Liceo Dante Alighieri- Roma

di Kristi 87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio... ***
Capitolo 2: *** Qualche giorno dopo... ***
Capitolo 3: *** This little thing called love e il ripassone ***
Capitolo 4: *** Mercoledì... ***
Capitolo 5: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** L'inizio... ***


Liceo Dante Alighieri- Roma

Classe 2° H

È il primo giorno di scuola al Dante oggi. In quel di Roma si riuniscono depressi ma anche un po' emozionati gli studenti di secondo liceo (*) della sezione H, miracolosamente sopravvissuta al deforestaggio di studenti degli anni passati. Erano partiti in ventisei, quel lontano giorno del 2004, galvanizzati per l'essere al liceo, e arrivano in ventidue quest'anno.

Ci sono diversi esemplari di Homo Sapiens in quella angusta classe.

C'è Marta Marchiana, biondina tutto pepe, crocerossina ufficiale della classe, specializzata in cuori infranti e rimorchio selvaggio, infrangitrice di cuori a sua volta, ironica e pungente. Un sorrisone e un abbraccio caldo non lo risparmia ad anima viva, ed è votata alle cause disperate, come quella stronza senza appello della sua migliore amica.

Poi c'è Eleonora Lucarini, la sua migliore amica appunto, spilungona pericolosamente vicina al metro e ottanta, castana. Cinica e bastarda, non risparmia una gelida battuta sarcastica a nessuno, flemmatica e rilassata come pochi non ha mai dato in escandescenze a memoria di compagno di classe. Gentile e affettuosa (anche se in poca parte) con i pochissimi 'eletti' che sono l'irrisoria cerchia dei suoi amici. Fredda come un ghiacciolo, alla fine, l'han chiamata Iceberg, o Vampira, perchè è bianca come una mozzarella.

Poi c'è Perla Onorati, nipote d'arte, bionda con occhi azzurro cobalto, strabismo di Venere, lei e Marta sono grandi amiche mentre lei ed Eleonora non si possono vedere, ma alla fine hanno optato per un pacifico compromesso: io ignoro te e tu ignori me.

Funziona alla grande.

Poi c'è Valerio Prugnola. Tutti si interrogano dove cada l'accento del suo cognome, nessuno lo sa, nemmeno lui! È un tipo particolare, accattivante e sicuramente ha successo con le ragazze, vuoi per il fisico o per lo spirito pungente, non disdegna mai una lotta verbale con Iceberg, che irrita notevolmente, compiacendosi di ciò.

C'è Melissa Rossani. Capelli e occhi nero, castani. Ok non fatevi ingannare dal nome, è una delle goth girl della scuola. Si esprime col mugugno e il monosillabo, l'unica che conosce il suo dialetto è Eleonora con cui fa allegre conversazioni all'insegna del grugnito. In sostanza sono ottime amiche.

C'è Alma Mileto, che con Einstein oltre che l'intelletto condivide anche la pettinatura, di un magnifico biondo. I suoi occhioni verdi hanno stregato numerosi maschietti, subito stesi dalla schiacciante intelligenza e avvenenza della giovane fanciulla, bella e raffinata è una delle scapolotte d'oro della scuola. Senza saperlo. Ha una singolare rivalità con Iceberg per la supremazia in inglese. Il conflitto non da spazio a previsioni sulla vincitrice.

Poi Silvio Ettori. Il rosso che è tutto un'efelide, geniaccio in matematica, nessuno si spiegava la sua iscrizione ad uno dei più duri licei classici di Roma, dubbi poi fugati dalle astronomiche votazioni in greco. Ed è perdutamente innamorato di Iceberg dal 5° ginnasio, quando l'ha conosciuta. Con lei scambia solo pochi monosillabi. Quando le passa i compiti di matematica.

Poi Natalia Congiu, dolce ballerina brava in tutte le materie, simpatica senza appello, è gentile ed affabile, innamorata della mascotte della classe dal primo anno, il suo sogno d'amore è nato allora e continua a durare. La si potrebbe odiare molto facilmente, non fosse per quel dolce sorriso.

Beh la mascotte anche c'è. Anche se è alto un metro e ottantatre e massiccio come un armadio a quattro ante, è aggressivo come l'orso di pezza Winnie Pooh. Si suppone abbia la stessa passione per il miele. Esperto di maxi-felponi dalle fantasie più improponibili (presente il fidanzato di Bridget Jones?) è uno dei pochi maschi della classe, ed è stoicamente innamorato della petite danceur.

E poi Ettore Silvani, compagno inseparabile di merende di Silvio, ha un'enorme passione per la pasta. Non invitatelo mai a pranzo, potrebbe essere l'ultima cosa che fate...La sua sterminata chioma nera (lunga fino a metà schiena!) e gli occhioni grigi dal taglio allungato ne hanno fatto uno degli idoli della scuola, fiore all'occhiello della sezione H, che può vantare un tale simbolo di bellezza. Iceberg e lui vanno incredibilmente d'accordo, considerando che per l'incarnato sbiancato peggio di un lavaggio con troppa candeggina sono la coppia di vampiri della classe.

Ed altri ancora ma che poi sarebbero troppi da elencare in una volta sola e che incontrerete col proseguire dell'anno scolastico...

Ma ora torniamo a quella mattina di un Settembre caldo e ventoso.

Nella stretta classe fa la sua comparsa, in modo non molto fine debbo dire, Iceberg

-Porco Giuda Ladro!-

Impreca consultando l'immancabile orologio d'acciaio della Swatch col quadrante rosa e argento che l'accompagna dalla seconda media, sempre al polso destro, anche se non è mancina.

Sotto un graffio e l'altro del vissuto quadrante nota che, al solito da quattro anni a quella parte, s'è scordata che il primo giorno si entra alle nove anziché alle otto. Ma lei è sempre in anticipo di mezzora, quindi alle sette e trentacinque, con i soli bidelli a compagnia, che ormai conoscono quella ragazza così mattiniera, si appropinqua su una delle sedie di plastica marrone del minuscolo androne.

Ci vuole poco prima che i Korn rimbombino nelle piccole e bucatissime orecchie di Eleonora, grazie al fido I-pod nero.

***

Era indubbio che la donna dei suoi sogni fosse lì, con il suo stupefacente anticipo, si dice Silvio alle otto e diciassette minuti. Fa passare una mano nei capelli rossi, che sta facendo crescere, convinto 'dall'Etty' il suo migliore amico.

Silvio Ettori è un ragazzo carino con i suoi capelli rossi scuro e gli occhi azzurro-verde, gli occhiali rettangolari dalla montatura sottilissima e la sua marea di efelidi su guance, naso e perfino sul collo.

Si controlla nel riflesso del vetro del portone. Jeans slavati e camicia a mezze maniche verde che fa a pugni con i suoi capelli.

-Silo! Aspettami- gli urla una voce roca da dietro

È l'irraggiungibile Ettore Silvani, con cui condivide una strana affinità fra nome e cognome, ed un'amicizia che è partita da prima che nascessero visto che le madri erano inseparabili ai tempi del liceo, medie, e elementari ed asilo.

-Etty! Come siamo mattinieri!- si stupisce Silvio

Ettore arriva e si rimira anche lui nel vetro. Controlla i jeans neri che sono più strappi che stoffa, le tre catenelle appese sulla sinistra, e la maglietta nera senza maniche. Le All Stars, sempre nere con i teschi sono più pulite che mai. I capelli corvini stretti in una fresca treccia.

Dietro loro altri arrivano vicino alla strana coppia, tutti maschi, le ragazze stanno ancora finendo di farsi belle per il primo giorno di scuola.

Iceberg la pensa diversamente. Ha i suoi jeans preferiti strappati sul fondo, a causa dell'usura, e sul ginocchio sinistro, a causa di una caduta, ed una camicia bianca senza maniche. Una linea definita di matita nera sulla palpebra superiore e un filo di ombretto marrone scuro. Le labbra vezzose sottolineate da un lucidalabbra trasparente senza brillantini, i capelli castani, mossi verso le punte, sciolti, è il suo look abituale.

