Unfaithful

di Geezer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Closest I've Ever Come To Admitting ***
Capitolo 2: *** Lost In The Stormy Array Of Colours ***
Capitolo 3: *** Not The Only One ***
Capitolo 4: *** Not Even He Can Resist Kurt's Magnetism ***
Capitolo 5: *** I Can't Help But Wish That He Was Mine ***
Capitolo 6: *** Spiraling Down The Abyss ***
Capitolo 7: *** Selfishly Falling ***



Capitolo 1
*** Closest I've Ever Come To Admitting ***


Unfaithful

Ai Kurtbastianers italiani, di cui posso solo essere orgogliosa di fare parte

 

Salve a tutti, sono Lia e questa è la prima volta che mi cimento in una traduzione, che non poteva che riguardare la mia OTP, Kurtbastian ovviamente. Questa è una delle storie in cui mi sono imbattuta (spulciando piuttosto ossessivamente ogni pagina dedicata alla coppia che sono riuscita a trovare) e della quale mi sono immediatamente innamorata. Ho pregato l’autrice, una santa donna che si è dimostrata molto onorata della proposta e collaborativa, e sono riuscita a ottenere il suo permesso di tradurre questo capolavoro per il fandom italiano, con la dovuta promessa di girarle le eventuali recensioni al suo fantastico lavoro. La storia è attualmente a un punto fermo al dodicesimo capitolo perché l’autrice si sta dedicando ad altri progetti ma cercherò di rispettare l’aggiornamento settimanale per i successivi tre mesi, con la speranza che nel frattempo l’autrice abbia qualcos’altro per noi.

La storia è chiaramente ispirata dalla canzone di Rihanna Unfaithful, da cui l’autrice si dice troppo ossessionata per non scriverci su e non farla ascoltare a Sebastian cantata da Kurt.

Link alla storia originale http://www.fanfiction.net/s/8369435/1/

N.d.A. L’incidente della granita al sale grosso non è mai accaduto ma il tentativo di suicidio di Dave sì. Sebastian ha smesso di perseguitare Blaine e si è scusato con Kurt per le sue azioni. Dopo una lunga chiacchierata tra i tre ragazzi, cominciò a fiorire la loro amicizia. Blaine è ancora in Ohio per l’ultimo anno e sarà abbastanza presente in tutto questo anche se è una Kurtbastian. Il POV cambierà a ogni capitolo fra i tre e il narratore. Sarà ribadito nelle N.d.A. a chi apparterrà il POV e i capitoli con quello del narratore saranno più lunghi rispetto a quelli con il POV personale perché copriranno un lasso di tempo molto maggiore. I capitoli con il POV personale riguarderanno i pensieri/sentimenti della suddetta persona durante un preciso momento nella storia.

Avvertimenti: infedeltà, pesanti riferimenti sessuali ( possibilità di smut in seguito).

Naturalmente né io, né l’autrice possediamo nulla tranne che lei l’immaginazione dietro questa trama.

*Kurt POV*

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Avrei dovuto prevederlo dal momento che ho acconsentito a condividere un appartamento fuori dal campus con Sebastian. Avrei dovuto sapere che sarei inevitabilmente caduto nella sua rete. Ma mi sono convinto in qualche modo che il mio amore per Blaine fosse più forte del mio desiderio per Sebastian. Nonostante non possa dire sinceramente che l’unica cosa tra me e Bas sia attrazione sessuale. Può essere iniziata in questo modo ma una volta che i muri sono stati abbattuti e noi siamo diventati amici, tutto il resto è andato a posto.

Ho sempre pensato che la tensione tra me e Bas fosse dovuta al fatto che mi sentivo minacciato da lui. Non ho mai preso in considerazione che potesse essere perché ne ero attratto. Non ho mai preso in considerazione che parte della gelosia che sentivo ogni volta che lui flirtava con Blaine fosse perché io volevo quell’attenzione. Non l’ho capito fino a quando ci siamo trasferiti insieme. Non me ne sono reso conto fino a quando mi sono scoperto a eccitarmi con i gemiti peccaminosi che faceva nell’altra stanza con una delle sue scopate occasionali. Ho cercato di ignorarlo. Evitavo di spendere troppo tempo con lui e mi tenevo alla larga dall’appartamento ogni volta che sapevo sarebbe uscito per andare nei bar.

Ma non importava. Non importava quanto lo evitassi e non importava quanto mi tenessi occupato. Ogni volta che lo vedevo, quei gemiti che erano incisi nel mio cervello producevano ogni sorta di immagini sexy che si rifiutavano di sparire. Quando alla fine Bas mi affrontò perché lo evitavo, non potei fare a meno di dirgli la verità. Ammisi che ero attratto da lui e che era difficile per me stargli intorno per via di quest’attrazione. Mi aspettavo che mi prendesse in giro per questo, che gli facesse piacere perfino. Ma no. Fece quello che avevo fatto io, invece, e iniziò a evitarmi.

Avrei dovuto essere grato per il fatto che mi stava evitando. Avrei dovuto essere grato che aveva capito il mio dilemma. Ma non lo ero. Ero ferito. Mi rattristò profondamente che la nostra amicizia avesse preso quella piega e volevo aggiustare le cose. Ne avevo bisogno. Il mio tentativo le peggiorò solo di parecchio. Lo avevo invitato a un club, sperando che una serata a bere e ballare avrebbe sanato l’imbarazzo. Quella notte fu la prima volta che successe.

Non fu niente di più di un bacio ma quel bacio ci risucchiò entrambi in una spirale. Il senso di colpa mi divorò per settimane e sapevo che stava divorando anche lui. Non parlammo di quanto era successo e l’imbarazzo tra noi crebbe. Era una diversa specie d’imbarazzo, però. Non era il tipo che viene dall’incertezza. Era il tipo che viene dal desiderare cose che non sei autorizzato ad avere.

La seconda volta che successe fu a una festa di amici. Nessuno dei due sapeva che l’altro sarebbe andato e quando ci imbattemmo l’uno nell’altro eravamo imperdonabilmente ubriachi. A tarda serata ci ritrovammo sul divano. Settimane di puro desiderio e l’alto livello di ebbrezza ci portarono a una pesante sessione di pomiciate riempita con mani vaganti e parole sussurrate che avrebbero fatto arrossire una porno star. Dopo quella notte affondammo nella spirale molto più velocemente.

Avevo tradito. Io, Kurt Hummel, sono un traditore. E sì, sto ancora tradendo. Da quasi tre mesi e sono sicuro che il senso di colpa m’inghiottirà intero. È mezzanotte al momento, Bas è nella doccia dopo avermi dato ancora un altro incredibile orgasmo, ed io sto girando per l’appartamento in boxer. Non sento la colpa, non ora almeno. Tutto quello che riesco a sentire sono le mani di Bas su di me, il suo respiro sulla mia pelle. Mi sembra ancora di sentirlo dentro di me da che l’ho cavalcato.  Sento ancora chiaramente le parole che ha mormorato nelle mie orecchie e il suo sapore sulle mie labbra. E la parte peggiore di tutto questo non è nemmeno la fisicità.  La parte peggiore sono le emozioni che provo per lui. Non sapevo che fosse possibile essere innamorati di due persone allo stesso tempo, ma eccomi qui.

Blaine sa. Sono sicuro che sa. Le nostre conversazioni mancano di un certo non so che ora e percepisco le domande nella sua voce; le vedo nei suoi occhi quando siamo su Skype. Potrà non sapere i dettagli e non sapere con chi, ma lui sa che c’è qualcun altro. Non riesco a convincermi a dirgli che è Sebastian, però. Sono troppo codardo.

Mi siedo alla panca del pianoforte e sfioro i tasti con le dita. Suono una singola nota che riecheggia attraverso l’appartamento buio. Ne suono un’altra e un’altra fino a che emerge una canzone. Mi ci vuole un minuto per riconoscere la canzone che sto suonando ma una volta che l’ho fatto, la colpa arriva in tutta la sua forza. Non sento Sebastian avvicinarsi a me ma avverto la sua presenza come un magnete. Si siede sulla panca appena io mi alzo. Deve avermi ascoltato perché ora sta suonando la canzone che mi ha schernito nelle ultime settimane. Io giro lentamente intono al piano e inizio a cantare sottovoce quando parte il verso.

Story of my life
Searching for the right
But it keeps avoiding me
Sorrow in my soul
Cause it seems that wrong
Really loves my company

He's more than a man
And this is more than love
The reason that the sky is blue
The clouds are rolling in
Because I'm gone again
And to him I just can't be true

And I know that he knows I'm unfaithful
And it kills him inside
To know that I am happy with some other guy
I can see him dying

I don't wanna do this anymore
I don't wanna be the reason why
Everytime I walk out the door
I see him die a little more inside
I don't wanna hurt him anymore
I don't wanna take away his life
I don't wanna be...
A murderer

Posso sentire gli occhi di Bas su di me ma non riesco a guardarlo al momento. È tutto troppo e non voglio davvero crollare davanti a lui. Di nuovo.

I feel it in the air
As I'm doing my hair
Preparing for another date
A kiss upon my cheek
As he reluctantly
Asks if I'm gonna be out late
I say I won't be long
Just hanging with the girls
A lie I didn't have to tell
Because we both know
Where I'm about to go
And we know it very well

Cause I know that he knows I'm unfaithful
And it kills him inside
To know that I am happy with some other guy
I can see him dying

I don't wanna do this anymore
I don't wanna be the reason why
Everytime I walk out the door
I see him die a little more inside
I don't wanna hurt him anymore
I don't wanna take away his life
I don't wanna be...
A murderer

Alla fine alzo lo sguardo verso Bas e me ne pento immediatamente. L’intensità e l’emozione dietro i suoi occhi mi spezzano il cuore in un modo in cui non dovrebbe. Possiamo non aver mai parlato di quello che sta accadendo tra di noi, ma so che può sentire lo spostamento. So che sente i cambiamenti e il dolore e so che è spaventato quanto me.

Our love, his trust
I might as well take a gun and put it to his head
Get it over with
I don't wanna do this
Anymore
Uh
Anymore (anymore)

I don't wanna do this anymore
I don't wanna be the reason why
And everytime I walk out the door
I see him die a little more inside
And I don't wanna hurt him anymore
I don't wanna take away his life
I don't wanna be...
A murderer (a murderer)

Bas si alza dalla panchina e cammina silenziosamente verso di me. Mi guarda dubbioso mentre si fa più vicino. Tiene i suoi occhi fissi nei miei nel momento in cui mi raggiunge esitante, dandomi l’opportunità di tirarmi indietro. Non lo faccio. Non lo faccio mai. Chiudo gli occhi contento quando sento le sue dita sfiorarmi delicatamente la guancia. Lo sento abbassarsi lentamente prima di avvertire le sue labbra premere contro le mie. Tutto in un istante, i nostri corpi sono allineati, le mie braccia avvolte intorno al suo collo e la sua mano libera mi stringe le natiche.

