Amore,solo per te...

di Sybelle
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aiutatemi... ***
Capitolo 2: *** Addio ***
Capitolo 3: *** Al confine ***
Capitolo 4: *** Eccomi ***
Capitolo 5: *** Nascosti alla luce del sole ***
Capitolo 6: *** Scoperte ***
Capitolo 7: *** La vendetta di Demetri ***
Capitolo 8: *** Le due fenici ***
Capitolo 9: *** Le prove del male ***
Capitolo 10: *** Ritorno alle origini ***
Capitolo 11: *** La nostra vita insieme ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Aiutatemi... ***


Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfic su Beyblade,e non prometto nulla di buono!Ovviamente ribadisco che i personaggi sono tutti dell’autore del manga,tranne alcuni di mia spontanea iniziativa!Tutto è come nel manga,tranne le scene che non sono mai state approfondite(tipo i continui cambi di squadra di Kei che scopo avevano,o il passato dei personaggi,o le loro famiglie…).

Non so ancora come si evolverà la storia,ma anticipo 2 cose:

1)Adoro i Demolition Boys

2)Le fan delle Hilary/Kei rimarranno deluse,perché io li odio come coppia!

Bene,credo di aver detto tutto!Buona lettura!

Kissone a tutti!

P.S. =alcuni mi conoscono come aras,prima recensivo solo,ora scrivo pure!

 

Aiutatemi…

 

Un ragazzo correva per le strade di Tokyo…correva veloce,sapendo già che in quella buia notte,solo un luogo poteva illuminare la sua fuga,correva perché sapeva che se si fosse fermato sarebbe stata la fine. La lunga cappa nera che portava,fluttuava nel vento,senza però far cadere il cappuccio,che nascondeva il suo viso alla fitta pioggia che incessante scrosciava sulla capitale nipponica. Quella stessa cappa nascondeva,all’altezza del petto del giovane,il suo più grande tesoro,la sua unica ragione di vita…Improvvisamente si fermò,guardandosi attorno:non c’era nessuno,avevano perso le loro tracce…Entrò lentamente nel grande giardino dell’antica villetta,pregando perché il vecchio spadaccino,proprietario della dimora,fosse sveglio a meditare come suo solito,e non avesse deciso,proprio quella notte,di cadere in un sonno profondo…Decise di sperare,e bussò. Insistentemente,sperando capisse,sentisse,che era importante…Dei passi…era fatta!

…“Sì?!”

Il tempo di osservarlo,il tempo di accorgersi…la frangia argentea che ricadeva sul viso,troppo magro,per essere quello del combattivo ragazzo che conosceva,e due occhi rossi,rossi come il fuoco,rossi come il sangue,cerchiati da due profonde occhiaie,che imploravano,leggermente abbassati…imploravano comprensione,imploravano aiuto

Nonno Jai: “…Kei?” E detto questo,si scostò per farlo entrare…

 

Nonno Jai: “Tieni questa tuta,l’avevi lasciata qui prima di andare in Russia…non tenere quei vestiti,sono bagnati,e laceri…”

Com’era gentile,quel povero vecchio,con quale discrezione li aveva fatti entrare,gli aveva preparato un thè caldo,gli aveva portato una coperta…non poteva sapere che presto li avrebbe messi tutti nei guai…gli doveva una spiegazione,anche se non gli aveva chiesto nulla.

Kei: “G-grazie,io…non voglio approfittare delle sue gentilezze,ma non sapevo dove andare…”

Tremava,povero ragazzo,e capiva che non è per il freddo…avevano bisogno di aiuto,e non sapevano a chi chiederlo,se non a lui…

Nonno Jai: “Potete restare quanto volete,non farti problemi!”

Un sorriso,consolatorio e forte da uno,stirato e debole,ma sincero,dall’altro…

Sì,aveva fatto la scelta giusta,lì sarebbe stata bene

Nonno Jai: ”Vai a riposare ora,hai bisogno di dormire…anche se per poche ore,provaci…”

Kei: “Grazie di tutto,signor Kinomiya,davvero…”

Sorrise,perché le parole non servivano,del resto lui l’aveva sempre detto,quello era proprio un bravo ragazzo,educato anche adesso,quando qualcosa di serio lo tormentava…

 

Ore 8.00 del mattino…in cucina ci sono gli stessi di quella stessa notte,stavolta più riposati,ma non meno tesi…l’anziano aspetta spiegazioni,mentre il giovane beve un po’ di caffè con aria pensierosa…nonno Jai non poteva sapere che Kei stava già pianificando l’ennesima fuga…Ma tutta questa tranquillità venne interrotta dall’arrivo in cucina dei giovani abitanti e ospiti della villa,ovvero gli ormai famosi Bladebreakers,seguiti da Hilary,Hitoshi,Garland,Ming Ming,Moses e Brooklyn,tutti temporaneamente ospitati.

Takao: “Hey,ma quello è Kei!Amico,cosa ci fai qui?”

Non aveva capito che non c’era niente di cui essere allegri…

Ma lo capì,quando il ragazzo si voltò,mostrando il viso scavato,la stanchezza,e un’espressione indecifrabile.

Rei: “Tutto bene?”

Max: “Già,sembri…debole…”

Gli altri non parlarono:abituati com’erano a vedere il loro amico forte e arrogante,quella scena li aveva spiazzati…soprattutto Brooklyn,aveva paura fosse tutta colpa sua,o comunque fosse una causa del loro incontro,nonostante fossero passati mesi…si sentiva ancora in colpa,ma sapeva di essere stato perdonato.

E finalmente Kei parlò.

Kei: “In verità,non mi va molto bene…ed è per questo che sono qui,ho bisogno di aiuto,e qui a Tokyo non conosco persone che lo farebbero…i-io non vorrei darvi problemi non vostri,ma non sapevo dove altro andare…”

Sembrava più una supplica,che una risposta…

Hitoshi: “Continua Kei”

Kei: “Conoscete…Sosumo Hiwatari?”

Nonno Jai: “Non è tuo padre?”

Kei: “MAI,lo reputerò come mio parente…MI RIFIUTO!”

Finalmente,nascosta chissadove,la sua forza…

Nonno Jai: “Scusa,vai avanti…”

Kei: “No,mi scusi lei…e comunque…è da lui che sto fuggendo,ed è lui la causa dei miei vestiti laceri,della mia venuta improvvisa,e di tutti i miei problemi…Dopo l’arresto di Hito,ha richiesto al giudice (con losche trame,tra l’altro…)che andassi a vivere da lui,con l’obbligo di rimanere sotto il suo stretto controllo per due anni,anche se l’anno prossimo sarò maggiorenne…”

Takao: “Ma non può!”

Kei: “Lui è lo scienziato in capo della mafia russa,ed è molto più pericoloso di Vorkov e Hito messi insieme…Ha iniziato a ricattarmi,e ad usarmi come sua cavia,senza che potessi reagire…”

Garland: “Quali ricatti ha usato?”

Kei: “Se non avessi fatto quello che voleva lui,avrebbe fatto del ma…”

Ma non finì la frase,perché l’attenzione di tutti venne catturata da una piccola figura,che,visibilmente spaventata,stava avanzando verso Kei.

Kei: “Hayley,cosa ci fai già in piedi ?”

Era stupito,LEI non doveva svegliarsi ADESSO!

La piccola,che doveva avere sì e no 3 anni,disse,con gli occhioni rossi pieni di lacrime: “Papà,chi sono tutti?”

 

papà?!...

 

 

 

 

 

Ed ecco finito il primo capitolo…forse è un po’ corto ed incasinato,ma volevo sapere cosa ne pensavate come inizio!

Quindi recensite,e ditemi se devo continuare o no,se devo cancellarla,cosa devo correggere,ecc…non me la prenderò!^_^

Grazie a tutti

Kissone da Sybelle

 

Ah,ditemi che ne pensate del finale!P.S. =il nome della bimba si legge Heily…^_^

Grazie ancora!

 

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Capitolo 2
*** Addio ***


Salve a tutti!Voglio subito ringraziare tutti i recensitori(a cui alla fine risponderò),perché senza di loro,io non avrei mai continuato,anzi,avrei eliminato la storia!^_^
Mi avete commossa profondamente,e non lo dico per dire!ç_ç
Grazie di cuore,la fic d’ora in poi sarà dedicata a voi!

Devo anticiparvi che non so come continuerà la storia,anche se ho,più o meno,in mente il contenuto ed il finale…ogni suggerimento sarà gradito!
Ah,a proposito,qualcuno di voi ha in mente un buon titolo?Il mio fa leggermente pena…anche se alla fine ne verrà spiegato il motivo…e,purtroppo per voi,solo alla fine si saprà TUTTA la verità…
Ora la storia continuerà,sotto i vari punti di vista a volte!
Buona lettura!
Kissone dalla vostra Sybelle!

Addio
Ma non finì la frase,perché l’attenzione di tutti venne catturata da una piccola figura,che,visibilmente spaventata,stava avanzando verso Kei.
Kei: “Hayley,cosa ci fai già in piedi ?”
Era stupito,LEI non doveva svegliarsi ADESSO!
La piccola,che doveva avere sì e no 3 anni,disse,con gli occhioni rossi pieni di lacrime: “Papà,chi sono tutti?”
 
…papà?!...
­­

Il silenzio era agghiacciante…tutto si sarebbero immaginati,fuorché quello…
Solo nonno Jai commentò un flebile: “Ora capisco tante cose…”
Kei,rimasto inizialmente scioccato dalla venuta di quella che era sua figlia,le rispose esitante: “S -sono degli amici…”
La piccola, che il ragazzo aveva chiamato Hayley,gli chiese,quasi timorosa: “E sono anche amici s-s-s...”
Kei,a quel punto,scese alla sua altezza,e le chiese,con fare dolce,ma visibilmente provato: “Di chi,amore?”
Hayley: “Di lui?” Due lucciconi si formarono,ancora più grandi,ai lati degli occhi…
Era esterrefatto,stupito…un conto era se lui aveva paura di pronunciare anche solo il suo nome,ma LEI non doveva avere timore di dirlo!
Dopo un momento di stupore,rispose,se possibile,ancora più dolcemente,con voce confortante: “No,no amore…loro sono amici miei,ok?Non devi averne paura…starai da loro per un po’…”Detto questo,la prese in braccio,ma solo l’anziano che l’aveva aiutato quella notte ad adagiarla sul divano,notò la fronte aggrottatata,la bocca tesa,gli occhi ristretti,nello sforzo di tirarla su,solo lui notò la sua effettiva debolezza…Al che il ragazzo si girò verso tutti gli altri,e pronunciò,con fare solenne,e un po’ rassegnato: “Ragazzi,lei è Hayley,mia figlia.”
(a questo punto ci saranno i vari pensieri dei presenti… nd Autrice,ovvero me!)
POV del Professore
Ma,ma com’è possibile?!Stando ai miei calcoli,Kei ha appena 17 anni,e la bimba sembra averne all’incirca 3!Contando i 9 mesi iniziali,avrebbe dovuto procrearla all’età di…Oh mio Dio!13 ANNI!E se fosse adottata?No,non è possibile,la somiglianza è palese…hanno gli stessi occhi rossi,e i capelli biondi e mossi deve averli presi dalla madre…GIUSTO!CHI è LA MADRE?!Devo fare altri calcoli…

POV di Takao
Non ci posso credere…Kei padre?Ma allora lo era anche al primo,al secondo,e al terzo campionato!Come trovava il tempo di fare tutto?Ma forse prima stava con la madre,e solo adesso sta con lui…Ma la madre?Non ha un senso…e poi perché non ci ha detto mai nulla?Capisco che è un tipo un po’ chiuso,ma fino a questo punto…ho deciso,lo tempesterò di domande!

POV di Max
Che bellini!*_* Lei è adorabile!Con i boccoletti biondi che arrivano fino a metà collo,la frangetta,gli occhioni rossi…*_* No ma che penso!Eppure non riesco a trovarci lo scandalo,forse per quella volta…
*Flashback*
Max stava camminando per i corridoi della BBA,quando sentì un pianto da una delle stanze di allenamento…decise di sbirciare,e vide due bambini più grandi,che avevano rubato il bey ad uno più piccolo…quando stava per intervenire,però,vide Kei avvicinarsi minaccioso,con il suo solito fare arrogante…si fermò dietro ai due bambini,senza che se ne accorgessero,e disse,a gran voce: “Non credete che sia troppo facile prendersela con lui?Io direi di sì…quindi,voi mi date il suo bey,e,prima che io avverta il presidente,andate in un altro campo,dove non farete di queste cose,CHIARO?” I due,visibilmente spaventati,glielo diedero e corsero subito fuori,quasi travolgendolo all’uscita…Intanto Kei si era avvicinato lentamente al bimbo,che ancora piangeva,si era abbassato,gli aveva dato il bey,offerto un SUO fazzoletto,e gli aveva detto,così,seccamente:”Che schiappe!”Poi aveva sorriso…un sorriso così dolce…il bimbo aveva riso,sorriso,ed era andato a giocare tutto felice…
*Fine Flashback*
Sì,avevo notato che con i bambini ci sapeva fare…ma avevo pensato avesse dei fratellini…Mi chiedo comunque perché sia così abbattuto,ora è al sicuro no?

POV di Rei
Quante domande…come fa ad avere una figlia?E la madre chi è?Perchè è così triste,se sa che qui è al sicuro?Cosa gli è successo?Cosa significava la frase “Starai da loro per un po’”?Perchè starai e non staremo?Troppe domande,eppure so che chiedere non servirebbe a nulla…se le cose non ce le dice di sua spontanea volontà,è inutile forzarlo…

POV di Hilary
Non l’ho mai visto così dolce con qualcuno…eppure ora eccolo qui,che cerca di sorridere rassicurante a SUA FIGLIA!Non riesco a parlare…e dire che quando l’ho conosciuto mi era sembrato così freddo…non avrei mai creduto potesse avere…Ma perché la madre non è con lui?Dovrebbero stare insieme no?O forse si sono lasciati…Certo che è proprio un bel ragazzo,non me ne ero accorta prima…anche se non capisco i suoi occhi!Ogni anno diversi…però ora sono rossi,e anche la bimba,Hayley,li ha così…ufff…che mistero,prima che arrivasse lei,ci ha spiegato troppo poco,e molto male!

POV di Hitoshi
Avevo capito alla BEGA che c’era qualcosa che lo tormentava,ma non avrei mai pensato…ha detto che lo ricattavano…forse proprio con lei?Sì,stava dicendo che avrebbero fatto del male a qualcuno…quindi lei!Se lui non ci aiuta a capire,noi da soli non ce la faremo mai…

POV del nonno Jai
Già,ora mi spiego tante cose…il motivo delle sue fughe notturne,le sue suppliche di non parlarne con gli altri,tutte le sue uscite,forse anche i suoi cambi di squadra avevano a che fare con lei…Povero ragazzo,così giovane…e costretto a diventare un adulto troppo presto…mai visto un giovane più forte ed ostinato…non sta bene,eppure fa di tutto per mostrare il contrario alla figlia…Lo aiuterò,fosse l’ultima cosa che faccio!

POV di Ming Ming
Cavolo…O_O…Ora mi spiego perché è sempre stato così serio…perché aveva una figlia a cui badare!…Non ci posso credere…ha solo due anni più di me!O_O
Se io dovessi avere ora un figlio…no,non credo ce la farei…

POV di Moses
Ecco allora a cosa si riferiva…
*Flashback*
Moses: “Tu non puoi giudicarci!Non puoi sapere cosa significa avere sulle proprie spalle la vita dei propri cari!”
Kei aveva risposto con tutta calma: “Io non ti sto giudicando,al tuo posto avrei fatto lo stesso…e comunque non credere di essere il solo ad avere delle serie responsabilità…”
E con questo,se ne era andato,lasciando un Moses perplesso,che rifletteva su quella strana risposta…
*Fine Flashback*
Forse,unirsi alla BEGA,era uno dei famosi ricatti…

POV di Garland
Ed io che credevo che portare avanti l’onore di famiglia fosse importante…lui sì che ha vere responsabilità!Una figlia!A 17 anni!Posso pur essere fortissimo,ma,al suo posto,mi sarei già arreso…

POV di Brooklyn
Sono inorridito!Ho quasi reso orfana di padre una bambina di 3 anni!Mentre io lottavo per me,lui lottava per lei…Dove la trova tutta quella forza?!DOVE?!E dire che pensavo fosse un debole…no,non è affatto un debole,come tutti i suoi amici russi…Garland non se ne è accorto,ma io sì:Yuri non lottava per vincere,lottava per qualcos’altro…Entrambi contro di noi sono quasi morti,ma sapevano che era inevitabile per ottenere ciò per cui avevano lottato…ed io cosa ho fatto?!COSA HO FATTO?!Se l’avessi saputo…Se l’avessi saputo gli avrei riso in faccia,ecco cosa avrei fatto,non prenderti in giro Brooklyn…non avresti avuto pietà…pur di vincere…
E lui mi ha perdonato!
*Flashback*
All’aeroporto,Yuri era pronto per partire…dopo aver salutato e ringraziato tutti,abbracciato Kei,e dopo avergli fatto promettere di chiamare appena poteva,e di non farsi scrupoli (al che non avevo capito molto),io e Garland ci eravamo timorosamente avvicinati a loro…Allora si erano girati a loro volta,e Yuri aveva detto:”Stai tranquillo Garland,non ce l’ho con te…ho la pelle dura,più di quanto sembri!E al tuo posto,un tempo avrei fatto lo stesso!”Poi gli aveva sorriso…
Intanto io mi ero avvicinato a Kei,e gli avevo sussurrato: “I –io…senti,mi disp…”
Ma lui mi aveva fermato,dicendomi: “Credo proprio che siamo partiti con il piede sbagliato!Quindi,direi che sarà meglio per tutti se dimentichiamo,e ricominciamo daccapo,che ne dici?Oppure vuoi che ti tenga il “broncio”(e aveva riso sommessamente),e non ti perdoni?”
Io urlai con foga: “NO!”
E lui sorrise,dicendomi: “Bene,allora…(allungò la mano)piacere!Io sono Kei!”
Sorrisi,ancora meravigliato: “B -Brooklyn…”
Una stretta di mano,mi aveva perdonato…
*Fine Flashback*
Mi sento così in colpa…

La bambina li osservò tutti…erano così strani…soprattutto le loro espressioni:O_O
Aveva 3 anni,ma non era stupida…il suo papà aveva detto “STARAI da loro per un po’” e non aveva detto “STAREMO”…e lei sapeva che non era una bella cosa…
“Papà…ma tu dove starai?Non starai con me?”
Rimase un attimo interdetto…ora che avrebbe fatto?Nei suoi piani,lui doveva essere lontano,al suo risveglio…
Kei: “No,amore…i –io,devo andarmene,non rimarrò qui…”
Ma lei stava già cominciando a piangere…
Kei: “N –no,non essere triste,tornerò,eh…tranquilla,tornerò…”
Così inizio a cullarla,dondolarla,sperando vanamente si calmasse…ma oramai era tardi…sua figlia non era stupida,sapeva cosa stava accadendo…difatti iniziò ad urlare tra le lacrime: “NO!NON ANDARE!TI FARANNO DEL MALE!TI HO VISTO CON JAQUELINE(si deve pronunciare jaclin –francese -ma non so come si scrive…nd Autrice ovvero me!) IN BAGNO!NON RIUSCIVI A STARE IN PIEDI,E PERDEVI SANGUE,E LEI DICEVA CHE NON CE L’AVRESTI FATTA A LUNGO,ED ERAVATE TRISTI,E NON VOLEVI CHE LO SAPESSI!TI PREGO NON ANDARE!
Nessuno osò parlare,guardavano tutti Kei…Lui,da parte sua,era rimasto scioccato;non credeva l’avesse visto…ma cercò comunque di rassicurarla: “è tutto passato ormai,era una cosa…momentanea,amore!Calmati ora però!Non correrò rischi,e mi farò sentire,te lo prometto…”
Ma,mentre l’appoggiava a terra,lei non demordeva…ma questa volta,non era più disperata,solamente troppo seria per una bambina della sua età…in quel momento,sembrava la copia sputata del padre…
Hayley: “No che non lo farai…”
Kei: “Io ti prometto che tornerò,se tu mi prometti che te ne starai qui nascosta,e obbedirai al signor Kinomiya,ok?”
Le spettinò scherzosamente i capelli,ben sapendo che quella poteva essere l’ultima volta che poteva toccarla…e,sotto gli occhi di tutti,la colpì delicatamente con due dita al collo,facendola svenire all’istante…
Takao: “MA COSA LE HAI FATTO?!”
Rei: “SEI PAZZO?!”
Con quale sofferenza li guardò,con quale tristezza spiegò: “L’ho addormentata…tra un’ora si risveglierà,ed io sarò già lontano…”
Nonno Jai: “Capisco…sai quello che fai?”
Kei: “Sì,almeno credo…ma IO ho la sua responsabilità,ed IO risolverò tutto!Non posso più metterla in mezzo…Ma ora vi devo chiedere di ridarmi ciò con cui sono arrivato:tutti i vestiti,e di lasciarmi questa tuta.”
Nonno Jai: “Ma quei vestiti sono laceri!A cosa ti servono?”
Kei: “Se i miei inseguitori mi vedessero vestito diversamente,intuirebbero che mi sono cambiato da qualche parte…e dove,se non qui?Invece,la tuta,mi serve a ricomporre la figura di Hayley sotto la cappa…è l’unico modo,se voglio ingannarli…”
Hitoshi: “Dove sono?Te li porto…”
Nonno Jai: “Sono in bagno,sul comò”

Era pronto per andare…lei riposava sul divano,ora avrebbe dovuto solo sbrigarsi…
I ragazzi,che non lo avevano visto quella notte,notarono che definire i suoi vestiti “laceri” era riduttivo…Aveva una maglia nera a maniche lunghe,piena di polvere,terra e sangue;i jeans erano larghi,pieni di tagli e buchi,circondati dal sangue che,immaginavano,era stato il suo…la cappa era ancora umida e,come il resto,lurida.
Come aveva fatto ridursi così?
L’anziano lo accompagnò alla porta: aveva un brutto presentimento…
Kei: “Vi invierò mie notizie ogni settimana…e…se non dovessi farcela,chiamate Yuri,e proteggetela finchè non potrà andare da lui…ha capito?”
Nonno Jai: “MA tu ce la FARAI!”
Kei: “Lo spero…”
La serietà di quell’affermazione,non lo fece ribattere…quel ragazzo sapeva cosa
stava dicendo,aveva buoni motivi per credere di non farcela…
Nonno Jai: “Tu non hai superato quel malore,vero?”
Kei: “Nascondetela,ed attendete mie notizie.”
E,mentre lo vedeva allontanarsi in una via secondaria,non poteva fare a meno di chiedersi se avrebbe mantenuto la promessa…


Ufff…che fatica!E anche questo è finito!Mi scuso per gli eventuali errori,ma non c’ero con la testa!Spero solo abbiate apprezzato anche questo capitolo,che a me però non convince…Ditemi che ne pensate!
Kissone

Ora rispondo alle recensioni!