-Icy come siamo in tiro!- scherza Ettore entrando

-Sempre la prima ad arrivare eh Ele?-

La gentil donzella si strappa gli auricolari dalle orecchie con un solo virile gesto. Non si direbbe ma la ragazza ha partecipato a gare di rutti fino a soli tre anni prima. Anche se l'eleganza ce l'ha nel sangue fa di tutto per nasconderla.

-Weilà!- saluta con il suo saluto abituale

Silvio a sentire quella voce bassa e limpida si sente le ginocchia venir meno, mentre 'Etty' si avvicina alla donna dei suoi sogni rubandole 'il piccolo generatore di caos' come ha soprannominato l'I-pod pieno di rock di Iceberg, e che lui da bravo amante della musica leggera e classica non ha mai osato ascoltare.

Passa qualche minuto ed altri arrivano nell'atrio, sempre più affollato, mentre gli studenti più piccoli rimangono fuori a fare gruppetto.

Ed ecco con la sua gonna di tulle nero, gli anfibi pieni di pezzi di metallo, catene appese alla cinta borchiata e canottiera con inserti di pizzo, ovviamente nero, e meches violette arriva Melissa Rossani, forte del suo ombretto nero e il rossetto rosso sangue.

Saluta con un -Ciao...- atono i suoi tre compagni sedendosi vicino ad Ettore e prendendo un auricolare.

-Non è meglio andare fuori? Forse ci sono gli altri- dice Silvio non molto convinto

Gli altri si alzano allora e con la faccia di chi va ad un funerale riescono sul marciapiede affollato della scuola.

Sedute su uno scalino stanno, infatti, alcune ragazze del 2° H chiacchierano.

-Salve!-

-Che bello rivedervi-

-Weilà!-

-...-

Salutano i ragazzi le loro compagne. Partono bacetti sulle guance fra tutte le ragazze, e sorrisini con i più svariati messaggi

"Che bello rivederti"

"Oh che bello un altro anno insieme"

"Te possino ammazzà!"

"Mavvà a morì ammazzata stronza!"

"..."

Le solite frasi di circostanza accompagnano quel fatidico 11 Settembre, ma sarà un rombo di moto a devastare il cuore di Silvio quella mattina.

Perchè sulla sua Kawasaki ninja nero fumo sta Davide Silvestri. Con gli anfibi e la giacca di pelle, scende dal veicolo a due ruote e si avvicina lentamente al gruppo.

-Dave!- dice Iceberg stupita, ma sorridente.

-Buongiorno, sono venuto a trovare la mia ragazza- dice lo straniero avvicinandosi alla Vampira

I due in poco si ritrovano impegnati in un'ardua lezione sulle lingue, più in senso anatomico che altro.

Silvio si siede stancamente...È distrutto moralmente. Etty da bravo insensibile qual'è gli sussurra

-Avanti ne hai tante da ripassarti, sottomano!-

Ma il suo amico Silo sembra non apprezzare. Tuttavia la giornata impone una media allegria e quindi uno forzatissimo sorriso compare sul volto di Ettori.

-Eccomi!!!-

Alle nove e zero cinque ecco arrivare Marta, in ritardo come al solito. La giovane si appresta a Salutare Eleonora e Davide (che evidentemente conosce) e si siede affianco a Silvio pronta a consolarlo.

Nel frattempo Etty guarda in cagnesco il moro appena soggiunto, arrabbiato con lui perchè ha fatto soffrire il suo migliore amico e sicuramente sedotto con l'inganno la sua sorellina affettiva.

Ora non gli resta che indagare su quanto sia profondo il loro rapporto.

Ma ha subito un brutto presentimento quando il giovane straniero se ne va (era passato solo per un veloce saluto, non essendo del Dante ma di un'altra scuola, un liceo scientifico che era di strada) e vede negli occhi marrone chiaro-ambra di Eleonora un calore che non le aveva mai visto. Lo sguardo speciale degli innamorati, perchè Ettore è insensibile ma non stupido, ed ha capito subito che la sua amica è cotta per quell'altro, che sente subito di odiare.

Alma Mileto ha osservato tutta la scena in disparte ed ha avuto un tuffo al cuore quando Silvio si è accasciato sul gradino con aria affranta. I suoi tristi sospetti vengono quindi chiariti. Il suo Ettori è innamorato di Iceberg. Ma Alma non è affatto stupida e non ce l'ha con Eleonora, anche perchè ha capito che è innamorata di quell'altro, il bel tipo con la moto, e sembra non conoscere i sentimenti di Silo.

Forse però ha una possibilità di riuscire a rapire il cuore del rosso come lui ha rapito il suo mesi addietro.

-Così ricomincia la tortura...- mugola disperata Ambra Tranchina sistemandosi i suoi pantaloni all'ultima moda, che sono fichissimi e le stanno benissimo, come quella maglietta, sempre all'ultima moda.

I

ceberg la guarda gelida, quei pantaloni li trova letteralmente orripilanti e fanno uscire ad Ambra le maniglie dell'amore e mettono in risalto la pancetta, aiutate da quell'inesistente pezzo di stoffa che chiama maglietta. Tuttavia è d'accordo con quel pensiero, anche se non lo ammetterà mai.

-Dipende dai punti di vista...- dice allora, pronta a versare sangue

-Ma a cosa servirà la scuola mi domando!-

-A meno che tu non voglia fare la massaia ignorante, serve per il tuo futuro- dice quindi Iceberg

-Oh sembri una vecchia e massaia ignorante ci sarai...-

-Infantile e acida...- commenta allora riprendendo l'I-pod e ascoltando gli HIM a tutto volume ignorando le frecciatine al vetriolo di Ambra, che non sarà mai una sua degna rivale, pensa.

Marta nel frattempo zittisce seccamente Ambra che, al solito, ha cominciato ad inveire contro la sua migliore amica. Hanno un migliore effetto gli ammonimenti di Ettore, con il quale Ambra non riesce a fare più di una risatina dell'oca qual'è (poverina) folgorata da cotanta bellezza.

Quindi i due si mettono a consolare Silvio. La Mission Impossible di 007 al confronto è nulla.

-Silo. Ti prometto che dopo che sarà passato fra le mie mani quello lì sarà ridotto peggio di uno scolapasta...Mh pasta!...Ehm così tu al funerale la consoli e vivete tutti felici e contenti...- dice sorridendo Ettore.

Ettore chiama Silvio 'Silo' dall'asilo quando proprio non riusciva a dire il suo nome corretto, mentre Silvio chiama Ettore 'Etty' perchè la madre dell'amico l'ha sempre chiamato così.

Marta invece, guarda condiscendente Ettore, così come si guardano i bambini di cinque anni quando scelgono il loro lavoro "da grandi".

-Dai Ele non è l'unica ragazza sulla Terra, ce ne sono molte belle come lei...-

-Ma io amo lei!- insiste Silvio abbandonando il falso sorriso

A quel punto non resta che dargli una barretta di cioccolato alle nocciole, sperando che la serotonina e quindi l'aumento di zuccheri, gli migliori l'umore.

Difatti, anche se mesto, un sorriso appare sul volto del rosso, ed Etty è felice di avergli dato la sua merenda.

Proprio come quando erano piccoli e gli altri bambini lo prendevano in giro per gli occhiali e le lentiggini e gli rubavano la merenda e allora Ettore divideva la sua con il suo amichetto.

Ettore che da piccolo era parecchio manesco (non che crescendo le cose fossero molto cambiate in verità), ed era sempre stato la guardia del corpo di Silvio che considerava il proprio fratello.

In fondo Marta è abituata a quella scena, non è la prima volta che Silo si deprime per la sua bella amica.

Ma d'altra parte è felice per Ele che ha finalmente trovato un ragazzo che ami e che la ama, nonostante tutti i difetti, in fondo anche lei ha trovato il suo principe.

