo, ciao mamma, ti voglio bene” gridai io.
E sentì la mamma chiudere la porta di casa.
Finalmente ero sola, e lo sarei stata fino a stasera:era la mia occasione per riflettere e mi venne un’idea fantastica.
Scesi al piano inferiore, mi diressi verso la libreria, e dopo un’accurata ricerca,eccolo: l’album fotografico dei ricordi, contenente le foto mie, di Harry e di Niall, dalla nostra infanzia fino ad ora.
Mi acquattai sul divano e cominciai a sfogliarlo: avevo tra le mani praticamente le nostre tre vite.
Foto mie e di Niall insieme sull’altalena, io ed Harry che giocavamo a calcio, oppure noi tre insieme come sempre.
La scelta era difficile, loro rappresentavano tutto per me…ma era giunto il momento di far sì che uno di loro diventasse più di un amico, e non potevo tirarmi indietro.
Li amavo entrambi con tutta me stessa, ma sapevo benissimo che uno di loro sarebbe stato perfetto per me: non sapevo
chi, ma se avessi scavato un po’ più a fondo nei miei sentimenti, avrei trovato la soluzione.
Tirai un sospiro, mi sedetti a terra con le gambe incrociate e presi un giornale di gossip chiamato “They Don’t Know”.
Improvvisamente strizzai gli occhi e mi venne in mente ciò che uno dei miei due migliori amici mi disse:
“They don’t know how special you are, they don’t know what you’ve done to my heart”.
Lo fece con una tale dolcezza che mi rimase impressa, anche se non capì bene perché mi dedicò questa frase…ora era tutto più chiaro, e quelle parole furono uno schiaffo in piena faccia, che mi fecero svegliare da quella specie di trance dov’ero caduta.
Sapevo ormai, chi avrei scelto, e non ci avrei pensato neanche un’altra volta.
                                                                                           ***
“Mi sento molto meglio, era solo un forte mal di testa ma adesso è tutto ok. Non spettarmi per cena, sarò fuori.
Ti voglio tantissimo bene, un bacione, Victoria”.
 
Dopo aver lasciato questo bigliettino per mia madre,io  uscì di casa.
Era pomeriggio tardi, faceva un po’ freddo ma non mi importava, e cominciai a correre verso la casa di colui che il mio cuore mi aveva suggerito.
Scontravo passanti, mi beccavo qualche parolaccia, ma non mi importava, perché mentre correvo pensavo a come glielo avrei detto, a quale fosse il modo giusto per farlo, e inoltre l’ansia mi stava dilaniando.
Giunsi finalmente a casa sua,  suonai il campanello e mi venne ad aprire lui: Niall James Horan.
“Victoria, che ci fai qui?” domandò lui sorpreso, un po’ triste perchè forse non si sarebbe mai aspettato la mia risposta.
“Sono stata un’idiota a non capirlo subito. Ti chiedo perdono per aver sprecato il mio primo bacio così, l’ho dato ad Harry, ma spettava a te che sei veramente speciale,ti chiedo scusa per averti fatto soffrire.
 Non so se tu mi voglia ancora dopo questo mio ‘errore’ ma eccomi, sono qui per chiederti scusa nel modo più sincero possibile e per dirti che ti amo da morire. Sei speciale, e non vorrei perderti per nulla al mondo. Ti amo tantissimo Niall” dissi io, con il volto rigato di lacrime.
Niall scoppiò a piangere, mi abbracciò fortissimo, e mentre mi stringeva forte mi disse: “Non importa se il tuo primo bacio lo hai dato ad Harry e se anche tu per lui sia stata il suo primo bacio” disse Niall.
Poi mi accarezzò le labbra delicatamente e aggiunse “ecco, adesso il bacio è cancellato…facciamo finta che tu debba dare il tuo primo bacio a me, anche perché io non ho mai baciato nessuno. Voglio essere io il tuo primo bacio, e voglio che tu sia il mio, Victoria”.
Lo guardai dritto nei suoi occhi blu come il cielo, i nostri visi cominciarono ad avvicinarsi.
Le punte dei nostri nasi si sfiorarono, fino a toccarsi completamente…posò dolcemente le sue labbra alle mie, in modo timido, fino a che non si unirono completamente.
Eravamo abbracciati, come del resto lo erano le nostre lingue, che con delicatezza e passione si accarezzavano reciprocamente.
“Victoria, ti amo in un modo indescrivibile. Non puoi forse comprendere quanto tu sia speciale e quanto io abbia aspettato questo momento da anni. Non mi lasciare mai, ti prego amore mio non farlo.
Solo una cosa: come hai fatto a capire che io fossi perfetto per te?” domandò dolcemente Niall, baciandomi con ancora più tenerezza e passione di prima.
Io lo guardai, accarezzai il suo angelico viso e risposi “Because, I loved you first”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SPAZIO AUTRICE
ciao a tutti, mi chiamo Ilenia e questa è la prima ff che scrivo.
Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto questi cinque capitoli, coloro che si sono appassionati e immedesimati al tempo stesso nel personaggio di Victoria.
Grazie a coloro che hanno recensito che mi spronano a continuare così. Se volete, continuerò a scrivere nuove storie, e spero vi appassionino come questa.
Grazie di cuore a tutti, un bacio! Ilenia.

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