Amore,solo per te... di Sybelle (/viewuser.php?uid=28445)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aiutatemi... ***
Capitolo 2: *** Addio ***
Capitolo 3: *** Al confine ***
Capitolo 4: *** Eccomi ***
Capitolo 5: *** Nascosti alla luce del sole ***
Capitolo 6: *** Scoperte ***
Capitolo 7: *** La vendetta di Demetri ***
Capitolo 8: *** Le due fenici ***
Capitolo 9: *** Le prove del male ***
Capitolo 10: *** Ritorno alle origini ***
Capitolo 11: *** La nostra vita insieme ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** Aiutatemi... ***
Salve a tutti! Questa è
la
mia prima fanfic su Beyblade,e non prometto nulla di buono!Ovviamente
ribadisco
che i personaggi sono tutti dell’autore del manga,tranne
alcuni di mia
spontanea iniziativa!Tutto è come nel manga,tranne le scene
che non sono mai
state approfondite(tipo i continui cambi di squadra di Kei che scopo
avevano,o
il passato dei personaggi,o le loro famiglie…).
Non so ancora come si
evolverà la storia,ma anticipo 2 cose:
1)Adoro i Demolition Boys
2)Le fan delle Hilary/Kei
rimarranno deluse,perché io li odio come coppia!
Bene,credo di aver detto
tutto!Buona lettura!
Kissone a tutti!
P.S. =alcuni mi
conoscono come aras,prima recensivo solo,ora scrivo pure!
Aiutatemi…
Un ragazzo
correva per le strade di Tokyo…correva veloce,sapendo
già che in quella buia
notte,solo un luogo poteva illuminare la sua fuga,correva
perché sapeva che se
si fosse fermato sarebbe stata la fine. La lunga
cappa nera che
portava,fluttuava nel vento,senza però far cadere il
cappuccio,che nascondeva
il suo viso alla fitta pioggia che incessante scrosciava sulla capitale
nipponica. Quella stessa cappa nascondeva,all’altezza del
petto del giovane,il
suo più grande tesoro,la sua unica ragione di
vita…Improvvisamente si
fermò,guardandosi attorno:non c’era
nessuno,avevano perso le loro
tracce…Entrò lentamente nel grande giardino
dell’antica villetta,pregando
perché il vecchio spadaccino,proprietario della dimora,fosse
sveglio a meditare
come suo solito,e non avesse deciso,proprio quella notte,di cadere in
un sonno
profondo…Decise di sperare,e bussò.
Insistentemente,sperando
capisse,sentisse,che era importante…Dei passi…era
fatta!
…“Sì?!”
Il tempo di
osservarlo,il tempo di accorgersi…la frangia argentea che
ricadeva sul
viso,troppo magro,per essere quello del combattivo ragazzo che
conosceva,e due
occhi rossi,rossi come il fuoco,rossi come il sangue,cerchiati da due
profonde
occhiaie,che imploravano,leggermente abbassati…imploravano
comprensione,imploravano aiuto…
Nonno Jai:
“…Kei?” E detto questo,si
scostò per farlo entrare…
Nonno Jai:
“Tieni questa tuta,l’avevi lasciata qui prima di
andare in Russia…non tenere
quei vestiti,sono bagnati,e laceri…”
Com’era
gentile,quel povero vecchio,con quale discrezione li aveva fatti
entrare,gli
aveva preparato un thè caldo,gli aveva portato una
coperta…non poteva sapere
che presto li avrebbe messi tutti nei guai…gli doveva una
spiegazione,anche se
non gli aveva chiesto nulla.
Kei:
“G-grazie,io…non voglio approfittare delle sue
gentilezze,ma non sapevo dove
andare…”
Tremava,povero
ragazzo,e capiva che non è per il freddo…avevano
bisogno di aiuto,e non
sapevano a chi chiederlo,se non a lui…
Nonno Jai:
“Potete restare quanto volete,non farti problemi!”
Un
sorriso,consolatorio e forte da uno,stirato e debole,ma
sincero,dall’altro…
Sì,aveva
fatto
la scelta giusta,lì sarebbe stata bene…
Nonno Jai:
”Vai
a riposare ora,hai bisogno di dormire…anche se per poche
ore,provaci…”
Kei:
“Grazie di
tutto,signor Kinomiya,davvero…”
Sorrise,perché
le parole non servivano,del resto lui l’aveva sempre
detto,quello era proprio
un bravo ragazzo,educato anche adesso,quando qualcosa di serio lo
tormentava…
Ore 8.00 del
mattino…in cucina ci sono gli stessi di quella stessa
notte,stavolta più
riposati,ma non meno tesi…l’anziano aspetta
spiegazioni,mentre il giovane beve
un po’ di caffè con aria
pensierosa…nonno Jai non poteva sapere che Kei stava
già pianificando l’ennesima fuga…Ma
tutta questa tranquillità venne interrotta
dall’arrivo in cucina dei giovani abitanti e ospiti della
villa,ovvero gli
ormai famosi Bladebreakers,seguiti da Hilary,Hitoshi,Garland,Ming
Ming,Moses e
Brooklyn,tutti temporaneamente ospitati.
Takao:
“Hey,ma
quello è Kei!Amico,cosa ci fai qui?”
Non aveva
capito che non c’era niente di cui essere allegri…
Ma lo
capì,quando il ragazzo si voltò,mostrando il viso
scavato,la stanchezza,e
un’espressione indecifrabile.
Rei: “Tutto
bene?”
Max:
“Già,sembri…debole…”
Gli altri non
parlarono:abituati com’erano a vedere il loro amico forte e
arrogante,quella
scena li aveva spiazzati…soprattutto Brooklyn,aveva paura
fosse tutta colpa
sua,o comunque fosse una causa del loro incontro,nonostante fossero
passati
mesi…si sentiva ancora in colpa,ma sapeva di essere stato
perdonato.
E finalmente
Kei parlò.
Kei: “In
verità,non mi va molto bene…ed è per
questo che sono qui,ho bisogno di aiuto,e
qui a Tokyo non conosco persone che lo farebbero…i-io non
vorrei darvi problemi
non vostri,ma non sapevo dove altro andare…”
Sembrava
più
una supplica,che una risposta…
Hitoshi:
“Continua Kei”
Kei:
“Conoscete…Sosumo Hiwatari?”
Nonno Jai:
“Non
è tuo padre?”
Kei:
“MAI,lo
reputerò come mio parente…MI RIFIUTO!”
Finalmente,nascosta
chissadove,la sua forza…
Nonno Jai:
“Scusa,vai avanti…”
Kei: “No,mi
scusi lei…e comunque…è da lui che sto
fuggendo,ed è lui la causa dei miei
vestiti laceri,della mia venuta improvvisa,e di tutti i miei
problemi…Dopo
l’arresto di Hito,ha richiesto al giudice (con losche
trame,tra l’altro…)che
andassi a vivere da lui,con l’obbligo di rimanere sotto il
suo stretto
controllo per due anni,anche se l’anno prossimo
sarò maggiorenne…”
Takao: “Ma
non
può!”
Kei: “Lui
è lo
scienziato in capo della mafia russa,ed è molto
più pericoloso di Vorkov e Hito
messi insieme…Ha iniziato a ricattarmi,e ad usarmi come sua
cavia,senza che
potessi reagire…”
Garland:
“Quali
ricatti ha usato?”
Kei: “Se
non
avessi fatto quello che voleva lui,avrebbe fatto del
ma…”
Ma non
finì la
frase,perché l’attenzione di tutti venne catturata
da una piccola
figura,che,visibilmente spaventata,stava avanzando verso Kei.
Kei:
“Hayley,cosa ci fai già in piedi ?”
Era stupito,LEI
non doveva svegliarsi ADESSO!
La piccola,che
doveva avere sì e no 3 anni,disse,con gli occhioni rossi
pieni di lacrime:
“Papà,chi sono tutti?”
…papà?!...
Ed ecco finito
il primo capitolo…forse è un po’ corto
ed incasinato,ma volevo sapere cosa ne
pensavate come inizio!
Quindi
recensite,e ditemi se devo continuare o no,se devo cancellarla,cosa
devo
correggere,ecc…non me la prenderò!^_^
Grazie a tutti
Kissone da
Sybelle
Ah,ditemi che
ne pensate del finale!P.S. =il nome della bimba si legge
Heily…^_^
Grazie ancora!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Addio ***
Salve a tutti!Voglio subito ringraziare tutti i recensitori(a cui alla
fine risponderò),perché senza di loro,io non
avrei mai continuato,anzi,avrei eliminato la storia!^_^
Mi avete commossa profondamente,e non lo dico per
dire!ç_ç
Grazie di cuore,la fic d’ora in poi sarà dedicata
a voi!
Devo anticiparvi che non so come continuerà la storia,anche
se ho,più o meno,in mente il contenuto ed il
finale…ogni suggerimento sarà gradito!
Ah,a proposito,qualcuno di voi ha in mente un buon titolo?Il mio fa
leggermente pena…anche se alla fine ne verrà
spiegato il motivo…e,purtroppo per voi,solo alla fine si
saprà TUTTA la verità…
Ora la storia continuerà,sotto i vari punti di vista a volte!
Buona lettura!
Kissone dalla vostra Sybelle!
Addio
Ma non finì la frase,perché
l’attenzione di tutti venne catturata da una piccola
figura,che,visibilmente spaventata,stava avanzando verso Kei.
Kei: “Hayley,cosa ci fai già in piedi ?”
Era stupito,LEI non doveva svegliarsi ADESSO!
La piccola,che doveva avere sì e no 3 anni,disse,con gli
occhioni rossi pieni di lacrime: “Papà,chi sono
tutti?”
…papà?!...
Il silenzio era agghiacciante…tutto si sarebbero
immaginati,fuorché quello…
Solo nonno Jai commentò un flebile: “Ora capisco
tante cose…”
Kei,rimasto inizialmente scioccato dalla venuta di quella che era sua
figlia,le rispose esitante: “S -sono degli
amici…”
La piccola, che il ragazzo aveva chiamato Hayley,gli chiese,quasi
timorosa: “E sono anche amici s-s-s...”
Kei,a quel punto,scese alla sua altezza,e le chiese,con fare dolce,ma
visibilmente provato: “Di chi,amore?”
Hayley: “Di lui?” Due lucciconi si formarono,ancora
più grandi,ai lati degli occhi…
Era esterrefatto,stupito…un conto era se lui aveva paura di
pronunciare anche solo il suo nome,ma LEI non doveva avere timore di
dirlo!
Dopo un momento di stupore,rispose,se possibile,ancora più
dolcemente,con voce confortante: “No,no amore…loro
sono amici miei,ok?Non devi averne paura…starai da loro per
un po’…”Detto questo,la prese in
braccio,ma solo l’anziano che l’aveva aiutato
quella notte ad adagiarla sul divano,notò la fronte
aggrottatata,la bocca tesa,gli occhi ristretti,nello sforzo di tirarla
su,solo lui notò la sua effettiva debolezza…Al
che il ragazzo si girò verso tutti gli altri,e
pronunciò,con fare solenne,e un po’ rassegnato:
“Ragazzi,lei è Hayley,mia figlia.”
(a questo punto ci saranno i vari pensieri dei presenti… nd
Autrice,ovvero me!)
POV del Professore
Ma,ma com’è possibile?!Stando ai miei
calcoli,Kei ha appena 17 anni,e la bimba sembra averne
all’incirca 3!Contando i 9 mesi iniziali,avrebbe dovuto
procrearla all’età di…Oh mio Dio!13
ANNI!E se fosse adottata?No,non è possibile,la somiglianza
è palese…hanno gli stessi occhi rossi,e i capelli
biondi e mossi deve averli presi dalla madre…GIUSTO!CHI
è LA MADRE?!Devo fare altri calcoli…
POV di Takao
Non ci posso credere…Kei padre?Ma allora lo era
anche al primo,al secondo,e al terzo campionato!Come trovava il tempo
di fare tutto?Ma forse prima stava con la madre,e solo adesso sta con
lui…Ma la madre?Non ha un senso…e poi
perché non ci ha detto mai nulla?Capisco che è un
tipo un po’ chiuso,ma fino a questo punto…ho
deciso,lo tempesterò di domande!
POV di Max
Che bellini!*_* Lei è adorabile!Con i boccoletti
biondi che arrivano fino a metà collo,la frangetta,gli
occhioni rossi…*_* No ma che penso!Eppure non riesco a
trovarci lo scandalo,forse per quella volta…
*Flashback*
Max stava camminando per i corridoi della BBA,quando sentì
un pianto da una delle stanze di allenamento…decise di
sbirciare,e vide due bambini più grandi,che avevano rubato
il bey ad uno più piccolo…quando stava per
intervenire,però,vide Kei avvicinarsi minaccioso,con il suo
solito fare arrogante…si fermò dietro ai due
bambini,senza che se ne accorgessero,e disse,a gran voce:
“Non credete che sia troppo facile prendersela con lui?Io
direi di sì…quindi,voi mi date il suo bey,e,prima
che io avverta il presidente,andate in un altro campo,dove non farete
di queste cose,CHIARO?” I due,visibilmente spaventati,glielo
diedero e corsero subito fuori,quasi travolgendolo
all’uscita…Intanto Kei si era avvicinato
lentamente al bimbo,che ancora piangeva,si era abbassato,gli aveva dato
il bey,offerto un SUO fazzoletto,e gli aveva
detto,così,seccamente:”Che schiappe!”Poi
aveva sorriso…un sorriso così dolce…il
bimbo aveva riso,sorriso,ed era andato a giocare tutto
felice…
*Fine Flashback*
Sì,avevo notato che con i bambini ci sapeva
fare…ma avevo pensato avesse dei fratellini…Mi
chiedo comunque perché sia così abbattuto,ora
è al sicuro no?
POV di Rei
Quante domande…come fa ad avere una figlia?E la
madre chi è?Perchè è così
triste,se sa che qui è al sicuro?Cosa gli è
successo?Cosa significava la frase “Starai da loro per un
po’”?Perchè starai e non staremo?Troppe
domande,eppure so che chiedere non servirebbe a nulla…se le
cose non ce le dice di sua spontanea volontà,è
inutile forzarlo…
POV di Hilary
Non l’ho mai visto così dolce con
qualcuno…eppure ora eccolo qui,che cerca di sorridere
rassicurante a SUA FIGLIA!Non riesco a parlare…e dire che
quando l’ho conosciuto mi era sembrato così
freddo…non avrei mai creduto potesse avere…Ma
perché la madre non è con lui?Dovrebbero stare
insieme no?O forse si sono lasciati…Certo che è
proprio un bel ragazzo,non me ne ero accorta prima…anche se
non capisco i suoi occhi!Ogni anno diversi…però
ora sono rossi,e anche la bimba,Hayley,li ha
così…ufff…che mistero,prima che
arrivasse lei,ci ha spiegato troppo poco,e molto male!
POV di Hitoshi
Avevo capito alla BEGA che c’era qualcosa che lo
tormentava,ma non avrei mai pensato…ha detto che lo
ricattavano…forse proprio con lei?Sì,stava
dicendo che avrebbero fatto del male a qualcuno…quindi
lei!Se lui non ci aiuta a capire,noi da soli non ce la faremo
mai…
POV del nonno Jai
Già,ora mi spiego tante cose…il motivo
delle sue fughe notturne,le sue suppliche di non parlarne con gli
altri,tutte le sue uscite,forse anche i suoi cambi di squadra avevano a
che fare con lei…Povero ragazzo,così
giovane…e costretto a diventare un adulto troppo
presto…mai visto un giovane più forte ed
ostinato…non sta bene,eppure fa di tutto per mostrare il
contrario alla figlia…Lo aiuterò,fosse
l’ultima cosa che faccio!
POV di Ming Ming
Cavolo…O_O…Ora mi spiego
perché è sempre stato così
serio…perché aveva una figlia a cui
badare!…Non ci posso credere…ha solo due anni
più di me!O_O
Se io dovessi avere ora un figlio…no,non credo ce la
farei…
POV di Moses
Ecco allora a cosa si riferiva…
*Flashback*
Moses: “Tu non puoi giudicarci!Non puoi sapere cosa significa
avere sulle proprie spalle la vita dei propri cari!”
Kei aveva risposto con tutta calma: “Io non ti sto
giudicando,al tuo posto avrei fatto lo stesso…e comunque non
credere di essere il solo ad avere delle serie
responsabilità…”
E con questo,se ne era andato,lasciando un Moses perplesso,che
rifletteva su quella strana risposta…
*Fine Flashback*
Forse,unirsi alla BEGA,era uno dei famosi ricatti…
POV di Garland
Ed io che credevo che portare avanti l’onore di
famiglia fosse importante…lui sì che ha vere
responsabilità!Una figlia!A 17 anni!Posso pur essere
fortissimo,ma,al suo posto,mi sarei già
arreso…
POV di Brooklyn
Sono inorridito!Ho quasi reso orfana di padre una bambina di 3
anni!Mentre io lottavo per me,lui lottava per lei…Dove la
trova tutta quella forza?!DOVE?!E dire che pensavo fosse un
debole…no,non è affatto un debole,come tutti i
suoi amici russi…Garland non se ne è accorto,ma
io sì:Yuri non lottava per vincere,lottava per
qualcos’altro…Entrambi contro di noi sono quasi
morti,ma sapevano che era inevitabile per ottenere ciò per
cui avevano lottato…ed io cosa ho fatto?!COSA HO FATTO?!Se
l’avessi saputo…Se l’avessi saputo gli
avrei riso in faccia,ecco cosa avrei fatto,non prenderti in giro
Brooklyn…non avresti avuto pietà…pur
di vincere…
E lui mi ha perdonato!
*Flashback*
All’aeroporto,Yuri era pronto per partire…dopo
aver salutato e ringraziato tutti,abbracciato Kei,e dopo avergli fatto
promettere di chiamare appena poteva,e di non farsi scrupoli (al che
non avevo capito molto),io e Garland ci eravamo timorosamente
avvicinati a loro…Allora si erano girati a loro volta,e Yuri
aveva detto:”Stai tranquillo Garland,non ce l’ho
con te…ho la pelle dura,più di quanto sembri!E al
tuo posto,un tempo avrei fatto lo stesso!”Poi gli aveva
sorriso…
Intanto io mi ero avvicinato a Kei,e gli avevo sussurrato: “I
–io…senti,mi disp…”
Ma lui mi aveva fermato,dicendomi: “Credo proprio che siamo
partiti con il piede sbagliato!Quindi,direi che sarà meglio
per tutti se dimentichiamo,e ricominciamo daccapo,che ne dici?Oppure
vuoi che ti tenga il “broncio”(e aveva riso
sommessamente),e non ti perdoni?”
Io urlai con foga: “NO!”
E lui sorrise,dicendomi:
“Bene,allora…(allungò la
mano)piacere!Io sono Kei!”
Sorrisi,ancora meravigliato: “B
-Brooklyn…”
Una stretta di mano,mi aveva perdonato…
*Fine Flashback*
Mi sento così in colpa…
La bambina li osservò tutti…erano così
strani…soprattutto le loro espressioni:O_O
Aveva 3 anni,ma non era stupida…il suo papà aveva
detto “STARAI da loro per un po’” e non
aveva detto “STAREMO”…e lei sapeva che
non era una bella cosa…
“Papà…ma tu dove starai?Non starai con
me?”
Rimase un attimo interdetto…ora che avrebbe fatto?Nei suoi
piani,lui doveva essere lontano,al suo risveglio…
Kei: “No,amore…i –io,devo andarmene,non
rimarrò qui…”
Ma lei stava già cominciando a piangere…
Kei: “N –no,non essere
triste,tornerò,eh…tranquilla,tornerò…”
Così inizio a cullarla,dondolarla,sperando vanamente si
calmasse…ma oramai era tardi…sua figlia non era
stupida,sapeva cosa stava accadendo…difatti
iniziò ad urlare tra le lacrime: “NO!NON ANDARE!TI
FARANNO DEL MALE!TI HO VISTO CON JAQUELINE(si deve pronunciare jaclin
–francese -ma non so come si scrive…nd Autrice
ovvero me!) IN BAGNO!NON RIUSCIVI A STARE IN PIEDI,E PERDEVI SANGUE,E
LEI DICEVA CHE NON CE L’AVRESTI FATTA A LUNGO,ED ERAVATE
TRISTI,E NON VOLEVI CHE LO SAPESSI!TI PREGO NON ANDARE!
Nessuno osò parlare,guardavano tutti Kei…Lui,da
parte sua,era rimasto scioccato;non credeva l’avesse
visto…ma cercò comunque di rassicurarla:
“è tutto passato ormai,era una
cosa…momentanea,amore!Calmati ora però!Non
correrò rischi,e mi farò sentire,te lo
prometto…”
Ma,mentre l’appoggiava a terra,lei non
demordeva…ma questa volta,non era più
disperata,solamente troppo seria per una bambina della sua
età…in quel momento,sembrava la copia sputata del
padre…
Hayley: “No che non lo farai…”
Kei: “Io ti prometto che tornerò,se tu mi prometti
che te ne starai qui nascosta,e obbedirai al signor
Kinomiya,ok?”
Le spettinò scherzosamente i capelli,ben sapendo che quella
poteva essere l’ultima volta che poteva
toccarla…e,sotto gli occhi di tutti,la colpì
delicatamente con due dita al collo,facendola svenire
all’istante…
Takao: “MA COSA LE HAI FATTO?!”
Rei: “SEI PAZZO?!”
Con quale sofferenza li guardò,con quale tristezza
spiegò: “L’ho
addormentata…tra un’ora si
risveglierà,ed io sarò già
lontano…”
Nonno Jai: “Capisco…sai quello che fai?”
Kei: “Sì,almeno credo…ma IO ho la sua
responsabilità,ed IO risolverò tutto!Non posso
più metterla in mezzo…Ma ora vi devo chiedere di
ridarmi ciò con cui sono arrivato:tutti i vestiti,e di
lasciarmi questa tuta.”
Nonno Jai: “Ma quei vestiti sono laceri!A cosa ti
servono?”
Kei: “Se i miei inseguitori mi vedessero vestito
diversamente,intuirebbero che mi sono cambiato da qualche
parte…e dove,se non qui?Invece,la tuta,mi serve a ricomporre
la figura di Hayley sotto la cappa…è
l’unico modo,se voglio ingannarli…”
Hitoshi: “Dove sono?Te li porto…”
Nonno Jai: “Sono in bagno,sul comò”
Era pronto per andare…lei riposava sul divano,ora avrebbe
dovuto solo sbrigarsi…
I ragazzi,che non lo avevano visto quella notte,notarono che definire i
suoi vestiti “laceri” era
riduttivo…Aveva una maglia nera a maniche lunghe,piena di
polvere,terra e sangue;i jeans erano larghi,pieni di tagli e
buchi,circondati dal sangue che,immaginavano,era stato il
suo…la cappa era ancora umida e,come il resto,lurida.
Come aveva fatto ridursi così?
L’anziano lo accompagnò alla porta: aveva un
brutto presentimento…
Kei: “Vi invierò mie notizie ogni
settimana…e…se non dovessi farcela,chiamate
Yuri,e proteggetela finchè non potrà andare da
lui…ha capito?”
Nonno Jai: “MA tu ce la FARAI!”
Kei: “Lo spero…”
La serietà di quell’affermazione,non lo fece
ribattere…quel ragazzo sapeva cosa
stava dicendo,aveva buoni motivi per credere di non farcela…
Nonno Jai: “Tu non hai superato quel malore,vero?”
Kei: “Nascondetela,ed attendete mie notizie.”
E,mentre lo vedeva allontanarsi in una via secondaria,non poteva fare a
meno di chiedersi se avrebbe mantenuto la promessa…
Ufff…che fatica!E anche questo è finito!Mi scuso
per gli eventuali errori,ma non c’ero con la testa!Spero solo
abbiate apprezzato anche questo capitolo,che a me però non
convince…Ditemi che ne pensate!
Kissone
Ora rispondo alle recensioni!
Medea90= Sono contenta ti abbia incuriosita!Spero continuerai a
seguirmi con uguale interesse!Kissone
Iria=Ehilà!Visto?Ho aggiornato abbastanza presto no?Grazie
per seguirmi!Ne ho bisogno!Kissone
Bebyangeldark= Ciao!Sapessi…alla fine svelerò
tutto!Seguimi ancora,please!Kissone
Eles=Riprenditi!O non potrai leggere il seguito!O_O Stai
tranquilla,tutto ha una sua spiegazione…devi solo
aspettare,se la fic ti piacerà ancora!Kissone
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Al confine ***
Ciao a tutti voi!Vi devo le mie scuse…nel capitolo
precedente ho avuto problemi con l’html,ed i pensieri dei
personaggi non sono stati visualizzabili…(mazza che parola
ricercata…mi stupisco di me!^_^)…Vi prego
quindi,se vene può fregare qualcosa,rileggetelo il chappy
prima di questo…non è
importantissimo…ma direi che non è bene
trascurare tutti per incentrarsi solo sul mio amore,quindi con i loro
pensieri cerco di non trascurarli!^_^
Scusate la noia…ma era importante!
Kissone
Al confine
Nonno Jai: “Tu non hai superato quel malore,vero?”
Kei: “Nascondetela,ed attendete mie notizie.”
E,mentre lo vedeva allontanarsi in una via secondaria,non poteva fare a
meno di chiedersi se avrebbe mantenuto la promessa…
Rientrò in casa,turbato come non lo era da molto
tempo…
Nonno Jai: “L’avete messa sul divano?”
Takao: “Sì nonno…ora sono tutti di
là,stiamo cercando di venire a capo di una qualche
ipotesi…”
Rei: “Probabilmente,per poter salvare entrambi,deve
dimostrare che suo pad…ehm…Sosumo è un
malvivente…solo così potrà ottenere la
libertà e andarsene da casa sua.”
Prof. K: “Sì,ma come…lui ha detto che
è a capo della mafia russa,ma se è riuscito ad
ottenere documenti legali ed a scampare alla
prigione…sicuramente ha un buon alibi per smentire quello
che Kei vuole provare…cioè,mi spiego:sicuramente
Kei avrà già cercato di dire che è un
criminale,ma Sosumo avrà avuto modo di
smentire…”
Hilary: “Quindi sarà sicuramente andato a cercare
prove…ma dove?”
Hitoshi: “Povera bambina,cosa le diremo quando si
sveglierà?Era davvero molto abbattuta…Voi credete
a quello che ha detto?Intendo dire…sul
malore…”
Nonno Jai: “In verità,ho paura che non sia un
semplice malore…voi forse non l’avete notato,ma
era debolissimo…troppo,per un ragazzo della sua
età…sembrava invecchiato prima del tempo di venti
anni!”
Moses: “Sì,mi era sembrato…quando mia
sorella si era ammalata,aveva la stessa espressione,lo stesso guardo
spento…”
Ming Ming: “Io ancora non ci credo…il
freddo e insensibile Kei con una figlia?!”
Takao: “Chissà chi è la
madre…sicuramente è bionda con i capelli
mossi…”
Prof. K: “Non ci è molto d’aiuto
saperlo…ç_ç”
Brooklyn: “Poveretti…forse deve raggiungere
lei…”
Hitoshi: “No,lo escludo…l’avrebbe
lasciata qui con la figlia,sicuramente.”
Ming Ming: “Quando si sveglia,potremmo chiedere alla
bambina,no?”
Nonno Jai: “Prima dovremo farla sentire a suo agio,povera
piccola!”
Rei: “Potrei prepararle qualcosa da mangiare!Chi mi
aiuta?”
