Ti osservo ma non ti conosco

di Stefania 1409
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come ogni giorno ***
Capitolo 2: *** A volte ci sei,a volte non ci sei più ***
Capitolo 3: *** Prima delusione poi sorpresa ***
Capitolo 4: *** Paul all'attacco! ***
Capitolo 5: *** Conversazione ***
Capitolo 6: *** Hanne! ***
Capitolo 7: *** Fortuna! ***
Capitolo 8: *** William arrabbiato ***
Capitolo 9: *** Sentimenti reciproci ***
Capitolo 10: *** Christmas surprise- first part ***
Capitolo 11: *** Christmas surprise - second part ***
Capitolo 12: *** William's motivations ***
Capitolo 13: *** Il bacio! ***
Capitolo 14: *** Confessione e sentimenti ***
Capitolo 15: *** Breve discussione ***
Capitolo 16: *** Ti amo ***
Capitolo 17: *** Lauren bisognosa d'aiuto ***
Capitolo 18: *** La festa ***
Capitolo 19: *** Voglio starti incollata! ***
Capitolo 20: *** La cena ***
Capitolo 21: *** Bellissima colazione! ***
Capitolo 22: *** Gelosia ***
Capitolo 23: *** Tristezza e sollievo ***
Capitolo 24: *** E' ora di partire ***
Capitolo 25: *** Alla guida e tentazione ***
Capitolo 26: *** La casa di zio Tom ***
Capitolo 27: *** Il funerale parte 1 ***
Capitolo 28: *** Il funerale parte 2 ***
Capitolo 29: *** Seconda colazione e baci ***
Capitolo 30: *** Ritorno al campus ***
Capitolo 31: *** Febbre ***
Capitolo 32: *** Taglio netto ***
Capitolo 33: *** Il motivo ***
Capitolo 34: *** Il ballo delle matricole parte 1 ***
Capitolo 35: *** Il ballo delle matricole parte 2 ***
Capitolo 36: *** Il compito insieme ***
Capitolo 37: *** Lacrime e William ***
Capitolo 38: *** Un bacio tremendamente sbagliato ***
Capitolo 39: *** Scuse ***
Capitolo 40: *** Tutto si sistema ***
Capitolo 41: *** Cena e desiderio ***
Capitolo 42: *** Settimo cielo! ***
Capitolo 43: *** Noa ***
Capitolo 44: *** Noa come Paul? ***
Capitolo 45: *** Rivelazione e Kate ***
Capitolo 46: *** P.O.V William ***
Capitolo 47: *** Missioni: aiutare Kate a conquistare Noa e svolgere la scommessa! ***
Capitolo 48: *** Missione compiuta! ***
Capitolo 49: *** Il concorso di scrittura ***
Capitolo 50: *** Incoraggiamento ***
Capitolo 51: *** Blocco dello scrittore ***



Capitolo 1
*** Come ogni giorno ***


"Ahimè, perché l'amore, di aspetto così gentile è poi, alla prova, così aspro e tiranno?"
William Shakespeare

Il ragazzo dagli occhi verdi come gli smeraldi stava seduto sotto un cipresso,era bello vederlo da non molto lontano. Ero seduta in cortile e il cipresso era proprio di fronte a me. Vedevo i suoi capelli che alla luce del sole erano ancora più belli,erano biondi-rossicci. E io li amavo,anzi amavo lui; il suo sguardo,le sue labbra sottili ma piene e rosee che erano tentatrici,imploravano solo baci. Non sapevo il suo nome,ma sapevo già cosa amava indossare. Amava i cappellini e le maglie più strane al mondo e poi amava anche le camicie a righe e a quadri. Osservava il cielo autunnale con aria trasognata. Volevo sapere che cosa stava pensando. Potevo soltanto osservarlo e ammirare la sua bellezza. Non potevo andare a parlargli,non ne avevo il coraggio e se poi mi avrebbe derisa? O per giunta non mi avrebbe apprezzata? Non volevo nemmeno pensarci. E non riuscivo ad immaginarmi a confessare quello che provavo per un ragazzo che non sapevo nemmeno il nome,però che osservavo da un anno. Mi chiamo Jane e frequento l’università di letteratura e filosofia in Inghilterra. Mi sono trasferita in Inghilterra da quando avevo quattordici anni e ho frequentato le scuole superiori private. Adesso lavoravo e potevo mantenermi discretamente anche se i miei genitori spesso e volentieri mi aiutavano. Ero ossessionata da quel ragazzo da quando era venuto a metà del  primo anno. Lui aveva una vita sociale,degli amici e forse una ragazza. Ma io ero ossessionata da lui e dalla sua bellezza. Probabilmente si era accorto di me,ma non aveva mai fatto caso a me. Io preferivo immergermi nella lettura anche se qualcuno mi fissava. Non ero fatta per le amicizie,anche se avevo un’amica. Però non ero una ragazza come le altre. Cercavo di starmene sulle mie e a volte cercavo anche di dimenticare quel ragazzo per non esserne più ossessionata. Ma non ci riuscivo e francamente non lo volevo affatto. << Jane >> la mia amica Lauren mi ridestò dai miei pensieri.

<< Hey ciao Lauren,scusa ero distratta >>
<< Già a guardare il ragazzo misterioso,seduto al cipresso>> disse con sguardo malizioso
<< No affatto,stavo leggendo >>
<< Quella cheerleader la pagherà! >> esclamò furente << Stai parlando di Stacey,che cosa è successo? Avete litigato di nuovo? >> chiesi sospirando esasperata
<< No,no ma ci siamo insultate per cira due ore >>
<< Ah! Lauren devi smetterla,ci sono delle volte che sei dolce e sogni delle romanticherie,ma ci sono delle volte in cui diventi una iena e anche pazza! Lo sai che il direttore potrebbe sospenderti dall'università >>
<< Tesoruccio sta' tranquilla! Non succederà nulla e poi non arriverò ad azzuffarmi con quella superficialotta! >>
<< Lauren mi hai detto così anche il mese scorso e vi siete tirate i capelli come come  due pazze che vi contendete lo stesso ragazzo >>
<< Dico sul serio non lo farò,non mi abbasserò ai suoi livelli >>
<< Chissà perchè non ti credo>> dissi scettica
<< Oh pensala come vuoi! E poi non mi sospenderanno >>
<< Se lo dici tu >> puntai il viso di nuovo al cipresso e mi accorsi che il ragazzo non c'era più. Mi irritai un po' perchè adesso le lezioni sarebbero cominciate senza sosta e sarei stata impegnata per almeno una settimana senza potere uscire almeno dal dormitorio. Sospirai delusa e affranta,mentre mi alzavo  da terra per dirigermi dal cortile alle aule dell'università,dato che la campana era suonata nel momento meno opportuno. Adesso ero anche arrabbiata oltre che irritata.
<< Tesoro tornerà,per adesso non pensarci >>
<< Sì è meglio >> sussurrai annuendo.
 
 
 
 
Ehm scusate avevo dimenticato di scrivere qualcosa su di me. Mi chiamo Stefania e questa è la mia prima storia,fin ora ho solamente letto le storie di altri e ho recensito. Però siccome amo scrivere,mi sono decisa dopo un bel po' di tempo e ho deciso di provare a scrivere la mia prima storia. Non so quanti capitoli ci saranno,ma questa trama mi piace molto quindi voglio continuarla. Beh spero che recensiate,naturalmente le recensioni le accetto sia negative che positive. Però io spero sempre in positivo. Grazie per avermi concesso la vostra lettura. Al prossimo capitolo ^_______^ Stefy

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Capitolo 2
*** A volte ci sei,a volte non ci sei più ***


"Quand'è forte l'amore, anche il più lieve sospetto è già paura; e se il timore cresce l'amore avvampa impetuoso anch'esso..."
William Shakespeare

Erano passati alcuni giorni da quando il ragazzo misterioso non era più al cipresso,tanto meno lo vedevo a lezione. Lauren continuava a credere che sarebbe tornato,ma io pensavo si fosse trasferito. In realtà ero delusa e triste perché se ne era andato prima che io avessi potuto presentarmi. Ormai quando uscivo da lezioni passavo sempre da cortile per andare al campus e osservavo sempre il cipresso nella speranza di trovarlo lì. Vedevo ancora il suo sguardo trasognato,mentre pensava a qualcosa a me sconosciuto. Sospirai e cercai di rassegnarmi,senza riuscita. << Jane smetti di fissare quel cipresso? E' mezz'ora che ti aspetto>> disse irritata Lauren.
<< Scusami,non mi ero accorta di essermi fermata così tanto>>
<< Tu,cara mia sei strana, ti innamori di uno di cui non sai il nome,e che ha modi strani di fare.>>
<< Beh,che modi strani di fare ha?>>
<< Sta la maggior parte del suo tempo sotto quel cavolo si cipresso. Non ha una vita sociale? Una ragazza? Frequenta l'università,ma non lo vedo quasi mai ai corsi>>
<< Appunto non ti piace tutta quest'aria di mistero? E poi spero che non abbia una ragazza>> dissi prima sorridendo e poi rabbuiandomi.
<< In realtà sto prendendo in considerazione la proposta di rinchiuderti in un ospedale dei pazzi o qualcosa del genere,amica mia>>
<< D'accordo,d'accordo andiamo via!>> esclamai sbuffando e alzando gli occhi al cielo. Appena arrivate al campus,Lauren si distese sul letto anzi no mi correggo si buttò sul letto. << Lauren sai domani abbiamo un compito ti ricordo>>
<< Tesoro sono stanca.Sai tutte queste ore di scuola mi stancano troppo>>
<< Non credere che io ti faccia il compito! Devo andare a lavoro>>
<< Ma scusa perché devi lavorare sei i tuoi genitori ti danno benissimo i soldi per mantenerti qui all'università>>
<< Non voglio che spendano i loro soldi per me,hanno fatto una vita di sacrifici e di rinunce. Adesso che sono adulta e vaccinata mi manterrò gli studi da sola>>
<< Lavorando in una pizzeria?>> sussurrò scettica.
<< Beh devi essere ben organizzata>>
<< Se lo credi tu>>. Per un attimo ci fu del silenzio,poi Lauren parlò di nuovo: << Di' un po' allora quel compito non vuoi farmelo?>> adesso di era anche fatta gli occhi da cucciola indifesa. << No non mi convinci carina,e adesso fammi cambiare che sono in ritardo>>
<< Okay>> sussurrò sbuffando Lauren. Dopo essermi cambiata mi precipitai alla metropolitana. Arrivai a lavoro con un bel po' di ritardo,ma un mio collega mi aveva coperta. << Grazie per avermi coperta Paul>> sussurrai ancora con il fiatone per la corsa.
<< Di nulla,ma adesso uscirai con me?>> quel ragazzo era troppo ostinato per i miei gusti,da quando era venuto a lavorare qui in pizzeria non smetteva di provarci con me. Il fatto era che io avevo perso la testa per un altro. << Mi dispiace Paul,ma non posso sono impegnata con l'università>> vediamo se smetteva di chiedermi di uscire, lo speravo davvero con tutto il cuore!
<< Beh Sabato sera potresti però,Domenica non c'è lezione>> dannazione,mi ero sbagliata e tanto anche!
<< Non posso sono a cena dai miei>> mentii,lo so non dovrei farlo e mi dispiace anche per Paul,ma lui non mi piace!
<< D'accordo >> sospirò deluso. Dopo avere finito il mio turno tornai al campus,passando dal cortile. Quando guardai in direzione del cipresso trovai il ragazzo misterioso. Il cuore mi si fermò all'improvviso. Non riuscivo a muovermi e nemmeno ad allontanare gli occhi da lui. Per la prima volta lui ricambiava il mio sguardo,anche perché ero l'unica nel cortile a quell'ora. Ci guardammo non so per quanto tempo,finché il mio stupidissimo cellulare suonò. Questa è fortuna!
<< Pronto?>> dissi irritata
<< Tesoruccia,ma dove sei?>> era Lauren
<< Sono qui in cortile,sto arrivando. Ma perché mi hai chiamata?>>
<< Ma amica mia,è l'una!>> esclamò Lauren
<< Oh scusa ho perso la percezione del tempo,arrivo subito>>. Quando chiusi la telefonata e guardai il direzione del cipresso il ragazzo era sparito.


ECCOMI DI NUOVO QUI A SCRIVERE UN ALTRO CAPITOLO! SPERO CHE PIACCIA ANCHE NELL'ANDARE AVANTI. MA ANCHE RECENSITEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE PLEASEEEE. GRAZIE ^______^
Stefania

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Capitolo 3
*** Prima delusione poi sorpresa ***


"Amore non muta in poche ore o settimane,ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;se questo è errore e mi sarà provato,io non ho mai scritto,e nessuno ha mai amato" William Shakespeare
Il mattino seguente fui svegliata dalle grida di Lauren. Non capivo perché doveva farmi svegliare così inebetita.
<< Lauren vuoi smettere di gridare?!>> esclamai irritata
<< Ma non ti rendi conto chi c'è fuori!>> 
<< Chi c'è?>> chiesi sospirando
<< Ma il tuo ragazzo misterioso!>>
<< Che cosa?! Ma che ci fa qui?!>>
<< Non lo so,forse è qui per te! Vestiti e vai da lui!>>
 << Non se ne parla nemmeno!>>
<< Avanti,Jane smetti di fare la codarda,se non gli dirai oggi quello che provi dovrai farlo un altro giorno perché non puoi tenerti tutto dentro e soffrire quindi vai adesso>>
<< No,ho paura non voglio!>>
<< Jane almeno provaci!>>
<< D'accordo>> dissi gemendo dall'ansia. Mi vestii poi presi un lungo respiro e poi quando aprii la porta capii che lui non era lì per me. Una ragazza molto carina,bionda con gli occhi azzurri era uscita dalla porta accanto alla mia e si era buttata fra le sue braccia. Non potei negare che una fitta di gelosia mi aveva attraversato le viscere. Rientrai in camera triste e delusa.
<< Uhm sei già entrata?>> chiese stranita Lauren
<< Sì,lui non era qui per me,ma per la sua ragazza che sta accanto a noi!>>
 << Tesoro mi dispiace tanto!>>
<< Non importa,non preoccuparti>> dissi facendole un sorriso finto.
<< Io adesso devo andare a lezione,ma ci vediamo dopo okay?>>
<< Okay>>. Quando Lauren se ne andò rimasi da sola con i miei pensieri. Perché la vita era dannatamente complicata?! Ormai non potevo fare più nulla! A meno che non fossi stata una pazza e fossi andata da lui e gli avessi espresso tutto ciò che provavo per lui. Ma era inutile. E poi la ragazza che aveva adesso era meglio di me,senza dubbio. Eppure sentivo una morsa nel petto,perché non volevo che finisse così,perché ero innamorata di LUI. Si poteva chiamare colpo di fulmine o qualsiasi altra cosa,ma io amavo quel ragazzo. Lo amavo perché è diverso dagli altri,è profondo. Oh che grande tristezza la vita! Sospirai e sbuffai,non volevo pensare ancora a LUI. Così mi alzai e andai a fare una passeggiata. Magari per i corridoi anche se non volevo incrociare LUI. Passai per il cortile e vidi tanti ragazzi che chiacchieravano, guardai il cipresso ma lui non c'era e ne fui sollevata. Mi coricai sull'erba lontana da tutti e da tutto. Cominciai ad osservare il cielo autunnale e le nuvole. Almeno tenendo la mente occupata non avrei pensato a LUI. Però poi gli occhi si fecero pesanti e li chiusi. Dopo un po' sentii delle gocce d'acqua bagnarmi e due mani che mi scuotevano per svegliarmi,le mani non erano femminili erano maschili calde e rassicuranti. Aprii gli occhi e quando mi ritrovai davanti i SUOI occhi il cuore mi salì in gola. Oh mio Dio non potevo crederci!
<< Hei,dovresti alzarti o ti bagnerai tutta>> disse e appena sentii la sua voce mi sentii in Paradiso. Mi alzai da terra e lo guardai confusa ed emozionata.
<< Grazie per avermi svegliata>> sussurrai
<< Oh di nulla>>. Uno sbadiglio mi scappò dalla bocca ed imbarazzata mi tappai la bocca. Lui ridacchiò dolcemente
<< Beh si direbbe che hai dormito bene all'aria aperta>>
 << Già >>
<< Allora io vado,ehm è stato un piacere svegliarti>>
<< Anche per me>> eccome! O mio Dio è stato il risveglio più
 dolce e più bello della mia vita! Lui stava per allontanarsi quando mi ricordai che volevo da tanto tempo chiedergli come si chiamasse.
<< Ehm aspetta,come ti chiami?>>
<< Io sono William e tu?>>
<< Jane>>
<< Beh ciao Jane>> disse e se ne andò. O mio Dio si chiamava William! Volevo raccontare tutto a Lauren. Rimasi immobile per un po' e senza respiro. Ma mi ero inzuppata tutta,così mi misi a correre verso il campus.


 Salve,rieccomi con il terzo capitolo! Spero ancora che qualcuno recensisca e ringrazio chi mi segue! Beh non ho altro da dire. Al prossimo capitolo,grazie ^_____^ 
Stefania

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Capitolo 4
*** Paul all'attacco! ***


Allora risalveeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Bene dato che non so che cosa fare,cioè non ho impegni e ho moltissimissima voglia di scrivere ho deciso di scrivere un altro capitolo! Lo farò un po' più lungo (spero di riuscirci). Beh allora ci vediamo qui sotto XD


"Ho superato quelle mura con le ali leggere dell'amore poiché non v'è ostacolo di pietra che possa arrestare, il passo dell'amore..."
William Shakespeare

 

Fortunatamente non presi il raffreddore o a maggior ragione la febbre. Ed ero rientrata prima che si scatennasse la tempesta più potente al mondo,come se a Londra non avesse mai piovuto e in realtà pioveva quasi tutti i giorni. Lauren invece era tornata asciutta e sorridente,sicuramente aveva trovato un passaggio da un ragazzo. Non riuscivo a capire come facesse ogni volta a trovarsi il passaggio. Certo lei è molto bella con i suoi capelli castano scuro quasi neri e gli occhi castani come i miei ma più scuri. Di certo ha un bel carattere,ma dico non c'è un passante che ha fretta?! Non sapevo ancora spiegarmelo.
<< Ciao tesoro! >> esclamò Lauren al settimo cielo
<< Sì non dirmelo hai abbordato un altro ragazzo >>
<< Sì ed è così carino! >>
<< Oh non avevo dubbi!>>
<< Beh però ti vedo strana, hai una strana luce negli occhi >>
<< In effetti è successa una cosa >>
<< Oh mio Dio raccontami tutto! >>
<< Quando te ne sei andata tu,ero triste e pensavo sempre a LUI,così sono andata a distendermi sull'erba fuori vicino al cortile,avevo controllato se lui era lì al cipresso,ma non c'era. Così cominciai a osservare le nuvole,pensavo che magari se osservavo le nuvole non pensavo a lui,ma poco dopo mi addormentai. Indovina chi mi ha svegliata>>
<< Oddio,il ragazzo misterioso!>>
<< Oh sì!>>
<< E come? Ti ha baciata? Strattonata violentemente o morsa?>>
<< Morsa?>> dissi guardandola confusa
<< Beh uno dei miei ex ha fatto così in passato>> disse ridendo,alzai gli occhi al cielo.
<< Come stavo dicendo,lui mi ha svegliata strattonandomi gentilmente con le mani,perchè si era messo a piovere>>
<< Oh mio Dio è così avvincente!>>
<< Quando avevo incontrato i suoi occhi mi ero immobilizzata e avevo anche il cuore in gola,ma poi mi sono alzata e l'ho ringraziato. Poi mi sono lasciata sfuggire uno sbadiglio,ma subito mi sono tappata la bocca e lui ha riso dicendo: "Hai dormito bene allora",credimi Lauren sentire la sua voce mi ha fatto salire in Paradiso,ha una voce così bella e suadente! Poi ha detto che se ne andava via e che era stato un piacere svegliarmi,si stava allontanando quando mi ero ricordata che volevo sapere il suo nome,così glielo chiesi prima che se ne andasse. Lui si chiama William e io gli ho detto anche il mio nome>>
<< Oh non riesco a crederci,sei sfortunata e fortunata insieme,come mai tua madre non ti ha chiamata fortunata?>>
<< Lauren! >>
<< Sì lo so,non riesci ancora a crederci che finalmente sai il suo nome>>
<< Oh ma è un nome bellissimo! E i suoi occhi poi! Sono la fine del mondo e le sue mani erano così calde! Mi facevano sentire protetta anche se la scrollata era stata breve>>
<< Tesoro sono contentissima per te!>> esclamò abbracciandomi.
<< Grazie,ma dimentichi che lui ha la ragazza>>
<< Sì però  non ti chiedi perchè lui ha voluto sapere il tuo nome?>>
<< In effetti è strano,ma può darsi che si è reso conto che io sono la ragazza che lo osserva da un anno>>
<< Uhm è probabile>>
************************************
Il giorno seguente dopo il compito ( alla fine aiutai Lauren) andai in cortile per mangiare,dato che non avevo fatto in tempo per la colazione. Guardai proprio di fronte a me e vidi William,ormai non era più necessario chiamarlo ragazzo misterioso,anche se un po' lo rimaneva. Come al solito era al cipresso,intento a pensare qualcosa,la sua camicia a quadri verde e beije svolazzava al vento autunnale. Ad un tratto i suoi occhi furono sui miei,mi guardava intensamente come se stesse scavando nella mia anima in cerca di qualcosa,forse in cerca di conoscere me. Il cuore mi batteva forte,mi rimbombava nella testa che sentivo vuota e le gambe erano tremanti,speravo che non sarei caduta davanti a tutti quei ragazzi. Poi vidi avvicinarsi la sua ragazza vestita da cheer leader,lo strinse in un abbraccio dalle spalle e lui distolse l'attenzione da me. Distolsi anch'io lo sguardo e sorrisi a Lauren che veniva a sedersi accanto a me.
<< Cavolo sta con una cheer leader,anche se lui è carino non ha dei bei gusti>> disse Lauren facendo una smorfia disgustata.
<< Lauren anche se ce l'hai con Stacey non hai il diritto di dire cavolate,vorresti dire che è brutta?>>
<< Non è brutta,ma io lo dicevo per consolarti tesoro. Sei troppo obiettiva,se tu sei innamorata di lui hai il diritto di essere gelosa e di dire che è brutta anche se non è vero>>
<< So che avevi buone intenzioni,ma non migliorano il mio stato d'animo. Non riesco a vederlo con una ragazza è inutile>>
<< Ma tu vuoi aspettare che la lasci?>> chiese seria ad un tratto
<< Io ... io non sto aspettando nulla,so solo che non riuscirei ad uscire con qualcun altro se non mi tolgo dalla testa William>>
<< Sai che dovrai accettare almeno un invito da Paul,vero?>> sussurrò ridedo Lauren
<< Non farmici pensare! Lui è carino,ma non mi piace insomma non siamo affatto compatibili!>> Paul era molto carino e gentile,anche troppo. Ed era anche molto appiccicoso come le piattole! Paul è magro e abbastanza alto,ha i capelli neri e gli occhi castano chiaro è di compagnia ed è anche simpatico,ma lui non faceva per me e io ero già innamorata.
Quella sera al turno in pizzeria,come al solito c'era Paul a guardarmi con occhi da pesce lesso. Cercavo di ignorarlo in ogni modo,ma non riuscivo ad allontanarlo. Ad un certo punto sbuffai definitivamente irritata:
<< Che cosa vuoi Paul!>>
<< Questa sera dopo il turno usciamo,vero?>>
<< E va bene Paul questo è per ringraziarti per avermi coperta l'altra sera>>
<< Ti va se andiamo da Bob Juice?>>
<< Sì va bene quello>> dissi sospirando. Continuai il mio lavoro borbottando come un'assatanata,ero furiosa,non volevo uscire con lui! Quando finii il turno mi cambiai velocemente pensando che se tutto andava velocemente finiva prima. Con la sua auto andammo da Bob Juice,ci sedemmo al bancone e lui cominciò a farmi un interrogatorio in piena regola,era maledettamente curioso di me! Non lo sopportavo affatto,era una brava persona,ma io non lo sopportavo.
<< Jane vuoi diventare la mia ragazza?>> chiese ad un certo punto Paul,rischiai di strozzarmi con il mio frappè.
 << Come scusa?>>
<< Vuoi essere la mia fidanzata?>> chiese quasi imbarazzato,ma prima che rispondessi dalla porta vidi entrare William. Il cuore mi si fermò e poi cominciò a battere incessantemente per la gioia. Quando mi vide,i suoi occhi rimasero di nuovo sui miei per un po' di tempo,solo che questa volta non scavava dentro di me,ma osservava e basta come se voleva capire che cosa provavo. Fece un leggero sorrisino e mi salutò con il gesto della testa. Io ricambiai il saluto guardandolo ancora negli occhi,finchè Paul mi scosse da quel verde meraviglioso.
<< Allora?>> chiese impaziente
<< Beh ecco io ... Paul,io ti voglio solo come amico,non come ragazzo. Io non sono innamorata di te, te l'ho già detto mi dispiace >>
<< Io ti convincerò>> disse facendosi il broncio.
<< Mi dispiace davvero,ma un giorno troverai una ragazza che ti farà battere il cuore>>. Non mi ero accorta che William era accanto a Paul e aveva sentito tutto,arrossii violentemente e William sorrise di nuovo,era un sorriso sghembo che non avrei mai dimenticato. Lo aveva fatto solo a me. Sospirai e guardai l'orologio nel display del mio cellulare,era mezzanotte e l'indomani avrei avuto lezione. Dovevo tornare al campus alla svelta.
<< Paul mi accompagni a casa? Domani ho lezione>>
<< Va bene>> disse quello con il muso lungo. Quando mi alzai dalla sedia,Paul andò a pagare alla cassa e William si avvicinò a me facendomi venire il batticuore.
<< Non ti piacciono i tipi ostinati a quanto vedo>> disse ironico.
<< Lui ... lui non è il mio tipo>>
<< Capisco>> disse e fece un altro sorriso sghembo. Quando Paul tornò lo salutai guardandolo negli occhi,lui invece mi sorrise e mi fece sciogliere come un pezzo di ghiaccio.
Quella notte sognai William al cipresso,i suoi occhi e il sorriso sghembo che aveva fatto soltanto a me.



Ecco qui un altro capitolo! Tanto in anticipo,ma la storia non finirà presto,quindi c'è tutto il tempo del mondo! Spero che piaccia e recensite grazie! A domani il prossimo!
Stefania ^___^ <3

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Capitolo 5
*** Conversazione ***


"L'amore non guarda con gli occhi,ma con l'anima"
William Shakespeare

Quando mi svegliai il giorno dopo,mi ritrovai gli occhi di Lauren proprio davanti il viso. Saltai per lo spavento e caddi per terra sbattendo la schiena. Perchè ogni volta Lauren doveva farmi svegliare così!
<< Lauren si può sapere perchè devi farmi svegliare così,quasi ogni mattina?!>> esclamai furiosa
<< Scusami,ma non mi hai raccontato nulla di ieri sera,come è andata?>>
<< Beh come doveva andare? Quell'appiccicoso di Paul mi ha chiesto di diventare la sua ragazza davanti a William>>
<< Come davanti a William?!>> esclamò Lauren con gli occhi accesi di curiosità
<< Beh sì era lì per bere qualcosa credo>>
<< Era da solo?>> 
<< Sì>>
<< Continua,continua!>>
<< Lui ha sentito tutta la mia conversazione con Paul e ha sorriso,ha fatto un sorriso che non gli ho mai visto. Poi quando Paul si è allontanato per pagare lui si è avvicinato a me dicendomi che non mi piacciono i tipi ostinati perchè Paul insisteva e io ho risposto che non era il mio tipo,poi lui sorridendo come prima ha detto "Capisco" e poi me ne sono andata>>
<< Oddio,ma tu hai capito che gli interessi vero?>>
<< Ma che cosa stai dicendo non è affatto vero!>>
<< Io invece credo di sì!>>
<< Che ore sono?>>
<< Ehm le nove>>
<< Che cosa?! O mio Dio sono in super ritardo per la lezione di letteratura!>> mi alzai dal letto e mi vestii come se fossi super man o meglio dire wander woman. Non salutai nemmeno Lauren,scappai verso l'aula di letteratura. Quando entrai il mio cuore perse un battito,c'era William a letteratura. Si era iscritto da poco probabilmente. Wow non potevo crederci! 
<< Beh signorina Philips ci ha deganati della sua presenza,in ritardo >> disse il professor Randalls dandomi un'occhiataccia. Io arrossii violentemente.
<< Mi scusi>>
<< Si accomodi>> disse quello sospirando. Mi sedetti in un banco che casualmente era vicino a William,davvero casualmente ?! Quando mi girai verso William per ammirare il suo bellissimo viso,lui fece il sorriso sghembo della sera prima.
<< Allora facciamo le ore piccole?>> chiese poi ironico.
<< No è che sono caduta e ho perso un po' ... un po' di tempo>> sussurrai imbarazzata
<< Sto scherzando>> disse sorridendo. Il professore stava spiegando Orgoglio e pregiudizio della mia scrittrice preferita,anzi preferita era poco.
<< Tu ti chiami Jane per Jane Austen?>> chiese curioso
<< Sì diciamo che Jane Austen è una scrittrice di famiglia,voglio dire la amiamo,così i miei genitori mi hanno dato questo nome>> come mai non avevo mal di pancia o un forte batticuore quando parlavo con lui? Era come se lo conoscessi da una vita. Forse perchè ero innamorata e allora tutto riusciva bene,oppure è solo perchè è un compagno di classe e bata,un bellissimo compagno di classe. Jane ha la ragazza!
<< Perchè mi osservi ogni volta dal cortile?>> chiese serio,ma non c'era rabbia nel suo volto,solo curiosità. E adesso che cosa gli rispondevo?! Il mio cuore cominciò a fare come un tamburo. Oh dannazione! Rimasi in silenzio e in crisi non sapevo cosa dirgli,se gli dicevo la verità scappava a gambe levate. Uffa! Che razza di situazione!
<< Beh se non vuoi rispondere non fa niente,però volevo sapere se sei una mia ammiratrice>> disse di nuovo ironico,con un dolce sorrisetto sulle labbra che avrei voluto baciare senza ritegno. Io ero peggio di una sua ammiratrice,ero una ossessionata da lui. Lo guardai intensamente negli occhi come se reagissi d'istinto,amavo i suoi occhi. Poi forse imbarazzato scostò lo sguardo dal mio verso il professore e si toccò i capelli. Avrei tanto voluto infilare le dita nei suoi capelli,sicuramente così morbidi. Sospirai e poi decisi di parlare.
<< Mi dispiace,se ti ha dato fastidio,non lo farò più>> sussurrai,non so se l'avrei fatto davvero,però se a lui dava fastidio che lo osservassi lo comprendevo in pieno,neanche a me andava a genio che qualcuno mi osservasse ripetutamente.
<< Sai in realtà non mi ha dato fastidio,io volevo sapere il perchè>> disse guardandomi di nuovo.
<< La tua ragazza ... è una cheer leader?>> chiesi arrossendo,non erano affari miei però volevo la conferma che avesse una ragazza. Lui annuì. Una fitta di gelosia profonda mi attraversò il cuore. Nonostante non avessi il diritto di essere gelosa,lo ero moltissimo.
<< Vuoi diventare una cheer leader?>> chiese poi sorridendo.
<< N - no ehm non fa per me,decisamente>>
<< Uhm capisco>>. Pochi secondi dopo suonò la campana della pausa. Lui si alzò e si diresse al corridoio. Prima di andarsene però mi aveva salutatata.
<< Ciao>> aveva detto. Perchè non si era offeso alla mia domanda sulla sua ragazza? Chissà se gli interessavo davvero,e se era così non amava affatto la sua ragazza. In quel momento un bisogno pressante di stare nelle sue braccia mi avvolse. Oh dannazione! Perchè ero innamorata di lui! Avevo già avuto una volta questo bisogno,ma lo avevo ignorato. E poi non gli dava fastidio che ogni giorno lo osservavo? Era strano. Uscita dall'università andai da Bobby Juice,dovevo incontrarmi con Lauren.
<< Ciao tesoro,come è andata la lezione?>> chiese sorridendo allegra mentre sorseggiava un frappè alla fragola.
 << Bene oggi si parlava di Jane Austen,il prossimo esame sarà su di lei>>
<< Ma tu sei preparatissima da quando sei nata,non avrai difficoltà>>
<< Lo so>>
<< E allora perchè sei così triste?>>
<< Oggi a lezione c'era William,mi ha chiesto il perchè ogni giorno lo osservo>>
<< E tu cosa hai detto?>>
<< Prima niente poi,ho detto che se gli dava fastidio avrei smesso,ma lui mi ha detto che voleva sapere il perchè e che non gli dava fastidio>>
<< Vedi ho ragione io è interessato a te! E' probabile che non ami la cheer leader>>
<< Non lo so,sono confusa>>
<< Jane,ma hai provato a togliertelo dalla testa?>>
<< Sì tante volte,ma non ci riesco è più forte di me!>>
<< Okay adesso non ci pensare,bevi il tuo frappè alla nocciola e andiamo a fare shopping>>
<< Credimi lo shopping è peggio,mi abbasserà di più il morale!>> esclamai guardandola torva.
<< Dai ho bisogno di compagnia e poi è ora che tu ti compri qualcosa>>
<< Ma come sai con i soldi io mi pago gli studi,no?>>
<< Per una volta puoi osare>> disse lei alzando gli occhi al cielo.
<< Va bene,ma lo faccio solo perchè non voglio pensare a lui>>
<< Perfetto!>> esclamò battendo le mani come una bambina.

Salve ragazze questo è il quinto capitolo,diaciamo che non mi piace molto,perchè ero poco ispirata. Però mi sto avvicinando a William,nel senso che poi più avanti capiremo se lui è interessato a Jane e se è innamorato della sua ragazza cheer leader. Quindi non smettete di seguire! Oggi credo di fare un altro capitolo,tanto non ho impegni particolari! Quindi a dopo!  ^__^
Stefania

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Capitolo 6
*** Hanne! ***


"Rinuncia al tuo potere di attrarmi ed io rinuncerò alla mia volontà di seguirti"
William Shakespeare

 

Dopo più di due ore di estenuante shopping,decidemmo di cenare fuori,dato che nella nostra camera non avevamo cibo e la mensa era chiusa da un pezzo. Lauren mi aveva riempita di sacchetti pieni di vestiti e di scarpe.  In più insisteva ancora per comprarmi un vestito da sera,come se io avessi tempo per andare alle feste eleganti. Mangiammo in un ristorante italiano vicino Piccadilly Circus,anche se in realtà non avevo fame perchè mi ero riempita di caffè fino alle viscere da Starbucks. Non riuscivo ancora  a pensare alle parole di William,lui sapeva che lo avevo osservato per un anno,beh certo finivamo per guardarci negli occhi non sempre ma spesso e volentieri,quindi era anche normale. Però mi infastidiva che non gli avevo risposto e avevo preso un'altra scorciatoia. Ma non ero pronta a dirgli quello che provavo! La vista di una ragazza mi distolse dai miei pensieri,ma quella era Hanne! Io e lei eravamo compagne di classe fin dalle medie! Eravamo amiche tutte e tre con Lauren. 
<< Hei Lauren guarda,ma non è Hanne?>>
<< Uhm chi?>> chiese mentre stava per strozzarsi con un boccone di lasagne.
<< Ma Hanne eravamo migliori amiche dalle medie fino alle superiori,cavolo Lauren ma dimentichi tutto!>>
<< Ah sì!>> Hanne si avvicinò a noi sorridendo,era molto bella e per me era sempre la stessa, non era cambiata per niente. Aveva i capelli biondo cenere lunghi e lisci,gli occhi verdi e una pelle pallidissima quasi traslucida. Poi aveva un viso dolce ed era anche minuta come mi ricordavo.
<< Hanne!>> esclamai abbracciandola
<< Jane come stai!>> disse lei sorridendo,poi quando finì di abbracciarmi,abbracciò anche Lauren.
<< Lauren,ma sei bellissima!>> sussurrò Hanne
<< Anche tu tesoro!>>
<< Oh mio Dio la tua pelle è ancora più bella di quando eri una sedicenne!>>
<< Pensa che al mare ci sono stata tutta l'estate,ma niente abbronzatura!>>
<< Ma che cosa ci fai qui a Londra?! Non eri a New York?>>
<< Beh mi sono trasferita e adesso frequenterò l'università che fate tu e Lauren>>
<< Sei in stanza con noi due è deciso!>> esclamò Lauren entusiasta.
<< Beh in effetti ho già le valigie stavo proprio andando all'università>>
<< Mangia un boccone con noi e andiamo insieme! Lauren ha un' auto in prestito>>
<< Okay perfetto!>> disse sorridendo. Che bello c'era anche Hanne! Mi era mancata così tanto!
Dopo avere mangiato le lasagne,ci precipitammo in auto e quando arrivammo all'università,passammo dal cortile per andare al campus e al cipresso c'era William. Sospirai osservandolo.
<< Hanne sai Jane è innamorata>> disse Lauren
<< Uhm di quel ragazzo al cipresso da quanto ho capito>> disse Hanne sorridendo 
<< Già>>
<< Grazie Lauren>> dissi fulminandola
<< Beh prima ci raccontavamo le cose,no?>> disse Hanne
<< Lo so,però volevo dirtelo con calma e soprattutto in ordine>> sussurrai poi dando un'occhiataccia a Lauren.
<< Non importa,comunque è carino>>
<< Sì ma ha la ragazza>> sussurrai affranta
<< Lo sai che tutto si sistema>> Hanne sapeva tranquillizzarmi sempre,anche Lauren ci riusciva ma Hanne era come se avesse il dono di poter tranquillizzare le persone.
<< Hai ragione>> concordai sorridendo.
Appena arrivate in camera,Hanne sistemò le valigie accanto al letto di Lauren che si era stesa sul letto come se fosse in coma.
<< Lauren sei la solita>> sbottai ridendo,e cominciai ad aiutare Hanne a sistemare la sua roba. Adesso eravamo in tre! 
<< Di' un po' come stanno i tuoi genitori?>>
<< Stanno bene,adesso vivono nel Colorado>>
<< E come sta Kelly>>
<< Devo dirti che nonostante sia vecchia è una cagna che ha più vitalità di tutti noi messi insieme>> disse sorridendo
<< Wow ne sono contenta!>>
<< Che cosa vuoi fare con ... William?>> chiese preoccupata
<< Io ... io non lo so,so solo che sono pazza di lui>>
<< Lo sai non ti sei mai trovata in una situazione del genere!>>
<< Lo so>> dopo un po' ci girammo verso Lauren,perchè avevamo notato che non parlava. In effetti si era addormentata.
<< Beh almeno lei riesce a dormire>> sussurrai sospirando
<< Tu no?>>
<< Per niente,mi sento come se avessi fretta. Mi addormento solo all'alba e poi Lauren mi sveglia o urlando come una pazza isterica oppure con le sue crisi da smalto>>
<< Wow>>
<< Sì molto bello!>>
Quella notte io e Hanne chiacchierammo senza sosta,l'indomani avremmo avuto lezione. Ma non importava,in fin dei conti avevo bisogno di lei!