Medea90= Sono contenta ti abbia incuriosita!Spero continuerai a seguirmi con uguale interesse!Kissone

Iria=Ehilà!Visto?Ho aggiornato abbastanza presto no?Grazie per seguirmi!Ne ho bisogno!Kissone

Bebyangeldark= Ciao!Sapessi…alla fine svelerò tutto!Seguimi ancora,please!Kissone

Eles=Riprenditi!O non potrai leggere il seguito!O_O Stai tranquilla,tutto ha una sua spiegazione…devi solo aspettare,se la fic ti piacerà ancora!Kissone

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Capitolo 3
*** Al confine ***


Ciao a tutti voi!Vi devo le mie scuse…nel capitolo precedente ho avuto problemi con l’html,ed i pensieri dei personaggi non sono stati visualizzabili…(mazza che parola ricercata…mi stupisco di me!^_^)…Vi prego quindi,se vene può fregare qualcosa,rileggetelo il chappy prima di questo…non è importantissimo…ma direi che non è bene trascurare tutti per incentrarsi solo sul mio amore,quindi con i loro pensieri cerco di non trascurarli!^_^
Scusate la noia…ma era importante!
Kissone

Al confine

Nonno Jai: “Tu non hai superato quel malore,vero?”
Kei: “Nascondetela,ed attendete mie notizie.”
E,mentre lo vedeva allontanarsi in una via secondaria,non poteva fare a meno di chiedersi se avrebbe mantenuto la promessa…


Rientrò in casa,turbato come non lo era da molto tempo…
Nonno Jai: “L’avete messa sul divano?”
Takao: “Sì nonno…ora sono tutti di là,stiamo cercando di venire a capo di una qualche ipotesi…”
 
Rei: “Probabilmente,per poter salvare entrambi,deve dimostrare che suo pad…ehm…Sosumo è un malvivente…solo così potrà ottenere la libertà e andarsene da casa sua.”
Prof. K: “Sì,ma come…lui ha detto che è a capo della mafia russa,ma se è riuscito ad ottenere documenti legali ed a scampare alla prigione…sicuramente ha un buon alibi per smentire quello che Kei vuole provare…cioè,mi spiego:sicuramente Kei avrà già cercato di dire che è un criminale,ma Sosumo avrà avuto modo di smentire…”
Hilary: “Quindi sarà sicuramente andato a cercare prove…ma dove?”
Hitoshi: “Povera bambina,cosa le diremo quando si sveglierà?Era davvero molto abbattuta…Voi credete a quello che ha detto?Intendo dire…sul malore…”
Nonno Jai: “In verità,ho paura che non sia un semplice malore…voi forse non l’avete notato,ma era debolissimo…troppo,per un ragazzo della sua età…sembrava invecchiato prima del tempo di venti anni!”
Moses: “Sì,mi era sembrato…quando mia sorella si era ammalata,aveva la stessa espressione,lo stesso guardo spento…”
Ming Ming:  “Io ancora non ci credo…il freddo e insensibile Kei con una figlia?!”
Takao: “Chissà chi è la madre…sicuramente è bionda con i capelli mossi…”
Prof. K: “Non ci è molto d’aiuto saperlo…ç_ç”
Brooklyn: “Poveretti…forse deve raggiungere lei…”
Hitoshi: “No,lo escludo…l’avrebbe lasciata qui con la figlia,sicuramente.”
Ming Ming: “Quando si sveglia,potremmo chiedere alla bambina,no?”
Nonno Jai: “Prima dovremo farla sentire a suo agio,povera piccola!”
Rei: “Potrei prepararle qualcosa da mangiare!Chi mi aiuta?”
Max: “Ti aiuto io! : 3”
Rei: “Ehm…meglio di no…^_^’…non offenderti,ma…non vorrei riempirla di maionese!”^_^’
Max: “Nessun’offesa!^////^”
Hilary: “Ti aiuto io Rei!”
Rei: “Grazie Hilary!”
Nonno Jai: “Mi raccomando!Non tempestiamola di domande!Capito Takao?!”
Takao: “Perché lo dici a me?!>_<”
Tutti: -_-‘
Intanto,in un vicolo cieco alla periferia di Tokyo…
Kei: “Dannazione,un vicolo cieco!”
Tizio nero: “Oramai siete in trappola!Arrenditi!” Detto questo,caricò una pistola,direzionandola,verso il giovane…
Kei: “Ma che bel destino che ti è toccato Demetri,passare la tua vita di malvivente ad inseguire un ragazzino ed una bimba…”Un piccolo sorrisetto gli increspò le labbra,ora che Hayley era al sicuro,nulla gli impediva di farsi beffe di quell’uomo che per troppi anni l’aveva perseguitato…
Demetri: “Non irritarmi moccioso…tuo padre vi vuole vivi…ma non ha specificato se dovevate essere anche intatti!”
Demetri guardò il muro,troppo alto per poter essere scavalcato senza essere prima stati feriti dalla sua fedele arma…era in trappola!
Kei guardò il muro,se avesse provato a scavalcarlo,gli avrebbe sparato a metà strada…era in trappola!A meno che…
Kei: “ti piace giocare Demetri?Anche a me!Del resto…sono o non sono un campione del Beyblade?!”
Fu un attimo: il rumore metallico del dispositivo di lancio che veniva caricato,la trottola blu che veloce sfrecciava verso il viso del killer,la scalata impossibile verso la libertà,lo sparo,la trottola che tornava,come animata di vita propria,al suo padrone…
Dall’altra parte del muro,un dolorante Demetri,urlò: “Me la pagherai,dannato Della Prusa!(cognome della madre di Kei,alla fine spiego tutto!^_^ nd Autrice ovvero me!)
Si lasciò scivolare lungo il muro,le forze lo stavano abbandonando…si guardò il braccio ferito dalla pallottola…no,non era momento di arrendersi,doveva arrivare entro sera al porto,arrivare in Cina,e da lì in Russia…sentì le urla di Demetri,e sperò con tutto il cuore che non scoprisse dove fosse sua figlia…quell’uomo era pericoloso…Sperò con tutto il cuore che ora fosse al sicuro…
A casa Kinomiya è appena passata un’ora, dall’ ultima volta in cui i giovani blader hanno visto Kei.
Garland: “Secondo voi ora dove sarà?”
Nonno Jai: “Voleva allontanarsi il prima possibile,ma non saprei dirti…era a piedi,non aveva mangiato,era poco riposato e molto debole…ogni tanto ho paura che non manterrà la promessa fatta.”
“IL MIO papà MANTIENE SEMPRE LE PROMESSE CHE FA!IL MIO papà è IL Più FORTE DI TUTTI!”
Hitoshi: “Ti sei svegliata…come ti senti?”
Hayley: “Dov’è papà?è andato via,vero?Non mi ha abbandonata però!Vero?”
Stava già per piangere,di nuovo…
Max: “No piccola stai tranquilla!Il tuo papà tornerà!”^_^
L’americano si sciolse (tutti si sciolsero in verità…che sentimentaloni!nd Autrice ovvero me!)al sorriso che la piccola gli donò…sorriso che si fece ancora più largo alla vista dello “spuntino” che Rei e Hilary avevano preparato!
Finito di mangiare,la bambina aveva già simpatizzato con tutti,e tutti avevano simpatizzato con lei,attirati dalla sua dolcezza e dalla sua spigliatezza…
Era molto più solare del padre!Ma quello che non sapevano era che anche Kei un tempo era così…
Nonno Jai: “Scusami Hayley se te lo chiedo,ma dov’è la tua mamma?”
Hitoshi: “E come si chiama?”
La bambina rispose in tutta tranquillità: “Io non ce l’ho una mamma…ho solo il mio papà e gli zii!”
Tutti: “G –gli zii?”O_O
Hayley rispose tutta felice: “Sì!Li ho incontrati poche volte,ma sono simpaticissimi!Soprattutto lo zio Bo!”
Tutti: “Lo zio Bo?”O_O
Hayley: “Sì,lo zio Boris!Poi ci sono lo zio Yuri,lo zio Ivan,lo zio Sergay e le zie Anja,Selene e Lena!”
Tutti: O_O
Nonno Jai: “Ecco perché devo chiamare Yuri nel caso…”
Hayley: “Cosa hai detto,nonno Jai?”
Nonno Jai: “Niente piccola!^_^Ma quindi non hai una mamma?”
Hayley: “No!Ma il mio papà è bravissimo lo stesso!Io non ho bisogno di una mamma!V_V”
Tutti: “Ehm…^_^”
Il resto della giornata passò sereno,sebbene ogni tanto la bambina veniva presa da un’ombra di inquietudine…

Quella sera,verso mezzanotte,mentre la piccola Hayley si addormentava con una lacrima a solcarle il tenero viso,un’altra persona pensava a lei,ma mentre lei dormiva al caldo nel suo lettino,questa persona si trovava in un angolo buio di una nave diretta a Pechino,e non poteva permettersi il lusso di chiudere gli occhi…
“Presto arriverò in Cina…ora non mi resta che arrivare al confine occidentale estremo di quel vasto paese…se ne avrò le forze…NO!Devo pensare ad Hayley,è per lei che lo faccio,per noi,per tutti,per me…”
E con questi pensieri,il giovane iniziò a curarsi la spalla dolorante,pregando per trovare la forza di continuare a vivere…

FINE TERZO CAPITOLO
Mi scuso per gli eventuali errori,e vi prego di farmeli notare!
Ora sapete chi è la madre!Ihihih(me ride sadica!)
Spero continuiate a seguirmi!
Kissone a tutti voi!

Medea90=Grazie!Sono molto felice non ti abbia delusa!Spero che questo capitolo ti piaccia!Kissone
Eles=Grazie per il titolo!Allora: 1no ti prego!non la cancello giuro!^_^ 2 Scusami…ho avuto problemi con l’html,ma ora è risolto,ora si leggono tutti i pensieri!Grazie per avermelo fatto notare,o non avrei mai corretto! 3 Lo so,è un po’ triste,e per un momento peggiorerà…grazie per tutto!Kissone
Iria=IO ADORO KAI!Grazie per i complimenti!Sì,hai ragione,ma più è sanguinante,più è bono!Stai tranquilla,tutto si risolverà!Continua a seguirmi!Kissone
Bebyangeldark=Ciao!Tranquilla,io prediligo i lieti fine!Seguimi ancora!Kissone

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Capitolo 4
*** Eccomi ***


Salve a tutti!Scusate il DISASTROSO ritardo,ma è venuta a trovarmi per le vacanze un’amica che vedo poche volte l’anno,ed è stata con me tre settimane,per cui non ho potuto più venire su efp!Scusatescusatescusate!^_^
Vi ricordo come sempre che alle recensioni rispondo alla fine,ringrazio tutte per il supporto!

Vorrei farvi comunque 3 domande:

- perché VEDO CHE IN MOLTI LEGGONO FINO ALL’ULTIMO CAPITOLO,MA POI NON RECENSISCONO?ç_ç

- COME POSSO METTERE LE IMMAGINI?VORREI METTERE I MIEI DISEGNI,PER FARVI VEDERE L’ASPETTO DEI VARI PERSONAGGI…

-I PENSIERI DEI PERSONAGGI NEL SECONDO CAPITOLO,SONO OOC?

Vi rompo con le ultime considerazioni…una recensitrice mi ha chiesto come mai doveva arrivare fino in Cina…a Pechino. Ebbene,inizialmente la mia idea era solo geografica,cioè: viaggiando in clandestinità,e quindi non potendo prendere l’aereo,per arrivare dal Giappone alla Russia passava per la Cina (non so se avete capito…). Poi però mi è venuta un’idea migliore,quindi GRAZIE!
Un’altra recensitrice invece ha evidenziato i pensieri di Hilary,quando pensa ai suoi occhi…effettivamente,non avevo progetti in proposito,ma ho notato che potrebbe venirne fuori una bella storia,quindi un altro GRAZIE!^_^

Ora vi lascio,grazie per avermi sopportata!
Kissone e buona lettura!

Eccomi.

“Presto arriverò in Cina…ora non mi resta che arrivare al confine occidentale estremo di quel vasto paese…se ne avrò le forze…NO!Devo pensare ad Hayley,è per lei che lo faccio,per noi,per tutti,per me…”
E con questi pensieri,il giovane iniziò a curarsi la spalla dolorante,pregando per trovare la forza di continuare a vivere…
____________________________________________________________________

“Idillion,mi fido di te…e ora VA!”
Qualche parola sussurrata,una promessa…

A casa Kinomiya,una piccola e curiosa ospite sta chiedendo qualche   cosa ai veri inquilini…
Hayley: “Ma non ti fai male con le spade?O sono morbide?Papà ha detto che non dormi quasi mai…ma come fai?Non sei stanco?Anche lo zio Yuri dorme poco,ma mi ha detto che solo di notte può studiare…lo sapevi che vuole andare ad una scuola dove si impara a curare la gente?Tu sai curare la gente?Immagino di sì,perché se ti fai male con le spade come fai poi?Ti sei mai sbucciato le ginocchia?Io sempre…un giorno vorrei imparare a sbucciare le patate,me lo insegnerai?Sapevi che…”
Nonno Jai: “Calma!Se mi fai così tante domande alla volta,non riuscirò a risponderti!^_^”
Hayley: “Scusa Nonno Jai! :p”
Nonno Jai: “Lascia che ti racconti…”
La bambina ascoltava rapita il racconto di antichi samurai ed abili ninja…i ragazzi guardavano il vecchio e la bambina da dietro lo stipite della porta,notando quanto la bambina fosse loquace e pregando non TARTASSASSE anche loro di domande!
Takao: “Povero nonno!Beh,finalmente potrà raccontare a qualcuno quelle noiosissime storie sui nostri discendenti!Hihi!”
Hilary: “Ma perchè non apprezzi mai niente?La storia è preziosa!E…”
Takao: “…e blabla blabla blabla!”
Tutti risero,e ,suo malgrado,anche lei rise,erano diventati rari i momenti così sereni!

I giorni passavano,la settimana stava per finire…una sera,quando tutti erano già andati a letto,solo Brooklyn non riusciva a prender sonno…Decise quindi di andare in giardino,per trovare un po’ di pace,senza sapere che avrebbe trovato altro.
(quando ci sono le apostrofo è pensato)
‘Come mi devo comportare?Mi sento male appena la vedo,perché so di averla quasi resa orfana…non posso continuare così,devo fare qualcosa per farmi perdonare,qualcosa di concreto…tipo…”
Ma il giovane blader non arrivò ad ideare un piano quella sera,perché proprio l’oggetto dei suoi pensieri lo distolse dagli stessi.
Hayley: “Non riesci a dormire?”
Brooklyn sussultò,non aspettandosi di trovare altre persone sveglie a parte lui,e l’anziano spadaccino che meditava nella sua stanza.
Brooklyn: “No…e tu?non dovresti uscire…”
Hayley: “Nessuno mi ha vista…e poi avevo bisogno di parlare col vento…speravo sapesse dov’è il mio papà…ma lui non lo sa…”
Una piccola lacrima le si formò all’angolo dell’occhio sinistro,ma non sembrava voler piangere…la sua era una tristezza che le lacrime non potevano esprimere…
Il blader non rispose,ma rimase a riflettere sulle sue parole…che significava che aveva bisogno di “parlare col vento”?Quella bimba era un mistero…Era ancora immerso nei suoi pensieri,quando la biondina lo guardò e,inaspettatamente,gli disse una frase che avrebbe ricordato per sempre…
Hayley: “Tu non sei cattivo.”
Brooklyn: “Cosa?”
Hayley: “Pensi di essere cattivo,ma non lo sei…se non mi credi,chiedi al tuo Bit Power…lui sa la verità.”
Brooklyn: “Ma come fai a sapere queste cose?”
Hayley: “Le so perché le sento. Tu non le senti?Il mio papà sì…ed anche lo zio Yuri. Neanche loro sono cattivi,facevano finta di esserlo perché li costringevano.”
Il giovane non rispose,ma rimase lì,insieme a lei,ad osservare il cielo:lei che sperava di avere notizie del suo amato genitore,lui che rifletteva…

Pechino,ore 17.00 del pomeriggio.
Kai: ‘Ma dove diavolo sarà?Eppure doveva essere da queste parti…Lin…Lin…Lin…eccolo!’
Fortunatamente per lui,la casa era isolata dal resto della città,e poca gente passava di lì…ora doveva solo sperare che colui che cercava fosse in casa…Andò alla finestra,e scorse una figura,la figura di un uomo,aggirarsi per la cucina.
Toc toc…il signor Xiao Lin sentì strani rumori alla finestra,e,deciso a scacciare il pappagallo dei vicini per l’ennesima volta,si avviò verso la finestra del soggiorno…ma non trovò il pappagallo dei vicini a picchiare sul vetro,bensì un giovane,un giovane che sentiva gli avrebbe portato solo guai…
Kai era preoccupato…e se non gli avesse aperto,se avesse pensato fosse solo un poveraccio in cerca di soldi?L’aspetto non era dei migliori…quella nave non vantava di un’elevata igiene…
L’uomo gli fece segno di andarsene,non voleva intrusi in casa sua…e se ne stava già per andare,quando vide il giovane mimargli con la bocca la parola “vendetta” e subito dopo “per Pao”. Non sapeva come quel ragazzo facesse a sapere,ma doveva scoprire QUANTO sapeva…
Kai: “Chiuda tutte le imposte presto!Non voglio che qualcuno mi veda…”
Sig.Lin: “PRIMO: ti ho fatto entrare in casa mia senza sapere chi sei,quindi sarebbe un bene se ti presentassi;SECONDO: cosa sai su di me?E perché non vuoi essere visto?
Kai: “Prima faccia ciò che ho detto,poi parleremo!”
Sig.Lin: “Per l’amor del cielo!Sei ferito!”
Kai: “Presto!”

Kai: “Il mio nome è Kai,Kai Hiwatari,e sto fuggendo dall’uomo che lei conosce come Sosumo Hiwatari,cioè mio padre.”
Sig.Lin: “Perché fuggi da lui?Se è vero che sei un Hiwatari,sarai senza scrupoli,proprio come loro…chi mi assicura che io possa fidarmi di te?”
Kai: “Allora vediamo se mi crederà,dopo che avrà sentito tutta la storia…”
Così il ragazzo iniziò a raccontare a quell’uomo la sua vita,o perlomeno ciò che ricordava…
Kai: “Ho bisogno del suo aiuto per dimostrare che è un assassino!La prego,ci aiuti!”
Sig.Lin: “Ti credo Kai,ma non ti aiuterò:ho ripromesso a me stesso che non avrei mai più avuto a che fare con quel mondo,ed io mantengo la parola data. Noi due non abbiamo altro da dirci. Arrivederci!
Kai: “La prego Xiao!Se non per me,lo faccia per lei!Pao non avrebbe voluto
che rimanesse libero di agire!
Sig.Lin: “TU NON SAI NIENTE DI MIA MOGLIE!NON PUOI SAPERE COSA AVREBBE VOLUTO!”
Kai: “E allora me lo dica lei!Cos’ha da perdere?é solo a questo mondo!Non le resta che impedire che altri rimangano soli!”
Sig.Lin: “E tra quegli altri ci sei anche tu?”
Kai: “Sì!”

Il giorno dopo,a casa Kinomiya.
Rei: “Dimmi Hayley,ti piace qualche torta in particolare?”
Quel giorno il cuoco di casa Kinomiya aveva deciso di preparare un dolce,per quietare la piccola…e l’offerta era stata accettata ben volentieri!
Hayley: “Sììì!A me piace la torta…Idillion!”
Rei: “Idillion?Ma che razza di tor…”
Hayley: “Idillion non è una torta!Idillion è lui!”
La bimba tutta contenta corse in soggiorno,dove aveva fatto la sua IMPROVVISA (nel vero senso della parola,chiedete al povero prof.,gli stava per venire un infarto!)
comparsa un bellissimo gatto nero dal pelo corto,con solo una macchietta bianca sulla testa e gli occhi quasi bianchi…In bocca teneva un foglietto sporco…
Hayley: “è papà CHE MI INVIA SUE NOTIZIE!HA MANTENUTO LA PROMESSA!STA BENE!”
Garland: “Sai leggere?O te la leggiamo noi?”
Hayley: “Certo che so leggere!Idillion da qua!”
Il micio obbediente gliela porse,e lei iniziò a leggere ad alta voce:

Cara Hayley,
Spero che tu abbia mantenuto la promessa,così come ho fatto io.
Come stai?Spero con tutto me stesso che tu stia bene. Ti trovi bene là?Non sentirti abbandonata,io sono qua,non sono vicino a te,come troppe volte nella tua breve vita,ma ci sono. Sempre. Non temere per me,tornerò. Ora sono lontano,non posso dirti dove,ma sappi che,se tutto andrà come previsto,presto potremo stare insieme,con gli zii,senza più problemi. Non sarebbe bello?Ora devo andare,non posso più scriverti…ma mi raccomando,non sentirti sola mai…sei sempre nei miei pensieri. Saluta e ringrazia tutti da parte mia.
Ti voglio bene,non dimenticarlo mai.
Kai
P.S. =  prima di lasciarlo andare via,dai da mangiare a Idillion…avrà sicuramente fame!Alla settimana prossima. Un bacio

La biondina sorrise:il suo papà stava bene,e presto sarebbero stati una vera famiglia.

In un altro paese…
Sig.Lin: “Prima di partire sarà meglio che ti curi quella ferita,non voglio pesi morti,e,immagino,nemmeno tu!”
Kai: “Sì,hai ragione. Grazie,so quanto è difficile per te.”
Sig.Lin: “Ti ho promesso che ti avrei portato fino a Lahma,ma non andrò oltre…”
Kai: “Stai già facendo fin troppo…Se riuscirò nel mio intento,testimonierai?”
Sig.Lin: “Va bene,ma ora muoviamoci!”
Kai: “Ah Xiao?”
Sig.Lin: “Sì?”
Kai: “Grazie”
E,detto questo,sorrise,il primo vero sorriso dall’addio con sua figlia…
‘Hayley,abbi fede,vivremo felici un giorno…e quel giorno arriverà presto!’

Fine quarto capitolo

Salve!Spero che il capitolo vi sia piaciuto!Non è lunghissimo,e probabilmente è pieno di errori,ma l’ho scritto di getto!Ditemi SINCERAMENTE che ne pensate!
Il gatto lo spiegherò nel prossimo capitolo cosa c’entra con tutto questo…
Ora vi ringrazio una ad una:

Nehi= Ciao!Grazie per i complimenti!Sono felice che la mia fic ti piaccia!Riguardo agli occhi…quando ho letto la tua recens mi è venuto da ridere,non c’avevo proprio pensato!Beh,se hai letto cosa ho scritto all’inizio,sai già i miei propositi a riguardo!
Spero che il cap ti sia piaciuto!Kissone

Medea90= Ciao!Perchè non li hai ancora visti con la bambina,diventano teneri teneri!^_^
Continua a seguirmi!Kissone

Eles = Ciao!Grazie per i complimenti,mi commuovi!Sì,la piccola piace anche a me!è dolcissima!Spero di aver risposto adeguatamente alla tua domanda all’inizio!Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo!Kissone

Bebyangeldark= Grazie!°///° Troppo gentile!^_^Già,i russi me li immagino molto adatti come zii!Aspetta e vedrai!Kissone

Iria= Ciao!Hai ragione,sul fatto che la storia sarà più entusiasmante,almeno spero …continua a seguirmi e grazie di tutto!Kissone

Siana= Ciao Siana!Sono contenta che la storia ti piaccia!Continua a seguirmi!Kissone

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Capitolo 5
*** Nascosti alla luce del sole ***


Salve!Ma dove sono finiti tutti?!Molti vecchi recensitori non hanno commentato!...ç_ç
Vabbè!Avranno i loro motivi!E comunque…ho notato che al loro posto ci sono tanti recensitori nuovi!!!!^_^
GRAZIEEEEEE!
Buona lettura,e,vi prego,recensite,non potete sapere quanta gioia da sapere di venire apprezzati!
A proposito: tra “  ” è parlato,tra ‘  ’ è pensato!

Nascosti alla luce del sole

Kai: “Ah Xiao?”
Sig.Lin: “Sì?”
Kai: “Grazie”
E,detto questo,sorrise,il primo vero sorriso dall’addio con sua figlia…
‘Hayley,abbi fede,vivremo felici un giorno…e quel giorno arriverà presto!’
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Dopo l’apparizione dell’inquietante Idillion,Hayley sembrava risplendere di luce propria,come se suo padre fosse stato accanto a lei.
Hilary: “Cosa possiamo dargli da mangiare?Non abbiamo cibo per gatti…”
Rei: “Beh,i gatti adorano il latte,e mangiano volentieri sia carne che pesce…” (chissà perché lui certe cose le sa…>_>…nd Autrice ovvero  me!)
Hayley: “Idillion,cosa preferisci tra latte,carne e pesce?”
Moses: “Non può risponderti…^_^”
L’animale però,a sorpresa di tutti,iniziò a camminare verso il frigo,facendo capire che voleva qualcosa da lì…La bambina aprì l’elettrodomestico,guardò il gatto un momento e…
Hayley: “Ho capito!Vuoi un po’ di latte!Sicuro che basterà?Non hai bisogno di qualcosa di più?”
Tutti: O_O
Takao: “M-ma…ehm…Hayley,come fai a sapere che vuole il latte?”
Hayley: “Semplice:me l’ha fatto capire con lo sguardo!”^^
Tutti: “Con lo sguardo??????”O_O
Quando il gatto ebbe finito,uscì lentamente dalla cucina,fermandosi solo per farsi accarezzare dolcemente dalla biondina,che lo salutò con un semplice: “Alla prossima!”
Poi il micio dal manto nero e dagli occhi bianchi sparì così come era arrivato…
Rei: “Dite che Kei userà sempre lui per i suoi messaggi?”
Garland: “è impossibile!Il gatto non potrà mai sapere dove si trova!E poi come potrebbe raggiungerlo se Kei è sempre in movimento?”
Hayley: “Infatti non lo raggiungerà subito,aspetterà il momento in cui ci sarà bisogno di lui…”
Hitoshi: “In che senso scusa?”
Hayley: “Idillion compare sempre dove c’è bisogno!Non importa dove,lui c’è sempre!Papà ha detto che è come un angelo custode per lui!”
La bambina sembrò così convinta di ciò che diceva che nessuno protestò…
Rei: “Su!Andiamo a preparare la torta!”
Hayley: “Sììììììììì!”
Tutti entrarono,ma nessuno vide l’anziano della casa che bruciava la lettera di Kei…del resto,era molto più prudente non lasciare tracce…

