Alera

di Splendente come il sole
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. La Caduta ***
Capitolo 2: *** Strani risvegli ***
Capitolo 3: *** Il deserto ***
Capitolo 4: *** Sonagli magici ***
Capitolo 5: *** Tramonto ***
Capitolo 6: *** Notti gelide ***
Capitolo 7: *** Risvegli roventi ***
Capitolo 8: *** Lucifero ***
Capitolo 9: *** Un nuovo inizio ***



Capitolo 1
*** Prologo. La Caduta ***


All'improvviso, Lucifero si sentì cadere.
Dopo la battaglia, la sconfitta.
Perchè aveva capito eccome di essere stato sconfitto.
Sapeva già che sarebbe andata così, che non avrebbe mai potuto vincere.
Le sue ali cercavano di battere in un misero tentativo di arrestare la caduta : impossibile.
Chiuse gli occhi. Era cominciata. Ormai aveva segnato il suo destino.
"Alera" sussurrò.
E anche quello di sua figlia.
Doveva trovarla. Era solo una bambina.
"Dove sei ?"
Non riusciva a vedere niente e nessuno, solo oscurità.
Alla fine, la Caduta si arrestò.
Era giunto sulla Terra.






 

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Capitolo 2
*** Strani risvegli ***


" Cos'è successo ? " si chiese Alera e si rialzò a fatica, guardandosi intorno .
Si trovava in uno strano posto, molto diverso dal Paradiso .
" Papà ! " urlò con tutto il fiato che aveva in gola .
Nessuna risposta .
Non c'era nessuno in quello strano posto, nessuno tranne lei .
Si lasciò cadere a terra e cominciò a piangere, spaventata come non mai .
Quando un po' si fu calmata, cominciò a guardarsi meglio attorno .
Allungò una piccola mano bianca e per la prima volta toccò la sabbia del deserto .
Era bollente e ruvida .
Poi si rialzò . "Il vestito si è tutto rovinato" mormorò fissando il vestitino bianco che copriva il suo piccolo corpo .
Poi, con un sospiro, cominciò a camminare in quel luogo sconosciuto e ostile .
"Devo trovarlo."

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Capitolo 3
*** Il deserto ***


Era la sesta volta che cadeva nella sabbia rovente . Era strano, non riusciva più a camminare bene, come in Paradiso . " Oh papà, cos'hai fatto ? " pensò la bambina . Non aveva idea di quanto avesse camminato, di quanto tempo era passato . Si sentiva terribilmente sola e abbandonata . "No" pensò "mio padre non può avermi abbandonato . Di certo verrà a cercarmi. " Cadde per l'ennesima volta, scottandosi nuovamente la pelle diafana non coperta dal vestitino bianco . " Ma dov'è la mamma ? " Alzò gli occhi al cielo : c'era una stella di media grandezza, che da lì, però, appriva enorme e molto luminosa : il Sole, pensò . " Più che luminosa direi accecante " sospirò " c'è caldo...in Paradiso non era così . Ma allora perchè conosco queste sensazioni ? "

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Capitolo 4
*** Sonagli magici ***


Alera si tastò i sonagli che portava, per assicurarsi di averli ancora, che non fossero andati persi . Erano dei regali della mamma, a cui lei teneva molto . Non doveva perderli, erano preziosi . Notò che il paesaggio stava lentamente cambiando : da sabbioso stava diventando roccioso, ma restava un deserto . " Possibile che non ci siano forme di vita, quaggiù ? " Pensò . Si sentiva sempre più demoralizzata . Avvertiva nuove sensazioni, che non era certo abituata a provare in Paradiso . Sensazioni come la fame . Si posò una mano sullo stomaco, poi si tastò la gola candida . "E sete." Non c'è la faceva più a camminare : si fermò, ma non osò sedersi sulle rocce bianche . "é incredibile com'è cambiato l'ambiente in poco tempo." Pensò . " Papà, ho bisogno di te ! " Cercò di chiamarlo con i suoi poteri, che lui da poco le aveva insegnato ad usare . I poteri di una nephilim A : immortale e vulnerabile allo stesso tempo . " Papà, dove sei ? " Non riusciva più a contattarlo telepaticamente : " Ma dove sei finito ? " Prese in mano i sonagli della mamma : forse si sarebbero rivelati davvero preziosi .

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Capitolo 5
*** Tramonto ***


Il tramonto era giunto in quel deserto non più sabbioso ma roccioso . "é bellissimo" pensò Alera, fissando l'orizzonte, seduta su una grossa roccia, bianca come tutte le altre, le gambe strette al petto . I colori erano stupendi e vividi, come quelli del Paradiso . Ma la bambina non sentiva più quella pace e serenità che era solita provari lì, a casa sua . Sospirò, chiudendo per qualche istante gli occhi dorati come quelli della mamma . Occhi d'oro, la chiamava suo padre . "Ma dove sei finito?" Alera cominciava ad essere veramente stufa di quella situazione assurda . 