Ecco un altro capitolo,qui c'è una nuova arrivata Hanne,vi preannuncio che si innamorerà di un bellissimo ragazzo. Molto presto. Ringrazio quelle che mi seguono sempre! Recensite mi raccomando e forse sto già lavorando al prossimo capitolo! Grazie
Stefania


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Capitolo 7
*** Fortuna! ***


 
"Se la musica è l'alimento dell'amore, seguitate a suonare, datemene senza risparmio, così che, ormai sazio, il mio appetito se ne ammali, e muoia."
William Shakespeare

 
Dopo quella sera,Hanne faceva parte della nostra università. Aveva fatto amicizia con gli altri e amava le materie che si facevano. Entrambe per il compito su Jane Austen prendemmo il massimo dei voti. Lei non amava leggere come me,che portavo un libro anche quando uscivo il pomeriggio. Lei amava leggere,ma su una soglia normale. Lauren diceva che io ero anormale perché leggevo troppo. Eppure non potevo farci nulla i libri erano quelli che mi calmavano se ero nervosa,quelli che mi catapultavano in un altro mondo se odiavo questo. Quelli che mi risollevavano il morale se ero triste. Insomma erano miei amici! In questi giorni Hanne era arrossita un po' troppo e capivo anche il motivo. Si era innamorata. Il ragazzo si chiama Jake Mcghee viene da Denver, ha dei bei lineamenti e una postura davvero elegante,ha la pelle scura,i capelli neri come la pece e gli occhi di un castano caldo e scuro. Indossa abiti aderenti che delineano i muscoli,insomma Hanne se l'è scelto bene! Almeno è più fortunata di me,lui almeno è attratto da lei e credo che possano stare insieme a differenza di me. Perchè mi cerco sempre i guai?! Naturalmente William stava sempre al cipresso noncurante del tempo che passava e delle stagioni che passavano. Ogni volta la sua ragazza andava ad abbracciarlo,adesso sapevo il suo nome: Magghie Turner e viene da Chicago. Da come stringeva William,si capiva che lei era cotta di lui. Intrommettermi andava contro i miei principi,ma ormai da giorni volevo tanto farlo. Sentivo di nuovo quel bisogno pressante di stare tra le sue braccia o di sentire le sue labbra nei miei capelli. Cose che ignoravo spesso. Mi sentivo una sciocca. Chissà se sarei impazzita per amore. Hanne diceva che esageravo e che da sempre tendevo ad essere negativa. Era verissimo! Però a volte la fortuna era dalla mia parte: una sera fredda di Dicembre,ero stanca di stare nella mia stanza a studiare,così decisi di sedermi sull'erba vicino al cortile dell'università. Quello era l'unico posto isolato dopo il cipresso. Non mi distesi perchè l'erba era bagnata e gelata e avrei richiato davvero di ammalarmi,però presi una coperta e mi sedetti ad osservare le stelle. Ero così immersa a guardare le stelle che non mi resi conto di avere William accanto.
<< C- ciao>> balbettai prima guardandolo e poi ritornando alle mie stelle,sapevo che se lo avrei guardato mi sarei sciolta e avrei detto parole senza senso.
<< Ciao,ti piace osservare le stelle?>> chiese curioso
<< Sì moltissimo>>
<< Anche a me, è come se ogni volta che le osservi,loro cambino posto e non sono per niente monotone>>
<< E' vero!>> esclamai un attimo guardandolo e poi arrossendo. I suoi occhi erano così belli anche nella luce lunare.
<< Però tenti sempre di ammalarti>> disse ridendo.
<< Lo so,ma non potevo stare chiusa in camera mia sui libri>>
<< Allora siamo in due, e siamo in due anche ad amare le stelle>>
<< Posso chiederti una cosa?>> era la domanda fatidica,o ora o mai più! William annuì con una luce curiosa negli occhi.
<< Perchè stai sempre al cipresso?>>
<< E' il mio posto preferito,da piccolo mi intrufolavo in questa università per stare sotto il cipresso a pensare o semplicemente a rilassarmi,anche se non era difficile che mi intrufolassi perchè mia madre insegnava qui>>
<< Oh adesso capisco. Sai non ci sono tipi come te in giro,che stanno sotto i cipressi ecco ... ecco perchè ti osservo sempre>> sussurrai con la testa bassa.
<< Che corsi frequenti?>> chiese ad un tratto,il suo tono era sempre curioso.
<< Letteratura,filosofia,arte,inglese,scrittura e giornalismo>>
<< Ti piace scrivere?>>
<< Moltissimo. Tu quali corsi frequenti?>> non lo avevo mai visto ai corsi.
<< Letteratura,filosofia,arte,inglese,musica e a volte il pomeriggio le arti drammatiche>>
<< Sono materie davvero bellissime,io però non riesco a farne tante>>
<< Beh nemmeno io,ma le amo e non posso farci nulla>>. Da lì fino ad un'ora non disse nulla,ma tornò ad osservare le stelle. A volte sentivo il suo sguardo e il mio cuore perdeva un battito. Vederlo accanto a me era bello ma allo stesso tempo strano. Adesso sapevo perchè stava al cipresso. Io gli avevo detto mezza bugia,era vero che lo osservavo perchè stava sempre al cipresso,ma lo osservavo anche perchè ero innamorata di lui. Erano le dieci di sera e il freddo era glido,avevo le mani gelate,ma sentivo caldo,perchè avevo lui accanto. Il suo braccio per poco sfiorava il mio e avrei tanto voluto sentire il suo calore. E stare tra le sue braccia. Ignorai quelle sensazioni strazianti,era inutile non potevo. Jane dannazione ricordati che ha una ragazza!
<< Lo sai,anche io però ti osservo>> sussurrò ad un tratto,rimasi immobile con il cuore che all'improvviso batteva all'impazzata. Non dissi niente e finsi di guardale le stelle.
<< Ti osservo perchè sono attratto da te,mi sembri diversa dalle altre. E credimi non me lo riesco a spiegare,ma quelle volte che ti guardo mi sento strano>> non sapevo che cosa dire, sentivo il cuore rimbombarmi anche in testa e le gambe tremarmi e degli elefanti enormi zampettare nel mio povero stomaco. Dopo un po' di silenzio,che mi sembrò più di un'eternità sentii il suo cellulare squillare.
<< Pronto>> disse sospirando
<< Sì,me ne ero dimenticato arrivo>> sentii il suo cellulare chiudersi,un altro suo sospiro questa volta frustrato.
<< Io ... devo andare,ciao Jane>> appena sentii,il mio nome detto dalla sua bellissima voce,il cuore sembrò uscirmi dal petto. Mi girai per guardarlo,anche se sapevo che mi sarei sciolta con i suoi occhi,però se non mi sarei girata sembravo maleducata.
<< Buona notte William>> dissi
<< Anche a te>> sussurrò facendo quel bel sorriso sghembo,poi si alzò da terra e se ne andò. Quella sì che era fortuna,ero felicissima. Mi aveva appena detto che era attratto da me! Dato che avevo freddo,corsi al campus e andai a mettermi sotto le coperte. Lauren e Hanna non c'erano,l'indomani avrebbero saputo tutto quello che mi era successo.





Buon pomeriggio ragazze,questo è il mio prossimo capitolo. Spero che sarete contente per la bella frase di William. Ero molto tentata di affrettare le cose,ma poi mi sono accorta che è ancora presto! Vi preannuncio che William si innamorerà di Jane! Quindi seguitemi! E ci sarà anche qualche capitolo dedicato a Hanne e Lauren,nel senso che potranno parlare loro. Grazie sempre che mi seguite. ^__________^
Stefania <3


 

 

 

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Capitolo 8
*** William arrabbiato ***


"Io desidero quello che possiedo; il mio cuore,
come il mare, non ha limiti e il mio amore è profondo quanto il mare:
più a te ne concedo più ne possiedo, perché l'uno e l'altro sono infiniti"

William Shakespeare

Dopo quella volta,ancora non riuscivo a credere di attrarre William,ma allora era possibile che non amasse la sua ragazza? Volevo tanto avvicinarmi a lui per capire tutte quelle cose,che mi sfuggivano. Una cosa però me l'aveva detta,il motivo per cui stava sempre al cipresso. Volevo sapere come aveva incontrato Maggie e perchè si era messo con lei,ma soprattutto volevo che mi amasse,come lo amavo io pazzamente. Ma ero sicura che non ci sarei mai riuscita,lui era solo attratto,non innamorato! Rieccomi negativa come sempre. Sospirai tristemente e mi dedicai al saggio su Jane Austen che il professore di letteratura aveva lasciato. Anche se in realtà avevo voglia di incontrare di nuovo William. Però dovevo studiare. Stavo per scrivere il primo periodo quando sentii la porta della camera aprirsi. Era Hanne.
<< Ciao come è andata?>> le chiesi sorridendo
<< Oh benissimo,lui è l'ideale per me>> disse al settimo cielo. Hanne si stava frequentando con quel ragazzo Jake. Io credevo che fosse già innamorata di lui.
<< Tu ne sei già innamorata?>> 
<< Beh quasi,nel senso che conoscendolo mi sto innamorando di lui>>
<< Sono contenta per te>>
<< E io lo sono per te! Allora è attratto da te>>
<< Sì,ma non vuol dire che mi ama o che lascia la fidanzata Hanne>>
<< Lo so,ma quante volte ti ho detto di non parlare in negativo?>>
<< Tante>>
<< Beh allora comincia pensando positivo,oppure cadrai depressa e io e Lauren dovremo portarti in quel centro per i pazzi>>
<< Okay,okay hai ragione. Innanzi tutto vado fuori a vedere se c'è e poi devo sgranchirmi le gambe>>
<< Così ti voglio,brava>>
Uscii dalla stanza cominciando a prendere respiri profondi,sembrava che stessi per partorire,però non mi importava ero nervosa e c'era un motivo. Ero nel corridoio per andare nel cortile quando mi trovai davanti Will. Gli sbattei addosso,senza accorgermene. Perchè mi distraevo sempre?! Eppure ero felice perchè per un attimo avevo sentito il suo calore ed era piacevole. Caddi per terra,ma non mi feci male. Di solito invece ero piena di lividi doloranti.
<< Stai bene? >> chiese preoccupato,per sollevarmi da terra mi tenne per i polsi delicatamente. Le sue mani erano così piacevoli,sentivo delle scintille di calore nella mia pelle e gli elefanti in attacco nel mio stomaco.
<< Io ... credo di sì>>
<< Stavi andando in cortile di nuovo? C'è una tempesta>>
<< Volevo prendere un po' d'aria veramente>> mentii
<< Cerchi sempre di ammalarti>> disse facendo quel bellissimo sorriso sghembo.
<< Io ... non lo faccio apposta se quando voglio uscire c'è sempre freddo o c'è una tempesta>>
<< Beh hai ragione può essere una casualità>> disse sorridendo
<< Ehi pensi che voglia ammalarmi apposta?>> chiesi ridendo
<< Già>> disse ricambiando la risata.
<< Ehm ... dove stavi andando?>> gli chiesi sfacciatamente curiosa. Cara Jane perchè non ti tieni le domande per te? Disse la mia mente ironicamente.
<< Stavo andando in biblioteca. Vuoi venire?>> chiese troppo vicino al mio viso, il mio cuore già era partito in quarta. Sentivo il profumo del suo respiro,mi sentivo quasi in Paradiso.
<< Va bene>> sussurrai arrossendo. Camminai dietro di lui e osservai la sua camminata così elegante ed unica. Il suo portamento,come i vestiti gli stassero di incanto. Sospirai mordendomi il labbro inferiore per la frustrazione.
<< William?>>
<< Sì?>> disse girandosi per guardarmi, i suoi occhi erano qualcosa di spettacolare.
<< Sei londinese?>>
<< Sì e tu anche?>>
<< Beh tecnicamente sono nata qui,però poi ho vissuto in America per un po' e poi mi sono trasferita qui>>
<< E com'è l'America?>>
<< Bella e caotica>>
<< Già,io sono stato a Illinois. E' molto bella>>
<< Tutta l'America è bella,ma non la amo come amo l'Inghilterra>>. 
Entrammo in biblioteca,non c'era nessuno. L'unica persona che c'era era Miss Stevenson,lei si occupava di catalogare e dare in prestito i libri,insomma era una bibliotecaria. 
<< Salve Miss Stevenson>> sussurrai salutandola
<< Ciao Jane,ciao William>>
<< Salve Miss Stevenson>> sussurrò lui sorridendole. Miss Stevenson era una bella donna sui cinquant'anni,amava stare immersa nei libri per questo faceva la bibliotecaria.
<< Allora ... che cosa ti serve esattamente?>> gli chiesi curiosa.
<< Cercavo qualche bel libro>> disse facendomi un occhiolino,io risi dalla sua faccia.
<< Wow,mi aspettavo che cercassi del cibo qui>> dissi ridendo ancora di più
<< Spiritosa,davvero voglio leggere un bel classico>>
<< Perchè non leggi Jane Austen? Lo sai è fantastica.>>
<< Ho già letto i suoi libri>>
<< Beh allora James Joice>>
<< Lui mi intriga>> disse e andò nello scaffale a cercare il libro. Appena preso il libro si sedette su una sedia e cominciò a sfogliare concentrato il libro. Era ancora più bello quando era concentrato. Sbuffai e voltai il viso da un'altra parte. Forse se leggevo anch'io non pensavo a lui che era proprio davanti a me.
<< Lo sai che metti ansia quando sei così ... confusa?>> disse senza alzare lo sguardo.
<< Cosa?>>
<< Sì sei confusa>> sussurrò poi guardandomi negli occhi.
<< No affatto,mentii>> come faceva a capirmi subito?
<< Tu non riesci a mentire,la maggior parte dei tuoi sentimenti ti si leggono in faccia>>. Non dissi nulla,perchè non sapevo che cosa dire,ogni volta lui riusciva a sorprendermi.
<< Se lo dici tu>> disse sorridendo. Sospirai e mi sedetti di fronte a lui,prendendo un libro. Stavo per aprire la prima pagina,quando sentii la porta aprirsi e dei passi venire verso di noi. Mi girai e vidi Maggie la ragazza di William,sorridergli con dolcezza.
<< Tesoro eri qui>> sussurrò abbracciandolo,poi lo baciò sulle labbra. Il cuore divenne dei piccoli pezzi di vetro. Non volevo vedere e non volevo che accadesse quello che stavo vedendo.
<< Maggie,non eri alle prove con le altre cheer leader?>> chiese quasi infastidito.
<< Sì,ma volevo vederti>> lei si avvicino per baciarlo di nuovo sulle labbra,ma lui le diede la guancia. Era imbarazzato e ... arrabbiato?
<< Maggie ho capito,andiamo devo studiare>> disse quasi con furia che Maggie non notò affatto anzi si strinse addosso a lui.
<< Beh io devo andare,Jane.>> disse guardandomi negli occhi per un attimo che mi sembrò eterno, i suoi occhi si stavano scusando.
<< Certo capisco,ciao>> sussurrai. Maggie mi diede un'occhiata di pura malizia mista a odio e poi se ne andò con William. Era inutile dire come mi sentivo. Più triste di prima. Tornai in camera mia e insieme a Lauren mi ingozzai di gelato appena comprato al supermercato da Hanne.
<< Lauren perchè ti ingozzi anche tu? Non sei depressa>>
<< Sì però mi piace>> alzai gli occhi al cielo e mi scappò un sorriso.
<< Di' un po' ti piace qualcuno?>>
<< Beh sì ci sarebbe. E' il figlio dei vicini di casa dei miei>>
<< Wow è com'è?>>
<< Naturalmente bellissimo! Ha i capelli rossi e gli occhi azzurri! Il suo corpo non è molto muscoloso credo che abbia un accenno di pancetta. Ma è stupendo così>> disse trillando.
<< Spero che ti metta con qualcuno seriamente>>
<< Anche io! Stavolta non voglio più ragazzi per una settimana,che in fondo non mi piacciono sul serio>>
<< Finalmente hai capito>>
<< Sì,ma adesso guardiamoci questo film! Voglio sapere se i due si metteranno insieme! Amo i film d'amore!>>
<< Ma è One Day! L'abbiamo visto un centinaio di volte>>
<< Sì e lo rivedrei altre cento!>> esclamò. Sorrisi un po',ma la mia tristezza di certo non svaniva.




Salve ragazze eccovi il prossimo capitolo! Come al solito la nostra Jane è molto triste. Però ha fatto dei piccoli passi avanti con William. Non so se odierete Maggie,però è così che vedo il suo personaggio. Non che non mi piaccia,però poi si scoprirà perchè è così! Bene non ho altro da aggiungere! Grazie per quelle che mi seguono e che recensiscono. Le recensioni fin ora sono cinque,un po' pochette,ma spero che arrivino almeno a dieci! Grazie ^______^ Stefania

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Capitolo 9
*** Sentimenti reciproci ***


"Due graziose bacche presero forma sullo stesso stelo, parevano due corpi ma erano un cuore solo..."
William Shakespeare
 Passarono dei giorni, e non vidi più William. Era come se fosse sparito,non sapevo che cosa era successo,però la sua ragazza era all'Università. Anche se il Natale era alle porte volevo sapere perchè William non c'era. Mi feci un grosso coraggio e andai a chiederle dove fosse William.
<< Maggie io sono Jane,quella che era alla biblioteca l'altro giorno>> Lei sgranò gli occhi sorpresa,ma nel suo volto c'era molta vanità e cattiveria.
<< Beh che cosa vuoi? Lo so che vuoi rubarmi il ragazzo>> sussurrò lei ridendo odiosa
<< Io non voglio rubarti nessuno!>> esclamai in collera,oddio in parte era vero. Ma non mi sarei mai azzardata a farlo sul serio.
<< Lui è  mio!>> disse lei quasi urlando. Quindi se le chiedevo di William,insisteva ancora di più.
<< Ascolta, io vorrei solo sapere se il tuo ragazzo sta male tutto qui>>
<< Sta bene,sta bene. Ma sappi che non starai mai con lui. Lo so che lo vuoi>>
<< Senti,ti stai sbagliando. Comunque grazie per avermi risposto>> da una parte mi veniva da ridere,perchè io non volevo William lo desideravo,lo amavo. E lei aveva ragione,ma io dovevo difendermi.
<< Io non mi sbaglio,mai!>> secondo me aveva manie di onnipotenza.
<< Invece sì,questa volta ti stai sbagliando>> dissi in un tono che stava cominciando ad arrabbiarsi. 
<< Se lo dici tu ... Ma ti avverto lui è mio,non ti lascerò avvicinare oltre. Io non perderò il ragazzo che amo!>> disse fulminandomi con gli occhi. Mi infuriai e la guardai odiandola. Ma che diavolo aveva? Il cervello pieno di odio? Non avevo fatto nulla,non mi ero avvicinata così come diceva lei,avevamo parlato solo pochissime volte. Me ne andai senza salutarla e lei ne rimase sorpresa. Le sembravo una rammollita? Beh a volte ero molto fragile,ma non a questo punto. Tornai nella mia camera al campus, più infuriatq che mai. C'erano Lauren ed Hanne che stavano provando vestiti.
<< Ciao tesoro!>> dissero entrambe all'unisono. Sorrisi un poco.
<< Ciao>> sussurrai sedendomi sul letto a gambe incorciate.
<< Cos'hai?>> chiese Hanne preoccupata
<< Ho avuto una mini discussione con Maggie>>
<< Allora? Lui sta male come pensavi?>> chiese Lauren.
<< No sta bene,ma la sua ragazza è una stupida,tiene troppo odio in corpo. Non ho mai fatto niente e non mi sono mai avvicinata a lui come pensa lei.>>
<< Lasciala perdere,questa è insulsa gelosia, se avessi uno come William me lo terrei ben stretto>> disse Lauren.
<< Io sono sicura che non la ama,l'altro giorno in biblioteca lui non voleva che lei gli girasse intorno ed era arrabbiato>>
<< Mi sembra un po' troppo misterioso come ragazzo,Jane>> disse Hanne quasi sorridendo.
<< Comunque Maggie può anche tenerselo,lui non mi vuole>> 
<< Ma se lo ami alla follia,tesoro!>> esclamò Lauren alzando gli occhi al cielo.
<< Smettila di essere così negativa o giuro che prenoto in quell'ospedale>> disse Hanne minacciandomi seria. Sorrisi.
<< Va bene,va bene. La smetto. Ma voi non capite quanta voglia abbia di vederlo. Sto impazzendo e già non lo vedo da qualche giorno>>
<< Prima di Natale dovrà venire,non credo si sia portato la sua roba>> disse Hanne. Speravo che fosse così.
<< A proposito di Natale noi tre dobbiamo passarlo insieme!>> esclamò Lauren.
<< Per me va bene>> dissi
<< E se vengono i miei zii cosa dico?>> chiese Hanne
<< Non verranno! Ormai abbiamo deciso.>>
<< D'accordo,ma devo avvisare comunque>> acconsentì Hanne.
Quella sera e il giorno successivo,mi tormentai pensando a William. Forse Hanne doveva portarmi in quell'ospedale ... Ero ancora buttata in camera mia,sui libri. Non volevo uscire,perchè faceva un freddo cane. Hanne era con il suo Jake,Lauren era a casa dei suoi sicuramente per abbordare il figlio dei vicini. I miei genitori erano fuori sede per qualche giorno e sarebbero tornati il 23 Dicembre. Sospirai,dove potevo andare da sola,per Londra? Da  nessuna parte. Accesi lo stereo,misi un cd dei Beatles e cercai di rilassarmi,ma non ci riuscivo! Dannazione! Poi bussarono alla porta. Andai ad aprire,forse era Hanne o Lauren.
<< Ciao>> quando vidi chi era sussultai,dalla gioia e dalla sorpresa.
<< C-ciao>> sussurrai balbettando.
<< Ti sono mancato?>> chiese sorridendo scherzoso. Oh sì mi era mancato immensamente.
<< Sai stavo per buttarmi dal balcone se tu non fossi venuto!>> dissi come se stessi recitando.
<< Uhm posso rimediare>>,mi ritrovai il suo viso fin troppo vicino al mio,sentii di nuovo il suo respiro. Per qualche secondo mi osservò,poi si allontanò leggermente dal mio viso e mi accarezzò i capelli.
<< Posso entrare?>> chiese con voce  fin troppo suadente,basta Jane smetti di pensare di saltargli addosso.
<< C-certo>> sussurrai,adesso soffrivo di balbuzie?!
<< Sono venuto per scusarmi>>
<< E di cosa?>>
<< Innanzi tutto perchè ti sono mancato>> disse di nuovo sorridendo << No mi scuso per come ti ha trattata Maggie>>
<< William grazie per le tue scuse,ma non le accetto. Se c'è una che deve scusarsi è lei>>
<< So che ha detto che mi vuoi>> disse poi guardandomi negli occhi e vi leggevo curiosità come se volesse sapere se era vero. Era arrivato il momento di dirglielo?
<< Io ... le ho solo chiesto se stavi bene o no>>
<< Eri ... eri preoccupata per me?>> chiese sorpreso
<< S-sì>> ammisi arrossendo.
<< Jane sono serio tu provi qualcosa per me?>> chiese sorprendendomi di nuovo,dannazione perchè colpiva il segno sempre? Non risposi.
<< Non ... non è giusto,cioè non importa,tu hai una ragazza>> dissi poi.
<< Se vuoi sapere la verità non mi importa. La amavo tanto tempo fa>>
<< E se non la ami adesso perchè stai con lei?>> chiesi sgranando gli occhi.
<< E'una storia lunga che ti racconterò>>
<< Sì,ma non si è risolto niente,anche se io provassi qualcosa per te. Io non ti piaccio>>
<< Vuoi dirmi chi te l'ha detto?>> disse sorridendo.
<< Io penso che sia così>>
<< Potevi chiedere,non è vero invece mi piaci e molto anche>>
<< Davvero?>> chiesi come una stupida rimbambolata.
<< Già>>
<< Ehm ... dove passi il Natale?>> gli chiesi
<< Con i miei genitori e i miei nonni qui a Londra, tu?>>
<< Con le mie tre amiche e i nostri familiari credo>> perchè credo?! Ero sempre più titubante con lui.
<< Io sono venuto a prendere la mia roba>> disse.
<< Uhm capisco>>. Erano arrivate Hanne e Lauren e vedevo che ci spiavano. Sospirai.
<< Che c'è?>> chiese curioso
<< Ci sono le mie due amiche che ci spiano>> dissi a bassa voce.
<< Beh allora diamo loro qualcosa da spettegolare>>,non riuscii nemmeno a ribattere,che le sue labbra si posarono sulla mia guancia. Il cuore cominciò a battermi all'impazzata,e quando sentii il calore delle sue labbra toccai il Paradiso.
<< Ciao Jane,ci vediamo>> sussurrò al mio orecchio e poi lo vidi voltarsi e andaresene con un sorriso sghembo che gli aleggiava sulle labbra.



Ecco il nono capitolo spero vi piaccia,questo è il mio preferito,perchè William e Jane finalmente si svelano alcuni sentimenti reciproci. That's amore!!! ^____^ <3 Buona lettura. Stefania

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Capitolo 10
*** Christmas surprise- first part ***


"La morte che ha libato il miele del tuo respiro,nulla ha potuto sulla tua bellezza ..."
William Shakespeare

Era già arrivato il Natale e io non smettevo di toccarmi la guancia che era stata baciata da William qualche giorno prima. Lauren ed Hanna avevano riso come delle pettegole. Ma erano molto contente per me, io mi sentivo una rimbambita ambulante. La notte non avevo nemmeno dormito,perchè pensavo a quel bacio e a quelle sue labbra morbide e profumate. E poi mi aveva rivelato che gli piacevo e che non amava la sua ragazza. Io ero così felice! Finalmente,potevo almeno vederlo e conoscerlo. Poi avrei potuto dirgli tutto quello che provavo per lui.
<< Jane vuoi smetterla di pensare? Vieni ad aiutarmi piuttosto>> disse irritata Lauren.
<< Sì scusa,ero sovrappensiero,stavo pensando agli addobbi per l'albero.>>
<< Già e io ci credo>> disse ridendo beffarda.
<< Insomma non ti si può nascondere nulla>> dissi sorridendo.
<< Mia cara ti si legge negli occhi>> intervenne Hanne,che mescolava  in un enorme contenitore l'insalata.
<< Oh smettetela!>>
<< Ma dai scusa,dopo quello che successo vi frequenterete finalmente>> sussurrò Lauren 
<< Sì lo so>>
<< E allora cos'è che ti fa tornare negativa?>> chiese Hanne guardandomi torva.
<< Non credo che Maggie lasci che le cose vadano così>>
<< Beh che ti importa! E' una cosa che di certo deve risolvere William>>
<< Uhm in effetti avete ragione>>
<< Quindi adesso,aiutami e taglia le patate!>> esclamò Hanne
<< Okay>> dissi sorridendole. La casa era super affollata,c'erano i miei genitori,i genitori di Lauren e suo fratello di diciassette anni, i genitori di Hanne e suo fratello di tredici anni. Loro due giocavano all'xbox,e urlavano come dei fruttivendoli.
<< Ma non possono smettere di urlare così!>> urlarono a loro volta Lauren e Hanne all'unisono.
<< Ma ragazze lasciateli giocare!>> intervenne mia madre.
<< Sì,ma il mio timpano poi non si può ricomprare>> dissi guardandola irritata.
<< Okay! Dico loro di abbassare la voce>> disse mia madre.
<< Non capisco perchè alla loro età amino quegli aggeggi!>> esclamò Hanne furiosa.
<< Non lo so!>> esclamò Lauren irritata
<< Sapete io me lo subisco ogni giorno della mia vita e vi giuro che è stressante!>> disse Hanne sospirando stremata.
<< Beh anch'io! E vuole sapere tutto quello che faccio!>> disse Lauren.
<< Quindi beata me che sono figlia unica,in conclusione?>> dissi ridendo di cuore.
<< Sì in questo minuto non sappiamo se invidiarti o ucciderti perchè sei fortunata>> disse Hanne,sorridendo non curante di quello che aveva detto.
<< Grazie mille>> dissi alzando gli occhi al cielo. Poi sentii il campanello suonare. Sentii mia madre che andava ad aprire e poi i suoi passi venire in cucina.
<< Jane c'è un ragazzo per te>> disse mia madre sorridendo maliziosa.
<< Spero che non sia Paul>>
<< E' molto bello,tesoro>> disse mia madre. Ma allora ... allora forse era William. Corsi al campanello. E mi ritrovai davanti proprio William.
<< Ciao>> sussurrò ridendo
<< Ciao,ma che cosa ci fai qui?>> chiesi confusa e felice chiudendo la porta di casa mia,per non far sentire nulla.
<< Volevo farti gli auguri di Natale>>
<< Ma come sai che abito qui?>>
<< Uhm in un certo senso abitiamo vicini e ti ho vista spesso>>
<< C - cosa? Davvero?>>
<< Già>>
<< Wow,io non lo sapevo. Cioè non ti ho mai visto qui nei paraggi>>
<< Comunque Buon Natale>> sussurrò e mi baciò la guancia di nuovo,il mio cuore ormai stava facendo la maratona di New York.
<< Grazie,anche a te>> gli sorrisi quasi imbarazzata
<< Ehm i devo andare,c'è mio padre che sicuramente mi starà aspettando>> sussurrò imbarazzato.
<< Vai allora,ciao>> dissi sorridendogli,lui di nuovo mi baciò una guancia e se ne andò`.
Rimasi per un attimo imbambolata come un'idiota e poi rientrai in casa,fingendo che non fosse successo nulla. Quello sarebbe stato un bellissimo Natale! Sorrisi e andai ad aiutare Lauren ed Hanne. Che già sicuramente avevano capito tutto dalla mia faccia.


Questo capitolo è un po' breve perchè ho poca forza per scrivere! XD Oggi ho aiutato mia cugina a fare una cosa e quindi mi sento la sindrome del tunnel carpale! Comunque buona lettura,spero vi piaccia e grazie per quelli che mi seguono e per le abbondanti visite!
Stefania ^_^

 

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Capitolo 11
*** Christmas surprise - second part ***


"Ma se non mi ami lascia che mi trovino. Meglio che il loro odio tolga la mia vita, e non che la tardi senza il tuo amore..."
William Shakespeare

La mattina del giorno di Natale mi svegliai con il torcicollo. Avevamo dormito in tre su un letto singolo! Eravamo io,Hanne e Lauren. I deboli raggi del sole mi avevano riscaldato il viso,ma addosso avevo freddo perchè quelle due si erano prese tutte le coperte. In più avevamo esagerato un po' la notte scorsa nel bere lo spumante. Mi alzai dal letto e andai a guardare alla finestra,c'era una montagna di neve depositata per terra e dal cielo nevicava lentamente. In strada non c'era nessuno. Sospirai e scesi in cucina,che era deserta. I miei genitori dormivano,chissà a che ora erano andati a dormire. I genitori di Hanne e Lauren erano andati via. Mentre Hanne e Lauren erano rimaste,ma anche perchè si erano addormentate sul mio letto e per svegliarle ci voleva una trombetta da stadio. Erano le otto del mattino,mi sentivo la testa pesante come se un'incudine mi fosse caduta in testa. Presi un'aspirina e bevvi un po' di latte direttamente dalla bottiglia. Non mi andava di fare colazione così presto,anche se il mio stomaco protestava per la mia decisione. Risalii in camera mia,mi vestii,indossai il giubotto e la sciarpa e andai fuori. Era bello sentire la neve che veniva pestata dai miei piedi. E poi era bello vedere i fiocchi di neve che cadevano lenti e che mi finivano tra i capelli. Mi sedetti davanti lo scalino di casa,anche se era gelido da far paura. Mi misi a pensare ai baci che mi aveva dato William sulle guance, e arrossii. Poi mi immersi completamente nei miei pensieri e persi la cognizione del tempo.
***********************************
All'ora di pranzo bussarono alla porta. Andai ad aprire e rimasi senza fiato alla vista di William con i suoi genitori.
<< Buon Natale!>> esclamarono all'unisono i suoi genitori,mi erano sembrati quei folletti canterini di Babbo Natale. Per poco non scoppiai a ridere. William alzò gli occhi al cielo.
<< Salve a voi,ehm ... ciao William>> dissi,lui mi sorrise e mi baciò di nuovo la guancia. Non potei fare a meno di arrossire. Però ero sorpresa,che cosa ci facevano loro da noi?
<< Chi è tesoro?>> chiese mio padre.
<< Oh George,Wanda!>> esclamò mio padre,oh ma allora conosceva i suoi genitori! Venne anche mia madre che abbracciò Wanda. Rimasi sorpresa.
<< Jane loro erano nostri colleghi all'università,stavamo sempre insieme>> spiegò mia madre. Si accomodarono dentro e quando si tolsero i cappotti andarono in cucina per aiutare. Laurene e Hanne vennero da me e William,William ancora era più sorpreso di me,i suoi genitori non gli avevano detto niente.
<< Jane ma chi sono quei signo ...>> disse Lauren,ma si interruppe quando vide William e cominciò a sorridere.
<< Ehm ciao William io sono Lauren>> disse lei porgendogli la mano
<< Ti conosco,stai sempre con Jane>>
<< Già>> disse lei.
<< Io sono Hanne,sono nuova dell'università>> disse Hanne sorridendo
<< Ho visto anche te,insieme a Lauren e a Jane>> disse William porgendole la mano amichevole. Poco dopo ci accomodammo sul divano mentre gli altri preparavano. I fratelli di Hanne e Lauren giocavano all'xbox,Lauren e Hanne sfogliavano delle riviste di moda. William osservava il gioco di quei due divertito. E io mi sentivo in enorme,enormissimo imbarazzo.
<< Lo sai è strano scoprire che i nostri genitori erano amici>> disse William ad un tratto.
<< Già non lo dire a me>> ero ancora scossa! Insomma però era una buona opportunità per frequentare William.
<< Ma non ti annoi a fissare quei due assatanati con l'xbox e le tue amiche che sfogliano delle riviste grosse come dei mattoni?>> chiese ridendo
<< Oh molto! In realtà non sopporto quei due che urlano come i pazzi e ti dico anche che l'xbox l'ha portata Michael il fratello di Hanne!>>
<< Beh però sono contento di passare in Natale con te>> sussurrò poi sempre con quel sorriso sulle labbra.
<< William mi racconteresti perchè stai con Maggie? Avevi detto che me l'avresti raccontata>> sussurrai
<< Va bene>> disse serio.
<< Andiamo fuori?>> chiesi
<< Perchè cerchi di ammalarti?>> chiese ridendo. Alzai gli occhi al cielo.
<< Ma è più bello fuori con la neve>>
<< Okay,okay>> sussurrò. Ci alzammo dal divano e indossammo i giubbotti.
<< Allora comincerò dall'inizio>>
CONTINUA



Salve ecco il prossimo capitolo! La parte in cui lui parla di Maggie e spiega il perchè sta con lei se non la ama sarà nell prossimo capitolooo! Lo so vi lascio con un po' di suspense! Ma ne varrà la pena,credo! Comunque il prossimo capitolo sarà scritto sicuramente entro stasera. Ciao a presto.
Stefy :)

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Capitolo 12
*** William's motivations ***


"Fortuna fortuna... tu sei capricciosa, io ci conto!
So che che non lo terrai lontano tanto tempo.
So che lo rimanderai da me..."
William Shakespeare
Il vento era gelido e continuava a nevicare, ero così nervosa da scoppiare. Restavo sedeuta sullo scalino a guardarmi le mani,invece di guardare William. Non ero sicura di volere sapere veramente il motivo perchè lui era legato ancora a Maggie. Con un sospiro frustrato poi parlò:
<< Io e Maggie ci mettemmo insieme in quarto superiore. Diciamo che lei era stata il mio primo amore,ma adesso penso di non averlo trovato veramente. Ai tempi ero pazzo di lei,la adoravo. Passavamo tutto il nostro tempo insieme. E i suoi genitori pensavano che presto ci saremmo sposati. Passarono due anni e un giorno Maggie mi disse di essere incinta. La cosa non mi fece stare male o arrabbiare,semplicemente mi sarei preso la mia responsabilità per il mio carattere da sempre stato così,c'era da dire che ero un po' scosso perchè a vent'anni non ero pronto ad essere padre,ma chi è pronto a essere padre? E a quale età? E' una cosa piuttosto difficile che si impara passo per passo e non prima. Le stetti accanto il più possibile,la madre di Maggie aveva comprato la culletta,il lettino e il passeggino. Tutto andava bene,finchè un giorno Maggie piangendo mi disse che si era sbagliata e che non era incinta. Nonostante fossi irritato da quello che era successo e probabilmente per i preparativi affrettati e per l'insistenza del padre di Maggie di sposarci,le restai accanto perchè cadde in depressione. Il suo periodo di depressione non durò molto però io avevo smesso di amarla perchè lei era cambiata e continuava ad insistere insieme a suo padre per sposarci. Un giorno stanco di lei,le dissi che non l'amavo più e quello che mi sorprese è che le andava bene,anche che stessi con altre ragazze. Bastava solo che le stessi accanto e che la confortassi quando ritornavano i ricordi del dolore passato e della sua depressione. Ecco perchè fin ora sto con lei,anche se ogni giorno che passa non la sopporto più.>> Rimasi stupita dal racconto di William ,non mi aspettavo niente di tutto quello che mi aveva raccontato. Adesso capivo perchè Maggie mi guardava con odio. Certo lo amava,ma le dava fastidio che qualche altra ragazza le ronzasse intorno anche se lui non l'amava più.
<< Sono sorpresa,ma lo sai hai fatto la cosa giusta>>
<< Lo pensi davvero?>> chiese curioso
<< Sì,però Maggie ti girerà ancora intorno,voglio dire devi dirle che non la vuoi più intorno e poi non mi sembra che stia ancora soffrendo>> dissi poi più a me stessa che a lui.
<< Da cosa lo dici?>>
<< Quando volevo informarmi sulla tua salute,lei mi aveva guardata con odio immenso. E sicuramente stava bene,una che sta male ed ha ancora segni di depressione di certo non pensa ad odiare le persone e non solo me ti assicuro>>
<< Beh hai ragione, Quando la vedrò le dirò tutto una volta per tutte. Sono stufo marcio>>
<< Perfetto! >> esclamai quasi sentendomi Lauren,<< adesso entriamo che sto gelando>> dissi poi sorridendo.
<< Sì>> sussurrò sorridendo. Appena entrati a casa,il pranzo era pronto. Sul grande tavolo in sala da pranzo,c'erano mille portate. Chi diavolo avrebbe mangiato tutta quella roba?! Mia madre voleva cucinare sempre per mille persone! Osservare William mangiare mi fece rimanere immobile con un sorriso da ebete stampato in faccia. Era stupendo anche quando mangiava,così elegante e bello da mozzare il fiato.
<< Perchè non stai mangiando?>> chiese Lauren dandomi una gomitata.
<< Ehm perchè sto guardando>> dissi alzando gli occhi al cielo,speravo che nessuno mi vedesse,dato che gli altri erano indaffarati a parlare e a mangiare. William dopo un po' cominciò a guardarmi negli occhi intensamente. Io distolsi lo sguardo rossa in viso. Lui fece il solito sorriso sghembo che faceva uscire il mio cuore in petto. Dopo pranzo,tutti si misero a giocare a trivial pursuit o monopoly. Io non ero fatta per qui giochi,così andai a sedermi sul divano insieme a Lauren e Hanne. William giocava fuori a hockey con Michael e Burt ( il fratello di Lauren). Le mie due amiche,sfogliavano riviste enormi e poi mi chiedevano se mi piaceva qualcosa. Insomma passai il pomeriggio ad annoiarmi a morte e in più era imbarazzante parlare o stare con William con i miei genitori,i suoi e quelli di Lauren e Hanne davanti. In serata Will i suoi genitori,Hanne e i suoi e Lauren e i suoi andarono via. Avevamo passato un bel po' di tempo insieme e adesso erano stanchi. Quella notte andai a dormire con il sorriso sulle labbra. Dopo le feste io e William ci saremmo frequentati,davvero.



Salve ragazze! Ecco l'altro capitolo!!! Spero vi piaccia! Anche se è un po' breve. Alla prossima e grazie sempre a quelli che visitano la mia storia,mi seguono e recensiscono! Un bacio.
Stefania <3

 

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Capitolo 13
*** Il bacio! ***


"Che io sia dannato se non l'amo con tutto il cuore,perché essa è saggia  se io so giudicar di lei, è bella se questi miei occhi son veritieri,è sincera,quale si  è dimostrata è perciò saggia, bella e sincera com'è, e avrà sempre un posto nel mio costante cuore..."
William Shakespeare

Il Natale passò così come il Capodanno e la Befana. A Gennaio ritornai all'università. Dovevo studiare per un esame di letteratura e uno di filosofia. Non potevo perdere tempo. Ormai erano giorni che mi frequentavo con William,lui aveva lasciato definitivamente Maggie,dicendole che le sarebbe rimasto amico. Ma lei aveva reagito furiosamente. Hanne adesso aveva un ragazzo,le piaceva da morire e aveva occhi solo per lui. Lauren cercava di conquistare il figlio dei vicini. E forse ci stava riuscendo. Insomma tutti avevamo avuto una svolta diversa. Ero così felice di vedermi con William,già da qualche sera avevamo cenato insieme e passato il tempo a parlare di libri oppure a burlarci l'uno dell'altro con il sorriso sulle labbra. Mi sentivo una persona diversa con lui,mi sentivo più sicura di me stessa e anche bella e meno negativa con la vita. Non mi rendevo ancora conto se stare con Will mi giovava oppure era solo perchè ero innamorata di lui. Lauren e Hanne erano felicissime per me, i miei genitori e quelli di William non sapevano ancora nulla e probabilmente era meglio così per adesso. I miei pensieri furono interrotti da William che era entrato in camera mia con uno sguardo dolcemente incuriosito.
<< Lo sai non dovresti tenere la porta aperta mentre studi>> disse e in effetti aveva ragione c'era troppo baccano. Si chiuse la porta alle spalle.
<< Hai ragione,me ne ero dimenticata. E' solo che mi ero concentrata sull'esame di filosofia>> sussurrai preoccupata.
<< Andrai benone,lo so!>> disse incoraggiandomi.
<< Grazie>> gli sorrisi. Mi piaceva tanto il suo incoraggiamento.
<< Allora io ti lascio studiare>> disse sorridendomi
<< No non andartene! Non voglio che tu te ne vada>> sussurrai,avevendolo ad un tratto troppo vicino a me da arrossire violentemente,ma andava bene così.
<< D'accordo,voglio darti qualcosa che ti porterà fortuna,o almeno spero>> disse con il suo fantastico sorriso sghembo. Mi prese il viso delicatamente e appena sentii le sue mani calde sentii la pelle bruciare e i brividi percorrermi la schiena. Mi accarezzò il viso guardandomi intensamente negli occhi. Poi quando passarono dei minuti che mi parvero un'eternità poggiò le sue labbra sulle mie. Il bacio era paragonabile ad una carezza,ma io mi sentivo il cuore scoppiare,gli elefanti fare delle gare di corsa nella mia pancia e le gambe tremanti. Non potevo credere che le sue labbra,le sue stupende labbra stavano baciando le mie. A poco a poco il bacio divenne appassionato,perchè le nostre labbra avevano preso confidenza. Le sue mani non mi lasciavano andare il viso che lo tenevano saldo con dolcezza. Avrei voluto circondargli il collo con le braccia e accrezzare quei suoi meravigliosi capelli. Ma non ne avevo la forza,sentivo il cuore uscirmi dal petto da un momento all'altro. Passarono diversi minuti quando sciolse il bacio e vidi i suoi occhi di un verde più scuro.
<< Sai questo bacio mi porterà senz'altro fortuna>> dissi ridendo felice.
<< Oh lo spero tanto.>> disse accompagnando la mia risata. Era stato un bacio perfetto! Era come se le mie labbra combaciassero alla perfezione alle sue. William rimase ad osservare il mio studio anche se mi veniva alquanto difficile studiare con lui accanto e al bacio che ci eravamo appena scambiati. Però ci riuscii. Sapevo che con il suo sostegno avrei passato l'esame infallibilmente. Non ero capace di descrivere la mia felicità!
<< Jane, sai da quanto stai studiando?>> chiese con del finto terrore in viso
<< Sì da stamattina,perchè?>>
<< Ma è già abbastanza! Guardiamo un film?>>
<< Va bene,ma non dire One Day ti prego,lo so a memoria! Non che non mi piaccia,ma basta!>> dissi quasi isterica.
<< Non avevo intenzione di dire quello,io volevo proporre il codice da Vinci oppure angeli e demoni o qualcosa dell'orrore>> disse confuso
<< Va bene il codice da Vinci,lascia perdere se ti ho detto quella cosa è che Lauren ogni volta mi fa vedere One Day e finiamo per riempire delle bacinelle>> William alzò gli occhi al cielo e mise il cd nel dvd. Poi ci sedemmo sul letto. Fece una cosa che mi lasciò senza fiato: mi strinse forte a sè. Finalmente sentivo il suo calore e il suo profumo. Ed era ancora meglio che da lontano. Tutto mi era nuovo anche se era successo lentamente e tutto mi lasciava senza fiato,spiazzata. Ma ero così felice da scoppiare. Sospirai affondando il viso nel suo petto. Del film non me ne importava un bel niente,se avevo William accanto!