Cina
In un’autostrada diretta verso ovest,una macchina nera sfrecciava sicura,evitando facilmente le altre…(non so come sono le autostrade in Cina,quindi le farò come le nostre!Con controlli e tutto!nd Autrice ovvero me!^_^)
Sig.Lin: “Tutto bene?”
Kei: “Sì,brucia solo un pochino…”
Sig.Lin: “Incredibile come vi abbiano educato a sopportare il dolore…”
Kei: “Sbaglio o sei anche tu una roccia?Girano parecchie voci su di te,nel loro ambiente…dicono che eri molto…”
Sig.Lin: “Molto cosa?Molto indifferente a ciò che facevo?!?!Oppure che ero un vero genio che preferiva stare al loro servizio invece che denunciarli,solo per soldi?”
Kei: “Scusami…non avrei dovuto…non è bello pensare a ciò che si è fatto…”
Sig.Lin “Lo sai,ti avrei immaginato molto diverso…anche su di te girano molte voci…del resto sei figlio del capo e nipote del Boss…”
Kei: “E su di me che si dice?”
Xiao si fece improvvisamente serio,e scuro in volto: “Si dice che con grande dote recitativa abbindoli le tue vittime…e si dice che le tue vittime,dopo averti incontrato,non sono più tornate a casa…Un degno figlio di tuo padre…”
Lo guardò di sottecchi…nessuna reazione,se non un’ espressione sconfitta sul volto.
Kei: “Credi ti voglia consegnare a loro,oppure abbandonare in un qualche posto sperduto e dimenticato da tutti,ferito gravemente e senza possibilità di fuga?”
Sig.Lin: “No. Io credo tu voglia uccidermi.”
Lo riguardò:se prima era triste,ora era allibito.
Kei: “Non mi credi. Tu non mi hai mai creduto. Allora perchè mi aiuti?!”
Sig.Lin: “ Non lo so.”
Kei: “…Ne vuoi parlare?”
Sig.Lin: “Di cosa?Del motivo per cui ti aiuto?”
Kei: “Di Pao…”
Sig.Lin: “MA COS-?”
Kei: “Calma!Non voglio mancare di rispetto ne a te ne a lei. Non sei costretto,ma parlare aiuta…ho solo pensato che ti sarebbe potuto servire.”
Sig.Lin: “…”
Kei guardò il finestrino,essendo completamente oscurato,non poteva vederne il fuori;a dire il vero,tutti i finestrini erano oscurati…non volevano essere visti da nessuno.
La voce del suo compagno di viaggio lo distolse dai suoi pensieri.
Sig.Lin: “Davvero vuoi sapere cosa le è successo?Potrebbe essere una storia lunga…”
Kei: “Abbiamo tempo.”
L’uomo rise sommessamente: “Lo so,ma cercherò comunque di abbreviarla!”
Kei: “Ti ascolto,non interromperti…parla tranquillamente”
Sig.Lin: “Quando la incontrai la prima volta,ero fidanzato…avrei dovuto sposarmi il mese dopo…Lei lavorava come sarta nella bottega vicino alla casa della mia ‘futura sposa’, e andai lì con lei  per farle fare l’abito…rimasi scioccato dalla sua bellezza…Non era la prima volta che vedevo una donna bella,e la mia fidanzata era bella quanto lei,ma nella sua espressione qualcosa mi affascinò…il giorno dopo tornai con una scusa e ne feci la conoscenza:il suo nome era Pao,e mi scoprii ad invitarla a cena quella sera stessa!Ci innamorammo subito. Il tempo passava,e più la conoscevo,la incontravo,la possedevo,più mi appariva chiaro che non era la classica principessa indifesa,ma una vera donna di mondo:dolce ma testarda,sapeva quando aveva ragione e come difendere le sue idee. Mai vista donna tanto indomita…e passionale,detto tra noi. Il mese dopo mi sposai…con lei. Io al tempo ero un giovane e brillante scienziato in cerca di lavoro. Presto però la felicità del dopo-matrimonio svanì,rivelando la nostra situazione economica:non avevamo niente.
Fu così che mi imbattei nella mafia,ed iniziai a lavorare per la più grande famiglia mafiosa del mondo:quella degli Hiwatari,la tua. All’inizio andava bene,i soldi non mancavano,e gli Hiwatari trovavano sempre il modo di nascondere le nostre azioni sotto altre apparentemente legali…Pao non era molto fiera di ciò che facevo,ma avevamo bisogno di soldi,ed era molto facile lavorare per loro.
Ma i problemi non tardarono ad arrivare:i soldi divennero meno,i giri più pericolosi,i miei esperimenti più brutali…non potevo andare avanti così. Iniziai a bere,fumare,imprecare,non mi accorgevo di aver perso il controllo della situazione,mi dicevo che andava tutto bene. Lei però non ci stava…mi supplicò,minacciò,fece tutto ciò che poteva per fermarmi…ma ero accecato dal denaro:lo bramavo con tutto me stesso. Poi,magicamente,tornai in me:vidi lei in lacrime,il mio nuovo incarico,e tutto ciò che dovevo fare mi apparve chiaro:fuggire. Fuggire con lei in un posto sicuro,ricominciare onestamente a vivere…Ma loro non ce lo permisero:sapevamo troppo,ed io dovevo fare ciò che LORO volevano. La presero come ‘ostaggio’:se mi fossi rifiutato di lavorare per loro,l’avrebbero uccisa. Io continuai,ignaro di ciò che comunque le facevano:solo dopo seppi il loro motto ‘Una donna al giorno toglie il medico di torno’. I-io anc-cora n-non sapevo c-che quella donna era sempre l-la stessa!Ed io che pregavo affinché tutto andasse bene!MI AVEVANO GIURATO CHE NON LE AVREBBERO FATTO NULLA!Ma oramai era tardi…morì suicida due anni dopo la cattura…Due anni passati,OGNI giorno,a ‘soddisfare’ un uomo diverso!A sperare che la venissi a prendere!A…a…IO NON VOLEVO!”
Kei: “Lo so,calmati,stai tranquillo,lei sapeva che tu facevi il possibile…non è stato facile per nessuno…ma ti prego,continua la tua storia…”
L’uomo tirò su le lacrime,e riassunse la sua sicurezza: “Dopo sparii,semplicemente…saputo del suo suicidio capii anche che il mio lavoro lì era finito. Cambiai lavoro con uno onesto,e mi isolai dal resto del mondo. Fino a che,21 anni dopo,un giovane UOMO,vestito di stracci,ferito in più punti gravemente,col fiatone e tanta malinconia negli occhi,non ha bussato alla mia finestra,ricordandomi che avevo dei doveri,in quanto ex mafioso…Voleva infatti che testimoniassi per incastrare i suoi parenti,gli stessi per cui lavoravo io…ho accettato,poco convinto della sua onestà,ma ti dirò:ora non nutro dubbi sulle sue parole!”
Finalmente il suo tono era tornato rilassato,e Kei sorrise delle sue ultime parole:si fidava di lui ora…
Sig.Lin: “Ecco il primo posto di blocco,spero non ci siano problemi col travestimento…in quanto a te:vedi di non montarti la testa ok?”
Kei rise: “Ok!”
Guardia: “Carta d’identità prego:mostrateci chi siete.”
Sig.Lin (cambiando accento): “Mi scusi:ma da quando volete le carte d’identità?”
Guardia: “Ultimamente abbiamo notato parecchi individui sospetti,scoprendoli tutti malviventi. Non possiamo più lasciare passare se prima non ci avete mostrato le carte ed il vostro volto a confronto.”
Kei: ‘Non ci voleva…’
Sig.Lin: “Certo tenga!”
Gli passò le carte d’identità:la sua era stata rifatta,mettendo una foto di lui col travestimento attuale (avevano modificato il suo viso),ma vestiti diversi,quella di Kei era totalmente falsa. Quel ragazzo si era dimostrato un maestro nel truffare le persone,e nel modificare documenti legali a suo piacimento. Ed anche il suo travestimento era perfetto.
La guardia le osservò,gliele ridiede e gli disse: “Bene. Ora abbassi totalmente il finestrino (l’aveva tenuto solo poco abbassato,giusto per far passare la mano e far sentire la voce)e mi faccia vedere se le foto nei vostri documenti raffigurano voi.”
Erano nei guai. Totalmente. Xiao pensò in fretta ad un piano,e riuscì in tempo a formularne uno convincente: “Sono spiacente,ma non posso abbassarlo. Mio nipote non può esporsi alla luce solare per una grave malattia,per questo ho oscurato i vetri!”
Guardia: “Non menta!Il vetro posteriore è perfettamente trasparente!”
M***A!!!!!
Sig.Lin: “Infatti mio nipote si trova dietro!”
Sudava freddo.
Guardia: “Allora non avrà nulla in contrario se mi metto davanti alla macchina e controllo se c’è qualcuno nel sedile affianco al vostro vero?!”
Sudava MOLTO freddo.
Sig.Lin: “Faccia pure!”^^
Sudava FREDDISSIMO!
Si girò verso il posto affianco al suo,scoprendolo…vuoto!Kei si era spostato dietro e non se ne era nemmeno accorto!
Sig.Lin: ‘Meno male…’
Guardia: “Apposto!Potete andare!”
Sig.Lin: “Arrivederci!”^^

Kei: “MENO MALE!”
Sig.Lin: “Ce la siamo vista brutta…”
Kei: “Già!” X_X


Nonno Jai: “Sai piccola,voglio essere sincero:anche se tuo padre ha detto di stare bene,è meglio che noi non abbassiamo la guardia…quindi preferirei se tu rimanessi nella stanza degli ospiti d’ora in poi. Stai tranquilla comunque!Ci sarà sempre qualcuno con te!”
Hayley mise il broncio: “Dovrei rimanere sempre chiusa lì?!Mmm…vabbè,papà ha detto che devo obbedire,quindi lo faccio!^^Ti voglio bene nonno Jai!”
Tutti: “CHE TENERAAAAAAA!” *_*
Hayley: “Vado allora!Buona notte!^^”
Tutti: “Buonanotte!”

Quella notte,nessuno avrebbe immaginato che la pace stava per finire…

Fine 5° capitolo

Grazie per essere arrivati a questo punto!!!So che il cap non è il massimo,ma sono altrove con la testa!Però mi pare di aver chiarito un paio di cose no?
Ora vi rispondo:

Jillian Greenleaf: °///°…grazie per aver messo la mia storia tra i tuoi preferiti!!Graziegraziegrazie!Me commossa…Ma…mi spieghi il perché di Jillian Greenleaf?Mi piace il tuo nome!!!è molto particolare!!!!Spero che la mia storia ti piaccia ancora!!!!!Kissone

Iria: Grazie Iria!!Non sai quanto mi fanno piacere i tuoi complimenti!Ma tanto tanto!
Sai,lei e Kei non sono poi così diversi!Vedrai…Kissone

Nehi: ^_^ Sì,Yuri ci sarà,ma solo alla fine…anche io li adoro!!!!Sì,il confronto lo meditavo da tempo…all’inizio volevo farlo con Kei,ma Hayley mi sembra più adatta!Grazie di cuore per tutto!Continua a recensire please!Kissone

Vallina 90:Ciao!Grazie e continua a seguirmi!Kissone

Eles: Ti incasino così tanto? ?_?...Pao come vedi non è importante(se non per convincere Xiao),la sua storia è semplicemente tragica…come quella di Kei!Continua a espormi i tuoi dubbi!Kissone

ULTIMO E IMPORTANTE QUESITO:CHI SEI,CRAZYKIKKA?


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Capitolo 6
*** Scoperte ***


Salve!Sono felicissima che la mia storia stia facendo così successo,e che ci siano tanti lettori nuovi!^^Me commossa da tutti i complimenti…ç_ç…Tranquilli vi rispondo alla fine!^^
Non avendo nulla da dire faccio solo tre domande:
-Come si mettono le immagini?
-Chi sei Crazykikka?
-Un’anima buona,nonché un autore,potrebbe spiegarmi come posso cambiare carattere e fare bene le cose (scritte colorate,spazi…)nel mio spazio d’autore?Grazie!^^

Sperando che questa volta mi rispondiate!  
Beh,ecco a voi il sesto capitolo!
Kissone e buona lettura!

Scoperte

Quella notte,nessuno avrebbe immaginato che la pace stava per finire…
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Due giorni erano passati dal controllo al pericoloso posto di blocco,ed i due viaggiatori clandestini erano arrivati a destinazione: Lhasa,la città sacra del buddhismo.
Sig.Lin: “Ebbene,il nostro viaggio insieme si conclude qui. Ti auguro di trovare ciò che cerchi,e di salvare i tuoi cari.”
Kei: “Che formalità Xiao!Bene,saprai se ho trovato o no ciò che cerco solo se  e quando verrai a testimoniare per me,no?! Conoscerti è stato un vero piacere,abbi cura di te!”
Sig.Lin: “E tu di voi!”
Anche se non lo avrebbe mai ammesso,si era affezionato,in quei due giorni,a quel povero giovane sfortunato,e separarsi,fu come dover lasciare andare un figlio verso un destino pericoloso ed ignoto ad entrambi. Ma l’uomo,mentre tornava indietro con la macchina,ripercorrendo una strada già nota,non si accorse di quell’enorme furgone,anch’esso nero,proveniente dal Giappone,e,cosa più importante,non si accorse che dentro vi era un uomo sfregiato desideroso di vendetta,nei confronti del ragazzo,ora solo. Se in quel momento,Xiao Lin si fosse accorto che Demetri,il sicario degli Hiwatari,era proprio lì,impaziente di potersi vendicare,forse sarebbe andato tutto bene.

A casa Kinomiya la situazione era stabile. Mentre i ragazzi si allenavano in giardino come se nulla fosse,in una stanza senza finestre Hayley passava le sue giornate in incognito,sempre in compagnia di uno dei ragazzi,o dell’anziano Kinomiya. Una cosa di cui tutti si erano accorti,era che,se prima Brooklyn la evitava,adesso era quello che passava più tempo con lei,a parlare di tutto. Avevano instaurato un ottimo rapporto,scoprendo l’uno dall’altra quante cose si potessero imparare,solo ascoltando pi attentamente le persone. Hayley però,nonostante lì si trovasse bene,non era felice. Sapeva che il suo papà era là fuori,chissà dove,da solo,e quando parlò con il vento per la seconda volta,scoprì che entrambi avevano avuto la stessa impressione: stava per accadere qualcosa,e non era qualcosa di positivo.

Kei si trovava nel frattempo negli archivi del monastero buddista di Potala,dopo aver convinto un monaco “con le buone” a farlo passare,era arrivato agli archivi più segreti ed antichi. Il suo scopo era trovare la piantina della casa dei Della Prusa,una piantina molto antica,che per qualche oscuro motivo era custodita lì,e che gli era necessaria,per la precisa ricostruzione dei passaggi segreti che lui non conosceva.
‘Eccola qua!Scritta in una lingua antica,forse segreta,ma posso decifrarla…ma sarà meglio farlo qui dentro,dubito che mi permetterebbero di portarla via…’
Con questi pensieri,si accinse a tradurla,mentre,su di un foglietto di carta,copiava la piantina in ogni dettaglio. Ovviamente,non poteva immaginare che di fuori qualcuno lo attendeva…

“papà NO!NON  ANDARE!”
Nonno Jai: “Hayley!”
Hayley: “Ma,ma…”
La bambina,con faccia visibilmente spaventata,si guardò attorno smarrita:era nella stanza degli ospiti,come sempre,ed era stato solo…
Nonno Jai: “…Un incubo pomeridiano piccola!Stai tranquilla!”
Ma lei non lo era affatto…

‘Devo sbrigarmi,ho ancora troppa strada da fare e poco tempo per farla…’Questi erano i suoi pensieri mentre correva fuori dal palazzo sacro del buddhismo,ma una voce lo riportò bruscamente al mondo reale,facendogli dimenticare ogni progetto…
Demetri: “Bene,bene,bene…sono felice di rivedervi!”
Kei riconobbe immediatamente quella voce,e quando si girò,si ritrovò ad osservare un uomo dal ghigno malefico,con un grande taglio sulla guancia…
Kei: “Felice di vedere che stai bene Demetri,ora se permetti io dovrei andare!”
Demetri: “Ma davvero?Pensa,pure io…”
Uno scatto veloce,giusto in tempo per evitare la pallottola,che si conficcò in un albero lì vicino.
Kei non seppe per quanto corse,inseguito dal sicario,ma ad un certo punto,gli capitò l’unica cosa che non doveva capitargli in quel momento:una crisi. Si fermò di colpo,la faccia contratta dal dolore,gli occhi spalancati,la bocca semiaperta…un’improvvisa fitta lo fece piegare in due dal dolore,facendolo cadere a terra,ansimando,e tossendo dolorosamente,espellendo sangue direttamente dai polmoni…E fu così che si sentì schiacciare a terra,premere il viso contro la terra umida…
Demetri: “Davvero credevi di potermi sfuggire?Lo sai che non sei nelle condizioni!”
Sputò altro sangue.
Demetri: “Oh povero piccolo!Perdi sangue?Vuoi che ti aiuti?!”
Prendendolo per i capelli,lo girò,così da poterlo guardare in faccia…Ma mentre lo spostava,il mantello si slacciò,mostrando la sacca in cui ci sarebbe dovuta essere Hayley,e che da 10 giorni conteneva solo una vecchia tuta…
Demetri: “…Vuota…è vuota…DOVE è QUELLA LURIDA CREATURA,OVVERO TUA FIGLIA?!”
Kei: “Lontana…l’ho abbandonata in una strada a caso…
Lo disse flebilmente,ma seppe che aveva sentito,e ne ebbe la conferma quando,sempre tenendolo fermo con una mano,con l’altra chiamava dei “colleghi”.
Demetri: “Sono Demetri,ho il figlio,ma la bambina deve essere ancora in Giappone…ALLORA TROVATELA!”
Kei venne preso dal panico…e se avessero scoperto dove fosse?Non avrebbe dovuto lasciarla lì…ma cos’altro poteva fare?!?!
Demetri: “Andiamo rognoso,ti porterò alla base più vicina…dev’essere ad un giorno da qui!Pensa che fortuna…avrai un giorno per pensare a ciò che VI faremo!”
Rise sguaiatamente,e Kei sapeva che una volta arrivato alla base,sarebbe stata la fine,a meno che non fosse riuscito a scappare…
Ma Hayley?Se l’avessero presa,come avrebbe fatto?

I giovani campioni di beyblade si stavano allenando tranquillamente (per modo di dire…),quando un'auto blu scuro si fermò davanti alla porta della villetta,facendo scendere i classici body-guard vestiti di nero con auricolari ed occhiali da sole. Quello dei due scesi che sembrava meno corpulento,un uomo sulla trentina biondo cenere con i capelli a spazzola,si avvicinò alla porta,in attesa che qualcuno gli andasse incontro,mentre l’altro,un uomo di colore grande e grosso,rimase davanti al mezzo.
Hitoshi andò a vedere cosa volevano: “Desidera?”
B.D. 1 (body-guard 1): “Veniamo da parte della Hiwatari s.p.a. e cerchiamo una bambina di nome Hayley Hiwatari. Abbiamo ragione di credere che sia qui dentro.”
Hitoshi sudava freddo: “Spiacenti,ma qui non c’è nessuna bambina,come potete notare…”Con un gesto eloquente fece vedere il giardino,senza bambine. Ovviamente tutti sapevano che Hayley si trovava nella stanza degli ospiti con Brooklyn.
B.D. 1: “Sì,ho notato. Comunque la pregherei di fare entrare me e il mio collega (indicando l’altro)per accertarci di persona. Abbiamo un mandato di perquisizione,e deve capire che insisto solo perché il sig. Hiwatari è molto in pena per la bambina,che è sua figlia. Lei capisce vero?”
Hitoshi: “Mi faccia vedere il mandato prima.”
B.D. 2: “EHY RAGAZZINO,FACCI ENTRARE SE NON V…”
B.D. 1: “Suvvia collega,calma. Vuole vedere il mandato?E lo vedrà…nei suoi sogni più remoti si intende…”
Hitoshi sentì,insieme alla rauca risata dei due,qualcosa di metallico toccargli il petto.
B.D. 1: “Se te lo stavi chiedendo,è una pistola. Ora,voi mi farete vedere tutta la casa,e non chiamerete la polizia,perché non avrebbe alcun senso. A meno che ovviamente voi non stiate pensando al suicidio,allora l’avrebbe.”
Erano loro. Quelli che inseguivano Kei. E non potevano fare nulla,se non obbedire. E finalmente capirono che la vita non era un gioco,come avevano sempre creduto,ma una lotta per la sopravvivenza,dove vince solo il più FORTE.

“Trovata capo,l’abbiamo presa insieme a tutti i mocciosi ed al vecchio,chissà che non possano essere utili.”
Demetri rise. I suoi colleghi gli avevano appena riferito per radio una splendida notizia,che il disgraziato aveva sentito bene quanto lui.
Kei: “Oh no…
Demetri: “COSA?!Non ho sentito bene!Sarà perché fai fatica a parlare,o per lo stupore ti è andata via la voce?!Ahahah!Come hai potuto credere che non l’avremmo trovata?Sei così patetico!Ed ora goditi il viaggio,e tranquillo,a loro non verrà fatto niente…per ora!”

Erano in trappola. Totalmente in trappola. Come uscirne,se lui era lì,in Cina,e loro erano in Giappone?Dopo 10 anni che non lo faceva,Kei si ritrovò a pregare un Dio in cui,in quel momento più che mai,credeva con tutto se stesso.

Fine sesto capitolo

Allora?Anf anf…che ve ne pare?C’è abbastanza azione?^^ Nel prossimo,se vi può consolare,non so nemmeno io come ne usciranno!Bello no?!Beh…scusate gli eventuali errori,e ditemi cosa vi è poco chiaro!Scusate se ultimamente aggiorno con poca frequenza,ma ho tre storie a capitoli da mandare avanti!^^
Ora vi rispondo:

Eles = Beh,fai bene a non scervellarti,tanto spiegherò tutto alla fine!^^ E comunque,ora hai visto cosa ha turbato la quiete!La bimba piace pure a me!^^ Kissone
Iria = Ora sai cosa è successo!Un po' d'azione mi pare ci sia,o no?!Continua a seguirmi!^^ Kissone
Nehi = Grazie per tutti i complimenti,mi commuovi!Davvero!ç_ç Sì,Pao ha fatto una gran brutta fine,ma era necessaria,come ho già specificato!Kissone
Malina = Cara Malina,grazie per i vari complimenti,non credo che Hayley sia petulante,anzi,nella sua curiosità,il mio intento è di renderla tenera!In quanto ai nomi,non ho capito molto bene...ne ho inventati solo tre:Demetri,Hayley (letto Heily) e Xiao Lin. L'ultimo non è nemmeno inventato,perchè il nome Xiao l'ho preso da Mulan,e Lin dal fumetto Witch.Quindi,spiegami cosa intendi,perchè non capisco!Grazie comunque e continua a seguirmi!^^Kissone
Jillian Greenleaf = Il tuo nome mi piace proprio!^^Grazie per la specificazione ed i complimenti,il resto l'hai letto nella mail!Kissone
Kelly =  Sai,quando ho letto la tua kilometrica recensione,il cricetino nella MIA di testa si chiedeva: "Ma quando finisce?" Grazie per tutti i complimenti,sono commossa!Il Kei che immagino io è come lo hai descritto tu solo come conseguenza di ciò che ha passato,mentre dentro è dolce dolce!E sadico...e cinico...e permaloso...e geloso...ma tolto questo!^^Grazie di tutto!Alla prossima!Kissone
Valery_Ivanov = Ciao!Benvenuta allora!Sì,ora è abbastanza tragica...sei la rpima a menzionare i poteri della piccola!Scoprirai tutto se mi segui fino alla fine,sennò...amen!^^Grazie e Kissone

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Capitolo 7
*** La vendetta di Demetri ***


Salve!Allora…noto con piacere che sono tornate vecchie lettrici,e che ce ne sono molte nuove!
Me felice!STO PER RAGGIUNGERE LE 50 RECENSIONI!Iu-hu!XDDDDD
Ehm…scusate se sono così …materiale…ma mi rendono veramente fiera del mio lavoro!E poi,vedere che molti autori che apprezzo,apprezzano a loro volta la mia storia,mi rende entusiasta!
Ora…io non alzerò il rating,anche se questo capitolo sarà più…cruento (per modo di dire)…degli altri,perché penso che oramai,con tutto quello che succede nel mondo ultimamente,non impressionino più “certe” cose…comunque avvertitemi,nel caso pensiate sia più opportuno mettere il bollino arancione…Grazie per la futura collaborazione!
A proposito,SOLO per chi sia interessato a vedere come sono Hayley e Kei (che non è come quello di G-Revolution),contattatemi,e vi spiegherò come fare!^^
Kissone e buona lettura
                                                                                            Sybelle  

La vendetta di Demetri.


Erano in trappola. Totalmente in trappola. Come uscirne,se lui era lì,in Cina,e loro erano in Giappone?Dopo 10 anni che non lo faceva,Kei si ritrovò a pregare un Dio in cui,in quel momento più che mai,credeva con tutto se stesso.
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Sembrava un’altra vita quella in cui si trovavano tranquillamente in giardino a divertirsi,mentre ora erano dentro ad una grande cella,polverosa e dall’acre odore del sangue rappreso…Spaventati a morte,impotenti davanti a quegli uomini crudeli,vicini,ma soli al contempo.
Quando ormai sembrava si fossero dimenticati di loro,con solo una muta guardia a tenerli d’occhio,scese dalle scale scavate nel terreno lo stesso biondo che li aveva catturati…
B. D. 1: “Puoi lasciarci soli un minuto?”
Ovviamente la risposta era sottointesa…la guardia lasciò le segrete,in silenzio.
Takao: “LASCIATECI ANDARE!”
B. D. 1: “Oh…non credo proprio…”
Hayley si rannicchiò su se stessa,probabilmente lo conosceva già…Ma il suo sguardo era neutro…degna erede del padre.
B. D. 1: “Vedete,voi siete un’ottima moneta di scambio…ci è appena arrivata la notizia che KEI HIWATARI  (al che Hayley sussultò) è stato catturato a Lahsa,Cina. Il nostro capo,Sosumo Hiwatari,è partito per raggiungere la base che abbiamo in una città lì vicina. Se si rifiuterà di collaborare,e ne dubito,con il trattamento che gli riserveranno,voi sarete un ottimo ricatto.”
La bambina iniziò a singhiozzare sommessamente,lo sguardo contrito dallo spavento,mentre l’uomo,con una risata sadica,risalì le scale,facendo rientrare la guardia,seria.
I ragazzi iniziarono a parlare tra loro,sottovoce,mentre Hilary e il signor Kinomiya cercavano di calmare Hayley,che tremava vistosamente…
Takao: “Cosa ci faceva a Lassa,secondo voi?”
Rei : “LAHSA!Non Lassa!E comunque,non saprei…è la città sacra del buddhismo…ma non saprei.”
Purtroppo,la discussione andò avanti così,senza raggiungere un punto fermo.

Non seppe dire con certezza come era passato quel giorno,dentro a quella macchina odorante di alcool,con Demetri che faceva di tutto pur di “alleviare” il suo dolore,sia fisico che interiore…
Quando riaprì gli occhi,dopo ore di incoscienza,era giorno inoltrato,e si trovavano davanti ad una villa dallo stile moderno:una delle tante ville sparse per il mondo degli Hiwatari. Dietro l’aspetto pacifico e normale,vi erano laboratori,segrete,cospirazioni…in una sola parola:mafia.
Demetri lo prese in malo modo per un braccio,e lo trascinò per un’entrata secondaria…Scesero quelli che a lui parvero migliaia di gradini…fino ad arrivare ad una porta di pesante metallo:una guardia la aprì,facendo entrare Demetri,che aveva dolorosamente stretto la presa…Arrivarono ad una schiera di piccole celle. Demetri lo buttò tranquillamente nella prima che aveva trovato aperta,felice di potersi vendicare dell’affronto subito.
Demetri: “Allora signorino,come ti senti?Hai paura?Ma non devi averne,te l’ho già detto,a LORO non verrà fatto nulla…”
Una voce interruppe il suo discorso: “…mentre a te succederanno molte cose,se non collaborerai come si deve…”
Sosumo Hiwatari guardava il figlio con faccia divertita,ed in mano aveva una frusta.

“Gli faranno del male,vero?”La sua non era una domanda. A tre anni,aveva capito perfettamente come girava il mondo. Non riuscì a mentirle,non quando sapevano già tutto,lei per prima: “Sì,probabilmente sì…”Stava già per rimettersi a piangere,ma Brooklyn riuscì a continuare la frase in tempo: “…ma è forte,ce la farà!Ti vuole bene,e poi è in gamba!”
Lei si rassegnerò un poco,il suo papà le voleva bene,ed era molto forte…

“Alzatelo!” Due uomini lo tirarono su,tenendolo per le braccia,senza la possibilità di reagire…
Sosumo: “Demetri,mi permetti di cominciare?Ti prometto che da domani sarà tutto tuo!”
Demetri rise,accettando più che volentieri la proposta,già pregustando la sua vendetta.
Sosumo: “Kei,mi conosci ormai…sai che ODIO,i ribelli come te,lo sai vero?E sai qual’è la punizione?Ora…io ti do due opzioni:o tu,torni a collaborare pacificamente con me,dandomi la mappa di Villa Vittoria (casa Della Prusa,per intenderci),oppure,resisti fino alla fine,io per convincerti faccio del male ai tuoi cari,e dopo tanti dolori di tutti,mi dai la mappa,e collabori meno pacificamente…decidi!”
Kei: “E…anf…se io decidessi una terza opzione?...anf anf…”
Sosumo sembrò interessato: “Ti ascolto”
Kei: “Tu mi tieni qui…anf…e mi fai ciò che più ti garba…anf…lasci stare Hayley e gli altri…anf…e,se non ce la faccio più,anf…ti do la mappa…”
Sosumo: “Quindi tu vuoi che io non faccia nulla a loro,che mi vendichi solo su di te,poi tu mi darai la mappa?”
Kei: “Esatto…”
Sosumo: “MISERICORDIOSO!Altruista e misericordioso…la copia SPUTATA di tua madre!E farai la sua stessa fine!” Se prima l’uomo sembrava divertito e giocoso,adesso era rabbioso,ostile.
Ricominciò a parlare,stavolta più tranquillo: “Facciamo così:effettivamente è solo te che voglio,non quell’insulsa creaturina indifesa o i tuoi patetici amici,quindi…ti terrò qui per un mese,facendoti le cose più orribili e spietate che si possano immaginare,e tu non ti ribellerai,perché nel frattempo terrò come ostaggi tua figlia e quei blader…alla fine del mese,li lascerò andare,mentre te…beh,non so se sarai ancora vivo!” Scoppiò a ridere,come se avesse appena detto una barzelletta esilarante. Continuò,noncurante del gemito sommesso del figlio: “Intanto,dammi la mappa…”
Kei: “N-on …ce l’ho…L’ho persa …quando fug-…fuggivo…da Demetri…”
L’uomo sembrò volere esplodere dalla rabbia,ma riacquistò presto la lucidità,dicendo ad un uomo lì vicino di organizzare delle squadre per trovarla…Se Kei non avesse avuto la mappa,non avrebbe potuto nemmeno trovare le prove contro di lui…mentre lui le avrebbe eliminate…
Sosumo: “Bene,che ne dici di cominciare?”