Melissa guarda dall'altra parte della strada, dove sta fumando una sigaretta Roberto Scalfani, o Scalfo come lo chiamano tutti. Il suo bellissimo rappresentante d'istituto. Che a buon bisogno non sa nemmeno chi è. Un giorno però quel biondino sarà suo. Lo giura sul suo onore. Vero com'è che si chiama Melissa.

Nel frattempo arriva con la macchinetta Giulia Raponi, accompagnata dal suo ragazzo che saluta affettuosamente, scendendo dal trabiccolo. Saluta subito Alma, che le racconta le novità e le promette di aiutarla nella sua delicatissima questione di cuore.

La campanella suona avvertendo i ragazzi che le vacanze sono ufficialmente finiti e ahimé si deve tornare a sgobbare sui banchi, e volenti o nolenti la scuola è iniziata.

Per i ragazzi del 2° H sarà anche peggio perchè la loro classe è stata spostata a 4° piano e sbuffando come ciminiere, le gambe che gridano vendetta, arrivano davanti all'angusta classe, entrando e prendendo posizioni.

In breve 25 studenti si riversano nella classe.

Ci sono tre nuovi arrivati, un ragazzo e due ragazze, gemelle per l'esattezza.

Per Eleonora è una piacevole sorpresa come per i suoi tre amici, perchè quel nuovo arrivato, è Alessandro, un loro carissimo amico che alla fine si era iscritto alla loro scuola, tutto in segreto.

Il bel giovane scuote la lunghissima e boccolosa chioma, che gli conferisce un'aria da angelo, e sbatte gli occhioni verdi, di un verde impossibile. Sì in sostanza un altro campione di bellezza si è aggiunto alla classe, portando a quattro il numero di bellissimi della sezione H, i due capelloni e i due con i capelli cortissimi (secondo le leggi ferree della moda).

Alessandro passa spesso e volentieri per donna, considerando anche che ha un ragazzo e non una ragazza. Ma Alex non è gay. A lui piacciono sia uomini che donne, tanto semplice... Considerando poi che è ricco sfondato è un personaggio molto singolare, amico per la pelle di quei quattro pazzi.

Arriva in classe il beneamato professore Stefanovich. Non lasciatevi ingannare dal nome, è romano di Roma, ed è il professore più amato della scuola, anche perchè insegna ginnastica...

Dopo l'appello e qualche incespatura sul cognome del nostro biondo amico (che è greco ed ha un cognome improponibile ai più) ci sono le chiacchiere con l'amato prof.

E l'anno comincia...

(*) Il liceo classico ha mantenuto la vecchia classificazione quindi si hanno: 4° e 5° ginnasio e poi i tre anni di liceo (1°, 2° e 3°)

E mi metto a scrivere anche un'originale romantica ora...Eeeh le cose sono proprio cambiate...

Recensite se volete ^^ io mi diverto un casino a scrivere di questi matti.

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Capitolo 2
*** Qualche giorno dopo... ***


Dante cap. 2

Attenzione: piccola parte Shounen-Ai (Alessandro)

Chi potrebbe sentirsi offeso è stato avvertito perciò buona lettura (anche a voi amanti delle coppie etero ne avete quante ve ne pare)

Ettore gioca distrattamente con Alessandro all'impiccato, su un angolo del quaderno di matematica. Aveva sempre odiato quella stupida materia, mentre il suo compagno di banco, Silvio, segue diligentemente le spiegazioni della prof de Marco riguardo a qualcosa circa angoli e ipotenuse, appassionato. La disposizione dei banchi (affiancate in orizzontale due file e l'altra separata) gli consente di stare fra i suoi migliori amici maschi. Distende quindi le gambe sotto il banco, sgranchiendole. Guardò poi Silvio che prende appunti ad una velocità francamente robotica, come Alma (o la donna bionica, soprannome gentilmente dato da Iceberg) che pare vergare numeri e lettere alla stessa velocità con cui lui poteva cimentarsi in una partita di Formula 1 alla play 2.

Alex segue distrattamente, in fondo non ci avrebbe messo molto per recuperare la lezione a casa, è molto più preoccupato per la lezione di lettere l'ora dopo, al solo pensiero di dover affrontare il travestito in gonna rossa che dava il nome alla scuola gli viene un colpo al cuore. Odia la letteratura con tutto se stesso, meglio una sana versione di greco o latino, lì sì che si diverte, che cavolo! Sentire di un frustrato con le allucinazioni non rientra nelle sue cose preferite. E chissà cosa sta facendo Tommaso in quel momento.

Silvio sembra aver superato il trauma dell'amore perduto, constata Alma fra un appunto e l'altro. Adora il suo modo di grattarsi la punta del naso, o mordicchiare la biro quando è concentrato. È così dolce con quell'espressione presa e le sopracciglia chiare corrugate. Si chiede quand'è che si è innamorata...Forse quando lui l'ha salvata l'anno prima, durante quel terribile compito di filosofia. Aveva fatto di tutto per passarle le (pochissime) risposte che non le sovvenivano, aiutandola a mantenere la strepitosa media del nove. Ma anche per il suo modo di essere bravo ragazzo...

Eleonora tenta disperatamente di capirci qualcosa in quell'intrico di formule matematiche, ha afferrato solo cosa sia un'ipotenusa. Controlla ansiosa il solito orologio da polso, attendendo con ansia l'ora successiva. Dante! Oh quanto ama quell'uomo. L'aiuta a mantenere la faticosissima media dell'otto in italiano. Non che le piaccia studiare, anzi...Molto meglio i giri in moto con Davide e i pomeriggi con la banda, però lettere è la sua materia preferita insieme ad inglese e storia e quindi trova necessario mantenere una media elevata. Sa benissimo di avere una mente contorta...

Silvio guarda da lontano Eleonora mentre la vede concentrata allo spasimo, su quella materia che non le si addice affatto. È una testona con la testa fra le nuvole, il soggettaccio che ad un funerale è capace di gridare "cos'è sto mortorio?" (*), quella che fa gare di bevute con Etty e fa allegramente a botte con i maschi, l'allegra cazzara che solleva il morale facendosi uccidere. È pazzo di lei.

-Mi presti la gomma?- chiede ad Alma

-Uh certo- risponde la ragazza distratta

Sarà un gioco della luce ma a lui pare che sia arrossita, si impone mentalmente di smetterla di pensare scemanze, le ragazze come Alma ed Eleonora escono con i bellocci con le moto. Però anche la sua vicna di banco non è male.

Ettore guarda Silvio mentre chiede una cosa a quella ragazza capellona di cui si confonde sempre il nome, Alessia, Ambra, no Ambra è un'altra, Alma! Sì Alma...E fa una cosa che non fa mai con le ragazze. La osserva attentamente. E si scopre a pensare una cosa. È bella.

Alla fine ha rinunciato ad ascoltare la prof, troverà un modo dopo per recuperare qulla roba fantascientifica. Si passa una mano sugli occhi e prende in mano la matita, scarabocchia un po' sempre più presa dal disegno. È brava, ma la sua vocazione è scrivere. Vuole fare la giornalista, ma la singolarità che l'accompagna come fedele compagna di vita l'ha protata a sognare la direzione di GQ un giornale...per uomini. Il fatto è che odia tutti i fronzoli sui giornali per donne, preferisce il linguaggio schietto dei maschi, senza doppi fini o gli ipocrtissimi sorrisini, quelli che ti assicurano un bel pugnale fra le scapole.

Marta che in amore tutto sa e tutto vede, ha notato il comportamento di un certo trio laggiù. Alama che è arrossita nello sfiorare la mano di Silvio, Silvio che si è soffermato un attimo di più su di lei, ed Ettore infine che si è soffermato sulla stessa ragazza un attimo di troppo. E la sua testolina che in certe cose è meglio di una squadra di kattifizzimi investigatori militari delle truppe Hitleriane, prevede tristemente una cosa: Guai. Di quelli con la G maiuscola.