“ Bastian”. Mormoro quando immerge le dita nella mia fessura.

“ Che cosa vuoi, Kurt? ”. Mi chiede lascivo nell’orecchio. “ Dimmi cosa vuoi da me ”.

“ Te. Voglio solo te ” replico senza pensare. È il più vicino che sia mai arrivato ad ammettere che sono innamorato di lui.

Lui sembra capire perché la voglia è improvvisamente rimpiazzata dal bisogno. Inciampiamo verso il divano, tutti e due troppo disperati per tornare in camera. Questa volta, è Bas a cavalcarmi. La spossatezza ci prende entrambi e decidiamo di rimanere attorcigliati sul divano per la notte. L’ultima cosa che sento prima di scivolare nel sonno è Bas che dice “ Ti voglio anch’io ”.

 

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Capitolo 2
*** Lost In The Stormy Array Of Colours ***


Lost In The Stormy Array Of Colours

 

*Sebastian POV*

Gli errori sono parte naturale della vita. Fare la cosa sbagliata è quello che ci rende umani. A volte, i nostri errori ci cambiano in modi significativi che lo vogliamo oppure no. Il mio primo errore in tutto questo è stato chiedere a Kurt di trasferirsi con me. Me ne sono accorto più o meno dopo una settimana che sono iniziate le lezioni. Era mattina presto ed io mi ero diretto verso la camera di Kurt per dirgli che il caffè era pronto. Fui sorpreso di trovare la porta socchiusa perché era appena uscito dalla doccia e lui è una persona incredibilmente riservata. Fui ancora più sorpreso di vederlo in piedi nel bel mezzo della stanza vestito solo i suoi stretti boxer blu.

Stava messaggiando con qualcuno così non mi notò sulla soglia. La scelta più intelligente per me sarebbe stata quella di voltarmi e andarmene. Invece, indugiai vicino alla porta e feci vagare i miei occhi sul suo corpo. Quello fu il mio errore successivo. So che prendo sempre in giro Kurt per la sua effeminatezza ma non si può negare che sia tutto uomo. Le sue spalle sono larghe, la sua schiena forte, e le sue braccia solide. Le sue cosce sono muscolose e le sue gambe sembrano andare avanti per chilometri. È magro e tonico alla perfezione. La sua pelle è davvero senza difetti come la porcellana. E non dimentichiamo il suo sedere perfettamente rotondo che in quel momento seppi che era fatto per affondarci dentro.

Volevo guardare altrove ma ero pietrificato dalla sua bellezza. Quando si girò e mi scoprì a fissarlo, il rossore salì dal suo petto al suo collo nel modo più sexy possibile. Quello è stato quando ho realizzato quanto veramente attraente Kurt sia in realtà. Gli strati di abiti che indossa lo nascondono e so che è per colpa delle sue insicurezze. Insicurezze che vorrei non avesse perché, davvero, è perfetto.

Dopo quello, ho cercato di uscire il più che potevo. Non potevo permettermi di trovarlo attraente. Non solo perché aveva un ragazzo ma perché il suddetto ragazzo è uno dei miei amici più cari. Si rivelò più difficile di quanto pensassi. Non importava cosa facessi, non sembravo riuscire a togliermi Kurt dalla testa. Anche quando ero immerso in profondità in qualche ragazzo conosciuto al bar, i miei pensieri inconsci si soffermavano su di lui. Realizzai presto che anche lui mi stava evitando e mentre la scelta giusta per me sarebbe stata di lasciare stare, non potei. Lo affrontai al riguardo e pretesi che mi dicesse perché mi stava evitando. Quando ammise che era perché era sessualmente attratto da me, seppi che eravamo nei guai.

Tutto quello a cui riuscii a pensare dopo, erano tutte le cose che volevo fargli; tutti i modi in cui volevo marcare il suo corpo. E ogni singola volta che fantasticavo su di lui, immaginavo il dolore che avrei causato a Blaine. Immaginavo come avrebbe reagito se gli avessi detto che volevo scopare Kurt fino all’oblio. Nessuna delle reazioni di Blaine nella mia mente finiva in niente di meno che lui che mi pestasse a sangue.

Così evitai Kurt il più possibile e funzionò piuttosto bene per un po’. Almeno fino a che lui insistette che andassimo a ballare. Dire di sì fu il mio errore successivo. Guardare Kurt ballare era intossicante, molto più di qualsiasi droga o alcol. Non avevo avuto intenzione di lasciare il mio posto al bar per ballare con lui. Non avevo avuto intenzione di perdermi nella combinazione tempestosa dei colori nei suoi occhi. Non avevo avuto intenzione di aggrapparmi ai suoi fianchi per portarci ad aderire insieme. E certamente non avevo avuto intenzione di baciarlo. Quello, è stato l’errore più grande di tutti. L’istante in cui le nostre labbra s’incontrarono, il secondo in cui assaggiai il più piccolo sapore, seppi che dovevo averne di più.

Questo è come ci siamo ritrovati qui, avvolti l’uno nelle braccia dell’altro dopo un’altra notte di esaltante sesso. È ancora abbastanza presto e se fosse il finesettimana, chiuderei gli occhi e tornerei a dormire. Purtroppo abbiamo entrambi lezione tra poche ore così dovrò costringermi a svegliarlo. Il sole mattutino si crogiola attraverso le finestre, la coperta che ho tirato sopra di noi la scorsa notte copre solo metà del corpo di Kurt, e il suo respiro è così costante da calmarmi.

È addosso a me, le nostre gambe sono intrecciate, la sua testa nascosta sotto il mio mento, e le sue braccia appoggiate delicatamente sul mio petto. È così bello che mi fa fisicamente male guardarlo. Mi addolora sapere che non importa cosa farò, lui non sarà mai mio. Sarà sempre di Blaine. Ma ora, in questo momento, mi permetto di godere del modo in cui il suo corpo combacia perfettamente con il mio.

Porto esitante la mano su una sua guancia e la accarezzo lievemente. Non voglio davvero svegliarlo ma dopo la scorsa notte, so che avrà bisogno di tempo per se stesso. Il suo ‘Voglio solo te’ e il mio ‘Ti voglio anche io’ è probabilmente il più vicino che arriveremmo mai ad ammettere che siamo decisamente oltre la scusa ‘È solo sesso’. Non è solo sesso da un po’.

“Kurt, è ora di alzarsi ” dico a bassa voce.

“Novvoglio ” borbotta e rannicchia la testa contro il mio collo.

“ Nemmeno io ma dobbiamo ” ribatto. “ Abbiamo lezione”.

Passa circa un munito prima che alla fine cominci ad allontanarsi da me. Sento istantaneamente la mancanza di contatto. Non mi guarda quando si mette a sedere sul divano. Tiene lo sguardo fisso sul pavimento di legno e so che il senso di colpa che prova gli sta ribollendo dentro. Senza preavviso, comincia silenziosamente a singhiozzare. Odio questa parte. Odio il dolore che sente ogni volta che ci svegliamo a letto insieme. Odio il dolore che sente per stare tradendo la fiducia di Blaine. Più di tutto, odio che la ragione di questo dolore sono io.

Non dico niente quando mi precipito fuori dal divano. Non dico niente quando lo avvolgo tra le mie braccia e seppellisco la faccia nei suoi capelli. Lo lascio solo piangere mentre ci dondolo avanti e indietro. Permetto ad alcune lacrime di cadere per il mio stesso dolore. È per questo che non ho relazioni. È per questo che non mi permetto mai di sentire. La sofferenza associata all’amare qualcuno è a malapena sopportabile. E sì, io amo Kurt. Ho provato a non farlo. Oh se ci ho provato. Ho provato a tenere il mio cuore nascosto dietro la fortezza che mi ero sapientemente costruito. Ma in qualche modo Kurt si è intrufolato dentro e ora sono perso per sempre nel mio amore per lui. Non posso immaginare come deve essere per lui. Amare una persona è abbastanza difficile. Ma amarne due? Non posso nemmeno cercare di capirlo.

Kurt prende un respiro profondo e tremante e si ritrae dal nostro abbraccio. Vedo quanto è dura per lui trattenere le emozioni e ancora, la stilettata di dolore che avverto sapendo che è tutta colpa mia mi uccide. Senza una parola, si alza dal divano e va verso il bagno per prepararsi ad andare a scuola. So che finirà a piangere di nuovo nella doccia. Lo fa sempre. Dubito che sappia che sono consapevole di questo ma lo sono.

Lascio andare un sospiro pesante e mi avvio verso il mio bagno. Mi assicuro di gettare un’occhiata alla foto di Kurt e Blaine appesa in corridoio quando ci passo. È il mio modo di ricordare a me stesso che Kurt non è mio. È il mio modo di ricordare a me stesso che Kurt non sarà mai mio. Lui sarà sempre di Blaine, non importa cosa desidera il mio cuore.

 

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Capitolo 3
*** Not The Only One ***


Not The Only One

Ragazzi vi chiedo umilmente perdono per il ritardo ma l’università mi sta inghiottendo intera. Settimana prossima ho due esami e sto impazzendo. Cercherò di essere più regolare, vi chiedo ancora scusa. Godetevi questo capitolo.

L’andamento della storia è questo: Kurt si è trasferito alla fine di luglio, il primo bacio è avvenuto a metà settembre, la festa all’inizio di ottobre e la prima volta che hanno fatto sesso appena una settimana dopo. Siamo a metà gennaio per cui si stanno girando intorno da un paio di mesi adesso.

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POV Narratore

Nel momento in cui Kurt si avviò verso la cucina per prendere un po’ di caffè prima della lezione, Sebastian se n’era già andato per la giornata. Avevano alcune lezioni uguali, ma gli orari erano completamente diversi. Spesso passavano interi giorni senza che si vedessero ed entrambi erano sinceramente grati per la distrazione. Quando Kurt entrò in cucina, la prima cosa che notò fu il sacchetto da pasticceria sul tavolo con un biglietto attaccato. Sorrise dolcemente a se stesso avvicinandosi alla busta, pienamente consapevole di quale fosse il contenuto. Prima di aprirla, staccò il messaggio per leggerlo.

Sono sceso da Jen’s Coffee House e ti ho comprato quel ridicolo muffin che ami così tanto. Seriamente, Kurt. Chi diavolo mangia un muffin alle zucchine? Strano.