Eccomi ragazze,il prossimo capitolo!!!! Evvai lui l'ha baciata! Non siete contente!!!! :) Alla prossima come sempre,buona lettura. E grazie sempre
Stefy

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Capitolo 14
*** Confessione e sentimenti ***


"Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente..."
William Shakespeare

Il giorno degli esami venne in fretta,in effetti mi ero preoccupata per niente,perchè mi era andato benissimo. Ero convinta che oltre al mio diligente studio era stata anche la fortuna che mi aveva voluto dare William. Ripensavo ancora a quel suo bacio. Era stata la cosa più bella della mia vita. Dopo un anno passato ad osservarlo finalmente stavamo insieme. Ancora non ero riuscita ad assimilare la situazione. Quando uscii dall'università trovai William ad aspettarmi,era appoggiato ad un albero e stava facendo il suo solito sorriso sghembo. Di sicuro era stato al cipresso mentre io ero a fare l'esame,quel posto gli dava pace interiore.
<< Allora come è andata?>> chiese lui
<< Benissimo,mi ero preoccupata per niente>> dissi abbracciandolo.
<< Devi anche ammettere che è stato il mio portafortuna>> sussurrò al mio orecchio ironico,ma con voce suadente. Il mio cuore cominciò a battere fortissimo e sentii dei brividi lungo il collo.
<< Uhm hai ragione,sai?>> dissi ridendo. Poi mi avvicinai al suo viso e circondandogli il collo con le mie braccia,lo baciai sulle labbra. Il bacio fu appassionato,forse per niente casto,ma dolce sì. Quando mi staccai da lui,i suoi occhi erano di nuovo di quel verde più scuro.
<< Hai da fare adesso?>> chiese con voce roca per il bacio.
<< No,però è arrivata l'ora di dirti una cosa>> dissi con il sorriso sulle labbra. Era arrivato il momento di dirgli che l'amavo e il vero motivo perchè lo oservavo da un anno.
<< Va bene,andiamo al cipresso>> sussurrò. Annuii e ci dirigemmo al cipresso. Appena arrivati davanti all'albero Will vi si sedette e io accanto a lui.
<< Allora,visto che ci frequentiamo è arrivato il momento di dirti tutta la verità. Sai non posso tenermelo dentro.>> rimasi per un attimo in silenzio per vedere l'espressione di William. Era curioso e aveva timore di qualcosa che non riuscivo a decifrare.
<< Ti ricordi quando ti ho detto il perchè ti osservavo sempre quando eri al cipresso?>> lui annuì.
<< Beh è vero in parte,la verità è che da quando ti ho visto la prima volta mi sono innamorata di te. Sono pazza di te William,è vero che non ti conosco bene,però provo questo forte sentimento per te. Quando stavi con Meggie nonostante provassi una gelosia divorante,non mi sono azzardata ad interferire perchè io non sono quel tipo di ragazza che ruba i fidanzati. Non mi andava bene che Maggie dovesse soffrire,anche se io già soffrivo vedendoti con Maggie. So che probabilmente non mi ami però dovevo dirtelo se dobbiamo continuare a frequentarci.>> dissi tutto d'un fiato e ansiosa della sua risposta,se sarebbe stata negativa sarei stata soddisfatta di me perchè finalmente gli avevo detto tutto quello che provavo.
<< Non devi saltare a conclusioni azzardate Jane,io non ti ho mai detto di non amarti,mi piaci e tanto. Sto per innamorarmi di te,perchè ogni giorno che passa c'è qualcosa di nuovo di te che mi fa impazzire. Non credevo che tu mi amassi,sai quando mi guardavi intensamente,ma anche quando lo fai adesso,leggo nei tuoi occhi un'enorme ammirazione. Insomma tu mi credi il ragazzo più bello del mondo e soprattutto speciale perchè si comporta diversamente dagli altri. Io sono così lusingato,davvero io non me lo aspettavo>> disse con un sospiro. A quella sua frase arrossii e il cuore mi si riscladò all'istante.
<< Ma è così,appena ti ho visto la prima volta qui all'università in te ho visto qualcosa che gli altri non avevano>>
<< Avevo paura che non volessi più frequentarmi sai?>> disse sorridendo imbarazzato.
<< Non lo farei mai,sappi che a te non rinuncerò mai adesso che ti ho così vicino e che mi hai baciata>> dissi con il cuore che mi batteva a mille e che mi bruciava. Mi avvicinai a lui e affondai il viso nel suo petto,per sentire il suo dolce profumo e il suo calore che mi faceva sentire protetta,come se fossi nelle braccia di mia madre. Come se fossi a casa mia. Le sue braccia erano casa mia. Lui affondò le labbra nei miei capelli  castani e mossi e cominciò a baciarmeli,poi scese nelle tempie risalendo di nuovo ai capelli. Sentii il suo cuore battere forte,sentiva le mie stesse emozioni. Mi amava,già. Rimanemmo in silenzio nel bel mezzo di una grande emozione. Io acoltavo il dolce battito del suo cuore e lui annussava il mio profumo e mi lasciava dei baci che mi incendiavano ancora di più il cuore. Non so per quanto rimanemmo,ma si era fatto buio. Ad un certo punto ci alzammo da terra e lui mi riaccompagnò nella mia stanza. Mi diede il bacio della buona notte sulla fronte e se ne andò con riluttanza. Quando entrai in camera,Lauren e Hanne mi guardarono in viso e subito sorrisero,avevano capito tutto.
<< Lo sai finalmente ti vediamo felice>> disse Lauren abbracciandomi.
<< In tutti gli anni che ti conosco non ti ho mai vista così>> disse Hanne,unendosi anche lei all'abbraccio. Era vero,ero molto diversa e più felice da quando stavo con William.


Salve ragazze ecco il prossimo capitolo,pieno di emozioni!!! Più va avanti,più questa storia mi piace! <3 Grazie a chi recensisce i miei capitoli e a chi mi segue e alle visite che sono davvero tante!
Stefania

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Capitolo 15
*** Breve discussione ***


"Quale angelo mi sveglia dal mio letto di fiori?

Ti prego, grazioso mortale, canta ancora.
Il mio orecchio si è innamorato delle tue note
come il mio occhio è rapito dal tuo aspetto.
Il potere irresistibile della tua virtù mi spinge
fin dal primo sguardo a dirti, anzi a giurarti che t'amo..."
William Shakespeare

Quando c'era lezione o ero in cortile con Lauren e Hanne mi capitava spesso di incontrare Maggie,lei mi guardava con quell'odio così disarmante. Mi chiedevo perchè dovesse odiarmi se si rendeva benissimo conto che William non era più innamorato di lei. Veramente pensavo che la sua depressione fosse sparita del tutto,per me era solo una scusa per stare con lui. La capivo se lo amava ancora però mentirgli lo faceva allontanare di più. Ormai eravamo quasi a Carnevale,non mi rendevo conto che già Gennaio era passato, e da Gennaio mi frequentavo con William. Mentre pensavo a tutto questo,sistemando i libri in borsa,sentii qualcuno che mi toccava la spalla. Alzai gli occhi dai miei libri e mi ritrovai gli occhi azzurri di Maggie.
<< Ciao Maggie>> dissi sorpresa
<< Ciao Jane,immagino sarai contenta adesso!>> esclamò in collera.
<< Contenta? In che senso?>> chiesi curiosa,sapevo che lei voleva feririmi in qualche modo.
<< Ti sei presa il mio William,non fare la finta tonta. Ti credevo più comprensiva e soprattutto buona. Io sono ancora depressa>> disse asciugandosi delle lacrime,che sinceramene non vedevo scorrere nel suo viso.
<< Io non ti avrei mai rubato nessuno! Non lo farei mai,lui ti ha lasciata perchè non prova più niente per te e lo sai>>
<< Non ci credo sei stata tu! Gli hai detto qualcosa! Gli hai fatto cambiare idea!>> esclamò furiosa
<< Senti,io non gli ho detto proprio nulla! Lui ha un suo cervello,sa pensare e sa agire da solo!>>
<< Lui era mio! Stava con me! Poi sei arrivata tu con quel tuo modo di guardarlo!>> fingeva ancora di essere depressa,però adesso le vedevo delle lacrime in viso. Era inutile però parlare con lei,non capiva! Per niente. Per me era una perfetta idiota. Ma era meglio se lo tenevo per me. Mi alzai da banco e senza dirle una parola me ne andai. Anche se non era colpa mia era inevitabile sentirmi in colpa. Io ero buona! Però amavo William,e poi lui non la amava più! Insomma ma perchè dovevo giustificare sempre tutto! Sbuffai e me ne tornai in camera mia in completo silenzio.

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Capitolo 16
*** Ti amo ***


"Una goccia del tuo profumo basta a riempire la mia stanza, un po' del tuo amore basta a colmare la mia vita..."
William Shakespeare

Una mattina di Domenica mi svegliai con il cellulare che squillava. Assonnata,lo presi da sotto il cuscino e guardai nel display chi era. Era William.
<< Pronto?>> sussurrai sbadigliando,ma con il sorriso sulle labbra.
<< Buon giorno,dormigliona>> lo sentii ridere per il mio sbadiglio.
<< Uhm dove sei? A lavoro?>> gli chiesi curiosa,lui lavorava in una taverna che era aperta ventiquattro ore su ventiquattro. Al mattino la gente andava a farci colazione,poi poteva pranzarci,cenarci e bere vino a volontà. Insomma per chi passava la maggior parte del tempo a mangiare fuori e a bere quella taverna era l'ideale.
<< Sì,sono a lavoro. La gente sta facendo colazione. O mio Dio non ti rendi conto quanta roba ci ha fatto preparare Charlie>> Charlie era il proprietario della taverna,era un uomo buono,ma spesso burbero.
<< E tu la sai preparare?>> chiesi incerta,ma sorridendo ironica.
<< Siamo in vena di scherzi! Certo che so preparare del cibo. So preparare di tutto!>> esclamò
<< D'accordo allora dovrai prepararmi la cena una di queste sere>>
<< Okay ci sto>>
<< Uhm>> un altro sbadiglio e non riuscii a parlare.
<< Ma ieri sera quando sei andata a dormire?>>
<< Non mi ricordo forse le tre del mattino,Lauren insisteva per vedere dei film e poi aspettavamo Hanne>>
<< Oh capisco>>
<< Lo sai mi manchi Will,da quand'è che non ti vedo?>>
<< Ehm non ci vediamo da due giorni>> rise dolcemente << anche a me manchi tanto,Jane>>
<< E tu non sai quanti sono per me due giorni! Sono forse due,tre mesi!>>
<< Mi dispiace è che ho lavorato,ma mi farò perdonare>>
 << Oh non preoccuparti,sai che scherzo. Io ho aspettato un anno per te cosa saranno due giorni>>
<< Quindi scherzavi anche sul fatto che ti manco?>> chiese con voce da cucciolo bastonato. In quel momento avrei voluto averlo davanto e riempirlo di baci.
<< No che non scherzavo Will,tu mi manchi ogni istante della mia vita>>
<< Ne sono contento>> sussurrò dolcemente.
<< Quando finisci di lavorare?>> gli chiesi curiosa.
<< Oggi pomeriggio>>
Sbuffai irritata,quel Charlie avrebbe sentito una mia ramanzina,non poteva tenersi il mio ragazzo in ostaggio!
<< Lo so che sei arrabbiata con Charlie,ma è lavoro. Quando finisco vengo da te va bene?>>
<< Okay >> dissi triste.
<< Oh per favore non fare quella vocina,Jane!>> disse implorandomi. Lui a quella vocina cedeva immancabilmente.
<< E' che mi manchi da impazzire e poi mi hai chiamata e adesso ti penserò ancora di più>>
<< Ho un'idea,vuoi venire qui a trovarmi? Sto per fare una pausa tra un'ora. Vieni e stiamo un po'insieme>>
<< Volo!>> esclamai,lo sentii ridere entusiasta.
<< Ok,vado a vestirmi ci vediamo fra un'ora>>
<< Va bene>> chiusi la cornetta a malin cuore. Però poi mi alzai dal letto e cominciai a prendere dei vestiti dall'armadio.
<< Dove vai di Domenica?>> chiese Hanne assonnata senza nemmeno guardarmi.
<< Vado da William>>
<< Uhm dovevo intuirlo,beh divertiti Jane>>
<< Grazie Hanne adesso dormi,non fare sforzi>> dissi sorridendo.
<< Non sai quant'è difficile parlare quando sei mezza addormentata>>
<< Oh si che lo so! >> esclamai andando in bagno per lavarmi il viso,i denti e per aggiustarmi quella massa informe che erano i miei capelli. Fui pronta in quaranta minuti. Uscii di corsa dal campus ansiosa di vedere William. Non vedevo l'ora di stare tra le sue braccia. Presi la mia bicicletta,non mi nadava di prendere la metropolitana. In dieci minuti arrivai al pub di Charlie. Entrai con il fiatone,ma ne valeva la pena. Al bancone c'era Charlie con la sua aria da burbero.
<< Ciao Charlie,c'è William?>>
<< Ciao Jane,sì arriva>> disse senza nemmeno sorridere. Quell'uomo aveva bisogno di una donna. Un giorno gliel'avrei trovata e avrei scommesso con Will,che avrebbe sorriso. Dopo qualche minuto venne William,che si toglieva il grembriule per la sua pausa. Era così bello! Indossava una camicia azzurra arrotolata fino ai gomiti,dei blue jeans e le sue immancabili Converse. Quando mi vide i suoi occhi si illuminarono e fece il sorriso più bello e più raggiante che avessi mai visto.
<< Hey sei arrivata in anticipo>> sussurrò
<< Già,per te farei di tutto! Anche anticipare i tempi per prepararmi>>
<< Grazie sono veramente colpito>> sussurrò a un centimetro dalle mie labbra. Con le braccia gli circondai il collo e gli accarezzai i capelli chiudendo gli occhi. Mi era mancato troppo anche se erano passati due giorni. Lui mi prese il mento delicatamente e poi mi baciò sulle labbra appassionatamente. Tra le sue braccia mi sentii a casa mia. E potei respirare di nuovo. Senza di lui era come non avere ossigeno.
<< Lo sai mi è mancato tanto il tuo profumo>> sussurrò ad un tratto poggiando il naso sul mio collo. Sentii Charlie sbuffare e andare via. Era chiaro aveva bisogno di una donna.
<< Lo sai Charlie ha bisogno di una donna!>> dissi sorridendo,anche se ero emozionata dai brividi che William mi provocava.
<< Scommetto che non sorriderebbe>> disse ridendo
<< E io invece credo di sì! Quando gli troverò una donna scommetteremo dieci sterline,che dici?>>
<< Meglio venti>> sussurrò con voce suadente,adesso erano le sue labbra ad accarezzarmi il collo.
<< Che profumo avrei?>> chiesi quasi balbettando.
<< E' buonissimo,non saprei spiegartelo bene,ma la tua pelle sa di fiori, forse rose o fresie. Ma è un profumo divino>> le sue labbra cominciarono a darmi dei piccoli baci sul collo.
<< Will>> sussurrai trattenendomi nell'ansimare come una stupida.
<< Sì?>> chiese noncurante,alzando di poco il viso.
<< Lo sai che mi stai facendo impazzire?! E poi tra poco verrà Charlie e ci denuncerà per atti osceni il luogo pubblico.>>
<< Okay,andiamo nel retro>> disse sospirando e alzando gli occhi al cielo.
<< Gli atti osceni vuoi farli ne retro,è così?>> chiesi ridendo.
<< Già>> alzò ancora una volta gli occhi al cielo, e scosse la testa facendo quel suo dolce sorriso sghembo.
<< Will sediamoci qui! C'è freddo fuori>>
<< Hai ragione>> ci sedemmo in un tavolo,almeno eravamo al caldo.
<< Allora ti vedo tanto stanco>> sussurrai provando tanta tenerezza per lui,gli accarezzai il viso.
<< Già,Charlie crede che guadagneremo tantissimo tenendo la taverna sempre aperta>>
<< Ma se non c'è gente!>>
<< Dillo a lui>> sussurrò sospirando stanco. I suoi occhi verdi erano ancora luminosi e giocosi. La mia presenza allora gli faceva bene. Gli sorrisi.
<< Che c'è?>> chiese curioso.
<< Sai  quando sono entrata i tuoi occhi sono meno stanchi,sono più luminosi>>
<< Mi piace tanto averti accanto. Tu sei dolce. E mi piace ricordare ancora quella tua bella confessione>> arrossii di colpo,però era bello sentirsi dire quelle cose. Era già innamorato di me?
<< Grazie>>
<< Lo sai credo di essermi completamente innamorato di te,Jane>> disse guardandomi negli occhi intensamente. Mi sentii più leggera e felice in un solo minuto.
<< Davvero?>> chiesi non riuscendo a trattenere la felicità.
<< Davvero>> sussurrò prendendomi il viso e baciandomi di nuovo sulle labbra. Stavolta il suo bacio fu una carezza,ancora più emozionante. Quando sciolse il bacio avevamo davanti Charlie.
<< William devi tornare a lavoro>> disse quello più burbero di prima.
<< Sì hai ragione>> disse Will sospirando. Così poco tempo per la pausa?
<< Io allora vado,ci vediamo oggi>> dissi triste. Volevo stare ancora con lui.
<< Non preoccuparti il tempo passerà presto>> sussurrò abbracciandomi forte. Gli diedi un bacio a fior di labbra e me ne andai. Quando fui in bicicletta sentii il telefono squillare. Era Will.
<< Will>> dissi
<< Jane ti amo>> sussurrò e poi chiuse la chiamata. Il cuore cominciò a battere forte e me ne tornai al campus come se fossi in una sorte di trance.



Salve,salve,salve ecco il 16 capitolooo! Vi piace?! Voglio saperlo!!! Recensite please! Anche per il capitolo precedente,anche se un po' troppo breve. Grazie mille ^___^
Stefania <3

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Capitolo 17
*** Lauren bisognosa d'aiuto ***


"Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l'ardire di affermare che l'uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi. Ingiusto posso essere stato, debole e risentito lo sono certamente stato, ma incostante mai. Per voi soltanto sono tornato a Bath e senza di voi non posso immaginare il mio futuro..."
Jane Austen - Persuasione

Era un banale giovedi pomeriggio,erano le tre in punto. Ero nella biblioteca dell'università a sentire il rumore della pioggia battente che si infrangeva nelle finestre della stanza,mentre leggevo "Emma" il libro della mia amata scrittrice. La società di quei tempi e soprattutto in Inghilterra,in questi tempi moderni sarebbe giudicata strana e quasi rigida. Le ragazze fin dai diciassette anni cominciano a cercare marito,nella buona parte dei casi si innamorano e si sposano felicemente se invece si sposano per volere dei padri severi che cercano un buon partito all'altezza della propria famiglia,e non sono innamorate dell'uomo con cui si sposano,il matrimonio è estremamente triste e pieno di rimorsi che di certo si portano fino alla tomba. Era davvero triste,che una donna aspirasse solo al matrimonio. Diversamente dalla Jane stessa che scriveva e sposarsi non era il suo unico interesse. Anche se lei aveva tanto sofferto,si era innamorata ma per classi sociali diverse non si è potuta sposare. Di quell'epoca amavo tutto: gli abiti,le chicchiere banali e sicuramente sciocche,i balli,il cibo,i gioielli. Insomma tutto. Era una di quelle epoche in cui sarei voluta nascere. Per i mie gusti adesso c'è troppa modernità.
Mr Knightley: "Non c'è che una donna sposata, a questo mondo, alla quale io possa permettere di invitare gli ospiti che le pare e piace".
Mrs Elton: "La signora Weston, immagino".
Mr Knightley: "No, Mrs Knightley, e finché non esiste, queste cose le sbrigo io".


Stavo leggendo proprio la scena in cui c'è Mr. Knightley. Io amavo tutti i protagonisti maschilli della Austen, da Mr. Darcy a Frank Churchill ( che anche se si dimotra un approfittatore ha il suo fascino). Ero così tanto immersa nelle mie riflessioni che non sentii Lauren che stava per schiffeggiarmi.
<< Ehy Lauren! Scusa ero sovrappensiero>>
<< Nel tuo mondo vorrai dire>> disse irritata
<< Che c'è?>> dissi alzando gli occhi al cielo.
<< Niente ero sola e volevo che tu stessi con me invece di leggere quei libri!>>
<< Stavo leggendo "Emma" è per un compito,hai bisogno di qualcosa in particolare?>>
<< No! Cioè sì dovrei parlarti>>
<< Beh siediti>>
<< Ma qui?! c'è quella sciocca della bibliotecaria che ci guarda con aria da assassina perchè parliamo e poi è una faccenda di cuore>> Wow in quel momento volevo sentirmi come Emma e la sua mania di far innamorare le persone.
<< Se tu parli a bassa voce,senza urlare e ignorando la bibliotecaria posso aiutarti. Non posso tornare adesso al campus! Ho bisogno di appunti per questo compito>>
<< Va bene ...>> Lauren si sedette e sospirò,la vedevo in difficoltà. Che si fosse innamorata davvero?
<< Allora?>>
<< Sai il figlio dei vicini dei miei genitori?>>
<< Certo! Me ne parli tutte le ore!>> sussurrai sgranando gli occhi.
<< Ecco Jane,noi siamo amiche da una vita ormai e mi piace davvero ... cioè intensamente e profondamente. Credo di essermene innamorata>>
<< Benissimo!>> 
<< No! Ma quale bene! Per lui sono un'amica, siamo usciti insieme un paio di volte e lui mi considera come un'amica. Voleva che lo aiutassi a conquistare una ragazza che gli piace>>
<< Beh perchè non gli dici la verità,prima che riesca a conquistare quell'altra ragazza?>>
<< Non ne ho il coraggio>>
<< Ma se tu mi dicevi di essere coraggiosa quando volevo dichiararmi a Will!>>
<< Lo so,ma quella eri tu che lo facevi,adesso dovrei farlo io!>>
<< Non è difficile! E' solo l'inizio che magari ti mette ansia,poi va tutto bene. E poi credo che tu piaccia a quel ragazzo>>
<< E tu come fai a saperlo?>>
<< Beh io penso che tu sia una ragazza straordinaria>>
<< Ma tu sei la mia migliore amica! E' normale che dici così!>>
<< Dico sul serio! Non è solo perchè sei la mia migliore amica!>>
<< Mi è venuta un idea! Questa sera c'è una festa a casa sua. Mi avrebbe invitata e mi ha detto che posso portare qualche amico. Vieni tu con William e Hanne e il suo ragazzo,che dici?>>
<< Oh Lauren io non sono fatta per le feste!>> protestai
<< Ma c'è Will,starai con lui e poi mi aiuterai! Per favore!>>
<< D'accordo quando è la festa?>>
<< Sabato sera alle dieci. Ci vediamo a casa dei miei genitori!>>
<< Ma a Henne hai già detto tutto?>>
<< sì! E per lei va bene>>
<< Strano ... okay va bene adesso torna al campus a fare i compiti Lauren!>>
<< Sì!>> esclamò raggiante e se ne andò. Sospirai finalmente libera di leggere.

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Capitolo 18
*** La festa ***


"Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami..."
Jane Austen - Orgoglio e Pregiudizio

Per andare a quella dannata festa Lauren voleva farmi conciare come una bambola o qualcosa di peggio. Voleva farmi mettere un vestito blu elettrico aderente ad incrocio sul busto e dei sandali vertiginosi argentati e così sottili che mi facevano un'enorme paura. Inoltre mi aveva truccata,all'inizio mi aspettavo un trucco troppo esagerato,ma poi mi ero accorta che era molto gradevole. Sospirai mi vergognavo a farmi vedere da William vestita così. Lauren era molto bella : indossava un vestito nero a tubino,con dei stivaletti neri corti. A lei stava bene tutto. Anche Hanne era molto bella,indossava un vestito lilla attillato con una sottile cinta alla vita. Lei era molto imbarazzata,ma felice di indossare quel vestito.
<< Ragazze possiamo andare!>> esclamò Lauren troppo entusiasta. Uscimmo dal campus e lì fuori che ci aspettavano c'erano William e Jake. William appena mi aveva vista sorrideva emozionato. Jake non toglieva gli occhi di dosso da Hanne.
<< Lauren non credi di avere esagerato?>> le chiesi tra i denti.
<< No affatto,tesoro fidati di me e poi guarda William come non ti stacca gli occhi di dosso!>>
<< Okay,okay non protesto!>>. Mi avvicinai a Williame gli diedi un bacio sulla guancia. Era così bello e il suo profumo così irresistibile ...
William indossava un paio di jeans chiari e una giacca beije scuro. I suoi occhi brillavano più di altre volte.
Mi rendo conto che ti senti troppo impacciata,ma devo dirtelo sei davvero bellissima>> sussurrò con la sua solita dolcezza.
<< Grazie,anche tu stai benissimo>> 
<< Oh ma lo so!>> disse poco modestamente. Risi,ma in effetti aveva ragione. Era più che bello.  Con la macchina di Jake andammo a quella festa,anche se dovevamo vederci direttamente in casa dei genitori di Lauren,Lauren aveva cambiato idea. Suo fratello era troppo rompi scatole diceva. Apenna aentrati nella porta dell'appartamento di quel ragazzo. Lauren era diventata così impacciata e timida che non riusciva a fare nulla.
<< Lauren adesso che mi hai fatto indossare questa roba,non vorrai pentirti di essere venuta qui!>> esclamai irritata
<< No però non so che cosa fare!>>
<< Adesso vai da lui e ti presenti,poi gli dai il tuo numero e uscirete insieme>> le dissi tenendola per le spalle. 
<< Okay va bene!>> disse annuendo decisa. Si diresse,camminando velocemente,dal ragazzo. Sospirai e andai da William che era seduto su un divano.
<< Ci sono riuscita è andata da lui>>
<< Ne sono felice,ma come mai tu l'hai convinta con così tanta sicurezza e quando volevi parlare con me non eri sicura?>> chiese curioso
<< Beh è diverso,Lauren è molto sicura di sè basta darle solo una piccola spinta. Ma io beh ... non sono sicura di me stessa>>
<< E perchè mai? Sei così bella e hai un carattere così profondo! Sai quando mi hai detto che mi amavi e che mi consideravi il ragazzo più speciale di questa terra,io sono rimasto molto sorpreso e così tanto lusingato,non mi è mai capitato. Quindi una ragazza come te avrebbe milioni di ragazzi ai suoi piedi>>
<< Lo sai continuo a credere che tu sia il ragazzo più speciale al mondo>> sussurrai sorridendo. William fece il suo solito sorriso sghembo e poi mi baciò sulle labbra,fu un bacio di ringraziamento,ma anche pieno di amore. Finalmente mi amava. Dopo mezz'ora Lauren venne da me correndo.
<< Allora?>>
<< Oh mio Dio,mi ha dato il suo numero e mi ha anche dato un bacio sulle labbra! E' il ragazzo più stupendamente presuntuoso che io abbia mai conosciuto!>>
<< Sono stra felice per te,ma possiamo andarcene adesso?>>
<< No prima dobbiamo ballare>> disse William improvvisamente stringendomi per i fianchi.
<< Will non so ballare! Ti prego non sono fatta per queste cose!>> la musica adesso si era trasformata da spacca timpani a lento smielato. 
<< Sono io che guido! E so ballare,anzi sono molto bravo quindi fatti guidare da me>> sussurrò baciandomi un orecchio e portandomi al centro della pista stringendomi per la vita.
<< Sei molto modesto anche!>> sussurrai ridendo. Will non disse nulla,ma rise divertito. William era davvero bravo,ed era così bello stare tra le sue braccia. Appoggiai il viso sulla sua spalla e annusai il suo dolce profumo. Non mi accorsi neanche del tempo che passava,ma era così immensamente bello stare tra le sue braccia e sentire il suo calore. 
<< Jane?>> sussurrò Will,facendomi ondeggiare ancora.
<< Si?>>
<< La musica è finita da un po'>>
<< Ah,beh allora andiamo via>> Will annuì,ma prima  mi prese il viso e mi baciò di nuovo sulle labbra appassionatamente. 
Quando tornammo al campus Lauren non riusciva ad addormentarsi dall'emozione,nè tanto meno io! Quelle sue labbra così morbide e così dolci come il miele erano divine. Solo all'alba mi addormentai sognando le sue labbra e il suo sorriso.

Salve ragazze! Scusate se non ho scritto ieri,ma ho avuto impegni. Ma oggi ho voluto scrivere,anche perchè è il mio compleanno e volevo farmi un regaluccio :3 Spero che il capitolo vi piaccia,e naturalmente recensite. Buona lettura!

 

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Capitolo 19
*** Voglio starti incollata! ***


"Con la tua immagine e con il tuo amore, tu, benchè assente, mi sei ogni ora presente. Perchè non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri; ed io sono ogni ora con essi, ed essi con te..."
William Shakespeare

Un mattino mi svegliai con il cellulare che squillava. Mi svegliai di soprassalto. Mi chiedevo perchè tutti dovessero chiamarmi di mattina.
<< Pronto?>> sussurrai sbadigliando
<< Tesoro mio,come va?>> era mia madre. 
<< Tutto bene,mamma e voi?>>
<< Va tutto bene,però ci manchi>>
<< Lo so! Spero al più presto di venire,le lezioni per adesso sono molte>>
<< Questa sera vieni a cena da noi. Ci sono gli Harrison>> Oh la famiglia di William! E c'era anche William?
<< Mamma devo dirti una cosa a proposito degli Harrison>>
<< Dimmi tesoro>>
<< Io e William stiamo insieme>>
<< Davvero? Oh beh me lo aspettavo,lo guardavi con quegli occhi dolci>>
<< Io ... avevo gli occhi dolci?>>
<< Oh sì!>>
<< Quindi ci vediamo stasera,ci sarò!>>
<< Okay alle sette e mezzo,tesoro! Ah e naturalmente William ci sarà>>
<< Io credo che verrò con lui>>
<< Okay allora ciao,a stasera. Ti voglio bene>>
<< Anche io,mamma>>. Terminata la telefonata,guardai i messaggi ricevuti. Erano di William. Lo chiamai.
<< Will>>
<< Buon giorno>> sussurrò
<< Sei a lavoro?>> gli chiesi curiosa
<< No,sono qui al campus>>
<< Oh,vieni allora!>>
<< Certo anche perchè devo parlarti di una cosa>>
<< Oh allora è la stessa che devo dirti io!>>
<< Uhm ... cioè?>>
<< Stasera,c'è una cena dai miei e ci saranno i tuoi genitori>>
<< Okay è quella.>>
<< Sbrigati vieni che devo dirti anche un'altra cosa>> sussurrai sorridendo.
<< Volo!>> esclamò lui ridendo. Quando terminai la chiamata,osservai il mio pigiama anzi la mia tenuta da pigiama. Indossavo la mia amata canottiera blu della coca cola e i miei immancabili pantaloncini grigi sbiaditi. Diciamo che non ero imbarazzante. Avevo sempre il terrore di indossare pigiami con le paperette o altri animali. Quindi controllavo sempre. Mia madre  mi aveva dato anche quei pigiami. Sospirai sollevata e mi alzai dal letto per andare ad aprire a Will che bussava alla porta. Quando l'asprii,non potei rimanere senza fiato,come sempre. Anche con la sua tenuta da pigiama era bello come un modello. Chissà se nel tempo libero,lo faceva. Non glielo avevo mai chiesto.
<< Buon dì>> sussurrò baciandomi una guancia.
<< Ciao,entra>>. Rimasi ad osservarlo per qualche minuto buono senza dire una parola. Indossava solo un pantalone di tuta e una maglietta bianca ed era favoloso.
<< Che c'è?>> chiese stranito
<< Niente,niente che tu non sappia già >>
<< Cosa so?>>
<< Che sei bellissimo>>
<< Già hai ragione lo so!>> disse facendo finta di vantarsi. Risi al suo tono e lo abbracciai.
<< Questa notte ti ho sognato>>
<< Era un sogno proibito? Nel senso che tu fantasticavi cose hard?>> chiese sorridendo malizioso.
<< William!>> esclamai rossa per la vergogna,non che mi scandalizzassi. Ma mi imbarazzavo facilmente.
<< Scherzo,però se è vero avvertimi così dormo con te e magari succede davvero>> disse ancora malizioso
<< Smettila!>> sussurrai dandogli un bacio sul collo. Lui mi baciò i capelli ridendo.
<< Allora prima di dirmi come sai della cena e la seconda cosa che devi dirmi. Lasciati dire che  vestita così per me questa sera potresti venirci. Ti trovo alquanto sensuale>> sorrisi nel suo petto, ero anche lusingata che mi trovasse bella.
<< Dico sul serio>> sussurrò ancora baciandomi di nuovo i capelli.
<< Allora fammi parlare oppure dimentico tutto!>> esclamai sorridendo
<< Dai spara>>
<< Mi ha chiamata mia madre e mi ha avvisata della cena di questa sera dicendo che c'erano i tuoi>>
<< Questa è una,adesso so che non prevedi il futuro,poi cosa devi dirmi?>>
<< Che ho detto a mia madre che stiamo insieme>>
<< Uhm sai veramente l'ho detto anch'io a mia madre,e ne è rimasta contenta>>
<< Mia madre ha detto che doveva aspettarselo perchè avevo gli occhi dolci con te. Aspetta davvero è rimasta contenta tua madre?>>
<< Sì,avevi gli occhi dolci? Io non li ho mai notati!>>
<< Pensa io!>> dissi sorridendo,adesso ero più che felice. Chissà però mio padre cosa avrebbe detto.
<< E tuo padre? Lo sa?>> chiesi curiosa.
<< Sì ed è felice che io sia felice. Il tuo?>>
<< Ehm credo che adesso lo sappia,ma non so come abbia reagito. Insomma non ha mai visto sua figlia insieme ad un ragazzo>>
<< Spero che non mi uccida>> disse Will. Alzai gli occhi al cielo.
<< Dici sul serio? Non hai mai avuto un ragazzo?>> chiese perplesso poi
<< No mai avuto>>
<< Mi chiedo come mai,sei così bella>>
<< Io ... ho sempre voluto trovare il ragazzo della mia vita o per o meno quello per cui provavo dei sentimenti>>
<< Beh questa è un'altra tua qualità che mi piace da morire>> sussurrò baciandomi il collo e la mascella.
<< Will hai programmi oggi?>>
<< A parte la cena niente perchè?>>
<< Rimani con me? Tutto il giorno!>>
<< Okay,allora devo andarmi a vestire non possiamo andare a pranzo in pigiama>>
<< Non ti allontanare! E' difficle da sopportare>> sussurrai stringendolo forte a me.
<< Pochi minuti per vestirmi sono difficili da sopportare?>> chiese alzando un sopracciglio.
<< Ebbene sì! Lo ammetto! Voglio restare incollata a te! Senza nemmeno pranzare! Tanto non ho nemmeno fatto colazione!>> Will sorrise doclemente colpito e affondò il viso nel mio collo.
<< Sei così dolce con me,ogni volta mi sorprendi e mi lusinghi>> disse stringendomi con le braccia per i fianchi. Avevo freddo,certo ero vestita estiva! Però amavo il calore di William. Lo amavo da impazzire.
<< Ti meriti qualcuno che sia dolce con te,hai confortato Maggie non ricevendo amore o dolcezza perchè lei era troppo impegnata ad essere triste e a non andare avanti. Quindi farò di tutto per darti amore >> sussurrai.
<< Se continui a parlare così,sai che finirà con qualcosa di hard>> disse malizioso,ma sentivo che era emozionato da quello che avevo detto.
<< Ti amo Will e adesso va' a vestirti e conterò i mminuti che sei lontano da me!>> Will sorrise e mi baciò sulle labbra con dolcezza. Il cuore come al solito batteva senza sosta e quelle sue labbra mi facevano impazzire.
<< Vengo subito>> sussurrò poi dandomi un ultimo bacio sulla guancia. Quando uscì dalla porta,ripresi il respiro che era affannato per il bacio e cominciai a vestirmi. Indossai i miei immancabili jeans e un maglione viola. Quando stavo per mettermi le mie converse Will entrò in camera mia in tutto il suo splendore. Anche con una semplice felpa blu era da mozzare il fiato.
<< Rieccomi! Ti sono mancato?>> chiese abbracciandomi.
<< Tantissimo!>> esclamai.
<< Hai contato i minuti? Quanto sono stato via?>>
<< Uhm dieci minuti esatti!>>
<< Oh dimenticavo che per te corrispondono ad un'ora>>
<< Già quindi ci sei stato molto>> sussurrai impossessandomi delle sue labbra. Ci staccamo non so quanto tempo dopo,ma potevo solo dire che delle sue labbra non ero mai sazia.
<< Jane>> disse poi Will.
<< Dimmi>>
<< Andiamo a mangiare sto morendo di fame, mi stai seducendo solo per non farmi mangiare o per non farmi staccare da te?>> chiese sorridendo.
<< La seconda,ma ammetto che anch'io ho fame. Andiamo>>.