Max: “Ti aiuto io! : 3”
Rei: “Ehm…meglio di
no…^_^’…non
offenderti,ma…non vorrei riempirla di
maionese!”^_^’
Max: “Nessun’offesa!^////^”
Hilary: “Ti aiuto io Rei!”
Rei: “Grazie Hilary!”
Nonno Jai: “Mi raccomando!Non tempestiamola di domande!Capito
Takao?!”
Takao: “Perché lo dici a
me?!>_<”
Tutti: -_-‘
Intanto,in un vicolo cieco alla periferia di Tokyo…
Kei: “Dannazione,un vicolo cieco!”
Tizio nero: “Oramai siete in trappola!Arrenditi!”
Detto questo,caricò una pistola,direzionandola,verso il
giovane…
Kei: “Ma che bel destino che ti è toccato
Demetri,passare la tua vita di malvivente ad inseguire un ragazzino ed
una bimba…”Un piccolo sorrisetto gli
increspò le labbra,ora che Hayley era al sicuro,nulla gli
impediva di farsi beffe di quell’uomo che per troppi anni
l’aveva perseguitato…
Demetri: “Non irritarmi moccioso…tuo padre vi
vuole vivi…ma non ha specificato se dovevate essere anche
intatti!”
Demetri guardò il muro,troppo alto per poter essere
scavalcato senza essere prima stati feriti dalla sua fedele
arma…era in trappola!
Kei guardò il muro,se avesse provato a scavalcarlo,gli
avrebbe sparato a metà strada…era in trappola!A
meno che…
Kei: “ti piace giocare Demetri?Anche a me!Del
resto…sono o non sono un campione del Beyblade?!”
Fu un attimo: il rumore metallico del dispositivo di lancio che veniva
caricato,la trottola blu che veloce sfrecciava verso il viso del
killer,la scalata impossibile verso la libertà,lo sparo,la
trottola che tornava,come animata di vita propria,al suo
padrone…
Dall’altra parte del muro,un dolorante
Demetri,urlò: “Me la pagherai,dannato Della
Prusa!(cognome della madre di Kei,alla fine spiego tutto!^_^ nd Autrice
ovvero me!)
Si lasciò scivolare lungo il muro,le forze lo stavano
abbandonando…si guardò il braccio ferito dalla
pallottola…no,non era momento di arrendersi,doveva arrivare
entro sera al porto,arrivare in Cina,e da lì in
Russia…sentì le urla di Demetri,e
sperò con tutto il cuore che non scoprisse dove fosse sua
figlia…quell’uomo era
pericoloso…Sperò con tutto il cuore che ora fosse
al sicuro…
A casa Kinomiya è appena passata un’ora,
dall’ ultima volta in cui i giovani blader hanno visto Kei.
Garland: “Secondo voi ora dove sarà?”
Nonno Jai: “Voleva allontanarsi il prima possibile,ma non
saprei dirti…era a piedi,non aveva mangiato,era poco
riposato e molto debole…ogni tanto ho paura che non
manterrà la promessa fatta.”
“IL MIO papà MANTIENE SEMPRE LE PROMESSE CHE FA!IL
MIO papà è IL Più FORTE DI
TUTTI!”
Hitoshi: “Ti sei svegliata…come ti
senti?”
Hayley: “Dov’è
papà?è andato via,vero?Non mi ha abbandonata
però!Vero?”
Stava già per piangere,di nuovo…
Max: “No piccola stai tranquilla!Il tuo papà
tornerà!”^_^
L’americano si sciolse (tutti si sciolsero in
verità…che sentimentaloni!nd Autrice ovvero
me!)al sorriso che la piccola gli donò…sorriso
che si fece ancora più largo alla vista dello
“spuntino” che Rei e Hilary avevano preparato!
Finito di mangiare,la bambina aveva già simpatizzato con
tutti,e tutti avevano simpatizzato con lei,attirati dalla sua dolcezza
e dalla sua spigliatezza…
Era molto più solare del padre!Ma quello che non sapevano
era che anche Kei un tempo era così…
Nonno Jai: “Scusami Hayley se te lo chiedo,ma
dov’è la tua mamma?”
Hitoshi: “E come si chiama?”
La bambina rispose in tutta tranquillità: “Io non
ce l’ho una mamma…ho solo il mio papà e
gli zii!”
Tutti: “G –gli zii?”O_O
Hayley rispose tutta felice: “Sì!Li ho incontrati
poche volte,ma sono simpaticissimi!Soprattutto lo zio Bo!”
Tutti: “Lo zio Bo?”O_O
Hayley: “Sì,lo zio Boris!Poi ci sono lo zio
Yuri,lo zio Ivan,lo zio Sergay e le zie Anja,Selene e Lena!”
Tutti: O_O
Nonno Jai: “Ecco perché devo chiamare Yuri nel
caso…”
Hayley: “Cosa hai detto,nonno Jai?”
Nonno Jai: “Niente piccola!^_^Ma quindi non hai una
mamma?”
Hayley: “No!Ma il mio papà è bravissimo
lo stesso!Io non ho bisogno di una mamma!V_V”
Tutti: “Ehm…^_^”
Il resto della giornata passò sereno,sebbene ogni tanto la
bambina veniva presa da un’ombra di inquietudine…
Quella sera,verso mezzanotte,mentre la piccola Hayley si addormentava
con una lacrima a solcarle il tenero viso,un’altra persona
pensava a lei,ma mentre lei dormiva al caldo nel suo lettino,questa
persona si trovava in un angolo buio di una nave diretta a Pechino,e
non poteva permettersi il lusso di chiudere gli occhi…
“Presto arriverò in Cina…ora non mi
resta che arrivare al confine occidentale estremo di quel vasto
paese…se ne avrò le forze…NO!Devo
pensare ad Hayley,è per lei che lo faccio,per noi,per
tutti,per me…”
E con questi pensieri,il giovane iniziò a curarsi la spalla
dolorante,pregando per trovare la forza di continuare a
vivere…
FINE TERZO CAPITOLO
Mi scuso per gli eventuali errori,e vi prego di farmeli notare!
Ora sapete chi è la madre!Ihihih(me ride sadica!)
Spero continuiate a seguirmi!
Kissone a tutti voi!
Medea90=Grazie!Sono molto felice non ti abbia delusa!Spero che questo
capitolo ti piaccia!Kissone
Eles=Grazie per il titolo!Allora: 1no ti prego!non la cancello
giuro!^_^ 2 Scusami…ho avuto problemi con
l’html,ma ora è risolto,ora si leggono tutti i
pensieri!Grazie per avermelo fatto notare,o non avrei mai corretto! 3
Lo so,è un po’ triste,e per un momento
peggiorerà…grazie per tutto!Kissone
Iria=IO ADORO KAI!Grazie per i complimenti!Sì,hai ragione,ma
più è sanguinante,più è
bono!Stai tranquilla,tutto si risolverà!Continua a
seguirmi!Kissone
Bebyangeldark=Ciao!Tranquilla,io prediligo i lieti fine!Seguimi
ancora!Kissone
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Eccomi ***
Salve a tutti!Scusate il DISASTROSO ritardo,ma è venuta a
trovarmi per le vacanze un’amica che vedo poche volte
l’anno,ed è stata con me tre settimane,per cui non
ho potuto più venire su efp!Scusatescusatescusate!^_^
Vi ricordo come sempre che alle recensioni rispondo alla fine,ringrazio
tutte per il supporto!
Vorrei farvi comunque 3 domande:
- perché VEDO CHE IN MOLTI LEGGONO FINO ALL’ULTIMO
CAPITOLO,MA POI NON RECENSISCONO?ç_ç
- COME POSSO METTERE LE IMMAGINI?VORREI METTERE I MIEI DISEGNI,PER
FARVI VEDERE L’ASPETTO DEI VARI PERSONAGGI…
-I PENSIERI DEI PERSONAGGI NEL SECONDO CAPITOLO,SONO OOC?
Vi rompo con le ultime considerazioni…una recensitrice mi ha
chiesto come mai doveva arrivare fino in Cina…a Pechino.
Ebbene,inizialmente la mia idea era solo geografica,cioè:
viaggiando in clandestinità,e quindi non potendo prendere
l’aereo,per arrivare dal Giappone alla Russia passava per la
Cina (non so se avete capito…). Poi però mi
è venuta un’idea migliore,quindi GRAZIE!
Un’altra recensitrice invece ha evidenziato i pensieri di
Hilary,quando pensa ai suoi occhi…effettivamente,non avevo
progetti in proposito,ma ho notato che potrebbe venirne fuori una bella
storia,quindi un altro GRAZIE!^_^
Ora vi lascio,grazie per avermi sopportata!
Kissone e buona lettura!
Eccomi.
“Presto arriverò in Cina…ora non mi
resta che arrivare al confine occidentale estremo di quel vasto
paese…se ne avrò le forze…NO!Devo
pensare ad Hayley,è per lei che lo faccio,per noi,per
tutti,per me…”
E con questi pensieri,il giovane iniziò a curarsi la spalla
dolorante,pregando per trovare la forza di continuare a
vivere…
____________________________________________________________________
“Idillion,mi fido di te…e ora VA!”
Qualche parola sussurrata,una promessa…
A casa Kinomiya,una piccola e curiosa ospite sta chiedendo qualche
cosa ai veri inquilini…
Hayley: “Ma non ti fai male con le spade?O sono
morbide?Papà ha detto che non dormi quasi mai…ma
come fai?Non sei stanco?Anche lo zio Yuri dorme poco,ma mi ha detto che
solo di notte può studiare…lo sapevi che vuole
andare ad una scuola dove si impara a curare la gente?Tu sai curare la
gente?Immagino di sì,perché se ti fai male con le
spade come fai poi?Ti sei mai sbucciato le ginocchia?Io
sempre…un giorno vorrei imparare a sbucciare le patate,me lo
insegnerai?Sapevi che…”
Nonno Jai: “Calma!Se mi fai così tante domande
alla volta,non riuscirò a risponderti!^_^”
Hayley: “Scusa Nonno Jai! :p”
Nonno Jai: “Lascia che ti racconti…”
La bambina ascoltava rapita il racconto di antichi samurai ed abili
ninja…i ragazzi guardavano il vecchio e la bambina da dietro
lo stipite della porta,notando quanto la bambina fosse loquace e
pregando non TARTASSASSE anche loro di domande!
Takao: “Povero nonno!Beh,finalmente potrà
raccontare a qualcuno quelle noiosissime storie sui nostri
discendenti!Hihi!”
Hilary: “Ma perchè non apprezzi mai niente?La
storia è preziosa!E…”
Takao: “…e blabla blabla blabla!”
Tutti risero,e ,suo malgrado,anche lei rise,erano diventati rari i
momenti così sereni!
I giorni passavano,la settimana stava per finire…una
sera,quando tutti erano già andati a letto,solo Brooklyn non
riusciva a prender sonno…Decise quindi di andare in
giardino,per trovare un po’ di pace,senza sapere che avrebbe
trovato altro.
(quando ci sono le apostrofo è pensato)
‘Come mi devo comportare?Mi sento male appena la
vedo,perché so di averla quasi resa orfana…non
posso continuare così,devo fare qualcosa per farmi
perdonare,qualcosa di concreto…tipo…”
Ma il giovane blader non arrivò ad ideare un piano quella
sera,perché proprio l’oggetto dei suoi pensieri lo
distolse dagli stessi.
Hayley: “Non riesci a dormire?”
Brooklyn sussultò,non aspettandosi di trovare altre persone
sveglie a parte lui,e l’anziano spadaccino che meditava nella
sua stanza.
Brooklyn: “No…e tu?non dovresti
uscire…”
Hayley: “Nessuno mi ha vista…e poi avevo bisogno
di parlare col vento…speravo sapesse
dov’è il mio papà…ma lui non
lo sa…”
Una piccola lacrima le si formò all’angolo
dell’occhio sinistro,ma non sembrava voler
piangere…la sua era una tristezza che le lacrime non
potevano esprimere…
Il blader non rispose,ma rimase a riflettere sulle sue
parole…che significava che aveva bisogno di
“parlare col vento”?Quella bimba era un
mistero…Era ancora immerso nei suoi pensieri,quando la
biondina lo guardò e,inaspettatamente,gli disse una frase
che avrebbe ricordato per sempre…
Hayley: “Tu non sei cattivo.”
Brooklyn: “Cosa?”
Hayley: “Pensi di essere cattivo,ma non lo sei…se
non mi credi,chiedi al tuo Bit Power…lui sa la
verità.”
Brooklyn: “Ma come fai a sapere queste cose?”
Hayley: “Le so perché le sento. Tu non le senti?Il
mio papà sì…ed anche lo zio Yuri.
Neanche loro sono cattivi,facevano finta di esserlo perché
li costringevano.”
Il giovane non rispose,ma rimase lì,insieme a lei,ad
osservare il cielo:lei che sperava di avere notizie del suo amato
genitore,lui che rifletteva…
Pechino,ore 17.00 del pomeriggio.
Kai: ‘Ma dove diavolo sarà?Eppure doveva essere da
queste
parti…Lin…Lin…Lin…eccolo!’
Fortunatamente per lui,la casa era isolata dal resto della
città,e poca gente passava di lì…ora
doveva solo sperare che colui che cercava fosse in
casa…Andò alla finestra,e scorse una figura,la
figura di un uomo,aggirarsi per la cucina.
Toc toc…il signor Xiao Lin sentì strani rumori
alla finestra,e,deciso a scacciare il pappagallo dei vicini per
l’ennesima volta,si avviò verso la finestra del
soggiorno…ma non trovò il pappagallo dei vicini a
picchiare sul vetro,bensì un giovane,un giovane che sentiva
gli avrebbe portato solo guai…
Kai era preoccupato…e se non gli avesse aperto,se avesse
pensato fosse solo un poveraccio in cerca di soldi?L’aspetto
non era dei migliori…quella nave non vantava di
un’elevata igiene…
L’uomo gli fece segno di andarsene,non voleva intrusi in casa
sua…e se ne stava già per andare,quando vide il
giovane mimargli con la bocca la parola “vendetta”
e subito dopo “per Pao”. Non sapeva come quel
ragazzo facesse a sapere,ma doveva scoprire QUANTO sapeva…
Kai: “Chiuda tutte le imposte presto!Non voglio che qualcuno
mi veda…”
Sig.Lin: “PRIMO: ti ho fatto entrare in casa mia senza sapere
chi sei,quindi sarebbe un bene se ti presentassi;SECONDO: cosa sai su
di me?E perché non vuoi essere visto?
Kai: “Prima faccia ciò che ho detto,poi
parleremo!”
Sig.Lin: “Per l’amor del cielo!Sei
ferito!”
Kai: “Presto!”
Kai: “Il mio nome è Kai,Kai Hiwatari,e sto
fuggendo dall’uomo che lei conosce come Sosumo
Hiwatari,cioè mio padre.”
Sig.Lin: “Perché fuggi da lui?Se è vero
che sei un Hiwatari,sarai senza scrupoli,proprio come
loro…chi mi assicura che io possa fidarmi di te?”
Kai: “Allora vediamo se mi crederà,dopo che
avrà sentito tutta la storia…”
Così il ragazzo iniziò a raccontare a
quell’uomo la sua vita,o perlomeno ciò che
ricordava…
Kai: “Ho bisogno del suo aiuto per dimostrare che
è un assassino!La prego,ci aiuti!”
Sig.Lin: “Ti credo Kai,ma non ti aiuterò:ho
ripromesso a me stesso che non avrei mai più avuto a che
fare con quel mondo,ed io mantengo la parola data. Noi due non abbiamo
altro da dirci. Arrivederci!
Kai: “La prego Xiao!Se non per me,lo faccia per lei!Pao non
avrebbe voluto
che rimanesse libero di agire!
Sig.Lin: “TU NON SAI NIENTE DI MIA MOGLIE!NON PUOI SAPERE
COSA AVREBBE VOLUTO!”
Kai: “E allora me lo dica lei!Cos’ha da
perdere?é solo a questo mondo!Non le resta che impedire che
altri rimangano soli!”
Sig.Lin: “E tra quegli altri ci sei anche tu?”
Kai: “Sì!”
Il giorno dopo,a casa Kinomiya.
Rei: “Dimmi Hayley,ti piace qualche torta in
particolare?”
Quel giorno il cuoco di casa Kinomiya aveva deciso di preparare un
dolce,per quietare la piccola…e l’offerta era
stata accettata ben volentieri!
Hayley: “Sììì!A me piace la
torta…Idillion!”
Rei: “Idillion?Ma che razza di tor…”
Hayley: “Idillion non è una torta!Idillion
è lui!”
La bimba tutta contenta corse in soggiorno,dove aveva fatto la sua
IMPROVVISA (nel vero senso della parola,chiedete al povero prof.,gli
stava per venire un infarto!)
comparsa un bellissimo gatto nero dal pelo corto,con solo una
macchietta bianca sulla testa e gli occhi quasi bianchi…In
bocca teneva un foglietto sporco…
Hayley: “è papà CHE MI INVIA SUE
NOTIZIE!HA MANTENUTO LA PROMESSA!STA BENE!”
Garland: “Sai leggere?O te la leggiamo noi?”
Hayley: “Certo che so leggere!Idillion da qua!”
Il micio obbediente gliela porse,e lei iniziò a leggere ad
alta voce:
Cara Hayley,
Spero che tu abbia mantenuto la promessa,così come ho fatto
io.
Come stai?Spero con tutto me stesso che tu stia bene. Ti trovi bene
là?Non sentirti abbandonata,io sono qua,non sono vicino a
te,come troppe volte nella tua breve vita,ma ci sono. Sempre. Non
temere per me,tornerò. Ora sono lontano,non posso dirti
dove,ma sappi che,se tutto andrà come previsto,presto
potremo stare insieme,con gli zii,senza più problemi. Non
sarebbe bello?Ora devo andare,non posso più
scriverti…ma mi raccomando,non sentirti sola
mai…sei sempre nei miei pensieri. Saluta e ringrazia tutti
da parte mia.
Ti voglio bene,non dimenticarlo mai.
Kai
P.S. = prima di lasciarlo andare via,dai da mangiare a
Idillion…avrà sicuramente fame!Alla settimana
prossima. Un bacio
La biondina sorrise:il suo papà stava bene,e presto
sarebbero stati una vera famiglia.
In un altro paese…
Sig.Lin: “Prima di partire sarà meglio che ti curi
quella ferita,non voglio pesi morti,e,immagino,nemmeno tu!”
Kai: “Sì,hai ragione. Grazie,so quanto
è difficile per te.”
Sig.Lin: “Ti ho promesso che ti avrei portato fino a Lahma,ma
non andrò oltre…”
Kai: “Stai già facendo fin troppo…Se
riuscirò nel mio intento,testimonierai?”
Sig.Lin: “Va bene,ma ora muoviamoci!”
Kai: “Ah Xiao?”
Sig.Lin: “Sì?”
Kai: “Grazie”
E,detto questo,sorrise,il primo vero sorriso dall’addio con
sua figlia…
‘Hayley,abbi fede,vivremo felici un giorno…e quel
giorno arriverà presto!’
Fine quarto capitolo
Salve!Spero che il capitolo vi sia piaciuto!Non è
lunghissimo,e probabilmente è pieno di errori,ma
l’ho scritto di getto!Ditemi SINCERAMENTE che ne pensate!
Il gatto lo spiegherò nel prossimo capitolo cosa
c’entra con tutto questo…
Ora vi ringrazio una ad una:
Nehi= Ciao!Grazie per i complimenti!Sono felice che la mia fic ti
piaccia!Riguardo agli occhi…quando ho letto la tua recens mi
è venuto da ridere,non c’avevo proprio
pensato!Beh,se hai letto cosa ho scritto all’inizio,sai
già i miei propositi a riguardo!
Spero che il cap ti sia piaciuto!Kissone
Medea90= Ciao!Perchè non li hai ancora visti con la
bambina,diventano teneri teneri!^_^
Continua a seguirmi!Kissone
Eles = Ciao!Grazie per i complimenti,mi commuovi!Sì,la
piccola piace anche a me!è dolcissima!Spero di aver risposto
adeguatamente alla tua domanda all’inizio!Spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo!Kissone
Bebyangeldark= Grazie!°///° Troppo
gentile!^_^Già,i russi me li immagino molto adatti come
zii!Aspetta e vedrai!Kissone
Iria= Ciao!Hai ragione,sul fatto che la storia sarà
più entusiasmante,almeno spero …continua a
seguirmi e grazie di tutto!Kissone
Siana= Ciao Siana!Sono contenta che la storia ti piaccia!Continua a
seguirmi!Kissone
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Nascosti alla luce del sole ***
Salve!Ma dove sono finiti tutti?!Molti vecchi recensitori
non hanno commentato!...ç_ç
Vabbè!Avranno i loro motivi!E comunque…ho notato
che al loro posto ci sono tanti recensitori nuovi!!!!^_^
GRAZIEEEEEE!
Buona lettura,e,vi prego,recensite,non potete sapere quanta gioia da
sapere di venire apprezzati!
A proposito: tra “ ” è
parlato,tra ‘ ’ è pensato!
Nascosti
alla luce del sole
Kai: “Ah
Xiao?”
Sig.Lin:
“Sì?”
Kai:
“Grazie”
E,detto
questo,sorrise,il primo vero sorriso dall’addio con sua
figlia…
‘Hayley,abbi
fede,vivremo felici un giorno…e quel giorno
arriverà presto!’
*---------------------------------------------------------------------------------------------*
Dopo l’apparizione dell’inquietante Idillion,Hayley
sembrava risplendere di luce propria,come se suo padre fosse stato
accanto a lei.
Hilary: “Cosa possiamo dargli da mangiare?Non abbiamo cibo
per gatti…”
Rei: “Beh,i gatti adorano il latte,e mangiano volentieri sia
carne che pesce…” (chissà
perché lui certe cose le
sa…>_>…nd Autrice ovvero
me!)
Hayley: “Idillion,cosa preferisci tra latte,carne e
pesce?”
Moses: “Non può
risponderti…^_^”
L’animale però,a sorpresa di
tutti,iniziò a camminare verso il frigo,facendo capire che
voleva qualcosa da lì…La bambina aprì
l’elettrodomestico,guardò il gatto un momento
e…
Hayley: “Ho capito!Vuoi un po’ di latte!Sicuro che
basterà?Non hai bisogno di qualcosa di
più?”
Tutti: O_O
Takao: “M-ma…ehm…Hayley,come fai a
sapere che vuole il latte?”
Hayley: “Semplice:me l’ha fatto capire con lo
sguardo!”^^
Tutti: “Con lo sguardo??????”O_O
Quando il gatto ebbe finito,uscì lentamente dalla
cucina,fermandosi solo per farsi accarezzare dolcemente dalla
biondina,che lo salutò con un semplice: “Alla
prossima!”
Poi il micio dal manto nero e dagli occhi bianchi sparì
così come era arrivato…
Rei: “Dite che Kei userà sempre lui per i suoi
messaggi?”
Garland: “è impossibile!Il gatto non
potrà mai sapere dove si trova!E poi come potrebbe
raggiungerlo se Kei è sempre in movimento?”
Hayley: “Infatti non lo raggiungerà
subito,aspetterà il momento in cui ci sarà
bisogno di lui…”
Hitoshi: “In che senso scusa?”
Hayley: “Idillion compare sempre dove
c’è bisogno!Non importa dove,lui
c’è sempre!Papà ha detto che
è come un angelo custode per lui!”
La bambina sembrò così convinta di ciò
che diceva che nessuno protestò…
Rei: “Su!Andiamo a preparare la torta!”
Hayley:
“Sììììììììì!”
Tutti entrarono,ma nessuno vide l’anziano della casa che
bruciava la lettera di Kei…del resto,era molto
più prudente non lasciare tracce…
Cina
In un’autostrada diretta verso ovest,una macchina nera
sfrecciava sicura,evitando facilmente le altre…(non so come
sono le autostrade in Cina,quindi le farò come le nostre!Con
controlli e tutto!nd Autrice ovvero me!^_^)
Sig.Lin: “Tutto bene?”
Kei: “Sì,brucia solo un
pochino…”
Sig.Lin: “Incredibile come vi abbiano educato a sopportare il
dolore…”
Kei: “Sbaglio o sei anche tu una roccia?Girano parecchie voci
su di te,nel loro ambiente…dicono che eri
molto…”
Sig.Lin: “Molto cosa?Molto indifferente a ciò che
facevo?!?!Oppure che ero un vero genio che preferiva stare al loro
servizio invece che denunciarli,solo per soldi?”
Kei: “Scusami…non avrei dovuto…non
è bello pensare a ciò che si è
fatto…”
Sig.Lin “Lo sai,ti avrei immaginato molto
diverso…anche su di te girano molte voci…del
resto sei figlio del capo e nipote del Boss…”
Kei: “E su di me che si dice?”
Xiao si fece improvvisamente serio,e scuro in volto: “Si dice
che con grande dote recitativa abbindoli le tue vittime…e si
dice che le tue vittime,dopo averti incontrato,non sono più
tornate a casa…Un degno figlio di tuo
padre…”
Lo guardò di sottecchi…nessuna reazione,se non
un’ espressione sconfitta sul volto.
Kei: “Credi ti voglia consegnare a loro,oppure abbandonare in
un qualche posto sperduto e dimenticato da tutti,ferito gravemente e
senza possibilità di fuga?”
Sig.Lin: “No. Io credo tu voglia uccidermi.”
Lo riguardò:se prima era triste,ora era allibito.
Kei: “Non mi credi. Tu non mi hai mai creduto. Allora
perchè mi aiuti?!”
Sig.Lin: “ Non lo so.”
Kei: “…Ne vuoi parlare?”
Sig.Lin: “Di cosa?Del motivo per cui ti aiuto?”
Kei: “Di Pao…”
Sig.Lin: “MA COS-?”
Kei: “Calma!Non voglio mancare di rispetto ne a te ne a lei.
Non sei costretto,ma parlare aiuta…ho solo pensato che ti
sarebbe potuto servire.”
Sig.Lin: “…”
Kei guardò il finestrino,essendo completamente oscurato,non
poteva vederne il fuori;a dire il vero,tutti i finestrini erano
oscurati…non volevano essere visti da nessuno.
La voce del suo compagno di viaggio lo distolse dai suoi pensieri.
Sig.Lin: “Davvero vuoi sapere cosa le è
successo?Potrebbe essere una storia lunga…”
Kei: “Abbiamo tempo.”
L’uomo rise sommessamente: “Lo so,ma
cercherò comunque di abbreviarla!”
Kei: “Ti ascolto,non interromperti…parla
tranquillamente”
Sig.Lin: “Quando la incontrai la prima volta,ero
fidanzato…avrei dovuto sposarmi il mese dopo…Lei
lavorava come sarta nella bottega vicino alla casa della mia
‘futura sposa’, e andai lì con
lei per farle fare l’abito…rimasi
scioccato dalla sua bellezza…Non era la prima volta che
vedevo una donna bella,e la mia fidanzata era bella quanto lei,ma nella
sua espressione qualcosa mi affascinò…il giorno
dopo tornai con una scusa e ne feci la conoscenza:il suo nome era Pao,e
mi scoprii ad invitarla a cena quella sera stessa!Ci innamorammo
subito. Il tempo passava,e più la conoscevo,la incontravo,la
possedevo,più mi appariva chiaro che non era la classica
principessa indifesa,ma una vera donna di mondo:dolce ma
testarda,sapeva quando aveva ragione e come difendere le sue idee. Mai
vista donna tanto indomita…e passionale,detto tra noi. Il
mese dopo mi sposai…con lei. Io al tempo ero un giovane e
brillante scienziato in cerca di lavoro. Presto però la
felicità del dopo-matrimonio svanì,rivelando la
nostra situazione economica:non avevamo niente.