La professoressa guarda sconsolata il quarto banco della fila separata. Lucarini non cambierà mai, il suo impegno si perde per strada come neve al sole. Eppure le ci vorrebbe così poco per raggiungere buoni livelli. Poi guarda con affetto Ettori e Mileto, soffermandosi poi su quel nuovo ragazzo di cui non imparerà mai il nome. chissà lui come l'affronta questa "dannata matematica"

Anna Bassi si guarda intorno spaesata, l'unica persona che conosce è Maria Bassi, anche perchè è come vedere se stessa allo specchio. Vestita di rosa però. Ad Anna non è mai venuto facile socializzare, è una ragazza introversa e si considera strana. Non è mai in pace con se stessa, si sente troppo diversa. Perchè a lei piacciono le ragazze. E non potrà mai accettarsi.

Alex guarda quella minuta nuova arrivata, come lui. Sembra avere un tormento interiore incredibile, qualcosa di simile l'ha affrontato e tuttora lo affronta anche lui, da quando si è trovato innamorato del suo migliore amico. Non è andata assolutamente bene, perchè aveva ottenuto solo di essere ferito e deriso. Poi però aveva incontrato Iceberg. La loro non era partita come amicizia ma come altro. Si era innamorato e allora aveva capito un'altra cosa ancora, a lui piacevano entrmbe le sponde. Confusione su confusione in breve. Eppure quella ragazza tanto strana, gli aveva fatto capire che le sue scelte sessuali erano parte di lui, e ciò non la influenzava minimamente. Poi aveva conosciuto Marta, vedendo che anche lei non ci trovava nulla di sporco.

"Sarà perchè sono ragazze, e quindi più comprensive e sensibili" si era detto

Ma la sua tesi era andata letteralmente a farsi quattro salti in padella quando aveva incontrato Tommaso e i suoi amici (fra cui anche Davide, sì il ragazzo di Eleonora, proprio quel Davide). E nessuno di loro aveva storto il naso quando avevano scoperto la cosa.

E si era sentito meglio, certo non che tutte le sue paure fossere svanite, ma ora almeno sapeva che non tutti sono pronti a giudicarti per quello che sei.

Meraviglia poi, quando anche Tom gli aveva confessato di avere i suoi stessi gusti da 'centrista' (come quella pazza di Ice diceva "Beh scusa se in fatto a gusti se non sei nè della sponda a sinistra, cioè le ragazze, nè della sponda a destra, alias gli aitanti fanciulli allora sei in mezzo, al centro. Sì Centrista.) solo per fare un esempio dei contorti ragionamenti (leggi=cazzate) della giovin fanciulla.

Complice un momento di sconforto si erano ritrovati avvinghiati fra le lenzuola, e da lì in poi il resto è storia...

Maria Bassi si sta divertendo un mondo con quella ragazza, Ambra, hanno gli stessi gusti ed un sacco di cose in comune, perfino i voti a scuola! Si distrae un attimo e cerca sua sorella seduta lontanissimo rispetto a lei. Non capirà quella timidona, le vuole un mondo di bene, anche se non lo dimostra molto spesso. In fondo sono nate quasi insieme, inoltre la fa stare male quell'aria corì corrucciata che sua sorella ha da qualche tempo. Non riesce a farsi dire nulla, e se ne rammarica perchè in fondo erano sempre state attaccatissime.

Valerio Prugnola rimira soddisfatto il suo operato. L'incisore di banchi è un mestiere che farebbe a vita. Iceberg, la sua rivale preferita, è al solito in crisi, adora quella faccia di dolore quasi fisico su quella pazza squinternata. Alcuni negli anni passati gli avevano chiesto più volte "Ma non è che Ele ti piace?" la risposta? "MA CHE SEI SCEMA???" Oltre il picchiarsi il rapporto fisico è nullo. Eppure a volte non la trovava così tremenda. A volte ho detto. Valerio apre il diario e guarda il suo tesoro: i biglietti per il concerto di Eminem, vicino a lui Andrea, il suo braccio destro, ammira quasi commosso il bottino. Hanno lavorato sodo per quei biglietti. C'è voluto un quarto d'ora di pestaggio per ottenerli!

Ed infine giunse il Sole! La campanella.

Nella classe osserviamo atteggiamenti diversi:

-Chi si solleva da banco ponendo fine al sonnellino

-Chi balza in piedi saltellando

-Chi si accascia sul banco in preda al dolore fisico per l'ora di lettere

-Chi gioisce perchè matematica la dovrà risentire solo fra tre giorni

-Chi semplicemente tira fuori i libri per l'ora dopo

-Chi cammina sui banchi, ah no ce ne è uno solo: Valerio.

Un ululato di dolore si solleva da quarto banco laggiù. I 'vecchi' della classe tirano un sospiro rassegnato quando vedono Iceberg armarsi di libro e gicare (tutto con assoluta tranquillita e faccia rilassata) a freccette. Il fatto che il bestaglio sia Valerio e le freccette i libri di algebra e grammatica iglese (notoriamente volumi abnormi) è del tutto insignificante.

Affianco Melissa completamente rilassata, con i piedi sul banco si fa una partitina a Ray Man con il nintendo DS, sullo sfondo si vede Alessandro passare armato di sigarette allegramente diretto verso il bagno, sempre sullo sfondo compare Ettore che lo afferra per un orecchio e lo ritrascina a posto.

Ci manca tanto così ad una guerra nucleare dato il caos che regna sovrano nell'angusta classe non fosse che...

-ARRIVA!- urla Perla che ha fatto il 'palo' per controllare l'arrivo professori

Tre secondi netti e tutti sono in perfetto ordine (e senza mutilazioni apparenti) al loro posto.

Sorpresa delle sorprese manca la prof, è la collega del IV° G venuta (probabilmente armata di frusta da domatrice, forse aveva paura di trovare delle fiere fuggite dal circo...Non che sia molto lontano dalla realtà...) che impone ordine.

Viene raggiunta da Katia, la bidella del piano, protettrice dei fumatori della classe, li copre amorevolmente, in cambio gli alunni si impegnano a non ridurre la classe un porcile...Beh non più di tanto.

-Tra poco arriva la Vaccaro a fare supplenza- annuncia solenne.

Tutti gli storici dell'H sono felici. La Vaccaro (o data l'altezza da Puffo la "proffola" battuta indovinate di chi? Sì proprio lei: Iceberg) è una delle prof più amate del ginnasio e a loro era fortunatamente capitata, l'anno prima tuttavia l'avevano dovuta combiare, e c'erano rimasti malissimo. Riaverla anche solo per un paio d'ore è come tornare ad essere i ragazzini di quattordici e tredici anni di quel lontano 2004.

Ed ecco che la bionda proffola fa il suo trionfale ingrasso nella classe accolta da un boato di ovazioni. Baci abbracci. Affetto giustificato poi, una delle poche professoresse che si fa in quattro per aiutare gli sudenti a recuperare tutti i debiti, anche nelle altre materie.

Patrizia Vaccaro è commossa, in tanti anni di onorata carriera sono quelli i momenti che la gratificano veramente, e pensa che in fondo a quegli zucconi di sedici/diciassette anni qualcosa gli ha insegnato veramente e si siede alla cattedra come nei bei tampi andati e fa l'appello con un sorriso enorme sul volto.

Anna guarda lo strano ragazzo che le si è seduto affianco, si chiama Alex, le pare simpatico ed è come se avesse un qualcosa in comune con lui, ma ancora non sa cosa...

Alex si è messo in testa di aiutare Anna. E così inizia un'altra della sue crociate, e finchè non avrà portato a termine la missione non sarà soddisfatto...Benedetto ragazzo...

Ettore è da mezzora che osserva Alma continuando a trovarne pregi, e pregando tutti gli dei, dee e quant'altro di farla innamorare...di lui.

Ad Alma non pare vero, Silvio ha attaccato bottone con lei e stanno parlando da mezzora, è magnifico.