Salve a tutti! Ecco il capitolo che anticipa la cena. Infatti la cena sarà nel prossimo capitolo! Comunque seguitemii! E grazie a chi mi segue e a chi recensisce sempre! Grazie mille. ^____^ A presto
 

 

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Capitolo 20
*** La cena ***


"Ma Amore è cieco e gli amanti non vedono le dolci follie che commettono..."
William Shakespeare
Pensavo alla fantastica giornata che avevo passato con William davanti allo specchio,nella mia stanza al campus dell'università. Non mi trovavo davvero bella,anche se Hanne e Lauren dicevano che ero addirittura sexy. In realtà non indossavo qualcosa di elaborato,era solo un vestito monospalla blu arricciato sul seno che scendeva a palloncino e il monospalla era un fiore. Era molto carino,ma mi imbarazzava molto tenere le gambe così nude. Forse esageravo un po'. 
<< Tesoro fidati sei troppo sexy! Sono sicura che William ti salterà addosso!>> esclamò Lauren cinguettando
<< Ma non è il mio intento almeno questa sera>> sussurrai guardandola perplessa
<< Jane,lascia stare Lauren,vuole dire che sei bellissima!>> disse Hanne dando una gomitata a Lauren
<< Che c'è?>> chiese Lauren confusa
<< Lauren il vestito non è un invito sensuale per William,anche se deve restare senza fiato. Ma è perfetta per una cena!>> le spiegò Hanne sospirando.
<< Oh! Beh per quel genere di occasione ti presto un mio vestito!>>
<< Contaci Lauren!>> dissi ridendo. Erano davvero belli i suoi vestiti,ma non erano da me per nulla! Ad un tratto sentii il rumore del claxon dell'auto di Will.
<< E' Will,io vado ragazze a più tardi!>> esclamai dando loro un bacio sulla guancia.
<< In bocca a lupo e sorridi mi raccomando!>> disse Hanne
<< Crepi! A dopo!>>. Appena uscita dalle porte d'ingresso del campus,vidi William appoggiato ad un albero. Chissà se era nervoso.
<< Ciao Will!>> sussurrai sorridendogli.
<< Ehi caspita! Quanto sei bella>> sussurrò stringendomi improvvisamente per i fianchi.
<< Grazie>> sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.
<< Sono nervoso,Jane>> sussurrò
<< Anch'io!>>
<< Però non dovrei preoccuparmi del loro giudizio,nel senso che se saranno contrari (anche se so che non lo saranno) noi continueremo a stare insieme comunque>>
<< E' ovvio Will io non ti lascio andare per nulla al mondo! Adesso che mi ami anche tu!>> sussurrai improvvisamente piena di gioia.
<< Queste tue frasi così belle mi tentano così tanto da baciarti>> sussurrò prendendomi il mento per poi baciarmi con dolcezza. Poi il bacio divenne a poco a poco appassionato finchè William sciolse il bacio riluttante.
<< Dobbiamo andare>> sussurrò con voce roca per il bacio.
<< Sì o faremo tardi>> sussurrai a mia volta con la testa che mi girava. Il breve viaggio di mezz'ora fu piacevole anzi bellissimo! Provavo così tante emozioni con Will,tutte così intense e speciali! Ci siamo divertiti a cantare le canzoni dei Beatles e dei Nirvana. Appena arrivati davanti la porta di casa dei miei genitori William mi diede un altro bacio sulle labbra come incoraggiamento. Quando poi Mia madre ci venne ad aprire rimanemmo sorpresi della sua felicità.
<< Jane,tesoro come stai?>> mia madre mi avvolse il un abbraccio soffocante.
<< Bene mamma>> riuscii a dire senza soffocare.
<< E tu William? Sono contenta che stai con mia figlia! Ti ho sempre trovato un bel ragazzo!>> esclamò mia madre. William arrossì leggermente.
<< Grazie signora Philips>>
<< Entrate la cena è in tavola e ci sono i tuoi genitori che ti aspettano William>>. Entrammo e finalmente sentii di nuovo il calore di casa mia,il rumore del parquet e il profumo di tutte le squisitezze che aveva preparato mia madre. Quando entrammo in sala da pranzo i genitori di William mi accolsero con un grande sorriso.
<< Ciao Jane ben tornata>> disse la madre di William
<< Grazie>>
<< E così stai con mio figlio>> sussurrò il padre di Will, << Lo sai mi sei sempre piaciuta,da quando ti vedevo da piccola>> disse sorridendo.
<< Davvero?>> chiesi sorpresa
<< Sì! E sono sicuro che amerai mio figlio come si merita>>
<< Beh io gli darò tutto il mio amore>> sussurrai arrossendo. Will intrecciò le nostre mani da sotto il tavolo.
<< Bene! Visto che tutto è perfetto,possiamo mangiare!>> esclamò mia madre,mio padre mi sorrise contento. Mia madre aveva riempito la tavola di cibo,ce n'era per un battaglione forse ce ne sarebbe rimasto per un mese. Cominciammo a parlare e a ridere alle battute del padre di William e ascoltammo i racconti dei viaggi che aveva fatto. La cena forse durò due ore perchè nessuno era disposto ad alzarsi da tavola per smettere di ascoltare quelle storie. Poi però forse era mezzanotte quando decidemmo di alzarci,sparecchiamo tutto e io e William facemmo i piatti. Io adoravo fare tutto con lui. Dopo il dolce e altre quattro risate ce ne andammo che erano le due del mattino. Mia madre e la madre di Will ci avevano raccomandato di stare attenti con l'auto. Non sorridemmo grati alla loro preoccupazione e poi ricevemmo altri abbracci soffocanti. Quando i saluti furono terminati rieantrammo in auto.
<< Oddio sono così stanco! Oggi abbiamo camminato tanto,poi la cena e tutte quelle risate>> disse Will sorridendo.
<< Vuoi che guidi io?>> gli chiesi preoccupata.
<< No stai tranquilla,riesco a guidare>> mi sorrise di nuovo lusingato della mia preoccupazione.
<< Okay>>
<< Lo sai mi sono divertito,non sono mai stato bene così. Lo sai ogni giorno che passo con te mi rendo conto che tu sei quella giusta>> sussurrò guardandomi intensamente negli occhi,io arrossii all'istante.
<< Sei ancora più bella quando arrossisci>> sussurrò e mi baciò la fronte. Poi mise in moto e partimmo. La serata era andata bene,ero stata nervosa per niente. Mi aspettavo che mio padre dovesse reagire male,invece era felice per me. E al padre di Will piacevo! Quando arrivammo al campus,mi sentii sollevare da delle braccia appena aperta la portiera dell'auto. Mi ero addormentata sicuramente.
<< W - Will posso camminare>> sussurrai con voce assonnata.
<< Non sei pesante per me,e poi sono sicuro che non riusciresti a camminare per il sonno>>
<< Uhm grazie>> sussurrai affondando il viso nel suo collo. Sentii il suo profumo e non volli più staccarmi da lui. Will mi baciò i capelli e lo sentii sorridere. Appena arrivati davanti la porta della mia camera fermai Will alzando il viso dal suo collo.
<< Will dormi da me>> sussurrai senza pensare nemmeno che c'erano Hanne e Lauren e che avrebbero urlato o di rabbia o per pettegolezzo se mi avrebbero visto tra le braccia di William a dormire.
<< Non stanotte Jane,un'altra volta. Ormai è tardi,ti prometto che una sera dopo che avremo mangiato quello che ti avrò cucinato e vedremo un film  dormiremo insieme>>
<< D'accordo>> sussurrai sbadigliando. William aprì la porta della mia camera e accese la abatjure senza inciampare da nessuna parte. Ne rimasi sorpresa. Lauren e Hanne dormivano sepolte nelle loro coperte. William senza guardarle attraversò la stanza e mi adagiò sul letto.
<< Devi cambiarti Jane,lo sai?>> chiese Will togliendomi le carpe.
<< Uhm uhm,lo so>> aprii gli occhi e presi il pigiama che era ai piedi del letto.
<< Io vado,buona notte a domani>> sussurrò 
<< Notte Will>> sussurrai dandogli un bacio sulle labbra.
<< Sognami>> sussurrò con voce suadente e poi se ne andò. il cuore mi battè forte per un po' finchè poi mi cambiai e mi misi sotto le coperte. Mi addormentai subito già pensando al mio William.



Ecco l'altro capitolo! Spero vi piaccia. Recensiteeee! Grazie ^___^
 

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Capitolo 21
*** Bellissima colazione! ***


"Quel che amore tracciò in silenzio, accoglilo, che udir con gli occhi é finezza d'amore..."
William Shakespeare

Il mattino seguente mi svegliai come se avessi bevuto birra a fiumi. Eppure la scorsa sera non avevo bevuto nemmeno un goccio. Avevo un gran mal di testa e mi sentivo spossata. Però con William ero stata benissimo,lui  era stato così dolce con me! Eravamo una coppia vera e propria. A volte ancora pensavo a quando un anno fa lo osservavo dal cortile. E volevo sapere che cosa stesse pensando. In realtà volevo sapere com'era il suo cuore. Impazzivo solo all'idea di trovarmelo accanto,io vivevo nell'imbarazzo e nella timidezza,mi era difficile parlargli poi specialmente se ero innamorata. Sospirai di felicità,finalmente William era mio,ero ancora dispiciuta per Maggie in realtà,ma io non glielo avevo rubato. Lui l'aveva lasciata perchè io gli interessavo e molto. Mi alzai dal letto lentamente,con la testa che mi scoppiava ogni volta che facevo un passo verso il bagno. Mi guardai allo specchio e quasi urlai per lo spavento. Avevo delle occhiaie enormi e in più ero pallida. Sembravo una da film horror. Feci la doccia e mi vestii indossando qualsiasi cosa mi capitava alla mano. Perchè dovevo avere lezione proprio oggi?! Sospirai e quando uscii dalla mia camera mi trovai davanti William,era bello come il sole,come al solito. Il suo sorriso luminoso e i suoi occhi così belli anche se oggi non erano proprio verdi,ma andavano quasi sul grigio. Wow! Era uno spettacolo! E quella meraviglia stava con me! Volevo esultare come una bimba che riceve il giocattolo che desiderava da tanto tempo.
<< Buon giorno>> sussurrò e mi baciò sulle labbra. Il bacio fu piuttosto lungo e mi rallegrai tanto di essere tra le sue braccia e si ritrovare finalmente l'issigeno che mi era mancato una notte! Mi sentivo un po' meglio adesso che avevo lui accanto.
<< Hai lezione con me,vero?>> gli chiesi sbadigliando.
<< Già!>> disse,era incredibile io ero uno straccio e lui era perfetto! Eravamo tornati tardissimo come se non bastasse!
<< Sono sollevata,almeno non sto da sola!>> sussurrai facendo un debole sorriso.
<< Sei uno straccio Jane>> quant'era dolce la sua preoccupazione! Mi accarezzò una guancia intenerito.
<< Sto bene,sono solo stanca e mi sento una ubriacona,strano anche se non ho bevuto nemmeno un goccio>>
<< E hai anche le occhiaie! Hai dimenticato!>> esclamò ridendo
<< Lo sai così non mi risollevi il morale Will!>>
<< Okay,ti risolleverà la colazione che ti ho portato: cappucino schiumoso e muffin al cioccolato per te,caffè e due ciambelle per me!>>
<< Grazie Will ci voleva proprio>> sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.
<< Andiamo al cipresso,la lezione comincia fra un'ora>>
<< Okay>> Che emozione andare al cipresso con William!  Dal cortile andammo al cipresso,c'era vento quel mattino e soprattutto c'era freddo,ma io ero stretta a lui e al suo calore.
<< Perchè ti piace questo posto Will?>> gli chiesi ad un tratto mentre sorseggiavo il mio cappuccino.
<< A dirti la verità non lo so! Mi è sempre piaciuto,forse perchè mi fa pensare meglio>>
<< Lo sai quando ti osservavo,ogni volta avevi un'espressione pensosa diversa. E impazzivo dalla voglia di sapere che cosa stessi pensando>>
<< Davvero? Di' un po' Jane,ma perchè ti sono sempre interessato? Sono curioso>>
<< Ho visto in te qualcosa di bellissimo,non so spiegartelo,ma da quando ti ho visto la prima volta ho pensato che tu eri il ragazzo perfetto per me>>
<< Lo sai probabilmente se non ti avessi conosciuta,non avrei provato queste emozioni così piacevoli. Ogni giorno mi rendo conto di amarti di più>>
<< Anch'io Will, da sempre! E poi quando sei venuto alla porta di camera mia poco fa,non hai reagito male alla vista della mia faccia!>> esclamai ridendo.
<< Perchè cos'ha la tua faccia?>> chiese perplesso 
<< Ma come! Ho la faccia da film horror! Ho le occhiaie,sono uno zombie! Non mi reggo in piedi!>>
<< Jane a volte esageri,so che ami scrivere. Ma descriverti così è proprio esagerato!>> disse alzando gli occhi al cielo
<< Non sto scherzando! Quando mi sono vista allo specchio non ho gridato,ma ho avuto paura>>. William alzò di nuovo gli occhi al cielo, e poi sospirò.
<< Jane vuoi smetterla di paragonarti a un mostro! E' ovvio che non hai stima di te stessa se parli così.>> disse ridendo,mentre mi baciava il collo e la mascella ripetutamente,non avevo la forza di rispondere,per il batticuore e i brividi che provavo. Quando smise di baciarmi, addentò la sua ciambella. Anche quando mangiava era così aggraziato. Io mangiai il mio delizioso muffin e mi strinsi tra le braccia di William.
<< Jane tu non ti rendi conto quanto il tuo profumo mi tranquillizzi>> sussurrò appoggiando il naso nella mia nuca. Stavo per andare in iperventilazione lentamente e mi stava torturando lentamente. Dopo un po' Will mi sollevò delicatamente per le braccia e mi rimise in piedi.
<< Dobbiamo andare a lezione>> disse addentando il mio ultimo pezzo di muffin dalla mia mano.
<< Grazie! Adesso rimarrò senza il finale del muffin,Will!>> esclamai,però sorrisi. Eravamo così complici!  Will mi prese il mento e mi baciò sulle labbra,la sua bocca sapeva di cioccolato! Troppo presto sciolse il bacio,e ci dirigemmo a lezione.
<< E' stata una bellissima colazione Will>> sussurrai poi e William fece il suo solito sorriso sghembo come risposta.
Ero sicura che non avrei seguito affatto la lezione! Ma non importava,ero con Will!



Salveee! Ecco il prossimo capitolo,non mi piace molto. Ma spero che piaccia a voi. Buona lettura! Stefy ^__^

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Capitolo 22
*** Gelosia ***


"Questa é la mostruosità dell'amore, signora, che infinito é il volere ma limitata é la sua attuazione..."
William Shakespeare
Passavano i giorni ed io e Will ci conoscevamo ancora di più. Scoprivamo cose di noi che non sapevamo e il sentimento che provavamo l'uno per l'altro era ancora più profondo di giorno in giorno. Purtroppo la mia sfortuna non si fermava qui. Maggie era decisa a contrastarmi e cercava di riprendersi Will in qualsiasi modo. Ogni giorno la vedevo a lezione con scollature enormi e vestitini corti,per rendersi provocante. In più cercava di parlare sempre con lui e cercava di toccarlo in ogni modo. Naturalmente io ero a lezione quando Will era fuori e anche Maggie perchè entrambi avevano lezione insieme. Will non ne voleva sapere non era minimamente attratto e soprattutto non voleva ripetere gli anni che aveva passato. Non voleva confortare e rendere sempre di attenzioni una ragazza che non aveva più depressione - era evidente. Soprattutto Will non voleva essere messo al secondo posto,oscurato; solo per dare tutte le attenzioni a lei. Lui aveva bisogno di qualcuno che lo amasse profondamente,non mettevo in dubbio che lei non lo amasse,però era troppo egocentrica ed egoista. Io ogni giorno mi impegnavo nella mia missione: dare amore a William. Volevo che con me si sentisse libero ma soprattutto amato. Ed ero certa che adesso lui si sentiva così. Però siccome ero troppo gelosa nel vedere Maggie che si strusciava ed ero stanca di essere gelosa,perchè un anno intero impazzivo di gelosia per William. Dovevo andare a parlare con lui o meglio a protestare con lui.
<< Will>> sussurrai abbracciandolo dalle spalle,Will era seduto nel suo solito posto. Al cipresso e stava leggendo. Era così bello,anche quando leggeva. Mi veniva voglia di riempirlo di baci.
<< Ehy, hai già finito la lezione?>> chiese sorridendo. Voleva guardarmi in faccia,ma le mie braccia non glielo permettevano.
<< Uhm sì>> sussurrai baciandogli la nuca e il collo.
<< Sono contento mi mancavi>> disse accarezzandomi i capelli alzando il braccio,poteva fare solo quello al momento.
<< E tu cosa leggevi?>> gli chiesi curiosa.
<< Whitman>>
<< Bello! Anch'io ho letto qualcosa di lui>>
<< E' per la scuola,però devo dire che mi piace molto>>
<< Già è bellissimo>> tra una frase e l'altra continuavo a baciargli il collo e la nuca.
<< Jane?>>
<< Sì>>
<< O smetti di torturarmi così oppure fra due minuti ti prendo in braccio e ti torturo io>> sussurrò,era un gemito quello che avevo sentito? Sospirai arrossendo,si emozionava al mio tocco? Poi sorrisi.
<< Non voglio staccarmi,però devo parlarti>>
<< Uhm allora vieni qui>> mi prese le braccia e le tolse dal suo collo,poi si alzò da terra e mi strinse per i fianchi. Mi baciò sulle labbra a lungo e in quel momento scordai cosa dovevo dirgli,veramente non mi ricordavo neanche il mio nome. Le sue braccia non mi lasciarono andare più e in quel momento mi sentivo in Paradiso. Era incredibile quanto il suo calore e il suo tocco mi facessero sentire protetta e a casa. Quando sciolse il bacio,sorrise soddisfatto e poi tornò a sedersi.
<< Allora che cosa dovevi dirmi?>>
<< Eh?>> ero così emozionata da non capire nulla.
<< Cosa dovevi dirmi?>> chiese sorridendo
<< Ehm ah sì,volevo dirti che mi infastidisce il fatto che Maggie ti sta troppo appiccicata>> sussurrai mentre mi sedevo sulle sue ginocchia.
<< Quindi devo dedurre che sei gelosa>>
<< Beh no irritata>> sussurrai arrossendo.
<< Lo sai non sei capace di mentire,mi dispiace>> disse ridendo,mentre mi baciava i capelli.
<< Oh va bene William sono gelosa,gelosa marcia. Già non sopportavo quando ti stava addosso da tua fidanzata pensa adesso!>> esclamai
<< Tu credi che io voglia ritornare con lei?>> 
<< No perchè lei ti faceva soffrire,non ti rendeva felice,affatto. Quindi no,non lo penso>>
<< Sappi che non ho intenzione di ritornare con lei,io con te sto più che bene>> le sue labbra si posarono nell'incavo del mio collo.
<< Sì ma io non voglio che ti tocchi Will,mi da fastidio. E mi da fastidio che si vesta in quel modo così sensuale se si può dire,solo per te.>>
<< Ti preoccupi che lei possa conquistarmi vestendosi in modo provocante?>>
<< Sì!>> esclamai gemendo.
<< Non credere che io abbia deciso di stare con te solo per passare il tempo,io non so così Jane. E ormai l'amore che provavo per lei è sparito. Lei può continuare come vuole,ma io non cederò>> sussurrò con una voce suadente che mi fece venire i brividi.
<< Io tengo troppo a te William e non posso pensare a quanto soffrirei.>>
<< E tu non farlo perchè non soffrirai,te lo prometto Jane. Quando mi hai confessato il sentimento che provi per me sono rimasto così lusingato e sorpreso. Io non me lo aspettavo affatto e non intendo nè perderti nè farti soffrire inutilmente>
<< D'accordo >> sospirai,però non volevo ugualmente che lei lo toccasse!
<< Che c'è? >> chiese sorridendo.
<< Niente >> sussurrai facendo il broncio.
<< Che cosa c'è,Jane. Non tenermi sulle spine. Voglio sapere cosa pensi>>
<< E' solo che mi da fastidio ugualmente,lei deve smettere di toccarti>>
<< Sbaglio o mi allontanavo sempre?>>
<< Sì però non voglio nemmeno che lei ti dia delle occhiate provocanti!>>
<< Sei incredibilmente dolce,quando sei gelosa. Non ti avevo mai vista gelosa e adesso mi rendo conto che mi piace tantissimo vederti gelosa. Sei ancora più bella>> sussurrò baciandomi la mascella.
<< Will!>> gemetti protestando.
<< Cosa sto facendo?>>
<< Smettila di cambiare discorso>>
<< Non sto cambiando discorso! Ti ho fatto un complimento>>
<< Va bene,va bene proverò a non essere estremamente gelosa!>>
<< Ma mi piace vederti gelosa>> sussurrò sorridendo,e con il naso mi accarezzò la mascella. Alzai gli occhi al cielo. Dovevo cercare di non essere gelosa. D'accordo dovevo impegnarmi.
<< Devo andare a lavoro>> disse Will
<< Non voglio Will>>
<< Lo so>> un bacio sulla guancia
<< Quando ci vediamo?>>
<< Mercoledì mattina>> un bacio nel collo
<< E' troppo>>
<< Anche per me>> un bacio nella nuca. Girai il viso verso il suo,poi glielo presi e lo baciai sulle labbra con foga. Troppo presto sciolse il bacio. Lo abbracciai forte e poi lo lasciai andare.
<< Ciao a mercoledì>>

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Capitolo 23
*** Tristezza e sollievo ***


"Se non ricordi che Amore t'abbia mai fatto commettere la più piccola follia, allora non hai amato..."
William Shakespeare

Ero nervosa. Hanne e Lauren chiacchieravano senza sosta da ore ormai,avevo le orecchie fracassate. Ero nervosa. Mi mancava William. Va bene,non era in Siberia o in Antartide. Era qui a Londra,ma erano due giorni che non lo vedevo. Perchè quella diamine di taverna doveva stare aperta ventiquattro ore?! Ma poi era un'esagerazione. Chissà quando Charlie avrebbe capito che tutto questo lavoro non gli avrebbe giovato a nulla. Perchè clienti ne aveva sempre pochi e sempre gli stessi e poi lui era ancora più burbero e scorbutico! Sbuffai più volte per la rabbia e la frustrazione. Avrei tanto voluto vedere Will!
<< Jane vuoi dirmi perchè sono ore che sbuffi come una locomotiva?>> chiese Hanne curiosa.
<< Io non sbuffo come una locomotiva!>> esclamai
<< Oh sì che lo fai!>> disse Lauren annuendo ad Hanne.
<< No che non lo faccio! Sono soltanto nervosa okay?>>
<< Sappiamo che ti manca William,ma non è in Antartide oppure in Cina! In fondo sono solo due giorni!>> sussurrò Lauren sorridendo.
<< Quando ti metterai insieme al tipo con i capelli rossi,mi dirai qualcosa>>
<< Io e Chase ci stiamo frequentando! Non so se mi mancherà come manca a te William>>
<< Come? Dicevi che eri pazza di lui!>>
<< E lo sono,nel senso che mi piace da morire,ma ho paura di innamorarmi di lui. Quelli con cui sono stata mi hanno tutti lasciata!>>
<< Però hai fatto tu il primo passo con Chase e non penso che ne sia rimasto indifferente>>
<< Beh sì! Però ho paura!>>
<< Lauren per favore non cominciare!>> esclamò Hanne
<< Ma è così!>>
<< Ascolta se ti stai innamorando di lui non devi avere paura e poi devi anche vedere se lui prova il tuo stesso sentimento>>
<< Lo so! Infatti sto cercando di capire lui cosa prova per me>> sussurrò Lauren mordendosi il labbro inferiore. Poi sentii il suo cellulare squillare.
<< Pronto?>> disse lei con tono curioso.
<< Ciao Chase!>> ecco il sorriso da innamorata! Era cotta di lui!
<< Se mi va? Certo che mi va!>>
<< Va benissimo! Ciao!>> esclamò al settimo cielo. Quando finì di parlare al telefono con Chase sospirò con un sorriso da ebete stampato sul viso.
<< Hai visto! Gli interessi!>> dissi sorridendole
<< Vado a prepararmi>> sussurrò gioiosa
<< Vado a prepararmi anche io se non ti dispiace Jane,ma devo uscire con Jake>>
disse Hanne << Certo che non mi dispiace! Vai e divertiti>> Hanne mi sorrise e mi abbracciò.
<< Vi vedrete presto! Non essere così arrabbiata e soprattutto non sbuffare,sembri davvero una locomotiva>> sussurrò sorridendo.
<< Grazie>>  sorrisi anch'io. E adesso tutta soletta che cosa facevo! Non mi andava di leggere,volevo Will! In quel momento odiavo a morte Charlie. E poi non avevo neanche un'auto per andare almeno a trovare William nell'ora di pausa. Questa sì che era sfortuna! Proprio quando stavo per alzarmi dal letto per cercare di fare qualcosa,mi squillò il cellulare.
<< Pronto?>>
<< Ehy come va?>> era Will,il cuore mancò un battito.
<< Male>> dissi mordendomi il labbro inferiore.
<< Che cosa succede?>> chiese preoccupato
<< Mi manchi da morire Will>> bofonchiai sospirando.
<< Anche a me e tanto>> lo sentii sorridere con dolcezza. Poi sospirò pesantemente.
<< Sei stanco vero?>>
<< Molto,però devo dirti una cosa>>
<< Che cosa?>>
<< Domani non possiamo vederci,ecco io devo partire per qualche giorno>>
<< E dove vai?>>
<< Devo fare visita ad alcuni miei parenti,vedi è morto mio zio Tom>>
<< Mi dispiace molto Will >>
<< Beh io ero cresciuto con lui,però si sanno come vanno queste cose quando si è vecchi e inoltre lui era anche malato da un po'>>
<< C'è qualcosa che posso fare per te Will? >>
<< Già mi stai dando la tua dolcezza,mi basta quella >> disse sorridendo,nel suo tono di voce c'era un'immensa tristezza.
<< Quando torni?>>
<< Al massimo fra due settimane >> dovevo aspettare così tanto?! No non potevo farcela!
<< Capisco Will,va bene ci vediamo presto allora>> sussurrai triste.
<< Aspetta io sto per finire il turno e ci salutiamo d'accordo?>>
<< Okay allora a dopo>>. chiusi la chiamata e provai un po' di sollievo,almeno prima di due settimane avrei visto per qualche istante il suo viso. Perchè mi mancava  così tanto ogni volta che non c'era anche per poco?! Mi mancava proprio da morire,come se non avessi ossigeno quando lui non c'è. Quando sentii bussare alla porta scattai dal letto e andai ad aprire ansiosa.
<< Ciao>> sussurrò,era così stanco,ma ugualmente bello. Era triste però non l'avevo mai visto così triste. Non dissi nulla e lo abbracciai,sapevo cosa significava perdere qualcuno che si ama. William affondò il viso nei miei capelli. In giro nel campus non c'era nessuno,ma non volevo che qualcuno vedesse William così triste.
<< Entra Will>> gli sussurrai dolcemente. Lui non sciolse l'abbraccio,semplicemente si spostò e si chiuse la porta alle spalle con il piede. Poi sospirò,forse stava piangendo? No ma il suo dolore era quasi palpabile.
<< Adoravo mio zio Tom,era la mia guida,il mio migliore amico. Lui mi faceva divertire e sorridevo sempre con lui quando ero bambino. Quando mia madre veniva a prendermi non volevo mai andarmene>> disse con la voce rotta dalla tristezza.
<< Mio zio aveva dei cavalli,mi aveva insegnato perfino l'equitazione>> disse poi. Non sapevo che cosa dirgli per confortarlo e non dissi niente. Però continuavo a stringerlo a me,il mio amore per lui c'era sempre. Però poi trovai la forza di dirgli qualcosa.
<< Mi dispiace tanto Will,io ci sono sempre per te. Per parlare o per stringerti semplicemente. Sono sicura che tuo zio era una bellissima persona,sai sarà sempre vivo nel tuo cuore. E' così che si dice,io non so se è vero. Però forse questa frase può darti speranza?>>
<< Mi stai già confortando tanto Jane,tu sei meravigliosa. Non preoccuparti se non sai cosa dirmi io voglio solo che tu mi stringa>>,le sue labbra si posarono sul mio collo e potei sentire il suo respiro caldo.
<< In queste due settimane non preoccuparti per me,io starò bene>> sussurrai
<< Veramente,stavo pensando che non potrei farcela da solo,e voglio te accanto oltre ai miei genitori. Ti andrebbe di venire con me?>>
<< Io ... e per le lezioni?>>
<< Questa mattina i segretari hanno detto che si fermavano,i nostri professori partono per quel concorso letterario>>
<< E' vero me lo ero dimenticata>>
<< Tu vuoi venire?>>
<< Io verrei in capo al mondo con te Will,certo che vengo>>. Lo sentii sorridere leggermente e poi mi lasciò un bacio sul collo. Gli accarezzai i capelli e sorrisi. Almeno non sarei stata lontana da lui.
<< Jane? >>
<< Sì? >>
<< Ti amo >>

Sorrisi. << Anche io ti amo Will>>

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Capitolo 24
*** E' ora di partire ***


"Il mio cuore aveva mai amato? Occhi rinnegatelo, perchè non ha mai conosciuto la bellezza fino ad ora..."
William Shakespeare

Preparare le valigie era un'impresa ardua per me. Lo era sempre stato. Ci voleva mia madre,ma mia madre non c'era così mi aiutavano Hanne e Lauren. Non volevo stare lontana da loro,ma non volevo nemmeno stare lontana da Will,se già mi era mancato quando era a Londra ed era solo a lavoro,figuriamoci quanto mi sarebbe mancato due settimane intere in un'altra città. Volevo portare un trolley lì dentro avevo messo tutte le mie felpe e i miei jeans. William diceva che faceva fresco nella città in cui dovevamo andare. Non sapevo ancora il nome. William come al solito era triste,aveva chiamato i suoi dicendo loro che saremmo partiti Domenica sera. Nonostante la tristezza riuscivo a farlo sorridere un poco. Ma era chiaro che suo zio Tom gli mancava già tanto.
<< Ragazze?>> chiesi ad un certo punto fermandomi nel piegare i miei golfini.
<< Sì?>> chiesero loro sorridendomi
<< Ecco,secondo voi sbaglio ad andare con Will?>>
<< Ma certo che no,perchè?>> chiese Hanne confusa
<< Non mi sembra giusto andare dai parenti di Will,io sono un'estranea>>
<< Innanzitutto sei la fidanzata di William oramai e poi lui ti vuole accanto non importa se sei un'estranea>> sussurrò Hanne sorridendo.
<< Hai ragione>>
<< Io direi che dovresti portare qualche mio vestitino scollato,che dici?>> chiese Lauren ad un tratto.
<< Non credo che sia l'occasione adatta e poi c'è freddo lì>>
<< Che cosa vuol dire!>> esclamò Lauren alzando gli occhi al cielo.
<< Anche se in realtà mi servirebbe un vestito nero,ehm per il funerale>>
<< Ce l'hai già in valigia e ti piace tanto!>> sussurrò Lauren sorridendomi.
<< Grazie mille>> sussurrai e l'abbracciai,poi abbracciai anche Hanne.
<< Mi mancheranno le vostre chiacchiere assordanti!>> 
<< E a me la tua negatività ostile!>> disse Hanne
<< E a me mancherai quando non mi aiuterai a fare qualche compito>> disse Lauren
<< Non so se andare fiera delle vostre frasi o arrabbiarmi>> dissi scoppiando a ridere e poi quelle due mi seguirono a ruota. Le nostre risate furono interrotte dal bussare alla porta.
<< E' sicuramente William>> sussurrai e andai ad aprire.
<< Ciao,sei pronta?>> chiese con un lieve sorriso sulle labbra,mi baciò una guancia ed entrò in camera.
<< Beh quasi Lauren e Hanne mi stavano aiutando>>
<< Oh ecco da dove venivano le risate,salve ragazze. E' un caso disperato vero?>> chiese Will indicando la valigia.
<< Oh sì altrochè!>> esclamò Hanne ridendo.
<< Ehy non è vero!>> dissi arrossendo.
<< Mi piace quando arrossisci!>> disse ridendo William per poi stringermi per i fianchi.
<< A me no! Tutti mi fate sentire in imbarazzo!>> sussurrai gemendo angosciata
<< Anch'io?>> chiese Will facendo la faccia da cucciolo
<< Sì!>> esclamai,ma poi scoppiai a ridere e gli accarezzai una guancia con il naso.
<< Okay le valigie sono pronte puoi andare Jane>> disse Lauren sorridendomi
<< Grazie ragazze! Che cosa avrei fatto senza di voi!>>
<< Proprio non lo so! Di nulla,ti vogliamo bene>> disse Hanne.
<< Andiamo?>> chiese Will
<< Sì>> annuii,presi la giacca a vento dall'attaccapanni,abbracciai le mie due migliori amiche di nuovo e poi preso il trolley,io e William ci dirigemmo all'uscita del campus.
<< Sei sicura di voler venire vero? Se vuoi puoi restare>> sussurrò Will preoccupato.
<< Sai quando lavoravi per giorni qui a Londra senza alcun modo per vederci impazzivo,mi mancavi da morire Will. Quindi se tu fossi via per due settimane in un'altra città credo che finirei in un'ospedale psichiatrico quindi sono sicurissima >> gli strinsi la mano.
<< Sono felice di averti accanto,sai? Sarebbe stato difficile senza di te >>
<< Sarebbe stato difficile non poterci vedere anche per due settimane>>
<< Adesso avremo tutto il tempo di stare insieme>> mi diede un bacio sulla fronte. Arrivati davanti all'auto si Will che era bellissima,una alfa romeo blu metallizzato,lui caricò le valigie. Entrai in auto e nell'obitacolo sentii il profumo di Will che si espandeva,quel suo profumo così divino. L'unico profumo a farmi impazzire letteralmente,l'unico profumo che adoravo annusare per l'eternità. Will entrò in auto e mi sorrise,ma i suoi occhi erano pieni di tristezza. Come potevo fare per alleviare la sua tristezza?
<< Will?>>
<< Sì?>>
<< Non posso vedere i tuoi occhi così tristi>> sussurrai ad un centimetro dalla sua bocca.
<< Mi passerà Jane,non preoccuparti>> disse sospirando. Le sue mani presero ad accarezzarmi i capelli per poi prendere il mio viso ed avvicinarlo al suo. Le sue labbra si posarono sulle mie,le mie mani gli accarezzarono i capelli,le palpebre e le guance. Il suo profumo mi era entrato nelle vene. Non volevo staccarmi dalle sue labbra. Ma quando fummo a corto di ossigeno,William staccò le labbra dalle mie.
<< Coraggio andiamo>> disse con voce roca per il bacio. Io non dissi nulla ancora con la testa che mi girava per il bacio. Mi accoccolai nel sedile e cominciai ad osservare Will che guidava e alla sua bellezza disarmante. Il mio viaggio sarebbe stato più bello di quanto pensavo.


Ecco il prossimo capitolo! Recensite e buona lettura! Soprattutto spero che vi piaccia il capitolo! Ciao.
Stefy ^___________^

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Capitolo 25
*** Alla guida e tentazione ***


"Non mi stupiva il candore del giglio né il rosso della rosa.
Solo immagini per me, solo figure a somiglianza tua,
tu il modello di tutto.
Ma tu lontana a me
. Sembrava inverno,
e di giocare cercando la tua ombra fra essi..."
William Shakespeare

Il viaggio in auto era stato piuttosto piacevole. Tutto era piacevole con Will. Avevamo riso cantando le canzoni strampalacrime,avevamo mangiato nei fast food,anzi ci eravamo abbuffati a dire la verità. William mi aveva messo la crema al cioccolato tra i capelli e sul naso. Il dolce che doveva mangiare era finito nei miei capelli. Non sapevo questo suo lato divertente. Era un modo per non rendere triste Will,avrei fatto di tutto per lui. La cittadina si chiamava Carlisle,non sapevo che esistesse una città con questo nome,ma dal paesaggio che si vedeva era bellissimo. C'erano distese verdeggianti che andavano dal verde scuro al verde chiaro quasi giallo. Era davvero tutto incantevole. Stavo guidando,in direzione della cittadina e osservavo il paesaggio con il sorriso sulle labbra. William dormiva nel sedile del passeggero. Aveva guidato tutta la notte era ora che dormisse anche lui. Era così bello guardarlo dormire,aveva un'espressione tranquilla sembrava un angelo sceso in terra per allietare le mie giornate. I suoi capelli biondi color del bronzo,brillavano al sole e si intravedevano delle affascinanti ciocche rossicce. Le sue labbra erano piegate all'ingiù,così attarenti da far male,erano delle labbra da baciare ogni singolo minuto dell'esistenza,il loro colore roseo,la loro forma e la morbidezza soprattutto. La linea delle sopracciglia era inarcata come se stesse riflettendo. Era raggomitolato nello schienale del sedile,il suo braccio sporgeva e arrivava al mio fianco. Com'era bello! Avrei voluto guardarlo per tutta la vita! Gli accarezzai il ciuffo di capelli bronzeo che non voleva assolutamente toccato, e sorrisi. Gli accarezzai le guance che accennavano della barbetta bionda-rossiccia. I suoi occhi purtroppo erano chiusi,ma ero sicura che brillavano come il sole. In radio come sottofondo c'era una canzone di Johnny Cash. Ad un tratto le sopracciglia di William da inarcate erano diventate rilassate. Sentii un sospiro dalle sue labbra,poi scostai lo sguardo da lui. Dovevo guidare,non potevo rischiare di schiantarmi contro un albero! Poi ad un tratto sentii la sua voce sensuale e soprattutto addormentata.
<< Potevi svegliarmi,sarai stanca>> sussurrò,era così dolce e premuroso. Non lo avrei lasciato mai.
<< No,avevi bisogno di riposare Will. Non importa>> gli sorrisi con dolcezza
<< Grazie>> disse e si stiracchiò.
<< Di nulla>>
<< Accosta così guido io>>
<< Riposati Will,continuo io e poi mi piace guidare>>
<< Sei sicura? Non vorresti dormire un po'?>> 
<< No,non riuscirei a dormire. Non preoccuparti per me>>
<< D'accordo,quando sei stanca dimmelo>>
<< Okay >> William si concentrò sulla canzone alla radio e cominciò a fischiettarla,mentre si sistemava nel sedile e non potei fare a meno di notare come la maglietta gli aderiva bene. Non era muscoloso,ma aveva un bel corpo ugualmente,per me era stupendo in tutti i modi possibili e immaginabili.
<< Lo sai quando guidi sei molto sensuale>> disse facendo il suo solito sorriso sghembo.
<< Lo so che non guido benissimo Will>> dissi lanciandogli un'occhiataccia
<< Insomma non posso farti un complimento?>> alzai gli occhi al cielo e non dissi nulla.
<< Ho paura di non piacere ai tuoi parenti Will>>
<< Invece ti adoreranno come ti adoro io>> mi prese la mano e me la baciò,poi mi baciò anche il polso. Il mio respiro cominciò a diventare corto.
<< Will vuoi che mi schianti contro un albero?>>
<< Okay la smetto>> disse,mi diede un ultimo bacio nel palmo della mano e poi sospirò. Mancava poco alla città,ma Will per me era una continua tentazione. Di lì in poi sperai di non cercare di schiantarmi,almeno.

 

Scusate il breve capitolo,ma il prossimo sarà più lungo,spero! Grazie per la vostra lettura, A presto!
 

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Capitolo 26
*** La casa di zio Tom ***


"Lo splendore del suo viso
farebbe impallidire di vergogna quelle stelle,
come la luce del giorno fa impallidire
la fiamma di un lume
e gli occhi suoi in cielo irradierebbero
l'etere di un tale splendore
che gli uccelli comincerebbero a cantare
credendo la notte finita..."
William Shakespeare

Finalmente dopo ore di viaggio arrivammo a Carlisle. I palazzi erano bellissimi,erano tutti alti come quelli di Londra,pieni di lucernari,eleganti finestre e statue di leoni davvero bellissime. William aveva voluto guidare aveva detto che era triste e almeno voleva tenersi impegnato per non pensare allo zio. In fin dei conti il funerale sarebbe stato domani. Mi trovavo in difficoltà,non sapevo che cosa fare per confortarlo,non sapevo che cosa dire in realtà. William si diresse quasi fuori dalla cittadina,arrivati davanti ad una specie di fattoria,parcheggiò vicino ad una staccionata. Quando Will scese dall'auto vidi i suoi occhi così tristi come non li avevo mai visti. E questo mi faceva stringere il cuore,io volevo a tutti i costi che fosse felice. Gli andai vicino e gli presi il viso,anche se lui teneva gli occhi bassi. Forse era annebbiato da troppi ricordi.
<< Will>> sussurrai carezzandogli con una mano il viso e con l'altra il braccio. Ma lui non rispondeva,era come se fosse spento e che fosse annegato nella tristezza più totale.
<< Will>> dissi,lui questa volta alzò gli occhi e cominciò a guardarmi,tutta quella sua tristezza mi faceva stare malissimo. Avevo voglia di piangere. Lo abbracciai e lui affondò il viso nei miei capelli.
<< Ce la fai?>> gli chiesi
<< Io ... credo di sì>> sciolse l'abbraccio e poi tenendomi per mano entrammo in casa. La casa era bellissima,davvero grande tutta in legno con quadri davvero bizzarri. La casa era affollata da persone,non ci capivo nulla. Vedevo persone che piangevano,altre che parlavano,altre ancora che scrivevano,forse dettagli per il funerale. Quando entrammo i genitori di William si avvicinarono a noi.
<< Grazie per essere venuta,Jane. Mio figlio aveva bisogno di te>> disse Wanda,la madre di Will dandomi una carezza sul viso. Le feci un debole sorriso e poi guardai Will che abbracciava suo padre,poi abbracciava altre persone che gli davano pacche sulle spalle per dargli conforto. Una vecchia signora si avvicinò a me sorridendomi.
<< Tu devi essere Jane>>
Annuii << Lei chi è?>> le chiesi sinceramente curiosa.
<< Io sono la nonna di William>>
<< Oh ehm ... condoglianze,io sono davvero dispiaciuta>>
<< Grazie. Io sono convinta che mio figlio adesso sarà in buonissime mani>> disse sospirando,per un lungo minuto non disse nulla poi parlò:
<< William mi ha parlato di te,lo sai mi piaci proprio per mio nipote. La sua vita non è stata rose e fiori,però  quando mi parla di te nei suoi occhi leggo felciità e amore>>
<< Grazie>>,vidi William avvicinarsi a noi e abbracciare sua nonna.
<< Nonna>> disse quasi come se stesse scoppiando a piangere.
<< William tesoro,non piangere,lo sai che tuo zio non avrebbe voluto vederti così. A lui piaceva ridere,adesso è in buone mani>>. Che forza che aveva quella donna. Rimasi stupita,anche se era addolorata per la morte del figlio,non voleva che si piangesse,ma che si sorridesse. La nonna di Will,disse qualcosa a Will che non capii,ma era una cosa che lo fece sorridere per poi guardarmi. Will sciolse l'abbraccio con sua nonna e lei isse che doveva allontanarsi un momento. Subito dopo gli altri zii di William,vennero da me per conoscermi. Erano tutti molto carini con me,ma quando vidi Maggie mi si gelò il sangue. Mi guardava con tale astio. Era con i suoi genitori che facevano le condoglianze ai parenti di Will. Maggie si avvicinò a William e gli fece le condoglianze,poi lo abbracciò. Per un attimo ebbi paura,ma cercai di mantenere la calma e di non essere paranoica. Quando passarono alcuni minuti Maggie continuava ad abbracciarlo,stringendosi fin troppo a lui,ma Will poi si scostò. Lei gli disse qualcosa all'orecchio e poi si allontanò. Subito dopo altri parenti vennero a conoscermi,ma poi non ce la feci più e uscii fuori. Andai nel retro della casa,nelle stalle. C'erano i cavalli,non erano molti. Erano cinque cavalli,uno più bello dell'altro. Mi avvicinai ad un cavallo grigio e lo guardai negli occhi. Quell'animale era triste anche lui. Ma non solo quel cavallo,tutti i cavalli. Gli accarezzai il muso.
<< Lo so,sei triste. Però passerà>> gli dissi sorridendogli. Qualche minuto dopo sentii William chiamarmi.
<< Jane sei qui?>> 
<< Sì>> appena mi vide con quel cavallo sorrise.
<< Lo sai stai accarezzando il mio cavallo preferito>>
<< Davvero?>>
<< Già>> disse mentre accarezzava gli altri quattro cavalli. Poi quando fu vicino a me accarezzò il muso del cavallo grigio.
<< Si chiama Zeus >>
<< Bellissimo nome,e perchè come il padre degli dei?>>
<< Perchè è un cavallo potente in grado di sostenere gli altri se sono in difficoltà. Sa essere anche severo quando c'è bisogno>>
<< Mi piace. E' un bellissimo cavallo>>
<< Siamo cresciuti insieme>>
<< Quindi è il tuo migliore amico>>
<< Sì>>
<< Come va?>> gli chiesi preoccupata
<< Meglio,vedere mia nonna mi ha fatto capire che non devo essere triste>>
<< Quella donna mi ha sorpresa tantissimo. Una madre quando perde un figlio ha un dolore immenso nel cuore. Certo ce l'ha,ma vuole che si sorrida perchè tuo zio non avrebbe voluto vedere gente triste>> il cavallo mi guardava intensamente,sembrava quasi che mi stesse sorridendo.
<< A mia nonna piaci tanto>>
<< Me l'ha detto>> arrossii. William sorrise per un attimo,poi sospirò.
<< Sai c'era Maggie,mi ha fatto le condoglianze e mi ha abbracciato>>
<< Lo so>> dissi senza guardarlo
<< E non vuoi farmi la predica,nel senso che non doveva abbracciarmi così a lungo oppure non doveva avvicinarsi al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa?>>
<< Tu sei triste per la morte di tuo zio non è il caso che io faccia la gelosa,anche se più che gelosa sono arrabbiata con lei>>
Sorrise << Non vuoi sapere che cosa mi ha detto?>>
<< Io ... io posso immaginarlo>>
Sorrise di nuovo e poi parlò: << Mi ha detto che per me ci sarebbe stata sempre,ma non come amica questo è chiaro. Mi vuole ancora>>
<< Chissà perchè ma lo sapevo,lei pensa che io le abbia rubato il ragazzo >>
<< Ma non è così>> affermò.
<< Will se vuoi tornare da lei o hai bisogno di lei ... io posso ... posso farmi da parte>> dissi. Ma da dove mi veniva in mente questa grande stronzata? Non è vero affatto io non volevo farmi da parte. Ero una rammollita!
<< Non dire sciocchezze>> il suo tono di voce era quasi irritato.
<< Ti irrito?>>
<< Sì, Jane smettila. Io non la amo più. Mi sono innamorato di te >> mi guardava in faccia un po' arrabbiato.
<< Io so che non posso competere con lei>>
<< Hai detto un'altra sciocchezza Jane>>> sospirò e mi strinse per i fianchi improvvisamente.
<< Tu non ti faresti mai da parte,Jane io lo sento>> sussurrò poi baciandomi la fronte. Lo strinsi forte a me.
<< Hai ragione,ho detto un mucchio di sciocchezze. Io non ti lascerei nè ora nè mai. Non adesso che mi ami. Io ho bisogno di te>>
<< Anch'io mi sono reso conto di avere bisogno di te costantemente Jane,quindi per favore non farti prendere dall'insicurezza perchè io ti amo>> detto questo,mi baciò sulle labbra con foga stringendomi forte a sè.  Il mio cuore cominciò a battere forte,lo sentivo rimbomabare in testa. Il suo calore mi faceva bruciare la pelle,sentivo delle scariche elettriche che si infrangevano nella mia schiena fino al mio cuore.Quando sciolse il bacio,sorrise.
<< Andiamo a mangiare e poi a dormire. Tu sei stanca e io ho fame>>,accarezzò Zeus, poi mi cinse i fianchi e uscimmo dalla stalla. Una zia di William che si chiamava Rose,molto bella,ci diede una camera in fondo al corridoio. Era grande e aveva un letto matrimoniale.O diamine! Arrossii all'istante. Quando William entrò in bagno per cambiarsi,sospirai e sorrisi. Ero solo disabituata all'idea di dormire con William. Quando William uscì dal bagno,indossava già il suo "pigiama".
<< Mia zia ci sta portando da mangiare,okay?>>
<< Okay,io vado a cambiarmi>>. William annuì,poi mi chiusi la porta alle spalle. In quella cittadina faceva freddo,diciamo un po' più di Londra. Indossai il mio caro pigiama in pail,ma poi me ne pentii. Sembravo un sacco. Indossai la maglietta di Starbucks grigia e un paio di pantaloncini rossi. Quando uscii da bagno,su un tavolino trovai del cibo e William che già mangiava.
<< Scusa se ho cominciato prima,ma stavo morendo letteralmente>>
<< Non importa>> gli sorrisi e cominciai a mangiare del pollo. Era davvero buono!
Finita la cena,crollai sul letto esausta delle ore in cui non ero riuscita a dormire. Mi addormentai subito,ma prima di farlo sentii le braccia di William che mi stringevano a sè.