Kurt rise forte. La prima volta che erano andati al bar insieme, Sebastian l’aveva sfidato a provare il muffin alle zucchine. Kurt era stato certo che il suo gusto sarebbe stato strano tanto quanto il nome ma fu sorpreso quando scoprì che era delizioso. Quel caffè era stato uno dei primi posti che Sebastian e Kurt avevano condiviso da amici senza Blaine.

Sarò lì a studiare dopo le due se vuoi unirti a me. Non dimenticare che Caroline è arrabbiata con te perché hai detto che le sue scelte di vestiti sono dementi. L’ho incontrata sulla via del ritorno e giuro che ho visto il fumo uscirle dalle orecchie. La prossima volta che vuoi uno scontro diretto con il clone della Berry potresti assicurarti che non sono in giro? Preferirei non essere ritrovato morto in una ‘vasca di grasso di balena’. Parole sue non mie. Io sono troppo carino per questo. Buona giornata a scuola. -Sebastian-

Kurt alzò gli occhi al cielo e scosse la testa al resto del biglietto di Sebastian. Tipico di Sebastian diventare esageratamente drammatico per qualcosa che aveva detto Caroline. Kurt non poteva essere troppo sorpreso dalle sue minacce nei confronti di Sebastian, però. Era una minuta ragazza italiana del New Jersey e faceva spesso commenti su membri della famiglia mafiosi e nuotare con i pesci. Prendersi gioco di lei in un pessimo accento italiano era uno dei passatempi preferiti di Kurt e Sebastian. Una volta che Kurt ebbe finito di mangiare il suo muffin e di bere il suo caffè, afferrò le sue cose e si diresse a lezione.

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Più tardi quel giorno, Sebastian era seduto al suo solito tavolino al Jen’s Coffee House studiando per un esame imminente. Non era sicuro se Kurt si sarebbe presentato ma cercò di non pensarci. Sorseggiò il suo caffè prima di prendere un morso dal suo dolcetto e fece del suo meglio per concentrarsi sui suoi appunti. Dovette resistere alla tentazione di controllare l’ora.

Odiava quanto si sentiva in ansia riguardo a se Kurt venisse o meno. Le cose tra di loro stavano cambiando di nuovo e lui era spaventato da cosa tutto quello potesse significare. Non poté soffermarsi sul pensiero troppo a lungo però perché la sedia di fronte a lui fu improvvisamente tirata indietro. Sollevò lo sguardo dai fogli e sorrise di sollievo quando vide che era Kurt.

“Ce l’hai fatta ” disse Sebastian.

“ Ma certo ” Kurt si strinse nelle spalle come se fosse una cosa di poco conto.

“ Come è andata la giornata? ” Sebastian chiese per fare conversazione. 

“ È stata orribile ” replicò Kurt con un sospiro drammatico.

“ Come mai? ” domandò Sebastian curioso.

“ Beh per cominciare, ho trovato il mio muffin preferito che mi aspettava sul tavolo della cucina. Poi sono arrivato in classe in tempo per prendere un posto dietro, così sono stato tanto sfortunato da non essere sputacchiato in faccia dal professor Dipshit. Sebastian sbuffò al soprannome del loro professore meno preferito che sputava ogni volta che teneva lezione. “ Non ho affatto visto Caroline oggi e ho preso 98 alla mia relazione sulla teoria della musica. Il peggior. Giorno. Di sempre ”.

“ Ovviamente ” disse Sebastian con un ghigno. “ Qualche possibilità che possa peggiorare? ”.

“ Sono seduto qui con te no? Non c’è niente peggio di questo ” Kurt replicò con un sorrisetto sfrontato.

“ Deve essere incredibilmente difficile per te ” Sebastian disse alzando gli occhi a cielo.

“ Lo è ” rispose Kurt serio prima che entrambi scoppiassero a ridere. “ E la tua giornata? ”

“ Noiosa. Molto, molto noiosa ” Sebastian sospirò.

“ Beh allora suppongo che sia una buona cosa che tu abbia me nella tua vita per mantenere le cose divertenti ” Kurt flirtò involontariamente. Non aveva intenzione di essere provocante. Di solito evitavano entrambi di farlo fuori dal loro appartamento così Kurt fu sorpreso quando gli uscì quel tono civettuolo.

“ Suppongo di sì ” Sebastian replicò piano, i suoi occhi puntati in quelli di Kurt.

Kurt arrossì leggermente all’improvviso cambio nell’aria ma fu salvato dal dire qualcos’altro quando la proprietaria del bar si avvicinò con il suo caffè e i muffin.

Tu sei un angelo ”. Kurt le disse prima di prendere un sorso del suo caffè.

“ Ed ecco perché tu sei in assoluto il mio cliente preferito ”, disse Jen con un sorriso luminoso.

“ È il tuo cliente preferito solo perché mangia il tuo disgustoso muffin ” la prese in giro Sebastian.

“ I miei muffin sono deliziosi Sebastard ” scattò giocosamente lei. “ Tutti i miei muffin sono deliziosi. Solo perché tu hai il palato di un cavernicolo non vuol dire che non piacciono alle persone con gusti più raffinati ”.

“ Continua a ripetertelo. Magari un giorno sarà vero ” Sebastian scherzò.

Jen aggrottò le sopracciglia un momento verso di lui prima di tornare a prestare attenzione a Kurt. “ Il tuo ragazzo deve imparare le buone maniere ”.

Kurt aprì la bocca per dire che Sebastian non era il suo ragazzo ma non ne ebbe occasione perché Jen si allontanò. Quando guardò di nuovo Sebastian, non fu sorpreso di vederlo indossare un’espressione addolorata.

“ Mi dispiace ” disse Kurt a bassa voce.

Sebastian scosse la testa e gli fece un cenno con noncuranza. “ Non fa niente ”.

Kurt voleva dire di più. Voleva parlare a Sebastian di quello che stava accadendo tra di loro, ma era preoccupato che parlarne avrebbe fatto scappare Sebastian. Sapeva che quello che stavano facendo era sbagliato ma il pensiero di perderlo gli provocò un’ondata di panico.

“ Allora, ti serve una mano con lo studio? ” gli chiese invece, sperando che quello spazzasse via l’imbarazzo.

“ Certo ” Sebastian si stinse nelle spalle prima di passare gli appunti a Kurt. Trascorsero le ore successive studiando per l’esame di Sebastian e quando le loro gambe si sfioravano sotto il tavolo, arrossivano entrambi ma non si scostavano.

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Le successive due settimane passarono senza che succedesse niente. A causa del loro rigido programma, Kurt e Sebastian non ebbero occasione di spendere molto insieme, sia come amici che come amanti. Quando si vedevano però, i loro scambi erano più dolci e maliziosi del solito. Erano sempre consapevoli l’uno dell’altro quando uno entrava in una stanza, e facevano del loro meglio per ignorare cosa significasse. Questo non significava però che ignorassero i loro sentimenti di notte.

Allora, quando erano soli nelle proprie stanze, si permettevano di immaginare come sarebbe stato stare con l’altro sia fisicamente che emotivamente. Immaginarsi insieme però portava sempre con sé un’ondata di senso di colpa. Kurt si scoprì a piangere più spesso di quanto gli piacesse ammettere e Sebastian si trovava sulla strada del campo di basket della palestra, dove finiva a giocare per ore.

Dopo un venerdì particolarmente lungo, Kurt si rannicchiò sul divano per guardare America’s Next Top Model. Blaine era solito inviargli messaggi durante lo show che guardavano insieme, ma le Nuove Direzioni erano bloccate al McKinley a prepararsi per le Regionali. A Kurt Blaine mancava davvero. Gli mancava così tanto che pensare a lui faceva male. Di nuovo, non poteva pensare a Blaine in quei giorni senza sentire il dolore. Con un sospiro frustrato, Kurt alzò il volume della tv e si concentrò sullo spettacolo.

Sebastian si precipitò a casa dopo la sua lezione serale per arrivare in tempo per la partita di basket. Quando oltrepassò la porta e vide che Kurt stava guardando America’s Next Top Model, resistette alla tentazione di prenderlo in giro. Invece, mise le sue cose giù, si avvicinò al divano, prese il telecomando e cambiò canale.

“ Bas!” si lamentò Kurt. “ Lo stavo guardando! ”

“ Vallo a guardare nella tua stanza. È iniziata la partita ” disse Sebastian sedendosi sul divano.

“ Uhm, no. C’ero prima io, tu vai a vedere la partita nella tua stanza ” replicò Kurt prima di afferrare il telecomando e ricambiare canale.

“ Nah. Preferisco guardarla qui ” disse Sebastian sporgendosi per prendere il telecomando ma Kurt si allontanò troppo in fretta. “ Kurt, dammi il telecomando ”.

“ No ” replicò fermamente Kurt.

“ Ti avverto, Hummel. Dammi. Il. Telecomando. ” disse Sebastian serio.

No ” ripeté Kurt con un sorrisino di sfida.

Sebastian strinse gli occhi verso Kurt per un momento prima di giungere a una decisione. Si spostò più vicino a lui così che erano pressati insieme e lo guardò negli occhi, seducente. Kurt mantenne la calma all’esterno ma dentro sentiva voglia e desiderio. Senza preavviso, Sebastian cominciò a fargli il solletico senza pietà.

“ No! Fermati! ” urlò Kurt fra le risate.

“ Mi fermo se mi dai il telecomando ” gli disse Sebastian.

“ No! ” gridò. Si contorse per sfuggire alla presa di Sebastian e scappò via dal salotto.

“ Torna qui, Hummel! ” disse ad alta voce Sebastian e gli corse dietro.

La risata musicale di Kurt fu l’unica risposta che Sebastian ricevette, facendolo sorridere ampiamente. Lo inseguì per tutto l’appartamento, trovandolo alla fine davanti alla porta della sua camera da letto. Lo placcò praticamente a terra per prendere il telecomando. Kurt combatté per togliersi da sotto di lui ma senza successo, dato che Sebastian era più forte. Con un movimento rapido, afferrò il telecomando e bloccò le mani di Kurt per i polsi proprio sopra la sua testa.

“ Va bene. Vai a guardare la tua stupida partita ” disse Kurt con risentimento.

Sebastian lo fissò per un momento e in quel momento, l’atmosfera intorno a loro cambiò. “ Ho un’idea migliore ” disse a bassa voce Sebastian e si allungò per catturare le labbra di Kurt.

Lui ricambiò istantaneamente il bacio, realizzando all’improvviso quanto gli fossero mancate le labbra di Sebastian sulle sue. Si baciarono profondamente e bisognosi per qualche minuto, la partita e lo show di Kurt completamente dimenticati. Sebastian spinse i fianchi giù su quelli di Kurt, gemendo quando sentì Kurt diventare duro sotto di sé.

“ Letto. Adesso ” biascicò Kurt nel bacio.