Marta confessa i suoi dubbi sul triangolo amoroso e la stessa Eleonora è costretta ad ammettere che un temporale di casini è in arrivo. E sperano solo che Ettore non si innamori sul serio di Alma, anche perchè loro hanno sempre sperato nella coppia Alma-Silvio.

Melissa si unisce alle due e rimane stupita da ciò che sta accadendo, ci mancava solo un triangolo amoroso si dice. Che noia sentenzia.

-Ci mancava la trama da Harmony (**) di quarta categoria- sbuffa Iceberg incrociando le gambe sulla sedia

Perchè tutto fuorchè un Harmony diventerà questo "triangolo" merito di una grande amicizia.

Eh sì...l'amicizia di Ettore e Silvio è pressocchè indissolubile, e non sarà certo Alma a distruggerla. Pensa Ettore dopo che Marta gli ha mandato il bigliettino:

Alma è innamorata di Silvio! Smettila di fantasticare!

Ettore sospira e decide di lasciare campo libero a Silvio, in fondo il mare è pieno di pesci. Pensandoci bene Alma non è il suo tipo, e nemmeno è così sicuro di essersene infatuato, non vale la pena di rovinare una grande amicizia per un sospetto, si dice guardando la rubrica del cellulare. In fondo però un po' male c'è rimasto, è bello sognare.

(*) La battuta non è mia ma bensì dell'account di Twinstar, tuttavia credo si adattasse perfettamente ad Iceberg ups Eleonora ^^""

(**) Gli Harmony sono una collana di romanzi rosa.

Il fatto è che sta' storia si scrive da sola ^^ speriamo di mantenere il ritmo.

-Hysteria

-Chaosreborn_the_Sad

-Cavolovai

-ciocco

Grazie mille per le recensioni ^^. Al prossimo capitolo ^^.

   

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Capitolo 3
*** This little thing called love e il ripassone ***


Dante cap 3

Arieccome. Orbene mi accingo a rispondere alle recensioni e a smettere di sparà cassate:

=Cavolovai: Gesù addirittura Beautiful! Comunque Eleonora non è abitudianaria delle imprecazioni se non in casi estremi. Per quanto riguarda i tempi è dovuto al fatto che è la prima volta che tradisco il mio amato imperfetto per il presente, E per quanto riguarda Alex ed Anna ci sono speranze 0. Mi spiace ^^ esigenze di copione

Eleonora: Te le do io le esigenze di copione!

Autrice: Zitta

Chiedo scusa in anticipo per gli errori di battitura ma Page Breeze l'ho installato oggi oggi e quindi devo ancora capire se c'è il controllo ortografico.

Davide Silvestri guarda allegro la sua bella Ice che tenta di risolvere un problema di matematica. La ama è sicuro, quella piccola strega l'ha incastrato. Mantre la aiuta nei punti in cui si incastra con i calcoli, pensa che sono davvero simili. Non amano la compagnia, se non quella reciproca, ed hanno bisogno di lunghi momenti di solitudine, anche giornate intere, ognuno con la propia passione. Ice con i suoi romanzi e lui con la pallanuoto. Qualche volta ha letto i testi di critica della sua 'Nora, sono molto crudeli ma ci sa fare. Ovvio un giornale da donna certi termini non li userà mai però per coronare il suo assurdo sogno giornalistico (ricordate la direzione di GQ? Ecco quel sogno...) vanno discretamente bene.

Ma sì lo so che siete curiosi, ebbene ecco una parte dell'articolo pubblicato su "Segnali di Fumo" il giornalino scolastico trimestrale, riguardo al libro e al film "Tre Metri Sopra al Cielo" di Federico Moccia (*)

[...] Siamo nella nostra bella e ridente città (il fatto che poi siamo pieni di mondezza peggio di Napoli non è riportabile...W la licenza poetica) e il classico ragazzino sfigato si fa pestare a sangue dai bulletti di turno per cosa? Un cappellino di lana ovvio. Che domande signori! Glielo aveva fatto mammina cara con tanto ammmoree come non lottare per codesto sacro simbolo! Santo Graal? PHUA scemenze a confronto! Dopodichè in puro stile Karate Kid (ci mancava solo il maestro Myagi) il nostro piccolo grande eroe si iscrive in palestra e diventa l'ultra figo degnamente riportato nei panni di Scamarcio (l'anello mancante della catena fra uomo e scimma...senza offesa eh!). Mister io so figo so bello vojo fa er fotomodello, giustamente un giorno non si fa i benemeriti suoi e anzichè chiamare come tutti i mortali il vicino e dirgli "abbassa sta musica" che fa? Va da lui in assetto da guerra e trova il giovane vicino intento in gentili occupazioni e nella salotto vede la pelliccia di mammà e la borsa che lui le ha regalato con tanto amore insieme a quel carciofo del fratello maggiore. Tutto questo da uno spiraglio della porta, (altro che la vista a raggi X di Clark Kent, Superman a suo confronto è un principiante!) e cosa fa il baldo giovane se non picchiare a sangue il poveretto perchè si faceva mamma sua!? [...] Il bel Step si mette quindi in fissa per la bella et fighissima et intelligentissima Babi (che in alcuni siti di scrittura ha un nome tutto suo: Mary Sue. Quel fenomeno di protagoniste fighissime bellissime e intelligentissime che tutti amano, vi ricorda nessuno?), ovviamente bionda con gli occhi azzurri e il fisico di foto modella, acciderbolina non poteva essere che così. Della serie se il bel e tenebroso Step era reale quanto Mastro Lindo ora sì che c'è un personaggio reale! Barbie infatti...ops scusate Babi dopo trecento pagine di seghe mentali (nemmeno io arrivo a tanto e ormai mi conoscete e sapete che ciò è tutto dire) decide che FORSE e diciamo FORSE il povero Step non è male. E da qui pagine e pagine di tira e molla. Me la darà o non me la darà questo è il dilemma! Fa il povero Step che ormai è più fuso di Amleto nei suoi giorni bui (Shakespeare ti chiedo perdono! Oh sommo perdona questa povera mortale che infanga un grande protagonista paragonandolo a...quello). Visto che ormai da quel punto di vista è più frustrato di non si sa cosa fa qualcosa che ogni bulletto (fallito) di città farebbe. La porta nella casa al mare di sconosciuti (questa di chiama violazione di proprietà privata o quella roba lì!!!) e lì con Beautiful (ora quale Beautiful? Quella del telefilm o quella della Aguilera o di qualcun'altro? Mistero) a colonna sonora finalmente riesce a farsela. Il capitolo dopo uno pensa "e mo' tutta sta sfiga è finita!". Eh no cari miei, non così facile. Babi ha lascito Step, Pollo (il suo migliore amico, dal nome assurdo tra l'altro, ma qui di nomi normali che so? Anna, Maria, Francesca no eh? W Babi, Pollo e Pallina) è crepato, ma lui vive felice e contento facendosi un giretto in moto col fratello. Fine. Scusate la licenza (non tanto poetica) ma che minchia di finale è? [...]

L'articolo aveva fatto il suo bel giro della scuola, scandalizzando le ragazze (tranne pochissime) e facendo morire dal ridere i ragazzi, che quella tipa tanto strana che scrive sul giornalino aiuta in modo tanto fantastico (Ice ha un suo angolo nel giornale della scuola: "Nella testa delle ragazze, manuale d'uso al gentil sesso per ragazzi, tutto ciò che avreste voluto sapere ma non avete osato chiedere").

Eh già è un tipo...particolare.