Ecco l'altro capitolo! Spero che vi piaccia e spero che si stato abbastanza lungo! Ciao al prossimo capitolo ^_______^

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Capitolo 27
*** Il funerale parte 1 ***


"La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, 
così profondo il mio amore
: più te ne do, più ne ho, 
perché entrambi sono infiniti..."

Il mattino seguente mi svegliai con i raggi del sole che si infiltravano dalla finestra finendomi addosso. Forse era l'alba o forse era mezzogiorno. Sinceramente mi era difficile capirlo. Sentivo del calore che mi circondava poi guardai attentamente ed erano le braccia di Will che mi tenevano stretta. Mi girai e cominciai ad osservare il suo viso. Anche se dormiva,era triste. Certo,oggi c'era il funerale di suo zio,era anche ovvio. Sospirai tristemente per lui. Poi però aprì gli occhi. Erano così spenti e tragicamente tristi,che mi venne quasi da piangere. Mi faceva malissimo vederlo così. Mi guardava,ma era come se non guardasse realmente me. Probabilmente era stato tutta la notte sveglio a pensare allo zio. Io mi ero addormentata subito,nelle ore passate in auto non avevo per niente dormito. Ma William aveva il peso del dolore addosso. 
<< William>> sussurrai preoccupata
<< Uhm?>> chiese come se si fosse risvegliato da un incubo.
<< Non hai dormito tutta la notte vero? >>
<< Solo un po'>>
<< Will mi dispiace così tanto, le persone care a qualcuno non dovrebbero mai morire. Le persone in generale non dovrebbero morire. Ma vederti così,oddio mi fa stare malissimo. I tuoi occhi sono così spenti e tristi >>
<< Non preoccuparti per me. Mi passerà presto >> disse con un sospiro. Poi si alzò dal letto,e il suo calore si disperse.
<< Dove vai,all'alba?>> chiesi senza pensare davvero se fosse l'alba.
<< A fare la doccia >> un leggero sorriso gli comparve sulle labbra. << Non è l'alba Jane, sono le undici e mezzo >>
<< Oh, beh scusa qui non c'è un orologio!>>
<< Sì che c'è è proprio accanto a te >>
<< Grazie, mister so tutto io >> borbottai
<< Non c'è di che >> sorrise di nuovo, e poi si chiuse in bagno. Dopo venti minuti William uscì dal bagno in accappatoio. Era ancora più bello,con i capello bagnati e l'espressione sensuale sul viso.
<< Okay tocca te fare la doccia >> sussurrò,annuii come in trance continuando a guardarlo a bocca aperta e poi mi decisi a chiudere la porta del bagno. Dannazione quanto era bello! A mezzogiorno e mezzo ci  sarebbe stato il funerale. Indossai il vestito nero che mi aveva regalato Lauren,era davvero bello . Nero con dei fiorellini alla vita e poi scendeva morbido fino alle ginocchia. Indossai un paio di tacchi non troppo alti e poi fui pronta per andare. William era bellissimo con il suo vestito nero e la camicia bianca di sotto che faceva intravedere il collo candido. Sebbene fosse triste la sua bellezza era travolgente. Insomma era perfetto.
Il funerale era fuori dalla casa,in un giardino con l'erba verde e perfettamente tagliata,vi erano dei fiori bellissimi  e degli alberi enormi. Quando arrivammo io e William il prete stava cominciando la funzione. C'erano tante sedie e poi al centro vi era la tomba. Era semplice,ma la foto dello zio sorridente mi metteva tristezza. Era un bell'uomo con i lineamenti simili a quelli di Will. Ci sedemmo ai primi posti e di lì in poi William cominciò a fissare la foto di suo zio  con una tristezza palpabile. Gli strinsi la mano per dargli conforto. Questo sarebbe stato il funerale,il giorno più triste di Will. Almeno speravo che si sarebbe risollevato presto.


Salve a tutti! Ecco il capitolo del funerale che continuerà la prossima volta. Cioè ci saranno due parti. Quindi spero che vi sia piaciuto e buona lettura!

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Capitolo 28
*** Il funerale parte 2 ***


 

Buona notte,buona notte!Separarsi e un sì dolce dolore,
che dirò buona notte finchè non sarà mattina ...
William Shakespeare

 
Il funerale durava più del solito,dovunque guardassi vedevo gente che piangeva senza sosta e inoltre William era così triste e malinconico che mi faceva venire sempre un groppo alla gola. Le nostre mani erano unite da prima che cominciasse la funzione. Will non smetteva di guardare la foto di suo zio. Per evitare di essere ancora più triste osservai il cielo: era limpido e poco nuvoloso,non sembrava una giornata da funerale,c’erano perfino gli uccellini che cantavano. Dopo che il prete ebbe parlato tutta la gente compresi i genitori di Will si erano alzati per dire qualche parola sul defunto,ma tra lacrime e singhiozzi ci mettevano molti minuti. William non voleva dire niente e voleva crogiolarsi nel suo dolore in silenzio.  Prima che finisse la celebrazione tutti si alzarono per gettare un mucchietto di terra,arrivò anche il turno di Will che mi trascinò con se,nella fossa gettai due fiordalisi che avevo colto dietro la casa,erano simbolo della mia riconoscenza per quell’uomo che purtroppo non avevo conosciuto e che Will amava. Quando la funzione finì tutti si alzarono e andarono in casa. Rimanemmo solo io,Will e sua nonna. I genitori di Will erano andati via subito per un impegno urgentissimo di lavoro. La nonna di Will guardava la tomba come se lì dentro non ci fosse suo figlio,ma era come se lui fosse davanti a lei in carne ed ossa. Durante la celebrazione non aveva pianto nemmeno una lacrima,mentre adesso piangeva. Povera donna,aveva perso suo figlio. Sospirai tristemente e lasciai che Will appoggiasse la testa sulla mia spalla,mi piaceva essergli da conforto. Due tizi in giacca e cravatta neri gettavano della terra nella fossa con delle pale. Dopo un po’ entrammo in casa,la nonna di Will era andata via,probabilmente in camera sua a faccia a faccia con il suo dolore di madre. Ad un certo punto si avvicinò a noi Maggie.
<< Ciao Jane >> disse lei dandomi un’occhiata di pieno odio. Non dissi nulla però lasciai che continuasse a parlare. Cominciai a temere qualcosa come per esempio la sua bellezza.
<< Will lascia che ti faccia nuovamente le mie condoglianze,ti ho visto alla funzione ed eri distrutto. Però ho notato che tenevi la mano a Jane in un modo che con me non avevi mai fatto >> disse lei fulminandomi con lo sguardo. Di certo non era il momento giusto per parlare di queste sciocchezze!
<< Non credo sia il caso di parlare adesso e qui di questa faccenda >>
<< Parla quella che mia ha rubato il ragazzo >>
<< Abbi un po’ di rispetto almeno per Will se non per il defunto,non vedi che è distrutto dal dolore! >> Will mi guardò sorpreso.
<< Io voglio parlare con te Will!>> esclamò lei furiosa.
<< Non è davvero il caso adesso Maggie,un’altra volta >> disse Will molto irritato.
<< No adesso! >>
<< Io vado a bere qualcosa >> dissi furiosa allontanandomi con grandi falcate verso il piccolo rinfresco che era stato organizzato,ma la gente non lo guardava nemmeno tanto era triste. Andai a bere tre bicchieri d’acqua tutti d’un fiato. Ero arrabbiata e gelosa! Dannazione a lei! Bevvi ancora dell’acqua e dopo mezz’ora sentii delle braccia calde avvolgermi i fianchi.
<< Jane >> sussurrò Will triste,ma pur sempre con voce suadente
<< Come … come è andata la chiacchierata?>> il mio tono di voce era troppo spaventato.
<< Vuoi sapere cosa le ho detto io o cosa mi ha detto lei?>>
<< Entrambe >> dissi
<< Jane,la tua mancanza di fiducia in me mi ferisce. Credi che voglia lasciarti!>>
<< Io non ho detto questo >>
<< Però lo pensi,dopo che ti ho detto che ti amo. Jane io non ti lascerò!>>
<< Scusami >> dissi sospirando
<< Promettimi che non lo penserai più >>
<< Te lo prometto >> mi girò verso il suo viso e poi mi baciò una guancia lentamente.
<< Jane tengo troppo a te,tu sei l’unica che sa amarmi e confortarmi non ti lascerò mai>> il cuore cominciò a battermi come un tamburo,anzi stava quasi per uscirmi dal petto. Quando si staccò da me sorrise leggermente.
<< Andiamo di sopra? Sarai stanco >>
<< Già voglio dormire >>
Appena saliti in camera nostra,notai il un angolo una televisione con un lettore dvd e dei cd accanto. La presi e la portai di fronte il letto. Quando entrambi eravamo vestiti a nostro agio,anzi soprattutto quando Jane si tolse quei trampoli,misi un cd nel lettore dvd.
<< Will ti andrebbe di fare qualcos’altro prima di dormire? >> Will alzò un sopracciglio e mi guardò maliziosamente.
<< Uhm per esempio? >>
<< Guardiamo un film? >> gli chiesi arrossendo.
<< Va bene >> disse sorridendomi teneramente. Mi accoccolai al suo petto e aspettando che partisse il film ascoltai il battito del cuore di Will.
<< Che film è? >>
<< Horror >>
<< E il titolo?>> chiese alzando tutte e due le sopracciglia.
<< Non c’era scritto! >>
<< Bene spero di non addormentarmi! >> disse sorridendo e sorrisi anch’io abbracciandolo.




Salve ragazze! Scusate ma ho avuto impegni scolastici e non ho potuto pubblicare presto! Spero che questo capitolo vi piaccia come sempre e che recensiate (positivamente XD) ^_______^

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Capitolo 29
*** Seconda colazione e baci ***



Come e dimmi,perchè,sei entrato qui dentro?
Sulle ali leggere dell'Amore ho scvalcato questi muri.
L'Amore non teme ostacoli di pietra.
Amore quando a una cosa tende,è ardimentoso e pronto...
William  Shakespeare

Il mattino seguente,mi svegliai frastornata e non sapevo il motivo,la scorsa notte mi ero addormentata tra le braccia di Will, senza capire più niente del film che stavamo vedendo. Will in questo momento non era accanto a me,guardai l'ora nell'orologio del comodino accanto a me. Erano appena le nove,il sole splendeva più che mai e sentivo anche degli uccelli cantare. Non mi era mai piaciuto il bel tempo e non sapevo perchè,amavo la pioggia forse perchè il mio animo era sempre come la pioggia. Lauren in quel momento avrebbe detto che avevo una mente contorta. Con il naso cercai il profumo di Will,era sul suo cuscino. Un profumo così intenso e proprio da lui. Ancora pensavo a quando lo osservavo dal cortile dell'università  mentre stava al cipresso ed era così irraggiungibile per me ... invece adesso lui era accanto a me e mi ero resa conto - felicemente - che dormire con lui era una bellissima sensazione,sentivo come di conoscerlo da una vita ecco qual era la sensazione. Nonostante William fosse triste,con me riusciva a sorridere anche poco. Però c'era solo una cosa che mi preoccupava ed era Maggie. Quella ragazza non riusciva ad arrendersi,inoltre era così egoista da non capire che William soffriva perchè era oscurato da lei. Ero sicura che William mi amasse al cento percento,però quella sensazione di insicurezza e di inferioriotà alla bellezza di quell'oca,mi rendeva inquieta. Avevo detto bene,era un'oca,ma pur sempre più bella di me. Sapevo che William guardava l'intelligenza oltre alla bellezza,però quella sensazione di insicurezza non mi lasciava andare,era stato sempre così da quando ero una bambina,questo succedeva perchè non credevo in me stessa,nelle mie capacità e nel mio essere. Che cosa impediva a Will di lasciarmi e rimettersi con Maggie? 
Niente impediva a Will di fare quello che voleva. Ogni qual volta che conoscevo qualcosa di Will la paura si insinuava nel mio cuore,in effetti dovevo ammettere che la certezza che mi prometteva Will non mi convinceva,ma non era assolutamente colpa sua. Sospirai e cercai di non pensare a quello che mi metteva di malumore,decisi di chiamare Hanne.
<< Pronto? >> la sua voce,come sempre era bassa. Qualche volta l'avevo presa in giro per il suo modo di parlare.
<< Hanne ciao sono Jane >>
<< Jane! Come va lì? Com' è la cittadina? >>
<< E' molto carina,ma c'è troppo sole per i miei gusti >>
<< Ti manca già Londra! >> esclamò e la sentii sorridere.
<< Già,come sta Lauren? >>
<< Tutto bene,sta dormendo ancora >>
<< Wow,avete fatto tardi la scorsa sera? >>
<< Beh si abbiamo visto un film >>
<< Non dirmi One Day,ti prego >>
<< No, questa volta abbiamo visto Titanic >>
<< O mio Dio,di male in peggio >>
<< Già,beh io lo guardavo e ridevo invece di piangere,però mi sono divertita a vedere Lauren che piangeva >>
<< Okay,non dirmi altro >> Hanne rise di cuore.
<< Come è andato il funerale? >>
<< Beh è andato,ho promesso di non andare più ad un funerale,perchè io odio i funerali,però ho confortato Will. Era così triste che quasi mi faceva soffrire. Devo ammettere che non sopporto vederlo triste,pagherei qualsiasi cosa per vederlo sorridere >>
<< Povero Will,mi dispiace così tanto. >>
<< Già,beh spero che stia bene presto,non dico che gli passerà subito. Forse non gli passerà mai questo dolore,però spero che continui a sorridere >>
<< Jane credo proprio che Will non ti lascerà mai! >> sussurrò lei ridendo con gioia
<< Oh lo spero! >> dissi ridendo insieme a lei.
<< E la cheerleader è venuta? >> chiese lei con un tono quasi irritato.
<< Sì >>
<< E ?>>
<< Beh prima ha fatto di nuovo le condoglianze a Will,poi gli ha detto che mi ha tenuto la mano durante la funzione,in un modo che con lei non aveva mai fatto. E io le ho detto che non era il momento giusto,insomma Will era distrutto! Ma lei ha insistito e ha voluto parlare con lui in privato >>
<< E cosa gli ha detto?>>
<< Che vuole ritornare con lui e che non si arrenderà mai,questo per mezz'ora. Sicuramente lo avrà implorato o cercato di sedurre >> dissi irritata
<< Jane fidati di me,non ti lascerà >>
<< Spero che tu abbia ragione >>
<< Ti ho detto di smetterla con la negatività >>
<< Okay,okay la smetto. Adesso devo andare,non so se Will è in cucina o è uscito. >>
<< Va bene,ci vediamo presto Jane >>
<< Ciao >> chiusi la chiamata e indossate le mie ciabatte, scesi in cucina e vi trovai Will,ai fornelli. Oddio,mi aveva detto che sapeva cucinare,e che profumino!
<< Buon giorno! >> sussurrai abbracciando Will dalla schiena.
<< Ti sei svegliata. Pensavo che fossi in coma irreversibile >> disse ridacchiando.
<< Non c'eri tu e mi sono svegliata >> Will sorrise e il suo sorriso fu lusingato.
<< Come stai? >> gli chiesi preoccupata.
<< Beh un po' meglio,te l'ho detto la tua presenza mi fa bene >> sorrisi e mi strinsi più forte a lui,aspirando il suo profumo e il suo calore.
<< Che buon profumo! Che cosa cucini?>>
<< Ti sto preparando le frittelle ai mirtilli >>
<< Oddio Will stai tentando di sedurmi con il cibo! E' sleale >> Will scoppiò a ridere.
<< Niente affatto >>
<< E allora come mai stai preparando il mio piatto preferito? >>
<< Non lo sapevo che lo fosse,però piacciono tanto anche a me >>
<< William sposami adesso! >> esclamai baciandogli al nuca. Will ridacchiò e dalla padella mise le frittelle in un piatto,avevano un così bell'aspetto!
<< Su coraggio,assaggiamole! >> disse Will posandole sul tavolo. Forse era la cucina dello zio di Will che era divina oppure le mani di Will,quelle frittelle erano strpitose!
<< Sono così buone! >>
<< Sono contento che ti piacciano,in effetti le avevo cucinate per te >>
<< Grazie >> gli sorrisi e gli baciai una guancia. Desideravo che tutte le colazioni della mia vita d'ora in poi fossero così!
<< Ho chiamato Hanne >> sussurrai
<< Come sta? >> chiese sorridendo
<< Bene,anche Lauren però come al solito dormiva >>
<< Ti mancano vero? >>
<< Beh non le vedo da due giorni,sì mi mancano,però lo sai quanto adoro stare con te >>
Un altro sorriso lusingato. Will era così adorabile quando rideva lusingato,come se non si aspettasse i miei complimenti.
<< Che cosa facciamo adesso?>> chiesi curiosa e preoccupata allo stesso tempo.
<< Non so,potremmo ritornare a Londra oppure stare un altro paio di giorni qui,come preferisci >>
<< Preferirei sapere quello che vuoi tu Will,se vuoi rimanere ancora per tuo zio possiamo stare quanto vuoi >>
Will mi guardò negli occhi con un misto di ammirazione e di amore. I suoi occhi brillarono e ricomparve il suo sorriso lusingato.
<< Allora rimarrei ancora un po' se non ti dispiace >>
<< Affatto Will te l'ho detto,il tuo volere prima di tutto >> sussurrai. Will sospirò ancora lusingato.
<< Vieni qui,subito >> sussurrò,mi alzai dalla sedia e andai da lui,ma mi sentii goffa per un attimo.
<< Siediti pure sulle mie gambe >> disse ridacchiando. Mi sedetti sulle sue gambe ed arrossii.
<< Smettila di inondarmi di complimenti o di dolcezze,mi lusinghi così tanto >> sussurrò affondando il viso nei miei capelli.
<< Non voglio smettere >> dissi sorridendo.
<< Allora sarò costretto a baciarti seduta stante >> mi prese il volto delicatamente e poi poggiò le sue labbra sulle mie,dapprima fu un bacio delicato come se Will volesse ringraziarmi dei complimenti che gli avevo fatto,poi divenne più appassionato e con le braccia gli circondai il collo,lo guardai negli occhi mentre mi baciava,erano così luminosi e felici ...
La sua lingua lambì la mia,e poi mi morse il labbro inferiore. Oddio,il mio cuore batteva ad un ritmo incontrollato,chissà se sarei morta per tutte quelle emozioni che mi faceva provare. Le sue mani mi accarezzavano la schiena con un dolcezza inaudita,stavo per morire lentamente. Fin troppo presto per me sciolse il bacio con un sorriso malizioso e soddisfatto che mi fece arrossire. Dannazione a lui e alla sua bellezza disarmante!
<< Lo sai mi fai perdere l'autocontrollo,piccola Jane >>
<< S - scusa >> balbettai,senza sapere davvero se avevo detto qualcosa di sensato
<< Io ti dico che mi fai perdere l'autocontrollo e tu ti scusi! >> disse facendo il suo solito sorriso sghembo. Sì avevo detto una stupidaggine! Improvvisamente mi prese di nuovo il viso e mi baciò di nuovo.
Di nuovo con la stessa passione.
Di nuovo con la stessa dolcezza disarmante.



Risalveeee! Ecco il prossimo capitolo! Spero che vi piaccia come sempre! Commentate  e commentate ! U.U 
^____^ Stefy




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Capitolo 30
*** Ritorno al campus ***


Ma la tua eterna estate non potrà mai svanire.

Nè perdere il possesso delle tue bellezze.

Nè la Morte vantarsi di averti nell’ombra sua.

Poichè tu vivrai nel tempo in versi eterni.

Sin che respireranno gli uomini e occhi vedranno,

altrettanto vivranno queste rime, e  a te daranno vita.
William Shakespeare

Dopo tre giorni,Will non poteva più sopportare di stare in quella casa. I ricordi lo sommergevano troppo spesso. Sapevo che cosa voleva dire perdere una persona,quando ero bambina persi un mio caro zio che era paragonabile ad un mio secondo nonno,ricordo le lacrime che piansi e tutt’ora quando vado alla sua tomba non posso fare a meno di piangere. William adesso aveva la ferita della perdita aperta e sanguinante e non reggeva di stare in quel posto. Forse quando la sua ferita si sarebbe cicatrizzata sarebbe potuto tornare in  quella casa.
Il dolore di una perdita è qualcosa che non se ne va mai,solo con il tempo potrà diminuire e si ricorderà sorridendo il proprio caro.
Era una Domenica mattina quando Will stava caricando le ultime valigie e io stavo uscendo di casa per posare le ultime cose in auto,poi entrai e diedi un’ultima occhiata alla casa dello zio di Will,salutandola silenziosamente dal finestrino. Poi accesi la radio e vidi Will entrare in auto,diede un’ultima occhiata alla casa sospirando amaramente e poi con le note di Frank Sinatra ci mettemmo in viaggio.
<< Allora sei pronta per ritornare al campus? >> chiese Will sorridendo debolmente.

<< Beh dovrei esserlo comunque e tu ? >> chiesi ricambiando il suo sorriso.

<< Io sono felice da una parte,perché studiando penserei di meno alla morte di mio zio >>

<< Will mi dispiace tanto >> sussurrai stringendogli una spalla delicatamente.

<< Non devi,anzi devo ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me >>

<< No non voglio che mi ringrazi,sai che farei di tutto per te >> Will sorrise lusingato e poi mi diede un bacio sulla fronte indugiando un po’ troppo sulla mia pelle,controvoglia si staccò si concentrò sulla guida,dato che per baciarmi stavamo finendo contro un albero.
Dopo mezz’ora io e Will stavamo canticchiando delle canzoni rock e Will rideva a crepapelle per il modo in cui cantavo. Almeno ero felice di averlo fatto ridere un po’. Poi per la stanchezza gli proposi di fare a cambio per guidare e lui acconsentì. Si sedette al mio posto e si addormentò subito. Osservarlo mentre guidavo sentendo l’aria fresca che entrava dal finestrino mi rendeva strana,e poi era così bello quando dormiva … sembrava un angelo. Indugiai sulle sue labbra e poi alzai gli occhi al cielo.
Dannazione,ma perché dovevo pensare a queste cose quando dormiva?!
Arrivammo al campus dopo altre due ore di strada,arrivammo che era sera e pioveva a catinelle. Amavo l’aria di Londra! Mi sentii dubito felice. Posteggiai l’auto davanti al campus e cercai di svegliare Will.
<< Will,Will svegliati >> gli sussurrai dolcemente,ma lui non si svegliava. Gli baciai la fronte e le guance,poi il naso e il mento e il collo. Lo sentii sospirare estasiato e poi aprì gli occhi,mi colpirono con la sua luminosità che era riservata solo a me. Sorrise dolcemente e si alzò dalla posizione scomposta che aveva assunto sul seggiolino.

<< Uhm siamo arrivati,allora >>

<< Sì >> gli sorrisi raggiante.
Uscimmo dall’auto e ci inzuppammo a dovere,appena arrivati nella mia stanza sembravamo dei naufraghi. Ma trovammo Hanne,Lauren e Jake ad accoglierci a braccia aperte. Jake aveva fatto amicizia con noi ed era molto simpatico e gentile. Lauren aveva comprato una torta con scritto:

BEN TORNATI PICCIONCINI,SIAMO FELICI DI RIAVERVI CON NOI E CI DISPIACE MOLTO PER TE WILL,MA VOLEVAMO FARTI RIDERE QUINDI ABBIAMO PENSATO A QUESTA SCRITTA.

Will rise e ringraziò tutti,la torta era buonissima,ma cominciai a starnutire tutto ad un tratto.
<< Jane va’ a metterti qualcosa di pulito o ti verrà la febbre >> mi sussurrò Will preoccupato,annuii gli baciai la guancia e andai a cambiarmi.
Che cosa potevo volere di più?
Avevo il mio Will

Avevo i miei amici

Avevo in più il raffreddore che sarebbe presto diventata febbre …





Eccomi con il prossimo capitolooo! Scusate il ritardo,ma il computer ha fatto i capricci -,-
Comunque buona lettura e recensite! A prestooo ^___^

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Capitolo 31
*** Febbre ***


Non è mai notte quando vedo il tuo volto;
perciò ora a me non sembra che sia notte,
nè che il bosco sia spopolato e solitario,
perchè per me tu sei il mondo intero;
chi potrà dunque dire che io sono sola se il mondo è qui a guardarmi?
William Shkespeare

 

La mia previsione si era avverata. Potevo fare la maga che prevedeva il futuro. Il mattino seguente mi svegliai con un febbrone da cavallo,mal di gola e soprattutto continuavo a starnutire. Hanne mi obbligò a stare a letto e aveva detto che mi avrebbe legata se fosse stato necessario. Lauren rideva per il mio naso rosso e ancora non mi faceva male! Ma poi sarebbe stato dolore! In quel momento volevo picchiare Hanne che mi buttava delle coperte addosso e mi faceva ingurgitare delle cose orribili che sapevano di veleno. Che poi non lo avevo mai assaggiato il veleno però erano terribili. E poi volevo picchiare Lauren che rideva senza contegno.

<< Allora conto fino a tre e voi due ve ne andate a lezione adesso o giuro che compio un omicidio!>> esclamai furiosa.

<< Okay,okay ce ne andiamo,ma non ringraziarci >> disse Hanne ironica,ridacchiando. Presero le loro borse e si chiusero la porta alle spalle.

Dannazione avevo un freddo cane e continuavo a starnutire! E poi avevo riempito il comodino di fazzoletti. Sospirai,ero proprio sfortunata!

Chissà se Will era a lezione … immaginai lui che mi stringeva a sé per darmi un po’ di calore. Questa dannata febbre! Mi faceva desiderare ancora di più William. Eppure i riscaldamenti erano accesi,ma io avevo un freddo glaciale.

Dopo un po’ di divincolamento per il freddo sentii bussare alla porta.
<< Chi è? >> chiesi con un tono di voce terrificante.

<< Sono io >> sussurrò Will. Entrò nella mia stanza e appena mi vide sorrise.

<< Lo so,sono terrificante Will. E’ meglio se te ne vai starai perdendoti la lezione per me >> sussurrai,non potevo starmene zitta?!

<< Innanzi tutto tutti con il raffreddore si sentono terrificanti,ma tu non lo sei e poi non ho lezione >> lui era bellissimo in ogni caso. Sospirai
emozionata per la sua frase e osservai quanto era accecante la sua bellezza. Will si avvicinò a me e posò la sua mano sopra la mia fronte,per me la sua mano era piacevolmente fresca,ma io ero bollente.
<< O dannazione,avrai la febbre altissima >> sussurrò,mi diede un piccolo bacio sulla fronte e poi prese il termometro. Me lo diede in mano e lo misi in bocca. Odiavo i termometri,mi mettevano ansia.
Dopo qualche minuto,lo prese dalla mia bocca e controllò
<< Hai la febbre a quaranta >> disse preoccupato,io stavo tremando per il freddo. Volevo chiedergli se poteva scaldarmi,ma non ne avevo il coraggio …
Mi diede da ingerire una pillola che aveva portato e poi sospirò.
<< Ecco questa dovrebbe fartela scendere,adesso dovresti dormire >>
La sua dolce voce mi portò a chiudere gli occhi e a parlare senza che potessi riflettere.
<< Will ho tanto freddo,riscaldami tu …>> sussurrai,quando sarei stata bene sarei arrossita a quel pensiero.
Will non disse nulla,sentii solo delle scarpe che venivano poggiate per terra e poi lo spostarsi di una coperta,quel leggero vento che aveva causato lo spostamento mi fece rabbrividire. Poi sentii delle braccia calde accogliermi e il profumo dolce di Will inondarmi le narici.
<< Will >> sussurrai

<< Uhm? >> chiese poggiando le labbra sulla mia tempia.

<< Così non ti ammalerai anche tu? >>

<< Sono anni ormai che non ho più la febbre >> mi strinsi più forte a lui affondando il viso nel suo petto.

<< Dormi mia piccola Jane e rimettiti presto >> sussurrò dolcemente e poi caddi in un sonno profondo.
 
Quando mi risvegliai m sentivo un po’ meglio ed ero bene al caldo. Quando aprii gli occhi mi ritrovai il viso di Will davanti al mio.
Era così bello … si era addormentato e mi stringeva così dolcemente che mi intenerii. Gli accarezzai la pelle morbida del viso con un dito e poi percorsi quello che preferivo: le sue labbra,così morbide e rosee. Poi non resistetti più e posai le mie labbra sulle sue. Sentii le sue braccia stringermi più forte e le sue labbra ricambiarmi baciandomi con veemenza.
I suoi occhi erano di un verde più scuro e intenso.
Le mie braccia si aggrapparono al suo collo e non lo lasciarono andare più. Il mio cuore batteva così forte che stava per uscirmi dal petto e la passione ci stava risucchiando. Nonostante fossimo quasi a corto d’ossigeno,Will non mi lasciava andare. Le sue mani mi accarezzarono la schiena e il viso,finchè poi si staccò e respirò come se avesse avuto il fiatone.
Wow allora era questa la passione?
I nostri corpi erano così legati da non volersi staccare più …
<< Jane,forse la febbre dovrebbe venirti più spesso >> sussurrò Will ridendo malizioso,ma mi prese il mento e mi baciò di nuovo con la stessa intensità di prima. Però ad un certo punto si fermò.

<< Basta tu devi rimetterti >> si staccò da me e si alzò dal letto.
Il suo calore così piacevole si disperse subito. Sospirai delusa e mi imposi di dormire. Anche se non lo volevo affatto.
<< Vado a comprarti qualcosa di caldo Jane >> sussurrò sorridendomi,i suoi occhi erano ancora emozionati.
Will tornò mezz’ora dopo con una confezione di qualcosa in brodo e una scatola di pizza.
<< Ho preso del pollo per te e della pizza per me >>

<< Dovrai farmi assaggiare la pizza caro mio >> dissi ridacchiando.
Will alzò gli occhi al cielo e poggiò il cibo sulla mia scrivania. Accese la tv e mise il programma dello chef Ramsey,lui si che mi rasserenava. Poi si coricò accanto a me,prese un vassoio e poggiò il cibo.
<< Adesso ci guardiamo Gordon Ramsey e tu mangerai il tuo pollo >>

<< Ma sembra roba da ospedale >> dissi facendo una smorfia

<< Mangialo ti farà passare il raffreddore! Lo sai che abbiamo le lezioni >> sussurrò dandomi un bacio a fior di labbra.

<< Uhm questo bacio non mi basta per convincermi >>

<< Beh allora … >> le sue labbra si posarono ancora sulle mie e mi baciò appassionatamente. Dopo minuti che mi sembrarono interminabili sciolse il bacio.
<< Adesso mangerai?>> chiese ridendo

<< Okay,mi hai convinta anche se un altro bacio non mi dispiacerebbe … >> sussurrai avvicinandomi ancora famelica alle sue labbra. Quando stava per poggiarle di nuovo mi diede un bacio sulla fronte sorprendendomi molto e facendomi restare delusa.
<< Fa’ la buona Jane,mi sa che la febbre ti da alla testa >>

<< Può darsi … >> sussurrai e cominciai a mangiare. Anche se volevo gustare ancora le sue dolci labbra.


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Capitolo 32
*** Taglio netto ***


Queste gioie violente hanno violenta fine
muoiono nel loro trionfo,come il fuoco e la polvere
che si consumano al primo bacio ...
William Shakespeare

Dopo la mia guarigione dalla febbre non sentii William per un bel po’di tempo. Forse voleva stare da solo per il dolore che provava per la morte dello zio e quindi studiava molto,così non gli mandai nessun messaggio. Volevo che quel dolore gli passasse,inoltre si era occupato di me e quindi per ringraziarlo gli avrei ceduto un po’ di tempo per se stesso.

Però poi un giorno inaspettato lo vidi uscire dalle lezioni con uno sguardo piuttosto strano. Non riuscivo a capire che cosa avesse,però gli feci un cenno con la mano per farmi vedere e inaspettatamente lui si girò dall’altra parte con fare frustrato. Rimasi sorpresa per qualche minuto e un brutto presentimento si fece largo nel mio cuore. Ignorai quello che il mio cuore voleva dirmi e decisi di andargli a parlare.
<< Will >> lo chiamai stringendogli un braccio.
<< Jane >> disse lui con fare ansioso.
<< Che cosa … che cosa ti succede? >> gli chiesi preoccupata. Il presentimento si stava insinuando anche nel mio cervello,ma scossi la testa contrariata,desideravo che non fosse vero.
<< Devo parlarti,andiamo al cipresso >> sussurrò,annuii deglutendo. Non volevo che quello che stavo pensando potesse essere vero.
Arrivati al cipresso,Will sospirò più volte con impazienza e frustrazione. Ogni attimo in cui voleva dire qualcosa si tratteneva e per me era un’ansia incontenibile. Camminava avanti e indietro con passo nervoso e quasi distrutto.
<< Senti Jane … io … ti avevo promesso che non ti avrei fatta soffrire >> sussurrò guardandomi negli occhi,impallidii … allora voleva … lasciarmi veramente.
<< Continua >> sussurrai con un tono di voce che non sapevo di avere e con le parole che uscirono dalle mie labbra senza che me ne accorgessi.
Un altro sospiro << Ti avevo anche promesso che non ti avrei lasciata >> annuii,impassibile anche se dentro di me qualcosa si era rotto.
<< Mi dispiace … ma dobbiamo lasciarci >>
<< Va bene >> annuii inghiottendo un grosso groppo alla gola.
<< Non vuoi sapere perché?>> chiese sorpreso
<< Io … in questo momento mi sento piuttosto … male e in un certo senso da quando ti ho visto quell’espressione strana in viso … io ho capito tutto.>>
<< Jane,mi dispiace farti soffrire nonostante la promessa che ti ho fatto. E per questo mi odio profondamente,ma devo … devo farlo >> sospirò di nuovo e si toccò il ciuffo bronzeo in preda alla rabbia.
Non dissi nulla,non riuscivo a dire nulla. Il mio stato d’animo andava oltre la tristezza. William la persona che amavo da quando era venuto in questa università,che osservavo quando stava al cipresso. William era stato mio … e adesso non lo era più. Mi dovevo rassegnare.
<< Will >> Dio,dire il suo nome mi faceva stare ancora più male << allora,noi due non abbiamo più niente da dirci >>
<< Jane non credere che io ti stia lasciando perché non provo più niente per te,per favore non crederlo perché non è così >>
<< Va bene,ma adesso è superfluo per me tanto ci siamo lasciati comunque. Quindi addio >> come riuscivo ad essere così impassibile? Mi voltai indietro e cominciai ad andarmene. A mano a mano che mi allontanavo da lui,il respiro si faceva sempre più affannato e il dolore si stava collocando nel mio petto. Le lacrime scesero incontrollate e da lì fu la fine della mia felicità e della mia integrità mentale.
 



Quella sera ero sul letto con un’espressione del viso distrutta. Hanne e Lauren erano arrabbiate con William ed erano preoccupatissime per me.
<< Perché non hai voluto sapere il motivo? >> chiese Hanne furiosa.
<< Non mi importa e se lo avessi saputo soffrirei ancora di più >>
<< Però ti ha detto che ti ha lasciata ma non perché ha smesso di provare dei sentimenti per te >>
<< Beh questo non mi risolleva il morale,lui mi ha lasciata comunque >> Lauren mi abbracciò,ma io non riuscivo a sentire nulla. In realtà solo le braccia di William riuscivano a confortarmi.
<< Tesoro mi dispiace da morire >> sussurrò Lauren
<< Non importa,mi passerà >> Hanne alzò gli occhi al cielo.
<< Non è vero che ti passerà! >> esclamò Hanne furiosa << tu stai dannatamente male,cavolo! >> dopo che Hanne ebbe esclamato quelle parole,le lacrime tornarono a rigarmi le guance e qualcuno bussò alla porta. Andò ad aprire Hanne,che subito dopo la sentii urlare.
<< Vattene,sono furiosa con te,come hai potuto. Ma d’altronde voi uomini siete tutti uguali!>> esclamò Hanne.
<< Lasciami parlare con lei >> sussurrò la suadente e dispiaciuta voce di Will,le lacrime aumentarono al sentire la sua voce. I singhiozzi cominciarono a sentirsi.
<< Non se ne parla,la senti come piange? Non vuole vederti >> in realtà volevo vederlo,gettargli le braccia al collo e stringerlo a me per sempre. Ma non ne avevo né la forza né il coraggio.
<< Per favore Hanne è importante >> disse Will insistendo.
<< No,William scordatelo >>
<< Non me ne vado di qui se non parlo con lei >> disse Will.
<< Hanne fallo entrare >> sussurrai,Hanne mi guardò con tenerezza e annuì.
<< Beh entra,ma parli con lei cinque minuti. Il tempo che io e Lauren andiamo a berci un caffè!>>
<< Grazie >> sussurrò Will,Hanne e Lauren uscirono e Will si chiuse la porta alle spalle. La sua bellezza mi investì come un uragano. E le lacrime non si fermarono. Com’era bello! Indossava una maglietta bianca con una felpa grigia e i suoi immancabili jeans. Il desiderio di baciarlo mi entrò fino nelle ossa.
<< Jane  mi dispiace da morire >> sussurrò,il suo sguardo era pieno di tenerezza e di sofferenza.
<< Non dispiacerti,mi passerà. Sei venuto inutilmente,vattene per favore >> sussurrai tra i singhiozzi.
<< Jane perché non vuoi sapere il motivo per cui ti ho lasciata? >>
<< Farebbe differenza? Mi hai lasciata comunque >>
<< Quindi credi che io non ti ami più? >>
<< Ci potrebbe essere un altro motivo? >>
<< Sì >> disse furioso.
<< Non voglio saperlo comunque e adesso vattene ti prego >>
<< Va bene Jane,allora d’ora in poi faremo come se non ci fossimo mai conosciuti >> disse con più furia di prima,e se ne andò sbattendo la porta.
 