In silenzio,aspettavano che succedesse qualcosa. Impotenti di fronte alle lacrime trattenute di Hayley,impotenti di fronte a tutta quell’assurda situazione,che di assurdo non aveva nulla.
Improvvisamente la guardia ricevette un messaggio all’auricolare,annuì silenziosamente,e si rivolse a loro,con voce neutra: “Starete qui un mese,quindi abituatevi all’idea.”
Garland: “Cosa ci farete?”
Guardia: “Niente,se il vostro amico si comporterà bene…”
Non osarono chiedergli altro.

“Uh” Gemette,all’ennesimo colpo del cosiddetto padre,che aveva deciso di cominciare delicatamente: perché secondo lui prenderlo a pugni con un supporto di ferro,era cominciare delicatamente. Ma non gli avrebbe concesso le sue urla di dolore,questo mai. Dal monastero si era ripromesso di non urlare,ne piangere,alle varie torture,ed ora era il momento di mantenere la parola data.
Sosumo lo colpì allo stomaco,facendogli sputare altro sangue: “Così,impari a fuggire,a ribellarti,a reagire:cosa credevi di fare senza la medicina?”
Kei: “…Come se tu me la dessi regolarmente…”
Sosumo aveva deciso di somministrargliela solo una volta al mese,non che la cosa andasse bene:già quella medicina non era particolarmente efficace,se la prendeva così poco poi,era la fine.
Ma Kei era un osso duro,non si sarebbe liberato di lui…

Passò una settimana,passata nella più completa depressione. Non vi erano vie di fuga. Non vi era consolazione. Non vi era speranza. Non c’era niente.

Abbandonato da Demetri, sanguinante dopo l’ennesima tortura quotidiana,nonostante il dolore,decise di formulare un piano: fino a quel momento non aveva mai urlato,mai pianto,mai dimostrato debolezza. Non l’aveva fatto davanti alla rabbia ceca del mafioso,il giorno dopo la visita di Sosumo,quando l’aveva picchiato fino a farlo svenire,non l’aveva fatto nemmeno davanti alla frusta…ma se avesse continuato,lo avrebbero preso come un incitamento a fargli di peggio,per avere la soddisfazione delle sue urla e della sua agonia. Fuggire non poteva,non debole com’era,ma non poteva nemmeno rimanere lì quel mese,se avessero trovato la mappa sarebbe stata la fine,sua e di Hayley. Ma non solo. Doveva provare almeno a liberare loro…ma come?Esausto,si addormentò…
“SVEGLIA!”Demetri,con la consueta delicatezza,lo destò dal suo agitato e faticoso riposo…Messo a fuoco il suo volto,notò che sembrava parecchio irritato… Il motivo venne presto a galla: “Oggi noi due non potremo stare INSIEME,purtroppo…Il sig. Hiwatari ti vuole in laboratorio…”
‘Perfetto!Dovevo aspettarmi che mi volesse da cavia,come sempre del resto…cos’altro spera di trovare?’ Con questi pensieri,velati da una certa paura,venne portato di peso verso il laboratorio…Sosumo era consapevole della “strana” capacità del figlio,capace di comunicare con il suo bit-power,cosa sorprendente,se unita al fatto che Black Dranzer…Ed era intenzionato a scoprire cosa ci fosse,nella sua testa,o nel suo corpo,che glielo permettesse…

“papà…”Un solo sussurro angosciato,che valeva più di mille parole…

Il giorno dopo era stravolto…gli aveva fatto tutti i test che  si potevano fare ad una persona…alcuni indolori,altri MOLTO dolorosi,altri semplicemente dannosi,soprattutto per lui,che di certo non era il “ritratto della salute”…Quel giorno,Demetri pareva molto allegro,forse felice di vederlo accennare un po’ di spossatezza…o forse,felice per altro…Entrambe giuste.
Demetri: “Oggi,ho trovato due gioiellini che sicuramente ti piaceranno!Volevo farteli provare uno al giorno,ma io non sono un tipo paziente…”Con un ghigno malefico,tirò fuori una frusta:Kei era abituato alle fruste,al monastero erano la punizione prediletta da Vorkof,ma quella non era una come le altre…Più spessa dei modelli usati in quei giorni,era cosparsa da piccole punte di ferro…punte affilate
Demetri: “Urla per me,Kei…” (frase presa da una fic di un altro sito,non dovrei,ma mi piaceva troppo!ND autrice)

Hayley gemette,destando la preoccupazione generale…Per il suo papà era la fine…NO…era forte…ce la poteva fare…

La prima sferzata arrivò dolorosa sulla schiena,strappandogli la pelle con le punte di ferro. Cercò di resistere alla tentazione di urlare,ma alla seconda,più violenta della prima,esplose.
Demetri rise,uomo perverso…: “Hai visto?Non è difficile!COSi mi fai felice!”
Uno dopo l’altro,i colpi arrivarono,fino ad arrivare ad una cifra che avrebbe fatto venire il vomito anche agli inquisitori dei secoli medievali…Con la pelle lacera,il sangue sparso ovunque per la cella,le lacrime agli occhi e la gola dolorante per le urla,il tutto unito alle vertigini della malattia,pensava che la tortura sarebbe finita lì…ma Demetri non aveva smesso di ridere…

La bambina iniziò a piangere,intensamente,senza un motivo apparente…ma lei,mentre cercava di venire consolata dagli amici del padre,sapeva il motivo… il suo papà stava male,molto male.

Quella sera,Kei capì che doveva andarsene…erano solo alla seconda settimana,e già faceva fatica a respirare per il dolore alla schiena…non poteva abbandonare Hayley,non poteva…si guardò di sbieco,nonostante la vista annebbiata,la spalla: una DOLOROSA bruciatura a forma di croce,spiccava,ancora fumante…Ricordò Demetri,il suo ghigno malefico,mentre prendeva uno stampo di ferro a forma di croce e lo arroventava,dicendo allegramente qualcosa a proposito del suo senso religioso,e schernendolo per questa sua fede,insensata per un uomo senza scrupoli come lui…
Poi tutto si faceva veloce: il dolore alla spalla,il ferro che premeva,le risa,il dolore,Hayley,i ragazzi,sua madre,Dio,le risa,il dolore,poi buio…

Intanto,mentre padre e figlia si addormentavano esausti,un gatto dal pelo color della notte e dagli occhi trasparenti,portava,correndo agilmente,una famosa trottola nera al suo legittimo proprietario…

Fine settimo capitolo


Allora,mi sono accorta mentre scrivevo di un errore che non ho voluto correggere…B. D. doveva essere Body Guard,quindi B. G. ,non B. D….non è grave,quindi l’ho lasciato.
So che i miei capitoli non sono lunghissimi,ma credo che siano piuttosto intensi,e se li allungassi perderebbero valore…
Questo capitolo è quasi completamente dedicato a Kei,e avrete capito che non do molto spazio agli altri…Se lo trovate troppo violento,o di cattivo gusto,ditemelo,e provvederò a modificarlo!
Bene,che altro dire?Avvertitemi se trovate altri errori,e ditemi che ne pensate!

Ora rispondo,come sempre!

Valery_Ivanov =  Ciao!^^ Ehm…calma i tuoi bollenti spiriti…ti prometto che Kei arriverà alla fine della storia…distrutto…ma ci arriverà!A presto spero!Kissone

Simpatica92 = Ciao!Bel nome!^^Anche io lo vedo bene come papà!Per la madre…vedrai…(me misteriosa)…Grazie x tutto,alla prossima!Kissone

Eles = Ma ciau!Fossi in te avrei sonno…ma vabbè! Grazie per tutto,sei troppo cara!Sìsì…l’ispirazione viene!Basta mettersi d’impegno…Alla prossima!Kissone

Nehi = Ciao!Per la crisi c’hai preso,per i poteri…vedrai!^^Un po’ ho accennato in questo capitolo,ma poi…Diciamo che sono a metà,altri 4 cap buoni vengono fuori sicuri…forse anche +! Ma farò altre fic!Tranqui che noiosa non sei!Grazie di cuore,davvero!Kissone enorme

Iria = Grazie °///°  I love Kei! He’s the best in the world! Per la bimba vedrai…dico a tutti così! Grazie ancora!Kissone grande grande

Bebyangeldark = Ciao!Quanto tempo!Grazie per i complimenti,alla prossima! P.S.= ma hai commentato due volte?Kissone

Jillian Greenleaf = Ciao!Per caso ti ho ringraziata per avermi messa tra i preferiti?Lo faccio ora!GRAZIE! Kissone ultrastratosferico

Kelly = Grazie! Le tue recens mi fanno sempre ridere!^^ Sei troppo gentile!Continua a seguirmi!Kissone

Eagle Fire = Ciao!Grazie per i vari complimenti,sono contenta che la mia fic ti piaccia!Guarda…in verità…la madre è…HILARY!Scherzo ovviamente!^^ SONO IO!Mi pare ovvio!Ahahah!XD Come sono scema!Alla prossima!Kissone

Padme86 = Grazie!^///^ Troppo carina!E generosa!Kissone

Lexy90 = Ma certo che sì!Te poi sei sempre ben accetta!Grazie per i complimenti,troppo gentile!Anche io ce lo vedo!Kissoneoneone

Medea90 = Grazie!^^Quanto tempo!Spero che anche questo ti sia piaciuto!Alla prossima!Kissone


RINGRAZIO COMUNQUE IN PARTICOLAR MODO CRAZYKIKKA (CHI SEI?) , JILLIAN GREENLEAF E PADME86! GRAZIEEEEEEE!^^


 

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Capitolo 8
*** Le due fenici ***


Salve! Ma…perché i recensitori scompaiono?@_@...Bo!
Allora…prima di tutto voglio dire una cosa: mi hanno fatto notare che la questione delle medicine e degli esperimenti è poco chiara…allora…Kei ha qualcosa dentro sé che lo rende in grado di poter comunicare con il suo Bit Power,e fare molto altro…Così Sosumo, che vuole scoprire cosa lo rende diverso,gli fa vari esperimenti…Però Kei non sta bene,e gli esperimenti lo danneggiano parecchio…L’unica medicina che lo fa stare meglio,il padre (grrr) gliela da una volta al mese,con conseguenze disastrose per lui…
Chiaro?
Altro punto da chiarire: chiunque abbia msn,e sia interessato a vedere come sono Kei  e Hayley,mi contatti (basta ciccare il mio nick e poi mettere contatta), le loro immagini sono nel mio blog…

Ultima cosa: causa inizio scuola,d’ora in poi sarò meno frequente in internet,sia come autrice che come recensitrice…Sorry!^^

Ed ora…via al (ancora non ci credo) 8° CAPITOLO!

Le due fenici.

Il ragazzo si svegliò presto,destato da un leggero tocco alla mano, inerte per terra.
Kei: “I…dillion?”
Il gatto posò a terra il suo carico,per poi osservare il blader,che, con la vista leggermente sfocata, cercava di identificare l’oggetto…
Ma una volta capito cosa gli aveva portato l’animale,la reazione non fu di gioia…
Kei: “Non…pen…serai che…io…riesca a…ut…ilizza…rlo…vero?”
Si espresse con fatica,ed aspettò di vedere negli occhi del micio la risposta,che non si fece aspettare.
Kei: “L’ultim…a vo…lta che…l’ho ev…ocat…o…ho quas…i perso la…vit…a…”
Idillion lo guardò,quasi severamente,ricordandogli per l’ennesima volta chi avesse la responsabilità della salvezza di Hayley e dei suoi amici.
Kei sorrise lievemente,beffardo…era un gioco pericoloso,ma anche la loro unica soluzione…Era un suicidio.

Hayley, molto distante dai due, sentì un brivido attraversarle il corpo…Come aveva fatto a non pensarci prima?Idillion appariva nel momento del bisogno,e sarebbe apparso sicuramente,prima o poi…Aveva fede nel suo papà,e nel loro angelo custode…sarebbero usciti di lì!

Aveva ancora mezz’ora di tempo prima dell’arrivo di Demetri, e con un po’ di fortuna sarebbe riuscito ad evocarlo in tempo,o meglio,a convincerlo…
Guardò intensamente il gatto…dovevano tentare.
Kei: “Avvicinalo…all…a…mia…ma…no…”
Obbedì, portando la trottola nera vicino a lui,fino a farla premere contro il palmo della sua mano…Fortuna voleva che non c’era bisogno di parlare per compiere il gesto,faceva molta fatica persino a respirare! Il vero problema era che gli ci sarebbe voluta molta energia,e ne era a corto…Pregò di resistere…
Kei: “Bene…anf…com…inciam…o”

(D’ora in poi  Kei pensa nd Autrice)

‘Per la mia salvezza,e per quella dei miei cari,in quanto tuo padrone e creatore,ti ordino di apparire,ti imploro anzi,di apparire,per distruggere le catene che mi tengono legato,e permettermi di essere libero,dalla prigionia…’
Ma mancava ancora qualcosa, ed Idillion aveva già provveduto…Nell’altra mano ora teneva la sua fedele trottola, da Idillion rubata al controllo dei suoi carcerieri…
‘Mio fedele Dranzer, appena sarò libero,vola da loro,portali in salvo…’
In un’altra stanza Demetri si stava preparando…
‘…è l’ora…’
Dei passi nel piano soprastante…
‘…Per il potere a me conferito…”
Una porta che cigola…
‘…vi ordino di ricongiungervi…”
Demetri che si avvicina…
“…Fenici di vita e di morte…’
Sempre più vicino…
‘ DRANZER! BLACKDRANZER!’
Vicino…le braccia del giovane ricoperte di un antico tatuaggio,le sue energie risucchiate dal medesimo,le fenici,una ribelle,l’altra leale,che si innalzano in volo…
‘UNITEVI PER MIO VOLERE,E COMPITE IL VOSTRO DOVERE!’
Demetri: “Ma cos…?!”
BlackDranzer, felice di poter creare caos e distruzione, si innalzò in volo,in tutta la sua maestosa crudeltà,distruggendo,infuocando,scatenandosi…
Dranzer, fedele al proprio compagno, lo portò fuori da quelle brutalità, lo adagiò lì vicino,al sicuro,e spiccò il volo,diretto verso i suoi doveri…richiamato dall’erede…
Kei, esausto,sentì solo le urla, i tentativi di fermare la Fenice nera, Sosumo che ordinava,sovrastando il rumore circostante, di trovare la causa di tutto, che ordinava di trovare lui…
E l’avrebbero di certo trovato,ma qualcuno lo prese e lo portò via da dov’era…
Chi era?Lui non aveva la forza di reagire,forse era lo stesso Demetri che lo riportava nella cella, forse era Sosumo, una guardia a caso…o un semplice passante…

“C’è UN’EMERGENZA!”
Un uomo in divisa arrivò piuttosto allarmato,ma non fece in tempo a riferire la notizia che il muro dietro di lui, proprio di fronte alle sbarre della cella, crollò, mostrando una creatura infuocata…Le guardie urlarono,e scapparono spaventate…
E di loro che sarebbe stato?Eppure quelle fiamme sembravano tremendamente familiari…Fino a che Hayley gridò felice: “IDILLION!”
Si girarono: il micio era proprio lì,che li osservava tranquillo…Si rigirarono verso le fiamme,che lasciarono spazio ad un maestoso animale: una fenice,Dranzer…
Neanche il tempo di capire,che Dranzer se li era issati sulla schiena (cosa assai strana,considerato che lui era di fuoco,e che non bruciava)ed era volato via…
Quando atterrò,erano in una landa deserta,ricoperta di neve…Russia.

“Hey ragazzo!Tutto bene?!”
Kei aprì gli occhi,dolorante e scombussolato, e, dopo un momento di smarrimento,si ritrovò a fissare un PREOCCUPATISSIMO Xiao…
Kei: “Tu…”
Xiao sorrise,felice: “Ero tornato indietro, preoccupato che da solo non ce la facessi,e non ti ho trovato…Così ho iniziato a cercarti,trovando,ad un certo punto,il tuo mantello…Così ho capito che ti avevano preso…-si rabbuiò- …sono stato uno stupido a lasciarti da solo…si vede che sei un’ attira disgrazie!Così ho aspettato il momento giusto per agire,dietro villa Hiwatari,ma era sempre circondata da persone…poi c’è stata l’esplosione,e ti ho trovato per terra…”
Lo guardò intensamente: aveva delle brutte ferite alla schiena,ed una strana bruciatura…Per non parlare del resto del corpo…
Lui l’aveva medicato come poteva,in quei casi andare in ospedale sarebbe stato azzardato,lì sarebbero stati facilmente rintracciabili…Era riuscito a curargli i tagli,alla bell’e meglio,ma la bruciatura non riusciva proprio a curarla.
Kei: “G…raz…ie…”
L’uomo sorrise: “Ora pensa a riposare…dovevi andare in Siberia vero?”
Kei si ricordò improvvisamente di un particolare fondamentale: “L…a…mapp…a…”
Xiao sorrise,tirando fuori un foglietto spiegazzato dalla giacca: “Vicino al mantello ho trovato questa!Immagino sia importante!Tranquillo ora,non parlare,riposa…Abbiamo perso un po’ di tempo,ma arriveremo presto in Siberia…”^^
Kei si accasciò nel sedile della macchina,cadendo presto in un sonno profondo…Ora che aveva Xiao accanto a sé, nella sua impresa impossibile,si sentiva molto meglio…sperò solo che Hayley stesse bene,e fosse al sicuro,insieme agli altri…

Takao: “Brr che freddo!Ma dove siamo?!?!”
Hitoshi: “Mmm…direi Russia,ma non vorrei sbagliare…”
Hayley: “Sììììì! Siamo in Russia! Sento che gli zii sono vicini!Ma non so dove…”
Si voltò verso Dranzer,rimasto tranquillo vicino a loro,cercando nel suo sguardo la certezza che il genitore fosse al sicuro…trovò una risposta positiva ad attenderla.
Hayley iniziò a canticchiare felice qualcosa tipo: “Papà sta bene,papà sta bene!”
Mentre gli altri,che oramai avevano capito che chiederle come lo sapeva era superfluo,si guardavano attorno,spaesati, Hayley si avvicinò al gatto,rimasto con loro: “Dove sono gli zii?”
Il gatto,come risposta, sparì…
Takao: “Bene!Noi qui al freddo,ed il gatto scompare!Che si fa?!”
Hayley: “Tornerà…”

Al monastero,oramai dimora (totalmente ricostruita,tra l’altro) della squadra russa, si sentì un intenso miagolio,provenire dal salotto.
Boris (urlando dal bagno al piano superiore): “Detesto quando i gatti si intrufolano nelle case!!!!!”
Yuri: “Non si sono mai intrufolati gatti da noi,Bo!”
Boris: “Ah!E chi lo sapeva…io parlavo in generale…”
Tutti: T_T”
Ivan andò in salotto per cacciare l’animale,ma una volta arrivato…

“HAYLEY!”
La bambina si voltò immediatamente,riconoscendo in lontananza una figura a lei nota: “ZIO YURI!”
Tutti si voltarono nella direzione da cui proveniva la voce,scorgendo il capitano dei Demolition Boys che si avvicinava con un cane-lupo affianco…
Arrivato,notò il folto gruppetto,e Dranzer che,con un cenno,volò via…
Yuri abbracciò la bambina,che gli era corsa incontro,e domandò: “Cosa ci fate qui?”

Sig. Lin: “Stai meglio oggi?”
Kei mugugnò la risposta,che doveva essere un “abbastanza grazie”,per poi guardare,ancora dolorante,dal finestrino…Il giorno dopo sarebbero arrivati in Siberia,grazie alla guida spericolata del suo compagno…

Entrarono al monastero,poco distante dal punto in cui la fenice rossa li aveva lasciati,e notarono subito il cambiamento:ridipinto di bianco,sembrava una normale villetta all’interno,mentre fuori manteneva il suo aspetto austero…
Yuri: “Sorpresi eh?Stiamo ancora lavorando al resto dell’edificio,ma questa parte l’abbiamo conclusa tutta…”
Tutti osservavano stupiti,finchè non fece la sua comparsa Sergay,in tutta la sua altezza,con vicino una giovane donna abbastanza minuta,dai lungi capelli castano chiaro mossi,con addosso una maglione largo lillà…
Hayley: “ZIO SERGAY!ZIA ANJA!”
La piccola scese dalle braccia di Yuri e corse incontro ai due,che subito la coprirono di coccole.
Finito,mentre Sergay salutò con un cenno del capo,la donna si avvicinò,stringendo la mano al sig. Kinomiya e facendo un cenno agli altri: “Piacere,sono Anja,la moglie di Sergay”
Tutti: O_O
Max: “LA MOGLIE?!”
Anja: “Sì”
Sorrise tranquilla,come se sposarsi a,il prof fece un breve calcolo,19 anni (lui) fosse normale…
Anja guardò il prof,e rispose alla sua muta domanda: “Anche io ho 19 anni”
Prof K: °///°
Anja: “Ma venite,sarete esausti!Vi preparò un the e…Yuri,prepara loro delle stanze,saranno stanchi!”
In quel mentre scese Boris,che,appena vista Hayley,corse giù dalle scale urlando: “LA MIA PICCOLA PULCE!”
Hayley corse verso lo zio,urlando a sua volta: “ZIO BO!”
Boris la prese in braccio,iniziando subito a parlare con lei di quanto le fosse mancata…la sua espressione era così: *_*
Rei : ‘E quello mi avrebbe quasi ammazzato?!’O_O
Nessuno chiese niente comunque,dopo aver dato loro il thè,li lasciarono andare a letto senza fare domande…Nonostante questo,fremevano dalla voglia di sapere,cosa fosse successo,e dove fosse Kei.

Fine 8 cap.

Mamma mia!Che fatica!Come sempre non è lunghissimo,ma spero comunque sia soddisfacente!^^
Avete visto che carini i russi con lei?!^^
Ed è solo l’inizio!Nei prossimi capitoli si vedrà meglio!^^
Ora rispondo!Kissone a tutti!

Eagle fire = La mia tessoraaaaa!*_*Beh,ora i personaggi li hai visti…Hayley non l’ho disegnata bene,però il concetto è quello!Visto?Alla fine è riuscito a liberarsi!^^Anke io lo adoro sanguinante!°ç° (ma grazie!nd Kei è_é)Ci sentiamo carissima!Kissone

Nehi = Ciao! Spero di aver chiarito i tuoi dubbi,all’inizio…nel caso dimmelo,e cercherò di spiegartelo più chiaramente!^^Sì dai,questo cap è meno intenso,ma a me pare comunque ben riuscito!^^Alla prossima e grazie di tutto!Kissone

Valery_Ivanov = Me onorata che una grande autrice come lei mi abbia messo tra i preferiti!^///^ Sì,lo scorso capitolo è stato piuttosto doloroso,questo molto meno direi!Anke io amo il micietto!^^ Molto misterioso,per me è la versione di Kei sotto forma di gatto!Continua a seguirmi!Kissone

Medea90 = Ciao!Beh dai,l’ho fatto soffrire meno possibile,sennò mi intristivo pure io!ç_ç Hai visto la trottola cosa era?^^ Alla prossima spero!Kissone

Jillian Greenleaf = Ma ciao carissima!Grazie per i complimenti,mi commuovi!ç_ç…Dai,il mistero inizia a diradarsi…tanto poi verrà spiegato tutto!^^
Tvb! Kissone

Lexy90 = Grazie cara!^^ Cosa ne pensi di questo cap? Continua la tua storia,che adoro!^^ Kissone

Padme86 = Ed ecco una grande giovincella dalla dote umoristica sviluppata!Sì,gliene ho fatte passare molte,ma adesso andrà meglio!^^Kissone

Eles = Ciao tesoro!^^Sosumo è stato molto più crudele in passato,e lo vedrai…grazie per i complimenti!^///^ Se hai msn contattami,e ti spiegherò come fare!Kissone

Bebyangeldark = Grazie!^^ Sei troppo gentile,davvero!Spero che questo cap ti sia piaciuto!Kissone

GRAZIE PARTICOLARMENTE A QUESTA BENEDETTA CRAZYKIKKA CHE ANCORA NON HA DATO SEGNI APPARENTI DI VITA (MA CHI 6?),ALLA MIA CARA EAGLE FIRE,ALLA GRANDE JILLIAN GREENLEAF ED ALLA SPASSOSISSIMA PADME86! VI VOGLIO BENE!




 

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Capitolo 9
*** Le prove del male ***


Salve,appassionati fan!(ma di chi parla?!nd tutti che mi seguono per pura noia e per sf*****i appena possono) Scusate i disastrosi ritardi,ma ho appena cominciato il classico,e greco e latino non mi danno tregua!!!!!
Spero comunque che mi perdoniate,soprattutto ora che siamo alla fine ormai…^^
Alleluia!!!!Pensate,finalmente scoprirete chi è la madre,cosa sono quei poteri,ed il passato di Kei!!!!
Sono emozionata pure io!^^
Spero di non deludere nessuno!
Buona lettura e Kissone (enorme ai recensitori)

Le prove del male.

“Ce la fai?”
Xiao aveva molta paura:solo il ragazzo sapeva cosa dovevano cercare e dove andare,ma conciato com’era..
La loro prima parte del viaggio,fino a Lahsa,non era stata dura…Nonostante il bruciore che l’estrazione della pallottola gli aveva procurato alla spalla,ed il digiuno prolungato,non stava male.
Mentre da Lahsa fino in Siberia,era stato terribile: le sue ferite erano gravi,e la malattia non gli dava tregua,con crisi ed incubi…
Kei: “Tranquillo…ce la posso fare…”
Era debole,ma pur sempre il solito Kei,determinato ad arrivare fino alla fine,alla oramai vicinissima fine di tutta quella storia…alla oramai vicinissima fine di 17 anni di sofferenze…almeno sperava.