Sebastian si staccò da Kurt, mantenne la presa sui suoi polsi e lo portò su con sé. Una volta in piedi, lo lasciò andare per spogliarsi. Kurt fece rapidamente lo stesso, non curandosi di dove cadevano i suoi vestiti. Congiunsero frettolosamente le loro labbra prima di barcollare sul letto di Sebastian. Sebastian afferrò la gamba di Kurt per avvolgersela intorno mentre gli succhiava la mascella. Kurt rispose serrando la presa della sua gamba per portarli più vicini.

Nonostante il fatto che stesse tradendo e che sapesse che fosse sbagliato, Kurt non poteva negare quanto incredibilmente giusto sembrasse stare con Sebastian. Non poteva negare quanto sia il suo corpo che il suo cuore reagissero ai suoi tocchi. Non era il desiderio o la necessità di avere un orgasmo che lo alimentava. Era il modo in cui Sebastian lo toccava, il modo in cui lo baciava.

Era come si sentiva ogni volta che era intorno a Sebastian, anche se stavano solo studiando. Era davvero innamorato di lui e questo era quello che glielo faceva fare. Il suo amore per Sebastian era quello che lo faceva supplicare. In compenso, era l’amore di Sebastian per Kurt che gli dava tutto quello che desiderava. Era il suo amore per Kurt che gli faceva dimenticare come Blaine si fosse sentito tradito se l’avesse scoperto. In quel momento, mentre era completamente immerso dentro di lui, il loro amore era l’unica cosa di cui gli importasse.

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Una volta che Sebastian ebbe finito di pulirli, si distese affianco a Kurt e liberò un sospiro soddisfatto. Kurt si mosse in modo da poter poggiare la testa sul petto di Sebastian e lui avvolse con le braccia il suo corpo. Rimasero così per un po’, nessuno dei due voleva rompere l’illusione. Kurt non poteva resistere a lungo, però. Aveva bisogno di parlare con Sebastian. Doveva assicurarsi che non fosse da solo in quello che stava provando.

“ Bas possiamo parlare? ” chiese Kurt con cautela. Sentì Sebastian irrigidirsi immediatamente.

“ Di cosa? ” fece Sebastian, il tono stranamente calmo per quello che avevano appena fatto.

Sai di cosa ” replicò Kurt, dolore e confusione evidenti nella sua voce.

Con un sospiro frustrato, Sebastian si scostò da Kurt e si mise a sedere nel letto. “ Cosa vuoi che ti dica, Kurt? Sinceramente non voglio parlare di questo e tu non puoi farmelo volere ”. Sebastian sapeva che era inutilmente cattivo, infantile perfino, ma non poteva parlare di quello. Sapeva che se l’avessero fatto, sarebbero stati costretti a prendere una decisione e lui era terrorizzato da quale potesse essere quella decisione.

Kurt ci mise un minuto a rispondere e quando lo fece, fu un sussurro rotto. “ Ho solo bisogni di sapere che non sono l’unico ”.

Sebastian si voltò per guadarlo e gli si spezzò il cuore quado vide le lacrime scivolare lungo le sue guance. Si sporse lentamente e asciugò via le lacrime. “ Non lo sei ” disse dolcemente.

Kurt gli fece un piccolo sorriso prima di annuire. Sapeva che quello era il meglio che Sebastian riuscisse a dire al momento, ma era tutto quello di cui avesse bisogno. Afferrò la mano di Sebastian che stava accarezzando la sua guancia e la tirò verso di sé. “ Torna giù ”.

Sebastian ubbidì facilmente e sistemò di nuovo il suo corpo accanto a quello di Kurt. Trascorsero la successiva ora a baciarsi languidamente, e si fermarono solo perché Kurt ricevette un sms da Blaine che gli diceva che era disponibile su Skype. Si vestì velocemente, si riordinò i capelli come se stesse per uscire, e accese il suo portatile.

“ Hey ” fece allegramente quando il viso di Blaine comparve sullo schermo.

“ Hey ” rispose lui, stanco.

“ Va tutto bene? ” chiese Kurt preoccupato.

“ Sì. È stata solo una giornata molto lunga ” gli disse Blaine.

“ Vuoi parlarne? ” domandò Kurt.

Prima che Blaine potesse dirgli qualcosa, lui notò Sebastian camminare sullo sfondo con solo i boxer addosso. “ Hey Bas ” lo salutò ad alta voce.

“ Hey Blaine ” rispose Sebastian con un sorriso forzato. “ Come sta il mio hobbit preferito? ”.

“ Tutto bene. Tu? ” chiese Blaine.

“ Mi conosci. Stesso bar, ragazzo diverso ” scherzò Sebastian senza troppa convinzione.

“ Giusto ” Blaine sbuffò. “ Gira sempre così? ” chiese piano a Kurt.

“ Così come? ” fece Kurt curiosamente prima di voltarsi per vedere Sebastian mezzo nudo. La prima cosa che notò fu il segno del morso sul petto che Kurt gli aveva dato non più di un’ora prima. “ Oh, sì. Più o meno ” rispose Kurt con disinteresse, anche se sentiva l’eccitazione bollire dentro di sé.

“ È un bene che io mi fidi così tanto di voi ” scherzò Blaine in un tono rotto che non sfuggì a Kurt.

“ Come se potessi mai permettergli di toccarmi ” replicò lui con una risata nervosa. Blaine non solo notò il nervosismo ma anche il senso di colpa sul viso di Kurt. Decise però di non dire nulla.

“ Certo che no ” rispose. “ Hai tempo per ascoltare quello che Mr. Schue e Coach Sylvester hanno fatto oggi alle prove o devi andare? ”

“ Oh no, non devo andare. Per favore, raccontami ” disse Kurt sorridendo.

Sebastian rimase a portata d’orecchio per tutto il tempo della conversazione di Kurt e Blaine. Sentiva come se qualcuno stesse colpendo il suo cuore con un martello pneumatico, ma non gli importava. Doveva ascoltare. Aveva bisogno di ricordare a se stesso che Kurt non era suo. Fu particolarmente difficile sentirli scambiare i loro Ti amo alla fine. Avrebbe dato qualunque cosa per ascoltare Kurt dirlo a lui. Avrebbe dato anche di più per essere capace di dirlo indietro. Pochi secondi dopo che Kurt ebbe terminato la sua chiamata con Blaine, scoppiò in lacrime. Sebastian si alzò da dove era seduto in cucina, si avvicinò a Kurt e lo abbracciò. Rimasero così sul divano, Kurt a piangere e Sebastian a consolarlo, fino a tarda notte.

 

 

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Capitolo 4
*** Not Even He Can Resist Kurt's Magnetism ***


Not even he can resist ki

Lo so, sono imperdonabile. Ho avuto dei problemi personali in questo periodo ma sembra che si stiano risolvendo. Ho approfittato per portarmi avanti con la traduzione degli altri capitoli e recupererò il tempo perso aggiornando molto più frequentemente. Vi chiedo scusa, godetevi le paranoie di Blaine.

*Blaine POV*

Fin dal primo momento in cui ho conosciuto Kurt, ho saputo che era diverso. C’era qualcosa nel suo modo di essere che mi attirava come una falena alla fiamma. Con il passare del tempo, ho imparato che lui ha lo stesso effetto su tutti, che se ne rendano conto o no. Quando Kurt entra in una stanza, tutti gli occhi sono su di lui. Ha una certa caratteristica che lo rende semplicemente irresistibile. Ed è quella certa caratteristica che mi ha portato a essere suo amico, che mi ha portato a capire che ero innamorato di lui. Ed è ancora quella caratteristica che mi tiene sulle spine.

Accettare che sarebbe andato a New York è stata una delle cose più difficili che abbia mai dovuto fare. Non solo perché mi sarebbe mancato, che è tremendo. Ma perché sapevo che lì avrebbe avuto le attenzioni di tutti gli uomini gay. Non ho dubbi che sia stato avvicinato e corteggiato quest’anno. Non dubito che ci sia una lunga fila di uomini che aspettano solo di poter stare con lui. Non è la fila di uomini che mi preoccupa, però. È Sebastian.

Come Kurt, Bas ha quella qualità di far gravitare le persone verso di lui. Tuttavia, a differenza di Kurt, Bas è pienamente consapevole che gli uomini lo trovino irresistibile e usa questo per portarli a letto. E questo mi spaventa. Non è che non mi fidi di Kurt, mi fido. E non penso che nessuno di loro mi ferirebbe di proposito, credo sinceramente che non lo farebbero. Ma è difficile per me non pensare alla possibilità. È difficile per me avere piena fiducia in loro. Come posso? So che Kurt mi ama ma non sono così ingenuo da non pensare che trovi Bas attraente. So che Bas tiene alla nostra amicizia ma so anche che nemmeno lui può resistere al fascino di Kurt. Nessuno può.

Non sono sicuro che loro lo abbiano ancora capito ma io sì. Ho cominciato ad accorgermene quando sono tornati in Ohio per le vacanze di Natale. Non hanno flirtato o niente del genere ma c’erano delle volte che li beccavo a fissarsi come se avessero un segreto. C’erano dei momenti in cui giuro di aver visto voglia negli occhi di Kurt e desiderio in quelli di Bas. All’inizio credevo che me lo stessi immaginando ma adesso non ne sono così certo.

Le cose sono diverse tra Kurt e me. Da un po’ di tempo ormai. In questi giorni manca qualcosa alle nostre conversazioni e so che lui può sentirlo. Mi sta nascondendo qualcosa ed io non posso fare a meno di temere il peggio. Conosco Kurt abbastanza da poter dire quando qualcosa non va e si nasconde la colpa dietro la maschera che si è costruito per sé. Nemmeno le mie chiacchierate con Bas vanno bene. Potevano parlare per ore si sport e musica ma adesso è come se non vedesse l’ora di liberarsi di me.

Quindi sono qui, a preoccuparmi e a fondermi il cervello su tutto invece che dedicarmi ai compiti. Kurt sembrava così distante su Skype ieri sera. Era come se fosse presente ma solo in parte. Odio questo disagio tra di noi, che dobbiamo cercare argomenti di cui parlare. Soprattutto, odio come reagisce ogni volta che Bas è coinvolto. Non credo che si accorga che cambia espressione quando nomino Bas ma io sì. Noto che cambia subito argomento, che cerca di non farsi influenzare. La cosa peggiore è che vedo l’imbarazzo e il leggero panico ogni volta che Bas è nella stanza.

Odio tutto questo. Odio dubitare della genuinità della loro amicizia e le mie insicurezze. Forse dovrei parlare direttamente con Bas e vedere cosa dice? Non credo di poter sopportare di sentirlo da Kurt. E mettiamo che siano... stati insieme. Poi? Lo lascio? Chiudo i rapporti con Bas? Sarebbe la scelta più saggia da fare ma non voglio perdere Kurt, nemmeno se mi avesse tradito. Lo amo troppo per arrendermi così.