***

Ettore ritagliava l'ennesimo pezzo dell'angolo di Ice sul giornalino della scuola. Era la sua Bibbia. Da quel lontano giorno del 5° ginnasio molte cose su quello strano universo parallelo fatto di cieli rose, unicorni e arcobaleni era meno misterioso. Diciamo che se prima quel cercare di capire quel mondo era leggere un papiro in geroglifico, ora era leggere un libro in giapponese. Almeno era una lingua contemporanea che cavolo! Silvani si ferma un attimo e rifà la coda con cui ha legato i capelli e riconsidera la sua vita sentimentale. Di conquiste ne ha fatte anche troppe, ma non ha mai amato sinceramente nessuna. La sua relazione più lunga è durata sì e no tre settimane. Il fatto è che non ha trovato quella giusta si dice, ma la troverà presto. Non vuole la classica bellona, nè la super intelligente. Però cerca una ragazza speciale. Ok è un po' utopica la cosa però il pensiero lo consola un po'. Ettore fa tanto lo spaccone, ma in realtà è un gran tenerone, gli piace essere affettuoso e ricevere affetto. La sua situazione sentimentale gli mette tristezza a volte. E quindi decide di chiamare SIlvio. Chissà che fra depressi non ci si aiuti...

***

Sandra Giuliani si guarda allo specchio tristemente. Si sente brutta, si vede brutta. Anche se non lo è. Di sicuro però è una ragazza dalle forme molto morbide. Porta una 50 ed è alta un metro e settantotto, e vorrebbe essere una di quelle eteree e sottili fanciulle dai capelli biondi e i grandi occhioni azzurri. Invece si ritrova i capelli castano rossiccio, ricci, anche se sono molto definiti, la pelle olivastra e gli occhi blu scuro. È bella ma si vede brutta, come molte ragazze. Di se stessa ama le bocca piccola e carnosa, per il resto riesce solo a trovarsi difetti. Si distrae un attimo e legge un messaggio di una sua amica. È Anna Bassi (ricordate?) che le chiede di uscire a far compere. Sente un nodo allo stomaco. È combattuta tra l'uscire con la sua amica e il terrore dei negozi. Alla fine cede e manda risposta affermativa. In fondo le basterà fingere che non le piaccia nulla e non dovrà provare nessun capo. E le commesse basterà ignorarle.

Si osserva allo specchio e piano piano comincia a truccarsi. Il neo alla Marilyn Monroe da un tono capriccioso al suo viso, ma ovviamente Sandra non lo sopporta. Non impegna molto tempo per il suo make-up, molto più tragica è la scelata dei vestiti, è ancora presto per i mega maglioni. Per cominciare prende un paio di pantaloni di lino neri, larghi e comodissimi, per sopra una di quelle casacche all'indiana con le perline sulla (castigatissima) scollatura, sempre nero. I capelli li ferma con un mollettone. Certo non è una modella di Play Boy ma ha anche lei il suo fascino, purtroppo la stazza non precisamente da ballerina non la aiuta nel far girare la testa ai ragazzi.

***

Anna finisce di preparsi con calma, ha tirato indietro i capelli biondi (corti) con una fascia bianca ricamata a fiorellini rossi, e tutto il suo abbigliamento è bianco con accessori rossi. La gonnellina a pieghe l'ha presa a Maria, e prega in tutte le lingue che la sorella non se ne accorga, ai piedi invece ha i sandaletti bianchi della zia. Si ferma un attimo davanti allo specchio, sembra tirata a lucido per un appuntamento, mentre in realtà sta uscendo con Sandra, dopo essersi messa d'accordo con quel nuovo ragazzo che ha conosciuto, Alessandro, per presentarle un amico. Glielo ha anche indicato, è quel Silvani, il capellone dark. Anna non è sicura di ciò che stanno per combinare, ma da quel che ha capito, Ettore è una specie di orsacchiotto coccoloso e Sandra è una tenerona dal cuore d'oro.

Maria entra nella camera della sorella (ha visto che la sua mini bianca è svanita nel nulla) con una fusciacca rossa, la mette in silenzio ad Anna e la rimira soddisfatta.

-Non fosse per la fascia saresti perfetta.- dice giocerellando con una lunga ciocca dei suoi capelli dorati

Anna è stupita, di solito le avrebbe fatto una scenata sul tema "Come hai osato prendere una delle mie cose?" ma rimane in silenzio e sorride timidamente

-Era ora che ti facessi un ragazzo- dice tutta contenta.

Se fossimo in un manga Maria avrebbe dei cuoricini al posto degli occhi, ed Anna un gocciolone sulla testa. Ma non siamo in un manga e Anna rimane in silenzio. Prima di prendere la borsa, salutare quella pazza invasata di sua sorella ed uscire.

***

-Wè Alex!-

-Etty ti va di uscire oggio?-

-Ma tu non sei fidanzato?-

-Idiota...-

-Eh eh. Scusa ma tu...-

-Se se se vabbé. Sei libero o no?-

-Sì certo, volevo chiamare Silvio ma è disperso!-

-Allora tra poco al solito posto?-

-Ok alle tre a piazza Cavour.-

-Mettiti bene ti devo presentare un persona, vedi che magari la semtti di fare il depresso-

-Ma tu lo sai che a me piacciono le ragazze vero?-

TU TU TU TU

Alessandro ha riattaccato.

***

Piazza Cavour ore 3:12

I ragazzi sono già lì e tra vari saluti, Anna ed Alex svaniscono lasciando Sandra ed Ettore da soli. A conoscersi.

***

Roberto Scalfani, al secolo "Scalfo" si sente stranamente osservato oggi, eppure è solo in camera sua.

Melissa si è appollaiata sull'albero con il binocolo in mano, a cavalcioni di un ramo. Comicia ad avvicinarsi alla punta per vederci meglio. Anche se il ramo è troppo sottile...

Scalfo, sente un preuccupante tonfo fuori della sua finestra ed un urlo femminile calamita la sua attenzione. Si sporge dalla finestra e vede che un ramo dell'albero si è staccato facendo cadere a terra una ragazza.

-Resta lì non muoverti- urla alla malcapitata

Melissa non si è mai sentita più in imbarazzo in vta sua, beccata a spiare il rappresentante di istituto. Era ad un passo così dal diventare lo zimbello ufficiale della scuola.

Roberto osserva bene quella ragazza davanti a lui. Ha un'incredibile nodo allo stomaco. È rimasto incantato da quegl'occhi neri. Beh certo è una ragazza strana con quei vestiti e tutte le varie catene appese alla cinta, però gli piace. Tanto. Ma proprio tanto tanto. Allora si decide a parlarle.

-Ehm...C-come ti chiami?-

-Ha importanza?- replica atona (in raletà sta cercando di non dar a vedere l'emozione)

-Beh mi stavi spiando col binocolo e sei atterrata nel mio giardino! Direi che è mio diritto sapere almeno il mio nome-

-Stavo facendo bird-watching...- poi cede -...E comunque mi chiamo Melissa. Tu?-

-Come se non lo sapessi-

-Certo che sei egocentrico caro il mio Scalfo- scherza allora

Il mio Scalfo, il mio Scalfo. Ha sentito solo quello. Prima che nel suo petto iniziasse una forsennata rumba. Che diavolo stava succedendo?

***

-E quindi tu suoini il pianoforte!- dice Silvio entusiasta

-Sì- conferma Alma timidamente -Tu suoni qualcosa?- chiede allora

-Beh mi ostino a suonare il violino, ma non sono esattamente bravissimo- dice allora imbarazzato Ettori grattandosi la punta del naso

Alla è riuscita ad ottenere un appuntamento, con stoica perseveranza Alma ha alla fine ottenuto il primo passo verso il compimento della sua missione. Le cose oltretutto sembrano andare a meraviglia. Interessi in comune, eccetera eccetera.

Silvio è sempre più contento di aver detto di sì ad Alma per quell'appuntamento. Cerca di rimanere concentrato su Alma, ma ognitanto un chioma castana si sovrappone a quella bionda e due occhi gelidi cancellano quelli verdi e contenti di Alma.

La strada per dimenticare è lunga. E sopratutto difficile

***

Per i ragazzi questa settimana c'è una prova difficile: il test di Letteratura. È una di quelle prove che non guarda in faccia a nessuno, colpisce laddove c'è debolezza e non da possibilità di scampo. È martedì, e hanno tempo fino a giovedì per prepararsi, poivenerdì la grande prova.