Dopo solo una settimana ero caduta in depressione e vederlo mi faceva stare malissimo,però dovevo seguire le lezioni. Quindi correvo il rischio di seguire qualche lezione insieme a lui. Non ci guardavamo né parlavamo,lui sembrava ferito ed io che cosa dovevo dire allora?
Avevo capito qual’era il motivo per cui lui mi aveva lasciata: Maggie. Vederli di nuovo insieme mi fece montare una rabbia così forte da riuscire a spaccare qualunque cosa. Volevo prenderlo a schiaffi! Lo odiavo perché mi faceva soffrire dannatamente e lo odiavo perché era così bello e non potevo fare a meno di restare senza fiato per la sua bellezza.
Ogni giorno stava abbracciato con Maggie,la baciava,la accarezzava. Il mio cuore ricordava quei bei momenti passati insieme e mi rendevo conto che anche lui aveva provato delle belle emozioni per me … ma adesso era tutto finito. Maggie mi guardava sempre con espressione odiosa,ma soddisfatta perché era arrivata dove voleva.
Un mattino stavo andando a sciacquarmi la faccia nella stanza in comune del bagno quando vi trovai Will. La furia cieca che provavo uscì fuori,lo guardai disgustata ma con il cuore che batteva,perché in fin dei conti lo amavo e poi parlai.
<< Sarai contento adesso,ecco qual’era il motivo per cui tu mi hai lasciata! >> esclamai,lui non disse nulla ma osò guardarmi intensamente negli occhi. Quel suo sguardo nel mio mi destabilizzò completamente,poi all’improvviso se ne andò.


Ecco ragazze il capitolo spiacevole! Ma che già programmavo che ci dovesse essere! Però niente paura! non finirà negativamente! Buona lettura e commentate! ^_____^

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Capitolo 33
*** Il motivo ***


Non mangia che colombe l'amore,
e ciò genera sangue caldo,
e il sangue caldo genera caldi pensieri
e i caldi pensieri generano calde azioni,
e le calde azioni sono l'amore
William Shakespeare

 

La vita senza William era dannatamente difficile. Non ridevo più come prima,era naturale che dicevo di odiarlo,ma in realtà ero pazza di lui. Ma poi perchè insisteva nel dirmi il motivo per cui mi ha lasciata? E perchè si era arrabbiato con me? Non dovevo esserlo io perchè mi ha lasciata? Forse non era vero che non mi amava più? Forse il motivo era un altro? Jane riflettiamo bene,allora lui al cipresso mi aveva detto che non dovevo pensare che mi avesse lasciata perchè non mi amava ...

Allora mi amava ... ma perchè,perchè mi aveva lasciata? Era il caso di sapere il motivo? E se fosse vittima di qualche ricatto da parte di Maggie? Dovevo andare a parlare con lei.
Era pomeriggio inoltrato quando,mi diressi in camera di Maggie. Mi dava fastidio l'idea di parlarle,ma dovevo farlo per il bene mio e di William. Bussai alla sua porta e sperai che lei fosse in camera sua.
<< Chi è? >> disse lei con la sua solita voce da barbie.
<< Maggie sono Jane devo parlarti >> passò qualche secondo e lei aprì la porta,mi guardava con aria annoiata e probabilmente priva di colpa. Ma adesso ero più convinta che mai:lei stava ricattando William
<< Entra >>sussurrò lei sorridendo maligna.
<< Allora dato che tu e Will state insieme adesso mi dirai il vero motivo per il quale lui è ritornato con te >>
<< Beh ma perchè mi ama! Ma che frase è questa! Lo so che sei gelosa,perchè lo ami anche tu,ma sappi che io e Will ci amiamo e ci conosciamo >>
<< Sono tutte baggianate,Will ti ha lasciata perchè lo oscuravi,mettevi tutti i tuoi problemi al centro dell'attenzione e non ascoltavi mai i problemi di Will!>>
<< Che cosa ne sai tu? Non è affatto vero! Non mi conosci e sinceramente non conosci Will >> lei si sbagliava e tanto anche,io ero arrivata a conoscere Will!
<< Andiamo Maggie dimmi il vero motivo! Dimmelo che lo stai ricattando il qualche modo! >>
<< Non ti dirò nulla e poi non sto ricattando nessuno! >> ero sicura che lei lo stesse ricattando,pensandoci bene il padre di Will era dipendente del padre di Maggie quindi ... che Maggie lo avesse ricattato minacciandolo di mandare alla rovina la sua famiglia? Poteva essere già un motivo. Ma Maggie non me ne avrebbe data risposta,di nessun genere! Sospirai e me ne andai senza dirle niente.
Dovevo andare a parlare con William e subito anche. Mi diressi all'uscita del campus correndo e presi la bicicletta,sicuramente Will era a lavoro a quell'ora. Corsi più veloce che potevo e speravo che lui non se ne fosse già andato o che magari che non fosse andato in un altro posto,non sarei riuscita a dormire la notte stessa. Purtroppo per quanto corressi il traffico era così snervante che mi affaticai molto,avevo il cuore che batteva a mille e provavo un grande desiderio di vedere William. Arrivata nel vicolo vicino la taverna aumentai la velocità e per un attimo temetti che la bicicletta si rompesse. Poi vidi William se ne stava già andando era diretto verso la sua auto. No,non poteva andarsene! Scaraventai in un angolo la bicicletta e corsi all'impazzata verso William.
<< Will! >> urlai con quel poco di fiato che mi rimaneva. Ma lui non mi sentiva,dannazione Will girati! Urlai ancora il suo nome e poi chiusi gli occhi facendomi trascinare dal vento e dalle lacrime che scendevano da sole. Poi mi sentii tenere da due braccia.
<< Jane ma che cosa ci fai qui? >> chiese stupito,avevo il fiatone,ero accaldata e sudata e non riuscivo a parlare.
<< Respira >> sussurrò dolcemente accarezzandomi la schiena,quando ebbi un po' di fiato parlai.
<< Scusami Will >> sussurrai e lo abbracciai gettandogli le braccia al collo. William mi strinse forte a se senza dire nulla.
<< Scusami se credevo che tu non mi amassi,ma il motivo era un altro. Scusami >>
<< Tu sai il motivo? >> chiese confuso
<< Credo di averlo capito >> sussurrai e Will sciolse l'abbraccio,troppo presto per i miei gusti. Il suo calore mi piaceva troppo!
<< Quale credi che sia? >>
<< Beh tuo padre lavora per il padre di Maggie e beh lui è molto potente e credo che sarebbe capace di mandare in rovina la tua famiglia anche se si licensiasse,perchè Maggie è la figlia prediletta del capo di tuo padre e quindi vorrebbe che fosse felice a costo di minacciare una famiglia >> William rimase sorpeso dal mio discorso e con un amaro sorriso annuì.
<< Ho capito bene allora? >>
<< Sì benissimo >> sussurrò e mi accarezzò una guancia. Chiusi gli occhi e mi godetti la sensazione della sua mando calda. Poi sentii il suo viso avvicinarsi al mio,sentii il suo respiro sulla mia pelle,sentii il suo naso accarezzare la mia guancia.
<< Non ho smesso di amarti Jane,come hai potuto pensarlo? Dopo che ti ho detto che mi fai provare delle forti emozioni? Come mai non hai capito che non posso vivere senza di te? Non hai visto come ero nervoso e arrabbiato? Perchè io non volevo per niente al mondo lasciarti? >> sussurrò sul mio viso. Il mio cuore perse qualche battito e non riuscii a dire niente,non potevo essere felice perchè non avremmo potuto stare insieme,almeno per adesso,si doveva risolvere il problema urgentemente.
<< William dobbiamo risolvere il tuo problema >> sussurrai
<< Beh ci stavo già pensando,però per adesso devo vedere come si comporterà il padre di Maggie con mio padre e  come Maggie continuerà a comportarsi con me. Ho già contattato un avvocato >>
<< Per adesso non ci vedremo vero? >>
<< No >> sussurrò e mi diede un bacio sulla guancia e sul mento << Dio solo sa quanto mi mancherai,Jane >> sussurrò poi.
Sospirai << Allora è meglio che me ne vada Will ... non posso restare oltre >> Will annuì tristemente e poi si voltò per andarsene in preda alla rabbia e alla sofferenza, anch'io mi sentivo così ... mi sentivo tremendamente male. 

Ritornai al campus e fortunatamente non incontrai Will oppure gli sarei saltata addosso,mi chiusi nella mi stanza sotto le coperte e pensai a Will. Almeno nei miei pensieri io e Will potevamo stare insieme ...


Allora il motivo è stato svelato! Ho avuto problemi a scegliere un motivo e ci ho pensato tutto il pomeriggio! Innanzitutto però ringrazio aerith94,ely1 (lascia stare ho trovato la soluzione XD) e elelove98 per i vostri commenti e vi ringrazio perchè recensite sempre ogni mio capitolo! Grazie mille davvero e spero che vi piaccia questo capitolo! Buona lettura e al prossimo capitolooo  ^____^

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Capitolo 34
*** Il ballo delle matricole parte 1 ***


 

 

Amore corre verso amore,
così come gli scolari lasciano i loro libri,
per contro, amore lascia amore con volto corrucciato con cui gli scolari vanno a scuola...
William Shakespeare

 

William  mi mancava. E tanto anche,questo fatto di dovere stare lontani mi faceva infuriare! Perché Maggie doveva farci questo? E non solo l’università aveva organizzato una festa,come un ballo del liceo perché c’erano nuove matricole. Primo,io odiavo le feste. Secondo,William ci sarebbe andato con Maggie e io sarei ribollita dalla gelosia.
Non era giusto! William ormai era mio! Ero giunta a fare i capricci come una bambina.
Sì! Perché volevo Will! A tutti i costi!
<< Che cosa fai?>> esclamò Lauren osservandomi da un po’ di tempo. Già e che cosa facevo? Stavo morendo di rabbia ecco che cosa facevo!

<< Niente Lauren niente >> sussurrai sospirando

<<  Pensi a lui? >>

<< Già >>

<< Oh ma non preoccuparti! Domani sera c’è la festa >>

<< E io non ci andrò! >> esclamai

<< Invece sì,ci verrai con me e Hanne! >>

<< Ma voi perdereste l’occasione di ballare con i vostri ehm … ragazzi >>

<< Tesoro tu ti deprimeresti più di quanto lo sei adesso! >>

<< Grazie >> le sorrisi dolcemente

<< Di nulla e comunque ti renderemo uno schianto assurdo! E poi ballerai con lui >>

<< Oddio non cominciate a farvi film,vi prego! >>

<< Oh sì! >> esclamò Lauren ridendo. Okay mi avrebbero conciata come una barbie plastificata!
 
L’indomani sera Lauren ed Hanne chiusero a chiave la porta per una mia eventuale fuga. Presero un vestito che era bellissimo,era un mono spalla rosa corallo con una fascia come corpetto circondata da strass di diamanti. Rimasi a bocca aperta dalla bellezza di quell’abito. Ed era anche lungo!

<< Ragazze dove avete preso questa meraviglia? >> esclamai

<< Uhm è mio,però voglio darlo a te >> disse Lauren

<< Oh Lauren non dirai sul serio! Mi starà malissimo! >>

<< Invece ti starà una meraviglia! Fidati di me >>

<< Grazie mille! >> abbracciai Lauren.

<< E queste sono le scarpe >> sussurrò Hanne,in mano teneva un paio di sandali bianchi con la fascetta gioiello e un tacco molto alto. Oddio che meravigliosi trampoli!

<< Diamine soffrirò le pene dell’inferno! >>

<< No tesoro,sarai stupenda! >> esclamarono Hanne e Lauren all’unisono.
Mi cambiai velocemente e mi truccai lievemente. Non capii come ci riuscii,ma l’effetto fu niente male! Legai i capelli in alto e mi feci aiutare da Hanne,dato che ero una frana in tutto. Tutto sommato,la missione riuscì. Mi guardai allo specchio sotto shock. Non sembravo nemmeno io …

<< O mio Dio sei bellissima! >> esclamò Lauren

<< Okay, William morirà di un attacco di cuore >> disse Hanne con un cenno di cattiveria,ce l’aveva con Will per come mi aveva trattata a prescindere dalla situazione.

<< Hanne! >> borbottai alzando gli occhi al cielo.

<< Okay siamo tutte pronte no? >> chiese Lauren. Io e Hanne annuimmo.

<< Bene possiamo andare! >> esclamò Lauren fin troppo felice. Hanne e Lauren erano a dir poco bellissime! Indossavano degli abiti simili,entrambi a fascia solo che differivano i colori. Quello di Hanne era rosso,mentre quello di Lauren era blu chiaro. Ci incamminammo nella sala grande dell’università. In realtà la sala grande aveva l’aspetto dell’entrata del castello di Hogwarts,però ci si abituava poi.
Quando arrivammo nella sala,ci trovammo puntati ottantamila occhi addosso. Io avevo già male ai piedi,sebbene fossero belle quelle scarpe erano degli aggeggi infernali.

<< Oh quanto mi piace essere ammirata! >> sussurrò Lauren compiaciuta. Io e Hanne arrossimmo sorridendo imbarazzate.

<< Okay andiamo a bere qualcosa >> sussurrai ad Hanne,lei annuì e lasciai Lauren a parlare con il suo dolce spasimante,che appena l’aveva vista non le aveva staccato gli occhi di dosso. Sospirai,una parte di me voleva vedere Will,l’altra parte di me sperava che non venisse. Bevvi un bicchiere di champagne. Oddio,sperai di non ubriacarmi,l’ultima volta che avevo provato alcool non avevo retto.
<< Mi dispiace per te,ma William è qui >> sussurrò Hanne indicandomelo con la testa. Stava scendendo le scale. Era così bello che per un attimo non vidi più le altre persone,ma solo William. Indossava una giacca grigio scuro chiusa su in due bottoni che lasciavano intravedere una camicia azzurra,i pantaloni erano coordinati alla giacca e anche le scarpe. Sospirai sbavando. Quanto era … bello! Per mano teneva Maggie che indossava un vestito nero a fascia tempestato di diamantini. Lei era bellissima come sempre,ma restava una cattiva persona per me.
Quando Will mi vide rimase folgorato e non riuscì a scollare gli occhi da me. Oddio,si poteva dire che m stava mangiando con gli occhi. Diventai rossa come un peperone e mi girai dall’altra parte,nonostante sentissi i suoi occhi che mi perforavano la schiena.
<< Ti sta guardando >> sussurrò Hanne sorridendo diabolica.

<< Lo so >> sussurrai sospirando << anche io ho sbavato e l’ho guardato come una ragazzina in piena fase ormonale >>

<< Beh se non lo guardassi in quel modo,non saresti innamorata di lui. Perché non vai a parlarci? >>

<< Perché c’è quella serpe con lui >> sussurrai.

<< Okay aspetta … si è allontanata! Vai da lui o ti picchio! >> esclamò Hanne.

<< Okay vado >> sussurrai,presi un gran respiro e andai da lui,quando vide che mi avvicinavo ricominciò a guardarmi come prima. Ero davvero così … bella?

<< Ciao Will >> sussurrai. Perché i miei ormoni rompevano le scatole in questo momento? Diamine desideravo saltargli addosso. No Jane,calmati. Jane respira e parla non fare pensieri che non  ti appartengono!

<< Ciao Jane >> sussurrò lui continuandomi a guardare.

<< Sei stupenda >> sussurrò poco dopo.

<< G – grazie >> balbettai arrossendo

<< Come … come stai? >> chiese poi con un filo di preoccupazione.

<< Beh vuoi sentire la verità,Will? >>

<< Sì >>

<< Ecco allora sto malissimo senza di te >> dissi con un sospiro frustrato. Mi prese il mento con delicatezza e sorrise debolmente.

<< Andiamo fuori >> sussurrò suadentemente e il mio cuore perse un battito. Annuii e lo seguii attraverso la folla di studenti che si andava formando nella sala,oltre agli studenti c’erano insegnati che ridevano e chiacchieravano e lì dentro il tutto era assordante. Seguii Will nel corridoio del cortile e mi fermai quando lui si fermò.

<<  Non credi che Maggie si insospettirà? >> gli chiesi

<<  Non è una cosa importante in questo momento >> la sua mano ritornò di nuovo al mio mento,lo accarezzò con le dita senza dirmi nulla. I suoi occhi erano così luminosi quella sera …
<< Lo sai non riesco a non guardarti di continuo,sei … sei bellissima e mi manchi tanto Jane. Non è quando io sto a lavoro che mi manchi perché a maggior ragione sto insieme a te. Adesso mi manchi perché non stiamo più insieme. Come posso fare? >> sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra,sentii il suo respiro dolce e caldo. Senza lasciarmi dire niente,mi baciò sulle labbra con dolcezza. Mi strinsi forte tra le sue braccia in cerca del suo calore. Quando il bacio si fece più ardito il mio cuore stava per uscirmi dal petto. Un attimo dopo sciolse il bacio per prendere di nuovo il respiro e poi mi baciò di nuovo. Poi sentimmo la voce di Maggie chiamare Will.
<< W – Will devi andare >> sussurrai,Will sospirò frustrato.

<< Lo so >> sussurrò,mi diede un ultimo bacio appassionato e poi lo vidi allontanarsi da me. Non era giusto,per niente! William era mio! Stavo anche per saltellare per terra per la rabbia. Dopo qualche minuto rientrai in sala e vidi Hanne che ballava con Jake e Lauren con il suo cavaliere dai capelli rossi. Sospirai e mi sedetti,beh dovevo solo aspettare. Come si dice: la pazienza è la virtù dei forti ed io ero forte!

Ecco l'altro capitolo! Spero che vi piaccia e vi lascio anche le immagini dei vestiti di Jane e William.
http://www.google.it/imgres?q=monospalla+eleganti+e+lunghi&hl=it&biw=1353&bih=622&tbm=isch&tbnid=iSX_7sm12ednmM:&imgrefurl=http://www.zankyou.it/g/abiti-invitate-lunghi-san-patrick-2013&docid=THZu3pJDLJOdeM&imgurl=http://asset1.zankyou.com/images/magazine-post-main/55e/70da/425//-/it/wp-content/uploads/2012/09/2012-09-26_211837.jpg&w=425&h=504&ei=rIp5UNaVFOLy4QTr5oEg&zoom=1&iact=rc&dur=260&sig=111268037958118338713&page=1&tbnh=153&tbnw=128&start=0&ndsp=25&ved=1t:429,r:4,s:0,i:78&tx=62&ty=50  
questo era quello di Jane.
http://www.google.it/imgres?q=vestiti+da+uomo+eleganti&hl=it&biw=1353&bih=622&tbm=isch&tbnid=_-QIaP0ZC_kAbM:&imgrefurl=http://www.affarando.it/blog/regali/dolce-gabbana-abiti-uomo.html&docid=D25fbPgBYVPIUM&imgurl=http://www.affarando.it/blog/wp-content/uploads/2010/11/dolce-gabbana-abiti-uomo.jpg&w=430&h=298&ei=zY95UNLKJaSK4gTI6IDADQ&zoom=1&iact=hc&vpx=334&vpy=287&dur=4976&hovh=187&hovw=270&tx=218&ty=142&sig=111268037958118338713&page=1&tbnh=133&tbnw=198&start=0&ndsp=25&ved=1t:429,r:10,s:0,i:96

Questo era quello di Will! 
Bhe non resta che lasciarvi alla lettura e dirvi di recensire. ^__^ Alla prossima. Un bacione. Stefy

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Capitolo 35
*** Il ballo delle matricole parte 2 ***



Oh,amore mio! La morte che la libato il miele del tuo respiro,
nulla ha potuto sulla tua bellezza ...
William Shakespeare


Erano quasi due ore che osservavo ballare Hanne e Lauren,mentre bevevo qualcosa di cui non sapevo il nome. Da quando ci eravamo visti al corridoio,William era sparito,non c'era nemmeno traccia di Maggie. Mi consolai del fatto che almeno non li avrei visti appiccicati mentre ballavano. Ad un tratto vidi Paul davanti a me,indossava un frak che non gli donava proprio,però sorrideva soddisfatto di se.

<< Ciao Jane,sei tutta sola soletta? >> chiese quello sorridendo a trentadue denti.
<< Ciao Paul,sì sono sola e intendo rimanerci. Sai non sono dell'umore giusto >>
<< Oh per favore balleresti con me? Solo un ballo! >> sospirai,doveva anche esserci lui a complicarmi la vita?!
<< Va bene Paul,va bene >> mi alzai dal mio sgabello che ormai avevo riscladato fin troppo bene e lasciai che Paul mi prendesse per mano. C'era un'orchestra che suonava un lento così mieloso che la voglia di ballare scese ancora di più. Insomma io volevo William! Soltanto lui! Sbuffai rassegnata e irritata e cominciai a "ballare" aggrappandomi a Paul che mi teneva per i fianchi come un pupazzo appena avuto in regalo in una bancarella alle giostre. Sorrideva entusiasta e non riusciva a dire una parola. Era possibile che dovevo accontentarmi di Paul? Anche se non lo amavo? Era vero che a volte si deve amare ciò che ci fa bene? William era l'unica persona che mi faceva stare bene. Paul era un ottimo amico,un po' troppo rigido per i miei gusti,ma non lo vedevo come un fidanzato. Ad un certo punto ci fu la voce di un'insegnate che disse di cambiare le coppie,non reagii e lasciai che qualcun altro mi stringesse per i fianchi senza badare come fosse in viso. Eppure quelle braccia avevano un calore così familiare e così piacevole ...
<< Sono così sgradevole da non ricevere la tua attenzione? >> disse la SUA voce. Era ... era Will.
<< William >>sussurrai,non sapevo se piangere o esultare o per giunta andarmene via.
<< Ti ho vista mentre ballavi con Paul e mi sono decisamente infastidito >> sussurrò ridacchiando.
<< Vorresti dire che eri geloso? >> gli chiesi curiosa.
<< Certo Jane,non sopportavo il modo in cui lui ti stringeva a se. Quando ti avevo vista al locale con lui quella volta in cui ancora non ci conoscevamo,ho notato subito che lui è innamorato pazzo di te >> abbassai il viso verso il pavimento e osservai i nostri piedi,si muovevano in sincrono. Strano,io inciampavo sempre ...
<< Che cosa c'è Jane? >> chiese sospirando.
<< Lo sai che a volte dovremmo amare le persone che ci fanno bene? >>
<< Lo so >> sussurrò annuendo.
<< Credi che questa storia del ricatto finirà presto? >>
<< Oggi ho avuto un colloquio con l'avvocato,c'erano anche i miei genitori,sta cominciando a fare il possibile per aiutarci >>
<< Beh almeno è un inizio >> feci un sospiro triste.
<< Dov'è Maggie? >> chiesi poi.
<< E' andata via,era infastidita dalla tua presenza >>
<< Ah potrei dire lo stesso di lei >> dissi indignata. William ridacchiò e mi prese il mento delicatamente.
<< Quanto sei bella Jane >> sussurrò scavando nella profondità dei miei occhi,all'improvviso mi ritrovai ipnotizzata dai suoi bellissimi occhi verdi. Piano,piano avvicinò la bocca al mio viso e cominciò a baciarmi una guancia lentamente e delicatamente,amava alla follia farmi impazzire. Gli strinsi le braccia al collo e gli accarezzai i capelli. Erano così ... perfetti,come lui d'altronde. Sospirai più volte per le ondate di brividi che mi provocava il suo tocco. Poi ad un tratto le sue labbra si posarono sulle mie e lì non capii più nulla. All'improvviso la sala era sparita e anche la musica,c'eravamo solo io e Will che ci baciavamo e ascoltavamo i battiti dei nostri cuori. Il bacio da dolce divenne disperato e appassionato e in fin dei conti non mi importava della gente che ci guardava,anche se non sapevo che la gente ci guardasse tanto mi sentivo trascinata da quelle sue labbra divine. Le sue braccia dalla vita si spostarono alle mie braccia e le accarezzarono con dolcezza. Troppo presto per i miei gusti,la stessa insegnate di prima disse che la serata era terminata. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti quelli di Will,scossi quanto i miei. Il bacio era termianto troppo presto ... così come il ballo ...
<< Buona notte piccola Jane,ci vediamo presto >> sussurrò baciandomi la fronte,indugiò qualche secondo in più per sentire il mio profumo e poi si staccò dalle mie braccia. In un minuto il suo calore si disperse dalle mie braccia. Sospirai e lo salutai con un cenno della testa,lui fece il suo solito sorriso sghembo e andò via ... da me.


Eccomi qui! Il capitolo l'ho suddiviso in due parti perchè mi sono resa conto che nel capitolo precedente mancava appunto il ballo tra Will e Jane. Quindi vi auguro buona lettura e commentate come al solito ^___^ Un bacione. Stefy

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Capitolo 36
*** Il compito insieme ***


L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire ...
William Shakespeare

Dopo il ballo delle matricole io e William ci evitavamo di proposito e soprattutto evitavamo di incontrarci per o meno in posti non affollati. Quando dopo il ballo tornai in camera mia sognai me e William che ballavamo in quella sala con l'orchestra. Il mattino seguente mi svegliai ancora con la musichetta nelle orecchie. 
Era danantamente difficile non poterlo chiamare,non potergli parlare e nemmeno poterlo guardare e come se non bastasse il professore di letteratura ci aveva dato un compito di letteratura da fare a coppie,ed eravamo capitati proprio io e William. Ma guarda che casualità !? Inoltre il compito era per l'indomani e quindi non potevo neanche prepararmi psicologicamente o almeno preparare il mio cuore che sarebbe di certo morto. E poi che cosa potevo dire al professore? No scusi è che io e William non possiamo assolutamente vederci perchè momentaneamente c'è un piccolo problema tecnico.
Perchè dovevano capitare tutte a me!? In effetti ero fortunata ... nella sfortuna.
Cercai di prepararmi un minimo mentalmente anche se l'esito sarebbe stato disastroso e già ne immaginavo la scena. D'accordo Jane,sarà solo mezzo pomeriggio,farete quel dannato compito insieme e poi se ne andrà. Ma poi pensai che almeno avremmo parlato per il compito. Dio! Non poteva succedere! Non così.


Il pomeriggio arrivò in fretta come se il tempo lo facesse apposta. Alle tre in punto Will bussò alla mia porta.

<< Entra Will è aperto >> sussurrai fin troppo nervosa
<< Grazie >> sussurrò,appena entrò in camera mia il mio cuore partì per la tangente. Non solo per come era vestito,ma perchè era assolutamente stupendo. Indossava una camicia rossa e grigia a quadretti, un paio di pantaloni grigio scuro e le sue immancabili converse,Dio era una visione celestiale. 
<< Beh allora diamoci da fare >> sussurrai abbassando lo sguardo verso le mie scarpe,e arrossii pure. Oddio ero un caso disperato,non c'era altro da dire.
<< Jane >> sussurrò fin troppo vicino per il mio cuore. Sentivo tremare le gambe ...
<< Sì? >> sussurrai a mia volta con voce tremante.
<< Mi rendo conto che ti è difficile starmi accanto,se vuoi io ... io vado a fare il compito da solo. Non c'è problema poi diremo che lo abbiamo fatto insieme >>
<< No Will,non importa. Ma non è difficile starti accanto >> sussurrai con voce strozzata,contnuavo a non guardarlo in viso.
<< Beh da quanto vedo,non riesci nemmeno a guardarmi >> non capii se il suo tono era sardonico o irritato.
<< Will non è difficile starti accanto,è difficile non poterti ... stare accanto e ... ehm non poterti toccare >> sussurrai mordendomi il labbro inferiore. Will sorrise con un certo sollievo.
<< Sono sollevato,pensavo che ti fossi innamorata di Paul >>
<< Come ... come puoi pensare una cosa del genere? William io ti amo e non puoi far sì che il mio sentimento per te sparisca. >>
<< E io non voglio che sparisca,scusami sai non sei soltanto tu che provi insicurezza. Starti lontano è così dannatamente doloroso e poi c'è sempre Paul vicino a te,quando vai a lavoro >>
<< Non preoccuparti io ... io so tenerlo a bada. Adesso facciamo questo dannato compito >> dissi irritata,ma come poteva pensare di essere insicuro! Lui era la perfezione! Will annuì trattenendo una risata. Cominciammo a fare il compito in silenzio,a volte trattenevo il respiro per non sciogliermi al profumo di Will così vicino a me. A volte chiudevo gli occhi per non stare lì incantata a guardarlo. Però un momento ci trovammo molto vicini e William si scostò leggermente e con un sospiro parlò.
<< Jane >> sussurrò la sua voce. Diamine quanto era suadente la sua voce.
<< Che ... che c'è? >> sussurrai con la voce che stava per mancarmi. Alzai il viso sufficientemente per vedere i suoi occhi e lui mi prese il viso delicatamente. Oddio voleva baciarmi! Ma così non risolvevamo nulla!
<< W- Will non ... non farlo ti prego >> sussurrai,però lo volevo e tanto anche.
<< Non intendo ascoltarti >> sussurrò quasi ridendo.
<< Will per favore,oppure non risolveremo nulla. Dobbiamo stare lontani per un po' >>
<< Solo un bacio Jane >> sussurrò mentre mi accarezzava il viso e le sue labbra erano ad un passo dalle mie.
<< E' rischioso >> sussurrai
<< Ma non sbagliato >> detto questo le sue labbra si posarono sulle mie in un bacio appassionato. Le nostre bocche presero di nuovo confidenza. Non ci baciavamo dal ballo delle matricole. Cioè due intere settimane dopo. Le mie braccia si mossero automaticamente avvolgendo il suo collo,prima però gli accarezzai le spalle e il petto senza lasciare che le nostre bocche si separassero.
Il bacio non durò poco come doveva durare,ma durò molto di più. Più ci baciavamo più le nostre bocche si desideravano. Ma riuscii ad avere la forza di fermarmi.
<< Will >> sussurrai staccandomi dalla sua bocca.
<< Uhm >> sussurrò passando al mio collo.
<< Will devi fermarti >> sussurrai quasi gemendo.
<< Sì >> sussurrò ma non lo fece,continuava a baciarmi il collo e le guance. Mi arresi,non si sarebbe fermato affatto e sinceramente non volevo nemmeno io che si fermasse. Ma poi suonò il cellulare di Will.
<< Will prendi il cellulare >> sussurrai ridacchiando.
<< No >> quel cellulare continuava a squillare isterico.
<< Will prendilo >> sussurrai ridendo.
<< Uhm d'accordo ... >> staccò le labbra dal mio collo e rispose al telefono.
<< Pronto?>>
<< D'accordo,sì arrivo >> chiuse la chiamata e sospitò frustrato.
<< Devi andare via >> affermai
<< Già >>
<< Beh il compito lo abbiamo fatto >> sussurrai abbassando lo sguardo verso le mie scarpe. William mi prese il viso per un'ultima volta e mi baciò sulle labbra di nuovo. Lo abbracciai stringendolo forte a me.
<< Will mi manchi da morire >> sussurrai quasi piangendo. Ecco qual era il risultato di notti e giorni senza di lui.
<< Anche a me Jane tantissimo. Presto tutto si risolverà te lo prometto >> mi baciò la fronte e di nuovo le labbra. Lo strinsi un'ultima volta a me e poi quando sciolse l'abbraccio le lacrime minacciarono di scendere.
<< Will non andartene >> sussurrai con voce rotta. Oh,ho stavo per piangere ?! Ci mancava che adesso dovesse vedermi piangere come una fontana!
<< Odio vederti così Jane,mi ricorda il giorno in cui ho dovuto lasciarti >>
<< Mi dispiace tantissimo >> sussurrai e lasciai che le lacrime scendessero libere.
<< Io ... io adesso devo andare. Però questa sera mi faccio sentire va bene? >> sussurrò dolcemente preoccpato.
<< Okay >> sussurrai,lievemente sollevata.
Quando se ne andò ritornai ad essere danantamente triste e dannatamente sola.



Buona sera ragazze! Ecco il prossimo capitolo! Spero che vi piaccia e buona lettura! Mi raccomando recensite! ^____^
Un bacio. Stefy

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Capitolo 37
*** Lacrime e William ***





"Vi sono più pericoli nei tuoi occhi che in venti delle loro spade:
se il tuo sguardo mi raggiunge,avrò la forza di combattere il loro odio

se non mi ami preferisco che mi trovino.è meglio che l'odio che portano
addosso mi uccida, piuttosto che prolonguare la mia vita senza il tuo amore ..."
William Shakespeare

Quando William se ne andò mi ritrovai a pensare cose fin troppo negative. E poi Lauren e Hanne non c'erano e non potevo sbraitare come volevo fare in quel momento. Fare quel compito di letteratura insieme è stata una vera e propria bomba ad ologeria, e lo sapevamo entrambi. Era inevitabile non finire l' uno nelle braccia dell'altro. Era inevitabile non baciare quelle sue labbra morbide e invitanti ... era inevitabile non accarezzargli le spalle ampie e perfette ... non accarezzargli i capelli bronzei ... non baciare e toccare quel suo viso perfetto paragonabile ad un angelo. Sì lui era un angelo sceso in terra per me,per salvarmi dalla solitudine che mi attanagliava sempre di più. William,così bello e adesso così distante da me ... Basta Jane smetti si pensare a lui oppure cadrai in depressione ... anche se già lo sei. Sospirai,presi del gelato dal mini frigo viola  di Lauren,ma quanto diamine di gelato aveva lì dentro?! Ce n'era per uno squadrone di baseball! Però ci faceva comodo quando eravamo depresse,il che succedeva troppo spesso e rischiavo di diventare una balenottera ...

Lasciamo perdere Jane,sei giustificata! Presi il gelato al cioccolato e nocciole e decisi di guardare un dvd strampalacrime. Così almeno avrei pianto per i due ragazzi del film e per me e Will.
Il film comincia con due ragazzi sulla spiaggia che si amano alla follia e si coccolano tanto, prendo la custodia del film e leggo la trama. Dio,lei muore di cancro! Lauren ed Hanne mi avrebbero trovata  morta nelle mie lacrime. Quasi sorrisi a quel pensiero. Dio stavo impazzendo lentamente ...
Cominciai a strafogarmi di gelato mentre la ragazza comunicava al fidanzato che era malata di cancro,le lacrime cominciarono a scendere velocemente quando vidi la reazione del fidanzato.
A metà film già piangevo come una fontana e singhiozzavo pure! Poi sentii bussare alla porta. Poteva essere Hanne?
<< E' aperto >> esclamai cono voce rauca per il pianto.
<< Jane >> sussurrò la SUA voce, << perchè stai  pian ... >> ma si interruppe per trattenere una risata. Lo guardai in cagnesco,non c'era da ridere affatto.
<< Hai finito presto con quella serpe! >> esclamai acida.
<< Voleva fare shopping >>disse Wil alzando gli occhi al cielo.
<< Ah certo >> abbassai lo sguardo verso la tv,la bellezza di Will e il suo sorriso mi stavano facendo venire un infarto. Will si sedette accanto a me sul letto,mi tolse la coppa di gelato di mano,stavo per fulminarlo con gli occhi quando la sua mano prese ad accarezzarmi il viso. Sospirai appena sentii il calore della sua pelle.
<< Piangi per il film o per noi? >> chiese preoccupato mentre mi asciugava le lacrime con le dita.
<< Entrambe le cose >> William mi abbracciò stringendomi forte a sè. Mi baciò la fronte più volte mentre rimaneva in silenzio,che cosa stava pensando?
<< Will >>
<< Uhm? >>
<< A che cosa pensi? >>
<< Che mi dispiace per te e tanto,ti sto facendo soffire così tanto >>
Scossi la testa << Non sei tu che mi fai soffrire,è la situazione che mi fa soffire >>
<< Di che cosa parla il film? >> chiese Will cambiando discorso per non farmi piangere ancora,anche se il film contribuiva molto. La ragazza stava facendo la prima chemio ...
<< C'è questa ragazza >> indicai la ragazza con il dito << che è fidanzata con lui >> indicai il ragazzo << ma lei ha il cancro e tutti i loro propositi sfumano >> un singhiozzo mi sfuggì involontariamente. William mi baciò una guancia sorridendo.
<< Lo sai sei masochista a quanto vedo >> sussurrò con la sua dolce voce suadente.
<< Grazie Will! >> sussurrai irritata, William rise sommessamente nei miei capelli.
<< Sto scherzando,amore >> sussurrò poi dolcemente,rimasi spiazzata da quella parola e il cuore minacciò di uscirmi dal petto.
<< Mi hai ... mi hai chiamata amore? >> gli domandai intontita.
<< Sì perchè? >> chiese guardandomi con un misto di sconfusione e felicità.
<< Non me l'avevi mai detto >> sussurrai
<< Uhm adesso lo userò spesso >> sussurrò e piano,piano le sue labbra si avvicinarono fameliche alle mie. Il suo profumo era così invitante ... Dio,il respito mi si strozzò in gola e non mi accorsi di ansimare. Dio,che vergogna! Non dovevo raccontarlo ne a Hanne ne a Lauren!
William mi prese il viso tenendolo ben saldo e poi mi baciò con foga. Ultimamente i nostri baci erano anche disperati. Le mie braccia si ancorarono al suo collo e strinsi tra le mani i suoi capelli così morbidi al tatto. Con le dita,Will mi asciugava le lacrime.
Del film non capii più nulla ...
Quando la lingua di Will lambì la mia il mio cervello si spense completamente e lasciai che le emozioni che provavo mi travolgessero.
William per me era questo,pura emozione.


Ecco il prossimo capitolo ragazze! Spero vi piaccia e buona lettura. E poi ... niente. Ah RECENSITE! Voglio sapere cosa ne pensate ^_______^
Stefy

 

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Capitolo 38
*** Un bacio tremendamente sbagliato ***




"Ma se non mi ami lascia che mi trovino.
Meglio che il loro odio tolga la mia vita,
e non che la tardi senza il tuo amore ..."
William Shakespeare


Erano passate altre settimane ed erano già passati due mesi. A quanto pare William non aveva trovato ancora una soluzione,come se non bastasse Paul mi stava ancora alle calcagna. Aveva capito che io e William non ci vedevamo più. Ultimamente non lo vedevo nemmeno più a lezione e a me restava solo sospirare affranta e triste ogni giorno di più. Ogni sera andavo a lavoro con la speranza di incontrare William alla metropolitana o in giro da solo,invece non c'era mai. Adesso capivo che cosa voleva dire essere innamorati e soffrire per amore,come potevo non svegliarmi ogni giorno senza pensare a lui che era distante da me?