E non voglio nemmeno perdere Bas. È diventato uno dei miei amici più cari e odio l’idea di non averlo più intorno. Avessi saputo cosa sarebbe successo, non avrei mai detto a Kurt che mi andava bene che vivesse con Bas. Non avrei dovuto supporre che tra di loro non sarebbe accaduto nulla. Ora sono bloccato a chiedermi se escono insieme. Mi sento ferito e tradito riguardo a qualcosa che potrebbe anche non stare succedendo.

Non posso chiedere loro cosa sta accadendo. Se lo faccio e mi sbaglio, rischio di ferire i sentimenti di Kurt e non voglio farlo. Se lo chiedo a Bas, rischierò di offenderlo e non voglio fare nemmeno questo. E cosa faccio allora? Mi siedo qui e impazzisco con i ‘se’? Si dice ‘beata ignoranza’ no? Forse è meglio non sapere e basta, ignorare la sensazione che c’è qualcosa di sbagliato. In fondo, probabilmente è tutto nella mia immaginazione. Sono sicuro che è così. Kurt mi manca così tanto che mi invento scene che non esistono. Sì, è così. Almeno spero.

 

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Capitolo 5
*** I Can't Help But Wish That He Was Mine ***


sd

 

*Kurt POV*

 

È ufficiale. Sono impazzito. Questa è l’unica spiegazione logica per quello che ho fatto. Perché altro avrei reagito in quel modo? Perché altro sarei scattato contro quel ragazzo? Non avevo nessuna ragione di comportarmi come uno stronzo. Non solo ho imbarazzato me stesso, ma anche Bas. Non avevo nessun diritto di fare così. Non avevo nessun diritto di stare così sulla difensiva. Bas non è il mio ragazzo. E allora perché mi sono comportato come se stessi per staccare la testa di quel tipo? Perché sono un idiota.

Tutto è cominciato questo pomeriggio da Jen. Eravamo seduti al nostro solito tavolino quando quel biondino stupidamente attraente, Carter, ha deciso che aveva bisogno di parlare con Bas. È stato tutto molto innocente all’inizio. Frequentano insieme la lezione della prima ora e lui stava chiedendo a Bas di quella di ieri.

Ho fatto del mio meglio per non prestare troppa attenzione al modo in cui Carter stava guardando Bas o in cui lui si prendeva tutta la considerazione. Ho fatto del mio meglio per ignorare il desiderio di cavare gli occhi a Carter. Ma quando ha appoggiato la mano su quella di Bas, e ha detto qualcosa riguardo a delle lezioni private, ho perso il controllo.

“ Non è interessato ” dico a Carter nel tono più glaciale che abbia usato da tanto tempo. Carter mi lancia un’occhiata come se volesse dire qualcosa, ma torna a concentrarsi su Bas invece.

“ Potrei davvero usare il tuo aiuto. Forse potresti passare stasera e farmi vedere quello che il Professor Desmond intendeva con leggere tra le righe ” fa praticamente le fusa a Bas.

“ Leggi tra queste righe. Non è interessato. È occupato. Non vuole farti da tutor. Vattene. Via” sbotto. Devo ammettere che l’intensità della mia voce mi ha sorpreso. Anche Bas deve esserlo perché ha le sopracciglia alzate e la bocca spalancata al mio sfogo.

“ Non mi pare che stessi parlando con te ” dice Carter anche se mi lancia a malapena uno sguardo.

“ Beh, io sì. Non è interessato” ripeto.

Carter mi schernisce, e questo non fa che aumentare la mia rabbia, prima di tornare a rivolgere tutta la sua attenzione a Bas. “ Chiamami quando la zitella ti lascia fuori a giocare ”.

“ Lui può giocare ogni volta che diavolo gli pare. Solo che la zitella lo conosce abbastanza da sapere che una battuta scadente come ‘fammi vedere come leggere tra le righe’ non funzionerà con lui ”. Con la coda dell’occhio vedo Bas incrociare le braccia ma rimango concentrato su Carter.

“ Voglio dire, sul serio? Ho sentito alcune battute per rimorchiare molto brutte ma la tua vince la medaglia d’oro della stupidità. Ora, se vuoi scusarci, stiamo cercando di goderci il meraviglioso pomeriggio e tu lo stai rovinando con la tua colonia da due soldi e i capelli alla Justin Bieber ”.

Carter aggrotta per un attimo le sopracciglia verso di me prima di tornare a guardare Bas come in attesa che dica qualcosa. Bas gli sorride semplicemente, il divertimento evidente sul suo viso, ma non dice nulla. Alla fine Carter capisce l’antifona e se ne va. Noi stiamo seduti in un silenzio imbarazzato per un minuto prima che Bas pronunci finalmente parola.

“ Kurt, ti va di dirmi cos’era quello? ” mi chiede. È ovvio che sia divertito ma c’è anche un pizzico d’incredulità nella sua espressione, come se la mia reazione fosse l’ultima cosa se si aspettasse. Diamine era l’ultima cosa che io mi aspettassi.

“ Stava cercando di portarti a letto con la frase a effetto peggiore del mondo. Se non riesce a trovare qualcosa di meglio che ‘leggere tra le righe’ allora non ti merita. Se non altro, ti ho salvato da una notte di noioso sesso ” scherzo, anche se entrambi sappiamo il vero motivo.

“ Uh uh. Certo ” Bas annuisce. “ Sai che avrei potuto cavarmela. Non c’era bisogno che venissi a difendere il mio onore o cose così ”.

“ Non stavo cercando di difendere il tuo onore ” urlo quasi. “ Sai cosa, dimentica tutto. ” sbuffo con rabbia, mi alzo dal mio posto ed esco dal bar.

Ora sto tornando a piedi all’appartamento sentendomi il più grande coglione al mondo. Che pensavo di fare comportandomi così? Non ne avevo nessun diritto. Non ho nessun diritto di essere geloso. Bas può scoparsi chiunque. Non ho voce in capitolo sulle persone con cui dorme. Eppure eccomi qui, a sentirmi più geloso di quanto mi sia mai sentito. E questo include quando ero geloso di Bas che flirtava con Blaine. Che diavolo c’è di sbagliato in me?

Sono pienamente consapevole che Bas sia solo a pochi passi dietro di me ma sto cercando di fare il possibile per ignorarlo. Non voglio parlare di questo o anche pensare a cosa significhi. Cioè, davvero? Com’è possibile che sia così geloso? Il pensiero che Blaine stia con qualcun altro mi fa venire voglia di piangere. Ma il pensiero di Sebastian con qualcun altro mi fa venire voglia di imparare a ripulire una scena del crimine perché la suddetta scopata non sopravvivrebbe certamente al mio attacco. C’è qualcosa di seriamente sbagliato in quest’immagine. Non dovrei essere così geloso. Non dovrei e basta.

Il tempo di attraversare il nostro appartamento e sto letteralmente tremando di rabbia. In parte perché quello stronzo ha avuto il coraggio di flirtare con Bas proprio davanti a me, ma soprattutto sono arrabbiato con me stesso. Questo non dovrebbe succedere. Va così tanto male. La colpa è di quel maledetto discorso che abbiamo fatto la settimana scorsa. È come se la sua ammissione che non sono l’unico che si sta innamorando lo abbia posto nella categoria ‘è mio’ quando in realtà non ne ho il diritto. Lui non è mio. Non può essere mio. E ora non posso fare a meno di desiderare che lo sia. Di nuovo, cosa diavolo c’è di sbagliato in me?

Sono di fronte alla finestra con le braccia incrociate quando sento la porta d’ingresso aprirsi. Bas si avvicina a me ed io non mi muovo da dove sono. Non ha davvero alcun senso cercare di evitarlo. Sento le sue braccia avvolgermi la vita e il mio corpo si rilassa immediatamente. Scioglie la presa delle mie braccia sul mio petto e le intreccia con le sue. Poi si china lentamente sul mio collo e comincia a baciare il punto appena dietro l’orecchio che mi fa impazzire.

“ ‘Bastian ” protesto debolmente.

“ Sei sexy quando sei geloso ” mi sussurra nell’orecchio.

Non ero geloso! ” mento. “ Quel ragazzo era un idiota ”.

Eri geloso. Ammettilo ” ridacchia contro la mia pelle. Ma io non voglio ammetterlo. Non posso.

Mi ritiro bruscamente dal suo abbraccio e mi dirigo verso la mia camera. Lui non mi permette di andare troppo lontano. Faccio forse qualche passo prima che mi attiri di nuovo in un bacio profondo. Baciarlo è completamente diverso da baciare Blaine. Baciare Blaine è sempre dolce e tenero e mi lascia la sensazione di fluttuare tra le nuvole. Baciare Sebastian è come farsi cadere un secchio di acqua ghiacciata in testa. È intenso ed elettrizzante e tutto quello che riesco a sentire è la passione scorrermi nelle vene. Se fossi costretto a scegliere chi mi piace baciare di più, dovrei scegliere Bas.

“ Mi dispiace per come mi sono comportato prima ” dico piano quando ci stacchiamo alla fine.

“ È okay, non preoccuparti ” risponde.

“ No, non è okay! ” protesto. “ Non avevo il diritto di dirgli di andarsene. Tu puoi fare sesso con chi diavolo vuoi ed è stato sbagliato da parte mia fermarti ”.

“ Forse. O forse no ” fa spallucce. “ Ma ti dico una cosa, sono contento che tu l’abbia fatto ”.

“ Come puoi essere contento del fatto che mi sia comportato come una stronza impazzita? ” mi prendo in giro.

“ Come ho detto, sei sexy quando sei geloso ” mi dice con quel suo sorriso ridicolmente attraente. “ Ma non è solo questo, Kurt. È… sei tu. Tu che fai così per quello che provi per me mi ha fatto sentire davvero speciale. Non mi è concesso avere tutto di te, ma prenderò qualunque parte posso raggiungere ”.

“ Bas, ti prego… ti prego, non dirmi queste cose ” gli faccio con la voce densa d’emozione.

“ Ti sto solo dicendo la verità, amore ” risponde sinceramente. Alzo lo sguardo verso di lui attraverso le ciglia e l’onestà dietro i suoi occhi mi toglie il respiro. Le cose sono diventate improvvisamente molto più complicate.

 

 

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Capitolo 6
*** Spiraling Down The Abyss ***


f

 

Salve gente! Un piccolo dolce regalino di Pasqua in ritardo per voi! E ben due notizie, che però non sono altrettanto dolci. La prima è che l’autrice mi ha purtroppo confermato che si è fermata al capitolo 12 e non ha intenzione di continuare per un po’, dice che si concentrerà su altri progetti. La seconda è che a partire da questo si farà sul serio con l’angst, quindi preparate i fazzoletti..