Per questo sono a casa di Marta (supportati anche da un gruppo d'eccezione) a ripassare L'inferno ed il Purgatorio di Dante.

Seduti (con diverse espressioni) troviamo Alessandro, che è ad un passo dal suicidio, Eleonora, nei panni di professoressa o sergente di ferro o poliziotto cattivo, Marta, nei panni di professoressa o poliziotto buono, Silvio, tranquillo e rilassato, Ettore, isterico come davanti ad ogni interrogazione (anche quelle finte), Alma, prontissima a rispondere a tutto anche alle domande a trabocchetto di Iceberg, Melissa, persa nel suo mondo dove guarda un po' che strano c'è Roberto, Natalia Congiu e Luca sperati, la mascotte della classe, pronti e allegri tra un bacio e l'altro, Anna e Maria, agguerrite com se si trattasse di vincere una guerra.

Eleonora si rivolge allora ad Alessandro (anche lei esasperata) e con l'aria di chi sta parlando con un bimbo di cinque anni non troppo sveglio fa la domanda:

-Chi incontano Dante e Virgilio nel girone dei lussuriosi? Sono due un uomo ed una donna-

-Ehm...ugh...-

-Pa...Pa...-

-Paolo e Teresa?-

-...No, non è Teresa-

Tutti sono più o meno abituati alle castronerie Dantesche di Alex, ma i letterati più sensibili nella stanza non possono fare a meno di coprirsi occhi e orecchie.

Ettore infatti (che ama chissà perchè, il secondo cerchio dell'Inferno) scioccato chiede:

-E mo' chi è sta Teresa?-

Ed Iceberg

-La famosissima Teresa! Non dirmi che non la conosci?! Paolo e FRANCESCA erano soliti a seratine a tre sai?- allora passa a Etty con un ghigno da squalo -Beh tu però...Mi sembri molto più preparato di Alex.- sfoglia il libro, la tensione è palpabile nell'aria, le domandi atroci di Ice sono peggio dei compiti della de Rossi -Bene bene bene...In che libro si trovano e quali sono numericamente questi versi, che fra l'altro dovresti saper a memoria...- dice per poi decantare le parole di Francesca.

-Beh facilissimo...- dice stupito ettore per un domanda così facile -...Quinto libro versi da 100 a 107.-

-Allora ti faccio un'altra domanda- dice ad un rilassatissimo Ettore

-Spara-

-In quale parte del Purgatorio si trova Giulio Cesare? E chi era Giulio Cesare? In quale altra famosa opera della letteratura classica latina scritto nel I secolo a.C. ad opera è citato, e in quella chi parla di lui?-

Ecco queste sono le malefiche domande diramate in puro stile da professore. Il compito si sarebbe svolto a quel modo e peggio di Teminator, Ice si attiene ad un severo allenamento.

-Allora...- dice battagliero Ettore -Quarta cornice, accidiosi, eminente politico romano 13 luglio 100 avanti Cristo, 15 marzo 44 avanti Cristo...E..Ugh- Impantanato

Alma alza il braccio con una velocità sinceramente preoccupante, arsa dal sacro fuoco della conoscenza, pronta a punire i crimini dell'ignoranza, Team Alma, pronto a partire alla velocità della luce (**)

-Sì Alma? Dammi soddisfazione, almeno tu-

-Eneide, di Virgilio, ne Parla Anchise quando...-

-Perfetto così...Ed ora...-

E così il terribile ripasso continua, tutto pur di battere la malefica prof.

(*)Disclamier: tutti i personaggi di Babi Step e compagnia danzando sono di chi di diritto così come tutta la roba dei film, io non ci guadagno nulla e non c'è intenzione di violare qualsivoglia copyright con questa storia o tanto meno calunniare autori e libro o film, nè offendere chi il libro e film l'ha gradito.

(**) Ispirato al Team Rocket- Pokémon

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Capitolo 4
*** Mercoledì... ***


Dante cap.4

Nuovo Capitolo ^^ a voi. Un grazie a Fiona ed a Chaos reborn the sad.

Nb: "Segnali di Fumo" esiste davvero così come (per chi non fosse di Roma) il liceo classico Dante Alighieri.

[...] Per voi cari maschioni questa settimana la risposta all'amletico dubbio della domanda "Come sto?" ...[...]

Sì Alma è carina, dolce e quant'altro e hanno un sacco di cose in comune, ma in quel momento riesce solo a fissare la foto che Ettore gli aveva scattato il marzo scorso, mentre faceva due passi sul bagnoasciuga con Eleonora, non riesce a far altro che continuare a pensare a loro due così vicini, che si tenevano addirittura per mano come una coppia qualunque, e ricordare il batticuore che gli era venuto, perchè la ragazza sorrideva alle sue battute, ai suoi scherzi, e teneva le sue mani.

E riesce solo a immaginare lei con l'altro, che ride per lui, che sorride per lui, che bacia lui. Perchè Silvio non è l'altro, e ciò lo fa soffrire terribilmente, e non vuole nemmeno scacciare i ricordi, che gli alleviano un po' quel senso di solitudine, di freddo dentro. E nella sua testa non c'è spazio nemmeno per i suoi progetti per il futuro, e quella ragazzina bionda e sveglia è relegata in un angolo lontanissimo e buio della sua mente. Forse un giorno riuscirà a fare un po' d'ordine in quel caos che gli è esploso in testa da qualche settimana. Un giorno. Ora non è ancora pronto.

Abbandona la foto lì sulla scrivania e afferra rabbiosamente un libro a caso dalla sua ben nutrita libreria. Si sdraia stancamente sul letto e guarda cosa ha scelto il caso per lui. Emily Dickinson...Allegria.

***

-Ehi Mel come stai?-

-Chi ti ha dato. il mio. numero- scandisce la ragazza

-Uh sai, elenco scolastico. Le bidelle non resistono ai tipi belli e simpatici come me-

-Diciamo che ti dicono di sì pur di levarti di torno-

-Ehi che acida, un sacco di ragazze vorrebbero essere chiamate da me sai?-

-Eh e perchè non le chiami allora?-

-Perchè sto parlando con te-

-Problema facilmente risolvibile-

-Che hai...-

Scalfani Roberto ha appena terminato (in modo piuttosto brusco bisogna dire) la più strana telefonata, con una ragazza, della sua lunga e costellata di successi carriera di Casanova. Mai una ragazza gli aveva riattaccato in faccia! Qual impudenza! Quale affronto!

-IO! Roberto Scalfani, detto Scalfo, leader dei rappresentanti di Istituto del Dante, dichiaro iniziato il piano di conquista numero 3-

-Scusa ma esistono l'uno e il due?-

-Certo che sì, ma sono Rimorchia l'uno e Telefona il due, al tre non avevamo mai ricorso- dice solenne Michele Fabrizi, o "Faber", mentre pulisce gli occhiali con un lembo della maglietta-

-OHH...- fa ora Marco Cenci, semplicemente detto Cenci -...ragazzi?-

-Sì?- fanno Faber e Scalfo in contemporanea

-Cosa è il piano tre?-

- Dio buono aiutami tu!- prega Michele

-Faber ma tu non sei ateo convinto?-

-È un modo di dire...- dice facendo un gesto vago con la mano a dire "lascia perdere"

-Scalfo...?- fa una voce femminile dietro mentre l'interpellato si mette sull'attenti -...Cos'è..sta storia, che tu sei il capo fra noi?- fa Isabella Dominici accarezzandosi un boccolo nero inchiostro

-Ah mai detta una cosa del genere- dice Roberto alzando le mani

-No perchè si dia il caso, che i discorsi, li preparo e li faccio io-

-E vorrei vedere! Già è tanto che non lo assalgano mentre cammina per la scuola, fallo pure parlare e ce lo mandano in ospedale. Le donne sono bestie feroci in certi casi- dice Faber continuando a pulirsi le lenti

-Sicuramente meglio di voi sono, porci maniaci-

-Wao...Senti Dante mi fai italiano?- dice (inutilmente) speranzoso Roberto a Faber

-Che c'è ti si sono rotte le braccia?- fa allora Faber

-Vabbé dobbiamo studiare il piano-

-Studiatelo da solo-

Sì la solidarietà è un gran bella cosa...Sempre più rara però...