Fu così che mi imbattei nella mafia,ed iniziai a lavorare
per la più grande famiglia mafiosa del mondo:quella degli
Hiwatari,la tua. All’inizio andava bene,i soldi non
mancavano,e gli Hiwatari trovavano sempre il modo di nascondere le
nostre azioni sotto altre apparentemente legali…Pao non era
molto fiera di ciò che facevo,ma avevamo bisogno di soldi,ed
era molto facile lavorare per loro.
Ma i problemi non tardarono ad arrivare:i soldi divennero meno,i giri
più pericolosi,i miei esperimenti più
brutali…non potevo andare avanti così. Iniziai a
bere,fumare,imprecare,non mi accorgevo di aver perso il controllo della
situazione,mi dicevo che andava tutto bene. Lei però non ci
stava…mi supplicò,minacciò,fece tutto
ciò che poteva per fermarmi…ma ero accecato dal
denaro:lo bramavo con tutto me stesso. Poi,magicamente,tornai in
me:vidi lei in lacrime,il mio nuovo incarico,e tutto ciò che
dovevo fare mi apparve chiaro:fuggire. Fuggire con lei in un posto
sicuro,ricominciare onestamente a vivere…Ma loro non ce lo
permisero:sapevamo troppo,ed io dovevo fare ciò che LORO
volevano. La presero come ‘ostaggio’:se mi fossi
rifiutato di lavorare per loro,l’avrebbero uccisa. Io
continuai,ignaro di ciò che comunque le facevano:solo dopo
seppi il loro motto ‘Una donna al giorno toglie il medico di
torno’. I-io anc-cora n-non sapevo c-che quella donna era
sempre l-la stessa!Ed io che pregavo affinché tutto andasse
bene!MI AVEVANO GIURATO CHE NON LE AVREBBERO FATTO NULLA!Ma oramai era
tardi…morì suicida due anni dopo la
cattura…Due anni passati,OGNI giorno,a
‘soddisfare’ un uomo diverso!A sperare che la
venissi a prendere!A…a…IO NON VOLEVO!”
Kei: “Lo so,calmati,stai tranquillo,lei sapeva che tu facevi
il possibile…non è stato facile per
nessuno…ma ti prego,continua la tua
storia…”
L’uomo tirò su le lacrime,e riassunse la sua
sicurezza: “Dopo sparii,semplicemente…saputo del
suo suicidio capii anche che il mio lavoro lì era finito.
Cambiai lavoro con uno onesto,e mi isolai dal resto del mondo. Fino a
che,21 anni dopo,un giovane UOMO,vestito di stracci,ferito in
più punti gravemente,col fiatone e tanta malinconia negli
occhi,non ha bussato alla mia finestra,ricordandomi che avevo dei
doveri,in quanto ex mafioso…Voleva infatti che testimoniassi
per incastrare i suoi parenti,gli stessi per cui lavoravo
io…ho accettato,poco convinto della sua onestà,ma
ti dirò:ora non nutro dubbi sulle sue parole!”
Finalmente il suo tono era tornato rilassato,e Kei sorrise delle sue
ultime parole:si fidava di lui ora…
Sig.Lin: “Ecco il primo posto di blocco,spero non ci siano
problemi col travestimento…in quanto a te:vedi di non
montarti la testa ok?”
Kei rise: “Ok!”
Guardia: “Carta d’identità
prego:mostrateci chi siete.”
Sig.Lin (cambiando accento): “Mi scusi:ma da quando volete le
carte d’identità?”
Guardia: “Ultimamente abbiamo notato parecchi individui
sospetti,scoprendoli tutti malviventi. Non possiamo più
lasciare passare se prima non ci avete mostrato le carte ed il vostro
volto a confronto.”
Kei: ‘Non ci voleva…’
Sig.Lin: “Certo tenga!”
Gli passò le carte d’identità:la sua
era stata rifatta,mettendo una foto di lui col travestimento attuale
(avevano modificato il suo viso),ma vestiti diversi,quella di Kei era
totalmente falsa. Quel ragazzo si era dimostrato un maestro nel
truffare le persone,e nel modificare documenti legali a suo piacimento.
Ed anche il suo travestimento era perfetto.
La guardia le osservò,gliele ridiede e gli disse:
“Bene. Ora abbassi totalmente il finestrino
(l’aveva tenuto solo poco abbassato,giusto per far passare la
mano e far sentire la voce)e mi faccia vedere se le foto nei vostri
documenti raffigurano voi.”
Erano nei guai. Totalmente. Xiao pensò in fretta ad un
piano,e riuscì in tempo a formularne uno convincente:
“Sono spiacente,ma non posso abbassarlo. Mio nipote non
può esporsi alla luce solare per una grave malattia,per
questo ho oscurato i vetri!”
Guardia: “Non menta!Il vetro posteriore è
perfettamente trasparente!”
M***A!!!!!
Sig.Lin: “Infatti mio nipote si trova dietro!”
Sudava freddo.
Guardia: “Allora non avrà nulla in contrario se mi
metto davanti alla macchina e controllo se c’è
qualcuno nel sedile affianco al vostro vero?!”
Sudava MOLTO freddo.
Sig.Lin: “Faccia pure!”^^
Sudava FREDDISSIMO!
Si girò verso il posto affianco al
suo,scoprendolo…vuoto!Kei si era spostato dietro e non se ne
era nemmeno accorto!
Sig.Lin: ‘Meno male…’
Guardia: “Apposto!Potete andare!”
Sig.Lin: “Arrivederci!”^^
…
Kei: “MENO MALE!”
Sig.Lin: “Ce la siamo vista brutta…”
Kei: “Già!” X_X
Nonno Jai: “Sai piccola,voglio essere sincero:anche se tuo
padre ha detto di stare bene,è meglio che noi non abbassiamo
la guardia…quindi preferirei se tu rimanessi nella stanza
degli ospiti d’ora in poi. Stai tranquilla comunque!Ci
sarà sempre qualcuno con te!”
Hayley mise il broncio: “Dovrei rimanere sempre chiusa
lì?!Mmm…vabbè,papà ha detto
che devo obbedire,quindi lo faccio!^^Ti voglio bene nonno
Jai!”
Tutti: “CHE TENERAAAAAAA!” *_*
Hayley: “Vado allora!Buona notte!^^”
Tutti: “Buonanotte!”
Quella notte,nessuno avrebbe immaginato che la pace stava per
finire…
Fine 5° capitolo
Grazie per essere arrivati a questo punto!!!So che il cap non
è il massimo,ma sono altrove con la testa!Però mi
pare di aver chiarito un paio di cose no?
Ora vi rispondo:
Jillian Greenleaf:
°///°…grazie per aver messo la mia storia
tra i tuoi preferiti!!Graziegraziegrazie!Me
commossa…Ma…mi spieghi il perché di
Jillian Greenleaf?Mi piace il tuo nome!!!è molto
particolare!!!!Spero che la mia storia ti piaccia ancora!!!!!Kissone
Iria:
Grazie Iria!!Non sai quanto mi fanno piacere i tuoi complimenti!Ma
tanto tanto!
Sai,lei
e Kei non sono poi così diversi!Vedrai…Kissone
Nehi:
^_^ Sì,Yuri ci sarà,ma solo alla
fine…anche io li adoro!!!!Sì,il confronto lo
meditavo da tempo…all’inizio volevo farlo con
Kei,ma Hayley mi sembra più adatta!Grazie di cuore per
tutto!Continua a recensire please!Kissone
Vallina
90:Ciao!Grazie e continua a seguirmi!Kissone
Eles:
Ti incasino così tanto? ?_?...Pao come vedi non è
importante(se non per convincere Xiao),la sua storia è
semplicemente tragica…come quella di Kei!Continua a espormi
i tuoi dubbi!Kissone
ULTIMO E
IMPORTANTE QUESITO:CHI SEI,CRAZYKIKKA?
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Scoperte ***
Salve!Sono felicissima che la mia storia stia facendo
così successo,e che ci siano tanti lettori nuovi!^^Me
commossa da tutti i
complimenti…ç_ç…Tranquilli
vi rispondo alla fine!^^
Non avendo nulla da dire faccio solo tre domande:
-Come si mettono le
immagini?
-Chi sei Crazykikka?
-Un’anima buona,nonché un autore,potrebbe
spiegarmi come posso cambiare carattere e fare bene le cose (scritte
colorate,spazi…)nel mio spazio d’autore?Grazie!^^
Sperando che questa volta mi rispondiate!
Beh,ecco a voi il sesto capitolo!
Kissone e buona lettura!
Scoperte
Quella notte,nessuno
avrebbe immaginato che la pace stava per finire…
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Due giorni erano passati dal controllo al pericoloso posto di blocco,ed
i due viaggiatori clandestini erano arrivati a destinazione: Lhasa,la
città sacra del buddhismo.
Sig.Lin: “Ebbene,il nostro viaggio insieme si conclude qui.
Ti auguro di trovare ciò che cerchi,e di salvare i tuoi
cari.”
Kei: “Che formalità Xiao!Bene,saprai se ho trovato
o no ciò che cerco solo se e quando verrai a
testimoniare per me,no?! Conoscerti è stato un vero
piacere,abbi cura di te!”
Sig.Lin: “E tu di voi!”
Anche se non lo avrebbe mai ammesso,si era affezionato,in quei due
giorni,a quel povero giovane sfortunato,e separarsi,fu come dover
lasciare andare un figlio verso un destino pericoloso ed ignoto ad
entrambi. Ma l’uomo,mentre tornava indietro con la
macchina,ripercorrendo una strada già nota,non si accorse di
quell’enorme furgone,anch’esso nero,proveniente dal
Giappone,e,cosa più importante,non si accorse che dentro vi
era un uomo sfregiato desideroso di vendetta,nei confronti del
ragazzo,ora solo. Se in quel momento,Xiao Lin si fosse accorto che
Demetri,il sicario degli Hiwatari,era proprio lì,impaziente
di potersi vendicare,forse sarebbe andato tutto bene.
A casa Kinomiya la situazione era stabile. Mentre i ragazzi si
allenavano in giardino come se nulla fosse,in una stanza senza finestre
Hayley passava le sue giornate in incognito,sempre in compagnia di uno
dei ragazzi,o dell’anziano Kinomiya. Una cosa di cui tutti si
erano accorti,era che,se prima Brooklyn la evitava,adesso era quello
che passava più tempo con lei,a parlare di tutto. Avevano
instaurato un ottimo rapporto,scoprendo l’uno
dall’altra quante cose si potessero imparare,solo ascoltando
pi attentamente le persone. Hayley però,nonostante
lì si trovasse bene,non era felice. Sapeva che il suo
papà era là fuori,chissà dove,da
solo,e quando parlò con il vento per la seconda
volta,scoprì che entrambi avevano avuto la stessa
impressione: stava per accadere qualcosa,e non era qualcosa di positivo.
Kei si trovava nel frattempo negli archivi del monastero buddista di
Potala,dopo aver convinto un monaco “con le buone”
a farlo passare,era arrivato agli archivi più segreti ed
antichi. Il suo scopo era trovare la piantina della casa dei Della
Prusa,una piantina molto antica,che per qualche oscuro motivo era
custodita lì,e che gli era necessaria,per la precisa
ricostruzione dei passaggi segreti che lui non conosceva.
‘Eccola qua!Scritta in una lingua antica,forse segreta,ma
posso decifrarla…ma sarà meglio farlo qui
dentro,dubito che mi permetterebbero di portarla
via…’
Con questi pensieri,si accinse a tradurla,mentre,su di un foglietto di
carta,copiava la piantina in ogni dettaglio. Ovviamente,non poteva
immaginare che di fuori qualcuno lo attendeva…
“papà NO!NON ANDARE!”
Nonno Jai: “Hayley!”
Hayley: “Ma,ma…”
La bambina,con faccia visibilmente spaventata,si guardò
attorno smarrita:era nella stanza degli ospiti,come sempre,ed era stato
solo…
Nonno Jai: “…Un incubo pomeridiano piccola!Stai
tranquilla!”
Ma lei non lo era affatto…
‘Devo sbrigarmi,ho ancora troppa strada da fare e poco tempo
per farla…’Questi erano i suoi pensieri mentre
correva fuori dal palazzo sacro del buddhismo,ma una voce lo
riportò bruscamente al mondo reale,facendogli dimenticare
ogni progetto…
Demetri: “Bene,bene,bene…sono felice di
rivedervi!”
Kei riconobbe immediatamente quella voce,e quando si girò,si
ritrovò ad osservare un uomo dal ghigno malefico,con un
grande taglio sulla guancia…
Kei: “Felice di vedere che stai bene Demetri,ora se permetti
io dovrei andare!”
Demetri: “Ma davvero?Pensa,pure io…”
Uno scatto veloce,giusto in tempo per evitare la pallottola,che si
conficcò in un albero lì vicino.
Kei non seppe per quanto corse,inseguito dal sicario,ma ad un certo
punto,gli capitò l’unica cosa che non doveva
capitargli in quel momento:una crisi.
Si fermò di colpo,la faccia contratta dal dolore,gli occhi
spalancati,la bocca semiaperta…un’improvvisa fitta
lo fece piegare in due dal dolore,facendolo cadere a terra,ansimando,e
tossendo dolorosamente,espellendo sangue direttamente dai
polmoni…E fu così che si sentì
schiacciare a terra,premere il viso contro la terra umida…
Demetri: “Davvero credevi di potermi sfuggire?Lo sai che non
sei nelle condizioni!”
Sputò altro sangue.
Demetri: “Oh povero piccolo!Perdi sangue?Vuoi che ti
aiuti?!”
Prendendolo per i capelli,lo girò,così da poterlo
guardare in faccia…Ma mentre lo spostava,il mantello si
slacciò,mostrando la sacca in cui ci sarebbe dovuta essere
Hayley,e che da 10 giorni conteneva solo una vecchia tuta…
Demetri: “…Vuota…è
vuota…DOVE è QUELLA LURIDA CREATURA,OVVERO TUA
FIGLIA?!”
Kei: “Lontana…l’ho
abbandonata in una strada a caso…”
Lo disse flebilmente,ma seppe che aveva sentito,e ne ebbe la conferma
quando,sempre tenendolo fermo con una mano,con l’altra
chiamava dei “colleghi”.
Demetri: “Sono Demetri,ho il figlio,ma la bambina deve essere
ancora in Giappone…ALLORA TROVATELA!”
Kei venne preso dal panico…e se avessero scoperto dove
fosse?Non avrebbe dovuto lasciarla lì…ma
cos’altro poteva fare?!?!
Demetri: “Andiamo rognoso,ti porterò alla base
più vicina…dev’essere ad un giorno da
qui!Pensa che fortuna…avrai un giorno per pensare a
ciò che VI faremo!”
Rise sguaiatamente,e Kei sapeva che una volta arrivato alla
base,sarebbe stata la fine,a meno che non fosse riuscito a
scappare…
Ma Hayley?Se l’avessero presa,come avrebbe fatto?
I giovani campioni di beyblade si stavano allenando tranquillamente
(per modo di dire…),quando un'auto blu scuro si
fermò davanti alla porta della villetta,facendo scendere i
classici body-guard vestiti di nero con auricolari ed occhiali da sole.
Quello dei due scesi che sembrava meno corpulento,un uomo sulla
trentina biondo cenere con i capelli a spazzola,si avvicinò
alla porta,in attesa che qualcuno gli andasse incontro,mentre
l’altro,un uomo di colore grande e grosso,rimase davanti al
mezzo.
Hitoshi andò a vedere cosa volevano:
“Desidera?”
B.D. 1 (body-guard 1): “Veniamo da parte della Hiwatari
s.p.a. e cerchiamo una bambina di nome Hayley Hiwatari. Abbiamo ragione
di credere che sia qui dentro.”
Hitoshi sudava freddo: “Spiacenti,ma qui non
c’è nessuna bambina,come potete
notare…”Con un gesto eloquente fece vedere il
giardino,senza bambine. Ovviamente tutti sapevano che Hayley si trovava
nella stanza degli ospiti con Brooklyn.
B.D. 1: “Sì,ho notato. Comunque la pregherei di
fare entrare me e il mio collega (indicando l’altro)per
accertarci di persona. Abbiamo un mandato di perquisizione,e deve
capire che insisto solo perché il sig. Hiwatari è
molto in pena per la bambina,che è sua figlia. Lei capisce
vero?”
Hitoshi: “Mi faccia vedere il mandato prima.”
B.D. 2: “EHY RAGAZZINO,FACCI ENTRARE SE NON
V…”
B.D. 1: “Suvvia collega,calma. Vuole vedere il mandato?E lo
vedrà…nei suoi sogni più remoti si
intende…”
Hitoshi sentì,insieme alla rauca risata dei due,qualcosa di
metallico toccargli il petto.
B.D. 1: “Se te lo stavi chiedendo,è una pistola.
Ora,voi mi farete vedere tutta la casa,e non chiamerete la
polizia,perché non avrebbe alcun senso. A meno che
ovviamente voi non stiate pensando al suicidio,allora
l’avrebbe.”
Erano loro. Quelli che inseguivano Kei. E non potevano fare nulla,se
non obbedire. E finalmente capirono che la vita non era un gioco,come
avevano sempre creduto,ma una lotta per la sopravvivenza,dove vince
solo il più FORTE.
“Trovata capo,l’abbiamo presa insieme a tutti i
mocciosi ed al vecchio,chissà che non possano essere
utili.”
Demetri rise. I suoi colleghi gli avevano appena riferito per radio una
splendida notizia,che il disgraziato aveva sentito bene quanto lui.
Kei: “Oh no…”
Demetri: “COSA?!Non ho sentito bene!Sarà
perché fai fatica a parlare,o per lo stupore ti è
andata via la voce?!Ahahah!Come hai potuto credere che non
l’avremmo trovata?Sei così patetico!Ed ora goditi
il viaggio,e tranquillo,a loro non verrà fatto
niente…per ora!”
Erano in trappola. Totalmente in trappola. Come uscirne,se lui era
lì,in Cina,e loro erano in Giappone?Dopo 10 anni che non lo
faceva,Kei si ritrovò a pregare un Dio in cui,in quel
momento più che mai,credeva con tutto se stesso.
Fine sesto capitolo
Allora?Anf anf…che ve ne pare?C’è
abbastanza azione?^^ Nel prossimo,se vi può consolare,non so
nemmeno io come ne usciranno!Bello no?!Beh…scusate gli
eventuali errori,e ditemi cosa vi è poco chiaro!Scusate se
ultimamente aggiorno con poca frequenza,ma ho tre storie a capitoli da
mandare avanti!^^
Ora vi rispondo:
Eles = Beh,fai
bene a non scervellarti,tanto spiegherò tutto alla fine!^^ E
comunque,ora hai visto cosa ha turbato la quiete!La bimba piace pure a
me!^^ Kissone
Iria = Ora sai cosa
è successo!Un po' d'azione mi pare ci sia,o no?!Continua a
seguirmi!^^ Kissone
Nehi = Grazie per
tutti i complimenti,mi commuovi!Davvero!ç_ç
Sì,Pao ha fatto una gran brutta fine,ma era necessaria,come
ho già specificato!Kissone
Malina = Cara
Malina,grazie per i vari complimenti,non credo che Hayley sia
petulante,anzi,nella sua curiosità,il mio intento
è di renderla tenera!In quanto ai nomi,non ho capito molto
bene...ne ho inventati solo tre:Demetri,Hayley (letto Heily) e Xiao
Lin. L'ultimo non è nemmeno inventato,perchè il
nome Xiao l'ho preso da Mulan,e Lin dal fumetto Witch.Quindi,spiegami
cosa intendi,perchè non capisco!Grazie comunque e continua a
seguirmi!^^Kissone
Jillian Greenleaf
= Il tuo nome mi piace proprio!^^Grazie per la specificazione ed i
complimenti,il resto l'hai letto nella mail!Kissone
Kelly =
Sai,quando ho letto la tua kilometrica recensione,il
cricetino nella MIA di testa si chiedeva: "Ma quando finisce?" Grazie
per tutti i complimenti,sono commossa!Il Kei che immagino io
è come lo hai descritto tu solo come conseguenza di
ciò che ha passato,mentre dentro è dolce dolce!E
sadico...e cinico...e permaloso...e geloso...ma tolto questo!^^Grazie
di tutto!Alla prossima!Kissone
Valery_Ivanov =
Ciao!Benvenuta allora!Sì,ora è abbastanza
tragica...sei la rpima a menzionare i poteri della piccola!Scoprirai
tutto se mi segui fino alla fine,sennò...amen!^^Grazie e
Kissone
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** La vendetta di Demetri ***
Salve!Allora…noto con piacere che sono tornate
vecchie lettrici,e che ce ne sono molte nuove!
Me felice!STO PER RAGGIUNGERE LE 50 RECENSIONI!Iu-hu!XDDDDD
Ehm…scusate se sono così
…materiale…ma mi rendono veramente fiera del mio
lavoro!E poi,vedere che molti autori che apprezzo,apprezzano a loro
volta la mia storia,mi rende entusiasta!
Ora…io non alzerò il rating,anche se questo
capitolo sarà più…cruento (per modo di
dire)…degli altri,perché penso che oramai,con
tutto quello che succede nel mondo ultimamente,non impressionino
più “certe” cose…comunque
avvertitemi,nel caso pensiate sia più opportuno mettere il
bollino arancione…Grazie per la futura collaborazione!
A
proposito,SOLO per chi sia interessato a vedere come sono Hayley e Kei
(che non è come quello di G-Revolution),contattatemi,e vi
spiegherò come fare!^^
Kissone e buona lettura
Sybelle
La vendetta di Demetri.
Erano in trappola.
Totalmente in trappola. Come uscirne,se lui era lì,in Cina,e
loro erano in Giappone?Dopo 10 anni che non lo faceva,Kei si
ritrovò a pregare un Dio in cui,in quel momento
più che mai,credeva con tutto se stesso.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sembrava un’altra vita quella in cui si trovavano
tranquillamente in giardino a divertirsi,mentre ora erano dentro ad una
grande cella,polverosa e dall’acre odore del sangue
rappreso…Spaventati a morte,impotenti davanti a quegli
uomini crudeli,vicini,ma soli al contempo.
Quando ormai sembrava si fossero dimenticati di loro,con solo una muta
guardia a tenerli d’occhio,scese dalle scale scavate nel
terreno lo stesso biondo che li aveva catturati…
B. D. 1: “Puoi lasciarci soli un minuto?”
Ovviamente la risposta era sottointesa…la guardia
lasciò le segrete,in silenzio.
Takao: “LASCIATECI ANDARE!”
B. D. 1: “Oh…non credo
proprio…”
Hayley si rannicchiò su se stessa,probabilmente lo conosceva
già…Ma il suo sguardo era neutro…degna
erede del padre.
B. D. 1: “Vedete,voi siete un’ottima moneta di
scambio…ci è appena arrivata la notizia che KEI
HIWATARI (al che Hayley sussultò) è
stato catturato a Lahsa,Cina. Il nostro capo,Sosumo
Hiwatari,è partito per raggiungere la base che abbiamo in
una città lì vicina. Se si rifiuterà
di collaborare,e ne dubito,con il trattamento che gli riserveranno,voi
sarete un ottimo ricatto.”
La bambina iniziò a singhiozzare sommessamente,lo sguardo
contrito dallo spavento,mentre l’uomo,con una risata
sadica,risalì le scale,facendo rientrare la guardia,seria.
I ragazzi iniziarono a parlare tra loro,sottovoce,mentre Hilary e il
signor Kinomiya cercavano di calmare Hayley,che tremava
vistosamente…
Takao: “Cosa ci faceva a Lassa,secondo voi?”
Rei : “LAHSA!Non Lassa!E comunque,non
saprei…è la città sacra del
buddhismo…ma non saprei.”
Purtroppo,la discussione andò avanti così,senza
raggiungere un punto fermo.
Non seppe dire con certezza come era passato quel giorno,dentro a
quella macchina odorante di alcool,con Demetri che faceva di tutto pur
di “alleviare” il suo dolore,sia fisico che
interiore…
Quando riaprì gli occhi,dopo ore di incoscienza,era giorno
inoltrato,e si trovavano davanti ad una villa dallo stile moderno:una
delle tante ville sparse per il mondo degli Hiwatari. Dietro
l’aspetto pacifico e normale,vi erano
laboratori,segrete,cospirazioni…in una sola parola:mafia.
Demetri lo prese in malo modo per un braccio,e lo trascinò
per un’entrata secondaria…Scesero quelli che a lui
parvero migliaia di gradini…fino ad arrivare ad una porta di
pesante metallo:una guardia la aprì,facendo entrare
Demetri,che aveva dolorosamente stretto la presa…Arrivarono
ad una schiera di piccole celle. Demetri lo buttò
tranquillamente nella prima che aveva trovato aperta,felice di potersi
vendicare dell’affronto subito.
Demetri: “Allora signorino,come ti senti?Hai paura?Ma non
devi averne,te l’ho già detto,a LORO non
verrà fatto nulla…”
Una voce interruppe il suo discorso: “…mentre a te
succederanno molte cose,se non collaborerai come si
deve…”
Sosumo Hiwatari guardava il figlio con faccia divertita,ed in mano
aveva una frusta.
“Gli faranno del male,vero?”La sua non era una
domanda. A tre anni,aveva capito perfettamente come girava il mondo.
Non riuscì a mentirle,non quando sapevano già
tutto,lei per prima: “Sì,probabilmente
sì…”Stava già per rimettersi
a piangere,ma Brooklyn riuscì a continuare la frase in
tempo: “…ma è forte,ce la
farà!Ti vuole bene,e poi è in gamba!”
Lei si rassegnerò un poco,il suo papà le voleva
bene,ed era molto forte…
“Alzatelo!” Due uomini lo tirarono su,tenendolo per
le braccia,senza la possibilità di reagire…
Sosumo: “Demetri,mi permetti di cominciare?Ti prometto che da
domani sarà tutto tuo!”
Demetri rise,accettando più che volentieri la
proposta,già pregustando la sua vendetta.
Sosumo: “Kei,mi conosci ormai…sai che ODIO,i
ribelli come te,lo sai vero?E sai qual’è la
punizione?Ora…io ti do due opzioni:o tu,torni a collaborare
pacificamente con me,dandomi la mappa di Villa Vittoria (casa Della
Prusa,per intenderci),oppure,resisti fino alla fine,io per convincerti
faccio del male ai tuoi cari,e dopo tanti dolori di tutti,mi dai la
mappa,e collabori meno pacificamente…decidi!”
Kei: “E…anf…se io decidessi una terza
opzione?...anf anf…”
Sosumo sembrò interessato: “Ti ascolto”
Kei: “Tu mi tieni qui…anf…e mi fai
ciò che più ti
garba…anf…lasci stare Hayley e gli
altri…anf…e,se non ce la faccio
più,anf…ti do la mappa…”
Sosumo: “Quindi tu vuoi che io non faccia nulla a loro,che mi
vendichi solo su di te,poi tu mi darai la mappa?”
Kei: “Esatto…”
Sosumo: “MISERICORDIOSO!Altruista e
misericordioso…la copia SPUTATA di tua madre!E farai la sua
stessa fine!” Se prima l’uomo sembrava divertito e
giocoso,adesso era rabbioso,ostile.