“Non riesci a dormire tesoro?” Anja,con il suo solito fare materno,era andata incontro ad Hayley,che stava avanzando inquieta per la cucina…
Hayley: “papà tornerà vero?”
Anja le sorrise serena,forse era il primo vero sorriso tranquillo mai rivolto alla bambina: “Certo!”
Hayley sembrò rassicurata da quella certezza,se la zia era così decisa,aveva ragione di esserlo…: “Sta male però,vero?”
Anja optò per la verità,inutile mentirle ormai: “Sì…(Hayley stava per scoppiare a piangere,che lei continuò)…Ma lo zio Yuri sta cercando una cura!”
Hayley sorrise contenta,sedendosi per fare colazione…

“Ah…”
Il sig. Lin si girò: “Tutto bene?”
Kei rispose a fatica,una fitta l’aveva colto alla sprovvista: “No…ma è già passato il peggio…”
Sig. Lin: “Dove siamo ora?”
Kei sorrise: “Vicini…vedi quel corridoio?Dobbiamo arrivare alla fine,poi trovare la porta…”
Xiao parve rilassarsi,erano tre ore che giravano in quegli intricati corridoi,nelle viscere della terra,e quella “fredda” situazione non gli piaceva per niente…Avevano incontrato troppe trappole,e la stanza sembrava sempre troppo lontana.
Superato il corridoio,rimasero basiti: un vicolo cieco!
Kei non osava crederci: “M-ma…”
Sig. Lin: “Dov’è la porta?DOV’è?!?!”
Kei: “Forse…è…UN PASSAGGIO NASCOSTO CERTO!”
Xiao osservò il muro in cerca di incongruenze,non trovandone nemmeno una.
Sig. Lin: “O è nascosto molto bene,o abbiamo sbagliato!”
Kei però non si dava per vinto,il passaggio era lì,dovevano solo trovarlo!
Un’ora dopo,erano ancora al punto di partenza,quando…
Sig. Lin: “E questo cos’è?”
Kei si avvicinò: in un angolo buio,vi era un minuscolo segno…
Kei: “Non vorrei sbagliare…ma…mi sembra…un’alfa!”
Il cinese era ancora più confuso: “Un’alfa?E a che ci serve?!”
Kei: “Tutti i miei discendenti,i Della Prusa intendo,sono sempre stati molto religiosi…Ed anche mia madre lo era…Dio si definisce “l’alfa e l’omega”,quindi,se qui c’è l’alfa –iniziò a tastare la parete,osservando attentamente,nonostante gli costasse molta fatica-…da qualche parte c’è l’omega…L’inizio e la fine,forse indica l’inizio e la fine della porta,o…non…TROVATA!”
La guardarono,era proprio un omega maiuscola,ed indicava sicuramente qualcosa…era in un posto,che,se prima non si notava l’alfa,non sarebbe mai stato scopribile…Un bel stratagemma…se non si fosse trovata l’alfa,non si sarebbe trovata nemmeno l’omega…
Sig. Lin: “Ma scusa,se non ricordo male,l’omega maiuscola è tondeggiante,questa è…appuntita…”
Kei la osservò un momento… “Perché questa non è un omega! Una freccia,ecco cos’è! E l’alfa non era altro che un’altra freccia,entrambe mascherate sotto l’aspetto di queste due lettere…”
Osservarono il punto indicato,e notarono un minuscolo buchino,che Xiao toccò: niente.
Sig. Lin: “Come si apre?!”
Kei: “Non doveva essere accessibile a tutti…quindi…vediamo:probabilmente solo i Della Prusa potevano accedere…mia madre non avrebbe mai creato questa stanza se io non l’avessi potuta vedere,ne sono sicuro!Quindi…cosa hanno i Della Prusa di unico?...”
Sig. Lin: “…”
Cosa aveva sua madre di unico,che possedeva pure lui?...Ci pensò una quindicina di minuti,arrivando alla più che ovvia soluzione:una collana.
Tirò fuori dai pantaloni (era resistita anche alle torture di Demetri,incredibile) una catenina dorata,con alla fine una piccola croce d’oro,dallo stile gotico,con incastonati dei rubini…La punta più bassa s’incastrava perfettamente con la piccola cavità.
La porta si aprì,rivelando una stanza enorme,piena di scaffali e scatole.
Sorrisero: era fatta!!!

Uno dopo l’altro,scesero,ancora assonnati,le scale…non avevano mai dormito tanto! Dopo quelle due settimane era stato rigenerante…Erano le 9.47 del mattino,così decisero di andare in cucina,per la colazione.
Lì vi trovarono la bambina dai capelli color del miele,Yuri,Boris,Anja,due ragazze sconosciute e…IVAN!
Dopo due anni che non lo vedevano,stentarono a riconoscerlo:si era alzato (non quanto gli altri,ma era comunque più alto di prima),aveva i capelli corti,non più lunghi,ed il naso ora presentava solo una poco estetica gobba,comunque molto più normale del naso che esibiva anni prima…Nell’insieme non era nemmeno tanto brutto.
Anja sorrise ed augurò una buona giornata a tutti,per poi mettere i piatti con la colazione sul tavolo,mentre Boris scoppiò a ridere ad una battuta detta da Yuri,a bassa voce…Hayley,che si trovava un po’ lontana da loro,neanche a dirlo,volle subito sapere cosa lo aveva fatto ridere,al che Yuri rispose,osservando ironico i nuovi arrivati: “Abbiamo solo notato quanto sono mattinieri i nostri ospiti!”
Hayley bofonchiò,non aveva capito cosa ci fosse di divertente,mentre nonno Jai chiese quanto avevano dormito…
Yuri sembrò pensarci,poi esclamò: “Quasi tre giorni!”
Tutti: O_O
I russi risero,poi si fece avanti una delle due ragazze,dai capelli lunghi e mossi,castano scuri,e gli occhi come quelli di Yuri,ghiacciati!La maglia rossa attillata esaltava le sue forme,ed i jeans stretti mostravano quanto fosse tonica e atletica. Era una SPLENDIDA ragazza. Per un momento il dubbio fu che fosse la madre di Hayley…
“Piacere,io sono Selene!”Sorrise amichevole,e strinse la mano a tutti…
L’altra invece,con espressione disgustata guardava Boris arraffare tutto il cibo nei dintorni…Aveva i capelli rosso scuri,quasi sul castano,lisci,che arrivavano fin sopra la spalla (un caschetto lungo,non so definirlo nd Autrice),gli occhi verdi e le lentiggini…Al contrario di Selene,vestita di rosso,e di Anja,sempre con colori pastello,indossava una maglia nera con un teschio sopra,ed aveva tutta l’aria di aver aderito allo stile punk-dark.
Appena accortasi di loro,fece un cenno col capo: “Io sono Lena”
Quella ragazza sembrava Kei al femminile.
Boris rise allegro, alleggerendo la tensione, e mettendole un braccio intorno alla vita,disse allegro: “NON FATECI CASO!Lei è sempre un po’…SERIOSA E BURBERA…”
La ragazza intervenì infuriata: “BURBERA A CHI?!BRUTTO CAFONE,PEZZO DI M…”
Anja: “LENA!”
Lena: “Scusa…”
Offesa,mise il broncio al ragazzo,che cercò subito di addolcirla: “Eddai amore…^^…non volevo dire burbera…solo seria e orgogliosa!^^”
Tutti: “AMORE?!”
Evidentemente,si erano create varie coppie…
Finito di mangiare,Tutti si alzarono,improvvisamente seri…
Yuri: “Hayley,che ne dici di andare a vedere la tv con gli zii,eh?”
Hayley sorrise allegra,seguendo Boris e Lena in soggiorno…
Ivan: “MA IO SONO IN RITARDO!”
Anja: “ALLORA SBRIGATI!”
Ivan corse via,in ritardo per la scuola,mentre Selene,Anja e Yuri si dirigevano verso la porta…Anja uscì,richiudendo la porta della stanza,per andare a fare la spesa,mentre Selene annunciò che doveva andare a lavoro,e che sarebbe tornata di sera…e,sorprendendo tutti (ricordo che i giapponesi non amano le manifestazioni di affetto pubbliche),si avvicinò PERICOLOSAMENTE a Yuri,gli diede un bacio a fior di labbra,raccomandandosi di qualcosa,e,con un ultimo sorriso,uscì anche lei.
ERA EVIDENTE che non poteva essere la madre…

Kei: “NIENTE!NIENTE DI NIENTE!TUTTO VUOTO!!!”
Cercando in quella stanza,avevano scoperto che era TOTALMENTE vuota…
Kei si sedette a terra,stanco e sconfitto: “Eppure era qui…”
Cercavano dei fogli,fogli di diari…lì vi erano il testamento di sua madre,e le sue testimonianze riguardo al marito ed al suocero…Erano vitali per Kei,e NON c’erano…
Xiao si andò a sedere vicino a lui,cercando di consolarlo…poi notò un particolare,prima sfuggito ad entrambi: “…E quello?”

Erano rimasti solo loro e Yuri nella stanza…era il momento di chiarire…
Yuri si sedette: “Cosa sapete di Kei?”
Fu Hitoshi a parlare: “Circa un mese fa è venuto a casa nostra,dove abitiamo tutti,ferito e con Hayley in braccio…sembrava…smunto…stanco…Ci ha chiesto di aiutarlo,stava fuggendo da Sosumo e doveva lasciare da noi Hayley,poi è sparito…Ci ha inviato notizie quella settimana,tramite il gatto (si sentì Idillion,che poco gradiva essere chiamato così,soffiare dall’altra stanza)…Poi siamo stati catturati,ci hanno detto che era a Lahsa,e che l’avevano preso…”
Yuri stava per ribattere che intervenne l’anziano: “Nei due anni di mondiali in cui è stato a casa mia,più volte l’ho visto andarsene di notte,per poi tornare al mattino,o giorni dopo…Prima di andarsene,mi ha detto di chiamarti,nel caso non avesse dovuto farcela…Significa che sai.”
I ragazzi,che ignoravano questi particolari,rimasero a bocca aperta…
Yuri,con un espressione afflitta,mormorò un: “Glielo avevo detto di chiamare…”
Poi continuò,con voce udibile: “Allora…voi avete fatto molto per Kei,Hayley,e me…quando ero ancora in coma (Garland abbassò lo sguardo),e credo MERITIATE di sapere ogni cosa…Ora statemi bene a sentire,perché quella che vi sto per narrare è una storia incredibile,una storia di fame e miseria,di dolore ed amore,una storia di religione e tormento…la nostra storia,la storia dei Demolition Boys e di Kei Hiwatari Della Prusa”

Sorrise esausto… ‘Hayley,sto arrivando,aspettami’

Fine 9° capitolo.

Me ride sadica…Mwaaaaa!XD Ora dovete aspettare il decimo capitolo!XD
Beh,è abbastanza lungo no?Per i miei standard…so che Yuri,nell’ultima frase è un po’ OOC,ma volevo rendere poeticamente com’è la storia che racconterà…
Tranquilli,la fine si avvicina,i misteri si risolvono!!!
Grazie per i complimenti,siete unicheeeeee!!!!
Ora per grazie divina (sèèèèèè!!!!) vi rispondo carissime!

Padme86 = Grazie amor mio!(non fraintendermi!)Sei davvero troppo gentile!Questo cap come ti sembra?Aggiorna presto le tue che adoro!Grazie per la rece nella song-fic!Kissone
medea90 = Ciao!Grazie per i complimenti!Lo so,sono troppo carucci!^^Grazie per i complimenti nella song-fic!Kissone
eagle fire = GRAZIE!TESORO MIO!Sì,Boris è troppo simpa,lo adoro!^^Ma te l'ho detto,la madre ...SONO IO!Mwaaa!XDGrazie di cuore davvero,tvb,e scusa se non ho ancora recens la tua,ma nn ho fatto in tempo a leggerla!^^Domani la leggo,giuro!Kissone
Lexy90 = Grazie!Io li immagino proprio così!Seri con gli altri e simpa tra di loro!Sono io ad aspettare te con impazienza!Kissone
eles = Grazie cara!Sei troppo gentile,mi rendi felice!Lo so,peccato x la scuola...Kissone
Valery_Ivanov = Ma ciao!La mia boss!La scena non l'ho resa come volevo,nella mia mente è molto elaborata...Sì,ora che sono apparsi loro non mi ferma più nessuno!Grazie per i complimenti nella song-fic,mi hai fatta felice!Kissone
Nehi = Ma tesorina mia!Ma io ti adoro!Mi rendi fiera della mia fic (e lo sono già di mio),mi fai veramente felice,non sai quanto!La descrizione l'avrei dovuta rendere meglio,ma mi pare bella comunque!I love the russian uncles!!!Dimmi che ne pensi di questo cap!Ma per la song-fic..ci vedi un continuo?Grazie ancora!Kissone
Iria = Ciao!Grazie per i complimenti,mi commuovi!ç_ç...sì,con la scuola è difficile,ma appena posso mi metto giù!Sarà dura,ma...!Mi spiace deluderti,ma l'unica BATTAGLIA FINALE sarà quella al tribunale...ma non so dirti come finirà...Ci saranno molte spiegazioni,ed il narratore hai capito chi sarà!Grazie e continua a seguirmi!Ma come fai ad odiare il mio Yuri?!é_è...Te lo farò stare simpa,fosse l'ultima cosa che faccio!è_éKissone
bebyangeldark = Grazie per tutto!^^Ma scusa,non ho capito cosa può evitare Sosumo...bo!Me lo spiegherai?Greco mi rincretinisce!Kissone
Jillian Greenleaf = La mia adorata Fere!!!Belle imma!*_*Visto,ho aggiornato!Che ne pensi?Kissone
eli94@efp.it = °///° una nuova recensitrice!!!!YUPPI!^^Grazie di cuore per i complimenti,non sai quanto li ho apprezzati!Continua a seguirmi please!Kissone


 

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Capitolo 10
*** Ritorno alle origini ***


Salve! Allora, che dirvi? 80 RECENSIONI!!!! Ragazze mi commuovete, davvero! Così tanto successo non me lo aspettavo! Questo credo sarà il penultimo capitolo, al massimo il terzultimo…
Ci tengo a precisare che tutto ciò che dirò non ha fonti certe: mi sono basata solo in minima parte sul manga per ricostruire la storia di Kei…l’ho resa più…drammatica ^^…
Il narratore sarà Yuri, aiutato a scatti da Anja, ma questo lo vedrete nella storia…forse saprete pure chi è la madre, chi lo sa!

Grazie per l’attenzione, buona lettura ed un enorme Kissone dalla vostra Sybelle!

Ritorno alle origini…

Non erano preparati a quella scena, non lo credevano possibile…eppure era lì! Davanti ai loro occhi, reale, palpabile…
Entrambi sentivano caldo, e, trovarsi dentro ad un vulcano, aiutava….

Sembrò stanco, si passò una mano tra i capelli, chiedendosi da che parte cominciare…
Nonno Jai: “Potresti cominciare da quando sei andato al monastero…”
Yuri gli sorrise grato e malinconico al tempo stesso: “Sì, ha ragione…”

(ora lo metto tutto corsivo nd Autrice)

All’epoca avevo tre anni…ero un orfano cresciuto da solo, un po’ come i cani randagi…Vorkof al tempo cercava qualsiasi bambino fosse solo al mondo, così prese me…non avevo nulla da perdere, accettai. Non sapevo giocarci a beyblade ancora, e non sapevo di certo di essere un fuoriclasse…
Mi misero nella stessa stanza di altri due bambini, uno, Boris, aveva la mia età, l’altro, Sergay, aveva un anno in più…
Erano una coppia incredibile: Boris era sempre allegro, mai una volta col muso, fuorché negli allenamenti…lì dovevi sempre essere serio…Sergay invece era di natura pacato e serio, un bambino molto austero, maturo…Facemmo subito amicizia.
Imparai presto ad usare il beyblade, scoprendo di essere il migliore, e di aver sorpassato i miei compagni di stanza: non vi erano malumori tra noi, il nostro rapporto era troppo saldo.
Presto imparai sulla mia pelle che se non rigavi dritto ti aspettava una punizione…
Ti chiudevano in una cella al freddo (non c’era riscaldamento) senza cibo, e nei casi di ribellione a superiore o mancato ordine si veniva anche frustati…

Takao: “F…frustati?!”
Ming Ming: “Ma è terribile!”
Yuri sorrise beffardo: “Era così che andava però, e mi ci abituai presto…”

Passò un anno, ed ero diventato una perfetta statuina seria davanti ai miei superiori, mentre appena potevo sgarravo all’etichetta con Boris e Sergay…
Un giorno ci arrivò la notizia che sarebbe venuto anche il nipote di Hito Hiwatari, il capo del monastero, insieme a noi…
Non ne eravamo felici: non fraintendetemi, non che lo odiassimo per le sue origini, semplicemente ci pareva strano avesse accettato di entrare al monastero…
Arrivò, e come da protocollo lo misero nella nostra stanza: eravamo i migliori, gli unici che potessero istruirlo.
Aveva tre anni, un anno in meno di noi, e due in meno di Sergay...
Non sapevamo come comportarci  con lui, ma appena entrò ci fu chiaro che non era entrato di sua volontà, e che quel nuovo mondo lo spaventava: ricordo ancora la sua faccia quando entrò in stanza…terrorizzata.

Hilary: “Ed allora cosa faceste?”
Yuri: “Gli sorridemmo. Speravamo di trasmettergli un po’ di solidarietà, e così fu”

La stanza era piccola, ed avevamo solo due brandine ed un letto striminzito…dovevamo viverci in quattro.
Acquisimmo presto la sua piena fiducia: lui, al nostro contrario, aveva una famiglia, e spesso ci raccontava di sua madre…lei…

Ma non riuscì a concludere la frase, che si udì una strana musica dal soggiorno, seguita da codeste parole:

“RESTA UN ATTIMO TRANQUILLA, C’è QUALCUNO CHE LE STRILLA: CENERELLA, CENERELLA, CENERELLA!CENERELLA CENERELLA…”

Yuri: è_é””
Tutti: O_O
Yuri, visibilmente innervosito, urlò: “BORIS! VUOI ABBASSARE QUEL VOLUME?!”
Andò ad aprire la porta, guardando in soggiorno, dove Lena, Boris ed Hayley guardavano un cartone animato a tutto volume…
Boris si sporse dal divano insieme alla nipote: “Scusa Yu!^^”
Il rosso sospirò, richiudendo la porta ed andandosi a sedere al suo posto: “Chi me lo fa fare”
Roteò teatralmente gli occhi, in fondo rallegrato da quell’inconveniente…
Yuri: “Dicevo…”

…si chiamava Veronica Della Prusa. Discendeva, non so dirvi in che modo, da una famiglia di Zar molto potenti…
Capirete ce era immensamente ricca…Proprio per questa sua ricchezza fu costretta a sposare Sosumo Hiwatari, all’epoca aveva appena 18 anni…
Nonostante ciò era molto matura, ed intelligente. La sua bellezza era sconvolgente: albina, aveva i capelli lunghi, con discriminatura centrale, argentati, gli occhi rossi come il fuoco e la pelle color avorio. Era alta e longilinea, ed aveva una grande forza morale e spirituale…
Partorì Kei subito dopo il matrimonio: il padre voleva renderlo un capo mafioso, e la sua educazione si sarebbe incentrata solo su quello, se lei non glielo avesse impedito.
Dal loro primo litigio su questo fatto, venne la prima violenza.
Da quel che so, da quel giorno Sosumo prese la “simpatica” abitudine di picchiarla sempre…
Kei intanto cresceva, troppo intelligente per un bambino così piccolo, troppo sporco il luogo in cui viveva…
Sua madre, nonostante tutto, trovò la forza di andare avanti: era orgogliosa ed indomita, umile come una popolana qualsiasi, fiera come un’imperatrice.
Gli insegnò a leggere, scrivere, e gli consegnò Dranzer in eredità…neanche a dirlo, Kei era un portento.
Per tre anni lei gli insegnò a essere sempre onesto, fedele a Dio ed ai propri cari, indulgente verso chi sbagliava, e diffidente verso quelli come suo padre.
Poi si ammalò.
Di una malattia misteriosa, cui non esisteva cura…o meglio, l’unica medicina che poteva salvarla Sosumo si rifiutò di dargliela.
Irato per il figlio, oramai troppo “corrotto” da quei bei propositi, e cosciente che lei era pericolosa…era troppo potente di spirito, troppo pura…
Portò Kei al monastero, e la chiuse in casa.
L’unica cosa che Kei riuscì ad ottenere, era di trascorrere un’ora a casa, così da poter stare con la madre, e poterla sostituire quando Sosumo aveva voglia di “divertirsi”…da quel che so, a volte partecipava pure il vecchio…Era atroce.
Lei continuava comunque a istruirlo, e lui iniziò a cercare dei lavori che potesse svolgere anche un bambino di 3 anni, per poter comprare le medicine…Fece di tutto: spazzacamino, schiavetto personale, arrivò a rubare.
A fine mese aveva abbastanza soldi da comprarle le medicine.
Lei non poteva sapere come li prendeva, ed anche se lo avesse saputo, cosa probabile, non avrebbe potuto impedirlo.
Kei l’amava troppo.
Il problema però, era che non si poteva uscire dal monastero: così nacquero le nostre fughe, ed i nostri primi incontri…per esempio, incontrammo Anja, di cui diventammo presto ottimi amici.
Sergay più di tutti.
Un altro problema era che al monastero non ci si poteva istruire: eravamo condannati all’ignoranza totale.
Kei non poteva accettarlo: a 3 anni aveva l’intelligenza di un bambino di 7, era troppo importante per lui istruirsi.
Così, nell’ora che passava a casa, iniziò a rubare libri dalla biblioteca, aiutato da Veronica.
La sera, finiti gli allenamenti, li leggeva sotto il letto, tra la polvere e al buio…E più leggeva, più assimilava…lingue, leggi, popoli, culture…Iniziò a prendere libri più specifici, in base al nostro fabbisogno: il principale era quello di curarci.
Da quando era arrivato, aveva stretto uno strano rapporto con Boris: sembravano i due fratelli birichini e sempre in competizione, che fanno sempre qualche guaio, con amare conseguenze…
Le nostre punizioni erano visibilmente aumentate.
Così iniziò a leggere ad alta voce libri di medicina, che io assimilai velocemente: iniziavo a essere capace di curare ferite, cucirle, fermare emorragie, e fasciarle come si deve.
Un’altra necessità era il cibo: eravamo tutti denutriti.
Così prese libri di culinaria, e mentre io e Boris rubavamo il cibo dalle dispense e dai negozi di Mosca, Sergay imparava a cucinarli…
Così iniziarono a delinearsi i nostri ruoli: Sergay era il “padre cuoco”, io il “fratello paziente e comprensivo, che sapeva dare il consiglio giusto e curare ogni ferita”, Boris il “fratello pasticcione, in grado di aggiustare qualsiasi oggetto” e Kei il “fratellino colto e triste”

Prof K: “Triste?”
Rei: “E cosa significa che Boris riusciva ad aggiustare tutto?”
Yuri: “Boris era molto bravo ad aggiustare i nostri Beyblade, o qualsiasi oggetto rompessimo per errore, mentre Kei…era sempre triste…”

Sua madre stava sempre peggio, e le violenze, tra punizioni e “giochetti” di Sosumo, si facevano sempre più intense…Non avete idea di quante lacrime versava, chiedendosi perché a lui…
Ci presentò a sua madre un giorno, riuscì a farcela incontrare: posso confermarvi tutto ciò che già vi ho detto di lei.
Aveva un che di mistico, che ti metteva sempre a tuo agio.
Un anno dopo l’arrivo di Kei circa, arrivò al monastero un bambino piccolissimo: si chiamava Ivan, ed aveva un anno appena.
Kei lo prese subito in simpatia, chiedendo il permesso di insegnarli personalmente il beyblade.
Lui era diventato come me, serio solo in apparenza, ma perfettamente insofferente al monastero: all’età di 4 anni, si ripromise di non piangere ne urlare mai più alle torture a cui lo sottomettevano. E mantenne la promessa.
Presto Ivan diventò il suo figlioccio: molto sensibile ed emotivo, Kei gli insegnò a diventare un duro senza perdere l’ingenuità.
Diventarono un po’ come padre e figlio.

In quel mentre entrò Anja in cucina, con un abbondante spesa…
Yuri si fece severo: “Non dovresti portare certi pesi, fai male al bambino sforzandoti”
Anja gli sorrise, sotto lo sguardo allibito di tutti: “Se è forte come il so papà, non c’è da temere!...Ma toglimi una curiosità, stai raccontando dei tempi del monastero?”
Yuri: “Vuoi fare la tua parte?”
Anja: “Beh…non posso dire molto…solo quello che ho visto quando vi ho conosciuti, ed il vostro carattere…”

Avevo 5 anni, quando li incontrai la prima volta…lo ricordo tuttora.
Ero nel giardino di casa mia, c’era abbastanza caldo…I miei genitori erano entrati in casa, fiduciosi che il cane di famiglia avrebbe avvertito in caso mi fosse successo qualcosa.
Ad un certo punto, vidi passare dei bambini che avevano più o meno la mia età, ma comunque molto robusti per la loro età. Il più piccolo doveva avere tre anni –avrete capito che era Kei-, il più grande sembrava averne sei, anche se scoprii aveva la mia stessa età. Era Sergay.
Uno di loro, dai capelli violetti, si fermò davanti al cancello, ammirando un tagliaerba come fosse la cosa più bella di questo mondo…Un altro, con i capelli rossi, invece notò il mio cane, che gli scodinzolò felice…Solo quello più grande notò me, che mi stavo avvicinando al cancello.
“Chi siete?”
“Io sono Sergay…lui è Yuri, lui è  – Kei, sono Kei-  ecco, mentre l’altro è Boris. E tu chi sei?”
Parlavano molto meglio di me, ed erano molto più intelligenti. Anche io comunque non scherzavo.
“Anja”
Facemmo amicizia…mi raccontarono del monastero, mi dissero che facevano il possibile per fuggire, e venire da me…io davo loro da mangiare, con il loro aiuto uscivo di casa senza essere scoperta, e senza che il mio cane avvertisse i miei genitori –aveva preso in simpatia Yuri, e non l’avrebbe denunciato per nulla al mondo ai miei-…con loro mi divertivo.
Ricordo ancora le nostre infinite partite a palle di neve.
E mentre li conoscevo, mi innamoravo perdutamente di Sergay, di quel bambino tanto serio e impacciato.
Cosa posso dirvi di loro? Che sono totalmente diversi da come li vedete, che sono così…musoni…solo perché la vita li ha costretti a difendersi da tutto e tutti…
Sergay comunque era sempre serio, sorrideva raramente, ma non per il monastero e la sua educazione, era proprio così…Di aspetto era…uguale ad ora ma più basso e magro!
Yuri era un vero portento: riusciva a mantenere sempre la calma, ti ascoltava sempre, riusciva a ragionare con velocità e freddezza anche nelle situazioni più gravi, e non perdeva mai il controllo…Non per nulla era il futuro capo dei Demolition Boys.
Come aspetto…era un batuffolino rosso! Al tempo teneva i capelli corti però…

Il diretto interessato la fulminò con lo sguardo, ma, sotto le risa incredule di tutti, lei continuò imperterrita…

Boris era una bestia! Sempre in movimento, sempre allegro, ne combinava di tutti i colori, e si divertiva pure! Alla lunga insopportabile, non riuscivo ad odiarlo…
Kei. Kei era strano: perennemente lunatico. Passava da momenti di euforia, in cui poteva essere definito un altro Boris, a momenti di serietà, ad altri di malinconia. Sempre inquieto, dovevi saperlo prendere: dovevi sopportare la sua intelligenza, i suoi sbalzi d’umore, perdonargli ogni mancanza, e non giudicarlo. Cosa che ha sempre odiato. Molto curioso, comunque rimaneva un inguaribile ottimista che si dava da fare per ottenere ciò che voleva…insieme a Boris, era l’anima della squadra…Il suo carattere è l’unico che, col tempo, si è mutato…
Ivan…Ivan lo conobbi più tardi, ma era davvero troppo buono e gentile per non essere preso in simpatia. Sempre tranquillo, e preoccupato degli altri, da Kei aveva imparato una cosa che ha segnato i Demolition Boys per sempre, come famiglia, come amici e come squadra: l’altruismo.