 

*Sebastian POV*

_______________________________________________________________

 

Amo i sabato mattina. Il mio orologio biologico mi sveglia sempre all’alba ma non mi posso lamentare. Svegliarmi così presto mi dà l’opportunità di apprezzare la perfetta bellezza che è Kurt. È la mia occasione di scrutare il suo respiro regolare, di studiare le linee e le curve del suo corpo senza farlo sentire a disagio. So che può suonare un po’ inquietante, e forse lo è, ma non riesco a importarmene.

È attualmente sdraiato a pancia in giù di fronte a me, con un braccio sulla testa e sotto il cuscino e l’altro appoggiato vicino al viso. Il lenzuolo è avvolto intorno alla sua vita e gli lascia la schiena scoperta. I miei occhi vagano lentamente lungo la curva della sua spina dorsale, memorizzando linee e avvallamenti. Lui è in assoluto l’essere più bello del pianeta, dentro e fuori. Pensavo che l’uomo perfetto non esistesse ma mi sbagliavo. Esiste, ed è Kurt.

Non so cosa farò quando mi lascerà alla fine. Sapevo mesi fa che la cosa più intelligente sarebbe stata farla finita prima di arrivare troppo in profondità ma non l’ho fatto. Non l’ho fatta finita e adesso sono così oltre il limite che non si può più tornare indietro. A essere onesti, non sono nemmeno più sicuro di voler tornare indietro. Il male che provo ora non farà che aumentare quando Kurt sceglierà inevitabilmente Blaine, ma non riesco proprio a trovare la forza di preoccuparmene. Preferisco la sofferenza che mi porta amare Kurt che non provare proprio niente. E questo forse fa di me un masochista ma è quello che mi merito, giusto?

Merito di sentire questo dolore e di innamorarmi di qualcuno che non sarà mai davvero completamente mio. È quello che ottengo per essere stato uno stronzo con tutti quei ragazzi, per tutti i cuori che ho spezzato. È il modo del karma di ricompensarmi, ma non m’importa. Il nostro legame e il mio amore per Kurt varranno sempre la pena del dolore alla fine.

Mi sporgo, faccio scorrere lievemente le dita sulla sua schiena e sorrido a me stesso quando si agita sotto i miei polpastrelli. Adoro quanto sia sensibile al mio tocco. Ricordo come se fosse ieri la prima volta che abbiamo fatto sesso. Mi sono preso il tempo di scoprire tutte le sue aree sensibili, godendo del modo in cui si contorceva per gli stimoli. Quando ho trovato i miei punti preferiti, mi sono assicurato di leccarli e morderli in una tortura lenta, trasformando Kurt in un caos balbettante. E quello era solo l’inizio. Una volta finito di punzecchiarlo, l’ho scopato così forte contro il materasso che non è potuto uscire dal letto per ore.

Quella è stata anche la prima volta che ha pianto davanti a me. Non ero sicuro di cosa dovessi fare così gli ho solo messo il braccio intorno alle spalle per fargli vedere che ero lì, se aveva bisogno di me. Le emozioni che proviamo ora l’uno per l’altro non c’erano ancora ma era comunque il mio migliore amico e non potevo lasciarlo al suo senso di colpa. Soprattutto quando il motivo di quel senso di colpa ero io per primo. Dopo ho pensato che fosse finita. Ero certo che niente di quella notte sarebbe mai successo ancora tra noi. Invece è successo, pochi giorni più tardi, e ora nessuno dei due sembra riuscire a fermarlo.

I muscoli della schiena di Kurt iniziano a contrarsi al mio tocco e so che significa che si sta svegliando quindi, a malincuore, ritiro la mano. Non posso fare a meno di ridacchiare quando lui si lamenta alla mancanza di contatto.

“ Non volevo che ti fermassi ” borbotta. “ Mi hai fatto solo il solletico ”.

“ Non avevo intenzione di svegliarti, scusa ” sussurro mentre le mie dita percorrono di nuovo la sua schiena. “ È ancora presto, dovresti tornare a dormire ”.

“ Mmh ” annuisce lentamente, rilassando il suo corpo al mio tocco. “ Canti per me? ”

“ Certo ” dico a bassa voce prima di cimentarmi in una canzone che ha occupato la mia mente per tutta la settimana.

So many secrets
I've longed to share
All I have needed
Is someone there

To help me see a world
I've never seen before
A love to open every door
To set me free
So I can soar

Kurt sorride quando riconosce il brano e sospira contento rimettendosi a dormire. Questa non è la prima volta che canto per farlo addormentare, ma è la prima persona per cui canto. L’unica persona per cui voglio farlo. Anche in seguito nella mia vita, quando se ne sarà andato, voglio che questa sia qualcosa che ho fatto solamente per lui.

If someone like you
Found someone like me
Then suddenly
Nothing would ever be the same

There'd be a new way to live
A new life to love
If someone like you
Found me

Avvolgo il mio braccio intorno alla sua vita e mi avvicino a lui, posando la testa accanto alla sua. Gli bacio delicatamente la guancia, chiudo gli occhi e canticchio il resto della canzone prima di tornare a dormire.

Quando mi risveglio un paio d’ore più tardi, Kurt non è più con me. Tocco il suo lato del letto, lo trovo ancora relativamente caldo e mi stiracchio con un lungo sbadiglio prima di scivolarne fuori. Probabilmente Kurt è sotto la doccia in questo momento. Se è così, significa che sta piangendo di nuovo. Odio tantissimo quando piange, ma posso capire perché lo fa. Spero che possa andare avanti una volta che tutto questo sarà finito. Anche se sono sicuro che sarò disperato quando mi lascerà, spero che trovi la felicità con Blaine.

Mi dirigo verso la cucina per fare del caffè e rimango sorpreso nel vedere Kurt che prepara la colazione in boxer. Sta mormorando la canzone che gli ho cantato prima e questo indirizza attraverso di me una nuova ondata d’emozione. Com’è possibile che continui a cadere? Pensavo che una volta che mi fossi innamorato sarebbe stato tutto lì. Non sapevo che avrei potuto continuare. Eppure eccomi qui, sprofondando nell’abisso che è Kurt senza alcun segno di arresto e, nonostante tutto, è incredibile.

Mi avvicino a Kurt, avvolgo le braccia intorno al suo busto e poggio la testa sulla sua spalla per vedere il bellissimo sorriso sul suo volto.

“ L’unica cosa che potrebbe migliorare tutto questo è se tu fossi nudo ” dico con un ghigno impertinente.

“ Buongiorno, Bastian ” replica con un sospiro.

Mi prendo un momento per studiare il suo viso e sembra che non abbia pianto questa mattina. Questo spedisce un’altra intensa ondata di emozione al mio cuore. Rispondo stringendo la presa sulla sua vita e lasciandogli baci leggeri come piume sul collo. Mi permette di tenerlo mentre finisce di preparare la colazione e mi godo la semplicità del momento. Una semplicità che so che non avrò mai più la possibilità di assaporare di nuovo.

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N/A: La canzone è Someone Like You di Jekyll and Hyde

 

 

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Capitolo 7
*** Selfishly Falling ***


іHola chicos! *fa pratica in vista dell’esame di spagnolo*. Mi è dispiaciuto un po’ notare che lo scorso capitolo non ha ricevuto recensioni. Non avete apprezzato il romanticismo sfrenato di Sebastian? Questo capitolo è parecchio più lungo, decisamente più drammatico e cruciale e, neanche a dirlo, uno dei miei preferiti. Fatemi sapere cosa ne pensate che poi riferisco all’autrice, quel genio. Enjoy :)

N/A: Piccola nota per i fans di Teen Wolf. Questo Isaac è essenzialmente quello del telefilm, senza il particolare del licantropo. Non ci sono ragioni rilevanti per questo tranne il mio amore sia per il personaggio che per l’attore.

*POV NARRATORE*

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Kurt rimase in una sorta di stato confusionale per tutta la giornata. Dopo aver fatto colazione insieme, incapparono di nuovo l’uno tra le braccia dell’altro e si ritrovarono nel letto di Sebastian. Trascorsero la maggior parte della giornata avvolti nel loro amore. Con l’eccezione di mangiare e usare il bagno, restarono pigramente nudi a letto. Era la prima volta che avessero mai fatto qualcosa di così intimo. Era come se si fossero persi nella beatitudine di tutto e il loro appartamento fosse la bolla che li teneva al sicuro.

Non fu fino a tarda sera che Kurt uscì dal suo stordimento. Stava cercando nell’armadio la sciarpa perfetta con cui legare Sebastian quando s’imbatté in una vecchia maglietta che apparteneva a Blaine. In un istante, i muri precipitarono intorno a lui. In quel momento si rese conto che non aveva parlato con Blaine per tutto il giorno e non aveva nemmeno pensato a lui. Il senso di colpa era così opprimente nel suo cuore che crollò sulle ginocchia. Come aveva potuto dimenticare Blaine? Com’era possibile che fosse andato avanti tutto il giorno senza rivolgergli un singolo pensiero?

Non sapeva quanto a lungo fosse rimasto nell’armadio a singhiozzare, né quanto tempo ci mise Sebastian per trovarlo senza fiato e in posizione fetale. Non era cosciente delle forti braccia di Sebastian che lo sollevavano da terra e lo portavano verso il suo letto. Tornò alla realtà quando sentì Sebastian mormorargli ‘mi dispiace’ nell’orecchio. Alzò lo sguardo verso di lui e poté chiaramente vedere il dolore e la vulnerabilità nei suoi occhi. Questo fece crescere di dieci volte il dolore nel suo cuore.

Ricordava vagamente Sebastian stringerlo mentre piangeva, anche se non sapeva per quanto tempo aveva pianto. A un certo punto, doveva aver detto a Sebastian di andarsene perché il conforto del corpo del suo amante gli fu improvvisamente strappato via, facendolo sentire vuoto e perso. Non poteva pensarci troppo, però. La stanchezza del crollo prese il sopravvento e si addormentò prima ancora che Sebastian uscisse dalla porta.

Sebastian rimase in piedi sulla porta di Kurt, sconvolto, il suo ‘vattene e basta’ che gli riecheggiava in testa. Era la prima volta da che era iniziata la loro relazione che Kurt lo respingeva. Il battito costante nel suo petto gli diede uno strattone, facendolo inciampare qualche passo indietro. Prima che il dolore lo inghiottisse intero, tornò alla sua stanza, si cambiò nei suoi abiti da allenamento, e scappò in palestra.