Ricominciò a parlare,stavolta più tranquillo:
“Facciamo così:effettivamente è solo te
che voglio,non quell’insulsa creaturina indifesa o i tuoi
patetici amici,quindi…ti terrò qui per un
mese,facendoti le cose più orribili e spietate che si
possano immaginare,e tu non ti ribellerai,perché nel
frattempo terrò come ostaggi tua figlia e quei
blader…alla fine del mese,li lascerò
andare,mentre te…beh,non so se sarai ancora vivo!”
Scoppiò a ridere,come se avesse appena detto una barzelletta
esilarante. Continuò,noncurante del gemito sommesso del
figlio: “Intanto,dammi la mappa…”
Kei: “N-on …ce
l’ho…L’ho persa …quando
fug-…fuggivo…da Demetri…”
L’uomo sembrò volere esplodere dalla rabbia,ma
riacquistò presto la lucidità,dicendo ad un uomo
lì vicino di organizzare delle squadre per
trovarla…Se Kei non avesse avuto la mappa,non avrebbe potuto
nemmeno trovare le prove contro di lui…mentre lui le avrebbe
eliminate…
Sosumo: “Bene,che ne dici di cominciare?”
In silenzio,aspettavano che succedesse qualcosa. Impotenti di fronte
alle lacrime trattenute di Hayley,impotenti di fronte a tutta
quell’assurda situazione,che di assurdo non aveva nulla.
Improvvisamente la guardia ricevette un messaggio
all’auricolare,annuì silenziosamente,e si rivolse
a loro,con voce neutra: “Starete qui un mese,quindi
abituatevi all’idea.”
Garland: “Cosa ci farete?”
Guardia: “Niente,se il vostro amico si comporterà
bene…”
Non osarono chiedergli altro.
“Uh” Gemette,all’ennesimo colpo del
cosiddetto padre,che aveva deciso di cominciare delicatamente:
perché secondo lui prenderlo a pugni con un supporto di
ferro,era cominciare delicatamente. Ma non gli avrebbe concesso le sue
urla di dolore,questo mai. Dal monastero si era ripromesso di non
urlare,ne piangere,alle varie torture,ed ora era il momento di
mantenere la parola data.
Sosumo lo colpì allo stomaco,facendogli sputare altro
sangue: “Così,impari a fuggire,a ribellarti,a
reagire:cosa credevi di fare senza la medicina?”
Kei: “…Come se tu me la dessi
regolarmente…”
Sosumo aveva deciso di somministrargliela solo una volta al mese,non
che la cosa andasse bene:già quella medicina non era
particolarmente efficace,se la prendeva così poco poi,era la
fine.
Ma Kei era un osso duro,non si sarebbe liberato di lui…
Passò una settimana,passata nella più completa
depressione. Non vi erano vie di fuga. Non vi era consolazione. Non vi
era speranza. Non c’era niente.
Abbandonato da Demetri, sanguinante dopo l’ennesima tortura
quotidiana,nonostante il dolore,decise di formulare un piano: fino a
quel momento non aveva mai urlato,mai pianto,mai dimostrato debolezza.
Non l’aveva fatto davanti alla rabbia ceca del mafioso,il
giorno dopo la visita di Sosumo,quando l’aveva picchiato fino
a farlo svenire,non l’aveva fatto nemmeno davanti alla
frusta…ma se avesse continuato,lo avrebbero preso come un
incitamento a fargli di peggio,per avere la soddisfazione delle sue
urla e della sua agonia. Fuggire non poteva,non debole
com’era,ma non poteva nemmeno rimanere lì quel
mese,se avessero trovato la mappa sarebbe stata la fine,sua e di
Hayley. Ma non solo. Doveva provare almeno a liberare
loro…ma come?Esausto,si addormentò…
“SVEGLIA!”Demetri,con la consueta delicatezza,lo
destò dal suo agitato e faticoso riposo…Messo a
fuoco il suo volto,notò che sembrava parecchio
irritato… Il motivo venne presto a galla: “Oggi
noi due non potremo stare INSIEME,purtroppo…Il sig. Hiwatari
ti vuole in laboratorio…”
‘Perfetto!Dovevo aspettarmi che mi volesse da cavia,come
sempre del resto…cos’altro spera di
trovare?’ Con questi pensieri,velati da una certa paura,venne
portato di peso verso il laboratorio…Sosumo era consapevole
della “strana” capacità del
figlio,capace di comunicare con il suo bit-power,cosa sorprendente,se
unita al fatto che Black Dranzer…Ed era intenzionato a
scoprire cosa ci fosse,nella sua testa,o nel suo corpo,che glielo
permettesse…
“papà…”Un solo sussurro
angosciato,che valeva più di mille parole…
Il giorno dopo era stravolto…gli aveva fatto tutti i test
che si potevano fare ad una persona…alcuni
indolori,altri MOLTO dolorosi,altri semplicemente dannosi,soprattutto
per lui,che di certo non era il “ritratto della
salute”…Quel giorno,Demetri pareva molto
allegro,forse felice di vederlo accennare un po’ di
spossatezza…o forse,felice per altro…Entrambe
giuste.
Demetri: “Oggi,ho trovato due gioiellini che sicuramente ti
piaceranno!Volevo farteli provare uno al giorno,ma io non sono un tipo
paziente…”Con un ghigno malefico,tirò
fuori una frusta:Kei era abituato alle fruste,al monastero erano la
punizione prediletta da Vorkof,ma quella non era una come le
altre…Più spessa dei modelli usati in quei
giorni,era cosparsa da piccole punte di ferro…punte affilate…
Demetri: “Urla per me,Kei…” (frase presa
da una fic di un altro sito,non dovrei,ma mi piaceva troppo!ND autrice)
Hayley gemette,destando la preoccupazione generale…Per il
suo papà era la fine…NO…era
forte…ce la poteva fare…
La prima sferzata arrivò dolorosa sulla
schiena,strappandogli la pelle con le punte di ferro. Cercò
di resistere alla tentazione di urlare,ma alla seconda,più
violenta della prima,esplose.
Demetri rise,uomo perverso…: “Hai visto?Non
è difficile!COSi mi fai felice!”
Uno dopo l’altro,i colpi arrivarono,fino ad arrivare ad una
cifra che avrebbe fatto venire il vomito anche agli inquisitori dei
secoli medievali…Con la pelle lacera,il sangue sparso
ovunque per la cella,le lacrime agli occhi e la gola dolorante per le
urla,il tutto unito alle vertigini della malattia,pensava che la
tortura sarebbe finita lì…ma Demetri non aveva
smesso di ridere…
La bambina iniziò a piangere,intensamente,senza un motivo
apparente…ma lei,mentre cercava di venire consolata dagli
amici del padre,sapeva il motivo… il suo papà
stava male,molto male.
Quella sera,Kei capì che doveva andarsene…erano
solo alla seconda settimana,e già faceva fatica a respirare
per il dolore alla schiena…non poteva abbandonare Hayley,non
poteva…si guardò di sbieco,nonostante la vista
annebbiata,la spalla: una DOLOROSA bruciatura a forma di
croce,spiccava,ancora fumante…Ricordò Demetri,il
suo ghigno malefico,mentre prendeva uno stampo di ferro a forma di
croce e lo arroventava,dicendo allegramente qualcosa a proposito del
suo senso religioso,e schernendolo per questa sua fede,insensata per un
uomo senza scrupoli come lui…
Poi tutto si faceva veloce: il dolore alla spalla,il ferro che
premeva,le risa,il dolore,Hayley,i ragazzi,sua madre,Dio,le risa,il
dolore,poi buio…
Intanto,mentre padre e figlia si addormentavano esausti,un gatto dal
pelo color della notte e dagli occhi trasparenti,portava,correndo
agilmente,una famosa trottola nera al suo legittimo
proprietario…
Fine settimo capitolo
Allora,mi sono accorta mentre scrivevo di un errore che non ho voluto
correggere…B. D. doveva essere Body Guard,quindi B. G. ,non
B. D….non è grave,quindi l’ho lasciato.
So che i miei capitoli non sono lunghissimi,ma credo che siano
piuttosto intensi,e se li allungassi perderebbero valore…
Questo capitolo è quasi completamente dedicato a Kei,e
avrete capito che non do molto spazio agli altri…Se lo
trovate troppo violento,o di cattivo gusto,ditemelo,e
provvederò a modificarlo!
Bene,che altro dire?Avvertitemi se trovate altri errori,e ditemi che ne
pensate!
Ora rispondo,come sempre!
Valery_Ivanov
= Ciao!^^ Ehm…calma i tuoi bollenti
spiriti…ti prometto che Kei arriverà alla fine
della storia…distrutto…ma ci
arriverà!A presto spero!Kissone
Simpatica92 =
Ciao!Bel nome!^^Anche io lo vedo bene come papà!Per la
madre…vedrai…(me misteriosa)…Grazie x
tutto,alla prossima!Kissone
Eles = Ma
ciau!Fossi in te avrei sonno…ma vabbè! Grazie per
tutto,sei troppo
cara!Sìsì…l’ispirazione
viene!Basta mettersi d’impegno…Alla
prossima!Kissone
Nehi = Ciao!Per la
crisi c’hai preso,per i poteri…vedrai!^^Un
po’ ho accennato in questo capitolo,ma poi…Diciamo
che sono a metà,altri 4 cap buoni vengono fuori
sicuri…forse anche +! Ma farò altre fic!Tranqui
che noiosa non sei!Grazie di cuore,davvero!Kissone enorme
Iria = Grazie
°///° I love Kei! He’s the best in
the world! Per la bimba vedrai…dico a tutti così!
Grazie ancora!Kissone grande grande
Bebyangeldark =
Ciao!Quanto tempo!Grazie per i complimenti,alla prossima! P.S.= ma hai
commentato due volte?Kissone
Jillian Greenleaf
= Ciao!Per caso ti ho ringraziata per avermi messa tra i preferiti?Lo
faccio ora!GRAZIE! Kissone ultrastratosferico
Kelly = Grazie!
Le tue recens mi fanno sempre ridere!^^ Sei troppo gentile!Continua a
seguirmi!Kissone
Eagle Fire =
Ciao!Grazie per i vari complimenti,sono contenta che la mia fic ti
piaccia!Guarda…in verità…la madre
è…HILARY!Scherzo ovviamente!^^ SONO IO!Mi pare
ovvio!Ahahah!XD Come sono scema!Alla prossima!Kissone
Padme86 =
Grazie!^///^ Troppo carina!E generosa!Kissone
Lexy90 = Ma certo che
sì!Te poi sei sempre ben accetta!Grazie per i
complimenti,troppo gentile!Anche io ce lo vedo!Kissoneoneone
Medea90 =
Grazie!^^Quanto tempo!Spero che anche questo ti sia piaciuto!Alla
prossima!Kissone
RINGRAZIO COMUNQUE IN
PARTICOLAR MODO CRAZYKIKKA (CHI SEI?) , JILLIAN GREENLEAF E PADME86!
GRAZIEEEEEEE!^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Le due fenici ***
Salve! Ma…perché i recensitori
scompaiono?@_@...Bo!
Allora…prima di tutto voglio dire una cosa: mi hanno fatto
notare che la questione delle medicine e degli esperimenti è
poco chiara…allora…Kei ha qualcosa dentro
sé che lo rende in grado di poter comunicare con il suo Bit
Power,e fare molto altro…Così Sosumo, che vuole
scoprire cosa lo rende diverso,gli fa vari
esperimenti…Però Kei non sta bene,e gli
esperimenti lo danneggiano parecchio…L’unica
medicina che lo fa stare meglio,il padre (grrr) gliela da una volta al
mese,con conseguenze disastrose per lui…
Chiaro?
Altro punto da chiarire: chiunque abbia msn,e sia interessato a vedere
come sono Kei e Hayley,mi contatti (basta ciccare il mio nick
e poi mettere contatta), le loro immagini sono nel mio blog…
Ultima cosa: causa inizio scuola,d’ora in poi sarò
meno frequente in internet,sia come autrice che come
recensitrice…Sorry!^^
Ed ora…via al (ancora non ci credo) 8° CAPITOLO!
Le due fenici.
Il ragazzo si svegliò presto,destato da un leggero tocco
alla mano, inerte per terra.
Kei: “I…dillion?”
Il gatto posò a terra il suo carico,per poi osservare il
blader,che, con la vista leggermente sfocata, cercava di identificare
l’oggetto…
Ma una volta capito cosa gli aveva portato l’animale,la
reazione non fu di gioia…
Kei: “Non…pen…serai
che…io…riesca
a…ut…ilizza…rlo…vero?”
Si espresse con fatica,ed aspettò di vedere negli occhi del
micio la risposta,che non si fece aspettare.
Kei: “L’ultim…a vo…lta
che…l’ho
ev…ocat…o…ho quas…i perso
la…vit…a…”
Idillion lo guardò,quasi severamente,ricordandogli per
l’ennesima volta chi avesse la responsabilità
della salvezza di Hayley e dei suoi amici.
Kei sorrise lievemente,beffardo…era un gioco pericoloso,ma
anche la loro unica soluzione…Era un suicidio.
Hayley, molto distante dai due, sentì un brivido
attraversarle il corpo…Come aveva fatto a non pensarci
prima?Idillion appariva nel momento del bisogno,e sarebbe apparso
sicuramente,prima o poi…Aveva fede nel suo papà,e
nel loro angelo custode…sarebbero usciti di lì!
Aveva ancora mezz’ora di tempo prima dell’arrivo di
Demetri, e con un po’ di fortuna sarebbe riuscito ad evocarlo
in tempo,o meglio,a convincerlo…
Guardò intensamente il gatto…dovevano tentare.
Kei:
“Avvicinalo…all…a…mia…ma…no…”
Obbedì, portando la trottola nera vicino a lui,fino a farla
premere contro il palmo della sua mano…Fortuna voleva che
non c’era bisogno di parlare per compiere il gesto,faceva
molta fatica persino a respirare! Il vero problema era che gli ci
sarebbe voluta molta energia,e ne era a
corto…Pregò di resistere…
Kei:
“Bene…anf…com…inciam…o”
(D’ora in poi Kei pensa nd Autrice)
‘Per la mia salvezza,e per quella dei miei cari,in quanto tuo
padrone e creatore,ti ordino di apparire,ti imploro anzi,di
apparire,per distruggere le catene che mi tengono legato,e permettermi
di essere libero,dalla prigionia…’
Ma mancava ancora qualcosa, ed Idillion aveva già
provveduto…Nell’altra mano ora teneva la sua
fedele trottola, da Idillion rubata al controllo dei suoi
carcerieri…
‘Mio fedele Dranzer, appena sarò libero,vola da
loro,portali in salvo…’
In un’altra stanza Demetri si stava preparando…
‘…è
l’ora…’
Dei passi nel piano soprastante…
‘…Per il potere a me
conferito…”
Una porta che cigola…
‘…vi ordino di
ricongiungervi…”
Demetri che si avvicina…
“…Fenici di vita e di morte…’
Sempre più vicino…
‘ DRANZER! BLACKDRANZER!’
Vicino…le braccia del giovane ricoperte di un antico
tatuaggio,le sue energie risucchiate dal medesimo,le fenici,una
ribelle,l’altra leale,che si innalzano in volo…
‘UNITEVI PER MIO VOLERE,E COMPITE IL VOSTRO DOVERE!’
Demetri: “Ma cos…?!”
BlackDranzer, felice di poter creare caos e distruzione, si
innalzò in volo,in tutta la sua maestosa
crudeltà,distruggendo,infuocando,scatenandosi…
Dranzer, fedele al proprio compagno, lo portò fuori da
quelle brutalità, lo adagiò lì
vicino,al sicuro,e spiccò il volo,diretto verso i suoi
doveri…richiamato dall’erede…
Kei, esausto,sentì solo le urla, i tentativi di fermare la
Fenice nera, Sosumo che ordinava,sovrastando il rumore circostante, di
trovare la causa di tutto, che ordinava di trovare lui…
E l’avrebbero di certo trovato,ma qualcuno lo prese e lo
portò via da dov’era…
Chi era?Lui non aveva la forza di reagire,forse era lo stesso Demetri
che lo riportava nella cella, forse era Sosumo, una guardia a
caso…o un semplice passante…
“C’è UN’EMERGENZA!”
Un uomo in divisa arrivò piuttosto allarmato,ma non fece in
tempo a riferire la notizia che il muro dietro di lui, proprio di
fronte alle sbarre della cella, crollò, mostrando una
creatura infuocata…Le guardie urlarono,e scapparono
spaventate…
E di loro che sarebbe stato?Eppure quelle fiamme sembravano
tremendamente familiari…Fino a che Hayley gridò
felice: “IDILLION!”
Si girarono: il micio era proprio lì,che li osservava
tranquillo…Si rigirarono verso le fiamme,che lasciarono
spazio ad un maestoso animale: una fenice,Dranzer…
Neanche il tempo di capire,che Dranzer se li era issati sulla schiena
(cosa assai strana,considerato che lui era di fuoco,e che non
bruciava)ed era volato via…
Quando atterrò,erano in una landa deserta,ricoperta di
neve…Russia.
“Hey ragazzo!Tutto bene?!”
Kei aprì gli occhi,dolorante e scombussolato, e, dopo un
momento di smarrimento,si ritrovò a fissare un
PREOCCUPATISSIMO Xiao…
Kei: “Tu…”
Xiao sorrise,felice: “Ero tornato indietro, preoccupato che
da solo non ce la facessi,e non ti ho
trovato…Così ho iniziato a cercarti,trovando,ad
un certo punto,il tuo mantello…Così ho capito che
ti avevano preso…-si rabbuiò- …sono
stato uno stupido a lasciarti da solo…si vede che sei
un’ attira disgrazie!Così ho aspettato il momento
giusto per agire,dietro villa Hiwatari,ma era sempre circondata da
persone…poi c’è stata
l’esplosione,e ti ho trovato per terra…”
Lo guardò intensamente: aveva delle brutte ferite alla
schiena,ed una strana bruciatura…Per non parlare del resto
del corpo…
Lui l’aveva medicato come poteva,in quei casi andare in
ospedale sarebbe stato azzardato,lì sarebbero stati
facilmente rintracciabili…Era riuscito a curargli i
tagli,alla bell’e meglio,ma la bruciatura non riusciva
proprio a curarla.
Kei: “G…raz…ie…”
L’uomo sorrise: “Ora pensa a
riposare…dovevi andare in Siberia vero?”
Kei si ricordò improvvisamente di un particolare
fondamentale:
“L…a…mapp…a…”
Xiao sorrise,tirando fuori un foglietto spiegazzato dalla giacca:
“Vicino al mantello ho trovato questa!Immagino sia
importante!Tranquillo ora,non parlare,riposa…Abbiamo perso
un po’ di tempo,ma arriveremo presto in
Siberia…”^^
Kei si accasciò nel sedile della macchina,cadendo presto in
un sonno profondo…Ora che aveva Xiao accanto a
sé, nella sua impresa impossibile,si sentiva molto
meglio…sperò solo che Hayley stesse bene,e fosse
al sicuro,insieme agli altri…
Takao: “Brr che freddo!Ma dove siamo?!?!”
Hitoshi: “Mmm…direi Russia,ma non vorrei
sbagliare…”
Hayley:
“Sììììì!
Siamo in Russia! Sento che gli zii sono vicini!Ma non so
dove…”
Si voltò verso Dranzer,rimasto tranquillo vicino a
loro,cercando nel suo sguardo la certezza che il genitore fosse al
sicuro…trovò una risposta positiva ad attenderla.
Hayley iniziò a canticchiare felice qualcosa tipo:
“Papà sta bene,papà sta bene!”
Mentre gli altri,che oramai avevano capito che chiederle come lo sapeva
era superfluo,si guardavano attorno,spaesati, Hayley si
avvicinò al gatto,rimasto con loro: “Dove sono gli
zii?”
Il gatto,come risposta, sparì…
Takao: “Bene!Noi qui al freddo,ed il gatto scompare!Che si
fa?!”
Hayley: “Tornerà…”
Al monastero,oramai dimora (totalmente ricostruita,tra
l’altro) della squadra russa, si sentì un intenso
miagolio,provenire dal salotto.
Boris (urlando dal bagno al piano superiore): “Detesto quando
i gatti si intrufolano nelle case!!!!!”
Yuri: “Non si sono mai intrufolati gatti da noi,Bo!”
Boris: “Ah!E chi lo sapeva…io parlavo in
generale…”
Tutti: T_T”
Ivan andò in salotto per cacciare l’animale,ma una
volta arrivato…
“HAYLEY!”
La bambina si voltò immediatamente,riconoscendo in
lontananza una figura a lei nota: “ZIO YURI!”
Tutti si voltarono nella direzione da cui proveniva la voce,scorgendo
il capitano dei Demolition Boys che si avvicinava con un cane-lupo
affianco…
Arrivato,notò il folto gruppetto,e Dranzer che,con un
cenno,volò via…
Yuri abbracciò la bambina,che gli era corsa incontro,e
domandò: “Cosa ci fate qui?”
Sig. Lin: “Stai meglio oggi?”
Kei mugugnò la risposta,che doveva essere un
“abbastanza grazie”,per poi guardare,ancora
dolorante,dal finestrino…Il giorno dopo sarebbero arrivati
in Siberia,grazie alla guida spericolata del suo compagno…
Entrarono al monastero,poco distante dal punto in cui la fenice rossa
li aveva lasciati,e notarono subito il cambiamento:ridipinto di
bianco,sembrava una normale villetta all’interno,mentre fuori
manteneva il suo aspetto austero…
Yuri: “Sorpresi eh?Stiamo ancora lavorando al resto
dell’edificio,ma questa parte l’abbiamo conclusa
tutta…”
Tutti osservavano stupiti,finchè non fece la sua comparsa
Sergay,in tutta la sua altezza,con vicino una giovane donna abbastanza
minuta,dai lungi capelli castano chiaro mossi,con addosso una maglione
largo lillà…
Hayley: “ZIO SERGAY!ZIA ANJA!”
La piccola scese dalle braccia di Yuri e corse incontro ai due,che
subito la coprirono di coccole.
Finito,mentre Sergay salutò con un cenno del capo,la donna
si avvicinò,stringendo la mano al sig. Kinomiya e facendo un
cenno agli altri: “Piacere,sono Anja,la moglie di
Sergay”
Tutti: O_O
Max: “LA MOGLIE?!”
Anja: “Sì”
Sorrise tranquilla,come se sposarsi a,il prof fece un breve calcolo,19
anni (lui) fosse normale…
Anja guardò il prof,e rispose alla sua muta domanda:
“Anche io ho 19 anni”
Prof K: °///°
Anja: “Ma venite,sarete esausti!Vi preparò un the
e…Yuri,prepara loro delle stanze,saranno stanchi!”
In quel mentre scese Boris,che,appena vista Hayley,corse giù
dalle scale urlando: “LA MIA PICCOLA PULCE!”
Hayley corse verso lo zio,urlando a sua volta: “ZIO
BO!”
Boris la prese in braccio,iniziando subito a parlare con lei di quanto
le fosse mancata…la sua espressione era così: *_*
Rei : ‘E quello mi avrebbe quasi ammazzato?!’O_O
Nessuno chiese niente comunque,dopo aver dato loro il thè,li
lasciarono andare a letto senza fare domande…Nonostante
questo,fremevano dalla voglia di sapere,cosa fosse successo,e dove
fosse Kei.
Fine
8 cap.
Mamma mia!Che fatica!Come sempre non è lunghissimo,ma spero
comunque sia soddisfacente!^^
Avete visto che carini i russi con lei?!^^
Ed è solo l’inizio!Nei prossimi capitoli si
vedrà meglio!^^
Ora rispondo!Kissone a tutti!
Eagle fire = La
mia tessoraaaaa!*_*Beh,ora i personaggi li hai visti…Hayley
non l’ho disegnata bene,però il concetto
è quello!Visto?Alla fine è riuscito a
liberarsi!^^Anke io lo adoro sanguinante!°ç°
(ma grazie!nd Kei è_é)Ci sentiamo
carissima!Kissone
Nehi = Ciao! Spero
di aver chiarito i tuoi dubbi,all’inizio…nel caso
dimmelo,e cercherò di spiegartelo più
chiaramente!^^Sì dai,questo cap è meno intenso,ma
a me pare comunque ben riuscito!^^Alla prossima e grazie di
tutto!Kissone
Valery_Ivanov = Me
onorata che una grande autrice come lei mi abbia messo tra i
preferiti!^///^ Sì,lo scorso capitolo è stato
piuttosto doloroso,questo molto meno direi!Anke io amo il micietto!^^
Molto misterioso,per me è la versione di Kei sotto forma di
gatto!Continua a seguirmi!Kissone
Medea90 = Ciao!Beh
dai,l’ho fatto soffrire meno possibile,sennò mi
intristivo pure io!ç_ç Hai visto la trottola cosa
era?^^ Alla prossima spero!Kissone
Jillian Greenleaf =
Ma ciao carissima!Grazie per i complimenti,mi
commuovi!ç_ç…Dai,il mistero inizia a
diradarsi…tanto poi verrà spiegato tutto!^^
Tvb! Kissone
Lexy90 = Grazie
cara!^^ Cosa ne pensi di questo cap? Continua la tua storia,che
adoro!^^ Kissone
Padme86 = Ed ecco
una grande giovincella dalla dote umoristica
sviluppata!Sì,gliene ho fatte passare molte,ma adesso
andrà meglio!^^Kissone
Eles = Ciao
tesoro!^^Sosumo è stato molto più crudele in
passato,e lo vedrai…grazie per i complimenti!^///^ Se hai
msn contattami,e ti spiegherò come fare!Kissone
Bebyangeldark =
Grazie!^^ Sei troppo gentile,davvero!Spero che questo cap ti sia
piaciuto!Kissone
GRAZIE
PARTICOLARMENTE A QUESTA BENEDETTA CRAZYKIKKA CHE ANCORA NON HA DATO
SEGNI APPARENTI DI VITA (MA CHI 6?),ALLA MIA CARA EAGLE FIRE,ALLA
GRANDE JILLIAN GREENLEAF ED ALLA SPASSOSISSIMA PADME86! VI VOGLIO BENE!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Le prove del male ***
Salve,appassionati fan!(ma di chi parla?!nd tutti che mi
seguono per pura noia e per sf*****i appena possono) Scusate i
disastrosi ritardi,ma ho appena cominciato il classico,e greco e latino
non mi danno tregua!!!!!
Spero comunque che mi perdoniate,soprattutto ora che siamo alla fine
ormai…^^
Alleluia!!!!Pensate,finalmente scoprirete chi è la
madre,cosa sono quei poteri,ed il passato di Kei!!!!
Sono emozionata pure io!^^
Spero di non deludere nessuno!
Buona lettura e Kissone (enorme ai recensitori)
Le prove del male.
“Ce la fai?”
Xiao aveva molta paura:solo il ragazzo sapeva cosa dovevano cercare e
dove andare,ma conciato com’era..
La loro prima parte del viaggio,fino a Lahsa,non era stata
dura…Nonostante il bruciore che l’estrazione della
pallottola gli aveva procurato alla spalla,ed il digiuno prolungato,non
stava male.
Mentre da Lahsa fino in Siberia,era stato terribile: le sue ferite
erano gravi,e la malattia non gli dava tregua,con crisi ed
incubi…
Kei: “Tranquillo…ce la posso
fare…”
Era debole,ma pur sempre il solito Kei,determinato ad arrivare fino
alla fine,alla oramai vicinissima fine di tutta quella
storia…alla oramai vicinissima fine di 17 anni di
sofferenze…almeno sperava.