Yuri abbassò lo sguardo, forse ricordando qualcosa di passato…sorrise tristemente.
Anja continuò a parlare:

Ricordo che una volta vidi solo Sergay…quando gli chiesi cos’era successo, mi disse che era di fretta: Kei e Yuri erano finiti nelle celle per punizione, e, se non avesse presto rubato del cibo e non l’avesse portato a loro, sarebbero morti sicuramente di fame…Ma questo l’unico che può dirvelo è lui…

Anja indicò Yuri, che sotto lo sguardo interrogativo di tutti, continuò il discorso, da lei lasciato in sospeso:

Sì, è vero…eravamo molto solidali tra di noi…quando qualcuno veniva punito, gli altri facevano a turno per andare da lui, a portargli cibo, e qualcosa per attenuare il dolore…o anche solo compagnia.
Quante volte siamo finiti tutti in punizione, proprio per questa solidarietà…ma non ci importava.
Forse, l’unico veramente altruista, era Kei, che poi ha reso altruisti tutti noi…

Garland: “Kei altruista?”
Yuri sorrise lievemente: “Oh sì…forse è dovuto al fatto che non riesce a stare solo a lungo…si affeziona troppo alle persone, e da tutto se stesso agli altri…animali, piante o persone che siano…”

Punizioni, violenze, malattia (anche quando stavamo male dovevamo allenarci) e prigionia a parte, la nostra vita proseguiva bene…Fino a quel giorno.
Era il 1 aprile, e Kei compiva proprio quel giorno 7 anni.
Vi ricordò che il suo cervello, come il nostro, era da 14enni….se non di più…
Quel giorno suo nonno venne in camera nostra, a prelevare Kei…avessi saputo prima cosa sarebbe successo, mi sarei opposto con tutto me stesso…Ma non potevamo sapere, e nonostante la questione non ci piacesse e ci intimorisse, lo lasciammo andare.
Hito lo portò fino ad un lago vicino Mosca, in una radura deserta, sulla cui riva vi erano vari scagnozzi degli Hiwatari, Sosumo e…lei.
In quei 4 anni la malattia era peggiorata, e in quel momento si trovava al gelo con una semplice vestaglia senza maniche, in riva al lago, tenuta dal marito per il braccio…Il tempo di incrociare il suo sguardo, che lei venne gettata nel lago.
Troppo lontano per correre a fermare Sosumo, troppo lontano per sentire cosa gli aveva sussurrato la madre, ma abbastanza vicino e intelligente da capire che, debole com’era, non sarebbe riuscita a nuotare verso la superficie, e che sarebbe morta congelata entro breve…
Non versò nemmeno una lacrima davanti a quegli uomini orribili, che ridevano tranquilli, ma la sua rabbia, quella non restò al suo posto…Qualcosa in lui si ruppe, Dranzer si ruppe...Veronica era morta, e lui con lei.
Quando tornò, era distrutto. Pianse per ore, tutta la notte, di giorno ovunque non potessero vederlo, e pianse, pianse, pianse…
Nel frattempo, in laboratorio, era stato ritrovato un bit power sconosciuto: la fenice nera, Black Dranzer.
Dopo averla esaminata (e domata) Sosumo capì che non era altri che la parte negativa di Dranzer, che si era staccata dallo stesso, alimentata dall’odio di Kei.
Kei era riuscito a creare e a dare vita ad un Bit Power.

Rimasero in silenzio, troppo scioccati per parlare, troppo orripilanti per commentare…
Nonno Jai: “L’hanno uccisa…davanti ai SUOI occhi…il giorno del SUO compleanno?!”
Takao esplose: “perché L’HANNO FATTO?! ERA MALATA, E KEI AVEVA SOLO 7 ANNI!”
Yuri, con gli occhi velati da una profonda tristezza, rispose: “Lei…sapeva troppo…ve l’ho detto…era strana, troppo pura, troppo potente...Riusciva a utilizzare la telecinesi, il fuoco non la bruciava, il buio non le dava alcun timore…tuttora il suo corpo è restato intatto nel lago, e non credo si disintegrerà mai…”
Seguì un momento di silenzio, poi Hitoshi decise di porre la domanda che tanto gli fremeva chiedere: “Come riuscì a creare un Bit Power?”
Yuri: “Kei è…speciale. Da sua madre, ha ereditato strani poteri…più o meno come quelli di lei, ma potenziati. Credo che se volesse, potrebbe anche dare vita e morte con un solo tocco della mano. Ma lui non li ha mai voluti, e mai li ha utilizzati.”
Brooklyn ebbe un’ illuminazione: “Ma certo! E quando Hayley diceva di parlare col vento, e di sapere tante cose che in teoria non si sapevano, era per questi poteri! Ed anche Idillion ha poteri simili!”
Yuri sorrise paziente: “Sì, anche Hayley ha ereditato dei poteri…meno forti di quelli del padre…In quanto a Idillion, non so dirvi come faccia a scomparire e ricomparire così improvvisamente, penso sia…Kei lo chiama il suo angelo custode, crede in un Dio e lo vede come una specie di incoraggiamento nella vita di ogni giorno…Per dirvi: l’ha seguito ovunque, in ogni mondiale, aiutandolo sempre…Io penso invece che sia una specie di reincarnazione dell’anima di sua madre…con i poteri che aveva non mi stupirebbe…
Ma non ditelo a Kei, a lui fa male ricordarla, non riuscirebbe a sopportare di avere il suo ricordo vicino ogni giorno…”
Max: “Sì, Hayley assomiglia molto a Kei in quel senso, ma per il resto…la sua allegria e la sua curiosità non le ha prese da lui…”
Yuri rise rilassato: “Invece sì! Kei ha l’argento vivo addosso nei momenti di pace! Quando è allegro e tranquillo, cosa che non accade da troppo purtroppo, è una peste! E per la curiosità…vi basti sapere che il primo anno che venne al monastero, non dormii per niente a causa sua! Già dormivamo poco di nostro, poi ogni notte, complice la paura verso quel posto, si alzava e veniva nella mia brandina, svegliandomi e tempestandomi di domande…Sulla vita, sul monastero, su tutto! Quanto l’ho detestato in quei momenti…poi, in un modo o nell’altro, riusciva a convincermi a farlo stare con me nella brandina, che spaziosa NON era!”
Tutti risero rallegrati, poi Yuri continuò serio il suo discorso…

E comunque…qualcosa, quel giorno, si spezzò. Diventammo più duri, perdemmo la gioia che avevamo un tempo, l’ingenuità, l’allegria…iniziammo a dividerci, a parlarci sempre meno, anche a ignorarci. Non avevamo smesso di volerci bene, ma avevamo bisogno di starcene per i fatti nostri, tutto qui. Dovevamo rivalutare le priorità, ed in quel momento l’unica era continuare a sopravvivere.
Boris diventò un ottimo tiratore. Premeva il grilletto, e non falliva.
Sergay smise di sorridere. Completamente. Neanche un sorriso di scherno, niente. Ivan rivelò il suo potenziale, diventando quasi imbattibile. Su di me, destinato a diventare il futuro capo della squadra russa, iniziarono a fare i primi esperimenti. Non uscimmo più, non vedemmo più Anja…
Per quanto riguarda Kei, dopo la morte di sua madre, di cui conservava solo una collana e il sapere, tentò l’unica cosa che poteva portargliela nuovamente: il suicidio.

Tutti: “Il suicidio?!”
Yuri: “Sì, e se non l’avessi fermato in tempo, ci sarebbe pure riuscito…stolto!”
Moses: “Ma…poi è tornato tutto a posto?”
Yuri: “POI riprovò.”
Erano sbigottiti: ritentò a suicidarsi?!
Yuri: “Per la precisione tentò 32 volte. Tutte fallite.”
Nonno Jai: “Hai detto che è religioso: il suicidio porta all’inferno!”
Yuri: “Non ho detto cattolico, o islamico, o ortodosso. Ho detto che crede in Dio, una potenza misericordiosa che ci ha creati e che un giorno ci farà tornare a lui.”

Il tempo passò…2 anni per la precisione. Anche su di lui si erano cominciati a fare esperimenti, cercando di capire come avesse fatto a dare la vita ad un Bit Power…comunque furono limitati, non si avevano prove certe.
Kei iniziò a ribellarsi. Eseguiva gli ordini sì, ma a modo suo: non gli importava di essere punito, se prima rigava dritto era solo per non fare passare guai a Veronica.
Un giorno, Hito e Vorkof lo chiamarono in ufficio: avevano un ordine per lui.
Saprete che nella mafia ci sono varie famiglie rivali…ebbene, una famiglia rivale aveva fatto loro un torto. Era loro intenzione quindi, fargliela pagare.
Non potevano però avvicinarsi, perché li avrebbero riconosciuti.
Così decisero di mandare Kei: un semplice bambino non avrebbe destato sospetti…Il suo compito era di andare da dei parenti di questi mafiosi e…ucciderli.
Kei si rifiutò.
Dovete sapere, che odia tuttora la violenza: sua madre la odiava, ed un episodio gli ha confermato i suoi ideali di pace.

Hitoshi: “Quale episodio?”
Yuri: “Durante un esercitazione con armi da fuoco, per poco non sparò a Boris. Ce l’ha tuttora sulla coscienza, non se l’è mai perdonato.”

E comunque, loro lo minacciarono, dicendogli che doveva scegliere: o sarebbero morti loro, o noi, i suoi amici, i Demolition Boys.
Lui scelse. E da quel giorno si odiò ancora di più.
Gli anni passarono…quando lui decise che non poteva continuare così: per colpa sua tutti i suoi cari soffrivano, lui stesso soffriva, che senso aveva continuare?
Aveva sentito parlare di un beyblade potentissimo, troppo per essere governato. Black Dranzer.
Al tempo non sapeva di essere stato lui a crearlo.
La notte uscì dalla stanza silenziosamente, e si direzionò verso la sala dove era conservato quel mitico beyblade.
Lo lanciò. Tutto prese fuoco. Lui svenì, battendo la testa.
In teoria sarebbe dovuto morire, era il suo 32esimo tentativo.
Ma non morì. Dranzer lo difese, e lui perse ciò che alla fin fine era il suo fardello: la memoria, il passato; perse sua madre, perse noi.
Venne portato in Giappone, dove si era trasferito il padre.
Ricordò il suo nome, Dranzer, e sua madre, senza sapere come era morta: solo questo.
Come vi ho detto, aveva 12 anni; a 13 si diede a droga, fumo e alcool, diventando il capo di una banda di teppisti…non sapere chi era ed il suo passato lo irritava e lo logorava.
Intanto i primi mondiali si avvicinavano: decisero che sarei dovuto diventare una macchina, solo così avremmo vinto…La conseguenza è che sono un mezzo cyborg ora…
Poi al compimento dei 14 anni, suo padre, ormai sicuro delle sue doti straordinarie (era sopravvissuto a morte certa 32 volte!), lo portò in un laboratorio, con l’intento di creare un essere più potente di lui, sottomesso al suo volere.
Così, estraendogli il Dna materno e con altri procedimenti, creò quel famoso essere, che però, si rivelò una delusione: l’unica cosa che venne fuori fu una creaturina di un anno, già capace di camminare e parlare, con la stessa portentosa intelligenza di Kei, ma nessun potere…
Decisero comunque di non eliminarla: consci del fatto che Kei si sarebbe immediatamente affezionato a quella creatura che era sangue del suo sangue, la tennero come ricatto: così nacque l’esperimento 00452** , da Kei chiamata Hayley.
Sua figlia, dotata di enormi poteri ancora celati.

Non poteva essere. Tutto quel tempo a chiedersi chi fosse la madre, e la risposta era quella: nessuna.
Hayley era nata SOLO e SOLTANTO da Kei.
Yuri sorrise compiaciuto: “Non ve l’aspettavate, vero?!”
Tutti scossero il capo, rassegnati…Guardarono verso la porta, da dove si udivano le risate allegre della bimba, e Boris che urlava qualcosa allo scopo di divertirla.

Così, mentre lei rimaneva prigioniera di Sosumo, Kei iniziò a ricordare…gli venne ordinato di infiltrarsi ai mondiali, di spiarvi, per poi passare nella squadra russa e catturare i vostri Bit Power.
Se l’avesse fatto Hayley sarebbe stata salva.
E lui lo fece…Oh se lo fece! Ma incappò nella sua più grande maledizione: si affezionò a voi, e a lei signor Kinomiya per primo. Era come un nonno per lui, e alla fine rinunciò al suo compito…
Intanto si era ricordato di noi, anche se vagamente, e sperando di avere delle risposte, cambiò squadra.
Così recuperò il suo passato, sebbene molti particolari ancora non riuscisse a figurarli nella sua mente…
Ora che ci penso, gli feci un discorso molto simile all’attuale.
Così lo aiutammo a elaborare un piano, prima per liberarsi di Black Dranzer (recitò quando glielo offrirono…doveva far vedere che ambiva il potere), sostituendolo con Dranzer quando meno se lo sarebbero aspettati, poi facendolo tornare alla vostra squadra…
Finiti i mondiali, cercammo di liberare Hayley, che nel frattempo avevamo incontrato: purtroppo non riuscimmo, e le conseguenze furono amare.
Per quella sua bravata, Kei finì in collegio, senza poterla vedere…Quando Yuya iniziò a seguirlo, lui aveva altro per la testa…
Al monastero, nel frattempo, iniziavano ad esserci dei problemi…le autorità iniziavano a indagare…
Noi potemmo uscire, con la scusa delle foto per i giornali…rivedemmo Anja, con cui finalmente Sergay si fidanzò.
Nello stesso tempo, iniziammo la sera a frequentare dei locali…In uno di questi lavorava Selene, con cui mi fidanzai dopo un mese…Precoce eh?Conviviamo da quel giorno.
Poi Kei uscì dal collegio, e incominciarono i mondiali…
Solita solfa, soliti ricatti, e esperimenti sempre più intensi…Non sarebbe resistito a lungo…
Poi arrivarono gli ultimi mondiali che abbiamo svolto: il monastero era crollato del tutto, e noi eravamo liberi…Kei venne insieme a Sosumo e a Hayley, e mentre questi ultimi alloggiavano alla villa degli Hiwatari, Kei stava con noi.
Così un giorno decise di distrarsi uscendo un po’ con noi e…presentò Lena a Boris.
Lena era  una sua ex fiamma, o meglio, lei gli andava dietro ma lui non la degnava minimamente…Era perfetta per Boris, cocciuta e severa, lo faceva rigare dritto. Un bel tipino, in generale.
Dice di volere Kei morto, e lo punzecchia appena può: sono cane e gatto, ma si vogliono un mondo di bene…Almeno, per Kei è così, spero lo sia pure per lei…
Boris e Lena stanno insieme da quasi un anno ormai…
Finiti i mondiali, Vorkof e Hito avevano ideato un nuovo piano, che misero velocemente in atto…voi sapete come…

Yuri osservò Garland, Brooklyn, Ming Ming e Moses…già, loro sapevano come…

Neanche a dirlo, vollero anche Kei con loro…Però, Kei iniziava a non stare bene…
Spesso, durante i mondiali, era stato male: al primo mondiale aveva quasi sempre la febbre, dovuta agli esperimenti, ai vari cambi climatici ed alla memoria che tornava.
Ma quella volta era diverso…era malato, seppur in minima forma.
Dopo l’incontro con Brooklyn, la situazione peggiorò: si scoprì la sua malattia, la stessa della madre, ereditaria, senza cura.
Doveva badare a Hayley, resistere agli esperimenti, e alla malattia.
Non è stato facile. Poi ha deciso di scappare. Fuggire lontano, fino in Siberia, per arrivare ad una villa dei Della Prusa, villa Vittoria (Veronica significa “che porta vittoria” nd Autrice), dove sua madre aveva lasciato il suo testamento, quello vero, e ogni testimonianza contro gli Hiwatari. Se riuscisse nel suo intento avrebbe l’occasione di mandare Sosumo in galera e venire a vivere con noi.
E…questo è tutto, almeno penso.

Tutti lo guardarono, il racconto era finito.
Nonno jai: “Quella malattia è molto grave?”
Yuri: “L’ho visto implorarmi di ucciderlo, per il troppo dolore…voi non avete idea di quanto sia fragile…L’unica cosa che lo tiene in vita è Hayley…l’ama troppo per poterla abbandonare”
Tutti:…
Hitoshi: “Ci tieni molto a lui!”
Yuri sorrise, rispondendo semplicemente: “è il mio migliore amico”
Hayley entrò in cucina allegra, richiamando le attenzioni dello zio dagli occhi di ghiaccio.
Il resto della giornata passò tranquillamente, con i nipponici che riflettevano sul triste passato di Kei, e sul suo futuro…
La sera tornò Sergay dal lavoro, seguito da Yuri che era dovuto uscire per una emergenza.
Entrambi erano raggianti…ma non fecero in tempo a dire cosa era successo, che Hayley cambiò espressione, guardando oltre la porta, ancora aperta…Due figure si avvicinavano, un uomo e…

papà!!!!!”

Fine 10° cap

Salve! Anf…anf…oddio che fatica!!! Avrò sicuramente saltato qualche pezzo, ma credo di aver delineato bene la storia…cosa ne pensate? Siete deluse?
Mi spiace di non aver lasciato abbastanza mistero, ma volevo sbrigarmi il prima possibile! Avete visto la madre chi è?!
Me ride sadica…davvero, siate sincere al cento per cento, ditemi cosa ne pensate…^^
Kissone enorme!

Padme86 = Ciao carissima! Grazie per i complimenti, troppo gentile!^^ Cosa pensi del passato di Kei? Kissone e tvb!

Nehi = Non credo che farò un seguito alla song fic, e se lo farò sarà tra molto!^^ Sorry! Al massimo delle one shot…su di loro potrei farle! Grazie per i complimenti, Yuri era perfetto per raccontare!!!°ç°
Mi spiace che li faccio soffrire…però…ç_ç…è necessario! Alla prox, un Kissone enorme!

Medea90 = Ciao! Grazie per i commenti sempre carini, sono contenta ti piaccia la mia storia!^^ Kissone

Lexy90 = Sì, sono proprio pucciosi!*_* Beh, ho rivelato quasi tutto ormai, sarete contenti ora no?! ^^ Kissone e grazie per tutto!

Eles = Ciao amor mio! In senso buono, non pensar male! Beh, ho risposto ai tuoi interrogativi? Spero ti sia piaciuto il cap, Kissone!^^

Valery_Ivanov = Eccomi qua! Selene te l’ho detto chi è…e comunque…si appare anonimi quando non si fa il login!^^ L’ho scoperto di recente! Spero aggiornerai presto la tua, che mi prende sempre +!Kissone

Eli94 = Ciao Eli!Allora, che te ne pare? Degno delle tue prospettive? Oramai non ci sono più troppi misteri, siamo agli sgoccioli! Continua a seguirmi! Kissone

Bebyangeldark = Ciao cara! Grazie per i complimenti, Kei is the best forever! Per quanto riguarda i cap…al massimo altri due e basta! ^^ Kissone

Iria = TESORA! Che ne pensi del cap? Ti sta anche solo LEGGERMENTE più simpatico il mio russo rosso (gioco di parole cretino) ? Spero di sì!!! Cosa ne pensi? Kissone

Ringrazio particolarmente Jillian Greenleaf (ma dove sei?!), Eagle Fire (TORNAAAA!ç_ç), Valery Ivanov (a boss!), Padme86 (another boss!) e la fantomatica CrazyKikka di cui vorrei tanto avere notizie...per recensire basta cliccare "vuoi inserire una recensione?"...ç_ç
GRAZIE DI CUORE A TUTTE VOI!
Kissone da Sybelle




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Capitolo 11
*** La nostra vita insieme ***


Salveeee! Eccomi con il penultimo capitolo!!! Se vi dico che mi dispiace un mondo per il ritardo, mi perdonate é_è ? Davvero, ma ho avuto, e tuttora sto avendo, problemi con internet.
Grazie per il perdono e…100 RECE RAGAZZI!!!
Ok che l’ultima è mia, però…^///^…WAW! E sono molto contenta di vedere nuove recensitrici…sono realmente commossa!!!
Grazie ancora di cuore, non vi dimenticherò!!!
Kissone e buona lettura, la vostra Sybelle

La nostra vita insieme

Tutti si voltarono simultaneamente: effettivamente, due sagome avanzavano tra la neve…Ma qualcosa non andava, e Yuri se ne accorse immediatamente.
Kei non stava camminando verso di loro…si stava strascinando, sorretto quasi totalmente dall’uomo sconosciuto.
Hayley stava per correre verso l’amato genitore, quando il rosso, con lo sguardo distante, la fermò: osservò brevemente Boris, che immediatamente capì, e prese Hayley, per potarla lontana da una scena che era meglio non vedesse…Lei iniziò a dimenarsi, urlando, gemendo forte, singhiozzando, chiedendo perché, invocando il padre, cercando, con le lacrime che scorrevano sul dolce visino, di raggiungerlo…Mai scena può essere più straziante, ecco cosa pensarono tutti, niente è peggio che separare una bimba dal proprio padre, dopo tanta lontananza.
I due oramai erano vicini, e le urla di Hayley erano lontane, acquietate dai sussurri tranquillizzanti di Boris.
E quando furono sulla porta, l’uomo che tentava invano di sorreggere Kei, e Kei con il volto straziato dal dolore, Yuri non potè fare altro che andargli incontro, aiutandolo appena in tempo…Guardò l’uomo con sguardo interrogativo, difatti entrambi, sia lui che Kei – nonostante le sue condizioni - sorridevano; l’uomo si affrettò, colmo di eccitazione e preoccupazione al contempo, a chiarire: “Ce l’abbiamo fatta!”
Tutti, assai perplessi, sorrisero flebilmente, felici…mentre Sergay, che nel frattempo era uscito, parcheggiava lì davanti un furgone, dove issarono Kei e si stiparono, per andare all’ospedale…Boris, Hayley, Lena e Anja li avrebbero raggiunti in seguito, sistemate le cose e dato da mangiare al lupo di Yuri, lo stesso che fedele era andato a cercare con lui Hayley ed i ragazzi, una volta che erano arrivati in Russia.
In macchina, nonostante i gemiti di Kei, Yuri sorrideva: Xiao, così l’uomo aveva rivelato chiamarsi, lo guardò orripilato, insieme agli altri…
Xiao: “Come puoi sorridere?! Pensavo fossi il suo migliore amico…ti piace vederlo soffrire?! POTREBBE MORIRE E TU TE LA RIDI?!”
Yuri rise: “Me la rido perché oggi ho trovato quella che potrebbe essere la cura alla sua malattia!”
Tutti rimasero sorpresi, e Rei prese in mano la situazione: “Fammi capire, TU hai trovato una MEDICINA?”
Yuri: “Potrà non sembrarti, ma dopo il racconto che vi ho narrato, avresti dovuto immaginarlo che sono un ottimo medico…e non solo a curare ferite superficiali…”
Per il resto del viaggio rimasero zitti, con solo Kei che, febbricitante, con il respiro irregolare, gemeva.

