Sensazioni

di evenstar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bellezza ***
Capitolo 2: *** Psicosi ***
Capitolo 3: *** Giochi ***
Capitolo 4: *** Influenza ***
Capitolo 5: *** Caffè ***
Capitolo 6: *** Abitudini ***
Capitolo 7: *** Lavoro ***
Capitolo 8: *** Fascino ***
Capitolo 9: *** Fame ***



Capitolo 1
*** Bellezza ***


Sono solo una serie di immagini che mi sono venute in mente, troppo numerose per farne altrettante storie lunghe. Spero che vi piacciano. Ciao 



Tony aveva sempre pensato che Pepper fosse una gran bella ragazza. Da qualche anno si era accorto che per lui era molto più di quello. Adesso, nel guardarla seduta sul divano accanto a lui, si rese conto di quanto si era sbagliato. Seguì con lo sguardo la linea del suo volto raggiante, incorniciato da una cascata di capelli rossi, il profilo del suo seno.
- Eccolo! Senti! – gli disse afferrandogli improvvisamente la mano e premendosela sulla pancia rotonda dove suo figlio aveva appena fatto sentire la sua presenza tirando un sonoro calcio all’addome della mamma.
Per lui era assolutamente perfetta. 

 

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Capitolo 2
*** Psicosi ***


Tony aveva odiato fin dalla più tenera età che gli passassero le cose direttamente in mano. Pepper, in quasi dieci anni, era riuscita infine a convincerlo che questa avversione fosse in realtà una sua fissazione psicotica senza nessun fondamento. Lui aveva comunque continuato ad odiarlo facendo prendere a lei tutto quello che gli veniva porto fino al giorno in cui un'arcigna infermiera vestita di verde gli aveva messo in braccio un fagottino rosa di 3 chili e mezzo, rosso come un peperone e in grado di emettere urla subsoniche. - Signor Stark, le presento sua figlia. Tony adorò quel momento. 

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Capitolo 3
*** Giochi ***


Tony aveva sempre considerato la camera da letto la stanza preferita della casa e, come massima di vita, aveva sempre pensato che più ragazze erano presenti con lui, più sarebbe stato divertente. Dopo l'inizio della sua relazione con Pepper aveva dovuto ricredersi sul numero di persone presenti, uno era il numero perfetto. Adesso, osservando la brunetta accanto a loro nel letto dovette ammettere di essersi sbagliato di nuovo. - Ti prendo! - disse alla figlia di due anni afferrandola e iniziando a farle il solletico, godendosi la sua risata cristallina mentre la sollevava in aria giocando. Tre era il numero perfetto. 

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Capitolo 4
*** Influenza ***


Tony si era sempre ammalato poco nella sua vita, quelle rare volte che era successo lo aveva odiato profondamente e aveva sempre fatto di tutto per evitarlo imbottendosi di qualunque farmaco gli capitasse a tiro ai primi segni di raffreddore. Pepper lo aveva capito e aveva sempre con sè un flacone di disinfettante, per le emergenze. Adesso, steso febbricitante sul loro letto matrimoniale, avvolto in pile di coperte con Pepper sdraiata al fianco che gli passava la mano fresca sulla fronte e sui capelli, scompigliandoglieli con un sorriso, cominciava a pensare che non tutti i malanni venissero per nuocere. 

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Capitolo 5
*** Caffè ***


A Tony non era mai piaciuto il gusto del caffè eppure ne consumava da sempre parecchie tazze al giorno. Inizialmente credeva di berlo perchè lo aiutava a smaltire i numerosi dopo sbornia, limitando i mal di testa e dandogli una buona iniezione di sana caffeina. Adesso, osservando dal laboratorio Pepper che scendeva le scale con una tazza fumante in mano, un tailleur attillato che le fasciava i fianchi ed esaltava le curve del suo corpo e un'irresistibile ruga di concentrazione tra gli occhi azzurri concentrati nel non inciampare sugli scalini nonostante i tacchi, non ne era più così sicuro.

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Capitolo 6
*** Abitudini ***


Tony credeva di essere ormai abituato ad avere Pepper per casa, in fondo erano quasi 10 anni che lei vi girava tranquillamente, quasi fosse il suo stesso appartamento. Quando, svegliandosi quella mattina e dirigendosi verso la cucina ancora mezzo addormentato e senza un goccio di sana caffeina in corpo, se la vide passare davanti in mini short e top attillato ne fu talmente colpito da sbattere una sonora testata contro lo stipite della porta, troppo preso da lei per fare caso agli ostacoli. Capì allora che a quella nuova, e molto sexy, versione di Pepper doveva ancora decisamente farci l’abitudine. 

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Capitolo 7
*** Lavoro ***


Nell' attesa di lasciarvi un altro missing moment di Iron Man 3, che dovrebbe arrivare domani, riapro questa piccola raccoltina, sperando che vi piaccia anche se sono conscia che non sia nulla di particolarmente originale.

Pepper era sempre stata convinta di essere innamorata del suo lavoro sebbene questo le facesse passare nottate intere con Tony a finire presentazioni iniziate in ritardo, o sabati pomeriggi chiusi insieme nell'ufficio di lui, obbligandolo a firmare letteralmente chili di fogli fino alla fine ignorati. Aveva accettato di buon grado perfino il dover avere una valigia costantemente pronta per i loro viaggi d'affari, sempre improvvisi. Cinque semplici parole le avevano fatto però capire come si fosse sempre sbagliata. - E' disperso nel deserto, Pepper - le aveva detto Rhodey. Allora aveva finalmente capito che non era del suo lavoro che era innamorata. 

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Capitolo 8
*** Fascino ***


Pepper era sempre stata convinta di essere stata immune al fascino Stark, altrimenti come avrebbe potuto convivere con lui nella stessa casa per tutti quegli anni senza cadergli letteralmente ai piedi? Adesso osservando dal loro letto matrimoniale Tony che, con addosso una semplice maglietta nera e un paio di jeans dello stesso colore, si asciugava distrattamente i capelli bagnati dalla doccia con un asciugamano appoggiato sul collo si rese conto che non ne era mai stata immune.  Semplicemente il suo cervello le doveva aver escluso qualsiasi afferenza visiva di quel tipo per tutti quegli anni, per la sua sopravvivenza psicofisica.

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Capitolo 9
*** Fame ***


- Ci sono due cose che voglio. La prima è un cheeseburger e la seconda… un’enorme, ipercalorica fetta di torta alle ciliegie! – Pepper finì la frase e si girò con sguardo innocente verso Tony, senza accorgersi di avergli fatto una delle richieste più strapalate da quando si conoscevano.
- Che fine ha fatto “Miss insalata poco condita?” – chiese perplesso.
Pepper lo guardò, era importate mantenere un’alimentazione sana. – Perché no? Però facciamo una Caesar salad… uhm… doppio pollo.
- E… basta? – le chiese sempre più sconvolto.
- Per adesso sì. Magari dopo prendo qualcos’altro!   
- Fame? – le chiese sorridendo.
- Un po’, ma da quello che voglio mangiare direi che è tua figlia che ha fame! – rispose accarezzandosi la pancia mentre un calcetto confermava le sue parole.

Ok, il conteggio parole è andato a farsi benedire, ma è tornata l'ispirazione e tanto mi basta per ora. Diciamo che da raccolta di drabble questa è diventata raccolta di Drabble e Flash fiction. Ciao!

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