“Non riesci a dormire tesoro?” Anja,con il suo
solito fare materno,era andata incontro ad Hayley,che stava avanzando
inquieta per la cucina…
Hayley: “papà tornerà vero?”
Anja le sorrise serena,forse era il primo vero sorriso tranquillo mai
rivolto alla bambina: “Certo!”
Hayley sembrò rassicurata da quella certezza,se la zia era
così decisa,aveva ragione di esserlo…:
“Sta male però,vero?”
Anja optò per la verità,inutile mentirle ormai:
“Sì…(Hayley stava per scoppiare a
piangere,che lei continuò)…Ma lo zio Yuri sta
cercando una cura!”
Hayley sorrise contenta,sedendosi per fare colazione…
“Ah…”
Il sig. Lin si girò: “Tutto bene?”
Kei rispose a fatica,una fitta l’aveva colto alla sprovvista:
“No…ma è già passato il
peggio…”
Sig. Lin: “Dove siamo ora?”
Kei sorrise: “Vicini…vedi quel corridoio?Dobbiamo
arrivare alla fine,poi trovare la porta…”
Xiao parve rilassarsi,erano tre ore che giravano in quegli intricati
corridoi,nelle viscere della terra,e quella
“fredda” situazione non gli piaceva per
niente…Avevano incontrato troppe trappole,e la stanza
sembrava sempre troppo lontana.
Superato il corridoio,rimasero basiti: un vicolo cieco!
Kei non osava crederci: “M-ma…”
Sig. Lin: “Dov’è la
porta?DOV’è?!?!”
Kei: “Forse…è…UN PASSAGGIO
NASCOSTO CERTO!”
Xiao osservò il muro in cerca di incongruenze,non trovandone
nemmeno una.
Sig. Lin: “O è nascosto molto bene,o abbiamo
sbagliato!”
Kei però non si dava per vinto,il passaggio era
lì,dovevano solo trovarlo!
Un’ora dopo,erano ancora al punto di
partenza,quando…
Sig. Lin: “E questo cos’è?”
Kei si avvicinò: in un angolo buio,vi era un minuscolo
segno…
Kei: “Non vorrei sbagliare…ma…mi
sembra…un’alfa!”
Il cinese era ancora più confuso:
“Un’alfa?E a che ci serve?!”
Kei: “Tutti i miei discendenti,i Della Prusa intendo,sono
sempre stati molto religiosi…Ed anche mia madre lo
era…Dio si definisce “l’alfa e
l’omega”,quindi,se qui c’è
l’alfa –iniziò a tastare la
parete,osservando attentamente,nonostante gli costasse molta
fatica-…da qualche parte c’è
l’omega…L’inizio e la fine,forse indica
l’inizio e la fine della
porta,o…non…TROVATA!”
La guardarono,era proprio un omega maiuscola,ed indicava sicuramente
qualcosa…era in un posto,che,se prima non si notava
l’alfa,non sarebbe mai stato scopribile…Un bel
stratagemma…se non si fosse trovata l’alfa,non si
sarebbe trovata nemmeno l’omega…
Sig. Lin: “Ma scusa,se non ricordo male,l’omega
maiuscola è tondeggiante,questa
è…appuntita…”
Kei la osservò un momento…
“Perché questa non è un omega! Una
freccia,ecco cos’è! E l’alfa non era
altro che un’altra freccia,entrambe mascherate sotto
l’aspetto di queste due lettere…”
Osservarono il punto indicato,e notarono un minuscolo buchino,che Xiao
toccò: niente.
Sig. Lin: “Come si apre?!”
Kei: “Non doveva essere accessibile a
tutti…quindi…vediamo:probabilmente solo i Della
Prusa potevano accedere…mia madre non avrebbe mai creato
questa stanza se io non l’avessi potuta vedere,ne sono
sicuro!Quindi…cosa hanno i Della Prusa di
unico?...”
Sig. Lin: “…”
Cosa aveva sua madre di unico,che possedeva pure lui?...Ci
pensò una quindicina di minuti,arrivando alla più
che ovvia soluzione:una collana.
Tirò fuori dai pantaloni (era resistita anche alle torture
di Demetri,incredibile) una catenina dorata,con alla fine una piccola
croce d’oro,dallo stile gotico,con incastonati dei
rubini…La punta più bassa s’incastrava
perfettamente con la piccola cavità.
La porta si aprì,rivelando una stanza enorme,piena di
scaffali e scatole.
Sorrisero: era fatta!!!
Uno dopo l’altro,scesero,ancora assonnati,le
scale…non avevano mai dormito tanto! Dopo quelle due
settimane era stato rigenerante…Erano le 9.47 del
mattino,così decisero di andare in cucina,per la colazione.
Lì vi trovarono la bambina dai capelli color del
miele,Yuri,Boris,Anja,due ragazze sconosciute e…IVAN!
Dopo due anni che non lo vedevano,stentarono a riconoscerlo:si era
alzato (non quanto gli altri,ma era comunque più alto di
prima),aveva i capelli corti,non più lunghi,ed il naso ora
presentava solo una poco estetica gobba,comunque molto più
normale del naso che esibiva anni
prima…Nell’insieme non era nemmeno tanto brutto.
Anja sorrise ed augurò una buona giornata a tutti,per poi
mettere i piatti con la colazione sul tavolo,mentre Boris
scoppiò a ridere ad una battuta detta da Yuri,a bassa
voce…Hayley,che si trovava un po’ lontana da
loro,neanche a dirlo,volle subito sapere cosa lo aveva fatto ridere,al
che Yuri rispose,osservando ironico i nuovi arrivati:
“Abbiamo solo notato quanto sono mattinieri i nostri
ospiti!”
Hayley bofonchiò,non aveva capito cosa ci fosse di
divertente,mentre nonno Jai chiese quanto avevano dormito…
Yuri sembrò pensarci,poi esclamò:
“Quasi tre giorni!”
Tutti: O_O
I russi risero,poi si fece avanti una delle due ragazze,dai capelli
lunghi e mossi,castano scuri,e gli occhi come quelli di
Yuri,ghiacciati!La maglia rossa attillata esaltava le sue forme,ed i
jeans stretti mostravano quanto fosse tonica e atletica. Era una
SPLENDIDA ragazza. Per un momento il dubbio fu che fosse la madre di
Hayley…
“Piacere,io sono Selene!”Sorrise amichevole,e
strinse la mano a tutti…
L’altra invece,con espressione disgustata guardava Boris
arraffare tutto il cibo nei dintorni…Aveva i capelli rosso
scuri,quasi sul castano,lisci,che arrivavano fin sopra la spalla (un
caschetto lungo,non so definirlo nd Autrice),gli occhi verdi e le
lentiggini…Al contrario di Selene,vestita di rosso,e di
Anja,sempre con colori pastello,indossava una maglia nera con un
teschio sopra,ed aveva tutta l’aria di aver aderito allo
stile punk-dark.
Appena accortasi di loro,fece un cenno col capo: “Io sono
Lena”
Quella ragazza sembrava Kei al femminile.
Boris rise allegro, alleggerendo la tensione, e mettendole un braccio
intorno alla vita,disse allegro: “NON FATECI CASO!Lei
è sempre un po’…SERIOSA E
BURBERA…”
La ragazza intervenì infuriata: “BURBERA A
CHI?!BRUTTO CAFONE,PEZZO DI M…”
Anja: “LENA!”
Lena: “Scusa…”
Offesa,mise il broncio al ragazzo,che cercò subito di
addolcirla: “Eddai amore…^^…non volevo
dire burbera…solo seria e orgogliosa!^^”
Tutti: “AMORE?!”
Evidentemente,si erano create varie coppie…
Finito di mangiare,Tutti si alzarono,improvvisamente seri…
Yuri: “Hayley,che ne dici di andare a vedere la tv con gli
zii,eh?”
Hayley sorrise allegra,seguendo Boris e Lena in soggiorno…
Ivan: “MA IO SONO IN RITARDO!”
Anja: “ALLORA SBRIGATI!”
Ivan corse via,in ritardo per la scuola,mentre Selene,Anja e Yuri si
dirigevano verso la porta…Anja uscì,richiudendo
la porta della stanza,per andare a fare la spesa,mentre Selene
annunciò che doveva andare a lavoro,e che sarebbe tornata di
sera…e,sorprendendo tutti (ricordo che i giapponesi non
amano le manifestazioni di affetto pubbliche),si avvicinò
PERICOLOSAMENTE a Yuri,gli diede un bacio a fior di
labbra,raccomandandosi di qualcosa,e,con un ultimo
sorriso,uscì anche lei.
ERA EVIDENTE che non poteva essere la madre…
Kei: “NIENTE!NIENTE DI NIENTE!TUTTO VUOTO!!!”
Cercando in quella stanza,avevano scoperto che era TOTALMENTE
vuota…
Kei si sedette a terra,stanco e sconfitto: “Eppure era
qui…”
Cercavano dei fogli,fogli di diari…lì vi erano il
testamento di sua madre,e le sue testimonianze riguardo al marito ed al
suocero…Erano vitali per Kei,e NON
c’erano…
Xiao si andò a sedere vicino a lui,cercando di
consolarlo…poi notò un particolare,prima sfuggito
ad entrambi: “…E quello?”
Erano rimasti solo loro e Yuri nella stanza…era il momento
di chiarire…
Yuri si sedette: “Cosa sapete di Kei?”
Fu Hitoshi a parlare: “Circa un mese fa è venuto a
casa nostra,dove abitiamo tutti,ferito e con Hayley in
braccio…sembrava…smunto…stanco…Ci
ha chiesto di aiutarlo,stava fuggendo da Sosumo e doveva lasciare da
noi Hayley,poi è sparito…Ci ha inviato notizie
quella settimana,tramite il gatto (si sentì Idillion,che
poco gradiva essere chiamato così,soffiare
dall’altra stanza)…Poi siamo stati catturati,ci
hanno detto che era a Lahsa,e che l’avevano
preso…”
Yuri stava per ribattere che intervenne l’anziano:
“Nei due anni di mondiali in cui è stato a casa
mia,più volte l’ho visto andarsene di notte,per
poi tornare al mattino,o giorni dopo…Prima di andarsene,mi
ha detto di chiamarti,nel caso non avesse dovuto
farcela…Significa che sai.”
I ragazzi,che ignoravano questi particolari,rimasero a bocca
aperta…
Yuri,con un espressione afflitta,mormorò un:
“Glielo avevo detto di chiamare…”
Poi continuò,con voce udibile:
“Allora…voi avete fatto molto per Kei,Hayley,e
me…quando ero ancora in coma (Garland abbassò lo
sguardo),e credo MERITIATE di sapere ogni cosa…Ora statemi
bene a sentire,perché quella che vi sto per narrare
è una storia incredibile,una storia di fame e miseria,di
dolore ed amore,una storia di religione e tormento…la nostra
storia,la storia dei Demolition Boys e di Kei Hiwatari Della
Prusa”
Sorrise esausto… ‘Hayley,sto
arrivando,aspettami’
Fine 9°
capitolo.
Me ride sadica…Mwaaaaa!XD Ora dovete aspettare il decimo
capitolo!XD
Beh,è abbastanza lungo no?Per i miei standard…so
che Yuri,nell’ultima frase è un po’
OOC,ma volevo rendere poeticamente com’è la storia
che racconterà…
Tranquilli,la fine si avvicina,i misteri si risolvono!!!
Grazie per i complimenti,siete unicheeeeee!!!!
Ora per grazie divina
(sèèèèèè!!!!)
vi rispondo carissime!
Padme86 = Grazie
amor mio!(non fraintendermi!)Sei davvero troppo gentile!Questo cap come
ti sembra?Aggiorna presto le tue che adoro!Grazie per la rece nella
song-fic!Kissone
medea90 = Ciao!Grazie
per i complimenti!Lo so,sono troppo carucci!^^Grazie per i complimenti
nella song-fic!Kissone
eagle fire =
GRAZIE!TESORO MIO!Sì,Boris è troppo simpa,lo
adoro!^^Ma te l'ho detto,la madre ...SONO IO!Mwaaa!XDGrazie di cuore
davvero,tvb,e scusa se non ho ancora recens la tua,ma nn ho fatto in
tempo a leggerla!^^Domani la leggo,giuro!Kissone
Lexy90 = Grazie!Io
li immagino proprio così!Seri con gli altri e simpa tra di
loro!Sono io ad aspettare te con impazienza!Kissone
eles = Grazie
cara!Sei troppo gentile,mi rendi felice!Lo so,peccato x la
scuola...Kissone
Valery_Ivanov = Ma
ciao!La mia boss!La scena non l'ho resa come volevo,nella mia mente
è molto elaborata...Sì,ora che sono apparsi loro
non mi ferma più nessuno!Grazie per i complimenti nella
song-fic,mi hai fatta felice!Kissone
Nehi = Ma tesorina
mia!Ma io ti adoro!Mi rendi fiera della mia fic (e lo sono
già di mio),mi fai veramente felice,non sai quanto!La
descrizione l'avrei dovuta rendere meglio,ma mi pare bella comunque!I
love the russian uncles!!!Dimmi che ne pensi di questo cap!Ma per la
song-fic..ci vedi un continuo?Grazie ancora!Kissone
Iria = Ciao!Grazie
per i complimenti,mi
commuovi!ç_ç...sì,con la scuola
è difficile,ma appena posso mi metto
giù!Sarà dura,ma...!Mi spiace deluderti,ma
l'unica BATTAGLIA FINALE sarà quella al tribunale...ma non
so dirti come finirà...Ci saranno molte spiegazioni,ed il
narratore hai capito chi sarà!Grazie e continua a
seguirmi!Ma come fai ad odiare il mio
Yuri?!é_è...Te lo farò stare
simpa,fosse l'ultima cosa che faccio!è_éKissone
bebyangeldark =
Grazie per tutto!^^Ma scusa,non ho capito cosa può evitare
Sosumo...bo!Me lo spiegherai?Greco mi rincretinisce!Kissone
Jillian Greenleaf
= La mia adorata Fere!!!Belle imma!*_*Visto,ho aggiornato!Che ne
pensi?Kissone
eli94@efp.it =
°///° una nuova recensitrice!!!!YUPPI!^^Grazie di cuore
per i complimenti,non sai quanto li ho apprezzati!Continua a seguirmi
please!Kissone
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Ritorno alle origini ***
Salve! Allora, che dirvi? 80 RECENSIONI!!!! Ragazze mi
commuovete, davvero! Così tanto successo non me lo
aspettavo! Questo credo sarà il penultimo capitolo, al
massimo il terzultimo…
Ci tengo a precisare che tutto ciò che dirò non
ha fonti certe: mi sono basata solo in minima parte sul manga per
ricostruire la storia di Kei…l’ho resa
più…drammatica ^^…
Il narratore sarà Yuri, aiutato a scatti da Anja, ma questo
lo vedrete nella storia…forse saprete pure chi è
la madre, chi lo sa!
Grazie per l’attenzione, buona lettura ed un enorme Kissone
dalla vostra Sybelle!
Ritorno alle
origini…
Non erano preparati a quella scena, non lo credevano
possibile…eppure era lì! Davanti ai loro occhi,
reale, palpabile…
Entrambi sentivano caldo, e, trovarsi dentro ad un vulcano,
aiutava….
Sembrò stanco, si passò una mano tra i capelli,
chiedendosi da che parte cominciare…
Nonno Jai: “Potresti cominciare da quando sei andato al
monastero…”
Yuri gli sorrise grato e malinconico al tempo stesso:
“Sì, ha ragione…”
(ora lo metto tutto corsivo nd Autrice)
All’epoca
avevo tre anni…ero un orfano cresciuto da solo, un
po’ come i cani randagi…Vorkof al tempo cercava
qualsiasi bambino fosse solo al mondo, così prese
me…non avevo nulla da perdere, accettai. Non sapevo giocarci
a beyblade ancora, e non sapevo di certo di essere un
fuoriclasse…
Mi misero nella stessa
stanza di altri due bambini, uno, Boris, aveva la mia età,
l’altro, Sergay, aveva un anno in più…
Erano una coppia
incredibile: Boris era sempre allegro, mai una volta col muso,
fuorché negli allenamenti…lì dovevi
sempre essere serio…Sergay invece era di natura pacato e
serio, un bambino molto austero, maturo…Facemmo subito
amicizia.
Imparai presto ad usare
il beyblade, scoprendo di essere il migliore, e di aver sorpassato i
miei compagni di stanza: non vi erano malumori tra noi, il nostro
rapporto era troppo saldo.
Presto imparai sulla mia
pelle che se non rigavi dritto ti aspettava una punizione…
Ti chiudevano in una
cella al freddo (non c’era riscaldamento) senza cibo, e nei
casi di ribellione a superiore o mancato ordine si veniva anche
frustati…
Takao: “F…frustati?!”
Ming Ming: “Ma è terribile!”
Yuri sorrise beffardo: “Era così che andava
però, e mi ci abituai presto…”
Passò un
anno, ed ero diventato una perfetta statuina seria davanti ai miei
superiori, mentre appena potevo sgarravo all’etichetta con
Boris e Sergay…
Un giorno ci
arrivò la notizia che sarebbe venuto anche il nipote di Hito
Hiwatari, il capo del monastero, insieme a noi…
Non ne eravamo felici:
non fraintendetemi, non che lo odiassimo per le sue origini,
semplicemente ci pareva strano avesse accettato di entrare al
monastero…
Arrivò, e
come da protocollo lo misero nella nostra stanza: eravamo i migliori,
gli unici che potessero istruirlo.
Aveva tre anni, un anno
in meno di noi, e due in meno di Sergay...
Non sapevamo come
comportarci con lui, ma appena entrò ci fu chiaro
che non era entrato di sua volontà, e che quel nuovo mondo
lo spaventava: ricordo ancora la sua faccia quando entrò in
stanza…terrorizzata.
Hilary: “Ed allora cosa faceste?”
Yuri: “Gli sorridemmo. Speravamo di trasmettergli un
po’ di solidarietà, e così fu”
La stanza era piccola,
ed avevamo solo due brandine ed un letto
striminzito…dovevamo viverci in quattro.
Acquisimmo presto la sua
piena fiducia: lui, al nostro contrario, aveva una famiglia, e spesso
ci raccontava di sua madre…lei…
Ma non riuscì a concludere la frase, che si udì
una strana musica dal soggiorno, seguita da codeste parole:
“RESTA UN ATTIMO TRANQUILLA, C’è
QUALCUNO CHE LE STRILLA: CENERELLA, CENERELLA, CENERELLA!CENERELLA
CENERELLA…”
Yuri: è_é””
Tutti: O_O
Yuri, visibilmente innervosito, urlò: “BORIS! VUOI
ABBASSARE QUEL VOLUME?!”
Andò ad aprire la porta, guardando in soggiorno, dove Lena,
Boris ed Hayley guardavano un cartone animato a tutto volume…
Boris si sporse dal divano insieme alla nipote: “Scusa
Yu!^^”
Il rosso sospirò, richiudendo la porta ed andandosi a sedere
al suo posto: “Chi me lo fa fare”
Roteò teatralmente gli occhi, in fondo rallegrato da
quell’inconveniente…
Yuri: “Dicevo…”
…si chiamava
Veronica Della Prusa. Discendeva, non so dirvi in che modo, da una
famiglia di Zar molto potenti…
Capirete ce era
immensamente ricca…Proprio per questa sua ricchezza fu
costretta a sposare Sosumo Hiwatari, all’epoca aveva appena
18 anni…
Nonostante
ciò era molto matura, ed intelligente. La sua bellezza era
sconvolgente: albina, aveva i capelli lunghi, con discriminatura
centrale, argentati, gli occhi rossi come il fuoco e la pelle color
avorio. Era alta e longilinea, ed aveva una grande forza morale e
spirituale…
Partorì Kei
subito dopo il matrimonio: il padre voleva renderlo un capo mafioso, e
la sua educazione si sarebbe incentrata solo su quello, se lei non
glielo avesse impedito.
Dal loro primo litigio
su questo fatto, venne la prima violenza.
Da quel che so, da quel
giorno Sosumo prese la “simpatica” abitudine di
picchiarla sempre…
Kei intanto cresceva,
troppo intelligente per un bambino così piccolo, troppo
sporco il luogo in cui viveva…
Sua madre, nonostante
tutto, trovò la forza di andare avanti: era orgogliosa ed
indomita, umile come una popolana qualsiasi, fiera come
un’imperatrice.
Gli insegnò a
leggere, scrivere, e gli consegnò Dranzer in
eredità…neanche a dirlo, Kei era un portento.
Per tre anni lei gli
insegnò a essere sempre onesto, fedele a Dio ed ai propri
cari, indulgente verso chi sbagliava, e diffidente verso quelli come
suo padre.
Poi si ammalò.
Di una malattia
misteriosa, cui non esisteva cura…o meglio,
l’unica medicina che poteva salvarla Sosumo si
rifiutò di dargliela.
Irato per il figlio,
oramai troppo “corrotto” da quei bei propositi, e
cosciente che lei era pericolosa…era troppo potente di
spirito, troppo pura…
Portò Kei al
monastero, e la chiuse in casa.
L’unica cosa
che Kei riuscì ad ottenere, era di trascorrere
un’ora a casa, così da poter stare con la madre, e
poterla sostituire quando Sosumo aveva voglia di
“divertirsi”…da quel che so, a volte
partecipava pure il vecchio…Era atroce.
Lei continuava comunque
a istruirlo, e lui iniziò a cercare dei lavori che potesse
svolgere anche un bambino di 3 anni, per poter comprare le
medicine…Fece di tutto: spazzacamino, schiavetto personale,
arrivò a rubare.
A fine mese aveva
abbastanza soldi da comprarle le medicine.
Lei non poteva sapere
come li prendeva, ed anche se lo avesse saputo, cosa probabile, non
avrebbe potuto impedirlo.
Kei l’amava
troppo.
Il problema
però, era che non si poteva uscire dal monastero:
così nacquero le nostre fughe, ed i nostri primi
incontri…per esempio, incontrammo Anja, di cui diventammo
presto ottimi amici.
Sergay più di
tutti.
Un altro problema era
che al monastero non ci si poteva istruire: eravamo condannati
all’ignoranza totale.
Kei non poteva
accettarlo: a 3 anni aveva l’intelligenza di un bambino di 7,
era troppo importante per lui istruirsi.
Così,
nell’ora che passava a casa, iniziò a rubare libri
dalla biblioteca, aiutato da Veronica.
La sera, finiti gli
allenamenti, li leggeva sotto il letto, tra la polvere e al
buio…E più leggeva, più
assimilava…lingue, leggi, popoli,
culture…Iniziò a prendere libri più
specifici, in base al nostro fabbisogno: il principale era quello di
curarci.
Da quando era arrivato,
aveva stretto uno strano rapporto con Boris: sembravano i due fratelli
birichini e sempre in competizione, che fanno sempre qualche guaio, con
amare conseguenze…
Le nostre punizioni
erano visibilmente aumentate.
Così
iniziò a leggere ad alta voce libri di medicina, che io
assimilai velocemente: iniziavo a essere capace di curare ferite,
cucirle, fermare emorragie, e fasciarle come si deve.
Un’altra
necessità era il cibo: eravamo tutti denutriti.
Così prese
libri di culinaria, e mentre io e Boris rubavamo il cibo dalle dispense
e dai negozi di Mosca, Sergay imparava a cucinarli…
Così
iniziarono a delinearsi i nostri ruoli: Sergay era il “padre
cuoco”, io il “fratello paziente e comprensivo, che
sapeva dare il consiglio giusto e curare ogni ferita”, Boris
il “fratello pasticcione, in grado di aggiustare qualsiasi
oggetto” e Kei il “fratellino colto e
triste”
Prof K: “Triste?”
Rei: “E cosa significa che Boris riusciva ad aggiustare
tutto?”
Yuri: “Boris era molto bravo ad aggiustare i nostri Beyblade,
o qualsiasi oggetto rompessimo per errore, mentre Kei…era
sempre triste…”
Sua madre stava sempre
peggio, e le violenze, tra punizioni e “giochetti”
di Sosumo, si facevano sempre più intense…Non
avete idea di quante lacrime versava, chiedendosi perché a
lui…
Ci presentò a
sua madre un giorno, riuscì a farcela incontrare: posso
confermarvi tutto ciò che già vi ho detto di lei.
Aveva un che di mistico,
che ti metteva sempre a tuo agio.
Un anno dopo
l’arrivo di Kei circa, arrivò al monastero un
bambino piccolissimo: si chiamava Ivan, ed aveva un anno appena.
Kei lo prese subito in
simpatia, chiedendo il permesso di insegnarli personalmente il beyblade.
Lui era diventato come
me, serio solo in apparenza, ma perfettamente insofferente al
monastero: all’età di 4 anni, si ripromise di non
piangere ne urlare mai più alle torture a cui lo
sottomettevano. E mantenne la promessa.
Presto Ivan
diventò il suo figlioccio: molto sensibile ed emotivo, Kei
gli insegnò a diventare un duro senza perdere
l’ingenuità.
Diventarono un
po’ come padre e figlio.
In quel mentre entrò Anja in cucina, con un abbondante
spesa…
Yuri si fece severo: “Non dovresti portare certi pesi, fai
male al bambino sforzandoti”
Anja gli sorrise, sotto lo sguardo allibito di tutti: “Se
è forte come il so papà, non
c’è da temere!...Ma toglimi una
curiosità, stai raccontando dei tempi del
monastero?”
Yuri: “Vuoi fare la tua parte?”
Anja: “Beh…non posso dire molto…solo
quello che ho visto quando vi ho conosciuti, ed il vostro
carattere…”
Avevo 5 anni, quando li
incontrai la prima volta…lo ricordo tuttora.
Ero nel giardino di casa
mia, c’era abbastanza caldo…I miei genitori erano
entrati in casa, fiduciosi che il cane di famiglia avrebbe avvertito in
caso mi fosse successo qualcosa.
Ad un certo punto, vidi
passare dei bambini che avevano più o meno la mia
età, ma comunque molto robusti per la loro età.
Il più piccolo doveva avere tre anni –avrete
capito che era Kei-, il più grande sembrava averne sei,
anche se scoprii aveva la mia stessa età. Era Sergay.
Uno di loro, dai capelli
violetti, si fermò davanti al cancello, ammirando un
tagliaerba come fosse la cosa più bella di questo
mondo…Un altro, con i capelli rossi, invece notò
il mio cane, che gli scodinzolò felice…Solo
quello più grande notò me, che mi stavo
avvicinando al cancello.
“Chi
siete?”
“Io sono
Sergay…lui è Yuri, lui è
– Kei, sono Kei- ecco, mentre l’altro
è Boris. E tu chi sei?”
Parlavano molto meglio
di me, ed erano molto più intelligenti. Anche io comunque
non scherzavo.
“Anja”
Facemmo
amicizia…mi raccontarono del monastero, mi dissero che
facevano il possibile per fuggire, e venire da me…io davo
loro da mangiare, con il loro aiuto uscivo di casa senza essere
scoperta, e senza che il mio cane avvertisse i miei genitori
–aveva preso in simpatia Yuri, e non l’avrebbe
denunciato per nulla al mondo ai miei-…con loro mi
divertivo.
Ricordo ancora le nostre
infinite partite a palle di neve.
E mentre li conoscevo,
mi innamoravo perdutamente di Sergay, di quel bambino tanto serio e
impacciato.