Yuri uscì dalla stanza, dirigendosi verso gli altri: in quelle ore avevano chiamato il presidente Daitenji, che stava arrivando con un jet privato.
Per prima cosa si rivolse a Hayley, abbassandosi alla sua altezza: “Mi dispiace di averti portata via, potrai vedere il tuo papà molto presto, ora sta bene, è al sicuro, lo siete tutti e due – la bambina espresse la sua gioia con un largo sorriso, mentre Yuri si rivolgeva a Xiao- o sbaglio forse? Cosa è successo?”
Takao: “Prima dicci come sta Kei! Siete stati dentro quella DANNATISSIMA sala operatoria per ore!”
Max: “Takao ha ragione, Kei come sta?”
Yuri sorrise, sebbene sembrasse un sorriso un po’ sforzato: “Bene NON sta, migliorerà, ma al momento non posso dirvi se e quando lo farà…a proposito, siamo riusciti a rimarginare e cicratizzare i tagli, ma cos’è quella bruciatura a forma di croce? Per quella non c’è stato rimedio…Tu Xiao ne sai qualcosa?”
Xiao: “Non molto…il viaggio per arrivare in Siberia, e poi qui, non è stato affatto facile…ha sofferto davvero molto, più volte ho pensato che non ce l’avrebbe fatta…comunque, qualcosa l’ha detta, ma era delirante…un certo Demetri –i Demolition Boys e consorti repressero il disgusto a quel nome, mentre il destino volle che Hayley, intenta a giocare con Hilary e Brooklyn, non lo sentisse - gli ha impresso uno stampo di ferro rovente a forma di croce sulla spalla, credo per ridicolizzare la sua fede…”
Ivan mormorò rabbioso: “Che sadico…che possa morire tra atroci dolori…”
Anja lo guardò male, ma vedendo che erano tutti d’accordo, lasciò stare le buone maniere e si unì al gruppo, concorde pure lei.
Yuri: “Dovevo immaginare che si sarebbe vendicato…vedete ( rivolgendosi ai Bladebreakers ), Demetri era il sicario incaricato di andare a recuperare Kei ogni qual volta fuggisse…Anche se Kei è sempre riuscito a scappargli, umiliandolo in ogni modo a lui possibile…”
Boris sorrise compiaciuto: “Ci godo…quanto vorrei prendere quella sua dannata pistola e ficcargliela su per il c…”
Anja: “BORIS! Un po’ di contegno, per favore!”
Boris: “Ufff…scusa Anja…”
Selene: “Ma adesso raccontaci: cosa è successo?”
E Xiao iniziò a raccontare, di quando Kei gli aveva chiesto aiuto, di Lahsa, di quando aveva trovato il mantello e la mappa, ma non il ragazzo, della paura, del rapimento, dei giorni che invano aveva aspettato sperando di poterlo andare a salvare, delle fiamme, e del dolore di Kei nel viaggio verso la Siberia . Raccontò dei corridoi, delle trappole di villa Vittoria, dell’alfa e dell’omega, della nuova stanza, della delusione…poi arrivò all’ ultima parte della storia, la più importante:
“ …poi, quando tutto ci era parso inutile, vidi una cosa che non avevo notato prima…”

*Flashback*

Kei: “NIENTE!NIENTE DI NIENTE!TUTTO VUOTO!!!”
Cercando in quella stanza,avevano scoperto che era TOTALMENTE vuota…
Kei si sedette a terra, stanco e sconfitto: “Eppure era qui…”
Cercavano dei fogli, fogli di diari…lì vi erano il testamento di sua madre,e le sue testimonianze riguardo al marito ed al suocero…Erano vitali per Kei, e NON c’erano…
Xiao si andò a sedere vicino a lui,cercando di consolarlo…poi notò un particolare, prima sfuggito ad entrambi: “…E quello?”
Kei alzò lo sguardo, stupito: “Quello cosa?”
L’uomo si alzò, come una calamita attirato verso un punto preciso, lo sguardo vacuo...gli indicò un mobile: “Non sono esperto in falegnameria, ma questo armadio mi sembra troppo grosso per dover portare solo dei fogli e dei libri…non ti pare?”
Il blader della fenice si alzò, speranzoso, e si diresse verso il fianco del massiccio mobilio…: “Hai ragione, è troppo spesso, e sembra…- battè il pugno contro il legno- come immaginavo, è vuoto dentro…dev’esserci un passaggio! Aiutami ad aprirlo, da solo non ce la faccio!”
Così i due, con non pochi sforzi, riuscirono ad aprire quella che si era scoperta essere una porta, ed entrarono nello spazio angusto…
Kei, entrato per primo, fermò con una mano Xiao, che stava prendendo un accendino per fare luce in quello che credeva essere un antro buio…: “Quello non ci servirà…è…è…”
Xiao si preoccupò: “Kei, ragazzo, tutto bene?! Cosa c’è lì dentro?”
Il giovane entrò completamente, per fare spazio al cinese, che solo in quel momento notò le luci rosse che illuminavano l’interno dell’armadio…
Entrato completamente, si voltò verso la parete, che scoprì non esistere: il varco era aperto, e Kei era già entrato, in quello che sembrava uno scenario da film fantascientifico.
Lo raggiunse, senza trovare le parole…
Kei: “Incredibile…è incredibile…io, io non credevo…non sapevo…waw!”
Xiao annuì solamente, osservando la lava colare, e ringraziando il cielo che sulla loro bollente piattaforma non arrivasse il fuoco…
Xiao: “Un vulcano…ci troviamo dentro un vulcano attivo Kei! Com’è possibile che sotto una semplice villa possa esserci una cosa simile?!?!”
Kei sorrise beffardo, nonostante il caldo e il resto, si sentiva nuovamente energico…era nel suo elemento ora! Si voltò verso l’uomo, e commentò tranquillamente: “Ma questa non è una semplice villa!”
Il sig. Lin assentì, oramai non si stupiva più di nulla!
Comunque una domanda l’aveva: “Bene…dove saranno i documenti? Spero per te non siano nella lava rovente!!!!”
Kei si guardò attorno, per poi indicare un punto nella roccia: “Là c’è una cavità, andiamo a vedere!”
Senza esitare nemmeno un momento, il ragazzo entrò nella caverna, chinandosi per non sbattere la testa, e proseguendo, noncurante delle sue condizioni fisiche e della razionalità della sua scelta di entrare in quell’antro buio.
Xiao: “TU SEI PAZZO! Cosa pensi di trovare in questo BUCO?!”
Kei: “Io sono ottimista…un po’ di fiducia Lin!”
Xiao: “ Oh va al diavolo! Ti ho seguito finora, figurati se non continuo!”
Kei rise, la voce roca e un po’ strozzata, ma piuttosto allegra.
Dopo un cunicolo interminabile, finalmente giunsero in una stanza con il soffitto più alto, c’era solo un problema…
Xiao si rivolse timoroso al suo compagno di viaggio: “Kei…andiamocene…che è MOLTO meglio…non può esserci nulla qui…su…usciamo…KEI!!!”
Ma lui non lo  ascoltava…
Kei: “Wow…è portentoso…lo sento, è qui che sono i documenti!”
Xiao: “E dove?!Non so se te ne sei accorto, ma questa stanza non ha nulla, se non la lava che cola DAPPERTUTTO!!!”
Kei rispose con tranquilla razionalità: “Però non tocca il terreno no? Quindi non corriamo pericoli”
Xiao sbuffò: “Sto sudando freddo Kei, e data la temperatura che c’è qui, dovrebbe farti pensare, NO?! Dai, scaviamo, i documenti saranno in terra no?”
Kei guardò le pareti di lava con sguardo perso, per poi sussurrare: “No…i documenti non sono lì…”
Xiao: “MA ALLORA DOVE DIAVOLO…no…oh no…KEI NO! Non sono dove pensi tu, NO!”
Ma era troppo tardi, il giovane temerario aveva già allungato la mano verso il fuoco incandescente, e prima che il signor Lin potesse fermarlo, aveva già oltrepassato la parete infuocata. Quando la mano ne uscì, teneva un libro ed entrambi erano intatti.
Xiao: “Non smetterai mai di stupirmi…”
Una volta usciti, erano euforici. Ripresero il viaggio, stavolta verso la capitale della Russia, Mosca. Xiao andò a mettere i documenti al sicuro, e a sporgere denuncia, mentre Kei, in macchina, si era aggravato ulteriormente…Faticava a respirare, ed iniziava a perdere sangue dalle ferite malamente curate…La situazione era insostenibile, ed in più la febbre aumentava rapidamente, raggiungendo i 40 gradi.
Così erano andati fino al monastero, e lì…

*Fine Flashback*

Sergay sorrise: “Allora quel luogo esiste davvero…sua madre gliene aveva parlato, ma nessuno di noi ci credeva veramente”
Anja sembrò offesa: “E perché non ne sapevo nulla IO?!”
Sergay le prese la vita, sfiorandole il ventre con la mano: “Ah, questo non lo so!”
Gli altri risero inteneriti, mentre lei si abbandonava all’abbraccio di quello che era suo marito.
Ma improvvisamente si sentì l’urlo di una donna:
“YURI TESOROOOO!”
Tutti si voltarono verso l’entrata della sala d’attesa adiacente alla stanza di Kei, a cui avevano accesso solo gli amici del malato ed i medici. Aveva appena fatto la sua comparsa un uomo, piuttosto basso e dalla costituzione magra, ma non per questo poco atletica. Era pelato, portava dei pantaloni MOLTO attillati ed un dolcevita di colore, incredibile a vedersi, ROSA CONFETTO. Agli occhi portava grandi occhiali da sole ed in mano aveva un sacchetto. Si accorsero sconvolti che questo era la stessa persona che aveva urlato…e sembrava proprio…DELL’ALTRA SPONDA!
Si avvicinò, e baciò sulle guance tutti –e quindi anche gli uomini- i Demolition Boys.
Prese per una mano Anja e le fece fare una piccola giravolta, per poi esclamare:
“Ma stai di incanto AMORE!”
La giovane rise: “Grazie Alex”
Poi si rivolse a chi ancora non conosceva: “OOOH! I Bladebreakers e compari! Molto piacere CARI, io sono Alexander Gale, un CARISSIMO amico dei vostri amici russi!”
Hilary e Ming Ming sussultarono: “ALEXANDER GALE? Il famoso stilista?”
Alex: “Esatto CARE! Se avrete bisogno di vestiti, chiamatemi!”
Porse loro un biglietto da visita finemente colorato con il suo numero di telefono.
Si voltò verso Hayley, che lo osservava con un velo di curiosità: “MA TU DEVI ESSERE HAYLEY! Ma che TESORO! Ti avrei riconosciuta ovunque, sei identica al tuo papà! Ma fatti vedere!  Guarda, ho un regalo per te!”
Hayley rise timidamente, abbassando lo sguardo e posando un dito sulla bocca, mentre Alexander toglieva dal sacchetto un pacchettino.
Hayley guardò Yuri, che le sorrise incoraggiandola: “Forza, aprilo”
Nel pacchetto vi era uno splendido peluche, un pulcino di ottima fattura, morbido al tatto.
A quel punto Alex si rivolse al rosso: “Sono venuto per sapere di Kei…come sta ora? Povero tesoro, quante ne ha passate! E povera piccola (guardò la biondina mentre giocava con il suo nuovo – e forse primo – giocattolo)!”
Yuri: “La situazione non è buona, ma credo che il peggio sia passato…anche se non del tutto; il processo deve ancora arrivare, e Dio solo sa se Kei guarirà”
Alex tirò fuori dal sacchetto una stoffa ripiegata ordinatamente: “E comunque sono venuto per darti questo”
Mostrò la sciarpa che Kei esibiva ad ogni mondiale: “Me l’ha ridotta veramente MALISSIMO! Ma io non so, se deve metterci dentro il PIOMBO per allenarsi! Uffa, ma lo AMO troppo per rifiutargli qualsiasi favore! Anzi, appena torno a casa gli faccio subito dei nuovi vestiti, a lui e alla piccola! Hanno gli occhi rossi ora, vero CARISSIMO?”
Takao: “Ecco, a proposito! Come mai ha gli occhi sempre diversi?!”
Tutti affermarono la domanda con mormorii, mentre Yuri, che oramai era diventato il Virgilio (quello di Dante, cioè che gli spiega ogni cosa nd Autrice :P) della situazione, si affrettava a rispondere: “Crediamo dipenda sempre da quei poteri: fino ai 12 anni li aveva rossi, poi mano a mano, con la perdita della memoria, sono diventati prima marroni, poi grigi – nel momento di maggiore estraniazione alle sue capacità – poi viola, quando iniziava a riacquisire le sue capacità…infine sono tornati rossi”
Tutti: “Ah…”
Sergay parlò all’eccentrico stilista: “Grazie Alex per tutto quello che stai facendo, te ne siamo veramente gratissimi…come possiamo ripagarti?”
Alex: “MA FIGURATI CARO! Come se per me fosse un peso! Rimpiango anzi di non avervi potuto REGALARE altro denaro! Poi te l’ho detto, per gli amici del mio AMORE farei di tutto!”
Rei si avvicinò a Selene, e le sussurrò all’orecchio: “Ma perché continua a chiamare Kei amore?”
Selene rispose con un risolino altrettanto sommessamente: “Devi sapere che Alex ama alla follia Kei…Kei l’ha ricambiato per meno di un mese in QUEL senso, ma sono rimasti più che ottimi amici!”
Rei: “Kei e LUI sono stati INSIEME?!” O_O
Alex gli rispose tranquillamente, avendo sentito il loro discorso: “Già CARO! Peccato che non sia durata!!!”
Hayley non sembrò turbata dalla notizia, mentre i nipponici (compresi anche Xiao, Max e Rei) rimasero LEGGERMENTE scioccati! Che Kei avesse avuto anche rapporti omosessuali non se lo aspettavano proprio! A 17 anni era più vissuto di Nonno Jai!
Alex: “Comunque ora devo andarmene TESORI! Chiamatemi appena ci saranno novità, correrò subito qui! BACIO BACIO A TUTTI!”
Proprio mentre lui usciva, entrava il presidente Daitenji, che si voltò a osservarlo strabuzzando gli occhi.
Presidente: “Ragazzi! Ora spiegatemi cosa è successo!”
Così gli raccontarono ogni cosa, e gli fecero conoscere Xiao e la piccola Della Prusa, che lui trovò a dir poco adorabile, come tutti.
Presidente: “Beh ragazzi, sarò più che felice di darvi una mano! Questa situazione è inaccettabile!”

5 giorni dopo.
“SI è SVEGLIATO!”
Tutti sorrisero raggianti al russo, che sembrava al settimo cielo. Non l’avevano mai visto così felice prima d’allora.
I presenti iniziarono a chiedere di andare a trovarlo, mentre Yuri faceva fatica a capire cosa stessero dicendo, data la confusione.
Li zittì tutti con un gesto: “Basta ora! Kei è molto debole al momento, non può ricevere troppe visite. Mi spiace dovervelo chiedere ragazzi, ma dovrete pazientare.” Si rivolse alle persone non appartenenti ai Demolition Boys: “E mi spiace anche dire a voi di pazientare più a lungo…avete fatto molto per tutti noi, ma preferirei che prima andassimo noi a trovarlo…”
Loro parvero delusi e rattristati, ma nonno Jai li fece ragionare: “Sono questi ragazzi la sua famiglia, non noi. È giusto che prima di tutti vadano loro.”
La bambina non se lo fece ripetere due volte, logicamente.
Ivan la prese in braccio: “Hey calma! Non facciamo troppo casino!”
Hayley mostrò la lingua: “Scusa zio Ivan!”
Sergay, Anja, Lena e Boris si alzarono, dirigendosi verso la stanza, mentre Selene si avvicinò a Yuri, che la abbracciò possessivamente, affondando il viso nell’incavo del collo.
Selene: “Grazie a Dio si è svegliato e sta meglio, ed è merito tuo se è successo…dovresti esserne fiero.”
Yuri: “Avrei preferito non dovere fare nulla, avrei preferito per lui una vita migliore di quella che ha sopportato…per fortuna ora le cose stanno andando per il meglio.”
 Così anche loro si diressero nella stanza, le dita lievemente ed indissolubilmente intrecciate.

“papà!”
Il ragazzo sussultò, illuminato nella penombra da un debole fascio di luce.
Si issò sul letto, sorridendo affettuosamente alla sua piccola tempesta che gli correva incontro. Lei balzò sul letto, mentre Yuri provava inutilmente a farla scendere.
Kei gli si rivolse allegro, la voce bassa e pacata, reduce da intense operazioni mediche e da un sonno prolungato, sotto l’effetto dei farmaci: “Lascia stare Yu, non mi darà mai fastidio”
La piccola lo abbracciò forte, forse non rendendosi conto dell’effettiva debolezza del genitore. Kei le scompigliò i capelli, e l’abbracciò delicatamente a sua volta; non avrebbe più voluto staccarsi.
Anja gli andò affianco, carezzandogli una guancia: “Mi hai fatta spaventare, sai?”
Kei chiuse gli occhi alla carezza: “Lo so, mi spiace”
Lena come suo solito gli rivolse parole aspre e dure, sotto sotto contenta di vederlo stare bene, anche se il suo orgoglio non le permetteva di manifestarlo apertamente: “Potevi chiamare stupido! Sei sempre il solito, dovresti vergognarti!”
Tutti la guardarono stupiti un momento, poi scoppiarono a ridere, mentre lei spostava il viso da un lato, rossa e indignata.
Boris le diede un buffetto veloce, prima di avvicinarsi all’amico e dargli una pacca sulla schiena, gesto quotidiano per i due pseudo- fratelli.
Boris: “Certo che te finisci sempre per sanguinare!”
Kei rise dolorosamente: “Dai! Non farmi ridere, che mi fa male!”
Selene e Ivan gli si avvicinarono come gli altri.
Ivan: “Ora sei qui però!”
Kei: “Devo ringraziare Xiao per questo. L’avete conosciuto?”
Yuri rispose dal fondo della stanza, camminando verso il letto: “Sì, è una brava persona…speriamo rimanga un po’ di tempo qui.”
Kei: “Già…”
Selene osservò attentamente padre e figlia, e capì che volevano, dovevano, stare soli per un po’…Sembrò che anche gli altri capissero, perché ad un cenno di Kei, tutti lasciarono la stanza…

Takao: “E ALLORA?”
Ivan: “Non potete ancora entrare, ora è il turno di LEI…”

Hayley: “…e poi ho conosciuto giusto poco fa un tipo tutto strano che si chiama Alex e mi ha regalato questo pulcino! Non è carinissimo e coccolososissimo?”
Kei rise quieto; in quel poco tempo lo aveva inondato di chiacchiere, ma a lui non dispiaceva per niente sentirla raccontare di ciò che aveva fatto. Aveva scoperto che adorava i Bladebreakers e nonno Jai, come lui; in più era diventata molto amica di Brooklyn, e nonostante lui non lo conoscesse a fondo, si fidava dei gusti della figlia. Non gli dispiaceva avesse fatto tante conoscenze.
Kei: “Coccolosissimo Hayley, non coccoloSOsissimo…E dimmi, ti è stato simpatico questo Alex? È una persona a me molto cara, sai? Per breve tempo l’ho anche amato.”
Hayley annuì convinta: “Sì, mi piace un sacco!”
Kei le sorrise benevolo. Come l’amava!
Rimasero un momento in silenzio, lei accovacciata sul petto di lui, lui esausto e pensieroso.
Hayley: “Ora dovremo tornare dal CAPRONE?”
Kei: “No no no…non torneremo lì, non ancora perlomeno…Vedi, ci sarà un processo, e se lo vinceremo, staremo sempre insieme, con gli zii e tutti i nostri amici, come Xiao, Alex, Brooklyn e tutti gli altri.”
Hayley: “Ma lo vinceremo vero?”
Kei: “Sì, ne sono certo…ehm…Hayley…sai che, se non vinceremo questo processo…insomma…tutto tornerà come prima, e forse LUI…vorrà vendicarsi, ed io non so cosa potrà…”
Hayley lo interruppe: “Andrà tutto bene vedrai! Io mi fido di te, sei in gamba, e ce la faremo!”
Come aveva fatto tutto quel tempo senza di lei? Come aveva fatto a sopravvivere tutto quel tempo senza quella piccola e dolce creatura?
Kei: “E invece pensa, se vinceremo noi, ci attenderà una nuova vita…non dico che sarà facile, anzi; però…La verità è che ti ho mentito, amore: sto male, e per lungo tempo dovrò prendere delle medicine…ma tu non temere, guarirò! Ma avrai la pazienza di supportarmi? Sei ancora disposta a vivere con me? Sei disposta a sopportare altri problemi ed altre sofferenze?”
La biondina lo abbracciò, perché non servivano le parole in quel momento. La porta si aprì, e apparve la sagoma di Yuri.
Yuri: “Dai Hayley, ora vieni, lasciamolo riposare”
Hayley guardò implorante il padre, che le fece cenno di andare, era davvero molto stanco, anche se avrebbe voluto rimanere tutto il tempo con lei.
E mentre la vedeva uscire, pensò a quanto era stato fortunato, nonostante tutto…
“Il mio piccolo miracolo…il mio tesoro”

Fine 11° capitolo

Ok, che ne pensate? Mi sono fatta perdonare? È abbastanza lungo il capitolo? Mi pare un bel regalo di Natale!!! Bene, dopo l’epilogo, che voglio postare il prima possibile, ho finito! CHE TRISTEZZA! Mi ero affezionata a voi recensitrici!
Vi voglio bene e buon Natale a tutte!  (se c’è qualche recensitore maschio imploro perdono! ^^)
 P.s.=  ora non ho il tempo di rispondere ad ognuna/o di voi! Mi dispiace, ma nell’epilogo risponderò! Chiedo perdono ad Eagle Fire, Padme e Iria se non ho ancora letto le loro storie, scusatemi!

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Capitolo 12
*** Epilogo ***


A volte mi chiedo come immaginiate voi quello che scrivo...le persone, i luoghi, i sentimenti...talvolta anche gli stessi indumenti...E mi chiedo se li vedete come li vedo io, in modo a volte così chiaro, altre volte poco preciso, quasi sfocato...E semmai vi avvicinaste alla realtà, nelle vostre visioni, questa vi piacerebbe? O a questa  realtà ne preferireste una alternativa?
Sono interrogativi che non hanno risposta, ma, essendo alla fine di "Amore, solo per te", non ho potuto fare a meno di pensare...e se avessero frainteso tutto? Se tutto fosse apparso appannato, e non cristallino come tanto desideravo? Che delusione sarebbe...ed il vero problema è che ne io, ne tantomeno voi, lettori e recensitori, potremo mai sapere se avete visto tutto nel modo corretto, se avete capito ogni passaggio, ogni emozione, ogni aspetto.

 
Questo piccolo ma interminabile monologo mi è balenato così improvvisamente in mente, che non ho potuto fare a meno di accendere il computer, e segnarmelo. Forse vi avrò leggermente tediato, ma sono domande che non mi ero mai posta così gravemente, e che all'improvviso hanno assunto per me un'importanza vitale.
Vi prego di scusarmi, e vi chiedo di esprimere il vostro parere, qualunque esso sia.

 Passando ad argomenti più allegri, o forse non troppo per alcuni, annuncio con un innegabile velo di tristezza che questo capitolo non è altro che l'epilogo di "Amore, solo per te". Spero che tutti (parlo al maschile così è più generale, scusate accanite recensitrici donne!) abbiate capito il motivo per cui la storia si intitola così, e che nessuno di voi pensi a una possibile e futura storia di Kai con una donna, soprattutto se il nome di questa donna inizia per H e finisce per Ilary! è_é
Comunque, specifico ora due concetti che possono valere per tutti e che, mi hanno fatto sapere due gentilissime recensitrici, erano poco chiari:

 - Sì, avete capito bene, Kei (o Kai, lo scrivo sempre in modo diverso!^^) ha avuto una storia con Alexander Gale, che nonostante gli atteggiamenti, è, lo specifico fin da ora, un GRAN BELL'UOMO. Non è stata una storia lunga, anzi, poco più di un mese, ma l'affetto che Alex prova per Kei, e viceversa, rimane immutato, anche se ridotto a quella grande forza che è l'amicizia. Domanda che a me potrebbe sorgere è: gliel'ha regalata lui la sciarpa? Ebbene, non voglio essere tanto superba da definire la storia di quella sciarpa, perchè SENTO e SO che va oltre le mie competenze di scrittrice alle prime armi...penso che quell'oggetto meriti molto più di quanto io riesca a dare.

 - La malattia di Kei l'ho inventata di sana pianta. V_V  Non ho la minima idea di che malattia possa essere, infatti ho già specificato nella storia che trattasi di una malattia rara e poco conosciuta a cui non esiste cura, almeno finchè il mio bel bonazzo rosso, alias Yuri, non ne ha trovata una...^o^
Sintomi:

·                    debolezza

·                    dolore molto intenso ai polmoni

·                    eccessive perdite di sangue, tramite la bocca (in breve vomita sangue...nd me che rabbrividisce nauseata)

·                    febbre elevata (quasi sempre 39 - 40)

·                    forti dolori alla testa

 

 Bene, spero sia tutto chiaro. Se vi saranno altri problemi...ditemelo!^^
Sinceramente vostra
Kissone 

Sybelle

 Epilogo

 Il giudice rientrò in tribunale, il silenzio scese sovrano.
“L’imputato, Sosumo Hiwatari, accusato dal figlio, Kei Hiwatari, di crimini mafiosi ed esperimenti illeciti, è stato dichiarato…COLPEVOLE…per le seguenti colpe: omicidio, traffici illegali, sfruttamento ed abuso di innocenti, violenze sulla defunta moglie da lui assassinata e sul figlio qui presente, esperimenti illegali ed illeciti, che vanno contro ogni legge umana e morale. Pertanto, nonostante i suoi diciassette anni, dichiaro che Kei Hiwatari possa godere di tutti i diritti di cui godono i maggiorenni, tra cui vivere dove meglio crede, insieme alla figlia, Hayley Hiwatari, di appena tre anni, legittimamente riconosciuta sua erede, nata da un esperimento illecito dell’imputato. Inoltre, è stato accordato che il qui presente Kei Hiwatari possa modificare il cognome suo e di sua figlia in Della Prusa. E grazie al testamento ritrovato di Veronica Della Prusa, assegno loro tutti i possedimenti dei Della Prusa, più quelli degli Hiwatari; difatti, Sosumo Hiwatari è stato condannato da questa corte a passare la vita in carcere, fino a nuovo ordine.  In quanto all’ex mafioso Xiao Lin, possiamo tranquillamente lasciarlo continuare a vivere come faceva prima, senza problema alcuno, per il valore e l’onestà che ha dimostrato nei confronti di questa giovane e nuova famiglia. L’udienza, ora è terminata.”
Kei si voltò raggiante verso tutti i suoi amici, mentre Xiao andava a congratularsi con lui. Hayley gli saltò in braccio, entusiasta. Erano una famiglia ora.
Xiao: “Sono felice che il tuo sogno si sia avverato, ragazzo…e sono felice di vederti in forma!”
Kei: “Beh, non sprizzerò energia da tutti i pori, ma se continuo così…chi lo sa! E Xiao…”
Xiao: “Sì?”
Kei: “Grazie”
Xiao rise: “E di cosa?”
Kei: “Di aver mantenuto la promessa…e per tutto ciò che hai fatto…grazie.”
L’uomo scosse il capo: “No Kei, grazie a te!”
Tutti si voltarono verso quel sadico mostro che per tanti anni aveva terrorizzato il blader della fenice e che ora veniva portato via per sempre…Oramai l’incubo era finito.