______________________________________________________________________

Allenarsi nella palestra della scuola era diventato il modo di Sebastian di calmarsi da che quella storia era iniziata. Puniva se stesso sollecitando i muscoli fino allo sfinimento, pur disprezzando le sue azioni. Era l’unica circostanza in cui rifletteva davvero sulle conseguenze del loro tradimento. Più dolore sentiva ogni volta che i suoi pensieri indugiavano sull’amicizia che avrebbe perso e sull’amore che non gli era permesso avere, più duramente si puniva.

Ma Sebastian non era l’unico che usava lo sforzo fisico per affrontare i suoi problemi. Spesso trovava il suo amico Isaac al campo di basket a tarda notte a fare canestri per conto suo. Le prime volte che avevano giocato insieme nessuno di loro aveva parlato. Giocavano semplicemente senza punti per ore e poi se ne andavano ognuno per la propria strada. Dopo la quinta o sesta volta, cominciarono ad avere piccole conversazioni su niente in particolare e presto, stavano condividendo perché erano davvero lì.

Isaac era l’unico che sapeva del dilemma di Sebastian con Kurt e in cambio Sebastian era l’unico a sapere che Isaac era innamorato della sua migliore amica d’infanzia. Sebastian era sempre stato il maestro dell’evitare gli argomenti importanti ma il reciproco amore suo e di Isaac per il basket e il lacrosse li avevano portati a una stretta amicizia che, per quanto inaspettata, Sebastian apprezzava di certo.

“ Che bello vederti qui” lo prese in giro Sebastian entrando in palestra. Isaac sbuffò in risposta ma mantenne la sua attenzione sul cerchio. “ Il primo che arriva a 21? ”

“ Sì ” replicò stancamente Isaac lanciando un ultimo tiro libero.

Giocarono per le successive due ore senza dire niente di rilevante. Si fecero un po’ di *trash talking e gongolavano ogni volta che azzeccavano un tiro ma stettero lontani da quello che avevano bisogno di dire. Dopo aver perso per la terza volta, Isaac ne ebbe abbastanza. Era tardi, era stanco e tutto quello che voleva era riparare quello che aveva rotto.

“ Ho fatto una cazzata, amico. Una grossa cazzata” disse infine mentre camminava verso i posti sulle gradinate.

“ Che vuoi dire? ” chiese Sebastian, seguendo Isaac nel sedersi.

“ Le ho detto che la amo ” confessò Isaac, guadagnandosi uno sguardo sorpreso da Sebastian. “ Veramente le ho detto che sono innamorato di lei. Sono così idiota ”.

“ Non pensavo che avessi le palle per farlo ” ghignò Sebastian. “ Cosa è successo? ”.

“ Stavamo uscendo e lei ha cominciato a parlare di nuovo di questo ragazzo e di quanto è carino e di quanto spera che lui le chieda di uscire e non lo so, ho perso il controllo. Un minuto sto cercando di non dirle di chiudere il becco e quello dopo sto professando il mio eterno amore per lei! ” disse Isaac drammaticamente facendo ridere Sebastian.

“ Sì, ridi pure. È stato orribile, amico; una catastrofe! Le ho detto che sono innamorato di lei fin dal liceo e che non sopporto il pensiero che stia con nessun altro e lei mi fissava come se fossi impazzito ”.

“ Non ha detto niente? ” domandò Sebastian.

“ Niente, non una singola parola. Mi ha guardato per un’infinità di tempo e poi ha preso la sua roba e ha lasciato il mio appartamento ” Isaac sospirò.

“ È terribile, amico. Ero sicuro che ti avrebbe detto che sentiva lo stesso ” disse Sebastian, e lo era. Conosceva Maggie da alcune delle sue lezioni e non mancava mai di notare come le si accendessero gli occhi ogni volta che si parlava di Isaac. “ Forse ha solo bisogno di tempo per metabolizzare”.

“ O forse ha solo bisogno di tempo per capire come spezzarmi il cuore senza rovinare la nostra amicizia. Anche se sono abbastanza sicuro di averlo già fatto io ” replicò Isaac.

“ Siete migliori amici fin da quando eravate piccoli; dubito che l’amicizia sia rovinata ” considerò Sebastian. Isaac annuì ma non sembrava convinto. “ Almeno sei riuscito a dirle cosa provi davvero ”.

“ Sì, credo ” Isaac si strinse nelle spalle. “ Tu che ci fai qui stasera? Kurt ha provato a farti fare un restyling? ” lo stuzzicò.

“ No, niente di così banale ” mormorò Sebastian. Isaac lo guardò in aspettativa e attese pazientemente che continuasse. Ci voleva sempre più tempo a Sebastian per aprirsi. “ Non so perché mi sto cacciando in tutto questo. Non sarò mai in grado di averlo davvero. Perché cazzo mi devo sottoporre alla tortura di cercare di trattenerlo, quando so che tornerà sempre e solo da Blaine? ”.

“ Oh, non lo so. Forse perché lo ami? ” Isaac fece un sorrisetto.

“ Sì, e sono un coglione per essermi innamorato di lui. Voglio dire, davvero? Tra tutti i dannati uomini di cui avrei potuto innamorarmi, proprio Kurt Hummel doveva essere ” disse Sebastian con una risata priva di umorismo. “ Perché non mi ha spinto via prima? Perché ha aspettato che ci fossi così tanto dentro prima di dirmi di andarmene? ”.

“ È quello che è successo oggi? Ti ha respinto? ” chiese Isaac.

“ Sì, e merda se ha fatto male. Non mi aspettavo che facesse così male. Cazzo ” Sebastian si grugnì nelle mani.

“ Ti ho detto mesi fa che era una cattiva idea ” gli disse Isaac.

“ Lo so, ok? Sapevo allora che era una cattiva idea e lo so adesso ma non posso farne a meno. Chiamami bastardo egoista quanto ti pare ma io lo voglio ancora. Voglio ancora fargli urlare il mio nome. Voglio ancora che scelga me invece che Blaine. Ma non accadrà mai. Blaine si trasferirà qui tra pochi mesi e Kurt sbaverà di nuovo ai suoi piedi ed io sarò fottutamente solo e miserabile per il resto della mia vita ” disse Sebastian a denti stretti.

“ E dici a me che sono melodrammatico ” sbuffò Isaac.

“ Lo sei ” dichiarò Sebastian, impassibile.

“ Sì, ma io studio teatro. Qual è la tua scusa? ” scherzò Isaac.

“ Cosa diavolo dovrei fare? ” Sebastian sospirò, ignorando la domanda di Isaac. “ Come faccio a lasciarlo andare? Come faccio a tornare a essere solo amico suo quando tutto quello che voglio è stare con lui? E come farò ad affrontare Blaine? Ho già smesso di parlare con lui. Cosa succederà quando lui sarà a New York e non potrò più evitarlo? ”.

“ Mi pare di capire che non hai ancora deciso se dirlo o no a Blaine? ” domandò Isaac.

“ No, non ho ancora deciso ” rispose Sebastian.

“ Suppongo che non hai ancora nemmeno parlato con Kurt, quindi? ” chiese Isaac con disapprovazione.

“ E dirgli cosa? ‘Kurt, sono pateticamente innamorato di te e so che ti senti allo stesso modo, quindi perché non distruggi il cuore di Blaine più di quanto tu stia già facendo e stai con me?’ Sì, certo ” Sebastian lo schernì.

“ Non direi esattamente così... ”

“ Non posso parlare con lui ” Sebastian saltò su. “ Appena ne parleremo, sarà finita ed io non sono pronto per questo ”.

“ Sei già sicuro che sceglierà Blaine invece che te-”

“ Lo farà ” replicò Sebastian con fermezza.

“ E allora perché prolungare? Perché torturarti più di quanto tu faccia già se sai che se ne andrà? Perché dargli questo dolore quando sai che non farà che peggiorare le cose? ” chiese Isaac serio.

“ Perché non voglio che finisca! ” urlò Sebastian, alzandosi con rabbia dagli spalti. “ Perché sono uno stronzo egoista e ho intenzione di trattenerlo il più a lungo possibile! ”.

Isaac sospirò mentre si alzava dalle gradinate. “ Tutto questo tornerà e ti morderà il culo, forte ”.

“ Lo sta già facendo ” Sebastian lo prese in giro, raccogliendo la palla e facendola rimbalzare verso Isaac.

“ Dopo andrà peggio ” commentò lui.

“ Non m’importa, Isaac ” Sebastian scattò. “ Non m’importa quanto sarò disperato dopo, lui ne vale la pena ”.

“ Sì, ma tu? ” chiese Isaac. “ Tu vali la pena del dolore che sta provando? Può non importarti che sarai infelice, ma che mi dici di Kurt? Ti importa che sta male. Ti importa che stai tradendo Blaine? ”.

“ Lo sai che m’importa ” rispose Sebastian roteando gli occhi.

“ Allora falla finita ” implorò Isaac restituendogli la palla. “ Se tieni all’amicizia con Blaine e se ami Kurt quanto dici, allora devi smetterla di essere un bastardo egoista e lasciarlo andare. Non sto cercando di essere crudele; ti sto solo dicendo la verità, Seb ”.

Sebastian non rispose ma lanciò semplicemente la palla nel canestro. Isaac sapeva che quello significava che Sebastian aveva finito di parlare per quella sera. “ Un’altra partita?”.

Sebastian si strinse nelle spalle ma passò comunque la palla a Isaac. Non parlarono di nient’altro per il resto del tempo.

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Quella notte Kurt ebbe uno dei peggiori incubi di tutta la sua vita. Cominciò come un bellissimo sogno. Lui e Blaine erano a Central Park e si stavano godendo un concerto. Ballavano seguendo la musica che stava suonando e ridevano della stupidità dei bambini intorno a loro. Kurt riconobbe all’improvviso la voce dell’uomo che stava cantando, distogliendo l’attenzione da Blaine. I suoi occhi si posarono istantaneamente su Sebastian e sorrise alla sensazione di scendere in picchiata alla bocca dello stomaco.

Riportò la sua attenzione su Blaine solo per scoprire che se n’era andato. Il panico salì dentro di lui mentre lo cercava velocemente nei dintorni. Quando non riuscì a trovarlo, si voltò di nuovo verso Sebastian ma anche lui era sparito. Il terrore che Kurt sentiva all’inizio crebbe di dieci volte. La musica si era fermata, i bambini se n’erano andati, il parco era scomparso. Lui cercava gli uomini che amava, perdendo l’orientamento fino a cadere in ginocchio piangendo disperato.

Kurt emise un singhiozzo soffocato quando si svegliò bruscamente. Si strinse alle coperte, cercando disperatamente un appoggio. Era ancora disorientato dal sogno e il panico che sentiva mentre dormiva era mille volte peggio. Quando recuperò coscienza, prese un respiro tremante prima di sdraiarsi di nuovo giù. Ripensò all’incubo, odiando la sua mente per ricordargli perché non poteva scegliere Sebastian.