Cosa posso dirvi di
loro? Che sono totalmente diversi da come li vedete, che sono
così…musoni…solo perché la
vita li ha costretti a difendersi da tutto e tutti…
Sergay comunque era
sempre serio, sorrideva raramente, ma non per il monastero e la sua
educazione, era proprio così…Di aspetto
era…uguale ad ora ma più basso e magro!
Yuri era un vero
portento: riusciva a mantenere sempre la calma, ti ascoltava sempre,
riusciva a ragionare con velocità e freddezza anche nelle
situazioni più gravi, e non perdeva mai il
controllo…Non per nulla era il futuro capo dei Demolition
Boys.
Come
aspetto…era un batuffolino rosso! Al tempo teneva i capelli
corti però…
Il diretto interessato la fulminò con lo sguardo, ma, sotto
le risa incredule di tutti, lei continuò
imperterrita…
Boris era una bestia!
Sempre in movimento, sempre allegro, ne combinava di tutti i colori, e
si divertiva pure! Alla lunga insopportabile, non riuscivo ad
odiarlo…
Kei. Kei era strano:
perennemente lunatico. Passava da momenti di euforia, in cui poteva
essere definito un altro Boris, a momenti di serietà, ad
altri di malinconia. Sempre inquieto, dovevi saperlo prendere: dovevi
sopportare la sua intelligenza, i suoi sbalzi d’umore,
perdonargli ogni mancanza, e non giudicarlo. Cosa che ha sempre odiato.
Molto curioso, comunque rimaneva un inguaribile ottimista che si dava
da fare per ottenere ciò che voleva…insieme a
Boris, era l’anima della squadra…Il suo carattere
è l’unico che, col tempo, si è
mutato…
Ivan…Ivan lo
conobbi più tardi, ma era davvero troppo buono e gentile per
non essere preso in simpatia. Sempre tranquillo, e preoccupato degli
altri, da Kei aveva imparato una cosa che ha segnato i Demolition Boys
per sempre, come famiglia, come amici e come squadra:
l’altruismo.
Yuri abbassò lo sguardo, forse ricordando qualcosa di
passato…sorrise tristemente.
Anja continuò a parlare:
Ricordo che una volta
vidi solo Sergay…quando gli chiesi cos’era
successo, mi disse che era di fretta: Kei e Yuri erano finiti nelle
celle per punizione, e, se non avesse presto rubato del cibo e non
l’avesse portato a loro, sarebbero morti sicuramente di
fame…Ma questo l’unico che può dirvelo
è lui…
Anja indicò Yuri, che sotto lo sguardo interrogativo di
tutti, continuò il discorso, da lei lasciato in sospeso:
Sì,
è vero…eravamo molto solidali tra di
noi…quando qualcuno veniva punito, gli altri facevano a
turno per andare da lui, a portargli cibo, e qualcosa per attenuare il
dolore…o anche solo compagnia.
Quante volte siamo
finiti tutti in punizione, proprio per questa
solidarietà…ma non ci importava.
Forse, l’unico
veramente altruista, era Kei, che poi ha reso altruisti tutti
noi…
Garland: “Kei altruista?”
Yuri sorrise lievemente: “Oh sì…forse
è dovuto al fatto che non riesce a stare solo a
lungo…si affeziona troppo alle persone, e da tutto se stesso
agli altri…animali, piante o persone che
siano…”
Punizioni, violenze,
malattia (anche quando stavamo male dovevamo allenarci) e prigionia a
parte, la nostra vita proseguiva bene…Fino a quel giorno.
Era il 1 aprile, e Kei
compiva proprio quel giorno 7 anni.
Vi ricordò
che il suo cervello, come il nostro, era da 14enni….se non
di più…
Quel giorno suo nonno
venne in camera nostra, a prelevare Kei…avessi saputo prima
cosa sarebbe successo, mi sarei opposto con tutto me
stesso…Ma non potevamo sapere, e nonostante la questione non
ci piacesse e ci intimorisse, lo lasciammo andare.
Hito lo portò
fino ad un lago vicino Mosca, in una radura deserta, sulla cui riva vi
erano vari scagnozzi degli Hiwatari, Sosumo e…lei.
In quei 4 anni la
malattia era peggiorata, e in quel momento si trovava al gelo con una
semplice vestaglia senza maniche, in riva al lago, tenuta dal marito
per il braccio…Il tempo di incrociare il suo sguardo, che
lei venne gettata nel lago.
Troppo lontano per
correre a fermare Sosumo, troppo lontano per sentire cosa gli aveva
sussurrato la madre, ma abbastanza vicino e intelligente da capire che,
debole com’era, non sarebbe riuscita a nuotare verso la
superficie, e che sarebbe morta congelata entro breve…
Non versò
nemmeno una lacrima davanti a quegli uomini orribili, che ridevano
tranquilli, ma la sua rabbia, quella non restò al suo
posto…Qualcosa in lui si ruppe, Dranzer si ruppe...Veronica
era morta, e lui con lei.
Quando tornò,
era distrutto. Pianse per ore, tutta la notte, di giorno ovunque non
potessero vederlo, e pianse, pianse, pianse…
Nel frattempo, in
laboratorio, era stato ritrovato un bit power sconosciuto: la fenice
nera, Black Dranzer.
Dopo averla esaminata (e
domata) Sosumo capì che non era altri che la parte negativa
di Dranzer, che si era staccata dallo stesso, alimentata
dall’odio di Kei.
Kei era riuscito a
creare e a dare vita ad un Bit Power.
Rimasero in silenzio, troppo scioccati per parlare, troppo orripilanti
per commentare…
Nonno Jai: “L’hanno uccisa…davanti ai
SUOI occhi…il giorno del SUO compleanno?!”
Takao esplose: “perché L’HANNO FATTO?!
ERA MALATA, E KEI AVEVA SOLO 7 ANNI!”
Yuri, con gli occhi velati da una profonda tristezza, rispose:
“Lei…sapeva troppo…ve l’ho
detto…era strana, troppo pura, troppo potente...Riusciva a
utilizzare la telecinesi, il fuoco non la bruciava, il buio non le dava
alcun timore…tuttora il suo corpo è restato
intatto nel lago, e non credo si disintegrerà
mai…”
Seguì un momento di silenzio, poi Hitoshi decise di porre la
domanda che tanto gli fremeva chiedere: “Come
riuscì a creare un Bit Power?”
Yuri: “Kei è…speciale. Da sua madre, ha
ereditato strani poteri…più o meno come quelli di
lei, ma potenziati. Credo che se volesse, potrebbe anche dare vita e
morte con un solo tocco della mano. Ma lui non li ha mai voluti, e mai
li ha utilizzati.”
Brooklyn ebbe un’ illuminazione: “Ma certo! E
quando Hayley diceva di parlare col vento, e di sapere tante cose che
in teoria non si sapevano, era per questi poteri! Ed anche Idillion ha
poteri simili!”
Yuri sorrise paziente: “Sì, anche Hayley ha
ereditato dei poteri…meno forti di quelli del
padre…In quanto a Idillion, non so dirvi come faccia a
scomparire e ricomparire così improvvisamente, penso
sia…Kei lo chiama il suo angelo custode, crede in un Dio e
lo vede come una specie di incoraggiamento nella vita di ogni
giorno…Per dirvi: l’ha seguito ovunque, in ogni
mondiale, aiutandolo sempre…Io penso invece che sia una
specie di reincarnazione dell’anima di sua
madre…con i poteri che aveva non mi stupirebbe…
Ma non ditelo a Kei, a lui fa male ricordarla, non riuscirebbe a
sopportare di avere il suo ricordo vicino ogni
giorno…”
Max: “Sì, Hayley assomiglia molto a Kei in quel
senso, ma per il resto…la sua allegria e la sua
curiosità non le ha prese da lui…”
Yuri rise rilassato: “Invece sì! Kei ha
l’argento vivo addosso nei momenti di pace! Quando
è allegro e tranquillo, cosa che non accade da troppo
purtroppo, è una peste! E per la
curiosità…vi basti sapere che il primo anno che
venne al monastero, non dormii per niente a causa sua! Già
dormivamo poco di nostro, poi ogni notte, complice la paura verso quel
posto, si alzava e veniva nella mia brandina, svegliandomi e
tempestandomi di domande…Sulla vita, sul monastero, su
tutto! Quanto l’ho detestato in quei momenti…poi,
in un modo o nell’altro, riusciva a convincermi a farlo stare
con me nella brandina, che spaziosa NON era!”
Tutti risero rallegrati, poi Yuri continuò serio il suo
discorso…
E
comunque…qualcosa, quel giorno, si spezzò.
Diventammo più duri, perdemmo la gioia che avevamo un tempo,
l’ingenuità,
l’allegria…iniziammo a dividerci, a parlarci
sempre meno, anche a ignorarci. Non avevamo smesso di volerci bene, ma
avevamo bisogno di starcene per i fatti nostri, tutto qui. Dovevamo
rivalutare le priorità, ed in quel momento l’unica
era continuare a sopravvivere.
Boris diventò
un ottimo tiratore. Premeva il grilletto, e non falliva.
Sergay smise di
sorridere. Completamente. Neanche un sorriso di scherno, niente. Ivan
rivelò il suo potenziale, diventando quasi imbattibile. Su
di me, destinato a diventare il futuro capo della squadra russa,
iniziarono a fare i primi esperimenti. Non uscimmo più, non
vedemmo più Anja…
Per quanto riguarda Kei,
dopo la morte di sua madre, di cui conservava solo una collana e il
sapere, tentò l’unica cosa che poteva portargliela
nuovamente: il suicidio.
Tutti: “Il suicidio?!”
Yuri: “Sì, e se non l’avessi fermato in
tempo, ci sarebbe pure riuscito…stolto!”
Moses: “Ma…poi è tornato tutto a
posto?”
Yuri: “POI riprovò.”
Erano sbigottiti: ritentò a suicidarsi?!
Yuri: “Per la precisione tentò 32 volte. Tutte
fallite.”
Nonno Jai: “Hai detto che è religioso: il suicidio
porta all’inferno!”
Yuri: “Non ho detto cattolico, o islamico, o ortodosso. Ho
detto che crede in Dio, una potenza misericordiosa che ci ha creati e
che un giorno ci farà tornare a lui.”
Il tempo
passò…2 anni per la precisione. Anche su di lui
si erano cominciati a fare esperimenti, cercando di capire come avesse
fatto a dare la vita ad un Bit Power…comunque furono
limitati, non si avevano prove certe.
Kei iniziò a
ribellarsi. Eseguiva gli ordini sì, ma a modo suo: non gli
importava di essere punito, se prima rigava dritto era solo per non
fare passare guai a Veronica.
Un giorno, Hito e Vorkof
lo chiamarono in ufficio: avevano un ordine per lui.
Saprete che nella mafia
ci sono varie famiglie rivali…ebbene, una famiglia rivale
aveva fatto loro un torto. Era loro intenzione quindi, fargliela pagare.
Non potevano
però avvicinarsi, perché li avrebbero
riconosciuti.
Così decisero
di mandare Kei: un semplice bambino non avrebbe destato
sospetti…Il suo compito era di andare da dei parenti di
questi mafiosi e…ucciderli.
Kei si
rifiutò.
Dovete sapere, che odia
tuttora la violenza: sua madre la odiava, ed un episodio gli ha
confermato i suoi ideali di pace.
Hitoshi: “Quale episodio?”
Yuri: “Durante un esercitazione con armi da fuoco, per poco
non sparò a Boris. Ce l’ha tuttora sulla
coscienza, non se l’è mai perdonato.”
E comunque, loro lo
minacciarono, dicendogli che doveva scegliere: o sarebbero morti loro,
o noi, i suoi amici, i Demolition Boys.
Lui scelse. E da quel
giorno si odiò ancora di più.
Gli anni
passarono…quando lui decise che non poteva continuare
così: per colpa sua tutti i suoi cari soffrivano, lui stesso
soffriva, che senso aveva continuare?
Aveva sentito parlare di
un beyblade potentissimo, troppo per essere governato. Black Dranzer.
Al tempo non sapeva di
essere stato lui a crearlo.
La notte uscì
dalla stanza silenziosamente, e si direzionò verso la sala
dove era conservato quel mitico beyblade.
Lo lanciò.
Tutto prese fuoco. Lui svenì, battendo la testa.
In teoria sarebbe dovuto
morire, era il suo 32esimo tentativo.
Ma non morì.
Dranzer lo difese, e lui perse ciò che alla fin fine era il
suo fardello: la memoria, il passato; perse sua madre, perse noi.
Venne portato in
Giappone, dove si era trasferito il padre.
Ricordò il
suo nome, Dranzer, e sua madre, senza sapere come era morta: solo
questo.
Come vi ho detto, aveva
12 anni; a 13 si diede a droga, fumo e alcool, diventando il capo di
una banda di teppisti…non sapere chi era ed il suo passato
lo irritava e lo logorava.
Intanto i primi mondiali
si avvicinavano: decisero che sarei dovuto diventare una macchina, solo
così avremmo vinto…La conseguenza è
che sono un mezzo cyborg ora…
Poi al compimento dei 14
anni, suo padre, ormai sicuro delle sue doti straordinarie (era
sopravvissuto a morte certa 32 volte!), lo portò in un
laboratorio, con l’intento di creare un essere più
potente di lui, sottomesso al suo volere.
Così,
estraendogli il Dna materno e con altri procedimenti, creò
quel famoso essere, che però, si rivelò una
delusione: l’unica cosa che venne fuori fu una creaturina di
un anno, già capace di camminare e parlare, con la stessa
portentosa intelligenza di Kei, ma nessun potere…
Decisero comunque di non
eliminarla: consci del fatto che Kei si sarebbe immediatamente
affezionato a quella creatura che era sangue del suo sangue, la tennero
come ricatto: così nacque l’esperimento 00452** ,
da Kei chiamata Hayley.
Sua figlia, dotata di
enormi poteri ancora celati.
Non poteva essere. Tutto quel tempo a chiedersi chi fosse la madre, e
la risposta era quella: nessuna.
Hayley era nata SOLO e SOLTANTO da Kei.
Yuri sorrise compiaciuto: “Non ve l’aspettavate,
vero?!”
Tutti scossero il capo, rassegnati…Guardarono verso la
porta, da dove si udivano le risate allegre della bimba, e Boris che
urlava qualcosa allo scopo di divertirla.
Così, mentre
lei rimaneva prigioniera di Sosumo, Kei iniziò a
ricordare…gli venne ordinato di infiltrarsi ai mondiali, di
spiarvi, per poi passare nella squadra russa e catturare i vostri Bit
Power.
Se l’avesse
fatto Hayley sarebbe stata salva.
E lui lo
fece…Oh se lo fece! Ma incappò nella sua
più grande maledizione: si affezionò a voi, e a
lei signor Kinomiya per primo. Era come un nonno per lui, e alla fine
rinunciò al suo compito…
Intanto si era ricordato
di noi, anche se vagamente, e sperando di avere delle risposte,
cambiò squadra.
Così
recuperò il suo passato, sebbene molti particolari ancora
non riuscisse a figurarli nella sua mente…
Ora che ci penso, gli
feci un discorso molto simile all’attuale.
Così lo
aiutammo a elaborare un piano, prima per liberarsi di Black Dranzer
(recitò quando glielo offrirono…doveva far vedere
che ambiva il potere), sostituendolo con Dranzer quando meno se lo
sarebbero aspettati, poi facendolo tornare alla vostra
squadra…
Finiti i mondiali,
cercammo di liberare Hayley, che nel frattempo avevamo incontrato:
purtroppo non riuscimmo, e le conseguenze furono amare.
Per quella sua bravata,
Kei finì in collegio, senza poterla vedere…Quando
Yuya iniziò a seguirlo, lui aveva altro per la
testa…
Al monastero, nel
frattempo, iniziavano ad esserci dei problemi…le
autorità iniziavano a indagare…
Noi potemmo uscire, con
la scusa delle foto per i giornali…rivedemmo Anja, con cui
finalmente Sergay si fidanzò.
Nello stesso tempo,
iniziammo la sera a frequentare dei locali…In uno di questi
lavorava Selene, con cui mi fidanzai dopo un mese…Precoce
eh?Conviviamo da quel giorno.
Poi Kei uscì
dal collegio, e incominciarono i mondiali…
Solita solfa, soliti
ricatti, e esperimenti sempre più intensi…Non
sarebbe resistito a lungo…
Poi arrivarono gli
ultimi mondiali che abbiamo svolto: il monastero era crollato del
tutto, e noi eravamo liberi…Kei venne insieme a Sosumo e a
Hayley, e mentre questi ultimi alloggiavano alla villa degli Hiwatari,
Kei stava con noi.
Così un
giorno decise di distrarsi uscendo un po’ con noi
e…presentò Lena a Boris.
Lena era una
sua ex fiamma, o meglio, lei gli andava dietro ma lui non la degnava
minimamente…Era perfetta per Boris, cocciuta e severa, lo
faceva rigare dritto. Un bel tipino, in generale.
Dice di volere Kei
morto, e lo punzecchia appena può: sono cane e gatto, ma si
vogliono un mondo di bene…Almeno, per Kei è
così, spero lo sia pure per lei…
Boris e Lena stanno
insieme da quasi un anno ormai…
Finiti i mondiali,
Vorkof e Hito avevano ideato un nuovo piano, che misero velocemente in
atto…voi sapete come…
Yuri osservò Garland, Brooklyn, Ming Ming e
Moses…già, loro sapevano come…
Neanche a dirlo, vollero
anche Kei con loro…Però, Kei iniziava a non stare
bene…
Spesso, durante i
mondiali, era stato male: al primo mondiale aveva quasi sempre la
febbre, dovuta agli esperimenti, ai vari cambi climatici ed alla
memoria che tornava.
Ma quella volta era
diverso…era malato, seppur in minima forma.
Dopo
l’incontro con Brooklyn, la situazione peggiorò:
si scoprì la sua malattia, la stessa della madre,
ereditaria, senza cura.
Doveva badare a Hayley,
resistere agli esperimenti, e alla malattia.
Non è stato
facile. Poi ha deciso di scappare. Fuggire lontano, fino in Siberia,
per arrivare ad una villa dei Della Prusa, villa Vittoria (Veronica
significa “che porta vittoria” nd Autrice), dove
sua madre aveva lasciato il suo testamento, quello vero, e ogni
testimonianza contro gli Hiwatari. Se riuscisse nel suo intento avrebbe
l’occasione di mandare Sosumo in galera e venire a vivere con
noi.
E…questo
è tutto, almeno penso.
Tutti lo guardarono, il racconto era finito.
Nonno jai: “Quella malattia è molto
grave?”
Yuri: “L’ho visto implorarmi di ucciderlo, per il
troppo dolore…voi non avete idea di quanto sia
fragile…L’unica cosa che lo tiene in vita
è Hayley…l’ama troppo per poterla
abbandonare”
Tutti:…
Hitoshi: “Ci tieni molto a lui!”
Yuri sorrise, rispondendo semplicemente: “è il mio
migliore amico”
Hayley entrò in cucina allegra, richiamando le attenzioni
dello zio dagli occhi di ghiaccio.
Il resto della giornata passò tranquillamente, con i
nipponici che riflettevano sul triste passato di Kei, e sul suo
futuro…
La sera tornò Sergay dal lavoro, seguito da Yuri che era
dovuto uscire per una emergenza.
Entrambi erano raggianti…ma non fecero in tempo a dire cosa
era successo, che Hayley cambiò espressione, guardando oltre
la porta, ancora aperta…Due figure si avvicinavano, un uomo
e…
“papà!!!!!”
Fine 10° cap
Salve! Anf…anf…oddio che fatica!!!
Avrò sicuramente saltato qualche pezzo, ma credo di aver
delineato bene la storia…cosa ne pensate? Siete deluse?
Mi spiace di non aver lasciato abbastanza mistero, ma volevo sbrigarmi
il prima possibile! Avete visto la madre chi è?!
Me ride sadica…davvero, siate sincere al cento per cento,
ditemi cosa ne pensate…^^
Kissone enorme!
Padme86 = Ciao
carissima! Grazie per i complimenti, troppo gentile!^^ Cosa pensi del
passato di Kei? Kissone e tvb!
Nehi = Non credo
che farò un seguito alla song fic, e se lo farò
sarà tra molto!^^ Sorry! Al massimo delle one
shot…su di loro potrei farle! Grazie per i complimenti, Yuri
era perfetto per raccontare!!!°ç°
Mi spiace che li
faccio
soffrire…però…ç_ç…è
necessario! Alla prox, un Kissone enorme!
Medea90 = Ciao!
Grazie per i commenti sempre carini, sono contenta ti piaccia la mia
storia!^^ Kissone
Lexy90 =
Sì, sono proprio pucciosi!*_* Beh, ho rivelato quasi tutto
ormai, sarete contenti ora no?! ^^ Kissone e grazie per tutto!
Eles = Ciao amor
mio! In senso buono, non pensar male! Beh, ho risposto ai tuoi
interrogativi? Spero ti sia piaciuto il cap, Kissone!^^
Valery_Ivanov =
Eccomi qua! Selene te l’ho detto chi
è…e comunque…si appare anonimi quando
non si fa il login!^^ L’ho scoperto di recente! Spero
aggiornerai presto la tua, che mi prende sempre +!Kissone
Eli94 = Ciao
Eli!Allora, che te ne pare? Degno delle tue prospettive? Oramai non ci
sono più troppi misteri, siamo agli sgoccioli! Continua a
seguirmi! Kissone
Bebyangeldark =
Ciao cara! Grazie per i complimenti, Kei is the best forever! Per
quanto riguarda i cap…al massimo altri due e basta! ^^
Kissone
Iria = TESORA! Che
ne pensi del cap? Ti sta anche solo LEGGERMENTE più
simpatico il mio russo rosso (gioco di parole cretino) ? Spero di
sì!!! Cosa ne pensi? Kissone
Ringrazio
particolarmente Jillian Greenleaf (ma dove sei?!), Eagle Fire
(TORNAAAA!ç_ç), Valery Ivanov (a boss!), Padme86
(another boss!) e la fantomatica CrazyKikka di cui vorrei tanto avere
notizie...per recensire basta cliccare "vuoi inserire una
recensione?"...ç_ç
GRAZIE DI CUORE A TUTTE VOI!
Kissone da Sybelle
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** La nostra vita insieme ***
Salveeee! Eccomi con il penultimo capitolo!!! Se vi dico che
mi dispiace un mondo per il ritardo, mi perdonate
é_è ? Davvero, ma ho avuto, e tuttora sto avendo,
problemi con internet.
Grazie per il perdono e…100 RECE RAGAZZI!!!
Ok che l’ultima è mia,
però…^///^…WAW! E sono molto contenta
di vedere nuove recensitrici…sono realmente commossa!!!
Grazie ancora di cuore, non vi dimenticherò!!!
Kissone e buona lettura, la vostra Sybelle
La nostra vita insieme
Tutti si voltarono simultaneamente: effettivamente, due sagome
avanzavano tra la neve…Ma qualcosa non andava, e Yuri se ne
accorse immediatamente.
Kei non stava camminando verso di loro…si stava strascinando,
sorretto quasi totalmente dall’uomo sconosciuto.
Hayley stava per correre verso l’amato genitore, quando il
rosso, con lo sguardo distante, la fermò: osservò
brevemente Boris, che immediatamente capì, e prese Hayley,
per potarla lontana da una scena che era meglio non
vedesse…Lei iniziò a dimenarsi, urlando, gemendo
forte, singhiozzando, chiedendo perché, invocando il padre,
cercando, con le lacrime che scorrevano sul dolce visino, di
raggiungerlo…Mai scena può essere più
straziante, ecco cosa pensarono tutti, niente è peggio che
separare una bimba dal proprio padre, dopo tanta lontananza.
I due oramai erano vicini, e le urla di Hayley erano lontane,
acquietate dai sussurri tranquillizzanti di Boris.
E quando furono sulla porta, l’uomo che tentava invano di
sorreggere Kei, e Kei con il volto straziato dal dolore, Yuri non
potè fare altro che andargli incontro, aiutandolo appena in
tempo…Guardò l’uomo con sguardo
interrogativo, difatti entrambi, sia lui che Kei – nonostante
le sue condizioni - sorridevano; l’uomo si
affrettò, colmo di eccitazione e preoccupazione al contempo,
a chiarire: “Ce l’abbiamo fatta!”
Tutti, assai perplessi, sorrisero flebilmente, felici…mentre
Sergay, che nel frattempo era uscito, parcheggiava lì
davanti un furgone, dove issarono Kei e si stiparono, per andare
all’ospedale…Boris, Hayley, Lena e Anja li
avrebbero raggiunti in seguito, sistemate le cose e dato da mangiare al
lupo di Yuri, lo stesso che fedele era andato a cercare con lui Hayley
ed i ragazzi, una volta che erano arrivati in Russia.
In macchina, nonostante i gemiti di Kei, Yuri sorrideva: Xiao,
così l’uomo aveva rivelato chiamarsi, lo
guardò orripilato, insieme agli altri…
Xiao: “Come puoi sorridere?! Pensavo fossi il suo migliore
amico…ti piace vederlo soffrire?! POTREBBE MORIRE E TU TE LA
RIDI?!”
Yuri rise: “Me la rido perché oggi ho trovato
quella che potrebbe essere la cura alla sua malattia!”
Tutti rimasero sorpresi, e Rei prese in mano la situazione:
“Fammi capire, TU hai trovato una MEDICINA?”
Yuri: “Potrà non sembrarti, ma dopo il racconto
che vi ho narrato, avresti dovuto immaginarlo che sono un ottimo
medico…e non solo a curare ferite
superficiali…”
Per il resto del viaggio rimasero zitti, con solo Kei che,
febbricitante, con il respiro irregolare, gemeva.
Yuri uscì dalla stanza, dirigendosi verso gli altri: in
quelle ore avevano chiamato il presidente Daitenji, che stava arrivando
con un jet privato.
Per prima cosa si rivolse a Hayley, abbassandosi alla sua altezza:
“Mi dispiace di averti portata via, potrai vedere il tuo
papà molto presto, ora sta bene, è al sicuro, lo
siete tutti e due – la bambina espresse la sua gioia con un
largo sorriso, mentre Yuri si rivolgeva a Xiao- o sbaglio forse? Cosa
è successo?”
Takao: “Prima dicci come sta Kei! Siete stati dentro quella
DANNATISSIMA sala operatoria per ore!”
Max: “Takao ha ragione, Kei come sta?”
Yuri sorrise, sebbene sembrasse un sorriso un po’ sforzato:
“Bene NON sta, migliorerà, ma al momento non posso
dirvi se e quando lo farà…a proposito, siamo
riusciti a rimarginare e cicratizzare i tagli, ma
cos’è quella bruciatura a forma di croce? Per
quella non c’è stato rimedio…Tu Xiao ne
sai qualcosa?”
Xiao: “Non molto…il viaggio per arrivare in
Siberia, e poi qui, non è stato affatto facile…ha
sofferto davvero molto, più volte ho pensato che non ce
l’avrebbe fatta…comunque, qualcosa l’ha
detta, ma era delirante…un certo Demetri –i
Demolition Boys e consorti repressero il disgusto a quel nome, mentre
il destino volle che Hayley, intenta a giocare con Hilary e Brooklyn,
non lo sentisse - gli ha impresso uno stampo di ferro rovente a forma
di croce sulla spalla, credo per ridicolizzare la sua
fede…”
Ivan mormorò rabbioso: “Che sadico…che
possa morire tra atroci dolori…”
Anja lo guardò male, ma vedendo che erano tutti
d’accordo, lasciò stare le buone maniere e si
unì al gruppo, concorde pure lei.