***

Marta si guarda allo specchio osservandosi. Forse deve cambiare cinta, quella non è abbastanza scura.

Eleonora (che ha dormito da lei) la guarda aspettando che si decida. Non ha ancora capito cosa stia cercando l'amica, in fondo bisogna andare a scuola non ad una sfilata di alta moda che diamine!

-A Marta ma ancora n'hai finito?-

-Un attimo non riesco a decidere la cinta- dice assorta l'altra.

Ice si lascia andare indietro sul letto per poi mettersi in posizione fetale, posizione in cui dorme

-Va bene nel frattempo me faccio na pennica- dice passando al romanesco

-Ele! Tirati subito su! Ho fatto, ho fatto- borbotta mettendosi la prima cinta che aveva provato

Eleonora si tira allora faticosamente su, e segue Marta verso la porta di casa, è più stanca e più vitale di un bradipo, barcolla incerta sulle gambe, chiedendosi per quale assurda ragione si sia fatta convincere, cosa le sia passato in testa in quel momento. Poi ricorda. È tutta colpa della sangria (*)...

Festa a casa di Marta oggi. Questa sera tutta la banda (quella composta da Eleonora, Marta, Alessandro e gentili compagni con pochi altri amici) non è un'occasione particolare, solo la voglia di stare insieme. Nella casa (messa a disposizione per l'occasione dai genitori) c'è un tripudio di spuntini, succhi di frutta e l'unica cosa leggermente alcolica è la sangria. Per ora.

-Guarda che tanto gli alcolici li porterà Simone-

-Appunto, io non ne ho messi a disposizione così meno ce ne sono meglio è-

-Bah...-

-Ci sono un astemio integrale e due semi astemi alla festa, non vorrei incappare in spiacevoli situazioni...-

-Uh già l'ultima volta a casa di Mina è successo un macello- ricorda Iceberg rabbrividendo insieme a Marta.

-Sì ma stavolta staremo attenti- dice fiduciosa Marta mentre Eleonora annuisce dubbiosa

I primi ospiti arrivano in quel momento: Davide, il cugino (James, di madre inglese), e il precedentemente citato Simone, con una cassa di birre (**)

STESSA FESTA: DUE ORE DOPO

Alessandro giace sul divano sulla soglia del coma etilico, insieme a Davide, Simone e James, gli altri tra cui Iceberg chiacchierano con ululati e risate su chi abbia corretto la sangria. Poi il disastro per la nostra amorevole fanciulla.

-Io scommetto- comincia un Tommaso piuttosto ubriaco -...Che non hai fegato a metterti una minigonna-

Ice guarda gli occhi blu di Tommaso, considerando il carattere gioviale del soggetto, ghignando malefica

-E io scommetto, che tu nemmeno ce l'hai il fegato-

-Ma io sono un uomo! Non mettiamo gonne!-

-Vallo a dire agli scozzesi, mai visto Brave coso?-

-Braveheart? Ma quelli erano scozzesi io no-

Così è sancita la scommessa. I nostri baldi eroi vestiranno la minigonna mercoledì (***).

-Ci pensi a Tom con la mini?- ridacchia Marta

-Sempre che non l'abbia scordato, era ubriaco fradicio.- dice Iceberg impegnata a cercare di coprire le cosce il più possibile con "Quell'assurdo rettangolo di stoffa"

-E smettila con quella gonna, ti sta benissimo-

-Io mi metto un paio di calze eh, sai quelle nere?-

-Quelle le metti a gennaio, non a inizio settembre! Guardami sto con la maglietta a mezze maniche!-

-Il tuo soprannome è Primavera Scapigliata infatti-

-Ah che due scatole co' sto complesso delle gambe...Stai bene così, scarpe a parte- dice adocchiando critica le normalissime Superga di Eleonora.

Marta ama i vestiti. Li ama svisceratamente. Tutti i suoi ragazzi hanno sempre tremato quando la fanciulla diceva gioviale "Andiamo a comprare una cosa? Solo una giuro!". Una cosa per dito forse, pensavano poi i poveri ragazzi trasformatisi in facchini. È oltretutto in guerra contro il cattivo gusto. Non che Ice avesse il gusto dell'horror, solo che Marta non ha la concezione di gonna+scarpe da ginnastica.

-Ma un paio di ballerine no?-

-Così sto più comoda, e poi a me piace- dice guardando di traverso i sandali con tacco di cinque centimetri dell'amica.

In fondo sono un'accoppiata curiosa Marta ed Eleonora: la modaiola estroversa e la taciturna outsiders.

***

Banale. Ecco a cosa pensa Ettore, in quel momento. Ha abbandonato un attimo l'allegria e l'ottimismo che sono tipici del suo carattere; è passato dal pensare alle fidanzatine al periodo che sta attraversando. E ritiene la sua vita banale, già si immagina ordinario impiegato, magari sposato e forse con un figlio, le piccole discussioni quotidiane.

Non c'è nulla di male in una vita del genere, ma sente che è lontano dai suoi sogni. Quindi gli sorge la domanda "Qual'è la mia strada?", e qui non riesce nemmeno a figurarsi un ipotetico futuro, non ha idea di quale strada intraprendere una volta terminato il solo liceo, l'università è un'incognita; ancora peggio quando esamina se stesso e le proprie capacità. Banale, non vede in se grandi talenti, non vede propensioni a nulla.

È bravo con le chiacchiere, ma quelle non aiutano certo, si dice.

Quindi si confronta agli altri suoi amici più stretti, Silvio in primis, genio in ogni campo in cui si applica, propensione a qualsiasi facoltà universitaria e quindi con numerose strade da percorrere; Eleonora con la sua capacità di coinvolgere e affascinare i lettori dei suoi scritti (non la sola rubrica) e dotata di un certo talento per le lingue, è forse una futura giornalista o interprete come lei stessa sostiene; poi Marta che conosce le vicende della storia come dotata di memoria ancestrale, ha anche un rapporto magnifico con i bambini che adora (va in visibilio davanti ad un lattante), sogna l'archeologia ma anche la strada di assistente sociale non sembra difficile agli occhi del ragazzo; Alessandro, cresciuto da un padre magnate della finanza ed una sorella subito attiva in tale mondo, potrebbe essere il degno erede dell'impero paterno, ma anche il l'inseguire il suo sogno di essere attore teatrale non appare come un'irraggiungibile chimera.

E lui?

Non vede nulla di simile a quegli "sfavillanti futuri" che i suoi amici sembrano avere davanti, mentre il suo gli appare piatto e grigio.

Ha una terribile angoscia per il suo prossimo futuro, e non sa come uscirne fuori.

Cerca di smettere di pensarci, prova a distrarsi in tutti i modi che ha a disposizione, ma que nodo allo stomaco rimane maleficamente lì a ricordargli tutti i 'cattivi' pensieri di prima.

(*) D rink caratteristico spagnolo leggermente alcolico, nel nostro caso fortemente alcolico visto che è stato abbondantemente corretto

(**) Allora, Marta, Eleonora e tutti i membri del II° H sono minorenni, mentre i personaggi "extrascolastici" sono di un anno più grandi, in particolare Simone, Tommaso (il ragazzo di Alex ricordate?) ed altri due tre, sono maggiorenni.

(***) La festa si è tenuta domenica.

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Capitolo 5
*** Avviso ***


Gentili lettori, per vostra somma gioia la suddetta autrice partirà per il periodo di circa due settimane.
A causa di tale partenza (l'indomani della pubblicazione di questo avviso: 20-07-'07)gli aggiornamenti verranno spostati o ad uno singolo di Agosto oppure (come probabilmente accadrà) slitteranno direttamente a Settembre.

Grazie dell'attenzione ^^




Kristi 87

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