 
                                                       ***

 Kei: “BOOOORIIIS! Mi serve il bagno ADESSO! Possibile che ci devi mettere un’ ora ad infilarti una camicia e dei pantaloni?!”
Selene gli sfrecciò accanto, poi si fermò di colpo, in accappatoio e con il fiatone: “Kei, hai visto il mio vestito?”
Kei: “Se non sbaglio è qui dentro (indicando il bagno)…SE SOLO QUALCUNO SI DECIDESSE A USCIRE!”
Selene: “COSA? Dentro c’è anche il mio vestito con Boris?! …BORIS APRI!”
Ivan, che passava di lì mentre si infilava la giacca, si fermò incuriosito: “Cosa succede?”
Selene spiegò isterica: “Boris è dentro il bagno e non ne esce!”
Ivan: “Oh…ma sapete com’è fatto…ci sta ore! Aspetta un momento…MA Lì DENTRO HO LASCIATO LA COLLANA CHE LENA MI AVEVA CHIESTO DI PORTARLE! Se scopre che l’ho dimenticata lei…NON VOGLIO PENSARCI!”
Kei: “E perché l’hai portata in bagno scusa?...(poi continuò a urlare) BORIS!”
Ivan: “Il fatto è che mi scappava…^///^…oh mio Dio…BORIS APRI TI SCONGIURO! LA TUA RAGAZZA sennò MI UCCIDE!”
Dal fondo del corridoio arrivò Sergay: “Ragazzi, il bagno è libero? Sapete, visto che l’altro è rotto, dovrei…”
Ma si interruppe vedendo la scena: Selene in accappatoio urlava isterica il nome di Boris; Kei urlava come un assatanato tutte le torture possibili che avrebbe potuto fare al ragazzo se non fosse uscito, infischiandosene totalmente della sua salute ancora incerta mentre Ivan era ormai sul punto di piangere disperato…Bastò fare 2+2…
Sergay: “Non ditemi che c’è Boris in bagno!!!! Ma io ho urgenza ORA! BORIS, ESCI IMMEDIATAMENTE SE CI TIENI ALLA TUA VITA!”
La voce tonante di Sergay si aggiunse al coro di proteste.
Ma nel piano di sotto…
Yuri: ‘ Ma si può sapere che succede?’
Salite le scale, lo spettacolo era sconcertante…il gruppetto urlante, era stato raggiunto da Lena, così era questa la situazione che si presentava: la giovane stava tentando di strozzare il povero Ivan, mentre Sergay sembrava essere diventato pazzo, difatti saltellava qua e là, urlando col viso paonazzo di continuo il nome di Boris. La sua ragazza urlava quanto il diciannovenne, isterica, con solo un accappatoio addosso, mentre Kei, che NON doveva fare sforzi, gridava a squarciagola tutte le minacce che gli venivano in mente.
Yuri: “Che gabbia di matti…-___-“… STATE ZITTI TUTTI!”
Finalmente, il silenzio…
Il capitano continuò nella sua predica: “Ma vi sta dando di volta il cervello?! VI SI SENTE DA DI SOTTO! Lena, molla Ivan! Kei calmati, non devi agitarti! Selene vestiti e…Sergay…ehm…non lo so, fai te! Ringraziate il cielo che Hayley sia impegnata con Anja nell’altra ala e non vi abbia sentito!”
Fulminò con lo sguardo Kei, poi continuò: “Cos’è successo?”
Appena finirono di spiegargli la situazione, però, si sentì la maniglia della porta del bagno girare, mentre un fischiettante Boris usciva richiudendo la cerniera dei pantaloni.
Tutti: …
Il russo li osservò smarrito: “Che c’è?”
Tutti: “BORIS!”
 

                                                           *** 

Festa del beyblade, Gran Galà. Giappone.
Takao: “Quindi verrà anche Kei, è sicuro?!”
Presidente Daitenji: “Sì Takao, stai tranquillo!”
Il signor Kinomiya diede un pugno sulla testa del nipote: “Perdoni la sua insistenza, non capisce MAI quando smetterla!”
Takao: ç_ç
Rei: “A parte questo, come sta ora? Sta bene?”
Il vecchio sorrise: “Mi ha chiamato Yuri, e mi ha detto che la cura funziona a meraviglia! Ogni tanto ha dei momenti di spossatezza, ma con un po’ di tranquillità e riposo passerà tutto! Ovvio, dovrà continuare a prendere le medicine, per non ricaderci.”
Hilary: “Meno male!”
Proprio in quel momento arrivò un elicottero, con scritto sopra a caratteri cubitali:

                        Demolition Boys 

Quella era sicuramente opera di Boris…
Atterrato, si aprì la portiera, da cui scesero gli scalini.
I primi ad uscire, come per aprire un corteo, furono Sergay e consorte.
Lui in smoking, lei vestita di un leggero vestito lillà, stretto al seno e sotto molto largo, a causa del pancione oramai all’ottavo mese. Mano nella mano, le loro fedi risplendevano.
Dopo di loro scese Lena, seguita dal malcapitato Boris, che ridendo le andava dietro. Lui, in camicia color grigio perla e jeans bianchi, era l’esatto contrario di lei: camicetta a maniche corte a sbuffo nera e lucida, pantaloni a loro volta neri e corti, forse troppo, anche loro a palloncino, come le maniche. Trucco nero sugli occhi smeraldini e un lieve fondotinta ad evidenziare le lentiggini.
Alti stivali aderenti di pelle nera, che arrivavano fino al ginocchio, completavano quel look dark che nel complesso risultava persino elegante. Insieme i due si completavano.
Poi fecero la loro comparsa Yuri e Selene, i glaciali occhi insolitamente caldi, lui vestito in giacca e pantaloni eleganti, sebbene non indossasse una camicia, ma un dolcevita bianco. Lei invece si era agghindata di rosso, il suo colore diletto: il suo vestito arrivava alle ginocchia, e non aveva maniche; arricciato al centro, risaltava il suo fisico, con i tacchi delle decolté (perdonate la mia ignoranza, non so come si scrive^^ nd Autrice). I capelli resi lisci con la piastra erano uniti da una coda dietro il capo. La coppia più passionale, senza dubbio.
In seguito fu il momento di Ivan: indossava una semplice camicia, con blue jeans e giacca nera. L’unico solo del gruppo, anche se non sembrava affatto soffrirne, anzi: lui la ragazza proprio non la voleva!
E poi arrivarono loro: i veri protagonisti, gli unici che attirarono lo sguardo di tutti, proprio TUTTI.
Kei, abbandonati i suoi tatuaggi, esposti solo ai Mondiali, era radioso. Look total black, indossava una semplice camicia, ovviamente nera, slacciata di un paio di bottoni davanti, con il colletto rialzato, mentre i jeans, leggermente larghi, neri quanto la camicia, avevano una sola particolarità: il logo in brillanti
AG.
Probabilmente non era riuscito a convincere Alexander a non farsi vestire in modo troppo ricco, cosa che odiava. Al collo portava la collana della madre, la croce, chiave della porta segreta, ed in braccio…beh, in braccio aveva lei.
Hayley sorrideva allegra al mondo che le si apriva dinnanzi, vestita di un semplice vestitino bianco a palloncino, con addosso un golfino bordò che il padre le aveva imposto (si sarebbe presa un malanno sennò! Nd Kei), e scarpe dello stesso colore, i capelli lasciati sbarazzini, gli occhi divoratori di ogni cosa, si teneva ben stretta al suo papà.
Quando la posò a terra, lei corse subito dai suoi amici nipponici, e da chiunque non avesse ancora conosciuto. Era inutile tentare di fermarla, per lei era FONDAMENTALE conoscere tutti!
Poi i giovani russi si diressero verso gli altri blader, così che, per l’ora di pranzo, tutte le squadre si conoscevano tra loro. Nessuno faceva domande su Kei, nessuno si azzardava a fare commenti sulla sua prematura paternità.
Quando arrivò l’ora di pranzo, Kei scoprì la sua piccola insieme ad un importante uomo d’affari del beyblade, totalmente catturato dalla loquace ingenuità della bimba. Il ragazzo la prese in braccio da dietro: “Sono spiacente, ma questa bella bambina è un po’ troppo curiosa!”
Lei mise la lingua fuori, mentre l’uomo rideva: “Nessun disturbo, anzi! Le ho appena dato il mio biglietto da visita, venite quando volete!”
Kei: “Non mancheremo! Ora andiamo va…”
Hayley: “Ciao!”
Uomo: “Ciao Hayley!”
Kei: “Tu simpatizzi proprio con tutti eh?”
Lei rise, mentre lui le dava un affettuoso bacio sulla guancia.
I nipponici ed i russi li osservavano da lontano…Kei non era sembrato mai tanto felice.
Takao: “Non l’ho mai visto così…”
Ivan: “Perché non è mai stato così!”
Brooklyn: “Già…”

Finito il pranzo, arrivarono le domande, su Xiao, la mafia, ed i loro progetti.
Kei rispose alle domande con una pazienza che da quando era padre gli apparteneva: “Allora…ehm…vediamo: Xiao è stato per un breve periodo con noi, poi ha deciso di partire per chissadove…aveva bisogno di trovare uno scopo di vita! Per quanto riguarda la mafia, tutti i sicari che un tempo servivano gli Hiwatari sono stati trovati e spediti in prigione…mentre il presidente russo ha richiesto per Sosumo la pena capitale…spera che l’Onu gliela conceda…”
Prof K: “Cavolo! Persino la pena di morte!”
Intervenne Anja: “Il presidente è stato molto gentile con noi…pensate, ha persino ordinato che nessun giornalista o fotografo o paparazzo ci pedinasse…ha richiesto la massima riservatezza e comprensione!”
Kei: “Già…in quanto a noi…ancora non lo sappiamo: dovremmo rimettere a posto un po’ di cose nella nostra vita…ma cosa intendete quando chiedete i nostri progetti?”
Appariva leggermente confuso…e lo era: cosa volevano sapere?
Takao guardò prima i compagni, poi pose la domanda: “Parteciperete ai Mondiali di quest’estate?”
Kei si voltò verso Yuri: “Il capo è lui, è lui che decide…e comunque io non credo parteciperò”
Tutti rimasero scioccati: Kei che lasciava il beyblade?! Assurdo!
Takao boccheggiò: “Cosa?!Non puoi farlo!”
Kei rispose tranquillo: “Invece sì, c’è Ivan che può prendere il mio posto. È più forte di quanto immagini e sono un po’ di anni che desidera tornare a giocare.”
Max: “Ma perché MOLLI?!”
Kei: “Semplicemente perché non credo che la mia salute reggerebbe…un tempo me ne sarei totalmente infischiato, ma adesso…(guardò Hayley, che a sua volta lo osservava…delusa?)…non posso più pensare solo a me stesso! Credetemi, spiace anche a me, ma è meglio che non mi strapazzi ulteriormente!”
Hayley gli prese una manica: “No papà ti prego gioca!!!!”
Kei la guardò poco convinto: “Sai che è un problema”
La bambina rispose prontamente: “Il Mondiale è in estate no? Starai meglio nel frattempo no? Ed io non ho problemi a viaggiare molto!!!”
Il ragazzo sorrise divertito a Yuri, quella bambina era davvero molto simile a lui!
Kei: “Che ne dice capitano, è possibile che la biondina qui presente abbia ragione?”
Il rosso ci pensò un momento: “Mah…da qui ai Mondiali c’è tempo…direi che…è fattibile! A patto che continui a prendere le medicine però!
Kei sorrise alla figlia, mentre la prendeva in braccio in modo scherzoso: “Sentito? A quanto pare mi vedrai gareggiare in estate! Hai vinto!”
Hayley: “Davvero? Ti vedrò gareggiare davvero?...Uffi però…anche io vorrei imparare a giocare a bey…”
La piccola mise il broncio, era veramente risentita da questo fatto.
Kei: “Sì, mi vedrai gareggiare…e comunque…sul bey…se proprio devo…mah…io penso che…sì insomma…”
Con faccia fintamente pensierosa ed indecisa giocò sulle parole, così da lasciare la bambina in sospeso, mentre Boris ridacchiava divertito, seguito dagli altri.
Hayley era ansiosissima: “Cosa????”
Kei: “Bah…credo proprio che potrei anche insegnarti, dopotutto…”
La bambina espose un sorriso che andava da un orecchio all’altro, prima di tempestarlo di baci: “SEI IL MIGLIOR papà DEL MONDO! EVVAI, EVVIVA!”
Kei si voltò verso Yuri, e capì che il suo sguardo stava a significare: “Ben fatto, sono fiero di te…”
Selene: “A proposito…Hilary, Ming Ming…vi piacciono i vestiti che vi ha regalato Alex?”
Le due si guardarono: “CERTO!”


                                                        *** 

Hilary, Hayley, Selene, Lena ed Anja presero posto in platea, proprio in prima fila. Ovviamente, Hayley era eccitatissima. Come tutti del resto.
Hilary: “Anja, quanti mesi ha Carola? Non me l’hai ancora detto!” ^^
Anja guardò la figlia con affetto, mentre riposava sul suo petto, il ciuffetto castano adagiato sulla fronte, gli occhi cerulei, presi dal padre, chiusi.
Anja: “Appena tre mesi!”
Hilary: “Ma non si spaventerà con tutto il rumore che ci sarà?”
Anja: “Fidati quando ti dico che ci vuole ben altro per svegliarla!” -__-“ 

“3, 2, 1…PROOONTIII EEE…LANCIO!”
I due giovani lanciarono i propri bey.
“Vai Driger!”
“Vai Blackdranzer!”
Rei guardò stupito Kei: “Blackdranzer?”
Kei sorrise: “Tranquillo…è innocuo ora…solo che Dranzer è passato in eredità!”
Si voltò a fissare la sua bellissima Hayley, che proprio ora si era alzata sulla sedia…La piccola si portò le mani alla bocca, per poi urlare con tutta la voce che aveva in corpo, due semplici parole: “FORZA papà!!!!!”
 

                                                       *** 

Russia. In quell’esatto istante.
L’animale si fermò sulla riva del lago, in attesa. Finalmente una figura molto lentamente emerse dal pelo dell’acqua. Con una grazia innaturale, salì invisibili scalini, finchè potè camminare sul pelo dell’acqua. Lentamente, totalmente asciutta, i vestiti che fluttuavano al vento, i capelli argentati mossi lievemente, la figura si avvicinò alla riva, ma non toccò terra. Non poteva, erano quelle le regole. Il micio miagolò, mentre LEI si chinava ad accarezzarlo.
Con voce dolce iniziò a sussurrargli tutta la sua riconoscenza: “Idillion…grazie, grazie di tutto…mi sei stato di infinito aiuto…Come potrò ripagarti? Tramite i tuoi occhi l’ho potuto vedere, ho visto le sue gioie, le sue sofferenze, e la sua crescita…e quanto è cresciuto! Sono così…FIERA…di lui…Ha capito, ha finalmente capito ogni cosa! E lei, il suo fiore! Ho visto anche lei, l’ho vista! Ho potuto farlo! Ed è bella quanto lui…Kei…Oramai è diventato grande, è maturato…E per questo devo ringraziare anche Yuri, ha mantenuto la promessa, l’ha protetto!”
L’immateriale donna sorrise lievemente, perché alla fin fine anche i morti possono essere felici…Il gatto si strusciò sulla sua mano, facendo le fusa…
Lei continuò: “Lo ringrazierai per me? Andrai da lui?”
Idillion si allontanò un poco.
Il fantasma gli sorrise grato: “Grazie…ed ora vai, hai fatto un ottimo lavoro, dico davvero…e dopo questo favore, ti assicuro che non te ne chiederò altri, non c’è n’è il bisogno…E dopo tutto, è ora che anch’io riposi, no? Addio, mio speciale Idillion, addio, miei amati Kei ed Hayley…”
Una sola lacrima nera colò dal suo occhio destro…Poi, così com’era venuta, tornò lentamente indietro, immergendosi mano a mano nell’acqua gelata…
 

                                                  ***
 

Il ragazzo, seduto sulle panchine dello stadio, stava osservando l’incontro del compagno di squadra: certo si stava riprendendo più in fretta e meglio di quanto avesse mai sperato. Improvvisamente sentì un miagolio; si voltò verso il pavimento, scorgendo Idillion, gli occhi fissi su di lui in modo quasi assurdo.
Capì che era quelli che doveva guardare, e la cosa che vide fu una bocca bianca e carnosa, che sussurrava: “Grazie, Yuri Ivanov”.
 

                                                  ***
 

Mosca, un paio di mesi dopo i Mondiali.
Un ragazzo correva veloce per le strade di Mosca, correva veloce, andando incontro alla felicità.

 

 Fine

 

Finito! Questo epilogo è più lungo di tutta la storia!!!! ^^ Specifico due cose: non mi intendo di politica, il presidente russo è inventato! Il nome della figlia di Anja e Sergay (so che sono tutte femmine, resta da sperare che Yuri e Selene e Boris e Lena abbiano un maschio in futuro!), Carola, è il nome di una bimba di un paio d’anni tenerissima che conosco…ci sono molto affezionata a questo nome! Vabbè…come fine vi piace? Siete soddisfatti? So di essere stata tediosa in quanto a dettagli, ma a me sembrava tutto così importante!^^

Ditemi SINCERAMENTE cosa ne pensate!

Per qualsiasi cosa non abbiate capito, contattatemi…forse ci metterò un po’ a rispondere causa internet errante (a volte ci vado, altre non posso…ç_ò)
Vi rispondo ora, per l’ultima volta…ç_ç :

 
Padme = Grazie per i complimenti riguardo al suo passato (non ti ho ringraziata il capitolo scorso), per me il tuo parere è molto importante! E grazie per i complimenti riguardo lo scorso capitolo, Alex lo adoro! Beh, non ho fatto attendere troppo l’epilogo, no? Grazie di cuore per la tua pazienza riguardo le tue storie, te ne sono grata. Come posso dirti quanto sia stato importante il tuo supporto per me? Tanto, tanto importante. Veramente grazie di cuore. Kissone e a presto.

 Kelly = Ehyla Kelly! Certo che ti perdono, so cosa significa non riuscire a seguire le storie e a recensirle…io stessa sono in questa situazione! Grazie per ogni singolo complimento, mi metti addosso un’ allegria che non immagini!^^ Però, come io ho finito bene la storia, tu me la devi recensire almeno un’ultima volta!è_é Dai, scherzo! Non sei costretta, ma sarei felice di sapere che ne pensi degli ultimi due capitoli! Grazie di cuore delle risate e del buon umore! Kissone

 Eles = Hey! Scusami se in giro ci sono raramente, questo fatto mi fa soffrire terribilmente…Grazie per i complimenti e…waw! C’hai preso riguardo l’esperimento! Portentoso! E grazie per i complimenti che mi hai fatto, sei sempre troppo gentile! Alex lo amo!*.* Anche a me dispiace sia finita…Sai, tu sei stata una delle prime lettrici e recensitrici che ho avuto…non sai come sono stata felice di vedere che qualcuno aveva recensito inizialmente, al primo capitolo…Per me sei stata davvero fondamentale, spero tu te ne renda conto! Grazie ancora per tutto! Sperando di sentirti presto ti saluto! Kissone

 Nehi = Oddio, mi commuovi! Scusami per le attese infinite, ma come vedi, l’epilogo è arrivato in fretta! Grazie per i complimenti riguardo il capitolo 10, sei sempre molto carina…E ovviamente grazie infinite per i complimenti sul capitolo passato! Alex è un grande, Yuri lo adoro e Kei lo amo! Credo sarai soddisfatta, di tutto lo spazio che ho lasciato al nostro bel rosso! E comunque, stai tranquilla, non ho mai nemmeno osato pensare di abbandonare questa storia! Grazie per tutto ciò che hai fatto per me, perché, recensendo, mi hai dato grande forza! Ti sono veramente riconoscente! Grazie e Kissone

 Iria = Irietta! Ma come, non sono riuscita a farti piacere Yuri nemmeno un pochetto? Grazie per i complimenti riguardanti il capitolo della storia che narra colui che odi! Sosumo non farà una bella fine, hai visto no? ^^ Ma Yuri somiglia ad un coniglio?! O_O Waw…me ha paura…Alex è nelle mie grazie da mo’, lo adoro…V_V…L’epilogo è arrivato abbastanza presto? Ti piace? Visto, alla fin fine Yuri non è così inutile, aveva il compito di proteggere Kei! Sennò chissà che fine avrebbe fatto! Del resto…tra 32 tentativi di suicidio, uno sarebbe potuto riuscire, se non ci fosse stato lui…no? Dagli una chance! ^^ Ora ti lascio, grazie per l’ENORME supporto che mi hai dato, grazie, grazie di cuore! Kissone

 Medea90 = Sì, la madre di Kei è stata molto sfortunata, ma credo che lei sia comunque felice, solo per il fatto di avere avuto Kei…del resto l’hai visto no? È felice…nonostante tutto…^^ Grazie per tutti i meravigliosi complimenti che mi hai sempre fatto, se non ci fossi stata tu, a recensire insieme a pochi altri i primi capitoli, difficilmente questa storia si sarebbe conclusa…Grazie, grazie e grazie. Se mai ti interesserà, dopo voglio mettere un introduzione della storia che scriverò e che pubblicherò tra qualche mese…Ancora e ancora grazie! Kissone

 Lexy90 = Ciao! Grazie per i complimenti, detti da te poi! Sono molto felice che ti piaccia come ho descritto il suo passato, io non ero molto convinta di ciò che avevo scritto!^^ O meglio, della grammatica!^^ Sì, Alex e Kei sono stati insieme, con baci e tutto se ti interessa…>_>…Ma è, come hai detto tu, una storia finita e passata, una parentesi corta della sua vita. Grazie di tutto, spero continuerai a seguirmi in futuro! Kissone

 Valery_Ivanov = Grazie per i complimenti, sì, nella fine del 10° capitolo sono stata piuttosto cattiva…ma come vedi, ora è tutto finito…ç_ç…mi dispiace da morire sai? Sì, i Bladebreakers erano letteralmente inutili, ma non potevo concentrare TUTTA la storia su Kei, sarebbe stato noioso…e comunque, adoro immaginare le loro facce sconvolte quando scoprono tutto su Kei! Loro che credevano che la vita fosse tutta rose e fiori! Cerca di capirmi, non li odio, ma nemmeno li amo! Ancora grazie infinite per tutti i complimenti, le tue opinioni sono per me veramente speciali, dato il fatto che tu sei una scrittrice molto brava (anche troppo…nd me invidiosa)! Spero aggiornerai presto la tua storia, e che svelerai un po’ di segreti! >_< Grazie per il sostegno in ogni capitolo, ti adoro! Kissone

 Eli94 = Grazie per i complimenti…non ho fatto coincidere tutto alla perfezione, ma è stato tutto piuttosto calcolato, direi!^^ Riguardo alle cose che ho inventato, devi sapere che sono un paio d’anni e più che ogni giorno invento, nella mia mente, storie nuove su Kei e combriccola…capirai che, unendo tutte le fantasie, sono riuscita a costruire questo! Grazie per ogni complimento! Kissone

 Sod50 = Grazie, sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta! Peccato, che tu abbia cominciato a recensire ora, e che io non abbia potuto conoscerti meglio!^^ Grazie per tutto!Kissone

 Jillian Greenleaf = Esagerata!°///° Ho aggiornato abbastanza presto? Cosa ne pensi? Era all’altezza di ogni tua aspettativa? Ora, come già credo di averti accennato, ho intenzione di iniziare a scrivere una nuova storia, di cui se non sbaglio ti ho già spiegato la trama e che dopo introdurrò, con un piccolo prologo!^^ Grazie per ogni complimento, non sai l’ansia nell’aspettare la tua opinione! Grazie grazie grazie! Kissone

 Nissa = Ciao Nissa! Grazie! Sono felice che ti sia piaciuta! Spero di rivedere, per l’ultima volta, una tua recensione, così mi dirai se ti è piaciuta fino alla fine! Kissone

 Joey = Grazie per i complimenti! Lo sai, mi commuovo sempre a vedere nuovi recensitori! *_* Così è la prima volta che vai su efp? È un grande sito, te lo dico da subito…io sono fic dipendente! Spero anche tu lo amerai col tempo…^^ Per la malattia…ho risposto adeguatamente? Grazie ancora per il sostegno! Kissone

 Bebyangeldark = Grazie ç_ç Sai che mi mancheranno le tue rece così corte e …essenziali? Sei stata tra i primi recensitori, ed è anche grazie a te che questa fic è andata avanti! Veramente, ti ringrazio con tutta l’anima! Per la fiducia e i complimenti! Kissone un po’ triste ma…realizzato perchè ha finito la sua prima storia!^^

 Eagle Fire = Bella ciao! Grazie per ogni minimo complimento! Ma davvero l’entrata al monastero l’immaginavi così?^^ Ti sono non grata, gratissima! Mi sei stata vicina, mi hai rincuorata quando pochi recensivano, e la tua presenza di recensitrice era oramai scontata! Sei stata uno dei più grandi aiuti che abbia ricevuto in questa storia! Grazie, e lo dico veramente e sinceramente, grazie. Kissone e scusa se non leggo mai le tue storie ç_ç

 Angioletto Smemorato = Ciao! Mi ha commosso la tua impazienza sai? E mi spiace averti fatta attendere, è internet il padrone!ç_ç E se non va non posso farci niente purtroppo! Grazie per ogni complimento, mi hai tirata su in un momento in cui credevo che tutti i recensitori mi avessero dimenticata! Kissone
P.s: bel nome! ;-)

 

Imploro perdono se ho dimenticato qualcuno, e ringrazio per l’ultima volta tutti coloro che hanno seguito e messo tra i preferiti questa storia!

 
Ed ora, vorrei fare una piccola anticipazione della mia nuova storia, che però non pubblicherò subito, ma solo tra un paio di mesi, forse più, forse meno (solo per gli amanti del gotico e del romantico):

 Mentre Kei è inseguito da uno strano individuo, tutti gli altri blader, all’oscuro delle sue vicende, si trovano in uno scavo archeologico, nei pressi di un villaggio, dove si presume ci siano importanti resti di Bit Power. In questo scavo, però, improvvisamente cadrà una ragazza bellissima, e per un suo invito al castello del fratello,  tutto inavvertitamente cambierà…

 

Prologo

 

Non sapevo da quanto tempo stavo correndo, il paesaggio innevato era sempre uguale, nulla cambiava. Mi voltai a controllare dove fosse, sperando che il colpo che gli avevo lanciato lo avesse fermato per un po’...Ma improvvisamente, rivoltandomi, era lì, a pochi metri da me, più rilassato e tranquillo che mai. Non avevo più vie di scampo, il gioco era finito. Che destino crudele, fuggire da tanti anni di prigionia, per incappare in una situazione peggiore.
A questo punto potevo solo bluffare…ero patetico, sicuramente…
“Non mi avrai, Logan! Non ti lascerò questa soddisfazione!”
Lui rise, avvicinandosi a passi lenti, quasi snervanti, data la sua intrinseca natura.
“Mi dispiace, mio tesoro, ma dopo così tanto tempo, credo che la tua cattura mi spetti di diritto!”
Rabbrividii, a quanto pareva non voleva più aspettare.
“Hai sbaragliato tutti i miei uomini” rise “ed ora sono dovuto venire a cercarti personalmente! Quanto disturbo stai dando!”
Lui si avvicinava sempre di più, mentre io, un po’ per istinto, un po’ per paura, indietreggiavo…
Ma lui era troppo vicino ormai, ed il suo splendido viso oramai mi appariva nitido tra la neve che cadeva inesorabilmente dal cielo.
“Mi dispiace, Kei, ma oramai sei in trappola!”
Non so cosa successe dopo, so solo che fu una cosa orribile.

 

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