Yuri: “Dovevo immaginare che si sarebbe
vendicato…vedete ( rivolgendosi ai Bladebreakers ), Demetri
era il sicario incaricato di andare a recuperare Kei ogni qual volta
fuggisse…Anche se Kei è sempre riuscito a
scappargli, umiliandolo in ogni modo a lui
possibile…”
Boris sorrise compiaciuto: “Ci godo…quanto vorrei
prendere quella sua dannata pistola e ficcargliela su per il
c…”
Anja: “BORIS! Un po’ di contegno, per
favore!”
Boris: “Ufff…scusa Anja…”
Selene: “Ma adesso raccontaci: cosa è
successo?”
E Xiao iniziò a raccontare, di quando Kei gli aveva chiesto
aiuto, di Lahsa, di quando aveva trovato il mantello e la mappa, ma non
il ragazzo, della paura, del rapimento, dei giorni che invano aveva
aspettato sperando di poterlo andare a salvare, delle fiamme, e del
dolore di Kei nel viaggio verso la Siberia . Raccontò dei
corridoi, delle trappole di villa Vittoria, dell’alfa e
dell’omega, della nuova stanza, della
delusione…poi arrivò all’ ultima parte
della storia, la più importante:
“ …poi, quando tutto ci era parso inutile, vidi
una cosa che non avevo notato prima…”
*Flashback*
Kei:
“NIENTE!NIENTE DI NIENTE!TUTTO VUOTO!!!”
Cercando in quella
stanza,avevano scoperto che era TOTALMENTE vuota…
Kei si sedette a terra,
stanco e sconfitto: “Eppure era qui…”
Cercavano dei fogli,
fogli di diari…lì vi erano il testamento di sua
madre,e le sue testimonianze riguardo al marito ed al
suocero…Erano vitali per Kei, e NON
c’erano…
Xiao si andò
a sedere vicino a lui,cercando di consolarlo…poi
notò un particolare, prima sfuggito ad entrambi:
“…E quello?”
Kei alzò lo
sguardo, stupito: “Quello cosa?”
L’uomo si
alzò, come una calamita attirato verso un punto preciso, lo
sguardo vacuo...gli indicò un mobile: “Non sono
esperto in falegnameria, ma questo armadio mi sembra troppo grosso per
dover portare solo dei fogli e dei libri…non ti
pare?”
Il blader della fenice
si alzò, speranzoso, e si diresse verso il fianco del
massiccio mobilio…: “Hai ragione, è
troppo spesso, e sembra…- battè il pugno contro
il legno- come immaginavo, è vuoto
dentro…dev’esserci un passaggio! Aiutami ad
aprirlo, da solo non ce la faccio!”
Così i due,
con non pochi sforzi, riuscirono ad aprire quella che si era scoperta
essere una porta, ed entrarono nello spazio angusto…
Kei, entrato per primo,
fermò con una mano Xiao, che stava prendendo un accendino
per fare luce in quello che credeva essere un antro buio…:
“Quello non ci
servirà…è…è…”
Xiao si
preoccupò: “Kei, ragazzo, tutto bene?! Cosa
c’è lì dentro?”
Il giovane
entrò completamente, per fare spazio al cinese, che solo in
quel momento notò le luci rosse che illuminavano
l’interno dell’armadio…
Entrato completamente,
si voltò verso la parete, che scoprì non
esistere: il varco era aperto, e Kei era già entrato, in
quello che sembrava uno scenario da film fantascientifico.
Lo raggiunse, senza
trovare le parole…
Kei:
“Incredibile…è
incredibile…io, io non credevo…non
sapevo…waw!”
Xiao annuì
solamente, osservando la lava colare, e ringraziando il cielo che sulla
loro bollente piattaforma non arrivasse il fuoco…
Xiao: “Un
vulcano…ci troviamo dentro un vulcano attivo Kei!
Com’è possibile che sotto una semplice villa possa
esserci una cosa simile?!?!”
Kei sorrise beffardo,
nonostante il caldo e il resto, si sentiva nuovamente
energico…era nel suo elemento ora! Si voltò verso
l’uomo, e commentò tranquillamente: “Ma
questa non è una semplice villa!”
Il sig. Lin
assentì, oramai non si stupiva più di nulla!
Comunque una domanda
l’aveva: “Bene…dove saranno i documenti?
Spero per te non siano nella lava rovente!!!!”
Kei si guardò
attorno, per poi indicare un punto nella roccia:
“Là c’è una
cavità, andiamo a vedere!”
Senza esitare nemmeno un
momento, il ragazzo entrò nella caverna, chinandosi per non
sbattere la testa, e proseguendo, noncurante delle sue condizioni
fisiche e della razionalità della sua scelta di entrare in
quell’antro buio.
Xiao: “TU SEI
PAZZO! Cosa pensi di trovare in questo BUCO?!”
Kei: “Io sono
ottimista…un po’ di fiducia Lin!”
Xiao: “ Oh va
al diavolo! Ti ho seguito finora, figurati se non continuo!”
Kei rise, la voce roca e
un po’ strozzata, ma piuttosto allegra.
Dopo un cunicolo
interminabile, finalmente giunsero in una stanza con il soffitto
più alto, c’era solo un problema…
Xiao si rivolse timoroso
al suo compagno di viaggio:
“Kei…andiamocene…che è MOLTO
meglio…non può esserci nulla
qui…su…usciamo…KEI!!!”
Ma lui non lo
ascoltava…
Kei:
“Wow…è portentoso…lo sento,
è qui che sono i documenti!”
Xiao: “E
dove?!Non so se te ne sei accorto, ma questa stanza non ha nulla, se
non la lava che cola DAPPERTUTTO!!!”
Kei rispose con
tranquilla razionalità: “Però non tocca
il terreno no? Quindi non corriamo pericoli”
Xiao sbuffò:
“Sto sudando freddo Kei, e data la temperatura che
c’è qui, dovrebbe farti pensare, NO?! Dai,
scaviamo, i documenti saranno in terra no?”
Kei guardò le
pareti di lava con sguardo perso, per poi sussurrare:
“No…i documenti non sono
lì…”
Xiao: “MA
ALLORA DOVE DIAVOLO…no…oh no…KEI NO!
Non sono dove pensi tu, NO!”
Ma era troppo tardi, il
giovane temerario aveva già allungato la mano verso il fuoco
incandescente, e prima che il signor Lin potesse fermarlo, aveva
già oltrepassato la parete infuocata. Quando la mano ne
uscì, teneva un libro ed entrambi erano intatti.
Xiao: “Non
smetterai mai di stupirmi…”
Una volta usciti, erano
euforici. Ripresero il viaggio, stavolta verso la capitale della
Russia, Mosca. Xiao andò a mettere i documenti al sicuro, e
a sporgere denuncia, mentre Kei, in macchina, si era aggravato
ulteriormente…Faticava a respirare, ed iniziava a perdere
sangue dalle ferite malamente curate…La situazione era
insostenibile, ed in più la febbre aumentava rapidamente,
raggiungendo i 40 gradi.
Così erano
andati fino al monastero, e lì…
*Fine Flashback*
Sergay sorrise: “Allora quel luogo esiste
davvero…sua madre gliene aveva parlato, ma nessuno di noi ci
credeva veramente”
Anja sembrò offesa: “E perché non ne
sapevo nulla IO?!”
Sergay le prese la vita, sfiorandole il ventre con la mano:
“Ah, questo non lo so!”
Gli altri risero inteneriti, mentre lei si abbandonava
all’abbraccio di quello che era suo marito.
Ma improvvisamente si sentì l’urlo di una donna:
“YURI TESOROOOO!”
Tutti si voltarono verso l’entrata della sala
d’attesa adiacente alla stanza di Kei, a cui avevano accesso
solo gli amici del malato ed i medici. Aveva appena fatto la sua
comparsa un uomo, piuttosto basso e dalla costituzione magra, ma non
per questo poco atletica. Era pelato, portava dei pantaloni MOLTO
attillati ed un dolcevita di colore, incredibile a vedersi, ROSA
CONFETTO. Agli occhi portava grandi occhiali da sole ed in mano aveva
un sacchetto. Si accorsero sconvolti che questo era la stessa persona
che aveva urlato…e sembrava
proprio…DELL’ALTRA SPONDA!
Si avvicinò, e baciò sulle guance tutti
–e quindi anche gli uomini- i Demolition Boys.
Prese per una mano Anja e le fece fare una piccola giravolta, per poi
esclamare:
“Ma stai di incanto AMORE!”
La giovane rise: “Grazie Alex”
Poi si rivolse a chi ancora non conosceva: “OOOH! I
Bladebreakers e compari! Molto piacere CARI, io sono Alexander Gale, un
CARISSIMO amico dei vostri amici russi!”
Hilary e Ming Ming sussultarono: “ALEXANDER GALE? Il famoso
stilista?”
Alex: “Esatto CARE! Se avrete bisogno di vestiti,
chiamatemi!”
Porse loro un biglietto da visita finemente colorato con il suo numero
di telefono.
Si voltò verso Hayley, che lo osservava con un velo di
curiosità: “MA TU DEVI ESSERE HAYLEY! Ma che
TESORO! Ti avrei riconosciuta ovunque, sei identica al tuo
papà! Ma fatti vedere! Guarda, ho un regalo per
te!”
Hayley rise timidamente, abbassando lo sguardo e posando un dito sulla
bocca, mentre Alexander toglieva dal sacchetto un pacchettino.
Hayley guardò Yuri, che le sorrise incoraggiandola:
“Forza, aprilo”
Nel pacchetto vi era uno splendido peluche, un pulcino di ottima
fattura, morbido al tatto.
A quel punto Alex si rivolse al rosso: “Sono venuto per
sapere di Kei…come sta ora? Povero tesoro, quante ne ha
passate! E povera piccola (guardò la biondina mentre giocava
con il suo nuovo – e forse primo –
giocattolo)!”
Yuri: “La situazione non è buona, ma credo che il
peggio sia passato…anche se non del tutto; il processo deve
ancora arrivare, e Dio solo sa se Kei guarirà”
Alex tirò fuori dal sacchetto una stoffa ripiegata
ordinatamente: “E comunque sono venuto per darti
questo”
Mostrò la sciarpa che Kei esibiva ad ogni mondiale:
“Me l’ha ridotta veramente MALISSIMO! Ma io non so,
se deve metterci dentro il PIOMBO per allenarsi! Uffa, ma lo AMO troppo
per rifiutargli qualsiasi favore! Anzi, appena torno a casa gli faccio
subito dei nuovi vestiti, a lui e alla piccola! Hanno gli occhi rossi
ora, vero CARISSIMO?”
Takao: “Ecco, a proposito! Come mai ha gli occhi sempre
diversi?!”
Tutti affermarono la domanda con mormorii, mentre Yuri, che oramai era
diventato il Virgilio (quello di Dante, cioè che gli spiega
ogni cosa nd Autrice :P) della situazione, si affrettava a rispondere:
“Crediamo dipenda sempre da quei poteri: fino ai 12 anni li
aveva rossi, poi mano a mano, con la perdita della memoria, sono
diventati prima marroni, poi grigi – nel momento di maggiore
estraniazione alle sue capacità – poi viola,
quando iniziava a riacquisire le sue
capacità…infine sono tornati rossi”
Tutti: “Ah…”
Sergay parlò all’eccentrico stilista:
“Grazie Alex per tutto quello che stai facendo, te ne siamo
veramente gratissimi…come possiamo ripagarti?”
Alex: “MA FIGURATI CARO! Come se per me fosse un peso!
Rimpiango anzi di non avervi potuto REGALARE altro denaro! Poi te
l’ho detto, per gli amici del mio AMORE farei di
tutto!”
Rei si avvicinò a Selene, e le sussurrò
all’orecchio: “Ma perché continua a
chiamare Kei amore?”
Selene rispose con un risolino altrettanto sommessamente:
“Devi sapere che Alex ama alla follia Kei…Kei
l’ha ricambiato per meno di un mese in QUEL senso, ma sono
rimasti più che ottimi amici!”
Rei: “Kei e LUI sono stati INSIEME?!” O_O
Alex gli rispose tranquillamente, avendo sentito il loro discorso:
“Già CARO! Peccato che non sia durata!!!”
Hayley non sembrò turbata dalla notizia, mentre i nipponici
(compresi anche Xiao, Max e Rei) rimasero LEGGERMENTE scioccati! Che
Kei avesse avuto anche rapporti omosessuali non se lo aspettavano
proprio! A 17 anni era più vissuto di Nonno Jai!
Alex: “Comunque ora devo andarmene TESORI! Chiamatemi appena
ci saranno novità, correrò subito qui! BACIO
BACIO A TUTTI!”
Proprio mentre lui usciva, entrava il presidente Daitenji, che si
voltò a osservarlo strabuzzando gli occhi.
Presidente: “Ragazzi! Ora spiegatemi cosa è
successo!”
Così gli raccontarono ogni cosa, e gli fecero conoscere Xiao
e la piccola Della Prusa, che lui trovò a dir poco
adorabile, come tutti.
Presidente: “Beh ragazzi, sarò più che
felice di darvi una mano! Questa situazione è
inaccettabile!”
5 giorni dopo.
“SI è SVEGLIATO!”
Tutti sorrisero raggianti al russo, che sembrava al settimo cielo. Non
l’avevano mai visto così felice prima
d’allora.
I presenti iniziarono a chiedere di andare a trovarlo, mentre Yuri
faceva fatica a capire cosa stessero dicendo, data la confusione.
Li zittì tutti con un gesto: “Basta ora! Kei
è molto debole al momento, non può ricevere
troppe visite. Mi spiace dovervelo chiedere ragazzi, ma dovrete
pazientare.” Si rivolse alle persone non appartenenti ai
Demolition Boys: “E mi spiace anche dire a voi di pazientare
più a lungo…avete fatto molto per tutti noi, ma
preferirei che prima andassimo noi a trovarlo…”
Loro parvero delusi e rattristati, ma nonno Jai li fece ragionare:
“Sono questi ragazzi la sua famiglia, non noi. È
giusto che prima di tutti vadano loro.”
La bambina non se lo fece ripetere due volte, logicamente.
Ivan la prese in braccio: “Hey calma! Non facciamo troppo
casino!”
Hayley mostrò la lingua: “Scusa zio
Ivan!”
Sergay, Anja, Lena e Boris si alzarono, dirigendosi verso la stanza,
mentre Selene si avvicinò a Yuri, che la
abbracciò possessivamente, affondando il viso
nell’incavo del collo.
Selene: “Grazie a Dio si è svegliato e sta meglio,
ed è merito tuo se è successo…dovresti
esserne fiero.”
Yuri: “Avrei preferito non dovere fare nulla, avrei preferito
per lui una vita migliore di quella che ha sopportato…per
fortuna ora le cose stanno andando per il meglio.”
Così anche loro si diressero nella stanza, le dita
lievemente ed indissolubilmente intrecciate.
“papà!”
Il ragazzo sussultò, illuminato nella penombra da un debole
fascio di luce.
Si issò sul letto, sorridendo affettuosamente alla sua
piccola tempesta che gli correva incontro. Lei balzò sul
letto, mentre Yuri provava inutilmente a farla scendere.
Kei gli si rivolse allegro, la voce bassa e pacata, reduce da intense
operazioni mediche e da un sonno prolungato, sotto l’effetto
dei farmaci: “Lascia stare Yu, non mi darà mai
fastidio”
La piccola lo abbracciò forte, forse non rendendosi conto
dell’effettiva debolezza del genitore. Kei le
scompigliò i capelli, e l’abbracciò
delicatamente a sua volta; non avrebbe più voluto staccarsi.
Anja gli andò affianco, carezzandogli una guancia:
“Mi hai fatta spaventare, sai?”
Kei chiuse gli occhi alla carezza: “Lo so, mi
spiace”
Lena come suo solito gli rivolse parole aspre e dure, sotto sotto
contenta di vederlo stare bene, anche se il suo orgoglio non le
permetteva di manifestarlo apertamente: “Potevi chiamare
stupido! Sei sempre il solito, dovresti vergognarti!”
Tutti la guardarono stupiti un momento, poi scoppiarono a ridere,
mentre lei spostava il viso da un lato, rossa e indignata.
Boris le diede un buffetto veloce, prima di avvicinarsi
all’amico e dargli una pacca sulla schiena, gesto quotidiano
per i due pseudo- fratelli.
Boris: “Certo che te finisci sempre per sanguinare!”
Kei rise dolorosamente: “Dai! Non farmi ridere, che mi fa
male!”
Selene e Ivan gli si avvicinarono come gli altri.
Ivan: “Ora sei qui però!”
Kei: “Devo ringraziare Xiao per questo. L’avete
conosciuto?”
Yuri rispose dal fondo della stanza, camminando verso il letto:
“Sì, è una brava
persona…speriamo rimanga un po’ di tempo
qui.”
Kei: “Già…”
Selene osservò attentamente padre e figlia, e
capì che volevano, dovevano, stare soli per un
po’…Sembrò che anche gli altri
capissero, perché ad un cenno di Kei, tutti lasciarono la
stanza…
Takao: “E ALLORA?”
Ivan: “Non potete ancora entrare, ora è il turno
di LEI…”
Hayley: “…e poi ho conosciuto giusto poco fa un
tipo tutto strano che si chiama Alex e mi ha regalato questo pulcino!
Non è carinissimo e coccolososissimo?”
Kei rise quieto; in quel poco tempo lo aveva inondato di chiacchiere,
ma a lui non dispiaceva per niente sentirla raccontare di
ciò che aveva fatto. Aveva scoperto che adorava i
Bladebreakers e nonno Jai, come lui; in più era diventata
molto amica di Brooklyn, e nonostante lui non lo conoscesse a fondo, si
fidava dei gusti della figlia. Non gli dispiaceva avesse fatto tante
conoscenze.
Kei: “Coccolosissimo Hayley, non
coccoloSOsissimo…E dimmi, ti è stato simpatico
questo Alex? È una persona a me molto cara, sai? Per breve
tempo l’ho anche amato.”
Hayley annuì convinta: “Sì, mi piace un
sacco!”
Kei le sorrise benevolo. Come l’amava!
Rimasero un momento in silenzio, lei accovacciata sul petto di lui, lui
esausto e pensieroso.
Hayley: “Ora dovremo tornare dal CAPRONE?”
Kei: “No no no…non torneremo lì, non
ancora perlomeno…Vedi, ci sarà un processo, e se
lo vinceremo, staremo sempre insieme, con gli zii e tutti i nostri
amici, come Xiao, Alex, Brooklyn e tutti gli altri.”
Hayley: “Ma lo vinceremo vero?”
Kei: “Sì, ne sono
certo…ehm…Hayley…sai che, se non
vinceremo questo processo…insomma…tutto
tornerà come prima, e forse LUI…vorrà
vendicarsi, ed io non so cosa potrà…”
Hayley lo interruppe: “Andrà tutto bene vedrai! Io
mi fido di te, sei in gamba, e ce la faremo!”
Come aveva fatto tutto quel tempo senza di lei? Come aveva fatto a
sopravvivere tutto quel tempo senza quella piccola e dolce creatura?
Kei: “E invece pensa, se vinceremo noi, ci
attenderà una nuova vita…non dico che
sarà facile, anzi; però…La
verità è che ti ho mentito, amore: sto male, e
per lungo tempo dovrò prendere delle medicine…ma
tu non temere, guarirò! Ma avrai la pazienza di supportarmi?
Sei ancora disposta a vivere con me? Sei disposta a sopportare altri
problemi ed altre sofferenze?”
La biondina lo abbracciò, perché non servivano le
parole in quel momento. La porta si aprì, e apparve la
sagoma di Yuri.
Yuri: “Dai Hayley, ora vieni, lasciamolo riposare”
Hayley guardò implorante il padre, che le fece cenno di
andare, era davvero molto stanco, anche se avrebbe voluto rimanere
tutto il tempo con lei.
E mentre la vedeva uscire, pensò a quanto era stato
fortunato, nonostante tutto…
“Il mio piccolo miracolo…il mio tesoro”
Fine 11°
capitolo
Ok, che ne pensate? Mi sono fatta perdonare? È abbastanza
lungo il capitolo? Mi pare un bel regalo di Natale!!! Bene, dopo
l’epilogo, che voglio postare il prima possibile, ho finito!
CHE TRISTEZZA! Mi ero affezionata a voi recensitrici!
Vi voglio bene e buon Natale a tutte! (se
c’è qualche recensitore maschio imploro perdono!
^^)
P.s.= ora non ho il tempo di rispondere ad ognuna/o
di voi! Mi dispiace, ma nell’epilogo risponderò!
Chiedo perdono ad Eagle Fire, Padme e Iria se non ho ancora letto le
loro storie, scusatemi!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Epilogo ***
A volte mi chiedo come immaginiate voi
quello che scrivo...le persone, i luoghi, i sentimenti...talvolta anche gli
stessi indumenti...E mi chiedo se li vedete come li vedo io, in modo a volte
così chiaro, altre volte poco preciso, quasi sfocato...E semmai vi avvicinaste
alla realtà, nelle vostre visioni, questa vi piacerebbe? O a questa realtà ne preferireste una alternativa?
Sono interrogativi che non hanno
risposta, ma, essendo alla fine di "Amore, solo per te", non ho
potuto fare a meno di pensare...e se avessero frainteso tutto? Se tutto fosse
apparso appannato, e non cristallino come tanto desideravo? Che delusione
sarebbe...ed il vero problema è che ne io, ne tantomeno voi, lettori e
recensitori, potremo mai sapere se avete visto tutto nel modo corretto, se
avete capito ogni passaggio, ogni emozione, ogni aspetto.
Questo
piccolo ma interminabile monologo mi è balenato così improvvisamente in mente,
che non ho potuto fare a meno di accendere il computer, e segnarmelo. Forse vi
avrò leggermente tediato, ma sono domande che non mi ero mai posta così
gravemente, e che all'improvviso hanno assunto per me un'importanza vitale.
Vi prego
di scusarmi, e vi chiedo di esprimere il vostro parere, qualunque esso sia.
Passando
ad argomenti più allegri, o forse non troppo per alcuni, annuncio con un
innegabile velo di tristezza che questo capitolo non è altro che l'epilogo di
"Amore, solo per te". Spero che tutti (parlo al maschile così è più
generale, scusate accanite recensitrici donne!) abbiate capito il motivo per
cui la storia si intitola così, e che nessuno di voi pensi a una possibile e
futura storia di Kai con una donna, soprattutto se il nome di questa donna
inizia per H e finisce per Ilary! è_é
Comunque,
specifico ora due concetti che possono valere per tutti e che, mi hanno fatto
sapere due gentilissime recensitrici, erano poco chiari:
- Sì,
avete capito bene, Kei (o Kai, lo scrivo sempre in modo diverso!^^) ha avuto
una storia con Alexander Gale, che nonostante gli atteggiamenti, è, lo
specifico fin da ora, un GRAN BELL'UOMO. Non è stata una storia lunga, anzi,
poco più di un mese, ma l'affetto che Alex prova per Kei, e viceversa, rimane
immutato, anche se ridotto a quella grande forza che è l'amicizia. Domanda che
a me potrebbe sorgere è: gliel'ha regalata lui la sciarpa? Ebbene, non voglio
essere tanto superba da definire la storia di quella sciarpa, perchè SENTO e SO
che va oltre le mie competenze di scrittrice alle prime armi...penso che
quell'oggetto meriti molto più di quanto io riesca a dare.
- La
malattia di Kei l'ho inventata di sana pianta. V_V Non ho la minima idea di che malattia possa
essere, infatti ho già specificato nella storia che trattasi di una malattia
rara e poco conosciuta a cui non esiste cura, almeno finchè il mio bel bonazzo
rosso, alias Yuri, non ne ha trovata una...^o^
Sintomi:
·
debolezza
·
dolore
molto intenso ai polmoni
·
eccessive
perdite di sangue, tramite la bocca (in breve vomita sangue...nd me che
rabbrividisce nauseata)
·
febbre
elevata (quasi sempre 39 - 40)
·
forti
dolori alla testa
Bene,
spero sia tutto chiaro. Se vi saranno altri problemi...ditemelo!^^
Sinceramente
vostra
Kissone
Sybelle
Epilogo
Il giudice rientrò in tribunale, il silenzio scese sovrano.
“L’imputato, Sosumo Hiwatari, accusato dal figlio, Kei Hiwatari,
di crimini mafiosi ed esperimenti illeciti, è stato dichiarato…COLPEVOLE…per le
seguenti colpe: omicidio, traffici illegali, sfruttamento ed abuso di
innocenti, violenze sulla defunta moglie da lui assassinata e sul figlio qui
presente, esperimenti illegali ed illeciti, che vanno contro ogni legge umana e
morale. Pertanto, nonostante i suoi diciassette anni, dichiaro che Kei Hiwatari
possa godere di tutti i diritti di cui godono i maggiorenni, tra cui vivere
dove meglio crede, insieme alla figlia, Hayley Hiwatari, di appena tre anni,
legittimamente riconosciuta sua erede, nata da un esperimento illecito
dell’imputato. Inoltre, è stato accordato che il qui presente Kei Hiwatari
possa modificare il cognome suo e di sua figlia in Della Prusa. E grazie al
testamento ritrovato di Veronica Della Prusa, assegno loro tutti i possedimenti
dei Della Prusa, più quelli degli Hiwatari; difatti, Sosumo Hiwatari è stato
condannato da questa corte a passare la vita in carcere, fino a nuovo
ordine. In quanto all’ex mafioso Xiao
Lin, possiamo tranquillamente lasciarlo continuare a vivere come faceva prima,
senza problema alcuno, per il valore e l’onestà che ha dimostrato nei confronti
di questa giovane e nuova famiglia. L’udienza, ora è terminata.”
Kei si voltò raggiante verso tutti i suoi amici, mentre Xiao
andava a congratularsi con lui. Hayley gli saltò in braccio, entusiasta. Erano
una famiglia ora.
Xiao: “Sono felice che il tuo sogno si sia avverato, ragazzo…e
sono felice di vederti in forma!”
Kei: “Beh, non sprizzerò energia da tutti i pori, ma se continuo
così…chi lo sa! E Xiao…”
Xiao: “Sì?”
Kei: “Grazie”
Xiao rise: “E di cosa?”
Kei: “Di aver mantenuto la promessa…e per tutto ciò che hai
fatto…grazie.”
L’uomo scosse il capo: “No Kei, grazie a te!”
Tutti si voltarono verso quel sadico mostro che per tanti anni
aveva terrorizzato il blader della fenice e che ora veniva portato via per
sempre…Oramai l’incubo era finito.
***
Kei: “BOOOORIIIS! Mi serve il bagno ADESSO! Possibile che ci devi
mettere un’ ora ad infilarti una camicia e dei pantaloni?!”
Selene gli sfrecciò accanto, poi si fermò di colpo, in accappatoio
e con il fiatone: “Kei, hai visto il mio vestito?”
Kei: “Se non sbaglio è qui dentro (indicando il bagno)…SE SOLO
QUALCUNO SI DECIDESSE A USCIRE!”
Selene: “COSA? Dentro c’è anche il mio vestito con Boris?! …BORIS
APRI!”
Ivan, che passava di lì mentre si infilava la giacca, si fermò
incuriosito: “Cosa succede?”