<< Ehi,Jane rispondi alla mia domanda! >> disse Paul scostandomi dai miei pensieri.
<< Quale domanda? >>
<< Vieni a cena con me dopo il turno? >> chiese speranzoso.
<< Sì >> sussurrai sospirando,se avessi detto di no avrebbe insistito per l'eternità.
<< Lo sai finirai per amarmi >> disse ridendo pieno di gioia.
<< Paul è solo una cena,non montarti la testa! >>
<< Okay okay >>
Quando finimmo il turno,andai a rivestirmi di controvoglia,avrei preferito fare il turno duecentomila volte che andare a cena con Paul. Avevo anche pensato di scappare ...
Paul fu pronto subito e a me toccò uscire dallo spogliatoio arrendendomi alla circostanza. 
Con l'auto di Paul ci dirigemmo fuori Londra,in un ristorante davvero bello. Sembrava un casa americana e aveva delle luci all'esterno che la rendevano perfettamente luminosa. Rimasi a bocca aperta per quel posto,non immaginavo che Paul avesse buon gusto. Il ristorante era della famiglia Perkins che erano amici dei miei genitori e allora ricordai che quando ero bambina ero stata in quel posto,per questo mi piaceva così tanto.
<< Ti piace questo posto? >> chiese curioso
<< E' davvero bello Paul,mi piace tanto >> sussurrai sorridendogli.
Appena entrati fummo investiti da del calore piacevole e da un profumo di rose fresche. Il signo Perkins ci venne vicino e ci diede il benvenuto.
<< Salve signo Perkins,lei non si ricorderà di me,ma io sono Jane Philips >>
<< Oh ma sei la figlia di Wolter! >> esclamò sorpreso
<< Sì,signore proprio io >> dissi arrossendo
<< Oh ma quanto sei cresciuta! Eri molto piccola! Salutami tuo padre >>
<< Lo farò >>
<< Sei con il tuo fidanzato? >> chiese sorridendo a Paul
<< No è un amico >> dissi quasi irritata,in quel momento volevo che Will mi stringesse nel suo dolce abbraccio. Dalle labbra mi uscì un sospiro triste.
<< Accomodatevi pure,vi porto subito i menù >> disse il signor Perkins,per poi allontanarsi. Ci sedemmo ad un tavolo e Paul cominciò a fissarmi in modo fin troppo innamorato,lessi nei suoi occhi che desiderava baciarmi,io volevo solo stare nelle braccia di William. Sospirai allontanando lo sguardo dal viso di Paul e mi concentrai sugli antipasti che ci aveva portato il signor Perkins.
<< Questi li offre la casa >> sussurrò sorridendomi,lo ringraziammo e cominciai a mangiare concentrandomi sul cibo. Ma ad un tratto sentii la voce di William.
<< Ciao George,come stai? >> chiese Will al signor Perkins.
<< Bene William,bene e tu all'università? >>
<< Beh va tutto bene, ehm un tavolo per due >> disse,quindi era con Maggie. Alzai il viso e vidi William guardare Paul e poi guardare me,nel suo viso si dipinse una maschera di gelosia e di durezza che non avevo mai visto,forse avevo visto la gelosia,ma non quel suo essere gelido. Mi guardò negli occhi per qualche breve istante e poi sorrise a Maggie che mi guardava soddisfatta notando la mia sofferenza. Sospirai e la fame che quel piatto di antipasti mi aveva suscitato improvvisamente finì,volevo solo tornare a casa e piangere tutta la notte. Mi si formò un groppo in gola e volevo sprofondare in una fossa così da non farmi vedere da anima viva. Una cameriera ci portò del cibo che sembrava squisito,ma che a me provocava della nausea. Vedere William sorridere con Maggie mi faceva soffrire,era probabile che lo facesse per intensa gelosia. Paul continuava a parlarmi senza notare nulla in me,finchè non si sporse troppo vicino a me,io non capivo che cosa volesse fare troppo presa dalle mie emozioni,così Paul poggiò le sue labbra sulle mie stringendomi il viso. Mi sentii subito male perchè non volevo quelle labbra,io volevo solo il mio William,lo strattonai per sciogliere il bacio ma Paul era più forte di quanto credessi,passarono dei lunghi minuti prima che Paul sciogliesse il bacio. Ripresi il respiro,e lo guardai furiosa.
<< Paul ma che cosa ... >> mi interruppi perchè vidi William alzarsi furioso e uscire dal ristorante  senza guardarmi. Oh no! Lui non aveva visto che io avevo cercato di liberarmi dalla sua stretta!
 << William >> sussurrai con le lacrime che orami scendevano come un fiume. Mi alzai da tavolo,ma Paul mi trattenne tenendomi un polso.
<< Dove vai Jane? >> chiese contrariato.
<< Lasciami Paul non sono affari tuoi >> dissi strattonando la sua mano e corsi all'uscita del ristorante, Maggie non aveva capito nulla e mi guardava spaesata,sicuramente non aveva visto nulla,troppo persa a raccontare di sè. Appena fuori del ristorante c'era Will che fumava una sigaretta,lo avevo visto poche volte fumare e in quelle poche volte era furioso.
<< William >> sussurrai quasi singhiozzando.
<< Jane lascia perdere,non dire nulla è chiaro che hai curato la tristezza che ti provoca la mia lontananza >>
<< No William ascoltami ... >>
<< Non voglio sentirti Jane per favore >> disse interrompendomi,si passò le mani nel viso e nel ciuffo di capelli troppe volte.
<< No devi ascoltarmi,tu non l'hai visto,ma io ho cercato di strattonarlo! Non volevo baciarlo William è stato lui! Tu sei l'unico che bacerei >>
<< Io me ne vado. Jane non ... non voglio più vederti. Questa volta credo sia finita sul serio >>.
Il mondo mi cadde addosso vorticosamente,il respiro divenne affannato e un dolore  lancinante all'altezza di petto mi colpì. Perchè? Perchè dovevo cacciarmi nei guai? Perchè quel dannato idiota di Paul mi aveva baciata! William era entrato dentro e aveva detto qualcosa a Maggie facendola alzare. Uscirono dal ristorante,Will non mi guardò neppure furioso com'era. Scoppiai in lacrime e in me si fece spazio della rabbia.
Paul uscì  dal ristorante preoccupato.
<< Jane che cosa è successo? >> 
<< Paul non dire più nulla e portami al campus adesso >> Paul non disse più una parola e andò a prendere l'auto. Idiota,perchè non capisci che non ti amo! Perchè hai preferito far soffrire me e chi amo? 
Dopo una decina di minuti Paul e la sua auto furono davanti a me,entrai in auto e non lo guardai nemmeno,ero troppo arrabbiata,in quel momento avrei voluto picchiarlo a sangue.
Quando arrivammo davanti al campus uscii meccanicamente dall'auto senza rivolgergli la parola,stava per dirmi qualcosa ma io glielo impedii chiudendo la portiera.
Appena arrivata in camera mia scoppiai in lacrime e il dolore nel petto si fece ancora più forte.

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Capitolo 39
*** Scuse ***



 

"Un amore crollato,ricostruito,cresce forte,leggiadro,grande più di prima ..." 

 


La notte che passai era stata infernale,avevo pianto tutto il tempo. Hanne e Lauren non erano al campus e sarebbero tornate la prossima settimana,mi sentivo immancabilmente sola e disperata. Paul mi aveva fatto perdere il mio Will,colui che amo alla follia. Non riuscivo a smettere di piangere! Come avrei fatto a ricominciare a vivere senza William? Adesso non voleva vedermi,era arrabbiato e troppo triste. Ma io volevo che mi credesse! Quel dannato bacio è stato la causa di tutto! Paul avrebbe finito di ricevere "sì" da parte mia solo per amicizia! 
Mi alzai da letto e cominciai a camminare come uno zombie. Desideravo parlare con William,ma era appena l'alba ...
Beh cosa importa Jane,puoi solo provarci! Tanto William lo hai già perso! 
Mi vestii velocemente indossando tutto quello che mi capitava,mi lavai il viso intriso di lacrime,ma il risultato non fu soddisfacente,avevo tutto il viso rosso e delle occhiaie enormi. Uscii dalla mia stanza e in corridoio non incontrai anima viva.
Appena arrivai davanti la porta di William presi un bel respiro anche se ero tremendamente terrorizzata,addolorata e triste. Bussai piano alla sua porta sperando che non fosse addormentato. Jane all'alba si dorme,ricordatelo. Ma William mi aprì la porta lasciandomi alquanto sorpresa,allora nemmeno lui era riuscito a dormire.
<< Jane che cosa vuoi? >> chiese con una freddezza che gelò anche me.
<< William posso parlarti? >>
<< No Jane mi dispiace e poi sono ancora arrabbiato con te >> disse e fece per chiudere la porta.
<< Aspetta William >> sussurrai tenendo la porta << Per favore >>
Wiliam sospirò fristrato << Va bene ma solo un attimo,poi dovrai andartene >> disse di nuovo freddamente,il mio cuore si gelò all'istante,le lacrime scesero di nuovo senza che potessi fermarle.
Entrata in camera sua il suo dolce profumo mi investì. Negli occhi di William vi era tristezza,rabbia e stanchezza; ma er ugualmente bellissimo. Impiegai qualche minuto per asciugarmi le lacrime e respirare regolarmente.
<< Allora parla >> disse lui impassibile. Gli avevo fatto così male?
<< William credimi quel bacio non lo volevo! E' stato Paul e mi teneva così stretta che anche strattonandolo non sono riuscita a staccarmi! William credimmi davvero! Io ti amo più della mia vita >>
<< Jane quel bacio mi ha ferito e francamente non so se crederti o meno! Per adesso sono solo tremendamente furioso >>
<< William non puoi lasciarmi! Non così! Non voglio. E' stato Paul a baciarmi e io lo odio per questo! Lo sa che non lo amo! Vuoi parlare con lui? Almeno così mi crederai >> sussurrai
<< In questo momento voglio solo che tu te ne vada,non posso sopportare la tua vista >> sussurrò senza guardarmi.
<< No >> sussurrai seria.
<< Ti avevo detto che potevi parlarmi un momento. Adesso devi andartene >>
<< No! Non finchè avrai capito che io ti amo e che non ti tradirei mai >>
William sospirò di nuovo in preda alla disperazione,si passò la mano nei capelli e nel viso.
<< Va bene William me ne vado. E' avidente che ormai ti ho perso. >> sussurrai e me ne andai chiudendomi la porta alle spalle.
Quel giorno non andai a lezione,non ne avevo la forza. 
Non mangiai tutto il giorno in preda alla depressione e al dolore al petto che si faceva sempre più intenso.
Rimasi in un angolino con le ginocchia al petto con le lacrime che scendevano senza sosta,non avevo chiamato nemmeno Hanne e Lauren,non era il caso di farle preoccupare inutilmente.
I miei pensieri erano tutti su William,le sue labbra,il suo dolce sorriso e i suoi occhi. Dio,pensare che lui non era più mio mi rendeva ancora più depressa. Il pensiero che lui sarebbe stato di Maggie o di un'altra mi faceva provare tanta rabbia e disperazione. In quel momento la morte sarebbe stata la migliore medicina,ero fin troppo innamorata di William per riuscire a girare pagina,anche un anno dopo. 

Arrivò la sera anche se io non guardavo l'orologio dalla notte scorsa. Rimanevo immobile in quella posizione piangendo senza sosta o rimanendo a fissare un punto con aria trasognata. Ormai il mio cuore era andato a farsi friggere. Non lo sentivo più c'era troppo dolore. Adesso mi rendevo conto che William per me era un bisogno. Non potevo vivere senza di lui come l'aria o l'acqua. Forse avrei potuto fare a meno di loro,ma di William no.

Si fece buio ancora più fitto quindi dedussi che era notte. Ebbi appena la forza di alzarmi da terra e coricarmi sul letto. Ormai niente aveva più senso senza di LUI,nemmeno dormire.

I miei occhi erano spalancati da ore ormai,ero impegnata a non pensare a nulla. Cercavo di resistere al dolore al petto che provavo. Poi sentii la porta aprirsi all'improvviso. Se poteva essere un ladro,ormai non mi importava. Però ero stupida perchè non chiudevo a chiave! Poteva essere anche uno stupratore. Cominciai a preoccuparmi seriamente,ma quando sentii il suo dolce sospiro mi rincuorai e il dolore nel petto diminuì,ma poi pensai che lo avevo perso,forse era venuto solo per dirmi che non mi credeva. Lui aveva visto in modo diverso il bacio che mi aveva dato Paul e potevo capirlo benissimo. Lo sentii sedersi sul letto accanto a me che ero raggomitolata. Non riuscivo a vederlo perchè ero coperta completamente.
<< Jane >> sussurrò e seguì un altro sospiro, Will accese la lampada sopra il comodino accanto al mio letto.
<< Jane ? >> non avevo la forza di alzare la testa e guardarlo e sentirmi dire che non mi credeva.
<< Jane per favore ascoltami devo dirti una cosa >>
<< Non ... non voglio >> dissi con voce roca.
<< Non vuoi sapere cosa voglio dirti? >> chiese confuso 
<< Sì non voglio,sarebbe troppo doloroso Will e non riesco nemmeno a guardarti. E' meglio se te ne vai,lo so che è finita >> William sospirò per l'ennesima volta,poi sollevò il piumone in cui ero avvolta e mi sollevò tra le sue braccia,volevo protestare,ma non ne avevo la forza. Appena mi ritrovai a contatto con il suo petto e il suo profumo mi invase le narici,scoppiai in lacrime e affondai il viso nel suo petto. Prima di lasciarlo lo avrei abbracciato.
<< Mi dispiace Jane >> sussurrò << mi dispiace >>
continuavo a piangere disperata,scossa dai singhiozzi.
<< Jane ti prego guardami >>
<< No! >>
<< Jane >> mi prese il viso e mi costrinse a guardarlo negli occhi,l'espressione che il suo viso ebbe,mi fece sciogliere il cuore.
<< Avanti dillo >> dissi,ero pronta. Dovevo farmi forza.
<< Dillo Will >> dissi annuendo a me stessa.
<< Scusami Jane,perdonami >> disse William in preda allo sconforto e alla ... mortificazione? Perchè si stava scusando? Non doveva dirmi che non mi credeva e che mi guardava per l'ultima volta?
<< Non ... non dovevi dire questo >> dissi,mentre le lacrime scendevano ancora. William mi guardò confuso.
<< Jane io mi scuso e tu mi rispondi che non avrei dovuto farlo? >> chiese quasi irritato.
<< Non mi lasci? >>
<< No Jane! Sono stato insensibile e incredibilmente accecato dalla gelosia. Dio,quel bacio mi ha ferito così tanto,ma tu sei così sincera con me! Non mi mentivi,non mi hai mai mentito! E io ti sto facendo soffrire,prima per la situazione di Maggie e adesso per un bacio! >>
<< No William,non capisci quello che mi fa soffrire è perderti! Non voglio e non posso! Non saprei vivere,tu sei come l'aria per me >>
<< Perdonami Jane! Sono stato così stupido >> sussurrò con dolcezza. Gli accarezzai una guancia e i suoi occhi si illuminarono.
<< Will non ho nulla da perdonarti >> gli sorrisi debolmente. Ma allora perchè continuavo a piangere?
<< Vieni qui >> mi abbracciò forse e mi baciò i capelli.
<< Non ti lascerò mai Jane,mai. E' una promessa che non infrangerò mai >> sospirai accorgendomi che il dolore al petto era completamente sparito e adesso riuscivo a respirare bene. Alzai il viso e incontrai gli occhi di William,mi avvicinai a lui e posai le labbra sulle sue come se reagissi d'istinto.
Avevo temuto di non potere più baciare le sue labbra dolci come il nettare.
Avevo temuto di non potere più vedere la luminosità dei suoi splendidi occhi verdi.
Avevo temuto di perderlo per sempre.
Il bacio fu dolce e Will lo sciolse fin troppo presto.
<< Jane devi dormire >> sussurrò preoccupato.
<< Anche tu >> lui sorrise.
<< Me ne vado,ci vediamo domani mattina >> sussurrò. Fece per alzarsi,ma lo trattenni tenendolo per un braccio.
<< No Will dormi con me,per favore >> Will annuì e si coricò accanto a me. 
Affondai il viso nel suo petto e mi addormentai profondamente non pensando alla giornata terribile che avevo passato. 
Ma ero felice di non avere perso davvero William.


Ragazze lo so,sono masochista,prima metto un bacio sbagliato li faccio lasciare! Faccio soffrire entrambi e non solo scrivo due capitoli in una sera! Ma non posso farci nulla,mi è venuto in mente tutto così all'improvviso! Spero che vi piacciano i due ultimi capitoli! Ditemi che cosa ne pensate! ^_____^
Un bacione. Stefy

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Capitolo 40
*** Tutto si sistema ***



    "Si struggeva dal desiderio di sapere cosa si agitasse in quel momento nell'animo di lui,
in che modo egli pensasse a lei e se,
ad onta di tutto, gli fosse ancora cara.
Forse era stato gentile perché si sentiva a suo agio,
eppure c'era stato quel non so che nella sua voce che non somigliava a un senso di agio.
Non avrebbe saputo dire se, vedendola, egli avesse provato più gioia o più dolore,
ma quel ch'era certo era che non l'aveva veduta con animo indifferente ..."
Jane Austen

    

Il mattino seguente,mi svegliai di soprassalto per la luce del sole che mi era finita addosso. Ero pronta ad aprire gli occhi senza vedere accanto a me Will e rendermi conto che mi aveva lasciata per sempre. Mi strofinai gli occhi pronta per una giornata negativa a cercare di dimenticare William,invece era accanto a me. Rimasi immobile a guardarlo per qualche minuto. Avevo dimenticato che la notte scorsa mi aveva chiesto scusa? Ero così stanca da dimenticare che Will era ritornato da me? Sì Jane lo hai dimenticato. Sospirai,il giorno precedente mi ero comportata come un cadavere,era comprensibile.
William dormiva accanto a me,il suo viso aveva un'espressione rilassata e angelica. Già,era bello anche quando dormiva. Quel mattino non avevo freddo,ma allora quel calore che avevo sentito tutta la notte e che mi aveva fatta sentire così bene,erano le sue braccia? Dio,Jane ma hai l'alzheimer? 
Sbuffai alzando gli occhi al cielo,o la mia povera memoria mi faceva brutti scherzi,oppure avevo paura che William non fosse accanto a me. A ritmare i miei pensieri sconnessi e pazzoidi c'era il respiro di William,sentivo il suo calore nel letto e vedevo la luce del sole che colpiva i suoi capelli. Potevo rimanere ad osservarlo per ore e non stancarmi mai di lui,il mio cuore poteva continuare a battere come un tamburo anche solo avendolo accanto dormiente. Dovevo alzarmi e cominciare a prepararmi per andare a lezione,ma il suo calore mi persuadeva troppo. Sospirai frustrata e scostai il mio lato di coperta per lazarmi,ma William improvvisamente mi strinse per i fianchi e la mia schiena si trovò sul suo petto.
<< Dove credevi di andare? >> chiese la sua voce calda e suadente. Il respiro mi si mozzò per l'intensità dell'emozione che la sua voce mi faceva provare.
<< Uhm a prepararmi ... c'è ... c'è lezione >> sussurrai. Brava Jane continua a balbettare che poi diventi davvero balbuziente.
<< Tu non ti muovi da qui >> sussurrò dolcemente cominciando a baciarmi la nuca,sospirai estasiata dal tocco delle sue labbra. Poi mi girai in modo che il mio viso potesse essere all'altezza del suo,lo guardai intensamente negli occhi e affondai il viso nel suo petto.
<< Jane,ieri ha chiamato l'avvocato >>
<< Davvero? E cosa ... cosa ha detto? >>
<< Che tutto è risolto. Il giudice era dalla nostra parte >> sussurrò
<< Mio Dio adesso sei tutto mio? >> quasi esclamai con gli occhi che mi luccicavano.
<< Già tutto tuo >> disse sogghignando. Lo abbracciai forte e mi beai del suo calore e del suo profumo.
<< Jane,Jane non posso più vivere senza di te >> sussurrò baciandomi i capelli.
<< Will >> sussurrai
<< Sì? >> 
<< Quando mi sono svegliata credevo che tu non fossi accanto a me,credevo che tutto non si fosse sistemato. Io pensavo solo a come avrei potuto dimenticarti,trovarti qui sul mio letto ha fatto sì che il mio cuore non soffrisse più >>
<< Eri davvero così spaventata? >> chiese mentre mi accarezzava le guance.
<< Sì Will tremendamente >> sussurrai con voce spezzata. Will mi strinse il viso saldamente e poi mi baciò sulle labbra con dolcezza e foga. Quando sciolse il bacio,la testa mi girava forte.
Sentire il suo sapore mi fece sentire così in alto.
<< Dobbiamo andare a lezione,lo sai? >> gli chiesi sorridendo.
<< Non mi va molto,stare qui con te sul letto mi piace più di quanto sia lecito >> disse ridendo.
<< Anche a me,ma il dovere chiama >> sussurrai affondando il viso nel suo petto meno propensa a fare quello che dicevo.
<< D'accordo alziamoci adesso oppure me ne pento >> disse scostando il piumone. Mi alzai anch'io e sentii il calore di Will svanire lentamente.
<< Io vado a fare una doccia ci vediamo fuori camera tua fra un'ora >> sussurrò Will ad un passo dalle mie labbra.
<< Okay,ma mi mancherai >>
<< Anche a me >> sentii il suo respiro sulla mia bocca e poi le sue labbra sulle mie. Le sue braccia mi strinsero forte a sè e il suo calore si impossessò di nuovo di me.
Sciolse il bacio dopo un'eternità che mi parve meravigliosa,con un sospiro si staccò da me e con un sorriso uscì da camera mia.
Beh adesso forse ero felice,no?



Scusate il ritardo,ma sono stata poco bene ultimamente e ho avuto molti impegni scolastici. Ecco qui il capitolo,lo so forse vi sembrerà breve però spero che vi piaccia. Buona lettura! ^___^
Stefy

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Capitolo 41
*** Cena e desiderio ***


"Come potevo resistere a una tale attrazione, a una tale dolcezza!
Chi al mondo ci sarebbe riuscito?

Sì, a poco a poco mi sono innamorato di lei ..."
Jane Austen

Passati due giorni William mi chiese di andare a cenare con lui,mi aveva precisato che voleva cucinarmi qualcosa. Quindi sua madre gli aveva consentito di "pasticciare" in cucina durante la loro assenza. Accettai con curiosità perchè lui aveva detto di essere capace a cucinare e io volevo assaggiare un cibo cucinato da lui. 
Quando la sera della cena  arrivò ero un fascio di nervi. Mancavano tre ore a quando sarei dovuta andare da lui e non riuscivo a placare l'ansia pressante.

<< Jane smettila di tremare! Dovrai essere naturale e Lauren ti concederà di indossare qualcosa di tuo >> disse Hanne sorridendo a Lauren.
Lauren sbuffò,era nervosa? << Ehy i miei vestiti sono divini! >> esclamò.
<< Ma che cos'hai? >> chiesi a Lauren preoccupata.
<< Ha litigato con Chase >> disse Hanne alzando gli occhi al cielo.
<< Raccontami >> sussurrai rivolta a Lauren.
<< C'è una ragazza che vuole Chase e gli sta sempre intorno e io non sopporto che si vesta in modo provocante e cerchi di strusciarsi adddosso a lui ignorando me che sono la sua ragazza! E non solo Chase dice che sono troppo gelosa! >>
<< Oh beh allora è una come Maggie >> dissi a bassa voce,Hanne rise.
All'improvviso bussarono alla porta,sicuramente era Chase.
<< Chi è? >> chiese Hanne.
<< Sono Chase c'è Lauren? Devo parlarle! >> disse quello con un tono di voce un po' infuriato.
<< Ehm sì è qui >> disse Hanne,poi spinse per la schiena Lauren che non voleva parlare con il suo ragazzo.
<< Vai! >> dicemmo in coro io e Hanne,sempre a bassa voce. Lauren sospirò e uscì dalla porta.
Fu inevitabile per me e Hanne non sentire quello che dicevano,così ci fiondammo con le orecchie sulla porta.
<< Ciao >> disse Lauren impassibile.
<< Lauren,per favore devi smettere di essere così gelosa! Vuoi capire che sto con te? >> esclamò Chase.
<< Lo so,ma non mi va che ti ronzi intorno vestita come una porno star! Non voglio che ti si strusci addosso come  ... come un koala! >> io e Hanne scoppiamo a ridere per la frase Lauren,era davvero arrabbiata se sparava certe cavolate.
<< Se non mi sbaglio non le do modo di strusciarsi >> disse Chase ridacchiando.
<< Smettila di ridere Chase! Oppure prenderò a calci nel culo te oltre che lei! >>
<< Non è necessario Lauren,per favore! L'ho mandata a quel paese,le ho detto che non doveva darmi fastidio e che ho una ragazza! >>
<< Sarà, ma è meglio stare attenti con una come lei >> disse Lauren sospirando.
<< Adesso che si è risolto tutto andiamo a fare un giro >> sussurrò Chase,poi sentimmo i loro passi allontanarsi.
<< Beh hanno fatto pace >> disse Hanne ridendo.
<< Oh sì! >> sussurrai ridendo anch'io.
<< Jane lo sai che ore sono? >> chiese Hanne 
<< No perchè? >>
<< Perchè dovresti andare a prepararti! >> esclamò,guardai l'orologio e segnava le 19:30. Oddio era tardissimo! Corsi in bagno e feci la doccia con una velocità inaudita. Fra mezz'ora dovevo essere da Will.
Mi lavai i denti e corsì all'armadio,ma non trovavo nulla di bello da indossare.
<< Indossa questo >> mi disse Hanne indicandomi un vestito blu a righe bianche.
<< Okay >> sussurrai,mi vestii e indossai un paio di ballerine blu. Anche se non le amavo in questo caso erano utili per il mio abbinamento.
Indossai il mio giubbotto e mi fiondai con le chiavi di Lauren alla sua auto,me l'aveva data in prestito volentieri.
Misi in moto e cominciai a dirigermi in città,c'era troppo traffico,ma almeno questo tempo di attesa mi faceva preparare psicologicamente per la cena con Will.
Fin troppo presto di quanto pensassi arrivai davanti casa di Will,presi un bel respiro e guardai in cagnesco le macchine che un minuto fa avevano causato il traffico e che un minuto dopo camminavano a tutta velocità.
Poi finalmente decisa scesi dall'auto con le gambe tremanti.
Poi finalmente bussai alla sua porta.
Will mi aprì con una faccia sconvolta,compresi i capelli.
Però Dio se era bello! Indossava una camicia blu a righe.
Appena mi vide nel suo viso comparve un grande sorriso e i suoi occhi si illuminarono.
<< Sei in ritardo >> sussurrò sogghignando.
<< C'era traffico >> 
<< Scherzavo, entra >> sussurrò ancora ridendo,alzai gli occhi al cielo e poi entrai in casa.
Casa sua era davvero grande,entrai in un grande salotto con le mura beije e i mobili in stile antico. Al centro della stanza c'era un grande camino che era acceso. Quella casa era accogliente e mi sentivo a casa mia,forse perchè c'era Will ...
<< Ti piace casa mia? >> chiese curioso
<< Oh sì è davvero bella,ma tu lo sei di più credo che cucinare ti renda ancora più bello >> dissi e poi arrossii,ma allora non lo avevo pensato!
<< Grazie >> sussurrò Will al mio orecchio e poi mi baciò su una guancia.
<< E' la verità. Che cosa stavi cucinando? >>
<< Ho preparato le mie uova strapazzate speciali e un bel polpettone,ehm ... per quello mi ha aiutato mia madre >> disse imbarazzato.
<< Non preoccuparti! Sono sicura che sarà buonissimo >> gli sorrisi. Mi tolsi il giubbotto,cominciavo ad avere caldo.
<< Wow ti sei vestita così per me? >> chiese malizioso Will. Arrossii violentemente,lui sapeva sempre come farmi arrossire.
<< S- sono vestita male? >> chiesi balbettando.
<< No Jane sei bellissima >> sussurrò alzando gli occhi al cielo per poi stringermi a sè.
<< G- grazie >>
<< Perchè devi credere di non essere bella? >>
<< N on mi piaccio. Tutto qui >>
<< Dio,la percezione di te stessa è ridicola. Sei così ... speciale,bella,intelligente,adoro quando arrossisci e quando balbetti,mi piace quando ti ingelosisci e Dio solo sa quanto sei stupenda con quel vestito rosa pesco che hai indossato alla festa delle matricole. >>
Non sapevo cosa dire,il cuore mi stava scoppiando e non sapevo se per felicità o per grande imbarazzo. Will mi baciò la fronte e poi fin troppo presto si staccò da me.
<< Esco dal forno il polpettone,tu siediti pure a tavola >> sussurrò,annuii e mi sedetti a tavola che era imbandita davvero molto bene. Era un tocco femminile di sicuro! Però sorrisi emozionata per quello che Will aveva fatto per me.
Pochi secondi dopo Will tornò da me con in mano una teglia con un polpettone che aveva un profumo squisito.
<< Wow che profumino >> sussurrai 
<< Già spero che sia anche buono però >> disse Will poco convinto. Will si sedette di fronte a me e preso il mio piatto mi servì di uova e polpettone.
<< Beh assaggia! Sono curioso di sapere il tuo parere >> disse Will.
Assaggiai il polpettone e poi le uova. Erano entrambi molto buoni!
<< Sono davvero molto buoni Will >>
<< Non lo dici solo perchè sei la mia ragazza ?>> chiese facendo il suo dolce sorriso sghembo che mi fece rimanere imbambolata a guardarlo per qualche minuto buono.
<< Ehm ... no,dico sul serio >>
<< Okay ti credo >> sussurrò e cominciò a mangiare. I suoi occhi si illuminarono come quelli di un bambino che assaggia la cosa più dolce del mondo,in quel minuto avrei voluto riempirlo di baci.
<< Wow sono fiero di me! Oltre che bello sono anche bravissimo in cucina! >>
<< E anche modesto >> dissi ridendo,Will rise insieme a me.
Ci gustammo la cena burlandoci l'uno dell'altro scherzosamente oppure ridendo a crepapelle da soli. Quando finimmo di cenare era mezzanotte.
<< Will ti aiuto a lavare i piatti >> sussurrai.
<< Non se ne parla sei la  mia ospite >>
<< Oh dai! Io asciugo e tu lavi! Voglio essere utile >>
<< Va bene >> disse con un sospiro e lo aiutai in cucina.
Dopo aver finito i piatti ci sedemmo sul divano.
<< Lo sai Will domani ho lezione dovrei tornare al campus >> sussurrai,invece ero solo imbarazzata.
<< Anch'io ho lezione >> sussurrò con voce suadente prendendomi il viso. Lasciai che le sue labbra si posassero sulle mie e mi sciolsi al suo contatto e al suo sapore. Ormai non mi importava di tornare o dove avei passato la notte.
Will sciolse un attimo il bacio.
<< Rimani qui stanotte ? >> sussurrò,oddio la sua voce era sempre più sensuale.
<< Non ... non posso >> biscicai e mi fiondai sulle sue labbra. Di lì in poi i nostri baci divennero un divorarsi a vicenda. E Dio quanto mi piaceva baciarlo! Ma dovevo pensare che saremmo finiti oltre questo punto? Forse sì,ma era vero che dovevo tornare al campus,domani avrei avuto un esame.
<< Ti prego rimani >> sussurrò implorandomi tra un bacio e un altro.
<< Non posso ... io domani ho ... ho un esame >> sussurrai mentre le sue braccia mi stringevano forte a sè e mi ritrovavo sopra le sue gambe.
<< Jane >> sussurrò senza smettere di baciarmi.
<< Uhm? >> gemetti,dannazione! Che vergogna!
<< Rimani >>
<< Ho un esame domani,un'altra ... un'altra volta >>
<< Ma io ti voglio >> sussurrò e il mio cuore tamburellò a più non posso.
<< Ti desidero >> sussurrò di nuovo baciandomi il collo. I miei respiri cominciarono ad essere irregolari.
<< Anch'io >> sussurrai
<< E allora rimani >> sussurrò,annuii arrendendomi definitivamente e lasciandomi trasportare dalle sue carezze. Will cominciò ad abbassare la spallina del mio vestito. Già quello che pensavo io stava avvenendo e Dio mi piaceva più di quanto fosse lecito ...


Saaaalveeee! Rieccomi e in questo capito come capirete c'è una bella scena d'amore che io non descrivo perchè:
1 non saprei descriverla e perchè mi imabarazzerei troppo XD
2 voglio che l'immaginiate voi come volete
3 la storia è a bollino verde 
Spero che vi piaccia! Recensite al più presto perchè già sono in ansia! Pubblicherò presto il prossimo capitolooo.
Baci. Stefy ^_^

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Capitolo 42
*** Settimo cielo! ***


"L'amore è la più saggia delle follie, un amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire ..."
William Shakespeare 



Il mattino successivo mi svegliai immersa nelle coperte che sentivo non essere mie. Dio mi sono ubriacata ieri sera con Will? Io ... Will.
Oddio! Cavolo io e Will abbiamo ... 
Mi tappai la bocca per reprimere un urlo di sorpresa e gioia,ecco perchè il suo profumo era dapperttutto. Anche sul mio corpo.
Mi strinsi alla coperta coprendomi ancora di più,mi vergognavo? Ma se ero sola?! Adesso ero anche rincoglionita! Ecco l'ho detto!
Sorrisi ripensando alla notte appena passata.
Il suo calore.
Il suo profumo.
Le sue labbra sulla mia pelle.
Le sue mani.
Basta! Arrossii violentemente,avevo un carattere orribile! Mi imbarazzavo troppo!
Mi alzai dal letto di Will e osservai la sua stanza per qualche minuto. Era con le pareti tinte di blu,aveva due librerie piene zeppe di libri,una scrivania enorme e un letto enorme. Wow.
Cercai i miei vestiti,ma non c'erano. Bene.
Presi una maglia che sporgeva dalla sedia di Will e la indossai.
Scesi in cucina a piedi nudi e vi trovai Will ai fornelli. Non si era accorto di me così rimasi ad osservarlo qualche lungo minuto. Quanto era bello ...
In quel momento desiderai che la notte scorsa potesse ritornare e poi arrossii di nuovo.
<< Buon giorno >> sussurrai
<< Ehy ti sei svegliata >> sussurrò sorridendomi. Indossava una maglietta nera con scollo a V e un paio di pantaloni di tuta. Poteva indossare stracci ma era meraviglioso.
<< Già >> sussurrai avvicinandomi a lui,le sue braccia mi strinsero forte a sè e mi baciò sulle labbra. Quel bacio mi fece desiderare ancora di più la notte precedente.
<< Ehm come ... come ti senti? >> chiese alzando un sopracciglio. Sorrisi.
<< Bene,bene >> mi sentivo al settimo cielo a dire la verità.
<< Non sei pentita? E tutto apposto vero? >> chiese con un certo timore negli occhi.
<< Hai paura che io possa pentirmi della magnifica notte passata insieme? >> gli chiesi ridendo.
<< Sì Jane,io ormai ti conosco e ... >>
<< Se non avessi voluto non sarei andata avanti >> lo interruppi tappandogli la bocca con un dito.
<< Sicura? >>
<< Mai stata così sicura >>
<< Lo sai la mia maglietta ti sta benissimo. Tienila pure >>
<< Grazie >> sorrisi sul suo collo. Poi sgranai gli occhi terrorizzata.
<< Che c'è? >> chiese preoccupato.
<< Oddio l'esame! >> esclamai in agitazione.
<< Calmati Jane va tutto bene! L'hanno annullato non so per cosa. Hanno appena chiamato. Ti avviso che avevamo lo stesso esame >>
<< Davvero? >> chiesi alzando un sopracciglio.
<< Sì >> sussurrò alzando gli occhi al cielo.
<< Mi hai preparato la colazione? >> gli chiesi curiosa.
<< Sì le frittelle ai mirtilli >>
<< Sposiamoci Will! >> esclamai,potevo essere più felice di così? Avevo Will,avevo avuto una notte fantastica con lui,avevo le frittelle!
<< Per così poco >> disse ridendo. Gli saltai al collo e lo riempii di baci,quando le mie labbra toccarono le sue furono scintille! Dio le sue labbra erano divine,fatte per essere baciate da me,modellate per le mie labbra. Così invitanti e sensuali.
Mi accarezzò i capelli attorcigliando le dita nei miei folti ciuffi,mentre il nostro bacio diventava ancora più appassionato.
Poi fin troppo presto per me sciolse il bacio e sospirò.
<< E' ora di mangiare! E poi vuoi uccidermi? >> chiese ridendo.
<< Sì di baci >>
<< Ti amo Jane >> sussurrò baciandomi la fronte.
<< Anche io Will,da sempre >>
Si poteva dire che la mia vita adesso era completa? Lo speravo vivamente.


Il seguitoooooooo! Sono stata veloce perchè mi intrigava! Spero vi piaccia! Recensiteeee.
Stefy ^_^

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Capitolo 43
*** Noa ***



 "La gelosia è un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre ..."
William Shakespeare

 



All'università vi era dell'emozione palpabile. Doveva arrivare un nuovo studente e tutte le ragazze erano su di giri,si diceva che fosse il più bello di tutta la città. Per me era un'esagerazione bella e buona però nulla poteva mettere in dubbio che fosse bello. Quando arrivò era ora di pranzo ed io e Lauren stavamo andando alla mensa scolastica per provare il cibo anche se non ci fidavamo molto.
<< Dici che sarà buono? >> chiese Lauren curiosa
<< Non lo so. Spero di sì oppure staremo male >> sussurrai,ovunque io e Lauren guardassimo c'erano ragazze adoranti che sognavano ad occhi aperti,mi sembrava che fossimo ritornati al liceo ...
Quando voltammo per andare in mensa il ragazzo nuovo stava per farci inciampare,ma si fermò prima che potesse accadere la catastrofe.
<< Dovreste stare attente ragazze >> disse quello con aria da don giovanni incallito,sbuffai alzando gli occhi al cielo,Lauren invece sorrideva  come un'adolescente toccandosi i capelli. Le diedi una gomitata e lei mi guardò irritata.
<< Ricordati che hai il ragazzo >> le dissi fulminandola,lei annuì e spostò lo sguardo dal ragazzo bruno con gli occhi azzurri come il ghiaccio.
<< Beh è stato un piacere ragazze io devo andare,ma a te >> disse indicandomi << vorrei chiedere di uscire >>
<< Ehm ho il ragazzo,prova con qualcun'altra che potrebbe stare al tuo gioco >> sussurrai,ero già irritata dal suo modo di fare.
<< Io credo proprio che riuscirò a portarti fuori >> disse con aria di sfida toccandomi con un dito la guancia.
<< Ci sono mille ragazze in questo mondo >> dissi cominciando ad arrabbiarmi.
<< Beh ci si vede,comunque il mio nome è Noa >>
<< Ok grazie per l'informazione adesso posso andare a pranzare? >>
<< Sicuro,ma prima dimmi il tuo nome >>
<< No! >>
<< Credo che non ti lascerà andare a pranzo se non glielo dici >> mi sussurrò Lauren.
<< Jane adesso spostati >> lasciai che si spostasse e mi infilai nella stanza molto irritata.
Ci sedemmo ad un tavolo per qualche momento e Lauren cominciava a guardarmi sorridendo maliziosa.
<< Guarda un po'! Hai fatto conquista! >>
<< Smettila,quel tipo non mi piace affatto d'accordo! E non mi va che debba insistere nonostante gli abbia detto che ho un ragazzo! >>
<< Sto scherzando Jane,lo so! Sai però vorrei che mi raccontassi qualcosa in più della vostra notte ... >>
<< No! >> esclamai arrossendo violetntemente.
<< Okay,okay >> Lauren alzò gli occhi al cielo.
Il pranzo non era tanto buono,avevo preso del pollo e sembrava di plastica,però almeno smettevo di irritarmi per quell'idiota.
Prima Paul e poi questo Noa! 
Non capiscono che amo William! No,sono duri di comprendonio!
Dopo pranzo io e Lauren andammo a lezione di inglese,purtroppo quel ragazzo era nel mio corso! E come se non bastasse William non gli faceva molta simpatia.
Mi avvicinai a Will che era intento a fulminare con lo sguardo quel tizio.
<< Will >> sussurrai dandogli un bacio sulla guancia.
<< Ehy,ciao >> scostò lo sguardo e mi sorrise dolcemente.
<< Che succede? >> chiesi curiosa
<< Quel tizio,è un idiota con le ragazze e non è per niente gentil uomo >>
<< Oh sì lo so! >>
<< Lo conosci? >>
<< Beh io e Lauren ci siamo scontrate con lui a pranzo.>>
<< Che cosa vi ha detto? >>
<< Che vuole uscire con me >>
William per poco non si strozzò e notai subito la gelosia che si faceva strada in lui. Doveva avere paura? In fondo anche se era bello quel ragazzo non mi piaceva affatto.
<< Calmo Will,non è il caso di fare così >> sussurrai sogghignando.
<< Invece sì quel tipo mi da una brutta sensazione >>
<< Beh ha detto anche che io stessa gli avrei chiesto di uscire,io gli ho detto che sono impegnata e che non ho intenzione di uscire con lui,ma a quanto pare è duro di comprendonio >>
<< Spero che non scavalchi  dei limiti >> sussurrò Will pensieroso. In quel momento Noa stava mostrando i suoi denti perfettamente bianchi e il suo sorriso molto luminoso e le ragazze cercavano di strusciarcisi contro.
Sospirai scuotendo la testa e poi cominciai a fare inglese con William. Nei suoi occhi c'era uno strano timore che non riuscivo a precepire.
Tanto per dire che qualche ostacolo in più non guastava il lieto fine,no?
Quando finii inglese io e William andammo in camera sua,era la serata del cinema. Il film che avevamo deciso di vedere era "Lo squalo". Io temevo gli squali e per tutto il tempo del film mi strinsi forte a Will mentre mangiavo dei nachos.
<< Hai paura? >> chiese Will alzando un sopracciglio.
<< Sì! io li sogno la notte gli squali! >> William scoppiò a ridere e la sua risata mi parve una cascata di note sublimi.
<< Jane ti amo anche per questo >> sussurrò e mi baciò i capelli.
<< Non prendermi in giro! Dico sul serio >>
<< Quegli squali sono idioti! In realtà non sono davvero così Jane,non fanno tutta questa carneficina e poi hai annuito quando ti ho chiesto se ti andava di vedere questo film >>
<< Non importa! Io ho paura lo stesso >> nascosi il viso nel petto di Will sentendomi al sicuro.
<< Guardiamo "Ghost"? >> mi chiese Will con dolcezza,quando vidi il suo sguardo intenerito mi sciolsi come un ghiacciolo al sole.
<< Va meglio >> annuii sorridendo.
La serata andò bene,ma quello strano timore negli occhi di William non spariva. Chissà se questo Noa non preannunciava guai?


Buona sera ragazze! Ecco il prossimo capitolo con una new entry! Noa! Questo bel ragazzo causerà danni? Diventerà l'amore di Jane? ( Non credo,perchè William mi piace da morire XD l'ho detto solo per un po' di ansia!) Allora a me Noa sinceramente non piace! Mi piacciono i gentil uomini come avete capito e Noa è un po' troppo narcisista! Però vi preavviso che cercherà in tutti i modi di prendersi Jane,non vi dico ancora se per amore o per gusto di causare danni! Io ho finito XD ditemi la vostra opinione su tutto,sono pronta ad ascoltarvi. Buona lettura.
Un bacione. Stefy ^____^

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Capitolo 44
*** Noa come Paul? ***


Ragazze! Scusate il mio ritardo di quasi 10 giorni! Ma cercavo un po' d'ispirazione e poi non ho avuto del tempo ...
Ma veniamo alla storia: Buona lettura!