Tornò a fissare il tramonto, il sole che se ne scendeva sempre più, fino a sparire sotto l'orizzonte . 

"Presto scenderà l'oscurità" pensò la bambina . "Che sarebbe l'opposto della luce." E il freddo . 

Le notti nel deserto sono l'opposto del giorno : sono molto fredde .

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Capitolo 6
*** Notti gelide ***


Alera si accasciò al suolo, tremante di freddo .  
Alla fine il buio era calato . 
Quel caldo insopportabile e quel sole se n'erano andati, lasciandola sola nell'oscurità . 
 
Il terreno, le rocce...erano così dure e appuntite ! 
Non era certo luogo per dormire .
 
Alera si portò le gambe al petto e cercò di circondare il suo piccolo corpo con le sue piccole mani, bianche come quelle nuvole che stavano in cielo .
 Poi comiciò a piangere .
 Pianse per tutte quelle nuove e strane sensazioni che stava provando e che la stavano annientando . 
Pianse perchè non riusciva più a trovare suo padre, che gli mancava davvero .
 "Ho bisogno di te. " 
Un lamento appena sussurrato, in quella gelida notte, in quel deserto fatto di nulla e di vento .
 

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Capitolo 7
*** Risvegli roventi ***


Quando Alera si risvegliò il sole era sorto da un pezzo .  
La bambina cercò di mettersi a sedere, quasi accecata dalla luce del giorno .   
 Le sfuggì un gemito di dolore . Aveva il corpo a pezzi, dopo un'intera notte passata in quel modo .
 Le rocce erano così dure e fredde durante la notte...
 Mentre adesso erano bollenti . 
Ritirò la piccola mano bianca, allontanandola da loro . 
Infine, si alzò, tutta terribilmente dolorante .
 Si passò una mano tra i lunghi capelli castani chiari, stracolmi di sabbia . 
Abbassò la testa, scuotendola . 
Poi tornò a guardarsi intorno, curiosa .
 Ricominciò a camminare . 
C'era di nuovo quel caldo tremendo...
"Di certo meglio del freddo . " Mormorò Alera, tra sè e sè .  
Scuotè la chioma castana, liberamdola il più possibile dai granelli di sabbia .
 "Devo solo trovare papà e tutti gli altri . Poi sarà tutto finito . Tornerò in Paradiso con lui e tutto tornerà alla normalità . " 
Ci credette davvero .


 
 

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Capitolo 8
*** Lucifero ***


Il principe degli angeli stava immobbile all'interno di una voragine infinita . 
Si supponeva si trovasse sulla Terra, ma in realtà non era così . 
Era caduto, insieme a tutti i suoi fratelli ribelli, sulla Terra, ma poi quella voragine andava avanti all'infinito, come trapassando la Terra . 
Ma il pianeta non era che un luogo di passaggio che avevano attraversato .
 Il luogo in cui si trovavano adesso semplicemente era un non luogo . 
 
Lucifero si risvegliò, grazie ad un richiamo . 
"I sonagli di Aly."  Mormorò, cercando di rialzarsi . 
Le sue grandi, bellissime ali bianco-argento erano spezzate, oltre che opache, non più brillanti e pure . 
 L'angelo si guardò intorno : era tutto così buio . Non c'era traccia di luce in quel luogo . 
E vicino a lui si trovavano tutti i suoi fratelli angeli, tutti quelli che l'avevano seguito . 
Ed ora erano tutti perduti . Tutti, compresa Alera . 
"Andremo avanti lo stesso . " Pensò . 
"Un modo c'è . " 
Poi, cominciò il suo discorso .
 

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Capitolo 9
*** Un nuovo inizio ***


Alera cominciò a correre .  
Ormai sotto i suoi piedi non c'era più sabbia, ma rocce, bianche e roventi . 
Poco dopo, inciampò e cadde, graffiandosi .
Erano molto  affilate .  
Si rialzò, cercando si pulirsi il vestitino bianco, ormai tutto sporco e un pò strappato . 
Si guardò intorno, i lunghi capelli castani dorati scompigliati dal vento caldo . 
Si toccò la testa : era molto calda . 
"Avessi un cappellino" pensò . 
Poi riprese il cammino, con più calma . 
Sentiva dolori ovunque . 
La vista cominciava ad annebbiarsi : per il troppo calore, la mancanza d'acqua e cibo, la fatica, i dolori . 
La bambina capì che stava per crollare . 
Aveva la gola così secca e bruciante, la lingua gonfia e lo stomaco le doleva e non faceva che brontolare . 
Si accasciò al suolo, cercando di non tagliarsi nelle rocce, e si mise una piccola mano sulla fronte madida : era calda . 
Alzò gli occhi al cielo, distrattamente . 
Ed un urlo gli sfuggi dalle labbra : "Papà ! Sono qui !"

 

Nota dell'autrice : Questa storia è nella stessa serie con un'altra, Una stella in mezzo al nulla, che sarebbe la "principale" .
Quindi, più che altro è un missing moment, per questo non c'è un vero sviluppo .
Alera di Hytanica

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