Selene spiegò isterica: “Boris è dentro il bagno e non ne esce!”
Ivan: “Oh…ma sapete com’è fatto…ci sta ore! Aspetta un momento…MA
Lì DENTRO HO LASCIATO LA COLLANA CHE LENA MI AVEVA CHIESTO DI PORTARLE! Se
scopre che l’ho dimenticata lei…NON VOGLIO PENSARCI!”
Kei: “E perché l’hai portata in bagno scusa?...(poi continuò a
urlare) BORIS!”
Ivan: “Il fatto è che mi scappava…^///^…oh mio Dio…BORIS APRI TI
SCONGIURO! LA TUA RAGAZZA sennò
MI UCCIDE!”
Dal fondo del corridoio arrivò Sergay: “Ragazzi, il bagno è
libero? Sapete, visto che l’altro è rotto, dovrei…”
Ma si interruppe vedendo la scena: Selene in accappatoio urlava
isterica il nome di Boris; Kei urlava come un assatanato tutte le torture
possibili che avrebbe potuto fare al ragazzo se non fosse uscito,
infischiandosene totalmente della sua salute ancora incerta mentre Ivan era
ormai sul punto di piangere disperato…Bastò fare 2+2…
Sergay: “Non ditemi che c’è Boris in bagno!!!! Ma io ho urgenza
ORA! BORIS, ESCI IMMEDIATAMENTE SE CI TIENI ALLA TUA VITA!”
La voce tonante di Sergay si aggiunse al coro di proteste.
Ma nel piano di sotto…
Yuri: ‘ Ma si può sapere che succede?’
Salite le scale, lo spettacolo era sconcertante…il gruppetto
urlante, era stato raggiunto da Lena, così era questa la situazione che si
presentava: la giovane stava tentando di strozzare il povero Ivan, mentre
Sergay sembrava essere diventato pazzo, difatti saltellava qua e là, urlando
col viso paonazzo di continuo il nome di Boris. La sua ragazza urlava quanto il
diciannovenne, isterica, con solo un accappatoio addosso, mentre Kei, che NON
doveva fare sforzi, gridava a squarciagola tutte le minacce che gli venivano in
mente.
Yuri: “Che gabbia di matti…-___-“… STATE ZITTI TUTTI!”
Finalmente, il silenzio…
Il capitano continuò nella sua predica: “Ma vi sta dando di volta
il cervello?! VI SI SENTE DA DI SOTTO! Lena, molla Ivan! Kei calmati, non devi
agitarti! Selene vestiti e…Sergay…ehm…non lo so, fai te! Ringraziate il cielo
che Hayley sia impegnata con Anja nell’altra ala e non vi abbia sentito!”
Fulminò con lo sguardo Kei, poi continuò: “Cos’è successo?”
Appena finirono di spiegargli la situazione, però, si sentì la
maniglia della porta del bagno girare, mentre un fischiettante Boris usciva
richiudendo la cerniera dei pantaloni.
Tutti: …
Il russo li osservò smarrito: “Che c’è?”
Tutti: “BORIS!”
***
Festa del beyblade, Gran Galà. Giappone.
Takao: “Quindi verrà anche Kei, è sicuro?!”
Presidente Daitenji: “Sì Takao, stai tranquillo!”
Il signor Kinomiya diede un pugno sulla testa del nipote: “Perdoni
la sua insistenza, non capisce MAI quando smetterla!”
Takao: ç_ç
Rei: “A parte questo, come sta ora? Sta bene?”
Il vecchio sorrise: “Mi ha chiamato Yuri, e mi ha detto che la
cura funziona a meraviglia! Ogni tanto ha dei momenti di spossatezza, ma con un
po’ di tranquillità e riposo passerà tutto! Ovvio, dovrà continuare a prendere
le medicine, per non ricaderci.”
Hilary: “Meno male!”
Proprio in quel momento arrivò un elicottero, con scritto sopra a
caratteri cubitali:
Demolition Boys
Quella era sicuramente opera di Boris…
Atterrato, si aprì la portiera, da cui scesero gli scalini.
I primi ad uscire, come per aprire un corteo, furono Sergay e
consorte.
Lui in smoking, lei vestita di un leggero vestito lillà, stretto
al seno e sotto molto largo, a causa del pancione oramai all’ottavo mese. Mano
nella mano, le loro fedi risplendevano.
Dopo di loro scese Lena, seguita dal malcapitato Boris, che
ridendo le andava dietro. Lui, in camicia color grigio perla e jeans bianchi,
era l’esatto contrario di lei: camicetta a maniche corte a sbuffo nera e lucida,
pantaloni a loro volta neri e corti, forse troppo, anche loro a palloncino,
come le maniche. Trucco nero sugli occhi smeraldini e un lieve fondotinta ad
evidenziare le lentiggini.
Alti stivali aderenti di pelle nera, che arrivavano fino al
ginocchio, completavano quel look dark che nel complesso risultava persino
elegante. Insieme i due si completavano.
Poi fecero la loro comparsa Yuri e Selene, i glaciali occhi
insolitamente caldi, lui vestito in giacca e pantaloni eleganti, sebbene non
indossasse una camicia, ma un dolcevita bianco. Lei invece si era agghindata di
rosso, il suo colore diletto: il suo vestito arrivava alle ginocchia, e non
aveva maniche; arricciato al centro, risaltava il suo fisico, con i tacchi
delle decolté (perdonate la mia ignoranza, non so come si scrive^^ nd Autrice).
I capelli resi lisci con la piastra erano uniti da una coda dietro il capo. La
coppia più passionale, senza dubbio.
In seguito fu il momento di Ivan: indossava una semplice camicia,
con blue jeans e giacca nera. L’unico solo del gruppo, anche se non sembrava
affatto soffrirne, anzi: lui la ragazza proprio non la voleva!
E poi arrivarono loro: i veri protagonisti, gli unici che
attirarono lo sguardo di tutti, proprio TUTTI.
Kei, abbandonati i suoi tatuaggi, esposti solo ai Mondiali, era
radioso. Look total black, indossava una semplice camicia, ovviamente nera,
slacciata di un paio di bottoni davanti, con il colletto rialzato, mentre i
jeans, leggermente larghi, neri quanto la camicia, avevano una sola
particolarità: il logo in brillanti AG.
Probabilmente non era riuscito a convincere Alexander a non farsi
vestire in modo troppo ricco, cosa che odiava. Al collo portava la collana
della madre, la croce, chiave della porta segreta, ed in braccio…beh, in
braccio aveva lei.
Hayley sorrideva allegra al mondo che le si apriva dinnanzi,
vestita di un semplice vestitino bianco a palloncino, con addosso un golfino
bordò che il padre le aveva imposto (si sarebbe presa un malanno sennò! Nd
Kei), e scarpe dello stesso colore, i capelli lasciati sbarazzini, gli occhi
divoratori di ogni cosa, si teneva ben stretta al suo papà.
Quando la posò a terra, lei corse subito dai suoi amici nipponici,
e da chiunque non avesse ancora conosciuto. Era inutile tentare di fermarla,
per lei era FONDAMENTALE conoscere tutti!
Poi i giovani russi si diressero verso gli altri blader, così che,
per l’ora di pranzo, tutte le squadre si conoscevano tra loro. Nessuno faceva
domande su Kei, nessuno si azzardava a fare commenti sulla sua prematura
paternità.
Quando arrivò l’ora di pranzo, Kei scoprì la sua piccola insieme
ad un importante uomo d’affari del beyblade, totalmente catturato dalla loquace
ingenuità della bimba. Il ragazzo la prese in braccio da dietro: “Sono
spiacente, ma questa bella bambina è un po’ troppo curiosa!”
Lei mise la lingua fuori, mentre l’uomo rideva: “Nessun disturbo,
anzi! Le ho appena dato il mio biglietto da visita, venite quando volete!”
Kei: “Non mancheremo! Ora andiamo va…”
Hayley: “Ciao!”
Uomo: “Ciao Hayley!”
Kei: “Tu simpatizzi proprio con tutti eh?”
Lei rise, mentre lui le dava un affettuoso bacio sulla guancia.
I nipponici ed i russi li osservavano da lontano…Kei non era
sembrato mai tanto felice.
Takao: “Non l’ho mai visto così…”
Ivan: “Perché non è mai stato così!”
Brooklyn: “Già…”
Finito il pranzo, arrivarono le domande, su Xiao, la mafia, ed i
loro progetti.
Kei rispose alle domande con una pazienza che da quando era padre
gli apparteneva: “Allora…ehm…vediamo: Xiao è stato per un breve periodo con
noi, poi ha deciso di partire per chissadove…aveva bisogno di trovare uno scopo
di vita! Per quanto riguarda la mafia, tutti i sicari che un tempo servivano
gli Hiwatari sono stati trovati e spediti in prigione…mentre il presidente
russo ha richiesto per Sosumo la pena capitale…spera che l’Onu gliela conceda…”
Prof K: “Cavolo! Persino la pena di morte!”
Intervenne Anja: “Il presidente è stato molto gentile con
noi…pensate, ha persino ordinato che nessun giornalista o fotografo o paparazzo
ci pedinasse…ha richiesto la massima riservatezza e comprensione!”
Kei: “Già…in quanto a noi…ancora non lo sappiamo: dovremmo
rimettere a posto un po’ di cose nella nostra vita…ma cosa intendete quando
chiedete i nostri progetti?”
Appariva leggermente confuso…e lo era: cosa volevano sapere?
Takao guardò prima i compagni, poi pose la domanda: “Parteciperete
ai Mondiali di quest’estate?”
Kei si voltò verso Yuri: “Il capo è lui, è lui che decide…e
comunque io non credo parteciperò”
Tutti rimasero scioccati: Kei che lasciava il beyblade?! Assurdo!
Takao boccheggiò: “Cosa?!Non puoi farlo!”
Kei rispose tranquillo: “Invece sì, c’è Ivan che può prendere il
mio posto. È più forte di quanto immagini e sono un po’ di anni che desidera
tornare a giocare.”
Max: “Ma perché MOLLI?!”
Kei: “Semplicemente perché non credo che la mia salute
reggerebbe…un tempo me ne sarei totalmente infischiato, ma adesso…(guardò
Hayley, che a sua volta lo osservava…delusa?)…non posso più pensare solo a me
stesso! Credetemi, spiace anche a me, ma è meglio che non mi strapazzi
ulteriormente!”
Hayley gli prese una manica: “No papà ti prego gioca!!!!”
Kei la guardò poco convinto: “Sai che è un problema”
La bambina rispose prontamente: “Il Mondiale è in estate no?
Starai meglio nel frattempo no? Ed io non ho problemi a viaggiare molto!!!”
Il ragazzo sorrise divertito a Yuri, quella bambina era davvero
molto simile a lui!
Kei: “Che ne dice capitano, è possibile che la biondina qui
presente abbia ragione?”
Il rosso ci pensò un momento: “Mah…da qui ai Mondiali c’è
tempo…direi che…è fattibile! A patto che continui a prendere le medicine però!
Kei sorrise alla figlia, mentre la prendeva in braccio in modo
scherzoso: “Sentito? A quanto pare mi vedrai gareggiare in estate! Hai vinto!”
Hayley: “Davvero? Ti vedrò gareggiare davvero?...Uffi però…anche
io vorrei imparare a giocare a bey…”
La piccola mise il broncio, era veramente risentita da questo
fatto.
Kei: “Sì, mi vedrai gareggiare…e comunque…sul bey…se proprio
devo…mah…io penso che…sì insomma…”
Con faccia fintamente pensierosa ed indecisa giocò sulle parole,
così da lasciare la bambina in sospeso, mentre Boris ridacchiava divertito,
seguito dagli altri.
Hayley era ansiosissima: “Cosa????”
Kei: “Bah…credo proprio che potrei anche insegnarti, dopotutto…”
La bambina espose un sorriso che andava da un orecchio all’altro,
prima di tempestarlo di baci: “SEI IL MIGLIOR papà
DEL MONDO! EVVAI, EVVIVA!”
Kei si voltò verso Yuri, e capì che il suo sguardo stava a
significare: “Ben fatto, sono fiero di te…”
Selene: “A proposito…Hilary, Ming Ming…vi piacciono i vestiti che
vi ha regalato Alex?”
Le due si guardarono: “CERTO!”
***
Hilary, Hayley, Selene, Lena ed Anja presero posto in platea,
proprio in prima fila. Ovviamente, Hayley era eccitatissima. Come tutti del
resto.
Hilary: “Anja, quanti mesi ha Carola? Non me l’hai ancora detto!”
^^
Anja guardò la figlia con affetto, mentre riposava sul suo petto,
il ciuffetto castano adagiato sulla fronte, gli occhi cerulei, presi dal padre,
chiusi.
Anja: “Appena tre mesi!”
Hilary: “Ma non si spaventerà con tutto il rumore che ci sarà?”
Anja: “Fidati quando ti dico che ci vuole ben altro per
svegliarla!” -__-“
“3, 2, 1…PROOONTIII EEE…LANCIO!”
I due giovani lanciarono i propri bey.
“Vai Driger!”
“Vai Blackdranzer!”
Rei guardò stupito Kei: “Blackdranzer?”
Kei sorrise: “Tranquillo…è innocuo ora…solo che Dranzer è passato
in eredità!”
Si voltò a fissare la sua bellissima Hayley, che proprio ora si
era alzata sulla sedia…La piccola si portò le mani alla bocca, per poi urlare
con tutta la voce che aveva in corpo, due semplici parole: “FORZA papà!!!!!”
***
Russia. In quell’esatto istante.
L’animale si fermò sulla riva del lago, in attesa. Finalmente una
figura molto lentamente emerse dal pelo dell’acqua. Con una grazia innaturale,
salì invisibili scalini, finchè potè camminare sul pelo dell’acqua. Lentamente,
totalmente asciutta, i vestiti che fluttuavano al vento, i capelli argentati
mossi lievemente, la figura si avvicinò alla riva, ma non toccò terra. Non
poteva, erano quelle le regole. Il micio miagolò, mentre LEI si chinava ad
accarezzarlo.
Con voce dolce iniziò a sussurrargli tutta la sua riconoscenza:
“Idillion…grazie, grazie di tutto…mi sei stato di infinito aiuto…Come potrò
ripagarti? Tramite i tuoi occhi l’ho potuto vedere, ho visto le sue gioie, le
sue sofferenze, e la sua crescita…e quanto è cresciuto! Sono così…FIERA…di
lui…Ha capito, ha finalmente capito ogni cosa! E lei, il suo fiore! Ho visto
anche lei, l’ho vista! Ho potuto farlo! Ed è bella quanto lui…Kei…Oramai è
diventato grande, è maturato…E per questo devo ringraziare anche Yuri, ha
mantenuto la promessa, l’ha protetto!”
L’immateriale donna sorrise lievemente, perché alla fin fine anche
i morti possono essere felici…Il gatto si strusciò sulla sua mano, facendo le
fusa…
Lei continuò: “Lo ringrazierai per me? Andrai da lui?”
Idillion si allontanò un poco.
Il fantasma gli sorrise grato: “Grazie…ed ora vai, hai
fatto un
ottimo lavoro, dico davvero…e dopo questo favore, ti assicuro
che non te ne
chiederò altri, non c’è n’è il
bisogno…E dopo tutto, è ora che anch’io riposi,
no? Addio, mio speciale Idillion, addio, miei amati Kei ed
Hayley…”
Una sola lacrima nera colò dal suo occhio destro…Poi, così com’era
venuta, tornò lentamente indietro, immergendosi mano a mano nell’acqua gelata…
***
Il ragazzo, seduto sulle panchine dello stadio, stava osservando
l’incontro del compagno di squadra: certo si stava riprendendo più in fretta e
meglio di quanto avesse mai sperato. Improvvisamente sentì un miagolio; si
voltò verso il pavimento, scorgendo Idillion, gli occhi fissi su di lui in modo
quasi assurdo.
Capì che era quelli che doveva guardare, e la cosa che vide fu una
bocca bianca e carnosa, che sussurrava: “Grazie, Yuri Ivanov”.
***
Mosca, un paio di mesi dopo i Mondiali.
Un ragazzo correva veloce per le strade di Mosca, correva veloce,
andando incontro alla felicità.
Fine
Finito! Questo epilogo è più lungo di tutta la storia!!!! ^^
Specifico due cose: non mi intendo di politica, il presidente russo è
inventato! Il nome della figlia di Anja e Sergay (so che sono tutte femmine,
resta da sperare che Yuri e Selene e Boris e Lena abbiano un maschio in futuro!),
Carola, è il nome di una bimba di un paio d’anni tenerissima che conosco…ci
sono molto affezionata a questo nome! Vabbè…come fine vi piace? Siete
soddisfatti? So di essere stata tediosa in quanto a dettagli, ma a me sembrava
tutto così importante!^^
Ditemi SINCERAMENTE cosa ne pensate!
Per qualsiasi cosa non abbiate capito, contattatemi…forse ci
metterò un po’ a rispondere causa internet errante (a volte ci vado, altre non
posso…ç_ò)
Vi rispondo ora, per l’ultima volta…ç_ç :
Padme = Grazie per i complimenti riguardo al suo passato (non ti
ho ringraziata il capitolo scorso), per me il tuo parere è molto importante! E
grazie per i complimenti riguardo lo scorso capitolo, Alex lo adoro! Beh, non
ho fatto attendere troppo l’epilogo, no? Grazie di cuore per la tua pazienza
riguardo le tue storie, te ne sono grata. Come posso dirti quanto sia stato
importante il tuo supporto per me? Tanto, tanto importante. Veramente grazie di
cuore. Kissone e a presto.
Kelly = Ehyla Kelly! Certo che ti perdono, so cosa significa non
riuscire a seguire le storie e a recensirle…io stessa sono in questa
situazione! Grazie per ogni singolo complimento, mi metti addosso un’ allegria
che non immagini!^^ Però, come io ho finito bene la storia, tu me la devi
recensire almeno un’ultima volta!è_é Dai, scherzo! Non sei costretta, ma sarei
felice di sapere che ne pensi degli ultimi due capitoli! Grazie di cuore delle
risate e del buon umore! Kissone
Eles = Hey! Scusami se in giro ci sono raramente, questo fatto mi
fa soffrire terribilmente…Grazie per i complimenti e…waw! C’hai preso riguardo
l’esperimento! Portentoso! E grazie per i complimenti che mi hai fatto, sei
sempre troppo gentile! Alex lo amo!*.* Anche a me dispiace sia finita…Sai, tu
sei stata una delle prime lettrici e recensitrici che ho avuto…non sai come
sono stata felice di vedere che qualcuno aveva recensito inizialmente, al primo
capitolo…Per me sei stata davvero fondamentale, spero tu te ne renda conto!
Grazie ancora per tutto! Sperando di sentirti presto ti saluto! Kissone
Nehi = Oddio, mi commuovi! Scusami per le attese infinite, ma come
vedi, l’epilogo è arrivato in fretta! Grazie per i complimenti riguardo il
capitolo 10, sei sempre molto carina…E ovviamente grazie infinite per i
complimenti sul capitolo passato! Alex è un grande, Yuri lo adoro e Kei lo amo!
Credo sarai soddisfatta, di tutto lo spazio che ho lasciato al nostro bel
rosso! E comunque, stai tranquilla, non ho mai nemmeno osato pensare di
abbandonare questa storia! Grazie per tutto ciò che hai fatto per me, perché,
recensendo, mi hai dato grande forza! Ti sono veramente riconoscente! Grazie e
Kissone
Iria = Irietta! Ma come, non sono riuscita a farti piacere Yuri
nemmeno un pochetto? Grazie per i complimenti riguardanti il capitolo della
storia che narra colui che odi! Sosumo non farà una bella fine, hai visto no?
^^ Ma Yuri somiglia ad un coniglio?! O_O Waw…me ha paura…Alex è nelle mie
grazie da mo’, lo adoro…V_V…L’epilogo è arrivato abbastanza presto? Ti piace?
Visto, alla fin fine Yuri non è così inutile, aveva il compito di proteggere
Kei! Sennò chissà che fine avrebbe fatto! Del resto…tra 32 tentativi di
suicidio, uno sarebbe potuto riuscire, se non ci fosse stato lui…no? Dagli una
chance! ^^ Ora ti lascio, grazie per l’ENORME supporto che mi hai dato, grazie,
grazie di cuore! Kissone
Medea90 = Sì, la madre di Kei è stata molto sfortunata, ma credo
che lei sia comunque felice, solo per il fatto di avere avuto Kei…del resto
l’hai visto no? È felice…nonostante tutto…^^ Grazie per tutti i meravigliosi
complimenti che mi hai sempre fatto, se non ci fossi stata tu, a recensire
insieme a pochi altri i primi capitoli, difficilmente questa storia si sarebbe
conclusa…Grazie, grazie e grazie. Se mai ti interesserà, dopo voglio mettere un
introduzione della storia che scriverò e che pubblicherò tra qualche
mese…Ancora e ancora grazie! Kissone
Lexy90 = Ciao! Grazie per i complimenti, detti da te poi! Sono
molto felice che ti piaccia come ho descritto il suo passato, io non ero molto
convinta di ciò che avevo scritto!^^ O meglio, della grammatica!^^ Sì, Alex e
Kei sono stati insieme, con baci e tutto se ti interessa…>_>…Ma è, come hai
detto tu, una storia finita e passata, una parentesi corta della sua vita.
Grazie di tutto, spero continuerai a seguirmi in futuro! Kissone
Valery_Ivanov = Grazie per i complimenti, sì, nella fine del 10°
capitolo sono stata piuttosto cattiva…ma come vedi, ora è tutto finito…ç_ç…mi
dispiace da morire sai? Sì, i Bladebreakers erano letteralmente inutili, ma non
potevo concentrare TUTTA la storia su Kei, sarebbe stato noioso…e comunque,
adoro immaginare le loro facce sconvolte quando scoprono tutto su Kei! Loro che
credevano che la vita fosse tutta rose e fiori! Cerca di capirmi, non li odio,
ma nemmeno li amo! Ancora grazie infinite per tutti i complimenti, le tue
opinioni sono per me veramente speciali, dato il fatto che tu sei una
scrittrice molto brava (anche troppo…nd me invidiosa)! Spero aggiornerai presto
la tua storia, e che svelerai un po’ di segreti! >_< Grazie per il
sostegno in ogni capitolo, ti adoro! Kissone
Eli94 = Grazie per i complimenti…non ho fatto coincidere tutto alla
perfezione, ma è stato tutto piuttosto calcolato, direi!^^ Riguardo alle cose
che ho inventato, devi sapere che sono un paio d’anni e più che ogni giorno
invento, nella mia mente, storie nuove su Kei e combriccola…capirai che, unendo
tutte le fantasie, sono riuscita a costruire questo! Grazie per ogni
complimento! Kissone
Sod50 = Grazie, sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta!
Peccato, che tu abbia cominciato a recensire ora, e che io non abbia potuto
conoscerti meglio!^^ Grazie per tutto!Kissone
Jillian Greenleaf = Esagerata!°///° Ho aggiornato abbastanza
presto? Cosa ne pensi? Era all’altezza di ogni tua aspettativa? Ora, come già
credo di averti accennato, ho intenzione di iniziare a scrivere una nuova
storia, di cui se non sbaglio ti ho già spiegato la trama e che dopo
introdurrò, con un piccolo prologo!^^ Grazie per ogni complimento, non sai
l’ansia nell’aspettare la tua opinione! Grazie grazie grazie! Kissone
Nissa = Ciao Nissa! Grazie! Sono felice che ti sia piaciuta! Spero
di rivedere, per l’ultima volta, una tua recensione, così mi dirai se ti è
piaciuta fino alla fine! Kissone
Joey = Grazie per i complimenti! Lo sai, mi commuovo sempre a
vedere nuovi recensitori! *_* Così è la prima volta che vai su efp? È un grande
sito, te lo dico da subito…io sono fic dipendente! Spero anche tu lo amerai col
tempo…^^ Per la malattia…ho risposto adeguatamente? Grazie ancora per il
sostegno! Kissone
Bebyangeldark = Grazie ç_ç Sai che mi mancheranno le tue rece così
corte e …essenziali? Sei stata tra i primi recensitori, ed è anche grazie a te
che questa fic è andata avanti! Veramente, ti ringrazio con tutta l’anima! Per
la fiducia e i complimenti! Kissone un po’ triste ma…realizzato perchè ha
finito la sua prima storia!^^
Eagle Fire = Bella ciao! Grazie per ogni minimo complimento! Ma
davvero l’entrata al monastero l’immaginavi così?^^ Ti sono non grata,
gratissima! Mi sei stata vicina, mi hai rincuorata quando pochi recensivano, e
la tua presenza di recensitrice era oramai scontata! Sei stata uno dei più
grandi aiuti che abbia ricevuto in questa storia! Grazie, e lo dico veramente e
sinceramente, grazie. Kissone e scusa se non leggo mai le tue storie ç_ç
Angioletto Smemorato = Ciao! Mi ha commosso la tua impazienza sai?
E mi spiace averti fatta attendere, è internet il padrone!ç_ç E se non va non
posso farci niente purtroppo! Grazie per ogni complimento, mi hai tirata su in
un momento in cui credevo che tutti i recensitori mi avessero dimenticata!
Kissone
P.s: bel nome! ;-)
Imploro perdono se ho dimenticato qualcuno, e ringrazio per
l’ultima volta tutti coloro che hanno seguito e messo tra i preferiti questa
storia!
Ed ora, vorrei fare una piccola anticipazione della mia nuova
storia, che però non pubblicherò subito, ma solo tra un paio di mesi, forse più,
forse meno (solo per gli amanti del gotico e del romantico):
Mentre Kei è inseguito da uno strano individuo, tutti gli altri
blader, all’oscuro delle sue vicende, si trovano in uno scavo archeologico, nei
pressi di un villaggio, dove si presume ci siano importanti resti di Bit Power.
In questo scavo, però, improvvisamente cadrà una ragazza bellissima, e per un
suo invito al castello del fratello,
tutto inavvertitamente cambierà…
Prologo
Non sapevo da quanto tempo stavo correndo, il paesaggio innevato
era sempre uguale, nulla cambiava. Mi voltai a controllare dove fosse, sperando
che il colpo che gli avevo lanciato lo avesse fermato per un po’...Ma
improvvisamente, rivoltandomi, era lì, a pochi metri da me, più rilassato e
tranquillo che mai. Non avevo più vie di scampo, il gioco era finito. Che
destino crudele, fuggire da tanti anni di prigionia, per incappare in una
situazione peggiore.
A questo punto potevo solo bluffare…ero patetico, sicuramente…
“Non mi avrai, Logan! Non ti lascerò questa soddisfazione!”
Lui rise, avvicinandosi a passi lenti, quasi snervanti, data la
sua intrinseca natura.
“Mi dispiace, mio tesoro, ma dopo così tanto tempo, credo che la
tua cattura mi spetti di diritto!”
Rabbrividii, a quanto pareva non voleva più aspettare.
“Hai sbaragliato tutti i miei uomini” rise “ed ora sono dovuto
venire a cercarti personalmente! Quanto disturbo stai dando!”
Lui si avvicinava sempre di più, mentre io, un po’ per istinto, un
po’ per paura, indietreggiavo…
Ma lui era troppo vicino ormai, ed il suo splendido viso oramai mi
appariva nitido tra la neve che cadeva inesorabilmente dal cielo.
“Mi dispiace, Kei, ma oramai sei in trappola!”
Non so cosa successe dopo, so solo che fu una cosa orribile.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=150538
|