"Vieni, o gentil notte: vieni,
o amabile notte dalla nera fronte,

e dammi il mio Romeo;
e quando egli morrà,
prendilo e taglialo in piccole stelle,

ed egli renderà così belo il volto del cielo,
che tutto il mondo si innamorerà della bellezza della notte,
e non presterà più nessun culto all'abbagliante sole.
Ah! Io ho comperato un palazzo d'amore ma non lo posseggo;
sebbene venduta,
ancora non sono stata goduta da chi mi ha comprata;

ma questo giorno è così insopportabilmente lungo,
come la vigilia di una festa per un bimbo impaziente
che ha un vestito nuovo e non vede l'ora di metterselo..."
William Shakespeare

Il ragazzo nuovo mi stava cominciando a dare sui nervi. Mi chiedeva continuamente di uscire con lui con il suo dannato sorrisetto malizioso che attirava risolini di colleghe di università. Quel Noa era talmente presuntuoso che avrei voluto assestargli un calcio negli stinchi. Perchè continuava a chiedermi di uscire,sapendo che gli avrei detto di no? E poi sapeva che avevo un ragazzo e che trovavo più bello di lui. William solo era capace di farmi battere il cuore tumultuosamente e di infiammare la mia pelle e il mio sangue ad un suo semplice tocco. William era chiaramente geloso e furioso di ogni mossa che faceva quell'idiota messo in piedi. Però quello che non capivo era perchè temeva che lui potesse portarmi via? Non glielo avevo ancora chiesto,però era una domanda che mi assillava da un po'.
<< Ehy Jane >> disse la voce di Noa con quel suo diamine di sorriso. Come osava interrompere i miei pensieri?! Già ero furiosa con lui!
<< Noa che diavolo vuoi?>>chiesi irritata
<< Voglio convincerti del fatto che uscire con me non è poi così tanto male >>
<< Non mi importa! Ti ho detto che non mi interessa uscire con te perchè non mi piaci e ho un ragazzo!>>
<< William? >> chiese alzando un sopracciglio. Beh in effetti sembrava un modello,ma non riusciva ad abbagliarmi.
<< Sì lui! Che cosa c'è? Non ha nulla che non va >>
<< Non fa per te! >>
<< Perchè? Io lo amo! E poi con quale criterio mi dici che non fa per me? >>
<< E' troppo in alto per te! Io invece vado bene per te! E poi ti sto chiedendo di uscire >>
<< Per la millesima e ultima volta Noa,no! >>
<< Sappi che ti perdi il ragazzo più bello dell'università >>
<< Non per me e adesso vattene via >> lo sentii sogghignare e poi guardare di fronte a me.
<< Jane che cosa succede? >> chiese Will cominciando ad essere furioso
<< Nulla William,Noa si stava togliendo dai piedi >> sussurrai fulminando Noa con gli occhi,odiavo quelli che mi stavano addosso come Paul.
<< William lo sai anche tu che io sono più adatto a lei >> disse quello ignorandomi.
<< Non puoi intrometterti nella mia relazione con Jane,cosa ti fa pensare di essere più adatto a lei? >>
<< Io saprei amarla meglio di te >>
<< Tu non sai niente >> negli occhi di Will si dipinse una furia incontenibile
<< Sappi che se voglio una cosa me la prendo >> disse Noa ridendo.
<< Ehi,ehi sta' a sentire Noa! Io non ti voglio e non ti vorrò mai quindi smettila >> esclamai arrabbiata
<< Vedremo. Ma se vorrà me cosa farai? >>
<< La lascerò andare,ma non succederà >> disse Will ad un tratto pensieroso. Noa se ne andò con un sorrisetto soddisfatto in faccia.
William mi guardò in faccia di nuovo con quel terrore in viso. Sospirai e lo abbracciai immergendomi nel suo dolce profumo.
<< Will per favore smetti di pensare che io lascerò te. Non accadrà mai,ti amo troppo per lasciarti > sussurrai
<< Lui vuole conquistarti >>
<< Ma io non lo lascerò fare >> sussurrai e gli baciai il collo. Poi affondò il viso nel mio collo inspirando il mio profumo.
<< Mi spiegherai perchè hai tutto questo timore? >> gli chiesi poi.
<< A tempo debito lo saprai,adesso andiamo a lezione >> dopo di che mi prese per mano e andammo a lezione tutti e due presi da un grave turbamento.


Scusate se è breve,ma voglio scrivere di più sul motivo per cui Will ha tutto questo timore nei confronti di Noa. Fatemi sapere se vi è piaciuto.
Un bacio. Stefy ^_^

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Capitolo 45
*** Rivelazione e Kate ***



"Tu dici che ami la pioggia,
ma quando piove apri l'ombrello.
Tu dici che ami il sole,
ma quando splende cerchi l'ombra.
Tu dici che ami il vento,
ma quando tira chiudi la porta.
Per questo ho paura quando dici che mi ami..."
William Shakespeare

Dopo le lezioni stavo fremendo per sapere per quale motivo William temesse che io potessi provare qualcosa per Noa e lo lasciassi. Volevo saperlo a tutti i costi,e qualcosa mi diceva che si conoscevano da un pezzo. Ma và! Che genio Jane complimenti! Meglio tardi che mai.
Ma perchè Noa non me lo aveva detto?
Era pomeriggio inoltrato quando uscimmo da lezione,e io volevo parlare con William.
<< Will andiamo a farci un giro mentre tu mi racconti di Noa? >> gli chiesi,non aveva più detto una parola da quando eravamo andati a lezione.
<< Va bene,ma prendiamo l'auto,fa troppo freddo per stare in giro e non voglio che ti ammali >>
Gli sorrisi dolcemente lusingata e annuii. Ci dirigemmo verso l'auto di Will e poi ci avviammo verso il centro di Londra.
Con un sospiro frustrato Will si preparò a parlare.
<< Allora,io e Noa ci conosciamo dai tempi del liceo,eravamo amici perchè facevamo sport insieme. Entrambi eravamo campioni di football nella nostra scuola e anche di golf,insomma di tutti gli sport praticabili. Lui aveva molte ragazze,ma il suo carattere possessivo era un danno.
Riusciva a prendersi chi voleva rovinando le storie d'amore altrui,io avevo provato a convincerlo di smetterla,ma lui non voleva e quindi litigammo e dal quarto anno non ci degnavamo di considerarci. E' un bravo ragazzo,sotto quella scorza di presunzione vi è un bravo ragazzo,ma il difetto che ha è l'essere possessivo e anche viziato. E adesso che ci prova con te, ho il timore che possa perderti. Le ragazze gli cadevano ai piedi come se fossero attratte da una calamita e nonostante avessero già una storia con altri ragazzi,li lasciavano innamorate perse di Noa. >>
<< Adesso capisco,ma perchè non me lo hai detto prima? >> gli chiesi irritata
<< Perchè volevo fingere di non conoscerlo e perchè avevo paura. Scusami >>
Sospirai con il cuore sciolto come cera per le sue dolci scuse, e come non potevo scusarlo?
<< Non importa,la cosa importante è che smetti di temere che io possa scappare da te per mettermi con lui Will,io non lo farei mai. Io ti amo da quando sei venuto in questa università,non lo farò mai. Sarei la persona più stupida del mondo se mi lasciassi sfuggire te William >>
Will sorrise e rivolse lo sguardo alla strada. Dio com'era bello! Ogni giorno era ancora più bello. Dio quanto amavo stare con lui e quanto amavo lui!
Arrivati in centro andammo in un bar e prendemmo due frappè,io al cioccolato e lui alla vaniglia.
<< Vuoi assaggiare? >> chiese Will
<< Sì >> risposi entusiasta,Will mi porse la cannuccia con il suo frappè e lo assaggiai,era buonissimo.
<< Wow è spettacolare! Vuoi assaggiare il cioccolato? >> gli chiesi,i miei occhi avevano le stelline per quelle bontà. Will annuì sogghignando e assaggiò il mio frappè.
<< Caspita è squisito >> sussurrò. Mi avvicinai alla sua guancia e gli diedi un bacio,ma lui mi prese il viso prima che potessi spostarmi e poggiò le sue labbra alla vaniglia sulle mie al cioccolato. Arrossii di colpo,però poi mi tranquillizzai. Quando Will sciolse il bacio eravamo senza respiro,ansimanti per le emozioni provate e l'uno aveva ancora voglia delle labbra dell'altro.
Passamo una serata bellissima e io ero più che contenta.
Qualche giorno dopo quando uscivo da lezione mi venne incontro una ragazza,bionda con i capelli riccissimi e gli occhi grigissimi.
<< Jane >> disse quella.
<< Ehm sì chi sei? >> le chiesi curiosa e confusa.
<< Sono Kate,ti ricordi di me? Andavamo al liceo insieme nella stessa classe >> sussurrò lei sorridendomi. Poi mi ricordai,con lei andavo molto d'accordo.
<< Oh ciao,non ti avevo riconosciuta sono passati anni e sei cambiata parecchio >>
<< Anche tu! Ma ho un'ottima memoria >> disse ridacchiando,sorrisi divertita.
<< Come va? >> le chiesi poi
<< Tutto bene,tu? >>
<< Bene bene,non sapevo frequentassi questa università >>
<< Mi sono trasferita qui da poco >>
<< Oh capisco! >>
<< Senti Jane devo dirti una cosa >> sussurrò abbassando lo sguardo verso i suoi piedi.
<< Dimmi >>
<< Ecco tu e ... e Noa vi piacete? >>
<< No,no affatto è lui che continua a chiedermi di uscire. >> ma perchè me lo chiedeva? Jane,idiota forse perchè è innamorata di Noa?!
<< Che sollievo >> disse sospirando.
<< Ti piace? >>
<< Moltissimo >>
<< Beh allora buttati >>
<< Oh non ne ho il coraggio >>
<< Sai anche se è presuntuoso accetterà una proposta da parte tua >> le sussurrai sorridendo.
<< Mi aiuti tu? Potresti fare in modo che io possa conoscerlo? >>
<< Io? Ma non sono sua amica >>
<< Oh ti prego! Almeno ti parla! Per favore! >>
<< Okay >> sospirai frustata,adesso facevo anche da cupido? << Ma mi aiuteranno Hanne e Lauren >>
<< Va bene >> la ragazza si illuminò e sorrise entusiasta.
E adesso come facevo?!
Pensai ad un modo per aiutarla mentre mi avviavo al campus,quando delle braccia mi strinsero per la vita,delle calde braccia accoglienti che mi facevano sentire protetta e a casa.
<< Will >> sussurrai
<< Ehi,cosa ci fai tutta sola qui? >> chiese baciandomi il collo.
<< Stavo tornando al campus e tu,non dovresti essere a lavoro? >>
<< Non stasera,mi sostituisce un amico >>
<< Oh e come mai? >> chiesi sorridendo felice.
<< Passiamo la serata insieme,oggi è il giorno di pizza,cinema e gelato >>
<< E' vero! >>
<< Andiamo >> sussurrò la sua dolce voce suadente e poi mi prese per mano mentre ci avviavamo al campus.


Hola! Eccomi qui con un altro capitolo! Abbiamo una new entry! Kate,che è innamorata di Noa,riusciranno Lauren,Hanne e Jane ad aiutarla a conquistare Noa?
La risposta nei prossimi capitoli. Buona lettura! E commentate.
Un bacione.
Stefy ^__^

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Capitolo 46
*** P.O.V William ***


"Il ricordo del tuo amore porta con se' tali ricchezze che mai le scambierei con un regno..."
William Shakespeare


P.O.V William

Jane aveva capito tutto il mio timore,aveva saputo il perchè avessi questo timore,ma nonostante lei avesse cercato di tranquillizzarmi dicendomi che non mi avrebbe mai lasciato,non riuscivo ad essere tranquillo. E non perchè non avessi fiducia in Jane,ma perchè non avevo fiducia in Noa. Lui era un ragazzo che si prendeva tutto quello che voleva senza farsi scrupoli,senza pensare che qualcuno soffriva. Quello che mi faceva arrabbiare era che non aveva un ragazza solamente,ma ne aveva tante e decisamente pensavo che ci provasse gusto a strappare le ragazze dai rispettivi fidanzati. Bisognava ammettere che le ragazze si lasciavano abbindolare  facilmente da un visetto presuntuoso e un sorriso eloquente. Ero sicuro che Jane non avesse mai ceduto alle lusinghe di Noa,però se solo avesse desiderato di volere stare con lui io l'avrei lasciata andare. Io volevo che lei fosse felice,principalmente.
Il solo pensare a questa alternativa mi faceva soffrire amaramente,io amavo Jane. Avevo imparato a conoscerla e adoravo tutto quello che faceva,come lo faceva e come reagiva. Sorrisi pensando a tutte le volte in cui arrossiva o la facevo irritare per poi distrarla con le mie carezze. Quella ragazza a dire la verità mi aveva sorpreso fin dall'inizio,da quando mi osservava al cipresso. Vedevo in lei della curiosità profonda,ma no sapevo che provasse dei forti sentimenti per me. Poi volevo provare a conoscerla perchè mi interessava e mi intrigava,mi intrigava il suo rispetto verso la mia relazione con Maggie. Quando mi confessò i suoi sentimenti,mai in tutta la mia vita ero rimasto così sorpreso e lusingato prima di quel momento. Lei mi considerava l'uomo più bello e  speciale del mondo,mi considerava il suo "principe" ed è stato lì che ho cominciato ad amarla ancora di più. 
I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che bussava alla mia porta.
<< E' aperto >> dissi,sentii la porta cigolare leggermente e poi vidi il viso sorridente di Jane. Mi illuminai subito entusiasta della sua presenza che mi faceva stare immensamente bene.
<< Ti ho disturbato? >> chiese la sua voce dolcemente timida, sorrisi intenerito.
<< No affatto,in realtà mi stavo annoiando >>
<< Oh anch'io >> sussurrò lei,stendendosi accanto a me sul  mio letto e stringendosi al mio petto. La sentii inspirare il mio profumo e il mio cuore aumentò i battiti,il suo amore per me mi destabilizzava sempre ...
Le baciai i capelli e poggiai il mento sul suo capo.
<< Will >> sussurrò
<< Uhm? >>
<< Sei ancora preoccupato per la faccenda di Noa >> non era una domanda,ma un'affermazione. Incredibile, aveva colto nel segno.
Non dissi nulla,non sapevo cosa risponderle e poi lei non voleva che stessi in questo modo.
<< Non posso dire che devi smettere di essere così timoroso perchè tutte le ragazze dell'università hanno mollato  i loro ragazzi per lui,ci mancano solo Lauren ed Hanne e siamo apposto >> sussurrò lei stizzita,sorrisi al suo tono di voce.
<< William non c'è da ridere! E' grave la situazione >>
<< Hai ragione,ma amo il tuo tono di voce >> le baciai la guancia lentamente e sentii il suo cuore battere molto forte e il suo fiato divenire irregolare. Tutto quello che causava in me. Le sue mani mi accarezzarono il petto e sentii la pelle bruciare piacevolmente. Passai all'altra guancia e le mie labbra desiderarono baciare le sue così morbide e profumate di limone. Le sue labbra impazienti scovarono le mie passando per il mento e quando si incontrarono non mi trattenni più. La strinsi forte a me mentre la baciavo con foga,le mie mani le carezzavano la schiena e la nuca,mentre sentivo che Jane si stava sciogliendo. Dio,ogni volta che la baciavo mi sentivo in un altro mondo,era il Paradiso. Quando entrambi non avemmo più fiato,sciolsi il bacio riprendendo il respiro che prima non sentivo di averne avuto bisogno.
<< E' stato un ottimo motivo per cambiare discorso >> disse poi Jane alzando un sopracciglio,ma non riusciva a nascondere l'emozione. Non dissi nulla,ma preso ancora dalle sue labbra le presi il mento delicatamente e la baciai di nuovo. La sua lingua lambì la mia e quasi impazzii,poi sentii i suoi denti mordermi il labbro inferiore con dolcezza temendo di farmi male. Questa volta fu lei a sciogliere il bacio,ansimando per la mancanza di ossigeno.
<< Will smettila di sedurmi! Io voglio che il timore che provi per Noa sparisca! >> mi rimproverò priva di irritazione.
<< Sai la tattica di seduzione stava funzionando,avevo smesso di pensare a lui >> dissi chinandomi a baciarle il collo. Volevo che restasse tutta la notte con me.
<< Beh allora potevi dirmelo subito! >> esclamò lei e si fiondò sulle mie labbra.
Ogni giorno che passava sentivo di amare Jane più di me stesso,più della stessa aria che respiravo. Non volevo che nient'altro ci dividesse,adesso che amavo davvero.
Ma Noa sapeva che con me aveva dei limiti da non superare e se avesse cercato di superarli,non so se avrei ragito con le percosse. Io non ero violento,non era nella mia indole. Ma lui aveva bisogno di una lezione e speravo non da me. Dopo tutto eravamo amici al liceo. Mi lasciai andare alle carezze di Jane smettendo di pensare completamente. Volevo solo lei.




Buona sera! Ecco il prossimo capitolo con il punto di vista di William! Che non ho mai scritto perchè volevo che la narratrice fosse Jane,però volevo che almeno ci fosse il punto di vista del protagonista maschile! Spero che vi piaccia! Recensite mi raccomando e buona lettura.
Un  bacione.
Stefy ^___^

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Capitolo 47
*** Missioni: aiutare Kate a conquistare Noa e svolgere la scommessa! ***


"Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell'estate della loro bellezza si baciarono ..."
William Shakespeare

 

Io,Hanne e Lauren dovevamo svolgere una missione importante per Kate quanto lo era per me. Primo perchè Kate lo amava e quindi dovevamo riuscire nell'impresa di farlo innamorare di lei,anche se ero dell'opinione di seguire il detto: al cuore non si comanda. Non sapevo se Noa avrebbe potuto accettare una cosa del genere. Secondo me lo dovevo togliere dal mezzo perchè William lo temeva come una grande minaccia e perchè a me dava decisamente fastidio.
<< Jane ricordami ancora perchè sto per aiutarti? >> chiese Lauren scocciata.
<< Perchè Kate è innamorata di Noa e perchè io voglio togliermelo dal mezzo >>
<< Non è un buon modo per far sfuggire un pretendente così bello >> disse Lauren confusa. Alzai gli occhi al cielo.
<< E poi dico io,chi ti ha detto che saremo le tue complici,aiutanti o chiamale quel che vuoi? >> chiese Hanne alzando un sopracciglio.
<< Oh andiamo ragazze aiutatemi! Adesso chiedo anche a Will >>
<< Lo facciamo solo perchè ti conosciamo da molto tempo >> disse Hanne sospirando.
<< Grazie >> sorrisi a tutte e due grata e poi mandai un messaggio a Will scrivendogli di venire in camera nostra.
Quando arrivò,mi sorprese la sua solita compostezza che lo rendeva un essere così affascinante,sensuale,dolce e tutti gli aggettivi belli di questo mondo. Ci fu il suo amabile sorriso ad accogliermi e mi sciolsi come ghiaccio esposto ai raggi del sole.
<< Ciao William >> disse Hanne sospirando, Lauren lo salutò svolazzando con la mano.
Will mi baciò una guancia e sentii la pelle bruciare piacevolmente.
<< Allora che cosa devi dirmi? >> chiese curioso.
<< Ehm ... ecco >> oddio avevo dimenticato che cosa volevo dirgli?!
Hanne e Lauren scoppiarono a ridere e io arrossii automaticamente. Grazie mille ragazze.
Will ridacchiò guardandomi con un tantino di malizia. Come dovevo aspettarmi lui aveva capito tutto.
<< Allora aiuteresti me,Hanne e Lauren a fare una cosa? >>
<< Fin qui ci sono. Cosa? >> il suo sorriso mi fece dimenticare di nuovo cosa volevo dire.
<< Ehm Kate è ... è innamorata di Noa. Vorrebbe che l'aiutassimo >>
<< Wow,credi davvero che riusciremmo ad aiutarla? >> chiese Will alzando un sopracciglio in segno di incredulità.
<< Già quello che dicevo anch'io >> disse Hanne a braccia conserte.
<< Intanto se ci provassimo ... >> sussurrai sbuffando.
<< Aspetta ma Kate è quella bionda riccia? >> chiese Lauren ad uin tratto.
<< Sì Lauren sono tre ore che parlo di lei >>
<< Oh Dio! Be' sarebbero una bella coppia! Dai aiutiamoli! >> esclamò euforica.
<< Okay almeno una d'accordo con me c'è! Dai Will! Fallo per me! >>
<< Va bene,va bene! Ma ripeto che è una cosa idiota da fare >>
<< Beh mentre che siamo possiamo cercare una donna per il tuo capo >> dissi ridacchiando.
<< Ricordi che abbiamo scommesso venti sterline? >> sussurrò ricambiando il mio sorriso.
<< Oddio voi due siete malati >> disse Hanne alzando gli occhi al cielo.
<< Mio caro William vincerò quella scommessa! >>
<< Lo vedremo >> disse con aria di sfida. Poi mi prese per la nuca e mi baciò sulle labbra con foga prendendomi di sorpresa. Mi strinse per i fianchi senza badare a chi ci fosse davanti.
Dio sarebbe stata una missione strampalata quanto divertente!
Io e William dovevamo occuparci della scommessa,mentre Lauren ed Hanne di fare mettere insieme quei due.
<< Will io ho già trovato la donna adatta al tuo capo >> sussurrai sorridendo
<< Chi sarebbe? >>
<< La mia vicina di casa! E’ vedova ed è burbera esattamente come lui! Uhm forse un po’ più dolce >>
<< Quindi ho perso la scommessa? >>
<< Direi di sì! Ma tieniti pure le venti sterline >> dissi tutta soddisfatta.
<< E’ il caso che ti ripaghi con altro >> sussurrò William con voce suadente,facendosi improvvisamente vicino a me. Eravamo in auto e lo spazio si era ristretto più del solito. Sentii subito il suo profumo e il suo respiro infrangersi sul mio collo. Quando le sue labbra si posarono sul mio collo,sentii la pelle infuocarsi.
<< W- William che cosa stai facendo? >> gli chiesi balbettando.
<< Sta’ tranquilla questo è l’inizio >> e ridacchiò. Dio quel favoloso ragazzo mi avrebbe fatto venire un infarto. Le sue labbra scesero sul mio petto,sbottonando la mia camicetta,poi risalirono per le spalle e di nuovo sul collo. Continuarono il loro tragitto nella mia mascella e sulle guance finchè poi non trovarono le mie labbra. Gli circondai il collo con le braccia e mi sedetti a cavallo sulle sue gambe. Mi meravigliavo di essere così intraprendente,ma William mi faceva andare in corto circuito il cervello. Poi quando entrambi eravamo privi di respiro,Will sciolse il bacio.
<< Sai anche io avevo in mente una donna per il mio capo. Ma devo riconoscere che la tua ha decisamente il carattere di quel burbero uomo >> sussurrò suadentemente al mio orecchio, mi chinai sul suo collo e cominciai a baciarglielo,poi le sue guance che accennavano della barbetta biondo-rossiccia. Gli accarezzai i capelli e mi beai della loro morbidezza. Non potevo mai averne abbastanza di lui.
<< Jane odio dirti questo perché quello che stai facendo mi va benissimo,ma dovresti chiamare Hanne >>
<< Hai ragione! >> esclamai,mi sollevai un poco e presi il cellulare dalla tasca dei jeans. Digitai il numero di Hanne e la chiamai.
<< Pronto? >> disse la voce quasi squillante di Hanne.
<< Hanne,sono Jane come va la missione? >>
<< Beh diciamo che stiamo insegnando a Kate delle tattiche di seduzione. E tu con la scommessa? >>
<< L’ho vinta >>
<< Ringrazia che la tua vicina sia vedova e abbia quel carattere allora >> la sentii ridere.
<< Già >>
<< Beh buona ricompensa >> sussurrò quella ridendo maliziosa. Arrossii di colpo e poi staccai la chiamata.
<< A che punto sono le ragazze? >> chiese Will curioso.
<< Stanno insegnando a Kate delle tattiche di seduzione >> Will alzò un sopracciglio incredulo e ciò lo rese ancora più sensuale. Cominciai a mordermi il labbro inferiore e a fissare le sue di labbra che erano ancora rosse per il nostro bacio.
<< Dato che Kate è in buone mani,noi abbiamo altro da fare >> sussurrò Will prendendomi il viso delicatamente e poggiando le sue labbra sulle mie.
In quel momento speravo solo che nessuno ci vedesse,ma ero stra felice di essere tra le sue braccia.
Le sue mani indugiarono accarezzandomi la schiena da sotto la camicia. Cominciavamo a provare desiderio l’uno per l’altro e credo che nessuno in quel momento ci avrebbe fermati,tranne un poliziotto. Mi alzai da Will con una velocità inaudita e mi ricomposi subito,anche se l’emozione era ancora palpabile.
<< Ragazzi va tutto bene? >> chiese quello.
<< Ehm sì va tutto benissimo,ci siamo fermati per fare una telefonata ma adesso ripartiamo >> disse Will con una certa naturalezza e con quel sorriso che stava facendo partire in quarta i miei ormoni.
<< Bene allora andate >> disse l’agente salutandoci amichevolmente,Will mise in moto e partì.
<< Una telefonata eh? >> alzai un sopracciglio incredula.
<< Sappi che avevo dieci a scuola di recitazione. L’agente se l’è bevuta,non potevo certo dirgli che stavamo per fare l’amore in auto >> sussurrò e io arrossii a quella frase. William rise al mio rossore e mi accarezzò una guancia.
<< Adoro quando arrossisci,ma adesso è meglio che andiamo al chiuso e possibilmente un luogo nostro prima che ci denuncino per atti osceni >> disse e ridacchiò. Sbuffai e alzai gli occhi al cielo. Però tutto con lui era straordinariamente emozionante!

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Capitolo 48
*** Missione compiuta! ***


"Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino, ma in noi stessi ..."
William Shakespeare

Quando mi svegliai era notte fonda. Mi guardai intorno e riconobbi che mi trovavo in camera di Will ed ero tra le sue braccia.
Wow,era successo di nuovo,ed era stato più bello della prima volta. Sospirai sorridendo come un'ebete,ma non me ne vergognavo affatto. William dormiva sereno,notai subito che non era a petto nudo,ma indossava una canottiera grigia e in più aveva preso delle coperte perchè temeva che prendessi freddo. Era così gradevole il suo calore che mi accoccolai al suo petto e mi addormentai.



Mi risvegliai il mattino seguente con i raggi del sole che mi finivano addosso,dando calore alla mia pelle infreddolita. Forse perchè William non era con me in quel momento.
Mi alzai dal letto di Will che sapeva tanto di lui e quando i miei piedi nudi toccarono terra rabbrividii,ma poi sentii la porta aprirsi e vidi la figura di Will bello e raggiante come il sole,i suoi occhi brillavano di felicità e teneva in mano un vassoio pieno di cibo per la colazione,dedussi osservando il contenuto.
<< Buon giorno >> sussurrò baciandomi la fronte.
<< Buon dì >> sussurrai beandomi del suo profumo e chiudendo gli occhi per un momento. Non potevo mai averne abbastanza di lui ... mai decisamente.
<< Ti ho preparato le tue frittelle preferite e poi ho comprato delle leccornie >> disse poi.
<< Wow vuoi proprio viziarmi! Solo che dovrò aumentare i giorni di palestra >> dissi ridacchiando,odiavo andare in palestra, io ero goffa in tutto!
<< A me piaci così come sei >> 
<< Lo so >> annuii più a me stessa che a lui,dovevo pur convincermi prima o poi che lui mi adorasse. Will si sedette accanto a me e cominciammo a mangiare quelle squisitezze,ma solo dopo mi resi conto che ero senza vestiti. Arrossii violentemente e indossai la coperta quasi a mo' di burca.
<< Jane,sappi che tutta la notte ti ho vista nuda,adesso non potrei che apprezzare ancora di più il tuo corpo non è necessario che ti copra così >> disse sorridendo. Sorrisi e gli baciai una guancia.


Quando mi rivestii ed io e Will fummo fuori di casa sua ( casa dei genitori) andammo in auto per tornare al campus e decisi di chiamare Hanne.
<< Pronto? >> sussurrò Hanne
<< Hanne sono Jane >>
<< Ehi ciao,ma dove sei stata tutta la notte? >> chiese quella curiosa.
<< C'è bisogno che te lo dica? >>
<< Ah ... no okay capito >>
<< Ecco,beh come è andata la missione? >>
<< Missione compiuta,bella! >>
<< Davvero? >> chiesi meravigliata,molto meravigliata.
<< Già,lui era lusigato e così ha accettato che uscissero insieme. Mi ha chiamata poco fa Kate, e beh è andata bene >>
<< Yuppi! Un peso in meno! >> esultai,salutai Hanne e abbracciai Will per la contentezza.
<< Missione compiuta? >> chiese Will stringendomi forte a sè
<< Sì! >>
<< Wow ne sono felice,almeno smetterà di importunare le ragazze impegnate >>
<< Andiamo a festeggiare! >>
<< E dove vorresti andare alle undici del mattino? >>
<< Non lo so in qualsiasi posto >>
<< Andiamo al campus e beviamo una lattina di birra >> 
<< Sì papà,ma sono maggiorenne posso anche berne due sai? >> dissi canzonandolo
<< Non ti voglio ubriaca,okay? Non vorrei che dicessi cose senza senso e poi dovrei vederti vomitare >>
<< Grazie mille! >> esclamai 
<< Sto scherzando! E birra sia >> sussurrò e mi baciò sulle labbra. Fu un bacio dolce che durò poco per i miei gusti,ma era un bacio di libertà!
Sì una bacio che ci rendeva liberi di vivere la nostra storia. Almeno lo speravamo vivamente.

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Capitolo 49
*** Il concorso di scrittura ***


"Se pur sia bello l'amore ch'è implorato, assai più bello è quell'amore che si concede di sua propria volontà ..."
William Shakespeare

Era un bene che Noa avesse smesso di tormentarmi e si sia messo insieme a Kate. Erano carini insieme ed ero felice che io e William potevamo finalmente stare insieme e in pace. Noa adesso si comportava bene con me e soprattutto con William,sembrava che volesse ricucire i rapporti con lui. Ed io ero contenta che Will riavesse il suo amico dei tempi del liceo.
Eravamo ad aprile e ormai era primavera,il sole splendeva quasi ogni giorno e Will stava più spesso al suo cipresso a pensare sempre qualcosa che a me era sconosciuto.
Ero a lezione quando il mio professore di lettere aveva parlato di un concorso di scrittura a cui potevano partecipare tutti.
Avevo pensato di iscrivermi perchè la scrittura era la mia passione però dovevo rifletterci per bene.
All'ora di pranzo andai al cipresso a stendermi sull'erba e a scrivere qualcosa alla calda luce del sole. Cominciai a scrivere le prime righe presa da un'ispirazione improvvisa:
Gli occhi dell'angelo brillavano verdi come gli smeraldi più puri,tempestosi come il mare. Il sole splendeva su di lui esaltandone la bellezza quasi divina.
Se il sole ne esaltava la bellezza,la luna avrebbe pagato per averlo vicino e le stelle avrebbero voluto toccarlo e tenerlo con loro per l'eternità. I capelli bronzei ondeggiavano leggermente al vento primaverile,il profumo di fiori di pesco li avvolgeva e il sole li illuminava dandogli dei riflessi rossicci. L'angelo aveva un'espressione assorta;forse stava pensando. Ma che importava? Perchè quella creatura era davanti a me? E come poteva essere così bella da accecarmi? Aveva le ali bianche come la beve e le piume svolazzavano al vento come se fossero carezzate. Perchè quell'angelo bellissimo era lì? E per fare cosa?

Smisi di scrivere quando sentii dei passi dirigersi verso di me.
Alzai il viso e quando vidi il sorriso di William non potei fare a meno di ricambiare il sorriso e di sciogliermi come ghiaccio al sole.
<< Ehi Jane,che ci fai qui sola soletta? >> chiese curioso
<< Volevo prendere un po' d'aria e scrivere un po'. Tu non hai lezione? >>
<< No oggi no >> sussurrò sedendosi accanto a me sulla coperta a righe scozzesi.
<< Sai il professore  di lettere oggi ha parlato di un concorso di scrittura e sto abbozzando qualcosa,ma non so se sono all'altezza per partecipare >>
<< Posso leggere quello che hai scritto? >> chiese con un sorriso dolce.
<< C-certo >> non avevo mai fatto leggere qualcosa a William,Hanne e Lauren avevano sempre apprezzato quello che scrivevo,ma io pensavo che fossero di parte. Ma Will che cosa avrebbe detto? Deglutii visibilmente ansiosa e gli passai il mio quadernetto. Lo vidi leggere serio e assorto quelle poche righe e il cuore stava per salirmi in gola.
Dopo una manciata di minuti alzò il viso verso il mio e fece il sorriso più bello che avessi mai visto. Era lusingato ed  ... emozionato.
<< Wow Jane è stupendo,io ... io non so che cosa dirti. Dio, sono delle righe stupende e ... e sarei io quell'angelo? >> 
<< S-sì >> balbettai arrossendo. William mi strinse per i fianchi improvvisamente e affondò il viso nei miei capelli. Poggiai una mano sul suo petto e sentii il suo cuore battere tumultuosamente,batteva così forte per me? Certo Jane! Svegliati!
<< Riesci sempre a sorprendermi ed ad emozionarmi. Dio Jane,ogni giorno ti amo pazzamente di più >> sussurrò
Questa volta era il  mio cuore a fare delle capriole e delle giravolte come dei trapezisti. Dio quel ragazzo mi avrebbe fatto morire giovane! E avevo quasi ventun'anni.
<< Allora ... dovrei iscrivermi? Sii il mio giudice ma non devi essere di parte >> sussurrai con un piccolo sorrisetto.
<< Jane saresti una sciocca se non ti iscrivessi a quel concorso! Fallo e subito! >>
<< D'accordo,lo farò! >>
Mi prese il viso e i nostri occhi furono incatenati per dei lunghissimi minuti,finchè William mi baciò la fronte.
<< Devo andare >> sussurrò
<< A lavoro? >> gli chiesi e lui mi baciò di nuovo la fronte.
<< Già >>
<< Non sopporto quando devi andare a lavoro >> sussurrai mordendomi il labbro inferiore.
<< Ci vediamo domani,non sto andando in Russia o in Antartide >> sussurrò prendendomi il mento e sorridendo canzonatorio.
<< Beh è lo stesso per me! Lo sai quanto valgono per me i giorni no? >> dissi ridacchiando.
<< Sì mesi >> ridacchiò anche lui.
<< Ecco quindi non te ne andare >>
<< Devo Jane, poi avrò delle ferie non preoccuparti >>
<< Va bene >> dissi con un sospiro.
<< Ciao >> sussurrò baciandomi il labbro inferiore,ma io non resistetti e lo spinsi dalla camicia verso di me e lo baciai con foga. Le sue braccia mi strinserò forte a sè e poi troppo presto per me sciolse il bacio con un sorriso malizioso. E poi se ne andò.
Va bene Jane,va' a iscriverti a quel concorso!


Salve ragazze! Scusate il ritardone,ma non avevo ispirazione! Spero che vi piaccia il capitolo! Buona lettura e fatemi sapere tutto in una recensione.
Baci. Stefy ^_^


 

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Capitolo 50
*** Incoraggiamento ***




Nel pomeriggio stesso andai ad iscrivermi a quel concorso,ero piuttosto insicura di me stessa,però William riusciva a darmi coraggio.
<< Signorina Philips,sono contento che si sta iscrivendo >> sussultai un momento spaventata e poi alzai il viso per vedere il professor Stevens sorridermi.
Era il mio insegnante di lettere e amava tanto come scrivevo.
Beh avevo un incoraggiamento in più,adesso dovevo dirlo ad Hanne e Lauren.
<< Anch'io,anche se credo che ci siano persone più brave di me >>
<< Suvvia non deve pensarla in questo modo,lei ha grande potenziale e una grande capacità nella scrittura >>
<< Grazie signore >> dissi lusingata.
<< Di nulla,adesso mi scusi,ma ho una lezione da tenere >> disse sorpassandomi e stringendomi una spalla in segno di incoraggiamento. Chissà se ce l'avrei fatta davvero ...

***

Quella sera,era la serata tra amiche. Cioè lo era tutte le sere,però questa è la sera in cui ci ingozziamo di gelato,guardiamo film strappalacrime e poi ci pentiamo piangendo di avere mangiato tutto quel gelato e piangiamo anche per il film troppo triste per esistere.
Quando rientrai in camera mia Lauren si stava mettendo uno smalto color caramello sulle unghie dei piedi.
<< Ciao Jane,come è andata oggi? >> chiese sorridendomi allegra come al solito
<< Tutto bene,ho una notizia da darvi >> dissi
<< Oh che notizia? >> chiese Hanne uscendo dal bagno in accappatoio.
<< Oggi mi sono iscritta al concorso di scrittura >>
<< Ma è fantastico! Almeno vincerai soddisfatta,no? >> esclamò Hanne al settimo cielo.
<< Non è detto che vinca io Hanne >>
<< Sciocchezze tesoro! Tu vincerai di sicuro >> cinguettò Lauren,rischiando di far colare lo smalto sul letto.
<< Lo spero >> le dissi prima sorridendole e poi trucidandola con lo sguardo.
<< Lauren! Non si toglie poi lo smalto! >> esclamai e tra parentesi era il mio letto,perchè giustamente lei non poteva mettersi lo smalto sul suo letto e sporcare il suo di letto!
<< Scusa >> disse lei ridacchiando,ma scusa che! Scusa un corno!
<< Se hai macchiato il letto ti picchio! >>
<< No sono stata attenta! >> disse lanciandomi un'occhiataccia.
<< Okay okay >> dissi sospirando rilassata. Poi qualcuno bussò alla porta,andai ad aprire e il mio cuore perse un battito quando vidi lo splendido sorriso di William.
<< Ciao >> sussurrò baciandomi la fronte.
<< Ciao,entra pure >> dissi e lo trascinai verso di me tenendolo per mano.
<< Adesso la serata fra amiche è finita! >> esclamò Lauren triste.
<< Lauren prendi tutto il gelato che vuoi >> dissi alzando gli occhi al cielo. William ridacchiò e mi cinse i fianchi.
Sentire il suo calore e il suo amore per me era più incoraggiante di qualsiasi altra cosa al mondo.

Ragazze rieccomi con TI OSSERVO MA NON TI CONOSCO perdonate la mia assenza per questa storia. Ma sono stata impegnata con l'altra come ben sapete!
Questo è un capitolo forse breve,ma che spero vi piaccia! 
Come al solito buona lettura ^_^ e fatemi sapere con un commentino U.U
Un bacione.
Stefy =)

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Capitolo 51
*** Blocco dello scrittore ***


Non andava molto bene ultimamente. Dovevo consegnare il mio racconto entro quella domenica e ancora non avevo scritto una riga ed era mercoledì.
Cominciavo a disperarmi lentamente. Non trovavo nessuna idea utile per potere scrivere qualcosa che avesse un senso. Sbuffavo di qua e di là senza concludere nulla.
William non c’era ultimamente. Il suo lavoro gli toglieva la maggior parte del tempo e non poteva passarlo con me e adesso avevo anche il blocco dello scrittore.
Che cosa potevo scrivere?

Vediamo un po’ …
Quel bellissimo lupo dal manto rossiccio correva veloce quasi come il vento invernale che portava con se la neve e la tempesta.
I suoi occhi erano azzurri e cupi come una notte di gelo e freddi come in ghiaccio depositato sulle strade.
Non sapeva ancora che la sua vita sarebbe cambiata per sempre quando avrebbe incontrato Kyle.

Questa volta non volevo scrivere storie d’amore,cioè insomma era una storia d’amore. Ma non tra uomo e donna,ma tra un lupo selvaggio e un bambino. Non era esattamente una storia d’aprile.
Era quasi natalizia,ma come inizio poteva andare bene.
Quella sera come tutte le altre finii per addormentarmi sulla scrivania davanti al mio quaderno di scrittura.
Mi svegliai di soprassalto e furiosa con quella dannata sveglia che suonava a non finire. Mi vestii velocemente e corsi verso la lezione in un ritardo eccessivo.
Speravo solo che il professore non mi cacciasse via dall’aula.
Fortunatamente non riuscii a farmi cacciare perché il professore non era ancora arrivato.
Le lezioni finirono all’ora di pranzo e andai a pranzare con Anne e Lauren in un ristorante al centro di Londra.
<< Allora Jane come va il tuo racconto? >> chiese Hanne curiosa mentre addentava la sua insalata,voleva tenersi a dieta ma perché? Se era magra uno stecchino!
<< Ho cominciato ieri poche righe,ma non ne sono sicura. Chissà se va bene. Ho lo blocco dello scrittore >>
<< Vedrai andrà bene >> sussurrò Lauren carezzandomi un braccio.
<< Lo spero e non solo mi manca anche William! Lui è sempre a lavoro! >> dissi con tono disperato addentando la mia bistecca. Era davvero succulenta!
<< Ma poi perché sta sempre aperta quella diavolo di locanda?! >> disse Hanne incurvando le sopracciglia.
<<  E’ convinto di guadagnare di più >> sussurrai alzando gli occhi al cielo.
<< Ragazze perché state mangiando così leggere oggi? >> chiese Lauren curiosa
<< Io sono a dieta >> disse Hanne
<< Io avevo voglia di carne >>
<< Non è giusto poi mi sentirò in colpa! >>
<< Peggio per te! Tu non mangiare quel cheeseburger! >> esclamò Hanne
<< Ma è buonissimo! >>
<< Quindi non lamentarti! >> dissi esasperata ma con il sorriso sulle labbra.
<< La tua storiasarà bellissima! E adesso goditi la tua bistecca >> sussurrò Hanne sorridendomi dolcemente.
E poi passammo la giornata a ridere e a scherzare come due stupide.

Salve! Rieccomi con questa storia anche se sono stata impegnata con l'altra! Vi avviso che fra tre o quattro capitoli la storia finirà ...
Però continuerò a scrivere altro!
Buona lettura e fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo anche se breve! 
Baci.
Stefy ^_^

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