C’erano volte in cui il dolore di fare del male a Blaine lo sopraffaceva, ma Sebastian lo rendeva egoista. Quando si trattava di lui, Kurt perdeva ogni controllo e tutto quello a cui riusciva a pensare in quei momenti, era a quanto più sicuro sarebbe stato stare con Blaine invece che rischiare tutto con un uomo che poteva non essere mai capace di impegnarsi veramente con lui. Kurt non gliel’avrebbe mai nemmeno chiesto. Nonostante quanto amasse Sebastian, sapeva che alla fine Blaine sarebbe stato la scelta più sicura. Ma questo non contribuiva ad alleviare il dolore nel suo cuore. Se non altro, lo rendeva peggiore.

Non volendo più essere solo, si asciugò le lacrime e si alzò dal letto per andare nella stanza di Sebastian. Ma lui non era lì, o da nessun’altra parte dell’appartamento per quanto contasse, e la realizzazione si fece strada nello stato già vulnerabile di Kurt. Quello fu il momento in cui si rese conto di quanto sarebbe stato difficile lasciare Sebastian, di quanto profondamente si era innamorato di lui. Con un sospiro rotto, tornò verso la sua stanza e lasciò scorrere liberamente le lacrime.

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Quella notte Kurt e Sebastian decisero entrambi che era tempo di porre fine alle cose. Dopo la sua chiacchierata con Isaac, Sebastian si permise di cadere nel dolore del loro tradimento. Sperava che se vi si immergeva, non avrebbe fatto così male quando Kurt lo avrebbe lasciato alla fine. A sua volta, Kurt pianse tutte le lacrime che poteva per Sebastian prima di stabilire che avrebbe finito le cose il giorno successivo.

Ma non lo fece. Invece, cercò di evitarlo di nuovo. Non funzionò.

Sebastian capì quello che stava facendo Kurt, ma non importava quanto la sua mente gli dicesse di lasciarlo andare, il suo cuore continuava a farglielo egoisticamente inseguire. Si arrese a cercare di fare la cosa giusta. Tutto quello che voleva era Kurt, che il mondo si dannasse. Kurt invece faceva del suo meglio per resistere alla presa di Sebastian. Cercava di tenerli sul lato giusto della loro amicizia ma, prima che potesse rendersene conto, stava precipitando ancora una volta nel lato sbagliato. Era come se Sebastian fosse una calamita gigante e Kurt nient’altro che un granello di metallo, incapace di opporsi all’attrazione per quanto si sforzasse.

Ci vollero solo un paio di giorni per farli ricadere uno tra le braccia dell’altro e di nuovo, le cose erano diverse. C’era una disperazione nuova che alimentava i loro desideri di stare insieme ed entrambi sapevano che era perché le cose stavano arrivando alla fine. Trascorsero insieme ogni notte delle successive settimane, nessuno dei due forte abbastanza da andarsene. Sebastian si ritrovò diverse volte nell’appartamento di Isaac in quelle settimane, se non altro per farsi dire dal suo amico che enorme errore stava facendo. Kurt fece ogni notte lo stesso sogno e ogni volta si svegliava piangendo, determinato a chiudere la relazione.

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Kurt trovò la forza di affrontare Sebastian solo il giorno prima della pausa di primavera. Si sentiva un codardo a sollevare l’argomento prima di partire per una settimana, ma sapeva che non sarebbe riuscito a guardare Blaine negli occhi se non la faceva finita. Si prese un giorno libero per fare e rifare le valigie senza altra ragione che perdere tempo. Una volta che non poté più venirsene fuori con un motivo per riorganizzare le sue cose, uscì dalla sua stanza con riluttanza per parlare con Sebastian.

“ Bas? ” chiamò con cautela.

“ Sì? ” rispose Sebastian dal soggiorno. Kurt si avvicinò al divano con lo sguardo abbattuto, mentre prendeva posto accanto a lui. Sebastian alzò gli occhi dal suo libro, tendendosi quando notò l’espressione sul volto di Kurt. Sapeva che stava arrivando. Lo sapeva da settimane, mesi quasi, ma saperlo non rese il momento meno doloroso.

“ Dobbiamo parlare ” disse Kurt a bassa voce. Sebastian non diede segno di averlo sentito. “ Bastian? ” provò Kurt, sapendo che il soprannome faceva effetto su di lui.

“ No ” disse Sebastian infine.

“ Bastian ” tentò ancora Kurt. La delicatezza del suo tono fece precipitare il cuore di Sebastian.

“ Ho detto di no, Kurt ” replicò.

Dobbiamo parlare di questo ” disse Kurt, odiando quanto suonasse disperato.

“ Io non voglio ” rispose semplicemente Sebastian.

“ Beh... peccato. Lo stiamo evitando da mesi e sono stanco di fingere che non sia un grosso problema. Ne parleremo ”  dichiarò Kurt fermamente.

“ Non c’è niente di cui parlare ” disse Sebastian con calma. “ Tornerai da Blaine. Va bene. Ho capito. Questa non doveva essere mai nient’altro che una bella scopata, in ogni caso ”.

“ Bas... ”

Sebastian ignorò il dolore e la confusione nella voce di Kurt e andò avanti con il discorso che aveva preparato. “ Va bene, Kurt. Davvero. Sapevamo entrambi come questa cosa sarebbe andata a finire. È stavo divertente finché è durato ma non ne facciamo un dramma ”.

“ Questo è un dramma ” protestò Kurt ma Sebastian continuò a ignorarlo.

“ Non lo dirò a Blaine se è di questo che ti preoccupi. Non c’è alcun bisogno di ferire i suoi sentimenti per niente. Dimentichiamo e basta che sia mai successo e andiamo avanti ”.

Kurt rimase a bocca aperta all’indifferenza di Sebastian mentre lui si alzava dal divano. Sapeva che probabilmente avrebbe dovuto lasciar correre ma non poteva. Non poteva accettare il suo comportamento freddo e rifiutava di permettergli di svignarsela senza parlare davvero.

“ Non osare filartela Sebastian Smythe! ” disse arrabbiato. “ Non abbiamo finito di parlarne! ”

“ Non c’è niente di cui parlare. Abbiamo chiuso. È finita. Lascia perdere ” scattò Sebastian.

“ No. Tu non corri via da me ” Kurt lo seguì nella sua stanza, determinato ad avere questa conversazione in ritardo, anche se faceva male.

“ Kurt ” lo avvertì Sebastian.

“ Basta scappare ” disse Kurt incrociando le braccia. “ Ne parleremo. Adesso ”.

“ Bene. Vuoi parlare? Parliamo. Non voglio che tu te ne vada ” disse Sebastian con rabbia, lasciando Kurt sbalordito per un momento. “ Non voglio che torni tra le braccia di Blaine e non voglio che scegli lui invece che me. Ma devi. Sappiamo entrambi che non vado bene per te. Blaine sarà in grado di prendersi cura di te per il resto della tua vita, tutto quello che farò io sarà ferirti ancora e ancora. Tu meriti di meglio di questo; meriti di meglio di me ” concluse tranquillamente.

“ Bastian ” disse Kurt piano, facendo un passo avanti. Sebastian indietreggiò, l’espressione addolorata sul viso di Kurt alimentò di nuovo la sua rabbia.

“ Cristo, Kurt. Non lo vedi cosa mi fai? Come mi fai sentire? Non lo vedi quanto disperatamente voglio questo? ” la voce di Sebastian s’incrinò mentre continuava a inveire. Sapeva che non avrebbe dovuto dire più niente ma una volta che le parole cominciarono a uscire non poté fermarsi. “ Non so più cosa cazzo fare con me stesso. Tutto quello che voglio è baciarti e toccarti e stare con te ma non posso! Non posso essere tuo e saperlo mi uccide ogni giorno. Perché credi che non ne volessi parlare? Parlarne lo rende reale e appena è reale è finita ”.

“ Bas ” disse Kurt con un sussurro spezzato.

“ Smettila di renderla più difficile di quanto sia già! ” scoppiò Sebastian. “ Abbiamo chiuso, okay? È finita. Sii fottutamente felice che Blaine non l’abbia scoperto e lascia perdere! ”

“ Non voglio lasciar perdere! ” disse Kurt freneticamente prima che potesse fermarsi.

“ Non hai scelta! ” urlò Sebastian. “ Solo... vai, Kurt. È finita. Vattene e basta ”.

Una coltellata lancinante colpì il cuore di Kurt alle parole di Sebastian. Voleva così tanto rimanere ma sapeva che non poteva. Lui lo stava quasi implorando con lo sguardo. Aveva bisogno che Kurt se ne andasse prima che facesse qualcosa di estremamente patetico come supplicarlo di restare. Kurt sembrò capire perché un momento dopo stava furiosamente tornando alla sua stanza. Si sbatté la porta alle spalle prima di emettere un urlo frustrato che era sicuro Sebastian avesse sentito.

Appena Kurt uscì dalla sua stanza, Sebastian afferrò dei vestiti e inviò un messaggio a Isaac per dirgli che uscivano. Doveva dimenticare Kurt nell’unico modo che conosceva. Una notte a bere e a flirtare spudoratamente era esattamente quello di cui aveva bisogno. Forse se si ubriacava abbastanza, poteva trovare un ragazzo disposto a farsi scopare nel bagno. Solo il pensiero lo fece arrabbiare di più. Non voleva una scopata casuale, voleva Kurt. Ma avere Kurt non era tra le opzioni quindi si diresse ai bar.

Quando Kurt sentì sbattere la porta d’ingresso, si rannicchiò nel suo letto e permise a se stesso di sprofondare nel buco nero di emozioni che non aveva mai voluto, ma dalle quali non poteva stare lontano.

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*N/T: Trash talking’ è qualcosa che non ha una vera e propria traduzione in italiano perché ‘parlare male’, ‘offendere’ o simili non bastano. È una tecnica tipica dell’NBA e, per chi pensasse che il calcio sia uno sport violento, a quanto pare questi fanno sul serio. Ecco cosa ho trovato per voi: “Trash talking”, ovvero le parole offensive nei confronti di qualche giocatore in campo. E’ una vera e propria violenza psicologica che alcuni giocatori attuano sulle loro vittime occasionali. I giocatori esperti in questo sono dei veri e propri poeti dell’offesa continua, un’offesa che colpisce gli affetti più cari, offese urlate per poter essere udite, offese pesanti al limite del fallo tecnico. Senza andare nella traduzione letterale delle frasi, possiamo dire che bisogna saper essere ottimi incassatori..

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